360 GRADI Magazine, è una rivista bimestrale su Second Life. Se desideri che la tua immagine abbia una chance di essere selezionata per il prossimo numero nella sezione "scelti dall'editore", condividila qui: https://www.flickr.com/groups/360gradi/
360 GRADI Magazine
Italiano
ARTISTA
MISTERO HIFENG
Nel panorama degli artisti italiani di
Second Life spicca Mistero Hifeng,
famoso scultore.
STRUKTURO,
L’EMBLEMA DELLA
DESTRUTTURAZIONE
MENTALE
ALEY KAT, SPLENDIDA
CANTANTE IN Second Life
La voce di Aley Kat allieta le serate
di moltissimi fan. Conosciamo meglio
questa straordinaria cantante.
SKIP STAHELI
P hotography
Le fotografie di Skip Staheli sono
diventate un’icona di bellezza nello
scenario della fotografia virtuale.
360 GRADI
1
SOMMARIO
14
Second
FLORENCE
Life
Destinations ci ha
presentato una
regione raffinata,
creata pensando al
paesaggio Italiano.
30
Emblema
STRUKTURO
della
destrutturazione
mentale, del
decadimento di
un’epoca, questa
nuova regione offre
interessanti spunti di
riflessione.
50
L’arte
MISTERO
HIFENG
di Mistero
Hifeng è molto
conosciuta.
Percorriamo insieme
un viaggio nel
mondo dell’artista.
72
Nel
ALEY KAT
mondo della
musica, Aley Kat è
una cantante molto
nota e stimata.
Conosciamola meglio
in questa intervista
esclusiva.
84
Elisea
ELISEA CARTER
Carter è una
stilista di alta moda,
raffinata e attenta
all’evoluzione dello
stile. Conosciamola
meglio in questa
intervista.
92
Skip
SKIP STAHELI
Staheli è un
famoso fotografo le
cui immagini fanno
sognare centinaia di
persone.
Conosciamolo in
questa intervista
esclusiva.
104
Un
NOIR’WEN
CITY FESTIVAL
evento di arte e
shopping gigantesco,
ricco di negozi,
esposizioni artistiche
e photo contests.
120
La
DECOR
BLOGGERS
decorazione degli
spazi é una delle
attività più
apprezzate in Second
Life. Esploriamo il
mondo dei decor
blogger.
126
Immagini
SCELTI SU
FLICKR
spettacolari trovate
su Flickr.
Esploriamo nuovi
artisti.
360 GRADI MAGAZINE è la rivista che tratta di Second Life a 360°. Destinazioni, Arte, Musica, Moda, Fotografia, Arredo e Decorazione tutto in
un’unica rivista bimestrale. Puoi leggere la rivista direttamente inworld, indossandola come HUD. Preleva il tuo numero recandoti al Kiosk.
2 360 GRADI
Benvenuti al numero 0 di 360 GRADI MAGAZINE.
50 72 92
MISTERO HIFENG ALEY KAT SKIP STAHELI
Artista italiano che spicca
per il suo inconfondibile
stile di scultore.
Splendida cantante dal
vivo, le sue performance
allietano le serate di
moltissimi fans.
Le immagini di Skip
Staheli sono un’icona di
bellezza nello scenario
della fotografia virtuale.
BENVENUTI
Benvenuti al numero 0 della rivista.
In questo primo numero ci
conosciamo meglio: noi ci presentiamo e
raccontiamo le nostre idee ai
lettori e i lettori ci danno suggerimenti,
idee e consigli per i prossimi numeri.
Attendiamo i vostri feedback non come
modo di dire, ma con la volontà di fare
meglio scrivendo su argomenti che
interessano per davvero.
Per raggiungere questo obiettivo,
abbiamo bisogno della vostra
collaborazione e supporto attivo.
Sappiamo che questo progetto vi
interessa: lo abbiamo visto dal modo in
cui ci avete supportato sui Social.
Ora vi chiediamo di essere parte attiva,
partecipando con noi alla creazione di
un canale informativo che entusiasma.
Grazie del vostro supporto, lo
apprezziamo molto ed è un grande
incoraggiamento.
Attendiamo un vostro riscontro su
questo numero!
360 GRADI
3
TEAM
LADMILLA VAN MISOINDITE
RESPONSABILE
SETTORE ARTE
RESPONSABILE
SETTORE
MUSICA
RESPONSABILE
SETTORE MODA
Artista e Proprietaria
della Galleria THE
EDGE.
Dj , Designer e
Architect Planning.
Modella e
Responsabile di eventi
fashion.
4 360 GRADI
JARLA
VIOLET
OEMA
RESPONSABILE
SETTORE
FOTOGRAFIA
RESPONSABILE
SETTORE
MARKETING
EDITORE E
SCRITTRICE.
Fotografa.
Esperta di Social
Media Marketing.
Blogger, Vlogger ed
Editore.
360 GRADI
5
NOTE DELL’ EDITRICE
Benvenuti alla lettura del primo numero di 360 GRADI, la rivista
in italiano e in inglese su Second Life, leggibile sia su Yumpu sia
inworld indossandola come HUD.
Ho pensato a una rivista che fosse accessibile in modo rapido a
chiunque e, al tempo stesso, interattiva.
Sono certa che 360
GRADI evolverà insieme
ai suoi contributori e
lettori, dando vita a una
community che ama
leggere, che è curiosa
e attenta alle novità,
desiderosa di condividere
le informazioni e che,
soprattutto, si aiuta
vicendevolmente.
Qualsiasi riferimento a luoghi, persone, e oggetti è corredato
dal rispettivo link, cliccabile anche dall’HUD, che darà al lettore
la possibilità di tipparsi, aprire una pagina web, prelevare un
oggetto, vedere un video e molto altro.
Credo che la fruibilità di una rivista su Second Life direttamente
inworld sia la chiave per una comunicazione efficace e possa
essere l’inizio per la creazione di una community che ama
confrontarsi, discutere e crescere insieme.
Sono certa che 360 GRADI evolverà insieme ai suoi contributori
e lettori, dando vita a una community che ama leggere, che
è curiosa e attenta alle novità, desiderosa di condividere le
informazioni e che, soprattutto, si aiuta vicendevolmente.
Potrei concludere con la classica frase che si legge in giro un po’
ovunque: “no drama”, che significa, “no ai drammi”, ma credo che
sia scontato e che chi mi legge lo sappia fin troppo bene. 360
GRADI aspira a una community costruttiva, e non demolitrice dei
progetti e delle idee altrui.
Posso contare su un Team di collaboratori eccezionale che, vi
posso assicurare, si impegna seriamente in questo progetto
comunicativo.
Mi aspetto collaborazione anche dai lettori che vorrei fossero
parte attiva, suggerendo, commentando ed esprimendo il
proprio pensiero. Per intanto ringrazio tutti coloro che ci hanno
supportato sui Social diffodendo la notizia della nascita di 360
GRADI.
Buona lettura per ora, spero di avere presto vostre notizie!
BENVENUTO
360GRADI è una rivista interattiva
disponibile sia su YUMPU sia
INWORLD.
6 360 GRADI
La comunicazione è uno degli aspetti
più importanti della vita.
Comunicare in modo efficace
significa raggiungere il cuore e la
mente delle persone.
- Oema
360 GRADI
7
VIOLET BOA
Le mie responsabilità comprendono la pianificazione,
l’implementazione e la gestione di strategie di PR, nonché
l’organizzazione e la gestione di varie attività di PR.
Utilizzo diversi canali per ottimizzare la diffusione e il successo di
una campagna, con un’attenzione orientata al cliente e una consegna
sicura che rappresento in modo inequivocabile, e realizzo gli interessi,
i desideri, le esigenze e le aspettative dei miei clienti.
Violet Boa,
Responsabile del Settore
MARKETING
Una parte naturale del mio lavoro consiste nell’organizzare interviste
e coordinarmi, ricercare e raccogliere opportunità di partnership,
stabilire e mantenere rapporti con giornalisti, influencer e blogger,
oltre a supportare i membri del team del mio cliente nella
comunicazione e nella gestione di una campagna.
Attraverso anni di esperienza nella gestione dei social media, che
richiede sempre ottime capacità di comunicazione, presentazione e
leadership, oltre a eccellenti capacità organizzative e di gestione del
tempo, sono diventata autocritica e sono sempre interessata a nuovi
impulsi.
