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TRAKS MAGAZINE #14

C'è Monica P e il suo nuovo video "Tutto il resto rende più denaro" in copertina del nuovo numero di TRAKS MAGAZINE, il numero #14, che vede interviste anche con PSLab, The Road Connection, Katia Pesti, Massimiliano Cusumano, Ginez e il bulbo della ventola, Alcesti, In3pido. Nutrita anche la sezione recensioni, questo numero con Calcutta, Funnets, Mac and the Bee, Praino, De Grinpipol.

C'è Monica P e il suo nuovo video "Tutto il resto rende più denaro" in copertina del nuovo numero di TRAKS MAGAZINE, il numero #14, che vede interviste anche con PSLab, The Road Connection, Katia Pesti, Massimiliano Cusumano, Ginez e il bulbo della ventola, Alcesti, In3pido. Nutrita anche la sezione recensioni, questo numero con Calcutta, Funnets, Mac and the Bee, Praino, De Grinpipol.

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intervista<br />

Katia Pesti<br />

Se il titolo è sintomatico del significato<br />

del disco, qual è l’abisso<br />

dal quale sei risalita?<br />

E’ incredibile come una sola parola<br />

possa alimentare tanta curiosità! Sì<br />

certo Abyss è il titolo, rappresentato<br />

anche simbolicamente nella sua<br />

forma grafica; uno spunto extra<br />

musicale che è servito a dare un<br />

titolo questo progetto. Abyss è partito<br />

dall’idea di riprodurre al pianoforte<br />

suoni primordiali arcaici e<br />

contemporanei al tempo stesso.<br />

Mi sembra palese la volontà di<br />

comporre un disco di pianoforte<br />

ma non soltanto di pianoforte...<br />

Il pianoforte è il mio strumento.<br />

Ho iniziato a suonarlo per gioco<br />

da bambina per proseguire poi in<br />

Conservatorio; ho seguito quindi<br />

un percorso di studi accademici,<br />

per poi distaccarmene. Finiti gli<br />

studi accademici infatti ho continuato<br />

in una direzione del tutto<br />

personale, istintiva e libera, ma<br />

sempre rigorosa, di quel rigore che<br />

ho appreso studiando la musica dei<br />

grandi compositori della musica<br />

classica e non solo. Il felice imprinting<br />

ricevuto da piccola credo abbia<br />

influito sul mio rapporto con la<br />

musica e il pianoforte. Da grande,<br />

il gioco si è trasformato in ricerca e<br />

sperimentazione e non ho mai perso<br />

quel punto di vista legato al gioco.<br />

Compongo il più delle volte direttamente<br />

al pianoforte, trovando<br />

in esso il rispecchiamento del mio<br />

pensiero, che sviluppo seguendo<br />

una fantasticheria iniziale. In alcuni<br />

casi faccio risuonare le corde del<br />

pianoforte insieme ad altri oggetti<br />

poggiati sopra.... piccole cose che<br />

vado via via cercando nelle mie cosiddette<br />

“camminate musicali”.<br />

I titoli delle composizioni lasciano<br />

trasparire una certa materialità:<br />

da dove nasce questa<br />

“voglia di materia”?<br />

Credo di averti risposto parlandoti<br />

delle mie camminate e quindi della<br />

mia abitudine di cercare oggetti<br />

che inserisco nelle corde. Questi<br />

oggetti infondo perdono la loro<br />

funzione originale e diventano materia<br />

sonora e vibrante. Siamo fat-<br />

ti di impronte, ossa,<br />

sangue... forse anche di<br />

stelle e pietre lunari... in<br />

un continuo rapporto sinestetico,<br />

empatico, risonante.<br />

Come nascono le collaborazioni<br />

con Gabin Dabirè ed Elaine Trigiani?<br />

Parlando di camminate musicali...<br />

diciamo che ho avuto la fortuna di<br />

incontrare Gabin Dabiré ed Elaine<br />

Trigiani. La voce di Elaine possiede<br />

un’inflessione che corrisponde<br />

al suono che avevo in testa quando<br />

ho scritto il testo di Rolling. Gabin<br />

Dabirè l’ho conosciuto grazie ad<br />

Aldo Coppola. Una felice collaborazione<br />

con un grande artista;<br />

voce e pianoforte sintetizzati in un<br />

unico timbro. Nei brani interpretati<br />

da Dabirè è evidente il legame<br />

timbrico che si è creato. La formula<br />

di questo legame è nella sintesi tra<br />

la voce africana di Gabin e la voce<br />

del mio pianoforte. Questa nuova<br />

formula ha dato il “La” per avviare<br />

una collaborazione più ampia con<br />

un primo concerto a Roma.<br />

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