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La Subfornitura N° 5 Ottobre 2020

La Subfornitura è una rivista pensata per ottimizzare il rapporto tra le aziende di subfornitura tecnica e i loro committenti, dedicando spazio ad offerta e domanda. Il sito web di Interprogetti Editore è gestito da Alkimedia - Web Agency Milano

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ATTUALITÀ<br />

L’ANALISI<br />

Persi oltre 4,5 miliardi<br />

di euro di fatturato<br />

nel <strong>2020</strong>: la pandemia<br />

ha determinato un calo<br />

significativo per tutti<br />

i settori rappresentati<br />

da Anima.<br />

<strong>La</strong> crisi sanitaria colpisce<br />

duramente l’industria<br />

meccanica italiana<br />

<strong>La</strong> crisi determinata dal Coronavirus<br />

fa crollare il fatturato dell’industria<br />

meccanica italiana: -9,4%, per un<br />

fatturato totale di 44,5 miliardi di euro<br />

nel <strong>2020</strong>. Si ritorna, così, a valori di<br />

produzione simili a quelli del 2016. I<br />

risultati elaborati dall’Ufficio Studi di<br />

Anima Confindustria, che rappresenta<br />

la meccanica italiana, parlano di un<br />

settore in crisi: basti pensare che solo<br />

nel 2019 il fatturato era di 49,1 miliardi<br />

di euro. Il numero di addetti del settore,<br />

che nel 2019 superava le 221.300 unità,<br />

è calato di -0,4%.<br />

“I numeri sono sicuramente preoccupanti,<br />

nonostante una ripresa della<br />

produzione negli ultimi mesi”, dice<br />

il presidente di Anima Confindustria,<br />

Marco Nocivelli. “A gravare soprattutto<br />

la battuta d’arresto del lockdown che<br />

ha visto troppi macchinari spegnersi<br />

in troppe aziende. Il calo di oltre 4,5<br />

miliardi di fatturato significa fabbriche<br />

che rischiano di chiudere, o che hanno<br />

già chiuso, e la conseguente perdita di<br />

posti di lavoro. Oggi le misure ‘a pioggia’<br />

potrebbero non essere sufficienti per<br />

chi è in difficoltà, e non essenziali per<br />

gli altri. Come far ripartire il motore in<br />

maniera efficace? Evitando iniziative<br />

tattiche poco incisive a livello nazionale<br />

e poco rilevanti sul fronte della produttività<br />

generale.<br />

Per ripartire veramente, abbiamo bisogno<br />

di misure massicce in pochi ambiti<br />

in grado di generare valore a cascata e<br />

far ripartire il Treno Italia sui binari della<br />

sostenibilità produttiva e con un’energia<br />

basata su velocità ed efficienza”.<br />

IL DETTAGLIO SETTORE<br />

PER SETTORE<br />

Nel dettaglio dei settori, la produzione di<br />

energia scende a 15,05 miliardi di euro<br />

(-7,4%). Hanno un grosso impatto in questo<br />

calo le esportazioni (-9,9%), con gravi perdite<br />

all’estero per turbine a gas (1,49 miliardi,<br />

-17,5%) e turbine a vapore (-21,9%),<br />

motori a combustione interna (-18,0%) e<br />

pompe (1,45 miliardi, -11,3%). Si prevedono<br />

perdite contenute per il montaggio degli<br />

impianti industriali sul fatturato <strong>2020</strong> (3,62<br />

miliardi, -2,3%). Fanno eccezione in questo<br />

comparto gli strumenti di misura per gas,<br />

carburanti ed acqua, che non registrano<br />

variazioni rispetto al 2019 (1,02 miliardi<br />

di fatturato).<br />

“I comparti dell’oil&gas e della produzione<br />

di energia – dichiara Nocivelli – stanno<br />

subendo l’effetto collaterale della pandemia<br />

dovuto alla minore richiesta di combustibili,<br />

dato che interi stati hanno subito il blocco,<br />

o quantomeno il rallentamento, delle<br />

produzioni e del lavoro per settimane. Il<br />

comparto dell’energia soffrirà la mancanza<br />

di nuove commesse <strong>2020</strong> insieme al prezzo<br />

del petrolio a livelli bassissimi che creeranno<br />

difficoltà nel 2021. In questo caso le nostre<br />

tecnologie nel <strong>2020</strong> caleranno del 7,4%,<br />

ma sappiamo già che c’è un grosso rischio<br />

di peggioramento per l’anno prossimo”.<br />

Il comparto della logistica e movimentazione<br />

registra un calo del 13,8% con un<br />

valore di produzione che si attesta intorno<br />

a 4,84 miliardi di euro. Per gli impianti ed<br />

apparecchi per il sollevamento e trasporto è<br />

previsto un fatturato di 2,7 miliardi di euro<br />

(-15%), anche i carrelli industriali semoventi<br />

20 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2020</strong><br />

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