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NUMERO SPECIALE

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Ciao Romano!

A ROMANO

Ciao Romano, sono passati pochi giorni dalla tua scomparsa. E’ vero… sapevo non stessi tanto bene ma

nonostante tutto ogni volta che ci sentivamo eri sempre tu a darmi coraggio. Sono venuto al lippo che ero

un ragazzino e tu mi hai fatto da padre. Potrei scrivere un’enciclopedia sulla tua bontà, sul tuo essere umano,

sul tuo essere sempre disponibile con tutti. Di ricordi ne avrei tanti da menzionare, da quando sei venuto

la prima volta a Soverato con tua moglie Eliana e tuo figlio Federico.. che all’epoca era ancora un bambino,

di tutti i viaggi fatti, in particolare quello in Val Di Non nel quale dormimmo assieme e dove il tuo impegno

per l’atletica ti portò non solo ad organizzare il campionato mondiale di Ciaspolada ma anche a ricevere

la cittadinanza onoraria di quel luogo meraviglioso, di

tutti gli articoli scritti per il nostro giornalino e di tutti

gli allenamenti preparati per bimbi del Calderara. Sai..

nel mio cuore conservo la tua immagine da speaker in

particolare quando nella passerella della maratona di

Borgo San Lorenzo mi annunciasti con gioia: “DALLA

CALABRIA, LAGANI COSIMO!”. Ricordo tutte le volte

che ti dicevo: “Romano, preparati che salgo” e tu

così gentile che mi preparavi la casa e pensavi a chi

dovesse accompagnarmi alle gare, poi io ti davo buca e

ti arrabbiavi, ma nonostante tutto mi aspettavi sempre

“la prossima volta”. Ho sempre detto che i ricordi sono

la nostra più grande ricchezza, e questi non ce li toglie

nessuno. In questi giorni mi sono posto mille domande, riflessioni e non ti nascondo che ho anche imprecato

sul perché della tua dipartita. Mi sono anche arrabbiato per non essere potuto salire l’ultima volta a salutarti

(Ti prego, perdonami.) Mi manca molto il tuo sorriso, la tua gentilezza, MI MANCHI TU DURACELL, ERI

IL MIGLIORE. Sulle tue qualità sono già state spese fiumi di parole, il vuoto che mi porto dentro è grande

per spingermi a dire chi eri, chi sei stato e cosa sei diventato…leggenda. Non so cos’avrai provato in quel

momento ma se è vero che prima di morire la vita ti scorra davanti come un lampo, spero che prima di

chiudere gli occhi tu abbia potuto vedere i tuoi figli, i tuoi nipoti e tutto il gruppo Lippo Calderara, che noi

porteremo sempre avanti con orgoglio, pensando a te. Voglio congedarmi pensandoti sempre accanto a

noi, per un rimprovero, per un consiglio, per un suggerimento, accompagnato sempre da quel sorriso che è

diventato un simbolo. Adesso ti immagino lassù, con tutti quelli che ti hanno preceduto (Baroncini, Tubiana,

la signora Zanella, Bosca e tutti gli altri.) Mi raccomando non farli diventare matti come ogni tanto facevi con

noi, altrimenti ti fanno scendere di qualche piano.

Ciao Duracell.

Grazie. (Cosimo Lagani)

Caro Romano, abbiamo passato assieme oltre 40 anni del podismo e tutti ti abbiamo apprezzato

per tutto quello che hai fatto per noi, per i nostri figli e per il podismo in genere.

Epica la volta che portasti il G.P.LIPPO e quelli di Bologna e altre province alla Ciaspolada in

Val di Non con 24 pullman.

Romano hai fatto tanto anche per il Lippo, come località sempre disponibile nel sociale come

rappresentante di frazione e attento ai problemi del paese.

Sei stato grande e noi tutti faremo in modo che il tuo ricordo rimanga vivo

chiedendo al sindaco l’intestazione di una strada o piazza a tuo nome.

Se ora ci scappa qualche lacrima è il vuoto di non averti più con noi ma

un domani chissà.

Guidotti Romano

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