5 PIANTE SUI NOSTRI SENTIERI

ENIGMISTICA IN SPINA
VERDE
5 piante sui nostri sentieri
Sambuco Robinia Ginestra Rosa canina Castagno
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Abbiamo raccolto qui la serie delle cinque riviste settimanali pubblicate
sulla nostra pagina Facebook durante il periodo di chiusura
dovuto all’epidemia da Coronavirus.
Ogni settimana abbiamo parlato di una pianta presente nel Parco
Naturale Regionale Spina Verde di Como, prima di tutto con un video e
poi con ricette, quiz e curiosità varie.
Potrete riguardarle prima delle vostre passeggiate nel bosco,
apprezzando così ancora di più l’ambiente di questo bel parco.

ENIGMISTICA IN SPINA
VERDE
La rivista del mercoledì a cura di Anna Bocchietti e Fiamma Salvioni,
guide Parco Spina Verde di Como
Nella rubrica
STRANO MA... VERDE
di questa settimana parliamo del sambuco
n°1
VIDEO

Pan meìn
IL PIACERE DI MANGIARLO!
Una ricetta con i fiori della pianta della settimana
Questa è la tipica ricetta lombarda per la quale si utilizzano i fiori di sambuco
OCCORRENTE:
300 g di farina gialla a grana media
150 g di farina bianca
150 g di burro
100 g di zucchero semolato
15 g di lievito di birra
3 uova
3 cucchiaini di fiori di sambuco
latte
zucchero vanigliato
olio
sale
PROCEDIMENTO:
Mescolate le farine, mettetele sul piano di lavoro aggiungendo il sale, una manciata
di fiori di sambuco, lo zucchero semolato, le uova e il burro fuso a bagnomaria.
Mescolate bene tutto e unite il lievito di birra precedentemente sciolto in poco latte
tiepido.
Impastate fino ad ottenere una palla, se vi serve potete aggiungere altro latte.
A questo punto mettete la pasta, coperta con della pellicola trasparente a mò di panno,
in un contenitore che riporrete nel forno spento per un paio d’ore.
Una volta avvenuta la lievitazione, create delle pallottoline un po’ schiacciate e disponetele
sulla placca del forno, precedentemente oliata e infarinata. Le palline
devono essere tenute ben distanziate per permetterne l’aumento di volume durante
la cottura. Spolverizzate con zucchero a velo e fiori di sambuco e cuocere in forno
preriscaldato a 190° per mezz’ora circa.

FORSE NON TUTTI SANNO CHE
Curiosità di un parco pieno di sorprese
Forse non tutti sanno che nel Castel Baradello, che ha più di 1000 anni di storia, esistono ben
due bagni “d’epoca”, uno esterno e uno interno. Per vederli non vi resta che venire, appena sarà
possibile, a cercarli di persona, con le visite guidate effettuate dalle guide del parco.
Vi daremo notizia della prossima, speriamo imminente, apertura del castello.
IL QUESITO DI ANNA E FIAMMA
Una domanda sulla pianta della settimana
Abbiamo parlato del sambuco, il nostro quesito di oggi è:
i frutti di tutti i sambuco sono commestibili?
Vi aspettiamo mercoledì prossimo col filmato di una nuova pianta e altre
curiosità. Sulla nostra pagina Facebook What a wonderful tutte le notizie sulle prossime
iniziative e i prossimi tour per gruppi e privati.
E naturalmente con la risposta al quesito di oggi!
A presto.

n°2
ENIGMISTICA IN SPINA
VERDE
La rivista del mercoledì a cura di Anna Bocchietti e Fiamma Salvioni,
guide Parco Spina Verde di Como
Nella rubrica
STRANO MA... VERDE
di questa settimana parliamo della robinia
VIDEO

Fiori di robinia fritti
IL PIACERE DI MANGIARLO!
Una ricetta con i fiori della pianta della settimana
OCCORRENTE
Fiori di Robinia
Farina
Uova
Acqua frizzante fredda
Bicarbonato
Olio per friggere
Sale
Zucchero
PROCEDIMENTO
Raccogliere con attenzione i fiori scegliendo quelli non ancora del tutto sbocciati che saranno
più resistenti.
Lavarli lasciandoli a bagno in acqua e bicarbonato, risciacquarli e asciugarli con un telo: tutte
queste operazioni vanno fatte con molta delicatezza per non rovinare i fiori.
In una ciotola sbattere l’uovo con l’acqua fredda. Aggiungere la farina e il sale e continuare a
mescolare fino a quando non si otterrà un composto nè troppo denso nè troppo liquido. Mettere
il tutto in frigorifero.
Scaldare l’olio, quando sarà bollente, togliere la pastella dal frigorifero, immergerci i fiori e buttarli
nella padella, friggendoli velocemente da entrambe le parti. La frittura dev’essere veloce,
più tempo i fiori stanno nell’olio e più ne assorbono.
Scolare i fiori e metterli su carta assorbente per asciugare l’olio in eccesso.
I fiori possono essere consumati come antipasto sfizioso, salandoli leggermente, oppure come
snack dolce, spolverizzandoli con lo zucchero.

