TUTTOBALLO NOVEMBRE 2021 EnjoyArt
Carissimi lettori... Eccoci con il nuovo numero di Novembre; come sempre tantissime novità su fatti, personaggi, curiosità salute e … il resto dovrete scoprirlo scaricando la nostra Rivista, altrimenti non c’è gusto… Vogliamo solo anticiparvi la ricchezza di questo nuovo numero: in copertina la nostra amica Alessandra Amoroso che ha tante nuove cose da raccontarci, ed in controcopertina gli amici di Ballando con le stelle … perché questa scelta? novità e sorprese in vista? Beh, non vi resta che scaricare, sfogliare e godervi la lettura di Tuttoballo20 di Novembre, ricordando il nostro motto: Tuttoballo20, la Rivista che ti informa e ti tiene in forma! Buona lettura a tutti…
Carissimi lettori...
Eccoci con il nuovo numero di Novembre; come sempre tantissime novità su fatti, personaggi, curiosità salute e … il resto dovrete scoprirlo scaricando la nostra Rivista, altrimenti non c’è gusto…
Vogliamo solo anticiparvi la ricchezza di questo nuovo numero: in copertina la nostra amica Alessandra Amoroso che ha tante nuove cose da raccontarci, ed in controcopertina gli amici di Ballando con le stelle … perché questa scelta? novità e sorprese in vista?
Beh, non vi resta che scaricare, sfogliare e godervi la lettura di Tuttoballo20 di Novembre, ricordando il nostro motto: Tuttoballo20, la Rivista che ti informa e ti tiene in forma!
Buona lettura a tutti…
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© F R E E P R E S S O N L I N E r i p r o d u z i o n e r i s e r v a t a - D I R E T T A D A F A B R I Z I O S I L V E S T R I - S E G R E T E R I A D I R E D A Z I O N E P I N A D E L L E S I T E - T U T T O B A L L O 2 0 @ G M A I L . C O M - e d i z i o n e " S t e f a n o F r a n c i a E n j o y A r t "<br />
TuttoBallo20 - NOVEMBER <strong>2021</strong><br />
Copertina: alessandra Amoroso<br />
Storia di Contro copertina:<br />
TuttoBallo20 - OCTOBER <strong>2021</strong>.<br />
Editore "Stefano Francia" <strong>EnjoyArt</strong><br />
Direttore - Fabrizio Silvestri<br />
Vice direttore - Eugenia Galimi<br />
Segretaria di redazione - Pina delle Site<br />
Redazione - Marina Fabriani Querzè<br />
COLLABORATORI: Maria Luisa Bossone, Antonio Desiderio<br />
Artist Management, Francesco Fileccia, Giovanni Fenu, Mauri<br />
Menga, Sandro Mallamaci, Walter Garibaldi, Giovanni Battista<br />
Gangemi Guerrera, Lara Gatto, Patrizia Mior, Ivan Cribiú, Danilo<br />
Pentivolpe, Assia Karaguiozova, Federico Vassile, Elza De Paola,<br />
Giovanna Delle Site, Jupiter, Francesca Meucci.<br />
Fotografi: Luca Bartolo, Elena Ghini, Cosimo Mirco Magliocca<br />
Photographe Paris, Danilo Piccini, Luca Valletta, Raul Duran,<br />
Marina Irma Ricci, DsPhopto, Raul, Alessio Buccafusca,<br />
Alessandro Canestrelli, Alessandro Risuleo,<br />
Le foto concesse da uffici stampa e/o scaricate dalle pagine<br />
social dei protagonisti.<br />
Le immagini e le fotografie qui presentate, nel rispetto del<br />
diritto d’autore, vengono riprodotte per finalità di critica e<br />
discussione ai sensi degli artt. 65 comma 2 e 70 comma 1bis<br />
della Lg. 633/1941.<br />
É vietata la copia e la riproduzione dei contenuti e immagini in qualsiasi forma.<br />
É vietata la redistribuzione e la pubblicazione dei contenuti e immagini non autorizzata espressamente dal<br />
direttore. I collaboratori cedono all'editore i loro elaborati a titolo gratuito.<br />
Testata giornalistica non registrata di proprietà: ©ASS: Stefano Francia <strong>EnjoyArt</strong><br />
per contattare la redazione Tuttoballo20@gmail.com<br />
Contro Copertina<br />
Carissimi lettori, eccoci con il nuovo numero di<br />
Novembre; come sempre tantissime novità su<br />
fatti, personaggi, curiosità salute e … il resto<br />
dovrete scoprirlo leggendo la nostra Rivista.<br />
Vogliamo solo anticiparvi la ricchezza di questo<br />
nuovo numero: in copertina Alessandra<br />
Amoroso che ha tante nuove cose da<br />
raccontare; in controcopertina le coppie di<br />
Ballando con le stelle, (foto di Assunta Servello)<br />
già avvolti da polemiche e bei giri di valzer.<br />
Sfogliate e godervi la lettura di Tuttoballo di<br />
Novembre, queste mese una impaginazione<br />
diversa per rimanere in tema di Halloween...<br />
Tuttoballo, la Rivista che ti informa e ti tiene in<br />
forma!<br />
Buona lettura a tutti…
eno l’atmosfera estiva, ed ora s i amo in pi eno autunno!<br />
pi<br />
anche l ’ autunno ha i s uoi col ori, produce bel l e s ensazioni<br />
Ma<br />
questo s enza perdere di vista l e probl ematiche che,<br />
Tutto<br />
s t anno col pendo i l nostro paese: proteste dovute<br />
purtroppo,<br />
una presunta “ mancanza di l i bertà” o “ di t t atura s anitaria”,<br />
ad<br />
egate al l ’ obbl i gatorietà del l a presentazione del green pass<br />
l<br />
rispetto verso tutto e tutti.<br />
massimo<br />
dunque, i l s enso che abbi amo vol uto dare al numero di<br />
Ecco,<br />
nel l a s peranza che, i n un momento così del i cato,<br />
Novembre,<br />
f arvi sorridere, r i f l ettere e … s ognare!<br />
possa<br />
l ettura a t utti.<br />
Buona<br />
Redazione<br />
La<br />
EDITORIALE<br />
ami ci ed ami che di Tuttobal l o 20 … s i amo arrivati<br />
Bentrovati<br />
à a Novembre e , come potete notare, i l t empo vol a . Sol o<br />
gi<br />
che numero f a s i parlava di s pi agge, s pettacol i<br />
qual<br />
l ’ aperto, mare, paesaggi meravigl i osi che r i s pecchiano i n<br />
al<br />
l a nostra Rivista ha t anti articol i bel l i ed i nteressanti da<br />
e<br />
proporvi.<br />
parlerà di musica, di s pettacol o , di cinema, di bal l o ,<br />
Si<br />
l s r i cette, paesaggi , personaggi … e , attenzione, una<br />
cocktai<br />
bel l a novità per chi aspetta con ansia ciò che gl i astri e<br />
gran<br />
e s t el l e prevedono per i l mese di Novembre: “ @mi or.ganizzo<br />
l<br />
' oroscopo”… chi è e cos’è ?<br />
l<br />
s copritel o voi!!! I nsomma,<br />
Beh<br />
t utte l e s f accettature del l ’ Arte<br />
ci ai utano ad amare ogni periodo del l ’ anno, ma che vi<br />
che<br />
nvitiamo a s coprire scaricando e sfogl i ando la nostra Rivista.<br />
i<br />
n al cune circostanze; s ettori, dal l ’ al t r a parte, ancora col pi t i<br />
i<br />
via del di f f ondersi del virus e , s oprattutto t anta, ma t anta<br />
per<br />
enza gratuita e t anta ma t anta mancanza di una civile<br />
viol<br />
comunicazione.<br />
di Tuttobal l o20 r i s pettiamo l e motivazioni e l e posizioni<br />
Noi<br />
t utti, ma non accettiamo l a viol enza, e l a nostra mi s s i one<br />
di<br />
essere artigi ani del l ’ Arte, è proprio questa … t r asmettere<br />
di<br />
erenità, bel l ezza, s cambi o di opi nioni, ma s empre con i l<br />
s<br />
I G @ d e l l e s i t e p i n a<br />
F B P i n a D e l l e S i t e
e gesso è solo l'inizio di un lungo<br />
Calma<br />
ma la speranza c'è. L'Italia ha<br />
percorso<br />
di candidare E' stata la mano di<br />
scelto<br />
il film di Paolo Sorrentino che già<br />
Dio,<br />
emozionato in anteprima<br />
aveva<br />
a Venezia 78 da dove era<br />
mondiale<br />
con il Gran premio della Giuria e il<br />
uscito<br />
Mastroianni vinto dal giovane<br />
premio<br />
quest'opera, personale, praticamente<br />
Ora<br />
intima molto diversa dalla<br />
autobiografica,<br />
precedente del premio Oscar per<br />
filmografia<br />
Grande Bellezza va alla selezione per il<br />
La<br />
film internazionale alla Notte degli<br />
miglior<br />
Oscar.<br />
ATTUALITA'<br />
Oscar: l'Italia candida "E' stata la mano di Dio"<br />
(fonte Ansa)<br />
protagonista Filippo Scotti.
Moscow to Rome”<br />
“From<br />
Elegant Magazine<br />
Su<br />
& design: Victoria Torlonia<br />
Styling<br />
Margherita Agostini<br />
Ph.<br />
photography: Alina Latinina<br />
Film<br />
Chiara Varesi<br />
Mua:<br />
Camilla Mancuso<br />
Model:<br />
direction: Victoria Torlonia & Alina Latinina<br />
Creative<br />
Alisa Latinina<br />
Assistant:<br />
Teatro Tordinona<br />
Location:<br />
ATTUALITA'
al 19 dicembre un calendario di eventi, a cura del Balletto di Roma, per promuovere la<br />
Fino<br />
contemporanea: prove aperte, tavole rotonde, workshop e laboratori coreografici,<br />
danza<br />
drammaturgia e film making. Con il progetto, promosso da Roma Culture, Il<br />
video-danza,<br />
di Roma presenta un ricco calendario di eventi – in presenza e in streaming online –<br />
Balletto<br />
valorizzare la danza contemporanea e per approfondire le tematiche affrontate dalle<br />
per<br />
figure professionali di settore (danzatori, coreografi, docenti, operatori culturali) con<br />
molteplici<br />
offerta di contenuti.<br />
un’originale<br />
le stagioni segnate dalla pandemia, mentre sentiamo ancora l’eco della riduzione forzata<br />
Dopo<br />
attività artistiche e sociali, la danza torna protagonista dei ‘palcoscenici’ della<br />
delle<br />
Il Balletto di Roma ribadisce il valore del linguaggio danzato per cogliere le<br />
contemporaneità.<br />
del presente e, in occasione della quinta edizione di Inside Out Contemporary<br />
trasformazioni<br />
propone una riflessione sulle modalità percettive legate alla produzione culturale e alla<br />
Dance,<br />
artistica.<br />
fruizione<br />
Out Contemporary Dance suggerisce una nuova chiave interpretativa dei processi di<br />
Inside<br />
e trasmissione della danza, promuovendola come forma di “contatto” tra corpo e<br />
creazione<br />
quel contatto che rimane fondamentale per connettere gli esseri umani con se stessi e<br />
visione:<br />
il mondo, richiedendo una riflessione sulla presenza, la distanza, la socialità, la tecnologia, i<br />
con<br />
Nello stesso tempo, Inside Out Contemporary Dance trasforma ed estende l’ambiente<br />
luoghi.<br />
accoglie la danza condividendo la quotidianità di chi crea progetti culturali a 360 gradi,<br />
che<br />
formazione alla rappresentazione.<br />
dalla<br />
ATTUALITA'
corso della programmazione, verranno presentate azioni produttive e progettuali attive<br />
Nel<br />
il Balletto di Roma con prove online di nuovi spettacoli (ASTOR – Un secolo di Tango,<br />
presso<br />
<strong>2021</strong>), proiezioni di docufilm sulla danza, workshop di danza, video-danza, film<br />
produzione<br />
e drammaturgia con ospiti internazionali (Thierry De May, Adriana Borriello, Guy<br />
making<br />
Emilia Zankina), in collaborazione con festival europei e università (Cinedans<br />
Cools,<br />
Film, Dance and Media Festival di Amsterdam, SARAS Dipartimento di Storia,<br />
International<br />
Religioni, Arte e Spettacolo della Sapienza Università di Roma).<br />
Antropologia,<br />
ancora: laboratori coreografici con nuovi autori della scena italiana (Giovanni<br />
E<br />
Nyko Piscopo, Nicola Galli, Pablo Tapia Leyton) e direttori di strutture estere<br />
Impellizzieri,<br />
Béranger e Jonathan Pranlas-Descours di SINE QUA NON ART); tavole rotonde<br />
(Christophe<br />
partner europei del Balletto di Roma (Derida Dance Center, Magenta Consultoria, Polish<br />
con<br />
Theatre, ICK Amsterdam e Companhia de Dança de Almada) e eventi esito di<br />
Dance<br />
interdisciplinari. Un programma che inquadra la danza nei suoi linguaggi più<br />
progetti<br />
e che abbraccia tutta la comunità – giovanissimi, adolescenti, adulti – generando<br />
variegati<br />
verso la contemporaneità e indagando il senso stesso dell’essere “utenti”, oggi, di un<br />
interesse<br />
culturale d’arte coreutica.<br />
prodotto<br />
appuntamenti si terranno presso le sedi del Balletto di Roma in via Baldo degli Ubaldi e<br />
Gli<br />
via della Pineta Sacchetti: spazi dedicati alla progettazione, alla produzione<br />
in<br />
e alla formazione professionale, che si trasformeranno in nuovi luoghi di<br />
coreografica<br />
e condivisione. Il CAP - Corso di Avviamento Professionale sarà protagonista,<br />
