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Flotte&Finanza n.57 novembre 2020

BarometroFlotte,previsionichesonogiàrealtà Il fleet manager come non l’avete mai visto La telematica ai tempi della crisi Leasys CarCloud: e tu, di che abbonamento sei? Locauto cambia le regole del check-in Da OCTO la nuova soluzione Smart KeyLess Arval accelera verso il servizio perfetto In36milaperladuegiornidi#FORUMAutoMotive Program, il post vendita è una questione di dettagli Geotab per una nuova generazione di car sharing VertiMovers: più web che telefono per le polizze auto Sul mercato la prima ibrida plug-in di Renault Renegade e Compass 4XE, elettriche a metà Supertest Milano-Rimini e ritorno con Nissan Leaf E+ Restyling per la terza generazione Vito Fiat e Iveco nella nuovissima flotta van di Sixt RUBRICHE Il Pensatore Quote Rosa

BarometroFlotte,previsionichesonogiàrealtà
Il fleet manager come non l’avete mai visto
La telematica ai tempi della crisi
Leasys CarCloud: e tu, di che abbonamento sei?
Locauto cambia le regole del check-in
Da OCTO la nuova soluzione Smart KeyLess
Arval accelera verso il servizio perfetto
In36milaperladuegiornidi#FORUMAutoMotive
Program, il post vendita è una questione di dettagli
Geotab per una nuova generazione di car sharing VertiMovers: più web che telefono per le polizze auto
Sul mercato la prima ibrida plug-in di Renault
Renegade e Compass 4XE, elettriche a metà
Supertest Milano-Rimini e ritorno con Nissan Leaf E+
Restyling per la terza generazione Vito
Fiat e Iveco nella nuovissima flotta van di Sixt

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Casa Editrice la fiaccola srl Numero 57<br />

<strong>novembre</strong> <strong>2020</strong><br />

Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />

Variabili fuori controllo?<br />

La telematica aiuta<br />

a comprendere fino<br />

in fondo i trend del business<br />

e a individuare il percorso<br />

più adatto per navigare<br />

nell’incertezza<br />

ISSN 2037-5719<br />

0 0 0 5 7 ><br />

9<br />

772037 571907


SE CERCHI L’EFFICIENZA CON TUTTI I MEZZI<br />

GR ADVISORY esamina le attività gestionali, le confronta con le best practices di mercato<br />

e individua le opportunità di miglioramento.<br />

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proprio posizionamento rispetto agli altri player di mercato e ai best performer e forniscono un punto di<br />

riferimento oggettivo per lo sviluppo di un piano concreto di azioni per il miglioramento.<br />

gradvisory.it | Colmare la distanza tra strategia e risultati


14<br />

24<br />

37<br />

Flotte&finanza<br />

sommario<br />

<strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - numero 57 anno 14<br />

10 Barometro Flotte, previsioni che sono già realtà<br />

12 Il fleet manager come non l’avete mai visto<br />

14 La telematica ai tempi della crisi<br />

20 Leasys CarCloud: e tu, di che abbonamento sei?<br />

22 Locauto cambia le regole del check-in<br />

23 Da OCTO la nuova soluzione Smart KeyLess<br />

24 Arval accelera verso il servizio perfetto<br />

26 In 36mila per la due giorni di #FORUMAutoMotive<br />

28 Program, il post vendita è una questione di dettagli<br />

30 Geotab per una nuova generazione di car sharing<br />

32 VertiMovers: più web che telefono per le polizze auto<br />

34 Sul mercato la prima ibrida plug-in di Renault<br />

36 Renegade e Compass 4XE, elettriche a metà<br />

37 Supertest Milano-Rimini e ritorno con Nissan Leaf E+<br />

40 Restyling per la terza generazione Vito<br />

42 Fiat e Iveco nella nuovissima flotta van di Sixt<br />

RUBRICHE<br />

6 Il Pensatore<br />

8 Quote Rosa<br />

www.flottefinanzaweb.it<br />

https://www.facebook.com/rivistaflottefinanza<br />

L’immagine di copertina è tratta dalla serie multimediale “Bea Report”;<br />

si ringrazia Tea Barbieri per l’autorizzazione alla pubblicazione<br />

SEGUICI SU<br />

TANTO PER<br />

COMINCIARE<br />

Affittativilla<br />

Il popolo grida all’unisono: elettrica! E allora dategliela, costi quel che costi, ovvero<br />

si riveda la politica del downpricing così in voga negli anni scorsi. Ma con i prezzi<br />

delle auto elettriche, superiori a quelli delle ‘endotermiche’, come far quadrare i conti?<br />

