29.12.2018 Views

Kitesoul Magazine #27 Edizione Italiana

In questo numero: Adeury Corniel e Sofia Tomasoni vincono una storica medaglia d'oro, Formula Kite: i foils vanno verso le Olipiadi di Parigi 2024, Red Bull King of the Air 2019: ecco i partecipanti, Nuno "Stru" Figueiredo: l'onda più grande del mondo è sua, St.Peter Ording, un parco giochi infinito, FOILBOA: TROVATE IL TEMPO PER L'AVVENTURA, Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile, Esplorando l'isola di Prince Edward, Ralph Boelen: "il kitesurf è ancora giovane", Andre Magarao: Cerco di catturare l'unicità del kitesurf, Daniele Milazzo: Per essere competitivi nel Freestyle bisogna lavorare sodo, Steven Akkersdijk: "I kiter pensano che io sia solo da twintip" e molto altro.

In questo numero: Adeury Corniel e Sofia Tomasoni vincono una storica medaglia d'oro, Formula Kite: i foils vanno verso le Olipiadi di Parigi 2024, Red Bull King of the Air 2019: ecco i partecipanti, Nuno "Stru" Figueiredo: l'onda più grande del mondo è sua, St.Peter Ording, un parco giochi infinito, FOILBOA: TROVATE IL TEMPO PER L'AVVENTURA, Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile, Esplorando l'isola di Prince Edward, Ralph Boelen: "il kitesurf è ancora giovane", Andre Magarao: Cerco di catturare l'unicità del kitesurf, Daniele Milazzo: Per essere competitivi nel Freestyle bisogna lavorare sodo, Steven Akkersdijk: "I kiter pensano che io sia solo da twintip" e molto altro.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

EVENTI<br />

GIOCHI OLIMPICI<br />

VIAGGI<br />

CILE | ISOLA DI PRINCE EDWARD<br />

INTERVISTE<br />

RALPH BOELEN | ANDRE MAGARAO<br />

TUTORIAL<br />

GRAB<br />

PRODUCT FOCUS<br />

RRD: EMOTION E SQUID<br />

CORE: SECTION 2 |NAISH: STOMP E SLASH


O N E H I S T O R Y<br />

WWW.F-ONE.WORLD<br />

F.oneInternational<br />

fonekites<br />

#foneculture


Contact :<br />

lucamarcis@hotmail.com


For<br />

Serious<br />

Surfers<br />

EXCELLENT DOWN-THE-LINE DRIFT<br />

INCREDIBLE LOW-END POWER<br />

IMPROVED TURNING SPEED & RESPONSE<br />

PERFECT FOR PARK & RIDE SURFING<br />

Agenzia per l’Italia: Ocean Avenue • info@oceanavenue.it • +39 328 6442519<br />

NaishKiteboarding<br />

naish_kiteboarding<br />

naishkites.com<br />

Photo: frankiebees.com, Featured: Jesse Richman, 2019 Slash Kite, 2019 Global Directional


2019 Slash<br />

PURE WAVE/STRAPLESS KITESURFING<br />

SIZES: 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12


LIVE FREE<br />

Visit CABRINHAKITES.COM to see the entire 2019 Collection<br />

J. Boulding


RIDE FREE<br />

2019


5 STRUT FRAME<br />

INTELLIGENT ARC<br />

SHORT BRIDLE SYSTEM<br />

CORE INTELLIGENT<br />

TRIM SYSTEM (CIT)<br />

FASTER TURNING SPEED<br />

SPEED PUMP SYSTEM<br />

SPEED VALVE 2<br />

BUCKLE UP!<br />

THE NEW XR5 WILL TAKE YOU TO PLACES<br />

YOU'VE NEVER BEEN BEFORE.<br />

POWERED BY 10 YEARS OF<br />

ITERATIVE INNOVATION.<br />

5.0<br />

6.0<br />

7.0<br />

8.0<br />

9.0<br />

10.0<br />

11.0<br />

12.0<br />

13.5<br />

15.0<br />

17.0<br />

19.0<br />

FOLLOW US ON<br />

corekites.com / facebook.com/corekites / instagram.com/corekites / twitter.com/corekites<br />

CORE Kiteboarding / +49 (0) 4371 / 88934-0 / info@acorekites.com / Fehmarn, Germany


High Performance Freeride+<br />

Freestyle<br />

Wave


Direttore Responsabile<br />

David Ingiosi<br />

david.ingiosi@kitesoul.com<br />

Redattore tecnico wave<br />

Mitu Monteiro<br />

Redattore tecnico freestyle<br />

Alberto Rondina<br />

Tecnica<br />

Renato Casati<br />

Photo & Video<br />

Maurizio Cinti<br />

Grafica<br />

Giuseppe Esposito<br />

Traduzioni italiano-inglese<br />

Daniela Meloni<br />

DICEMBRE 2018 - GENNAIO 2019<br />

BIMESTRALE<br />

Testi<br />

David Ingiosi, Kari Schibenvaag,<br />

Gabi Steindl, Andre Magarao, Lucas<br />

Arsenault, Tom Bridge, Christian Brill,<br />

Tim Kummerfeld, Theo Demanez, Reo<br />

Stevens, Alby Rondina, Naish, Cabrinha,<br />

Core, RRD, F-One.<br />

Immagini<br />

David Ingiosi, Pablo Jimenez, Gabi<br />

Steindl, Andre Magarao, Daniele<br />

Milazzo, Thomas Burblies, Bromwich,<br />

Robervania Bösch, A Ydwer van der<br />

Heide, Reo Stevens, Axel Reese,<br />

Svetlana Romantsova, Reemedia, RRD,<br />

F-One, Cabrinha, Naish, Core.<br />

Cover RRD:<br />

Photo: RRD Courtesy<br />

Editore e pubblicità<br />

VISU Media<br />

Via Cavour, 20<br />

24030 Ambivere (BG)<br />

Amministratore Unico<br />

Federico Sugoni<br />

fs@kitesoul.com<br />

Registrazione Tribunale<br />

di Bergamo n°10/2014<br />

del 15/04/2014.<br />

Copyright <strong>Kitesoul</strong> <strong>Magazine</strong><br />

La VISU Media è titolare esclusiva della<br />

testata <strong>Kitesoul</strong> <strong>Magazine</strong> e di tutti i diritti di<br />

pubblicazione e diffusione in Italia. L’utilizzo<br />

da parte di terzi di testi, fotografie e disegni,<br />

anche parziale, è vietato. L’Editore si dichiara<br />

pienamente disponibile a valutare - e se del<br />

caso regolare le eventuali spettanze di terzi<br />

per la pubblicazione di immagini di cui non<br />

sia stato eventualmente possibile reperire la<br />

fonte. Informativa e Consenso in materia di<br />

trattamento dei dati personali (Codice Privacy<br />

d.lgs. 196/03). Nel vigore del D.Lgs 196/03 il<br />

Titolare del trattamento dei dati personali, ex<br />

art. 28 D.Lgs. 196/03, è VISU Media, con sede<br />

legale in Ambivere (BG), via Cavour, 20. La stessa<br />

La informa che i Suoi dati, eventualmente da<br />

Lei trasmessi alla VISU Media, verranno raccolti,<br />

trattati e conservati nel rispetto del decreto<br />

legislativo ora enunciato anche per attività<br />

connesse all’azienda.<br />

La lettura della presente informativa deve<br />

intendersi quale presa visione dell’Informativa<br />

ex art. 13 D.Lgs. 196/03 e l’invio dei Suoi dati<br />

personali alla VISU Media varrà quale consenso<br />

espresso al trattamento dei dati personali<br />

secondo quanto sopra specificato. L’invio di<br />

materiale (testi, fotografie, disegni, etc.) alla<br />

VISU Media deve intendersi quale espressa<br />

autorizzazione alla loro libera utilizzazione da<br />

parte di VISU Media per qualsiasi fine e a titolo<br />

gratuito, e comunque, a titolo di esempio, alla<br />

pubblicazione gratuita su qualsiasi supporto<br />

cartaceo e non, su qualsiasi pubblicazione<br />

(anche non della VISU Media), in qualsiasi canale<br />

di vendita e Paese del mondo.<br />

FEDERICO SUGONI<br />

Editore<br />

Manager d’Azienda<br />

ed Imprenditore, si appassiona al<br />

surf da giovanissimo, ma scopre<br />

l’amore per il Kitesurf da grande<br />

durante un viaggio alle Hawaii.<br />

Il kite è la sua più grande<br />

passione dopo sua figlia. Nel 2014<br />

fonda <strong>Kitesoul</strong> <strong>Magazine</strong>.<br />

GIUSEPPE ESPOSITO<br />

Direttore creativo<br />

Kiter sin da piccolo, rider per RRD<br />

Italia, laureato in Design della<br />

Comunciazione al Politecnico di<br />

Milano. Con questo incarico ha<br />

potuto finalmente unire le sue due<br />

passioni: il kite ed il design.<br />

DAVID INGIOSI<br />

Direttore Responsabile<br />

Giornalista professionista e<br />

video maker specializzato in<br />

vela, avventure di mare, viaggi e<br />

sport acquatici, da oltre 15 anni<br />

racconta da dentro il "pianeta<br />

blu". Si è innamorato del kitesurf<br />

diversi anni fa in Sardegna poi ha<br />

viaggiato in tutto il mondo come<br />

istruttore Iko.<br />

MAURIZIO CINTI<br />

Videomaker<br />

Appassionato di cinema<br />

e fotografia. Skater, Snowboarder<br />

e Wakeboarder, appena ha<br />

conosciuto il kitesurf, tutto il resto<br />

è diventato un ricordo, inizia con<br />

il freestyle,ma ora ama le onde<br />

grandi e potenti. La ricerca dello<br />

swell perfetto è la sua passione.


KITESOUL MAGAZINE<br />

Feel The Flow<br />

RENATO “DR. KITE” CASATI<br />

Direttore tecnico<br />

Wave team rider Duotone.<br />

Kitesurfer dal 2000, è stato<br />

giudice ed atleta PKRA e KPWT.<br />

Ha scritto continuativamente per<br />

diverse riviste di settore<br />

negli ultimi 12 anni.Vive fra lago di<br />

Como e Sardegna, ma sverna fra<br />

le onde Capoverdiane.<br />

MITU MONTEIRO<br />

Redattore tecnico wave<br />

Capoverdiano di Sal, Rider<br />

Ufficiale F-One, Manera. Campione<br />

Mondiale wave KPWT nel 2008 e<br />

tre volte Vice Campione Mondiale.<br />

Inizia giovanissimo con il Surf<br />

e con il Windsurf, dopo<br />

poco scopre il Kitesurf<br />

e diventa amore puro.<br />

ALBERTO RONDINA<br />

Redattore tecnico freestyle<br />

È il miglior esponente del<br />

Kite Italiano nel mondo delle<br />

competizioni, Rider Ufficiale<br />

per Cabrinha Kites, Neil Pryde e<br />

GoPro. Quattro volte Campione<br />

Italiano, Campione Europeo 2010 e<br />

terzo classificato nel Campionato<br />

Mondiale PKRA 2012.<br />

DANIELA MELONI<br />

Traduttrice professionista<br />

Daniela ha vissuto principalmente<br />

all’estero, dove ha conseguito<br />

la laurea in Giurisprudenza e<br />

iniziato la sua carriera. Capisce di<br />

avere una passione per gli sport<br />

acquatici nel 2007 quando si<br />

ritrasferisce nella costa ovest della<br />

Sardegna e incontra suo marito,<br />

il kitesurfer Enrico Giordano.<br />

Dal 2009 è una traduttrice<br />

professionista. Amante del SUP e<br />

fotografa amatoriale non manca<br />

mai di fotografare o riprendere<br />

una sessione wave di kite o SUP.


David Ingiosi<br />

Il lato rosa<br />

delle session<br />

Anni fa era piuttosto raro incontrare una ragazza in spiaggia pronta a entrare in acqua<br />

e divertirsi con il kite. Oggi invece grazie all'evoluzione dei materiali che garantiscono<br />

maggiore sicurezza e accesso praticamente illimitato, le donne sono una presenza<br />

costante in tutti gli spot del mondo, partecipano a competizioni, kitecamp, lavorano<br />

come istruttori nelle scuole e alzano il livello tecnico in tutte le discipline, dal freestyle,<br />

al Big Air, dal Racing al Wake.<br />

All'inizio il kitesurf non solo era un sport prettamente maschile, ma riservato a una stretta<br />

schiera di uomini coraggiosi, discretamente pazzi e con solide basi di attività acquatiche<br />

pregresse, surf e windsurf su tutte. Le potenzialità di questa disciplina, l'emozione<br />

di essere trainati da un ala, la velocità in planata e l'esaltazione di volare a mezz'aria<br />

c'erano già tutte, ma le attrezzature erano tutte da perfezionare quanto a prestazioni,<br />

controllo della potenza e soprattutto sistemi di emergenza. Era ancora uno sport in cui<br />

sbagliare una manovra o anche una semplice distrazione poteva costare molto caro.<br />

Servivano nervi d'acciaio, spirito da scavezzacollo e muscoli tonici. Normale dunque che<br />

le donne almeno per quel momento rimanessero solo a guardare.<br />

Grazia, tecnica e solidarietà le armi segrete delle rider<br />

Oggi che le prestazioni delle ali sono ineccepibili, la qualità dei materiali indiscussa<br />

e i sistemi di sicurezza ampiamente collaudati, il kitesurf ha perso quasi totalmente<br />

quell'aura di sport estremo dei primordi. Andate su una qualsiasi spiaggia dedicata e<br />

vedrete persone di ogni tipo divertirsi e spingere al massimo in acqua: gente alta, bassa,<br />

magra, grassa, giovani, adulti e loro, le donne, il cui numero è a poco a poco incrementato<br />

ogni anno e non accenna a smettere.<br />

Naturalmente le ragazze hanno il loro approccio alla disciplina, molto diverso dai maschi,<br />

ma sono proprio queste differenze di fisico, di testa e di cuore a essere il loro punto di<br />

forza. Le donne hanno una complicità e una capacità di supportarsi tra loro unica. Laddove<br />

non arrivano con la forza fisica, rimediano con grazia, agilità e abilità tecnica. Naturalmente<br />

un wipe out o uno schianto in acqua è uguale anche per loro, ecco perché<br />

devono allenarsi, tonificare i muscoli e tirare fuori tutta la grinta che uno sport acquatico<br />

richiede.


Kajina e Consorti, meravigliose apripista<br />

Anche il livello tecnico delle ragazze in discipline che ne sono la massima espressione,<br />

come per esempio il Freestyle, negli ultimi anni si è notevolmente evoluto. Una delle<br />

prime atlete ad aprire la strada ai top trick è stata Bruna Kajina: quando è riuscita a<br />

chiudere il Double Hand Pass, prima ragazza a farlo, poi tutta la comunità femminile ha<br />

seguito il sue esempio. Per non parlare di Charlotte Consorti che è una presenza assidua<br />

e una delle migliori top rider della disciplina Speed, forse ancora oggi ultimo avamposto<br />

dove il testosterone maschile la fa da padrone. Suo è l'attuale record di velocità mondiale<br />

femminile di 50,43 nodi registrato a Luderitz, in Namibia, nel 2010 Anzi, oggi che<br />

i maschi hanno ormai raggiunto un livello altissimo in acqua e ormai la curva tecnica fa<br />

solo piccoli step in alto, le competizioni femminili sono quanto di più vivo e spettacolare<br />

perché tutto può ancora accadere e riuscire a chiudere una nuova manovra può voler<br />

dire vincere o meno una competizione.<br />

Attrezzature, abbigliamento e riviste girl oriented<br />

Ma non è solo il numero di atlete e professioniste del kitesurf ad essere esploso. Sono<br />

le praticanti in generale, ragazze che si iscrivono ai corsi, frequentano gli spot, rompono<br />

le scatole al fidanzato kiter per portarle in acqua, per condividere vacanze e kitecamp.<br />

Gli stessi brand capita l'antifona del Girl Power sono ormai molto più attenti a concepire<br />

attrezzature a loro dedicate e non si tratta solo di colori e grafica, ma di linee, prestazioni,<br />

ergonomia, stile.<br />

Che l'universo femminile sia entrato a pieno titolo nel kitesurf è giusto, naturale e straordinario,<br />

come straordinario è il lato rosa della vita. Il problema delle donne è che sono<br />

tantissime, molto più degli uomini, e chissà che un giorno il Girl Power non avrà davvero<br />

il dominio della spiaggia. A noi maschietti allora non rimarrà che fargli la corte, magari<br />

aggiungendo un bouquet di fiori nel nostro kitebag.


