04.09.2019 Views

La Freccia Settembre 2019

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

di via Roma e quello su cui puntiamo<br />

© Serena Berardi<br />

Infopoint Matera Smart Pass, via Bruno Buozzi<br />

rici, con il coinvolgimento dei cittadini.<br />

«Quest'anno abbiamo deciso di misurarci<br />

con il contrario di quello che<br />

facciamo di solito. Nella nostra cooperativa<br />

lavorano un ragazzo gambiano,<br />

uno camerunense e uno francese.<br />

Alle attività partecipano migranti e<br />

persone in condizioni di disagio. Con<br />

il teatro tendiamo a costruire una dimensione<br />

inclusiva e utopica, mentre<br />

per Matera <strong>2019</strong> abbiamo scelto di<br />

dare vita a uno scenario distopico». Il<br />

Centro arti integrate, infatti, ha ideato<br />

il progetto Matera città aperta che culminerà<br />

in uno spettacolo a episodi, in<br />

scena dal 30 settembre al 6 ottobre.<br />

«Per concepirlo abbiamo ragionato<br />

su cosa sia l’Europa. Non si tratta di un<br />

luogo geografico definito e coerente:<br />

alcuni vorrebbero starne fuori perché<br />

non ne condividono i fondamenti, altri<br />

desidererebbero farne parte per<br />

avere libertà e diritti. L’Europa è rifiuto<br />

o anelito». Durante la settimana verrà<br />

condotto un esperimento per costruire<br />

insieme al pubblico un monumento<br />

simbolo che rappresenti il Vecchio<br />

Continente. «In piazza Vittorio Veneto<br />

verrà tracciata una linea che pian piano<br />

si andrà trasformando in un vero e<br />

proprio muro: attraverso momenti di<br />

finzione, gioco e interazione, rifletteremo<br />

sul tema della diversità e della<br />

costruzione di barriere». Matera <strong>2019</strong><br />

ha spinto molte realtà locali verso un<br />

cambiamento di scala: «Siamo passati<br />

a definire un progetto nazionale,<br />

con i riflettori puntati e un budget<br />

consistente. Questo ha richiesto una<br />

ricerca artistica diversa e uno sforzo<br />

di organizzazione significativo, per<br />

esempio nel gestire professionisti di<br />

livello, come Teho Teardo e Vincent<br />

Longuemare, che per Matera città<br />

aperta curano rispettivamente le<br />

musiche e le luci», ammette Andrea.<br />

Ma alla grande fatica spesa è corrisposta<br />

una rivoluzione nell’approccio:<br />

«Quest’anno molte scuole ci hanno<br />

chiamato per organizzare laboratori.<br />

Tuttavia, invece di preparare la solita<br />

recita di classe, abbiamo interrotto le<br />

attività didattiche dell’intero istituto<br />

per dedicare una settimana al teatro.<br />

D’ora in poi punteremo più in alto».<br />

Oltre a pensare in grande, Andrea e i<br />

suoi colleghi vorrebbero «restituire al<br />

pubblico almeno uno dei teatri chiusi<br />

o venduti ai privati: c’è il Quaroni nel<br />

borgo <strong>La</strong> Martella, il cineteatro Duni<br />

di più, il cineteatro Kennedy nel Rione<br />

Agna».<br />

Anche per Biagio Spagnuolo il <strong>2019</strong> è<br />

servito a mettersi alla prova e testare<br />

la resistenza dei suoi sogni. Dopo<br />

aver studiato Ingegneria informatica<br />

alla Sapienza di Roma e aver lavorato<br />

in una società di consulenza, nel 2016<br />

medita di rientrare nella sua città natale:<br />

«Ho assistito da spettatore all’esplosione<br />

di Matera che avevo lasciato<br />

nel 2008. Di fronte a una proposta di<br />

lavoro in Brasile ho capito che il mio<br />

posto era lì dove sono nato, anche<br />

perché ci viveva la mia fidanzata», ricorda<br />

il trentenne lucano. Le ragioni<br />

del cuore e la vivacità materana spingono<br />

Biagio a riprendere tra i Sassi<br />

una vecchia idea: «Nel 2011 feci un<br />

viaggio nella Grande Mela dove acquistai<br />

il New York City Pass per visitare<br />

i luoghi di maggior interesse. Ho<br />

pensato che il <strong>2019</strong> sarebbe stato l’anno<br />

perfetto per replicarlo nella Capitale<br />

della Cultura». Così Biagio mette su<br />

una società insieme alla compagna,<br />

alla sorella e ad altri due ragazzi, e lo<br />

scorso febbraio lancia Matera Smart<br />

Pass: un sito dove comprare un ticket<br />

digitale per visitare cinque attrazioni<br />

(Casa Grotta, Misma, Casa di Ortega,<br />

Ipogeo Materasum, Bus panoramico<br />

Parco della Murgia) a prezzo ridotto e<br />

usufruire di sconti in più di 30 tra ristoranti,<br />

hotel, negozi e travel experience.<br />

«L’obiettivo è quello di valorizzare l’offerta<br />

turistica e prolungare la permanenza<br />

media, attualmente sotto i due<br />

giorni», spiega Biagio. Nei primi cinque<br />

mesi sono stati venduti 600 Pass,<br />

ma l’ambizione è quella di ampliare<br />

le proposte, creare percorsi tematici<br />

(sport, famiglia, avventura) e venderne<br />

20mila entro il 2020. Nell’allargamento<br />

dell’offerta, Biagio sottolinea di voler<br />

far rientrare anche «un nuovo museo<br />

di arte contemporanea». È quello di<br />

Mauro Acito, perché una volta liberati i<br />

sogni dal cassetto, possono anche incrociarsi<br />

e volare insieme.<br />

volevosoloaprireunmuseo.it<br />

centroiac.com<br />

materasmartpass.com<br />

MATERA<br />

6 FRECCIALINK AL GIORNO<br />

S.B.<br />

67

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!