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Kitesoul Magazine #25 Edizione Italiana

In questo numero: TwinTip Racing: Florian Gruber e Sofia Tomasoni sul tetto del mondo, Airton Ottiene la sua quarta vittoria nel GKA WORLD TOUR, Jesse Richman vola più in alto all'evento inaugurale degli Air Games, RRD international meeting, Roberto Ricci: il kitesurf in origine era fare kite tra le onde, Guy Bridge e Daniela Moroz campioni europei Formula Kite 2018, Patagonia Hood Jam e molto altro.

In questo numero: TwinTip Racing: Florian Gruber e Sofia Tomasoni sul tetto del mondo, Airton Ottiene la sua quarta vittoria nel GKA WORLD TOUR, Jesse Richman vola più in alto all'evento inaugurale degli Air Games, RRD international meeting, Roberto Ricci: il kitesurf in origine era fare kite tra le onde, Guy Bridge e Daniela Moroz campioni europei Formula Kite 2018, Patagonia Hood Jam e molto altro.

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GARE<br />

Big Air Tarifa Pro | TT:R World Championship | Europeo Formula Kite<br />

EVENTI<br />

RRD's Meeting | Patagonia Hood Jam<br />

VIAGGI<br />

Cumbuco, Brasile | Grecia in Motocicletta<br />

PRODUCT FOCUS<br />

RRD: Squid & Passion MKX | F-ONE: IC6V2 Foil & Breeze V2 | CORE: Bolt 3 & Choise 3


2019 Kites<br />

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RIDE FREE<br />

2019


Direttore Responsabile<br />

David Ingiosi<br />

david.ingiosi@kitesoul.com<br />

Redattore tecnico wave<br />

Mitu Monteiro<br />

Redattore tecnico freestyle<br />

Alberto Rondina<br />

Tecnica<br />

Renato Casati<br />

Photo & Video<br />

Maurizio Cinti<br />

Grafica<br />

Giuseppe Esposito<br />

Traduzioni italiano-inglese<br />

Daniela Meloni<br />

AGOSTO - SETTEMBRE<br />

BIMESTRALE<br />

Testi<br />

David Ingiosi, Christian "Chris" Bösch,<br />

Gero Tragatschnig, Noè Font, Reemedia,<br />

Roberto Ricci, Renato Casati, Ernesto<br />

Fabbricatore, Giuliano Piccolo, Naish,<br />

Cabrinha, Core, RRD, F-One.<br />

Immagini<br />

David Ingiosi, Thomas Burblies,<br />

Thorsten Indra, Christian Bösch,<br />

Toby Bromwich, Robervania Bösch<br />

Axel Reese, Svetlana Romantsova,<br />

Renato Casati, Reemedia, RRD, F-One,<br />

Cabrinha, Naish, Core<br />

Cover RRD:<br />

Photo: F-ONE Courtesy<br />

Editore e pubblicità<br />

VISU Media<br />

Via Cavour, 20<br />

24030 Ambivere (BG)<br />

Amministratore Unico<br />

Federico Sugoni<br />

fs@kitesoul.com<br />

Registrazione Tribunale<br />

di Bergamo n°10/2014<br />

del 15/04/2014.<br />

Copyright <strong>Kitesoul</strong> <strong>Magazine</strong><br />

La VISU Media è titolare esclusiva della<br />

testata <strong>Kitesoul</strong> <strong>Magazine</strong> e di tutti i diritti di<br />

pubblicazione e diffusione in Italia. L’utilizzo<br />

da parte di terzi di testi, fotografie e disegni,<br />

anche parziale, è vietato. L’Editore si dichiara<br />

pienamente disponibile a valutare - e se del<br />

caso regolare le eventuali spettanze di terzi<br />

per la pubblicazione di immagini di cui non<br />

sia stato eventualmente possibile reperire la<br />

fonte. Informativa e Consenso in materia di<br />

trattamento dei dati personali (Codice Privacy<br />

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legale in Ambivere (BG), via Cavour, 20. La stessa<br />

La informa che i Suoi dati, eventualmente da<br />

Lei trasmessi alla VISU Media, verranno raccolti,<br />

trattati e conservati nel rispetto del decreto<br />

legislativo ora enunciato anche per attività<br />

connesse all’azienda.<br />

La lettura della presente informativa deve<br />

intendersi quale presa visione dell’Informativa<br />

ex art. 13 D.Lgs. 196/03 e l’invio dei Suoi dati<br />

personali alla VISU Media varrà quale consenso<br />

espresso al trattamento dei dati personali<br />

secondo quanto sopra specificato. L’invio di<br />

materiale (testi, fotografie, disegni, etc.) alla<br />

VISU Media deve intendersi quale espressa<br />

autorizzazione alla loro libera utilizzazione da<br />

parte di VISU Media per qualsiasi fine e a titolo<br />

gratuito, e comunque, a titolo di esempio, alla<br />

pubblicazione gratuita su qualsiasi supporto<br />

cartaceo e non, su qualsiasi pubblicazione<br />

(anche non della VISU Media), in qualsiasi canale<br />

di vendita e Paese del mondo.<br />

FEDERICO SUGONI<br />

Editore<br />

Manager d’Azienda<br />

ed Imprenditore, si appassiona al<br />

surf da giovanissimo, ma scopre<br />

l’amore per il Kitesurf da grande<br />

durante un viaggio alle Hawaii.<br />

Il kite è la sua più grande<br />

passione dopo sua figlia. Nel 2014<br />

fonda <strong>Kitesoul</strong> <strong>Magazine</strong>.<br />

GIUSEPPE ESPOSITO<br />

Direttore creativo<br />

Kiter sin da piccolo, rider per RRD<br />

Italia, laureato in Design della<br />

Comunciazione al Politecnico di<br />

Milano. Con questo incarico ha<br />

potuto finalmente unire le sue due<br />

passioni: il kite ed il design.<br />

DAVID INGIOSI<br />

Direttore Responsabile<br />

Giornalista professionista e<br />

video maker specializzato in<br />

vela, avventure di mare, viaggi e<br />

sport acquatici, da oltre 15 anni<br />

racconta da dentro il "pianeta<br />

blu". Si è innamorato del kitesurf<br />

diversi anni fa in Sardegna poi ha<br />

viaggiato in tutto il mondo come<br />

istruttore Iko.<br />

MAURIZIO CINTI<br />

Videomaker<br />

Appassionato di cinema<br />

e fotografia. Skater, Snowboarder<br />

e Wakeboarder, appena ha<br />

conosciuto il kitesurf, tutto il resto<br />

è diventato un ricordo, inizia con<br />

il freestyle,ma ora ama le onde<br />

grandi e potenti. La ricerca dello<br />

swell perfetto è la sua passione.


KITESOUL MAGAZINE<br />

Feel The Flow<br />

RENATO “DR. KITE” CASATI<br />

Direttore tecnico<br />

Wave team rider RRD. Kitesurfer<br />

dal 2000, è stato giudice ed<br />

atleta PKRA e KPWT. Ha scritto<br />

continuativamente per diverse<br />

riviste di settore<br />

negli ultimi 12 anni.Vive fra lago di<br />

Como e Sardegna, ma sverna fra<br />

le onde Capoverdiane.<br />

MITU MONTEIRO<br />

Redattore tecnico wave<br />

Capoverdiano di Sal, Rider<br />

Ufficiale F-One, Manera. Campione<br />

Mondiale wave KPWT nel 2008 e<br />

tre volte Vice Campione Mondiale.<br />

Inizia giovanissimo con il Surf<br />

e con il Windsurf, dopo<br />

poco scopre il Kitesurf<br />

e diventa amore puro.<br />

ALBERTO RONDINA<br />

Redattore tecnico freestyle<br />

È il miglior esponente del<br />

Kite Italiano nel mondo delle<br />

competizioni, Rider Ufficiale<br />

per Cabrinha Kites, Neil Pryde e<br />

GoPro. Quattro volte Campione<br />

Italiano, Campione Europeo 2010 e<br />

terzo classificato nel Campionato<br />

Mondiale PKRA 2012.<br />

DANIELA MELONI<br />

Traduttrice professionista<br />

Daniela ha vissuto principalmente<br />

all’estero, dove ha conseguito<br />

la laurea in Giurisprudenza e<br />

iniziato la sua carriera. Capisce di<br />

avere una passione per gli sport<br />

acquatici nel 2007 quando si<br />

ritrasferisce nella costa ovest della<br />

Sardegna e incontra suo marito,<br />

il kitesurfer Enrico Giordano.<br />

Dal 2009 è una traduttrice<br />

professionista. Amante del SUP e<br />

fotografa amatoriale non manca<br />

mai di fotografare o riprendere<br />

una sessione wave di kite o SUP.


David Ingiosi<br />

La prima planata non si scorda mai<br />

Che sia successo una dozzina di anni fa o solo l'altro ieri, l'euforia, la gioia e l'incredulità<br />

della prima planata è qualcosa che rimane dentro e ci accompagna per<br />

tutta la vita. In genere la prima volta avviene durante le vacanze, sotto il sole caldo<br />

dell'estate, magari in quella destinazione esotica con le palme che si stagliano in<br />

spiaggia e il mare che è una tavolozza di colori magnetici. Per altri invece la sfida si è<br />

consumata in un freddo pomeriggio d'inverno con la spiaggia vuota e l'acqua gelida<br />

che neanche la muta bastava a contenere i brividi. Era solo l'entusiasmo di iniziare<br />

una nuova avventura a pompare endorfine e scaldare il cuore.<br />

In ogni caso il primo giorno di kitesurf per la stragrande maggioranza dei rider è<br />

nella top list dei momenti più belli della propria vita. Rimane lì tra le emozioni più<br />

forti e profonde e continua a pulsare come un richiamo, soprattutto quando stiamo<br />

fuori dall'acqua per troppo tempo e quella mancanza si trasforma in astinenza. Non<br />

si vede l'ora di tornare in acqua e ripetere quella magia.<br />

Per la maggior parte delle persone iniziare questo sport significa scoprire il mare, vivere<br />

la natura, conoscere e giocare con i suoi elementi. Ma per molti praticare il kite<br />

vuol dire anche fuggire dalla vita ordinaria, l'ufficio, il divano, la noia di certe giornate.<br />

Fa scattare la molla del viaggio, stimola la voglia di esplorare paesi e spiagge<br />

magari sconosciute fino ad allora sulle carte geografiche. Uscire in kite si traduce in<br />

una lezione di vita, di fiducia in sé stessi, di coraggio ad affrontare l'ignoto, l'avventura,<br />

i propri limiti. Regala la ricchezza di avere nuovi amici in cui riconoscersi, con<br />

cui condividere la stessa passione e l' amore per il mare.<br />

Se il mare purifica l'anima e lo sport fa bene al corpo, il kitesurf apre la mente, ci<br />

costringe a esprimere il nostro istinto primordiale, la parte più fanciullesca, è come<br />

un contenitore speciale che riempiamo solo di pensieri positivi, di autostima, di leggerezza,<br />

di voglia di giocare. Spesso il kitesurf semplicemente ci anestetizza il cuore<br />

e non ci fa pensare ai bocconi amari che siamo costretti a inghiottire.<br />

I kiter nel mondo sono circa 1,5 milioni e ognuno ha la sua motivazione, la sua formula<br />

e un'unica, intima connessione con questo sport. Per molti a dirla tutta il kitesurf<br />

non è nemmeno uno sport, ma un bisogno vitale, come respirare. Per alcuni è<br />

come una malattia, di quelle buone, da cui non si vorrebbe mai guarire. Per quanto


diverso può essere l'approccio di ciascuno a questa disciplina quello che è certo è<br />

che non si può tornare indietro. Chi prova certe emozioni, difficilmente poi ne può<br />

fare a meno. Ecco perché i rider si sentono parte della stessa tribù, con i loro riti e<br />

la loro fede. Insomma un mondo a parte, che chi non ha mai alzato un kite in cielo e<br />

iniziato a planare, sinceramente non potrà mai capire.


SOMMARIO<br />

PORTFOLIO<br />

RACING<br />

COMPETIZIONI<br />

18 30 40<br />

TwinTip Racing: Florian<br />

Gruber e Sofia Tomasoni<br />

sul tetto del mondo<br />

AIRTON OTTIENE LA SUA<br />

QUARTA VITTORIA NEL<br />

GKA KITESURF WORLD<br />

TOUR<br />

RACING<br />

PARK<br />

EXPLOIT<br />

74<br />

Guy Bridge e Daniela<br />

Moroz incoronati campioni<br />

europei di Formula<br />

Kite 2018<br />

KITESURF E BENESSERE<br />

80<br />

Patagonia Hood Jam<br />

NAVIGAZIONE<br />

88<br />

Un kiter di appena 14<br />

anni attraversa il Canale<br />

della Manica<br />

ESPERIENZE<br />

130<br />

Mindfulness e Kitesurf:<br />

un legame possibile?<br />

134<br />

Blue Moon: il kitesurf al<br />

chiaro di Luna<br />

140<br />

Parto in moto per le vacanze<br />

in Grecia e il kite<br />

viene con me


BIG AIR EVENTI ITW<br />

46 50 62<br />

Jesse Richman vola più<br />

in alto all'evento inaugurale<br />

degli Air Games<br />

RRD INTERNATIONAL<br />

MEETING IN PORTO POLLO<br />

Roberto Ricci: il kitesurf<br />

in origine era fare kite<br />

tra le onde<br />

ESPERIENZE<br />

ITW<br />

BRAND<br />

92<br />

Un luogo che ha modellato<br />

la mia vita<br />

104<br />

Portfolio Surfini CORE: disegnati<br />

in Germania, costruiti in<br />

Portogallo<br />

116<br />

Portfolio ECCO LA NUOVA COLLEZI-<br />

ONE F-ONE 2019<br />

TEST TEST PRODUCT FOCUS<br />

146 156 162<br />

WOO 3.0 Vs. PIQ NORTH RRD RELIGION MK 8 – 12<br />

Mt.<br />

RRD: Squid & Passion<br />

MKX| F-ONE: IC6V2 Foil &<br />

Breeze V2 | CORE: Bolt 3<br />

& Choise 3


18<br />

PORTFOLIO<br />

MOONA WHITE<br />

RIDER: MOONA WHITE<br />

FOTO: CABRINHA COURTESY


20 PORTFOLIO<br />

PAUL SERIN<br />

RIDER: Paul Serin<br />

FOTO: Romantsova Photo


22<br />

PORTFOLIO<br />

RALPH BOELEN<br />

RIDER: RALPH BOELEN<br />

FOTO: ROMANTSOVA PHOTO


24 PORTFOLIO<br />

DAMIEN GIRARDIN<br />

RIDER:DamienGirardin<br />

FOTO: Frankie Bees


26<br />

PORTFOLIO<br />

STEVEN AKKERSDIJK<br />

RIDER: STEVEN AKKERSDIJK<br />

FOTO: THOMAS BURBLIES


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30<br />

RACING<br />

TwinTip Racing: Florian Gruber e Sofia Tomasoni sul tetto del mondo<br />

TWINTIP<br />

RACING<br />

Florian Gruber e Sofia Tomasoni<br />

sul tetto del mondo<br />

David Ingiosi


Florian Gruber e Sofia Tomasoni<br />

hanno vinto il campionato mondiale<br />

open 2018 TwinTip Racing (TT: R), a<br />

Gizzeria, in Italia.<br />

I campionati mondiali TwinTip Racing (TT:R) andati in scena<br />

a Gizzeria (Italia) dal 25 al 30 luglio si sono conclusi con<br />

la rider locale, l'italiana Sofia Tomasoni, che ha conquistato<br />

il titolo in una corsa finale esilarante al termine di cinque<br />

giorni di emozionante azione di kiteboard slalom-boardercross.<br />

Tomasoni ha recuperato il ritardo dopo una partenza<br />

incerta, riuscendo a conquistare e mantenere il primo posto<br />

della classifica all'ultimo giorno sul campo di regata allestito<br />

di fronte il circolo velico Hang Loose Beach di Gizzeria,<br />

raccogliendo la sua prima corona della senior league<br />

che si aggiunge al suo precedente titolo TT:R Youth Worlds.<br />

"Sono davvero entusiasta perché ho tanto voluto questo<br />

secondo titolo", ha detto una Tomasoni visibilmente sollevata<br />

e euforica. "È qui che ho imparato ad usare il kite. Qui<br />

è dove sono venuta sempre con la mia famiglia. È fantastico<br />

averlo vinto qui. Ho avuto problemi nei primi due giorni.<br />

Era pesante per me. Ma sono riuscita a concentrarmi e non<br />

mollare, quindi è fantastico".


32<br />

RACING<br />

TwinTip Racing: Florian Gruber e Sofia Tomasoni sul tetto del mondo<br />

Il tedesco Florian Gruber è stato altrettanto entusiasta<br />

di aver rivendicato la corona nella divisione TTR World<br />

maschile per il suo terzo titolo consecutivo. Ma il suo compito<br />

si è dimostrato più facile del previsto e le sue prestazioni<br />

sono state assicurate nell'alto numero di heat che ha dominato<br />

e avrebbe potuto rimanere seduto in spiaggia l'ultimo<br />

giorno e avrebbe comunque vinto.<br />

"Potrebbe sembrare facile, ma è sempre difficile", ha detto<br />

Gruber. "Ho navigato molto bene la maggior parte del tempo<br />

e non ho commesso troppi errori, quindi ero abbastanza<br />

rilassato. Ma di sicuro tutti i ragazzi più piccoli sono migliorati<br />

molto nell'ultimo anno perché si sono allenati per i<br />

Giochi Olimpici Giovanili [YOG]. Quindi mi è davvero piaciuto".<br />

Una delle migliori promesse del kiteboarding, che Gruber<br />

non ha dovuto affrontare, è Adeury Corniel della Repubblica<br />

Dominicana che ha scelto di gareggiare nel TT:R Pump Kite<br />

Trophy che si è svolto in tandem con l'equipaggiamento<br />

che verrà utilizzato nello YOG di ottobre in Argentina, dove<br />

il kiteboarding farà il suo debutto olimpico. Corniel, detentore<br />

del titolo TT:R Youth Worlds, ha guidato la divisione<br />

maschile dall'inizio alla fine e raramente ha sbagliato una<br />

mossa, vincendo quasi tutte le sue gare decisive per l'eliminazione.<br />

"È incredibile", ha detto Corniel. "Questo sport è fatto di concentrazione<br />

e focus, questa è la cosa più importante. Sono<br />

super felice. Non è facile continuare a vincere ogni gara.<br />

Mi sono allenato molto duramente, ma anche tutti gli altri<br />

sono preparati e avrebbero potuto vincere. Il livello è molto<br />

alto adesso".


34<br />

RACING<br />

TwinTip Racing: Florian Gruber e Sofia Tomasoni sul tetto del mondo<br />

Il Pump Kite Trophy femminile è stato vinto dalla polacca<br />

Oliwia Hlobuczek che ha avuto la meglio sulla russa Anna<br />

Fedorova e sulla brasiliana Maria Beatriz Dos Santos Silva<br />

in una corsa combattuta con venti moderati che andavano<br />

da 10 a 16 nodi, occasionalmente ostacolati da temporali<br />

improvvisi.<br />

Ma lo spettacolare slalom TT:R, appositamente sviluppato<br />

per lo YOG di Buenos Aires, si è rivelato particolarmente<br />

vincente popolare. Cinquantanove giovani atleti provenienti<br />

da 19 paesi e cinque continenti - con le donne che costituiscono<br />

il 40 % della flotta - sono venuti a Gizzeria per<br />

combattere per il titolo.<br />

È stato soprattutto nel TTR "open" femminile corso su qualsiasi<br />

kite e qualsiasi tavola twin-tip, che la competizione è<br />

stata la più feroce, con il primo dei 10 migliori concorrenti<br />

in grado di sollevare la corona e una parte del premio da<br />

10.000 euro.<br />

A pagare le spese più importanti di questa gara è stata la<br />

tedesca Alina Kornelli che ha dimostrato quanto possa essere<br />

difficile vincere nonostante i due bei giorni di prove<br />

nel bel mezzo della competizione. Il suo vantaggio si punti<br />

è scemato nell'ultimo giorno grazie a due squalifiche per i<br />

tangled che l'hanno tenuta fuori dal podio e l'hanno portata<br />

al quinto posto assoluto.<br />

Al contrario, il primo leader, la francese Poema Newland,<br />

aveva perso terreno mentre la competizione progrediva<br />

dopo una serie di partenze irregolari. Ma si è riorganizzata<br />

e ha rischiato abbastanza nel finale per prendere il secondo<br />

posto sul podio, scavalcando la doppia campionessa<br />

statunitense di Formula Kite, Daniela Moroz, che ha conquistato<br />

il terzo posto.


36<br />

RACING<br />

TwinTip Racing: Florian Gruber e Sofia Tomasoni sul tetto del mondo


"Era così difficile qui perché era una sorta di su e giù nella<br />

divisione femminile", ha detto la Newland. "Sono stata la<br />

quarta in assoluto all'inizio dell'ultimo giorno e non volevo<br />

davvero finire di nuovo lì. Mi sembra sempre di finire quarta.<br />

Quindi, mi fa davvero piacere. "


38<br />

RACING<br />

TwinTip Racing: Florian Gruber e Sofia Tomasoni sul tetto del mondo<br />

Primi tre posti maschili Open TTR dopo 8 eliminazioni (tre scarti):<br />

1 Florian Gruber (GER) 5pts<br />

2 Martin Dolenc (CRO) 8.5pts<br />

3 Victor Bachichet (FRA) 14.5pts<br />

Primi tre posti femminili Open TTR dopo 8 eliminazioni (tre scarti):<br />

1 Sofia Tomasoni (ITA) 10.9pts<br />

2 Poema Newland (FRA) 13.5pts<br />

3 Daniela Moroz (USA) 19pts<br />

Primi tre posti maschili TTR Pump Kite Trophy dopo 8 eliminazioni (tre scarti):<br />

1 Adeury Corniel (DOM) 6pts<br />

2 Lorenzo Calcaño (DOM) 16pts<br />

3 Cameron Maramenides (USA) 19pts<br />

Primi tre posti maschili TTR Pump Kite Trophy dopo 16 gare (quattro scarti):<br />

1 Oliwia Hlobuczek (POL) 16pts<br />

2 Anna Fedorova (RUS) 20pts<br />

3 Maria Beatriz Dos Santos Silva (BRA) 28pts<br />

Tutti i risultati e classifiche: http://twintipracing.com/<br />

TWINTIP<br />

RACING


40<br />

COMPETIZIONI<br />

AIRTON OTTIENE LA SUA QUARTA VITTORIA NEL GKA KITESURF WORLD TOUR<br />

AIRTON OTTIENE<br />

LA SUA QUARTA<br />

VITTORIA NEL GKA<br />

KITESURF WORLD<br />

TOUR<br />

Foto: Tom Brendt / Tillmanns Team


Il 2018 GKA KiteSurf World Tour 2018<br />

round 5 a Sotavento a Fuerteventura è<br />

stato davvero memorabile. Forti venti<br />

ogni giorno hanno scatenato una serie<br />

di azioni strabilianti in acqua, tra cui un<br />

nuovo record mondiale per Airton Cozzolino<br />

che ha fatto una tripletta di successi<br />

a Sotavento con la sua quarta vittoria<br />

della stagione.<br />

Nuovi tricks sono stati anche messi a<br />

segno e il 19enne James Carew dall'Australia<br />

ha dimostrato il suo potenziale<br />

crescente aggiudicandosi la sua prima<br />

vittoria nella seconda disciplina, la gara<br />

di Big Air.<br />

Quindi ci congratuliamo con tutti i rider<br />

per questa fantastica settimana di<br />

prestazioni piene di talento e non vediamo<br />

l'ora di rivederli al sesto round del<br />

Kite-Surf World Tour a Prea, in programma<br />

in Brasile, a novembre, prima del climax<br />

del Campionato Mondiale a dicembre<br />

in Australia.<br />

Dopo i quarti di finale disputati a Sotavento,<br />

nelle semifinali sono seguite<br />

alcune delle manche più importanti<br />

dell'evento. Keahi de Aboitiz è stato sconfitto<br />

da Matchu Lopes e Mitu Monteiro è<br />

stato eliminato da Airton 'Alien' Cozzolino.


42<br />

COMPETIZIONI<br />

AIRTON OTTIENE LA SUA QUARTA VITTORIA NEL GKA KITESURF WORLD TOUR<br />

Quindi, ancora una volta i compagni di<br />

squadra Matchu e Airton si sono ritrovati<br />

in finale mentre si sono affrontati a testa<br />

a testa in modo uniforme sui punteggi<br />

per il primo minuto. Tuttavia, Matchu è<br />

sembrato perdere la connessione inciampando<br />

in prese che di solito tira via bene,<br />

mentre Airton è andato in overdrive con<br />

un enorme back roll double tick tack con<br />

atterraggio in toeside!<br />

Airton ha cercato di caricare la folla prima<br />

di tirare fuori la sua carta vincente<br />

atterrando un front shuvit back roll rodeo<br />

boogie loop (Paulino Pereira aveva fatto<br />

il primo assoluto strapless boogie loop<br />

il giorno prima). Era tutto ciò che doveva<br />

fare per i tre giudici che gli hanno assegnato<br />

un perfetto 10 per tecnicità, varietà<br />

e impressione generale. È la prima volta<br />

al mondo che un atleta ha ottenuto così<br />

tanto!


44<br />

COMPETIZIONI<br />

AIRTON OTTIENE LA SUA QUARTA VITTORIA NEL GKA KITESURF WORLD TOUR<br />

RISULTATI DI FUERTEVENTURA:<br />

EVENTO PRINCIPALE<br />

1 AIRton Cozzolino (CV / ITA)<br />

2 Matchu Lopes (SPN)<br />

3 Keahi de Aboitiz (AUS)<br />

BIG AIR (Non contano per il World Championship)<br />

1 James Carew (AUS)<br />

2 Mitu Monteiro (CV)<br />

3 Airton Cozzolino (CV / ITA)<br />

AIRTON OTTIENE<br />

LA SUA QUARTA<br />

VITTORIA NEL GKA<br />

KITESURF WORLD<br />

TOUR


WITHOUT<br />

A DIAMOND<br />

—THERE’S NO<br />

HAPPILY EVER<br />

AFTER<br />

Alan Van Gysen Rider: Nick Jacobsen Contact: Pryde Group GmbH Bergstraße 7, 82024 Taufkirchen, Germany Tel: +49 89 6650490<br />

WITHOUT YAMAMOTO LIMESTONE<br />

NEOPRENE THERE’S NO HAPPILY<br />

EVER AFTER EITHER<br />

Yamamoto Limestone Neoprene is the diamond of wetsuit innovation and performance.<br />

Made from limestone extracted from Mount Fuji in Japan, it is a non-petroleum based<br />

material that is the industry standard for premium neoprene and superior watersport<br />

performance.<br />

No sad faces here though... because ALL our wetsuits use Yamamoto so you can<br />

always experience the Happily Ever After with any of our wetsuits.<br />

[1]<br />

[2]<br />

Premium Japanese limestone-based neoprene is 95%<br />

water impermeable compared to 70% for standard<br />

petroleum neoprene. It absorbs less water, dries faster<br />

and provides more wind chill protection.<br />

Yamamoto neoprene has a unique cell structure and has<br />

a 23% higher closed cell ratio for added buoyancy and<br />

flexibility [1]. The cells are evenly spaced and filled with<br />

nitrogen gas that increases heat retention [2].


