13.04.2018 Views

Monte_Amiata_2-2018_web

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Trimestrale della Sezione del Club Alpino Italiano "Umberto Vivi" di Siena - www.caisiena.it - info@caisiena.it<br />

Il <strong>Monte</strong> <strong>Amiata</strong><br />

Anno 48 N.2 Aprile/Giugno <strong>2018</strong>


SOMMARIO<br />

3 La Grotta del Chiostraccio: un prezioso<br />

archivio del passato<br />

I Cavernicoli<br />

6 Occhio alla spesa<br />

Manola Terzani<br />

8 Gli insospettabili segreti delle piante<br />

Franco Tinelli<br />

10 Sicuri sulla neve<br />

Martina Marchetti<br />

11 Alta Via della Val Campelle<br />

Claudio Lucietto<br />

15 Per ROBERTO Bolognesi<br />

Nino Cioni<br />

Anna Maria Bianco Senatore<br />

In copertina: grotta Chioma di Berenice<br />

Fiori di orchidea: in tutto il mondo ne<br />

esistono circa 24 mila specie<br />

DALLA REDAZIONE


Documento<br />

Il <strong>Monte</strong> <strong>Amiata</strong> - 4 - 2017<br />

L'ingresso della Grotta del Chiostraccio è costituito<br />

da un pozzo verticale, profondo 18 metri<br />

A fianco, un<br />

dettaglio di uno dei<br />

quaderni di Vieri<br />

Il ritrovamento di alcune ossa


Il <strong>Monte</strong> <strong>Amiata</strong> - 2 - <strong>2018</strong><br />

Ambiente<br />

Manola Terzani<br />

Occhio alla spesa<br />

L'Italia produce<br />

annualmente<br />

30.116.605<br />

tonnellate di rifiuti<br />

urbani (dati 2016),<br />

la Toscana ne produce<br />

2.306.696<br />

tonnellate: scegliere<br />

prodotti sfusi invece<br />

che confezionati è un<br />

modo per ridurli<br />

Per approfondire:<br />

http://www.minam<br />

biente.it/pagina/rifi<br />

uti-e-inquinamento<br />

Si parla sempre molto di ambiente, soprattutto<br />

in questo periodo, in cui i cambiamenti<br />

climatici stanno sconvolgendo gli<br />

equilibri sulla Terra. Anche i nostri gesti<br />

hanno un'influenza sulla salute del globo. E<br />

anche noi possiamo dare un contributo per<br />

contrastare la pericolosa deriva che preoccupa<br />

l'intera umanità.<br />

A cominciare da questo numero del<br />

giornale, terremo una rubrica<br />

sull'ambiente. Analizzeremo i nostri<br />

comportamenti quotidiani nel tentativo di<br />

metterne in luce gli effetti negativi o positivi<br />

che possono avere sull'ecosistema.<br />

Questa volta partiamo dalla spesa, che<br />

tutti noi facciamo.<br />

Come scegliere i prodotti da mettere nella<br />

borsa?<br />

Ecco qualche piccolo suggerimento<br />

1) Meglio scegliere prodotti sfusi, al banco,<br />

piuttosto che quelli confezionati, allo scopo<br />

di ridurre la quantità di rifiuti da smaltire:<br />

meno imballaggi significa meno energia<br />

per produrli e poi per doverli smaltire.<br />

Quella di ridurre il packaging è una scelta<br />

precisa anche se di non facile attuazione:<br />

cominciate a porre l'attenzione su quanti<br />

prodotti acquistiamo che sono incartati in<br />

confezioni anche molto complesse.<br />

2) Meglio scegliere prodotti locali: così si<br />

aiuta l'economia del territorio e si evita<br />

l'inquinamento legato al trasporto. Oggi,<br />

soprattutto nel nostro territorio, sono molte<br />

le piccole aziende che fanno vendita al<br />

dettaglio; possiamo privilegiare frutta e<br />

verdura a km zero, anche del vicino di casa,<br />

magari non è biologica però non ha<br />

fatto migliaia di km stipata in una cella frigorifera,<br />

o, in mancanza di meglio, per lo<br />

meno scegliamo quella della nostra provincia<br />

o regione.<br />

3) Meglio prodotti di stagione: le serre per<br />

offrire frutta e verdura fuori stagione sono<br />

molto energivore, senza contare che i prodotti<br />

così coltivati sono meno buoni e meno<br />

sani (le coltivazioni in serra richiedono<br />

molti trattamenti chimici). Le serre, infine,<br />

6


Ambiente<br />

Il <strong>Monte</strong> <strong>Amiata</strong> - 2 - <strong>2018</strong><br />

