Vado e Torno 2022-03
- SUT: Prima tappa con talk show in TV. Dal PNRR il camion è scomparso - Elettrici: Arrival vuole vincere con le micro fabbriche - Prove: Scania R410 - IVECO S-Way 570 - Mercedes Citan 112 Cdi Long - Racing: Col campionato ritorna Formula Truck - Dakar: È tornato a correre il DAF bifronte
- SUT: Prima tappa con talk show in TV. Dal PNRR il camion è scomparso
- Elettrici: Arrival vuole vincere con le micro fabbriche
- Prove: Scania R410 - IVECO S-Way 570 - Mercedes Citan 112 Cdi Long
- Racing: Col campionato ritorna Formula Truck
- Dakar: È tornato a correre il DAF bifronte
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VADO E TORNO EDIZIONI www.vadoetorno.com ISSN 0042 2096 Poste Italiane s.p.a. - SPED. IN A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI
campione
per le
flotte
SUT PRIMA TAPPA CON TALK SHOW IN TV: DAL PNRR IL CAMION È
SCOMPARSO ● ELETTRICI ARRIVAL VUOLE VINCERE CON LE MICRO
FABBRICHE ● PROVE SCANIA R410 - IVECO S-WAY 570 - MERCEDES
CITAN 112 CDI LONG ● RACING COL CAMPIONATO RITORNA
FORMULA TRUCK ● DAKAR È TORNATO A CORRERE IL DAF BIFRONTE
MARZO
2022
MENSILE
€ 3,00
3
Prima immissione:
5 marzo 2022
IL FUTURO
METTE RADICI
IVECO S-WAY PER LA RIFORESTAZIONE
IVECO, costantemente impegnata nella decarbonizzazione dei trasporti, oggi viaggia verso un futuro ancora più green e grazie al
progetto di riforestazione mette radici più solide, per un futuro sempre più sostenibile. Unitevi a noi per far crescere il progetto
Foresta IVECO.
IVECO PIANTERÀ UN ALBERO PER OGNI VEICOLO PESANTE A TRAZIONE ALTERNATIVA VENDUTO * .
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*Iniziativa valida dal 01/01/2022 al 31/03/2022 per nuovi ordini di veicoli pesanti a trazione alternativa, esclusivamente presso le Concessionarie aderenti e soggetta a restrizioni. Immagine a puro scopo illustrativo.
marzo
A INCUBO
vado e torno n° 3 - 2022 - anno 61° - www.vadoetornoweb.com
Periscopio
Cronotachigrafo con polemiche 9
Gasolio, l’altalena del listino 9
Raccolta Pfu oltre le previsioni 9
Così ti premio se non inquini 10
L
Il sondaggio
’incubo ha
del
una
mese
data d’inizio, ma non
10
ancora quella di ne. Giovedì 20 febbraio
ladri 2020 non ‘ripuliscono’ nel pronto soccorso più di Co-
10
Quei
dogno Maersk viene tra Asia individuato e Europa il ‘paziente uno’. 10
Dal Canada, 9 marzo camionisti al 5 maggio, nel mirino il lockdown duro. 11
Primavera In Belgio camion ed estate: a 50 si tira ton il ato. L’autunno 11
porta
Autisti,
con
fondi
sé una
per
nuova
la formazione
vampata di emergenza.
Il 3 novembre la cartina del paese
11
si La tinge Ue propone in giallo, il Chips arancione, act rosso. Segue 11
l’allentamento Quel ponte tra pre Irlanda natalizio, e Scozia le vacanze ‘con 12
deroghe’, L’idrogeno un che 2021 avanza iniziato nel peggiore 12 dei
Autisti con vizietto della velocità 12
Brevi: Infrastrutture, batterie, ricarica 12
Il container del futuro ha le ruote 13
Arrivano risorse per il Mezzogiorno 13
I porti liguri col vento in poppa 13
Quando il container diventa hotel0 13
Politica
Dubbi sull’accordo di Unatras 16
Anita plaude e va con Assologistica 17
Violenza figlia di promesse vuote 18
Guardiamo al contesto mondiale 19
Sut
Quel piano è da cambiare? 18
Quattro tappe nel 2022 21
Meglio il taglio alle accise 22
Brennero, intervengano Ue e Governo 23
Intervista
Andrea Finardi, Arrival 24
Presto i bus, poi le auto 25
Prove
Scania R 410 26
Mercedes Citan 112 Cdi Long 34
Prova verità
Iveco S-Way 570 40
Padroncino dall’età di 35 anni 42
Assistenza top anche h24 43
Seguici sui
nostri social
Facebook
Vado e Torno
40
modi. Inutile dilungarsi, la cronaca è recente
e impressa nella mente di tutti.
Il piccolo osservatorio dei dati Analytics di
Autobusweb.com rende l’idea di come il
Covid abbia impattato sul settore e stravolto
ogni tipo di priorità: nove dei dieci articoli
più letti del 2020 sono legati a vario titolo
alla macrotematica ‘conseguenze del Covid
sul mondo del trasporto’.
La cronologia di un anno di Covid
24 febbraio. Il Flixbus bloccato per un colpo
di tosse. Il Coronavirus sale sull’autobus.
Il conducente (italiano) tossisce, il Flixbus
viene bloccato dalla telefonata di una passeggera
che, nei pressi di Lione, avverte la
polizia. Il driver viene caricato in ambulanza
e ricoverato. Il mezzo bloccato all’autostazione
Lyon-Perrache, isolato all’interno di
un perimetro di sicurezza. Il tampone darà
risultato negativo. Ma questo conta poco: la
vita quotidiana non sarà più la stessa. È un
piccolo assaggio della valanga che ci travolgerà.
Il giorno prima era scattato
44
lo stop ai
viaggi d’istruzione.
La settimana successiva (dal 24 febbraio al
3 marzo: il lockdown nazionale non è ancora
in vigore) vede il primo calo verticale
dei
Alternativi
biglietti tpl.
‘Sanicazione’ diventa rapidamente la parola
L’elettrico d’ordine a di domicilio un settore costretto a corse 44
vertiginose Day cab col per tocco adeguare di colore mezzi e servizi 47 al
clima di insicurezza, mentre i numeri dei
passeggeri colano a picco e l’emorragia di
entrate Corse legate alla tariffazione diventa sempre
Truck più Racing grave. A sull’otto metà marzo volante Cotral si fa 48i
conti
Tutto
in
il campionato
tasca: le perdite,
su Formula
rispetto
Truck
a marzo
50
2019, si assestano attorno ai 600mila euro.
I Daf ricavi bifronte, da titoli il di ritorno viaggio del stanno mostro a -83%. 53
Sempre La rinascita a metà dopo marzo, il letargo Atm registra un calo
Nel dei 1984 passeggeri corre il che Monster è arrivato di De a Rooy segnare 57
55
-92%. L’offerta? Rimodulata a quota 75%.
In media, durante il lockdown, un risicato
10 Trucknews
per cento di passeggeri si serve del tpl,
tenendo
Man corre
come
veloce
riferimento
verso
i livelli
il green
medi pre-
58
Covid.
Dicevamo: Brevi: Ford Trucks, sanicazione. Goodyear, Il ‘Protocollo Renault T. 58 di
regolamentazione Volvo Trucks, l’elettrico per il contenimento siamo noi della 59
diffusione Daf new generation del Covid-19 distribuzione nel settore del trasporto
Volkswagen e della ID.Buzz logistica’ si rmato presenta dal Ministe-
59
59
ro
Libri,
delle
il
Infrastrutture
gasolio nelle
e
vene
dei Trasporti entra
59
in
vigore il 14 marzo. L’igienizzazione quotidiana
Acitoinox, dei mezzi due diventa special un S-Way imperativo. Sul 59
mercato occano le proposte di prodotti ad
hoc: fotocatalisi, raggi ultravioletti, ozono,
e via dicendo.
Instagram
LinkedIn
Sempre il 14 marzo vengono «ridotti sulla
vadoetornotrucks
base delle effettive esigenze e al ne di as-
RIMORCHI, GENNAIO COL SEGNO POSITIVO
Sfiora l’incremento a due cifre l’immatricolato in Italia di
rimorchi e semirimorchi con peso oltre le 3,5 ton. La
stima del Centro studi e statistiche Unrae per il mese di
gennaio indica infatti una crescita di 9,1 punti con 1.270
unità registrate contro le 1.167 dello stesso A mese metà 2021.
marzo
2020 Cotral
si fa i
conti in tasca:
le perdite,
rispetto
a marzo
2019, si
assestano
attorno ai
600mila
euro. I ricavi
da titoli
di viaggio
stanno
a -83%.
Sempre a
metà marzo,
Atm
registra un
calo dei
passeg-
48
geri che
è arrivato
a segna-
-92%.
A tutto caricore
Saf Holland, qualcosa In di media, speciale
Wolter Koops sceglie Thermo durante King il
60
60
Van&pick-up
lockdown,
un risicato
10 anch’io per
Green G ecarry, ci sono
Ford E-Transit, è boom di
cento
richieste
di
62
63
passeggeri
Costi
si serve del
È allarme caro-carburante
tpl, tenendo
64
come
Correva l’Anno
riferimento
Mercedes Citan
i livelli medi
pre-Covid.
82
Vado e Torno
Rubriche
Leggi 4. In due parole 4. In diretta
dall’Europa 5. Listino degli alternativi
68. Listino dei pesanti 70. Listino dei
commerciali 74. Listino dei pick-up
80. Fisco 81.
YouTube
Vado e Torno Edizioni
13 3
LEGGI
Piero Filippi
LEGGI
Piero Filippi
RINNOVO DEL PARCO
Altri 50 milioni in ottica
transizione
Ancora contributi per veicoli a
gas, ibridi o elettrici, maggiorati
se si rottamano quelli diesel
Entra in vigore il 22
gennaio 2022, con
la pubblicazione
in Gazzetta, il decreto
18 novembre 2021 che
prevede la «Erogazione
di incentivi per l’autotrasporto
per il rinnovo
del parco veicolare con
alimentazione alternativa
per l’acquisizione
di veicoli commerciali
a elevata sostenibilità
nel quadro di un processo
di rinnovo e di
adeguamento tecnologico
del parco veicolare
delle imprese di
autotrasporto».
Questo è il secondo
dei due decreti del 18
novembre (il primo è
IN DUE PAROLE
l Con la circolare
14463 del 27 dicembre
scorso, il
ministero dell’Interno
comunica che, fino
al 31 marzo 2022,
gli autisti che effettuano
registrazioni
manuali dei tempi di
guida e di riposo, non
avendo ricevuto per
tempo la carta tachigrafica
per la quale
avevano tempestivamente
richiesto il
rilascio o il rinnovo,
non devono essere
sanzionati. Questo in
considerazione del ripetersi
dei ritardi nei
servizi di spedizione
e recapito delle carte
tachigrafiche.
entrato in vigore il 15
dicembre 2021, Vet
2/2022) che il ministero
delle Mobilità
sostenibili (Mims) ha
riservato alle imprese
di trasporto che investono
nella transizione
ecologica.
Il decreto disciplina
le modalità di erogazione
delle risorse finanziarie,
che sono pari
a 50 milioni di euro
ripartite lungo l’arco
temporale 2021-2026,
che sono destinate a incentivi
a beneficio delle
imprese di autotrasporto
di merci per conto di
terzi attive sul territorio
italiano, attualmente
iscritte al Registro
elettronico nazionale e
all’Albo nazionale degli
autotrasportatori di
cose per conto di terzi,
la cui attività prevalente
sia quella di autotrasporto
di cose.
Gli investimenti sono
finanziabili esclusivamente
se avviati in
data successiva all’entrata
in vigore del decreto
(22-1-2022).
I beni acquisiti non
possono essere alienati,
concessi in locazione
o in noleggio e
devono rimanere nella
piena disponibilità del
beneficiario del contributo
entro il triennio
l Prorogate le iscrizioni
all’Albo dei gestori
ambientali in
scadenza tra il 31
gennaio 2020 e il
31 marzo 2022, che
conservano la loro
validità fino al 29
giugno 2022 (Circolare
Albo 16 del 30
dicembre 2021).
l È stato firmato un
nuovo accordo con
l’Ucraina per il riconoscimento
reciproco
delle patenti di guida
ai fini della conversione.
Lo comunica una
Circolare del Mims
dell’11 gennaio 2022.
l Pubblicato nella
Gazzetta 16, del 21
gennaio 2022, il decreto
con il nuovo
Modello unico di dichiarazione
ambientale
per l’anno 2022
che sostituisce integralmente
quello del
2021. Il termine per
la presentazione è il
21 maggio 2022.
l Con la circolare
del 30 dicembre
2021 il Mims detta le
istruzioni operative
relative all’estensione
della licenza comunitaria
per il trasporto
internazionale
di merci su strada e
copie conformi previste
dalle modifiche
introdotte dal Regolamento
europeo
2020/105.
decorrente dalla data
di erogazione del contributo,
pena la revoca
del contributo erogato.
Non può essere
neppure trasferita la
disponibilità dei beni
oggetto degli incentivi
nel periodo intercorrente
fra la data di presentazione
della domanda
e la data di pagamento
del beneficio.
CONTRIBUTI
Sono finanziati gli
acquisti di automezzi
commerciali nuovi
di fabbrica a trazione
alternativa a metano
Cng, ibrida (diesel/
elettrico) ed elettrica
(full electric), di massa
complessiva pari o superiore
a 3,5 ton e fino
a 7 ton e veicoli a trazione
elettrica superiori
a 7 ton. Il contributo è
determinato in 4 mila
euro per ogni veicolo
Cng e a motorizzazione
ibrida e in 14 mila
euro per ogni veicolo
elettrico di massa
complessiva pari o superiore
a 3,5 ton e fino
a 7 ton, e in 24 mila
euro per ogni veicolo
elettrico superiore a 7
ton, considerando la
notevole differenza di
costo con i veicoli ad
alimentazione diesel.
Sono inoltre finanziati
gli acquisti di
automezzi commerciali
nuovi di fabbrica
a trazione alternativa
ibrida (diesel/elettrico),
a metano Cng e gas naturale
liquefatto Lng di
massa complessiva a
pieno carico superiore
a 7 ton. Il contributo è
determinato in 9 mila
euro per ogni veicolo
a trazione alternativa
ibrida (diesel/elettrico)
e a metano Cng di
massa complessiva fino
a 16 ton comprese, e in
24 mila euro per ogni
veicolo a trazione alternativa
a gas naturale
liquefatto Lng e Cng e
a motorizzazione ibrida
(diesel/elettrico) oltre
le 16 ton.
ROTTAMAZIONE
Alle imprese che, contestualmente
all’acquisizione
di un veicolo
ad alta sostenibilità
dimostrino anche l’avvenuta
radiazione per
rottamazione di veicoli
di classe inferiore a
Euro 6 viene riconosciuto
un aumento del
contributo pari a mille
euro per ogni veicolo
ad alimentazione diesel
radiato per rottamazione.
I veicoli oggetto di
radiazione per rottamazione
devono, a pena
di inammissibilità,
essere stati detenuti in
proprietà o ad altro titolo
per almeno un anno
antecedente all’entrata
in vigore del decreto.
I contributi sono
maggiorati del 10
per cento in caso di
acquisizioni effettuate
da parte di piccole e
medie imprese se gli
interessati ne fanno
espressa richiesta nella
domanda di ammissione
al beneficio.
L’importo massimo
ammissibile per gli investimenti
per singola
impresa non può superare
i 700 mila euro. Se
l’importo supera questo
limite viene ridotto fino
al raggiungimento della
soglia ammessa.
COME FUNZIONA
I contributi sono erogabili
fino a esaurimento
delle risorse disponibili
per cui le istanze
sono esaminate solo
in caso di accertata
disponibilità di risorse
utilizzabili. Il raggiungimento
del limite è
verificato con aggior-
namenti periodici sulle
disponibilità residue,
tenendo conto degli
importi richiesti nelle
domande pervenute,
ed è comunicato con
avviso nel sito internet
del Mims.
Per prenotare l’incentivo
occorre presentare
il contratto di
acquisizione di veicoli
o beni indipendentemente
dalla fattura che
ne comprova il pagamento.
Nel caso l’aspirante
al beneficio non fornisca
la prova del perfezionamento
dell’investimento,
decade dal
beneficio e le risorse
corrispondenti agli
importi dei benefici in
teoria spettanti sono riacquisite
al fondo con
possibilità di procedere
con lo ‘scorrimento’
della graduatoria ordinata
in base alla data
di presentazione della
richiesta.
La ripartizione degli
stanziamenti nell’ambito
delle varie aree di
intervento può essere
rimodulata con decreto
del Direttore generale
per la sicurezza stradale
e l’autotrasporto
qualora, per effetto
delle istanze presentate,
si rendano disponibili
risorse a favore di
aree in cui le stesse non
risultino sufficienti.
Le modalità di
presentazione delle
domande e della documentazione
a rendicontazione
e i termini
entro cui dovranno
essere completati gli
investimenti saranno
definiti con un decreto
in pubblicazione entro
la fine di febbraio.
DUE FASI
Il procedimento istruttorio
si articola in due
fasi distinte e successive.
La prima fase prevede
l’accantonamento
dell’importo del
contributo spettante
alle singole imprese
richiedenti l’incentivo
sulla sola base del
contratto di acquisizione
del bene oggetto
dell’investimento, da
allegarsi al momento
della proposizione della
domanda, mediante
predisposizione, da
parte del gestore, di un
contatore puntualmente
aggiornato.
La seconda fase
prevede che i soggetti
che hanno presentato
la richiesta di incentivo
forniscano analitica
rendicontazione dei costi
di acquisizione dei
beni oggetto di investimento.
In caso di esaurimento
delle risorse finanziarie
le domande
saranno accettate con
riserva ai fini dell’eventuale
scorrimento
dell’elenco degli
istanti. Nel caso l’aspirante
al beneficio
non fornisca la prova
del perfezionamento
dell’investimento entro
il termine ultimo
fissato per la rendicontazione
con decreto del
Direttore generale per
la sicurezza stradale e
l’autotrasporto, decade
dagli effetti della prenotazione
e le risorse
corrispondenti agli importi
dei benefici astrattamente
spettanti sono
riacquisite al fondo con
possibilità di procedere
con lo scorrimento della
graduatoria in base
alla data di proposizione
dell’istanza.
GESTORE
Le attività istruttorie
connesse all’erogazione
dei contributi, e
all’aggiornamento della
IN DIRETTA DALL’EUROPA
l Aggiornati gli importi
dei pedaggi
autostradali per gli
autocarri con massa
complessiva superiore
a 3,5 ton che utilizzano
le autostrade
e superstrade in Austria
dal 1° gennaio
2022. A seconda
della categoria del
piattaforma informatica
di gestione della fase di
prenotazione e di rendicontazione,
sono curate
dalla società Rete autostrade
Mediterranee-
Logistica, Infrastrutture
e Trasporti (Ram) che
ne è il gestore.
La Ram provvede
alla realizzazione
dell’applicazione informatica,
alla gestione
del flusso dei documenti
via posta elettronica
certificata e all’attività
istruttoria connessa con
le richieste pervenute e
aggiorna i ‘contatori’
per determinare, in fase
di prenotazione, le
risorse disponibili, alla
predisposizione dell’elenco
delle domande
ammissibili, ordinate
sulla base della data
di presentazione, e alla
verifica della rendicontazione.
La Commissione di
validazione, verificata
la presenza dei requisiti,
conclude il procedimento
con proposta
di accoglimento della
domanda ai fini dell’adozione
del provvedimento
di accoglimento
da parte dell’amministrazione,
o, in caso
contrario, dell’adozione
del provvedimento
di rigetto.
Il decreto è pubblicato
nella Gazzetta ufficiale
17 del 22 gennaio
2022.
veicolo l’aumento è
compreso tra 1,3 e
1,5 per cento.
l Il Consiglio europeo
ha pubblicato
nella Gazzetta ufficiale
Ue C 47 del
28 gennaio 2022 il
parere e le motivazioni,
adottate il 20
dicembre 2021, in
merito all’adozione
della direttiva del
Parlamento europeo
e del Consiglio che
modifica la direttiva
2006/1/Ce relativa
all’utilizzazione di
veicoli noleggiati senza
conducente per il
trasporto di merci su
strada.
IN VIGORE DA MARZO
Immatricolati all’estero
Le nuove regole per
circolare in Italia
Con la legge 238 del
23 dicembre scorso,
che dispone l’adempimento
degli obblighi
derivanti dall’appartenenza
dell’Italia all’Unione
europea (Legge
europea 2019-2020), è
stata nuovamente modificata
la normativa in
materia di circolazione
in Italia dei veicoli immatricolati
all’estero.
La nuova norma
prevede l’inserimento
nel Codice della strada
dell’articolo 93-bis:
«Formalità necessarie
per la circolazione
degli autoveicoli, motoveicoli
e rimorchi
immatricolati in uno
stato estero e condotti
da residenti in Italia»,
nel quale è previsto
che il proprietario di
un veicolo con targa
estera che ha acquisito
la residenza anagrafica
in Italia deve reimmatricolare
(secondo le disposizioni
degli articoli
93 e 94) il veicolo entro
tre mesi dall’acquisizione
della residenza.
È inoltre stabilito
che a bordo di un
veicolo immatricolato
all’estero e condotto
sul territorio nazionale
da un soggetto con
residenza anagrafica in
Italia non coincidente
con l’intestatario del
veicolo deve esserci un
documento sottoscritto
dall’intestatario da cui
risulti titolo e durata
della disponibilità del
veicolo.
La violazione di
queste disposizioni prevede
una sanzione che
varia da 250 a mille euro.
Nel verbale di contestazione
è imposto
l’obbligo di esibizione
del documento entro il
termine di trenta giorni.
Il veicolo è sottoposto
alla sanzione accessoria
del fermo amministrativo
secondo le disposizioni
dell’articolo
214 del Codice della
strada (Fermo amministrativo
del veicolo)
ed è riconsegnato al
conducente, al proprietario
o al legittimo
detentore, o a persona
delegata dal proprietario,
solo dopo che sia
stato esibito il documento
o, comunque,
decorsi sessanta giorni
dall’accertamento della
violazione. In caso di
mancata esibizione del
documento, è prevista
4
5
LEGGI
Piero Filippi
l’applicazione della sanzione
di cui all’articolo
94, comma 3, con decorrenza
dei termini per
la notificazione dal giorno
successivo a quello
stabilito per la presentazione
dei documenti. Il
proprietario del veicolo
che ne consente la circolazione
in violazione
delle disposizioni di
questa norma è soggetto
alla sanzione amministrativa
del pagamento
di una somma da 400 a
1.600 euro.
In base alle nuove regole,
quando la disponibilità
di un veicolo immatricolato
all’estero da
parte di persona fisica
o giuridica residente o
avente sede in Italia non
coincidente con l’intestatario
del veicolo stesso
supera un periodo di
trenta giorni, anche non
continuativi, nell’anno
solare, il titolo e la durata
della disponibilità
devono essere registrati,
a cura dell’utilizzatore,
in apposito elenco del
sistema informativo del
Pra (articolo 94, comma
4-ter).
Ogni successiva variazione
della disponibilità
del veicolo registrato
deve essere annotata
entro tre giorni a cura
di chiunque cede la disponibilità
del veicolo.
In caso di trasferimento
della residenza, o di sede
se si tratta di persona
giuridica, all’annotazione
provvede chi ha la
disponibilità del veicolo.
In mancanza del documento
a bordo del
veicolo o di registrazione
nell’elenco di cui
all’articolo 94, comma
4-ter, la disponibilità del
veicolo si considera in
capo al conducente che
deve immediatamente
fare la registrazione. Ai
veicoli immatricolati in
uno stato estero si applicano
le medesime disposizioni
previste per i
veicoli immatricolati in
Italia per tutto il tempo
in cui risultano registrati
nell’elenco dei veicoli di
cui all’articolo 94, comma
4-ter.
Il conducente che
circola con un veicolo
per il quale non ha effettuato
la registrazione
prevista o non ha provveduto
a comunicare le
successive variazioni di
disponibilità o il trasferimento
di residenza o
di sede, è soggetto alla
sanzione amministrativa
del pagamento di una
somma da 712 a 3.558
euro.
Il documento di circolazione
viene ritirato
immediatamente dall’organo
accertatore e restituito
solo dopo l’adempimento
delle prescrizioni
non osservate. Il
ritiro viene registrato sul
verbale di contestazione.
In caso di circolazione
del veicolo durante il
periodo in cui il documento
di circolazione è
stato ritirato si applicano
le sanzioni di cui all’articolo
216, comma 6 del
Codice della strada.
I lavoratori subordinati
o autonomi che
esercitano un’attività
professionale nel territorio
di uno stato limitrofo
o confinante e che circolano
con veicoli di loro
proprietà immatricolati
in quello stato devono
seguire le stesse regole
sopra elencate e hanno
inoltre l’obbligo di registrazione
entro sessanta
giorni dall’acquisizione
della proprietà del veicolo.
Il proprietario del
veicolo che consente
la circolazione in violazione
delle nuove
disposizioni è soggetto
alla sanzione amministrativa
del pagamento
di una somma da 400
a 1.600 euro. L’organo
accertatore ritira il documento
di circolazione e
intima al proprietario di
immatricolare il veicolo
secondo le disposizioni
degli articoli 93 e 94, o
di provvedere alla registrazione.
Ordina inoltre
l’immediata cessazione
della circolazione del
veicolo e il suo trasporto
e deposito in luogo
non soggetto a pubblico
passaggio.
Il documento di circolazione
ritirato viene
inviato all’ufficio della
Motorizzazione civile
competente per territorio
e il veicolo viene restituito
all’avente diritto
dopo la verifica dell’adempimento
dell’intimazione.
In alternativa all’immatricolazione
o alla
registrazione in Italia,
l’intestatario del documento
di circolazione
estero può chiedere
all’organo accertatore
di essere autorizzato a
lasciare il territorio dello
Stato utilizzando la via
più breve e a condurre il
veicolo oltre i transiti di
confine. Qualora, entro
il termine di trenta giorni
decorrenti dalla data
della violazione, il veicolo
non sia immatricolato
o registrato in Italia
o, qualora autorizzato,
non sia condotto oltre
i transiti di confine, si
applica la sanzione accessoria
della confisca
amministrativa. Chiunque
circoli durante il
periodo di sequestro amministrativo
o violando
le prescrizioni imposte
dall’autorizzazione rilasciata
per condurre il
veicolo oltre i transiti di
confine è soggetto alle
sanzioni di cui all’articolo
213, comma 8.
Per i casi indicati
dall’articolo 93-bis, la
nuova norma stabilisce
che delle violazioni
commesse risponde
solidalmente la persona
residente in Italia che
abbia a qualunque titolo
la disponibilità del veicolo
se non prova che la
circolazione del veicolo
è avvenuta contro la sua
volontà.
La legge 238 sostituisce
inoltre l’articolo 132
del Codice della strada
in merito alla: «Circolazione
dei veicoli immatricolati
in uno stato
estero condotti da non
residenti in Italia». In
base alla nuova norma
gli autoveicoli, i motoveicoli
e i rimorchi im-
CORSI CQC E ADR
Per le assenze da Covid
Lezioni online e le ore
fatte restano valide
Con la circolare
dell’11 gennaio
scorso il ministero
delle Mobilità sostenibili
ha fornito alcuni
chiarimenti sulle assenze
per causa Covid ai
corsi di qualificazione
Cqc iniziale o periodica
e Adr stabilite da due
precedenti circolari (14
ottobre 2020 e 30 marzo
2021).
In caso di positività
al Covid è possibile seguire
le lezioni on-line
da remoto per un numero
massimo di 10 ore
per il programma del
corso di formazione periodica.
Le assenze dei
partecipanti alle lezioni
non precludono l’esito
del corso se il candidato
torna in presenza entro
i 6 mesi dalla prima assenza,
che dovrà essere
autodichiarata attraverso
il modulo redatto dal
Ministero.
Le ore di lezione del
matricolati in uno stato
estero, e per i quali si
sia già adempiuto alle
formalità doganali, sono
ammessi a circolare
in Italia per la durata
massima di un anno,
in base al certificato di
immatricolazione dello
stato di origine, in conformità
alle convenzioni
internazionali ratificate
dall’Italia. Il mancato rispetto
delle disposizioni
comporta l’interdizione
all’accesso sul territorio
nazionale.
La legge 238 è pubblicata
sulla Gazzetta
ufficiale 12 del 17 gennaio
2022 ed entra in
vigore il 18 marzo 2022.
corso di formazione
iniziale frequentate
prima della malattia
restano valide e, per il
corso di formazione periodica,
valgono le ore
relative ai moduli già
interamente conclusi.
L’11 gennaio scorso,
con la circolare 519, il
Mims ricorda che per
i corsi di formazione
privati, se svolti in presenza,
è obbligatorio
possedere almeno il
green pass base se ci
si trova in zona bianca
o gialla mentre in zona
arancione è richiesto il
green pass rafforzato. La
regola vale anche per i
corsi Cqc (qualificazione
iniziale e formazione
periodica), i corsi per il
recupero dei punti sulla
patente o sui certificati
di abilitazione professionale
di tipo Ka, Kb
e Cqc e dei corsi per il
conseguimento o l’aggiornamento
Adr.
NON POTRETE PIÙ
FARNE SENZA
+
Con l'innovativo profilo V10-Force appositamente progettato per massimizzare le capacità di carico
in verticale, la gru EFFER 1000 offre tra le soluzioni più innovative sul mercato nella gamma di gru da
90Tm, garantendo prestazioni paragonabili a gru di dimensioni maggiore, ma con l’ingombro ed il peso
che assicurano una grande capacità di carico sul camion e con installazioni dal costo più contenuto.
V10-Force rappresenta il meglio da parte di EFFER in termini di sbandamento laterale, rigidità della
struttura e con un angolo di lavoro di 83° per lavorare il più vicino possibile alle strutture.
effer.com
6
un domani
migliore
dell’8%
Il futuro è Super
Anche se nessuno può dire con certezza cosa ci riserverà il domani,
noi sappiamo già oggi che sarà radioso.
Il nuovo Scania Super non solo offre la guida più fluida in assoluto,
ma è anche il veicolo più efficiente da noi mai progettato.
Ancora una volta, fissiamo un nuovo riferimento nella nostra industria
per le catene cinematiche endotermiche,
con un risparmio di carburante di almeno l’8%.
Pronti oggi alle sfide di domani. Un domani migliore dell’8%.
periscopio
pedaggi, formazione, transizione green, intermodale
Le norme sulla gestione del
cronotachigrafo digitale
per gli autisti transfrontalieri
sono cambiate lo scorso
febbraio, in linea con le
misure intraprese dall’Ue per
armonizzare le pratiche di distacco
transnazionale nel mondo
dell’autotrasporto. A partire
dal 2 febbraio, infatti, per i
conducenti di veicoli dotati di
tachigrafo digitale è entrato in
vigore l’obbligo di registrare
manualmente il simbolo del
paese in cui entreranno dopo
aver attraversato la frontiera
di uno Stato membro, a partire
dalla prima sosta in quella
nazione.
Fiap ha sottolineato dal canto
suo che tale onere riguardante
il cronotachigrafo digitale deriva
da quanto previsto nell’articolo
34, paragrafo 7, comma 2
del regolamento Ue 165/2014.
Si tratta cioè di una misura che
contribuirà alla verifica del rispetto
delle norme sul cabotaggio
da parte degli organi di
controllo, la cui registrazione
diverrà ‘automatica’ con l’installazione
e l’utilizzo dei cosiddetti
tachigrafi intelligenti.
Secondo quanto previsto dalle
norme, operativamente permettendo,
il conducente è tenuto a
fermarsi al punto di sosta più
vicino possibile presso o dopo
il confine per l’effettuazione
della registrazione. Se l’attraversamento
della frontiera di
uno stato membro avviene su
traghetto o treno, il conducente
deve inserire il simbolo del paese
nel porto o nella stazione di
arrivo. Il predetto onere, ricorda
infine Fiap, era peraltro già
in vigore dal 20 agosto 2020
per i conducenti di veicoli muniti
di tachigrafo analogico.
Altalenanti le reazioni degli
autotrasportatori. Alle voci di
soddisfazione espresse per una
norma che dovrebbe riportare
maggiore legalità all’interno
del settore e così combattere il
fenomeno del cabotaggio illegale,
si contrappongono quelle
ECOPNEUS, RACCOLTA DI PFU OLTRE GLI OBIETTIVI
Il sistema Pfu (Pneumatici fuori uso) gestito da Ecopneus ha raccolto
nel 2021 oltre 200 mila ton di pneumatici fuori uso, superando gli
obiettivi di raccolta straordinari fissati dal ministero della Transizione
ecologica. Negli ultimi dieci anni l’attività di Ecopneus ha evitato
l’emissione di oltre 3,36 milioni di ton di CO 2
equivalenti.
CRONOTACHIGRAFO: CAMBIANO LE REGOLE
Polemiche al confine
Sono gli autisti transfrontalieri a dover gestire
manualmente il dispositivo. Garanzia di legalità
oppure ennesima complicazione burocratica?
che vedono in essa una complicazione
burocratica a cui norma da parte degli autotrasportatori.
REAZIONI CONTRASTANTI alla nuova
attenersi per evitare di incappare
in spiacevoli controlli, con
conseguenti multe oppure, nei
casi più gravi, perfino il blocco
del mezzo. Nel frattempo,
va sottolineato che lo scorso
21 febbraio è entrato in vigore
il regolamento Ue 2020/1055,
che è la base normativa che
disciplina le riforme introdotte
nel mondo dell’autotrasporto
europeo con il Pacchetto mobilità
I.
1.722 2022
1.722
Tra le novità, ci sono quelle
2021
1.589
che riguardano la disciplina per
2020
l’accesso 1.485 alla professione (per
2019
rendere 1.519 ancora più qualificate
2018
le 1.562 imprese che operano nel settore)
1.421 e quelle per il contrasto
2016
2017
al 1.352 già citato cabotaggio illegale,
1.480 tramite l’obbligo di rientro
2014
2015
presso 1648il paese di 1700 origine entro
2013
le 1.700 otto settimane dall’inizio del
2012
servizio. 1.764
Stefano Eliseo
GASOLIO SULLE MONTAGNE RUSSE
1,722
1,589
1,485 1,519 1,562 1,648
1,699
1,764
1,480
1,421 1,352
2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012
Prezzi alla pompa massimi per anno del gasolio per autotrazione.
Fonte: ministero della Transizione ecologica.
10Se il pedaggio
è virtuoso
11 Camionisti
in rivolta
12 Quel ponte tra
Irlanda e Scozia
13Il container
intelligente
La catena cinematica Scania Super, basata sul nuovo motore endotermico, permette
un risparmio di carburante di almeno l’8% rispetto alla precedente gamma Scania 13 litri.
Confronto effettuato per trasporti a lungo raggio. 9
sondaggio, furti, pedaggi, intermodale
IN GERMANIA
Se pizzicati
sono i ladri
Tutti in carcere i
componenti di una
banda che ‘ripuliva’
i camion in sosta
P erquisizioni a
tappeto in Germania,
nell’area di Gütersloh
in Renania-Westfalia, e
in Romania, 30 arresti,
oltre due milioni di euro
di refurtiva sequestrata
(principalmente computer,
televisori e scarpe
sportive) e più di 20
milioni in case e magazzini
messi sotto sequestro. È il
bilancio non indifferente
di una vasta operazione
della polizia tedesca contro
una banda specializzata
nel ‘ripulire’ i camion
in sosta sui piazzali di
aziende oppure nelle aree
di servizio. Frutto di
oltre un anno di indagini
condotte in cooperazione
con il Bundeskriminalamt,
la polizia rumena e quella
francese, l’operazione
ha portato in carcere
quindici uomini di età
compresa tra 22 e 39
anni: tredici bloccati in
Romania e due, considerati
i basisti e registi degli
assalti, in Germania.
Alcuni altri, in fuga,
sono stati poi catturati
dalle parti di Lione.
Secondo la magistratura
di Gütersloh, alla banda
sono riconducibili almeno
un centinaio e più (112
per l’esattezza) tra furti
e rapine, accaduti nei
dintorni di sei ‘punti
caldi’ dei territori di
Hannover, Braunschweig e
Gottingen. Tra le curiosità,
da notare che la banda
nel periodo natalizio si
era ‘regalata’ anche due
interi pallet di pregiato
cognac e tre di cosmetici
femminili da utilizzare per
‘promuovere’ la refurtiva
presso alcuni ricettatori
tedeschi.
Andrea Cento
10
IL SONDAGGIO DEL MESE
L’aumento della bolletta
energetica rallenterà
la transizione al green?
Rispondi su
www.vadoetornoweb.com
Il sondaggio non ha valore statistico. Le rilevazioni non sono basate su un campione scientifico
DAL PARLAMENTO EUROPEO
Se non inquini
paghi meno
Modificata la cosidetta
direttiva Eurobollo: la palla
passa agli stati membri
Il principio è chiaro e più
volte ribadito dalle istituzioni
europee: il sistema
dei pedaggi deve premiare i
veicoli meno inquinanti.
L’ultimo voto del Parlamento
Ue ha approvato una norma
che spinge gli stati membri
a regolare, entro il mese di
maggio 2023, il sistema di
pedaggi proprio in questa direzione.
I singoli stati avranno
la possibilità di aumentare i
pedaggi per i veicoli più inquinanti,
istituire un sistema
di incentivi per quelli a emissioni
zero (elettrici o a idrogeno)
o combinare entrambe
le misure.
Si spera così di dare un impulso
più deciso al ricambio
PEDAGGI più favorevoli
per chi inquina meno.
del parco circolante nell’ottica
della transizione ecologica.
Si parla di sconti sui pedaggi
fino al 50 per cento in caso
di emissioni zero. «Uno spartiacque
per un autotrasporto
più verde», l’ha definito
Transport&Environment, tra
le organizzazioni più attente
al tema a livello continentale.
