L'Accademia Olimpica - Ottobre 2020
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1
L’Accademia
uno/due
2020
Olimpica
Biblioteca dell’Accademia
ART BONUS
DA PREMIO
La Biblioteca dell’Accademia
è tra i candidati al Concorso
Art Bonus 2020, quinta edizione
del riconoscimento
che mira a premiare il progetto
dell’anno tra quelli
ammessi a questo beneficio
fiscale, strumento nato per
iniziativa del Ministero dei
Beni culturali per incentivare
il mecenatismo, attraverso
un credito d’imposta pari
al 65% dell’erogazione liberale
effettuata.
A determinare la vittoria
sarà il numero di voti che il
singolo candidato otterrà
da parte del pubblico nella
piattaforma web www.
concorsoartbonus.it, con
votazioni aperte fino al 6
gennaio. In palio un rico-
Anno XXII - n. 1/2 - Ottobre 2020
L’ Accademia Olimpica - Largo Goethe 3 - 36100 Vicenza - tel. 0444 324376
Periodico - Alessandra Agosti, Direttore Responsabile - Autorizzazione Tribunale di
Vicenza n. 1268 del 16/04/2012 - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003
(Conv. in L. 27.02.04 n. 46) art 1, comma 2, DCB Vicenza - Stampa ESCA Vicenza
noscimento morale, volto
a sottolineare il particolare
impegno profuso dall’Ente
vincitore per il bene di cui si
occupa.
«In occasione di questo concorso
nazionale - commenta
il presidente dell’Accademia,
Gaetano Thiene - abbiamo
deciso di lanciare alcuni interventi
di informazione e
promozione elaborati appositamente
per promuovere
l’Art Bonus, la Biblioteca e
l’Accademia stessa, per far-
continua a pagina 2
PROSSIMAMENTE
EVENTO RINVIATO
Venerdì 6 e sabato 7 novembre
la 15ª edizione di Laboratorio
Olimpico. Tra gli ospiti Serena Sinigaglia
e Giuliano Scabia. Al centro
la peste, fra passato e presente.
A pagina 3
2
L’Accademia Olimpica
continua da pagina 1
le conoscere e apprezzare
dal pubblico e in particolare
dalla comunità vicentina,
che crediamo debba essere
orgogliosa di custodire una
delle più antiche Accademie
d’Italia, attiva fin dal 1555».
«Quello che si conserva nella
Biblioteca dell’Accademia
- continua il vicepresidente
e accademico bibliotecario
Mariano Nardello - è un patrimonio
di altissimo valore
culturale e documentale.
Ma ad affascinare è la storia
stessa della Biblioteca, nata
nel 1556, quindi appena un
anno dopo la costituzione
dell’Accademia, e passata
attraverso quasi cinque secoli
densi di grandi eventi,
che vale la pena conoscere
come parte integrante del
passato di Vicenza e del suo
territorio».
Da un punto di vista operativo,
il progetto di sensibilizzazione
sull’Art Bonus e di
condivisione della plurisecolare
storia della Biblioteca
e del suo patrimonio librario
si concretizzerà in una serie
di interventi affidati soprattutto
al web (dal canale
YouTube dell’Accademia al
sito, alla pagina Facebook).
Nel sito, inoltre, sarà possibile
conoscere più da vicino
i vantaggi fiscali dell’Art
Bonus e avere le semplici
informazioni necessarie per
procedere a una donazione.
«Per l’Accademia – aggiunge
il presidente Thiene – la
nostra Biblioteca rappresenta
da sempre un valore
da curare con impegno e
passione e contiamo di ampliarla
ulteriormente, con
nuovi lasciti e acquisizioni.
Si rende sempre più urgente,
quindi, la disponibilità di
più ampi spazi che possano
essere utilizzati dalla nostra
Istituzione per conservare
e sviluppare il suo prezioso
patrimonio culturale».
La clip è disponibile nel sito, nel canale YouTube e nella pagina Facebook
Passato e presente della Biblioteca
raccontati in un video di 15 minuti
Oltre quattro secoli e
mezzo di vita condensati
in un quarto d’ora.
È quanto propone il
nuovo video, primo di
una serie in fase di realizzazione,
con il quale
l’Accademia desidera
presentare la propria
Biblioteca: un prezioso
patrimonio di storia e
di saperi che dal luglio
2018 è stato ammesso
al beneficio dell’Art
Bonus e che quest’anno
partecipa anche al
concorso nazionale ad
esso abbinato.
Ad accompagnare il
pubblico attraverso la
vita della Biblioteca
dal 1556 fino a oggi è il
vicepresidente dell’Accademia,
Mariano
Nardello, nella sua
veste di “accademico
bibliotecario”.
Le modalità di fruizione
del patrimonio
librario - dalla consultazione
in sala al servizio
prestiti di volumi o
file, con richieste anche
dall’estero - vengono
invece illustrate
dall’operatrice Cinzia
Battistello.
Cerimonia d’apertura trasmessa in streaming
Massimo Galli
Un’immagine-simbolo del Concorso Art Bonus 2020.
In arrivo curiosità in pillole
e conversazioni a tema
E il futuro guarda al digitale
Sono davvero numerose le curiosità da scoprire in merito
alla storica Biblioteca dell’Accademia, dagli eventi che hanno
costellato la sua vita plurisecolare ai personaggi che
l’hanno frequentata nel corso del tempo, fino alle innumerevoli
suggestioni provenienti dai singoli volumi e dalle collane
che ne arricchiscono gli scaffali.
Accanto al video generale che ne racconta la storia e ne illustra
il funzionamento, nell’arco dei prossimi mesi l’Accademia
proporrà quindi una serie di “pillole” in materia, oltre
ad alcune conversazioni di approfondimento, che saranno
diffuse anch’esse attraverso la pagina Facebook e il canale
YouTube dell’Istituzione. Sarà anche un’occasione per parlare
dell’avviato progetto di digitalizzazione del periodico Atti
dell’Accademia Olimpica di Vicenza (1869-1924).
