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Personaggi
Adolfo Natalini
Pioniere dell’architettura radicale e tra i fondatori del gruppo
d’avanguardia Superstudio, è scomparso all’età di 78 anni
di Barbara Santoro
Fatica, solitudine e passione:
erano queste per il grande architetto
Adolfo Natalini le componenti
irrinunciabili del suo lavoro. La
recente scomparsa ha lasciato un vuoto
enorme nella città di Firenze. Nato
a Pistoia nel 1941, si era laureato in
Architettura a Firenze nel 1966. Nello
stesso anno aveva dato vita a Superstudio,
un gruppo d'avanguardia iniziatore
del celebre movimento chiamato
Architettura Radicale. I progetti di Superstudio,
ideati in collaborazione con
Cristiano Toraldo di Francia, Giampiero
Frassinelli, Alessandro e Roberto Magris
e Sandro Poli, sono apparsi in mostre
e pubblicazioni in tutto il mondo,
oltre ad essere entrati nelle collezioni
di musei come il Moma di New York,
il Centre Pompidou a Parigi e il Maxxi
di Roma. Stimatissimo docente di Progettazione
architettonica all’Università
di Firenze, è stato membro onorario del
BDA (Bund Deutscher Architekten), del
FAIA (Honorary Fellow American Istituteof
Architects), dell’Accademia delle
Arti del Disegno di Firenze, dell’Accademia
di Belle Arti di Carrara e di San
Luca. Natalini è stato “l’architetto della
città”, il geniale creatore di interi quartieri
dove far vivere bene la gente, integrando
il vecchio con il nuovo, la storia
con l’innovazione. Pur essendo riuscito
a completare gli Uffizi, ad ampliare
e riallestire il Museo dell'Opera del
Duomo, a progettare il Polo Universitario
di Novoli, a dare un nuovo assetto
al quartiere di Gavinana, non si
è mai sentito “architetto di Firenze”.
Tra le opere più note si ricorda la banca
di Alzate Brianza, dove ripropose la
bicromia di Pistoia sua città natale, la
ricostruzione della Waagstratt a Groningen,
la Muzenplein a L'Aia, Boscotondo
a Helmond, il Polo Universitario
di Porta Tufi a Siena, il Muro del Pianto
Adolfo Natalini (ph. courtesy Firenze Today)
a Gerusalemme, la Dorotheenhof sulla
Monetstrasse a Lipsia. Nonostante
il trascorrere del tempo, l’esperienza
di Superstudio continua a fare scuola
ancora oggi per i giovani studenti e i
professionisti. Un patrimonio di immagini,
testi e invenzioni che una mostra
a Palazzo Strozzi − Utopie radicali, oltre
l’architettura: Firenze 1966-1976 −
ha giustamente omaggiato.
Il nuovo Museo dell'Opera del Duomo a Firenze, uno degli ultimi progetti del celebre architetto
ADOLFO NATALINI
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