SOMMARIO<br />

PORTFOLIO<br />

YOG<br />

OLYMPIC GAMES<br />

18 28 32<br />

Adeury Corniel e Sofia<br />

Tomasoni vincono una<br />

storica medaglia d'oro<br />

Formula Kite: i foils<br />

vanno verso le Olipiadi di<br />

Parigi 2024<br />

DOWNWIND<br />

KITETRIPS<br />

FILM<br />

52<br />

FOILBOA: TROVATE IL<br />

TEMPO PER L'AVVENTURA<br />

56<br />

Chile Buena Onda, Good<br />

Vibes in Chile<br />

80<br />

Esplorando l'isola di<br />

Prince Edward<br />

ITW<br />

TUTORIAL<br />

TECNICA<br />

112<br />

Portfolio Steven Akkersdijk: "I<br />

kiter pensano che io sia<br />

solo da twintip"<br />

120<br />

Come uscire vivi da un<br />

wipe out nel kitesurf<br />

126<br />

Curiamo lo stile: il Grab


BIG AIR RECORD WORLD CUP<br />

36 42 46<br />

Red Bull King of the Air<br />

2019: ecco i partecipanti<br />

Nuno "Stru" Figueiredo:<br />

l'onda più grande del<br />

mondo è sua<br />

St.Peter Ording, un parco<br />

giochi infinito<br />

ITW<br />

FOTOGRAFO<br />

RIDER<br />

86<br />

Ralph Boelen: "il kitesurf<br />

è ancora giovane"<br />

TUTORIAL<br />

94<br />

Portfolio Andre Magarao: Cerco<br />

di catturare l'unicità del<br />

kitesurf<br />

PRODUCT FOCUS<br />

106<br />

Portfolio Daniele Milazzo<br />

per essere competitivi<br />

nel Freestyle bisogna<br />

lavorare sodo<br />

138<br />

La virata<br />

142<br />

RRD: Religion MK9 &<br />

Varial | NAISH: Hover 112 |<br />

CORE: GTS5


18<br />

PORTFOLIO<br />

Mallory de la Villemarqué<br />

RIDER: Mallory de la Villemarqué<br />

FOTO: Toby Bromwich


20 PORTFOLIO<br />

Abel Lago<br />

RIDER: ABEL LAGO<br />

FOTO: ROMANTSOVA PHOTO


22<br />

PORTFOLIO<br />

Jesse Richman<br />

RIDER: Jesse Richman<br />

FOTO: Frankie Bees


24 PORTFOLIO<br />

STEVEN AKKERSDIJK<br />

RIDER: STEVEN AKKERSDIJK<br />

FOTO: THOMAS BURBLIES


WWW.KITEWORLDSHOP.COM<br />

IL GRANDE<br />

KITESURF SHOP<br />

EUROPEO<br />

KITEWORLDSHOP.COM è lo store on-line definitivo per<br />

gli appassionati degli sport della tavola che vogliono il<br />

meglio per la propria passione.<br />

Un catalogo in continua crescita che comprende:<br />

Kitesurf, Kiteboards, Surfboards, SUP, Mute,<br />

Abbigliamento e Accessori originali delle migliori<br />

marche al miglior prezzo, sempre disponibili 24/7 365<br />

giorni all’anno.<br />

Grande offerta, facilità di acquisto, sicurezza nelle<br />

transazioni, garanzia del miglior prezzo, diritto di reso<br />

esteso a 30 giorni, spedizioni veloci ed un Servizio<br />

Clienti sempre pronto ad accontentarti e ad aiutarti<br />

nella scelta, fanno di KITEWORLDSHOP.COM il tuo<br />

compagno ideale per acquistare in assoluta tranquillità.


Photo: Alanvan Gysen – Courtesy Cabrinha<br />

HOT LINE: +39 02 400 30 467<br />

RIVENDITORE UFFICIALE


28<br />

YOUTH OLYMPIC GAMES<br />

Adeury Corniel e Sofia Tomasoni vincono una storica medaglia d'oro<br />

YOUTH<br />

OLYMPIC<br />

GAMES<br />

ADEURY CORNIEL<br />

E SOFIA TOMASONI<br />

VINCONO UNA STORICA<br />

MEDAGLIA D'ORO<br />

Photo: World Sailing<br />

Adeury Corniel e Sofia Tomasoni sono diventati i primi kiteboarder a vincere la medaglia d'oro alle Olimpiadi<br />

Giovanili del 2018, a Buenos Aires, in Argentina.<br />

Il kiteboarding ha fatto il suo debutto olimpico con una competizione in stile slalom / boardercross con<br />

equipaggiamento da gara in puro stile Twintip. La fase finale della competizione che si è svolta sotto


l'egida del Club Náutico San Isidro non ha risparmiato lo spettacolo nelle divisioni maschile e femminile.<br />

Nella flotta femminile, Alina Kornelli era chiaramente la rider favorita. Aveva vinto cinque gare su sei.<br />

Ma dopo essere caduta in finale, non si è più ripresa. Poema Newland ha tagliato il traguardo per prima,<br />

ma una penalità di due punti post gara ha fatto in modo che lei dotesse accontentarsi solo dell'argento.<br />

Sofia Tomasoni era ovviamente in estasi. "È un sogno che si avvera, la gara finale è stata molto dura,<br />

ho girato la prima boa e ho avuto troppo vento e non sono riuscita a superare l'ostacolo e sono arrivata<br />

terza", spiega Sofia Tomasoni. "Poi, all'ultima virata, sono arrivata secondo, ed ero molto frustrata, ma<br />

poi un'altra ragazza ha avuto una penalità, quindi ho ottenuto il primo posto".


30<br />

YOUTH OLYMPIC GAMES<br />

Adeury Corniel e Sofia Tomasoni vincono una storica medaglia d'oro<br />

Nella flotta maschile, Corniel dominava le gare; Christian Tio e Toni Vodisek hanno chiuso al secondo<br />

posto. "Mi sento davvero felice, le condizioni oggi erano molto buone, all'inizio pensavo che non ci fosse<br />

vento, ma alla fine tutto è cambiato e avevamo 50 nodi, è stato bello correre una gara giusta", osserva<br />

Corniel .<br />

"Vorrei ringraziare la Cabarete Kite Academy per avermi supportato e per aiutarmi a prepararmi ad essere<br />

qui. Spero davvero di vedere altri ragazzi in giro e altri domenicani per condividere questa energia<br />

e realizzare i loro sogni".<br />

Alla fine, Repubblica Dominicana e Filippine hanno fatto la storia vincendo le loro prime medaglie in<br />

un evento velico olimpico.


32<br />

OLYMPIC GAMES<br />

Formula Kite: i foils vanno verso le Olipiadi di Parigi 2024<br />

FORMULA KITE: I FOILS VANNO VERSO LE OLIMPIADI DI PARIGI 2024<br />

L'Annual General Meeting (AGM) di<br />

World Sailing ha confermato la lineup<br />

ufficiale degli eventi per i Giochi<br />

Olimpici di Parigi 2024. Lo sport del<br />

kiteboarding farà il suo debutto nel<br />

movimento olimpico in Francia con<br />

un foil board e un kite ram air.<br />

Tutti i kite olimpici devono essere<br />

disponibili in tutto il mondo senza restrizioni.<br />

World Sailing, in collaborazione<br />

con l'International Kiteboarding<br />

Association (IKA), gestirà e controllerà<br />

le licenze dei costruttori.<br />

Le attrezzature scelte saranno "bloccate"<br />

per ciclo olimpico per garantire<br />

sicurezza e affidabilità nell'investimento<br />

delle marche e un'evoluzione<br />

controllata da un evento all'altro. Ciò<br />

significa che l'equipaggiamento ufficiale<br />

dovrebbe adottare l'attuale<br />

classe di Formula Kite, che consente a<br />

diversi modelli di diversi produttori di<br />

competere l'uno con l'altro a livello di<br />

parità olimpica.


Le regole dell'attrezzatura per la prima<br />

apparizione del kiteboarding nei Giochi<br />

Olimpici sono le seguenti:<br />

BOARD CONCEPT: FOILING;<br />

RANGE DI PESO (UOMINI): 65-85 KG;<br />

RANGE DI PESO (DONNE): 50-70 KG;<br />

DIMENSIONI DEL KITE (UOMINI E DONNE): 7-21 M2;<br />

TIPO DI KITE: RAM AIR;<br />

NUMERO DI KITE AUTORIZZATI PER EVENTO: QUATTRO KITE AD ALTE<br />

PRESTAZIONI E ALTE PROPORZIONI;<br />

NUMERO DI SISTEMI DI HYDROFOIL AUTORIZZATI PER EVENTO: UN<br />

SISTEMA AD ALTE PRESTAZIONI E MASSIMA ASPECT RATIO;<br />

RANGE DI VENTO PER LA COMPETIZIONE DI KITE OLIMPICI COMPRESO<br />

TRA 5 E 40 NODI.


34<br />

OLYMPIC GAMES<br />

Formula Kite: i foils vanno verso le Olipiadi di Parigi 2024


In termini di formato competitivo,<br />

dovremmo aspettarci una staffetta su<br />

un circuito corto con un breve tratto<br />

di bolina / sottovento e i membri del<br />

team (uomini e donne) che navigano<br />

e si alternano in una zona di cambio.<br />

La competizione può consistere in<br />

una serie di manche di apertura e<br />

una fase a eliminazione diretta o in<br />

un'altra forma di finale (vale a dire, la<br />

migliore delle vittorie in x gare). "Nel<br />

corso degli anni, il nostro obiettivo è<br />

stato sempre quello di mantenere l'intera<br />

comunità e l'industria coinvolte<br />

e di non scendere su un singolo produttore<br />

o su un'unica strada", spiega<br />

Markus Schwendtner, segretario esecutivo<br />

di IKA.<br />

"Nelle Olimpiadi della Gioventù, abbiamo<br />

registrato per la prima volta<br />

le attrezzature di serie ed è stato un<br />

grande successo Sono entusiasta che<br />

abbiamo anche ottenuto questo risultato<br />

come criterio per l'attrezzatura<br />

per Parigi 2024. La Formula Kite garantirà<br />

che spirito e identità del kiteboarding.<br />

"


36<br />

BIG AIR<br />

Red Bull King of the Air 2019: ecco i partecipanti


RED BULL KING OF THE AIR<br />

ECCO I PARTECIPANTI


38<br />

BIG AIR<br />

Red Bull King of the Air 2019: ecco i partecipanti<br />

Con la fine del 2018 imminente e il<br />

periodo della finestra aperta del Red<br />

Bull King of the Air 2019 all'orizzonte,<br />

rimangono solo un paio di settimane<br />

per i kiters che vogliono presentare<br />

le loro iscrizioni alla competizione e<br />

avere la possibilità di unirsi ai migliori<br />

del mondo della disciplina Big Air.<br />

Red Bull King of the Air si svolge il<br />

giorno più ventoso con le migliori<br />

condizioni per il Big Air tra il 26 gennaio<br />

e il 10 febbraio 2019. L'evento<br />

vedrà 18 dei migliori kiteboarder del<br />

mondo volare il più in alto possibile e<br />

conquistare il prestigioso titolo.<br />

Se non l'hai già fatto, è il momento di<br />

riunire i tuoi amici video producer e gli<br />

addetti al montaggio video e immortalare<br />

i tuoi salti più alti della passata<br />

stagione in una breve clip. Con la stagione<br />

ventosa di Cape Town che si avvicina<br />

velocemente, la scadenza per il<br />

processo di selezione video per il più<br />

prestigioso evento di kiteboarding al<br />

mondo, il Red Bull King of the Air 2019,<br />

si avvicina.<br />

Il Red Bull King of the Air 2019 tornerà<br />

a Kite Beach a Cape Town, dove è stato<br />

messo in scena con molto successo<br />

nel 2018 e avrà una finestra di due settimane<br />

a fine gennaio e inizio febbraio<br />

2019 per la competizione che si svolgerà<br />

il giorno più ventoso.<br />

Le partecipazioni sono aperte ai riders<br />

di tutto il mondo, ma ci sono solo<br />

pochi punti disponibili. La lista dei rider<br />

del 2019 sarà composta dai primi 9<br />

dell'evento del 2018 e con i punti rimanenti<br />

decisi attraverso la procedura di<br />

videoregistrazione.<br />

Lo scorso anno l'olandese Kevin Langeree<br />

ha superato il giovane spagnolo<br />

Liam Whaley e Lewis Crathern e ha


40<br />

BIG AIR<br />

Red Bull King of the Air 2019: ecco i partecipanti


conquistato il suo secondo titolo Red<br />

Bull King of the Air. Il campione del<br />

mondo freestyle del 2009 si era assicurato<br />

l'ultimo gradino del podio di<br />

Cape Town nel 2014 ed è stato per lui<br />

un buon ritorno dopo un grave infortunio<br />

che lo aveva tenuto fuori dall'evento<br />

del 2017.<br />

"Il passaggio a Kite Beach è stata la cosa<br />

migliore di sempre", ha detto Langeree,<br />

"Ci ha dato come rider l'opportunità di<br />

mostrare le nostre manovre ed è stato un<br />

giorno che non dimenticherò facilmente".<br />

I rider che gareggiano i video contest<br />

devono convincere i giudici che hanno<br />

le carte in regola per competere con<br />

rider del calibro di Langeree e compagni,<br />

i migliori kiters al mondo. Devono<br />

farlo inviando un video con le loro<br />

salti più grandi e più alti.<br />

Secondo il direttore sportivo Sergio<br />

Cantagalli, la giuria è alla ricerca di<br />

videoclip attraverso i quali i giudici<br />

possono vedere il potenziale del rider.<br />

"Questo evento è unico in quanto è<br />

in continua evoluzione con l'input dei<br />

rider e dei giudici ed è sempre il nostro<br />

obiettivo migliorarlo. È come un<br />

tour mondiale in un evento unico", ha<br />

aggiunto.<br />

Langeree, Whaley e Crathern sono confermati<br />

per l'evento 2019 insieme ai<br />

campioni del passato Jesse Richman<br />

e Aaron Hadlow. Steven Akkersdijk,<br />

Lasse Walker, Sam Light e Gijs Wassenaar<br />

completano la top 9 che riceve<br />

l'ingresso automatico nell'evento.<br />

I kiteboarder che pensano di avere le<br />

carte in regola per competere con i<br />

migliori rider del mondo in un evento<br />

estremo sono invitati. A presto!


42<br />

RECORD<br />

Nuno "Stru" Figueiredo: l'onda più grande del mondo è sua<br />

Nuno "Stru"<br />

Figueiredo:<br />

L'ONDA PIÙ GRANDE<br />

DEL MONDO È SUA


I Guinness World Records lo hanno confermato a distanza di<br />

un anno. Nuno "Stru" Figueiredo ha ufficialmente cavalcato la<br />

più grande onda in kitesurf al mondo.


44<br />

RECORD<br />

Nuno "Stru" Figueiredo: l'onda più grande del mondo è sua<br />

L'8 novembre 2017, il kitesurfer di Porto,<br />

in Portogallo, ha lanciato il suo kite<br />

a Praia do Norte, a Nazaré e ha navigato<br />

in una delle più pericolose onde<br />

del pianeta. Il vento soffiava da nord<br />

e le onde erano leggermente rivolte a<br />

sud. Dopo aver saltato dalla cresta di<br />

un paio di onde per fare conoscenza<br />

con il set, Figueiredo puntava a un'onda<br />

record.<br />

Secondo il Guinness World Records,<br />

l'onda misurava 62 piedi (19 metri).<br />

"Immagino di avere avuto paura quando<br />

stavo ancora guardando le onde<br />

dall'esterno, ma quando sono arrivato<br />

in acqua, la paura è svanita Sulle onde<br />

devi concentrarti perché la tua vita è<br />

in gioco", spiega Nuno "Stru".<br />

"Devi essere disposto a farlo e hai bisogno<br />

di anni di allenamento, ho visto<br />

come Nazaré ha lavorato per alcuni<br />

anni perché, nel kitesurf, abbiamo<br />

bisogno di qualcosa di più che grandi<br />

onde. Devi sapere esattamente come il<br />

vento soffia e si comporta".


46<br />

WORLD CUP<br />

St.Peter Ording, un parco giochi infinito<br />

St.Peter Ording<br />

U N P A R C O G I O C H I I N F I N I T O<br />

TEXT: CHRISTIAN BRILL, TIM KUMMERFELD<br />

Il 22 settembre scorso, al mattino, ho chiamato Christian<br />

Brill, il local di St. Peter Ording."Ehi Christian, a mezzogiorno<br />

c'è alta marea, il grande parcheggio dalla spiaggia principale<br />

sarà allagato e prenderemo vento onshore con 25<br />

-40 nodi. Sei pronto per un servizio fotografico?". "Sicuro,<br />

Tim Kummerfeld sarà anche alla partenza", risponde al volo<br />

e un'ora dopo ci siamo incontrati nel parcheggio di fronte<br />

alla spiaggia principale. Già un'ora prima dell'alta marea, il<br />

grande parcheggio sabbioso è completamente sott'acqua<br />

e le auto non sono più in grado di attraversare la spiaggia.<br />

Christian e Tim hanno lanciato i loro kite da 7 metri e immediatamente<br />

è chiaro che saranno ben "motorizzati".<br />

Christian Brill, altrimenti va in kitesurf su un'altra spiaggia<br />

nel sud di St. Peter Ording ("SPO") e si diverte molto sull'acqua.<br />

Almeno è così che funziona quando stacca i suoi mega<br />

kiteloop in queste condizioni di acqua piatta nei pressi del<br />

parcheggio sul quale nei giorni normali (senza questo tipo<br />

di alta marea) ci sono centinaia di auto e camper e tutto<br />

finisce con un downloop morbido morbido come burro. Rispetto!<br />

Tim Kummerfeld attacca immediatamente l'eroe locale e<br />

segna punteggi altrettanto alti. I due conquistano il cielo di<br />

St.Peter Ording ancora e ancora e poi affrontano altri tratti<br />

d'acqua che rimangono solo poche ore. Tim continua a cer-


PHOTOS: AXEL REESE<br />

care ostacoli naturali, sotto forma di palafitte o pali su cui<br />

sono sistemate le sedie da spiaggia rimaste per la stagione<br />

autunnale. Quindi gli ostacoli in legno rustico sono il suo<br />

oggetto dei desideri.<br />

È ovvio per entrambi che questa session è speciale, perché<br />

il vento è burrascoso, l'intero parcheggio di sabbia è allagato<br />

con tutte le possibilità e, ultimo ma non meno importante,<br />

i coraggiosi bagnanti sulla spiaggia che rimangono<br />

incantati alla vista di tutti i mega-salti. St. Peter Ording è<br />

un parco giochi infinito!


48<br />

WORLD CUP<br />

St.Peter Ording, un parco giochi infinito<br />

Christian Brill<br />

Nel nostro gruppo WhatsApp ‘Kiten-SPO’, i 30 nodi di venerdì e sabato sono<br />

stati oggetto di accesi dibattiti per giorni. Venerdì scorso Tim e io abbiamo<br />

iniziato presso la spiaggia principale di Ording. In una pausa del vento di 30<br />

nodi da terra sono con un po 'di disagio in acqua visto che in lontananza si<br />

può già vedere un muro nero di nuvole. Poi però cambia tutta e dopo 15 minuti<br />

ci siamo ritrovati a combattere tra le onde con raffiche di oltre 50 nodi.<br />

Il nostro riassunto mentre uscivamo dall'acqua con i nostri kite: "Non abbiamo<br />

ancora imparato nulla". Sabato il vento è iniziato più moderatamente. le<br />

raffiche erano solo fino a 40 nodi. Quest'alta marea alle ore 12 significa una<br />

cosa sola qui a St. Peter Ording: acqua fino alle dune e kiteloops! L'acqua piatta<br />

consente il salto perfetto e molto spazio per il lift. Per tutta l'estate non<br />

abbiamo avuto un buon clima. E anche in autunno giorni così sono piuttosto<br />

pochi. L'acqua è profonda solo 50 cm. Quindi prendi una raffica e tiri il kite<br />

più basso possibile. Quello con Tim è stato un giorno come ai vecchi tempi in<br />

cui ci allenavamo per le competizioni. Il parco giochi allagato era la cornice<br />

migliore per questo risveglio".


