Vie & Trasporti n. 860 maggio 2022
Cover 18 Al tuo servizio. Collegamento diretto tra i veicoli Iveco e la Control Room di Torino per sapere cosa succede a bordo in tempo reale Saloni 10 Aspettando Transpotec Logitec 2022. Un appuntamento da non perdere Prova 28 Fiat E-Ducato alla sbarra. Il furgone per chi può Prodotto 22 Scania alla spina. Coi servizi l’offerta è completa 50 Flottaweb. La piattaforma fatta apposta per te 66 Cometto: due mission impossible per i modulari semoventi multiasse 68 D-Tec Alutipper 59 Steerline. Vasca multiuso 70 Melform. Scatole magiche per il trasporto a temperatura controllata Voci 52 Massimo Braga, LoJack. Ti troverò ovunqu 54 Emanuele Cefalo. Con Sipli Fleet al passo coi tempi Attualità 24 Addio specchietti. I dispositivi che hanno sostituito i retrovisori esterni a bordo dei truck 36 Il giro del mondo. La logistica ai tempi dell’e-commerce. 38 Corrieri per un giorno. Con GLS e Mb e-Sprinter tra le strade di Alessandria 40 Usato Iveco. Largo ai giovani 44 Tutto sui corsi di guida economica Man ProfiDrive 46 Il (brillante) futuro dell’LNG come carburante alternativo 76 Si dice che... 76 Persone&poltrone Reti&Service 56 AComeService. Originali per l’autoriparazione di qualità 58 Autopromotec 2022. Tutto il meglio per l’aftermarket 60 Service News 64 Revisioni presso le officine private. I punti ancora da chiarire Rubriche 6 Diamo i numeri 72 Promozioni 74 Associazioni & dintorni 84 Motori spenti 86 Il parere legale 88 Leggi, aziende, lavoro 90 Tutte le prove 95 In vetrina
Cover
18 Al tuo servizio. Collegamento diretto tra i veicoli Iveco e la Control Room di Torino per sapere cosa succede a bordo in tempo reale
Saloni
10 Aspettando Transpotec Logitec 2022. Un appuntamento da non perdere
Prova
28 Fiat E-Ducato alla sbarra. Il furgone per chi può
Prodotto
22 Scania alla spina. Coi servizi l’offerta è completa
50 Flottaweb. La piattaforma fatta apposta per te
66 Cometto: due mission impossible per i modulari semoventi multiasse
68 D-Tec Alutipper 59 Steerline. Vasca multiuso
70 Melform. Scatole magiche per il trasporto a temperatura controllata
Voci
52 Massimo Braga, LoJack. Ti troverò ovunqu
54 Emanuele Cefalo. Con Sipli Fleet al passo coi tempi
Attualità
24 Addio specchietti. I dispositivi che hanno sostituito i retrovisori esterni a bordo dei truck
36 Il giro del mondo. La logistica ai tempi dell’e-commerce.
38 Corrieri per un giorno. Con GLS e Mb e-Sprinter tra le strade di Alessandria
40 Usato Iveco. Largo ai giovani
44 Tutto sui corsi di guida economica Man ProfiDrive
46 Il (brillante) futuro dell’LNG come carburante alternativo
76 Si dice che...
76 Persone&poltrone
Reti&Service
56 AComeService. Originali per l’autoriparazione di qualità
58 Autopromotec 2022. Tutto il meglio per l’aftermarket
60 Service News
64 Revisioni presso le officine private. I punti ancora da chiarire
Rubriche
6 Diamo i numeri
72 Promozioni
74 Associazioni & dintorni 84 Motori spenti
86 Il parere legale
88 Leggi, aziende, lavoro 90 Tutte le prove
95 In vetrina
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Mensile - Anno XCIII - euro 5,00 859 MAGGIO <strong>2022</strong><br />
Rivista del<br />
Truck Innovation Award<br />
Rivista del<br />
Truck of the Year<br />
Rivista del<br />
Trailer Innovation<br />
CONTROL BOOM<br />
Linea diretta tra i driver e la sala di controllo Iveco grazie ai nuovi<br />
servizi di connettività che stanno conquistando flotte e padroncini<br />
ISSN 0393-8077<br />
0 0 8 5 9 ><br />
9<br />
770393 807708
Editoriale<br />
La sfida di Milano<br />
Finalmente Transpotec Logitec Milano.<br />
Dopo le edizioni in trincea 2.0, negli anni bui<br />
della crisi, dopo il reload veronese, dopo la<br />
pandemia e in piena guerra, la capitale<br />
industriale del Paese mette a terra il ‘suo’ evento<br />
dell’autotrasporto. In barba alle profezie<br />
Nel momento in cui scriviamo questa nota il Transpotec<br />
Logitec ha avuto il suo battesimo ufficiale (vedi la foto<br />
nel riquadro) con la presentazione da parte dell’AD della<br />
Fiera, Luca Palermo, insieme ai vertici Anfia (Gianmarco<br />
Giorda) e Unrae (Paolo Starace), alla presenza del lume<br />
carismatico dell’autotrasporto, Paolo Uggé. e con la benedizione<br />
in remoto del presidente dell’Albo, Eugenio<br />
Finocchi.<br />
Finalmente, a quanto pare (ma voi che sfogliate la rivista<br />
passeggiando nei padiglioni di Rho ne avete contezza<br />
più di me), il Transpotec è riuscito a completare l’esodo<br />
biblico dalle sponde dell’Adige care a Giulietta ai navigli<br />
leonardeschi. Un mese prima Alis, con un colpo di coda,<br />
ha risvegliato le velleità scaligere, con un evento che forse<br />
indispensabile non era, il Letexpo (anche sul nome<br />
ci sarebbe da lavorare, a meno che non si voglia spingere<br />
sull’acqua minerale povera di sodio). Il canto del cigno<br />
per Verona? Boh.<br />
Al Transpotec, certo, non ci sono tutti. Vuoi per mancanza<br />
di soldi o di programmazione o ancora per campanile<br />
o partito preso, alcuni marchi di veicoli industriali<br />
(e quasi tutti gli LCV) disertano l’evento, e questo a mio<br />
avviso non gioca a loro favore. Chi non c’è ha sempre<br />
torto, si dice, ma non è questo il punto. La questione è<br />
che ci si batte il petto sulla necessità di affrontare coesi<br />
