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JEWELRY INDUSTRY SINCE 1946
JANUARY
ALESSIDOMENICO.COM
ALESSI DOMENICO
Jewelry Industry
ALESSI DOMENICO
GROUP
Villa Negri Piovene
NEW BRAND CAMPAIGN
Family is the
Real Gold
06/2022
JEWELRY INDUSTRY SINCE 1946
JANUARY
ALESSIDOMENICO.COM
ALESSI DOMENICO
Jewelry
Industry Spa
DINASTY
La Nuova Collezione
The New Collection
WHAT’S NEW
Esplora nuovi trend di mercato
Explore new
demands in the market
06/2022
ALESSIDOMENICO.COM
CHAIN 06/2022
Summary
Sommario
EDITORIAL
6
In Case You Missed It
ALESSI DOMENICO INSIDE
8
9
10
Alessi Domenico S.P.A. Jewelry Industry
Paesi raggiunti | Countries reached
Insight | An insider’s view on the jewelry market
COLLECTIONS & CAMPAIGNS
14
18
20
22
24
26
Alessi Domenico new brand campaign | Family is the Real Gold
Tempo | Alluring by vocation
A1 | Urban hi-tech
Dinasty | It sparks like the royalty of diamond sets
Classic line | Our time
What’s New | Discover our novelties
FAMILY AND PASSION
32
36
42
Inside passion | Paolo Alessi
Territory | Villa Negri Piovene
Improving quality of life in the company | ODV
FASHION, COMMUNITY & PARTNERS
46
48
50
52
You in #alessidomenicostreet
When jewels become fashion
Featured | Illustrazione
Partnership | Ferdinando Carraro, Studio Legale Costantino
CHAIN 06/2022
In Case You Missed It
Nel caso te lo fossi perso
È successo. Quell’espressione che nell’immaginario
si legava a fatti biblici, l’apocalisse, ha preso forma
mettendo a soqquadro il mondo. Ed ha risparmiato
poco o niente.
Ma c’è sempre un dopo.
In economia, ri-guadagnare terreno è sembrata
l’unica via possibile in questo strano tempo. Ma non è
andata esattamente così, almeno non in tutti i settori.
Quello orafo non ha mai spento i motori registrando
con soddisfazione un trend positivo anche nel 2021.
Risultato ovvio, quantomeno prevedibile per tutte
quelle realtà dalla gestione ben strutturata, dalle spalle
larghe, capaci, cioè, di correggere il tiro al bisogno. E
per loro anche le previsioni future sono già con il segno
‘più’ - e non è spiccio ottimismo, piuttosto una certezza.
Lavorano sulle fondamenta perché il già costruito sia
incrollabile.
Che funzioni così lo ha dimostrato anche la Alessi
Domenico sfoderando tutta l’esperienza acquisita. La
storia ce l’ha, cucita a punti piccoli e fitti da quattro
generazioni, in quasi 80 anni di attività con, elemento
essenziale nel suo modello di business, la famiglia. Le
naturali distanze generazionali, chiaramente, sono il suo
capitale umano.
Fidelizza chi crede nel marchio con un dialogo
aperto e sincero, con sapienza artigianale e qualità.
Ai consumatori di nuova generazione parla di sforzi
innovativi, di scambi tra follie e dissonanze, senza
confini ma non per questo necessariamente distanti dal
classico, di cui conservano l’idea.
Con stile coraggioso e creativo ha fatto della catena
It happened. The expression that, in the imaginary, was
linked to biblical facts, to the Apocalypse, took shape,
wreaking havoc throughout the world. And it spared
little, if anything.
But tomorrow always comes.
Financially speaking, regaining ground seemed like
the only way possible, in these strange times. However,
that was not the case, at least not in all fields. The
goldsmithing sector never shut down its engines,
registering a positive trend, even in 2021. An obvious,
foreseeable result, for all those enterprises with a wellstructured
management, and broad shoulders, capable
of making the necessary adjustments. And for them,
future forecasts already have a plus sign before them
- this is no offhand optimism, this is a reality. They
work on their foundations, to make what they’ve built
unwavering.
Even Alessi Domenico proved that this is the way to do
it, boasting all its acquired experience. It’s got history
behind its back, sawn with tiny and tight stitches for
over four generations, almost 80 years of business, the
stronghold behind its business model - family. Obviously,
natural generational distances are its human capital.
It wins over those who believe in its brand, through
an open and sincere dialogue, with craftsmanship and
quality. It talks about innovative efforts to new generation
consumers, about an exchange between madness and
clash, without boundaries, but nonetheless not so far
removed from classic pieces, whose idea they retain.
With bold and creative style, it turned the chain into an
‘it chain’, another way to do jewels.
una ‘it chain’, un altro modo di essere gioiello.
Ha saputo ricavare dalla ripetitiva regolarità della sua
struttura l’humus in cui liberare la fantasia e ribaltare
i ruoli affinché un accessorio diventasse l’oggetto che
mancava, un cult, diversamente attraente per essere
vissuta in ogni istante, per essere a proprio agio in
qualsiasi occasione.
“La catena è un’arma di seduzione. Ha radici profonde
e una bellezza che arriva da molto lontano, e che si
prende la scena. È un oggetto rivoluzionario, semplice
ma non dimesso, perché racchiude tutto quello che un
gioiello vero deve avere: qualità estetiche, materiche e
infinite chiavi di lettura”.
Si evolve e diventa elegante, aristocratica, iper pratica,
dall’impudenza avveniristica, a volte provocatoria,
stilosa, interprete del minimal, arrogantemente preziosa
(con il trionfo di diamanti incastonati la ‘Collezione
Dinasty’ è una delle linee d’eccellenza del brand), casual,
avvolgente, sinuosa…, tante declinazioni mischiabili e
combinabili perché ogni giorno sia un buon giorno per
indossare un piccolo piacere, una radiosa istantanea
della fluidità di genere in ogni sua forma. Fatta sempre
salva la classe.
La sua energia riflette i capricci della società con spirito
liberissimo, quello giusto per proporsi come alternativa
al gioiello convenzionale.
Indossarla è sempre un bel gesto.
Bentornata catena. Ancora una volta nel top dei fashion
trend.
It managed to find, in the regular repetition of its
structure, the right soil to free its fantasy and overturn
roles, so that an accessory has become the missing
item, a cult, differently attractive to be enjoyed at all
times, and be comfortable on any occasion.
“The chain is a weapon of seduction. It has deep roots
and a beauty that comes from far away, and steals the
scene. It is a revolutionary item, simple, yet not humble,
as it embodies everything a true jewel should have:
aesthetic quality, texture, and endless interpretations”.
It evolves and becomes elegant, aristocratic, superpractical,
with an avant-garde cheekiness, sometimes
provocative, stylish, minimal, arrogantly precious (with a
triumph of set diamonds, the ‘Dinasty Collection’ is one
of the brand’s top lines), casual, enveloping, sinuous...
so many mixable and combinable adjectives, because
every day is a good day to wear a small pleasure, a
radiant snapshot of gender fluidity, in every shape.
Notwithstanding class, always.
Its energy reflects society’s whims, with a super-free
spirit, the right attitude to become an alternative to
conventional jewels.
Wearing it is always a nice gesture.
Welcome back, chain. Once again among top fashion
trends.
MARIA ROSARIA PETITO
6 7
ALESSI DOMENICO GROUP
CHAIN 06/2022
Alessi Domenico S.P.A.
Jewelry Industry
Lavoro, famiglia, umiltà: sono i valori fondanti della Alessi
Domenico. Valori che non scaturiscono dal nulla, si tratta
dei valori di una terra, il Veneto, che su questo ha basato
il proprio clamoroso sviluppo.
Il Veneto si è trasformato da luogo d’emigrazione a una
delle regioni più sviluppate d’Europa; la Alessi Domenico
è passata da laboratorio artigiano ad azienda leader nella
produzione di catene d’oro. E sempre senza perdere
di vista i valori. Famiglia: ora l’azienda è alla quarta
generazione.
Umiltà: non fermarsi mai, avere sempre un nuovo obiettivo,
non avere limiti, sperimentare. Lavoro: «Arrivavo a lavorare
anche dalla mattina alle sei fino alle dieci sera. Ma la cosa
non mi pesava, perché mi piaceva» dichiara Paolo Alessi,
padre di Alice, Filippo e Tobia, che dal nuovo millennio
conducono l’azienda.
Le origini dell’azienda affondano le radici nel 1946
quando Domenico Alessi comincia la sua attività. Sono
anni durissimi, quelli: il Veneto è appena uscito dalla
guerra, dal sangue, dalle violenze; la zona di Bassano è
stata particolarmente colpita.
Ma c’è una gran voglia di ricominciare, e Domenico Alessi
ricomincia, con caparbietà, con umiltà, risolvendo le
difficoltà legate alle mancanza dei trasporti e al reperire
le materie prime.
Nel 1969 gli succede il figlio Giovanni Aldo. Segue le orme
paterne, ma si espande: il laboratorio diviene azienda,
amplia gli occupati, va sui mercati internazionali, apre una
nuova struttura produttiva, stabilisce vari punti vendita.
