VisanaFORUM 2/19 (i)

Salute
Zecche: sanguisughe pericolose per la salute
In questo periodo le zecche si nascondono nel sottobosco, su erba e felce, in cespugli e sterpaglie
aspettando pazienti le loro vittime. Non appena avviene il contatto con la pelle si cercano un
posto buio e umido e iniziano a succhiare il nostro sangue. Così facendo possono trasmettere fino
a 50 malattie. Proteggetevi!
Testo: Stephan Fischer | Foto: iStock
Non dobbiamo indossare una tuta integrale da quarantena
per poter fare jogging o camminare nel bosco
in tranquillità, ma è consigliabile avere almeno un abbigliamento
e scarpe chiusi per rendere più difficile
l’accesso di questi parassiti al nostro sangue. Anche
uno spray contro le zecche può essere molto utile.
FSME e borreliosi
Le zecche trasmettono malattie, fanno irritare la pelle,
inebetiscono i nervi, in modo che non avvertiamo
la puntura (le zecche pungono e non mordono!) e si
nutrono del nostro sangue. In cambio del sangue che
ci succhiano, rilasciano la loro saliva, che entra nella
nostra circolazione sanguigna e può contenere agenti
patogeni. La meningoencefalite primaverile-estiva
(FSME) e la borreliosi sono le due patologie più conosciute
tra quelle causate dalla puntura di zecca. La
FSME è causata da virus e può provocare un’infiammazione
potenzialmente letale delle meningi. Per
combatterla, esiste un vaccino efficace (vedi riquadro).
La borreliosi, invece, è trasmessa da batteri e,
pertanto, può essere curata con antibiotici.
Il morso di una zecca equivale a
un infortunio
Non è un pesce d’aprile arrivato in ritardo, quello che
state leggendo è giusto. Dal punto di vista assicurativo,
la puntura di zecca vale come infortunio. Se, nonostante
tutte le precauzioni, venite punti da questo parassita
e vi ammalate notificatelo al vostro assicuratore contro
gli infortuni, è di sua competenza.
Le aree abitate dalle zecche sono
sempre più ampie
La zecca dei boschi (Ixodes ricinus) è la specie di zecca
più comune alle nostre latitudini. Viene diffusa soprattutto
da uccelli e mammiferi e, pertanto, si trova
Vaccino contro la FSME è possibile
Contro la FSME non c’è alcuna terapia, pertanto, vaccinarsi è ancora più importante.
La cosa migliore è farsi vaccinare in inverno, anche se è possibile in
ogni momento. Per una protezione completa contro la FSME sono necessarie
tre iniezioni. Le prime due (di solito fatte con un intervallo da uno a tre mesi)
offrono già una protezione ma limitata nel tempo, con la terza dose (a seconda
del vaccino da cinque o nove a dodici mesi dopo le prime due) avete una protezione
a lungo termine pari al 95 percento o più alta. I costi del vaccino sono
a carico dell’assicurazione di base (franchigia ed aliquota percentuale escluse).
Contro la borreliosi non esiste alcun vaccino.
in tutta la Svizzera. A causa del riscaldamento glo -
bale, le zecche vivono ad altitudini sempre maggiori
(fino a 2000 metri), quindi le zone da esse abitate sono
sempre più estese. La primavera e l’autunno sono
le stagioni in cui si riscontrano più zecche, ma lo
stesso accade anche durante le calde giornate in -
vernali, non appena il termometro supera gli 8 gradi.
Ciò significa che dobbiamo proteggerci ancora meglio
se vogliamo goderci le calde giornate senza brutte
sorprese. Ulteriori informazioni sulle zecche si trovano
su www.visana.ch/it/blog.
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