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PSICHE - LA PAGINA DEL SORRISO AMICIZIA e/è VITA di Antonella Quaranta

LA PAGINA DEL SORRISO - AMICIZIA e/è VITA CHI TROVA UN AMICO TROVA UN TESORO È un detto della cultura popolare che oggi trova riscontri in campo medico-scientifico di Antonella Quaranta Gli amici fanno bene alla salute, è la scienza a dirlo! Hanno un’azione preventiva su lievi disturbi psicosomatici o su gravi malattie. Con loro vicini, quelli veri, guarisci prima e ti ammali di meno. Così come chi vive una storia d’amore stabile. Studi condotti in importanti università internazionali confermano la saggezza espressa da filosofi e romanzieri, di oggi come di ieri, oltre che da psicologi e affermano che contatti frequenti e non superficiali - quelli cioé necessari ad avere relazioni soddisfacenti e stimolanti, per mente e corpo - con gli amici più cari, allungano la vita ma, soprattutto, la migliorano! COME SPIEGA LA PSICOLOGIA... Gli amici allentando stress e tensioni, aiutano a crescere aumentando l’autostima reciprocamente, misurandosi con continui cambi di prospettive e punti di vista sugli eventi della vita, migliorano le capacità cognitive, di problem solving e di critica. Aumentano l’empatia, cioé la capacità emotiva di immedesirmarsi nei sentimenti altrui. E, cosa non da poco, stimolano le endorfine, gli ormoni della felicità, come in amore, ma senza il rischio di essere lasciati... Tutto bello, a patto di seguire piccoli gesti che nutrato questo discorso “amoroso”, potenzialmente eterno, tra cuori amici. Autore articolo: Antonella Quaranta - giornalista professionista - caporedattrice GSD Magazine Pubblicato: Aprile 2018 Rubrica: LA PAGINA DEL SORRISO Testata: GSD Magazine - Trimestrale di Salute e Cultura del Gruppo San Donato Editore: GSD Sistemi e Servizi scarl Direttore responsabile: Gabriele Pelissero Grafica e stampa: ColorArt Progetto Editoriale: Antonella Quaranta/AQUA Progetti editoriali 2014-2020 SEGUIMI SUI SOCIAL! Twitter @aqua_79 IG miss_aqua79 FB Case Vacanze Italia Magazine di Antonella Quaranta FB Case Vacanze Italia Trip Community LinkedIn Antonella Quaranta Journalist - Project Manager Edtoria - Ufficio stampa - Brand Journalism

LA PAGINA DEL SORRISO - AMICIZIA e/è VITA

CHI TROVA UN AMICO
TROVA UN TESORO
È un detto della cultura popolare che oggi
trova riscontri in campo medico-scientifico
di Antonella Quaranta

Gli amici fanno bene alla salute, è la scienza a dirlo!
Hanno un’azione preventiva su lievi disturbi psicosomatici o su gravi malattie.
Con loro vicini, quelli veri, guarisci prima e ti ammali di meno. Così come chi
vive una storia d’amore stabile.
Studi condotti in importanti università
internazionali confermano la saggezza espressa
da filosofi e romanzieri, di oggi come di ieri,
oltre che da psicologi e affermano che contatti
frequenti e non superficiali - quelli cioé
necessari ad avere relazioni soddisfacenti
e stimolanti, per mente e corpo - con
gli amici più cari, allungano
la vita ma, soprattutto, la
migliorano!

COME SPIEGA LA PSICOLOGIA...
Gli amici allentando stress e tensioni,
aiutano a crescere aumentando l’autostima
reciprocamente, misurandosi con continui cambi
di prospettive e punti di vista sugli eventi della vita,
migliorano le capacità cognitive, di problem solving e di
critica. Aumentano l’empatia, cioé la capacità emotiva di
immedesirmarsi nei sentimenti altrui.
E, cosa non da poco, stimolano le endorfine, gli ormoni della
felicità, come in amore, ma senza il rischio di essere lasciati...
Tutto bello, a patto di seguire piccoli gesti che nutrato questo discorso
“amoroso”, potenzialmente eterno, tra cuori amici.


Autore articolo: Antonella Quaranta - giornalista professionista - caporedattrice GSD Magazine
Pubblicato: Aprile 2018
Rubrica: LA PAGINA DEL SORRISO
Testata: GSD Magazine - Trimestrale di Salute e Cultura del Gruppo San Donato
Editore: GSD Sistemi e Servizi scarl
Direttore responsabile: Gabriele Pelissero
Grafica e stampa: ColorArt
Progetto Editoriale: Antonella Quaranta/AQUA Progetti editoriali 2014-2020

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Trimestrale <strong>di</strong> Salute e Cultura • <strong>LA</strong> <strong>PAGINA</strong> <strong>DEL</strong> <strong>SORRISO</strong><br />

<strong>LA</strong> <strong>PAGINA</strong> <strong>DEL</strong> <strong>SORRISO</strong><br />

e/é<br />

<strong>AMICIZIA</strong> <strong>VITA</strong><br />

© VALERII HONCHARUK - STOCK.ADOBE.COM<br />

Chi trova un amico<br />

TROVA UN<br />

TESORO<br />

È un detto della cultura popolare che oggi<br />

trova riscontri in campo me<strong>di</strong>co-scientifico<br />

a cura <strong>di</strong> <strong>Antonella</strong> <strong>Quaranta</strong><br />

6 | GSD MAGAZINE • aprile 2018


<strong>LA</strong> <strong>PAGINA</strong> <strong>DEL</strong> <strong>SORRISO</strong> • Trimestrale <strong>di</strong> Salute e Cultura<br />

Gli amici fanno bene alla salute, <strong>è</strong> la scienza a <strong>di</strong>rlo!<br />