A fianco, serra da<br />

colture odinarie.<br />

La produzione italiana<br />

di ortaggi in<br />

serra copre circa<br />

33.744 ettari.<br />

In maggior quantità<br />

sono prodotti pomodori,<br />

zucchine, meloni<br />

e angurie<br />

devastano interi territori, ad esempio quelle<br />

olandesi che ci danno peperoni o pomodori<br />

o quelle spagnole della zona di Almeria<br />

(per farvi un'idea provate a cercare su<br />

google "serre Almeria immagini").<br />

4) Meglio fare la lista prima di partire segnando<br />

le cose da comprare, così acquistiamo<br />

solo ciò che ci serve ed eliminiamo<br />

il superfluo che, invece, spesso va a finire<br />

nella borsa quando gironzoliamo fra gli<br />

scaffali senza le idee chiare.<br />

5) Le offerte che ti spingono a comprare<br />

più pacchi di prodotti alimentari rispetto a<br />

quelli che ti servono, proponendo prezzi<br />

allettanti, possono avere effetti distorti: il rischio<br />

alla fine è di buttare parte del cibo<br />

che si accumula in dispensa fino a scadere,<br />

oppure di ingollarne troppo... per non<br />

buttarlo.<br />

6) Chi ha tempo è meglio che faccia una<br />

spesa "piccola" spesso anziché una<br />

"grande" una volta alla settimana: in tal<br />

modo si calibrano meglio le necessità sui<br />

bisogni e si evita di buttare alimenti che<br />

magari con il passare dei giorni si deteriorano<br />

o scadono.<br />

7) Per concludere, cerchiamo di limitare<br />

borse di plastica e sacchettini. Teniamoci<br />

sempre a portata di mano una borsa riusabile,<br />

ce ne sono anche di ripiegabili molto<br />

comode. Anche nei supermercati facciamo<br />

attenzione ai sacchettini di plastica, ci dicono<br />

che sono riciclabili o biodegradabili ma<br />

molti di essi sono biodegradabili solo in<br />

parte.<br />

Avere a cura l'ambiente non vuol dire fare<br />

solo la raccolta differenziata per acquietarci<br />

la coscienza, ma adottare una filosofia<br />

di vita. È importante soprattutto avere la<br />

consapevolezza che ciascuno di noi può<br />

avere una parte non trascurabile nel determinare<br />

l'organizzazione dell'economia e<br />

della società.<br />

I prodotti a Km zero,<br />

per essere tali, non<br />

possono essere<br />

venduti a più di 70<br />

Km dal luogo dove<br />

sono stati coltivati<br />

7


Gli insospettabili<br />

segreti delle piante<br />

Franco Tinelli<br />

Nelle foto, alcuni<br />

fiori di orchidea: la<br />

loro forma, che imita<br />

quella delle femmine<br />

di api e bombi, è<br />

strategica per favorire<br />

l'impollinazione<br />

Corteggiamenti, amori traditi, seduzioni,<br />

lusinghe, astuzie, ostentazioni e inganni.<br />

È primavera. Il meraviglioso mondo dei fiori<br />

che incontriamo nelle passeggiate di<br />

questa stagione ci affascina per i colori e i<br />

profumi che offre. Ma cela anche interessanti<br />

e avvincenti segreti sui meccanismi<br />

della sua vita. Andiamo a scoprirli con<br />

l'aiuto di Barbara Anselmi, naturalista autrice<br />

di libri di botanica e membro della<br />

commissione Territorio e Ambiente Montano<br />

(TAM) del CAI.<br />

Sulla Montagnola e sull'<strong>Amiata</strong> uno dei fiori<br />

più belli che si possono vedere è l'orchidea<br />

selvatica: viola, rosa e rossa. La Montagnola<br />

ne conta ben 26 specie diverse,<br />

l'<strong>Amiata</strong> addirittura 37. L'orchidea è uno<br />

dei fiori più diffusi al mondo: ce ne sono in<br />

tutto 24 mila specie. Come mai ha fatto<br />

così tanto successo? "Grazie alle eccezionali<br />

doti di seduzione, alla irresistibile ma<br />

ingannevole forza ammaliatrice esercitata<br />

sugli insetti" spiega Barbara Anselmi. Il fiore<br />

ha una ottima strategia per l'impollinazione:<br />

imita alla perfezione la forma della<br />

femmina delle api o dei bombi, con tanto<br />

di peluria tipica, colore e odore. Gli insetti<br />

maschi sono catturati dal fascino di questa<br />

presunta femmina e vi si posano sopra per<br />

fecondarla (video in internet con le parole<br />

chiave "ophrys" e "insetto", n.d.r.). Questa<br />

amante ingannatrice è tanto attraente che<br />

gli insetti ingaggiano lotte furibonde per<br />

averla e perdono la testa a tal punto da<br />

trascurare addirittura le femmine vere.<br />

Pardon: è un po' come se un giovane preferisse<br />

fare all'amore con una bambola<br />

gonfiabile anziché con la fidanzata.<br />

L'orchidea ha sì tanti insetti "ammiratori" ma<br />

in questa stagione la concorrenza è note‐<br />

8


Botanica<br />

Il <strong>Monte</strong> <strong>Amiata</strong> - 2 - <strong>2018</strong><br />