e a livello internazionale alcune gravi problematicità,<br />
o anche si sostiene di voler essere vicini al<br />
“mondo dell’autotrasporto”, ma poi si girano le spalle all’unico<br />
vero momento di aggregazione del settore. A<br />
meno che non si voglia considerare tale quel becero, insulso<br />
campionato di velocità autolimitata (!) che fa tappa<br />
a Misano. Orrore.<br />
Sono tempi questi di accattonaggio, di mediocrità, di<br />
ipocrisia, di opportunismo. Tempi senza leader e senza<br />
idee, di banalità e di ovvietà. Tempi di disorientamento<br />
e di bipolarismo, se non di manifesta schizofrenia. Ecco<br />
perché personalmente spero che questo evento abbia<br />
successo, perché si ritrovi quel briciolo di ottimismo che<br />
esorcizzi la capitolazione dell’autotrasporto, senza nel<br />
frattempo che ci si illuda ancora riguardo una fantomatica<br />
presunta condivisione a 360° dei problemi.<br />
Le realtà sono diverse e così anche le richieste, le aspettative,<br />
le speranze. Anzi, spesso sono in contrapposizione.<br />
Ogni segmento di questa filiera deve pensare per<br />
sè, ma deve farlo bene, anche attraverso un feroce ma<br />
franco confronto. E questo lo si può fare bene solo durante<br />
il Salone Internazionale del Trasporto e della logistica<br />
a Milano.<br />
Il Transpotec è lo specchio dei tempi? Allora cerchiamo<br />
di comprenderli, questi tempi.<br />
Il tavolo ufficiale di presentazione alla stampa<br />
del Transpotec. Da sinistra Gianmarco Giorda,<br />
direttore di Anfia, Paolo Uggé, presidente di Fai-<br />
Conftrasporto, Luca Palermo, AD di Fiera Milano,<br />
Paolo Starace presidente sezione V.I. di Unrae.<br />
2 - 05 <strong>2022</strong><br />
www.vietrasportiweb.it
Sommario ISSN: 0393 - 8077<br />
www.vietrasportiweb.it<br />
Sommario<br />
10<br />
18 22<br />
24 28 38<br />
n<br />
Cover<br />
18 Al tuo servizio.<br />
Collegamento diretto tra i<br />
veicoli Iveco e la Control<br />
Room di Torino per sapere<br />
cosa succede a bordo in<br />
tempo reale<br />
n<br />
Saloni<br />
10 Aspettando Transpotec<br />
Logitec <strong>2022</strong>.<br />
Un appuntamento<br />
da non perdere<br />
n<br />
Prova<br />
28 Fiat E-Ducato alla sbarra.<br />
Il furgone per chi può<br />
n<br />
Prodotto<br />
22 Scania alla spina. Coi servizi<br />
l’offerta è completa<br />
50 Flottaweb. La piattaforma<br />
fatta apposta per te<br />
66 Cometto: due mission<br />
impossible per i modulari<br />
semoventi multiasse<br />
68 D-Tec Alutipper 59<br />
Steerline. Vasca multiuso<br />
70 Melform. Scatole<br />
magiche per il trasporto<br />
a temperatura controllata<br />
In allegato con <strong>Vie</strong>&<strong>Trasporti</strong><br />
l’inserto redazionale dedicato a<br />
Osservatorio Interdisciplinare<br />
Trasporto Alimenti e Farmaci<br />
n<br />
Voci<br />
52 Massimo Braga, LoJack.<br />
Ti troverò ovunque<br />
54 Emanuele Cefalo. Con Sipli<br />
Fleet al passo coi tempi<br />
n<br />
Attualità<br />
24 Addio specchietti.<br />
I dispositivi che hanno<br />
sostituito i retrovisori<br />
esterni a bordo dei truck<br />
36 Il giro del mondo.<br />
La logistica ai tempi<br />
dell’e-commerce<br />
38 Corrieri per un giorno.<br />
Con GLS e Mb e-Sprinter tra<br />
le strade di Alessandria<br />
40 Usato Iveco.<br />
Largo ai giovani<br />
44 Tutto sui corsi di guida<br />
economica Man ProfiDrive<br />
46 Il (brillante) futuro dell’LNG<br />
come carburante alternativo<br />
76 Si dice che...<br />
76 Persone&poltrone<br />
n Aggiornamenti continui su<br />
fuoriditest.com<br />
twitter.com/rivista_vt<br />
n<br />
Reti&Service<br />
56 AComeService. Originali<br />
per l’autoriparazione<br />
di qualità<br />
58 Autopromotec <strong>2022</strong>.<br />
Tutto il meglio per<br />
l’aftermarket<br />
60 Service News<br />
64 Revisioni presso le officine<br />
private. I punti ancora<br />
da chiarire<br />
youtube.com/user/<strong>Vie</strong>trasporti<br />
n<br />
instagram.com/rivistavietrasporti<br />
Rubriche<br />
6 Diamo i numeri<br />
72 Promozioni<br />
74 Associazioni & dintorni<br />
84 Motori spenti<br />
86 Il parere legale<br />
88 Leggi, aziende, lavoro<br />
90 Tutte le prove<br />
95 In vetrina<br />
facebook.com/rivistavietrasporti<br />
44 52 56<br />
68 70 77<br />
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Trailer<br />
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International<br />
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Truck Innovation<br />
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Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964<br />
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Michela Chindamo - La Spezia<br />
Tipografia<br />
Colorshade - Via Cristoforo Colombo 7<br />
20068 Peschiera Borromeo (MI)<br />
Iscrizione al Registro Nazionale<br />
della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313<br />
21/11/1985 - ROC 32150<br />
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4 - 05 <strong>2022</strong><br />
www.vietrasportiweb.it<br />
www.vietrasportiweb.it 05 <strong>2022</strong> - 5
Numeri<br />
Diamo i numeri<br />
a cura di<br />
Tiziana Altieri<br />
Anno 2030<br />
L’obiettivo dell’Unione di dimezzare i morti e i feriti<br />
gravi sulle strade nel decennio 2021-2030 appare<br />