FORSE NON TUTTI SANNO CHE
Curiosità di un parco pieno di sorprese
Quando si fa una passeggiata nel Parco Regionale Spina Verde di Como è sempre bene portarsi
una torcia. Ci sono grotte, trincee e caverne blindate della prima guerra mondiale, tantissime
perfettamente restaurate, ognuna con la propria funzione legata alle norme di costruzione del
Genio Militare. Adulti e bambini rimangono sempre sbalorditi ad ascoltarne la storia.
IL QUESITO DI ANNA E FIAMMA
Aspettiamo le vostre risposte nei commenti
Questa settimana abbiamo parlato dela robinia, il nostro quesito di oggi è:
riconosci questi fiori? A? - B?
Foto A
Foto B
La risposta al quesito della scorsa settimana “i frutti di tutti i sambuco sono commestibili?” è:
no, il Sambucus ebulus ha bacche velenose.
Vi aspettiamo mercoledì prossimo col filmato di una nuova pianta e altre
curiosità. Sulla nostra pagina Facebook @Whatawonderful tutte le notizie sulle prossime
iniziative e i prossimi tour per gruppi e privati.
E naturalmente con la risposta al quesito di oggi!
A presto.

n°3
ENIGMISTICA IN SPINA
VERDE
La rivista del mercoledì a cura di Anna Bocchietti e Fiamma Salvioni,
guide Parco Spina Verde di Como
Nella rubrica
STRANO MA... VERDE
di questa settimana parliamo della ginestra
VIDEO

...Or tutto intorno
Una ruina involve...
Dove tu siedi, o fior gentile, e quasi
I danni altrui commiserando, al cielo
Di dolcissimo odor mandi un profumo,
Che il deserto consola...
Estratto da: “La Ginestra” di Giacomo Leopardi
IL PIACERE DI COSTRUIRLO
Costruiamo una scopa con i rami di ginestra
Nelle campagne di tutta Italia la ginestra è da sempre usata per la
fabbricazione artigianale di quelle scope semplici che si usavano per spazzare
le aie e i cortili.
Per costruire una scopa con la ginestra è necessario prima di tutto raccoglierne
i rami. Perchè la scopa sia di buona qualità questo va fatto durante la stagione
invernale.
Quando i rami sono pronti dobbiamo procurarci un bastone per il manico, al
quale fissarli.
Un buon metodo per il fissaggio è quello di praticare un foro nella parte finale
del manico, diciamo circa a 40cm dal fondo, nel quale assicurare una corda, un
fil di ferro o altro tipo di legaccio.
Accostando i rami al manico e ruotandolo su se stesso, il legaccio si
arrotolerà in maniera da fissare il tutto. Durante questa operazione
è molto importante tenere ben tirata la corda.
Andranno poi effettuate altre legature nella parte più bassa del manico e, a
seconda della lunghezza dei rami, anche più in alto.

FORSE NON TUTTI SANNO CHE
Curiosità di un parco pieno di sorprese
Dalla torre del Castello Baradello, alta più di 28m, si gode di una vista a 360 gradi. Dal lago alle
Alpi, da Como a Milano, da Est ad Ovest, niente poteva sfuggire alle sentinelle che per tanti
anni da lì proteggevano la convalle. Sarà per questo che, una volta usciti sulla terrazza, i visitatori
non scenderebbero più!
IL QUESITO DI ANNA E FIAMMA
Aspettiamo le vostre risposte nei commenti
Questa settimana abbiamo parlato della ginestra, il nostro quesito di oggi è:
riconosci questi fiori? A? - B?
Foto A
Foto B
La risposta al quesito della scorsa settimana su quali fossero i fiori nelle foto è:
foto A: glicine bianco foto B: robinia
Vi aspettiamo mercoledì prossimo col filmato di una nuova pianta e altre
curiosità. Sulla nostra pagina Facebook @Whatawonderful tutte le notizie sulle prossime
iniziative e i prossimi tour per gruppi e privati.
E naturalmente con la risposta al quesito di oggi!
A presto.

