Costruzioni n. 756 dicembre 2021
Attualità &Prodotti 29° CONGRESSO ASSODIMI Il noleggio sta vivendo un momento di forte crescita. Sarà ottimo anche il 2022 Macchine &Componenti PREVISIONI DI MERCATO MMT Presentate al CECE Summit le previsioni di mercato firmate Off-Highway Research Riciclaggio &Demolizione PRANDELLI SANTO Per l’ex Consorzio Agrario di Lodi l’EC750E HR monta il 36 metri WALKAROUND ESCAVATOR GOMMATO YANMAR B75W
Attualità &Prodotti
29° CONGRESSO ASSODIMI
Il noleggio sta vivendo un momento di forte crescita. Sarà ottimo anche il 2022
Macchine &Componenti
PREVISIONI DI MERCATO MMT
Presentate al CECE Summit le previsioni di mercato firmate Off-Highway Research
Riciclaggio &Demolizione
PRANDELLI SANTO
Per l’ex Consorzio Agrario di Lodi l’EC750E HR monta il 36 metri
WALKAROUND ESCAVATOR GOMMATO YANMAR B75W
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Macchine Mezzi d’opera Attrezzature
9
ISSN 0010-9665
770010 966504
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Casa editrice la fiaccola srl
INNOVATORI
PER TRADIZIONE
Attualità
&Prodotti
29° CONGRESSO
ASSODIMI
Il noleggio sta vivendo
un momento di forte
crescita. Sarà ottimo
anche il 2022
Macchine
&Componenti
PREVISIONI
DI MERCATO MMT
Presentate al CECE
Summit le previsioni
di mercato firmate
Off-Highway Research
Riciclaggio
&Demolizione
PRANDELLI
SANTO
Per l’ex Consorzio
Agrario di Lodi
l’EC750E HR
monta il 36 metri
756
anno LXIX 12 dicembre 2021
WALKAROUND ESCAVATORE GOMMATO YANMAR B75W
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2020
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&Demolizione
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So levamento
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U nuovo format
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Tutto su la nuova
telescopica cingolata
Truck
&A lestimenti
ASTRA IERI, O GI
E DOMANI
Intervista esclusiva
con tre top manager
di un’e ce lenza
italiana de l’offroad
Casa editrice la fia cola srl
a no LXIX 1-2 fe braio 2021
Casa editrice la fia cola srl
a no LXV I 3 marzo 2020
Casa editrice la fia cola srl
WALKAROUND DEL NUOVO O DUMPER LIEBHERR R TA 230
a no LXIX 8-9 se tembre 2021
ISSN 010-9 65
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9 7 0 1 9 6 5 0 4
A tualità
&Prodotti
SE NEBOGEN
PER TRAILER
A biamo visto lavorare
il nuovi simo 865E
Hybrid all’interno
del terminal di Ospitale to
A tualità
&Prodo ti
LE NOVITÀ
CONEXPO 2020
Vi presentiamo una
prima selezione delle
ma chine svelate
a lo show di Las Vegas
Ma chine Me zi d’opera A tre zature
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&Componenti
DEBU TANO
I KUBOTA-5
Abbiamo studiato
nel de taglio i primi
di nuova generazione
Sono tre mini da 5-6 t
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SCEGLIE VOLVO
La prima pala L150H
con Load A sist
“italiana” v a la storica
cava milanese
Ma chine Me zi d’opera A tre zature
Cave
&Calcestruzzo
INDUSTRIA 4.0
ESEMPLARE
Scai su porta il gruppo
Fibra nel cammino
verso la gestione digitale
della produzione
A tualità
&Prodo ti
3 0 KOBELCO
BY GRU PO BRUNO
Alla scoperta
del conce sionario
Kobelco leader
nel Sud Italia
Sollevamento
&Nole gio
SPECIALE
GIS 2021
La nostra selezione
de le novità presentate
in fier a Piacenza.
Oltre venti pagine
Ma chine Me zi d’opera A tre zature
Ma chine
&Componenti
IL NUOVO VOLVO
EWR130E
A riva un escavatore
go mato da 12-14t
super compa to!
Le gere per credere
So levamento
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PER L A16
Il sistema di Dedalo
Tech per il cantiere
de l’autostrada A16
Casa editrice la fia cola srl
ano
LXV LX I 4 aprile 2020
PRARE UN CAT 730 USATO
Casa editrice la fia cola srl
a no LXIX 10 o tobre 2021
I SN 010-9 65
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9 7 0 1 9 6 5 0 4
Casa editrice la fia cola srl
a no LXIX 3 marzo 2021
WALKAROUND
IL NUOVO MINI
KUBOTA U10-5
Vi presentiamo nel
de taglio il più compa to
girosagoma Stage V
della Casa gia ponese
Attualità
&Prodo ti
PRESIDENTE
ANPAR
Intervist al numero
uno de l’A sociazione
Nazionale Produ tori
A gregati Riciclati
Ma chine Me zi d’opera A tre zature
Ma chine
&Demolizione
UN KL EMANN
DA 400 T/H
L’impresa NordBau
ha scelto un impianto
mobile per un’opera
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Ricicla gio
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POWERSCREEN
PER L’EX BA LAST
Ro.Tras di Parma
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2 0 mila to ne late
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MERLO E-WORKER
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Il primo so levatore
telescopico a zero
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pa sato a la lente
A tualità
&Prodotti
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UOMO-MACCHINA
Fa chetti Costruzioni
sceglie la tecnologia
Incofin per aumentare
la sicure za in cantiere
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In cantiere su la A10
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A le Cave di Pilcante
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novità di monitora gio
I SN 0010-9 65
9 7 0 1 9 6 5 0 4
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a no LXIX 6 giugno 2021
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a no LXIX 1 novembre 2021
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Casa editrice la fia cola srl
a no LXIX 4 aprile 2021
A tualità
&Prodo ti
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29° CONGRE SO
A SODIMI
Il noleggio sta vivendo
un momento di forte
crescita. Sarà o timo
anche il 20 2
A tualità
&Prodotti
GA LERIA DI BASE
DEL BRE NERO
Siamo tornati nel
cantiere infrastru turale
più importante
d’Europa, lato Italia
A tualità
&Prodo ti
COSÌ È (SE VI PARE)
ALLA SCALA
La seconda to re Botta
sorgerà tra la to re
scenica del Teatro alla
Scala e via Verdi
Ma chine Me zi d’opera A tre zature
Ma chine
&Componenti
CONSOLIDAMENTO
FIRMATO TREVI
La linea fe roviaria Alta
Velocità/Alta Capacità
Brescia-Verona
pa serà so to la A4
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A 28 M D’ALTE ZA
Manfreda Scavi porta
a termine una delicata
demolizione in piena
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DEMOLIZIONI
PRONTI E VIA
Manfreda Scavi
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per cantieri urbani
by Scai Engin ering
Ma chine Me zi d’opera A tre zature
Macchine
&Componenti
PREVISIONI
DI MERCATO MT
Presentate al CECE
Summit le previsioni
di mercato firmate
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PRANDELLI
SANTO
Per l’ex Consorzio
Agrario di Lodi
l’EC750E HR
monta il 36 metri
Truck
&Allestimenti
IL NUOVO
IVECO T-WAY
Presentato l’erede
del Trakker, l’italiano
o f-road preferito
a no LXIX 12 dicembre 2021
ISSN 0010-9665
9 7 0 1 9 6 5 0 4
Casa editrice la fia cola srl
a no LXIX 7 luglio 2021
I SN 010-9665
9 7 0 1 9 6 5 0 4
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Casa editrice la fia cola srl
a no LXIX 5 ma gio 2021
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ISSN: 0010 - 9665
Macchine Mezzi d’opera Attrezzature
11
Attualità&Prodotti
MINIESCAVATORI
6 Silenzioso a zero emissioni
Yanmar presenta l’SV17e elettrico
CANTIERI DEL FUTURO
7 Un ufficio digitale
Con Kibag il BIM scende in cantiere
MMT
8 Hyundai acquisisce
Doosan Equipment
Separati, ma sotto lo stesso tetto
MMT
9 Case va in spiaggia
Supporto al progetto The Beach Care
PALE GOMMATE
10 Un debutto all’italiana
Bobcat L85 atterra in Trentino
GRU EDILI
11 Altro che scavi archeologici
Due Potain per il Maximall di Pompei
SOLLEVATORI TELESCOPICI
13 Ancora più in alto
Premiato l’elettrico JCB 525-60E
WALKAROUND
Escavatore
gommato
Yanmar B75W
Stage V
[2] dicembre 2021 Costruzioni
26
AUTOGRU
14 Nuove strategie
15 nuove “Tadano” in tre anni
INTERFACCIA OPERATORE
15 Una grande idea
MTA per DIECI
DUMPER ARTICOLATI
16 La sostenibilità
arriva in fabbrica
Rokbak riduce l'impatto ambientale,
NOLEGGIO
18 Momento straordinario
29° congresso Assodimi
SOFTWARE
24 Gestione avanguardistica
Una piattaforma per la gestione smart
della sicurezza in cantiere
Macchine&Componenti
SOLLEVATORI TELESCOPICI
44 La punta dell’iceberg
Merlo cresce in modo esponenziale
sull’onda dell’innovazione
AZIENDE
50 Cent’anni e non sentirli
Berco è tra le eccellenze italiane
della nostra filiera
44
FRESACEPPI
55 Arriva ovunque e in sicurezza
La nuova gamma di modelli Malaguti
a ruota dentata. Sono veloci e precisi
MOTORI
56 La perfetta integrazione
Nasce l’unità ibrida Kohler K-HEM
SERBATOI
58 Trasporto combinato
Il Carrytank 900+100 di Emiliana
Serbatoi per gasolio e urea
ESCAVATORI CINGOLATI
60 Nulla alle spalle
JCB 245XR, il primo short radius
inglese di fascia media
MERCATO MMT
64 Più domanda che produzione
Presentate al CECE Summit
le previsioni di mercato elaborate
da Off-Highway Research
1952-2022 SETTANT’ANNI
Nel 2022 la nostra rivista
compie settant’anni!
La Casa editrice la Fiaccola è
nata nel 1952 per dare vita
alla rivista Costruzioni. L’idea del fondatore
ingegner Giuseppe Saronni era quella di
aiutare le grandi imprese italiane nella
cresita e nella meccanizzazione dei
cantieri. Da allora non c’è stata mai pausa
nel creare e diffondere una cultura di
settore e nel coltivare una conoscenza
tecnica delle macchine e attrezzature da
cantiere sempre più puntuale. L’anno
prossimo celebreremo questo importante
traguardo con contenuti speciali.
costruzioni
Riciclaggio&Demolizione
ESCAVATORI DEMOLITION
70 Cantiere sotto i riflettori
Prandelli Demolizioni per bonifica
e demolizione dell’ex Consorzio
Agrario di Lodi. Sorgerà Esselunga
Cave&Calcestruzzo
rivistacostruzioni
70
CARRI CASSERANTI
78 Il debutto svizzero dell’MT
Il nuovo sistema per gallerie firmato
Doka approda in Svizzera
SOSTENIBILITÀ
82 Siamo sulla buona strada
Il cemento e il calcestruzzo si rivelano
soluzione sostenibile per infrastrutture
AZIENDE
85 Innovazioni ecosostenibili
Soluzini Manini Prefabbricati per
ridurre il carbon footprint e il consumo
di risorse naturali ed energetiche
Il mercato globale delle costruzioni
si prepara ad un periodo sostenuto
di forte crescita post-Covid-19, spinto
dalla spesa del governo per le
infrastrutture e dalla transizione verso una
società “net zero”. Tuttavia, il passaggio a
edifici e infrastrutture più sostenibili,
l'aumento degli impianti a energia pulita e
l'adozione di metodi di costruzione
moderni trasformeranno il panorama dei
rischi, con cambiamenti radicali nella
progettazione, nei materiali e nei processi.
La New Age delle costruzioni ha inizio.
Sollevamento&Noleggio
88
PIATTAFORME AEREE
88 Sulle guglie milanesi
Berti Piattaforma per la periodica
manutenzione del Duomo di Milano
PIATTAFORME AEREE
92 È un ordine da record
O.MEC. rinnova la fiducia a JLG, uno
dei fornitori storici del noleggiatore
AUTOGRU
96 Realizzata per il futuro
La multistrada Liebherr LTM 1110-5.1
evolve in LTM 1110-5.2
PIATTAFORME AEREE
98 Si muove dappertutto
L’impresa francese Boulet Bâtiment
sceglie una una Genie Z-62/40 TraX
INDICI ANNATAGUIDE
101 Il 2021 di Costruzioni
Per chiudere l’anno, come
consuetudine, riportiamo gli indici
di ogni numero 2021 di Costruzioni,
ma anche un utile indice degli articoli
raggruppati per argomenti
TERRE DA SCAVO
RIGENERATE FERTILI
a Ca sano d’A da (MI)
747
WALKAROUND IL MIDI KOMATSU PC 8MR- 1 STAGE V
102 Indici annata
TUTTI PAZZI
738
WALKAROUND ESCAVATORE CINGOLATO VOLVO EC2 0E NL
753
DEL NUOVO DUMPER LIEBHERR
TA 230
p_ ayout 1 23/12/21 14:49 Pagina 101
Macchine Mezzi d’opera Attrezzature
WALKAROUND IL NUOVO YANMAR C50R-5A
739
A FARE FA TO PERCHÈ COMPRARE UN CAT 730 USATO
754
WALKAROUND IL NUOVO MINI ESCAVATORE JCB 35-Z1
in Campania
748
Indice argomenti 108
WALKAROUND IL NUOVO MINI BOBCAT E 5Z R2-SERIES
IL PRIMO FRANTOIO
CO 2 NEUTRAL
di ex ballast fe roviario
751
WALKAROUND NUOVA PALA GOMMATA HITACHI ZW 20-7
755
MOBILE 2021 L’EVOLUZIONE SECONDO BOSCH REXROTH
produzione in cava
749
WALKAROUND IL NUOVO MINI TAKEUCHI TB325R
2021
WALKAROUND IL MOVIMENTATORE VOLVO EW2 0E MH
INNOVATORI
PER TRADIZIONE
dagli a lestitori
750
756
WALKAROUND ESCAVATORE GOMMATO YANMAR B75W
752
costruzioniweb.com
Fondato nel 1952
da Giuseppe Saronni
756 12 DICEMBRE 2021
DIRETTORE RESPONSABILE
Lucia Edvige Saronni
lsaronni@fiaccola.it
DIRETTORE EDITORIALE
Matthieu Colombo
mcolombo@fiaccola.it
COORDINAMENTO EDITORIALE
Fabrizio Parati
fparati@fiaccola.it
REDAZIONE
Mauro Armelloni, Edvige Fornara, Emilia Longoni
costruzioni@fiaccola.it
COLLABORATORI
Damiano Diotti, Antonio Fargas, Gianenrico Griffini
(responsabile sezione veicoli e allestimenti),
Eliana Puccio, Isabella Visentin
SEGRETERIA
Jole Campolucci
jcampolucci@fiaccola.it
segreteria@fiaccola.it
IMPAGINAZIONE
Studio Grafico Page
AMMINISTRAZIONE
Francesca Lotti flotti@fiaccola.it
Margherita Russo amministrazione@fiaccola.it
ABBONAMENTI
Mariana Serci
abbonamenti@fiaccola.it
TRAFFICO E PUBBLICITÀ
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MARKETING E PUBBLICITÀ
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slevada@fiaccola.it
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AGENTI
Giorgio Casotto
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per Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige,
Veneto, Emilia Romagna (escluse Parma e Piacenza)
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Reg. Trib. Milano N. 2562 del 22/1/1952
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numero di iscrizione 14440
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770010 966504
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un momento di forte
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Riciclaggio
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SANTO
Per l’ex Consorzio
Agrario di Lodi
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anno LXIX 12 dicembre 2021
WALKAROUND ESCAVATORE GOMMATO YANMAR B75W
In prima di copertina il nuovo Merlo elettrico
eWorker, già protagonista del nostro
WalkAround sullo scorso numero. Si tratta
del primo modello della Generazione 0 che
allargherà l’offerta con una gamma priva di
motori termici. A pagina 44 facciamo il punto
dell’evoluzione aziendale in vista del 2022,
un anno che porterà molte novità a San
Defendente di Cervasca. Merlo sta infatti crescendo
a una velocità inimmaginabile e al
motto “Innovatori per tradizione investe ogni
anno in ricerca e sviluppo l’8% del fatturato.
Merlo SpA
Via Nazionale, 9
12010 S. Defendente di Cervasca (CN)
Tel 0171 614111
info@merlo.com - www.merlo.com
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Berco........................................50
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Bobcat......................................10
JLG...........................................92
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Kibag ..........................................7
49 malagutisrl.com
I Cop
77
merlo.com
1 scania.it
III Cop takeuchi-italia.it
100 transpotec.com
C
Case Construction
Equipment..................................9
D
Doka.........................................78
E
Edilcom Gru .............................11
Emiliana Serbatoi ....................58
EMM.........................................98
F
Francia Boulet Batiment .........98
G
Gruppo Irgenre ........................11
H
Hyundai......................................8
J
JCB......................................60,13
L
Liebherr....................................96
M
Malaguti...................................55
Merlo........................................44
MTA .........................................15
P
Potain.......................................11
Prandelli Demolizioni ..............70
R
Rokbak.....................................16
T
Tadano.....................................14
V
Volvo Group.............................16
Y
Yanmar.................................6, 26
fiaccola service
CO 12/2021
Servizi offerti dalla Casa Editrice
Indicare con una X la voce interessata
Foto Articolo a pag. ................Titolo ..............................................................................................
Estratti Articolo a pag. ................Titolo ..............................................................................................
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E mail
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IVECO. L’ITALIA CHE VINCE.
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Silenzioso
a zero emissioni
Yanmar Compact Equipment presenta
il suo primo prototipo di mini-escavatore
elettrico: il nuovo SV17e. Obiettivo:
business sostenibile
Yanmar Compact
Equipment
presenta il suo
primo prototipo di miniescavatore
elettrico: il
nuovo SV17e.
“L’obiettivo, in
collaborazione con i
nostri partner
concessionari, è
rafforzare le relazioni e
creare un valore ancora
maggiore per il cliente”,
ha spiegato
l’Amministratore
delegato Giuliano
Parodi. “La nostra
trasformazione
riguarderà l'intera attività
e comprenderà nuovi
prodotti con tecnologie
di alimentazione
alternative. Il prototipo
SV17e è una chiara
dimostrazione del nostro
intento di costruire un
business sostenibile per
i nostri clienti e i nostri
partner concessionari.”
SV17e è un miniescavatore
rivolto ai
clienti del mercato
europeo e si colloca nel
segmento compreso tra
le 1,5 e le 2,0 tonnellate.
Alimentato da un
efficiente motore
elettrico e da batterie a
48 volt con capacità di
ricarica rapida, è una
macchina silenziosa, a
zero emissioni,
progettata per
soddisfare le più severe
restrizioni sulle
emissioni
inquinanti. Il team
di progettazione
ed ingegneria si
è proposto di
costruire una
macchina
che offrisse i
più elevati
livelli di comfort,
ergonomia, potenza
operativa, precisione e
controllo.
“Questo prototipo è
degno di nota in quanto
dimostra la nostra
capacità di trasferire la
qualità e l'affidabilità
dell'apprezzatissima
tecnologia dei nostri
motori convenzionali sul
terreno
dell'elettrificazione” ha
spiegato il Director
Product Management
EMEA, Cedric Durand.
“Ma siamo andati oltre.
Come sempre, al centro
della macchina c'è
l'operatore: per questo
abbiamo cercato di
superarci, fornendo livelli
di comfort, potenza,
controllo e precisione
che riteniamo
supereranno le
aspettative degli
operatori professionali.”
Come afferma il Director
Engineering EMEA, Sota
Takami, “A oggi siamo
molto soddisfatti delle
prestazioni: come potete
immaginare, seguiamo
un regime di test
rigoroso che porta al
limite ogni aspetto della
macchina. La macchina
si è comportata molto
bene in tutti questi test.
Siamo particolarmente
soddisfatti della potenza
e del controllo offerti.
Certo, si tratta di una
macchina silenziosa e a
zero emissioni, ma
questo, di per sé, non è
sufficiente. Dobbiamo
trasmettere ottime
sensazioni all'operatore.
Sono certo che gli
operatori professionali si
troveranno a loro agio
con questa macchina.
Ne apprezzeranno
sicuramente la potenza,
la precisione ed il
controllo, sono tutte
caratteristiche
fondamentali per
affrontare ogni tipo di
lavoro".
yanmar.com
Cantieri del futuro
Un ufficio digitale
Kibag, società
svizzera di
ingegneria civile,
realizza un ufficio
digitale. Per il lavoro in
cantiere, il caposquadra
dispone del tablet
Panasonic Toughbook
G2 che lo assiste
durante il lavoro
abbreviando i tempi di
esecuzione e
minimizzando gli errori
di costruzione.
"Dal momento che in
ufficio avevamo già
digitalizzato tutti i flussi
di lavoro rilevanti, ci
sembrava logico
completare la
digitalizzazione fino al
cantiere. In altre parole,
implementare il
BIM2Field e metterlo a
disposizione del capo
cantiere,” spiega Manuel
Weyermann, digital
project manager di
Kibag Bauleistungen.
Così è nato il progetto di
realizzazione del
cantiere digitale.
Un elemento centrale e
fondamentale in ogni
cantiere sono gli uffici,
dove sono disponibili a
tutti in forma cartacea i
documenti di
pianificazione ed
esecuzione. Tuttavia, le
fasi di lavoro su carta
non possono essere
elaborate e confermate
automaticamente, i
modelli 3D non possono
essere visualizzati e non
è disponibile l’interfaccia
per un feedback
immediato
da parte del
dipartimento
di progettazione.
Per affrontare questa
sfida, Kibag ha voluto al
suo fianco un partner
come Panasonic
Business, con l’obiettivo
di raccogliere tutte le
informazioni e i flussi di
lavoro del cantiere in
forma digitale, oltre alla
possibilità di visualizzare
ed elaborare
direttamente in loco
processi come dettagli
di esecuzione, istruzioni
di lavoro, ordini,
documenti di consegna,
logistica e rapporti.
La soluzione BIM per
ufficio cantiere,
sviluppata nel progetto
Sia i lavoratori sia
gli appaltatori
possono visualizzare
e anche modificare
progetti edilizi
completamente
digitalizzati. Come?
Avvalendosi dell’uso
di tablet che
consentono
di abbreviare i tempi
di lavoro,
minimizzando gli
errori di costruzione
pilota, consiste in un
tablet Panasonic
Toughbook G2 con
docking station e display
Panasonic Pro Display
49" ad alta risoluzione
4K della serie SQ, con
sistema di
presentazione integrato
Cynap Pure Wireless.
“Il formato è ideale per
diversi progetti e fasi di
costruzione,” afferma
Mario Sülz, Project
Manager di Kibag.
“Poter essere sempre
aggiornati durante le fasi
di costruzione è per noi
il più grande vantaggio,”
sostiene Weyermann”.
kibag.ch
[6] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [7]
MMT
Hyundai acquisisce Doosan Equipment
Hyundai Heavy Industries Group insieme
a Doosan Infracore costituiscono
la società finanziaria Hyundai Genuine
che supporterà entrambe le realtà.
Ora Doosan Infracore si chiama Hyundai-
Doosan Infracore.
MMT
CASE va in spiaggia
Il progetto The Beach
Care che si occupa
della pulizia
dei litoriali e che
insegna l’educazione
ambientale vede
il supporto di Case
Constraction
Equipment.
Una pala gommata
per raccogliere
i rifiuti plastici
Lo scorso agosto
Hyundai Heavy
Industries Group ha
acquisito Doosan
Infracore e oggi,
assieme, costituiscono
la società finanziaria
Hyundai Genuine. È un
momento storico per il
settore, una pietra
miliare. Ora Doosan
Infracore si chiama
Hyundai-Doosan
Infracore.
Hyundai Construction
Equipment e Hyundai-
Doosan Infracore
annunciano che
continueranno a operare
sotto i propri rispettivi
brand confrontandosi
come società sorelle sul
mercato globale delle
macchine da
costruzione.
Hyundai Genuine fornirà
supporto ad entrambe le
realtà, che opereranno in
sinergia per ottenere
vantaggi reciproci sui
differenti mercati
globali.
Quando, ormai due anni
fa, Hyundai ha
annunciato alla stampa
di voler entrare in pochi
anni nella Top5 dei
costruttori mondiali di
macchine construction,
noi di Costruzioni
abbiamo alzato le
sopracciglia. Ma oggi è
tutto chiaro e
immaginiamo che già
allora il colpo fosse “in
canna” e, ipotizziamo,
caldeggiato dal governo
coreano. L'obiettivo di
Hyundai Genuine è
attestarsi fra leader
globali di macchine
construction
raggiungendo 5% delle
vendite globali entro il
2025. L'obiettivo 2025
sarà perseguito tramite
lo sviluppo di
piattaforme integrate di
escavatori e pale
gommate, cui
attingeranno entrambe
le aziende.
Guardando al futuro, per
cui Hyundai sta ad
esempio già sviluppando
macchine movimento
terra con motori a
idrogeno, Hyundai
Genuine annuncia anche
ulteriori fusioni e
acquisizioni,
investimenti in start-up e
una stretta
collaborazione tra
industria e università per
sviluppare competenze
di punta
nell'automazione e
nell’elettrificazione.
hyundai-genuine.com
CASE Construction
Equipment, in
collaborazione con
la società madre CNH
Industrial e con la
piattaforma crossmediale
4 Elements,
sostiene The Beach Care
Project. L’innovativo
programma ambientale
pluriennale si occupa di
ricerca, pulizia delle
spiagge, educazione
ambientale, assegnazione
di borse di studio,
supporto alle comunità e
riciclo di rifiuti per farne
nuovi prodotti.
Le operazioni di pulizia
sono effettuate con una
pala gommata CASE
621G Evolution, dotata
di una speciale benna
grigliata da tre metri
cubi. La pala gommata
raccoglie i rifiuti plastici
dalla sabbia delle
spiagge italiane e
francesi, evitando che
questi si disperdano nel
Mar Mediterraneo. I
rifiuti raccolti dalla
macchina CASE, grazie
all’aiuto degli studenti
delle scuole elementari
locali, vengono riciclati
per produrre pale
gommate giocattolo in
plastica, sostenendo
così l’economia
circolare. The Beach
Care Project è un valido
esempio dell’impegno di
CASE a sostegno delle
comunità. La pulizia
delle spiagge è solo una
parte di questo progetto,
che è supportato da
istituti di ricerca europei
di prim’ordine. Federico
Bullo, Head of Europe,
Construction Equipment,
spiega: «CASE sostiene
numerose iniziative
ambientali, pensate per
promuovere l’interesse
nella cura e nella
protezione
dell’ambiente. The
Beach Care Project è il
progetto più recente, in
cui noi di CASE e i nostri
partner ci impegniamo a
ripulire le spiagge per
restituirle alle comunità,
avvalendoci di ricerche
accademiche
all’avanguardia,
promuovendo valori di
responsabilità tra i
giovani. Il progetto,
mette in mostra la
versatilità delle
macchine CASE».
casece.com
[8] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [9]
Attualità&Prodotti
Pale gommate
La prima pala articolata
Bobcat L85 venduta in Italia
si dimostra un mezzo "tuttofare"
Testi di Eliana Puccio
Un debutto
all’italiana
Bobcat debutta sul
mercato delle pale
compatte
gommate con una
nuova pala articolata
L85. Ideale per svolgere
molteplici attività
all'interno di un centro di
riciclaggio di macerie.
Aziende di costruzione e
di asfaltatura di strade
conferiscono, in questo
centro, detriti da
demolizione civile o
stradale, per
riacquistarle smistate e
lavorate. Il materiale da
demolizione viene
suddiviso per tipologia,
trattato, lavorato con il
frantoio e il vaglio, per
estrarne quattro prodotti
finiti: sabbia, stabilizzato
(0.30), ghiaino fino
(10.30), ghiaino grosso
(30.100) e materiale da
riempimento per fondi
stradali (0.100).
L'impianto è gestito
dall’azienda Fiumeter,
realtà di reale rilevanza
nel territorio trentino per
la fornitura di ghiaia,
sabbia e pietrisco per
cantieri edili. Fiumeter
ha sede a Cles, in
provincia di Trento.
Per le molteplici attività
necessarie all'interno del
centro di riciclaggio, che
si trova a Denno, cioè
anch’esso in provincia di
Trento, Fiumeter ha
scelto di acquistare da
Fides. All'interno
dell'impianto la nuova
pala articolata L85 è in
grado di far fronte a più
necessità, grazie ad un
impianto idraulico e ad
un potente motore
Bobcat in grado di
garantire prestazioni
elevate, e ad accessori
per skid steer loaders e
pale compatte cingolate
Bobcat.
La pala è dotata di serie
del sistema Quick-Tach
idraulico: la soluzione
Bobcat di aggancio,
tanto facile quanto
potente, che consente
all'operatore di montare
e smontare rapidamente
gli accessori.
Accessoriata con la
benna da 190 cm, la L85
è costantemente
all'opera per muoversi
agilmente all'interno
dell'impianto e
movimentare i materiali
inerti che preleva dai
rispettivi cumuli e carica
sul camion adibito al
trasporto, garantendo
velocità e ottime
prestazioni.
In Trentino, Fiumeter ha
acquistato la lama da
neve che trasforma la
pala L85 in un potente
spazzaneve grazie al
fatto che può essere
dotata dell’opzione alta
portata, in grado di
fornire una portata
idraulica pari a 100
l/min.
Per far fronte a queste
diverse tipologie e
modalità di lavoro, una
caratteristica esclusiva
della L85 è il sistema di
comando accessorio
avanzato, che permette
all'operatore di cambiare
schema di comando
della macchina
premendo un pulsante.
Grazie al connettore a 7
pin, l'operatore può
controllare in modo
intuitivo ed efficace
anche gli accessori più
complessi.
Oltre agli sportelli
completamente in vetro,
la visibilità della Bobcat
L85 è ottimizzata dagli
angoli abbassati del
parabrezza, dal design
del cofano posteriore,
che è corto e verticale,
dalla visuale della
telecamera posteriore e
dal raggio di sterzata
ridotto.
bobcat.com
Gru a torre
ALTRO CHE
scavi archeologici
Le gru Potain MCT 88 e MDT 189 costruiscono
l’hub turistico Maximall di Pompei.
Si tratta del progetto firmato dal Gruppo Irgenre
Lo sviluppatore immobiliare italiano Gruppo Irgenre ha
selezionato un assortimento di gru a torre Potain dal
rivenditore Edilcom Gru per costruire il proprio progetto
"Maximall" a Pompei. La flotta comprende cinque gru
urbane topless Potain MCT 88, montate ad un'altezza compresa
tra 21 e 31,5 m, con un braccio di 52 m e una capacità
variabile di 5 t vicino al montante e 1,1 t in punta, oltre
a due Potain MDT 189 topless gru. Entrambe le gru MDT
189 sono alte 40 m con un braccio di 60 m e una capacità
massima di 8 t vicino al montante e 1,8 t in punta. Tutte
e sette le gru Potain sono dotate di Crane Control System
(CCS) di Manitowoc per una facile configurazione e funzionamento,
oltre alle tecnologie Top-Tracing III per evitare
potenziali collisioni in cantiere. Inizialmente, le gru verranno
utilizzate per trasportare i materiali da costruzione
intorno al sito, prima di iniziare i lavori sugli edifici, il che significa
che il loro esatto posizionamento è fondamentale.
