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Giallorosso 22 dicembre 2019

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COPIA OMAGGIO

ENERGY MANAGER

PER LA TUA AZIENDA

IL PERIODICO DALLA PARTE DEL TIFOSO • FONDATO NEL 1974 DAL LECCE CLUB CENTRO DI COORDINAMENTO • WWW.LECCECLUB.COM • 22 DICEMBRE 2019

ADDIO 2019 L’ANNO DEL TRIONFO

BARI 2007 QUEL MAGICO NATALE

BENVENUTA LECCE WOMEN

LECCE NON HAI SCELTA: DEVI BATTERE IL BOLOGNA

DOPO L’AMARO STOP DI BRESCIA

I TIFOSI NON MERITANO UN NATALE DI PAURA

DAL FRIULI AL SALENTO

AUGURI GIALLOROSSI

L’EDITORIALE A PAGINA 10

RIPARTIRE

CON ORGOGLIO

ALL’INTERNO SERVIZI DI

FRANCESCO BUJA, GIANLUIGI CARPENTIERI,

TOTI CARPENTIERI, EUGENIO CORRADO,

ANGELO GIANFREDA, TONIO DE GIORGI,

ARCANGELO DE LUCA, GIORGIA MARTANO,

STEFANO MEO, WOJTEK PANCKIEWICZ,

UMBERTO VERRI

RINASCITA REFUGEES

UN GOL PER LA VITA

TUTTO SULLA

17ª GIORNATA


2 PERIODICO DEL LECCE CLUB DICIASSETTESIMA GIORNATA

LECCE, SCACCIA LA

SI INFIAMMA LA LOTTA IN CODA

LA JUVE SBANCA GENOVA E VOLA

La zona retrocessione

è ad appena due lunghezze,

ma quanto

visto a Bresca è ben

più pericoloso.

Il Lecce è uscito con le ossa

rotte, o quasi, da due confronti

con altrettante dirette concorrenti

per la salvezza: col Genoa,

in casa, ha rimediato un pareggio

in extremis, a Brescia tre

schiaffoni senza appello che portano

a cinque il numero dei gol

subiti in appena 180’. Tra parentesi,

ma nemmeno tanto, la “manita”

rimediata a Ferrara in

Coppa Italia. I 32 gol subiti in 16

partite dicono che quella del

Lecce è la difesa colabrodo del

campionato con una media perfetta

di due gol incassati a partita.

Liverani dopo il Ko ha preso

le distanze dalla squadra: “Mi risulta

difficile allenare gli errori

individuali”, ha raccontato alla

Gazzetta dello Sport, dimenticando

di aver condiviso le scelte

tecniche fatte in estate.

di STEFANO MEO

Il futuro offre una chance con

due gare casalinghe consecutive:

il Bologna, prossimo avversario,

e l’Udinese, subito dopo la sosta.

Inutile dire che bisognerà sfruttare

al meglio la situazione partendo

proprio dal Bologna, una

squadra che galleggia a metà

classifica, non soffre particolari

patologie, e proprio per questo

non deve essere in nessun caso

sottovalutata risolvendo, in primis,

un approccio alla partita negativo

da sempre prima in C, poi

in B e adesso anche in A, segno

evidente che la colpa non è solo

dei giocatori. “Contro l’Atalanta

è stata una vittoria importante

ora cercheremo il bis a Lecce”,

ha intanto promesso ai suoi il

rossoblù Sansone.

LOTTA SALVEZZA - Ma se il

Lecce piange, le concorrenti non

ridono. Genoa e Spal, in particolare,

stazionano in fondo al

gruppo con un curriculum che

conferma la loro debolezza. E

mentre va sempre più restringendosi

il numero delle squadre

che lotteranno per non retrocedere,

da Ferrara radio-tifo sentenzia

che la panchina di mister

Semplici traballa e non potrebbe

essere altrimenti.

“Se ho ricevuto conferme dalla

società?”, ha commentato Leonardo

Semplici. “Fino a prova

contraria resto qui, ma l’allenatore

è come il cornuto, è sempre

l’ultimo a sapere le cose…”.

VOLA LA JUVE - La Juventus

sbanca il Marassi, nell’anticipo

di mercoledì sera, con due splendidi

gol di Dybala e Ronaldo e

vola in classifica a quota 42. E

domenica c’è la sfida di Supercoppa

con la Lazio (match col

Verona posticipato al 5 febbraio).

Ora l’Inter non può fare

errori. Conte è ancora su tutte le

furie dopo il pari con la Fiorentina:

“Abbiamo sprecato troppo

nelle ultime tre partite con

Roma, Barcellona e ora con la

Fiorentina. Bisogna migliorare

sia in fase difensiva che offensiva”.

Turno facile, sulla carta,

per i nerazzurri che ospitano in

casa il Genoa. A concludere il

programma del 17° turno c’è la

Spal che va a Torino, il Brescia

a Parma e l’Udinese che ospita

il Cagliari.

Insomma, per il Lecce un successo

contro il Bologna sarebbe

più di un regalo di Natale...

PROTAGONISTI - Andrea Tabanelli e,

a lato, da sinistra a destra, Yevhen Shakhov,

Panagiotis Tachtsidis e Filippo Falco

SERIE A - 17ª GIORNATA

IL PROGRAMMA

SAMPDORIA-JUVENTUS 1-2

FIORENTINA-ROMA

UDINESE-CAGLIARI

INTER-GENOA

TORINO-SPAL

ATALANTA-MILAN

LECCE-BOLOGNA

PARMA-BRESCIA

SASSUOLO-NAPOLI

LAZIO-H.VERONA (5 FEBBRAIO)

LA CLASSIFICA

JUVENTUS 42; INTER 39; LAZIO

33; ROMA 32; CAGLIARI 29; ATA-

LANTA 28; PARMA 24; NAPOLI,

TORINO E MILAN 21; SAS-

SUOLO, BOLOGNA E VERONA

19; FIORENTINA 17; LECCE,

SAMPDORIA E UDINESE 15; BRE-

SCIA 13; GENOA 11; SPAL 9.

Recuperata Brescia-Sassuolo 0-2

STICCHI DAMIANI - Il presidente

in settimana ha messo i puntini

al posto giusto: “Uno schiaffo in

pieno viso e mi dispiace soprattutto

per i tifosi”, queste le sue

parole. “Investire sul reparto

d’attacco, in particolare, è stata

una scelta tecnica condivisa da

direttore sportivo e allenatore e

lo stesso Babacar è stato un investimento

fortemente voluto da

Liverani e Meluso”. Il modesto

livello tecnico lamentato da Liverani

ai microfoni di Sky è

commentato così dal numero

uno della società: “La qualità è

un problema quando si incontrano

squadre come il Cagliari,

non contro il Brescia”. Il mercato

di gennaio si preannuncia

decisivo: “Il direttore sportivo

deve collocare molti giocatori

non utilizzati perché non possiamo

permetterci una rosa di 30

elementi”. Il primo acquisto è

quello del difensore Giulio Donati,

ex Mainz, che ha firmato

fino a giungo prossimo con opzione

per un’altra stagione.

di ARCANGELO DE LUCA

Unito, compatto e,

all’occorrenza,

combattivo: il Bologna

che si accinge

ad affrontare

il Lecce allo stadio “Via del Mare” è tutto questo e,

forse, anche di più. Il “forse” è legato ai margini di

miglioramento, più o meno possibili di una squadra

che finora ha avuto un cammino abbastanza equilibrato

tra le gare disputate in casa (11 punti al “Dall’Ara”)

e in trasferta (8 punti), e ora corroborata sul

piano morale dalla vittoria interna con l’Atalanta,

grande rivelazione di in Champions League, nello

scorso turno.

Dicevamo del carattere e della forza d’animo, elementi

che sicuramente caratterizzano il Bologna e

che si riflettono nelle due figure simbolo del club

felsineo, il suo splendido (per spirito indomito) e

coraggioso allenatore, Sinisa Mihajlovic e l’inossidabile

Rodrigo Palacio. Il Bologna si riflette nello

spirito guerriero del suo condottiero Mihajlovic,

impegnato non solo a condurre la sua squadra nella

migliore posizione di classifica compatibile con il

blasone del club emiliano (lo ricordiamo, vincitore

nella sua storia di ben sette scudetti), ma anche e

GLI AVVERSARI

OCCHIO A PALACIO

L’INOSSIDABILE

Rodrigo Palacio sommerso dai compagni dopo il gol che ha

portato il Bologna alla vittoria sull’Atalanta

soprattutto a vincere la sua partita più importante,

quella per la vita.

Grinta e carattere che ritroviamo anche in un “vecchietto”

(calcisticamente) terribile, 38 anni il prossimo

5 febbraio, dal nome di Rodrigo Palacio.

Partito con l’idea di mettersi alla prova anche sul

piano fisico (alla sua età gestire la condizione nel

corso dei 90 minuti di un match diventa fondamentale),

l’attaccante argentino si è dimostrato pedina

fondamentale nell’economia del reparto offensivo

del Bologna. Sulle 16 partite finora disputate, Palacio

è subentrato a gara in corso solo in quattro occasioni,

dando il suo importante contributo sia per

la squadra, che in fase realizzativa (5 gol) e risultando

decisivo anche nell’ultima vittoria conseguita

dai rossoblù contro l’Atalanta.

Se a Palacio poi aggiungiamo Poli, Orsolini, Sansone,

Medel, Dzemaili e De Roon, ne viene fuori il

ritratto di una buona squadra, che ultimamente balbetta

forse un po’ troppo in trasferta, ma che ha tutte

le carte in regola per conquistare, al termine del

campionato, una posizione medio-alta in classifica.

Sul piano tattico, il Bologna guidato da Sinisa Mihajlovic

ha un’impostazione alquanto fluida: la

squadra viene schierata con il 3-4-2-1 in fase di possesso,

per passare al modulo 4-2-3-1 in fase di non

possesso palla.


LECCE-BOLOGNA • VIA DEL MARE • ORE 15.00 22 DICEMBRE 2019 3

AURA

BOMBER - Andrea La Mantia

il goleador del salto in A, dovrebbe

partire titolare contro il Bologna

STADIO VIA DEL MARE - ORE 15.00

DIRETTA TV SU SKY SPORT

A DISPOSIZIONE:

21 Vigorito, 95 Bleve, 2 Riccardi,

3 Vera, 37 Dell’Orco, 6 Benzar,

25 Gallo, 32 Lo Faso, 20 Dubickas,

30 Babacar, 11 Farias.

Allenatore: Fabio Liverani

ARBITRO: ABISSO DI PALERMO

ASSISTENTI: CARBONE - BACCINI

IV: BARONI VAR: PASQUA AVAR: PRETI

A DISPOSIZIONE

1 Da Costa, 97 Sarr, 35 Dijks, 6 Paz,

30 Schouten, 17 Skov Olsen,

32 Svanberg, 11 Krejćí, 22 Destro,

9 Santander.

Allenatore: Sinisa Mihajlovic

Fabio Liverani, 43 anni

allenatore del Lecce

CONTRO IL BOLOGNA DI MIHAJLOVIC

SERVE LA PRIMA VITTORIA CASALINGA

Sotto l’albero di Natale

il Lecce troverà finalmente

i tre punti che al

“Via del Mare” mancano

addirittura dal

maggio scorso? Sarebbe molto

importante conquistarli nell’ultima

partita del 2019 ma, soprattutto,

dopo la brutta

sconfitta di Brescia. Ci vuole un

bel passo in avanti per spegnere

qualche preoccupazione, pure

legittima, saltata come un tappo

di spumante.

CAMPIONATO E MERCATO -

Ad ogni modo, non è certo il

momento di soffiare sul vento

delle facili polemiche, col mercato

invernale ormai alle porte

e con la società del presidente

Sticchi Damiani che farà tutto

il possibile per rinforzare e

snellire la rosa a disposizione

di mister Liverani.

Intanto, si deve pensare a chiudere

al meglio un 2019 che resterà

nella storia di questa

società come l’anno del ritorno

in Serie A dopo sei campionati

di Serie C e uno di Serie B.

I DUBBI DI LIVERANI - Per la

sfida contro il Bologna il tecnico

giallorosso deve fare

fronte ancora a diverse assenze:

certamente indisponibili Lapadula,

Majer e Mancosu. L’attaccante

deve scontare una nuova

giornata di squalifica poiché il

“rosso” rimediato contro il Cagliari

non gli aveva cancellato

la diffida. Il centrocampista sloveno,

invece, oltre a scontare un

turno di squalifica, deve fare i

conti pure con l’infortunio alla

caviglia sinistra rimediato sabato

scorso in casa del Brescia.

Il capitano, infortunato, si rivedrà

in campo nel nuovo anno.

Contro i felsinei l’allenatore

giallorosso riavrà Lucioni e Petriccione,

assenti nell’ultima

partita a causa di una giornata

di squalifica inflitta dal Giudice

Sportivo. Due pedine importanti

sullo scacchiere della formazione

salentina.

di TONIO DE GIORGI

ASSENZE E RIENTRI

Liverani deve rinunciare

a Mancosu, Lapadula

e Majer ma tornano

Lucioni e Petriccione.