difficile da raggiungere se non si inverte il trend<br />
degli ultimi anni che ha visto il significativo<br />
indebolimento - in tutta Europa - dei controlli su<br />
rispetto dei limiti di velocità, uso cinture di<br />
sicurezza, guida in stato di ebbrezza e utilizzo di cellulari al volante. “Migliaia di vite<br />
potrebbero essere salvate nell’UE ogni anno - ha dichiarato Ellen Townsend, direttore<br />
politico ETSC - se i conducenti si attenessero alle regole in vigore sulla guida in stato di<br />
ebbrezza, l’eccesso di velocità, l’uso della cintura di sicurezza e dei telefoni cellulari. Una<br />
corretta applicazione è di fondamentale importanza”.<br />
Il rapporto del Consiglio Europeo per la Sicurezza dei <strong>Trasporti</strong> (ETSC), mostra che i<br />
controlli su strada per la guida in stato di ebbrezza sono diminuiti in otto Paesi e<br />
aumentati in cinque. Altri 13 paesi non raccolgono nemmeno i dati nazionali sul numero<br />
di controlli. Un sondaggio del 2018 mostra che solo il 23 per cento degli europei ritiene ci<br />
sia la probabilità di subire controlli per la guida in stato di ebbrezza durante un viaggio<br />
eppure l’applicazione delle norme è efficace solo quando le persone percepiscono il<br />
rischio di essere fermate dalle forze dell’ordine. Grandi differenze tra i diversi Paesi<br />
riguardo ai controlli sui limiti di velocità nonché ai tassi di utilizzo delle cinture di<br />
sicurezza, in particolare quelle posteriori allacciate dal 99 per cento dei passeggeri<br />
tedeschi e solo dall’11 per cento di quelli italiani. Anche i controlli sull’uso del cellulare<br />
alla guida sono diminuiti in 14 paesi ed aumentati solo in 11.<br />
0 attese<br />
Sfruttare la connettività tra veicoli e infrastrutture<br />
per far scattare automaticamente il verde al<br />
semaforo all’avvicinarsi dei mezzi di soccorso e<br />
ridurre anche il rischio di incidenti. A questo serve<br />
la Connected Traffic Light Technology<br />
sperimentata da Ford ad Aachen, in Germania,<br />
nell’ambito del progetto Corridor for New Mobility<br />
Aachen-Düsseldorf (ACCorD), finanziato dal<br />
Ministero Federale tedesco per il digitale e i<br />
trasporti e sostenuto dalla RWTH University<br />
Aachen, Vodafone, Straßen.NRW (l’autorità<br />
stradale per lo stato della Renania Settentrionale-<br />
Vestfalia) e la città di Aachen. La comunicazione<br />
tra veicoli e semafori è stata resa possibile dalla<br />
tecnologia C-V2X (Cellular Vehicle-to-Everything),<br />
una piattaforma unificata che collega i veicoli<br />
all’infrastruttura stradale, ad altri mezzi e agli altri<br />
utenti della strada. "Lo scambio di dati tra<br />
auto, veicoli di emergenza e semafori in tempo<br />
reale utilizzando la più recente tecnologia di<br />
telefonia mobile - ha commentato Michael<br />
Reinartz, director, Consumer Services and<br />
Innovation, Vodafone Germania - rende il<br />
traffico stradale più sicuro ed efficiente. Non<br />
solo. Il controllo intelligente dei semafori aiuta<br />
a salvare vite umane, contribuendo ogni<br />
secondo a ridurre anche i tempi di attesa<br />
inutili e le emissioni di CO2”.<br />
2° anno<br />
Dhl Global Forwarding è Great<br />
Place to Work Italia. La<br />
certificazione, ottenuta per il<br />
secondo anno consecutivo,<br />
dimostra l’impegno dell’azienda<br />
per un’organizzazione aziendale<br />
basata su ascolto, fiducia e<br />
rispetto reciproco e conferma la<br />
sua volontà nel garantire la<br />
soddisfazione e il benessere dei<br />
propri dipendenti.<br />
Le organizzazioni Certificate da<br />
Great Place to Work si<br />
contraddistinguono dalle altre<br />
perché particolarmente attente al<br />
benessere delle persone e alla<br />
qualità del proprio ambiente di<br />
lavoro. “Ascolto, fiducia, supporto<br />
e crescita - ha detto Mario Zini,<br />
Amministratore Delegato di Dhl<br />
Global Forwarding - sono i<br />
quattro pilastri su cui basiamo<br />
la nostra filosofia aziendale,<br />
convinti che il benessere dei<br />
dipendenti e la loro soddisfazione<br />
personale siano una risorsa<br />
fondamentale per il successo<br />
dell’azienda”.<br />
Sprinter, Vito e Citan.<br />
Per i vostri carichi stellari.<br />
Mercedes-Benz, grazie alla sua ampia gamma di veicoli commerciali,<br />
offre versatilità ed efficienza ai professionisti che vogliono il meglio<br />
per la propria impresa. Chi acquista un nostro van può scegliere<br />
tra le tante versioni e configurazioni a disposizione,<br />
soddisfacendo così tutte le necessità richieste da ogni tipo di business.<br />
Con Sprinter, Vito e Citan i carichi di lavoro sono carichi di successo.<br />
mercedes-benz.it/vans<br />
6 - 05 <strong>2022</strong><br />
www.vietrasportiweb.it
Numeri<br />
70 parcheggi<br />
Dkv Mobility, ha avviato una partnership con la<br />
piattaforma Truck Parking Europe. I suoi clienti<br />
potranno ora, attraverso la pagina web Truck Parking<br />
Europe o tramite l’App Truck Parking Europe, prenotare<br />
in anticipo posti sicuri in più di 70 parcheggi in 18 paesi<br />
europei e utilizzare la Dkv Card per saldare il conto. Il<br />
servizio è disponibile in Austria, Belgio, Croazia,<br />
Repubblica Ceca, Francia, Germania, Grecia, Ungheria,<br />
Italia, Lituania, Lettonia Paesi Bassi, Polonia, Portogallo,<br />
