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La Plastica Oggi e Domani, n°1 - Febbraio / Marzo 2022

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ANNO XI - NUMERO 1 - FEBBRAIO/MARZO <strong>2022</strong><br />

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ATTUALITÀ<br />

Una certificazione<br />

per rafforzare<br />

gli scambi internazionali<br />

AMBIENTE E RICICLO<br />

Nuova vita per<br />

gli imballaggi flessibili<br />

ESTRUSIONE<br />

Linea per scarti<br />

di fibre naturali<br />

la<br />

plastic a<br />

OGGI<br />

e<br />

DOMANI


01_03_SOMMARIO.indd 1 14/03/22 09:32


ANNO XI - NUMERO 1 - FEBBRAIO/MARZO <strong>2022</strong><br />

ATTUALITÀ<br />

Una certificazione<br />

oltre le aspettative<br />

AMBIENTE E RICICLO<br />

Nuova vita per<br />

gli imballaggi flessibili<br />

ESTRUSIONE<br />

Estrusione<br />

al naturale<br />

www.interprogettied.com<br />

sommario<br />

la plastic a<br />

OGGI<br />

e<br />

DOMANI<br />

POSTE ITALIANE SPA•SPED. IN ABB. POSTALE•70%•LO/MI•COSTO COPIA € 8,00<br />

la<br />

plastic a<br />

OGGI<br />

e<br />

DOMANI<br />

4<br />

Editoriale<br />

<strong>La</strong> pandemia non ha fermato<br />

il riciclo italiano<br />

12<br />

Attualità<br />

Una certificazione per rafforzare<br />

gli scambi internazionali<br />

26<br />

Ambiente e riciclo<br />

Trattamento e riutilizzo<br />

dei rifiuti industriali<br />

6<br />

In primo piano<br />

Un player interamente<br />

dedicato alla distribuzione<br />

delle presse Haitian<br />

14<br />

Attualità<br />

28<br />

Ambiente e riciclo<br />

10<br />

Attualità<br />

Oltre 50 anni di eccellenza<br />

20<br />

Appuntamenti<br />

22<br />

Ambiente e riciclo<br />

Riciclo di materie plastiche:<br />

una realtà consolidata<br />

Le mille vite della plastica<br />

30<br />

Ambiente e riciclo<br />

Nuova vita<br />

per gli imballaggi flessibili<br />

2 <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

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sommario<br />

34<br />

Ambiente e riciclo<br />

<strong>La</strong> cultura della sostenibilità<br />

è un fattore di crescita<br />

ANNO XI - N. 1 FEBBRAIO/MARZO <strong>2022</strong><br />

42<br />

Macchine<br />

Una taglierina versatile<br />

48<br />

Estrusione<br />

Il dosatore a misura di industria<br />

38<br />

Macchine<br />

Sistemi di taglio 4.0<br />

ad alta precisione<br />

41<br />

Macchine<br />

45<br />

Estrusione<br />

46<br />

Estrusione<br />

50<br />

Componenti<br />

51<br />

Automazione<br />

Linee di estrusione per scarti<br />

di fibre naturali 52<br />

Automazione<br />

Un supporto alla sostenibilità delle PMI<br />

54<br />

Materiali<br />

56<br />

Elenco inserzionisti<br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> 3<br />

01_03_SOMMARIO.indd 3 14/03/22 09:32


editoriale<br />

<strong>La</strong> pandemia non ha fermato<br />

il riciclo italiano<br />

G<br />

li anni passati e quelli che stiamo vivendo hanno<br />

messo a dura prova il comparto plastico,<br />

in particolare la pratica del riciclo, che ha risentito<br />

dei colli di bottiglia esistenti a valle della catena<br />

del valore.<br />

stato<br />

una crescita di prodotti avviati a riciclo che ha<br />

portato il 2020, anno critico, a chiudersi con un incremento<br />

del 4%. Al raggiungimento del risultato della<br />

<br />

cupero<br />

degli imballaggi in plastica – hanno contribuito<br />

<br />

riciclo indipendente.<br />

Tornando al presente, da una recente ricerca promos-<br />

gli<br />

imballaggi in materiale plastico, nella cornice della<br />

campagna “<strong>La</strong> plastica è cambiata, cambia idea sulla<br />

plastica” è emerso un ulteriore dato positivo che riguar-<br />

<br />

anche in ambito industriale. Sono sempre di più, infatti,<br />

<br />

volto ad accorciare la supply chain con conseguente<br />

2<br />

e molti altri vantaggi<br />

<br />

In questo senso, è utile sapere che il processo di pro-<br />

<br />

2<br />

, nettamente inferiore rispetto<br />

ad altri materiali ecologici.<br />

<br />

<br />

<br />

(mercato che fattura complessivamente oltre 11 miliardi<br />

di euro). Per dare qualche numero, ogni anno in Italia<br />

vanno sul mercato circa 180.000 tonnellate di imballaggi<br />

-<br />

-<br />

<br />

<br />

clo<br />

di questi prodotti e di altri prodotti plastici rappre-<br />

<br />

<br />

ci,<br />

ad esempio, presentano limiti nel riconoscimento<br />

dei materiali di cui sono composti. Questo fa sì che<br />

anche gli imballaggi 100% riciclabili non vengano di<br />

<br />

po,<br />

ma ogni percorso virtuoso è frutto di un impegno<br />

costante, che deve coinvolgere le industrie tutte e i<br />

singoli cittadini italiani.<br />

Eva De Vecchis<br />

4 <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

04_05_EDITORIALE.indd 4 14/03/22 09:42


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minuto, funzione taglio con multilama/bi-lama<br />

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2.000 gr/m) e con diversi tipi di materiali:<br />

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04_05_EDITORIALE.indd 5 16/03/22 12:25


anni ha maturato con numeri eccezionali la<br />

<br />

come ci spiega il CEO di Haitian MM Italy<br />

Davide Bonfadini: “<strong>La</strong> vendita delle macchine<br />

Haitian in Italia negli ultimi anni ha<br />

continuato a crescere e nel 2021 ha raggiunto<br />

un risultato straordinario con l’installazione<br />

di 520 presse. Per noi è stata una<br />

grande soddisfazione. Su questo successo<br />

hanno avuto buon gioco la ripresa generale<br />

dei mercati e la spinta del credito<br />

d’imposta per gli investimenti nei beni strumentali<br />

Industria 4.0. Ma gran parte del<br />

merito va attribuito all’affermazione del<br />

marchio Haitian nel nostro paese, un’ascestoria<br />

di copertina<br />

<strong>La</strong> sede di Haitian MM Italy a Brescia<br />

Un player interamente<br />

dedicato alla distribuzione<br />

delle presse Haitian<br />

Nasce Haitian MM Italy, nuovo branch italiano del prodotto Haitian<br />

in cui confluiscono persone con grandi esperienze e competenze<br />

sullo stampaggio delle materie plastiche. Una tappa importante<br />

per l’azienda bresciana che ha contribuito all’intensa crescita<br />

del brand cinese in Italia.<br />

di Alessandro Bignami<br />

-<br />

<br />

I tempi e i numeri erano maturi, insomma,<br />

per un passo che conferisce ad Haitian<br />

una visibilità ancora maggiore in Italia. “In<br />

accordo con il nostro partner internazionale,<br />

abbiamo deciso di creare una società<br />

interamente dedicata alla distribuzione<br />

Nasce Haitian MM Italy, che si occuperà<br />

esclusivamente della vendita,<br />

distribuzione e assistenza delle<br />

presse a iniezione Haitian per termoplastici<br />

per il mercato italiano e romeno. <strong>La</strong> nuova<br />

società distribuirà inoltre in tutta Europa<br />

le tecnologie per la pressofusione realizzate<br />

dal partner cinese.<br />

Il personale e le competenze di Haitian<br />

ra<br />

avevano operato con successo, ma con<br />

il vantaggio di essere ora totalmente concentrati<br />

sul settore delle materie plastiche.<br />

Si tratta di un passaggio importante nella<br />

storia della realtà bresciana, che in questi<br />

6 <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

06_09_Storia cover HMMI.indd 6 11/03/22 17:28


storia<br />

di copertina<br />

Da sinistra il Responsabile commerciale Italia Carlo Frigerio, il CEO Davide Bonfadini<br />

e il Responsabile commerciale Key account Bruno Dal <strong>La</strong>go<br />

delle sue tecnologie: la ragione sociale è<br />

Haitian MM Italy, dove la doppia M sta per<br />

<br />

“In questo modo abbiamo dato vita a una<br />

realtà, di proprietà sempre del tutto italiana,<br />

esclusivamente focalizzata sulle macchine<br />

per lo stampaggio a iniezione a marchio<br />

Haitian. Nella nuova società operano i<br />

Pressa elettrica Zhafir mod. ZERES III<br />

nostri migliori esperti del settore materie<br />

plastiche. Haitian MM Italy potrà, quindi,<br />

svilupparsi ed investire nel mondo delle<br />

<br />

Carlo Frigerio, Responsabile Commerciale<br />

di Haitian MM Italy, ribadisce l’importanza<br />

della specializzazione assicurata dal nuovo<br />

assetto: “<strong>La</strong> nuova società si occuperà<br />

solo del proprio settore di competenza e<br />

dei suoi peculiari aspetti tecnologici. <strong>La</strong><br />

crescente richiesta di pacchetti completi<br />

richiede competenze tecnico-commerciali<br />

sempre più elevate e aggiornate. In questa<br />

direzione la strada da seguire non può che<br />

<br />

Bonfadini fa sapere che “si tratta un’operazione<br />

a cui Haitian teneva molto, credendo<br />

<br />

aggiunge: “Ci darà la possibilità di rispon-<br />

sa<br />

domanda post-Covid. <strong>La</strong> nuova società<br />

è attiva inoltre nella distribuzione delle<br />

macchine Haitian per la pressofusione,<br />

<br />

Metef, a Bologna dal 9 all’11 giugno prossimi.<br />

In questo caso il nostro impegno sul<br />

<br />

Una nuova struttura per potenziare<br />

logistica e servizio<br />

Proprio in queste settimane il personale si<br />

sta trasferendo nel nuovo capannone allestito<br />

per ospitare Haitian MM Italy, una<br />

struttura di 4.000 metri quadrati in una<br />

zona industriale di Brescia.<br />

“L’individuazione di una sede dedicata ad<br />

Haitian MM Italy consentirà di ottimizzare<br />

<br />

“In particolare, la nuova azienda avrà lo<br />

spazio per gestire più agevolmente le<br />

macchine in arrivo da Haitian, considerando<br />

anche l’aggiunta delle tecnologie per la<br />

pressofusione. Ci sarà inoltre un’ampia<br />

area per il magazzino ricambi e le attrezzature<br />

robotiche, con il conseguente potenziamento<br />

del servizio al cliente. Riteniamo<br />

fondamentale consegnare all’utilizzatore<br />

un pacchetto completo e chiavi in mano,<br />

che comprenda tutto ciò che ruota attorno<br />

alla pressa: dal sistema di automazione e<br />

-<br />

<br />

Formax. Ci proponiamo come il referente<br />

unico per l’intera commessa, aiutando il<br />

cliente ad adottare una soluzione in grado<br />

di rientrare nei parametri degli incentivi per<br />

<br />

tecnologia non basta: serve il servizio, appunto.<br />

A nostra volta, in qualità di capocommessa<br />

e interlocutori dell’utilizzatore<br />

solidati,<br />

per esempio Reco Tech per l’assistenza<br />

e per ICON MES. Le macchine di<br />

che<br />

perché sono in gran parte standardiz-<br />

cate<br />

in fase di distribuzione e installazione,<br />

evitando nel tempo problemi di ricambisti-<br />

<br />

Nel 2021 e in questi primi mesi del <strong>2022</strong>.<br />

insieme alla crescita della domanda, le<br />

aziende meccaniche si sono trovate ad af-<br />

-<br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> 7<br />

06_09_Storia cover HMMI.indd 7 11/03/22 17:28


storia<br />

di copertina<br />

<br />

la costruzione dei macchinari. “Fortunatamente<br />

il problema della carenza dei materiali<br />

non sta ostacolando le presse di Hai-<br />

<br />

commenta Bonfadini. “Per noi le criticità<br />

riguardano più che altro le fasi del trasporto,<br />

diventate molto complicate e costose in<br />

questo lungo periodo di uscita dalla pandemia.<br />

Si pensi agli sforzi per trovare container<br />

disponibili e alla lentezza delle pratiche<br />

doganali per i tanti addetti contagiati<br />

in questi mesi invernali. Se prima ricevevamo<br />

dalla casa costruttrice una macchina in<br />

circa 30 giorni, oggi l’attesa arriva anche a<br />

50. Riusciamo comunque a ovviare in molti<br />

casi ai problemi del trasferimento grazie<br />

alla disponibilità di molte macchine Haitian<br />

stoccate nel polo logistico in Germania, a<br />

<br />

L’eccellente rapporto fra costi<br />

e prestazioni<br />

Le più recenti innovazioni tecnologiche di<br />

Haitian oggi sul mercato sono quelle pre-<br />

vero<br />

la terza generazione dei modelli di<br />

<br />

<br />

pressa dedicata al settore medicale e<br />

sull’aggiornamento dei modelli Zeres Fast<br />

e Mars Fast, portati a una altissima velocità<br />

<br />

“L’evoluzione tecnologica di Haitian negli<br />

ultimi anni – sottolinea Frigerio – rappre-<br />

senta bene il suo modello di sviluppo: una<br />

volta messa a punto una macchina di base<br />

<br />

essa viene cambiata nel tempo con versioni<br />

sempre più performanti, oppure aggiungendo<br />

caratteristiche mirate a precisi settori<br />

di applicazione, dal medicale al<br />

packaging. Spesso la pressa, a parità di<br />

tonnellaggio, può essere proposta nella<br />

versione idraulica o in quella elettrica, proprio<br />

per poter venire incontro a diversi livelli<br />

di investimento. In ogni caso la forza di<br />

Haitian è quella di garantire un rapporto<br />

eccellente tra prestazioni e costi, grazie<br />

anche ai grandissimi volumi di produzione,<br />

che consentono una conveniente economia<br />

di scala. Ricordo che solo nel 2021<br />

sono state installate circa 60 mila presse<br />

<br />

Sulle prospettive del <strong>2022</strong> nessuno può<br />

sbilanciarsi, anche alla luce degli eventi<br />

Pressa<br />

idraulica mod.<br />

MARS III<br />

che stanno sconvolgendo l’Europa. “Anche<br />

per il nostro mercato di riferimento è<br />

davvero impossibile dire cosa accadrà:<br />

<br />

ammette Bonfadini. “Rilevo solo che nei<br />

primi mesi dell’anno, che sono tradizionalmente<br />

i più ‘scarichi’, abbiamo registrato<br />

<br />

Il responsabile commerciale Frigerio spiega<br />

che “i motivi di ottimismo ci vengono<br />

dati soprattutto dal portafoglio clienti formato<br />

dalle circa 600 aziende che hanno<br />

già installato oltre 2.500 macchine Haitian<br />

e che rappresentano una base consolidata<br />

<br />

Anche Bruno Dal <strong>La</strong>go, in qualità di Re-<br />

<br />

manifesta tutto il suo ottimismo, in considerazione<br />

degli ottimi risultati di vendita conseguiti<br />

da HMMI per la preferenza acquisita<br />

e consolidata in questi ultimi anni con i<br />

<br />

più importanti player internazionali: “Ap-<br />

-<br />

che<br />

che elettriche ad elevato contenuto<br />

tecnologico, ma, se non soprattutto, di un<br />

servizio strutturato e competente a 360<br />

gradi che ci ha visto impegnati in questi<br />

ultimi anni su più fronti e con meritato successo,<br />

considerato il crescente apprezza-<br />

<br />

“Tocca a noi ora – conclude il CEO Davide<br />

Bonfadini – cogliere le opportunità di crescita<br />

aziendale e di mercato che la nascita<br />

<br />

Pressa<br />

idraulica a<br />

due piani mod.<br />

JUPITER III<br />

8 <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

06_09_Storia cover HMMI.indd 8 11/03/22 17:28


TECLAN<br />

abs<br />

TECSTIR<br />

PS<br />

TECSTIL<br />

SAN<br />

TECRAL<br />

ASA<br />

TECLUX<br />

PC<br />

TECLENE<br />

PP<br />

TECBLEND<br />

PC/abs<br />

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PMMA<br />

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MS<br />

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attualità<br />

Oltre 50 anni<br />

di eccellenza<br />

Covestro festeggia<br />

l’anniversario del suo<br />

stabilimento di Filago,<br />

oggi centro di esperienza,<br />

competenza e innovazione<br />

sostenibile nel settore delle<br />

materie plastiche.<br />

Sono passati tanti anni da quando, nel<br />

1971, un gruppo di operai della<br />

Bayer di Leverkusen guidati dall’ingegner<br />

Theo Bechlenberg ha fondato il primo<br />

impianto di quella che sarebbe diventato<br />

lo stabilimento di Filago, provincia di Bergamo,<br />

di una delle aziende di riferimento per il<br />

comparto plastico: Covestro.<br />

Mezzo secolo dopo, quello stabilimento è un<br />

sito produttivo all’avanguardia per il compounding<br />

del policarbonato, oltre ad essere<br />

un centro di eccellenza a livello mondiale per<br />

la creazione del colore (Color & Design Cen-<br />

ter) applicato alle materie plastiche, più<br />

dell’80% della produzione di Apec di tutto il<br />

Gruppo. Le soddisfazioni sono state tante<br />

nel corso di questi anni: nel 1996 il sito produttivo<br />

è stato il primo in Italia a ottenere la<br />

<br />

nel 1999 ha rappresentato la prima registra-<br />

<br />

-<br />

<br />

continua ad impegnarsi per rispettare sempre<br />

i suoi obiettivi: conciliare l’attenzione al<br />

pianeta, il rispetto delle persone e la crescita.<br />

Anche sul fronte green il nome di Covestro si<br />

fa sentire a livello globale, l’azienda infatti ha<br />

indicato quattro percorsi per rendere circolare<br />

l’economia: l’aumento dell’uso di materie<br />

prime alternative, l’implementazione di modalità<br />

di riciclo innovativo, la crescita della<br />

quota di energia prodotta da fonti rinnovabili,<br />

la promozione di collaborazione con università,<br />

aziende e istituzioni; tutti punti chiave<br />

per restare al passo con i tempi.<br />

Mezzo secolo di crescita costante<br />

Nel 1971, trenta operai italiani della Bayer<br />

10 <br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

10_11_art COVESTRO.indd 10 11/03/22 14:56


attualità<br />

Il sito produttivo bergamasco<br />

è all’avanguardia per<br />

il compounding del<br />

policarbonato, oltre ad essere<br />

un centro di eccellenza per la<br />

creazione del colore applicato<br />

alle materie plastiche<br />

di Leverkusen avviarono il primo impianto,<br />

per la produzione di materie plastiche, dello<br />

stabilimento di Filago. Guidati dall’ingegner<br />

Theo Bechlenberg, diedero il via a<br />

una storia di che oggi vanta linee produttive<br />

d’avanguardia a livello tecnologico per<br />

il coumpounding del policarbonato, un<br />

centro di eccellenza a livello mondiale nel<br />

segmento della creazione del colore (Color<br />

& Design Center) applicato alle materie<br />

plastiche, oltre l’80% della produzione di<br />

Apec di tutto il Gruppo, materiale termo-<br />

<br />

contatto con circuiti elettrici e fonti di calore.<br />

Il successo dello stabilimento è legato<br />

tare<br />

tecnologie e produzioni all’evoluzione<br />

del mercato e dalla lungimiranza con cui<br />

sono state adottate misure di protezione<br />

dell’ambiente, dell’aria e dell’acqua con<br />

obiettivi spesso superiori a quelli richiesti<br />

Sala pre-miscela colore<br />

Materiali polimerici hi-tech e sostenibili<br />

Con un fatturato di 10,7 miliardi di euro nel 2020, Covestro si posiziona tra le aziende<br />

leader a livello mondiale nel settore dei polimeri. I principali campi d’attività<br />

sono rappresentati dalla produzione di materiali polimerici ad alta tecnologia e<br />

dallo sviluppo di soluzioni innovative e sostenibili per prodotti che trovano applica-<br />

tare<br />

un gruppo completamente circolare. I maggiori settori di sbocco sono costituiti<br />

dall’industria automobilistica e dei trasporti, dal comparto edile, dall’industria<br />

della lavorazione del legno e del mobile, nonché dal comparto elettrico, elettronico<br />

e degli elettrodomestici. Ad essi vanno aggiunti i settori dello sport e degli articoli<br />

per il tempo libero, della cosmesi, della salute, nonché l’industria chimica. Cove-<br />

<br />

del 2020 occupava circa 16.500 dipendenti (calcolati in posti a tempo pieno).<br />