Edilcom Gru ha prodotto un accurato piano del sito per de-
[10] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [11]
Attualità&Prodotti
Gru a torre
MAXIMALL
POMPEI
Comprenderà
200 negozi,
25 ristoranti,
un hotel
a quattro stelle,
cinema, teatro,
strutture
congressuali,
6.000 m 2
di anfiteatro
all'aperto con
fontane
danzanti
e 15.000 m 2
di giardini
pubblici.
Sollevatori telescopici
Ancora più in alto
Il sollevatore
telescopico elettrico
Loadall JCB 525-60E ha
ricevuto l'ambito premio
come “Prodotto per il
noleggio
dell'anno” alla
14a edizione
degli European Rental
Awards.
I premi sono stati
organizzati
congiuntamente dalla
European Rental
Association (ERA) e dalla
rivista International
Rental News (IRN).
Ha esordito lo scorso
anno, ed è il primo
modello completamente
elettrico di sollevatore
telescopico JCB,
pioniere di questa
tipologia di macchina fin
dal 1977. La giuria degli
ERA Awards ha conferito
il premio con questa
motivazione:
«JCB sta rispondendo
alla domanda del
mercato del noleggio di
macchine pulite e a
basse emissioni, e il
nuovo sollevatore
telescopico Loadall
elettrico, oltre ad essere
una macchina efficace e
produttiva, è anche
un'importante
dichiarazione di intenti».
Iil 525-60E offre una
soluzione di
movimentazione del
carico a emissioni zero.
Altro vantaggio è la
significativa riduzione
dei livelli di rumore che
lo rende adatto per un
funzionamento
prolungato in cantieri
urbani.
Le dimensioni esterne
del 525-60E sono
invariate rispetto alla sua
controparte diesel.
La capacità di
sollevamento massima è
di 2.500 kg, con un
carico massimo di 2.000
kg a un'altezza di
sollevamento di 6 m.
jcb.com
leStrade
LS
Aeroporti Autostrade Ferrovie
Aeroporti Autostrade Ferrovie
terminare la posizione ottimale per ciascuna gru e Gruppo
Irgrenre è rimasto colpito dall'approccio approfondito degli
ingegneri.
C’è da fidarsi...
L'amministratore delegato del Gruppo Irgenre, Corrado
Negri, ha riposto la sua fiducia in Potain ed Edilcom Gru
per questo progetto, sulla base della loro reputazione combinata
di qualità e affidabilità. «Potain è uno dei maggiori
esperti nel mercato mondiale del sollevamento. Le gru a
torre Potain sono famose per la loro affidabilità, capacità
di carico e bassa manutenzione», ha affermato.
«Per l'importanza del lavoro e il necessario rispetto dei
nostri tempi, la partnership con Potain ed Edilcom Gru ci
garantisce che le attività di manutenzione programmata
e non programmata vengano eseguite rapidamente, an-
che in caso di emergenza. Edilcom Gru ci ha supportato
attraverso i suoi tecnici specializzati in ogni fase», precisa
Negri.
Un nuovo polo turistico per la regione
Il Gruppo Irgenre è specializzato nello sviluppo e nella realizzazione
di immobili per la grande distribuzione, come
IKEA o Leroy Merlin, oltre che per il settore alberghiero.
Con il marchio “Maximall” mira a trasformare centri commerciali
e business park in attraenti centri urbani e centri
turistici.
Il complesso Maximall Pompei di 200.000 m 2 , situato vicino
al sito archeologico di Pompei, comprenderà 200 negozi,
25 ristoranti, un hotel a quattro stelle, cinema, teatro,
strutture congressuali, 6.000 m 2 di anfiteatro all'aperto
con fontane danzanti e 15.000 m 2 di giardini pubblici.
www.lestradeweb.it
NEW WEBSITE
[12] dicembre 2021 Costruzioni
Casa Editrice la fiaccola srl
Attualità&Prodotti
Collaborazioni
Autogru
Nuove strategie
Continua il processo di integrazione
di Tadano che punta su nuovi propositi
per il futuro e su prospettive di business
Una grande Idea
MTA, azienda
che si occupa dello
sviluppo e della
produzione
di un’ampia gamma
di prodotti elettrici
ed elettronici per
il mondo automotive,
ha annunciato l’inizio
della collaborazione
con Dieci
La MTA,
multinazionale
rinomata per lo
sviluppo e la produzione
di un’ampia gamma di
prodotti elettrici ed
elettronici per il mondo
automotive, annuncia
l’inizio della
collaborazione con Dieci,
primaria azienda
produttrice di una vasta
gamma di veicoli
impiegati in agricoltura e
nell’edilizia, grazie alla
fornitura di Idea, il
quadro di bordo off-theshelf
e customizzabile
tramite il software tool
proprietario MTA Studio.
Idea equipaggerà i
sollevatori telescopici
Agri Max e Agri Plus,
adottati in agricoltura, e
Apollo Smart, destinato
al mondo dell’edilizia.
La facilità di utilizzo di
MTA Studio ha
consentito a Dieci, a
seguito di un semplice
training con gli
ingegneri di MTA,
di sviluppare il software
applicativo totalmente inhouse,
portandone la
personalizzazione al
massimo delle
potenzialità, sia per le
grafiche sia per le logiche
operative. Ad
esempio, le barre sulla
destra del display Idea
sono state programmate
da Dieci come spie
antiribaltamento,
caratteristica che
consente di accorpare
nel quadro di bordo
anche questa funzione di
sicurezza, per la
massima efficienza.
Inoltre, grazie alla vasta
memoria e alle feature
messe a disposizione da
MTA Studio, nel TFT da
7” verrà visualizzata
un’immagine della
macchina con livello di
dettaglio e profondità
simili a un 3D. Sul lato
destro del TFT, sono
presenti 4 pulsanti
per la navigazione
attraverso le diverse
schermate.
Il TFT di Idea è incollato
al vetro frontale tramite
optical bonding che,
insieme al vetro minerale
di copertura con
caratteristiche antifingerprint
e antigraffio,
assicura un’ottima
visibilità in ogni
condizione ambientale.
Idea è uno strumento
molto robusto e ha un
grado di protezione IP66,
caratteristiche che lo
è uno
dei maggior
L’ottimismo
ingredienti del
programma di casa
Tadano. Mesi fa, Tadano
ha annunciato che,
nell'ambito della
strategia “OneTadano”,
in futuro tutte le gru del
suo gruppo sarebbero
state vendute
esclusivamente con il
marchio Tadano.
Il punto di partenza della
OneTadano è stata
l'integrazione di Demag
nel Gruppo Tadano circa
due anni fa. Tra i progetti
previsti: l'introduzione
sul mercato di quindici
nuovi modelli di gru nei
prossimi anni
nell'ambito del già
annunciato slancio
innovativo dell'azienda.
I clienti avranno
l'opportunità di vedere
alcuni di questi prodotti
in occasione della fiera
Bauma nel 2022. Il CEO
Jens Ennen spiega il
senso di questa
promessa: «Per i nostri
clienti le gru sono
qualcosa di più del
prodotto che noi
vendiamo. Sono
un'autentica passione e
lo stesso è per noi. I
nostri dipendenti spesso
dicono di avere le gru nel
sangue, in effetti fanno
parte del nostro DNA.
Inoltre, vogliamo anche
trasmettere un forte
senso di dedizione e
determinazione: nessun
altro produttore è così
totalmente dedicato ai
macchinari di
sollevamento quanto lo
siamo noi.
Questo vale per la nostra
società nel suo insieme
come per ciascun
singolo membro del
nostro team. Per noi,
ogni singolo
sollevamento da
eseguire è importante
quanto lo è per il cliente
che lo deve portare a
termine».
Durante lo sviluppo di
queste nuove gru,
Tadano ha potuto
contare sulla base di
conoscenza delle sue
aziende. In questo
campo ci sono anche
innegabili progressi: «Ci
sentiamo orgogliosi di
poter presentare già a
gennaio il primo
prodotto frutto di questa
combinazione di DNA,
una gru a due assi».
tadano.com
rendono perfetto per gli
utilizzi dei telescopici
Dieci. È alimentabile sia a
12 Vdc sia a 24 Vdc ed è
impiegato da Dieci in
versione landscape.
La collaborazione tra
MTA e l’azienda Dieci è
destinata a rafforzarsi nel
corso del tempo, perché
la fornitura del quadro di
bordo Idea è prevista
anche per molte altre
macchine che saranno
lanciate nei prossimi anni
dalla Dieci.
mta.it
[14] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [15]
Dumper articolati
LAMA DOZER
LASER X-PLANE
migliore assistenza da remoto
La sostenibilità arriva in fabbrica
La riduzione dell'impatto ambientale
è un principio chiave del marchio Rokbak,
che sta lavorando per ridurre notevolmente
le emissioni di carbonio.
pieno controllo delle attività
dell’attrezzatura
aggiornamento costante
sulle manutenzioni ordinarie
Rokbak sta
effettuando
riduzioni
significative delle
emissioni di carbonio,
nonché dell'uso di
energia e materiali, nel
suo stabilimento di
Motherwell, in Scozia,
con il pieno supporto
della società madre
Volvo Group.
Paul Douglas, AD di
Rokbak, in occasione
della conferenza
"Manufacturing a Net-
Zero Future" del National
Manufacturing Institute
Scotland (NMIS) ha
evidenziato il ruolo
cruciale che le aziende
possono svolgere nel
fornire operazioni di
fabbrica più sostenibili.
Paul ha sottolineato
l'importanza della
collaborazione e delle
partnership e Rokbak
sta lavorando a stretto
contatto con i suoi
fornitori e clienti per
avere un impatto reale.
Un primo importante
passo verso la riduzione
delle emissioni di
carbonio è arrivato nel
2019, quando l'impianto
è passato a una tariffa
verde con il suo fornitore
di energia elettrica. Il
contratto include un
certificato Renewable
Energy Guarantee of
Origin (REGO) per
garantire che tutta
l'elettricità fornita al sito
provenga da fonti
rinnovabili e si prevede
che ridurrà l'impronta di
carbonio dell'impianto di
900 tonnellate (992
tonnellate USA) all'anno.
Cinquantaquattro
sottometri sono
installati in tutto il sito
per dare maggiore
visibilità sull'uso
dell'elettricità e
consentire ai team di
guidare le proprie
efficienze. Operativi
dalla fine di ottobre,
forniscono informazioni
su dove viene utilizzata
l'elettricità e su come è
possibile intraprendere
azioni mirate per ridurre
il consumo non
necessario.
rokbak.com
Tutti i modelli della lama laser X-plane sono dotati di connessione al cloud Cangini grazie alla tecnologia IOT (Internet of things).
Tramite questo nuovo sistema è possibile controllare l’attività dell’attrezzatura in tempo reale su ore lavoro, posizione e modalità di
utilizzo della lama e ricevere assistenza da remoto.
garantirne una
maggior durata nel tempo.
GUARDA
IL VIDEO
[16] dicembre 2021 Costruzioni
www.canginibenne.com
Attualità&Prodotti
Noleggio
MOMENTO
straordinario
La 29° edizione del
congresso Assodimi,
che si è svolta a Firenze,
è stata l’occasione per
evidenziare il periodo
di crescita complessiva
della nostra economia
Testi di Fabrizio Parati
Lo scorso novembre, negli spazi della Stazione
Leopolda, a Firenze, si è svolta la 29° edizione del congresso
dei noleggiatori organizzato da Assodimi.
L’edizione probabilmente più attesa di sempre, complice il
momento di sostenuta crescita che sta vivendo il settore
del noleggio ed i molti mesi trascorsi senza potersi incontrare
di persona. Ebbene, dal congresso è emersa la considerazione
che stiamo vivendo un momento economico
straordinario. C'è sempre una prima volta. E noi siamo
dentro a una prima volta per la nostra economia, rispetto
ad altre, ma siamo anche in presenza di un mercato delle
costruzioni che, anche qui per la prima volta, è più reattivo
e potente di quello degli altri Paesi europei. Cosa curiosa,
invero. Prima del Covid, l'Italia aveva una “economia da prefisso
telefonico” (0,3; 0,4; 0,5). Durante il Covid siamo crollati
molto di più di altre realtà (-18,2 % nel secondo trimestre
dello scorso anno). Ma, quest'anno, siamo partiti con
grande slancio rispetto al resto dei Paesi europei (+ 17%).
Ora ci stiamo adeguando alla crescita complessiva. In questo
momento siamo più bravi! “È un momento straordinario”,
ripete più volte, nel corso del proprio intervento, all’interno
della 29° edizione del congresso dei noleggiatori di
Assodimi, Federico Della Puppa, già professore a contratto
di Economia presso l'Università IUAV di Venezia (2001-
2018). Dopo anni che lamentiamo la nostra lentezza, ora
siamo veloci (ecco la nostra decantata prima volta). Non
dobbiamo, tuttavia, sederci su questi allori. Qualche cau-
AD APRIRE
I LAVORI
Raffaella Tavazza,
vice presidente
di Locauto, seguita
dall’atteso intervento
del Prof. Carlo
Cottarelli.
A seguire, Federico
Della Puppa,
Carole Bachmann,
della European Rental
Association,
Piero Petrucco,
vice presidente
di ANCE,
e Corrado Serrentino
di Unacea.
[18] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [19]
Attualità&Prodotti
Noleggio
DOPO MESI DI PREPARATIVI
la segreteria soci di Assodimi,
con il supporto della direzione
e di molte aziende che hanno voluto
collaborare, ha organizzato
un evento che riflettesse
il momento del settore noleggio
invitando speaker di assoluto livello
e dedicando una particolare
attenzione ad ogni dettaglio.
PARTIAMO DALLE MACCHINE VENDUTE
2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
Apripista nd 29 25 18 34 38 45 61
Escavatori cingolati 865 1.081 1.507 1.838 2.185 2.356 2.867 3.098
Escavatori gommati 86 114 113 165 196 283 320 273
Pale gommate 565 673 758 886 1.167 1.280 1.385 1.183
Terne 4 ruote sterzanti 36 55 115 51 99 88 110 79
Terne rigide 89 87 90 130 105 135 77 76
Terne articolate 28 24 15 12 nd nd nd nd
Miniescavatori 3.157 3.478 4.938 6.241 7.057 8.335 9.693 9.565
Minipale compatte 425 397 478 685 672 905 970 986
Minipale compatte cingolate 261 282 357 461 590 647 752 861
Dumper articolati 21 44 44 30 63 77 92 69
Sollevatori telescopici 480 422 388 122 107 123 169 nd
Totale macchine movimento terra 6.013 6.686 8.828 10.639 12.275 14.267 16.480 16.251
Rulli 81 91 209 302 330 348 441 445
Vibrofinitrici 23 25 116 165 161 153 175 266
Totale macchine stradali 104 116 325 467 491 501 616 711
Totale macchine per costruzioni 6.117 6.802 9.153 11.106 12.766 14.768 17.096 16.962
tela è d’obbligo. Dal punto di vista della produzione edilizia
“quello che sta avvenendo è una grande ubriacatura”, ha
precisato di nuovo Della Puppa.
Non è mai successo, in ogni modo, che l'Italia corresse nel
mercato delle costruzioni, ma anche nell'economia in generale,
più degli altri Paesi europei. È un fenomeno nuovo
che dobbiamo capire se siamo in grado di gestire.
Dal 2014 al 2019, e quindi per molti anni, abbiamo fatto del
nostro meglio pur trovandoci in una condizione critica.
Dal 2014 ad oggi, intanto, è aumentata la durata media dei
cantieri delle imprese. Il che significa godere di una forma
di certezza di avere il lavoro. Tutto questo accadeva
prima della crisi sanitaria. Poco prima del blocco del Covid
le cose stavano andando bene. I primi due mesi del 2020
sono stati caratterizzati da un sentimento di grande euforia.
Poi, a marzo, la nota chiusura.
Attualmente, Il mercato inizia a capire che il vero bonus che
è stato dato a questo settore non è il super bonus, non è il
110%, ma è la cessione del credito e lo sconto in fattura. È
stata quella la chiave di volta, per attivare un periodo virtuoso.
Dal punto di vista dell’occupazione, l’elemento davvero
interessante di questa ripresa è la crescita del numero
COSA STA SUCCEDENDO QUEST’ANNO
gen-set 2020 gen-set 2021
Dozer 38 45 18%
Escavatori cingolati 1.759 2.820 60%
Escavatori gommati 165 231 40%
Pale gommate 673 1.077 60%
Terne 4 ruote sterzanti 43 72 67%
Terne rigide 55 62 13%
Miniescavatori 5.660 7.849 39%
Minipale compatte 615 743 21%
Minipale compatte cingolate 580 642 11%
Dumper articolati 43 42 -2%
Tot. Macchine movimento terra 9.631 13.583 41%
Rulli 257 382 49%
Vibrofinitrici 160 176 10%
Tot. Macchine stradali 417 558 34%
Macchine per le costruzioni 10.048 14.141 41%
IL CONGRESSO ASSODIMI ha raggiunto il numero
record di quattrocentonovanta partecipanti, contando
anche sulla presenza di oltre duecentoquaranta aziende
attive nel settore del noleggio.
degli occupati nelle aziende attive nel mondo delle costruzioni.
Dopo anni caratterizzati da una continua e allarmante
perdita di occupati, ora c’è una vera e felice inversione di
tendenza. La ripresa degli occupati non cancella un problema
endemico: la difficile reperibilità, per le aziende del
settore, di manodopera che sia realmente qualificata.
Crescita e criticità
E il noleggio che fa di fronte all’esuberanza economica
di questo periodo? Il noleggio cresce, complessivamente.
Scattando una fotografia che confronti il 2011 con il
2021 si evidenzia il seguente dato: da 5.283 si passa a
7.183 imprese (+ 36%). Ma rimane, anche qui, una criti-
[20] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [21]
Attualità&Prodotti
Noleggio
cità: la maggior parte delle imprese di noleggio fattura
meno di 250mila euro l’anno. Questo, si badi bene, è un
dato comprensivo di tutto, vale a dire che prende in considerazione
anche chi noleggia bagni chimici o persino
cavalli. Depurando l’analisi, e prendendo come riferimento
solamente le imprese che fanno noleggio per il mondo
delle costruzioni, i numeri cambiano. In questo caso, passiamo
da 2.300 a 2.800 aziende, con una crescita del
22%. Ma le imprese con meno di 250mila euro di fatturato
crescono del 53,8%. Ecco, si tratta di un sistema che
forse andrebbe strutturato secondo meccanismi industriali.
Non usciamo dal nostro passato sonnacchioso e
lento se non lavoriamo sulla produttività e sulla com-
petitività. Ed è oggettivamente difficile essere produttivi
e competitivi se le aziende del settore (cioè quelle con
un fatturato al di sotto dei 250mila euro) sono composte
di due o tre addetti e hanno poche macchine. C’è forse
la necessità di avere gruppi strutturati che siano davvero
in grado di essere competitivi sul mercato. Gruppi
o modalità di sistemi di offerta.
Vicini ad altri Paesi europei
Nello scorso anno c’è stato un rallentamento complessivo
della vendita di macchine per il mondo delle costruzioni.
Alcuni settori sono saliti, ma altri sono scesi di molto.
Nel 2021 le cose sono radicalmente cambiate, in presenza
di un mercato molto promettente: + 41% il dato (Unacea)
che segna l’acquisto delle macchine. Quest’anno la crescita
sarà del 20,4%. Il noleggio in Italia, grazie a questo driver
inaspettato, sta arrivando ad avere degli indicatori di
peso che cominciano ad essere vicini a quelli europei, laddove
l’attività di noleggio è ben più diffusa che da noi. La
crescita prevista dall’indicatore della spesa media procapite
del noleggio (solo per il settore delle costruzioni) passa
da 30 a 42 euro a persona.
Crescita e riflessione
Ripresa economica post pandemia, effetto super bonus
GLI SPONSOR Oltre 50 gli sponsor che,
con l’esposizione di macchine e servizi, hanno riempito
la Leopolda creando i presupposti ideali
per un RentalShow.
(di cui si diceva), la cessione del credito e lo sconto in fattura
sono le condizioni di questa condizione di esuberanza
della nostra economia che hanno ricadute positive sul
settore del noleggio. Tenendo presente che c’è il rischio
di essere all’interno di un tempo economico “drogato”. In
ogni modo, questo dovrebbe essere il periodo in cui le aziende
di noleggio guardino con più attenzione alla propria struttura
aziendale.
In una congiuntura così favorevole, il tema su cui riflettere
non dovrebbe essere solo su quanto le aziende siano
cresciute ma sul come è avvenuta questa benedetta crescita.
Bisogna imparare a guardare all’ingranaggio, perché
un “momento così favorevole non esisterà più”, per riprendere
le parole di un altro passaggio dell’apprezzato intervento
di Federico Della Puppa.
[22] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [23]
Attualità&Prodotti
Software
A cura della Redazione
GESTIONE
avanguardistica
L’Intelligenza Artificiale applicata alla gestione del
cantiere. Come il machine learning può migliorare
la produttività e agevolare le procedure di sicurezza
Intelligence – universalmente chiamata AI
– è quella sottodisciplina della Computer Science che
L’Artificial
studia i sistemi Software e Hardware in grado di elaborare
le informazioni elettroniche simulando l’intelligenza
e l’approccio umano.
Il risultato dell’elaborazione delle informazioni non si discosta
da quello svolto da una persona in carne ed ossa
con specifiche competenze.
Questa innovazione non ci deve spaventare: è ormai una
realtà che oggi le macchine e i software dotati di AI siano
in continuo e prepotente aumento, ma ciò deve rassicurarci
per il fatto che il loro scopo deve essere di supporto
e non sostitutivo.
Del resto, siamo già affiancati da questi sistemi nel quotidiano:
si pensi a Siri, Alexa, Google Home, Amazon. Sono
solo pochi tra i più grandi esempi di sistemi di Intelligenza
Artificiale che supportano le nostre azioni quotidiane, agevolando
semplicemente i nostri acquisti, fornendo risposte
veloci alle nostre domande o azionando un elettrodomestico
in casa.
La tecnologia ci viene in aiuto sempre più nel disbrigo di
lavori sequenziali, complessi e laboriosi; differentemente
dalle normali tecnologie, i software dotati di Intelligenza
Artificiale e il machine learning non sono basati sulla
mera programmazione, ma sulla loro implementazione
continua, sul costante miglioramento dell’apprendimento,
dettato dal loro utilizzo. Si tratta di una vera e propria rivoluzione
informatica che ci viene incontro, soprattutto
nelle gestioni complesse richieste da un cantiere.
Il cantiere 4.0
La visione di Sikuro verso una gestione avanguardista
del cantiere, una gestione 4.0 molto più avanzata di una
semplice gestione informatizzata, è proprio questa.
La creazione di un software dotato di AI in grado di seguire
senza margine di errore, più velocemente e in modo
attento tutto quello che ruota intorno all’organizzazione
e alla sicurezza di un cantiere: è la mission di Sikuro.
Si pensi ad esempio ad un controllo capillare e al tracciamento
delle macchine e delle attrezzature che vengono
impiegate in un cantiere; il riconoscimento dei modelli delle
macchine stesse, la scadenza delle manutenzioni, l’utilizzatore
e l’età di utilizzo di ogni singola macchina.
È una tecnologia che fornisce strumenti per un controllo
preciso e attento ad ogni azienda che ne farà uso. Il
trend in costante aumento in Italia e nel Mondo dell’IoT
LA SOLUZIONE SIKURO è altamente tecnologica,
qualificata e complessa, contrapposta a un utilizzo
semplice e facilmente fruibile per l’utente finale.
(Internet of Things, “l’Internet delle cose”), che integra
piattaforme performanti basate sulle analisi dei dati con
software che utilizzano algoritmi dotati di AI, consente
a Sikuro di offrire ai suoi Clienti una seria opportunità di
gestione avanzata tramite i dispositivi collegati in Cloud
di un cantiere, in piena sicurezza. L’ottimizzazione dei costi,
delle risorse, delle tempistiche sono le chiavi fondamentali
nel first aim di Sikuro.
[24] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [25]
Macchine Mezzi d’opera Attrezzature
Peso operativo (lama, 4WS, TPA) 8.000 kg
Motore Yanmar
53,4 kW
Forza di strappo
3.800 daN
WALKAROUND
Testi e foto di Matthieu Colombo
B75W Stage V
Costruzioni dicembre 2021 [27]
Yanmar B75W Stage V
1 2
La tradizione del gommato
europeo “compatto” e un motore
Yanmar di ultima generazione.
Braccio triplice e lama sono
standard, stabilizzatori disponibili
Una delle poche macchine
della categoria con un peso
operativo compreso tra le 6,5
e le 10 t. Può montare una zavorra
supplementare interna da 150 kg
WALKAROUND di
Il B75W Stage V è un “midi” dalle spalle larghe.
Condensa tutte le qualità dei fratelli più grandi in meno
di 8 tonnellate. D'indole cittadina, circola su strada
3.220 (2.750 brandeggio) mm 1.480 mm
3
Macchina larga 2.200 mm con
1.480 mm di sbalzo torretta.
Ruota in 4.230 mm. A richiesta
si può avere il circular boom per
ruotare in appena 3.134 mm
4
Impianto idraulico di traslazione
e lavoro con pompe dedicate
e circuiti indipendenti. Prestazioni
e sensibilità dei comandi non
variano in fase di traslazione
5 6
Idraulica configurabile fino
a 4 linee ausiliarie (2 standard)
elettroproporzionali per lavorare
anche con attrezzature doppio
effetto e allestimenti roto tilt
Braccio triplice configurabile
con 2 avambracci (1.950 mm opt).
Cilindro di brandeggio a sinistra,
ben protetto. Valvole di sicurezza
su braccio e avambraccio.
7
9
Cabina confortevole con sedile
pneumatico, ambiente
pressurizzato e climatizzatore.
Accesso alla cabina in sicurezza
e griglia superiore Tops di serie
Macchina fabbricata in Germania
con cuore giapponese Stage V,
rapporti e assali Dana Spicer
e idraulica Bosch Rexroth LUDV.
Tutto è di prima qualità
8
10
Monitor a colori da 7 pollici che
permette di sfruttare a pieno
le potenzialità idrauliche, regolare
parametri operativi e visualizzare
le immagini della retrocamera
Accessibilità meccanica
esemplare e sicura grazie
al maxi cofano destro integrale
e alla scaletta che agevola
i rifornimenti in sicurezza
BRACCIO CIRCOLARE DISPONIBILE
Oltre che con il braccio
triplice, il nuovo B75W
è disponibile in versione
con braccio “circolare”.
Calano un poco le forze,
ma il raggio di rotazione
è dimezzato a 1.654 mm.
La macchina gira su sé
stessa in soli 3.134 mm.
Costruzioni dicembre 2021 [29]
DOC
WALKAROUND di
Yanmar B75W Stage V
Il B75W motorizzato
Yanmar è Stage V
senza iniezioni d’urea.
La manutenzione
è gestita in modo diretto
dalla rete Yanmar
Construction
1
STAGE V COLLAUDATO
Si tratta di un motore perfetto
per applicazioni movimento
terra e ben conosciuto dalla
rete di assistenza Yanmar,
anche in questa variante con
filtro antiparticolato.
DPF
Lo Yanmar 4TNV98CT lavora con
Doc e Dpf già dal 2013. In questa fascia
di cilindrata è uno dei motori con filtro
antiparticolato che ha maturato più ore
in applicazioni movimento terra.
Questa versione VTX-2 Stage V
è l’evoluzione ultima
Tecnologia collaudata
2
3
COPPIA AI BASSI, GIÙ I CONSUMI
La potenza netta è limitata
a 53,7 kW a soli 2.200
giri/min per essere Stage V
sfuggendo all’urea,
ma la coppia di ben 295 Nm
erogati a soli 1.365 giri/min,
ovvero 250 giri/min più
in basso rispetto a prima.
MOTORE AUTOPROTETTO
Dei sensori rilevano scarsa
pressione dell’olio motore
o temperatura alta del
refrigerante e, se necessario,
la centralina motore riduce
sia regime sia potenza fino
allo sparire dell’anomalia.
Nuovo motore Yanmar
4TNV98CT-VTX-2 Stage V
EFFICIENZA MASSIMA Il 4 cilindri
da 3,3 litri turbo in versione Stage V
ha un sistema common rail completo
di quattro iniettori con attuatori
piezoelettrici (a destra) che ottimizzano
la combustione e riducono la rumorosità.
Spinge forte già ai bassi
Ingresso gas
di scarico
Centralina delta
pressione
DOC
RIGENERAZIONE PASSIVA
Il raggiungimento della temperatura
d’esercizio ottimale del motore avviene
con il normale utilizzo della B75W.
In queste condizioni il Dpf
si rigenera da solo,
in continuo, senza elevare
il regime motore e quindi senza
che l’operatore lo percepisca.
DPF
RIGENERAZIONE AUTOMATICA
RINVIABILE In seguito al rinvio
di una rigenerazione (che avviene
in media ogni 100 ore di utilizzo)
o in caso di ripetuto utilizzo del
B75W senza l’entrata in temperatura
del Dpf, l’elettronica chiede
di eseguire la rigenerazione con
un’icona a monitor, sempre
accompagnata da un segnale
acustico per richiamare l’attenzione.
La rigenerazione avviene con
macchina al lavoro ma, se rinviata
più volte, va fatta a macchina ferma.
Egr ad azionamento elettronico
ECU ben protetta
VENTOLA ASPIRANTE TERMOSTATICA
La ventola plastica di raffreddamento
è aspirante e si aziona solo quando
necessario abbattendo emissioni sonore
e consumi di carburante grazie a una
frizione viscosa. È disponibile l’inversione
della rotazione per pulire i radiatori.
Refrigerante
Olio idraulico
TURBINA COLLAUDATA Per il B75W
Yanmar non ha scelto il downsizing,
ma un 3,3 litri turbo (prima un 2,9 litri).
Questo permette di avere la massima
coppia a regimi più bassi.
EGR, MA CONTROLLO ELETTRONICO Il ricircolo dei gas di scarico
è esterno e raffreddato come su molti Yanmar delle ultime
generazioni. Questa versione del 4TNV98CT non gira con ricircolo
continuo dei gas di scarico. Quest’ultimo si aziona grazie a una
valvola gestita elettronicamente dall’Ecu. Questo migliora
l’efficienza e riduce l’usura delle sedi valvole. La centralina ECU
del motore è montata fuori dal vano motore, in posizione ben
protetta da urti e vibrazioni tramite supporti elastici.
Condensatore
clima
[30] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [31]
Distributore LUDV Bosch Rexroth
WALKAROUND di
T
Le pompe di traslazione e lavoro calettate al motore termico
L
Il distributore Bosch Rexroth
permette di regolare
la portata idraulica in modo
indipendente dal carico.
Il motore di traslazione
è alimentato da una pompa
dedicata a portata variabile
e indipendente
Trasmissione a ingranaggi azionata da motore idrostatico
Yanmar B75W Stage V
Circuito di traslazione
LA POTENZA CHE NON MANCA MAI
La versatilità operativa di un escavatore
gommato è decisamente superiore a quella
di un cingolato che dalla sua ha la stabilità
in ogni condizione. Quando con un
gommato non si lavora stabilizzati, gli
azionamenti multipli e la traslazione
contemporanea sono all’ordine del giorno.
Il B75W si fa apprezzare nel profondo grazie
allo schema del suo impianto idraulico
sdoppiato. Calettate in linea con l’albero del
motore termico, sono montate due pompe
Bosch Rexroth a cilindrata variabile.