Hanno un’azione preventiva su lievi <strong>di</strong>sturbi psicosomatici o su gravi malattie.<br />

Con loro vicini, quelli veri, guarisci prima e ti ammali <strong>di</strong> meno. Così come chi<br />

vive una storia d’amore stabile.<br />

© ALESSANDRO BIASCIOLI - STOCK.ADOBE.COM<br />

Stu<strong>di</strong> condotti in importanti università<br />

internazionali confermano la saggezza espressa<br />

da filosofi e romanzieri, <strong>di</strong> oggi come <strong>di</strong> ieri,<br />

oltre che da psicologi e affermano che contatti<br />

frequenti e non superficiali - quelli cioé<br />

necessari ad avere relazioni sod<strong>di</strong>sfacenti<br />

e stimolanti, per mente e corpo - con<br />

gli amici più cari, allungano<br />

la vita ma, soprattutto, la<br />

migliorano!<br />

© DRUBIG-PHOTO - STOCK.ADOBE.COM<br />

Gli amici allentando stress e tensioni,<br />

aiutano a crescere aumentando l’autostima<br />

reciprocamente, misurandosi con continui cambi<br />

<strong>di</strong> prospettive e punti <strong>di</strong> vista sugli eventi della vita,<br />

migliorano le capacità cognitive, <strong>di</strong> problem solving e <strong>di</strong><br />

critica. Aumentano l’empatia, cioé la capacità emotiva <strong>di</strong><br />

immedesirmarsi nei sentimenti altrui.<br />

E, cosa non da poco, stimolano le endorfine, gli ormoni della<br />

felicità, come in amore, ma senza il rischio <strong>di</strong> essere lasciati...<br />

Tutto bello, a patto <strong>di</strong> seguire piccoli gesti che nutrato questo <strong>di</strong>scorso<br />

“amoroso”, potenzialmente eterno, tra cuori amici.<br />

aprile 2018 • GSD MAGAZINE | 7


Trimestrale <strong>di</strong> Salute e Cultura • <strong>LA</strong> <strong>PAGINA</strong> <strong>DEL</strong> <strong>SORRISO</strong><br />

© PHOTOGRAPHEE.EU - STOCK.ADOBE.COM<br />

RICETTA <strong>DEL</strong> <strong>SORRISO</strong><br />

Cosa fare e cosa non fare se ci si vuol tenere un amico<br />

In amicizia, come in amore, l’importante <strong>è</strong> esserci!<br />

E voi “come”, “in che modo”, ci siete per i vostri amici più cari? Li avete <strong>di</strong>menticati da mesi e non li sentite da tempo?<br />

È l’ora <strong>di</strong> de<strong>di</strong>care del tempo a loro, che sono preziosi mattoni della nostra vita. Vedrete che quelli davvero<br />

“buoni” capiranno la vostra assenza e le <strong>di</strong>menticanze occasionali (sempre che non <strong>di</strong>ventiate seriali nell’ignorarli<br />

e nel <strong>di</strong>menticare fatti e date per loro importanti!) e sapranno perdonarvi. I buoni e veri amici sapranno ricucire<br />

ogni strappo, anche dopo anni <strong>di</strong> silenzi o musi lunghi, sapranno riprendere le fila <strong>di</strong> un <strong>di</strong>scorso interrotto senza<br />

un reale motivo (Ma cosa era successo <strong>di</strong> così grave? Chi se lo ricorda davvero più…) qualche tempo ad<strong>di</strong>etro.<br />

Esserci, in un mondo come quello <strong>di</strong> oggi, significa saper tenere i rapporti con amici sparsi su tutto il globo o rimasti<br />

nella terra d’origine se voi siete partiti alla ricerca <strong>di</strong> qualcosa… lavoro, amore, stimoli creativi. Sono richieste<br />

nuove competenze per avere un’ottima comunicazione e relazione interpersonale.<br />

L’importante <strong>è</strong> esserci, sempre. Il come può variare.<br />

© XAVITXAUNG - STOCK.ADOBE.COM<br />

Pochi ma buoni! Si contano, nella maggior parte dei casi,<br />

sulle <strong>di</strong>ta <strong>di</strong> una sola mano.<br />

8 | GSD MAGAZINE • aprile 2018


<strong>LA</strong> <strong>PAGINA</strong> <strong>DEL</strong> <strong>SORRISO</strong> • Trimestrale <strong>di</strong> Salute e Cultura<br />

