Kitesoul Magazine #27 Edizione Italiana
In questo numero: Adeury Corniel e Sofia Tomasoni vincono una storica medaglia d'oro, Formula Kite: i foils vanno verso le Olipiadi di Parigi 2024, Red Bull King of the Air 2019: ecco i partecipanti, Nuno "Stru" Figueiredo: l'onda più grande del mondo è sua, St.Peter Ording, un parco giochi infinito, FOILBOA: TROVATE IL TEMPO PER L'AVVENTURA, Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile, Esplorando l'isola di Prince Edward, Ralph Boelen: "il kitesurf è ancora giovane", Andre Magarao: Cerco di catturare l'unicità del kitesurf, Daniele Milazzo: Per essere competitivi nel Freestyle bisogna lavorare sodo, Steven Akkersdijk: "I kiter pensano che io sia solo da twintip" e molto altro.
In questo numero: Adeury Corniel e Sofia Tomasoni vincono una storica medaglia d'oro, Formula Kite: i foils vanno verso le Olipiadi di Parigi 2024, Red Bull King of the Air 2019: ecco i partecipanti, Nuno "Stru" Figueiredo: l'onda più grande del mondo è sua, St.Peter Ording, un parco giochi infinito, FOILBOA: TROVATE IL TEMPO PER L'AVVENTURA, Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile, Esplorando l'isola di Prince Edward, Ralph Boelen: "il kitesurf è ancora giovane", Andre Magarao: Cerco di catturare l'unicità del kitesurf, Daniele Milazzo: Per essere competitivi nel Freestyle bisogna lavorare sodo, Steven Akkersdijk: "I kiter pensano che io sia solo da twintip" e molto altro.
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EVENTI<br />
GIOCHI OLIMPICI<br />
VIAGGI<br />
CILE | ISOLA DI PRINCE EDWARD<br />
INTERVISTE<br />
RALPH BOELEN | ANDRE MAGARAO<br />
TUTORIAL<br />
GRAB<br />
PRODUCT FOCUS<br />
RRD: EMOTION E SQUID<br />
CORE: SECTION 2 |NAISH: STOMP E SLASH
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Freestyle<br />
Wave
Direttore Responsabile<br />
David Ingiosi<br />
david.ingiosi@kitesoul.com<br />
Redattore tecnico wave<br />
Mitu Monteiro<br />
Redattore tecnico freestyle<br />
Alberto Rondina<br />
Tecnica<br />
Renato Casati<br />
Photo & Video<br />
Maurizio Cinti<br />
Grafica<br />
Giuseppe Esposito<br />
Traduzioni italiano-inglese<br />
Daniela Meloni<br />
DICEMBRE 2018 - GENNAIO 2019<br />
BIMESTRALE<br />
Testi<br />
David Ingiosi, Kari Schibenvaag,<br />
Gabi Steindl, Andre Magarao, Lucas<br />
Arsenault, Tom Bridge, Christian Brill,<br />
Tim Kummerfeld, Theo Demanez, Reo<br />
Stevens, Alby Rondina, Naish, Cabrinha,<br />
Core, RRD, F-One.<br />
Immagini<br />
David Ingiosi, Pablo Jimenez, Gabi<br />
Steindl, Andre Magarao, Daniele<br />
Milazzo, Thomas Burblies, Bromwich,<br />
Robervania Bösch, A Ydwer van der<br />
Heide, Reo Stevens, Axel Reese,<br />
Svetlana Romantsova, Reemedia, RRD,<br />
F-One, Cabrinha, Naish, Core.<br />
Cover RRD:<br />
Photo: RRD Courtesy<br />
Editore e pubblicità<br />
VISU Media<br />
Via Cavour, 20<br />
24030 Ambivere (BG)<br />
Amministratore Unico<br />
Federico Sugoni<br />
fs@kitesoul.com<br />
Registrazione Tribunale<br />
di Bergamo n°10/2014<br />
del 15/04/2014.<br />
Copyright <strong>Kitesoul</strong> <strong>Magazine</strong><br />
La VISU Media è titolare esclusiva della<br />
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(anche non della VISU Media), in qualsiasi canale<br />
di vendita e Paese del mondo.<br />
FEDERICO SUGONI<br />
Editore<br />
Manager d’Azienda<br />
ed Imprenditore, si appassiona al<br />
surf da giovanissimo, ma scopre<br />
l’amore per il Kitesurf da grande<br />
durante un viaggio alle Hawaii.<br />
Il kite è la sua più grande<br />
passione dopo sua figlia. Nel 2014<br />
fonda <strong>Kitesoul</strong> <strong>Magazine</strong>.<br />
GIUSEPPE ESPOSITO<br />
Direttore creativo<br />
Kiter sin da piccolo, rider per RRD<br />
Italia, laureato in Design della<br />
Comunciazione al Politecnico di<br />
Milano. Con questo incarico ha<br />
potuto finalmente unire le sue due<br />
passioni: il kite ed il design.<br />
DAVID INGIOSI<br />
Direttore Responsabile<br />
Giornalista professionista e<br />
video maker specializzato in<br />
vela, avventure di mare, viaggi e<br />
sport acquatici, da oltre 15 anni<br />
racconta da dentro il "pianeta<br />
blu". Si è innamorato del kitesurf<br />
diversi anni fa in Sardegna poi ha<br />
viaggiato in tutto il mondo come<br />
istruttore Iko.<br />
MAURIZIO CINTI<br />
Videomaker<br />
Appassionato di cinema<br />
e fotografia. Skater, Snowboarder<br />
e Wakeboarder, appena ha<br />
conosciuto il kitesurf, tutto il resto<br />
è diventato un ricordo, inizia con<br />
il freestyle,ma ora ama le onde<br />
grandi e potenti. La ricerca dello<br />
swell perfetto è la sua passione.
KITESOUL MAGAZINE<br />
Feel The Flow<br />
RENATO “DR. KITE” CASATI<br />
Direttore tecnico<br />
Wave team rider Duotone.<br />
Kitesurfer dal 2000, è stato<br />
giudice ed atleta PKRA e KPWT.<br />
Ha scritto continuativamente per<br />
diverse riviste di settore<br />
negli ultimi 12 anni.Vive fra lago di<br />
Como e Sardegna, ma sverna fra<br />
le onde Capoverdiane.<br />
MITU MONTEIRO<br />
Redattore tecnico wave<br />
Capoverdiano di Sal, Rider<br />
Ufficiale F-One, Manera. Campione<br />
Mondiale wave KPWT nel 2008 e<br />
tre volte Vice Campione Mondiale.<br />
Inizia giovanissimo con il Surf<br />
e con il Windsurf, dopo<br />
poco scopre il Kitesurf<br />
e diventa amore puro.<br />
ALBERTO RONDINA<br />
Redattore tecnico freestyle<br />
È il miglior esponente del<br />
Kite Italiano nel mondo delle<br />
competizioni, Rider Ufficiale<br />
per Cabrinha Kites, Neil Pryde e<br />
GoPro. Quattro volte Campione<br />
Italiano, Campione Europeo 2010 e<br />
terzo classificato nel Campionato<br />
Mondiale PKRA 2012.<br />
DANIELA MELONI<br />
Traduttrice professionista<br />
Daniela ha vissuto principalmente<br />
all’estero, dove ha conseguito<br />
la laurea in Giurisprudenza e<br />
iniziato la sua carriera. Capisce di<br />
avere una passione per gli sport<br />
acquatici nel 2007 quando si<br />
ritrasferisce nella costa ovest della<br />
Sardegna e incontra suo marito,<br />
il kitesurfer Enrico Giordano.<br />
Dal 2009 è una traduttrice<br />
professionista. Amante del SUP e<br />
fotografa amatoriale non manca<br />
mai di fotografare o riprendere<br />
una sessione wave di kite o SUP.
David Ingiosi<br />
Il lato rosa<br />
delle session<br />
Anni fa era piuttosto raro incontrare una ragazza in spiaggia pronta a entrare in acqua<br />
e divertirsi con il kite. Oggi invece grazie all'evoluzione dei materiali che garantiscono<br />
maggiore sicurezza e accesso praticamente illimitato, le donne sono una presenza<br />
costante in tutti gli spot del mondo, partecipano a competizioni, kitecamp, lavorano<br />
come istruttori nelle scuole e alzano il livello tecnico in tutte le discipline, dal freestyle,<br />
al Big Air, dal Racing al Wake.<br />
All'inizio il kitesurf non solo era un sport prettamente maschile, ma riservato a una stretta<br />
schiera di uomini coraggiosi, discretamente pazzi e con solide basi di attività acquatiche<br />
pregresse, surf e windsurf su tutte. Le potenzialità di questa disciplina, l'emozione<br />
di essere trainati da un ala, la velocità in planata e l'esaltazione di volare a mezz'aria<br />
c'erano già tutte, ma le attrezzature erano tutte da perfezionare quanto a prestazioni,<br />
controllo della potenza e soprattutto sistemi di emergenza. Era ancora uno sport in cui<br />
sbagliare una manovra o anche una semplice distrazione poteva costare molto caro.<br />
Servivano nervi d'acciaio, spirito da scavezzacollo e muscoli tonici. Normale dunque che<br />
le donne almeno per quel momento rimanessero solo a guardare.<br />
Grazia, tecnica e solidarietà le armi segrete delle rider<br />
Oggi che le prestazioni delle ali sono ineccepibili, la qualità dei materiali indiscussa<br />
e i sistemi di sicurezza ampiamente collaudati, il kitesurf ha perso quasi totalmente<br />
quell'aura di sport estremo dei primordi. Andate su una qualsiasi spiaggia dedicata e<br />
vedrete persone di ogni tipo divertirsi e spingere al massimo in acqua: gente alta, bassa,<br />
magra, grassa, giovani, adulti e loro, le donne, il cui numero è a poco a poco incrementato<br />
ogni anno e non accenna a smettere.<br />
Naturalmente le ragazze hanno il loro approccio alla disciplina, molto diverso dai maschi,<br />
ma sono proprio queste differenze di fisico, di testa e di cuore a essere il loro punto di<br />
forza. Le donne hanno una complicità e una capacità di supportarsi tra loro unica. Laddove<br />
non arrivano con la forza fisica, rimediano con grazia, agilità e abilità tecnica. Naturalmente<br />
un wipe out o uno schianto in acqua è uguale anche per loro, ecco perché<br />
devono allenarsi, tonificare i muscoli e tirare fuori tutta la grinta che uno sport acquatico<br />
richiede.
Kajina e Consorti, meravigliose apripista<br />
Anche il livello tecnico delle ragazze in discipline che ne sono la massima espressione,<br />
come per esempio il Freestyle, negli ultimi anni si è notevolmente evoluto. Una delle<br />
prime atlete ad aprire la strada ai top trick è stata Bruna Kajina: quando è riuscita a<br />
chiudere il Double Hand Pass, prima ragazza a farlo, poi tutta la comunità femminile ha<br />
seguito il sue esempio. Per non parlare di Charlotte Consorti che è una presenza assidua<br />
e una delle migliori top rider della disciplina Speed, forse ancora oggi ultimo avamposto<br />
dove il testosterone maschile la fa da padrone. Suo è l'attuale record di velocità mondiale<br />
femminile di 50,43 nodi registrato a Luderitz, in Namibia, nel 2010 Anzi, oggi che<br />
i maschi hanno ormai raggiunto un livello altissimo in acqua e ormai la curva tecnica fa<br />
solo piccoli step in alto, le competizioni femminili sono quanto di più vivo e spettacolare<br />
perché tutto può ancora accadere e riuscire a chiudere una nuova manovra può voler<br />
dire vincere o meno una competizione.<br />
Attrezzature, abbigliamento e riviste girl oriented<br />
Ma non è solo il numero di atlete e professioniste del kitesurf ad essere esploso. Sono<br />
le praticanti in generale, ragazze che si iscrivono ai corsi, frequentano gli spot, rompono<br />
le scatole al fidanzato kiter per portarle in acqua, per condividere vacanze e kitecamp.<br />
Gli stessi brand capita l'antifona del Girl Power sono ormai molto più attenti a concepire<br />
attrezzature a loro dedicate e non si tratta solo di colori e grafica, ma di linee, prestazioni,<br />
ergonomia, stile.<br />
Che l'universo femminile sia entrato a pieno titolo nel kitesurf è giusto, naturale e straordinario,<br />
come straordinario è il lato rosa della vita. Il problema delle donne è che sono<br />
tantissime, molto più degli uomini, e chissà che un giorno il Girl Power non avrà davvero<br />
il dominio della spiaggia. A noi maschietti allora non rimarrà che fargli la corte, magari<br />
aggiungendo un bouquet di fiori nel nostro kitebag.
SOMMARIO<br />
PORTFOLIO<br />
YOG<br />
OLYMPIC GAMES<br />
18 28 32<br />
Adeury Corniel e Sofia<br />
Tomasoni vincono una<br />
storica medaglia d'oro<br />
Formula Kite: i foils<br />
vanno verso le Olipiadi di<br />
Parigi 2024<br />
DOWNWIND<br />
KITETRIPS<br />
FILM<br />
52<br />
FOILBOA: TROVATE IL<br />
TEMPO PER L'AVVENTURA<br />
56<br />
Chile Buena Onda, Good<br />
Vibes in Chile<br />
80<br />
Esplorando l'isola di<br />
Prince Edward<br />
ITW<br />
TUTORIAL<br />
TECNICA<br />
112<br />
Portfolio Steven Akkersdijk: "I<br />
kiter pensano che io sia<br />
solo da twintip"<br />
120<br />
Come uscire vivi da un<br />
wipe out nel kitesurf<br />
126<br />
Curiamo lo stile: il Grab
BIG AIR RECORD WORLD CUP<br />
36 42 46<br />
Red Bull King of the Air<br />
2019: ecco i partecipanti<br />
Nuno "Stru" Figueiredo:<br />
l'onda più grande del<br />
mondo è sua<br />
St.Peter Ording, un parco<br />
giochi infinito<br />
ITW<br />
FOTOGRAFO<br />
RIDER<br />
86<br />
Ralph Boelen: "il kitesurf<br />
è ancora giovane"<br />
TUTORIAL<br />
94<br />
Portfolio Andre Magarao: Cerco<br />
di catturare l'unicità del<br />
kitesurf<br />
PRODUCT FOCUS<br />
106<br />
Portfolio Daniele Milazzo<br />
per essere competitivi<br />
nel Freestyle bisogna<br />
lavorare sodo<br />
138<br />
La virata<br />
142<br />
RRD: Religion MK9 &<br />
Varial | NAISH: Hover 112 |<br />
CORE: GTS5
18<br />
PORTFOLIO<br />
Mallory de la Villemarqué<br />
RIDER: Mallory de la Villemarqué<br />
FOTO: Toby Bromwich
20 PORTFOLIO<br />
Abel Lago<br />
RIDER: ABEL LAGO<br />
FOTO: ROMANTSOVA PHOTO
22<br />
PORTFOLIO<br />
Jesse Richman<br />
RIDER: Jesse Richman<br />
FOTO: Frankie Bees
24 PORTFOLIO<br />
STEVEN AKKERSDIJK<br />
RIDER: STEVEN AKKERSDIJK<br />
FOTO: THOMAS BURBLIES
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YOUTH OLYMPIC GAMES<br />
Adeury Corniel e Sofia Tomasoni vincono una storica medaglia d'oro<br />
YOUTH<br />
OLYMPIC<br />
GAMES<br />
ADEURY CORNIEL<br />
E SOFIA TOMASONI<br />
VINCONO UNA STORICA<br />
MEDAGLIA D'ORO<br />
Photo: World Sailing<br />
Adeury Corniel e Sofia Tomasoni sono diventati i primi kiteboarder a vincere la medaglia d'oro alle Olimpiadi<br />
Giovanili del 2018, a Buenos Aires, in Argentina.<br />
Il kiteboarding ha fatto il suo debutto olimpico con una competizione in stile slalom / boardercross con<br />
equipaggiamento da gara in puro stile Twintip. La fase finale della competizione che si è svolta sotto
l'egida del Club Náutico San Isidro non ha risparmiato lo spettacolo nelle divisioni maschile e femminile.<br />
Nella flotta femminile, Alina Kornelli era chiaramente la rider favorita. Aveva vinto cinque gare su sei.<br />
Ma dopo essere caduta in finale, non si è più ripresa. Poema Newland ha tagliato il traguardo per prima,<br />
ma una penalità di due punti post gara ha fatto in modo che lei dotesse accontentarsi solo dell'argento.<br />
Sofia Tomasoni era ovviamente in estasi. "È un sogno che si avvera, la gara finale è stata molto dura,<br />
ho girato la prima boa e ho avuto troppo vento e non sono riuscita a superare l'ostacolo e sono arrivata<br />
terza", spiega Sofia Tomasoni. "Poi, all'ultima virata, sono arrivata secondo, ed ero molto frustrata, ma<br />
poi un'altra ragazza ha avuto una penalità, quindi ho ottenuto il primo posto".
30<br />
YOUTH OLYMPIC GAMES<br />
Adeury Corniel e Sofia Tomasoni vincono una storica medaglia d'oro<br />
Nella flotta maschile, Corniel dominava le gare; Christian Tio e Toni Vodisek hanno chiuso al secondo<br />
posto. "Mi sento davvero felice, le condizioni oggi erano molto buone, all'inizio pensavo che non ci fosse<br />
vento, ma alla fine tutto è cambiato e avevamo 50 nodi, è stato bello correre una gara giusta", osserva<br />
Corniel .<br />
"Vorrei ringraziare la Cabarete Kite Academy per avermi supportato e per aiutarmi a prepararmi ad essere<br />
qui. Spero davvero di vedere altri ragazzi in giro e altri domenicani per condividere questa energia<br />
e realizzare i loro sogni".<br />
Alla fine, Repubblica Dominicana e Filippine hanno fatto la storia vincendo le loro prime medaglie in<br />
un evento velico olimpico.