L’apprendimento, sia esso auto-diretto o attraverso la conoscenza di
fonti competenti, fa parte del processo quotidiano.
Le osservazioni e le riflessioni (auto-riflessioni) sulla situazione
esterna ed interna mi danno la possibilità di riconoscere i problemi e
di cambiarli in una direzione positiva.
Sono una pensatrice positiva ma anche critica e risolutrice di problemi
analitici che - con molta empatia - accetta gli interessi contrastanti,
la (in) tolleranza personale e le opinioni degli altri. Sono molto
adattabile e disponibile al compromesso per accettare alternative
positive che rendano tutti felici e portino al successo desiderato.
Nella mia top ten degli interessi ci sono l’arte, la fotografia, il design,
l’arte digitale, la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura, la
scienza, la consapevolezza e l’atteggiamento positivo.
Mi sento molto onorata e orgogliosa della fiducia che Oema ha riposto
in me invitandomi nel mio ruolo di PR a promuovere fin dalla prima
pubblicazione 360 GRADI Magazine, una rivista raffinata, di classe, ed
elegante.
Ci aspetta un compito entusiasmante e meraviglioso, e non vedo l’ora
di compierlo!
Violet
8 360 GRADI
360 GRADI
9
10 360 GRADI
DIXMIX ART GALLERY
Teleport
360 GRADI
11
FIONA FEI
Teleport
12 360 GRADI
360 GRADI
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FLORENCE
Tra le più belle destinazioni in Second Life
realizzate di recente, spicca Florence At Low Tide
IN
Scritto da OEMA.
Immagini di OEMA.
14 360 GRADI
SECOND LIFE
360 GRADI
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FLORENCE
AT LOW TIDE
La regione è stata realizzata da Iska (sablina) ed è la casa di
Gnaaah Xeltentat e Tomaso Franizzi.
Tra le più belle
destinazioni in
Second Life realizzate
di recente, spicca
sicuramente Florence
At Low Tide.
La regione è stata
realizzata da Iska
(sablina) ed è la casa
di Gnaaah Xeltentat e
Tomaso Franizzi.
Tra le più belle destinazioni in Second
Life realizzate di recente, spicca
sicuramente Florence At Low Tide. Sarà
perchè lo stile è decisamente italiano,
come suggerisce il nome, sarà perchè
gli ambienti che valorizzano la natura
mi piacciono in modo particolare, a
Florence mi sento a casa.
Confesso di essermi divertita con lo
stesso entusiasmo di una bambina nel
realizzare le foto per questo articolo
e che recarmi a Florence ascoltando i
suoni dell’ambiente mi rilassa come se
Florence è pensata per la fotografia: si tratta di un
aspetto che è evidente non solo per il gruppo Flickr
appositamente creato per le immagini lì realizzate,
ma soprattutto per il modo in cui gli oggetti che
decorano la regione sono posizionati.
16 360 GRADI
Il visitatore può
percorrere la
regione a piedi o
alzarsi in volo.
fossi realmente in quello
splendido contesto.
La regione è stata
realizzata da Iska
(sablina) ed è la casa
di Gnaaah Xeltentat e
Tomaso Franizzi.
La regione ha un
suo gruppo per gli
appassionati che si
chiama Lunar Sea.
Florence è pensata per la
fotografia: si tratta di un
aspetto che è evidente
non solo per il gruppo
Flickr appositamente
creato per le immagini lì
realizzate, ma soprattutto
per il modo in cui gli
oggetti che decorano la
regione sono posizionati.
L’autore ha creato angoli
che da qualunque
prospettiva e angolatura
danno vita a una scena
autonoma, semplice
da inquadrare e che
fa volare la mente e la
fantasia.
Il visitatore può
percorrere la regione a
piedi o alzarsi in volo: io
ho scelto di esplorarla
a piedi per darmi la
possibilità di cogliere
angoli che, altrimenti,
con un volo affrettato,
sarebbero sfuggiti alla
mia attenzione.
La scelta della
vegetazione, delle case
e degli arredi è fatta
con cura, per rendere
credibile l’ambientazione
italiana. Anche la scelta
delle impostazioni
di luce e dei colori
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Le case, in tipico stile toscano, sono le splendide
creazioni di 8f8.
La scelta della vegetazione, delle case e
degli arredi è fatta con cura, per rendere
credibile l’ambientazione italiana.
prevalenti è convincente e
facilita la realizzazione di
bellissime immagini anche
senza una particolare correzione
grafica. Se il pc lo permette,
consiglio al lettore di esplorarla
usando Black Dragon Viewer e
impostando in Advanced un
RenderVolumeLODFactor pari ad
almeno 4. Questa correzione
permetterà di vedere bene
tutte le mesh, senza perderne
la definizione in caso di
lontananza.
Il punto di atterraggio è allocato
nella parte meridionale della
regione e facilita l’accesso alla
strada principale che permette
la visita a piedi.
Percorrendo la passeggiata
lungo la strada sterrata, è
incantevole vedere la tipica
vegetazione italiana: alberi
di mele, coltivazioni di uva,
pini, abeti e moltissime
piante che si sono rivestite
dei colori dell’autunno.
Ponticelli, fiumicciattoli, piccole
imbarcazioni lasciate sulla riva
senza un ordine in particolare:
sono tutti dettagli che rendono
credibile il paesaggio italiano.
Oltre alla vegetazione, anche
la fauna è ricca e pertinente
al paesaggio: cormorani, gru a
corona rossa, cavalli, conigli,
cervi e gabbiani allietano la
visita a Florence.
Un altro angolo della regione
che ho apprezzato in modo
particolare è il negozio per
la riparazione delle auto: al
18 360 GRADI
momento della mia visita è
vuoto, spero che anche questa
parte della regione verrà
arricchita di dettagli. Tuttavia
mi rendo conto che, essendo
una homestead, Florence non
possa ospitare un numero di
prim sufficiente per definirla di
dettagli come meriterebbe.
RIFERIMENTI
Teleportati a Florence
Florence Flickr Group
Le case, in tipico stile toscano,
sono le splendide creazioni di
8f8. Antichi muretti diroccati,
ambientazioni casalinghe
semplici ma di impatto emotivo,
rendono Florence una delle mie
regioni preferite per la fotografia
in Second Life.
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STRUKTUR
Il creatore è Tia Rungray (tialer.mimulus),
giapponese, che nel suo profilo si definisce
“artista della musica classica e del rumore”.
IN S
Scritto da OEMA.
Immagini di JARLA CAPALINI.
30 360 GRADI
O
ECOND LIFE
Un’installazione
dirompente,
che provoca la
mente e invita
alla riflessione.
360 GRADI
31
Il creatore è Tia Rungray (tialer.mimulus),
giapponese, che nel suo profilo si definisce “artista
della musica classica e del rumore”.
STRUKTURO
IN SECOND LIFE
Tia Rungray
STRUKTURO
Emblema della
destrutturazione
mentale
32 360 GRADI
IL SIGNIFICATO
STRUKTURO si insinua nella mente per “romperne gli schemi”,
per distruggere ogni residuo di condizionamento, abitudine di
pensiero, dogma, o rifermento esistenziale frutto di una verità
preconfezionata e non consapevolmente scelta.
Tra le più interessanti
destinazioni in Second
Life del mese di
settembre, c’è senza
ombra di dubbio
STRUKTURO. Il creatore
è Tia Rungray (tialer.
mimulus), giapponese,
che nel suo profilo si
definisce “artista della
musica classica e del
rumore”. Confesso che si
tratta di una definizione
che non avevo mai
sentito prima e anche
l’arte musicale di Tia
Rungray è per me del
tutto nuova.
Prima di addentrarmi
nella esplorazione del
pensiero destrutturalista
del Rungray, avviso
coloro che decidessero
di esplorare STRUKTURO
di attivare i suoni:
infatti, trattandosi di una
installazione sonora,
l’ascolto è essenziale.
Come il medesimo autore suggerisce,
STRUKTURO è l’emblema della
destrutturazione mentale.
Come il medesimo
autore ci suggerisce,
STRUKTURO è l’emblema
della destrutturazione
della mente umana. Il
fatto stesso di unire,
fondendoli insieme,
musica classica con
del rumore feroce, fa
intuire che il tema della
installazione sonora
è la destrutturazione,
ovvero l’antitesi della
armonia, della serenità
e della pace mentale.
