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I nostri primi 85 anni -

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I diciottini si resero conto che era necessario perfezionarsi

sempre di più sia nelle tecniche di discesa, quanto

nell’uso dei materiali e continuarono a seguire i corsi

di Rudi Matt a St. Anton, frequentati dall’elite sciistica

internazionale. Hannes Schneider, fondatore della scuola

e inventore dell’ “Alberg technique” emigrò dopo pochi

anni negli USA e contribuì alla diffusione dello sci in quel

paese. Grazie al costante impegno e ai non pochi sacrifici,

i risultati incominciarono presto ad arrivare e lo Sci

Club 18 si affermò in poco tempo come uno dei principali

protagonisti di questa nuova disciplina. Piero Mazulli

nel 1933 vinse un campionato centro-meridionale e fu

secondo ai Littoriali, i Campionati Nazionali Universitari

dell’epoca.

A livello internazionale, Adriano Guarnieri e Federico

Pariani parteciparono alla IV Olimpiade invernale

di Garmisch-Partenkirchen del 1936; la prima per lo sci

alpino e dove Adriano fu portabandiera dell’Italia.

Nella pagina a fianco:

un gruppo di «pionieri dello sci»

del SUCAI Roma all’Abetone

nel 1928

Da sinistra, in rosso alcuni dei

Soci Fondatori dello Sci Club 18

Aldo Jandolo, Vincenzo La

Porta, R. Fasola, Mariano delle

Piane, Enrico Scialoja, Mario

Serra, Gallega, Enrico degli

Uberti, Carlo Almagià e S. Fasola

Adriano Guarnieri porta i colori

della Nazionale Italiana alle

seconde Olimpiadi Invernali

a Garmisch del 1936. Con lui

in Squadra Azzurra Federico

Pariani

La Squadra dello SC18

al Gran Sasso, 1936

Federico Pariani e sua moglie

Odda alle Olimpiadi del 1936

In questa pagina:

Mariano delle Piane in azione

a Capracotta nel 1929

Melero alla partenza di una gara

negli anni Trenta

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NASCE LO SCI CLUB 18

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