Romania, Slovacchia, Spagna e Regno Unito.<br />
“Facilitare la vita dei trasportatori - ha detto Marco<br />
Berardelli, Managing Director di Dkv Italia - è l’obiettivo<br />
che Dkv sta portando avanti grazie alle continue<br />
partnership messe in<br />
campo. La possibilità di<br />
prenotare in anticipo e in<br />
tutta sicurezza il posto<br />
per il proprio veicolo è<br />
un’ulteriore prova di come<br />
Dkv sia vicina alle<br />
esigenze più concrete dei<br />
propri clienti”.<br />
-350 cisterne di greggio<br />
Iveco investe nella sostenibilità.<br />
Per ogni motore Reman<br />
venduto verrà piantato un<br />
albero in Tanzania, Camerun,<br />
Kenya, Nepal e Colombia in<br />
collaborazione con la<br />
piattaforma web Treedom.<br />
“L’attenzione di Iveco - ha<br />
commentato Thomas G.<br />
Barbantini Scanni, Iveco Italy Market Director<br />
Commercial Customer Service - è da sempre<br />
rivolta alla sostenibilità e questo progetto, in linea<br />
con i requisiti ambientali e sociali per il<br />
raggiungimento della decarbonizzazione, ne è la<br />
conferma”. Iveco Reman è la gamma di ricambi<br />
rigenerati del costruttore torinese che include oltre<br />
mille codici. La rigenerazione consente di<br />
risparmiare l’equivalente di 400 trilioni di BTU<br />
(British Thermal Unit) di energia all’anno, un valore<br />
che a livello globale corrisponde a 350 cisterne di<br />
greggio vale la quantità di elettricità prodotta da<br />
otto impianti nucleari in un anno.<br />
Piattaforma<br />
per la logistica<br />
e la sicurezza<br />
Grazie alla continua attività di Ricerca e<br />
Sviluppo FLOTTAWEB oore soluzioni sempre<br />
innovative ed in linea con le richieste dei<br />
clienti.<br />
43.920 LCV e 6.755 TRUCK<br />
Segno negativo per il mercato dei veicoli commerciali fino a 3.500 kg di peso totale<br />
a terra in Italia. Nel primo trimestre ci si è fermati a quota 43.920 immatricolazioni<br />
che indicano un meno 4,7 per cento rispetto alle 46.093 unità dello stesso periodo<br />
2021. Un calo che secondo i vertici di Unrae è da attribuire all’attesa degli incentivi,<br />
concretizzatisi solo pochi giorni fa con la firma del decreto attuativo degli stanziamenti<br />
dedicati (10 milioni di euro nel <strong>2022</strong> per passare a veicoli zero emissioni allo scarico).<br />
“Apprezziamo l’accoglimento delle nostre richieste di prevedere sostegni anche per<br />
l’acquisto di veicoli commerciali leggeri a zero emissioni, con un orizzonte temporale<br />
a tre anni - ha detto il presidente dell’Unrae Michele Crisci - ma in questo frangente, riteniamo limitante per le politiche di<br />
transizione energetica l’obbligo di rottamazione come condizione per ottenere l’incentivo e l’esclusione dai sostegni dei<br />
veicoli elettrificati (ibridi e plug-in). Per la massima resa degli stessi bisogna comunque velocizzare il lavoro sul tema delle<br />
infrastrutture, predisponendo rapidamente un piano di sviluppo delle colonnine di ricarica dei veicoli elettrici e prevedendo<br />
sgravi fiscali per l’installazione da parte dei privati, e occorre prorogare fino al 2024 il credito d’imposta per i veicoli commerciali”.<br />
Sul mercato pesa però anche la mancanza di prodotto con attese che oggi possono superare l’anno.<br />
Flessione più contenuta, dell’1,9 per cento, per i veicoli industriali: dal 1° gennaio al 31 marzo sono stati immatricolati 6.755<br />
veicoli sopra i 3.500 kg contro i 6.888 dei primi tre mesi 2021. “I numeri del mercato - ha dichiarato Paolo A. Starace,<br />
presidente della Sezione Veicoli Industriali - sono piuttosto preoccupanti, soprattutto alla luce del fatto che le attuali immatricolazioni<br />
riguardano ordini acquisiti tra aprile e settembre del 2021, quando la domanda non aveva ancora subito la forte<br />
battuta d’arresto causata dagli incrementi dei prezzi di carburanti e dei costi di gestione per le imprese di autotrasporto. Se<br />
proiettiamo le attuali incertezze della domanda di veicoli industriali nei mesi a venire unitamente al perdurare della crisi della<br />
componentistica e delle materie prime è facile prevedere un più che probabile ulteriore calo delle immatricolazioni tra la fine<br />
del <strong>2022</strong> e l’inizio del prossimo anno”. Starace, esprimendo soddisfazione per l’apertura del MIMS ad estendere il periodo<br />
di rendicontazione degli incentivi per l’autotrasporto a breve disponibili, ha ribadito l’importanza di sostenere adeguatamente<br />
il settore per il rinnovo del parco circolante. “Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e contribuire al miglioramento<br />
della sicurezza stradale, lo svecchiamento del parco circolante rimane la priorità e a tal fine è più che mai necessario fornire<br />
solide garanzie di carattere strutturale alle imprese di autotrasporto, prevedendo consistenti interventi ad hoc di media-lunga<br />
durata per l’acquisto di veicoli di ultima generazione, che superino gli attuali provvedimenti a singhiozzo dannosi sia per le<br />
Case produttrici sia per l’autotrasporto”.<br />
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8 - 05 <strong>2022</strong><br />
www.vietrasportiweb.it<br />
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NOI CI SAREMO VENITE A TROVARCI!