Farias o Falco

a supporto di La Mantia

Le scelte, pertanto, sono anche

per questa partita condizionate

da squalifiche e infortuni.

Tuttavia, uno tra Farias e Falco,

dovrebbe giocare dal primo minuto

a supporto di La Mantia,

che potrebbe essere nella formazione

di partenza.

Davanti a Gabriel, la linea difensiva

torna a essere quella più

utilizzata da Liverani con Rispoli

e Calderoni sulle corsie

esterne, Lucioni e Rossettini al

centro. A centrocampo il terzetto

sarà formato da Petriccione,

Tachtsidis e uno tra Tabanelli

e Shakhov, quest’ultimo

forse restituito al suo ruolo più

naturale.

Al “Via del Mare”, a sfidare i

giallorossi ci sarà il Bologna di

Sinisa Mihajlovic che attualmente

occupa l’undicesimo

posto in classifica con i suoi 19

punti, quattro in più della squadra

giallorossa.

SETTE ANNI DOPO - Le due

formazioni tornano a incrociarsi

dopo sette anni. L’ultima

IL PROTAGONISTA/STEPINSKI (HELLAS, EX CHIEVO)

MARIUSZ IL VERONESE

Vetrina per l’attaccante Mariusz Stepinski che nello scorso turno di campionato

ha firmato la rimonta dell’Hellas Verona ai danni del Torino. I granata

avevano chiuso il primo tempo in vantaggio per 3-0 grazie alla reti

messe a segno da Ansaldi (36’ e 61’) e Berenguer (55’), ma gli scaligeri di

Ivan Juric hanno trovato modo e forza di recuperare tre gol al passivo e

portare a casa un pareggio che sa di impresa. Le marcature gialloblù sono

state aperte da Pazzini su rigore (69’) seguito da Verre (77’) e quindi dall’attaccante

polacco, classe 1995, che ha chiuso sul 3-3 la sfida. Per lui si

tratta di un’avventura particolare poiché in estate ha accettato l’offerta

della società veneta dopo aver detto addio al Chievo, altra squadra di

Verona, che era retrocessa in Serie B. Stessi colori, stessa città, ma ancora

in massima categoria tra gli applausi dei suoi “nuovi” tifosi.

Jacopo Petriccione

IL MATCH CLOU/A BERGAMO SFIDA LOMBARDA

E IL MILAN CI RIPROVA

Tra le gare del frastagliatissimo

17° turno del campionato di

Serie A (tra il 18 dicembre e il 5

febbraio 2020) spicca la sfida

tutta lombarda tra l’Atalanta ed

il Milan. I bergamaschi di Gian

Piero Gasperini, che in settimana

hanno conosciuto il nome dell’avversario

della storica qualificazione

agli Ottavi di Finale di

Champions League (il Valencia),

riceveranno nel lunch match

delle ore 12.30 l’abbraccio dei

propri tifosi. Nel derby in programma

al “Gewiss Stadium”

contro i rossoneri, cercheranno

di cancellare il ko nella trasferta

di Bologna della scorsa domenica.

La squadra di Stefano Pioli,

reduce dallo 0-0 casalingo contro

il Sassuolo, tenterà di festeggiare,

anche se in ritardo di una

settimana, il 120° anniversario

della fondazione del club meneghino,

salutato dalla sfilata di

vecchie glorie nell’intervallo della

sfida contro i neroverdi.

volta fu il 5 febbraio 2012 e finì

in parità e senza reti. Nella

squadra giallorossa allenata

da Serse Cosmi giocava pure

Gennaro Delvecchio, oggi

coordinatore del Settore

Giovanile del Lecce.

LA SFIDA NUMERO 21 -

Sarà il ventunesimo confronto

fra giallorossi e rossoblu in

terra salentina. Il bilancio è di

sei vittorie giallorosse, dieci pareggi

e quattro sconfitte. L’ultimo

successo del Lecce risale

alla stagione 2006/’07 e si giocava

in Serie B. Il Lecce di Papadopulo

si impose 2-1 sul

Bologna grazie ai gol di Tiribocchi

e Zanchetta.

Il gol felsineo fu realizzato da

Bellucci. L’ultima vittoria del

Bologna, invece, è datata

marzo 2011, campionato di

Serie A, la rete degli ospiti fu

segnata da Ramirez.

Gian Piero Gasperini

Sinisa Mihailovic, 50 anni

PRESSING

SUL PLAY

E CONTROPIEDE

ARMI DI SINISA

Il Bologna di Sinisa Mihajlovic si

schiera col 4-2-3-1. In fase di

possesso, al lungo fraseggio

predilige le verticalizzazioni e lo

sviluppo della manovra sulle

fasce. Per il Lecce sarà fondamentale

coprire le fasce e cercare

lo scambio corto in

velocità, soprattutto negli ultimi

30 metri. La difesa felsinea

spesso si schiera con 10 uomini

dietro la linea della palla. I giallorossi

di Liverani dovranno essere

bravi anche a sfruttare

l’ampiezza del campo per allargare

il gioco e puntare magari

su qualche uno contro uno sugli

esterni per tentare di creare superiorità

numerica in area. In

fase di non possesso, bisognerà

cercare di limitare gli inserimenti

senza palla dei centrocampisti

rossoblù che tendono sempre

ad alimentare le azioni offensive.

Infine, il Bologna ricorre al

pressing forsennato sul portatore

di palla, alzandosi velocemente

per accorciare in modo

da recuperare il pallone in fretta

e ripartire in contropiede.


4 PERIODICO DEL LECCE CLUB TRA CAMPIONATO E MERCATO INVERNALE

PRIMO PUNTELLO PER LA DIFESA, A GENNAIO ALTRI ACQUISTI. MELUSO DOVRÀ ANCHE VENDERE

ECCO DONATI, MA NON BASTA

Il calcio mercato di gennaio,

quello, cosiddetto,

di riparazione, fra poco

aprirà le porte ai sogni e

alle speranze di tutti i tifosi

di calcio. Quindi, anche di

quelli del Lecce che, adesso più

che in passato, sono alquanto preoccupati

per le mancate vittorie

interne e, soprattutto, per la pesante

sconfitta di Brescia.

Finora quella giallorossa è stata

una squadra che ha ottenuto ottimi

risultati, almeno fino alla

sfortunata trasferta di Roma contro

la Lazio. Poi, da quella partita

fino a oggi, il Lecce ha cominciato

a balbettare, non riuscendo

a vincere in casa contro Sassuolo

e Genoa (due scontri salvezza),

finendo per perdere in modo assurdo

a Brescia (3-0) al cospetto

di un’altra rivale per la permanenza

in A, capace di incamerare

tre punti senza far nulla, neanche

il minimo sindacale per meritarli.

Un regalo del Lecce, che ha

commesso errori puerili, specie

in difesa, dove il portiere Gabriel

ha collezionato una serie di “papere”,

offuscando i giudizi positivi

e gli elogi conquistati con le

belle prestazioni fatte in altre

partite.

Dunque, sta per aprire le porte

agli acquisti e alle cessioni il mercato

di gennaio. E in casa-Lecce

c’è grande attesa per tutto ciò che

di buono e di utile potrà esser

fatto per rinforzare la rosa attualmente

a disposizione di mister

Liverani.

Senza essere depositari della

scienza del calcio, non vi è dubbio

che nell’attuale gruppo c’è

assoluto bisogno di inserire almeno

quattro o cinque elementi

di esperienza, indispensabili

come il pane per non rischiare il

peggio. C’è da assicurare, soprattutto,

maggiore consistenza ad

una difesa che finora, in 16 partite,

ha incassato la bellezza di 32

reti. Vale a dire, la media di due

gol a gara, dimostrando una preoccupante

fragilità negli elementi

che compongono il quartetto arretrato.

Per migliorare questo settore

bisogna quindi ingaggiare

due esterni e un centrale navigato

da affiancare ai vari Rispoli, Lucioni,

Rossettini e Calderoni.

Un elemento, ricco di esperienza

acquisita anche giocando all’estero,

il Lecce l’ha già trovato

in Giulio Donati, 29 anni, terzino

di fascia, un ex che torna a vestire

la maglia giallorossa dopo otto

anni, avendo militato in Serie A

ai tempi del tecnico Gigi De

RITORNO AL FUTURO

Giulio Donati, 29 anni, terzino di fascia,

con la maglia del Lecce nella stagione 2010-

2011, agli ordini di mister Gigi De Canio

DIRETTORE SPORTIVO

In apertura Mauro Meluso, uomo mercato

dell’Unione Sportiva Lecce, avrà una compito

gravoso nelle prossime settimane

Canio. Donati, per tre anni in

forza al Bayer Leverkusen,

l’anno scorso ha indossato la maglia

del Magonza, altra formazione

tedesca di Bundesliga.

Nei giorni scorsi, dopo essere

stato in prova per circa un mese

sotto lo sguardo attento di Liverani,

Donati ha firmato un contratto

che lo lega al Lecce fino al

giugno del 2020, con opzione per

la prossima stagione.

L’ingaggio di Donati è l’unico

nome al momento noto per rinforzare

la difesa. Invece, su coloro

che potranno fargli

compagnia (vale a dire un marcatore

centrale, un centrocampista

di contrasto e forse anche un

attaccante di peso) non è dato di

sapere niente.

C’è silenzio assoluto da parte del

Ds Meluso e degli altri dirigenti

societari, per cui tutti i nomi che,

a più riprese verranno messi in

giro, devono essere considerati

solo frutto della fantasia di questo

o quell’altro giornalista. Dunque,

top secret i possibili nuovi acquisti.

Ma alcune ipotesi su come si

muoverà Meluso al prossimo calcio-mercato

si possono fare. Attualmente,

la società del

presidente Saverio Sticchi Damiani

ha alle sue dipendenze ben

quaranta giocatori, metà dei quali

sistemati provvisoriamente in alcune

squadre di B e C. Pertanto,

prima di acquistare, il Lecce si

dovrà alleggerire di alcuni contratti,

evitando così di correre rischi

di natura gestionale. Tutti

d’accordo, poi, sul fatto che il

Lecce dovrà sfoltire l’attuale rosa.

Ma come? Cedere, cedere, cedere,

ma a chi? Ecco un punto dolente

della prossima sessione di

mercato. Al momento, fanno

parte del Lecce elementi come

Benzar, Imbula e, sotto certi

aspetti, anche Shakhov e Babacar

che non hanno reso secondo le attese,

finendo per essere considerati

veri e propri “oggetti

misteriosi”. E allora? Non rimane

che avere pazienza e fiducia nei

dirigenti giallorossi. Sui possibili

movimenti in entrata e uscita,

dobbiamo aspettare che il prossimo

calciomercato prenda ufficialmente

il via, in modo da

renderci conto se ci saranno o

meno le condizioni perché arrivino

i rinforzi richiesti oppure se

mister Liverani dovrà ancora continuare

a lavorare con i giocatori

che ha avuto ai suoi ordini fin dai

primi giorni di questa stagione.

Umberto Verri

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IL CAMMINO DI LECCE E BOLOGNA

22 DICEMBRE 2019

5

A CONFRONTO IL RENDIMENTO DELLE DUE SQUADRE NELLE PRIME 16 GIORNATE DI CAMPIONATO

ORA VINCERE AL VIA DEL MARE

1ª GIORNATA INTER-LECCE 4-0

L’esordio dei giallorossi che tornano in Serie A dopo 7

anni dall’ultima apparizione è da brividi. Il posticipo giocato

nella sera di Sant’Oronzo con l’Inter di Antonio

Conte finisce con una sonora sconfitta a firma Brozovic

(21’), Sensi (24’), Lukaku (60’) e Candreva (84’). AMilano

sono 2500 i tifosi salentini.

2ª GIORNATA LECCE-H. VERONA 0-1

La prima in casa degli uomini di Liverani li vede opposti

nel rinnovato “Via del Mare” a un’altra neo-promossa

ma, rispetto a quanto accaduto in B, gli scaligeri fanno la

voce grossa e beffano Mancosu e compagni con la rete

nel finale dell’ex Pessina (81’).

3ª GIORNATA TORINO-LECCE 1-2

Immediato il riscatto dei salentini nella successiva trasferta

allo Stadio Olimpico Grande Torino dove arriva il

primo successo della stagione grazie alla rete di Farias

(35’) a cui risponde il bomber Belotti (58’). Ci pensa poi

capitan Mancosu a rimettere a posto le cose segnando la

sua prima rete in Serie A (73’).

4 GIORNATA LECCE-NAPOLI 1-4

Nonostante Ancelotti opti per un robusto turn-over, il Napoli

non ha troppe difficoltà ad espugnare il “Via del

Mare” con i gol di Llorente (28’ e 82’), Insigne (40’) che

prima sbaglia il rigore concesso da Piccinini e poi realizza

la ripetizione decretata dall’arbitro e Fabian Ruiz (52’).

Ancora di Mancosu (61’) la rete giallorossa.