incontro<br />
alla Compagnia del Balletto di Roma, di alcuni eventi programmati per il progetto,<br />
assieme<br />
link necessario tra attività formativa e produttiva, e come elemento capace di favorire<br />
come<br />
percorso di visione.<br />
il<br />
attività formative programmate sono rivolte a professionisti di settore (danzatori,<br />
Le<br />
docenti, operatori culturali), oltre che a studenti di danza e delle università. Gli<br />
coreografi,<br />
sono ad accesso gratuito - riservato ai partecipanti indicati - con<br />
appuntamenti<br />
obbligatoria. Le prove aperte online saranno invece visibili tramite apposito<br />
prenotazione<br />
Per i dettagli: INSIDE OUT CONTEMPORARY DANCE <strong>2021</strong> | Balletto di Roma<br />
link.<br />
ATTUALITA'
il Festival d’autore in Calabria sostenuto dal MIC e continuiamo con le “anime”<br />
Continua<br />
Festival. del<br />
9 ottobre è andata in scena la produzione di CREATE DANZA. Una ricerca<br />
Giorno<br />
il domandarsi dell’esistenza, un viaggio tra metafora e leggenda. Il viaggio<br />
coreografica,<br />
una vita verso la ricerca di noi stessi.<br />
di<br />
DANZA / 3 produzioni:<br />
CREATE<br />
di<br />
ovanni Battista Gangemi<br />
Gi<br />
Trafitto da un raggio di sole si ha tutto il senso della vita, che viene paragonata ad un<br />
In<br />
di sole, che illumina e porta gioia, ma che trafigge allo stesso tempo l’uomo,<br />
raggio<br />
nel momento in cui porta dolori e dispiaceri.<br />
ferendolo,<br />
raggio di sole è metafora di vita e felicità, che si trasforma in un’arma, poiché la<br />
Il<br />
di appagamento lascia presto il posto alla cocente delusione, in una vita che<br />
speranza<br />
come un walzer, continuamente tra l’attesa della felicità e il dolore.<br />
oscilla<br />
e morte, inizio e fine, il giorno e la notte, simboli che racchiudono il significato<br />
Vita<br />
Una poetica fatta di due colori, il giallo e il blu che racchiudono il dualismo<br />
dell’esistenza.<br />
luce e buio, un lavoro introspettivo a tratti comico e divertente, una sorta di<br />
tra<br />
che è un tratto distintivo della nostra contemporaneità.<br />
tragicommedia<br />
storia che racconta la complicità tra gli opposti, una continua ricerca di equilibrio<br />
Una<br />
le parti, zone fredde in cui la solitudine, la pena del vivere, la brevità delle illusioni, lo<br />
tra<br />
ingabbiano le proprie sicurezze emotive; zone calde dove la leggerezza, il<br />
smarrimento<br />
entusiasmo, l’armonia dei corpi, la bellezza inducono ancora ad un’affamata<br />
puro<br />
Ognuno ha un proprio mondo dentro di sé, il problema è riuscire a farsi spazio<br />
speranza.<br />
mondo fuori da noi stessi, così da guadagnarsi il proprio posto sicuro, sotto il sole - e<br />
nel<br />
no! - proiettare e trafiggere con raggi di sole lo spazio circostante!<br />
perché<br />
linguaggio diretto e visionario trascina il pubblico in uno spettacolo evocativo che<br />
Il<br />
ATTUALITA'<br />
F e s t i v a l D ’ A u t o r e<br />
suscita emozioni e lo accompagna in un viaggio che non si distacca mai dalla realtà.<br />
F B G i o v a n n i B a t t i s t a G a n g e m i G u e r r e r a<br />
I G g i o v a n n i . b g a n g e m i g u e r r e r a
ha un profondo senso sociale, una coreografia emozionante, docile e<br />
Universolaltro<br />
che lascia libera interpretazione alle innumerevoli definizioni dell’amore,<br />
toccante<br />
di anime e corpi. È incredibile come ogni spettatore riesca a vederci la sua<br />
dell’unione<br />
all’interno di questo lavoro. Silenzio a Due Voci, ispirato all’ incredibile sadica storia<br />
anima<br />
mitologia greca legata ai personaggi di Procne e Filomela, due sorelle figlie di<br />
della<br />
l'ottavo mitologico re di Atene e di Zeusippe. Una storia violenta, di donne,<br />
Pandione,<br />
una storia macabra, crudele, dove emergono le fragilità, la forza e la complicità di<br />
epoche,<br />
sangue.<br />
spettacolo Full Bodies/Empty Spaces è alla sua prima uscita nazionale. Un lavoro nato in<br />
Lo<br />
lockdown dal coreografo Filippo Stabile che, attraverso le sensazioni provate, umori<br />
pieno<br />
paure ne ha costruito un lavoro suggestivo e introspettivo che lega il corpo allo spazio.<br />
e<br />
il corpo, svuota lo spazio. Riempie il corpo, annienta lo spazio. Esiste ancora lo<br />
Distrugge<br />
a Due Voci ispirato all’ incredibile sadica storia della mitologia greca legata ai<br />
Silenzio<br />
di Procne e Filomela, due sorelle figlie di Pandione, l'ottavo mitologico re di<br />
personaggi<br />
e di Zeusippe. Una storia violenta, di donne, epoche, una storia macabra, crudele,<br />
Atene<br />
emergono le fragilità, la forza di due sorelle e la loro complicità di sangue,<br />
dove<br />
un sacrificio impensabile.<br />
nonostante<br />
/ 2 produzioni<br />
SPELLBOUND<br />
Maria Unknown Woman è un racconto serio ed immaginario allo stesso tempo, è un<br />
Per<br />
di memorie e di pensieri di quello che è accaduto con un’artista importante in<br />
raccoglitore<br />
anni di collaborazione e di condivisione.<br />
20<br />
e lei abituati in questi 20 anni a raccontarci alcune cose segrete attraverso dei<br />
Io<br />
dei portatori sani di verità, una rubrica disordinata dove ho dovuto leggere e<br />
movimenti,<br />
appunti per capire la donna e l’artista. Forse ci siamo capiti solo in una sala prove<br />
rileggere<br />
sul palcoscenico di un teatro, ma come si fa a capire un’artista? Inseguirla è stato<br />
e<br />
solo con gli occhi e con il cuore, ogni altro modo ti confonde ancora di più e ogni<br />
possibile<br />
devi quasi ricominciare dall’inizio, come ci ripresentassimo e ci chiedessimo per la<br />
volta<br />
volta il nome. Non so dove finisce l’immaginazione e quanto, invece, ho imparato da<br />
prima<br />
in questi 20 anni. Da sconosciuti siamo ancora in sala, ci osserviamo, ci regaliamo e ci<br />
lei<br />
cose, ma ci conosciamo bene e per questo camminiamo ancora insieme.<br />
rubiamo<br />
course it hurts” nasce da una forte impressione avuta dalla lettura della meravigliosa<br />
“Yes,of<br />
poesia di Karin Boye, una riflessione profonda e acuta sulla necessità del dolore<br />
omonima<br />
nostra vita come momento di trasmutazione e di comprensione della inevitabilità dello<br />
nella<br />
Un dolore che già ci accompagnava, ma che non bisogna temere, perché è in quel<br />
stesso.<br />
ATTUALITÁ<br />
spazio? Una miscela di emozioni che raccontano quattro stadi delle emozioni più profonde.<br />
momento, quando ci si libera dalla paura del dolore... che creiamo il nostro mondo.
GIORNI DELLA DANZA DEL ROMAEUROPA FESTIVAL A<br />
I<br />
DI FRANCESCA MANICA<br />
CURA<br />
Fanny Soft Happy & The Opposite, al Teatro Vascello il coreografo olandese Connor<br />
Con<br />
ha inaugura il nuovo appuntamento con la sezione Dancing Days del Romaeuropa<br />
Schumacher<br />
ATTUALITA'<br />
FINO AL 18 <strong>NOVEMBRE</strong> AL MATTATOIO<br />
Fanny Soft Happy & The Opposite foto di Anna Van Koij<br />
Festival curata da Francesca Manica e in scena al Mattatoio
la sua ricerca artistica tesa all’individuazione di pratiche di movimento capaci di<br />
Con<br />
le comunità, Schumacher è presto apparso come uno dei più promettenti<br />
riconnettere<br />
europei. Direttore artistico di Stichting ARK, la fondazione con cui organizza<br />
coreografi<br />
di movimento e con cui crea performance con l’obiettivo di far muovere le<br />
corsi<br />
Connor è convinto che il mondo sarebbe un posto migliore se ballassimo ogni<br />
persone,<br />
Formatosi al Purchase Conservatory of Dance di New York, e come artista<br />
giorno.<br />
al Dansateliers di Rotterdam, nel 2019 il coreografo è stato insignito con il<br />
indipendente<br />
del Dutch Dance Festival e i suoi spettacoli sono stati acclamati<br />
Premio<br />
da pubblico e critica. Fanny Soft Happy & the Opposite, la sua<br />
internazionalmente<br />
pièce coinvolge sei performer in un allenamento ad alta intensità per la mente e<br />
nuova<br />
il corpo. Una prova di resistenza che trasforma la vita in un’esperienza<br />
per<br />
musicale e jazz. Una necessità di resistenza che nasce in un mondo in cui i<br />
coreografica,<br />
umani come la cura, la compassione e l’attenzione reciproca sembrano<br />
valori<br />
Come ci relazioniamo gli uni agli altri come individui in un mondo del<br />
ostacolati.<br />
O a un gruppo? Grazie ai musical di Bob Fosse, alle neuroscienze e ai video di<br />
genere?<br />
degli anni Ottanta, questi sei corpi diversi costruiscono un universo<br />
allenamento<br />
solidale, soffice e divertente, un “rave” colorato capace di accogliere ogni<br />
inclusivo,<br />
nel movimento inarrestabile del corpo. Guarda il trailer:<br />
diversità<br />
https://vimeo.com/356969438<br />
Days prosegue poi fino al 18 novembre al Mattatoio.<br />
Dancing<br />
ATTUALITA'
a r o A n t o n i o , è u n i m m e n s o p i a c e r e r i t r o v a r t i , u n<br />
C<br />
e r s o n a g g i o p o l i e d r i c o a p p a r t e n e n t e a l m o n d o<br />
p<br />
e a t r a l e …<br />
t<br />
a r t i a m o d a i t u o i e s o r d i e d i c o m e t i s e i<br />
P<br />
e i u n r e g i s t a t e a t r a l e d ' o p e r a c h e p o r t a i s u o i l a v o r i d a p p e r t u t t o .<br />
S<br />
a c o s a p a r t i q u a n d o d e v i a p p r o c c i a r t i a d u n a r e g i a ?<br />
D<br />
n verità mi r i t engono mol t o vicino al l a t r adi zione, e f orse è vero,<br />
I<br />
certo non come ol eografia. I o cerco una classicità nel l a f orma<br />
ma<br />
l ' i nterno però di una s t r ada f erreamente t r acciata da me.<br />
al<br />
pulire, t ogl i ere pi uttosto che aggi ungere. Così che non s i<br />
Preferisco<br />
PERSONAGGI<br />
n t o n i o D e L u c i a<br />
A<br />
di un artista"<br />
"ritratto<br />
<br />
di Antonio Desiderio<br />
a v v i c i n a t o a l t e a t r o . . . .<br />
passione per l a musica e quindi per l ' Opera mi<br />
La<br />
s t ata t r asmessa da mi o padre, un musicista<br />
è<br />
l ettante ma appassionato, che con i primi<br />
di<br />
comprò un grosso pi anoforte<br />
guadagni<br />
s ul cui s gabel l o mi ha posto a<br />
ottocentesco<br />
edere al l ' età di 6 anni. E da al l ora non mi s ono<br />
s<br />
ermato, comi nciando, poi, verso i di ciotto anni a<br />
f<br />
t udi are anche canto.<br />
s<br />
l a r appresentazione , una s f erica attivazione di t utte l e s ue<br />
del<br />
nel r i s petto massimo del l a vol ontà creatrice del l ' autore.<br />
componenti<br />
s offro del l a "sindrome del creatore" e quindi cerco di<br />
Non<br />
i produrre, eseguire i l pi ù f edel mente possibi l e , attraverso l a mi a<br />
r<br />
s ensibi l i t à , ciò che è nel l o s partito.<br />
C o s a r i c h i e d i a d u n c a n t a n t e d u r a n t e u n a t u a p r o d u z i o n e ?<br />
mente non metto cami cie di f orza a nessuno. Vogl i o che i l<br />
Normal<br />
esprima l i beramente s e s t esso, l a s ua i nterpretazione,<br />
cantante<br />
a l uogo ad un "condomi nio i nterpretativo", ma t utti agi s cano<br />
di<br />
i n una visione comune. I l mi o motto è " l a mi gl i ore<br />
concordemente<br />
r egi a è quel l a che non si vede ": natural ezza s enza natural i s mo.<br />
U n T e a t r o a l q u a l e s e i p a r t i c o l a r m e n t e a f f e z i o n a t o e p e r c h é ?<br />
l avorato un po' i n t utto i l mondo dal l a Corea , al Gi appone ed i n<br />
Ho<br />
però debbo di r e che al cuni dei mi ei pi ù cari r i cordi s ono<br />
Europa;<br />
egati al Teatro Verdi di Trieste. Ci t andol o non f accio t orto agl i al t r i<br />
l<br />
comunque, s ono profondamente legato.<br />
cui,
l t r e a l l a t u a p r o f e s s i o n e d i r e g i s t a , s e i s t a t o p i ù<br />
