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L’<strong>Asta</strong> per la Società di San Giovanni Battista onlus<br />
L’arte è anche solidarietà<br />
Con l’avvento della Cristianità i Fiorentini scelsero San Giovanni Battista quale Santo Patrono<br />
della Città di Firenze, alla cui protezione hanno sempre fatto ricorso nei secoli e<br />
nei cui confronti hanno sempre dedicato una grande venerazione, che, oltre che nei riti<br />
religiosi, si traduceva nei grandi festeggiamenti tributati al Santo durante tutto il mese di<br />
giugno, nel cui giorno 24 cade l’anniversario della Sua nascita. Dopo l’abolizione delle corporazioni<br />
delle Arti e dei Mestieri, decretata dai Granduchi di Lorena, succeduti ai Medici<br />
nel governo della Toscana, nessuno si occupò dei festeggiamenti del Santo Patrono fino<br />
all’anno 1796 nel quale alcuni notabili fiorentini fecero istanza al Granduca Ferdinando III<br />
per essere autorizzati a costituire una Associazione, denominata Società di San Giovanni<br />
Battista (in seguito “Società”), avente lo scopo di curare i suddetti festeggiamenti in onore<br />
del Santo Patrono, istanza che venne accolta con Rescritto Granducale rilasciato il 29<br />
Gennaio 1796.<br />
Nel corso dei secoli XIX e XX la “Società” ha esteso le proprie finalità alla cultura, alla conservazione<br />
delle tradizioni, alla beneficienza e all’assistenza, mantenendo sempre la cura<br />
dei festeggiamenti che culminano con i famosi Fochi di San Giovanni.<br />
Purtroppo la recente crisi economica, che ha investito l’Italia e i cui effetti negativi ancora<br />
persistono, ha ridotto le fonti di finanziamento da cui la Società traeva alimento per mantenere<br />
in vita le proprie attività.<br />
A questo fine è sottesa l’asta organizzata dalla “Società”, il cui successo le permetterà di<br />
continuare ad adempiere ai propri scopi statutari di sostegno a tradizione, cultura, arte e<br />
beneficenza, tant’è che una parte del ricavato dell’asta, sarà devoluta alla Società Cooperativa<br />
“I Ragazzi di Sipario Onlus”, costituita per offrire opportunità di integrazione, pari<br />
dignità e lavoro a ragazzi che vivono disabilità o fragilità mentale (www.iragazzidisipario.it).<br />
Invocata la protezione di San Giovanni Battista, a nome della Deputazione e dei Soci tutti<br />
della “Società” e mio personale, ringrazio gli artisti che hanno donato le loro opere, la<br />
Fondazione CR Firenze che ci ha concesso gli spazi, i sigg.ri Filippo Lotti e Roberto Milani<br />
incaricati dell’organizzazione e della direzione dell’asta e fin d’ora tutti coloro che accoglieranno<br />
il nostro appello.<br />
Avv. Franco Puccioni<br />
Presidente Società di San Giovanni Battista<br />
È per me motivo di orgoglio e di soddisfazione essere stato invitato a curare questa importante<br />
iniziativa, in cui la solidarietà passa anche dalla bellezza.<br />
In una società consumistica e fortemente indifferente al bello, dove i valori, i comportamenti<br />
e le responsabilità vengono spesso messi in secondo piano, l’arte, nella sua accezione<br />
più ampia, può e deve trasmettere un messaggio di altruismo, un messaggio di sostegno<br />
e di generosità.<br />
“L’arte è la forma più alta della speranza”, afferma l’artista tedesco Gerhard Richter. L’arte<br />
ha un gran valore e quando si mette al servizio della solidarietà diventa ancora più preziosa.<br />
Oltre quaranta artisti - tutti toscani! - hanno donato una loro opera alla Società Storica di<br />
San Giovanni Battista, che promuove Firenze ed ogni attività legata alla città, promotrice<br />
dell’asta.<br />
Gli artisti, invitati in parte da me ed in parte dalla Società stessa, si sono messi a disposizione<br />
dimostrando una grande umanità nel condividere con noi lo spirito e l’impegno di<br />
questo progetto.<br />
Una parte del ricavato sarà devoluto alla Onlus “I Ragazzi del Sipario”, che ho avuto l’opportunità<br />
di conoscere grazie all’amico Riccardo Azzurri. “I Ragazzi del Sipario” è una<br />
cooperativa sociale che ha come finalità quella di offrire opportunità di lavoro a persone<br />
con disabilità intellettiva o in situazione di fragilità, favorendo l’integrazione e l’inclusione<br />
sociale.<br />
Un’asta di solidarietà che non solo è l’occasione per rendere merito alle opere dei donatori,<br />
ma dà l’opportunità agli acquirenti di investire in arte, sostenendo i valori della Onlus.<br />
In questa iniziativa, come sempre, ho voluto accanto a me come battitore Roberto Milani,<br />
quale sinonimo di garanzia e serietà.<br />
Mettere a disposizione la mia professionalità a favore di una causa benefica, sociale e culturale<br />
è per me un enorme piacere, perché per me l’arte è da sempre anche questo.<br />
L’arte, quindi, come la forma più alta della speranza. La speranza di un mondo indubbiamente<br />
migliore, in cui ognuno di noi, lavorando insieme per il bene comune, contribuisce<br />
per il suo piccolo “pezzettino” a donare un sorriso agli altri e, nello stesso tempo, donarlo<br />
a noi stessi.<br />
Ringrazio gli artisti per aver donato una loro opera a favore della causa. Ringrazio Roberto<br />
Milani, importante e determinante compagno di viaggio, qui come in altre iniziative artistiche.<br />
Filippo Lotti<br />
Curatore<br />
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