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MONTEBELLO 34<br />
VIA<br />
13<br />
Situato accanto<br />
alla Chiesa di<br />
Santo Spirito, già<br />
dal sagrato questo originale<br />
giardino si fa notare per il<br />
cancello in ferro battuto colorato,<br />
realizzato nel 1927. La<br />
sua storia intreccia vocazioni<br />
diverse: anticamente l’abitazione<br />
era la casa dell’ortolano<br />
che provvedeva ai bisogni alimentari<br />
del vicino convento, i<br />
cui alberi da frutto e filari di<br />
vite raggiungevano corso Porta<br />
Mare. Col passare del tempo<br />
l’area è stata urbanizzata<br />
e oggi resta un cortile vivace,<br />
caratterizzato da un passato<br />
recente non più agricolo ma<br />
artigianale. Qui si affaccia<br />
l’Officina dei fabbri Bottoni,<br />
dai primi del Novecento una<br />
vera e propria istituzione.<br />
L’attività è terminata nel 2004<br />
ma è importante sapere che<br />
all’interno di questa struttura<br />
sono stati creati manufatti<br />
di grande pregio, come l’elegante<br />
ingresso del vecchio<br />
ospedale Sant’Anna. In tempi<br />
più recenti la bottega ha avuto<br />
ospiti speciali, accolti da<br />
Stefano, ideatore del Buskers<br />
Festival: da Franco Mussida<br />
della PFM all’indimenticato<br />
Lucio Dalla.<br />
Il giardino non nasconde<br />
le tracce delle tante avventure,<br />
professionali ed esistenziali:<br />
fanno capolino qua e là<br />
gli attrezzi per forgiare il metallo,<br />
i ricordi dei viaggi svolti<br />
per cercare i musicisti da invitare<br />
a Ferrara. L’atmosfera è<br />
rilassata, la vegetazione cresce<br />
rigogliosa.<br />
«Continuo con rispetto e<br />
passione a piantare specie<br />
nuove», racconta Enrica, ispirata<br />
responsabile di questo<br />
spazio caleidoscopico. Il glicine<br />
e la bignonia creano un<br />
varco di rampicanti, accompagnati<br />
dagli oleandri, dalla<br />
palma, dal calicanto invernale<br />
e dalle più basse nandina,<br />
forsizia e lavanda. Verso l’interno<br />
si trovano gli alberi da<br />
frutto — il pruno, l’albicocco,<br />
il giuggiolo, il melino, il mandorlo,<br />
il fico, anzi due, il melograno,<br />
il nocciolo, l’ulivo, il<br />
mirto, addirittura un avocado<br />
in vaso — assieme a tante altre<br />
specie aromatiche come<br />
l’alloro e gli arbusti di ginepro<br />
«raccolti in occasione<br />
della Festa dell’Albero, quella<br />
organizzata ogni anno dal<br />
Centro Idea». Non mancano<br />
i classici: il pino, d’inverno<br />
casa natale di tanti merli, l’acacia,<br />
il tasso «sopravvissuto<br />
al Natale, arrivato mezzo secco»,<br />
la serenella, la dracena,<br />
il bosso. Tra le eccezioni: il<br />
papiro. In fondo il roseto e<br />
una insospettabile aiuola di<br />
verdure, dove crescono il cavolo<br />
nero, il carciofo e il cren.<br />
18 INTERNO VERDE 2019 - FERRARA NORD
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