32<br />
OLYMPIC GAMES<br />
Formula Kite: i foils vanno verso le Olipiadi di Parigi 2024<br />
FORMULA KITE: I FOILS VANNO VERSO LE OLIMPIADI DI PARIGI 2024<br />
L'Annual General Meeting (AGM) di<br />
World Sailing ha confermato la lineup<br />
ufficiale degli eventi per i Giochi<br />
Olimpici di Parigi 2024. Lo sport del<br />
kiteboarding farà il suo debutto nel<br />
movimento olimpico in Francia con<br />
un foil board e un kite ram air.<br />
Tutti i kite olimpici devono essere<br />
disponibili in tutto il mondo senza restrizioni.<br />
World Sailing, in collaborazione<br />
con l'International Kiteboarding<br />
Association (IKA), gestirà e controllerà<br />
le licenze dei costruttori.<br />
Le attrezzature scelte saranno "bloccate"<br />
per ciclo olimpico per garantire<br />
sicurezza e affidabilità nell'investimento<br />
delle marche e un'evoluzione<br />
controllata da un evento all'altro. Ciò<br />
significa che l'equipaggiamento ufficiale<br />
dovrebbe adottare l'attuale<br />
classe di Formula Kite, che consente a<br />
diversi modelli di diversi produttori di<br />
competere l'uno con l'altro a livello di<br />
parità olimpica.
Le regole dell'attrezzatura per la prima<br />
apparizione del kiteboarding nei Giochi<br />
Olimpici sono le seguenti:<br />
BOARD CONCEPT: FOILING;<br />
RANGE DI PESO (UOMINI): 65-85 KG;<br />
RANGE DI PESO (DONNE): 50-70 KG;<br />
DIMENSIONI DEL KITE (UOMINI E DONNE): 7-21 M2;<br />
TIPO DI KITE: RAM AIR;<br />
NUMERO DI KITE AUTORIZZATI PER EVENTO: QUATTRO KITE AD ALTE<br />
PRESTAZIONI E ALTE PROPORZIONI;<br />
NUMERO DI SISTEMI DI HYDROFOIL AUTORIZZATI PER EVENTO: UN<br />
SISTEMA AD ALTE PRESTAZIONI E MASSIMA ASPECT RATIO;<br />
RANGE DI VENTO PER LA COMPETIZIONE DI KITE OLIMPICI COMPRESO<br />
TRA 5 E 40 NODI.
34<br />
OLYMPIC GAMES<br />
Formula Kite: i foils vanno verso le Olipiadi di Parigi 2024
In termini di formato competitivo,<br />
dovremmo aspettarci una staffetta su<br />
un circuito corto con un breve tratto<br />
di bolina / sottovento e i membri del<br />
team (uomini e donne) che navigano<br />
e si alternano in una zona di cambio.<br />
La competizione può consistere in<br />
una serie di manche di apertura e<br />
una fase a eliminazione diretta o in<br />
un'altra forma di finale (vale a dire, la<br />
migliore delle vittorie in x gare). "Nel<br />
corso degli anni, il nostro obiettivo è<br />
stato sempre quello di mantenere l'intera<br />
comunità e l'industria coinvolte<br />
e di non scendere su un singolo produttore<br />
o su un'unica strada", spiega<br />
Markus Schwendtner, segretario esecutivo<br />
di IKA.<br />
"Nelle Olimpiadi della Gioventù, abbiamo<br />
registrato per la prima volta<br />
le attrezzature di serie ed è stato un<br />
grande successo Sono entusiasta che<br />
abbiamo anche ottenuto questo risultato<br />
come criterio per l'attrezzatura<br />
per Parigi 2024. La Formula Kite garantirà<br />
che spirito e identità del kiteboarding.<br />
"
36<br />
BIG AIR<br />
Red Bull King of the Air 2019: ecco i partecipanti
RED BULL KING OF THE AIR<br />
ECCO I PARTECIPANTI
38<br />
BIG AIR<br />
Red Bull King of the Air 2019: ecco i partecipanti<br />
Con la fine del 2018 imminente e il<br />
periodo della finestra aperta del Red<br />
Bull King of the Air 2019 all'orizzonte,<br />
rimangono solo un paio di settimane<br />
per i kiters che vogliono presentare<br />
le loro iscrizioni alla competizione e<br />
avere la possibilità di unirsi ai migliori<br />
del mondo della disciplina Big Air.<br />
Red Bull King of the Air si svolge il<br />
giorno più ventoso con le migliori<br />
condizioni per il Big Air tra il 26 gennaio<br />
e il 10 febbraio 2019. L'evento<br />
vedrà 18 dei migliori kiteboarder del<br />
mondo volare il più in alto possibile e<br />
conquistare il prestigioso titolo.<br />
Se non l'hai già fatto, è il momento di<br />
riunire i tuoi amici video producer e gli<br />
addetti al montaggio video e immortalare<br />
i tuoi salti più alti della passata<br />
stagione in una breve clip. Con la stagione<br />
ventosa di Cape Town che si avvicina<br />
velocemente, la scadenza per il<br />
processo di selezione video per il più<br />
prestigioso evento di kiteboarding al<br />
mondo, il Red Bull King of the Air 2019,<br />
si avvicina.<br />
Il Red Bull King of the Air 2019 tornerà<br />
a Kite Beach a Cape Town, dove è stato<br />
messo in scena con molto successo<br />
nel 2018 e avrà una finestra di due settimane<br />
a fine gennaio e inizio febbraio<br />
2019 per la competizione che si svolgerà<br />
il giorno più ventoso.<br />
Le partecipazioni sono aperte ai riders<br />
di tutto il mondo, ma ci sono solo<br />
pochi punti disponibili. La lista dei rider<br />
del 2019 sarà composta dai primi 9<br />
dell'evento del 2018 e con i punti rimanenti<br />
decisi attraverso la procedura di<br />
videoregistrazione.<br />
Lo scorso anno l'olandese Kevin Langeree<br />
ha superato il giovane spagnolo<br />
Liam Whaley e Lewis Crathern e ha
40<br />
BIG AIR<br />
Red Bull King of the Air 2019: ecco i partecipanti
conquistato il suo secondo titolo Red<br />
Bull King of the Air. Il campione del<br />
mondo freestyle del 2009 si era assicurato<br />
l'ultimo gradino del podio di<br />
Cape Town nel 2014 ed è stato per lui<br />
un buon ritorno dopo un grave infortunio<br />
che lo aveva tenuto fuori dall'evento<br />
del 2017.<br />
"Il passaggio a Kite Beach è stata la cosa<br />
migliore di sempre", ha detto Langeree,<br />
"Ci ha dato come rider l'opportunità di<br />
mostrare le nostre manovre ed è stato un<br />
giorno che non dimenticherò facilmente".<br />
I rider che gareggiano i video contest<br />
devono convincere i giudici che hanno<br />
le carte in regola per competere con<br />
rider del calibro di Langeree e compagni,<br />
i migliori kiters al mondo. Devono<br />
farlo inviando un video con le loro<br />
salti più grandi e più alti.<br />
Secondo il direttore sportivo Sergio<br />
Cantagalli, la giuria è alla ricerca di<br />
videoclip attraverso i quali i giudici<br />
possono vedere il potenziale del rider.<br />
"Questo evento è unico in quanto è<br />
in continua evoluzione con l'input dei<br />
rider e dei giudici ed è sempre il nostro<br />
obiettivo migliorarlo. È come un<br />
tour mondiale in un evento unico", ha<br />
aggiunto.<br />
Langeree, Whaley e Crathern sono confermati<br />
per l'evento 2019 insieme ai<br />
campioni del passato Jesse Richman<br />
e Aaron Hadlow. Steven Akkersdijk,<br />
Lasse Walker, Sam Light e Gijs Wassenaar<br />
completano la top 9 che riceve<br />
l'ingresso automatico nell'evento.<br />
I kiteboarder che pensano di avere le<br />
carte in regola per competere con i<br />
migliori rider del mondo in un evento<br />
estremo sono invitati. A presto!
42<br />
RECORD<br />
Nuno "Stru" Figueiredo: l'onda più grande del mondo è sua<br />
Nuno "Stru"<br />
Figueiredo:<br />
L'ONDA PIÙ GRANDE<br />
DEL MONDO È SUA
I Guinness World Records lo hanno confermato a distanza di<br />
un anno. Nuno "Stru" Figueiredo ha ufficialmente cavalcato la<br />
più grande onda in kitesurf al mondo.
44<br />
RECORD<br />
Nuno "Stru" Figueiredo: l'onda più grande del mondo è sua<br />
L'8 novembre 2017, il kitesurfer di Porto,<br />
in Portogallo, ha lanciato il suo kite<br />
a Praia do Norte, a Nazaré e ha navigato<br />
in una delle più pericolose onde<br />
del pianeta. Il vento soffiava da nord<br />
e le onde erano leggermente rivolte a<br />
sud. Dopo aver saltato dalla cresta di<br />
un paio di onde per fare conoscenza<br />
con il set, Figueiredo puntava a un'onda<br />
record.<br />
Secondo il Guinness World Records,<br />
l'onda misurava 62 piedi (19 metri).<br />
"Immagino di avere avuto paura quando<br />
stavo ancora guardando le onde<br />
dall'esterno, ma quando sono arrivato<br />
in acqua, la paura è svanita Sulle onde<br />
devi concentrarti perché la tua vita è<br />
in gioco", spiega Nuno "Stru".<br />
"Devi essere disposto a farlo e hai bisogno<br />
di anni di allenamento, ho visto<br />
come Nazaré ha lavorato per alcuni<br />
anni perché, nel kitesurf, abbiamo<br />
bisogno di qualcosa di più che grandi<br />
onde. Devi sapere esattamente come il<br />
vento soffia e si comporta".
46<br />
WORLD CUP<br />
St.Peter Ording, un parco giochi infinito<br />
St.Peter Ording<br />
U N P A R C O G I O C H I I N F I N I T O<br />
TEXT: CHRISTIAN BRILL, TIM KUMMERFELD<br />
Il 22 settembre scorso, al mattino, ho chiamato Christian<br />
Brill, il local di St. Peter Ording."Ehi Christian, a mezzogiorno<br />
c'è alta marea, il grande parcheggio dalla spiaggia principale<br />
sarà allagato e prenderemo vento onshore con 25<br />
-40 nodi. Sei pronto per un servizio fotografico?". "Sicuro,<br />
Tim Kummerfeld sarà anche alla partenza", risponde al volo<br />
e un'ora dopo ci siamo incontrati nel parcheggio di fronte<br />
alla spiaggia principale. Già un'ora prima dell'alta marea, il<br />
grande parcheggio sabbioso è completamente sott'acqua<br />
e le auto non sono più in grado di attraversare la spiaggia.<br />
Christian e Tim hanno lanciato i loro kite da 7 metri e immediatamente<br />
è chiaro che saranno ben "motorizzati".<br />
Christian Brill, altrimenti va in kitesurf su un'altra spiaggia<br />
nel sud di St. Peter Ording ("SPO") e si diverte molto sull'acqua.<br />
Almeno è così che funziona quando stacca i suoi mega<br />
kiteloop in queste condizioni di acqua piatta nei pressi del<br />
parcheggio sul quale nei giorni normali (senza questo tipo<br />
di alta marea) ci sono centinaia di auto e camper e tutto<br />
finisce con un downloop morbido morbido come burro. Rispetto!<br />
Tim Kummerfeld attacca immediatamente l'eroe locale e<br />
segna punteggi altrettanto alti. I due conquistano il cielo di<br />
St.Peter Ording ancora e ancora e poi affrontano altri tratti<br />
d'acqua che rimangono solo poche ore. Tim continua a cer-
PHOTOS: AXEL REESE<br />
care ostacoli naturali, sotto forma di palafitte o pali su cui<br />
sono sistemate le sedie da spiaggia rimaste per la stagione<br />
autunnale. Quindi gli ostacoli in legno rustico sono il suo<br />
oggetto dei desideri.<br />
È ovvio per entrambi che questa session è speciale, perché<br />
il vento è burrascoso, l'intero parcheggio di sabbia è allagato<br />
con tutte le possibilità e, ultimo ma non meno importante,<br />
i coraggiosi bagnanti sulla spiaggia che rimangono<br />
incantati alla vista di tutti i mega-salti. St. Peter Ording è<br />
un parco giochi infinito!
48<br />
WORLD CUP<br />
St.Peter Ording, un parco giochi infinito<br />
Christian Brill<br />
Nel nostro gruppo WhatsApp ‘Kiten-SPO’, i 30 nodi di venerdì e sabato sono<br />
stati oggetto di accesi dibattiti per giorni. Venerdì scorso Tim e io abbiamo<br />
iniziato presso la spiaggia principale di Ording. In una pausa del vento di 30<br />
nodi da terra sono con un po 'di disagio in acqua visto che in lontananza si<br />
può già vedere un muro nero di nuvole. Poi però cambia tutta e dopo 15 minuti<br />
ci siamo ritrovati a combattere tra le onde con raffiche di oltre 50 nodi.<br />
Il nostro riassunto mentre uscivamo dall'acqua con i nostri kite: "Non abbiamo<br />
ancora imparato nulla". Sabato il vento è iniziato più moderatamente. le<br />
raffiche erano solo fino a 40 nodi. Quest'alta marea alle ore 12 significa una<br />
cosa sola qui a St. Peter Ording: acqua fino alle dune e kiteloops! L'acqua piatta<br />
consente il salto perfetto e molto spazio per il lift. Per tutta l'estate non<br />
abbiamo avuto un buon clima. E anche in autunno giorni così sono piuttosto<br />
pochi. L'acqua è profonda solo 50 cm. Quindi prendi una raffica e tiri il kite<br />
più basso possibile. Quello con Tim è stato un giorno come ai vecchi tempi in<br />
cui ci allenavamo per le competizioni. Il parco giochi allagato era la cornice<br />
migliore per questo risveglio".
50<br />
WORLD CUP<br />
St.Peter Ording, un parco giochi infinito<br />
Tim Kummerfeld<br />
Tempesta in arrivo con forte alta marea, temperature autunnali e raffiche di<br />
circa 40 nodi. Dopo un'estate calda con i kite per lo più di 13 metri in acqua<br />
St. Peter-Ording è tornata nel suo lato ruvido il 22 settembre. Anche se vengo<br />
da Amburgo, St. Peter-Ording è un po' una casa per me. Durante la scuola qui<br />
trascorrevo i fine settimana con i miei genitori e durante i miei studi ho vissuto<br />
la pausa del semestre esclusivamente sull'autobus per stare ogni minuto<br />
in acqua. Sono passati 10 anni. Da allora è cambiato molto, ma la nostra comunità<br />
di kite è ancora lì. In tempi precedenti a Instagram, Facebook e GoPro,<br />
abbiamo filmato i nostri tricks appena appresi con videocamere mini-DV traballanti<br />
e abbiamo messo i video online su siti web specializzati. È stato un<br />
momento emozionante e poi Christian e io eravamo in una sfida perenne per<br />
chiudere una nuova manovra. Stranamente, non è cambiato molto in questo<br />
senso. Siamo entrambi fuori dalle gare, ma quando siamo in acqua insieme<br />
spingiamo sempre al massimo i limiti delle nostre ossa che invecchiano. A<br />
quasi 30 anni sei ancora nel pieno della vita, ma le cadute fanno molto più<br />
male che a 18 anni. Queste tempeste con alta marea suscitano questi ricordi.<br />
St. Peter-Ording si sente di nuovo reale solo quando le onde s'infrangono contro<br />
le palafitte e l'intera spiaggia diventa un enorme parco giochi. le porte dei<br />
campi di calcio e le piattaforme delle sedie a sdraio invitano a essere usati<br />
come ostacoli. In questi momenti non c'è niente di meglio che stare in acqua<br />
con i tuoi amici e dimenticare il tempo che passa. L'autunno si annuncia con<br />
un botto e rimpiangiamo l'estate appena trascorsa. Un parco giochi senza fine<br />
il nostro St. Peter Ording!