Abolite anche le tariffe basate
sul tempo (vignette). «Le
modifiche hanno l’obiettivo
di armonizzare la tariffazione
stradale in tutta l’Unione e
contribuiranno a finanziare le
infrastrutture stradali, aiutando
a raggiungere gli obiettivi
climatici», spiega una nota
dell’Europarlamento.
Franco Salvena
LE RISPOSTE
DEL MESE SCORSO
I corsi di formazione
e guida sicura migliorano
le performance?
85 %
sì
15 %
no
MAERSK AMPLIA
L’OFFERTA
l colosso danese (sede
I a Copenhagen), che è
anche il più grande armatore
mercatile del
mondo, amplia il proprio
bouquet di servizi ufficilizzando
l’operatività del
collegamento tra l’Asia e
l’Europa.
TEMPI di transito ridotti
da 60 a 20 giorni.
Più precisamente tra
Corea, Giappone e Cina
e Russia (regione di Kaliningrad),
paesi Baltici
e Polonia, attraverso la
Transiberiana.
Il nuovo servizio searail-sea
di Maersk a
carattere quandicinale
in direzione ovest, con
partenza dal porto russo
di Vostochniy, consente
di ridurre notevolmente i
tempi di transito: da una
media di 55-60 giorni
per le rotte oceaniche
attraverso il canale di
Suez, a meno di venti
giorni da Busan a Kaliningrad.
Sara Peona
proteste, produzione, circolazione, formazione
LA UE PROPONE
IL CHIPS ACT
La spinosa questione
della carenza di semiconduttori
sta sconvolgendo
la supply chain
di tutto il settore automotive.
POSSIBILE autarchia per
i semiconduttori.
Per contrastare la dipendenza
dall’Estremo
Oriente nella fornitura
di componenti chiave
come i semiconduttori,
la Commissione Ue ha
proposto il cosiddetto
Chips act, con l’obiettivo
di creare un ecosistema
virtuoso per produrre
componenti essenziali
per la mobilità. Si spera
di favorire così un mix
di investimenti pubblici
e privati stimati in 43
miliardi di euro per coprire
il 20 per cento del
fabbisogno già nel 2030.
Matteo Borghi
RIVOLTA IN CANADA
Passati da eroi a
P
rima hanno occupato il
centro di Ottawa, la capitale
del Canada, chiedendo
le dimissioni del premier
Justin Trudeau. Poi hanno
bloccato per acuni giorni
l’Ambassador bridge, il ponte
fra l’Ontario e Detroit che
AMMESSI ALLA CIRCOLAZIONE VEICOLI A 50 TON
fuorilegge
Assediato il parlamento
di Ottawa per protestare
contro l’obbligo vaccinale
In Belgio il trasporto è di peso
Il limite è fissato per combinazioni con
motrici a tre assi e trailer con tre o più assi
Che il Belgio si sia
trasformato dal 1993
in uno stato federale che
comprende tre regioni,
Bruxelles capitale, le Fiandre
e la Vallonia, potrebbe essere
una curiosità che ben poco
importa a chi trasporta. In
realtà, la riforma del 1993 ha
lasciato notevole autonomia
alle regioni e tra gli spazi
di autodeterminazione c’è
pure il camion. Ecco perché,
dallo scorso dicembre, nelle
Fiandre possono circolare
liberamente su strada bilici
UNA PROTESTA degenerata. Non è
questo il vero volto dei camionisti.
con peso totale di 50 ton. A
patto di avere una motrice
di almeno tre assi con
motore Euro 5 o superiore,
combinata con rimorchio o
semirimorchi a tre o più assi,
sospensioni pneumatiche su
ogni asse, e la stessa motrice
equipaggiata con una serie
di funzioni di assistenza tra
cui l’Ebs con regolazione
della frenata in funzione
del carico, la frenata
d’emergenza e il controllo
della stabilità.
Ivo Tempi
rappresenta una delle principali
arterie di collegamento
gli Stati Uniti, dove il Canada
invia il 75 per cento delle
proprie esportazioni.
Ritenendo tutto ciò ancora insufficiente,
sono andati oltre,
vandalizzando i monumenti di
La
Regione
Lombardia ha
stanziato fondi
per due milioni
di euro destinati
a iniziative di
formazione nel
settore dell’autotrasporto.
La misura affiancherà
gli stanziamenti
previsti
nell’ultimo decreto
Milleproroghe Conftra-
presidente
2022 emanato a sporto-
livello nazionale. Confcommercio,
L’obiettivo è potenziare
le strategie
per la for-
risposta
«è una
mazione di nuovi al lavoro
conducenti. «La
firma del decreto,
che ufficializza la
riserva finanziaria
di 2 milioni di
euro per le micro
e piccole imprese
dell’autotrasporto,
attraverso
l’elargizione di
voucher», spiega
Paolo Uggè,
Ottawa e facendosi un baffo
del principio di rispettosa convivenza
civile, suonando clacson
anche di notte. In questo
modo, con i cittadini sempre
più esasperati dal caos, la protesta
dei camionisti di Freedom
convoy, o meglio, di
quella frangia riconducibile al
mondo dei no-vax, contro la
norma che impone il vaccino
obbligatorio per poter passare
il confine con gli States, è
presto degenerata.
Impossibile per il Governo di
Ottawa tollerare oltre una protesta,
per dirla con le stesse
parole di Trudeau, che stava
«mettendo a rischio posti di
lavoro e la catena di approvvigionamento
dell’economia
canadese.
La polizia è intervenuta pesantemente,
rimuovendo a
forza il blocco del ponte, che
quotidianamente vede il passaggio
di circa 8 mila camion
per qualcosa come 350 milioni
di dollari di merci, sequestrando
i veicoli e arrestando
una decina di persone.
E così, dopo essere stati osannati
ed elevati a tutte le latitudini
allo status di eroi durante
la fase acuta della pandemia
nel 2020, i camionistisi si
sono ritrovati appiccicata l’etichetta
di fuorilegge.
Franco Salvena
FONDI PER LA FORMAZIONE AUTISTI
di
che ogni giorno
gli imprenditori e
i loro dipendenti
compiono per
garantire un efficace
sistema del
trasporto delle
merci, garantendo,
quindi, per
l’Italia il funzionamento
del sistema
economico».
Sara Peona
2 MILIONI stanziati da
Regione Lombardia.
evi, infrastrutture, multe, idrogeno,
Il ministro dei trasporti scozzese,
Michael Matheson, nonostante
la sua appartenenza
al National scottish party che
vuole l’indipendenza dal Regno
Unito, parla apertamente
del Celtic crossing come di
un ‘vanity project’ da 20 miliardi
di sterline, ovvero circa
25 miliardi di euro. La vanity
sarebbe quella del premier Boris
Johnson che, per ingraziarsi
gli irrequieti territori di Scozia
e Irlanda del Nord, sogna la
costruzione di un ponte lungo
una trentina chilometri che u-
nisca l’Irlanda con la Scozia.
L’idea del Celtic crossing,
che altri chiamano Irish Sea
bridge, ha una storia simile a
quella del ponte sullo Stretto:
se ne parla infatti fin dal 1890,
quando i grandi ponti metallici
sospesi aprirono nuove vie di
STRADA e ferrovia: è il ponte
immaginato da Johnson.
12
CONTROLLI A TAPPETO
Sono state
5.559
le violazioni
accertate
dalla Polizia
stradale
nell’ambito
dell’ultima
campagna
di controlli
Truck&Bus,
organizzata
all’interno
del network
europeo Roadpol.
Dal 7 al
13 di febbraio
sono
stati verificati
7.732
camion e
652 autobus:
469
le sanzioni
a autisti di
CAMION e bus nel
mirino della Polstrada.
camion per
superamento
dei limiti
di velocità,
20 per guida
sotto l’effetto
di alcol, 215
per mancato
uso delle
cinture. Le
infrazioni
relative al
cronotachigrafo
sono
state 1.144,
quelle per
inefficienze
tecniche
693.
Teo Vitali
TRA IRLANDA E SCOZIA
Quel ponte
s’ha da fare
Londra lo vuole, per calcolo
politico e economico. Ma non
mancano gli scogli da superare
comunicazione nel nord della
Gran Bretagna.
Oggi il sogno sarebbe quello
di costruire un ponte che associ
autostrada e ferrovia, così da
consentire il transito di un collegamento
ad alta velocità tra
Dublino, Glasgow ed Edimburgo
da un lato e dall’altro
facilitare il flusso dei camion
da e per l’Irlanda in transito
L’IDROGENO CHE AVANZA
verso il distretto industriale di
Liverpool-Manchester. Quanto
ai costi, Londra sottolinea
come -a Brexit ormai avvenuta-
il rafforzamento dei collegamenti
tra Irlanda e Scozia
potrebbe trasformarsi in un volano
per l’economia del paese.
Due però gli scogli, e piuttosto
imponenti, all’orizzonte della
nascita di un viadotto lungo 32
chilometri tra Larne (Irlanda) e
Portpatrick (Scozia): i residuati
bellici (ricordo delle violente
battaglie navali e aeree durante
la seconda guerra mondiale) e
il meteo (l’area dove sorgerebbe
è nota per la potenza
dei venti). Per garantire l’utilizzo
in sicurezza del Celtic
Crossing 365 giorni all’anno
sarebbe necessario dotarlo di
opere di protezione dal vento
e dal gelo, che potrebbero fare
lievitare i costi.
Giovanni Dagnino
A passo di (ri)carica
A livello globale sono operative
quasi 700 stazioni di rifornimento
Nel 2021,
in tutto il
mondo, sono state
inaugurate 142
nuove stazioni per
il rifornimento di
idrogeno. Sono 685
qulle operative, a
fronte di oltre 250
progetti in fase
di realizzazione.
Avanza, dunque,
l’infrastruttura di
ricarica per i veicoli
a idrogeno: con
282 stazioni attive,
l’Europa, è seconda
solo all’Asia, che
tra Giappone, Cina
e Corea conta 363
punti di ricarica. In
Cina, in particolare,
si trova la maggior
parte delle
strutture pensate
espressamente per
il trasporto pesante.
Tra i 33 paesi
dotati di stazioni a
idrogeno c’è anche
l’Italia
Milena Sgroi
LE BREVI
INFRASTRUTTURE
Due grandi gruppi globali
uniscono le loro forze in
tema di elettrificazione, e in
particolare di infrastrutture
di ricarica. Si tratta di Abb
e Paccar (a cui fa capo,
tra gli altri brand, Daf) che
hanno trovato un accordo
sullo sviluppo e l’utilizzo
delle colonnine di ricarica
rapida sviluppate da Abb
da parte della rete di
rivenditori Paccar in Europa
e Nord America. Una
partnership che, secondo
Abb, «darà un impulso
all’espansione delle flotte
di camion elettrici e alla
riduzione delle emissioni
nocive nel settore
dell’autotrasporto».
BATTERIE FUTURIBILI
Mercedes-Benz sta
lavorando allo sviluppo di
una nuova generazione
di batterie particolarmente
promettente per la mobilità
del futuro, quelle allo stato
solido. La casa tedesca
ha di recente stretto un
accordo di cooperazione
con Prologium, azienda
con sede a Taiwan e
già in grado di avviare
una produzione di serie
di batterie al litio con
elettrolita allo stato
solido. Nei piani di
Prologium, e qui si spiega
l’interessamento del
gruppo Mercedes, c’è la
possibilità di produrre le
batterie anche in Europa,
oltre a realizzare un’altra
gigafactory a Taipei.
RICARICA ULTRA RAPIDA
E a proposito di batterie
allo stato solido, dalla
California arrivano notizie
incoraggianti in tema di
tempi di ricarica: l’azienda
specializzata Quantum
scape ha testato con
successo batterie di nuova
concezione in grado di
ricaricarsi dal 10 all’80 per
cento in soli 15 minuti. Nel
corso dei test, condotti a
diverse temperature, sono
stati completati 400 cicli di
ricarica consecutivi.
strada-rotaia, investimenti, porti, aree sosta
INVESTIMENTI E INFRASTRUTTURE ENTRO IL 2027
Il Mezzogiorno fa il pieno
Lì sarà assegnato l’80 per cento dei 6,3
miliardi di risorse stanziati per gli interventi
ondi in arrivo per progetti
F in campo ferroviario,
stradale e idrico. Stando
al Mims, il Comitato
interministeriale per la
programmazione economica
e lo sviluppo sostenibile
(Cipess) ha dato il via libera
all’anticipazione di oltre
4,7 miliardi di euro del
Fondo sviluppo e coesione
(periodo 2021-2027) per
opere infrastrutturali
immediatamente cantierabili
a cui si aggiungono 1,6
PORTI LIGURI
DA RECORD
Il 2021 è stato un anno
di netta ripresa per
il Porto di Genova. O
meglio, per il Sistema
portuale del Mar Ligure
Occidentale, che sotto
la sigla Ports of Genoa
riunisce anche gli scali di
Savona e Vado Ligure.
AUMENTO in doppia
cifra per i porti liguri.
Grazie al nuovo set-up
infrastrutturale, infatti, è
stato registrato un aumento
del traffico merci
del 10,3 per cento rispetto
a un 2020 fin troppo
penalizzato dalla pandemia
Covid.
Con 2.781.112 Teu i porti
liguri hanno fatto segnare
lo scorso anno il loro record.
Mentre il comparto
delle merci convenzionali
e Ro-ro ha registrato una
crescita del 12,4 per cento
rispetto al 2020, avvicinandosi
ai livelli del 2019.
Milena Sgroi
miliardi di interventi
strategici programmati.
Totale: circa 6,3 miliardi
di risorse, che per l’80 per
cento verranno assegnate al
Mezzogiorno. Gran parte
dei fondi (5,4 miliardi)
dovrebbero essere dirottati
ai cosiddetti ‘progetti
bandiera’ per infrastrutture
eque e sostenibili, con
interventi nel settore
stradale ad assorbirne quasi
la metà (48 per cento).
Teo Vitali
IL FUTURO DELLA ROTAIA
Se il container
mette le ruote
L’inedita soluzione progettata
da un allievo di Elon Musk
è attualmente in fase di test
Basta «locomotive, vagoni,
segnali, centri di smistamento.
Il futuro del treno
è mettere le ruote al container».
Parola di Matt Soule, ingegnere
californiano cresciuto
nel team di Space X, azienda
di Elon Musk, ormai il più
grande operatore privato per
il lancio in orbita di satelliti.
Oggi, insieme a due altri colleghi,
Soule è il Ceo della
startup Parallel systems che si
SI MUOVE in autonomia con un
impatto energetico ridotto.
QUEL MINI ALBERGO NON CONVINCE
Terza apertura,
nell’area di Brema,
per la catena
di alloggi Roatel,
combinazione di
road e hotel.
Si tratta di minialberghi
per autisti
ricavati in uno o
più container posizionati
a ridosso di
aree di servizio e
piazzali aziendali.
Prezzi ragionevoli
ma non economici,
si parla di
meno di 50 euro
per notte, prenotazione
via App,
propone di cambiare faccia al
trasporto merci su rotaia, rendendolo
ancora più flessibile di
quello su strada.
Chiave del progetto sono gli
innovativi carrelli a batteria,
con portata di 58 ton ciascuno
e 800 chilometri di autonomia,
da piazzare in coppia sotto ai
container grazie a una gru
a portale. Al resto provvede
l’intelligenza artificiale, nello
specifico un software in parte
ottimo comfort,
bagno privato, Tv,
internet, ma spazi
microscopici se
si considera che
da ogni container
da 40 piedi sono
ricavate quattro
camere.
Prezzi a parte,
questi alloggi
sembrano essere
un trucco ben
congegnato per
aggirare le norme
europee sul riposo
degli autisti. Gli
spazi di relax a
disposizione non
sono infatti molto
diversi da quelli
della cabina di un
camion. In più,
alla fine, c’è solo
la possibilità di
farsi una doccia.
Nico Giorgini
ORIGINALI ma gli
spazi sono mini.
centralizzato e in parte localizzato
nel carrello, che permette
al ‘vagone’ di viaggiare fino a
130 all’ora in piena sicurezza,
interagendo con scambi e passaggi
a livello fino a raggiungere
la meta, sia muovendosi
in autonomia sia aggregandosi
ad altri suoi simili per circolare
come se fosse un treno con la
tecnica del platooning.
Il software sviluppato dal
team di Matt Soule provvede
alla gestione del flusso di carrelli
in modo da ottimizzare
la circolazione lungo la rotaia
(il modello è quello delle
metropolitane, con elementi
distanziati tra loro di pochi
metri), attivare la ricarica automatizzata
delle batterie in
punti prestabiliti e innalzare il
numero di veicoli in transito,
decentrando inserimento e disinserimento
in linea sia con
semplici gru a portale sia con
raccordi diretti ai magazzini
delle aziende. Evitando così
perdite di tempo nei piazzali
di smistamento. Il tutto con un
impatto energetico che Parallel
systems stima di un quarto
rispetto ai treno-rotaia attuali.
Mentre i primi carrelli sono
in fase di test alle porte di Los
Angeles, la startup californiana
ha già raccolto tra gli investitori
finanziamenti per oltre 50
milioni di dollari.
Oscar Sandri
13
23 FEBBRAIO
Proteste spontanee
di autotrasportatori
contro il caro gasolio
in diverse parti del
Paese.
24 FEBBRAIO
Ottanta milioni ripartiti
tra le voci Lng,
adblue, spese non
documentate e pedaggi
autostradali: è
l’esito dell’incontro
tra le associazioni e
la viceministra alle
Infrastrutture e alla
mobilità sostenibili,
Teresa Bellanova.
25 FEBBRAIO
«Unatras ringrazia
la viceministra per
l’impegno profuso in
questa fase complessa
che tocca il Paese
e le imprese».
25 FEBBRAIO
Assotir prende le
distanze dall’intesa
raggiunta tra Unatras
e Bellanova.
26 FEBBRAIO
«Ricordiamo che
un’azienda che ha
chiuso i bilanci in
pareggio o in perdita
dei crediti di imposta
non sa cosa farsene»,
così la portavoce di
Ruotelibere, Cinzia
Franchini.
TANTE GRAZIE
VICEMINISTRA
Per Teresa
Bellanova (foto),
viceministra alle
Infrastrutture
e alla mobilità
sostenibili, solo
belle parole da
Unatras e da
Anita per gli 80
milioni stanziati a
favore del settore.
Ma non mancano
le voci fuori dal
coro provenienti
da Assotir e da
Ruotelibere.
Due associazioni
che non hanno
partecipato al
tavolo della
trattativa.
Tra Governo e associazioni
ACCORDO
SENZA
SENSO?
Thomas Baumgartner,
presidente di
Anita, l’associazione
che
rappresenta
le imprese di
autotrasporto
più strutturate,
dà atto alla
viceministra
Bellanova «di
aver fatto ogni
possibile sforzo
per dare risposte
concre-
Blocchi e manifestazioni di
autotrasportatori in tutta Italia, da
Marghera a Palermo. Unatras prende
le distanze dai violenti. Poi sigla un
accordo da 80 milioni che Assotir e
Ruotelibere stroncano totalmente
Blocchi spontanei di autotrasportatori
organizzati
in piccoli gruppi o
piccole sigle locali in tutta I-
talia. Questo il
fenomeno che
si è innescato Prendiamo le
con l’esplosione
del prezzo ha innescato atti
distanze da chi
del gas prima e coercitivi contro la
con l’aumento libertà di circolare
del gasolio poi.
Unatras
Quindi, un’ondata
di proteste
che non è stata in alcun modo
organizzata né controllata
dalle associazioni di categoria
te e immediate
alla categoria,
sia per quanto
riguarda le importanti
risorse
aggiuntive
per il settore,
sia per l’avvio
tempestivo del
tavolo delle regole».
«È ora necessario
far prevalere
il senso di
responsabilità
e sciogliere le
tensioni in atto
in alcune aree
del Paese,
poiché, fermo
restando le
comprensibili
difficoltà e
le frustrazioni
delle imprese
in questo
periodo, nulla
giustifica le
azioni illegali
che sono
state messe
in campo»,
considerate più rappresentative.
Per tutta risposta, il Governo
ha raggiunto un accordo
proprio con le associazioni
‘scavalcate’,
e senza intervenire
direttamente
sul problema,
il costo
del carburante.
Ma avrà davvero
risolto la
questione con
gli 80 milioni
«ripartiti tra le voci Lng,
adblue, spese non documentate
e pedaggi autostradali»?
ANITA APPLAUDE E SIGLA CON ASSOLOGISTICA
ha aggiunto
Baumgartner.
Anita ha anche
siglato un accordo
di collaborazione
con
Assologistica,
l’associazione
delle imprese
di logistica,
magazzini generali
e frigoriferi,
terminalisti
portuali e
aeroportuali.
Le due associazioni
aderenti
a Confindustria
si sono
impegnate nella
futura consultazione
preventiva
su temi
di reciproco interesse,
al fine
di concordare
e condividere
le principali
attività associative
a livello
nazionale ed
europeo.
14
15
SULLA STRADA
CAPONI IN VIDEO
Basta con
le violenze
Appello della neo
presidente Fai. Ma
c’è chi dice basta
alle false promesse
L
’autotrasporto ha tutte le
ragioni per essere deluso
e arrabbiato, per l’aumento
dei costi e non solo, per la
politica che non sembra
saper o voler fare nulla.
Ma delusione e rabbia, lo
sconcerto e in alcuni casi
perfino la disperazione,
magari di con la prospettiva
d’essere costretti a chiudere
l’attività, per quanto
comprensibili, non devono
mai sfociare nella violenza.
Lo afferma Carlotta Caponi,
neo segretaria nazionale
Fai, nel video in cui
lancia l’appello affinché si
eviti ogni forma di protesta
violenta, per non passare
dalla parte del torto.
«Se i suoi colleghi non
avessero fatto solo da intermediari,
riempiendoci di
chiacchiere e promesse,
ora non saremmo all’esasperazione.
Il problema non
è solo avere aiuti dallo Stato,
ma vedere riconosciuti
gli effettivi tempi e costi del
lavoro svolto. Purtroppo
l’autotrasporto ricattabile
fa comodo a troppi. Uggè
parlava di ponte sullo Stretto,
quando crollavano ponti
per mancanza di manutenzione.
Parlava di incentivi
per i giovani, quando per
anni ha tollerato l’abuso
dell’Est Europa e niente
ha fatto per tutelare gli autisti
non vaccinati mentre
quelli dell’Est lavoravano
in deroga. E quando la
Marcegaglia da presidente
di Confindustria era contraria
ai costi minimi, muti».
«L’autotrasporto ricattabile
fa comodo a troppi: in queste
parole c’è la fotografia
di quello che sta accadendo».
«Lei manda i video e
si stupisce delle proteste
incontrollate. Uscite dai
caldi uffici, parlate con gli
autotrasportatori. O solo il
Governo merita tanta fatica?».
Oscar Sandri
I blocchi e le proteste si sono
formati da nord a sud, specie
nelle giornate del 23 e del 24
febbraio. Trecento camionisti
hanno bloccato due terminal
container del porto e una rotonda
sulla strada statale Romea
a Ravenna. Altre proteste
al porto di Marghera, a Piacenza
e, assai diffuse, in Sicilia:
dal casello autostradale di San
Gregorio, a Catania, fino ad
Avola, Gela, Termini Imerese,
Tremestieri etneo, nelle vicinanze
dello Stretto di Messina,
nel porto di Palermo.
Anche una protesta
locale crea problemi
In Puglia sulla statale 613 Lecce-Brindisi
sei tir, hanno percorso
a passo lento un tratto di
10 chilometri creando rallentamenti
al traffico: esempio di
come basti una piccola iniziativa
locale per creare problemi.
Nel tarantino, diversi autotrasportatori
hanno montato
un presidio sulle statali 106 e
100, ricevendo la solidarietà di
alcuni sindaci locali.
Il Comune di Cerignola in
provincia di Foggia ha inviato
pasti caldi agli oltre 300 autotrasportatori
con i camion
parcheggiati lì intorno. In Calabria
proteste sulla statale 280
in provincia di Catanzaro, Crotone,
Vibo Valentia,
Cosenza,
su iniziativa
dell’Associazione
imprese
trasportatori
calabresi. Le
proteste ci sono
state anche
in Basilicata e
in Molise.
In questo clima che, si badi
bene, ancora non scontava la
guerra in Ucraina e l’ulteriore
Spariti i costi
minimi sostituiti da
una non meglio
definita clausola di
adeguamento costi
Anna Vita Manigrasso
impennata del petrolio e quindi
a breve dei carburanti, si è
svolto l’incontro tra le associazioni
di rappresentanza del
settore e la viceministra alle
Infrastrutture e alla mobilità
sostenibili, Teresa Bellanova.
«Unatras, l’Unione delle associazioni
nazionali dell’autotrasporto,
ancora una volta
prende le distanze da coloro
che in questi giorni hanno innescato
atti coercitivi
contro
la libertà di circolare
attuando
blocchi di tir
in diverse zone
dell’Italia»,
hanno dichiarato
le associazioni.
«Unatras
ringrazia la viceministra per
l’impegno profuso in questa
fase complessa che tocca il Paese
e le imprese, un impegno
che si concretizza con la messa
a disposizione da subito di
80 milioni di euro, ripartiti tra
Lng, adblue, spese non documentate
e pedaggi autostradali.
Unatras non considera esaurito
il confronto, anzi ritiene fondamentale
che si arrivi alla definizione
di quelle regole che
dovranno garantire una maggiore
ed effettiva tutela delle
imprese di autotrasporto, con
una clausola di adeguamento
dei costi di trasporto al costo
del gasolio, oltre che alla questione
delle soste e all’applicazione
del nuovo regolamento
europeo».
Queste misure sembrano
una provocazione
Secondo Assotir, da poco uscita
da Unatras, le cose sono ben
diverse: «Verrebbe da lanciare
un sondaggio per vedere se si
trova almeno un trasportatore
d’accordo. Le misure per
fronteggiare il caro gasolio
(80 milioni) appaiono essere
quasi una provocazione per chi
ha protestato in questi giorni
sulle strade. Infatti, a chi ogni
giorno va alla pompa e vede
il prezzo del gasolio aumentare,
non è rispettoso promettere
soldi che, se certe ‘trovate’ ministeriali
dovessero funzionare,
darebbero soldi tra due anni».
La presidente
Anna Vita
Manigrasso gli
fa eco: «Sono
spariti i costi
minimi obbligatori,
sostituiti
da una non
meglio definita
clausola per
l’adeguamento all’aumento (o
diminuzione) del costo del gasolio.
È chiaro che si tratta di
un’alternativa ai costi minimi.
CHI AGISCE IN SOLITUDINE DANNEGGIA TUTTI
Ci vorrebbe un
sondaggio per
vedere se qualcuno
è d’accordo con la
posizione Unatras
Cinzia Franchini
LO SCENARIO
È GLOBALE
Marcello di
Caterina (foto),
vicepresidente di
Alis, ricorda che
gli aumenti del
carburante sono
frutto di eventi a
livello planetario.
Non si possono
innescare tensioni
sociali che vanno
poi a danneggiare
l’intera catena
logistica.
Dispiace dover constatare l’abbandono
di questa battaglia da
parte di Unatras».
Assotir non è la sola a
stroncare l’accordo raggiunto
da Unatras. Cinzia Franchini
con Ruotelibere prova a dare
voce ai padroncini: «Che il
Governo presenti questo accordo
come risolutivo è vuota
propaganda, inaccettabile invece
che le associazioni, che
dimostrano ancora
una volta
di non rappresentano
più
nessuno se non
loro stesse, si
dicano soddisfatte.
Pensare
che 80 milioni,
spalmati tra
crediti di imposta del 15 per
cento per l’acquisto di adblu,
per complessivi 29 milioni, e
del 20% per l’acquisto di Lng
Anche Alis,
l’Associazione
logistica
dell’intermodalità
sostenibile, prende
le distanze
dai blocchi autoproclamati,
e
lo fa con il suo
vicepresidente,
Marcello Di Caterina:
«Le proteste
contro il
caro energia e i
blocchi alla circolazione
promossi
in Sicilia da alcune
associazioni
autonome che
stanno agendo in
solitudine rischiano
di evolvere ulteriormente
e di
danneggiare l’intero
settore del
trasporto e della
logistica, causando
ripercussioni
anche sulla
stabilità dei cicli
produttivi e distributivi.
Per tale ragione,
Alis continua
a mantenere
una posizione di
netta distanza da
forme di sciopero
che alimentano
tensioni sociali
nell’intero territorio
siciliano e in
tutta Italia».
«Comprendo le
notevoli difficoltà
che i rincari
dell’energia e dei
carburanti stanno
causando a
aziende e operatori,
ma non
posso non tenere
conto che tale
situazione è una
diretta conseguenza
dello scenario
economico
globale. Pertanto,
ribadiamo la necessità
di proseguire
un dialogo
costruttivo tra imprese
e istituzioni
e accogliamo con
favore la proposta,
avanzata da
alcuni deputati,
di avviare al più
presto un ciclo di
audizioni presso
la Commissione
trasporti della
Camera, non
solo con le sigle
sindacali, ma con
tutte quelle associazioni
di categoria
che rappresentano
il settore
e che intendono
trovare soluzioni
rapide e serie per
evitare tensioni e
salvaguardare la
filiera logistica,
senza causare
danni alla collettività»,
ha aggiunto
Di Caterina.
(25 milioni) più 20 milioni
per i pedaggi, rappresentino la
soluzione per l’autotrasporto
e per aziende a un passo dalla
chiusura, è semplicemente
inaccettabile».
Sterilizzare l’Iva
sulle accise
L’ex presidente di Fita incalza:
«Chi ha bilanci in pareggio o
in perdita dei crediti di imposta
non sa cosa farsene e sul fronte
pedaggi sarebbero sufficienti
gli stanziamenti già previsti,
se non fossero drenati dal barocco
sistema dei consorzi di
servizi che, guarda caso, fanno
riferimento alle associazioni
che oggi plaudono il Governo.
Forse ai funzionari delle
associazioni non è chiaro che,
a fronte di aumenti del 30 per
cento del carburante, non vi
siano alternative alla chiusura.
Le proteste spontanee che proseguono
ne sono la dimostrazione
e condannarle a priori significa
non voler vedere il problema.
Ruotelibere continuerà
certamente a condannare ogni
azione violenta e illegale, ma
è al fianco degli autotrasportatori
che pacificamente stanno
mostrando la loro disperazione.
Oggi l’urgenza è rappresentata
dal taglio del costo del
carburante utilizzando la leva
della sterilizzazione dell’Iva
sulle accise».
Riccardo Venturi
16
17
IL PARTERRE DEI RELATORI
Gestito dai moderatori Maurizio
Cervetto, direttore di Vado e
Torno (a destra) e Luca Barassi,
direttore di Trasportare Oggi
in Europa (a sinistra), il talk
show è andato in onda il 17
febbraio. Sono intervenuti, da
sinistra a destra: Alessio Sitran
di Continental Vdo; Massimiliano
Perri, responsabile mercato
Italia di Iveco; la portavoce di
Ruotelibere Cinzia Franchini; il
coordinatore didattico di evenT
Paolo Volta e, collegato da
Bolzano, il presidente di Anita
Thomas Baumgartner.
Sustainable Tour 2022: Pnrr e trasporto
È UN
PIANO DA
CAMBIARE
19
La transizione energetica è una
necessità, oramai, più che un’opzione.
Il Pnrr un’occasione forse irripetibile di
cambiamento. Il Mims ha a disposizione
oltre 60 miliardi: quanti ne destinerà
all’autotrasporto? E come saranno spesi?
È arrivato il momento di parlarne
Soldi, tanti soldi. Più
ancora rispetto a quelli
erogati nel secondo
dopoguerra dal celebre Piano
Marshall, come è stato
ricordato anche nel corso
del talk, su cui poggiò il
boom economico dell’Italia
di allora. Tuttavia, l’automatismo
tra disponibilità
economica e effetti benefici
non è per nulla garantito:
è quanto mai opportuno
analizzare piani, progetti
e stanziamenti immaginati
sinora dal Governo per,
eventualmente, cercare di
aggiustare il tiro.
18
19
INIEZIONE DI
LIQUIDITÀ
Tra prestiti e
stanziamenti a fondo
perduto, il Pnrr
assegna all’Italia poco
più di 190 miliardi
di euro, a cui vanno
aggiunte le risorse
stanziate a livello
nazionale. Nel cartello
qui sotto, i settori di
intervento individuati
dal Governo nel
quadro dei fondi
2021-2026 del Pnrr.
Nella pagina a fianco,
la suddivisione dei
fondi destinati al
Mims.
Guarda il
video del
talk show su
YouTube
Sustainable Tour: quattro tappe nel 2022
La recrudescenza
della pandemia
ha costretto evenT
a modificare
il programma
originariamente
presentato. Si sarebbe
dovuto iniziare a fine
gennaio al Transpotec
Logitec; invece, la
rassegna milanese
ospiterà la seconda
tappa del Sustainable
Tour 2022, il prossimo
12 maggio. Si discuterà
di intermodalità e,
in particolare, di reti
Ten-T come possibile
soluzione per realizzare
entro il 2030 la Core
network tra i diversi
stati. Tema caldo,
quello della guida
autonoma e del ruolo
degli autisti nel futuro
dell’autotrasporto, per
la tappa numero tre,
prevista per il mese di
settembre a Roma. Il
programma del 2022
si chiuderà infine con
l’ormai tradizionale
appuntamento
riminese in occasione
di Ecomondo. L’8
novembre si farà il
punto sul segmento
della distribuzione
urbana, e in particolare
sull’incidenza della
mobilità elettrica
all’interno delle città.
Confermati anche per
quest’anno gli altri
appuntamenti promossi
da evenT: da Zerogradi,
focus sulla catena
del freddo che torna
a giugno con una
giornata interamente
dedicata a workshop
e esposizione, a
Formula Truck, la prima
trasmissione dedicata
al Campionato europeo
dei camion. Info su
www.eventforma.com
Perché gli ambiti di intervento
sono molteplici, i problemi
da affrontare innumerevoli e
la transizione energetica è
oramai una necessità più che
un’opzione.
Non è un caso, quindi, se
si è deciso di far partire il
Sustainable Tour 2022 proprio
da qui. La formula scelta è
stata quella del talk show trasmesso
sia su Go-Tv, canale
63 del digitale terrestre il 17
febbraio, sia sui consueti canali
web di EvenT.
Oltre 200 miliardi di euro
per la ripresa
Il Pnrr («uno strumento, più
che una politica», è stato detto)
eroga risorse per un totale
di 191,5 miliardi di euro da
impiegare nel periodo 2021-
2026, a cui vanno aggiunte
quelle messe a disposizione
a livello nazionale dal Governo.
Stringendo lo sguardo
sul settore che più ci interessa,
il Mims ha a disposizione
61,3 miliardi per progetti che
includono digitalizzazione,
innovazione e cultura, rivoluzione
verde e infrastrutture,
tra l’altro. «Progetti e risorse
da sviluppare in armonia con
gli obiettivi europei in vista
del 2030 e del 2050 e finalizzati
alla riduzione delle emissioni
inquinanti», ha spiegato
Paolo Volta, coordinatore didattico
di EvenT, inquadrando
lo scenario di riferimento.
Tanti soldi, si diceva. Analizzando
più attentamente gli
stanziamenti, però, si nota
che, a fronte di oltre 36 miliardi
destinati al comparto
ferroviario, non è stata posta
la stessa attenzione allo sviluppo
dell’autotrasporto. «Nel
Pnrr c’è poco spazio per il
trasporto su strada», sintetizza
Thomas Baumgartner, presidente
di Anita, l’associazione
che riunisce le imprese di
autotrasporto più strutturate.
«Questo non aiuta ad affrontare
una questione cruciale, secondo
noi, quella del rinnovo
del parco circolante: ciò che è
stato fatto finora dalle imprese,
sebbene non sia sufficiente, ha
dato risultati innegabili in tema
di riduzione delle emissioni».
Bisognerebbe continuare così,
evidentemente, se si vuol far
diventare realtà quella transizione
energetica che, in concreto,
significa togliere dalla
strada i veicoli più inquinanti.
Transizione energetica
e rinnovo del parco
«Non dimentichiamoci che
sono ancora in circolazione
in Italia circa 430 mila veicoli
ante Euro 5», dice Massimiliano
Perri, responsabile
del mercato nazionale Iveco,
commentando lo stato di salute
di un parco circolante tra i
più vecchi d’Europa. «Avremmo
bisogno di raddoppiare la
velocità si sostituzione dei
veicoli e avvicinarci ai 40
mila l’anno», ha ribadito Perri,
d’accordo col presidente di
Anita sul fatto che i fondi del
Pnrr destinati all’autotrasporto
non sono sufficienti per tale
scatto in avanti.
«C’è Il rischio che ai piccoli
imprenditori non arrivi
proprio nulla», interviene
Cinzia Franchini che, nel suo
ruolo di portavoce di Ruotelibere,
rappresenta la pletora
di piccoli e medi trasportatori
che sono la spina dorsale del
sistema Italia. «La transizione
ecologica pone queste
imprese in grande difficoltà
dal punto di vista dei costi:
nell’attuale scenario è più facile
che le piccole imprese,
al momento di cambiare un
autocarro, pensino a un camion
diesel Euro 6, piuttosto
che a un Gnl o tantomeno a
un elettrico, che non sono alla
portata dei padroncini». Si
rischia, è evidente, di perdere
una grande occasione.
Spulciando i prospetti sulla
suddivisione delle risorse
messe a disposizione nel
contesto del Pnrr, la ‘maglia
nera’ tra le aree di investimento
nell’ambito dei trasporti è,
anche un po’ a sorpresa, la
digitalizzazione. E sbaglia chi
pensa si tratti di un concetto
astratto.
E alla digitalizzazione
chi ci pensa?
