Flotte&Finanza n.57 novembre 2020
BarometroFlotte,previsionichesonogiàrealtà Il fleet manager come non l’avete mai visto La telematica ai tempi della crisi Leasys CarCloud: e tu, di che abbonamento sei? Locauto cambia le regole del check-in Da OCTO la nuova soluzione Smart KeyLess Arval accelera verso il servizio perfetto In36milaperladuegiornidi#FORUMAutoMotive Program, il post vendita è una questione di dettagli Geotab per una nuova generazione di car sharing VertiMovers: più web che telefono per le polizze auto Sul mercato la prima ibrida plug-in di Renault Renegade e Compass 4XE, elettriche a metà Supertest Milano-Rimini e ritorno con Nissan Leaf E+ Restyling per la terza generazione Vito Fiat e Iveco nella nuovissima flotta van di Sixt RUBRICHE Il Pensatore Quote Rosa
BarometroFlotte,previsionichesonogiàrealtà
Il fleet manager come non l’avete mai visto
La telematica ai tempi della crisi
Leasys CarCloud: e tu, di che abbonamento sei?
Locauto cambia le regole del check-in
Da OCTO la nuova soluzione Smart KeyLess
Arval accelera verso il servizio perfetto
In36milaperladuegiornidi#FORUMAutoMotive
Program, il post vendita è una questione di dettagli
Geotab per una nuova generazione di car sharing VertiMovers: più web che telefono per le polizze auto
Sul mercato la prima ibrida plug-in di Renault
Renegade e Compass 4XE, elettriche a metà
Supertest Milano-Rimini e ritorno con Nissan Leaf E+
Restyling per la terza generazione Vito
Fiat e Iveco nella nuovissima flotta van di Sixt
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Il Pensatore
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Casa Editrice la fiaccola srl Numero 57<br />
<strong>novembre</strong> <strong>2020</strong><br />
Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />
Variabili fuori controllo?<br />
La telematica aiuta<br />
a comprendere fino<br />
in fondo i trend del business<br />
e a individuare il percorso<br />
più adatto per navigare<br />
nell’incertezza<br />
ISSN 2037-5719<br />
0 0 0 5 7 ><br />
9<br />
772037 571907
SE CERCHI L’EFFICIENZA CON TUTTI I MEZZI<br />
GR ADVISORY esamina le attività gestionali, le confronta con le best practices di mercato<br />
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proprio posizionamento rispetto agli altri player di mercato e ai best performer e forniscono un punto di<br />
riferimento oggettivo per lo sviluppo di un piano concreto di azioni per il miglioramento.<br />
gradvisory.it | Colmare la distanza tra strategia e risultati
14<br />
24<br />
37<br />
Flotte&finanza<br />
sommario<br />
<strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - numero 57 anno 14<br />
10 Barometro Flotte, previsioni che sono già realtà<br />
12 Il fleet manager come non l’avete mai visto<br />
14 La telematica ai tempi della crisi<br />
20 Leasys CarCloud: e tu, di che abbonamento sei?<br />
22 Locauto cambia le regole del check-in<br />
23 Da OCTO la nuova soluzione Smart KeyLess<br />
24 Arval accelera verso il servizio perfetto<br />
26 In 36mila per la due giorni di #FORUMAutoMotive<br />
28 Program, il post vendita è una questione di dettagli<br />
30 Geotab per una nuova generazione di car sharing<br />
32 VertiMovers: più web che telefono per le polizze auto<br />
34 Sul mercato la prima ibrida plug-in di Renault<br />
36 Renegade e Compass 4XE, elettriche a metà<br />
37 Supertest Milano-Rimini e ritorno con Nissan Leaf E+<br />
40 Restyling per la terza generazione Vito<br />
42 Fiat e Iveco nella nuovissima flotta van di Sixt<br />
RUBRICHE<br />
6 Il Pensatore<br />
8 Quote Rosa<br />
www.flottefinanzaweb.it<br />
https://www.facebook.com/rivistaflottefinanza<br />
L’immagine di copertina è tratta dalla serie multimediale “Bea Report”;<br />
si ringrazia Tea Barbieri per l’autorizzazione alla pubblicazione<br />
SEGUICI SU<br />
TANTO PER<br />
COMINCIARE<br />
Affittativilla<br />
Il popolo grida all’unisono: elettrica! E allora dategliela, costi quel che costi, ovvero<br />
si riveda la politica del downpricing così in voga negli anni scorsi. Ma con i prezzi<br />
delle auto elettriche, superiori a quelli delle ‘endotermiche’, come far quadrare i conti?<br />
Prima che a tutti ci venisse il virus dell’elettrico a tutti<br />
i costi, e prima che il virus (quello vero) ci facesse riscoprire<br />
l’utilità della propria maledetta automobilina<br />
per spostarci in maniera ‘intima’ e protetta, le ricerche di mercato,<br />
comprese quelle Aniasa, ci descrivevano, fotograficamente,<br />
uno scenario nel quale le flotte, fringe benefit soprattutto,<br />
subivano un processo inverso alla lievitazione, quello<br />
che gli anglosassoni chiamano downsizing.<br />
Noto è che il downsizing viaggia sempre con il fratello capriccioso,<br />
il downpricing. La tendenza dei fleet manager o<br />
dei capi delle risorse umane, ne consegue, era di proporre<br />
ai dipendenti quadro, funzionari e dirigenti, macchine più piccole,<br />
meno costose e, si badi bene, particolare non trascurabile,<br />
meno vistose: una forma di latente, malcelata ipocrisia<br />
per la quale uno spiderino economico era abiurato in favore<br />
di una utilitaria ipertrofica (non facciamo nomi) e più costosa.<br />
Ma certi retaggi sopravvivono ai tempi e alle mode, anzi si<br />
rafforzano.<br />
E allora, ecco la nostra provocazione.<br />
Se è vero come è vero che la priorità è lo zero impact (o presunto<br />
tale), bando alle ciance, mettete tutti nel bouquet delle<br />
auto disponibili questa bella Tesla Model X a 90.000 euro, ma<br />
ben spesi, no? Siamo certi che in tanti gioiosamente scenderanno<br />
le scale (l’ascensore è troppo lento) che dall’ufficio delle<br />
risorse umane portano al cortile/parcheggio, e baldanzosamente<br />
saliranno a bordo della loro ecologica automobile.<br />
Sfrecceranno via, lieti, puliti, moderni, sostenibili.<br />
Tutti contenti. L’azienda senza battersi il petto più di tanto<br />
sottolineerà la propria vocazione green, il dipendente avrà<br />
una quasi supercar, l’ambiente sorriderà ai popoli assiepati<br />
(no, assiepati no) ai bordi delle strade, mentre cantano ‘This<br />
is the age of acquarius’, gli automobilisti ‘ancora’ con il diesel<br />
percorreranno strade periferiche e raggiungeranno i loro<br />
slum e favelas, vergognandosi fino alle lacrime. E nessuno<br />
vorrà più i figli nelle scuole con quelli con l’auto diesel.<br />
Maperfavore<br />
Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />
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ISSN 2039 - 571X<br />
Questo periodico è associato<br />
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Numero di iscrizione 15132<br />
www.flottefinanzaweb.it<br />
<strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 5
IL PENSATORE<br />
IL PENSATORE<br />
L’ECCELLENZA È UN’ABITUDINE<br />
Maristella Feletto<br />
Attinge al pensiero filosofico, a una smisurata curiosità e alla<br />
musica rock. Consulente a 360 gradi, ci introduce al senso<br />
profondo della formazione, quella che non segue la moda<br />
a cura di Roberta Carati<br />
Non gliel’ho chiesto, che mestiere<br />
fa, perché qualcosa mi dice che<br />
una definizione le andrebbe<br />
stretta. Poi, certo, se cerchi su Linkedin<br />
un profilo lo trovi e dice “Senior<br />
Consultant: Training & Change<br />
Management”. Ma Maristella Feletto è<br />
molto di più. Allacciatevi le cinture...<br />
F&F I fleet manager stretti tra<br />
aspettative del driver, che mal<br />
digeriscono politiche di downsizing<br />
e downgrading, e obiettivi di saving<br />
dell’azienda. Che cosa suggerisce il<br />
consulente?<br />
››‰ Leggendo la domanda mi sono<br />
immedesimata nel fleet manager, ruolo<br />
che ho avuto l’onere e l’onore di agire in<br />
una delle aziende in cui ho lavorato.<br />
Erano gli anni 2000 - 2005 ed ero HR.<br />
Ma oggi lo scenario è più complesso e<br />
le risorse a cui attingere scarseggiano.<br />
Mi viene in mente un aneddoto di molto<br />
tempo fa quando il prof di fisica<br />
cercava di renderci comprensibile la<br />
materia... un giorno si presentò in<br />
classe con un cappello da baseball,<br />
pieno di biglie. Si sedette sulla cattedra<br />
e ci chiese: “Se ora lancio le biglie in<br />
aria quali sono le probabilità che si<br />
allineino in fila ordinata su una retta?”<br />
Come era prevedibile, si sparpagliarono<br />
nell’aula andando a sbattere ovunque...<br />
Il prof con aria compiaciuta lentamente<br />
disse: “Ecco, questa è l’entropia. Le<br />
cose lasciate a se stesse tendono al<br />
disordine. Lo studio, i nostri progetti, il<br />
lavoro, le relazioni... a volte sarà più<br />
impegnativo di altre ma è questo che<br />
dobbiamo imparare a fare: un impegno<br />
quotidiano di manutenzione ordinaria e<br />
straordinaria delle cose della nostra<br />
vita. Solo così potremo navigare anche<br />
nelle peggiori tempeste e non farci<br />
travolgere dal caos”. Ne stiamo<br />
attraversando una, di quelle tempeste.<br />
E a ognuno nel suo ruolo viene chiesto<br />
uno sforzo maggiore per negoziare e<br />
condividere soluzioni possibili, forse<br />
imperfette e di sicuro non sempre<br />
popolari. D’altronde ciò che fa di un<br />
manager un leader è la capacità di<br />
prendere decisioni coraggiose e<br />
renderle sostenibili per sé e per gli altri.<br />
Ecco perché in questo scenario non<br />
credo nei consigli ‘cotti e mangiati’ di<br />
un Consulente che come un ‘santone’<br />
impartisce soluzioni buone per tutti.<br />
Ritengo molto più saggio fare<br />
riferimento alle capacità di<br />
comunicare e decidere di chi veste<br />
con consapevolezza e intenzionalità il<br />
ruolo di Responsabile. In tempi<br />
impegnativi dobbiamo potenziare le<br />
nostre risorse interne.<br />
F&F Nell’era di Amazon lei prova a<br />
riportare il cliente in negozio per<br />
fargli “vivere un’esperienza<br />
memorabile che lo invogli ad<br />
acquistare e a tornare”. Un modello<br />
applicabile al mondo dell’auto? La<br />
concessionaria come un negozio?<br />
››‰ Qualsiasi sia il prodotto o il servizio<br />
che offriamo il punto è sempre lo<br />
stesso: è utile, e funzionale al business,<br />
la relazione tra un professionista in<br />
carne e ossa e il cliente? Se la risposta<br />
è si allora abbiamo la responsabilità di<br />
lavorare sui comportamenti di chi<br />
incontra il cliente (in concessionaria, al<br />
telefono o sui social). Perché la<br />
relazione che il cliente vive, in qualsiasi<br />
punto di contatto con l’azienda (nel<br />
caso di un reclamo, nel post vendita, nel<br />
customer care...), qualifica l’esperienza<br />
e il suo feedback. Insomma: come dice<br />
qualcuno, o ti distingui o ti estingui!<br />
F&F Nella società di cui è Partner,<br />
Piessepi, vi occupate anche di<br />
sostenibilità. Sostanza o ancora<br />
tanto, troppo immagine?<br />
››‰ Un vecchio proverbio indiano<br />
recita: “Il futuro del pesce è il futuro del<br />
lago”. Credo che sia una metafora<br />
calzante. Le imprese più sane operano<br />
in società a loro volta sane e resilienti.<br />
Questa è la logica che collega gli<br />
obiettivi delle aziende con gli SDGS<br />
(Sustainable Development Goals)<br />
dell’Agenda ONU 2030.<br />
Abbiamo molto da fare in questo senso,<br />
nelle aziende la ‘sostenibilità’ è ancora<br />
molto spesso un’operazione di ‘make<br />
up’, di immagine. Ma nella sostanza<br />
significa che l’attività economica crea<br />
un impatto positivo su persone e<br />
ambiente mentre genera profitto.<br />
Insomma la sostenibilità non è la<br />
ciliegina sulla torta: è la torta!<br />
F&F Il teambuilding è una pratica<br />
aziendale abbastanza recente. È<br />
veramente utile o è anche moda?<br />
››‰ È uno strumento, difficile dire<br />
‘giusto’ o ‘sbagliato’. Sarebbe come dire<br />
che i social sono ‘sbagliati’ perché<br />
contengono molta violenza.<br />
Il punto è: ‘Qual è l’obiettivo?’. Nella mia<br />
esperienza ho progettato, condotto e<br />
sperimentato moltissimi modi di fare<br />
outdoor training dai più ‘soft’ (usando la<br />
pittura, la musica, la creta, il teatro o il<br />
cibo) ai più ‘hard’ (dai ponti birmani ai<br />
guadi dei torrenti di montagna guidando<br />
bendati i fuoristrada agli orienteering sui<br />
quad). Quello che succede in queste<br />
esperienze è una accelerazione<br />
straordinaria nella trasformazione dei<br />
comportamenti. Ma perché funzioni<br />
bisogna prendere quello che abbiamo<br />
condiviso attorno al fuoco, cenando<br />
sotto le stelle, e metterlo a terra in<br />
azienda, coltivarlo nelle azioni<br />
quotidiane. Se questo passaggio non<br />
viene curato il teambuilding può<br />
addirittura diventare un clamoroso<br />
boomerang!<br />
Penso che formare significhi, in buona<br />
sostanza, riqualificare le risorse interiori<br />
delle persone. La formazione che mi<br />
piace progettare, quella che genera<br />
cambiamenti visibili e fa crescere le<br />
imprese, sia che si faccia il<br />
teambuilding oppure no, non è una<br />
singola esperienza ma un’azione<br />
permeante della cultura organizzativa.<br />
F&F Ci sono imprenditori che al<br />
formatore di vecchia concezione<br />
hanno sostituito lo psicologo. Meno<br />
gratifiche e più welfare?<br />
››‰ Beh, credo che ogni imprenditore<br />
debba scegliere quello che è utile per la<br />
sua azienda. Peraltro non trovo che le<br />
due esperienze siano in opposizione,<br />
anzi! Più in generale credo che le<br />
aziende sappiano molto bene che la<br />
gratificazione economica non è un<br />
fattore motivante. Si lo so, con questa<br />
frase rischio di far imbufalire il lettore!<br />
Ma non voglio essere equivocata: le<br />
persone lavorano per guadagnarsi da<br />
vivere e vanno pagate il giusto. Ovvio. Il<br />
denaro è il ‘perché’. Ma i soldi sono un<br />
risultato e un mezzo (per fare dell’altro),<br />
dunque non sono ciò che ci spinge ad<br />
agire. Naturalmente più ce ne sono e<br />
meglio è, ma il denaro non può essere<br />
per sua natura ‘motivante’.<br />
La motivazione è energia, e l’energia<br />
viene da dentro. La leva più potente che<br />
ci spinge ad impegnarci è: ‘perché’. È lo<br />
‘scopo’ che ci motiva.<br />
Non siamo cosi razionali come ci<br />
piacerebbe essere: altrimenti nessuno<br />