Non poteva che essere
dedicata all’attuale pandemia
da Coronavirus la prolusione
che, per tradizione,
accompagna la cerimonia
d’apertura dell’anno di attività
dell’Accademia, fissata
quest’anno, nel rispetto
della normativa sanitaria,
in diretta streaming su
YouTube e Facebook. Come
ospite dell’evento, di scena
sabato 31 ottobre, si è
perciò scelto di invitare
online il virologo Massimo
Galli, professore ordinario
dell’Università di MIlano e
direttore della Divisione di
malattie infettive dell’ospedale
«Luigi Sacco», tra
le punte di diamante della
ricerca virologica clinica in
Italia e tra i fronti ospedalieri
più caldi di questa
emergenza sanitaria.
Coordinata dal presidente
Gaetano Thiene, la cerimonia
ha visto anche la
presentazione dei nuovi
accademici eletti nel
dicembre 2019 e la premiazione
dei giovani vincitori
del concorso «Accademia
Olimpica» per tesi di laurea
specialistica, giunto alla
sedicesima edizione.
EVENTO RINVIATO
L’Accademia Olimpica
3
Al Laboratorio Olimpico
la peste-Covid si racconta
Quindicesima edizione per l’iniziativa promossa dall’Accademia e dal Comune di Vicenza,
nata da un’idea di Cesare Galla e diretta da Roberto Cuppone. Tra gli ospiti Giuliano Scabia
e Serena Sinigaglia. L’evento conclusivo diventerà un film, che sarà proposto fra un anno.
Roberto Cuppone
Appuntamento venerdì 6 e
sabato 7 novembre con la
15ª edizione di Laboratorio
Olimpico, progetto promosso
dall’Accademia e dal Comune
di Vicenza con il patrocinio
della Regione del Veneto,
nato da un’idea di Cesare Galla
e diretto da Roberto Cuppone,
entrambi accademici.
Il Laboratorio avrà come titolo
Anno Domini 2020. Il Teatro
Olimpico in tempo di peste e
metterà in campo, tra gli altri,
due grandi nomi della scena
italiana: la regista Serena Sinigaglia,
fondatrice dell’ATIR
– Teatro Ringhiera di Milano,
e il poeta e drammaturgo
Giuliano Scabia, che torna al
Laboratorio per riprendere e
completare la bella esperienza
dello scorso anno.
Da domenica 1 a venerdì 6
novembre, negli spazi del
Kitchen Teatro Indipendente
di Vicenza, che è anche
partner del progetto, Serena
Sinigaglia condurrà il Laboratorio
delle Sette Porte, con gli
allievi attori dell’Accademia
teatrale «Carlo Goldoni» (Teatro
Stabile del Veneto) e de Il
Falcone – Teatro Universitario
di Genova, altro partner della
manifestazione.
Venerdì 6 alle 17, in diretta
streaming, Giuliano Scabia
presenterà il libro Commedia
Olimpica, ovvero La fine
del mondo (con dinosauri).
Nel corso dell’appuntamento,
introdotto dal segretario
dell’Accademia Maria Elisa
Avagnina, saranno proiettati
brani dell’omonimo spettacolo
messo in scena nell’edizione
2019, realizzato in collaborazione
con la compagnia
residente del Kitchen di Vicenza
e Livello 4 di Valdagno.
Sabato 7 alle 17, infine, l’evento
che dà il titolo al 15° Laboratorio.
Con la conduzione
del critico Oliviero Ponte di
Giuliano Scabia
Pino, lo spettacolo si aprirà
con il De peste di Alessandro
Massaria, medico che – oltre
ad essere tra i fondatori
dell’Accademia Olimpica – fu
un innovatore nella gestione
dell’epidemia nel Veneto di
fine Cinquecento. Alcune pagine
della sua opera – nella
prima traduzione in italiano
curata dalla studiosa Daniela
Marrone, con una presentazione
del latinista Emilio
Pianezzola e del presidente
dell’Accademia Gaetano Thiene,
nella sua veste di medico
– saranno affidate agli attori
Giorgia Antonelli, Titino Carrara,
Aristide Genovese, Piergiorgio
Piccoli, Carlo Presotto,
Antonino Varvarà, Anna Zago
e Patricia Zanco. La seconda
parte dell’evento vedrà gli
allievi attori dell’Accademia
Teatrale «Carlo Goldoni»,
protagonisti di un esito teatrale
del laboratorio condotto
dalla Sinigaglia - autrice
anche della drammaturgia,
elaborata insieme a Gabriele
Scotti - intorno a testi di Virgilio,
Seneca, Livio, Sofocle,
Tucidide, Boccaccio, Lucrezio
e del virologo giornalista
David Quammen. La mise en
espace dell’evento è di Mauro
Zocchetta, la consulenza
letteraria di Paolo Vidali, entrambi
accademici. L’intera
rappresentazione, arricchita
da interviste al pubblico e
altro materiale documentale
Serena Sinigaglia
della serata, sarà trasformata
in un film (riprese e montaggio
di Alberto Bombardini, assistenza
di Stefano Bodinetti).
«Questa epidemia – spiega il
direttore artistico Cuppone –
è per molti di noi la più drammatica
peripezìa accadutaci
in vita. L’Accademia Olimpica
propone una drammaturgia
sulla peste durante la quale
tutti, in scena e in platea, sa-
Maria Elisa Avagnina
73° Ciclo dei Classici:
emozioni sulla scena
ranno “attori” di un film che
verrà poi montato e proiettato
fra un anno. Con l’augurio
che questa emergenza, anche
così, diventi memoria».
Agli appuntamenti ingresso
gratuito con prenotazione
nominativa obbligatoria. Per
informazioni e prenotazioni:
Accademia Olimpica, 0444
324376 oppure segreteria@
accademiaolimpica.it.
Si è svolto dal 25 settembre al 23 ottobre scorso il
73° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico, con
la direzione artistica di Giancarlo Marinelli, recentemente
chiamato a coprire lo stesso incarico per il
Teatro Comunale di Vicenza.
