10.12.2020 Views

Genitori rivista Dicembre 2020

In questo numero parliamo di questo straordinario 2020: Come rinascere a un nuovo Natale? Come farlo vivere al meglio a noi e ai nostri bambini? Ne parliamo con Paolo Crepet, Maria Rita Parsi e Alberto Pellai

In questo numero parliamo di questo straordinario 2020:
Come rinascere a un nuovo Natale?
Come farlo vivere al meglio a noi e ai nostri bambini?
Ne parliamo con Paolo Crepet, Maria Rita Parsi e Alberto Pellai

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

di Alessandra Testa

giornalista, direttrice responsabile Genitori

Come Movimento Bambino Onlus sto

preparando una fiaba per spiegare loro

cosa fa un potere distruttivo quando ricade

sulle famiglie. Vorrei fosse pronta per

Natale, sarà il mio regalo».

Riesce ad anticiparci la trama?

«C’è un vecchio nonno, un nonno materno,

che si ammala di Covid. I nonni paterni,

invece, sono più anziani e per timore del

virus non escono. Il nonno materno vive

da solo perché sua moglie è già volata in

cielo. Era abituato a frequentare i nipotini

quotidianamente. A portarli a scuola e a

riandarli a prendere.

Appena si ammala,

prima resta solo; isolato: gli portano la

spesa e i medicinali a domicilio. Poi viene

ricoverato e accudito amorevolmente

da una infermiera. Per fortuna, proprio

grazie ai nipoti, aveva imparato ad usare

Internet ed è restato in contatto tramite

le piattaforme digitali. Appena guarisce

condivide con essi quanto ha capito: la

pandemia ha svelato sì le debolezze, ma

anche la solidarietà fra le persone.

E insegna loro che ognuno, dalle istituzioni

alle persone comuni, deve prendersi le

proprie responsabilità. Così per Natale

organizza una festa».

Una festa?

«Sì, una festa in videochiamata a cui

partecipano tutti, anche i nonni paterni,

e in cui emerge la grande metafora di

questo Natale. Tutti, credenti o meno,

siamo soli con il nostro piccolo nucleo

convivente.

Proprio come i migranti in fuga di oggi

e come Giuseppe e Maria: una famiglia

«Ecco la mia fiaba

di questo Natale

2020: bambini che

vengono al mondo

per salvarlo e

per salvare i loro

genitori.»

sola in viaggio per il censimento e alla

quale – appena nasce il bambino perché

ogni bambino nasce per salvare il

mondo e i propri genitori – tutti offrono

aiuto. I pastori, i contadini, i Magi».

Il presepe

come simbolo della ripartenza?

«Sì, ognuno nel suo piccolo deve

stringere un’alleanza con chi gli sta

vicino.

Per resistere da società compatta,

unita, solidale. Ognuno con i propri

ruoli. Perché questa epidemia è

un nemico inafferrabile, che muta

continuamente, che colpisce alcuni e

risparmia altri.

Non è una strage degli innocenti, ma

è peggio di una guerra. Quasi come

fosse una strage del mondo passato;

quindi degli anziani. E dei più deboli e

diseredati; quindi coloro che già erano

malati o più poveri. A questo dobbiamo

porre fine. E tutti abbiamo il diritto di

pretenderlo».

Il presepe, simbolo

di rinascita

Maria Rita Parsi, una delle psicoterapeute più

apprezzate ed empatiche di Italia e che da anni

collabora con la nostra Rivista, intervistata

sul Natale che sarà a conclusione di questo 2020,

ci invita a pensare al “dopo”.

Y

Nella nostra Bologna La parola ai Genitori

Oggi parliamo di...

Salute e risposte Casa e lavoro

31

pag

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!