si innamorerebbe e nessuno avvierebbe<br />
un’attività economica o una start up.<br />
In entrambi i casi le possibilità di fallire<br />
sono altissime. Eppure lo facciamo,<br />
perché ciò che spinge ad agire, a tutti i<br />
livelli e indipendentemente dal ruolo, è il<br />
fine, lo scopo, e i valori sono il timone<br />
che guida le nostre scelte.<br />
Quindi “urrà!” per gli aumenti di<br />
stipendio e le gratifiche economiche,<br />
ma non illudiamoci che siano in<br />
grado addirittura di motivare le<br />
persone!<br />
F&F Formazione e competenze<br />
sono i capisaldi del suo lavoro. La<br />
irrita la ‘teoria’ dell’uno vale uno?<br />
››‰ Aristotele diceva che l’eccellenza<br />
non è un’azione singola, è un’abitudine.<br />
Lo studio, il confronto, la ricerca, sono<br />
le mie àncore professionali.<br />
C’è una frase che mi accompagna da<br />
quando ero una stagista squattrinata<br />
(credo che tutti noi, se cerchiamo un<br />
po’, troviamo delle ‘parole pepite’ nello<br />
scrigno della nostra storia): “Maristella,<br />
ricorda: puoi permetterti di improvvisare<br />
solo quando sei perfettamente<br />
preparata!”. Credo che la<br />
consapevolezza e la preparazione siano<br />
salvifiche, sempre. Come professionisti,<br />
come genitori, come cittadini. Purtroppo<br />
sappiamo dai tempi del mito della<br />
caverna di Platone che la maggior parte<br />
delle persone non solo è a proprio agio<br />
nella propria ignoranza, ma anche ostile<br />
a chiunque gliela faccia notare. Ho letto<br />
qualche tempo fa che “avere a che fare<br />
con una persona ‘molto convinta’ è<br />
come giocare a scacchi contro un<br />
piccione. Puoi essere il campione del<br />
mondo di scacchi ma il piccione ti farà<br />
cadere il re, gli alfieri e tutti gli altri<br />
pezzi, sporcherà la scacchiera e poi se<br />
ne andrà camminando impettito come<br />
se avesse vinto lui”.<br />
6 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />
www.flottefinanzaweb.it<br />
<strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 7
QUOTE<br />
ROSA<br />
SPOSTAMENTI AL TEMPO DEL COVID<br />
Come si cambia<br />
Se prima della pandemia si affermava di essere fermi<br />
sostenitori della mobilità privata si rischiava il disappunto<br />
generale. Oggi le cose sono cambiate, l’auto è à la page<br />
di Tiziana Altieri<br />
Altro che lupo nero, oggi a<br />
spaventare è il Covid. Non si<br />
parla quasi d’altro ma è<br />
abbastanza ovvio visto che sta<br />
condizionando pesantemente le<br />
nostre abitudini di vita costringendoci<br />
al distanziamento sociale. Molti<br />
comportamenti che fino a ieri<br />
apparivano molto cool oggi non lo<br />
sono affatto e, anzi, hanno il potere di<br />
creare il vuoto intorno a noi.<br />
Prendere i mezzi pubblici, per<br />
esempio, per recarsi al lavoro, se non<br />
si è fra coloro che possono accedere<br />
allo smart working.<br />
Quella che fino allo scorso anno era<br />
una buona abitudine del cittadino<br />
modello (attento alla qualità dell’aria e<br />
che punta a contribuire a<br />
decongestionare il traffico per le<br />
generazioni a venire), oggi appare<br />
come un atteggiamento superficiale<br />
perché bus, treni e metro - continuano<br />
a ripeterlo - sono fra i luoghi ove più<br />
facilmente avvengono i contagi. E<br />
poco importa se uno studio pubblicato<br />
dall’Uitp recentemente ha dimostrato<br />
che salire a bordo è sicurissimo se<br />
vengono applicati scrupolosamente i<br />
protocolli previsti (obbligo di<br />
mascherine, utilizzo di gel sanificanti,<br />
areazione dei mezzi, etc). Stesso<br />
discorso per il car sharing. Se in<br />
passato non sfoggiavi tutte le tessere<br />
degli operatori presenti nella tua città<br />
eri semplicemente out, ora rinunciarvi<br />
vuol dire essere<br />
coscienziosi<br />
perché chissà chi<br />
c’è salito prima.<br />
Visto il gran tam<br />
tam mediatico<br />
legato ai<br />
monopattini e alle<br />
biciclette si può<br />
pensare che siano loro i grandi<br />
Monopattini<br />
e biciclette?<br />
Forse in una<br />
giornata di sole.<br />
Il Covid segna<br />
la rivincita delle<br />
auto (anche super<br />
potenti)<br />
protagonisti della mobilità ai tempi del<br />
Covid. Ebbene no. Stando a un<br />
sondaggio condotto per conto di<br />
Continental da Euromedia Research, i<br />
monopattini sono considerati da gran<br />
parte degli abitanti della Penisola solo<br />
una moda passeggera, legata alla<br />
bella stagione.<br />
Chi è quel pazzo che ha voglia di<br />
affrontare sanpietrini e buche quando<br />
la pioggia cade a dirotto o il ghiaccio<br />
ricopre l’asfalto? Non è alla moda<br />
rischiare la vita.<br />
Chi ne esce vincente? Ovviamente<br />
loro, le quattro ruote, possibilmente a<br />
uso esclusivo. Le uniche in grado di<br />
strappare un wow. Il 66 per cento degli<br />
italiani interpellati sostiene che le auto<br />
siano il mezzo più sicuro per gli<br />
spostamenti, il 22,2 per cento in più<br />
rispetto alla precedente rilevazione.<br />
Insomma, se non si vuol essere mal<br />
visti bisogna salire in vettura.<br />
Non solo: finalmente si può<br />
dimostrare tutto il proprio entusiasmo<br />
quando si passa vicino a un bolide<br />
con tanti, tanti cavalli. Non bisogna più<br />
nascondere la propria passione per le<br />
auto, anche quando emettono un po’<br />
di CO 2 in più. La rivincita delle rosse.<br />
OCTO PurePlace,<br />
sanifica l’auto.<br />
La nuova soluzione in grado di assicurarti<br />
un viaggio in un ambiente pulito e sano.<br />
Una corsa in taxi, un tragitto in Car Sharing, l’utilizzo di una vettura<br />
della flotta aziendale o un viaggio sulla tua auto. In ogni situazione<br />
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8 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />
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BAROMETRO<br />
di Giorgia Rocca<br />
ARVAL MOBILITY OBSERVATORY<br />
Tra il dire<br />
C’è meno distanza di quanto si potrebbe credere. Nel Barometro<br />
delle Flotte Aziendali <strong>2020</strong> sono molti i trend indicati dai fleet<br />
manager che hanno già trovato applicazione nella realtà di oggi<br />
Che valore può avere un’indagine esplorativa fatta<br />
prima che il Covid spazzasse via le certezze di un<br />
settore? Altissimo, tanto più se dimostra, com’è<br />
accaduto con la quindicesima edizione di Arval Mobility<br />
Observatory, di averci preso in pieno. La pandemia, insomma,<br />
non ha fatto altro che accelerare processi già in atto.<br />
E infatti, la presentazione dei risultati salienti è stata condotta<br />
in tandem: a Sonia Angelelli, Head of Consulting &<br />
Arval Mobility Observatory, il compito di dare voce ai<br />
4.794 fleet manager di 20 Paesi europei, 300 italiani, sondati<br />
sulle future scelte di mobilità professionale; a Tomaso<br />
Aguzzi, Direttore Sales di Arval Italia, quello di cercare<br />
una corrispondenza nel mercato reale.<br />
Spirito positivo<br />
“Il Barometro ragiona in un’ottica di medio-lungo periodo<br />
e le previsioni di crescita della flotta”, rileva Angelelli,<br />
“sono più alte in Italia che nel resto d’Europa: perché<br />
l’azienda è in espansione, perché verranno lanciate nuove<br />
unità di business…”. A dispetto dell’incertezza che oggi<br />
domina e che però sta risparmiando il settore del noleggio<br />
a lungo termine. “Il mercato auto è in sofferenza ma”,<br />
conferma Aguzzi, “il lungo termine, soprattutto rispetto<br />
al rent-a-car, ha reagito meglio in generale. Nel primo trimestre<br />
la raccolta ordini è stata buona e, anche se nel<br />
secondo e terzo si è fatto un maggior ricorso al prolungamento<br />
dei contratti, il bilancio è molto positivo”.<br />
Com’è positivo lo spirito del Barometro.<br />
Mid Term batte tutti<br />
Nelle flotte aziendali le forme di finanziamento alternative<br />
alla proprietà la fanno da padrone (56 per cento), ed “è<br />
significativo che il 64 per cento delle imprese abbia già<br />
introdotto almeno una soluzione di mobilitàalternativa,<br />
che sia lo sharing”, cita Angelelli, “o il medio termine”.<br />
Eccola la vera sorpresa dell’indagine, non certo per Arval,<br />
che della formula Mid Term ha il copyright. “Per noi”, dice<br />
Sonia Angelelli, Head of Consulting&Arval Mobility Observatory.<br />
I grafici evidenziano previsioni di crescita della flotta in Italia<br />
più alte che nel resto d’Europa (cfr. Grafico 1). Italia batte<br />
Europa anche nella volontà, più marcata nelle grandi aziende,<br />
di ricorrere in modo massiccio alla telematica (cfr. Grafico 2).<br />
e il fare…<br />
Grafico 3. Il noleggio a medio termine<br />
Già implementate<br />
o considerate nei<br />
prossimi 3 anni<br />
Già implementate<br />
56 34 46 35 34 32 35 28 34 34 40 18 31 23 18 30 24 54 27 41<br />
23 20 22 21 21 19 24 18 17 14 25 7 12 9 10 10 13 25 17 25<br />
IT AT BE CH DE ES FR LU NL PT UK CZ PL DK FI NO SE BR RU TR<br />
infatti Aguzzi, “il noleggio a medio termine è stata una risorsa<br />
importantissima che ci ha permesso di andare incontro<br />
ai bisogni del cliente, magari in abbinamento a<br />
soluzioni di corporate car sharing o di e-bike. Si va sempre<br />
più verso la scelta del mezzo di cui si ha bisogno”.<br />
Green per davvero<br />
Un’altra evidenza dell’indagine è il verde più brillante della<br />
flotta: “Il 42 per cento dei fleet manager”, riferisce Sonia<br />
Angelelli, “lavora su piani strategici di CSR per migliorare<br />
la qualità della vita. Piani che passano per la sensibilizzazione<br />
del driver, che è il vero attore del cambiamento,<br />
per l’implementazione del bilancio di sostenibilità sociale,<br />
per le politiche di mobilità che riguardano tutti i collaboratori”.<br />
Va nella stessa direzione la crescita delle alimentazioni<br />
alternative, che riguarderànei prossimi tre anni il<br />
70 per cento delle flotte. “Vedo una maturità diversa nelle<br />
aziende”, è il commento di Tomaso Aguzzi, “una buona<br />
presa dell’elettrico e più ancora dell’ibrido, tradizionale e<br />
plug-in (tecnologie che vanno spiegate). Noi come Arval<br />
mondo puntiamo a 500mila veicoli elettrificati, un obiettivo<br />
ambizioso ma raggiungibile”.<br />
Telematica per tutti<br />
Com’è ambizioso l’obiettivo di implementare la telematica<br />
su ogni mezzo della flotta, già raggiunto in tutto o in parte<br />
dal 49 per cento delle aziende italiane. Nella declinazione<br />
dei fleet manager, telematica vuol dire prioritariamente<br />
“sicurezza del mezzo e sicurezza del driver”, senza nascondersi<br />
che “una flotta meno sinistrosa”, sottolinea<br />
Angelelli, “comporta una riduzione dei costi sociali e dei<br />
costi occulti”. “In Italia”, porta l’esempio di Arval il Direttore<br />
Sales, “siamo partiti nel 2016 e oggi più dell’80 per cento<br />
della flotta è equipaggiato con dispositivi telematici”.<br />
32<br />
17<br />
Grafico 1. Potenziale di crescita della flotta<br />
Vetture + LCV<br />
Aumento<br />
Diminuzione<br />
Saldo in punti<br />
(Aumento -<br />
Diminuzione)<br />
><br />
33 28 19 18 23 28<br />
6 8 5 7 5 5<br />
<strong>2020</strong> +27 +20 +14 +12 +18 +23 +38 +24 +45 +25<br />
2019 +8 +11 +2 +6 +10 +11 +10 +14 +14 +15<br />
44<br />
6<br />
32<br />
8<br />
53<br />
8<br />
37<br />
12<br />
Grafico 2. Implementazione della telematica<br />
Si, tutta la flotta + si, parte della flotta<br />
49 42 48 47<br />
33 20 31 39<br />
Vetture + LCV<br />
66<br />
50<br />
Grafico 4. Sviluppo potenziale di nuove alimentazioni<br />
Vetture + LCV<br />
Già implementate<br />
o considerate nei<br />
prossimi 3 anni<br />
Già implementate<br />
Ibrido<br />
tradizionale<br />
Ibrido<br />
plug-in<br />
BEV<br />
(Veicoli<br />
a batteria<br />
elettrica)<br />
GPL<br />
Metano<br />
(CNG)<br />
Fuel Cell<br />
elettriche /<br />
Idrogeno<br />
Bioetanolo<br />
o altri<br />
biocarburanti<br />
20182019 <strong>2020</strong> 20182019 <strong>2020</strong> 20182019 <strong>2020</strong> 20182019 <strong>2020</strong> 20182019 <strong>2020</strong> 20182019 <strong>2020</strong> 20182019 <strong>2020</strong><br />
Tomaso Aguzzi,<br />
Direttore Sales<br />
di Arval Italia.<br />
La flessibilità del<br />
mid term piace ai<br />
fleet manager<br />
italiani come a<br />
nessun altro nel<br />
resto d’Europa (cfr.<br />
Grafico 32). In fatto<br />
di alimentazioni, i<br />
motori ibridi - plugin<br />
o tradizionali -<br />
sono l’alternativa<br />
preferita a benzina e<br />
diesel (cfr. Grafico 4).<br />
10 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong><br />
www.flottefinanzaweb.it<br />
www.flottefinanzaweb.it<br />
<strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 11
OSSERVATORIO<br />
OSSERVATORIO<br />
fleet mAnAGeR<br />
Sotto la lente<br />
Il responsabile flotte come non l’abbiamo mai<br />
visto, nella prima survey dell’Osservatorio nato<br />
dall’accordo tra GR Advisory e A.I.A.G.A.<br />
di Giacinta Moraschi<br />
Lo so che cosa state pensando: un Osservatorio?<br />
Un altro? Un altro, già, ma diverso da tutti gli altri.<br />
Dalla partnership tra GR Advisory, società che si occupa<br />
di ricerca, consulenza e, appunto, advisory in ambito<br />
mobilità aziendale, e A.I.A.G.A., associazione nata con lo<br />
scopo di promuovere i fleet manager, aumentandone la<br />
preparazione con formazione e informazione, è nato<br />
l’Osservatorio del punto di vista dei fleet manager. Ecco<br />
perché è un’assoluta novità nel panorama discretamente<br />
affollato di istituti che analizzano i trend e i dati reali del<br />
mondo flotte ma non si soffermano se non superficialmente<br />
su chi questo mondo dovrebbe governarlo.<br />
Con Davide Gibellini, CEO & Managing Partner di GR<br />
Advisory, e Giovanni Tortorici, Presidente di A.I.A.G.A.<br />
siamo risaliti alle origini dell’accordo. Che vede coinvolta<br />
anche questa testata.<br />
F&F Chi ha cercato chi?<br />
››‰ Davide Gibellini - Premesso<br />
che le ricerche ‘autoreferenziali’<br />
e alla fine un po’ scontate non<br />
rispecchiano il nostro stile, GR<br />
Advisory ha cercato A.I.A.G.A.<br />
perché è la più grande associazione<br />
che rappresenta i fleet<br />
manager in Italia. Già al primissimo incontro, presente<br />