16 PASSI PER RESTARE AMICI<br />

NON PERDIAMOCI DI VISTA<br />

© STEFANIEB. - STOCK.ADOBE.COM<br />

❶ Vedersi <strong>è</strong> sempre il modo<br />

migliore per tenersi gli amici e<br />

aggiornarsi senza perdere passaggi<br />

importanti della vita dell’altro.<br />

In locali o a casa, non importa. Purché<br />

si trovi il tempo, anche un’ora soltanto<br />

o meno, fosse anche un caff<strong>è</strong> preso al<br />

volo. Se la lontananza territoriale non<br />

<strong>è</strong> eccessiva, <strong>è</strong> sempre il miglior modo<br />

per stare bene con un amico.<br />

❷ C’<strong>è</strong> il telefono, una chiamata<br />

non costa nulla. Non c’<strong>è</strong> tempo? Oggi,<br />

ma domani o nel week-end si troverà.<br />

Chi davvero vuole lo trova sempre. Il<br />

resto sono scuse… Un messaggino,<br />

scritto o au<strong>di</strong>o, o una foto WhatsApp<br />

e si anticipa la conversazione che<br />

verrà (dovrete chiamare quando<br />

avrete calma e tempo da de<strong>di</strong>care<br />

con attenzione al vostro amico. Non<br />

<strong>di</strong>menticatevi questo passaggio!). E se<br />

l’amico ha un fuso orario particolare?<br />

Messaggi in segreteria telefonica, su<br />

WhatsApp e altri social. Il modo si<br />

trova, anche se sta a Timbuctù.<br />

❸ Commenti alle foto e<br />

ai post dei nostri amici lontani?<br />

Perché no! Non vi piace con<strong>di</strong>videre<br />

il vostro commento con altri sotto<br />

al post del vostro amico? Esistono i<br />

messaggi privati!<br />

❹ Allergici ai Social e perfino alle<br />

telefonate? Se non li si ama, ci sono<br />

le email o le care e vecchie lettere<br />

<strong>di</strong> carta, oltre alle cartoline dai viaggi,<br />

per con<strong>di</strong>videre l’emozione <strong>di</strong><br />

un viaggio o <strong>di</strong> un momento particolare<br />

della propria vita (un po’ retrò<br />

ma sempre apprezzatissimi momenti<br />

che restano e che <strong>di</strong>cono: «Mi sono<br />

de<strong>di</strong>cato a te. Ti ho pensato!»).<br />

Ogni modo <strong>di</strong> comunicare <strong>è</strong> buono per<br />

raccontarsi e aprirsi al tuo confidente.<br />

❺ Dopo una lunga assenza…<br />

De<strong>di</strong>ca tempo e spazio all’amico<br />

ritrovato, presentalo a chi <strong>è</strong> ora<br />

parte della tua vita.<br />

❻ Un buon modo per non litigare<br />

o farsi <strong>di</strong>menticare… Rispon<strong>di</strong> agli<br />

inviti che ricevi, sempre. Che<br />

sia un sì o un no, non dare nulla per<br />

scontato, rispon<strong>di</strong> a chi ti ha invitato<br />

e ha pensato <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre il suo<br />

tempo prezioso con te. Non conta<br />

solo il tuo tempo! Anche con gli amici<br />

più intimi, quelli che sono ormai parte<br />

della nostra famiglia, quelli che sono<br />

“come fratelli”, usare l’educazione<br />

non guasta.<br />

❼ Fai regali che piacciano agli<br />

amici e non a te soltanto. Il dono<br />

deve piacere al festeggiato, prima <strong>di</strong><br />

tutto.<br />

❽ Stai vicino agli amici che<br />

soffrono, dai loro conforto<br />

offrendo <strong>di</strong> aiutarli in qualche modo<br />

o semplicemente <strong>di</strong> ascoltarli. Scegli<br />

il modo che sai possa essere il più<br />

opportuno, rispettando il carattere<br />

del tuo amico e non il tuo solo<br />

modo <strong>di</strong> essere.<br />

❾ Non criticare mai l’amico<br />

in presenza <strong>di</strong> altre persone. Le<br />

critiche reciproche tra amici fanno<br />

parte <strong>di</strong> una sana amicizia ma sono<br />

osservazioni che vanno fatte in<br />

privato, a tu per tu, ascoltando<br />

la replica dell’amico e le sue<br />

considerazioni.<br />

❿ Ascoltate davvero, non solo<br />

per voler replicare. Senza voler<br />

giu<strong>di</strong>care subito ciò che <strong>di</strong> nuovo<br />

- ed estraneo al vostro modo <strong>di</strong><br />

© NEBOJSA - STOCK.ADOBE.COM<br />

Anche a <strong>di</strong>stanza<br />

occorre trovare<br />

un modo per<br />

comunicare<br />

e restare in<br />

contatto con gli<br />

amici più cari.<br />

essere “noi due e gli altri”- passa<br />

per la testa del vostro miglior<br />

amico. Ogni giorno può stupirvi,<br />

non datelo mai per scontato.<br />

aprile 2018 • GSD MAGAZINE | 9


Trimestrale <strong>di</strong> Salute e Cultura • <strong>LA</strong> <strong>PAGINA</strong> <strong>DEL</strong> <strong>SORRISO</strong><br />