Una stagione classica particolarmente complessa,
questa del 2020, che ha dovuto affrontare le incognite
della pandemia, ricalibrando sia il cartellone sia la
fruizione dell’Olimpico da parte degli spettatori. Una
stagione capace comunque di regalare emozioni profonde,
articolandosi fra spettacoli ed eventi intorno
al concetto di “Nostos”, ritorno a casa. Fra i protagonisti,
Anna Galiena, Ivana Monti, Romina Mondello,
Carlo Presotto, Pietrangelo Buttafuoco, Anna Zago e
Andrea Pennacchi. Molto apprezzati anche gli incontri
di approfondimento.
II 73° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico è
stato promosso dal Comune di Vicenza, Assessorato
alla Cultura, in collaborazione con la Fondazione
Teatro Comunale Città di Vicenza e l’Accademia Olimpica,
rappresentata nel coordinamento da Maria Elisa
Avagnina e Cesare Galla.
4 L’Accademia Olimpica
UN’INIZIATIVA SPECIALE MOLTO APPREZZATA
Incontri su Giacomo Zanella
nel bicentenario della nascita
Come noto, durante la prima fase dell’emergenza sanitaria
l’Accademia ha curato un’iniziativa online volta a mantenere
vivo il rapporto con la comunità. È così nata la serie
Il quarto d’ora accademico, frutto di un’idea del segretario
Maria Elisa Avagnina, che in seguito l’ha coordinata insieme
al presidente Gaetano Thiene, con la collaborazione
editoriale dell’accademico Cesare Galla e dell’addetta
stampa Alessandra Agosti.
Fra video (singoli o composti in terne) e interventi scritti,
una settantina sono stati i contributi con i quali cinquantuno
accademici hanno deciso di partecipare all’iniziativa,
volutamente di carattere divulgativo, aperta alle più diverse
materie e diffusa attraverso sito, canale YouTube e la
pagina Facebook dell’Accademia, consentendo tra l’altro
di avvicinare all’Istituzione anche un pubblico diverso da
quello normalmente coinvolto dalle sue proposte.
Concluso il 13 maggio scorso, Il quarto d’ora accademico
rimane a disposizione nel canale YouTube e nel sito
dell’Accademia (nelle sezioni Gli eventi, Gli interventi e I nostri
video). Nel sito, inoltre, si trova la pubblicazione digitale
Il quarto d’ora accademico - La Raccolta che permette,
sfogliandola, di accedere tramite link a tutti i contributi.
Addio a Luigi Franco Bottio
Nel secondo centenario della
nascita l’Accademia ha ricordato
Giacomo Zanella, suo presidente
dal 1883 al 1888.
Domenica 11 ottobre, all’Auditorium
di Chiampo e con il
patrocinio del Comune, nel segno
di Zanella l’Istituzione ha
riaperto le proprie attività “in
presenza”, sospese dalla pandemia.
Dopo i saluti del presidente
Gaetano Thiene e del sindaco
Matteo Macilotti, la parola
è passata all’accademico
Manlio Pastore Stocchi, che
ha illustrato lo sviluppo della
produzione zanelliana, alla
quale l’Accademia ha dedicato
un’articolata edizione critica,
che quest’anno si completerà
con la pubblicazione delle Traduzioni
poetiche.
L’accademica Adriana Chemello
ha invece approfondito l’immagine
che del poeta è giunta
sino a noi attraverso le memorie
delle sue allieve predilette,
figure femminili tra le più interessanti
dell’Ottocento veneto,
come Vittoria Aganoor.
La tornata si è conclusa con
una relazione di Andrea Pase,
docente di Geografia storica
all’Università di Padova, dedicata
alle caratteristiche idriche
della Valle del Chiampo e alla
possibile ricomposizione territoriale
dell’area, alla luce dei
cambiamenti climatici.
Di Zanella e la scienza si era invece
parlato sabato 26 settembre
a Monticello Conte Otto,
per iniziativa del Comune.
Aperto da un saluto del sindaco,
Damiano Ceron, e da un’introduzione
dell’assessore alla
Cultura, Maria Luigia Michelazzo,
l’appuntamento ha visto
la partecipazione in veste di
relatori dello studioso Francesco
Italo Baldo, del poeta don
Giovanni Costantini e, in rappresentanza
dell’Accademia,
del presidente Thiene, invitato
anche nella sua veste di medico
a proporre una panoramica
dell’evoluzione scientifica nei
corso dei secoli, fra invenzioni
e scoperte, e a sottolineare l’attenzione
che Zanella ebbe nei
confronti della scienza: al riguardo
il presidente ha tra l’altro
ricordato il sostegno dato
da Zanella all’elezione a membro
corrispondente di Charles
Darwin nella Società italiana di
Scienze naturali.
Il 12 ottobre scorso si è spento
Luigi Franco Bottio, presidente
dell’Accademia dal 2011 al
2015.
Alle esequie, svoltesi nell’abbazia
di Sant’Agostino sabato
17 ottobre, il presidente Gaetano
Thiene ha portato il saluto
dell’Accademia e ha ricordato
Bottio come «grande e memorabile
personaggio della città di
Vicenza, imprenditore e innovatore
dalle idee rivoluzionarie e
manager lungimirante».
Classe 1932, laureato in Ingegneria
elettrotecnica all’Università
di Padova, direttore dell’AIM
di Vicenza negli anni Sessanta
e poi dell’ASM di Brescia, dove
ha guidato la realizzazione del
primo impianto di cogenerazione
elettrica-calore e teleriscaldamento
in Italia divenuto un
modello a livello internazionale,
Bottio era stato eletto accademico
ordinario nel 1989 e in
quell’occasione - ha ricordato
Thiene - «non a caso scelse la
Classe di Scienze e tecnica, sentendosi
più portato verso la cultura
tecnico-scientifica che non
verso quella amministrativa».