Prima che a tutti ci venisse il virus dell’elettrico a tutti<br />

i costi, e prima che il virus (quello vero) ci facesse riscoprire<br />

l’utilità della propria maledetta automobilina<br />

per spostarci in maniera ‘intima’ e protetta, le ricerche di mercato,<br />

comprese quelle Aniasa, ci descrivevano, fotograficamente,<br />

uno scenario nel quale le flotte, fringe benefit soprattutto,<br />

subivano un processo inverso alla lievitazione, quello<br />

che gli anglosassoni chiamano downsizing.<br />

Noto è che il downsizing viaggia sempre con il fratello capriccioso,<br />

il downpricing. La tendenza dei fleet manager o<br />

dei capi delle risorse umane, ne consegue, era di proporre<br />

ai dipendenti quadro, funzionari e dirigenti, macchine più piccole,<br />

meno costose e, si badi bene, particolare non trascurabile,<br />

meno vistose: una forma di latente, malcelata ipocrisia<br />

per la quale uno spiderino economico era abiurato in favore<br />

di una utilitaria ipertrofica (non facciamo nomi) e più costosa.<br />

Ma certi retaggi sopravvivono ai tempi e alle mode, anzi si<br />

rafforzano.<br />

E allora, ecco la nostra provocazione.<br />

Se è vero come è vero che la priorità è lo zero impact (o presunto<br />

tale), bando alle ciance, mettete tutti nel bouquet delle<br />

auto disponibili questa bella Tesla Model X a 90.000 euro, ma<br />

ben spesi, no? Siamo certi che in tanti gioiosamente scenderanno<br />

le scale (l’ascensore è troppo lento) che dall’ufficio delle<br />

risorse umane portano al cortile/parcheggio, e baldanzosamente<br />

saliranno a bordo della loro ecologica automobile.<br />

Sfrecceranno via, lieti, puliti, moderni, sostenibili.<br />

Tutti contenti. L’azienda senza battersi il petto più di tanto<br />

sottolineerà la propria vocazione green, il dipendente avrà<br />

una quasi supercar, l’ambiente sorriderà ai popoli assiepati<br />

(no, assiepati no) ai bordi delle strade, mentre cantano ‘This<br />

is the age of acquarius’, gli automobilisti ‘ancora’ con il diesel<br />

percorreranno strade periferiche e raggiungeranno i loro<br />

slum e favelas, vergognandosi fino alle lacrime. E nessuno<br />

vorrà più i figli nelle scuole con quelli con l’auto diesel.<br />

Maperfavore<br />

Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />

Direttore responsabile<br />

Lucia Edvige Saronni<br />

Direttore editoriale<br />

Giuseppe Guzzardi<br />

gguzzardi@fiaccola.it<br />

flottefinanza@fiaccola.it<br />

Coordinamento editoriale<br />

Roberta Carati - rcarati@fiaccola.it<br />

Redazione<br />

Tiziana Altieri - taltieri@fiaccola.it<br />

Matthieu Colombo - mcolombo@fiaccola.it<br />

Gianluca Ventura - gventura@fiaccola.it<br />

Foto<br />

Archivio Vie&Trasporti, Archivio delle Case, John Next<br />

Collaboratori<br />

Mauro Armelloni, Dionigi Bovolo, Giacinta Moraschi, Eliana<br />

Puccio, Giorgia Rocca, Monica Schiller<br />

Amministrazione<br />

Francesca Lotti - flotti@fiaccola.it<br />

Margherita Russo - amministrazione@fiaccola.it<br />

Abbonamenti<br />

Mariana Serci - abbonamenti@fiaccola.it<br />

Marketing e pubblicità (responsabile estero)<br />

Sabrina Levada - slevada@fiaccola.it<br />

Traffico e pubblicità<br />

Laura Croci - marketing@fiaccola.it<br />

Direzione, amministrazione, pubblicità<br />

Casa Editrice La Fiaccola s.r.l.<br />

20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37<br />

Tel. 02/89421350 Fax 02/89421484<br />

casaeditricelafiaccola@legalmail.it<br />

www.fiaccola.com<br />

Agenti<br />

Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige - Veneto<br />

Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Casotto<br />

Tel. 0425/34045 - Cell. 348 5121572<br />

info@ottoadv.it<br />

Trimestrale - LO/CONV/059/2010<br />

Reg. Tribunale di Milano n. 786<br />

del 22/12/2006 - ROC 32150<br />

Prezzi di vendita Italia Estero<br />

Copia singola ............................€ 10,00........€ 20,00<br />

Abbonamento annuo..................€ 60,00......€ 150,00<br />

Grafica<br />

Michela Chindamo - La Spezia<br />

Tipografia<br />

Tep Srl<br />

Strada di Cortemaggiore 50 - 29100 Piacenza<br />

La responsabilità di quanto espresso negli articoli<br />

firmati rimane esclusivamente agli Autori. È vietata e<br />

perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale<br />

di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su<br />

questa rivista sia in forma scritta che su supporti<br />

magnetici, digitali, ecc.<br />

Foro competente Milano<br />

Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing list<br />

esclusivamente per l'invio delle nostre comunicazioni e<br />

non sarà ceduto ad altri, in virtù del nuovo regolamento<br />

UE sulla Privacy N.2016/679. Qualora non desideri<br />

ricevere in futuro altre informazioni, può far richiesta alla<br />

Casa Editrice la fiaccola srl scrivendo a: info@fiaccola.it<br />

ISSN 2039 - 571X<br />

Questo periodico è associato<br />

all’Unio ne stampa periodica italiana.<br />

Numero di iscrizione 15132<br />

www.flottefinanzaweb.it<br />

<strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 5


IL PENSATORE<br />

IL PENSATORE<br />

L’ECCELLENZA È UN’ABITUDINE<br />

Maristella Feletto<br />

Attinge al pensiero filosofico, a una smisurata curiosità e alla<br />

musica rock. Consulente a 360 gradi, ci introduce al senso<br />

profondo della formazione, quella che non segue la moda<br />

a cura di Roberta Carati<br />

Non gliel’ho chiesto, che mestiere<br />

fa, perché qualcosa mi dice che<br />

una definizione le andrebbe<br />

stretta. Poi, certo, se cerchi su Linkedin<br />

un profilo lo trovi e dice “Senior<br />

Consultant: Training & Change<br />

Management”. Ma Maristella Feletto è<br />

molto di più. Allacciatevi le cinture...<br />

F&F I fleet manager stretti tra<br />

aspettative del driver, che mal<br />

digeriscono politiche di downsizing<br />

e downgrading, e obiettivi di saving<br />

dell’azienda. Che cosa suggerisce il<br />

consulente?<br />

››‰ Leggendo la domanda mi sono<br />

immedesimata nel fleet manager, ruolo<br />

che ho avuto l’onere e l’onore di agire in<br />

una delle aziende in cui ho lavorato.<br />

Erano gli anni 2000 - 2005 ed ero HR.<br />

Ma oggi lo scenario è più complesso e<br />

le risorse a cui attingere scarseggiano.<br />

Mi viene in mente un aneddoto di molto<br />

tempo fa quando il prof di fisica<br />

cercava di renderci comprensibile la<br />

materia... un giorno si presentò in<br />

classe con un cappello da baseball,<br />

pieno di biglie. Si sedette sulla cattedra<br />

e ci chiese: “Se ora lancio le biglie in<br />

aria quali sono le probabilità che si<br />

allineino in fila ordinata su una retta?”<br />

Come era prevedibile, si sparpagliarono<br />

nell’aula andando a sbattere ovunque...<br />

Il prof con aria compiaciuta lentamente<br />

disse: “Ecco, questa è l’entropia. Le<br />

cose lasciate a se stesse tendono al<br />

disordine. Lo studio, i nostri progetti, il<br />

lavoro, le relazioni... a volte sarà più<br />

impegnativo di altre ma è questo che<br />

dobbiamo imparare a fare: un impegno<br />

quotidiano di manutenzione ordinaria e<br />

straordinaria delle cose della nostra<br />

vita. Solo così potremo navigare anche<br />

nelle peggiori tempeste e non farci<br />

travolgere dal caos”. Ne stiamo<br />

attraversando una, di quelle tempeste.<br />

E a ognuno nel suo ruolo viene chiesto<br />

uno sforzo maggiore per negoziare e<br />

condividere soluzioni possibili, forse<br />

imperfette e di sicuro non sempre<br />

popolari. D’altronde ciò che fa di un<br />

manager un leader è la capacità di<br />

prendere decisioni coraggiose e<br />

renderle sostenibili per sé e per gli altri.<br />

Ecco perché in questo scenario non<br />

credo nei consigli ‘cotti e mangiati’ di<br />

un Consulente che come un ‘santone’<br />

impartisce soluzioni buone per tutti.<br />

Ritengo molto più saggio fare<br />

riferimento alle capacità di<br />

comunicare e decidere di chi veste<br />

con consapevolezza e intenzionalità il<br />

ruolo di Responsabile. In tempi<br />

impegnativi dobbiamo potenziare le<br />

nostre risorse interne.<br />

F&F Nell’era di Amazon lei prova a<br />

riportare il cliente in negozio per<br />

fargli “vivere un’esperienza<br />

memorabile che lo invogli ad<br />

acquistare e a tornare”. Un modello<br />

applicabile al mondo dell’auto? La<br />

concessionaria come un negozio?<br />

››‰ Qualsiasi sia il prodotto o il servizio<br />

che offriamo il punto è sempre lo<br />

stesso: è utile, e funzionale al business,<br />

la relazione tra un professionista in<br />

carne e ossa e il cliente? Se la risposta<br />

è si allora abbiamo la responsabilità di<br />

lavorare sui comportamenti di chi<br />

incontra il cliente (in concessionaria, al<br />

telefono o sui social). Perché la<br />

relazione che il cliente vive, in qualsiasi<br />

punto di contatto con l’azienda (nel<br />

caso di un reclamo, nel post vendita, nel<br />

customer care...), qualifica l’esperienza<br />

e il suo feedback. Insomma: come dice<br />

qualcuno, o ti distingui o ti estingui!<br />

F&F Nella società di cui è Partner,<br />

Piessepi, vi occupate anche di<br />

sostenibilità. Sostanza o ancora<br />

tanto, troppo immagine?<br />

››‰ Un vecchio proverbio indiano<br />

recita: “Il futuro del pesce è il futuro del<br />

lago”. Credo che sia una metafora<br />

calzante. Le imprese più sane operano<br />

in società a loro volta sane e resilienti.<br />

Questa è la logica che collega gli<br />

obiettivi delle aziende con gli SDGS<br />

(Sustainable Development Goals)<br />

dell’Agenda ONU 2030.<br />

Abbiamo molto da fare in questo senso,<br />

nelle aziende la ‘sostenibilità’ è ancora<br />

molto spesso un’operazione di ‘make<br />

up’, di immagine. Ma nella sostanza<br />

significa che l’attività economica crea<br />

un impatto positivo su persone e<br />

ambiente mentre genera profitto.<br />

Insomma la sostenibilità non è la<br />

ciliegina sulla torta: è la torta!<br />

F&F Il teambuilding è una pratica<br />

aziendale abbastanza recente. È<br />

veramente utile o è anche moda?<br />

››‰ È uno strumento, difficile dire<br />

‘giusto’ o ‘sbagliato’. Sarebbe come dire<br />

che i social sono ‘sbagliati’ perché<br />

contengono molta violenza.<br />

Il punto è: ‘Qual è l’obiettivo?’. Nella mia<br />

esperienza ho progettato, condotto e<br />

sperimentato moltissimi modi di fare<br />

outdoor training dai più ‘soft’ (usando la<br />

pittura, la musica, la creta, il teatro o il<br />

cibo) ai più ‘hard’ (dai ponti birmani ai<br />

guadi dei torrenti di montagna guidando<br />

bendati i fuoristrada agli orienteering sui<br />

quad). Quello che succede in queste<br />

esperienze è una accelerazione<br />

straordinaria nella trasformazione dei<br />

comportamenti. Ma perché funzioni<br />

bisogna prendere quello che abbiamo<br />

condiviso attorno al fuoco, cenando<br />

sotto le stelle, e metterlo a terra in<br />

azienda, coltivarlo nelle azioni<br />

quotidiane. Se questo passaggio non<br />

viene curato il teambuilding può<br />

addirittura diventare un clamoroso<br />

boomerang!<br />

Penso che formare significhi, in buona<br />

sostanza, riqualificare le risorse interiori<br />

delle persone. La formazione che mi<br />

piace progettare, quella che genera<br />

cambiamenti visibili e fa crescere le<br />

imprese, sia che si faccia il<br />

teambuilding oppure no, non è una<br />

singola esperienza ma un’azione<br />

permeante della cultura organizzativa.<br />

F&F Ci sono imprenditori che al<br />

formatore di vecchia concezione<br />

hanno sostituito lo psicologo. Meno<br />

gratifiche e più welfare?<br />

››‰ Beh, credo che ogni imprenditore<br />

debba scegliere quello che è utile per la<br />

sua azienda. Peraltro non trovo che le<br />

due esperienze siano in opposizione,<br />

anzi! Più in generale credo che le<br />

aziende sappiano molto bene che la<br />

gratificazione economica non è un<br />

fattore motivante. Si lo so, con questa<br />

frase rischio di far imbufalire il lettore!<br />

Ma non voglio essere equivocata: le<br />

persone lavorano per guadagnarsi da<br />

vivere e vanno pagate il giusto. Ovvio. Il<br />

denaro è il ‘perché’. Ma i soldi sono un<br />

risultato e un mezzo (per fare dell’altro),<br />

dunque non sono ciò che ci spinge ad<br />

agire. Naturalmente più ce ne sono e<br />

meglio è, ma il denaro non può essere<br />

per sua natura ‘motivante’.<br />

La motivazione è energia, e l’energia<br />

viene da dentro. La leva più potente che<br />

ci spinge ad impegnarci è: ‘perché’. È lo<br />

‘scopo’ che ci motiva.<br />

Non siamo cosi razionali come ci<br />

piacerebbe essere: altrimenti nessuno<br />

si innamorerebbe e nessuno avvierebbe<br />

un’attività economica o una start up.<br />

In entrambi i casi le possibilità di fallire<br />

sono altissime. Eppure lo facciamo,<br />

perché ciò che spinge ad agire, a tutti i<br />

livelli e indipendentemente dal ruolo, è il<br />

fine, lo scopo, e i valori sono il timone<br />

che guida le nostre scelte.<br />

Quindi “urrà!” per gli aumenti di<br />

stipendio e le gratifiche economiche,<br />

ma non illudiamoci che siano in<br />

grado addirittura di motivare le<br />

persone!<br />

F&F Formazione e competenze<br />

sono i capisaldi del suo lavoro. La<br />

irrita la ‘teoria’ dell’uno vale uno?<br />

››‰ Aristotele diceva che l’eccellenza<br />

non è un’azione singola, è un’abitudine.<br />

Lo studio, il confronto, la ricerca, sono<br />

le mie àncore professionali.<br />

C’è una frase che mi accompagna da<br />

quando ero una stagista squattrinata<br />

(credo che tutti noi, se cerchiamo un<br />

po’, troviamo delle ‘parole pepite’ nello<br />

scrigno della nostra storia): “Maristella,<br />

ricorda: puoi permetterti di improvvisare<br />

solo quando sei perfettamente<br />

preparata!”. Credo che la<br />

consapevolezza e la preparazione siano<br />

salvifiche, sempre. Come professionisti,<br />

come genitori, come cittadini. Purtroppo<br />

sappiamo dai tempi del mito della<br />

caverna di Platone che la maggior parte<br />

delle persone non solo è a proprio agio<br />

nella propria ignoranza, ma anche ostile<br />

a chiunque gliela faccia notare. Ho letto<br />

qualche tempo fa che “avere a che fare<br />

con una persona ‘molto convinta’ è<br />

come giocare a scacchi contro un<br />

piccione. Puoi essere il campione del<br />

mondo di scacchi ma il piccione ti farà<br />

cadere il re, gli alfieri e tutti gli altri<br />

pezzi, sporcherà la scacchiera e poi se<br />

ne andrà camminando impettito come<br />

se avesse vinto lui”.<br />

6 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />

www.flottefinanzaweb.it<br />

<strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 7


QUOTE<br />

ROSA<br />

SPOSTAMENTI AL TEMPO DEL COVID<br />

Come si cambia<br />

Se prima della pandemia si affermava di essere fermi<br />

sostenitori della mobilità privata si rischiava il disappunto<br />

generale. Oggi le cose sono cambiate, l’auto è à la page<br />

di Tiziana Altieri<br />

Altro che lupo nero, oggi a<br />

spaventare è il Covid. Non si<br />

parla quasi d’altro ma è<br />

abbastanza ovvio visto che sta<br />

condizionando pesantemente le<br />

nostre abitudini di vita costringendoci<br />

al distanziamento sociale. Molti<br />

comportamenti che fino a ieri<br />

apparivano molto cool oggi non lo<br />

sono affatto e, anzi, hanno il potere di<br />

creare il vuoto intorno a noi.<br />

Prendere i mezzi pubblici, per<br />

esempio, per recarsi al lavoro, se non<br />

si è fra coloro che possono accedere<br />

allo smart working.<br />

Quella che fino allo scorso anno era<br />

una buona abitudine del cittadino<br />

modello (attento alla qualità dell’aria e<br />

che punta a contribuire a<br />

decongestionare il traffico per le<br />

generazioni a venire), oggi appare<br />

come un atteggiamento superficiale<br />

perché bus, treni e metro - continuano<br />

a ripeterlo - sono fra i luoghi ove più<br />

facilmente avvengono i contagi. E<br />

poco importa se uno studio pubblicato<br />

dall’Uitp recentemente ha dimostrato<br />

che salire a bordo è sicurissimo se<br />

vengono applicati scrupolosamente i<br />

protocolli previsti (obbligo di<br />

mascherine, utilizzo di gel sanificanti,<br />

areazione dei mezzi, etc). Stesso<br />

discorso per il car sharing. Se in<br />

passato non sfoggiavi tutte le tessere<br />

degli operatori presenti nella tua città<br />

eri semplicemente out, ora rinunciarvi<br />

vuol dire essere<br />

coscienziosi<br />

perché chissà chi<br />

c’è salito prima.<br />

Visto il gran tam<br />

tam mediatico<br />

legato ai<br />

monopattini e alle<br />

biciclette si può<br />

pensare che siano loro i grandi<br />

Monopattini<br />

e biciclette?<br />

Forse in una<br />

giornata di sole.<br />

Il Covid segna<br />

la rivincita delle<br />

auto (anche super<br />

potenti)<br />

protagonisti della mobilità ai tempi del<br />

Covid. Ebbene no. Stando a un<br />

sondaggio condotto per conto di<br />

Continental da Euromedia Research, i<br />

monopattini sono considerati da gran<br />

parte degli abitanti della Penisola solo<br />

una moda passeggera, legata alla<br />

bella stagione.<br />

Chi è quel pazzo che ha voglia di<br />

affrontare sanpietrini e buche quando<br />

la pioggia cade a dirotto o il ghiaccio<br />

ricopre l’asfalto? Non è alla moda<br />

rischiare la vita.<br />

Chi ne esce vincente? Ovviamente<br />

loro, le quattro ruote, possibilmente a<br />

uso esclusivo. Le uniche in grado di<br />

strappare un wow. Il 66 per cento degli<br />

italiani interpellati sostiene che le auto<br />

siano il mezzo più sicuro per gli<br />

spostamenti, il 22,2 per cento in più<br />

rispetto alla precedente rilevazione.<br />

Insomma, se non si vuol essere mal<br />

visti bisogna salire in vettura.<br />

Non solo: finalmente si può<br />

dimostrare tutto il proprio entusiasmo<br />

quando si passa vicino a un bolide<br />

con tanti, tanti cavalli. Non bisogna più<br />

nascondere la propria passione per le<br />

auto, anche quando emettono un po’<br />

di CO 2 in più. La rivincita delle rosse.<br />

OCTO PurePlace,<br />

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La nuova soluzione in grado di assicurarti<br />

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Una corsa in taxi, un tragitto in Car Sharing, l’utilizzo di una vettura<br />

della flotta aziendale o un viaggio sulla tua auto. In ogni situazione<br />

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8 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />

SMART MOBILITY INSURANCE TELEMATICS SMART ANALYTICS DIGITAL JOURNEY


BAROMETRO<br />

di Giorgia Rocca<br />

ARVAL MOBILITY OBSERVATORY<br />

Tra il dire<br />

C’è meno distanza di quanto si potrebbe credere. Nel Barometro<br />

delle Flotte Aziendali <strong>2020</strong> sono molti i trend indicati dai fleet<br />

manager che hanno già trovato applicazione nella realtà di oggi<br />

Che valore può avere un’indagine esplorativa fatta<br />

prima che il Covid spazzasse via le certezze di un<br />

settore? Altissimo, tanto più se dimostra, com’è<br />

accaduto con la quindicesima edizione di Arval Mobility<br />

Observatory, di averci preso in pieno. La pandemia, insomma,<br />

non ha fatto altro che accelerare processi già in atto.<br />

E infatti, la presentazione dei risultati salienti è stata condotta<br />

in tandem: a Sonia Angelelli, Head of Consulting &<br />

Arval Mobility Observatory, il compito di dare voce ai<br />

4.794 fleet manager di 20 Paesi europei, 300 italiani, sondati<br />

sulle future scelte di mobilità professionale; a Tomaso<br />

Aguzzi, Direttore Sales di Arval Italia, quello di cercare<br />

una corrispondenza nel mercato reale.<br />

Spirito positivo<br />

“Il Barometro ragiona in un’ottica di medio-lungo periodo<br />

e le previsioni di crescita della flotta”, rileva Angelelli,<br />

“sono più alte in Italia che nel resto d’Europa: perché<br />

l’azienda è in espansione, perché verranno lanciate nuove<br />

unità di business…”. A dispetto dell’incertezza che oggi<br />

domina e che però sta risparmiando il settore del noleggio<br />

a lungo termine. “Il mercato auto è in sofferenza ma”,<br />

conferma Aguzzi, “il lungo termine, soprattutto rispetto<br />

al rent-a-car, ha reagito meglio in generale. Nel primo trimestre<br />

la raccolta ordini è stata buona e, anche se nel<br />

secondo e terzo si è fatto un maggior ricorso al prolungamento<br />

dei contratti, il bilancio è molto positivo”.<br />

Com’è positivo lo spirito del Barometro.<br />

Mid Term batte tutti<br />

Nelle flotte aziendali le forme di finanziamento alternative<br />

alla proprietà la fanno da padrone (56 per cento), ed “è<br />

significativo che il 64 per cento delle imprese abbia già<br />

introdotto almeno una soluzione di mobilitàalternativa,<br />

che sia lo sharing”, cita Angelelli, “o il medio termine”.<br />

Eccola la vera sorpresa dell’indagine, non certo per Arval,<br />

che della formula Mid Term ha il copyright. “Per noi”, dice<br />

Sonia Angelelli, Head of Consulting&Arval Mobility Observatory.<br />

I grafici evidenziano previsioni di crescita della flotta in Italia<br />

più alte che nel resto d’Europa (cfr. Grafico 1). Italia batte<br />

Europa anche nella volontà, più marcata nelle grandi aziende,<br />

di ricorrere in modo massiccio alla telematica (cfr. Grafico 2).<br />

e il fare…<br />

Grafico 3. Il noleggio a medio termine<br />

Già implementate<br />

o considerate nei<br />

prossimi 3 anni<br />

Già implementate<br />

56 34 46 35 34 32 35 28 34 34 40 18 31 23 18 30 24 54 27 41<br />

23 20 22 21 21 19 24 18 17 14 25 7 12 9 10 10 13 25 17 25<br />

IT AT BE CH DE ES FR LU NL PT UK CZ PL DK FI NO SE BR RU TR<br />

infatti Aguzzi, “il noleggio a medio termine è stata una risorsa<br />

importantissima che ci ha permesso di andare incontro<br />

ai bisogni del cliente, magari in abbinamento a<br />

soluzioni di corporate car sharing o di e-bike. Si va sempre<br />

più verso la scelta del mezzo di cui si ha bisogno”.<br />

Green per davvero<br />

Un’altra evidenza dell’indagine è il verde più brillante della<br />

flotta: “Il 42 per cento dei fleet manager”, riferisce Sonia<br />

Angelelli, “lavora su piani strategici di CSR per migliorare<br />

la qualità della vita. Piani che passano per la sensibilizzazione<br />

del driver, che è il vero attore del cambiamento,<br />

per l’implementazione del bilancio di sostenibilità sociale,<br />

per le politiche di mobilità che riguardano tutti i collaboratori”.<br />

Va nella stessa direzione la crescita delle alimentazioni<br />

alternative, che riguarderànei prossimi tre anni il<br />

70 per cento delle flotte. “Vedo una maturità diversa nelle<br />

aziende”, è il commento di Tomaso Aguzzi, “una buona<br />

presa dell’elettrico e più ancora dell’ibrido, tradizionale e<br />

plug-in (tecnologie che vanno spiegate). Noi come Arval<br />

mondo puntiamo a 500mila veicoli elettrificati, un obiettivo<br />

ambizioso ma raggiungibile”.<br />

Telematica per tutti<br />

Com’è ambizioso l’obiettivo di implementare la telematica<br />

su ogni mezzo della flotta, già raggiunto in tutto o in parte<br />

dal 49 per cento delle aziende italiane. Nella declinazione<br />

dei fleet manager, telematica vuol dire prioritariamente<br />

“sicurezza del mezzo e sicurezza del driver”, senza nascondersi<br />

che “una flotta meno sinistrosa”, sottolinea<br />

Angelelli, “comporta una riduzione dei costi sociali e dei<br />

costi occulti”. “In Italia”, porta l’esempio di Arval il Direttore<br />

Sales, “siamo partiti nel 2016 e oggi più dell’80 per cento<br />

della flotta è equipaggiato con dispositivi telematici”.<br />

32<br />

17<br />

Grafico 1. Potenziale di crescita della flotta<br />

Vetture + LCV<br />

Aumento<br />

Diminuzione<br />

Saldo in punti<br />

(Aumento -<br />

Diminuzione)<br />

><br />

33 28 19 18 23 28<br />

6 8 5 7 5 5<br />

<strong>2020</strong> +27 +20 +14 +12 +18 +23 +38 +24 +45 +25<br />

2019 +8 +11 +2 +6 +10 +11 +10 +14 +14 +15<br />

44<br />

6<br />

32<br />

8<br />

53<br />

8<br />

37<br />

12<br />

Grafico 2. Implementazione della telematica<br />

Si, tutta la flotta + si, parte della flotta<br />

49 42 48 47<br />

33 20 31 39<br />

Vetture + LCV<br />

66<br />

50<br />

Grafico 4. Sviluppo potenziale di nuove alimentazioni<br />

Vetture + LCV<br />

Già implementate<br />

o considerate nei<br />

prossimi 3 anni<br />

Già implementate<br />

Ibrido<br />

tradizionale<br />

Ibrido<br />

plug-in<br />

BEV<br />

(Veicoli<br />

a batteria<br />

elettrica)<br />

GPL<br />

Metano<br />

(CNG)<br />

Fuel Cell<br />

elettriche /<br />

Idrogeno<br />

Bioetanolo<br />

o altri<br />

biocarburanti<br />

20182019 <strong>2020</strong> 20182019 <strong>2020</strong> 20182019 <strong>2020</strong> 20182019 <strong>2020</strong> 20182019 <strong>2020</strong> 20182019 <strong>2020</strong> 20182019 <strong>2020</strong><br />