46<br />

BIG AIR<br />

Jesse Richman vola più in alto all'evento inaugurale degli Air Games


JESSE RICHMAN<br />

VOLA PIÙ IN<br />

ALTO<br />

ALL'EVENTO<br />

INAUGURALE<br />

DEGLI AIR GAMES<br />

Jesse Richman ha vinto la prima edizione del GKA Kiteboarding<br />

World Tour Air Games, a Tarifa, in Spagna.<br />

Dopo che il vento non è comparso a<br />

Leucate, in Francia, i migliori kiteboarder<br />

del mondo sono riusciti a volare<br />

in alto nei cieli della mecca degli<br />

sport velici in Europa: Tarifa.<br />

Il formato degli Air Games richiede agli<br />

atleti di completare tricks in tre categorie:<br />

Big Air (inclusi board-off), Handle-Pass<br />

e Kite Loop.<br />

Ad un certo punto, i rider hanno deciso<br />

di prendere kite più grandi e tavole<br />

con le straps piuttosto che i boots, per<br />

aggiungere ulteriore eccitazione alla<br />

folla sulla spiaggia.<br />

Per tutta la durata della competizione,<br />

Jesse Richman è riuscito a combinare<br />

l'aspetto tecnico con il giusto set up<br />

dell'attrezzatura in condizioni di vento<br />

leggero. E giustamente ha volato più in<br />

alto di chiunque altro.<br />

"C'è un pò di improvvisazione in un<br />

evento come questo, specialmente<br />

nelle batterie in cui non sono abituato<br />

a usare un aquilone da 14 metri", ha spiegato<br />

Richman al termine della gara.<br />

"E comunque un kite simile ha un<br />

grande lift, quindi quando ho avuto<br />

l'occasione di prendere una grande<br />

raffica, sono rimasto in aria per un pò<br />

e ho avuto la possibilità di chiudere<br />

qualche handle pass doppio, ma è davvero<br />

difficile in quelle condizioni, quindi<br />

mi sono detto: perché non vedere


48<br />

BIG AIR<br />

Jesse Richman vola più in alto all'evento inaugurale degli Air Games<br />

2018 JEEP TARIFA<br />

quante volte posso girare?".<br />

Sul versante delle donne, c'era Mikaili<br />

Sol, 13 anni che si è distinta più delle<br />

altre. La rider brasiliana ha battuto<br />

ragazze più esperte e ha dimostrato di<br />

avere un brillante futuro nel kiteboarding.<br />

"È incredibile, non mi aspettavo davvero<br />

di vincere, sono venuta qui per<br />

divertirmi e vedere come potevo piazzarmi<br />

ma, alla fine, ho pensato di poterlo<br />

vincere, sono così entusiasta!"<br />

aggiunto Sol.<br />

"Quando ho capito subito che i tricks<br />

che avevo scelto per ogni categoria<br />

erano già alti, mi sono fermata su<br />

quelli in ogni heat e ho solo cercato<br />

di farli al meglio. Ho fatto un handle-pass<br />

S-mobe, un double front<br />

board off e un loop boogie".<br />

Nella divisione kitesurf, Airton Cozzolino<br />

e Carla Herrera Oria hanno ottenuto<br />

il massimo del punteggio.


Uomini<br />

1. Jesse Richman (USA)<br />

2. Maxime Chabloz (CHI)<br />

3. Carlos Mario (BRA)<br />

4. Posito Martinez (DOM)<br />

Donne<br />

1. Mikaili Sol (BRA)<br />

2. Hannah Whiteley (GBR)<br />

3. Pippa Van Iersel (NED)<br />

4. Gina Bihn (GER)<br />

PRO | AIR GAMES


50<br />

EVENTI<br />

RRD INTERNATIONAL MEETING IN PORTO POLLO<br />

RRD INTERNATIONAL MEETING<br />

IN PORTO POLLO


52<br />

EVENTI<br />

RRD INTERNATIONAL MEETING IN PORTO POLLO<br />

La settimana passata in Sardegna è stata un vero e proprio coagulo eterogeneo<br />

di culture passione ed energia. Abbiamo lasciato Porto Pollo con un bilancio davvero<br />

positivo. In Sardegna è difficile sbagliare, in particolar modo se ad accoglierti<br />

è lo staff dell’MB Pro Center, dove professionalità e disponibilità la fanno da<br />

padrone.<br />

LE NOVITÀ<br />

Le novità di quest’anno sono tantissime, i nuovi piantoni da hydrofoil windsurf<br />

stanno suscitando grande interesse e risolleveranno notevolmente il settore<br />

windusrf, di questo siamo assolutamente convinti. Ma rimanendo in tema kitesurf,<br />

le novità più entusiasmanti dell’Y24 sono il nuovo Addiction, il primo kite<br />

della nostra linea dedicato interamente al programma Big Air/Megaloop e la<br />

nuova “The Varial”, un surfino da Freestyle super performante, disponibile nelle<br />

due nuove costruzioni UC e Black Ribbon due nuove laminature rivoluzionarie<br />

per il nostro settore. Ultimo, ma non ultimo il nuovo SH-Flight, foil sup convertibile<br />

che promette una facilità di utilizzo mai vista prima. Virare e strambare in<br />

foil non è mai stato così semplice.<br />

DUE PAROLE IN PIÙ SULLE NUOVE TECNOLOGIE DEI SURFINI<br />

Vista la ricerca e la peculiarità delle nuove tecnologie è giusto spendere due parole<br />

in più sull’argomento per rendergli giustizia.<br />

UC (United Cores of RRD)<br />

Massimizzare il peso leggero non vuol dire solo fare una tavola leggera, ma realizzare<br />

una tavola leggera che duri. Questo è ciò che abbiamo realizzato con la<br />

nuova costruzione UC; la versione aggiornata e migliorata della tecnologia LTD.<br />

L'anima in EPS è famosa per il rapporto peso / resistenza più leggero e la memoria<br />

rispetto alla schiuma PU, ma ha un grande limite, assorbe l'acqua in caso di<br />

buco o fessura attraverso il laminato.<br />

Fortunatamente, abbiamo messo insieme il meglio dei due mondi. Per realizzare<br />

questa impresa, abbiamo tagliato una striscia larga 4 cm che viene eseguita<br />

in tutto l'intero contorno del pannello e abbiamo sostituito il contorno esterno<br />

in EPS con 2 strisce di contorno in PU incollate al nucleo in EPS. Aderendo il PU


all'EPS, abbiamo creato una fascia "impermeabile" di 4 cm di larghezza che copre<br />

l'intera sezione del rail, del noise e del tail, mantenendoli totalmente impermeabili<br />

in caso di rottura del laminato. L'anima in EPS copre l'80% della tavola e<br />

crea un centro vivace e dinamico mentre le strisce di schiuma PU sui rail coprono<br />

circa il 20% del volume totale di schiuma. Le traverse in PU combinate con la<br />

parte superiore e il fondo in carbonio sul fondo laminati sopra il nucleo in EPS<br />

creano una sensazione di pop e flex fantastica e unica.


54<br />

EVENTI<br />

RRD INTERNATIONAL MEETING IN PORTO POLLO<br />

La rete in carbonio della precedente costruzione LTD è stata modificata con l'uso<br />

di una rete più forte ma più flessibile. Questa nuova rete è realizzata con fibre Innergra,<br />

incrociate a 45° e combinate con fibre poliestere unidirezionali di colore<br />

rosso che mantengono il massimo flex dal noise al tail. Per completare la tavola<br />

e mantenerla incredibilmente a lungo, questa è laminata con resina epossidica<br />

premium UV resistente formulata con una miscela biodegradabile al 30%. La<br />

nuova costruzione United Cores of RRD (UC) fornirà quel tocco in EPS leggero,<br />

nitido e preciso con il vantaggio aggiuntivo di longevità e durata.


BLKRBN (Black Ribbon)<br />

Parlando di kitesurf leggeri abbiamo raggiunto un livello incredibilmente leggero<br />

e forte! La Black Ribbon è la prima linea di tavole da kitesurf nel mondo realizzate<br />

con tecnologia Aerospace! Il nucleo interno in EPS, con una densità di soli 15<br />

kg, è estremamente compatto grazie all'impiego di uno stampo speciale. Questo<br />

stampo unico crea perfettamente superficie sigillata in cui la resina epossidica<br />

penetra nel tessuto alla giusta quantità, creando il legame perfetto tra ciascuno<br />

strato, ma non troppo che aggiungerebbe semplicemente peso e nessuna forza<br />

strutturale specifica.<br />

Per aggiungere rinforzi senza aumentare significativamente il peso, si aggiunge<br />

uno strato di PVC espanso di 3 mm sul deck per massimizzare resistenza all'ur-


56<br />

EVENTI<br />

RRD INTERNATIONAL MEETING IN PORTO POLLO<br />

to oltre a mantenere la struttura il più leggera possibile mentre con uno strato<br />

sandwich interamente in bambù si crea la perfetta combinazione tra forza e resistenza<br />

sul fondo della tavola. L'intera struttura è quindi completamente coperta<br />

da un strato completo di 160 grammi di fibre biassiali che combina un mix a<br />

45° tra fibre di carbonio e di Innegra.<br />

La nuova costruzione Black Ribbon fornisce un kiteboard leggero e robusto pur<br />

mantenendo una notevole quantità di flex rispetto a uno strato di carbonio completo.<br />

CLASSIC (The Real Surf Feeling)<br />

La costruzione Classic PU è stata sviluppata per creare tavole da surf pure per<br />

un Wave riding puro che assicurano il massimo controllo anche con il chop. Abbiamo<br />

migliorato il peso e la resistenza delle tavole quest'anno. Al momento utiliziamo<br />

uno speciale pigmento ad alto volume ma leggero nella resina. Questo<br />

tipo speciale di resina riempie ogni buco nel foam e riduce il contenuto di resina<br />

nella fibra di vetro rendendo la tabvola più leggera.<br />

Le tavole Classic hanno una bassa memoria nella fibra e nel foam allo stesso<br />

tempo. Questo permette alla tavola di avere un feeling da surfboard pura. Raccomandiamo<br />

la tecnologia Classic PU a quei rider che amano un riding confortevole<br />

che queste tavole sono in grado di assicurare grazie alla loro flessibilità.<br />

LTE (Built Tough, Lasts Long)<br />

La nuova tecnologia LTE consiste in un core in EPS ad alta definizione in cui vengono<br />

iniettati strati con una densità di 36 Kgs/m3. Questo fantastico metodo<br />

costruttivo permette di surfare la tavola senza alcun bisogno di laminazione per<br />

quanto è resistente. Lo stesso core della tavola ha inserti in EVA per resistere agli<br />

shock. Inoltre il materiale Full Glass rende la tavola super flessibile e capace di<br />

resistere agli impatti e essere estremamente durevole.<br />

IL VINCITORE DEL MEETING<br />

Tra i materiali più apprezzati schizza la primo posto univocamente il nuovo Passion<br />

MKX. Se quello dell’anno scorso aveva già convinto, quest’anno il Passion<br />

ha fatto innamorare davvero tutti i nostri distributori: potenza di tiro migliorata,<br />

più lift e più hangtime. Ad oggi il Passion rappresenta il kite freeride per<br />

eccellenza della nostra linea. Nato e sviluppato con in mente l’obiettivo di un<br />

kite impeccabile sotto ogni punto di vista. Megaloop e Wave nelle misure piccole,<br />

Freeride nelle misure centrali, ottimo light wind nelle versioni più grandi. La<br />

chiave del suo successo? La versatilità. Il Passion riesce a dare a ognuno ciò che<br />

cerca, pur avendo esigenze diverse.


58<br />

EVENTI<br />

RRD INTERNATIONAL MEETING IN PORTO POLLO<br />

TWINTIP COLLECTION<br />

Eravamo già molto orgogliosi delle nostre tavole bi-direzionali. Siamo partiti da<br />

una collezione twintip già molto valida dove Bliss e Poison sono letteralmente<br />

diventate in pochi anni portanomi imprescindibili del nostro nome, e continueranno<br />

ad essere le nostre tavole di punta nel medio range. Anche se i prodotti a<br />

mio avviso più singolari e interessanti sono la 10Knots, la tavola full carbon con<br />

anima in Airex più leggera del mercato e la Juice V5, un vera arma da wakestyle,<br />

super rigida, zero reverse flex e roker progressivo maggiorato. Una vera bomba<br />

innescata pronta a esplodere a comando.


Il BILANCIO<br />

Il nostro credo è quello di proseguire nel nostro lavoro mettendo sempre grande<br />

passione.<br />

Continueremo a proporre materiali costantemente migliori e cercheremo il più<br />

possibile di ascoltare le necessità dei nostri clienti, arrivando a un prodotto eccellente<br />

in termini di qualità ed efficienza ma anche accessibile per il maggior<br />

numero di persone possibile. Dopo la Sardegna e visti gli incredibili sviluppi<br />

tecnici e qualitativi che l’azienda è riuscita a raggiungere negli ultimi anni, vediamo<br />

e speriamo un futuro brillante. Dove il piccolo ma grande marchio italiano<br />

nato dal sogno di un ragazzo come tutti noi, riuscirà a tenere testa ai grandi<br />

colossi mondiali senza un volto.


60<br />

EVENTI<br />

RRD INTERNATIONAL MEETING IN PORTO POLLO<br />

“Amiamo creare i nostri prodotti<br />

almeno quanto amiamo surfarli ”.


154<br />

INTERVISTA<br />

Roberto Ricci: il kitesurf in origine era fare kite tra le onde<br />

Roberto Ricci:<br />

il kitesurf in origine era fare kite tra le onde


64<br />

INTERVISTA<br />

Roberto Ricci: il kitesurf in origine era fare kite tra le onde<br />

Il kitesurf wave è solo kitesurf tra le onde. È<br />

piuttosto semplice. In realtà è stato uno dei primi<br />

modi di cavalcare le onde: è successo a Maui, con<br />

un kite, e anche in Europa, da Emmanuel (Manu)<br />

Bertin, Flash Austin, tutti questi ragazzi che<br />

sono stati i precursori di questo sport e in effetti<br />

cavalcavano le onde. In effetti l'altro giorno ho<br />

visto alcune foto nella sua pagina di Instagram e<br />

ha ancora dei bellissimi scatti di lui con il vecchio<br />

kite proto Wipika, il wave riding e Ho'okipa, le linee,<br />

perché è quello che stavano facendo i ragazzi.<br />

Quindi penso che il kitesurf wave sia stato in<br />

qualche modo all'inizio del kiteboarding, ecco di<br />

cosa si trattava. La maggior parte dei ragazzi che<br />

si avvicinavano a questo sport erano affascinati dal<br />

kiteboarding perché in realtà si poteva cavalcare<br />

l'onda con una tavola da surf e un kite in mano.<br />

Il kiteboarding era solo un nome che è venuto in<br />

realtà qualche anno dopo, perché molti dei riders<br />

di Maui erano sopra a a tavole twin tip, tavole<br />

wakestyle. Lou Wainman è stato un precursore in<br />

questo e fu solo allora che la parola kiteboarding fu<br />

usata per la prima volta, perché prima di allora era<br />

davvero il kitesurf.


66<br />

INTERVISTA<br />

Roberto Ricci: il kitesurf in origine era fare kite tra le onde<br />

Era quando sono comparse le tavole mutanti o dopo?<br />

No, il kiteboarding è iniziato con i twintips perché pensavamo<br />

davvero che fosse molto più facile, era così sottile,<br />

c'era un intero nuovo mondo che stava apparendo davanti<br />

a noi. Finalmente potevi combattere la bestia che avevi tra<br />

le mani (senza una linea di depower) solo per affondare con<br />

i talloni in acqua, quindi era come un nuovo sport: potevi<br />

saltare, navigare e atterrare salti in toeside, era davvero il<br />

kiteboarding, un nuovo sport da tavola per le persone che<br />

arrivano dal surf, dal wakeboard e dallo skateboard. Il kiteboarding<br />

era più un nome interessante per identificare le<br />

possibilità generali intorno al kitesurf ed era giusto, ma il<br />

kitesurf originariamente era fare kite sulle onde.<br />

Sì, penso che tu abbia avuto l'impressione che i ritorni<br />

della storia siano entrati davvero in gioco lì con i twintips<br />

disponibili, forse Jimmy Lewis stava facendo un paio di<br />

tavole da surf, ma abbiamo visto per un paio d'anni solo<br />

twintip sull'acqua, poi arrivarono le tavole mutant e poi<br />

si tornò alla tavola da surf.<br />

Le prime tavole da kite, a parte il primissimo proto che<br />

Manu e Flash stavano usando a Maui, erano tutte versioni<br />

estese delle tavole da surf. 7'0, 7'2, 6'8, 6'10, abbastanza<br />

strette, 18/19 pollici di larghezza massima, con una doppia<br />

pinna nella parte posteriore e le straps posizionate molto<br />

nel mezzo, solo per un miglior controllo perché c'erano solo<br />

kite con due linee all'epoca. Quelle erano le prime tavole


da kite disponibili. Quindi sono state queste prime tavole<br />

quelle originali. Siamo stati in realtà uno dei primi marchi<br />

a mettere queste tavole sul mercato con un 7'2 ". All'epoca<br />

non c'erano tavole twintip, solo tavole con 2 o 3 straps,<br />

come le tavole da windsurf.<br />

Quindi puoi dire che una delle prime vere tavole da kitesurf<br />

è stata modellata da te giusto?<br />

Sì, il primo "kiteboard" al mondo non era in realtà una tavola.<br />

C'era questo ragazzo [Cory Roeseler] nel Gorge impegnato<br />

a cavalcare degli sci d'acqua, nemmeno una tavola, e<br />

usava un'ala delta con un sistema di carrucole ed è stato<br />

davvero il predecessore di tutto, uno dei primissimi kitesurfer.<br />

Il primo ragazzo che è stato in grado di usare una<br />

tavola con un kite gonfiabile è stato Manu. È stato davvero<br />

il primo a introdurre il fly surfing, quello che ha definito lo<br />

sport, e siamo stati davvero il primo marchio, in quel momento,<br />

a introdurre un a tavola sul mercato.<br />

È venuto a trovarti...<br />

Venne a visitarci nel 1995, e poi, tipo due anni dopo, nel 1997.<br />

Avevamo la prima collezione di tavole da kitesurf sul mercato,<br />

quindi di gran lunga siamo stati il primo brand che<br />

ha fatto la storia di questo sport. Sponsorizzammo Flash<br />

Austin che allo stesso tempo era sponsorizzato da Naish<br />

che all'epoca non stava facendo tavole: ma solo i kite.<br />

Quindi, riguardo al quiver, le persone che praticano il<br />

kitesurf wave, cosa devono avere?<br />

Se vuoi cavalcare le onde, ci sono molte scelte diverse.<br />

Dipende dal tuo livello, dal luogo in cui vivi e in realtà da ciò<br />

che desideri. In generale, puoi iniziare con una sola tavola<br />

a seconda del tuo peso, da 5 a 8 a 6'0. E consiglio sempre di<br />

avere una tavola tra 18,5 - 20 di larghezza, un tipo di tavola<br />

ampia. Più grande sei, maggiore è il galleggiamento di cui<br />

hai bisogno per iniziare. Non è necessario avere qualcos'altro<br />

per iniziare. E poi un paio di kite, 7 e 9, o 8 e 10. Quindi 2<br />

kite, una tavola e via. Trapezio, pompa, leash, straps. Questo<br />

è il mio suggerimento per iniziare, a meno che tu non sia un<br />

giovane e abbia esperienza con lo skateboard o il surf, quindi<br />

puoi saltare sulla tavola senza straps e sarai totalmente<br />

a tuo agio. Se vieni dallo snowboard o dal windsurf o sei un<br />

po' più vecchio, magari sui 40 anni e vuoi provare a entrare<br />

nell'onda per la prima volta, a meno che tu non sia davvero<br />

un abile rider, meglio le straps. Io ho provato a praticare lo<br />

skateboard e il surf e consiglio davvero di iniziare a cavalcare<br />

le onde con le straps e poi toglierle. Imparare come<br />

girare, come manovrare il tuo kite, sicuramente è molto più<br />

facile con le straps.<br />

Come sono costruite le tavole da surf adesso?<br />

Fondamentalmente utilizziamo 3 diversi tipi di tecnologie<br />

per la nostra gamma di tavole da kitesurf. La prima entry<br />

level è una tavola molto solida, costruita con impiallacciatura<br />

di bambù sulla parte superiore e inferiore con un nucleo<br />

in EPS e laminato completamente epossidico. Questa<br />

tavola è piuttosto leggera e molto resistente, il che è davvero<br />

importante per i principianti e per coloro che vogliono<br />

surfare per la prima volta. Puoi davvero dargli tante botte, è<br />

solida e se cadi sulla tavola con il trapezio non la romperai.<br />

Suggeriamo alle nostre scuole e per i noleggi, di prendere<br />

questo tipo di tavola con questa tecnologia del legno. L'altra<br />

tecnologia che utilizziamo è quella classica da tavola<br />

da surf, il tradizionale poliestere PU. Un core PU è fondamentalmente<br />

la vecchia piattaforma, molte persone del<br />

passato lo ricordano. È una schiuma a celle aperte, il che<br />

significa che se fai un buco attraverso il fondo o sula parte<br />

superiore, lascerai entrare l'acqua nel nucleo, il che è un<br />

problema. Ma ciò che offre è la vera sensazione del surf; è<br />

il tipo più morbido di tavola per cavalcare le onde, non fa<br />

male le ginocchia quando si surfa sul chop. Il più delle volte<br />

quando facciamo kitesurf, abbiamo sempre il chop davanti<br />

alle onde perché, a meno che uno non sia davvero bravo,<br />

cavalchiamo onde a 2 o 3 o 4 metri di distanza dall'onda<br />

stessa, solo perché usiamo la potenza del kite la maggior<br />

parte del tempo prima di imparare davvero a cavalcare<br />

l'onda in modo appropriato. La resina poliestere, la classica<br />

tecnologia da tavola da surf, è di gran lunga la migliore<br />

tecnologia che abbiamo trovato finora per il wave riding, è<br />

la preferita da tutti i nostri rider, i nostri atleti professionisti,<br />

quindi se volete davvero un riding che perdona gli errori<br />

e la sensazione di surf classica, questa è ancora l'unica<br />

scelta giusta. Poi finalmente abbiamo la LTD, una tecnologia<br />

unica, che utilizza una leggera schiuma EPS (a celle<br />

chiuse, non lascia entrare l'acqua) senza alcun a traversa<br />

per provare a replicare il flex di una tavola da surf classica.<br />

Abbiamo solo una traversa unidirezionale in carbonio,<br />

una rete in carbonio sopra la parte superiore, bambù sotto<br />

i talloni e laminazione epossidica. È una tecnologia molto<br />

leggera, tutte le tavole pesano 2,8 kg - 3,2 kg, quindi sono<br />

davvero leggere e le tavole sono più vivaci delle classiche<br />

perché hanno più aria all'interno. Queste sono raccomandate<br />

per le persone che vogliono davvero fare riding senza<br />

straps e massimizzare il tempo in aria, e combinare un po


68<br />

INTERVISTA<br />

Roberto Ricci: il kitesurf in origine era fare kite tra le onde<br />

'di freestyle con il wave. È la tavola preferita per le persone<br />

che desiderano alto rendimento o che escono in condizioni<br />

in cui il vento è debole e occorre massimizzare la galleggiabilità<br />

e la manovrabilità. Queste tre tecnologie coprono<br />

l'intera gamma della nostra collezione al momento.<br />

Perché così tante forme e versioni?<br />

Credo nelle tavole su misura, sono sempre stato uno shaper<br />

di tavole personalizzate dal 1986 e credo che una volta<br />

che si progetta una collezione di tavole si desideri essere<br />

in grado di fornire una vasta gamma per offrire quella sensazione<br />

personalizzata. Amo il kitesurf nelle onde, questo<br />

è quello che amo fare ogni giorno, quindi credo anche che<br />

i miei potenziali clienti sono persone che stanno davvero<br />

trovando non solo l'outline giusto, ma le giuste dimensioni,<br />

lo spessore, la larghezza del tail, del nose che normalmente<br />

puoi trovare solo in un negozio custom. Siamo gli unici sul<br />

mercato a fornire questo tipo di opzione nella nostra collezione,<br />

piuttosto che tavole di magazzino destinate a funzionare<br />

per tutti. Abbiamo di gran lunga la più grande collezione<br />

di tavole di stock del mondo e questa è la ragione. È<br />

anche perché il comportamento della tavola cambia a seconda<br />

della tecnologia che stai utilizzando, quindi quando<br />

acquisti una tavola in legno ottieni una certa risposta, una<br />

certa sensazione sull'acqua, ma se acquisti la stessa tavola<br />

nella tecnologia classica ha un feeling diverso e se è<br />

in LTD è ancora diverso. Credo che con un'offerta di questo<br />

tipo siamo in grado di indirizzarci a una vasta gamma di<br />

potenziali clienti e siamo felici di essere l'unico marchio al<br />

mondo a offrire una così ampia varietà di scelte.<br />

Qual è la ragione per i diversi rocker?<br />

Va insieme all'outline della tavola. Naturalmente un rocker<br />

più piatto si muoverà più velocemente, sarà più appro-


priato per le onde più piccole, per il vento leggero o per il<br />

freestyle strapless. Più rocker significa più possibilità di<br />

girare, più possibilità di guidare con più facilità ad alta velocità.<br />

Quando l'onda sta spingendo con un po 'di velocità<br />

e potenza, generalmente vuoi surfare con più rocker sulla<br />

tavola. È tutto combinato. Non esiste una tavola che eccelle<br />

in tutte le condizioni, ci sono più tavole progettate<br />

per condizioni diverse. La nostra Salerosa 5'10 o la nostra<br />

Maquina 5'9" e 5'11 sono un po' del tipo "chiudi gli occhi e<br />

vai, se vuoi surfare, ma ovviamente abbiamo il Pop 5'2" che<br />

è fenomenale per vento leggero o come tavola da freeride.<br />

Abbiamo una tavola standard per ogni condizione, ma se si<br />

scava in profondità nella linea è possibile trovare il rocker<br />

e la tecnologia desiderati, il che è molto importante.<br />

Straps o strapless? Leash o no leash?<br />

Beh io surfo sempre con le straps perché sono un windsurfer<br />

e ho fatto windsurf per tutta la vita - non sono un buon<br />

skater o un buon surfista, quindi quando esco ho davvero<br />

difficoltà a togliere le straps perché sono così abituato a<br />

girare i bottom e uscire dall'onda con le straps. A volte giro<br />

strapless quando le condizioni sono davvero tranquille,<br />

onde pulite, niente da saltare, niente acqua bianca, senza<br />

condizioni difficili. Solitamente giro le straps senza leash<br />

quando le onde sono alte fino a 3 / 4m. Se le onde sono più<br />

grandi e le condizioni sono davvero complicate, onde molto<br />

al largo e molte raffiche e quando le onde sono doppie<br />

rispetto al normale, di solito indosso anche il leash perché<br />

se ci sono punti di roccia non vuoi perdere la tavola. Quindi<br />

a meno che le onde non siano davvero grandi, o al largo,<br />

o ci siano rocce in giro, o lo spot sia molto affollato, direi<br />

dimenticate il leash e usate le straps. Ovviamente se surfi<br />

strapless il leash è importante.