Ricco il suo cursus honorum. Fu
presidente di Classe dal 1991
al 2002 e ancora dal 2004 al
2010, vicepresidente dell’Accademia
dal 2003 al 2006 e infine
presidente dal 2011 2015, succedendo
a Fernando Bandini e
assumendo l’incarico - ha sottolineato
Thiene - «con grande
umiltà ed equilibrio, spendendosi
con massimo impegno e
generosità».
Durante la sua presidenza venne
realizzato il restauro della
facciata di Villa Valmarana Morosini
ad Altavilla e costituito il
Comitato Interaccademico delle
Accademie storiche del Nord
Italia. Fondò il Gruppo di studio
sullo sviluppo sostenibile, tema
a lui particolarmente caro, e
portò a compimento importanti
iniziative letterarie quali il
convegno dedicato a Fogazzaro
(2011) e il volume Documentare
Vicenza (2014). Rivestì
altre cariche di responsabilità,
quali quelle nel Consiglio di
aministrazione del CISA e nel
Comitato scientifico del CUOA.
Fu anche promotore dell’insediamento
a Vicenza dell’Università
di Padova, del Consiglio
di amministrazione della quale
fece parte durante il rettorato di
Gilberto Muraro.
«Lasciatemi poi ricordare Franco
Bottio - ha proseguito Thiene
- come regista del gioco di squadra
nella Classe di Scienze e
tecnica della nostra Accademia.
Fu attivo promotore, inoltre, di
iniziative di gruppo, oltre alle
tradizionali tornate olimpiche,
quali le escursioni annuali in
provincia e non solo, alla scoperta
di luoghi d’interesse, contribuendo
in tal modo a creare
momenti di aggregazione, serenità
e amicizia. Esprimo le condoglianze
dell’Accademia - ha
concluso il presidente Thiene rivolgendosi
ai familiari - alla moglie
Elena, ai figli Ilaria, Tomaso
e Sebastiano, per i quali Franco
è stato un sensibile e affettuoso
pater familias. Addio Franco,
non ti dimenticheremo».
L’Accademia Olimpica
5
Il saluto dell’Accademia affidato al presidente Gaetano Thiene, che ne ha ricordato il ruolo e l’opera
Mariano Rumor: a Tonezza un omaggio al grande statista
Domenica 30 agosto Tonezza ha
ospitato un evento per il trentennale
della scomparsa di Mariano
Rumor, che alla località montana
vicentina è stato molto legato
fin da giovanissimo. La giornata
ha visto lo scoprimento di una
targa nella piazza a lui intitolata
e, a seguire, una tavola rotonda
alla quale hanno partecipato, oltre
al sindaco Franco Bertagnoli,
il sottosegretario agli Interni
Achille Variati, l’accademico Filiberto
Agostini, docente di Storia
contemporanea all’Università di
Padova e curatore (insieme al
vicepresidente dell’Accademia,
Mariano Nardello) dell’inventario
dell’archivio storico di Rumor,
e Giuseppe Caldana, nipote dello
statista e presidente del Centro
studi storici a lui dedicato.
Al presidente Gaetano Thiene il
compito di rappresentare l’Accademia,
della quale il politico
è stato presidente dal 1959 al
1990: «Giovane studioso della
cultura locale - ha ricordato Thiene
nel suo intervento - Rumor
si era laureato in Lettere cum
laude con una tesi su Giuseppe
Giacosa, ritenuta degna di
Mariano Rumor
pubblicazione. Era intelligente,
una vera promessa, e divenne
presto docente nei Licei classici.
Iniziò anche un corposo saggio,
rimasto incompiuto, sulle opere
di Zanella, di cui quest’anno
ricorrono i duecento anni dalla
nascita».
Dopo aver sottolineato l’ingresso
di Rumor in Accademia a soli
28 anni, nel 1943, Thiene ha ricordato
alcuni tra gli eventi più
rilievanti avvenuti nel corso della
sua presidenza, durata ben sette
“Olimpiadi”: «Oltre a una ricca
attività editoriale, si ebbero la
Gaetano Thiene
partecipazione dell’Accademia
al Comitato permanente per gli
Spettacoli Classici all’Olimpico;
l’acquisizione e il restauro di Villa
Valmarana Morosini ad Altavilla,
destinata al Centro universitario
di organizzazione aziendale
(Cuoa); la costituzione del Centro
internazionale di studi di
architettura “Andrea Palladio”
(Cisa); e la fondazione, insieme
a Gabriele De Rosa, dell’Istituto
per le ricerche di storia sociale e
religiosa».
Thiene ha poi ribadito lo spessore
di Rumor come statista e
il senso che egli dava all’attività
politica: «Definiva il suo impegno
- ha ricordato - “vero servizio
cristiano al bene comune”, svolgendo
quel ruolo con coerenza,
senso del dovere, serietà e misura».
Stretto il suo legame con Vicenza,
dove dal 1943 al 1970 fu vescovo
mons. Carlo Zinato, che
durante la guerra aveva contribuito
a salvare la vita a numerosi
partigiani, «rivendicava il dirittodovere
della Chiesa di intervenire
nelle faccende pubbliche».
Con il Concilio Vaticano II - ha
sottolineato Thiene, ricordando
quegli anni complessi - «Zinato
impiegò la scure, con sospensione
a divinis di alcuni sacerdoti
(come don Bruno Scremin o il
mio insegnante di Religione al
liceo, don Marino)».
«Mi piace ricordare con orgoglio
- ha concluso Thiene - che il territorio
veneto, nell’arco dell’ultimo
secolo, ha espresso due
papi (Pio X e Giovanni Paolo I) e
un presidente del Consiglio (Rumor),
che possono senza dubbio
essere accomunati sotto il profilo
etico».
