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A cura diStefano MarucciStoria delleReligioniIl “comandamento” dell’amorenel Vangelodi Valter Quagliarottiwww.paolopenko.itinfo@paolopenko.com+ 39 055. 2052577Da questo tutti sapranno chesiete i miei discepoli, seavrete amore gli uni per gli «altri». Il comandamento di Gesù riassumetutto il Vangelo e rende riconoscibileil discepolo suo. A questo comandamentosono riconducibili tutta la leggee i profeti, tutta la volontà di Dio. Infatti:«Dio è amore; chi sta nell’amore dimorain Dio e Dio dimora in lui» (1Gv 4,16).San Paolo afferma: «Pieno compimentodella legge è l’amore». Gesù è venutoper rivelarci e donarci questo amore.Nella preghiera sacerdotale, prima dellasua passione, Gesù conclude così: «Cometu, Padre, sei in me e io in te, sianoanch’essi in noi una cosa sola, perchéil mondo creda che tu mi hai mandato... lo ho fatto conoscere loro il tuonome e lo farò conoscere, perché l’amorecon il quale mi hai amato sia inessi e io in loro». Gesù chiede al Padredi donarci l’amore stesso offerto alFiglio, perché possiamo anche noi essere«una cosa sola con Gesù e il Padre».Scrive San Giovanni della Croce:«Se in un ambiente non c'è amore, seminal'amore, spunterà l'amore». «Comeio ho osservato i comandamenti delPadre mio e rimango nel suo amore».C'è unità perfetta tra il Figlio e il Padre,e questa stessa unità si stabilisce trame e voi se praticate la carità. La caritàè una vita che scorre nuova tra Gesùe me, è il tramite per vivere in pienezzae con gioia. Perché Gesù ci vuole nellagioia? Perché è attraverso questa gioiache sgorga il nostro donarci agli altri.Non dimentichiamo che il nostroegoismo è tristezza, l'odio è amarezzae l'orgoglio genera soltanto scontentezza.Gesù ci lascia il suo comandamentoproprio nel contesto dell’ultima cena,ossia nel momento in cui i suoi discepolistavano tradendolo, rinnegandolo,abbandonandolo. I sinottici concordanonel far precedere l’istituzione eucaristicadall’annunzio del tradimento diGiuda e nel far seguire la predizione delrinnegamento di Pietro e dell’abbandonoscandalizzato degli altri. Gesù offre ilsuo corpo anche a chi lo sta tradendo,risponde al male con l’amore misericordiosoche assume e supera le miserieumane, s’impietosisce e freme di compassionedinanzi ai suoi poveri discepoli.E’ l’amore viscerale o sviscerato dellamadre, ma anche del padre, dell’amico.Giovanni, nel raccontarci l’ultima cena,evidenzia come Gesù tratta con amoremisericordioso Giuda il traditore al qualeoffre il boccone dell’amicizia, ha pazienzacon Pietro che si ostinanel seguire le sue idee e soprattuttoconsente al discepoloamato di poggiare la suatesta sul suo seno. Gesù ci haamato portando su di sé tuttele nostre miserie e i nostripeccati. E’ l’Agnello di Dio,presentato dal Battista all’iniziodel Vangelo, che si lasciaimmolare sulla croce e rimanecome tale al centro dellaliturgia celeste, come ci vienepresentato dall’Apocalisse.L’amore misericordioso diCristo apre alla speranza di unmondo nuovo perché portaalla conversione del cuore. E’proprio la misericordia a provocareil cambiamento dellavita. Il figlio prodigo si convertequando il padre gli vaincontro, lo abbraccia e gli fauna grande festa, permettendoglicosì di capire cosa sial’amore. La civiltà dell'amorenon è un sogno, è già cominciatacon la preghiera di Gesùed è la grande missione della Chiesa.«L’autentica misericordia è la fonte piùprofonda della giustizia - afferma GiovanniPaolo II - perché la misericordiadiviene elemento indispensabile perplasmare i mutui rapporti tra gli uomini,nello spirito del più profondo rispetto diciò che è umano e della reciproca fratellanza.».La stessa Madre Teresa sostenevaa questo proposito: «L'amoreè un frutto che matura a ogni stagioneed è sempre alla portata di ogni uomo».L'amore, quindi, non è fatto di sole parole,bensì di azioni e sincerità. Quandomi abituo a ringraziare Dio per i doni diun fratello, io costruisco la piattaformadell'amore, perché costruisco la stima.La stima è il seme dell'amore. L’amarcicome Gesù ci ama cambia l’uomo equindi anche la società.Caravaggio, Sette opere di Misericordia, olio su tela (1606-1607),Pio Monte della Misericordia, NapoliVANGELO27