52<br />
DOWNWIND<br />
FOILBOA: TROVATE IL TEMPO PER L'AVVENTURA
FOILBOA:<br />
TROVATE IL TEMPO PER L'AVVENTURA<br />
Ciao downwinders! Siamo felici di annunciare<br />
che le iscrizioni per i nostri<br />
eventi sono online. Partiremo alla<br />
grande con una circumnavigazione in<br />
foil a dicembre coprendo 160 km intorno<br />
alla bellissima isola di BoaVista. Noi lo<br />
chiamiamo:<br />
FOILBOA 26.12 - 02.01 2019<br />
Ma non preoccuparti, è possibile fare<br />
anche la mezza distanza. Dopo averlo<br />
fatto io stesso l'anno scorso per la prima<br />
volta, ora puoi unirti a noi in questa<br />
speciale avventura in foil!<br />
Guarda il teaser su Facebook, Instagram<br />
o Youtube. E se sei pronto per l'iscrizione<br />
vai sul nostro sito web.<br />
FOILBOA: vola attorno a BoaVista e guarda<br />
l'intera isola da una prospettiva diversa.<br />
L'altro evento è il Downwind tra le isole<br />
di Capoverde. Abbiamo perfezionato il<br />
programma e ti offriamo un bel bottino<br />
quest'anno: un progetto no-profit come<br />
nessun altro! Il Downwind è stato creato<br />
4 anni fa con l'idea e la motivazione<br />
per raccogliere fondi per un asilo nido<br />
qui sull'isola di Boa Vista. Con una quota<br />
di partecipazione di 390, i downwinder
54<br />
DOWNWIND<br />
FOILBOA: TROVATE IL TEMPO PER L'AVVENTURA<br />
ottengono un'offerta eccezionale per<br />
il 2019! Curiamo personalmente ogni<br />
partecipante in anticipo: pianificazione<br />
del viaggio, alloggio, trasferimento<br />
in aeroporto e tutti gli spostamenti<br />
sull'isola sono pianificati e organizzati<br />
con i migliori kitesurf locali. A presto e<br />
saluti di BoaVista!
WITHOUT<br />
A DIAMOND<br />
—THERE’S NO<br />
HAPPILY EVER<br />
AFTER<br />
Alan Van Gysen Rider: Nick Jacobsen Contact: Pryde Group GmbH Bergstraße 7, 82024 Taufkirchen, Germany Tel: +49 89 6650490<br />
WITHOUT YAMAMOTO LIMESTONE<br />
NEOPRENE THERE’S NO HAPPILY<br />
EVER AFTER EITHER<br />
Yamamoto Limestone Neoprene is the diamond of wetsuit innovation and performance.<br />
Made from limestone extracted from Mount Fuji in Japan, it is a non-petroleum based<br />
material that is the industry standard for premium neoprene and superior watersport<br />
performance.<br />
No sad faces here though... because ALL our wetsuits use Yamamoto so you can<br />
always experience the Happily Ever After with any of our wetsuits.<br />
[1]<br />
[2]<br />
Premium Japanese limestone-based neoprene is 95%<br />
water impermeable compared to 70% for standard<br />
petroleum neoprene. It absorbs less water, dries faster<br />
and provides more wind chill protection.<br />
Yamamoto neoprene has a unique cell structure and has<br />
a 23% higher closed cell ratio for added buoyancy and<br />
flexibility [1]. The cells are evenly spaced and filled with<br />
nitrogen gas that increases heat retention [2].
56<br />
KITETRIPS<br />
Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />
Text: Gabi Steindl | Photo: Pablo Jimenez, Gabi Steindl
KITETRIPS<br />
Chile Buena Onda,<br />
Good Vibes in Chile<br />
"Tiburon! "(squalo!). La gente richiama l'attenzione dalle<br />
rocce. Siamo solo alcuni surfisti sulla line-up, è poco<br />
prima del tramonto e la mia prima session di surf in<br />
acque cilene. Mentre sto elaborando ciò che ho appena<br />
sentito, vedo un'enorme pinna nera che rompe la superficie<br />
dell'acqua a poche centinaia di metri di distanza.<br />
Mi ci vuole un momento per realizzare, ma poi urlo "es<br />
una orca!" (è un'orca!) mi toglie ogni dubbio. L'adrenalina<br />
scorre attraverso il mio corpo. L'eccitazione prende il<br />
sopravvento sulla paura. Ipnotizzata, mi siedo sulla mia<br />
tavola da surf avvolta in una muta con cappuccio, guanti<br />
e calzari. Le mie gambe penzolano nei 12 gradi dell'acqua,<br />
acqua verde scuro del Pacifico. Con tutti i miei sensi<br />
accesi, sento in testa quel brusio che solo il viaggiare e<br />
lo sperimentare qualcosa per la prima volta in un posto<br />
completamente nuovo può darti. "Benvenuta in Cile", sussurro<br />
a me stessa e sorrido.<br />
La mattina dopo, i pescatori chiariscono la situazione:<br />
c'erano in realtà nove orche nella baia quel giorno, impegnate<br />
a sgranocchiare una balenottera morta...<br />
Con 4.300 km di coste dell'Oceano Pacifico ricche<br />
di onde, il Cile è stato nella mia lista dei desideri per<br />
un lungo periodo. Avendo trascorso tre anni in totale<br />
in Brasile e Venezuela mentre gareggiavo con il PKRA<br />
World Tour ed ero totalmente infatuata del Sud America,<br />
avevo nostalgia di tornare da quando ho lasciato<br />
le competizioni e mi sono trasferita in Australia dieci<br />
anni fa.<br />
Dopo circa 36 ore di viaggio, troppi fast food in aereoporto<br />
e uno stato tipo "zombi", il capitano del Boeing<br />
747-400 annuncia finalmente la discesa a Santiago, la<br />
capitale del Cile. Con il naso contro la finestra di plexiglass<br />
del mio sedile economico, i miei stanchi occhi<br />
rossi sono incollati al panorama. La vista delle cime e<br />
delle formazioni rocciose della Cilea Coastal Range e<br />
delle Ande, la catena montuosa continentale più lunga<br />
del mondo, che si estende per oltre sei paesi con una<br />
miriade di vulcani innevati e laghi incontaminati a perdita<br />
d'occhio mi dà i brividi. Questo è il mio primo assaggio<br />
dell'enorme paesaggio tipico di tutto il Cile.
58<br />
KITETRIPS<br />
Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />
KITETRIPS<br />
Le mie due gigantesche borse per il quiver arrivano<br />
fortunatamente alla stessa ora e decido di dare il via<br />
alla mia avventura in Cile con un paio di giorni di visite<br />
turistiche nella capitale. Controllo in un piccolo<br />
B&B a Providencia, un quartiere centrale della città.<br />
Javier, un giovane architetto locale, un po' eccentrico<br />
ma esperto del luogo e amico di un amico, è felice di<br />
accompagnarmi in giro. Insieme esploriamo angoli che<br />
sarebbe impossibile trovare da soli. Diffondere la "buena<br />
onda" (buone vibrazioni) è un istinto per i cileni e<br />
Javier ne è la prova perfetta. Seguondo l'orgoglio e la gioia<br />
di Javier, a bordo di due bellissime e quasi antiche<br />
bici da corsa d'argento, ci facciamo largo attraverso<br />
folle di persone e un traffico intenso, ciondolando tra<br />
musei, monumenti e siti storici, poi attraversiamo bellissimi<br />
parchi, ci sediamo con i musicisti locali e le coppie<br />
che ballano il tradizionale Lindy Hop all'ombra dei<br />
pioppi. Gli incroci stradali più grandi si trasformano in<br />
palchi temporanei e divertenti per giocolieri e acrobati,<br />
durante i pochi minuti tra le sequenze a semaforo che<br />
mettono in mostra le loro straordinarie abilità.<br />
I graffiti e i murales di Santiago sono vivi e vibranti! Gli<br />
artisti hanno trasformato le aree urbane in tele: Barrio<br />
Brasil e Barrio Bellavista sono pieni di arte di strada<br />
funky e colorata. Al Mercado Central di Santiago, che ha<br />
aperto le sue porte nel 1872 e ora è famoso come il miglior<br />
mercato del pesce del Sud America, facciamo festa<br />
con il miglior pesce fresco per recuperare energia necessaria<br />
per ulteriori visite turistiche. Successivamente<br />
una funicolare del 1925 ci solleva fino al belvedere sul<br />
Cerro San Cristóbal, una collina boscosa che sorge a
CHILE
60<br />
KITETRIPS<br />
Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />
KITETRIPS<br />
860 metri sopra la città. Da qui godiamo di viste stupefacenti<br />
della capitale, splendidamente incorniciate<br />
da montagne innevate. Nella tradizione cilena, Javier<br />
e io celebriamo il nostro tour di Santiago con un Pisco<br />
Sour, la bevanda nazionale del Perù e del Cile: entrambi<br />
rivendicano le origini dello spirito e del cocktail. È una<br />
bevanda letale, ma fantastica! L'acquavite locale chiara<br />
(pisco) viene mescolata con lo sciroppo di zucchero, il<br />
succo di lime e un albume per l'autentica finitura schiumosa,<br />
una spruzzata di bitter d'Angostura sulla parte<br />
superiore ed è pronta, ¡Salud! (salute). Il Pisco Sour è<br />
disponibile in due misure: stranamente il nome della<br />
versione grande è "catedral" (cattedrale) in contrasto<br />
con "normale" per il piccolo. Con due chinchineros (i<br />
tipici artisti di strada del Cile) che si stanno facendo<br />
strada, il giorno raggiunge un'aurea leggendario nei<br />
miei diari di viaggio. Portando un tamburo sul retro, con<br />
due grandi bacchette per suonare e piatti in cima che<br />
sono collegati ai piedi con una corda, i due chinchineros<br />
fermano il traffico ed eseguono una danza vigorosa,<br />
un mix di passi veloci, curve e mosse acrobatiche, in<br />
mezzo alla strada. Si muovono e girano intorno così velocemente<br />
che letteralmente finiscono nell'aria mentre<br />
suonano i loro strumenti in una performance che potrebbe<br />
far parte del Cirque du Soleil.<br />
Il giorno dopo non posso fare a meno di ridacchiare,<br />
quando la società di noleggio auto consegna il mio furgone.<br />
Certo che avevo già visto le foto su internet, ma<br />
in realtà sembra ancora più divertente. Con un formato<br />
piuttosto insolito, super corto e molto stretto, solo due<br />
posti nella parte anteriore e nella parte posteriore del<br />
carico, mi ricorda i furgoni dei fiori di Parigi. Con tutti<br />
le mie attrezzature riposti in modo sicuro nella parte<br />
posteriore, ho preso l'autostrada verso la costa. Destinazione:<br />
Matanzas, la mecca del vento e del kitesurf nel<br />
Cile centrale a circa 100 miglia a sud-ovest di Santiago.<br />
Matanzas, un piccolo autentico villaggio di pescatori<br />
magnificamente situato sulla costa collinare, è solo<br />
una strada principale che corre parallela ad una lunga
CHILE<br />
spiaggia vulcanica nera. Durante la settimana la città è<br />
super tranquilla, ma durante il fine settimana la gente<br />
di Santiago si riversa sulla costa per godersi il sole, la<br />
spiaggia e l'oceano. L'area intorno a Matanzas è "in" e<br />
molti ricchi cileni possiedono il loro angolo di paradiso<br />
con spettacolari case per vacanze progettate da architetti.<br />
Qui incontro Mike, fondatore di "Kite Chile" (www.kitechile.com).<br />
Mike è svizzero, ma ha vissuto in Cile fino<br />
a poco tempo fa e conosce, come appassionato di kitesurfer,<br />
l'area e tutti i suoi spot come il palmo della sua<br />
mano. È stato incredibilmente utile con la pianificazione<br />
del mio viaggio. Fortunatamente il mio viaggio coincide<br />
con il periodo di due mesi di Mike in Cile per "il<br />
miglior kite dell'anno" (nov + dic) e mi offre una stanza<br />
nella sua cabaña (casa in affitto) a Matanzas. Insieme<br />
ci dirigiamo per la mia primissima session di kite in<br />
Cile, uno downwind dal punto principale di Matanzas<br />
a Roca Cuadrada (roccia quadrata), a circa 1,2 miglia a<br />
nord e accessibile solo in 4x4 sulla spiaggia di sabbia<br />
nera. Il Surazo prevalente (forte vento meridionale) soffia<br />
a 25-30 nodi, una forza tipica per la regione in questo<br />
periodo dell'anno. La fredda corrente di Humboldt porta<br />
acqua fredda su questa costa e devo ammettere che ero<br />
abbastanza spaventata dall'acqua a 12 ° C. Tutto si rivela<br />
non essere poi così male e in tutte le mie settimane<br />
in Cile non ho mai sentito freddo, nemmeno durante il<br />
surf. La buona notizia in Cile è che quando c'è vento, di<br />
solito c'è il sole, con una temperatura dell'aria di circa<br />
25 C, e finché sei preparato (muta 5/4 mm e optional:<br />
guanti e cappuccio), non sentirete il freddo.<br />
Mike ed io esploriamo insieme tutti i punti del quartiere.<br />
Roca Cuadrada diventa la mia preferita. L'onda<br />
qui squarcia la roccia quadrata che si trova appena<br />
fuori dalla spiaggia. A seconda del vento e della marea,<br />
Roca può avere picchi veramente puliti che sono estremamente<br />
divertenti da surfare. Quando diventa più<br />
grande, può diventare piuttosto pericoloso. Il kite qui
62<br />
KITETRIPS<br />
Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />
con i leoni marini che spuntano proprio accanto a te tra<br />
le ripide scogliere calcaree e le immense dune di sabbia<br />
nera come lo sfondo è davvero magico.<br />
A 10 minuti di macchina più a nord c'è La Boca, la foce<br />
del fiume Rio Rapel, un luogo perfetto per le acque piatte<br />
come una lastra di vetro, vento costante e cigni<br />
bianchi e neri, circondato dalla natura più verde e da<br />
spettacolari scogliere. Per l'apprendimento o per il freestyle,<br />
non c'è posto migliore.<br />
La piccola città di Pupuya è situata nella baia a sud di<br />
Matanzas. La spiaggia offre molto spazio con un parco<br />
giochi di onde trasversali e una piccola laguna per<br />
l'apprendimento. Pupuya ospita l'elegante Kite Club "La<br />
Lobera", una specie di Café del Mar per i kiters. Un'interessante<br />
struttura architettonica realizzata in vetro e<br />
legno offre una splendida vista sul luogo da ristorante<br />
e bar. Con la musica, enormi cuscini rilassanti, sedie a<br />
sdraio e persino una parete da arrampicata all'esterno<br />
di un fresco contenitore marino che funge da doccia e<br />
KITETRIPS
spogliatoio è un ottimo posto dove rilassarsi. E naturalmente<br />
con una "Hot Tub" tipicamente cilena all'aperto,<br />
una vasca rotonda di legno riscaldata dal fuoco per<br />
riscaldarsi dopo lunghe sessioni nell'oceano, con una<br />
vista perfetta sull'oceano, ideale da abbinare a un Pisco<br />
Sour per un'ultima indulgenza.<br />
Dopo una settimana, la prima mareggiata appare sulla<br />
previsione e scatta il mio suggerimento per organizzare<br />
un primo servizio fotografico. Il fotografo cileno di surf<br />
Pablo Jimenez è il mio uomo. Il nostro piano è di girare<br />
in un posto super speciale: Topocalma, un bellissimo<br />
tratto di paradiso costiero, 45 minuti a sud di Matanzas,<br />
e accessibile solo in 4x4. Matias, uno dei migliori<br />
windsurfer locali di Matanzas, è felice di darci un passaggio<br />
nel suo pick up truck. È desideroso di navigare<br />
su "Topo", come lo chiamano anche i locali. Fino a poco<br />
tempo fa, il permesso dell'amministrazione di Santiago<br />
per accedere alla spiaggia della "Hacienda Topocalma"<br />
di proprietà privata doveva essere richiesto via fax. Tut-<br />
CHILE
64<br />
KITETRIPS<br />
Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />
KITETRIPS<br />
tavia, le cose sono diverse ora poiché l'intera zona è attualmente<br />
in fase di riqualificazione in un'area di ville<br />
di lusso e case vacanza fantasiose. Mike diventa totalmente<br />
silenzioso passando attraverso chilometri di<br />
terra deserta dove una volta c'era una bella fitta foresta.<br />
Grazie a Dio, nulla è stato cambiato lungo l'ultima<br />
sezione di arrivare allo spot. Quindi diamo il massimo<br />
dell'acceleratore in 4WD sulla duna di sabbia nera e siamo<br />
lì. Davanti a noi c'è una spiaggia vulcanica di straordinaria<br />
bellezza, lunga circa 2,5 miglia. All'estremo sud,<br />
Pan De Azúcar, una caratteristica roccia a forma di piramide<br />
alta circa 170 piedi, sporge dal turchese Pacifico.<br />
Ecco dove si rompe l'onda. Al Topo il vento soffia solitamente<br />
5-10 nodi più forte rispetto a Matanzas. A causa<br />
della geografia dello spot, del promontorio e del vento<br />
trasversale, le onde scorrono più pulite. Ogni cosa ha il<br />
suo prezzo e per le stesse ragioni, di solito è rafficata<br />
qui e senza dubbio, molto meglio per il windsurf che per<br />
il kite.<br />
Il moto ondoso non è ancora al massino in realtà e il vento<br />
soffia a 15-18 nodi piacevoli, "molto insoliti" secondo<br />
Matias, che naviga molto spesso qui al Topo. È entrato<br />
in acqua per provare le condizioni. Per un po' mentre mi<br />
diverto nel blu, cavalco alcune piccole ma davvero di-
CHILE
66<br />
KITETRIPS<br />
Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />
KITETRIPS
vertenti onde e mi sento felice di provare questo magico<br />
luogo; fino a quando le cose cambiano drasticamente. In<br />
una frazione di secondo, il vento si trasforma in nucleare.<br />
La session termina in un pronto soccorso dopo che<br />
il mio aquilone si è fermato in una mega buca di vento,<br />
e prima che abbia la possibilità di rilanciare, viene pesantemente<br />
lavorato dalle onde. Quattro dita della mia<br />
mano sinistra sono nel posto sbagliato nel momento<br />
sbagliato. Per un momento lo shock prende il sopravvento<br />
sul dolore, quando il mio kite riparte e una linea taglia<br />
profondamente le articolazioni centrali di tutte e quattro<br />
le dita. L'indice lo colpisce con un brutto squarcio, un<br />
enorme lembo di pelle e le mie ossa che mi fissano. Il<br />
sangue sta letteralmente scoppiando dalla ferita quando<br />
finalmente raggiungo la spiaggia a circa un miglio<br />
sottovento da Pablo e dagli altri windsurfisti.<br />
L'affascinante Julio, un giovane paramedico cileno, mi<br />
ricuce l'indice con sette punti nella piccola clinica ambulatoriale<br />
di Navidad, a un'ora di macchina da Topo<br />
e fascia le altre tre dita. È un piccolo miracolo che il<br />
tendine sia ancora intatto, e sarò per sempre grata che<br />
tutte le mie dita siano ancora al loro posto. Dopo un vaccino<br />
contro il tetano e con un pacchetto di antibiotici ancora<br />
nel mio poncho, mi trascino fuori. Nessuno mi sta<br />
aspettando e immagino che Matias sarebbe stato super<br />
desideroso di tornare in acqua. In attesa di Mike, mi siedo<br />
su una panchina del parco con sgomento. È "Game<br />
Over" per il kiting per me per il momento.<br />
CHILE<br />
Sfide, ostacoli e eventi imprevisti fanno tutti parte del<br />
viaggio. È il mio primo incubo nel kite in dieci anni e ovviamente<br />
sono molto incazzata per il fatto che debba accadere<br />
in questo viaggio. Tuttavia, le ferite non arrivano
68<br />
KITETRIPS<br />
Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />
mai al momento giusto e la vita è troppo breve per affliggersi<br />
su qualcosa che non può essere cambiato.<br />
"Volerò in Patagonia", annuncio a Mike poche ore dopo<br />
a Pisco Sour in un bar sulla spiaggia a Matanzas che<br />
guarda all'oceano dove altri stanno ancora facendo kite<br />
e windsurf. Mike si strozza sul suo Pisco e mi fissa con le<br />
sopracciglia inarcate. Dice che sarei l'unica persona che<br />
ha deciso di volare in Patagonia in 24 ore. Spesso questo<br />
viaggio richiede mesi, a volte anni per essere pianificato.<br />
Quella stessa sera prenoto un volo online per il giorno<br />
dopo a Punta Arenas, la capitale del lato cileno della Patagonia.<br />
KITETRIPS
CHILE<br />
La Patagonia è la punta più meridionale del Sud America<br />
e si estende su due paesi, il Cile e l'Argentina. Con<br />
un paesaggio spettacolare, il Parco Nazionale Torres del<br />
Paine sul lato cileno è tra le grandi meraviglie naturali del<br />
mondo. Con un'area di oltre 181.000 ettari, Madre Natura<br />
mostra la sua bellezza e la sua energia qui su scala epica:<br />
splendidi ghiacciai e montagne, gigantesche rocce<br />
granitiche nelle formazioni più particolari, laghi turchesi<br />
luminescenti, fiumi cristallini a perdita d'occhio. Il nome<br />
Torres del Paine deriva dalla catena montuosa e dal punto<br />
di riferimento del parco: tre imponenti cime di granito<br />
che si ergono a 1.800 m di altezza l'una accanto all'altra.