Transpotec Logitec<br />
Dove: Fiera Milano<br />
Quando: da giovedì 12<br />
a domenica 15 Maggio <strong>2022</strong><br />
Orari: 9.30-18.00<br />
gratuito, riservato agli operatori<br />
del settore<br />
www.transpotec.com<br />
Saloni<br />
Milano<br />
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Torna a Milano il principale appuntamento italiano con il mondo<br />
della logistica e del trasporto, il primo in presenza dopo la pandemia.<br />
Prodotti e servizi per il settore e tante occasioni di networking<br />
di Tiziana Altieri<br />
Milano capitale del trasporto e della logistica<br />
dal 12 al 15 <strong>maggio</strong>. In Fiera si<br />
alzerà, infatti, il sipario su Transpotec<br />
Logitec <strong>2022</strong>. Primo grande appuntamento in<br />
presenza per gli operatori del settore, il salone<br />
fungerà come sempre da vetrina<br />
per le novità dei costruttori<br />
di veicoli e rimorchi/semirimorchi<br />
e fornitori di servizi ma anche<br />
da piattaforma di business<br />
e dialogo. All’ombra<br />
della Madonnina sarà possibile<br />
vedere e toccare con<br />
mano quanto di meglio oggi<br />
propone il mercato, fare affari,<br />
comprendere in quale direzione<br />
sta andando il settore e<br />
quali saranno le sfide per il prossimo<br />
futuro.<br />
Per saperne di più abbiamo intervistato Paolo<br />
Pizzocaro, exhibition director di Transpotec<br />
Logitec, a pochi giorni dall’apertura del salone.<br />
Transpotec è il primo grande<br />
appuntamento con il mondo del<br />
trasporto dopo la pandemia. Cos’è<br />
cambiato rispetto al 2019?<br />
“La pandemia ha reso evidente a tutti quanto<br />
l’autotrasporto sia centrale per il sistema Paese.<br />
È grazie a questo settore che i beni primari - prodotti<br />
alimentari e farmaci in primis - giungono<br />
fino a noi e senza il trasporto su gomma, che in<br />
Italia muove più dell’80 per cento delle merci,<br />
tutta la catena produttiva e della distribuzione<br />
si spezza. Apriamo dunque la manifestazione<br />
con alle spalle l’orgoglio e la consapevolezza di<br />
questo ruolo, ma anche con la volontà di fare<br />
dei quattro giorni di fiera un momento imperdibile<br />
di confronto del mercato e di tutti i suoi attori:<br />
costruttori, stakeholder, associazioni, trasportatori<br />
e istituzioni.<br />
Ed essere a Milano, cuore della Lombardia, che<br />
rappresenta il primo polo logistico italiano, diventa<br />
un ulteriore valore aggiunto per fare di<br />
Transpotec <strong>2022</strong> un momento unico di incontro<br />
per il settore. E lo facciamo con alle spalle una<br />
grande voglia di tornare a vedersi.<br />
Lo stop di questi due anni ha, infatti, paradossalmente<br />
messo in risalto l’importanza di incontrarsi<br />
in presenza. Il vuoto delle fiere si è fatto<br />
sentire e ne ha rivalutato ruolo e necessità come<br />
strumento di business e di networking. È per<br />
questo che Transpotec Logitec si apre con un<br />
duplice obiettivo: da un lato valorizzare l’auto-<br />
Paolo Pizzocaro, exhibition director<br />
di Transpotec Logitec. In alto, una vista di Fiera<br />
Milano. Per accedere alla manifestazione<br />
si potranno utilizzare le porte Est, Ovest Tim<br />
e Sud Tim. È già possibile registrarsi on-line.<br />
trasporto nella sua dimensione di comparto di<br />
eccellenza e accendere i riflettori, per quattro<br />
giorni, sulle sue urgenze, dalla sicurezza alla<br />
mancanza di camionisti, dal caro gasolio alle<br />
materie prime; dall’altro offrire un grande momento<br />
per ritrovarsi, discutere, confrontarsi e<br />
fare affari, ma anche toccare con mano l’innovazione<br />
e provare i nuovi mezzi dopo un periodo<br />
troppo lungo di contatti avuti solo attraverso uno<br />
schermo”.<br />
Quali i temi portanti di questa<br />
edizione?<br />
“La fiera nasce da e per il mercato, per cui i temi<br />
al centro di Transpotec <strong>2022</strong> sono gli stessi che<br />
animano il settore del trasporto su gomma e<br />
rappresentano i pilastri intorno ai quali è stata<br />
costruita la manifestazione.<br />
La sostenibilità, intesa sia come attenzione alle<br />
emissioni e alla loro riduzione, sia al risparmio<br />
dovuto alle caratteristiche dei mezzi nuovi, sempre<br />
più performanti, sarà al centro dell’offerta<br />
grazie all’offerta delle tante case presenti. In manifestazione<br />
avremo infatti le proposte di Daf,<br />
Ford Italia, Ford Trucks, Iveco, Mercedes-Benz<br />
Trucks Italia, Piaggio, Scania, Volvo Trucks.<br />
Motori elettrici, ibridi, ma anche diesel evoluti: i<br />
produttori porteranno l’intera gamma, ma anche<br />
diverse anteprime, frutto di una continua attività<br />
di ricerca e sviluppo. L’innovazione e la digitaliz-<br />
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Nel teaser<br />
di Transpotec Logitec<br />
<strong>2022</strong> qualche<br />
anticipazione<br />
su che cosa si vedrà<br />
a Fiera Milano<br />
dal 12 al 15 <strong>maggio</strong>.<br />
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Diamo una svolta<br />
In quale contesto si inserisce Transpotec Logitec <strong>2022</strong>? Che aria<br />