-<br />

<br />

Nel 1999 l’intero sito produttivo ha ottenuto<br />

-<br />

<br />

come polo chimico-industriale nel suo insieme.<br />

Il sistema di protezione ambientale<br />

di Filago ha trovato così negli anni ’90 un<br />

<br />

ben prima che fosse richiesto.<br />

A 50 anni dal suo avviamento, lo stabilimento<br />

di Filago ha l’esperienza, la competenza e la<br />

volontà per continuare a essere un apripista<br />

nel mondo delle materie plastiche soprattutto<br />

nell’ottica di una produzione sempre più<br />

circolare e sostenibile. L’obiettivo è conciliare<br />

l’attenzione al pianeta, il rispetto delle persone<br />

e la crescita, le tre “P” Covestro: peo-<br />

<br />

A livello globale, Covestro ha indicato<br />

quattro percorsi per rendere circolare l’economia:<br />

l’aumento dell’uso di materie prime<br />

alternative; l’implementazione di modalità<br />

di riciclo innovativo, la crescita della<br />

quota di energia prodotta da fonti rinnovabili,<br />

la promozione di collaborazione con<br />

università, aziende e istituzioni per trovare<br />

Anni ’70: estrusori nel sito<br />

produttivo di Filago<br />

dalla legislazione nazionale. Lo stabilimenulteriori<br />

nuove soluzioni.<br />

A Filago, Covestro sta lavorando su campionature<br />

di prodotti nuovi con una quota<br />

importante di materia prima riciclata, cioè<br />

non proveniente da polimerizzazione ma<br />

-<br />

<br />

energetico e all’uso crescente di energia<br />

da fonti rinnovabili, lo studio dei prodotti da<br />

materie prime ricavate da riciclo è la priorità.<br />

<strong>La</strong> crescita dello stabilimento continua<br />

così a essere valore per il territorio e per<br />

l’ambiente.<br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

11<br />

10_11_art COVESTRO.indd 11 11/03/22 14:56


attualità<br />

COIM ottiene la certificazione<br />

doganale AEO con il più<br />

alto livello, rafforzando<br />

ulteriormente la propria<br />

capacità di espansione nei<br />

mercati extra UE.<br />

Una certificazione<br />

per rafforzare gli scambi<br />

internazionali<br />

Stabilimento di Coim a Offanengo (CR)<br />

Il caso di successo di COIM è stato recentemente<br />

presentato da Paolo D’Adda,<br />

Supply Chain Manager di COIM in<br />

occasione del forum “Essere competitivi<br />

negli scambi internazionali: il diritto doganale,<br />

da vincolo a opportunità”, rivolto agli<br />

imprenditori italiani che desiderano dotarsi<br />

di un assetto ideale per affrontare i mercati<br />

internazionali e i profondi cambiamenti in<br />

<br />

AEO, la multinazionale Italiana che dal 1962<br />

sviluppa e realizza prodotti di policondensazione<br />

(esteri), poliaddizione (poliuretani)<br />

e numerose altre specialità chimiche, ha<br />

ottenuto un vero e proprio riconoscimento di<br />

-<br />

<br />

per le aziende, ma consigliata, perché le<br />

<br />

soggetto AEO consentono di operare in<br />

zia<br />

delle Dogane. Non solo, questo tipo di<br />

riconoscimento permette infatti di affrontare<br />

in maniera più decisa i mercati extra-UE e<br />

ottimizzare la gestione degli aspetti doganali<br />

e di security in azienda: tutte opportunità<br />

che l’azienda ha ritenuto fondamentali<br />

per incrementare ancora di più la propria<br />

<br />

conseguenza, la propria competitività.<br />

Un riconoscimento all’impegno<br />

su aspetti doganali e di security<br />

C.O.I.M. SpA, multinazionale italiana che<br />

produce specialità chimiche dal 1962 e che<br />

opera in tutto il mondo attraverso diciotto<br />

società produttive e commerciali, ha ottenuto,<br />

con il conferimento del più alto livello,<br />

noto come “AA”, lo status di AEOF (Authori-<br />

<br />

Doganali e Sicurezza) da parte della Direzione<br />

Centrale di Roma dell’Agenzia delle<br />

Dogane e dei Monopoli. Il prestigioso riconoscimento,<br />

che include sia gli aspetti di<br />

<br />

<br />

12 <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

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attualità<br />

<br />

degli scambi internazionali, a valle di un<br />

percorso di crescita sulle tematiche doganali<br />

e di security che ha visto l’azienda impegnata<br />

negli anni in progetti e investimenti<br />

mirati in questi ambiti.<br />

Nel corso del forum “Essere competitivi negli<br />

scambi internazionali: il diritto doganale,<br />

da vincolo a opportunità”, è stato spiegato<br />

bene il caso di successo COIM<br />

presentato da Paolo D’Adda, Supply Chain<br />

Manager dell’azienda.<br />

“I temi di safety e security appartengono<br />

al DNA di COIM sin dalla sua fondazione.<br />

Il processo che ci ha portato ad ambire<br />

allo status di AEOF è ulteriormente maturato<br />

a partire dal primo audit effettuato nel<br />

2008 nell’ambito del protocollo C-TPAT<br />

(Customs-Trade Partnership Against Terrorism)”,<br />

ha spiegato Paolo D’Adda. “Da<br />

allora abbiamo investito in un miglioramento<br />

continuo della security dei nostri<br />

stabilimenti, secondo un concetto globale<br />

che abbraccia, tra le altre cose, la protezione<br />

delle infrastrutture, dei dati e delle<br />

merci, la regolamentazione degli accessi<br />

e il controllo degli automezzi in ingresso.<br />

L’evoluzione si è concretizzata anche in<br />

tema di tracciabilità, attraverso il perfezionamento<br />

dei sistemi gestionali (ERP), arricchiti<br />

di tutti i dati e delle regole necessarie<br />

per una corretta e consapevole<br />

dichiarazione in dogana.<br />

Notevoli sforzi sono stati orientati alla<br />

creazione di una rinnovata cultura aziendale<br />

su queste tematiche attraverso differenti<br />

eventi formativi, che hanno coinvolto<br />

la maggior parte delle funzioni<br />

aziendali e in particolare oltre 200 colleghi<br />

direttamente coinvolti nel progetto.<br />

<br />

<br />

dei partner commerciali (fornitori, terzisti,<br />

clienti) e i relativi contratti, attraverso l’adeguamento<br />

dei requisiti dell’AEO, che<br />

Paolo D’Adda,<br />

Supply Chain<br />

Manager<br />

di COIM<br />

Siamo dell’idea che nel giro di pochi anni<br />

sarà complicato operare sui mercati in-<br />

cazione,<br />

anche in ragione di quanto<br />

esplicitato nell’ambito del Codice Doga-<br />

<br />

-<br />

ciente<br />

e collaborativo con l’Agenzia delle<br />

Dogane.<br />

I vantaggi della certificazione AEO<br />

“<br />

uno strumento fondamentale per stabilire<br />

<br />

l’Autorità doganale - consentendole di<br />

concentrare i propri sforzi di controllo sui<br />

<br />

Il prestigioso riconoscimento, che include sia gli aspetti<br />

di semplificazione doganale (AEOC) che di sicurezza (AEOS),<br />

certifica una situazione di affidabilità specifica<br />

di COIM nell’ambito degli scambi internazionali<br />

prevedono in primis la compliance legale<br />

<br />

cazione<br />

AEO, legato a un progetto speci-<br />

guarda<br />

il perimetro di C.O.I.M. S.P.A., ovvero<br />

gli stabilimenti di Offanengo (CR),<br />

San Martino in Strada (LO) e Buccinasco<br />

(MI). Il risultato in termini di timing è stato<br />

condizionato, da una parte, dalla crisi<br />

sanitaria mondiale, dall’altra dal cambio<br />

di sede amministrativa. È importante sottolineare<br />

che non vi è un obbligo per le<br />

aziende, ma che COIM ha ritenuto fondamentale<br />

intraprendere questo percorso<br />

per incrementare ulteriormente la propria<br />

<br />

nell’ambito dei mercati internazionali e,<br />

di conseguenza, la propria competitività.<br />

-, godere di un canale di comunicazione<br />

diretto con l’amministrazione, affrontare<br />

in maniera più decisa i mercati extra-UE<br />

e ottimizzare la gestione degli aspetti doganali<br />

e di security in azienda. Vi è inoltre<br />

zione<br />

da parte dei paesi terzi. Anche i<br />

nostri fornitori e clienti che decidono di<br />

cilitati<br />

dal fatto che COIM ne è già dotata”,<br />

conclude Paolo D’Adda.<br />

I -<br />

zionali<br />

dell’azienda nei confronti di enti<br />

pubblici, dei partner commerciali e del<br />

mercato, nonché alla possibilità di quali-<br />

tori<br />

e clienti con i quali l’azienda desidera<br />

collaborare.<br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> 13<br />

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attualità<br />

Saldatrici automatiche che<br />

semplificano il lavoro sui tetti<br />

Uniroof di Leister è da tempo una delle<br />

soluzioni più apprezzate da chi utilizza<br />

membrane termoplastiche per<br />

impermeabilizzare le coperture. Adesso<br />

l’azienda ha sviluppato due nuovi<br />

modelli.<br />

Leister presenta le nuove versioni Uniroof<br />

300 e 700 che, oltre ad essere ancora<br />

più performanti, riducono drasticamente<br />

le possibilità di errori di saldatura.<br />

L’obiettivo principale che ha guidato il<br />

rinnovamento della gamma è stato la riduzione<br />

delle probabilità di errori imputabili<br />

all’uomo o al macchinario.<br />

Ridurre al minimo i difetti di saldatura<br />

Per chi si avvicina al mondo delle coperture<br />

per l’impermeabilizzazione dei<br />

tetti realizzate con materiali termoplastici<br />

(principalmente PVC e TPO),<br />

Uniroof 300 è la soluzione ideale.<br />

Evoluzione naturale della saldatrice<br />

Uniroof ST, la versione 300 riduce al<br />

minimo i difetti di saldatura dovuti<br />

all’errore umano (che sono il 40%<br />

delle problematiche riscontrate nella<br />

pratica) o imputabili al macchinario<br />

(20%).<br />

Questo grazie ad aspetti innovativi<br />

quali la tecnologia ad<br />

anello chiuso per la gestione dei<br />

parametri di saldatura; completamente<br />

ridisegnata, rende più affidabile<br />

l’operatività evitando discontinuità<br />

dovute a fluttuazioni nella tensione di<br />

cantiere.<br />

<strong>La</strong> facilità d’uso che ha sempre caratterizzato<br />

Uniroof ST è ancora più evidente<br />

nella nuova 300, grazie al display<br />

digitale di facile lettura.<br />

È disponibile un nuovo ugello “grip”<br />

brevettato per la saldatura di membrane<br />

particolarmente ostiche da saldare, che<br />

fino a questo momento richiedevano<br />

solvente; con questo ugello il solvente<br />

non è più necessario, rendendo il processo<br />

più affidabile e sostenibile.<br />

Anche l’ugello standard è stato migliorato;<br />

un particolare dentino facilita<br />

l’inserimento tra i due teli e grazie all’aumentata<br />

superficie di contatto è stato<br />

ottimizzato il trasferimento di calore al<br />

manto sintetico la saldatura.<br />

Le membrane termoplastiche si prestano<br />

ad essere saldate con saldatrici<br />

automatiche come Uniroof 300: riducendo<br />

il numero di azioni ripetitive da<br />

eseguire manualmente, diminuiscono<br />

le possibilità di errore e si ottengono<br />

maggiori garanzie di precisione.<br />

Accurato monitoraggio della qualità<br />

Chi ha già maturato esperienza<br />

nell’impermeabilizzazione con<br />

membrane termoplastiche<br />

apprezzerà particolarmente<br />

le caratteristiche<br />

della nuova Uniroof<br />

700, erede dell’ottima Uniroof AT.<br />

<strong>La</strong> nuova Uniroof 700 offre tutti i vantaggi<br />

descritti per Uniroof 300, ovvero<br />

tecnologia ad anello chiuso per la gestione<br />

dei parametri di saldatura, motori<br />

brushless (nel caso della Uniroof 700<br />

sia il motore di azionamento che quello<br />

della soffiante sono senza carboncini),<br />

ma non solo: la nuova Uniroof 700 si<br />

posiziona al top di gamma grazie all’innovativo<br />

sistema Leister Quality System<br />

(LQS) che permette un accurato monitoraggio<br />

della qualità di saldatura.<br />

Con la tensione di alimentazione leggibile<br />

da display, risulta immediato verificare<br />

che la saldatrice lavori sempre<br />

nelle condizioni ottimali. Uniroof 700<br />

permette anche di generare rapporti<br />

con i dati di saldatura e gestirli tramite<br />

l’app myLeister; il rilevatore GPS rende<br />

il lavoro geolocalizzabile e l’operatore<br />

può fornire le coordinate precise delle<br />

saldature, permettendo una verifica<br />

puntuale del lavoro svolto. Altra funzione<br />

estremamente utile è il Monitor Welding<br />

Assistant, un vero e proprio assistente<br />

sul campo, sempre vigile e<br />

pronto a segnalare all’operatore, sia<br />

acusticamente che tramite indicazioni<br />

visibili a display eventuali scostamenti<br />

dai corretti parametri di saldatura. Con<br />

Uniroof 700 la qualità di saldatura è<br />

controllabile anche da remoto. Uniroof<br />

700 dispone inoltre di un sistema integrato<br />

di gestione dell’alimentazione<br />

(Power Management): in caso di cali<br />

eccessivi della tensione in cantiere le<br />

prestazioni di saldatura dell’Uniroof 700<br />

non diminuiscono. Piuttosto che fornire<br />

una qualità di saldatura insufficiente,<br />

infatti, Uniroof 700 si arresta, in attesa<br />

che sia possibile riprendere la saldatura<br />

con le dovute garanzie di qualità.<br />

L’innovativa funzione Eco Mode permette<br />

a Uniroof 700 di operare in modalità<br />

di risparmio energetico con una riduzione<br />

dei consumi non necessari che<br />

può arrivare al 30% una volta che la<br />

temperatura e il volume dell’aria abbiano<br />

raggiunto le loro capacità massime.<br />

Uniroof 700 raggiunge infine anche<br />

una velocità di saldatura ancora maggiore<br />

(3,3 metri al minuto a 580°C) rispetto<br />

alla precedente versione.<br />

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<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

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attualità<br />

Kraiburg TPE: alleanza strategica per applicazioni industriali e OEM<br />

Luigi Ferrando nuovo AD di Virosac-Rapid<br />

Con il motto “Join our Journey” Kraiburg<br />

TPE invita clienti e partner interessati<br />

a creare alleanze per lo sviluppo.<br />

L’attenzione si concentra a grande richiesta<br />

sul tema del futuro, i TPE termoconduttivi.<br />

L’obiettivo è lo sviluppo di<br />

soluzioni e componenti per il mercato<br />

dell’automobile e dell’industria. I vantaggi<br />

che derivano dalla combinazione degli<br />

opposti: una gestione intelligente del<br />

calore sotto forma di materie plastiche<br />

termoconduttive abbinate all’isolamento<br />

elettrico può produrre cambiamenti a<br />

lungo termine nella prassi attuale di<br />

molti settori industriali. Perché soluzioni<br />

più snelle, hotspot ridotti e libertà di progettazione<br />

in associazione ad una elevata<br />

sicurezza dei processi nello stampaggio<br />

a iniezione sono in attesa sulla linea<br />

del traguardo. Sollecitata da una domanda<br />

crescente, Kraiburg TPE amplia il<br />

proprio portfolio di soluzioni ed è alla ricerca<br />

di alleanze pro-sviluppo con clienti<br />

e partner per arrivare al livello successivo.<br />

<strong>La</strong> visione: uno sviluppo congiunto<br />

di compound di livello superiore in<br />

un’applicazione con prestazioni eccellenti<br />

di lunga durata, elevata efficienza<br />

energetica e affidabilità.<br />

Sulla base dei primi sviluppi e dei primi<br />

test Kraiburg TPE è guidata dalla consapevolezza<br />

che l’unione tra materie<br />

plastiche termoconduttive e isolamento<br />

elettrico costituisca un autentico valore<br />

aggiunto per l’industria automobilistica,<br />

in particolare gli OEM con focus su mobilità<br />

elettrica e produttori di batterie. Ma<br />

anche per la stessa industria queste soluzioni<br />

saranno una conquista: una gestione<br />

avanzata del calore nel campo<br />

Il gruppo Virosac-Rapid, impegnato nella<br />

produzione di sacchetti e di prodotti per la<br />

cucina e la conservazione degli alimenti, prosegue<br />

nel suo viaggio green e conta sulla guida<br />

di un nuovo amministratore delegato, Luigi<br />

Ferrando.<br />

Orienta Capital Partners ha identificato in<br />

Luigi Ferrando un manager grado di sostenere<br />

l’azienda con nuove strategie di successo.<br />

“Virosac e Rapid sono realtà in espansione<br />

sotto ogni punto di vista: prodotti, canali<br />

distributivi e mercati internazionali”, ha<br />

spiegato Ferrando. “L’obiettivo è quello di<br />

diventare uno dei gruppi di riferimento<br />

nell’ecosostenibilità e compostabilità, oltre<br />

che in Italia, in Europa. Andremo avanti a<br />

costruire questa crescita sui pilastri – fortemente<br />

correlati tra loro – della ricerca e<br />

innovazione, del rispetto dell’ambiente e<br />

della centralità delle persone”.<br />

dell’elettronica porterà vantaggi a produttori<br />

di power tool, sistemi di illuminazione<br />

a LED, stazioni di ricarica e caricatori,<br />

fabbricanti di periferiche per e-bike<br />

e accessori nonché di materiali elettrici<br />

ed elettronici (E&E).<br />

Finora, scenari applicativi simili fanno<br />

ricorso di frequente a dissipatori di calore<br />

in alluminio con siliconi, pad e paste,<br />

che in genere implicano sfide in termini<br />

di lavorazione e sicurezza dei processi.<br />

Rispetto a questi materiali termoconduttivi,<br />

i TPE offrono una lavorabilità termoplastica<br />

superiore a quella dei metodi<br />

tradizionali. Inoltre, una soluzione in TPE<br />

può sfruttare al meglio i propri punti di<br />

forza:<br />

• disponibilità di durezze da 55 a 75 Shore<br />

A<br />

• disponibilità di diverse conduttività termiche<br />

fino a 3 W/(m*K)<br />

• possibilità di adesione a poliolefine o<br />

poliammidi nello stampaggio a iniezione<br />

a 2 componenti<br />

• assenza di PVC e siliconi<br />

Grazie alla sicurezza dei processi<br />

dello stampaggio a iniezione dei TPE<br />

termoconduttivi, il TPE durante il processo<br />

di montaggio e durante l’utilizzo<br />

rimane stabile. Kraiburg TPE, con<br />

la sua visione del TPE termoconduttivo,<br />

è all’avanguardia; finora infatti la<br />

combinazione di adesione a PP o PA,<br />

come anche la conduttività termica<br />

non rientravano nel portfolio dei TPE.<br />

“A causa della crescente densità di<br />

potenza degli impianti, una gestione<br />

ottimizzata del calore diventa sempre<br />

più importante. Il futuro mercato dei<br />

TPE termoconduttivi è in forte crescita<br />

– con il nostro materiale abbiamo<br />

raggiunto un ottimo piazzamento”,<br />

così Martina Hetterich, Project Manager<br />

Advance Development presso<br />

Kraiburg TPE, descrive la necessità di<br />

questa soluzione.<br />

Kraiburg TPE rivolge fin da ora il proprio<br />

invito a partner qualificati, che hanno<br />

di idee e requisiti progettuali concreti<br />

nonché la possibilità di testare e valutare<br />

diversi TPE.<br />

16 <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

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attualità<br />

COIM acquisisce l’olandese<br />

Synres e crea un secondo<br />

hub produttivo<br />

C.O.I.M. SpA, multinazionale italiana che produce specialità<br />

chimiche dal 1962 e che opera in tutto il mondo<br />

attraverso diciannove società produttive e commerciali,<br />

ha acquisito, a far data dal 1 gennaio <strong>2022</strong>, Synres, azienda<br />

