TuttoBallo20 _Novembre2020 EnjoyArt
Silenzio intorno: solo, alle ventate, odi lontano, da giardini ed orti, di foglie un cader fragile. È l'estate fredda dei morti. Questi ultimi quattro versi della poesia “Novembre” di Giovanni Pascoli, racchiude lo stato d’animo di ognuno di noi: pur continuando una vita sociale tutti ci sentiamo soli, privi di abbracci e calore umano. Rispettando tutte le regole anti Covid19, tuteliamo noi e gli altri. E presto potremo tornare alla vita normale, fatti di abbracci, cene, feste e danze. Nel numero di Novembre, che ora puoi scaricare, abbiamo scritto un’ampia pagina sulle difficoltà del momento. Le varie manifestazioni pacifiche organizzate da molte associazioni di categoria, hanno evidenziato il disagio e le difficoltà che tutti i lavoratori dello spettacolo stanno vivendo. Nella fase di chiusura del numero 11 di TuttoBallo20, l’ufficio stampa del MiBACT ha diramato una nota nella quale assicura un sostegno a tutte le scuole fuori dal circuito CONI, come anche per gli altri lavoratori dello spettacolo. In questo numero, parleremo anche di omofobia, di coming out ed i modi di comunicarlo, lo show delle drag singer, le interviste ai Big della danza; come ogni numero ci siamo occupati di benessere, make-up, cucina, cinema, teatro. Le due copertine personificano il periodo che stiamo vivendo. In apertura la sensualità e la bellezza dell’arte con una foto del maestro Cosimo Mirco Magliocca - Photographe Paris e dall’altra una foto amatoriale scattata da Antonio Desiderio, Artist Manager di étoile nazionale ed internazionale, nel giorno delle proteste. L’impegno della nostra webzine è sempre lo stesso, quello di sostenere, promuovere e divulgare l’arte in ogni sua forma. Il contributo di noi artigiani della comunicazione è dare voce ad ogni lavoratore dello spettacolo affinché non si senta solo e abbandonato.
Silenzio intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile.
È l'estate fredda dei morti.
Questi ultimi quattro versi della poesia “Novembre” di Giovanni Pascoli, racchiude lo stato d’animo di ognuno di noi: pur continuando una vita sociale tutti ci sentiamo soli, privi di abbracci e calore umano.
Rispettando tutte le regole anti Covid19, tuteliamo noi e gli altri. E presto potremo tornare alla vita normale, fatti di abbracci, cene, feste e danze.
Nel numero di Novembre, che ora puoi scaricare, abbiamo scritto un’ampia pagina sulle difficoltà del momento. Le varie manifestazioni pacifiche organizzate da molte associazioni di categoria, hanno evidenziato il disagio e le difficoltà che tutti i lavoratori dello spettacolo stanno vivendo.
Nella fase di chiusura del numero 11 di TuttoBallo20, l’ufficio stampa del MiBACT ha diramato una nota nella quale assicura un sostegno a tutte le scuole fuori dal circuito CONI, come anche per gli altri lavoratori dello spettacolo. In questo numero, parleremo anche di omofobia, di coming out ed i modi di comunicarlo, lo show delle drag singer, le interviste ai Big della danza; come ogni numero ci siamo occupati di benessere, make-up, cucina, cinema, teatro.
Le due copertine personificano il periodo che stiamo vivendo. In apertura la sensualità e la bellezza dell’arte con una foto del maestro Cosimo Mirco Magliocca - Photographe Paris e dall’altra una foto amatoriale scattata da Antonio Desiderio, Artist Manager di étoile nazionale ed internazionale, nel giorno delle proteste. L’impegno della nostra webzine è sempre lo stesso, quello di sostenere, promuovere e divulgare l’arte in ogni sua forma. Il contributo di noi artigiani della comunicazione è dare voce ad ogni lavoratore dello spettacolo affinché non si senta solo e abbandonato.
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FA IT ST UC AO L IE T À B AE LBL AO<br />
L L O<br />
let's<br />
dance!<br />
<strong>TuttoBallo20</strong><br />
#tuttoballo20<br />
8milioni di visualizzazioni su<br />
Twitter. Video virale con<br />
protagonisti i ballerini del Dance<br />
Theatre of Harlem, la prima<br />
compagnia di balletto classica<br />
nera americana fondata nel 1969<br />
sotto la direzione congiunta di<br />
Arthur Mitchell e Karel Shook.<br />
Artisti che, come spesso<br />
abbiamo visto in questi mesi di<br />
emergenza sanitaria, si<br />
esibiscono all’aperto nell’<br />
impossibilità di poterlo fare nei<br />
loro teatri. Scarpette da punta o<br />
scarpe da ginnastica ai piedi,<br />
sulle note di Bach eccoli danzare<br />
sotto la metro, davanti agli edifici<br />
neogotici del City College o tra le<br />
strade di New York. E in questa<br />
contaminazione tra danza<br />
classica, accenni di jazz e di<br />
Harlem Shake, viene fuori tutto<br />
quel desiderio di libertà che il<br />
lockdown e la pandemia che<br />
stiamo vivendo non sono riusciti<br />
a toglierci.<br />
Il video “Dancing Through<br />
Harlem”, che potete vedere<br />
su youtube, racconta l’altra<br />
scena dell’arte, quella che si<br />
esprime online.<br />
Il video si apre con due<br />
ballerini dentro la stazione<br />
della metropolitana. Il “palco”<br />
si sposta poi davanti alla<br />
Shepard Hall al City College<br />
di New York, poi al<br />
Riverbank State Park e<br />
all’Adam Clayton Powell Jr.<br />
State Office Building. Il<br />
filmato, prodotto da Derek<br />
Brockington e Alexandra<br />
Hutchinson con la<br />
coreografia di Robert<br />
Garland e girato da Heather<br />
Olcott e Joe Samala, è stato<br />
realizzato durante la Harlem<br />
Week ad agosto. Il video è<br />
stato condiviso anche da<br />
personaggi simbolo della<br />
cultura black, come Janet<br />
Jackson o Tina Knowles,<br />
donna d’affari e stilista<br />
americana nonché mamma<br />
di Beyoncé.