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All’improvviso Noi domande... di adozione

Cosa caratterizza un “buon” genitore? Il potere generare, il potere concepire biologicamente, non è garanzia di adeguate competenze genitoriali; un “buon” genitore fa spazio al proprio figlio, mettendosi da parte, anteponendo i bisogni del bambino ai propri; si pre-occupa nel senso che si occupa del bambino, del suo benessere, prima di ogni altra cosa. Il “Buon genitore” è colui che non sa a priori sul proprio figlio, che non smette mai di interrogarsi, di mettersi in discussione, di rimanere in una posizione di ascolto e di conoscenza continua, seppur trasmettendo sicurezza e solidità affettiva. Adoptare nella lingua latina significa “scegliere, domandare”; questo lavoro testimonia che alla domanda di adozione, seguiranno tante successive domande, che nascono durante il percorso adottivo, accompagnando la creazione di un legame meraviglioso. Il testo è frutto dell’esperienza e del racconto di genitori adottivi. A cura di Sara Bertorotta e Luigia Giallombardo

Cosa caratterizza un “buon” genitore? Il potere generare, il potere concepire biologicamente, non è garanzia di adeguate competenze genitoriali; un “buon” genitore fa spazio al proprio figlio, mettendosi da parte, anteponendo i bisogni del bambino ai propri; si pre-occupa nel senso che si occupa del bambino, del suo benessere, prima di ogni altra cosa. Il “Buon genitore” è colui che non sa a priori sul proprio figlio, che non smette mai di interrogarsi, di mettersi in discussione, di rimanere in una posizione di ascolto e di conoscenza continua, seppur trasmettendo sicurezza e solidità affettiva.
Adoptare nella lingua latina significa “scegliere, domandare”; questo lavoro testimonia che alla domanda di adozione, seguiranno tante successive domande, che nascono durante il percorso adottivo, accompagnando la creazione di un legame meraviglioso.

Il testo è frutto dell’esperienza e del racconto di genitori adottivi.

A cura di Sara Bertorotta e Luigia Giallombardo

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All'improvviso noi_Layout 1 24/07/2019 16:31 Pagina 9<br />

Il contesto <strong>di</strong> lavoro: le emozioni in gioco<br />

Il presente contributo costituisce un momento <strong>di</strong> riflessione ed<br />

elaborazione del lavoro tuttora in itinere portato avanti da alcuni<br />

genitori adottivi, i cui figli appartengono ad una fascia <strong>di</strong> età compresa<br />

da 0 a 7 anni.<br />

Il percorso inizialmente ha preso spunto dalle proposte <strong>di</strong> alcune<br />

tematiche destinate ad attivare la riflessione in occasione <strong>di</strong><br />

ogni incontro. Tali tematiche sono state in<strong>di</strong>viduate in base ai contenuti,<br />

ai vissuti e alle <strong>domande</strong> maggiormente ricorrenti tra coloro<br />

che hanno avviato l’esperienza adottiva. La strutturazione <strong>di</strong> esse<br />

in nessun caso ha assunto una forma rigida, ma modulabile in relazione<br />

ai contenuti emersi durante i momenti <strong>di</strong> confronto.<br />

La pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> uno spazio <strong>di</strong> ascolto ha consentito <strong>di</strong><br />

dare un posto ai vissuti dei genitori, che, adeguatamente ascoltati,<br />

hanno trovato legittimazione e contenimento.<br />

Dallo stesso <strong>di</strong>scorso dei genitori sono state delineate le <strong>di</strong>mensioni<br />

emotive maggiormente ricorrenti; paura, dolore, amore, poi<br />

ulteriormente articolate e dettagliate in gioia, ansia, tristezza, rabbia,<br />

sentirsi più o meno adeguati, aspettative, appartenenza/separazione…<br />

Queste ultime hanno trovato una loro collocazione nelle varie<br />

fasi dell’esperienza adottiva: pre (dal concepimento dell’idea <strong>di</strong><br />

adottare, al momento <strong>di</strong> presentazione dell’istanza); durante (il<br />

percorso adottivo e l’abbinamento); post (l’arrivo del bambino e<br />

tutto ciò che ne consegue).<br />

Nel gruppo ha trovato posto anche una presenza immaginaria,<br />

costante nel <strong>di</strong>scorso genitoriale: colei che ha generato il bambino,<br />

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