360 GRADI
33
L’ascoltatore si trova
immerso nella follia,
perchè si trova ad
ascoltare della splendida
musica classica interrotta
da un fastidioso rumore
che, naturalmente,
non c’entra nulla con
l’armonia del pianoforte
classico.
Cosa si intende per
destrutturazione e cosa
desidera comunicare
l’artista?
Per destrutturazione si
intende “l’abbandono
di determinate strutture
condizionanti un
organismo o un abito
mentale per dar vita
a un’organizzazione
più razionale o ad
atteggiamenti più consoni
al mutare dei tempi.”
Dal momento che la
destrutturazione a cui fa
riferimento il Rungray è
mentale, il riferimento
all’abbandono dell’abito
mentale mi sembra
il più adeguato a
questa destabilizzante
esperienza sonora.
STRUKTURO si insinua
nella mente per
“romperne gli schemi”,
per distruggere
ogni residuo di
condizionamento,
abitudine di pensiero,
dogma, o rifermento
esistenziale frutto di una
verità preconfezionata
e non consapevolmente
scelta.
Per capire meglio
STRUKTURO, dovremmo
iniziare a chiederci:
perché mi comporto in
questo modo e non, ad
esempio, in quest’altro,
perfettamente consono
a un’altra persona? La
risposta sarà qualcosa
di simile a “perchè
ho determinati valori,
modi di pensare,
abitudini mentali che
sono il frutto di anni
di educazione ed
esperienza”.
Premetto sin dall’inizio
che, quando parliamo
di abitudini mentali,
non ci riferiamo a
considerazioni di
valore, del tipo “io
mi comporto così
perchè sono una brava
persona, mentre Tizio
di comporta colà
perchè è una brutta
persona”. Credo che,
più che mai in questa
esperienza sonora, sia
importante staccarsi
da considerazioni di
carattere generico
e anche banale
come quelle appena
menzionate. Diventa
invece imperativo
aprire la mente a una
visione più ampia,
che abbraccia anche
le ragioni che inducono
a un certo modo di
pensare e agire. Diventa
anche importante, a mio
avviso, prescindere da
valutazioni di valore,
perchè spesso il valore
è l’àncora più tenace
all’abitudine mentale.
STRUKTURO è, dunque,
destabilizzazione, rottura
degli schemi mentali.
Il primo pensiero che
mi viene in mente è la
necessità di “rompere
vecchie abitudini di
pensiero” in nome di
un’adeguamento, di un
adattamento a un’epoca
che muta velocemente.
“Chi si ferma è perduto”,
insomma. A volte mi
trovo a immaginare
come vivrebbero oggi
i miei nonni, se si
adatterebbero al pensiero
moderno. La risposta è
scontata: assolutamente
no. Ricordo mia nonna,
che resistette più a
lungo in vita di mio
nonno, non adeguarsi
al mutare dei tempi
e soffrire moltissimo
vedendo il telegiornale.
Mi raccontava che la mia
bisnonna non poteva
vedere le notizie in
televisione perché
piangeva appena sentiva
qualche fatto di cronaca
nera.
Quindi STRUKTURO
34 360 GRADI
suggerisce di adeguarsi
ai tempi e diventare
insensibili opportunisti,
privi di empatia e valori
da seguire? Anche qui la
risposta è un secco no.
Avere la mente aperta
e comprendere che ci
sono infinite ragioni
dietro un comportamento
o un modo di pensare
non significa “perdere
la propria bussola di
valori” per adeguarsi
al mutare dei tempi.
Significa semmai,
ampliare la nostra
empatia per abbracciare
nella comprensione
strutture mentali che
non condividiamo, senza
scadere nel giudizio puro
e semplice.
I tempi moderni
richiedono, forse,
una analisi e una
comprensione più ampia
degli eventi di quanto
non fossero abituati a
fare i nostri nonni.
Non so che impressioni
avrà il lettore, ma
personalmente dopo
pochi minuti ho dovuto
spegnere i suoni durante
la scrittura dell’articolo,
perchè la disarmonia
data dal rumore che
interrompe la musica
classica mi ostacolava la
concentazione.
Tia Rungray ha un
interessante canale su
Youtube dove è possibile
sentire alcuni dei suoi
lavori sonori. Ne ho
scelto uno che propongo
qui a titolo esemplicativo
del peculiare lavoro
svolto da questo artista
giapponese. Infine lascio
i riferimenti utili per
chi volesse esplorare
maggiormente la capacità
comunicativa del
Rungray.
RIFERIMENTI
Teleport to STRUKTURO
• Video
• Sito web
• Soundcloud
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LADMILLA MEDIER
Ladmilla Medier,
Responsabile del Settore
ARTE
“L’Arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende
visibile ciò che non sempre lo è.”
(Paul Klee)
Non ritengo che esista una definizione assoluta di
Arte ma questa breve, famosa citazione, rappresenta il
percorso che proporrò in questa sezione dedicata
all’ Arte: insieme conosceremo gli artisti attivi in Second
Life e le loro opere, scopriremo lo studio, l’elaborazione
concettuale e la tecnica artistica che hanno dato origine
alle creazioni; ognuno di noi potrà ascoltare le storie
che sussurrano, risvegliare ricordi sopiti e dare la propria
personale interpretazione, trovare l’essenza che va oltre
il visibile.
Sono certa che sarà un cammino affascinante!
Ladmilla
48 360 GRADI
360 GRADI
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MISTERO
“La passione per la fotografia e la curiosità di
sperimentare mi hanno condotto a creare in 3D
quello che anni prima avevo realizzato in 2D.”
A
Scritto da LADMILLA MEDIER
Immagini di LADMILLA MEDIER
50 360 GRADI
HIFENG
RTISTA
360 GRADI
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MISTERO HIFENG
FORME ED EMOZ
“La passione per la fotografia e la
curiosità di sperimentare mi hanno
condotto a creare in 3D quello che anni
prima avevo realizzato in 2D.”
“La passione per la
fotografia e la curiosità
di sperimentare mi hanno
condotto a creare in 3D
quello che anni prima
avevo realizzato in 2D.”
In questa breve frase
l’artista esprime tutto
il suo universo, non
ha bisogno di altre
parole per descrivere
il suo lungo percorso
artistico poichè è
proprio la passione che
costantemente lo ispira
e che traspare da ogni
sua opera; dal momento
in cui si iscrisse a Second
Life, del tutto ignaro di
cosa fosse questo mondo
virtuale che gli appariva
così misterioso da
52 360 GRADI
IONI
suggerirgli il suo stesso
nome… “Mistero”, la sua
forte motivazione verso
la fotografia e l’immagine
gli hanno aperto
incredibili orizzonti,
gli hanno permesso di
evolvere la sua arte fino
alle fantastiche creazioni
mesh che possiamo
ammirare ora.
Desidero ringraziare
Mistero per avermi
lasciata libera di
interpretare le sue opere
osservandole, questo è il
vero significato dell’arte:
realizzare qualcosa che
permetta a chi osserva di
interpretare, immaginare,
creare a sua volta.
Le creazioni digitali di
Mistero, vere e proprie
sculture, raccontano
infinite storie: ognuno
può trovare la propria
risvegliando ricordi
e sentimenti sopiti, o
immaginandone una
nuova creata dalla
propria sensibilità.
Anche i titoli delle
sue opere sono
molto evocativi e
sono parte integrante
di esse: sono nati
spontaneamente, o sono
LA VITA... IMPARARE VORRA’
stati ispirati dall’ascolto
di una canzone, così
come la particolare
denominazione della sua
land “Cammino e vivo
capovolto”, ogni dettaglio
dunque offre motivo di
interesse e coinvolge
l’immaginazione.
Osservando le sue
creazioni non si può
rimanere indifferenti:
l’essenzialità dei
bianchi corpi nudi, o
delicatamente colorati,
360 GRADI
53
che offrono contrasti
di luci e ombre non
concedono distrazioni, si
rimane concentrati sulle
forme e le splendide pose
che i corpi assumono,
colti nel vissuto di un
attimo, ci si incanta nella
visione di alcune parti
che si disperdono in
frammenti, o che restano
incatenate in fili sottili
come ragnatele mentre la
mente insegue pensieri
inaspettati, i sentimenti si
risvegliano e raggiungono
una dimensione onirica,
surreale.