O<br />
o l t e D i r e t t o r e A r t i s t i c o d i i m p o r t a n t i<br />
v<br />
due anni del l a s ua centenaria esistenza,<br />
ultimi<br />
che di s s ennate e di s attente s cel t e pol i t i che<br />
prima<br />
fine al l a s ua vita.<br />
ponessero<br />
r i versato nel l a Di r ezione Artistica t utta<br />
Ho<br />
a t u a g r a n d e p o l i e d r i c i t à t i h a p e r m e s s o d i s p a z i a r e n e i v a r i c a m p i e d i l<br />
L<br />
u o o p e r a t o s i è e s t e s o a n c h e a r a p p o r t i d i l a v o r o c o n i l m o n d o d e l l a<br />
t<br />
PERSONAGGI<br />
r e a l t à . . . . p a r l a c e n e . . .<br />
i niziato nel 1 998 con l a di r ezione artistica del<br />
Ho<br />
Lario Lirica di Como dal 1 998 al 2006,<br />
Festival<br />
s pl endi da r eal t à che mi ha permesso di dare<br />
una<br />
a s erate d ' opera, al cune del l e qual i<br />
vita<br />
ndi menticabi l i e , poi, con l a Di r ezione Artistica<br />
i<br />
l a s t agi one Lirica Tradi zional e di Lecce negl i<br />
del<br />
' esperienza mi a di cantante e di i mpresario e<br />
l<br />
s ancita anche dal l a nomi na<br />
produttore,<br />
mi nisterial e .<br />
Amo scoprire e dare spazio a giovani talenti<br />
o recuperare artisti ancora dai grandi mezzi<br />
ma magari accantonati dallo Star system.<br />
d a n z a . .<br />
l a danza. Ne ammi r o l a f orza e l a di s cipl i na. Apprezzo di questo<br />
Adoro<br />
l a capacità di r i nnovamento, pur nel profondo r i s petto e<br />
mondo<br />
del l a t r adi zione. Vorrei t anto che gl i artisti del l ' Opera<br />
conservazione<br />
esempi o da ciò che l ' universo danza esprime. Sono f i ero di<br />
prendessero<br />
e di organizzare i mportanti coproduzioni f r a Teatri di grande<br />
produrre<br />
r adi zione, s oprattutto del l ' Est Europeo, e l e l oro s t oriche compagnie e<br />
t<br />
I t al i ani dal prestigi oso passato e dal l a grande r i l evanza nazional e<br />
Teatri<br />
internazional e .<br />
ed<br />
A n t o n i o D e s i d e r i o<br />
A n t o n i o D e s i d e r i o A r t i s t M a n a g e m e n t<br />
d e s i d e r i o m a n a g e m e n t
T e a t r i h a n n o r i p r e s o l a l o r o a t t i v i t à c o n u n a c a p i e n z a m a g g i o r e ; q u a l i<br />
I<br />
o n o l e t u e i m p r e s s i o n i e c o s a n e p e n s i ?<br />
s<br />
l a s ua componente pi ù f r agi l e l egata al l a l i bera professione. Poco,<br />
nel<br />
r oppo poco è s t ato f atto per t utel are i l nostro patrimonio umano<br />
t<br />
l abora con me l o s a bene. Quindi continuo, f edel e al mi o motto, "<br />
col<br />
erito grave ma morto mai ! ! !<br />
f<br />
PERSONAGGI<br />
a t empora currunt. Al cune s cel t e , s ui cui motivi non entro, ma i cui<br />
Mal<br />
s ono evidenti, hanno penal i zzato i l mondo Teatral e , s oprattutto<br />
effetti<br />
d ' arte e di bel l ezza. Scel t e di visive hanno portato al l a<br />
creativo<br />
di al cuni ed al l ' abbandono di al t r i s enza criteri né l ogi ci né<br />
protezione<br />
i t ativi. Non è i mportante 80 o 1 00 s i t ornerà come prima e megl i o di<br />
qual<br />
ma s arà una r i nascita come dopo una guerra.<br />
prima,<br />
I t u o i p r o g e t t i f u t u r i . . . .<br />
da buon napol etano come me, s ai che s caramanticamente i n Teatro<br />
Tu<br />
s i parla di ciò che s i f arà. E i o s ono mol t o s uperstizioso e chi<br />
non<br />
C o s a r a p p r e s e n t a p e r t e i l t e a t r o ?<br />
Per me i l t eatro è una dupl i ce necessità:<br />
è vita, perché s enza di esso<br />
arei morto, ed è s peranza perché l a vita ha bi s ogno d ' essere al i mentata<br />
s<br />
desideri invincibi l i e i ndomabi l i .<br />
da
PERSONAGGI<br />
d a n c e r : G i a d a P r i m i a n o<br />
( a g e n c y E M C C A S T I N G )<br />
p h . M o n i c a I r m a R i c c i - @ i . r . m . a 1 9<br />
M u a : M a u r i M e n g a
a Campobasso nel 1994,<br />
Nasce<br />
allo studio della<br />
affacciandosi<br />
da bambina. Nel 2009, si<br />
danza<br />
a Roma per studiare<br />
trasferisce<br />
Accademia Nazionale di<br />
in<br />
presso i corsi normali ad<br />
Danza<br />
classico. In questi anni<br />
indirizzo<br />
lo studio della<br />
approfondisce<br />
classica, approcciando<br />
danza<br />
la prima volta al<br />
per<br />
LEVEL 1 nel 2016 e<br />
Trainer<br />
STRETCHING BOARD<br />
JUMPING<br />
alcuni mesi studia alla scuola del Teatro dell'Opera di<br />
Per<br />
presso il corso di adeguamento 2011/2012 per<br />
Roma<br />
nello stesso anno ai corsi normali ad indirizzo<br />
rientrare<br />
dell'Accademia Nazionale di Danza. In<br />
contemporaneo<br />
anni ha l'opportunità di lavorare e approfondire il<br />
questi<br />
della tecnica e dello stile contemporaneo con<br />
linguaggio<br />
maestri e coreografi. Si diploma all' VIII anno dei<br />
diversi<br />
normali dell'Accademia Nazionale di Danza nel<br />
corsi<br />
2015. È stata danzatrice di compagnie quali:<br />
giugno<br />
ALTERNE" ,<br />
"FRASI<br />
PERSONAGGI<br />
GYROTONIC®,<br />
diventandone<br />
nel 2018.
DANCE COMPANY” ,<br />
“ATLANTIDE<br />
e danzatrice di diverse<br />
“2DANCELAB”<br />
in Italia e all’estero prima di<br />
produzioni<br />
prima ballerina della<br />
diventare<br />
ASTRA ROMA BALLET diretta<br />
compagnia<br />
internazionale Diana Ferrara<br />
dall’etoile<br />
tournée in tutta Italia e all’estero con<br />
con<br />
produzioni “IL FLAUTO MAGICO” ,<br />
le<br />
e “LA GAZZA LADRA” coreografie<br />
“START”<br />
Paolo Arcangeli. Parallelamente si<br />
di<br />
alla coreografia , il suo “MAH!<br />
dedica<br />
BAH. . ” vince il primo premio al<br />
CHE?<br />
Dance Award, crea gli<br />
Barcelona<br />
danzati per lo spettacolo<br />
intermezzi<br />
Salomé, coreografa per il<br />
teatrale<br />
GIOCAJAZZ SING YOUR<br />
“CONCERTO<br />
del maestro Massimo Nunzi, presso<br />
SONG”<br />
PARCO DELLA MUSICA ed è<br />
AUDITORIUM<br />
alle coreografie dell’ètoile<br />
assistente<br />
Ferrara nello spettacolo “I tesori<br />
Diana<br />
cuore” di A . Kraja e coreografa in<br />
del<br />
produzioni della stessa compagnia .<br />
nuove<br />
suo video "Happy goodnight to you!" è<br />
Il<br />
finalista presso il Premio Roma<br />
risultato<br />
2020. E ’ laureata presso il biennio<br />
Danza<br />
dell'Accademia Nazionale di<br />
magistrale<br />
ad indirizzo danza classica e al<br />
Danza<br />
è docente delle cattedre di<br />
momento<br />
classica, fisiodanza e storia della<br />
tecnica<br />
presso il liceo coreutico Tito Livio<br />
danza<br />
Milano. Ha esperienze da attrice<br />
di<br />
in diversi cortometraggi :<br />
protagonista<br />
"WIND BACK" "THE VENUS<br />
"ATATANA"<br />
" "FUORI FUOCO" "03.46 P.M" .<br />
PROJECT<br />
PERSONAGGI<br />
DANZA<br />
d a n c e r : G i a d a P r i m i a n o<br />
( a g e n c y E M C C A S T I N G )<br />
p h . M o n i c a I r m a R i c c i - @ i . r . m . a 1 9<br />
M u a : M a u r i M e n g a
H A N E L - L a M a g i a d e l l ’ A r t e<br />
C<br />
a d o n n a c h e r a c c o n t a l e d o n n e<br />
L<br />
un segno.<br />
Lasciare<br />
s i mbol i di Coco s ono s ol o del l e i l l ustrazioni t angi bi l i di una classe,<br />
I<br />
PERSONAGGI<br />
d i A s s i a K a r a g u i o z o v a<br />
P h o t o c r e d i t s : M a r i n a S p i r o n e t t i<br />
<br />
<br />
Pasqual etti Johnson, gi ornal i s t a e s crittrice, apre una f i nestra s ul<br />
Chiara<br />
creativo e f ormativo del l a mente genial e che ha r i vol uzionato l o<br />
percorso<br />
t i l e . s<br />
l modo di vestire, come s i ntesi d ’ espressione del l e preziose i nterazione<br />
I<br />
’ arte. Pensieri i nnovativi, che i l l ustrano un i ntreccio di vissuti personal i ,<br />
d<br />
uoghi, culture, emozioni.<br />
l<br />
i nterazioni con i t al enti, che hanno i nciso l a s t oria, s i i mprontano nel l a<br />
Le<br />
materia.<br />
obria, i nnata, pragmatica, “ ossimoricamente” r i cca e carica. I l Lusso è<br />
s<br />
’ Essere l<br />
i g . @ a s s i a k a r a g u i o z o v a
esponsabile.<br />
nell’impresa<br />
Archivio Storico Olivetti, in<br />
L’Associazione<br />
all’avanguardia.<br />
sempre<br />
mostra verrà prorogata fino al 14 Novembre -<br />
La<br />
MOSTRE<br />
i g . @ a s s i a k a r a g u i o z o v a<br />
successo per la prima mostra delle<br />
Importante<br />
d’arte della collezione Olivetti e la cultura<br />
opere<br />
con TIM, ha presentato presso il<br />
collaborazione<br />
Civico P. А . Garda di Ivrea oltre a 100 opere<br />
Museo<br />
di 32 artisti, che unite alle testimonianze dei<br />
d’arte<br />
raccontano il percorso d’eccellenza di<br />
dipendenti,<br />
italiana che ha saputo mantenere nel<br />
un’azienda<br />
classe e qualità e ha dimostrato di essere<br />
tempo<br />
da non perdere!
l c o n t e n u t o è f o r t e mente<br />
I<br />
o i n v o l g e n t e , a n c h e p e r<br />
c<br />
’ i mmersione cromatica in queste<br />
l<br />
p l e n d i d e s c u l t u r e f l o r e a l i , o p e r e<br />
s<br />
e n z a t e mpo di Benedetta Gaggia<br />
s<br />
h e , c o n u n a f o r mazione<br />
c<br />
’ a r c h i t e t t o d i g i a r d i n i , d à f o r ma<br />
d<br />
d u n i v e r s i i n c a n t a t i ,<br />
a<br />
conterie di B e n e d e t t a Gaggia, r a c c o n t a t e c o n p a s s i o n e<br />
Le<br />
p r e c i s i o n e d a Cr i s t i n a B e l t r a mi , che ha s cattato anche l e<br />
e<br />
s s e r v a z i o n e d e l l a n a t u r a .<br />
o<br />
’ i mpiego d i c o n t e r i e è u n a<br />
L<br />
r a t i c a a n t i c a d e l l a q u a l e<br />
p<br />
e n e d e t t a è t e s t i mone,<br />
B<br />
e g n a n d o u n t a s s e l l o i mportante<br />
s<br />
e l l a s t o r i a d e l l a t r a d i z i o n e<br />
n<br />
c h e l ’ a r t i s t a<br />
muranese,<br />
i n v e r d i s c e c o n n u o v e s o l u z i o n i<br />
r<br />
i n s t a l l a z i o n i c o n t e mporanee,<br />
e<br />
o me a c c a d d e p e r l a g r a n d e<br />
c<br />
e n d a i n p e r l e b l u d e l l ’ h o t e l L e<br />
t<br />
i r e n u s e d i P o s i t a n o .<br />
S<br />
mostra, o s p i t a t a<br />
Nell’ultima<br />
r e s s o i l Mu s e o d e l P a l a z z o<br />
p<br />
d u r a n t e l a r e c e n t e<br />
Mocenigo,<br />
h e V e n i c e Gl a s s We e k ,<br />
T<br />
e n e d e t t a h a p r e s e n t a t o u n a<br />
B<br />
e r i e d i f i o r i , s e n z a s t e l o , “ d a<br />
s<br />
p p o g g i o ” , c r e a n d o u n a s o r t a d i<br />
a<br />
t a g n o . s<br />
s i t r a t t i d i “ u n a f f a r e d i<br />
Che<br />
a mi g l i a ” l o d i mostrano i b e i<br />
f<br />
i s e g n i d e l l a madre p u b b l i c a t i<br />
d<br />
e l v o l u me; è d a l e i , i n f a t t i , è<br />
n<br />
n c o r a p r i ma d a d o n n a Nella<br />
a<br />
o p e z y R o y o S a mmartini, c h e<br />
L<br />
ARTE<br />
P e r l e i n f i o r e<br />
d i A s s i a K a r a g u i o z o v a<br />
<br />
<br />
f otografie per i l l i bro “ Perle i n f i ore”, appena<br />
magnifiche<br />
i cato.<br />
pubbl<br />
l vetro s otto f orma di perle, vista l a s ua preziosità, f u i n<br />
I<br />
impi egato persino qual e “ merce contabi l e ” .<br />
passato<br />
affascinante, r i cchissimo di col ori, l a perla<br />
Universo<br />
acchiude un’infinità di possibi l i t à di espressione, ed è<br />
r<br />
embl ema del l a t r adi zione veneziana e muranese.<br />
p a r t e n d o<br />
d a l l ’ a t t e n t a<br />
i g . @ a s s i a k a r a g u i o z o v a<br />
F b A s s i a K a r a g u i o z o v a<br />
e n e d e t t a a p p r e n d e l a t e c n i c a<br />
B<br />
e l l a p r o d u z i o n e d i f i o r i i n<br />
d<br />
v e t r o .