Nel decennio Ottanta si profilano ulteriori sfide: aumenta
la richiesta, ma la clientela si fa più esigente e cresce la
competizione. È il momento di condividere la guida
dell’azienda: a Giovanni si affiancano la moglie Bruna e i
figli Patrizia, Nico, Paolo, Roberto e Mauro. L’inizio degli
anni Novanta segna l’apice della crescita, con il nuovo
stabilimento di diecimila metri quadri, dove si concentra il
meglio delle tecnologie a disposizione del settore orafo.
Ed ecco il nuovo millennio e la nuova generazione,
l’ultima, quella di Alice, Filippo e Tobia. La loro storia non
si può raccontare: devono ancora scriverla.
Work, family, humility: these are the founding values
of Alessi Domenico. Values that do not come from
nothing, but from the values of a land, the Veneto,
which has based its resounding development on
them. The Veneto region has been transformed from
a place of emigration into one of the most developed
regions in Europe; Alessi Domenico has gone from
being an artisan workshop to a leading company in the
production of gold chains. And always without losing
sight of values.
Family: the company is now in its fourth generation.
Humility: never stop, always have a new goal, have no
limits, experiment. Work: “I used to work from six in the
morning until ten at night. But I didn’t mind, because I
liked it,” says Paolo Alessi, father of Alice, Filippo and
Tobia, who have been running the company since the
new millennium.
The origins of the company go back to 1946 when
Domenico Alessi started his business. Those were very
hard years: the Veneto region had just come out of
the war, from the bloodshed, from the violence; the
Bassano area was particularly affected. But there was
a great desire to start again, and Domenico Alessi
started again, with obstinacy, with humility, solving the
difficulties linked to the lack of transport and finding
raw materials. In 1969 his son Giovanni Aldo succeeded
him. He followed in his father’s footsteps, but he
also expanded: the workshop became a company,
he increased the workforce, went into international
markets, opened a new production facility and set up
various sales outlets.
The 1980s saw further challenges: demand increased,
but customers became more demanding and
competition grew. It was time to share the management
of the company: Giovanni was joined by his wife Bruna
and their sons and daughter Patrizia, Nico, Paolo,
Roberto and Mauro. The beginning of the Nineties
marked the peak of the company’s growth, with the
new ten thousand square metre factory, where the best
technologies available to the goldsmith sector were
concentrated.
And here is the new millennium and the new generation,
the last one, that of Alice, Filippo and Tobia. Their story
cannot be told: they have to write it yet.
Countries served
Paesi serviti
paesi serviti; presenza capillare in tutti
i continenti, per essere più vicini ai clienti
countries served; widespread presence over
all continents to be closer to our customers
Albania
Australia
Austria
Canada
China
Czech republic
Dominican Republic
Germany
Greece
Hong Kong
The evolution of the gold and silver chains production
India
Ireland
Israel
Italy
Jordan
Malaysia
Mexico
Netherlands
Panama
Philippines
Evoluzione della produzione di catene d’oro e argento
80%
2018
oro / gold
20+
argento / silver
articoli con i quali soddisfiamo
qualsiasi esigenza dei nostri clienti
articles to satisfy all
our customer needs
Poland
South Africa
South Korea
Spain
Sweden
Taiwan
Trinidad and Tobago
UK
United Arab Emirates
United States
48.000+ 1.000.000+
20% 31%
44%
69%
2019
56%
2020
consumatori
raggiunti in un anno
consumers
reached per year
49%
2021
51%
8
9
ALESSI DOMENICO GOLD OVERVIEW
CHAIN 06/2022
An insider’s view on the
jewelry market
Uno sguardo sul settore della gioielleria
Il 2022 e il mondo post pandemia.
Come segnalano gran parte degli osservatori
internazionali, scientifici e di natura economica,
probabilmente già con la seconda parte del 2022 si
avvicinerà la fine dell’emergenza pandemica. In molte
parti del mondo le misure restrittive cominciano ad
essere via via attenuate e gli scambi commerciali e gli
spostamenti dovrebbero entrare nel breve termine in
un graduale percorso verso la normalità. L’economia
mondiale nel 2022 sarà caratterizzata da due grandi
fattori macroeconomici: l’aumento dei tassi di interessi
(prima negli Stati Uniti e a seguire nel resto del mondo)
e il ritorno sulla scena finanziaria dell’inflazione (si
pensava nei mesi scorsi ad un fenomeno transitorio,
i segnali di persistenza si stanno dimostrando invece
sempre più solidi). Nelle filiere della manifattura
globale permangono inoltre le incertezze legate ai
prezzi dell’energia, all’aumento del costo delle materie
prime e al cosiddetto fenomeno dei “colli di bottiglia
logistici” (correlato al disallineamento delle dinamiche
di domanda ed offerta dei beni di consumo durante
questi due anni di pandemia). In generale, nonostante
un quadro d’insieme con molte variabili la crescita
mondiale nel 2022 dovrebbe assestarsi verso un
positivo +4,6%.
Tassi di interesse in salita, partiranno gli Stati Uniti e
poi a seguire l’Europa.
“Don’t fight the FED (Federal Reserve)”, non
combattere la FED. Questa massima viene ricordata
quando la banca centrale americana inizia a mettere
in campo la sua strategia monetaria. Ovvero, quando
inizia ad abbassare i tassi o quando comincia ad
alzarsi. La svolta del ciclo di politica monetaria è
iniziata e sarà attuata più rapidamente di quanto si
2022 and the World After the Pandemic.
As reported by the majority of international, scientific
and economic monitors, it is likely that the pandemic
emergency will reach its end in the second half of 2022.
In many parts of the world, restrictive measures are
being gradually mitigated, and commercial trades and
travel should progressively move toward normalcy. In
2022, the world’s economy will be characterized by two
big macro-economic factors: the increase of interest
rates (in the US first, and the in the rest of the world),
and the return of inflation on the financial scene (in
the last few months, it was thought to be a transitory
phenomenon, but the signs of persistence signs
are proving to be increasingly solid). Within global
manufacturing supply chains, uncertainties related
to energy cost, raw material price increases and the
so-called “logistic bottleneck” issues (related to the
misalignment of the consumer goods demand-offer
dynamics during those two years of pandemic) persist.
In general, despite an overall framework with many
variables, worldwide growth should register a +4.6%
in 2022.
Interest rates are rising, in the US first, and then in
Europe.
“Don’t fight the FED (Federal Reserve)”. This motto
is reminded when the American Central Bank starts
putting its monetary strategy in place. That is, when it
starts lowering or raising the rates. The monetary policy
turning point has started, and it will be implemented
more quickly than imagined in the past months. To
tackle a period of high inflation, the FED, already in
the first half of 2022, will gradually increase the interest
rates. In Europe, the BCE has speculated a longer
path toward monetary policy normalization: interest
ipotizzasse nei mesi scorsi. Per contrastare un periodo
di inflazione elevata, la FED già nella prima parte del
2022 darà corso ad un graduale aumento dei tassi di
interesse. In Europa, la BCE ha ipotizzato un percorso
più lungo verso la normalizzazione della politica
monetaria: i tasso di interessi aumenteranno, ma i primi
cambiamenti avveranno probabilmente solo nel 2023.
Per ora è in corso una rimodulazione degli acquisti dei
titoli pubblici, resa possibile dalla prosecuzione della
ripresa economica (con una crescita attesa al 4,2% nel
2022, 2,9% nel 2023 e 1,6% nel 2024) e dalla salita
dell’inflazione.
Il mondo delle valute: cosa succederà nei prossimi
mesi.
Il dollaro ha chiuso il 2021 in ampio apprezzamento
e dovrebbe tendenzialmente consolidare nel breve
questo trend (in ordine di importanza non bisogna mai
dimenticare che il “biglietto verde” è ancora la valuta
più importante dell’economia globale). Per converso
l’euro si è deprezzato nel 2021, da 1,23 a 1,11 (Eur/Usd),
subendo la maggior forza della ripresa americana e la
maggior rapidità d’azione della Fed. Gli analisti delle
maggiori case di investimento internazionali prevedono
una graduale risalita dell’euro nel corso del 2022
verso 1,20 Eur/Usd sull’orizzonte annuale. Per quanto
riguarda la seconda grande valuta europea, ovvero
la sterlina, si registra una risalita rispetto al dollaro
nel 2022. La sterlina dopo un avvio d’anno (2021) al
rialzo contro dollaro da 1,34 a 1,42 Gbp/Usd, è andata
deprezzandosi da giugno in poi fino a un minimo di
1,31 Gbp/Usd. Anche in una ottica di ritorno sulla scena
geopolitica della Gran Bretagna, la sterlina nel tempo
si ritaglierà uno spazio ancora più ampio come valuta
completamente distaccata dall’euro e dalle questioni
europee.
L’economia degli Stati Uniti e il piano di ripresa
Biden.
A novembre dello scorso anno la Camera ha approvato
un poderoso piano infrastrutturale da mille miliardi.