70<br />

INTERVISTA<br />

Roberto Ricci: il kitesurf in origine era fare kite tra le onde<br />

Ha importanza se surfi regular o in switch?<br />

No<br />

Quindi come hai deciso dove mettere il leash?<br />

Dipende dal modo in cui surfi le onde. Ad esempio se si è<br />

destri, il leash va sul piede sinistro e viceversa, quindi è<br />

piuttosto facile. Il leash è sul piede posteriore.<br />

Che mi dici della selezione delle pinne?<br />

Tutte le pinne che produciamo oggigiorno sono realizzate<br />

in resina poliestere con trattamento RTM. C'è una fibra<br />

di vetro compressa in uno stampo e poi c'è un poliestere<br />

stampato con trasferimento di resina che rende la pinna<br />

molto resistente, non fragile, quindi è fondamentalmente<br />

una sensazione da pinna epossidica. La maggior parte<br />

delle pinne da surf sul mercato sono costruite in questo<br />

modo. Praticamente è una pinna standard progettata per<br />

leggerezza e flessibilità. Hanno carbonio sulla base, per essere<br />

super rigide e super forte, e il resto è praticamente<br />

poliestere e fibre di vetro. Abbiamo quattro dimensioni<br />

principali per i thrusters. Abbiamo piccole, medie, medie/<br />

grandi e grandi dimensioni. Dipende dal tuo peso, dalle dimensioni<br />

dell'onda e dalla dimensione della tavola. I rider<br />

più leggeri dovrebbero usare pinne più piccole, ma anche<br />

lo stesso tipo di rider dovrebbe usare pinne più piccole se<br />

vogliono fare un po' di freestyle o cavalcare piccole onde,<br />

o prenderne di piùù grandi se vogliono surfare onde più<br />

grandi.<br />

Perché le pinne future?<br />

Il future box è solido, ha dimostrato di essere molto forte,<br />

ed è probabilmente solo una cosa personale, ma non<br />

rompiamo mai i future box. La cosa peggiore che si verifica<br />

con le pinne è che ti si incastra / schiaccia un box intorno,<br />

nel caso in cui colpisci sabbia o roccia, ma per il kitesurf<br />

in particolare hai bisogno di un lungo box che è tutto<br />

contenuto all'interno della tavola. È diverso dal surf perché<br />

stai andando a 15/20 nodi in ogni momento, per diverse<br />

ore, con molta forza nelle pinne mentre cerchi di risalire la<br />

bolina. C'è molta pressione sui box delle pinne. Un surfista<br />

cavalca forse 20 onde a sessione e il più delle volte galleggia<br />

o nuota a bassa velocità, quindi ciò che funziona per il<br />

surf non necessariamente lavora bene per il kiteboarding.


72<br />

INTERVISTA<br />

Roberto Ricci: il kitesurf in origine era fare kite tra le onde


Thrusters o quad?<br />

Personalmente mi piace usare entrambi. Non preferisco un<br />

set up, tranne quando è veramente bello, pulito, quindi mi<br />

piace surfare con un thruster. Con un quad puoi stare più<br />

facilmente sopravento, puoi cavalcare le onde più veloci<br />

con un po' più di velocità, io tendo a surfare con i quad principalmente<br />

quando non è abbastanza buono e quando è<br />

perfetto preferisco usare i thruster. A meno che non si tratti<br />

di una tavola molto ampia, ad esempio se si surfa con il<br />

Pop o sulla Salerosa che ha una coda più larga della Maquina,<br />

ma a parte questo non c'è una differenza così grande. Fa<br />

davvero la differenza usando i quad su una tavola più larga,<br />

perché hai sempre 2 pinne in acqua per la stabilità, quindi<br />

se vuoi girare il bottom ad alta velocità metà della tavola<br />

sarà fuori dall'acqua. Ma è molto personale. Per me, grandi<br />

onde, onde pulite, onde veloci, thruster. Perfezione. Giri i<br />

bottom, off the top, tutto è sciolto, prevedibile. Usa la tavola<br />

come l'ha progettato lo shaper! Alla fine della giornata, ricorda,<br />

tutto funziona. Tu sei quello che lo fa funzionare. Vai<br />

in acqua, lo fai funzionare! Trascorri molto tempo in acqua.<br />

Come scopri la tua configurazione preferita?<br />

Esci in mare. Se sei fortunato e hai tempo, cavalca quelle<br />

onde e trova quelle condizioni e vedi come tutto funziona<br />

per te.


74<br />

RACING<br />

Guy Bridge e Daniela Moroz incoronati campioni europei di Formula Kite 2018<br />

Guy Bridge e Daniela Moroz<br />

incoronati campioni europei di Formula Kite 2018


GUY BRIDGE E DANIELA MOROZ HANNO VINTO I CAMPIONATI EUROPEI DI<br />

FORMULA KITE DEL 2018 A WARNEMÜNDE, NEL NORD DELLA GERMANIA.<br />

Warnemuende, nota località balneare vicino a Rostock, è famosa per le sue spiagge di<br />

sabbia fine e per i venti affidabili. Tuttavia, una volta iniziata la competizione, il comitato<br />

di regata è stato sfidato da condizioni che andavano da senza vento o troppo - ma alla<br />

fine 8 gare nelle serie di qualificazioni e 8 gare nella serie finale si sono svolte per i 45<br />

uomini e 14 donne provenienti da 18 paesi e 4 continenti.<br />

L'evento è iniziato con forti venti da nord-ovest di oltre 20 nodi e alcune enormi e ripide<br />

onde che hanno causato qualche mal di testa non solo per il comitato di regata ma anche<br />

per i concorrenti. Mentre le regate sono state messe in attesa per tutte le altre classi,<br />

almeno un round di 4 gare brevi nel tipico formato Short Track di Formula Kite sono state<br />

completate prima che le condizioni diventassero ingestibili. Alla fine della serie di qualifiche,<br />

i due fratelli Bridge - Guy e Olly - hanno preso i primi posti con Axel Mazella dalla<br />

Francia, mentre il campione europeo e mondiale Nico Parlier ha fatto alcuni errori insoliti


76<br />

RACING<br />

Guy Bridge e Daniela Moroz incoronati campioni europei di Formula Kite 2018<br />

tra cui aver attraversato la linea di partenza troppo presto con conseguente punteggio<br />

UFD. Per la serie finale, la flotta maschile è stata suddivisa in piccoli gruppi da 10 ciascuno<br />

per la flotta d'oro, argento e bronzo al fine di sfruttare appieno le corse ravvicinate<br />

sul tracciato di 6 minuti, con concorrenti che finivano separati da meno di un lunghezza<br />

di tavola. Le condizioni del vento per la serie finale sono state di nuovo molto variabili -<br />

da 6 a 18 nodi - causando l'uscita dell'atleta più completo. Per questa settimana è stato<br />

chiaramente Guy Bridge (GBR) a fare spettacolo molto prima del fratello maggiore Olly,<br />

con Axel Mazella (FRA) che ha completato il podio dopo una squalifica per l'ex campione<br />

del mondo Maxime Nocher (MON).<br />

Nella serie singola femminile la diciassettenne Daniela Moroz (USA) ha sorpreso tutti<br />

ancora una volta e la due volte campionessa mondiale di Formula Kite è pronta per<br />

rivendicare il suo terzo titolo mondiale tra due settimane ad Aarhus al Campionato del<br />

Mondo. Con colpi messi a segno in tutte le gare tranne una, sembra che non ci sia alcuna<br />

gara tra lei e le sue rivali al momento e non vede l'ora di affrontare la battaglia con i suoi<br />

colleghi durante gli eventi KiteFoil GoldCup più avanti nella stagione, quando uomini e<br />

donne gareggierano insieme per l'Open KiteFoil.<br />

"Sono così entusiasta di vedere tante altre ragazze sul percorso e spero che i numeri continuino<br />

ad aumentare! Voi donne siete grandi e non vedo l'ora di vedervi tutte in altri eventi in futuro", ha<br />

espresso Moroz.<br />

La battaglia per il resto del podio è stata feroce anche tra gli ex campioni del mondo Elena<br />

Kalinina (RUS) e Steph Bridge (GBR), così come per Alexia Fancelli (FRA). Dopo 14 gare,<br />

Kalinina ha conquistato il titolo di Campione d'Europa con un secondo posto assoluto e<br />

Fancelli ha chiuso in terza posizione. Ma è chiaro che una nuova generazione di ragazze<br />

sta sfidando le rider già affermate, con 5 delle 10 ragazze con meno di 19 anni.


Il titolo Youth (U19) nella flotta femminile è andato a Anais Mai Desjardin (FRA), seguita da<br />

Breiana Whitehead (AUS) e Magdalena Woyciechowska (POL)<br />

Nella flotta maschile, i titoli giovanili sono andati a Toni Vodisek (SLO) davanti a Martin<br />

Dolenc (CRO) e Oliver Hansen (DEN). Un aspetto molto positivo è che un quarto dei concorrenti<br />

nella flotta maschile ha meno di 19 anni.<br />

Infine i vincitori delle categorie Master e Grandmaster sono stati Benjamin Petit (FRA)<br />

che ha conquistato il premio per un'altra volta davanti a James Johnson e Jan Blaesild<br />

(entrambi DEN).


78<br />

RACING<br />

Guy Bridge e Daniela Moroz incoronati campioni europei di Formula Kite 2018<br />

RISULTATI FINALI UOMINI<br />

1. Guy Bridge (GBR) - 28 pts<br />

2. Oliver Bridge (GBR) - 29 pts<br />

3. Axel Mazella (FRA) - 40.3 pts<br />

4. Theo de Ramecourt (FRA) - 40.3 pts<br />

5. Maxime Nocher (MON) - 43 pts<br />

RISULTATI FINALI DONNE<br />

1. Daniela Moroz (USA) - 12 pts<br />

2. Elena Kalinina (RUS) - 28 pts<br />

3. Alexia Fancelli (FRA) - 35 pts<br />

4. Steph Bridge (GBR) - 41 pts<br />

5. Anais Mai Desjardin (FRA) - 50 pts


Guy Bridge e Daniela Moroz<br />

incoronati campioni europei di Formula Kite 2018


80<br />

PARK<br />

Patagonia Hood Jam


Noè Font<br />

Patagonia Hood Jam<br />

La Patagonia Hood Jam del 2018 è stata ospitata dal 22 al 28 luglio dallo Slider Project e valeva come<br />

seconda tappa del tour di Kite Park League. Alla sua quarta edizione l'evento è cresciuto trasformandosi<br />

da una manifestazione fatta in casa senza budget in un evento in piena regola. Detto questo, Hood Jam<br />

oggi è ancora un evento gestito dai riders con lo scopo di divertirsi.


82<br />

PARK<br />

Patagonia Hood Jam<br />

I park rider di tutto il mondo visitano Hood River ogni estate.<br />

I ragazzi dello Slider Project hanno creato qualcosa di<br />

unico qui con il primo e unico kite park pubblico al mondo.<br />

Il park riding non sarebbe dove è oggi senza tutti gli sforzi<br />

che molti di noi fanno per tenerlo in vita. È una disciplina<br />

piccola e oscura del nostro sport che molti non capiranno<br />

mai. Tuttavia sta crescendo rapidamente e si vedono sempre<br />

più parchi spuntare ogni anno. La generazione precedente<br />

a noi ha iniziato a promuovere questo movimento ed<br />

è giusto che noi continuiamo a fare lo stesso.<br />

Alla vigilia dell'evento abbiamo avuto una Junior Jam in cui<br />

i ragazzi under 21 hanno gareggiato per un posto nell'evento<br />

principale. Più ragazzi di quanto ci aspettassimo hanno<br />

interesse per l'evento e hanno mostrato un riding di un<br />

livello impressionante. Se alcuni di noi si domandassero<br />

dove sarà la prossima generazione di parck rats, beh questi<br />

sono qui per restare. Mark Cafero, Jack Rieder, Xander<br />

Raith e Aaron Rosslee si sono conquistati un posto alla Patagonia<br />

Hood Jam.<br />

Il formato KPL è molto semplice: tre manche da otto uomini<br />

che vanno in una finale da dodici uomini. Per quanto<br />

riguarda le donne, un'unica grande finale. Lo Slider Project<br />

ha due kicker e tre diversi sliders che galleggiano sull'Hood<br />

River per tutta l'estate. Per aggiungere qualche difficoltà<br />

in più e divertimento all'evento abbiamo aggiunto un pipe<br />

corrugato all'estremità del Cabrinha Box. In seguito questa<br />

installazione di rail è stata definita la più divertente che<br />

avessimo mai avuto in una competizione.<br />

Patagonia Hood Jam


84<br />

PARK<br />

Patagonia Hood Jam<br />

Patagonia Hood Jam


Il livello di riding è aumentato più rapidamente che mai da<br />

quando abbiamo avviato il KPL. Nuovi tricks e altre manovre<br />

ad ogni evento. Alcuni potrebbero pensare che rivendichiamo<br />

ogni evento come il migliore in assoluto, ma il fatto<br />

è che ogni evento a cui andiamo è migliore del precedente.<br />

Quest'anno Patagonia Hood Jam sarà ricordato come<br />

uno dei migliori. Anche se le condizioni in Hood River sono<br />

conosciute per essere ruvide e imprevedibili abbiamo avuto<br />

la brezza più perfetta durante l'evento. Molti trick di NBD<br />

(Never Been Done) sono stati chiusi in questo concorso.<br />

Durante il primo round abbiamo visto Colleen Carroll fare<br />

un Tootsie Roll e Sensi Graves un G-Spot. Entrambi questi<br />

trick non erano maoi stati visti prima nella KPL femminile.<br />

Per quanto riguarda gli uomini, Brandon Scheid ha finalmente<br />

messo chiuso il suo Mobe 720 per la prima volta in<br />

assoluto in un concorso. Io stesso sono riuscito a chiudere<br />

un Grab Backside 360 Rewind e un Backwind frontside 360<br />

che non era mai stato fatto prima in un evento KPL.<br />

Nella KPL crediamo che sia altrettanto importante concentrarsi<br />

su lavoro con i media, così come è importante avere<br />

una buona gara. Cerchiamo sempre di dedicare almeno un<br />

paio di giorni esclusivamente a foto e video per alimentare<br />

il web con i contenuti che merita. Quest'anno Toby e<br />

Vincent hanno deciso di collaborare e lavorare su un video<br />

in stile TV Show dell'evento con risultati in diretta e commenti.<br />

Dovrebbe essere presto disponibile, quindi dategli<br />

un'occhiata.


86<br />

PARK<br />

Patagonia Hood Jam<br />

Le finali maschile e femminile sono state serrate come<br />

mai prima. Nella finale femminile è stata ancora una volta<br />

la polacca Karolina Winkowska a mettere a segno buoni<br />

punteggi in tutta la gara e aggiudicarsi la vittoria. Anche la<br />

spagnola Julia Castro si è distinta quando ha segnato un<br />

9,5 sul rail Cabrinha che l'ha portata in seconda posizione.<br />

Al terzo posto Katie Potter dall'Australia è arrivata al top<br />

della forma dopo gli innumerevoli giri del cable park in bassa<br />

stagione e la maggior parte delle session di allenamento<br />

svolte proprio qui allo Slider Project questa estate. Speriamo<br />

davvero che Katie ritorni nei prossimi eventi. Colleen ha<br />

conquistato un meritato quarto posto e il trofeo per il miglior<br />

trick con il suo Tootsie Roll. Lei è anche l'organizzatore<br />

dell'evento, quindi si propone di guidare il tutto e correre<br />

per il trofeo tutto in una volta.<br />

La finale maschile è stata pazzesca. Abbiamo scherzato<br />

sulla quantità di 720 che sono stati chiusi sui kicker. Abbiamo<br />

visto trick tecnici sui rail e linee diverse. Christophe<br />

Tack ha ottenuto il miglior kicker trick con un Nose Grab,<br />

un Pete Rose 540 e un Nose Grab Frontside 900. Sam Light<br />

è stato puntuale come al solito, sui rail e sui kicker. Anche<br />

Ewan ha dimostrato come al solito tutto il talento. Mi sentivo<br />

abbastanza bene anche per i miei successi. Lo stesso<br />

Aaron è arrivato al top della forma dopo essersi allenato<br />

tantissimo. È stata una delle prime volte in cui nessuno<br />

poteva dire chi aveva vinto. Non era tra due ragazzi la sfida<br />

per il titolo ma per tutti i primi cinque. Alla fine i primi tre<br />

erano a 0,3 punti di distanza con una differenza di 0,03 tra<br />

1° e 2°. Brandon è stato premiato per i suoi trick unici sui<br />

kicker e sugli slider e si è aggiudicato l'evento. Ewan è arrivato<br />

proprio dietro di lui al secondo posto. Seguito da Sam<br />

Light terzo e me al quarto.<br />

Grazie agli sponsor e agli organizzatori per questa ottima<br />

settimana di kiteboarding. Siamo tutti entusiasti e davvero<br />

non vediamo l'ora di partecipare al prossimo evento in<br />

Brasile questo autunno.


Patagonia Hood Jam


88<br />

EXPLOIT<br />

Un kiter di appena 14 anni attraversa il Canale della Manica<br />

Un kiter di appena 14 anni attr<br />

ADAM FARRINGTON, UN TEENAGER DI APPENA 14 ANNI È DIVENTATO IL PIÙ<br />

GIOVANE KITER AD AVERE ATTRAVERSATO IL CANALE DELLA MANICA, IN<br />

INGHILTERRA, CON IL PROPRIO KITE<br />

Adam Farrington ha navigato con il suo kite da Swanage<br />

Beach, in Inghilterra, a Cherbourg-Octeville, in<br />

Francia, chiudendo il percorso con il tempo di cinque<br />

ore e 19 minuti. Lo studente di Ferndown ha combattuto<br />

contro mari agitati, venti da 25 miglia orarie,e<br />

ha dovuto evitare alcune grandi navi portacontainer<br />

mentre navigava nella trafficata zona del Canale.<br />

Farrington ha percorso in tutto 69 miglia e ha dovuto<br />

affrontare diversi wipe out sulla strada per la Francia.<br />

A dieci miglia dalla fine, il giovane ha sofferto<br />

di crampi ai muscoli di braccia e gambe e perfino<br />

alla schiena per lunghi ma è riuscito a completare<br />

la sfida.


aversa il Canale della Manica<br />

"La sfida più grande è stata lo stato del mare, le<br />

onde per me erano quasi sempre sopra la testa, ma<br />

erano anche molto vicine tra loro e confuse, rendendo<br />

difficile cogliere un vantaggio", ha spiegato<br />

Adam Farrington.


90<br />

EXPLOIT<br />

Un kiter di appena 14 anni attraversa il Canale della Manica<br />

"Ho capito che la strategia migliore era quella di cavalcare<br />

la scia proveniente dal retro della barca di<br />

supporto: dopo cinque ore di marcia sulla costa del<br />

porto, a dieci miglia dalla fine ho iniziato ad avere<br />

crampi anche alla schiena".<br />

Quando Farrington ha toccato terraferma, la sua<br />

gamba destra soffriva di spasmi e non poteva più<br />

camminare. Ma aveva appena battuto il record non<br />

ufficiale stabilito da Polly Crathorne, 16 anni, nel 2010.<br />

L'allievo della Scuola di Grammatica di Poole dice di<br />

essere stato ispirato da suo padre che ha fatto kitesurf<br />

intorno all'Isola di Wight l'anno scorso.<br />

Adam sogna di un giorno gareggiare ai Giochi Olimpici.<br />

Richard Branson è la persona più anziana ad aver<br />

attraversato il Canale della Manica. Lo ha fatto all'età<br />

di 61 anni.


92<br />

ESPERIENZE<br />

Un luogo che ha modellato la mia vita<br />

Testo: Christian "Chris" Bösch, team rider Core/Carved,<br />

Dakine, Moses<br />

Foto: Thomas Burblies, Reemedia, Thorsten Indra,<br />

Christian Bösch, Robervania Bösch


C U M B U C U<br />

Un luogo che ha modellato la mia vita<br />

Disteso sull'amaca, i miei occhi vagano tra i fiori tropicali e le piante verdi del giardino, la piscina blu turchese, la<br />

spiaggia orlata di palme e il mare infinito. La temperatura dell'aria è di 30 gradi, il sole splende e soffia un forte<br />

vento. È già il 12 anno consecutivo che trascorro l'inverno a Cumbuco, nel nord-est del Brasile. Ricordo ancora la<br />

prima volta che ho viaggiato in una terra che era nuova e straniera per me nell'ottobre 2006. Quello che non potevo<br />

sapere in quel momento, naturalmente, era che questo posto avrebbe influenzato considerevolmente la mia vita.


94<br />

ESPERIENZE<br />

Un luogo che ha modellato la mia vita<br />

Nel 2006 la strada principale di Cumbuco che attraversa il<br />

paese, è stata asfaltata. In precedenza, l'allora piccolo villaggio<br />

di pescatori aveva solo strade acciottolate e sentieri<br />

di sabbia. Non c'erano lampioni o segnali stradali; tutto era<br />

ancora molto avventuroso.<br />

Inizialmente nel villaggio si potevano trovare solo pochi<br />

europei, gli alloggi notturni erano rari e Cumbuco contava<br />

solo due o tre scuole di kitesurf. L'ormai famoso spot per il<br />

kitesurf, famoso in tutto il mondo, era ancora agli inizi.<br />

Le mie prime tre stagioni in Brasile (dal 2006 al 2008) sono<br />

state dedicate all'insegnamento presso il Kite Center "Kiteline"<br />

che è stato aperto nel 2005 dal proprietario tedesco<br />

Christof Lemberg. Altri pionieri del kite di Cumbuco di lingua<br />

tedesca sono i gestori della Pousada Tropical Wind, gli<br />

austriaci Hacky e Rossi, che hanno aperto la prima scuola<br />

di kite a Cumbuco nel 2000, e Mario della "Cumbuco Guesthouse".<br />

Poi naturalmente Marco italiano del "Bluewind"<br />

Kitecenter che ha tenuto le leggendarie feste di kitesurf<br />

con i Concorsi Miss Cumbuco.<br />

Ogni minuto che non stavo insegnando, passavo sulla laguna<br />

d'acqua dolce chiamata Lagoa Cauípe per praticare<br />

nuove manovre. Qualche volta ho trascorso diversi mesi a


Cumbuco senza fare kite una volta in mare. I quattro chilometri<br />

sottovento della laguna di Cumbuco con acqua liscia,<br />

piatta e regolare e il vento costante sono uno dei motivi<br />

principali per cui Cumbuco è diventato famoso e popolare<br />

in tutto il mondo. Nei primi anni lo spazio sulla laguna era<br />

abbondante, mentre al giorno d'oggi la laguna è per lo più<br />

molto piena e quindi raccomandata solo per i kiters esperti.<br />

Nel 2006 il mio primo servizio fotografico professionale<br />

si è svolto in questa laguna, dove ho realizzato sequenze<br />

di trick per la rivista Kiteboarding.eu. Bernie Hiss, il proprietario<br />

di Carved e Corekiteboarding e il suo team rider<br />

Thomas "Beany" Burblies, che avevo incontrato prima a<br />

Cumbuco, mi ha invitato a questo servizio fotografico. Ero<br />

molto motivato per esibirmi nel modo migliore davanti alla<br />

telecamera. La chimica tra Beany, il fotografo Axel Reese,<br />

Bernie Hiss e me era eccellente. Dopo diversi fantastici<br />

giorni di riprese sono stato, con mia grande gioia, accettato<br />

nel team internazionale, grazie al quale ho stabilito la mia<br />

lunga collaborazione con Core Kiteboarding.<br />

Dopo circa un mese in paradiso ho incontrato la mia futura<br />

moglie, la brasiliana Robervania, a una festa in spiaggia.