Il 50° Premio Asiago al Vaticano
Accademici in libreria
A suor Albarosa Ines Bassani
una menzione speciale all’Amerigo
Assegnato domenica 14 settembre il Premio internazionale Asiago
d’arte filatelica, giunto alla 50ª edizione. Il riconoscimento è andato al
francobollo della Città del Vaticano realizzato da Marina Richterová,
artista russa ma ceca di adozione, emesso per il 350° della morte di
Rembrandt Van Rijn e ispirato ai suoi autoritratti. L’annuncio è stato
dato da Gaetano Thiene, presidente dell’Accademia e, come tale, anche
del Premio Asiago: «Rembrandt - ha ricordato Thiene -, di padre
calvinista e di madre cattolica, affrontò i temi religiosi in maniera innovativa
per la sua epoca e per la sua area d’azione. Esprimo quindi vivo
compiacimento per il fatto che lo Stato Vaticano abbia voluto onorare
proprio questo artista che ‘avvicina’, che crea ponti fra mondi diversi».
Le suore della libertà. Tra
guerra e Resistenza (1940-
1945), volume firmato
dall’accademica Albarosa
Ines Bassani, delle suore Dorotee
di Vicenza, ha ricevuto
una menzione speciale al
Premio letterario «Amerigo
delle Quattro Libertà».
Istituito nel 2016 dall’Associazione
Amerigo, che riunisce
gli “alumni” italiani
dei programmi di scambio
culturale internazionale promossi
dal Dipartimento di
Stato americano, il riconoscimento
segnala opere «la
cui trama si ispiri alle libertà
fondamentali del convivere
civile e della pace internazionale
quali le libertà di
parola e opinione, religione
e culto, libertà dal bisogno e
dalla paura, citate dal presi-
Albarosa Ines Bassani
dente Franklin Delano Roosevelt
nel discorso sullo stato
dell’Unione il 6 gennaio
1941, e inserite nella Dichiarazione
universale dei diritti
dell’uomo, parte integrante
della Carta costitutiva delle
Nazioni unite».
6 L’Accademia Olimpica
Raccolti in volume
gli studi di Bandini
sul Rinascimento
Studi sul Rinascimento. Lingue
e cultura a Vicenza è il titolo
del volume, edito da Cleup
in collaborazione con l’Accademia,
che raccoglie tutti i
saggi su quest’epoca e sulla
storia del pavano a Vicenza
scritti da Fernando Bandini in
circa cinquant’anni di studi in
materia.
Aperta da un ricordo di Bandini
a firma del presidente
dell’Accademia, Gaetano Thiene,
l’opera è curata da Ivano
Paccagnella, docente di Storia
della lingua italiana all’Università
di Padova, il cui Dipartimento
di Studi linguistici e
letterari (DiSLL) ha contribuito
alla realizzazione.
Accademici in libreria
ACCADEMICI
A Giulia Rodighiero
il Linceo per l’Astronomia
A sinistra,
Giulia
Rodighiero.
A destra,
un momento
della conferenza
stampa
dedicata al
progetto cinematografico
su padre
Marino Rigon.
L’accademica Giulia Rodighiero, docente del
Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università
di Padova, è stata insignita del Premio
Linceo per l’Astronomia, promosso dall’Accademia
dei Lincei, per la sua ricerca dedicata
alle galassie Starburts.
«Combinando i dati dei satelliti Herschel,
Spitzer, HST e di grandi telescopi a terra - si
legge tra l’altro nella motivazione del Premio
- Giulia Rodighiero ha dimostrato che queste
galassie Starburts contribuiscono solo al 10
per cento circa della formazione totale, mentre
il restante 90 per cento è attribuibile a galassie
normali. Ciò ha determinato un cambio
di paradigma nella nostra comprensione della
storia di formazione stellare nell’Universo
con conseguente riorientamento dei programmi
di ricerca in questo campo».
In lavorazione un film
su padre Marino Rigon
Presentato il progetto cinematografico italobangladese
The Father: an untold story, dedicato
a padre Marino Rigon, accademico olimpico
onorario scomparso nel 2017. Alla conferenza
stampa, che ha visto la partecipazione anche
online di numerosi ospiti dall’Italia e dall’estero,
il presidente Gaetano Thiene ha partecipato a
nome dell’Accademia, che ha concesso il proprio
patrocinio. Il film sarà codiretto da Rocco Cosentino
e da Hemanta Sadeeq, giovane regista bangladese.
«Mi auguro - ha dichiarato tra l’altro il presidente
Thiene - che la vita e le opere di padre Marino
Rigon possano essere di stimolo nei fedeli che
l’hanno conosciuto per la promozione del suo
processo di beatificazione, per i meriti acquisiti
in prima linea sul fronte della carità, della dignità
umana e della giustizia sociale».
La fortuna dei Foscari
con Dieter Girgensohn
Si intitola La fortuna dei Foscari.
Raccolta di documenti
(1281-1530) (ed. La Malcontenta)
il volume che l’accademico
Dieter Girgensohn ha
recentemente dedicato alle
vicende della storica famiglia
veneziana. All’opera hanno
contribuito Donato Gallo e
Andreas Hillebrandt.
Da Giorgio Faggin
due opere tradotte
Edita da Esca, è uscita a settembre
la raccolta Poesie
catalane, che l’accademico
Giorgio Faggin ha tradotto in
ladino friulano e in italiano.
Venti le liriche oggetto dell’opera,
quattro firmate da Jacint
Verdaguer (1845-1902), cinque
da Joan Maragall (1860-
1911), altrettante da Guerau
De Liost (1878-1933) e sei da
Salvador Espriu (1913-1985).
Lo stesso accademico ha curato
e tradotto anche Cara
terra del poeta olandese Albert
Verwey (1865-1937),
che nelle sue liriche si ispirò
in particolare alla filosofia di
Spinoza. Il volume, edito da
Joker nella collana «Parole del
mondo», è stato pubblicato
con il sostegno della Fondazione
neerlandese per la letteratura.
Con Beschin e Mietto
fra “sabionari” e “saldame”
Gli accademici Claudio Beschin
e Paolo Mietto sono
coautori del volume dal titolo
Storie di sabionari e di saldame
nella frazione collinare di
Sant’Urbano, edito dal Museo
«G. Zannato» di Montecchio
Maggiore. Lo studio raccoglie
e approfindisce tracce e testimonianze
di questo mondo
ormai perduto.
