Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
LOCALI<br />
NAPOLI EAT&DRINK<br />
“BLUU” A NOCERA INFERIORE<br />
TRIONFO DEL MARE IN TAVOLA<br />
di Vincenzo D’Antonio<br />
La vecchia (ma possiamo anche<br />
nobilitarla e definirla “antica”)<br />
autostrada Napoli-Pompei-Salerno si<br />
è rinnovata totalmente e rende agevole<br />
individuare come destinazione<br />
la laboriosa e graziosa città di Nocera<br />
Inferiore, vicina a Salerno e da Napoli<br />
non molto distante. Qui si cena<br />
al ristorante “Bluu”, la cui insegna ha<br />
un sottotitolo atto, con il pregio della<br />
sintesi, a lasciare inequivocabilmente<br />
intendere la linea di cucina: “Il Mare<br />
Dentro”.<br />
Pescato giornaliero, impeto dei marosi<br />
permettendo, dal Golfo di Salerno<br />
e talvolta dal Golfo di Policastro, nel<br />
Cilento. Crudi in maliarda evidenza,<br />
ovviamente doverosamente abbattuti.<br />
Tavoli distanziati ben oltre quanto<br />
le vigenti disposizioni impongano,<br />
ambiente di vera eleganza. Personale<br />
di sala e brigata di cucina di efficace<br />
maestria nell’adempimento della loro<br />
mission: rendere dilettevole e densa<br />
di belle emozioni l’esperienza della<br />
cena.<br />
Che qualche avventore non ceda alla<br />
tentazione del Crudo Bluu è cosa alla<br />
quale crederemo solo dopo esserne<br />
stati testimoni! Il carpaccio è di ricciola.<br />
Sontuoso quanto saporito il gambero<br />
rosso cilentano, non da meno la<br />
mazzancolla e lo scampo. A concludere<br />
tale trionfo del mare in tavola, due<br />
tartare: di orata e di tonno rosso.<br />
Carta dei vini che da sola varrebbe<br />
la cena, non per quanto inutilmente<br />
sterminata, ma per quanto mirata su<br />
etichette di assoluto valore con ragguardevole<br />
presenza di Champagne.<br />
Ci accompagna, servito negli appropriati<br />
calici e alla giusta temperatura,<br />
il Cabochon di Monte Rossa, di cui è<br />
patron il bravissimo franciacortino<br />
Emanuele Rabotti.<br />
Il tonno rosso gradito in tartare ce lo<br />
ritroviamo, ghiotta la scelta ed abile lo<br />
chef, in sembianza di polpette nell’antipasto<br />
“Panzanella, bufala e tonno”.<br />
La Mozzarella di bufala campana Dop<br />
è, per contiguità geografica, quella di<br />
fattura salernitana. Porzioni abbondanti,<br />
fin troppo! E tale convincimento<br />
si irrobustisce e si radica allorquando,<br />
sempre perfetti i ritmi di servizio, si<br />
opta per il primo “Tortelli fatti in casa<br />
ripieni di gamberi e ricotta al sentore<br />
di limone, salsa Nerano”. Una buona<br />
pietanza, palesemente gradita. Tuttavia<br />
conseguirebbe migliore risultato<br />
se la brigata di cucina si orientasse a<br />
“togliere” e non ad “aggiungere”! Di<br />
commovente bontà il secondo, una<br />
“Parmigiana di pesce bandiera” impeccabilmente<br />
eseguita. Altro momento<br />
di emozione grande. Dopo il<br />
Cabochon, un altro piccolo capolavoro<br />
della nostra enologia e della nostra<br />
vitivinicoltura: dalla Valle di Cembra,<br />
nel Trentino, Essenzia by Pojer e Sandri.<br />
Sorsi meditati fanno da amabile<br />
contrappunto ad un corretto babà.<br />
Ottima cena, complimenti al patron<br />
Luca e ai suoi soci.