L’arte digitale di
Mistero ci regala
emozioni attraverso la
composizione di scene
evocative, l’incanto
delle forme dei corpi e
le intense espressioni
dei volti: rabbia,
disperazione, dolore
per una separazione;
esplora l’essenza
della condizione
umana: solitudine,
incomunicabilità ma
anche incontro, passione
e amore.
Una magnifica
celebrazione della vita,
colta in ogni suo aspetto,
questa è dunque l’arte di
Mistero.
Le sue opere sono
esposte nella sua nota
galleria Digital Art -
Cammino e Vivo
Capovolto, Retrospect.
Da lì, prendendo il
teleport, si arriva a
livello del terreno,
dove si può camminare
e interagire con la
sua arte immersi
in un’affascinante,
suggestiva atmosfera
dove l’acqua è
l’elemento dominante,
riflette le forme e le
accarezza con gocce di
pioggia.
Recentemente Mistero
ha aperto un altro
suo spazio espositivo,
assolutamente da non
trascurare.
Riferimenti
• Retrospect
• Retrospect Negozio
• Nuovo Spazio Espositivo
54 360 GRADI
LA CHIAMANO
REALTA’ - TANGO-
COME UNA PROMESSA
360 GRADI
55
SI SCIOGLIE NEI TUOI
OCCHI... LA LUNA
56 360 GRADI
360 GRADI
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FERMIAMOCI... QUI...
58 360 GRADI
360 GRADI
59
VOLA
60 360 GRADI
360 GRADI
61
IO, TIRAR DI SCHERMA
CON LA GRANDINE, LE
DAME...
62 360 GRADI
360 GRADI
63
PER TE... ATTRAVERSEREMO
INSIEME QUESTO REGNO
64 360 GRADI
360 GRADI
65
ANELADAM
66 360 GRADI
360 GRADI
67
DIGITAL - ART, CAMMINO
E VIVO CAPOVOLTO,
RETROSPECT
68 360 GRADI
360 GRADI
69
VAN LOOPEN
Van Loopen,
Responsabile del Settore
MUSICA
Se nella vita non fossi un architetto, probabilmente sarei
un musicista.
Penso in musica.
Vivo i miei sogni ad occhi aperti in musica.
Vedo la mia vita in termini di musica.
Dal 2009 in Second Life cerco di condividere questa
emozione con gli altri.
In veste di redattore e di consulente musicale per 360
GRADI vorrei far luce su un mondo che spesso viene
sottovalutato, ma che rappresenta invece una delle
principali attività nella “seconda vita” .
Infatti, il messaggio in musica arriva più facilmente a
destinazione, toccando le corde più intime e personali,
senza bisogno di altri intermediari nella comunicazione.
Nel variegato mondo musicale di Second Life mi
occuperò di artisti emergenti, ma anche di quelli ormai
consolidati che spesso non si conoscono abbastanza.
Approfitto di questo spazio per dare qualche punto
di riferimento nel panorama musicale di Second Life,
perchè “la gente consuma la musica come se fosse un
fazzoletto per il naso”.
(Zucchero)
Van
70 360 GRADI
360 GRADI
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ALEY KAT
L’impeccabile voce di Aley Kat allieta le serate di
moltissimi fan in Second Life. Conosciamo meglio
questa straordinaria artista della voce.
CAN
Scritto da VAN LOOPEN.
Immagini di JARLA CAPALINI
72 360 GRADI
TANTE LIVE
Reputo Aley Kat una
delle pochissime
cantanti professionali
che si esibiscono inword,
inserendola in una
ipotetica e personalissima
classifica, sicuramente
nelle prime posizioni.
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ALEY KAT
CANTANTE
Aley, con il suo variegato e originale
repertorio, è sempre una garanzia.
La seguo in SL da diversi anni e, per
quanto mi sforzi di trovare qualche
nota fuori posto, ogni sua serata
rappresenta sempre una conferma
senza mai alcuna defaillance, né
tecnica né interpretativa.
Dietro una performance
di successo, oltre alla bravura
dell’interprete, c’è la creatività,
la fantasia, la tecnica,
il talento e tanto impegno.
Aley Kat (al secolo aleylia
resident) conosciuta più
semplicemente come Aley, è
nota e apprezzata in SL proprio
per la sua infallibile dedizione
alla musica che interpreta.
Aley, con il suo variegato e
originale repertorio, è sempre
una garanzia insomma.
La seguo in SL da diversi anni e,
per quanto mi sforzi di trovare
qualche nota fuori posto, ogni
sua serata rappresenta sempre
una conferma senza mai alcuna
defaillance, né tecnica né
interpretativa.
Personalmente reputo Aley Kat
una delle pochissime cantanti
professioniste che si esibiscono
inword, inserendola in una
ipotetica e personalissima
classifica, sicuramente nelle
prime posizioni.
Chi legge sa bene che portare
avanti una esibizione live, è
sempre come “buttarsi in pasto
74 360 GRADI
La possiamo sentire passare
dal classico musical teatrale,
frizzante e rappresentativo,
a toni più intimi e dolci del
genere soft e introspettivo,
dalla cover famosa, al brano
meno affermato che sembra
essere uscito da una sua
scrittura personale.
360 GRADI
75
ai pesci”, con tutte le
critiche di contorno
che spesso stuzzicano
l’ascoltatore.
Nel partecipare ad una
serata di Aley invece,
fin dalle prime note di
saluto, ci si sente subito
a proprio agio, con le
sue irresistibili risatine
qua e là, istintiva e
amicale; il che conferma
quanto lei sia serena e
si diverta, prima ancora
di preoccuparsi di fare
una buona esibizione.
Questa sua naturalezza
conferma la bontà
della sua preparazione
fatta indubbiamente di
sicurezza personale, ma
anche della sua notevole
disciplina.
Esibirsi in modo
impeccabile non basta.
Bisogna infondere
sensazioni ed emozioni.
Anzi, spesso si
compensano eventuali
percezioni errate.
La sua voce, particolare, il
suo tono, emoziona.
Il suo repertorio, che
offre con regolarità in SL,
cambia spesso a seconda
delle caratteristiche della
land che la ospita.
Così la possiamo sentire
passare dal classico
musical teatrale, frizzante
e rappresentativo,
a toni più intimi e
dolci del genere soft e
introspettivo, dalla cover
famosa, al brano meno
affermato che sembra
essere uscito da una sua
scrittura personale.
Ho dei parametri
particolari per stabilire
quando un cantate vale:
uno di questi è partecipare
ad una sua serata e dopo
un po’ iconizzare il viewer
cominciando a fare altro
al pc, ma rimanendo in
ascolto in cuffia.
Con Aley ho avuto la
conferma della sua
professionalità quando,
immerso in tutt’altro, mi
sono dimenticato di stare
in SL e mi è sembrato
di sentire una radio dove
vengono programmati
generalmente brani di
cantanti e artisti ufficiali.
Quando poi mi sono
ricordato di seguire una
cantante live che si stava
esibendo in SL mi è venuto
immediatamente da pensare:
“queste canzoni sembrano
dischi!”.
Ecco, questo è uno dei miei
parametri di valutazione.
Quando un brano è
figlio delle emozioni più
profonde, allora si è trovata
la “chiave” giusta per
interpretare musica d’autore:
camminare, mano per mano
con l’ascoltatore, su un viale
dei sensi molto particolare,
costruito da “singole
porzioni” musicali che fanno
la totalità del messaggio.
Il messaggio di Aley arriva
dritto e senza difficoltà.
Aley vive nel Regno Unito
ed è una artista raffinata e
dalla sensibilità non comune,
dalle sonorità eterogenee
che affondano le proprie
radici nella sua tradizione
popolare; ha uno sguardo
sempre vigile alle nuove
tendenze e a ciò che il
mondo musicale offre al
momento.
Noi di 360 GRADI l’abbiamo
incontrata e messa
simpaticamente sotto
torchio.
76 360 GRADI
Van: Aley, prima di
entrare nel discorso
musicale, puoi farci una
descrizione di te stessa?
Origini anagrafiche, dove
vivi, hobby, lavoro…cosa
pensi di te?
Aley: Vivo nel Regno
Unito e amo cantare
in SL. I miei spettacoli
sono programmati la
sera, laddove per molti
residenti di SL che mi
ascoltano è pomeriggio
(12pm-5pm SLT). Quando
non canto in SL, mi
piace molto ascoltare
altri artisti, giocare a
golf virtuale, fare altri
videogames con gli amici
o creare i miei abiti da
spettacolo: giocare a
Barbie con il mio avatar,
insomma!