Si tratta del primo tassello della cosiddetta “agenda
economica Biden”; sono previsti investimenti pubblici
in strade, ponti, porti, reti digitali ed elettriche,
rates will increase, but the first changes will likely
occur in 2023. For now, a redefinition of purchases of
government securities is under way, made possible by
the continuing economic recovery (with an expected
growth of 4.2% in 2022, 2.9% in 2023, and 1.6% in 2024),
and by the increasing inflation.
The world of currencies: what will happen in the
next months.
The dollar closed 2021 with a big appreciation, and
should consolidate this trend over the short term (in
order of importance, we should never forget that the
“greenback” is still the most important currency of
global economy). Conversely, the Euro depreciated in
2021, from 1.23 to 1.11 (Eur/Usd), suffering the greatest
strength of the American recovery, and the FED’s
greater speed. Analysts from leading international
investment firms foresee a gradual climb of the Euro
during 2022, toward 1.20 Eur/Usd on the annual horizon.
Concerning the second biggest European currency -
the pound sterling - it recorded an increase compared
to the dollar in 2022. After an upward beginning of the
year (2021), against the dollar, at 1.34 to 1.42 Gpb/Usd,
started depreciating from June onward, until it reach
a minimum of 1.31 Gpb/Usd. Even in a perspective of
return of the UK in the geo-political scene, over time
the pound sterling will carve out an even bigger space,
as currency completely detached from the Euro and
European questions.
The US economy and Biden’s recovery plan.
In November of last year, the House of Representatives
approved a massive trillion-dollar infrastructural plan.
It is the first piece of the so-called “Biden’s economic
agenda”; it foresees public investments in roads,
bridges, digital and electric networks, railroads and
waterworks. The infrastructural package implemented
by Biden’s Administration - basically the American
counterpart of the European funds allocated with the
Next Generation EU - represents the highest federal
expense in infrastructures in the United States in over
a decade. It will be the main driving force to stabilize
the after-Covid recovery. Moreover, it should be noted
that, in his first year at the White House, Biden created
10
11
ALESSI DOMENICO GOLD OVERVIEW
CHAIN 06/2022
ferrovie e acquedotti. Il pacchetto infrastrutturale
messo in campo dall’Amministrazione Biden, di fatto
il contraltare americano dei fondi europei stanziati
con il Next Generation Eu, rappresenta la maggiore
spesa federale in infrastrutture da oltre un decennio a
questa parte negli States. Sarà il volano principale per
dare solidità alla ripresa post Covid. Da sottolineare
inoltre che nel primo anno alla Casa Bianca Joe Biden
ha creato 6,6 milioni di posti di lavoro, una cifra senza
precedenti. Solo in gennaio 476.000 americani hanno
trovato una nuova occupazione. I dubbi sul versante
dell’economia americana riguardano le strategie per
controllare l’iperinflazione: la politica monetaria riuscirà
a mitigare l’aumento dei prezzi e contemporaneamente
a non stoppare la crescita economica per uscire dalla
pandemia? Un altro punto interrogativo, per quanto
concerne l’economia americana e globale, riguarda
i venti di crisi sempre più preoccupanti che arrivano
dall’Ucraina e dal fronte russo. Nessuno per il momento
osa nemmeno immaginarsi una trasformazione della
tensione diplomatica e geopolitica in un conflitto
aperto.
Il “nuovo centro del mondo”: il grande mercato
asiatico di Giappone, Cina e India.
In Giappone dopo un 2021 difficile si prospetta un
anno positivo. L’economia nel 2021 ha seguito il corso
zigzagante influenzato dalle ondate pandemiche: la
crescita prevista per quest’anno è più “lineare”, con
un’accelerazione al 3,3% dopo l’1,7% atteso per il 2021;
sostenuta anche da un pacchetto fiscale incentrato sul
sostegno diretto al reddito delle famiglie. L’inflazione
è in modesto rialzo sul seguito della componente
energetica. Le aspettative per ordini e produzione
industriale sono in miglioramento e pertanto lo scenario
giapponese appare quindi confortante. In Cina, il
nuovo baricentro economico e manifatturiero del
mondo, l’incertezza principale è collegata a quello che
succederà nel mercato immobiliare. In linea generale, le
previsioni di crescita sono stimate in una forbice che va
da 5,5% a 5,2%. Il mondo della finanza internazionale
guarda sempre con grande apprensione a quello che
succede attorno al colosso Evergrande. Anche per
il terzo gigante dell’economia asiatica e mondiale,
l’India, rimane un orizzonte di crescita ma con molti
punti interrogativi sullo sfondo. Le previsioni di crescita
sono nell’ordine del 7% nel 2022. Secondo i macrodati
economici disponibili, traina l’economia indiana sia il
settore manifatturiero sia quello dei servizi (in specie
la domanda domestica). Altro dato interessante: il
6.6 million jobs - an unprecedented number. In January
alone, 476,000 Americans found a new job. The doubts
concerning the American economy are related to the
strategies to control hyper-inflation: will the monetary
policy manage to mitigate the price increase, and, at
the same time, promote the economic growth that will
lead them out of the pandemic? Another question mark
on global and US economy concerns the increasingly
worrying winds of crisis coming from Ukraine and the
Russian front. Nobody can even imagine the current
diplomatic and geopolitical tension turning into an
open conflict right now.
The “new centre of the world”: the great Asian
market of Japan, China and India.
After a difficult 2021, this promises to be a positive year
for Japan. In 2021, the economy followed a zigzagging
path, affected by the pandemic waves, while the
expected growth this year is more “linear”, with a 3.3%
acceleration, after the 1.7% expected for 2021, and
also supported by a tax package focused on family
income. Inflation is slightly increasing, due to the
energy component. Expectations concerning orders
and industrial production are improving, therefore the
Japanese scenario appears comforting. In China - the
new global financial and manufacturing centre of gravity
- the main uncertainty is related to what will happen
in the real estate field. In general, growth previsions
are estimated between 5.5% and 5.2%. The world of
international finance is always concerned with what is
happening around the Evergrande juggernaut. Even
for the third giant of Asian and Global economy - India
- there is a growth horizon, albeit with many question
marks in the background. Growth previsions for 2022
are around 7%. According to the financial macrodata
available, both the manufacturing sector and the
service industry (and domestic demand in particular)
will drive Indian economy. Another interesting fact:
domestic cargo traffic has increased to pre-2020 levels,
in line with international flows.
Gold, jewellery and the luxury sector. The growth
will continue, even in 2022.
According to the data published by the World
Gold Council (WGC), in the third quarter of 2021,
financial markets “loosened their grip on gold”, de
traffico cargo domestico è salito sopra i livelli pre-2020
riportandosi in linea con quello internazionale.
L’oro, i gioielli e il comparto del lusso. Proseguirà la
crescita anche nel 2022.
Secondo i dati pubblicati dal World Gold Council (WGC),
nel terzo trimestre 2021 i mercati finanziari “hanno
mollato la presa sull’oro” incorporando di fatto l’attesa
adozione nel breve termine di politiche monetarie meno
accomodanti in Occidente (sulla scorta delle strategie
della FED). Ma sull’oro, e nello specifico sul comparto
della gioielleria, devono farsi anche altre importanti
considerazioni. Oltre ai trend finanziari, il mondo post
pandemia ritroverà al varco tutti gli aspetti positivi
della “voglia di normalità” (“Return to normal”). Nella
socialità, nel movimento delle persone, nel turismo, nei
viaggi e negli eventi che riporteranno a lungo il settore
del lusso in grande ascesa. Il mercato globale dei beni
di lusso ha conosciuto in due decenni una crescita del
135%. Tra i trend previsti nel 2022, come prevedono
gli analisti, i grandi marchi punteranno sempre di più
sulla sostenibilità per attirare anche l’attenzione delle
generazioni più giovani. Da segnalare, come punto
fermo in tutti i grandi ragionamenti sul futuro dell’oro e
quindi della gioielleria, che i brand legati al super lusso
dispongono di un potenziale mercato globale stimabile
in oltre 280 miliardi di euro e che raggiungerà circa 380
miliardi nel 2025.
facto incorporating the expected adoption of less
accommodating monetary policies in the West over
the short term (based on the FED’s strategy). However,
other important considerations should be made on
gold, and on the jewellery sector in particular. Apart
from financial trends, the after-pandemic world will
find all the positive aspects of the desire to “Return
to normal”. In social relations, in people movements,
in tourism, in travels and in the events, which will give
a great boost to the luxury sector. The global luxury
market saw a 135% increase in the last two decades.
Among the trends expected for 2022, as the analysts say,
leading brands will focus increasingly on sustainability,
to attract the attention of younger generations. Worthy
of mention is the logic behind the future of gold, and
jewellery in general, that all super-luxury brands have a
potential global market of over 280 billion Euros, which
will reach 380 billions in 2025.
LUIGI MARCADELLA
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ALESSI DOMENICO NEW BRAND CAMPAIGN
Family is the
Real Gold
La brand campaign Alessi Domenico 2021, intitolata Family
is the Real Gold, dà seguito e continua la storia iniziata nel
2020 rafforzando ciò che guida le nostre scelte e orienta la
nostra vita: la famiglia.