Fabio Finotti torna
sui passi di Fogazzaro
È uscito a gennaio, edito da
Biblioteca dei Leoni, il volume
Viaggio in Svizzera (1868),
edizione critica, a cura dell’accademico
Fabio Finotti, del
diario scritto da Antonio Fogazzaro
durante la villeggiatura
compiuta dal 29 luglio al
16 agosto con la contessina
Margherita di Valmarana, che
aveva sposato due anni prima.
L’inedito taccuino era stato
pubblicato dall’Accademia
Olimpica nel 1996, sempre
a cura di Fabio Finotti, con il
titolo Diario di viaggio in Svizzera
(1868).
Il connettivista
di Claudio Ronco
Si intitola Il connettivista (Colla
Editore) la pubblicazione
più recente firmata dall’accademico
Claudio Ronco, direttore
del Dipartimento di
Nefrologia dell’ospedale San
Bartolo di Vicenza, docente
di Nefrologia all’Università di
Padova e fondatore dell’Istituto
internazionale di ricerca
renale (Irriv).
Il connettivista del titolo è
lo scienziato che fonde in sé
competenze tecniche ma anche
visioni in apparenza lontane,
quali tecnologia e umanesimo,
progresso scientifico
e sviluppo sostenibile.
Ermenegildo Reato
ricorda monsignor Sette
È firmato dall’accademico
mons. Ermenegildo Reato e
da Emilio Garon il volume I
giorni e le opere di monsignor
Giuseppe Sette, pubblicato nel
maggio scorso da Contro Riccardo
Editore. Aperto da una
presentazione del card. Pietro
Parolin, Segretario di Stato
del Vaticano e accademico,
lo studio ripercorre l’attività
pastorale e l’impegno sociale
del sacerdote vicentino
(1905-1977), a lungo parroco
a Valdagno. Ricordarne l’opera
- scrive il card. Parolin – «è
un atto di riconoscenza verso
di lui e, nello stesso tempo, un
appello a fare fino in fondo la
nostra parte, in tempi che,
per altri versi, non sono meno
problematici e difficili».
L’Accademia Olimpica
7
BIBLIOTECA
Pubblicazioni pervenute nel primo semestre del 2019
In dono o per scambio da
Accademie, Enti e altre
Istituzioni:
I 30 anni della Fondazione
Orlando Arlotti: selezione
di borse di studio di giovani
medici ferraresi dal 1991
al 2016, Ferrara 2018. - A.
Abbattista Finocchiaro,
Penelope non fu minor
d’Ulisse: donne letterate
nella fortezza bergamasca,
Bergamo 2018. - Ad amicum
amicissimi: studi per
Eugenio Camerlenghi, cur.
I. Lazzarini, Mantova 2018.
- Comunità e società nel
Commonwealth veneziano,
cur. G. Ortalli, O.J. Schmitt,
E. Orlando, Venezia 2018. -
A. Fario, T. Gozzi, Mantova
e i bambini di Vienna: cronaca
di una cordiale e generosa
accoglienza, Mantova
2018. - Palladio, 1508-1580:
Ausstellung der Bayerischen
Architektenkammer in Verbindung
mit der Bayerischen
Verwaltung der staatlichen
Schlosser, Garten und Seen,
Munchen 1981. - P. Sarpi,
Sopra l’officio dell’Inquisizione,
Venezia 2018. - Torelli
inedito: saggi sui materiali
dei fondi torelliani a Mantova,
cur. G. Gardoni, I. Lazzarini,
G.M. Varanini, Mantova
2018. - A. Ventura, Scritti
di storia veneziana, cur. P.
Del Negro, M. Knapton,
Venezia 2018;
Da privati:
M.G. Bulla Borga, Saianega
documentata: monaci
ospedalieri, non templari,
chiesa di S. Teobaldo e monastero
sepolti, [s.l.] 2017.
- Id., Val Liona, [s.l.] 2017.
- Il Castello da Romano sul
Colle Bastia:... intra Rialto
e le fontane di Brenta e di
Piava..., cur. G. Rosada, Treviso
2000. - Dall’opera Pia
all’istituzione pubblica: IPAB
per i minori di Vicenza. Una
storia raccontata attraverso
gli archivi, cur. A. Ranzolin,
[s.l.] 2019. - Daniele Cortis:
il film di Mario Soldati dalla
Uno studio sui Trissino e Villa Cricoli
Edito dall’Accademia, è stato pubblicato nel maggio scorso il
volume I Trissino del Vello d’oro. Villa Cricoli nel contesto delle domus
rurales del ‘400 vicentino, opera dell’accademico Giovanna
Dalla Pozza Peruffo. Storica dell’arte, a lungo presidente della
sezione cittadina di Italia Nostra e autrice di numerose pubblicazioni,
la studiosa propone un viaggio alla scoperta della
nobile famiglia vicentina dei Trissino e delle loro dimore. Una
specifica attenzione è dedicata all’oratorio intitolato a santa Savina
Trissina, oggi scomparso.
Sul lockdown
un monologo
per il teatro
di Paolo Lanaro
Ha debuttato il 13 agosto
scorso nel giardino dell’Astra
di Vicenza il monologo
Voglio pensare a Shakespeare,
primo testo teatrale
per l’accademico Paolo
Lanaro, che lo ha affidato
al talento dell’attrice Anna
Zago e del regista Piergiorgio
Piccoli di Theama Teatro.
Inserito nel cartellone estivo
«Viaggio in città» promosso
da Comune di Vicenza
e AIM gruppo, l’opera è
stata composta durante il
lockdown e crea un legame
tra realtà e finzione, ma anche
tra il mondo di oggi segnato
dal Covid-19 e quello
evocato da Shakespeare
nel suo teatro.
grafia, Marostica 2010. - Id.,
Sotto le insegne di Vienna:
Marostica austriaca, pref. F.
Vecchiato, Marostica 1999.