ENIGMISTICA IN SPINA
VERDE
La rivista del mercoledì a cura di Anna Bocchietti e Fiamma Salvioni,
guide Parco Spina Verde di Como
Nella rubrica
STRANO MA... VERDE
di questa settimana parliamo della rosa canina
n°4
VIDEO

IL PIACERE DI MANGIARLO
Una ricetta con i frutti della pianta della settimana
Confettura di cinorrodi di rosa canina
INGREDIENTI
500 g di cinorrodi
350 g di zucchero
scorza di limone grattugiata
350 g di acqua
PROCEDIMENTO
Lavate i cinorrodi e, dopo aver tolto i piccioli, fateli cuocere nell’acqua per circa 30 minuti, fino a
quando si saranno completamente disfati.
A questo punto passateli al setaccio per eliminare le parti fibrose, che potrebbero irritare l’intestino,
unite lo zucchero, la scorza di limone grattugiata e rimettete il composto sul fuoco.
Lasciate addensare a fuoco basso e, quando il composto è ancora caldo, travasatelo in vasetti
ermeticamente chiusi e sterilizzati.

FORSE NON TUTTI SANNO CHE
Curiosità di un parco pieno di sorprese
Nel Parco Spina Verde di Como ci sono più di 10 punti panoramici. La vista spazia dal lago alla
città, dai monti alla pianura fino a Milano e, nelle giornate limpide, addirittura si vedono gli
Appennini.
Sono tutti raggiungibili con una bella passeggiata in un bosco fresco e rilassante.
Le nuove panchine e i tavoli da pic nic sono a disposizione per chi, perché no, davanti a un
panino e a un buon bicchiere di vino, è in cerca di tranquillità e di riconciliazione con la vita.
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IL QUESITO DI ANNA E FIAMMA
Aspettiamo le vostre risposte nei commenti
Questa settimana abbiamo parlato della rosa canina, il nostro quesito di oggi è:
riconosci questi fiori? A? - B?
Foto A
Foto B
La risposta al quesito della scorsa settimana su quali fossero i fiori nelle foto è:
foto A: maggiociondolo foto B: ginestra
Vi aspettiamo mercoledì prossimo col filmato di una nuova pianta e altre
curiosità. Sulla nostra pagina Facebook What a wonderful tutte le notizie sulle prossime
iniziative e i prossimi tour per gruppi e privati.
E naturalmente con la risposta al quesito di oggi!
A presto.

n°5
ENIGMISTICA IN SPINA
VERDE
La rivista del mercoledì a cura di Anna Bocchietti e Fiamma Salvioni,
guide Parco Spina Verde di Como
Nella rubrica
STRANO MA... VERDE
di questa settimana parliamo del castagno
VIDEO

IL PIACERE DI MANGIARLO
Una ricetta con i semi della pianta della settimana
Vellutata di castagne e porri
INGREDIENTI
3 porri grandi
1 patata
250g di castagne cotte
olio extra vergine di oliva
2 dadi da brodo circa
1,7 litri di acqua
1 cipolla
PROCEDIMENTO
Fate rinvenire in una pentola la cipolla tritata con un po’ di olio, fino a quando sarà dorata.
Unite i porri tagliati a fettine sottili e continuate a cuocere a fuoco medio/basso mescolando
delicatamente.
Tagliate la patata a dadini e aggiungetela al tutto, insieme alle castagne, all’acqua e ai dadi.
Coprite con un coperchio e lasciate sobbollire per una ventina di minuti.
Aprite la pentola, frullate il tutto o, se preferite, lasciate così come è, aggiustate di sale e servite
subito, accompagnando a piacere con crostini, e/o pezzetti di pancetta croccante.

FORSE NON TUTTI SANNO CHE
Curiosità di un parco pieno di sorprese
Sapevate che i primi comaschi, 3000 anni fa, vivevano proprio nel Parco Spina Verde? Ci sono
incisioni, resti di abitazioni e perfino una magica fonte. Studiosi da tutto il mondo vengono a
visitarli. Ma per farci capire meglio come vivevano questi efficientissimi nostri antenati, è stata
costruita una vera abitazione su modello di quelle del tempo. Sdraiarvi su una coperta al suo
interno vi porterà indietro nella storia!
IL QUESITO DI ANNA E FIAMMA
IL QUESITO Aspettiamo le vostre DI ANNA risposte nei commenti FIAMMA
Questa settimana abbiamo parlato del castagno, il nostro quesito di oggi è:
riconosci questi queste fiori? foglie? A? A? - B? - B?
Foto A
Foto B
La risposta al quesito della scorsa settimana su quali fossero i fiori nelle foto è:
foto A: maggiociondolo
rosa foto B: camelia foto B: ginestra
La risposta al quesito di questa settimana è:
foto A: quercia castaneifolia
foto foto B: B: castagno
Da questa settimana termina il nostro appuntamento con la rivista dedicata alle piante del
Parco Spina Verde, Ora potete venire a vederle con noi dal vero!
Sulla nostra pagina Facebook @Whatawonderful troverete tutte la raccolta le notizie dei 5 sulle numeri prossime oltre a
iniziative tutte le notizie e i prossimi sulle prossime tour per iniziative gruppi e privati. e i prossimi tour per gruppi e privati.
A presto.
A presto.