96<br />

ESPERIENZE<br />

Un luogo che ha modellato la mia vita


Ora dovevo imparare il portoghese in modo da poter comunicare<br />

con le parole e non solo con i gesti. Alcune delle mie<br />

prime parole sono state: Bom dia! (Buona giornata!), Beleza!<br />

(Va bene!) Tudo bem? (Come stai?) E tranquilo (pacifico).<br />

Attraverso Robervania ho potuto conoscere meglio la<br />

vera vita e la cultura del Brasile. Ho seguito le lezioni di ballo<br />

di Forro, ho imparato i passi dell'arte marziale brasiliana<br />

di Capoeira e sono diventato amico di Cumbuco.<br />

Nel 2007 è iniziato il "boom del turismo e dell'edilizia" a<br />

Cumbuco. Le scuole di kite, i ristoranti, i bar, i negozi di<br />

souvenir e i negozi di surf hanno aperto gradualmente accanto<br />

a pousadas (ostelli), alberghi e condominhos (complessi<br />

residenziali). Anche l'aspetto del villaggio è cambiato<br />

e si è sviluppato lentamente come attrazione turistica: la<br />

piazza del paese è stata allestita con un campo da calcio,<br />

panchine, luci, piante e una grande fontana. Sfortunatamente,<br />

la fontana non è mai stata messa in funzione ed è<br />

servita invece come una discarica. Le piante inoltre si sono<br />

seccate per la maggior parte a causa della mancanza di<br />

irrigazione. Negli anni seguenti sono stati installati cestini<br />

dei rifiuti nel centro del villaggio e le strade sono state<br />

pulite più frequentemente. Sfortunatamente, ci sono stati<br />

anche momenti in cui la raccolta dei rifiuti non è arrivata a<br />

causa del mancato pagamento da parte dell'amministrazione<br />

comunale. La spazzatura è rimasta poi sul ciglio della<br />

strada ed è stata bruciata dagli abitanti. Ormai ci sono cestini<br />

per la raccolta differenziata nel centro del villaggio, ma<br />

purtroppo la maggior parte dei rifiuti delle case private è<br />

ancora scaricata sul ciglio della strada e i contenitori dei<br />

rifiuti scarseggiano.<br />

La popolazione di Cumbuco una volta si guadagnava da vivere<br />

in gran parte dalla pesca. Oggi invece anche dal kite e<br />

dal turismo brasiliano. La crescita del turismo ha effetti sia<br />

negativi che positivi sulla popolazione di Cumbuco. Oltre<br />

ai maggiori costi per l'affitto, i generi alimentari e negozi e<br />

ristoranti, che sono in parte dovuti al turismo, i locali beneficiano<br />

di più posti di lavoro e quindi di redditi più alti.<br />

Questo, tra le altre cose, aiuta a garantire che tutti i bambini<br />

possano frequentare la scuola.<br />

La prima destinazione per i kiters alla fine della giornata<br />

anni fa era il bar reggae vicino alla spiaggia. Eri seduto comodamente<br />

con persone che la pensano allo stesso modo<br />

a tavoli di plastica su un sentiero sabbioso per goderti una<br />

birra ghiacciata, una caipirinha o un guaranà (bevanda nazionale<br />

brasiliana non alcolica). Il reggae è la musica popolare<br />

del nord-est del Brasile, chiamata Forro, che risuonava<br />

negli altoparlanti, il personale era attraente e cordiale. Successivamente<br />

si sono aggiunte le barre Laranja Mecanica,<br />

Piranha, Jungle, Bacana e altre. Nei primi anni siamo andati<br />

anche a Fortaleza di tanto in tanto per festeggiare. Al giorno<br />

d'oggi non è più necessario, dato che c'è molto da fare nel<br />

lungomare di nuova costruzione e nel party-mile, soprattutto<br />

nei fine settimana. Le band dal vivo spesso ci suonano<br />

e da qualche anno c'è anche una discoteca climatizzata.<br />

Ci sono stati anche molti cambiamenti culinari nel villaggio.<br />

Molti ristoranti e Lanchonets (stand gastronomici)<br />

hanno aperto le loro porte. Uno dei primi ristoranti con una<br />

grande popolarità è stato il Caucho Churrascaria. Le specialità<br />

del ristorante grill erano il leggendario Filet Mignon e<br />

Spareribs. Nel 2006 c'erano circa cinque ristoranti, ma oggi<br />

ce ne sono più di 30. La gamma gastronomica nazionale e<br />

internazionale è ampia e la fascia di prezzo è ancora più<br />

ampia. Attualmente paghi 8 Real = circa 2 Euro per un semplice<br />

pasto in uno snack bar nella piazza del paese. Nell'esclusivo<br />

Carmel Resort si paga invece 200 Real = circa 45<br />

Euro per una cena. Molti europei hanno cercato di realizzare<br />

le loro idee di ristorante con diversi livelli di successo.<br />

Diversi ristoranti vicini e nuovi sono stati costruiti. Tre<br />

ottimi ristoranti dei primi anni, che esistono ancora oggi,<br />

sono chiamati Muda, Exil e ACL. Quando io o mia moglie


98<br />

ESPERIENZE<br />

Un luogo che ha modellato la mia vita<br />

non cuciniamo, mi piace ancora mangiare uno stile "PF" di<br />

Prato Feito in un ristorante a mezzogiorno o uno spiedino<br />

di carne con riso bianco sulla piazza del paese la sera. Prato<br />

Feito si traduce come "piatto pronto". Puoi scegliere tra<br />

pesce o carne appena pescato, i contorni sono sempre riso<br />

e fagioli, quindi è il cibo perfetto per rifocillarsi dopo una<br />

lunga sessione di kitesurf.<br />

Se vuoi assumere proteine, carboidrati, vitamine e minerali<br />

con un pasto leggero, ti consiglio un gelato con acai con banane<br />

e anacardi o uno dei frutti esotici come mango, guaiava,<br />

frutto della passione, papaia, ananas o avocado. Per<br />

placare la sete, dovresti naturalmente bere l'acqua di cocco<br />

"agua de coco". L'Acai, che viene estratto dalle bacche della<br />

regione amazzonica, è lo snack perfetto per i kitesurf. Così<br />

anche l'acqua di cocco isotonica, i frutti ricchi di vitamine<br />

e gli anacardi, che oltre a contenere proteine, carboidrati e<br />

magnesio contengono anche il triptofano detto anche "ormone<br />

felice".<br />

Nel 2006, un piatto pronto "PF" costava tre Real. Oggi il costo<br />

è salito a 10 Real. In generale, i prezzi a Cumbuco per cose


come trasferimenti di buggy, pernottamenti, prezzi del carburante,<br />

prezzi dei ristoranti sono raddoppiati, fino a triplicarsi<br />

negli ultimi 12 anni. Tuttavia, il reddito minimo nel<br />

nord-est del Brasile è anche più che raddoppiato: da circa<br />

450 BRL nel 2006 a circa 1100 BRL nel 2018 (cito i prezzi nella<br />

valuta locale, il Real brasiliano, poiché il tasso di cambio<br />

oscilla notevolmente. Al momento puoi ottenere circa 4.30<br />

Real per un Euro! Ma c'erano anche momenti in cui si potevano<br />

ottenere meno di 2 reals per un euro).<br />

Oltre al nostro tempo trascorso insieme a Cumbuco e in altri<br />

viaggi in tutto il mondo, Robervania e io abbiamo mantenuto<br />

una relazione a distanza che ha messo alla prova<br />

il nostro amore. Ma ne è valsa la pena, perché cinque anni<br />

dopo il nostro primo incontro nel 2011, è nata in Brasile la<br />

nostra amata figlia Luna che è un grande arricchimento<br />

nelle nostre vite. Cinque anni dopo, sulla spiaggia di Cumbuco,<br />

ci siamo detti "sì". La festa del matrimonio insieme<br />

alla famiglia e molti buoni amici sarà ricordata per sempre.<br />

Il tranquillo villaggio di pescatori Cumbuco, dove Roberva-


100<br />

ESPERIENZE<br />

Un luogo che ha modellato la mia vita<br />

nia è cresciuta, si è trasformato negli anni in una città turistica<br />

e nella Mecca del kitesurf per gli europei. Cumbuco è<br />

l'epitome degli hotspot del kite. La spiaggia sabbiosa, larga<br />

fino a 100 metri con costante vento laterale, corre lungo tutto<br />

il villaggio ed è unica per i kitesurfisti. Direttamente sulla<br />

spiaggia ci sono una varietà di alloggi, ristoranti e scuole<br />

di kite. Qui lo slogan pubblicitario "dal letto in acqua" è una<br />

realtà. Gli spot più famosi di Cumbuco sono attualmente<br />

situati direttamente sulla spiaggia: Durobeach, Kite Cabana,<br />

Vila Coqueiros e Windtown. Tutti e quattro i punti hanno<br />

una scuola di kite, kiteshop, alloggio, ristorante/lounge<br />

e soprattutto nei fine settimana un bar con band dal vivo<br />

e DJ. Oltre alle ottime condizioni di kitesurf nel villaggio,<br />

alle due lagune d'acqua liscia "Lagoa Cauípe" e "Lagoa Tabuba",<br />

c'è anche un downwind lungo 3 chilometri fino al<br />

punto d'onda "Pico das Almas". Il periodo tra settembre e<br />

Capodanno, che è il periodo principale del vento, è particolarmente<br />

apprezzato dai kitesurf europei. Ciò è dovuto alle<br />

temperature dell'aria e dell'acqua, dove i shorts e la lycra<br />

sono completamente sufficienti e c'è una garanzia quasi<br />

del 100% di vento.<br />

In queste perfette condizioni ho sviluppato e mi sono allenato<br />

molto. Nei primi anni ho lavorato ai triks old school<br />

di Big Air, dopodiché ho praticato la disciplina Wakestyle<br />

new school per molti anni fino a quando ho scoperto il fascino<br />

del Kitewave.<br />

Negli spot di Cumbuco e dintorni abbiamo avuto innumerevoli<br />

interessanti photoshooting e filmati Core. Insieme a<br />

Beany, BB, Marilou, Philipp e altri atleti del team Core ho<br />

anche sviluppata tutorial e sequenze di trick per la rivista<br />

Kiteboarding.eu per molti anni e ho scritto guide di viaggio<br />

e spot. Per ore ho gironzolato sul prato dei miei suoceri<br />

con la mia macchina fotografica, il treppiedi e l'equipaggiamento<br />

principale sotto il sole cocente, per registrare in<br />

video come fare nodi, legare le corde, scambiare vari pezzi<br />

di ricambio, ecc. Negli anni ho anche contribuito a implementare<br />

la distribuzione di Core in Cumbuco. Eravamo<br />

molto fantasiosi. Per due anni, ad esempio, abbiamo decorato<br />

la stazione di servizio di Cumbuco con grandi striscioni<br />

pubblicitari e venduto aquiloni e tavole nel negozio della


stazione di servizio. Quando il periodo principale del vento<br />

a Cumbuco si è concluso, ho fatto diversi viaggi di kitesurf<br />

verso altre destinazioni come Venezuela, Sud Africa, Hawaii,<br />

Capo Verde e Mauritius. Ricordo in particolare il viaggio<br />

da Cumbuco verso l'arcipelago caraibico Los Roques in<br />

Venezuela il 15 febbraio 2013, dove ho incontrato Marilou e<br />

due fotografi. Dopo una settimana in questo paradiso abbiamo<br />

viaggiato via Caracas, Trinidad, New York, Los Angeles,<br />

Honolulu fino all'isola hawaiana Maui, dove abbiamo<br />

incontrato il resto del team Core.<br />

Ma anche nella stagione dei venti più deboli di gennaio e<br />

febbraio, ci possono essere ancora giorni con un buon vento<br />

nel Brasile nord-orientale. Proprio quest'anno ero lì a febbraio<br />

e avevo molti bei giorni di kite.<br />

Cumbuco, situato tra il mare e le possenti dune di sabbia,<br />

non vive solo del turismo del kite, questa è solo una<br />

piccola parte. La propaganda pubblicitaria per lo stato di<br />

Ceará, dove si trova Cumbuco, viene trasmessa in tutto il<br />

Brasile. Questo attrae turisti brasiliani dagli stati del sud<br />

che vengono in questa regione paradisiaca per tutto l'anno.<br />

Apprezzano lo stile di vita rilassato e caldo del Ceará, il<br />

clima tropicale e le spiagge infinite. Nonostante la povertà<br />

visibile, il nord-est del Brasile è una regione ricca. Ricco di<br />

vita, sentimenti ed emozioni.<br />

Dal 2016, il boom edilizio è stato nuovamente frenato, poiché<br />

la crescita economica in Brasile è crollata. Le Olimpiadi<br />

estive del 2016 in Brasile, la Coppa del Mondo di Kite nel 2017<br />

a Cumbuco e un nuovo consiglio comunale migliore hanno<br />

contribuito a completare l'infrastruttura. Nel 2015/16/17 le<br />

strade del villaggio sono state arricchite con marciapiedi<br />

e alcuni lampioni stradali con energia solare. Alla fine del<br />

2017 la strada principale che attraversava il paese era asfaltata<br />

e la passeggiata splendidamente impreziosita da<br />

cornici e piante in legno. Sfortunatamente la piazza del villaggio<br />

era stata dimenticata, ma almeno il pozzo era pieno<br />

di sabbia. In futuro, la piazza del villaggio dovrebbe essere<br />

dotata di attrezzature per il fitness e il centro del villaggio<br />

dovrebbe essere privo di auto. Una parte della tangenziale<br />

e un ampio parcheggio con fermata dell'autobus alla periferia<br />

del villaggio sono già stati completati.<br />

Una delle ragioni per cui Cumbuco può aspettarsi una forte<br />

crescita in futuro è la vicina città di Pecem. Questa piccola<br />

città industriale possiede il più grande porto per il carico di<br />

container del Brasile, pozzi petroliferi e un'acciaieria con la<br />

corrispondente centrale elettrica a carbone. Come risultato<br />

della costruzione dell'acciaio e della centrale elettrica dal<br />

2014, molti coreani sono a Cumbuco. Centinaia di coreani<br />

sono stati impiegati a Pecem per due anni per la costruzione.<br />

Molti di loro vivevano a Cumbuco, trascorrevano il loro<br />

tempo libero o il fine settimana qui. La maggior parte di<br />

loro è partita nel frattempo, ma esistono ancora alcuni ristoranti<br />

coreani. Nel prossimo futuro i lavoratori provenienti<br />

dalla Cina dovrebbero venire a costruire una centrale petrolifera.<br />

Ma gli sviluppi significativi di Cumbuco non si fermano<br />

qui. Nel 2015, insieme al consiglio comunale, l'ente per la<br />

conservazione della natura ha vietato la guida sulla spiaggia<br />

del villaggio e tra le dune. Una scuola internazionale è<br />

stata aperta, la spiaggia è stata attrezzata con torri di soccorso<br />

e le auto della polizia stanno sempre più sorveglian-


102<br />

ESPERIENZE<br />

Un luogo che ha modellato la mia vita<br />

do. Inoltre, l'International Residence Act è in vigore anche in<br />

Brasile dal novembre 2017. I turisti devono lasciare il paese<br />

al più tardi dopo 90 giorni di permanenza. Non è più possibile<br />

creare un'estensione per altri 90 giorni che io e altri<br />

kiters avevamo fatto più volte!<br />

Qualche parola sul crimine: nonostante il boom del turismo<br />

e l'immigrazione, non è cambiato molto a Cumbuco.<br />

Piccoli reati come il furto di telefoni cellulari si verificano<br />

occasionalmente a causa della negligenza. Il problema della<br />

droga ha anche il suo ruolo qui. Si ascoltano molte storie,<br />

ci sono state e sempre ci saranno, ma hanno molto raramente<br />

a che fare con turisti o kiters. Io stesso non mi sono<br />

mai trovato in una situazione criminale a Cumbuco, nemmeno<br />

a Fortaleza. Il mio consiglio: abbandonare le droghe,<br />

mostrare rispetto ed essere amichevoli nei confronti della<br />

gente del posto.<br />

Molto è successo a Cumbuco nel corso degli anni, ma una<br />

cosa è rimasta la stessa, allora come oggi: hai sempre la<br />

sensazione di essere accolto da persone molto calde, vivaci<br />

e ospitali. Non ho trovato così tanta cordialità, apertura e<br />

gentilezza in nessun altro posto al mondo.<br />

Come puoi vedere, mi sono successe molte cose a Cumbuco.<br />

Il posto che ho scoperto a causa del vento costante ha<br />

modellato la mia vita. Apprezzo molto il fatto di aver assistito<br />

allo sviluppo del villaggio e del kitesurf e in parte<br />

aver contribuito a modellarlo. Guardo indietro. Ho dei ricordi<br />

meravigliosi e indimenticabili di valore indescrivibile.<br />

Tornerò sicuramente a Cumbuco molte altre volte per<br />

fuggire dall'inverno svizzero e dedicherò del tempo alla mia<br />

passione per il kitesurf.


Hotels da Sogno<br />

e Vento Costante<br />

Lasciati<br />

sorpendere<br />

da questo<br />

Brasile<br />

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104<br />

INTERVISTA<br />

Surfini CORE: disegnati in Germania, costruiti in Portogallo<br />

Testot: Reemedia<br />

SURFINI CORE<br />

disegnati in Germania, costruiti in Portogallo<br />

Tutte le tavole da onda provengono dall'Estremo Oriente? Oppure no? Le tavole da surf CORE vengono<br />

modellate e laminate nello spot di Peniche, sulla costa atlantica portoghese. Cosa le distingue e le caratterizza<br />

rispetto a quelle dei loro concorrenti? Diamo uno sguardo dietro le quinte.<br />

Gero Tragatschnig cresce a Münster, in Germania e va all'isola di Sylt a 17 anni per svolgere il suo<br />

servizio civile. Ma segretamente è il windsurf e il surf che lo trascinano verso l'isola del Mare del Nord<br />

nel 1984. E così ben presto inizia a lavorare come tuttofare al Paradise Customs Sylt (ex marchio di<br />

windsurf tedesco) e impara il mestiere di shaper. Laminazione, grammatura, stratificazione conosce a<br />

poco a poco tutti i segreti di questo mestiere in quei strepitosi anni di formazione a Sylt. I lavori si svolgevano<br />

nei mesi estivi e, al più tardi in novembre, si andava a fare surf in Australia, Hawaii, Indonesia.<br />

GERO, COME SI STABILISCE UN RAGAZZO DELL'ISOLA DI<br />

SYLT IN PORTOGALLO?<br />

Sebastian Wenzel (redattore del marchio di tavole da windsurf<br />

Fanatic, l'editore) si era stabilito a Guincho, in Portogallo,<br />

nel 1995 e mi chiese di addestrare il suo staff per la<br />

laminazione e la rettifica. Così è successo che ho trascorso<br />

il mio inverno in Portogallo e andavo regolarmente a fare<br />

surf negli spot portoghesi di Peniche e Ericeira. E poi è nata<br />

la mia attività di produzione di tavole da surf a Peniche e<br />

anche il marchio "Fatum". Thomas Lange, ex surfista di livello<br />

mondiale, ha collaborato con me all'inizio e negli anni<br />

seguenti siamo cresciuti velocemente.<br />

CON LA TUA PRODUZIONE DI WAVEBOARDS E TAVOLE DA<br />

SURF CORE SOTTO LA TUA ETICHETTA FATUM, SEI UNA<br />

DELLE GRANDI PRODUZIONI IN PORTOGALLO. COSA TI<br />

RENDE DIVERSO?<br />

Siamo grandi, sì, ma non troppo grandi. Nella nostra dimensione<br />

aziendale raggiungo una qualità costantemente elevata.<br />

Ci sono così tante variabili nella produzione di tavole da<br />

surf che possono andare storte e c'è la necessità di applicare<br />

coerentemente una rigorosa gestione della qualità.


106<br />

INTERVISTA<br />

Surfini CORE: disegnati in Germania, costruiti in Portogallo


E SE TU PRODUCESSI PIÙ TAVOLE, ALLORA?<br />

Non potrei mantenere la qualità - almeno in modo permanente<br />

- così alta. Tali esempi negativi si vedono da parte di<br />

altri produttori di tavole. Perché a un certo punto un dettaglio<br />

sul materiale o nella fase di produzione è sbagliato e<br />

quindi il kitesurfer o il surfer non hanno il prodotto ottimale<br />

sotto i loro piedi. Questo non si adatta alla nostra filosofia<br />

aziendale. A proposito, questa è anche la clausola base<br />

per CORE per avere le tavole costruite da noi.<br />

COSA RENDE SPECIALE PENICHE PER TE?<br />

Con la nostra produzione siamo in uno dei punti caldi della<br />

scena europea del surf. Ciò ripaga a lungo termine, perché<br />

ogni nostro dipendente è anche un ispirato surfista e ogni<br />

dettaglio e ogni componente, a partire dalla fresatura CAD,<br />

alla laminazione e così via possono essere valutati e concepiti<br />

con la massima qualità. Inoltre, siamo dentro le tendenze<br />

nel mercato, lavoriamo qui nell'hotspot wave e quindi abbiamo<br />

il polso del mercato. Non ci può essere posto migliore<br />

e più coerente per noi. Al contrario, l'80% della produzione<br />

mondiale di tavole da surf proviene dall'Asia e così tante<br />

variabili sulla scacchiera sono irreali. Incomprensibile.<br />

DAVVERO OGNI DIPENDENTE È ANCHE UN SURFISTA?<br />

Assolutamente. Ad esempio, un mio dipendente, Quim, riesce<br />

a stare in acqua ogni giorno. Per quanto mi riguarda,<br />

sono anche io fuori regolarmente, ma mi piace anche andare<br />

in posti speciali, come alcune località in Indonesia o a<br />

Panama.<br />

HAI GIÀ SURFATO LA MAGGIOR PARTE DELLE ONDATE SU<br />

QUESTO PIANETA E COSTRUISCI TAVOLE DA SURF PER<br />

QUASI TUTTE LE CONDIZIONI.<br />

Sì, sia per principianti che per surfisti avanzati e quindi anche<br />

per tutti i tipi di tavola e spot. Questo vale per le tavole<br />

dedicate a Nazaré o per l'onda di Eisbach di Monaco (leggendario<br />

spot sul fiume "Eisbach" a Monaco, in Germania).<br />

QUANTO SONO GRANDI I CAMBIAMENTI NELLE FORME<br />

DELLE TAVOLE DA SURF IN QUESTI ULTIMI ANNI?<br />

Sì, ci sono le correnti, si va avanti e indietro. Ad esempio:<br />

le tavole da surf diventano più facili per i surfisti "normali"<br />

che sono in acqua per circa tre settimane all'anno. Le tavole<br />

sono a volte leggermente più larghe e mantengono la velocità<br />

su ogni parte dell'onda.<br />

QUALI SONO ESATTAMENTE LE DIFFERENZE TRA LE TAV-<br />

OLE DA SURF E LE TAVOLE DA KITE DIREZIONALI?<br />

Questa è una battuta. Le differenze tra una tavola da surf da<br />

6'0 '' a una da 6'0 '' per il kite sono incredibilmente piccole.<br />

Il kite è solo lo strumento per salire sull'onda. Vorrei menzionare<br />

tre punti: 1. Il posizionamento delle pinne è diverso<br />

in termini di angolo e gradi rispetto all'asse longitudinale<br />

della tavola. 2. Le rotaie sono un pò più affilate nell'area posteriore<br />

(fino alla coda). 3. Il rocker è un po 'più piatto.<br />

QUALI SONO I VANTAGGI DELLE TAVOLE DA SURF IN PU/<br />

POLIESTERE DELLA TUA PRODUZIONE ALLE TAVOLE IN<br />

SANDWICH PROVENIENTI DALLA CINA?<br />

Il comportamento flessibile delle schede PU/poliestere è<br />

migliore. Perché è così? Per essere completamente onesti,<br />

non lo sappiamo. Forse è la schiuma in PU che diventa più<br />

morbida all'interno, dando alla tavola l'inconfondibile flex.<br />

O la combinazione della schiuma PU/resina poliestere?


108<br />

INTERVISTA<br />

Surfini CORE: disegnati in Germania, costruiti in Portogallo<br />

Nessun surfista potrebbe andare su una tavola a sandwich<br />

nell'onda. E se fosse diversamente, forse costruiremmo anche<br />

le tavole in sandwich.<br />

E QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA LE TAVOLE DA KITE-<br />

SURF PROVENIENTI DALLA TUA PRODUZIONE E LE TAV-<br />

OLE CHE VENGONO FATTE IN ASIA?<br />

Oltre al design, la schiuma in PU è il massimo. Mi faccio<br />

spedire il pane di schiuma da Sud Africa per 25 anni perché<br />

è meglio di altre zone. Ciò non significa che il pane di schiuma<br />

prodotto in Cina sia fondamentalmente cattivo, ma spesso<br />

ci sono difetti significativi e la qualità non è così alta. Il<br />

nucleo di schiuma in una tavola contribuisce in modo significativo<br />

alle caratteristiche del surf. Importanti qui sono<br />

il peso, il flex e la resistenza.<br />

OGGI STAI USANDO UNA MACCHINA CAD PER IL "PRE-<br />

SHAPE".<br />

Sì e già da 15 anni, per ora non verrà sostituita. La macchina<br />

CAD realizza forme molto precise in 20 minuti. Solo così<br />

è possibile riprodurre esattamente le forme. Questo non è<br />

possibile a mano.


E IL "BACK-SHAPE" È DI ALTRI 20 MINUTI.<br />

Sì e questa è solo cosmesi! Metto tutte le misure nel computer<br />

e così il pane di schiuma esce con una forma precisa<br />

al 100% fuori dalla macchina. Altrimenti non sarebbe possibile<br />

riprodurre esattamente la stessa forma a lungo termine.<br />

Altri produttori lavorano in un altro modo, ma è il<br />

modo sbagliato.<br />

ORA CI SONO ANCHE I KITESURFERS, COSÌ COME I<br />

SURFISTI, CHE VOGLIONO AVERE UNA TAVOLA COMPLE-<br />

TAMENTE FATTA A MANO.<br />

Ma solo alcuni. Se è così, allora è il romantico. Sai cosa è più<br />

importante della "forma"? I processi di laminazione e levigazione:<br />

qui devi lavorare in modo molto preciso e possono<br />

verificarsi errori molto più grandi.<br />

MA RESTIAMO CON LE "FORME" PER ORA. LE FORME<br />

DELLE TAVOLE CORE SONO ANCHE FORME PER CAVAL-<br />

CARE LE ONDE SENZA L'AQUILONE?<br />

Sì, sì, se hai le "abilità" per poter surfare una 5'9 "o 6" 1 ". Ab-


110<br />

INTERVISTA<br />

Surfini CORE: disegnati in Germania, costruiti in Portogallo


iamo già parlato delle piccole differenze di forma. Inoltre,<br />

sono un pò più pesanti e robuste delle tavole che costruiamo<br />

per il surf.<br />

ED È QUELLO CHE STATE FACENDO CON I METODI DI<br />

COSTRUZIONE...<br />

Le tavole wave CORE hanno più strati di vetroresina rispetto<br />

alle tavole da surf convenzionali. Inoltre, vi è uno strato<br />

di carbonio nella zona della poppa, nella zona delle straps<br />

e, naturalmente, i buchi per le strap sono particolarmente<br />

rinforzati. D'altra parte, il CORE "720" è già più vicino alle<br />

tavole da surf, perché la pressione esercitata dal kitesurfer è<br />

molto meglio distribuita qui. Abbiamo aggiunto anche pani<br />

di schiuma. Usiamo cinque diverse "densità". La "densità"<br />

descrive la densità dei pani di schiuma. Per un pane "EPS"<br />

per la costruzione a sandwich epossidica la densità è di 25<br />

kg / m3 e il nostro è nel range di 48-60. Un pane di schiuma<br />

con una "densità" più elevata ha quindi anche una resistenza<br />

maggiore.<br />

COSÌ, UN PANE DI SCHIUMA ASSUME I CONTORNI DI<br />

UNA COSTRUZIONE A SANDWICH EPOSSIDICA.<br />

Ma questo non ti dà un pacchetto globale coerente. Con<br />

queste costruzioni non è possibile ottenere la sensazione di<br />

surf tipica di cavalcare un'onda.<br />

- Rimaniamo con il pane di schiuma PU. Più schiuma si toglie<br />

dal pane, più morbido è il nucleo!<br />

Ed è per questo che è così importante prenderne il meno<br />

possibile. Pertanto, allineamo rigorosamente le dimensioni<br />

sulle tavole che finalmente creiamo. Inoltre: ogni sei mesi<br />

riceviamo nuovi pani di schiuma da Durban / Sud Africa.<br />

Cosa succede se una consegna di pani di schiuma è diversa?<br />

È un disastro! Poi puoi buttare una grande quantità di<br />

tavole nella spazzatura. Vado regolarmente in Sudafrica per<br />

rimanere in contatto e per assicurarmi di ottenere costantemente<br />

un'alta qualità.<br />

ANCHE UN MOTIVO PER NON CRESCERE CON LA PRO-<br />

DUZIONE DI TAVOLE?<br />

Sì. In caso contrario, molti passaggi non possono più essere<br />

controllati in tale misura. Guadagniamo per la massima<br />

perfezione possibile e non potremmo più garantire questo<br />

con una società più grande.<br />

CAMBIO DI ARGOMENTO: PINNE!<br />

Le pinne sono molto importanti, perché condizionano la<br />

velocità. Ma le pinne sono anche una grande sfida e ci sono<br />

domande cruciali da porsi: dove posiziono le pinne, quale<br />

angolo hanno e di quale materiale sono? Tre fattori che<br />

sono molto importanti, ma anche poca o nessuna evidenza<br />

scientifica.<br />

TUTTE LE TUE TAVOLE HANNO UN LONGARONE.<br />

Sì, anche questo è un argomento importante. Abbiamo usato<br />

solo un legno specifico per un lungo periodo, quindi<br />

senzaalcuna variazione, quindi possiamo mantenere le proprietà<br />

tecniche alte e tenere tutto sotto controllo. Ordino<br />

anche 10 pani di schiumacon un'altra traversa di legno, ma<br />

alla fine le nostre tavole si sono rivelate vincenti.<br />

COME SEI VENUTO A COLLABORARE CON CORE?<br />

Circa 10 anni fa, Bernie Hiss (il CEO di CORE) è venuto<br />

qui per una sosta in Brasile. Stava cercando un impianto di<br />

produzione per tavole direzionali nella costruzione classica<br />

dei surfisti. E ora produciamo noi queste tavole CORE.<br />

COME VENGONO SVILUPPATE NUOVE FORME DI TAVOLE<br />

DA KITESURF?<br />

Facciamo un briefing e costruiamo prototipi, ma anche da<br />

CORE alcune idee vengono fuori. Queste vengono testate<br />

dal team fino a quando non si arriva al finale.