5ª GIORNATA SPAL-LECCE 1-3

Il Lecce si conferma squadra che si esprime meglio in

trasferta andando a vincere al “Mazza” di Ferrara contro

gli spallini di mister Semplici. Prova gagliarda davanti a

quasi 2.000 supporters giunti dal Salento e dalle regioni

del nord Italia. Ci pensa sempre Mancosu con due penalty

(11’ e 73’) a mettere in discesa il match, con prodezza

(deviata) di Calderoni (47’). Di Francesco (17’) sigla la

rete ferrarese.

6ª GIORNATA LECCE-ROMA 0-1

Un gol di Edin Dzeko nella ripresa (56’) costa il terzo

stop interno alla compagine del tecnico Fabio Liverani.

Non basta una condotta di gara discreta ai giallorossi salentini

per incamerare i primi punti davanti al pubblico

amico.

7ª GIORNATA

ATALANTA-LECCE 3-1

Il calendario di ferro con cui il Lecce deve fare i conti

prosegue nel rinnovato “Gewiss Stadium” di Bergamo

contro un’Atalanta che esordisce in casa propria annichilendo

gli ospiti con un gioco spumeggiante che porta alla

reti di Zapata (35’), Gomez (40’) e Gosens (56’) a cui risponde

Lucioni nel finale (86’).

8ª GIORNATA

MILAN-LECCE 2-2

La seconda trasferta di fila fa registrare segnali di ripresa

per i leccesi che impongono il pari ai rossoneri che, nel

frattempo, hanno dato la panchina a Pioli. Di Calhanoglu

(20’) e Piatek (81’) i gol dei padroni di casa, a cui replicano

Babacar (62’), che prima sbaglia un rigore e poi ribadisce

in rete, e Calderoni che realizza un eurogol con

bordata da fuori area (92’).

9ª GIORNATA LECCE-JUVENTUS 1-1

Il grande assente è Cristiano Ronaldo. La gara fa registrare

il tutto esaurito con relativo record di incassi e i

giallorossi, con Coppola in panchina al posto dello squalificato

Liverani, tengono testa alla capolista che passa in

vantaggio su penalty di Dybala (50’), prima che il pareggio

dal dischetto di capitan Mancosu faccia urlare di gioia

i quasi 27.000 del “Via del Mare”.

10ª GIORNATA SAMPDORIA-LECCE 1-1

Impresa accarezzata fino al 92° per la banda-Liverani che

si fa beffare da una rete di Ramirez a tempo già scaduto,

lasciando per strada due punti che avrebbe ampiamente

meritato. Prima rete di Lapadula (9’), espulsione di Tachtsidis

per doppia ammonizione.

11ª GIORNATA LECCE-SASSUOLO 2-2

Per il Lecce sfuma nel finale la possibilità di portare a

casa la prima vittoria interna. Ad aprire le marcature è al

17’ Lapadula che capitalizza un lungo lancio di Rossettini:

stop a tagliare fuori Romagnoli e botta imparabile

per Consigli. La risposta ospite al 34’ con Toljan. Giallorossi

di nuovo avanti su magistrale punizione di Falco al

42’, ma i neroverdi pareggiano all’85’ con Berardi che

sfrutta uno svarione difensivo leccese.

12ª GIORNATA LAZIO-LECCE 4-2

All’Olimpico va in scena una vera e propria beffa per i

salentini. Dopo il vantaggio biancoceleste di Correa al

30’ è Lapadula a segnare la terza rete di fila al 40’. Nella

ripresa segna Milinkovic (62’) e subito dopo il VAR annulla

il pari dello steso Lapadula che aveva ribadito in

rete la respinta di Strakosha su rigore di Babacar, applicando

un protocollo che non tiene conto dell’ingresso in

area di due difensori laziali. Penalty assegnato ai padroni

di casa per fallo di mano in caduta di Calderoni che Immobile

realizza (77’), seguito da Correa (80’). Di Andrea

La Mantia l’altra rete giallorossa (85’).

13ª GIORNATA LECCE-CAGLIARI 2-2

Il match si gioca di lunedì per il maltempo che la sera

prima fa rinviare la sfida tra giallorossi e isolani al

giorno dopo. In campo i padroni di casa scendono in

formazione rimaneggiata per diverse assenze e vanno

sotto di due reti. Di Joao Pedro su rigore nel primo

tempo e Nainggolan nella ripresa i gol degli ospiti. La

reazione leccese è affidata a Lapadula che prima trasforma

un penalty e poi si fa espellere insieme al portiere

avversario Olsen per reciproche scorrettezze. Di

Calderoni nel recupero la rete del 2-2 finale.

14ª GIORNATA FIORENTINA - LECCE 0-1

Dopo oltre due mesi arriva la terza vittoria in campionato,

ancora in trasferta. Eroe di giornata è Andrea La

Mantia che in avvio di ripresa segna il gol del successo

salentino, il suo secondo personale in campionato. Gabriel

incarta i 3 punti con diverse parate salva-risultato.

A un Lecce ancora rimaneggiato mancano tuttavia due

calci di rigore (su Farias e Shakhov) che l’arbitro Piccinini

non assegna e che il VAR non segnala. Prima gara

della stagione senza gol al passivo per la formazione di

Liverani.

15ª GIORNATA LECCE-GENOA 2-2

Neppure contro il Grifone di Thiago Motta arriva la tanto

sospirata vittoria giallorossa davanti al pubblico amico

del “Via del Mare”. Gli ospiti si portano addirittura in

doppio vantaggio cion le reti di Pandev (35') e raddoppio

nel recuperro del primo tempo di Criscito su rigore

(45'+2'). La reazione dei giallorossi si concretizza nella

ripresa con un Genoa rimasto poi in 9 uomini (espulsi

Agudelo e Pandev) grazie alla reti di Falco (60') e La

Mantia (65') che regalano al Lecce un punto insperato.

16ª GIORNATA BRESCIA-LECCE 3-0

La compagine di Liverani viene pesantemente sconfitta

al “Rigamonti” dai biancazzurri di Corini. Gara a senso

unico con i padroni di casa in vantaggio con Chancellor

(32'). Il raddoppio è da “Mai dire gol”: Gabriel battezza

lungo un innocuo cross e lascia che la palla arrivi a Sabelli

che appoggia a Torregrossa (44') tutto solo davanti

la porta. Il terzo gol arriva nella ripresa col Lecce sbilanciato

in avanti alla ricerca della rete che riaprisse il

match. A realizzarlo è Spalek (61').

TUTTE IN TRASFERTA LE TRE VITTORIE

IL PRIMO GOL DEL LECCE IN SERIE A

L’esultanza dei giallorossi a Torino dopo il primo gol in serie A

che vale la vittoria e il rilancio in campionato dopo due sconfitte

IL COLPACCIO DI FERRARA

Marco Mancosu, autore di due gol su rigore sul campo della

Spal: ancora un successo in trasferta per un Lecce in crescita

CAPOLAVORO A FIRENZE

Terzo successo sul campo della Fiorentina. Eroe della giornata Andrea La Mantia, per la prima volta inviolata la rete di Gabriel

A DICEMBRE DUE COLPACCI: A NAPOLI E CON L’ATALANTA

Bologna a fasi alterne

La stagione 2019/2020

del Bologna ha visto i

rossoblù di Sinisa Mihajlovic

partire col piede giusto

sfruttando al meglio un

calendario non certo proibitivo.

Dopo il pareggio all’esordio

in casa della

neo-promossa Hellas Verona

(1-1), arriva la prima vittoria

in extremis nel derby emiliano

al “Dall’Ara” contro la

Spal (1-0), seguita subito da

un altro successo, ma stavolta

in trasferta, a spese del Brescia

e ricco di gol (4-3).

Alla quarta giornata, però, si

registra il primo stop stagionale

di Poli e compagni: la

Roma sbanca Bologna (1-2),

mentre tre giorni dopo arriva

il pareggio in casa del Genoa

(0-0). Alla sesta giornata ecco

un nuovo ko, stavolta per

mano dell’Udinese, che alla

“Dacia Arena” supera i felsinei

(1-0).

Il turno successivo vede il

Bologna pareggiare in casa

di GIANLUIGI CARPENTIERI

contro la Lazio (2-2), ma la

gara successiva è ancora

amara per i rossoblù che devono

alzare bandiera bianca

in casa della Juventus, con i

bianconeri che vincono 2-1.

La settimana dopo la formazione

emiliana torna tuttavia

a sorridere grazie alla vittoria

casalinga ai danni della Sampdoria

superata 2-1. Dalla decima

giornata i bolognesi

conoscono un periodo difficile

che inizia cadendo dapprima

in casa del Cagliari

(3-2), quindi cedendo il passo

al “Dall’Ara” all’Inter (2-1)

ed infine perdendo il derby

col Sassuolo (3-1).

La scia di sconfitte viene interrotta

dal pareggio interno in

un altro derby tutto emiliano,

stavolta contro il Parma, in un

match che termina 2-2. Il 1°

dicembre il successo al “San

Paolo” contro il Napoli che

ridà linfa alla classifica dei

rossoblù, ma subito dopo arriva

la sconfitta casalinga contro

il Milan che espugna lo

stadio bolognese (2-1).

Domenica scorsa, l’ultimo

sorriso della truppa di Mihajlovic

che batte in casa l’Atalanta

di Gasperini, reduce dal

passaggio agli Ottavi in

Champions League, e conquistando

tre punti che portano

la squadra del presidente

Joey Saputo a quota 19 che

vale il momentaneo undicesimo

posto in graduatoria,

quattro lunghezze in più del

Lecce.


6 PERIODICO DEL LECCE CLUB LA SERIE A 2019-2020 IN CIFRE

COMANDANO JUVE E INTER

LE ROMANE NON MOLLANO

ANTONIO

CONTE MAURIZIO SARRI

PARTITE, CLASSIFICA E MARCATORI

POS. SQUADRA G V N P GOL +/- P.TI

PROGRAMMA/17ª GIORNATA

SAMPDORIA-JUVENTUS MER 18 0-2

FIORENTINA-ROMA VEN 20 20.45

UDINESE-CAGLIARI SAB 21 15.00

INTER-GENOA SAB 21 18.00

TORINO-SPAL SAB 21 20.45

ATALANTA-MILAN DOM 22 12.30

LECCE-BOLOGNA DOM 22 15.00

PARMA-BRESCIA DOM 22 15.00

SASSUOLO-NAPOLI DOM 22 20.45

LAZIO-H.VERONA MER 5/02 20.45

PROSSIMO TURNO/18ª GIORNATA

BRESCIA-LAZIO DOM 5 12.30

SPAL-H.VERONA DOM 5 15.00

GENOA-SASSUOLO DOM 5 18.00

ROMA-TORINO DOM 5 20.45

BOLOGNA-FIORENTINA LUN 6 12.30

ATALANTA-PARMA LUN 6 15.00

JUVENTUS-CAGLIARI LUN 6 15.00

MILAN-SAMPDORIA LUN 6 15.00

LECCE-UDINESE LUN 6 18.00

NAPOLI-INTER LUN 6 20.45

I RISULTATI/16ª GIORNATA

BRESCIA-LECCE 3-0

GENOA-SAMPDORIA 0-1

NAPOLI-PARMA 1-2

BOLOGNA-ATALANTA 2-1

FIORENTINA-INTER 1-1

H. VERONA-TORINO 3-3

JUVENTUS-UDINESE 3-1

MILAN-SASSUOLO 0-0

ROMA-SPAL 3-1

CAGLIARI-LAZIO 1-2

Brescia-Sassuolo (recuperata il 18/12): 0-2

17 GOL Ciro Immobile - Lazio.

10 GOL Joao Pedro - Cagliari; Romelu Lukaku - Inter.

9 Luis Muriel - Atalantai; Cristiano Ronaldo - Juventus.

8 GOL Lautaro Martinez - Inter;

Domenico Berardi - Sassuolo.

7 GOL Francesco Caputo - Sassuolo;

Andrea Belotti - Torino.

6 GOL Duvan Zapata - Atalanta; Joaquin Correa - Lazio; Arkadiusz Milik - Napoli;

Edin Dzeko - Roma.

5 GOL Josip Ilicic - Atalanta; Giovanni Simeone - Cagliari; Christian Kouame -

Genoa; Marco Mancosu - Lecce; Andrea Petagna - SPAL.

4 GOL Alejandro Gomez - Atalanta; Robin Gosens - Atalanta; Rodrigo Palacio -

Bologna; Nicola Sansone - Bologna; Alfredo Donnarumma - Brescia; Radja Nainggolan

- Cagliari; Paulo Dybala - Juventus; Gonzalo Higuain - Juventus; Felipe

Caicedo - Lazio; Gianluca Lapadula - Lecce; Theo Hernandez - Milan; Krzysztof

Piatek - Milan; Dries Mertens - Napoli; Andreas Cornelius - Parma; Gervinho -

Parma; Dejan Kulusevski - Parma; Aleksandar Kolarov - Roma; Manolo Gabbiadini

- Sampdoria; Cristian Ansaldi - Torino; Alejandro Berenguer - Torino.