Van: Tre aggettivi per
descrivere il tuo lavoro di
cantante in SL.
Aley: Tonificante - Mi
sento sempre tonificata
quando finisco uno
spettacolo: ci vuole molta
energia, ma allo stesso
tempo è rinvigorente e
mi libera la mente.
Edificante: il mio
obiettivo è far sentire
le persone sollevate e
felici sia durante che
al termine del mio
spettacolo (a volte con
un paio di canzoni tristi
di teatro musicale nel
mezzo dello spettacolo
per equilibrare!).
Impegnativo: realizzare
spettacoli per tutti questi
anni richiede molta
dedizione e la vita reale
deve, a volte, passare in
secondo piano per eventi
speciali che prenoto.
Van: Se non fossi
cantante in SL cosa
saresti?
Aley: Probabilmente
gestirei un locale e molto
probabilmente una sim.
Non ho il tempo né i
fondi al momento, ma
mi è piaciuto moltissimo
costruire e gestire una
sim, Seven Seasons, un
paio di anni fa con il mio
migliore amico Damien.
Van: Quando hai iniziato
a cantare? Ricordi in che
land eri?
Aley: Ricordo! Ho iniziato
nel gennaio del 2016 in
un posto chiamato White
Satin. Incredibile pensare
che quando ho iniziato
non avevo idea che l’avrei
fatto ancora quasi 5 anni
dopo!
Van: Tre canzoni che ami
e perché.
Aley: Una delle mie
canzoni preferite che mi
rende immediatamente
felice è September di
Earth, Wind and Fire
... non appena sento
quell’intro danzo sulla
sedia. Adoro anche
cantare You raise me up di
Celtic Woman ... il modo
in cui si sviluppa in tutta
la canzone e il messaggio
che trasmette non manca
mai di centrare il punto.
È difficile sceglierne una
terza, ma probabilmente
sarebbe una canzone da
teatro musicale come
With you from Ghost,
Someone like you di Jekyll
and Hyde o forse All I
ask di Adele. Non canto
quelle canzoni molto
spesso perché sono
piene di sensazioni, ma a
volte è davvero catartico
sentire le emozioni
attraverso di esse.
Van: Il duetto dei tuoi
sogni, con che artista
reale lo faresti?
Aley: Hmm .. Mi
piacerebbe cantare con
Michael Bublé in real. Ha
una naturalezza morbida
nella sua voce e una
grande accordatura ...
Penso che le nostre voci
si fonderebbero bene e
cantare insieme alcuni
dei classici del jazz
sarebbe fantastico.
Van: Cosa ti piace e cosa
non ti piace delle tue
performance in SL?
Aley: Le persone! Amo
360 GRADI
77
le persone che vengono
ai miei spettacoli. Sono
meravigliose, followers
fedeli che mi fanno
sempre ridere in local.
Sono sempre molto
amichevoli tra loro e
danno il benvenuto
alle persone nuove.
Onestamente sono la
cosa migliore del cantare
in SL.
La cosa che non mi piace
è che non riesco mai a
coinvolgere (come vorrei
n.d.r.) quella folla serale
americana perché per
me sono le 3/4/5 del
mattino. Mi piacerebbe
poter cantare quando il
pubblico principale di
SL é in relax ascoltando
musica dal vivo.
Van: Secondo l’opinione
diffusa di conoscitori
musicali e non, le tue
performances sono ad
altissimo livello nel
panorama musicale
inword. Sei cosciente di
questo o non badi molto
al successo?
Aley: Mi sento
estremamente fortunata
ad avere il successo che
ottengo in SL e sono
sempre, sempre grata alle
persone straordinarie che
vengono ad ascoltarmi
giorno dopo giorno. Mi
supportano, supportano
i locali e mantengono
viva la musica in SL. Non
lo do mai per scontato
... il mio manager e le
mie host ti diranno che
sono sempre nervosa
(ancora!), che nessuno
si presenterà alla serata
per ascoltare e che lavoro
davvero duro per offrire
sempre il meglio delle
mie capacità.
Prendo molto sul serio il
mio lavoro di artista in
SL. Se ho reso felice il
proprietario del locale e
le persone che ascoltano
la mia performance, lo
considero un successo.
Van: Una prerogativa
delle tue performances
sono le cover di canzoni
famose. Personalizzare
una canzone è un
processo per te naturale o
hai bisogno prima di una
conoscenza approfondita
del personaggio autore di
quella canzone?
Aley: No, generalmente
tutto ciò di cui ho
bisogno è sentire una
connessione con la
musica. Se la musica
risuona in me, allora
penso di poter fare un
buon lavoro con la cover
interpretandola a modo
mio.
Van: Il tuo repertorio
è molto vasto sia per
genere musicale che
per diversità di artisti.
Passi con estrema facilità
dal rock al soul, dall’
R&B ai musicals con
interpretazioni magistrali.
Da dove nasce la tua
conoscenza e quali sono
le tue influenze musicali?
Aley: Entrambi i miei
genitori avevano gusti
musicali molto diversi,
quindi mentre crescevo
sono stata a contatto con
tutti i tipi di stili musicali
e questo è proseguito da
adulta. Mio padre adora il
reggae mentre mia madre
è più interessata al soul.
Quindi sono cresciuta con
artisti come Bob Marley
e i Wailers accanto a
leggende del soul come
Aretha Franklin: è stato
fantastico.
Sono anche cresciuta
esibendomi in musical
(come molti dei miei
ascoltatori ti diranno che
amo cantare!) Ed essendo
un ragazza degli anni ‘90
ho ascoltato anche molto
pop.
Penso che chiunque
troverebbe qualcosa che
gli piacerebbe ascoltare
nella mia lista di canzoni:
è decisamente eclettica!
Di recente ho anche
aggiunto alcune cover
rock! Dai un’occhiata al
mio sito web e vedi se
riesci a vedere qualcosa
che desideri: www.
aleykat.com
Van: Ti piacerebbe
78 360 GRADI
cantare insieme ad
altri due o tre cantanti
affermati in SL? Se sì, con
chi?
Aley: Adoro il dual
streaming con altri artisti
in SL. In passato ho
cantato con Maximillion
Kleene, Toxic Darkmatter
e Djembe Dragonfire tra
gli altri. Mi piacerebbe
cantare con Tony Slade
in futuro: è un cantante
nuovo sulla scena e le
nostre voci andrebbero
sicuramente alla grande
insieme.
Van: Quale messaggio
vorresti trasmettere ai
tuoi ascoltatori?
Aley: Gratitudine. Quando
ho iniziato a cantare non
avrei mai immaginato
che sarebbe diventato
tutto ciò in SL. Dipende
dai miei ascoltatori e
sono eternamente grata a
tutti loro. Spero di poter
continuare a guadagnare
la loro fedeltà durante i
miei spettacoli in futuro.
Van: Come reagisci a una
serata che non è andata
bene?
Aley: La mia migliore
amica ti direbbe quanto
mi arrabbio (con me
stessa) per questo! Se
non ho cantato bene,
mi sento assolutamente
malissimo per aver
deluso tutti. Sto cercando
di imparare a non essere
così dura con me stessa,
ma cerco costantemente
la perfezione nei miei
spettacoli - forse è il
carattere britannico che
c’è in me? Tutto deve
essere perfetto!
Van: Infine e nel
ringraziarti ti chiedo,
alla luce della tua
esperienza, cosa
dovrebbe cambiare e
cosa dovrebbe rimanere
nel mondo musicale di
SL?
Aley: L’industria della
musica dal vivo in SL è
enormemente ingiusta
ora con la disparità tra i
guadagni dei cantanti e
dei proprietari dei locali.
Avendo gestito io stessa
un locale, sono anche
consapevole in prima
persona di quanto sia
costoso - anche quando
i cantanti non mettono
le tipjar, gli ascoltatori
danno sempre una
mancia. Vorrei che ci
fosse un sistema per cui
anche i proprietari dei
locali ricevano la stessa
mancia (o più!) per
compensare i crescenti
costi di affitto di terreni,
gestione di un locale e
assunzione di cantanti.
Per chi volesse
ulteriori informazioni
ed approfondire il
personaggio AleyKat,
vi rimandiamo al suo sito
web ufficiale:
www.aleykat.com
360 GRADI
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MISOINDITE ROMANO
Misoindite Romano,
Responsabile del Settore
MODA
Una breve presentazione senza voler annoiare nessuno.