50<br />

WORLD CUP<br />

St.Peter Ording, un parco giochi infinito<br />

Tim Kummerfeld<br />

Tempesta in arrivo con forte alta marea, temperature autunnali e raffiche di<br />

circa 40 nodi. Dopo un'estate calda con i kite per lo più di 13 metri in acqua<br />

St. Peter-Ording è tornata nel suo lato ruvido il 22 settembre. Anche se vengo<br />

da Amburgo, St. Peter-Ording è un po' una casa per me. Durante la scuola qui<br />

trascorrevo i fine settimana con i miei genitori e durante i miei studi ho vissuto<br />

la pausa del semestre esclusivamente sull'autobus per stare ogni minuto<br />

in acqua. Sono passati 10 anni. Da allora è cambiato molto, ma la nostra comunità<br />

di kite è ancora lì. In tempi precedenti a Instagram, Facebook e GoPro,<br />

abbiamo filmato i nostri tricks appena appresi con videocamere mini-DV traballanti<br />

e abbiamo messo i video online su siti web specializzati. È stato un<br />

momento emozionante e poi Christian e io eravamo in una sfida perenne per<br />

chiudere una nuova manovra. Stranamente, non è cambiato molto in questo<br />

senso. Siamo entrambi fuori dalle gare, ma quando siamo in acqua insieme<br />

spingiamo sempre al massimo i limiti delle nostre ossa che invecchiano. A<br />

quasi 30 anni sei ancora nel pieno della vita, ma le cadute fanno molto più<br />

male che a 18 anni. Queste tempeste con alta marea suscitano questi ricordi.<br />

St. Peter-Ording si sente di nuovo reale solo quando le onde s'infrangono contro<br />

le palafitte e l'intera spiaggia diventa un enorme parco giochi. le porte dei<br />

campi di calcio e le piattaforme delle sedie a sdraio invitano a essere usati<br />

come ostacoli. In questi momenti non c'è niente di meglio che stare in acqua<br />

con i tuoi amici e dimenticare il tempo che passa. L'autunno si annuncia con<br />

un botto e rimpiangiamo l'estate appena trascorsa. Un parco giochi senza fine<br />

il nostro St. Peter Ording!


52<br />

DOWNWIND<br />

FOILBOA: TROVATE IL TEMPO PER L'AVVENTURA


FOILBOA:<br />

TROVATE IL TEMPO PER L'AVVENTURA<br />

Ciao downwinders! Siamo felici di annunciare<br />

che le iscrizioni per i nostri<br />

eventi sono online. Partiremo alla<br />

grande con una circumnavigazione in<br />

foil a dicembre coprendo 160 km intorno<br />

alla bellissima isola di BoaVista. Noi lo<br />

chiamiamo:<br />

FOILBOA 26.12 - 02.01 2019<br />

Ma non preoccuparti, è possibile fare<br />

anche la mezza distanza. Dopo averlo<br />

fatto io stesso l'anno scorso per la prima<br />

volta, ora puoi unirti a noi in questa<br />

speciale avventura in foil!<br />

Guarda il teaser su Facebook, Instagram<br />

o Youtube. E se sei pronto per l'iscrizione<br />

vai sul nostro sito web.<br />

FOILBOA: vola attorno a BoaVista e guarda<br />

l'intera isola da una prospettiva diversa.<br />

L'altro evento è il Downwind tra le isole<br />

di Capoverde. Abbiamo perfezionato il<br />

programma e ti offriamo un bel bottino<br />

quest'anno: un progetto no-profit come<br />

nessun altro! Il Downwind è stato creato<br />

4 anni fa con l'idea e la motivazione<br />

per raccogliere fondi per un asilo nido<br />

qui sull'isola di Boa Vista. Con una quota<br />

di partecipazione di 390, i downwinder


54<br />

DOWNWIND<br />

FOILBOA: TROVATE IL TEMPO PER L'AVVENTURA<br />

ottengono un'offerta eccezionale per<br />

il 2019! Curiamo personalmente ogni<br />

partecipante in anticipo: pianificazione<br />

del viaggio, alloggio, trasferimento<br />

in aeroporto e tutti gli spostamenti<br />

sull'isola sono pianificati e organizzati<br />

con i migliori kitesurf locali. A presto e<br />

saluti di BoaVista!


WITHOUT<br />

A DIAMOND<br />

—THERE’S NO<br />

HAPPILY EVER<br />

AFTER<br />

Alan Van Gysen Rider: Nick Jacobsen Contact: Pryde Group GmbH Bergstraße 7, 82024 Taufkirchen, Germany Tel: +49 89 6650490<br />

WITHOUT YAMAMOTO LIMESTONE<br />

NEOPRENE THERE’S NO HAPPILY<br />

EVER AFTER EITHER<br />

Yamamoto Limestone Neoprene is the diamond of wetsuit innovation and performance.<br />

Made from limestone extracted from Mount Fuji in Japan, it is a non-petroleum based<br />

material that is the industry standard for premium neoprene and superior watersport<br />

performance.<br />

No sad faces here though... because ALL our wetsuits use Yamamoto so you can<br />

always experience the Happily Ever After with any of our wetsuits.<br />

[1]<br />

[2]<br />

Premium Japanese limestone-based neoprene is 95%<br />

water impermeable compared to 70% for standard<br />

petroleum neoprene. It absorbs less water, dries faster<br />

and provides more wind chill protection.<br />

Yamamoto neoprene has a unique cell structure and has<br />

a 23% higher closed cell ratio for added buoyancy and<br />

flexibility [1]. The cells are evenly spaced and filled with<br />

nitrogen gas that increases heat retention [2].


56<br />

KITETRIPS<br />

Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />

Text: Gabi Steindl | Photo: Pablo Jimenez, Gabi Steindl


KITETRIPS<br />

Chile Buena Onda,<br />

Good Vibes in Chile<br />

"Tiburon! "(squalo!). La gente richiama l'attenzione dalle<br />

rocce. Siamo solo alcuni surfisti sulla line-up, è poco<br />

prima del tramonto e la mia prima session di surf in<br />

acque cilene. Mentre sto elaborando ciò che ho appena<br />

sentito, vedo un'enorme pinna nera che rompe la superficie<br />

dell'acqua a poche centinaia di metri di distanza.<br />

Mi ci vuole un momento per realizzare, ma poi urlo "es<br />

una orca!" (è un'orca!) mi toglie ogni dubbio. L'adrenalina<br />

scorre attraverso il mio corpo. L'eccitazione prende il<br />

sopravvento sulla paura. Ipnotizzata, mi siedo sulla mia<br />

tavola da surf avvolta in una muta con cappuccio, guanti<br />

e calzari. Le mie gambe penzolano nei 12 gradi dell'acqua,<br />

acqua verde scuro del Pacifico. Con tutti i miei sensi<br />

accesi, sento in testa quel brusio che solo il viaggiare e<br />

lo sperimentare qualcosa per la prima volta in un posto<br />

completamente nuovo può darti. "Benvenuta in Cile", sussurro<br />

a me stessa e sorrido.<br />

La mattina dopo, i pescatori chiariscono la situazione:<br />

c'erano in realtà nove orche nella baia quel giorno, impegnate<br />

a sgranocchiare una balenottera morta...<br />

Con 4.300 km di coste dell'Oceano Pacifico ricche<br />

di onde, il Cile è stato nella mia lista dei desideri per<br />

un lungo periodo. Avendo trascorso tre anni in totale<br />

in Brasile e Venezuela mentre gareggiavo con il PKRA<br />

World Tour ed ero totalmente infatuata del Sud America,<br />

avevo nostalgia di tornare da quando ho lasciato<br />

le competizioni e mi sono trasferita in Australia dieci<br />

anni fa.<br />

Dopo circa 36 ore di viaggio, troppi fast food in aereoporto<br />

e uno stato tipo "zombi", il capitano del Boeing<br />

747-400 annuncia finalmente la discesa a Santiago, la<br />

capitale del Cile. Con il naso contro la finestra di plexiglass<br />

del mio sedile economico, i miei stanchi occhi<br />

rossi sono incollati al panorama. La vista delle cime e<br />

delle formazioni rocciose della Cilea Coastal Range e<br />

delle Ande, la catena montuosa continentale più lunga<br />

del mondo, che si estende per oltre sei paesi con una<br />

miriade di vulcani innevati e laghi incontaminati a perdita<br />

d'occhio mi dà i brividi. Questo è il mio primo assaggio<br />

dell'enorme paesaggio tipico di tutto il Cile.