70<br />
KITETRIPS<br />
Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />
Ogni anno sempre più persone visitano questo affascinante<br />
e magico posto alla fine del mondo ed è un po '"in"<br />
in questi giorni per fare esperienza della Patagonia almeno<br />
una volta nella vita. La traccia "W" fondata nel 1994<br />
è un percorso circolare a forma di lettera W che si snoda<br />
per 70 km attorno al massiccio del Paine. Può essere fatto<br />
in 4-5 giorni ed è il modo più popolare per vedere Torres<br />
del Paine. Il territorio è una rete ben sviluppata di sentieri<br />
con aree di campeggio e rifugi per dormire al riparo dagli<br />
elementi.<br />
KITETRIPS<br />
Un po' provata dalla temperatura esterna, esco dalla sala<br />
degli arrivi del piccolo aeroporto di Punta Arenas e attendo<br />
l'autobus per Puerto Natales. Durante il viaggio di 3,5<br />
ore lungo una strada dritta attraverso steppe apparentemente<br />
senza fine, non vedo un'anima viva a parte qualche<br />
altra auto, un bus e due baqueanos (tipo di cowboy cileno<br />
in Patagonia) a cavallo. Puerto Natales era una piccola<br />
cittadina di pescatori ai tempi. Oggi è l'ultimo avamposto<br />
per i turisti prima di dirigersi verso la natura selvaggia<br />
della Patagonia. Fortunatamente, nonostante l'enorme<br />
afflusso di visitatori negli ultimi anni, è riuscito a conservare<br />
il suo fascino. Dalla fermata dell'autobus, vado a<br />
piedi fino al centro della città. Le piccole case colorate in<br />
legno, la temperatura fresca, la rigida brezza e le sconfinate<br />
vedute sulle montagne innevate mi fanno pensare<br />
all'Alaska in estate. C'è un'atmosfera magica nell'aria, ti<br />
senti davvero come se fossi alla fine del mondo qui.<br />
In risposta all'elevata domanda di trekking a Torres del<br />
Paine, la CONAF (National Forest Corporation) sta regolamentando<br />
i numeri dei visitatori dal 2016 e i visitatori<br />
hanno bisogno di un letto confermato per ogni notte trascorsa<br />
nel parco, poiché la sistemazione è limitata.
CHILE
72<br />
KITETRIPS<br />
Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />
Non credo quasi alle mie orecchie quando mi dicono<br />
nell'ufficio di Puerto Natale di Fantástico Sur, una delle<br />
organizzazioni che gestiscono gli alloggi nel parco, che<br />
nessuno può entrare nel parco per i prossimi cinque<br />
giorni a causa di un crollo totale del sistema di prenotazione<br />
del computer. "Che cosa? Io riparto tra 5 giorni?"<br />
Lo siento, no es posible "(scusa, non è possibile). Per un<br />
momento mi sento come se fossi in un brutto film. La mia<br />
mano sinistra in una gigantesca medicazione, ancora<br />
leggermente in stato di shock dopo il mio incidente sapendo<br />
quanto sono stata vicino a perdere quattro dita, due<br />
KITETRIPS<br />
lunghi viaggi in autobus, un costoso volo interno e una<br />
notte molto dura nel mio furgone al parcheggio a breve<br />
termine a Santiago aeroporto proprio accanto al terminale<br />
con livelli sonori eccessivi, sto lottando per contenere<br />
la mia compostezza.
Faccio un piano B: affittare un'auto, guidare nel parco invece<br />
di prendere un autobus. Le cose sono più complicate<br />
che in teoria: setaccio diversi posti di noleggio, ma tutte<br />
le macchine sono già noleggiate. Finalmente trovo una<br />
miniera d'oro! L'auto deve essere portata dall'autista da<br />
Punta Arenas, il che si traduce in costi e tempi aggiuntivi,<br />
tuttavia, la ricompensa è buona: un camioncino nuovo di<br />
zecca! Per la prima volta nella mia vita, sono l'orgoglioso<br />
noleggiatore di due auto, il mio furgone del fioraio all'aeroporto<br />
di Santiago e questo mezzo di fantasia in Patagonia,<br />
non essendo un riflesso del mio budget, ma piuttosto<br />
della mia disperazione di entrare nel parco. Uso il tempo<br />
per comprare provviste per i cinque giorni nel deserto.<br />
Noleggio Natales www.rentalnatals.com, il negozio del<br />
giovane Guillermo, è un vero tesoro e ha tutto ciò di cui<br />
si potrebbe aver bisogno durante il trekking o il campeggio.<br />
Mi prendo un paio di stivali da trekking, bastoncini<br />
da passeggio per salvare le ginocchia, un piccolo fornello<br />
a gas, una scodella e alcune posate.<br />
Con i suoni latini che escono dalla radio, respiro la massima<br />
libertà all'alba e con 2 ° C fuori dalla temperatura,<br />
lungo la "Ruta del Fin del Mundo" (percorso alla fine del<br />
mondo) verso le montagne innevate. Con il mio primo assaggio<br />
del massiccio innevato del Paine che sporge quasi<br />
surreale dalla lussureggiante pampa in lontananza, mi<br />
viene la pelle d'oca. Con un sorriso profondamente soddisfatto<br />
sul mio viso, sto vivendo un altro di quei ronzii<br />
"solo durante i viaggi" che mi portano a volte nell'ignoto.<br />
CHILE
74<br />
KITETRIPS<br />
Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />
KITETRIPS<br />
Nell'ufficio del CONAF al cancello del parco, accade un piccolo<br />
miracolo. Riesco a completare tutte le formalità senza<br />
che nessuno mi chieda dove alloggerò. E sono dentro! I<br />
prossimi giorni diventeranno senza dubbio alcuni dei più<br />
memorabili nella mia vita di viaggio. Faccio lunghe escursioni,<br />
come il trekking di 9 ore alla Torres, guardo mandrie<br />
di cavalli selvaggi che vagano per la steppa e mi ritrovo in<br />
mezzo a uno stormo di guanachi, un tipo locale di cammello<br />
selvatico e antenato del lama. Ci sono anche 60<br />
puma che vivono ancora a Torres del Paine! Innumerevoli<br />
volte sto lì ferma, senza parole, incapace di muovermi,<br />
nella più totale ammirazione per la maestosa bellezza,<br />
incapace di distogliere la mia attenzione dalla meraviglia<br />
di Madre Natura, sentendo in ogni parte del mio corpo<br />
l'attrazione di sperimentarla. La Patagonia è famosa per<br />
il suo clima e le condizioni estreme del vento nel parco<br />
sono una leggenda tra gli escursionisti. Raffiche di vento<br />
fino a 110 miglia orarie che attraversano regolarmente il<br />
parco, abbastanza violente da sollevare un escursionista<br />
con uno zaino. Durante una delle mie escursioni, il vento<br />
si trasforma da un momento di calma a un uragano.<br />
Sono fortunata che c'è un lago sopravento della mia pista<br />
e sono in grado di individuare le raffiche sull'acqua che<br />
arrivano da lontano, in tempo per prepararmi all'impatto<br />
e non prendere il volo. Un compagno escursionista non è<br />
così serio e paga il prezzo, con una raffica che lo colpisce<br />
così forte che cade, atterrando davvero sfortunatamente<br />
con il polso su una lastra di pietra.<br />
Uno dei punti salienti di Torres del Paine è la gita in barca<br />
sul Lago Grey (il lago grigio) che viene alimentato dal<br />
suo omonimo ghiacciaio (Glaciar Grey). Già camminando<br />
verso l'ormeggio della barca, barcollando ... attraverso gli<br />
alberi che costeggiano il sentiero, scorgo luminescenti<br />
iceberg blu che emergono dal lago grigio e nero. Sembrano<br />
totalmente irrealistici. Sono pezzi che hanno rotto il<br />
millenario vecchio ghiacciaio. Le sfumature e l'intensità<br />
del blu sono qualcosa che non ho mai visto prima e che<br />
lasceranno un segno permanente nella mia mente. Le<br />
cose non potrebbero andare meglio quando il personale<br />
di bordo ci serve Pisco Sour con ghiaccio glaciale Grey<br />
fresco!
CHILE
76<br />
KITETRIPS<br />
Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />
KITETRIPS<br />
La mia mente è inondata da esperienze incredibili, è ora<br />
di lasciare Torres del Paine. Il mio corpo si sente rigido e<br />
vecchio dopo aver dormito sul sedile del passeggero della<br />
mia auto per troppe notti. Rispetto ai prezzi nei refugios<br />
(un letto in dormitorio per 6 persone costa USD 170 a<br />
notte) o un campeggio (senza tenda, solo il posto - 120<br />
USD a notte), i miei dolori fisici sono un piccolo prezzo<br />
per pagare. La Patagonia è senza dubbio uno dei posti più<br />
costosi su cui abbia mai messo piede.<br />
Affascinante nel suo modo latino, Julio rimuove i punti<br />
dal mio dito. La ferita non sembra bella, ma desiderosa di<br />
tornare in acqua è la mia ultima risorsa. Festeggio il mio<br />
ritorno con Mike a Roca Cuadrada con una session di 7<br />
ore, durante la quale torno in spiaggia solo una volta per<br />
mangiare velocemente un po' di noci e bere un po' d'acqua.<br />
L'oceano è pieno di vita in Cile e, dopo la mia pausa<br />
forzata, gli incontri con i leoni marini che fanno capolino<br />
per cercare di comunicare attraverso rumori buffi, sono<br />
ancora più intensi e speciali. Gli enormi pellicani arrivano<br />
spesso in modo preoccupante mentre volano via facendomi<br />
dubitare che il mio kite emergerebbe come vincitore<br />
in una collisione.
Non ne ho mai abbastanza del Cile e chiedo a Mike se è<br />
il caso di prendere in prestito uno dei materassi di casa,<br />
per far risaltare il furgone del fioraio come una casa su<br />
ruote. Mike è buena onda e via vado. Per prima cosa sono<br />
andata a Pichilemu, la capitale del surf del Cile, che ospita<br />
la notoriamente famosa Punta de Lobos, la punta di diamante<br />
più acclamata del paese. Qui potete vedere l'eroe<br />
locale delle grandi onde Ramon Navarro che affronta le<br />
triple montagne d'acqua quando sta pompando. Lobos è<br />
riparato dal Surazo dal promontorio, ma Infiernillo, proprio<br />
dietro l'angolo a nord, può diventare davvero buono<br />
per il kite.<br />
Dopo Pichilemu, viaggio più a sud, verso la "perla del surf"<br />
del Cile. Onde non numerabili, pittoreschi paesaggi verdi,<br />
la costa sud è una specie di "mecca" per i surfisti locali.<br />
Praticamente non toccata dall'urbanizzazione, la scarsa<br />
popolazione vive di agricoltura e pesca in piccoli villaggi,<br />
spesso così tranquilli, che sembrano abbandonati. È<br />
una faccia totalmente nuova del Cile che conosco qui - il<br />
tempo sembra essersi fermato e mi sento catapultata nel<br />
passato alla vista di contadini che arano campi con buoi<br />
e huasos (lavoratori rurali cileni) a cavallo nel loro costume<br />
tradizionale (poncho e cappello di paglia).<br />
Curanipe offre una classica onda a sinistra. Con o senza<br />
vento, gli amanti delle onde possono placare la loro sete<br />
qui con lunghe sinistre, il più delle volte totalmente da<br />
soli. Purtroppo a questo punto si insinua la nebbia costiera,<br />
un fenomeno meteorologico molto tipico per questa<br />
parte del Cile, specialmente durante i mesi più caldi.<br />
Alcuni lo chiamano una maledizione con spessi banchi<br />
di nuvole che si formano lungo la costa, uccidendo ogni<br />
speranza di vento, calore o sole. Quel muro di nuvole può<br />
stare lì per giorni, grigio in grigio, e improvvisamente l'estate<br />
diventa inverno.<br />
CHILE<br />
Il campeggio di Pullay, direttamente su uno spot di surf,<br />
diventa la mia casa per i miei ultimi giorni in Cile. C'è un<br />
bel po' di moto ondoso e faccio surf in posti come Buchupureo<br />
e Cobquecura. Compro ogni giorno delle cosce di<br />
pollo in una piccola macelleria e le faccio cuocere sul fuoco<br />
all'aperto per cena, prima di ritirarmi nella mia camera<br />
da letto nella parte posteriore del mio furgone che condivido<br />
con tutti i miei giocattoli.