Tomaso Aguzzi,<br />

Direttore Sales<br />

di Arval Italia.<br />

La flessibilità del<br />

mid term piace ai<br />

fleet manager<br />

italiani come a<br />

nessun altro nel<br />

resto d’Europa (cfr.<br />

Grafico 32). In fatto<br />

di alimentazioni, i<br />

motori ibridi - plugin<br />

o tradizionali -<br />

sono l’alternativa<br />

preferita a benzina e<br />

diesel (cfr. Grafico 4).<br />

10 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong><br />

www.flottefinanzaweb.it<br />

www.flottefinanzaweb.it<br />

<strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 11


OSSERVATORIO<br />

OSSERVATORIO<br />

fleet mAnAGeR<br />

Sotto la lente<br />

Il responsabile flotte come non l’abbiamo mai<br />

visto, nella prima survey dell’Osservatorio nato<br />

dall’accordo tra GR Advisory e A.I.A.G.A.<br />

di Giacinta Moraschi<br />

Lo so che cosa state pensando: un Osservatorio?<br />

Un altro? Un altro, già, ma diverso da tutti gli altri.<br />

Dalla partnership tra GR Advisory, società che si occupa<br />

di ricerca, consulenza e, appunto, advisory in ambito<br />

mobilità aziendale, e A.I.A.G.A., associazione nata con lo<br />

scopo di promuovere i fleet manager, aumentandone la<br />

preparazione con formazione e informazione, è nato<br />

l’Osservatorio del punto di vista dei fleet manager. Ecco<br />

perché è un’assoluta novità nel panorama discretamente<br />

affollato di istituti che analizzano i trend e i dati reali del<br />

mondo flotte ma non si soffermano se non superficialmente<br />

su chi questo mondo dovrebbe governarlo.<br />

Con Davide Gibellini, CEO & Managing Partner di GR<br />

Advisory, e Giovanni Tortorici, Presidente di A.I.A.G.A.<br />

siamo risaliti alle origini dell’accordo. Che vede coinvolta<br />

anche questa testata.<br />

F&F Chi ha cercato chi?<br />

››‰ Davide Gibellini - Premesso<br />

che le ricerche ‘autoreferenziali’<br />

e alla fine un po’ scontate non<br />

rispecchiano il nostro stile, GR<br />

Advisory ha cercato A.I.A.G.A.<br />

perché è la più grande associazione<br />

che rappresenta i fleet<br />

manager in Italia. Già al primissimo incontro, presente<br />

il direttore di Flotte&finanza Giuseppe Guzzardi, c’è stata<br />

un’intesa immediata sulle finalità di questo nuovo<br />

Osservatorio, che sono quelle di raccogliere e raccontare,<br />

finalmente, il punto di vista dei gestori di flotta.<br />

F&FPerché ha detto sì alla proposta di GR Advisory?<br />

››‰ Giovanni Tortorici - L’acquisizione del nostro partner<br />

storico da parte di un noto operatore Fleet/Travel, ci ha<br />

spinto a cambiare più rapidamente i nostri orizzonti.<br />

A volte è necessaria una scintilla come questa a far divampare<br />

l’incendio che era sopito sotto la cenere e quindi<br />

abbiamo iniziato nel secondo trimestre <strong>2020</strong> a cercare<br />

nuove strade che potessero dare sfogo allo spirito originale<br />

di A.I.A.G.A. La proposta di GR Advisory arriva dopo<br />

un incontro con un editore ‘illuminato’ che ha ascoltato<br />

le nostre idee facendo da facilitatore, e risponde alle<br />

nostre aspettative di creare valore e diffondere knowhow,<br />

in modo da garantire come A.I.A.G.A. un marchio<br />

di qualità, indipendente e affidabile.<br />

GIOVANNI TORTORICI<br />

“Queste survey non<br />

nascono per generare<br />

un semplice report<br />

ma per acquisire<br />

conoscenza del<br />

mondo complesso<br />

del fleet manager”.<br />

F&F Che cosa si aspetta da<br />

questa collaborazione?<br />

››‰ Giovanni Tortorici - Avendone<br />

definito congiuntamente<br />

le linee guida, la nostra aspettativa<br />

più grande è quella di dimostrare<br />

che il valore di A.I.A.G.A.<br />

è ben più alto di quanto percepito<br />

in precedenza, perché abbiamo<br />

rafforzato il concetto base di completa indipendenza<br />

e possiamo fornire ai nostri partner delle conoscenze<br />

molto dettagliate vissute dal lato dei fleet manager all’interno<br />

del tessuto aziendale italiano ed estero.<br />

Crediamo nel progetto di GR Advisory perché ha basi solide,<br />

nessuna presunzione e la concretezza di ‘partire da zero’.<br />

F&F Come intendete muovervi?<br />

››‰ Davide Gibellini - Realizzeremo una surveyperiodica,<br />

tendenzialmente ogni due mesi, che ha l’ambizione di<br />

mettere a fuoco i temi più di attualità che interessano i<br />

fleet manager, per capire che cosa davvero pensano.<br />

Ecco perché le domande saranno schiette e andranno a<br />

toccare sfere più intime. Ha mai visto un’indagine in cui<br />

si chiede al fleet manager se ha un’auto aziendale? O se<br />

è soddisfatto dello stipendio? L’80 per cento del suo tempo<br />

è speso al telefono, a risolvere i problemi degli assegnatari,<br />

eppure non è detto che il fleet manager possa davvero<br />

dire la sua nella definizione della car list. Quella delle auto<br />

aziendali è la seconda o terza voce di costo, ma chi decide<br />

la car policy? Credo si intuisca che la prima survey, di cui<br />

daremo tutti i dettagli sul prossimo numero di Flotte&finanza,<br />

sarà proprio ‘Professione Fleet Manager’.<br />

F&F I risultati saranno di aiuto ai gestori di flotte?<br />

››‰ Giovanni Tortorici - È probabile che riuscendo a tirar<br />

fuori dalle persone ciò che provano nello svolgere la propria<br />

mansione e capendo quali sono<br />

le indicazioni che cercano di dare<br />

alla propria azienda e che spesso<br />

non vengono rilevate, si possa<br />

far emergere il gaptra come viene<br />

svolto un ruolo e come sarebbe<br />

possibile migliorarlo anche<br />

solo in termini di comprensione<br />

tra le parti. Nelle aziende, l’attenzione<br />

che spesso si ha per i cosiddetti ‘talent’ è bilanciata<br />

dalla mancanza di sensibilità verso persone che svolgono<br />

un ruolo importante, ma sottovalutato, proprio perché si<br />

tende a dare per scontato che le cose funzionino bene,<br />

senza avere idea degli sforzi che a volte i fleet manager<br />

sono costretti a fare per mantenere il livello di servizio in<br />

linea con le attese dell’azienda.<br />

F&F Queste survey porteranno qualcosa di nuovo?<br />

››‰ Giovanni Tortorici - Assolutamente sì. Non è un questionario<br />

che nasce per generare un semplice report, ma<br />

un viaggio per acquisire la conoscenza del mondo complesso<br />

e poco percepito anche nelle aziende di appartenenza<br />

dei fleet manager. Partendo dalla persona e dal suo<br />

lavoro, cerca di arrivare a definire un profilo che misura<br />

non solo le capacità e le abilità, ma i desideri, il rapporto<br />

con il proprio ruolo e la voglia di cambiare migliorandosi.<br />

F&F Quale metodo di indagine avete scelto?<br />

››‰ Davide Gibellini - Sono survey online, accessibili da<br />

computer, tablet e smartphone. Stimiamo una ventina di<br />

domande ben articolate per un tempo di risposta di 5-7<br />

DAVIDE GIBELLINI<br />

“Le prossime survey<br />

verteranno sulla<br />

sostenibilità e su<br />

come la tecnologia<br />

sta cambiando il<br />

ruolo tra fornitore,<br />

azienda, assegnatari”.<br />

minuti al massimo. Potremo clusterizzare<br />

le risposte per tipologia<br />

di flotta (proprietà, noleggio,<br />

leasing) e modalità di utilizzo<br />

(fringe benefit, strumentale, condivisa).<br />

Contiamo di coinvolgere,<br />

garantendo il pieno anonimato,<br />

dai 300 ai 500 fleet manager divisi<br />

secondo le dimensioni del<br />

parco (non dell’azienda).<br />

Questa iniziativa è oggi sostenuta finanziariamente da<br />

GR Advisory, ma è aperta anche ad altre associazioni di<br />

fleet manager. Vogliamo dare un contributo alla cultura<br />

di mercato dell’auto aziendale, condividendo i risultati<br />

delle nostre survey. Che saranno pubblicate per esteso<br />

su F&F e a disposizione, come abstract, degli altri media.<br />

12 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong><br />

www.flottefinanzaweb.it<br />

www.flottefinanzaweb.it <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 13