il direttore di Flotte&finanza Giuseppe Guzzardi, c’è stata<br />
un’intesa immediata sulle finalità di questo nuovo<br />
Osservatorio, che sono quelle di raccogliere e raccontare,<br />
finalmente, il punto di vista dei gestori di flotta.<br />
F&FPerché ha detto sì alla proposta di GR Advisory?<br />
››‰ Giovanni Tortorici - L’acquisizione del nostro partner<br />
storico da parte di un noto operatore Fleet/Travel, ci ha<br />
spinto a cambiare più rapidamente i nostri orizzonti.<br />
A volte è necessaria una scintilla come questa a far divampare<br />
l’incendio che era sopito sotto la cenere e quindi<br />
abbiamo iniziato nel secondo trimestre <strong>2020</strong> a cercare<br />
nuove strade che potessero dare sfogo allo spirito originale<br />
di A.I.A.G.A. La proposta di GR Advisory arriva dopo<br />
un incontro con un editore ‘illuminato’ che ha ascoltato<br />
le nostre idee facendo da facilitatore, e risponde alle<br />
nostre aspettative di creare valore e diffondere knowhow,<br />
in modo da garantire come A.I.A.G.A. un marchio<br />
di qualità, indipendente e affidabile.<br />
GIOVANNI TORTORICI<br />
“Queste survey non<br />
nascono per generare<br />
un semplice report<br />
ma per acquisire<br />
conoscenza del<br />
mondo complesso<br />
del fleet manager”.<br />
F&F Che cosa si aspetta da<br />
questa collaborazione?<br />
››‰ Giovanni Tortorici - Avendone<br />
definito congiuntamente<br />
le linee guida, la nostra aspettativa<br />
più grande è quella di dimostrare<br />
che il valore di A.I.A.G.A.<br />
è ben più alto di quanto percepito<br />
in precedenza, perché abbiamo<br />
rafforzato il concetto base di completa indipendenza<br />
e possiamo fornire ai nostri partner delle conoscenze<br />
molto dettagliate vissute dal lato dei fleet manager all’interno<br />
del tessuto aziendale italiano ed estero.<br />
Crediamo nel progetto di GR Advisory perché ha basi solide,<br />
nessuna presunzione e la concretezza di ‘partire da zero’.<br />
F&F Come intendete muovervi?<br />
››‰ Davide Gibellini - Realizzeremo una surveyperiodica,<br />
tendenzialmente ogni due mesi, che ha l’ambizione di<br />
mettere a fuoco i temi più di attualità che interessano i<br />
fleet manager, per capire che cosa davvero pensano.<br />
Ecco perché le domande saranno schiette e andranno a<br />
toccare sfere più intime. Ha mai visto un’indagine in cui<br />
si chiede al fleet manager se ha un’auto aziendale? O se<br />
è soddisfatto dello stipendio? L’80 per cento del suo tempo<br />
è speso al telefono, a risolvere i problemi degli assegnatari,<br />
eppure non è detto che il fleet manager possa davvero<br />
dire la sua nella definizione della car list. Quella delle auto<br />
aziendali è la seconda o terza voce di costo, ma chi decide<br />
la car policy? Credo si intuisca che la prima survey, di cui<br />
daremo tutti i dettagli sul prossimo numero di Flotte&finanza,<br />
sarà proprio ‘Professione Fleet Manager’.<br />
F&F I risultati saranno di aiuto ai gestori di flotte?<br />
››‰ Giovanni Tortorici - È probabile che riuscendo a tirar<br />
fuori dalle persone ciò che provano nello svolgere la propria<br />
mansione e capendo quali sono<br />
le indicazioni che cercano di dare<br />
alla propria azienda e che spesso<br />
non vengono rilevate, si possa<br />
far emergere il gaptra come viene<br />
svolto un ruolo e come sarebbe<br />
possibile migliorarlo anche<br />
solo in termini di comprensione<br />
tra le parti. Nelle aziende, l’attenzione<br />
che spesso si ha per i cosiddetti ‘talent’ è bilanciata<br />
dalla mancanza di sensibilità verso persone che svolgono<br />
un ruolo importante, ma sottovalutato, proprio perché si<br />
tende a dare per scontato che le cose funzionino bene,<br />
senza avere idea degli sforzi che a volte i fleet manager<br />
sono costretti a fare per mantenere il livello di servizio in<br />
linea con le attese dell’azienda.<br />
F&F Queste survey porteranno qualcosa di nuovo?<br />
››‰ Giovanni Tortorici - Assolutamente sì. Non è un questionario<br />
che nasce per generare un semplice report, ma<br />
un viaggio per acquisire la conoscenza del mondo complesso<br />
e poco percepito anche nelle aziende di appartenenza<br />
dei fleet manager. Partendo dalla persona e dal suo<br />
lavoro, cerca di arrivare a definire un profilo che misura<br />
non solo le capacità e le abilità, ma i desideri, il rapporto<br />
con il proprio ruolo e la voglia di cambiare migliorandosi.<br />
F&F Quale metodo di indagine avete scelto?<br />
››‰ Davide Gibellini - Sono survey online, accessibili da<br />
computer, tablet e smartphone. Stimiamo una ventina di<br />
domande ben articolate per un tempo di risposta di 5-7<br />
DAVIDE GIBELLINI<br />
“Le prossime survey<br />
verteranno sulla<br />
sostenibilità e su<br />
come la tecnologia<br />
sta cambiando il<br />
ruolo tra fornitore,<br />
azienda, assegnatari”.<br />
minuti al massimo. Potremo clusterizzare<br />
le risposte per tipologia<br />
di flotta (proprietà, noleggio,<br />
leasing) e modalità di utilizzo<br />
(fringe benefit, strumentale, condivisa).<br />
Contiamo di coinvolgere,<br />
garantendo il pieno anonimato,<br />
dai 300 ai 500 fleet manager divisi<br />
secondo le dimensioni del<br />
parco (non dell’azienda).<br />
Questa iniziativa è oggi sostenuta finanziariamente da<br />
GR Advisory, ma è aperta anche ad altre associazioni di<br />
fleet manager. Vogliamo dare un contributo alla cultura<br />
di mercato dell’auto aziendale, condividendo i risultati<br />
delle nostre survey. Che saranno pubblicate per esteso<br />
su F&F e a disposizione, come abstract, degli altri media.<br />
12 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong><br />
www.flottefinanzaweb.it<br />
www.flottefinanzaweb.it <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 13
COVER<br />
COVER<br />
LA TELEMATICA AI TEMPI DELLA CRISI<br />
Preparati a<br />
combattere<br />
*Davide Gibellini<br />
è fra i principali<br />
esperti e ricercatori<br />
di auto aziendale<br />
in Italia.<br />
Dopo diverse<br />
esperienze<br />
manageriali presso<br />
importanti aziende<br />
multinazionali, dirige<br />
dal 2008 GR<br />
ADVISORY, società<br />
indipendente leader<br />
nella ricerca,<br />
consulenza e advisory<br />
in ambito mobilità<br />
aziendale.<br />
Le conseguenze economiche causate dall’attuale crisi e le risposte<br />
messe in atto dagli operatori economici sono state e saranno oggetto<br />
di numerosi studi e approfondimenti: le differenze di lettura sono<br />
talvolta significative, ma si registra convergenza sul fatto che l’attuale<br />
quadro economico si presenta eterogeneo da settore a settore. In<br />
estrema sintesi: consistente calo per turismo, ristorazione, trasporti,<br />
manifatturiero e auto, incrementi nei comparti Infrastrutture, ICT,<br />
Farmaceutico e Agroalimentare (dove il saldo netto tra GDO in crescita<br />
e HoReCA in forte riduzione è mediamente positivo).<br />
sul fatturato è condizionato sia dalla capacità<br />
di recovery delle singole aziende, sia dalla<br />
L’impatto<br />
velocità con cui domanda e mercato reagiranno<br />
nei prossimi mesi. Rimane inoltre l’incognita degli incentivi<br />
e stimoli alla ripresa che il sistema Paese potrà mettere<br />
in pista. La gestione della liquidità rappresenta invece un<br />
elemento di preoccupazione comune a tutte le aziende.<br />
Ritardi di pagamento o richieste di dilazioni e spostamenti<br />
di valuta si stanno manifestando anche in quelle situazioni<br />
in cui non sussistono condizioni reali di necessità.<br />
Le aziende stanno dimostrando notevoli capacità di resilienza.<br />
Fra le principali misure di reazione: una diversa<br />
organizzazione del lavoro (smart working), interventi immediati<br />
sui costi generali, azioni mirate su voci di spesa<br />
specifiche (marketing, pubblicità e consulenze). La ripresa<br />
economica è prevista non prima della metà del<br />
2021. Sul fronte della mobilità aziendale, restrizioni ai<br />
viaggi, modifiche alle spedizioni e alle importazioni potrebbero<br />
generare interruzioni della catena di approvvigionamento<br />
e tempi più lunghi per la consegna, in ultima<br />
istanza un aumento dei costi. Anche se in questo momento<br />
storico le variabili fuori controllo sono aumentate<br />
a cura di<br />
Davide Gibellini*<br />
14 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong><br />
Flotte&finanza - 15
COVER<br />
COVER<br />
ALBERTO FALCIONE<br />
“La telematica, in<br />
tutte le sue forme,<br />
è il fattore chiave<br />
per creare servizi<br />
di mobilità innovativi<br />
in tempi rapidi e<br />
renderli profittevoli”.<br />
notevolmente, ci sono<br />
alcune aree in cui è relativamente<br />
facile intervenire<br />
per fare la differenza.<br />
La telematica è un<br />
supporto importante per<br />
la comprensione dei<br />
trend del business e per<br />
individuare il percorso<br />
più adatto per navigare nell’incertezza, soprattutto laddove<br />
sono richiesti risparmi o ridimensionamenti.<br />
Innovazioni in ambito mobilità<br />
abilitate dalla telematica<br />
Nel settore della mobilità è in atto una vera e propria trasformazione.<br />
“Se in passato”, esordisce Alberto Falcione,<br />
Vice President Sales di Targa Telematics, “il fatto di possedere<br />
un’auto era la principale condizione per potersi<br />
muovere, oggi sono sempre di<br />
più le alternative a disposizione:<br />
dai servizi di noleggio tradizionale<br />
a breve e lungo termine tradizionali<br />
a modelli tariffari payper-use<br />
fino a modalità di<br />
mobilità condivisa con comunità<br />
più o meno aperte. La telematica<br />
non rappresenta solo una tecnologia<br />
che si adatta a questi cambiamenti, ma ne è il<br />
vero fattore abilitante: l’auto connessa, l’accesso ai dati<br />
in tempo reale, la creazione di modelli di machine learning<br />
e di intelligenza artificiale sono i fattori chiave per creare<br />
servizi di mobilità innovativi, in tempi rapidi, e renderli profittevoli”.<br />
“La vita di un drivercommerciale”, integra Alberto<br />
di Mase, Country Marketing Manager per l’Italia di Visirun<br />
- A Verizon company, “è cambiata radicalmente e la tecnologia<br />
ha giocato un ruolo fondamentale in questa evo-<br />
Meno merci in circolazione<br />
Una recente ricerca Visirun ha rilevato che in Italia, nel<br />
periodo febbraio-aprile <strong>2020</strong>, gli autisti commerciali<br />
hanno visto ridurre le ore guidate di quasi il 40% a causa<br />
delle misure implementate in risposta all’emergenza<br />
COVID-19. La maggior parte delle aziende sta ora cercando<br />
di tornare ai livelli precedenti all’inizio dell’emergenza,<br />
mostrando una capacità di recupero che non<br />
sarebbe stata possibile senza le attuali tecnologie.<br />
luzione. Il conducente è ora parte di un’organizzazione<br />
iperconnessa: ogni attività può essere trasformata in dati<br />
in tempo reale e quindi ottimizzata a vantaggio dell’operazione,<br />
facendo risparmiare moltissimo alle aziende che<br />
operano nel settore delle flotte commerciali e cambiando<br />
completamente il modo in cui un autista guida il proprio<br />
veicolo. Che sia parte di una piccola impresa o di una compagnia<br />
internazionale, il driver non è più considerato una<br />
risorsa ‘remota’ dal momento in cui oltrepassa il confine<br />
dell’azienda, ma un’estensione della stessa”.<br />
Nuovi clienti<br />
o nuove esigenze?<br />
“Le case automobilistiche”, spiega Stefania Gilli, IoT<br />
Country Manager di Vodafone Business Italia, “si rivolgono<br />
a noi per l’esigenza di gestire le proprie flotte messe<br />
a disposizione della mobilità privata con l’utilizzo del car<br />
sharing. Ma anche le piccole e medie realtà commerciali<br />
CORY O’BRIEN<br />
“Trasformiamo i dati<br />
in ‘actionable<br />
analitycs’ basati<br />
su algoritmi di<br />
intelligenza per una<br />
migliore gestione<br />
della flotta”.<br />
che, con la chiusura dei punti<br />
vendita, hanno dovuto dotarsi<br />
di nuovi mezzi per offrire un servizio<br />
a domicilio. Ma più di tutto,<br />
sarà la sostenibilità a guidare<br />
cambiamenti e nuove tipologie<br />
di cliente e anche le nostre scelte<br />
aziendali. Il crescente bisogno<br />
di rendere più sostenibili le<br />
città incentiva un numero crescente di cittadini a ridurre<br />
il numero di vetture per nucleo familiare, senza tuttavia<br />
voler rinunciare a servizi e mobilità, che saranno erogati<br />
da proprietari di più veicoli e gestiti con la massima efficienza.<br />
Da ultimo le società che intendono virare verso<br />
l’elettrico, la cui gestione è ancora da mappare e comprendere<br />
appieno”. Secondo l’esperienza di Targa<br />
Telematics, “le tecnologie digitali possono offrire oggi<br />
un valido contributo nella gestione e nella progettazione<br />
di nuove forme di mobilità innovative e sostenibili in un<br />
nuovo scenario che vede competere tra loro costruttori,<br />
dealer, noleggiatori e assicurazioni, fortemente impegnati<br />
nello sviluppo di soluzioni innovative e facilmente fruibili<br />
per soddisfare le nuove esigenze dei clienti”.<br />
Cambia l’orientamento<br />
verso la flotta aziendale?<br />
“Riscontro una maggiore consapevolezza nell’uso dei<br />
mezzi (consumi, manutenzione…)”, dichiara Marco<br />
Federzoni, Regional Sales Director di Webfleet<br />
(Solutions Bridgestone Mobility Solutions), “ma devo<br />
anche denunciare una carenza di programmazione a<br />
medio lungo termine delle aziende che impatta sulle<br />
scelte strategiche (come quella per un sistema di gestione<br />
della flotta); molte aziende”, conclude Federzoni,<br />
“stanno valutando con più attenzione gli investimenti<br />
per guardare a un futuro più lontano del solito, altre<br />
purtroppo sono paralizzate dalla paura”. “Questi mesi<br />
di crisi”, aggiunge Giorgia Pironi, Responsabile<br />
Marketing e Vendite di WAY, “hanno visto aumentare<br />
la sensibilità dei fleet manager al corretto utilizzo delle<br />
flotte condivise (Corporate Car Sharing & Pooling),<br />
esigenza che abbiamo indirizzato attraverso soluzioni<br />
per la sanificazione dei veicoli, sviluppate in collaborazione<br />
con il Politecnico di Torino”. “Riscontriamo<br />