fondata nel 1947, specializzata nella produzione di resine<br />

alchidiche e acriliche e situata nei pressi di Rotterdam,<br />

in Olanda.<br />

“L’acquisizione da parte di COIM è finalizzata da un lato<br />

a valorizzare la produzione esistente e il know-how di<br />

Synres nell’ambito delle resine e, dall’altro, a creare valore<br />

aggiunto sia per gli azionisti che per i dipendenti”,<br />

spiega Giuseppe Librandi, presidente e CEO di COIM. “Il<br />

piano di investimenti prevede, infatti, la creazione in loco<br />

di un secondo hub produttivo COIM per i prodotti da esterificazione,<br />

che si affiancherà a quello di Offanengo, in<br />

Italia. Sin dai primi mesi dell’anno avvieremo la produzione<br />

di Isoexter – i poliesteri aromatici di COIM impiegati<br />

nella produzione di materiali per l’isolamento termico – e<br />

partirà il progetto di espansione della capacità produttiva<br />

che porterà, a regime, alla creazione del secondo hub per<br />

tutti i prodotti da esterificazione presenti nel portafoglio<br />

COIM. A questo si affiancheranno gli investimenti legati ai<br />

prodotti già in pipe line messi a punto dalla struttura di<br />

R&D di Synres, che verranno valorizzati e vedranno, nel<br />

giro di pochi anni, l’affermarsi di Synres come importante<br />

player a livello internazionale”.<br />

COIM opera già oggi con successo nei Paesi Bassi, in<br />

Germania, nel Nord Europa in genere e nel Regno Unito,<br />

mercati molto forti per le gamme Isoexter e Diexter (poliestri<br />

alifatici). <strong>La</strong> presenza diretta in Olanda, con lo stabilimento<br />

di Rotterdam dislocato nei pressi del porto e dell’imbarco<br />

per le spedizioni nel Regno Unito, e la creazione del<br />

secondo hub produttivo per i prodotti da esterificazione<br />

consentiranno a COIM di ottimizzare la logistica, incrementare<br />

la propria competitività e conquistare nuove quote di<br />

mercato nel Nord Europa e nel Regno Unito.<br />

Maire Tecnimont si aggiudica un contratto EPC da Covestro<br />

Maire Tecnimont SpA annuncia che la propria controllata Tecnimont<br />

SpA, si è aggiudicata un contratto di Engineering, Procurement<br />

e Contruction (EPC) da Covestro per un nuovo impianto di<br />

anilina ad Anversa, in Belgio.<br />

Covestro è tra le maggiori società a livello internazionale per la<br />

produzione di polimeri ad alte prestazioni e per lo sviluppo di<br />

soluzioni innovative e sostenibili per molte applicazioni di uso<br />

quotidiano.<br />

Il progetto è destinato ad aumentare la capacità di produzione<br />

di anilina presso l’impianto di Covestro ad Anversa. Il progetto<br />

comprende tutti i prerequisiti necessari per la realizzazione dei<br />

prodotti finali, incluse le materie prime, le infrastrutture e la logistica<br />

di prodotto.<br />

Il valore del contratto su base lump sum è di circa 250 milioni di<br />

euro. <strong>La</strong> mechanical completion è prevista entro il 2024. Il nuovo<br />

impianto si baserà su tecnologie all’avanguardia al fine di garantire<br />

i più alti standard in termini di sicurezza ed efficienza energetica.<br />

L’impianto di Anversa, è l’hub europeo di Covestro per la produzione<br />

di anilina, e beneficia dell’eccellente infrastruttura e logistica<br />

con accesso diretto alle materie prime. L’anilina è un’importante<br />

materia di partenza per molti prodotti chimici incluso il difenil diisocianato<br />

di metilene utilizzato sia come termoisolante degli edifici<br />

che come isolante per la refrigerazione, oltre a vari altri usi.<br />

“Siamo entusiasti di iniziare il nuovo anno con questa importante<br />

aggiudicazione che getta le basi per una promettente collaborazione<br />

con un player innovativo quale Covestro, grazie alle nostre<br />

competenze tecnologiche e al nostro impegno nel garantire i più<br />

alti standard in materia di ambiente e di sicurezza”, ha commentato<br />

Pierroberto Folgiero, amministratore delegato del Gruppo Maire<br />

Tecnimont. “Questo contratto, inoltre, rafforza la nostra presenza<br />

in Europa ed in particolare ad Anversa, uno dei distretti più strategici<br />

e ad alta intensità industriale d’Europa, dove già siamo attivi<br />

con vari progetti ad alto contenuto tecnologico per la trasformazione<br />

delle risorse naturali”.<br />

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appuntamenti<br />

Green Plast <strong>2022</strong>: organizzazione a pieno regime<br />

Sono oltre un centinaio le aziende iscritte<br />

a GreenPlast, tecnologie e processi di trasformazione<br />

della plastica e della gomma,<br />

con particolare declinazione in chiave di<br />

sostenibilità ambientale ed efficientamento<br />

energetico, che si svolgerà a Milano dal 3<br />

al 6 maggio <strong>2022</strong>.<br />

Le iscrizioni sono ancora aperte e le<br />

adesioni continuano a crescere: le più<br />

qualificate imprese del settore plastica<br />

e gomma esporranno presso il quartiere<br />

espositivo a Rho-Pero, le soluzioni più<br />

innovative in materia di economia circolare<br />

e Reduce-Reuse-Recycle, anche in<br />

chiave Industria 4.0:<br />

• macchinari, ausiliari, stampi per i processi<br />

produttivi, a basso consumo<br />

energetico e con tecnologie adatte<br />

all’impiego di materiali riciclati, innovativi,<br />

bio-based<br />

• impianti per il recupero e il riciclo di<br />

plastica e gomma<br />

• materiali vergini a basso impatto e<br />

riciclati<br />

• manufatti prodotti con materiali sostenibili.<br />

Oltre alla vetrina espositiva, Green-<br />

Plast ospiterà anche una nuova edizione<br />

di Packaging Speaks Green, il forum internazionale<br />

sull’imballaggio sostenibile<br />

con opinion leader di richiamo internazionale,<br />

aziende e istituzioni che porteranno<br />

la loro testimonianza per offrire<br />

una panoramica industriale e prospettica<br />

sullo sviluppo della sostenibilità nell’industria<br />

del packaging e nelle filiere a valle.<br />

Tre le macrosessioni dell’evento: food&beverage,<br />

plastica e riciclo, industria<br />

farmaceutica.<br />

Greenplast si svolgerà in contemporanea<br />

con Ipack-Ima, mostra internazionale<br />

per l’industria dell’imballaggio e<br />

confezionamento, consentendo quindi di<br />

mettere in mostra differenti mondi produttivi<br />

uniti da una forte complementarità.<br />

Inoltre, nello stesso periodo, il quartiere<br />

fieristico ospiterà anche Print4All<br />

(dedicata al mondo della stampa commerciale<br />

e industriale), Intralogistica<br />

Italia (soluzioni e sistemi integrati di<br />

movimentazione industriale, gestione<br />

del magazzino, stoccaggio dei materiali<br />

e picking) e, per la prima volta a Milano,<br />

Pharmintech (specializzata per farmaceutica,<br />

nutraceutica, cosmeceutica<br />

e biotecnologie), eventi caratterizzati da<br />

una logica di filiera e che vanno anche in<br />

parte a ricostituire il progetto “The Innovation<br />

Alliance”.<br />

L’agenda<br />

Solids<br />

16-17 febbraio <strong>2022</strong><br />

Dortmund, Germania<br />

www.solids-dortmund.de<br />

Plastprintpack<br />

22-24 marzo <strong>2022</strong><br />

<strong>La</strong>gos, Nigeria<br />

www.ppp-nigeria.com/<br />

Automotive Plastics Part<br />

Design Seminar<br />

29-31 marzo <strong>2022</strong><br />

Troy, Michigan<br />

www.ets-corp.com/automotive.htm<br />

Conferenza europea sulla<br />

termoformatura<br />

31 marzo - 1 aprile <strong>2022</strong><br />

Vienna, Austria<br />

thermoforming-europe.org<br />

Samuplast<br />

31 marzo - 2 aprile <strong>2022</strong><br />

Pordenone<br />

www.samuexpo.com/samuplast<br />

FIP<br />

5-8 aprile <strong>2022</strong><br />

Lione, Francia<br />

www.f-i-p.com<br />

Chinaplas<br />

25-28 aprile <strong>2022</strong><br />

Shangai, Cina<br />

www.chinaplasonline.com/<br />

CPS22/idx/eng<br />

JEC World<br />

3-5 maggio <strong>2022</strong><br />

Parigi, Francia<br />

www.jec-world.events<br />

Greenplast<br />

3-6 maggio <strong>2022</strong><br />

Milano<br />

www.greenplast.org<br />

Plast Alger<br />

16-18 maggio <strong>2022</strong><br />

Algeri, Algeria<br />

www.plastalger.com<br />

Tyre Technology Expo<br />

18-20 maggio <strong>2022</strong><br />

Hannover, Germania<br />

www.tiretechnology-expo.com<br />

A Circular Future with Plastics<br />

19-20 maggio <strong>2022</strong><br />

Bruxelles, Belgio<br />

www.circularfuturewithplastics.eu<br />

Autopromotec<br />

25-28 maggio <strong>2022</strong><br />

Bologna<br />

www.autopromotec.com<br />

Plast Expo<br />

1-4 giugno <strong>2022</strong><br />

Casablanca, Marocco<br />

www.plast-expo.ma<br />

Argenplas<br />

6-9 giugno <strong>2022</strong><br />

Buenos Aires, Argentina<br />

www.argenplas.com.ar/en<br />

Plastprintpack<br />

9-11 giugno <strong>2022</strong><br />

Addis Abeba, Etiopia<br />

www.ppp-ethiopia.com<br />

Petcore<br />

14-15 giugno <strong>2022</strong><br />

Bruxelles, Belgio<br />

www.petcore-europe.org<br />

Plastic Recycling Show Europe<br />

22-23 giugno <strong>2022</strong><br />

Amsterdam, Paesi Bassi<br />

www.prseventeurope.com/<br />

prse<strong>2022</strong>/en/page/home<br />

DKT IRC<br />

27-30 giugno <strong>2022</strong><br />

Norimberga, Germania<br />

www.dkt2021.de<br />

Colombiaplast<br />

26-30 settembre <strong>2022</strong><br />

Bogotà, Colombia<br />

www.colombiaplast.org<br />

K<br />

19-26 ottobre <strong>2022</strong><br />

Düsseldorf, Germania<br />

www.k-online.de<br />

Plastprintpack<br />

22-24 novembre <strong>2022</strong><br />

Erbil, Iraq<br />

www.ppp-iraq.com<br />

Interpack<br />

4-10 maggio 2023<br />

Düsseldorf, Germania<br />

www.interpack.de<br />

20 <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> <strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

20_21_news appuntamenti.indd 20 16/03/22 12:47


appuntamenti<br />

SPS Italia <strong>2022</strong>: adesioni in crescita<br />

SPS Italia prepara una nuova attesa edizione, dal 24 al 26<br />

maggio, a Parma, con una crescita del 10% nelle adesioni. <strong>La</strong><br />

manifestazione si presenta quest’anno con il claim “Persone,<br />

Tecnologie, Prospettive”, elementi connessi del progetto<br />

fieristico che guarda ai diversi aspetti dell’innovazione, tra i<br />

quali la sostenibilità, le competenze e la tecnologia come elemento<br />

di inclusione e opportunità per le nuove generazioni.<br />

Si concretizza l’ampliamento di District 4.0 con una nuova<br />

area dedicata all’additive manufacturing: dalla produzione<br />

allo sviluppo prodotto, dai materiali alle soluzioni per la manifattura<br />

additiva, dalla prototipazione alla digitalizzazione, ai<br />

servizi. Il progetto, novità dell’edizione <strong>2022</strong>, è supportato da<br />

Formnext, la fiera di riferimento per le tecnologie additive del<br />

gruppo Messe Frankfurt.<br />

Fil rouge di questa edizione è la sostenibilità in ambito<br />

industriale, attorno alla quale ruotano diverse iniziative. Primo<br />

fra tutte, un nuovo osservatorio per valutare il grado<br />

di diffusione e orientamento alle soluzioni sostenibili per<br />

l’industria, realizzato in collaborazione con ANIE Energia,<br />

+CIM4.0, MADE Competence Center I4.0, Porsche Consulting<br />

e declinato sui principali focus della manifestazione:<br />

Automazione, Robotica, Digitale e Additive Manufacturing.<br />

I risultati saranno presentati in fiera e i migliori progetti premiati<br />

con un Award.<br />

Su un altro fronte della sostenibilità, quello sociale, continua<br />

l’impegno della fiera, che già da qualche mese ha messo<br />

in campo il progetto “She SPS Italia, do you?” finalizzato a<br />

valorizzare il contributo delle donne, a promuovere la diversità,<br />

l’apertura al talento e la spinta alla visione femminile.<br />

Inizia da marzo il percorso di avvicinamento a SPS Italia in<br />

quattro tavole rotonde.<br />

• 3 marzo “Produttività, efficienza e flessibilità: il ruolo<br />

dell’automazione avanzata a supporto della competitività della<br />

manifattura italiana” - Milano, Made Competence Center;<br />

• 24 marzo “Dalla gestione del dato alla produzione di informazioni<br />

strutturate: l’importanza strategica del Digitale nel<br />

viaggio verso la fabbrica intelligente” - Fiorano Modenese,<br />

Florim Gallery;<br />

• 13 aprile “Tavola Rotonda Pharma 4.0” in collaborazione<br />

con ISPE Italia - Milano, Made Competence Center;<br />

• 4 maggio “Robot e Additive Manufacturing per produzioni<br />

personalizzate e flessibili nell’Industria di oggi”.<br />

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tecnologiche esistenti e future<br />

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<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> 21<br />

20_21_news appuntamenti.indd 21 11/03/22 17:30


ambiente<br />

e riciclo<br />

I danni e i<br />

rallentamenti portati<br />

dalla crisi sanitaria<br />

non hanno arrestato<br />

una crescita evidente<br />

nei volumi di plastica<br />

avviati a riciclo,<br />

che ha portato<br />

il 2020 a chiudersi<br />

con un incremento<br />

del 4%.<br />

Riciclo di materie plastiche:<br />

una realtà consolidata<br />

Nel 2020 l’industria nazionale del riciclo<br />

ha confermato la sua posizione di<br />

si<br />

delle raccolte differenziate hanno sostan-<br />

<br />

sono riuscite a raggiungere in anticipo gli<br />

<br />

<br />

per il contenimento del Covid-19 e il calo della<br />

<br />

seconda parte dell’anno.<br />

Per una reale transizione ecologica oggi ser-<br />

<br />

all’uso dei prodotti riciclati. Il PNRR costituisce<br />

una preziosa occasione per colmare il<br />

<br />

<br />

settori del riciclo e per sviluppare nuovi processi<br />

di riciclo.<br />

Sono queste le principali evidenze emerse<br />

dalla dodicesima edizione de “L’Italia del Ri-<br />

-<br />

<br />

<br />

presenta come ogni anno l’aggiornamento<br />

-<br />

<br />

nella redazione e dedica un approfondimen-<br />

-<br />

-<br />

<br />

seguito un approfondimento del settore plastico<br />

e di quello relativo a gomme e pneumatici<br />

fuori uso.<br />

Gli imballaggi sono la prima<br />

applicazione della plastica<br />

Nel 2019 la produzione di materie plastiche<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

si conferma come maggior produttore mondiale<br />

di manufatti plastici.<br />

Gli imballaggi risultano essere il principale<br />

campo di applicazione delle materie plasti-<br />

<br />

della plastica trasformata e sono per lo più<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

gran lunga più importante dei polimeri ter-<br />

<br />

2020 un andamento in contrazione. Il quantitativo<br />

complessivo di imballaggi in plastica<br />

immessi al consumo sul territorio nazionale<br />

-<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

22 <br />

<br />

22_25_art ITALIA DEL RICICLO.indd 22 11/03/22 17:31


ambiente<br />

e riciclo<br />

<br />

<br />

si rivolgono soprattutto all’imballaggio rigi-<br />

-<br />

<br />

Per quanto riguarda la funzione degli imbal-<br />

-<br />

<br />

<br />

-<br />

-<br />

<br />

quantitativi di industria e commercio arriva-<br />

<br />

<br />

<br />

Nel 2020 la raccolta conferita ai centri di sele-<br />

-<br />

-<br />

<br />

L’impatto del Covid-19<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

hanno risentito dei colli di bottiglia esistenti a<br />

valle della catena del valore.<br />

dagli effetti dell’emergenza sanitaria da Co-<br />

-<br />

coltà<br />

sono state dovute ai ritardi nella logistica<br />

coltà<br />

a trovare trasportatori sia perché i con-<br />

<br />

perché alcuni Paesi hanno imposto la quarantena<br />

per gli autisti che rientravano dall’estero.<br />

<br />

<br />

<br />

Edo Ronchi,<br />

Presidente della<br />

Fondazione<br />

per lo Sviluppo<br />

Sostenibile<br />

evidente nei volumi avviati a riciclo e che ha<br />

portato il 2020 a chiudersi con un incremento<br />

Va comunque evidenziato che i risultati dell’a-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

I dati del prezzo medio delle aste di assegnazione<br />

dei prodotti selezionati provenienti dalla<br />

-<br />

<br />

nel corso del 2019 e 2020 una dinamica al ri-<br />

<br />

<br />

biennio 2019-2020 come effetto congiuntura-<br />

<br />

trend di nuovo crescente. Il prezzo medio per<br />

<br />

<br />

-<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

<strong>La</strong> quota parte di imballaggi in plastica residuati<br />

dal processo di selezione della raccolta<br />

<br />

differenziata che non sono riciclabili meccani-<br />

to<br />

in discarica. Le forme attraverso le quali<br />

<br />

<br />

presso i termovalorizzatori. Nel 2020 il Plasmix<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

ha trovato spazio presso i termovalorizzatori<br />

italiani. L’emergenza sanitaria Covid-19 ha<br />

<br />

<br />

<br />

rallentamenti doganali e gli eventi nazionali<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

la chiusura di diversi settori industriali dettata<br />

<br />

rità<br />

di condizione tra quei materiali che trova-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

gistrata<br />

una buona disponibilità ad accogliere<br />

gli scarti da parte di impianti pubblici o gestiti<br />

nare<br />

la necessità di utilizzare discariche soprattutto<br />

nelle Regioni italiane che dal punto di<br />

vista degli impianti sono sottodimensionate.<br />

<br />

plastica avviati a recupero energetico sono<br />

<br />

<br />

<br />

Gomma e pneumatici fuori uso<br />

<br />

-<br />

-<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

23<br />

22_25_art ITALIA DEL RICICLO.indd 23 11/03/22 17:31


ambiente<br />

e riciclo<br />

gie<br />

di calcolo in vigore nei diversi Paesi non<br />

risultano sempre allineate tra loro.<br />

Gli pneumatici immessi sul mercato del ri-<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Comunicazioni inviate dai produttori e dagli<br />

<br />

-<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

quelli dichiarati dai tre principali Consorzi di<br />

-<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

avviati a recupero dai due Consorzi sono stati<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

produzione del cemento.<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

sbocco del polimero di gomma riciclato dagli<br />

-<br />

<br />

pavimentazioni stradali ancora poco sfruttato<br />

<br />

sciplina<br />

i tempi e le modalità di attuazione<br />

dell’obbligo dei produttori o degli importatori<br />

<br />

-<br />

<br />

introdotte dal nuovo regolamento vi sono l’impiego<br />

degli eventuali avanzi di gestione eco-<br />

<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

zione<br />

per tutti i responsabili della gestione de-<br />

<br />

di effettuare la raccolta su tutto il territorio na-<br />

scontrata<br />

necessità di raccogliere quantità di<br />

-<br />

<br />

buona parte attribuibile ad attività di immissione<br />

irregolare degli pneumatici sul territorio nazionale<br />

e di false esportazioni di pneumatici. Il<br />

<br />

te<br />

e i sistemi individuali per la gestione degli<br />

<br />

raccogliere e gestire ulteriori quantità degli<br />

-<br />

te<br />

eventuale adeguamento del contributo am-<br />

<br />

<br />

mento.<br />

<br />

-<br />

<br />

-<br />

-<br />

<br />

ta<br />

alcuni aspetti critici che potrebbero deter-<br />

<br />

precisioni<br />

e alcune limitazioni alla possibilità di<br />

generare nuovi prodotti dagli pneumatici di-<br />

zione<br />

della gestione e conseguente incre-<br />

<br />

<br />

le applicazioni della GVG. L’intero sistema dei<br />

gliorato.<br />

<br />

<br />

22_25_art ITALIA DEL RICICLO.indd 24 11/03/22 17:31


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• <br />

• <br />

• <br />

• <br />

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• <br />

• <br />

• <br />

• <br />

• Vedere videointerviste agli espositori e altri video sui temi delle giornate<br />