3 GOL Mario Pasalic - Atalanta; Mario Balotelli - Brescia; Gaetano Castrovilli -

Fiorentina; Nikola Milenkovic - Fiorentina; Erick Pulgar - Fiorentina; Dusan Vlahovic

- Fiorentina; Domenico Criscito - Genoa; Goran Pandev - Genoa; Stefano

Sensi - Inter; Miralem Pjanic - Juventus; Luis Alberto - Lazio; Sergej Milinkovic-

Savic - Lazio; Marco Calderoni - Lecce; Lorenzo Insigne - Napoli; Fernando Llorente

- Napoli; Justin Kluivert - Roma; Henrikh Mkhitaryan - Roma; Nicolo Zaniolo

- Roma; Jeremie Boga - Sassuolo; Filip Djuricic - Sassuolo; Fabio Quagliarella -

Sampdoria; Simone Zaza, 3 gol - Torino; Kevin Lasagna - Udinese; Stefano Okaka

- Udinese; Samuel Di Carmine - Verona.

2 GOL Mattia Bani - Bologna; Riccardo Orsolini - Bologna; Roberto Soriano -

Bologna; Luca Ceppitelli - Cagliari; Federico Chiesa - Fiorentina; Franck Ribery -

Fiorentina; Andrea Pinamonti - Genoa; Marcelo Brozovic - Inter; Antonio Candreva

- Inter; Leonardo Bonucci - Juventus; Filippo Falco - Lecce; Andrea La

Mantia - Lecce; Giacomo Bonaventura - Milan; Hakan Calhanoglu - Milan; Hirving

Lozano - Napoli; Kostas Manolas - Napoli; Juraj Kucka - Parma; Diego Perotti -

Roma; Chris Smalling - Roma; Gaston Ramirez - Sampdoria; Jeremie Boga - Sassuolo;

Jasmin Kurtic - SPAL; Davide Faraoni - Verona; Matteo Pessina - Verona;

Miguel Veloso - Verona; Valerio Verre - Verona.

* Marcatori dopo la 16ª gironata d’andata


PERIODICO DEL LECCE CLUB

NATALE 2019 E CAPODANNO 2020

22 DICEMBRE 2019

7

GLI AUGURI DEL SINDACO SALVEMINI, DEL PREFETTO CUCINOTTA E DEL PRESIDENTE STICCHI DAMIANI

Un orgoglio per la Città

e un rinnovato impegno

CARLO

SALVEMINI

Sindaco di Lecce

“Il più bel regalo lo abbiamo ricevuto la scorsa primavera,

quando i nostri ragazzi, guidati dal presidente Saverio Sticchi

Damiani, hanno raggiunto uno straordinario risultato sportivo

che ha reso orgogliosa tutta la città. Ai tifosi leccesi l’augurio

che da sindaco mi sento di rivolgere è quello di conservare

sempre la consapevolezza del traguardo raggiunto, senza mai

darlo per scontato. E, di conseguenza, continuare a sostenere

la squadra e la società in tutti i momenti, quelli di entusiasmo

e soprattutto quelli di difficoltà, che non possono mancare in

un campionato così impegnativo come la Serie A. Ci vediamo

tutti allo stadio, meglio se in bus, come tanti tifosi giallorossi

hanno cominciato a fare in questi primi mesi di servizio”.

Società, squadra e tifosi

uniti da sana passione

MARIA TERESA

CUCINOTTA

Prefetto di Lecce

”Un augurio di buon Natale e felice

anno nuovo alla società del Lecce impegnata

con capacità e passione nel difficile

contesto del massimo campionato;

alla squadra che, sebbene attraversi un

momento particolare, ha dimostrato di

avere la capacità di ribaltare situazioni

e risultati sfavorevoli; ai tifosi leccesi

che seguono la squadra con affetto e

partecipazione dimostrando a loro volta

di essere tra le tifoserie più affezionate

e pacifiche d’Italia”.

I COLORI DEL CALCIO

La famiglia giallorossa

merita nuovi successi

SAVERIO

STICCHI DAMIANI

Presidente Us Lecce

“Rivolgo gli auguri più sinceri a nome

mio e dell'Unione Sportiva Lecce a tutti i

tifosi e ai lettori del giornale Il Giallo-

Rosso. Che sia un buon Natale e un

nuovo anno ricco delle stesse gioie e delle

stesse soddisfazioni che abbiamo vissuto

in questi ultimi anni. Ormai ci siamo abituati

a gioire e vorremmo regalare a tutto

l’ambiente altri risultati del genere. Sarebbe

fantastico riuscire a conquistare

altrettanti successi da regalare ai tifosi

della grande famiglia giallorossa”.

C’È SEMPRE

UNA PRIMA VOLTA

di TOTI CARPENTIERI

Onestamente ci aspettavamo

qualcosa di più dall’incontro

con un Brescia a cui la

presenza di Corini, richiamato

dopo il precedente

esonero, sembra portar bene. Non fosse

altro che per quella nostra provata capacità

di conquistare punti fuori casa.

Nella conferma che, archiviando dati

storici e statistici, si possa cambiare e

possa esserci sempre una prima volta.

E proprio da una tale considerazione vogliamo

partire per questo nostro nuovo

appuntamento di parole, sperando che

finalmente al “Via del Mare”, si possa

brindare alla prima vittoria casalinga,

da troppo tempo mancante nel ruolino di

marcia dei lupi giallorossi. Anche se l’incontro

con il Bologna ci coinvolge moltissimo

a livello personale, vuoi per aver

trascorso cinque memorabili anni in

quella splendida città studentesca e multiculturale,

vuoi per aver vissuto il

giorno del mitico spareggio che consentì

ai rossoblu di Fulvio Bernardini, in lutto

per la morte del presidente Renato

Dall’Ara, di vincere lo scudetto contro

l’Inter del mago Helenio Herrera da pochissimi

giorni Campione d’Europa ai

danni del Real Madrid di Puskas e Di

Stefano, essendo arbitro in nero il mitico

Concetto Lobello.

Nel pomeriggio di quel 7 giugno del

1964 si tornava da Rimini con la testa e

l’orecchio all’Olimpico di Roma, trepidando

per quanto ascoltavamo, in un

rincorrersi di nomi, e che nomi: da una

parte Facchetti, Corso, Suarez e Jair,

dall’altra Fogli, Haller, Perani, Negri e

Nielsen, e poi, udite, udite, Capra, il difensore

che Fulvio Bernardini, con una

mossa a sorpresa, preferì al nostro Mimino

Renna (logico sostituto dell’infortunato

Pascutti). Finì 2-0 con i goals di

Fogli e di Nielsen nuovamente capocannoniere,

ritrovandoci, sulla via del ritorno,

in una fantasmagoria di rosso e di

blu che invadeva la stessa autostrada.

Oggi, quel rosso e quel blu, reduci dall’importante

successo contro l’Atalanta

di Gasperini li troveremo sugli spalti del

“Via del Mare” tra le mani dei supporters

bolognesi e toccherà a noi far sì che

si possa approdare ad una sorta di

scherzo cromatico, sostituendo il blu con

il giallo. In modo che tutto lo stadio

possa essere soltanto giallorosso. Se non

dalla parte dell’occhio, almeno dalla

parte del cuore. Ragazzi, credeteci: c’è

sempre una prima volta… per vincere in

casa.

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SII BUONO BABBO NATA

8 PERIODICO DEL LECCE CLUB

IDEE E ANALISI

Come in tutte le famiglie

- e anche quella

del Lecce calcio è

una famiglia - i figli

e i parenti più stretti

(nel caso del Lecce i titolari e i

rincalzi) in occasione delle prossime

festività si aspettano un

dono da Babbo Natale. Non

tutti, però, riceveranno ricchi e

preziosi regali; alcuni saranno

costretti ad aspettare altre feste

per realizzare i loro sogni e le

speranze di un futuro migliore e

ricco di successi. In questo servizio,

la fantasia del vecchio

cronista spazierà su questo o

quell’altro calciatore giallorosso,

sperando di poter contribuire

con suggestioni, idee e con

suggerimenti dettati dal cuore,

al miglioramento dei singoli e

dell’intera squadra.

GABRIEL - Pur senza sue specifiche

colpe, in queste prime 16

gare di campionato è stato costretto

a raccogliere dal fondo

della rete ben trentadue palloni,

facendo registrare la media di

due gol a partita. I gol subiti per

errori personali possono essere

contati sulle dita di una mano,

anche se il più clamoroso di tutti

gli errori l’ha commesso nell’ultima

trasferta, quella di Brescia,

uscendo a farfalla su un tiro assolutamente

innocuo, facilitando

così l’avversario a far gol. Prima

di Brescia, stava viaggiando alla

media del 6,5 pieno. Adesso è

sceso a un 6--. A babbo Natale

dovrà chiedere di non essere più

un “farfallone” tra i pali.

DIFESA - È il reparto che dovrà

aspettarsi da babbo Natale più

regali di tutti gli altri settori.

RISPOLI - Quando viene impiegato

si impegna sempre a dare il

meglio di sé, mettendo in campo

tutta l’esperienza maturata in

undici anni di carriera. Non

sempre gli riesce il cross in velocità,

per tutto il resto niente da

dire. Perciò, a babbo Natale

potrà chiedere solo di star bene

fisicamente in modo da rendersi

utile quando viene scelto da Liverani.

Certo a 31 anni non si

possono continuare a sognare

grandi cose. Ma sperare non

costa nulla. Come premio del

suo costante impegno, babbo

Natale gli assegna una sufficienza

di incoraggiamento.

LUCIONI - Pilastro centrale del

settore arretrato si sta comportando

da vero leader. Finora non

ha commesso gravi errori, ne ha

collezionati solo alcuni di lieve

entità. Quando manca per squalifica

o per infortunio si sente la

sua assenza. Proprio com’è successo

a Brescia. È un capitano

coraggioso e va premiato con

un sette di rispetto.

ROSSETTINI - Elemento prezioso

e utile per dare maggiore

compattezza al reparto difensivo.

Non ha la statura e la bravura

di Lucioni, ma offre

continuamente prestazioni di

tutto valore. Anche lui può

aspettarsi da babbo Natale il regalo

di un comportamento più

attento e meno discontinuo in

ogni fase della partita. Al momento

si merita un sei pieno, in

attesa di tempi migliori.

di UMBERTO VERRI

CALDERONI - È un esterno dal

tiro al fulmicotone. Ha segnato

gol stupendi e utili alla classifica

della squadra a Milano, a Ferrara

ed in casa contro il Cagliari.

Deve solo migliorare nella continuità

delle prestazioni, visto

che in alcune partite è sembrato

l’ombra del bravo calciatore che

è. Sicuramente babbo Natale lo

premierà con un bel 6,5 propedeutico

di un punteggio futuro

ancora più alto.

Abbiamo fantasticato (ma non

troppo) ed esaminato singolarmente

gli elementi-titolari del

reparto arretrato che, purtroppo,

risulta essere, nonostante la bravura

di alcuni singoli, il peggior

reparto della serie A con ben 32

gol al passivo. È necessario, pertanto,

che babbo Natale nel suo

sacco di doni regali al Ds Meluso

un paio di nuovi elementi

capaci di dare più sicurezza a

questo reparto che, finora, ha

terribilmente traballato. E si sa

che la squadra che subisce molti

gol quasi sempre finisce per retrocedere.

CENTROCAMPO - Adesso, in

rapida analisi, cerchiamo di vedere

cosa babbo Natale potrà

donare a Petriccione, Majer, Tabanelli

e Tachtsidis, gli elementi

di spicco del centrocampo giallorosso.

Tutti e quattro, con alternanza

di prestazioni, finora si

sono distinti per impegno, coraggio

e sacrificio. Qualità che,

però, non sempre sono state sufficienti

a far decollare il gioco in

questo reparto che, per la sua

funzione, è considerato da sempre

il fulcro di tutta la manovra

della squadra. Nessuno dei quattro

può essere valutato in maniera

negativa, ma a tutti babbo

Natale cercherà di donare maggiore

aggressività e più determinazione

in tutte le fasi di ogni

Fabio Liverani con Gianluca Lapadula

I DONI? GRINTA E FIDUCIA

Troppi gol subiti: 32.

La difesa ha bisogno

di aiuto, a centrocampo

sufficienza per tutti,

attacco croce e delizia.

E per Liverani? Un po’

di serenità in più.

A tutti buon Natale

e felice Anno Nuovo

partita. Li giudichiamo, facendo

una valutazione cumulativa, da

sufficienza piena. Naturalmente,

in questo reparto, di tanto in

tanto distribuisce la sua classe

l’ucraino Shakhov e il capitano

Mancosu la cui assenza si sta facendo

particolarmente sentire.

Questi ultimi due, solitamente,

sono utilizzati come trequartisti,

ma si tratta di un ruolo che deve

fa da appoggio sia agli attaccanti

che ai tre centrocampisti. Ci si

aspettava molto da Imbula, ma

anche a lui Babbo Natale dovrà

regalare salute fisica e un maggiore

attaccamento ai colori di

questa sua nuova maglia.

