GEOmedia_4_2020
La prima rivista italiana di Geomatica
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REPORT
relativi limiti amministrativi,
a loro volta compresi in una
“Provincia”;
- la percezione attuale del “rischio”
che si concretizza nella
redazione dei “piani di protezione
civile” che gli studenti
analizzano, digitalizzano e
utilizzano in ambiente GIS,
ad esempio ricercando le aree
sicure e i percorsi più brevi
per raggiungerle in caso di
necessità.
Gli step seguiti in fase operativa
sono stati:
1. ricerca e produzione di materiali
ed elaborati caratterizzanti
l’assetto urbanistico dei
centri abitati e la morfologia
del territorio;
2. elaborazione dei dati e produzione
di prodotti digitali
quali fotografie, tavole sinottiche,
filmati e storytelling
realizzati dagli allievi delle
Istituzioni scolastiche partecipanti;
3. gestione e organizzazione dei
dati mediante la costruzione
di un database normalizzato
con la funzione di relazionare
i dati logicamente, oltre
che in base alla loro posizione
geografica;
4. realizzazione dell’integrazione
DBMS-GIS;
5. visualizzazione dei dati attraverso
apposite maschere
di sintesi realizzate in QGIS
(Fig. 4).
Partendo da tale approccio, gli
studenti si sono cimentati a
costruire giorno dopo giorno
un percorso georiferito che da
ciascuna Istituzione scolastica,
conducesse “ai luoghi del terremoto”,
finalizzato alla valutazione
dell’impatto del Sisma sul
territorio, in termini di ricaduta
sociale e di spinta propulsiva
verso la ripresa, passando per lo
studio e l’approfondimento di
Fig. 6A - Visualizzazione di contributi digitali in formato .jpg
Fig. 6B - Visualizzazione di contributi digitali in formato pdf.
tematiche inerenti al patrimonio
storico e architettonico del Val
di Noto e della Città di Catania,
fino all’analisi del Piano di
protezione civile del Comune di
Mascalucia.
La visualizzazione dei contenuti
multimediali e dei prodotti digitali
è stata facilitata da apposite
maschere di consultazione
realizzate in QGIS, allo scopo
di sintetizzare tutti i contributi
degli studenti nei diversi formati
(Fig. 5, 6).
Catalogando così i dati è stato
possibile creare un SIT interattivo,
derivare informazioni di
carattere artistico, urbanistico,
geografico, collegarsi a url specifici,
consultare documentazione
fotografica e multimediale, visualizzare
informazioni relative
agli Istituti della Rete, esaminare
integralmente la tabella relativa
agli attributi, esportandoli in
formati differenti, allo scopo di
esaminarli, rielaborarli o riutilizzarli.
Conclusioni
Il sistema informativo geografico
(GIS) rappresenta l’ambiente
ideale per la definizione di studi
multidisciplinari, come questo,
per i quali risulta fondamentale
incrociare le conoscenze (dati) e
rappresentare specifici fenomeni
territoriali ed i suoi effetti.
Il tema del “Rischio sismico e la
Città solidale”: dalla ricostruzione
del 1693 all’attualità”, è stato
affrontato con un approccio integrato
che permettesse di mettere
insieme le esigenze del Polo
e degli utenti e gli strumenti disponibili
ai fini della realizzazio-
GEOmedia n°4-2020 21