«Fa specie che, quando andiamo
a vedere la quantità
di risorse destinate alla di-
gitalizzazione nel Pnrr, non
si arriva a 500 milioni: sono
decisamente troppo pochi», fa
notare Alessio Sitran, che per
Continental Vdo gestisce lo
sviluppo del business e le relazioni
istituzionali. «Digitalizzare
significa favorire l’emergere
di nuove competenze ,da
ottenere attraverso percorsi di
formazione. In futuro avremo
bisogno di un autista diverso,
sempre meno convenzionale
e sempre più una sorta di
logistics manager, in grado di
padroneggiare le nuove tecnologie.
C’è il rischio di perdere
un’opportunità assolutamente
unica, insomma».
E aggiunge: «Lavorare sulla
cultura digitale deve chiamare
in causa una visione del
medio-lungo periodo che metta
insieme politica della mobilità,
sviluppo delle infrastrutture
soft e hard ma anche una
pianificazione del territorio: è
un esercizio molto complesso
ma che chiama in causa una
visione della mobilità che l’Italia
merita». Anche, va detto,
per allinearsi a un panorama
normativo europeo che sta
20
21
Tagli alle accise, non crediti d’imposta
Al Brennero Governo e Ue intervengano
Decreto flussi e
carenza di autisti,
ma anche caro
carburanti e transizione
energetica. La parola
a Cinzia Franchini di
Ruotelibere.
Lei chiede dignità
per chi opera
nell’autotrasporto ed
è stata tra i primi
a scagliarsi contro
l’allargamento del
decreto flussi per
risolvere il problema
della carenza di
autisti. Il Governo
parla di incentivi per la
formazione e l’accesso
dei nuovi autisti. Cosa ne
pensa?
«Penso che tutto ciò
che serve per favorire
l’ingresso di nuovi
operatori è ovviamente
ben accetto. Voglio
però sottolineare che
non serve pagare
una patente o un
corso di formazione
a una persona per
fare in modo che
questa scelga di
fare il mestiere
dell’autotrasportatore.
Un lavoro che negli
ultimi anni è stato
trattato male: siamo
passati da essere gli
eroi del momento, in
piena pandemia, a
essere soggetti che
non hanno diritto di
accesso ai bagni o
alle docce in un’area
di sosta. Non vorrei,
poi, che la questione,
certamente reale,
della scarsità di
autisti diventasse
un pretesto per poi
ampliare il decreto
flussi. Noi abbiamo
bisogno di persone che
svolgano la propria
attività con dignità e,
soprattutto, che siano
ben remunerate. Non
abbiamo bisogno
di nuovi schiavi.
Gli incentivi alla
formazione possono
certamente essere
utili per intraprendere
un’attività che oggi
richiede investimenti
per migliaia di
euro. Quello
dell’autotrasportatore
è un mestiere che sta
cambiando e vogliamo
che cambi in meglio».
L’aumento del costo dei
carburanti preoccupa
molto. Si chiedono
interventi. Ma offrire
ristori o tagli di accise
non le sembra un
metodo vecchio? C’è chi
parla di aggregazione tra
le imprese...
«L’aumento del costo
dei carburanti è una
questione con cui
periodicamente ci
troviamo a fare i conti.
È chiaro che oggi
occorrono risposte
immediate. Dal nostro
punto di vista, il
Governo potrebbe
intervenire su quella
che noi riteniamo una
vergognosa tassa sulle
tasse, cioè l’Iva sulle
accise. Anche perché
non dimentichiamoci
che il costo del
carburante in Italia è
tra i più cari d’Europa.
Non siamo invece
favorevoli a un
provvedimento come
il credito d’imposta
proprio perché oggi
molte imprese faticano
a chiudere i bilanci».
Parliamo di transizione
energetica. A volte si
ha l’impressione che
ci sia un distacco
netto tra i progetti che
stanno portando avanti i
costruttori, spinti anche
da legislazioni che a
tratti sembrano senza
basi tecniche, e le
esigenze quotidiane dei
trasportatori. Ci potrebbe
essere una maggiore
integrazione?
«C’è la necessità di
svecchiare il parco
veicolare nel nostro
paese, tra i più vecchi
d’Europa. Penso
però alle imprese
che io rappresento:
i dati dell’Albo
dell’autotrasporto
ci dicono che al 31
dicembre 2021 il
66 per cento delle
imprese iscritte ha
da uno a cinque
veicoli. Quando queste
aziende pensano a
svecchiare il loro parco
veicolare guardano
sicuramente ai diesel
Euro 6. Non certo a
un veicolo elettrico,
che non è ancora una
modalità alternativa,
se non forse nella
distribuzione urbana.
Noi chiediamo in realtà
incentivi concreti che
vadano in questa
direzione. Purtroppo,
nell’ultimo anno il
costo degli autocarri
ha subito aumenti
vertiginosi, per via
dell’incremento dei
prezzi delle materie
prime, per cui quei
pochi incentivi sono
serviti, e nemmeno
del tutto, a coprire gli
aumenti dei listini».
cambiando molto rapidamente,
sulla spinta di quel modello
‘Fit for 55’, approvato
a luglio 2021, che si propone
di raggiungere nel 2030 una
riduzione dei gas serra pari al
55 per cento rispetto al 1990.
La burocrazia può essere
un freno?
E poi c’è la burocrazia: impressiona
che in Italia siano
necessari, in media, 250 giorni
per portare a compimento il
progetto di un’infrastruttura di
ricarica per veicoli elettrici. A
dicembre 2021, sempre in Italia,
il 13 per cento delle 10.503
colonnine presenti non era attivo
perché mancavano gli allacciamenti
o le autorizzazioni.
Due spunti di riflessione che
danno l’idea di come la burocrazia
rischi di vanificare sforzi
e progetti virtuosi. «I tempi
per l’installazione delle colonnine
sono lunghi, è vero, ma
il problema principale rimane
lo svecchiamento del parco»,
è l’idea di Baumgartner. «Con
il Gnl abbiamo visto che l’infrastruttura
si è generalmente
adeguata al mercato nel giro
di poco tempo».
D’accordo con lui Massimiliano
Perri, che si sofferma
sulla necessità, per gli imprenditori,
di poter contare su
una burocrazia il più possibile
semplice e di lungo periodo,
in modo da garantire uno scenario
costante per fare delle
scelte ed elaborare una strategia.
Franco Salvena
Quando si parla di
autotrasporto e
logistica, il presidente
di Anita Thomas
Baumgartner è tra le
voci più autorevoli a
livello nazionale. Gli
abbiamo fatto un paio
di domande.
Il caro-carburanti
preoccupa e abbiamo
raccontato nei giorni
scorsi le prime proteste
in Italia da parte degli
autotrasportatori. Cosa
si può fare, dal vostro
punto di vista, per
affrontare nell’immediato
il problema? E quali
soluzioni potrebbero
essere adottate per
attutire l’effetto dei rincari
in futuro?
«Il costo dei carburanti
incide per il 30
per cento sui costi
complessivi, perciò è
un problema cruciale
per le aziende. A mio
parere, la questione
va suddivisa in due
diversi aspetti. Uno è
il costo del carburante
tradizionale, il gasolio,
che è aumentato
molto in questi ultimi
giorni. Bisogna
innanzitutto sperare
che il mercato porti a
una nuova riduzione
dei prezzi. Se non si
riesce a intervenire
sulla riduzione delle
accise, che incidono
per più della metà del
costo del carburante,
anche a copertura di
spese statali che nulla
hanno a che fare con
il trasporto, chiediamo
che lo sconto sulle
medesime possa essere
aumentato in futuro.
Il secondo aspetto è
quello dell’aumento
del Gnl, il gas naturale
liquido, che oggi
addirittura costa di più
del gasolio tradizionale.
Noi ci troviamo di
fronte a una situazione
kafkiana per cui la
politica ci ha chiesto
nel recente passato
di sostituire i nostri
veicoli, favorendo la
transizione ecologica
con veicoli che
emettono circa il 65 per
cento di NOx in meno.
Le aziende hanno
iniziato a investire in
questi nuovi mezzi,
che costano circa il
30 per cento in più
rispetto ai veicoli diesel
Euro 6, proprio per
ammodernare il loro
parco. E ora si trovano
di fronte a un costo del
carburante addirittura
più elevato rispetto
al diesel. Al governo
abbiamo chiesto un
contributo, sotto forma
di credito d’imposta,
del 30 per cento per
questi costi che stiamo
sostenendo».
L’annosa questione del
Brennero sembra sempre
più ingarbugliata, come
dimostrano gli ulteriori
divieti imposti dal Tirolo
e le proposte di un
aumento dei pedaggi per
i veicoli più inquinanti.
Qual è la vostra
posizione in merito?
«Da anni denunciamo
che l’Austria, e in
particolare il Tirolo,
emettono delle
restrizioni alla libera
circolazione sul
corridoio del Brennero
che sono contrarie ai
principi dell’Unione
europea. Non riusciamo
a capire come mai
né l’Italia né la Ue
intervengano per porre
fine a queste vere e
proprie discriminazioni,
che valgono solo per
il transito, non per il
traffico di partenza o
arrivo nel Tirolo.
E se in passato poteva
trattarsi di una forma
di tutela dell’ambiente
per ridurre le emissioni
di NOx, visto che in
alcuni punti venivano
effettivamente
superati i limiti
imposti dall’Unione
europea, adesso grazie
all’ammodernamento
del parco che transita
attraverso il corridoio
del Brennero, tra i più
moderni dell’Europa
intera, i limiti non
vengono più superati.
Oggi il Tirolo vorrebbe
semplicemente ridurre
il numero di veicoli
in transito. Questo
è pericoloso perché
significherebbe, per
l’Italia, perdere questa
importantissima via
di comunicazione: un
vero e proprio cordone
ombelicale che collega
il Paese al Nord e al
Centro Europa. Non
dimentichiamoci che
il 70 per cento delle
merci che escono
dall’Italia deve
attraversare le Alpi e
il passaggio di gran
lunga più importante è
proprio il Brennero. Se
viene impedito questo
passaggio si arreca un
danno importantissimo
a tutta l’economia
italiana».
22
23
Andrea Finardi, Arrival
IL VAN
È SOLTANTO
LA PUNTA
DELL’ICEBERG
Dietro l’atteso van che vedete
qui a fianco c’è un concetto
di sostenibilità estrema che
parte dai materiali scelti e
passa dall’organizzazione della
produzione. Ce ne parla chi ha il
compito di lanciarlo (anche) in Italia
Andrea Finardi è formalmente
responsabile
vendite per il
Sud Europa. In pratica, a lui
è stato affidato il non banale
compito di esplorare le
opportunità di mercato che
Arrival può avere in paesi
importanti come Italia, Spagna
e Portogallo.
Che ruolo avrà il mercato
italiano nel futuro del progetto
Arrival?
«L’Italia è il terzo mercato
europeo più importante, quindi
è naturale che Arrival voglia
investire sia nell’ambito
dei veicoli commerciali che in
quello dei bus, anche grazie
agli investimenti che il Pnrr
porterà in dote. In ogni caso,
Arrival punta forte sia sull’Europa
Occidentale che sul Nord
America, oltre al Regno Unito
che è la nostra base. E questo
vale anche per la produzione».
Le decisioni su dove costruire
le microfabbriche, cioè gli
stabilimenti produttivi diffusi
di nuova concezione, saranno
Presto arriveranno i bus e poi le auto
Il van P4 presentato
da Arrival sarà
inizialmente disponibile
in tre versioni con
motori da 91, 121 e
150 cavalli. Rispetto
al modello ‘walk-in’
che abbiamo visto a
Milano, per lo sbarco in
Europa è già prevista
la versione panel
van, più consona alle
esigenze del Vecchio
Continente. Autonomia
prevista, da 180 a 300
chilometri, a seconda
della configurazione. Del
progetto Arrival fanno
parte anche gli autobus,
con l’avvio della
produzione
fissato,
secondo la
roadmap, già
nel secondo
trimestre di
quest’anno,
mentre sono
già in corso i
primi test su
strada con
First, uno
dei principali player di
trasporto pubblico nel
Regno Unito.
Annunciata alla fine
dello scorso anno,
la Arrival Car è stata
sviluppata in stretta
collaborazione con
Uber, con l’inizio della
produzione previsto non
prima della seconda
metà del 2023. Ma
sono ancora piuttosto
indefiniti i contorni
del progetto, nato con
l’obiettivo di creare
una vettura compatta,
a emissioni zero, che
garantisca il massimo
benessere fisico e
mentale sia a chi guida
che ai passeggeri.
orientate dall’andamento degli
ordini nei vari paesi?
«Sicuramente i mercati che
guidano sono quelli che hanno
la maggiore potenzialità di
sviluppo a livello di numeri:
quindi Germania, Francia, Italia
e Spagna per l’Europa.
Le microfabbriche: dove
(e perché proprio lì?)
Nelle intenzioni di Arrival,
ogni microfabbrica servirà
una macro regione, nel nostro
caso quella costituita da
Italia, Spagna e Portogallo.
È innegabile, quindi, che
l’incremento della domanda
orienterà la localizzazione
delle microfabbriche».
A proposito di microfabbriche,
vi aspettate incentivi
dai governi, grazie anche al
fatto che la tassazione verrà
corrisposta a livello locale,
come sottolineato durante la
presentazione?
«Ne stiamo parlando. Un
fattore come questo potrebbe
contribuire a far pendere l’ago
della bilancia da una parte o
dall’altra nella scelta della localizzazione
delle microfabbriche,
certo, anche se l’aspetto
della tecnologia e della ricerca
del talento rimane preponderante
nelle scelte strategiche».
Dopo le prime tappe del
roadshow europeo, quali sono
stati i feedback provenienti da
stakeholder o potenziali clienti?
Apprezzato il concetto
di sostenibilità
«Abbiamo notato un grande
interesse sia per il veicolo
sia, e questo ci ha fatto molto
piacere, per tutto ciò che sta
dietro il prodotto. Tutti hanno
visto che si tratta di qualcosa
di profondamente nuovo
rispetto allo standard dell’automotive.
È piaciuto molto anche l’aspetto
legato alla sostenibilità
complessiva del progetto che
porta avanti Arrival, incluso
l’indotto che si genera all’interno
del mercato in cui si trova
la microfabbrica. Un’altra
delle caratteristiche apprezzate
è stata la capacità di carico
per metro lineare: parlando
del van, il pianale ribassato
è in grado di sfruttare meglio
l’altezza del veicolo, consentendo
una maggiore capacità di
carico con un veicolo più corto
che si muove dunque con
maggiore agilità su strada e ha
un raggio di sterzata ridotto.
Siamo partiti da un concetto
completamente nuovo di costruzione
del veicolo».
Quanti dei componenti hardware
e software dei van sono
realizzati in house. Quali sono
invece i componenti che proverranno
dai fornitori?
«Negli ultimi 5 anni Arrival
è stata in grado di acquisite il
know-how per realizzare internamente
componenti che inizialmente
si prevedeva di affidare
in outsourcing. Impianto
frenante, sospensioni, parti in
alluminio provengono tutti da
fornitori esterni, così come le
celle delle batterie, per cui c’è
attualmente un accordo con Lg
Chem».
Focalizzandoci sui van,
quali sono gli elementi che
potremmo definire più ‘disruptive’?
«Per rispondere alla domanda
prendo in prestito la
frase di un mio collega, a mio
parere emblematica: abbiamo
la possibilità di inserire in un
veicolo che ha un’età di 5 anni
un’innovazione inventata 5
giorni fa. Questa è la più grande
differenza che esiste tra un
veicolo Arrival e un qualsiasi
PROTOTIPO
DI VAN
Il P4 di Arrival in
mostra durante
il roadshow che
è passato anche
da Milano. Il
Gruppo ha
fissato l’avvio
della produzione
per l’autunno
del 2022. Sotto,
Andrea Finardi,
responsabile
vendite per
l’Europa del Sud.
altro veicolo sul mercato.
Parlando di hardware, i
componenti sono pensati in
modo da permettere lo sviluppo
di un veicolo nel corso
del tempo e sono predisposti
per operare con software
all’avanguardia e anche con
aggiornamenti successivi. Il
concetto di base è estremamente
modulare e l’intero
progetto è pensato per ospitare
cambiamenti o upgrade
senza alterare il layout complessivo.
Tutto questo può
naturalmente agevolare le
possibili personalizzazioni a
disposizione del cliente».
Possiamo citare qulche
esempio?
«Prendiamo le batterie, che
sono state sviluppate come una
serie di ‘scatole’, ciascuna è un
pacco batterie che lavora in serie
con gli altri pacchi.
Le batterie come
elemento di modularità
Ogni pacco sviluppa circa 3,7
chilowatt e il veicolo si può
comporre secondo la configurazione
desiderata. Noi oggi
abbiamo a disposizione le
configurazioni da 67, 89, 111
chilowatt e stiamo studiando
quella da 133. La possibilità
di cambiare i pacchi batterie
e renderli più allineati alla
tecnologia che è in grande
cambiamento può generare
due effetti: aumentare il range
di distanza o aumentare la
capacità di carico».
L’obiettivo di Arrival è vendere
i veicoli commerciali a un
prezzo allineato a quello dei
veicoli diesel. Come pensate di
raggiungere questo obiettivo?
E parliamo di prezzo di listino
o di Tco?
Noi intendiamo il prezzo
di listino. L’obiettivo è quello
di avvicinarci il più possibile
al prezzo di listino dei veicoli
diesel, il che vorrebbe dire essere
più competitivi degli altri
produttori di veicoli elettrici.
Tutto questo è possibile perché
il veicolo è molto semplice,
anche se dotato della più avanzata
tecnologia disponibile. In
più, il costo delle microfabbriche
è inferiore rispetto alle
fabbriche tradizionali».
Un’altra innovazione riguarda
il materiale di cui è
fatta la carrozzeria. Di cosa
di tratta?
La carrozzeria in
composito reticolato
«Sono dei fogli di un materiale
composito reticolato di
fibra di vetro e polipropilene
che vengono tagliati e sovrapposti.
Più nello specifico,
il tessuto viene realizzato in
rulli, tagliato da una macchina
in fogli che vengono poi
sovrapposti in funzione di
quanto spesso dovrà essere
il pannello. Il materiale ha
una capacità di resistenza più
elevata rispetto alla lamiera,
quindi è più difficile che si
danneggi.
In caso di urto, il pezzo
risulta danneggiato o non
danneggiato. In quest’ultimo
caso, il pezzo di body può
essere cambiato. Il cambio di
un pannello, però, è molto più
semplice rispetto ai veicoli
tradizionali e inoltre è totalmente
riciclabile. Cambiare il
pannello di un veicolo, poi, è
un’operazione molto più rapida,
con ricadute meno significative
in termini di Tco».
Fabrizio Dalle Nogare
24
25
© Vado e Torno 2022
SCANIA
R410
TRATTORE 2 ASSI
MOTORE 12,7 LITRI - 410 CV
TEMPI E CONSUMI
km km/l km/h
Milano-Piacenza 63,7 4,27 77,4
Piacenza-Parma 45,2 5,17 84,4
Parma-Berceto 51,3 2,09 78
Berceto-Spezia 49,1 5,99 77,4
Spezia-Genova 93,3 2,95 68,5
Genova-Giovi 13,6 1,24 66
Giovi-Tortona 53 5,85 64
Tortona-Milano 68 3,94 64,4
TOTALI 438 3,46 71,9
Gasolio consumato: 125 litri.
Consumo Adblue: non rilevato.
Peso totale della combinazione
in prova: 44 ton.
min 16°
max 23°
Condizioni del traffico: scorrevole
nella prima parte. Restringimenti
di corsia, scambi di
carreggiata e forti rallentamenti
nel tratto La Spezia-Genova.
Rallentamenti anche nel tratto
Giovi-Tortona.
LA CARTA D’IDENTITÀ
DOTAZIONE con cabina Cr20 H a sospensione
pneumatica, tre gradini e ribaltamento
elettrico: alzavetri elettrici, chiusura
centralizzata con telecomando, specchi
retrovisori elettrici, fari anteriori a Led, volante
con comandi integrati regolabile in
altezza, airbag, sedile autista pneumatico,
tetto elettrico, tavolino ripiegabile in plancia,
lettino inferiore, vano frigo, vani portaoggetti
superiori con sportello di chiusura.
DOTAZIONE MR TRUCK motore Euro 6,
cambio automatizzato, frenata di emergenza,
funzioni Esp con Abs e Asr, climatizzatore,
Eas (Electric active steering), trasmissione
dati e coaching.
PREZZO LISTINO
238.821 €
Costruito a Södertälje, Svezia.
SUPERTEST
500 KM
Messo alla frusta col Dc13 163
A MODO SUO È
SUPER
Mentre i riflettori puntano sulla nuova
generazione del 12,7 litri di Södertälje,
il pesante svedese in versione 410 cv
‘Scr only’ snocciola una prestazione
che conferma le qualità di trottatore
dalla coppia robusta e generosa
SUSTAINABILITY INDEX
DRIVELINE %
a b e e e 45,7
COMFORT E SICUREZZA
a a a c e 70
CARATTERISTICHE DEL VEICOLO
a a a c e 71,8
MOBILITY REVOLUTION TRUCK
a a a e e 58,3
Al lettore più attento non sarà sfuggito. «Ma
come», potrebbe dire sfogliando questo numero
di Vado e Torno, «Scania ha appena
lanciato la nuova gamma di propulsori 13 litri,
quelli della generazione Super, e voi che l’avete
appena raccontata sul n.12/2021pubblicate il
Supertest della Serie
R attuale, quella vestita
con l’abito della
Next generation, ma
ancora equipaggiata
con il ‘vecchio’ 6
cilindri?». Sì, è così.
Nessun errore, nessuna
clamorosa svista.
Soltanto una (quasi)
fortuita coincidenza.
26
27
Dicendo un gran
bene della coppia
erogata dal 12,7 litri
svedese, sappiamo di
affermare una cosa
abbondantemente conosciuta e
apprezzata da ogni scanista doc.
Storicamente, d’altronde, questo
elemento rappresenta il valore
aggiunto di ogni propulsore
firmato a Södertälje. Confermato,
naturalmente, anche dalla nuova
famiglia di propulsori 13 litri. Per
tale ragione, sottolineare una
volta ancora questo aspetto del
‘vecchio’ Dc13 ci sembra il migliore
riconoscimento per un motore
che mostra di mantenere intatto il
proprio smalto.
A
R410 CNG EXTENDED RANGE
proposito di R410. Se è vero che col
diesel va a nozze, anche nella versione
alimentata a Cng il pesante di Södertälje
non chiude la porta al lungo raggio, almeno
quello nazionale. Lo conferma la versione
Extended range che Scania ha messo sotto
i riflettori all’ultimo Ecomondo. Equipaggiata
con quattro bombole da 110 chili sul lato
destro e altrettante da 89 chili su quello sinistro,
l’ammiraglia con motore 12,7 litri (Oc13
101) a gas naturale compresso dichiara infatti
750 chilometri di autonomia.
Con uno Scania bisogna
sempre cercare, come
si suol dire, il pelo
nell’uovo. Anche con
l’R410 vestito Next
generation della nostra prova.
Dunque, non che si tratti di un vero
e proprio neo, alias punto negativo,
quale si propongono di evidenziare
queste brevi righe, ma il disegno
dei tessuti della selleria non è
che faccia impazzire provocando
esclamazioni di approvazione.
Potevano gli stilisti di Södertälje
fare meglio? Sì, ne siamo convinti.
D’altronde, de gustibus...
CABINA
3,46
km/litro
È la Cr20 H a tre gradini, sospensione
pneumatica a
quattro punti, ribaltamento
elettrico. Dimensioni interne
rilevate da Vado e Torno:
Altezza mm 2.070
Profondità mm 2.100
Larghezza mm 2.250
Altezza sul tunnel mm 1.915
Altezza tunnel mm 155
Largh. cuccetta mm 800
Lungh. cuccetta mm 2.170
Alt. pavimento mm 1.470
Alt. 1° gradino mm 400
Volume utile m 3 9,8
TRE GRADINI
DI ACCESSO
A vestire lo Scania
R410 è la cabina
siglata Cr20 H a
tetto alto con
tre gradini di
accesso (col terzo,
quello superiore,
nascosto alla
vista a porta
chiusa). All’interno
l’altezza libera
massima è
superiore ai due
metri (sono 2,07
per la precisione),
che diventano
1,91 misurati sul
tunnel alto 15
centimetri circa.
La prova con il propulsore
targato Dc13
163 ci sta tutta. E se
proprio volete mettiamola
così: quella che
leggete in questo servizio
potremmo interpretarla
come l’ultima
recita di un motore
iconico, che nella sua
lunga vita, attraverso le
evoluzioni che l’hanno
caratterizzato, ha fatto
la storia del Marchio
di Södertälje. E nonostante
sia arrivato anche
per questa unità il
momento di cedere il
testimone alla nuova
generazione di propulsori,
beh, messo ancora
una volta alla frusta sul
nostro percorso, ha dimostrato,
intatte, tutte
le qualità apprezzate
dai professionisti del
volante.
Quel precedente
con la Serie G
E spieghiamo anche
perchè diciamo ‘ancora
una volta’. In effetti,
il 12,7 litri nella
TUTTO IN TINTA
CARROZZERIA
A sinistra, lo
Scania R410
in abito verde
sgargiante, torna
al distributore per
il rabbocco finale.
La colorazione
del veicolo è per
così dire integrale,
nel senso che in
tinta carrozzeria
sono pure il
guscio degli
specchi retrovisori,
il paraurti, le
minigonne e lo
spoiler al tetto.
taratura di 410 cavalli
l’avevamo messo alla
frusta cinque anni
fa abbondanti (Vado e
Torno 10/2016). Stesso
percorso, quello del
Supertest, stessa cavalleria,
ma abito differente.
In quell’occasione
si trattava infatti della
Serie G. Dunque, una
configurazione con meno
dimestichezza con i
percorsi lungo raggio.
Ma la sostanza non
cambia. In quell’occasione,
lo Scania G410
Lo Scania R410 Cng: 750 km di autonomia.
concluse la prova fissando
3,22 chilometri/
litro, con un consumo
complessivo di 134,2
litri di prezioso (oggi
ancor di più) gasolio.
Dieci litri in meno
è tanta roba
Ebbene, per dirla tutta
subito: il nostro R410
ha completato il test
consumando 125 litri
netti, vale a dire 9,8 litri
in meno rispetto alla
Serie G. Il confronto
sarebbe improprio, ma
vale la pena sottolineare
il dato, perchè in
fondo riassume qualità
e doti, di brillantezza
e parsimonia al tempo
stesso, del 6 cilindri
Scania serie 163.
Insomma, un motore
sempre super, come
abbiamo voluto sottolineare
nel titolo giocando
con le parole.
Peraltro, è doverosa
un’ulteriore e non irrilevante
sottolineatura,
relativa alle condizioni
della prova. Non quelle
28
29
MOTORE
LA CARTA D’IDENTITÀ
CV!
435!
410!
385!
360!
335!
310!
285!
260!
235!
DC 13 163-410
KGM!
270!
251!
232!
214!
195!
176!
157!
139!
120!
210!
101!
700! 1.100! 1.500! 1.900!
giri / minuto !
POTENZA CV! COPPIA KGM!
Il grafico elaborato da Vado e Torno è disegnato
in modo che le curve di potenza e
coppia si incontrino al regime di rotazione
in cui si rileva il minor consumo specifico:
160 grammi per cavallo ora a 1.200 giri.
Tipo DC13 163
Cilindrata cc 17.242
Disposizione 6 in linea
Valvole per cilindro 4
Alesaggio/corsa mm 130 x 160
Potenza cv/giri 410/1.800
Potenza spec. cv/litro 32,1
Coppia kgm/giri 219/900-1.300
Compressione 17,3:1
Alimentazione common rail Xpi
Aspirazione turbo intercooler
Peso a secco kg 1.140
Capacità coppa olio litri 43
Cambio olio km 40.000
Rendimento termod. % 39,6
Inquinanti Euro 6-Scr
INDICE DIESEL VET 6,4
SCHEDA TECNICA
SOSPENSIONI - Paraboliche monolama
sull’asse sterzante (7,5 ton), pneumatiche
a quattro cuscini d’aria su quello di trazione
(11,5 ton).
FRENI - La gestione è affidata al sistema
Ebs (Electronic braking system) attraverso
freni a disco su tutte le ruote. Completano
il pacchetto le funzioni Esp (controllo della
stabilità), Abs (antibloccaggio ruote), Asr
(antislittamento), Auto hold (ripartenze in
salita), Aeb (frenata d’emergenza). Freno
motore da 242 kW, retarder R4100 D da
4.100 Nm.
SERBATOI - Capacità di 400 litri per quello
del gasolio (in acciaio), 47 litri quello
dell’adblue (in plastica).
PNEUMATICI - Di misura 385/55 R 22.5
davanti e 315/70 R 22.5 dietro.
EVVIVA LA
FUNZIONALITÀ
Sedile autista
pneumatico,
volante con
comandi integrati
(a fondo pagina i
comandi del cruise
adattivo), lettino
con comodo
materasso,
l’immancabile
frigo, e fronte
passeggero
anche un pratico
tavolinetto a
scomparsa.
In cabina la
funzionalità non è
optional.
meteo, assolutamente
ideali grazie al caldo
sole, bensì a quelle
incontrate nei diversi
settori di autostrada.
In particolare nel tratto
che da La Spezia
porta a Genova: per
quasi cento chilometri
circa, si è dovuto far
di conto con i numerosissimi
cantieri stradali
che hanno costretto a
frequenti e prolungati
rallentamenti, cambi di
corsia e carreggiata. Insomma,
non è stata una
passeggiata.
Ma i dati consumo
parlano chiaro
Al tirar delle somme, il
‘nostro’ R410 ha chiuso
l’esame Supertest
mettendo lì un 3,46
chilometri/litro abbondantemente
migliorativo
della precedente
performance, ma che,
considerato quanto detto
poc’anzi, lascia una
punta di rimpianto per
quel che avrebbe potuto
essere in condizioni più
‘normali’.
Pazienza. E comunque,
indipendentemente
da tutto ciò che ha
ostacolato un risultato
ancora migliore e perfettamente
nelle corde
del veicolo, nulla toglie
allo spessore di una prestazione
che il pesante
stradale del Grifone
DIMENSIONI
Passo mm 3.750
Lunghezza mm 5.960
Larghezza mm 2.550
Altezza a scarico mm 3.697
Sbalzo anteriore mm 1.410
Sbalzo posteriore mm 800
Altezza filo ralla mm 1.148
PESI E PORTATE
Tara kg 7.256
Tara sull’asse anteriore kg 5.114
Tara sugli assi posteriori kg 2.142
Peso max sull’asse anteriore kg 7.500
Peso max sgli assi posteriori kg 11.500
Portata kg 10.744
Peso totale kg 18.000
Peso totale della combinazione kg 44.000
ha sigillato realizzando
ad esempio una percorrenza
di 5,99 km/
litro nella picchiata che
appena dopo Berceto
porta a La Spezia, dove
Ecoroll e affini prendono
il sopravvento e
la marcia per inerzia
annulla i consumi, e un
non meno significativo
5,85 km/litro tra Giovi
e Tortona, tratta caratterizzata,
in particolare
nella prima parte, dal
continuo susseguirsi di
curve.
Quella coppia
è un tesoretto
Dunque, prestazione
maiuscola per il 410-
163, anche per quel che
riguarda la disinvoltura
con la quale la combinazione
a 44 ton ha affrontato
il percorso. A questo
proposito, non certo irrilevante
si è rivelato il
contributo di una coppia
tradizionalmente
robusta, disponibile in
abbondante dosi (219
kgm) ben prima che la
lancetta accarezzi i mille
giri/motore, unitamente
a quello del collaudatissimo
cambio Grs895
R Opticruise (anche in
questo caso per le quattro
potenze del nuovo 13
litri c’è l’abbinamento
con gli inediti G33 e
G25). Un R410 a suo
modo davvero super.
30
31
km / h
140
120
100
80
60
40
20
0
-20
TRASMISSIONE
GRS 895 R
43910ª
8ª
393
6ª
3474ª
3012ª
255
209
-40
163
700 1.100 1.500 1.900
giri / minuto
12ª
COSTI D’ESERCIZIO
Percorrenza annua 60.000 90.000 130.000 150.000
Ammortamento 29,0 26,6 25,1 24,7
Tasse e assicurazioni 17,6 11,8 8,1 7,0
Carburante e lubrificante 15,9 15,9 15,9 15,9
Pneumatici 7,3 7,3 7,3 7,3
Manutenzione 12,09 12,09 12,09 12,09
COSTI TOTALI PER KM 196,41 159,96 180,33 164,97
PER KM AL QUINTALE 0,66 0,54 0,60 0,55
Costi in centesimi di euro. senza conducente.
Nel grafico elaborato da Vado e Torno la fascia
verde evidenzia l’arco di miglior utilizzo
del motore (da 900 a 1.500 giri). A 900
giri il motore fornisce già il 70 per cento
della potenza massima. A 1.500 giri si realizza
il miglior compromesso tra prestazioni
e consumo specifico.
A dialogare col 6 cilindri di 12,7 litri
svedese c’è il cambio automatizzato a
12 marce e due retro siglato Grs895 R
Opticruise, sviluppato e prodotto dalla
stessa Scania. Consente tre diverse
modalità di marcia: economy, standard e
power. Nella tabella, i rapporti e le velocità
raggiungibili.
Marce Rapporti Velocità
1 a 11,32 11,4
2 a 9,16 14,1
3 a 7,21 17,9
4 a 5,83 22,1
5 a 4,63 27,8
6 a 3,75 34,4
7 a 3,02 42,7
8 a 2,44 52,8
9 a 1,92 67,1
10 a 1,56 82,6
11 a 1,24 103,9
12 a 1 128,8
RM1 a 11,95 10,8
Velocità calcolate a 1.800 giri con pneumatici
315/70 R 22.5, sviluppo di 3.090 millimetri,
e rapporto al ponte di 2,59.
a 60 all’ora
a 70 all’ora
a 80 all’ora
a 90 all’ora
840 giri
980 giri
1.120 giri
1.260 giri
UN CUORE
DA 32 CV/LITRO
In sala macchine
sull’R410 del
nostro test, il 6
cilindri in linea
‘163’ da 410 cv e
219 kgm di coppia
massima, costanti
da 900 fino a
1.300 giri. Una
caratteristica, la
generosa coppia,
che è propria
di ogni modello
Scania.
CABINA E CINEMATICA
Quel 6 cilindri
all’ultima recita
Il propulsore svedese
ci tiene a ribadire i suoi plus.
In primis la robusta coppia
La cabina è la Cr20
H con tre gradini
di accesso e tetto
alto. Configurazione
che a bordo determina
la presenza del tunnel
motore, la cui altezza
è comunque limitata
a 155 millimetri. L’altezza
misurata sul rialzo
centrale è di 1.915
mm che salgono a
2.070 mm relativamente
a quella massima. Si
tratta di valori che garantiscono
buona abita-
PRATICO
QUEL GRADINO
Sopra a sinistra, il
gradino integrato
nel frontale è
una soluzione
molto comoda
per effettuare
la pulizia del
parabrezza. Qui
sopra, il gradino
di accesso al
retrocabina e a
destra, l’estremo
ordine che regna
sotto la calandra,
a tutto vantaggio
della facilità di
ispezione del
livello dei liquidi.
bilità e fruibilità dello
spazio a disposizione
(di poco inferiore ai
10 metri cubi) anche
nella zona notte (con
lettino inferiore di oltre
2 metri di lunghezza
per 80 centimetri di
larghezza).
Sotto la cabina, il
cuore del pesante del
Grifone: motore 6 in
linea di 12,7 litri e
410 cavalli e cambio
Grs895 R Opticruise.
È da questa combinazione
e dalla perfetta
intesa tra propulsore e
trasmissione (12 marce
automatizzate con
tre modalità di utilizzo:
economy, standard,
power), con l’aiutino’
offerto dai diversi e ormai
immancabili sistemi
di supporto e ausilio
per una guida redditizia
e sicura, che l’ammiraglia
di Södertälje poggia
il suo rendimento.
Marcia sempre
in piena sicurezza
Che, numeri del Supertest
alla mano, naviga
tra l’ottimo e l’eccellente.
Non è una sorpresa,
e tantomeno un’esclusiva
dello Scania R410.
Piuttosto, è il giusto
premio a un modello
e una versione che dimostra
come, in fondo,
non siano necessarie
potenze esagerate per
assolvere alla mission
sul lungo raggio, bensì
conferma come sia decisamente
più produttivo
un mix equilibrato
tra cavalleria e coppia,
intesa come elasticità
ai bassi giri. È lì che
l’R410 fa la differenza.
32 33
© Vado e Torno 2022
MERCEDES
CITAN
112 CDI LONG
MOTORE 1,5 LITRI
LA CARTA D’IDENTITÀ
DOTAZIONE furgone Long, passo 2.716
mm: chiusura centralizzata con telecomando,
vetri elettrici, volante con comandi
integrati regolabile altezza e inclinazione,
sistema Mbux, navigatore, radio digitale
(Dab), bracciolo centrale con portaoggetti,
vetri atermici, cerchi da 16 pollici, sensore
luce e pioggia, fari alogeni, illuminazione
interna a Led, porta scorrevole dx,
posteriore a doppio battente asimmetrica
apribile a 180 gradi, sedili regolabili in altezza,
sedile guida con supporto lombare,
quadro strumenti a colori, paratia divisoria
chiusa, chiamata d’emergenza, ricarica
Wireless per device.
DOTAZIONE MR TRUCK: motore Euro
6d, cambio manuale, start-stop, airbag
conducente e passeggero, controllo stabilità
Esp con Abs, Hill holder, climatizzatore,
Rear park assist, Attention assist, Active
brake assist, cruise control, trasmissione
dati, coaching.
LISTINO VERSIONE BASE: 21.189 €
.
Costruito nello stabilimento Psa di
Maubeuge, Francia.