112<br />

INTERVISTA<br />

Surfini CORE: disegnati in Germania, costruiti in Portogallo<br />

PER PIÙ DI 20 ANNI HAI VISSUTO E VIVI ANCORA QUI<br />

NELLA MECCA DELLE ONDE A PENICHE. COSA È CAMBI-<br />

ATO IN QUESTO TEMPO?<br />

Venti anni fa qui non c'era niente. C'erano solo pochi<br />

surfisti sull'acqua e il surf si è sviluppato solo gradualmente.<br />

Al giorno d'oggi, gli spot sono affollati e le scuole di surf<br />

sono tantissime. Pensa, ci sono 160 scuole di surf registrate<br />

qui a Peniche. Ci sono anche un numero di scuole non ufficiali.


GLOBAL BAR V8<br />

SIMPLE / FUNCTIONAL / SAFE / DURABLE<br />

Simplicity is our mission.<br />

We remove any unnecessary items, instead of adding them,<br />

to make every component more functional.<br />

Simply said : ”you cannot break what does not exist”.<br />

-THE RRD EXCLUSIVE RIGID THREAD LINES-<br />

We obviously still deliver you the bar with the exclusive RRD Rigid thread lines. These lines are made with using the most recent<br />

fibers and an innovative production process. Not only are the lines easier to untwist, but most importantly, they don’t stretch!<br />

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ONE BAR FOR ALL KITES<br />

No need to ‘change any game’ with the release of our 8th version of the RRD Global Bar.<br />

Because of the great history of performance, we have kept our new version simple, reliable,<br />

and packed with the same great features of the previous versions. But with the V8,<br />

we now take another step forward with new components and redesigned parts.<br />

RIDERS: ABEL LAGO -KITE: RELIGION MK8 - PHOTO: SVETLANA ROMANTSOVA<br />

“OUR LINES DON’T STRETCH”<br />

-NEVER LOSE YOUR TRIM-<br />

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CAN STRETCH UP TO 25.0 cm<br />

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116<br />

BRAND<br />

ECCO LA NUOVA COLLEZIONE F-ONE 2019<br />

ECCO LA NUOVA<br />

COLLEZIONE F-ONE<br />

2019<br />

BANDIT 12<br />

COME MIGLIORARE IL BANDIT?<br />

Ogni anno ci poniamo questa domanda e ogni anno segue un'altra domanda,<br />

che cosa stiamo cercando? Il nostro obiettivo principale è allargare il range di<br />

vento, la trazione laterale dell'aquilone, il feedback e il feeling sulla barra e la<br />

manovrabilità. Dopo undici anni di costante arricchimento, ci siamo concentrati<br />

su aree specifiche per canalizzare i nostri sforzi e raggiungere i nostri obiettivi<br />

con la dodicesima edizione di BANDIT.<br />

RANGE DI VENTO<br />

Questa è sempre stata una chiave per il BANDIT, una gamma più ampia di vento<br />

consente di godere di sessioni più lunghe in condizioni più disparate. Solo perché<br />

un kite funziona su una vasta gamma non significa che sia buono. Migliorare<br />

l'effettivo "Riding Range" era l'obiettivo per i progettisti e i tester; questa è la<br />

gamma di vento in cui puoi eseguire tutti i tuoi tricks. Scoprirai che il BANDIT ti<br />

consente di surfare al meglio a prescindere dalle condizioni.<br />

L'ULTIMA CONNESSIONE<br />

C'è un legame speciale tra il rider, il vento e l'acqua. La tua connessione con il kite<br />

è cruciale, è come senti la potenza del vento e fornisce anche il controllo. I senti-


118<br />

BRAND<br />

ECCO LA NUOVA COLLEZIONE F-ONE 2019<br />

menti che proviamo quando facciamo kite sono sempre diversi, il vento cambia<br />

continuamente e anche l'acqua su cui surfiamo. Con una erogazione di potenza<br />

prevedibile e costante e un incredibile feedback sulla barra, il nuovo BANDIT assicura<br />

che ogni sessione sia una buona sessione. Non ci saranno più lamentele<br />

sulle raffiche di vento o difficoltà a navigare quando sovrainvelati.<br />

MANOVRABILITA'<br />

In F-ONE crediamo di essere più felici quando surfiamo con piccoli kite. I kite<br />

di 7-9 m2 sono sempre i più divertenti da far volare, in quanto sono molto reattivi.<br />

Quest'anno, la gestione del nuovo BANDIT è stata ulteriormente migliorata<br />

in modo che ogni kite si senta più piccolo nel cielo. Troverete che il 12 m2 volerà<br />

come un 9 m2 e quella sensazione non ha prezzo.<br />

COLORI<br />

SLATE / LIME<br />

CORAL / SLATE<br />

DEEP BLUE / BLUE LAGOON<br />

RASPBERRY / CORAL<br />

CORAL / BLUE LAGOON<br />

EROGAZIONE DELLA POTENZA REGOLARE<br />

Molti kiters non apprezzano appieno l'importanza della trazione laterale nei loro<br />

KITE. Quando surfiamo, combattiamo sempre le forze del kite bordando la tavola<br />

per creare movimento in avanti. Per molti anni abbiamo lavorato per ridurre il<br />

senso di trazione laterale del rider, questo significa che puoi goderti sedute più<br />

lunghe e più confortevoli con meno sforzo. Il nuovo BANDIT offre il perfetto equilibrio<br />

tra potenza e trazione laterale, con incredibile comfort nel mezzo e nella<br />

parte superiore della gamma di vento. La bolina non è mai stata così facile, i tuoi<br />

salti saranno ancora più grandi e la tua tavola verrà lanciata in aria.<br />

PUNTI CHIAVE<br />

Il fantastico range di vento del nuovo BANDIT ti consente di goderti ogni sessione,<br />

indipendentemente dalle variazioni del vento<br />

Il kite è un'estensione del tuo corpo che si esibisce in armonia con te; questo<br />

collegamento definitivo significa che non appena hai pensato alla rotazione, il<br />

kite lo sta già facendo con una sensazione e un controllo perfetti.<br />

Quest'anno il BANDIT offre una straordinaria manovrabilità e reattività, è come<br />

guidare una "macchina F-ONE" anziché un autobus.<br />

L'erogazione di potenza è regolare e coerente a prescindere dalle condizioni che<br />

offrono il massimo comfort.<br />

La fusione perfetta di tutte le nostre conoscenze, i più recenti materiali e tecnologie<br />

significa che puoi goderti un kite che eccelle in tutte le discipline e rende<br />

ogni sessione unica da ricordare.


BANDIT 12 SUMMER EDITION<br />

Quest'anno abbiamo deciso di darti l'opportunità di scoprire e vendere il nostro<br />

nuovissimo BANDIT prima. Forniremo 1.500 pezzi esclusivi durante luglio e agosto<br />

per illuminare la tua ESTATE!<br />

Un'edizione limitata di 1.500 pezzi numerati<br />

Per le persone appassionate che scopriranno il nuovo BANDIT 12 prima di chiunque<br />

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Colori davvero unici ed esclusivi<br />

Disponibile solo fino a esaurimento scorte<br />

COLORI<br />

LATE / LIME<br />

CORAL / SLATE<br />

DEEP BLUE / BLUE LAGOON<br />

RASPBERRY / CORAL<br />

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nuova tariffa del BANDIT 12 questa estate!<br />

MISURE 4 5 6 7 8 9 10 11 12 14 17<br />

WIND RANGE 35 + 30 + 28 + 25 + 20 > 35 15 > 30 12 > 26 11 > 24 10 > 22 8 > 18 8 > 16


120<br />

BRAND<br />

ECCO LA NUOVA COLLEZIONE F-ONE 2019<br />

BREEZE V.2<br />

PROG: FOIL / LIGHTWIND<br />

IL KITE PIÙ SEMPLICE DA UTILIZZARE SUL MERCATO OGGI, INCREDIBILMENTE PER-<br />

FORMANTE NEL VENTO LEGGERO ABBINATO A FACILITÀ DI UTILIZZO ASSOLUTA.<br />

Il BREEZE V2 è adatto a tutti coloro che desiderano un allestimento leggero che<br />

offre una maneggevolezza incredibile con prestazioni di fascia bassa.<br />

Ora con una gamma di dimensioni che vanno da 3 a 17 mq, è il kite perfetto per<br />

il freeride leggero e il foiling in qualsiasi condizione. Grazie alla sua stabilità e<br />

alla sua leggerezza, BREEZE è in grado di esibire prestazioni interessanti anche<br />

in condizioni di vento leggero. Il nostro team di progettazione e test ha lavorato<br />

instancabilmente per apportare miglioramenti significativi al BREEZE V2. Scoprirai<br />

che il nuovo kite ha una vela più stabile quando depotenziato e la gamma<br />

complessiva dell'aquilone è stata ampliata.<br />

Attraverso la gamma di taglie, la maneggevolezza è stata accuratamente messa<br />

a punto; le taglie più grandi sono ancora più reattive, rendendole perfette per<br />

le manovre. Le taglie più piccole sono ottimizzate per gestire venti più forti con<br />

controllo della velocità totale e grande stabilità durante il foiling.<br />

Nell'aria, il BREEZE V2 è così intuitivo da volare che puoi dimenticare il kite e<br />

concentrarti sulla guida. Questa caratteristica unica lo rende perfetto sia per<br />

principianti che per rider esperti.<br />

Il kite è stato anche progettato per funzionare con una V anteriore bassa sulla<br />

barra per districare le linee dopo quegli inevitabili crash del kite.<br />

Il BREEZE V2 è disponibile in questo momento; se vuoi un kite leggero e monostrut<br />

che ti faccia sorridere in 8 nodi, la decisione è semplice, divertiamoci!<br />

COLORI<br />

BLUE / DEEP BLUE<br />

ORANGE / RASPBERRY<br />

LIME / YELLOW<br />

PUNTI CHIAVE<br />

- Ultra leggero<br />

- Prestazioni imbattibili con vento<br />

leggero<br />

- Estremamente stabile, anche se<br />

sovrainvelato<br />

- Controllo totale con feedback barra<br />

eccellente<br />

- Grande controllo della velocità su<br />

un foil<br />

- Rilancio facile anche con<br />

funzionalità di lancio inverso<br />

MISURE 03 04 05 07 09 11 13 15 17<br />

WIND RANGE 30+ 30+ 25+ 25+ 14 > 22 08 > 22 08 > 18 08 > 16 08 > 14


TRAX HRD CARBON SERIES<br />

- FREERIDE / FREESTYLE -<br />

WHAT’S NEW?<br />

-Nuove grafiche<br />

- Un colore per misura<br />

CARATTERISTICHE PRINCIPALI<br />

- Volo soprendente e prestazioni<br />

- Planata facile con grande angolo di bolina<br />

- Controllo massimo e peso minimo con la costruzione in carbonio<br />

- Dotato di un rivoluzionario sistema Helical Rail Design<br />

ACCESSORI INCLUSI<br />

4x UNIBOX fins 50 mm<br />

ACCESSORIES Optional<br />

PLATINIUM3 BINDINGS<br />

Central handle<br />

UNIBOX fins 35 mm<br />

MISURE<br />

cm<br />

kg*<br />

135 x 39 2.5<br />

136 x 40.5 2.6<br />

137 x 42 2.7<br />

140 x 45 (LW) 2.9


122<br />

BRAND<br />

ECCO LA NUOVA COLLEZIONE F-ONE 2019<br />

TRAX HRD LITE TECH<br />

FREERIDE / FREESTYLE -<br />

COSA C'È DI NUOVO?<br />

- Nuove grafiche<br />

CARATTERISTICHE PRINCIPALI<br />

- Volo sorprendente e prestazioni<br />

- Planata facile con grande angolo di bolina<br />

- Comfort massimo e ottimo pop con costruzione biassiale<br />

- Dotato di un rivoluzionario sistema Helical Rail Design<br />

ACCESSORI INCLUSI<br />

4x UNIBOX fins 50 mm<br />

ACCESSORI Optional<br />

PLATINIUM3 BINDINGS<br />

Central handle<br />

UNIBOX fins 35 mm<br />

TRAX HRD LITE TECH<br />

FREERIDE / FREESTYLE -<br />

MISURE<br />

cm<br />

kg*<br />

135 x 39 2.9<br />

136 x 40.5 3<br />

137 x 42 3.1<br />

140 x 45 (LW) 3.2<br />

COSA C'È DI NUOVO?<br />

- Nuove grafiche<br />

CARATTERISTICHE PRINCIPALI<br />

- Volo sorprendente e prestazioni<br />

- Planata facile con grande angolo di bolina<br />

- Comfort massimo e ottimo pop con costruzione biassiale<br />

- Dotato di un rivoluzionario sistema Helical Rail Design<br />

ACCESSORI INCLUSI<br />

4x UNIBOX fins 50 mm<br />

ACCESSORI Optional<br />

PLATINIUM3 BINDINGS<br />

Central handle<br />

UNIBOX fins 35 mm<br />

MISURE<br />

cm<br />

kg*<br />

135 x 39 2.9<br />

136 x 40.5 3<br />

137 x 42 3.1<br />

140 x 45 (LW) 3.2


MITU PRO CARBON<br />

STRAPLESS FREESTYLE & WAVES<br />

HD FOAM CARBON COMPOSITE<br />

DECK STRINGER TECHNOLOGY<br />

RTM FINS<br />

FIN BOXES LAYOUT<br />

3x FUTURES® BOX<br />

SET PINNE INCLUSO 3x F-ONE Flow XS<br />

EQUIPAGGIATO CON FULL PAD<br />

COSA C'È DI NUOVO?<br />

- Nuova misura 5’2’’<br />

- Nuovo shape<br />

- Nuove grafiche<br />

CARATTERISTICHE PRINCIPALI<br />

- Shape iconico di MITU<br />

- Eccellente per waves & freestyle<br />

- Eccezionale manovrabilità nelle onde<br />

- Versatilità sorprendente<br />

- Super leggero per salti strapless<br />

3x F-ONE Flow XS<br />

— INCLUse —<br />

MISURE<br />

5’2’’ x 17.7’’<br />

5’4’’ x 18.1’<br />

’5’6’’ x 18.3’’<br />

5’8’’ x 18.5’’<br />

5’10’’ x 19.1’’<br />

157 x 45 cm<br />

162 x 46 cm<br />

167 x 46.5 cm<br />

172 x 47 cm<br />

177 x 48.5 cm<br />

20.2 L<br />

21.8 L<br />

22.8 L<br />

23.9 L<br />

25.4 L<br />

2.65 kg*<br />

2.73 kg*<br />

2.81 kg*<br />

2.95 kg*<br />

3.05 kg*


124<br />

BRAND<br />

ECCO LA NUOVA COLLEZIONE F-ONE 2019<br />

MITU ESL<br />

STRAPLESS FREESTYLE & WAVES<br />

FULL BAMBOO<br />

DOUBLE BAMBOO DECK<br />

FIN BOXES LAYOUT<br />

3x FUTURES® BOX<br />

SET PINNE INCLUSO<br />

3x FUTURES® F4 437<br />

THRUSTER SET<br />

EQUIPAGGIATO CON TAIL PAD<br />

COSA C'È DI NUOVO?<br />

- Nuova misura 5’2’’<br />

CARATTERISTICHE PRINCIPALI<br />

- Iconic MITU shape<br />

- Eccellente per wave e freestyle<br />

- Manovrabilità eccellente nelle onde<br />

- Sorprendente versatilità<br />

- Feeling diretto con la tavola<br />

3x FUTURES® F4 437<br />

— incluse —<br />

FOOT STRAPS<br />

— OPTIONALI —<br />

FRONT PAD<br />

— OPTIONALE —<br />

MISURE<br />

5’2’’ x 17.7’<br />

’5’4’’ x 18.1’’<br />

5’6’’ x 18.3’’<br />

5’8’’ x 18.5’’<br />

5’10’’ x 19.1’’<br />

157 x 45 cm<br />

162 x 46 cm<br />

167 x 46.5 cm<br />

172 x 47 cm<br />

177 x 48.5 cm<br />

20.2 L<br />

21.8 L<br />

22.8 L<br />

23.9 L<br />

25.4 L<br />

3.18 kg*<br />

3.25 kg*<br />

3.33 kg*<br />

3.49 kg*<br />

3.47 kg*


MITU PRO FLEX<br />

STRAPLESS FREESTYLE & WAVES<br />

HD FOAM FLEX COMPOSITE<br />

HEEL SHOCK ABSORBER<br />

DECK STRINGER TECHNOLOGY<br />

RTM FINS<br />

FIN BOXES LAYOUT<br />

3x FUTURES® BOX<br />

SET PINNE INCLUSO<br />

3x F-ONE Flow XS<br />

THRUSTER SET<br />

EQUIPAGGIATO CON FULL PAD<br />

INSERTS FOR 2x FOOT STRAPS + TWIN TRACKS<br />

COSA C'È DI NUOVO?<br />

- Nuovo shape<br />

- Nuove grafiche<br />

- Twin tracks<br />

CARATTERISTICHE PRINCIPALI<br />

- 2 in 1 surf / foilboard<br />

- Shape iconico di Mitu<br />

- Ultra confort<br />

- Sorpendente versatilità per for wave riding,freestyle &<br />

foiling<br />

3x F-ONE Flow XS INCLUSE<br />

FOOT STRAPS OPTIONALI<br />

MISURE<br />

5’2’’ x 17.7’<br />

’5’4’’ x 18.1’’<br />

5’6’’ x 18.3’’<br />

5’8’’ x 18.5’’<br />

5’10’’ x 19.1’’<br />

157 x 45 cm<br />

162 x 46 cm<br />

167 x 46.5 cm<br />

172 x 47 cm<br />

177 x 48.5 cm<br />

20.2 L<br />

21.8 L<br />

22.8 L<br />

23.9 L<br />

25.4 L<br />

3.28 kg*<br />

3.36 kg*<br />

3.44 kg*<br />

3.59 kg*<br />

3.78 kg*


126<br />

BRAND<br />

ECCO LA NUOVA COLLEZIONE F-ONE 2019<br />

SLICE FLEX<br />

STRAPLESS FREESTYLE<br />

HD FOAM FLEX COMPOSITE<br />

HEEL SHOCK ABSORBER<br />

DECK STRINGER TECHNOLOGY<br />

RTM FINS<br />

FIN BOXES LAYOUT<br />

3x FUTURES® BOX<br />

SET PINNE INCLUSO<br />

3x F-ONE Flow XS<br />

THRUSTER SET<br />

EQUIPAGGIATO CON FULL PAD<br />

INSERTS FOR 2x FOOT STRAPS<br />

COSA C'È DI NUOVO?<br />

- Nuovo shape<br />

- Nuove grafiche<br />

CARATTERISTICHE PRINCIPALI<br />

- Planata facile<br />

- Grandi doti boliniere<br />

- Rende tutti i trick strapless più facili: eccellente pop +<br />

peso ridotto<br />

- Versatilità e ottimo potenziale per il wave riding<br />

- Ultra confortevole<br />

3x F-ONE Flow XS<br />

— INCLUSE —<br />

FOOT STRAPS<br />

— OPTIONALI—<br />

MISURE<br />

5’1’’ x 17.9’’<br />

156 x 46 cm<br />

21.5 L<br />

3.18 kg*<br />

5’3’’ x 18.3’’<br />

161 x 46.5 cm<br />

22.5 L<br />

3.32 kg*


SLICE CARBON<br />

STRAPLESS FREESTYLE<br />

HD FOAM CARBON COMPOSITE<br />

DECK STRINGER TECHNOLOGY<br />

RTM FINS<br />

FIN BOXES LAYOUT<br />

3x FUTURES® BOX<br />

SET PINNE INCLUSO<br />

3x F-ONE Flow XS<br />

THRUSTER SET<br />

EQUIPAGGIATO CON FULL PAD<br />

COSA C'È DI NUOVO?<br />

- Nuovo shape<br />

- Nuove grafiche<br />

CARATTERISTICHE PRINCIPALI<br />

- Planata facile<br />

- Grandi doti boliniere<br />

- Rende tutti i trick strapless più facili: eccellente pop +<br />

peso ridotto<br />

- Versatilità e ottimo potenziale per il wave riding<br />

- Ultra confortevole<br />

3x F-ONE Flow XS<br />

— INCLUSE —<br />

MISURE<br />

5’1’’ x 17.9’’<br />

156 x 46 cm<br />

21.5 L<br />

2.77 kg*<br />

5’3’’ x 18.3’’<br />

161 x 46.5 cm<br />

22.5 L<br />

2.9 kg*


130<br />

KITESURF E BENESSERE<br />

Mindfulness e Kitesurf: un legame possibile?<br />

Mindfulness e Kitesurf:<br />

un legame possibile?<br />

Mindfulness, con questo termine s'intende<br />

un’esperienza mentale difficilmente<br />

descrivibile con le parole. Una<br />

sorta di consapevolezza che emerge<br />

se si presta attenzione al momento<br />

presente. Un allenamento alla presenza<br />

mentale con una predisposizione<br />

ad accogliere con apertura ogni evento<br />

della vita, sia piacevole che spiacevole.<br />

È azzardato rintracciare delle connessioni<br />

tra la pratica della Mindfulness e<br />

quella del kitesurf, due mondi apparentemente<br />

lontani?. In realtà, il terreno<br />

che accomuna Mindfulness e kitesurf<br />

è rappresentato da ciò che “consapevolmente”<br />

e “interiormente” chi<br />

le pratica può vivere e sulle quali può<br />

lavorare: le emozioni.<br />

Decidere di accostarsi al kitesurf significa,<br />

prima di tutto, lasciarsi guidare<br />

dall’istruttore dando spazio e<br />

voce a sensazioni, paure, tensioni,<br />

pensieri. Significa altresì imparare a<br />

gestire le piccole frustrazioni, come<br />

quelle generate ad esempio dalla difficoltà<br />

di raggiungere l’agognata bolina<br />

in energia positiva da canalizzare<br />

in vista dell’obiettivo da raggiungere.<br />

Si tratta dunque di un vero e proprio<br />

modo di essere” che coinvolge sia la<br />

mente che il corpo in un tutt’uno con


Ernesto Fabbricatore<br />

l’esperienza.<br />

Mindfulness e kitesurf condividono<br />

altresì un’altra componente fondamentale:<br />

la costanza o, ancor meglio,<br />

l’allenamento. La Mindfulness aiuta<br />

ad accogliere le tensioni con la consapevolezza<br />

che ogni sensazione ha<br />

un inizio, una durata e una fine: ciò ha<br />

l’effetto di lasciar scorrere le tensioni,<br />

i pensieri e pregiudizi che peggiorano<br />

la performance, scioglie quei blocchi<br />

interiori che impediscono il raggiungimento<br />

del risultato; coltivare la capacità<br />

di vivere nel presente libera dai<br />

pensieri distraenti del passato e del<br />

futuro, alza notevolmente i tempi di<br />

attenzione e migliora la performance<br />

sportiva.<br />

Il “qui ed ora” del kitesurf<br />

Uno degli interrogativi ricorrenti che<br />

capita spesso di ascoltare in riferimento<br />

al kite è: a cosa pensano i kiters<br />

quando, non accorgendosi del<br />

tempo che scorre, navigano in acqua<br />

per diverse ore? Le ore di navigazione<br />

trascorse in acqua celano una<br />

disposizione mentale. Nel kitesurf si<br />

assiste a una sospensione di qualsivoglia<br />

giudizio. Il “non penso” che il<br />

kiter praticante fornisce spesso come<br />

risposta all’interrogativo posto, altro<br />

non è dunque che il frutto di un “qui<br />

ed ora”, di un rispondere all’ambiente


132<br />

KITESURF E BENESSERE<br />

Mindfulness e Kitesurf: un legame possibile?<br />

e non un reagire alle circostanze con<br />

il pilota automatico. Un mondo dove<br />

è sufficiente saper “ascoltare” le vibrazioni<br />

trasmesse dall’ala mediante<br />

la barra per comprendere l’unicità di<br />

un’esperienza nella quale vento e acqua<br />

costituiscono i soli stimoli sensoriali<br />

degni di esser considerati.<br />

Sarebbe interessante, come accade<br />

in altri sport, sperimentare la Mindfulness<br />

nei corsi di kitesurf o prima<br />

di affrontare competizioni. Tra i benefici<br />

che tale pratica può regalare, c'è<br />

la capacità di essere consapevoli delle<br />

proprie emozioni e di saperle gestire.<br />

Capita spesso che lo sportivo perda di<br />

vista l’obiettivo in quanto “rapito” da<br />

stimoli esterni o secondari all’attività<br />

sportiva. La presenza mentale coltivata<br />

grazie alla pratica della Mindfulness,<br />

ad esempio, lo aiuterebbe a<br />

focalizzate l’attenzione sulla perfomance<br />

evitando l’insorgere di problemi<br />

di questo genere.