nuovo strumento modificando<br />
un<br />
concertina inglese. L’invenzione<br />
la<br />
Friedrich aveva delle casse<br />
di<br />
al posto di quelle<br />
quadrate<br />
della concertina, un<br />
esagonali<br />
identico, ma solo cinque<br />
mantice<br />
un sostituto imprescindibile<br />
presto<br />
per la sua facilità di<br />
dell’organo<br />
in particolare durante<br />
trasporto,<br />
processioni e i funerali.<br />
le<br />
esso trovò impiego<br />
Tuttavia,<br />
in circostanze più amene,<br />
anche<br />
le feste bavaresi condite<br />
come<br />
tipiche danze popolari.<br />
dalle<br />
questo primo prototipo<br />
Da<br />
una produzione<br />
nacque<br />
ad opera di Heinrich<br />
artigianale<br />
nativo di Krefeld nella<br />
“Band”,<br />
dal suo<br />
Renania-Vestfalia;<br />
deriva l’attuale nome<br />
cognome<br />
non brevettò mai il<br />
Band<br />
poiché vide il<br />
bandoneón,<br />
del proprio lavoro come<br />
prodotto<br />
perfezionamento della<br />
il<br />
questo primo prototipo nacque una produzione artigianale<br />
Da<br />
opera di Heinrich “Band”, nativo di Krefeld nella Renania-<br />
ad<br />
dal suo cognome deriva l’attuale nome dello<br />
Vestfalia;<br />
“Band-oneón” appunto. È giusto segnalare che Band<br />
strumento,<br />
brevettò mai il bandoneón, poiché vide il prodotto del<br />
non<br />
lavoro come il perfezionamento della concertina.<br />
proprio<br />
nel mondo del Tango è altrettanto nebuloso. Non si<br />
L’ingresso<br />
chi per primo utilizzò il bandoneón, ma, di sicuro, agli<br />
conosce<br />
del Novecento quasi tutte le orchestre lo avevano<br />
inizi<br />
tra gli strumenti fondamentali, per quanto non<br />
incorporato<br />
un’accoglienza immediatamente positiva da parte<br />
ricevette<br />
musicisti e dei ballerini. Il motivo risiedeva nel fatto che le<br />
dei<br />
TANGO<br />
Il Bandoneón,<br />
a tutti gli altri strumenti<br />
Rispetto<br />
nel tango, sul bandoneón<br />
utilizzati<br />
storici del genere concordano<br />
gli<br />
sul suo luogo di<br />
solamente<br />
la Germania. L’inventore,<br />
origine:<br />
alcuni, sarebbe un<br />
secondo<br />
di nome Carl Friedrich, il<br />
sassone<br />
presentò nel 1830 a Lipsia<br />
quale<br />
ovvero la voce<br />
malinconica del<br />
Tango<br />
per ogni cassa; soprattutto,<br />
note<br />
nuovo strumento, si rivelò<br />
questo<br />
di<br />
Federico Vessella<br />
strumento, “Band-oneón”<br />
dello<br />
È giusto segnalare che<br />
appunto.<br />
erano solite proporre brani dal ritmo staccato,<br />
orchestre<br />
e rapido; per farlo si avvalevano di strumenti come il<br />
brillante<br />
la chitarra ed il violino. Il timbro legato, quasi trascinato,<br />
flauto,<br />
delle note basse del bandoneón, sembrava non<br />
soprattutto<br />
appartenere al Tango.<br />
F e d e r i c o V a s s e l l a<br />
concertina.
servirono pochi anni per capire come<br />
Tuttavia,<br />
timbro del bandoneón fosse ciò che<br />
il<br />
mancava al Tango, la sua voce più<br />
realmente<br />
viceversa, il bandoneón incontrò il<br />
intima;<br />
musicale per il quale sembrava fosse<br />
genere<br />
creato. stato<br />
i primi maestri dello strumento che lo<br />
Tra<br />
sistematicamente al Tango è<br />
applicarono<br />
segnalare Genaro Expósito, Juan<br />
doveroso<br />
Pacho, Eduardo Arolas, per quanto fu<br />
Maglio<br />
Vicente Greco e la generazione del 1910<br />
con<br />
il bandoneon si elevò a protagonista della<br />
che<br />
Tango, attraverso il Novecento, portò il<br />
del<br />
ad essere sempre di più la voce<br />
bandoneón<br />
con quel suo timbro peculiare che<br />
Tango,<br />
richiamare la voce degli ultimi, dei<br />
sembra<br />
Seppur sembri destinato a ritrarre<br />
dimenticati.<br />
classe più povera della società, il<br />
la<br />
porta con sé la contraddizione di<br />
bandoneón<br />
uno strumento fatto da materie nobili:<br />
essere<br />
anni ’40, molti furono i maestri che<br />
dagli<br />
parlare al cuore della gente<br />
seppero<br />
Ciriaco Ortiz, Pedro Maffia, Pedro<br />
Fresedo,<br />
Enrique Di Cicco Minotto, Federico<br />
Laurenz,<br />
il binomio ancora oggi inscindibile<br />
collettivo<br />
bandoneón e Tango furono Aníbal Troilo ed<br />
tra<br />
suo allievo Astor Piazzolla. Quest’ultimo<br />
il<br />
che la differenza tra un bandoneón ed<br />
diceva<br />
fisarmonica è la stessa che c’è tra<br />
una<br />
ed un limone: “la fisarmonica ha un<br />
un’arancia<br />
acuto, acido, simile ad limone; il<br />
suono<br />
ha un suono vellutato, religioso,<br />
bandoneón<br />
è un caso che Astor Piazzolla sia riconosciuto<br />
Non<br />
livello mondiale come colui che ha<br />
a<br />
il Tango, portandolo ben oltre<br />
internazionalizzato<br />
propri confini geografici e musicali,<br />
i<br />
la propria immagine proprio<br />
accompagnando<br />
strumento a lui più caro, il bandoneón.<br />
allo<br />
non è un caso che l’11 luglio venga celebrato il<br />
E<br />
del Bandoneón, il giorno in cui nacque<br />
Giorno<br />
Troilo “El Bandoneón Mayor de Buenos<br />
Aníbal<br />
colui che seppe rappresentare, più di ogni<br />
Aires”,<br />
il popolo di Buenos Aires, le proprie<br />
altro,<br />
ed i propri sentimenti con quel tocco<br />
emozioni<br />
del suo bandoneón in grado parlare al<br />
magico<br />
della gente.<br />
cuore<br />
TANGO<br />
porteña.<br />
musica<br />
partire da questi primi musicisti, l’evoluzione<br />
A<br />
dello spirito tormentato,<br />
rappresentativa<br />
e malinconico che abbraccia il<br />
romantico<br />
pregiato, metallo, pelle e madreperla.<br />
legno<br />
la Epoca de Oro del Tango, a partire<br />
Durante<br />
le note struggenti di un bandoneón.<br />
attraverso<br />
questi meritano una citazione Osvaldo<br />
Tra<br />
Armando Pontier.<br />
Scorticati,<br />
coloro che fissarono nell’immaginario<br />
Eppure,<br />
sembra fatto per suonare musica triste”.
MUSICA
ACCADE” è un racconto diretto e sincero di<br />
“TUTTO<br />
grandi cambiamenti, scelte e nuove prospettive<br />
vita,<br />
Alessandra Amoroso, vincitrice dell'ottava<br />
dell'artista<br />
del talent show Amici di Maria De Filippi. Un<br />
edizione<br />
inizio a tre anni di distanza dal suo ultimo lavoro<br />
nuovo<br />
cantante con "Tutto Accade" rilancia anche con un<br />
la<br />
che per la prima volta la porterà allo Stadio G.<br />
tour<br />
di Milano: “TUTTO ACCADE a San Siro”.<br />
Meazza<br />
Amoroso, alla domanda che cosa<br />
Alessandra<br />
questo album per te, ci ha risposto così:<br />
rappresenta<br />
accade racconta di me, di scelte che la musica<br />
«Tutto<br />
stava suggerendo di fare, di nuove scoperte, della<br />
mi<br />
di esserci oggi più che mai. Tutto accade e<br />
necessità<br />
è un caso…questo album è stato un lavoro lungo, mi<br />
non<br />
definirlo certosino, ma anche di istinto e tanto<br />
piace<br />
intuito».<br />
ACCADE” è il nuovo album di 14 inediti, un<br />
“TUTTO<br />
verità”, come lo definisce la stessa Alessandra, in<br />
“album<br />
l’artista si mette a nudo completamente per la prima<br />
cui<br />
e racconta di sé, di cambiamenti importanti, di<br />
volta<br />
della scena pop italiana, scelti con cura<br />
d’eccezione<br />
l’occasione e guidati dalla stessa Alessandra: Paolo<br />
per<br />
Cheope, Virginio Simonelli, e poi ancora<br />
Casalino,<br />
Camba, Daniele Coro, Antonio Iammarino,<br />
Federica<br />
2. “AleAleAle”, 3. “Canzone Inutile”, 4. “Piuma”,<br />
Grande”,<br />
“Il bisogno che ho di te”, 6. “Un senso ed un<br />
5.<br />
7. “Che sapore ha”, 8. “Ti vedo da fuori”, 9.<br />
compenso”,<br />
10. “Tutte le volte”, 11. “Una strada per<br />
“Un’impressione”,<br />
12. “Il nostro tempo”, 13. “Tutte le cose che io<br />
l’allegria”,<br />
14. “Tutto accade”.<br />
so”,<br />
MUSICA<br />
difficili e di grandi traguardi.<br />
scelte<br />
brani inediti vantano le firme di una squadra d’autori<br />
14<br />
Davide Petrella, Federico Zampaglione,<br />
Antonacci,<br />
Abbate, Giordana Angi, Rocco Hunt, Roberto<br />
Federica<br />
Magro, Fabio Gargiulo e Davide Simonetta.<br />
Daniele<br />
tutto arricchito da un’importante ricerca stilistica,<br />
Il<br />
sonorità e produttori del calibro di Dario Faini,<br />
nuove<br />
“Katoo” Catitti e Takagi & Ketra.<br />
Francesco<br />
ACCADE” è stato anticipato dai brani “Piuma”,<br />
“TUTTO<br />
Grande” e “Tutte le volte”, singolo attualmente<br />
“Sorriso<br />
radio. in<br />
la tracklist completa dell’album: 1. “Sorriso<br />
Questa
2022 ci sarà il grande ritorno live con l’evento “TUTTO<br />
Nel<br />
a San Siro”, il 200esimo concerto della carriera<br />
ACCADE<br />
previsto per il 13 luglio, in cui Alessandra per la<br />
dell’artista,<br />
volta si esibirà sul palco più prestigioso della musica pop<br />
prima<br />
MUSICA<br />
e rock italiana e internazionale, quello di San Siro.
l p r o t a g o n i s t a i n a s s o l u t o d e l l u o g o è<br />
I<br />
l L a g o Z e e l , b e l l i s s i m o , i m m e n s o , d a l l e<br />
i<br />
c q u e d a l l e t i n t e d i v e r s e d i b l u , s u c u i<br />
a<br />
a v i g a n o s p e s s o d e i b a t t e l l i b i a n c h i ,<br />
n<br />
a r i c h i d i t u r i s t i d e s i d e r o s i d i s c o p r i r e<br />
c<br />
e g l i o i l p a e s a g g i o e d a m m i r a r l o . Q u a<br />
m<br />
a r c h e c o l o r a t e g a l l e g g i a n o<br />
b<br />
u l l ’ a c q u a . S u l l a r i v a d e l L a g o Z e e l<br />
s<br />
p u n t a , i n t u t t a l a s u a i m p o n e n t e<br />
s<br />
l e g a n z a e b e l l e z z a d i a l t r i t e m p i , i l<br />
e<br />
r a n d H o t e l , l o i l S t a b i l i m e n t o<br />
G<br />
a l n e a r e , i l C a s i n ò d i Z e e l a m S e e ; l e<br />
B<br />
a s s e g g i a t e l u n g o i l L a g o s o n o<br />
p<br />
i a c e v o l i e r i l a s s a n t i e o f f r o n o l a<br />
p<br />
o s s i b i l i t à d i g o d e r s i i l p a n o r a m a<br />
p<br />
t r a o r d i n a r i o s u l l a g o e s u l l e b e l l e<br />
s<br />
o n t a g n e c h e f a n n o d a c o r n i c e . S u l l e<br />
m<br />
i v e d e l l a g o s i r e s p i r a u n ’ a t m o s f e r a<br />
r<br />
am See è una nota<br />
Zeel<br />
turistica situata a<br />
località<br />
di Salisburgo, in Austria.<br />
sud<br />
tra le<br />
Incastonata<br />
montagne e<br />
meravigliose<br />
dalla viva presenza<br />
arrichita<br />
Lago Zeel, questa<br />
del<br />
ma graziosa città<br />
piccolo,<br />
è meta prediletta<br />
austriaca,<br />
i numerosi turisti<br />
per<br />
dal mondo intero.<br />
provenienti<br />
visitato Zeel am See in<br />
Ho<br />
splendida giornata<br />
una<br />
e sono rimasta<br />
d’autunno<br />
q<br />
c<br />
VIAGGI<br />
L ' a u t u n n o a Z e e l a m S e e<br />
e d i n t o r n i , A u s t r i a<br />
di<br />
Elza de Paola<br />
davvero affascinata.<br />
e l à c i s o n o d e i p o n t e g g i ,<br />
e d e l l e<br />
r o m a n t i c a , i n c a n t e v o l e .
