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Marzo 20

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Personaggi

Adolfo Natalini

Pioniere dell’architettura radicale e tra i fondatori del gruppo

d’avanguardia Superstudio, è scomparso all’età di 78 anni

di Barbara Santoro

Fatica, solitudine e passione:

erano queste per il grande architetto

Adolfo Natalini le componenti

irrinunciabili del suo lavoro. La

recente scomparsa ha lasciato un vuoto

enorme nella città di Firenze. Nato

a Pistoia nel 1941, si era laureato in

Architettura a Firenze nel 1966. Nello

stesso anno aveva dato vita a Superstudio,

un gruppo d'avanguardia iniziatore

del celebre movimento chiamato

Architettura Radicale. I progetti di Superstudio,

ideati in collaborazione con

Cristiano Toraldo di Francia, Giampiero

Frassinelli, Alessandro e Roberto Magris

e Sandro Poli, sono apparsi in mostre

e pubblicazioni in tutto il mondo,

oltre ad essere entrati nelle collezioni

di musei come il Moma di New York,

il Centre Pompidou a Parigi e il Maxxi

di Roma. Stimatissimo docente di Progettazione

architettonica all’Università

di Firenze, è stato membro onorario del

BDA (Bund Deutscher Architekten), del

FAIA (Honorary Fellow American Istituteof

Architects), dell’Accademia delle

Arti del Disegno di Firenze, dell’Accademia

di Belle Arti di Carrara e di San

Luca. Natalini è stato “l’architetto della

città”, il geniale creatore di interi quartieri

dove far vivere bene la gente, integrando

il vecchio con il nuovo, la storia

con l’innovazione. Pur essendo riuscito

a completare gli Uffizi, ad ampliare

e riallestire il Museo dell'Opera del

Duomo, a progettare il Polo Universitario

di Novoli, a dare un nuovo assetto

al quartiere di Gavinana, non si

è mai sentito “architetto di Firenze”.

Tra le opere più note si ricorda la banca

di Alzate Brianza, dove ripropose la

bicromia di Pistoia sua città natale, la

ricostruzione della Waagstratt a Groningen,

la Muzenplein a L'Aia, Boscotondo

a Helmond, il Polo Universitario

di Porta Tufi a Siena, il Muro del Pianto

Adolfo Natalini (ph. courtesy Firenze Today)

a Gerusalemme, la Dorotheenhof sulla

Monetstrasse a Lipsia. Nonostante

il trascorrere del tempo, l’esperienza

di Superstudio continua a fare scuola

ancora oggi per i giovani studenti e i

professionisti. Un patrimonio di immagini,

testi e invenzioni che una mostra

a Palazzo Strozzi − Utopie radicali, oltre

l’architettura: Firenze 1966-1976 −

ha giustamente omaggiato.

Il nuovo Museo dell'Opera del Duomo a Firenze, uno degli ultimi progetti del celebre architetto

ADOLFO NATALINI

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