78<br />
KITETRIPS<br />
Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />
Camminando verso il cancello di partenza del mio volo<br />
di ritorno in Australia, profondamente avvolta nei pensieri<br />
e triste che la mia avventura in Cile stia volgendo<br />
al termine, un segno attira improvvisamente la mia attenzione.<br />
In lettere giganti un'insegna dice "L'ultimo Pisco<br />
Sour". Devo sorridere e ordinarne uno. "Catedral?", "Sí<br />
señor por favor". Suppongo che il cameriere possa sentire<br />
la mia tristezza mentre mi serve non solo il migliore, ma<br />
anche il più forte Pisco del mio soggiorno in Cile; non è<br />
certo l'ultimo, però, perché un giorno di sicuro tornerò a<br />
rifarlo tutto (...forse non l'incidente)!<br />
KITETRIPS<br />
FATTI UTILI E INFORMAZIONI<br />
CLIMA E MIGLIOR PERIODO<br />
PER ANDARE<br />
Calde e secche al nord, fredde e umide<br />
nell'estremo sud, le regioni intermedie hanno<br />
un piacevole clima mediterraneo, tuttavia<br />
una giacca calda o un piumino e un<br />
paio di jeans sono raccomandati per le sera,<br />
in particolare sulla costa. Quando c'è la nebbia<br />
costiera, può diventare piuttosto freddo<br />
anche durante il giorno.<br />
Temperatura dell'acqua: intorno a Matanzas<br />
è fredda tutto l'anno (12-15 C), con un picco a<br />
fine estate intorno ai 18 C. Portare una muta<br />
5/4mm. Più neoprene è meglio è, guanti e<br />
cappuccio sono opzionali.<br />
Vento: Surazo (forti venti meridionali) soffia<br />
in modo abbastanza costante con 20-25<br />
nodi (spesso di più!) Tra settembre e aprile,<br />
con la maggiore probabilità di vento a novembre<br />
e dicembre.<br />
Swell: la corrente di Humboldt produce onde<br />
gonfie durante tutto l'anno, tuttavia, in piena<br />
estate (gennaio + febbraio) è solitamente<br />
meno consistente.<br />
La nebbia costiera di solito si verifica durante<br />
i mesi più caldi a causa dell'aria fresca<br />
del Pacifico (corrente fredda di Humboldt)<br />
che si scontra con l'aria calda sul terreno. A<br />
causa della topografia e senza vento prevalente,<br />
questa nebbia molto umida rimane<br />
bloccata lungo la costa, a volte per diversi<br />
giorni, mentre le montagne costiere (Cordillera<br />
de la Costa) la bloccano come un muro<br />
dal movimento e dalla scomparsa.<br />
WWW.KITE
CHILE<br />
TRASPORTI<br />
In generale si può viaggiare in Cile con i mezzi<br />
pubblici grazie a una buona rete di autobus,<br />
tuttavia, sarebbe necessario un sacco<br />
di pazienza e tempo per visitare tutti gli spot<br />
di kite. Una macchina a noleggio è sicuramente<br />
la strada da percorrere. Suggerisco<br />
CHILEAN RENT A CAR, con una vasta gamma<br />
di veicoli diversi nella loro flotta, diversi<br />
depositi e, a mio parere, i migliori prezzi:<br />
www.chileanrentacar.cl.<br />
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KITE CHILE organizza pacchetti per kite e surf<br />
incluso alloggio, trasferimento e guida spot.<br />
Una guida esperta porta gli ospiti nei migliori<br />
spot di kite intorno a Matanzas e assicura<br />
esperienze indimenticabili lungo la costa incontaminata<br />
e selvaggia del Cile. Info: www.<br />
kite-chile.com.<br />
ALLOGGIO<br />
Direttamente nello spot di Roca Cuadrada<br />
con accesso privato alla spiaggia:<br />
www.centineladematanzas.cl.<br />
E per quelli che vanno in Patagonia, Guillermo<br />
di NOLEGGIO NATALES è il vostro uomo<br />
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attrezzi per il trekking e il campeggio in affitto:<br />
www.rentalnatales.com.<br />
Per le FOTO del vostro viaggio: Pablo Jimenez normalmente<br />
lavora solo acon i surfisti professionisti, ma è disponibile<br />
per viaggi o prenotazioni giornaliere: www.pablojimenez.cl.<br />
2018 Gabi Steindl<br />
GABI.COM
80<br />
FILM<br />
Esplorando l'isola di Prince Edward
FILM<br />
Esplorando l'isola di<br />
Prince Edward<br />
FOTO: CABRINHA COURTESY
82<br />
FILM<br />
Esplorando l'isola di Prince Edward<br />
Lucas Arsenault, Tom<br />
Bridge e Theo Demanez<br />
hanno esplorato<br />
il potenziale per il<br />
kiteboarding di Prince<br />
Edward Island, in<br />
Canada, un arcipelago<br />
di rara bellezza e ancora<br />
sconosciuto al popolo dei<br />
rider.
FILM<br />
FILM
84<br />
FILM<br />
Esplorando l'isola di Prince Edward<br />
Benvenuti nell'Isola Prince Edward,<br />
la provincia più piccola del Canada.<br />
L'arcipelago è noto anche per le sue<br />
favolose spiagge di sabbia rossa, le<br />
imponenti dune, le scogliere rosse e<br />
le piantagioni di patate.<br />
L'Isola del Principe Edoardo, conosciuto<br />
anche come PEI, offre oltre 800<br />
chilometri di spiagge e temperature<br />
dell'aria comprese tra 98° F (36,7 ° C)<br />
e -35° F (-37,2 ° C).<br />
Il territorio è abbracciato da Nuova<br />
Scozia e New Brunswick, ma finisce<br />
per ricevere diverse mareggiate<br />
provenienti dall'Oceano Atlantico settentrionale.<br />
L'avventura ha dato i natali a "PEI - A<br />
Kiteboarding Discovery Film", un video<br />
di azione non-stop in cui Lucas,<br />
Tom e Theo srotolano il loro arsenale<br />
di tricks accademici, manovre strapless<br />
e freestyle classiche sia in acque<br />
piatte che mosse.<br />
L'Isola di Prince Edward Island è una<br />
delle destinazioni di kite più sottovalutate<br />
del pianeta. Con i suoi paesaggi<br />
mozzafiato, gli ostacoli naturali e le<br />
onde divertenti, potrebbe benissimo<br />
essere il prossimo spot di tendenza<br />
per il kite nel Nord America.<br />
Lucas Arsenault è il campione<br />
canadese di freestyle kiteboarding.<br />
Vive nell'Isola di Prince Edward<br />
e conosce molto bene il potenziale<br />
dell'isola quando si tratta di sport acquatici.<br />
Recentemente, è stato raggiunto da<br />
Tom Bridge e Theo Demanez in un<br />
viaggio esplorativo sull'isola. Il trio di<br />
rider ha svelato diversi kite spot mai<br />
visti prima che lavorano con ogni direzione<br />
del vento.
Hotels da Sogno<br />
e Vento Costante<br />
Lasciati<br />
sorpendere<br />
da questo<br />
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86<br />
ITW<br />
Ralph Boelen: "il kitesurf è ancora giovane"<br />
RALPH BOELEN<br />
Il kitesurf è ancora giovane<br />
RRD COURTESY
88<br />
ITW<br />
Ralph Boelen: "il kitesurf è ancora giovane"<br />
RALPH BOELEN
Dove sei cresciuto?<br />
Sono cresciuto in Normandia e vivo ancora lì, finora apprezzo<br />
molto trovare tutta la famiglia vicino a me, soprattutto<br />
dopo aver viaggiato per un lungo viaggio lontano da loro.<br />
Dicci di più sul tuo background nel kitesurf...<br />
Ho iniziato a praticare il kitesurf molto presto, quando<br />
avevo 10 anni, con i miei due fratelli e mia sorella, siamo<br />
stati introdotti in questo sport da mio padre in Normandia.<br />
Poi ho continuato a farlo occasionalmente quando potevo<br />
avere la possibilità di viaggiare con la famiglia durante le<br />
pause della scuola. È diventato sicuramente un grande interesse<br />
comune per tutti, il che ha reso questo sport molto<br />
più divertente. Ho iniziato a migliorare il mio livello con il<br />
twintip, in particolare sui triks della vecchia scuola, fino a<br />
quando ho finito la scuola e ho dedicato un anno a viaggiare<br />
per questo sport. Ho sempre desiderato poter trascorrere<br />
un tempo adeguato per progredire e da quell'anno<br />
ho scoperto il kitesurf strapless. Mi sono completamente<br />
innamorato e sono stato fortunato a trovarmi abbastanza<br />
lungimirante da iscrivermi alla mia prima competizione<br />
dopo circa un anno.<br />
Qual è il tuo miglior risultato?<br />
Il mio miglior risultato è il 5° posto nella classifica dei campionati<br />
mondiali del Global Kitesports Association (GKA)<br />
Tour, e dopo aver toccato questo risultato, ovviamente vorrei<br />
ottenere un podio.
90<br />
ITW<br />
Ralph Boelen: "il kitesurf è ancora giovane"<br />
Qual è la tua attrezzatura preferita?<br />
Sono innamorato della Religion MK8 ovviamente... la wave<br />
kite machine di RRD. Poi come tavola è sicuramente la<br />
C.O.T.A.N. V2, questa tavola è super divertente e perfettamente<br />
a suo agio in molte condizioni e sembra tenere bene<br />
la pressione dopo atterraggi pesanti!<br />
Qual è il tuo spot preferito?<br />
Silversands / Barbados. Un incredibile parco giochi per<br />
surfare alcune onde divertenti, ottimo per imparare le<br />
manovre. One-Eye / Mauritius. Pareti pesanti dove ricordi i<br />
tuoi migliori bottom e i tuoi peggiori. Guincho / Portogallo.<br />
Super spot ventoso, ma uno dei miei preferiti per lanciare<br />
grandi salti con i bei kicker che vengono verso di te.<br />
Quali sono i tuoi obiettivi per il 2018?<br />
Prima di tutto, sto cercando di ottenere di nuovo una Top 5<br />
del World Tour, in secondo luogo catturare alcune immagini<br />
e filmati epici, non vedo l'ora di farlo!<br />
Come vedi evolvere il kitesurf in 10 anni?<br />
Devo dire che sono contento di vedere quanto sta andando<br />
bene il settore, soprattutto sul fronte della competizione, la<br />
Global Kitesports Association (GKA) sta facendo un lavoro<br />
fantastico portandoci un solido tour. Sappiamo tutti che il<br />
kitesurf è ancora una disciplina giovane, ma credo che possiamo<br />
portare tutto a un livello più alto, come il surf.
RALPH BOELEN
92<br />
ITW<br />
Ralph Boelen: "il kitesurf è ancora giovane"<br />
BIOGRAFIA DI UN RIDER<br />
- Nazionalità: francese.<br />
- Data di nascita: 05/06/1992<br />
- Residenza: Honfleur, France<br />
- Discipline: Wave Riding / Freestyle strapless.<br />
- Trick preferito: Backroll Grab.<br />
-Attrezzatura preferita: Religion MK8 / C.O.T.A.N. V2.<br />
- Spot preferiti: Silversands/Barbados, One-Eye/Mauritius, Guincho/Portugal. -<br />
Hobbies: Fotografia/ Film making — Extreme sports.<br />
- Best result(s): 5th posto aln GKA world Championship
RALPH BOELEN
94<br />
FOTOGRAFO<br />
Andre Magarao: Cerco di catturare l'unicità del kitesurf<br />
Testo: David Ingiosi | Foto: Andre Magarao<br />
Andre Magarao<br />
Cerco di catturare l'unicità del kitesurf
W W W . A N D R E M A G A R A O . C O M
96<br />
FOTOGRAFO<br />
Andre Magarao: Cerco di catturare l'unicità del kitesurf<br />
Andre, come puoi descriverti con<br />
poche parole a coloro che non ti<br />
conoscono ancora?<br />
Sono un tipo tranquillo e mi piace pensare<br />
di essere abbastanza rilassato.<br />
Essere un fotografo comporta qualche<br />
stress ammettiamolo. Ma è difficile<br />
affermare che sono stressato quando<br />
lavoro in spiaggia. Se non mi hai mai<br />
visto, sono abbastanza facile da individuare:<br />
sono il tipo strano che porta<br />
troppa attrezzatura alla spiaggia.<br />
Sei molto qualificato oltre al tuo<br />
background fotografico professionale.<br />
Come mescoli i tuoi studi di<br />
marketing con il tuo lavoro di fotografo<br />
professionista?<br />
Sono andato al college e ho fatto un<br />
MBA. Da un lato non si mescola affatto.<br />
Prima ho avuto un lavoro normale e ho<br />
smesso di andare dopo essere diventato<br />
un fotografo. Ma d'altra parte essere<br />
un fotografo è come essere un brand,<br />
quindi ci sono molti concetti di marketing<br />
e di business che puoi applicare<br />
a te stesso.<br />
Come è arrivato il tuo coinvolgimento<br />
nella fotografia e nel settore del kitesurf?<br />
Sono arrivato alla fotografia molto<br />
presto. Mio padre aveva una fotocamera<br />
con pellicola SLR con cui ho iniziato<br />
a giocare. Ho iniziato a fare foto e video<br />
di kiteboarding in un secondo momen-
98<br />
FOTOGRAFO<br />
Andre Magarao: Cerco di catturare l'unicità del kitesurf<br />
to, quando ho incontrato Reno Romeu<br />
a Rio. Siamo diventati buoni amici e<br />
abbiamo iniziato a lavorare insieme.<br />
Puoi parlarci della tua attrezzatura<br />
preferita per scattare in acqua e<br />
qual è per te la principale difficoltà<br />
da affrontare in questo ambiente?<br />
Bene, per fotografare nell'acqua hai bisogno<br />
di una buona custodia stagna.<br />
Ho testato molti marchi e ad essere<br />
sincero non ne ho uno preferito. Ogni<br />
marchio sembra avere aspetti positivi<br />
e negativi. Devi scegliere cosa funziona<br />
meglio per te e per i tuoi obiettivi.<br />
Sei nato a Rio de Janeiro e poi trasferito<br />
in Canada, negli Stati Uniti e<br />
in Nuova Zelanda. Probabilmente<br />
viaggi ancora molto. Come appaiono<br />
tutti questi paesi davanti all'obiettivo<br />
della tua fotocamera?<br />
Viaggiare è il modo migliore per imparare<br />
e sperimentare cose nuove.<br />
Ho sicuramente imparato molto dal<br />
viaggiare così come dallo studiare o<br />
lavorare all'estero. Ogni posto ha la<br />
sua unicità e, come fotografo, cerco<br />
sempre di catturarla. Sono sempre alla<br />
ricerca di nuove avventure. Direi che le<br />
migliori ispirazioni e idee provengono<br />
dai luoghi che meno ti aspetti.<br />
Qual è la filosofia che hai inserito nel<br />
tuo lavoro?<br />
Cerco sempre di fare del mio meglio.<br />
Il kiteboarding ha questo aspetto davvero<br />
unico quando si tratta di sport<br />
acquatici che è possibile impostare<br />
le riprese con il rider, proprio come<br />
faccio ad esempio nello skateboard.<br />
Quindi direi che per me una grande<br />
ragione dietro un buono scatto è la comunicazione<br />
con il rider. Se il fotografo<br />
e il rider sono veramente consapevoli<br />
dei reciproci obiettivi, sono sicuro<br />
che ne uscirà qualcosa di buono. Quindi<br />
cerco di spiegare al rider cosa sto<br />
cercando in quel particolare scatto e<br />
cerco anche di ascoltare le sue esigenze.<br />
Un sacco di volte ci sono un sacco<br />
di compromessi da entrambe le parti<br />
per gli scatti per essere buoni come<br />
quelli che vedete sulle riviste. A volte i<br />
kietr devono andare dove il vento non<br />
è il massimo solo perché lo sfondo è<br />
bello o qualcosa del genere. Ma quella<br />
comunicazione è ciò che mi permette<br />
di girare con grandi flash da studio. Il<br />
rider deve fare un certo trick e magari<br />
quel è punto abbastanza ideale per far<br />
funzionare bene i flash. Di solito facciamo<br />
qualche tentativo e, dopo aver<br />
ottenuto ciò che stiamo cercando,<br />
passiamo a un trick diverso e a una<br />
diversa configurazione del flash. Certo<br />
che alla fine della giornata lo scatto<br />
che mi colpisce di più è quello con cui<br />
io e il rider siamo entrambi contenti.<br />
Cerco anche di essere di mentalità<br />
aperta e di mettermi in situazioni in<br />
cui non mi sento a mio agio. Cerco di<br />
riprendere quante più cose possibili.<br />
Ci sono un sacco di tecniche fotografiche<br />
che ho imparato dagli shooting<br />
di skateboarding.
100<br />
FOTOGRAFO<br />
Andre Magarao: Cerco di catturare l'unicità del kitesurf<br />
Lavorando nel settore del kitesurf incontri<br />
molti rider professionisti. Hai<br />
qualche storia divertente o solo curiosa<br />
su di loro? Con chi ti piace di più<br />
lavorare?<br />
Non tante quante te ne aspetteresti.<br />
Tutti nel kiteboarding sono davvero<br />
gentili e professionali. Ci sono sempre<br />
buone storie di sicuro. Dato che lavoro<br />
molto in Brasile, ci sono sempre quelle<br />
storie dei buggy che sai: rimanere<br />
bloccati, rompere la macchina nel<br />
bel mezzo del nulla in spiaggia con la<br />
marea che si alza, cose così. Ma a parte<br />
questo, ognuno è piuttosto dolce e<br />
rilassato.<br />
Puoi descrivere come è cambiato il<br />
modo di fotografare il kitesurf negli<br />
ultimi 5 anni?<br />
Penso che gli apparecchi fotografici si<br />
siano evoluti molto negli ultimi anni. E
questo gioca un ruolo importante nel<br />
modo in cui lavoriamo insieme. Diversi<br />
attrezzi permettono al fotografo di<br />
fare cose diverse. E anche solo la fiducia<br />
reciproca. Ho lavorato con gli stessi<br />
ragazzi per diversi anni ormai. Quindi<br />
c'è molta più fiducia reciproca ora.<br />
So che tutti sanno come lavoro. Quindi<br />
le cose sono più facili e più agevoli ora.<br />
Hai qualche progetto speciale che<br />
stai pianificando o particolari lavori<br />
che vuoi condividere con noi?<br />
Cerco sempre di tenere aperta questa<br />
parte dell'anno così da poter lavorare<br />
il più possibile con il kiteboarding. In<br />
questa stagione ho girato con alcuni<br />
rider con cui ho sempre girato e questo<br />
è stato molto produttivo. Ho anche
102<br />
FOTOGRAFO<br />
Andre Magarao: Cerco di catturare l'unicità del kitesurf<br />
Andre Magarao<br />
Cerco di catturare l'unicità del kitesurf
"A volte i kiter<br />
devono andare<br />
dove il vento non<br />
è il massimo solo<br />
perché lo sfondo<br />
è bello o qualcosa<br />
del genere"<br />
lavorato con Slingshot. Immagino che<br />
una delle sessioni più memorabili della<br />
stagione sia stata con Ruben Lenten<br />
in un posto che non avevo mai visto<br />
prima. Ho anche girato con i ragazzi<br />
della KPL ed è stato impressionante<br />
vedere cosa possono fare sui kicker.<br />
Ora sto frequentando il World Kiteboarding<br />
Championship, guardando<br />
i miei amici gareggiare e cercando di<br />
aiutare i locali brasiliani nelle qualificazioni.
