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2 L’<strong>Accademia</strong> <strong>Olimpica</strong><br />
Qui sopra, foto di gruppo per nuovi accademici e Consiglio di presidenza.<br />
A destra, vincitori e segnalati del premio «Hic labor».<br />
continua da pagina 1<br />
ve generazioni di studiosi. Il<br />
riconoscimento è andato a<br />
Elena Zilotti per la tesi Prassi<br />
teatrale e pensiero drammatico<br />
di Francesco Albergati<br />
Capacelli sulle scene del secondo<br />
Settecento (Università<br />
Cà Foscari Venezia - Dottorato<br />
in Storia delle arti), a Greta<br />
Baggio per Investigation on<br />
bacterial selenite reduction<br />
to elemental selenium by Bacillus<br />
mycoides SeITE01 and<br />
Stenotrophomonas maltophilia<br />
SeITE02 trough spectroscopis<br />
and metabolomics<br />
analyses, with characterization<br />
of biogenic selenium nanoparticles<br />
(Bio-SeNPs (Università<br />
di Verona - Dottorato<br />
in Biotecnologie) e ad Abramo<br />
Dentilli per Il rapporto<br />
tra territorialità e personalità,<br />
nell’ottica dell’organizzazione<br />
gerarchica, specialmente canonica<br />
(Università di Padova<br />
- Dottorato in Giurisprudenza).<br />
Segnalazioni di merito,<br />
invece, per i lavori di Filippo<br />
Costantini dell’Università Cà<br />
Foscari di Venezia (materie<br />
letterarie), di Matteo Bonotto<br />
dell’Università di Padova<br />
e Carla Comacchio dell’Università<br />
di Verona (materie<br />
scientifiche).<br />
Sono stati consegnati, infine,<br />
i diplomi di appartenenza<br />
ai nuovi accademici<br />
eletti a fine 2020, tra i quali<br />
la stessa ministra Marta Cartabia<br />
e il virologo Andrea<br />
Crisanti, entrambi onorari:<br />
per la Classe di Lettere e arti,<br />
come ordinari, il musicologo<br />
e concertista Renato<br />
Calza, lo storico Giuseppe<br />
Antonio Muraro, il linguista<br />
Ivano Paccagnella, la scrittrice<br />
Mariapia Veladiano e,<br />
come corrispondenti, gli<br />
storici Maurizio Bertolotti di<br />
Mantova e Lucien Faggion<br />
di Ginevra; per la Classe di<br />
Scienze e tecnica, il neuroscienziato<br />
Giuseppe Sartori,<br />
la psicologa Chiara Volpato<br />
e, come corrispondenti, il<br />
cardiologo pediatra Bruno<br />
Marino di Roma e il patologo<br />
Jeffrey E. Saffitz di Boston;<br />
infine, per la Classe di<br />
Diritto economia e amministrazione,<br />
come corrispondente<br />
l’economista Patrizio<br />
Bianchi di Ferrara, ministro<br />
dell’Istruzione.<br />
Teatro Olimpico:<br />
una riflessione<br />
sul suo utilizzo<br />
Con Prospettive a bilancio<br />
l’<strong>Accademia</strong> ha chiuso, sabato<br />
23 ottobre a palazzo<br />
Chiericati, il 74° Ciclo di Spettacoli<br />
classici. Una riflessione<br />
intorno all’Olimpico, fra storia,<br />
conservazione e utilizzo<br />
teatrale, che ha coinvolto,<br />
dopo il saluto del presidente<br />
Gaetano Thiene, il segretario<br />
Maria Elisa Avagnina, l’accademico<br />
Stefano Mazzoni,<br />
docente di Storia del teatro<br />
e dello spettacolo e di Storia<br />
del teatro antico all’Università<br />
di Firenze, il direttore<br />
artistico del Ciclo, Giancarlo<br />
Marinelli, il segretario della<br />
Fondazione Teatro Comunale<br />
di Vicenza, Pier Giacomo<br />
Cirella, e il soprintendente<br />
Vincenzo Tinè. Nel corso<br />
dell’incontro è stato proposto,<br />
grazie al giornalista<br />
Massimo Marino, anche un<br />
ricordo di Giuliano Scabia,<br />
scomparso a maggio, e della<br />
sua Commedia <strong>Olimpica</strong>.<br />
Fernando Bandini<br />
fra poesia latina<br />
e Rinascimento<br />
Un omaggio a Fernando<br />
Bandini mercoledì 17 novembre,<br />
a palazzo Trissino<br />
a Vicenza, per iniziativa<br />
dell’<strong>Accademia</strong>. Organizzato<br />
in collaborazione con<br />
il Comune, l’incontro ha<br />
visto la presentazione di<br />
due volumi, affidata ai rispettivi<br />
curatori: Leopoldo<br />
Gamberale per Memoris<br />
munus amoris (2019), dedicato<br />
alla poesia inedita<br />
latina, e Ivano Paccagnella<br />
per Studi sul Rinascimento.<br />
Lingue e cultura a Vicenza<br />
(2020). Ad approfondire<br />
questi due ambiti dell’universo<br />
bandiniano, l’accademico<br />
Lorenzo Renzi per<br />
le liriche latine e Gianfelice<br />
Peron per la cultura rinascimentale<br />
locale. Dopo<br />
un saluto del presidente<br />
dell’<strong>Accademia</strong>, Gaetano<br />
Thiene, l’incontro è stato<br />
coordinato dal vicepresidente<br />
Mariano Nardello.<br />
AD MEMORIAM<br />
Giovanni Azzolin<br />
Addio nel gennaio scorso a Giovanni Azzolin, socio dal 2001<br />
della Classe di Lettere e arti. Nato nel 1926 a Salcedo ma da<br />
anni residente a Thiene, Azzolin si è diviso tra l’insegnamento,<br />
la saggistica e l’impegno come amministratore pubblico.<br />
Tra i suoi studi più recenti si possono citare Giuseppe Flucco,<br />
il creatore di Frich Froch e della narrativa dialettale popolare<br />
veneta del Novecento (2009) e Fogazzaro e i gesuiti. Un dialogo<br />
problematico intorno a Il santo (2015, vincitore del Premio<br />
letterario «Antonio Fogazzaro» promosso dall’omonimo<br />
Centro studi, con sede a Jenne, Roma). Nel 2020 è stata pubblicata<br />
la raccolta poetica Versi.<br />
Federico Motterle<br />
È scomparso lo scorso agosto l’accademico Federico Motterle,<br />
architetto, socio dal 2011 della Classe di Scienze e tecnica.<br />
Nato nel 1936, subito dopo la laurea conseguita nel 1963<br />
iniziò a collaborare con Carlo Scarpa, che lo volle con sé in<br />
numerosi progetti, tra i quali la tomba Brion ad Altivole di<br />
Asolo (1969) e Casa Lupi a Vicenza, città nella quale avviò<br />
il proprio studio nel 1967, firmando numerose realizzazioni<br />
anche sul fronte del restauro e dell’urbanistica e ottenendo<br />
fama internazionale. Per incarico dell’<strong>Accademia</strong> si è occupato<br />
del restauro di villa Valmarana Morosini di Altavilla, dove<br />
ha firmato anche la sede del Cuoa. Molto significativa e feconda<br />
la sua lunga collaborazione con l’architetto brasiliano<br />
Oscar Niemeyer.