Serbatoio metallico con doppio filtro a immersione
La prima L , da 132 l/min e 25 MPa di
pressione massima, è dedicata al gruppo
di scavo gestito tramite un distributore load
sensing flow sharing (LUDV) che permette
di lavorare con precisione indipendentemente
dal carico idraulico. La seconda pompa T ,
da 84 l/min 44 MPa di pressione massima,
alimenta il motore idraulico di traslazione
in circuito chiuso. Detto in altri termini,
si lavora con la giusta sensibilità e velocità
di lavoro sia traslando a velocità costante,
come per esempio con una trincia,
sia in accelerazione o decelerazione.
e di lavoro in parallelo
FINO A 36 KM/H La trasmissione idrostatica
è alimentata da una linea idraulica dedicata
e diretta (senza passare dal distributore).
In questo modo la trazione permanente sulle
4 ruote (albero cardanico) è sempre pronta,
costante e progressiva. In Italia il B75W
è allestito di serie con le 4 ruote sterzanti e con
funzione di sterzata a granchio. Il B75W ha due
rapporti che permettono di lavorare da 0 a 6 km/h
o da 0 a 16 km/h. A richiesta si può
avere la versione a portata doppia (che
aggiunge gli intervalli di velocità 0-11
e 0-36 km/h) con omologazione
per la circolazione stradale.
BLOCCO ASSE
AUTOMATICO
In modalità “strada”
l’asse anteriore
si blocca (in cantiere
è oscillante di 14°),
mentre in modalità
“auto” si blocca
esclusivamente
in frenata.
OMOLOGAZIONE
STRADALE Il B75W
è omologato per la
circolazione su strada
anche in Italia.
Monta fari stradali con
indicatori di direzione
integrati, sia
all’anteriore (alogeni),
sia al posteriore (led).
[32] dicembre 2021 Costruzioni
dicembre 2021 [33]
Yanmar B75W Stage V
Prestazioni uniche
Non si può dire che
il B75W abbia
concorrenti diretti.
Versatile, ha doti
di macchine più grandi,
ma in formato più
competitivo e larghezza
di soli 2.200 mm
WALKAROUND di
STRETTO E STABILE Il B75W
è largo appena 2.200 mm,
mentre lo sbalzo posteriore
torretta è di 1480 mm.
In rotazione la zavorra
posteriore oltrepassa di 380
mm il lato macchina.
Gli stabilizzatori posteriori
opzionali lavorano entro
la larghezza pneumatici
e contribuiscono
ad abbassare il baricentro.
DIFFERENTI GOMMATURE DISPONIBILI Oltre alle
classiche gemellate o ai quattro pneumatici singoli ideali per
il fuoristrada, il B75W può montare i gemellati a spalla
rinforzata Bandenmarkt in misura 275/70R22.5
che esaltano la stabilità della macchina su asfalto.
YANMAR B75W 4WS, TRIPLICE, LAMA E STAB.
PESO OPERATIVO
8.000 KG
AVAMBRACCIO (BRACCIO) 1.650 (1.900) MM
FORZA DI STRAPPO
3.800 DAN
FORZA DI PENETRAZIONE
3.000 DAN
CAPACITÀ DI SOLLEVAMENTO
(0 H, R 4 M, LATERALE, LAMA GIÙ) 1.260 KG
CAPACITÀ DI SOLLEVAMENTO
(1,5 H, R 4 M, LATERALE, LAMA GIÙ) 1.470 KG
LAMA E TRIPLICE DI SERIE
Dati di mercato alla mano
la stabilizzazione posteriore con
lama sembra essere la più
apprezzata nel Nord Italia
e in Germania. L’allestimento
standard corrisponde a un peso
operativo di 7.200 kg.
ALLESTIMENTO BASE CON BRACCIO TRIPLICE TPA, STERZATA 4WS E LAMA POSTERIORE
B75W DISPONIBILE CON STABILIZZATORI POSTERIORI E LAMA ANTERIORE
FULL CONTACT Lama anteriore
e stabilizzatori posteriori per
unire la massima stabilizzazione
alla visibilità sullo scavo o sulla
trincea in cui si posano delle
tubazioni. Il peso operativo
lievita agli 8.000 kg dichiarati.
4WS DI SERIE
L’allestimento
Italia del B75W
include come
standard
le quattro ruote
sterzanti. Assali
e scatola
di trasmissione
sono ultra
collaudati Dana.
L’asse anteriore
è oscillante, quello
posteriore fisso.
320 - 780 - 870 mm
490 760 1030
220
230
Di serie la lama scatolata
Ben 420 mm di luce a terra
CILINDRO BRANDEGGIO A SINISTRA
Questa soluzione permette di eseguire
filomuro totali sul lato destro e sinistro
della cabina. Tanto lavoro pochi pensieri.
IN SAGOMA E ANTI TRACCIA
Gli stabilizzatori opzionali si montano
al posteriore al posto della lama.
Abbassandosi in linea, non eccedono
mai la sagoma e dei pattini
(sostituibili) in gomma permettono
di non segnare il suolo.
CILINDRO DI BRANDEGGIO SEMPRE PROTETTO Indipendentemente dalla configurazione di stabilizzazione scelta,
lo Yanmar B75W scava filomuro sia a destra sia a sinistra senza esporre il cilindro di brandeggio. L’unica attenzione va data
allo sbalzo posteriore torretta che centimetro alla mano è di 380 mm. La telecamera posteriore ad alta risoluzione aiuta.
2.200 mm
2500
[34] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [35]
WALKAROUND di
Yanmar B75W Stage V
Braccio triplice
o super compatto
È disponibile
una zavorra
aggiuntiva
(interna)
da 110 kg
INVERSIONE CILINDRO
OPZIONALE Per favorire
l’utilizzo con forche
è possibile scegliere
il comando di inversione
di azionamento del cilindro
idraulico di controllo benna.
Emerge così l’indole porta
attrezzi del B75W.
RETROCAMERA
Sul B75W è di serie
la retrocamera e le immagini
si visualizzano a pieno
schermo sul monitor
a colori da 7 pollici.
L’immagine è molto nitida
e ben contrastata.
TELECAMERA POSTERIORE DI SERIE
SI NAVIGA CON I PULSANTI... appena
sotto il monitor. Le icone sono intuitive
e ci si orienta molto bene nei menu.
Interfaccia operatore molto completa
FORZA CLASSICA O IN SPAZI ULTRA RISTRETTI
La cinematica del braccio triplice è quella
“tedesca” con i cilindri del secondo elemento
laterali e quello di sollevamento inferiore.
In alternativa è disponibile anche il braccio
“circular” con cilindro di sollevamento in
posizione superiore al primo elemento
(forze leggermente inferiori), che riduce
del 25% il diametro di rotazione.
FINO A 4 LINEE
INDIPENDENTI
Il B75W prevede una doppia
linea aux (mandata/ritorno)
di serie. A queste si può
aggiungere una mezza linea
per un attacco rapido
e linee per attrezzature
idrauliche rotative, ma
anche soluzioni roto-tilt.
STERZO La modalità di sterzata
si impostano a monitor. È anche
possibile “invertire” il senso di marcia.
INIBIRE... la rigenerazione è possibile!
Per lavorare in ambienti chiusi o in cui
evitare elevate temperature allo scarico.
3 LINEE AUX con portata ed effetto
regolabili dalla cabina. La quarta linea
è ideale per l’attacco rapido idraulico.
VALVOLE ANTICADUTA
Sono di serie le valvole
di sicurezza sui cilindri
di sollevamento
di primo e secondo
elemento.
A richiesta si può avere
una valvola anche sul
cilindro di richiamo benna.
Una sicurezza in più
se si utilizzano attrezzature
idrauliche di peso elevato.
MEMORIZZABILI Le impostazioni
di portata possono essere memorizzate
per le differenti attrezzature in uso.
MINI MANUALE Oltre al manuale
operatore per norma in cabina, si hanno
spiegazioni a monitor. Ok per noleggio.
AUTOMATICO Il pannello di controllo
del climatizzatore è completo di sbrina
parabrezza e scalda specchi (opzionale).
Il B75W analizzato
è dotato
di comandi Smart
Control
caratterizzati
da joystick
multifunzionali
ed ergonomici
che facilitano
manovre
simultanee
e veloci.
DIAGNOSTICA OPEN L’operatore
ha accesso ai dati base del suo B75W.
Il sistema segnala anomalie.
CENTRALINE TRASPARENTI Anche
senza connettere strumenti di diagnosi
l’operatore ha accesso a dati importanti.
DPF SOTTO CONTROLLO Tra i livelli
visibili a monitor anche quelli (foto)
di intasamento del filtro antiparticolato.
Costruzioni dicembre 2021 [37]
WALKAROUND di
Yanmar B75W Stage V
SOLO
74 dB(A)
IN CABINA
Comfort
in sicurezza
QUALITÀ E FUNZIONALITÀ La cabina del B75W
è pressurizzata per ridurre i decibel percepiti
dall’operatore, preservare la qualità dell’aria
interna e ottimizzare l’efficienza del
climatizzatore. L’ambiente di lavoro è ampio,
ha una configurazione classica, con appoggia
braccia degni di tale nome. Il sedile
ha l’ammortizzazione sia orizzontale sia
longitudinale, oltre al supporto lombare
regolabile. Il riscaldamento ha un circuito
by pass dedicato allo sbrinamento
del parabrezza (foto nel tondo).
Sedile Grammer
pneumatico
Sospensione pneumatica di serie
Sospensione orizzontale
e longitudinale
Braccioli con vano
porta oggetti
PORTA
AMMORTIZZATA
Il corrimano destro
per l’accesso
in cabina
accompagna
l’apertura della porta
e ne ammortizza
la chiusura.
Un dettaglio
di qualità che si vede
raramente.
Accesso a bordo lineare e molto sicuro
BEN
SOSPESA
Come sui
grandi
escavatori
la cabina
è fissata alla
torretta con
sospensioni
elastoviscose.
VANO REFRIGERATO E FRIGO OPZIONALE
Alle spalle dell’operatore un vano raffrescato
dal climatizzatore. Sopra di esso si può
fissare la borsa frigorifero Mobicool U15.
INTUITIVA E VELOCE
Con i comandi della pulsantiera
a membrana (a sinistra) l’operatore
richiama in pochi istanti anche
funzioni impostabili a monitor.
Si aziona anche con i guanti.
Chiave
immobilizer
disponibile
GRIGLIA FOPS INTEGRALE Sopra al tetto della cabina
è montata da stabilimento una griglia di protezione
certificata Fops che copre tutto il tetto. La distanza residua
permette di pulire bene il vetro superiore.
ANTIFURTO Tra le opzioni
segnaliamo la possibilità
di montare da stabilimento to
un sistema di chiavi
antiavviamento a codificaca
elettronica personalizzabile. le.
Telecamera postariore e 4 specchi retrovisori convessi di cui 2 per angoli ciechi
CONSOLLE PEDALI RIALZATA A bordo lo spazio per
le gambe non manca e si entra agevolmente grazie alla
colonna di sterzo ad angolo variabile. I pedali di lavoro
(quelli di sinistra) non sono a terra ma leggermente
rialzati e arquati. A destra quelli per la traslazione.
DOPPIO FILTRO INTERNO L’impianto di climatizzazione ha due
maxi filtri facilmente estraibili. L’unità di superficie minore
è ai carboni attivi. Sono tutte attenzioni che migliorano la qualità
di vita a bordo e denotano attenzione per la salute degli operatori.
Notare la buona fattura della soglia d’accesso in cabina antiscivolo.
[38] dicembre 2021 Costruzioni
Yanmar B75W Stage V
Manutenzione
no problem
Il maxi cofano laterale in fibra composita,
la cabina ribaltabile lateralmente
e la scaletta d’accesso ai serbatoi rendono
il B75W di facile manutenzione
Doppio vano attrezzi con serratura
RISCALDAMENTO
SUPPLEMENTARE
Sotto il bracciolo
di sinistra è montato
il modulo
di controllo
e programmazione
dell’impianto
opzionale.
INGRASSATORE
AUTOMATICO
L’impianto può
essere richiesto
da stabilimento.
SCALA DI SICUREZZA Premesso che il
rifornimento del gasolio si esegue con la
pompa di serie, dietro al fianchetto sinistro
della macchina si nasconde una scaletta
d’acciaio inossidabile che rende sicura ogni
operazione in quota come il rifornimento
dell’olio idraulico, la sostituzione del filtro
interno al serbatoio dell’olio idraulico, la
sostituzione del filtro gasolio o il rabbocco
di urea. Per evitare la rotazione torretta o la
traslazione con scala abbassata, un
sensore inibisce l’avvio a sportello aperto.
Cabina ribaltabile lateralmente per service
Legenda fusibili integrale in testa al vano
Fusibili raggruppati in casseto accessibile da terra
Tappo con chiave e livello ottico
100% YANMAR Il nuovo motore semplifica
la manutenzione da parte della rete ufficiale.
In ogni caso, il B75W è progettato per
garantire l’accessibilità ai componenti
meccanici e dell’impianto idraulico. Questo
rende veloce ogni intervento di manutenzione.
Il particolare profilo della zavorra rastremata
sui lati e la cabina inclinabile a sinistra sono
il fiore all’occhiello di questa concezione.
Reinnesco filtro gasolio elettrico e pompa rifornimento di serie
DIAGNOSI UNIFICATA
Consultare il sistema
diagnostico è ancora più
semplice visto che il motore
è Yanmar. La porta OBD
è in cabina e permette
di connettersi stando seduti
in cabina. Sopra lo strumento
d’interfaccia necessario.
SENSORE
SCALA APERTA
Per evitare
di ruotare
la torretta con
la scala aperta
c’è un sensore
di chiusura del
cofano laterale
sinistro.
Scaletta per accedere in sicurezza alla torretta
Costruzioni dicembre 2021 [41]
Yanmar B75W Stage V
Yanmar B75W Stage V in numeri
Peso operativo con lama
Peso operativo lama + stab.*
Capacità sollev. su pneu.
a 360°, al suolo (distanza)
Potenza netta
Motore Yanmar
Cilindrata
Cilindri
Alesaggio x corsa
Regime di taratura
Velocità del pistone
Valvole per cilindro
Distribuzione
Iniezione
Fasi d’iniezione
Egr
Post trattamento
Alimentazione
Pompe
Portata lavoro (traslazione)
Regolazione pompa
Distributore a cassetti
Pressione massima (traslaz.)
Velocità traslazione
Velocità rotaz. torretta
Passo
Carreggiata
Braccio escavatore
Penetratore standard
Profondità di scavo
Profondità scavo al plinto
Distanza scavo max
Forza strappo alla benna
Forza penetrazione
Sbalzo posteriore torretta
Larghezza torretta
Larghezza pneu gemellati
Pneumatici gemellati
Altezza trasp./strada
Batteria
Alternatore
Serbatoio gasolio (urea)
Serbatoio idraulico (impianto)
7,2
8
1.760 (3 m)
53,7
4TNV98CT Stage V
3,319
4
98 x 120
2.200
8,8
4
convenzionale
common rail
tre
si - elettronico
Doc - Dpf
Turbo
2 portata variabile
132 (84)
LS (LUDV)
press. comp.
25 (44)
16 km/h (opt. 36)
10 m/s
2.125
1.682
triplice
1.650 (opt 1.950)
3.650
2.620
6.990
3.800
3.000
1.480
2.200
2.190
8,5 x 20
2.935
1 x 105
95
150
60 (180)
*Nota: è disponibile una zavorra supplementare interna da 150 kg.
SMARTASSIST REMOTE DA ATTIVARE
Tra le novità introdotte sul B75W c’è anche
il sistema di connessione alla rete
e trasmissione dati battezzato SmartAssist
Remote. Offerto di serie, questo permette di
visualizzare in tempo reale, da smartphone
o pc, i dati operativi della macchina e serve
per monitorare la cronologia di lavoro, le ore
operative (manutenzione) la posizione.
È inoltre una sicurezza in più in caso di furto.
Guarda
la presentazione
dei gommati
Yanmar
www.yanmarconstruction.eu
t
t
kg
kW
litri
mm
giri/min
m/s
l/min
MPa
mm
mm
mm
mm
mm
mm
daN
daN
mm
mm
mm
mm
Ah
A
litri
litri
MADE IN GERMANY
Lo stabilimento tedesco
ex Terex a Crailsheim, agli annali
Schaeff, è diventato
Yanmar Compact Germany nel
2016. Gli escavatori gommati
Yanmar sintetizzano quindi anni
d’esperienza e sviluppo tecnico sul campo.
FUNZIONE GEOFENCING
Il sistema di monitoraggio
Yanmar permette, tra l’altro,
di limitare l’area operativa
di ogni singola macchina.
INTERVALLI DI MANUTENZIONE
• OLIO MOTORE E FILTRO 500 ORE
• FILTRO GASOLIO 1.000 ORE
• FILTRO OLIO IDRAULICO 1.000 ORE
• FILTRO OLIO IDRAULICO RICHIESTO A MONITOR
• OLIO IDRAULICO OGNI 2 ANNI
• LIQUIDO REFRIGERANTE 2.000 ORE
Si ringrazia per la collaborazione
la concessionaria Yanmar Commercial System
di Montichiari (BS), commercialsystem.it.
Macchine&Componenti
Sollevatori telescopici
Testi di Matthieu Colombo
LA PUNTA
dell’iceberg
Merlo cresce a una velocità inimmaginabile.
Al motto “Innovatori per tradizione”, l’azienda
100% italiana investe ogni anno in ricerca e sviluppo
l’8% del fatturato. Il nuovo elettrico e-Worker
è il capostipite della Generazione 0 che annuncia
un’offerta per la transizione ecologica
CHI FA DA SÉ
FA PER TRE
Merlo punta
al controllo
diretto della
qualità e dei
processi
produttivi.
A sinistra
la maxi
piegatrice
alimentata
da robot.
Accanto
lo stabilimento
pre Covid.
Un colore unico, centinaia di brevetti registrati, macchine
così innovative che negli anni hanno cambiato
l’approccio al lavoro della filiera costruzionisollevamento
e di quella agricola. Quel “verde Merlo” che
rende i telescopici cuneesi unici, riconoscibili, ben visibili
e più sicuri, è lo stesso verde che agli occhi del mondo è
diventato il colore della sostenibilità e dell’ecologia. Merlo
rappresenta un numero di innovazioni che a partire dagli
anni Ottanta si sono moltiplicate e intensificate rivoluzionando
l’approccio al lavoro, incrementando produt-
tività e sicurezza. Tra le pietre miliari dell’azienda, fondata
nel 1948 da Natalina e Amilcare Merlo, ricordiamo,
ad esempio, il primo sollevatore telescopico con motore
laterale, il primo telescopico con torretta girevole a
360° e il primo sollevatore telescopico progettato per applicazioni
agricole. Tutto questo è Merlo.
È la Merlo che conosciamo a San Defendente di Cervasca
(CN), quella che sviluppa internamente circa il 90% delle componenti
che formano un modello. È la Merlo che nel 2005 ha
realizzato in parallelo alla produzione il Centro Formazione e
Ricerca Merlo, inno alla cultura dell’utilizzo delle macchine
operatrici in sicurezza, alla formazione degli operatori.
L’era della svolta
Oggi la nostra sensazione è quella di conoscere solo una
piccola parte del mondo Merlo, ossia solo la punta di un
iceberg. È come se ci fosse una Merlo, invisibile ai più, pronta
a emergere. A tal proposito, parlando di invisibile e di lon-
tano dalla luce del sole, ci torna alla mente come già oggi
sotto lo stabilimento, sotto terra, scorrano cunicoli di ventilazione
e tunnel funzionali alla logistica produttiva, all’approvvigionamento
delle linee, ma anche allo stoccaggio
e alla gestione dei componenti. Anche questo è parte dell’innovazione,
del genio, della Merlo che non si vede.
Nel 2015 l’azienda annunciò un piano di investimenti quinquennale
che, dopo quasi 200 milioni di euro d’investimenti,
10 CAPITOLI DELLA STORIA MERLO
1981 - Presentazione del primo sollevatore telescopico, modello
SM30. Progetto esclusivo Merlo, unisce le prestazioni del carrello
elevatore alla versatilità della gru idraulica a braccio telescopico.
La trasmissione è idrostatica e la trazione integrale permanente.
1987 - Nasce Panoramic XS, il primo telescopico moderno con
motore laterale e braccio incernierato sulla parte posteriore
e bassa del telaio. Lo schema abbassa il baricentro, eleva la
stabilità, offre prestazioni in piena sicurezza. È una nuova era.
1991 - Nasce il primo sollevatore telescopico con torretta girevole
a 360°. Si chiama ROTO 25.11 XS offrire agli utilizzatori
la possibilità di raggiungere ogni punto nell'arco di 360°, senza
dover riposizionare la macchina. È una pietra miliare.
A inizio Novecento Giuseppe Amilcare Merlo apre la sua
prima officina in centro a Cuneo. Lavorazioni meccaniche
di precisione e su misura sono il pane quotidiamo. I figli
Natalina e Amilcare affiancano il padre e nel 1948 fondano
la Merlo. Nel 1953 una nuova sede fuori città da 2.000 m 2
e nel 1964 lo stabilimento di San Defendente di Cervasca
da ben 40.000 m 2 . Dal 1966 ha inizio la produzione
di dumper e autobetoniere fuoristrada.
1911
[44] dicembre 2021 Costruzioni
1981
1987
1991
Costruzioni dicembre 2021 [45]
Macchine&Componenti
Sollevatori telescopici
DETTAGLI
IMPORTANTI
La cabina
di verniciatura ad
acqua verticale
permette
di velocizzare
i processi
e ridurre l’impatto
ambientale.
non si è arrestato nonostante la pandemia. Anche nel 2021,
infatti, parte della produzione è stata rivoluzionata, il progetto
di sviluppo delle linee produttive è stato aggiornato,
delle aree di parcheggio perimetrali allo stabilimento sono
state assorbite e divenute nuove strutture coperte.
Attuamente Merlo conta su 355mila metri quadrati di stabilimento
produttivo.
Oggi Merlo guarda a una crescita anche sul territorio circostante
la sua produzione e, assieme al Comune e alla
comunità locale, sta definendo le soluzioni per supportare
la crescita dell’azienda. Al riguardo, ma non abbiamo
la sfera di cristallo, pensiamo che il 2022 possa essere
un anno decisivo.
Generazione 0, una bandiera
Se andiamo a cercare a memoria di redazione un momento
in cui, a proposito di Merlo, ci siamo detti “che prova di forza,
qui qualcosa sta cambianto…”, il pensiero va a Parigi, alla
fiera Intermat del 2018, alla presentazione in un'unica soluzione
di ben 15 modelli della gamma construction integralmente
nuovi. Guardando al presente pensiamo invece al concetto
di Generazione 0, presentato con il primo sollevatore
telescopico 100% elettrico firmato Merlo, il nuovo e-Worker
disponibile nelle versioni 2WD o 4WD con rispettive potenze
di 60 e 90 kW. Zero come 0 emissioni, 0 rumorosità, 0 utilizzo
di combustibili fossili.
Dal punto di vista del costruttore: l’e-Worker nasce da anni di
ricerca di una soluzione alternativa ai mezzi equipaggiati con
TAGLIO PLASMA Il taglio robotizzato (Cad) delle
lamiere fino a 6 mm di spessore a San Defendente
è parte integrante della produzione.
LEAN PRODUCTION Che siano diretti a processi
di finitura o alle linee di produzione, i componenti sono
movimentati in modo automatizzato ed efficiente.
motori termici. Si tratta di un percorso iniziato con la realizzazione
del primo telescopico ibrido al mondo, realizzato da
Merlo nei primi anni 2000 come prototipo, in modo da maturare
esperienza in soluzioni di potenza alternative.
Oggi il Gruppo Merlo fa un ulteriore passo avanti presentando
il suo primo modello full-electric prodotto in serie che,
sia chiaro, non è un punto di arrivo, ma uno di partenza, anche
per gli utenti finali. Il nuovo e-Worker è stato concepito
per rispondere a una domanda reale di mercato sia in termini
di esigenze operative e autonomia, sia per prezzo e costo totale
di possesso. Detto in altri termini, non stiamo parlan-
FRESATRICE MULTIATTREZZI In linea
è operativo anche questo centro
di fresatura verticale che cambia
attrezzature in meno di un secondo!
do di un prototipo porta
bandiera del reparto ricerca
e sviluppo, ma di
un prodotto concreto,
funzionale e intelligente
che unisce la tecnologia
collaudata dai carrelli elevatori
in anni di servizio,
alle caratteristiche tecniche
e prestazionali dei
Guarda la
presentazione
ufficiale
dell’e-Worker
sollevatori telescopici. L’e-Worker non è infatti
basato su un sollevatore telescopico esistente,
poi elettrificato con il supporto di fornitori
esterni che stanno navigando la loro
stessa transizione da costruttori di motori
termici e sistemi idraulici all’elettrico.
Si tratta di un progetto sviluppato da un foglio di carta
bianca in Merlo. E-Worker nasce per essere elettrico e per
poter lavorare anche su più turni di lavoro (grazie a batterie
al piombo-acido intercambiabili e facilmente rici-
clabili), forte di una concezione che guarda al settore del
sollevamento carichi e persone sia in ambito industriale
sia a supporto della filiera delle costruzioni. Non a caso
e-Worker, ha in testa al braccio una zattera porta attrezzi
ZM2S che lo rende compatibile con l’80% delle attrez-
1996 - Il Merlo Turbofarmer, è il primo di una gamma di 7 modelli
per l’impiego in agricoltura. Conferma la capacità della Merlo
di anticipare le esigenze del mercato. Nel 1996 nasce la società
TreEmme per sviluppare attrezzature ad hoc per i telescopici Merlo.
2000 - Il telescopico incontra il trattore agricolo con il Multifarmer,
una macchina rivoluzionaria che solleva e trasporta carichi,
aziona equipaggiamenti, lavora il terreno, traina rimorchi e attrezzi
e realizza anche le operazioni tipiche dei trattori agricoli.
2010 - Con l’obiettivo di ridurre i consumi carburante
e le emissioni Merlo sviluppa una nuova trasmissione
di tipo idrostatico, la Eco Power Drive. Crescono produttività
e, al contempo, la facilità di utilizzo in ogni applicazione.
2011 - Merlo introduce il Controllo Dinamico del Carico, una vera
e propria rivoluzione del concetto di sicurezza sui sollevatori
telescopici frontali. Grazie al monitoraggio della posizione del
braccio, il CDC controlla in automatico la stabilità dei sollevatori.
1996
2000
2010
2011
Costruzioni dicembre 2021 [47]
Sollevatori telescopici
Leggi
il WalkAround
del Merlo
e-Worker
100% elettrico
zature sviluppate per la gamma di sollevatori telescopici
Merlo tradizionali. Il nuovo e-Worker è stato presentato
come capostipite della “generazione zero” che nei prossimi
anni si svilupperà con diversi modelli e soluzioni a
0 emissioni, 0 rumorosità e 0 consumi di combustibili fossili.
Fermo restando i capisaldi Merlo che negli ultimi anni
hanno guidato lo sviluppo di tecnologie che permettessero
di portare un reale beneficio all’utilizzatore finale, ovvero
confort, sicurezza, efficienza e prestazioni, i progettisti
dell’e-Worker hanno sviluppato il nuovo progetto
secondo un “cahier de charge” ragionato per:
• Offrire un’elevata trazione, per lavoro off-road, potendo
anche operare al chiuso: basso impatto ambientale
• Assicurare la possibilità di viaggiare su strada pubblica e,
all’occorrenza, di trainare rimorchi
• Migliorare gli standard di manovrabilità e agilità nel mondo
dei sollevatori telescopici
• Incrementare la versatilità della macchina con l’utilizzo di
nuove soluzioni e nuove attrezzature
• Migliorare le condizioni di impiego per chi conduce la macchina,
ma anche per chi si trova a operare vicino ad essa
• Ridurre i costi totali di possesso e soprattutto i tempi di
ammortamento.
Il futuro immediato
Detto questo, la produzione Merlo resta orientata a soddisfare
la domanda mondiale di sollevatori telescopici e la
Generazione 0 sarà comunque parallela a quella di macchine
con differenti soluzioni di potenza, incluse le motorizzazioni
diesel di ultima generazione e probabilmente ulteriori
tecnologie e carburanti alternativi. Appena possibile vi aggiorneremo
sulle evoluzioni dello stabilimento. Se volete conoscere
tutto sul nuovo sollevatore telescopico Merlo e-
Worker full electric leggete il WalkAround che gli abbiamo
dedicato sullo scorso numero di Costruzioni, anche online
su costruzioniweb.com
C
M
Y
CM
MY
CY
CMY
K
2018 - Merlo presenta 15 modelli in un colpo solo. Progettati
partendo da un foglio di carta bianca, costituiscono la nuova
gamma di sollevatori per le costruzioni. All’appello differenti
soluzioni costruttive innovative e tecnologie esclusive Merlo.
2019 - Merlo presenta il joystick capacitivo con ergonomia
dei comandi esclusiva. Obiettivo ridurre la fatica dell’operatore
e aumentare la produttività giornaliera. Il nuovo comando integra
tutte le funzionalità operative con quelle della trasmissione.
2018
2019
Una gamma completa di attrezzature frontali e per escavatore adatte
alla compattazione e alla messa in sicurezza del terreno:
Nello specifico la Trivella, robusta e performante, può essere equipaggiata
con diverse tipologie di punte e prolunghe che consentono di
effettuare lavori disparati, dalla perforazione del terreno, fino alla
frantumazione di radici e ceppi di alberi.
Macchine&Componenti
Aziende
Siamo stati in visita alla sede Berco
di Copparo (FE), per apprezzare
le diverse espressioni di rinnovamento
di una storia aziendale centenaria
SPAZI
AZIENDALI
A lato, uno
dei reparti
della sede
Berco
di Copparo.
Il quartier
generale
si sviluppa
su 550mila m 2 .
Percorrendo
le diverse
aree produttive
abbiamo potuto
assistere al
funzionamento
delle efficenti
linee di
stampaggio.
Testi di Fabrizio Parati
CENT’ANNI
e non sentirli
Trattiamo, qui, di una realtà dominata da una reale
dimensione d'eccellenza. Non serve, pertanto, sovrabbondare
in elogi fino a stroppiare. Inutile anche
sconfinare in presentazioni, perché la caratura dell'azienda
Berco, di Copparo (FE), è nota a livello nazionale
e internazionale. L’azienda produce parti sottocarro per
macchine da miniera, per costruzioni, per l'agricoltura e
da deforestazione. E lo fa da ben cento anni (la ricorrenza
del compleanno è coincisa con il 2020: a causa delle
restrizioni dipese dalla pandemia, i festeggiamenti - di-
cono in Berco - sono solo rimandati, ma non annullati).
COSTRUZIONI è stata in visita, a Copparo, all'esteso quartier
generale dell’azienda (la struttura si sviluppa su 550mila
m 2 ). Abbiamo avuto l'opportunità, percorrendo gli spazi
aziendali, di vedere il funzionamento delle linee di stampaggio,
che sono tra le più efficenti oggi disponibili sul mercato.
Durante il periplo degli spazi dell’azienda concorrono
a destare ammirazione la «Maxi Pressa» (32mila ton), la
«Midi Pressa» (16mila ton), entrambe a vite, e la pressa
«Veloce» da 3,150 ton. Ma non solo. La struttura, che in al-
cuni edifici porta ancora le gloriose tracce della propria genesi,
vanta linee di lavorazione all’avanguardia. Vanno almeno
citate la linea di lavorazione dei rulli per escavatori
(BMR), la linea di lavorazione maglie per le catene da miniera
(SW) e quella di assemblaggio robotizzato per rulli
(CTL).