134<br />

NAVIGAZIONE<br />

Blue Moon: il kitesurf al chiaro di Luna<br />

Blue Moon:<br />

IL KITESURF AL CHIARO DI LUNA<br />

Dimenticatevi il calasole, bello ma più o meno alla portata di tutti.<br />

Uscire in mare di notte con il kitesurf approfittando della luce lunare è<br />

un tuffo nell'ignoto, un'esperienza di navigazione ad alto tasso emotivo<br />

e quasi mistica. I principianti sono banditi, ma anche i rider esperti<br />

devono prendere qualche precauzione, vediamo quali.<br />

Più o meno a tutti i rider capita prima o poi di attardarsi in<br />

acqua fino all'imbrunire per approfittare di un pomeriggio<br />

di vento che stenta a smettere di soffiare. Un classico è addirittura<br />

uscire al calasole, quando proprio in prossimità<br />

del tramonto a volte si spendono in acqua le ore migliori di<br />

una giornata grazie a questo effetto speciale dei regimi di<br />

brezza sottocosta. Durante la sunset session quasi sempre<br />

si crea un'atmosfera magica: si dirada il numero di rider<br />

sullo spot e si continua a navigare da soli con i propri pensieri,<br />

mentre le ombre dell'attrezzatura si allungano a pelo<br />

d'acqua e i contorni della costa si fanno meno nitidi. I colori<br />

infuocati del sole che tocca l'orizzonte sugellano alla fine il<br />

momento zen.<br />

Altra cosa è sperimentare una vera e propria uscita con il<br />

kite in notturna, dopo che il sole è definitivamente tramontato<br />

e il drappo della notte è calato sulla spiaggia. La luce su<br />

cui si può contare in questo caso è solo quella della Luna,<br />

una luce fredda, opalina ma altrettanto intensa, brillante<br />

e innegabilmente carica di suggestioni. Fare kite di notte<br />

è una sfida, è gettarsi nell'ignoto, ma è anche respirare un<br />

senso di pace nuovo, sentire il mare piuttosto che vederlo e<br />

assaporare le sue vibrazioni. Il kitesurf al chiaro di Luna può<br />

essere un'esperienza certamente originale ed ad alto tasso<br />

di emozioni, purché si adottino delle scrupolose misure di<br />

sicurezza e particolari accorgimenti. Vediamo quali sono.<br />

David Ingiosi | Illustrazioni: Ardoq


07<br />

ardoq


ardoq<br />

136<br />

NAVIGAZIONE<br />

Blue Moon: il kitesurf al chiaro di Luna<br />

wAITING iN cYCLADES<br />

wAITING iN cYCLADES<br />

A Kitesurf SHORT story<br />

A Kitesurf SHORT story<br />

KiterSoze’s original design<br />

KiterSoze’s original design<br />

07


La Luna col kite è piena o si resta in<br />

spiaggia<br />

Scogli, frangenti e forti correnti i<br />

nemici da evitare<br />

Naturalmente se si vuole uscire in kite approfittando della<br />

luce della Luna, occorre scegliere un notte di Luna piena,<br />

quando cioè l'emisfero lunare illuminato dal Sole è interamente<br />

visibile dalla Terra. In genere la Luna piena si presenta<br />

ogni circa 30 giorni, quindi è bene conoscere prima<br />

le fasi lunari per sfruttare appieno questo spettacolo della<br />

natura nello spot in cui ci si trova. Solo durante il plenilunio<br />

infatti durante il riding notturno si può godere di una<br />

luce che per quanto molto più tenue di quella solare permette<br />

una visibilità decente sottocosta, a patto però che<br />

non ci siano nuvole che possono schermare del tutto i raggi<br />

lunari. Nelle giornate di cielo sereno si può uscire anche<br />

quando la Luna è quasi Piena, quindi uno o due giorni prima<br />

o dopo il plenilunio.<br />

Uscire in mare di notte con il kite è comunque un azzardo,<br />

per questo occorre scegliere uno spot che si conosce molto<br />

bene. Possibilmente dovrebbe essere un tratto di costa<br />

tranquillo, a scarso traffico marittimo, facile e sicuro: senza<br />

shorebreak vigoroso, niente rocce, o comunque limitate<br />

e vagliate accuratamente, con correnti modeste, soprattutto<br />

quelle pericolose di risacca, con escursioni di marea<br />

limitate e assenza di ostacoli alla navigazione, quali boe,<br />

gavitelli, reti da pesca, imbarcazioni ormeggiate, piattaforme<br />

e pontili. Da evitare anche delta di fiume e canali<br />

di sbocco in mare, caratterizzati in genere da correnti improvvise<br />

ed escursioni di temperatura dell'acqua. L'area di<br />

navigazione, i punti di ingresso e di uscita in acqua, i punti<br />

limite e le zone di eventuale rischio dovrebbero essere stabiliti<br />

prima della session e comunicati in modo chiaro a<br />

tutti i rider. Così come pure la durata indicativa della session.<br />

Stessa assenza di ostacoli importanti, come rocce, alberi,<br />

costruzioni e fili elettrici dovrebbe esserci in spiaggia, soprattutto<br />

nella zona di lancio e decollo del kite, ma anche<br />

nelle aeree adiacenti in cui si può arrivare durante la session<br />

proprio malgrado, per esempio in caso di scarroccio o<br />

di difficoltà a rilanciare l'ala in acqua o per qualsiasi problema<br />

con l'attrezzatura durante la navigazione.<br />

07


138<br />

NAVIGAZIONE<br />

Blue Moon: il kitesurf al chiaro di Luna<br />

Uscire in gruppo, meglio con rider<br />

esperti<br />

Un'uscita in kite in notturna, anche con una bella e invitante<br />

Luna piena, non è roba per tutti. Le condizioni di visibilità<br />

scarsa rendono tutto più difficile, soprattutto se qualcosa<br />

va storto. Un principiante o comunque un rider che<br />

non è solido nella navigazione o con i sistemi di sicurezza<br />

o il self rescue è bene che rimanga a terra. Gli stessi rider<br />

esperti non devono assolutamente uscire da soli, in modo<br />

da monitorarsi e assistersi a vicenda durante la session e<br />

far fronte insieme a qualunque evenienza. L'ideale sarebbe<br />

formare gruppi di due o tre rider che fanno gli stessi bordi<br />

a distanza di sicurezza.<br />

Ogni rider impegnato in una session notturna anche di una<br />

manciata di minuti dovrebbe indossare le dotazioni di sicurezza<br />

standard, quindi giubbotto salvagente o impact,<br />

caschetto e tagliacavi assicurato al proprio trapezio. Una<br />

buona idea è anche quella di dotarsi di una lampada frontale,<br />

utilissima non solo per preparare e gestire l'attrezzatura<br />

ma anche durante la navigazione o in caso di problemi.<br />

Al limite una volta in acqua si può anche spegnere ogni tanto,<br />

giusto per godersi la luce naturale della Luna, ma sapendo<br />

che con un semplice click si può contare su una fonte<br />

luminosa supplementare.<br />

Luci di navigazione, compagne<br />

notturne<br />

La gestione dell'attrezzatura, in particolare l'ala e i cavi<br />

della barra di controllo e i sistemi di sicurezza, rappresentano<br />

il più importante fattore critico durante un'uscita<br />

in condizioni di visibilità limitata. Per questo da alcuni anni<br />

sono disponibili sul mercato delle apposite luci a led che<br />

possono essere fissate sia al kite che ai cavi che alla tavola<br />

stessa. Si tratta di dispositivi impermeabili e disponibili<br />

in luci colorate diverse che identificano zone strategiche<br />

del kite, per esempio la leading edge o i tips, l'intradosso o<br />

l'extradosso, le prelinee delle back o i sistemi di brigliaggio.<br />

Alcuni modelli ad hoc possono essere facilmente acquistati<br />

on line su siti internet specializzati, come per esempio<br />

www.cobrakites.com o www.passionkites.com.<br />

Grazie a queste luci di navigazione il kiter portoghese Francisco<br />

Lufinha meno di un anno fa, nel luglio 2015, è riuscito<br />

ad attraversare l'oceano Atlantico da Lisbona all'arcipelago<br />

di Madeira, navigando per tutta la notte in alto mare.<br />

Insomma navigare di notte planando su una tavola e<br />

trainati da un kite che si staglia in cielo contro una seducente<br />

Luna piena ha un indiscutibile fascino. Magari non si<br />

proveranno manovre e salti radicali, ma si riuscirà lo stesso<br />

a godere della pace e di quel fascino tutto particolare del<br />

mare che di notte è ancora più misterioso.<br />

NG iN cYCLADES<br />

SHORT story<br />

ze’s original design<br />

POTETE PORTARE LE AVVENTURE ILLUSTRATE DI KITER SOZE SEMPRE CON VOI<br />

STAMPATE SU T-SHIRT TEMATICHE ACQUISTABILI SUL SITO<br />

HTTPS://KITERSOZE.THREADLESS.COM.<br />

07<br />

ardoq<br />

Kitesurfbasically is<br />

the Art of<br />

Waiting


07<br />

ardoq


140<br />

ESPERIENZE<br />

Parto in moto per le vacanze in Grecia e il kite viene con me<br />

PARTO IN<br />

MOTO PER LE<br />

VACANZE IN<br />

GRECIA E IL<br />

KITE VIENE CON<br />

ME<br />

Giuliano Piccolo


Road to Cape Drepano<br />

Le ore, i giorni, le settimane, i mesi passano in fretta<br />

con in mente sempre le stesse passioni! E così, appena<br />

si ha il tempo, si scappa con qualche amico cercando di<br />

conciliare il trip perfetto kitesurf e moto, un'accoppiata<br />

perfetta se si va in Grecia.


142<br />

ESPERIENZE<br />

Parto in moto per le vacanze in Grecia e il kite viene con me<br />

Raggiungere Drepano, in Grecia,<br />

dall’Italia in moto è molto semplice<br />

basta imbarcarsi con arrivo a Igoumenitsa<br />

o Patrasso. È consigliato Igoumenitsa<br />

per la durata inferiore del viaggio,<br />

ma soprattutto per approfittare<br />

della strada panoramica che si può<br />

fare. Noi abbiamo fatto un primo stop<br />

a Lefkas dove abbiamo fatto colazione<br />

e un giro dell’isola all'alba (consigliato<br />

vivamente). Da qui siamo ripartiti<br />

passando Vonitsa, un paesino che si<br />

affaccia sul Golfo di Arta conosciuto<br />

anche come Golfo di Actio passando<br />

per strade tortuose molto divertenti<br />

ed estremamente panoramiche.<br />

Il viaggio continua verso Sud in direzione<br />

di Antirrio (qui poca possibilità di<br />

rifornimento carburante) dove sorge il<br />

Rion-Antirion Bridge, il ponte strallato<br />

più lungo al mondo (2.883 mt) sito a<br />

60 mt dal mare con una struttura imponente<br />

e affascinante.<br />

Moto e Kite<br />

Consigli di<br />

Viaggio


- Limita al minimo i bagagli scegliendo<br />

il kite giusto per gli spot. Nel nostro<br />

caso il 9 mt.<br />

- Assicura l’attrezzatura alla moto in<br />

maniera stabile e veloce da caricare.<br />

Io ho usato cinghie e staffe comprate<br />

in un grande magazzino (minima spesa,<br />

tanta resa).<br />

- Ricorda di portare qualche cinghia di<br />

riserva.<br />

- Porta del nastro telato americano<br />

(sempre utile in viaggio).<br />

- Kit attrezzi e ricambi sia per la moto<br />

che per i kite.<br />

- Carica per ultimo il tuo bagaglio in<br />

modo da poterlo prendere facilmente<br />

per la notte sia in nave che durante il<br />

viaggio.<br />

- Porta un paio di scarpe di riserva.<br />

- Ricorda di portare duplicato chiavi<br />

moto.<br />

- In Grecia capita di non trovare rifornimento<br />

di carburante. Se si viaggia<br />

di notte, meglio non viaggiare a<br />

filo con la benzina.<br />

- Prudenza sempre!


144<br />

ESPERIENZE<br />

Parto in moto per le vacanze in Grecia e il kite viene con me<br />

Lo Spot Drepano<br />

Uno degli spot migliori in Europa per<br />

il freestyle o meglio per il wake style. I<br />

local hanno un detto: "evry day kite". La<br />

spiaggia è piccola e facilmente si affolla,<br />

ma la qualità del vento è ottima e<br />

l’acqua è super flat. Per i meno esperti<br />

c’è anche servizio "Rescue you".


La Sera<br />

Se si vuole mangiare tipico greco ci<br />

sono molti locali nella vicino Rio in<br />

prossimità del ponte oppure ci si può<br />

recare a Patrasso dove la sera si può<br />

trovare veramente di tutto visto che è<br />

una città in pieno sviluppo turistico.


146<br />

TEST<br />

WOO 3.0 Vs. PIQ NORTH<br />

WOO 3.0 VS. P<br />

Testo: Renato Casati<br />

Foto: Woo & Piq Courtesy<br />

Sono i due sensori leader del mercato<br />

nella misurazione dell'altezza dei salti<br />

e sono ormai un "must" per i tanti<br />

appassionati che si sfidano giornalmente<br />

sullo stesso spot o a distanza<br />

di migliaia di kilometri! Si, perchè la<br />

cosa bella di questi sistemi è che potete<br />

saltare il medesimo giorno in cui<br />

salta Aaron Hadlow in un altro spot e<br />

"confrontarvi" a distanza con lui; per<br />

un giorno potrete avere l'illusione di<br />

essere più bravi di lui, ovviamente<br />

solo perché lui ha saltato con 10 nodi<br />

e voi con 30, ma questi sono "dettagli"<br />

di poco conto...<br />

Così come, stando più coi piedi per<br />

terra, potrete confrontarvi con gli amici<br />

del vostro home spot o creare una<br />

lista di amici tramite hastag per avere<br />

una sfida tutta privata... Insomma le<br />

possibilità sono molteplici e solo usandoli<br />

e scoprendoli, uscita dopo uscita,<br />

apprezzerete a fondo le fantastiche<br />

possibilità offerte da questi meravigliosi<br />

strumenti di misurazione.<br />

Per completezza sul test è giusto segnalare<br />

che esiste anche un altro dispositivo<br />

sul mercato per la misurazione<br />

delle altezze, e non solo, che è il<br />

TRACE , che ha funzioni molto interessanti,<br />

ma che per il momento non è<br />

ancora molto conosciuto né affermato.<br />

Ogni giorno è un giorno di gara con<br />

Woo e Piq e solo chi li ha provati sa<br />

cosa significhi avere la WOO-dipendenza<br />

o la PIQ-mania. Un solo consiglio:<br />

attenzione usare con cautela...<br />

provocano forte adrenalina!<br />

Prendiamo quindi l'occasione della<br />

freschissima uscita sul mercato del<br />

Woo 3.0 che ha introdotto la visualizzazione<br />

real time dei singoli salti su<br />

Apple Watch o Android Watch, a cui<br />

ha prontamento risposto Piq e vediamo<br />

di confrontarli per vederne pregi e<br />

difetti.<br />

1 -COSTO & UNBOXING<br />

2 - MONTAGGIO & POSIZIONAMENTO<br />

3 - IN ACQUA, SALTARE!<br />

4 – DOWNLOAD & ANALISI SESSIONE<br />

5 – COMMUNITY<br />

6- COMPARAZIONE RISULTATI<br />

7- CONCLUSIONI & QUALE COMPRARE ?


IQ NORTH<br />

1 COSTO & UNBOXING<br />

I prodotti hanno due scatole totalmente<br />

differenti. Un'approccio molto<br />

minimalista per il Woo 3.0 con una<br />

scatola di cartone rigido essenziale,<br />

in cui trovano posto internamente il<br />

sensore, il case stagno provvisto di<br />

due biadesivi, il cavo di ricarica Usb<br />

e un fazzolettino sigillato imbevuto di<br />

alcol, che serve per pulire la tavola prima<br />

dell'applicazione della base.<br />

Il Piq invece arriva con una scatola<br />

decisamente più sfarzosa, rigida in<br />

plastica tipo Go Pro per intenderci, al<br />

cui interno trovano spazio manuali,<br />

card di attivazione del sensore per<br />

lo sport kiteboard (ogni sport ha una<br />

card diversa a pagamento), caricatore<br />

"on the fly", davvero comodo che permette<br />

ben 3 ricariche complete. C'è<br />

poi la base di attacco per la tavola, un<br />

adesivo 3M extra per un'altra tavola e<br />

la custodia stagna.<br />

Il Woo 3.0 costa 249,99 euro. Il Piq costa<br />

208 euro e ha un caricatore Usb "on<br />

the Fly" incluso. Avere un caricatore<br />

USB incluso da portarsi a dietro è una<br />

grossa comodità poiché se a volte si è<br />

scordato di caricare la sera precedente<br />

il dispositivo, lo si può fare durante<br />

il viaggio o in spiaggia mentre ci si<br />

prepara, senza comprare power bank<br />

aggiuntivi.<br />

Entrambi i sensori nascono impermeabili<br />

fino alle basse quote di immersione.<br />

Tuttavia al fine di prevenire<br />

l'ossidazione in acqua marina dei contatti,<br />

e di proteggerli da eventuali urti,<br />

la custodia stagna è un accessorio<br />

consigliato. È obbligatorio per Piq poiché<br />

diversamente il sensore avrebbe<br />

troppo gioco nel mount ed uscirebbe<br />

dalla sede. È opzionale nel Woo 3.0<br />

giacché può essere tranquillamente<br />

motato sulle vechie basi del 2.0, non<br />

stagne e anzi Woo afferma chiaramente<br />

che sono stati defintivamente<br />

risolti i problemi di ossidazione dei<br />

contatti che avevano afflitto alcuni<br />

dei precedenti modelli. A proposito,<br />

se qualcuno di voi avesse sofferto di<br />

questa problematica, sappiate che<br />

Woo sostitusce gratuitamente eventuali<br />

unità vecchie che hanno avuto<br />

questi problermi.<br />

2 MONTAGGIO & PO-<br />

SIZIONAMENTO<br />

Entrambi i sensori consigliano il posizionamento<br />

il più possibile al centro<br />

della tavola, in orizzontale. Il Piq<br />

in zona leggermente al di sopra della<br />

maniglia, il Woo esattamente al cen-


148<br />

TEST<br />

WOO 3.0 Vs. PIQ NORTH<br />

tro. Prima di montarli tuttavia accertatevi<br />

che non diano fastidio alle dita<br />

quando impugnate la maniglia stessa<br />

e che i dati di misurazione Real Time<br />

del Piq restino sempre visibili e non offuscati<br />

dall'eventuale maniglia.<br />

Questa posizione centrale orizzontale<br />

viene consigliata dalle case madri<br />

perché gli assi di misurazione integrati<br />

performano al meglio in posizione<br />

di equilibrio rispetto ad altre, come<br />

le laterali, che potrebbero dare informazioni<br />

sbagliate durante le rotazioni<br />

ad esempio.<br />

Il Woo indica un posizionamento con<br />

pulsante di accensione rivolto verso<br />

destra, mentre il Piq a sinistra.<br />

Gli adesivi forniti col supporto funzionano<br />

egregiamente nel caso del<br />

Piq, bisogna solo avere l'accortezza di<br />

pulire al meglio la tavola prima di incollare<br />

la base. È consigliato lasciare<br />

aderire al meglio il supporto per 24 ore<br />

dopo l'incollaggio prima di entrare in<br />

acqua .<br />

Purtroppo invece quello a supporto del<br />

case stagno del Woo non dà la stessa<br />

sensazione di solidità e anche nel<br />

nostro test il case stagno ha rischiato<br />

di togliersi poiché l'adesivo utilizzato<br />

sembra non essere a proprio agio<br />

nell'acqua. Quindi fate attenzione e almeno<br />

i primi giorni, finché non avrete<br />

la certezza che l'adesivo tiene bene,<br />

cercate di assicurare il supporto con<br />

scotch o altri trucchi, al fine di prevenirne<br />

la possibile perdita.<br />

La base mount del PIQ si estende in<br />

orizzotale e l'elastico è leggermente<br />

lasso, tanto che la Piq ha introdotto<br />

per le nuove confezioni in vendita un<br />

"leash" extra per prevenire possibili<br />

fuoriuscite del sensore durante atterraggi<br />

particolarmente rovinosi. Se<br />

avete già il Piq e non volete comprarvi<br />

il leash può esere buona norma legare<br />

un elastico extra o un pezzetto di corda<br />

fra il case e l'elastico in modo che<br />

nella malaugurata ipotesi di fuoriuscita<br />

dalla sede non perderete comunque<br />

il sensore.<br />

Il mount del Woo ha invece una chiusura<br />

a clip integrata , quindi dovreste<br />

perderlo solo se si staccasse il biadesivo.<br />

Tuttavia anche qui il consiglio è<br />

di stare molto attenti al momento di<br />

chiusura della clip perché è ingannevole.<br />

Sembra che si sia chiuso bene ma<br />

poi è successo che ce lo siamo ritrovati<br />

aperto in acqua e abbiamo perso un<br />

sensore, quindi il consiglio è di mettere<br />

un pezzo di scotch anche qui per<br />

essere certi che tenga anche in caso<br />

di crash violenti.<br />

3 - IN ACQUA ,<br />

SALTARE !<br />

La procedura di accensione è semplice<br />

e immediata in entrambi i dispositivi<br />

e in pochissimi secondi i sensori sono<br />

pronti al rilevamento.<br />

Il Piq si accende tramite un Led Display<br />

dandoci un messaggio di benvenuto<br />

(personalizzabile), mentre il<br />

WOO ha solo un puntino verde a intermittenza<br />

che diventa rosso in registrazione.


Il vantaggio del PIQ Led Display è<br />

davvero notevole, poiché determina<br />

la possibilità di sapere immediatamente<br />

dopo il salto l'altezza ottenuta<br />

ed è molto utile la possibilità offerta<br />

, via menù dell'App, di selezionare<br />

soglie metriche da visualizzare. Ad<br />

esempio di mostrare solo i salti al di<br />

sopra di una certa altezza impostata<br />

liberamente dall'utente. Tuttavia,<br />

quando il sole è davvero forte non<br />

sempre la visibilità è assicurata, ma<br />

basta fermarsi un attimo, schiacciare<br />

il pulsante e vedere l'altezza ottenuta<br />

o il salto più alto effettuato fino a quel<br />

momento. Ovviamente se avete un<br />

Apple Watch da interfacciarci tutto è<br />

semplice e immediato.<br />

A mio avviso il sapere dopo ogni salto<br />

immediatamente la misurazione<br />

dell'altezza è realmente indispensabile<br />

perché si può imparare a conoscersi<br />

e in poco tempo si ha un'ottima<br />

precisione nella previsione di misura<br />

fatta che tende a fondersi con il<br />

dato misurato e dare consapevolezza<br />

all'utente dei propri limiti e degli obiettivi<br />

su cui lavorare per migliorare.<br />

SMART WATCH<br />

REAL TIME<br />

Il Woo 3.0 ha portato finalmente l'attesa<br />

rivoluzione dell'interfacciamento<br />

immediato del salto con gli orologi via<br />

Bluetooth, a patto che siano Android<br />

Watch (Wear OS 2.0 o superiore) o Apple<br />

Watch ( Watch OS 4.0 o superiore).<br />

Gli orologi devono essere strongly<br />

waterproof, minimo IP68 o superiore.<br />

Al momento non sono supportati altri<br />

modelli che non abbiamo sistema<br />

operativo Android o Apple, quali ad<br />

esempio i Garmin tutti, Tizen, Fitbit ,<br />

Pebble.<br />

Ovvviamente considerate che, se<br />

non avete già l'orologio compatible,<br />

dovrete mettere a preventivo una<br />

spesa extra non indifferente. Abbiamo<br />

testato a fondo le funzionalità<br />

di Watch Real Time sia del Piq che<br />

del Woo. Il Piq ne esce decisamente<br />

meglio. La visualizzazione del salto è<br />

immediata, mentre col Woo si fa attendere<br />

diversi secondi e non sempre<br />

arriva. Inoltre il Woo spesso perde dei<br />

salti perché legge il chop e si perde il<br />

salto immediatamente successivo,<br />

mentre il Piq ignora quasi sempre i<br />

passaggi dei chop e quindi resta sempre<br />

pronto alla misurazione del salto<br />

che conta davvero. Inoltre l'interfaccia<br />

del Piq su Apple watch ha tante altre<br />

funzioni che van oltre la semplice<br />

misurazione dell'altezza tra cui la velocità<br />

di avanzamento in real time,<br />

l'analisi della sessione, e tante altre<br />

chicche che scoprirete usandola.<br />

Entrambi i sensori hanno una durata<br />

sufficiente a coprire abbondantemente<br />

una session (dalle 6 alle 8 ore<br />

di autonomia se correttamente caricati<br />

in precedenza, oppure oltre 1200 salti)<br />

e si ricaricano in 1 o 2 ore in dipendenza<br />

dal livello residuo della batteria.<br />

Il Woo 3.0 ha portato un significativo<br />

incremento della durata teorica a 24<br />

ore a detta di Woo.