Costruire un futuro insieme significa impegnarsi
quotidianamente ad educare le nuove generazioni
all’amore, alla fiducia, al rispetto e all’importanza che ogni
membro della famiglia assume, con le sue peculiarità e la
sua identità. Gli ostacoli che la vita riserva potranno così
essere superati e le sue sorprese accolte, tenendosi sempre
per mano, camminando nella stessa direzione e guardando
al futuro insieme.
Con i suoi gioielli, Alessi Domenico desidera accompagnare
i momenti preziosi della vita creando legami, comunicando
ed emozionando.
Alessi Domenico 2021 brand campaign - called Family
is the Real Gold - continues the story started in 2020, by
strengthening what guides our choices and steers our lives:
family.
Building a future together means committing every day
to educating new generations about love, trust, respect
and the importance of every family member, with their
peculiarities and identity.
The obstacles that life puts on our ways can be tackled, and
its surprises welcomed, by holding our hands, walking in
the same direction, and looking at the future together.
With their jewels, Alessi Domenico wants to celebrate
life’s precious moments, by creating relationships,
communicating and giving emotions.
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Collections
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17
COLLECTIONS
Tempo collection
La Collezione Tempo è un gap oltre l’idea di chain, senza
vincoli, uno statement piece per interpretare varie forme
ed essere funzionale ad ogni stile.
L’attenzione si sposta su una texture dai toni inediti ed un
aggancio che si fa decoro.
Catena sì, ma tutt’altro che ovvia, sottile, lunga, dinamica,
fluida, trasformabile, con elementi strettamente legati
tra loro seppure caratterizzati da una certa autonomia.
Si porta come un gioco di saliscendi con la libertà di
ampi margini di indosso: cavigliera, baciamano, collana,
orecchini.
The Tempo Collection is a gap that takes the idea of
chain to another constriction-free level, a statement
piece that can take on different shapes and be functional
to any kind of style.
The focus shifts toward a unique texture and a décorlike
coupling.
Yes to the chain, no to the obvious. Thin, long, dynamic,
fluid, transformable, with elements strictly connected to
one another, yet fairly independent. It can be worn as a
up-and-down play, with broad matching freedom: ankle
bracelet, hand bracelet, chain, earrings.
MARIA ROSARIA PETITO
18 19
COLLECTIONS
A1 collection
La Collezione A1, geniale incontro tra rutenio e argento,
mai sperimentato prima d’ora, per un gioiello dalle
finiture high tech d’ispirazione urban, semplicemente
importante.
Si percepisce, l’animo dell’uomo nella ‘Collezione A1’,
che in primissimo piano mette la simmetria a specchio
dell’argento con finiture high tech in rutenio (prezioso
e raro come il platino) conquistando inedite colorazioni
per tenere altissimo il desiderio di stupire. Una fusione
tra due metalli nobili che diventa una scelta esclusiva,
mai sperimentata prima d’ora, che fa di questi bracciali
una vera tentazione, molto vicina alla scultura. Massiccia,
classica, irrinunciabile.
The A1 Collection, the brilliant and never-experiencedbefore
union between ruthenium and silver - for an
urban hi-tech, statement jewel.
The male soul is tangible in the ‘A1 Collection’, which,
first and foremost, focuses on the mirrored symmetry
of silver with hi-tech ruthenium (precious and rare, like
platinum) finishes, conquering new colour palettes,
to hold the desire to amaze high. A fusion between
two precious metals, which becomes an exclusive,
completely new choice, turning these bracelets into
true sculpture-like temptations. Massive, classic,
undeniable.
MARIA ROSARIA PETITO
20 21
COLLECTIONS
Dinasty collection
La Collezione Dinasty, illuminata da diamanti incastonati
come dettagli preziosi.
Un contributo di lusso e di classe. In essa maschile e
femminile si fondono tra forme regolari e straordinari
esemplari con purissimi diamanti, molti diamanti,
incastonati a mano uno ad uno: bracciali, collane,
orecchini. Oltre la catena. Per arrivare al gioiello
rispecchiando al meglio l’artigianato della gioielleria
italiana.
The Dinasty Collection, brightened by diamonds set as
precious details.
A luxury, high-end contribution. In this collection,
feminine and masculine blend, between regular shapes
and extraordinary examples with pure diamonds, so
many diamonds set by hand, one by one: bracelets,
chains, earrings. Beyond the chain. To reach a jewelstatus
that best showcases the mastery of Italian
jewellery.
MARIA ROSARIA PETITO
22 23
Classic line
La collezione Alessi Domenico Classic racconta una
storia. La storia di una famiglia e di generazioni che negli
anni hanno scelto di creare catene che sono diventate
dei must. Nella nostra collezione classica ci sono le
catene di sempre, che ci hanno fatto nascere, crescere
e conoscere nel mondo. Arte orafa, tecnica, know-how,
creatività, design hanno contraddistinto da sempre
la nostra Classic line, con la volontà di emozionare e
garantire un prodotto ai massimi livelli di standard di
qualità. Classic Forever.
The Alessi Domenico Classic collection tells a story. The
story of a family and its generations that have chosen
to create chains that have become must-haves over the
years. Our collection includes the chains of all times,
the ones that have helped us start, grow, and get to
know the world. Goldsmithing, technique, expertise,
creativity, and design have always distinguished our
Classic line, with the desire to excite and guarantee a
product at the top levels of quality standards. Classic
Forever.
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ALESSI DOMENICO CHAIN 06/2022 GOLD WHAT’S OVERVIEW NEW
CHAIN 03/2020
WHAT’S NEW
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CHAIN 06/2022
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Family and passion
ALESSI DOMENICO BUSINESS
Born to be Wild
Paolo Alessi Interview
Paolo Alessi, Presidente di Alessi Domenico Group,
e la sua passione per l’Harley Davidson e le moto
americane
Born to be Wild. Potrebbe essere la colonna sonora
ideale per descrivere la figura di Paolo Alessi, Presidente
di Alessi Domenico Group, motivata dalla sua passione
di una vita: quella per le moto americane, e per l’Harley
Davidson in particolare.
Con una vita dedicata all’azienda, Paolo Alessi
rappresenta l’ imprenditore del Nordest italiano, dove
le qualità del talento, della creatività e dell’inventiva
si uniscono saldamente a quella della concretezza. Un
esempio “classico” nella dedizione al lavoro, nel ruolo
di continuatore della storia dell’azienda di famiglia
e di fautore del passaggio generazionale alla guida
della stessa: meno classico invece nello stile, che lo
vede preferire il rombo di una Harley al mondo delle
chiacchiere e delle troppe parole.
Un imprenditore, come ho già avuto modo di scrivere,
con i piedi per terra.
Ma che quando può, mette quei piedi sull’acceleratore
di una moto U.S.A. per proseguire il viaggio coast to
coast della sua passione.
Paolo Alessi, come nasce questa sua passione per le
moto d’oltreoceano?
«È una passione che ho sempre avuto, sin da giovane.
Andando spesso negli Stati Uniti, è nata questa
passione per la moto americana e per il country che ho
coltivato fino ad oggi. È un amore talmente grande che
mi ha portato, insieme ad un socio, ad aprire a Verona
e successivamente poi anche a Bassano del Grappa
una grossa concessionaria dell’Harley Davidson.
Questa passione ha sempre rispecchiato il mio modo
di pensare. L’Harley è una moto diversa, non è una
moto normale. Di moto ne ho avute molte, da quando
avevo 17-18 anni ne ho sempre avuta una a casa: è una
questione di libertà e non solo».
Paolo Alessi, President of Alessi Domenico Group,
and his passion for Harley Davidsons and American
motorbikes
Born to be Wild. This might be the ideal soundtrack for
Paolo Alessi, President of Alessi Domenico Group, on the
grounds of his lifelong passion for American motorbikes
in general and Harley Davidsons in particular.
Paolo Alessi’s lifetime of dedication to his firm
makes him the embodiment of north-eastern Italian
entrepreneurship with its talent, creativity and
inventiveness combined with a pragmatic attitude. He
is a textbook example of dedication to his work having,
followed in his family’s footsteps and as exponent of
generational hand-down. His style is less textbook, on
the other hand, and he prefers the roar of a Harley to
socialising and chitchat.
As I have already noted, he’s a businessman with his feet
on the ground.
But when he can he gets those feet on the accelerator
pedal of an American motorbike and leaps aboard the
coast-to-coast journey of his passion.
Paolo Alessi, how did this passion for American
motorbikes begin?
‘It’s a passion I’ve always had, since I was young. I’m a
frequent traveller to the US and that’s how this passion
for American motorbikes and country music began. It
is such a great love that it has prompted me to open
a large Harley Davidson dealership in Verona and later
in Bassano del Grappa together with a partner. It has
always mirrored my way of thinking. Harleys are no
ordinary motorbikes. They are different. I’ve had lots of
motorbikes. I’ve had one at home since I was 17-18. It is
a question of freedom and much more.’
Giuseppe Bertoncello, il Fondatore
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Come ci si sente a guidare queste moto così
particolari?
«La moto americana, e in particolare la Harley Davidson,
è la vera moto. Non è come le moto giapponesi o
europee. Non è una questione di velocità, io non corro.