Nuovo reparto di R&S
Cento anni di storia, ma «le nostre idee sono lungi dall’essere
datate», dicono in Berco. In effetti, la stella polare dell’azienda
è l’innovazione, che si traduce in un misto di obbedienza
devota alla propria competenza nel realizzare
soluzioni durevoli (combinando le competenze in progettazione,
realizzazione, trattamenti termici, lavorazione e assemblaggio)
e capacità di offrire soluzioni su misura, grazie
al team R&S, per rispondere a specifiche esigenze di
parti sottocarro.
A ulteriore testimonianza dell’accentuata capacità di rinnovare
se stessa, l’azienda ha recentissimamente inaugurato
il prorpio nuovo reparto di R&S nello stabilimento di
Copparo. Per la sua realizzazione è stato investito circa 1
milione di euro. Il nuovo reparto è distribuito su un’area di
circa 2.000 m 2 , accanto all’ingresso dello stabilimento, ove
trovano spazio macchinari di ultima generazione, specificamente
sviluppati per supportare i piani strategici dell’azienda
per il futuro.
La nuova Ricerca & Sviluppo ospita ventitre ricercatori, tra
tecnici e ingegneri, divisi in due gruppi: l’ingegnerizzazione
di prodotto e il laboratorio metallurgico, a formare il team
denominato T&I (Tecnologia e Innovazione). Nel breve periodo,
il gruppo è destinato a crescere. Agli attuali, si affiancheranno
nuovi ricercatori, che potranno godere di
un ambiente all’avanguardia nell’ambito dell’ingegnerizzazione
meccanica, inserito in un contesto internazionale
grazie all’appartenenza di Berco a Forged Technologies,
business unit di Thyssenkrupp.
L’Ing. Francesco Grenzi, Berco R&D Executive Director, nostra
guida al nuovo reparto di R&S: «Sono particolarmente
orgoglioso della nuova area dedicata alla Ricerca &
Sviluppo. Questo spazio ospita attrezzature all’avanguardia
che consentono a tutti i nostri ricercatori di avere a disposizione
gli strumenti più avanzati per poter assicurare
la lunga tradizione di Berco come azienda innovatrice.
Lavoriamo oggi con macchine 4.0 che ci permettono di
conservare tutti i dati che raccogliamo, utilizzabili per analisi
successive. Questo si dimostra di vitale importanza in
un’ottica di miglioramento continuo».
Una delle caratteristiche distintive del nuovo reparto di R&D
di Berco è la benchmark room: un’area dedicata ai test condotti
dall’azienda sui propri prodotti, ma anche su quelli di
aziende concorrenti o di fornitori. Nel nuovo reparto trova
spazio il rinnovato banco prova rulli. È dotato di nuovi sistemi
di controllo software e hardware che assicurano una
maggiore flessibilità nella definizione dei protocolli di carico.
Il banco prova può lavorare in modo autonomo, vale
a dire senza la supervisione di un operatore, anche svolgendo
test di durata per lunghi periodi. Ciò consente agli
ingegneri Berco di definire in modo ancora più preciso le
applicazioni per i rulli.
Nuove macchine
Sono state rinnovate anche le macchine per i test sulle
gomme: sono ora in grado di condurre prove criostatiche
che determinano le prestazioni a bassissime temperature.
Le gomme, infatti, sono di fondamentale importanza
per Berco, perché sono componenti chiave per la tenuta di
rulli, catene, ruote motrici e tendicingoli, determinandone
qualità e vita utile. Malgrado l’apparente semplicità, le gomme
devono essere in grado di assicurare prestazioni di alto
livello in tutte le condizioni operative, anche a temperature
decisamente basse (-40°C e -50°C). L’area ospita anche
un nuovo spettrometro, affiancato da due macchine di ana-
[50] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [51]
Macchine&Componenti
Aziende
lisi per valutazioni chimiche sull’acciaio, condotte in ogni
fase di lavorazione del materiale. Una delle due macchine
consente la misura della quantità di azoto e ossigeno,
mentre la seconda quella di zolfo e carbonio.
Una stampante 3D di ultima generazione garantisce agli
ingegneri Berco di poter disporre, prima dell’avvio della fase
costruttiva, di un preciso modello del componente. A tutto
vantaggio dei processi produttivi, dato che rappresenta
un vitale contributo nella simulazione dei sistemi e nella
conoscenza delle dimensioni reali del componente.
Il reparto ospita, infine, due nuove presse da 10 e 100 tonnellate
per lo svolgimento di test di fatica e test statici su
componenti meccanici.
Riduzione dell’impatto ambientale
Innovazione tecnologica e tutela dell’ambiente sono, oggi,
due dimensioni interconnesse, anzi sono proprio due facce
della stessa medaglia. In Berco, naturalmente, lo sanno
e dimostrano di saperlo con il proprio approccio radicale
al tema: l’azienda ha avviato un rilevante processo
orientato alla riduzione dell’impatto ambientale della propria
produzione, con investimenti già attuati o pianificati
lungo una road- map di tre anni.
«Il progetto», commenta Andrea Marigo, Head of Integrated
Management System Industry Europe di Berco, «è partito
da un’analisi approfondita dei consumi di energia elettrica,
di acqua e di gas e sviluppato di pari passo, in quanto
strettamente connesso, al percorso di Lean Manufacturing,
intrapreso tre anni fa nello stabilimento di Copparo e volto
all’efficienza produttiva, eliminando gli sprechi e portando
valore al mercato. L’approccio adottato dal team Berco dedicato
al progetto di riduzione dell’impatto ambientale è radicale,
in quanto ha abbracciato tutte le possibili fonti di
spreco energetico, con l’adozione di scelte non marginali
ma di profondo cambiamento, che già si concretizzeranno
a partire da questo inverno, fino al parallelo compimento
della trasformazione Lean dello stabilimento».
Macchinari più efficienti e meno gas
Per arrivare alla riduzione dei consumi energetici è stato
analizzato il reale utilizzo di ogni macchinario con le relative
prestazioni. Smantellati quelli obsoleti e molto energivori,
sono sostituiti con nuove attrezzature a minor impatto
sui consumi. Per le attrezzature ritenute ancora valide, il
team ha optato per motori più efficienti.
L’obiettivo di riduzione dei consumi ha riguardato e coinvolgerà
in futuro non solo le linee produttive, ma anche
gli impianti di riscaldamento; la distribuzione della potenza
elettrica; la distribuzione dell’aria compressa; gli impianti
di raffreddamento, con acqua, delle linee per i trattamenti
e lo stampaggio dei materiali.
Per la riduzione del consumo di gas naturale sia per uso
produttivo sia per il riscaldamento (il riscaldamento è sia
a gas sia a energia elettrica) dell’intero complesso di
Copparo, il team ha optato per la sostituzione dell’unica
centrale termica da 20 MW dotata di bruciatori ormai datati
con una serie di moderne e delocalizzate centrali termiche,
destinate ai singoli reparti. Si tratta di un approccio
UN VIRTUOSO PROCESSO di riduzione dell’impatto
ambientale è stato avviato da Berco. Agisce in modo
radicale andando a limitare tutte le fonti di spreco.
modulare e flessibile che tiene conto anche dei diversi carichi
di lavoro delle singole linee produttive. Il nuovo sistema
di riscaldamento, attivato in questi mesi, consentirà,
per il primo anno di attività, una riduzione del 13% del consumo
di gas, con una conseguente riduzione della CO2
emessa in atmosfera stimata in 2.500 tonnellatte annue.
Aria compressa e potenza elettrica
La produzione e distribuzione di aria compressa, molto utilizzata
in diverse fasi produttive all’interno dell’area produttiva
di Copparo, ha da sempre rappresentato un processo
particolarmente energivoro in termini di kW/h. Anche
in questo caso, la parola d’ordine è decentralizzazione: l’imponente
impianto con compressori centralizzati viene sostituito
da compressori posti nelle varie aree produttive,
con linee di distribuzione gestite a livello locale che assicurano
minori perdite di aria. I compressori sono già stati
spostati, mentre le nuove linee di distribuzione saranno
finalizzate man mano che verranno definiti i nuovi layout
produttivi, sempre di pari passo con il percorso di Lean
Manufacturing. Anche in questo caso si stima un risparmio
considerevole su base annua (di circa il 2,5%) in rapporto
al consumo medio degli ultimi tre anni.
Berco consuma molta potenza elettrica. Se ne serve, soprattutto,
per l’alimentazione dei forni a induzione e per gli
impianti destinati alle lavorazioni meccaniche. Attualmente
la distribuzione è centralizzata, ma è avviato un progetto
che prevede, anche in questo caso, un approccio modulare
e localizzato. La decentralizzazione, che già di per sé assicura
una maggiore efficienza, garantisce d’altra parte un
migliore utilizzo dell’energia in funzione delle esigenze dei
singoli reparti, rendendoli maggiormente autonomi nella
gestione. Il team dedicato al progetto di riduzione dei consumi
e del relativo impatto ambientale sta anche valutando
il possibile utilizzo di pannelli fotovoltaici, che an-
NUOVI
MACCHINARI
Smantellati
i più energivori,
si è proceduto
a introdurre
nuovissime
attrezzature
in grado d’avere
un minore
impatto sui
consumi.
In alcuni casi,
per attrezzature
non obsolete,
si è comunque
optato per
motori più
efficenti.
REPARTO R&S
Sotto, alcune
fasi della visita
al neonato
reparto R&S.
In esso trovano
impiego 23
ricercatori,
tra tecnici
e ingegneri,
che sono
differenziati
in due gruppi
di lavoro.
[52] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [53]
Aziende
Fresaceppi
Arriva ovunque e in sicurezza
ALCUNI
MANAGER
Ad accoglierci
e a guidarci nella
visita al quartier
generale Berco,
da sinistra,
Fedele Salvatore
(OE), Piero Bruno
(CEO), Luciana
Finazzi
(Comunicazione),
Diego Buffoni
(Aftermarket),
Francesco Grenzi
(R&D).
drebbero a coprire parte del fabbisogno energetico. I pannelli
sarebbero da installare in un’area, al momento non utilizzata,
all’interno dello stabilimento.
Meno acqua
L’attuale consumo di acqua dello stabilimento di Copparo
è di circa 300.000 m 3 l’anno. Sono consistenti volumi idrici
destinati ai circuiti di raffreddamento degli impianti e ad
alcuni processi produttivi. Si tratta di acqua non potabile,
prelevata direttamente dal fiume Po, e sottoposta a processi
di filtrazione e disinfezione specifici, per renderla idonea
all’utilizzo in fabbrica.
Attualmente i circuiti di raffreddamento sono chiusi e realizzati
con torri evaporative, che raffreddano l’acqua tramite
lo scambio termico con l’aria circostante, prima di rimetterla
in circolo. Anche in questo caso, i circuiti saranno oggetto
di interventi futuri e alcuni studi sono già in fase avanzata
per valutare importanti interventi in modo da avere
impianti decentralizzati, meno energivori e, grazie a nuove
configurazioni delle torri, in grado di ridurre la dispersione
dell’acqua tramite evaporazione – quindi minor quantità
di acqua da integrare nell’impianto.
Recupero di acciaio
Oltre al progetto legato alla riduzione dei consumi, Berco
si è fortemente impegnata nel corso degli ultimi anni per
garantire il maggior recupero possibile dell’acciaio impiegato
nei prorpi processi produttivi. E l’obbiettivo è stato
centrato grazie, soprattutto, a una attenta gestione del processo
produttivo: si procede alla distinzione e alla separazione
dello scarto di produzione, evitando il conferimento
di rifiuti non separati.
I diversi interventi in programma, che sono relativi alla produzione
e distribuzione dell’aria compressa, alla modifica
dei circuiti di raffreddamento e alla riorganizzazione della
distribuzione elettrica, si ipotizza possano portare, alla
fine dei lavori, alla significativa riduzione, calcolata su base
annua, di circa 3 milioni di kW/h di energia elettrica.
Rimuovere ceppi in qualsiasi circostanza
non sarà più un problema con la fresaceppi Malaguti,
che assicura la massima precisione, velocità
e prestazione oltre ogni aspettativa
Malaguti nasce
dalle
fondamenta di
oltre mezzo secolo di
storia di Officine
Malaguti. L’azienda
incarna i caratteri
distintivi di eccellenza e
professionalità, da
sempre propri punti
cardine, che la rendono
una forza stabile e
solida sul mercato da
più di cinquant’anni.
Il modello della
fresaceppi Malaguti è
anch’essa sinonimo di
affidabilità, funzionalità
e qualità. Caratteristiche
dovute alla tecnologia
avanzata e alla
resistenza
dell’attrezzatura stessa.
La nuova gamma di
fresaceppi a ruota
dentata Malaguti si
configura come la
soluzione ideale per la
fresatura e l’eliminazione
di ceppi.
Brandeggiando il disco
da un lato all’altro e
avanzando
gradualmente all’interno
del ceppo lo rimuove
completamente dal
terreno in qualsiasi
situazione. Il sistema di
trasmissione diretta con
il motore a pistoni del
macchinario fornisce la
velocità massima di
taglio che garantisce il
più alto livello di
precisione per avere il
miglior risultato
possibile. Fondamentali
sono i denti in tungsteno
di carburo del disco,
altamente resistenti, che
assicurano l’efficacia e
la funzionalità della
fresaceppi, che è
adattabile su escavatori
da 1,5 ton fino a 13 ton.
La nuova fresaceppi è
garante della massima
prestazione possibile.
È versatile, oltre che
disponibile in diversi
modelli, che sono tutti
consultabili nel catalogo
del sito aziendale.
L’attrezzatura
comprende, inoltre,
l’attacco fisso alla
macchina alla quale
verrà applicata.
Montata su un braccio
escavatore la fresaceppi
Malaguti è in grado di
raggiungere ed eliminare
ceppi ubicati in zone
scoscese e anche su
pendii. È ideale per la
fresatura di ceppi
all’interno di parchi,
giardini e tutte quelle
aree all’aperto soggette
all’abbattimento di
alberi. Eliminando
totalmente il ceppo la
fresaceppi rende la
superficie del terreno
nuovamente fertile,
pronta per un’altra
piantumazione.
malagutisrl.com
[54] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [55]
Macchine&Componenti
Motori
LA PERFETTA
integrazione
INTEGRAZIONE PERFETTA
I costruttori di applicazioni non
devono preoccuparsi per eventuali
problemi di installazione dato
che l’integrazione dell’unità ibrida
con il sistema idraulico
o la trasmissione
meccanica
è uguale a quella
del motore diesel.
Nasce K-HEM l’unità ibrida di generazione
di potenza combinata elettrica e meccanica, per una
ottimizzazione della gestione della macchina
Testi di Damiano Diotti
Prima applicazione motorizzata
con l’unità ibrida K-HEM 1003 presso
l’edizione 2021 della fiera GIS Expo.
Ènato K-HEM 1003, l'unità di generazione di potenza
data dalla presa del motore diesel KDW 1003 da 18
kW conforme alla normativa Stage V e senza DPF, e
del motore elettrico 48 Volt che garantisce 15 kW di picco
e 9 kW continuativi. L'unità è in grado di offrire, re, pertanto, più
di 30 kW senza bisogno di utilizzare sistemi i di mento dei gas di scarico; K-HEM può inoltre funzionare come
post-tratta-
generatore per sistemi di accumulo dell'energia.
Le caratteristiche dell'unità ibrida K-HEM sonoo
studiate per tutta quella serie di applicazionii
contraddistinte da cicli di lavoro discontinui
che picchi di potenza (saldatori, rasaerba,
trattori con accessori per l'agricoltura, ecc.)
e di macchine che operano prevalentemente
con cicli di lavoro costanti a bassi
carichi che costantemente il raggiungimentodelle
temperature necessarie per lo
svolgimento della rigenerazione passiva all'interno
del filtro antiparticolato (piattaforme ree, carrelli elevatori,
ae-
ecc.).
Più efficienza
Con K-HEM la base di potenza è fornita dal motore termico,
mentre i picchi di potenza sono garantiti dal motore elettrico;
tale sistema, nel rispetto dei limiti indicati dalla normativa
Stage V, permette alle macchine di evitare un’operazione
di detaratura e garantisce elevati livelli di produttività: la
centralina master integrata permetterà all’utilizzatore di monitorare
e gestire le modalità di lavoro e le transizioni in base
alle proprie esigenze. Tutto ciò sarà evidente in macchine più
leggere, compatte e performanti rispetto al passato. Mezzi
che potranno sfruttare tutti i vantaggi dell’integrazione della
potenza meccanica e della potenza elettrica: riduzione della
complessità del motore, assenza di sistemi di post-trattamento,
immagazzinamento e sfruttamento d dedell’ener-
gia prodotta in eccesso grazie all’alternatore integrato, recupero
dell’ebnergia durante le fasi di frenata e di scarico,
possibilità di gestire le operazioni grazie alla centralina master,
riduzione delle emissioni gassose, della rumorosità e
dei consumi, miglioramento delle performance e della modulazione
della potenza in virtù della gestione integrata di
ciascuna operazione.
Il motore diesel garantisce il massimo del rendimento in specifiche
condizioni di esercizio. L’unità ibrida, pertanto, permetterà
di raggiungere più velocemente e più frequentemente
i punti ottimali di lavoro, aumentando in tal modo
l’efficienza del lavoro svolto e, di conseguenza, la produttività
dell’applicazione.
[56] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [57]
Macchine&Componenti
Serbatoi
TRASPORTO
combinato
Il nuovo Carrytank® 900+100 di Emiliana Serbatoi
è progettato per il trasporto combinato di carburante
Diesel (900 litri) e AdBlue® (100 litri)
Testi di Damiano Diotti
Principali caratteristiche
• Spessore minimo serbatoio: 10 mm.
• Tappo di carico in alluminio da 2” con valvola
di sicurezza integrata.
• Indicatori di livello (Diesel e AdBlue®)
• Filtro in aspirazione (solo serbatoio Diesel).
Carrytank® 900+100, proposto da Emiliana Serbatoi,
azienda di Campogalliano, in provincia di Modena, è
un serbatoio in polietilene in grado di stoccare e trasportare
in maniera combinata e in sicurezza fino a 900 litri
di gasolio e 100 litri di AdBlue®. Il serbatoio è conforme
alle direttive ADR (trasporto su strada), ADN (trasporto su
acque interne), IMDG (trasporto via mare) e RID (trasporto
su rotaia).
L’innovazione del Carrytank® 900+100 è “nascosta” all’interno:
due serbatoi combinati (gasolio e AdBlue®) che sono
stati progettati e testati per resistere alla pressione creata
dal quantitativo massimo di carburante.
Carrytank® 900+100 è prodotto in polietilene lineare con
stampaggio rotazionale. Ha un coperchio lucchettabile rinforzato,
che è completo di tappo di carico con sfiato in alluminio,
per il comparto gasolio, e in polietilene, per il comparto
AdBlue®.
Carrytank® 900+100 dispone anche di tasche per il sollevamento
a pieno carico con forche, oltre che di golfari, per
il sollevamento dall’alto, a pieno carico, e per il posizionamento
di cinghie di fissaggio, ed è provvisto di nuovi raccordi
plugin rapidi.
Allestimenti
La configurazione standard del modello Z1 contempla una
pompa mod. DEVIL40 12 o 24V, con portata di 40 lt/min.,
destinta al comparto gasolio, una pompa sommersa (12V
20 lt/min.), per il comparto AdBlue®, 4 m di tubo flessibile
per gasolio e altrettanti 4 m per AdBlue®, due pistole:
una automatica per il gasolio e l’altra manuale per AdBlue®,
4 m di cavo elettrico e, infine, delle pinze per il collegamento
alla batteria di alimentazione.
Tra gli optional del modello Z1 abbiamo il contalitri digitale
M24 per gasolio, il contalitri digitale K24 per AdBlue®,
la pistola automatica, anch’essa per AdBlue®, e il filtro separazione
acqua per gasolio.
La configurazione del modello Z2 contempla una Pompa
modello DPUMP 12 o 24V, con portata di 60 lt/min, per il
comparto gasolio, una pompa Sommersa, 12V 20 lt/min,
per il comparto AdBlue®.
Ci sono anche 4 m di tubo flessibile per gasolio e 4 m di
tubo flessibile per AdBlue®, un pistola automatica per il
gasolio e manuale per AdBlue®. Infine, sono disponibili 4
m di cavo elettrico e di pinze per il collegamento alla batteria
di alimentazione.
Tra gli optional abbiamo un contalitri digitale M24 per gasolio,
un contalitri digitale K24 per AdBlue®, ma anche unapistola
automatica per AdBlue®, un filtro separazione acqua
per gasolio.
La configurazione del modello 230V prevede, invece, la dotazione
di una pompa modello DEVIL55 230V, con portata
di 50 lt/min, per il comparto gasolio, una pompa sommersa
12V 20 lt/min, per il comparto AdBlue®, 4 m di tubo
flessibile per gasolio e altrettanti di tubo per AdBlue®. Sono
CAPACITÀ E DIMENSIONI
Capacità serbatoio Diesel:
Capacità serbatoio AdBlue®:
Dimensioni:
Peso a vuoto:
Peso a vuoto coi gruppi pompa 12V:
900 l
100 l
mm 1530x910x1150h
100 kg
112 kg
presenti le consuete due pistole: quella automatica è destinata
al gasolio, mentre la manuale è per l’AdBlue®.
Il modello 230V ha anche un cavo di 1,8 m per il collegamento
a 230v (dotato di spina Schuko per gasolio), 4 m di
cavo elettrico e le relative pinze per il collegamento alla
batteria di alimentazione per AdBlue®.
Molto ricco è l’elenco degli optional per arricchire il modello
Z2 di Emiliana Serbatoi: si parte con il contalitri digitale
M24 per gasolio e con quello digitale K24 per AdBlue®,
per proseguire con la pistola automatica per AdBlue® e
concludere con un filtro separazione acqua per gasolio.
L’ultima configurazione è quella del modello 12/24V. In questo
caso è prevista una pompa 12/24V con portata 35/70
lt/min per il comparto gasolio, una pompa sommersa 12V
20 lt/min. per comparto AdBlue®, 4 m di tubo flessibile
per gasolio e 4 m per AdBlue®. Anche qui abbiamo sia la
pistola automatica per gasolio sia quella manuale per
AdBlue®, i 4 m di cavo elettrico e le pinze per il collegamento
alla batteria di alimentazione, il contalitri digitale
M24 per gasolio e quello digitale K24 per AdBlue®. Infine,
non mancano la pistola automatica per AdBlue® e il filtro
separazione acqua per gasolio.
[58] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [59]
Macchine&Componenti
Escavatori cingolati
NULLA ALLE
spalle
Il medio short radius
L’ escavatore da oltre 22 tonnellate di peso operativo
e torretta short radius vede le sue origini in
Giappone, esattamente come i mini escavatori
girosagoma. Il dna del medio “SR“ è offrire un
nuovo equilibrio tra grandi prestazioni in termini
di forza, capacità di sollevamento importanti e
ingombro posteriore praticamente nullo. Tenete
presente però che tutti i modelli prodotti in
Giappone, Corea, Francia o Inghilterra hanno un
sottocarro da quasi 3 m di larghezza che in Italia
richiede più attenzione per il trasporto.
JCB presenta il suo primo escavatore cingolato short
radius da oltre 23 t. Si chiama 245XR e si distingue
per comfort, produttività, stabilità ed efficienza al top
Testi di Matthieu Colombo
medio da 23-28 tonnellate, con torretta short
radius, negli ultimi anni è diventato un must have negli
L’escavatore
Stati Uniti e anche un Europa si sta ritagliando uno spazio
che merita attenzione. A lungo, questi modelli sviluppati
oltre 20 anni fa in Giappone, sono stati in Europa la soluzione
per lavorare in galleria. Oggi la mentalità sta cambiando
e le imprese più esigenti guardano con attenzione agli SR
più grandi che oggi completano le gamme di prodotto dei
costruttori di mmt molto più segmentate che in passato. Gli
SR si rivelano problem solver nei cantieri che rispondono al
crescere delle reti di sottoservizi urbani e intra urbani, permettono
l’utilizzo di attrezzature idrauliche sempre più importanti
in termini di peso e tutto sommato si rivelano essere
macchine più sicure in differenti tipologie di cantiere.
La ricetta inglese
Oggi JCB si annuncia tra i protagonisti dell’offerta di maxi
short radius, presentando il nuovo escavatore cingolato
245XR con motorizzazione Stage V, ovviamente JCB. Il
lancio del primo modello a ingombro di rotazione ridotto
della gamma di escavatori cingolati Serie X è avvenuto a
fine 2021.
Confrontandolo ai diretti concorrenti, il costruttore ha definito
il nuovo 245XR, che in base all’allestimento pesa dalle
23 alle 28 tonnellate, come eccezionale in termini di comfort
per l'operatore e ai vertici in termini di stabilità,
produttività, efficienza e facilità di manutenzione (solitamente
tallone d’Achille dei modelli SR).
COMPATTO A SPALLE LARGHE Il nuovo JCB 245XR
offre vantaggi evidenti nei cantieri in cui gli spazi
operativi sono ridotti. JCB presenta il nuovo modello
come macchina che combina un ingombro di rotazione
ridotto con la massima abitabilità, contenuti
in dimensioni operative compatte senza compromessi
in termini di prestazioni e produttività.
Praticamente girosagoma
Con un carro largo 2.980 mm (pattini da 600 mm) e uno
sbalzo posteriore torretta di 1.720 mm, in rotazione la zavorra
del 245XR oltrepassa il bordo cingolo di 230 mm, ovvero
l’8% della sua larghezza. Rispetto al 220X tradizionale
lo sbalzo posteriore torretta è inferiore del 40%. Il nuovo
JCB può essere configurato in versione monobraccio o triplice
(TAB) e con avambraccio lungo 2.400 mm o 3.000
mm per massimizzare forza di scavo o sbraccio (anche in
versione HD). In configurazione mono e avambraccio da
3.000 mm lo sbraccio massimo del 245XR è di 9.952 mm,
la profondità massima di scavo di 6.627 mm e al plinto
di 6.011 mm.
La ciliegina sulla torta è la possibilità di allestire la macchina
con lama dozer larga 2.990 mm e alta 600 mm. Noi sceglieremmo
il 245XR con braccio TAB, avambraccio da 2.400
mm e lama dozer per peso complessivo di 27.603 kg.
[60] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [61]
Macchine&Componenti
Escavatori cingolati
D
C
E
F
A
B
10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 Metres
Cabina comoda, grande e silenziosa
Il 245XR utilizza la collaudata cabina CommandPlus da un
metro di larghezza adottata sulle macchine della Serie X, più
grande del 15% rispetto alla cabina della precedente generazione
JS di escavatori cingolati. Il costruttore dichiara che
un volume interno di 2,86 m 3 è la cabina più grande del segmento
e che è in grado di offrire agli operatori il massimo del
comfort per tutta la giornata di lavoro. In effetti la pressione
acustica interna è ai vertici della categoria con soli 69
G
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
1
2
3
4
5
6
7
Metres
BRACCIO
MONO O TRIPLICE
Oltre al classico
monobraccio
(schema a sinistra),
il 245XR
è disponibile con
braccio
posizionatore
(schema a destra)
con il secondo
elemento azionato
da cilindro unico
sovrapposto
al primo elemento.
D
C
E
F
dB(A), inoltre è possibile scegliere tra differenti sedili sviluppati
in collaborazione con Grammer per offrire il massimo
supporto e comfort. Di serie il 245 XR offre già un sedile
a sospensione pneumatica, con seduta e schienale
riscaldati e supporto lombare regolabile meccanicamente.
Poi si passa a versioni super deluxe con raffrescamento attivo
(ventola aspirante) e supporto lombare elettrico.
Anche l’interfaccia operatore è la medesima dei grandi
Serie X, ovvero il grande display lcd a colori multifunzione
A
B
10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 Metres
G
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
1
2
3
4
5
6
7
Metres
TELECAMERE A 360° DISPONIBILI Il nuovo 245XR
ha di serie, come da normativa, la telecamera posteriore
e quella laterale destra con la possibilità di visualizzare
le loro immagini a monitor, in parallelo. In questo modo
la torretta particolarmente alta non è mai un problema
in termini di visibilità. Tra le opzioni anche un sistema
di visualizzazione della macchina a volo d’uccello.
da sette pollici, con menu navigabili tramite selettore rotativo
di tipo automotive.
Il JCB 245XR in pillole
• Cabina full-size (1m di larghezza interna) per assicurare
il massimo comfort dell'operatore
• Nuovo motore JCB Dieselmax448 Stage V da
129 kW e 690 Nm di coppia a 1.500 giri/min.
• Stabilità eccezionale ottenuta per garantire una
grande capacità di sollevamento
• Disponibilità di braccio posizionatore TAB, avambraccio
da 2.400 o 3.000 mm (anche sul mono)
e robusta lama dozer
•Accessibilità ottimale ai punti di ispezione e manutenzione
(meno fermo macchina)
Un 4 che ne vale 6
Sotto al cofano motore del nuovo JCB 245XR trova posto
un motore JCB Dieselmax 448 turbo common rail da 4,8 litri
di cilindrata, tarato a una potenza di 129 kW (173 CV) a
2.000 giri/min e in grado di erogare 690 Nm di coppia massima
a 1.500 giri/min. II rispetto degli standard Stage V sulle
emissioni è assicurato da un post trattamento, anch’esso
sviluppato internamente da JCB, che unisce un compatto
filtro di riduzione catalitica selettiva (SCR-F) con iniezioni di
urea, un filtro antiparticolato diesel (DPF) e un catalizzatore
di ossidazione diesel (DOC). La potenza massima è perfettamente
in linea con i concorrenti diretti che montano motori
di cilindrata ben superiore, anche 6 cilindri.
A esaltare l’efficienza del Dieselmax 448 in termini di consumo
carburate non sono esclusivamente il frazionamento
e la cilindrata inferiore (fino al 30% meno dei concorrenti),
ma anche l’efficienza della combustione che, grazie all’assenza
di ricircolo dei gas di scarico, avviene sempre a
temperature elevate, perfette per sfruttare tutto il potenziale
della miscela combustibile-comburente e di ridurre
così all’origine le emissioni.
L’impianto idraulico è composto da due pompe Kawasaki
a portata variabile di ultima generazione da 228 litri al minuto
di portata ciascuna e da un distributore load sensing
Kayaba con spole compensate in pressione per assicurare
un controllo molto preciso. Rispetto ai modelli della
serie JS paragonabili per prestazioni al 245XR, il diametro
delle tubazioni idrauliche è stato aumentato per garantire
maggiore portata e meno resistenza, aumentare la velocità
operativa, ma anche l’efficienza della trasmissione.
A questo punto siamo curiosi di toccare con mano il nuovo
JCB245XR. Se lo scegliere con braccio TPA e lama contattateci
pure scrivendo a costruzioni@fiaccola.it
[62] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [63]
Macchine&Componenti
Mercato MMT
PIÙ DOMANDA
CHE PRODUZIONE
MONDO
la Cina vola con il Covid
CRESCITA
INASPETTATA
Secondo le previsioni
di mercato 2019, il numero
di macchine movimento
terra vendute nel mondo
sarebbe dovuto calare fino
al 2022. In realtà le
vendite, dopo l’inizio 2020
incerto, sono cresciute
tanto che il 2021 potrebbe
essere un anno
letteralmente da record.
SUPERATI I PRIMI MESI
DI PANDEMIA...
...il Pil della Cina rimbalza
in modo deciso
e le vendite di maccchine
movimento terra
si impennano in pochi
mesi del 30% (rispetto
al 2019) segnando una
progressione che ricorda
quella del 2008. Nel 2020
si sono vendute ben
più delle 400mila unità
raggiunte nel 2010.
