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Nella Cosulich e Mario
Franchetti, Cortina, 1938
Carlo Franchetti, Francesco
Colonna, Tatia Franchetti, Ilda
Cini e le due sorelle Cosulich,
Cortina, 1940
Cortina Intervento di Dino
Zamboni a una cena
dello SC 18.
Menardi alla chitarra
La vita dello Sci Club 18 non è solo attività sportiva, ma anche
e sopratutto, fin dagli inizi, occasione di sereni momenti
passati assieme.
Ricordiamo innanzi tutto Ascanio Palchetti, socio da prima
della guerra, che amava creare divertimenti per il vasto pubblico
mondano di Cortina, composto in gran parte da diciottini.
Palchetti fu invitato da Hans Nobel nel 1945-1946 a creare la pista
di Bariloce in Argentina e creò in Italia le piste rosse dei go-karts,
portò il concorso ippico sulla neve di Cortina e soprattutto creò
il Verokay, il ristorante night-club più bello d’Europa.
Un vecchio fienile riadattato con una finestrina che guardava
la pista da bob illuminata e con le novità musicali d’oltreoceano
che scandivano le nottate degli anni più belli di Cortina.
Per molti anni lo SC18 non aveva una sede vera e propria e all’entrata
del “Posta”, sulla sinistra, esiste ancora la vecchia bacheca del 18
dove un tempo venivano affissi gli avvisi per i Soci.
Alla fine degli anni Ottanta i soci e i loro amici erano molto aumentati
e la prima e amatissima club house di Staulin non poteva più
contenerli tutti. Nel 1996, presidente Nicola Gandini, grazie
all’impegno e alla tenacia di molti soci, fu acquistata una bella baita
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NON SOLO SPORT
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