106<br />
ITW<br />
Daniele Milazzo<br />
DANIELE MILAZZO<br />
per essere competitivi nel Freestyle bisogna lavorare sodo<br />
Con il terzo posto assoluto conquistato al Campionato Italiano Freestyle di quest'anno Daniele Milazzo<br />
è ormai ufficialmente uno dei migliori top rider in Italia e questo risultato segna una tappa importante<br />
della sua giovane carriera. Un risultato inseguito con grande motivazione, allenamenti costanti e un<br />
approccio più professionale allo sport. In questa intervista ci racconta come è andata e ci da qualche<br />
spunto per conoscerlo meglio...
Daniele, in questo 2018 ti sei allenato duramente sia in<br />
acqua che a terra, hai curato l'alimentazione, hai colto<br />
tutte le possibilità di uscire in ogni condizione. In poche<br />
parole hai preso il kitesurf e le competizioni con un approccio<br />
professionale. Come hai maturato questo cambiamento?<br />
Sono ormai quattro anni che mi dedico alle competizioni<br />
Freestyle. La prima gara a cui ho preso parte è stata nel<br />
2014. All'inizio ci provi quasi improvvisando, poi ti rendi<br />
conto che per essere davvero competitivo devi cominciare<br />
a curare ogni aspetto, dalle session in acqua agli allenamenti<br />
in palestra, mangiare sano, fare stretching e non<br />
sottovalutare un buon riscaldamento prima di entrare in<br />
acqua. Il mio approccio diciamo più serio è stato naturale<br />
e guarda caso è arrivato il terzo posto assoluto al campionato<br />
italiano, segno che sono sulla buona strada. Anzi il<br />
mio obiettivo è crescere ulteriormente e non fermarmi qui,<br />
magari partecipare a qualche gara internazionale.<br />
Nelle gare del campionato italiano in Sardegna hai trovato<br />
una forma perfetta. Come è andata?<br />
C'erano dai 25 ai 27 nodi quel giorno a Porto Botte e la gara<br />
è stata piuttosto impegnativa. Ho chiuso al quarto posto e<br />
grazie ai punti accumulati nelle altre tappe alla fine ho conquistato<br />
il terzo posto assoluto. Ero carico anche se i miei<br />
rivali erano altrettanto concentrati. Il livello cresce anno<br />
dopo anno e ogni atleta prova a dare il massimo. Siamo<br />
tutti animati dalla stessa passione per il Freestyle e dalla<br />
voglia di vincere sul campo di regata.<br />
Tu Daniele sei di Marsala e il tuo campo di allenamento<br />
principale è lo Stagnone. Tutto sommato però ti alleni<br />
da solo e questo è uno svantaggio rispetto a chi si allena<br />
con gli altri che permette di crescere più lentamente.<br />
Come superi questo divario?<br />
Gli allenamenti in gruppo sono sempre più efficaci, bastano<br />
anche gli amici a volte. Ogni tanto mi alleno con il<br />
campione in carica Gianmaria Coccoluto quando scende<br />
qui in Sicilia. Se ti alleni da solo devi essere più disciplinato,<br />
sforzarti di superare i tuoi limiti e rimanere sempre<br />
concentrato, trovare dentro di te la giusta motivazione.
108<br />
ITW<br />
Daniele Milazzo<br />
In questo 2018 oltre che team rider di KSP sei stato promosso<br />
anche Ambassador del brand con un ruolo un po'<br />
diverso. Raccontaci di questo nuovo lavoro...<br />
KSP è un marchio che è cresciuto negli ultimi anni, il lavoro<br />
aumenta e si aprono nuove opportunità anche per noi rider.<br />
Alessandro il titolare ha deciso di affidarmi il compito di<br />
gestire il brand sul territorio italiano, quindi trovare nuovi<br />
distributori, curare i rapporti commerciali con i rivenditori<br />
storici, poi gestire gli atleti, cercare nuovi rider, far provare<br />
le attrezzature. La cosa che mi rende più orgoglioso è la fiducia<br />
che mi viene concessa in un'attività in cui sono all'inizio<br />
ma sono sicuro che la con la giusta dedizione posso<br />
raggiungere risultati importanti. Sono molto contento.<br />
Hai in programma qualche viaggio di allenamento per<br />
questo inverno?<br />
Sì vorrei fare almeno un mese in Brasile o in Kenya, non<br />
voglio perdere il mio allenamento e anzi intendo allargare<br />
il mio repertorio delle manovre per essere ancora più competitivo<br />
nella prossima stagione.<br />
Cosa dicono i tuoi genitori da quando hai preso il kitesurf<br />
in maniera più professionale?<br />
Ho perso mio padre dieci anni fa e ho solo mia mamma che<br />
è molto felice di quello che faccio. Mio padre fino a quando<br />
c'era mi ha sempre supportato ed è proprio lui che mi ha<br />
trasmesso l'amore per il mare, la natura e lo sport.<br />
Il catalogo 2019 di KSP è già stato presentato. Quali sono<br />
le tue impressioni sulle nuove attrezzature e quali utilizzi<br />
personalmente?<br />
Quest'anno usciamo con due nuovi modelli di kite che sono<br />
il PURE e il SELECT. Il primo è un Freeride-Freestyle, mentre<br />
il secondo è un freeride ma ideale per il Big Air, ha un<br />
grande hang time, una pressione morbida sulla barra. Personalmente<br />
utilizzo il PURE che è un open C brigliato che<br />
mi da grandi soddisfazioni. I materiali sono ottimi, doppio<br />
filamento. Poi ci sono le tavole twintip: la Slide che è un freeride<br />
puro per tutti i livelli, poi c'è la SHARK per il freestyle<br />
che si può usare sia con le straps che con i boots e poi c'è<br />
l'HUMMER per il wake style che ha bisogno. Io utilizzo la<br />
SHARK normalmente nelle dimensioni 141/43 che mi da più<br />
sicurezza nei landing e non mi fa sentire le sollecitazioni.<br />
Tu Daniele nato a Marsala sei un local dello Stagnone che<br />
è uno dei top spot italiani ed è sempre più popolare in<br />
tutto il mondo. Quali sono i suoi punti di forza secondo<br />
te?<br />
È sicuramente uno degli spot più facili al mondo per imparare<br />
e migliorare il proprio livello grazie ai fondali bassi,<br />
l'acqua piatta e ai venti costanti tutto l'anno. Poi una stagione<br />
lunga che parte da marzo e arriva fino a novembre.<br />
Qui allo Stagnone poi c'è una laguna di 12 chilometri. C'è<br />
spazio per tutti.<br />
Chi vuole seguirti quali canali ha a disposizione?<br />
Sicuramente le mie pagine Facebook e Instagram dove<br />
pubblico quasi ogni giorno le foto e i video dei miei allenamenti,<br />
i miei viaggi e la mia attività professionale con<br />
la KSP e con gli altri miei due sponsor Riprop per i leash e<br />
l'Hortopedical House per il supporto medico.<br />
DANIELE MILAZZO<br />
per essere competitivi nel Freestyle bisogna lavorare sodo
112<br />
ITW<br />
Steven Akkersdijk: "I kiter pensano che io sia solo da twintip"<br />
Steven Akkersdijk:<br />
I KITER PENSANO CHE IO SIA SOLO DA TWINTIP<br />
Red Bull King of the Air a Big Bay, Città del Capo: Steven Akkersdijk è<br />
uno dei principali protagonisti del più prestigioso evento di kitesurf al<br />
mondo. Kiteloops ad almeno 15 metri di altezza con 25-30 nodi di vento<br />
sono la sua specialità visto che in queste condizioni si allena in Olanda<br />
durante l'inverno. Per anni, Steven è stato uno dei migliori in questa disciplina<br />
che ha portato alla sua fama nella scena mondiale del kitesurf.<br />
La sua tavola? Carved cm 142 x 42 con straps. E così lo conosciamo dalle<br />
immagini e dai film pubblicati dall'evento megaloop più grande.<br />
Durante un viaggio in Brasile, tuttavia, conosciamo in modo diverso e<br />
più profondo questo professionista di kitesurfing venticinquenne. A seconda<br />
delle condizioni, ogni giorno sotto ai piedi in realtà diversi tipi di<br />
tavole. E ancora ci stropicciamo gli occhi e riemergiamo dalla meraviglia<br />
dei suoi tricks mostrati su tavole di tutte le categorie con invariabilmente<br />
livelli alti di difficoltà. Twintip con straps? Sì, è così che sappiamo<br />
dagli eventi del King of the Air. "Sì, questa è una parte, ma solo una parte<br />
di me", spiega con molta veemenza. Twintip con i boots? Freestyle Board<br />
senza straps? Skimboard per il kite? Foilboard? Steven Akkersdijk offre<br />
prestazioni eccellenti in ciascuna di queste discipline che gli consentono<br />
di partecipare a eventi internazionali. Scopriamo come...<br />
CORE COURTESY
114<br />
ITW<br />
Steven Akkersdijk: "I kiter pensano che io sia solo da twintip"
Steven, quali rider conosci che sono capaci di offrire un tale spettacolo su<br />
diverse tavole anche a un livello così alto?<br />
Sinceramente non conosco molti rider che surfano tutti questi diversi tipi<br />
di tavole e godono di tutti i diversi aspetti di questo sport. Questo è anche<br />
perché di tanti kiter si vedono solo le loro prestazioni migliori sui canali<br />
dei social media, quindi anche se potrebbero surfare bene sulle altre tavole<br />
ogni tanto difficilmente te ne accorgi.<br />
Ti preoccupa che il pubblico del kitesurf pensi che tu sia solo da tavola<br />
twintip?<br />
Non mi disturba affatto. Significa solo che dovrei mostrargli di più di essere<br />
in grado di praticare tutti questi tipi di discipline all'interno di questo<br />
sport. Ultimamente ho pubblicato più video in cui mi si vede con tavole<br />
diverse.<br />
Steven, tu mostri fantastiche prestazioni su tutti i forum. Cosa ti spinge a<br />
stare su tavole così diverse?<br />
Quando faccio sempre la stessa cosa mi annoio rapidamente. Questo non<br />
vale solo per il kitesurf, ma anche per altri sport. Ho bisogno di mescolarlo<br />
per renderlo interessante. A volte mi sento come se fossi bloccato ad un<br />
certo livello con una disciplina. Questo è il momento migliore per attivarmi<br />
e praticare nuove cose sulle altre tavole. La maggior parte delle volte in cui<br />
poi torno al trick su cui sono stato bloccato, lo chiudo velocemente o mi<br />
prendo una nuova ispirazione.<br />
Hai iniziato con la tavola Twintip, giusto?<br />
Ho iniziato a surfare la twintip e questo è anche ciò che ho imparato. Nei<br />
primi due anni ho toccato solo il twintip e nel terzo anno grazie ad alcuni<br />
amici mi sono messo anche sullo skimboard. Da lì in poi ho iniziato rapidamente<br />
a sperimentare diversi tipi di tavole. Pur avendo ancora un grande<br />
focus sulla mia twintip. Oggi surfo qualunque sia la condizione.
116<br />
ITW<br />
Steven Akkersdijk: "I kiter pensano che io sia solo da twintip"<br />
Su quali tavole ti vedi tra cinque anni?<br />
Le stesse tavole che ho surfato negli ultimi cinque anni. Finché sono in grado<br />
di mischiare le cose, lo farò. Probabilmente concentrerò l'attenzione su<br />
waveriding e foiling e inizierò lentamente a mettere i boots su un twintip.<br />
Le condizioni devono essere così perfette per me per avere ancora un sacco<br />
di divertimento su quella tavola.
118<br />
ITW<br />
Steven Akkersdijk: "I kiter pensano che io sia solo da twintip"<br />
TAVOLA<br />
DOVE USO<br />
QUESTA TAVOLA?<br />
CARVED<br />
STRAPED<br />
TWINTIP<br />
Acqua piatta e onde<br />
CORE BOLT<br />
WITH BOOTS<br />
Solo in acqua piatta<br />
LA PORTO CON ME<br />
A CAPE TOWN?<br />
Si<br />
Si<br />
IL MIO PSOT<br />
PREFERITO?<br />
Cape Tonw, Tarifa<br />
Brasile<br />
STEVEN AKKERSDIJK<br />
WINDRANGE?<br />
CON QUALE KITE<br />
E MISURA?<br />
TRICKS?<br />
16-55 Nodi 16-21 Nodi<br />
Nexus /GTs5 8-17m GTs5 10-17m<br />
Big Air, Kiteloops,<br />
Unhooked Freestyle<br />
Hooked Freestyle<br />
TRICKS<br />
PREFERITI?<br />
Kiteloop Late Backroll<br />
Unhooked frontroll to blind with<br />
tail grab<br />
A QUALE TRICK<br />
STO LAVORANDO?<br />
Kiteloop duble front<br />
back to blind with switch grab<br />
PERCHÈ<br />
USO QUESTA<br />
TAVOLA?<br />
Andare grosso<br />
chiudere trick con il kite basso<br />
QUALTE VOLTE<br />
L'ANNO LA USO?<br />
30% 10%<br />
TAVOLA<br />
PREFERITA?<br />
Le ador
CORE 720<br />
SKIMBOARD<br />
LEVIATAZ<br />
FOILBOARD<br />
Acqua piatta e onde Acqua piatta Acqua piatta e onde<br />
Si no Si<br />
Cape Town Olanda e Brasile Mauritius e Tarifa<br />
18-30 Nodi 12-30 Nodi 10-25 Nodi<br />
Nexus 5.-12m Nexus 8-17m Nexus 5-12m<br />
Strepless Freestyle, up to head<br />
high waves<br />
Strapless Freestyle<br />
Strapless Freestyle, wave riding<br />
STEVEN AKKERSDIJK<br />
Frontside air reverse of the wave<br />
in onshore conditions<br />
Frontroll Kite 360<br />
Duble Frontroll Duble Frontroll Kite 720<br />
Surfare ogni onda e atterrare<br />
potenti trick<br />
Per divertimento<br />
Volare e sconfiggere il vento<br />
30% 10% 20%<br />
o tutte
120<br />
TUTORIAL<br />
Come uscire vivi da un wipe out nel kitesurf
Come uscire vivi<br />
da un wipe out<br />
nel kitesurf<br />
Sai come schiantarti in sicurezza quando fai il kitesurf? Le cadute fanno parte<br />
del gioco del kitesurf ma si può imparare a controllare le cadute negli incidenti<br />
e seguire le procedura di sicurezza di base. Ecco come salvarsi quando<br />
le cose non vanno come previsto.
122<br />
TUTORIAL<br />
Come uscire vivi da un wipe out nel kitesurf<br />
Il kiteboarding non è certamente una<br />
sport sicuro come il calcio, ma non è<br />
nemmeno così pericoloso come il volo<br />
con la tuta alare. Come con qualsiasi<br />
altro sport, occorre sapere cosa fare<br />
quando l'attrezzatura non funziona o<br />
quando capita l'imprevisto.<br />
Quando si passa dal livello principiante<br />
a quello intermedio e avanzato, si<br />
tende naturalmente a spingere i propri<br />
limiti un po' più in là. Tuttavia nel<br />
kiteboarding, la progressione tecnica<br />
può passare per cadute che possono<br />
causare lesioni gravi come distorsioni,<br />
tagli, fratture e contusioni.<br />
Le cadute più frequenti si verificano<br />
quando i rider saltano sfidando la<br />
forza di gravità. In altre parole, ciò che<br />
salirà inevitabilmente verrà giù.<br />
I primi trick con il kite spesso portano<br />
a un fallimento. Come per esempio i<br />
grandi salti. Esiste una formula magica<br />
per schiantarsi in sicurezza? No<br />
certo, ma si può imparare come impattare<br />
nell'acqua senza gravi ferite.<br />
Quando sei ancora in alto nell'aria:<br />
1. Lascia andare la barra se ritieni che<br />
il tuo trick non stia andando bene o se<br />
ti senti fuori controllo;<br />
2. Cerca di mantenere il tuo orientamento<br />
anche in aria;
4. Stima il tempo di impatto;<br />
5. Sii consapevole dell'orizzonte;<br />
6. Proteggi il tuo corpo usando le braccia<br />
per difendere le tue costole;<br />
7. Se necessario, togliti la tavola in aria<br />
o liberati da qualsiasi linea;<br />
8. Cerca di colpire l'acqua con un angolo<br />
piatto;<br />
Quando senti l'impatto nell'acqua:<br />
1. Fai uscire l'aria dai polmoni;<br />
2. Incrocia le braccia sul petto;<br />
3. Premi il mento sul petto;<br />
4. Piega le ginocchia per attenuare<br />
l'impatto;
124<br />
TUTORIAL<br />
Come uscire vivi da un wipe out nel kitesurf<br />
Quando recuperi la calma:<br />
1. Allontanati da eventuali linee del<br />
kite;<br />
2. Ristabilisci il tuo orientamento;<br />
3. Recupera la barra del kite e la tua<br />
tavola;<br />
4. Vuoi riprendere a surfare o tornare a<br />
riva? Prendi le tue decisioni;<br />
5. Preparati e rilancia la tua attrezzatura;<br />
Indossare sempre un casco e un giubbotto<br />
antiurto, surfare sempre e solo<br />
in acque profonde, stare lontano da<br />
rocce, edifici e altri ostacoli e godersi<br />
la session con un paio di amici sono<br />
ulteriori raccomandazioni preziose.