COVER<br />

COVER<br />

LA TELEMATICA AI TEMPI DELLA CRISI<br />

Preparati a<br />

combattere<br />

*Davide Gibellini<br />

è fra i principali<br />

esperti e ricercatori<br />

di auto aziendale<br />

in Italia.<br />

Dopo diverse<br />

esperienze<br />

manageriali presso<br />

importanti aziende<br />

multinazionali, dirige<br />

dal 2008 GR<br />

ADVISORY, società<br />

indipendente leader<br />

nella ricerca,<br />

consulenza e advisory<br />

in ambito mobilità<br />

aziendale.<br />

Le conseguenze economiche causate dall’attuale crisi e le risposte<br />

messe in atto dagli operatori economici sono state e saranno oggetto<br />

di numerosi studi e approfondimenti: le differenze di lettura sono<br />

talvolta significative, ma si registra convergenza sul fatto che l’attuale<br />

quadro economico si presenta eterogeneo da settore a settore. In<br />

estrema sintesi: consistente calo per turismo, ristorazione, trasporti,<br />

manifatturiero e auto, incrementi nei comparti Infrastrutture, ICT,<br />

Farmaceutico e Agroalimentare (dove il saldo netto tra GDO in crescita<br />

e HoReCA in forte riduzione è mediamente positivo).<br />

sul fatturato è condizionato sia dalla capacità<br />

di recovery delle singole aziende, sia dalla<br />

L’impatto<br />

velocità con cui domanda e mercato reagiranno<br />

nei prossimi mesi. Rimane inoltre l’incognita degli incentivi<br />

e stimoli alla ripresa che il sistema Paese potrà mettere<br />

in pista. La gestione della liquidità rappresenta invece un<br />

elemento di preoccupazione comune a tutte le aziende.<br />

Ritardi di pagamento o richieste di dilazioni e spostamenti<br />

di valuta si stanno manifestando anche in quelle situazioni<br />

in cui non sussistono condizioni reali di necessità.<br />

Le aziende stanno dimostrando notevoli capacità di resilienza.<br />

Fra le principali misure di reazione: una diversa<br />

organizzazione del lavoro (smart working), interventi immediati<br />

sui costi generali, azioni mirate su voci di spesa<br />

specifiche (marketing, pubblicità e consulenze). La ripresa<br />

economica è prevista non prima della metà del<br />

2021. Sul fronte della mobilità aziendale, restrizioni ai<br />

viaggi, modifiche alle spedizioni e alle importazioni potrebbero<br />

generare interruzioni della catena di approvvigionamento<br />

e tempi più lunghi per la consegna, in ultima<br />

istanza un aumento dei costi. Anche se in questo momento<br />

storico le variabili fuori controllo sono aumentate<br />

a cura di<br />

Davide Gibellini*<br />

14 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong><br />

Flotte&finanza - 15


COVER<br />

COVER<br />

ALBERTO FALCIONE<br />

“La telematica, in<br />

tutte le sue forme,<br />

è il fattore chiave<br />

per creare servizi<br />

di mobilità innovativi<br />

in tempi rapidi e<br />

renderli profittevoli”.<br />

notevolmente, ci sono<br />

alcune aree in cui è relativamente<br />

facile intervenire<br />

per fare la differenza.<br />

La telematica è un<br />

supporto importante per<br />

la comprensione dei<br />

trend del business e per<br />

individuare il percorso<br />

più adatto per navigare nell’incertezza, soprattutto laddove<br />

sono richiesti risparmi o ridimensionamenti.<br />

Innovazioni in ambito mobilità<br />

abilitate dalla telematica<br />

Nel settore della mobilità è in atto una vera e propria trasformazione.<br />

“Se in passato”, esordisce Alberto Falcione,<br />

Vice President Sales di Targa Telematics, “il fatto di possedere<br />

un’auto era la principale condizione per potersi<br />

muovere, oggi sono sempre di<br />

più le alternative a disposizione:<br />

dai servizi di noleggio tradizionale<br />

a breve e lungo termine tradizionali<br />

a modelli tariffari payper-use<br />

fino a modalità di<br />

mobilità condivisa con comunità<br />

più o meno aperte. La telematica<br />

non rappresenta solo una tecnologia<br />

che si adatta a questi cambiamenti, ma ne è il<br />

vero fattore abilitante: l’auto connessa, l’accesso ai dati<br />

in tempo reale, la creazione di modelli di machine learning<br />

e di intelligenza artificiale sono i fattori chiave per creare<br />

servizi di mobilità innovativi, in tempi rapidi, e renderli profittevoli”.<br />

“La vita di un drivercommerciale”, integra Alberto<br />

di Mase, Country Marketing Manager per l’Italia di Visirun<br />

- A Verizon company, “è cambiata radicalmente e la tecnologia<br />

ha giocato un ruolo fondamentale in questa evo-<br />

Meno merci in circolazione<br />

Una recente ricerca Visirun ha rilevato che in Italia, nel<br />

periodo febbraio-aprile <strong>2020</strong>, gli autisti commerciali<br />

hanno visto ridurre le ore guidate di quasi il 40% a causa<br />

delle misure implementate in risposta all’emergenza<br />

COVID-19. La maggior parte delle aziende sta ora cercando<br />

di tornare ai livelli precedenti all’inizio dell’emergenza,<br />

mostrando una capacità di recupero che non<br />

sarebbe stata possibile senza le attuali tecnologie.<br />

luzione. Il conducente è ora parte di un’organizzazione<br />

iperconnessa: ogni attività può essere trasformata in dati<br />

in tempo reale e quindi ottimizzata a vantaggio dell’operazione,<br />

facendo risparmiare moltissimo alle aziende che<br />

operano nel settore delle flotte commerciali e cambiando<br />

completamente il modo in cui un autista guida il proprio<br />

veicolo. Che sia parte di una piccola impresa o di una compagnia<br />

internazionale, il driver non è più considerato una<br />

risorsa ‘remota’ dal momento in cui oltrepassa il confine<br />

dell’azienda, ma un’estensione della stessa”.<br />

Nuovi clienti<br />

o nuove esigenze?<br />

“Le case automobilistiche”, spiega Stefania Gilli, IoT<br />

Country Manager di Vodafone Business Italia, “si rivolgono<br />

a noi per l’esigenza di gestire le proprie flotte messe<br />

a disposizione della mobilità privata con l’utilizzo del car<br />

sharing. Ma anche le piccole e medie realtà commerciali<br />

CORY O’BRIEN<br />

“Trasformiamo i dati<br />

in ‘actionable<br />

analitycs’ basati<br />

su algoritmi di<br />

intelligenza per una<br />

migliore gestione<br />

della flotta”.<br />

che, con la chiusura dei punti<br />

vendita, hanno dovuto dotarsi<br />

di nuovi mezzi per offrire un servizio<br />

a domicilio. Ma più di tutto,<br />

sarà la sostenibilità a guidare<br />

cambiamenti e nuove tipologie<br />

di cliente e anche le nostre scelte<br />

aziendali. Il crescente bisogno<br />

di rendere più sostenibili le<br />

città incentiva un numero crescente di cittadini a ridurre<br />

il numero di vetture per nucleo familiare, senza tuttavia<br />

voler rinunciare a servizi e mobilità, che saranno erogati<br />

da proprietari di più veicoli e gestiti con la massima efficienza.<br />

Da ultimo le società che intendono virare verso<br />

l’elettrico, la cui gestione è ancora da mappare e comprendere<br />

appieno”. Secondo l’esperienza di Targa<br />

Telematics, “le tecnologie digitali possono offrire oggi<br />

un valido contributo nella gestione e nella progettazione<br />

di nuove forme di mobilità innovative e sostenibili in un<br />

nuovo scenario che vede competere tra loro costruttori,<br />

dealer, noleggiatori e assicurazioni, fortemente impegnati<br />

nello sviluppo di soluzioni innovative e facilmente fruibili<br />

per soddisfare le nuove esigenze dei clienti”.<br />

Cambia l’orientamento<br />

verso la flotta aziendale?<br />

“Riscontro una maggiore consapevolezza nell’uso dei<br />

mezzi (consumi, manutenzione…)”, dichiara Marco<br />

Federzoni, Regional Sales Director di Webfleet<br />

(Solutions Bridgestone Mobility Solutions), “ma devo<br />

anche denunciare una carenza di programmazione a<br />

medio lungo termine delle aziende che impatta sulle<br />

scelte strategiche (come quella per un sistema di gestione<br />

della flotta); molte aziende”, conclude Federzoni,<br />

“stanno valutando con più attenzione gli investimenti<br />

per guardare a un futuro più lontano del solito, altre<br />

purtroppo sono paralizzate dalla paura”. “Questi mesi<br />

di crisi”, aggiunge Giorgia Pironi, Responsabile<br />

Marketing e Vendite di WAY, “hanno visto aumentare<br />

la sensibilità dei fleet manager al corretto utilizzo delle<br />

flotte condivise (Corporate Car Sharing & Pooling),<br />

esigenza che abbiamo indirizzato attraverso soluzioni<br />

per la sanificazione dei veicoli, sviluppate in collaborazione<br />

con il Politecnico di Torino”. “Riscontriamo<br />

l’esigenza di una rappresentazione complessiva del<br />

business model di un’azienda”, chiarisce Stefano Brivio,<br />

Ceo di MGH SYSTEMS, “utilizzando quante più fonti<br />

dati possibili (tra cui la telematica) e puntando con<br />

decisione all’aumento della redditività delle singole<br />

operazioni. Il nostro obiettivo è accompagnare i clienti<br />

verso un nuovo paradigma di gestione delle flotte, focalizzato<br />

sui ricavi e non solo sui costi”.<br />

In tempi di incertezza la telematica<br />

offre supporto in quattro aree chiave<br />

I casi d’uso storicamente importanti per le flotte come<br />

la localizzazione del veicolo, l’identificazione del conducente<br />

o la gestione dei lunghi tempi di inattività sono ancora<br />

rilevanti, ma ci sono nuove applicazioni della telematica<br />

che migliorano non solo il Total Cost of<br />

Ownership della flotta, ma anche le attività di impresa<br />

nel suo complesso sia in termini di efficienza sui costi<br />

sia in termini di miglioramento della profittabilità attraverso<br />

nuovi modelli di business abilitati dalla telematica.<br />

“Il gestore della flotta”, spiega Cory O’Brien, Global OEM<br />

Stream Leader di Octo Telematics, “tradizionalmente<br />

utilizzava i dati dei veicoli e doveva eseguire le proprie<br />

analisi sfruttando i cruscotti e i report resi disponibili<br />

dalla telematica. Oggi trasformiamo i dati in ‘actionable<br />

analitycs’ basati su algoritmi di intelligenza, che consentono<br />

indicazioni sulle decisioni operative per una migliore<br />

gestione della flotta. Questa comprensione dei dati è al<br />

centro delle nostre soluzioni, che permettono applicazioni<br />

in nuovi ambiti della mobilità generando l’interesse di<br />

imprese che fino a oggi non le utilizzavano e di funzioni<br />

aziendali che possono ora utilizzare queste informazioni<br />

per gestire al meglio la propria attività”.<br />

Sono quattro le aree chiave in cui la telematica può dare<br />

un contributo significativo alla mobilità e più in generale<br />

alle scelte aziendali: utilizzo dei mezzi, integrazione all’interno<br />

del business e<br />

opportunità di ricavi, sicurezza<br />

e sostenibilità.<br />

Utilizzo dei mezzi<br />

In base all’esperienza sul<br />

campo di Visirun, “la gestione<br />

della flotta è ora<br />

molto più che il semplice<br />

monitoraggio dei veicoli, consentendo di avere una maggiore<br />

visibilità sulle prestazioni e di affrontare le priorità<br />

emergenti, tra cui l’ottimizzazione dei percorsi, la riduzione<br />

delle emissioni e la crescente influenza dell’IA sui veicoli<br />

commerciali”. “Ci sono molte efficienze addizionali da<br />

ottenere abbracciando un utilizzo più completo dei dati”,<br />

puntualizza O’Brien (Octo Telematics), “e più specificamente<br />

le informazioni ricavate automaticamente dai dati.<br />

Una maggiore ottimizzazione dell’utilizzo della flotta, una<br />

miglior conoscenza di come vengono utilizzati i veicoli<br />

e una ottimale analisi della manutenzione predittiva in<br />

grado di anticipare potenziali grandi problemi, possono<br />

ancora generare risparmi sui costi ben oltre i risultati ottenuti<br />

fino ad oggi”. “Grazie all’interazione con numerose<br />

grandi aziende”, conclude Federzoni (Webfleet), “registriamo<br />

una forte tendenza a trasformare tutto in dati<br />

(digitali), richiedendo altresì l’accuratezza e la certificazione<br />

del dato stesso. Per poter offrire i propri servizi al<br />

giusto prezzo e avendo bene a mente costi e ricavi non<br />

si può quindi prescindere da una soluzione telematica”.<br />

Alcuni servizi innovativi offerti dalla Telematica<br />

Integrazione all’interno del business<br />

e opportunità di ricavi<br />

“Sapere come si muovono i propri mezzi sul territorio”,<br />

spiega Gilli (Vodafone Business), “permette di conoscere<br />

meglio il proprio core business. Se poi si collegano i dati<br />

con i sistemi aziendali i vantaggi possono essere ancora<br />

GIORGIA PIRONI<br />

“La telematica in<br />

questo particolare<br />

periodo storico può<br />

fungere da elemento<br />

di maggior tutela di<br />

driver, datori di lavoro<br />

e fleet manager”.<br />

Octo<br />

Tecnologia Smart KeyLess: processo di noleggio privo di contatto<br />

Telematics e senza chiavi. PurePlace: sanificazione di veicoli, mezzi pesanti e autobus<br />

Targa Tecnologia Keyless: accedere al veicolo utilizzando lo smartphone.<br />

Telematics Piattaforma IoT aperta<br />

Visirun 40 allarmi personalizzabili per sospetti o emergenze<br />

Vodafone Vodafone Business Fleet Analytics: raccoglie tutti i dati operativi per<br />

massimizzare le prestazioni dei veicoli e migliorare la sicurezza dei dipendenti<br />

Way<br />

Soluzioni per la sanificazione dei veicoli<br />

Webfleet Soluzione HW (OBD e navigazione all-in-one) che prevede installazione non<br />

permanente, con possibilità di spostamento tra veicoli senza interventi tecnici<br />

Wheeliot Assistenza per l’accesso ai benefici fiscali previsti dal Piano Nazionale<br />

(MGH SYSTEM) Industria 4.0 (ottenibili grazie a Wheeliot)<br />

16 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />

www.flottefinanzaweb.it <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 17


COVER<br />

COVER<br />

MARCO FEDERZONI<br />

“Molte aziende<br />

stanno valutando con<br />

più attenzione<br />

gli investimenti per<br />

guardare al futuro,<br />

altre sono paralizzate<br />

dalla paura”.<br />

più interessanti. Nuovi<br />

modelli di business possono<br />

essere sperimentati.<br />

La telematica permette<br />

di conoscere di più<br />

e meglio, di aprirsi al nuovo<br />

con crescenti opportunità<br />

di estendere le proprie<br />

attività e vantaggi<br />

economici”. “Si registra una consolidata tendenza verso<br />

le smart cities”, fa sapere Brivio (MGH SYSTEMS), “intese<br />

come ottimizzazione dei servizi e delle infrastrutture per<br />

migliorare la qualità della vita nella società del futuro. La<br />

piattaforma Wheeliot è concepita affinché i veicoli possano<br />

essere visti come dei veri e propri sensori mobili in grado<br />

di raccogliere dati e informazioni<br />

durante il tragitto. I dati raccolti<br />

potranno essere fonte di nuovi<br />

ricavi o differenziali competitivi<br />

rispetto a concorrenti”. Ad esempio,<br />

“si potrà analizzare con una<br />

telecamera la segnaletica e la<br />

cartellonistica stradale indicando<br />

quando non è più ben visibile,<br />

oppure analizzare l’intensità e la qualità dei segnali televisivi<br />

e radiofonici, correlandone i valori in maniera georeferenziata,<br />

creando una mappa di copertura”. “Ci sono inoltre<br />

numerose opportunità per creare nuove entrate sfruttando<br />

la telematica”, sottolinea O’Brien (Octo Telematics):<br />

“Aumentare la penetrazione dell’assicurazione basata<br />

sull’utilizzo (Usage-based insurance) o creare un’esperienza<br />

di noleggio completamente digitale. Ci sono anche<br />

opportunità nuove per i gestori di flotte: utilizzando algoritmi<br />

di scoring sofisticati si può migliorare in misura significativa<br />

il modo in cui il rischio viene valutato. Si possono<br />

realizzare analisi non solo relativamente al comportamento<br />

dei conducenti, ma anche in relazione al veicolo<br />

stesso. I nostri algoritmi di apprendimento automatico,<br />

convalidati dai dati sui sinistri degli assicuratori, hanno la<br />

flessibilità per utilizzare i dati incorporati dai produttori,<br />

ALBERTO DI MASE<br />

“Dal momento in cui<br />

esce dall’azienda,<br />

il driver non è più<br />

considerato una<br />

risorsa ‘remota’<br />

ma un’estensione<br />

dell’azienda stessa”.<br />

dagli smartphone o dai<br />

dispositivi plug-in. Il punteggio<br />

tiene conto del<br />

modo in cui il veicolo viene<br />

guidato e mantenuto,<br />

consentendo un impatto<br />

positivo significativo sul<br />

suo valore residuo in<br />

fase di remarketing”.<br />

STEFANIA GILLI<br />

“La telematica<br />

permette di aprirsi al<br />

nuovo con crescenti<br />

opportunità di<br />

estendere le proprie<br />

attività e vantaggi<br />

economici”.<br />

Sicurezza per i conducenti<br />

e per i veicoli<br />

“Connettere gli autisti commerciali e garantire che possano<br />

comunicare tra loro ha contribuito a rivoluzionare<br />

la gestione della flotta in termini di sicurezza ed efficienza”,<br />

chiosa Di Mase (Visirun). “L'integrazione della dash<br />

cam può essere determinante per ridurre gli incidenti<br />

stradali: l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per analizzare<br />

i filmati e identificare gli incidenti che necessitano di revisione<br />

contribuirà a semplificare sia la risposta agli incidenti<br />

sia le pratiche assicurative di risarcimento. Anche<br />

il geofencing sta avendo un impatto sulla sicurezza e<br />

l’efficienza: stabilire zone delimitate in cui i conducenti<br />

devono operare consente di svolgere il lavoro in modo<br />

ottimale, seguendo percorsi migliori e riducendo le emissioni<br />

inquinanti. Questa tecnologia<br />

segnala eventuali spostamenti<br />

rispetto al percorso<br />

stabilito senza autorizzazione,<br />

abilitando quindi una reazione<br />

rapida, ad esempio nel caso di<br />

furto. I driver fanno parte di un<br />

sistema più ampio, che si assume<br />

alcune delle loro responsabilità”.<br />

“La telematica in questo particolare periodo<br />

storico”, rileva Pironi (WAY), “può fungere da elemento<br />

di maggior tutela verso gli utilizzatori dei veicoli e verso<br />

i datori di lavoro e fleet manager responsabili del servizio.<br />

Infatti, una telematica di bordo e di campo, in grado di<br />

riconoscere i driver, verificarne lo stato di salute (es. controllo<br />

temperatura) e tracciare i percorsi e spostamenti<br />

in caso di segnalazioni sanitarie, è un elemento di assoluta<br />

tutela per le aziende clienti”. “Gli utilizzatori dei veicoli”,<br />

conclude O’Brien (Octo Telematics), “possono trovare<br />

benefici e vantaggi nelle applicazioni che la telematica<br />

rende disponibili per loro, quali il ‘Distracted Driving’ o il<br />

‘Driver Coaching’, a vantaggio di uno stile di guida più efficiente<br />

e responsabile”.<br />

Nuovi modelli crescono:<br />

sharing ed elettrico<br />

Il modello della Sharing Economy, nato negli ultimi anni,<br />

si sta affermando anche nel settore della mobilità: il veicolo<br />

è reso accessibile e condiviso tra diversi utenti piuttosto<br />

che posseduto in maniera esclusiva. L’idea della<br />

proprietà dell’auto non è più così predominante come<br />

in passato e lascia spazio a nuovi modelli di mobilità<br />

condivisa. “La conseguenza di questo approccio”, commenta<br />

Falcione (Targa Telematics), “è l’offerta di servizi<br />

Gli elementi distintivi dei vari operatori<br />

• Esperienza di quasi 20 anni nel settore<br />

• Soluzione end-to-end flessibile e modulare, basata su esperienze sul campo<br />

• Quasi mezzo milione di noleggi al mese<br />

• Sofisticati algoritmi di machine learning nell’ambito della gestione del rischio<br />

• Azienda IT che da oltre 20 anni sviluppa soluzioni ad alto contenuto tecnologico<br />

• Le Smart Cities e la Smart Mobility come contesti chiave della sfida tecnologica<br />

• Co-creazione (insieme ai clienti) di soluzioni su misura adottando la metodologia ‘Agile’<br />

• Sicurezza: 40 allarmi personalizzabili per sospetti o emergenze<br />

• Risparmio: sconti su assicurazioni; blocco/sblocco del motore tramite Codice Sicurezza o Tessere RFID;<br />

sensore per la rilevazione e la ricostruzione di incidenti<br />

• Consumi e stili di guida: collegamento diretto ai galleggianti nei serbatoi<br />

• Gestione: cruscotto degli Indicatori di Performance (KPI) con oltre 30 report<br />

• Tecnologia avanzata<br />

• Market place con soluzioni personalizzate e pronte per diverse tipologie di business<br />

• Strumento dedicato per valutare l’introduzione di veicoli elettrici nella flotta (EVSA)<br />

• Possibilità di includere servizi manutentivi e riparativi con una rete capillare sul territorio<br />

• Focus storico sulla sicurezza<br />

• Solidità finanziaria (Gruppo Telecom Italia)<br />

• Referenze importanti nel panorama delle flotte aziendali e della logistica<br />

• Ampiezza della gamma dei dispositivi e possibilità di personalizzazione<br />

• Piattaforme multiprotocollo capaci di integrare le principali black box del mercato<br />

• Know-how interno necessario alla gestione completa delle soluzioni offerte e dei processi<br />

• Il livello di assistenza offerto<br />

• La presenza presso il cliente (non solo fisica ma anche da remoto)<br />

• Affidabilità della piattaforma<br />

• Certificazione del dato<br />

• Integrazione con i prodotti e i servizi Bridgestone Mobility Solutions<br />

• Soluzione progettata per le esigenze delle aziende con veicoli commerciali allestiti.<br />

• Possibilità infinita di rilevazione dati tramite sensoristica a bordo veicolo<br />

• Evoluzione dei servizi di telematica tradizionale con progetti di data science in cui forniamo un riscontro preciso<br />

e puntuale di quelli che sono i modelli di business e gli indicatori di performance dei nostri clienti<br />

di noleggio, che prevedono un uso intensivo della tecnologia<br />

e delle piattaforme digitali e una riduzione dell’inquinamento<br />

atmosferico. Sharing ed elettrico sono<br />

quindi due trend collegati, elementi chiave per lo sviluppo<br />

di nuovi servizi di mobilità, dal car sharing pubblico, a<br />

quello aziendale al peer-to-peer tra gruppi di utenti. Sono<br />

componenti che necessitano l’uno dell’altro per essere<br />

efficaci e contribuire alla mobilità personale e aziendale;<br />

a sua volta, l’efficacia e la sostenibilità<br />

di tali prodotti e servizi<br />

è fortemente legata alla disponibilità<br />

e all’utilizzo dei dati<br />

delle auto connesse per progettare<br />

e proporre la migliore esperienza<br />

di utilizzo”. Discorso analogo<br />

può essere applicato ad<br />

una singola flotta aziendale.<br />

“L’esigenza di risparmio”, aggiunge Pironi (WAY), “unita<br />

a una sempre più diffusa coscienza dell’impatto ecologico<br />

delle flotte spinge sempre di più le aziende a orientarsi<br />

verso veicoli ad alimentazione ibrida/elettrica e<br />

verso processi e sistemi informatici che governino l’utilizzo<br />

delle flotte aziendali in sharing tra i dipendenti”.<br />

“Grazie ai veicoli elettrici”, conclude Gilli (Vodafone<br />

Business), “è ora possibile raggiungere l’obiettivo delle<br />

STEFANO BRIVIO<br />

“Il nostro obiettivo<br />

è accompagnare<br />

i clienti verso un<br />

nuovo paradigma di<br />

gestione delle flotte,<br />

focalizzato sui ricavi<br />

e non solo sui costi”.<br />

zero emissioni. Molti gestori di<br />

flotte stanno optando per l’elettrificazione,<br />

scoprendo opportunità<br />

e sfide lungo il percorso:<br />

dovranno capire quale sarà l’impatto<br />

di questo nuovo scenario<br />

sul loro business, sulle risorse<br />

economiche e come adattare<br />

le strutture aziendali”.<br />

18 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />

www.flottefinanzaweb.it <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 19


MOBILITÀ IN<br />

ABBONAMENTO<br />

MOBILITÀ IN<br />

ABBONAMENTO<br />

LEASYS CARCLOUD<br />

CELO CELO MANCA<br />

Ci sono l’elettrico e l’ibrido, il veicolo commerciale e l’auto superlusso...<br />