34
116 CV - EURO 6D
TEMPI E CONSUMI
km km/l km/h
Città a vuoto 15,5 17 31
Città a carico 9,5 16,4 28,5
Tangenziale a carico 32 20,8 83,5
Circonv. a carico 11,5 14,9 23,8
Totale 68,5 18 40,3
Gasolio consumato: 3,8 litri. Chilometri
a vuoto/carico: 15,5/53. Tempo
carico/scarico: 12 minuti.
min 6°
max 9°
Condizioni del traffico: scorrevole
sia lungo il tratto cittadino, a vuoto
e a carico, sia anche in tangenziale.
Veicolo caricato a due terzi
della capacità massima dichiarata.
PREZZO LISTINO
26.197 €
Questioni di appartenenza
LO STILE
DELLA
STELLA
Fa di tutto per smarcarsi dalla
parentela con il Renault Kangoo e
ci riesce. Il design è attraente, gli
interni accoglienti e in linea con
la tradizione Mercedes, e pure
le prestazioni sono più brillanti
Avvicinandoci al Mercedes Citan che ci
attende già ‘brandizzato’ con l’insegna di
Vado e Torno per il test consumi, proviamo
istintivamente a cogliere eventuali differenze,
anzitutto stilistiche, con il Renault Kangoo,
il modello concorrente che nasce dalla stessa
piattaforma. È un esercizio frequente tra i veicoli
commerciali, dove la condivisione, non soltanto
dell’architettura e dell’impostazione, bensì
anche dei siti
produttivi, è da
anni una regola
che non ammette
deroghe. Al punto
che spesso, al
di là del logo che
firma il veicolo,
fai veramente
fatica a cogliere
PROVA CONSUMO
IN CITTÀ
SUSTAINABILITY INDEX
DRIVELINE %
a a e e e 49,9
COMFORT E SICUREZZA
a a a b e 68
CARATTERISTICHE DEL VEICOLO
a b e e e 40,9
MOBILITY REVOLUTION TRUCK
a a c e e 52,2
QUEL VOLTO ESPRESSIVO
Al centro della calandra del Citan
Long, il logo della stella a tre
punte non passa inosservato.
Al contrario, sottolinea la
personalità del van Mercedes.
35
La nuova generazione
del Citan è
sicuramente, rispetto
alle precedenti
versioni del van,
quella più in linea e in sintonia
con l’immagine e la storia di ogni
prodotto firmato Mercedes. E
già questa considerazione, per
quanto soggettiva, è un plus
della furgonetta con la stella a tre
punte sulla calandra. All’interno
dell’abitacolo in particolare,
il tocco di stilisti e designer
Mercedes è del tutto evidente
e si traduce in un ambiente ben
organizzato e moderno sotto il
profilo ergonomico, dove praticità
e funzionalità si possono toccare
con mano in ogni momento e
situazione.
Non che sia
insufficiente a garantire
una corretta operatività
del veicolo nell’impiego
quotidiano, tuttavia la
portata dichiarata dal costruttore,
nel caso della versione Long della
nostra prova di poco superiore ai
420 chili, non è certo da record.
Tutt’altro. Ma il comfort Mercedes
sul piatto della bilancia pesa.
2,9
m 3
18
km/litro
DI SERIE LA PORTA
SCORREVOLE
Sul lato destro,
così come la
paratia senza
finestre di
ispezione dietro
i sedili. In basso,
le due prese Usb
più quella tipo
accendisigaro
posizionate nel
tunnel centrale
vicino al freno a
mano.
PIANALE
RIVESTITO
Sopra, nel vano
di carico della
furgonetta
Mercedes spicca
il piano di
rivestimento in
legno (optional da
300 euro). Sotto,
lo sportellino con
i bocchettoni per
il rifornimento di
gasolio e adblue.
424
chili
qualsiasi elemento distintivo,
di sile o d’altro
che sia. A uscirne
in qualche modo mortificata
è la fantasia dei
progettisti e più ancora
quella degli stilisti.
Insomma, in tempi di
standardizzazione, peraltro
necessaria allo
scopo di contenere i
costi di sviluppo e industrializzazione
del
prodotto, si inventa
poco o nulla. Ebbene,
il Citan è l’eccezione
che conferma la regola.
Non è la copia
del Kangoo
Infatti, pur nell’impossibilità,
partendo come
nel caso di questi due
modelli da una comune
piattaforma, di prendere
completamente le
distanze dal gemello,
il van della Stella
quantomeno si smarca
piuttosto nettamente,
a livello stilistico nel
design e più ancora
per quanto riguarda
l’organizzazione degli
interni. Tutto è stato
reinterpretato secondo
i canoni tipici di ogni
prodotto Mercedes. Insomma,
il Citan non è
una copia del Kangoo,
ci tiene a sottolinearlo
e come anche il nostro
test ha dimostrato, lo
mostra con orgoglio.
Inequivocabilmente
un Mercedes
In tutto e per tutto un
vero Mercedes. Basta
guardarlo in faccia, il
Citan. Niente a che vedere
con il gemello. La
forma dei gruppi ottici,
il disegno della calandra,
la griglia integrata
nel paraurti: il volto del
van della Stella non
lascia alcun dubbio
sull’appartenenza alla
famiglia Mercedes.
E ancor più nettamente
il Citan lo mostra
una volta aperta la
portiera, nell’abitacolo.
Dove l’atmosfera,
l’eleganza e l’ergonomia
tipica dei van
della Stella è qualcosa
di chiaramente percepibile
già al primo
impatto. Puoi toccarla
con mano. Anche qui,
insomma, il sapiente
tocco (di classe) dei
designer e degli stilisti
Mercedes è del tutto
evidente. La forma e il
design della plancia (e
36
37
CV!
120!
110!
100!
90!
80!
70!
60!
50!
40!
MOTORE
OM 608 DE LA
KGM!
37!
35!
33!
31!
29!
27!
25!
23!
21!
30!
19!
900! 1.900! 2.900! 3.900!
giri / minuto !
POTENZA CV! COPPIA KGM!
Il grafico elaborato da Vado e Torno è
disegnato in modo che le curve di potenza
e coppia si incontrino al regime
di rotazione in cui si rileva il minor
consumo specifico: 185 grammi per
cavallo ora a 1.900 giri.
Tipo
OM 608 DE LA
Cilindrata cc 1.461
Disposizione 4 in linea
Valvole per cilindro 4
Alesaggio/corsa mm 76 x 80
Potenza cv/giri 116/3.750
Potenza spec. cv/litro 79,4
Coppia kgm/giri 27,6/1.750
Compressione 16:1
Alimentazione common rail
Aspirazione turbo intercooler
Peso a secco kg 180
Capacità coppa olio litri 8
Cambio olio km 40.000
Rendimento termod. % 31,7
Inquinanti Euro 6d-Scr
INDICE DIESEL VET 9
C’È CLASSE
ALL’INTERNO
A bordo si
respira la classica
atmosfera
Mercedes fatta
di funzionalità,
eleganza e ottima
organizzazione
degli elementi.
A destra, lo
schermo touch a
colori, sistemato
a centro plancia
tra le bocchette di
aerazione.
DIMENSIONI
LA CARTA D’IDENTITÀ
Passo mm 2.716
Lunghezza mm 4.498/1.859
Altezza a scarico mm 1.832
Diametro di volta mm 11.200
VANO DI CARICO
Lunghezza mm 1.539
Larghezza/tra passaruota mm 1.524/1.240
Altezza mm 1.256
Largh./alt .porta posteriore mm 1.255/1.255
Soglia di carico post mm 580
Largh./alt. porta laterale mm 660/1.057
Soglia di carico laterale mm 540
Volume m 3 2,9
PESO E PORTATA
Tara kg 1.597
Portata utile kg 424
Peso totale kg 2.021
SCHEDA TECNICA
SOSPENSIONI - Anteriori indipendenti
MacPherson. Sull’asse posteriore bracci
interconnessi con molle elicoidali. Barre
stabilizzatrici sia davanti che dietro.
FRENI - Gestita dall’Ebs la frenata si avvale
di due circuiti indipendenti che agiscono
su freni a disco (anteriori ventilati).
Completano il sistema Aba (frenata d’emergenza),
Esp (controllo della stabilità),
Abs (antibloccaggio), Hill holder (antiarretramento).
TRAZIONE E PNEUMATICI - Anteriore,
come su tutta la gamma; pneus di misura
205/60 R 16. Ruota di scorta.
SERBATOIO - Quello del gasolio è accreditato
di una capacità di 54 litri.
la disposizione dei suoi
contenuti, compreso lo
schermo touch al centro,
immediatamente
sopra la penisola che
ospita la leva del cambio),
ne costituiscono i
la rappresentazione più
tangibile.
Possiamo dirlo senza
timore di essere
smentiti: mai il Citan
nei suoi fin qui primi
dieci anni di vita (il
lancio nel 2012) aveva
mostrato in modo così
evidente l’appartenenza
all’universo Mercedes.
Ma è un Citan molto
più Mercedes, come
mai lo è stato in passato,
anche su strada.
Brillante sempre
anche a carico
Il van a trazione anteriore
della Stella adotta
un motore 4 cilindri
turbodiesel di matrice
Renault di 1,5 litri
che nella versione di
116 cavalli della nostra
prova rappresenta
il top level della gamma
(75 e 95 cv le altre
due potenze alimentate
a diesel). Alla buona
(e più che sufficiente)
dotazione di cavalli,
corrisponde una coppia
di 27,6 chilogrammetri.
Il tutto gestito dal cambio
manuale a 6 marce
(piccolo neo: l’automatizzato
non è al momento
disponibile).
Il risultato di questa
combinazione è un
Citan che alle doti di
brillantezza e spunto
mostrate in buona dose
COSTI D’ESERCIZIO
Percorrenza annua 30.000 50.000 80.000 110.000
Ammortamento 9,5 8,8 8,3 8,1
Tasse e assicurazioni 5,6 3,3 2,1 1,5
Carburante e lubrificante 7,7 7,7 7,7 7,7
Pneumatici 0,6 0,6 0,6 0,6
Manutenzione 4,2 4,2 4,2 4,2
COSTI KM 27,64 24,64 22,94 22,14
PER KM AL QUINTALE 6,52 5,81 5,41 5,22
Costi in centesimi di euro senza conducente.
anche a veicolo carico
(due terzi della portata
massima dichiarata
nel caso della nostra
prova), coniuga un’eccellente
guidabilità nel
traffico cittadino come
anche sui tratti di percorso
più scorrevoli e
veloci.
C’è il sistema Mbux
è tutto più facile
Capitolo dotazioni: c’è
tutto quel che ci deve
essere su un veicolo di
questa categoria (frenata
d’emergenza Aba inclusa,
benché a livello
di supplemento da 450
euro), ma sul ‘nostro’
Citan Long la chicca
è rappresentata dal
sistema multimediale
Mbux, l’innovativa
funzione di comunicazione
uomo-macchina
caratterizzata da un
utilizzo molto intuitivo
e dalla possibilità
di impartite i comandi
anche a voce, oltre che
agendo sullo schermo
touch.
38
39
Prova verità: Iveco S-Way 570 Fp
SONO
SALITO SUL
CAMION
A
10 MESI
Passione e lavoro si fondono
grazie al truck ‘tagliato’ su
misura per Fabio Bonsi.
Sotto il colore Blue racing
e le personalizzazioni,
protezioni super contro
freddo e sale delle strade
nordiche su cui viaggia
Fabio Bonsi, nato a Brescia 45
anni fa, è un padroncino monoveicolare
che ha ereditato dal
padre la grande passione per il camion.
Papà che lo ha messo in cabina
sin da piccolo. «La prima volta
che mi ha messo sul camion avevo
10 mesi», racconta Fabio, «Poi,
all’età di 7-8 anni, dopo la scuola,
mi portava in giro con lui sul camion
40 41
della ditta per cui lavorava.
Allora si poteva. Era un bellissimo
Fiat 190 autotreno.
E il rombo di quel V8 non
lo dimenticherò mai».
Oggi Fabio è uno specialista
nel trasporto di carni
appese dall’Olanda all’Italia,
mentre all’andata trasporta
vini italiani pregiati per un
grosso importatore olandese
e calze femminili per un distributore
locale. Viaggiando
su uno splendido Iveco S-Way
570 Fp Blu racing.
Orgoglioso di avere
un camion italiano
«Quando è venuto il momento
di cambiare il vecchio Stralis
Hi-Way, con cui mi sono trovato
bene, ho scelto ancora
il brand nazionale. E poi,
facendo sempre estero, sono
orgoglioso di viaggiare con un
camion italiano agganciato al
trailer Idealcar, allestitore di
Ghedi (Brescia), specializzato
in celle frigo per trasporto di
carni appese».
«Bello e imponente com’è,
l’S-Way l’ho voluto dello
stesso colore degli Iveco
Stralis del team Yamaha, che
vidi alla Motogp di Assen
nel 2019. Blu racing quindi,
Sono padroncino dall’età di 35 anni
42
Appena raggiunta la
maggiore età Fabio,
manco a dirlo, ha preso
le patenti e iniziato a
lavorare prima come
autista dipendente.
Poi, «nel 2008 ho
che oggi è un optional Iveco,
costato un botto ma ne vale
la pena. Altri optional sono i
mega decal 570 (cavalli) sulle
fiancate e la calandra nero
lucido come i cerchi. A me
il camion piace senza troppi
fronzoli. E i fari Hella a Led
sul tetto, tocco sì rallistico, mi
danno una mano nei frequenti
viaggi notturni, affiancandosi
al potente impianto full Led
dell’S-Way che, mi sembra,
stanchi meno gli occhi».
«In cabina, rigorosamente
senza scarpe, apprezzo lo
spazio più ampio rispetto allo
Stralis. E poi si vede che ogni
singolo dettaglio è curato, c’è
un’attenzione particolare per
il conducente. Il sedile è più
basso e più imbottito rispetto
allo Stralis. Davvero più
confortevole. E le porte finalmente,
chiudendole, danno
un senso di solidità. Anche la
visibilità laterale è migliorata
grazie ai finestrini più grandi.
Mentre i nuovi specchi retrovisori,
a mio giudizio, sono
fin troppo grandi».
«Dormo in cabina almeno
cinque notti a settimana. E
trovo il lettino largo e molto
comodo. Inoltre, ci sono un
sacco di gavoni e spazi per
fatto il grande passo
e mi sono messo in
proprio. Avevo 32 anni
e ho rilevato il camion
del mio ex datore di
lavoro, uno Scania
R164 580 V8 che
riporre gli oggetti personali.
Porte Usb per il caricamento
di cellulari e tablet dappertutto.
Di notte, riscaldamento e
clima di stazionamento funzionano
perfettamente, con
l’aria climatizzata che si diffonde
nell’abitacolo in modo
avevo sempre guidato,
sin da nuovo. Gran
mezzo, ma costoso di
manutenzione. In più,
avevo problemi con i
collettori di scarico del
V8. Dopo circa quattro
anni, sono passato al
brand nazionale, di cui
ero appassionato sin
da ragazzo. Comprai
l’Iveco Stralis Hi-Way
500, nuovo, che non mi
ha dato mai problemi,
a dispetto di quello che
dicono i colleghi fissati
con i brand esteri. L’ho
tenuto 5 anni facendo
700 mila chilometri e
spendendo solo 1.500
euro di lavori extra:
1.250 per cambiare il
radiatore che si era
forato e 250 per un
paraolio del mozzo
anteriore sinistro».
LA CARTA D’ IDENTITÀ
TRATTORE IVECO S-WAY AS440 S57 T/FP
Cabina
Active Space As Artic
Motore
Cursor 13 6 in linea
Cilindrata
12,9 litri
Omologazione
Euro 6 D
Potenza cv/giri 570/1.605–1.900
Coppia kgm/giri 255/1.000–1.605
Cambio robotizzato/marce
HI-Tronix/12
Sospensioni ant. e post.
balestra/pneumatiche
Serbatoio gasolio
650+500 litri
Serbatoio Adblue
130 litri
Anno immatricolazione/mese
2020/marzo
Km percorsi 230.000
Optional: cabina Artic; colore Blu racing; cerchi neri; giga
decal laterale 570; fari tetto a Led; scritta luminosa Iveco;
tubi acciaio neri sotto muso e minigonne; telaio trattato in
Tectyl; sospensioni full pneumatic, frigo.
FULL PNEUMATIC
UNA NECESSITÀ
Per il trasporto
di carni appese
servono infatti
stabilità, rollio
e beccheggio
ridotti al minimo e
precisione in curva.
Contro il freddo e
il sale delle strade
nordiche, altri due
importanti optional
Iveco sono la
cabina Artic e
la protezione
anticorrosione del
telaio in Tectyl.
Da quarant’anni assistenza top anche H24
Per la manutenzione
dell’S-Way, Fabio
si affida alla Viva
Brescia Diesel dove ha
acquistato il camion:
«Sono gentili e
disponibili. Di recente
ho effettuato il secondo
tagliando. Il Cursor 13
è parco nei consumi
di carburante e di olio.
Di adblue, ne vanno
50 litri ogni 2.500 km».
Viva Brescia Diesel è
concessionaria Iveco
e Fiat Professional
e da più di 40 anni
vende e assiste veicoli
nuovi e usati in Italia
e all’estero. L’officina
lavora H24 con
moderne attrezzature di
diagnosi, disponibilità
immediata di ricambi
omogeneo attraverso le numerose
bocchette. E poi, con la
mia cabina Artic, optional con
speciale coibentazione adatta
ai climi freddi, non temo il
clima del nord Europa. Altrettanto
il telaio, trattato in
Tectyl contro la corrosione,
e personale altamente
qualificato. Andrea
Ravelli, capo officina,
cura personalmente
i tagliandi dell’S-Way
di Bonsi: «Fabio ha
stipulato un contratto
Iveco 3Xl con servizio
connect, il top. Oltre
alla manutenzione
programmata, copre
qualsiasi anomalia da
usura o accidentale.
Se, ad esempio, ti
fermi all’estero con
zero batteria, col
Connectivity box
l’assistenza H24
interviene gratis per
sostituirla. Gli abbiamo
sostituito i pistoncini
dei foiler laterali per
un richiamo Iveco per
un difetto sulle prime
indispensabile per resistere al
sale usato in abbondanza sulle
strade nordiche. E nel frigo
da 100 litri, altro optional originale
Iveco, carico viveri e
bevande per tutto il viaggio».
Sempre connesso
mi sento più sicuro
«Visto che passo la maggior
parte del tempo all’estero,
sapere che il veicolo è sempre
sotto l’occhio vigile e
attento Iveco mi dà un senso
di tranquillità. Grazie quindi
alla Connectivity box di serie,
che comunica H24 in tempo
reale col team dedicato, e
all’App dedicata My Iveco
way per l’assistenza. Di cui,
fino ad oggi, per fortuna non
c’è stato bisogno. Mentre uso
il navigatore di serie, preciso
ed affidabile».
«Comodo, silenzioso e potente,
l’S-Way si mangia le
salite con i suoi 570 cavalli.
E in discesa il retarder dà
sicurezza e risparmia i freni.
Fluido il cambio Hi-Tronix,
anche se non lo trovo più veloce
del precedente, e valida
la guida predittiva Hi-Cruise
con ecoroll e Cruise control.
Tutto ciò porta a consumi di
cui non mi posso lamentare:
mediamente, a 40 ton, riesco
serie S-Way. Fabio tiene
il camion come un
gioiello, se tutti fossero
come lui lavoreremmo
molto meno».
a fare 3,5 km con un litro».
«Ho scelto di avere le
sospensioni Full pneumatic
perché rendono la marcia confortevole,
riducono al minimo
rollio e beccheggio e assorbono
perfettamente le imperfezioni
della strada e danno un
inserimento in curva preciso.
Doti assai apprezzate nel trasporto
di carni appese».
Piccoli difetti da
sistemare al tagliando
«Qualche difettuccio, purtroppo,
anche il mio bel S-Way
ce l’ha. A parte il design del
cruscotto, rimasto identico a
quello dello Stralis mentre
mi aspettavo qualcosa di nuovo,
c’è la tappezzeria troppo
chiara, che temo col tempo si
ingiallirà come nelle versioni
precedenti. Poi c’è il foiler
laterale destro, apribile per
l’ispezione di cavi e tubi del
trailer, che si spalanca con le
folate di vento. Cosa che in
Olanda mi è capitata durante
la marcia. Colpa dei pistoncini
troppo deboli, ora sostituiti,
problema risolto. Ancora da
sistemare, invece, il pistone
alzacabina che picchia a fine
corsa quando prendo le buche.
Al prossimo tagliando».
Gabriele Bolognini
43
Renault Trucks D Z.E. 16 ton alla prova della strada
L’ELETTRICO
A DOMICILIO
45
Accompagnato da un pesante
della rinnovata Serie T, il medio
elettrico D Z.E. ha mostrato le sue
doti sulle strade cittadine ed extra
urbane. Presente e futuro della
distribuzione, secondo Renault
Trucks, sono racchiusi in un veicolo
dalla portata generosa che si fa
apprezzare non solo per il silenzio,
ma anche per spunto e spazio
disponibile in cabina
Con un po’ di fantasia, l’immagine che ci
troviamo davanti in una nebbiosa mattina
alle porte di Milano potrebbe essere
un’iconica rappresentazione del mondo dei
veicoli commerciali in un domani sempre più
prossimo. Il nuovo che avanza, in questo caso
il D Z.E. da 16 ton, poggia ‘sulle spalle’ di
un gigante, il pesante della rinnovata Serie
T inevitabilmente alimentato con tradizionale
motore diesel a cui Vado e Torno di febbraio
ha riservato la copertina, nonché un’impressione
di guida. Ma le grandi innovazioni tecnologiche,
e qui facciamo rientrare la mobilità
elettrica, hanno bisogno di tempo.
QUATTRO PACCHI
BATTERIE
16 tonnellate
di peso totale
a terra, portata
utile di 8.743
chili e passo di
4.400 millimetri.
Con i pacchi
batterie (quattro,
nel veicolo che
abbiamo provato)
posti all’interno
dello spazio
interasse.
44
45
Anche se, stando ai piani strategici
dei principali costruttori
globali, di tempo non ce n’è
poi così tanto.
La casa della Losanga, ormai
lo sappiamo, ha schierato
la sua formazione. Parliamo
di una gamma variegata che
copre esigenze di distribuzione
urbana, extra urbana e di
raccolta rifiuti. Con una concezione,
appunto, di gamma
modulare che va dal Master
Z.E., pensato per la città nelle
versioni furgone e autotelaio,
ai D Z.E. da 26 (Wide, disponibile
anche nella configurazione
con cabina ribassata per
operazioni di raccolta rifiuti),
19 (ultima aggiunta) e 16 ton
di peso totale a terra.
Non perdiamo di vista
l’autonomia
Proprio il modello su cui siamo
saliti una volta tirato giù
dal semirimorchio a piattaforma
ribassata che ne ha inizialmente
preservato l’autonomia.
Già che si parla di autonomia,
quella massima indicata da
Renault Trucks raggiunge i
400 chilometri con una ricarica.
Cifra ragguardevole e, di
certo, più che sufficiente per
una giornata di lavoro anche
intenso del veicolo. Quando
si parla di autonomia, però,
va sottolineato che questa
dipende fortemente, ormai lo
sappiamo, dallo stile di guida
e dal modo in cui il veicolo
viene utilizzato.
Di certo, la casa della Losanga
è venuta incontro al
conducente, agevolandone
la guida con display e indicatori
funzionali e chiari, in
modo da avere sempre sotto
controllo sia l’autonomia residua,
sia l’entrata in funzione
del recupero di energia che si
attiva in fase di frenata grazie
all’azione del motore elettrico
asincrono a corrente alternata.
Il quale ha una potenza
continua di 176 cavalli e un
picco di 251, a fronte di una
coppia massima di 43,3 chilogrammetri.
Parametri che
giustificano accelerazione e
prestazioni di un veicolo che
si mostra a suo agio nella
giungla di semafori e rallentamenti
di una mattina in città,
così come su tangenziali e
strade extra urbane, provare
per credere, dove più volte il
limitatore elettronico di velocità
a 90 chilometri orari è
entrato in funzione.
Le batterie si prestano
alla personalizzazione
Il D Z.E. 16 ton che abbiamo
provato era equipaggiato con
quattro pacchi batterie da 66
kWh ciascuno: si tratta della
configurazione raccomandata
da Renault Trucks per questo
tipo di veicolo ma non
dell’unica disponibile. In fa-
CORRENTE
CONTINUA
Il D Z.E. è
compatibile
con caricatori
a corrente
continua con
limite di potenza
a 150 chilowatt.
La day cab basica ma col tocco di colore
Renault Trucks, per il
suo medio elettrico,
non ha lesinato sullo
spazio in cabina:
1.870 millimetri di
larghezza sono più
che sufficienti perché
fino a tre persone
possano affrontare
comodamente una
giornata di lavoro.
Chi guida ha un
sedile ‘comfort’ di
serie regolabile
e riscaldabile,
con sospensione
pneumatica e
regolazione lombare.
Forse un po’ basica
la pulsantiera in
plancia, ma di
certo intuitiva;
non mancano
se di acquisto si può, infatti,
scegliere di avere da 3 a 6
pacchi batterie, cercando il
giusto compromesso tra autonomia
e peso trasportabile.
Un’opportunità in più a cui
gli utilizzatori inizieranno ad
abituarsi presto. I pacchi batterie
si trovano nello spazio
interasse (4.400 millimetri il
passo dell’elettrico Renault
Trucks). E proprio la combinazione
di batterie e motore
elettrico è ‘responsabile’ del
silenzio quasi ovattato che
pervade la cabina durante il
viaggio. Una quiete alla quale
i vani porta oggetti
(due da 50 litri, in
alto, nella parte
anteriore) in una day
cab complessivamente
confortevole. Menzione
per le rifiniture dello
sterzo e per il display,
che si concentra,
giustamente,
sull’indicazione di
consumi e autonomia
residua. Insieme agli
inserti blu su volante
e plancia di comando,
le cinture di sicurezza
rosse (di serie) danno
un tocco di colore che
non dispiace.
non si fatica ad abituarsi ma
che può fare la differenza alla
fine di una dura giornata di
raccolta o consegne.
Ricarica in Cc fino a
150 kilowatt
E se la riduzione di rumore
e vibrazioni è insita nella
natura di un veicolo elettrico,
chi vi si approccia può
essere diffidente se si parla
non soltanto di prestazioni,
ma anche di opzioni di ausilio
alla guida per il controllo
del veicolo. Qui, la scelta
ben precisa di Renault è stata
quella di inserire il retarder,
che entra in funzione solo se
l’autonomia è inferiore al 95
per cento. Retarder che può
essere abbinato al pedale del
freno per attivare il sistema
di recupero dell’energia. Un
A riprova del fatto che
si tratta di un veicolo
pensato per contesti
extraurbani, oltre che
per l’ultimo miglio,
non mancano i sistemi
elettronici di ausilio
alla guida: dal cruise
adattivo all’allarme
di superamento della
corsia, fino all’Aebs che
gestisce la frenata di
emergenza. Al volante
si può anche regolare
il limitatore di velocità.
Agevoli, tutto sommato,
i due gradini che
consentono l’accesso
alla cabina.
mix di automazione e azione
umana, insomma, finalizzato
a ottimizzare la gestione della
frenata dal punto di vista non
solo della sicurezza, ma anche
pensando all’autonomia.
A proposito di impianto
frenante, il D Z.E. ha di serie
freni a disco su tutti gli assi
con sistema a due circuiti
indipendenti. Le sospensioni
sia anteriore che posteriore
sono pneumatiche con ammortizzatori
telescopici. Il
cambio è un riduttore a due
velocità in avanti e una in retro.
Postilla doverosa per le
opzioni di ricarica: il D Z.E.
è compatibile con i caricatori
a corrente continua con limite
di potenza a 150 kilowatt. La
presa di ricarica è compatibile
con soluzioni Ccs Combo 2.
Fabrizio Dalle Nogare
46
47
European Truck Racing Championship
8
VOLANTE
SULL’
Ufficializzato il calendario
della stagione 2022.
Otto round da maggio
a ottobre, con la tappa
di Misano, unica gara
del circus in Italia, che
torna ad aprire le danze
nel terzo week-end
di maggio. E dopo
l’annullamento dello
scorso anno, riprende il
suo posto anche l’atteso
appuntamento del
Nürburgring a metà luglio
Imotori ancora tacciono avvolti nel lungo letargo
invernale che segue ogni fine stagione,
ma l’European Truck racing 2022 comincia
a prendere forma. Primo segnale in questa direzione
è l’ufficializzazione, da parte dell’organizzatore
Etra (European truck racing association),
del calendario gare. Poca cosa, si dirà, ed
è vero. Tuttavia, quest’anno in particolare, già
quella prima lista che colloca temporalmente i
vari appuntamenti, dice qualcosa di importante.
Falcidiato dalla pandemia che ha determinato
la cancellazione del programma 2020, e quindi
la mancata assegnazione del titolo, ma anche reduce
da un 2021 forzatamente ridotto a soli sei
round (complice, va ricordato, la tragica alluvione
in Germania con conseguente annullamento
del Nürburgring), il campionato dei camion torna
a disputarsi sulla distanza di otto gare.
SEMPRE BAGARRE
ALLA PRIMA CURVA
È un classico di
tutte le gare del
Truck racing. Una
scena che a Misano
Adriatico, sul
circuito intitolato
a Marco Simoncelli,
si ripeterà anche
quest’anno, nel
week-end del 21-22
maggio. Sarà la
tappa inaugurale
di un campionato
previsto su otto
round, ciascuno dei
quali articolato in
quattro gare.
48
49
A CACCIA
DEL POKER
Dominatore
della scorsa
stagione,
l’ungherese
Norbert
Kiss, tre
titoli della
specialità
in bacheca,
con l’ultimo
conquistato
nel 2021
in virtù di
una netta
superiorità
sulla
concorrenza,
si presenta
quest’anno
al via del
campionato
nel ruolo
di favorito
d’obbligo.
L’obiettivo
per il forte
pilota
magiaro è il
quarto titolo.
Tutto il campionato in Formula Truck
52
Ad accompagnare
il pubblico degli
appassionati lungo le
otto tappe (32 gare)
dell’European Truck
Racing Championship,
sarà anche quest’anno
Formula Truck, la prima
e unica trasmissione
interamente dedicata
al campionato europeo
camion. Prodotta da
evenT, registrata negli
studi televisivi di
Milano, condotta da
Luca Barassi e Alberto
Gimmelli, Formula Truck
sarà trasmessa sul
canale 63 (Go-Tv) del
digitale terrestre. Cinque
le puntate in programma
per la stagione 2022. Si
parte il 28 aprile, dunque
con qualche settimana di
anticipo sulla prima gara
in programma a Misano
Adriatico (dove Vado e
Torno e Trasportare Oggi
sono media partner).
Sarà quella l’occasione
per presentare piloti
e team, ma anche
ripercorrere velocemente
gli highlight della scorsa
stagione. Nella seconda
puntata, il 2 giugno,
riflettori puntati proprio
sull’appuntamento di
Misano, ma con uno
sguardo attento alle
tappe successive. Terza
puntata di Formula Truck
il 21 luglio, all’indomani
del round tedesco al
Nürburgring. Poi, dopo
la pausa estiva nel mese
di agosto, quarta puntata
il 22 settembre con
dettagliato resoconto
delle gare di Most e
Zolder. Il gran finale,
con la quinta puntata,
il 13 ottobre, dove
rivivremo i momenti
salienti di Le Mans e
Jarama, celebrando
il nuovo campione
della serie. Ma non
di sola attualità vivrà
quest’anno Formula
Truck. Ampio spazio
verrà infatti dedicato alla
storia del campionato,
che sarà possibile
rivivere attraverso
filmati spettacolari degli
anni ruggenti della
specialità. Insomma, un
piatto ricco. E per chi
del campionato 2022
non vuole perdersi
neanche un duello in
pista, il consiglio è di
seguire le dirette di tutte
le gare sulla pagina
Facebook di Vado e Torno
e Trasportare Oggi.
IVECO PUNTA
IN ALTO
Dopo i
due titoli
consecutivi
conquistati
nel 2018 e
2019, ma una
stagione,
quella
passata,
inferiore alle
aspettative,
Jochen Hahn
(sotto con
l’Iveco numero
1) punta a un
immediato
riscatto. E a
frequentare
il podio con
più costanza
punta anche
la veloce
Steffi Halm,
a sinistra con
l’Iveco nunero
44 davanti al
Freightliner
numero 55 di
Lacko.
E già questa è la notizia importante
che tutti si aspettavano.
Del resto, se la situazione
pandemica confermerà anche
nei prossimi mesi la virata a
un netto calo dei contagi in
tutta Europa, vi è motivo di
pensare finalmente a una stagione
del tutto regolare, senza
quella incertezza circa lo
svolgimento delle gare che ha
caratterizzato e condizionato
l’ultimo anno.
Col Nürburgring torna
anche lo Slovakia Ring
E se così sarà, il pubblico degli
appassionati e noi tutti potremo
far festa fin dal primo
appuntamento in calendario.
Che torna ad essere Misano
Adriatico. Sulla pista dedicata
a Marco Simoncelli, dove
lo scorso ottobre Norbert Kiss
si è laureato per la terza volta
campione europeo della serie,
il campionato scatterà infatti
nel terzo week-end di maggio
(sabato 21 e domenica 22).
Una data che riprende di fatto
il filo della tradizione favorendo
anche, se il cielo vorrà, una
più consistente partecipazione
del pubblico.
Lasciato Misano, il circus
dei Race trucks va a casa del
campione in carica, Norbert
Kiss, per la tappa ungherese
dell’Hungaroring (11-12
giugno): sarà una festa per
il forte pilota magiaro. Poi,
ecco due graditissimi rientri:
Slovakia Ring (2-3 luglio) e
soprattutto l’attesissimo Nürburgring
(16-17 luglio).
A questo punto il campionato
è al giro di boa, piloti e
team avranno il tempo di ritemprare
le forze e rifinire la
messa a punto dei propri bolidi
sfruttando la pausa estiva
di agosto, prima di tornare
in pista per le ultime quattro
gare. Si comincia con la Repubblica
Ceca e il tracciato di
Most (3-4 settembre) cui seguirà
Zolder, in Belgio (10-11
settembre). Altra conferma il
circuito Bugatti di Le Mans,
in Francia (24-25 settembre),
prima del gran finale che con
lo spostamento di Misano,
torna ad essere il circuito spagnolo
di Jarama (1-2 ottobre).
Alberto Gimmelli
51
ORIGINALE
COME NESSUNO
Giano Bifronte
o Bucefalo.
Come il Daf a
due cabine, alla
Dakar non se ne
sono più visti. A
lato, al traguardo
(72° su 129
iscritti) e, sotto,
la foratura nella
quinta tappa.
Il Daf Bifronte alla Dakar 2022
IL RITORNO
DEL
MOSTRO
Iscritto nella categoria
Classic, dopo 38 anni
il Daf 3300 doppia
cabina e con due
motori per 800 cavalli
complessivi ideato da
De Rooy torna a correre
sulle piste della Dakar e
arriva pure al traguardo
Ci vuole del genio, tanta passione,
un’innata capacità mista
a una profonda conoscenza
del prodotto camion, una buona
organizzazione, e naturalmente quel
briciolo di follia che accomuna tutti
gli amanti del rally raid estremo.
TRE UOMINI CON
DAF NEL CUORE
A guidarlo
non c’era Jan
De Rooy, e
nemmeno il figlio
Gerard, bensì
tre uomini con
Dna Daf: Michiel
Kuijs, Gert van
Genugten, Maikel
Neijenhuis. A
lato, il bivacco
notturno con le
tende montate.
Anche i camion
dell’assistenza
erano d’antan.
52
53
Senza questi ingredienti, nulla
della storia che vi raccontiamo
in questo servizio sarebbe
stato possibile. Quale storia?
Quella del Daf Tweekoppige
Monster del team De Rooy.
Un nome e una famiglia di
piloti che hanno scritto la
storia del leggendario rally.
E che quest’anno, nell’inedita
categoria Classic vehicle
varata lo scorso anno dagli
organizzatori di Aso, aperta a
tutti i veicoli che hanno preso
parte alla corsa tra il 1980 e
il Duemila, hanno iscritto il
leggendario Daf Tweekoppige
Monster. Sì, un veicolo a
due teste, una sorta di Giano
Bifronte in versione corsaiola.
Alla guida avrebbe dovuto
esserci papà Jan, ma all’ultimo
minuto il settantanovenne
olandese, vincitore della Dakar
1987, ha ceduto il passo
a Michiel Kuijs, direttore
Daf Trucks per il Benelux e
la Scandinavia. Ad accompagnarlo
nell’avventura, Geert
van Genugten, area manager
Daf e Maikel Neijenhuis, responsabile
del Marchio per
l’Europa del Nordovest.
Sia Geert van Genugten
che Maikel Neijenhuis avevano
già partecipato alla Dakar,
nel 1984, proprio negli stessi
ruoli di navigatore e meccanico
a bordo del Daf Tweekoppige
Monster assieme a Jan
De Rooy. Michiel Kuijs, oltre
vent’anni di esperienza
in Daf, era invece al debutto
nella corsa.
Per il Classic una
squadra dedicata
Per non confondere le acque,
il team De Rooy Classic, per
tutta la gara ha vissuto vita separata
dall’omonimo team con
i colori Petronas. Con squadra
dedicata e tanto di meccanici
più camion di servizio al seguito.
Camion che Gerard De
Rooy ha pure voluto ‘storici’,
il Daf 2800 Turbo intercooler,
con il quale Jan ha corso la
Parigi-Dakar 1983 arrivando
terzo, e il Ginaf 3600 Turbo
La rinascita
dopo il letargo
Fortemente
ha cercato di generazione,
voluto da mantenere più mentre i motori
Gerard De
Rooy, figlio di
Jan, il progetto
del ritorno alla
Dakar, nella
classe Classic,
prevedeva
inizialmente la
partecipazione
di due camion, il
Daf Tweekoppige
Monster del
1984 e il Daf
Bull del 1985,
evoluzione del
primo esemplare,
sempre bimotore,
ma con una
sola cabina.