l’esigenza di una rappresentazione complessiva del<br />
business model di un’azienda”, chiarisce Stefano Brivio,<br />
Ceo di MGH SYSTEMS, “utilizzando quante più fonti<br />
dati possibili (tra cui la telematica) e puntando con<br />
decisione all’aumento della redditività delle singole<br />
operazioni. Il nostro obiettivo è accompagnare i clienti<br />
verso un nuovo paradigma di gestione delle flotte, focalizzato<br />
sui ricavi e non solo sui costi”.<br />
In tempi di incertezza la telematica<br />
offre supporto in quattro aree chiave<br />
I casi d’uso storicamente importanti per le flotte come<br />
la localizzazione del veicolo, l’identificazione del conducente<br />
o la gestione dei lunghi tempi di inattività sono ancora<br />
rilevanti, ma ci sono nuove applicazioni della telematica<br />
che migliorano non solo il Total Cost of<br />
Ownership della flotta, ma anche le attività di impresa<br />
nel suo complesso sia in termini di efficienza sui costi<br />
sia in termini di miglioramento della profittabilità attraverso<br />
nuovi modelli di business abilitati dalla telematica.<br />
“Il gestore della flotta”, spiega Cory O’Brien, Global OEM<br />
Stream Leader di Octo Telematics, “tradizionalmente<br />
utilizzava i dati dei veicoli e doveva eseguire le proprie<br />
analisi sfruttando i cruscotti e i report resi disponibili<br />
dalla telematica. Oggi trasformiamo i dati in ‘actionable<br />
analitycs’ basati su algoritmi di intelligenza, che consentono<br />
indicazioni sulle decisioni operative per una migliore<br />
gestione della flotta. Questa comprensione dei dati è al<br />
centro delle nostre soluzioni, che permettono applicazioni<br />
in nuovi ambiti della mobilità generando l’interesse di<br />
imprese che fino a oggi non le utilizzavano e di funzioni<br />
aziendali che possono ora utilizzare queste informazioni<br />
per gestire al meglio la propria attività”.<br />
Sono quattro le aree chiave in cui la telematica può dare<br />
un contributo significativo alla mobilità e più in generale<br />
alle scelte aziendali: utilizzo dei mezzi, integrazione all’interno<br />
del business e<br />
opportunità di ricavi, sicurezza<br />
e sostenibilità.<br />
Utilizzo dei mezzi<br />
In base all’esperienza sul<br />
campo di Visirun, “la gestione<br />
della flotta è ora<br />
molto più che il semplice<br />
monitoraggio dei veicoli, consentendo di avere una maggiore<br />
visibilità sulle prestazioni e di affrontare le priorità<br />
emergenti, tra cui l’ottimizzazione dei percorsi, la riduzione<br />
delle emissioni e la crescente influenza dell’IA sui veicoli<br />
commerciali”. “Ci sono molte efficienze addizionali da<br />
ottenere abbracciando un utilizzo più completo dei dati”,<br />
puntualizza O’Brien (Octo Telematics), “e più specificamente<br />
le informazioni ricavate automaticamente dai dati.<br />
Una maggiore ottimizzazione dell’utilizzo della flotta, una<br />
miglior conoscenza di come vengono utilizzati i veicoli<br />
e una ottimale analisi della manutenzione predittiva in<br />
grado di anticipare potenziali grandi problemi, possono<br />
ancora generare risparmi sui costi ben oltre i risultati ottenuti<br />
fino ad oggi”. “Grazie all’interazione con numerose<br />
grandi aziende”, conclude Federzoni (Webfleet), “registriamo<br />
una forte tendenza a trasformare tutto in dati<br />
(digitali), richiedendo altresì l’accuratezza e la certificazione<br />
del dato stesso. Per poter offrire i propri servizi al<br />
giusto prezzo e avendo bene a mente costi e ricavi non<br />
si può quindi prescindere da una soluzione telematica”.<br />
Alcuni servizi innovativi offerti dalla Telematica<br />
Integrazione all’interno del business<br />
e opportunità di ricavi<br />
“Sapere come si muovono i propri mezzi sul territorio”,<br />
spiega Gilli (Vodafone Business), “permette di conoscere<br />
meglio il proprio core business. Se poi si collegano i dati<br />
con i sistemi aziendali i vantaggi possono essere ancora<br />
GIORGIA PIRONI<br />
“La telematica in<br />
questo particolare<br />
periodo storico può<br />
fungere da elemento<br />
di maggior tutela di<br />
driver, datori di lavoro<br />
e fleet manager”.<br />
Octo<br />
Tecnologia Smart KeyLess: processo di noleggio privo di contatto<br />
Telematics e senza chiavi. PurePlace: sanificazione di veicoli, mezzi pesanti e autobus<br />
Targa Tecnologia Keyless: accedere al veicolo utilizzando lo smartphone.<br />
Telematics Piattaforma IoT aperta<br />
Visirun 40 allarmi personalizzabili per sospetti o emergenze<br />
Vodafone Vodafone Business Fleet Analytics: raccoglie tutti i dati operativi per<br />
massimizzare le prestazioni dei veicoli e migliorare la sicurezza dei dipendenti<br />
Way<br />
Soluzioni per la sanificazione dei veicoli<br />
Webfleet Soluzione HW (OBD e navigazione all-in-one) che prevede installazione non<br />
permanente, con possibilità di spostamento tra veicoli senza interventi tecnici<br />
Wheeliot Assistenza per l’accesso ai benefici fiscali previsti dal Piano Nazionale<br />
(MGH SYSTEM) Industria 4.0 (ottenibili grazie a Wheeliot)<br />
16 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />
www.flottefinanzaweb.it <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 17
COVER<br />
COVER<br />
MARCO FEDERZONI<br />
“Molte aziende<br />
stanno valutando con<br />
più attenzione<br />
gli investimenti per<br />
guardare al futuro,<br />
altre sono paralizzate<br />
dalla paura”.<br />
più interessanti. Nuovi<br />
modelli di business possono<br />
essere sperimentati.<br />
La telematica permette<br />
di conoscere di più<br />
e meglio, di aprirsi al nuovo<br />
con crescenti opportunità<br />
di estendere le proprie<br />
attività e vantaggi<br />
economici”. “Si registra una consolidata tendenza verso<br />
le smart cities”, fa sapere Brivio (MGH SYSTEMS), “intese<br />
come ottimizzazione dei servizi e delle infrastrutture per<br />
migliorare la qualità della vita nella società del futuro. La<br />
piattaforma Wheeliot è concepita affinché i veicoli possano<br />
essere visti come dei veri e propri sensori mobili in grado<br />
di raccogliere dati e informazioni<br />
durante il tragitto. I dati raccolti<br />
potranno essere fonte di nuovi<br />
ricavi o differenziali competitivi<br />
rispetto a concorrenti”. Ad esempio,<br />
“si potrà analizzare con una<br />
telecamera la segnaletica e la<br />
cartellonistica stradale indicando<br />
quando non è più ben visibile,<br />
oppure analizzare l’intensità e la qualità dei segnali televisivi<br />
e radiofonici, correlandone i valori in maniera georeferenziata,<br />
creando una mappa di copertura”. “Ci sono inoltre<br />
numerose opportunità per creare nuove entrate sfruttando<br />
la telematica”, sottolinea O’Brien (Octo Telematics):<br />
“Aumentare la penetrazione dell’assicurazione basata<br />
sull’utilizzo (Usage-based insurance) o creare un’esperienza<br />
di noleggio completamente digitale. Ci sono anche<br />
opportunità nuove per i gestori di flotte: utilizzando algoritmi<br />
di scoring sofisticati si può migliorare in misura significativa<br />
il modo in cui il rischio viene valutato. Si possono<br />
realizzare analisi non solo relativamente al comportamento<br />
dei conducenti, ma anche in relazione al veicolo<br />
stesso. I nostri algoritmi di apprendimento automatico,<br />
convalidati dai dati sui sinistri degli assicuratori, hanno la<br />
flessibilità per utilizzare i dati incorporati dai produttori,<br />
ALBERTO DI MASE<br />
“Dal momento in cui<br />
esce dall’azienda,<br />
il driver non è più<br />
considerato una<br />
risorsa ‘remota’<br />
ma un’estensione<br />
dell’azienda stessa”.<br />
dagli smartphone o dai<br />
dispositivi plug-in. Il punteggio<br />
tiene conto del<br />
modo in cui il veicolo viene<br />
guidato e mantenuto,<br />
consentendo un impatto<br />
positivo significativo sul<br />
suo valore residuo in<br />
fase di remarketing”.<br />
STEFANIA GILLI<br />
“La telematica<br />
permette di aprirsi al<br />
nuovo con crescenti<br />
opportunità di<br />
estendere le proprie<br />
attività e vantaggi<br />
economici”.<br />
Sicurezza per i conducenti<br />
e per i veicoli<br />
“Connettere gli autisti commerciali e garantire che possano<br />
comunicare tra loro ha contribuito a rivoluzionare<br />
la gestione della flotta in termini di sicurezza ed efficienza”,<br />
chiosa Di Mase (Visirun). “L'integrazione della dash<br />
cam può essere determinante per ridurre gli incidenti<br />
stradali: l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per analizzare<br />
i filmati e identificare gli incidenti che necessitano di revisione<br />
contribuirà a semplificare sia la risposta agli incidenti<br />
sia le pratiche assicurative di risarcimento. Anche<br />
il geofencing sta avendo un impatto sulla sicurezza e<br />
l’efficienza: stabilire zone delimitate in cui i conducenti<br />
devono operare consente di svolgere il lavoro in modo<br />
ottimale, seguendo percorsi migliori e riducendo le emissioni<br />
inquinanti. Questa tecnologia<br />
segnala eventuali spostamenti<br />
rispetto al percorso<br />
stabilito senza autorizzazione,<br />
abilitando quindi una reazione<br />
rapida, ad esempio nel caso di<br />
furto. I driver fanno parte di un<br />
sistema più ampio, che si assume<br />
alcune delle loro responsabilità”.<br />
“La telematica in questo particolare periodo<br />
storico”, rileva Pironi (WAY), “può fungere da elemento<br />
di maggior tutela verso gli utilizzatori dei veicoli e verso<br />
i datori di lavoro e fleet manager responsabili del servizio.<br />
Infatti, una telematica di bordo e di campo, in grado di<br />
riconoscere i driver, verificarne lo stato di salute (es. controllo<br />
temperatura) e tracciare i percorsi e spostamenti<br />
in caso di segnalazioni sanitarie, è un elemento di assoluta<br />
tutela per le aziende clienti”. “Gli utilizzatori dei veicoli”,<br />
conclude O’Brien (Octo Telematics), “possono trovare<br />
benefici e vantaggi nelle applicazioni che la telematica<br />
rende disponibili per loro, quali il ‘Distracted Driving’ o il<br />
‘Driver Coaching’, a vantaggio di uno stile di guida più efficiente<br />
e responsabile”.<br />
Nuovi modelli crescono:<br />
sharing ed elettrico<br />
Il modello della Sharing Economy, nato negli ultimi anni,<br />
si sta affermando anche nel settore della mobilità: il veicolo<br />
è reso accessibile e condiviso tra diversi utenti piuttosto<br />
che posseduto in maniera esclusiva. L’idea della<br />
proprietà dell’auto non è più così predominante come<br />
in passato e lascia spazio a nuovi modelli di mobilità<br />
condivisa. “La conseguenza di questo approccio”, commenta<br />
Falcione (Targa Telematics), “è l’offerta di servizi<br />
Gli elementi distintivi dei vari operatori<br />
• Esperienza di quasi 20 anni nel settore<br />
• Soluzione end-to-end flessibile e modulare, basata su esperienze sul campo<br />
• Quasi mezzo milione di noleggi al mese<br />
• Sofisticati algoritmi di machine learning nell’ambito della gestione del rischio<br />
• Azienda IT che da oltre 20 anni sviluppa soluzioni ad alto contenuto tecnologico<br />
• Le Smart Cities e la Smart Mobility come contesti chiave della sfida tecnologica<br />
• Co-creazione (insieme ai clienti) di soluzioni su misura adottando la metodologia ‘Agile’<br />
• Sicurezza: 40 allarmi personalizzabili per sospetti o emergenze<br />
• Risparmio: sconti su assicurazioni; blocco/sblocco del motore tramite Codice Sicurezza o Tessere RFID;<br />
sensore per la rilevazione e la ricostruzione di incidenti<br />
• Consumi e stili di guida: collegamento diretto ai galleggianti nei serbatoi<br />
• Gestione: cruscotto degli Indicatori di Performance (KPI) con oltre 30 report<br />
• Tecnologia avanzata<br />
• Market place con soluzioni personalizzate e pronte per diverse tipologie di business<br />
• Strumento dedicato per valutare l’introduzione di veicoli elettrici nella flotta (EVSA)<br />
• Possibilità di includere servizi manutentivi e riparativi con una rete capillare sul territorio<br />
• Focus storico sulla sicurezza<br />
• Solidità finanziaria (Gruppo Telecom Italia)<br />
• Referenze importanti nel panorama delle flotte aziendali e della logistica<br />
• Ampiezza della gamma dei dispositivi e possibilità di personalizzazione<br />
• Piattaforme multiprotocollo capaci di integrare le principali black box del mercato<br />
• Know-how interno necessario alla gestione completa delle soluzioni offerte e dei processi<br />
• Il livello di assistenza offerto<br />
• La presenza presso il cliente (non solo fisica ma anche da remoto)<br />
• Affidabilità della piattaforma<br />
• Certificazione del dato<br />
• Integrazione con i prodotti e i servizi Bridgestone Mobility Solutions<br />
• Soluzione progettata per le esigenze delle aziende con veicoli commerciali allestiti.<br />
• Possibilità infinita di rilevazione dati tramite sensoristica a bordo veicolo<br />
• Evoluzione dei servizi di telematica tradizionale con progetti di data science in cui forniamo un riscontro preciso<br />
e puntuale di quelli che sono i modelli di business e gli indicatori di performance dei nostri clienti<br />
di noleggio, che prevedono un uso intensivo della tecnologia<br />
e delle piattaforme digitali e una riduzione dell’inquinamento<br />
atmosferico. Sharing ed elettrico sono<br />
quindi due trend collegati, elementi chiave per lo sviluppo<br />
di nuovi servizi di mobilità, dal car sharing pubblico, a<br />
quello aziendale al peer-to-peer tra gruppi di utenti. Sono<br />
componenti che necessitano l’uno dell’altro per essere<br />
efficaci e contribuire alla mobilità personale e aziendale;<br />
a sua volta, l’efficacia e la sostenibilità<br />
di tali prodotti e servizi<br />
è fortemente legata alla disponibilità<br />
e all’utilizzo dei dati<br />
delle auto connesse per progettare<br />
e proporre la migliore esperienza<br />
di utilizzo”. Discorso analogo<br />
può essere applicato ad<br />
una singola flotta aziendale.<br />
“L’esigenza di risparmio”, aggiunge Pironi (WAY), “unita<br />
a una sempre più diffusa coscienza dell’impatto ecologico<br />
delle flotte spinge sempre di più le aziende a orientarsi<br />
verso veicoli ad alimentazione ibrida/elettrica e<br />