• <br />

<br />

<br />

• Rivolgere domande al relatore<br />

• <br />

• <br />

LE SESSIONI SI SVOLGONO NEL CORSO DELLA GIORNATA<br />

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22_25_art ITALIA DEL RICICLO.indd 25 16/03/22 12:26


ambiente<br />

e riciclo<br />

Diverse industrie alimentari, fra cui Granarolo,<br />

si sono affidate al Gruppo Herambiente<br />

per diminuire in modo significativo la quantità<br />

di rifiuti industriali e dare nuova vita a quelli<br />

rimanenti, riducendo così l’impatto ambientale<br />

dei processi.<br />

Produzione in uno<br />

stabilimento<br />

di Granarolo<br />

Trattamento e riutilizzo<br />

dei rifiuti industriali<br />

I<br />

casi di collaborazione tra Aliplast e HASI,<br />

entrambe società del Gruppo Herambiente,<br />

riguardano settori eterogenei come l’alimentare,<br />

il beverage, il manifatturiero, il chimico<br />

e il farmaceutico. HASI fornisce tutti i<br />

servizi ambientali a supporto della gestione<br />

e ottimizzazione delle fasi di trattamento dei<br />

<br />

cientare<br />

attraverso piani di miglioramento il<br />

processo produttivo del cliente, a monte del-<br />

<br />

<br />

degli obiettivi primari dell’azienda. Si tratta di<br />

quegli scarti industriali che in Italia rappre-<br />

<br />

quali occorrono sistemi di gestione altamen-<br />

te professionali, uniti a impianti di trattamento<br />

<br />

-<br />

<br />

soil washing e il termovalorizzatore F3 di Ravenna,<br />

integrato con gli 8 impianti di Aliplast,<br />

tra cui piattaforme di raccolta e impianti spe-<br />

<br />

ottica di riciclo per re-immetterli sul mercato.<br />

In molti casi, la piena integrazione lungo il<br />

ciclo di vita della plastica consente ad Aliplast<br />

di offrire ai clienti soluzioni “closed-loop”.<br />

Questo sistema, sviluppato per la prima<br />

volta in Italia dalla stessa Aliplast, si basa<br />

sulla capacità di gestire una rete capillare di<br />

raccolta su tutto il territorio nazionale, che<br />

consente di avviare a recupero oltre il 65%<br />

<br />

consumo. Il closed-loop segue una dinamica<br />

circolare: Aliplast produce e vende ai propri<br />

clienti materiali da imballaggio ed essi li<br />

utilizzano per imballare i loro prodotti. Alla<br />

<br />

questi materiali, divenuti scarti, e li rigenera<br />

in una sorta di ciclo continuo.<br />

Grazie alla propria disponibilità impiantistica,<br />

<br />

trattare e recuperare le principali tipologie di<br />

ca<br />

e termica dagli scarti non recuperabili,<br />

grazie alla termovalorizzazione. Quando anche<br />

il proprio parco di impianti non riesce a<br />

coprire le esigenze del cliente, Herambiente<br />

mette a disposizione il proprio network di<br />

26 <br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

26_27 aliplast.indd 26 11/03/22 17:32


ambiente<br />

e riciclo<br />

operatori, sviluppato nel corso degli anni e<br />

<br />

in Italia che all’estero.<br />

L’esperienza nel dairy<br />

Tra i gruppi che collaborano con HASI e Aliplast<br />

rientra anche Granarolo, società bolognese<br />

leader nella produzione di latte e pro-<br />

<br />

collaborazione con Aliplast dal 2004 per gli<br />

stabilimenti di Bologna, Gioia del Colle (BA)<br />

<br />

<br />

<br />

“chiavi in mano“ chiamato Global Waste Ma-<br />

venienti<br />

dai 3 impianti Granarolo di Bologna,<br />

<br />

<br />

un pacchetto di servizi ad alto valore, pensati<br />

per le grandi realtà industriali e le aziende<br />

multisito, come l’ottimizzazione dei processi<br />

produttivi, la riduzione della produzione gli<br />

scarti, cui si aggiungono consulenza normativa,<br />

auditing ambientale e analisi chimiche.<br />

Granarolo, operando in coerenza con il<br />

proprio piano di sostenibilità, rendicontato<br />

<br />

<br />

annualmente attraverso il Bilancio di Sostenibilità,<br />

ha orientato la sua scelta verso il Gruppo<br />

Herambiente per ridurre l’impatto am-<br />

dotti.<br />

Granarolo ha trovato in HASI ed Aliplast<br />

due partner che, operando in maniera sinergica,<br />

sono stati in grado di fornire una rispo-<br />

<br />

stabilimenti, differenti in termini di impiantistica<br />

e produzioni, che oggi rappresentano un<br />

caso virtuoso di recupero e riciclo del materiale<br />

di scarto.<br />

Lo scenario di partenza<br />

Anche se in minima parte, il ciclo produttivo<br />

delle aziende manifatturiere alimentari gene-<br />

Impianto industriale di Aliplast (Gruppo Herambiente)<br />

per la raccolta e il trattamento degli scarti plastici<br />

zionato,<br />

che risulta essere non conforme alla<br />

vendita. Questo tipo di prodotto, in Granaro-<br />

no<br />

recuperati per essere riutilizzati all’interno<br />

<br />

<br />

pur consentendo il recupero di energia e ca-<br />

<br />

caso in cui non possa essere implementato il<br />

recupero di materia, che si concretizza nel<br />

dare nuova vita ai materiali scartati rimetten-<br />

nuendo<br />

gli sprechi e riducendo i costi.<br />

Una soluzione circolare<br />

<br />

trattato in modo tale da garantirne il riciclo e<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

Successivamente la sinergia con HASI e la<br />

sottoscrizione del servizio GWM hanno permesso<br />

il miglioramento di performance in<br />

termini di recupero sulla quasi totalità degli<br />

scarti prodotti. Il servizio GWM, per Granaro-<br />

<br />

non pericolosi, imballaggi misti e altri scarti<br />

di produzione, ma soprattutto servizi ad alto<br />

valore customizzati sulle esigenze dei singoli<br />

stabilimenti (supporto al processo di omologa,<br />

project manager dedicato, partnership<br />

<strong>La</strong>boratorio di Aliplast<br />

-<br />

<br />

I risultati<br />

In questi 7 anni di collaborazione, Granarolo<br />

ha raggiunto un miglioramento nella produ-<br />

duzione<br />

dell’80% rispetto al 2014. Nel 2020<br />

<br />

serviti da HASI (Coriano, Soliera e Bologna)<br />

<br />

grazie a una gestione ottimizzata e integrata<br />

degli scarti. Aliplast ha ritirato nel 2020, invece,<br />

quasi 85 mila kg di bottiglie e preforme in<br />

<br />

di altri scarti provenienti dagli stabilimenti di<br />

Soliera, Gioia del Colle (BA) e Bologna per<br />

un totale di 110 mila kg avviati per il 100% a<br />

recupero negli impianti Aliplast e re-immessi<br />

all’interno del mercato per essere nuovamente<br />

impiegati come materiale plastico riciclato<br />

per imballaggio.<br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

27<br />

26_27 aliplast.indd 27 11/03/22 17:32


ambiente<br />

e riciclo<br />

Le mille vite<br />

della plastica<br />

Sempre più italiani sono<br />

attenti alla raccolta<br />

differenziata: solo nel 2020<br />

sono state riciclate 900 mila<br />

tonnellate, quasi tre volte il<br />

peso del Duomo di Milano.<br />

Nel frattempo, anche le<br />

aziende stanno modificando<br />

i loro modelli produttivi per<br />

rispondere a una crescente<br />

richiesta di sostenibilità.<br />

Da una recente ricerca promossa da<br />

Alpla, azienda globale operante nel<br />

settore degli imballaggi in materiale<br />

plastico, nella cornice della campagna “<strong>La</strong><br />

plastica è cambiata, cambia idea sulla plastica”<br />

– il cui obiettivo è quello di aumentare<br />

il grado di conoscenza che i consumatori<br />

hanno dei materiali plastici e, al contempo,<br />

della continua ricerca che le aziende produttrici<br />

di imballaggi stanno mettendo in<br />

campo – emerge una crescente attenzione<br />

al tema della sostenibilità in relazione all’impiego<br />

dei materiali plastici nella vita quotidiana.<br />

I primi risultati, dunque, mettono in<br />

luce una grande maturità dei consumatori,<br />

che danno un’estrema importanza a questo<br />

materiale nella vita quotidiana, riconoscendo<br />

in tal modo alla plastica caratteristiche di<br />

sostenibilità grazie a un ciclo di vita virtuoso<br />

che va ben oltre l’usa e getta.<br />

Ma non sono solamente i consumatori ad<br />

essere sensibili al tema. Anche in ambito<br />

industriale si sta facendo largo un modello<br />

di cooperazione volto ad accorciare la supply<br />

chain degli imballaggi plastici, di cui la<br />

conseguente riduzione delle emissioni di<br />

CO2 è solo uno dei vantaggi. Basti pensare<br />

che nel 2020 in Italia ne sono state riciclate<br />

900 mila tonnellate, quasi tre volte il peso<br />

del Duomo di Milano (fonte: Corepla). L’industria<br />

sta dunque dimostrando una consapevolezza<br />

sempre maggiore rispetto ad<br />

<br />

e, quindi, ridurre l’impatto sull’ambiente.<br />

<strong>La</strong> strada sembra tracciata, anche se dalla<br />

una produzione responsabile, che sta progressivamente<br />

portando ad adottare modelli<br />

cooperativi con i produttori di imballag-<br />

ne<br />

che fanno comprendere come ci sia ancora<br />

molto lavoro da fare per radicare la<br />

consapevolezza che la plastica non va demonizzata,<br />

bensì valorizzata.<br />

I risultati della ricerca<br />

<strong>La</strong> ricerca condotta su un campione rap-<br />

presentativo della popolazione italiana a<br />

livello di età (18-54 anni) e gender, ha mostrato<br />

come ai consumatori non sembrino<br />

chiare alcune questioni, ad esempio in che<br />

modo la plastica sia evoluta nel tempo,<br />

quali siano le sue potenzialità in termini di<br />

riciclo e in che modo le aziende stiano mo-<br />

spondere<br />

a una crescente richiesta di sostenibilità.<br />

mate<br />

vi è quella di incontrare le esigenze<br />

dei consumatori, i cui comportamenti di<br />

<br />

dall’ecosostenibilità del packaging. A ciò<br />

si sommano gli impegni che i Paesi hanno<br />

-<br />

cessi<br />

in funzione del raggiungimento degli<br />

obiettivi globali sul clima. Uno sforzo che,<br />

pur richiedendo un serio impegno da parte<br />

delle imprese, è ripagato da una serie di<br />

vantaggi. Come, ad esempio, quelli che<br />

28 <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

28_29_art ALPLA.indd 28 11/03/22 17:34


ambiente<br />

e riciclo<br />

derivano dal modello “in house”, che Alpla<br />

<br />

’80 e che oggi vede la presenza di ben 68<br />

impianti nel mondo, di cui due in Italia, a<br />

<br />

Questo approccio prevede la presenza di<br />

linee di produzione di imballaggi gestite<br />

da Alpla e integrate con gli impianti del<br />

<br />

all’interno dei suoi stabilimenti produttivi. In<br />

<br />

così corta da essere praticamente a “km<br />

<br />

emissioni di CO 2<br />

, poiché non sono richiesti<br />

trasporti e produzione di imballaggi secondari,<br />

traducendosi per l’end-user anche in<br />

una ottimizzazione dei tempi di produzione<br />

e miglioramento del time-to-market. Gli impianti<br />

in house così concepiti possono anche<br />

utilizzare, in parte o in toto, materiale<br />

riciclato, chiudendo l’anello di un ciclo virtuoso<br />

che vede il consumatore quale parte<br />

attiva del processo grazie ai suoi sforzi di<br />

una corretta raccolta differenziata.<br />

Cosa dicono gli italiani<br />

Dalla survey emerge come circa un italiano<br />

su due dichiari che sarebbero necessarie<br />

regole e norme più chiare, mentre il<br />

40% gradirebbe una comunicazione più<br />

<br />

partire dagli stessi produttori. Ciò sottende<br />

Più del 70% degli intervistati ritiene che la plastica non sia<br />

un materiale idoneo alla migliore conservazione del cibo,<br />

quando invece garantisce il totale mantenimento delle proprietà<br />

organolettiche<br />

una richiesta di maggiore chiarezza nelle<br />

indicazioni da dare al consumatore, soprattutto<br />

nel caso in cui gli imballaggi siano<br />

composti da più materiali: plastica, carta,<br />

metallo ecc. In questo caso, le istruzioni<br />

di frazionamento potrebbero essere obbligatoriamente<br />

riportate sulla confezione del<br />

prodotto, esattamente come viene fatto<br />

per la composizione dei suoi ingredienti o<br />

dei suoi componenti.<br />

Più del 70% degli intervistati ritiene che la<br />

plastica non sia un materiale idoneo alla<br />

migliore conservazione del cibo, quando<br />

invece garantisce il mantenimento delle<br />

proprietà organolettiche di molti degli alimenti<br />

che siamo soliti consumare quotidianamente.<br />

Utilizzata nella conservazione di<br />

alimenti freschi e di prodotti farmaceutici,<br />

la plastica garantisce infatti una grande sicurezza<br />

igienica, nonché una praticità d’uso<br />

grazie alla sua leggerezza e versatilità<br />

d’impiego. Non da ultimo, l’impatto che il<br />

suo processo di produzione e riciclo genera<br />

sull’ambiente in termini di CO 2<br />

è decisamente<br />

inferiore rispetto a quello che caratterizza<br />

altri materiali ecologici, ad esempio<br />

il vetro, che invece richiede elevate temperature<br />

per la sua lavorazione e quindi genera<br />

maggiori emissioni di anidride carbonica.<br />

A titolo di esempio, un quantitativo<br />

<br />

34 milioni di metri cubi sottratti alle discariche<br />

nel 2020 evita di immettere nell’atmosfera<br />

una quantità di CO 2<br />

equivalente a 43<br />

mila voli Milano - Abu Dhabi (fonte: dati<br />

elaborati con il supporto dell’ICAO Carbon<br />

<br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> 29<br />

28_29_art ALPLA.indd 29 11/03/22 17:34


Ambiente<br />

e riciclo<br />

Delle 180.000 tonnellate di imballaggi flessibili, solo una<br />

minima parte viene recuperata. L’obiettivo del protocollo<br />

d’intesa fra Unione Italana Food, Giflex e Ucima sarà quello<br />

di dare una seconda vita al materiale usato per proteggere,<br />

conservare, trasportare e commercializzare alimenti.<br />

Linea di<br />

produzione<br />

imballaggi<br />

flessibili<br />

Nuova vita per gli<br />

imballaggi flessibili<br />

Unione Italiana Food (Associazione<br />

che rappresenta 450 aziende<br />

del settore alimentare italiano),<br />

<br />

<br />

destinati per l’80% al confezionamento di<br />

prodotti alimentari) e UCIMA (Associazione<br />

che rappresenta 200 aziende nel<br />

settore dei Costruttori Italiani di Macchine<br />

Automatiche per il Confezionamento e<br />

l’imballaggio) hanno siglato, alla presenza<br />

del Ministro dello Sviluppo Economico,<br />

Giancarlo Giorgetti, e del Sottosegretario<br />

al Ministero della Transizione<br />

Ecologica, Vannia Gava, un protocollo<br />

ra<br />

alimentare italiana soluzioni che ren-<br />

le<br />

e sostenibile. In Italia ogni anno vanno<br />

sul mercato 180.000 tonnellate di imbal-<br />

dustria<br />

alimentare, e spesso vengono<br />

<br />

non recuperati. L’ obiettivo del Protocollo<br />

<br />

e riciclare circa 50.000 tonnellate di materie<br />

plastiche da destinare ad una seconda<br />

vita, ipotizzando, come target di<br />

partenza, un recupero e riciclo del 50%<br />

<br />

Flessibile un pack alimentare su due<br />

Ogni anno, in Italia, vanno sul mercato circa<br />

<br />

cui l’80% destinati a protezione, conservazione,<br />

trasporto e commercializzazione di<br />

<br />

composti in prevalenza da materie plastiche,<br />

sono molto usati dall’industria alimentare,<br />

che li sceglie per il 50% dei suoi imballaggi.<br />

In termini di impatto ecologico,<br />

parliamo di un materiale molto sostenibile,<br />

<br />

riciclabile, sebbene l’effettivo invio al riciclo<br />

sia condizionato da alcuni limiti legislativi e<br />

tecnologici (legati alla composizione stessa<br />

<br />

particolare rilievo per la nostra economia,<br />

strato<br />

e/o multimateriale). Il tema dell’effetti-<br />

to<br />

usati dal nostro settore agroalimentare (la<br />

30 <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

30_33_art IMBALLAGGI FLESSIBILI.indd 30 11/03/22 17:34


Ambiente<br />

e riciclo<br />

-<br />

laggi<br />

in plastica ed evitare che vengano<br />

inviati in discarica o all’incenerimento. Ipotizzando,<br />

come target di partenza, un re-<br />

sibili<br />

raccolti, un primo obiettivo sarà<br />

quello di recuperare circa 50.000 tonnellate<br />

di materie plastiche da destinare ad una<br />

seconda vita.<br />

<br />

poca materia prima, di garantire l’igiene del<br />

prodotto imballato, la sicurezza del consumatore<br />

e offrire le proprietà tecnologiche ri-<br />

<br />

i leader europei nella produzione di macchi-<br />

bili<br />

e per il packaging (mercato che fattura<br />

complessivamente oltre 11 miliardi di euro).<br />

I contenuti dell’accordo<br />

fra le tre associazioni<br />

Proprio per non disperdere una risorsa<br />

bili<br />

e dare un contributo concreto all’ambiente,<br />

il vicepresidente di Unione Italiana<br />

<br />

(Alberto Palaveri) e il vicepresidente di<br />

<br />

un Protocollo d’Intesa che sancisce una<br />

collaborazione unica nel suo genere fra le<br />

<br />

alla presenza del Ministro dello Sviluppo<br />

Economico Giancarlo Giorgetti e del Sottosegretario<br />

al Ministero della Transizione<br />

Ecologica, Vannia Gava.<br />

Con la sigla di questo protocollo, le Associazioni<br />

si sono impegnate ad organizzare<br />

-<br />

<br />

che ostacolano la sostenibilità e riciclabili-<br />

<br />

possibili soluzioni. Al tavolo sono stati invitati<br />

anche i funzionari del Ministero dello<br />

Sviluppo Economico (Mise), del Ministero<br />

della Transizione Ecologica (Mite), del<br />

Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI) e<br />

del Consorzio Nazionale per la Raccolta, il<br />

Riciclo e il Recupero degli imballaggi in<br />

<strong>Plastica</strong> (Corepla).<br />

<strong>La</strong> firma<br />

del protocollo<br />

Il 70% degli imballaggi<br />

flessibili è riciclabile,<br />

sebbene l’effettivo invio<br />

al riciclo sia condizionato<br />

da alcuni limiti legislativi<br />

e tecnologici<br />

Le sinergie frutto del Protocollo d’Intesa<br />

saranno poi alla base della costituzione di<br />

una serie di gruppi di lavoro che si occu-<br />

<br />

quali interventi tecnologici possano essere<br />

operati sulle linee di produzione di<br />

packaging e su quelle confezionatrici per<br />

rendere possibile l’utilizzo di nuovi materiali<br />

e di studiare soluzioni tecnologiche<br />

per migliorare i sistemi automatici di sele-<br />

Gli ostacoli alla sostenibilità<br />

L’effettivo avvio a riciclo degli imballaggi<br />

<br />

<br />

impegna tutti gli attori in campo e in particolare<br />

tre comparti che, nel complesso,<br />

sviluppano un fatturato di oltre 50 miliardi<br />

di euro: dai produttori di macchinari per la<br />

realizzazione di questo imballaggio, alle<br />

<br />

<br />

principali utilizzatori. Sebbene il 70% degli<br />

<br />

ostacoli tecnici - comuni anche ad altri materiali<br />

plastici – ne impediscono l’effettivo<br />

avvio a riciclo. Le tecnologie che selezionano<br />

i diversi imballaggi plastici, ad esempio,<br />

presentano limiti nel riconoscimento<br />

dei materiali di cui sono composti, sia per<br />

le dimensioni degli imballi stessi che per<br />

alcune caratteristiche, come la metallizza-<br />

<br />

imballi 100% riciclabili non vengano di fatto<br />

riciclati: in Italia oltre il 50% dei materiali<br />

-<br />

<br />

non tutto può essere recuperato e di conseguenza<br />

viene inviato in discarica o all’incenerimento.<br />

<br />

passare da “riciclabili” a “riciclati” sarà necessario,<br />

inoltre, risolvere alcuni aspetti: in<br />

primo luogo la ricerca di mercati di sbocco<br />

alternativi all’alimentare visto che, con rare<br />

eccezioni, la legge impedisce di usare pla-<br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> 31<br />

