Briciole-prev
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vere una campagna in favore dell’adozione di nuove norme di scrittura
del francese che adeguassero la grafia alla pronuncia. Più tardi ha dovuto
riconoscere che una maggiore diffusione del francese colto, ad opera
della scolarizzazione e dei mezzi di comunicazione di massa, rendevano
ciò non più proponibile 4 . È stato, soprattutto, uno degli animatori del
Raymond Queneau (1903-1976)
gruppo “Oulipo” (acronimo per “Ouvroir de littérature potentielle”). Si
trattava di una strana accozzaglia di letterati e matematici 5 , tutti molto
vivaci intellettualmente e poco ortodossi (dei nostri c’era Calvino). Cosa
avevano a che fare gli uni con gli altri? Semplicemente volevano operare
insieme, come modesti e bravi artigiani, in un laboratorio (ouvroir)
letterario. Non disdegnavano di applicarsi col massimo impegno alla sperimentazione,
nella speranza che questa suggerisse nuove ed interessanti
indicazioni su come fare della buona letteratura.
Molti spunti per tale sperimentazione erano offerti dalla matematica
(principalmente dalla combinatoria). Queneau stesso era un matematico
4 Cfr. Bâtons, lettres, chiffres.
5 In primo luogo François Le Lionnais, da ricordare non solo come curatore di Les
grands courants de la pansée mathématique, edito da Blanchard nel 1962 — volume che
contiene, tra l’altro, l’articolo L’architecture des mathématiques di Nicolas Bourbaki,
un vero e proprio manifesto della concezione bourbakista — ma anche come autore
di vari manuali di scacchi.
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