tira oggi tra gli operatori del settore? Su questo si è concentrata la<br />
conferenza stampa di presentazione dell’evento tenutasi nella cornice<br />
dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Milano, che ha<br />
visto al tavolo dei relatori Luca Palermo, amministratore delegato<br />
Fiera Milano, Gianmarco Giorda, direttore generale Anfia, Paolo<br />
Starace, presidente Sezione Veicoli Industriali Unrae, Paolo Uggè,<br />
presidente Conftrasporto e, collegato da remoto, Enrico Finocchi,<br />
presidente Comitato Centrale per l’Albo degli autotrasportatori.<br />
Luca Palermo ha aperto la discussione fornendo qualche numero<br />
(350 le aziende presenti alla kermesse, il 15 per cento estere) e sottolineando<br />
come sia importante accendere i settori su questo settore<br />
‘riscoperto’ durante la pandemia. Da lui, naturalmente, un invito a partecipare:<br />
“In fiera si viene a sognare, a vedere a fare networking anche<br />
in un momento complicato come quello che stiamo vivendo”.<br />
Gianmarco Giorda dopo aver espresso preoccupazioni per un rallentamento<br />
della produzione (“il costo dell’energia è troppo elevato<br />
e i recenti interventi non sono sufficienti, c’è anche un problema enorme<br />
legato ai cablaggi e alla mancanza di materie prime”) ha ribadito<br />
le priorità di Anfia: concludere l’iter del progetto 18 ed elevare a 4,2<br />
tons il peso dei veicoli commerciali da condurre con patente B.<br />
Paolo Uggè ha sottolineato come la sicurezza, uno dei temi che più<br />
sarà dibattuto a Transpotec, sia un elemento fondamentale per il<br />
mondo dell’autotrasporto. “Facendo crescere il settore si migliora<br />
anche la sicurezza di tutti gli utenti della strada”.<br />
“Il mondo dell’autotrasporto e della logistica sta vivendo una profonda<br />
crisi, dobbiamo fare squadra per affrontarla”. Sono state le prime<br />
parole di Enrico Finocchi che ha continuato ricordando come le imprese<br />
oggi abbiano bisogno di ossigeno: “I fondi ci sono, si devono<br />
erogare in fretta”, e quello che l’Albo sta facendo per aiutare il settore<br />
a crescere: “Stiamo lavorando perché il settore si rafforzi e vinca le<br />
nuove sfide, una è quella della transizione ecologica”.<br />
Incentivi, infine, al centro dell’intervento di Paolo A.Starace.“Sono<br />
importanti ma oggi non vanno a colmate l’aumento del TCO. Il problema<br />
va affrontato nella sua interezza. Al veicolo industriale bisognerebbe<br />
destinare un fondo dedicato”.<br />
Da sinistra, Gianmarco Giorda, direttore generale Anfia, Paolo<br />
Uggè, presidente Conftrasporto, Luca Palermo, amministratore<br />
delegato Fiera Milano e Paolo Starace, presidente Sezione Veicoli<br />
Industriali Unrae.<br />
zazione saranno l’altro punto focale per la manifestazione:<br />
la digitalizzazione rivoluziona il<br />
modo di guidare, rendendo la vita del trasportatore<br />
più semplice, confortevole e sicura. Ma ad<br />
evolvere è soprattutto la logistica, grazie a sistemi<br />
in grado di ottimizzare i viaggi e gestire al meglio<br />
il carico e i tempi di percorrenza.<br />
Ultimo tema, ma non certo per importanza, sarà<br />
la professionalità: gli autotrasportatori sono al<br />
centro di una vera e propria rivoluzione che li trasforma<br />
in operatori logistici capaci non soltanto<br />
di gestire un mezzo evoluto, ma anche di interfacciarsi<br />
con i clienti, conoscere a fondo le normative,<br />
lavorare insieme ad altri professionisti<br />
delle tante filiere con cui l’autotrasporto si interfaccia.<br />
Un lavoro che chiede nuove competenze,<br />
ma che troppo pochi vogliono fare. Bisogna parlarne<br />
e raccontarlo sotto una nuova luce, superando<br />
i vecchi cliché”.<br />
Ci può dare qualche numero?<br />
“Questa edizione di Transpotec si terrà su tre<br />
padiglioni, il 18, il 22 e il 24 che accoglieranno<br />
l’offerta di più di 340 aziende e, voglio ricordarlo,<br />
i costruttori sono più numerosi che mai: per i pesanti<br />
abbiamo 6 brand, che insieme rappresentano<br />
l’80 per cento del mercato.<br />
È, inoltre, prevista una grande area esterna in<br />
Largo Nazioni Ovest dove si svolgeranno i testdrive<br />
e dove, nel weekend, accoglieremo gli oltre<br />
200 mezzi decorati del raduno METS. Insomma,<br />
abbiamo un’offerta importante, che ci auguriamo<br />
faccia da traino a una visitazione partecipata e<br />
di qualità, ma non facciamo previsioni. Ne parleremo<br />
insieme dopo la fiera”.<br />
Tre buoni motivi per essere<br />
presenti al salone milanese...<br />
“Il primo motivo è sicuramente la completezza<br />
dell’offerta: veicoli e componentistica, aftermarket<br />
e ricambi, servizi e opportunità per l’autotrasportatore,<br />
in manifestazione c’è tutto quello<br />
che serve a ogni professionista dell’autotrasporto.<br />
Vi invitiamo a sfogliare il nostro catalogo virtuale,<br />
Expo Plaza, per rendervene conto.<br />
Il secondo motivo è la presenza di tutte le anime<br />
del settore. La fiera darà spazio e voce a tutti gli<br />
attori del comparto: aziende di trasporto e di logistica,<br />
associazioni e media, ma anche istituzioni.<br />