30_33_art IMBALLAGGI FLESSIBILI.indd 31 11/03/22 17:34


Ambiente<br />

e riciclo<br />

Produzione di<br />

un imballaggio<br />

flessibile<br />

stica riciclata negli imballaggi destinati agli<br />

<br />

<br />

da parte dei Comuni che, nonostante la ri-<br />

-<br />

<br />

<br />

della ricerca: trovare materiali sostitutivi o<br />

riconvertire strumenti e macchinari sono<br />

operazioni gravose dal punto di vista economico<br />

e soprattutto non sempre sono<br />

strade tecnicamente percorribili.<br />

Secondo il Piano per l’Economia Circolare<br />

dell’Unione Europea, entro il 2025 il 50% degli<br />

imballaggi plastici dovrà essere riciclabile,<br />

mentre entro il 2030 tutti gli imballaggi sul<br />

mercato dell’UE dovranno essere riutilizzabili<br />

o riciclabili in modo economicamente sostenibile.<br />

L’accordo tra Unione Italiana Food,<br />

<br />

<br />

mettere a sistema competenze e conoscenze<br />

per il raggiungimento degli obiettivi globali<br />

ed europei di riduzione delle emissioni e<br />

diffondere soluzioni di economia circolare<br />

capaci di garantire il consolidamento di un<br />

sistema alimentare equo, sano e rispettoso<br />

dell’ambiente.<br />

“Il pack del futuro sarà il risultato<br />

di un lavoro di filiera”<br />

“Le aziende alimentari sono da sempre<br />

impegnate a produrre alimenti buoni,<br />

sani, sicuri e accessibili, e il confeziona-<br />

<br />

<br />

impegnata a lavorare insieme ai partner di<br />

<br />

sempre meno sull’ambiente. Il Protocollo<br />

<br />

per la distribuzione del cibo su larga scala”,<br />

ha spiegato Paolo Barilla, vicepresidente<br />

Unione Italiana Food. “Unione Ita-<br />

-<br />

-<br />

32 <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> <strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

30_33_art IMBALLAGGI FLESSIBILI.indd 32 11/03/22 17:34


Ambiente<br />

e riciclo<br />

<br />

plastici, materiali recuperabili e riutilizzabi-<br />

-<br />

<br />

investimenti e una valorizzazione di tutti gli<br />

attori in prima linea con il sostegno delle<br />

Istituzioni”.<br />

<br />

<br />

poco materiale (1/6 del totale sul mercato),<br />

un alleato ideale per la lotta al Climate<br />

Change”, ha commentato Alberto Palave-<br />

gi<br />

di nuova generazione sono già allo studio<br />

ma il pack del futuro sarà il risultato di<br />

<br />

<br />

solo tecnologica. Per questo chiediamo<br />

alle Istituzioni di sedere allo stesso tavolo,<br />

<br />

sostenibilità del packaging e obiettivi realmente<br />

misurabili. Non politiche punitive o<br />

scelte di consenso ma interventi per portare<br />

valore all’intera Supply Chain. L’industria<br />

Italiana del packaging (leader nel<br />

<br />

<br />

Green Deal se l’obiettivo a cui tendere<br />

sarà chiaro”.<br />

<br />

-<br />

<br />

packaging Made in Italy, in quanto leader<br />

mondiale e antesignana nello sviluppo di<br />

soluzioni sostenibili, ha tutte le caratteristiche<br />

per ambire a essere il motore e la guida<br />

di una trasformazione verde di materiali<br />

e tecnologie di confezionamento su scala<br />

internazionale”, ha spiegato Riccardo Ca-<br />

<br />

<br />

<br />

sostenibili. Alcune sono già sul mercato,<br />

altre sono in fase di studio e verranno pre-<br />

<br />

dei fattori che compongono un circolo di<br />

innovazione sostenibile che oltre ad essere<br />

legato alla ricerca e sviluppo della tecnologia<br />

si lega anche alla sostenibilità aziendale,<br />

alla conoscenza dei materiali, alla collaborazione<br />

con i produttori di questi e alla<br />

relazione con il cliente”.<br />

“È un progetto che approccia in maniera<br />

bientale<br />

delle nostre aziende e che si<br />

pone nella giusta traiettoria del Pnrr”, ha<br />

commentato Giancarlo Giorgetti, Ministro<br />

dello Sviluppo Economico. “Il Mise favorisce,<br />

in collaborazione con le università, il<br />

trasferimento tecnologico dalla ricerca<br />

alle imprese”.<br />

<br />

dello Sviluppo Economico ci mettiamo al lavoro<br />

per mettere a disposizione delle azien-<br />

-<br />

<br />

riciclabile”, ha poi aggiunto Vannia Gava,<br />

sottosegretario al Ministero della Transizione<br />

Ecologica. “Abbiamo aperto un tavolo che<br />

ha coinvolto specialisti e tecnici cui abbiamo<br />

chiesto di proporre soluzioni per innovare le<br />

linee di produzione di packaging adeguandole<br />

ai nuovi materiali sostenibili, adeguare<br />

le macchine confezionatrici dell’industria alimentare<br />

ai nuovi materiali, creare un mercato<br />

per le materie prime seconde incentivando<br />

il riciclo degli imballaggi e la circolarità<br />

dei materiali”.<br />

Imballaggio flessibile: conosciamolo meglio<br />

-<br />

glia<br />

di alluminio) usati da soli o in combinazione per imballaggi<br />

primari e/o secondari destinati per oltre il 90% a contenere prodotti<br />

alimentari, prodotti farmaceutici e per l’igiene personale,<br />

la detergenza domestica, il ”pet food”, etc.<br />

<br />

(oltre il 40% delle confezioni, bevande escluse), tuttavia il suo<br />

peso rappresenta solo il 10% del peso totale degli imballi alimentari.<br />

A parità di prodotto alimentare imballato, infatti, l’im-<br />

<br />

con poca materia prima di garantire l’igiene del prodotto imballato,<br />

la sicurezza del consumatore e di offrire le proprietà tecnologiche<br />

richieste dal mercato che i polimeri biodegradabili e<br />

compostabili, allo stato dell’arte, non sempre riescono a garan-<br />

<br />

<br />

<br />

spazio di carico e ridurre le emissioni totali, a parità di quantità<br />

di merce trasportata. È stato stimato, che se si scegliesse il<br />

<br />

anno:<br />

• ridurre di circa l’80% i materiali da imballaggio consumati;<br />

• diminuire di 42 milioni di tonnellate le emissioni di gas serra<br />

(pari al 40% di quanto prodotto nella città di Londra nel 2016);<br />

<br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> 33<br />

30_33_art IMBALLAGGI FLESSIBILI.indd 33 11/03/22 17:34


Ambiente<br />

e riciclo<br />

<strong>La</strong> cultura della sostenibilità<br />

è un fattore di crescita<br />

RadiciGroup ha presentato il Bilancio di Sostenibilità<br />

e Resilienza 2020, che segna ulteriori miglioramenti su sicurezza e<br />

ambiente nonostante la pandemia.<br />

Il presidente Angelo Radici: “<strong>La</strong> responsabilità sociale e la lotta al<br />

cambiamento climatico sono fattori chiave di competitività”.<br />

di Alessandro Bignami<br />

Non è soltanto un Bilancio di Sostenibilità<br />

quello presentato a novembre<br />

da RadiciGroup nelle sale di<br />

<br />

<br />

-<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

-<br />

-<br />

<br />

Tra progetti realizzati<br />

e prossimi obiettivi<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

<br />

Stabilimento<br />

di RadiciGroup<br />

a Villa d’Ogna (BG)<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

nuato<br />

a investire in sostenibilità e competi-<br />

<br />

<br />

<br />

34_37_art_radici.indd 34 11/03/22 17:35


Ambiente<br />

e riciclo<br />

-<br />

-<br />

<br />

<br />

riciclate o da materie prime rinnovabili e<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

-<br />

<br />

dimensione industriale una nuova linea di<br />

L’intervento<br />

del Presidente<br />

Angelo<br />

Radici alla<br />

presentazione<br />

del Bilancio<br />

di Sostenibilità<br />

e Resilienza<br />

2020<br />

di RadiciGroup<br />

presso la sede<br />

di Confindustria<br />

Bergamo<br />

I numeri principali<br />

I risultati di Gruppo presentati nel Bilancio<br />

<br />

-<br />

-<br />

<br />

<br />

RadiciGroup e delle sue persone nel per-<br />

<br />

Investimenti<br />

<br />

-<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

-<br />

-<br />

-<br />

<br />

-<br />

<br />

-<br />

-<br />

<br />

<br />

Ambiente<br />

-<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

-<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

Prodotti<br />

-<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Persone<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

-<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

34_37_art_radici.indd 35 11/03/22 17:35


Ambiente<br />

e riciclo<br />

-<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

-<br />

-<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

-<br />

-<br />

te<br />

o totalmente biobased e poliammidi<br />

<br />

-<br />

li<br />

come intermedio per la sintesi di poliam-<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

la serie di interventi affermando di essere<br />

<br />

RadiciGroup e dalla sua capacità di fare<br />

-<br />

-<br />

ciare<br />

il tema della sostenibilità con quello<br />

sano<br />

il proprio impatto ambientale vedono<br />

<br />

sostenibili sono un parametro sempre più<br />

<br />

<br />

-<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

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20<br />

28<br />

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fra loro”, spiega Andrea Malfermoni, CEO di<br />

IMAC Tecnologie, a <strong>La</strong> <strong>Plastica</strong> <strong>Oggi</strong> e <strong>Domani</strong>,<br />

che lo ha incontrato nella sede di Muggiò,<br />

a pochi chilometri da Monza.<br />

Andrea Malfermoni, come procede la raccolta<br />

ordini di IMAC?<br />

<strong>La</strong> squadra di IMAC Tecnologie nell’officina della sede di Muggiò (MB)<br />

Molto bene. Abbiamo già numerosi ordini in<br />

casa per l’anno in corso, per un portafoglio<br />

che è già oltre la metà del nostro fatturato<br />

medio. Per contro resta il problema della reperibilità<br />

dei materiali. Soprattutto per i<br />

componenti elettronici, i tempi di consegna<br />

<br />

non si va comunque al di sotto di 5-6 mesi.<br />

Dal canto nostro pensiamo comunque di<br />

poter contenere i tempi di consegna, dato<br />

che abbiamo anticipato l’approvvigionamento<br />

dei materiali necessari e gestito in<br />

modo lungimirante il magazzino.<br />

<strong>La</strong> crescente richiesta riguarda anche il settore<br />

delle taglierine?<br />

In special modo, direi. Abbiamo coltivato ottime<br />

relazioni con i trasformatori di materie<br />

plastiche e i costruttori di estrusori, tanto che<br />

nel 2021 il fatturato generato dalle taglierine<br />

è raddoppiato rispetto all’anno precedente.<br />

cia<br />

alle crescenti esigenze del settore plastico<br />

in termini di tolleranze e di precisione del<br />

taglio. Abbiamo spinto inoltre su un’intensa<br />

attività di marketing digitale sul sito web e sui<br />

social network, che ha portato importanti ri-<br />

38 <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

38_40_Art_imac.indd 38 11/03/22 17:38


macchine<br />

Andrea Malfermoni, CEO di IMAC Tecnologie<br />

torni in termini di immagine e di nuovi potenziali<br />

clienti. A questi si aggiungono la maturazione<br />

di contatti seminati negli anni scorsi o<br />

feedback positivi arrivati dagli utilizzatori che<br />

hanno testato i nostri sistemi nelle proprie linee<br />

produttive. Sappiamo di avere un ottimo<br />

prodotto e di esserci focalizzati su una tecnologia<br />

dove non abbiamo molti concorren-<br />

zate<br />

nella costruzione di taglierine, che per<br />

lo più vengono costruite, su richiesta speci-<br />

<br />

noi invece rappresentano<br />

ormai una fetta fondamentale<br />

della produzione.<br />

Su quali novità avete lavorato ultimamente?<br />

Abbiamo avviato una partnership con una società<br />

che ci ha supportato nello sviluppo di un<br />

<br />

due enti specializzati. Grazie a questo prodotto,<br />

siamo in grado di mettere in comunicazione<br />

il nostro sistema con altri macchinari presenti<br />

nella linea produttiva del cliente,<br />

estrapolando tutti i dati necessari. È un sistema<br />

che può lavorare direttamente sulle singole<br />

macchine, oppure interfacciandosi con il<br />

gestionale dell’azienda. Questa soluzione 4.0<br />

viene applicata su torni e taglierine e viene<br />

incontro soprattutto alle esigenze delle piccole<br />

realtà prive di un proprio gestionale, ma<br />

anche delle aziende più grandi che intendono<br />

collegare le tecnologie IMAC al loro software.<br />

<strong>La</strong> soluzione è già stata testata e immessa sul<br />

mercato con successo da diversi mesi. Ora<br />

<br />

anche la versione per la multiutenza.<br />

Anche le prestazioni meccaniche dei vostri<br />

macchinari sono state migliorate?<br />

L’evoluzione è costante e spesso si basa sui<br />

feedback che provengono dai clienti interessati<br />

a sviluppare alcune funzionalità. Molte<br />

richieste riguardano la gestione ottimizzata<br />

degli scarti della taglierina, una fase del processo<br />

che è oggetto di una sempre maggiore<br />

attenzione. Ogni macchina viene completamente<br />

integrata alla linea produttiva ed è<br />

<br />

di garantire in ogni situazione alta precisione,<br />

pulizia del taglio e assenza di sfridi. L’alta<br />

precisione rappresenta un requisito sempre<br />

più determinante anche nella trasformazione<br />

delle materie plastiche, che deve garantire la<br />

piena corrispondenza alle dimensioni richieste<br />

dal successivo confezionamento e alle<br />

-<br />

<br />

delle plastiche, che hanno caratteristiche<br />

meccaniche meno stabili, oltre che dipendenti<br />

dalle condizioni ambientali.<br />

Avete un ufficio interno che si occupa di studiare<br />

questi aspetti tecnici?<br />

Sì, viene coordinato da un ingegnere che si<br />

occupa di raccogliere ed elaborare le competenze<br />

che acquisiamo via via sul campo,<br />

con l’obiettivo di continuare a innovare le<br />

nostre tecnologie. Per sostenere la crescita<br />

in corso stiamo valutando il potenziamento<br />

-<br />

<br />

Da sinistra: i<br />

sistemi di<br />

taglio in volata<br />

Mod. 09<br />

e Mod. 11<br />

per ambienti<br />

e materiali<br />

industriali;<br />

il sistema di<br />

taglio in volata<br />

Mod. 11<br />

per ambienti<br />

e materiali<br />

medicali<br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> 39<br />

38_40_Art_imac.indd 39 11/03/22 17:38


macchine<br />

<strong>La</strong>ncio di espulsione con<br />

banco di raccolta traslante<br />

<strong>La</strong>ncio di espulsione<br />

con vasca di raccolta<br />

Quali sono i principali settori di applicazione<br />

dei vostri sistemi di taglio?<br />

Essendo la plastica utilizzata in ogni campo,<br />

le applicazioni sono le più svariate –<br />

dall’ automotive al medicale, dall’agricoltura<br />

all’arredamento – naturalmente nel range<br />

delle dimensioni di taglio garantite dai nostri<br />

sistemi, ovvero con un diametro massimo<br />

intorno ai 60 mm.<br />

C’è qualcosa su cui vorrebbe puntare nel<br />

<strong>2022</strong>?<br />

Mi piacerebbe sviluppare qualcosa di nuovo,<br />

come la tecnologia della ghigliottina a<br />

inseguimento. Ma la domanda non è anco-<br />

<br />

senso. <strong>Oggi</strong> forniamo le tipologie più richie-<br />

<br />

a 60° e soprattutto le taglierine in volata.<br />

Quest’ultima tecnologia è quella che risponde<br />

meglio alle esigenze del mercato in<br />

quanto è la più versatile.<br />

Quali feedback state ricevendo dagli utilizzatori<br />

dei vostri sistemi?<br />

Direi ottimi. Abbiamo un cliente importante<br />

che ha installato una decina di macchine<br />

IMAC e quando ha provato quelle di nuova<br />

generazione ne ha subito comprate tre, apprezzando<br />

in particolare il modello con il<br />

<br />

morbidi. È uno dei clienti storici che hanno<br />

seguito con interesse i passi avanti che abbiamo<br />

compiuto in questi anni. Devo dire<br />

che la nostra strategia sta funzionando<br />

tà<br />

e delle prestazioni della nostra macchina,<br />

Nuovo<br />

riscaldatore<br />

per profili<br />

che siamo disponibili a concederla per al-<br />

lizzatore<br />

possa testarla nel vivo della propria<br />

produzione. Be’, non ne è mai tornata<br />

indietro una. È una “tecnica di vendita” dav-<br />

le.<br />

Ottimi riscontri hanno ottenuto anche i<br />

nostri servizi post vendita, in gran parte ge-<br />

<br />

non necessitino di intensa manutenzione.<br />

Dove sono dislocati i vostri clienti?<br />

Prevalentemente nel Nord Italia, ma abbiamo<br />

installato macchine anche nel <strong>La</strong>zio e<br />

stabilito dei contatti in Sicilia. In realtà le<br />

tecnologie IMAC si trovano in funzione<br />

presso stabilimenti in varie parti del mon-<br />

<br />

clienti italiani, in gran parte importanti<br />

player che operano a livello internazionale.<br />

Talvolta veniamo a conoscenza della destinazione<br />

dei nostri sistemi solo quando ci<br />

viene richiesto un controllo da remoto. Si<br />

<br />

richiesta di riparazione da un sito produttivo<br />

in Pakistan per una taglierina che realizzammo<br />

oltre 20 anni fa.<br />

Come vede i prossimi mesi?<br />

Al di là dei fattori di incertezza che riguardano<br />

tutti i mercati, sono molto ottimista. Abbiamo<br />

in programma la consegna di molte taglierine<br />

e accessori, tra cui lanci di espulsione<br />

e banchi di raccolta, tanto da aver quasi raggiunto<br />

il limite della capacità produttiva. Per<br />

questo stiamo pensando a nuovi investimenti,<br />

volti anche all’aumento del personale.<br />

40 <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> <strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

38_40_Art_imac.indd 40 11/03/22 17:38


macchine<br />

Un impianto italiano per il più<br />

grande centro di riciclo austriaco<br />

Sistemi di riciclo per applicazioni<br />

nel soffiaggio<br />

CMG lancia una nuova serie di<br />

sistemi di riciclo per applicazioni<br />

nel soffiaggio. Sono numerose<br />

le caratteristiche innovative ed<br />

esclusive della nuova serie, che<br />

contribuiscono ad ottenere il più<br />

alto grado di produttività, qualità<br />

di rimacinato (omogeneità<br />

dimensionale delle particelle di<br />

rimacinato e assenza di polvere),<br />

efficienza di funzionamento,<br />

reparto di produzione senza polvere<br />

ed il più basso TCO.<br />

Le configurazioni standard<br />

della nuova serie coprono produzioni<br />

da 20 kg/h a 1500 kg/h.<br />

<strong>La</strong> nuova gamma è composta da<br />

11 modelli di granulatori, tutti<br />

appositamente progettati per la<br />

macinazione di contenitori soffiati<br />

e oggetti ingombranti. <strong>La</strong><br />

serie CMG di sistemi di granulazione<br />

progettati per il soffiaggio<br />

comprende sistemi di alimentazione,<br />

metal detector e nastri<br />

di alimentazione integrati al<br />

granulatore. Infatti, il nastro di<br />

alimentazione è parte integrante<br />

del sistema e non più un appendice<br />

o un dispositivo ausiliario,<br />

ed è comandato dal granulatore<br />

in modo da sincronizzarne tutte<br />

le operazioni. Tutti i granulatori<br />

funzionano in condizioni di alta<br />

efficienza, sono tutti dotati di<br />

motori EISA premium-efficiency<br />

e possono avere la funzione<br />

AMP (Adaptive Motor Power).<br />

Lo scarico del macinato, la<br />

depolverazione ed il filtraggio<br />

dell’aria sono operazioni automatiche<br />

che non richiedono<br />

manutenzione. Il consumo di<br />

energia è 20 Wh/kg contro i 40<br />

Wh/kg delle soluzioni convenzionali.<br />

Con Headquarters, Sito<br />

produttivo e Technical Center in<br />

Italia e la più grande rete di distribuzione<br />

mondiale nel settore<br />

del soffiaggio, CMG è attiva in<br />

tutto il mondo con centri di assistenza<br />

e vendita e competenze<br />

tecniche localizzate.<br />

AMUT ha annunciato che la sua divisione Ecotech si è aggiudicata<br />

un contratto per la progettazione e la fornitura di<br />

un innovativo impianto di riciclo di materie plastiche destinato<br />

al maggiore centro in Australia di riciclaggio di polietilene<br />

post-consumo, che trasforma i materiali da raccolta<br />

locale differenziata, in resina rHDPE e rPP di alta qualità<br />

alimentare.<br />

AMUT è stata selezionata come fornitore chiavi in mano<br />

per il nuovo progetto di Pact Group e Cleanaway “Choir”, che<br />

comprende un nuovo impianto di riciclo di rifiuti plastici nel<br />

Victoria, il quale commercializzerà il materiale prodotto, come<br />

Circular Plastic Australia, per fornire il PRF (Plastic Recovery<br />

Facility) e due linee di lavaggio per il PE post-consumo.<br />

Il PRF alimentato con balle provenienti da un MRF esistente<br />

tratterà un flusso di bottiglie di plastica miste in diversi polimeri<br />

e colori, vasi, vaschette e plastiche non da imballaggio,<br />

materiali ferrosi e non ferrosi.<br />

L’impianto tratterà 20.000 Tpa fino a 24.000 Tpa, il PRF separerà<br />

i materiali di valore come:<br />

- Contenitori HDPE di colore naturale<br />

- Contenitori HDPE colorati<br />

- Contenitori PP<br />

Questi materiali selezionati dal PRF e immagazzinati in buffer<br />

separati saranno opportunamente e automaticamente dosati<br />

a due linee di lavaggio, la prima con un output di 2.000<br />

kg/h dedicata ai contenitori in HDPE Natural Color e la seconda<br />

con lo stesso output dedicata ai contenitori in HDPE Color o<br />

PP. Entrambe le linee di lavaggio, in caso di necessità, sono<br />

in grado di lavorare HDPE in colore naturale per applicazioni<br />

alimentari.<br />

Le linee di lavaggio AMUT sono dotate delle migliori soluzioni<br />

tecniche per garantire un’elevata purezza delle scaglie di PE<br />

finali e in particolare la perfetta rimozione dei contaminanti organici<br />

e inorganici e la separazione delle etichette PSA e della<br />

colla. Inoltre, un sistema di lavaggio a frizione a doppio stadio<br />

completa la fornitura, come già fatto per il più grande impianto<br />

di riciclaggio PET del paese ad Albury dove<br />

AMUT ha fornito la linea di selezione e lavaggio delle bottiglie<br />

PET post-consumo, insieme al rilevatore finale di polimeri<br />

e scaglie di colore.<br />

Queste linee di lavaggio ad elevata automazione assicurano<br />

costi operativi estremamente bassi con consumi di energia e<br />

acqua ridotti. L’impianto sarà operativo entro la fine del <strong>2022</strong>.<br />

