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SALUTE<br />
La medicina nell’età ellenistica<br />
<strong>Il</strong> contributo degli intellettuali del tempo al progresso scientifico<br />
© Triff/www.shutterstock.com<br />
di Barbara Ciardullo<br />
Durante l’età ellenistica, ad Alessandria d’Egitto,<br />
sede di una famosa biblioteca ma anche luogo di<br />
sperimentazioni e dibattiti, la medicina aveva raggiunto<br />
notevoli progressi per l’impegno di intellettuali<br />
come Erofilo di Calcedone ed Erasistrato di Ceo, vissuti<br />
nella metà del III sec. a. C.<br />
Lo spirito anticonformista e quasi spregiudicato degli<br />
Alessandrini aveva favorito l’avanzamento delle ricerche anatomiche<br />
e fisiologiche, ma pure l’applicazione del metodo<br />
quantitativo e misurativo nel campo diagnostico; allo stesso<br />
modo, poi, l’empirico Sarapione (vissuto tra la fine del III sec.<br />
e l’inizio del II sec. a. C.) aveva elaborato un metodo<br />
di diagnosi che considerava, oltre l’osservazione<br />
diretta, il confronto con le esperienze raccolte<br />
dai medici del passato in modo da proporre, per<br />
analogia, cure già sperimentate con esito positivo<br />
per malattie simili.<br />
Proprio a causa del contrasto portato<br />
anzi in maniera esagerata tra razionalismo<br />
ed empirismo, durante l’età imperiale vengono<br />
elaborati e discussi fondamentali problemi<br />
metodologici della scienza. La prevalenza<br />
delle correnti di pensiero empiristiche<br />
mediche aveva consentito lo sviluppo delle<br />
posizioni scettiche, che avevano coinvolto tutto<br />
l’ambiente scientifico. In seguito, la reazione allo<br />
scetticismo, i cui presupposti portati alle estreme<br />
conseguenze mettevano in discussione e in dubbio<br />
la vita delle stessa scienza, aveva spinto lo studioso<br />
Tolomeo a vedere nella quantificazione matematica<br />
<strong>dei</strong> problemi l’unica via per affermare e dare una soluzione<br />
certa. Analogo metodo è quello di Galeno nel campo medico:<br />
infatti, per lui la validità scientifica di una disciplina consiste<br />
nell’adeguamento <strong>dei</strong> suoi procedimenti al rigore della prova<br />
geometrica. Così nelle opere di entrambi ritroviamo lo studio<br />
<strong>dei</strong> dati raccolti dai predecessori e, quindi, l’organizzazione<br />
delle loro conoscenze. Con queste elaborazioni, dunque, va a<br />
costituirsi una sistematizzazione tanto funzionale da tramandare<br />
la cultura scientifica dell’antichità fino alle soglie dell’età<br />
moderna, facendone un gradino indispensabile verso ogni ulteriore<br />
progresso scientifico.<br />
© Galyna Syngaievska/www.shutterstock.com<br />
<strong>Il</strong> <strong>Giornale</strong> <strong>dei</strong> <strong>Biologi</strong> | Luglio/agosto 2020<br />
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