verso processi e sistemi informatici che governino l’utilizzo<br />
delle flotte aziendali in sharing tra i dipendenti”.<br />
“Grazie ai veicoli elettrici”, conclude Gilli (Vodafone<br />
Business), “è ora possibile raggiungere l’obiettivo delle<br />
STEFANO BRIVIO<br />
“Il nostro obiettivo<br />
è accompagnare<br />
i clienti verso un<br />
nuovo paradigma di<br />
gestione delle flotte,<br />
focalizzato sui ricavi<br />
e non solo sui costi”.<br />
zero emissioni. Molti gestori di<br />
flotte stanno optando per l’elettrificazione,<br />
scoprendo opportunità<br />
e sfide lungo il percorso:<br />
dovranno capire quale sarà l’impatto<br />
di questo nuovo scenario<br />
sul loro business, sulle risorse<br />
economiche e come adattare<br />
le strutture aziendali”.<br />
18 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />
www.flottefinanzaweb.it <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 19
MOBILITÀ IN<br />
ABBONAMENTO<br />
MOBILITÀ IN<br />
ABBONAMENTO<br />
LEASYS CARCLOUD<br />
CELO CELO MANCA<br />
Ci sono l’elettrico e l’ibrido, il veicolo commerciale e l’auto superlusso...<br />
Il piano di abbonamento sviluppato da Leasys e attivabile su Amazon<br />
ha le caratteristiche di una collezione. Naturalmente dei marchi FCA<br />
01<br />
10<br />
08<br />
Due pacchetti per cominciare: CarCloud 500 a 249<br />
euro al mese e CarCloud Renegade & Compass<br />
a 349. È il <strong>novembre</strong> 2019 e Leasys scommette<br />
su una formula assolutamente inedita: CarCloud, noleggio<br />
auto in abbonamento, rinnovabile di mese in mese,<br />
senza vincoli temporali né penali. Questo modello ispirato<br />
alla subscription economy, che privilegia la libertà di muoversi<br />
al veicolo di proprietà, si dimostra convincente al<br />
punto che l’offerta si amplia fino a proporre altri sette<br />
pacchetti. Gli ultimi in ordine di tempo sono Collection,<br />
per concedersi il lusso di guidare Maserati, e Pro, per assolvere<br />
alle esigenze professionali con Doblò e Fiorino.<br />
Amazon, c’è da fidarsi<br />
Qualunque sia il piano di interesse, per attivarlo c’è un’unica<br />
modalità e passa per l’iscrizione su Amazon, “un driver<br />
fondamentale”, lo aveva definito alla presentazione<br />
Giacomo Carelli, Ceo & General Manager Fca Bank Group,<br />
“nella promozione di Leasys CarCloud”. Perché il cliente<br />
lo conosce e si fida, perché la collaborazione già funziona<br />
anche su altri fronti (per esempio Be Free), perché l’accesso<br />
è semplice, rapido, sicuro.<br />
Ci si registra sulla piattaforma e-commerce versando<br />
un’una tantum di 199 euro (per i pack City Plus, City<br />
Hybrid, Electric 500e, Metropolis Plus, Pro) o di 249 (per<br />
i pack Renegade & Compass 4xe Plug-in Hybrid, Jeep<br />
Adventure, New Stelvio & Giulia, Collection), si converte<br />
il voucher d’iscrizione sul sito carcloud.leasys.com e nel<br />
giro di 48 ore si potrà ritirare il veicolo in abbonamento<br />
in uno dei circa 400 Leasys Mobility Store presenti nelle<br />
maggiori città italiane (Roma, Milano, Torino, Venezia,<br />
Verona, Firenze, Napoli, Bologna...) e presso le principali<br />
stazioni e aeroporti .<br />
Il canone mensile include cambi illimitati all’interno del<br />
pacchetto prescelto presso tutti i Mobility Store abilitati<br />
(che vuol dire, per esempio, decidere di guidare una<br />
Lancia Ypsilon oggi e, dopodomani, optare per una 500),<br />
1.500 chilometri al mese (a meno che non si interrompa<br />
il servizio quelli non utilizzati si accumuleranno sul mese<br />
successivo), manutenzione ordinaria e straordinaria, copertura<br />
kasko e furto con franchigie. La gestione di prenotazioni,<br />
cambio macchina, uscita, servizi aggiuntivi<br />
(come la kasko senza franchigie, il cambio pack, la seconda<br />
guida, la consegna del veicolo direttamente al<br />
proprio domicilio) avverrà da un’area riservata. Quella<br />
stessa dove, pagando 99 euro, il cliente potrà valutare<br />
di cambiare pack in qualsiasi momento.<br />
Verso quota 10.000<br />
La formula piace, e si contano in oltre novemila - tra<br />
privati e liberi professionisti - gli abbonati a CarCloud.<br />
Merito, anche, di un ventaglio di proposte che si è via via<br />
allargato rispondendo alle più diverse esigenze di mobilità.<br />
Ne sono una prova gli ultimi due pacchetti, Collection e<br />
Pro, lanciati a poche settimane di distanza l’uno dall’altro.<br />
Il primo rappresenta l’evoluzione premium del servizio,<br />
1.099 euro al mese per guidare la tecnologia e il design<br />
Maserati: il suv Levante o la berlina sportiva Ghibli?<br />
Il secondo incontra le necessità di chi è alla ricerca di<br />
un veicolo da lavoro performante. Con il pack Pro, il cliente<br />
sceglie tra Fiorino (portata massima 660 kg, prestazioni<br />
eccellenti e un elevato comfort di guida, soprattutto<br />
in città) e Doblò (volumetria massima di 5,4 metri cubi<br />
e propulsori che ne fanno il mezzo ideale sia nei contesti<br />
urbani sia nelle lunghe percorrenze).<br />
Da segnalare infine l’evoluzione del pacchetto Jeep<br />
Renegade & Compass, capostipite della famiglia CarCloud<br />
insieme a 500, ora in versione ibrido plug-in a 479 euro<br />
al mese. Le vetture hanno in dotazione un cavo per la ricarica<br />
da presa domestica e inoltre, tramite il servizio e-<br />
parking disponibile sull’app CarCloud e sul sito mobilitystore.leasys.com,<br />
sarà possibile visualizzare un Mobility<br />
Store dotato di colonnina<br />
elettrica e raggiungerlo per<br />
ricaricarla gratuitamente.<br />
A destra, fotogramma dalla<br />
iscrizione su Amazon per<br />
l’abbonamento al Pacchetto<br />
Pro (Fiorino e Doblò).<br />
Sotto, i cinque tratti distintivi<br />
della proposta di noleggio<br />
on demand sperimentata<br />
con successo da Leasys a<br />
partire da <strong>novembre</strong> 2019.<br />
di Roberta Carati<br />
20 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong><br />
www.flottefinanzaweb.it<br />
<strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 21
MYLOCAUTO<br />
TECNOLOGIA<br />
SMART CHECK-IN<br />
La svolta<br />
Andare direttamente al parcheggio senza passare<br />
dal banco. Il nuovo servizio premium di Locauto<br />
gioca la carta della velocità nella massima sicurezza<br />
OCTO SMART keyLeSS<br />
Nella flotta Locauto<br />
auto e furgoni<br />
(piccoli, medi,<br />
grandi, speciali,<br />
refrigerati).<br />
Proprio il segmento<br />
LCV ha permesso<br />
alla società<br />
dell’elefantino di<br />
tenere le posizioni<br />
nei mesi più bui<br />
della pandemia,<br />
mentre il noleggio<br />
auto ha registrato<br />
un calo del 30%.<br />
La necessità di ridurre al minimo i contatti, in qualunque<br />
contesto, è alla base del nuovo servizio premium<br />
lanciato da Locauto. Si chiama Smart Check-in e<br />
permette al cliente di andare direttamente al parcheggio<br />
a ritirare la macchina senza passare dal desk.<br />
Spiega Raffaella Tavazza, Vice President dell’azienda con<br />
sede a Milano e 60 filiali in tutta<br />
Italia, che da oltre 40 anni opera<br />
nel settore del noleggio a breve,<br />
medio e lungo termine di auto e<br />
veicoli commerciali: “Il servizio di<br />
Smart Check-in rappresenta una<br />
svolta nel mondo del noleggio<br />
auto, ponendo Locauto come primo<br />
car rental italiano a offrire un<br />
servizio diretto al parcheggio senza<br />
richiedere l’iscrizione a un loyalty program, un servizio<br />
quindi davvero alla portata di tutti i nostri clienti”.<br />
Alternativa Elefast<br />
“Associando alla prenotazione uno strumento di pagamento”,<br />
ha aggiunto Tavazza, “i tempi di attesa vengono<br />
ridotti al minimo, consentendo così al cliente di potersi<br />
recare, durante gli orari di apertura della location, direttamente<br />
in parcheggio per il ritiro della macchina. Qualora<br />
ci fosse la necessitàdi ritiro fuori orario potrà optare per<br />
Locauto Elefast, il noleggio full self- service<br />
attivo 24 ore su 24 nei principali<br />
aeroporti italiani”.<br />
Per utilizzare lo Smart Check-in<br />
l’utente dovrà registrarsi al portale<br />
MyLocauto, operazione che permette<br />
di collegare rapidamente<br />
le prenotazioni (anche quelle già<br />
effettuate) al proprio profilo. Il<br />
passo successivo sarà quello di<br />
associare alla prenotazione una carta di credito a garanzia/pagamento<br />
del noleggio. Saràdisponibile anche l’opzione<br />
‘One-Click’, che darà modòall’utente di salvare il<br />
metodo di pagamento preferito all’interno del portale.<br />
MyLocauto è̀completamente paper-free: “Tutte le comunicazioni,<br />
il contratto e i relativi termini e condizioni<br />
dei servizi”, ha sottolineato Raffaella Tavazza, “vengono<br />
condivisi con il cliente in formato digitale, compresa la<br />
firma per il ritiro e la riconsegna dell’autovettura, che avvengono<br />
tramite tablet”.<br />
Due nel mirino<br />
La nuova soluzione OCTO supporta il fleet manager<br />
nella gestione del post lockdown, incrementando<br />
sia l’efficienza della flotta che la sicurezza dei driver<br />
La tecnologia, brevettata, è sul mercato dal 2017, ma<br />
si è arricchita di funzionalità inedite. Dopo la OCTO<br />
KeyLess per lo sblocco e il blocco delle portiere via<br />
App (ogni mese si contano più di 400.000 operazioni tra<br />
tutti i playerche vi ricorrono), è fresca di lancio una soluzione<br />
ancor più avanzata: OCTO Smart KeyLess.<br />
Ecco in dettaglio le principali caratteristiche di questo servizio<br />
che si aggiunge agli strumenti messi a punto per semplificare<br />
il lavoro dei fleet manager nella gestione del post<br />
lockdown, raggiungendo il duplice fine di aumentare l’efficienza<br />
della flotta e la sicurezza dei driver: installazione<br />
in meno di quindici minuti; assenza di scrittura sulla linea<br />
CAN (Controller Area Network); possibilità di utilizzo su un<br />
ampio numero di marchi e modelli di veicoli; funzionamento<br />
senza necessità di connessioni cablate o in assenza di copertura<br />
GSM (per esempio in garage); esclusione di qualsiasi<br />
interferenza con le dotazioni tecnologiche del mezzo;<br />
efficientamento del processo di noleggio.<br />
Autenticamente touchless<br />
OCTO Smart KeyLess apre a un’esperienza autenticamente<br />
touchlessattraverso dispositivi con connessione wireless<br />
alla rete. È sufficiente inserire nella presa OBD il dispositivo<br />
telematico, il quale va a sua volta collegato alla OCTO<br />
SmartKey, chiave intelligente che ha preso il posto di quella<br />
tradizionale, riuscendo a provvedere alla gestione di tutte<br />
le funzioni meccaniche ed elettroniche del veicolo, agendo<br />
anche sulla gestione dell’avviamento per una maggiore<br />
sicurezza contro i furti. Non c’è alcun bisogno di portarla<br />
sempre con seé, di conseguenza, nessun rischio di perderla<br />
o dimenticarla, néla necessità di condividerla.<br />
Nata per supportare i gestori di flotte aziendali nel percorso<br />
verso una (nuova) normalità dopo i giorni bui del lockdown,<br />
OCTO Smart KeyLess può essere utilizzata insieme agli<br />
strumenti sviluppati nel corso dell’emergenza sanitaria.<br />
Per esempio OCTO PurePlace, soluzione in grado di sanificare<br />
i veicoli e gli ambienti chiusi, pensata in particolare<br />
per gli utilizzatori delle flotte aziendali ma anche per i player<br />
e i clienti dei settori renting, car sharing e taxi, senza tralasciare<br />
il trasporto privato. OCTO PurePlace si attiva automaticamente,<br />
a intermittenza, nel corso del viaggio, terminato<br />
il quale è previsto un ciclo completo di trattamento.<br />
Suite assicurativa<br />
Va sotto il nome di Digital Driver Essentials<br />
la suite di soluzioni digitali OCTO su misura<br />
per il mercato assicurativo. Due le<br />
configurazioni: Digital Driver Smartphone<br />
Edition, per un’esperienza telematica completamente nelle mani del guidatore<br />
(incoraggiato ad adottare comportamenti virtuosi con l’implementazione<br />
delle funzioni di Driver Coaching e DriveAbility); e Digital Driver SmartTag<br />
Edition, basato sull’utilizzo dello smartphone connesso all’OCTO SmartTag<br />
installato sul parabrezza che, tra l’altro, assiste il driver in caso di incidente.<br />
22 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong><br />
www.flottefinanzaweb.it<br />
www.flottefinanzaweb.it <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 23
PIANI<br />
DI SVILUPPO<br />
PROGRAMMI PER IL PROSSIMO QUINQUENNIO<br />
Al servizio di tua Maestà<br />
Arval accelera verso il servizio perfetto, quello<br />
che assicura un rapporto sereno e senza ombre<br />
con il veicolo e il fornitore di mobilità a 360°<br />
di Giuseppe Guzzardi<br />
Sembra quasi che Arval sia una setta occulta nella<br />
quale centinaia di adepti vengono tenuti segregati<br />
in loculi bui e cavernosi, all’interno dei quali, per<br />
un intero anno, devono lambiccarsi il cervello e inventarsi<br />
qualcosa di nuovo, di sorprendente e nel frattempo semplice<br />
per il mondo automotive (impresa improba, in un<br />
settore che dire cotto è poco). Poi, dopo un anno di fustigazioni,<br />
privazioni e preghiere, i fraticelli si affacciano,<br />
strizzando gli occhi per la troppa luce, al portone di legno<br />
rinforzato che li reclude. Lì mani guantate afferranno il<br />
manoscritto e, dopo aver richiuso i fraticelli nelle segrete,<br />
appaiono in tutto il loro fulgore, svelando le novità di<br />
Arval per il lustro a venire. Il bello è che, anno dopo anno,<br />
i fraticelli ci azzeccano sempre.<br />
Lungo termine, chi era costui<br />
Il noleggio a lungo termine è<br />
solo una parte dell’attività di<br />
Arval. Certo, è il settore che in<br />
oltre 30 anni ha concesso al<br />
marchio delle stellette che volano<br />
di essere saldamente leader<br />
di mercato, con tassi di crescita tra il 6 e il 7 per cento,<br />
ma ormai non può dirsi che Arval è ‘solo’ NLT.<br />
Lo dimostra, appunto, il piano <strong>2020</strong>-2025, che sempre<br />
riesce a sorprenderci con qualcosa di semplice e qualcosa<br />
di nuovo. Il driver, privato o dipendente, non ha<br />
scampo, è destinato a cedere alla tentazione. Che si<br />