126<br />
TECNICA<br />
Curiamo lo stile: il Grab
TECNICA<br />
CURIAMO LO STILE:<br />
IL GRAB<br />
AFFERRARE LA TAVOLA DURANTE UN SALTO È UNA DELLE FIGURE PIÙ STILOSE<br />
DEL KITESURF E IL PUNTO DI PARTENZA DI TRICK PIÙ COMPLESSI.<br />
LA STORIA, LA TECNICA E I VARI TIPI DI GRAB POSSIBILI<br />
A UNA E A DUE MANI.
128<br />
TECNICA<br />
Curiamo lo stile: il Grab
Qualunque disciplina sportiva è un concentrato di tecnica<br />
e stile. Prima viene la padronanza del gesto atletico, l’uso<br />
dei muscoli,la coordinazione dei movimenti, poi gradualmente<br />
si aggiunge l’interpretazione degli stessi, la cura del<br />
dettaglio, l’eleganza, si tirano fuori carattere, espressione<br />
e personalità, insomma si mette la propria firma, per così<br />
dire, all’azione motoria. Se pensiamo ai nostri eroi di qualsiasi<br />
sport sicuramente è il loro livello tecnico a stupirci<br />
e meravigliarci, ma è quasi sempre il loro stile che ce li fa<br />
amare e li rende unici.<br />
Cura della forma e ricerca di radicalità in acqua<br />
Anche il kitesurf naturalmente, una delle discipline acquatiche<br />
più popolari e spettacolari degli ultimi anni, per<br />
quanto tecnica non si sottrae al fascino dello stile. Ogni<br />
rider, una volta fuori dalla “zona principiante”, comincia<br />
a misurarsi con questo concetto e a cercare di migliorare<br />
il proprio stile di navigazione: una bolina aggressiva, una<br />
power jibe a prova di compasso, un toe side a pelo d’acqua.<br />
Riuscire a farlo è godimento puro per noi stessi, ma anche<br />
per la gioia di chi ci guarda. Per non parlare delle varie discipline<br />
del kitesurf, dal Freestyle al Wave Strapless, all’Hydrofoil,<br />
che spingono l’accelleratore sulla ricerca dell’eleganza,<br />
la radicalità, la cura della forma e l’espressione personale,<br />
elementi che esaltano e moltiplicano la spettacolarità e le<br />
difficoltà del livello tecnico.<br />
In questa ricerca dello stile nel kitesurf c’è forse un movimento<br />
che lo rappresenta più di tutti, oltre a essere una<br />
sorta di punto di partenza per tutte le evoluzioni più belle e<br />
acrobatiche. Stiamo parlando del Grab che consiste nell’afferrare<br />
la tavola con una o due mani mentre si è sospesi in<br />
volo durante un salto. Si tratta a tutti gli effetti di un abbellimento<br />
di una manovra complessa che è appunto il salto<br />
e che in qualche modo lo perfeziona e lo rende ancora più<br />
spettacolare.<br />
Grab, a inventarlo uno skater degli Z-Boys<br />
Interessante è la storia del Grab, figura presa in prestito<br />
dallo skateboarde inventata dal grande Tony Alva,uno dei<br />
membri originali degli Z-Boys, giovanissimi surfisti californiani<br />
che alla fine degli Anni 60 tra Santa Monica a Venice<br />
Beach (Usa) furono i pionieri della disciplina su quattro<br />
ruote e diedero vita alla famosa epopea di Dogtown. Dallo<br />
skate,dove ancora oggi è una manovra fondamentale e<br />
base di tutti i salti, il Grab prima ancora di approdare nel<br />
kitesurf ha trovato la propria evoluzione in tutti gli altri<br />
sport da tavola, dal surf allo snowboard. Diciamo che negli<br />
ultimi anni con lo sviluppo del surfino strapless utilizzato<br />
nel Wave al posto della tavola twintip, trova forse in questa<br />
disciplina del kiteboarding una dignità (e un’importanza)<br />
simile a quella originaria dello skate. Anche nello stile Air<br />
Style, quello di Toby Brauer per intenderci, gioca un ruolo<br />
decisivo nella creazione dei numerosi triks. Per tutto il resto<br />
comunque rimane un’esaltante espressione di stile.<br />
Punti chiave: giusto hang time e gambe piegate<br />
Come si effettua un Grab? Essendo una manovra on air,<br />
è essenziale essere già abili a saltare e atterrare propriamente.Si<br />
effettua dunque un salto normale e appena si è
130<br />
TECNICA<br />
Curiamo lo stile: il Grab<br />
lanciati in aria, si toglie la mano posteriore o anterioredalla<br />
barra, si piegano le gambe e si contraggono leggermente<br />
gli addominali per avvicinare la tavola al corpo, quindi lasi<br />
afferra con la mano, dopodiché si rilascia la tavola e si atterra<br />
normalmente.<br />
Naturalmente il punto chiave di un Grab è avere il tempo<br />
tecnico di manovra quindi il salto deve essere sufficientemente<br />
alto per restare sospesi quei secondi necessari ad<br />
afferrare la tavola. In genere si effettua il Grab nel picco del<br />
salto, per poi lasciare la tavola e riportare la mano sulla<br />
barra nel momento in cui si ricomincia a cadere. Può essere<br />
di molto aiuto per aumentare l’hang time acquistare<br />
una discreta velocità in planata oppure sfruttare un chop<br />
o un’onda. Se si riscontrano difficoltà a controllare il kite<br />
con una mano per atterrare, si può provare dapprima a saltare<br />
con una mano sola senza ancora afferrare la tavola. Per<br />
perfezionare la tecnica del Grab ci si può anche esercitare<br />
a terra con una tavola vera o meglio con una sagoma di<br />
cartone.<br />
Quale Grab? Ecco la “mappa” sulla tavola<br />
“Grabbare la tavola” dunque, ma dove? Il punto in cui si<br />
afferra la tavola è uno degli elementi che influiscono mag-
giormente sullo stile del Grab e condiziona anche la posizione<br />
del corpo e i nostri movimenti in aria. Si può iniziare<br />
dalla parte della tavola che semplicemente ci risulta più<br />
facile e più comodo afferrare, poi si può provare a cambiare<br />
il punto di contatto o ancora il modo con cui si grabba la<br />
tavola.<br />
Esiste a questo proposito una lista ufficiale di Grab diversi<br />
e dai nomi piuttosto strani che dipende proprio dalla<br />
zona afferrata sulla tavola, dalla mano con cui si grabba e<br />
dall’eventuale rotazione della tavola: esistono 9 Grab effettuati<br />
con la mano posteriore e 10 con quella anteriore.
132<br />
TECNICA<br />
Curiamo lo stile: il Grab
ECCO QUALI SONO:<br />
GRAB CON MANO POSTERIORE<br />
Stalefish: mano al centro del bordo posteriore della tavola leggermente vicino al<br />
piede posteriore.<br />
Tailfish:mano sul bordo posteriore tra il piede posteriore e la poppa.<br />
Tail:mano sul bordo di poppa.<br />
Tindy: mano sul bordo anteriore tra il piede posteriore e la poppa.<br />
Indy: mano sul bordo anteriore esattamente tra le due strap<br />
Canadian Bacon: mano al centro sul bordo anteriore passante tra le gambe.<br />
Crail:mano sul bordo anteriore tra il piede anteriore e la prua.<br />
Nuclear:mano sul bordo posteriore trail piede anteriore e la prua.<br />
Roast Beef:mano al centro sul bordo posteriore passante tra le gambe.
134<br />
TECNICA<br />
Curiamo lo stile: il Grab<br />
GRAB CON MANO ANTERIORE<br />
ChickenSalad:mano sul bordo posteriore passante tra le gambe.<br />
Method:mano sul bordo posteriore al centro delle strap piegando le gambe all’indietro.<br />
Hoochie Glide:mano sul bordo posteriore al centro delle strap.<br />
Melon:mano sul bordo posteriore spingendo la tavola in avanti.<br />
Lien Air:mano sul bordo posteriore tra il piede anteriore e la prua.<br />
Nose:mano sul bordo di prua.<br />
Mute:mano al centro del bordo anteriore.<br />
Japan Air:mano al centro del bordo anteriore spingendo la tavola in alto dietro la<br />
schiena e con le ginocchia rivolte a terra.<br />
Tai Pan:mano sul bordo anteriore passante tra le gambe.<br />
Seatbelt Rocket: mano sul bordo anteriore vicino alla poppa spingendo la gamba<br />
anteriore verso il basso.
136<br />
TECNICA<br />
Curiamo lo stile: il Grab<br />
GRAB A DUE MANI<br />
Rocket: entrambi le mani sulla prua spingendo la gamba anteriore verso il basso.<br />
INSOMMA I MODI DI GRABBARE LA TAVOLA SONO MOLTI E HANNO VARI GRADI<br />
DI DIFFICOLTÀ. L’IMPORTANTE È TOGLIERE LE MANI DALLA BARRA E CREARE<br />
FIGURE RICCHE DI STILE DURANTE I SALTI. LA SODDISFAZIONE PER CHI<br />
CI RIESCE È TANTA E CHI VI GUARDA NON POTRÀ CHE RIMANERE A BOCCA<br />
APERTA.
138<br />
TUTORIAL<br />
La Virata<br />
LA VIRATA<br />
TUTORIAL<br />
Reo Stevens<br />
HAI DOMINATO LA JIBE E ORA SEI PRONTO PER CAMBIARE<br />
DIREZIONE USANDO LA "TACK", OSSIA LA VIRATA. UNA<br />
VIRATA VIENE ESEGUITA RUOTANDO LA TAVOLA NEL VENTO<br />
PER GIRARSI. PUÒ ESSERE MOLTO UTILE IN QUANTO<br />
PUOI GUADAGNARE ACQUA AGGINTO QUANDO ESEGUI QUESTA<br />
MANOVRA IN MODO RAPIDO E CORRETTO.
1.<br />
Mentre richiami il tuo kite verso la po-<br />
1.<br />
Mantenere il peso centrato sulla ta-<br />
sizione delle 12, gira il nose della tua<br />
vola è fondamentale, così facendo<br />
tavola al vento.<br />
manterrai la tavola stabile. Facendo<br />
PASSI FONDAMENTALI:<br />
2.<br />
Continua a girare il nose della tavola<br />
nel vento finché non punta direttamente<br />
nel vento. Man mano che il<br />
muso della tavola si avvicina puntando<br />
direttamente al vento, perderai il<br />
tuo slancio in avanti. Devi cambiare i<br />
piedi nel momento in cui la tavola perde<br />
tutto lo slancio in avanti.<br />
3.<br />
Dovresti essere in grado di scambiare<br />
i tuoi piedi in due passi: mentre ti<br />
volti nel vento, porta il piede posteriore<br />
sul piede anteriore. Quando senti<br />
il piede ben piantato sulla tavola, posiziona<br />
il piede anteriore dove inizialmente<br />
si trovava il piede posteriore.<br />
piede che è ancora nelle strap.<br />
4.<br />
un passo avanti e indietro sulla tavola<br />
aumenterà la difficoltà di rimanerci in<br />
equilibrio e completare la virata.<br />
2.<br />
Togliere la mano anteriore dalla barra<br />
consente di ruotare la parte superiore<br />
del corpo e puntare il torace verso<br />
il vento per aiutarti a girare il muso<br />
della tavola nel vento.<br />
3.<br />
Ricorda, i tuoi piedi stanno semplicemente<br />
cambiando posizione, non<br />
creandone di nuove... Il tuo piede posteriore<br />
diventa il tuo anteriore e il tuo<br />
anteriore diventa il tuo posteriore. Sei<br />
entrato nella transazione con i piedi<br />
nel punto ideale sulla tavola, quindi<br />
ha senso che è lì che devono essere<br />
quando finisci il cambio di direzione.<br />
SUGGERIMENTI:<br />
I tuoi piedi sono cambiati ora e probabilmente<br />
stai fermo, quindi continua<br />
a portare il kite verso l'acqua per<br />
avere potenza e iniziare il tuo slancio<br />
in avanti, quindi tornare indietro nella<br />
direzione da cui provieni.<br />
4.<br />
Mentre porti il piede posteriore in<br />
avanti per incontrare il tuo piede anteriore,<br />
puoi usare il piede anteriore<br />
(solo il piede sulla tavola in questo<br />
momento) per tirare il muso della<br />
tavola attraverso la finestra del vento.
S TAY<br />
SALTY.<br />
lucamarcis@hotmail.com<br />
S T A Y<br />
S A L T Y
- S T A Y S A L T Y -
142<br />
PRODUCT FOCUS<br />
Core<br />
Product focus<br />
Section 2<br />
Un miglior drifting, più leggerezza e un vero wave kite<br />
Il Section di seconda generazione<br />
è concepito sia per gli appassionati<br />
del wave tradizionale<br />
che del Freestyle con un magnifico<br />
depower e un incredibile<br />
controllo.“La gestione del peso<br />
è un elemento critico nelle prestazioni<br />
di un wave kite - spiega<br />
il Capo Designer Frank Ilfrich - e<br />
abbiamo cercato di lavorare sui<br />
nostri tessuti di cui abbiamo il<br />
brevetto proprio per guadagnare<br />
peso.”<br />
Il Dacron ExoTex no-stretch di<br />
Core incorpora delle sezioni di<br />
rinforzo radiale che permettono<br />
di avere strutture gonfiabili<br />
a maggior pressione e diametro<br />
minore. Ciò aumenta la capacità<br />
di volo, la stabilità e le sensazioni<br />
del rider in termini di reattività<br />
e rigidità dell'ala.<br />
“ExoTex crea un tessuto più leggero<br />
e più robusto ideale per il
www.corekites.com<br />
Testo & Foto: Core Courtesy<br />
Section 2 Misure:<br />
4.0 | 5.0 | 6.0 | 7.0 | 8.0 | 9.0 | 10.0 | 11.0 | LW 12.0 | LW 14.0<br />
wave riding", conclude Frank. Il<br />
Section 2 grazie all'ExoTex presenta<br />
anche un miglior shape<br />
nei buchi di vento che agevola il<br />
rilancio dall'acqua tra le grandi<br />
onde.<br />
Il Section 2 offre strutture gonfiabili<br />
interne dal diametro ridotto<br />
ExoTex più leggere e molto<br />
più reattive. Il team design ha<br />
lavorato anche per ridurre i pesi<br />
e migliorarne la rigidità. Inoltre<br />
hanno migliorato il sistema di<br />
trim che permette di personalizzare<br />
la barra e la velocità direzionale<br />
dell'ala.<br />
Il Section 2 è disegnato per<br />
migliorare ogni esperienza di<br />
wave riding con facile controllo<br />
direzionale e potenza per assicurare<br />
ai rider strapless migliori<br />
andature di bolina. I Freestyler<br />
ameranno il grande feeling di<br />
quest'ala per chiudere le manovre.<br />
Quando si tratta di onde, il<br />
Section 2 è il kite "<br />
Perfetto anche per il foilboarding!<br />
Questo asso del drifting con<br />
enormi range di vento si sposa<br />
perfettamente con qualsiasi<br />
foilboard. La sua costruzione<br />
salva peso e le forze laterali ridotte<br />
lo rendono un fantastico<br />
foiling kite. Non vi strapperà<br />
dalla tavola e attraverserà i buchi<br />
di vento con agilità. Inoltre il<br />
il Section 2 vi stupirà con il suo<br />
foiling pedigree.<br />
Section 2 LW: un fenomeno per<br />
le onde piccole<br />
Il nuovo Section 2 LW parte dal<br />
tradizionale concetto che un<br />
kite grande non è funzionale<br />
tra le onde. Il nuovo Section LW<br />
dal grandissimo range di vento<br />
lascia ai rider la possibilità di<br />
sfruttare il vento e concentrarsi<br />
nel surfing. La grande agilità del<br />
LW e la sua superficie dall'ottima<br />
efficienza e pesi contenuti offre<br />
il feeling di un kite più piccolo
144<br />
PRODUCT FOCUS<br />
Core<br />
Section 2 Features:<br />
1. Struttura Ultra Light: super leggera, rigida e resistente.<br />
2. Profilo Surf: aspect ratio e stecche settate per il surf.<br />
3. ExoTex® Ultra Rigid Dacron: strutture gonfiabili con Zero stretch.<br />
4. CoreTex® Triple Ripstop Canopy: estrema robustezza e protezione<br />
dai raggi UV.<br />
5. Future-C Shape: un vero feeling da C-kite. Per cambi veloci di<br />
direzione e potenza consistente e controllata.<br />
6. Radical Reaction Tips: wingtip disegnati con C-style per una reattività<br />
migliore.<br />
7. Sistema di brigliaggio corto: migliore feedback del kite.<br />
8. CORE Intelligent Trim (CIT): controllo della potenza e rotazioni<br />
veloci.<br />
10. Speed Valve 2: Gonfiaggio facile e veloce.<br />
11. Speed Pump System: gonfiaggio veloce di tutti i strut.<br />
12. Sensor Bar Ready: massimo controllo e reattività sulla barra.<br />
mantenendo tutta la potenza<br />
per tirarvi fuori da situazioni<br />
critiche e cali di vento. Anche le<br />
raffiche possono essere gestite<br />
al meglio grazie al suo incredibile<br />
depower. È facile farsi domande<br />
sulla efficacia di un kite<br />
di 12 o 14 metri se non ne avete<br />
mai provato uno. Se chiedete a<br />
Rob Kidnie, rider del team Core<br />
in Indonesia, quale Section 2 è il<br />
suo preferito, vi dirà il 14m LW.<br />
“Il vecchio concetto che un kite<br />
più piccolo sarà sempre meglio<br />
non si applica al LW,” suggerisce<br />
Bernie Hiss, CEO di Core e avido<br />
wave rider.