Poi, si è deciso
di iscrivere alla
gara soltanto
il primo e più
emblematico dei
camion. Il Daf
Tweekoppige
Monster è stato
parti originali
possibili. Sono
state apportate
solo alcune
migliorie sul
fronte della
sicurezza, come
i nuovi rollbar
sia interni sia
esterni per la
cabina anteriore
e i sedili racing
sono stati
completamente
revisionati. Il
telaio è stato
sabbiato,
riverniciato e
rinforzato. Anche
gli ammortizzatori
sono stati
sostituiti con
dei Koni nuovi
di fabbrica ma
simili a quelli
utilizzati nel
1983. L’impianto
frenante è stato
revisionato e
potenziato.
Infine, al posto
degli pneumatici
Michelin
originali, sono
state adottate
coperture
Goodyear
Offroad.
UN RESTAURO
...ORIGINALE
Nel restauro, De
Rooy (nella foto)
ha mantenuto
più parti originali
possibili, motori
compresi (foto).
Sostituita la
cabina dietro,
corrosa dalla
ruggine, si è
costruita la
grossa presa
d’aria posteriore
che in origine
non era prevista.
quindi restaurato
dopo essere
rimasto per
anni, insieme
agli altri mostri
della Dakar,
in un angolo
del piazzale
dell’azienda di
autotrasporti
olandese di
cui De Rooy è
proprietario. La
cabina posteriore,
divorata dalla
ruggine, è stata
sostituita con
una nuova. Per
il resto, Gerard
di nuova
concezione.
Sulla cabina
posteriore è
stato montato
un air scoop
per convogliare
l’aria al
radiatore del
motore. Per
quanto riguarda
la meccanica, i
cambi manuali
originali, sono
stati sostituiti
con due
trasmissioni
automatiche
Allison di ultima
54
55
del 1985 di proprietà dell’amico
Martin van Den Brink,
altro veterano del raid che
quest’anno ha partecipato alla
gara con l’Iveco Powerstar del
team Mammoet Rallysport De
Rooy Iveco.
Dal 2020, la Dakar si corre
negli Emirati Arabi con
partenza da Jeddah, sul Mar
Rosso. E per i veicoli Classic
si è scelto un percorso meno
impegnativo rispetto all’originale,
anche se non meno emozionante.
Parola d’ordine, comunque,
portare al traguardo
sane e salve le vecchie glorie.
Ebbene, per il Daf Tweekoppige
Monster la Dakar
Classic 2022 è stata una gara
piuttosto tranquilla, anche se
il raid più famoso del mondo
non si smentisce mai, mettendo
tutto e tutti a dura prova.
Tant’è che, durante la quarta
speciale, l’originale camion a
due teste olandese ha visto andare
in tilt il motore anteriore
per problemi al radiatore. Ma
i tre amici non si sono persi
d’animo e hanno percorso
gli ultimi 60 chilometri della
tappa solo con la trazione del
motore posteriore. Peccato
che così facendo il servosterzo
fosse escluso. Non solo, il
cambio del motore posteriore,
a causa dell’affaticamento, si
è bloccato in quarta marcia. E
come se non bastasse, ha dato
forfait anche l’impianto luci.
Una notte di lavoro
per poter ripartire
Insomma, l’equipaggio se
l’è vista davvero brutta. Nonostante
ciò, i tenaci Kuijs,
van Genugten e Neijenhuis,
sono riusciti a raggiungere il
bivacco per la sosta notturna.
Durante la quale i meccanici
del team hanno lavorato ininterrottamente
per mettere il
camion in condizioni di ripartire.
Così che il Daf Tweekoppige
Monster il giorno dopo si
è potuto schierare al via.
Superato il problema, la
Dakar dei tulipani è proseguita
senza ulteriori scossoni,
ad eccezione di una foratura
nel corso della quinta tappa.
Alla fine, l’obiettivo è stato
centrato: portare il Tweekoppige
sano e salvo al traguardo.
Per la cronaca, in 72 a posizione
(su 129 arrivati).
Gabriele Bolognini
CAMBIO
ALLISON
Che sul Bucefalo
Daf della Dakar
Classic 2022
ha sostituito
il vecchio
Zf. Mentre la
protezione di
sicurezza è stata
riprogettata e
verniciata nel
colore cabina.
Ai tempi, anche
il bivacco
notturno era più
‘avventuroso’.
Nel 1984 corre
il Bifronte
Era il 1983
quando Jan
De Rooy, titolare
dell’omonima
azienda olandese
di autotrasporti,
pioniere della
Parigi-Dakar dei
camion (terzo
quell’anno e 34°
assoluto) chiede
a Daf un prototipo
più potente per
partecipare al
raid del 1984.
Ma Eindhoven
risponde picche:
o il Daf 3300
Turbo intercooling
da 330 cavalli
o niente. È così
che il vulcanico
De Rooy, il
cui obiettivo
era quello di
rivaleggiare con le
auto, trova il modo
di raddoppiare
la potenza
del Daf 3300:
semplicemente
unendo due
camion. Su
un telaio
opportunamente
modificato
avrebbe montato
due cabine, due
motori e altrettanti
cambi. L’idea
geniale fu di
collegare il motore
anteriore all’asse
posteriore e quello
dietro all’asse
anteriore sterzante
in modo da avere
un due assi a
trazione integrale.
Raggruppando
tutti i comandi
nella cabina
anteriore, nuova,
mentre quella
posteriore, più
corta e destinata
a magazzino,
proveniva da
un camion
incidentato. Una
scelta, quella di
De Rooy, che
ricordava l’eroe
mitologico Giano
Bifronte, ed
evitava di costruire
la copertura
posteriore,
rendendo la
trasformazione più
semplice e rapida.
A operazione
conclusa, e
dopo la cura
vitaminizzante
De Rooy, i motori
Daf garantivano
400 cavalli
ciascuno. Così
il Tweekoppige
Monster scendeva
in campo con
la straordinaria
potenza di 800
cavalli che,
già durante il
trasferimento
dall’officina De
Rooy alla Daf
per misurare la
potenza effettiva
(le cronache
dicono che
mandò in tilt il
dinamometro),
lo fece volare
a 170 allora tra
lo sbigottimento
generale degli
automobilisti che
ebbero la ventura
di incrociarlo
lungo la strada.
Malgrado le
premesse, il Daf
Bifronte di De
Rooy fu messo
fuori gioco dalla
banale rottura di
un cuscinetto della
ruota posteriore
sinistra. L’idea,
però, era buona.
E De Rooy
tornò negli anni
successivi con altri
camion bimotore
sempre più
potenti. Ma questa
è un’altra storia.
56
57
trucknews
trasporto green, decorati, sullo scaffale
DUE NUOVE CREAZIONI ACITOINOX SULLA BASE DELL’IVECO S-WAY
Dopo le versioni The Queen e The Princess realizzate nella scorsa primavera per Michele Perrotti, Acitoinox firma,
sempre sulla base dell’Iveco S-Way, altre due creazioni realizzate per La Freccia trasporti di Massimo Pietropaolo
e per Logistica e trasporti Santoro. I due veicoli si cratterizzano per un allestimento morbido e pur nella diversità
di colorazione, bianco per La Freccia trasporti e blu per Logistica e trasporti Santoro, sono equipaggiati con gli
stessi accessori tra cui le richiestissime barre paraurti con le annesse applicazioni porta-targa.
MAN ACCELERA LA TRANSIZIONE
A passo veloce
verso il green
Il Costruttore tedesco anticipa i tempi
annunciando già per l’inizio del 2024
produzione e vendita di camion
elettrici. E in quello stesso anno via ai
test con i truck alimentati a idrogeno
Mentre la nuova
generazione del
Tg continua nel suo
percorso di raccolta
consensi (e sono tanti,
in Italia e in Europa),
confermando la bontà
di un progetto che
2024 L’ANNO
DELLA SVOLTA
A destra, il prototipo
dell’elettrico
presentato a
Norimberga alla
presenza di Alexander
Vlaskamp, Ceo di
Man Truck&Bus
(sotto, il secondo da
sinistra). Produzione
e consegna dei primi
esemplari nel 2024.
In quello stesso
anno partiranno i
test dei truck con
celle a combustibile
alimentate a
idrogeno.
mette al centro della
scena l’autista, il suo
comfort a bordo e la
sicurezza, il Costruttore
di Monaco non
perde di vista il futuro
e quella transizione
verso un trasporto
di merci green, cioè
realizzato attraverso
forme di propulsione
libere da combustibili
fossili. Un percorso
ormai tracciato e definitivamente
sancito
a livello europeo,
che Man Truck&Bus
ha messo a fuoco nei
dettagli e al quale sta
puntando con tutto il
peso e la forza del
proprio know-how.
Al punto che, notizia
ufficiale, addirittura
in anticipo di un anno
sulla data prevista,
Man avvierà a Monaco
la produzione e la
consegna delle prime
duecento unità dei suoi
pesanti con motorizzazione
completamente
elettrica già all’inizio
del 2024. A tale scopo,
il marchio del Leone
ha recentemente presentato
a Norimberga
un prototipo e-truck, si
legge nella nota stampa
ufficiale, «quasi di
serie». Cosa si intenda
per quel quasi di serie
non è specificato, ma
c’è ragione di credere
che lo sviluppo sia già
in fase molto avanzata.
Parallelamente, la Man
sta sviluppando soluzioni
di e-mobility per
preparare la clientela a
allo storico passaggio.
«Dobbiamo sviluppare
l’elettrificazione
della nostra flotta ancor
più velocemente»,
spiega Alexander Vlaskamp,
Ceo di Man
Truck&Bus, «tuttavia
riusciremo a potenziare
la mobilità elettrica
solo se supportiamo i
nostri clienti nella loro
transizione, convincendoli
a farlo».
Intanto Man intensifica
la ricerca sulla mobilità
a idrogeno. Anche
in questo caso c’è una
data: 2024. In quell’anno,
camion Man con
celle a combustibile
alimentate a idrogeno
saranno in test presso
cinque flotte in Baviera.
LE BREVI
FORD TRUCKS ITALIA
Ha un nuovo
amministratore delegato.
Si tratta di Edoardo
Gorlero, che ha assunto
la carica a inizio
febbraio subentrando a
Massimiliano Calcinai.
Gorlero, uno dei soci
della compagine italiana
che commercializza i
camion del brand turco,
era già nel consiglio
d’amministrazione di
Ford Trucks Italia.
HERE CON GOODYEAR
I servizi di localizzazione
della piattaforma
tecnologica Here
Technologies sono stati
infatti integrati nella
soluzione di gestione
delle flotte Goodyear
Total mobility, che
combina appunto i
dati del sistema di
monitoraggio della
presione dei pneumatici
(Tpms), con quelli di
localizzazione di Here.
Sarà così possibile
agli operatori delle
flotte localizzare, con
un margine di pochi
metri, un veicolo che
necessita di assistenza,
indirizzandolo al centro di
manutenzione più vicino.
RENAULT TRUCKS
Ha rinnovato fino al
2026, dunque ancora
per i prossimi cinque
anni, la partnership con il
World Food programme,
l’agenzia delle Nazioni
unite che si occupa di
assistenza alimentare
ed è spesso la prima
a inviare nelle zone di
crisi cibo e aiuti alle
popolazioni colpite. Con
questo impegno Renault
Trucks punta a facilitare
al Wfp la gestione e la
manutenzone della flotta
di veicoli impiegati nelle
diverse missioni.
VOLVO TRUCKS
L’elettrico
siamo noi
Col 42 per
cento di quota
in Europa è il
marchio leader
La soddisfazione
c’è, anche se quello
dei camion elettrici
in Europa è un mercato
rappresentato da
numeri ancora piccoli,
molto piccoli. Ma che
comunque qualcosa di
importante in prospettiva
lo dicono.
Ad esempio che
Volvo Trucks ha chiuso
il 2021 con lo scettro
di leader europeo
nel segmento dei truck
full electric con peso
superiore alle 16 ton,
facendo suo il 42 per
cento di un mercato che
complessivamente ha
immatricolato 346 veicoli,
di cui 77 in Svizzera,
paese più ricettivo
seguito dalla Norvegia
(56) e dalla Svezia (47),
mentre in Italia le vendite
non sono andate
oltre le 9 unità.
Ben più sostanzioso
di questi numeri è comunque
il portafoglio
ordini e lettere d’intento
per l’acquisto che il
Costruttore di Göteborg
ha messo insieme per
l’anno in corso: oltre
1.100 veicoli.
IL VOLKSWAGEN ID.BUZZ SI PRESENTA
NOVITÀ DAF PER LA DISTRIBUZIONE
Arriva la new generation
Contenuti innovativi per la gamma che
arriverà nella seconda parte del 2022
Ha fatto il botto
con il nuovo Xf
e con gli inediti Xg
e Xg plus lanciati
la scorsa estate,
raccogliendo circa 20
mila ordini già prima
dell’avvio ufficiale
della produzione
(cominciata nel sito
di Eindhoven lo
alla fine il
E Concept divenne
realtà.
Presentato per
la prima volta al
Salone di Detroit
2017, l’ID.Buzz
di Volkswagen
si appresta a
entrare in scena.
Dall’avveniristico
studio si passa
quindi alla produzione
di serie.
La flotta preserie
sta infatti
completando gli
ultimi test prima
del grande passo.
Volkswagen
ID.Buzz, il primo
nativo elettrico
del Costruttore
di Wolfsburg,
sarà disponibile
dal prossimo autunno,
oltre che
nella versione
trasporto passeggeri
(5 posti),
anche in quella
Cargo per il trasporto
professionale
all’insegna
della massima
sostenibilità.
L’elettrico erede
del mitico Bulli
presenta un
passo di 2.988
millimetri, cui
corrisponde una
lunghezza di 4,7
metri (per circa
2 di larghezza e
1,98 di altezza).
Nella versione
furgone (3 posti)
dichiara una volumetria
di 3,9
metri cubi.
A dare energia
al motore da 204
cavalli per 31,6
kgm di coppia, è
scorso novembre).
Ci ha preso gusto
e adesso Daf non si
ferma più. In una
breve nota stampa il
Costruttore olandese
del gruppo Paccar
ha infatti annunciato
l’imminente arrivo
sul mercato della
nuova generazione
il pacco batterie
da 77 kWh.
Ancora top secret
l’autonomia
di marcia, in
compenso già
sappiamo che in
un secondo momento
sono previste
ulteriori varianti
con diversi
livelli di passo e
di potenza.
di veicoli per il
segmento della
distribuzione,
attualmente giunta
alla fase finale del
processo di sviluppo.
Naturalmente, anche
la nuova gamma, che
come precisato dallo
stesso costruttore
affiancherà la
famiglia degli attuali
Cf, condividerà lo
stesso approccio
dei nuovi Xf e Xg,
sfruttando quindi
le nuove normative
europee in tema di
pesi e dimensioni
dei veicoli. Pertanto,
definendo in questo
senso nuovi standard
in termini di comfort
di guida, sicurezza,
efficienza e riduzione
delle emissioni. Di
più, al momento, non
è dato conoscere. Per
i dettagli bisogna
attendere il lancio,
nella seconda metà
dell’anno in corso.
LIBRI DI CAMION
Il gasolio
nelle vene
In 120 pagine
la storia di una
famiglia votata
all’autotrasporto
La storia di una famiglia,
quella dei
Fraconti, che si intreccia
con la storia
dell’autotrasporto in
Italia e non solo. Si
parte dal dopoguerra
e poi via, sulla strada,
con tanti ricordi. Dal
Far-west del sovraccarico
ai 120 all’ora
col ‘passo pullman’,
da Tangentopoli alla
logistica del terzo
millennio.
È una corsa negli
anni scandita da episodi
legati a persone care,
autisti, dipendenti,
con inserti curiosi su
avvenimenti non solo
nostrani che hanno caratterizzato
le varie epoche
scritta con passione
da Claudio Fraconti
nelle cui vene, di sicuro,
scorre il gasolio.
58
59
a tutto carico
assali motorizzati, gruppi frigo
60
SAF HOLLAND
Qualcosa
di speciale
È il rimorchio Pt 4800,
realizzato da Tesmec per la
tesatura di elettrodotti
Quando si dice la
versatilità. È questo
il primo pensiero
che viene alla mente
osservando il rimorchio
siglato Pt 4800 muoversi,
a bassissima velocità
e in modo completamente
autonomo,
sul piazzale della Tesmec
a Endine Gaiano.
L’occasione è appunto
la presentazione
di questo trailer davvero
unico e particolare
per caratteristiche,
specifiche, allestimento
e mission, che nasce
dalla collaborazione tra
Saf Holland (assali), De
Angelis rimorchi (telaio)
e appunto la Tesmec
(relativamente all’allestimento
e all’equipaggiamento
del veicolo
con dotazioni specifiche),
multinazionale
bergamasca (la sede
principale è a Grassobbio)
con settant’anni
di storia alle spalle (e
circa mille dipendenti),
specializzata nella progettazione,
produzione
e commercializzazione
di soluzioni, tecnologie
e prodotti nell’ambito
del trasporto energia.
WOLTER KOOPS PUNTA SU THERMO KING
Per migliorare produttività ed efficienza,
l’azienda olandese, fornitore di servizi logistici
integrati per la catena del freddo dei prodotti
freschi e surgelati, ha scelto la qualità e l’hitech
Thermo King, installando sui veicoli della
flotta 300 unità del sistema Advancer A-400.
movente e indipendente
quando non agganciato
alla motrice (su
strada il veicolo è trainato
come un normale
rimorchio), e coman-
Comandabile
con radiocomando
Il Pt 4800, utilizzato
per il processo di tesatura
di elettrodotti (vale
a dire il procedimento
che si utilizza nella costruzione
di linee elettriche),
si inserisce in
questo filone.
Da qui, la conseguente
particolarità
del veicolo, che in
un certo senso
esce dai canoni
tradizionali
del classico
rimorchio.
Messo
a punto
e realizzato in
un anno e mezzo di
lavoro, il Pt 4800 adotta
un gruppo assali e
sospensioni fornito da
Saf Holland.
In particolare, il
veicolo monta il doppio
assale Saf Trak a
trazione idraulica con
motore integrato nel
mozzo, e il terzo assale
autosterzante. La
soluzione consente di
rendere il Pt 4800 sedabile
a distanza tramite
un radiocomando,
manovrando il quale
il veicolo si muove in
autonomia fino a una
velocità di 5 all’ora.
LA CARTA D’IDENTITÀ
Passo mm 4.325
Passo 2°-3° asse mm 1.310
Lunghezza max mm 7.650
Larghezza max mm 2.550
Altezza da terra mm 3.850
Altezza piano di carico mm 1.150
Pneumatici misura 445/45 R 19.5
Peso totale kg 25.500
Pendenza max superabile % 17
Velocità max in autonomia kmh 4
DOPPIO ASSALE
SAF TRAK
Il rimorchio Pt
4800 è dotato
di due assali Saf
Trak a trazione
idraulica con
motori integrati
nel mozzo ruota.
Il veicolo può
viaggiare in
autonomo sino a
5 all’ora.
«L’assale Saf Trak nasce
per essere utilizzato
su rimorchi operativi
in cava e nei cantieri»,
spiega Cristiano Sturaro,
direttore generale
di Saf Holland Italia,
«Quella di oggi per
il rimorchio Pt 4800
è quindi un’ulteriore
applicazione che si
aggiunge a quella originaria,
aprendoci altre
possibili opportunità.
Si tratta di un’esperienza
utile a Saf Holland
per sperimentare soluzioni
analoghe in altri
campi, consentendo applicazioni
inizialmente
nemmeno previste».
L’HAPPENING DEL TRASPORTO A TEMPERATURA CONTROLLATA
GIOVEDÌ 30 GIUGNO
presso Museo Nicolis
viale Postumia 71
Villafranca di Verona
IN COLLABORAZIONE CON
UNA GIORNATA DEDICATA ALLA CATENA
DEL FREDDO IN UNA CORNICE UNICA
CON LA PARTECIPAZIONE DI
PROGRAMMA
UNA INIZIATIVA
09:00 Registrazione ospiti
e welcome coffee
10:00 Workshop Tematici
- Il mondo del Food
- Il mondo del Pharma
12:00 Visita guidata
del Museo Nicolis
13:00 Networking lunch
14:30 Convegno:
Le strade del freddo:
Italia ed Europa
sono pari?
16:00 Zero Gradi Award:
Premiazione delle
eccellenze del freddo
17:00 Cocktail
di chiusura
PARTECIPAZIONE
GRATUITA
registrazione
e aggiornamento
programma:
www.eventforma.com
MEDIA PARTNER
2022
van&pick-up
entusiasmo elettrico
FORD E-TRANSIT, IN NORD AMERICA È GIÀ BOOM DI RICHIESTE
In Italia, la recente presentazione a Milano ha fatto crescere l’attesa per l’avvio della commercializzazione del modello icona
dell’Ovale blu in versione full electric, annunciato con due potenze (184 e 269 cv), 25 varianti e un’autonomia fino a 315
chilometri. Ma in Nord America le vendite del modello viaggiano già a gonfie vele. Sono infatti diecimila gli ordini arrivati a Ford
per l’E-Transit. Di questi, 1.100 esemplari richiesti dalla multinazionale Walmart, proprietaria di circa 11.500 negozi.
SI GUIDA
CON PATENTE B
Omologato N1,
eCarry si guida
con patente
di categoria B.
Disponibile con
pacco batteria
da 35 o 70
kWh, dichiara
un’autonomia
di marcia fino a
250 chilometri.
CABINA
AVANZATA
E sbalzo
anteriore di
1.800 mm per
l’ecarry. I due
sedili sono di
tipo singolo
regoilabili
e dotati di
poggiaesta. Di
serie c’è anche
il parabrezza
riscaldato
bizona.
GREEN G ECARRY
Ci sono
anch’io
Design originalissimo per
questo compatto city truck
elettrico da 1,7 ton di
portata con ampie dosi di
personalizzazione
A
Ecomondo, dov’era
esposto, ecarry
(scritto rigorosamente
tutto minuscolo)
ha intercettato gli sguardi
dei visitatori per via
del suo originalissimo
design, che non è certo
passato inosservato. Ma
questo veicolo full electric
prodotto da Green
G, la business unit di
Goriziane Holding, realtà
da settant’anni punto
di riferimento nella
progettazione di sistemi
di ingegneria avanzata
per i settori difesa, oilgas,
navale e ferroviario,
è qualcosa di più di un
semplice esercizio stilistico.
Pensato per i
centri cittadini
Per caratteristiche e impostazione,
il mini truck
dell’azienda friulana di
Villesse si propone infatti
di rispondere alle
necessità di società di
servizi, enti pubblici e
più in generale di quella
clientela che opera in
città nell’ambito dei servizi
municipali, della logistica
e delle consegne
sull’ultimo miglio.
BATTERIE DA 35 O 70 KWH
Passo mm 2.500/3.100 1
Lunghezza/Larghezza mm 5.640/1.590
Altezza mm 1.930
Soglia di accesso mm 380
Sbalzo anteriore mm 1.800
Diametro di sterzo mm 12.000
Capacità batterie kWh 35/70
Potenza picco/nominale cv 122/81
Portata sul telaio kg 1.700
1: disponibile a richiesta.
Cabina avanzata biposto
con soglia d’entrata a
38 centimetri da terra,
5,6 metri di lunghezza
con passo 2.500 e
ben 3.790 millimetri di
lunghezza carrozzabile,
ecarry adotta un motore
a magneti permanenti da
122 cavalli di potenza di
picco e 81 nominali accreditato
di 38,7 kgm di
coppia. La modularità
del pacco batterie da 35
kilowattora (295 chili di
peso), proposto anche
nella versione doppia
(70 kWh), spinge l’autonomia
di marcia fino al
limite dei 250 chilometri
(ciclo Wltp).
Abs e fari a Led
sono di serie
Essenziale e pratico come
si conviene a veicoli
di questa categoria,
ecarry (3,5 ton di peso
per 1.700 chili dichiarati
di portata sul telaio)
presenta di serie una
dotazione comprendente
fari a Led, riscaldatore
automatico, sedili regolabili
con poggiatesta,
parabrezza riscaldato
bizona, caricabatteria
(da 7,4 kW), sensore di
presenza del conducente,
Abs, recupero dell’energia
in frenata. Optional
l’aria condizionata.
Omologato N1 e guidabile
con patente B,
l’agile elettrico di Green
G (diametro di sterzo
12 metri) ha nell’ampia
possibilità di personalizzazione
una sirena
indubbiamente attrattiva
per la clientela professionale.
La versione autotelaio
si presta infatti
ad accogliere una vasta
tipologia di allestimenti,
dalla cisterna-spurgo alla
cella frigo, dalla piattaforma
aerea alla vasca
per la raccolta rifiuti, dal
cassone fisso a quello ribaltabile.
62
63
COSTI KM
in centesimi di euro
COSTI KM
in centesimi di euro
Scattata
l’operazione
speciale’ voluta
da Vladimir Putin in
Ucraina e partita anche
la reazione occidentale
imperniata sulle sanzioni
economiche, resta ora
da vedere chi si farà più
male. Per il momento,
l’effetto tangibile è il
caro carburanti.
Secondo le tabelle del
ministero della Transizione
ecologica pubblicate
sul Web ma ferme
a gennaio di quest’anno,
mille litri litri di gasolio
costavano 1.632,10 euro
contro 1.589,25 del dicembre
2021 (più 2,7 per
cento). Il ministero dello
veicolo km costo km costo
annui quintale al km
veicolo km costo km costo
annui quintale al km
FURGONI DA 35 QUINTALI
CITROEN 30.000 2,68 38,24
JUMPER BLUE 50.000 2,43 34,64
HDI 140 80.000 2,29 32,62
4 pneus 110.000 2,22 31,69
FIAT 30.000 2,39 34,88
DUCATO 35 50.000 2,15 31,37
2.0 MJT 116 80.000 2,01 29,41
4 pneus 110.000 1,95 28,51
30.000 2,44 35,59
DUCATO 35 50.000 2,20 32,05
2.3 MJT 130 80.000 2,06 30,07
4 pneus 110.000 2,00 29,17
30.000 2,56 37,40
DUCATO 35 50.000 2,32 33,84
2.3 MJT 150 80.000 2,18 31,84
4 pneus 110.000 2,12 30,93
30.000 2,67 38,97
DUCATO 35 50.000 2,42 35,35
3.0 MJT 180 80.000 2,28 33,33
4 pneus 110.000 2,22 32,40
FORD 30.000 2,35 33,07
TRANSIT 350 50.000 2,11 29,60
T.A. 105 80.000 1,97 27,65
4 pneus 110.000 1,90 26,76
30.000 2,48 34,80
TRANSIT 350 50.000 2,23 31,31
T.A. 130 80.000 2,09 29,35
4 pneus 110.000 2,03 28,46
30.000 2,61 36,67
TRANSIT 350 50.000 2,36 33,16
T.A. 170 80.000 2,22 31,19
4 pneus 110.000 2,16 30,29
30.000 2,39 33,07
TRANSIT 350 50.000 2,14 29,60
T.P. 105 80.000 2,00 27,65
4 pneus 110.000 1,93 26,76
30.000 2,38 33,42
TRANSIT 350 50.000 2,13 29,93
T.P. 130 80.000 1,99 27,97
4 pneus 110.000 1,93 27,08
30.000 2,40 33,76
TRANSIT 350 50.000 2,15 30,25
T.P. 170 80.000 2,01 28,28
4 pneus 110.000 1,95 27,38
HYUNDAI 30.000 2,63 35,88
H 350 50.000 2,37 32,38
80.000 2,23 30,41
4 pneus 110.000 2,16 29,52
CON LA GUERRA VIA AGLI AUMENTI
veicolo km costo km costo
annui quintale al km
Partito l’allarme del caro
carburante
Metano in piena emergenza prezzi e gasolio
in salita anche se non agli stessi livelli
Sviluppo economico arriva
invece a febbraio:
1,722 euro al litro per il
gasolio (più 8,4 per cento
su dicembre 2021).
Si deve tornare indietro
sino al giugno 2014 per
ritrovare lo stesso prezzo
di gennaio (1.632,08) e
addirittura al dicembre
2012 per prezzi alla
pompa superiori a 1,70
euro, con il picco a
1.764,22 nel settembre
di quell’anno. Questo ci
dice però che il prezzo
del gasolio fluttua a seconda
della situazione
veicolo km costo km costo
annui quintale al km
IVECO 30.000 2,78 37,54
DAILY 35 S 12 50.000 2,50 33,86
80.000 2,35 31,79
4 pneus 110.000 2,28 30,85
30.000 2,90 38,34
DAILY 35 S 14 50.000 2,62 34,63
80.000 2,46 32,55
4 pneus 110.000 2,39 31,60
30.000 3,54 40,79
DAILY 35 C 14 50.000 3,21 36,96
80.000 3,03 34,82
6 pneus 110.000 2,94 33,84
30.000 3,01 40,66
DAILY 35 S 16 50.000 2,73 36,91
80.000 2,57 34,80
4 pneus 110.000 2,50 33,84
30.000 3,73 42,88
DAILY 35 C 16 50.000 3,39 39,02
80.000 3,20 36,86
6 pneus 110.000 3,12 35,87
30.000 3,40 42,08
DAILY 35 S 18 50.000 3,09 38,27
80.000 2,92 36,14
4 pneus 110.000 2,84 35,17
30.000 3,97 44,30
DAILY 35 C 18 50.000 3,62 40,39
80.000 3,42 38,20
6 pneus 110.000 3,33 37,20
30.000 4,09 45,94
DAILY 35 S 50.000 3,74 41,97
21 HI-MATIC 80.000 3,54 39,74
4 pneus 110.000 3,45 38,73
MERCEDES 30.000 2,57 32,65
SPRINTER 311 50.000 2,30 29,16
CDI T.A. 80.000 2,14 27,20
4 pneus 110.000 2,07 26,31
30.000 2,65 33,69
SPRINTER 311 50.000 2,37 30,15
CDI T.P. 80.000 2,22 28,15
4 pneus 110.000 2,15 27,25
30.000 2,88 36,61
SPRINTER 314 50.000 2,61 33,09
CDI T.A. 80.000 2,45 31,12
4 pneus 110.000 2,38 30,22
30.000 2,96 37,65
SPRINTER 314 50.000 2,68 34,08
CDI T.P. 80.000 2,53 32,07
4 pneus 110.000 2,45 31,16
30.000 3,28 36,68
SPRINTER 316 50.000 2,94 32,98
CDI T.P. 80.000 2,76 30,91
6 pneus 110.000 2,68 29,97
il metano. Nel mese di
gennaio 2022, secondo
Assogasmetano, un
chilo di gas è costato
1,816 euro contro 0,977
del giugno 2021, ultimo
mese di relativa stabilità
del prezzo. L’aumento è
dell’86 per cento circa.
E qui sì il conto rischia
di non tornare più. Chi
ha puntato sul gas, oltre
che per il minore impatto
sull’ambiente, lo ha
fatto anche pensando di
recuperare sul Tco grazie
al prezzo del carburante
più conveniente. Ma,
ora, i venti di guerra
spingono le quotazioni
ancora più su.
veicolo km costo km costo
annui quintale al km
geopolitica mondiale.
Ben venga, comunque,
una riduzione delle accise.
Anche se non è
questo il perno su cui
scatenare una protesta
forsennata.