tratti di medio termine, di condivisione, di bici elettrica,<br />
le idee, la carne al fuoco è sempre tanta.<br />
Vediamo quindi le strategie dei prossimi anni: Arval spreme<br />
tutti i servizi in chiave di economia circolare.<br />
360° Mobility. Ma che significa?<br />
Significa che Arval rafforza la propria posizione come<br />
alfiere della mobilità sostenibile, o meglio dei servizi alla<br />
mobilità. Grazie a questo progetto, Arval assicura che<br />
tutte le aziende clienti e i loro collaboratori, in tutti i Paesi<br />
in cui è presente, possano beneficiare delle soluzioni di<br />
mobilità oggi disponibili, come il noleggio delle biciclette<br />
elettriche, il car sharing, le soluzioni di micro mobilità, il<br />
Mobility as a Service. Nel 2025, saranno disponibili prodotti<br />
e servizi di mobilità alternativa e sostenibile.<br />
Alain Van Groendael,<br />
presidente e CEO:<br />
“Rafforzare il nostro<br />
storico business<br />
model e diventare la<br />
società di riferimento<br />
per le soluzioni di<br />
mobilità sostenibile”<br />
One for you, one for me<br />
Cantavano nell’era della disco<br />
i fratelli La Bionda. Arval sembra<br />
riprendere e modificare il<br />
tormentone estivo: Good for<br />
You, Good for All. Cerchiamo di capirci qualcosa.<br />
Con questo claim viene ribadito il concetto di partnerariato<br />
con le aziende che vogliono (o devono) perseguire<br />
visibili strategie di low impact.<br />
Come? Ad esempio con l’offerta integrata di veicoli<br />
elettrici, liberando i clienti dalle preoccupazioni legate<br />
agli EV e facilitando l’adozione, grazie al noleggio di un<br />
veicolo elettrico combinato a sua volta al noleggio di<br />
una e-bike, o ancora alla possibilità di avere a disposizione<br />
un veicolo ad alimentazione tradizionale per alcune<br />
settimane all’anno, o all’offerta congiunta di veicolo<br />
e soluzioni di ricarica...<br />
E ciò oltre ai diversi programmi a favore della sicurezza<br />
stradale: Arval offre una riduzione dei premi assicurativi<br />
per i veicoli con ADAS (Advanced Driver Assistance<br />
System), incoraggiando così i clienti a scegliere questa<br />
tipologia.<br />
Con Good for You, Good for All, Arval conterà nella propria<br />
flotta 500.000 veicoli elettrificati<br />
sulle strade nel 2025 e<br />
mira a registrare una riduzione<br />
del 30 per cento delle<br />
emissioni di CO 2 della propria<br />
flotta e una diminuzione del<br />
10 per cento degli incidenti<br />
stradali. Ci sembrano obiettivi<br />
tangibili, poco fumosi<br />
(manco a dirlo) e reali.<br />
Pedala o non pedala, sempre bici è<br />
E adesso, anche la bici elettrica a lungo termine made in Arval. Sono due<br />
modelli (qui sotto la versione basic) per il momento riservati alle flotte già<br />
clienti del noleggiatore francese.<br />
Il contratto prevede l’assicurazione,<br />
il caschetto, una serratura di sicurezza.<br />
Se il progetto avrà successo,<br />
verrà esteso anche a chi non è già<br />
cliente del marchio delle rondini.<br />
Per il momento, quindi, pedalare.<br />
Sei fuori come un wi-fi<br />
Connected & Flexible, altro progetto, altra ruota. C&F<br />
mira a offire un noleggio (più) semplice e connesso,<br />
sfruttando una combinazione di tecnologia e servizi<br />
che dovrebbe semplificare la gestione, oltre alla condotta,<br />
del veicolo. Con Connected & Flexible Arval propone<br />
nuovi servizi (ricordate i fraticelli nelle segrete?<br />
Ne hanno pensata un’altra), come il pagamento digitale<br />
dei parcheggi, la prenotazione del lavaggio dell’auto,<br />
Stefan Majtàn:<br />
“Oggi siamo in grado<br />
di compiere<br />
un ulteriore passo<br />
in avanti verso<br />
un vero modello<br />
di mobilità<br />
sostenibile e a 360°”<br />
la consegna di pacchi all’interno<br />
dell’auto senza la necessità<br />
della presenza del conducente<br />
nel veicolo, ma anche servizi<br />
di assistenza vocale per la ricerca<br />
di strutture riparative o<br />
di rifornimento o per richiesta<br />
di assistenza, emergenza<br />
compresa.<br />
Entro il 2025, l’80 per cento della flotta globale Arval si<br />
stima sia connessa, e potrà quindi offrire un ampio ventaglio<br />
di servizi per migliorare la vita dei driver, adeguati<br />
allo sviluppo tecnologico dei prossimi cinque anni.<br />
Prova!<br />
Un vero assedio. Che vi piaccia o meno, tutti quanti<br />
prima o poi dovremo arrenderci alla powertrain elettrica.<br />
Il più tardi possibile, penseranno in tanti, e noi<br />
siamo anche d’accordo. Ma per gli irriducibili dell’endotermico<br />
Arval ha pensato a un atterragio morbido,<br />
ovvero la possibilità di provare, per<br />
un periodo limitato, un veicolo elettrico.<br />
Alla fine, se vi sarete convertiti,<br />
potrete rimanere in possesso del veicolo<br />
con un piano di noleggio tradizionale.<br />
Se invece sceglierete di resistere<br />
potrete gridare: Corvo rosso non<br />
avrai il mio scalpo!<br />
PIANI<br />
DI SVILUPPO<br />
24 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong><br />
<strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 25
EVENTI<br />
Cercasi piano disperatamente<br />
EVENTI<br />
#FORUMAUTOMOTIVE<br />
FARE E FARE BENE<br />
Prendiamo in prestito le parole, pronunciate dal<br />
Sindaco Bucci in collegamento da Genova, come<br />
sintesi di quello che serve oggi alla mobilità<br />
di Tiziana Altieri<br />
e Roberta Carati<br />
Andiamo in stampa mentre #FORUMAutoMotive<br />
si appresta a chiudere questo anno infausto con<br />
il webinar, venerdì 11 dicembre alle 14.30, su ’<strong>2020</strong>:<br />
anno da dimenticare o anno ZERO?’. Ma non si è ancora<br />
spenta l’eco di tre ore e 40 minuti fittissimi in cui Pierluigi<br />
Bonora e i suoi ospiti hanno concordato sul fatto che<br />
“senza regole più stringenti per la micromobilità, resta<br />
alto il rischio incidenti e caos nelle strade cittadine”.<br />
Dekra premia Bucci<br />
Nella cornice di #FORUMAutoMotive è stato consegnato<br />
il Premio internazionale ‘Dekra Road Safety Award’, che<br />
punta a valorizzare le realtà italiane più attive nell’ambito<br />
della sicurezza stradale. A conquistarlo Marco Bucci,<br />
Sindaco di Genova e Commissario straordinario per la ricostruzione<br />
del Morandi che lo ha fatto ritirare dal Subcommissario<br />
Pietro Floreani, nella foto<br />
con il presidente di Dekra Italia Toni<br />
Porcaro. È stato proprio il numero uno<br />
di Dekra a motivare la scelta: “Marco<br />
Bucci ha consentito la realizzazione di<br />
un’opera necessaria per Genova e per<br />
tutto il Paese, esprimendo dei valori che<br />
il nostro Gruppo riconosce come propri.<br />
Non è stato l’unico tema trattato nella diretta Facebook<br />
e Linkedin del 27 ottobre che si è aperta con l’intervista<br />
a Paolo Scudieri. Dal Presidente di Anfia, ‘Personaggio<br />
dell’anno <strong>2020</strong>’, l’invito a “mettere in luce anche le opportunità<br />
positive che pure esistono nel contrasto del virus”,<br />
l’interesse per la fusione Fca - Psa per “affrontare in modo<br />
efficace temi come la mobilità elettrica, ibrida e autonoma”,<br />
l’impegno a lavorare su “un unico soggetto associativo<br />
che metta insieme Unrae e Anfia”.<br />
E tanti gli spunti dalle tavole rotonde sulla ‘Mobilità green,<br />
auto storiche e Limited Edition come opportunità di investimento’<br />
(cresce l’appeal dei ‘green bond’ per Case<br />
auto e investitori) e sulle ‘Città e trasporto pubblico nel-<br />
La nostra azienda, tradizionalmente vocata ai temi della<br />
sicurezza stradale, è molto sensibile all’evoluzione della<br />
mobilità grazie alla tecnologia e all’interconnessione in<br />
ottica ecosostenibile, e il lavoro svolto con il nuovo Ponte<br />
è un esempio virtuoso di pianificazione urbana che ci avvicina<br />
alla Smart City del futuro”.<br />
l’anno Il primo del cittadino Covid-19: genovese la mobilità ha fatto dolce comunque rischia sentire di diventare la<br />
amara” sua voce connettendosi all’evento: “Oggi, quel chilometro<br />
e Alessio poco più Gerbella, di strada, che Responsabile è tornato a unire<br />
Gestioni due lembi Patrimoniali della città, è Family diventato Office mol-<br />
di<br />
delle<br />
to Banca di più Generali, che un viadotto ha ha evidenziato autostradale. come<br />
“i È clienti divenuto cercano il simbolo cambiamento di qualcosa e il di settore più<br />
dell’auto grande: delle si presta difficoltà a investimenti. che possono essere<br />
delle superate, Case Auto delle riscuotono tragedie che deciso si mu-<br />
inte-<br />
I titoli<br />
tano resse. in Al riscatto, momento di un sta Paese crescendo che è presso capace<br />
gli investitori di fare. E l’appeal di fare bene”. per i green bond,<br />
anche automotive, a fronte di una crescente offerta”.<br />
26 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />
La partecipata diretta streaming di ottobre che nella tavola<br />
rotonda del 26 moderata da Giuseppe Guzzardi ha fatto<br />
il punto su ‘Autotrasporto al palo: un settore che dà ma non<br />
riceve’ e il giorno dopo ha ospitato il dibattito, condotto<br />
da Pierluigi Bonora, su ‘L’autunno caldo della mobilità, tra<br />
strategia incentivi da rivedere e allarme sicurezza per<br />
il boom (deregolamentato) della micromobilità nelle città’.<br />
l’anno del Covid-19: se la mobilità dolce rischia di diventare<br />
amara’ (indicativa la diversità di vedute tra l’Esperto in<br />
Sicurezza Stradale Roberto Sgalla, per il quale “la parte normativa<br />
ha bisogno di interventi regolamentari su vari aspetti,<br />
tra questi la promiscuità delle ciclabili”, e l’Assessore alla<br />
Mobilità di Milano, Marco Granelli, secondo cui “le regole<br />
sono chiare e regolamentano al meglio la mobilità”).<br />
Insomma, è il #FORUM a cui Bonora ci ha abituato dall’esordio<br />
nel marzo 2015: “Serbatoio di idee che ha nel DNA<br />
la volontà di stimolare il dibattito tra le parti in causa”.<br />
Un format che funziona<br />
Alla vigilia del sesto e ultimo webinar dell’anno, gli organizzatori<br />
di #FORUMAutoMotive hanno dato i numeri della<br />
due giorni di ottobre: 36.048 persone raggiunte, con 610<br />
interazioni sulle varie piattaforme social. I social, carta vincente<br />
e cartina al tornasole di questa stagione anomala:<br />
le due dirette Facebook hanno coinvolto 31.610 utenti,<br />
molti dei quali hanno scelto di fornire il loro contributo con<br />
445 interazioni (nel tempo della diretta). Twitter ha registrato<br />
la ‘presenza’ di 3.292 persone per 165 interventi. Quanto<br />
a Instagram, 1.146 gli utenti raggiunti in tempo reale tramite<br />
i post pubblicati sul profilo di #FORUMAutoMotive.<br />
Nonostante i cambiamenti di scalette e locationdovuti all’evolvere<br />
della situazione sanitaria e ai Dpcm, “alla fine”,<br />
ha commentato Pierluigi Bonora, “ci siamo riusciti, organizzando<br />
una serie di dibattiti legatissimi, come nostra abitudine,<br />
ai problemi più caldi, insieme alle tavole rotonde<br />
con i protagonisti del settore automotive, tra autotrasporto,<br />
concessionari, Case auto e moto, carburanti e alimentazioni<br />
alternative, e mondo della politica. Grazie a tutti, dunque,<br />
e appuntamento alla prossima occasione”.<br />
www.flottefinanzaweb.it<br />
Un piano nazionale strategico per la mobilità, senza se e senza ma. È quello<br />
che hanno chiesto a gran voce i protagonisti del settore intervenuti durante la<br />
prima giornata di #FORUMAutoMotive. Gli incentivi messi in campo dal Governo<br />
non bastano, ci vogliono misure strutturali e non demagogiche di sostegno al<br />
mercato dell’auto e dei veicoli da lavoro per un parco più green e più sicuro.<br />
Un punto condiviso, almeno a parole, anche da Raffaella Paita, Presidente della<br />
Commissione Trasporti della Camera, che ha aperto i lavori.<br />
Focus sui veicoli industriali nella prima tavola rotonda, ‘Autotrasporto al palo:<br />
un settore che dà, ma non riceve’, moderata dal nostro direttore Giuseppe<br />
Guzzardi. Qui hanno fatto sentire la loro voce Unrae (Paolo Starace), Anfia<br />
(Gianmarco Giorda), Federauto (Gianandrea Ferrajoli), Fai Conftrasporto (Andrea<br />
Manfron) per ricordare la strategicità del settore e di chi vi lavora, salito agli<br />
onori della cronaca durante il primo lockdown ma già dimenticato. Servono<br />
anche qui incentivi per il rinnovo di un parco datato (oltre tre milioni di pesanti<br />
hanno più di dieci anni), ma su un orizzonte temporale più lungo. E poi ci vuole<br />
un approccio olistico per affrontare in modo efficace il passaggio alle nuove<br />
motorizzazioni. Una mano sul lungo termine potrà arrivare dai recovery fund<br />
se si sapranno investire con lungimiranza. Sul breve invece può aiutare la tecnologia,<br />
come ha sottolineato Massimo Braga, Vice Direttore Generale di<br />
LoJack Italia: “Come LoJack abbiamo lanciato soluzioni in grado di rendere<br />
più efficienti le spedizioni e aumentare la sicurezza dei driver”.<br />
Concessionari sotto i riflettori nella seconda tavola che ha visto la partecipazione,<br />
tra gli altri, di Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di Federauto che ha<br />
posto l’accento sul fatto che con gli incentivi lo Stato ha incassato in termini<br />
di Iva più di quanto ha immesso sul mercato. A Tony Fassina, Presidente<br />
Gruppo Fassina, il compito di ricordare quanto l’Italia sia lontana dal resto<br />
d’Europa per il sistema burocratico e il regime fiscale sulle auto aziendali.<br />
E, ancora, incentivi al centro dell’ultimo dibattito che ha visto in collegamento,<br />
tra gli altri, Gianluca Benamati, Vice Presidente della Commissione Attività produttive<br />
della Camera che ha annunciato la partenza di un piano generale per<br />
l’automobile con i fondi europei di Next Generation. Non poteva mancare la<br />
voce del noleggio, tra i comparti più colpiti dalla crisi; Massimiliano Archiapatti,<br />
presidente Aniasa, ha ricordato che “il noleggio è oggi protagonista della<br />
mobilità sostenibile non solo per la propria flotta, tutta Euro 6, ma anche per<br />
l’usato fresco che produce e immette ogni anno sul mercato. Sostenere il<br />
settore vuol dire sostenere una mobilità green”.