ci si può spostare nel centro storico<br />
Poi<br />
città di Zeel am See,<br />
della<br />
chiuso al traffico, dove si<br />
completamente<br />
fare delle belle passeggiate a<br />
possono<br />
Lo sguardo rimane colpito ovunque<br />
piedi.<br />
presenza dei numerosi alberghi<br />
dalla<br />
in stile tradizionale austriaco, dai<br />
costruiti<br />
e dai giardini colmi di fiori<br />
balconi<br />
vicinanze del centro si può<br />
Nelle<br />
uno straordinario spettacolo di<br />
ammirare<br />
d’acqua unici, spettacolari, degni di<br />
giochi<br />
tutti coloro che lo vedono;<br />
incantare<br />
si percepisce il senso di<br />
ovunque<br />
e disponibilità degli austriaci.<br />
accoglienza<br />
funivie ben tenute con cui si può<br />
ricercate,<br />
ad alta quota, raggiungere le vette<br />
salire<br />
montagne meravigliose che<br />
delle<br />
quella zona, ammirare dall’alto<br />
dominano<br />
resistono al cambiamento climatico<br />
che<br />
… globale<br />
i dintorni di Zeel am See meritano<br />
Poi,<br />
di essere presi in considerazione;<br />
davvero<br />
può fare una bella escursione sul<br />
si<br />
cioè, la strada alpina<br />
Grossglockner,<br />
la più bella e la più alta<br />
considerata<br />
che appartiene al Patrimonio<br />
d’Europa,<br />
generosamente quel luogo. Zeel am See è riuscita a conquistarmi con la sua unica<br />
offre<br />
con il suo lago romantico e con tutte le altre attrazioni che ho assaporato in pieno.<br />
bellezza,<br />
luogo affascinante che merita davvero di essere visitato in cui tornerei volentieri anche in<br />
Un<br />
occasioni. Ma fino ad allora, lo ricorderò con alcune semplici parole: l’autunno a<br />
altre<br />
VIAGGI<br />
meravigliosi.<br />
a Zeel am See ci sono altre attrazioni:<br />
Ma<br />
piste da sci, ben attrezzate e<br />
numerose<br />
splendida città di Zeel am See,<br />
la<br />
con lo sguardo verso i ghiacciai<br />
spaziare<br />
Unesco.<br />
pochi chilometri di distanza da Zeel am See c’è un’ altra nota località turistica, Kaprun,<br />
A<br />
dai turisti specialmente in inverno per le sue piste da sci e per tutte le comodità che<br />
scelta<br />
am See…foglie dorate, aria frizzante, nebbie antipatiche, folla di turisti ovunque,<br />
Zeel<br />
meravigliosamente fioriti, Il lago dall’aria romantica, e tanta, tanta malinconia…<br />
balconi
spiaggia dell’Arcomagno è a forma di<br />
La<br />
e deve il suo nome alla presenza di un<br />
mezzaluna<br />
Grotta del Saraceno, che si trova proprio a<br />
alla<br />
una cavità scolpita nel corso dei secoli<br />
fianco:<br />
erosiva del mare e che al suo interno<br />
dall’attività<br />
una sorgente di acqua dolce. Questa<br />
custodisce<br />
baia diventa incantevole soprattutto al<br />
piccola<br />
quando i raggi del sole passano<br />
tramonto<br />
il passaggio chiuso fra le rocce e si<br />
attraverso<br />
sull’acqua.<br />
riflettono<br />
spiaggia dell’Arcomagno: come si raggiunge<br />
La<br />
spiaggetta dell’Arcomagno si trova a San<br />
La<br />
Arcella, in provincia di Cosenza, lungo la<br />
Nicola<br />
occidentale calabrese, tra le località di<br />
costa<br />
a Mare e Scalea. È priva di servizi e si<br />
Praia<br />
sia via mare (dalle spiagge limitrofe,<br />
raggiunge<br />
una barca o noleggiando un pedalò) oppure a<br />
con<br />
(percorrendo un sentiero breve ma un po’<br />
piedi<br />
dopo aver lasciato l’auto in località<br />
ripido)<br />
Marinella.<br />
maestoso arco di roccia, uno stupendo<br />
Un<br />
turchese ma, soprattutto, un tramonto<br />
mare<br />
lascia a bocca aperta: la spiaggetta<br />
che<br />
a San Nicola Arcella, in<br />
dell’Arcomagno<br />
di Cosenza, lungo la Riviera dei<br />
provincia<br />
è un piccolo angolo di paradiso. E<br />
Cedri,<br />
foto molto suggestive pubblicate sui<br />
dalle<br />
si capisce anche perché. Ecco dove<br />
social<br />
trova e come ci si arriva<br />
si<br />
una scenografica spiaggia selvaggia<br />
C’è<br />
Sud Italia che, questa estate, è finita sui<br />
nel<br />
e sui portali di informazione con<br />
social<br />
più che entusiastici. Siamo in<br />
commenti<br />
più precisamente lungo la<br />
Calabria,<br />
dei Cedri, nel piccolo comune di<br />
Riviera<br />
Nicola Arcella. Qui si nasconde una<br />
San<br />
di ciottoli e sabbia ghiaiosa di<br />
spiaggia<br />
di 30 metri circondata da rocce,<br />
meno<br />
e lambita da un’acqua<br />
scogliere<br />
stiamo parlando della spiaggia<br />
cristallina:<br />
detta anche spiaggia di<br />
dell’Arcomagno,<br />
La spiaggia dell’Arcomagno: il<br />
Enea.<br />
VIAGGI<br />
Arcomagno, una spiaggia “segreta”<br />
adatta ad ogni stagione.<br />
di Eugenia Galimi<br />
vice direttore<br />
arco di roccia che la “protegge” dal mare.<br />
grande<br />
scenario diventa ancora più suggestivo grazie<br />
Lo<br />
momento più bello è al tramonto
adeguate e, contemporaneamente, di essere<br />
infrastrutture<br />
e supportati da figure preparate e specializzate;<br />
seguiti<br />
e persone però non garantiscono risultati se il tutto<br />
impianti<br />
è organizzato e gestito in maniera professionale, anche se<br />
non<br />
associazioni sportive dilettantistiche sono i soggetti<br />
Le<br />
di queste finalità e, perciò, hanno riconosciuta dallo<br />
attuatori<br />
preciso scopo sociale, avere uno statuto, avere pochi o<br />
un<br />
associati, è necessario avere e mantenere determinati<br />
tanti<br />
e soprattutto conoscere ed adempiere a precisi<br />
requisiti<br />
previsti dalla legge.<br />
obblighi<br />
sulle scadenze, deve conoscere gli adempimenti<br />
aggiornato<br />
sapere come gestire eventuali attività<br />
contabili,<br />
per esempio commerciali, deve provvedere<br />
extraistituzionali,<br />
comunicazioni con i diversi istituti ed enti di riferimento,<br />
alle<br />
gestire i rapporti con eventuali professionisti esterni<br />
deve<br />
consulenti del lavoro, tecnici, medici), deve<br />
(commercialisti,<br />
come essere in regola con gli obblighi fiscali, deve<br />
sapere<br />
aggiornato sulle opportunità di finanziamenti e sui<br />
essere<br />
delle pubbliche amministrazioni, sulle modalità di<br />
bandi<br />
fondi anche attraverso pubblicità e sponsorizzazioni.<br />
raccolta<br />
per molti “volenterosi volontari”, di fronte a queste<br />
Insomma,<br />
responsabilità, esistere equivale a resistere alla<br />
gravose<br />
di mollare, spinti soprattutto dalla passione per<br />
tentazione<br />
che fanno, e spesso a titolo gratuito.<br />
quello<br />
SPORT<br />
qualità dell'esibizione di un atleta di qualsivoglia disciplina,<br />
La<br />
professionista che dilettante, dipende sicuramente dalle<br />
sia<br />
capacità ma soprattutto dal contesto in cui si allena.<br />
sue<br />
determinante è la possibilità di poter usufruire di<br />
Fattore<br />
tratta di praticanti sport a livello dilettantistico.<br />
si<br />
risultati non sono solo quelli sportivi ma in questo ambito sono<br />
I<br />
il benessere psicofisico, la sicurezza, la disciplina,<br />
soprattutto<br />
socializzazione.<br />
la<br />
questa loro importante funzione sociale e, per questo,<br />
Stato<br />
una particolare condizione di favore in ambito<br />
anche<br />
amministrativo e fiscale.<br />
civilistico,<br />
per avere questo riconoscimento non basta esistere, avere<br />
Ma<br />
di natura gestionale e tributaria.<br />
Obblighi<br />
ha la responsabilità di gestire una A.s.d deve essere<br />
Chi
FOOD B E L F A S T :<br />
la cultura e l ’ ospi t al i t à del popol o i r l andese.<br />
con<br />
al l ora non andare a s coprire una del l e città pi ù<br />
Perché<br />
mai capi t ato di pensare a Bel f ast?<br />
è<br />
al l ora che ne di t e di viaggi are con me virtual mente<br />
Beh<br />
città portual e r i cca di s t oria, musei e attrazioni,<br />
una<br />
t e del l e qual i l egate al l a s ua t r adi zione naval e .<br />
mol<br />
ma s oprattutto al l ’ atmosfera da vivere e da<br />
visitare,<br />
Potete visitarla a pi edi oppure prendere uno dei<br />
gustare.<br />
d i<br />
I v a n C r i b i ù c h e f<br />
L A CULTURA D E L L ’ E S S E R E<br />
l mese di Novembre ci r i porta ad un ambi ente s pogl i o e<br />
I<br />
r eddo. Le prime nebbi e ci avvol gono i n un pal coscenico<br />
f<br />
nvernal e dove i col ori cal di l asciano i l posto a t i nte pi ù<br />
i<br />
pente. s<br />
non dobbi amo di menticare che, anche i n questo<br />
Ma<br />
è bel l o viaggi are e riscoprire posti che il freddo<br />
periodo,<br />
ende bel l i . Provate a pensare ad un l uogo mi s t i co come<br />
r<br />
’ I r l anda dove magi a , esoterismo, arte e s t oria s i f ondono<br />
l<br />
che possiamo t r ovare i n questi l uoghi? Tutti<br />
affascinanti<br />
ed i dentifichiamo l ’ I r l anda con Dubl i no, ma vi<br />
conosciamo<br />
r a l e s ue vie?Innanzitutto Bel f ast è l a città pi ù<br />
t<br />
mportante del l ' I r l anda del Nord, di cui è l a capi t al e , è<br />
i<br />
di bel l ezze natural i e s t oria, Bel f ast è anche una<br />
Ricca<br />
l e città pi ù entusiasmanti e vivaci del l ’ i s ol a : r i s t oranti<br />
del<br />
l ’ avanguardi a , magnifici pub s t orici, una f r i zzante vita<br />
al<br />
e un panorama cultural e decisamente s educente.<br />
notturna<br />
una città dal l e di mensioni contenute è perfetta<br />
Essendo<br />
un weekend dedi cato non s ol o al l e attrazioni da<br />
per<br />
bl ack t axi che vi t r asporterà a zonzo per l e<br />
caratteristici<br />
t r ade dove potrete vedere i mural es pi ù s i gnificativi che<br />
s<br />
appezzano i quartieri popol ari e che r i cordano i l<br />
t<br />
ecente passato turbol ento del l a city.<br />
r<br />
vita f r i zzante del l a città vi f arà f are un’esperienza da<br />
La<br />
perdere visitando l e s ue attrazioni. La s ocial i t à è l a<br />
non<br />
del l a s ua popol azione. I l centro s t orico, l a<br />
caratteristica<br />
pi ù antica, è r i cca di pub antichi, pal azzi d ’ epoca e<br />
zona<br />
etti caratteristici. Ma non c ' è bi s ogno di<br />
vicol<br />
l ontanarsi t r oppo dal centro cittadi no per vivere<br />
al<br />
che avventura al l ' aperto. Mol t i s ono i l uoghi da<br />
qual<br />
uno s enza dubbi o è i l Titanic Bel f ast cioè i l<br />
visitare,<br />
del Titanic. Di f atti l a città dà i natal i al<br />
museo<br />
amosissimo t r ansatlantico. Vi consigl i o di visitare i l<br />
f<br />
f ast Ci t y Hal l , i l municipi o r i s al ente al l ’ epoca del l a<br />
Bel<br />
i vol uzione i ndustrial e , l e gal l erie d ’ arte al l ’ avanguardi a<br />
r<br />
l ’ antico quartiere di Cathedral Quarter; i l t empi o<br />
nel<br />
l a gastronomi a di St George’ s Market, dove potrete<br />
del<br />
i prodotti t i pi ci del l a zona e f are un viaggi o<br />
degustare<br />
ensorial e nei profumi , gusti e col ori del l e varie<br />
s<br />
etanze; i l Botanic Gardens, un parco verdeggi ante con<br />
pi<br />
erra vittoriana; t he Big Fish, l ungo i l f i ume Lagan, i n<br />
s<br />
l Quay, dove s i t r ova una s cultura a f orma di<br />
Donegal<br />
i n cerami ca col orata. Ci ascuna del l e s ue pi astrel l e<br />
pesce<br />
acconta una s t oria s u Bel f ast e i n pochi anni è di ventata<br />
r<br />
dei s i mbol i del l a città. L ’ Ul s t er Museum, uno dei pi ù<br />
uno<br />
musei di arte contemporanea, arredamento<br />
grandi<br />
r l andese, vetro, cerami che, argenti, abi t i , di nosauri e<br />
i<br />
egi zi. Lo Stormont, ex r esidenza del Parlamento<br />
manufatti<br />
l ’ I r l anda del Nord ed i l s uo castel l o che è i l quartier<br />
del<br />
e del s egretario di Stato. Cr uml i n Road Goal ex<br />
general<br />
one oggi di ventata l uogo bi zzarro, non s ol o un<br />
prigi<br />
I v a n C r i b i u ' c h e f<br />
i v a n c r i b i u I n s t a g r a m<br />
da visitare ma al s uo i nterno s ono s t ati<br />
penitenziario<br />
una s al a concerti, un bar ed un r i s t orante. La<br />
creati<br />
one è s t ata di chiarata uno dei l uoghi pi ù i nfestati<br />
prigi<br />
f antasmi di Bel f ast.<br />
dai
e i l cervo s el vatico del l a Baronscourt Estate,<br />
Hannan<br />
essere assaporate presso i f amosissimi<br />
possono<br />
water, Hi l den, Boundary, Sheel i n , Farmageddon,<br />
White<br />
ng. Brewi<br />
B e l f a s t n o n è a l t r o c h e u n i n t r i c o d i s t r a d e e<br />
“<br />
o l l i n e t t e , u n s u s s u r r o d i D i o ” . ( R o b e r t Mc L i a m<br />
c<br />
FOOD<br />
pochi chilometri a nord di Bel f ast s i estende un<br />
A<br />
parco di 300 acri s ulle r i ve del Bel f ast Lough,<br />
enorme<br />
l l uogo i deal e per una f uga nel l a natura, adatto a<br />
i<br />
utte l e età: t r overete una s erie di bel l i s s i mi s entieri<br />
t<br />
percorrere a pi edi , parchi gi ochi per i bambi ni e l o<br />
da<br />
pl endi do castel l o vittoriano di Bel f ast. Ma<br />
s<br />
’ attrazione pi ù f amosa del parco è s i curamente i l<br />
l<br />
Fort, arroccato i n cima al l a r occia basal t i ca<br />
MacArt’s<br />
Hi l l : da qui s i gode una vista s pettacol are s ul<br />
Cave<br />
s ottostante. La l eggenda narra che l a s ua<br />
panorama<br />
agoma r i cordi quel l a di un gi gante addormentato al l e<br />
s<br />
di Bel f ast e che Jonathan Swi f t ne r i mase così<br />
porte<br />
da t r arne i s pi r azione per i l personaggi o di<br />
affascinato<br />
ne “I viaggi di Gulliver”.<br />
Gulliver<br />
t r e al l e s ue attrazioni artistico/cultural i , abbi amo<br />
Ol<br />
da l eccarci i baffi nel vero s enso del l a parol a .<br />
anche<br />
mi r i ade di prodotti t i pi ci ci i nebrieranno l a<br />
Una<br />
r i empi endo l a vista ed i l gusto di s orprendenti<br />
mente,<br />
apori e profumi . Tra questi vorrei r i cordare l e<br />
s<br />
ed i l s al mone i r l andese. La patata di Comber<br />
ostriche<br />
gp, i l burro di Abernethy. Le grandi varietà di<br />
i<br />
ormaggi f atti a mano utilizzando i l l atte crudo, i l<br />
f<br />
ormaggi o è da s empre uno dei prodotti artigi anal i di<br />
f<br />
evatissima qual i t à del l ' I r l anda del Nord.<br />
el<br />
mente, i l f ormaggi o bl u è i l t op. Gustare<br />
Attual<br />
' i ncredi bi l e s apore del Young Buck ( un f ormaggi o di<br />
l<br />
atte crudo) e del Kearney Bl ue (che si ispi r a ai muri di<br />
l<br />
etra grigi a del l a contea di Down) e non mancate di<br />
pi<br />
are l e note s al ate e agrumate del Tripl e Rose<br />
assaggi<br />
Bal l ylisk. Le s al s i cce e l a pancetta s ono gl i<br />
di<br />
ngredi enti base del l ' Ul s t er Fry, l a col azione dei<br />
i<br />
oni del l ' I r l anda del Nord. Provare i l Fermanagh<br />
campi<br />
I v a n C r i b i u ' c h e f<br />
i v a n c r i b i u I n s t a g r a m<br />
ack Bacon, pancetta di una r azza di mai al i davvero<br />
Bl<br />
che vive l i bera s u una pi ccol a i s ol a del Lough<br />
unica<br />
Superiore, nel l a contea di Fermanagh, e l e<br />
Erne<br />
ate s al s i cce McCartney's of Moira, s aranno un<br />
premi<br />
peccato di gol a . Non s t upi s ce che l e erbe dol ci e<br />
vero<br />
del paesaggi o del l ' I r l anda del Nord<br />
pure<br />
ad al cune del l e mi gl i ori carni di manzo<br />
contribuiscano<br />
cervo d ' Europa. Carni eccezional i come i l manzo di<br />
e<br />
i s t oranti Ox a Bel f ast. Le f ocaccine di patate e i l<br />
r<br />
, l e caramel l e Yel l oman, l e mel e Braml ey, i l s i dro<br />
pane<br />
i whisky. Ma non posso di menticare di parlare del l e<br />
ed<br />
r r e , f i ore al l ’ occhiel l o del l ’ I r l anda del Nord: Kilkeel ,<br />
bi<br />
a che vi ho r accontato con l e parol e l a<br />
Or<br />
eterea di Bel f ast, vi manca s ol o andarci!<br />
magnificenza<br />
Buon viaggi o …<br />
Wi l s o n )
Ingredienti<br />
di farina di Manitoba<br />
200gr<br />
di farina integrale<br />
200gr<br />
di latte intero<br />
420gr<br />
di sale 9gr<br />
di bicarbonato<br />
7gr<br />
PROCEDIMENTO<br />
le farine in una ciotola, aggiungere sale e bicarbonato. Versare il latte ed<br />
Versare<br />
fino a quando le farine hanno incorporato tutto il latte (il composto dovrà essere<br />
impastare<br />
grezzo).<br />
abbastanza<br />
questo punto adagiare l’impasto formato in una teglia foderata di carta forno ed<br />
A<br />
la sommità con un coltello formando una croce.<br />
incidere<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
x 4 p<br />
Ingredienti<br />
di spalla di agnello senza osso tagliata a pezzi<br />
1,5kg<br />
patate 6<br />
cipolle 4<br />
timo<br />
sale<br />
pepe<br />
<br />
PROCEDIMENTO<br />
<br />
e affettare le patate e sistemarle nella parte inferiore di una casseruola. Sbucciare<br />
Pelare<br />
affettare le cipolle e disporne metà sulle patate. Adagiare sopra di esse la carne di<br />
ed<br />
e completare con un altro strato di patate e cipolle. Spolverare di timo fresco<br />
agnello<br />
sale e pepe. Versare l’acqua fredda fino a coprire il tutto. Portare a bollore e<br />
tritato,<br />
la pentola con un coperchio. Abbassare la fiamma e fare cuocere per circa 1 ore ½<br />
coprire<br />
facendo attenzione che l’acqua non si ritiri del tutto, nel caso aggiungerne ancora<br />
,<br />
che asciughi. Al termine valutare il grado di cottura degli ingredienti e servire ben<br />
evitando<br />
FOOD<br />
SODA BREAD<br />
versare il composto sul tavolo ed impastare con le mani fino a quando sarà omogeneo,<br />
Ora<br />
una palla (dovrà risultare molle).<br />
formare<br />
IRISH STEW<br />
Infornare a forno caldo a 200° C per 35 minuti.<br />
caldo.