È il fatto di sentire le vibrazioni nel manubrio, sentire
il motore, maneggiare il cambio...è un insieme di
aspetti che caratterizzano la moto, com’era fatta una
volta. Adesso anche le Harley sono cambiate, ma ne
tengo ancora due o tre vecchie con le quali vado a fare
qualche giro con gli amici. La vera moto è quella col
carburatore, che hanno smesso di produrre nel ‘98: ci si
possono mettere le mani, il rumore è diverso. Da là mi
sono poi avvicinato al country, quella musica vecchia,
contadina degli americani che ha continuato sempre
ad appassionarmi. Io ho sempre lavorato, coltivando
la forma di libertà che queste passioni e stile di vita
possono dare».
Quanto del Paolo Alessi motociclista si riflette sul
Paolo Alessi imprenditore?
«Io da 55 anni sono in fabbrica. Ho cominciato con mio
fratello quando avevo 14 anni. Oggi ne ho 69 e sono
ancora qua. Mi è sempre piaciuto non tanto il lavoro
come lavoro, perché altrimenti avrei cercato altre strade
ma il partire e inventare qualcosa, avere fantasia. E la
fantasia uno dove la mette? Sia nella vita lavorativa che
How does it feel to ride these very unusual
motorbikes?
‘American motorbikes and Harley Davidsons in
particular, are real motorbikes. They’re not like Japanese
or European motorbikes. It’s not a matter of speed.
I don’t go fast. It’s a matter of feeling the handlebars
vibrate, hearing the engine, handling the gears... it’s
many things, it’s motorbikes as they used to be. Harleys
have changed now too but I’ve still got two or three old
ones I go out with my friends on. Real motorbikes have
carburettors, which they stopped making in 1998. You
can get hold of them, the noise they make is different.
That’s how I was introduced to country and western
music, that old American farming music which I still love.
I’ve always worked, cultivating the sort of freedom that
these passions and lifestyles can give you.’
How much of Paolo Alessi the biker is there in Paolo
Alessi the entrepreneur?
‘I’ve been in the factory for 55 years. I started with my
brother when I was 14. Now I’m 69 and I’m still here.
What I’ve always loved is less work for its own sake,
because otherwise I’d have sought out other paths,
than the starting out and inventing things, being
creative. And what do we do with our creativity? Put it
into both our working and private lives. I’ve always been
a bit of an eccentric. I’ve never gone over the top but
nella vita privata. Sono sempre stato un po’ eccentrico.
Non è che abbia mai ecceduto su queste cose ma sono
molto fantasioso in effetti. Me lo dicono anche i miei
figli. A volte mi vengono fatte anche osservazioni per il
mio modo di vestirmi, di comportarmi. Ma tutto questo
fa parte dell’indole di una persona. Di ciò che sono».
Lei, sia in azienda che nella vita fuori dall’azienda, si
sente un po’ un “Easy Rider”?
«Senza sottovalutare gli altri, mi sento un po’ “fuori”
dagli altri. Senza essere il “ganassa”, lo sbruffone di
turno. Alcuni scopi nella vita li ho diversi. Non sono un
materialista. Mi sono sempre piaciuti i motori, ho avuto
la fortuna di poterli vivere e la fantasia di coltivare le
mie passioni senza mai dare peso al fatto di possedere
questi mezzi. È sempre stata una cosa che sentivo
dentro. Quello che ti senti di fare, lo fai senza fatica.
Una persona, alla fine, si esprime in queste cose.
Perché l’essere umano si esprime nei suoi difetti, nei
suoi pregi e nei suoi sogni. E ognuno racchiude nella
sua scatoletta l’essere individuale che è».
effectively I’m creative. My children tell me the same.
People sometimes comment on the way I dress, the way
I behave. But all this is a matter of personality. Of what
I am.’
At the firm and in your life outside it, do you feel a
bit “Easy Rider”?
‘Without underestimating other people, I feel a bit of
an ‘outsider’. Without being a big talker, the loudmouth
of the moment. I’ve always had various goals in life. I’m
not a materialist. I’ve always liked motorbikes, I’ve been
lucky enough to be able to own them and the creativity
to cultivate my passions without giving too much weight
to the ownership side. It’s something I’ve always felt
inside. If you’re doing what feels right it’s not hard work.
Ultimately we express ourselves in this way. Because
human beings express themselves in their vices, virtues
and dreams. Each one of us has the individual we are
closed up in our boxes.’
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REAL ESTATE
Villa Negri Piovene
Territory
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ALESSI DOMENICO BUSINESS
A hilltop jewel
Il gioiello sopra il colle
Alessi Domenico Group ha acquisito Villa Negri
Piovene, splendida dimora storica che domina
un’altura ai piedi del Monte Grappa
Questo articolo parla di un gioiello. Ma non è un
prodotto dell’industria orafa. Si tratta di un gioiello
di arte e architettura: Villa Negri Piovene, splendida
dimora settecentesca che nobilita il paesaggio di
Mussolente, sulle colline della pedemontana del
Grappa e nelle vicinanze di Bassano del Grappa. La
monumentale Villa, inserita nell’elenco dell’Istituto
Regionale Ville Venete, è stata acquistata da Alessi
Domenico Group, holding interamente controllata dalla
famiglia Alessi, avvalendosi dell’intermediazione di
Sotheby’s International Realty Italia e di Olon Property
Srl.
Lo storico edificio fu definito dall’insigne storico dell’arte
prof. Renato Cevese, nel suo libro “Ville della provincia
di Vicenza”, come “la più estrosa e libera invenzione
offerta dall’architettura vicentina di tutti i secoli”. La Villa
fu realizzata dall’architetto bassanese Antonio Gaidon,
che la completò nel 1764, su commissione del nobile
Antonio Negri Miazzi che collaborò in prima persona al
progetto tanto da esserne considerato coautore.
L’eccezionale complesso sorge sulla cima di un
colle che è stato rialzato con un terrapieno al fine di
aumentare la scenografica imponenza della Villa che
domina la pianura ai piedi del Massiccio del Grappa.
Ad aumentare la maestosità dell’artistico fabbricato
concorre l’eccezionale scalinata di 115 gradini racchiusa
fra siepi di lauro.
Un complesso monumentale perfettamente simmetrico,
di circa 1750 mq di superficie oltre a vari locali di servizio.
La Villa è costituita da un corpo di fabbrica centrale che
si sviluppa su tre piani, cui sono unite le due barchesse
Alessi Domenico Group acquired Villa Negri Piovene,
the amazing historic residence that dominates the
hill at the foot of Monte Grappa.
This article is about a jewel. Although it wasn’t made by a
goldsmith. It is a jewel of art and architecture. Villa Negri
Piovene, the amazing 18th century villa that embellishes
Mussolente’s landscape, perched on the Grappa
foothills, near Bassano del Grappa. The monumental
Villa - included in the list of the Istituto Regionale Ville
Venete - was purchased by Alessi Domenico Group - a
holding entirely controlled by the Alessi family - through
Sotheby’s International Realty Italia and Olon Property
Srl.
The historical building was defined by notable art
historian, Prof. Renato Cevese, in his book “Ville della
provincia di Vicenza”, as the “most whimsical and free
invention offered by Vicentine architectures over the
centuries”. The Villa was built by architect Antonio
Gaidon, original from Bassano, who completed in it
1764, under commission of nobleman Antonio Negri
Miazzi, who worked on the project first-hand, insomuch
so that he is considered its co-developer.
The outstanding complex stands on top of a hill that
was raised with an embankment to increase the scenic
grandeur of the Villa, dominating the plain at the foot of
the Grappa Mountain. The majestic 115 step staircase,
enclosed between bay hedges, increases the majesty of
this artistic building.
A perfectly symmetrical monumental complex, which
spread over 1750 square meters, plus several service
buildings. The Villa comprises a central three-storey
building, with the two side barchesse attached to it. The
main hall and rooms are embellished by wonderfully
crafted stuccowork, perfectly preserved.
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CHAIN 06/2022
laterali. Il salone e le stanze interne sono impreziosite
da stucchi di mirabile fattura e ottimamente conservati.
In totale la Villa, circondata da un parco di circa 17
ettari, è dotata di 17 camere da letto e 14 bagni.
“Per noi ogni bene monumentale rappresenta il tessuto
storico e sociale di una comunità, definendone l’identità
- dichiara, a nome della famiglia Alessi, la Responsabile
Comunicazione di Alessi Domenico Group Alice Alessi
-. Per questo va conservato, tutelato e valorizzato
con consapevolezza e grande responsabilità. Questi
beni rappresentano le nostre radici e fanno parte di
una memoria storica che dobbiamo impegnarci a
proteggere. Villa Negri Piovene racconta una storia e
rappresenta un patrimonio che è e rimarrà italiano. Il
nostro intento è non solo quello di tutelarlo, ma anche
di valorizzarlo perché possa continuare a raccontare,
oggi e nel futuro, una bella storia.” “Il Veneto deve
continuare ad essere valorizzato, sempre di più -
aggiunge Alice Alessi -. Una regione che è stata una culla
di arte, di storia, di grandi menti e grandi personaggi
che l’hanno permeata del loro genio, rendendola unica:
da Marco Polo a Palladio, dal Mantegna a Giorgione,
da Tiziano al Veronese, da Tintoretto a Tiepolo. Ma
pensiamo ancora a Canaletto, a Goldoni, a Vivaldi, a
Canova. E potrei continuare ancora a lungo. Sono le
eccellenze della nostra terra, che con l’acquisizione di
Villa Negri Piovene aggiungono un importante tassello
alla necessità di perpetuare il prestigio e la cura per la
bellezza che questa regione merita.”