Ringrazio Oema e Van per avermi dato questo spazio sul
loro Magazine.
Misoindite Romano, Miso per tutti (o quasi), modella
credo da sempre, non ho mai fatto altro se non la
modella e fashion show.
In molti sorridono di questo lavoro in SL, inconsapevoli
che gira un mondo di persone e di linden su questa
attività. Stilisti e agenzie di varie nazionalità non
esisterebbero se non ci fossero modelle o blogger.
Ho alle spalle 12 anni di Second life, tanta passione, e un
accurato lavoro sulla mia personalità e sul mio avatar,
che cerco di rappresentare nel migliore dei modi.
Fatta questa premessa, il mio compito sarà quello di
tenervi informati, facendovi magari venire la voglia di
accompagnarmi nel campo della moda in SL.
Miso
82 360 GRADI
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ELISEA CA
Elisea Carter è una stilista di alta moda, che ha
iniziato prima dell’avvento delle mesh e che ha
avuto la caparbietà e il talento di adattarsi al mutare
dei tempi.
STI
Scritto da MISOINDITE ROMANO.
Immagini di JARLA CAPALINI.
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RTER
LISTA
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ELISEA
CARTER
Elisea Carter è una stilista di
alta moda, che ha iniziato prima
dell’avvento delle mesh e che ha
avuto la caparbietà e il talento di
adattarsi al mutare dei tempi.
Cari lettori ho il piacere di
intervistare Elisea Carter:
molti di voi la conoscerano per
i bellissimi abiti che da anni
ha creato in SL. Con l’avvento
delle mesh e del bento aveva
abbandonato, ma con caparbietà
ha voluto ritornare e vi assicuro
che i suoi abiti sono fantastici.
Ho avuto il piacere di portare un
suo abito in sfilata di recente:
potete ammirare le sue creazioni
nelle foto del magazine e nel
suo mainstore.
Miso: Possiamo cominciare
l’intervista Eli? Intanto grazie
per aver accettato.
Elisea: Grazie a te e a tutto lo
staff della rivista.
Miso: Tu sei nata come stilista
quando ancora tutto era ancora
in prim: eri famosissima e molto
amata dagli americani. Cosa ti
manca di quel periodo?
Elisea: Per la creazione degli
abiti, di quel periodo, non mi
manca nulla. In tempi passati ci
si improvvisava a essere stiliste,
era tutto molto più semplice,
86 360 GRADI
Con l’avvento delle mesh
è cambiato totalmente
l’approccio sia per la
realizzazione dei vestiti
che per la loro resa. Adesso
è molto più creativo e
stimolante perchè i vestiti
sono molto realistici.
360 GRADI
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astavano le basi di
Photoshop, conoscere il
build della piattaforma,
un pizzico di fantasia e
si potevano creare dei
vestiti, spesso un pò
arrangiati, e oserei dire
quasi simulati. Ma con
l’avvento delle mesh è
cambiato totalmente
l’approccio sia per la
realizzazione dei vestiti
che per la loro resa.
Adesso è molto più
creativo e stimolante
perchè i vestiti sono
molto realistici.
Certamente non è più
possibile improvvisare,
perchè nel realizzarli
ci vuole una certa
professionalità e una
ottima conoscenza di vari
software 3D.
Miso: Come è cambiata
SL secondo te dal punto
di vista umano in tutti
questi anni?
Elisea: Per via del mio
lavoro, ho sempre vissuto
molto poco Second
Life. Ma per ciò che
potevo e posso notare,
penso non sia cambiato
nulla, umanamente
parlando. Come in real,
o forse più del real, la
vita qui prende molto
emotivamente. Spesso
si è senza maschere,
sembra un paradosso,
considerando che non
c’è un approccio visivo
e ognuno può essere ciò
che vuole, ma appunto
per questo si è proprio
ciò che si è realmente.
Viene fuori la porta più
intrinseca che sta dentro
di noi. E questo può
essere maledettamente
affascinante e allo stesso
tempo distruttivo. Ho
assistito a grandi amori,
bellissime amicizie, ma
anche a forti delusioni,
rotture e pianti
inconsolabili.
Forse qui viene davvero
toccata l’anima.
Ed è per questo che
vivere su Second Life ci
cambia la vita, inghiotte
le nostre esistenze.
E’ come vivere in un
mondo fatato, dove tutto
diventa possibile, dove
si possono realizzare dei
sogni, creare fantasie, ma
dall’altro lato può essere
deleterio perchè allo
stesso tempo ci allontana
dalla realtà.
Miso: Il tuo sguardo è
ovviamente quello della
stilista che crea: pensi che
le modelle che ora sfilano
i tuoi nuovi capi siano
in grado di trasmettere
quello che tu vuoi dire
con la tua creazione? ( te
lo chiedo perchè a mio
parere la modella deve
rappresentare chi ha
creato lasciando da parte
la bellezza dell’avatar
(necessaria), ma che
non deve primeggiare.
Ovviamente è una
domanda che non chiede
nomi, ma un parere
generale.
Elisea: Spesso no, non
riescono a trasmettere
ciò che per me significa
quel determinato
indumento. L’outfit è
fondamentale così come
le pose e le movenze,
e non basta essere
bravi nell’editing degli
accessori o nell’uso delle
pose. A molte manca la
fantasia e il buon gusto. Si
percepisce benissimo che
spesso hanno le basi per
quanto riguarda la “storia
del costume” e quindi dei
vari periodi che hanno
classificato un certo
“stile”.
Miso: Cosa consigli a chi
stà pensando di diventare
stilista in SL?
Elisea: Che anche se non
siamo in real bisogna
sempre essere aggiornati
sulla moda degli stilisti
reali, guardare sempre
non solo le loro creazioni,
ma tutto l’outfit che
compone e dà stile
all’abito. Noi siamo
storia e solo avendo la
conoscenza del passato
possiamo pensare a un
futuro.
88 360 GRADI
Miso: Un pensiero alle
modelle quando sfilano
le tue creazioni.
Elisea: Ascoltate Jazz
e fatevi catturare
dall’emozione che le
note, una dietro l’altra,
trasmettono e poi
immedesimatevi in quella
atmosfera. Troverete
l’ispirazione per
indossare i miei vestiti!
Miso: Dicono che la
Moda in SL stia perdendo
fascino. Cosa ne pensi?
Elisea: E’ Vero! E penso
di sapere anche il perchè!
Immaginate nella realtà
la moda italiana e non,
invasa e quindi sopraffata
e imitata dai tanti negozi
di abbigliamento cinese.
Questo è più o meno ciò
che è successo su Second
Life.
Centinaia di ragazzi
che sanno usare i vari
software 3D, uscendo
dall’università decidono
che finchè non trovano
un lavoro in real sfruttano
la loro conoscenza per
recimolare qualche
linden. Copiano
sapientemente e molto
abilmente tutto ciò che
l’abbigliamento casual
del mondo real offre e
vendono su Second Life,
spesso con costi bassi e
competitivi.
Questo fattore non solo
ha distrutto l’alta moda,
ma costringe le stiliste
che si cimentano ancora
a creare abiti inediti e di
classe a vendere a prezzi
bassi e accessibili a tutti.
Altrimenti nessuno
compra. Purtroppo è
questa la triste realtà!
Miso: Grazie Elisea per
la tua gentilezza, i lettori
di questa nuova rivista
potranno conoscerti
anche come donna e non
solo come stilista. Servirà
per guardare con altri
occhi le tue creazioni.
Elisea: Grazie a voi per
l’onore che mi avete dato
con questa intervista.
Spero di essere stata
chiara ed esaudiente
e che il mio discorso
possa arrivare a tutte le
donne che vivono questo
mondo, affinchè il fascino
della moda venga di
nuovo rivalutato.
Elisea Carter Mainstore
360 GRADI
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JARLA CAPALINI
Jarla Capalini,
Responsabile del Settore
FOTOGRAFIA
Scrittura con la luce, dal greco φῶς, φωτός, “luce” e γραϕία,
“scrittura”, questo è la “fotografia”.
Ora so che parlare di fotografia in Second Life farà
sicuramente arricciare il naso ai puristi o sorridere i
professionisti ed appassionati più benevoli; ma una
volta c’erano pellicola ed esposimetro, poi sono arrivati
macchine digitali e files, oggi usiamo anche i telefoni per
fotografare e grazie (forse) a questi la fotografia è ormai
alla portata di tutti.
