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Costruzioni n.751 giugno 2021

Attualità&Prodotti PRESIDENTE ANPAR Intervista al numero uno dell'Associazione Nazionale Produttori Aggregati Riciclati Macchine&Demolizione UN KLEEMANN DA 400 T/H L'impresa NordBau ha scelto un impianto mobile per un'opera di compensazione BBT Riciclaggio&Demolizione POWERSCREEN PER L'EX BALLAST Ro.Tras di Parma ricicla e certifica circa 200 mila tonnellate di ex ballast ferroviario

Attualità&Prodotti

PRESIDENTE ANPAR

Intervista al numero uno dell'Associazione Nazionale Produttori Aggregati Riciclati

Macchine&Demolizione

UN KLEEMANN DA 400 T/H

L'impresa NordBau ha scelto un impianto mobile per un'opera di compensazione BBT

Riciclaggio&Demolizione

POWERSCREEN PER L'EX BALLAST

Ro.Tras di Parma ricicla e certifica circa 200 mila tonnellate di ex ballast ferroviario

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Cave&Calcestruzzo<br />

Impianti mobili<br />

to di calcestruzzo, e, pertanto, la Prefabbricati Scaligera è<br />

dovuta ricorrere all’apporto di un impianto mobile. "Per la<br />

tipologia di calcestruzzo che usiamo in questo cantiere, cioè<br />

un materiale con resistenze importanti, la possibilità di produrlo<br />

in loco aiuta a mantenere la qualità", aggiunge Michele<br />

Menegatti. Ed è a questo punto che è entrata in scena la validità<br />

della proposta Simem: l’impianto mobile Bison 250.<br />

Gli impianti mobili, del resto, rispondono ad un’esigenza logistica<br />

di ottimizzazione del flusso dei materiali, così come<br />

di qualità del processo produttivo, per garantire le caratteristiche<br />

del calcestruzzo nel momento in cui viene posto in<br />

opera. Poi, certo, ci sono impianti e impianti. Quelli di Simem<br />

(oltre al 250 esiste anche il Bison 500) sono garanzia di qualità<br />

elevata e costante del prodotto: estrema accuratezza nel<br />

dosaggio a peso (calcestruzzo di qualità UNI EN 206-1) e<br />

possibilità di controllo in tempo reale del mix e di eventuale<br />

intervento sulle percentuali sono le condizioni per un risultato<br />

convincente e costante in ogni situazione di cantiere.<br />

RIDUZIONE COSTI l’elevata automazione e il controllo<br />

dei processi del Bison 250 permettono di ridurre<br />

il personale necessario alla produzione di calcestruzzo.<br />

Su tutte le strade<br />

Sarebbe auspicabile che ci fosse, per un impianto mobile,<br />

un’essenziale unità tra la resa di una qualità costante e la più<br />

alta mobilità. Così è con il Bison 250, perché la soluzione supermobile<br />

di Simem è, innanzitutto, installata su un skid che,<br />

chiuso, può essere trasportato su un pianale standard senza<br />

trasporto eccezionale. L’impianto può essere trainato da<br />

mezzi di trasporto che, in relazione alle norme deputate a<br />

regolare la circolazione dei veicoli pesanti, non prevedono<br />

nessun limite di transito. Il Bison 250 può viaggiare, in sostanza,<br />

su qualsiasi strada. Anche un carro ferroviario ribassato,<br />

con portata maggiore di 30 t, può essere l’allestimento<br />

per l’impianto supermobile di Simem.<br />

Ma andiamo a vedere da vicino quali qualità produttive si<br />

associano a questo felice destino di supermobilità.<br />

Pronto all’uso in poche ore<br />

Pensato da Simem per assicurare velocità d’installazione e<br />

semplicità d’uso, il Bison 250 tocca un vertice nel settore degli<br />

impianti mobili proprio per la rapidità con cui, dal momento<br />

dell’arrivo in qualsiasi cantiere, riesce a essere operativo. Si<br />

tratta di dedicare d’avvero ben poche ore alla sua messa in<br />

servizio e di risparmiare sensibilmente sui costi, grazie al suo<br />

sistema di auto elevazione idraulica (non è necessario ricorrere<br />

a gru per l’installazione).<br />

La produzione<br />

L’impianto Bison, nella versione 250, è in grado di miscelare<br />

fino a 250 tonnellate l’ora (la produzione oraria va da 100 a<br />

250 tonnellate). I principali e sicuri vantaggi prodotti dalla<br />

lavorazione in continuo sono quelli, attraverso la riduzione<br />

degli avviamenti, di un minore consumo di energia e di un<br />

contenimento dell’usura del macchinario. Quest’ultimo aspetto<br />

è favorito anche in gran parte dalla qualità della materia<br />

prima impiegata nella componentistica dell’impianto. A tale<br />

[88] <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />

<strong>Costruzioni</strong> <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong> [89]

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