POST<br />
VENDITA<br />
TEAM PROGRAM<br />
La differenza<br />
è nei dettagli<br />
Il post vendita non è uno dei servizi garantiti, è<br />
IL SERVIZIO su cui si gioca la credibilità dell’azienda.<br />
Che sceglie i suoi uomini e continua a investire<br />
28 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong><br />
vogliamo che chi ci chiama venga guidato<br />
da un digitare 1, digitare 2…”. Un’eco di parole<br />
“Non<br />
già sentite, queste del Responsabile Servizi<br />
PostVendita, Riccardo Pierinelli. Anche il Direttore Operations<br />
aveva detto che “in Program non c’è numero verde; ai nostri<br />
clienti diamo un nome, un cognome, una e-mail e un numero<br />
di telefono”. Insomma, è chiaro che non basta fornire<br />
il ‘ferro’ per garantire un’esperienza di noleggio soddisfacente.<br />
Riccardo Pierinelli ci spiega “un post vendita atipico”.<br />
F&F Perché atipico?<br />
››‰ Siamo l’area a più elevata densità di popolazione,<br />
quasi il 30 per cento della forza lavoro. Il post vendita inizia<br />
dalla consegna delle chiavi e si chiude con la restituzione<br />
del mezzo, e lungo questo percorso teniamo il rapporto<br />
con il fornitore e gestiamo la customer service. Ai ‘miei ragazzi’<br />
dico sempre che hanno due cappelli sulla loro scrivania:<br />
autorizzano gli interventi presso la rete di riparazione,<br />
e offrono supporto commerciale al cliente, che sia il libero<br />
professionista (un cliente, un’auto) come anche la grande<br />
azienda (la RAI per esempio, 200 veicoli Program in flotta).<br />
F&F Ci presenta la squadra?<br />
››‰ Abbiamo tre team con persone dedicate: il Team<br />
Manutenzione - Annalisa, Lucrezia, Luca, Daniele - tiene i<br />
rapporti con le officine e i gommisti e gestisce il fermo<br />
macchina dovuto a un problema meccanico. Poi c’è il<br />
Team Sinistri - Annalena, Roberto, Marco - che si interfaccia<br />
con le carrozzerie. Infine il Team Parco - Simona, Lapo,<br />
Riccardo, Gaetano, Francesco - che noi definiamo la coda<br />
della logistica; scarica la bisarca, predispone l’auto (magari<br />
equipaggiandola con le gomme termiche), la sanifica, organizza<br />
la consegna, fa il checkdi fine contratto... Il Team<br />
Parco ha un ruolo delicato, perché la consegna dell’auto<br />
in Program è un rito: autista in divisa, giacca e cappellino,<br />
bella presenza. Il servizio è questo, è l’attenzione ai dettagli.<br />
F&F Sul fronte assistenza, due big partner...<br />
››‰ Viasat per il soccorso stradale e LoJack in caso di<br />
furto. Con LoJack stiamo anche sviluppando un sistema<br />
di manutenzione preventiva che passa per la decifrazione<br />
degli alert(con l’aiuto della società CSM 360); esaminando<br />
quelli di 500 veicoli sui 5.000 in pool, abbiamo individuato<br />
quattro tipologie di guasto: bloccante (accostare immediatamente<br />
e chiamare il soccorso stradale), grave (meglio<br />
fermarsi), trascurabile (prendere appuntamento in officina),<br />
sporadico (nessuna azione). È un progetto ancora in fase<br />
embrionale, ma possiamo già dire che gli allarmi degni di<br />
attenzione non sono stati più di una trentina.<br />
F&F Un progetto in dirittura di arrivo?<br />
››‰ Quando sono arrivato, quasi 4 anni fa, c’era ancora<br />
tanta, troppa carta. Abbiamo preso delle iniziative sul price,<br />
rivisto le griglie di manutenzione... e avviato il processo di<br />
digitalizzazione delle consegne. Ovvero: un checkdigitale,<br />
con foto da archiviare sul nostro server, e firma con il tablet.<br />
Tra rientri e consegne e preassegnazioni contiamo 2.500<br />
check l’anno; ha idea di quanti alberi risparmieremo?<br />
www.flottefinanzaweb.it
SOLUZIONI<br />
Dalla generazione di dati<br />
all’ottimizzazione delle<br />
performance aziendali<br />
TomTom Telematics è ora Webfleet Solutions<br />
CHIAVE DIGITALE<br />
Solo vantaggi<br />
VEHICLES (4/21)<br />
Region - All<br />
Search<br />
Una soluzione combinata che abilita una nuova<br />
generazione di car sharing, consentendo ai gestori<br />
delle flotte pubbliche, aziendali, a noleggio<br />
e istituzionali di analizzare, condividere e utilizzare i propri<br />
veicoli in modo più efficace, riducendoli laddove necessario.<br />
È Geotab Keyless, presentata durante il terzo<br />
Geotab Mobility Connect.<br />
“Accedere ai veicoli in modalità keyless”, ha dichiarato<br />
Christopher Mendes, VP, Electric Vehicles di Geotab, “è<br />
fondamentale non solo per i fleet manager, che potranno<br />
così ottimizzare i costi e migliorare le strutture operative,<br />
ma anche per gli utenti, che si stanno allontanando dal<br />
Più facile a farsi che a dirsi<br />
Dopo aver integrato la chiave elettronica nell’hardware, gli automobilisti<br />
possono aprire l’app di terze parti sullo smartphone, individuare il tasto relativo<br />
all’OEM sullo schermo e utilizzare le funzionalità di blocco, sblocco<br />
e avvio del veicolo. Oltre che dalle app,<br />
la funzionalità keyless può essere abilitata<br />
anche dai tag NFC e direttamente<br />
sulla connessione cellulare.<br />
In futuro, la soluzione si svilupperà fino<br />
a includere altre applicazioni e soluzioni<br />
di chiavi digitali di terze parti, oltre<br />
alle API telematiche degli OEM.<br />
Dal fornitore di telematica la soluzione keyless per<br />
il car sharing che aiuta il fleet manager nella<br />
gestione, ottimizzazione e condivisione dei veicoli<br />
concetto di veicolo di proprietà e che desiderano un’esperienza<br />
di guida più semplice e comoda. Geotab Keyless<br />
è progettata per migliorare il car sharing in ogni settore,<br />
inclusi i servizi di in-car delivery del futuro. Si tratta”, ha<br />
detto ancora Mendes, “di una soluzione particolarmente<br />
vantaggiosa per le flotte di veicoli elettrici (EV) in car sharing,<br />
poiché è in grado di gestire in modo affidabile lo<br />
stato di carica della batteria e la portata restante, una caratteristica<br />
che nessun altro competitor possiede”.<br />
Una per tutti<br />
Semplice da installare e scalabile, Geotab Keyless supporta<br />
veicoli di qualsiasi marchio, modello e anno che dispongano<br />
di chiave elettronica. Grazie a funzionalità specifiche<br />
tra cui la contabilità degli investimenti, l’analisi di<br />
idoneità per il car sharing aziendale, l’automazione e la<br />
gestione remota dei veicoli, i fleet manager potranno inoltre<br />
avere accesso a maggiori set di dati granulari come<br />
il livello di carburante, la pressione degli pneumatici, il<br />
chilometraggio e le notifiche di incidente.<br />
Se interessati a implementare Geotab Keyless nel proprio<br />
programma di gestione, potranno decidere di associare<br />
la soluzione di telematica Geotab al sistema di prenotazione<br />
dei veicoli di un partner di loro scelta (gli attuali<br />
software partner di Geotab Keyless includono Wunder<br />
Mobility, Ridecell, fleetster, Eccocar e Moove Connected<br />
Mobility). Potranno anche creare il proprio software di<br />
prenotazione utilizzando le API di Geotab Keyless.<br />
30 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />
003 - Express<br />
09:53, Feroe Islands 52, 1317 HR Amsterdam, NL<br />
004 – Service<br />
09:52, Dophinstrasse 305, 1978 DL Berlin, DE<br />
005 – Express<br />
29/02, 10:16, Guillaume Frederic 26, <strong>2020</strong><br />
Paris, FR<br />
006 – Transport<br />
09:53, AP-7, Km 398 08088 Barcelona, ES<br />
La nostra storia è iniziata 20 anni fa e ci ha visto crescere fino a diventare<br />
un leader globale nella telematica, aiutando oltre 50.000 aziende a gestire<br />
i propri veicoli e a massimizzare la produttività. Recentemente acquisiti da<br />
Bridgestone, adesso il nostro nome cambia da TomTom Telematics a Webfleet<br />
Solutions. Il nostro obiettivo resta lo stesso: innovare la gestione delle flotte e<br />
costruire il futuro delle soluzioni per la mobilità.<br />
Let’s drive business. Further.<br />
webfleet.com
VERTIMOVERS<br />
INSURANCE INCLUSION<br />
Con la compagnia digitale del Gruppo MAPFRE,<br />
fare un preventivo è questione di pochi secondi.<br />
Con la targa e la data di nascita del proprietario<br />
Verti acquisisce in via automatica i dati relativi al<br />
veicolo presso la banca dati ANIA. E il gioco è fatto.<br />
Web<br />
Piange il telefono<br />
...perché lei non verrà, cantava Domenico Modugno.<br />
E nemmeno chiamerà. Secondo le rilevazioni Verti,<br />
per stipulare una polizza il cliente privilegia il web<br />
Il dato più eclatante<br />
nel primo semestre<br />
<strong>2020</strong> è il massiccio<br />
uso del web (76%),<br />
tre volte più del<br />
telefono. La palma<br />
di ‘digital’ va alle<br />
donne (76% contro<br />
il 75 degli uomini),<br />
agli impiegati e<br />
ai pensionati (65%<br />
e 56%), alla regione<br />
Molise (87%).<br />
Dall’appuntamento in ufficio alla telefonata senza<br />
appuntamento, al web in qualunque ora del giorno<br />
e della notte. Con la pandemia a fare da acceleratore<br />
a un processo già in atto, appare sempre più marcata<br />
la tendenza a scegliere il canale online per richiedere un<br />
preventivo o sottoscrivere una polizza assicurativa.<br />
Secondo un’indagine VertiMovers, l’Osservatorio che<br />
racconta l’evoluzione della mobilità attraverso la lettura<br />
dei dati dei clienti Verti, il 76 per cento opta per il web,<br />
mentre il telefono raccoglie solamente il 24 per cento<br />
delle preferenze. Dati in linea con quelli esaminati<br />
dall’Italian Insurtech Association nella ricerca ‘Millennials<br />
e le Assicurazioni: che cosa cambia dopo il Covid19’,<br />
secondo cui i consumatori, soprattutto quelli di età compresa<br />
tra i 23 e i 38 anni, si dimostrano insoddisfatti dell’offerta<br />
delle compagnie assicurative tradizionali e manifestano<br />
tendenze sempre più orientate al cambiamento<br />
(condizione necessaria èinfatti che le soluzioni offerte<br />
siano polizze digitali flessibili e on demand).<br />
L’età è sicuramente un parametro rivelatore: gli assicurati<br />
Verti con un’età compresa tra i 23 e i 42 anni sembrano<br />
essere i piùpredisposti verso la richiesta di un preventivo<br />
online, mentre quelli con un’etàcompresa tra i 73 e i 77<br />
anni appaiono i piùrestii.<br />
Donne digital oriented<br />
Se si sposta l’attenzione sul genere, il primo semestre<br />
<strong>2020</strong> rivela che sono le donne ad avere una maggiore<br />
attitudine al digital: il 76 per cento formula una richiesta<br />
di primo preventivo online, un punto percentuale in più<br />
rispetto agli uomini, con un ribaltamento dei ruoli rispetto<br />
al 2019 (le donne sono in grado di integrare piùfacilmente<br />
il digitale nella vita quotidiana in un’ottica di risparmio<br />
di tempo).<br />
Quanto alla professione, gli assicurati piùdigital oriented<br />
sono gli impiegati e i pensionati, che fanno registrare rispettivamente<br />
il 60 e il 56 per cento delle polizze acquistate<br />
su internet.<br />
Infine, l’elemento geografico: c’è il Molise al primo posto<br />
della speciale classifica sul digitale; l’87 per cento dei<br />
molisani che hanno contattato Verti hanno infatti richiesto<br />
il primo preventivo via web. Seguono il Trentino Alto<br />
Adige (85 per cento) e poi Veneto, Friuli-Venezia Giulia<br />
e Sardegna (80 per cento). In generale, tutta l’Italia sembra<br />
prediligere il canale digitale, con le uniche eccezioni<br />
rappresentate da Basilicata e Calabria.<br />
32 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />
www.flottefinanzaweb.com<br />
Casa Editrice la fiaccola srl<br />
Via Conca del Naviglio, 37 | 20123 Milano | Tel. 02 89421350 | fax 02 89421484 | www.fiaccola.it
LE AUTO<br />
DI F&F<br />
LE AUTO<br />
DI F&F<br />
RENAULT CAPTUR<br />
Capturati dall’ibrido<br />
Arriva sul mercato la prima vettura ibrida plug-in<br />
della Losanga. Fino a 65 chilometri a zero<br />
emissioni e massima serenità alla guida. Sempre<br />
di Tiziana Altieri<br />
Dimenticate le autonomie limitate (e le ore trascorse<br />
alle colonnine di ricarica) tipiche dei veicoli<br />
elettrici puri. Dimenticate pure le limitazioni previste<br />
per i veicoli endotermici.<br />
Con nuova Renault Captur E-Tech Plug-in Hybrid si viaggia<br />
senza il pàthos da autonomia residua e si possono<br />
raggiungere i centri storici e parcheggiare sulle strisce<br />
blu di gran parte delle città italiane senza pagare dazio,<br />
percorrendo fino a 65 chilometri a zero emissioni.<br />
Il piccolo Suv della Losanga nell’allestimento Intens è<br />
oggi disponibile sul mercato a partire da 32.950 euro,<br />
che diventano 30.450 o 28.450 con gli incentivi in vigore<br />
fino al prossimo 31 dicembre (a seconda che si abbia<br />
o no una vettura da rottamare).<br />
Captur E-Tech Plug-in Hybrid è un vero e proprio concentrato<br />
di tecnologia: non adotta un motore termico elettrificato<br />
ma un sistema ibrido multimodale che vanta<br />
150 brevetti. Si comporta come un’elettrica con il supporto<br />
di un motore termico e non viceversa. Per farlo, attinge<br />
a tutta l’esperienza accumulata dalla Losanga sia nel<br />
campo dei veicoli elettrici, dove in Italia è leader con Zoe,<br />
sia nella Formula 1 che la impegna da ben 40 anni.<br />
L’architettura del gruppo motopropulsore prevede due<br />
motori elettrici - un e-Motor per la trazione puramente<br />
elettrica e uno starter ad alta tensione di tipo HSG (High-<br />
Voltage Starter Generator) -, una batteria agli ioni di litio<br />
34 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />
Comfort assicurato a bordo di Captur. Dall’alto, la plancia,<br />
il quadro strumenti che trasmette, tra l’altro, le informazioni<br />
relative alle batterie e allo stato di carica e il display centrale.<br />
Sopra, la leva del cambio automatico, il bagagliaio da 557 litri<br />
anche con panchetta posteriore abbattuta. A lato, il motore<br />
benzina aspirato da 1,6 litri e la presa per la ricarica delle<br />
batterie, sulla destra, che richiede da 3 a 5 ore, in funzione<br />
del voltaggio. L’accesso al serbatoio del carburante è stato,<br />
invece, posizionato sulla sinistra.<br />
(da 9,8 kWh e 400V per 105 kg di peso) e la trasmissione<br />
Multi-mode, con innesto a denti e priva di frizione, associata<br />
a un propulsore benzina aspirato da 1,6 litri.<br />
Il motore elettrico principale sviluppa 49 kW (68 Cv) e<br />
fornisce trazione direttamente alle ruote. L’HSG funziona<br />
da sincronizzatore e recupera l’energia cinetica del motore<br />
a combustione da inviare alla batteria.<br />
Benzina solo quando serve<br />
Captur E-Tech Plug-in Hybrid parte sempre in elettrico.<br />
Il motore termico offre supporto all’unità<br />
elettrica nei momenti di accelerazione, produce<br />
energia per la batteria e, girando solo<br />
nelle curve di coppia migliori e più efficienti<br />
(2000-4000 giri), garantisce il migliore rendimento<br />
possibile. L’autonomia in modalità full electric è<br />
di 50 chilometri in ciclo misto e di 65 in quello urbano<br />
(secondo la procedura Worldwide Harmonized Light<br />
Vehicles). Per la ricarica sono sufficienti dalle 3 alle 5<br />
ore in funzione del voltaggio a disposizione. Quando la<br />
www.flottefinanzaweb.it<br />
SCHEDA TECNICA<br />
Cognome e nome<br />
Renault Captur<br />
Luogo di nascita<br />
Francia<br />
Versione<br />
E-Tech Plug-in Hybrid<br />
Motore<br />
benzina + elettrico ricaricabile<br />
Tipo 4 cilindri/16 valvole + E-motor + Hsg<br />
Cilindrata cc 1.598<br />
Potenza combinata kW(Cv) 116 (158)<br />
Potenza massima kW(Cv)@giri Ice 67(91)/5.600 -<br />
a regime e-Motor 49 - Hsg 25<br />
Coppia massima Nm@giri Ice 144/3.200 -<br />
e-Motor 205 - Hsg 50<br />
Omologazione<br />
Euro6 D Full<br />
Cambio/n° marce automatico multimodale<br />
E-tech 15 combinazioni<br />
Batteria<br />
Ioni al litio<br />
Tensione V 400<br />
Capacità (kW/h) 9,8<br />
Consumi ciclo misto (lt/100 km) 1,4<br />
Capacità serbatoio lt 39<br />
batteria è scarica il viaggio non finisce<br />
perché entra in gioco il motore termico.<br />
In ciclo misto, consuma 1,4 litri per 100<br />
km emettendo 32 grammi di CO 2 /km.<br />
Captur E-Tech Plug-in Hybrid è dotata di nuove<br />
modalità Multi-Sense. Pure consente di scegliere il full<br />
electric, energia permettendo. E-Save, invece, privilegia il<br />
motore termico per mantenere la riserva di ricarica (almeno<br />
il 40 per cento) per passare alla guida elettrica quando lo<br />
si desidera, semplicemente premendo il pulsante EV.<br />
<strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 35
LE AUTO<br />
DI F&F<br />