Con questo spirito la società Alessi Domenico Group
continua a perseguire la sua politica di investimenti,
principalmente immobiliari ed industriali, con una
strategia di crescita internazionale, una visione
economico-finanziaria a 360 gradi e una filosofia di
interazione fra proprietà e management finalizzata
all’incremento e alla diversificazione del valore
con impegni a lungo termine. E in quest’ottica di
rafforzamento del proprio portafoglio Real Estate ha
acquisito un pezzo di storia del nostro territorio.
Overall, the Villa, surrounded by a 17 hectare park, counts
17 bedrooms and 14 bathrooms.
“To us, every monumental asset embodies the historical
and social fabric of a community, defending its identity -
says Alessi Domenico Group Communications Manager,
Alice Alessi, on behalf of the Alessi family -. This is
why it should be preserved, protected and enhanced
with awareness and great responsibility. These assets
represent our roots, and are part of our historic memory
that we should protect. Villa Negri Piovene tells a story,
and is part of an heritage that is and will be purely Italian.
Our intention is not just to protect it, but also to enhance
it, so that it can continue to tell a nice story, today and in
the future.” “The Veneto Region should continue to value
it, even further - adds Alice Alessi -. This region has been
a cradle for art, history, great minds and great characters,
who filled it with their genius, making it unique: from
Marco Polo to Palladio, from Mantegna to Giorgione,
from Tiziano to Il Veronese, from Tintoretto to Tiepolo.
And also Canaletto, Goldoni, Vivaldi, Canova. And I
could go on. Those are the treasures of our land, and
the acquisition of Villa Negri Piovene adds an important
piece to the need to continue defending the prestige
and beauty that this region deserves.”
With this spirit, Alessi Domenico Group continues to
pursue its investment policy, especially focused on real
estate and industrial assets, with an international growth
strategy, an all-round economic-financial vision, and
an asset-management interaction philosophy aimed
at increasing and diversifying value through long-term
commitments. And with this view of strengthening its
real estate portfolio in mind, it has acquired a piece of
history of our territory.
ALESSANDRO TICH
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ALESSI DOMENICO INNOVATION
Man on the Moon
Migliorare la qualità della vita in azienda
Ambiente, salute e sicurezza sul lavoro: parla l’ing.
Gabriele Cattaneo, Presidente dell’Organismo di
Vigilanza di Alessi Domenico Spa
Environment, health and safety at work: an interview
with Eng. Gabriele Cattaneo, Chairman of Alessi
Domenico Spa’s Supervisory Board
Non è salito sull’Apollo 11, ma sulla Luna ci va tutti i
giorni. Gabriele Cattaneo, ingegnere meccanico, si
occupa da 18 anni di ambiente, salute e sicurezza,
ovvero della cosiddetta gestione HSE (Health, Safety &
Environment) delle aziende. Dopo una lunga esperienza
in aziende leader in Italia in materia di consulenza
e formazione nel settore, da un anno a questa parte
ha avviato una nuova “avventura”, come lui stesso la
chiama: si tratta della G2M (acronimo di “Go to the
Moon”), società del Milanese che intende promuovere
un vero e proprio “cambiamento culturale” nel campo
dell’ambiente, della salute e della sicurezza nelle
aziende. L’ing. Cattaneo è il Presidente dell’Organismo
di Vigilanza (ODV) di Alessi Domenico Spa, composto
da tre professionisti, del quale fanno parte anche
l’avvocato Piergiovanni Cervato e il commercialista
dott. Alessandro Bentsik.
Ingegner Cattaneo, perché nel campo della salute
e sicurezza sul lavoro lei vuole “andare sulla Luna”?
«Perché noi riteniamo che l’asticella del mondo della
salute e della sicurezza vada messa molto in alto, un
po’ come la Luna, che è un obiettivo ambizioso ma
raggiungibile. Per noi la Luna è un po’ la metafora
di quel qualcosa che sembra irraggiungibile, me è
fattibile. Un po’ come andare tutti i giorni nel luogo di
lavoro e alla sera dover tornare a casa: la difficoltà di
una missione spaziale non è tanto andare sulla Luna,
ma riportare l’equipaggio sulla Terra. Questa è un po’
la metafora del fatto che, al 31 ottobre 2021, 1017
persone hanno perso la vita nel luogo di lavoro».
A tale proposito lei sostiene la necessità di un
“cambiamento culturale”. In che senso?
«Noi crediamo che per riuscire a vincere questa
“guerra” non possano bastare il rispetto della legge,
delle procedure oppure la sicurezza delle macchine,
Even though he was not on the Apollo 11, he flies to the
Moon every single day. Gabriele Cattaneo - mechanical
engineer - has been dealing with the so-called company
HSE (Health, Safety & Environment) for over 18 years.
After a long experience in leading Italian companies
in the consultancy and training sector, a year ago he
embarked on a new “adventure” - as he likes to call it -
the G2M (“Go to the Moon”), a company based in Milan
that promotes an actual “cultural change” in the HSE
sector. Mr. Cattaneo is Chairman of Alessi Domenico
Spa’s Supervisor Board, comprising three professionals -
alongside Piergiovanni Cervato and Alessandro Bentsik.
Mr. Cattaneo, why do you want to “go to the Moon”,
talking about occupational health and safety?
«Because we deem that the bar in the health and
safety sector should be placed very high, kind of like
the Moon, an ambitious yet achievable destination. To
us, the Moon is a metaphor for something that seems
unreachable, and yet is feasible. Sort of like going to
work every day and coming back home at night: the
difficulty in a space mission is not reaching the Moon,
but rather bringing everyone safely back on Earth. And
this is a metaphor for the fact that, as of 31 October
2021, 1017 people lost their lives at their place of work».
To this end, you support the need for a “cultural
change”. In what ways?
«We believe that, in order to win this “war”, observing
the law, the regulations and machine safety, and
implementing control systems and so on is not enough.
We think the actual change occurs when the culture of
the people changes. The true tragedy is that people
continue to die and get hurt in their place of work.
Keep in mind that, in Italy, between 1700 and 2000
people get hurt every day. Cultural change involves
daily awareness-raising activities, through tools that
l’implementazione dei sistemi di gestione e quant’altro.
Riteniamo che il vero cambiamento arrivi quando
si cambia la cultura delle persone. Il vero dramma
contingente è che la gente continua a morire e a
infortunarsi sul posto di lavoro. Teniamo presente che
ogni giorno si fanno male in Italia tra le 1700 e le 2000
persone. Il cambiamento culturale passa attraverso
un’attività di sensibilizzazione quotidiana mediante
strumenti che devono essere adottati dalle aziende con
attività costanti e attraverso l’impegno della gerarchia
aziendale, il commitment del management, affinché
davvero ci sia un cambiamento nel modo di intendere
la sicurezza nel luogo di lavoro. Noi ripetiamo sempre
che “Health and Safety IT’S ME!”, cioè “la Salute e la
Sicurezza SONO IO!”. Quando le persone riusciranno
a capire che la sicurezza non è solo una legge da
rispettare, ma un valore per loro stesse e non solo per
la loro azienda, allora potremo riuscire a pensare che
alla mattina tutti quelli che escono per andare al lavoro,
sulla loro navicella spaziale per andare sulla Luna, alla
sera potranno ritornare a casa così come sono usciti».
Ci può spiegare che cos’è l’Organismo di Vigilanza?
«Dobbiamo innanzitutto spiegare che nel 2001 è
entrata in vigore una legge - il decreto legislativo
231 - che ha introdotto in Italia il concetto della
responsabilità amministrativa da reato, che viene
allargata all’organizzazione aziendale. Quindi, davanti
ad un reato, non risponde solo la persona che lo ha
compiuto, ma risponde anche l’organizzazione che
companies need to adopt, continuous practices and the
corporate hierarchy’s commitment, the management’s
commitment, in order to change the way we think about
safety at work. We always say that “Health and Safety
IT’S ME!” When people understand that safety is not
just a law they need to observe, but rather a value for
them, and not just for the company, only then we can
start thinking that everyone that goes to work in the
morning, on their space shuttle toward the Moon, will
safely get back home in the evening».
Can you tell us what is the Supervisory Board?
«First of all, let me explain that in 2001 a law was came
into force - Legislative Decree 231 - and introduced
the concept of criminal administrative liability, which
was then expanded to company managements. So, in
the case of a crime, it is not just the person who did
it that must answer for it, but also the company, which
is sanctioned with a ban from its working activity, with
publication of the judgement and a significant financial
penalty. Those introduced by law 231 are crimes against
public administrations, corporate, financial, tax-related,
pension-related crimes, offences against individual
personality, etc. In 2007, the law was expanded to
include also crimes against health and safety, and in
2011 crimes against the environment. A crime against
health and safety means an injury longer than 40 days.