© STEFANIEB., NAKA - STOCK.ADOBE.COM<br />

© PUHHHA - STOCK.ADOBE.COM<br />

11 Sembra inutile <strong>di</strong>rlo ma… forse<br />

non <strong>è</strong> così intuitivo!<br />

La fedeltà e la durata <strong>di</strong> una<br />

amicizia si misurano con il<br />

grado <strong>di</strong> sincerità e fiducia che<br />

si ripone l’uno nell’altro. Se il<br />

nostro amico con<strong>di</strong>vide con noi<br />

un segreto o comunque ci prega<br />

<strong>di</strong> non <strong>di</strong>vulgare con altri una sua<br />

confidenza o stato d’animo, sta<br />

instaurando con noi un patto <strong>di</strong><br />

fiducia. Mai romperlo! Molte<br />

amicizie, anche <strong>di</strong> vecchissima<br />

data, si perdono per un commento<br />

fuori luogo o un gossip <strong>di</strong> troppo.<br />

Una cattiveria gratuita alla quale<br />

abbiamo preso parte perché in<br />

quel momento ci andava così o<br />

perché non ci abbiamo dato tanto<br />

peso; o perché, in realtà, avevamo<br />

delle questioni irrisolte con il<br />

nostro amico e abbiamo pensato<br />

bene <strong>di</strong> sfogare così la nostra<br />

rabbia, non con il confronto <strong>di</strong>retto<br />

e leale ma con qualche colpo<br />

basso. Gli amici sono tali anche, e<br />

soprattutto, quando non sono lì<br />

con noi. Ricor<strong>di</strong>amocene quando<br />

qualcuno li prenderà <strong>di</strong> mira per<br />

un <strong>di</strong>fetto o un evento puntuale,<br />

10 | GSD MAGAZINE • aprile 2018<br />

© DDROCKSTAR - STOCK.ADOBE.COM<br />

il vero amico ti “<strong>di</strong>fende” (non<br />

ciecamente ma comunque <strong>è</strong><br />

pronto a sollevare il dubbio che<br />

ciò che altri <strong>di</strong>cono non sia proprio<br />

una verità incontestabile, ma<br />

un’opinione da verificare con il<br />

<strong>di</strong>retto interessato/a…) anche in<br />

tua assenza.<br />

12 Se l’amico si sposta per lavoro<br />

o stu<strong>di</strong>o, metti in programma<br />

almeno un week-end all’anno<br />

per vedervi.<br />

13 Coinvolgetelo nei vostri progetti<br />

lavorativi, se ne avete l’opportunità,<br />

e sostenete i suoi! Gioite dei suoi<br />

successi, l’invi<strong>di</strong>a non esiste<br />

nell’amicizia autentica.<br />

14 Invita l’amico a far parte<br />

dei nuovi gruppi (famiglia, nuovi<br />

amici) che inevitabilmente andrai<br />

a frequentare crescendo. Non<br />

ricordarti <strong>di</strong> lui solo per sfogarti<br />

nei “giorni no”. Amicizia <strong>è</strong> fare<br />

la strada insieme, sia quando<br />

piove sia quando c’<strong>è</strong> il sole: a tutti -<br />

salvo rare eccezioni <strong>di</strong> amici molto<br />

solitari o con reali <strong>di</strong>fficoltà. (Non<br />

sarà forse il caso <strong>di</strong> invitare proprio<br />

quelli?) - fa piacere l’essere invitati<br />

a eventi sociali che gli permettano,<br />

oltre che <strong>di</strong>vertirsi con noi, <strong>di</strong><br />

allargare la propria cerchia <strong>di</strong> amici:<br />

feste e aperitivi, escursioni e<br />

vacanze, una visita al museo, una<br />

serata al cinema o una semplice<br />

passeggiata nel parco. A chi non<br />

fa piacere essere invitato?<br />

15 Rispetta la <strong>di</strong>versità e i tempi<br />

dell’altro. “L’amico del cuore”<br />

non <strong>è</strong> un nostro clone, crescendo<br />

si impara. Anzi, non <strong>è</strong> “nostro” in<br />

assoluto, va con<strong>di</strong>viso con altri.<br />

Crescendo e <strong>di</strong>fferenziandovi<br />

imparate a trovare dei mo<strong>di</strong> nuovi<br />

<strong>di</strong> confrontarvi. Da adulti gli<br />

impegni <strong>di</strong> famiglia rendono spesso<br />

<strong>di</strong>fficile potersi de<strong>di</strong>care agli altri,<br />

persino ai più cari amici, stabilite<br />

un giorno dell’amicizia (a<br />

cadenza settimanale o mensile o<br />

annuale, lo deciderete insieme!) e<br />

vedetevi per non perdevi <strong>di</strong> vista:<br />

parlare e chiedere consiglio, si<br />

può fare anche facendo sport o la<br />

spesa insieme. Trovate il tempo per<br />

coltivare il fiore dell’amicizia. Fate<br />

partecipe l’amico delle vostre feste<br />

in famiglia così moltiplicherete le<br />

possibilità <strong>di</strong> vedervi. È o non <strong>è</strong><br />

“Come un fratello”?<br />

16 “Sono sempre io a<br />

chiamare…”<br />

C’<strong>è</strong> quello più propositivo e quello<br />

con meno iniziative, come nelle<br />

coppie. Ma se l’amico latita senza<br />

spiegazioni e non vi cerca mai -<br />

dopo aver appurato che non abbia<br />

dei vali<strong>di</strong> motivi <strong>di</strong> cui non vi ha<br />

ancora parlato - forse <strong>è</strong> il momento<br />

<strong>di</strong> de<strong>di</strong>care il vostro entusiasmo<br />

e tempo ad altri. Le amicizie non<br />

ricambiate esistono. Prendetene<br />

atto e <strong>di</strong>rigete le vostre attenzioni<br />

su chi vi corrisponde <strong>di</strong> più.<br />

n


<strong>LA</strong> <strong>PAGINA</strong> <strong>DEL</strong> <strong>SORRISO</strong> • Trimestrale <strong>di</strong> Salute e Cultura<br />