ATTACCO - È il reparto croce e

delizia di questo Lecce edizione

2019/'20. Venti gol in sedici partite

rappresentano un bottino

molto scarso, visto e considerato

che il Lecce ha una difesa-colabrodo,

la più perforata dell’intera

categoria. Se poi si pensa

che di questi 20 gol, 5 li ha segnati

Mancosu (prima di infortunarsi),

tre li ha messi a segno

Calderoni (un difensore), uno a

testa li hanno realizzati Lucioni

(altro difensore), Farias, Babacar

e Tabanelli, tirando le somme

viene fuori a constatazione che

il prodotto-reti non appartiene o

appartiene molto poco al reparto

avanzato. Hanno fatto gol, infatti,

anche quattro volte Lapadula,

due il bomber La Mantia e

altri due il fantasista Falco, vero

gioiello di un Lecce che deve

aspettarsi da Babbo Natale doni

mirati e utili per il settore-attacco,

volano di una salvezza

che la squadra dovrà inseguire

anche a costo di scoppiare sul

campo. A tutti, senza esclusione

per il ruolo che occupano, babbo

Natale regalerà fiducia e una

forte autostima.

MISTER LIVERANI - E per finire

cosa deve regalare babbo Natale

a mister Fabio Liverani. Poco e

niente, avendo il tecnico romano

ricevuto in passato regali e doni

a più non posso, sotto forma di

promozioni a catena: dalla C alla

A. Tuttavia, Babbo Natale cercherà

di offrire a Liverani il

dono più prezioso che ha nel

suo sacco magico: quello di

non insistere sempre e comunque

con scelte che, a volte, non

hanno avuto il senso di ciò che

dovevano manifestare. E nient’altro

o forse la richiesta che il

tecnico romano possa maturare

un grammo di serenità in più.

Spesso ha mostrato una durezza

d’animo che ha pesato su tutta la

squadra. Il buon Babbo Natale

sembra essere intenzionato a regalargli

un sacco strapieno di

tutte le cose migliori.

E allora, Buon Natale e un felice

nuovo Anno, caro e amato

Lecce!

A CACCIA DELLA PRIMA VITTORIA AL VIA DEL MARE

Falco festeggiato dopo il gol del pareggio nel match contro il Genoa. In casa il Lecce non ha mai vinto

Liverani mangerà il panettone

ma ora tutti si diano una mossa

di WOJTEK PANKIEWICZ

Qualche

settimana

prima dell’inizio del

campionato, le agenzie

di scommesse davano

Fabio Liverani, tecnico

del Lecce, come il primo allenatore

a rischio esonero.

Nel corso dell’estate anche i

bookmakers inglesi avevano

additato il mister giallorosso

come potenziale primo allenatore

a essere sostituito nel nostro

campionato.

Ma quanto brucia la panchina

delle neo-promosse! Erano

proprio Liverani e Ivan Juric,

nuovo tecnico dell’Hellas Verona,

i tecnici a più alto rischio

di essere i primi a

saltare, secondo le quote indicate

da Sisal Matchpoint e diffuse

da Agipronews. Per

entrambi la quota era fissata

a 3, di poco davanti al 3,50 di

un’altra new entry in Serie A,

Eugenio Corini del Brescia.

Tra le altre squadre che non figurano

tra le tre promosse

dalla Serie B, i più forti indiziati

per il primo esonero

erano Aurelio Andreazzoli del

Genoa e Vincenzo Montella

della Fiorentina, entrambi

quotati a 4. Ma mai pronostico

fu più sbagliato. Questa

volta, per fortuna, gli esperti

non ci hanno presto. Liverani,

infatti, mangerà il panettone!

In un’intervista rilasciata alla

“Gazzetta dello Sport”, il tecnico

romano commentava

l’idea degli scommettitori:

“Ci sta, siamo una neopromossa,

è la mia prima panchina

a rischio in A e il loro

pensiero lo capisco”.

Ma poi, continuava: “Non mi

sembra ci siano stati bookmakers

che volevano scommettere

sul Lecce lo scorso anno,

eppure abbiamo vinto il campionato

senza alcun pronostico

a favore”.

Come sempre, l’allenatore del

club salentino si dimostrava

realista e sincero verso ogni

forma di pensiero, anche se lui

le idee le aveva ben chiare per

quanto riguarda campionato,

squadra e obiettivo. L’avvio di

torneo ha dimostrato poi che

gli allenatori che rischiavano

la panchina erano ben altri.

In base ai risultati dall’inizio

del campionato a oggi, le percentuali

sono sbalzate, soprattutto

quelle relative alle grandi

e veterane di Serie A. L’occhio

e tutta l’attenzione è ricaduta,

per esempio, su Marco Giampaolo

(Milan) e altri. Però gli

analisti di scommesse avevano

puntato il dito decisi sui giallorossi

per ultimo posto in

classifica e prima panchina

saltata.

Certo, il salto dalla B alla A è

spesso insostenibile, tanto che

buona parte delle nuove arrivate

retrocede dopo una sola

stagione, come capitato

l’anno scorso ad Empoli e

Frosinone. L’andazzo, sostenevano

gli analisti, sarà lo

stesso anche nel prossimo

campionato, a giudicare dalle

valutazioni fornite, che hanno

lanciato la scommessa sull’ultimo

posto. Candidato numero

uno era il Verona, a quota

piuttosto bassa: 2,00. A ridosso

il Lecce, dato a 2,50. Un

po’ meglio stava la terza neopromossa,

il Brescia (5,50). Le

reduci dalla A dello scorso

anno, riferisce Agipronews,

sembrano attrezzate per sfuggire

l’onta dell’ultimo posto:

il Parma è a 12, il Cagliari a

15, l’Udinese a 20 e il Genoa

a 25. Ultime due “possibili”,

Sassuolo e Bologna a 34, per

le altre si va in tripla cifra.

I bookmaker, però, non hanno

tenuto conto del contesto,

della progettualità e della

squadra costruita a immagine

del suo tecnico. Ma anche del

fatto che Lecce sia una piazza

particolare e che in questo

momento ritiene intoccabile il

suo condottiero. Per la verità

non hanno tenuto nemmeno

conto delle due promozioni

consecutive che rendono comunque

questo gruppo più solido

rispetto agli altri

competitor.

Quindi, per la gioia di noi tifosi,

Liverani gusterà il panettone

alla faccia di analisti e

bookmakers. Se il campionato

fosse finito oggi, con 15 punti

dopo 16 giornate, il Lecce sarebbe

salvo, però occorre che

tutti si diano una mossa: i giocatori,

evitando gravi errori

individuali e Liverani stesso

non cambiando tipo di gioco

all’improvviso, come avvenuto

a Brescia. Talvolta può pure

capitare, si tratta di esseri

umani, quindi niente processi;

la società, da parte sua, intervenga

in modo appropriato

nel mercato di gennaio per

non vanificare il grande e positivo

lavoro collettivo portato

avanti finora.


22 DICEMBRE 2019

LE

UNA CAVALCATA TRIONFALE

L’esultanza dei giallorossi dopo la vittoria nel big match con il Brescia, che spiana la strada alla promozione in serie A.

Sotto, da sinistra, è festa dopo aver battuto il Foggia nel derby e al termine di Lecce-Spezia; l’esultanza di Calderoni

dopo il gol del pareggio col Milan a San Siro e del gruppo nella gara con la capolista Juventus, fermata al Via del Mare

2019 DA FAVOLA

Con il match contro il

Bologna per l’U.S.

Lecce si chiude uno

strepitoso 2019. La

squadra giallorossa

ha la ghiotta occasione di impreziosire,

in caso di un auspicato e

tanto atteso successo casalingo

nella sfida di domenica pomeriggio,

un cammino esaltante che ha

visto la compagine di Fabio Liverani

trionfare arrivando seconda

in Serie B e festeggiare così il ritorno

in massima serie atteso per

sette anni.L’anno solare dei giallorossi

si era aperto il 19 gennaio

con la prima giornata del

girone di ritorno in cui si registrò

il pareggio interno contro il quotato

Benevento. L’1-1 finale fece

registrare la prima rete dell’anno

nuovo grazie al capitano Marco

Mancosu. A causa della sosta del

torneo cadetto per la pausa invernale

a gennaio si giocarono

solo due gare ed in quella del 26

gennaio i salentini vinsero 2-1 in

casa della Salernitana con gol di

Lucioni e Tachtsidis.

Febbraio si aprì invece con la

grande paura per l’incidente di

gioco a Manuel Scavone contro

l’Ascoli (match recuperato solo a

fine marzo e vinto 7-0!), per poi

chiudersi con la vittoria al “Via

del Mare” per 2-1 sull’Hellas Verona,

che nel torneo subì due

sconfitte su due nei confronti con

i leccesi.

di PIERPAOLO SERGIO

A marzo c’è da ricordare la maglia

celebrativa della promozione

dalla C alla B della stagione

1975/’76 che i giallorossi indossarono

nel derby casalingo contro

il Foggia vinto 1-0 con rete di Andrea

La Mantia.

Ad aprile la lotta promozione

vide il Lecce sempre impegnato

in vetta alla classifica e capace di

vincere 4 delle 5 partite giocate in

quel mese cruciale battendo in ordine

Cosenza (3-1), Carpi (4-1),

Perugia (1-2) e Brescia (1-0).

L’unica sconfitta fu invece quella

nella trasferta allo “Zini” di Cremona.

A fine mese arrivò inoltre

l’ufficializzazione del prolungamento

del contratto di mister

Fabio Liverani e del suo staff tecnico

fino al giungo del 2022.

A maggio il trionfo arrivò all’ultima

giornata di campionato con

il successo per 2-1 sullo Spezia

Di capitan Mancosu il primo gol dell’anno

Primavera di festa con la promozione in A

in un “Via del Mare” stracolmo

di tifosi festanti che festeggiarono

insieme ai propri beniamini

la riconquista della Serie A.

Eroi di giornata furono Jacopo

Petriccione e La Mantia che

chiuse col titolo di capocannoniere

giallorosso con 17 centri in

campionato.

In estate, mentre i tifosi sottoscrivevano

abbonamenti che avrebbero

stracciato il precedente

record del 1985, gli sforzi della

società di via Colonnello Costadura

sono stati ovviamente incentrati

sul calciomercato per il

necessario rafforzamento della

rosa da consegnare a mister Liverani

in modo tale da poter affrontare

la Serie A con un gruppo di

calciatori all’altezza della situazione.

Ma a scompaginare in

parte i piani della dirigenza leccese

c’è stata la questione del restyling

dello stadio “Via del

Mare” alla quale i dirigenti hanno

dovuto far fronte per evitare di disputare

le gare interne in campo

neutro per la non omologazione

dell’impianto sportivo cittadino.

Il Comune di Lecce, con casse a

secco, non poteva accollarsi

l’onere di provvedere a tutti gli

interventi necessari per ottenere

il nulla osta dalla Lega e così,

andata deserta l’asta per l’eventuale

concessione dello stadio a

privati, l’U.S. Lecce è stata costretta

ad anticipare circa 5 milioni

di Euro sottraendoli alla

campagna acquisti pur di avere

un “Via del Mare” degno della

Serie A.

Il Ds Mauro Meluso ha girato

l’Europa in lungo e in largo portando

a Lecce calciatori soprattutto

stranieri da innestare sul

ceppo solido di elementi che

avevano vinto il torneo cadetto.

Inseguito vanamente il “sogno”

del presidente Sticchi Damiani

che rispondeva al nome dell’attaccante

turco Burak Yilmaz, in

giallorosso sono via via arrivati i

vari Vera Ramirez, Benzar, Shakhov,

Gabriel, Rossettini, Lapadula,

Dell’Orco, Farias, Imbula e

Babacar alcuni dei quali si sono

aggregati alla squadra nel ritiro

in Val Gardena, mentre altri lo

hanno fatto direttamente al rientro

in sede.

Marco Mancosu

La sera del 26 agosto, giorno in

cui in città si celebra S. Oronzo,

il Lecce esordì al “Meazza” con

l’Inter di Antonio Conte. Il 4-0

finale fu archiviato come dazio

da pagare al doppio salto di categoria.

Il 1° settembre l’esordio casalingo

davanti a circa 25.000 spettatori

col Verona non fu bagnato

dall’attesa vittoria, ma che arrivò

a Torino (1-2) contro i granata il

16, bissata da quella del 26 in casa

della Spal (1-3).

Ottobre passa in archivio con i

prestigiosi pareggi contro il

Milan a “San Siro” (2-2) e la Juventus

orfana di CR7 al “Via del

Mare” (1-1).

Del mese di novembre sono invece

da ricordare la rimonta tra le

mura amiche contro il Cagliari (2-

2) e la terza affermazione in trasferta

della stagione in casa della

Fiorentina (0-1).

Ed eccoci arrivati a dicembre a

chiudere idealmente il cerchio di

un anno ricco di emozioni e momenti

da ricordare che si è aperto

con un’altra rimonta interna, stavolta

ai danni del Genoa (2-2) che

dimostra come questo Lecce

abbia uno spirito battagliero e indomito.