Therefore, company managements responded in a
voluntary manner to this law, which prescribes a series
of measures to do “anything in one’s power” to prevent
42
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viene punita con un’interdizione dall’attività lavorativa,
con la pubblicazione della sentenza e con una sanzione
pecuniaria importante. Quelli introdotti dalle legge
231 sono reati che vanno da quelli contro la pubblica
amministrazione ai reati societari, finanziari, fiscali,
contributivi, reati contro la personalità individuale
eccetera. Nel 2007 sono stati introdotti anche i reati
contro la salute e la sicurezza e nel 2011 i reati contro
l’ambiente. Un reato contro la salute e la sicurezza
vuol dire un infortunio superiore ai 40 giorni. Le
organizzazioni aziendali hanno così iniziato a rispondere
in maniera volontaria a questa legge che prescrive una
serie di misure per “fare tutto il possibile” per prevenire
l’eventualità del reato, in modo tale che il giudice non
ravveda una trasgressione alla legge 231, con tutte le
conseguenze che ne derivano».
Cosa significa “fare tutto il possibile”?
«Significa avere adottato un modello di organizzazione
di gestione che è un insieme di procedure di cui
l’azienda si dota affinché il reato non accada: con sistemi
di controllo incrociati, una serie di documentazioni, una
struttura organizzativa che dev’essere dichiarata ed
effettiva, la definizione di un codice etico e la definizione
di un regime sanzionatorio per chi non rispetta queste
regole, sia a livello di lavoratori che di azionisti.
Inoltre - e qui arriviamo al mio ruolo nei confronti di
Alessi Domenico Spa - l’azienda deve dotarsi di un
Organismo di Vigilanza, che viene nominato dal CdA
affinché possa vigilare sull’effettiva applicazione di tutto
quello che abbiamo detto sopra. L’ODV ha il compito
di verificare che tutto l’impalcato dell’organizzazione di
gestione della legge 231 effettivamente regga davanti
a un eventuale reato che può capitare o in cui l’azienda
può incorrere, potendo dimostrare di aver fatto tutto il
possibile affinché quel reato non avvenisse. All’interno
dell’Organismo di Vigilanza, di cui sono il Presidente,
io mi occupo specificamente degli aspetti ambientali,
della salute e della sicurezza; l’avv. Piergiovanni Cervato
è il referente per la compliance relativa ad informatica e
privacy mentre il dott. Alessandro Bentsik si occupa di
tutta la parte economico-finanziaria».
those crimes, so that judges see no infringement of Law
231, with all the related consequences».
What does “doing anything in one’s power” mean?
«It means adopting a corporate management model,
which is a set of procedures established by the
company to prevent a crime, through cross-checking
systems, a series of documents, a declared and effective
organizational structure, the definition of a code of ethics
and of a penalty regime for those who don’t observe
these rules, both workers and shareholders alike.
In addition - and this is my role in Alessi Domenico Spa -
the company must appoint a Supervisory Board that can
monitor the actual application of all we’ve mentioned
earlier. The Supervisory Board is tasked with checking
that the management organization superstructure,
pursuant to Law 231, can stand against a possible
crime, by proving that the company did everything in
its power to prevent it. Within the Supervisory Board
- of which I am the Chairman - I specifically deal with
the environmental, health and safety aspects; Mr.
Piergiovanni Cervato is responsible for IT and privacy
compliance, while Mr. Alessandro Bentsik deals with the
economic-financial matters».
ALESSANDRO TICH
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ALESSI DOMENICO SOCIAL
ALESSI DOMENICO STREET
YOU IN
#alessidomenicostreet
Una catena...di amicizia. È lo spirito che lega la sempre
più grande community di Alessi Domenico Street: il
progetto di comunicazione che racchiude un insieme di
scelte che accompagnano il nostro percorso, la nostra
strada e la nostra vita. Protagonisti della community
sono i nostri clienti, amici, consumatori e i fan dei nostri
prodotti. Tutte persone con il proprio vissuto, con valori
condivisi e con tanta voglia di emozionare e comunicare.
Un grande gruppo che si ritrova e si riconosce attraverso
le foto scattate in varie location, in differenti momenti
della giornata, in diverse parti del mondo, tutte
accomunate dalla catena di Alessi Domenico. Sono
scatti che li ritraggono nelle loro azioni quotidiane, al
lavoro o nel tempo libero, e le nostre catene sono il
trait d’union che ci consente di ritrovarci su Instagram
e di diventare sempre più numerosi nella community.
Alessi Domenico Street è una strada dove incontrarsi.
Con foto autentiche, spontanee, ma ciascuna delle
quali con elementi di distintività ben precisi. Momenti
condivisi e emozioni che si perpetuano, che raccontano
del nostro brand e soprattutto che raccontano di
persone. In oltre un anno segnato dalla pandemia, in
cui non è stato possibile viaggiare e fisicamente siamo
stati molto limitati, ci è piaciuto farci sentire tutti vicini
con questo progetto che ci ha tenuto insieme. Perchè
Alessi Domenico Street sei tu.
A chain...of friendship. That is the spirit that binds the
ever-growing community of Alessi Domenico Street:
the communication project that encompasses a set of
choices that accompany our path, our road and our life.
The protagonists of the community are our customers,
friends, consumers and fans of our products. All people
with their own experience, with shared values and with a
great desire to excite and communicate. A large group
that meets and recognizes itself through the photos
taken in various locations, at different times of the day,
in different parts of the world, all united by the Alessi
Domenico chain. These are shots that portray them in
their daily actions, at work or in their free time, and our
chains are the link that allows us to find ourselves on
Instagram and to grow larger in the community. Alessi
Domenico Street is a street where to encounter each
other. With authentic, spontaneous photos, but each
of them with very specific elements of distinctiveness.
Shared moments and emotions that are perpetuated,
that tell about our brand and above all that tell about
people. In over a year marked by the pandemic, in which
it was not possible to travel and we were physically
very limited, we enjoyed making us all feel close with
this project that has kept us together. Because you are
Alessi Domenico Street.
#alessidomenicostreet
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CHAIN 06/2022
When jewels become fashion
Quando il gioiello fa moda
Versatilissima. È un elemento di personalità. Un classico
abituato a relazionarsi con la moda, ma dall’animo
ribelle e contraddittorio per la Alessi Domenico che,
esplorando il repertorio tradizionale, aggiunge tanti
e nuovissimi capitoli. Di questa pluralità di forme ha
fatto l’elemento distintivo del marchio e in quest’ottica,
così come accentua un pattern incidendo la superficie
delle maglie, o parte di esse, con segni grafici che si
replicano all’infinito; come evoca la ‘greca’ giocando su
una geometria dall’affetto floreale, o prende in prestito
la sinuosità del serpente per imprimere al metallo una
ipnotica flessibilità, così risveglia l’eccentricità della
“Bold Jewelry” perché bigger and brighter is better!
Proprio come l’anno scorso ha imposto l’ultimo trend,
riconfermato anche per il 2022 suggerendo un mix
and match di metalli preziosi e meno preziosi, anche
ricoperti da abbaglianti diamanti.
D’ispirazione gender fluid o cross age, per la
quotidianità o un momento speciale, il big size fa
tendenza. Di fatto sono tutte catene, ma assolutamente
ognuna diversa dalle altre, alcune molto più audaci e
parecchio esclusive da farsi autentici must have con
volumi extra, esibizionisti, sfrontati, scultorei. Di quelle
che catalizzano l’attenzione salvando anche il più timido
look. Insomma, protagoniste assolute.
Quell’XXL che nell’abbigliamento contraddistingue le
taglie generose, nella gioielleria si traduce in cult e le
maxi catene sono la sua migliore espressione.
“La catena è il nostro statement piece e la libertà
compositiva un simbolo di riconoscimento dei
codici stilistici del marchio. Ci lasciamo ispirare dalla
tradizione ma improntati ad una sperimentazione in
continua evoluzione, e senza mai abbassare la soglia
di attenzione interrogandoci su come, quanto e cosa
intorno stia cambiando e dopo quattro generazioni
possiamo dire con orgoglio che sappiamo fare il nostro
lavoro. Abbiamo la conoscenza profonda dell’antico
mestiere e disponiamo di mezzi modernissimi, ovvero,
artigianato e tecnologia insieme, per fare fronte a
qualsiasi domanda e proporre una varietà inaspettata,
dalle mini chain alle attualissime oversize. Una catena
per ogni momento!”.
Extremely versatile. An item with a big personality. A
classic, accustomed to relate itself with fashion, albeit
with a rebel and conflicting soul for Alessi Domenico,
which, by exploring the traditional repertoire, adds
many new chapters. This diversity of shapes is the
brand’s distinctive element, and in this view, it enhances
a pattern, by etching the chain surface, or part of it, with
graphic signs that are replicated to infinity. The way it
evokes a Greek pattern, over a floral geometry, or it
borrows the snake’s curvaceous movement to impress
a hypnotic flexibility into the metal, so as to awaken the
eccentricity of “Bold Jewellery” because bigger and
brighter is better! Just like last year it dictated the latest
trend, confirmed also in 2022, by suggesting a mix of
precious and less-precious metals, also covered in shiny
diamonds.