- Orientarsi per orientare: la
scuola dell’autonomia e il
territorio: percorsi integrati,
cur. P. Rosati, G. Gattini,
Cagliari 2002. - I. Paccagnella,
Un mondo di parole:
tra lingue e dialetti, cur. A.
Cecchinato, C. Schiavon,
Padova 2017. - Parole
assasonè, paìe, slettrane:
omaggio a Marisa Milani,
cur. I. Paccagnella, Padova
2018. - D. Piovan, Tucidide
in Europa: storici e storiografia
greca nell’età dello
storicismo, Milano-Udine
2018. - G. Pulin, Anni blu,
Vicenza 2019. - Id., La città
della rinascita: frammenti
di vita vicentina degli anni
cinquanta, disegni G.
Scotolati, Vicenza 2018. -
Rinascimento fra il Veneto e
l’Europa: questioni, metodi,
percorsi, cur. E. Gregori,
Padova 2018. - P. Rosati,
Logoi preplatonici: tra logica
e letteratura, Bari 2005.
- San Vito e Leguzzano: due
paesi diventati comunità dal
medioevo agli anni duemila,
ricerche di G. Ongaro, A.
Saccardo, A. Savio, cur. P.
Snichelotto, San Vito di
Leguzzano 2019. - Il teatro
romano di Asolo: valore e
funzione di un complesso
architettonico urbano sulla
scena del paesaggio, cur. G.
Rosada, Treviso 2000. - J.
Turchetto, Passare le Alpi: la
strada romana del Cadore
e del Comelico per Monte
Croce, Padova 2018. - Viam
Anniam influentibus palustribus
aquis eververatam...:
tradizione, mito, storia e
katastrophé di una strada
romana, cur. G. Rosada,
M. Frassine, A.R. Ghiotto,
Treviso 2010;
Da Accademici:
C. BESCHIN (aut.): La fauna
di crostacei associati a
coralli dell’Eocene superiore
di Campolongo di Val Liona
(Monti Berici, Vicenza, Italia
sceneggiatura allo schermo,
cur. A. Buscaglia, T. Piras,
Cermenate (CO) 2018. - F.
De Martino, L. Rossetti, P.
Rosati, Eraclito: bibliografia
1970-1984 e complementi
1621-1969, Napoli 1986. -
A. Fabris, Diario: 1915-1916,
Thiene 2018. - Franco Volpi
filosofo e amico, cur. N.
Curcio, Monticello Conte
Otto 2019. - E. Ghiotto, G.
Grendene, Profilo storico
della Collegiata di Schio,
Schio 2018. - L. Groto, Il
pentimento amoroso, cur. L.
Giachino, Alessandria 2019.
- G.A. Muraro, Marostica:
1866-1900. Vita politica e
amministrativa, società e
istituzioni di una comunità
dall’annessione del Veneto
alla fine dell’Ottocento,
pref. F. Agostini, Marostica
2006. - Id., Marostica e la
storia veneta da Napoleone
agli austriaci: 1796-1819,
Marostica 1992. - Id., Napoleone
Bonaparte in Italia
1796-1797: storia e iconocontinua
a pagina 8
8
L’Accademia Olimpica
continua da pagina 7
nordorientale) (estr. da:
Bollettino del Museo di
storia naturale di Venezia,
69/2018). - M. BREGANZE
(aut.): L’adeguamento degli
strumenti urbanistici e territoriali
ai piani paesaggistici
(estr. da: Scritti in onore di
Ivone Cacciavillani, Napoli
2018; Rivista giuridica di
urbanistica: diritto e territorio,
3/2018); La Costituzione
di Venezia: prefazione
(estr. da: La Costituzione
di Venezia, Padova 2018);
Il diritto del paesaggio a
quindici anni dalla sua codificazione:
un consuntivo per
il futuro (estr. da: Archivio
note e approfondimenti,
2019); La fruizione pubblica
del patrimonio culturale:
origini ed evoluzione (estr.
da: Liber amicorum per
Vittorio Domenichelli, Bari
2018); Il progetto bellezz@-
recuperiamo i luoghi culturali
dimenticati: ovvero,
della coerenza governativa
(estr. da: Note ed approfondimenti,
Venezia 2019).
- A. CHEMELLO (curat.): A.
Cabianca, Quattro secoli
di poesia: antologia della
poesia veneta dal 1500 al
1800, Padova 2019. - G.A.
CISOTTO (aut.): Giulio
Alessio: un radicale tra XIX e
XX secolo, Milano 2018. - A.
DAL LAGO (curat.): Orsi e
uomini: una preistoria dei
colli Berici, Vicenza 2018. -
G. DALLA POZZA (donat.):
E. Arslan, Vicenza. 1: Le chiese
[fotocopia], Roma 1956;
D. Bortolan, F. Lampertico,
Dei nomi delle contrade nella
Città di Vicenza, 1889; G.
da Schio, Persone memorabili
in Vicenza: riproduzione
digitale dei manoscritti della
Biblioteca civica Bertoliana
(mss. 3387-3404), Vicenza
2012. - F. GAUDINI (curat.):
Il palazzo Barzisa Bon, Vago
di Lavagno (VR) 2018. - ID.
(donat.): Annuario storico
zenoniano: edito in occasione
delle celebrazioni in
onore di S. Zeno patrono di
Verona, 26/2019. - P. MENTI
(aut.): Sul conflitto d’interessi
nel concordato preventivo
della società garantita da
soci illimitatamente responsabili
(estr. da: Giurisprudenza
commerciale, 2019);
Tipicità cooperativa (estr.
da: Cooperative, consorzi
e società consortili: profili
sostanziali, notarili e fiscali,
v. 1, Milano 2018); Tipologie
consortili e responsabilità
d’impresa (estr. da: Cooperative,
consorzi e società
consortili: profili sostanziali,
notarili e fiscali, v. 2,
Milano 2019). - A. MINELLI
(aut.): Draghi e chimere,
centauri e sirene: le regole
della zoologia fantastica
(estr. da: Atti e memorie
dell’Ateneo di Treviso,
34/2016-2017); An evodevo
perspective on analogy
in biology (estr. da: Philosophie,
4/2019); Evoluzione,
sviluppo e l’unicità distribuita
dell’individuo (estr.
da: Reti, saperi, linguaggi,
1/2018). - M. NEGRI (aut.):
Roberto Cremesini e Antonio
Penello: [vite parallele] (estr.
da: Roberto Cremesini,
Roma 2018). - ID. (collab.):
Sulle rotte di artisti e mercanti
lungo i valichi alpini
= Kunstler und kaufleute
entlang der Alpenwegw.