58<br />

KITETRIPS<br />

Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />

KITETRIPS<br />

Le mie due gigantesche borse per il quiver arrivano<br />

fortunatamente alla stessa ora e decido di dare il via<br />

alla mia avventura in Cile con un paio di giorni di visite<br />

turistiche nella capitale. Controllo in un piccolo<br />

B&B a Providencia, un quartiere centrale della città.<br />

Javier, un giovane architetto locale, un po' eccentrico<br />

ma esperto del luogo e amico di un amico, è felice di<br />

accompagnarmi in giro. Insieme esploriamo angoli che<br />

sarebbe impossibile trovare da soli. Diffondere la "buena<br />

onda" (buone vibrazioni) è un istinto per i cileni e<br />

Javier ne è la prova perfetta. Seguondo l'orgoglio e la gioia<br />

di Javier, a bordo di due bellissime e quasi antiche<br />

bici da corsa d'argento, ci facciamo largo attraverso<br />

folle di persone e un traffico intenso, ciondolando tra<br />

musei, monumenti e siti storici, poi attraversiamo bellissimi<br />

parchi, ci sediamo con i musicisti locali e le coppie<br />

che ballano il tradizionale Lindy Hop all'ombra dei<br />

pioppi. Gli incroci stradali più grandi si trasformano in<br />

palchi temporanei e divertenti per giocolieri e acrobati,<br />

durante i pochi minuti tra le sequenze a semaforo che<br />

mettono in mostra le loro straordinarie abilità.<br />

I graffiti e i murales di Santiago sono vivi e vibranti! Gli<br />

artisti hanno trasformato le aree urbane in tele: Barrio<br />

Brasil e Barrio Bellavista sono pieni di arte di strada<br />

funky e colorata. Al Mercado Central di Santiago, che ha<br />

aperto le sue porte nel 1872 e ora è famoso come il miglior<br />

mercato del pesce del Sud America, facciamo festa<br />

con il miglior pesce fresco per recuperare energia necessaria<br />

per ulteriori visite turistiche. Successivamente<br />

una funicolare del 1925 ci solleva fino al belvedere sul<br />

Cerro San Cristóbal, una collina boscosa che sorge a


CHILE


60<br />

KITETRIPS<br />

Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />

KITETRIPS<br />

860 metri sopra la città. Da qui godiamo di viste stupefacenti<br />

della capitale, splendidamente incorniciate<br />

da montagne innevate. Nella tradizione cilena, Javier<br />

e io celebriamo il nostro tour di Santiago con un Pisco<br />

Sour, la bevanda nazionale del Perù e del Cile: entrambi<br />

rivendicano le origini dello spirito e del cocktail. È una<br />

bevanda letale, ma fantastica! L'acquavite locale chiara<br />

(pisco) viene mescolata con lo sciroppo di zucchero, il<br />

succo di lime e un albume per l'autentica finitura schiumosa,<br />

una spruzzata di bitter d'Angostura sulla parte<br />

superiore ed è pronta, ¡Salud! (salute). Il Pisco Sour è<br />

disponibile in due misure: stranamente il nome della<br />

versione grande è "catedral" (cattedrale) in contrasto<br />

con "normale" per il piccolo. Con due chinchineros (i<br />

tipici artisti di strada del Cile) che si stanno facendo<br />

strada, il giorno raggiunge un'aurea leggendario nei<br />

miei diari di viaggio. Portando un tamburo sul retro, con<br />

due grandi bacchette per suonare e piatti in cima che<br />

sono collegati ai piedi con una corda, i due chinchineros<br />

fermano il traffico ed eseguono una danza vigorosa,<br />

un mix di passi veloci, curve e mosse acrobatiche, in<br />

mezzo alla strada. Si muovono e girano intorno così velocemente<br />

che letteralmente finiscono nell'aria mentre<br />

suonano i loro strumenti in una performance che potrebbe<br />

far parte del Cirque du Soleil.<br />

Il giorno dopo non posso fare a meno di ridacchiare,<br />

quando la società di noleggio auto consegna il mio furgone.<br />

Certo che avevo già visto le foto su internet, ma<br />

in realtà sembra ancora più divertente. Con un formato<br />

piuttosto insolito, super corto e molto stretto, solo due<br />

posti nella parte anteriore e nella parte posteriore del<br />

carico, mi ricorda i furgoni dei fiori di Parigi. Con tutti<br />

le mie attrezzature riposti in modo sicuro nella parte<br />

posteriore, ho preso l'autostrada verso la costa. Destinazione:<br />

Matanzas, la mecca del vento e del kitesurf nel<br />

Cile centrale a circa 100 miglia a sud-ovest di Santiago.<br />

Matanzas, un piccolo autentico villaggio di pescatori<br />

magnificamente situato sulla costa collinare, è solo<br />

una strada principale che corre parallela ad una lunga


CHILE<br />

spiaggia vulcanica nera. Durante la settimana la città è<br />

super tranquilla, ma durante il fine settimana la gente<br />

di Santiago si riversa sulla costa per godersi il sole, la<br />

spiaggia e l'oceano. L'area intorno a Matanzas è "in" e<br />

molti ricchi cileni possiedono il loro angolo di paradiso<br />

con spettacolari case per vacanze progettate da architetti.<br />

Qui incontro Mike, fondatore di "Kite Chile" (www.kitechile.com).<br />

Mike è svizzero, ma ha vissuto in Cile fino<br />

a poco tempo fa e conosce, come appassionato di kitesurfer,<br />

l'area e tutti i suoi spot come il palmo della sua<br />

mano. È stato incredibilmente utile con la pianificazione<br />

del mio viaggio. Fortunatamente il mio viaggio coincide<br />

con il periodo di due mesi di Mike in Cile per "il<br />

miglior kite dell'anno" (nov + dic) e mi offre una stanza<br />

nella sua cabaña (casa in affitto) a Matanzas. Insieme<br />

ci dirigiamo per la mia primissima session di kite in<br />

Cile, uno downwind dal punto principale di Matanzas<br />

a Roca Cuadrada (roccia quadrata), a circa 1,2 miglia a<br />

nord e accessibile solo in 4x4 sulla spiaggia di sabbia<br />

nera. Il Surazo prevalente (forte vento meridionale) soffia<br />

a 25-30 nodi, una forza tipica per la regione in questo<br />

periodo dell'anno. La fredda corrente di Humboldt porta<br />

acqua fredda su questa costa e devo ammettere che ero<br />

abbastanza spaventata dall'acqua a 12 ° C. Tutto si rivela<br />

non essere poi così male e in tutte le mie settimane<br />

in Cile non ho mai sentito freddo, nemmeno durante il<br />

surf. La buona notizia in Cile è che quando c'è vento, di<br />

solito c'è il sole, con una temperatura dell'aria di circa<br />

25 C, e finché sei preparato (muta 5/4 mm e optional:<br />

guanti e cappuccio), non sentirete il freddo.<br />

Mike ed io esploriamo insieme tutti i punti del quartiere.<br />

Roca Cuadrada diventa la mia preferita. L'onda<br />

qui squarcia la roccia quadrata che si trova appena<br />

fuori dalla spiaggia. A seconda del vento e della marea,<br />

Roca può avere picchi veramente puliti che sono estremamente<br />

divertenti da surfare. Quando diventa più<br />

grande, può diventare piuttosto pericoloso. Il kite qui


62<br />

KITETRIPS<br />

Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />

con i leoni marini che spuntano proprio accanto a te tra<br />

le ripide scogliere calcaree e le immense dune di sabbia<br />

nera come lo sfondo è davvero magico.<br />

A 10 minuti di macchina più a nord c'è La Boca, la foce<br />

del fiume Rio Rapel, un luogo perfetto per le acque piatte<br />

come una lastra di vetro, vento costante e cigni<br />

bianchi e neri, circondato dalla natura più verde e da<br />

spettacolari scogliere. Per l'apprendimento o per il freestyle,<br />

non c'è posto migliore.<br />

La piccola città di Pupuya è situata nella baia a sud di<br />

Matanzas. La spiaggia offre molto spazio con un parco<br />

giochi di onde trasversali e una piccola laguna per<br />

l'apprendimento. Pupuya ospita l'elegante Kite Club "La<br />

Lobera", una specie di Café del Mar per i kiters. Un'interessante<br />

struttura architettonica realizzata in vetro e<br />

legno offre una splendida vista sul luogo da ristorante<br />

e bar. Con la musica, enormi cuscini rilassanti, sedie a<br />

sdraio e persino una parete da arrampicata all'esterno<br />

di un fresco contenitore marino che funge da doccia e<br />

KITETRIPS


spogliatoio è un ottimo posto dove rilassarsi. E naturalmente<br />

con una "Hot Tub" tipicamente cilena all'aperto,<br />

una vasca rotonda di legno riscaldata dal fuoco per<br />

riscaldarsi dopo lunghe sessioni nell'oceano, con una<br />

vista perfetta sull'oceano, ideale da abbinare a un Pisco<br />

Sour per un'ultima indulgenza.<br />

Dopo una settimana, la prima mareggiata appare sulla<br />

previsione e scatta il mio suggerimento per organizzare<br />

un primo servizio fotografico. Il fotografo cileno di surf<br />

Pablo Jimenez è il mio uomo. Il nostro piano è di girare<br />

in un posto super speciale: Topocalma, un bellissimo<br />

tratto di paradiso costiero, 45 minuti a sud di Matanzas,<br />

e accessibile solo in 4x4. Matias, uno dei migliori<br />

windsurfer locali di Matanzas, è felice di darci un passaggio<br />

nel suo pick up truck. È desideroso di navigare<br />

su "Topo", come lo chiamano anche i locali. Fino a poco<br />

tempo fa, il permesso dell'amministrazione di Santiago<br />

per accedere alla spiaggia della "Hacienda Topocalma"<br />

di proprietà privata doveva essere richiesto via fax. Tut-<br />

CHILE


64<br />

KITETRIPS<br />

Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />

KITETRIPS<br />

tavia, le cose sono diverse ora poiché l'intera zona è attualmente<br />

in fase di riqualificazione in un'area di ville<br />

di lusso e case vacanza fantasiose. Mike diventa totalmente<br />

silenzioso passando attraverso chilometri di<br />

terra deserta dove una volta c'era una bella fitta foresta.<br />

Grazie a Dio, nulla è stato cambiato lungo l'ultima<br />

sezione di arrivare allo spot. Quindi diamo il massimo<br />

dell'acceleratore in 4WD sulla duna di sabbia nera e siamo<br />

lì. Davanti a noi c'è una spiaggia vulcanica di straordinaria<br />

bellezza, lunga circa 2,5 miglia. All'estremo sud,<br />

Pan De Azúcar, una caratteristica roccia a forma di piramide<br />

alta circa 170 piedi, sporge dal turchese Pacifico.<br />

Ecco dove si rompe l'onda. Al Topo il vento soffia solitamente<br />

5-10 nodi più forte rispetto a Matanzas. A causa<br />

della geografia dello spot, del promontorio e del vento<br />

trasversale, le onde scorrono più pulite. Ogni cosa ha il<br />

suo prezzo e per le stesse ragioni, di solito è rafficata<br />

qui e senza dubbio, molto meglio per il windsurf che per<br />

il kite.<br />

Il moto ondoso non è ancora al massino in realtà e il vento<br />

soffia a 15-18 nodi piacevoli, "molto insoliti" secondo<br />

Matias, che naviga molto spesso qui al Topo. È entrato<br />

in acqua per provare le condizioni. Per un po' mentre mi<br />

diverto nel blu, cavalco alcune piccole ma davvero di-


CHILE


66<br />

KITETRIPS<br />

Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />

KITETRIPS


vertenti onde e mi sento felice di provare questo magico<br />

luogo; fino a quando le cose cambiano drasticamente. In<br />

una frazione di secondo, il vento si trasforma in nucleare.<br />

La session termina in un pronto soccorso dopo che<br />

il mio aquilone si è fermato in una mega buca di vento,<br />

e prima che abbia la possibilità di rilanciare, viene pesantemente<br />

lavorato dalle onde. Quattro dita della mia<br />

mano sinistra sono nel posto sbagliato nel momento<br />

sbagliato. Per un momento lo shock prende il sopravvento<br />

sul dolore, quando il mio kite riparte e una linea taglia<br />

profondamente le articolazioni centrali di tutte e quattro<br />

le dita. L'indice lo colpisce con un brutto squarcio, un<br />

enorme lembo di pelle e le mie ossa che mi fissano. Il<br />

sangue sta letteralmente scoppiando dalla ferita quando<br />

finalmente raggiungo la spiaggia a circa un miglio<br />

sottovento da Pablo e dagli altri windsurfisti.<br />

L'affascinante Julio, un giovane paramedico cileno, mi<br />

ricuce l'indice con sette punti nella piccola clinica ambulatoriale<br />

di Navidad, a un'ora di macchina da Topo<br />

e fascia le altre tre dita. È un piccolo miracolo che il<br />

tendine sia ancora intatto, e sarò per sempre grata che<br />

tutte le mie dita siano ancora al loro posto. Dopo un vaccino<br />

contro il tetano e con un pacchetto di antibiotici ancora<br />

nel mio poncho, mi trascino fuori. Nessuno mi sta<br />

aspettando e immagino che Matias sarebbe stato super<br />

desideroso di tornare in acqua. In attesa di Mike, mi siedo<br />

su una panchina del parco con sgomento. È "Game<br />

Over" per il kiting per me per il momento.<br />

CHILE<br />

Sfide, ostacoli e eventi imprevisti fanno tutti parte del<br />

viaggio. È il mio primo incubo nel kite in dieci anni e ovviamente<br />

sono molto incazzata per il fatto che debba accadere<br />

in questo viaggio. Tuttavia, le ferite non arrivano


68<br />

KITETRIPS<br />

Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />

mai al momento giusto e la vita è troppo breve per affliggersi<br />

su qualcosa che non può essere cambiato.<br />

"Volerò in Patagonia", annuncio a Mike poche ore dopo<br />

a Pisco Sour in un bar sulla spiaggia a Matanzas che<br />

guarda all'oceano dove altri stanno ancora facendo kite<br />

e windsurf. Mike si strozza sul suo Pisco e mi fissa con le<br />

sopracciglia inarcate. Dice che sarei l'unica persona che<br />

ha deciso di volare in Patagonia in 24 ore. Spesso questo<br />

viaggio richiede mesi, a volte anni per essere pianificato.<br />

Quella stessa sera prenoto un volo online per il giorno<br />

dopo a Punta Arenas, la capitale del lato cileno della Patagonia.<br />

KITETRIPS


CHILE<br />

La Patagonia è la punta più meridionale del Sud America<br />

e si estende su due paesi, il Cile e l'Argentina. Con<br />

un paesaggio spettacolare, il Parco Nazionale Torres del<br />

Paine sul lato cileno è tra le grandi meraviglie naturali del<br />

mondo. Con un'area di oltre 181.000 ettari, Madre Natura<br />

mostra la sua bellezza e la sua energia qui su scala epica:<br />

splendidi ghiacciai e montagne, gigantesche rocce<br />

granitiche nelle formazioni più particolari, laghi turchesi<br />

luminescenti, fiumi cristallini a perdita d'occhio. Il nome<br />

Torres del Paine deriva dalla catena montuosa e dal punto<br />

di riferimento del parco: tre imponenti cime di granito<br />

che si ergono a 1.800 m di altezza l'una accanto all'altra.


70<br />

KITETRIPS<br />

Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />

Ogni anno sempre più persone visitano questo affascinante<br />

e magico posto alla fine del mondo ed è un po '"in"<br />

in questi giorni per fare esperienza della Patagonia almeno<br />

una volta nella vita. La traccia "W" fondata nel 1994<br />

è un percorso circolare a forma di lettera W che si snoda<br />

per 70 km attorno al massiccio del Paine. Può essere fatto<br />

in 4-5 giorni ed è il modo più popolare per vedere Torres<br />

del Paine. Il territorio è una rete ben sviluppata di sentieri<br />

con aree di campeggio e rifugi per dormire al riparo dagli<br />

elementi.<br />

KITETRIPS<br />

Un po' provata dalla temperatura esterna, esco dalla sala<br />

degli arrivi del piccolo aeroporto di Punta Arenas e attendo<br />

l'autobus per Puerto Natales. Durante il viaggio di 3,5<br />

ore lungo una strada dritta attraverso steppe apparentemente<br />

senza fine, non vedo un'anima viva a parte qualche<br />

altra auto, un bus e due baqueanos (tipo di cowboy cileno<br />

in Patagonia) a cavallo. Puerto Natales era una piccola<br />

cittadina di pescatori ai tempi. Oggi è l'ultimo avamposto<br />

per i turisti prima di dirigersi verso la natura selvaggia<br />

della Patagonia. Fortunatamente, nonostante l'enorme<br />

afflusso di visitatori negli ultimi anni, è riuscito a conservare<br />

il suo fascino. Dalla fermata dell'autobus, vado a<br />

piedi fino al centro della città. Le piccole case colorate in<br />

legno, la temperatura fresca, la rigida brezza e le sconfinate<br />

vedute sulle montagne innevate mi fanno pensare<br />

all'Alaska in estate. C'è un'atmosfera magica nell'aria, ti<br />

senti davvero come se fossi alla fine del mondo qui.<br />

In risposta all'elevata domanda di trekking a Torres del<br />

Paine, la CONAF (National Forest Corporation) sta regolamentando<br />

i numeri dei visitatori dal 2016 e i visitatori<br />

hanno bisogno di un letto confermato per ogni notte trascorsa<br />

nel parco, poiché la sistemazione è limitata.


CHILE


72<br />

KITETRIPS<br />

Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />

Non credo quasi alle mie orecchie quando mi dicono<br />

nell'ufficio di Puerto Natale di Fantástico Sur, una delle<br />

organizzazioni che gestiscono gli alloggi nel parco, che<br />

nessuno può entrare nel parco per i prossimi cinque<br />

giorni a causa di un crollo totale del sistema di prenotazione<br />

del computer. "Che cosa? Io riparto tra 5 giorni?"<br />

Lo siento, no es posible "(scusa, non è possibile). Per un<br />

momento mi sento come se fossi in un brutto film. La mia<br />

mano sinistra in una gigantesca medicazione, ancora<br />

leggermente in stato di shock dopo il mio incidente sapendo<br />

quanto sono stata vicino a perdere quattro dita, due<br />

KITETRIPS<br />

lunghi viaggi in autobus, un costoso volo interno e una<br />

notte molto dura nel mio furgone al parcheggio a breve<br />

termine a Santiago aeroporto proprio accanto al terminale<br />

con livelli sonori eccessivi, sto lottando per contenere<br />

la mia compostezza.


Faccio un piano B: affittare un'auto, guidare nel parco invece<br />

di prendere un autobus. Le cose sono più complicate<br />

che in teoria: setaccio diversi posti di noleggio, ma tutte<br />

le macchine sono già noleggiate. Finalmente trovo una<br />

miniera d'oro! L'auto deve essere portata dall'autista da<br />

Punta Arenas, il che si traduce in costi e tempi aggiuntivi,<br />

tuttavia, la ricompensa è buona: un camioncino nuovo di<br />

zecca! Per la prima volta nella mia vita, sono l'orgoglioso<br />

noleggiatore di due auto, il mio furgone del fioraio all'aeroporto<br />

di Santiago e questo mezzo di fantasia in Patagonia,<br />

non essendo un riflesso del mio budget, ma piuttosto<br />

della mia disperazione di entrare nel parco. Uso il tempo<br />

per comprare provviste per i cinque giorni nel deserto.<br />

Noleggio Natales www.rentalnatals.com, il negozio del<br />

giovane Guillermo, è un vero tesoro e ha tutto ciò di cui<br />

si potrebbe aver bisogno durante il trekking o il campeggio.<br />

Mi prendo un paio di stivali da trekking, bastoncini<br />

da passeggio per salvare le ginocchia, un piccolo fornello<br />

a gas, una scodella e alcune posate.<br />

Con i suoni latini che escono dalla radio, respiro la massima<br />

libertà all'alba e con 2 ° C fuori dalla temperatura,<br />

lungo la "Ruta del Fin del Mundo" (percorso alla fine del<br />

mondo) verso le montagne innevate. Con il mio primo assaggio<br />

del massiccio innevato del Paine che sporge quasi<br />

surreale dalla lussureggiante pampa in lontananza, mi<br />

viene la pelle d'oca. Con un sorriso profondamente soddisfatto<br />

sul mio viso, sto vivendo un altro di quei ronzii<br />

"solo durante i viaggi" che mi portano a volte nell'ignoto.<br />

CHILE


74<br />

KITETRIPS<br />

Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />

KITETRIPS<br />

Nell'ufficio del CONAF al cancello del parco, accade un piccolo<br />

miracolo. Riesco a completare tutte le formalità senza<br />

che nessuno mi chieda dove alloggerò. E sono dentro! I<br />

prossimi giorni diventeranno senza dubbio alcuni dei più<br />

memorabili nella mia vita di viaggio. Faccio lunghe escursioni,<br />

come il trekking di 9 ore alla Torres, guardo mandrie<br />

di cavalli selvaggi che vagano per la steppa e mi ritrovo in<br />

mezzo a uno stormo di guanachi, un tipo locale di cammello<br />

selvatico e antenato del lama. Ci sono anche 60<br />

puma che vivono ancora a Torres del Paine! Innumerevoli<br />

volte sto lì ferma, senza parole, incapace di muovermi,<br />

nella più totale ammirazione per la maestosa bellezza,<br />

incapace di distogliere la mia attenzione dalla meraviglia<br />

di Madre Natura, sentendo in ogni parte del mio corpo<br />

l'attrazione di sperimentarla. La Patagonia è famosa per<br />

il suo clima e le condizioni estreme del vento nel parco<br />

sono una leggenda tra gli escursionisti. Raffiche di vento<br />

fino a 110 miglia orarie che attraversano regolarmente il<br />

parco, abbastanza violente da sollevare un escursionista<br />

con uno zaino. Durante una delle mie escursioni, il vento<br />

si trasforma da un momento di calma a un uragano.<br />

Sono fortunata che c'è un lago sopravento della mia pista<br />

e sono in grado di individuare le raffiche sull'acqua che<br />

arrivano da lontano, in tempo per prepararmi all'impatto<br />

e non prendere il volo. Un compagno escursionista non è<br />

così serio e paga il prezzo, con una raffica che lo colpisce<br />

così forte che cade, atterrando davvero sfortunatamente<br />

con il polso su una lastra di pietra.<br />

Uno dei punti salienti di Torres del Paine è la gita in barca<br />

sul Lago Grey (il lago grigio) che viene alimentato dal<br />

suo omonimo ghiacciaio (Glaciar Grey). Già camminando<br />

verso l'ormeggio della barca, barcollando ... attraverso gli<br />

alberi che costeggiano il sentiero, scorgo luminescenti<br />

iceberg blu che emergono dal lago grigio e nero. Sembrano<br />

totalmente irrealistici. Sono pezzi che hanno rotto il<br />

millenario vecchio ghiacciaio. Le sfumature e l'intensità<br />

del blu sono qualcosa che non ho mai visto prima e che<br />

lasceranno un segno permanente nella mia mente. Le<br />

cose non potrebbero andare meglio quando il personale<br />

di bordo ci serve Pisco Sour con ghiaccio glaciale Grey<br />

fresco!


CHILE


76<br />

KITETRIPS<br />

Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />

KITETRIPS<br />

La mia mente è inondata da esperienze incredibili, è ora<br />

di lasciare Torres del Paine. Il mio corpo si sente rigido e<br />

vecchio dopo aver dormito sul sedile del passeggero della<br />

mia auto per troppe notti. Rispetto ai prezzi nei refugios<br />

(un letto in dormitorio per 6 persone costa USD 170 a<br />

notte) o un campeggio (senza tenda, solo il posto - 120<br />

USD a notte), i miei dolori fisici sono un piccolo prezzo<br />

per pagare. La Patagonia è senza dubbio uno dei posti più<br />

costosi su cui abbia mai messo piede.<br />

Affascinante nel suo modo latino, Julio rimuove i punti<br />

dal mio dito. La ferita non sembra bella, ma desiderosa di<br />

tornare in acqua è la mia ultima risorsa. Festeggio il mio<br />

ritorno con Mike a Roca Cuadrada con una session di 7<br />

ore, durante la quale torno in spiaggia solo una volta per<br />

mangiare velocemente un po' di noci e bere un po' d'acqua.<br />

L'oceano è pieno di vita in Cile e, dopo la mia pausa<br />

forzata, gli incontri con i leoni marini che fanno capolino<br />

per cercare di comunicare attraverso rumori buffi, sono<br />

ancora più intensi e speciali. Gli enormi pellicani arrivano<br />

spesso in modo preoccupante mentre volano via facendomi<br />

dubitare che il mio kite emergerebbe come vincitore<br />

in una collisione.


Non ne ho mai abbastanza del Cile e chiedo a Mike se è<br />

il caso di prendere in prestito uno dei materassi di casa,<br />

per far risaltare il furgone del fioraio come una casa su<br />

ruote. Mike è buena onda e via vado. Per prima cosa sono<br />

andata a Pichilemu, la capitale del surf del Cile, che ospita<br />

la notoriamente famosa Punta de Lobos, la punta di diamante<br />

più acclamata del paese. Qui potete vedere l'eroe<br />

locale delle grandi onde Ramon Navarro che affronta le<br />

triple montagne d'acqua quando sta pompando. Lobos è<br />

riparato dal Surazo dal promontorio, ma Infiernillo, proprio<br />

dietro l'angolo a nord, può diventare davvero buono<br />

per il kite.<br />

Dopo Pichilemu, viaggio più a sud, verso la "perla del surf"<br />

del Cile. Onde non numerabili, pittoreschi paesaggi verdi,<br />

la costa sud è una specie di "mecca" per i surfisti locali.<br />

Praticamente non toccata dall'urbanizzazione, la scarsa<br />

popolazione vive di agricoltura e pesca in piccoli villaggi,<br />

spesso così tranquilli, che sembrano abbandonati. È<br />

una faccia totalmente nuova del Cile che conosco qui - il<br />

tempo sembra essersi fermato e mi sento catapultata nel<br />

passato alla vista di contadini che arano campi con buoi<br />

e huasos (lavoratori rurali cileni) a cavallo nel loro costume<br />

tradizionale (poncho e cappello di paglia).<br />

Curanipe offre una classica onda a sinistra. Con o senza<br />

vento, gli amanti delle onde possono placare la loro sete<br />

qui con lunghe sinistre, il più delle volte totalmente da<br />

soli. Purtroppo a questo punto si insinua la nebbia costiera,<br />

un fenomeno meteorologico molto tipico per questa<br />

parte del Cile, specialmente durante i mesi più caldi.<br />

Alcuni lo chiamano una maledizione con spessi banchi<br />

di nuvole che si formano lungo la costa, uccidendo ogni<br />

speranza di vento, calore o sole. Quel muro di nuvole può<br />

stare lì per giorni, grigio in grigio, e improvvisamente l'estate<br />

diventa inverno.<br />

CHILE<br />

Il campeggio di Pullay, direttamente su uno spot di surf,<br />

diventa la mia casa per i miei ultimi giorni in Cile. C'è un<br />

bel po' di moto ondoso e faccio surf in posti come Buchupureo<br />

e Cobquecura. Compro ogni giorno delle cosce di<br />

pollo in una piccola macelleria e le faccio cuocere sul fuoco<br />

all'aperto per cena, prima di ritirarmi nella mia camera<br />

da letto nella parte posteriore del mio furgone che condivido<br />

con tutti i miei giocattoli.