Il piano di abbonamento sviluppato da Leasys e attivabile su Amazon<br />

ha le caratteristiche di una collezione. Naturalmente dei marchi FCA<br />

01<br />

10<br />

08<br />

Due pacchetti per cominciare: CarCloud 500 a 249<br />

euro al mese e CarCloud Renegade & Compass<br />

a 349. È il <strong>novembre</strong> 2019 e Leasys scommette<br />

su una formula assolutamente inedita: CarCloud, noleggio<br />

auto in abbonamento, rinnovabile di mese in mese,<br />

senza vincoli temporali né penali. Questo modello ispirato<br />

alla subscription economy, che privilegia la libertà di muoversi<br />

al veicolo di proprietà, si dimostra convincente al<br />

punto che l’offerta si amplia fino a proporre altri sette<br />

pacchetti. Gli ultimi in ordine di tempo sono Collection,<br />

per concedersi il lusso di guidare Maserati, e Pro, per assolvere<br />

alle esigenze professionali con Doblò e Fiorino.<br />

Amazon, c’è da fidarsi<br />

Qualunque sia il piano di interesse, per attivarlo c’è un’unica<br />

modalità e passa per l’iscrizione su Amazon, “un driver<br />

fondamentale”, lo aveva definito alla presentazione<br />

Giacomo Carelli, Ceo & General Manager Fca Bank Group,<br />

“nella promozione di Leasys CarCloud”. Perché il cliente<br />

lo conosce e si fida, perché la collaborazione già funziona<br />

anche su altri fronti (per esempio Be Free), perché l’accesso<br />

è semplice, rapido, sicuro.<br />

Ci si registra sulla piattaforma e-commerce versando<br />

un’una tantum di 199 euro (per i pack City Plus, City<br />

Hybrid, Electric 500e, Metropolis Plus, Pro) o di 249 (per<br />

i pack Renegade & Compass 4xe Plug-in Hybrid, Jeep<br />

Adventure, New Stelvio & Giulia, Collection), si converte<br />

il voucher d’iscrizione sul sito carcloud.leasys.com e nel<br />

giro di 48 ore si potrà ritirare il veicolo in abbonamento<br />

in uno dei circa 400 Leasys Mobility Store presenti nelle<br />

maggiori città italiane (Roma, Milano, Torino, Venezia,<br />

Verona, Firenze, Napoli, Bologna...) e presso le principali<br />

stazioni e aeroporti .<br />

Il canone mensile include cambi illimitati all’interno del<br />

pacchetto prescelto presso tutti i Mobility Store abilitati<br />

(che vuol dire, per esempio, decidere di guidare una<br />

Lancia Ypsilon oggi e, dopodomani, optare per una 500),<br />

1.500 chilometri al mese (a meno che non si interrompa<br />

il servizio quelli non utilizzati si accumuleranno sul mese<br />

successivo), manutenzione ordinaria e straordinaria, copertura<br />

kasko e furto con franchigie. La gestione di prenotazioni,<br />

cambio macchina, uscita, servizi aggiuntivi<br />

(come la kasko senza franchigie, il cambio pack, la seconda<br />

guida, la consegna del veicolo direttamente al<br />

proprio domicilio) avverrà da un’area riservata. Quella<br />

stessa dove, pagando 99 euro, il cliente potrà valutare<br />

di cambiare pack in qualsiasi momento.<br />

Verso quota 10.000<br />

La formula piace, e si contano in oltre novemila - tra<br />

privati e liberi professionisti - gli abbonati a CarCloud.<br />

Merito, anche, di un ventaglio di proposte che si è via via<br />

allargato rispondendo alle più diverse esigenze di mobilità.<br />

Ne sono una prova gli ultimi due pacchetti, Collection e<br />

Pro, lanciati a poche settimane di distanza l’uno dall’altro.<br />

Il primo rappresenta l’evoluzione premium del servizio,<br />

1.099 euro al mese per guidare la tecnologia e il design<br />

Maserati: il suv Levante o la berlina sportiva Ghibli?<br />

Il secondo incontra le necessità di chi è alla ricerca di<br />

un veicolo da lavoro performante. Con il pack Pro, il cliente<br />

sceglie tra Fiorino (portata massima 660 kg, prestazioni<br />

eccellenti e un elevato comfort di guida, soprattutto<br />

in città) e Doblò (volumetria massima di 5,4 metri cubi<br />

e propulsori che ne fanno il mezzo ideale sia nei contesti<br />

urbani sia nelle lunghe percorrenze).<br />

Da segnalare infine l’evoluzione del pacchetto Jeep<br />

Renegade & Compass, capostipite della famiglia CarCloud<br />

insieme a 500, ora in versione ibrido plug-in a 479 euro<br />

al mese. Le vetture hanno in dotazione un cavo per la ricarica<br />

da presa domestica e inoltre, tramite il servizio e-<br />

parking disponibile sull’app CarCloud e sul sito mobilitystore.leasys.com,<br />

sarà possibile visualizzare un Mobility<br />

Store dotato di colonnina<br />

elettrica e raggiungerlo per<br />

ricaricarla gratuitamente.<br />

A destra, fotogramma dalla<br />

iscrizione su Amazon per<br />

l’abbonamento al Pacchetto<br />

Pro (Fiorino e Doblò).<br />

Sotto, i cinque tratti distintivi<br />

della proposta di noleggio<br />

on demand sperimentata<br />

con successo da Leasys a<br />

partire da <strong>novembre</strong> 2019.<br />

di Roberta Carati<br />

20 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong><br />

www.flottefinanzaweb.it<br />

<strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 21


MYLOCAUTO<br />

TECNOLOGIA<br />

SMART CHECK-IN<br />

La svolta<br />

Andare direttamente al parcheggio senza passare<br />

dal banco. Il nuovo servizio premium di Locauto<br />

gioca la carta della velocità nella massima sicurezza<br />

OCTO SMART keyLeSS<br />

Nella flotta Locauto<br />

auto e furgoni<br />

(piccoli, medi,<br />

grandi, speciali,<br />

refrigerati).<br />

Proprio il segmento<br />

LCV ha permesso<br />

alla società<br />

dell’elefantino di<br />

tenere le posizioni<br />

nei mesi più bui<br />

della pandemia,<br />

mentre il noleggio<br />

auto ha registrato<br />

un calo del 30%.<br />

La necessità di ridurre al minimo i contatti, in qualunque<br />

contesto, è alla base del nuovo servizio premium<br />

lanciato da Locauto. Si chiama Smart Check-in e<br />

permette al cliente di andare direttamente al parcheggio<br />

a ritirare la macchina senza passare dal desk.<br />

Spiega Raffaella Tavazza, Vice President dell’azienda con<br />

sede a Milano e 60 filiali in tutta<br />

Italia, che da oltre 40 anni opera<br />

nel settore del noleggio a breve,<br />

medio e lungo termine di auto e<br />

veicoli commerciali: “Il servizio di<br />

Smart Check-in rappresenta una<br />

svolta nel mondo del noleggio<br />

auto, ponendo Locauto come primo<br />

car rental italiano a offrire un<br />

servizio diretto al parcheggio senza<br />

richiedere l’iscrizione a un loyalty program, un servizio<br />

quindi davvero alla portata di tutti i nostri clienti”.<br />

Alternativa Elefast<br />

“Associando alla prenotazione uno strumento di pagamento”,<br />

ha aggiunto Tavazza, “i tempi di attesa vengono<br />

ridotti al minimo, consentendo così al cliente di potersi<br />

recare, durante gli orari di apertura della location, direttamente<br />

in parcheggio per il ritiro della macchina. Qualora<br />

ci fosse la necessitàdi ritiro fuori orario potrà optare per<br />

Locauto Elefast, il noleggio full self- service<br />

attivo 24 ore su 24 nei principali<br />

aeroporti italiani”.<br />

Per utilizzare lo Smart Check-in<br />

l’utente dovrà registrarsi al portale<br />

MyLocauto, operazione che permette<br />

di collegare rapidamente<br />

le prenotazioni (anche quelle già<br />

effettuate) al proprio profilo. Il<br />

passo successivo sarà quello di<br />

associare alla prenotazione una carta di credito a garanzia/pagamento<br />

del noleggio. Saràdisponibile anche l’opzione<br />

‘One-Click’, che darà modòall’utente di salvare il<br />

metodo di pagamento preferito all’interno del portale.<br />

MyLocauto è̀completamente paper-free: “Tutte le comunicazioni,<br />

il contratto e i relativi termini e condizioni<br />

dei servizi”, ha sottolineato Raffaella Tavazza, “vengono<br />

condivisi con il cliente in formato digitale, compresa la<br />

firma per il ritiro e la riconsegna dell’autovettura, che avvengono<br />

tramite tablet”.<br />

Due nel mirino<br />

La nuova soluzione OCTO supporta il fleet manager<br />

nella gestione del post lockdown, incrementando<br />

sia l’efficienza della flotta che la sicurezza dei driver<br />

La tecnologia, brevettata, è sul mercato dal 2017, ma<br />

si è arricchita di funzionalità inedite. Dopo la OCTO<br />

KeyLess per lo sblocco e il blocco delle portiere via<br />

App (ogni mese si contano più di 400.000 operazioni tra<br />

tutti i playerche vi ricorrono), è fresca di lancio una soluzione<br />

ancor più avanzata: OCTO Smart KeyLess.<br />

Ecco in dettaglio le principali caratteristiche di questo servizio<br />

che si aggiunge agli strumenti messi a punto per semplificare<br />

il lavoro dei fleet manager nella gestione del post<br />

lockdown, raggiungendo il duplice fine di aumentare l’efficienza<br />

della flotta e la sicurezza dei driver: installazione<br />

in meno di quindici minuti; assenza di scrittura sulla linea<br />

CAN (Controller Area Network); possibilità di utilizzo su un<br />

ampio numero di marchi e modelli di veicoli; funzionamento<br />

senza necessità di connessioni cablate o in assenza di copertura<br />

GSM (per esempio in garage); esclusione di qualsiasi<br />

interferenza con le dotazioni tecnologiche del mezzo;<br />

efficientamento del processo di noleggio.<br />

Autenticamente touchless<br />

OCTO Smart KeyLess apre a un’esperienza autenticamente<br />

touchlessattraverso dispositivi con connessione wireless<br />

alla rete. È sufficiente inserire nella presa OBD il dispositivo<br />

telematico, il quale va a sua volta collegato alla OCTO<br />

SmartKey, chiave intelligente che ha preso il posto di quella<br />

tradizionale, riuscendo a provvedere alla gestione di tutte<br />

le funzioni meccaniche ed elettroniche del veicolo, agendo<br />

anche sulla gestione dell’avviamento per una maggiore<br />

sicurezza contro i furti. Non c’è alcun bisogno di portarla<br />

sempre con seé, di conseguenza, nessun rischio di perderla<br />

o dimenticarla, néla necessità di condividerla.<br />

Nata per supportare i gestori di flotte aziendali nel percorso<br />

verso una (nuova) normalità dopo i giorni bui del lockdown,<br />

OCTO Smart KeyLess può essere utilizzata insieme agli<br />

strumenti sviluppati nel corso dell’emergenza sanitaria.<br />

Per esempio OCTO PurePlace, soluzione in grado di sanificare<br />

i veicoli e gli ambienti chiusi, pensata in particolare<br />

per gli utilizzatori delle flotte aziendali ma anche per i player<br />

e i clienti dei settori renting, car sharing e taxi, senza tralasciare<br />

il trasporto privato. OCTO PurePlace si attiva automaticamente,<br />

a intermittenza, nel corso del viaggio, terminato<br />

il quale è previsto un ciclo completo di trattamento.<br />

Suite assicurativa<br />

Va sotto il nome di Digital Driver Essentials<br />

la suite di soluzioni digitali OCTO su misura<br />

per il mercato assicurativo. Due le<br />

configurazioni: Digital Driver Smartphone<br />

Edition, per un’esperienza telematica completamente nelle mani del guidatore<br />

(incoraggiato ad adottare comportamenti virtuosi con l’implementazione<br />

delle funzioni di Driver Coaching e DriveAbility); e Digital Driver SmartTag<br />

Edition, basato sull’utilizzo dello smartphone connesso all’OCTO SmartTag<br />

installato sul parabrezza che, tra l’altro, assiste il driver in caso di incidente.<br />

22 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong><br />

www.flottefinanzaweb.it<br />

www.flottefinanzaweb.it <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 23


PIANI<br />

DI SVILUPPO<br />

PROGRAMMI PER IL PROSSIMO QUINQUENNIO<br />

Al servizio di tua Maestà<br />

Arval accelera verso il servizio perfetto, quello<br />

che assicura un rapporto sereno e senza ombre<br />

con il veicolo e il fornitore di mobilità a 360°<br />

di Giuseppe Guzzardi<br />

Sembra quasi che Arval sia una setta occulta nella<br />

quale centinaia di adepti vengono tenuti segregati<br />

in loculi bui e cavernosi, all’interno dei quali, per<br />

un intero anno, devono lambiccarsi il cervello e inventarsi<br />

qualcosa di nuovo, di sorprendente e nel frattempo semplice<br />

per il mondo automotive (impresa improba, in un<br />

settore che dire cotto è poco). Poi, dopo un anno di fustigazioni,<br />

privazioni e preghiere, i fraticelli si affacciano,<br />

strizzando gli occhi per la troppa luce, al portone di legno<br />

rinforzato che li reclude. Lì mani guantate afferranno il<br />

manoscritto e, dopo aver richiuso i fraticelli nelle segrete,<br />

appaiono in tutto il loro fulgore, svelando le novità di<br />

Arval per il lustro a venire. Il bello è che, anno dopo anno,<br />

i fraticelli ci azzeccano sempre.<br />

Lungo termine, chi era costui<br />

Il noleggio a lungo termine è<br />

solo una parte dell’attività di<br />

Arval. Certo, è il settore che in<br />

oltre 30 anni ha concesso al<br />

marchio delle stellette che volano<br />

di essere saldamente leader<br />

di mercato, con tassi di crescita tra il 6 e il 7 per cento,<br />

ma ormai non può dirsi che Arval è ‘solo’ NLT.<br />

Lo dimostra, appunto, il piano <strong>2020</strong>-2025, che sempre<br />

riesce a sorprenderci con qualcosa di semplice e qualcosa<br />

di nuovo. Il driver, privato o dipendente, non ha<br />

scampo, è destinato a cedere alla tentazione. Che si<br />

tratti di medio termine, di condivisione, di bici elettrica,<br />

le idee, la carne al fuoco è sempre tanta.<br />

Vediamo quindi le strategie dei prossimi anni: Arval spreme<br />

tutti i servizi in chiave di economia circolare.<br />

360° Mobility. Ma che significa?<br />

Significa che Arval rafforza la propria posizione come<br />

alfiere della mobilità sostenibile, o meglio dei servizi alla<br />

mobilità. Grazie a questo progetto, Arval assicura che<br />

tutte le aziende clienti e i loro collaboratori, in tutti i Paesi<br />

in cui è presente, possano beneficiare delle soluzioni di<br />

mobilità oggi disponibili, come il noleggio delle biciclette<br />

elettriche, il car sharing, le soluzioni di micro mobilità, il<br />

Mobility as a Service. Nel 2025, saranno disponibili prodotti<br />

e servizi di mobilità alternativa e sostenibile.<br />

Alain Van Groendael,<br />

presidente e CEO:<br />

“Rafforzare il nostro<br />

storico business<br />

model e diventare la<br />

società di riferimento<br />

per le soluzioni di<br />

mobilità sostenibile”<br />

One for you, one for me<br />

Cantavano nell’era della disco<br />

i fratelli La Bionda. Arval sembra<br />

riprendere e modificare il<br />

tormentone estivo: Good for<br />

You, Good for All. Cerchiamo di capirci qualcosa.<br />

Con questo claim viene ribadito il concetto di partnerariato<br />

con le aziende che vogliono (o devono) perseguire<br />

visibili strategie di low impact.<br />

Come? Ad esempio con l’offerta integrata di veicoli<br />

elettrici, liberando i clienti dalle preoccupazioni legate<br />

agli EV e facilitando l’adozione, grazie al noleggio di un<br />

veicolo elettrico combinato a sua volta al noleggio di<br />

una e-bike, o ancora alla possibilità di avere a disposizione<br />

un veicolo ad alimentazione tradizionale per alcune<br />

settimane all’anno, o all’offerta congiunta di veicolo<br />

e soluzioni di ricarica...<br />

E ciò oltre ai diversi programmi a favore della sicurezza<br />

stradale: Arval offre una riduzione dei premi assicurativi<br />

per i veicoli con ADAS (Advanced Driver Assistance<br />

System), incoraggiando così i clienti a scegliere questa<br />

tipologia.<br />

Con Good for You, Good for All, Arval conterà nella propria<br />

flotta 500.000 veicoli elettrificati<br />

sulle strade nel 2025 e<br />

mira a registrare una riduzione<br />

del 30 per cento delle<br />

emissioni di CO 2 della propria<br />

flotta e una diminuzione del<br />

10 per cento degli incidenti<br />

stradali. Ci sembrano obiettivi<br />

tangibili, poco fumosi<br />

(manco a dirlo) e reali.<br />

Pedala o non pedala, sempre bici è<br />

E adesso, anche la bici elettrica a lungo termine made in Arval. Sono due<br />

modelli (qui sotto la versione basic) per il momento riservati alle flotte già<br />