di farina 0<br />
175gr<br />
pizzico di sale<br />
1<br />
di ribes fresco<br />
200gr<br />
di burro<br />
110gr<br />
di zucchero<br />
80gr<br />
limone (scorza e succo)<br />
1<br />
mela grattugiata<br />
1<br />
fetta di pane sbriciolata<br />
1<br />
fare la pasta, congelare il burro per poterlo grattugiare. Setacciare la farina in una<br />
Per<br />
aggiungere il sale ed il burro grattugiato. Mescolare con un cucchiaio. Aggiungere<br />
ciotola,<br />
che necessita e impastare fino a formare un composto omogeneo. Coprire con<br />
l’acqua<br />
e fare raffreddare in frigorifero per 30 minuti.<br />
pellicola<br />
tutti gli ingredienti per il ripieno in un tegame e portare a bollore. Fare<br />
Mettere<br />
il ripieno.<br />
raffreddare<br />
la pasta ad uno spessore di 5 mm, adagiare in una teglia rettangolare foderata<br />
Stendere<br />
carta forno. Versare il ripieno raffreddato nella teglia foderata con la pasta stesa e<br />
di<br />
con la restante sfoglia. Bagnare la superficie con il latte e cuocere in forno<br />
coprire<br />
a 200° C per 30 minuti, fino a una doratura ottimale.<br />
preriscaldato<br />
FOOD<br />
CURRANT SQUARES<br />
Ingredienti<br />
la pasta: per<br />
di burro<br />
140gr<br />
acqua gelata qb<br />
il ripieno:<br />
per<br />
di uvetta sultanina<br />
225gr<br />
un pizzico di misto di spezie in polvere (cannella, chiodi di garofano, zenzero)<br />
PROCEDIMENTO<br />
Fare raffreddare e tagliare in quadrotti. Spolverare di zucchero a velo.<br />
I v a n C r i b i u ' c h e f<br />
i v a n c r i b i u I n s t a g r a m
o t o Ci n e Cl u b - F o g g i a<br />
F<br />
di<br />
Biennal e Ci t t à di Foggia”: i<br />
“<br />
oghi ci t r amandano a<br />
catal<br />
potremmo definire attual e .<br />
che<br />
l a t erza edizione partecipò<br />
Al<br />
ua l umi nosa carriera.<br />
s<br />
anno t i ene un corso di<br />
Ogni<br />
uscite ed attività<br />
mostre,<br />
i . cultural<br />
a giugno, i l circol o ha i naugurato l a col l ettiva " I l virus nel l a<br />
Quest'anno,<br />
otografia" i nstal l ata presso l a Fondazione Dei Monti Uniti di Foggia<br />
f<br />
Carbosiero e del circol o di Bari Kal eidos.<br />
Monica<br />
i n programma l a nuova edizione di Foggia Fotografia e t ante nuove<br />
È<br />
FOTOGRAFIA<br />
Bilancia<br />
Davide<br />
Incontro in programma da marzo che ha visto la l uce<br />
un<br />
l 1 2 s ettembre <strong>2021</strong>.<br />
i<br />
l Foto Ci ne Cl ub di Foggia nasce<br />
I<br />
1 969 s u i niziativa di un gruppo<br />
nel<br />
f otoamatori f oggiani che vol l ero<br />
di<br />
dar vita a un’associazione che<br />
così<br />
i occupasse di f otografia e<br />
s<br />
cinematografia.<br />
al l ora f i no ad oggi t ante e<br />
Da<br />
s ono s t ate l e adesioni, l e<br />
diverse<br />
niziative e l e attività che hanno<br />
i<br />
protagonista i l FotoCi neCl ub.<br />
visto<br />
1 971 al 1 974 i l F . C . C . F<br />
Dal<br />
vita a t r e edizioni del l a<br />
diede<br />
di t r ent’anni quel l o<br />
distanza<br />
era i l mondo f otografico<br />
che<br />
l ’ epoca, e ci mostrano<br />
del<br />
esempi di f otografia<br />
anche<br />
i l grande Franco<br />
anche<br />
al l ora agl i i nizi del l a<br />
Fontana,<br />
otografia con t ante i niziative<br />
f<br />
" Foggia Fotografia",<br />
come<br />
nel l a prima metà di s ettembre, i l Foto Ci ne Cl ub ha r i aperto i<br />
mentre<br />
post pandemi a con l ' i naugurazione del l a mostra personal e di<br />
battenti<br />
e Battista, Artista del l a f otografia I t al i ana di Lucera ( FG) i nsieme<br />
Raffael<br />
quel l e di Al f onso Del l i Carri, Ni cla Cannito e con l a partecipazione di<br />
a<br />
i niziative.
autore e volto noto<br />
Tambascia,<br />
cultura volturarese,<br />
alla<br />
e saggiando vicoli,<br />
fotografando<br />
e panorami di questo<br />
scorci<br />
paese.<br />
stata la prima visita per molti<br />
È<br />
provincia di Foggia.<br />
della<br />
FotoCineClub ha voluto<br />
Il<br />
orgogliosi di questo incontro e non sarà dimenticato, anzi, saranno coltivate le<br />
"Siamo<br />
di entrambe le parti." Comunica l'assessore Maria Sanità Carusillo e continua "È un<br />
iniziative<br />
FOTOGRAFIA<br />
I ncontro i n programma da marzo<br />
Un<br />
ha visto l a l uce, con i mpegno e<br />
che<br />
dedizione, i l 1 2 s ettembre <strong>2021</strong>.<br />
t are, percepire l ' essenza di<br />
Ascol<br />
motivazione partendo<br />
una<br />
l ' ombra di un paese, una perla<br />
dal<br />
Subappennino Dauno qual è<br />
del<br />
t urara Appula , per addentrarsi e<br />
Vol<br />
coprire che questa t erra, questo<br />
s<br />
i o di case e vicol i a f orma di<br />
grovigl<br />
è un'opportunità continua. Siamo stati accolti<br />
cuore,<br />
calorosamente<br />
comunale e<br />
dall'amministrazione<br />
attività locali ed<br />
dalle<br />
da Antonio<br />
accompagnati<br />
per le strade e<br />
passeggiando<br />
i siti di maggior<br />
visitando<br />
rilevanza<br />
storico-culturale,<br />
che, seppur vicini, non<br />
soci<br />
la nostra<br />
conoscevano<br />
meravigliosa<br />
comunità,<br />
stupiti e meravigliati<br />
rimanendo<br />
un borgo così caratteristico<br />
da<br />
un atto<br />
consegnare<br />
per i<br />
commemorativo<br />
cinquant'anni<br />
dell'associazione<br />
nostro comune in segno di<br />
al<br />
nei confronti del<br />
gratitudine<br />
paese e della comunità.<br />
tassello importante per la comunità volturarese."
