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Tecnologie Alimentari n°3 - Maggio / Giugno 2021

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Figura 5 - Previsioni di sviluppo del mercato mondiale degli additivi<br />

alimentari: 2020 - 2024<br />

di lavorazione industriale, a scapito di<br />

prodotti non lavorati, in relazione al<br />

cambiamento degli stili di vita della popolazione<br />

mondiale: cibi pronti, anziché<br />

i tradizionali cibi fatti in casa, soprattutto<br />

nei paesi ad “economia emergente”,<br />

anche se va segnalato un certo ritorno,<br />

specie da parte di donne in età non più<br />

lavorativa, al “fatto in casa”;<br />

- di pari passo con l’aumentare di mercato<br />

dei cibi pronti e del convenience<br />

food, aumenta la diffusione della GDO<br />

in tutto il mondo;<br />

- esistono comunque anche fattori di<br />

possibile, per lo meno parziale freno allo<br />

sviluppo dell’industria degli additivi alimentari<br />

funzionali. Sono stati più volte<br />

avanzati, e, in molti casi non ancora risolti,<br />

dubbi sulle possibili, eventuali conseguenze<br />

derivanti dall’uso degli additivi<br />

sulla salute umana. A questo<br />

proposito la stessa Normativa sempre<br />

più stringente emessa dalle Autorità<br />

Sanitarie nei vari paesi – la European<br />

Food and Safety Authority o EFSA e la<br />

European Union Law Food Additives in<br />

Europa, e la US FDA negli Stati Uniti –<br />

giocano un ruolo importante;<br />

- il segmento degli additivi naturali è<br />

destinato a crescere a ritmi superiori rispetto<br />

agli additivi di sintesi; va però rilevato<br />

che anche per gli additivi naturali<br />

esistono potenziali limiti di crescita: in<br />

particolare la loro scarsa solubilità, e il<br />

loro costo mediamente più elevato.<br />

Peraltro va però anche rilevato che gli<br />

additivi naturali saranno sempre più utilizzati<br />

nel segmento premium, che è<br />

quello a più alto tasso di crescita.<br />

A livello mondiale è ragionevolmente<br />

ipotizzabile un tasso di crescita del mercato<br />

degli additivi alimentari del 6%<br />

medio annuo, di poco inferiore al tasso<br />

di crescita registrato nell’arco dell’ultimo<br />

decennio, in relazione ad un tendenziale<br />

consolidamento del mercato, per arrivare<br />

ad attestarsi a 46,6 miliardi di<br />

dollari nel 2024, ma con un tasso di<br />

crescita della domanda di additivi naturali<br />

non solo superiore al tasso di crescita<br />

del mercato degli additivi sintetici<br />

(tabella 4), ma in leggera accelerazione<br />

rispetto al passato. Ciò in relazione al<br />

citato orientamento verso cibi salutistici,<br />

orientamento che tenderà addirittura a<br />

favorire i cosiddetti cibi additive-free,<br />

cioè completamente privi di additivi, il<br />

che, a sua volta, può essere considerato<br />

un potenziale fattore di freno al mercato<br />

degli additivi in genere.<br />

I paesi per i quali sono attesi i tassi di<br />

sviluppo più elevati sono:<br />

- Cina e India: va rilevato a questo proposito<br />

che, specialmente in Cina, la crescita<br />

del mercato sarà dovuta principalmente<br />

alla crescente domanda e<br />

produzione in volume di cibi sottoposti<br />

a processo industriale, crescita che però<br />

molto probabilmente non sarà accompagnata<br />

da un collaterale sviluppo in<br />

termini di standard qualitativi;<br />

- USA, dove la domanda di additivi sarà<br />

trainata da un insieme di fattori: richiesta<br />

di cibi pronti (gli americani sono tradizionalmente<br />

noti per le catene di fast<br />

food, e i sistemi di distribuzione di snack<br />

ready to use), favorevole contesto economico,<br />

innovazione di prodotto.<br />

Più problematica la situazione in generale<br />

in paesi i cui mercati presentano<br />

comunque elevate potenzialità di crescita,<br />

in considerazione del gap che ancora<br />

li separa dai paesi avanzati e dell’elevata<br />

percentuale di popolazione<br />

giovane, ma che sono attualmente<br />

pesantemente condizionati dalla problematica<br />

situazione economico-finanziaria;<br />

si pensi ad esempio a diversi paesi<br />

dell’America Latina (Brasile, Argentina,<br />

Venezuela) o alla Turchia.<br />

NORMATIVE SUGLI ADDITIVI<br />

ALIMENTARI AUTORIZZATI<br />

Gli elenchi o liste positive degli additivi<br />

alimentari sono stati istituiti con i seguenti<br />

provvedimenti comunitari:<br />

- Regolamento (UE) n. 1129/2011 che<br />

modifica l’allegato II del Regolamento<br />

(CE) n. 1333/2008 (testo consolidato<br />

al 2017);<br />

- Regolamento (UE) n. 1130/2011 che<br />

modifica l’allegato III del Regolamento<br />

(CE) n. 1333/2008;<br />

- Regolamento (UE) n. 1131/2011 che<br />

modifica l’allegato II del Regolamento<br />

(CE) n. 1333/2008 per quanto riguarda<br />

i glicosidi steviolici.<br />

Tali elenchi sono in continuo aggiornamento<br />

grazie alle nuove conoscenze<br />

scientifiche e all’evoluzione tecnologica.<br />

In Italia è stato istituito un Piano<br />

Nazionale integrato 2015-2018, per<br />

il controllo ufficiale degli additivi alimentari.<br />

TECNOLOGIE ALIMENTARI N.3 <strong>2021</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

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