clienti del noleggiatore francese.<br />

Il contratto prevede l’assicurazione,<br />

il caschetto, una serratura di sicurezza.<br />

Se il progetto avrà successo,<br />

verrà esteso anche a chi non è già<br />

cliente del marchio delle rondini.<br />

Per il momento, quindi, pedalare.<br />

Sei fuori come un wi-fi<br />

Connected & Flexible, altro progetto, altra ruota. C&F<br />

mira a offire un noleggio (più) semplice e connesso,<br />

sfruttando una combinazione di tecnologia e servizi<br />

che dovrebbe semplificare la gestione, oltre alla condotta,<br />

del veicolo. Con Connected & Flexible Arval propone<br />

nuovi servizi (ricordate i fraticelli nelle segrete?<br />

Ne hanno pensata un’altra), come il pagamento digitale<br />

dei parcheggi, la prenotazione del lavaggio dell’auto,<br />

Stefan Majtàn:<br />

“Oggi siamo in grado<br />

di compiere<br />

un ulteriore passo<br />

in avanti verso<br />

un vero modello<br />

di mobilità<br />

sostenibile e a 360°”<br />

la consegna di pacchi all’interno<br />

dell’auto senza la necessità<br />

della presenza del conducente<br />

nel veicolo, ma anche servizi<br />

di assistenza vocale per la ricerca<br />

di strutture riparative o<br />

di rifornimento o per richiesta<br />

di assistenza, emergenza<br />

compresa.<br />

Entro il 2025, l’80 per cento della flotta globale Arval si<br />

stima sia connessa, e potrà quindi offrire un ampio ventaglio<br />

di servizi per migliorare la vita dei driver, adeguati<br />

allo sviluppo tecnologico dei prossimi cinque anni.<br />

Prova!<br />

Un vero assedio. Che vi piaccia o meno, tutti quanti<br />

prima o poi dovremo arrenderci alla powertrain elettrica.<br />

Il più tardi possibile, penseranno in tanti, e noi<br />

siamo anche d’accordo. Ma per gli irriducibili dell’endotermico<br />

Arval ha pensato a un atterragio morbido,<br />

ovvero la possibilità di provare, per<br />

un periodo limitato, un veicolo elettrico.<br />

Alla fine, se vi sarete convertiti,<br />

potrete rimanere in possesso del veicolo<br />

con un piano di noleggio tradizionale.<br />

Se invece sceglierete di resistere<br />

potrete gridare: Corvo rosso non<br />

avrai il mio scalpo!<br />

PIANI<br />

DI SVILUPPO<br />

24 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong><br />

<strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 25


EVENTI<br />

Cercasi piano disperatamente<br />

EVENTI<br />

#FORUMAUTOMOTIVE<br />

FARE E FARE BENE<br />

Prendiamo in prestito le parole, pronunciate dal<br />

Sindaco Bucci in collegamento da Genova, come<br />

sintesi di quello che serve oggi alla mobilità<br />

di Tiziana Altieri<br />

e Roberta Carati<br />

Andiamo in stampa mentre #FORUMAutoMotive<br />

si appresta a chiudere questo anno infausto con<br />

il webinar, venerdì 11 dicembre alle 14.30, su ’<strong>2020</strong>:<br />

anno da dimenticare o anno ZERO?’. Ma non si è ancora<br />

spenta l’eco di tre ore e 40 minuti fittissimi in cui Pierluigi<br />

Bonora e i suoi ospiti hanno concordato sul fatto che<br />

“senza regole più stringenti per la micromobilità, resta<br />

alto il rischio incidenti e caos nelle strade cittadine”.<br />

Dekra premia Bucci<br />

Nella cornice di #FORUMAutoMotive è stato consegnato<br />

il Premio internazionale ‘Dekra Road Safety Award’, che<br />

punta a valorizzare le realtà italiane più attive nell’ambito<br />

della sicurezza stradale. A conquistarlo Marco Bucci,<br />

Sindaco di Genova e Commissario straordinario per la ricostruzione<br />

del Morandi che lo ha fatto ritirare dal Subcommissario<br />

Pietro Floreani, nella foto<br />

con il presidente di Dekra Italia Toni<br />

Porcaro. È stato proprio il numero uno<br />

di Dekra a motivare la scelta: “Marco<br />

Bucci ha consentito la realizzazione di<br />

un’opera necessaria per Genova e per<br />

tutto il Paese, esprimendo dei valori che<br />

il nostro Gruppo riconosce come propri.<br />

Non è stato l’unico tema trattato nella diretta Facebook<br />

e Linkedin del 27 ottobre che si è aperta con l’intervista<br />

a Paolo Scudieri. Dal Presidente di Anfia, ‘Personaggio<br />

dell’anno <strong>2020</strong>’, l’invito a “mettere in luce anche le opportunità<br />

positive che pure esistono nel contrasto del virus”,<br />

l’interesse per la fusione Fca - Psa per “affrontare in modo<br />

efficace temi come la mobilità elettrica, ibrida e autonoma”,<br />

l’impegno a lavorare su “un unico soggetto associativo<br />

che metta insieme Unrae e Anfia”.<br />

E tanti gli spunti dalle tavole rotonde sulla ‘Mobilità green,<br />

auto storiche e Limited Edition come opportunità di investimento’<br />

(cresce l’appeal dei ‘green bond’ per Case<br />

auto e investitori) e sulle ‘Città e trasporto pubblico nel-<br />

La nostra azienda, tradizionalmente vocata ai temi della<br />

sicurezza stradale, è molto sensibile all’evoluzione della<br />

mobilità grazie alla tecnologia e all’interconnessione in<br />

ottica ecosostenibile, e il lavoro svolto con il nuovo Ponte<br />

è un esempio virtuoso di pianificazione urbana che ci avvicina<br />

alla Smart City del futuro”.<br />

l’anno Il primo del cittadino Covid-19: genovese la mobilità ha fatto dolce comunque rischia sentire di diventare la<br />

amara” sua voce connettendosi all’evento: “Oggi, quel chilometro<br />

e Alessio poco più Gerbella, di strada, che Responsabile è tornato a unire<br />

Gestioni due lembi Patrimoniali della città, è Family diventato Office mol-<br />

di<br />

delle<br />

to Banca di più Generali, che un viadotto ha ha evidenziato autostradale. come<br />

“i È clienti divenuto cercano il simbolo cambiamento di qualcosa e il di settore più<br />

dell’auto grande: delle si presta difficoltà a investimenti. che possono essere<br />

delle superate, Case Auto delle riscuotono tragedie che deciso si mu-<br />

inte-<br />

I titoli<br />

tano resse. in Al riscatto, momento di un sta Paese crescendo che è presso capace<br />

gli investitori di fare. E l’appeal di fare bene”. per i green bond,<br />

anche automotive, a fronte di una crescente offerta”.<br />

26 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />

La partecipata diretta streaming di ottobre che nella tavola<br />

rotonda del 26 moderata da Giuseppe Guzzardi ha fatto<br />

il punto su ‘Autotrasporto al palo: un settore che dà ma non<br />

riceve’ e il giorno dopo ha ospitato il dibattito, condotto<br />

da Pierluigi Bonora, su ‘L’autunno caldo della mobilità, tra<br />

strategia incentivi da rivedere e allarme sicurezza per<br />

il boom (deregolamentato) della micromobilità nelle città’.<br />

l’anno del Covid-19: se la mobilità dolce rischia di diventare<br />

amara’ (indicativa la diversità di vedute tra l’Esperto in<br />

Sicurezza Stradale Roberto Sgalla, per il quale “la parte normativa<br />

ha bisogno di interventi regolamentari su vari aspetti,<br />

tra questi la promiscuità delle ciclabili”, e l’Assessore alla<br />

Mobilità di Milano, Marco Granelli, secondo cui “le regole<br />

sono chiare e regolamentano al meglio la mobilità”).<br />

Insomma, è il #FORUM a cui Bonora ci ha abituato dall’esordio<br />

nel marzo 2015: “Serbatoio di idee che ha nel DNA<br />

la volontà di stimolare il dibattito tra le parti in causa”.<br />

Un format che funziona<br />

Alla vigilia del sesto e ultimo webinar dell’anno, gli organizzatori<br />

di #FORUMAutoMotive hanno dato i numeri della<br />

due giorni di ottobre: 36.048 persone raggiunte, con 610<br />

interazioni sulle varie piattaforme social. I social, carta vincente<br />

e cartina al tornasole di questa stagione anomala:<br />

le due dirette Facebook hanno coinvolto 31.610 utenti,<br />

molti dei quali hanno scelto di fornire il loro contributo con<br />

445 interazioni (nel tempo della diretta). Twitter ha registrato<br />

la ‘presenza’ di 3.292 persone per 165 interventi. Quanto<br />

a Instagram, 1.146 gli utenti raggiunti in tempo reale tramite<br />

i post pubblicati sul profilo di #FORUMAutoMotive.<br />

Nonostante i cambiamenti di scalette e locationdovuti all’evolvere<br />

della situazione sanitaria e ai Dpcm, “alla fine”,<br />

ha commentato Pierluigi Bonora, “ci siamo riusciti, organizzando<br />

una serie di dibattiti legatissimi, come nostra abitudine,<br />

ai problemi più caldi, insieme alle tavole rotonde<br />

con i protagonisti del settore automotive, tra autotrasporto,<br />

concessionari, Case auto e moto, carburanti e alimentazioni<br />

alternative, e mondo della politica. Grazie a tutti, dunque,<br />

e appuntamento alla prossima occasione”.<br />

www.flottefinanzaweb.it<br />

Un piano nazionale strategico per la mobilità, senza se e senza ma. È quello<br />

che hanno chiesto a gran voce i protagonisti del settore intervenuti durante la<br />

prima giornata di #FORUMAutoMotive. Gli incentivi messi in campo dal Governo<br />

non bastano, ci vogliono misure strutturali e non demagogiche di sostegno al<br />

mercato dell’auto e dei veicoli da lavoro per un parco più green e più sicuro.<br />

Un punto condiviso, almeno a parole, anche da Raffaella Paita, Presidente della<br />

Commissione Trasporti della Camera, che ha aperto i lavori.<br />

Focus sui veicoli industriali nella prima tavola rotonda, ‘Autotrasporto al palo:<br />

un settore che dà, ma non riceve’, moderata dal nostro direttore Giuseppe<br />

Guzzardi. Qui hanno fatto sentire la loro voce Unrae (Paolo Starace), Anfia<br />

(Gianmarco Giorda), Federauto (Gianandrea Ferrajoli), Fai Conftrasporto (Andrea<br />

Manfron) per ricordare la strategicità del settore e di chi vi lavora, salito agli<br />

onori della cronaca durante il primo lockdown ma già dimenticato. Servono<br />

anche qui incentivi per il rinnovo di un parco datato (oltre tre milioni di pesanti<br />

hanno più di dieci anni), ma su un orizzonte temporale più lungo. E poi ci vuole<br />

un approccio olistico per affrontare in modo efficace il passaggio alle nuove<br />

motorizzazioni. Una mano sul lungo termine potrà arrivare dai recovery fund<br />

se si sapranno investire con lungimiranza. Sul breve invece può aiutare la tecnologia,<br />

come ha sottolineato Massimo Braga, Vice Direttore Generale di<br />

LoJack Italia: “Come LoJack abbiamo lanciato soluzioni in grado di rendere<br />

più efficienti le spedizioni e aumentare la sicurezza dei driver”.<br />

Concessionari sotto i riflettori nella seconda tavola che ha visto la partecipazione,<br />

tra gli altri, di Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di Federauto che ha<br />

posto l’accento sul fatto che con gli incentivi lo Stato ha incassato in termini<br />

di Iva più di quanto ha immesso sul mercato. A Tony Fassina, Presidente<br />

Gruppo Fassina, il compito di ricordare quanto l’Italia sia lontana dal resto<br />

d’Europa per il sistema burocratico e il regime fiscale sulle auto aziendali.<br />

E, ancora, incentivi al centro dell’ultimo dibattito che ha visto in collegamento,<br />

tra gli altri, Gianluca Benamati, Vice Presidente della Commissione Attività produttive<br />

della Camera che ha annunciato la partenza di un piano generale per<br />

l’automobile con i fondi europei di Next Generation. Non poteva mancare la<br />

voce del noleggio, tra i comparti più colpiti dalla crisi; Massimiliano Archiapatti,<br />

presidente Aniasa, ha ricordato che “il noleggio è oggi protagonista della<br />

mobilità sostenibile non solo per la propria flotta, tutta Euro 6, ma anche per<br />

l’usato fresco che produce e immette ogni anno sul mercato. Sostenere il<br />

settore vuol dire sostenere una mobilità green”.


POST<br />

VENDITA<br />

TEAM PROGRAM<br />

La differenza<br />

è nei dettagli<br />

Il post vendita non è uno dei servizi garantiti, è<br />

IL SERVIZIO su cui si gioca la credibilità dell’azienda.<br />

Che sceglie i suoi uomini e continua a investire<br />

28 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong><br />

vogliamo che chi ci chiama venga guidato<br />

da un digitare 1, digitare 2…”. Un’eco di parole<br />

“Non<br />

già sentite, queste del Responsabile Servizi<br />

PostVendita, Riccardo Pierinelli. Anche il Direttore Operations<br />

aveva detto che “in Program non c’è numero verde; ai nostri<br />

clienti diamo un nome, un cognome, una e-mail e un numero<br />

di telefono”. Insomma, è chiaro che non basta fornire<br />

il ‘ferro’ per garantire un’esperienza di noleggio soddisfacente.<br />

Riccardo Pierinelli ci spiega “un post vendita atipico”.<br />

F&F Perché atipico?<br />

››‰ Siamo l’area a più elevata densità di popolazione,<br />

quasi il 30 per cento della forza lavoro. Il post vendita inizia<br />

dalla consegna delle chiavi e si chiude con la restituzione<br />

del mezzo, e lungo questo percorso teniamo il rapporto<br />

con il fornitore e gestiamo la customer service. Ai ‘miei ragazzi’<br />

dico sempre che hanno due cappelli sulla loro scrivania:<br />

autorizzano gli interventi presso la rete di riparazione,<br />

e offrono supporto commerciale al cliente, che sia il libero<br />

professionista (un cliente, un’auto) come anche la grande<br />

azienda (la RAI per esempio, 200 veicoli Program in flotta).<br />

F&F Ci presenta la squadra?<br />

››‰ Abbiamo tre team con persone dedicate: il Team<br />

Manutenzione - Annalisa, Lucrezia, Luca, Daniele - tiene i<br />

rapporti con le officine e i gommisti e gestisce il fermo<br />

macchina dovuto a un problema meccanico. Poi c’è il<br />

Team Sinistri - Annalena, Roberto, Marco - che si interfaccia<br />

con le carrozzerie. Infine il Team Parco - Simona, Lapo,<br />

Riccardo, Gaetano, Francesco - che noi definiamo la coda<br />

della logistica; scarica la bisarca, predispone l’auto (magari<br />

equipaggiandola con le gomme termiche), la sanifica, organizza<br />

la consegna, fa il checkdi fine contratto... Il Team<br />

Parco ha un ruolo delicato, perché la consegna dell’auto<br />

in Program è un rito: autista in divisa, giacca e cappellino,<br />

bella presenza. Il servizio è questo, è l’attenzione ai dettagli.<br />

F&F Sul fronte assistenza, due big partner...<br />

››‰ Viasat per il soccorso stradale e LoJack in caso di<br />

furto. Con LoJack stiamo anche sviluppando un sistema<br />

di manutenzione preventiva che passa per la decifrazione<br />

degli alert(con l’aiuto della società CSM 360); esaminando<br />

quelli di 500 veicoli sui 5.000 in pool, abbiamo individuato<br />

quattro tipologie di guasto: bloccante (accostare immediatamente<br />

e chiamare il soccorso stradale), grave (meglio<br />

fermarsi), trascurabile (prendere appuntamento in officina),<br />

sporadico (nessuna azione). È un progetto ancora in fase<br />

embrionale, ma possiamo già dire che gli allarmi degni di<br />

attenzione non sono stati più di una trentina.<br />

F&F Un progetto in dirittura di arrivo?<br />

››‰ Quando sono arrivato, quasi 4 anni fa, c’era ancora<br />

tanta, troppa carta. Abbiamo preso delle iniziative sul price,<br />

rivisto le griglie di manutenzione... e avviato il processo di<br />

digitalizzazione delle consegne. Ovvero: un checkdigitale,<br />

con foto da archiviare sul nostro server, e firma con il tablet.<br />

Tra rientri e consegne e preassegnazioni contiamo 2.500<br />

check l’anno; ha idea di quanti alberi risparmieremo?<br />

www.flottefinanzaweb.it


SOLUZIONI<br />

Dalla generazione di dati<br />

all’ottimizzazione delle<br />

performance aziendali<br />

TomTom Telematics è ora Webfleet Solutions<br />

CHIAVE DIGITALE<br />

Solo vantaggi<br />

VEHICLES (4/21)<br />

Region - All<br />

Search<br />

Una soluzione combinata che abilita una nuova<br />

generazione di car sharing, consentendo ai gestori<br />

delle flotte pubbliche, aziendali, a noleggio<br />

e istituzionali di analizzare, condividere e utilizzare i propri<br />

veicoli in modo più efficace, riducendoli laddove necessario.<br />

È Geotab Keyless, presentata durante il terzo<br />

Geotab Mobility Connect.<br />

“Accedere ai veicoli in modalità keyless”, ha dichiarato<br />

Christopher Mendes, VP, Electric Vehicles di Geotab, “è<br />

fondamentale non solo per i fleet manager, che potranno<br />

così ottimizzare i costi e migliorare le strutture operative,<br />

ma anche per gli utenti, che si stanno allontanando dal<br />

Più facile a farsi che a dirsi<br />

Dopo aver integrato la chiave elettronica nell’hardware, gli automobilisti<br />

possono aprire l’app di terze parti sullo smartphone, individuare il tasto relativo<br />