La sconfitta di Brescia (3-

0) di domenica scorsa non

sminuisce il 2019 che in apertura

abbiamo definito strepitoso e che

con la sfida al Bologna di domenica

22 potrebbe essere ulteriormente

arricchito brindando al

prossimo Natale ed all’anno

nuovo magari con 3 punti in più

in classifica che farebbero trascorrere

a tutti i tifosi giallorossi delle

feste ancor più gioiose.


10 PERIODICO DEL LECCE CLUB LA VOCE DEI CLUB

EDITORIALE

ORGOGLIO E UMILTÀ

PER RIPARTIRE

Ultima partita dell'anno al “Via del Mare” per

il Lecce di Fabio Liverani che, contro il Bologna,

cercherà di donare a tutto l’ambiente l’ennesima

soddisfazione di un 2019 da record.

Manca solo la classica ciliegina sulla torta (o,

visto il periodo, sul panettone...) per chiudere alla grande

una stagione che ha visto la società tornare in Serie A dopo

sette anni di spasmodica attesa.

La formazione leccese è ancora a caccia del primo successo

casalingo in questo campionato. L’ultimo fu contro

la Roma (4-2) l’ormai lontano 7 aprile 2012. Un dato da

aggiornare al più presto, per regalare alla squadra e ai

suoi calorosi tifosi la gioia di trascorrere le feste di fine

anno più serene.

A rovinare in parte il cammino lusinghiero di Mancosu e

compagni è giunta la sconfitta di Brescia e una serie di

prestazioni non all’altezza delle prime gare giocate in questo

torneo. Il campanello d’allarme è suonato, in particolare,

per le troppe reti incassate che spesso vanificano i

buoni risultati in zona-gol dei giallorossi.

Come spesso è accaduto in passato e come era solito sottolineare

un ex presidente ancora amatissimo qual è stato

Franco Jurlano, è proprio in certe situazioni che l'ambiente

deve stringersi ancor di più attorno al Lecce e sostenere

la squadra per aiutarla a superare il delicato

momento. Il rendimento del gruppo non sta soddisfacendo

le attese di dirigenza, staff tecnico e tifoseria. Le cause sono

molteplici e chiari i motivi che le hanno determinate. Non

tutte le pedine arrivate in estate stanno rendendo come sperato

o previsto sia per difficoltà di ambientamento di alcuni

stranieri, che magari per altre questioni, primi fra tutti i

frequenti infortuni la cui natura e relativi tempi di recupero

restano spesso misteriosi. In più non sono mancati gli errori

arbitrali e le disattenzioni dei singoli che hanno portato

ad un rallentamento del cammino in campionato di

questa squadra, nonostante le occasioni avute ma non

sfruttate soprattutto al “Via del Mare”.

Bene ha fatto, pertanto, il presidente Saverio Sticchi Damiani

a richiamare tutti i componenti della società a metterci

il massimo impegno e la massima attenzione,

prendendo esempio dalla tifoseria giallorossa che è sempre

presente sia in casa, che in trasferta e che assicura un incessante

sostegno alla formazione leccese anche quando

le cose non girano per il verso giusto.

Contro il Bologna di Sinisa Mihajlovic, a cui rivolgiamo

anche noi un sincero augurio di superare appieno i problemi

di salute che lo hanno interessato nei mesi scorsi,

il Lecce avrà la possibilità di brindare al prossimo Natale

e all’inizio dell’anno nuovo con una vittoria che tutti

aspettiamo dallo scorso mese di settembre e presentarsi

alla ripresa del campionato con lo spirito giusto per chiudere

l’andata e affrontare un girone di ritorno col piglio

giusto. Allora ogni gara avrà un peso specifico enorme,

con tutti gli avversari che giocheranno per raggiungere

i rispettivi obiettivi. Soprattutto la lotta per la salvezza

sarà all'ultimo respiro ed il Lecce, dato tra le candidate

all'immediato ritorno in B, dovrà impegnarsi al massimo

per ribaltare i pronostici e confermarsi squadra-rivelazione

della Serie A.

Chiudiamo con gli auguri più sinceri della famiglia tutta

dei Lecce Club e della redazione del GialloRosso ai nostri

affezionati lettori, certi che anche il 2020 saprà riservarci

nuove gioie e nuove emozioni legate ai colori della nostra

squadra del cuore.

Forza Lecce e buone feste a tutti!

Il GialloRosso

PARLA CORRADO JURLANO: “STIAMO VICINI ALLA SQUADRA”

“Un dovere ricordare

i protagonisti di ieri”

Lo scorso 9 dicembre il Lecce Club

Centro di Coordinamento ha celebrato

una Messa in suffragio di

Michele Lorusso e Ciro Pezzella

nel 36° anniversario della loro

scomparsa. Un doveroso tributo alla memoria

di chi ha speso una vita per l’U.S. Lecce, al pari

di altri personaggi legati alla società giallorossa

che ci hanno lasciato negli anni. Tra questi c’è

anche il presidente Franco Jurlano, commemorato

insieme a Giovanni Semeraro, Mimmo

Cataldo, Mimino Renna, Enzo Delli Noci, Orlando

Della Fortuna e molte altre figure legate

alla storia sportiva recente del club leccese.

Nella chiesa di S. Rosa era presente anche Corrado

Jurlano, figlio dell’ex massimo dirigente

del sodalizio salentino che non è mancato all’appuntamento

e che ci ha voluto raccontare le

sue impressioni: “Quando si ricordano persone

Lo scorso 13 dicembre,

presso l’Hotel Patriarca

di San Vito al

Tagliamento, sede del

Lecce Club in Friuli

Venezia Giulia, si è svolta la tradizionale

cena natalizia per lo scambio

di auguri tra soci. Ospite

d’eccezione della serata è stato il

vice presidente dell’U.S. Lecce

Corrado Liguori che, direttamente

da Brescia, è andato a trovare gli

iscritti e i simpatizzanti del club.

Ad accoglierlo c’era il Presidente

Giorgio Treglia, che ha dato i saluti

e gli auguri anche a nome del Centro

Coordinamento dei Lecce

Club. Alla cerimonia erano presenti

anche il presidente onorario

Salvatore Provino, la vice presidente

e padrona di casa Cristina

Milelli, il responsabile organizzativo

Giuseppe Fusco e il segretario

del Lecce Club Vito Longo.

L’incontro si è tenuto in una cornice

festosa, gustando, a circa mille

chilometri di distanza, una cena a

base di tipici piatti della cucina salentina

quali sagne ’ncannulate,

purpette, pittule, pezzetti di cavallo,

pucce con le olive ed altre

specialità.

Durante la serata è intervenuto

anche il sindaco di San Vito, l’on.

Antonio Di Bisceglie, che ha voluto

conoscere personalmente Corrado

Liguori e augurare a tutti un

buon Natale e un felice cammino

in campionato.

Una serata svolta alla presenza di

40 invitati che hanno incoraggiato

il vice presidente Liguori a tenere

sempre in alto i colori giallorossi.

Il tradizionale taglio della torta è

stato preceduto dalla consegna di

una targa ricordo al dirigente, che

ha ricambiato donando una maglia

di Andrea La Mantia, a conclusione

di una piacevolissima serata.

Corrado Jurlano

che hanno dato tanto lustro al Lecce si tratta

sempre di iniziative lodevoli e per questo ringrazio

la sensibilità dimostrata dal Lecce Club

e dal presidente Mario De Lorenzis, che è la

stessa avuta da parte di chi ha partecipato alla

funzione religiosa officiata da don Damiano.

Più che l’assenza di qualche attuale dirigente

dell’U.S. Lecce forse è brillata più quella di altri

che pure erano direttamente toccati dalla commemorazione

e che avrebbero potuto stare con

noi. Certamente avranno avuto impegni di varia

natura che glielo hanno impedito. Peccato...”.

Nell’occasione sono stati ricordati tanti protagonisti

della storia recente della società e questo

non ha lasciato indifferente l’imprenditore leccese

attivo nel settore dei viaggi e del turismo:

“Sono ricordi che affiorano alla mente e che ti

fanno fare un salto nel tempo. Si tratta di persone

con molte delle quali ho memorie bellissime,

che partono dal ritorno in Serie B dopo il

lungo purgatorio in C. È sempre positivo ed importante

non perderne il ricordo perché si tratta

di attori di primo piano che purtroppo non ci

sono più, ma che conservano un ruolo fondamentale

per questa squadra. Senza di loro non

ci sarebbe l’attuale Lecce”.

L’augurio e il saluto di Corrado Jurlano a tutti i

tifosi e ai lettori de GialloRosso è soprattutto

un appello: “Stiamo vicini alla squadra specie

nei momenti difficili. Ricordo che mio padre in

simili situazioni caricava l’ambiente ancora più

del solito per salvaguardare il dono più grande

che lui e altri dirigenti e altri staff tecnici dopo

di lui hanno lasciato in eredità a questa città.

Non roviniamo il giocattolo perché so bene che

soprattutto in Serie A si vive di alti e bassi, ma

bisogna tener duro e metterci cuore e passione,

con i quali tutto si supera”. (P. S.)

ALLA SEZIONE DI SAN VITO IN TAGLIAMENTO LA MAGLIA DI LA MANTIA

Auguri giallorossi dal Friuli

La gradita visita del vice presidente Liguori

Tutti i presenti hanno espresso

l’auspicio di ripetere la serata in

prossimità delle trasferte del Lecce

a Verona e, più in là, a Udine per

rinsaldare sempre più la passione

che unisce la famiglia dei Lecce

Club e far sentire il sostegno a

squadra e società.

INCONTRO CON ANDREA COPPARO, DEL CENTRO BOLOGNA CLUBS

“Ciao Lecce, città ospitale”

Almeno 400 i tifosi ospiti, ritrovato entusiasmo

Lecce-Bologna vedrà di

fronte due squadre con diversi

stati d’animo. Nell’ultimo

turno i salentini sono

stati sconfitti senza appello

a Brescia, mentre i rossoblù hanno battuto

in casa l’Atalanta e arrivano nel Salento

galvanizzati da quel risultato di

prestigio.

Lo conferma Andrea Copparo, presidente

del Centro Bologna Clubs: “Sarà

l’ultima sfida del 2019 e il Bologna uè

reduce dai successi a Napoli e contro

l’Atalanta. Ha perso in casa col Milan a

causa di qualche errore di troppo ma a

Lecce arriva una squadra abbastanza in

forma. Dovrebbe rientrare Soriano dopo

un paio di mesi che per il gioco di Mihajlovic

è fondamentale”.

Proprio lo stato di salute del tecnico è

tema sempre attuale in casa felsinea:

“L’importanza di avere Mihajlovic in

panchina si è avvertita nei tre, quattro

mesi in cui è mancato sulla panchina del

Bologna. È mancato tanto e lo confermano

le dichiarazioni dei vari giocatori

in conferenza stampa che di volta in

volta sottolineavano quanto pesasse non

averlo a bordo campo. Non so come

abbia fatto a trovare la forza per recuperare

così in fretta, ma meglio così”.

A Bologna c’è euforia: “Sì, si parla di

circa 400 tifosi al seguito anche al Via

del Mare il che, considerati il periodo e

la distanza, è un risultato strabiliante. La

piazza è calda e non farà mancare il sostegno

alla squadra. A portare questa felicità

ha senz’altro contribuito battere

una delle formazioni più forti degli ultimi

anni in Italia”.

Negli anni i rapporti tra i Centri di Coordinamento

di Lecce e Bologna sono

stati sempre cordiali: “Anche se le due

squadre non si incrociano ormai da un

po’ di tempo c’è un reciproco rispetto

che non è mai venuto meno. Con gli Ultras

è un discorso diverso, ma non mi risulta

che ci siano particolari problemi,

tant’è vero che la trasferta è stata aperta

anche a i i tifosi non tesserati.

Personalmente sono stato a Lecce l’ultima

volta nella stagione 2010/2011

quando il Bologna vinse a Lecce con un

gol di Ramirez (nel marzo 2011, ndr) e

non ho problemi ad affermare che conservo

un ottimo ricordo della città che

visitai in quel weekend. Trovai persone

cordialissime nella mia visita in centro

e non lo dico per piaggeria”, sottolinea

il presidente del Centro Bologna Clubs.

“Ovviamente spero che vinca il Bologna,

ma auguro a tutti i tifosi e sportivi

salentini che il Lecce si salvi a fine

campionato. Tra l’altro, uno dei miei

migliori amici è un ex cuoco del Bologna

che è leccese, il nostro Amministratore

Delegato Claudio Fenucci

porta Lecce nel cuore e quindi assolutamente

forza Bologna, forza Lecce e

buone feste a tutti”.


AMARCORD

22 DICEMBRE 2019 11

22 DICEMBRE 2007/UN RICORDO CHE SIA DI BUON AUSPICIO PER LECCE-BOLOGNA

POKER A BARI, CHE NATALE

di EUGENIO CORRADO

Difficile essere positivi e

ottimisti dopo la catastrofica

trasferta di Brescia,

ma siamo quasi a Natale.

