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Il nuovo magazine targato Extempora. Numero unico dicembre 2019
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RETTORE DELL'UNIVERSITÀ PER STRANIERI DI SIENA
Una strada per il futuro
Testo di Pietro Cataldi
Siena è fra le poche città universitarie italiane ad avere
più di un ateneo. C’è la storica Università degli Studi, con
quasi ottocento anni di storia e molti corsi di laurea in
varie aree. E c’è la più piccola Università per Stranieri, che
ha compiuto 100 anni nel 2017, ma rilascia titoli di laurea
a studenti italiani e stranieri solo da ventisette; un'università
specializzata nell’insegnamento della lingua italiana
e delle lingue straniere: ne conta in questo momento ben
undici. Ha un Dipartimento per la Didattica e la Ricerca,
riconosciuto Dipartimento di Eccellenza dal MIUR nel
2018, e diversi Centri di ricerca e servizi e un Centro di
Eccellenza della Ricerca. Un'università proiettata in una
dimensione cosmopolita e internazionale, attenta a tutte
le modalità e le ragioni di contatto e di scambio tra lingue
e culture; un'università ponte che cerca di far dialogare i
popoli e le persone. Ci si incontrano studenti provenienti
da cento diversi paesi del mondo, anche se nove studenti
su dieci iscritti ai corsi di laurea sono italiani intenzionati
a insegnare italiano a stranieri una volta laureati, oppure,
in numero ancora maggiore, a occuparsi di traduzione in
tutti gli ambiti in cui questa, che si identifica con la civiltà
stessa, viene praticata, o intenzionati a lavorare nel campo
del turismo o del contatto fra culture, con particolare
attenzione ai flussi migratori.
Nelle aule di questo ateneo la lingua veicolare, quella che
permette a un cinese di capirsi con un sudamericano, o a
un tedesco di dialogare con un africano, non è l’inglese,
ma l’italiano; come se per una volta il prestigio secolare
della nostra lingua non fosse schiacciato sotto l’egemonia
di altre divenute più potenti negli ultimi decenni e rivelasse
ancora il suo fascino.
L’Università per Stranieri di Siena si colloca nel network
Tuscany’s Universities, in sinergia con il sistema delle
Università toscane, in vista di collaborazione a progetti
regionali, nazionali ed europei.
Fra le specificità più apprezzate dagli studenti, l’Università
per Stranieri vanta molte lauree doppio titolo, per le
quali cioè un anno del percorso triennale o biennale si
svolge presso un ateneo straniero. Dall’anno accademico
2017/2018 questa Università infatti ha stipulato accordi
con la Hanoi University (Vietnam), l'Université de Normandie
- Caen (Francia), la Friedrich-Alexander Universität
Erlangen-Nürnberg (Germania), la Nankai University
di Tianjin (Cina) e con l'Université Paris Nanterre
(Francia); così che alla fine i titoli di laurea conseguiti
sono concretamente due: uno in Italia e l’altro nel paese
dove sono stati effettuati gli studi.
Molte sono le iniziative che abbiamo portato avanti, da
seminari a incontri culturali. Per l’anno 2019 è senz’altro
da ricordare che una delegazione dell'Università per
Stranieri di Siena, ha realizzato proficui incontri in Giappone
nell'ambito degli accordi con le Università di Osaka,
Kyoto Sangyo, Kyoto Foreign Studies, J.F. Oberlin, Waseda
e all'Istituto Italiano di Cultura di Osaka e Tokyo tramite
la partecipazione al "Salone dello Studio in Italia 2019".
Inoltre nel mese di novembre Unistrasi ha preso parte,
insieme ad altre Università toscane e italiane, all'"Italy-Japan
University Networking", che ha visto la partecipazione
di ventuno università italiane e ventisei giapponesi
che si sono confrontate sui temi della collaborazione internazionale
e delle attività congiunte.
Con l'occasione, le docenti dell'Università per Stranieri
di Siena hanno incontrato anche alcuni degli studenti in
scambio presso le Università giapponesi con i quali sono
attivi scambi e anche i futuri studenti in arrivo a Siena
nei prossimi mesi.
A testimonianza del ruolo internazionale di Unistrasi,
devono infine essere ricordate le diverse Lauree Honoris
Causa: José Saramago (2002), Moni Ovadia (2007), Amos
Oz (2010), Jhumpa Lahiri (2015), Martin Schulz (2016).
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