78<br />

KITETRIPS<br />

Chile Buena Onda, Good Vibes in Chile<br />

Camminando verso il cancello di partenza del mio volo<br />

di ritorno in Australia, profondamente avvolta nei pensieri<br />

e triste che la mia avventura in Cile stia volgendo<br />

al termine, un segno attira improvvisamente la mia attenzione.<br />

In lettere giganti un'insegna dice "L'ultimo Pisco<br />

Sour". Devo sorridere e ordinarne uno. "Catedral?", "Sí<br />

señor por favor". Suppongo che il cameriere possa sentire<br />

la mia tristezza mentre mi serve non solo il migliore, ma<br />

anche il più forte Pisco del mio soggiorno in Cile; non è<br />

certo l'ultimo, però, perché un giorno di sicuro tornerò a<br />

rifarlo tutto (...forse non l'incidente)!<br />

KITETRIPS<br />

FATTI UTILI E INFORMAZIONI<br />

CLIMA E MIGLIOR PERIODO<br />

PER ANDARE<br />

Calde e secche al nord, fredde e umide<br />

nell'estremo sud, le regioni intermedie hanno<br />

un piacevole clima mediterraneo, tuttavia<br />

una giacca calda o un piumino e un<br />

paio di jeans sono raccomandati per le sera,<br />

in particolare sulla costa. Quando c'è la nebbia<br />

costiera, può diventare piuttosto freddo<br />

anche durante il giorno.<br />

Temperatura dell'acqua: intorno a Matanzas<br />

è fredda tutto l'anno (12-15 C), con un picco a<br />

fine estate intorno ai 18 C. Portare una muta<br />

5/4mm. Più neoprene è meglio è, guanti e<br />

cappuccio sono opzionali.<br />

Vento: Surazo (forti venti meridionali) soffia<br />

in modo abbastanza costante con 20-25<br />

nodi (spesso di più!) Tra settembre e aprile,<br />

con la maggiore probabilità di vento a novembre<br />

e dicembre.<br />

Swell: la corrente di Humboldt produce onde<br />

gonfie durante tutto l'anno, tuttavia, in piena<br />

estate (gennaio + febbraio) è solitamente<br />

meno consistente.<br />

La nebbia costiera di solito si verifica durante<br />

i mesi più caldi a causa dell'aria fresca<br />

del Pacifico (corrente fredda di Humboldt)<br />

che si scontra con l'aria calda sul terreno. A<br />

causa della topografia e senza vento prevalente,<br />

questa nebbia molto umida rimane<br />

bloccata lungo la costa, a volte per diversi<br />

giorni, mentre le montagne costiere (Cordillera<br />

de la Costa) la bloccano come un muro<br />

dal movimento e dalla scomparsa.<br />

WWW.KITE


CHILE<br />

TRASPORTI<br />

In generale si può viaggiare in Cile con i mezzi<br />

pubblici grazie a una buona rete di autobus,<br />

tuttavia, sarebbe necessario un sacco<br />

di pazienza e tempo per visitare tutti gli spot<br />

di kite. Una macchina a noleggio è sicuramente<br />

la strada da percorrere. Suggerisco<br />

CHILEAN RENT A CAR, con una vasta gamma<br />

di veicoli diversi nella loro flotta, diversi<br />

depositi e, a mio parere, i migliori prezzi:<br />

www.chileanrentacar.cl.<br />

KITETRIP ORGANIZZATI<br />

KITE CHILE organizza pacchetti per kite e surf<br />

incluso alloggio, trasferimento e guida spot.<br />

Una guida esperta porta gli ospiti nei migliori<br />

spot di kite intorno a Matanzas e assicura<br />

esperienze indimenticabili lungo la costa incontaminata<br />

e selvaggia del Cile. Info: www.<br />

kite-chile.com.<br />

ALLOGGIO<br />

Direttamente nello spot di Roca Cuadrada<br />

con accesso privato alla spiaggia:<br />

www.centineladematanzas.cl.<br />

E per quelli che vanno in Patagonia, Guillermo<br />

di NOLEGGIO NATALES è il vostro uomo<br />

per consigli, guida, risorse e tutti i migliori<br />

attrezzi per il trekking e il campeggio in affitto:<br />

www.rentalnatales.com.<br />

Per le FOTO del vostro viaggio: Pablo Jimenez normalmente<br />

lavora solo acon i surfisti professionisti, ma è disponibile<br />

per viaggi o prenotazioni giornaliere: www.pablojimenez.cl.<br />

2018 Gabi Steindl<br />

GABI.COM


80<br />

FILM<br />

Esplorando l'isola di Prince Edward


FILM<br />

Esplorando l'isola di<br />

Prince Edward<br />

FOTO: CABRINHA COURTESY


82<br />

FILM<br />

Esplorando l'isola di Prince Edward<br />

Lucas Arsenault, Tom<br />

Bridge e Theo Demanez<br />

hanno esplorato<br />

il potenziale per il<br />

kiteboarding di Prince<br />

Edward Island, in<br />

Canada, un arcipelago<br />

di rara bellezza e ancora<br />

sconosciuto al popolo dei<br />

rider.


FILM<br />

FILM


84<br />

FILM<br />

Esplorando l'isola di Prince Edward<br />

Benvenuti nell'Isola Prince Edward,<br />

la provincia più piccola del Canada.<br />

L'arcipelago è noto anche per le sue<br />

favolose spiagge di sabbia rossa, le<br />

imponenti dune, le scogliere rosse e<br />

le piantagioni di patate.<br />

L'Isola del Principe Edoardo, conosciuto<br />

anche come PEI, offre oltre 800<br />

chilometri di spiagge e temperature<br />

dell'aria comprese tra 98° F (36,7 ° C)<br />

e -35° F (-37,2 ° C).<br />

Il territorio è abbracciato da Nuova<br />

Scozia e New Brunswick, ma finisce<br />

per ricevere diverse mareggiate<br />

provenienti dall'Oceano Atlantico settentrionale.<br />

L'avventura ha dato i natali a "PEI - A<br />

Kiteboarding Discovery Film", un video<br />

di azione non-stop in cui Lucas,<br />

Tom e Theo srotolano il loro arsenale<br />

di tricks accademici, manovre strapless<br />

e freestyle classiche sia in acque<br />

piatte che mosse.<br />

L'Isola di Prince Edward Island è una<br />

delle destinazioni di kite più sottovalutate<br />

del pianeta. Con i suoi paesaggi<br />

mozzafiato, gli ostacoli naturali e le<br />

onde divertenti, potrebbe benissimo<br />

essere il prossimo spot di tendenza<br />

per il kite nel Nord America.<br />

Lucas Arsenault è il campione<br />

canadese di freestyle kiteboarding.<br />

Vive nell'Isola di Prince Edward<br />

e conosce molto bene il potenziale<br />

dell'isola quando si tratta di sport acquatici.<br />

Recentemente, è stato raggiunto da<br />

Tom Bridge e Theo Demanez in un<br />

viaggio esplorativo sull'isola. Il trio di<br />

rider ha svelato diversi kite spot mai<br />

visti prima che lavorano con ogni direzione<br />

del vento.


Hotels da Sogno<br />

e Vento Costante<br />

Lasciati<br />

sorpendere<br />

da questo<br />

Brasile<br />

members of egroup.net.br<br />

Visita i nostri site e prenota il tuo prossimo kite trip<br />

JERICOACOARA • CEARÁ • BRASIL PREÁ • CEARÁ • BRASIL vilakalango.com.br • ranchodopeixe.com.br


86<br />

ITW<br />

Ralph Boelen: "il kitesurf è ancora giovane"<br />

RALPH BOELEN<br />

Il kitesurf è ancora giovane<br />

RRD COURTESY


88<br />

ITW<br />

Ralph Boelen: "il kitesurf è ancora giovane"<br />

RALPH BOELEN


Dove sei cresciuto?<br />

Sono cresciuto in Normandia e vivo ancora lì, finora apprezzo<br />

molto trovare tutta la famiglia vicino a me, soprattutto<br />

dopo aver viaggiato per un lungo viaggio lontano da loro.<br />

Dicci di più sul tuo background nel kitesurf...<br />

Ho iniziato a praticare il kitesurf molto presto, quando<br />

avevo 10 anni, con i miei due fratelli e mia sorella, siamo<br />

stati introdotti in questo sport da mio padre in Normandia.<br />

Poi ho continuato a farlo occasionalmente quando potevo<br />

avere la possibilità di viaggiare con la famiglia durante le<br />

pause della scuola. È diventato sicuramente un grande interesse<br />

comune per tutti, il che ha reso questo sport molto<br />

più divertente. Ho iniziato a migliorare il mio livello con il<br />

twintip, in particolare sui triks della vecchia scuola, fino a<br />

quando ho finito la scuola e ho dedicato un anno a viaggiare<br />

per questo sport. Ho sempre desiderato poter trascorrere<br />

un tempo adeguato per progredire e da quell'anno<br />

ho scoperto il kitesurf strapless. Mi sono completamente<br />

innamorato e sono stato fortunato a trovarmi abbastanza<br />

lungimirante da iscrivermi alla mia prima competizione<br />

dopo circa un anno.<br />

Qual è il tuo miglior risultato?<br />

Il mio miglior risultato è il 5° posto nella classifica dei campionati<br />

mondiali del Global Kitesports Association (GKA)<br />

Tour, e dopo aver toccato questo risultato, ovviamente vorrei<br />

ottenere un podio.


90<br />

ITW<br />

Ralph Boelen: "il kitesurf è ancora giovane"<br />

Qual è la tua attrezzatura preferita?<br />

Sono innamorato della Religion MK8 ovviamente... la wave<br />

kite machine di RRD. Poi come tavola è sicuramente la<br />

C.O.T.A.N. V2, questa tavola è super divertente e perfettamente<br />

a suo agio in molte condizioni e sembra tenere bene<br />

la pressione dopo atterraggi pesanti!<br />

Qual è il tuo spot preferito?<br />

Silversands / Barbados. Un incredibile parco giochi per<br />

surfare alcune onde divertenti, ottimo per imparare le<br />

manovre. One-Eye / Mauritius. Pareti pesanti dove ricordi i<br />

tuoi migliori bottom e i tuoi peggiori. Guincho / Portogallo.<br />

Super spot ventoso, ma uno dei miei preferiti per lanciare<br />

grandi salti con i bei kicker che vengono verso di te.<br />

Quali sono i tuoi obiettivi per il 2018?<br />

Prima di tutto, sto cercando di ottenere di nuovo una Top 5<br />

del World Tour, in secondo luogo catturare alcune immagini<br />

e filmati epici, non vedo l'ora di farlo!<br />

Come vedi evolvere il kitesurf in 10 anni?<br />

Devo dire che sono contento di vedere quanto sta andando<br />

bene il settore, soprattutto sul fronte della competizione, la<br />

Global Kitesports Association (GKA) sta facendo un lavoro<br />

fantastico portandoci un solido tour. Sappiamo tutti che il<br />

kitesurf è ancora una disciplina giovane, ma credo che possiamo<br />

portare tutto a un livello più alto, come il surf.


RALPH BOELEN


92<br />

ITW<br />

Ralph Boelen: "il kitesurf è ancora giovane"<br />

BIOGRAFIA DI UN RIDER<br />

- Nazionalità: francese.<br />

- Data di nascita: 05/06/1992<br />

- Residenza: Honfleur, France<br />

- Discipline: Wave Riding / Freestyle strapless.<br />

- Trick preferito: Backroll Grab.<br />

-Attrezzatura preferita: Religion MK8 / C.O.T.A.N. V2.<br />

- Spot preferiti: Silversands/Barbados, One-Eye/Mauritius, Guincho/Portugal. -<br />

Hobbies: Fotografia/ Film making — Extreme sports.<br />

- Best result(s): 5th posto aln GKA world Championship


RALPH BOELEN


94<br />

FOTOGRAFO<br />

Andre Magarao: Cerco di catturare l'unicità del kitesurf<br />

Testo: David Ingiosi | Foto: Andre Magarao<br />

Andre Magarao<br />

Cerco di catturare l'unicità del kitesurf


W W W . A N D R E M A G A R A O . C O M


96<br />

FOTOGRAFO<br />

Andre Magarao: Cerco di catturare l'unicità del kitesurf<br />

Andre, come puoi descriverti con<br />

poche parole a coloro che non ti<br />

conoscono ancora?<br />

Sono un tipo tranquillo e mi piace pensare<br />

di essere abbastanza rilassato.<br />

Essere un fotografo comporta qualche<br />

stress ammettiamolo. Ma è difficile<br />

affermare che sono stressato quando<br />

lavoro in spiaggia. Se non mi hai mai<br />

visto, sono abbastanza facile da individuare:<br />

sono il tipo strano che porta<br />

troppa attrezzatura alla spiaggia.<br />

Sei molto qualificato oltre al tuo<br />

background fotografico professionale.<br />

Come mescoli i tuoi studi di<br />

marketing con il tuo lavoro di fotografo<br />

professionista?<br />

Sono andato al college e ho fatto un<br />

MBA. Da un lato non si mescola affatto.<br />

Prima ho avuto un lavoro normale e ho<br />

smesso di andare dopo essere diventato<br />

un fotografo. Ma d'altra parte essere<br />

un fotografo è come essere un brand,<br />

quindi ci sono molti concetti di marketing<br />

e di business che puoi applicare<br />

a te stesso.<br />

Come è arrivato il tuo coinvolgimento<br />

nella fotografia e nel settore del kitesurf?<br />

Sono arrivato alla fotografia molto<br />

presto. Mio padre aveva una fotocamera<br />

con pellicola SLR con cui ho iniziato<br />

a giocare. Ho iniziato a fare foto e video<br />

di kiteboarding in un secondo momen-


98<br />

FOTOGRAFO<br />

Andre Magarao: Cerco di catturare l'unicità del kitesurf<br />

to, quando ho incontrato Reno Romeu<br />

a Rio. Siamo diventati buoni amici e<br />

abbiamo iniziato a lavorare insieme.<br />

Puoi parlarci della tua attrezzatura<br />

preferita per scattare in acqua e<br />

qual è per te la principale difficoltà<br />

da affrontare in questo ambiente?<br />

Bene, per fotografare nell'acqua hai bisogno<br />

di una buona custodia stagna.<br />

Ho testato molti marchi e ad essere<br />

sincero non ne ho uno preferito. Ogni<br />

marchio sembra avere aspetti positivi<br />

e negativi. Devi scegliere cosa funziona<br />

meglio per te e per i tuoi obiettivi.<br />

Sei nato a Rio de Janeiro e poi trasferito<br />

in Canada, negli Stati Uniti e<br />

in Nuova Zelanda. Probabilmente<br />

viaggi ancora molto. Come appaiono<br />

tutti questi paesi davanti all'obiettivo<br />

della tua fotocamera?<br />

Viaggiare è il modo migliore per imparare<br />

e sperimentare cose nuove.<br />

Ho sicuramente imparato molto dal<br />

viaggiare così come dallo studiare o<br />

lavorare all'estero. Ogni posto ha la<br />

sua unicità e, come fotografo, cerco<br />

sempre di catturarla. Sono sempre alla<br />

ricerca di nuove avventure. Direi che le<br />

migliori ispirazioni e idee provengono<br />

dai luoghi che meno ti aspetti.<br />

Qual è la filosofia che hai inserito nel<br />

tuo lavoro?<br />

Cerco sempre di fare del mio meglio.<br />

Il kiteboarding ha questo aspetto davvero<br />

unico quando si tratta di sport<br />

acquatici che è possibile impostare<br />

le riprese con il rider, proprio come<br />

faccio ad esempio nello skateboard.<br />

Quindi direi che per me una grande<br />

ragione dietro un buono scatto è la comunicazione<br />

con il rider. Se il fotografo<br />

e il rider sono veramente consapevoli<br />

dei reciproci obiettivi, sono sicuro<br />

che ne uscirà qualcosa di buono. Quindi<br />

cerco di spiegare al rider cosa sto<br />

cercando in quel particolare scatto e<br />

cerco anche di ascoltare le sue esigenze.<br />

Un sacco di volte ci sono un sacco<br />

di compromessi da entrambe le parti<br />

per gli scatti per essere buoni come<br />

quelli che vedete sulle riviste. A volte i<br />

kietr devono andare dove il vento non<br />

è il massimo solo perché lo sfondo è<br />

bello o qualcosa del genere. Ma quella<br />

comunicazione è ciò che mi permette<br />

di girare con grandi flash da studio. Il<br />

rider deve fare un certo trick e magari<br />

quel è punto abbastanza ideale per far<br />

funzionare bene i flash. Di solito facciamo<br />

qualche tentativo e, dopo aver<br />

ottenuto ciò che stiamo cercando,<br />

passiamo a un trick diverso e a una<br />

diversa configurazione del flash. Certo<br />

che alla fine della giornata lo scatto<br />

che mi colpisce di più è quello con cui<br />

io e il rider siamo entrambi contenti.<br />

Cerco anche di essere di mentalità<br />

aperta e di mettermi in situazioni in<br />

cui non mi sento a mio agio. Cerco di<br />

riprendere quante più cose possibili.<br />

Ci sono un sacco di tecniche fotografiche<br />

che ho imparato dagli shooting<br />

di skateboarding.