Ecco quindi che un “viewer”, con tutte le sue peculiarità
tecniche, può diventare un mezzo perfetto per “scrivere”
con la “luce” virtuale l’incontro tra soggetto e l’occhio del
fotografo, da cui nasce una nuova possibile visione
immaginifica della realtà, seppur virtuale.
Questo faremo nel nostro viaggio tra i fotografi di Second
Life: parleremo di tecnica, composizione, ispirazione e
passione, sperando di convincere gli scettici che le nostre
immagini, per quanto raffiguranti un mondo di pixels,
possono essere considerate a buon diritto “fotografia”.
Jarla
90 360 GRADI
360 GRADI
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SKIP STAH
Le fotografie di Skip Staheli sono diventate un’icona
di bellezza nello scenario della fotografia virtuale.
FOT
Scritto da OEMA.
Immagini di SKIP STAHELI.
92 360 GRADI
ELI
OGRAFO
360 GRADI
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SKIP
STAHELI
Le immagini di Skip Staheli sono
composizioni. Si tratta di una modalità
creativa complessa, in cui più elementi
diversi si fondono nella scena.
Ricordo la prima volta che vidi
un’immagine di Skip Staheli:
credo che sia stato quello
il momento in cui ho capito
quanto la fotografia in Second
Life possa essere affascinante.
Ho sempre dovuto fare i conti
con la fotografia perchè, da
blogger, crecavo di rendere al
meglio le gallerie d’arte che
visitavo.
Le immagini di Skip Staheli
erano però tutt’altra cosa:
innanzitutto sono composizioni,
quindi più elementi diversi
vengono assemblati per
realizzare un’unica scena. Si
tratta di una modalità creativa
complessa: io stessa ho lavorato
sulle composizioni fotografiche
(realizzando immagini di vita
reale e virtuale), quindi conosco
la difficoltà nella realizzazione
di un’immagine che convinca,
che non sia un’accozzaglia di
elementi messi insieme.
Oltre alla capacità di realizzare
immagini credibili (nel senso
che l’osservatore non si
accorge che si tratta di una
composizione, perchè gli
94 360 GRADI
Ricordo la prima volta che vidi
un’immagine di Skip Staheli: credo
che sia stato quello il momento in
cui ho capito quanto la fotografia
in Second Life possa essere
affascinante.
360 GRADI
95
elementi si fondono nella
scena in modo armonico),
Staheli possiede il talento
di far emozionare lo
spettatore. Onestamente
credo che quest’ultimo
aspetto sia il segreto del
suo successo: infatti, se
la sua abilità creativa e
il suo talento nell’uso di
Photoshop non sono in
discussione, è anche vero
che ci sono ormai diversi
fotografi che curano il
proprio talento nella
creazione di immagini
mozzafiato, ma non
hanno la medesima
capacità di coinvolgere
emotivamente lo
spettatore.
Al di là del mio pensiero
su questo professionista
della fotografia, volevo
che il lettore avesse la
possibilità di conoscere
meglio Skip Staheli
sentendo direttamente
da lui la narrazione della
sua esperienza. Gli ho
rivolto qualche domanda,
probabilmente quelle più
immediate che chiunque
gli rivolgerebbe. Dalle
sue risposte traspare una
persona che si racconta
con semplicità e che
non dà importanza al
successo nel mondo
virtuale di Second Life (a
mio avviso, giustamente).
Inoltre punta l’attenzione
su un aspetto importante:
“ Sono autodidatta
al 100%
nell’editing delle
foto e nell’uso di
Photoshop”
Skip Staheli
al giorno d’oggi ci sono
molti fotografi che
realizzano immagini in
modo professionale,
proprio perchè la
fotografia è una delle
attività più apprezzate.
Conosciamo meglio
Skip Staheli in questa
intervista esclusiva per
360 GRADI Magazine.
Oema: Ciao Skip e
benvenuto. Eccoci alla
prima domanda: sapevi
già come si lavorano
le fotografie prima di
entrare in SL, oppure hai
imparato per via della tua
attività di fotografo?
Skip: No, non lo sapevo
affatto. Durante il primo
anno non lavoravo
con Photoshop,
semplicemente
giochicchiavo qua e là;
più tardi ho ottenuto
dal lavoro una vecchia
versione di Photoshop
e un laptop con una
pessima scheda grafica.
Facevo tutto il lavoro
dipingendo con le dita
su un mousepad. Sono
autodidatta al 100%
nell’editing delle foto e
nell’apprendimento di
Photoshop.
Oema: perchè hai scelto
di essere un fotografo
in Second Life e quando
hai realizzato di essere
diventato famoso?
Skip: Credo che sia
una delle domande
più richieste. Non ho
mai scelto di essere un
fotografo in Second
Life, è semplicemente
accaduto. Un giorno mi
sono ritrovato a fare
foto inworld, e ho visto
alcuni fotografi di talento
su Flickr che usavano
immagini di SL per le
loro creazioni. Mi hanno
ispirato e ho cercato a
mia volta di fare un buon
lavoro, semplicemente
per me stesso e,
successivamente, per i
miei amici. Ma ben presto
anche gli amici degli
amici richiedevano le
fotografie e a un certo
96 360 GRADI
punto sembrava che fossi
diventato un fotografo.
Quindi ho deciso di aprire
uno studio fotografico
chiamato “Photo Studio
Purple Cow” che esiste
dal 2008.
Famoso? LOL Credo che
sia divertente, quanto
si può essere famosi
in SL e che valore può
avere? Forse sono stato
fortunato nei primi
tempi di SL perchè non
c’erano molti fotografi
e, lavorando con i
designers giusti e per
diverse modelle per i
loro contest fotografici,
mi sono lanciato nel
settore. Non credo che
questo possa ancora
accadere lavorando per le
modelle e i photocontest.
Inoltre ora ci sono avatar
mesh, quindi fare delle
fotografie graziose non
è più così difficile. E’
difficile distinguersi in
una moltitudine così
grande di fotografi.
Ma di certo non mi
sento famoso e quando
le persone dicono
che lo sono, rispondo
“per favore, sono
semplicemente io!”.
Oema: Qual è la parte
più interessante del tuo
lavoro?
Skip: Il momento dello
scatto fotografico, il
contatto con i miei
clienti… clienti vecchi
(alcuni dal 2008 vengono
ancora da me) e anche
clienti nuovi. Conoscerli,
parlare con loro,
scoprire di più sulle loro
aspettative e anche un
po’ come sono.
E’ eccitante vedere le
loro reazioni quando
consegno una foto, la
maggior parte deve
aspettare a lungo perché
non ho mai fretta di
lavorare e quando la RL
(real life) è impegnativa
viene sempre al primo
posto.
Inoltre non sono una
macchina e non sono in
grado di essere creativo
quando non ho la testa
per esserlo.
Mi emoziona realmente
quando una mia
immagine rende felice
una persona, i feedback
sono davvero importanti!
E’ altrettanto eccitante
che in occasione degli
scatti vengano fuori delle
360 GRADI
97
idee.
Mi piace condividere le
idee con i miei clienti,
ed è fantastico quando
loro sono entusiasti tanto
quanto me.
Quando comincio a
editare e mi sento in
sintonia col lavoro che
sto facendo, e l’immagine
lentamente si forma
insieme alla sensazione
che stavo cercando, è
allora che sento un vero
e proprio impeto che
mi prende quando sono
sul pezzo nella fase
di editing...una vera e
propria eccitazione. Posso
essere così soddisfatto
di una nuova creazione
da guardarla a lungo e
questo mi piace molto. E’
in grado di farmi sentire
super soddisfatto, credo
che sia una dipendenza.
Oema: vorresti
ringraziare qualcuno
che ti ha aiutato lungo il
cammino?
Skip: I miei clienti! senza
di loro non sarebbe
così divertente e il
mio photostudio non
esisterebbe più dopo
tanti anni, suppongo.
Oema: Quali sono i tuoi
programmi per il futuro?
Skip: Quali programmi?
Intendi i programmi
con cui lavoro, o come
“Quando comincio
a editare e mi
sento in sintonia
col lavoro che sto
facendo, e l’immagine
lentamente si
forma insieme alla
sensazione che stavo
cercando, è allora
che sento un vero e
proprio impeto che mi
prende quando sono
sul pezzo nella fase di
editing.”