SUPERTEST<br />
Sopra, da sinistra,<br />
il selettore delle<br />
modalità di marcia<br />
(tra ibrida, elettrica<br />
e termica con<br />
massimizzazione<br />
ricarica), il cluster<br />
col display centrale<br />
modificato, il motore<br />
elettrico posteriore,<br />
quello termico a<br />
benzina anteriore e<br />
la presa Tipo 2 in<br />
coda al lato guida.<br />
Sono prodotte in italia a Melfi (sì, anche la Compass)<br />
e introducono la trazione ibrida termica/elettrica<br />
plug-in nei modelli della Casa statunitense.<br />
Ma lo fanno a modo loro, andando a pescare un’idea del<br />
recente passato targato Peugeot (ora partner di Fca attraverso<br />
il gruppo Stellantis) e precisamente l’ibrido proposto<br />
sulla 508 Rxh, che abbinava un motore termico -<br />
là diesel - capace di garantire la trazione su due ruote a<br />
un elettrico che s’occupava di muovere le restanti due.<br />
Un motore per ogni asse<br />
Una soluzione che Fca riprende adesso per questo sistema<br />
4xE, in cui l’handicap di peso non va oltre i 200 chili, grazie<br />
all’eliminazione di tutta la trasmissione classica che solitamente<br />
trasferisce il moto al retrotreno. Sotto il cofano<br />
un motore quadricilindro milletre benzina Multiair sovra-<br />
limentato da 130 o 180 cavalli (per 270 Newtonmetro di<br />
coppia) che muove le ruote anteriori, cui si abbina un elettrico<br />
della Lg da 60 cavalli e 250 Newtonmetro di coppia<br />
sul posteriore - con riduttore e differenziale integrato -, per<br />
viaggiare in 4x4 o solo a zero emissioni quando serve.<br />
Dotata di cambio automatico sei marce, la vettura parte<br />
sempre in modalità ibrida, ma può essere bloccata in elettrico<br />
per 50 chilometri e fino a una velocità massima di<br />
130 orari premendo il tasto ‘electric’ in console,prelevando<br />
così la corrente dalla batteria Lg Chem nichel-manganese-cobalto-grafite<br />
sottoscocca da 11,4 chilowattora.<br />
Premendo ‘E-save’ invece si viaggia in termico, massimizzando<br />
la ricarica della batteria (fino all’80 per cento),<br />
nel caso serva energia per proseguire poi a emissioni<br />
zero. Sennò c’è il cavo di ricarica per pompare corrente<br />
nella batteria, controllando tutto da un’App.<br />
CON L’AUTO ELETTRICA<br />
Vado a Rimini e...<br />
torno?<br />
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Fuori di Test®<br />
www.fuoriditest.com<br />
JEEP RENEGADE E COMPASS 4XE<br />
Elettriche a metà<br />
Stesso schema ibrido per le plug-in del marchio americano,<br />
che sfruttano un motore elettrico per portare la trazione anche<br />
sul retrotreno. Sotto il cofano un milletre benzina turbo<br />
36 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong><br />
di Gianluca Ventura<br />
Quando abbiamo scoperto che la<br />
Leaf in prova era la versione E+ da<br />
62 kWh con un’autonomia promessa<br />
di circa 400 chilometri, s’è deciso<br />
di fare la ‘pazzia’: andare in elettrico<br />
fino a Rimini, sulla Riviera Adriatica.<br />
Tutto d’un fiato, senza mai ricaricare<br />
strada facendo, anche perché<br />
di colonnine in autostrada non<br />
ce ne sono. Vi raccontiamo com’è<br />
andata e cosa comporta viaggiare<br />
a batteria oggigiorno in Italia,<br />
un Paese al palo<br />
www.flottefinanzaweb.com <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 37
SUPERTEST<br />
andata<br />
ritorno<br />
SUPERTEST<br />
PRONTi, ViA Partenza alle 15:15 dalle porte di Milano col ‘pieno’ e una temperatura di 16 gradi. l’autonomia promessa<br />
è di 393 chilometri, ma l’infotainment Nissan mi dice che il tragitto - in realtà di 325 chilometri - è superiore alle mie<br />
possibilità: io però ci provo lo stesso. Curioso il fatto che il navigatore elenchi tutti i distributori di benzina lungo la rotta,<br />
dimenticandosi invece d’un sacco di colonnine, che comunque in autostrada non ci sarebbero. A meno d’avere una Tesla.<br />
NiENTE CliMATiZZATORE Decido di tenere una velocità di<br />
110 orari e di viaggiare senza climatizzazione per risparmiare<br />
batteria, lasciando accesi solo luci diurne (non si<br />
possono spegnere) e navigatore, che comunque si<br />
riavvierà cinque volte da solo nel corso del tragitto.<br />
Dopo un’ora di viaggio sono a Piacenza sud e il<br />
cruscotto mi dice che ho ancora l’81 per cento di<br />
batteria, così decido di ridurre l’andatura di 10<br />
chilometri l’ora. la temperatura è di 18 gradi.<br />
DA RiMiNi A MilANO il giorno successivo, parto alle 18:45 dopo aver atteso oltre un’ora che l’auto, dall’81 per<br />
cento, si caricasse completamente alla colonnina EnelX da 50 kW del parcheggio ikea. Ho un’autonomia stimata di<br />
ben 409 chilometri, ma mi avvio verso casa con due handicap non da poco: la pioggia e le tenebre.<br />
PiOGGiA + BuiO = CONsuMO la<br />
pioggia non accenna a diminuire,<br />
combattere contro l’appannamento del<br />
parabrezza senza climatizzatore è dura<br />
e se apro il finestrono mi lavo. Così<br />
disappanno e spengo subito, per evitare<br />
di perdere 20 chilometri d’autonomia.<br />
Poi ci sono i 200 Watt che consumano i<br />
tergicristallo, il cui uso centellino.<br />
A BOlOGNA DiREZiONE A14 Eccomi a<br />
Bologna, dopo essere entrato all’area di servizio<br />
secchia di Modena Nord per<br />
vedere se ci fossero colonnine di<br />
ricarica. Ho ancora il 40 per cento<br />
di batteria, ossia 164 chilometri<br />
d’autonomia. l’auto è molto<br />
confortevole e ha potenza da<br />
vendere, 216 cavalli: peccato però<br />
che io non li possa usare.<br />
VElOCiTà RiDOTTA A Reggio Emilia<br />
smette di piovere e alzo l’andatura,<br />
tornando sui 100 chilometri l’ora che<br />
m’ero prefissato alla partenza da Rimini,<br />
subito ridotti a 90 causa la necessità di<br />
viaggiare coi fari accesi: un extra<br />
consumo di 250 Watt. sempre spento il<br />
climatizzatore. A Parma, ho 132<br />
chilometri ancora da percorrere, 173<br />
residui e 49 per cento di batteria.<br />
PANTANi Mi Dà lA CARiCA la<br />
bigliona di Marco Pantani mi ricorda che<br />
sono a imola e che senza sforzo non si<br />
ottiene nulla. Per non rischiare di<br />
restare a piedi, decido di ridurre la<br />
velocità a 90 orari, diventando così<br />
preda dei tir che mi sorpassano. A Forlì,<br />
con 21 per cento di batteria e 40<br />
chilometri da percorrere, rallento a 80.<br />
AllE 22:45 lA META Raggiungo la<br />
colonnina EnelX di Carugate (Mi) con l’8 per<br />
cento di corrente residua e l’ultimo tratto<br />
percorso a 70 orari e al freddo:<br />
un calvario. Per caricare a 50 kW ci vogliono<br />
quasi due ore, ma a lasciarmi perplesso è la<br />
spesa per la corrente utilizzata: andata e<br />
ritorno circa 60 euro. se avessi viaggiato su<br />
una lussuosa berlina diesel, col clima acceso<br />
e a 130 orari, avrei speso meno.<br />
CHADEMO sOlO All’ikEA Non ci<br />
sono caricatori veloci che abbiano il cavo<br />
ChaDeMo a Rimini città, almeno a quanto<br />
è dato sapere dal navigatore, che non<br />
elenca neanche la colonnina da 50 kW<br />
piazzata nel parcheggio ikea all’uscita<br />
Rimini Nord dell’A14. Arrivo alle 19:15<br />
col 13 per cento di batteria e una media<br />
di 14,9 kWh/100 km. Ce l’ho fatta.<br />
38 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.com<br />
www.flottefinanzaweb.com <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 39
LE PROVE<br />
DI F&F<br />
LE PROVE<br />
DI F&F<br />
MERCEDES-BENZ VITO<br />
Fiero di essere van<br />
Restyling per la terza generazione del commerciale della Stella,<br />
che guadagna efficienza accogliendo i nuovi motori Om 654<br />
e sicurezza con Brake Assist, Distronic e specchietto digitale<br />
in collaborazione con<br />
Non lasciatevi ingannare dalle apparenze: nonostante<br />
i pochi ritocchi al look (riguardanti la griglia<br />
del radiatore) Vito volta pagina. Lo fa adottando<br />
la nuova generazione di motori diesel quattro cilindri Om<br />
654, più efficienti ed ecologici dei loro predecessori, sistemi<br />
di infotainment inediti e dispositivi di assistenza avanzati.<br />
”Il nuovo Vito”, ha commentato Dario Albano, managing<br />
director Mercedes-Benz Italia Vans, “si affaccia sul mercato<br />
in un momento difficile, visto il calo delle immatricolazioni<br />
di oltre il 30 per cento nei primi otto mesi dell’anno,<br />
ma siamo sicuri che saprà farsi spazio giocando<br />
le carte della versatilità, della qualità, della sicurezza e<br />
della connettività. Un altro aspetto su cui siamo pionieri”.<br />
Decisamente vantaggiosa la proposta leasing per il debutto:<br />
il furgone 114 Cdi trazione anteriore - 29.908 euro<br />
più Iva, di listino - è proposto con una rata di 30 euro più<br />
Iva per i primi sei mesi e 290 euro più Iva per i 42 successivi,<br />
senza anticipo. “Un’offerta”, ha aggiunto Albano,<br />
“che testimonia quanto crediamo in questo veicolo e<br />
nel suo valore residuo”.<br />
Anche con 9G-Tronic<br />
Il commerciale prodotto a Vitoria (Spagna), con trazione<br />
posteriore o integrale, è ora disponibile nella versione<br />
110 Cdi da 75 kW (102 Cv) e 270 Nm di coppia, 114 Cdi<br />
da 100 kW (136 Cv) e 330 Nm, 116 Cdi da 120 kW (163<br />
Cv) e 380 Nm e 119 Cdi da 140 kW (190 Cv) e 440 Nm.<br />
In abbinamento, su richiesta, il cambio 9G-Tronic. Si<br />
tratta di un automatico con convertitore di coppia finora<br />
riservato a Vito Tourer. Selezionando i programmi di<br />
marcia ‘Comfort’ e ‘Sport’ con l’interruttore Dynamic<br />
Select, il conducente ha la possibilità di adattare la dinamica<br />
degli innesti alle sue esigenze di guida; in alternativa,<br />
può eseguire autonomamente i cambi marcia in<br />
modalità ‘Manual’ utilizzando i paddle al volante.<br />
Sul trazione anteriore si può avere anche l’Om 622 nella<br />
versione da 75 o 100 kW (102 o 136 Cv), con cambio<br />
manuale 6 rapporti.<br />
Precursore nell’adozione di dispositivi di sicurezza generalmente<br />
riservati alle auto alto di gamma, Vito fa spazio<br />
a bordo ora anche a Brake Assist attivo, per ridurre<br />
il rischio di collisione con veicoli od ostacoli (pedoni inclusi)<br />
che precedono, al Distronic che regola automaticamente<br />
la distanza dal veicolo che precede per ridurre<br />
l’affaticamento del driver soprattutto sui tragitti autostradali,<br />
e allo specchietto retrovisore interno digitale<br />
che amplia la visibilità posteriore.<br />
Con il restyling cresce l’offerta di sistemi infotainment.<br />
Tutte le autoradio disponibili per il nuovo Vito si basano<br />
sulla ricezione radio digitale (Dab+) e dispongono di<br />
un’interfaccia Bluetooth con funzione vivavoce oppure<br />
per lo streaming di musica.<br />
I clienti più digitali possono attingere al portafoglio<br />
Mercedes Pro all’indirizzo www.mercedes.pro. I presupposti<br />
tecnici per il rilevamento e lo scambio di dati sono<br />
soddisfatti da un modulo di comunicazione (Lte) con<br />
scheda Sim integrata fissa. I servizi stessi possono essere<br />
utilizzati su qualsiasi device.<br />
Due gli allestimenti per il furgone: Cargo, pensato per il<br />
mondo flotte, o Pro, destinato a una clientela più esigente<br />
con equipaggiamenti come il volante multifunzione, la<br />
telecamera posteriore e il sistema Audio 30.<br />
Uno per ogni utilizzo<br />
Vito conferma la sua versatilità e la<br />
sua capacità di adattarsi alle più svariate<br />
esigenze della clientela professionale<br />
con tre lunghezze, due passi<br />
e tre sistemi di trazione.<br />
Oltre alla versione furgone è disponibile<br />
come Tourer (a destra sopra), per<br />
il trasporto persone, e Mixto (a destra<br />
di lato), per gli spostamenti di squadre<br />
di artigiani.<br />
Come veicolo commerciale è proposto<br />
in numerose varianti di porte e finestrini<br />
o un mancorrente con supporti.<br />
Il vano di carico può essere<br />
equipaggiato con un pianale in legno o, sul furgone, in materiale sintetico<br />
leggero e robusto, un sistema di binari e guide di ancoraggio.<br />
Completano l’offerta sovrastrutture sul tetto e vasche per il vano bagagli.<br />
Il motore Om 654, più efficiente<br />
dell’Om 651, è anche meno rumoroso.<br />
A caratterizzarlo sono il basamento<br />
in alluminio e pistoni in acciaio, la camera<br />
di combustione a gradini, il rivestimento<br />
Nanoslide® sulle pareti dei cilindri nonché<br />
il ricircolo dei gas di scarico dinamico a vie multiple<br />
e il post-trattamento in prossimità del motore.<br />
Sopra, in senso orario, la plancia, la zona merci<br />
e lo specchietto retrovisore digitale.<br />
40 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.com<br />
www.flottefinanzaweb.com <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 41
SERVIZI<br />
SIXT VERSIONE VAN<br />
L’Italia è servita<br />
Nuovi mezzi, nuovi punti di noleggio, nuove assunzioni nella strategia<br />
del mobility provider tedesco, che lancia il servizio Van in Italia. In flotta,<br />
per cominciare, cinque categorie di furgoni a marchi Fiat e Iveco<br />
Angelo Ghigliano<br />
è Vice President<br />
Sixt per l’Italia.<br />
Sotto, la flotta Van:<br />
cinque tipologie<br />
di furgoni a marchi<br />
Fiat e Iveco.<br />
Sixt continua a scommettere sull’Italia. È di pochi<br />
giorni fa il lancio della nuova flotta Van - nelle previsioni<br />
del provider tedesco circa 800 unità entro<br />
la fine dell’anno prossimo - al servizio di aziende corporate,<br />
pmi e privati. Parlano italiano anche i mezzi: sono<br />
infatti Fiat e Iveco i brand individuati in fase di avvio con<br />
cinque categorie di furgoni.<br />
In un anno funestato dalla pandemia, dove il noleggio a<br />
breve termine, in particolare, ha risentito del crollo del turismo,<br />
Sixt ha deciso di incanalare le forze nel settore dei<br />
veicoli commerciali. “Il nostro obiettivo”, ha dichiarato infatti<br />
il vicepresidente, Angelo Ghigliano, “è quello di conquistare<br />
la leadership del mercato italiano entro i prossimi<br />
tre anni. L’investimento riguarda anche nuove filiali sul<br />
territorio (6, che porteranno a 40 le presenze Sixt nei principali<br />
aeroporti e stazioni ferroviarie, nda), il potenziamento<br />
del settore corporate e la rapidità sul web per privati e<br />
retaildi prenotare il proprio mezzo per il tempo necessario.<br />
Sempre nel segno della grande qualità della flotta e con<br />
l’eccellenza del servizio clienti per il quale siamo noti”.<br />
Non solo Van<br />
L’introduzione della nuova flotta di furgoni è solo l’ultima<br />
di una serie di attività avviate per contrastare in modo<br />
strategico gli effetti della pandemia. In Italia e nel mondo,<br />
dov’è presente in 110 Paesi, Sixt ha puntato molto sulla<br />
flessibilità, i noleggi plurimensili, la disponibilità delle vet-<br />
ture. La tecnologia, prevedibilmente, la fa da padrona in<br />
modo trasversale. Ed ecco il noleggio Fast Lane, testato<br />
in Germania, per consentire il ritiro e il rilascio della vettura<br />
tramite la Sixt App, senza la consegna fisica delle chiavi.<br />
“Nell’App”, ha aggiunto Ghigliano, “confluiscono inoltre<br />
più servizi di ground transportation, pertanto, in base alle<br />
specifiche esigenze, è possibile selezionare: il noleggio<br />
auto a breve e lungo termine ‘Sixt Rent’ (da uno a 180<br />
giorni rinnovabili); il noleggio con conducente ‘Sixt Ride’,<br />
il car sharing ‘Sixt Share’ e l’abbonamento mensile ‘Sixt<br />
+’, questi ultimi due per ora disponibili solo all’estero”.<br />
Per ridurre al minimo i contatti interpersonali, il mobility<br />
provider di Monaco di Baviera punta su Digital Implant,<br />
formula che consente alle aziende con frequenti esigenze<br />
di noleggio a breve termine di avere più vetture a disposizione<br />
direttamente presso la propria azienda, dietro un<br />
corrispettivo mensile; i collaboratori possono quindi prenotare<br />
la vettura per i loro noleggi giornalieri e aprire l’auto<br />
con la tecnologia Fast Lane. Non ci sarà passaggio di<br />
chiavi (che saranno già ‘a bordo’) e non si renderà necessario<br />
un registro degli utilizzatori.<br />
Completano l’offerta i prezzi all-inclusive senza costi nascosti,<br />
e la massima flessibilità nel noleggio a lungo termine<br />
e nella scelta delle vetture secondo bisogni che<br />
cambiano. “L’estrema variabilità del clima economico<br />
ha reso importante essere flessibili e Sixt”, ha concluso<br />
il vicepresidente, “non si è fatta trovare impreparata”.<br />
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42 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong><br />
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