100<br />

FOTOGRAFO<br />

Andre Magarao: Cerco di catturare l'unicità del kitesurf<br />

Lavorando nel settore del kitesurf incontri<br />

molti rider professionisti. Hai<br />

qualche storia divertente o solo curiosa<br />

su di loro? Con chi ti piace di più<br />

lavorare?<br />

Non tante quante te ne aspetteresti.<br />

Tutti nel kiteboarding sono davvero<br />

gentili e professionali. Ci sono sempre<br />

buone storie di sicuro. Dato che lavoro<br />

molto in Brasile, ci sono sempre quelle<br />

storie dei buggy che sai: rimanere<br />

bloccati, rompere la macchina nel<br />

bel mezzo del nulla in spiaggia con la<br />

marea che si alza, cose così. Ma a parte<br />

questo, ognuno è piuttosto dolce e<br />

rilassato.<br />

Puoi descrivere come è cambiato il<br />

modo di fotografare il kitesurf negli<br />

ultimi 5 anni?<br />

Penso che gli apparecchi fotografici si<br />

siano evoluti molto negli ultimi anni. E


questo gioca un ruolo importante nel<br />

modo in cui lavoriamo insieme. Diversi<br />

attrezzi permettono al fotografo di<br />

fare cose diverse. E anche solo la fiducia<br />

reciproca. Ho lavorato con gli stessi<br />

ragazzi per diversi anni ormai. Quindi<br />

c'è molta più fiducia reciproca ora.<br />

So che tutti sanno come lavoro. Quindi<br />

le cose sono più facili e più agevoli ora.<br />

Hai qualche progetto speciale che<br />

stai pianificando o particolari lavori<br />

che vuoi condividere con noi?<br />

Cerco sempre di tenere aperta questa<br />

parte dell'anno così da poter lavorare<br />

il più possibile con il kiteboarding. In<br />

questa stagione ho girato con alcuni<br />

rider con cui ho sempre girato e questo<br />

è stato molto produttivo. Ho anche


102<br />

FOTOGRAFO<br />

Andre Magarao: Cerco di catturare l'unicità del kitesurf<br />

Andre Magarao<br />

Cerco di catturare l'unicità del kitesurf


"A volte i kiter<br />

devono andare<br />

dove il vento non<br />

è il massimo solo<br />

perché lo sfondo<br />

è bello o qualcosa<br />

del genere"<br />

lavorato con Slingshot. Immagino che<br />

una delle sessioni più memorabili della<br />

stagione sia stata con Ruben Lenten<br />

in un posto che non avevo mai visto<br />

prima. Ho anche girato con i ragazzi<br />

della KPL ed è stato impressionante<br />

vedere cosa possono fare sui kicker.<br />

Ora sto frequentando il World Kiteboarding<br />

Championship, guardando<br />

i miei amici gareggiare e cercando di<br />

aiutare i locali brasiliani nelle qualificazioni.


106<br />

ITW<br />

Daniele Milazzo<br />

DANIELE MILAZZO<br />

per essere competitivi nel Freestyle bisogna lavorare sodo<br />

Con il terzo posto assoluto conquistato al Campionato Italiano Freestyle di quest'anno Daniele Milazzo<br />

è ormai ufficialmente uno dei migliori top rider in Italia e questo risultato segna una tappa importante<br />

della sua giovane carriera. Un risultato inseguito con grande motivazione, allenamenti costanti e un<br />

approccio più professionale allo sport. In questa intervista ci racconta come è andata e ci da qualche<br />

spunto per conoscerlo meglio...


Daniele, in questo 2018 ti sei allenato duramente sia in<br />

acqua che a terra, hai curato l'alimentazione, hai colto<br />

tutte le possibilità di uscire in ogni condizione. In poche<br />

parole hai preso il kitesurf e le competizioni con un approccio<br />

professionale. Come hai maturato questo cambiamento?<br />

Sono ormai quattro anni che mi dedico alle competizioni<br />

Freestyle. La prima gara a cui ho preso parte è stata nel<br />

2014. All'inizio ci provi quasi improvvisando, poi ti rendi<br />

conto che per essere davvero competitivo devi cominciare<br />

a curare ogni aspetto, dalle session in acqua agli allenamenti<br />

in palestra, mangiare sano, fare stretching e non<br />

sottovalutare un buon riscaldamento prima di entrare in<br />

acqua. Il mio approccio diciamo più serio è stato naturale<br />

e guarda caso è arrivato il terzo posto assoluto al campionato<br />

italiano, segno che sono sulla buona strada. Anzi il<br />

mio obiettivo è crescere ulteriormente e non fermarmi qui,<br />

magari partecipare a qualche gara internazionale.<br />

Nelle gare del campionato italiano in Sardegna hai trovato<br />

una forma perfetta. Come è andata?<br />

C'erano dai 25 ai 27 nodi quel giorno a Porto Botte e la gara<br />

è stata piuttosto impegnativa. Ho chiuso al quarto posto e<br />

grazie ai punti accumulati nelle altre tappe alla fine ho conquistato<br />

il terzo posto assoluto. Ero carico anche se i miei<br />

rivali erano altrettanto concentrati. Il livello cresce anno<br />

dopo anno e ogni atleta prova a dare il massimo. Siamo<br />

tutti animati dalla stessa passione per il Freestyle e dalla<br />

voglia di vincere sul campo di regata.<br />

Tu Daniele sei di Marsala e il tuo campo di allenamento<br />

principale è lo Stagnone. Tutto sommato però ti alleni<br />

da solo e questo è uno svantaggio rispetto a chi si allena<br />

con gli altri che permette di crescere più lentamente.<br />

Come superi questo divario?<br />

Gli allenamenti in gruppo sono sempre più efficaci, bastano<br />

anche gli amici a volte. Ogni tanto mi alleno con il<br />

campione in carica Gianmaria Coccoluto quando scende<br />

qui in Sicilia. Se ti alleni da solo devi essere più disciplinato,<br />

sforzarti di superare i tuoi limiti e rimanere sempre<br />

concentrato, trovare dentro di te la giusta motivazione.


108<br />

ITW<br />

Daniele Milazzo<br />

In questo 2018 oltre che team rider di KSP sei stato promosso<br />

anche Ambassador del brand con un ruolo un po'<br />

diverso. Raccontaci di questo nuovo lavoro...<br />

KSP è un marchio che è cresciuto negli ultimi anni, il lavoro<br />

aumenta e si aprono nuove opportunità anche per noi rider.<br />

Alessandro il titolare ha deciso di affidarmi il compito di<br />

gestire il brand sul territorio italiano, quindi trovare nuovi<br />

distributori, curare i rapporti commerciali con i rivenditori<br />

storici, poi gestire gli atleti, cercare nuovi rider, far provare<br />

le attrezzature. La cosa che mi rende più orgoglioso è la fiducia<br />

che mi viene concessa in un'attività in cui sono all'inizio<br />

ma sono sicuro che la con la giusta dedizione posso<br />

raggiungere risultati importanti. Sono molto contento.<br />

Hai in programma qualche viaggio di allenamento per<br />

questo inverno?<br />

Sì vorrei fare almeno un mese in Brasile o in Kenya, non<br />

voglio perdere il mio allenamento e anzi intendo allargare<br />

il mio repertorio delle manovre per essere ancora più competitivo<br />

nella prossima stagione.<br />

Cosa dicono i tuoi genitori da quando hai preso il kitesurf<br />

in maniera più professionale?<br />

Ho perso mio padre dieci anni fa e ho solo mia mamma che<br />

è molto felice di quello che faccio. Mio padre fino a quando<br />

c'era mi ha sempre supportato ed è proprio lui che mi ha<br />

trasmesso l'amore per il mare, la natura e lo sport.<br />

Il catalogo 2019 di KSP è già stato presentato. Quali sono<br />

le tue impressioni sulle nuove attrezzature e quali utilizzi<br />

personalmente?<br />

Quest'anno usciamo con due nuovi modelli di kite che sono<br />

il PURE e il SELECT. Il primo è un Freeride-Freestyle, mentre<br />

il secondo è un freeride ma ideale per il Big Air, ha un<br />

grande hang time, una pressione morbida sulla barra. Personalmente<br />

utilizzo il PURE che è un open C brigliato che<br />

mi da grandi soddisfazioni. I materiali sono ottimi, doppio<br />

filamento. Poi ci sono le tavole twintip: la Slide che è un freeride<br />

puro per tutti i livelli, poi c'è la SHARK per il freestyle<br />

che si può usare sia con le straps che con i boots e poi c'è<br />

l'HUMMER per il wake style che ha bisogno. Io utilizzo la<br />

SHARK normalmente nelle dimensioni 141/43 che mi da più<br />

sicurezza nei landing e non mi fa sentire le sollecitazioni.<br />

Tu Daniele nato a Marsala sei un local dello Stagnone che<br />

è uno dei top spot italiani ed è sempre più popolare in<br />

tutto il mondo. Quali sono i suoi punti di forza secondo<br />

te?<br />

È sicuramente uno degli spot più facili al mondo per imparare<br />

e migliorare il proprio livello grazie ai fondali bassi,<br />

l'acqua piatta e ai venti costanti tutto l'anno. Poi una stagione<br />

lunga che parte da marzo e arriva fino a novembre.<br />

Qui allo Stagnone poi c'è una laguna di 12 chilometri. C'è<br />

spazio per tutti.<br />

Chi vuole seguirti quali canali ha a disposizione?<br />

Sicuramente le mie pagine Facebook e Instagram dove<br />

pubblico quasi ogni giorno le foto e i video dei miei allenamenti,<br />

i miei viaggi e la mia attività professionale con<br />

la KSP e con gli altri miei due sponsor Riprop per i leash e<br />

l'Hortopedical House per il supporto medico.<br />

DANIELE MILAZZO<br />

per essere competitivi nel Freestyle bisogna lavorare sodo


112<br />

ITW<br />

Steven Akkersdijk: "I kiter pensano che io sia solo da twintip"<br />

Steven Akkersdijk:<br />

I KITER PENSANO CHE IO SIA SOLO DA TWINTIP<br />

Red Bull King of the Air a Big Bay, Città del Capo: Steven Akkersdijk è<br />

uno dei principali protagonisti del più prestigioso evento di kitesurf al<br />

mondo. Kiteloops ad almeno 15 metri di altezza con 25-30 nodi di vento<br />

sono la sua specialità visto che in queste condizioni si allena in Olanda<br />

durante l'inverno. Per anni, Steven è stato uno dei migliori in questa disciplina<br />

che ha portato alla sua fama nella scena mondiale del kitesurf.<br />

La sua tavola? Carved cm 142 x 42 con straps. E così lo conosciamo dalle<br />

immagini e dai film pubblicati dall'evento megaloop più grande.<br />

Durante un viaggio in Brasile, tuttavia, conosciamo in modo diverso e<br />

più profondo questo professionista di kitesurfing venticinquenne. A seconda<br />

delle condizioni, ogni giorno sotto ai piedi in realtà diversi tipi di<br />

tavole. E ancora ci stropicciamo gli occhi e riemergiamo dalla meraviglia<br />

dei suoi tricks mostrati su tavole di tutte le categorie con invariabilmente<br />

livelli alti di difficoltà. Twintip con straps? Sì, è così che sappiamo<br />

dagli eventi del King of the Air. "Sì, questa è una parte, ma solo una parte<br />

di me", spiega con molta veemenza. Twintip con i boots? Freestyle Board<br />

senza straps? Skimboard per il kite? Foilboard? Steven Akkersdijk offre<br />

prestazioni eccellenti in ciascuna di queste discipline che gli consentono<br />

di partecipare a eventi internazionali. Scopriamo come...<br />

CORE COURTESY


114<br />

ITW<br />

Steven Akkersdijk: "I kiter pensano che io sia solo da twintip"


Steven, quali rider conosci che sono capaci di offrire un tale spettacolo su<br />

diverse tavole anche a un livello così alto?<br />

Sinceramente non conosco molti rider che surfano tutti questi diversi tipi<br />

di tavole e godono di tutti i diversi aspetti di questo sport. Questo è anche<br />

perché di tanti kiter si vedono solo le loro prestazioni migliori sui canali<br />

dei social media, quindi anche se potrebbero surfare bene sulle altre tavole<br />

ogni tanto difficilmente te ne accorgi.<br />

Ti preoccupa che il pubblico del kitesurf pensi che tu sia solo da tavola<br />

twintip?<br />

Non mi disturba affatto. Significa solo che dovrei mostrargli di più di essere<br />

in grado di praticare tutti questi tipi di discipline all'interno di questo<br />

sport. Ultimamente ho pubblicato più video in cui mi si vede con tavole<br />

diverse.<br />

Steven, tu mostri fantastiche prestazioni su tutti i forum. Cosa ti spinge a<br />

stare su tavole così diverse?<br />

Quando faccio sempre la stessa cosa mi annoio rapidamente. Questo non<br />

vale solo per il kitesurf, ma anche per altri sport. Ho bisogno di mescolarlo<br />

per renderlo interessante. A volte mi sento come se fossi bloccato ad un<br />

certo livello con una disciplina. Questo è il momento migliore per attivarmi<br />

e praticare nuove cose sulle altre tavole. La maggior parte delle volte in cui<br />

poi torno al trick su cui sono stato bloccato, lo chiudo velocemente o mi<br />

prendo una nuova ispirazione.<br />

Hai iniziato con la tavola Twintip, giusto?<br />

Ho iniziato a surfare la twintip e questo è anche ciò che ho imparato. Nei<br />

primi due anni ho toccato solo il twintip e nel terzo anno grazie ad alcuni<br />

amici mi sono messo anche sullo skimboard. Da lì in poi ho iniziato rapidamente<br />

a sperimentare diversi tipi di tavole. Pur avendo ancora un grande<br />

focus sulla mia twintip. Oggi surfo qualunque sia la condizione.


116<br />

ITW<br />

Steven Akkersdijk: "I kiter pensano che io sia solo da twintip"<br />

Su quali tavole ti vedi tra cinque anni?<br />

Le stesse tavole che ho surfato negli ultimi cinque anni. Finché sono in grado<br />

di mischiare le cose, lo farò. Probabilmente concentrerò l'attenzione su<br />

waveriding e foiling e inizierò lentamente a mettere i boots su un twintip.<br />

Le condizioni devono essere così perfette per me per avere ancora un sacco<br />

di divertimento su quella tavola.


118<br />

ITW<br />

Steven Akkersdijk: "I kiter pensano che io sia solo da twintip"<br />

TAVOLA<br />

DOVE USO<br />

QUESTA TAVOLA?<br />

CARVED<br />

STRAPED<br />

TWINTIP<br />

Acqua piatta e onde<br />

CORE BOLT<br />

WITH BOOTS<br />

Solo in acqua piatta<br />

LA PORTO CON ME<br />

A CAPE TOWN?<br />

Si<br />

Si<br />

IL MIO PSOT<br />

PREFERITO?<br />

Cape Tonw, Tarifa<br />

Brasile<br />

STEVEN AKKERSDIJK<br />

WINDRANGE?<br />

CON QUALE KITE<br />

E MISURA?<br />

TRICKS?<br />

16-55 Nodi 16-21 Nodi<br />

Nexus /GTs5 8-17m GTs5 10-17m<br />

Big Air, Kiteloops,<br />

Unhooked Freestyle<br />

Hooked Freestyle<br />

TRICKS<br />

PREFERITI?<br />

Kiteloop Late Backroll<br />

Unhooked frontroll to blind with<br />

tail grab<br />

A QUALE TRICK<br />

STO LAVORANDO?<br />

Kiteloop duble front<br />

back to blind with switch grab<br />

PERCHÈ<br />

USO QUESTA<br />

TAVOLA?<br />

Andare grosso<br />

chiudere trick con il kite basso<br />

QUALTE VOLTE<br />

L'ANNO LA USO?<br />

30% 10%<br />

TAVOLA<br />

PREFERITA?<br />

Le ador


CORE 720<br />

SKIMBOARD<br />

LEVIATAZ<br />

FOILBOARD<br />

Acqua piatta e onde Acqua piatta Acqua piatta e onde<br />

Si no Si<br />

Cape Town Olanda e Brasile Mauritius e Tarifa<br />

18-30 Nodi 12-30 Nodi 10-25 Nodi<br />

Nexus 5.-12m Nexus 8-17m Nexus 5-12m<br />

Strepless Freestyle, up to head<br />

high waves<br />

Strapless Freestyle<br />

Strapless Freestyle, wave riding<br />

STEVEN AKKERSDIJK<br />

Frontside air reverse of the wave<br />

in onshore conditions<br />

Frontroll Kite 360<br />

Duble Frontroll Duble Frontroll Kite 720<br />

Surfare ogni onda e atterrare<br />

potenti trick<br />

Per divertimento<br />

Volare e sconfiggere il vento<br />

30% 10% 20%<br />

o tutte


120<br />

TUTORIAL<br />

Come uscire vivi da un wipe out nel kitesurf


Come uscire vivi<br />

da un wipe out<br />

nel kitesurf<br />

Sai come schiantarti in sicurezza quando fai il kitesurf? Le cadute fanno parte<br />

del gioco del kitesurf ma si può imparare a controllare le cadute negli incidenti<br />

e seguire le procedura di sicurezza di base. Ecco come salvarsi quando<br />

le cose non vanno come previsto.