Skip Staheli
penso che sarà il mio
lavoro fotografico di SL in
futuro?
Lavoro con PS CS6, con
la mia tavola da disegno
Wacom, con alcuni plugin
come Filterforge, NIK
collection, Alien Ware,
PS Lightroom. Sono un
fotografo che lavora
su green screen, quindi
non fotografo in scene
inworld, ma solo nel mio
studio su schermo verde,
e creo l’intero progetto
in Photoshop. Non vedo
cambiare questo in
futuro.
Anche il modo in cui
lavoro, non credo che
cambierà molto, fintanto
che i clienti continuano
ad arrivare, ed io
sono in grado di farlo
compatibilmente a RL
(real life), continuo ad
andare avanti.
Ci sono stati anni in
cui sono stato attivo,
o molto meno attivo,
dipende dalla vita reale.
Quindi questo potrebbe
cambiare ogni tanto, ma
non ho ancora intenzione
di smettere. ;)
Oema: Grazie Skip per la
tua sincerità e per essere
stato così disponibile nel
rispondere. Lo Staff di
360 GRADI Magazine ti
augura di andare avanti
per tutto il tempo in cui
editare le immagini ti
renderà felice.
Skip Staheli su Flickr
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NOIR’WEN
CITY F
Una destinazione unica, un festival gigantesco
dell’arte e dello shopping, dove il visitatore si perde
tra cultura e negozi, tra sacro e profano.
Scritto da NIEU.
Immagini di JARLA CAPALINI.
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ESTIVAL
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NOIR’WEN
CITY FESTIVA
Una destinazione unica, un festival
gigantesco dell’arte e dello shopping,
dove il visitatore si perde tra cultura e
negozi, tra sacro e profano.
A meno di 10 miglia
nautiche da Noir’York
City, Noir’Wen City è nata
dall’esilio forzato di due
giovani alla fine del XVIII
secolo le cui famiglie si
erano rifiutate di farli
sposare per oscuri motivi
di prudenza sociale e
conflitti, dimodoché
erano stati espulsi.
Erano quindi approdati
con una imbarcazione
di fortuna su questa
piccola isola inospitale e
scarsamente abitata e vi
si erano stabiliti. Hanno
poi fondato una famiglia
fuori dal matrimonio e
sono diventati l’emblema
di una delle prime
“unioni libere”.
La prima metà del XIX
106 360 GRADI
L
secolo vide l’inizio
dell’ampliamento della
città e del suo piccolo
porto, lo sviluppo di
un’industria di giocattoli
sessuali la cui nomea si
diffuse rapidamente in
tutto il mondo. Il numero
di persone che vivevano
nella città di Noir’Wen
crebbe rapidamente
all’inizio del XIX secolo.
Fervente sostenitore di
Second Life, la città di
Noir’Wen ha avuto un
ruolo importante nella
fornitura di tutti i tipi di
giocattoli sessuali più
creativi, tra cui il famoso
“dildo rosa”. Poi, con lo
sviluppo dell’economia
digitale e virtuale, i
laboratori e le fabbriche
hanno chiuso uno dopo
l’altro e la piccola città è
caduta nell’oblio.
È solo nei primi decenni
del XXI secolo che
due discendenti della
mitica coppia di giovani
immigrati, Belice Benoir
e Nieuwenhove, hanno
deciso di avviare, con un
gruppo di amici e artisti,
la rigenerazione della
città e di riportarla alla
vita e al desiderio. Hanno
vissuto una rinascita
come destinazione
particolare, attirando
creatori e artisti, e
offrendo ai visitatori
un’eccezionale estetica
urbana post-industriale,
una città libera, aperta
alla creatività, alla
fantasia e alla libertà
intorno a una nuova
forma di “fiera fetish
permanente” con più di
cinquanta negozi, gallerie
e laboratori di giovani e
rinomati creatori con i
360 GRADI
107
suoi spazi per lo shopping,
il tempo libero, la cultura,
gli scambi e il relax.
Teleportati a Noir’Wen City
Festival
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ARREDO E
L’arredamento in Second Life è una delle attività più
amate e che genera guadagni interessanti per i decor
designers.
ST
Scritto da OEMA.
Immagini di KELLY DARK.
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DECOR
ILE IN SL
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ARREDO E DEC
STILE IN SL
L’arredo in Second Life è una delle
attività più entusiasmanti al punto da
essere diventato un business.
L’arredo in Second Life
è una delle attività più
entusiasmanti al punto
da essere diventato un
business.
Non mi riferisco solo alla
creazione di oggetti da
arredamento e ai relativi
bloggers o magazine che
ne trattano, ma anche
a una moltitudine di
persone che offrono
i propri servigi come
decoratori d’ambiente.
Su Facebook il gruppo
Elite Decorators &
Landscapers 4 Hire (SL)
mette in contatto persone
che hanno bisogno di
decoratori con persone
che svolgono questa
attività. Ovviamente non
tutti guadagnano, però
alcuni sono talmente
professionali da essere
molto richiesti.
Inoltre il sito Love to
Decorate offre ottimi
spunti per tutti coloro
122 360 GRADI
OR
che amano l’arredo e la
decorazione inworld.
In questo articolo
ho voluto mettere in
risalto una blogger su
Flickr, Kelly Dark, che si
occupa principalmente
di arredo in modo
professionale. Il gusto
raffinato e l’alta qualità
delle immagini proposte
rendono questo account
Flickr entusiasmante
da seguire. Inoltre ogni
immagine offre credits
dettagliati, quindi è
semplice per il lettore
trovare gli oggetti di suo
gradimento.
d’ambiente.
A tutti coloro che
sono interessati
all’arredamento e alla
decorazione e hanno un
account Flickr, consiglio
anche di iscriversi al
gruppo Second Life Home
& Garden Decor, che offre
ogni giorno immagini
nuove di blogger.
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SCELTI SU F
FOTOG
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LICKR
RAFI IN SL
Scelti
dall’editore.
Splendide
fotografie viste
sul gruppo Flickr
di 360 GRADI
Magazine.
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“Come away
with Me...”
Simply Jana
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“That Autumn
Feeling”
Shocking
Wonder
360 GRADI
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134 360 GRADI
“Hello”
Melania Avro
360 GRADI
135
136 360 GRADI
“Butterfly
woman”
MIna Arcana
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138 360 GRADI
“Souls of
Dreams”
Skinny Nilla
360 GRADI
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“Untitled”
Dido Haas
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“Untitled”
Anto Haiku
360 GRADI
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“Dragon”
Lorys Laine
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144 360 GRADI
“Sunset @Lost
Dream”
Lam Erin
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{EB} GLORIA @
the darkness
event
Erika
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[ wake me up... ]
Quinnsley
Abbiamo selezionato
alcune splendide
immagini realizzate
da eccellenti
fotografi in SL.
Le immagini sono
pubblicate nel
gruppo Flickr della
rivista.
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“Mi fido di te”
AshleyAlyson
Yexil
360 GRADI
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150 360 GRADI
“autumn little
bride ...”
Isis SecretSpy
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“Midsummer”
Adriana
Perido
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154 360 GRADI
“Ms. Francies
Feline Fancies”
Sienna Skye
Foxdale
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156 360 GRADI
“IONIC - Cocina
de Meigas”
Elaine Lectar
360 GRADI
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158 360 GRADI
“Soup, Tea,
Cookies. A
puppy and a
kitten”
Bambi
360 GRADI
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“.”
Lan
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“#763 /s o l i t u
d e/”
Y a s h i c a
360 GRADI
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162 360 GRADI
“Pray”
Magnum
Gunawan
360 GRADI
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“La Darsena”
Alessandro
Livingstone
164 360 GRADI
360 GRADI
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166 360 GRADI
“I will shine
within your
shade”
Mogovtle
Karnstein
360 GRADI
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168 360 GRADI
“Walsh County
01”
Vivena
360 GRADI
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“Pure”
lakaluka
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“Poésie
Indécise”
Amberly
360 GRADI
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“Me & You”
Shilenni
Resident
172 360 GRADI
360 GRADI
173
174 360 GRADI
“#330
Strawberry
fields”
Nuria Niven
360 GRADI
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Grazie per la lettura.
Speriamo che tu
abbia gradito questo
numero.
360 GRADI Magazine
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