Molte di queste realtà si esprimeranno attraverso<br />
incontri e momenti di confronto che<br />
permetteranno di aggiornarsi e confrontarsi sui<br />
temi più caldi per il settore.<br />
Il terzo motivo è perché Transpotec è Transpotec,<br />
è la fiera dell’autotrasporto in Italia.<br />
Darà una visione completa del mercato, permetterà<br />
di cogliere trend e opportunità, darà voce<br />
alle urgenze del settore, ma sarà anche un momento<br />
per condividere la passione per la propria<br />
professione”.<br />
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7.0 6.8 7.0 6.8<br />
6.3 6.0<br />
6.3 6.0 5.9 5.7 6.0<br />
Abr 19<br />
May 19<br />
Jun 19<br />
Jul 19<br />
Ago 19<br />
Sep 19<br />
Oct 19<br />
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12 - 05 <strong>2022</strong><br />
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DAF a Milano accenderà i riflettori<br />
su Xf, Xg e Xg+ e celebrerà il titolo<br />
‘International Truck of the Year <strong>2022</strong>’<br />
conquistato dalla nuova<br />
generazione. In vetrina, poi, il Cf Fan<br />
Electric, un autotelaio 6x2 con terzo<br />
asse sterzante progettato per la<br />
distribuzione locale o la raccolta<br />
rifiuti e il Cf Ft 4x2. Nello stand del<br />
costruttore olandese sarà presente<br />
anche un’area di Realtà Aumentata:<br />
la Virtual Daf Experience. Grazie alla<br />
nuova tecnologia Oculus Quest 2<br />
ci si potrà immergere interamente<br />
nel mondo del marchio olandese.<br />
Noi ci siamo<br />
FORD esporrà la gamma degli elettrificati,<br />
Plug-In e All-Electric, e alcuni esempi di<br />
veicoli allestiti. Protagonista indiscusso<br />
sarà l’E-Transit, primo passo concreto di Ford<br />
nel mondo del 100 per cento elettrico. Spazio<br />
anche ai servizi con FordPro, con la quale<br />
l’Ovale Blu punta a essere sempre più vicino<br />
ai clienti garantendo loro la massima<br />
produttività.<br />
FORD TRUCKS partecipa per la prima<br />
volta al Transpotec. L’esposizione verrà gestita<br />
in sinergia con i cugini dei veicoli commerciali,<br />
per dare “un chiaro segnale al mercato della<br />
potenza dell’Ovale Blu”. In vetrina tutta l’offerta<br />
disponibile sul mercato italiano a partire dal<br />
nuovo trattore F-Max.<br />
IVECO nel capoluogo lombardo schiererà l’intera gamma: dal più piccolo Daily, all’Iveco S-Way per il lungo raggio, anche in versione<br />
Cng/Lng. Un veicolo che si presta alle personalizzazioni come dimostra la speciale edition TurboStar, dedicata al leggendario veicolo degli<br />
anni Ottanta, che avrà un posto d’onore all’interno dello stand. Ci saranno poi Iveco T-Way, veicolo per l’off road che ha ricevuto il testimone<br />
dal Trakker, Iveco X-Way per la cantieristica più leggera ed Eurocargo, l’evergreen della fascia media. Riflettori, infine, sui tanti servizi<br />
connessi che puntano a facilitare la vita di conducenti e flottisti attraverso il monitoraggio costante e predittivo della Control Room.<br />
14 - 05 <strong>2022</strong> www.vietrasportiweb.it
MERCEDES-BENZ TRUCKS<br />
a Fiera Milano presenterà lo stato dell’arte<br />
riguardo l’evoluzione delle soluzioni di trasporto<br />
convenzionali, sempre all’insegna della massima<br />
sicurezza e tecnologia, e quelle più innovative e<br />
sostenibili, improntate invece sulla mobilità<br />
elettrica a impatto zero. Saranno svelate al<br />
pubblico ben 3 anteprime nazionali: il nuovo<br />
eActros, il primo truck 100 per cento elettrico<br />
prodotto in serie della Stella, il Nuovo Actros L, il<br />
miglior Actros di sempre che ridefinisce il<br />
segmento premium dei Truck Mercedes-Benz,<br />
ideale per chi chiede il massimo del Comfort e<br />
della Sicurezza ed il Nuovo Fuso Canter Euro 6<br />
Step E, un light truck ancora più moderno in<br />
termini di design, confortevole, sicuro ed<br />
efficiente.<br />
PIAGGIO porterà Porter NP6, il veicolo<br />
commerciale compatto, performante e green<br />
grazie alle motorizzazioni eco-friendly<br />
(Benzina+GPL o Benzina+Metano). Pensato per il<br />
lavoro in ambito urbano, si caratterizza per gli<br />
ingombri ridotti e l’elevata maneggevolezza. Sullo<br />
stand sarà presente lo chassis e il mezzo in tre<br />
allestimenti differenti, per la movimentazione<br />
merci a temperatura ambiente e per il trasporto<br />
refrigerato.<br />
Noi ci siamo<br />
SCANIA scenderà in campo con la gamma<br />
Super, una nuova generazione di autocarri 13 litri,<br />
veicoli elettrici e mezzi alimentati a biocarburanti.<br />
Tutto ciò che serve per affrontare la transizione<br />
energetica. All’interno dello stand del Grifone<br />
verrà, poi, mostrato in anteprima esclusiva il primo<br />
veicolo della nuova edizione limitata V8<br />
personalizzata da Svempa: la Frost Edition,<br />
caratterizzata da una serie di esclusivi elementi<br />
stilistici interni ed esterni. Infine, durante tutte le<br />
giornate della manifestazione sarà presente uno<br />
spazio dedicato ai servizi finanziari e assicurativi<br />
dove trovare risposta a ogni domanda.<br />
VOLVO non ha ancora dettagliato cosa<br />
mostrerà alla kermesse milanese. Probabile che in<br />