Diverso il discorso
per quel che riguarda
veicolo km costo km costo
annui quintale al km
30.000 3,62 39,44
SPRINTER 319 50.000 3,27 35,69
CDI T.P. 80.000 3,08 33,58
6 pneus 110.000 2,99 32,62
30.000 4,66 41,51
SPRINTER 414 50.000 4,25 37,81
CDI T.P. 80.000 4,02 35,74
6 pneus 110.000 3,91 34,79
30.000 4,76 42,34
SPRINTER 416 50.000 4,34 38,59
CDI T.P. 80.000 4,10 36,49
6 pneus 110.000 3,99 35,53
30.000 5,37 42,99
SPRINTER 419 50.000 4,90 39,19
CDI T.P. 80.000 4,63 37,05
4 pneus 110.000 4,51 36,07
NISSAN 30.000 2,34 35,55
NV 400 - 135 50.000 2,10 31,96
CV - 35 T.A. 80.000 1,97 29,95
4 pneus 110.000 1,91 29,03
30.000 2,49 37,84
NV 400 - 145 50.000 2,25 34,21
CV - 35 T.P. 80.000 2,12 32,18
4 pneus 110.000 2,06 31,25
30.000 2,55 36,24
NV 400 - 150 50.000 2,30 32,65
CV - 35 T.A. 80.000 2,16 30,64
4 pneus 110.000 2,09 29,72
30.000 2,61 37,06
NV 400 - 180 50.000 2,36 33,44
CV - 35 T.A. 80.000 2,21 31,41
4 pneus 110.000 2,15 30,49
PEUGEOT 30.000 2,93 39,07
BOXER BLUE 50.000 2,65 35,42
HDI 140 80.000 2,50 33,37
4 pneus 110.000 2,43 32,44
30.000 3,09 40,19
BOXER BLUE 50.000 2,81 36,51
HDI 165 80.000 2,65 34,45
4 pneus 110.000 2,58 33,51
RENAULT 30.000 2,46 35,12
MASTER 135.35 50.000 2,22 31,61
T.A. 80.000 2,08 29,64
4 pneus 110.000 2,01 28,74
30.000 2,46 35,26
MASTER 150.35 50.000 2,21 31,74
T.A. 80.000 2,08 29,76
4 pneus 110.000 2,01 28,86
30.000 2,53 36,04
MASTER 180.35 50.000 2,28 32,47
T.A. 80.000 2,14 30,47
4 pneus 110.000 2,07 29,56
veicolo km costo km costo
annui quintale al km
30.000 2,86 34,55
MASTER 130.35 50.000 2,57 31,02
T.P. 80.000 2,41 29,05
4 pneus 110.000 2,33 28,15
30.000 2,95 35,62
MASTER 145.35 50.000 2,66 32,08
T.P. 80.000 2,49 30,09
4 pneus 110.000 2,42 29,19
30.000 3,06 36,40
MASTER 165.35 50.000 2,76 32,82
T.P. 80.000 2,59 30,81
4 pneus 110.000 2,51 29,89
VOLKSWAGEN 30.000 3,62 36,21
CRAFTER 35 50.000 3,26 32,62
102 T.A. 80.000 3,06 30,60
4 pneus 110.000 2,97 29,68
30.000 3,71 37,09
CRAFTER 35 50.000 3,34 33,44
140 T.A. 80.000 3,14 31,40
4 pneus 110.000 3,04 30,47
30.000 3,79 37,93
CRAFTER 35 50.000 3,42 34,24
177 T.A. 80.000 3,21 32,17
4 pneus 110.000 3,12 31,22
2 ASSI DA 75 QUINTALI
DAF 55.000 0,86 32,70
LF 180 08 70.000 0,80 30,40
90.000 0,75 28,52
6 pneus 110.000 0,72 27,32
55.000 0,89 33,70
LF 210 08 70.000 0,83 31,39
90.000 0,78 29,50
6 pneus 110.000 0,75 28,29
55.000 0,94 34,24
LF 230 08 70.000 0,88 31,91
90.000 0,82 30,00
6 pneus 110.000 0,79 28,79
FUSO 55.000 0,68 30,63
CANTER 7 C 15 70.000 0,63 28,35
90.000 0,59 26,50
6 pneus 110.000 0,56 25,31
55.000 0,68 31,35
CANTER 7 C 15 70.000 0,63 29,02
90.000 0,59 27,12
6 pneus 110.000 0,56 25,91
55.000 0,70 31,38
CANTER 7 C 18 70.000 0,65 29,10
90.000 0,61 27,24
6 pneus 110.000 0,58 26,06
55.000 0,70 32,08
CANTER 7 C 18 70.000 0,64 29,73
90.000 0,60 27,81
6 pneus 110.000 0,58 26,59
ISUZU 55.000 0,66 29,47
P 75 70.000 0,61 27,24
90.000 0,57 25,43
6 pneus 110.000 0,54 24,27
55.000 0,71 30,33
P 75 - 190 70.000 0,66 28,09
90.000 0,61 26,26
6 pneus 110.000 0,59 25,10
IVECO 55.000 0,91 34,72
EUROCARGO 70.000 0,85 32,32
75 E 16 90.000 0,80 30,37
6 pneus 110.000 0,76 29,12
55.000 0,93 35,38
EUROCARGO 70.000 0,86 32,98
75 E 19 90.000 0,81 31,01
6 pneus 110.000 0,78 29,76
55.000 0,94 36,08
EUROCARGO 70.000 0,88 33,67
75 E 21 90.000 0,83 31,69
6 pneus 110.000 0,80 30,44
MAN 55.000 0,88 32,97
TGL 8.150 70.000 0,82 30,64
90.000 0,77 28,72
6 pneus 110.000 0,73 27,51
55.000 0,90 33,65
TGL 8.180 70.000 0,83 31,30
90.000 0,78 29,38
6 pneus 110.000 0,75 28,16
veicolo km costo km costo
annui quintale al km
55.000 1,29 34,57
TGL 8.220 70.000 1,21 32,22
90.000 1,14 30,31
6 pneus 110.000 1,09 29,10
55.000 1,35 36,01
TGL 8.250 70.000 1,26 33,63
90.000 1,19 31,70
6 pneus 110.000 1,14 30,46
MERCEDES 55.000 0,99 37,44
ATEGO 816 70.000 0,92 34,95
90.000 0,87 32,92
6 pneus 110.000 0,83 31,63
55.000 1,01 38,14
ATEGO 818 70.000 0,94 35,64
90.000 0,89 33,59
6 pneus 110.000 0,85 32,29
55.000 1,05 39,27
ATEGO 821 70.000 0,98 36,75
90.000 0,93 34,69
6 pneus 110.000 0,89 33,38
55.000 1,07 39,91
ATEGO 823 70.000 1,00 37,37
90.000 0,94 35,30
6 pneus 110.000 0,91 33,98
NISSAN 55.000 0,73 30,72
NT 500 7.5 180 70.000 0,68 28,47
90.000 0,64 26,63
6 pneus 110.000 0,61 25,46
RENAULT 55.000 0,77 32,29
D 7.5 180 70.000 0,72 29,98
90.000 0,67 28,10
6 pneus 110.000 0,64 26,90
2 ASSI DA 115 QUINTALI
DAF 55.000 0,49 36,69
LF 180 11,5 70.000 0,46 34,30
90.000 0,43 32,35
6 pneus 110.000 0,42 31,12
55.000 0,50 37,54
LF 210 11,5 70.000 0,47 35,13
90.000 0,44 33,17
6 pneus 110.000 0,43 31,93
55.000 0,53 38,50
LF 230 11,5 70.000 0,49 36,07
90.000 0,47 34,09
6 pneus 110.000 0,45 32,83
55.000 0,54 39,34
LF 260 11,5 70.000 0,51 36,90
90.000 0,48 34,90
6 pneus 110.000 0,46 33,64
ISUZU 55.000 0,49 36,96
F 12 70.000 0,46 34,59
90.000 0,43 32,66
6 pneus 110.000 0,42 31,43
IVECO 55.000 0,59 41,76
EUROCARGO 70.000 0,55 39,20
120 E 19 90.000 0,52 37,12
6 pneus 110.000 0,51 35,80
55.000 0,62 42,74
EUROCARGO 70.000 0,58 40,19
120 E 22 90.000 0,55 38,10
6 pneus 110.000 0,53 36,77
55.000 0,64 44,18
EUROCARGO 70.000 0,60 41,60
120 E 28 90.000 0,57 39,49
6 pneus 110.000 0,55 38,15
MAN 55.000 0,60 42,06
TGL 12.250 70.000 0,57 39,54
90.000 0,54 37,48
6 pneus 110.000 0,52 36,17
55.000 0,54 38,56
TGL 12.180 70.000 0,51 36,12
90.000 0,48 34,12
6 pneus 110.000 0,46 32,86
55.000 0,56 39,41
TGL 12.220 70.000 0,52 36,95
90.000 0,49 34,94
6 pneus 110.000 0,47 33,67
veicolo km costo km costo
annui quintale al km
55.000 0,64 41,76
TGM 12.250 70.000 0,60 39,25
90.000 0,57 37,20
6 pneus 110.000 0,55 35,89
55.000 0,66 42,80
TGM 12.290 70.000 0,62 40,28
90.000 0,59 38,21
6 pneus 110.000 0,57 36,90
MERCEDES 55.000 0,65 44,08
ATEGO 1218 70.000 0,61 41,45
90.000 0,58 39,31
6 pneus 110.000 0,56 37,95
55.000 0,66 44,67
ATEGO 1221 70.000 0,62 42,03
90.000 0,59 39,87
6 pneus 110.000 0,57 38,50
55.000 0,70 46,53
ATEGO 1224 70.000 0,66 43,85
90.000 0,63 41,66
6 pneus 110.000 0,61 40,27
55.000 0,74 49,47
ATEGO 1230 70.000 0,70 46,72
90.000 0,67 44,47
6 pneus 110.000 0,65 43,04
RENAULT 55.000 0,59 38,80
D 12.210 MED 70.000 0,56 36,37
90.000 0,53 34,39
6 pneus 110.000 0,51 33,13
55.000 0,61 39,67
D 12.240 MED 70.000 0,57 37,22
90.000 0,54 35,23
6 pneus 110.000 0,52 33,95
55.000 0,66 40,99
D 12.250 MED 70.000 0,62 38,50
90.000 0,59 36,47
6 pneus 110.000 0,57 35,18
55.000 0,68 41,86
D 12.280 MED 70.000 0,64 39,36
90.000 0,60 37,31
6 pneus 110.000 0,58 36,01
VOLVO 55.000 0,67 41,58
FL 250 - 11,5 70.000 0,63 39,07
90.000 0,60 37,03
6 pneus 110.000 0,58 35,73
55.000 0,68 42,45
FL 280 - 11,5 70.000 0,64 39,93
90.000 0,61 37,87
6 pneus 110.000 0,59 36,56
2 ASSI DA 180 QUINTALI
DAF 50.000 0,37 45,61
LF 230 18 80.000 0,33 40,59
110.000 0,31 38,31
6 pneus 140.000 0,30 37,01
50.000 0,39 48,34
LF 320 18 80.000 0,35 43,22
110.000 0,33 40,91
6 pneus 140.000 0,32 39,58
50.000 0,41 48,45
CF 230 80.000 0,37 43,28
110.000 0,35 40,94
6 pneus 140.000 0,34 39,60
50.000 0,43 50,25
CF 320 80.000 0,38 45,00
110.000 0,36 42,61
6 pneus 140.000 0,35 41,25
IVECO 50.000 0,41 49,28
EUROCARGO 80.000 0,37 44,02
180 E 25 110.000 0,35 41,64
6 pneus 140.000 0,34 40,28
50.000 0,42 50,15
EUROCARGO 80.000 0,38 44,86
180 E 28 110.000 0,36 42,46
6 pneus 140.000 0,35 41,09
50.000 0,43 51,44
EUROCARGO 80.000 0,39 46,11
180 E 32 110.000 0,37 43,69
6 pneus 140.000 0,36 42,31
64
65
COSTI KM
in centesimi di euro
COSTI KM
in centesimi di euro
veicolo km costo km costo
annui quintale al km
MAN 50.000 0,40 48,07
TGM 18.250 80.000 0,36 42,91
110.000 0,34 40,56
6 pneus 140.000 0,33 39,23
50.000 0,42 50,43
TGM 18.340 80.000 0,38 45,19
110.000 0,36 42,82
6 pneus 140.000 0,34 41,46
50.000 0,41 49,55
TGM 18.290 80.000 0,37 44,32
110.000 0,35 41,95
6 pneus 140.000 0,34 40,60
MERCEDES 50.000 0,48 54,97
ANTOS 1824 80.000 0,43 49,27
110.000 0,41 46,68
6 pneus 140.000 0,39 45,21
50.000 0,51 58,60
ANTOS 1835 80.000 0,46 52,76
110.000 0,44 50,11
6 pneus 140.000 0,42 48,59
RENAULT 50.000 0,39 45,89
D 18.250 HIGH 80.000 0,35 40,90
110.000 0,33 38,63
6 pneus 140.000 0,32 37,34
50.000 0,40 46,84
D 18.280 HIGH 80.000 0,35 41,80
110.000 0,33 39,52
6 pneus 140.000 0,32 38,22
50.000 0,42 46,49
D 18.250 WIDE 80.000 0,37 41,45
110.000 0,35 39,16
6 pneus 140.000 0,34 37,86
50.000 0,43 47,44
D 18.280 WIDE 80.000 0,38 42,35
110.000 0,36 40,05
6 pneus 140.000 0,35 38,74
50.000 0,44 48,76
D 18.320 WIDE 80.000 0,39 43,63
110.000 0,37 41,31
6 pneus 140.000 0,36 39,98
SCANIA 50.000 0,46 49,55
P 250 80.000 0,41 44,27
110.000 0,39 41,88
6 pneus 140.000 0,37 40,52
50.000 0,46 50,40
P 250 80.000 0,41 45,06
110.000 0,39 42,63
6 pneus 140.000 0,37 41,25
50.000 0,46 50,48
P 280 80.000 0,41 45,16
110.000 0,39 42,75
6 pneus 140.000 0,38 41,38
50.000 0,46 50,89
P 280 80.000 0,41 45,51
110.000 0,39 43,07
6 pneus 140.000 0,38 41,68
50.000 0,47 51,86
P 320 80.000 0,43 46,49
110.000 0,40 44,06
6 pneus 140.000 0,39 42,67
50.000 0,47 51,61
P 320 80.000 0,42 46,18
110.000 0,40 43,71
6 pneus 140.000 0,38 42,31
50.000 0,49 53,03
P 360 80.000 0,44 47,62
110.000 0,41 45,16
6 pneus 140.000 0,40 43,76
50.000 0,47 52,29
P 360 80.000 0,42 46,80
110.000 0,40 44,31
6 pneus 140.000 0,39 42,89
VOLVO 50.000 0,42 46,00
FL 250 - 18 80.000 0,38 40,99
110.000 0,36 38,72
6 pneus 140.000 0,34 37,43
50.000 0,43 47,08
FL 280 - 18 80.000 0,39 42,02
110.000 0,36 39,73
6 pneus 140.000 0,35 38,43
veicolo km costo km costo
annui quintale al km
50.000 0,43 46,50
FE 250 - 18 80.000 0,39 41,45
110.000 0,37 39,17
6 pneus 140.000 0,35 37,86
50.000 0,45 47,47
FE 280 - 18 80.000 0,40 42,39
110.000 0,38 40,08
6 pneus 140.000 0,37 38,77
50.000 0,46 48,66
FE 320 - 18 80.000 0,41 43,54
110.000 0,39 41,22
6 pneus 140.000 0,38 39,89
TRATTORI 2 ASSI + SEMI 3 ASSI
DAF 60.000 0,22 66,81
CF 370 90.000 0,20 60,68
130.000 0,19 56,90
16 pneus 150.000 0,18 55,77
60.000 0,23 67,94
CF 450 90.000 0,21 61,76
130.000 0,19 57,95
16 pneus 150.000 0,19 56,81
60.000 0,23 69,04
CF 480 90.000 0,21 62,78
130.000 0,20 58,93
16 pneus 150.000 0,19 57,78
60.000 0,23 69,42
CF 530 90.000 0,21 63,13
130.000 0,20 59,27
16 pneus 150.000 0,19 58,11
60.000 0,24 69,55
XF 430 90.000 0,21 63,27
130.000 0,20 59,41
16 pneus 150.000 0,20 58,25
60.000 0,23 69,20
XF 450 90.000 0,21 62,95
130.000 0,20 59,09
16 pneus 150.000 0,19 57,93
60.000 0,24 69,94
XF 480 90.000 0,22 63,63
130.000 0,20 59,75
16 pneus 150.000 0,20 58,59
60.000 0,25 73,31
XF 530 90.000 0,23 66,97
130.000 0,21 63,07
16 pneus 150.000 0,21 61,90
IVECO 60.000 0,24 71,78
S-WAY AD 36 90.000 0,22 65,48
130.000 0,20 61,59
16 pneus 150.000 0,20 60,43
60.000 0,24 72,84
S-WAY AD 42 90.000 0,22 66,46
130.000 0,21 62,54
16 pneus 150.000 0,20 61,36
60.000 0,25 74,90
S-WAY AD 48 90.000 0,23 68,50
130.000 0,22 64,56
16 pneus 150.000 0,21 63,37
60.000 0,24 72,22
S-WAY AT 36 90.000 0,22 65,89
130.000 0,20 61,99
16 pneus 150.000 0,20 60,82
60.000 0,24 73,28
S-WAY AT 42 90.000 0,22 66,87
130.000 0,21 62,94
16 pneus 150.000 0,20 61,75
60.000 0,25 75,32
S-WAY AT 48 90.000 0,23 68,90
130.000 0,22 64,94
16 pneus 150.000 0,21 63,75
60.000 0,26 75,77
S-WAY AS 42 90.000 0,23 69,28
130.000 0,22 65,29
16 pneus 150.000 0,22 64,09
60.000 0,26 76,74
S-WAY AS 48 90.000 0,24 70,23
130.000 0,22 66,23
16 pneus 150.000 0,22 65,02
60.000 0,26 77,40
S-WAY AS 51 90.000 0,24 70,86
130.000 0,23 66,83
16 pneus 150.000 0,22 65,64
60.000 0,26 78,32
S-WAY AS 57 90.000 0,24 71,75
130.000 0,23 67,72
16 pneus 150.000 0,22 66,50
veicolo km costo km costo
annui quintale al km
60.000 0,24 72,98
X-WAY AD 42 90.000 0,22 66,59
130.000 0,21 62,67
16 pneus 150.000 0,20 61,48
60.000 0,26 75,82
X-WAY AD 46 90.000 0,24 69,26
130.000 0,22 65,22
16 pneus 150.000 0,22 64,02
60.000 0,25 75,04
X-WAY AD 48 90.000 0,23 68,63
130.000 0,22 64,68
16 pneus 150.000 0,21 63,50
60.000 0,24 73,42
X-WAY AT 42 90.000 0,22 67,00
130.000 0,21 63,06
16 pneus 150.000 0,20 61,87
60.000 0,25 75,47
X-WAY AT 48 90.000 0,23 69,04
130.000 0,22 65,08
16 pneus 150.000 0,22 63,89
60.000 0,26 75,91
X-WAY AS 42 90.000 0,23 69,41
130.000 0,22 65,42
16 pneus 150.000 0,22 64,22
60.000 0,26 76,88
X-WAY AS 48 90.000 0,24 70,37
130.000 0,22 66,35
16 pneus 150.000 0,22 65,15
60.000 0,26 77,54
X-WAY AS 51 90.000 0,24 71,00
130.000 0,23 66,96
16 pneus 150.000 0,22 65,76
60.000 0,26 78,46
X-WAY AS 57 90.000 0,24 71,89
130.000 0,23 67,84
16 pneus 150.000 0,22 66,63
MAN 60.000 0,24 72,81
TGS 18.400 90.000 0,22 66,46
130.000 0,21 62,56
16 pneus 150.000 0,21 61,39
60.000 0,25 74,74
TGS 18.430 90.000 0,23 68,34
130.000 0,22 64,40
16 pneus 150.000 0,21 63,22
60.000 0,26 76,26
TGX 18.470 90.000 0,23 69,78
130.000 0,22 65,80
16 pneus 150.000 0,22 64,60
60.000 0,26 77,98
TGX 18.540 90.000 0,24 71,40
130.000 0,23 67,37
16 pneus 150.000 0,22 66,15
60.000 0,26 78,98
TGX 18.580 90.000 0,24 72,37
130.000 0,23 68,30
16 pneus 150.000 0,22 67,08
60.000 0,27 80,63
TGX 18.640 90.000 0,25 73,92
130.000 0,23 69,79
16 pneus 150.000 0,23 68,55
MERCEDES 60.000 0,25 76,82
ANTOS 1840 90.000 0,23 70,22
130.000 0,22 66,17
16 pneus 150.000 0,22 64,96
60.000 0,26 77,31
ANTOS 1843 90.000 0,23 70,68
130.000 0,22 66,60
16 pneus 150.000 0,22 65,37
60.000 0,27 79,17
ACTROS 1842 90.000 0,24 72,48
130.000 0,23 68,37
16 pneus 150.000 0,23 67,13
60.000 0,27 79,31
ACTROS 1843 90.000 0,24 72,62
130.000 0,23 68,52
16 pneus 150.000 0,23 67,28
60.000 0,27 80,16
ACTROS 1845 90.000 0,25 73,44
130.000 0,23 69,30
16 pneus 150.000 0,23 68,05
60.000 0,27 80,91
ACTROS 1848 90.000 0,25 74,16
130.000 0,23 70,00
16 pneus 150.000 0,23 68,75
veicolo km costo km costo
annui quintale al km
60.000 0,27 81,76
ACTROS 1851 90.000 0,25 74,97
130.000 0,24 70,78
16 pneus 150.000 0,23 69,53
RENAULT 60.000 0,22 67,82
T 380 90.000 0,20 61,76
130.000 0,19 58,03
16 pneus 150.000 0,19 56,90
60.000 0,23 69,72
T 430 90.000 0,21 63,61
130.000 0,20 59,85
16 pneus 150.000 0,19 58,72
60.000 0,25 72,33
T HIGHCAB 440 90.000 0,22 66,07
130.000 0,21 62,21
16 pneus 150.000 0,21 61,05
60.000 0,25 73,24
T HIGHCAB 480 90.000 0,23 66,94
130.000 0,21 63,06
16 pneus 150.000 0,21 61,89
60.000 0,25 74,17
T HIGHCAB 520 90.000 0,23 67,83
130.000 0,22 63,93
16 pneus 150.000 0,21 62,76
SCANIA 60.000 0,25 75,79
R 370 90.000 0,23 69,26
130.000 0,22 65,24
16 pneus 150.000 0,21 64,03
60.000 0,26 76,94
R 410 90.000 0,24 70,36
130.000 0,22 66,31
16 pneus 150.000 0,22 65,11
60.000 0,26 78,35
R 450 90.000 0,24 71,74
130.000 0,23 67,66
16 pneus 150.000 0,22 66,45
60.000 0,27 79,33
R 500 90.000 0,24 72,67
130.000 0,23 68,58
16 pneus 150.000 0,23 67,35
60.000 0,27 80,94
R 520 90.000 0,25 74,20
130.000 0,23 70,05
16 pneus 150.000 0,23 68,81
60.000 0,28 82,57
R 580 90.000 0,25 75,77
130.000 0,24 71,58
16 pneus 150.000 0,24 70,32
60.000 0,29 85,96
R 730 90.000 0,27 79,03
130.000 0,25 74,77
16 pneus 150.000 0,25 73,48
VOLVO 60.000 0,24 72,10
FM-420 90.000 0,22 65,83
130.000 0,21 61,97
16 pneus 150.000 0,20 60,81
60.000 0,24 73,08
FM-460 90.000 0,22 66,78
130.000 0,21 62,90
16 pneus 150.000 0,21 61,74
60.000 0,25 73,57
FM-500 90.000 0,23 67,26
130.000 0,21 63,37
16 pneus 150.000 0,21 62,21
60.000 0,24 72,81
FH 420 90.000 0,22 66,49
130.000 0,21 62,61
16 pneus 150.000 0,21 61,44
60.000 0,25 73,79
FH 460 90.000 0,23 67,44
130.000 0,21 63,54
16 pneus 150.000 0,21 62,38
60.000 0,25 74,64
FH 500 90.000 0,23 68,27
130.000 0,22 64,34
16 pneus 150.000 0,21 63,16
60.000 0,25 75,50
FH 540 90.000 0,23 69,08
130.000 0,22 65,14
16 pneus 150.000 0,21 63,95
60.000 0,26 78,84
FH 16-550 90.000 0,24 72,24
130.000 0,23 68,17
16 pneus 150.000 0,22 66,95
veicolo km costo km costo
annui quintale al km
60.000 0,27 81,90
FH 16-650 90.000 0,25 75,14
130.000 0,24 70,98
16 pneus 150.000 0,23 69,73
60.000 0,29 86,42
FH 16-750 90.000 0,27 79,45
130.000 0,25 75,17
16 pneus 150.000 0,25 73,89
MEZZI D’OPERA 40 TON
ASTRA 30.000 0,47 116,47
HD9 8450 40.000 0,43 106,02
50.000 0,41 99,75
12 pneus 65.000 0,38 93,96
30.000 0,48 118,56
HD9 8456 40.000 0,44 108,01
50.000 0,41 101,68
12 pneus 65.000 0,39 95,85
DAF 30.000 0,42 105,19
CF 410 40.000 0,38 95,37
50.000 0,35 89,48
12 pneus 65.000 0,33 84,04
30.000 0,42 105,99
CF 430 40.000 0,38 96,13
50.000 0,36 90,21
12 pneus 65.000 0,33 84,75
30.000 0,42 105,96
CF 450 40.000 0,38 96,10
50.000 0,36 90,20
12 pneus 65.000 0,33 84,74
30.000 0,42 106,89
CF 480 40.000 0,38 96,99
50.000 0,36 91,06
12 pneus 65.000 0,34 85,58
30.000 0,43 107,84
CF 530 40.000 0,39 97,91
50.000 0,36 91,96
12 pneus 65.000 0,34 86,47
IVECO 30.000 0,45 110,93
TRAKKER T 41 40.000 0,41 100,76
50.000 0,39 94,67
12 pneus 65.000 0,36 89,04
30.000 0,46 112,22
TRAKKER T 45 40.000 0,42 102,00
50.000 0,39 95,86
12 pneus 65.000 0,37 90,20
30.000 0,46 113,57
TRAKKER T 50 40.000 0,42 103,29
50.000 0,40 97,13
12 pneus 65.000 0,37 91,44
MAN 30.000 0,42 105,03
TGS 41.360 40.000 0,38 95,19
50.000 0,35 89,29
12 pneus 65.000 0,33 83,85
30.000 0,42 106,02
TGS 41.400 40.000 0,38 96,15
50.000 0,36 90,23
12 pneus 65.000 0,34 84,76
30.000 0,42 106,95
TGS 41.440 40.000 0,39 97,04
50.000 0,36 91,10
12 pneus 65.000 0,34 85,62
30.000 0,44 110,45
TGS 41.470 40.000 0,40 100,35
50.000 0,37 94,29
12 pneus 65.000 0,35 88,70
MERCEDES 30.000 0,45 118,17
AROCS 4140 40.000 0,41 107,56
50.000 0,38 101,20
12 pneus 65.000 0,36 95,32
30.000 0,45 119,43
AROCS 4143 40.000 0,41 108,77
50.000 0,39 102,37
12 pneus 65.000 0,36 96,47
30.000 0,45 120,25
AROCS 4145 40.000 0,41 109,54
50.000 0,39 103,11
12 pneus 65.000 0,37 97,18
30.000 0,46 122,20
AROCS 4151 40.000 0,42 111,40
50.000 0,40 104,92
12 pneus 65.000 0,37 98,95
veicolo km costo km costo
annui quintale al km
30.000 0,47 125,83
AROCS 4152 40.000 0,43 114,90
50.000 0,41 108,34
12 pneus 65.000 0,39 102,29
30.000 0,48 128,47
AROCS 4163 40.000 0,44 117,38
50.000 0,42 110,72
12 pneus 65.000 0,39 104,58
RENAULT 30.000 0,43 106,11
K 430 40.000 0,39 96,24
50.000 0,36 90,33
12 pneus 65.000 0,34 84,87
30.000 0,43 107,62
K 440 40.000 0,39 97,66
50.000 0,37 91,70
12 pneus 65.000 0,35 86,19
30.000 0,43 106,94
K 460 40.000 0,39 97,04
50.000 0,37 91,10
12 pneus 65.000 0,34 85,62
30.000 0,44 108,09
K 480 40.000 0,40 98,13
50.000 0,37 92,16
12 pneus 65.000 0,35 86,64
30.000 0,44 109,35
K 520 40.000 0,40 99,34
50.000 0,38 93,34
12 pneus 65.000 0,36 87,80
SCANIA 30.000 0,43 107,92
R 370 40.000 0,39 97,92
50.000 0,37 91,93
12 pneus 65.000 0,35 86,40
30.000 0,44 108,93
R 410 40.000 0,40 98,89
50.000 0,37 92,86
12 pneus 65.000 0,35 87,30
30.000 0,44 110,12
R 450 40.000 0,40 100,02
50.000 0,38 93,97
12 pneus 65.000 0,35 88,38
30.000 0,45 111,79
R 500 40.000 0,41 101,61
50.000 0,38 95,51
12 pneus 65.000 0,36 89,88
30.000 0,46 114,71
R 520 40.000 0,42 104,37
50.000 0,39 98,18
12 pneus 65.000 0,37 92,46
30.000 0,47 116,36
R 580 40.000 0,42 105,96
50.000 0,40 99,72
12 pneus 65.000 0,38 93,96
VOLVO 30.000 0,42 105,74
FMX 11 330 40.000 0,38 95,85
50.000 0,36 89,92
12 pneus 65.000 0,34 84,45
30.000 0,43 107,03
FMX 11 370 40.000 0,39 97,09
50.000 0,36 91,13
12 pneus 65.000 0,34 85,62
30.000 0,43 108,23
FMX 11 410 40.000 0,39 98,23
50.000 0,37 92,23
12 pneus 65.000 0,35 86,69
30.000 0,43 108,55
FMX 11 450 40.000 0,39 98,55
50.000 0,37 92,55
12 pneus 65.000 0,35 87,01
30.000 0,44 108,06
FMX 420 40.000 0,39 98,07
50.000 0,37 92,09
12 pneus 65.000 0,35 86,56
30.000 0,44 109,35
FMX 460 40.000 0,40 99,30
50.000 0,38 93,28
12 pneus 65.000 0,35 87,72
30.000 0,45 110,71
FMX 500 40.000 0,41 100,60
50.000 0,38 94,54
12 pneus 65.000 0,36 88,95
66
67
ALTERNATIVI
ALTERNATIVI
Prezzi Iva esclusa aggiornati all'1 marzo
2022. Accanto al modello, il peso a terra
e (se previsto) il peso della combinazione.
I modelli sono raggruppati per famiglia.
Dopo la potenza, il costruttore del motore,
se diverso da quello del veicolo.
E-JUMPY
CITROËN
E-JUMPY
2,8 t
136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.
Portata da 926 a 928 kg.
Furgone
Passo 2.925 35.100
Passo 3.275 35.700
Furgone lungo
Passo 3.275 36.500
FORD
E-TRANSIT
E-TRANSIT 135
3,5 t
184 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.
Portata da 1.650 a 2.090 kg.
Furgone H2
Passo 3.300 48.500
Passo 3.750 49.300
Furgone H3 lungo
Passo 3.750 50.500
Cabinato
Passo 3.954 47.000
E-TRANSIT 198
3,5 t
269 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.
Portata da 1.650 a 2.090 kg.
Furgone H2
Passo 3.300 50.300
Passo 3.750 51.000
Furgone H3 lungo
Passo 3.750 52.300
Cabinato
Passo 3.954 48.800
E-TRANSIT 135
3,9 t
184 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.
Portata da 2.050 a 2.490 kg.
Furgone H2
Passo 3.300 49.000
Passo 3.750 49.800
Furgone H3 lungo
Passo 3.750 51.000
Cabinato
Passo 3.954 47.500
E-TRANSIT 198
3,9 t
269 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.
Portata da 2.050 a 2.490 kg.
Furgone H2
Passo 3.300 50.800
Passo 3.750 51.500
Furgone H3 lungo
Passo 3.750 52.800
Cabinato
Passo 3.954 49.300
E-TRANSIT 135
4,3 t
184 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.
Portata da 2.400 a 2.840 kg.
Furgone H2
Passo 3.300 49.500
Passo 3.750 50.300
Furgone H3 lungo
Passo 3.750 51.500
Cabinato
Passo 3.954 48.000
E-TRANSIT 198
4,3 t
269 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.
Portata da 2.400 a 2.840 kg.
Furgone H2
Passo 3.300 51.300
Passo 3.750 52.000
Furgone H3 lungo
Passo 3.750 53.200
Cabinato
Passo 3.954 49.800
FUSO
CANTER
CANTER 7 C 15 ECO HYBRID
7,5 t
150 cv, Iveco common rail Turbo waste gate,
4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata 4.805 kg.
Cabinato
Passi 3.400-3.850 59.400
IVECO
DAILY
DAILY 35 S 14 NP GAS 3,5 t
136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,
4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da
795 a 1.457 kg.
Furgone H1
Passo 3.520 44.300
Furgone H2
Passo 3.520 44.800
Passo 4.100 47.000
Furgone H2 lungo
Passo 3.520 45.500
Furgone H3
Passo 4.100 47.900
Furgone H3 lungo
Passo 3.520 46.400
Cabinato
Passi 3.450-4.100 43.000
DAILY 35 C 14 NP GAS 3,5 t
136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,
4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da
531 a 1.329 kg.
Furgone H1
Passo 3.520 47.600
Furgone H2
Passo 3.520 48.100
Passo 4.100 50.800
Furgone H2 lungo
Passo 3.520 49.300
Passo 4.100 55.500
Furgone H3
Passo 4.100 51.700
Furgone H3 lungo
Passo 3.520 50.200
Passo 4.100 56.400
Cabinato
Passi 3.450-4.100 46.900
Cabinato doppia cabina
Passo 4.100 51.100
DAILY 50 C 14 NP GAS 5,2 t
136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,
4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da
2.256 a 2.919 kg.
Furgone H2
Passo 4.100 56.000
Furgone H2 lungo
Passo 3.520 54.500
Passo 4.100 60.700
Furgone H3
Passo 4.100 56.900
Furgone H3 lungo
Passo 3.520 55.400
Passo 4.100 61.600
Cabinato
Passi 3.450-4.350 51.500
Cabinato doppia cabina
Passi 4.100-4.350 55.700
DAILY 60 C 14 NP GAS 6 t
136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,
4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da
2.725 a 3.464 kg.
Furgone H2
Passo 4.100 59.500
Furgone H2 lungo
Passo 4.100 64.200
Furgone H3
Passo 4.100 64.400
Furgone H3 lungo
Passo 4.100 65.100
Cabinato
Passi 3.450-5.100 55.000
Cabinato doppia cabina
Passo 4.350 60.100
DAILY 65 C 14 NP GAS 6,5 t
136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,
4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da
3.225 a 3.964 kg.
Furgone H2
Passo 4.100 61.000
Furgone H2 lungo
Passo 4.100 65.700
Furgone H3
Passo 4.100 61.900
Furgone H3 lungo
Passo 4.100 66.600
Cabinato
Passi 3.450-5.100 56.500
Cabinato doppia cabina
Passo 4.350 61.600
DAILY 70 C 14 NP GAS 7 t
136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,
4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da
3.725 a 4.464 kg.
Furgone H2
Passo 4.100 61.900
Furgone H2 lungo
Passo 4.100 66.600
Furgone H3
Passo 4.100 62.800
Furgone H3 lungo
Passo 4.100 67.500
Cabinato
Passi 3.450-5.100 57.600
Cabinato doppia cabina
Passo 4.350 62.700
Tutti i Daily Np si possono avere con
Hi-Matic con 3 mila euro in più.
EUROCARGO
EUROCARGO 80 EL 21 GAS 9 t
136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,
4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata
4.640 kg.
Cabinato Cng
Passi 3.105-4.815 113.600
EUROCARGO 90 EL 21 GAS 10 t
204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,
5.883 cc, Euro 6. Portata 5.640 kg.
Cabinato Cng
Passi 3.105-4.815 115.400
EUROCARGO 100 EL 21 GAS 11 t
204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,
5.883 cc, Euro 6. Portata 6.640 kg.
Cabinato Cng
Passi 3.105-4.815 116.600
EUROCARGO 120 EL 21 GAS 12 t
204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,
5.883 cc, Euro 6. Portata 7.640 kg.
Cabinato Cng
Passi 3.105-4.815 128.700
EUROCARGO 160 EL 21 GAS 16 t
204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,
5.883 cc, Euro 6. Portata 10.800 kg.
Cabinato Cng
Passi 3.690-5.670 144.800
S-WAY AD
S-WAY AD 34 GAS 18/44 t
340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,
8.709 cc. Portata 11.295 kg.
Cabinato Cng
Passi 3.800-6.300 195.900
Cabinato C-Lng
Passi 3.800-6.300 215.000
Cabinato Lng
Passi 3.800-6.300 210.300
S-WAY AD 40 GAS 18/44 t
400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709
cc. Portata 11.295 kg.
Cabinato Cng
Passi 3.800-6.300 199.900
Cabinato C-Lng
Passi 3.800-6.300 219.000
Cabinato Lng
Passi 3.800-6.300 214.300
S-WAY AD 34 6X2 GAS 18/44 t
340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,
8.709 cc. Portata 11.000 kg.
Cabinato Cng
Passi 3.120-6.050 206.100
Cabinato C-Lng
Passi 3.120-6.050 225.200
Cabinato Lng
Passi 3.120-6.050 220.500
S-WAY AD 40 6X2 GAS 18/44 t
400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709
cc. Portata 11.000 kg.
Cabinato Cng
Passi 3.120-6.050 210.100
Cabinato C-Lng
Passi 3.120-6.050 229.200
Cabinato Lng
Passi 3.120-6.050 224.500
S-WAY AT
S-WAY AT 34 GAS 18/44 t
340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,
8.709 cc. Portata 11.295 kg.
Cabinato Cng
Passi 3.800-6.300 198.800
Cabinato C-Lng
Passi 3.800-6.300 217.900
Cabinato Lng
Passi 3.800-6.300 213.200
S-WAY AT 40 GAS 18/44 t
400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709
cc. Portata 11.295 kg.
Cabinato Cng
Passi 3.800-6.300 202.800
Cabinato C-Lng
Passi 3.800-6.300 221.900
Cabinato Lng
Passi 3.800-6.300 217.200
S-WAY AT 34 6X2 GAS 18/44 t
340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,
8.709 cc. Portata 11.000 kg.
Cabinato Cng
Passi 3.120-6.050 209.000
Cabinato C-Lng
Passi 3.120-6.050 228.100
Cabinato Lng
Passi 3.120-6.050 223.400
S-WAY AT 40 6X2 GAS 18/44 t
400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709
cc. Portata 11.000 kg.
Cabinato Cng
Passi 3.120-6.050 213.000
Cabinato C-Lng
Passi 3.120-6.050 232.100
Cabinato Lng
Passi 3.120-6.050 227.400
S-WAY AS
S-WAY AS 46 NP GAS 18/44 t
460 cv, Multipoint Turbo Waste gate, 6
cilindri, 12.882 cc. Portata da 10.500 a
11.000 kg.
Trattore Cng
Passo 3.800 220.800
Trattore C-Lng
Passo 3.800 239.900
Trattore Lng
Passo 3.800 235.200
Cabinato Cng
Passo 5.700 232.400
Cabinato C-Lng
Passo 5.700 250.000
Cabinato Lng
Passo 5.700 243.900
S-WAY AS 46 6X2 NP GAS 24/44 t
460 cv, Multipoint Turbo Waste gate, 6
cilindri, 12.882 cc. Portata da 16.000 a
17.000 kg.
Trattore Lng
Passo 4.000 272.400
Cabinato Cng
Passi 4.200-6.050 238.000
Cabinato C-Lng
Passi 4.200-6.050 255.600
Cabinato Lng
Passi 4.200-6.050 251.600
NISSAN
E-NV
E-NV 200 ELETTRICO
2,3 t
109 cv, Autonomia 280 km, Batterie 40 KWh.
Portata 770 kg.
Furgone
Passo 2.725 32.000
OPEL
COMBO-E
COMBO-E
2,4 t
136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.
Portata da 676 a 725 kg.
Furgone
Passo 2.785 26.800
Passo 2.975 29.000
VIVARO-E
2,8 t
136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.
Portata da 926 a 928 kg.
Furgone
Passo 2.925 35.100
Passo 3.275 35.700
Furgone lungo
Passo 3.275 36.400
PEUGEOT
E-EXPERT
E-EXPERT
2,5 t
136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.
Portata da 567 a 928 kg.
Furgone
Passo 2.925 35.100
Passo 3.275 35.100
Furgone lungo
Passo 3.275 36.500
E-BOXER
E-BOXER
3,5 t
136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.
Portata da 740 a 1.665 kg.
Furgone H1
Passo 3.000 58.000
Furgone H2
Passo 3.450 60.000
Passo 4.035 66.400
Furgone H2 lungo
Passo 4.035 67.400
Furgone H3 lungo
Passo 4.035 68.400
Cabinato
Passo 4.035 62.200
Furgone H2
Passo 4.035 81.100
Furgone H2 lungo
Passo 4.035 82.100
Furgone H3 lungo
Passo 4.035 83.100
Cabinato
Passo 4.035 77.400
PIAGGIO
PORTER
PORTER BENZINA/METANO 1,5 t
73 cv, Multipoint Naturale, 4 cilindri, 1.298
cc, Euro 6. Portata 520 kg.
Cabinato
Passo 1.830 16.000
PORTER MAXXI B./METANO 2,2 t
73 cv, Multipoint Naturale, 4 cilindri, 1.298
cc, Euro 6. Portata 1.010 kg.
Cabinato
Passo 2.180 16.300
PORTER ELETTRICO
1,8 t
15 cv, Autonomia 110 km, Batterie 17 KWh.
Portata da 470 a 620 kg.
Furgone
Passo 1.830 26.100
Cabinato
Passo 1.830 25.500
SCANIA
L
L 340 GAS
18/44 t
340 cv, Cng - Lng Turbo waste gate, 5 cilindri,
9.291 cc, Euro 6. Portata 11.110 kg.
Cabinato Cng
Passi 3.300-6.500 230.000
L 320 HYBRID 6 X 2
26 t
320 cv, Common rail Xpi Turbo Vgt, 5 cilindri,
9.291 cc, Euro 6. Portata 17.429 kg.
Cabinato
Passo 4.700 246.800
SERIE R
R 410 GAS
18/44 t
410 cv, Multipoint Turbo, 6 cilindri, 12.742
cc, Euro 6. Portata 9.850 kg.
Trattore Cng
Passi 3.300-3.750 275.000
Trattore Lng
Passi 3.300-3.750 290.000
VOLKSWAGEN
E-CRAFTER
E-CRAFTER 35 T.A.
3,5 t
136 cv, Autonomia 173 km, Batterie 35,8
KWh. Portata 925 kg.
Furgone H3
Passo 3.640 70.200
68
69
PESANTI
da 18 a 44 ton
PESANTI
da 18 a 44 ton
Prezzi Iva esclusa aggiornati all'1 marzo
2022. I modelli sono raggruppati
per famiglia. Accanto al modello, il
peso a terra e (se previsto) il peso
della combinazione.
DAF
CF
CF 230
18 t
234 cv, common rail turbo geom. variabile, 6
cilindri, 6.690 cc, Euro 6. Portata 12.415 kg.
Cabinato
Passi 4.000-7.300 93.200
CF 260
18 t
264 cv, common rail turbo geom. variabile, 6
cilindri, 6.690 cc, Euro 6. Portata 12.415 kg.