Testi di Matthieu Colombo
Leggiamo assieme le previsioni
di mercato elaborate da Off-Highway Research
e presentate in occasione del CECE Summit
2021. La pandemia mette a dura prova l’intera
filiera dalle linee di produzione, fino ai dealer
IL RESTO DEL MONDO
SOFFRE LO STOP&GO
Escludendo i dati
di vendita del mercato
cinese, la lettura del
mercato è più chiara.
Nel 2019 si prevedeva
un 2020 in calo del 4%
e la pandemia
lo ha affondato del 12%.
Il rimbalzo nel 2021
è certo evidente ma non
compensa le vendite
perse lo scorso anno.
[64] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [65]
Macchine&Componenti
Mercato MMT
EUROPA
forte rimbalzo nel 2021
Nel 2020 il mercato europeo delle macchine
movimento terra ha dimostrato di essere
solido e strutturato, di supporto a una filiera
essenziale per l’economia di ogni Paese
membro dell’Unione.
L’analisi Off-Highway Research evidenzia
un calo delle vendite nel 2020 del 15%
rispetto al 2019, definendolo “non
drammatico come si temeva” e stima una
crescita per il 2021 (media tra i Paesi UE)
del 15% rispetto al 2020. In realtà, le vendite
potrebbero essere nettamente maggiori
ma sono frenate dalla disponibilità delle
macchine stesse. Gli stabilimenti produttivi
del mondo intero e l’annessa filera dei
costruttori di componenti, ma anche
i trasportatori intercontinentali si sono trovati
infatti di fronte a una impennata della
domanda generata dall’incertezza dei primi
mesi del 2020, figlia della pandemia.
L'approvazione da parte del Senato americano del piano
infrastrutturale di interventi per quasi mille miliardi di
dollari in 5 anni (2020-2025) sta dando vita a cantieri per
la realizzazione di infrastrutture di trasporto pubblico
urbano, ma anche di collegamento tra le città tramite
treni ad alta velocità. Sono poi in programma,
ad esempio, opere di ricostruzione di autostrade
e ferrovie. Negli Stati Uniti si registra inoltre la crescente
domanda di residenziale unifamiliare a prezzi accessibili.
Al contrario, per il non residenziale si prevede uno stallo.
NORD AMERICA
avanti le infrastrutture
MERCATO DA 175.000
MACCHINE/ANNO
L’incertezza portata dalla
pandemia nel primo
semestre 2020
si rispecchia sulle unità
di macchine movimento
terra vendute.
Già da fine 2020
la crescita della domanda
si è fatta sentire e nel
2022 si supereranno
i livelli del 2019. Nel 2025,
l’Europa si stabilizerà
a circa 175.000 unità.
UN MERCATO
DA 275.000 MACCHINE
Nel 2021 la vendita
di macchine movimento
terra in Stati Uniti
e Canada ha ripreso
la sua grande
progressione che dopo
il 2023 dovrebbe
stabilizzarsi.
Se le macchine compatte
fanno i numeri, quelle
da miniera sono la
nicchia i cui i grandi
costruttori si confrontano
in modo più agguerrito.
TERRA DI ESCAVATORI
CINGOLATI
Da oltre dieci anni
oltre metà del mercato
europeo è formato
da mini escavatori, midi
escavatori ed escavatori
cingolati. Ad aver
retrocesso sono di certo
le terne e le pale compatte
cingolate che rapresentano
quote inferiori al 5%
del mercato. Importante
il segmento dei sollevatori
telescopici.
LA METÀ SONO
COMPATTE
La struttura del mercato
nordamericano è ben
differente da quella del
vecchio continente.
In termini di unità
si legge una sempre
maggiore diffusione
dei mini escavatori
e il passaggio
del testimone da pale
gommate compatte
cingolate ai modelli
gommati.
[66] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [67]
Macchine&Componenti
Mercato MMT
VOLVO LX03
AUTONOMO
ED ELETTRICO
Per la prima volta
al mondo un LEGO®
Technic diventa realtà
sotto forma
di prototipo.
Lo ha fatto Volvo con
la driveline dell’attuale
pala gommata
articolata L25 Electric.
SIAMO in fuorigiri
Grazie a un sistema a incentivi cumulabili,
con in testa “Industria 4.0”, nel 2021 la domanda
di mmt in Italia è letteralmente decollata
Rivoluzione ADESSO
Digitalizzazione, automazione,
connettività bidirezionale e tecnologie
d’alimentazione alternative sono alla
base dele macchine di domani.
L’elettrificazione è solo la punta
dell’iceberg evolutivo verso cui la filiera
construction sta facendo rotta
IL 2021 SARÀ RICORDATO COME L’ANNO RECORD
Osservando il grafico delle unità vendute per Paese
nel mondo, nei prossimi anni si coferma una relativa
stabilità dei mercati tradizionali.
A cambiare è soprattutto la base “rosso Cina”...
Amemoria nostra non ricordiamo tempi di consegna
medi così lunghi per ogni tipologia di macchine movimento
terra. Il rapporto tra domanda e disponibilità
di macchine garantita alle reti di distribuzione nazionali
è ancora più spinto che nel 2007 o nel 2011 a seguito dello
Tsunami in Giappone che mise in ginocchio costruttori
di macchine e di componenti idrauliche.
Secondo i dati Unacea, nei primi nove mesi del 2021, sono
state immesse sul mercato italiano 14.141 macchine per
costruzioni, con una crescita del 41% rispetto allo stesso
periodo del 2020. Anche raffrontando il dato 2021 a quello
2019, la crescita resta importante segnando un più 31%
(vedi tabella a lato). Più in dettaglio, sono 13.583 le macchine
movimento terra vendute (+41% rispetto al 2020) e
558 le macchine stradali (+34% rispetto al 2020).
“Il mercato sta andando bene - ha dichiarato Mirco Risi, presidente
di Unacea. La ripresa rischia tuttavia di esser strozzata
dalla scarsa disponibilità di componentistica, dai prezzi
crescenti della logistica e delle materie prime.”
Positivo anche il commercio estero di settore, come emerge
dall'ultimo Report commercio estero Unacea-CER, aggiornato
a luglio 2021. Le esportazioni italiane di macchine
e attrezzature per costruzioni nei primi 7 mesi del 2021
hanno raggiunto il valore di €1.663 milioni, con una crescita
UNACEA, MERCATO ITALIA (GEN-SET 2021)
gen-set 2019 gen-set 2021
Dozer 31 45 45%
Escavatori cingolati 1758 2820 60%
Escavatori gommati 203 231 14%
Pale gommate 882 1077 22%
Terne 4 ruote sterzanti 72 72 0%
Terne rigide 51 62 22%
Miniescavatori 6271 7849 25%
Minipale compatte 626 743 19%
Minipale compatte cingolate 469 642 37%
Dumper articolati 55 42 -24%
Tot. Macchine
movimento terra 10.418 13.583 30%
Rulli 306 382 25%
Vibrofinitrici 101 176 74%
Tot. Macchine stradali 407 558 37%
Macchine per le costruzioni 10.825 14.141 31%
del 26% sullo stesso periodo del 2020. Anche la dinamica
delle importazioni si conferma espansiva, registrando
un aumento del 43% rispetto allo stesso periodo del 2020
e superando il valore di €800 milioni. La bilancia commerciale
infine mantiene un avanzo di oltre €853 milioni (+12%).
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[68] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [69]
Demolizione&Riciclaggio
Escavatori demolition
Dispiegamento
di forze della
Prandelli Santo
per la bonifica
e la demolizione
dell’ex Consorzio
Agrario di Lodi.
Sorgerà
un Superstore
Esselunga
Testi di Matthieu Colombo
CANTIERE
sotto i riflettori
Quasi 27mila metri quadri di area, di cui 7.500 edificati
in epoche differenti con strutture che arrivano fino
ad altezze di 34 metri. Questa in sintesi l’area dell’ex
Consorzio Agrario di Lodi, adiacente alla stazione, poco distante
dal centro storico, totalmente abbandonata dal 2013.
Secondo i rendering più recenti, il progetto prevede la realizzazione
di un punto vendita Superstore Esselunga da 2.500
metri quadri, quella di una struttura terziaria da circa 600 metri
quadrati e l’utilizzo delle mura degli ex magazzini generali
del Consorzio (vincolate dalla Soprintendenza per interesse
architettonico culturale) come quinta per dissimulare l’area
di carico/scarico. A complemento anche aree verdi e parcheggi
pubblici per i pendolari, supplementari a quelli dedicati
all’esercizio commerciale.
L’area in oggetto è circondata da un tessuto urbano residenziale
vivo, da un complesso terziario riconosciuto come Banca
[70] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [71]
Demolizione&Riciclaggio
Escavatori demolition
VISTA AEREA Questa inquadratura permette
di vedere sia la parte residenziale, prossima
al cantiere, sia il muro perimetrale a Sud
dove fermano gli autobus della Line Servizi.
Popolare di Lodi e delimitato nel perimetro sud dalla stazione
dei bus Line Servizi e dalla linea ferroviaria Rfi. Il progetto
di rigenerazione urbana del terreno oggi identificato come ex
Consorzio Agrario di Lodi è infatti da anni oggetto di attenzioni,
proposte, discussioni e confronti sviluppatisi sui tavoli
dell’amministrazione comunale, prima con i colori del centro
sinistra e sindaci PD, oggi con una coalizione di centro
destra e un sindaco Lega Nord. Tali premesse, senza voler
entrare nel merito, lasciano immaginare quanto sia alta l’attenzione
dei cittadini di Lodi che sicuramente auspicano anche
la riqualificazione delle aree non distanti, a Sud della linea
ferroviaria.
SEI STRUTTURE FUORI TERRA Magazzini generali (A),
silos grani (B), capannone centrale (C), tettoie ricovero
macchine agricole (D), officina fronte via Luigi Anelli
Abate (E) ed ex-dopolavoro lato via Giovanni Gandini (F).
Demolizione sotto i riflettori
Ad acquistare l’area dell’ex Consorzio Agrario nel 2019 è
stata la Attività Edilizie Pavesi che, ottenute le debite autorizzazioni
e certezze ha commissionato alla Prandelli
le attività di bonifica e demolizione dell’intera area. Il cantiere
è iniziato con lo strip-out delle sei strutture fuori terra,
così definite nella relazione d’inquadramento urbanistico
e territoriale: magazzini generali, silos grani, capannone
centrale, tettoie ricovero macchine agricole, officina fronte
via Luigi Anelli Abate ed ex-dopolavoro fronte via Giovanni
Gandini. In seguito sono stati rimossi i serbatoi interrati
di benzina e gasolio agricolo, quindi eseguite le bonifiche
dei terreni precedentemente identificati.
Prandelli ha iniziato la demolizione meccanica delle strutture
più grandi lo scorso novembre attaccando il magazzino
centrale con pianta di 100 metri per 30, un piano interrato
e, su una soletta portante sovradimensionata, un
piano fuori terra.
Costruzioni ha visitato il cantiere in questo momento,
non appena è entrata in servizio l’ammiraglia della flotta
di macchine demolition dell’impresa di Villa Carcina (BS),
il primo Volvo EC750E HR targato Italia.
Avevamo visto il nuovo svedese alla sua presentazione
ufficiale a fine 2018, ma su piazzale. Prandelli lo acquistò
il prima possibile ed effettuò la sua messa in servizio
nel corso del 2020. Uno dei primi cantieri in cui
ARMATURA PESANTE I pilastri del capannone centrale
erano armati con tondini da 27-30 mm di diametro.
l’EC750E HR ha scaldato l’olio è stato quello per la demolizione
l’ex fornace Valdata/Danesi, lungo l’autostrada
A7, dove ha sempre lavorato con il braccio in configurazione
corta o intermedia.
Noi siamo andati in cantiere a Lodi per vedere la macchina
allestita per la prima volta in configurazione massima,
ossia con braccio da demolizione high reach da ben 36
metri al perno benna per cui Volvo CE dichiara una compatibilità
con attrezzature idrauliche da ben 3.600 kg.
CARBURANTI INTERRATI
Prima di iniziare la demolizione,
sono stati bonificati e rimossi
i serbatoi interrati di benzina
e gasolio agricolo, quindi
sono state effettuate
le bonifiche dei terreni.
[72] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [73]
Demolizione&Riciclaggio
Escavatori demolition
Marco
Romanelli
responsabile
cantieri
Prandelli
Santo
Il cantiere dell’ex
Con sorzio Agrario
presenta diverse criticità.
La principale è
senza dubbio il contesto
urbano che
porta alla necessità di organizzare i lavori
nel dettaglio per minimizzare rumori e polveri.
La fase di strip-out e bonifica ha poi
richiesto grande attenzione vista la
dimensione dell’area. Ora che abbiamo
iniziato la demolizione
meccanica la strada è quasi in
discesa, ma vista la complessità
propria delle demolizioni
l’occhio e l’orecchio devono essere
sempre vigili.
Nel vivo della demolizione
Come avrete capito, la parte più gravosa della demolizione
è rappresentata dal capannone centrale e dalla più moderna
officina (struttura prefabbricata, fronte strada), ma
quella più spettacolare è stata senza dubbio quella del silos
grani, un vero e proprio edificio alto quattro piani più un
solaio (34 m), largo 15 metri e sviluppato su sette campate
per una lunghezza di 35 metri. La sua demolizione è avvenuta
tutta meccanicamente, dall’alto al basso, campata
dopo campata, grazie alla professionalità, precisione e
pazienza di Ettore Minelli, operatore del Volvo EC750E HR
della Prandelli allestito alla massima altezza, con una pinza
primaria NPK S 26 XBR.
Oltre alle dimensioni della macchina con il braccio da 36
m che mettono in soggezione chiunque, la prima cosa che
abbiamo notato è la silenziosità operativa della macchina,
LA FLOTTA PRANDELLI IN CANTIERE
• Escavatore Caterpillar 330C LN
• Escavatore Volvo EC480E L
• Escavatore Volvo EC380E HR
• Escavatore Volvo EC750E HR
• Escavatore Caterpillar 323D LN
• Escavatore Hitachi ZAXIS ZX 350 5-B
• Frantumatore NPK U31 JR
• Frantumatore Trevibenne FR 50 RD
• Pinza NPK SV 380 R
• Pinza NPK S 26 XBR
• Martello Montabert BRV 43
• Magnete idraulico Zanetti ESA 95 TH
• Cannone abbattimento polveri
• Autobotte con braccio articolato
Online prandellidemolizioni.it
Ettore
Minelli
operatore
Prandelli
Santo
Faccio l’operatore di macchine demolition
dal 1998, quando ho coronato
questo sogno che avevo sin
da bambino. Dal 2013 faccio parte
della squadra Prandelli. Ho iniziato
con un PMI in un’altra impresa,
poi ho lavorato con diversi CAT
e oggi utilizzo principalmente il nuovo
EC750E HR. Mi trovo molto
bene, è una macchina comoda, che
trasmette sicurezza, progressiva e
al contempo precisa nei comandi.
In questo cantiere
sto imparando a
conoscerla anche
con il braccio HRD
da 36 m.
TREVIBENNE FR 50 RD Sopra, in primo piano,
il frantumatore 100% italiano che è montato su un Volvo
EC480E L con carro allargabile (in foto è largo 2.990 mm).
Ai comandi di questo duo c’è Maurizio Prandelli.
PRATICO
E SICURO
L’EC750E HR
ha l’impianto
di nebulizzazione
acqua in testa
al braccio per
abbattere la polvere.
In cabina spicca
il monitor del
sistema di sicurezza
che indica
la posizione esatta
del braccio e indica
i limiti dell’area
operativa sicura.
Il superamento dei
limiti è segnalato.
[74] dicembre 2021 Costruzioni
Escavatori demolition
IL MASSIMO E IL MINIMO... dei Volvo
demolition: il “750” con braccio da 36 m
abbraccia l’EC380E HR con braccio da scavo.
4 BRACCI,
6 CONFIGURAZIONI
In foto il Volvo EC750E HRD
completo di bracci HR,
intermedio, da scavo e tronchetto.
notevole. La seconda osservazione, complice anche
il piazzale asfaltato su cui era esteso al massimo il carro
della macchina, è la stabilità operativa a braccio completamente
esteso e durante le fasi di riposizionamento.
Infine la velocità con cui l’operatore che conosce la macchina
da un anno lavora, anche se non aveva mai montato
il braccio high reach, è notevole.
Dispiegamento di forze
In cantiere, a differenza di molte altre demolizioni che abbiamo
seguito negli anni, abbiamo notato un bel fermento
e un dispiegamento di forze in termini di macchine operative
e uomini non indifferente.
In panchina, per ogni evenienza e non rallentare i lavori, era
seduto il primo Volvo demolition scelto dall’impresa, ovvero
l’EC380E HR (braccio da 23 m con in punta attrezzatura
da 3.000 kg) che vi abbiamo presentato al lavoro
nel 2017, all’ex acciaieria Pietra Curva di Brescia.
In azione, tra le diverse macchine, abbiamo sicuramente
apprezzato il terzo svedese, un EC480E monolitico accoppiato
al frantumatore Trevibenne FR 50 RD. Alla guida
di questo duo affiatato c’era Maurizio Prandelli, figlio del
fondatore dell’impresa Santo Prandelli, impegnato nel demolire
la granitica struttura del magazzino centrale caratterizzato
da pilastri pesantemente armati con tondini
da 27-30 mm di diametro.
L’obiettivo della Prandelli Santo è la consegna del cantiere
a piano campagna prima dell’arrivo della bella stagione
in modo da generare meno polveri possibile e contenere
l’inevitabile impatto acustico che una demolizione di questo
tipo ha in un contesto residenziale.
Cave&Calcestruzzo
Carri casseranti
IL DEBUTTO
svizzero dell’MT
Un nuovo sistema pensato da Doka: un carro
casserante, con gran parte dei componenti fornibili
a noleggio, fa il proprio esordio in un cantiere svizzero
Testi di Damiano Diotti
SI CHIAMA DOKA MT
il nuovo sistema per
gallerie pensato da Doka.
Un carro casserante con
pannelli in acciaio di lunga
durata. È un sistema che
consente alta adattabilità.
Vicino alla tangenziale di Wattwil, in Svizzera, sono in
corso i lavori di costruzione del tunnel Lochweidli.
L’opera, che avrà una lunghezza di 305 metri, si affianca
alla costruzione di diversi ponti e di cavalcavia. Si inserisce,
pertanto, in un vasto progetto costruttivo che è stato pensata
come opportuno per ridurre il volume del traffico nel distretto
del Toggenburg (l’area comprende anche il più grande
comprensorio sciistico della Svizzera orientale). Per Doka,
impegnata nel cantiere svizzero, le condizioni di questo particolare
progetto sono state un battesimo del fuoco per il proprio
nuovo sistema di carro casserante per gallerie Doka MT.
Come è fatto
Il sistema Doka MT si compone di un carrello per casseforme
preconfigurato con vibratore, braccio di posa del calcestruzzo,
tubazioni e bocchettoni di riempimento, e anche le
passerelle da lavoro e le scale di accesso sono integrate al
sistema stesso. Si tratta, pertanto, di un sistema davvero
completo, progettato in modo modulare, che è in grado di offrire
spazi per il disarmo ottimizzati per la pulizia, anche in
spazi di lavoro ristretti, della superficie della cassaforma, ma
anche ampi varchi di passaggio per il traffico in cantiere.
Impiegando il Doka MT si ha immediatamente un tangibile
vantaggio: grazie al ridotto numero di elementi di cui il sistema
si compone, i tempi di progettazione si riducono. Alla benefica
contrazione progettuale si associano ulteriori benefici
dati dai brevi tempi di montaggio, grazie alla presenza di
unità premontate ed a elementi standard del sistema.
L’elemento risparmio di tempo è una costante per chi si serve
del nuovo sistema Doka MT. Si possono avere, infatti,
dei rapidi cicli di lavoro, grazie all’apporto dato da soluzioni di
casseratura idrauliche e al lavoro di motori elettrici. Il sistema
Doka MT è tra l’altro composto principalmente da componenti
noleggiabili.
Componenti ad hoc
Doka ha saputo individuare una nicchia nel mercato e ha saputo
sviluppare un sistema che ha vissuto il suo battesimo
del fuoco nelle condizioni uniche nel cantiere del tunnel
Lochweidli.
Klaus Mirna, project manager di Doka, afferma: “Il mercato
svizzero è estremamente competitivo; chiunque voglia essere
presente su quel mercato deve essere innovativo”.
Pertanto, per il cantiere di Lochweidli, Doka ha progettato una
soluzione completa, che oltre ai collaudati componenti standard
indispensabili per cantiere di questo tipo, comprendeva
anche alcune decine di componenti sviluppati appositamente
per questo tunnel.
Modellato sul cantiere
Il sistema Doka MT, che sta per Mining Tunnel, è estremamente
versatile. Si fonda sulla particolarità di poter crescere
in conformità con le esigenze di chi se ne serve e,
di volta in volta, con le specifiche condizioni dei diversi can-
Costruzioni dicembre 2021 [79]
Cave&Calcestruzzo
Carri casseranti
SI RISPARMIA TEMPO E DENARO con Doka MT si beneficia di tempi
di progettazione brevi, grazie al ridotto numero di elementi, di cicli di lavoro
rapidi e di contenuti tempi di montaggio, grazie a unità premontate.
ELEVATO NUMERO DI IMPIEGHI Il nuovo sistema
Doka, grazie ai propri robusti pannelli in acciaio SL-1,
si presta ad essere usato in plurime applicazioni. Il Doka
MT dispone di passerelle e scale di accesso integrate.
tieri in cui è impiegato. Incarna il noto principio della funzione
che segue la forma.
Klaus Mirna precisa con queste considerazioni la filosofia
alla base del sistema: "Con Doka MT è come se ai mattoni
di cui dispongo nel mio set da costruzione potessi aggiungerne
di nuovi. Nuovi elementi che consentono la costruzione
di questo tipo di tunnel e di strutture ad esso
analoghe". E questo "set di costruzioni per adulti" può essere
in gran parte noleggiato nell’ottica di un'economia a
flusso circolare in cui la proprietà non è più importante e
in cui un canone di noleggio è addebitato esclusivamente
in base al tempo di funzionamento e ai servizi associati
al sistema Doka.
Ed è così che il carrello per casseforme Doka MT si è mosso
attraverso l’area del cantiere del tunnel Lochweidli sulle
fondamenta precedentemente gettate (Doka MT può essere
impiegato con piastra di base continua e anche con
fondazioni a nastro), facendo ciò che sa fare meglio: casseforme
gestite professionalmente a prezzo fisso - una
soluzione particolarmente adatta per progetti semplici in
cui si intravede la luce alla fine del tunnel entro un anno.
Dopo circa nove mesi il lavoro si è concluso e l'impianto
con tutti propri accessori è tornato a disposizione del parco
noleggio di Doka.
Strabag, l'impresa edile parte del consorzio Weidli (composto
da Starbag e da Heitkamp Construction Swiss) incaricato
di costruire il tunnel, ha espresso la propria soddisfazione
perché il cantiere, al termine dell’impiego del
sistema Doka, è stato rapidamente sgomberato e perché
si sono risparmiati il costoso acquisto di attrezzature.
Il fatto che gli svizzeri siano stati persuasi ad adottare questo
innovativo modello è anche merito di persone come il
tecnico delle casseforme Robert Riesenberger, che lavora
all’interno dell Global Expertise Center Infrastructure (GEC)
e del reparto Ricerca e Sviluppo (R&D) di Doka.
Migliaia di ore di lavoro
Riesenberger, che può essere a tutti gli effetti considerato
il padre del Doka MT, insieme al proprio team, ha dedicato
molto tempo allo sviluppo del nuovo sistema negli ultimi
due anni e mezzo. Migliaia di ore di lavoro sono state
impiegate nel progetto. Nella sede centrale di Doka in
Austria è stato costruito un modello, lungo la metà del car-
rello per casseforme a grandezza naturale sviluppato successivamente,
perfettamente funzionante. Gli ingegneri
hanno messo a punto ogni impostazione, analizzato tutte
le parti componenti fino a verificare il loro perfetto funzionato
corale. «E così, da un insieme di travi e puntoni è emerso
un set di costruzioni modulari che permette di creare
qualsiasi forma desiderata e che può essere adattato alle
sezioni più diverse», riassume Riesenberger, aggiungendo
anche: «Finché è strutturalmente fattibile».
I protagonisti del progetto
L’adozione di una visione lungimirante del team progettuale
guidato da Riesenberger consente, in fin dei conti, di facilitare
l’esistenza di tutti coloro che, prima o dopo, dovessero
essere interessanti a servirsi del sistema fornito a noleggio
da Doka. Oltre ai clienti esistenti e potenziali, sono
incluse anche le persone che con esso ci dovranno lavorare
quotidianamente.
Alla realizzazione del progetto di Doka MT hanno lavorato,
oltre al più volte citato Riesenberger, Klaus Mirna
e Martin Stefan, di Doka Svizzera, Stefan Beer, collega di
Riesenberger al GEC, che conosce a fondo l'intero progetto,
ha trasmesso la propria competenza in cantiere,
Stefan Brugger, che ha avuto il piacere di allestire in cantiere
il carrello per casseforme e di riportarlo “fuori dai binari”.
La fase più soddisfacente, per tutti coloro che in Doka sono
stati coinvolti nell’avvincente avventura svizzera, è stata vedere
la il Tunnel system Doka MT crescere in «carne e ossa»,
in condizioni reali (dopo averlo visto crescere in formato
CAD). Insomma, battesimo del fuoco superato con successo.
[80] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [81]
Cave&Calcestruzzo
Sostenibilità
Investimenti
in tecnologie
innovative per
per 140 milioni
di euro e più
di 313.000
tonnellate
di emissioni
di CO evitate
Testi di Fabrizio Parati
SIAMO SULLA
buona strada
Da sempre protagonisti delle costruzioni in Italia e nel
mondo, il cemento e il calcestruzzo sono oggi la scelta
privilegiata per le opere pubbliche e private, anche
alla luce delle crescenti, inderogabili, sacrosante esigenze di
sostenibilità.
Consapevole del proprio ruolo, e in coerenza con quel Green
New Deal che rappresenta il futuro dell’economia europea,
l’intera filiera produttiva è impegnata in prima linea. Il solo
triennio 2017-2019 registra oltre 110 milioni di euro di investimenti
nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni per minimizzare
gli impatti dei processi produttivi e ottimizzare il contributo
dei materiali alla sostenibilità delle opere.
LA TASK FORCE creata all’interno
di Federbeton per la redazione
del Rapporto di Sostenibilità
ha mappato i propri stakeholder,
individuando le macro-aree
e i relativi indicatori che riflettono
gli impatti più significativi
del settore nell’ambito
della sostenibilità economica,
ambientale e sociale.
L’impegno profuso dall’industria, tuttavia,
non può ancora esprimere la propria
piena potenzialità a causa del contesto
normativo e culturale.
Ostacoli burocratici e una percezione
viziata da falsi miti allontanano l’industria
italiana dal panorama e dagli
obiettivi europei. E ciò rende più complesso
percorrere la strada verso la decarbonizzazione.
Il primo Rapporto di Sostenibilità di
Federbeton ha l’obiettivo di mostrare
agli stakeholder la fotografia completa
delle caratteristiche di sostenibilità
del settore, nella piena trasparenza, fornendo
gli elementi per una valutazione
oggettiva delle performance e una
presa di coscienza delle reali opportunità che esso offre,
come partner irrinunciabile per uno sviluppo sostenibile.
Il Rapporto concretizza, inoltre, un percorso intrapreso ormai
da tempo dalla Federazione, a favore dello sforzo sinergico
per l’ambiente lungo tutta la filiera. Un percorso che
prende avvio dalla consapevolezza che si debba guardare
al perimetro più ampio del comparto, per comprenderne al
meglio le dinamiche e mettere in campo iniziative realmente
efficaci. Il Rapporto di Sostenibilità di Federbeton offre ,
soprattutto, uno spunto di riflessione sul ruolo decisivo della
filiera per lo sviluppo sostenibile. Ruolo che è ancor più determinante
alla luce della sfida europea per la decarbonizzazione.
Quello che emerge è, infatti, un settore seriamente
impegnato sul fronte della riduzione degli impatti e dell’ottimizzazione
dei prodotti in chiave sostenibile. .
«Federbeton ha risposto con una strategia da 4,2 miliardi
di euro di investimenti all’obiettivo europeo della carbon
neutrality al 2050. Il Rapporto di Sostenibilità conferma
che l’industria è pronta ad assumere un ruolo centrale
nella sfida per la decarbonizzazione», dichiara Roberto
Callieri, Presidente di Federbeton. E prosegue così:
«Siamo sulla buona strada, ma l’impegno dell’industria
non sarà sufficiente senza un sostegno normativo e culturale.
Lo sforzo richiesto alle imprese rischia, infatti, di
renderle meno competitive di fronte ai Paesi che non
hanno misure altrettanto virtuose per la protezione dell’ambiente.
Oggi l’Italia ha più bisogno che mai dei nostri
materiali. Il piano di rilancio delle costruzioni porta, infatti,
a stimare una crescita della necessità di cemento e
calcestruzzo».
Le dimensioni della filiera
Il Rapporto di filiera 2020, presentato con il Rapporto di
Sostenibilità da Federbeton, mostra per il 2020 un fatturato
complessivo della filiera di 8,4 miliardi, in calo del 4,7% rispetto
al 2019. La ripresa che ha interessato il settore a partire dai
mesi estivi del 2020 non ha compensato le perdite subite nella
prima parte dell’anno, a causa della totale chiusura degli
impianti produttivi.
Ipotizzando un’evoluzione positiva dello scenario post-Covid,
alla luce degli incentivi per le riqualificazioni edilizie, la volontà
di investire sul rilancio delle infrastrutture e l’avvio effettivo
del PNRR, le previsioni per il 2021 vedono una cre-
[82] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [83]
Cave&Calcestruzzo
Sostenibilità
scita del 13% e un ulteriore consolidamento per il prossimo
anno, con un intervallo compreso tra il 3% e il 5%.
Le cifre
Il Rapporto 2020 è realizzato sulla base delle prestazioni delle
aziende riunite in Aitec, Atecap e – da quest’anno –
Assobeton, le associazioni che in Federbeton rappresentano
i produttori di cemento, calcestruzzo preconfezionato e
manufatti in calcestruzzo.
· Oltre 140 milioni di euro investiti in tecnologie innovative per
il miglioramento continuo dei livelli di sostenibilità degli impianti
e per la protezione dei lavoratori nel triennio 2018-2020.
· 20,9%: tasso di sostituzione calorica con combustibili di recupero.
Nonostante un leggero miglioramento (+0,6 punti
percentuali rispetto al 2019) siamo ancora lontani dalla media
europea (che si attesta al 50% di sostituzione calorica).
Da un punto di vista tecnologico, gli impianti italiani sono già
attrezzati per un livello analogo, ma continuano ad esserci
ostacoli burocratici e culturali che non permettono di esprimere
le reali potenzialità.
· 7%: tasso di sostituzione delle materie prime naturali (+0,3
punti percentuali rispetto al 2019). Il dato evidenzia la capacità
del comparto di recuperare come risorse produttive una
serie di materiali altrimenti destinati alla discarica. Rifiuti non
pericolosi, sottoprodotti ed End of Waste vengono recuperati
e utilizzati in sostituzione di calcare e altre materie prime
naturali, nel processo produttivo.