IN <strong>AMICIZIA</strong><br />

TRADIMENTO E FIDUCIA<br />

Ciò che semini cresce<br />

© PIOTR MARCINSKI - STOCK.ADOBE.COM<br />

Sarà<br />

capitato<br />

a tutti,<br />

a l m e n o<br />

u n a<br />

volta nella vita, <strong>di</strong> sentire la<br />

delusione crescere in sé per una<br />

persona amica che si scopre<br />

improvvisamente essere altra da<br />

quel che ci si aspettava. Doppia,<br />

nella peggiore delle liti tra ex amici.<br />

O solo “<strong>di</strong>versa”, quando ci si<br />

scopre cresciuti su due binari non<br />

più paralleli.<br />

Ci si ritrova estranei un giorno<br />

dopo l’altro, senza averlo capito<br />

prima. Diversa <strong>è</strong> la natura delle<br />

persone e dei rapporti che esse<br />

scelgono <strong>di</strong> (o sanno) praticare.<br />

Diversa <strong>è</strong> la risposta data alle<br />

nostre aspettative, troppo alte<br />

spesso quelle pretese da colui<br />

che ha un solo nome: “amico del<br />

cuore”. Pretese che alcuni <strong>di</strong> noi<br />

- frequentemente in giovanissima<br />

età, e talvolta anche raggiunta<br />

la maggiore età - chiedono in<br />

garanzia all’altro: il compagno<br />

<strong>di</strong> avventure e sventure con il<br />

quale ci si confronta e si cresce.<br />

Un tributo all’altare dell’amicizia<br />

vera, quella con la A maiuscola.<br />

Quella totalizzante che capita una<br />

volta - forse un paio - nella vita.<br />

Come il detto, “Gli amici veri<br />

si contano sulle <strong>di</strong>ta <strong>di</strong> una<br />

mano” “…E cinque sono<br />

troppe”, ha aggiunto qualche<br />

uomo cinico, o <strong>di</strong>venuto saggio<br />

suo malgrado, qualche tempo<br />

dopo. Chi pensa questo forse ha<br />

subito una delusione che lo ha<br />

scottato in amicizia. Forse anche<br />

chi la ripete a ogni nuovo incontro<br />

<strong>è</strong> solo arrabbiato con sé stesso<br />

per averci creduto davvero (<strong>di</strong><br />

nuovo!) per aver offerto fiducia mal<br />

riposta, una confidenza tra<strong>di</strong>ta, un<br />

segreto violato. Se ciò che rimane<br />

<strong>di</strong> una amicizia <strong>è</strong> una presenza<br />

<strong>di</strong>venuta assenza, un’amicizia<br />

abbandonata, lasciata incolta e<br />

data alle ortiche, forse non<br />

<strong>è</strong> <strong>di</strong>fficile comprendere lo<br />

stato d’animo <strong>di</strong> chi <strong>di</strong>ce<br />

“All’amicizia non credo<br />

più!”. Non <strong>è</strong> insolito<br />

l’arrivare a piangere<br />

per un amico che alla<br />

lunga non si rivela tale<br />

e che ti offre, un giorno<br />

non <strong>di</strong>ssimile dai<br />

precedenti trascorsi<br />

insieme a sorridere (o<br />

a consolarsi), non più<br />

sincerità, complicità,<br />

gioco <strong>di</strong> squadra,<br />

confidenze e consigli,<br />

chiesti e dati, ma un<br />

tra<strong>di</strong>mento inaspettato.<br />

Lì dove prima c’erano sguar<strong>di</strong><br />

d’intesa, comprensione, con<strong>di</strong>visione,<br />

oggi c’<strong>è</strong> freddezza, ipocrisia,<br />

pudore, negazione del valore<br />

e dell’importanza dell’altro nelle<br />

nostre vite. Nel bel giar<strong>di</strong>no dell’amicizia<br />

umana, crescendo e <strong>di</strong>ssacrandolo,<br />

ora c’<strong>è</strong> ari<strong>di</strong>tà e incontri<br />

più lievi. Tutti <strong>di</strong>vengono sostituibili,<br />

nessuno più <strong>è</strong> unico.<br />

IL TRADIMENTO<br />

NON SOLO IN AMORE<br />

Chi non ha mai provato quel tipo <strong>di</strong><br />

magone che cresce dentro quando<br />

rabbia, <strong>di</strong>spiacere, incredulità<br />

si mescolano e non lasciano<br />

spazio che ai silenzi… e a occhi e<br />

strade che si schivano, per non<br />

incrociarsi nel profondo mai più? È<br />

il tra<strong>di</strong>mento in amicizia, forse<br />

quello che fa più male perché<br />

<strong>è</strong> il più inaspettato... Quello<br />

che meno sembra avere un senso.<br />

Quando si <strong>è</strong> molto giovani, il primo<br />

strappo all’amicizia vera, quella<br />

con la A maiuscola, lascia una via<br />

<strong>di</strong> lacrime e <strong>di</strong> promesse fatte a<br />

sé stessi: “Mai più…”. “Non ci<br />

crederò mai più”, fa troppo male<br />

quando non te lo aspetti. “Mai<br />

più mi fiderò così, <strong>di</strong> te e <strong>di</strong><br />

nessuno più al mondo”. Quante<br />

lacrime si potrebbero raccogliere<br />

in una bottiglia, o forse andrebbero<br />

a colmare un piccolo Oceano, se<br />

a farci male <strong>è</strong> la persona <strong>di</strong> cui ci<br />

fi<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> più al mondo, quella con<br />

la quale abbiamo abbassato ogni<br />

maschera concedendoci “nu<strong>di</strong>”<br />

al suo giu<strong>di</strong>zio? Più confidenti che<br />

con un fratello o una sorella, più<br />

che con un genitore, più che con<br />

un fidanzato… per certi aspetti,<br />

almeno. Lui/lei erano “Di più”,<br />

o meglio “<strong>di</strong>versi”. Un rapporto<br />

unico.<br />

Perché <strong>è</strong> così <strong>di</strong>fficile da<br />

elaborare questo lutto <strong>di</strong><br />

quando “noi due contro<br />

tutti” era una formula<br />

magica fatta <strong>di</strong> sinergie<br />

e intese. Un modulo <strong>di</strong><br />

gioco, per utilizzare una<br />

immagine calcistica,<br />

sempre vincente?<br />

Ci <strong>di</strong>vertiva, ci confortava, ci<br />

corrispondeva così tanto il<br />

trascorrere le giornate insieme da<br />

“saziarci” emotivamente. E oggi, chi<br />

aprile 2018 • GSD MAGAZINE | 11


Trimestrale <strong>di</strong> Salute e Cultura • <strong>LA</strong> <strong>PAGINA</strong> <strong>DEL</strong> <strong>SORRISO</strong><br />