Cabinato
Passi 4.000-7.300 95.600
CF 290
18 t
295 cv, common rail turbo geom. variabile, 6
cilindri, 6.690 cc, Euro 6. Portata 12.415 kg.
Cabinato
Passi 4.000-7.300 98.000
CF 300
18 t
299 cv, common rail turbo vgt, 6 cilindri,
10.837 cc, Euro 6. Portata 11.467 kg.
Cabinato
Passi 3.800-6.900 102.900
CF 320
18 t
325 cv, common rail turbo geom. variabile, 6
cilindri, 6.690 cc, Euro 6. Portata 12.415 kg.
Cabinato
Passi 4.000-7.300 100.400
CF 370
18/44 t
367 cv, common rail turbo vgt, 6 cilindri,
10.837 cc, Euro 6. Portata da 11.142 a
11.315 kg.
Trattore
Passi 3.600-3.800 115.600
Cabinato
Passi 4.000-6.900 108.900
CF 410
18/44 t
408 cv, common rail turbo vgt, 6 cilindri,
10.837 cc, Euro 6. Portata da 11.142 a
11.315 kg.
Trattore
Passi 3.600-3.800 118.000
Cabinato
Passi 4.000-6.900 111.300
CF 430
18/44 t
428 cv, common rail turbo vgt, 6 cilindri,
12.902 cc, Euro 6. Portata da 10.942 a
11.115 kg.
Trattore
Passi 3.600-3.800 125.200
Cabinato
Passi 4.000-6.900 118.600
CF 450
18/44 t
449 cv, common rail turbo vgt, 6 cilindri,
10.837 cc, Euro 6. Portata da 10.800 a
11.315 kg.
Trattore
Passi 3.600-3.800 120.400
Cabinato
Passi 4.000-6.900 115.000
CF 480
18/44 t
483 cv, common rail turbo vgt, 6 cilindri,
12.902 cc, Euro 6. Portata da 10.800 a
10.915 kg.
Trattore
Passi 3.600-3.800 127.700
Cabinato
Passi 4.000-6.900 121.600
CF 530
18/44 t
530 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
12.902 cc, Euro 6. Portata da 10.800 a
10.915 kg.
Trattore
Passi 3.600-3.800 130.100
Cabinato
Passi 4.000-6.900 124.000
XF
XF 430
18/44 t
428 cv, common rail turbo vgt, 6 cilindri,
12.902 cc, Euro 6. Portata da 10.367 a
10.742 kg.
Trattore
Passi 3.600-3.800 131.300
Cabinato
Passi 4.900-6.900 124.600
XF 450
18/44 t
449 cv, common rail turbo vgt, 6 cilindri,
10.837 cc, Euro 6. Portata da 10.567 a
10.942 kg.
Trattore
Passi 3.600-3.800 128.900
Cabinato
Passi 4.900-6.900 122.200
XF 480
18/44 t
462 cv, common rail turbo vgt, 6 cilindri,
12.902 cc, Euro 6. Portata da 10.367 a
10.742 kg.
Cabinato
Passi 4.900-6.900 127.100
Trattore
Passi 3.600-3.800 133.700
XF 530
18/44 t
530 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
12.902 cc, Euro 6. Portata 10.742 kg.
Trattore
Passi 3.600-3.800 136.100
Cabinato
Passi 4.900-6.900 129.500
IVECO
S-WAY AD
S-WAY AD 33
18/40 t
330 cv, common rail Waste gate, 6 cilindri,
8.709 cc, Euro 6. Portata 11.590 kg.
Trattore
Passi 3.800-6.300 136.300
Cabinato
Passi 3.800-6.300 140.400
S-WAY AD 36
18/44 t
360 cv, common rail Turbo Waste gate, 6
cilindri, 8.709 cc, Euro 6. Portata da 11.150
a 11.590 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 137.300
Cabinato
Passi 3.800-6.300 141.400
S-WAY AD 40
18/44 t
400 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
8.709 cc, Euro 6. Portata da 11.150 a
11.590 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 139.900
Cabinato
Passi 3.800-6.300 144.000
S-WAY AD 42
18/44 t
420 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata da 11.150 a
11.440 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 144.200
Cabinato
Passi 3.800-6.300 148.300
S-WAY AD 46
18/44 t
460 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata da 11.150 a
11.440 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 145.200
Cabinato
Passi 3.800-6.300 149.300
S-WAY AD 48
18/44 t
480 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata 10.500 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 145.700
Cabinato
Passi 3.800-6.300 149.800
S-WAY AT
S-WAY AT 33
18/40 t
330 cv, common rail Waste gate, 6 cilindri,
8.709 cc, Euro 6. Portata 11.590 kg.
Trattore
Passi 3.800-6.300 139.200
Cabinato
Passi 3.800-6.300 143.300
S-WAY AT 36
18/44 t
360 cv, common rail Turbo Waste gate, 6
cilindri, 8.709 cc, Euro 6. Portata da 11.150
a 11.590 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 140.200
Cabinato
Passi 3.800-6.300 144.300
S-WAY AT 40
18/44 t
400 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
8.709 cc, Euro 6. Portata da 11.150 a
11.590 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 142.800
Cabinato
Passi 3.800-6.300 146.900
S-WAY AT 42
18/44 t
420 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata da 11.150 a
11.440 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 147.100
Cabinato
Passi 3.800-6.300 151.200
S-WAY AT 46
18/44 t
460 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata da 11.150 a
11.440 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 148.100
Cabinato
Passi 3.800-6.300 152.200
S-WAY AT 48
18/44 t
480 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata 10.500 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 148.600
Cabinato
Passi 3.800-6.300 152.700
S-WAY AS
S-WAY AS 42
18/44 t
420 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata 10.540 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 156.700
Cabinato
Passi 3.800-6.700 160.700
S-WAY AS 46
18/44 t
460 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata da 10.500 a
10.540 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 157.700
Cabinato
Passi 3.800-6.700 161.700
S-WAY AS 48
18/44 t
480 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata da 10.500 a
10.540 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 158.200
Cabinato
Passi 3.800-6.700 162.200
S-WAY AS 51
18/44 t
510 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
12.882 cc, Euro 6. Portata da 10.490 a
10.500 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 160.700
Cabinato
Passi 3.800-6.700 164.700
S-WAY AS 57
18/44 t
570 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
12.882 cc, Euro 6. Portata 10.500 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 163.700
X-WAY AD
X-WAY AD 33
18/44 t
330 cv, common rail Waste gate, 6 cilindri,
8.709 cc, Euro 6. Portata 11.590 kg.
Cabinato
Passi 3.800-6.700 141.200
X-WAY AD 33 6X4 18/44 t
330 cv, common rail Waste gate, 6 cilindri,
8.709 cc, Euro 6. Portata 10.590 kg.
Cabinato
Passi 3.200-5.100 156.300
X-WAY AD 36
18/44 t
360 cv, common rail Turbo Waste gate, 6
cilindri, 8.709 cc, Euro 6. Portata 11.590 kg.
Cabinato
Passi 3.800-6.700 142.200
X-WAY AD 36 6X4 26/44 t
360 cv, common rail Turbo Waste gate, 6
cilindri, 8.709 cc, Euro 6. Portata 18.590 kg.
Cabinato
Passi 3.200-5.100 157.300
X-WAY AD 36 8X4 32/44 t
360 cv, common rail Turbo Waste gate, 6
cilindri, 8.709 cc, Euro 6. Portata 23.590 kg.
Cabinato
Passi 4.420-5.820 169.700
X-WAY AD 40
18/44 t
400 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
8.709 cc, Euro 6. Portata 11.590 kg.
Cabinato
Passi 3.800-6.700 144.800
X-WAY AD 40 6X4 26/44 t
400 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
8.709 cc, Euro 6. Portata 18.590 kg.
Cabinato
Passi 3.200-5.100 159.900
X-WAY AD 40 8X4 32/44 t
400 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
8.709 cc, Euro 6. Portata 23.590 kg.
Cabinato
Passi 4.420-5.820 172.300
X-WAY AD 42
18/44 t
420 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata da 11.150 a
11.440 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 145.200
Cabinato
Passi 3.800-6.700 149.100
X-WAY AD 42 6X4 26/44 t
420 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata da 18.150 a
18.440 kg.
Trattore
Passo 3.200 163.200
Cabinato
Passi 3.200-5.100 164.200
X-WAY AD 42 8X4 32/44 t
420 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata 23.440 kg.
Cabinato
Passi 4.420-5.820 176.600
X-WAY AD 46
18/44 t
460 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata da 11.150 a
11.440 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 146.200
Cabinato
Passi 3.800-6.700 150.100
X-WAY AD 46 6X4 26/44 t
460 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata da 18.150 a
18.440 kg.
Trattore
Passo 3.200 164.200
Cabinato
Passi 3.200-5.100 165.200
X-WAY AD 46 8X4 32/44 t
460 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata 23.440 kg.
Cabinato
Passi 4.420-5.820 177.600
X-WAY AD 48
18/44 t
480 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata 10.500 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 146.700
Cabinato
Passi 3.800-6.300 150.600
X-WAY AD 48 6X4 26/44 t
480 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata 17.500 kg.
Trattore
Passo 3.200 164.700
Cabinato
Passi 3.200-5.100 165.700
X-WAY AD 48 8X4 32/44 t
480 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata 22.500 kg.
Cabinato
Passi 4.420-5.820 178.100
X-WAY AT
X-WAY AT 33
18/44 t
330 cv, common rail Waste gate, 6 cilindri,
8.709 cc, Euro 6. Portata 11.590 kg.
Cabinato
Passi 3.800-6.700 144.100
X-WAY AT 33 6X4
26/44 t
330 cv, common rail Waste gate, 6 cilindri,
8.709 cc, Euro 6. Portata 18.590 kg.
Cabinato
Passi 3.200-5.100 159.200
X-WAY AT 36
18/44 t
360 cv, common rail Turbo Waste gate, 6
cilindri, 8.709 cc, Euro 6. Portata 11.590 kg.
Cabinato
Passi 3.800-6.700 145.100
X-WAY AT 36 6X4
26/44 t
360 cv, common rail Turbo Waste gate, 6
cilindri, 8.709 cc, Euro 6. Portata 18.590 kg.
Cabinato
Passi 3.200-5.100 160.200
X-WAY AT 36 8X4
32/44 t
360 cv, common rail Turbo Waste gate, 6
cilindri, 8.709 cc, Euro 6. Portata 23.590 kg.
Cabinato
Passi 4.420-5.820 172.600
X-WAY AT 40
18/44 t
400 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
8.709 cc, Euro 6. Portata 11.590 kg.
Cabinato
Passi 3.800-6.700 147.700
X-WAY AT 40 6X4
26/44 t
400 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
8.709 cc, Euro 6. Portata 18.590 kg.
Cabinato
Passi 3.200-5.100 162.800
X-WAY AT 40 8X4
32/44 t
400 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
8.709 cc, Euro 6. Portata 23.590 kg.
Cabinato
Passi 4.420-5.820 175.200
X-WAY AT 42
18/44 t
420 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata da 11.150 a
11.440 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 148.100
Cabinato
Passi 3.800-6.700 152.000
X-WAY AT 42 6X4
26/44 t
420 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata da 18.150 a
18.440 kg.
Trattore
Passo 3.200 166.100
Cabinato
Passi 3.200-5.100 167.100
X-WAY AT 42 8X4
32/44 t
420 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata 23.440 kg.
Cabinato
Passi 4.420-5.820 179.500
X-WAY AT 46
18/44 t
460 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata da 11.150 a
11.440 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 149.100
Cabinato
Passi 3.800-6.700 153.000
X-WAY AT 46 6X4
26/44 t
460 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata da 18.150 a
18.440 kg.
Trattore
Passo 3.200 167.100
Cabinato
Passi 3.200-5.100 168.100
X-WAY AT 48
18/44 t
480 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata 10.500 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 149.600
Cabinato
Passi 3.800-6.300 153.000
X-WAY AT 48 6X4
26/44 t
480 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata 17.500 kg.
Trattore
Passo 3.200 167.600
Cabinato
Passi 3.200-5.100 168.600
X-WAY AT 46 8X4
32/44 t
460 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata 23.440 kg.
Cabinato
Passi 4.420-5.820 180.500
X-WAY AT 48 8X4
32/44 t
480 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata 22.500 kg.
Cabinato
Passi 4.420-5.820 181.000
X-WAY AS
X-WAY AS 42
18/44 t
420 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata 10.500 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 157.600
X-WAY AS 46
18/44 t
460 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata 10.500 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 158.600
X-WAY AS 48
18/44 t
480 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
11.118 cc, Euro 6. Portata 10.500 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 159.100
X-WAY AS 51
18/44 t
510 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
12.882 cc, Euro 6. Portata 10.500 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 161.600
X-WAY AS 51 6X4 26/44 t
510 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
12.882 cc, Euro 6. Portata da 17.490 a
17.500 kg.
Trattore
Passo 3.200 179.600
Cabinato
Passi 3.200-5.100 180.700
X-WAY AS 51 8X4 32/44 t
510 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
12.882 cc, Euro 6. Portata 22.490 kg.
Cabinato
Passi 4.250-8.520 193.500
X-WAY AS 57
18/44 t
570 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
12.882 cc, Euro 6. Portata 10.500 kg.
Trattore
Passi 3.650-3.800 164.600
X-WAY AS 57 6X4 26/44 t
570 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
12.882 cc, Euro 6. Portata da 17.490 a
17.500 kg.
Trattore
Passo 3.200 182.600
Cabinato
Passi 3.200-5.100 183.700
X-WAY AS 57 8X4 32/44 t
570 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri,
12.882 cc, Euro 6. Portata 22.490 kg.
Cabinato
Passi 4.250-8.520 196.500
MAN
TGS
TGS 18.400
18/44 t
400 cv, common rail turbo 2 stadi, 6 cilindri,
12.419 cc, Euro 6. Portata 10.730 kg.
Trattore
Passi 3.600-3.900 141.000
TGS 18.430
18/44 t
430 cv, common rail turbo 2 stadi, 6 cilindri,
12.419 cc, Euro 6. Portata 10.730 kg.
Trattore
Passi 3.600-3.900 147.000
TGX 18.470
18/44 t
470 cv, common rail turbo 2 stadi, 6 cilindri,
12.419 cc, Euro 6. Portata 10.705 kg.
Trattore
Passi 3.600-3.900 155.000
TGX 18.540
18/44 t
540 cv, common rail doppia turbina, 6 cilindri,
15.256 cc, Euro 6. Portata 10.705 kg.
Trattore
Passi 3.600-3.900 164.000
TGX 18.580
18/44 t
580 cv, common rail doppia turbina, 6 cilindri,
15.256 cc, Euro 6. Portata 10.705 kg.
Trattore
Passi 3.600-3.900 168.000
TGX 18.640
18/44 t
640 cv, common rail doppia turbina, 6 cilindri,
15.256 cc, Euro 6. Portata 10.705 kg.
Trattore
Passi 3.600-3.900 179.000
MERCEDES
ANTOS
ANTOS 1824
18 t
238 cv, common rail turbo, 6 cilindri, 7.698
cc, Euro 6. Portata 12.150 kg.
Cabinato
Passi 3.900-6.300 136.000
ANTOS 1827
18 t
272 cv, common rail turbo, 6 cilindri, 7.698
cc, Euro 6. Portata 12.150 kg.
Cabinato
Passi 3.900-6.300 139.000
ANTOS 1830
18 t
299 cv, common rail turbo, 6 cilindri, 7.698
cc, Euro 6. Portata 12.150 kg.
Cabinato
Passi 3.900-6.300 142.100
ANTOS 1832
18 t
320 cv, common rail turbo, 6 cilindri, 7.698
cc, Euro 6. Portata 12.150 kg.
Cabinato
Passi 3.900-6.300 144.200
70
71
PESANTI
da 18 a 44 ton
ANTOS 1833
18 t
326 cv, common rail Turbo intercooler, 6
cilindri, 10.677 cc, Euro 6. Portata 12.150 kg.
Cabinato
Passi 3.900-6.300 158.300
ANTOS 1835
18 t
354 cv, common rail doppia turbina, 6 cilindri,
7.698 cc, Euro 6. Portata 12.150 kg.
Cabinato
Passi 3.900-6.300 147.300
ANTOS 1836
18 t
360 cv, common rail turbo, 6 cilindri, 10.677
cc, Euro 6. Portata 12.150 kg.
Cabinato
Passi 3.900-6.300 161.600
ANTOS 1840
18/44 t
394 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,
10.677 cc, Euro 6. Portata da 11.000
a 12.150 kg.
Trattore
Passo 3.600 169.000
Cabinato
Passi 3.900-6.300 164.800
ANTOS 1842
18/44 t
421 cv, common rail Turbo intercooler, 6
cilindri, 12.809 cc, Euro 6. Portata 12.150 kg.
Cabinato
Passi 3.900-6.300 170.500
ANTOS 1843
18/44 t
428 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,
10.677 cc, Euro 6. Portata da 11.000
a 12.150 kg.
Trattore
Passo 3.600 173.300
Cabinato
Passi 3.900-6.300 169.100
ANTOS 1845
18/44 t
449 cv, common rail Turbo intercooler, 6
cilindri, 12.809 cc, Euro 6. Portata 12.150 kg.
Cabinato
Passi 3.900-6.300 174.000
ANTOS 1848
18/44 t
476 cv, common rail Turbo intercooler, 6
cilindri, 12.809 cc, Euro 6. Portata 12.150 kg.
Cabinato
Passi 3.900-6.300 177.500
ANTOS 1851
18/44 t
510 cv, common rail Turbo singolo asimmetrico,
6 cilindri, 12.809 cc, Euro 6. Portata
12.150 kg.
Cabinato
Passi 3.900-6.300 181.000
ACTROS
ACTROS 1827
18/40 t
272 cv, common rail turbo, 6 cilindri, 7.698
cc, Euro 6. Portata 10.900 kg.
Cabinato
Passi 4.200-6.000 151.800
ACTROS 1830
18/40 t
299 cv, common rail turbo, 6 cilindri, 7.698
cc, Euro 6. Portata 10.900 kg.
Cabinato
Passi 4.200-6.000 154.900
ACTROS 1832
18/40 t
320 cv, common rail turbo, 6 cilindri, 7.698
cc, Euro 6. Portata 10.900 kg.
Cabinato
Passi 4.200-6.000 156.900
ACTROS 1833
18/40 t
326 cv, common rail turbo, 6 cilindri, 10.677
cc, Euro 6. Portata 10.900 kg.
Cabinato
Passi 4.200-6.000 164.600
ACTROS 1835
18/40 t
354 cv, common rail doppia turbina, 6 cilindri,
7.698 cc, Euro 6. Portata 10.900 kg.
Cabinato
Passi 4.200-6.000 160.000
ACTROS 1836
18/40 t
360 cv, common rail turbo, 6 cilindri, 10.677
cc, Euro 6. Portata 10.900 kg.
Cabinato
Passi 4.200-6.000 167.900
ACTROS 1840
18/40 t
394 cv, common rail turbo, 6 cilindri, 10.677
cc, Euro 6. Portata 10.900 kg.
Cabinato
Passi 4.200-6.000 171.100
ACTROS 1842
18/44 t
421 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,
12.809 cc, Euro 6. Portata da 10.600
a 10.900 kg.
Trattore
Passi 3.600-3.900 179.600
Cabinato
Passi 4.200-6.000 176.000
ACTROS 1843
18/44 t
428 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,
10.677 cc, Euro 6. Portata da 10.600
a 10.900 kg.
Trattore
Passi 3.600-3.900 179.000
Cabinato
Passi 4.200-6.000 175.400
ACTROS 1845
18/44 t
449 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,
12.809 cc, Euro 6. Portata da 10.600
a 10.900 kg.
Trattore
Passi 3.600-3.900 183.000
Cabinato
Passi 4.200-6.000 179.500
ACTROS 1848
18/44 t
476 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,
12.809 cc, Euro 6. Portata da 10.600
a 10.900 kg.
Trattore
Passi 3.600-3.900 186.500
Cabinato
Passi 4.200-6.000 183.000
ACTROS 1851
18/44 t
510 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,
12.809 cc, Euro 6. Portata da 10.600
a 10.900 kg.
Trattore
Passi 3.600-3.900 190.000
Cabinato
Passi 4.200-6.000 186.500
RENAULT
SERIE T
T 380
18/44 t
381 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,
10.837 cc, Euro 6. Portata da 11.056
a 11.279 kg.
Trattore
Passi 3.700-3.800 109.100
Cabinato
Passi 4.000-6.000 105.400
T 430
18/44 t
430 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,
10.837 cc, Euro 6. Portata da 11.056
a 11.260 kg.
Trattore
Passi 3.700-3.800 114.000
Cabinato
Passi 4.000-6.000 112.300
T 460
18/44 t
460 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,
10.837 cc, Euro 6. Portata da 11.056
a 11.279 kg.
Trattore
Passi 3.700-3.800 116.900
Cabinato
Passi 4.000-6.000 113.200
T 480
18/44 t
480 cv, iniettori pompa Turbo Waste gate, 6
cilindri, 12.777 cc, Euro 6. Portata da 11.056
a 11.279 kg.
Trattore
Passi 3.700-3.800 125.000
Cabinato
Passi 4.000-6.000 121.300
T 520
18/44 t
520 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,
12.777 cc, Euro 6. Portata da 11.056
a 11.279 kg.
Trattore
Passi 3.700-3.800 128.900
Cabinato
Passi 4.000-6.000 125.200
T HIGHCAB
T HIGHCAB 440
18/44 t
440 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,
12.777 cc, Euro 6. Portata da 10.185
a 10.204 kg.
Trattore
Passi 3.700-3.800 130.700
Cabinato
Passi 4.000-6.000 126.700
T HIGHCAB 480
18/44 t
480 cv, iniettori pompa Turbo Waste gate, 6
cilindri, 12.777 cc, Euro 6. Portata da 10.185
a 10.204 kg.
Trattore
Passi 3.700-3.800 134.600
Cabinato
Passi 4.000-6.000 130.600
T HIGHCAB 520
18/44 t
520 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,
12.777 cc, Euro 6. Portata da 10.185
a 10.204 kg.
Trattore
Passi 3.700-3.800 138.500
Cabinato
Passi 4.000-6.000 134.500
SCANIA
SERIE P
P 250
18 t
250 cv, common rail Xpi turbo vgt, 5 cilindri,
9.291 cc, Euro 6. Portata 11.761 kg.
Cabinato
Passi 3.300-6.500 107.900
P 280
18/35 t
280 cv, common rail Xpi turbo vgt, 5 cilindri,
9.291 cc, Euro 6. Portata 11.761 kg.
Cabinato
Passi 3.300-6.500 110.800
P 320
18/40 t
320 cv, common rail Xpi turbo, 5 cilindri,
9.291 cc, Euro 6. Portata 11.761 kg.
Cabinato
Passi 3.300-6.500 115.200
P 360
18/40 t
360 cv, common rail Xpi turbo, 5 cilindri,
9.291 cc, Euro 6. Portata 11.761 kg.
Cabinato
Passi 3.300-6.500 119.200
SERIE R
R 370
18/44 t
370 cv, Common rail Xpi Turbo Vgt, 6 cilindri,
12.742 cc, Euro 6. Portata da 10.660
a 10.750 kg.
Trattore
Passi 3.550-3.700 162.600
Cabinato
Passi 3.300-6.500 160.300
R 410
18/44 t
410 cv, Multipoint Turbo, 6 cilindri, 12.742
cc, Euro 6. Portata da 10.660 a 10.750 kg.
Trattore
Passi 3.550-3.700 166.600
Cabinato
Passi 3.300-6.500 164.300
R 450
18/44 t
450 cv, Common rail Xpi Turbo intercooler, 6
cilindri, 12.742 cc, Euro 6. Portata da 10.660
a 10.750 kg.
Trattore
Passi 3.550-3.700 170.900
Cabinato
Passi 3.300-6.500 168.600
R 500
18/44 t
500 cv, Common rail Xpi Turbo Vgt, 6 cilindri,
12.742 cc, Euro 6. Portata da 10.660
a 10.750 kg.
Trattore
Passi 3.550-3.700 175.000
Cabinato
Passi 3.300-6.500 172.700
R 520
18/44 t
520 cv, Common rail Xpi Turbo Vgt, 8 cilindri
a V, 16.353 cc, Euro 6. Portata da 10.460
a 10.660 kg.
Trattore
Passi 3.550-3.700 184.000
Cabinato
Passi 3.300-6.500 182.100
R 580
18/44 t
580 cv, Common rail Xpi Turbo Vgt, 8 cilindri
a V, 16.353 cc, Euro 6. Portata da 10.460
a 10.660 kg.
Trattore
Passi 3.550-3.700 190.100
Cabinato
Passi 3.300-6.500 188.200
Dal 28 aprile riprende la prima
trasmissione dedicata al Truck Racing
2
giugno
in onda sul Digitale Terrestre
e sui canali social ufficiali
@event @trasportareoggi @vadoetorno
CONDUCONO IN STUDIO:
Luca Barassi e Alberto Gimmelli
21
luglio
28
aprile
anteprima Campionato
22
settembre
una produzione
13
ottobre
IN COLLABORAZIONE CON:
OFFICIAL MEDIA PARTNER:
72
COMMERCIALI PESANTI
furgoni da 18 e a cabinati 44 ton
R 730
18/44 t
730 cv, Common rail Xpi Turbo Vgt, 8 cilindri
a V, 16.353 cc, Euro 6. Portata da 10.460
a 10.500 kg.
Trattore
Passi 3.550-3.700 202.700
Cabinato
Passi 3.300-6.500 200.900
VOLVO
FM
FM 11-330
18/40 t
330 cv, common rail intercooler, 6 cilindri,
10.837 cc, Euro 6. Portata da 10.600 a
11.300 kg.
Trattore
Passo 3.600 124.900
Cabinato
Passi 3.400-6.500 121.300
FM 11-370
18/44 t
370 cv, common rail intercooler, 6 cilindri,
10.837 cc, Euro 6. Portata da 10.600 a
11.300 kg.
Trattore
Passo 3.700 127.300
Cabinato
Passi 3.400-6.500 123.700
FM 11-410
18/44 t
410 cv, common rail intercooler, 6 cilindri,
10.837 cc, Euro 6. Portata 11.600 kg.
Trattore
Passi 3.700-6.500 129.600
FM 11-450
18/44 t
450 cv, common rail intercooler, 6 cilindri,
10.837 cc, Euro 6. Portata 11.300 kg.
Trattore
Passo 3.700 130.800
Cabinato
Passi 3.400-6.500 127.300
FM-420
18/44 t
420 cv, iniettori pompa Turbo intercooler, 6
cilindri, 12.777 cc, Euro 6. Portata da 10.600
a 11.300 kg.
Trattore
Passo 3.700 132.000
Cabinato
Passi 3.400-6.500 128.400
FM-460
18/44 t
460 cv, common rail intercooler, 6 cilindri,
12.777 cc, Euro 6. Portata da 10.850 a
11.300 kg.
Trattore
Passo 3.700 134.400
Cabinato
Passi 3.400-6.500 130.800
FM-500
18/44 t
500 cv, iniettori pompa Turbo intercooler, 6
cilindri, 12.777 cc, Euro 6. Portata da 10.600
a 11.300 kg.
Trattore
Passo 3.700 135.600
Cabinato
Passi 3.400-6.500 133.200
FH 420
FH
18/44 t
420 cv, iniettori pompa Turbo intercooler, 6
cilindri, 12.777 cc, Euro 6. Portata da 10.600
a 11.300 kg.
Trattore
Passi 3.500-3.800 136.800
Cabinato
Passi 3.400-6.700 133.200
FH 460
18/44 t
460 cv, common rail intercooler, 6 cilindri,
12.777 cc, Euro 6. Portata da 10.600 a
11.300 kg.
Trattore
Passi 3.500-3.800 139.200
Cabinato
Passi 3.400-6.700 135.600
FH 500
18/44 t
500 cv, iniettori pompa Turbo intercooler, 6
cilindri, 12.777 cc, Euro 6. Portata da 10.600
a 11.300 kg.
Trattore
Passi 3.500-3.800 142.700
Cabinato
Passi 3.400-6.700 139.200
FH 540
18/44 t
540 cv, common rail Turbo intercooler, 6 cilindri,
12.777 cc, Euro 6. Portata da 10.600
a 11.300 kg.
Trattore
Passi 3.500-3.800 146.300
Cabinato
Passi 3.400-6.700 142.700
FH 16
FH 16-550
18/44 t
550 cv, common rail Twin Turbo, 6 cilindri,
16.123 cc, Euro 6. Portata da 10.600
a 11.300 kg.
Trattore
Passo 3.700 167.700
Cabinato
Passi 3.500-6.500 162.900
FH 16-650
18/44 t
650 cv, common rail Twin Turbo, 6 cilindri,
16.123 cc, Euro 6. Portata da 10.600
a 11.300 kg.
Trattore
Passo 3.700 184.300
Cabinato
Passi 3.500-6.500 179.600
FH 16-750
18/44 t
750 cv, common rail Twin Turbo, 6 cilindri,
16.123 cc, Euro 6. Portata 10.600 kg.
Trattore
Passo 3.700 205.800
Prezzi Iva esclusa aggiornati all'1 marzo
2022. Furgoni e carri specifici per il trasporto
merci. Accanto al modello, il peso
a terra. Dopo la potenza, il costruttore del
motore, se diverso da quello del veicolo.
CITROËN
JUMPY
JUMPY BLUE HDI 100
2,6 t
102 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 1.499 cc, Euro 6. Portata da 885
a 985 kg.
Furgone
Passo 2.925 23.100
Passo 3.275 23.800
Furgone lungo
Passo 3.275 25.100
JUMPY 1.5 BLUE HDI 120
2,7 t
120 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 1.499 cc, Euro 6. Portata 1.004 kg.
Furgone
Passo 2.925 25.400
Passo 3.275 24.500
JUMPY 2.0 BLUE HDI 140
3,1 t
144 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 1.997 cc, Euro 6. Portata da 1.383
a 1.394 kg.
Furgone
Passo 2.925 26.500
Passo 3.275 27.200
Furgone lungo
Passo 3.275 27.200
JUMPY 2.0 BLUE HDI 180
2,8 t
177 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 1.997 cc, Euro 6. Portata da 1.004
a 1.340 kg.
Furgone
Passo 3.275 29.500
Furgone lungo
Passo 3.275 30.800
JUMPER
JUMPER BLUE HDI 140
3,5 t
140 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 2.179 cc, Euro 6. Portata da 1.425
a 1.820 kg.
Furgone H1
Passo 3.000 29.900
Passo 3.450 30.800
Furgone H2
Passo 3.450 31.800
Passo 4.035 32.700
Furgone H3
Passo 4.035 33.700
Cabinato
Passo 3.000 28.400
Passo 3.450 28.700
Passo 3.800 29.000
Passo 4.035 29.300
Cabinato doppia cabina
Passo 3.800 30.200
JUMPER BLUE HDI 165 3,5 t
165 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 2.179 cc, Euro 6. Portata da 1.383
a 1.820 kg.
Furgone H1
Passo 3.000 30.900
Passo 3.450 31.800
Furgone H2
Passo 3.450 32.800
Passo 4.035 33.700
Furgone H3
Passo 4.035 34.700
Cabinato
Passo 3.000 29.400
Passo 3.450 29.700
Passo 3.800 30.300
Passo 4.035 30.600
Cabinato doppia cabina
Passo 3.800 31.200
FIAT
TALENTO
TALENTO 95
3 t
95 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,
1.598 cc. Portata da 1.224 a 1.249 kg.
Furgone H1
Passo 3.098 22.500
Passo 3.498 23.200
TALENTO 120
3 t
120 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,
1.598 cc. Portata da 1.224 a 1.249 kg.
Furgone H1
Passo 3.098 24.500
Passo 3.498 25.200
TALENTO 125
3 t
125 cv, common rail Twin Turbo Vgt, 4 cilindri,
1.598 cc. Portata da 1.133 a 1.243 kg.
Furgone H1
Passo 3.098 25.200
Passo 3.498 26.000
Furgone H2
Passo 3.098 26.000
Passo 3.498 26.700
TALENTO 145
3 t
145 cv, common rail Twin Turbo Vgt, 4 cilindri,
1.598 cc. Portata da 1.133 a 1.243 kg.
Furgone H1
Passo 3.098 26.000
Passo 3.498 26.700
Furgone H2
Passo 3.098 26.700
Passo 3.498 27.500
DUCATO
DUCATO 35 2.0 MJT 116 3,5 t
115 cv, common rail turbo multipoint, 4 cilindri,
1.956 cc, Euro 6. Portata da 1.460
a 1.910 kg.
SUSTAINABLE
2022
UNA INIZIATIVA
UNA INIZIATIVA
fieramilano | 12 - 15 MAGGIO 2022
TOUR
IN COLLABORAZIONE CON
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ROMA
17 FEBBRAIO
12 MAGGIO
SETTEMBRE
PNRR è il viatico per la
Dal sud al nord Europa:
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8 NOVEMBRE
La città elettrica: ora si
può per un'area urbana
sostenibile
MEDIA PARTNER
74
73
COMMERCIALI
furgoni e cabinati
COMMERCIALI
furgoni e cabinati
Furgone H1
Passo 3.000 25.900
Passo 3.450 26.800
Furgone H2
Passo 3.450 28.100
Passo 4.035 29.100
Furgone H3
Passo 4.035 29.900
Cabinato
Passo 3.000 23.900
Passo 3.450 24.200
Passo 3.800 24.600
Passo 4.035 24.900
DUCATO 35 2.3 MJT 130 3,5 t
130 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 2.287 cc, Euro 6. Portata da 1.460
a 1.895 kg.
Furgone H1
Passo 3.000 27.000
Passo 3.450 27.900
Furgone H2
Passo 3.450 29.200
Passo 4.035 30.200
Furgone H3
Passo 4.035 31.000
Cabinato
Passo 3.000 25.800
Passo 3.450 26.100
Passo 3.800 26.500
Passo 4.035 26.800
DUCATO 35 2.3 MJT 150 3,5 t
150 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 2.287 cc, Euro 6. Portata da 1.460
a 1.895 kg.
Furgone H1
Passo 3.000 28.100
Passo 3.450 29.000
Furgone H2
Passo 3.450 30.300
Passo 4.035 31.200
Furgone H3
Passo 4.035 32.100
Cabinato
Passo 3.000 26.900
Passo 3.450 27.200
Passo 3.800 27.600
Passo 4.035 27.900
DUCATO 35 3.0 MJT 180 3,5 t
177 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 2.287 cc, Euro 6. Portata da 1.460
a 1.845 kg.
Furgone H1
Passo 3.000 30.100
Passo 3.450 31.000
Furgone H2
Passo 3.450 31.700
Passo 4.035 33.200
Furgone H3
Passo 4.035 34.000
Cabinato
Passo 3.000 28.800
Passo 3.450 29.200
Passo 3.800 29.500
Passo 4.035 29.800
FORD
CUSTOM
CUSTOM 105
3 t
105 cv, common rail turbo geom. variabile,
4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.055
a 1.133 kg.
Furgone H1
Passo 2.933 23.300
Passo 2.933 24.000
TRANSIT CUSTOM 130
3 t
130 cv, common rail turbo geom. variabile,
4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.055
a 1.133 kg.
Furgone H1
Passo 2.933 24.000
Passo 3.300 24.800
TRANSIT CUSTOM 105
3,2 t
105 cv, common rail turbo geom. variabile, 4
cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata 1.333 kg.
Furgone H1
Passo 2.933 24.000
TRANSIT CUSTOM 130
3,2 t
130 cv, common rail turbo geom. variabile,
4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.255
a 1.508 kg.
Furgone H1
Passo 2.933 24.800
Passo 3.300 25.500
Passo 3.300 26.300
CUSTOM 170
3,4 t
170 cv, common rail turbo geom. variabile, 4
cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata 1.430 kg.
Furgone H1
Passo 3.300 27.000
TRANSIT CUSTOM 170
3,4 t
170 cv, common rail turbo geom. variabile, 4
cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata 1.508 kg.
Furgone H1
Passo 2.933 26.300
TRANSIT
TRANSIT 350 T.A. 105
3,5 t
105 cv, common rail turbo geom. variabile,
4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.405
a 1.840 kg.
Furgone H2
Passo 3.300 27.800
Passo 3.750 28.500
Cabinato
Passi 3.504-3.954 26.300
Cabinato lungo
Passo 3.954 26.800
TRANSIT 350 T.A. 130
3,5 t
130 cv, common rail turbo geom. variabile,
4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.405
a 1.840 kg.
Furgone H2
Passo 3.300 28.500
Passo 3.750 29.300
Cabinato
Passi 3.3504-3.954 27.000
Cabinato lungo
Passo 3.945 27.500
Cabinato doppia cabina
Passi 3.504-3.945 28.000
TRANSIT 350 T.A. 170
3,5 t
170 cv, common rail turbo geom. variabile,
4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.405
a 1.840 kg.
Furgone H2
Passo 3.300 29.300
Passo 3.750 30.000
Cabinato
Passi 3.504-3.954 27.800
Cabinato lungo
Passo 3.945 28.300
Cabinato doppia cabina
Passi 3.504-3.945 28.800
TRANSIT 350 T.P. 105
3,5 t
105 cv, common rail turbo geom. variabile,
4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.365
a 1.800 kg.
Furgone H2
Passo 3.300 29.300
Passo 3.750 28.500
Furgone H3 lungo
Passo 3.750 30.000
Cabinato
Passi 3.504-3.954 26.300
Cabinato lungo
Passo 3.954 26.800
Cabinato doppia cabina
Passi 3.504-3.954 27.300
TRANSIT 350 T.P. 130
3,5 t
130 cv, common rail turbo geom. variabile,
4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.365
a 1.800 kg.