· L'impegno dell'intero settore nel miglioramento del processo
produttivo ha permesso alle aziende di controllare le emissioni:
evitando l’emissione di 313.344 ton di CO 2 in atmosfera,
con un miglioramento dello 0,5% della performance ambientale
rispetto al 2019, grazie alla biomassa presente nei
combustibili di recupero; riducendo gli ossidi di azoto, le polveri
totali e gli ossidi di zolfo, fra i macro-inquinanti monitorati
in continuo negli impianti di produzione del cemento.
«Lungo la strada della carbon neutrality, il settore delle costruzioni
si sta già impegnando per migliorare i propri livelli
di sostenibilità introducendo cambiamenti anche radicali nei
propri processi produttivi e gestionali» – ha aggiunto Antonio
Buzzi, Vicepresidente di Federbeton. È il caso, ad esempio,
delle tecnologie innovative per la cattura della CO 2 , strumento
chiave per la decarbonizzazione del settore attualmente oggetto
di ricerca anche con impianti pilota. «Ci sono poi strumenti
per cui l’industria è già pronta - l’utilizzo dei combustibili
alternativi -, ma che sono ancora frenati da ostacoli
burocratici e da alcuni pregiudizi a livello locale. È necessario
favorire una cultura del dialogo con le comunità territoriali
per procedere insieme verso il traguardo del 2050».
Le proposte di Federbeton
A fronte dell’impegno dell’industria italiana, bisogna scongiurare
il rischio di una perdita di competitività rispetto ai Paesi
che non condividono gli obiettivi ambientali europei.
L’importazione da questi Paesi si traduce anche in un impatto
climatico maggiore a livello globale. Le emissioni di CO 2 , infatti,
non hanno confini. È necessaria una strategia più ampia
da parte dell’interno sistema Paese:
· Fit for 55 e CBAM: introduzione immediata del meccanismo
di adeguamento CBAM (Carbon Border Adjustment)
che prevede misure per proteggere la competitività dell’industria
nazionale del cemento dalle importazioni da Paesi
extra-UE.
· Tecnologie break-through: supporto alle imprese per lo sviluppo
e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia (in merito a stoccaggio
di CO 2 , utilizzo di idrogeno nel processo di produzione
di cemento, etc.).
· Aiuti di Stato per il clima, l’ambiente e l’energia: nella revisione
delle Linee Guida europee il settore del cemento deve rimanere
fra i settori energivori eleggibili. La sua esclusione precluderebbe,
nel prossimo futuro, le agevolazioni sul costo
dell’energia elettrica, vettore energetico che, nel processo di
decarbonizzazione, verrà utilizzato con ulteriore ed incrementale
intensità. Per poter accelerare sul percorso di decarbonizzazione
del processo produttivo il settore dovrebbe,
infine, beneficiare delle agevolazioni per gli oneri indiretti della
CO 2 inseriti nel costo dell’energia elettrica.
· Utilizzo dei combustibili alternativi: sostenere l’applicazione
delle semplificazioni amministrative introdotte dal DL
Semplificazioni/Governance. L’art. 35 (commi 2 e 3), che equipara
l’utilizzo del CSS-Combustibile a quello di altri combustibili
“tradizionali”, rende più rapido l’iter burocratico mantenendo
inalterate le garanzie di controllo e la trasparenza.
Aziende
Testi di Damiano Diotti
INNOVAZIONI
ecosostenibili
La presentazione del
bilancio di sostenibilità
si affianca a quella di
due novità per il mondo
della prefabbricazione
La presentazione alla stampa e agli stakeholder del
secondo bilancio di sostenibilità da parte di Manini
Prefabbricati è stata anche l’occasione per presentare
due tecnologie basate su materiali ecosostenibili e che
sono destinate a incidere profondamente nel mondo della
prefabbricazione industriale, e non solo in ambito italiano
ma a livello europeo.
Durante l’evento, moderato dalla Marcom Manager Anna
Rita Rustici, il CEO Manuel Boccolini ha raccontato l’inarrestabile
evoluzione che ha avuto l’azienda nel corso di uno
straordinario anno ricco di successi e di prospettive, in cui
[84] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [85]
Cave&Calcestruzzo
Aziende
VANTAGGI
ECONOMICI E
SOSTENIBILIT
A’ Uno dei
meriti di Manini
Prefabbricati
è di certo quello
di riuscire
a coniugare
i vantaggi
economici
e quelli tecnici
con l’impegno
orientato
ad un sensibile
miglioramento
in termini
di sostenibilità
ambientale.
OBIETTIVI
2050 La nostra
crescita è solo
all’inizio,
dicono
in Manini
Prefabbricati,
e vogliamo
arrivare agli
obiettivi 2050
prima degli
altri. “Per noi e
per l’ambiente”.
la visione del board capitanato dal Presidente Manini ha
tradotto in fatti concreti le possibilità di cui si era discusso
già nel 2020, vincendo già la prima battaglia della lunga
guerra intrapresa dall’azienda per ridurre il carbon footprint
e il consumo di risorse naturali ed energetiche.
PET riciclato e GFRP
Al termine dell’intervento del CEO, il Direttore Tecnico
Leonardo Casali è entrato nel dettaglio, raccontando la fine
della sperimentazione – e quindi l’adozione a livello industriale
– di una nuova pannellatura coibentata basata su
PET riciclato che va a sostituire il tradizionale polistirolo
espanso. Ma soprattutto, l’Ing. Casali ha svelato il prossimo
debutto a livello europeo nel settore delle strutture industriali
prefabbricate del GFRP (Glass Fiber Reinforced
Polymers), una particolare fibra di vetro che sostituirà l’acciaio
all’interno dei manufatti prefabbricati. Questa innovativa
tecnologia verrà adottata per la prima volta da Manini
Prefabbricati nel Vecchio Continente, in occasione della
realizzazione di un ponte in Italia. Si tratta di un’innovazione
che consentirà notevoli miglioramenti sotto vari punti
di vista, tra cui ovviamente quello ambientale.
“L’utilizzo di GFRP presenta notevoli punti di forza nell’ottica
di una produzione molto più sostenibile, a parità di risultati
in termini strutturali.” – ha spiegato il Direttore Tecnico
Ing. Leonardo Casali, e ha precisato: “In primo luogo, non
essendo soggetto ad alterazioni e ossidazioni, il GFRP può
essere usato in abbinamento anche a calcestruzzi realizzati
utilizzando acqua salata marina e, quindi, senza sottrarre
alla collettività acqua potenzialmente destinata al
consumo umano.
Un passo epocale in un momento nel quale gli sconvolgimenti
climatici ci ricordano sempre più quanto preziose
siano e quanto si debbano preservare le risorse idriche
mondiali. Inoltre, non venendo corroso da umidità e salsedine,
il prefabbricato realizzato con un’anima in GFRP
non tende a gonfiarsi e a spaccare dall’interno la struttura,
consentendo una riduzione delle operazioni di manutenzione
e una vita utile molto più estesa delle strutture.
Se non bastasse, grazie a un peso specifico inferiore, a pa-
rità di quantità di materiale questa speciale fibra di vetro
inciderà in maniera inferiore in termini di emissione di CO2
sui trasporti. Queste sono solo alcuni dei notevoli vantaggi
che andremo a ottenere nel medio periodo utilizzando
questo straordinario e innovativo materiale.
Obiettivi 2050
Anche l’Amministratore Delegato Manuel Boccolini ha
espresso la propria soddisfazione: “Stiamo dimostrando
che ciò di cui parlavamo non più tardi di un anno fa è non
solo possibile, ma che si può fare anche in tempi relativamente
brevi.”
“Manini Prefabbricati sta operando in un’ottica di sostenibilità
aziendale e ambientale.” – sottolinea Boccolini –
“Stiamo applicando in maniera totale la logica che sta alla
base degli ESG, gestendo in maniera ottimale le tre componenti:
ambientale, sociale e di governance. Siamo in contatto
con aziende internazionali dalle quali stiamo traendo
ispirazione, liberi ormai dalla necessità di confrontarci esclusivamente
con competitor nazionali. La nostra crescita è
solo all’inizio e vogliamo arrivare agli obiettivi 2050 prima
degli altri. Per noi e per l’ambiente.”
Manini e l’Università di Perugia
Particolarmente apprezzato l’intervento della prof.ssa Anna
Laura Pisello, Assistant Professor di Fisica Tecnica
Ambientale all’Università di Perugia, che ha raccontato il
proficuo rapporto di collaborazione tra l’istituzione che rappresenta
e Manini Prefabbricati. Credendo fin dall’inizio
nell’importanza degli studi sulla sostenibilità, Manini
Prefabbricati ha collaborato con continuità e assoluto impegno
con il dipartimento della prof.ssa Pisello, per la creazione
di un modello in grado di quantificare il carbon footprint
di una struttura prefabbricata già in fase di
progettazione. Si tratta di un insieme di dati fondamentali
che vengono utilizzati per calcolare il differente impatto
ambientale delle diverse tipologie di manufatto, nell’ottica
di ridurre sempre più le emissioni di CO2.
Occasione PNRR
Un importante contributo è stato offerto anche da Ernst &
Young, tra i leader mondiali nella certificazione aziendale.
Si è trattato di un intervento che ha consentito di comprendere
appieno l’importanza di questo secondo bilancio
di sostenibilità, ancora più impattante e ambizioso del primo.
Presenti anche l’Ing.
Stefania Proietti, Sindaco di Assisi, l’Ing. Marco Mari, presidente
del Green Building Council Italia e il Dott. Federico
Malizia, Vice Presidente Confindustria Sez. Perugia, intervenuti
per inaugurare la conferenza stampa.
Il sindaco di Assisi ha sottolineato ancora una volta l’importanza
dell’operato di Manini Prefabbricati sia in chiave
di circular economy (e quindi di sostenibilità) sia anche da
un punto di vista territoriale e sociale.
L’Ing. Mari, intervenuto in video perché impossibilitato a
presenziare, ha ribadito l’importanza dell’operato di Manini
Prefabbricati in quanto esponente proprio di quel settore
che consuma il 72% dell’energia a livello mondiale e il 40%
delle materie prime. Manini è un tangibilissimo esempio
che sta a dimostrazione il fatto che è possibile cambiare
decisamente rotta e che, se a farlo sono proprio aziende
tendenzialmente energivore, il trend di trasformazione potrà
di certo essere molto più veloce e impattante di quanto
sino ad ora sia stato.
Il dott. Malizia, invece, ha non solo elogiato l’operato di
Manini Prefabbricati in termini di innovazione digitale e sostenibilità,
ma ha anche ricordato con forza l’urgenza di
sfruttare l’occasione unica che rappresenta il PNRR non
solo per la prefabbricazione ma anche per l’intero comparto
industriale locale e italiano.
[86] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [87]
Sollevamento&Noleggio
Sulle guglie
Piattaforme aeree
MILANESI
Testi e foto di Fabrizio Parati
Per i periodici interventi
di manutenzione del
Duomo di Milano Berti
Piattaforme fornisce
i propri mezzi a noleggio
e la propria competenza
Nel 1958, Dino Buzzati, nel noto dipinto «Il Duomo di
Milano», trasfigura la Cattedrale in una montagna dolomitica:
il marmoreo prospetto principale diventa
una parete rocciosa. Ogni dieci anni si procede alla pulitura
di tutte le pareti rocciose del Duomo, vale a dire di tutti i prospetti.
Lo scopo è prevenire la formazione di croste nere, che
sono l’infausto prodotto di reazioni chimiche fra il carbonato
di calcio e gli inquinanti atmosferici, nonché l’accumulo di
altri elementi di degrado. A occuparsi della pulitura è il per-
[88] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [89]
Sollevamento&Noleggio
LA STEIGER T 750 HF IN NUMERI
altezza di lavoro
piano di calpestio
sbraccio laterale
75 m
73 m
41 m
inclinazione consentita 2°
altezza totale
≤ 3,99 m
lunghezza totale
13,99 m
angolo di rotazione braccio superiore 180°
angolo di rotazione del fiocco 220°
peso totale
32.000 kg
dimensione del cesto di lavoro
2,42 x 0,97 m
capacità di carico del cestodi lavoro
600 kg
rotazione 500°
trici ai paranchi per il sollevamento di merci. Le scale sollevamento
materiale permettono il sollevamento in quota di
materiali da costruzione con portate massime di 300 kg.
Berti offre il servizio di pronta consegna grazie ai propri automezzi
predisposti per il trasporto delle piattaforme.
Il tempestivo servizio di recapito dei mezzi in cantiere è
garantito per tutta la provincia di Milano e per la provincia
di Monza e Brianza. Al momento della consegna, il
cliente viene istruito da un incaricato di Berti, che è a completa
disposizione per presentare tutte le funzionalità della
macchina e per chiarire ogni dubbio operativo. Il noleggio
è sempre coperto da una polizza assicurativa
compresa nel prezzo.
Formazione
Da tempo, Berti Piattaforme Aeree ha ottenuto la qualifica
come centro di formazione autorizzato da IPAF Italia. Nelle
sedi aziendali di Concorezzo e Legnano, con cadenza settimanale,
si svolgono corsi di formazione indirizzati a tutti
i clienti che abbiano necessità di conseguire un attestato
di abilitazione, conforme alla legge vigente, per l’uso di
piattaforme aeree di lavoro.
LA STEIGER T 750 HF di Ruthmann
impiegata per portare in quota gli
addetti al servizio di manutenzione
della Cattedrale milanese.
Piattaforme aeree
sonale del Cantiere Duomo. Veri e propri operai-rocciatori
che, con l’ausilio di funi, e in assonanza con la visione di
Buzzati, percorrono i prospetti della Cattedrale come se davvero
fossero cime dolomitiche.
Meno scenografico, certamente, ma anch’esso di centrale
importanza per il mantenimento in salute delle strutture lapidee
del Duomo è l’intervento manutentivo condotto con
frequenza semestrale. In questo caso, la protagonista in cantiere
è un piattaforma aerea Steiger T 750 HF di Ruthmann
fornita, con noleggio a caldo, dall’azienda Berti Piattaforme,
di Concorezzo (MB).
La Steiger T 750 HF è una macchina che può vantare considerevoli
altezze di lavoro: ha uno sbraccio laterale di 41 m
e, per l’appunto, consente di operare sino a 75 m d’altezza.
Il tutto si associa alla generosa portata di 600 kg. Macchina
quanto mai indicata, pertanto, per lavorare sulle «dolomitiche»
pareti del Duomo di Milano.
Il profilo dell’azienda
Abbiamo già incontrato sulle pagine di COSTRUZIONI l’azienda
Berti Piattaforme. Ma qui si dà la circostanza per conoscerla
ancor meglio e per apprezzare il lungo impegno dell’azienda
di Concorezzo (MB) nel settore del noleggio. Sono
quasi quarant’anni (vale a dire dal 1984) che la ditta Berti
Piattaforme Aeree è attiva nel settore del sollevamento aereo
di persone. Una lunga militanza, garanzia di sicuro prestigio
nel proprio settore, che si associa a un nutrito parco
macchine: sono disponibili, con forme di noleggio giornaliere,
settimanali, mensili e festivo e notturno, 240 automezzi
e moltissime attrezzature di sollevamento. Si tratta di macchine
capaci di soddisfare ogni esigenza di movimentazione
con efficienza e sicurezza: dalle autogrù alle gru idrauliche,
dalle gru semoventi alle gru mobili e fisse per il sollevamento
di merci, dalle piattaforme aeree, con bracci telescopici da
6 a 90 metri, ai sollevatori telescopici, dalle pedane carica-
[90] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [91]
Sollevamento&Noleggio
Piattaforme aeree
È un ordine
DA RECORD
Jlg sigla una fornitura considerevole e, intanto,
lancia il kit di conversione elettrica per piattaforme
a braccio diesel, estendendone la durata
Testi di Fabrizio Parati
Nata nel 1989 da un lungimirante progetto industriale
di Gianfranco Bronzini, progetto fondato su dieci
anni di esperienza nel settore della metalmeccanica,
la O.MEC. (acronimo di Officine Meccaniche), di Ancona,
muove i primi passi nell'ambito della manutenzione predittiva
degli impianti industriali, soprattutto nei settori petrolchimico,
navale e alimentare. La crescita dell'azienda
è, sin da subito, sostenuta e conduce, nel 2000, alla nascita
della divisione noleggi per il sollevamento di mezzi e persone
con un organico (ad oggi) composto di oltre 100 persone,
alla creazione di molteplici filiali a copertura del
territorio nazionale e full service operativi all’estero, segnando
i parametri per il modello professionale di servizio
noleggio alle imprese.
COSTRUZIONI, di recente, ha sentito la voce di Michele
Mazzanti, Responsabile commerciale Italia della divisione
noleggi di O.MEC, per avere un quadro delle ragioni che differenziano
O.MEC dagli altri noleggiatori: “Poniamo al centro
il cliente e, di conseguenza, le sue esigenze, pertanto ci
prefiggiamo di offrire un servizio altamente professionale.
Ci prendiamo cura a 360° del nostro parco mezzi e delle
attrezzature per garantire monitoraggio e la massima efficienza
operativa. Ad oggi, abbiamo la sede di Ancona e
otto presidi in Italia. Intendiamo incrementare la nostra presenza
sul territorio nazionale. Abbiamo predisposto, pertanto,
ingenti investimenti finalizzati all’aumento ed assorbimento
del parco macchine e servizi ad esso connessi.”
Così diceva Mazzanti, lasciando intendere l’acquisto di nuovi
mezzi. È ora questo acquisto si è concretizzato in numeri
che segnano un record. Alle 1.000 macchine già in flotta,
O.MEC ha confermato la sua fiducia a JLG siglando una fornitura
davvero considerevole: 110 mezzi JLG tra piattaforme
telescopiche e articolate diesel, ibride ed elettriche. Si
tratta del più importante ordine mai ricevuto da JLG Italia.
Legame storico
Le indiscusse qualità tecniche delle macchine JLG sono
alla base della scelta di O.MEC in questo importantissimo
accordo di fornitura. Ma c’è di più: la scelta si fonda anche
sugli ottimi rapporti di affinità tra le due aziende e sulla stima
reciproca fra i reparti service e sales.
Gianfranco Bronzini, titolare e fondatore di O.MEC, afferma:
«JLG è uno dei nostri fornitori storici. La qualità dei pro-
DA SINISTRA Alessandro Maschera,
responsabile commerciale JLG per
il Nord-Est Italia; Gianfranco Bronzini,
titolare e fondatore di O.MEC; Nicola
Pontini, General Manager JLG Italia.
dotti, l’assistenza, il supporto, il rapporto qualità/prezzo dei
mezzi ed i valori umani del personale JLG, hanno consentito
la creazione di un legame storico tra le due società, che
è sfociato, ancora una volta, nell’importante investimento
sul marchio JLG. I modelli selezionati" aggiunge
Gianfranco Bronzini "sono volti ad integrare il parco mezzi
esistente perché calibrati ai rispettivi settori d’impiego dei
nostri clienti e al portafoglio in acquisizione che intendiamo
perseguire. Le nuove macchine ibride si rivolgono a un
[92] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [93]
Sollevamento&Noleggio
Piattaforme aeree
civil
mercato attento alla salvaguardia dell’ambiente, che ha
l’esigenza di coniugare prestazioni ai massimi livelli con
zero emissioni inquinanti e bassissimo impatto acustico.
Gli altri modelli sono destinati ai cantieri nei settori petrolchimico,
navale, dell'edilizia civile ed industriale, delle infrastrutture
stradali, portuali e ferroviarie.»
Esprime soddisfazione anche Nicola Pontini, General
Manager JLG Italia: «O.MEC è cliente JLG fin dall'apertura
della filiale italiana nel 1999. Gianfranco Bronzini è considerato
da tutta l'azienda parte della famiglia JLG grazie
a un rapporto, non solo commerciale, consolidato in oltre
20 anni di collaborazione. Il titolare di O.MEC è un grande
conoscitore delle nostre attrezzature tanto che negli anni
è diventato anche un importante riferimento per JLG grazie
ai suoi consigli tecnici sempre molto precisi e apprezzati
dalla nostra divisione Engineering."
La conversione green
Alle grandi forniture JLG affianca costanti risposte sul lato
della innovazione. Alla domanda sempre crescente di mezzi
elettrici di accesso per lavorare in cantieri a basse o zero
emissioni, JLG risponde creando un kit di conversione per
IL KIT DI CONVERSIONE al piombo è ora disponibile,
mentre la versione al litio sarà offerta al mercato nella
primavera del 2022. Altri modelli saranno aggiunti
nel corso dei prossimo anno.
specifici modelli diesel. Si tratta di una
soluzione conveniente ed efficiente per
le società di noleggio, perché riesce a prolungare
la durata della flotta convertendo
le macchine in mezzi a emissioni zero.
I benefici
La conversione delle macchine diesel
in alimentazione a batteria elettrica contribuisce
ad aumentare il valore residuo
e a ridurre il costo totale di proprietà.
L'utilizzo e le tariffe di noleggio potrebbero
essere migliorate, perché l'attrezzatura
convertita può essere utilizzata
su una più ampia varietà di progetti (in
quelli che richiedono bassi livelli di emissioni
e di rumore). Altro beneficio: la mutazione
in mezzi green estende la durata delle macchine,
perché le rende conformi a normative più rigorose, che dovrebbero
rispettare la scadenza del 2030 dell'UE per una
riduzione del 50% delle emissioni. Il kit di conversione elettrica
è coperto da garanzia: i clienti avranno la certezza che
la loro macchina funzionerà in modo ottimale e secondo
gli elevati standard previsti da JLG. Barrie Lindsay, Director
of Engineering JLG EMEA: «Il processo di conversione diminuisce
drasticamente le emissioni di CO2 di una flotta
a noleggio, con una riduzione stimata di 200 kg in cinque
anni per macchina. I costi di esercizio possono essere ridotti
fino all'80% grazie al minor consumo di carburante. E
con batterie elettriche ci sono meno parti di consumo che
richiedono una sostituzione regolare rispetto ai motori diesel".
Il kit di conversione al piombo è ora disponibile, la versione
al litio sarà disponibile nella primavera del 2022. Altri
modelli verranno aggiunti nel prossimo futuro.
[94] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [95]
Sollevamento&Noleggio
Sollevamento&Noleggio
Autogru
Realizzata per
IL FUTURO
L’autogrù Liebherr LTM 1110-5.1 diventa LTM
1110-5.2, grazie a tre nuove (vincenti) caratteristiche
Testi di Fabrizio Parati
Liebherr a 5 assi da 110 tonnellate è un bestseller
in tutto il mondo, con il proprio robusto braccio
telescopico da 60 metri e i carichi assiali varia-
L’autogrù
bili per la massima mobilità. Ma ai miglioramenti non c’è
mai fine. Aumentano ora anche semplicità, sicurezza e comodità.
Cambio, cabina e controllo della gru: sono le tre nuove
condizioni che mutato i connotati dell’autogrù Liebherr
LTM 1110-5.1, che diventa LTM 1110-5.2. Comparsa per la
prima volta al Bauma 2019, la Liebherr da 110 tonnellate vanta
un nuova cabina (anch’essa presentata allora come prototipo),
il nuovo sistema di controllo Liebherr LICCON3 e il
cambio ZF TraXon Dy na micPerform, anch'esso già preannunciato
in fiera. Altra novità è la frizione a dischi multipli raffreddata
a olio, che è stata sottoposta a test intensivi ed è ora
pronta per la produzione di serie. La nuova LTM 1110-5.2
combina quindi i vecchi pregi con innovazioni votate ad ottenere
sicurezza e comfort maggiori. Oltre a queste novità,
Liebherr introduce nella produzione di serie un design del tutto
nuovo per la serie All-Terrain.
Sistema di Controllo LICCON3
La terza generazione del controllo LICCON (Liebherr
Computed Control) si basa su un funzionamento collaudato,
ma con un software e un linguaggio di programmazione
nuovi, un bus dati più veloce, una memoria maggiore
e accresciute prestazioni del computer.
Nikolaus Münch, responsabile del reparto controllo alla
Liebherr di Ehingen, spiega: «Quando abbiamo sviluppato
il nuovo sistema di controllo, era importante per noi che
gli operatori che hanno familiarità con le gru mobili Liebherr
potessero acquisire confidenza, rapidamente e senza difficoltà,
anche con il nuovo sistema. Allo stesso tempo, dob-
biamo essere pronti per il futuro, perché i progressi nel campo
della microelettronica sono immensi. Applicazioni complesse
come VarioBase®, che richiedono dati ad alte prestazioni,
saranno sviluppate più frequentemente. È qui che
l'attuale sistema di controllo LICCON2 mostra i suoi limiti.»
La somiglianza al precedente sistema di controllo è accentuata.
Sono stati adottati componenti hardware collaudati
(come il terminale di controllo remoto BTT). La funzione
touch sul nuovo display nella cabina torretta ha
semplificato il controllo. La visualizzazione dei parametri
è stata anch’essa semplificata. Le gru LICCON3 sono predisposte
di serie per la telemetria e la gestione della flotta.
In futuro, l’utilizzatore sarà in grado di visualizzare e valutare
i dati rilevanti attraverso il portale clienti MyLiebherr.
Design premiato
Liebherr ha sviluppato la conformazione della nuova cabina
in collaborazione con il designer Jürgen R. Schmid,
Design Tech, Ammerbuch (Germania). Ha ricevuto il prestigioso
American Good Design award 2020 nella categoria
"Transportation". Istituito nel 1950 da Eero Saarinen
e Charles e Ray Eames, il Good Design awards premia il
design industriale, di prodotto e grafico più innovativo e all'avanguardia
di tutto il mondo.
Liebherr ha presentato la nuova cabina al Bauma 2019 per
ricevere i primi feedback dai clienti. Molti suggerimenti potevano
per la prima volta essere implementati per l'avvio
LA NUOVA LTM 1110-5.2 combina i vecchi pregi
con innovazioni votate ad ottenere sicurezza e comfort
maggiori. A tutto ciò si affianca un design nuovo.
della produzione in serie. Grazie alla potente sinergia,
Liebherr sta introducendo la nuova cabina contemporaneamente
al sistema di controllo LICCON3. Si avranno il
nuovo volante multifunzione, le tendine parasole laterali
sullo sportello del conducente, la strumentazione e la consolle
dei pulsanti migliorate e i nuovi display. Non mancano
l’apertura centralizzata con telecomando, il frigo box,
il monitoraggio della pressione degli pneumatici, un sensore
solare, che rileva l'aumento della radiazione solare e
regola automaticamente la funzione di riscaldamento, la
radio di serie, con sistema vivavoce, è (scelta opzionale)
una radio a doppio DIN con funzioni estese.
Trasmissione ZF TraXon DynamicPerform
La fizione DynamicPerform offre un avviamento e una manovrabilità
esenti da usura per il cambio modulare ZF
TraXon, senza surriscaldamento. Il nuovo sistema trasmette
la potenza del motore attraverso un pacco di dischi
raffreddati a olio che funziona in olio. Il calore di attrito che
si genera durante il processo di avviamento viene trasmesso
all'olio e dissipato dal sistema di raffreddamento
del veicolo attraverso uno scambiatore di calore olio/acqua.
Un sistema di protezione della frizione così implementata
previene il surriscaldamento della stessa e la conseguente
maggiore usura o sua distruzione in casi di carico
estremo. Tutto ciò previene i tempi di inattività e aiuta a
prolungare significativamente la vita utile del cambio.
Liebherr è stata partner di ZF per lo sviluppo del TraXon
DynamicPerform e la sua integrazione nella trasmissione
delle gru mobili. Josef Schick, responsabile del reparto prove
della Liebherr di Ehingen: «Grazie alla stretta collaborazione
con ZF e a una intensa fase di test, la nuova versione
di trasmissione è ora pronta per la produzione in serie.
La capacità di raffreddamento del sistema Dy na mic -
Perform è stata ancora una volta aumentata.»
[96] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [97]
Sollevamento&Noleggio
Piattaforme aeree
SI MUOVE
dappertutto
Testi di Fabrizio Parati
Una delle prime
piattaforme, presenti
in Francia, a braccio
articolato su cingoli,
a supporto di uno
spedizioniere nella
zona del porto
di Calais Chartres
Francia Boulet Bâtiment è una società edile con sede ad
Azincourt, nella regione di Pas-de-Calais, nel nord della
Francia. Le sue attività principali includono carpenteria,
installazione di strutture metalliche, coperture, rivestimenti
e finiture interne. Per la costruzione di un magazzino
logistico per un trasportatore di merci che opera dal porto di
Calais, l'azienda ha acquistato una delle prime piattaforme,
a braccio articolato e con trazione su cingoli, ad essere presente
sul territorio francese: una Genie Z-62/40 TraX. La macchina
è stata fornita da EMM, distributore autorizzato Genie
(vendita, assistenza e ricambi), con sede a Cappelle-la-Grande,
vicino a Dunkerque, nel nord della Francia. Come ha deciso
Boulet Bâtiment di acquistare una piattaforma a braccio
articolato su cingoli Genie Z-62/40 TraX?
Tutto è iniziato con un articolo sulla stampa che ha attirato
l'attenzione della manager dell'azienda, la signora Aoife
Desgrousilliers. Per saperne di più, ha contattato Genie attraverso
il sito web del marchio, e la sua richiesta è stata
immediatamente inoltrata a Emmanuel Mouillière, responsabile
delle vendite Genie per la Francia occidentale e i dipartimenti
e territori francesi d'oltremare.
La Genie TraX presenta un sistema (brevettato) di quattro
cingoli triangolari indipendenti ad ogni angolo dell'unità che
le consentono di muoversi ovunque, anche quando le condizioni
sono difficili. A collaborare alla massima mobilità contribuisce
l’assale oscillante attivo che mantiene totale aderenza
su terreni difficili. La trazione è 4x4 e la pendenza
superabile è del 45%.
La Genie Z-62/40 TraX ha un'altezza massima di lavoro di
20,87 m, uno sbraccio massimo orizzontale di 12,42 m, un'altezza
di scavalcamento di 7,8 m e una capacità di sollevamento
di 227 kg. I comandi sono completamente proporzionali.
Il braccio articolato a doppio parallelogramma
permette di lavorare parallelamente a muri e facciate mentre
il braccio stesso è sollevato, riducendo la necessità di riposizionare
la macchina. Ad umentare il posizionamento ad
alta precisione dell’operatore lavora anche il jib articolato da
1,52 m con rotazione verticale di 135°.