“AMUT è riconosciuta a livello mondiale per le sue linee<br />

di PRF e di lavaggio ad alte prestazioni e affidabilità, che si<br />

adattano a sottrarre migliaia di tonnellate di plastica dalla discarica<br />

o ad impedirne la dispersione negli oceani ogni anno,<br />

riducendo significativamente l’impatto ambientale”, ha detto il<br />

direttore commerciale Giovanni Cattaneo.<br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> 41<br />

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macchine<br />

Le competenze di Pasquato unite all’affidabilità di Sew<br />

Eurodrive hanno dato vita alla taglierina TE 15/DC/CL:<br />

una soluzione innovativa flessibile, precisa e affidabile, per<br />

fornire un’elevata versatilità nel converting da bobina in fogli.<br />

Una taglierina versatile<br />

Fondata nel 1975, Pasquato SNC viene<br />

riconosciuta e apprezzata, grazie<br />

all’intuizione del fondatore Lorenzo<br />

Pasquato e Paolo Bazza, unitosi alla<br />

società, come uno dei principali player sul<br />

mercato mondiale nella progettazione, sviluppo<br />

e costruzione di taglierine industriali<br />

e ribobinatrici, adatte a trasformare una<br />

vasta gamma di materiali utilizzati in settori<br />

come l’industria delle materie plastiche,<br />

la cartotecnica, il packaging, il fotovoltaico,<br />

l’elettronica e il medicale.<br />

<strong>La</strong> struttura aziendale è organizzata per<br />

controllare l’intero processo produttivo, a<br />

<br />

macchinario presso lo stabilimento del<br />

cliente. Ogni fase del progetto è seguita da<br />

un dipartimento interno composto da personale<br />

tecnico esperto e competente.<br />

Il cuore di Pasquato è costituto però<br />

<br />

sti<br />

si avvalgono di software CAD/CAM di<br />

ultima generazione, integrati con un siste-<br />

ciente<br />

controllo del processo di ingegnerizzazione.<br />

Nel corso degli anni l’azienda è diventata<br />

così sinonimo di qualità e miglioramento<br />

continuo dei processi e della sicurezza,<br />

grazie al proprio senso di responsabilità<br />

nei confronti dei clienti.<br />

<strong>La</strong> qualità è riconoscibile nella propria attività<br />

di progettazione e realizzazione delle<br />

macchine nonché nei servizi di assistenza<br />

post-vendita; la velocità dei tempi di con-<br />

42 <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

42_44_art SEW EURODRIVE.indd 42 14/03/22 09:34


macchine<br />

segna è evidente grazie al lead time tra<br />

l’acquisto e la consegna ridotto al minimo<br />

<br />

sicurezza perché mantiene basso il livello<br />

di propensione al rischio adotta una politica<br />

etica ed ambientale volta al miglioramento<br />

delle proprie attività.<br />

“Il nostro approccio alla costruzione dei<br />

macchinari è volto a far coincidere le esigenze<br />

di mercato in costante evoluzione,<br />

mantenendo tuttavia la cura del dettaglio e<br />

la personalizzazione dei componenti, che<br />

costituiscono i valori tipici del miglior artigianato”,<br />

ha sottolineato Lorenzo Pasquato,<br />

socio titolare e direttore tecnico. “Esperienza,<br />

proattività e attenzione ai<br />

dettagli sono i valori che ci hanno permesso<br />

di costruire nel corso degli anni solide<br />

relazioni con i clienti e partner. Ogni pro-<br />

<br />

in quanto siamo consapevoli che il processo<br />

di innovazione è solo all’inizio”. Per questo<br />

Pasquato SNC in sinergia con Sew-Eu-<br />

<br />

DC/CL, soluzione ideale per un taglio pre-<br />

-<br />

<br />

Soluzioni di precisione<br />

Il nuovo prodotto rappresenta la soluzione<br />

<br />

<br />

“I macchinari Pasquato sono adatti alla tra-<br />

<br />

in fogli o in bobine derivate”, ha commentato<br />

Paolo Bazza, socio titolare e direttore<br />

<strong>La</strong> taglierina TE 15/DC/CL<br />

è composta da due assi<br />

portabobina di svolgimento,<br />

ognuno dotato di freno<br />

magnetico a polvere<br />

per il controllo del tiro<br />

commerciale. “<strong>La</strong> costante attenzione alle<br />

richieste dei clienti e la lunga presenza sul<br />

mercato hanno consentito all’azienda Pasquato<br />

di sviluppare tecnologie adatte per<br />

il taglio di una vasta gamma di materiali,<br />

nonché soluzioni customizzate per la lavorazione<br />

di bobine di differenti dimensioni e<br />

sistemi di impilaggio personalizzati”.<br />

<br />

fronte al bisogno del proprio cliente Roll Adhe-<br />

Tecnologia<br />

Movidrive<br />

sive S.r.l. di Città di Castello (esperto nella pro-<br />

sivi,<br />

nastri biadesivi e autoadesivi, destinati<br />

all’applicazione su materiali di copertura chi-<br />

chinario<br />

che fosse in grado di laminare a<br />

freddo due nastri di materiale differente,<br />

uno dei quali adesivo, per poi trasformare<br />

il nastro accoppiato in fogli, l’azienda Pasquato<br />

ha realizzato con SEW-Eeurodrive<br />

il nuovo prodotto.<br />

Svolgimento di due bobine<br />

Le caratteristiche del prodotto<br />

<br />

due assi portabobina di svolgimento,<br />

ognuno dotato di freno magnetico a polvere<br />

per il controllo del tiro, una sezione di<br />

taglio longitudinale con porta coltelli pneumatici<br />

e coltelli circolari con taglio a forbice,<br />

una coppia di rulli gommati azionati da<br />

motore brushless Sew-Eurodrive R67 CM3,<br />

che fungono da calandra di traino del na-<br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> 43<br />

42_44_art SEW EURODRIVE.indd 43 14/03/22 09:34


macchine<br />

stro, una sezione di taglio trasversale con<br />

volo<br />

di raccolta pezzi.<br />

Un ulteriore dispositivo installato su questo<br />

modello è il riavvolgimento frontale. Dopo<br />

aver rimosso il tavolo di raccolta e installato<br />

due alberi di riavvolgimento, questa modalità<br />

di lavoro permette di svolgere e riav-<br />

<br />

misura.<br />

<strong>La</strong> velocità espressa in tagli/min è funzione<br />

della lunghezza di avanzamento. Impostando<br />

una lunghezza di 1000 mm la macchina<br />

realizza 24 tagli/min. L’impostazione<br />

della velocità è tuttavia una variabile da<br />

considerare durante il ciclo di lavoro. Può<br />

<br />

<br />

servare<br />

un elevato standard qualitativo di<br />

taglio e tolleranza sulle misure.<br />

Nella fase di progettazione, uno dei punti<br />

cardine è stata la capacità dell’azienda di<br />

garantire versatilità alla macchina. <strong>La</strong> Roll<br />

Adhesive, infatti, trattando diverse tipologie<br />

di materiali, nonché avendo tra la sua clientela<br />

grandi aziende del settore manifatturiero<br />

italiano, è regolarmente soggetta a nuove<br />

richieste e innovazioni del prodotto.<br />

L’azienda Pasquato, in fase di progettazione,<br />

ha previsto un sistema di taglio trasversale<br />

potenziato con lame di spessore maggiorato:<br />

ciò ha consentito alla Roll Adhesive<br />

di tagliare un’ampia gamma di materiali<br />

giungere<br />

materiali rigidi con spessore di 2<br />

mm. Le caratteristiche tecniche delle lame<br />

uniscono la necessità di uno sforzo di taglio<br />

rilevante, preservando comunque una<br />

buona longevità delle lame.<br />

Sew-Eurodrive ha supportato Pasquato<br />

nella realizzazione della nuova macchina:<br />

più precisamente l’azionamento del trave<br />

portalama avviene utilizzando un servomotore<br />

sincrono serie CM3C nonché relativa<br />

tecnologia inverter Movidrive ® .<br />

<br />

azionamenti dinamici e precisi, ad alte prestazioni,<br />

adatti a movimentare rapidamente<br />

carichi pesanti, vengono controllati in<br />

sistemi multi asse gestibili in modo semplice<br />

e rapido con MOVI-C ® : la piattaforma<br />

completa e modulare per l’automazione in<br />

quanto cuore e mente dell’industria agile.<br />

Eccezionalmente piccoli e poco ingombranti,<br />

vantano infatti un’inerzia maggiorata,<br />

risultando particolarmente adatti a tutte<br />

le applicazioni di automazione, gestione e<br />

trasporto di merci pesanti aventi un momento<br />

di inerzia della massa elevato. Con<br />

le loro quattro dimensioni (63, 71, 80 e<br />

resto<br />

da 2,5 a 38,5 Nm. <strong>La</strong> caratteristica<br />

distintiva dei motori CM3C è data dalla<br />

<br />

compatto, sono di facile installazione e<br />

grazie alla possibilità di montare il motore<br />

direttamente ai riduttori Sew, si elimina la<br />

necessità di aggiungere adattatori e giunti<br />

che aumenterebbero inutilmente gli ingombri.<br />

I servomotori della serie CM3C sono<br />

<br />

avvio rapido e semplice. Più recentemente<br />

<br />

ed aggiornate sull’intero ciclo di vita dell’azionamento,<br />

Sew-Eurodrive offre i servomotori<br />

sincroni serie CM3C con encorder<br />

digitale integrato, combinato con interfaccia<br />

Movilink ® DDI con cavo ibrido coassiale<br />

grazie al quale è possibile integrare perfettamente<br />

l’encoder nei motori. In questo<br />

modo è possibile ottenere una connessione<br />

semplice e sicura mediante un unico<br />

cavo ibrido coassiale digitale, con una lun-<br />

<br />

Sew-Eurodrive inoltre ha supportato Pasquato<br />

fornendo il PLC SEW UHX25A, grazie al<br />

quale attraverso il pannello digitale di controllo<br />

l’operatore è in grado di gestire tutti i<br />

<br />

come ad esempio il caricamento delle ricette,<br />

la lunghezza di avanzamento, il numero di<br />

pezzi/cicli oppure l’intensità dell’azione dei<br />

freni per il controllo della tensione.<br />

Prospettive future<br />

<br />

da subito da parte loro è emersa molta serietà,<br />

competenza e soprattutto passione<br />

per il proprio lavoro, in qualsiasi reparto e a<br />

qualsiasi livello”, ha spiegato Matteo Montagner<br />

Sales Consultant, presso il Drive<br />

Center di Verona. “Grazie all’utilizzo dei<br />

prodotti, soluzioni e servizi Sew-Eurodrive<br />

siamo riusciti a garantire al nostro cliente<br />

riamo<br />

pertanto supportare Pasquato nella<br />

realizzazione di soluzioni sempre più innovative<br />

e personalizzate, in grado di garantire<br />

al tempo stesso precisione ma anche<br />

<br />

Servomotori sincroni<br />

“Grazie anche alla collaborazione con i tecnici<br />

specializzati di Sew-Eurodrive l’azienda<br />

continua a centrare i propri obiettivi di progetto:<br />

apprezzando l’innovazione e la qualità<br />

tecnologica, come la competenza applicativa<br />

di Sew-Eurodrive, l’azienda ha intenzione<br />

logiche<br />

Sew anche per i progetti di integrazione<br />

futuri, con l’obiettivo di valorizzare<br />

sempre di più la centralità del proprio cliente”,<br />

ha concluso Fabio Bragato, responsabile<br />

dello sviluppo software di Pasquato.<br />

44 <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> <strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

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estrusione<br />

Bicchieratrici elettriche dalle 5 “E”<br />

Le macchine elettriche sono sempre<br />

più diffuse, poiché offrono una<br />

maggiore produttività, a fronte di costi<br />

di gestione inferiori, rispetto alle<br />

macchine idrauliche.<br />

Oltre a essere più veloci e precise,<br />

le macchine elettriche consumano<br />

elettricità solo quando sono in funzione,<br />

non avendo bisogno di mantenere<br />

costantemente la pressione idraulica.<br />

Queste caratteristiche rendono<br />

queste macchine molto più economiche<br />

da gestire. Inoltre, l’assenza<br />

di olio da riscaldare velocizza significativamente<br />

i tempi di accensione.<br />

Le bicchieratrici elettriche sono<br />

descritte dalle 5 “E” delle sue caratteristiche:<br />

• Ecological - Ecologica: non necessita<br />

di olio per funzionare e<br />

quindi può essere produttiva da<br />

subito. Dimenticherete le fuoriuscite<br />

di olio e non avrete più olio<br />

esausto da smaltire;<br />

• Energy saving - Risparmio energetico:<br />

l’uso dei servomotori al<br />

posto dei cilindri idraulici riduce<br />

notevolmente il consumo energetico<br />

annuo, diminuendo l’emissione<br />

di CO 2<br />

. Inoltre i servomotori<br />

consumano elettricità solo quando<br />

sono in funzione;<br />

• Easy maintenance - Manutenzioni<br />

semplificate e notevolmente ridotte;<br />

• Exact outcome - Prodotto preciso:<br />

la macchina elettrica può partire subito<br />

all’accensione, offrendo un’elevata<br />

ripetibilità del ciclo e maggior<br />

precisione del prodotto;<br />

• Economic - Economica: meno<br />

tempi morti, costi di gestione inferiori<br />

e prezzo della macchina più<br />

competitivo.<br />

Le bicchieratrici elettriche prodotte<br />

da IPM per linee di estrusione<br />

di tubi in PVC, sono disponibili<br />

sia nella serie /ME con mandrino<br />

a settori espandibili, sia /RS<br />

- Sistema Rieber: bicchieratura e<br />

contemporaneo inserimento della<br />

guarnizione in gomma. In base<br />

alle diverse esigenze produttive,<br />

è possibile scegliere tra molteplici<br />

personalizzazioni.<br />

Inoltre, queste macchine ad elevata<br />

tecnologia corrispondono agli standard<br />

richiesti per gli incentivi 4.0.<br />

R&P Polyplastic inaugura in Russia due nuove linee di compound<br />

<strong>La</strong> russa R&P Polyplastic ha inaugurato nello stabilimento di<br />

Engels, regione di Saratov, nella Russia sud occidentale, il 21 gennaio<br />

<strong>2022</strong>, due nuove linee per la produzione di compound con un<br />

investimento complessivo di 4,8 milioni di euro, finanziato in parte<br />

dalle autorità regionali.<br />

<strong>La</strong> cerimonia ha visto la partecipazione del governatore della<br />

regione Valery Radaev. Alexander Pavlov, direttore generale di<br />

R&P Pplyplastic e Evgeny Parshikov, direttore generale di Saratov<br />

Polymer Materials Plant hanno premuto il simbolico pulsante<br />

di avvio.<br />

I partecipanti alla cerimonia di apertura hanno ispezionato<br />

l’intera catena di produzione e osservato il funzionamento delle<br />

attrezzature e l’imballaggio dei prodotti finiti. Poi hanno lasciato<br />

i loro autografi e auguri sulla prima tonnellata prodotta dallo<br />

stabilimento durante la messa in funzione.<br />

Il progetto di investimento è stato realizzato con il sostegno<br />

del governo della regione. Il 12 dicembre 2020, il Ministero dello<br />

sviluppo economico della regione di Saratov ha firmato l’ordine<br />

di includere lo stabilimento di materiali polimerici di Saratov nel<br />

registro dei partecipanti ai progetti di investimento della regione.<br />

I lavori civili sono iniziati nel marzo 2021, e le prime attrezzature<br />

sono arrivate all’impianto in maggio-giugno. <strong>La</strong> messa in funzione<br />

delle linee è iniziata il 10 dicembre 2021.<br />

Dopo aver raggiunto la piena capacità produttiva, l’impianto<br />

produrrà circa 20.000 MTY di composti a base di polipropilene<br />

e poliammide per sostituire le importazioni di tecnopolimeri<br />

nel mercato interno e aumentare le vendite all’esportazione. Due<br />

linee high-tech ad alta efficienza energetica basate su estrusori<br />

Blue Power, consegnate a Saratov Polymer Materials Plant<br />

da Krauss Maffei (Germania), sono i primi estrusori di questa<br />

classe in Russia. Le linee stesse hanno attrezzature moderne<br />

provenienti da produttori leader mondiali e nazionali: Brabender<br />

Technologie, MAAG, Moretto. L’installazione è stata effettuata<br />

dalla società russa Polytechnika.<br />

Il totale degli investimenti in immobilizzazioni durante la realizzazione<br />

del progetto Saratov Polymer Materials Plant ammonta a più<br />

di 4,8 milioni di euro. L’impresa ha creato 30 posti di lavoro ad alta<br />

tecnologia. <strong>La</strong> produzione è automatizzata al massimo. Un turno di<br />

sole 5 persone è necessario per assicurare il funzionamento delle<br />

linee.<br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> 45<br />

45_45_News ESTRUSIONE.indd 45 11/03/22 17:40


estrusione<br />

Bausano ha potenziato<br />

le sue linee di estrusione<br />

per scarti di fibre naturali<br />

riciclabili al 100%.<br />

Linee di estrusione<br />

per scarti di fibre naturali<br />

Fondata nel 1946, Bausano è attiva a<br />

livello internazionale nella progettazione<br />

e produzione di linee di estrusione<br />

personalizzate per la trasformazione<br />

<br />

e attenzione alle esigenze di ogni cliente:<br />

questi i tratti distintivi dell’azienda nel realizzare<br />

soluzioni su misura per l’estrusione<br />

<br />

un’ampia varietà di applicazioni, oltre che<br />

di materiale impiegato nel settore medica-<br />

<br />

Bausano sta investendo sempre più nel<br />

turali<br />

che sta registrando una forte crescita<br />

grazie alle molteplici proprietà di questi<br />

-<br />

<br />

ampliare le sue linee di estrusione per<br />

<br />

nando<br />

una tecnologia in grado di incorpo-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