Furgone H2
Passo 3.300 30.000
Passo 3.750 29.300
Furgone H3 lungo
Passo 3.750 30.800
Cabinato
Passi 3.504-3.954 27.000
Cabinato lungo
Passo 3.954 27.500
Cabinato doppia cabina
Passi 3.504-3.954 28.000
TRANSIT 350 T.P. 170
3,5 t
170 cv, common rail turbo geom. variabile,
4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.365
a 1.800 kg.
Furgone H2
Passo 3.300 30.800
Passo 3.750 30.000
Furgone H3 lungo
Passo 3.750 31.500
Cabinato
Passi 3.504-3.954 27.800
Cabinato lungo
Passo 3.954 28.300
Cabinato doppia cabina
Passi 3.504-3.954 28.800
FUSO
CANTER
CANTER 3 S 13
3,5 t
130 cv, Iveco common rail Turbo waste gate,
4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata 1.600 kg.
Cabinato
Passi 2.500-2.800 35.200
CANTER 3 C 13
3,5 t
130 cv, Iveco common rail Turbo waste gate,
4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata 1.505 kg.
Cabinato
Passi 2.500-3.850 35.500
CANTER 3 S 15
3,5 t
150 cv, Iveco common rail Turbo waste gate,
4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata 1.585 kg.
Cabinato
Passi 2.500-2.800 36.900
CANTER 3 C 15
3,5 t
150 cv, Iveco common rail Turbo waste gate,
4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata 1.515 kg.
Cabinato
Passi 2.500-3.850 37.200
H 350
HYUNDAI
H
3,5 t
150 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.497
cc, Euro 6. Portata 1.364 kg.
Furgone
Passo 3.435 28.700
Passo 3.670 29.500
ISUZU
L/N
L 35
3,5 t
150 cv, common rail turbo Vgt, 4 cilindri,
2.999 cc, Euro 6. Portata 1.395 kg.
Cabinato
Passi 2.760-4.175 28.600
N 35
3,5 t
150 cv, common rail turbo Vgt, 4 cilindri,
2.999 cc, Euro 6. Portata 1.265 kg.
Cabinato
Passi 2.800-4.175 30.100
IVECO
DAILY
DAILY 35 S 12
3,5 t
116 cv, common rail Waste gate, 4 cilindri,
2.287 cc, Euro 6. Portata da 1.244 a
1.735 kg.
Furgone H1
Passo 3.000 36.100
Furgone H2
Passo 3.520 36.600
Passo 4.100 38.800
Furgone H2 lungo
Passo 3.520 37.300
Furgone H3
Passo 4.100 39.700
Furgone H3 lungo
Passo 3.520 38.200
Cabinato
Passi 3.000-4.100 34.500
Cabinato doppia cabina
Passi 3.450-4.100 38.400
DAILY 35 C 12
3,5 t
116 cv, common rail Waste gate, 4 cilindri,
2.287 cc, Euro 6. Portata da 858 a 1.582 kg.
Furgone H1
Passo 3.520 40.000
Furgone H2
Passo 3.520 40.500
Passo 4.100 42.700
Furgone H2 lungo
Passo 3.520 41.200
Passo 4.100 47.400
Furgone H3
Passo 4.100 43.600
Furgone H3 lungo
Passo 3.520 42.100
Passo 4.100 48.300
Cabinato
Passi 3.000-4.100 38.400
Cabinato doppia cabina
Passi 3.450-4.100 42.300
DAILY 35 S 14
3,5 t
136 cv, common rail turbo Vgt, 4 cilindri, 2.287
cc, Euro 6. Portata da 1.244 a 1.735 kg.
Furgone H1
Passo 3.000 37.700
Furgone H2
Passo 3.520 38.200
Passo 4.100 40.400
Furgone H2 lungo
Passo 3.520 38.900
Furgone H3
Passo 4.100 41.300
Furgone H3 lungo
Passo 3.520 39.800
Cabinato
Passi 3.000-4.100 36.100
Cabinato doppia cabina
Passi 3.450-4.100 40.000
DAILY 35 C 14
3,5 t
136 cv, common rail turbo Vgt, 4 cilindri,
2.287 cc, Euro 6. Portata da 858 a 1.582 kg.
Furgone H1
Passo 3.520 41.600
Furgone H2
Passo 3.520 42.100
Passo 4.100 44.300
Furgone H2 lungo
Passo 3.520 42.800
Passo 4.100 49.000
Furgone H3
Passo 4.100 45.200
Furgone H3 lungo
Passo 3.520 43.700
Passo 4.100 49.900
Cabinato
Passi 3.000-4.100 40.000
Cabinato doppia cabina
Passi 3.450-4.100 43.900
DAILY 35 S 16
3,5 t
156 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,
2.287 cc. Portata da 1.244 a 1.735 kg.
Furgone H1
Passo 3.000 39.100
Furgone H2
Passo 3.520 39.600
Passo 4.100 41.800
Furgone H2 lungo
Passo 3.520 40.300
Furgone H3
Passo 4.100 42.700
Furgone H3 lungo
Passo 3.520 41.200
Cabinato
Passi 3.000-4.100 37.500
Cabinato doppia cabina
Passi 3.450-4.100 41.400
DAILY 35 C 16
3,5 t
156 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,
2.287 cc. Portata da 858 a 1.582 kg.
Furgone H1
Passo 3.520 43.000
Furgone H2
Passo 3.520 43.500
Passo 4.100 45.700
Furgone H2 lungo
Passo 3.520 44.200
Passo 4.100 50.400
Furgone H3
Passo 4.100 46.600
Furgone H3 lungo
Passo 3.520 45.100
Passo 4.100 51.300
Cabinato
Passi 3.000-4.100 41.400
Cabinato doppia cabina
Passi 3.450-4.100 45.300
DAILY 35 S 18
3,5 t
180 cv, common rail vgt, 4 cilindri, 2.999 cc,
Euro 6. Portata da 1.199 a 1.708 kg.
Furgone H1
Passo 3.520 40.900
Furgone H2
Passo 3.520 41.400
Passo 4.100 43.600
Furgone H2 lungo
Passo 3.520 42.100
Furgone H3
Passo 4.100 44.500
Furgone H3 lungo
Passo 3.520 43.000
Cabinato
Passi 3.000-4.100 39.300
Cabinato doppia cabina
Passi 3.450-4.100 43.200
DAILY 35 C 18
3,5 t
180 cv, common rail vgt, 4 cilindri, 2.999 cc,
Euro 6. Portata da 858 a 1.538 kg.
Furgone H1
Passo 3.520 44.800
Furgone H2
Passo 3.520 45.300
Passo 4.100 47.500
Furgone H2 lungo
Passo 3.520 46.000
Passo 4.100 52.200
Furgone H3
Passo 4.100 48.400
Furgone H3 lungo
Passo 3.520 46.900
Passo 4.100 53.100
Cabinato
Passi 3.000-4.100 43.200
Cabinato doppia cabina
Passi 3.450-4.100 47.100
DAILY 35 S 21 HI-MATIC 3,5 t
210 cv, common rail turbo 2 stadi, 4 cilindri,
2.999 cc, Euro 6. Portata da 1.078 a
1.708 kg.
Furgone H1
Passo 3.520 45.200
Furgone H2
Passo 3.520 45.700
Passo 4.100 47.900
Furgone H2 lungo
Passo 3.520 46.400
Furgone H3
Passo 4.100 48.800
Furgone H3 lungo
Passo 3.520 47.300
Cabinato
Passi 3.000-4.100 43.600
Cabinato doppia cabina
Passi 3.450-4.100 47.500
DAILY 35 C 21 HI-MATIC 3,5 t
210 cv, common rail turbo 2 stadi, 4 cilindri,
2.999 cc, Euro 6. Portata da 858 a 1.538 kg.
Furgone H1
Passo 3.520 49.100
Furgone H2
Passo 3.520 49.600
Passo 4.100 51.800
Furgone H2 lungo
Passo 3.520 50.300
Passo 4.100 56.500
Furgone H3
Passo 4.100 52.700
Furgone H3 lungo
Passo 3.520 51.200
Passo 4.100 57.400
Cabinato
Passi 3.000-4.100 47.500
Cabinato doppia cabina
Passi 3.450-4.100 51.400
MERCEDES
VITO
VITO 109 CDI T.A.
2,8 t
88 cv, common rail Turbo intercooler, 4 cilindri,
1.598 cc. Portata da 994 a 1.044 kg.
Furgone
Passo 3.200 22.000
Furgone lungo
Passo 3.200 22.700
Furgone extra-lungo
Passo 3.430 23.500
VITO 111 CDI T.A.
2,8 t
115 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 1.598 cc. Portata da 994 a 1.044 kg.
Furgone
Passo 3.200 23.400
Furgone lungo
Passo 3.200 24.100
Furgone extra-lungo
Passo 3.430 24.900
VITO 114 CDI T.P.
2,8 t
136 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,
2.143 cc, Euro 6. Portata da 934 a 984 kg.
Furgone
Passo 3.200 27.000
Furgone lungo
Passo 3.200 27.800
Furgone extra-lungo
Passo 3.430 28.500
VITO 116 CDI T.P.
2,8 t
163 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,
2.143 cc, Euro 6. Portata da 934 a 984 kg.
Furgone
Passo 3.200 29.000
Furgone lungo
Passo 3.200 29.700
Furgone extra-lungo
Passo 3.430 30.500
VITO 119 CDI T.P.
2,8 t
190 cv, common rail turbo Vgt, 4 cilindri,
2.143 cc, Euro 6. Portata da 907 a 957 kg.
Furgone
Passo 3.200 32.700
Furgone extra-lungo
Passo 3.430 33.400
Furgone lungo
Passo 3.200 34.200
SPRINTER
SPRINTER 311 CDI T.A. 3,5 t
114 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri, 2.143
cc, Euro 6. Portata da 1.270 a 1.700 kg.
Furgone da 9 a 11,5 mc
Passo 3.259 27.800
Furgone da 14 a 15,5 mc
Passo 3.924 29.100
Cabinato
Passo 3.259 24.600
Passo 3.924 25.100
SPRINTER 311 CDI T.P.
3,5 t
114 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri, 2.143
cc, Euro 6. Portata da 1.070 a 1.270 kg.
Furgone da 9 a 11,5 mc
Passo 3.665 31.400
Furgone da 14 a 15,5 mc
Passo 4.325 34.200
Furgone da 15,5 a 17 mc
Passo 4.325 35.000
SPRINTER 311 CDI T.P
3,5 t
114 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri, 2.143
cc, Euro 6. Portata da 1.360 a 1.610 kg.
Cabinato
Passo 3.665 27.300
Passo 4.325 27.700
Cabinato doppia cabina
Passo 3.665 30.000
Passo 4.325 30.500
SPRINTER 314 CDI T.A. 3,5 t
143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,
2.143 cc, Euro 6. Portata da 1.270
a 1.700 kg.
Furgone da 9 a 11,5 mc
Passo 3.259 28.800
Furgone da 14 a 15,5 mc
Passo 3.924 30.200
Cabinato
Passo 3.259 25.700
Passo 3.924 26.100
SPRINTER 314 CDI T.P.
3,5 t
143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,
2.143 cc, Euro 6. Portata da 1.070
a 1.270 kg.
Furgone da 9 a 11,5 mc
Passo 3.665 32.400
Furgone da 14 a 15,5 mc
Passo 4.325 35.200
Furgone da 15,5 a 17 mc
Passo 4.325 36.000
SPRINTER 314 CDI T.P
3,5 t
143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,
2.143 cc, Euro 6. Portata 1.610 kg.
Cabinato
Passo 3.665 28.300
SPRINTER 314 CDI T.P.
3,5 t
143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,
2.143 cc, Euro 6. Portata 1.560 kg.
Cabinato
Passo 4.325 28.700
SPRINTER 314 CDI T.P
3,5 t
143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,
2.143 cc, Euro 6. Portata 1.410 kg.
Cabinato doppia cabina
Passo 3.665 31.100
SPRINTER 314 CDI T.P.
3,5 t
143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,
2.143 cc, Euro 6. Portata 1.360 kg.
Cabinato doppia cabina
Passo 4.325 31.500
SPRINTER 316 CDI T.P.
3,5 t
163 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,
2.143 cc, Euro 6. Portata da 1.070
a 1.610 kg.
Furgone da 9 a 11,5 mc
Passo 3.665 34.200
Furgone da 14 a 15,5 mc
Passo 4.325 37.000
Furgone da 15,5 a 17 mc
Passo 4.325 37.800
Cabinato
Passo 3.665 30.000
Passo 4.325 30.500
Cabinato doppia cabina
Passo 3.665 32.800
Passo 4.325 33.300
76
77
COMMERCIALI
furgoni e cabinati
COMMERCIALI
furgoni e cabinati
SPRINTER 319 CDI T.P.
3,5 t
190 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri
a V, 2.987 cc, Euro 6. Portata da 1.040 a
1.550 kg.
Furgone da 9 a 11,5 mc
Passo 3.665 36.600
Furgone da 14 a 15,5 mc
Passo 4.325 39.300
Furgone da 15,5 a 17 mc
Passo 4.325 40.200
Cabinato
Passo 3.665 32.400
Passo 4.235 32.800
Cabinato doppia cabina
Passo 3.665 35.200
Passo 4.235 35.600
SPRINTER 411 CDI T.P
3,5 t
114 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri, 2.143
cc, Euro 6. Portata da 1.300 a 1.350 kg.
Cabinato doppia cabina
Passo 3.665 35.300
Passo 4.325 35.700
SPRINTER 414 CDI T.P.
3,5 t
143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,
2.143 cc, Euro 6. Portata da 890 a 1.400 kg.
Furgone da 9 a 11,5 mc
Passo 3.665 34.500
Furgone da 14 a 15,5 mc
Passo 4.325 37.200
Furgone da 15,5 a 17 mc
Passo 4.325 38.100
Cabinato
Passo 3.665 33.500
Passo 4.325 34.000
Cabinato doppia cabina
Passo 3.665 36.300
Passo 4.325 36.800
SPRINTER 416 CDI T.P.
3,5 t
163 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,
2.143 cc, Euro 6. Portata da 890 a 1.400 kg.
Furgone da 9 a 11,5 mc
Passo 3.665 36.200
Furgone da 14 a 15,5 mc
Passo 4.325 39.000
Furgone da 15,5 a 17 mc
Passo 4.325 39.900
Cabinato
Passo 3.665 35.300
Passo 4.325 35.700
Cabinato doppia cabina
Passo 3.665 38.100
Passo 4.325 38.500
SPRINTER 419 CDI T.P.
3,5 t
190 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri a V,
2.987 cc, Euro 6. Portata da 800 a 1.400 kg.
Furgone da 9 a 11,5 mc
Passo 3.665 38.600
Furgone da 14 a 15,5 mc
Passo 4.325 41.400
Furgone da 15,5 a 17 mc
Passo 4.325 42.200
Cabinato
Passo 3.665 37.700
Passo 4.325 38.100
Cabinato doppia cabina
Passo 3.665 40.500
Passo 4.325 40.900
NISSAN
NV 200
NV 200 - 90
2 t
86 cv, common rail Turbo intercooler, 4 cilindri,
1.461 cc, Euro 6. Portata 752 kg.
Furgone
Passo 2.725 15.900
NV 200 - 110
109 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 1.461 cc, Euro 6. Portata 752 kg.
Furgone
Passo 2.725 16.700
PRIMASTAR
PRIMASTAR - 110 CV - 29 2,9 t
110 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri, 1.598
cc, Euro 6. Portata da 1.150 a 1.175 kg.
Furgone H1
Passo 3.098 29.600
Passo 3.498 30.300
PRIMASTAR - 130 CV - 29 2,9 t
130 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri, 1.997
cc, Euro 6. Portata da 1.150 a 1.175 kg.
Furgone H1
Passo 3.098 31.000
Passo 3.498 31.700
PRIMASTAR - 150 CV - 29 2,9 t
145 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri, 1.997
cc, Euro 6. Portata da 1.030 a 1.157 kg.
Furgone H1
Passo 3.098 32.400
Passo 3.498 33.100
Furgone H2
Passo 3.098 33.100
Passo 3.498 33.800
PRIMASTAR - 170 CV - 29 2,9 t
170 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,
1.997 cc, Euro 6. Portata da 960 a 1.030 kg.
Furgone H1
Passo 3.098 36.100
Passo 3.498 36.800
Furgone H2
Passo 3.098 35.900
Passo 3.498 36.600
INTERSTAR - 130 CV - 35 T.P. 3,5 t
130 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.494
a 1.714 kg.
Cabinato
Passo 3.682 31.000
Passo 4.332 31.700
Cabinato doppia cabina
Passo 3.682 32.200
Passo 4.332 32.900
INTERSTAR - 145 CV - 35 T.A. 3,5 t
145 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.594
a 1.814 kg.
Cabinato
Passo 3.682 31.100
Passo 4.332 31.800
Cabinato doppia cabina
Passo 3.682 32.300
Passo 4.332 33.000
INTERSTAR - 145 CV - 35 T.P. 3,5 t
145 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.494
a 1.714 kg.
Cabinato
Passo 3.682 31.600
Passo 4.332 32.300
Cabinato doppia cabina
Passo 3.682 32.800
Passo 4.332 33.500
INTERSTAR - 165 CV - 35 T.A. 3,5 t
165 cv, common rail Twin Turbo, 4 cilindri,
2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.594 a
1.814 kg.
Cabinato
Passo 3.682 32.100
Passo 4.332 32.800
Cabinato doppia cabina
Passo 3.682 33.300
Passo 4.332 34.000
INTERSTAR - 165 CV - 35 T.P. 3,5 t
165 cv, common rail Twin Turbo, 4 cilindri,
2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.494 a
1.714 kg.
Cabinato
Passo 3.682 32.600
Passo 4.332 33.300
Cabinato doppia cabina
Passo 3.682 33.800
Passo 4.332 34.500
NV 400
NV 400 - 130 CV - 35 T.P. 3,5 t
130 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.380
a 1.520 kg.
Furgone H2
Passo 3.682 32.400
Furgone H2 lungo
Passo 4.332 33.100
Furgone H3
Passo 3.682 33.100
Furgone H3 lungo
Passo 4.332 33.800
NV 400 - 135 CV - 35 T.A. 3,5 t
135 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.419
a 1.690 kg.
Furgone H1
Passo 3.182 29.400
Furgone H2
Passo 3.182 30.100
Passo 3.682 30.800
Passo 4.332 31.500
Furgone H3
Passo 3.682 31.500
Passo 4.332 32.200
NV 400 - 145 CV - 35 T.P. 3,5 t
145 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.299
cc, Euro 6. Portata da 1.380 a 1.520 kg.
Furgone H2
Passo 3.682 33.000
Furgone H2 lungo
Passo 4.332 33.700
Furgone H3
Passo 3.682 33.700
Furgone H3 lungo
Passo 4.332 34.400
NV 400 - 150 CV - 35 T.A. 3,5 t
150 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.419
a 1.690 kg.
Furgone H1
Passo 3.182 30.400
Furgone H2
Passo 3.182 31.100
Passo 3.682 31.800
Passo 4.332 32.500
Furgone H3
Passo 3.682 32.500
Passo 4.332 33.200
NV 400 - 165 CV - 35 T.P. 3,5 t
165 cv, common rail Twin Turbo, 4 cilindri,
2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.380 a
1.520 kg.
Furgone H2
Passo 3.682 34.000
Furgone H2 lungo
Passo 4.332 34.700
Furgone H3
Passo 3.682 34.700
Furgone H3 lungo
Passo 4.332 35.400
NV 400 - 180 CV - 35 T.A. 3,5 t
180 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.419
a 1.814 kg.
Furgone H1
Passo 3.182 31.400
Furgone H2
Passo 3.182 32.100
Passo 3.682 32.800
Passo 4.332 33.500
Furgone H3
Passo 3.682 33.500
Passo 4.332 34.200
Cabinato
Passo 3.682 30.400
Passo 4.332 31.100
Cabinato doppia cabina
Passo 3.682 31.600
Passo 4.332 32.300
NT
NT 400 3.5 130
3,5 t
130 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.953
cc, Euro 6. Portata da 1.603 a 1.786 kg.
Cabinato
Passo 2.500 25.000
Passo 2.900 25.100
Passo 3.400 25.300
Cabinato doppia cabina
Passo 2.900 26.200
Passo 3.400 26.400
NT 400 3.5 150
3,5 t
150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.953
cc, Euro 6. Portata da 1.558 a 1.746 kg.
Cabinato
Passo 2.500 26.600
Passo 2.900 26.700
Passo 3.400 26.900
Cabinato doppia cabina
Passo 2.900 27.800
Passo 3.400 28.000
NT
NT 500 3.5 150
3,5 t
150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.953
cc, Euro 6. Portata da 1.318 a 1.353 kg.
Cabinato
Passo 2.800 31.000
Passo 3.100 31.200
Passo 3.500 31.400
OPEL
VIVARO
VIVARO 1.5 100
2,7 t
102 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 1.499 cc, Euro 6. Portata da 1.053
a 1.188 kg.
Furgone
Passo 2.925 23.100
Passo 3.275 23.800
Furgone lungo
Passo 3.275 25.100
VIVARO 1.5 120
2,7 t
120 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 1.499 cc, Euro 6. Portata da 1.033
a 1.079 kg.
Furgone
Passo 2.925 25.400
Passo 3.275 24.500
VIVARO 2.0 145
2,8 t
144 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 1.997 cc, Euro 6. Portata da 1.102
a 1.333 kg.
Furgone
Passo 2.925 26.500
Passo 3.275 27.200
Furgone lungo
Passo 3.275 27.200
VIVARO 2.0 180 AUT.
3,1 t
177 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 1.997 cc, Euro 6. Portata da 1.304
a 1.323 kg.
Furgone
Passo 3.275 29.500
Furgone lungo
Passo 3.275 30.800
MOVANO
MOVANO BLUE HDI 140 3,5 t
140 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 2.179 cc, Euro 6. Portata da 1.356
a 1.745 kg.
Furgone H1
Passo 3.000 29.400
Furgone H2
Passo 3.450 31.300
Passo 4.035 33.100
Furgone H2 lungo
Passo 4.035 34.000
Furgone H3
Passo 4.035 33.200
Cabinato
Passo 3.450 28.200
Passo 3.800 28.500
Passo 4.035 28.800
Cabinato doppia cabina
Passo 3.800 28.700
Passo 4.035 29.700
MOVANO BLUE HDI 165 3,5 t
165 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 2.179 cc, Euro 6. Portata da 1.330
a 1.740 kg.
Furgone H2
Passo 4.035 34.100
Furgone H2 lungo
Passo 4.035 35.000
Cabinato
Passo 3.450 29.200
Passo 3.800 29.500
Passo 4.035 29.800
Cabinato doppia cabina
Passo 4.035 30.700
PEUGEOT
EXPERT
EXPERT BLUE HDI 100 S&S 2,8 t
102 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 1.499 cc, Euro 6. Portata da 1.192
a 1.245 kg.
Furgone
Passo 2.925 23.100
Passo 3.275 23.800
Furgone lungo
Passo 3.275 25.100
EXPERT BLUE HDI 120 S&S 2,6 t
120 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 1.499 cc, Euro 6. Portata da 1.024
a 1.438 kg.
Furgone
Passo 2.925 25.400
Passo 3.275 24.500
Passo 2.925 26.500
Passo 3.275 25.700
Furgone lungo
Passo 3.275 27.900
EXPERT BLUE HDI 150 S&S 3,1 t
150 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 1.997 cc, Euro 6. Portata da 1.360
a 1.424 kg.
Furgone
Passo 2.925 26.800
Passo 3.275 27.500
Furgone lungo
Passo 3.275 29.000
EXPERT BLUE HDI 180 S&S 3 t
177 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 1.997 cc, Euro 6. Portata da 1.236
a 1.279 kg.
Furgone
Passo 2.925 28.800
Passo 3.275 29.500
Furgone lungo
Passo 3.275 30.800
BOXER
BOXER BLUE HDI 140
3,5 t
140 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 2.179 cc, Euro 6. Portata da 1.335
a 1.745 kg.
Furgone H1
Passo 3.000 29.900
Passo 3.450 30.800
Furgone H2
Passo 3.000 30.900
Passo 3.450 31.800
Passo 3.800 32.700
Furgone H3
Passo 3.800 33.700
Furgone H3 lungo
Passo 4.035 35.500
Cabinato
Passo 3.000 28.400
Passo 3.450 28.700
Passo 3.800 29.300
Passo 4.035 29.600
Cabinato doppia cabina
Passo 3.450 29.600
Passo 3.800 30.200
BOXER BLUE HDI 165
3,5 t
163 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 2.179 cc, Euro 6. Portata da 1.300
a 1.740 kg.
Furgone H1
Passo 3.450 31.800
Furgone H2
Passo 3.450 32.800
Passo 3.800 33.700
Furgone H2 lungo
Passo 4.035 35.500
Furgone H3
Passo 3.800 35.600
Furgone H3 lungo
Passo 4.035 36.500
Cabinato
Passo 3.450 29.700
Passo 3.800 30.000
Passo 4.035 30.600
Cabinato doppia cabina
Passo 4.035 32.400
RENAULT
TRAFIC
TRAFIC T29 1.6 DCI 95 2,9 t
95 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,
1.598 cc, Euro 6. Portata da 737 a 910 kg.
Furgone H1
Passo 3.098 25.000
Furgone doppia cabina
Passo 3.098 26.100
TRAFIC T29 2.0 DCI 120 2,9 t
120 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,
1.997 cc, Euro 6. Portata da 895 a 987 kg.
Furgone H1
Passo 3.098 25.700
Passo 3.498 26.400
Furgone doppia cabina
Passo 3.098 26.800
Passo 3.498 28.200
TRAFIC T29 2.0 DCI 145 2,9 t
145 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,
1.997 cc, Euro 6. Portata da 888 a 980 kg.
Furgone H1
Passo 3.098 26.500
Passo 3.498 27.200
Furgone H2
Passo 3.098 27.200
Passo 3.498 27.900
Furgone doppia cabina
Passo 3.098 27.600
Passo 3.498 29.000
TRAFIC T29 2.0 DCI 170 2,9 t
170 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,
1.997 cc, Euro 6. Portata da 888 a 980 kg.
Furgone H1
Passo 3.098 27.200
Passo 3.498 27.900
Furgone H2
Passo 3.098 27.900
Passo 3.498 28.600
Furgone doppia cabina
Passo 3.098 28.300
Passo 3.498 29.700
MASTER
MASTER 135.35 T.A.
3,5 t
135 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.230
a 1.623 kg.
Furgone H1
Passo 3.182 27.300
Furgone H2
Passo 3.182 28.000
Passo 3.682 28.700
Passo 4.332 29.400
Furgone H3
Passo 3.682 29.400
Passo 4.332 30.100
Furgone doppia cabina
Passo 3.182 28.900
Passo 3.682 30.300
Passo 4.332 31.000
MASTER 150.35 T.A.
3,5 t
150 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.230
a 1.623 kg.
Furgone H1
Passo 3.182 28.300
Furgone H2
Passo 3.182 29.000
Passo 3.682 29.700
Passo 4.332 30.400
Furgone H3
Passo 3.682 30.400
Passo 4.332 31.100
Furgone doppia cabina H1
Passo 3.182 29.900
Furgone doppia cabina H2
Passo 3.682 31.300
Passo 4.332 32.000
MASTER 180.35 T.A.
3,5 t
180 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.230
a 1.623 kg.
Furgone H1
Passo 3.182 29.300
Furgone H2
Passo 3.182 30.000
Passo 3.682 30.700
Passo 4.332 31.400
Furgone H3
Passo 3.682 31.400
Passo 4.332 32.100
Furgone doppia cabina H1
Passo 3.182 30.900
Furgone doppia cabina H2
Passo 3.682 32.300
Passo 4.332 33.000
MASTER 130.35 T.P.
3,5 t
130 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.299
cc, Euro 6. Portata da 1.107 a 1.207 kg.
Furgone H2
Passo 3.682 30.600
Passo 4.332 32.300
Furgone H3
Passo 3.682 30.000
Furgone doppia cabina H2
Passo 3.682 32.200
MASTER 145.35 T.P.
3,5 t
145 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.299
cc, Euro 6. Portata da 1.107 a 1.207 kg.
Furgone H2
Passo 3.682 31.200
Passo 4.332 31.900
Furgone H3
Passo 3.682 31.900
Passo 4.332 32.600
Furgone doppia cabina H2
Passo 3.682 32.800
MASTER 165.35 T.P.
3,5 t
165 cv, common rail Twin Turbo, 4 cilindri,
2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.107 a
1.207 kg.
Furgone H2
Passo 3.682 32.200
Passo 4.332 32.900
Furgone H3
Passo 3.682 32.900
Passo 4.332 33.600
Furgone doppia cabina H2
Passo 3.682 33.800
MAXITY
MAXITY 130.35
3,5 t
130 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.953
cc, Euro 6. Portata 1.786 kg.
Cabinato
Passi 2.500-3.400 30.300
MAXITY 150.35
3,5 t
150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.953
cc, Euro 6. Portata 1.353 kg.
Cabinato
Passi 2.800-3.500 38.700
VOLKSWAGEN
TRANSPORTER
TRANSPORTER 2.0 - 84 2,8 t
84 cv, common rail intercooler, 4 cilindri,
1.968 cc, Euro 6. Portata da 810 a 838 kg.
Furgone
Passo 3.000 23.400
Passo 3.400 24.200
TRANSPORTER 2.0 - 102 2,8 t
102 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 1.968 cc. Portata da 810 a 1.282 kg.
Furgone
Passo 3.000 23.900
Passo 3.400 24.800
Cabinato
Passo 3.000 22.500
Passo 3.400 23.100
Cabinato doppia cabina
Passo 3.400 25.300
TRANSPORTER 2.0 - 150 2,8 t
150 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 1.968 cc. Portata da 810 a 1.282 kg.
Furgone
Passo 3.000 25.700
Passo 3.400 26.500
Cabinato
Passo 3.000 23.700
Passo 3.400 24.300
78
79
COMMERCIALI PICK-UP
furgoni e cabinati
FISCO
Marco Cremonesi
Cabinato doppia cabina
Passo 3.400 26.600
CRAFTER
CRAFTER 35 102 T.A.
3,5 t
102 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 1.968 cc. Portata da 900 a 1.500 kg.
Furgone H1
Passo 3.640 29.000
Furgone H2
Passo 3.640 29.500
Passo 4.490 31.200
Furgone H2 lungo
Passo 4.490 32.200
Furgone H3
Passo 4.490 33.400
Furgone H3 lungo
Passo 4.490 34.500
Cabinato
Passo 3.640 25.800
Passo 4.490 27.300
Cabinato doppia cabina
Passo 3.640 29.500
Passo 4.490 31.000
CRAFTER 35 140 T.A.
3,5 t
140 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 1.968 cc. Portata da 900 a 1.500 kg.
Furgone H1
Passo 3.640 30.900
Furgone H2
Passo 3.640 31.400
Passo 4.490 33.100
Furgone H2 lungo
Passo 4.490 34.100
Furgone H3
Passo 4.490 35.300
Furgone H3 lungo
Passo 4.490 36.400
Cabinato
Passo 3.640 27.700
Passo 4.490 29.200
Cabinato doppia cabina
Passo 3.640 31.400
Passo 4.490 32.900
CRAFTER 35 177 T.A.
3,5 t
177 cv, common rail Turbo intercooler, 4
cilindri, 1.968 cc. Portata da 900 a 1.500 kg.
Furgone H1
Passo 3.640 32.700
Furgone H2
Passo 3.640 33.300
Passo 4.490 34.900
Furgone H2 lungo
Passo 4.490 35.900
Furgone H3
Passo 4.490 37.200
Furgone H3 lungo
Passo 4.490 38.200
Cabinato
Passo 3.640 29.500
Passo 4.490 31.000
Cabinato doppia cabina
Passo 3.640 33.200
Passo 4.490 34.800
CRAFTER 35 177 T.P.
3,5 t
177 cv, common rail Turbo intercooler, 4 cilindri,
1.968 cc. Portata da 1.001 a 1.400 kg.
Furgone H2
Passo 3.640 34.100
Passo 4.490 36.300
Cabinato
Passo 3.640 30.900
Passo 4.490 32.400
Cabinato doppia cabina
Passo 3.640 34.600
Passo 4.490 36.100
Prezzi Iva esclusa aggiornati all'1 marzo
2022. Accanto al modello, il peso a terra.
Dopo la potenza, il costruttore del motore,
se diverso da quello del veicolo.
FIAT
FULLBACK
FULLBACK 180 FWD LX
2,9 t
181 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.440
cc, Euro 6. Portata da 1.025 a 1.075 kg.
Cabina singola
Passo 3.000 27.500
Doppia cabina
Passo 3.000 29.000
Doppia cabina aut.
Passo 3.000 33.500
FORD
RANGER
RANGER 170 4WD
3,2 t
170 cv, common rail turbo geom. variabile,
4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.121
a 1.240 kg.
Cabina singola
Passo 3.220 25.400
Supercab
Passo 3.220 26.900
Doppia cabina
Passo 3.220 28.400
Doppia cabina aut.
Passo 3.220 34.700
RANGER 213 4WD
3,2 t
213 cv, common rail Twin Turbo, 4 cilindri,
1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.022 a
1.045 kg.
Doppia cabina
Passo 3.220 34.700
Doppia cabina aut.
Passo 3.220 36.200
GREAT WALL
STEED
STEED 5 TDI
2,7 t
150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 1.996
cc. Portata 925 kg.
Cabina singola
Passo 3.050 15.500
ISUZU
D-MAX
D-MAX SINGLE
3 t
164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,
1.898 cc. Portata 1.130 kg.
Cabina singola
Passo 3.125 22.300
D-MAX SINGLE 4WD
3,1 t
164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,
1.898 cc. Portata 1.130 kg.
Cabina singola
Passo 3.125 24.900
D-MAX SPACE 4WD
3,1 t
164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,
1.898 cc. Portata da 1.040 a 1.065 kg.
Cabina 2+2
Passo 3.125 26.100
Cabina 2+2 aut
Passo 3.125 27.200
D-MAX
D-MAX CREW 4WD
3,1 t
164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,
1.898 cc. Portata 1.020 kg.
Doppia cabina
Passo 3.125 29.200
Doppia cabina aut.
Passo 3.125 30.300
MAHINDRA
GOA
GOA GLX
3,2 t
120 cv, common rail vgt, 4 cilindri, 2.179 cc.
Portata 1.160 kg.
Cabina singola
Passo 3.040 12.300
GOA GLX 4WD
3,2 t
120 cv, common rail vgt, 4 cilindri, 2.179 cc.
Portata 1.160 kg.
Cabina singola
Passo 3.040 16.600
Doppia cabina
Passo 3.040 17.700
MERCEDES
X CLASS
X 220 4 MATIC
3,3 t
160 cv, Renault common rail Turbo, 4 cilindri,
2.299 cc, Euro 6. Portata 1.089 kg.
Doppia cabina
Passo 3.150 31.800
X 250
3,3 t
190 cv, Renault common rail Twin Turbo, 4
cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata 1.089 kg.
Doppia cabina
Passo 3.150 32.700
X 250 4 MATIC
3,3 t
190 cv, Renault common rail Twin Turbo, 4
cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata 1.016 kg.
Doppia cabina
Passo 3.150 34.100
NISSAN
NAVARA
NAVARA KING CAB 4WD 3 t
163 cv, common rail Twin Turbo, 4 cilindri,
2.299 cc, Euro 6. Portata 1.190 kg.
Cabina singola
Passo 3.150 25.700
NAVARA 160 4WD
3 t
163 cv, common rail Twin Turbo, 4 cilindri,
2.299 cc, Euro 6. Portata 965 kg.
Doppia cabina
Passo 3.150 27.400
NAVARA 190 4WD
3 t
190 cv, common rail Twin Turbo, 4 cilindri,
2.299 cc, Euro 6. Portata 965 kg.
Doppia cabina
Passo 3.150 35.300
Doppia cabina aut.
Passo 3.150 37.000
TOYOTA
HILUX
HILUX
3,1 t
150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393
cc, Euro 6. Portata da 1.080 a 1.180 kg.
Cabina singola
Passo 3.085 19.800
Doppia cabina
Passo 3.085 25.900
HILUX EXTRACAB
3 t
150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393
cc, Euro 6. Portata 1.080 kg.
Cabina singola
Passo 3.085 21.600
HILUX 4WD
3,2 t
150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393
cc, Euro 6. Portata da 1.135 a 1.235 kg.
Cabina singola
Passo 3.085 23.100
Doppia cabina
Passo 3.085 26.300
HILUX EXTRACAB 4WD 3,2 t
150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393
cc, Euro 6. Portata 1.095 kg.
Cabina singola
Passo 3.085 24.900
VOLKSWAGEN
AMAROK
AMAROK 4MOTION 204 2,8 t
204 cv, common rail vgt, 6 cilindri, 2.967 cc,
Euro 6. Portata 963 kg.
Doppia cabina
Passo 3.097 29.300
Doppia cabina aut.
Passo 3.097 31.100
AMAROK 4MOTION 224 2,8 t
224 cv, common rail vgt, 6 cilindri, 2.967 cc,
Euro 6. Portata 963 kg.
Doppia cabina aut.
Passo 3.097 39.400
Col decreto 124/2019
o Collegato alla Finanziaria
2020, si prevedeva
(comma 3-bis
articolo 49 decreto
231/2007) la soglia
massima per i trasferimenti
di denaro in contante:
dal 1° luglio 2020
al 31 dicembre 2021 era
già scesa da 3 mila a 2
mila euro, mentre dal
1° gennaio 2022 sarebbe
passata a mille euro.
Tuttavia, il 16 febbraio,
in sede di conversione
del decreto legge Milleproroghe
(228/2021),
l’abbassamento a mille
euro è stato rimandato
al 1° gennaio 2023.
LE NORME
Restano comunque le
norme. No