© BEVISPHOTO - STOCK.ADOBE.COM<br />

siamo? Due estranei che a mala pena<br />

si salutano imbarazzati quando si<br />

incontrano? “È la crescita”, si <strong>di</strong>ce<br />

così. Si cambia, si prendono strade<br />

<strong>di</strong>verse e non sempre i percorsi fatti<br />

portano a una stessa visone della<br />

vita, ma il ricordo <strong>di</strong> quanto vissuto<br />

assieme, e <strong>di</strong> quanto sarebbe stato<br />

bello continuare a essere due volti<br />

della stessa medaglia dell’amicizia,<br />

i due protagonisti <strong>di</strong> un team unico<br />

e irripetibile, <strong>è</strong> un rimpianto (e<br />

un ricordo) che ci lascia l’amaro<br />

in bocca “per sempre” (ciò che<br />

doveva essere l’amicizia e forse<br />

ormai non sarà più).<br />

Questo <strong>è</strong> tanto più vero nelle amicizie<br />

al femminile. Noi donne sappiamo<br />

essere molto possessive da<br />

ragazzine. Vogliamo fedeltà assoluta,<br />

de<strong>di</strong>zione, presenza costante:<br />

l’amica del cuore <strong>è</strong> un’ancora <strong>di</strong><br />

salvezza cui aggrapparsi dopo ogni<br />

guaio della vita. Chie<strong>di</strong>amo moltissimo<br />

a lei. Molto più che a certi<br />

compagni. Vogliamo essere al centro<br />

del mondo <strong>di</strong> quella coppia <strong>di</strong><br />

confidenti che tutto fanno insieme,<br />

tutto si raccontano, tutto imparano<br />

l’una dall’altra.<br />

I fidanzatini, i loro tra<strong>di</strong>menti,<br />

forse si <strong>di</strong>menticano più<br />

facilmente. Quei tra<strong>di</strong>menti<br />

amorosi forse restano più in<br />

superficie, non affondano nella<br />

pelle così tanto. Sono ferite che<br />

si rimarginano prima e non si<br />

riaprono più dopo anni e anni. Si<br />

<strong>di</strong>mentica, si minimizza, il tempo<br />

aiuta davvero. Forse perché fin da<br />

subito si riconosce l’altro, non ci si<br />

indentifica totalmente, il rapporto<br />

ha delle sue logiche più nette, non<br />

entrano in gioco competizione,<br />

gelosie, invi<strong>di</strong>e. O forse non <strong>è</strong><br />

neppure questo. Chi può <strong>di</strong>rlo. Fatto<br />

sta che quando lei o lui, la tua amica/<br />

il tuo miglior amico, ti feriscono per<br />

la prima volta, non si <strong>di</strong>mentica<br />

più: quando perfino loro, <strong>di</strong> cui<br />

avresti giurato <strong>di</strong> conoscere tutto, ti<br />

tirano un colpo basso che ti mette in<br />

<strong>di</strong>fficoltà (invece <strong>di</strong> porgerti la mano<br />

per aiutarti a rialzarti) il mondo in<br />

quel momento ti crolla addosso. Si<br />

ha un momento <strong>di</strong> sbandamento.<br />

Sembra un sogno, anzi un incubo!<br />

Il tutto, ovviamente, nel periodo<br />

che già <strong>di</strong> per sé <strong>è</strong> sbandamento<br />

continuo: l’adolescenza. Il<br />

tra<strong>di</strong>mento in amicizia non te lo<br />

scor<strong>di</strong> più. E poi inizi a dare meno<br />

peso a questa parola che non riveste<br />

più quel ruolo <strong>di</strong> “porto sicuro”<br />

nella tua vita. Questa istituzione<br />

perde la sua forza attrattiva. Ci si<br />

corazza <strong>di</strong>etro a maschere, armi<br />

e scu<strong>di</strong>. O ci si inventa, tal volta, si<br />

racconta a noi e agli altri, <strong>di</strong> esserci<br />

finalmente corazzati, <strong>di</strong> esserci<br />

impermeabilizzati alle emozioni. Ci<br />

si giura <strong>di</strong> non caderci più: ormai <strong>è</strong><br />

chiaro che <strong>è</strong> tutto un tranello.<br />

Quel legame, un laccio teso<br />

stretto, che può salvarti la<br />

vita come strozzarti e farti<br />

stare davvero male non<br />

merita più tanto rispetto né<br />

interesse. Si <strong>di</strong>venta più cinici. O<br />

così, da allora, ci piace <strong>di</strong>segnarci<br />

e rappresentarci sul palco della<br />

socialità.<br />

Non si sa per quale ragione, ma il<br />

motivo del tra<strong>di</strong>mento nel rapporto<br />

<strong>di</strong> coppia rispetto all’amicizia<br />

sembra, a una prima e superficiale<br />

ricerca <strong>di</strong> motivazione, più scontato:<br />

«Si <strong>è</strong> stancato/a <strong>di</strong> me… Era<br />

finita l’intesa tra noi… L’altra/altro<br />

nuovo amica/o <strong>è</strong> più attraente <strong>di</strong><br />

me… Il tempo insieme ha perso <strong>di</strong><br />

significato, non ci <strong>di</strong>amo più nulla,<br />

non cresciamo… non ci stimiamo<br />

più… non siamo più l’uno lo stimolo<br />

dell’altra… Non mi fido più <strong>di</strong><br />

te… Con te non mi <strong>di</strong>verto più». E<br />

si potrebbe continuare all’infinito.<br />

Alcune, o molte, affermazioni sono<br />

sovrapponibili alle recriminazioni<br />

che ci si lancia come pugnali tra<br />

amanti oltre che tra amici “scoppiati”:<br />

«Hai preferito quella compagnia<br />

alla mia, la novità ai nostri pomeriggi...<br />

Al nostro lessico amicale hai<br />

sovrapposto rapporti superficiali,<br />

finti, <strong>di</strong> convenienza. Non ti riconosco<br />

più!».<br />

Ma quando una coppia<br />

scoppia, ci si può<br />

ritrovare? Riavvolgere il<br />

filo della matassa della<br />

fiducia <strong>è</strong> un’operazione<br />

davvero praticabile?<br />

Certi amori, brevi o lunghissimi,<br />

regalano un’emozione ineguagliabile,<br />

eterna, che si nutre e si rinnova<br />

ogni giorno, forte della sua stessa<br />

memoria (non sarebbe amore, <strong>di</strong>versamente.<br />

Si chiamerebbero incontri,<br />

amicizie, conoscenze…). Ma<br />

anche l’emozione che dona l’amico<br />

ritrovato o, meglio ancora, quello<br />

mai davvero perduto, non <strong>è</strong> da sottovalutare.<br />

Per essere amici veri<br />

e leali bisogna avere coraggio e<br />

lasciarsi trovare, scavare dentro,<br />

aprire le porte della fiducia<br />

incon<strong>di</strong>zionata.<br />

Da adulti <strong>è</strong> tutto più complicato, i<br />

paletti e i muri che erigiamo per <strong>di</strong>fenderci<br />

ci impe<strong>di</strong>scono <strong>di</strong> vedere,<br />

<strong>di</strong> crederci <strong>di</strong> nuovo, <strong>di</strong> volare alto<br />