po,<br />

senza necessità di una pompa di<br />

fusione.<br />

Focus sui materiali ecosostenibili<br />

<br />

che interessa tutti i settori economici, primi<br />

fra tutti l’edilizia, dove è sempre più elevata<br />

l’attenzione verso materiali innovativi ed<br />

<br />

interno. In tal senso, Bausano risponde alle<br />

nuove esigenze del comparto, potenziando<br />

le sue linee di estrusione per scarti di<br />

<br />

cui polvere di legno e sostanze di origine<br />

vegetale, quali pula di riso, fondi di caffè,<br />

le,<br />

noccioli di avocado, sughero e altri residui<br />

vegetali.<br />

In dettaglio, il mercato dei compositi otte-<br />

portante<br />

crescita grazie alle proprietà che<br />

rendono questi materiali unici in termini di<br />

-<br />

<br />

essere trasformati in un nuovo prodotto a<br />

costi contenuti. In virtù delle ottime caratteristiche<br />

prestazionali, in termini di elevata<br />

resistenza a corrosione, agenti atmosferici,<br />

46 <br />

<br />

46_47_art BAUSANO.indd 46 11/03/22 17:41


estrusione<br />

Il mercato dei compositi ottenuti da fibre naturali sta<br />

registrando un’importante crescita grazie alle proprietà<br />

che rendono questi materiali unici in termini di versatilità,<br />

affidabilità e impatto ambientale<br />

raggi UV e impermeabilità, sono ideali per<br />

rivestimenti, mobili e pavimentazioni interne<br />

ed esterne, soprattutto decking. Inoltre,<br />

poiché hanno una maggiore durata, i ma-<br />

<br />

sono sempre più impiegati anche nel segmento<br />

automobilistico, per il rivestimento<br />

interno di pannelli porta, cruscotti, portabagagli<br />

e per la realizzazione di componenti<br />

particolarmente leggeri, che concorrono<br />

a ridurre il peso dei veicoli.<br />

<br />

Il riciclo al primo posto<br />

<strong>La</strong> tecnologia di estrusione Bausano è sta-<br />

-<br />

<br />

consente di ottenere una miscelazione ac-<br />

<br />

passare attraverso lo stampo senza neces-<br />

-<br />

te<br />

dalla materia prima (estrusione diretta)<br />

oppure elaborare il materiale a partire dal<br />

granulo (estrusione indiretta). Nell’estrusione<br />

diretta, i macchinari Bausano consento-<br />

-<br />

<br />

superiore rispetto alle soluzioni presenti sul<br />

mercato. Le linee di granulazione, appositamente<br />

progettate per garantire massime<br />

performance ad ogni regime di produzione,<br />

permettono altresì l’impiego di materia-<br />

<br />

sistemi di premiscelazione oppure di dosaggio<br />

gravimetrici. I granuli ottenuti possono<br />

così essere trasformati in un prodotto<br />

-<br />

<br />

si distinguono per l’elevato grado di personalizzazione,<br />

l’ampia gamma di accessori<br />

modulari e uno speciale rivestimento, a richiesta,<br />

che estende la vita utile di viti e<br />

<br />

sostituzione.<br />

<br />

<br />

nell’edilizia e nell’architettura”, ha spiegato<br />

Clemente Bausano, Vice President dell’Azienda.<br />

“Rientrano, infatti, in un’ottica di<br />

economia circolare: ad esempio il legno<br />

impiegato deriva solitamente da scarti<br />

dell’industria del mobile riciclati per essere<br />

nuovamente estrusi, limitando così la deforestazione.<br />

Attualmente, l’Europa si attesta<br />

come terzo mercato al mondo per i compositi<br />

legno-plastica e ritengo che le politiche<br />

dell’UE per l’ambiente e il clima offrano<br />

grandi opportunità per la crescita del settore,<br />

in particolare attraverso la strategia<br />

“Renovation Wave”, parte integrante del<br />

Green Deal promosso da Bruxelles”.<br />

“Per l’azienda – conclude Clemente Bausano<br />

– il potenziamento di questa gamma di<br />

estrusori si inserisce in un programma di più<br />

ampio respiro, volto a perseguire gli obiettivi<br />

di sviluppo sostenibile iscritti nell’Agenda<br />

<br />

ci vede impegnati sui tre livelli: sociale, ambientale<br />

ed economico, in qualità di portavoce<br />

di un cambiamento virtuoso che coinvolge<br />

anche i nostri clienti”.<br />

<br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> 47<br />

46_47_art BAUSANO.indd 47 16/03/22 12:45


estrusione<br />

I dosatori preconfigurati<br />

offrono all’industria della<br />

plastica una soluzione di<br />

dosaggio potente ed efficace.<br />

Per soddisfare al meglio<br />

queste necessità Coperion<br />

K-Tron espande la sua gamma<br />

di dosatori.<br />

Il dosatore a misura<br />

di industria<br />

Coperion K-Tron espande la gamma<br />

di dosatori ProRate con una<br />

linea completamente nuova ed<br />

economicamente vantaggiosa: ProRate<br />

PLUS. Rispondendo alla richiesta del mer-<br />

<br />

per semplici applicazioni di dosaggio<br />

nell’industria della plastica, Coperion<br />

K-Tron ha sviluppato una linea di dosatori<br />

re.<br />

<strong>La</strong> linea di dosatori gravimetrici continui<br />

ProRate PLUS rappresenta una soluzione<br />

economica, che offre un rapido ritorno<br />

<br />

qualità-prezzo e ai tempi di consegna veterizzata<br />

da un design esclusivo, che con-<br />

<br />

<br />

dosatori ProRate Plus permette di raggrup-<br />

<br />

<br />

<br />

Plus-S, Plus-M e Plus-L coprono un’ampia<br />

<br />

PLUS sono in grado di gestire portate da<br />

3 /h, a seconda del materiale.<br />

Teoricamente un sistema di dosaggio<br />

con sei dosatori ProRate PLUS-L può<br />

loci. È stata progettata tenendo conto delle<br />

vorazione<br />

della plastica; questi dosatori<br />

monovite sono ideali per il dosaggio di pellet,<br />

granuli e altri materiali scorrevoli in applicazioni<br />

inerenti alla plastica secondaria.<br />

Configurazione compatta<br />

<br />

tre dimensioni e possono essere installati<br />

nati<br />

in gruppi di massimo sei unità a un ingresso<br />

di alimentazione, a seconda della<br />

formulazione della ricetta.<br />

<strong>La</strong> linea di dosatori ProRate PLUS è carat-<br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<br />

48_49_art COPERION.indd 48 11/03/22 17:42


uno di essi sia equipagestrusione<br />

3 /h su un in-<br />

.<br />

sentano<br />

una varietà di caratteristiche di progettazione<br />

per ottimizzare prestazioni e pra-<br />

<br />

manutenzione, anche all’interno di un clu-<br />

<br />

-<br />

Clean Rail”. ProClean Rail consente di ritrar-<br />

<br />

dosatore e di ruotarla per accedere alla sezione<br />

di alimentazione e all’elemento a vite,<br />

consentendo la manutenzione e la pulizia<br />

dell’unità mantenendo il dosatore in posizio-<br />

<br />

recente tecnologia magnetica per un montaggio<br />

semplice e resistente. Le connessioni<br />

<br />

elementi senza l’uso di attrezzi e forniscono<br />

al contempo la forza di tenuta necessaria<br />

per un funzionamento ottimale e sicuro. Grazie<br />

all’elevato livello di standardizzazione dei<br />

cessari<br />

per le scorte di emergenza è minimo.<br />

Molte parti sono identiche per tutti e tre i<br />

modelli e possono essere utilizzate come<br />

<br />

I dosatori ProRate Plus possono essere installati come<br />

unità individuali o facilmente combinati in gruppi di massimo<br />

sei unità intorno a un ingresso di alimentazione, a seconda<br />

della formulazione della ricetta<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Misurazione accurata e moduli di<br />

controllo affidabili<br />

Tutti i dosatori ProRate PLUS sono dotati di<br />

celle di carico P-SFT, con tecnologia di pesatura<br />

Smart Force Transducer ad alta precisione;<br />

funzionano a compressione e forniscono<br />

una misurazione digitale del peso<br />

zioni<br />

operative diverse. Le celle di carico<br />

forniscono un segnale di pesatura digitale<br />

diretto e il microcontroller integrato assicu-<br />

<br />

celle di carico P-SFT presentano un’alta tol-<br />

<br />

e sono dotate di una protezione integrata<br />

contro il sovraccarico e il sottocarico.<br />

<br />

<br />

<br />

di produzione di Coperion K-Tron prima<br />

<br />

<br />

<br />

Ogni dosatore è dotato di un proprio modulo<br />

di controllo ProRate PLUS PCM pre-<br />

ta<br />

con interfaccia utente integrata<br />

e funzionalità di controllo<br />

<br />

un gruppo che com-<br />

tori,<br />

è necessario che<br />

giato con PCM-KD, mentre il PCM-MD sarà<br />

<br />

<br />

completo di cui il dosatore ProRate PLUS<br />

<br />

supporta tutti e tre i modelli di dosatore. <strong>La</strong><br />

connessione tra i dosatori, l’interfaccia<br />

so<br />

una rete industriale. Tutte le funzioni di<br />

<br />

interfaccia operatore sono integrate nell’in-<br />

tato<br />

di una porta di comunicazione host<br />

<br />

Un portafoglio variegato<br />

<strong>La</strong> soddisfazione del cliente è la priorità<br />

per Coperion K-Tron ed è per questo che<br />

l’azienda ha creato un nuovo ed esclusivo<br />

portafoglio di servizi offerti per il lancio di<br />

questa linea di prodotti. Una serie di pacchetti<br />

per avviamento e assistenza è di-<br />

<br />

garantire che ogni cliente possa ottenere<br />

esattamente il livello di servizio di cui ha<br />

<br />

K-Tron offre anche servizi da remoto, facili<br />

e veloci: un portale online, un servizio di<br />

<br />

assistenza all’avviamento da remoto; tec-<br />

<br />

namento<br />

dei sistemi in tutto il mondo.<br />

<strong>La</strong> nuova linea di dosatori ProRate PLUS offre<br />

quindi una soluzione semplice, resistente<br />

-<br />

plicazioni<br />

di lavorazione della plastica.<br />

<br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> <br />

48_49_art COPERION.indd 49 11/03/22 17:42


componenti<br />

Usare il recycling contro il rincaro delle materie prime<br />

Nuova Oleodinamica Bonvicini, industria<br />

meccanica conosciuta a livello mondiale per<br />

la realizzazione di cilindri oleodinamici, sta<br />

continuando a fronteggiare la difficoltà di reperimento<br />

di materie prime, comune a tutte<br />

le imprese, ponendosi quale player strategico<br />

nelle dinamiche industriali connesse all’economia<br />

circolare.<br />

L’azienda ha deciso infatti di perseguire<br />

sulla strada della razionalizzazione del comparto<br />

produttivo per cogliere da un clima<br />

generale di difficoltà, nuove sfide e nuove<br />

opportunità. Prima fra tutte, quelle legate al<br />

settore del Recycling: il forte aumento dei<br />

prezzi del rottame ha portato gli end users<br />

del settore a nuovi investimenti sui macchinari<br />

per il trattamento del rottame. Questa<br />

tipologia di impianti molto spesso lavora<br />

365 giorni all’anno su 3 turni, e il cilindro<br />

oleodinamico ne è il cuore pulsante. I cilindri<br />

prodotti da Nuova Oleodinamica Bonvicini<br />

sono in grado di assicurare efficienza<br />

e durabilità in queste applicazioni critiche.<br />

In questo senso l’azione strategica di Nuova<br />

Oleodinamica Bonvicini si inserisce nelle dinamiche<br />

di attualità legate alle logiche di transizione<br />

da un’economia lineare ad una di tipo<br />

circolare, diminuendo la dipendenza di molte<br />

industrie dalle complesse necessità di approvvigionamento<br />

delle materie prime.<br />

“Anche nel <strong>2022</strong> il nostro intento è di<br />

promuovere l’innovazione e gli investimenti<br />

attraverso il potenziamento di tutti i settori<br />

progettazione, programmazione e qualità.<br />

<strong>La</strong> formazione del personale e la presenza<br />

di ingegneri altamente qualificati hanno permesso<br />

all’azienda in questo anno di inserirsi<br />

nelle fasce di mercato con maggiori opportunità<br />

di lavoro”, ha commentato Marco<br />

Maccagni, direttore commerciale di Nuova<br />

Oleodinamica Bonvicini. “Intendiamo quindi<br />

procedere sulla strada della promozione<br />

dell’innovazione, degli investimenti strategici<br />

sulla produzione industriale attraverso<br />

catene di valore specifiche”.<br />

Unità di dosaggio a bassa pressione<br />

con degassificazione integrata<br />

Cannon Afros, una società del gruppo<br />

Cannon e attiva nelle attrezzature<br />

per il dosaggio e la miscelazione del<br />

poliuretano (PU) ad alte prestazioni, ha<br />

introdotto B-CAST, una nuova unità di<br />

dosaggio che risponde alle esigenze del<br />

casting di elastomeri poliuretanici.<br />

B-CAST integra le tecnologie proprietarie<br />

di Cannon, tra cui il degasaggio<br />

a film sottile e l’eco-cleaner<br />

per il riciclo dei solventi, e può essere<br />

facilmente configurata in base alle<br />

specifiche esigenze di produzione dei<br />

clienti per elastomeri colati a freddo e<br />

a caldo da 30°C a 130°C.<br />

“Poiché lo sviluppo socio-economico<br />

e i cambiamenti nello stile di<br />

vita stanno guidando la domanda di<br />

elastomeri PU nei segmenti di mercato<br />

tradizionali, come le calzature, lo<br />

sport, l’automotive e l’industria della<br />

carta, vediamo opportunità di ulteriore<br />

crescita soprattutto con applicazioni<br />

ad alto contenuto tecnologico in<br />

altri settori, tra cui oil & gas, marino,<br />

industriale ed eolico”, ha commentato<br />

Francesco Abbà, Sales & Marketing<br />

Director di Cannon Afros.<br />

Come tutte le apparecchiature di dosaggio<br />

per elastomeri Cannon, B-CAST<br />

è stata progettata per degasare e colare<br />

i materiali allo stesso tempo.<br />

I trasduttori di flusso controllati in<br />

anello chiuso forniscono una precisione<br />

di dosaggio affidabile e ripetibile. Inoltre,<br />

lo speciale dispositivo eco-cleaner<br />

per la testa di miscelazione e un facile<br />

processo di pulizia rendono la B-CAST<br />

di Cannon un’ unità di dosaggio più<br />

ecologica per gli utilizzatori che cercano<br />

di migliorare la loro gestione dei rifiuti<br />

chimici.<br />

B-CAST offre un massimo di opzioni<br />

di configurazione. Sono disponibili diversi<br />

miscelatori con diversi design per<br />

adattarsi a una vasta gamma di sistemi<br />

di elastomeri.<br />

L’unità può essere equipaggiata con<br />

serbatoi di diverse dimensioni in acciaio<br />

inossidabile o al carbonio per servire<br />

più componenti di materiale. Supporta<br />

fino a quattro colori/catalizzatori e varie<br />

portate per qualsiasi applicazione.<br />

Il controllo avanzato della temperatura<br />

di B-CAST fornisce un riscaldamento<br />

veloce ed efficiente con un risparmio<br />

energetico fino al 40%. <strong>La</strong> calibrazione<br />

automatica del rapporto di miscelazione<br />

fa risparmiare ulteriore tempo e aiuta a<br />

minimizzare lo spreco di materiale. Un<br />

pannello a sfioramento HMI (Human<br />

Machine Interface) user-friendly con 3<br />

click mette tutti i parametri di processo<br />

a portata di mano dell’operatore con un<br />

massimo clic.<br />

50 <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> <strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

50_50_News COMPONENTI.indd 50 11/03/22 17:42


automazione<br />

Cambio tool efficiente anche nello spot welding<br />

Uno dei principali aspetti che condiziona l’efficienza<br />

dell’investimento è la flessibilità operativa ed i tool sono<br />

un elemento fondamentale in proposito: in particolare,<br />

il cambio tool rappresenta un valido strumento per garantire<br />

la versatilità degli impianti.<br />

Tuttavia, nella saldatura spot, da sempre campo d’eccellenza<br />

di Yaskawa, le specifiche del tipo di tool adottato<br />

creano alcune complessità nel riattrezzaggio. Nello<br />

spot welding, infatti, la pinza integra un asse interno che<br />

deve venire controllato dal servopack del robot. Il cambio<br />

tool deve dunque essere preceduto dallo sgancio<br />

del motore per far sì che il robot non vada più a cercare<br />

i dati encoder ed i feedback di potenza del motore e si<br />

prepari a ricevere la connessione con un altro motore,<br />

che avrà ovviamente dati diversi.<br />

Nonostante questa peculiarità, che di fatto pone anche<br />

dei limiti numerici alla quantità di pinze utilizzabili dal<br />

sistema, il cambio pinza è ormai opzione diffusa anche<br />

in questo tipo di attività.<br />

Yaskawa ha recentemente introdotto un’ulteriore importante<br />

innovazione in proposito, diventando il primo<br />

fornitore di robot a offrire uno standard comune valido<br />

in tutta Europa per l’utilizzo del cambio tool.<br />

In concomitanza con il lancio sul mercato del controller<br />

YRC1000, ha infatti inserito tra i ladder che accompagneranno<br />

ogni controller venduto in Europa, uno dedicato<br />

espressamente alla saldatura a punti. In precedenza questa<br />

funzionalità non era parte del ladder standard previsto<br />

per lo spot Welding e dunque veniva implementata<br />

in modo disomogeneo dai singoli System integrator. Il<br />

nuovo sistema di cambio pinze elaborato da Yaskawa<br />

prevede dunque la possibilità di accrescere la versatilità<br />

dell’impianto rendendo possibile gestire fino ad 8 pinze di<br />

saldatura con un unico robot o con due robot in modalità<br />

twin. Il sistema supporta infatti 2 cassetti di saldatura in<br />

modalità robot singolo e 4 in modalità twin, ma il limite<br />

massimo di 8 pinze rimane invariato.<br />

Rispetto alle precedenti versioni, si introduce anche la<br />

gestione di una serie molto completa e dettagliata di oltre<br />

100 allarmi.<br />

Pannello HMI per macchine compatte<br />

Il nuovo Power Panel C80<br />

di B&R offre i vantaggi combinati di un<br />

potente controllore e di un moderno terminale<br />

operatore in un unico dispositivo<br />

HMI. L’installazione del C80 è compatibile<br />

con i pannelli di automazione B&R. I<br />

costruttori di macchine hanno quindi piena<br />

flessibilità quando utilizzano il nuovo<br />

pannello e possono scalare la loro macchina<br />

per soddisfare le mutevoli esigenze<br />

di prestazioni e costi.<br />

Con la sua ridotta profondità di installazione,<br />

l’HMI multitouch C80 è adatto per<br />

macchine particolarmente compatte in<br />

cui lo spazio nel quadro elettrico è limitato.<br />

Inoltre, il funzionamento senza hard<br />

disk e ventola garantisce una bassa manutenzione.<br />

Il Power Panel C80 può essere messo<br />

in funzione in modo<br />

semplice, poiché<br />

tutti i pacchetti<br />

software necessari<br />

sono preinstallati. I<br />

moduli I/O, gli assi di<br />

controllo del movimento<br />

e i componenti di sicurezza<br />

possono essere collegati<br />

direttamente al pannello. Non sono<br />

necessari controller aggiuntivi. L’utente<br />

deve solo accendere il Power Panel C80<br />

e trasferire l’applicazione.<br />

Sul processore Intel Atom, il sistema<br />

operativo in tempo reale Automation<br />

Runtime di B&R viene eseguito parallelamente<br />

a un sistema operativo Linux<br />

integrato per l’applicazione HMI. Ciò è<br />

reso possibile dall’hypervisor di B&R<br />

che divide le risorse del processore tra<br />

i due sistemi operativi senza permettere<br />

loro di avere un impatto sulle prestazioni<br />

dell’altro.<br />

Il Power Panel C80 ad alte prestazioni<br />

è ideale per l’esecuzione di applicazioni<br />

HMI mapp View. Con il pacchetto software<br />

mapp View, B&R offre un accesso diretto<br />

al vasto mondo della tecnologia web<br />

direttamente dall’ambiente di progettazione.<br />

Il touch screen capacitivo proiettato<br />

reagisce in modo preciso e affidabile<br />

anche se utilizzato con spessi guanti di<br />

pelle. Gesture come lo zoom o lo swipe<br />

forniscono un’esperienza utente intuitiva.<br />

<strong>La</strong> parte anteriore del pannello ha una<br />

protezione IP65, rendendo il Power Panel<br />

C80 ideale per l’uso in ambienti difficili.<br />

Questo pannello multitouch è disponibile<br />

con una superficie in vetro trasparente o<br />

antiriflesso in quattro diversi formati widescreen<br />

(7.0”, 10.1”, 12.1” e 15.6”) e un<br />

formato 4:3 (5.7”).<br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> 51<br />

51_51_News AUTOMAZIONE.indd 51 11/03/22 17:45


automazione<br />

Stefano Mazzola,<br />

Chief Procurement<br />

Officer di Gefran,<br />

durante il suo<br />

intervento<br />

nel corso del<br />

workshop Supplier<br />

Day 2021<br />

Diffondere i principi ESG tra le imprese che compongono la supply chain locale è uno<br />

degli obiettivi del Piano Strategico di Sostenibilità del Gruppo Gefran. Nel corso del<br />