Inspired by gender fluidity and cross-age, for day-to-day
wear or for special moments, big sizes are in. Basically,
they are all chains, although each one absolutely
different from the others; and some of them much
bolder and more exclusive, becoming authentic musthaves,
with extra, flashing, cheeky and sculpture-like
volumes. Those that draw attention, saving even the
timidest look. In short, absolute stars.
That XXL that marks generous sizes for apparel, in jewels
becomes a cult, and maxi chains are its best expression.
“The chain is our statement piece , the compositional
freedom, a symbol of recognition of the brand’s style
codes. We are inspired by tradition, and yet driven by
a constantly-evolving experimentation, without ever
lowering our attention span, asking ourselves how, how
much and what is changing around us, and, after four
generations, we can proudly say that we know how to
do our job. We have the deep knowledge of an ancient
trade, alongside super-modern means. Craftsmanship
and technology together, to tackle any request, and
offer an unexpected variety, from minichains to very
current oversize items. A chain for every moment!”
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ALESSI DOMENICO STREET
CHAIN 06/2022
Featured
#AlessiDomenicoStreet
#AlessiDomenicoChains
#ItalianChains
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CHAIN 06/2022
ALESSI DOMENICO PARTNERSHIP
Avv. Ferdinando Carraro
Intervista all’avvocato Ferdinando Carraro,
consulente legale di Alessi Domenico Spa.
“Partnership”, per un’azienda, significa anche
disporre della collaborazione di professionisti in
grado di affiancarla su tutti gli aspetti che riguardano
leggi, normative e procedure. Ne parliamo con
l’avv. Ferdinando Carraro, socio dello Studio Legale
Costantino di Padova e consulente legale di Domenico
Alessi Spa.
Avvocato Carraro, di cosa si occupa specificamente
nell’ambito dello Studio Legale Costantino?
«Lo Studio Legale Costantino nasce agli inizi degli
anni ’80 con una vocazione internazionalistica, perché
il socio fondatore, l’avv. Benedetto Costantino,
insegnava all’epoca Diritto Internazionale alla Facoltà
di Giurisprudenza dell’Università di Padova. Nel corso
degli anni a questa pratica si è associata l’attività
in materia commerciale e societaria, che è poi il mio
campo di elezione per tutto ciò che riguarda l’attività
professionale. Quindi io fondamentalmente mi occupo
di consulenza alle aziende, in ambito sia giudiziale
che stragiudiziale. Nel campo stragiudiziale svolgo sia
attività ordinaria di assistenza all’imprenditore nella
quotidianità, sia attività di supporto alle operazioni
straordinarie come ristrutturazioni societarie,
trasferimenti di partecipazioni o di complessi aziendali.
Mi occupo anche di crisi aziendali, sia come advisor di
concordati preventivi o di accordi di ristrutturazione
dei debiti o piani attestati, sia come consulente delle
procedure e quindi dei curatori e dei commissari
giudiziali.
Questo tipo di competenza – per così dire – “cross
border” è molto utile, perché consente di acquisire una
sensibilità complessiva nella materia, sia dalla parte
della procedura che dalla parte dell’imprenditore in
crisi, quindi conoscendo le complicazioni di un caso e
dell’altro.»
Studio Legale Costantino
Un avvocato in azienda
Interview with attorney Ferdinando Carraro, Alessi
Domenico Spa’s legal advisor.
For a company, “partnership” also means benefiting
from professional help that can support it in on all
aspects of the laws, regulations and procedures in force.
Let’s talk about it with attorney Ferdinando Carraro,
partner of the Studio Legale Costantino, Padova, and
Alessi Domenico Spa’s legal advisor.
Mr. Carraro, what is your specific role at Studio
Legale Costantino?
“Studio Legale Costantino was founded in the early
1980s with an international reach, because at the time
the founding member, attorney Benedetto Costantino,
used to teach International Law at the Faculty of Law
of the University of Padova. Over the years, this activity
was complemented by the commercial and corporate
practice - which is my specialised professional field.
Basically, I advise companies on judicial and extrajudicial
matters. Concerning the extra-judicial aspects,
I support entrepreneurs in their day-to-day tasks, and I
also support them in their extraordinary projects, such
as corporate restructuring, or shareholder and business
complex transfers. I also deal with company crises,
both as an advisor with creditors or for debt/repayment
plan rescheduling agreements, and as curator and
court commissioner proceedings consultant. Those
cross-border skills are very useful, because they help
acquire an overall awareness of the matter, both on
the procedural and on the struggling entrepreneur’s
side, because I am well aware of the complexities both
parties have to deal with.”
In general, what does a company asks to or expects
from an attorney?
‘That’s an interesting question. I believe that, in Italy,
and in the Veneto region in particular, attorney’s help
Un’azienda, in generale, cosa chiede o cosa si aspetta
da un avvocato?
«Questa è una domanda interessante. Io credo che
in Italia, e soprattutto nel Veneto, l’avvocato continui
ad essere utilizzato troppo di frequente nel modo
sbagliato, cioè sia visto come una risorsa da impiegare
semplicemente quando il problema c’è.
Quindi sostanzialmente come una sorta di “animale da
contenzioso”, il cui compito è quello di difendere la
posizione del cliente, quando si tratta di una situazione
di debito, o di aggredire nel caso opposto. A mio
avviso invece il modo migliore per sfruttare l’avvocato è
quello di affiancarlo nelle grandi scelte, perché esprime
un punto di vista ed una sensibilità che non è quella
dell’imprenditore, ma che credo sia necessaria perché
consente di evitare i problemi, prima di incapparvi. È
come andare dal medico: uno spesso ci va solo quando
sta male, e magari non pensa che a farsi un esame un
po’ prima si riesce a prevenire la malattia o a curarla
meglio, affrontandola dall’inizio. Certe volte il cliente
fa una valutazione di convenienza economica: “Non
chiamo l’avvocato perché mi costa.”
Il più delle volte però è vero il contrario: una consulenza
preventiva, in un momento in cui i problemi vengono
gestiti o addirittura evitati, finisce infatti per costare
molto meno di un intervento successivo, quando il
problema è già conclamato.»
Per un avvocato che si occupa anche e purtroppo di
crisi aziendali, cosa significa invece collaborare con
un’azienda come Alessi Domenico Spa?
«L’incontro con la Alessi Domenico è stato per me una
boccata di aria fresca. Il rapporto risale a un po’ più di
5 anni fa ed era un periodo in cui venivo da impegni
molto gravosi proprio in materia di crisi aziendali. Quindi
avere a che fare con una realtà storica, ma allo stesso
tempo giovane per l’entrata della nuova generazione,
e molto dinamica è stato appunto un balsamo. Per chi
vive la professione come cerco di farlo io, con molta
empatia nei confronti del cliente, finisce che i problemi
dell’imprenditore in crisi diventano un po’ dei problemi
sentiti come propri. E di converso, l’entusiasmo
dell’imprenditore che cresce, che sviluppa, che ha delle
idee, dà anche un sentire positivo proprio. Ogni volta
che si tratta di andare a Bassano, ci vado quindi con
piacere, perché so che si farà qualcosa di costruttivo e
stimolante. Questo è quello che mi ha dato l’azienda.»
continues to be used in the wrong manner, that is, as
an asset to resort to when an issue arises. Basically, as
a “beast of claims” sorts, whose task is defending the
client’s position, in a debt situation, or attacking on their
behalf, in the opposite case. In my opinion, the best way
to make use of an attorney’s services is when making
a big decision, because they can express a different
opinion and perception than the entrepreneur, and this
can help avoid the issue before it even starts. It’s like
going to the doctor; we often go only when we are sick,
without considering that doing a check-up every once
in a while would help us prevent diseases or treat them
better, by tackling them in time. Sometimes, clients
think about economic convenience: “I will not call the
attorney, because it is going to cost me.”
However, most of the times, the opposite is true: a
preventive consultation to manage or even avoid an
issue costs a lot less than a subsequent intervention,
once the issue has already arisen.»
For an attorney who also deals with company crises,
what does it mean to work with a company such as
Alessi Domenico Spa?
“To me, meeting Alessi Domenico has been a breath
of fresh air. Our relationship started a little over 5 years
ago, when I had many serious commitments related to
company crises. So, finally dealing with an historical,
yet young - thanks to the new generation - and very
dynamic company, has been a blessing. For those
who live their profession like I do, with great empathy
for their clients, the struggling entrepreneur’s issues
somewhat become your issues. And, conversely, the
enthusiasm of a growing and developing entrepreneur,
full of ideas, fills you with positive energy. Every time I
go do Bassano, I do it with pleasure, because I know
we will do something constructive and stimulating. And
this is what the Company has given me.”
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Contacts
ALESSI DOMENICO S.P.A.
Via dei Tulipani 3/5 - 36061
Bassano del Grappa (VI) Italy
T. +39 0424 566200
F. +39 0424 566300
info@alessidomenico.com
alessidomenico@legalmail.it
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Bassano del Grappa (VI) Italy
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Zona Franca San Isidro, S.A.
Carretera San Isidro km 17
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Dominican Republic
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F. +1 829 596 1700
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