Oggi si gioca ultimo

match al “Via del Mare” prima delle festività

natalizi. Quale miglior modo per

scambiarsi di auguri in versione giallorossa

se non quello di farlo oggi 22 dicembre,

una data epica per i nostri

colori, una giornata indimenticabile per

chi come noi vive il Lecce dal profondo

del cuore? Sì, certo, avrete già intuito

che mi riferisco al ricordo mai sopito di

quel 22 dicembre del 2007. Un derby

Bari-Lecce alla vigilia di Natale entrato

ormai nella nostra storia, e anche in

quella dei baresi, loro malgrado. Eravamo

circa tremila al San Nicola. Era il

Lecce allenato da Papadopulo di Benussi,

Tiribocchi, Munari, Abbruscato,

Vives, Diamoutene. Ricordo ancora

l’eccitazione di quel mattino.

DERBY STORICO

Con mister Papadopulo

una vittoria passata alla

storia dei due club.

Il Lecce quell’anno

conquistò poi la

promozione in serie A

CAROVANA GIALLOROSSA

Al San Nicola oltre 3mila

tifosi salentini. Già alla

partenza dal Foro Boario

eravamo certi che quella

sarebbe stata una

giornata memorabile

Gol di Abbruscato (2), Tiribocchi e Tulli

Bari-Lecce 0-4 (22.12.2007- SERIE B - 17ª GIORNATA)

BARI (4-4-2): Gillet, Ladino, Stellini, Esposito, Antonelli, Tabbiani

(1’ st Gazzi), Donda (1’ st Ganci), Rajcic, Galasso, Cavalli (27’ st

Strambelli), Santoruvo. (Spadavecchia, Belmonte, Bonanni, Carozza).

All. Materazzi.

LECCE (3-5-2): Benussi, Schiavi, Diamoutene, Cottafava, Angelo

(37’ st Esposito), Munari, Zanchetta, Vives (24’ st Diarra), Ariatti,

Tibocchi, Abbruscato (17’ st Tulli). (Gabriele, Polenghi, Fabiano,

Mihoubi). All. Papadopulo.

Arbitro: Farina di Novi Ligure.

Reti: nel pt 35’ Abbruscato, 46’ Tiribocchi, nel st al 15’ Abbruscato,

42’ Tulli.

Lo segnò Tulli infilando il pallone sotto

le gambe di Gillet per l’apoteosi.

L’orgoglio ci portò a cantare all'unisono:

“Noi padroni del San Nicola... Ultrà

Lecce non perdona...” Sì, fu il più bel regalo

di Natale. Una vittoria che presagiva

un grande girone di ritorno che ci

vide conquistare la promozione in Serie

A. Ecco, oggi è esattamente il 22 dicembre

e come allora mi piace pensare che

il modo migliore per festeggiare il Natale

sia ottenere la prima vittoria della stagione

al “Via del Mare”, di buon auspicio

per un girone di ritorno esaltante e

che, come allora, ci porti al traguardo

sperato. Allora fu la promozione, oggi significa

la permanenza in A. Quel 22 dicembre

2007 è un dolce, intramontabile

ricordo; questo 22 dicembre 2019 una

speranza ed un augurio. Buon Natale a

tutti noi, al nostro Lecce, ai nostri sogni.

CURVA GIALLOROSSA

A sinistra i tifosi del Lecce nella curva Sud dello

stadio San Nicola nel dicembre del 2007

DUE STAGIONI A LECCE

Alessandro Tulli, romano,

attaccante, in giallorosso

STIMA IL LECCE

A sinistra, Simone

Tiribocchi. Di recente

ha elogiato il Lecce

IL TECNICO

Giuseppe Papadopulo,

71 anni, a Lecce nelle

stagioni 2007 e 2008

IL BOMBER

Elvis Abbruscato, ha

indossato anche la

maglia azzurra U20

Il raduno al Foro Boario, le

sciarpe e le bandiere quel giorno

sembravano più sgargianti del

solito: un presagio. Tutti avevamo la sensazione,

già al mattino, che sarebbe stata

una trasferta da ricordare. Il Foro Boario

si riempì di centinaia di auto e pullman.

Tutti pronti ad invadere il “San Nicola”.

“Sciamu a Bari ca sta fiata li spriculamu...”:

era questo il grido di battaglia

che ci unì in quella fredda mattina di dicembre

di dodici anni fa. Difficile spiegare

come a volte le sensazioni diventino

contagiose. Tremila giallorossi convinti

di andare a vincere il derby, umiliare i

biancorossi baresi in casa loro. Lo sentivamo

dentro, tutti, ci credevamo. Ma non

avremmo mai potuto immaginare che

quella vittoria avrebbe assunto le dimensioni

di un trionfo. 4-0 a Bari fu il più bel

regalo che il Lecce abbia mai potuto fare

a noi tifosi nella ormai infinita storia

d’amore che ci lega alla maglia giallorossa.

Arrivammo a Bari, come sempre,

attesi dalle forze dell’ordine già 20 chilometri

prima del capoluogo. Incanalati

e scortati verso lo stadio e nonostante ciò

fummo comunque oggetto di attacchi e

sassaiole da parte degli ultras biancorossi.

Ma noi non facemmo una piega. A

Bari per noi non è una trasferta come

tante: è “la trasferta”, quella per eccellenza,

quella dell'orgoglio.

Una volta entrati al “San Nicola” la sensazione

del mattino si fece sempre più

forte e convinta. Alla mezz’ora di una

partita un po’ bloccata tatticamente, Abbruscato

di testa ci porta in vantaggio e

il primo boato giallorosso scuote lo stadio.

Reagiscono subito i galletti che appena

due minuti dopo colpiscono la

traversa. Bisogna resistere e cercare

di chiudere il primo tempo in vantaggio.

Manca poco al riposo: Benussi rilancia

lungo oltre la metà campo barese, Tiribocchi

esplode un tiro imprendibile per

Gillet. Due a zero ed il nostro boato diventa

assordante. Squadre negli spogliatoi

e iniziano i cori incessanti. La

ripresa mostra subito un Bari scosso

e frastornato. Abbruscato non perdona

ed è 3-0. Increduli ed ebbri di

gioia noi continuiamo a cantare.

Ma la soddisfazione più grande

doveva ancora arrivare e cioè vedere

gli ultras biancorossi raccogliere

bandiere e striscioni ed

abbandonare lo stadio giusto in

tempo per non assistere al

quarto goal del Lecce.


SEPA Lecce - Foto SERGIO SCAGLIOLA

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PERIODICO DEL LECCE CLUB

DONNE

22 DICEMBRE 2019

13

LA NOVITÀ/FA PARTE DELL’U.S.• E DOMENICA ARRIVA LA CAPOLISTA POMIGLIANO

LECCE WOMEN, FUTURO ROSA

di FRANCESCO BUJA

Mandato a casa il

Real Bellante

con due gol sul

groppone, le calciatrici

leccesi

non sono riuscite ad aggiudicarsi

i tre punti nella trasferta abruzzese,

in casa delle Free Girls. La

sfida è finita 2-2, ma la vittoria è

sfuggita quando i sei minuti di

recupero erano già trascorsi e per

colpa di una decisione discutibile

dell’arbitro. Il signor Martinelli

di Ostia ha assegnato un rigore

alle padrone di casa per un fallo

di mano che avrebbe visto soltanto

lui.

Domenica 22 dicembre le ragazze

allenate da Vera Indino

ospiteranno la capolista Calcio

Pomigliano women, partita valida

per l’undicesima giornata di

andata del campionato di serie C.

Ora però la responsabilità di ben

figurare in ogni competizione

aumenta, visto che il sodalizio di

calcio femminile è stato acquisito

dall’Unione Sportiva Lecce.

Martedì scorso in conferenza

stampa all’Acaya golf club è

stato illustrato il passaggio di

proprietà, in virtù del quale la

squadra di Serena D’Amico e

Benny Cucurachi si chiamerà

Lecce Women.

Un connubio irrinunciabile, questo,

che premia diciannove anni

di passione sportiva e di sacrifici,

nei quali si sono registrati una

sola retrocessione, dalla serie A2

alla B, convocazioni in azzurro,

gli arrivi di giocatrici straniere e

indiscutibile professionalità. Per

realizzare l’acquisizione è stata

necessaria una deroga della Figc

all’obbligo per i club di serie A

di dotarsi di una squadra di calcio

femminile che militi nel campionato

di massima divisione o in

quello di B.

«Volevamo celebrare questo matrimonio

solo ed esclusivamente

con questa squadra, che ha fatto

la storia del calcio femminile a

Lecce», ha sottolineato in conferenza

il presidente dell’Unione

sportiva Lecce, Saverio Sticchi

Damiani. L’Unione sportiva

Lecce è socio al 51 per cento

della società a responsabilità limitata

costituita per effettuare

l’acquisizione del club femminile.

Nessuna finalità economica

in questa operazione, ha assicurato

il direttore generale del

Lecce calcio, Giuseppe Mercadante.

«Adesso mi sento più responsabile

di questa squadra», ha

confessato Vera Indino.

E ora il club delle calciatrici

potrà continuare con più consapevolezza

dei propri mezzi

anche l’impegno in favore delle

persone svantaggiate. Lecce

Women infatti ha organizzato per

il periodo natalizio una raccolta

di alimenti per la parrocchia di

Santa Rosa e per la mensa delle

suore vincenziane, nonché per

alcune famiglie bisognose di

Collepasso, il paese in cui le calciatrici

giallorosse ospitano le

avversarie.

NUOVA STELLA

Alcune immagini della

presentazione della

Lecce Women con il

nuovo logo della società

che vede l’Us Lecce socio

al 51 per cento.

A sinistra, la coach

Vera Indino,

il presidente dell’Us

Saverio Sticchi Damiani,

Serena D’Amico,

capitano della squadra,

Lino De Lorenzis,

presidente della società,

Domenico Zinnari e

Giuseppe Mercadante,

rispettivamente direttore

generale e responsabile

dell’Area legale della

società giallorossa

Ph. MARCO LEZZI


14 PERIODICO DEL LECCE CLUB OBIETTIVO GIOVANI E DILETTANTI

FOCUS/A COPERTINO UNA BELLA STORIA DI SPORT, INTEGRAZIONE E AMICIZIA

Da pochi mesi, a

Copertino, è nata

la società calcistica

Asd Rinascita

Refugees, una

squadra composta (quasi) completamente

da rifugiati politici e

umanitari provenienti dall’Africa.

RINASCITA REFUGEES

UN GOL PER LA VITA

3

NUOVI PROGETTI - Un’idea partorita

negli uffici della Lega Nazionale

Dilettanti, in estate: il

mio lavoro di dipendente della

Lnd in servizio presso la sede

della Figc di Lecce mi permette,

spesso, di incontrare storie da

cui poter far nascere progetti

calcistici, specialmente per il

campionato di Terza Categoria.

DALL’IDEA AL CAMPO - Venne a

trovarmi Vincenzo Nobile, uno

dei dipendenti della Cooperativa

Rinascita: un’amicizia nata

negli ambienti dell’atletica leggera.

Mi parlò di una squadra

che l’anno prima aveva ben impressionato

nei campionati

amatoriali e la immaginammo

poter partecipare al Campionato

di Terza Categoria. Ci attivammo:

lui espose l’idea ad Antonio

Palma, presidente della

Cooperativa, e io al Delegato

provinciale Luana De Mitri.

AGOSTO 2019, SI PARTE - In

breve tempo le pratiche dell’affiliazione

federale erano complete,

e nacque, nell’agosto

2019, l’Associazione sportiva

dilettantistica Rinascita Refugees.

La creazione di una squadra

composta da extracomunitari

è stata possibile grazie

a un’importante riforma del tesseramento

attuata dalla Figc: da

due stagioni, infatti, gli extracomunitari

mai tesserati all’estero

sono equiparati giuridicamente

agli italiani. Pertanto, non vi

sono vincoli di tesseramento

(resta fermo il limite di due tesseramenti

per gli extracomunitari

già tesserati all’estero).

di ANGELO GIANFREDA

"OLTRE I RAZZISMI”

Il Ds Vincenzo Nobile:

“Un eccellente modo

per superare tutti

i razzismi nel rispetto

delle regole”

SALENTINI D’ADOZIONE

Molti giocatori hanno

militato negli anni

scorsi in club salentini.

In panchina c’è

Baye Hassane Niang,

senegalese

MISTER - Hassane con Fabio Liverani all'incontro organizzato

dall'AIAC. A sinistra un’azione di Rinascita Refugees-Eurosport.

Sotto, il debutto della Rinascita Refugees alla presenza di Vito Tisci,

presidente del C.R. Puglia della Federcalcio - Ph: WILLY PRENNER

MISTER E MEDIATORE LINGUI-

STICO - La scelta della guida

tecnica è ricaduta sul senegalese

Baye Hassane Niang, operatore

e mediatore linguistico dei progetti

di accoglienza gestiti dalla

cooperativa. Hassane è in Italia

da moltissimi anni, quando arrivò

dalla Germania dopo una

breve carriera da calciatore e fu

accolto dalla cooperativa copertinese.