150<br />

TEST<br />

WOO 3.0 Vs. PIQ NORTH<br />

4 – DOWNLOAD & ANA-<br />

LISI SESSIONE<br />

Entrambi i sensori dispongono di<br />

un'ottima App per il download e l'analisi<br />

delle sessioni. L'App è disponibile<br />

per Android 4.4.4 o superiore e per IOS<br />

8 o superiore. Con il Woo è anche possibile<br />

via Web.<br />

L'aggiornamento firmware è in automatico<br />

su entrambi i dispositivi,<br />

nel senso che non dovrete andare a<br />

cercarlo voi ma è lui che tramite app<br />

vi chiederà l'ok all'aggiornamento.<br />

Condizione essenziale per le rilevazioni<br />

migliori è avere sempre il firmware<br />

aggiornato, quindi quando vi verrà<br />

chiesto non dovete far altro che accettare,<br />

facendo attenzione a scaricare<br />

prima le eventuali session rimaste in<br />

memoria del sensore, che dopo l'aggiornamento<br />

potrebbero essere andate<br />

perse. Il collegamento Bluetooth<br />

con lo smartphone è immediato e facile<br />

con entrambi i sensori.<br />

I valori ottenuti nei report sono<br />

molteplici e abbastanza simili, ma il<br />

Piq mostra dei valori aggiuntivi rispetto<br />

al Woo quali quantità di rotazione,<br />

medie sulle altezze, divisione dei salti<br />

in fasce predeterminate ed altro ancora<br />

che scoprirete utilizzandoli<br />

L'interfaccia di visualizzazione risultati<br />

di Piq convince inoltre maggiormente<br />

in virtù di una visualizzazione<br />

dei dati più ordinata, e dell'utilissima<br />

funzione di ordinamento dei risultati<br />

via smartphone app.<br />

In sostanza, una volta entrati nella<br />

scheda della singola sessione, si possono<br />

ordinare i dati con un semplice<br />

tap in ordine di altezza (ascendente o<br />

discendente), hangtime, atterraggio G.<br />

Con il Woo questa funzione è presente<br />

parzialmente solo sulla altezza e solo<br />

con Ios, non con Android quindi, i dati<br />

vengono mostrati in forma statica<br />

sullo smartphone e vanno estrappolati<br />

manualmente , non potendo dare<br />

alcuna forma di interazione reportistica<br />

se non sotto Mac con il Software<br />

Woovie editor che serve a sovrapporre<br />

i valori dei salti sui nostri video. Questa<br />

funzione peraltro non è presente nel<br />

Piq al momento.<br />

Il Piq inoltre dispone dei grafici<br />

"Piqscore" che mostrano i valori di<br />

Hangtime, Altezza, Atterraggio, in una<br />

scala da 0 (valore minimo) a 3333 (valore<br />

massimo) che raffrontano le singole<br />

sessioni, e le ultime 6, ma anche<br />

quelle precedenti volendo, con i rider<br />

professionisti.<br />

In sostanza somma i singoli valori ottenuti<br />

in Hangtime, Altezza, Atterraggio<br />

e li confronta con quelli dei pro,<br />

dando un risultato di confronto per<br />

capire quanto si è lontani o vicini ai<br />

migliori.<br />

Funzione non indispensabile, ma utile<br />

per visualizzare rapidamente nel tempo<br />

i progressi. Per avere la medesima<br />

situazione con il Woo bisogna farlo<br />

manualmente valutando i risultati dei<br />

pro nella Community con calcoli più<br />

laboriosi.<br />

I valori ottenibili per ogni sessione<br />

sono molteplici , ovviamente l'altezza,<br />

ma anche tempo di volo Hang Time<br />

sia sui singoli salti che di tutta la sessione,<br />

Forza in atterraggio espressa in<br />

G, numero di salti, duarata della session,<br />

etc.<br />

La cosa veramente carina in entram-


i i sensori è la possibilità di avere i<br />

risultati partendo dal singolo spot e<br />

allargando la base di visualizzazione<br />

alla nazione, al continente, al mondo...<br />

Con un esempio pratico... oggi salto a<br />

Tenerife nello spot di "Pigsbay" e ho la<br />

classifica di quello spot di oggi, ieri, il<br />

mese scorso, quest anno, da sempre...<br />

Posso subito estendere la classifica<br />

agli altri spot dell'isola di Tenerife, alla<br />

Spagna, all'Europa, al mondo... sempre<br />

con gli stessi parametri di tempo<br />

(oggi, ieri, nel mese in corso, anno , da<br />

sempre).<br />

Chiunque installi la app WOO, anche<br />

senza possedere il device, può visualizzare<br />

questi dati via app, mentre con<br />

il Piq bisogna possedere fisicamente<br />

il sensore per poter creare l'account ed<br />

entrare nel mondo Piq.<br />

Un'altra cosa molto carina da segnalare<br />

è la spedizione in automatico alla<br />

propria casella mail dei "badge". In<br />

sostanza, ogni volta che migliorerete<br />

un Record vi arriverà una mail in cui vi<br />

faranno i complimenti per averlo migliorato<br />

e Vi proporranno dei simpatici<br />

esempi di quello che avete appena<br />

fatto. Quindi, ad esempio, quando<br />

salterete 2 metri avrete un report personalizzato<br />

con la Vs. Foto del profilo<br />

in cui siete più alti di un bus inglese,<br />

quando superate i 4 di un elefante e di<br />

tante altre cosine che non anticipo ma<br />

che vi faranno molto piacere quando li<br />

riceverete.<br />

Inoltre, giornalmente, se arrivate nei<br />

primi 15, vi vengono inviate in automatico<br />

le classifiche dello spot, della<br />

nazione, del continente, del globo...<br />

Quindi ogni giorno è una gara, e avrete<br />

la soddisfazione non indifferente di<br />

aver partecipato a una competizione<br />

"globale".<br />

Và infine segnalata la possibilità offerta<br />

dal WOO di filtrare i dati e sopratutto<br />

sovrapporli ai filmati tramite<br />

il WOOvie Editor https://woosports.<br />

com/kite/woovie/, disponibile solo<br />

per Mac al momento.<br />

5 – COMMUNITY<br />

Il WOO è nato un anno prima del PIQ, è<br />

stato il primo e quindi il più conosciuto<br />

ed è stato sponsor di diverse edizioni<br />

della Red Bull King of the Air. Non<br />

sorprende quindi che sia il dispositivo<br />

più utilizzato avendo una Community<br />

di oltre 16.000 utenti in fortissima espansione<br />

giornaliera, contro i soli circa<br />

3.000 del PIQ.<br />

Il Woo ha la possibilità di mettere i like<br />

e lasciare commenti sulle sessioni degli<br />

altri e questo è un grosso plus perché<br />

chiunque può interagire con il Pro<br />

che sta emulando o semplicemente<br />

con l'amico da spiaggia, scambiandosi<br />

direttamente impressioni. Questa<br />

possibilità è offerta anche dal Piq ma<br />

è meno intuitiva perché va' installata<br />

un'app aggiuntiva della North e quindi<br />

uscendo dall'app principale.<br />

Con il Woo scorpire nuovi posti in cui<br />

saltare e visualizzare le classifiche<br />

dei singoli spot è facile anche via web<br />

http://explore.woosports.com/.<br />

Và infine segnalata la possibilità di<br />

creare classifiche "personalizzate",<br />

inserendo un semplice hastag # in descrizione<br />

della sessione svolta.<br />

Se quindi siete un gruppetto di 5 amici<br />

e volete sfidarvi è sufficiente inserire<br />

ad esempio #amicidellabirra, tanto


152<br />

TEST<br />

WOO 3.0 Vs. PIQ NORTH<br />

per fare un esempio, nella registrazione<br />

della session, e avrete le classifiche<br />

del vostro pernalissimo gruppo<br />

creando quindi gare all'interno di gare.<br />

Infine bisogna fare un distinguo sulle<br />

classifiche dei 2 sensori che differiscono<br />

per logica di appartenenza geografica<br />

o di dove avete saltato. Facciamo<br />

un esempio. Siete italiani e saltate<br />

in Italia facendo il vostro PBR e registrate<br />

la session in spot Italico. In questa<br />

situazione è intuitivo pensare che<br />

entrambi segneranno il vostro record<br />

nella classifica <strong>Italiana</strong>.<br />

Se invece nella medesima situazione<br />

di prima saltate in Sud Africa e farete<br />

una ricerca per vedere la vostra posizione<br />

in Italia , con il Piq la troverete<br />

subito poichè fa fede di distinguo l'appartenenza<br />

geografica, con il Woo non<br />

la troverete in Italia poichè il salto fatto<br />

in Sud Africa non entra in classifica<br />

italiana, ma il vostro PBR sarà ovviamente<br />

registrato ed aggiornato come<br />

migliore, a prescindere da dove avrete<br />

saltato.<br />

6- COMPARAZIONE<br />

RISULTATI<br />

La domanda che tutti si fanno è da<br />

sempre la medesima: quale dei 2 segna<br />

meglio?<br />

Quale dei 2 segna l'altezza più alta?<br />

Quale dei 2 è più affidabile come risultati?<br />

Per rispondere a questa domanda bisogna<br />

capire come sono costruiti i 2<br />

sensori.<br />

Entrambi incorporano un sensore di<br />

movimento a 13 assi di misurazione<br />

ed entrambi utilizzano un algoritmo<br />

proprietario, del quale non è facile reperire<br />

informazioni sul funzionamento<br />

pratico, per valutare l'altezza dei salti<br />

e gli altri parametri quali Hang Time,<br />

G-Force etc.<br />

Si sa per certo che gli assi vengono<br />

settati a priori dopo numerosi test fatti<br />

con GPS reali. Quindi non si tratta di<br />

strumenti con precisione garantita al<br />

100%, ma sempre e comunque, ricordatevelo<br />

bene, di un'"approssimazione".<br />

Non è scienza esatta, è un gioco e<br />

questo dovrete ricordarlo tutte le volte<br />

in cui le misurazioni effettuatr vi sembreranno<br />

non reali!<br />

Tuttavia i sensori sono stati tarati<br />

dalle case madri confrontando i valori<br />

di lettura ottenuti in migliaia di test<br />

effettuati, in fase di sviluppo prodotto,<br />

con dei Gps veri, quindi non discordano<br />

molto dalla realtà oggettiva,<br />

ma si può tranquillamente pensare<br />

che una variazione di altezza del 5 o<br />

10% o più verso l'alto o il basso, rispetto<br />

a un vero Gps possa comunque essere<br />

una parte del gioco.<br />

Si legge spesso sui forum di utenti<br />

che sono scettici e non concordano<br />

sui valori di lettura. La maggior parte<br />

delle volte si lamentano che "quel salto<br />

era altissimo e non può segnarmi<br />

solo 8 metri quando erano almeno 15".<br />

Ora, che qualche errore possa capitare<br />

è ovviamente possibile, come con<br />

qualunque strumento tecnologico,<br />

ma francamente sono situazioni molto<br />

isolate. È invece più semplice constatare<br />

come la nostra realtà spesso<br />

discorsi da quella oggettiva. Quante<br />

volte vi è capitato di saltare pensando<br />

di essere a 10 metri e vi hanno fatto<br />

vedere poi il filmato del salto in cui siete<br />

si e no a 5 metri?


154<br />

TEST<br />

WOO 3.0 Vs. PIQ NORTH<br />

Errori grossolani possono ovviamente<br />

succedere, più di un utente si è ritrovato<br />

con 1 salto altissimo magari a 19<br />

metri quando in tutte le altre sessioni<br />

e in tutti gli altri salti non saltava<br />

mai più di 8 metri. Questi sono i cosiddetti<br />

"fake", ovvero interpretazione<br />

errata della lettura dei sensori ,spesso<br />

dovuta a qualche movimento strano<br />

della tavola. Tuttavia sono semplici<br />

da individuare per chi è avvezzo a visualizzare<br />

le sessioni ed esiste persino<br />

una procedura integrata in Woo per<br />

segnalre il Fake direttamente sulle<br />

singole session da parte di altri utenti,<br />

affichè al giungere di più segnalazioni<br />

la stessa venga rimossa , giustamente,<br />

per non dare meriti a chi non<br />

li avrebbe. Anche con il Piq è possibile<br />

segnalare i fake, seppur la procedura<br />

non sia integrata nella sessione, ma<br />

scrivendo direttamente alla Piq, che<br />

peraltro, in seguito ad alcune segnalazioni<br />

che abbiamo fatto, ha subito<br />

risposto e rimosso in pochi minuti le<br />

session incriminate. La Piq ha anche<br />

introdotto la possibilità di rimuovere<br />

i singoli salti prima della pubblicazione<br />

, quindi rimettendosi alla buona<br />

fede dell'utente.<br />

Questo meccanismo di controllo è<br />

molto importante che funzioni ed<br />

avvenga per tenere alta la credibilità<br />

degli strumenti di misurazioni e la veridicità<br />

del gioco.<br />

Entrambi segnano i salti al di sopra<br />

di 1 metro, sebbene il Piq in maniera<br />

decisamente minore fortunatamente,<br />

quindi i passaggi chop o onda, e la<br />

maggior parte dei quali francamente<br />

sarebbe inutile segnare, o meglio ancora<br />

sarebbe utile poter decidere, via<br />

app, di far segnar al sensore solo i<br />

salti al di sopra di una determinata<br />

altezza.<br />

Non sempre vengono segnati tutti gli<br />

stessi salti, nel senso che a volte il rilevamento<br />

di uno o dell'altro dispositivo<br />

fallisce il compito, sopratutto su<br />

salti bassi a dire il vero, anche se non<br />

sono mancate eccezioni, rarissime,<br />

di salti anche di 10 o 15 metri semplicmente<br />

ignorati. Comunque la percentuale<br />

di fallimento è stimata dai<br />

nostri test in circa 3-5% sul Piq e del<br />

10-15% col Woo.<br />

Ciò che bisogna capire è che nessuno<br />

dei 2 sensori ha valore di precisione<br />

scientifica. Il che significa che alcuni<br />

salti possono essere segnati con<br />

differenze di 1 o anche 2 metri o più a<br />

volte fra i 2 sensori, ma anche fra gli<br />

stessi sensori dello stesso produttore.<br />

Nel complesso di tutti i test, comunque<br />

sembra emergere che il WOO segna<br />

, un'altezza media maggiore, mentre<br />

il PIQ un Airtime medio superiore.<br />

7- CONCLUSIONI & QUALE COMPRARE ?<br />

Il PIQ è sembrato migliore sotto diversi<br />

punti di vista: il costo, il Real Time<br />

Display e il Real Time Watch, i report<br />

più ordinabili su diversi valori, il case,<br />

l'affidabilità maggiore in misurazione.<br />

Il WOO ha una Community enorme con<br />

possibilità di interazioni fra gli utenti<br />

maggiori e ha una modalità Kite Big<br />

Air, una Kite Freestyle-Wake davvero<br />

fantastica e utile a migliorarsi, Snow<br />

Ski (in Beta al momento) inclusa nel<br />

prezzo. Se queste modalità sono indispensabili<br />

per voi, con il Piq potete<br />

averle ma comprando schede di attivazione<br />

aggiuntive, portando quindi<br />

il costo del dispositivo a livelli anche<br />

superiori al Woo.


Se interessa solo la Community e<br />

tutti i vostri amici hanno il WOO, se<br />

volete estenderne l'utilizzo al Wake o<br />

Freestyle, allo Snowboard e allo Sci,<br />

se siete Trickettari e volete fare gare<br />

di Freestyle a non di Big Air... in tutti<br />

questi casi la scelta obbligata è decisamente<br />

sul Woo!<br />

Se invece partite da zero, non avete<br />

troppi amici "Wooizzati", e accettate il<br />

fatto di confrontarvi con una Community<br />

decisamente più piccola, allora<br />

comprando un PIQ avrete un prodotto<br />

molto affidabile con la possibilità,<br />

non indifferente, di utilizzare lo stesso<br />

sensore per molti sport differenti<br />

(tennis, boxe, e tanti altri in via di<br />

implementazione sui quali potrete<br />

avere più informazioni guardano il<br />

website della Piq...), ovviamente a patto<br />

di comprare le singole schede di attivazione<br />

per ogni sport. E sopratutto<br />

sarete in grado fin dal primo salto di<br />

sapere subito in Real Time l'altezza<br />

dei vostri sforzi, senza dover spendere<br />

altri soldi qualora non abbiate già uno<br />

smart watch.<br />

COMPRATE TUTTI E 2!<br />

Sembrerà banale dirlo, ma se uno<br />

ha la possibilità economica di avere<br />

entrambi i sensori è certamente la<br />

scelta migliore al 100%! Non è marketing,<br />

ma esigenza concreta.<br />

Quando comincierete a entrare nelle<br />

classifiche giornaliere, sarà "normale"<br />

che vorrete cercare di essere<br />

fra i migliori in entrambe le Community,<br />

quindi sarà una scelta obbligata<br />

possedere entrambi i dispositivi. Per<br />

tanti kiters inoltre competere in una<br />

Community più ristretta come quella<br />

del Piq aiutare ad acquisire fiducia in<br />

se stessi poiché avere meno avversari<br />

significa ottenere piazzamenti migliori.<br />

Quindi magari nel Woo siete in<br />

trentesima posizione e nel Piq in decima.<br />

Ciò non vi rende più forti, ma vi da<br />

soddisfazione e stimolo a migliorare<br />

ottenendo da subito risultati importanti<br />

in classifica.<br />

Vogliamo poi perderci la sfida con il<br />

nostro amcio solo perchè lui ha il Piq<br />

e noi il Woo? Ovviamente nessuno accetterà<br />

mai la sconfitta e dirà che il<br />

sensore non segnava uguale.<br />

Tra l'altro, avere un secondo dispositivo<br />

sulla tavola, è una sorta di "garanzia"<br />

sul fatto che ci sono 2 strumenti<br />

che funzionano, che danno un<br />

paragone sui salti effettuati, che se<br />

uno si guastasse o finisse la batteria<br />

ce ne sarebbe comunque un secondo<br />

di scorta che sta comunque funzionando<br />

e misurando, magari proprio il<br />

giorno in cui farete il vostro PBR Personal<br />

Best Record.<br />

Ho constatato personalmente che<br />

questi strumenti hanno fatto tornare<br />

una voglia enorme di stare in acqua a<br />

tanti rider che si erano un pò seduti<br />

sul livello raggiunto in tanti anni, non<br />

vedendo margini significativi di miglioramento<br />

davanti, e che hanno invece<br />

ritrovato l'entusiasmo dei primi<br />

bei tempi.<br />

L'importante, come sempre, alla fine<br />

resta divertirsi, ma un pizzico di competizione<br />

non guasta mai e avere l'illusione<br />

di essere migliori, almeno per<br />

un giorno , al compagno di uscita o a<br />

volte persino ai nostri idoli, è uno stimolo<br />

importante per fare più uscite<br />

e migliorarsi. Good Jumps and Have<br />

Fun!


156<br />

KITE TEST<br />

RRD RELIGION MK 8 – 12 Mt.<br />

K I T E<br />

Renato Casati<br />

RRD RELIGION MK 8 – 12 MT<br />

Più di dieci anni fà RRD fu il primo brand a credere in un<br />

kite esclusivamente dedicato al wave. Da allora si sono<br />

succedute diverse generazioni di aquiloni, tutti Wave oriented,<br />

che negli anni hanno migliorato tutti quegli aspetti<br />

critici, sorta di "peccati di gioventù", che ogni nuovo prodotto<br />

incorpora intrinsecamente.<br />

Quello che è sempre stato difficile da ottenere, con shape<br />

concettualmente simili a quelli dei kite wave, è far lavorare<br />

al meglio anche le misure grosse, dalla 9 in sù per intenderci.<br />

Ci siamo quindi approcciati a questo test con molta curiosità<br />

per capire quanto questo obiettivo potesse essere stato<br />

raggiunto.<br />

Per il RRD RELIGION MK8, il Team di sviluppo RRD ha completamente<br />

ridisegnato il prodotto lavorando su un incremento<br />

di velocità e un miglioramento del drift. Per ottenere<br />

questi obiettivi sono state allargate le punte, allungata la<br />

leading edge, accorciate le briglie e di conseguenza cambiate<br />

alcune proporzioni fra le varie sezioni che hanno migliorato<br />

globalmente anche la capacità di bolina grazie a<br />

un aspect ratio più alta.<br />

In questo modo si è anche ottenuto un aumento del wind<br />

range e un miglioramento del top end pur senza intaccare<br />

il low end, già fenomenale, degli anni passati.<br />

Appena si gonfia il kite non si può far a meno di notare la<br />

sensazione di rigidità e di resistenza che trasmette l'aqui-


TAGLIE DISPONIBILI : 4-5-6-7-8-9-10,5-12


158<br />

KITE TEST<br />

RRD RELIGION MK 8 – 12 Mt.<br />

lone, che è stata ulteriormente migliorata in costruzione<br />

con Double Ripstop D2 e Dacron affinché anche le onde più<br />

cattive non scalfiscano minimamente questa struttura.<br />

Finalmente siamo quindi entrati in acqua e abbiamo<br />

cominciato a testare il kite in condizioni di vento leggero<br />

9-10 nodi fino a condizioni di vento più impegnativo, 18-20<br />

nodi.<br />

La stabilità è impressionante anche in condizioni di vento<br />

rafficato e ciò è straordinario se si pensa alla velocità del<br />

kite.<br />

Il kite è sorprendentemente performante in ogni condizione<br />

di vento, facile, prevedibile e ti consente realmente di dimenticarti<br />

di averlo tra le mani. Tutta la tua attenzione è<br />

sulla surfata e non su reazioni impreviste dell'attrezzo che<br />

ti dà sempre e in ogni occasione l'idea di essere al posto<br />

giusto al momento giusto. Si sente in questo senso il lavoro<br />

fatto per migliorare il drift poiché spesso quando si aumenta<br />

la velocità si perde il drift., ma ciò non accade con<br />

questo ktie.<br />

Il low end è realmente stratosferico e ti consentirebbe di<br />

usare una misura o due in meno rispetto a tanti altri aquiloni<br />

wave, il che significa ovviamente maggiore velocità<br />

globale in surfata e linee più verticali e radicali.<br />

Il top end non è al livello del low end, né potrebbe esserlo a<br />

livello progettuale, ma con un depower più lungo, cosa che<br />

la Global Bar potrebbe migliorare sulle prossime versioni,<br />

consentirebbe di avere buone sensazioni anche quando si<br />

è un pò troppo carichi.<br />

Và comunque sottolineato al riguardo che nel wave è sempre<br />

meglio scegliere una misura o due in meno e che quindi<br />

se ti approcci con questa mentalità troverai il Religion realmente<br />

ottimizzato e in sintonia con questo pensiero.<br />

Al riguardo và detto che anche con pochissimi nodi 10-12,<br />

un rider leggero o strapless potrebbe tranquillamente utilizzare<br />

un 9 mt invece di un 12 ottenendo quindi i vantaggi<br />

di un kite più piccolo. Ma chi è più pesante o cerca la cattiveria<br />

della surfata "strapped in" troverà nella 12 mt l'alleato<br />

indispensabile per performare realmente al meglio anche<br />

in condizioni di vento marginali.<br />

Sulla barra la sensazione è ottima, non tira troppo e<br />

l'erogazione di potenza è ben bilanciata con una corsa abbastanza<br />

ridotta in modo da avere un sacco di controllo. In<br />

sostanza prendi la potenza in un tempo molto rapido quando<br />

ti serve e la rilasci immediatamente quando devi scari-


care senza sacrificare la verticalità della surfata. Quando<br />

ci sono dei buchi di vento, spesso basta tirare un pò la<br />

barra senza dover riposizionare il kite in finestra e questo<br />

ti fa gudaganare tempo e mantenere sempre la linea migliore.<br />

La risposta del kite all'impulso della barra è impressionante,<br />

soprattutto se si usa la Global Bar RRD 8.1, che grazie<br />

alle linee "Rigid Thread", brevetto esclusivo di RRD, trasmettono<br />

l'impulso barra/kite in tempi brevissimi.<br />

Quando si rilancia dall'acqua riparte in tempi brevissimi,<br />

anche con una bava di vento.<br />

E tutte queste considerazioni sono ancor più impressionanti<br />

se si pensa che abbiamo guidato una 12 metri...<br />

Inosmma il Religion MK8 lo usi la prima volta e ti sembra<br />

di averlo usato da sempre, ed è come se l'aquilone si<br />

adattasse a te e non viceversa, come invece troppe volte è<br />

successo di provare in passato con altri kite.<br />

WELL DONE RRD!


NEW BOARDSHORTS COLLECTION SPRING/SUMMER 2018<br />

''<br />

Find all our boardshorts on www.manera.com


''<br />

WWW.MANERA.COM<br />

S T A Y<br />

S A L T Y


162<br />

PRODUCT FOCUS<br />

F-ONE<br />

Product focus<br />

BREEZE V.2<br />

FREERIDE / FOIL / LIGHTWIND<br />

www.f-onekites.com<br />

Text & Photos: F-ONE Courtesy<br />

Il kite a un solo strut più facile<br />

da usare oggi sul mercato,<br />

un'incredibile capacità di sfruttare<br />

il vento leggero abbinata<br />

ad assoluta facilità d'uso. Il Breeze<br />

V2 è per chiunque desideri<br />

un set up leggero che offra una<br />

maneggevolezza incredibile con<br />

prestazioni di fascia alta.<br />

Ora con una gamma di dimensioni<br />

che vanno da 3m2 a 17m2,<br />

è il kite perfetto per il freeride<br />

leggero e il foiling in qualsiasi<br />

condizione. Grazie alla sua stabilità<br />

e alla sua leggerezza, il<br />

Breeze V2 è in grado di offrire<br />

prestazioni interessanti anche<br />

in condizioni di vento leggero.<br />

Il nostro team di progettazione<br />

e test ha lavorato instancabilmente<br />

per apportare miglioramenti<br />

significativi al Breeze V2.<br />

Scoprirai che il nuovo kite è più<br />

stabile quando depotenziato e<br />

la gamma complessiva del kite<br />

è stata ampliata.<br />

Attraverso la gamma di taglie, la<br />

maneggevolezza dell'ala è stata<br />

accuratamente messa a punto;<br />

le taglie più grandi sono ancora<br />

più reattive, rendendole perfette<br />

per le manovre. Le taglie più<br />

piccole sono ottimizzate per gestire<br />

venti più forti con controllo<br />

della velocità totale e grande<br />

stabilità durante il foiling.<br />

Nell'aria, il Breeze V2 è così intuitivo<br />

da volare che puoi dimenticare<br />

il kite e concentrarti<br />

sulla guida. Questa caratteristica<br />

unica lo rende perfetto sia<br />

per principianti che per rider<br />

esperti. Il kite è stato progettato<br />

anche per lavorare con una V<br />

anteriore bassa sulla barra per<br />

consentire di districare le linee<br />

dopo quegli inevitabili crash.<br />

Il Breeze V2 è già disponibile:<br />

se vuoi un aquilone leggero e<br />

monopezzo che possa farti sor-


MISURE RANGE DI VENTO<br />

03M² : +30 KNTS<br />

04M² : +30 KNTS<br />

05M² : +25 KNTS<br />

07M² : +25 KNTS<br />

09M² : 14 > +22 KNTS<br />

11M² : 8 > +22 KNTS<br />

13M² : 8 > 18 KNTS<br />

15M² : 8 > 16 KNTS<br />

17M² : 8 > 14 KNTS<br />

ridere in 8 nodi, la decisione è<br />

semplice, divertiamoci!<br />

Il design della tecnologia DELTA<br />

C-SHAPE offre una stabilità e<br />

una risposta allo sterzo ineguagliate<br />

quando completamente<br />

disattivato, con la possibilità di<br />

collegare le linee anteriori più in<br />

alto sul bordo d'attacco del kite.<br />

DELTA C-SHAPE è un design<br />

brevettato e utilizzato da F-O-<br />

NE su tutti i kite negli ultimi 11<br />

anni. Questa forma è il risultato<br />

di una ricerca progettuale verso<br />

la massima ottimizzazione<br />

delle prestazioni aerodinamiche<br />

del kite e del suo depower. Dà<br />

la possibilità di montare più canopy<br />

nelle sezioni centrali per<br />

creare più area proiettata mentre<br />

la forma a C assicura che<br />

l'aquilone rimanga reattivo e<br />

fluido.<br />

Il concetto di De-power di EVO<br />

è un semplice sistema a 4 linee<br />

con una linea di sicurezza lunga<br />

4 m con una briglia a forma di V<br />

con un sistema di carrucole su<br />

ciascuna delle prime linee. Questo<br />

semplice sistema offre una<br />

sicurezza completa e consente<br />

un maggiore de-power regolando<br />

con precisione l'angolo di attacco<br />

dell'aquilone.<br />

Quando viene attivato il rilascio<br />

rapido, il sistema EVO diventa la<br />

linea di sicurezza e il kite atterra<br />

in sicurezza sulla sua parte<br />

posteriore con un immediato e<br />

totale abbattimento di potenza.<br />

EVO De-power offre un controllo<br />

completo con sterzo diretto e<br />

reattivo in tutte le condizioni di<br />

guida.<br />

Il rivestimento della barra in<br />

entrata e in uscita è molto progressivo<br />

anche con il kite completamente<br />

disattivato.<br />

Sganciato l'aquilone rimane<br />

leggero e molto prevedibile,<br />

ispirando la fiducia in modo da<br />

poter progredire più velocemente.<br />

Una volta che il kite è in acqua<br />

con il bordo d'attacco piatto<br />

sull'acqua, la sua forma a C associata<br />

al Delta Pivot consente<br />

al kite di ribaltarsi automaticamente<br />

su una punta dell'ala.<br />

L'aquilone scivolerà quindi verso<br />

il bordo della finestra, pronto<br />

per il rilancio rapido e facile<br />

dell'acqua.<br />

TECHNOFORCE di TEIJIN è<br />

un tessuto in poliestere ad alta<br />

densità con una struttura di arresto<br />

a strappo che utilizza filo<br />

sottile e ad alta tensione.<br />

CARATTERISTICHE<br />

Ultra leggero<br />

Prestazioni imbattibili con vento<br />

leggero<br />

Incredibilmente stabile<br />

Controllo totale con feedback<br />

della barra eccellente<br />

Ottimo controllo della velocità<br />

su foil<br />

Facile rilancio anche con funzionalità<br />

di lancio inverso


164<br />

PRODUCT FOCUS<br />

F-ONE<br />

Product focus<br />

IC6 850 V.2<br />

KITEFOIL<br />

www.f-onekites.com<br />

Text & Photos: F-ONE Courtesy<br />

Realizzati nella nostra specifica<br />

tecnologia chiamata Injected<br />

Carbon, le nostre appendici alari<br />

e stabilizzatori sono molto resistenti<br />

e molto longevi. Questa<br />

tecnologia rende le nostre appendici<br />

IC6 molto più resistenti<br />

delle tradizionali pinne in carbonio.<br />

L'ala anteriore ha un inserto<br />

metallico in cui il connettore che<br />

si estende dall'ala è completamente<br />

lavorato tramite CNC per<br />

un assemblaggio molto solido e<br />

perfetto.<br />

La fusoliera e l'albero sono fatti<br />

di alluminio. La fusoliera s'inserisce<br />

direttamente nell'albero<br />

in alluminio e nella parte superiore<br />

una piastra a 4 bulloni<br />

può essere inserita per rendere<br />

compatibile il foil con qualsiasi<br />

tavola dotata di binari. In alternativa,<br />

è disponibile anche una<br />

selezione di opzioni standard<br />

come teste KF, DeepKF o Tuttle.<br />

Questo foil non è solo versatile,<br />

ma è anche molto intuitivo e<br />

prevedibile. Il decollo è davvero<br />

progressivo, la navigazione è<br />

super scorrevole. Hai il controllo<br />

completo sulla velocità e sul tuo<br />

percorso. 850 cm3 è la dimensione<br />

della pinna anteriore ed è<br />

stata progettata appositamente<br />

per avere la più ampia gamma<br />

di utilizzo possibile. Può volare<br />

a velocità molto bassa, la sua<br />

maneggevolezza è impressionante<br />

e ha un ottimo potenziale<br />

di velocità di bolina o al lasco.<br />

IC6 850 V2 è progettato per<br />

chiunque cerchi un primo acquisto<br />

di foil o semplicemente<br />

una configurazione versatile<br />

in grado di offrire tonnellate di<br />

divertimento in acqua. La tecnologia<br />

IC6 consente di mescolare<br />

le fibre di carbonio con un<br />

materiale di base iniettato per<br />

raggiungere una miscela unica,<br />

combinando la forza delle fibre<br />

di carbonio con un materiale di<br />

base anti-shock. La tecnologia<br />

IC6 offre grande resistenza e rigidità<br />

con estrema durata.