122<br />

TUTORIAL<br />

Come uscire vivi da un wipe out nel kitesurf<br />

Il kiteboarding non è certamente una<br />

sport sicuro come il calcio, ma non è<br />

nemmeno così pericoloso come il volo<br />

con la tuta alare. Come con qualsiasi<br />

altro sport, occorre sapere cosa fare<br />

quando l'attrezzatura non funziona o<br />

quando capita l'imprevisto.<br />

Quando si passa dal livello principiante<br />

a quello intermedio e avanzato, si<br />

tende naturalmente a spingere i propri<br />

limiti un po' più in là. Tuttavia nel<br />

kiteboarding, la progressione tecnica<br />

può passare per cadute che possono<br />

causare lesioni gravi come distorsioni,<br />

tagli, fratture e contusioni.<br />

Le cadute più frequenti si verificano<br />

quando i rider saltano sfidando la<br />

forza di gravità. In altre parole, ciò che<br />

salirà inevitabilmente verrà giù.<br />

I primi trick con il kite spesso portano<br />

a un fallimento. Come per esempio i<br />

grandi salti. Esiste una formula magica<br />

per schiantarsi in sicurezza? No<br />

certo, ma si può imparare come impattare<br />

nell'acqua senza gravi ferite.<br />

Quando sei ancora in alto nell'aria:<br />

1. Lascia andare la barra se ritieni che<br />

il tuo trick non stia andando bene o se<br />

ti senti fuori controllo;<br />

2. Cerca di mantenere il tuo orientamento<br />

anche in aria;


4. Stima il tempo di impatto;<br />

5. Sii consapevole dell'orizzonte;<br />

6. Proteggi il tuo corpo usando le braccia<br />

per difendere le tue costole;<br />

7. Se necessario, togliti la tavola in aria<br />

o liberati da qualsiasi linea;<br />

8. Cerca di colpire l'acqua con un angolo<br />

piatto;<br />

Quando senti l'impatto nell'acqua:<br />

1. Fai uscire l'aria dai polmoni;<br />

2. Incrocia le braccia sul petto;<br />

3. Premi il mento sul petto;<br />

4. Piega le ginocchia per attenuare<br />

l'impatto;


124<br />

TUTORIAL<br />

Come uscire vivi da un wipe out nel kitesurf<br />

Quando recuperi la calma:<br />

1. Allontanati da eventuali linee del<br />

kite;<br />

2. Ristabilisci il tuo orientamento;<br />

3. Recupera la barra del kite e la tua<br />

tavola;<br />

4. Vuoi riprendere a surfare o tornare a<br />

riva? Prendi le tue decisioni;<br />

5. Preparati e rilancia la tua attrezzatura;<br />

Indossare sempre un casco e un giubbotto<br />

antiurto, surfare sempre e solo<br />

in acque profonde, stare lontano da<br />

rocce, edifici e altri ostacoli e godersi<br />

la session con un paio di amici sono<br />

ulteriori raccomandazioni preziose.


126<br />

TECNICA<br />

Curiamo lo stile: il Grab


TECNICA<br />

CURIAMO LO STILE:<br />

IL GRAB<br />

AFFERRARE LA TAVOLA DURANTE UN SALTO È UNA DELLE FIGURE PIÙ STILOSE<br />

DEL KITESURF E IL PUNTO DI PARTENZA DI TRICK PIÙ COMPLESSI.<br />

LA STORIA, LA TECNICA E I VARI TIPI DI GRAB POSSIBILI<br />

A UNA E A DUE MANI.


128<br />

TECNICA<br />

Curiamo lo stile: il Grab


Qualunque disciplina sportiva è un concentrato di tecnica<br />

e stile. Prima viene la padronanza del gesto atletico, l’uso<br />

dei muscoli,la coordinazione dei movimenti, poi gradualmente<br />

si aggiunge l’interpretazione degli stessi, la cura del<br />

dettaglio, l’eleganza, si tirano fuori carattere, espressione<br />

e personalità, insomma si mette la propria firma, per così<br />

dire, all’azione motoria. Se pensiamo ai nostri eroi di qualsiasi<br />

sport sicuramente è il loro livello tecnico a stupirci<br />

e meravigliarci, ma è quasi sempre il loro stile che ce li fa<br />

amare e li rende unici.<br />

Cura della forma e ricerca di radicalità in acqua<br />

Anche il kitesurf naturalmente, una delle discipline acquatiche<br />

più popolari e spettacolari degli ultimi anni, per<br />

quanto tecnica non si sottrae al fascino dello stile. Ogni<br />

rider, una volta fuori dalla “zona principiante”, comincia<br />

a misurarsi con questo concetto e a cercare di migliorare<br />

il proprio stile di navigazione: una bolina aggressiva, una<br />

power jibe a prova di compasso, un toe side a pelo d’acqua.<br />

Riuscire a farlo è godimento puro per noi stessi, ma anche<br />

per la gioia di chi ci guarda. Per non parlare delle varie discipline<br />

del kitesurf, dal Freestyle al Wave Strapless, all’Hydrofoil,<br />

che spingono l’accelleratore sulla ricerca dell’eleganza,<br />

la radicalità, la cura della forma e l’espressione personale,<br />

elementi che esaltano e moltiplicano la spettacolarità e le<br />

difficoltà del livello tecnico.<br />

In questa ricerca dello stile nel kitesurf c’è forse un movimento<br />

che lo rappresenta più di tutti, oltre a essere una<br />

sorta di punto di partenza per tutte le evoluzioni più belle e<br />

acrobatiche. Stiamo parlando del Grab che consiste nell’afferrare<br />

la tavola con una o due mani mentre si è sospesi in<br />

volo durante un salto. Si tratta a tutti gli effetti di un abbellimento<br />

di una manovra complessa che è appunto il salto<br />

e che in qualche modo lo perfeziona e lo rende ancora più<br />

spettacolare.<br />

Grab, a inventarlo uno skater degli Z-Boys<br />

Interessante è la storia del Grab, figura presa in prestito<br />

dallo skateboarde inventata dal grande Tony Alva,uno dei<br />

membri originali degli Z-Boys, giovanissimi surfisti californiani<br />

che alla fine degli Anni 60 tra Santa Monica a Venice<br />

Beach (Usa) furono i pionieri della disciplina su quattro<br />

ruote e diedero vita alla famosa epopea di Dogtown. Dallo<br />

skate,dove ancora oggi è una manovra fondamentale e<br />

base di tutti i salti, il Grab prima ancora di approdare nel<br />

kitesurf ha trovato la propria evoluzione in tutti gli altri<br />

sport da tavola, dal surf allo snowboard. Diciamo che negli<br />

ultimi anni con lo sviluppo del surfino strapless utilizzato<br />

nel Wave al posto della tavola twintip, trova forse in questa<br />

disciplina del kiteboarding una dignità (e un’importanza)<br />

simile a quella originaria dello skate. Anche nello stile Air<br />

Style, quello di Toby Brauer per intenderci, gioca un ruolo<br />

decisivo nella creazione dei numerosi triks. Per tutto il resto<br />

comunque rimane un’esaltante espressione di stile.<br />

Punti chiave: giusto hang time e gambe piegate<br />

Come si effettua un Grab? Essendo una manovra on air,<br />

è essenziale essere già abili a saltare e atterrare propriamente.Si<br />

effettua dunque un salto normale e appena si è


130<br />

TECNICA<br />

Curiamo lo stile: il Grab<br />

lanciati in aria, si toglie la mano posteriore o anterioredalla<br />

barra, si piegano le gambe e si contraggono leggermente<br />

gli addominali per avvicinare la tavola al corpo, quindi lasi<br />

afferra con la mano, dopodiché si rilascia la tavola e si atterra<br />

normalmente.<br />

Naturalmente il punto chiave di un Grab è avere il tempo<br />

tecnico di manovra quindi il salto deve essere sufficientemente<br />

alto per restare sospesi quei secondi necessari ad<br />

afferrare la tavola. In genere si effettua il Grab nel picco del<br />

salto, per poi lasciare la tavola e riportare la mano sulla<br />

barra nel momento in cui si ricomincia a cadere. Può essere<br />

di molto aiuto per aumentare l’hang time acquistare<br />

una discreta velocità in planata oppure sfruttare un chop<br />

o un’onda. Se si riscontrano difficoltà a controllare il kite<br />

con una mano per atterrare, si può provare dapprima a saltare<br />

con una mano sola senza ancora afferrare la tavola. Per<br />

perfezionare la tecnica del Grab ci si può anche esercitare<br />

a terra con una tavola vera o meglio con una sagoma di<br />

cartone.<br />

Quale Grab? Ecco la “mappa” sulla tavola<br />

“Grabbare la tavola” dunque, ma dove? Il punto in cui si<br />

afferra la tavola è uno degli elementi che influiscono mag-


giormente sullo stile del Grab e condiziona anche la posizione<br />

del corpo e i nostri movimenti in aria. Si può iniziare<br />

dalla parte della tavola che semplicemente ci risulta più<br />

facile e più comodo afferrare, poi si può provare a cambiare<br />

il punto di contatto o ancora il modo con cui si grabba la<br />

tavola.<br />

Esiste a questo proposito una lista ufficiale di Grab diversi<br />

e dai nomi piuttosto strani che dipende proprio dalla<br />

zona afferrata sulla tavola, dalla mano con cui si grabba e<br />

dall’eventuale rotazione della tavola: esistono 9 Grab effettuati<br />

con la mano posteriore e 10 con quella anteriore.


132<br />

TECNICA<br />

Curiamo lo stile: il Grab


ECCO QUALI SONO:<br />

GRAB CON MANO POSTERIORE<br />

Stalefish: mano al centro del bordo posteriore della tavola leggermente vicino al<br />

piede posteriore.<br />

Tailfish:mano sul bordo posteriore tra il piede posteriore e la poppa.<br />

Tail:mano sul bordo di poppa.<br />

Tindy: mano sul bordo anteriore tra il piede posteriore e la poppa.<br />

Indy: mano sul bordo anteriore esattamente tra le due strap<br />

Canadian Bacon: mano al centro sul bordo anteriore passante tra le gambe.<br />

Crail:mano sul bordo anteriore tra il piede anteriore e la prua.<br />

Nuclear:mano sul bordo posteriore trail piede anteriore e la prua.<br />

Roast Beef:mano al centro sul bordo posteriore passante tra le gambe.


134<br />

TECNICA<br />

Curiamo lo stile: il Grab<br />

GRAB CON MANO ANTERIORE<br />

ChickenSalad:mano sul bordo posteriore passante tra le gambe.<br />

Method:mano sul bordo posteriore al centro delle strap piegando le gambe all’indietro.<br />

Hoochie Glide:mano sul bordo posteriore al centro delle strap.<br />

Melon:mano sul bordo posteriore spingendo la tavola in avanti.<br />

Lien Air:mano sul bordo posteriore tra il piede anteriore e la prua.<br />

Nose:mano sul bordo di prua.<br />

Mute:mano al centro del bordo anteriore.<br />

Japan Air:mano al centro del bordo anteriore spingendo la tavola in alto dietro la<br />

schiena e con le ginocchia rivolte a terra.<br />

Tai Pan:mano sul bordo anteriore passante tra le gambe.<br />

Seatbelt Rocket: mano sul bordo anteriore vicino alla poppa spingendo la gamba<br />

anteriore verso il basso.


136<br />

TECNICA<br />

Curiamo lo stile: il Grab<br />

GRAB A DUE MANI<br />

Rocket: entrambi le mani sulla prua spingendo la gamba anteriore verso il basso.<br />

INSOMMA I MODI DI GRABBARE LA TAVOLA SONO MOLTI E HANNO VARI GRADI<br />

DI DIFFICOLTÀ. L’IMPORTANTE È TOGLIERE LE MANI DALLA BARRA E CREARE<br />

FIGURE RICCHE DI STILE DURANTE I SALTI. LA SODDISFAZIONE PER CHI<br />

CI RIESCE È TANTA E CHI VI GUARDA NON POTRÀ CHE RIMANERE A BOCCA<br />

APERTA.


138<br />

TUTORIAL<br />

La Virata<br />

LA VIRATA<br />

TUTORIAL<br />

Reo Stevens<br />

HAI DOMINATO LA JIBE E ORA SEI PRONTO PER CAMBIARE<br />

DIREZIONE USANDO LA "TACK", OSSIA LA VIRATA. UNA<br />

VIRATA VIENE ESEGUITA RUOTANDO LA TAVOLA NEL VENTO<br />

PER GIRARSI. PUÒ ESSERE MOLTO UTILE IN QUANTO<br />

PUOI GUADAGNARE ACQUA AGGINTO QUANDO ESEGUI QUESTA<br />

MANOVRA IN MODO RAPIDO E CORRETTO.


1.<br />

Mentre richiami il tuo kite verso la po-<br />

1.<br />

Mantenere il peso centrato sulla ta-<br />

sizione delle 12, gira il nose della tua<br />

vola è fondamentale, così facendo<br />

tavola al vento.<br />

manterrai la tavola stabile. Facendo<br />

PASSI FONDAMENTALI:<br />

2.<br />

Continua a girare il nose della tavola<br />

nel vento finché non punta direttamente<br />

nel vento. Man mano che il<br />

muso della tavola si avvicina puntando<br />

direttamente al vento, perderai il<br />

tuo slancio in avanti. Devi cambiare i<br />

piedi nel momento in cui la tavola perde<br />

tutto lo slancio in avanti.<br />

3.<br />

Dovresti essere in grado di scambiare<br />

i tuoi piedi in due passi: mentre ti<br />

volti nel vento, porta il piede posteriore<br />

sul piede anteriore. Quando senti<br />

il piede ben piantato sulla tavola, posiziona<br />

il piede anteriore dove inizialmente<br />

si trovava il piede posteriore.<br />

piede che è ancora nelle strap.<br />

4.<br />

un passo avanti e indietro sulla tavola<br />

aumenterà la difficoltà di rimanerci in<br />

equilibrio e completare la virata.<br />

2.<br />

Togliere la mano anteriore dalla barra<br />

consente di ruotare la parte superiore<br />

del corpo e puntare il torace verso<br />

il vento per aiutarti a girare il muso<br />

della tavola nel vento.<br />

3.<br />

Ricorda, i tuoi piedi stanno semplicemente<br />

cambiando posizione, non<br />

creandone di nuove... Il tuo piede posteriore<br />

diventa il tuo anteriore e il tuo<br />

anteriore diventa il tuo posteriore. Sei<br />

entrato nella transazione con i piedi<br />

nel punto ideale sulla tavola, quindi<br />

ha senso che è lì che devono essere<br />

quando finisci il cambio di direzione.<br />

SUGGERIMENTI:<br />

I tuoi piedi sono cambiati ora e probabilmente<br />

stai fermo, quindi continua<br />

a portare il kite verso l'acqua per<br />

avere potenza e iniziare il tuo slancio<br />

in avanti, quindi tornare indietro nella<br />

direzione da cui provieni.<br />

4.<br />

Mentre porti il piede posteriore in<br />

avanti per incontrare il tuo piede anteriore,<br />

puoi usare il piede anteriore<br />

(solo il piede sulla tavola in questo<br />

momento) per tirare il muso della<br />

tavola attraverso la finestra del vento.


S TAY<br />

SALTY.<br />

lucamarcis@hotmail.com<br />

S T A Y<br />

S A L T Y


- S T A Y S A L T Y -


142<br />

PRODUCT FOCUS<br />

Core<br />

Product focus<br />

Section 2<br />

Un miglior drifting, più leggerezza e un vero wave kite<br />

Il Section di seconda generazione<br />

è concepito sia per gli appassionati<br />

del wave tradizionale<br />

che del Freestyle con un magnifico<br />

depower e un incredibile<br />

controllo.“La gestione del peso<br />

è un elemento critico nelle prestazioni<br />

di un wave kite - spiega<br />

il Capo Designer Frank Ilfrich - e<br />

abbiamo cercato di lavorare sui<br />

nostri tessuti di cui abbiamo il<br />

brevetto proprio per guadagnare<br />

peso.”<br />

Il Dacron ExoTex no-stretch di<br />

Core incorpora delle sezioni di<br />

rinforzo radiale che permettono<br />

di avere strutture gonfiabili<br />

a maggior pressione e diametro<br />

minore. Ciò aumenta la capacità<br />

di volo, la stabilità e le sensazioni<br />

del rider in termini di reattività<br />

e rigidità dell'ala.<br />

“ExoTex crea un tessuto più leggero<br />

e più robusto ideale per il


www.corekites.com<br />

Testo & Foto: Core Courtesy<br />

Section 2 Misure:<br />

4.0 | 5.0 | 6.0 | 7.0 | 8.0 | 9.0 | 10.0 | 11.0 | LW 12.0 | LW 14.0<br />

wave riding", conclude Frank. Il<br />

Section 2 grazie all'ExoTex presenta<br />

anche un miglior shape<br />

nei buchi di vento che agevola il<br />

rilancio dall'acqua tra le grandi<br />

onde.<br />

Il Section 2 offre strutture gonfiabili<br />

interne dal diametro ridotto<br />

ExoTex più leggere e molto<br />

più reattive. Il team design ha<br />

lavorato anche per ridurre i pesi<br />

e migliorarne la rigidità. Inoltre<br />

hanno migliorato il sistema di<br />

trim che permette di personalizzare<br />

la barra e la velocità direzionale<br />

dell'ala.<br />

Il Section 2 è disegnato per<br />

migliorare ogni esperienza di<br />

wave riding con facile controllo<br />

direzionale e potenza per assicurare<br />

ai rider strapless migliori<br />

andature di bolina. I Freestyler<br />

ameranno il grande feeling di<br />

quest'ala per chiudere le manovre.<br />

Quando si tratta di onde, il<br />

Section 2 è il kite "<br />

Perfetto anche per il foilboarding!<br />

Questo asso del drifting con<br />

enormi range di vento si sposa<br />

perfettamente con qualsiasi<br />

foilboard. La sua costruzione<br />

salva peso e le forze laterali ridotte<br />

lo rendono un fantastico<br />

foiling kite. Non vi strapperà<br />

dalla tavola e attraverserà i buchi<br />

di vento con agilità. Inoltre il<br />

il Section 2 vi stupirà con il suo<br />

foiling pedigree.<br />

Section 2 LW: un fenomeno per<br />

le onde piccole<br />

Il nuovo Section 2 LW parte dal<br />

tradizionale concetto che un<br />

kite grande non è funzionale<br />

tra le onde. Il nuovo Section LW<br />

dal grandissimo range di vento<br />

lascia ai rider la possibilità di<br />

sfruttare il vento e concentrarsi<br />

nel surfing. La grande agilità del<br />

LW e la sua superficie dall'ottima<br />

efficienza e pesi contenuti offre<br />

il feeling di un kite più piccolo


144<br />

PRODUCT FOCUS<br />

Core<br />

Section 2 Features:<br />

1. Struttura Ultra Light: super leggera, rigida e resistente.<br />

2. Profilo Surf: aspect ratio e stecche settate per il surf.<br />

3. ExoTex® Ultra Rigid Dacron: strutture gonfiabili con Zero stretch.<br />

4. CoreTex® Triple Ripstop Canopy: estrema robustezza e protezione<br />

dai raggi UV.<br />

5. Future-C Shape: un vero feeling da C-kite. Per cambi veloci di<br />

direzione e potenza consistente e controllata.<br />

6. Radical Reaction Tips: wingtip disegnati con C-style per una reattività<br />

migliore.<br />

7. Sistema di brigliaggio corto: migliore feedback del kite.<br />

8. CORE Intelligent Trim (CIT): controllo della potenza e rotazioni<br />

veloci.<br />

10. Speed Valve 2: Gonfiaggio facile e veloce.<br />

11. Speed Pump System: gonfiaggio veloce di tutti i strut.<br />

12. Sensor Bar Ready: massimo controllo e reattività sulla barra.<br />

mantenendo tutta la potenza<br />

per tirarvi fuori da situazioni<br />

critiche e cali di vento. Anche le<br />

raffiche possono essere gestite<br />

al meglio grazie al suo incredibile<br />

depower. È facile farsi domande<br />

sulla efficacia di un kite<br />

di 12 o 14 metri se non ne avete<br />

mai provato uno. Se chiedete a<br />

Rob Kidnie, rider del team Core<br />

in Indonesia, quale Section 2 è il<br />

suo preferito, vi dirà il 14m LW.<br />

“Il vecchio concetto che un kite<br />

più piccolo sarà sempre meglio<br />

non si applica al LW,” suggerisce<br />

Bernie Hiss, CEO di Core e avido<br />

wave rider.