Non è alla prima esperienza

da allenatore e, di sicuro,

non sarà l’ultima: ha preso l’impegno

di partecipare al prossimo

corso Uefa per tecnici che

si terrà prossimamente a Lecce,

grazie ai consigli che gli ha riservato

il presidente provinciale

dell’Associazione calciatori Antonio

Orlando.

TALENTI AFRICANI - La squadra

è composta da 30 ragazzi, di cui

29 rifugiati ai quali si unisce

l’italiano Andrea Mazzotta. Tra

gli africani presenti, 12 sono senegalesi,

sette originari del

Gambia, due nigeriani, due ghanesi,

due della Guinea, due

della Costa d’Avorio e un maliano.

I calciatori, tuttavia, non

sono del tutto “nuove leve”,

visto che alcuni hanno già calcato

i campi dilettantistici pugliesi

(e non solo).

scorso anno ha militato nelle

file del Real Neviano, guidato

dal mister Pasquale Greco, con

anche Destiny Ogadi, nigeriano.

SALENTINI D’ADOZIONE -

L’ivoriano Siriki Diane, 25

anni, ha disputato le ultime due

stagioni con la Futura Monteroni

di mister Manca, assieme

al gambiano Sibide Kabirou e ai

senegalesi Serigne Nguirane e

Ablaye Sakho (quest’ultimo

passato anche dalla Pro Patria).

MALICK IL VETERANO - Il senegalese

Malick Diouf, 22 anni, è

il più esperto calcisticamente:

cresciuto nelle file della società

siciliana Libertas 2010, è poi

passato al Real Galatone e,

quindi, al Plavis Pizzocco in Veneto.

Il gambiano Ahmed

Lamin Jarjue, ventenne, lo

scorso anno vestiva la maglia

del Veglie. Il ghanese Tawfik

Mohamed, invece, lo scorso

anno ha disputato un buon campionato

con l’Atletico Veglie.

Infine, il gambiano Yakuba Sanneh

è cresciuto calcisticamente

nella “Fabrizio Miccoli” di San

Donato, e il senegalese Bacary

Ndiaye è stato scoperto dal Salice

di Pino Imperiale.

La squadra è stata presentata al

Cefas di Magliano, alla presenza

della stampa, del presidente

della Provincia Stefano

Minerva, del selegato provinciale

Luana De Mitri e di tante

altre autorità; alla prima gara

casalinga (disputata a San Donato)

era presente anche il presidente

Vito Tisci.

“PUNTO DI RIFERIMENTO” -

“Rinascita Refugees si vuole

porre nel Salento come il punto di

riferimento sportivo di integrazione

e antirazzismo, una famiglia

allargata con basi solide e identificate

attraverso un’attività sana

come il calcio, veicolo di conoscenza,

scambio e socialità, un eccellente

modo per superare tutti i

razzismi e un tramite per capire e

assimilare il rispetto per le regole”,

ci dice Vincenzo Nobile,

nipote di Totò Nobile, ex giocatore

di Lecce e Inter, e direttore

sportivo della neonata compagine.

“IL PROGETTO ONORA LA FE-

DERCALCIO” - “È un progetto di

integrazione che ci onora con la

partecipazione nel nostro campionato

di Terza Categoria a livello

provinciale”, afferma il

delegato provinciale della Federazione

Calcio Luana De Mitri,

la quale ha coinvolto la compagine

in un futuro convegno sul

calcio che si terrà a gennaio a

Novoli e nel quale interverranno

anche l’Unione Sportiva

Lecce e l’ex assistente internazionale

Elenito Di Liberatore.

UNA RETE DI SOLIDARIETÀ - La

società Rinascita Refugees di

Copertino, infine, ha deciso di

aderire al progetto “Rete!” promosso

dal Settore giovanile e

scolastico della Federcalcio

della Puglia, presieduto da Vito

Tisci, e il direttore Vincenzo

Nobile è stato scelto dalla Figc

come accompagnatore del Team

Italy al Global Refugee Tournament

organizzato dall’Unhrc, il

Consiglio per i diritti umani

delle Nazioni Unite, che si è tenuto

a Ginevra il 16 dicembre

scorso.

EX REAL NEVIANO - Il ghanese

Dennis Appiah, 22 anni, lo

3 - CONTINUA

Le precedenti puntate sono state pubblicate sui numeri

del Giallorosso dell’8 dicembre e del 24 novembre 2019


PERIODICO DEL LECCE CLUB

GLI AMICI DEL GIALLOROSSO

22 DICEMBRE 2019 15

L’EVENTO/STELLA D’ORO A FRANCO BASURTO, PREMIATI ANCHE DIRIGENTI E ATLETI

LE STELLE DELLO SPORT SALENTINO

STELLA D’ORO - Franco Basurto, della Delegazione provinciale Figc, riceve

la Stella d’Oro del Coni al Merito sportivo

CERIMONIA - Palazzo Carafa, sede del Comune, ha ospitato la cerimonia di premiazione.

Ha portato il suo saluto anche il sindaco di Lecce Carlo Salvemini

ARCIERI - L’Associazione Arcieri del Basso Salento e Rosario Picci, della Federazione

tiro con l’Arco, con Antonio Pellegrino, delegato del Coni

di GIORGIA

MARTANO

Sorrisi ed emozioni. E

tante stelle. La grande

famiglia dello sport

leccese si è riunita, nel

giorno di santa Lucia,

per la tradizionale cerimonia di

premiazione delle eccellenze

sportive salentine, a conferma

del fatto che questa provincia

esprime sempre nuovi talenti

ma soprattutto si riconosce nei

valori del Coni, Comitato olimpico

nazionale italiano.

RICORDANDO GIANFRANCO -

Sorrisi per il piacere di ritrovarsi

e di consegnare premi a donne e

uomini che si sono distinti nella

loro carriera, emozioni per i traguardi

raggiunti ma soprattutto

commozione in ricordo di quanti

qui erano di casa e oggi non ci

sono più. È il caso di Gianfranco

Marchello, scomparso il 10 dicembre

del 2018, a soli 61 anni.

UN VERO MAESTRO - Maestro

non solo di sport nella sua associazione

Judo Club Olimpia Lizzanello,

coordinatore Fijlkam in

Puglia, Marchello ha ricoperto

incarichi importanti anche a livello

nazionale e proprio l’anno

scorso, pochi giorni prima della

morte, a Bari, il 4 dicembre, gli

era stata conferita la Stella d’Oro

al Merito Sportivo per la sua

straordinaria carriera da dirigente

sportivo.

LE STELLE DEL CONI - Un doveroso

sguardo al passato, poi la

forza e la voglia di vivere il presente

e di guardare al futuro.

Amche questo insegna lo sport.

La consegna delle Stelle del

Coni, dunque. Stella d’Oro, e

standing ovation, nell’aula consiliare

del Comune di Lecce,

per Franco Basurto, della Delegazione

provinciale di Lecce

della Federazione Italiana

Gioco Calcio e attuale segretario,

premiato dal presidente regionale

Angelo Giliberto.

INDIMENTICABILE

Gianfranco Marchello, scomparso

nel dicembre del 2018, ricordato

durante la cerimonia del Coni

SI SVOLGERÀ A LECCE DA

GENNAIO AD APRILE 2020

Corso Figc

per allenatori

L

a Delegazione Provinciale della

F.I.G.C. di Lecce ha ottenuto a distanza

di un anno l’organizzazione

del Corso Allenatore Dilettante

Regionale la cui attuazione è affidata

al Comitato Regionale Puglia e che

avrà luogo sempre a Lecce dal 27

gennaio al 24 aprile 2020. Al termine

del corso, in caso di esito positivo

degli esami finali, sarà rilasciata una

nuova “licenza D”, che consentirà ai

neo-allenatori di poter guidare esclusivamente

le prime squadre, fino all’Eccellenza

maschile e alla Serie C

femminile incluse. La domanda di ammissione

dovrà essere presentata con

documentazione in originale, direttamente

o inviata tramite posta o corriere,

al Comitato Regionale Puglia

LND- FIGC - Commissione Corso Allenatore

Dilettante Regionale, Via Nicola

Pende, 23 - 70124 Bari, entro il

prossimo 16 dicembre.

Copia del Bando e domanda di partecipazione

potranno essere consultati

o scaricati dal sito della F.I.G.C. Puglia

al seguente indirizzo:

www.lndpuglia.it.

STELLA D’ARGENTO

Ludovico Malorgio, presidente

del Panathlon Lecce, è anche

un giornalista sportivo

22 dicembre 2019 - Anno XLV - Periodico iscritto al n° 155

del Reg. della Stampa del Tribunale di Lecce il 2.11.1974

Direttore responsabile: Pierpaolo Sergio.

Direttore editoriale: Mario De Lorenzis.

Coordinamento editoriale: Marcello Tarricone (SEPA)

Hanno collaborato: Francesco Buja, Toti Carpentieri,

Gianluigi Carpentieri, Eugenio Corrado,

Angelo Gianfreda, Tonio De Giorgi, Arcangelo De Luca,

Giorgia Martano, Stefano Meo,

Wojtek Panckiewicz, Umberto Verri

Fotografie: Ivan Tortorella, Marco Lezzi,

Archivio Lecce Club

Redazione: “Il Giallorosso” - Via Carlo Massa, 31/33.

Tel. 0832/396493 • E-mail: lecceclubccasd@libero.it

Editore: ASD Lecce Club: Centro di Coordinamento

Pubblicità: SEPA Srl Via Oberdan, 37 - 73100 Lecce.

Tel. 366.5262992 • E-mail: commercialesepasrl@gmail.com

Stampa: SE.STA Srl

Via delle Magnolie, 21, 70026 Modugno (Bari)

www.lecceclub.com

facebook.com/lecceclubcc/

PREMIO ALLA CARRIERA

Angelo Sticchi Damiani, presidente

dell’Aci e dirigente internazionale,

tra i destinatari di una targa speciale

facebook.com/sepapress/

VALORE ATLETICO

Sofia Maglio una delle atlete

premiate dal Coni con la medaglia

al Valore atletico

ARGENTO - Le Stelle d’Argento

sono andate a Pasquale Pio

Grasso (Federugby/Csain), Ludovico

Malorgio (Panathlon),

Roberto Manno (Federazione

Tiro a Volo) e Luigi Peccarisi

(Federazione Sport Rotellistici).

BRONZO - Le Stelle di Bronzo

ad Assunta Greco (Federscherma),

Fabio Manta (Federugby),

Rocco Rosario Picci

(Federazione Tiro con l’Arco),

Giovanni Saccomanno (Federciclismo),

Mauro Salvatore

Zizi (Acsi), Asd Judo Club

Olimpia Lizzanello (Fijlkam -

Judo), Asd Arcieri del Basso

Salento (Fitarco).

VALORE ATLETICO - Alla presenza

di autorità civili e religiose

e di numerosi dirigenti di

federazioni e associazioni sportive

sono poi stati premiati con

la Medaglia al Valore atletico

gli sportivi che hanno conquistato

risultati agonistici importanti

sia a livello nazionale che

internazionale.

Medaglia d’Argento a Claudia

De Luca (campionessa europea

double trap) per la Federazione

Tiro a Volo; Medaglia di

Bronzo a Maria Grazia Alemanno

(campionessa italiana di

sollevamento pesi cat. 63kg) ed

Emanuele Bianco (campione

italiano distensione su panca,

cat. 85kg) per la Federazione

Italiana Pesistica; Giacomo

Brunettini (campione italiano

pesca in apnea a coppie) e

Rocco Cuccaro (6° classificato

al Campionato mondiale pesca

in apnea per nazioni) per la Federazione

Pesca sportiva e Attività

subacquee; Damiano

Cordella (campione italiano dilettanti,

cat. 49 kg) per la Federazione

Pugilistica; Antonio Del

Cuore (campione italiano bersaglio

mobile a 10m corsie miste)

per l’Unione Italiana Tiro a

Segno; Cristiano Diamante

(campione italiano dama italiana

a squadre) per la Feder-

Dama; Sofia Maglio (3ª nel

campionato europeo double

trap individuale) per la Federazione

Tiro a Volo; Demis Radovcic

(campione italiano

pallamano 2018) per la Federazione

Italiana Gioco Handball;

Cristiana Rizzelli (campionessa

italiana combattimento, cat. -73

kg) per la Federazione Taekwondo;

Michele Silvi (campione

di paracadutismo, figure

in caduta libera a 4 elementi)

per l’Aeromobil Club Italia.

TARGHE SPECIALI - Il delegato

del Coni provinciale Antonio

Pellegrino inoltre ha consegnato

anche tre targhe speciali: “Una

vita per lo sport” ad Anna Grazia

Turco, “Alla Carriera” per Angelo

Sticchi Damiani, assente

per altri impegni e rappresentato

nell’occasione dal figlio, e “In

memoria di…” ai familiari del

maestro Gianfranco Marchello.

UN IMPEGNO E TANTI AUGURI

- La cerimonia si è conclusa con

il rinnovato impegno a onorare

lo sport salentino e il tradizionale

scambio di auguri per il santo

Natale e per il nuovo anno che

bussa alle porte.


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