FUSELAGE<br />

Materiale: Aluminium 6061<br />

Lunghezza: 42 cm<br />

peso: 0.45 kg<br />

WING<br />

Materiale: IC6 injected carbon<br />

con anima di alluminio<br />

Misura: 850 cm2<br />

peso: 1.09 kg<br />

L'ala anteriore è costruita attorno<br />

a un nucleo in alluminio. Il robusto<br />

connettore FCD è al 100%<br />

metallo e fresato con precisione<br />

per una perfetta vestibilità.<br />

Le parti superiori dell'albero<br />

sono le parti di collegamento<br />

tra l'albero in alluminio e il pannello<br />

di alluminio. Si adattano<br />

direttamente all'albero in alluminio<br />

e sono disponibili per vari<br />

standard.<br />

ALUMINIUM MAST<br />

Il piantone in alluminio F-ONE<br />

può essere utilizzato per tutte<br />

le discipline, kite, surf, sup e<br />

windsurf. Il profilo viene estruso<br />

con precisione dal blocco di


166<br />

PRODUCT FOCUS<br />

F-ONE<br />

alluminio 6063. La forma della<br />

sua sezione beneficia della nostra<br />

esperienza pluriennale nel<br />

kitefoiling per fornire la migliore<br />

sensazione di scivolamento,<br />

mantenendo al contempo la<br />

forza e il peso. Viene fornito con<br />

due inserti in acciaio inossidabile<br />

nella parte inferiore e nella<br />

parte superiore per fissare le<br />

parti di collegamento ed è quindi<br />

completamente modulare. Il<br />

piantone in alluminio può essere<br />

utilizzato su tutti i foil della<br />

gamma ed è molto facile passare<br />

da una lunghezza all'altra.<br />

Un numero di parti è disponibile<br />

per il collegamento a bordo<br />

(Plate, KF, Deep KF, Tuttle).<br />

STABILIZER<br />

Versatile e progressivo, lo stabilizzatore<br />

IC6 300 è la soluzione<br />

perfetta per l'ala anteriore<br />

dell'IC6 850. Dotata di generose<br />

alette, la lama dello stabilizzatore<br />

offre un controllo fantastico<br />

con una superficie sufficiente a<br />

garantire la massima sicurezza<br />

in tutte le situazioni.<br />

Costruito con la tecnologia IC6,<br />

è molto resistente e progettato<br />

per essere montato in modo<br />

sicuro sulle fusoliere F-ONE,<br />

il suo profilo e l'angolo di incidenza<br />

sono stati messi a punto<br />

per ottenere un bilanciamento<br />

molto intuitivo che ti aiuterà a<br />

ottenere più facilmente le tue<br />

manovre.<br />

PARTI IN ALLUMNIO<br />

Le parti in alluminio sono parte<br />

integrante delle nostre lamine.<br />

Ad eccezione dell'albero<br />

che viene estruso, tutte le parti<br />

sono lavorate a CNC con una<br />

precisione fino a 0,2 mm. I blocchi<br />

di lavorazione in alluminio<br />

6061 garantiscono la massima<br />

precisione e preservano le proprietà<br />

meccaniche di questo più<br />

alto grado di alluminio. Tutte le<br />

parti sono completamente anodizzate<br />

e gli inserti in acciaio<br />

inossidabile sono dotati di gel<br />

isolante quando è necessario il<br />

fissaggio.<br />

FCD<br />

Abbiamo brevettato il concetto<br />

di assemblaggio FCD perché<br />

questo è un aspetto critico del<br />

kitefoil. Guida l'affidabilità e la<br />

facilità d'uso per assemblare e<br />

separare il foil per il trasporto,<br />

tanto quanto la ripetibilità del<br />

rivestimento tra le ali anteriori<br />

e posteriori. Il vantaggio principale<br />

del sistema risiede nella<br />

vite principale che mantiene<br />

l'ala anteriore con il resto della<br />

lamina. Questa vite è posizionata<br />

longitudinalmente e pertanto<br />

viene sollecitata solo in tensione<br />

anziché in taglio o flessione.<br />

L'intero foil può essere rafforzato<br />

con tutto ciò che funziona in<br />

modo meccanico.<br />

Per ottenere un pò di precisione,<br />

robustezza e volume pieno,<br />

la vite è combinata con un sistema<br />

di assemblaggio conico<br />

squadrato, che è stato dimostrato<br />

come il miglior settaggio<br />

meccanico per bloccare qualsiasi<br />

movimento o grado di libertà<br />

tra le parti, contribuendo allo<br />

stesso tempo a resistenza tensionale.<br />

All Around & Versatile IC6 850<br />

è molto accessibile e offre un<br />

sorprendente potenziale di progressione,<br />

quindi è davvero l'ideale<br />

"primo" acquisto di lamine.<br />

- Molto accessibile<br />

- Versatile e molto intuitivo<br />

- Largo range di utilizzo<br />

- Compatibile con tutte le tavole<br />

Area: 850 cm²<br />

Peso: 1.09 kg<br />

IL PACCHETTO PIÙ<br />

ACCESSIBILE E VERSATILE<br />

MAI visto


168<br />

PRODUCT FOCUS<br />

Core<br />

Product focus<br />

CORE Bolt 3<br />

Wakestyle Rockstar<br />

www.corekites.com<br />

Testo e Foto: CORE KITE Courtesy<br />

Sei il miglior cane del parco. Fai<br />

le transizioni più malate e macini,<br />

i tronchi più nodosi, i moli<br />

ed ogni ostacolo in acqua. La<br />

tua tavola deve spigolare duro,<br />

saltare alto e rispondere bene.<br />

Abbiamo inserito questo ed altro<br />

nel Bolt 3. Una macchina da<br />

free style facile da calzare, super<br />

resistente, ideale per le tue<br />

avventure volanti.<br />

Sperimenta il livello successivo<br />

delle prestazioni al parco con<br />

il suo flex wakestyle personalizzato<br />

e lo scafo migliorato. Il<br />

nostro processo di costruzione<br />

robusto in fibra di carbonio Cartan<br />

offre straordinarie proprietà<br />

di flessibilità nel wakestyle; aiutandoti<br />

con un buon flex quando<br />

strambi, per esempio; ed eliminando<br />

il flex dannoso (ovvero il<br />

rocker negativo) sugli atterraggi<br />

violenti. Abbiamo inserito due


channel extra per tutta la lunghezza<br />

per aumentare grip e la<br />

velocità. E li abbiamo smussati<br />

tutti in modo da non comportare<br />

spigolature involontarie sulle<br />

tue rampe e ringhiere preferite.<br />

Il Bolt 3 è pronto per le ringhere.<br />

Pronto a macinare praticamente<br />

qualsiasi ringhiera, rampa o<br />

ostacolo che trovi nei tuoi viaggi.<br />

La sua costruzione wakestyle<br />

diamantata, gli inserti per i<br />

boot a prova di bomba ed una<br />

particolare base tipo snowboard<br />

possono persino lanciarti<br />

nella celebrità di Youtube. Bolt<br />

3 con la Pro Fix Grindbase. Levigabile.<br />

Riparabile con una candela<br />

PTEX.<br />

Elevando il wakestyle ad un<br />

livello completamente nuovo.<br />

Two Layer CARTAN® carbon<br />

Ideale nel cable park. Durante<br />

la laminazione della parte superiore<br />

ed inferiore sono stati<br />

aggiunti due strati della nostra<br />

fibra di carbonio esclusiva ad<br />

alte prestazioni. Il nostro tessuto<br />

esclusivo in fibra di carbonio<br />

biassiale a 30°, ottimizza la torsione<br />

della tavola ed il flex dinamico<br />

longitudinale laddove la<br />

tradizionale fibra di carbonio a<br />

90° non riesce. La nostra fibra<br />

di carbonio a basso contenuto<br />

di resina con 12.000 filamenti<br />

dona la sensazione delle tavole<br />

firmate CORE. Carbonio Cartan.<br />

Potenzia ogni twintip CORE.<br />

3D Wood Core<br />

Dinamica per natura. L'anima<br />

in legno di Paulownia, fresato<br />

con controllo numerico a grana<br />

grossa, conferisce alla Bolt 3<br />

una stabilità dimensionale senza<br />

pari, un'eccellente resistenza<br />

al decadimento ed un carattere<br />

potente.Durante il processo di<br />

produzione l'anima in legno viene<br />

estesa molto vicino al bordo<br />

della tavola, riducendo così il<br />

peso della tavola.<br />

Multi-Channels (nuovo)<br />

Grip estremo anche senza pinnette<br />

(o pinne?). Abbiamo aggiunto<br />

altri canali ed esaltato i<br />

restanti. Più canali aumentano<br />

la resistenza laterale specialmente<br />

con uso senza pinnette. I<br />

canali più profondi migliorano la<br />

velocità della tavola riducendo<br />

la superficie bagnata e riducendo<br />

conseguentemente la resistenza<br />

idrodinamica. Abbiamo<br />

smussato i canali per permettere<br />

un piccolo slittamento laterale<br />

alle basse velocità, in modo<br />

che gli atterraggi imperfetti siano<br />

più indulgenti.<br />

V-Shaped Keel<br />

Ispirati dalla leggendaria tenuta<br />

in acque agitate dei motoscafi<br />

a chiglia profonda, abbiamo<br />

aggiunto delle chiglie a forma<br />

di V progressiva su entrambe<br />

le punte, lasciando l'area tra gli<br />

scarponi liscia e piatta. Questo<br />

design neutralizza i chop ed offre<br />

un riding sorprendentemente<br />

comodo.<br />

Diamond 3D-Shape<br />

La perfezione di un diamante.<br />

Osserva da vicino i contorni<br />

della superficie del Bolt 3. Sulle<br />

punte, la superficie è tagliata<br />

a forma di diamante. I contorni<br />

rastremati riducono il peso e dirigono<br />

le forze torsionali sulle<br />

pinnette ed sui bordi laddove ti<br />

servono per un perfetto equilibrio<br />

tra flex e rigidità.


170<br />

PRODUCT FOCUS<br />

Core<br />

Pro Rocker<br />

Il Bolt 3 presenta un rocker progressivo<br />

da freestyle più pronunciato<br />

al centro. La curvatura<br />

della tavola viene quindi ridotta<br />

verso le punte. Sono stati adottati<br />

valori di flex specifici per<br />

ogni dimensione della tavola<br />

per ottenere le migliori prestazioni<br />

possibili. Senza svelare i<br />

nostri segreti, il flex positivo e<br />

quello negativo (ovvero il rocker<br />

negativo) vengono gestiti variando<br />

gli spessori di laminazione<br />

durante la produzione.<br />

Un atterraggio super duro, ad<br />

esempio, può creare un rocker<br />

negativo tra i piedi. Abbiamo<br />

lavorato duramente per eliminare<br />

il flex negativo, per far sì<br />

che gli atterraggi duri siano più<br />

facili. Non preoccuparti, il Bolt 3<br />

è ancora deliziosamente divertente<br />

quando non sei in “allenamento".<br />

Dacci dentro. O surfa<br />

tranquillo. In entrambi i modi, ti<br />

piacerà.<br />

PRO FIX GRINDBASE<br />

Carena ispirata allo snowboard.<br />

La superficie cerosa che senti<br />

sul nuovo Bolt 3 è il polietilene<br />

ad alto modulo, un materiale<br />

con proprietà di scorrimento<br />

superiori, adatto per ringhiere,<br />

rampe ed altri ostacoli in acqua.<br />

E proprio come gli snowboard,<br />

graffi ed ammaccature possono<br />

essere riparati rapidamente con<br />

qualsiasi candela PTEX a patto<br />

che il graffio non sia penetrato<br />

nel Pro Fix Grindbase e non abbia<br />

danneggiato il corpo della<br />

tavola.<br />

Rail Ready Base<br />

Costruita per i più accaniti<br />

amanti degli scivoli. I channel<br />

sono smussati e meno pronunciati<br />

nella zona tra i piedi per<br />

creare una perfetta piattaforma<br />

scorrevole. Quindi, vai a macinare!


Boot Tough Inserts<br />

Solo boots per questa bambina.<br />

I forti inserti filettati V4A in acciaio<br />

inossidabile vengono laminati<br />

nella piastra di base super<br />

rinforzata all'interno della tavola.<br />

Poi laminati di nuovo in aree<br />

mirate per sicurezza. Gli inserti<br />

degli scarponi offrono tre diverse<br />

opzioni di posizione.<br />

28MM + 42MM G10 FINS<br />

Pronte a tutto. Il Bolt 3 viene<br />

fornito con due set completi di<br />

pinnette in G10: le pinnette da<br />

42 mm per una super tenuta e<br />

quelle da 28 mm per una sensazione<br />

più wakestyle. Troppe<br />

pinne? Nessun problema. Vai<br />

senza pinne e divertiti.


172<br />

PRODUCT FOCUS<br />

Core<br />

Product focus<br />

CORE CHOICE 3<br />

www.corekites.com<br />

Testo e Foto: CORE KITE Courtesy<br />

Una tavola.<br />

Massima libertà<br />

Un'espressione del freestyle che<br />

ti prende in maniera tanto speciale<br />

che ne avrai da vendere.<br />

Con le infinite variazioni di mob,<br />

spin e loop che hai perfezionato<br />

dopo il tuo primo backroll hai<br />

guadagnato il nostro rispetto.<br />

Per te, abbiamo creato la Choice<br />

3 con il pop potente del Cartan,<br />

la mega tenuta dei canali ed il<br />

flex personalizzato. O forse, sei<br />

nuovo nel freestyle. E non sei sicuro<br />

che bloccarti nei boots sia<br />

la tua cosa giusta del momento.<br />

Quindi preferisci seguire l’istinto<br />

e domare una tavola che è altrettanto<br />

divertente nelle straps<br />

come nei boots. Abbiamo fatto<br />

la Choice 3 anche per te.


Il suo nuovo scafo a V per tutta<br />

lunghezza attutisce i brutti atterraggi.<br />

E grazie al profilo ottimizzato<br />

ed ai mega channel,<br />

questa comoda tutto fare risale<br />

il vento senza spruzzi. La terza<br />

generazione entra in azione con<br />

la stessa comprovata costruzione<br />

in sandwich di Paulownia<br />

e Cartan carbon con fresatura<br />

CNC utilizzata nel modello<br />

precedente come suo cugino<br />

adamantino, il Bolt 3. Adesso<br />

la tavola è più leggera di circa<br />

200g, senza ridurre il contenuto<br />

di carbonio o di legno! Il nostro<br />

metodo di costruzione offre eccezionali<br />

proprietà di flessibilità;<br />

aiutandoti nelle belle strambate<br />

grazie al flex freeride, controllando<br />

il chop; e con un flex negativo<br />

ridotto (o meglio rocker<br />

negativo) quando si atterra con<br />

difficoltà o durante il freestyle.<br />

Ne parleremo ancora di seguito.<br />

Ma aspetta, c'è di più!<br />

La Choice 3 ha anche canali<br />

più profondi che riducono l'area<br />

della superficie bagnata (e<br />

di conseguenza, la resistenza<br />

nell'acqua) aumentando così la<br />

velocità della tavola. Abbiamo<br />

rifinito la tavola con un smalto<br />

lucido anti UV. Meno male!<br />

Sono molte le novità! Choice 3.<br />

Più innovazione. Meno parole.<br />

Principali Caratteristiche<br />

CARTAN® carbon<br />

Potenziata con il carbonio Cartan. La Choice 3 sfrutta appieno li<br />

vantaggi della nostra esclusiva fibra di carbonio biassiale intrecciata<br />

a 30° ad alte prestazioni impiegata nella sua struttura in grado<br />

di ottimizzare la torsione ed il flex dinamico longitudinale della tavola.<br />

Il nostro processo di costruzione con 12000 filamenti necessita<br />

dell'impiego di una minor quantità di resina, dona delle caratteristiche<br />

di flex impareggiabili e aumenta la durata della tavola.<br />

L’ingrediente segreto che sta dietro ogni twin tip CORE.<br />

3D Wood Core<br />

Naturalmente dinamica. L'anima in legno di Paulownia fresata a<br />

controllo numerico, dà alla Choice 3 una stabilità dimensionale unica,<br />

un'eccellente resistenza al logoramento ed un carattere potente.<br />

Il processo di produzione estende l'anima centrale in legno fino<br />

ai bordi, riducendo così il peso della tavola. Prova l'ulteriore reattività<br />

che solo il Paulownia può offrire.<br />

Multi-Channels (nuovo)<br />

Grip estremo anche senza pinnette. Abbiamo aggiunto dei canali<br />

più progressivi sulle punte ed accentuato i canali rimanenti. I canali


174<br />

PRODUCT FOCUS<br />

Core<br />

più profondi riducono ulteriormente l'area della superficie bagnata<br />

ed aumentano la resistenza laterale durante la planata (con tutti<br />

gli angoli di attacco). Ridurre la superficie bagnata riduce la resistenza<br />

e migliora la velocità della tavola. Vai avanti e guida senza<br />

fine, la tua Choice 3 mantiene sempre il controllo!<br />

V-Shaped Keel<br />

Ispirati dalla leggendaria tenuta in acque agitate dei motoscafi a<br />

chiglia profonda, abbiamo esteso la chiglia a forma di V del modello<br />

precedente a tutta la lunghezza. Il nuovo design neutralizza il chop<br />

e ammortizza anche gli atterraggi duri. Prova la nuova Choice 3<br />

nell'acque più agitate che puoi trovare. E senti la differenza della<br />

Vee profonda.<br />

Vario Rails<br />

Bordo a spessore variabile. Per un controllo migliore e più pop. La<br />

Choice 3 presenta dei bordi spessi 9,5 mm vicino al centro della<br />

tavola che si riduce a 3 mm sulle punte.<br />

Diamond 3D-Shape<br />

La perfezione della forma di un diamante. Osserva da vicino i contorni<br />

della superficie della Choice 3. Sulle punte, la superficie è tagliata<br />

a forma di diamante. I contorni rastremati riducono il peso<br />

e dirigono le forze torsionali sulle pinnette e sui bordi laddove ti<br />

servono per un perfetto equilibrio tra flex e rigidità.<br />

Choice 3 - Pro Rocker<br />

La Choice 3 presenta un rocker progressivo da freestyle più pronunciato<br />

sotto la maniglia. La curvatura della tavola viene quindi<br />

ridotta verso le punte. Sono stati adottati valori di flex specifici per<br />

ogni dimensione della tavola per ottenere le migliori prestazioni<br />

possibili. Senza svelare i nostri segreti, il flex positivo e quello negativo<br />

(ovvero il rocker negativo) vengono gestiti variando gli spessori<br />

di laminazione durante la produzione. Un atterraggio super<br />

duro, ad esempio, può creare un rocker negativo tra i piedi. Abbiamo<br />

lavorato duramente per eliminare il flex negativo, per far sì che<br />

gli atterraggi duri siano più facili. Non preoccuparti, la Choice 3 è


ancora deliziosamente divertente quando non sei in “allenamento".<br />

Dacci dentro. O surfa tranquillo. In entrambi i modi, ti piacerà.<br />

Boot Tough Inserts<br />

Tenuta a prova di bomba sia con i boots che con le straps. Gli inserti<br />

filettati V4A in acciaio inossidabile sono laminati nella piastra di<br />

base super rinforzata all'interno della tavola. Gli inserti presentano<br />

tre diverse opzioni di posizione.<br />

42MM G10 Pro FINS<br />

Un bellissimo equilibrio tra resistenza quando ne hai bisogno e la<br />

scioltezza che cerchi in una tavola da freestyle. Troppo grip per te?<br />

Nessun problema. Produciamo anche pinne da taglio da 48 mm<br />

con forma ricurva e pinne da 28 mm da wakestyle. Ancora troppo?<br />

Nessun problema. Vai senza pinnette e goditi il viaggio.


176<br />

PRODUCT FOCUS<br />

RRD<br />

Product focus<br />

THE SQUID<br />

www.robertoriccidesigns.com<br />

Text & Photos: RRD Courtesy<br />

Spostati attraverso l'acqua con<br />

questo nuovo hydrofoil multifunzione<br />

direzionale da kiteboarding/skim<br />

board. RRD Squid<br />

è stato progettato pensando al<br />

freeride. È estremamente maneggevole<br />

e fornisce al rider<br />

feedback e controllo costanti<br />

grazie alla costruzione leggera<br />

e rigida. Il quad-concavo non<br />

solo conferisce grip alla tavola<br />

come uno skimboard, ma fornisce<br />

anche più rigidità complessiva.<br />

Questi quattro canali,<br />

abbinati ad un moderato rocker<br />

del nose, consentono alla tavola<br />

di bolinare e andare al lasco<br />

con il foil.<br />

Il deck dello Squid è ricoperto<br />

con una "scanalatura rigata a<br />

strisce superiore" in EVA e può<br />

essere utilizzato nella configurazione<br />

foil, con le straps<br />

per i piedi o come una tavola


STYLE: freeride 135x46, 146x47<br />

CARATTERISTICHE<br />

• Tavola hydrofoil / skim-wave multiuso<br />

• Costruzione leggera e resistente<br />

• Canali quad<br />

• Comprese 2 pinne G10 6.5 Toxic Wave<br />

Costruzione:<br />

• Nucleo in legno di Paulownia<br />

• Rinforzo in carbonio unidirezionale<br />

• Pareti laterali in ABS<br />

• Deck pad con scanalatura superiore rigata in<br />

EVA.<br />

strapless.<br />

Gli inserti a quattro canali nella<br />

parte inferiore della tavola consentono<br />

di posizionare in vari<br />

modi il piantone per ottenere un<br />

assetto micrometrico perfetto<br />

per le vostre sessioni. La piastra<br />

di base in alluminio è rinforzata<br />

con una traversa unidirezionale<br />

in carbonio che va dalla punta<br />

alla coda, aggiungendo rigidità<br />

e qualità costruttiva alle tavole,<br />

mentre le piccole pinne con un<br />

moderato tail permettono allo<br />

Squid di navigare senza sforzo<br />

attraverso le onde.<br />

Passa al livello successivo del<br />

foil, viaggia con facilità e preparati<br />

perché il vento leggero<br />

non sarà più un problema con il<br />

nuovo skimboard multifunzione<br />

RRD Squid di RRD.


178<br />

PRODUCT FOCUS<br />

RRD<br />

Product focus<br />

Passion MKX<br />

www.robertoriccidesigns.com<br />

Text & Photos: RRD Courtesy<br />

Eccellenza attraverso<br />

la passione<br />

Raggiungendo una pietra miliare<br />

importante, il Passion MKX<br />

segna la decima versione di<br />

questo noto kite ad alte prestazioni,<br />

a 3 strut, Freeride, Wave<br />

e Big Air che impressionerà costantemente<br />

tutti, dai rider di<br />

livello base agli esperti.<br />

La potenza pura e prevedibile,<br />

abbinata a una migliorata stabilità,<br />

trasformano il nuovo MKX<br />

in un fantastico kite per il freeride<br />

a 360 gradi, il wave, il big<br />

air e il freestyle progressivo che<br />

non solo fornisce una miscela<br />

perfetta di velocità di rotazione<br />

e maneggevolezza, ma anche<br />

una capacità di salto impressionante.<br />

Per la nostra decima versione<br />

del Passion, abbiamo aumenta-


to la manovrabilità e la stabilità<br />

del kite e attraverso la finestra<br />

di volo, aumentando così le sue<br />

prestazioni generali aprendo<br />

i tips e aggiungendo una puleggia<br />

vicino alla leading edge.<br />

Queste prestazioni migliorate<br />

aumentano il range del vento,<br />

sia basso che alto, aggiungendo<br />

più lift, il raggio di rotazione<br />

per i loop più veloci del kite e il<br />

potenziale di riding sull'onda.<br />

A RRD siamo orgogliosi di fornire<br />

un prodotto di altissima<br />

qualità senza risparmiare. Ogni<br />

misura del kite ha un diametro<br />

della leading edge personalizzato.<br />

Per le taglie più piccole<br />

abbiamo raggiunto la massima<br />

rigidità per gestire condizioni<br />

estreme mentre le misure più<br />

grandi si sono concentrate su<br />

un diametro LE che ha il perfetto<br />

equilibrio tra peso, rigidità e<br />

penetrazione dell'aria.<br />

Se c'è un aquilone che trascenderà<br />

i confini dal principiante<br />

all'esperto, questo è "il nostro<br />

kite con cui fare tutto", il Passion<br />

MKX!<br />

CARATTERISTICHE SPECIALI<br />

- Rinforzi extra interni ed esterni su ogni pannello della leading<br />

edge<br />

- Pannelli di rinforzo bordo anteriore a 45 gradi<br />

- Protezione della cucitura della leading edge<br />

- Dispositivo anti-groviglio della briglia<br />

- Rinforzi radiali<br />

- Struttura a 3 strut con rinforzi in Kevlar arrotondati addizionali<br />

- Doppi rinforzi in Dacron sullo stru tcentrale<br />

- Techno Force Double Ripstop<br />

- Valvola di flusso rapido per facilitare il pompaggio e lo sgonfiaggio<br />

con un cappuccio di protezione speciale stampato


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