accogliere queste opportunità e farle germogliare fino a raccoglierne i frutti e<br />
"Vogliamo<br />
gustare con la nostra gente e non solo" dice il presidente del FotoCineClub-Foggia<br />
poterli<br />
dirci soddisfatti di questo incontro, voluto da tutti, apprezzato con l'intento di<br />
Possiamo<br />
e dare continuità a questa iniziativa con l'augurio di realizzare una collettiva per<br />
accogliere<br />
q<br />
c<br />
FOTOGRAFIA<br />
Nicola Loviento durante ed in seguito alla visita.<br />
mostrare l'unione di queste due essenze, Volturara ed il FotoCineClub.<br />
"Un'opportunità non è mai persa se coltivata con amore"
CENERE E<br />
CENERE E<br />
di<br />
Luca Di Bartol o<br />
S P E R A NZA<br />
S P E R A NZA<br />
Sardegna questa estate è stata colpita, forse più<br />
La<br />
in altre occasioni, da una serie di incendi<br />
che<br />
Il territorio attorno al centro abitato di<br />
devastanti.<br />
è stato tra i più colpiti per la superficie<br />
Cuglieri,<br />
tanto da diventare oggetto di notizia a<br />
interessata,<br />
nazionale.<br />
livello<br />
incendi, di origine dolosa, sono una piaga enorme<br />
Gli<br />
causano la perdita di un patrimonio naturale, piante<br />
e<br />
animali, ed anche economico per le comunità che<br />
ed<br />
questi territori vivono.<br />
su<br />
mesi, uscirà anche un cortometraggio di<br />
prossimi<br />
videodanza.<br />
Corona<br />
Alessandra<br />
entrata nel bosco bruciato da un fuoco furioso<br />
“Sono<br />
le mie narici, si attaccava al mio vestito e ai<br />
riempiva<br />
capelli. miei<br />
percepito la presenza spettrale di esseri viventi<br />
Ho<br />
erano periti nella conflagrazione e mi sono sentita<br />
che<br />
a ballare per fare un’offerta a quegli spiriti e<br />
spinta<br />
accendere una scintilla di rinascita in questo<br />
forse<br />
FOTOGRAFIA<br />
fronte ad un paesaggio così segnato da tali eventi,<br />
Di<br />
di volerne raccontare con i propri mezzi la<br />
l'istinto<br />
presente ti spinge ad avventurarti in esso.<br />
memoria<br />
alle danzatrici Alessandra Corona e Michela<br />
Assieme<br />
lo abbiamo fatto.<br />
Laconi<br />
ora vi presentiamo alcune fotografie poi, nei<br />
Per<br />
poche settimane prima intorno a Cuglieri.<br />
di<br />
centimetro di terreno, ogni albero e cespuglio<br />
Ogni<br />
neri bruciacchiati.<br />
erano<br />
c’era un segno di vita e l’odore di cenere<br />
Non<br />
bosco oscuro”.<br />
F B @ L u c a D i B a r t o l o c r e a z i o n i<br />
I G @ l u c a d i b a r t o l o . p h o t o g r a p h e r<br />
I G @ s a r d i n i a a t d a n c e
Laconi<br />
Michela<br />
Luca mi ha proposto di scegliere<br />
"Quando<br />
ambiente naturale per il suo progetto<br />
un<br />
ho pensato tanto. Cercavo un<br />
fotografico<br />
che potesse emozionarmi per dare<br />
luogo<br />
senso al nostro lavoro. Il devastante<br />
un<br />
del Montiferru mi ha<br />
incendio<br />
addolorata, è stato un<br />
profondamente<br />
che deve essere raccontato e non<br />
evento<br />
dimenticato".<br />
FOTOGRAFIA<br />
F B @ L u c a D i B a r t o l o c r e a z i o n i<br />
I G @ l u c a d i b a r t o l o . p h o t o g r a p h e r<br />
I G @ s a r d i n i a a t d a n c e
«Cinema». Tra di loro artisti del calibro di Michelangelo Antonioni, Luchino Visconti e Giuseppe De<br />
Santis, tutti accomunati dalla profonda critica nei confronti di quel genere sin lì in voga nel cinema<br />
nostrano, dei cosiddetti Telefoni bianchi e convinti della necessità, per la produzione filmica<br />
italiana, di doversi rivolgere agli scrittori veristi di inizio secolo. Comincia così a svilupparsi questa<br />
M. Cain; altre due pellicole ascrivibili a capofila del genere sono I bambini ci guardano (1943) di<br />
“logistici”, essendo in quel periodo gli studi di Cinecittà occupati dagli sfollati prodotti dalla<br />
guerra. Girati pertanto in larga parte in esterna, nelle zone periferiche e di campagna, i film<br />
CINEMA<br />
R a p p r e s e n t a r e i l “ v e r o ” a l c i n e m a :<br />
i l N e o r e a l i s m o i t a l i a n o<br />
i d<br />
i o v a n n i F e n u<br />
G<br />
Conscio di non poter trattare in maniera esaustiva, nel breve spazio di un articolo, un argomento<br />
tanto vasto quanto complesso, cercherò comunque di fornire i tratti essenziali di questo importante<br />
genere cinematografico che avrebbe caratterizzato la produzione filmica italiana per circa un<br />
decennio a partire grosso modo dalla metà degli anni Quaranta. Il Neorealismo cinematografico<br />
prende le mosse intorno ad un circolo di critici cinematografici che si riuniscono nella rivista<br />
nuova corrente, profondamente debitrice nei confronti del Realismo poetico francese di registi del<br />
calibro di Jean Renoir, verso il quale hanno un debito di riconoscenza artisti della statura di<br />
Visconti e Antonioni, i quali non a caso possono vantare nel proprio curriculum il primo una<br />
collaborazione come aiuto regista del già citato Renoir, e il secondo con Marcel Carné, ovvero due<br />
tra i principali esponenti della suddetta corrente realista transalpina.<br />
Convenzionalmente l'inizio del Neorealismo cinematografico viene fatto coincidere con l'uscita, nel<br />
1943, del film Ossessione di Visconti tratto dal romanzo Il postino suona sempre due volte di James.<br />
Vittorio De Sica – tratto dal romanzo Pricò di Cesare Giulio Viola – e 4 passi fra le nuvole (1942) di<br />
Alessandro Blasetti. Ben presto il numero di registi che abbracciano la causa neorealista aumenta<br />
sensibilmente, tra essi ne ricordiamo – per motivi di spazio – soltanto alcuni: Roberto Rossellini,<br />
Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Michelangelo Antonioni, Giuseppe De Santis, Pietro Germi,<br />
Alberto Lattuada, Carlo Lizzani. Come suggerisce lo stesso nome, il Neorealismo si pone, quale<br />
caratteristica principale, di trasporre sul grande schermo la quotidianità di un'Italia appena uscita<br />
dalle tragedie della Seconda guerra mondiale affidando, non di rado, la parte dei protagonisti<br />
delle pellicole ad attori non professionisti, sia per quanto riguarda i ruoli secondari che, spesso, per<br />
quelli primari. Una tendenza questa dettata non soltanto dalla volontà di denunciare la difficile<br />
situazione postbellica delle classi subalterne – in particolar modo operaie – ma anche da motivi<br />
neorealisti si pongono come obiettivo quello di descrivere le disagiate condizioni di vita che<br />
nell'immediato dopoguerra caratterizzano la quotidianità delle classi sociali più povere, della loro<br />
sostanziale immobilità esistenziale riflettendo, comunque, anche i cambiamenti in atto nei<br />
sentimenti popolari: a tal proposito sensazioni come la speranza, il riscatto, la volontà di lasciarsi<br />
alle spalle il passato difficile si coagulano con la povertà, la frustrazione e la disperazione che non<br />
poche volte la fanno da padrone in tali pellicole. Citare qui tutti i film del genere è impossibile,<br />
tuttavia alcuni meritano di essere comunque menzionati, nella speranza di non fare torto agli altri.<br />
Il primo di questi, oltre al già citato Ossessione, è senza dubbio il capolavoro di Roberto Rossellini<br />
Roma città aperta (1945) che narrando la resistenza popolare dei romani all'occupazione nazista e<br />
grazie alla grande interpretazione di artisti quali Anna Magnani e Aldo Fabrizi, contribuì a far<br />
conoscere
Rossellini. Vi è poi una menzione a parte per Vittorio De Sica che tra il 1946 ed il 1952 gira<br />
Bartolini; Miracolo a Milano (1951) tratto dal romanzo di Cesare Zavattini Totò il buono e<br />
cinematografica, per via dell'immagine di miseria e povertà del Paese che traspariva<br />
Cinquanta, anche se alcuni – in particolare il critico cinematografico francese Georges<br />
CINEMA<br />
il Neorealismo nel mondo. Altri titoli da citare sono senza dubbio Riso amaro (1949) di<br />
Giuseppe De Santis, ambientato nel difficile mondo delle risaie e delle mondine e con la<br />
grande interpretazione di Silvana Mangano, Paisà (1946) e Europa '51 (1951) entrambi di<br />
quattro notevoli pellicole neorealiste quali Sciuscià (1946) considerato il terzo capolavoro<br />
del Neorealismo, che narra la vicenda di alcuni ragazzi romani – di cui uno ha il volto di un<br />
giovanissimo Franco Interlenghi – che, abbandonati dalle famiglie e travolti dal clima<br />
turbolento del dopoguerra, si danno alla delinquenza. Pellicola che valse a De Sica il<br />
Premio Oscar quale miglior film straniero. Vi è poi Ladri di biciclette (1948) girato da attori<br />
non professionisti e che prende spunto dall'omonimo romanzo scritto nel 1946 da Luigi<br />
vincitore della Palma d'oro al Festival di Cannes del 1951, e Umberto D. (1952) che valse al<br />
regista una dura critica da parte di Giulio Andreotti, all’epoca responsabile della censura<br />
dalla visione della pellicola. E proprio quello di scatenare le vivide proteste della classe<br />
politica del tempo fu una delle conseguenze della produzione neorealista; il clima di<br />
povertà, indigenza, e l'immagine che esso forniva dell'Italia quale Paese povero, infatti,<br />
irritarono non poco la classe dirigente del tempo. Così se Vittorio Mussolini, dopo la visione<br />
di Ossessione affermò che l'Italia non era quella rappresentata nella pellicola, la Chiesa<br />
sottolineò l'anticlericalismo di molti di questi film e del modo con cui in essi veniva trattato<br />
il tema del sesso. Dal canto loro i comunisti denunciarono a più riprese la presenza, in molti<br />
film neorealisti, di una visione apertamente pessimista e la mancanza di un'esplicita<br />
dichiarazione di fede politica. Non deve, quindi, stupire se nel 1949 l'allora Sottosegretario<br />
allo Spettacolo Giulio Andreotti presentò una legge che non solo aveva come obiettivo<br />
quello di promuovere la crescita del cinema italiano, ma anche quello di fornire<br />
un'immagine positiva dell'Italia all'estero. Fu così deciso che ogni film, prima di ricevere i<br />
finanziamenti statali, dovesse vedere la propria sceneggiatura sottoposta all'esame di<br />
un'apposita commissione, la quale poteva anche proibire l'esportazione all'estero della<br />
pellicola se questa fosse ritenuta diffamatoria verso l'Italia. In pratica era nata una vera e<br />
propria censura preventiva nei confronti della filmografia nostrana.<br />
In conclusione, se sostanzialmente si riesce a collocare al 1943 la nascita del Neorealismo<br />
nell’ambito della settima arte, più sfumata appare essere la data in cui questo fenomeno<br />
va esaurendosi. In linea di massima si pone la fine del genere intorno alla metà degli anni<br />
Sadoul – tendono a spostarne il limite cronologico più avanti, al 1960, ritenendo che Rocco<br />
e i suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti – film ispirato ai racconti de Il ponte della<br />
Ghisolfa di Giovanni Testori –, sia da ascrivere a tale genere. Fatto è che anche dopo la<br />
conclusione “ufficiale” della stagione neorealista, vi sono registi che ancora guardano e si<br />
rifanno a quella esperienza: tra questi basti pensare all'influenza avuta su alcune pellicole<br />
di Pier Paolo Pasolini o, in epoche più recenti, a film come Amore tossico (1983) di Claudio<br />
Caligari e L'imperatore di Roma (1987) di Nico D'Alessandria che affrontano entrambi il<br />
tema del consumo di eroina nella capitale negli anni Ottanta impiegando attori non<br />
professionisti che erano o erano stati tossicodipendenti.<br />
F B G i o v a n n i F e n u
i d<br />
u c i a M a r t i n e l l i<br />
L<br />
Inoltre, amo il freddo e tutte le sue manifestazioni, non è però corretto che tentino di materializzarmelo<br />
case…); ti tocca piuttosto ringraziare – sorridendo – mentre dentro l’Urlo di Munch prende vita e consistenza<br />
Dunque, alla luce di quanto sopra e alla faccia di quelli che sono già in caccia di nuove decorazioni per l’albero<br />
Geisel, meglio noto come Dr. Seuss, nel 1957. Theodor trattava temi importantissimi elaborandoli, però, in modo che<br />
scrittore, al termine della storia riesce a capire il vero significato del Natale, tant’è che il suo cuore “di due taglie<br />
ricordi, non sia mai che i fantasmi dei natali passati, presenti e futuri decidano di farvi una visitina con il più<br />
CINEMA<br />
Natale da Grinch<br />
Ci siamo, il conto alla rovescia è partito.<br />
Sebbene sia più corretto dire che ormai il countdown per il Natale inizia, nella migliore delle ipotesi, ad agosto.<br />
Il che scade oltre l’orrido, giacché in bocca hai ancora il sapore delle pesche e dell’anguria, quindi non esiste che<br />
qualcuno te lo distrugga per sostituirlo con il panettone e s’impegni per scalzare l’immagine delle ultime infradito<br />
comprate, stile incubo a occhi aperti, con quella di tua zia grassa e flaccida intenta a tirar via i canditi,<br />
appiccicandoli ovunque. Peraltro… una fetta di pandoro no, eh? E no! Sa troppo di burro. Miseria infame! Hai<br />
mangiato come un’idrovora e adesso ti stucca il burro? Ma vai (ora per allora) a…<br />
prematuramente e, soprattutto, in un momento in cui lo spirito estivo ancora esulta e danza al fianco del<br />
fancazzista abbruttito dal caldo che ho dentro.<br />
Ciò nonostante accade con una metodicità che neanche la tortura della goccia cinese è altrettanto funzionale<br />
per distruggerti resistenza/tolleranza.<br />
E poco te ne frega che sia la festa dei bambini. La bambina che è in me la tengo da conto, la sua età anagrafica,<br />
al contrario, è deceduta al 40esimo giro di boa (credo). Senza contare che i regali me li compro per conto mio,<br />
almeno evito di dover mantenere quell’atteggiamento fasullo e compiaciuto mentre guardo l’oggetto più osceno<br />
che universo abbia mai visto (tra parentesi, si può sapere con quali infami criteri vengono elaborate ‘ste scelte?<br />
Colpi mortali sono, altro che “regali”). Purtroppo la prassi non prevede che tu possa esibire le tue mirabili qualità di<br />
volgare mezzatacca con una lista di insulti precisi più di un cecchino (ottima la Toscana per cogliere spunti, just in<br />
quanto il diabolico piano di riciclo. Muoia Sansone con tutti Filistei.<br />
Tralascio l’aspetto religioso per rispetto di chi ha posizioni differenti dalla mia e pure perché se mi infilo in questo<br />
cul de sac, la redazione mi taglia l’articolo!<br />
nonché dell’università di Copenaghen con il suo studio sulla sindrome del Grinch, è corretto sapere che questa nera<br />
figura non nasce nella notte dei tempi (e nemmeno dalla fantasia dello sceneggiatore dell’omonimo film<br />
interpretato magistralmente da Jim Carrey). Il Grinch prende vita grazie a un signore di nome Theodor Seuss<br />
fossero alla portata dei bambini. Un lavoro fantastico che gli valse il Pulitzer nel 1984 «per il suo contributo di<br />
quasi mezzo secolo all’educazione e al divertimento dei bambini americani e dei loro genitori». Divertiva con le<br />
sue storie tenere e profonde (quasi tutte in rima), mentre educava. Cosa ci sia di educativo, oggi, nei natali io mi<br />
ostino a non capirlo.<br />
Ad ogni modo il Grinch è l’anti-natale per eccellenza, l’uomo (travestito) che vuole distruggere l’armonia e lo spirito<br />
che si manifesta grazie alla festa in sé. Il guastafeste per antonomasia che, in linea con il lieto fine proprio dello<br />
più piccolo” si ingrandisce a dismisura e salva slitta, regali e taglia l’arrosto con i suoi compaesani.<br />
Sia chiaro che la riottosità del personaggio, scontroso e solitario, verso il natale, non implica la semplice rinuncia<br />
al torrone o alla dilapidazione della tredicesima per fare scandalosi regali di comodo. Lui vuole colpire il valore<br />
non visibile, quello importante quantunque intangibile e immateriale, e che nella festività dovrebbe trovare la sua<br />
massima manifestazione, come una rosa che sboccia nel deserto. E vince su tutto, sempre.<br />
Mi pare almeno doveroso chiedersi cosa possa avere ancora di ghiotto il 25 dicembre per i novelli Grinch…<br />
Di conseguenza, sebbene prematuramente, noi del lato oscuro auguriamo serene feste e preparate il cesto dei<br />
strepitoso dei doni: voi stessi.<br />
Feliz Navidad.
parola: Essere Giorgio Strehler, è dunque un percorso inedito, ricostruito attraverso sue<br />
l' io narrante: gli altri interventi sono note a piè pagina che riprendono le sue parole per<br />
regista, la cui ricchezza di contenuti è rappresentata da un altrettanto ricco approccio<br />
visivo: archivi rari o inediti, riprese in 4K, interviste con figure chiave della cultura del<br />
cinematografiche, "Essere Giorgio Strehler" guida il pubblico all’interno di uno dei teatri<br />
CINEMA<br />
Sono Giorgio Strehler che vi parla, tra gli scettri e le corone, tra i ventagli e le spade...<br />
Inizia così, con la voce di Giorgio Strehler che si rivolge direttamente allo spettatore, il<br />
documentario dedicato al centenario della nascita di questo artista di cui si è detto e<br />
scritto così tanto.<br />
E proprio perché in tante occasioni il suo lavoro è stato rievocato, studiato e commentato,<br />
il modo migliore per renderlo vivo ancora una volta ci è sembrato proprio dare a lui la<br />
interviste inedite o raramente ascoltate, con un taglio poetico e personale. La sua voce è<br />
approfondire o chiarire alcuni punti del suo percorso, senza mai interrompere il suo<br />
racconto.<br />
Scelta sottolineata anche dalla regia che ha evitato di inquadrare in primo piano gli<br />
intervistati, ma di ambientarli in luoghi o alle prese con materiali teatrali.<br />
Uno Strehler inedito e più fragile, quello che ne esce, un uomo del suo tempo, ma sempre<br />
con una visione forte della cultura e della sua funzione in una democrazia.<br />
Essere Giorgio Strehler è un documentario con un accesso unico alla vita del grande<br />
nostro Paese, ricostruzioni di scenografie e illusioni di luci realizzate per noi dagli stessi<br />
tecnici del Piccolo Teatro.<br />
A 100 anni dalla nascita dell’artista, e dopo oltre un anno di chiusura di teatri e sale<br />
più rivoluzionari della storia della cultura italiana, utilizzando lo stesso Strehler come<br />
guida d’eccezione.