[98] dicembre 2021 Costruzioni
Costruzioni dicembre 2021 [99]
Macchine Mezzi d’opera Attrezzature
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ISSN 0010-9665
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2021
Macchine Mezzi d’opera Attrezzature
Macchine Mezzi d’opera Attrezzature
Macchine Mezzi d’opera Attrezzature
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PER A2A
Decommissioning
di un gruppo
termoelettrico
a Cassano d’Adda (MI) anno LXIX 1-2 febbraio 2021
Attualità
Macchine
&Prodotti
&Componenti
300 KOBELCO IL NUOVO VOLVO
BY GRUPPO BRUNO EWR130E
Alla scoperta
Arriva un escavatore
del concessionario gommato da 12-14t
Kobelco leader
super compatto!
nel Sud Italia
Leggere per credere
748
Sollevamento
&Noleggio
EUROEDILE
PER LA A16
Il sistema di Dedalo
Tech per il cantiere
dell’autostrada A16
in Campania anno LXIX 3 marzo 2021
Attualità
Riciclaggio
&Prodotti
&Demolizione
ANTICOLLISIONE TREVI BENNE
UOMO-MACCHINA MULTIFUNZIONE
Facchetti Costruzioni La versatile MK 23P
sceglie la tecnologia con moltiplicatore
Incofin per aumentare di potenza Impact
la sicurezza in cantiere Booster e Kit Lamiere
749
Cave
&Calcestruzzo
MA-ESTRO
DI AUTOMAZIONE
Alle Cave di Pilcante
per scoprire le ultime
novità di monitoraggio
produzione in cava anno LXIX 4 aprile 2021
750
Attualità
Riciclaggio
Truck
&Prodotti
&Demolizione
&Allestimenti
COSÌ È (SE VI PARE) CHIRURGHI IL NUOVO
ALLA SCALA A 28 M D’ALTEZZA IVECO T-WAY
La seconda torre Botta Manfreda Scavi porta Presentato l’erede
sorgerà tra la torre a termine una delicata del Trakker, l’italiano
scenica del Teatro alla demolizione in piena off-road preferito
Scala e via Verdi Città Studi, Milano dagli allestitori anno LXIX 5 maggio 2021
WALKAROUND IL MIDI KOMATSU PC88MR-11 STAGE V
WALKAROUND IL NUOVO YANMAR C50R-5A
WALKAROUND IL NUOVO MINI BOBCAT E55Z R2-SERIES
WALKAROUND IL MOVIMENTATORE VOLVO EW200E MH
Macchine Mezzi d’opera Attrezzature
Macchine Mezzi d’opera Attrezzature
Macchine Mezzi d’opera Attrezzature
Macchine Mezzi d’opera Attrezzature
Casa editrice la fiaccola srl
Casa editrice la fiaccola srl
Casa editrice la fiaccola srl
Casa editrice la fiaccola srl
102 Indici annata
IL PRIMO FRANTOIO
CO 2 NEUTRAL
TUTTI PAZZI
PER I DEMOLITION
Indice argomenti 108
738 739
Macchine
Demolizione
Provati
Attualità
Macchine
Cave
&Componenti
&Riciclaggio
perVoi
&Prodotti
&Componenti
&Calcestruzzo
RALLY DAKAR CAT RITORNA CAVA CANTIERE
LE NOVITÀ
DEBUTTANO LA GINESTRA
2020
CON IL 352 UHD 100% ELETTRICO
CONEXPO 2020 I KUBOTA-5 SCEGLIE VOLVO
La squadra vincente L’offerta di escavatori Alla guida dei concept
Vi presentiamo una Abbiamo studiato La prima pala L150H
parla ancora una volta demolition color Volvo Truck a batteria
prima selezione delle nel dettaglio i primi con Load Assist
russo. Sotto al cofano senape torna a fare per utilizzo urbano
macchine svelate di nuova generazione “italiana” va alla storica
cambia qualcosa... gamma. Fino a 28 m e a medio raggio
anno LXVIII 3 marzo 2020
allo show di Las Vegas Sono tre mini da 5-6 t cava milanese
anno LXVIII 4 aprile 2020
0
WALKAROUND ESCAVATORE CINGOLATO VOLVO EC200E NL AFFARE FATTO PERCHÈ COMPRARE UN CAT 730 USATO
751
Attualità
Macchine
Riciclaggio
&Prodotti
&Demolizione
&Demolizione
PRESIDENTE UN KLEEMANN POWERSCREEN
ANPAR
DA 400 T/H
PER L’EX BALLAST
Intervista al numero L’impresa NordBau Ro.Tras di Parma
uno dell’Associazione ha scelto un impianto ricicla e certifica circa
Nazionale Produttori mobile per un’opera 200 mila tonnellate
Aggregati Riciclati di compensazione BBT di ex ballast ferroviario anno LXIX 6 giugno 2021
WALKAROUND NUOVA PALA GOMMATA HITACHI ZW220-7
Attualità
&Prodotti
GALLERIA DI BASE
DEL BRENNERO
Siamo tornati nel
cantiere infrastrutturale
più importante
d’Europa, lato Italia
Macchine
&Componenti
CONSOLIDAMENTO
FIRMATO TREVI
La linea ferroviaria Alta
Velocità/Alta Capacità
Brescia-Verona
passerà sotto la A4
Riciclaggio
&Demolizione
DEMOLIZIONI
PRONTI E VIA
Manfreda Scavi
ha scelto un Hitachi
per cantieri urbani
by Scai Engineering
752
anno LXIX 7 luglio 2021
WALKAROUND IL NUOVO MINI TAKEUCHI TB325R
Macchine Mezzi d’opera Attrezzature
Macchine Mezzi d’opera Attrezzature
Macchine Mezzi d’opera Attrezzature
Macchine Mezzi d’opera Attrezzature
TRACCIAMO NUOVI PERCORSI. INSIEME.
Casa editrice la fiaccola srl
Casa editrice la fiaccola srl
Casa editrice la fiaccola srl
INNOVATORI
PER TRADIZIONE
Casa editrice la fiaccola srl
Attualità
&Prodotti
IL CATAMARANO
FIRMATO FAGIOLI
Il sistema sviluppato
da Fagioli per posare
un plinto da 1.800 t
in acque danesi
Sollevamento
&Noleggio
AWPERFORMANCE
HINOWA TC13S
Un nuovo format
per analizzare le PLE.
Tutto sulla nuova
telescopica cingolata
Truck
&Allestimenti
ASTRA IERI, OGGI
E DOMANI
Intervista esclusiva
con tre top manager
di un’eccellenza
italiana dell’offroad
753
anno LXIX 8-9 settembre 2021
WALKAROUND
DEL NUOVO O
DUMPER RLIE
LIEBHERR ERR
R
TA2
230
Attualità
&Prodotti
SENNEBOGEN
PER TRAILER
Abbiamo visto lavorare
il nuovissimo 865E
Hybrid all’interno
del terminal di Ospitaletto
Cave
&Calcestruzzo
INDUSTRIA 4.0
ESEMPLARE
Scai supporta il gruppo
Fibran nel cammino
verso la gestione digitale
della produzione
Sollevamento
&Noleggio
SPECIALE
GIS 2021
La nostra selezione
delle novità presentate
in fiera a Piacenza.
Oltre venti pagine
754
anno LXIX 10 ottobre 2021
WALKAROUND IL NUOVO MINI ESCAVATORE JCB 35-Z1
WALKAROUND
IL NUOVO MINI
KUBOTA U10-5
Vi presentiamo nel
dettaglio il più compatto
girosagoma Stage V
della Casa giapponese
WALKAROUND
MERLO E-WORKER
100% ELETTRICO
Il primo sollevatore
telescopico a zero
emissioni della Casa
passato alla lente
Macchine
&Componenti
GALLERIA
NO PROBLEM
In cantiere sulla A10
per vedere le soluzioni
di perforazione URI
a zero polveri
755
anno LXIX 11 novembre 2021
MOBILE 2021 L’EVOLUZIONE SECONDO BOSCH REXROTH
756
Attualità
Macchine
Riciclaggio
&Prodotti
&Componenti
&Demolizione
29° CONGRESSO PREVISIONI PRANDELLI
ASSODIMI
DI MERCATO MMT SANTO
Il noleggio sta vivendo Presentate al CECE Per l’ex Consorzio
un momento di forte Summit le previsioni Agrario di Lodi
crescita. Sarà ottimo di mercato firmate l’EC750E HR
anche il 2022
Off-Highway Research monta il 36 metri anno LXIX 12 dicembre 2021
WALKAROUND ESCAVATORE GOMMATO YANMAR B75W
Contenuti mese per mese
[102]
GENNAIO-FEBBRAIO
Attualità&Prodotti
MACCHINE ELETTRICHE
6 In prima linea per l’ambiente
Consegnate le prime Volvo elettriche
FIERE
7 Appuntamento rimandato
Il Samoter slitta a marzo 2023
CANTIERI
8 Operazione smontaggio
Vernazza a Vado ligure con Demag
ACQUISIZIONI
9 Anno nuovo, vita nuova
Yokohama e ATG uniscono le forze
SITI WEB
10 Ordinare online è più facile
Arriva il sito b2b di Continental
CERTIFICAZIONI
11 Viaggio verso l’evoluzione
BKT conquista la fiducia di CAT
INFRASTRUTTURE
12 Resistente e duraturo
Nuova vita al cls con Italcementi
NUOVI ACQUISTI
13 Più produttive
Le nuove piattaforme Genie XC
CANTIERI
14 Gigante da demolizione
Il Doosan DX530DM a Milano
TRAGUARDI IMPORTANTI
15 Laurea ad honorem
Il cavalier Merlo ingegnere meccanico
RASSEGNA WEB
16 La rete da allestire
I siti web dei principali allestitori
ATTREZZATURE
24 Per tutti i cantieri
Sorge Casa Marcegaglia
WALKAROUND
30 Il nuovo midi escavatore
KOMATSU PC88MR-11
Macchine&Componenti
ATTREZZATURE IDRAULICHE
48 L’alleata nei lavori difficili
Le pinze selezionatrici by Cangini
ESCAVATORI A RUOTA
50 Espande la gamma
L’RW350 di Simex
PALE GOMMATE
52 Supporta l’avanguardia
Una delle prime pale Hyundai Serie A
per la rigenerazione delle terre fertili
PALE GOMMATE
60 Maturità a pieni voti
Doosan Serie 7 garantite 3 anni-5mila ore
Riciclaggio&Demolizione
ESCAVATORI DEMOLITION
66 Il ritorno dei CAT UHD
Due nuovi modelli NextGen
747
DECOMMISSIONING INDUSTRIALE
70 Lavorare a 100 m d’altezza
Armofer per A2A
Cave&Calcestruzzo
ATECAP
78 La certificazione di qualità
del calcestruzzo
Ermco illustra via webinar
IMPIANTI MOBILI
80 Il canone della mobilità
La soluzione mobile di Simem
Sollevamento&Noleggio
SOLLEVATORI TELESCOPICI
86 Macchina Magn(i)um
Un Magni RTH 5.25 SH in cantiere
PIATTAFORME AEREE
92 Intervento speciale
Spettacolare noleggio Elevo Kiloutou
PIATTAFORME AEREE
94 Nuovo nome, stesso servizio
Nasce Loxam Piattaforme Aeree
GRU RETROCABINA
96 Doppio vantaggio
Una Fassi F950RA per Bocchi
Truck&
Allestimenti
TORSUS TERRASTORM
102 Furia ‘Ceca’
Rivisitazione cattiva del VW Crafter 4x4
DAKAR 2021
106 È sempre Kamaz
Tre camion sul podio per Kamaz
MARZO
Attualità&Prodotti
ANALISI DI MERCATO
6 Si continua a puntare sul futuro
2020: gli incentivi drogano il mercato
MMT
7 Campioni sulla neve
Scai-Hitachi per la FIS
ESCAVATORI CINGOLATI
8 Sinergia tridimensionale
Liebherr G8 con Leica da stabilimento
ACCORDI
9 Filtrazione al top
Hella distribuisce Hengst
BILANCI
10 Resilienza e diversificazione
Il 2020 del Gruppo BASF
COLLABORAZIONI
11 Dentro a una nuova famiglia
Alliance conquista Manitou
PALE GOMMATE
12 Visione chiara e trasparente
La “benna trasparente” by Doosan
WALKAROUND
32 Il nuovo carrier cingolato
YANMAR C50R Stage V
748
Macchine&Componenti
ATTREZZATURE
50 Linea diretta con gli utilizzatori
La barra Tranciarami Cangini
COMPONENTI IDRAULICI
52 Connessioni che fanno
la differenza
Eaton presenta Multiplate
DIAGNOSTICA
56 Passepartout del meccatronico
Texa lancia TXT Multihub
MIDI ESCAVATORI
58 All’ennesima potenza
I primi Takeuchi TB257FR full rotation
ESCAVATORI GOMMATI E CINGOLATI
65 Deporté anche ai piccoli
Gli MCR e MWR con braccio deporté
ESCAVATORI GOMMATI
66 È super compatto
Il nuovo Volvo EWR130E
Riciclaggio&Demolizione
ROBOT DA DEMOLIZIONE
72 Piattaforma online
I piccoli svedesi Brokk Connect(ed)
WASTE MANAGEMENT
74 Altezza rima con sicurezza
Il Sennebogen 355E in azione
DECOMMISSIONING
80 Demolizione del XX secolo
Un cantiere delicato per Ecoinerti
Cave&Calcestruzzo
ECONOMIA CIRCOLARE
85 Il primo Hackathon italiano
Riutilizzo creativo by Mapei
CASSEFORME
86 Un progetto strategico
Tecnologia Doka in Kuwait
CASSEFORME E PONTEGGI
90 Un unico e qualificato fornitore
Peri per un viadotto in Ungheria
Sollevamento&Noleggio
PONTEGGI
92 Il sistema che tutti vogliono
Dedalo Tech firmato Euroedile
NOLEGGIO
98 L’unione fa la forza
Sinergia easyNoleggio-Giuliano Rent
GRU RETROCABINA
100 Si allarga la famiglia
Arrivano due nuove F.lli Ferrari
AUTOGRÙ
101 Ascensore sul cielo
di Francoforte
La Liebherr LTM 1230-5.1 di ADW
SOLLEVATORI A PANTOGRAFO
102 La nuova generazione
Le novità JLG partono con le 8-10 m
Truck&
Allestimenti
PIAGGIO PORTER NP6
106 Ora è solo cabinato
Il tuttofare è 100% nuovo
SEMOVENTI MODULARI
109 Eccezziunale veramente
Cometto per movimentare 438 t
APRILE
Attualità&Prodotti
COVER STORY
6 Trapianto di cuore ben riuscito
Motore Yanmar per la pala V80 Stage V
ACQUISIZIONI
8 Ricongiungimento affettivo
Sampingranaggi entra in Bonfiglioli
RISORSE UMANE
9 Costruire talenti
geoJOB Recruitment e Ance
PNEUMATICI
10 Pneumatici
Galaxy HTSR 400 (E-4/L-4)
ASSOCIAZIONI
11 Professionisti attivi
Assobeton e prefabbricazione
PNEUMATICI
12 Conferma di qualità
Si evolve il BKT Earthmax SR 412
MMT
14 La pala che cambia.. al volo
VF Venieri e Bosch Rexroth
PALE GOMMATE
16 Più forza e potenza
Liebherr XPower L 550 e L 556
NOLEGGIO
18 Il cielo è sempre più blu
Positivo il 2020 di Mollo Noleggio
AMARCORD
20 Ingegneria che passione
JCB ricorda il Duca di Edimburgo
PNEUMATICI RICOSTRUITI
21 Ecosostenibile vincente
Marangoni vince i Recircle Awards
ELETTROUTENSILI
22 I Biturbo a portata di click
Cantiere virtuale Bosch Professional
INFRASTRUTTURE
24 Quel cerchio che si chiude
In cantiere sulla SP46 Rho Monza
WALKAROUND
30 Tutto sul nuovo mini
BOBCAT E55z
Macchine&Componenti
PALE GOMMATE
48 Una bella spinta ai bassi
La prima Hitachi Serie 7 è la ZW220
749
SISTEMI ANTIFURTO
52 Due tecnologie, due obiettivi
CGTE sceglie LoJack per la flotta
ESCAVATORI COMPATTI
54 Un grande compatto
Kobelco presenta l’SK380SRLC
ESCAVATORI CINGOLATI
56 Maxi compatto e Next Gen
Tutti pronti per il nuovo CAT 355
MMT
58 La forza dell’avanguardia
Wacker Neuson guarda al 2021
ANTICOLLISIONE UOMO-MACCHINA
64 Safety first
Facchetti Costruzioni sceglie Incofin
AZIENDE
68 Eccellenza della valle del Po
Viaggio alla Laurini Officine Meccaniche
FLOTTE NOLEGGIO
74 Dove gli altri non arrivano
Due Yanmar C50R per Carrer Macchine
Riciclaggio&Demolizione
ATTREZZATURE IDRAULICHE
76 Coltellone svizzero
Una Trevi Benne MK 23 P in azione
DECOMMISSIONING
84 Nel centro di Berlino
Indeco per demolire Deutsche Post
Cave&Calcestruzzo
PALE GOMMATE
88 Produttività alle stelle
La Next Gen che rimpiazza la 992K
CALCESTRUZZO
90 Cool materials
Italcementi per stare al fresco
MESSA IN OPERA
92 Lifting al mare di Lombardia
NUovo lustro al l canale Villoresi
INFRASTRUTTURE
98 La partita della sostenibilità
L’ECOPact di Holcim per il Villoresi
AUTOMAZIONE
102 Rivoluzione Copernicana
Le ultime implementazioni Ma-Estro
ATECAP
108 Il divieto di impiego...
...della doppia curva o curva a S
Sollevamento&Noleggio
AUTOGRÙ
110 “La scelta perfetta”
Una Grove GMK5150L per Habau
PIATTAFORME AEREE
111 Flotta sempre più ricca
DVF Noleggi investe in mezzi JLG
PIATTAFORME AEREE
112 Alternativa al ponteggio
AlmaCrawler Bibi 1090-BL EVO
EVENTI
113 Appuntamento al 2022
Causa pandemia slitta IPAF ANCH'IO
PIATTAFORME AEREE RAGNO
113 Migliore agilità aerea
Il nuovo TZX 250 di Palazzani
GRU A TORRE
114 Icona di sostenibilità milanese
Tre Potain per il Symbiosis
SOLLEVATORI TELESCOPICI
116 Prodezza ingegneristica
Magni–Mosconi duo per il Brennero
PIATTAFORME AEREE
117 Nasce #ioelamiaCTE
Estensione di garanzia fino a 5 anni
GRU
118 In poco spazio e in sicurezza
L’ultra-compatta V 36R Manitex Valla
PIATTAFORME AEREE
120 La prima a braccio articolato
Semovente cingolata non tele Genie
Truck&
Allestimenti
SCARRABILI
122 Crescita in sicurezza
I Multilift in variante ADR
ALLESTIMENTI
124 Vasca multiruolo
La Menci, anche per lo stradale
MAGGIO
Attualità&Prodotti
MERCATO
6 La domanda non manca
I dati Unacea del primo trimestre 2021
BREVETTI
7 Perché sceglierla
Vagliatrici Simex a pezzatura variabile
SISTEMI DI SICUREZZA
8 Veloce e affidabile
Brigade Elettronica presenta ZoneSafe
IMPRESE ITALIANE
9 110 candeline per un Colosso
Grande traguardo per CMB
COMPONENTI
10 Collaborazione di lunga data
Berco e i clienti OEM
REVAMPING INDUSTRIALI
12 Meno energia e manutenzioni
ABB per SSAB
PNEUMATICI
13 Un enzima di... gomma
Pneumatici riciclabili al 100% by Michelin
PNEUMATICI
14 Pronti a tutto
I nuovi BKT “tosti’ per gli skid
PREMIAZIONI
15 Red Dot Awards 2021
Wacker Neuson EZ50
LAVORAZIONI UNDERGROUND
16 Precisione garantita
Nuovi carri da perforazione Epiroc
750
[103]
Contenuti mese per mese
[104]
FIERE
18 Esposizione anticipata
Il GIC anticipa le date del 2022
TECNOLOGIE
19 Aspirazione pneumatica
Le soluzioni del pioniere Gerotto
SOLUZIONI IOT
20 Un cambiamento epocale
Gestione attrezzature Cangini
DPI
22 Stile, durata, sicurezza
DPI firmati Michelin
CANTIERI
24 Il Teatro si amplifica
Il Teatro alla Scala cresce nel profondo
WALKAROUND
28 Il nuovo movimentatore
EW200E MH
Macchine&Componenti
MINIESCAVATORI
46 L’anello mancante
I nuovi JCB 35Z-1 e 36C-1
AZIENDE
52 Il nuovo Cangini
Giorgio passa a Malaguti
PALE COMPATTE CINGOLATE
56 Le fantastiche cinque
Accoppiata Takeuchi con Simex
Riciclaggio&Demolizione
DEMOLIZIONI CON ESPLOSIVO
64 Mister dinamite
L’esperienza di Danilo Coppe
TESSUTO URBANO
68 Le finestre sul cantiere
Manfreda Scavi a Città Studi, Milano
AMBIENTE
75 Green performante e pulito
La sostenibilità in un panno Mewa
RIQUALIFICAZIONI
76 Levante waterfront
Armofer per il Palasport di Genova
Cave&Calcestruzzo
CALCESTRUZZO RAPIDO
82 Soluzione in 24 ore
Italcementi per l’aeroporto di Cagliari
ADDITIVI PER CALCESTRUZZO
84 Diventa risorsa
L’innovazione Mapei è sostenibile
OPERE DI INGEGNERIA
86 Il cantiere di un’opera vitale
Air Service per il Gruppo Guzzo
DUMPER ARTICOLATI
89 Piace già da fermo
Liebherr TA230 premiato per il design
ESCAVATORI CINGOLATI
90 Al top della categoria
Arrivano i CAT 374 e 390 Next Gen
Sollevamento&Noleggio
PIATTAFORME AEREE
92 L’attenzione all’ambiente
Loxam punta sull’ibrido
PIATTAFORME AEREE
94 Flotta sempre più ricca
DVF Noleggi sceglie mezzi JLG
SOLLEVATORI TELESCOPICI
96 Il futuro è già arrivato
Rivoluzione di gamma per Manitou
GRU CINGOLATE
102 SPX650 conquista i Paesi Bassi
La prima super Jekko va in Olanda
GRU CINGOLATE
104 Ha capacità invidiabili
Liebherr cingolata telescopica LTR 1040
Truck&
Allestimenti
IVECO T-WAY
106 L’Hi-Tech palestrato
Gamma con potenze da 340 Cv a 510 Cv
GIUGNO
Attualità&Prodotti
ACQUISIZIONI
6 Alla conquista del Nord Est
CGTE acquisisce GM Noleggi
INIZIATIVE GREEN
7 Angoli verdi meneghini
Riqualificazione in verde by Mapei
AZIENDE
8 Fatturato e ricerca&sviluppo
Il 2020 del Gruppo Liebherr
DIGITALIZZAZIONE
10 Un nuovo valore aggiunto
Holcim “pilota” del settore aggregati
PALE GOMMATE
12 Ultima generazione
Largo alle Doosan DL220-7 e DL250-7
FLOTTE
13 Un matrimonio perfetto
Il Gruppo Zanutta sceglie Hitachi
CONCESSIONARI
14 Nuove aperture
Hyundai sceglie G&G Macchine
LAVORAZIONI UNDERGROUND
16 Precisione garantita
Nuovi carri di perforazione Epiroc
MINIESCAVATORI
18 Prestazioni al top
I nuovi Kubota K008-5 e U10-5
ASSOCIAZIONI
20 Normativa e crescita culturale
Parla il presidente di Anpar
DISPOSITIVI
24 Ha il Dna coriaceo
Il tablet PRO8475 by Webfleet Solutions
WALKAROUND
26 Pala gommata
HITACHI ZW220-7
751
Macchine&Componenti
IMPIANTI MOBILI
44 Produttività con green card
Il frantoio mobile Komatsu BR380JG-3
FRANTOI MOBILI
50 Un mostro di produttività
L’impresa NordBau sceglie Kleemann
MACCHINE OPERATRICI
56 Visioni innovative
Sinergia Sampierana-Bosch Rexroth
GUIDA AUTONOMA DUMPER
58 Più sicurezza e profitto
Tecnologia Cat MineStar Command
ESCAVATORI A RISUCCHIO
60 Creatori d’una nuova cultura
Gerotto per la Prassi UNI
Riciclaggio&Demolizione
IMPIANTI MOBILI
62 Stretto il giusto
Il nuovo Rockster R1000S Stage V
RUOTE DA DEMOLIZIONE E TAGLIO
64 La più grande mai realizzata
L’escavatrice a ruota Simex RWE 100
IMPIANTI MOBILI
66 Nuova vita al ballast
La Ro.Tras sceglie Powerscreen
PINZE
72 In tre nel cantiere emiliano
VTN per gli argini del Secchia
BENNE SELEZIONATRICI
74 Macchina da guerra
La maxi MB-HDS523 con vaglio stellare
SOLLEVATORI TELESCOPICI
78 Produttività garantita
Decom sceglie i telescopici Bobcat
IMPIANTI MOBILI
82 Qualità formato Italia
Metso Nordtrack I908 e Nordtrack S2.5
Cave&Calcestruzzo
IMPIANTI MOBILI
86 Incessante qualità mobile
Prefabbricati Scaligera e la Bison 250
IMPIANTI MOBILI
92 Costanti affidabili e su misura
Due Overmat serie T per massetti
Sollevamento&Noleggio
SOLLEVATORI TELESCOPICI
98 Passerella per Kiloutou
Italia a Treviso
Un Merlo Roto 40.16S giallo
PIATTAFORME AEREE
99 Lavorare insieme rende di più
Magni-Lorini uniti per la A26
SOLLEVATORI TELESCOPICI
100 Totale libertà d’impiego
Il Faresin 6.26 Full Electric
GRU A TORRE TOPLESS
102 Nel cielo di San Siro
Tre Potain per Hippodrhome, Milano
MINI GRU
108 Diventa elettrica
Seconda vita alla Jekko SPX1280
PIATTAFORME AEREE
112 Un best seller nei cantieri
L’Haulotte articolata HA20 RTJ PRO
Truck&
Allestimenti
ANTEPRIMA
114 Quattro assi d’assalto
Provato l’MAN con motore da 510 Cv
LUGLIO
Attualità&Prodotti
PIASTRE COMPATTATRICI
6 Forza stabile su ogni superficie
Un prodotto Malaguti
MOVIMENTATORI
7 In prima fila per l’estrazione
Compito speciale al Liebherr LH 60 M
TORRI FARO
8 Tutti in uno, uno per tutti
Un nuovo modello Generac Mobile
MANUTENZIONE PER PNEUMATICI
9 A portata di mano
Usag lancia una nuova linea
ESCAVATORI
10 Sulle sponde del lago Annone
Un Doosan DX235L CR per l’acquedotto
GRU CINGOLATE
11 Nel cuore di Stoccolma
La Jekko JF545 nella baia di Riddarfjarden
FILTRAZIONI
12 Filtraggio sicuro
Ufi Filters presenta la linea dei medi
NOLEGGIO
14 Una nuova collaborazione
Mollo Noleggio con Galizia Gru
INIZIATIVE
15 Facciamo community
La Tribù del Serbatoio di Padoan
MINIESCAVATORI IDRAULICI
16 New generation
Tre nuove macchine di Cat
FIERE
18 Una visione avanguardistica
Nuova edizione di Simposio Sardinia
MEETING VIRTUALE
19 Il duro lavoro più facile
Bosch presenta nuovi prodotti
GALLERIE FERROVIARIE
22 L’opera prima in terra italiana
Il cuore italiano della Galleria ferroviaria
di Base del Brennero
WALKAROUND
28 Il nuovo miniescavatore
TAKEUCHI TB325R
Macchine&Componenti
752
ELETTRODOTTI-ACQUEDOTTI
46 La professionalità vola alta
Elettrolinee ha scelto l’affidabilità Yanmar
PERFORATRICI IDRAULICHE
54 Al centro dell’economia italiana
Tre Soilmec per la Galleria di Lonato
ATTREZZATURE
60 Le parole degli utenti Cangini
Il sistema IOT per la Lama laser X-Plane
PERFORATRICI
62 Un mini-Mose per Como
Una Bauer BG24 contro le esondazioni
Riciclaggio&Demolizione
ESCAVATORI DEMOLITION
64 Un vero milanese
Manfredi Scavi ha scelto una creatura
sviluppata da Scai Engineering
RIFIUTI DA C&D
70 Una nuova destinazione
In arrivo l’End of Waste per i rifiuti
DEMOLIZIONE E RICICLAGGIO
73 La nascita dei CPR
Magazzini edili sotto Federcomated
ESCAVATORI DEMOLITION
76 Pit-stop in cantiere
Cambio rapido dei bracci Komatsu K100
Cave&Calcestruzzo
ESCAVATORI CINGOLATI
80 Uno svedese nell’Olimpo
A Carrara il primo Volvo EC950F
DISTRIBUTRICI DI CALCESTRUZZO
86 Per lavorare in ogni luogo
Bianchi Casseforme e Brigade Elettronica
Sollevamento&Noleggio
AZIENDE
90 Sempre più in tutta Europa
Il piano di sviluppo Zoomlion Europe
SOLLEVATORI TELESCOPICI
92 Soluzione compatta Stage V
Nuovi sollevatori telescopici JCB
PIATTAFORME AEREE
94 Le alte e le compatte
Allo stabilimento CTE di Rivoli Veronese
MONTACARICHI
100 “Modern tower in old Milan”
Electroelsa per Torre Velasca
Truck&Allestimenti
IVECO X-WAY
106 Eccezziunale veramente
Un unicum per Corti by Tentori
AGOSTO-SETTEMBRE
Attualità&Prodotti
753
OPEN DATA INAIL 2021
6 SOS lavoro la storia continua
Netto incremento di morti sul lavoro
ACQUISIZIONI
10 Rilancio da 8 milioni di euro
Il Gruppo Pilosio riparte con Euroedile
NOMINE
11 Internazionalizzazione e crescita
Sono queste le linee di sviluppo Doka
MINIESCAVATORI
12 Grande personalità
I nuovi SK50SRX-7 e SK58SRX-7
NOMINE
14 Un nuovo punto di forza
Andrea Maffioli in Bosch Rexroth
RICONOSCIMENTI
15 Orgoglio a 360°
Caterpillar assegna a BKT
la certificazione SQEP
PIATTAFORME AEREE
16 Al Gis con una novità green
La Multilel Pagliero MZ 350 per ZTL
DPI
18 Anti impatto ambientale
Diadora Utility presenta Glove Eco
RETI PER CAVA
19 A prova di sicurezza
Sovatec e le sue origini
MINIGRU
20 Pronta per volare!
Jekko SPX1280 per l’Armata Belga
INFRASTRUTTURE ENGINEERING
22 Un catamarano ad hoc
per l’installazione di plinti
Faglioli realizza un catamarano per
posare in mare un plinto da 1.800 t
PIATTAFORME AEREE
28 Bosco verticale
Nove Genie per uno dei vivai al chiuso più
grandi d’Europa
WALKAROUND
32 Alla scoperta del dumper articolato
LIEBHERR TA 230 Litronic
Macchine&Componenti
IMPRESE
50 Passione familiare
L’impresa Lessinia Costruzioni sceglie
l’affidabilità Takeuchi
ATTREZZATURE
56 Rimanere impalati
dall’evoluzione
La nuova gamma di battipalo Malaguti
DUMPER ARTICOLATI
58 Cambia il nome ma non l’eredità
Terex Trucks (Volvo CE) cambia nome
DUMPER ARTICOLATI
60 La potenza si fà fluida
I Mecalac 6MDX e 9MDX con
trasmissione idrostatica
ESCAVATORI GOMMATI
64 Cambiamenti sottopelle
I nuovi Serie A crescono in stabilità,
efficienza e modularità d’allestimento
Riciclaggio&Demolizione
IMPIANTI PER RIFIUTI D&C
68 Il fiore all’occhiello
Un Cams su misura per Geocentro
[105]
Contenuti mese per mese
[106]
PINZE SELEZIONATRICI
72 Italiane, piccole e molto utili
MB Crusher presenta le nuove pinze
MOVIMENTATORI INDUSTRIALI
74 Più stabili e veloci
Anche i CAT MH diventano Next Gen
MOVIMENTATORI INDUSTRIALI
78 Fate largo alla
generazione ibrida
L’efficienza Hybrid di Sennebogen
Cave&Calcestruzzo
POMPE AUTOCARRATE
80 Una macchina mai vista prima
La nuova Cifa K36L a 5 sezioni
CASSEFORMI
82 Pianificazione e servizi ad hoc
Sistemi Peri per un tunnel ferroviario
ASSOCIAZIONI
86 Criteri per verifiche
e interventi di manutenzione
L’era dei calcestruzzi ultra performanti
Sollevamento&Noleggio
AWPERFORMANCE
87 Piattaforma aerea elettrica
HINOWA TC13S
FORMAZIONE
96 Ha inizio un nuovo corso
Abilitazione istruttori IPAF per telehandler
SOLLEVATORI TELESCOPICI
102 Libertà di luogo e di tempo
Il green di Faresin Industries
AZIENDE
108 Una nuova storia industriale
Polo Logistico Vernazza di Vado Ligure
SERVICE
112 L’unicità fa la differenza
Customer Service di Liebherr Italia
PIATTAFORME AEREE
116 Sofisticatezza tecnologica
Il sollevatore elettrico DaVinci by JLG
AUTOGRU
118 Concentrato di potenza
La nuova AC 4.070(L)-1 di Tadano
Truck&Allestimenti
ASTRA VEICOLI INDUSTRIALI
122 Off-road per sempre
Passato, presente e futuro della Casa
OTTOBRE
Attualità&Prodotti
COVER STORY
8 La forza dell’ascolto
Seli Manutenzioni Generali
sceglie due frantumatori VTN FP40
EVENTI
10 Ecomondo
si ritorna in presenza
Dal 26 al 29 ottobre a Rimini
754
INNOVAZIONE
11 Estetica e armonia a Dubai
Mapei al Padiglione Italia
TELESCOPICI ROTATIVI
12 Una nuova classe
I Dieci battono bandiera JLG
MOTORI
13 Un esordio niente male
Kohler per la PLE Cela Spyder DT28
RICONOSCIMENTI
14 Two is better than one
Steelwrist tre le migliori svedesi
SISTEMI DI FILTRAGGIO
15 Una nuova barriera protettiva
Nuovi filtri abitacolo
LAME DOZER
16 L’attenzione per i dettagli
La versatile lama laser Cancini
100% ELETTRICI
18 La miniera del futuro
Soluzioni Epiroc per ridurre emissioni
MMT E SOTTOCARRI
19 +Efficenza, - Consumi
L’evoluzione della produzione Berco
ESCAVATORI
20 Una nuova concezione
Uno Hyundai HX210A a F.lli Massai
PNEUMATICI
22 Rispetta il terreno
Soluzioni tecnologiche Yokohama
MMT
23 Importanti investimenti
CNH Industrial acquisisce Sampierana
ESCAVATORI CINGOLATI
24 Più conforme, più completo
I nuovi JCB con motore Dieselmax 448
CARICATORI INDUSTRIALI
26 L’ibrido che mette le ali
Uno dei primi Sennebogen
865E Hybrid prodotti è andato alla
bresciana Trailer, specializzata
in logistica per la filiera siderurgica
SPAZZATRICI STRADALI
32 La prima con tecnologia
adattiva
La nuova Dulevo D6
PNEUMATICI
34 Alla faccia della pandemia
BKT apre un nuovo stabilimento
WALKAROUND
36 Miniescavatore JCB 35-Z1
Macchine&Componenti
MMT
54 Maillot jeaune al Giro d’Italia
Dietro le quinte dello Yanmar Tour
per vedere i nuovi SV compatti
AZIENDE
60 Ritorno al proficuo confronto
Malaguti espone ad Agriumbria
ELTO E RELEO
61 Tradizione e crescita
Sempre sul campo per fare meglio
ATTREZZATURE IDRAULICHE
62 Processi vantaggiosi
Riciclaggio autonomo con MB
ATTREZZATURE IDRAULICHE
64 Vicina ai clienti
Ramtec adatta ai noleggiatori
ELETTROMOBILITÀ
66 Futuro elettrico nei cantieri
Anche Webasto dice la sua
Riciclaggio&Demolizione
MANUTENZIONI E RIPRISTINI
68 Restyling green per Cagliari
L’esperianza Vitali al servizio dello scalo
PALE CINGOLATE
74 Le virtù della pala cingolata
La CAT 953 diventa Next Gen
Cave&Calcestruzzo
BETONIERE FUORISTRADA
76 Quando e dove serve
L’efficienza assicurata da Carmix
CASSEFORME INDUSTRIALI
78 Idea italiana, sviluppo globale
Le Doka a curvatura variabile
INDUSTRIA 4.0
82 Gestione della produzione
Fibran ottimizza la produzione con Scai
Sollevamento&Noleggio
AZIENDE
88 Riferimento da trent’anni
O.Mec. rinnova per crescere
AUTOGRÙ ELETTRICHE
90 Essere un punto di riferimento
La nuova Valla V210R
GIS 2021
92 Speciale
Un GIS 2021, ricco di novità di prodotto.