all’OEM sullo schermo e utilizzare le funzionalità di blocco, sblocco<br />

e avvio del veicolo. Oltre che dalle app,<br />

la funzionalità keyless può essere abilitata<br />

anche dai tag NFC e direttamente<br />

sulla connessione cellulare.<br />

In futuro, la soluzione si svilupperà fino<br />

a includere altre applicazioni e soluzioni<br />

di chiavi digitali di terze parti, oltre<br />

alle API telematiche degli OEM.<br />

Dal fornitore di telematica la soluzione keyless per<br />

il car sharing che aiuta il fleet manager nella<br />

gestione, ottimizzazione e condivisione dei veicoli<br />

concetto di veicolo di proprietà e che desiderano un’esperienza<br />

di guida più semplice e comoda. Geotab Keyless<br />

è progettata per migliorare il car sharing in ogni settore,<br />

inclusi i servizi di in-car delivery del futuro. Si tratta”, ha<br />

detto ancora Mendes, “di una soluzione particolarmente<br />

vantaggiosa per le flotte di veicoli elettrici (EV) in car sharing,<br />

poiché è in grado di gestire in modo affidabile lo<br />

stato di carica della batteria e la portata restante, una caratteristica<br />

che nessun altro competitor possiede”.<br />

Una per tutti<br />

Semplice da installare e scalabile, Geotab Keyless supporta<br />

veicoli di qualsiasi marchio, modello e anno che dispongano<br />

di chiave elettronica. Grazie a funzionalità specifiche<br />

tra cui la contabilità degli investimenti, l’analisi di<br />

idoneità per il car sharing aziendale, l’automazione e la<br />

gestione remota dei veicoli, i fleet manager potranno inoltre<br />

avere accesso a maggiori set di dati granulari come<br />

il livello di carburante, la pressione degli pneumatici, il<br />

chilometraggio e le notifiche di incidente.<br />

Se interessati a implementare Geotab Keyless nel proprio<br />

programma di gestione, potranno decidere di associare<br />

la soluzione di telematica Geotab al sistema di prenotazione<br />

dei veicoli di un partner di loro scelta (gli attuali<br />

software partner di Geotab Keyless includono Wunder<br />

Mobility, Ridecell, fleetster, Eccocar e Moove Connected<br />

Mobility). Potranno anche creare il proprio software di<br />

prenotazione utilizzando le API di Geotab Keyless.<br />

30 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />

003 - Express<br />

09:53, Feroe Islands 52, 1317 HR Amsterdam, NL<br />

004 – Service<br />

09:52, Dophinstrasse 305, 1978 DL Berlin, DE<br />

005 – Express<br />

29/02, 10:16, Guillaume Frederic 26, <strong>2020</strong><br />

Paris, FR<br />

006 – Transport<br />

09:53, AP-7, Km 398 08088 Barcelona, ES<br />

La nostra storia è iniziata 20 anni fa e ci ha visto crescere fino a diventare<br />

un leader globale nella telematica, aiutando oltre 50.000 aziende a gestire<br />

i propri veicoli e a massimizzare la produttività. Recentemente acquisiti da<br />

Bridgestone, adesso il nostro nome cambia da TomTom Telematics a Webfleet<br />

Solutions. Il nostro obiettivo resta lo stesso: innovare la gestione delle flotte e<br />

costruire il futuro delle soluzioni per la mobilità.<br />

Let’s drive business. Further.<br />

webfleet.com


VERTIMOVERS<br />

INSURANCE INCLUSION<br />

Con la compagnia digitale del Gruppo MAPFRE,<br />

fare un preventivo è questione di pochi secondi.<br />

Con la targa e la data di nascita del proprietario<br />

Verti acquisisce in via automatica i dati relativi al<br />

veicolo presso la banca dati ANIA. E il gioco è fatto.<br />

Web<br />

Piange il telefono<br />

...perché lei non verrà, cantava Domenico Modugno.<br />

E nemmeno chiamerà. Secondo le rilevazioni Verti,<br />

per stipulare una polizza il cliente privilegia il web<br />

Il dato più eclatante<br />

nel primo semestre<br />

<strong>2020</strong> è il massiccio<br />

uso del web (76%),<br />

tre volte più del<br />

telefono. La palma<br />

di ‘digital’ va alle<br />

donne (76% contro<br />

il 75 degli uomini),<br />

agli impiegati e<br />

ai pensionati (65%<br />

e 56%), alla regione<br />

Molise (87%).<br />

Dall’appuntamento in ufficio alla telefonata senza<br />

appuntamento, al web in qualunque ora del giorno<br />

e della notte. Con la pandemia a fare da acceleratore<br />

a un processo già in atto, appare sempre più marcata<br />

la tendenza a scegliere il canale online per richiedere un<br />

preventivo o sottoscrivere una polizza assicurativa.<br />

Secondo un’indagine VertiMovers, l’Osservatorio che<br />

racconta l’evoluzione della mobilità attraverso la lettura<br />

dei dati dei clienti Verti, il 76 per cento opta per il web,<br />

mentre il telefono raccoglie solamente il 24 per cento<br />

delle preferenze. Dati in linea con quelli esaminati<br />

dall’Italian Insurtech Association nella ricerca ‘Millennials<br />

e le Assicurazioni: che cosa cambia dopo il Covid19’,<br />

secondo cui i consumatori, soprattutto quelli di età compresa<br />

tra i 23 e i 38 anni, si dimostrano insoddisfatti dell’offerta<br />

delle compagnie assicurative tradizionali e manifestano<br />

tendenze sempre più orientate al cambiamento<br />

(condizione necessaria èinfatti che le soluzioni offerte<br />

siano polizze digitali flessibili e on demand).<br />

L’età è sicuramente un parametro rivelatore: gli assicurati<br />

Verti con un’età compresa tra i 23 e i 42 anni sembrano<br />

essere i piùpredisposti verso la richiesta di un preventivo<br />

online, mentre quelli con un’etàcompresa tra i 73 e i 77<br />

anni appaiono i piùrestii.<br />

Donne digital oriented<br />

Se si sposta l’attenzione sul genere, il primo semestre<br />

<strong>2020</strong> rivela che sono le donne ad avere una maggiore<br />

attitudine al digital: il 76 per cento formula una richiesta<br />

di primo preventivo online, un punto percentuale in più<br />

rispetto agli uomini, con un ribaltamento dei ruoli rispetto<br />

al 2019 (le donne sono in grado di integrare piùfacilmente<br />

il digitale nella vita quotidiana in un’ottica di risparmio<br />

di tempo).<br />

Quanto alla professione, gli assicurati piùdigital oriented<br />

sono gli impiegati e i pensionati, che fanno registrare rispettivamente<br />

il 60 e il 56 per cento delle polizze acquistate<br />

su internet.<br />

Infine, l’elemento geografico: c’è il Molise al primo posto<br />

della speciale classifica sul digitale; l’87 per cento dei<br />

molisani che hanno contattato Verti hanno infatti richiesto<br />

il primo preventivo via web. Seguono il Trentino Alto<br />

Adige (85 per cento) e poi Veneto, Friuli-Venezia Giulia<br />

e Sardegna (80 per cento). In generale, tutta l’Italia sembra<br />

prediligere il canale digitale, con le uniche eccezioni<br />

rappresentate da Basilicata e Calabria.<br />

32 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />

www.flottefinanzaweb.com<br />

Casa Editrice la fiaccola srl<br />

Via Conca del Naviglio, 37 | 20123 Milano | Tel. 02 89421350 | fax 02 89421484 | www.fiaccola.it


LE AUTO<br />

DI F&F<br />

LE AUTO<br />

DI F&F<br />

RENAULT CAPTUR<br />

Capturati dall’ibrido<br />

Arriva sul mercato la prima vettura ibrida plug-in<br />

della Losanga. Fino a 65 chilometri a zero<br />

emissioni e massima serenità alla guida. Sempre<br />

di Tiziana Altieri<br />

Dimenticate le autonomie limitate (e le ore trascorse<br />

alle colonnine di ricarica) tipiche dei veicoli<br />

elettrici puri. Dimenticate pure le limitazioni previste<br />

per i veicoli endotermici.<br />

Con nuova Renault Captur E-Tech Plug-in Hybrid si viaggia<br />

senza il pàthos da autonomia residua e si possono<br />

raggiungere i centri storici e parcheggiare sulle strisce<br />

blu di gran parte delle città italiane senza pagare dazio,<br />

percorrendo fino a 65 chilometri a zero emissioni.<br />

Il piccolo Suv della Losanga nell’allestimento Intens è<br />

oggi disponibile sul mercato a partire da 32.950 euro,<br />

che diventano 30.450 o 28.450 con gli incentivi in vigore<br />

fino al prossimo 31 dicembre (a seconda che si abbia<br />

o no una vettura da rottamare).<br />

Captur E-Tech Plug-in Hybrid è un vero e proprio concentrato<br />

di tecnologia: non adotta un motore termico elettrificato<br />

ma un sistema ibrido multimodale che vanta<br />

150 brevetti. Si comporta come un’elettrica con il supporto<br />

di un motore termico e non viceversa. Per farlo, attinge<br />

a tutta l’esperienza accumulata dalla Losanga sia nel<br />

campo dei veicoli elettrici, dove in Italia è leader con Zoe,<br />

sia nella Formula 1 che la impegna da ben 40 anni.<br />

L’architettura del gruppo motopropulsore prevede due<br />

motori elettrici - un e-Motor per la trazione puramente<br />

elettrica e uno starter ad alta tensione di tipo HSG (High-<br />

Voltage Starter Generator) -, una batteria agli ioni di litio<br />

34 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />

Comfort assicurato a bordo di Captur. Dall’alto, la plancia,<br />

il quadro strumenti che trasmette, tra l’altro, le informazioni<br />

relative alle batterie e allo stato di carica e il display centrale.<br />

Sopra, la leva del cambio automatico, il bagagliaio da 557 litri<br />

anche con panchetta posteriore abbattuta. A lato, il motore<br />

benzina aspirato da 1,6 litri e la presa per la ricarica delle<br />

batterie, sulla destra, che richiede da 3 a 5 ore, in funzione<br />

del voltaggio. L’accesso al serbatoio del carburante è stato,<br />

invece, posizionato sulla sinistra.<br />

(da 9,8 kWh e 400V per 105 kg di peso) e la trasmissione<br />

Multi-mode, con innesto a denti e priva di frizione, associata<br />

a un propulsore benzina aspirato da 1,6 litri.<br />

Il motore elettrico principale sviluppa 49 kW (68 Cv) e<br />

fornisce trazione direttamente alle ruote. L’HSG funziona<br />

da sincronizzatore e recupera l’energia cinetica del motore<br />

a combustione da inviare alla batteria.<br />

Benzina solo quando serve<br />

Captur E-Tech Plug-in Hybrid parte sempre in elettrico.<br />

Il motore termico offre supporto all’unità<br />

elettrica nei momenti di accelerazione, produce<br />

energia per la batteria e, girando solo<br />

nelle curve di coppia migliori e più efficienti<br />

(2000-4000 giri), garantisce il migliore rendimento<br />

possibile. L’autonomia in modalità full electric è<br />

di 50 chilometri in ciclo misto e di 65 in quello urbano<br />

(secondo la procedura Worldwide Harmonized Light<br />

Vehicles). Per la ricarica sono sufficienti dalle 3 alle 5<br />

ore in funzione del voltaggio a disposizione. Quando la<br />

www.flottefinanzaweb.it<br />

SCHEDA TECNICA<br />

Cognome e nome<br />

Renault Captur<br />

Luogo di nascita<br />

Francia<br />

Versione<br />

E-Tech Plug-in Hybrid<br />

Motore<br />

benzina + elettrico ricaricabile<br />

Tipo 4 cilindri/16 valvole + E-motor + Hsg<br />

Cilindrata cc 1.598<br />

Potenza combinata kW(Cv) 116 (158)<br />

Potenza massima kW(Cv)@giri Ice 67(91)/5.600 -<br />

a regime e-Motor 49 - Hsg 25<br />

Coppia massima Nm@giri Ice 144/3.200 -<br />

e-Motor 205 - Hsg 50<br />

Omologazione<br />

Euro6 D Full<br />

Cambio/n° marce automatico multimodale<br />

E-tech 15 combinazioni<br />

Batteria<br />

Ioni al litio<br />

Tensione V 400<br />

Capacità (kW/h) 9,8<br />

Consumi ciclo misto (lt/100 km) 1,4<br />

Capacità serbatoio lt 39<br />

batteria è scarica il viaggio non finisce<br />

perché entra in gioco il motore termico.<br />

In ciclo misto, consuma 1,4 litri per 100<br />

km emettendo 32 grammi di CO 2 /km.<br />

Captur E-Tech Plug-in Hybrid è dotata di nuove<br />

modalità Multi-Sense. Pure consente di scegliere il full<br />

electric, energia permettendo. E-Save, invece, privilegia il<br />

motore termico per mantenere la riserva di ricarica (almeno<br />

il 40 per cento) per passare alla guida elettrica quando lo<br />

si desidera, semplicemente premendo il pulsante EV.<br />

<strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 35


LE AUTO<br />

DI F&F<br />

SUPERTEST<br />

Sopra, da sinistra,<br />

il selettore delle<br />

modalità di marcia<br />

(tra ibrida, elettrica<br />

e termica con<br />

massimizzazione<br />

ricarica), il cluster<br />

col display centrale<br />

modificato, il motore<br />

elettrico posteriore,<br />

quello termico a<br />

benzina anteriore e<br />

la presa Tipo 2 in<br />

coda al lato guida.<br />

Sono prodotte in italia a Melfi (sì, anche la Compass)<br />

e introducono la trazione ibrida termica/elettrica<br />

plug-in nei modelli della Casa statunitense.<br />

Ma lo fanno a modo loro, andando a pescare un’idea del<br />

recente passato targato Peugeot (ora partner di Fca attraverso<br />

il gruppo Stellantis) e precisamente l’ibrido proposto<br />

sulla 508 Rxh, che abbinava un motore termico -<br />

là diesel - capace di garantire la trazione su due ruote a<br />

un elettrico che s’occupava di muovere le restanti due.<br />

Un motore per ogni asse<br />

Una soluzione che Fca riprende adesso per questo sistema<br />

4xE, in cui l’handicap di peso non va oltre i 200 chili, grazie<br />

all’eliminazione di tutta la trasmissione classica che solitamente<br />

trasferisce il moto al retrotreno. Sotto il cofano<br />

un motore quadricilindro milletre benzina Multiair sovra-<br />

limentato da 130 o 180 cavalli (per 270 Newtonmetro di<br />

coppia) che muove le ruote anteriori, cui si abbina un elettrico<br />

della Lg da 60 cavalli e 250 Newtonmetro di coppia<br />

sul posteriore - con riduttore e differenziale integrato -, per<br />

viaggiare in 4x4 o solo a zero emissioni quando serve.<br />

Dotata di cambio automatico sei marce, la vettura parte<br />

sempre in modalità ibrida, ma può essere bloccata in elettrico<br />

per 50 chilometri e fino a una velocità massima di<br />

130 orari premendo il tasto ‘electric’ in console,prelevando<br />

così la corrente dalla batteria Lg Chem nichel-manganese-cobalto-grafite<br />

sottoscocca da 11,4 chilowattora.<br />

Premendo ‘E-save’ invece si viaggia in termico, massimizzando<br />

la ricarica della batteria (fino all’80 per cento),<br />

nel caso serva energia per proseguire poi a emissioni<br />

zero. Sennò c’è il cavo di ricarica per pompare corrente<br />

nella batteria, controllando tutto da un’App.<br />

CON L’AUTO ELETTRICA<br />

Vado a Rimini e...<br />

torno?<br />

In collaborazione con<br />

Fuori di Test®<br />

www.fuoriditest.com<br />

JEEP RENEGADE E COMPASS 4XE<br />

Elettriche a metà<br />

Stesso schema ibrido per le plug-in del marchio americano,<br />

che sfruttano un motore elettrico per portare la trazione anche<br />

sul retrotreno. Sotto il cofano un milletre benzina turbo<br />

36 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong><br />

di Gianluca Ventura<br />

Quando abbiamo scoperto che la<br />

Leaf in prova era la versione E+ da<br />

62 kWh con un’autonomia promessa<br />

di circa 400 chilometri, s’è deciso<br />

di fare la ‘pazzia’: andare in elettrico<br />

fino a Rimini, sulla Riviera Adriatica.<br />

Tutto d’un fiato, senza mai ricaricare<br />

strada facendo, anche perché<br />

di colonnine in autostrada non<br />

ce ne sono. Vi raccontiamo com’è<br />

andata e cosa comporta viaggiare<br />

a batteria oggigiorno in Italia,<br />

un Paese al palo<br />

www.flottefinanzaweb.com <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 37