come un tempo quando eravamo<br />

parte <strong>di</strong> una squadra vincente composta<br />

da pochi eletti. Ma non tutto<br />

<strong>è</strong> perduto. La vita sa sorprendere,<br />

anche chi ha i capelli bianchi. Quando<br />

un incontro tocca le corde della<br />

nostra anima, quando una persona<br />

ci incuriosisce, non neghiamoci<br />

la possibilità <strong>di</strong> trovare<br />

un nuovo amico, potrebbe<br />

trattarsi <strong>di</strong> un tesoro inestimabile,<br />

quello a lungo cercato. Aprirsi all’amicizia<br />

ricambiata saprà regalare<br />

una nuova vita, occorre coltivarla<br />

in ogni stagione. n<br />

12 | GSD MAGAZINE • aprile 2018


PSICOLOGIA<br />

<strong>LA</strong> <strong>PAGINA</strong> <strong>DEL</strong> <strong>SORRISO</strong> • Trimestrale <strong>di</strong> Salute e Cultura<br />

INTERVISTA AL<strong>LA</strong><br />

PROF.SSA Anna OGLIARI<br />

PROFESSORE <strong>DEL</strong>LO SVILUPPO E <strong>DEL</strong><strong>LA</strong> PSICOPATOLOGIA<br />

DIRETTRICE <strong>DEL</strong> "CHILD IN MIND <strong>LA</strong>B" DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE<br />

UNIVERSITÀ <strong>VITA</strong>-SALUTE SAN RAFFAELE (MI)<br />

Dal titolo <strong>di</strong> un celebre romanzo <strong>di</strong> formazione per adolescenti<br />

L’AMICO RITROVATO<br />

ISTRUZIONI PER L’USO IN <strong>AMICIZIA</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Antonella</strong> <strong>Quaranta</strong><br />

Come mai una grande amicizia che si spezza fa così male?<br />

È sempre giusto dare una seconda possibilità a chi ci ha tra<strong>di</strong>to spezzando il<br />

legame <strong>di</strong> fiducia che ci univa e ci rendeva amici per la pelle?<br />

Quando <strong>è</strong> ora <strong>di</strong> interrompere le frequentazioni? L’ho chiesto in una<br />

chiacchierata-confessione tra amiche ad Anna Ogliari, professoressa dello<br />

Sviluppo e della Psicopatologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele<br />

© ANTONIOGUILLEM - STOCK.ADOBE.COM<br />

aprile 2018 • GSD MAGAZINE | 13


Trimestrale <strong>di</strong> Salute e Cultura • <strong>LA</strong> <strong>PAGINA</strong> <strong>DEL</strong> <strong>SORRISO</strong><br />

in realtà non sempre <strong>è</strong> così. L'amicizia<br />

<strong>è</strong> sicuramente un sentimento<br />

più esigente dell'amore:<br />

non tollera tra<strong>di</strong>menti e<br />

spesso <strong>è</strong> <strong>di</strong>fficile riconciliarsi. Può<br />

quin<strong>di</strong> succedere che alcune amicizie<br />

vacillino quando viene meno<br />

uno dei valori fondamentali sui<br />

quali si basano. L'amicizia si fonmicizia<br />

può essere estremamente<br />

dolorosa. Per rassegnarsi <strong>di</strong> fronte<br />

alla per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> un amico, <strong>è</strong> necessario<br />

innanzitutto conoscere<br />

le <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> questo tipo <strong>di</strong> rapporto,<br />