Per voi, una selezione delle macchine
e delle tecnologie più interessanti
Truck&Allestimenti
ANTEPRIMA MAN
122 Prova di forza
I nuovi cava cantiere MAN in cava
NOVEMBRE
Attualità&Prodotti
COVER STORY
6 Per ogni tipo di macchina
L’offerta si prodotti Malaguti
TERNE
8 Nuova e leggendaria in famiglia
La nuova generazione SV di CASE
PALE ELETTRICHE
9 La modernità in miniera
La nuova Scooptram ST14 di Epiroc
PREMIAZIONI
10 Non c’è due senza...tre
“Dewar Trophy” per l’idrogeno JCB
755
TRAGUARDI IMPORTANTI
11 Le prime nozze d’oro
50 anni per il top dealer Manitou
MINIESCAVATORI
12 Dai cantieri alle cantine vinicole
Due Bobcat a Palermo
13 A prova di tagli
Nuove misure OTR di BKT in L5
VEICOLI INDUSTRIALI
14 Intelligente e a emissioni zero
Il nuovo eWorX by ZF
PNEUMATICI
15 Da guscio duro
Il CompactMaster EM di Continental
BAUMA 2022
16 L’arrivo dei famosi tempi migliori
Per la prima volta ad ottobre
VIDEO ISTITUZIONALI
18 Video una pietra miliare
CTE si racconta in 4 minuti
WALKAROUND
20 Il nuovo miniescavatore
KUBOTA U10-5 Stage V
WALKAROUND
38 Il nuovo sollevatore
MERLO e-Worker
Macchine&Componenti
MOBILE MACHINE
56 Partner d’innovazione
Soluzioni a 360° per le mmt
di prossima generazione firmate Bosch
Rexroth. È rivoluzione
GESTIONE FLOTTE
62 Soluzione avanzate
per la tua flotta
La telematica Sipli Fleet
PERFORATRICI IDRAULICHE
66 Il cantiere esemplare
Zero polveri in galleria grazie ad URI
Riciclaggio&Demolizione
FRANTOI MOBILI
72 Un asso nella manica
Edilizia Orobica sceglie un impianto
Roco Ryder 1000
ESCAVATORI DEMOLITION
78 La punta del tridente
Il nuovo DX380-7 DM, porta il perno
a 23 m con attrezzature da 2,6 t
BENNE FRANTOIO
81 Finalmente libero (dal ferro)
La produttività targata MB
Cave&Calcestruzzo
MATERIALI
82 La stella polare è green
Cementi e calcestruzzi a ridotta impronta
di CO2
PERFORATRICI IDRAULICHE
86 Si rinnova e allarga l’offerta
Sandvik CommandoTM DC300Ri
Sollevamento&Noleggio
PLE
90 Alla scala del calcio
Vestire San Siro per le grandi occasioni
DISPLAY
92 Per vederci meglio
Gli MTA scelti da Manitou
SOLLEVATORI TELESCOPICI
94 Primo della nuova specie
La Next Generation di Faresin
GRANDI SOLLEVAMENTI
97 Una domanda crescente
Dieci Mega Jack 800 per Mammoet
AUTOGRU
98 La nuova logistica sostenibile
SAS Group al Casei Gerola Logistics Park
Truck&Allestimenti
FIAT DUCATO
104 “Auto” officina
Last call per il Multijet 2.3 da 140 Cv
accoppiato al cambio automatico.
DICEMBRE
Attualità&Prodotti
MINIESCAVATORI
6 Silenzioso a zero emissioni
Yanmar presenta l’SV17e elettrico
CANTIERI DEL FUTURO
7 Un ufficio digitale
Con Kibag il BIM scende in cantiere
MMT
8 Hyundai acquisisce
Doosan Equipment
Separati, ma sotto lo stesso tetto
MMT
9 Case va in spiaggia
Supporto al progetto The Beach Care
PALE GOMMATE
10 Un debutto all’italiana
Bobcat L85 atterra in Trentino
GRU EDILI
11 Altro che scavi archeologici
Due Potain per il Maximall di Pompei
SOLLEVATORI TELESCOPICI
13 Ancora più in alto
Premiato l’elettrico JCB 525-60E
AUTOGRU
14 Nuove strategie
15 nuove “Tadano” in tre anni
INTERFACCIA OPERATORE
15 Una grande idea
Tecnologia MTA per i telescopici Dieci
DUMPER ARTICOLATI
16 La sostenibilità arriva in fabbrica
Rokbak riduce l'impatto ambientale
NOLEGGIO
18 Momento straordinario
Report 29° congresso Assodimi
756
SOFTWARE
24 Gestione avanguardistica
Gestione smart della sicurezza
WALKAROUND
26 L’escavatore gommato
YANMAR B75W Stage V
Macchine&Componenti
SOLLEVATORI TELESCOPICI
44 La punta dell’iceberg
Merlo cresce in modo esponenziale
AZIENDE
50 Cent’anni e non sentirli
Berco tra eccellenze italiane della filiera
FRESACEPPI
55 Arriva ovunque e in sicurezza
La gamma dei Malaguti a ruota dentata
MOTORI
56 La perfetta integrazione
Nasce l’unità ibrida Kohler K-HEM
SERBATOI
58 Trasporto combinato
Il Carrytank 900+100 di Emiliana Serbatoi
ESCAVATORI CINGOLATI
60 Nulla alle spalle
245XR, il primo JCB short radius da 23 t
MERCATO MMT
64 Più domanda che produzione
Le di previsioni Off-Highway Research
Riciclaggio&Demolizione
ESCAVATORI DEMOLITION
70 Cantiere sotto i riflettori
Prandelli all’ex Consorzio Agrario di Lodi
Cave&Calcestruzzo
CARRI CASSERANTI
78 Il debutto svizzero dell’MT
Il sistema per gallerie firmato Doka
SOSTENIBILITÀ
82 Siamo sulla buona strada
Soluzioni sostenibili per infrastrutture
AZIENDE
85 Innovazioni ecosostenibili
L’innovazione Manini Prefabbricati t
Sollevamento&Noleggio
PIATTAFORME AEREE
90 Sulle guglie milanesi
Berti Piattaforme per il Duomo di Milano
PIATTAFORME AEREE
92 È un ordine da record
O.MEC. rinnova la fiducia a JLG
AUTOGRU
96 Realizzata per il futuro
La multistrada Liebherr LTM 1110-5.1
evolve in LTM 1110-5.2
PIATTAFORME AEREE
98 Si muove dappertutto
Boulet Bâtiment e la Genie Z-62/40 TraX
[107]
Ma chine me zi d’oper a trezzature
Contenuti mese per argomenti
ARGOMENTO TITOLO PAG N. ARGOMENTO TITOLO PAG N.
ATTUALITÀ&PRODOTTI
MACCHINE ELETTRICHE In prima linea per l’ambiente 6 747
FIERE Appuntamento rimandato 7 747
CANTIERI Operazione smontaggio 8 747
ACQUISIZIONI Anno nuovo, vita nuova 9 747
SITI WEB Ordinare online è più facile 10 747
CERTIFICAZIONI Viaggio verso l’evoluzione 11 747
INFRASTRUTTURE Resistente e duraturo 12 747
NUOVI ACQUISTI Più produttive 13 747
CANTIERI Gigante da demolizione 14 747
TRAGUARDI Laurea ad honorem 15 747
RASSEGNA WEB La rete da allestire 16 747
ATTREZZATURE Per tutti i cantieri 24 747
ANALISI DI MERCATO Si continua a puntare sul futuro 6 748
MMT Campioni sulla neve 7 748
ESCAVATORI CINGOLATI Sinergia tridimensionale 8 748
ACCORDI Filtrazione al top 9 748
BILANCI resilienza e diversificazione 10 748
COLLABORAZIONI Dentro una nuova famiglia 11 748
PALE GOMMATE Visione chiara e trasparente 12 748
COVER STORY Trapianto di cuore riuscitoi 6 749
ACQUISIZIONI Ricongiungimento affettivo 8 749
RISORSE UMANE Costruire talenti 9 749
PNEUMATICI Galaxy HTSR 10 749
ASSOCIAZIONI Professionisti attivi 11 749
PNEUMATICI Conferma di qualità 12 749
MMT La pala che cambia... al volo 14 749
PALE GOMMATE Più forza e potenza 16 749
NOLEGGIO Il cielo sempre più blu 18 749
AMARCORD Ingegneria che passione 20 749
PNEUMATICI RICOSTRUITI Ecosostenibile vincente 21 749
ELETTROUTENSILI I biturbo a portata di click 22 749
INFRASTRUTTURE Quel cerchio che si chiude 24 749
MERCATO La domanda non manca 6 750
BREVETTI Perché sceglierla 7 750
SISTEMI DI SICUREZZA Veloce a affidabile 8 750
IMPRESE ITALIANE 110 candeline per un colosso 9 750
COMPONENTI Collaborazione di lunga data 10 750
REVAMPING INDUSTRIALI Meno energia e manutenzioni 12 750
PNEUMATICI Un enzima di... gomma 13 750
PNEUMATICI Pronti a tutto 14 750
PREMIAZIONI Red Dot Awards 2021 15 750
FIERE Esposizione anticipata 18 750
TECNOLOGIE Aspirazione pneumatica 19 750
SOLUZIONI IOT Un cambiamento epocale 20 750
DPI Stile, durata, sicurezza 22 750
CANTIERI Il teatro si amplifica 24 750
ACQUISIZIONI Alla conquista del Nord Est 6 750
INIZIATIVE GREEN Angoli verdi meneghini 7 750
AZIENDE Fatturato e ricerca&sviluppo 8 750
PALE GOMMATE Un nuovo valore giunto 10 751
PALE GOMMATE Ultima generazione 12 751
FLOTTE Un matrimonio perfettp 13 751
CONCESSIONARI Nuove aperture 14 751
UNDERGROUND Precisione garantita 16 751
MINIESCAVATORI Prestazioni al top 18 751
ASSOCIAZIONI Normativa e crescita culturale 20 751
DISPOSITIVI Ha il Dna coriaceo 24 751
PIASTRE COMPATTATRICI Forza stabile su ogni terreno 6 752
MOVIMENTATORI In prima fila per l’estrazione 7 752
TORRI FARO Tutto in uno, uno per tutti 8 752
MANUTENZIONE A portata di mano 9 752
ESCAVATORI SUlle sponde del lago di Annone 10 752
GRU CINGOLATE Nel cuore di Stoccolma 11 752
FILTRAZIONI Filtraggio sicuro 12 752
NOLEGGIO Una nuovs collaborazione 14 752
INIZIATIVE Facciamo community 15 752
MINIESCAVATORI New generation 16 752
FIERE Una visione avanguardistica 18 752
MEETING VIRTUALE Il duro lavoro, più facile 19 752
GALLERIE FERROVIARIE L’opera prima in terra italiana 22 752
DATI INAIL 2021 SOS lavoro la storia continua 6 753
ARGOMENTO TITOLO PAG N. ARGOMENTO TITOLO PAG N.
ACQUISIZIONI Rilancio da 8 milioni di euro 10 753
NOMINE Internazionalizzazione e crescita 11 753
MINIESCAVATORI Grande personalità 12 753
NOMINE Un nuovo punto di forza 14 753
RICONOSCIMENTI Orgoglio a 360 gradi 15 753
PIATTAFORME AEREE Al Gis con una novità green 16 753
DPI Anti impatto ambientale 18 753
RETI PER CAVA A prova di sicurezza 19 753
MINIGRU Pronta per volare 20 753
INFRASRUTTURE Un catamarano by Fagioli 22 753
PIATTAFORME AEREE Bosco verticale 28 753
COVER STORY La forza dell’ascolto 8 754
EVENTI Ecomondo si ritorna in presenza 10 754
INNOVAZIONE Estetica e armonia a Dubai 11 754
TELESCOPICI ROTATIVI Una nuova classe 12 754
MOTORI Un esordio niente male 13 754
RICONOSCIMENTI Two is better than one 14 754
SISITEMI DI FILTRAGGIO Una barriera protettiva 15 754
LAME DOZER L’attenzione per i dettagli 16 754
100% ELELTTRICI La miniera del futuro 18 754
MMT E SOTTOCATRRI Più efficienza, meno consumi 1 9 754
ESCAVATORI Una nuova concezione 20 754
PNEUMATICI Rispetta il terreno 22 754
MMT Rispetta il terreno 23 754
ESCAVATORI CINGOLATI Più conforme, più completo 24 754
CARICATORI INDUSTRIALI L’ibrido che mette le ali 26 754
SPAZZATRICI STRADALI La prima con tecnologia adattiva 32 754
PNEUMATICI Alla faccia della pandemia 34 754
COVER STORY Per ogni tipo di macchina 6 755
TERNE Nuova e leggendaria in famiglia 8 755
PALE ELETTRICHE La modernità in miniera 9 755
PREMIAZIONI Non c’è due senza...tre 10 755
TRAGUARDI IMPORTANTI Le prime nozze d’oro 11 755
MINIESCAVATORI Dai cantieri alle cantine vinicole 12 755
PNEUMATICI A prova di tagli 13 755
VEICOLI INDUSTRIALI Intelligente e a emissioni zero 14 755
PNEUMATICI Da guscio duro 15 755
BAUMA 2022 L’arrivo dei famosi tempi migliori 16 755
VIDEO ISTITUZIONALI Video una pietra miliare 18 755
MINIESCAVATORI Più potenza con l’intercooler 6 756
CANTIERI DEL FUTURO Un ufficio digitale 7 756
MMT Hyundai acquisisce Doosan Equip. 8 756
MMT Case va in spiaggia 9 756
PALE GOMMATE Un debutto all’italiana 10 756
GRU EDILI Altro che scavi archeologici 11 756
SOLLEVATORI TELESC.I Ancora più in alto 13 756
AUTOGRU Nuove strategie 14 756
INTERFACCIA OPERATORE Una grande idea 15 756
DUMPER ARTICOLATI La sostenibilità arriva in fabbrica 16 756
NOLEGGIO Momento straordinario 18 756
SOFTWARE Gestione avanguardistica 24 756
MACCHINE&COMPONENTI
ATTREZZ.IDRAULICHE L’alleata nei lavori difficili 48 747
ESCAVATORI A RUOTA Espande la gamma 50 747
PALE GOMMATE Supporta l’avanguardia 52 747
PALE GOMMATE Maturità a pieni voti 60 747
ATTREZZATURE Linea diretta con gli utilizzatori 50 748
COMPONENTI IDRAULICI Connessioni fanno la differenza 52 748
DIAGNOSTICA Passepartout del meccatronico 56 748
MIDI ESCAVATORI All’ennesima potenza 58 748
ESCAVATORI GOMMATI Deporté anche ai piccoli 65 748
ESCAVATORI GOMMATI È super compatto 66 748
PALE GOMMATE Una bella spinta ai bassi 48 749
SISITEMI ANTIFURTO Due tecnologie, due obiettivi 52 749
ESCAVATORI COMPATTI Un grande compatto 54 749
ESCAVATORI CINGOLATI Maxi compatto e Next Gen 56 749
MMT La forza dell’avanguardia 58 749
SICUREZZA Eccellenza della valle del Po 64 749
AZIENDE Eccellenza della valle del Po 68 749
FLOTTE NOLEGGIO Dove gli altri non arrivano 74 749
WALKAROUND
749
750
pag. 28
Il nuovo
movimentatore
EW200E MH
pag. 30
Il nuovo midi
escavatore
KOMATSU
PC88MR-11
pag. 30
Tutto sul nuovo
mini BOBCAT E55z
751
752
747
[108]
pag. 32
Il nuovo carrier
cingolato
YANMAR C50R
Stage V
748
IMO_23_03_21.qxp_Layout 1 22/12/21 16:26 Pagina 32
Macchine Mezzi d’opera Attrezzature WALKAROUND
Peso operativo 6.015 kg
Carico utile 3.800 kg
Motore Yanmar Stage V 83,2 kW
Testi e foto di Ma thieu Colombo
Costruzioni marzo 2021 [33]
pag. 26
Pala gommata
HITACHI ZW220-7
pag. 28
Il nuovo miniescavatore
TAKEUCHI TB325R
[109]
Contenuti per argomenti
ARGOMENTO TITOLO PAG N. ARGOMENTO TITOLO PAG N.
MINIESCAVATORI L’anello mancante 46 750
AZIENDE Il nuovo Cangini 52 750
PALE COMP CINGOLATE Le fantastiche cinque 56 750
IMPIANTI MOBILI Produttività con green card 44 751
IMPIANTI MOBILI Un mostro di produttività 50 751
MACCHINE OPERATRICI Visioni innovative 56 751
GUIDA AUTONOMA Più sicurezza e profitto 58 751
ESC. A RISUCCHIO Creatori d’una nuova cultura 60 751
ELETTRODOTTI La professionalità vola alta 46 752
PERFORATRICI Al centro dell’economia italiana 54 752
ATTREZZATURE Le parole degli utenti Cangini 60 752
PERFORATRICI Un mini-Mose per Como 62 752
IMPRESE Passione familiare 50 753
ATTREZZATURE Rimanere impalati dall’evoluzione 56 753
DUMPER ARTICOLATI Cambia il nome ma non l’eredità 58 753
DUMPER ARTICOLATI La potenza si fà fluida 60 753
ESCAVATORI GOMMATI Cambiamenti sottopelle 64 753
MMT Maillot jeaune al Giro d’Italia 54 754
AZIENDE Ritorno al proficuo confronto 60 754
ELTO E RELEO Tradizione e crescita 61 754
ATTREZZATURE Processi vantaggiosi 62 754
ATTREZZATURE Vicina ai clienti 64 754
ELETTROMOBILITA Futuro elettrico nei cantieri 66 754
MOBILE MACHINE Partner d’innovazione 56 755
SOLUZIONE AVANZATE La telematica Sipli Fleet 62 755
PERFORATRICI Il cantiere esemplare 66 755
SOLLEVATORI TELESC. La punta dell’iceberg 44 756
AZIENDE Cent’anni e non sentirli 50 756
FRESACEPPI Arriva ovunque e in sicurezza 55 756
MOTORI La perfetta integrazione 56 756
SERBATOI Trasporto combinato 58 756
ESCAVATORI CINGOLATI Nulla alle spalle 60 756
MERCATO MMT Più domanda che produzione 64 756
WALKAROUND
753
RICICLAGGIO&DEMOLIZIONE
ESCAVATORI DEMOLITION Il ritorno dei CAT UHD 66 747
DECOMMISSIONING Lavorare a 100 m d’altezza 70 747
ROBOT DA DEMOLIZIONE Piattaforma online 72 748
WASTE MANAGEMENT Altezza rima con sicurezza 74 748
DECOMMISSIONING Demolizione del XX secolo 80 748
ATTREZZATURE Coltellone svizzero 76 749
DECOMMISSIONING Nel centro di Berlino 84 749
ESPLOSIVI Mister dinamite 64 750
TESSUTO URBANO Le finestre sul cantiere 68 750
AMBIENTE Green performante e pulito 75 750
RIQUALIFICAZIONI Levante waterfront 76 750
IMPIANTI MOBILI Stretto il giusto 62 751
DEMOLIZIONE E TAGLIO La più grande mai realizzata 64 751
IMPIANTI MOBILI Nuova vita al ballast 66 751
PINZE In tre nel cantiere emiliano 72 751
BENNE SELEZIONATRICI Macchina da guerra 74 751
SOLLEVATORI TELESC. Produttività garantita 78 751
IMPIANTI MOBILI Qualità formato Italia 82 751
ESCAVATORI DEMOLITION Un vero milanese 64 752
RIFIUTI DA C&D Una nuova destinazione 70 752
RICICLAGGIO La nascita dei CPR 73 752
ESCAVATORI DEMOLITION Pit-stop in cantiere 76 752
IMPIANTI Il fiore all’occhiello 68 753
PINZE SELEZIONATRICI Italiane, piccole e molto utili 72 753
MOVIMENTATORI Più stabili e veloci 74 753
MOVIMENTATORI Fate largo alla generazione ibrida 78 753
RIPRISTINI Restyling green per Cagliari 68 754
PALE CINGOLATE Le virtù della pala cingolata 74 754
FRANTOI MOBILI Un asso nella manica 72 755
ESCAVATORI DEMOLITION La punta del tridente 78 755
BENNE FRANTOIO Finalmente libero (dal ferro) 81 755
ESCAVATORI DEMOLITION Cantiere sotto i riflettori 81 756
pag. 32 pag. 36
Alla scoperta del dumper
articolato
LIEBHERR TA 230 Litronic
pag. 34
Tutto sui primi
KUBOTA di quinta
generazione
755
754
Miniescavatore
JCB 35-Z1
ARGOMENTO TITOLO PAG N. ARGOMENTO TITOLO PAG N.
CAVE&CALCESTRUZZO
ATECAP La certificazione di qualità del cls 78 747
IMPIANTI MOBILI Il canone della mobilità 80 747
ECONOMIA CIRCOLARE Il primo Hackathon italiano 85 748
CASSEFORME Un progetto strategico 86 748
CASSEFORME PONTEGGI Un unico e qualificato fornitore 90 748
PALE GOMMATE Produttività alle stelle 88 749
CALCESTRUZZO Cool materials 90 749
MESSA IN OPERA Lifting al mare di Lombardia 92 749
INFRASTRUTTURE La partita della sostenibilità 98 749
AUTOMAZIONE Rivoluzione Copernicana 102 749
ATECAP Il divieto di impiego... 108 749
CLS RAPIDOI Soluzione in 24 ore 82 750
ADDITIVI Diventa risorsa 84 750
OPERE INGENGERIA Il cantiere di un’opera vitale 86 750
DUMPER ARTICOLATI Piace già da fermo 89 750
ESCAVATORI CINGOLATI Al top della categoria 90 750
IMPIANTI MOBILI Incessante qualità mobile 86 751
ATECAP Costanti affidabili e su misura 92 751
ESCAVATORI CINGOLATI Uno svedese nell’Olimpo 80 752
DISTRIBUTRICI DI CLS Per lavorare in ogni luogo 86 752
POMPE AUTOCARRATE Una macchina mai vista prima 80 753
CASSEFORME Pianificazione e servizi ad hoc 82 753
ASSOCIAZIONI Criteri per verifiche 86 753
BETONIERE FUORISTRADA Quando e dove serve 76 754
CASSEFORME Idea italiana, sviluppo globale 78 754
INDUSTRIA 4.0 Gestione della produzione 82 754
MATERIALI La stella polare è green 82 755
PERFORATRICI Si rinnova e allarga l’offerta 86 755
CARRI CASSERANTI Il debutto svizzero dell’MT 78 756
SOSTENIBILITA Siamo sulla buona strada 82 756
AZIENDE Innovazioni ecosostenibili 85 756
755
pag. 38
Il nuovo sollevatore
MERLO eWorker
pag. 22
Il sollevatore
telescopico
MERLO ROTO
50.26S PLUS
756
SOLLEVAMENTO&NOLEGGIO
SOLLEVATORI TELESC. Macchina Magn(i)um 86 747
PIATTAFORME AEREE Intervento speciale 92 747
PIATTAFORME AEREE Nuovo nome, stesso servizio 94 747
GRU RETROCABINA Doppio vantaggio 96 747
PONTEGGI Il sistema che tutti vogliono 92 748
NOLEGGIO L’unione fa la forza 98 748
GRU RETROCABINA Si allarga la famiglia 100 748
AUTOGRU Ascensore sul cielo di Francoforte101 748
SOLLEVATORI PANTOG. La nuova generazione 102 748
AUTOGRU La scelta perfetta 110 749
PIATTAFORME AEREE Nuove altezze 111 749
PIATTAFORME AEREE Alternativa al ponteggio 112 749
EVENTI Appuntamento al 2022 113 749
PIATTAFORME AEREE Migliore agilità aerea 113 749
GRU A TORRE Icona di sostenibilità milanese 114 749
SOLLEVATORI TELESC. Prodezza ingegneristica 116 749
PIATTAFORME AEREE Nasce #ioelamiaCTE 117 749
GRU In poco spazio e in sicurezza 118 749
PIATTAFORME AEREE La prima a braccio articolato 120 749
PIATTAFORME AEREE L’attenzione all’ambiente 92 750
PIATTAFORME AEREE Flotta sempre più ricca 94 750
SOLLEVATORI TELESC. Il futuro è già arrivato 96 750
GRU CINGOLATE SPX650 conquista i Paesi Bassi 102 750
GRU CINGOLATE Ha capacità invidiabili 104 750
SOLLEVATORI TELESC. Passerella per Kiloutou 98 751
PIATTAFORME AEREE Lavorare insieme rende di più 99 751
SOLLEVATORI TELESC. Totale libertà d’impiego 100 751
GRU A TORRE Nel cielo di San Siro 102 751
MINI GRU Diventa elettrica 108 751
PIATTAFORME AEREE Un best seller nei cantieri 112 751
AZIENDE Sempre più in tutta Europa 90 752
SOLLEVATORI TELESC. Soluzione compatta Stage V 92 752
PIATTAFORME AEREE Le alte e le compatte 94 752
MONTACARICHI Modern tower in old Milan 100 752
AWPerformance P. aerea elettrica Hinowa TC13S 87 753
FORMAZIONE Ha inizio un nuovo corso 96 753
SOLLEVATORI TELESC. Libertà di luogo e di tempo 102 753
AZIENDE Una nuova storia industriale 108 753
SERVICE L’unicità fa la differenza 112 753
PIATTAFORME AEREE Sofisticatezza tecnologica 116 753
AUTOGRU Concentrato di potenza 118 753
AZIENDE Riferimento da trent’anni 88 754
AUTOGRU ELETTRICHE Essere un punto di riferimento 90 754
GIS 2022 Speciale - novità in rassegna 92 754
PIATTAFORME AEREE Alla scala del calcio 90 755
DISPLAY Per vederci meglio 92 755
SOLLEVATORI TELESC. Primo della nuova specie 94 755
GRANDI SOLLEVAMENTI Una domanda crescente 97 755
AUTOGRU La nuova logistica sostenibile 98 755
PIATTAFORME AEREE Sulle guglie milanesi 90 756
PIATTAFORME AEREE È un ordine da record 92 756
AUTOGRU Realizzata per il futuro 96 756
PIATTAFORME AEREE Si muove dappertutto 98 756
TRUCK&ALLESTIMENTI
TORSUS TERRASTROM Furia ‘Ceca’ 102 747
DAKAR 2021 È sempre Kamaz 106 747
PIAGGIO PORTER NP6 Ora è solo cabinato 106 748
SEMOVENTI MODULARI Eccezziunale veramente 109 748
SCARRABILI Crescita in sicurezza 122 749
ALLESTIMENTI Vasca multiruolo 124 749
IVECO T-WAY L’Hi-Tech palestrato 106 750
ANTEPRIMA Quattro assi d’assalto 114 751
IVECO X-WAY Eccezziunale veramente 106 752
ASTRA V.I. Off-road per sempre 122 753
ANTEPRIMA MAN Prova di forza 122 754
FIAT DUCATO “Auto” officina 104 755
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9
ISSN 0010-9665
770010 966504
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