146<br />
PRODUCT FOCUS<br />
RRD<br />
Product focus<br />
EMOTION MK4<br />
www.robertoriccidesigns.com<br />
Text & Photos: RRD Courtesy<br />
"Una ricerca complessa di<br />
soluzioni semplici"<br />
L'RRD EMOTION MK4 è il kite<br />
monostrut di casa RRD più versatile<br />
del mercato e sviluppato<br />
per coloro che sono alla ricerca<br />
di un kite leggero specificamente<br />
progettato per il Freeride, le<br />
prestazioni con vento leggero<br />
e l'hydrofoiling che offre anche<br />
grande velocità di virata, stabilità<br />
e potenza.<br />
La nuova ala Emotion MK4 presenta<br />
una nuova leading edge<br />
all'avanguardia che aumenta la<br />
sua stabilità, migliora la gamma<br />
del vento di fascia alta, la velocità<br />
di virata e aumenta la rigidità<br />
della forma generale. Questo<br />
design leggero, semplice,<br />
pulito e facile da usare, con un<br />
rilancio eccezionale, sono la caratteristica<br />
standard per l'RRD<br />
Emotion MK4.<br />
Lo sviluppo di un profilo così<br />
stabile per i venti deboli, le raf-
CARATTERISTICHE<br />
- Una struttura one strut per assicurare un più facile rilancio dell'acqua e mantenere il peso più contenuto<br />
di un kite senza strut.<br />
- Doppi rinforzi in Dacron sulllo strut e le sue estremità rinforzate in Kevlar.<br />
- Valvola di flusso d'aria rapido per facilitare il pompaggio e lo sgonfiaggio, con tappo di protezione<br />
speciale stampato.<br />
- Techno Force Double Ripstop.<br />
- Rinforzi extra interni ed esterni su tutti i pannelli della leading edge, per assicurare una cucitura a<br />
lunga durata e una connessione rigida.<br />
- Rinforzi radiali sui tips e sulla leading edge con un angolo di 45 °<br />
- Dispositivo anti-groviglio della briglia.<br />
fiche di vento e persino le condizioni<br />
overpower è stata una<br />
vera sfida di design. Ma la decisione<br />
di offrire una nuova eccitante<br />
alternativa per i kiters<br />
che vogliono semplificare i loro<br />
quiver ed essere in grado di essere<br />
i primi in acqua supera fa-<br />
cilmente quella sfida.<br />
È davvero sorprendente quanto<br />
sia compatto questo kite e<br />
quanto poco vento sia necessario<br />
per farlo volare. L'MK4 è<br />
adatto a tutte le discipline, dal<br />
Freestyle per principianti al Freeride,<br />
dall'Hydrofoiling all'introduzione<br />
alle onde. L'Emotion<br />
MK4 è un compagno fedele che<br />
migliorerà la tua passione per lo<br />
sport a un ottimo prezzo.
148<br />
PRODUCT FOCUS<br />
RRD<br />
Product focus<br />
THE SQUID<br />
www.robertoriccidesigns.com<br />
Text & Photos: RRD Courtesy<br />
Spostati attraverso l'acqua con<br />
questo nuovo hydrofoil multifunzione<br />
direzionale da kiteboarding/skim<br />
board. RRD Squid<br />
è stato progettato pensando al<br />
freeride. È estremamente maneggevole<br />
e fornisce al rider<br />
feedback e controllo costanti<br />
grazie alla costruzione leggera<br />
e rigida. Il quad-concavo non<br />
solo conferisce grip alla tavola<br />
come uno skimboard, ma fornisce<br />
anche più rigidità complessiva.<br />
Questi quattro canali,<br />
abbinati ad un moderato rocker<br />
del nose, consentono alla tavola<br />
di bolinare e andare al lasco<br />
con il foil.<br />
Il deck dello Squid è ricoperto<br />
con una "scanalatura rigata a<br />
strisce superiore" in EVA e può<br />
essere utilizzato nella configurazione<br />
foil, con le straps per i<br />
piedi
o come una tavola strapless.<br />
Gli inserti a quattro canali nella<br />
parte inferiore della tavola consentono<br />
di posizionare in vari<br />
modi il piantone per ottenere un<br />
assetto micrometrico perfetto<br />
per le vostre sessioni. La piastra<br />
di base in alluminio è rinforzata<br />
con una traversa unidirezionale<br />
in carbonio che va dalla punta<br />
alla coda, aggiungendo rigidità<br />
e qualità costruttiva alle tavole,<br />
mentre le piccole pinne con un<br />
moderato tail permettono allo<br />
Squid di navigare senza sforzo<br />
attraverso le onde.<br />
Passa al livello successivo del<br />
foil, viaggia con facilità e preparati<br />
perché il vento leggero<br />
non sarà più un problema con il<br />
nuovo skimboard multifunzione<br />
RRD Squid di RRD.<br />
STYLE: freeride<br />
135x46, 146x47<br />
Caratteristiche:<br />
• Tavola hydrofoil / skim-wave multiuso<br />
• Costruzione leggera e resistente<br />
• Canali quad<br />
• Comprese 2 pinne G10 6.5 Toxic Wave<br />
Costruzione:<br />
• Nucleo in legno di Paulownia<br />
• Rinforzo in carbonio unidirezionale<br />
• Pareti laterali in ABS<br />
• Deck pad con scanalatura superiore rigata in EVA.
150<br />
PRODUCT FOCUS<br />
Naish<br />
Product focus<br />
NAish SLASH<br />
www.NAISHKITES.com<br />
Testo e Foto: Naish Courtesy<br />
Pure Wave/Strapless<br />
La scelta ideale per gli appassionati<br />
di wave kite, lo Slash<br />
2019 offre un volo ineguagliabile,<br />
un'ampio range di vento<br />
di utilizzo e tempi di reazione<br />
molto rapidi. La leading edge<br />
è stata ulteriormente rastremata<br />
attraverso i tips, creando<br />
un diametro ancora più piccolo<br />
per una migliore velocità di rotazione<br />
e risposta. La pressione<br />
della barra è stata leggermente<br />
ridotta per aiutare a combattere<br />
la fatica nelle braccia e mantenere<br />
i kiters in acqua ancora più<br />
a lungo.<br />
Realizzato per resistere nelle<br />
onde aggressive, il Quad-Tex rimane<br />
il materiale più resistente<br />
del settore, mentre le cucitura<br />
all'avanguardia sono caratterizzate<br />
da una nuova filettatura<br />
che ha messo alla prova le classifiche.<br />
Grazie alla resistenza
CARATTERISTICHE CHIAVE<br />
- Quad-Tex Ripstop Fabric = Il più resistente canopy sul mercato.<br />
- Shark Teeth Trailing Edge = Riduce il peso e minimizza i flussi<br />
d'aria perturbati sul canopy.<br />
- Rotazioni precise su un'asse di rotazione stretto con un minimo<br />
incremento di potenza nei cambi di direzione.<br />
- ABS Briglie = Volo in avanti in finestra di vento + massimo depower<br />
+ anti back-stalling.<br />
- Costruzione dei wingtip ultra rinforzata.<br />
- Veloce rilancio dall'acqua.<br />
- Constante rastremazione sulla leading edge.<br />
- High-flow valvola.<br />
MISURE:<br />
4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12<br />
- Octopus Inflation System = Leggero e facile sistema a valvola<br />
singola che permette una pressione dell'aria uniforme negli struts<br />
e nella leading edge.<br />
offerta dal Quad-Tex, i pannelli<br />
deigli struts in Dacron hanno<br />
potuto essere rimossi senza<br />
perdita di rigidità della leading<br />
edge, consentendo un'ulteriore<br />
riduzione del peso.<br />
È stato inoltre aggiunto il Bladder<br />
Lock per garantire che non<br />
vi sia alcun movimento dei<br />
bladder negli struts e nella leading<br />
edge quando si gonfiano,<br />
si sgonfiano, si schiantano o<br />
s'impilano.<br />
Lo Slash si è affermato come<br />
il kite da onda numero uno di<br />
Naish, offrendo un'incredibile<br />
un incredibile volo stabile, perfetto<br />
anche per il kitesurf in stile<br />
park-and-ride.
152<br />
PRODUCT FOCUS<br />
Manera<br />
Product focus<br />
ECLIPSE HARNESS<br />
COLLECTION<br />
www.manera.com<br />
Testo e Foto: Manera Courtesy<br />
Misure: XS-S-M-L-XL<br />
Avendo lavorato su design ergonomici<br />
per un po', il nostro<br />
obiettivo era quello di spingere<br />
il nostro concetto di telaio a una<br />
maggiore rigidità, consentendo<br />
un migliore sostegno della parte<br />
posteriore e una vestibilità<br />
più bassa del trapezio. Ma qualcosa<br />
di duro al 100% non era<br />
un'opzione: la nostra schiena ha<br />
bisogno di un po' di adattabilità<br />
e la morfologia umana è unica.<br />
Ecco quindi che arriva ECLIPSE,<br />
un abile equilibrio tra rigidità e<br />
flex che mette il supporto dove<br />
ne hai bisogno e la libertà di<br />
muoverti nel modo desiderato.
Adaptive shell<br />
CARATTERISTICHE PRINCIPALI<br />
Adaptive shell<br />
Le rigidezze di Shell che si adattano sfumano da duro nell'area centrale<br />
a più morbido sui bordi. La cintura centrale rigida impedisce<br />
che l'imbragatura si pieghi e comprima il tuo corpo preservando<br />
al tempo stesso un buon supporto lombare. Il profilo più morbido<br />
conserva la mobilità e l'adattabilità intuitive. Ne risulta un guscio<br />
morbido dove hai bisogno di flessibilità e rigido dove vuoi supporto.<br />
La rigidità di Adaptive Shell si distingue da quella dura nella zona<br />
centrale a quella più morbida sul bordo.<br />
Gel foam<br />
Gel foam<br />
Il gel di schiuma disperde la pressione in modo uniforme ed efficiente<br />
per fornire un "comfort del cuscino", molto apprezzato durante<br />
le lunghe sessioni. Crea un diversa sensazione mentre si surfa<br />
mentre si assesta insieme ai movimenti, quindi il contatto con<br />
l'imbracatura è più intuitivo e impedisce qualsiasi sistema di ritenzione.<br />
Dato che non c'è niente di peggio di un'imbracatura che sale<br />
durante le sessioni, abbiamo sviluppato il DOWN HOLD SYSTEM, un<br />
attacco asimmetrico che distribuisce le forze verso il basso. Fissato<br />
nella sua posizione originale, il gancio non risale.<br />
Tuck flap<br />
Tuck flap<br />
I TUCK FLAPS assistono ulteriormente il DOWN HOLD SYSTEM<br />
utilizzando i lembi posizionati alle estremità della barra e inseriti<br />
nell'imbracatura. Una volta serrate, le cinghie sono compresse e<br />
bloccate. Inasprendo la connessione tra l'imbracatura e la fibbia,<br />
impediscono che salga in vita.<br />
Spreader bar system<br />
Spreader bar system<br />
Volevamo evitare la sgradevole contrazione laterale dell'imbracatura<br />
sul petto, motivo per cui adattiamo la barra del diffusore<br />
alle dimensioni del trapezio. Una barra ben adattata tirerà lungo<br />
entrambi i lati dell'imbracatura, mentre una barra troppo piccola<br />
tirerà con un angolo acuto, esercitando una pressione sul rider e<br />
causando fastidiosi dolori.
154<br />
PRODUCT FOCUS<br />
F-One<br />
Product focus<br />
BANDIT 12<br />
www.f-one.com<br />
Testo e Foto: F-One Courtesy<br />
Come migliorare il bandit? Ogni<br />
anno ci poniamo questa domanda<br />
e ogni anno segue un'altra<br />
domanda, che cosa stiamo<br />
cercando? Il nostro obiettivo<br />
principale è allargare il range di<br />
vento, la trazione laterale dell'aquilone,<br />
il feedback e il feeling<br />
sulla barra e la manovrabilità.<br />
Dopo undici anni di costante<br />
arricchimento, ci siamo concentrati<br />
su aree specifiche per<br />
canalizzare i nostri sforzi e raggiungere<br />
i nostri obiettivi con la<br />
dodicesima edizione di BANDIT.<br />
H RANGE DI VENTO<br />
Questa è sempre stata una<br />
chiave per il BANDIT, una gamma<br />
più ampia di vento consente<br />
di godere di sessioni più lunghe<br />
in condizioni più disparate. Solo<br />
perché un kite funziona su una<br />
vasta gamma non significa che<br />
sia buono. Migliorare l'effettivo<br />
"Riding Range" era l'obiettivo<br />
per i progettisti e i tester; questa<br />
è la gamma di vento in cui<br />
puoi eseguire tutti i tuoi tricks.<br />
Scoprirai che il BANDIT ti consente<br />
di surfare al meglio a prescindere<br />
dalle condizioni.<br />
H L'ULTIMA CONNESSIONE<br />
C'è un legame speciale tra il<br />
rider, il vento e l'acqua. La tua<br />
connessione con il kite è cruciale,<br />
è come senti la potenza del<br />
vento e fornisce anche il controllo.<br />
I sentimenti che proviamo<br />
quando facciamo kite sono<br />
sempre diversi, il vento cambia<br />
continuamente e anche l'acqua<br />
su cui surfiamo. Con una erogazione<br />
di potenza prevedibile<br />
e costante e un incredibile feedback<br />
sulla barra, il nuovo BAN-<br />
DIT assicura che ogni sessione<br />
sia una buona sessione. Non ci<br />
saranno più lamentele sulle raffiche<br />
di vento o difficoltà a navigare<br />
quando sovrainvelati.<br />
H MANOVRABILITA'
MISURE 4 5 6 7 8 9 10 11 12 14 17<br />
WIND RANGE 35 + 30 + 28 + 25 + 20 > 35 15 > 30 12 > 26 11 > 24 10 > 22 8 > 18 8 > 16<br />
In F-ONE crediamo di essere più<br />
felici quando surfiamo con piccoli<br />
kite. I kite di 7-9 m2 sono<br />
sempre i più divertenti da far<br />
volare, in quanto sono molto<br />
reattivi. Quest'anno, la gestione<br />
del nuovo BANDIT è stata ulteriormente<br />
migliorata in modo<br />
che ogni kite si senta più piccolo<br />
nel cielo. Troverete che il 12 m2<br />
volerà come un 9 m2 e quella<br />
sensazione non ha prezzo.<br />
H EROGAZIONE DELLA POTEN-<br />
ZA REGOLARE<br />
Molti kiters non apprezzano<br />
appieno l'importanza della trazione<br />
laterale nei loro KITE.<br />
Quando surfiamo, combattiamo<br />
sempre le forze del kite bordando<br />
la tavola per creare movimento<br />
in avanti. Per molti anni<br />
abbiamo lavorato per ridurre<br />
il senso di trazione laterale del<br />
rider, questo significa che puoi<br />
goderti sedute più lunghe e più<br />
confortevoli con meno sforzo. Il<br />
nuovo BANDIT offre il perfetto<br />
equilibrio tra potenza e trazione<br />
laterale, con incredibile comfort<br />
nel mezzo e nella parte superiore<br />
della gamma di vento. La<br />
bolina non è mai stata così facile,<br />
i tuoi salti saranno ancora<br />
più grandi e la tua tavola verrà<br />
lanciata in aria.<br />
CARATTERISTICHE<br />
• Il fantastico range di vento del nuovo BANDIT ti consente di goderti<br />
ogni sessione, indipendentemente dalle variazioni del vento<br />
• Il kite è un'estensione del tuo corpo che si esibisce in armonia<br />
con te; questo collegamento definitivo significa che non appena<br />
hai pensato alla rotazione, il kite lo sta già facendo con una sensazione<br />
e un controllo perfetti<br />
.<br />
• Quest'anno il BANDIT offre una straordinaria manovrabilità e reattività,<br />
è come guidare una "macchina F-ONE" anziché un autobus.<br />
• L'erogazione di potenza è regolare e coerente a prescindere dalle<br />
condizioni che offrono il massimo comfort.<br />
• La fusione perfetta di tutte le nostre conoscenze, i più recenti<br />
materiali e tecnologie significa che puoi goderti un kite che eccelle<br />
in tutte le discipline e rende ogni sessione unica da ricordare.<br />
COLORI<br />
SLATE / LIME - CORAL / SLATE - DEEP BLUE / BLUE LAGOON - RA-<br />
SPBERRY / CORAL - CORAL / BLUE LAGOON
KITESOUL È ANCHE SU APP STORE!<br />
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FEEL THE FLOW<br />
NON non PeRDete PERDETE perdete IL IL il PROSSIMO proSSimo NuMeRO NUMERO numero DICeMBRe FEBBRAIO GiuGno - GeNNAIO - luGlio MARZO in IN uSCita USCITA uSCItA il IL IL 2 GiuGno FEBBRAIO DICeMBRe 2016 2019 2015<br />
Per informazioni o suggerimenti contattateci all’indirizzo info@kitesoul.com<br />
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