Racconta Koine 2020
Racconta Koiné seconda edizione, anno 2020. La raccolta di racconti scritti dai ragazzi degli Istituti Scolastici di Monterotondo, Mentana e Fonte Nuova che hanno partecipato al progetto “L’Atelier Koiné” sul tema della Memoria. Una insieme di racconti che descrivono la memoria e le mille sfaccettature che questa parola evoca nei giovani scrittori. Il 4 Giugno 2020 si terrà la premiazione in un evento online alla partecipazione di una giuria esterna
Racconta Koiné seconda edizione, anno 2020.
La raccolta di racconti scritti dai ragazzi degli Istituti Scolastici di Monterotondo, Mentana e Fonte Nuova che hanno partecipato al progetto “L’Atelier Koiné” sul tema della Memoria.
Una insieme di racconti che descrivono la memoria e le mille sfaccettature che questa parola evoca nei giovani scrittori. Il 4 Giugno 2020 si terrà la premiazione in un evento online alla partecipazione di una giuria esterna
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Guardò meglio tra le foglie e i rami del sottobosco e scorse
un esserino, come un umano ma in miniatura, che saltellava
nervoso tra le foglie secche..
Un folletto???? Esatto, si trattava proprio di un folletto!!
“Chi sei? Perché sei qui?” Chiese sorpreso il folletto a Olivia
Era un buffo omino minuto e curioso che saltellava vispo da
un sasso all’altro.
Aveva qualche ciuffo di capelli spettinati raccolti sotto il cappellino
verde... A dirla tutta era vestito completamente di verde!
Era la prima volta che Olivia si imbatteva in un folletto!!
Ne aveva sentito parlare nelle narrazioni dei giullari, è vero,
ma in realtà non ne aveva mai visto uno! Era rimasta sbigottita
e aveva dimenticato di rispondere, tanto che il folletto, indispettito,
le chiese di nuovo:
- Chi sei? Perché sei qui? - Olivia si scusò dispiaciuta e si
presentò.
Il folletto fece segno a Olivia di avvicinarsi. Lei, ingenuamente
si fidò e… il folletto le spruzzò una strana polverina colorata
che la fece svenire all’istante.
Quando si riebbe, si trovò su un morbido tappeto di muschio
e con sua grande sorpresa si accorse di essere diventata delle
dimensioni del folletto… stranamente aveva i suoi lunghissimi
capelli rossi intrecciati in un’acconciatura meravigliosa.
“Ciao, io mi chiamo Willy” si presentò. E aggiunse: “Ti stavo
proprio aspettando”
Lei, sempre più incredula, si stropicciò gli occhi pensando di
sognare, e alla fine timidamente chiese: “Aspettando? Che
vuoi dire?”
Il folletto le spiegò farfugliando freneticamente che secondo
un’antica leggenda sarebbe venuta una ragazza da un luogo
lontano, gigantesca ma dall’animo nobile, che sarebbe diventata
la loro regina e li avrebbe aiutati a ristabilire l’Antico Patto
tra uomini e folletti, che era durato fino alla morte del re
Riccardo.
I folletti infatti svolgevano un utile lavoro di collaborazione
per riempire le spighe del grano e aiutare gli uomini nell’avere
un abbondante raccolto, ricevendo in cambio le ciliegie e
la frutta degli alberi più alti della quale i folletti erano ghiottissimi.
Alla morte del re il patto era stato interrotto.
Il senso di stordimento di Olivia e il racconto del folletto la
portarono a ricordare il suo passato.
Una volta infatti sua madre, mentre raccoglievano insieme il
grano, le raccontò di una neonata abbandonata tra le spighe
che era stata raccolta ed allevata da una coppia di contadini
senza figli.
In quel preciso istante si vide passare davanti agli occhi la scena.
Certo!! Doveva trattarsi proprio di lei!
Infatti la madre aveva aggiunto senza rendersene conto che
la neonata aveva una splendida acconciatura, incredibilmente
raffinata ed elegante come quella che si era ritrovata in testa
appena riavuta dallo svenimento.
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