PITTURA<br />
Tocchi fluidi e vaporosi<br />
creano atmosfere sospese
PITTURA
’ a r t e d e l m a s s a g g i o e d e l l a m e d i t a z i o n e<br />
L<br />
o n o l e g a t e t r a l o r o d a l l ’ e n e r g i a v i t a l e . N o i<br />
s<br />
i a m o e n e r g i a e c i r i g e n e r i a m o a d o g n i<br />
s<br />
e s p i r o . M a s s a g g i a n d o u n a p a r t e d e l c o r p o<br />
r<br />
o n d i g i t o p r e s s i o n e , s f i o r a m e n t i e c c . ,<br />
c<br />
t i m o l i a m o i 7 c h a k r a s i t u a t i n e l l a c o l o n n a<br />
s<br />
e r t e b r a l e , t r a s p o r t a n d o l ’ e n e r g i a v i t a l e a d<br />
v<br />
g n i s i n g o l a c e l l u l a . L a r e s p i r a z i o n e e l a<br />
o<br />
o n c e n t r a z i o n e s o n o f o n d a m e n t a l i d u r a n t e i l<br />
c<br />
a s s a g g i o p e r a p p o r t a r e b e n e s s e r e a l<br />
m<br />
o r p o e a l l ’ a n i m a . O g n i c h a k r a c h i u d e u n<br />
c<br />
e r c h i o e l ’ e n e r g i a m o t r i c e d e l n o s t r o c o r p o<br />
c<br />
i e n e s c a r i c a t a n e l l a t e r r a e n e l c i e l o<br />
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LIFESTYLE<br />
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S a h a s r a r a ( v i o l a ) , l a c o r o n a : s t i m o l a n d o<br />
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LIFESTYLE<br />
• A j n a ( i n d a c o ) t e r z o o c c h i o :<br />
e d i t a z i o n e c o n n o i s t e s s i ,<br />
m<br />
a s c i a c h e l a m e d i t a z i o n e e<br />
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l ’ a m o r e s i a n o l e t u e d u e a l i ” ( O s h o )
a r t i n i c o c k t a i l :<br />
M<br />
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, 5 c l V e r m u t d r y<br />
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e r s a r e t u t t i g l i i n g r e d i e n t i<br />
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e r c h é n e i m e n ù d e i g r a n d i B a r t e n d e r , n e l m o n d o ,<br />
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s i s t o n o c o s ì t a n t e v a r i a n t i e r i c e t t e p i ù o m e n o<br />
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l a s s i c , o m e g l i o l e r i v i s i t a z i o n i , m e t t o n o a l l a p r o v a<br />
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e m a n i e d i l c a l i b r o d e l v o s t r o B a r m a n d i f i d u c i a .<br />
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a q u a l e p u ò e s s e r e l a m a s s i m a e s p r e s s i o n e d i u n<br />
M<br />
p e r a t o r e d e l l a b a r r a ? E s i s t e u n a r i c e t t a p e r<br />
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h e h a n n o f a t t o l a s t o r i a !<br />
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d è p r o p r i o d a l M a r t i n i c h e p a r t e t u t t o .<br />
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u r r i m a n e n d o f e d e l i a l l a c l a s s i c a f o r m u l a d i G i n e<br />
P<br />
e r m u t d r y , i l M a r t i n i c o c k t a i l è i l d r i n k c h e , t r a t u t t i ,<br />
v<br />
r e v e d e l a p r e p a r a z i o n e p i ù p e r s o n a l e . O g n i s u o<br />
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e v i t o r e , a p p u n t o , u n “ M a r t i n i a n o ” l o b e v e a s u o m o d o<br />
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a l p r o p r i o B a r m a n d i f i d u c i a , e d è c o s ì c h e l a<br />
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e n d e n z a e l ’ i n t r a t t e n i m e n t o d o v u t o a l l a b e v a n d a<br />
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e n d e r à c o n t o e s o d d i s f a z i o n e a i p i ù a u t o r e v o l i ! C h e<br />
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i a n o c l i e n t i o b a r i s t i e s p e r t i .<br />
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n ’ a l t r a c u r i o s i t à s t a n e l f a t t o c h e i l M a r t i n i è u n p o ’<br />
U<br />
o m e l a c o c a c o l a … . N o n s i s a c h i l ’ h a i n v e n t a t o !<br />
c<br />
i t i e l e g g e n d e r a c c o n t a n o d i v e r s e s t o r i e d i c u i n o n<br />
M<br />
i h a c e r t e z z a .<br />
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n q u a l c h e g u i d a d e i c o c k t a i l d e l 1 8 8 4 e d i t a a N e w<br />
I<br />
o r k s i i p o t i z z a l a n a s c i t a d i u n a b e v a n d a a<br />
Y<br />
a r t i n e z , i n C a l i f o r n i a , d a c u i p r e n d e r à i l n o m e i l<br />
M<br />
r i n k . d<br />
d o g g i e s i s t o n o d i v e r s e t e o r i e , c h e s c a t e n a n o l a<br />
A<br />
a n t a s i a d e i p i ù c u r i o s i , e v a b e n e c o s ì … d o p o t u t t o , a<br />
f<br />
h i n o n p i a c e i l m i s t e r o ?<br />
c<br />
LIFESTYLE<br />
U N ' I C O N A D I S T I L E<br />
d i D a n i l o P e n t i v o l p e<br />
<br />
<br />
D a n i l o P e n t i v o l p e F B<br />
d a n i l o _ p e n t i v o l p e I n s t a g r a m
antichi. Già nel 4000 a.C., gli uomini utilizzavano il pigmento nero per creare elaborati disegni<br />
Babilonia, in Cina e in Egitto, usando i colori per indicare una sorta di gerarchia sociale. Gli<br />
MAKE-UP<br />
a k e - u p<br />
M<br />
e n d e r l e s s<br />
G<br />
di<br />
Mauri Menga<br />
L’idea di un make-up genderless non è poi così nuova, basti pensare agli usi e i costumi degli<br />
ad occhio di gatto.<br />
In pochi millenni, anche l’eyeliner kohl, l’ombretto verde in malachite, il rossetto e guance dipinte<br />
con ocra rossa divennero popolari. Lo scopo non era puramente estetico: si pensava infatti che<br />
l’ombretto verde evocasse gli dei Horus e Ra e, quindi, proteggesse le malattie dannose. Il make<br />
up era inoltre uno strumento molto chiaro nella comunicazione dello stato sociale: l'eyeliner<br />
drammatico rappresentava il potere.<br />
Il kajal egiziano proteggeva inoltre gli occhi dai forti raggi solari e dalle infezioni, unendo quindi<br />
anche una funzione pratica a quella simbolico/estetica.<br />
Anche l'uso dello smalto risale a quest'epoca: gli uomini lo indossavano dal 3.200 a.C. in<br />
uomini dell'antica Roma, invece, erano noti per dilettarsi con il trucco, spesso usando cipria,<br />
rossetto e smalto per unghie, sempre per distinguersi.<br />
In Inghilterra, durante il regno della “Virgin” Queen, Elisabetta I, gli uomini avevano la loro<br />
skincare routine fatta di prodotti realizzati con ingredienti naturali, come uova e miele.<br />
Come le donne (vedi la stessa Elisabetta I), anche gli uomini amavano l'incarnato pallido,<br />
utilizzando polveri bianche per creare una sorta di cipria rudimentale, utile a sbiancare la pelle<br />
e ad ottenere il tanto ambito effetto “bianco fantasma”.<br />
Questa era anche l’era in cui il trucco del viso era pericolosamente pastoso e fatto con il piombo,<br />
che spesso causava gravi problemi di salute, inclusa la morte prematura. La stessa Elisabetta I<br />
morì, infatti, a causa da un avvelenamento da “fondotinta”.<br />
Dopo il regno di Elisabetta I il trucco cadde in disuso per volere della regina Vittoria che ne vietò<br />
l’uso, ritenendolo pericoloso per la salute e volgare.<br />
Il sovrano di Francia, divenne calvo all’età di 23 anni e successivamente costrinse l’aristocrazia<br />
francese a utilizzare le parrucche proprio come faceva lui.
viso, su cui dipingevano nei "di bellezza" . Poi, per evitare<br />
leggera. Le occhiaie appesantiscono ogni viso e vanno<br />
femminile. Non esiste un solo tipo: va scelto il cosmetico giusto<br />
quindi, lo sguardo. La loro matita dedicata ha, da un lato, una<br />
MAKE-UP<br />
Questa moda bizzarra coinvolse anche le donne, che<br />
arrivarono ad indossare parrucche alte anche 75cm,<br />
costringendo gli architetti ad alzare le porte dei palazzi e i<br />
costruttori di carrozze ad abbassare i sedili.<br />
Gli uomini della corte reale si incipriavano continuamente il<br />
morti da avvelenamento cosmetico, anche in Francia furono<br />
ritirati cosmetici contenenti bianco di piombo, sublimato<br />
corrosivo, allume e salnitro.<br />
Il trucco uomo ha preso piede, inizialmente, dai social network<br />
e dai primi tutorial, in cui make up artist maschi mostravano<br />
agli uomini come truccarsi. Da allora, il fenomeno è diventato<br />
sempre più ampio, tanto che ditte cosmetiche internazionali<br />
hanno deciso di lanciare linee make-up maschili.<br />
Ecco, dunque, i prodotti per un make-up uomo completo:<br />
fondotinta leggero correttore e copriocchiaie a lunga durata;<br />
matita per sopracciglia e kajal per gli occhi;<br />
gloss labbra invisibile.<br />
L’uomo che decide di truccarsi non deve mettere sul viso<br />
prodotti appariscenti. Occorre saper ricreare il cosiddetto<br />
nude look: un trucco che c’è e che corregge i difetti, non<br />
diventando troppo evidente. Come si ottiene tutto questo?<br />
Partiamo dalla base. Essa deve essere fluida e fatta con<br />
primer e bb cream non troppo pastose, ma dalla texture<br />
corrette con prodotti che ne contrastino il colore. Il trucco<br />
uomo per le occhiaie segue le stesse regole di quello<br />
per il proprio tipo di difetti. Quello che, per esempio, ci ha<br />
insegnato la linea trucco, è che gli occhi sono lo specchio<br />
dell’anima anche su un volto maschile. Si parte, così, dalle<br />
sopracciglia, fondamentali, perché incorniciano gli occhi e,<br />
punta che serve a colorarle e a riempirle e, dall’altra, una<br />
spazzolina con cui pettinarle e definirne la forma. In genere, le<br />
sopracciglia maschili sono più folte di quelle femminili. Fissarle<br />
è importante e, dopo averle definite, il colpo da maestro<br />
giunge utilizzando una piccolissima quantità di cera (la stessa<br />
che si usa per i capelli)<br />
Il trucco uomo ha spesso trovato un posto speciale nel cinema,<br />
sui visi di attori e star come Rodolfo Valentino , Gary Grant , il<br />
volto mascherato di Antonio Banderas o quello di Johnny Depp<br />
nei panni di un pirata;<br />
Devid Bowei , Price, Boy George … i<br />
loro sguardi erano resi enigmatici grazie ad un piccolo tratto<br />
di matita intenso e sfumato sotto gli occhi. Allora, come<br />
mettere la matita occhi su un uomo?<br />
La linea va tracciata nella rima interna, quella attaccata alle<br />
ciglia inferiori. A quel tratto sottile ne va associato uno<br />
appena sotto, delicatamente sfumato quasi a voler dare l’idea<br />
che il prodotto si sia appena sciolto; e poi, perché no, anche<br />
una passata di mascara per infoltire le ciglia.
sfumature; ma anche al giallo, all'arancione, al<br />
rosso, per qualche tempo l'arcobaleno<br />
volteggiando. Alcune fanno rumore, altre invece<br />
provateci, novembre è il mese giusto per<br />
cominciare! Una danza tutta particolare, che<br />
vedere, se iniziassimo tutti, ogni tanto, a<br />
A novembre gli alberi si vestono di nuovi colori.<br />
Il verde lascia il posto al marrone in tutte le sue<br />
autunnale si lascia ammirare. Poi, lentamente,<br />
ma inesorabilmente, le foglie iniziano la loro<br />
caduta. Danzando. Ognuna cade a modo suo,<br />
seguendo un passo particolare. Una danza<br />
sempre diversa, a seconda della forza dell'aria.<br />
Tutto dipende dal vento, che può essere una<br />
leggera brezza o una tramontana vigorosa. Ma,<br />
anche quando tutto è fermo, qualche foglia<br />
solitaria si stacca e scende piano piano,<br />
scendono silenziosissime. Voi la guardate mai la<br />
danza delle foglie? Se non vi è mai capitato<br />
potrebbe lasciarvi del tutto indifferenti oppure<br />
darvi un senso di pace o, addirittura<br />
sorprendervi, emozionarvi e indurvi a riflettere.<br />
D'altronde si guarda spesso con gli occhi senza<br />
guardare anche con il cuore, vedremmo le<br />
foglie danzare cariche di significato.<br />
www.solomente.it<br />
F B s o l o m e n t e w e b<br />
I n s t a g r a m @ s o l o m e n t e _ w e b
Ecco il cast al completo!<br />
Molte dinamiche già definite<br />
in queste prime puntate..<br />
Questa edizione sarà tutta da ballare!