Seminario internazionale
di studi = Internationale
studientagung, Bolzano,
18 ottobre 2018, Trento,
19-20 ottobre 2018, Trento
2018; Trento libera. Adalberto
Libera e Gino Pancheri
nella Trento del Novecento,
Trento 2019. - ID. (donat.):
Ordine e bizzarria: il Rinascimento
di Marcello Fogolino,
cur. G.C.F. Villa, L. Dal Prà,
M. Botteri, Trento 2017. - S.
PEROSA (aut.): Il Veneto
di Shakespeare, Sommacampagna
(VR) 2018. - C.
POVOLO (aut.): La stanza
di Andrea Trevisan: amore,
furore e inimicizie nella
Venezia di fine Cinquecento,
[s.l.] 2018. - N. SOTTANI
(aut..): L’acqua nelle contese
tra Vicenza e Padova: dalla
pace di Fontaniva al sodalizio
di Novoledo, Crocetta
del Montello (TV) 2019.
- G. THIENE (coaut.): Tullio
Terni (1888-1946): the life
of a neurocardioanatomist
with a tragic epilogue (estr.
da: International journal
of cardiology 2019). - ID.
(donat.): A.A.R.VI Onlus: Associazione
amici del rene di
Vicenza. 10 anni di sostegno
alla ricerca, solidarietà ai
pazienti con malattie renali,
volontariato sociale, Vicenza
2014; A. Ciceri, Banchetto
divino: lettura simbolica
del cibo nell’iconografia del
‘500 veneto per le Nozze di
Cana, Padova 2017; Dedalo
Minosse: premio internazionale
alla committenza
di architettura = international
prize for commission a
building. Decima edizione =
tenth edition 2016-2017, Vicenza
2017; A. Di Lorenzo,
Merita un monumento: seicento
anni di vita all’ombra
della Basilica palladiana,
Crocetta del Montello (TV)
2013; S. Durante, Tartini,
Padova, l’Europa, Livorno
2017; F. Gentile, Filosofia
del diritto: le lezioni del
quarantesimo anno raccolte
dagli allievi, Napoli 2017; La
filosofia e la sua storia: studi
in onore di Gregorio Piaia,
Padova 2017; Malattia, famiglia,
salute, speranza, cur.
R. Vesentini, G. Recchia,
Negarine di S. Pietro in Cariano
(VR) 2008; Out of the
Bush Garden: contemporary
artists from Central-Eastern
Canada, cur. F. Valente,
Crocetta del Montello (TV)
2016; L. Parolin, Annali
vicentini. 2: Uomini, storie,
fatti, eventi, curiosità
da conoscere e date da
ricordare, [s. l.] 2018; Id.,
Le strade degli eroi: Storie
brevi di uomini, battaglioni,
montagne, fiumi nella
toponomastica dal 1848 al
1945: 210 strade, 140 volti,
pref. A. Variati, postfaz. A.
Ranzolin, Vicenza 2017; Id.,
Toponimi vicentini: i protagonisti
della storia. Poeti,
pittori, musicisti, militari,
santi, politici, nella toponomastica
cittadina, postfaz.
A. Ranzolin, Vicenza 2018;
Pinacoteca dell’Accademia
dei Concordi e del Seminario
vescovile di Rovigo: i capolavori,
Bard-Rovigo 2016;
Roberto Cremesini: scultore
e medaglista. Un artista
ritrovato, cur. G. Zampieri,
Roma 2018; P. Sanvito,
Daniele Barbaro alla riscoperta
dell’Antico inedito: la
fondazione dell’architettura
scientifica moderna tra
Cinquecento e Seicento,
Una tesi sul carteggio
Capitini - Niccolini
Il carteggio tra Aldo Capitini
e l’accademico Enrico Niccolini
è oggetto della tesi di
laurea magistrale discussa
nel febbraio scorso al Dipartimento
di Scienze umane
e sociali dell’Università di
Perugia da Claudio Antonio
Stinchi. Lo studio offre un’occasione
per ripercorrere la
relazione di amicizia che
legò Capitini, filosofo, educatore
e sostenitore del pensiero
nonviolento gandhiano, e
Niccolini, docente e studioso
particolarmente interessato
al Cinquecento italiano.
Quarantacinque, datate tra il
1940 e il 1966, le lettere pubblicate
nella tesi, venti delle
quali scritte da Niccolini.
Si ricorda che nel sito www.
accademiaolimpica.it è pubblicato
l’inventario, curato
dall’accademico Giovanni
Pellizzari, della corrispondenza
dell’archivio di Enrico
Niccolini.
La tesi è consultabile nella Biblioteca
dell’Accademia.
pref. L. Puppi, Canterano
(RM) 2016; G. Simone, La
Facoltà cenerentola: Scienze
politiche a Padova dal
1948 al 1968, Milano 2017;
Statuto della comunità di
Costozza (1292), presentaz.
M. Rumor, Longare 1971;
Silvestro da Valsanzibio,
Vita e dottrina di Gaetano di
Thiene: filosofo dello studio
di Padova (1387-1465): con
un’appendice di documenti
inediti e rari, Padova 1949;
C. Yerkes, Drawing after
architecture. Renaissance
architectural drawings and
their reception, Vicenza-
Venezia 2017.
Orario della biblioteca:
martedì e mercoledì
dalle 8.30 alle 13.00
e dalle 14.00 alle 17.30.
Si ricorda che il catalogo
della biblioteca è disponibile
nel sito dell’Accademia,
all’indirizzo www.
accademiaolimpica. it.