Supplier Day sono state analizzate le aree d’intervento prioritarie.<br />

Gefran accelera nel percorso di<br />

accompagnamento verso la<br />

conformità ai princìpi ESG (Environmental<br />

Social Governance) delle imprese<br />

locali di piccole/medie dimensioni<br />

che compongono la supply chain del<br />

Gruppo. Diffondere la cultura della sostenibilità<br />

tra queste aziende, che hanno<br />

minori possibilità e risorse da dedicare al<br />

tema, è uno degli obiettivi del Piano Strategico<br />

di Sostenibilità presentato da Gefran<br />

un anno fa.<br />

Di qui il Supplier Day 2021, un workshop<br />

<br />

il quale il management di Gefran ha illustrato<br />

le linee guida del Piano Strategico<br />

di Sostenibilità, progetti e attività in fase<br />

di realizzazione a 40 imprese insieme ai<br />

percorsi a loro disposizione per l’adeguamento<br />

ai princìpi ESG. Gefran si impegna<br />

dunque a includere le tematiche<br />

ESG in tutti gli audit fornitori che verranno<br />

svolti a partire dallo scorso gennaio.<br />

Entro il 2025 iniziative analoghe saranno<br />

sviluppate per i fornitori locali degli altri<br />

Paesi in cui Gefran opera.<br />

Un supporto<br />

alla sostenibilità<br />

delle PMI<br />

<strong>La</strong> situazione attuale<br />

e i bisogni prioritari<br />

<br />

formazione, è stato preceduto da un sondaggio<br />

condotto da Gefran tra i fornitori<br />

per fotografare la situazione attuale e iden-<br />

vo<br />

della conformità.<br />

Circa la metà del campione (48%) ha dichiarato<br />

di conoscere gli obiettivi di sviluppo<br />

sostenibile delle Nazioni Unite e l’80% è<br />

interessato a ricevere supporto da Gefran<br />

per facilitare il perseguimento degli obiettivi<br />

di sostenibilità ambientale, sociale ed<br />

economica.<br />

che<br />

iniziative per migliorare l’impatto am-<br />

bientale e/o sociale e/o economico dell’attivi-<br />

<br />

<br />

Meno del 20% del campione ha dichiarato di<br />

avere adottato politiche complessive di sostenibilità<br />

sociale o ambientale. Oltre l’80%<br />

degli intervistati ha dichiarato di non essere<br />

mai stata coinvolta prima da imprese clienti<br />

in iniziative o progetti legati alla sostenibilità.<br />

I risultati del sondaggio disegnano pertanto<br />

uno scenario caratterizzato da una forte<br />

sensibilità delle imprese per le tematiche<br />

ESG, mancando tuttavia di un disegno organico.<br />

tner<br />

per superare la carenza di competenze<br />

e know-how e rendere più strutturato il per-<br />

52 <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

52_53_GEFRAN.indd 52 11/03/22 17:46


automazione<br />

I risultati del sondaggio disegnano uno scenario<br />

caratterizzato da una forte sensibilità delle imprese<br />

per le tematiche ESG, carente però di un vero e proprio<br />

disegno organico<br />

Le quattro aree del Piano Strategico<br />

<strong>La</strong> diffusione della cultura della sostenibilità<br />

nelle piccole e medie imprese della supply<br />

chain è uno dei quattro progetti sviluppato da<br />

Gefran nell’ambito del piano strategico della<br />

ne delle quattro società italiane del Gruppo.<br />

Il Piano prevede l’estensione delle stesse cer-<br />

<br />

Cina già entro il 2025.<br />

Nell’area crescita delle persone, la principale<br />

corso verso la sostenibilità.<br />

Il workshop si è chiuso con un reciproco impegno<br />

a collaborare in tre aree:<br />

- creare consapevolezza sullo sviluppo sostenibile<br />

e il suo concreto perseguimento<br />

nella gestione dell’impresa;<br />

- costruire iniziative di co-design e co-engineering<br />

per ridurre l’impatto ambientale e<br />

sociale di prodotti e componenti;<br />

- supportare il miglioramento dell’impatto<br />

ambientale e sociale dei processi di acquisto,<br />

produzione e logistica, anche all’interno<br />

delle strutture operative.<br />

“L’intenso sforzo di preparazione è stato ripagato<br />

dall’attiva e coinvolgente partecipazione<br />

dei fornitori presenti, tra l’altro in una situazione<br />

di mercato particolarmente critica, e questo<br />

ci ha convinti della bontà della nostra scelta”,<br />

ha spiegato Stefano Mazzola, Chief<br />

ciso<br />

d’investire sulla crescita della nostra catena<br />

di fornitura rispetto ai temi di sostenibilità<br />

consapevoli della ricaduta positiva che questo<br />

ha sulla competitività dei nostri prodotti e<br />

servizi e di tutto il sistema. Nel corso del workshop<br />

abbiamo raccolto numerosi spunti, anche<br />

progettuali, e siamo pronti a cominciare<br />

nel <strong>2022</strong> i percorsi formativi”.<br />

sostenibilità presentato dal Gruppo nel novembre<br />

dello scorso anno e redatto in linea<br />

con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle<br />

Nazioni Unite (Global Compact). Il documento<br />

ha stabilito le linee d’indirizzo di medio periodo<br />

(tre-cinque anni) oltre a impegni, investimenti<br />

e obiettivi da condividere con le diverse<br />

categorie di stakeholder.<br />

Gli altri tre progetti del Piano Strategico sono:<br />

sviluppo del talento e garanzia di feedback<br />

costanti; diffusione della cultura della sostenibilità;<br />

innovazione sostenibile e ottenimento di<br />

<br />

Già oggi il 15% del portafoglio Gefran è composto<br />

di prodotti che inglobano caratteristiche<br />

d’innovazione sostenibile e che si distinguono<br />

rispetto allo standard di mercato. L’obiettivo<br />

del Gruppo è arrivare al 50% entro il 2025.<br />

-<br />

grarle<br />

con l’ISO9001 in un Sistema di Gestio-<br />

attività è stata la nascita di kenFly (evoluzio-<br />

taforma<br />

digitale che permette a tutti gli 800<br />

dipendenti di Gefran nel mondo di allenare<br />

capacità e competenze, scambiare esperienze<br />

e conoscenze, migliorare le proprie<br />

performance attraverso un sistema di valutazione<br />

e feedback.<br />

“Prosegue anche quest’anno il nostro impegno<br />

nel raggiungimento dei nostri obiettivi<br />

di sostenibilità nella consapevolezza<br />

della grande responsabilità che abbiamo<br />

noi imprenditori verso le prossime generazioni<br />

e del profondo legame tra competitività<br />

e gestione sostenibile dell’impresa”,<br />

ha commentato Giovanna Franceschetti,<br />

to<br />

quattro aree tematiche prioritarie nelle<br />

nostre iniziative: dipendenti, fornitori, certi-<br />

-<br />

<br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> 53<br />

52_53_GEFRAN.indd 53 11/03/22 17:46


materiali<br />

Soluzioni per la mobilità elettrica sostenibile<br />

Per la seconda volta <strong>La</strong>nxess, azienda<br />

che produce specialità chimiche, è stata<br />

tra gli espositori al Battery Show Europe,<br />

la più grande fiera della tecnologia<br />

per batterie all’avanguardia. Presso il<br />

suo stand, l’azienda si è concentrata su<br />

precursori chiave per materiali catodici e<br />

componenti eletrolitici, ritardanti di fiamma<br />

e liquidi di raffreddamento, oltre a<br />

materiali termoplastici altamente tecnologici<br />

per componenti batteria e propulsori<br />

elettrici.<br />

“In qualità di produttore di numerosi<br />

materiali chiave per batterie agli ioni di litio,<br />

vogliamo contribuire allo sviluppo di<br />

catene di approvvigionamento sostenibili<br />

e affidabili in Europa”, afferma Philipp<br />

Junge, che dirige l’iniziativa di <strong>La</strong>nxess<br />

per la mobilità elettrica e l’economia circolare.<br />

Il boom della mobilità elettrica sta attualmente<br />

spingendo importanti investimenti<br />

nella produzione di massa di celle<br />

per batterie agli ioni di litio. Secondo gli<br />

studi di Benchmark Minerals Intelligence,<br />

entro il 2030 solo in Europa verranno<br />

costruiti impianti per la produzione di<br />

celle per batterie con una capacità totale<br />

di circa 1.000 gigawattora all’anno.<br />

Un esempio è la partnership con<br />

Guangzhou Tinci Materials Technology<br />

Co. (Tinci), produttore di materiali per<br />

batterie agli ioni di litio. Già nel <strong>2022</strong>, la<br />

sussidiaria di <strong>La</strong>nxess Saltigo produrrà a<br />

Leverkusen formulazioni di elettroliti per<br />

batterie agli ioni di litio per conto dell’azienda<br />

cinese, consentendo a Tinci di<br />

rifornire localmente i produttori europei<br />

di celle per batterie.<br />

L’esafluorofosfato di litio (LiPF6), un<br />

sale conduttivo sintetizzato da sostanze<br />

chimiche di acido fluoridrico e fosforo, è<br />

un componente importante nelle formulazioni<br />

elettrolitiche. <strong>La</strong>nxess è uno dei<br />

principali produttori di queste due materie<br />

prime chiave e dispone di una rete integrata<br />

di impianti presso lo stabilimento<br />

di Leverkusen grazie a cui può supportare<br />

la creazione di una produzione locale<br />

di sale conduttivo in Europa.<br />

Una situazione analoga si sta verificando<br />

con il materiale attivo catodico<br />

litio ferro fosfato (LFP), che è diventato<br />

un’alternativa sostenibile ed economica<br />

ai materiali attivi contenenti cobalto e<br />

nichel. Gli ossidi di ferro sintetici sono<br />

i precursori della LFP. Nella sua sede di<br />

Krefeld-Uerdingen, <strong>La</strong>nxess gestisce<br />

uno dei più grandi impianti di produzione<br />

al mondo per questo gruppo di prodotti<br />

ed è uno dei produttori leader a livello<br />

mondiale. Quindi, come fornitore di materie<br />

prime, <strong>La</strong>nxess ha una capacità sufficiente<br />

per soddisfare la crescente domanda<br />

di LFP in Europa in modo sicuro<br />

e sostenibile. Gli ossidi tecnici commercializzati<br />

con il marchio Bayoxide si sono<br />

dimostrati efficaci in questa applicazione.<br />

I sistemi di ricarica rapida aiutano a<br />

ricaricare i veicoli elettrici in tempi più<br />

brevi. Ma generano anche una quantità<br />

significativa di calore, che deve essere<br />

dissipato dalla batteria. A questo scopo<br />

si può utilizzare il raffreddamento diretto<br />

a liquido – ovvero il “raffreddamento<br />

a immersione” – e <strong>La</strong>nxess offre una<br />

gamma di refrigeranti tra cui esteri solforici,<br />

che sono altamente resistenti alla<br />

fiamma e migliorano la sicurezza della<br />

batteria.<br />

Broccolo confezionato in bioplastica compostabile<br />

Ortaggio ricco di proprietà antiossidanti,<br />

anticancerogene e antinfiammatorie<br />

con il suo contenuto di minerali<br />

(selenio, potassio e manganese) e vitamine<br />

(A, C, K, B6 e folati), il broccolo<br />

di Citrus, azienda cesenate che<br />

distribuisce frutta e verdura fresche di<br />

stagione e dall’alto valore nutrizionale,<br />

è sostenibile fino alla fase di post<br />

consumo grazie all’imballaggio in bioplastica<br />

compostabile Mater-Bi di Novamont<br />

che oltre ad aumentare la shelf<br />

life dell’ortaggio ne consente il riciclo<br />

integrale con la raccolta della frazione<br />

umida dei rifiuti.<br />

Citrus ha immesso per prima sul<br />

mercato, a partire dallo scorso novembre,<br />

il broccolo confezionato con cling<br />

film ed etichetta termica compostabili.<br />

Messa a punto in partnership con<br />

GPT-Gruppo Poligrafico Tiberino, questa<br />

innovativa soluzione di packaging<br />

è stata utilizzata per la prima edizione<br />

de “I broccoli della ricerca”, iniziativa<br />

di Citrus L’Orto Italiano a sostegno della<br />

Fondazione Umberto Veronesi per la<br />

ricerca scientifica sui tumori maschili.<br />

54 <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

54_55_News MATERIALI.indd 54 11/03/22 17:46


materiali<br />

Polimero termoplastico per il metal replacement<br />

Dopo mesi di test, il team ricerca e sviluppo<br />

di Weerg - service di produzione che offre<br />

online lavorazioni CNC e stampa 3D in Italia<br />

e all’estero - ha rilasciato un nuovo esclusivo<br />

materiale dedicato all’additive manufacturing<br />

con tecnologia FDM. Si tratta di PEEK, polimero<br />

termoplastico organico dalle eccezionali<br />

proprietà meccaniche. Un plus che assicura<br />

prestazioni simili a quelle dell’alluminio,<br />

rendendolo perfetto per il metal replacement.<br />

Il PEEK è già online sul sito web dell’azienda<br />

dove, grazie alla versatilità della fabbricazione<br />

additiva, è possibile ordinare stampe 3D<br />

dalle geometrie complesse con preventivo<br />

istantaneo e consegna anche in soli 3 giorni.<br />

Appartenente alla famiglia dei polieterchetoni,<br />

questo materiale è spesso denominato<br />

con l’appellativo di “re dei polimeri”, grazie<br />

alla sue performane uniche. È infatti contraddistinto<br />

da estrema leggerezza pur assicurando<br />

una resistenza alla trazione (UTS)<br />

fino a 89 Mpa. L’alta resistenza meccanica<br />

e la bassa densità lo rendono un candidato<br />

formidabile per sostituire le principali leghe<br />

metalliche non ferrose. Inoltre, il PEEK impiegato<br />

da Weerg è ignifugo (testato in classe<br />

UL94 V0) e resistente a sostanze come<br />

olii, grassi, idrocarburi, garantendo ottime<br />

prestazioni a livello termico. Sopporta infatti<br />

un uso continuativo a temperature fino a<br />

145°C che raggiungono i 250°C, se trattato<br />

termicamente.<br />

Tra i plus anche la massima resistenza<br />

alle vibrazioni, anche intese, e il bassissimo<br />

assorbimento dell’umidità che ne ampliano<br />

ulteriormente i campi di impiego. Il PEEK<br />

testato e utilizzato da Weerg è allo stato<br />

amorfo, dal caratteristico colore ambrato,<br />

per assicurare maggiore duttilità e resistenza<br />

agli impatti. Le lavorazioni in PEEK prodotte<br />

da Weerg si prestano quindi all’utilizzo<br />

anche in condizioni gravose e in ambienti<br />

difficili come l’aerospazio, dove può essere<br />

impiegato per la fabbricazione di componenti<br />

strutturali, cover e isolamenti, oppure<br />

nel settore medicale, in quanto considerato<br />

biomateriale avanzato per la realizzazione di<br />

impianti e protesi.<br />

“Nell’ultimo anno il settore del 3D printing<br />

è cresciuto esponenzialmente, manifestando<br />

l’esigenza di materiali sempre più performanti”,<br />

ha spiegato Matteo Rigamonti, fondatore<br />

di Weerg. “Per questo investiamo importanti<br />

risorse nella messa a punto di materiali dalle<br />

caratteristiche peculiari da utilizzare per<br />

specifiche applicazioni industriali, ampliando<br />

costantemente la nostra offerta”.<br />

<strong>La</strong>stra alveolare<br />

sicura e luminosa<br />

Con Exolon ® multi UV Hybrid X, Exolon<br />

Group lancia sul mercato un tipo di lastre alveolari<br />

completamente nuovo. Hybrid X è il<br />

risultato di anni di ricerca che hanno portato<br />

allo sviluppo di una innovativa geometria:<br />

una complessa combinazione di pareti e<br />

camere d’aria ordinate in una struttura versatile<br />

in grado di massimizzare tramissione<br />

luminosa e risparmio energetico. <strong>La</strong> lastra,<br />

inoltre, garantisce eccellenti proprietà meccaniche<br />

a fronte di un peso ottimizzato. <strong>La</strong><br />

luce naturale in una dimensione tutta nuova.<br />

L’innovativa geometria porta negli ambienti<br />

interni ancora più luce diurna temperatura<br />

costante. Le pareti interne, più resistenti del<br />

10-20% a parità di peso specifico, hanno<br />

proprietà meccaniche migliorate. Si ottiene<br />

così maggiore sicurezza, campate più ampie<br />

e strutture portanti più leggere.<br />

Grazie al suo esclusivo design, la lastra<br />

alveolare Hybrid X presenta i valori di trasmittanza<br />

termica (Ug) più bassi per tutti<br />

gli spessori. Ciò consente un risparmio<br />

energetico di oltre il 30% rispetto alle lastre<br />

standard tradizionali, ossia una riduzione<br />

dei consumi pari a circa tre litri di gasolio<br />

per riscaldamento o 2,5 metri cubi di gas<br />

naturale per metro quadrato all’anno. Inoltre,<br />

Hybrid X rappresenta una soluzione<br />

ideale anche per l’irraggiamento solare elevato.<br />

Nelle giornate di sole, le lastre nella<br />

versione IQ-Relax migliorano il comfort termico,<br />

permettendo al contempo un’elevata<br />

trasmissione luminosa. Hybrid X è adatta a<br />

tutte le applicazioni residenziali e industriali<br />

che richiedono un elevato isolamento termico:<br />

il materiale delle lastre soddisfa tutti gli<br />

standard di qualità internazionali in materia<br />

di protezione antincendio, con marchio CE a<br />

norma EN 16153 e gestione qualità a norma<br />

DIN ISO 9001.<br />

<strong>Febbraio</strong>/<strong>Marzo</strong> <strong>2022</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> 55<br />

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ANNO XI - NUMERO 1 - FEBBRAIO/MARZO <strong>2022</strong><br />

ATTUALITÀ<br />

Una certificazione<br />

oltre le aspettative<br />

AMBIENTE E RICICLO<br />

Nuova vita per<br />

gli imballaggi flessibili<br />

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OGGI DOMANI<br />

e<br />

la plastic a<br />

OGGI<br />

e<br />

DOMANI<br />

DIRETTORE RESPONSABILE: Simone Ghioldi<br />

REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com), Eva De Vecchis<br />

(e.devecchis@interprogettied.com)<br />

GRAFICA:<br />

In questo numero<br />

abbiamo parlato di...<br />

(in nero sono indicate le inserzioni<br />

pubblicitarie)<br />

ALIPLAST.........................................................................26<br />

ALPLA .............................................................................28<br />

AMUT ..............................................................................41<br />

B&R .................................................................................51<br />

BAUSANO ........................................................................46<br />

CALDARA PLAST................................................... 2A COP.<br />

CANNON AFROS ..............................................................50<br />

CITRUS ............................................................................54<br />

CMG ................................................................................41<br />

COIM .........................................................................12, 18<br />

COLORTECH .....................................................................9<br />

COPERION .......................................................................48<br />

COVESTRO ..........................................................10, 17, 18<br />

EXOLON...........................................................................55<br />

FISE UNICIRCULAR ..........................................................22<br />

FONDAZIONE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE ................22<br />

GEFRAN ...........................................................................52<br />

GIFLEX .............................................................................30<br />

GREEN PLAST ..................................................................20<br />

HASI ................................................................................26<br />

HERAMBIENTE .................................................................26<br />

EIOM ................................................................ 25, 3A COP.<br />

HMMI ................................................................. 1A COP., 6<br />

IMAC TECNOLOGIE .....................................................5, 38<br />

IPM ...........................................................................15, 45<br />

KRAIBURG .......................................................................16<br />

LANXESS .........................................................................54<br />

LEISTER ...........................................................................14<br />

MAIRE TECNIMONT .........................................................18<br />

MECFOR ................................................................ 4A COP.<br />

MONTENEGRO ................................................................21<br />

NUOVA OLEODINAMICA BONVICINI ..................................50<br />

PASQUATO .......................................................................42<br />

PILLER ............................................................................19<br />

PRESMA ...........................................................................1<br />

R&P POLYPLASTIC ...........................................................45<br />

RADICI GROUP .................................................................34<br />

SEW EURODRIVE .............................................................42<br />

SPS ITALIA .......................................................................21<br />

UCIMA .............................................................................30<br />

UNIONE ITALIANA FOOD ..................................................30<br />

VIROSAC-RAPID ...............................................................16<br />

WEERG ............................................................................55<br />

YASKAWA ........................................................................51<br />

INTERPROGETTI EDITORI S.R.L.<br />

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Tel./fax +39 039 5153705<br />

<br />

DIRETTORE COMMERCIALE: <br />

VENDITE: Simone Ghioldi (vendite@interprogettied.com)<br />

AMMINISTRAZIONE:<br />

<br />

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<br />

TARIFFE ABBONAMENTI:<br />

Italia: € 45,00, contrassegno €<br />

Estero:€ € 70,00<br />

€ <br />

€ 100,00<br />

Una copia: € 10,00<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Direttore Responsabile: Simone Ghioldi<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

(che occasionalmente redigono articoli o saggi) che collaborano con il predetto titolare attingono nello svolgi<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

56 <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

56_56_COLOPHON.indd 56 16/03/22 15:30


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