vole. Tutti i fiori fanno a gara per mettersi<br />

in mostra. Incontriamo per esempio il Giglio<br />

di S. Giovanni e il Giglio Martagone,<br />

di colore arancione e molto appariscenti.<br />

L'arancione è uno dei colori preferiti dalle<br />

farfalle. Perché ogni insetto ha i suoi colori<br />

prediletti. Le api per esempio amano il blu<br />

o il giallo: hanno uno spettro visibile spostato<br />

verso l'ultravioletto e non vedono il<br />

rosso. Le api vedono sui petali di diversi<br />

fiori anche dei disegni (a noi invisibili) che<br />

le guidano verso il nettare.<br />

Tanti insetti adorano i buoni profumi dei<br />

fiori. Ma altri, contenti loro, privilegiano<br />

invece le puzze. Come fanno per esempio<br />

le mosche ma anche i coleotteri e i<br />

gazzillori (si sa che i gazzillori hanno gusti<br />

gretti). E così alcuni fiori si adattano: ce ne<br />

sono alcuni che odorano di carne marcia,<br />

di pesce fradicio o di cadavere, come i<br />

parenti selvatici della calla (aracee, Aristolochia<br />

e altri).<br />

Nelle passeggiate primaverili si incontra<br />

anche la Belladonna, con il suo bel fiore<br />

violaceo a campanella. È chiamata<br />

volgarmente così perché in passato le<br />

donne più civettuole che volevano sfoggiare<br />

dei begli occhioni usavano l'estratto di<br />

questa pianta, che ha la proprietà di dilatare<br />

la pupilla. Per il medesimo scopo, ma in<br />

ambito medico, questo estratto viene usato<br />

anche oggi dagli oculisti.<br />

Per scopi meno nobili in passato veniva<br />

invece usato un altro fiore, fatto "a torre",<br />

giallo, alto circa un metro, che incontriamo<br />

nei nostri prati: si tratta del Tasso Barbasso,<br />

chiamato anche volgarmente "carta igienica<br />

dei pastori" per le sue foglie grandi e<br />

coperte da morbida peluria...<br />

Come gli insetti si nutrono del nettare dei<br />

fiori, anche gli uomini nei millenni si sono<br />

cibati di fiori. Ma si può farlo anche oggi.<br />

Qui da noi si trovano viole e primule, che<br />

sono ottime in insalata, e i fiori da tisana<br />

come la camomilla. Poi sono commestibili<br />

anche i fiori dell'aglio e la borragine, per<br />

non parlare, però in ambito di colture, dei<br />

fiori di zucca o dello zafferano.<br />

Andando verso l'estate, incontriamo infine il<br />

maestoso girasole, con il suo strabiliante<br />

movimento alla ricerca della luce. Che cosa<br />

lo fa ruotare? La crescita maggiore dei<br />

tessuti del gambo rivolti verso il sole imprime<br />

una torsione alla pianta, che presenterà<br />

al mattino seguente la parte del gambo<br />

meno sviluppato pronto a ricevere la luce<br />

solare. Conclusa l'apertura completa del<br />

fiore, il moto altalenante si ferma e la corolla<br />

resta orientata stabilmente a est.<br />

Insomma, per concludere, accanto ai nostri<br />

piedi quando camminiamo in campagna o<br />

nei boschi palpita una vita solo apparentemente<br />

"immobile", di cui i fiori sono i<br />

grandi protagonisti con la loro vivace e<br />

accattivante esistenza. Un patrimonio che<br />

merita di essere ammirato e rispettato,<br />

piuttosto che colto...<br />

La quantità di nettare<br />

presente in un<br />

fiore è spesso modesta<br />

perché, per la<br />

pianta, è importante<br />

che l’insetto, prima<br />

di saziarsi, visiti il<br />

maggior numero<br />

possibile di fiori:<br />

questo aumenta le<br />

possibilità di<br />

impollinazione<br />

9


CLUB ALPINO ITALIANO ‐ SEZIONE DI SIENA<br />

Piazza Calabria, 25/A ‐ 53100 Siena<br />

Telefono e Fax 0577 270666<br />

www.caisiena.it ‐ E‐mail: info@caisiena.it<br />

DIRETTORE RESPONSABILE: Augusto Mattioli<br />

REDAZIONE: Dario Bagnacci, Costantino Cioni, Gabriele Clementi, Monica Folchi,<br />

Antonella Gozzoli, Claudio Lucietto, Ilaria Meloni, Franco Tinelli<br />

Sped.A.P.Art. 2 ‐ Comma 20/d ‐ Legge 662/96 ‐ Siena<br />

Stampa: Torchio srl Via delle Nazioni Unite, 16/18 ‐ 53035 <strong>Monte</strong>riggioni (SI)<br />

distribuzione gratuita ‐ riservato ai soci<br />

Autorizzazione del Tribunale di Siena n. 436 del 13 Gennaio 1983

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!