spesso a noi estranee. Nonostante<br />

l'amicizia possa sembrare<br />

immune dagli eventi burrascosi<br />

che colpiscono le storie d'amore,<br />

© K.- P. ADLER - STOCK.ADOBE.COM<br />

Anna, l’amico che<br />

funzione riveste nella<br />

vita dell’uomo e<br />

soprattutto nella crescita<br />

<strong>di</strong> un giovane?<br />

Cosa rappresenta?<br />

Che funzioni assolve?<br />

«Le amicizie segnano la nostra<br />

vita tanto quanto le storie<br />

d'amore o forse ancora <strong>di</strong> più.<br />

Alcune amicizie durano anni; altre<br />

invece non superano la prova<br />

del tempo.<br />

L'amicizia <strong>è</strong> un legame,<br />

basato su fedeltà, fiducia<br />

e intimità, che<br />

non conosce timore.<br />

Quin<strong>di</strong> spesso viene<br />

vissuto come<br />

un rapporto più<br />

rassicurante <strong>di</strong><br />

una relazione<br />

amorosa; consideriamo<br />

l'altro<br />

come un nostro<br />

doppio ed <strong>è</strong><br />

per questo che<br />

la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> un<br />

amico può essere<br />

talvolta vissuta<br />

come per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> una<br />

parte <strong>di</strong> noi stessi. Risultato:<br />

la fine <strong>di</strong> un'a-<br />

da leggere!<br />

Sull’amicizia<br />

Sull’amicizia<br />

(844.a.C.)<br />

Marco Tullio<br />

Cicerone<br />

Lettere morali a<br />

Lucillo. La vera<br />

amicizia<br />

(62-65 d.C.)<br />

Lucio Anneo<br />

Seneca<br />

Il quartiere<br />

(1943-44)<br />

Vasco Pratolini<br />

È un romanzo corale<br />

che narra la vita e gli<br />

amori <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong><br />

amici nella Firenze degli anni<br />

Trenta.<br />

L’amico ritrovato (1971)<br />

Fred Uhlman<br />

Narra una storia <strong>di</strong> amicizia<br />

tra due ragazzi durante la<br />

Seconda guerra mon<strong>di</strong>ale in<br />

Germania.<br />

Cose da salvare in caso d’incen<strong>di</strong>o<br />

(2011) Haley Tanner<br />

L’amicizia <strong>di</strong> due bambini e poi<br />

adolescenti nella New York<br />

povera contemporanea.<br />

L’amica geniale (2011)<br />

Elena Ferrante<br />

È il primo volume <strong>di</strong> un ciclo <strong>di</strong><br />

romanzi sull’amicizia tra due<br />

donne.<br />

© JAVIINDY - STOCK.ADOBE.COM<br />

14 | GSD MAGAZINE • aprile 2018


<strong>LA</strong> <strong>PAGINA</strong> <strong>DEL</strong> <strong>SORRISO</strong> • Trimestrale <strong>di</strong> Salute e Cultura<br />

da su reciprocità, <strong>di</strong>sponibilità,<br />

stabilità e fiducia. Assolve un ruolo<br />

fondamentale nello sviluppo<br />

dell’in<strong>di</strong>viduo perché permette <strong>di</strong><br />

sperimentare i modelli <strong>di</strong> attaccamento<br />

che abbiamo acquisito durante<br />

la prima infanzia e modularli<br />

nei <strong>di</strong>versi rapporti.<br />

Un’amicizia <strong>di</strong>venta un “luogo”<br />

nel quale con<strong>di</strong>videre fragilità<br />

e punti <strong>di</strong> forza e aiuta sempre<br />

a autonomizzarsi. Pertanto<br />

l’amicizia permette una crescita<br />

armonica favorendo la possibilità<br />

che ognuno <strong>di</strong> noi sperimenti<br />

anche il fallimento senza sentirsi<br />

necessariamente giu<strong>di</strong>cato».<br />

Rompere un rapporto <strong>è</strong><br />

sempre una trage<strong>di</strong>a?<br />

«Non tutte le amicizie<br />

finiscono in trage<strong>di</strong>a. Talvolta<br />

la rottura <strong>è</strong> progressiva e quasi<br />

impercettibile. Si <strong>è</strong> migliori amici<br />

fino al giorno in cui ci si rende<br />

conto <strong>di</strong> non avere più molto in<br />

comune. I sentimenti evolvono nel<br />

corso della vita, nulla <strong>è</strong> immutabile<br />

e nessuno si circonda degli stessi<br />

amici a 20, 40 o 60 anni. Oggi,<br />

grazie ai social network, alcuni<br />

sperano <strong>di</strong> ritrovare gli amici<br />

d'infanzia. Spesso però si rendono<br />

conto <strong>di</strong> non avere più molto da<br />

con<strong>di</strong>videre dopo così tanti anni.<br />

Alcune amicizie <strong>di</strong>ventano<br />

nocive, ma <strong>è</strong> <strong>di</strong>fficile rendersene<br />

conto o ammetterlo.<br />

Ten<strong>di</strong>amo a proiettare sugli<br />

amici i nostri sentimenti perché<br />

consideriamo l'altro un riflesso<br />

<strong>di</strong> noi stessi. Così come noi<br />

non faremmo mai del male ai<br />

nostri amici, ci aspettiamo sia<br />

lo stesso anche per loro. Una<br />

rottura <strong>di</strong>venta inevitabile<br />

quando un'amicizia, così come<br />

una relazione <strong>di</strong> coppia, <strong>di</strong>venta<br />

<strong>di</strong>struttiva. A volte coltiviamo<br />

rapporti talmente esigenti<br />

da mettere in pericolo la<br />

nostra autonomia e la nostra<br />

libertà.<br />

Invece <strong>di</strong> nobilitarci e <strong>di</strong><br />

confortarci, questa amicizia<br />

rappresenta una minaccia.<br />

La rottura <strong>è</strong> positiva quando da<br />

una relazione non traiamo più<br />

piacere, non tanto nel<br />

senso <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertimento,<br />

quanto <strong>di</strong> appagamento».<br />

Si <strong>di</strong>ce “La seconda<br />

possibilità non si nega<br />

mai”. È davvero così? È<br />

sempre giusto dare una<br />

seconda possibilità a chi<br />

ci ha ferito e calpestato<br />

i nostri sentimenti,<br />

ha messo in piazza<br />

confidenze che dovevano<br />

rimanere private, o ci<br />

ha messo alla berlina<br />

in nostra assenza,<br />

mettendoci in <strong>di</strong>fficoltà,<br />

senza pensarci due volte?<br />

«Il senso <strong>di</strong> recuperare un'amicizia<br />

non <strong>è</strong> rattoppare, ma risolvere<br />

e il senso <strong>di</strong> risolvere sta<br />

nel comprendersi <strong>di</strong> più e provare<br />

a migliorare le nostre capacità sociali.<br />

Una seconda opportunità <strong>è</strong><br />

innanzitutto una opportunità<br />

per noi, per imparare a gestire<br />

meglio ciò che esprimiamo<br />

nel rapporto con gli<br />

altri». n<br />

© LJUPCO SMOKOVSKI - STOCK.ADOBE.COM<br />

aprile 2018 • GSD MAGAZINE | 15

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