146<br />

PRODUCT FOCUS<br />

RRD<br />

Product focus<br />

EMOTION MK4<br />

www.robertoriccidesigns.com<br />

Text & Photos: RRD Courtesy<br />

"Una ricerca complessa di<br />

soluzioni semplici"<br />

L'RRD EMOTION MK4 è il kite<br />

monostrut di casa RRD più versatile<br />

del mercato e sviluppato<br />

per coloro che sono alla ricerca<br />

di un kite leggero specificamente<br />

progettato per il Freeride, le<br />

prestazioni con vento leggero<br />

e l'hydrofoiling che offre anche<br />

grande velocità di virata, stabilità<br />

e potenza.<br />

La nuova ala Emotion MK4 presenta<br />

una nuova leading edge<br />

all'avanguardia che aumenta la<br />

sua stabilità, migliora la gamma<br />

del vento di fascia alta, la velocità<br />

di virata e aumenta la rigidità<br />

della forma generale. Questo<br />

design leggero, semplice,<br />

pulito e facile da usare, con un<br />

rilancio eccezionale, sono la caratteristica<br />

standard per l'RRD<br />

Emotion MK4.<br />

Lo sviluppo di un profilo così<br />

stabile per i venti deboli, le raf-


CARATTERISTICHE<br />

- Una struttura one strut per assicurare un più facile rilancio dell'acqua e mantenere il peso più contenuto<br />

di un kite senza strut.<br />

- Doppi rinforzi in Dacron sulllo strut e le sue estremità rinforzate in Kevlar.<br />

- Valvola di flusso d'aria rapido per facilitare il pompaggio e lo sgonfiaggio, con tappo di protezione<br />

speciale stampato.<br />

- Techno Force Double Ripstop.<br />

- Rinforzi extra interni ed esterni su tutti i pannelli della leading edge, per assicurare una cucitura a<br />

lunga durata e una connessione rigida.<br />

- Rinforzi radiali sui tips e sulla leading edge con un angolo di 45 °<br />

- Dispositivo anti-groviglio della briglia.<br />

fiche di vento e persino le condizioni<br />

overpower è stata una<br />

vera sfida di design. Ma la decisione<br />

di offrire una nuova eccitante<br />

alternativa per i kiters<br />

che vogliono semplificare i loro<br />

quiver ed essere in grado di essere<br />

i primi in acqua supera fa-<br />

cilmente quella sfida.<br />

È davvero sorprendente quanto<br />

sia compatto questo kite e<br />

quanto poco vento sia necessario<br />

per farlo volare. L'MK4 è<br />

adatto a tutte le discipline, dal<br />

Freestyle per principianti al Freeride,<br />

dall'Hydrofoiling all'introduzione<br />

alle onde. L'Emotion<br />

MK4 è un compagno fedele che<br />

migliorerà la tua passione per lo<br />

sport a un ottimo prezzo.


148<br />

PRODUCT FOCUS<br />

RRD<br />

Product focus<br />

THE SQUID<br />

www.robertoriccidesigns.com<br />

Text & Photos: RRD Courtesy<br />

Spostati attraverso l'acqua con<br />

questo nuovo hydrofoil multifunzione<br />

direzionale da kiteboarding/skim<br />

board. RRD Squid<br />

è stato progettato pensando al<br />

freeride. È estremamente maneggevole<br />

e fornisce al rider<br />

feedback e controllo costanti<br />

grazie alla costruzione leggera<br />

e rigida. Il quad-concavo non<br />

solo conferisce grip alla tavola<br />

come uno skimboard, ma fornisce<br />

anche più rigidità complessiva.<br />

Questi quattro canali,<br />

abbinati ad un moderato rocker<br />

del nose, consentono alla tavola<br />

di bolinare e andare al lasco<br />

con il foil.<br />

Il deck dello Squid è ricoperto<br />

con una "scanalatura rigata a<br />

strisce superiore" in EVA e può<br />

essere utilizzato nella configurazione<br />

foil, con le straps per i<br />

piedi


o come una tavola strapless.<br />

Gli inserti a quattro canali nella<br />

parte inferiore della tavola consentono<br />

di posizionare in vari<br />

modi il piantone per ottenere un<br />

assetto micrometrico perfetto<br />

per le vostre sessioni. La piastra<br />

di base in alluminio è rinforzata<br />

con una traversa unidirezionale<br />

in carbonio che va dalla punta<br />

alla coda, aggiungendo rigidità<br />

e qualità costruttiva alle tavole,<br />

mentre le piccole pinne con un<br />

moderato tail permettono allo<br />

Squid di navigare senza sforzo<br />

attraverso le onde.<br />

Passa al livello successivo del<br />

foil, viaggia con facilità e preparati<br />

perché il vento leggero<br />

non sarà più un problema con il<br />

nuovo skimboard multifunzione<br />

RRD Squid di RRD.<br />

STYLE: freeride<br />

135x46, 146x47<br />

Caratteristiche:<br />

• Tavola hydrofoil / skim-wave multiuso<br />

• Costruzione leggera e resistente<br />

• Canali quad<br />

• Comprese 2 pinne G10 6.5 Toxic Wave<br />

Costruzione:<br />

• Nucleo in legno di Paulownia<br />

• Rinforzo in carbonio unidirezionale<br />

• Pareti laterali in ABS<br />

• Deck pad con scanalatura superiore rigata in EVA.


150<br />

PRODUCT FOCUS<br />

Naish<br />

Product focus<br />

NAish SLASH<br />

www.NAISHKITES.com<br />

Testo e Foto: Naish Courtesy<br />

Pure Wave/Strapless<br />

La scelta ideale per gli appassionati<br />

di wave kite, lo Slash<br />

2019 offre un volo ineguagliabile,<br />

un'ampio range di vento<br />

di utilizzo e tempi di reazione<br />

molto rapidi. La leading edge<br />

è stata ulteriormente rastremata<br />

attraverso i tips, creando<br />

un diametro ancora più piccolo<br />

per una migliore velocità di rotazione<br />

e risposta. La pressione<br />

della barra è stata leggermente<br />

ridotta per aiutare a combattere<br />

la fatica nelle braccia e mantenere<br />

i kiters in acqua ancora più<br />

a lungo.<br />

Realizzato per resistere nelle<br />

onde aggressive, il Quad-Tex rimane<br />

il materiale più resistente<br />

del settore, mentre le cucitura<br />

all'avanguardia sono caratterizzate<br />

da una nuova filettatura<br />

che ha messo alla prova le classifiche.<br />

Grazie alla resistenza


CARATTERISTICHE CHIAVE<br />

- Quad-Tex Ripstop Fabric = Il più resistente canopy sul mercato.<br />

- Shark Teeth Trailing Edge = Riduce il peso e minimizza i flussi<br />

d'aria perturbati sul canopy.<br />

- Rotazioni precise su un'asse di rotazione stretto con un minimo<br />

incremento di potenza nei cambi di direzione.<br />

- ABS Briglie = Volo in avanti in finestra di vento + massimo depower<br />

+ anti back-stalling.<br />

- Costruzione dei wingtip ultra rinforzata.<br />

- Veloce rilancio dall'acqua.<br />

- Constante rastremazione sulla leading edge.<br />

- High-flow valvola.<br />

MISURE:<br />

4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12<br />

- Octopus Inflation System = Leggero e facile sistema a valvola<br />

singola che permette una pressione dell'aria uniforme negli struts<br />

e nella leading edge.<br />

offerta dal Quad-Tex, i pannelli<br />

deigli struts in Dacron hanno<br />

potuto essere rimossi senza<br />

perdita di rigidità della leading<br />

edge, consentendo un'ulteriore<br />

riduzione del peso.<br />

È stato inoltre aggiunto il Bladder<br />

Lock per garantire che non<br />

vi sia alcun movimento dei<br />

bladder negli struts e nella leading<br />

edge quando si gonfiano,<br />

si sgonfiano, si schiantano o<br />

s'impilano.<br />

Lo Slash si è affermato come<br />

il kite da onda numero uno di<br />

Naish, offrendo un'incredibile<br />

un incredibile volo stabile, perfetto<br />

anche per il kitesurf in stile<br />

park-and-ride.


152<br />

PRODUCT FOCUS<br />

Manera<br />

Product focus<br />

ECLIPSE HARNESS<br />

COLLECTION<br />

www.manera.com<br />

Testo e Foto: Manera Courtesy<br />

Misure: XS-S-M-L-XL<br />

Avendo lavorato su design ergonomici<br />

per un po', il nostro<br />

obiettivo era quello di spingere<br />

il nostro concetto di telaio a una<br />

maggiore rigidità, consentendo<br />

un migliore sostegno della parte<br />

posteriore e una vestibilità<br />

più bassa del trapezio. Ma qualcosa<br />

di duro al 100% non era<br />

un'opzione: la nostra schiena ha<br />

bisogno di un po' di adattabilità<br />

e la morfologia umana è unica.<br />

Ecco quindi che arriva ECLIPSE,<br />

un abile equilibrio tra rigidità e<br />

flex che mette il supporto dove<br />

ne hai bisogno e la libertà di<br />

muoverti nel modo desiderato.


Adaptive shell<br />

CARATTERISTICHE PRINCIPALI<br />

Adaptive shell<br />

Le rigidezze di Shell che si adattano sfumano da duro nell'area centrale<br />

a più morbido sui bordi. La cintura centrale rigida impedisce<br />

che l'imbragatura si pieghi e comprima il tuo corpo preservando<br />

al tempo stesso un buon supporto lombare. Il profilo più morbido<br />

conserva la mobilità e l'adattabilità intuitive. Ne risulta un guscio<br />

morbido dove hai bisogno di flessibilità e rigido dove vuoi supporto.<br />

La rigidità di Adaptive Shell si distingue da quella dura nella zona<br />

centrale a quella più morbida sul bordo.<br />

Gel foam<br />

Gel foam<br />

Il gel di schiuma disperde la pressione in modo uniforme ed efficiente<br />

per fornire un "comfort del cuscino", molto apprezzato durante<br />

le lunghe sessioni. Crea un diversa sensazione mentre si surfa<br />

mentre si assesta insieme ai movimenti, quindi il contatto con<br />

l'imbracatura è più intuitivo e impedisce qualsiasi sistema di ritenzione.<br />

Dato che non c'è niente di peggio di un'imbracatura che sale<br />

durante le sessioni, abbiamo sviluppato il DOWN HOLD SYSTEM, un<br />

attacco asimmetrico che distribuisce le forze verso il basso. Fissato<br />

nella sua posizione originale, il gancio non risale.<br />

Tuck flap<br />

Tuck flap<br />

I TUCK FLAPS assistono ulteriormente il DOWN HOLD SYSTEM<br />

utilizzando i lembi posizionati alle estremità della barra e inseriti<br />

nell'imbracatura. Una volta serrate, le cinghie sono compresse e<br />

bloccate. Inasprendo la connessione tra l'imbracatura e la fibbia,<br />

impediscono che salga in vita.<br />

Spreader bar system<br />

Spreader bar system<br />

Volevamo evitare la sgradevole contrazione laterale dell'imbracatura<br />

sul petto, motivo per cui adattiamo la barra del diffusore<br />

alle dimensioni del trapezio. Una barra ben adattata tirerà lungo<br />

entrambi i lati dell'imbracatura, mentre una barra troppo piccola<br />

tirerà con un angolo acuto, esercitando una pressione sul rider e<br />

causando fastidiosi dolori.


154<br />

PRODUCT FOCUS<br />

F-One<br />

Product focus<br />

BANDIT 12<br />

www.f-one.com<br />

Testo e Foto: F-One Courtesy<br />

Come migliorare il bandit? Ogni<br />

anno ci poniamo questa domanda<br />

e ogni anno segue un'altra<br />

domanda, che cosa stiamo<br />

cercando? Il nostro obiettivo<br />

principale è allargare il range di<br />

vento, la trazione laterale dell'aquilone,<br />

il feedback e il feeling<br />

sulla barra e la manovrabilità.<br />

Dopo undici anni di costante<br />

arricchimento, ci siamo concentrati<br />

su aree specifiche per<br />

canalizzare i nostri sforzi e raggiungere<br />

i nostri obiettivi con la<br />

dodicesima edizione di BANDIT.<br />

H RANGE DI VENTO<br />

Questa è sempre stata una<br />

chiave per il BANDIT, una gamma<br />

più ampia di vento consente<br />

di godere di sessioni più lunghe<br />

in condizioni più disparate. Solo<br />

perché un kite funziona su una<br />

vasta gamma non significa che<br />

sia buono. Migliorare l'effettivo<br />

"Riding Range" era l'obiettivo<br />

per i progettisti e i tester; questa<br />

è la gamma di vento in cui<br />

puoi eseguire tutti i tuoi tricks.<br />

Scoprirai che il BANDIT ti consente<br />

di surfare al meglio a prescindere<br />

dalle condizioni.<br />

H L'ULTIMA CONNESSIONE<br />

C'è un legame speciale tra il<br />

rider, il vento e l'acqua. La tua<br />

connessione con il kite è cruciale,<br />

è come senti la potenza del<br />

vento e fornisce anche il controllo.<br />

I sentimenti che proviamo<br />

quando facciamo kite sono<br />

sempre diversi, il vento cambia<br />

continuamente e anche l'acqua<br />

su cui surfiamo. Con una erogazione<br />

di potenza prevedibile<br />

e costante e un incredibile feedback<br />

sulla barra, il nuovo BAN-<br />

DIT assicura che ogni sessione<br />

sia una buona sessione. Non ci<br />

saranno più lamentele sulle raffiche<br />

di vento o difficoltà a navigare<br />

quando sovrainvelati.<br />

H MANOVRABILITA'


MISURE 4 5 6 7 8 9 10 11 12 14 17<br />

WIND RANGE 35 + 30 + 28 + 25 + 20 > 35 15 > 30 12 > 26 11 > 24 10 > 22 8 > 18 8 > 16<br />

In F-ONE crediamo di essere più<br />

felici quando surfiamo con piccoli<br />

kite. I kite di 7-9 m2 sono<br />

sempre i più divertenti da far<br />

volare, in quanto sono molto<br />

reattivi. Quest'anno, la gestione<br />

del nuovo BANDIT è stata ulteriormente<br />

migliorata in modo<br />

che ogni kite si senta più piccolo<br />

nel cielo. Troverete che il 12 m2<br />

volerà come un 9 m2 e quella<br />

sensazione non ha prezzo.<br />

H EROGAZIONE DELLA POTEN-<br />

ZA REGOLARE<br />

Molti kiters non apprezzano<br />

appieno l'importanza della trazione<br />

laterale nei loro KITE.<br />

Quando surfiamo, combattiamo<br />

sempre le forze del kite bordando<br />

la tavola per creare movimento<br />

in avanti. Per molti anni<br />

abbiamo lavorato per ridurre<br />

il senso di trazione laterale del<br />

rider, questo significa che puoi<br />

goderti sedute più lunghe e più<br />

confortevoli con meno sforzo. Il<br />

nuovo BANDIT offre il perfetto<br />

equilibrio tra potenza e trazione<br />

laterale, con incredibile comfort<br />

nel mezzo e nella parte superiore<br />

della gamma di vento. La<br />

bolina non è mai stata così facile,<br />

i tuoi salti saranno ancora<br />

più grandi e la tua tavola verrà<br />

lanciata in aria.<br />

CARATTERISTICHE<br />

• Il fantastico range di vento del nuovo BANDIT ti consente di goderti<br />

ogni sessione, indipendentemente dalle variazioni del vento<br />

• Il kite è un'estensione del tuo corpo che si esibisce in armonia<br />

con te; questo collegamento definitivo significa che non appena<br />

hai pensato alla rotazione, il kite lo sta già facendo con una sensazione<br />

e un controllo perfetti<br />

.<br />

• Quest'anno il BANDIT offre una straordinaria manovrabilità e reattività,<br />

è come guidare una "macchina F-ONE" anziché un autobus.<br />

• L'erogazione di potenza è regolare e coerente a prescindere dalle<br />

condizioni che offrono il massimo comfort.<br />

• La fusione perfetta di tutte le nostre conoscenze, i più recenti<br />

materiali e tecnologie significa che puoi goderti un kite che eccelle<br />

in tutte le discipline e rende ogni sessione unica da ricordare.<br />

COLORI<br />

SLATE / LIME - CORAL / SLATE - DEEP BLUE / BLUE LAGOON - RA-<br />

SPBERRY / CORAL - CORAL / BLUE LAGOON


KITESOUL È ANCHE SU APP STORE!<br />

SCARICA LA NOSTRA APP E<br />

FEEL THE FLOW<br />

NON non PeRDete PERDETE perdete IL IL il PROSSIMO proSSimo NuMeRO NUMERO numero DICeMBRe FEBBRAIO GiuGno - GeNNAIO - luGlio MARZO in IN uSCita USCITA uSCItA il IL IL 2 GiuGno FEBBRAIO DICeMBRe 2016 2019 2015<br />

Per informazioni o suggerimenti contattateci all’indirizzo info@kitesoul.com<br />

Per la pubblicità sul magazine o sul nostro sito adv@kitesoul.com

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!