SUPERTEST<br />

andata<br />

ritorno<br />

SUPERTEST<br />

PRONTi, ViA Partenza alle 15:15 dalle porte di Milano col ‘pieno’ e una temperatura di 16 gradi. l’autonomia promessa<br />

è di 393 chilometri, ma l’infotainment Nissan mi dice che il tragitto - in realtà di 325 chilometri - è superiore alle mie<br />

possibilità: io però ci provo lo stesso. Curioso il fatto che il navigatore elenchi tutti i distributori di benzina lungo la rotta,<br />

dimenticandosi invece d’un sacco di colonnine, che comunque in autostrada non ci sarebbero. A meno d’avere una Tesla.<br />

NiENTE CliMATiZZATORE Decido di tenere una velocità di<br />

110 orari e di viaggiare senza climatizzazione per risparmiare<br />

batteria, lasciando accesi solo luci diurne (non si<br />

possono spegnere) e navigatore, che comunque si<br />

riavvierà cinque volte da solo nel corso del tragitto.<br />

Dopo un’ora di viaggio sono a Piacenza sud e il<br />

cruscotto mi dice che ho ancora l’81 per cento di<br />

batteria, così decido di ridurre l’andatura di 10<br />

chilometri l’ora. la temperatura è di 18 gradi.<br />

DA RiMiNi A MilANO il giorno successivo, parto alle 18:45 dopo aver atteso oltre un’ora che l’auto, dall’81 per<br />

cento, si caricasse completamente alla colonnina EnelX da 50 kW del parcheggio ikea. Ho un’autonomia stimata di<br />

ben 409 chilometri, ma mi avvio verso casa con due handicap non da poco: la pioggia e le tenebre.<br />

PiOGGiA + BuiO = CONsuMO la<br />

pioggia non accenna a diminuire,<br />

combattere contro l’appannamento del<br />

parabrezza senza climatizzatore è dura<br />

e se apro il finestrono mi lavo. Così<br />

disappanno e spengo subito, per evitare<br />

di perdere 20 chilometri d’autonomia.<br />

Poi ci sono i 200 Watt che consumano i<br />

tergicristallo, il cui uso centellino.<br />

A BOlOGNA DiREZiONE A14 Eccomi a<br />

Bologna, dopo essere entrato all’area di servizio<br />

secchia di Modena Nord per<br />

vedere se ci fossero colonnine di<br />

ricarica. Ho ancora il 40 per cento<br />

di batteria, ossia 164 chilometri<br />

d’autonomia. l’auto è molto<br />

confortevole e ha potenza da<br />

vendere, 216 cavalli: peccato però<br />

che io non li possa usare.<br />

VElOCiTà RiDOTTA A Reggio Emilia<br />

smette di piovere e alzo l’andatura,<br />

tornando sui 100 chilometri l’ora che<br />

m’ero prefissato alla partenza da Rimini,<br />

subito ridotti a 90 causa la necessità di<br />

viaggiare coi fari accesi: un extra<br />

consumo di 250 Watt. sempre spento il<br />

climatizzatore. A Parma, ho 132<br />

chilometri ancora da percorrere, 173<br />

residui e 49 per cento di batteria.<br />

PANTANi Mi Dà lA CARiCA la<br />

bigliona di Marco Pantani mi ricorda che<br />

sono a imola e che senza sforzo non si<br />

ottiene nulla. Per non rischiare di<br />

restare a piedi, decido di ridurre la<br />

velocità a 90 orari, diventando così<br />

preda dei tir che mi sorpassano. A Forlì,<br />

con 21 per cento di batteria e 40<br />

chilometri da percorrere, rallento a 80.<br />

AllE 22:45 lA META Raggiungo la<br />

colonnina EnelX di Carugate (Mi) con l’8 per<br />

cento di corrente residua e l’ultimo tratto<br />

percorso a 70 orari e al freddo:<br />

un calvario. Per caricare a 50 kW ci vogliono<br />

quasi due ore, ma a lasciarmi perplesso è la<br />

spesa per la corrente utilizzata: andata e<br />

ritorno circa 60 euro. se avessi viaggiato su<br />

una lussuosa berlina diesel, col clima acceso<br />

e a 130 orari, avrei speso meno.<br />

CHADEMO sOlO All’ikEA Non ci<br />

sono caricatori veloci che abbiano il cavo<br />

ChaDeMo a Rimini città, almeno a quanto<br />

è dato sapere dal navigatore, che non<br />

elenca neanche la colonnina da 50 kW<br />

piazzata nel parcheggio ikea all’uscita<br />

Rimini Nord dell’A14. Arrivo alle 19:15<br />

col 13 per cento di batteria e una media<br />

di 14,9 kWh/100 km. Ce l’ho fatta.<br />

38 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.com<br />

www.flottefinanzaweb.com <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 39


LE PROVE<br />

DI F&F<br />

LE PROVE<br />

DI F&F<br />

MERCEDES-BENZ VITO<br />

Fiero di essere van<br />

Restyling per la terza generazione del commerciale della Stella,<br />

che guadagna efficienza accogliendo i nuovi motori Om 654<br />

e sicurezza con Brake Assist, Distronic e specchietto digitale<br />

in collaborazione con<br />

Non lasciatevi ingannare dalle apparenze: nonostante<br />

i pochi ritocchi al look (riguardanti la griglia<br />

del radiatore) Vito volta pagina. Lo fa adottando<br />

la nuova generazione di motori diesel quattro cilindri Om<br />

654, più efficienti ed ecologici dei loro predecessori, sistemi<br />

di infotainment inediti e dispositivi di assistenza avanzati.<br />

”Il nuovo Vito”, ha commentato Dario Albano, managing<br />

director Mercedes-Benz Italia Vans, “si affaccia sul mercato<br />

in un momento difficile, visto il calo delle immatricolazioni<br />

di oltre il 30 per cento nei primi otto mesi dell’anno,<br />

ma siamo sicuri che saprà farsi spazio giocando<br />

le carte della versatilità, della qualità, della sicurezza e<br />

della connettività. Un altro aspetto su cui siamo pionieri”.<br />

Decisamente vantaggiosa la proposta leasing per il debutto:<br />

il furgone 114 Cdi trazione anteriore - 29.908 euro<br />

più Iva, di listino - è proposto con una rata di 30 euro più<br />

Iva per i primi sei mesi e 290 euro più Iva per i 42 successivi,<br />

senza anticipo. “Un’offerta”, ha aggiunto Albano,<br />

“che testimonia quanto crediamo in questo veicolo e<br />

nel suo valore residuo”.<br />

Anche con 9G-Tronic<br />

Il commerciale prodotto a Vitoria (Spagna), con trazione<br />

posteriore o integrale, è ora disponibile nella versione<br />

110 Cdi da 75 kW (102 Cv) e 270 Nm di coppia, 114 Cdi<br />

da 100 kW (136 Cv) e 330 Nm, 116 Cdi da 120 kW (163<br />

Cv) e 380 Nm e 119 Cdi da 140 kW (190 Cv) e 440 Nm.<br />

In abbinamento, su richiesta, il cambio 9G-Tronic. Si<br />

tratta di un automatico con convertitore di coppia finora<br />

riservato a Vito Tourer. Selezionando i programmi di<br />

marcia ‘Comfort’ e ‘Sport’ con l’interruttore Dynamic<br />

Select, il conducente ha la possibilità di adattare la dinamica<br />

degli innesti alle sue esigenze di guida; in alternativa,<br />

può eseguire autonomamente i cambi marcia in<br />

modalità ‘Manual’ utilizzando i paddle al volante.<br />

Sul trazione anteriore si può avere anche l’Om 622 nella<br />

versione da 75 o 100 kW (102 o 136 Cv), con cambio<br />

manuale 6 rapporti.<br />

Precursore nell’adozione di dispositivi di sicurezza generalmente<br />

riservati alle auto alto di gamma, Vito fa spazio<br />

a bordo ora anche a Brake Assist attivo, per ridurre<br />

il rischio di collisione con veicoli od ostacoli (pedoni inclusi)<br />

che precedono, al Distronic che regola automaticamente<br />

la distanza dal veicolo che precede per ridurre<br />

l’affaticamento del driver soprattutto sui tragitti autostradali,<br />

e allo specchietto retrovisore interno digitale<br />

che amplia la visibilità posteriore.<br />

Con il restyling cresce l’offerta di sistemi infotainment.<br />

Tutte le autoradio disponibili per il nuovo Vito si basano<br />

sulla ricezione radio digitale (Dab+) e dispongono di<br />

un’interfaccia Bluetooth con funzione vivavoce oppure<br />

per lo streaming di musica.<br />

I clienti più digitali possono attingere al portafoglio<br />

Mercedes Pro all’indirizzo www.mercedes.pro. I presupposti<br />

tecnici per il rilevamento e lo scambio di dati sono<br />

soddisfatti da un modulo di comunicazione (Lte) con<br />

scheda Sim integrata fissa. I servizi stessi possono essere<br />

utilizzati su qualsiasi device.<br />

Due gli allestimenti per il furgone: Cargo, pensato per il<br />

mondo flotte, o Pro, destinato a una clientela più esigente<br />

con equipaggiamenti come il volante multifunzione, la<br />

telecamera posteriore e il sistema Audio 30.<br />

Uno per ogni utilizzo<br />

Vito conferma la sua versatilità e la<br />

sua capacità di adattarsi alle più svariate<br />

esigenze della clientela professionale<br />

con tre lunghezze, due passi<br />

e tre sistemi di trazione.<br />

Oltre alla versione furgone è disponibile<br />

come Tourer (a destra sopra), per<br />

il trasporto persone, e Mixto (a destra<br />

di lato), per gli spostamenti di squadre<br />

di artigiani.<br />

Come veicolo commerciale è proposto<br />

in numerose varianti di porte e finestrini<br />

o un mancorrente con supporti.<br />

Il vano di carico può essere<br />

equipaggiato con un pianale in legno o, sul furgone, in materiale sintetico<br />

leggero e robusto, un sistema di binari e guide di ancoraggio.<br />

Completano l’offerta sovrastrutture sul tetto e vasche per il vano bagagli.<br />

Il motore Om 654, più efficiente<br />

dell’Om 651, è anche meno rumoroso.<br />

A caratterizzarlo sono il basamento<br />

in alluminio e pistoni in acciaio, la camera<br />

di combustione a gradini, il rivestimento<br />

Nanoslide® sulle pareti dei cilindri nonché<br />

il ricircolo dei gas di scarico dinamico a vie multiple<br />

e il post-trattamento in prossimità del motore.<br />

Sopra, in senso orario, la plancia, la zona merci<br />

e lo specchietto retrovisore digitale.<br />

40 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.com<br />

www.flottefinanzaweb.com <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong> - Flotte&finanza - 41


SERVIZI<br />

SIXT VERSIONE VAN<br />

L’Italia è servita<br />

Nuovi mezzi, nuovi punti di noleggio, nuove assunzioni nella strategia<br />

del mobility provider tedesco, che lancia il servizio Van in Italia. In flotta,<br />

per cominciare, cinque categorie di furgoni a marchi Fiat e Iveco<br />

Angelo Ghigliano<br />

è Vice President<br />

Sixt per l’Italia.<br />

Sotto, la flotta Van:<br />

cinque tipologie<br />

di furgoni a marchi<br />

Fiat e Iveco.<br />

Sixt continua a scommettere sull’Italia. È di pochi<br />

giorni fa il lancio della nuova flotta Van - nelle previsioni<br />

del provider tedesco circa 800 unità entro<br />

la fine dell’anno prossimo - al servizio di aziende corporate,<br />

pmi e privati. Parlano italiano anche i mezzi: sono<br />

infatti Fiat e Iveco i brand individuati in fase di avvio con<br />

cinque categorie di furgoni.<br />

In un anno funestato dalla pandemia, dove il noleggio a<br />

breve termine, in particolare, ha risentito del crollo del turismo,<br />

Sixt ha deciso di incanalare le forze nel settore dei<br />

veicoli commerciali. “Il nostro obiettivo”, ha dichiarato infatti<br />

il vicepresidente, Angelo Ghigliano, “è quello di conquistare<br />

la leadership del mercato italiano entro i prossimi<br />

tre anni. L’investimento riguarda anche nuove filiali sul<br />

territorio (6, che porteranno a 40 le presenze Sixt nei principali<br />

aeroporti e stazioni ferroviarie, nda), il potenziamento<br />

del settore corporate e la rapidità sul web per privati e<br />

retaildi prenotare il proprio mezzo per il tempo necessario.<br />

Sempre nel segno della grande qualità della flotta e con<br />

l’eccellenza del servizio clienti per il quale siamo noti”.<br />

Non solo Van<br />

L’introduzione della nuova flotta di furgoni è solo l’ultima<br />

di una serie di attività avviate per contrastare in modo<br />

strategico gli effetti della pandemia. In Italia e nel mondo,<br />

dov’è presente in 110 Paesi, Sixt ha puntato molto sulla<br />

flessibilità, i noleggi plurimensili, la disponibilità delle vet-<br />

ture. La tecnologia, prevedibilmente, la fa da padrona in<br />

modo trasversale. Ed ecco il noleggio Fast Lane, testato<br />

in Germania, per consentire il ritiro e il rilascio della vettura<br />

tramite la Sixt App, senza la consegna fisica delle chiavi.<br />

“Nell’App”, ha aggiunto Ghigliano, “confluiscono inoltre<br />

più servizi di ground transportation, pertanto, in base alle<br />

specifiche esigenze, è possibile selezionare: il noleggio<br />

auto a breve e lungo termine ‘Sixt Rent’ (da uno a 180<br />

giorni rinnovabili); il noleggio con conducente ‘Sixt Ride’,<br />

il car sharing ‘Sixt Share’ e l’abbonamento mensile ‘Sixt<br />

+’, questi ultimi due per ora disponibili solo all’estero”.<br />

Per ridurre al minimo i contatti interpersonali, il mobility<br />

provider di Monaco di Baviera punta su Digital Implant,<br />

formula che consente alle aziende con frequenti esigenze<br />

di noleggio a breve termine di avere più vetture a disposizione<br />

direttamente presso la propria azienda, dietro un<br />

corrispettivo mensile; i collaboratori possono quindi prenotare<br />

la vettura per i loro noleggi giornalieri e aprire l’auto<br />

con la tecnologia Fast Lane. Non ci sarà passaggio di<br />

chiavi (che saranno già ‘a bordo’) e non si renderà necessario<br />

un registro degli utilizzatori.<br />

Completano l’offerta i prezzi all-inclusive senza costi nascosti,<br />

e la massima flessibilità nel noleggio a lungo termine<br />

e nella scelta delle vetture secondo bisogni che<br />

cambiano. “L’estrema variabilità del clima economico<br />

ha reso importante essere flessibili e Sixt”, ha concluso<br />

il vicepresidente, “non si è fatta trovare impreparata”.<br />

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42 - Flotte&finanza - <strong>novembre</strong> <strong>2020</strong><br />

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