vetrina ci saranno i nuovi Fh, Fh16, Fm e Fmx ma<br />
anche le proposte elettriche visto che il marchio<br />
svedese ha fatto da apripista alla mobilità ZE.<br />
16 - 05 <strong>2022</strong> www.vietrasportiweb.it
Attualità<br />
Attualità<br />
Tutte le possibili combinazioni dei contratti<br />
di manutenzione e riparazione per gli Iveco S-Way<br />
L’offerta Iveco On<br />
Un mondo di servizi<br />
Con il servizio di manutenzione flessibile Flexible Mantenance è possibile<br />
ottimizzare gli intervalli di manutenzione dei veicoli<br />
Come si articola la proposta di servizi<br />
della Casa italiana per massimizzare<br />
l’operatività su strada dei propri veicoli<br />
di Gianenrico Griffini<br />
Oltre ai camion, che devono essere sempre<br />
più performanti, economici e connessi,<br />
nel settore altamente competitivo<br />
del trasporto su gomma contano i servizi. Lo<br />
sa bene Iveco che ha sviluppato, sotto il brand<br />
Iveco On, un’ampia offerta di soluzioni per migliorare<br />
la produttività e contenere i costi<br />
d’esercizio dei mezzi (Tco). Iveco On raggruppa<br />
in cinque principali categorie (o cluster) -<br />
Fleet, Uptime, Care, Parts e Manutenzione e<br />
Riparazione (M&R) - le proposte rivolte agli<br />
operatori del trasporto. I primi tre cluster sono<br />
legati alla presenza a bordo dei mezzi della<br />
Connectivity box (introdotta a partire dal 2019),<br />
una centralina che consente alla Control Room<br />
di Iveco di Torino di monitorare in tempo reale<br />
da remoto le funzionalità dei veicoli.<br />
Per la gestione delle flotte<br />
Il cluster Fleet include l’interfaccia Iveco Web<br />
Api che consente l’integrazione flessibile dei<br />
dati dei mezzi (anche se appartenenti ad altri<br />
brand, nel caso di flotte miste) nei gestionali delle<br />
aziende di trasporto, e i servizi Professional<br />
fuel advising e Professional safe driving report.<br />
Che, attraverso incontri su base semestrale fra<br />
il responsabile del parco mezzi e gli esperti della<br />
Casa italiana, permettono di ridurre i costi<br />
d’esercizio e di ottimizzare lo stile di guida dei<br />
conducenti. Il Safe driving report, in particolare,<br />
segnala anche la violazione delle norme stradali<br />
e il mancato rispetto dei turni di riposo.<br />
All’interno di Fleet, infine, sono disponibile alcuni<br />
pacchetti per la gestione avanzata della flotta<br />
e delle operazioni di logistica studiati per gli utilizzatori<br />
dei Daily e degli Iveco S-Way, messi a<br />
punto da Verizon Connect.<br />
Sempre in strada con Uptime<br />
Il secondo cluster di servizi - Uptime - è focalizzato<br />
sull’incremento del tasso di disponibilità<br />
dei mezzi e sulla riduzione al minimo delle soste<br />
non programmate in officina. Grazie alla connettività<br />
e al monitoraggio continuo dei parametri<br />
di funzionamento dei mezzi da parte della<br />
Control Room è possibile effettuare sessioni<br />
di diagnostica a distanza (ovviamente a veicolo<br />
fermo, in condizioni di sicurezza), procedere<br />
all’aggiornamento software da remoto (Over<br />
the air update) e ottenere assistenza su strada<br />
attraverso il servizio Assistance non stop assicurato,<br />
nell’arco delle 24 tutti i giorni dell’anno,<br />
dal Customer Center di Iveco.<br />
Una nota a parte merita il servizio a pagamento<br />
Top Care. Che consiste nel monitoraggio, da<br />
parte dei tecnici della Casa italiana, di tutte le<br />
fasi di riparazione di un veicolo per riportarlo<br />
su strada nell’arco di sei ore, se tecnicamente<br />
Un Iveco S-Way dotato<br />
dell’assistente di guida<br />
digitale Iveco Driver<br />
Pal. In alto, il mirroring<br />
dello smartphone<br />
del conducente sullo<br />
schermo dei sistema<br />
di infotainment<br />
del veicolo. Sopra,<br />
i contratti di servizio<br />
per gli S-Way.<br />
18 - 05 <strong>2022</strong><br />
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Le diverse opzioni disponibili sui Daily<br />
per le operazioni di manutenzione programmata e riparazione<br />
Un Nuovo Daily in versione furgone dotato di<br />
Connectivity box per l’invio dei parametri di<br />
funzionamento alla Control room di Iveco<br />
a Torino. A fianco, le possibili combinazioni<br />
dei contratti di manutenzione e manutenzione<br />
e riparazione, disponibili per la gamma Daily.<br />
Includono anche la formula Pay-per-use.<br />
Con i servizi di manutenzione e riparazione Pay per use, grazie alla connettività, i costi degli interventi<br />
dipendono dal reale utilizzo del veicolo<br />
possibile. Il pacchetto da anche diritto al reperimento<br />
prioritario dei ricambi e ad azioni di<br />
supporto per i driver in caso di soste prolungate.<br />
Il cluster Care comprende un’ampia gamma di<br />
servizi disponibili a tutti gli acquirenti di camion<br />
Iveco dotati di Connectivity box. Fra questi, lo<br />
Smart report per l’analisi dei consumi di gasolio,<br />
e il Safe driving report che prende in esame lo<br />
stile di guida del conducente sotto il profilo della<br />
sicurezza su strada. Per consultare i parametri<br />
raccolti dalla Connectivity box il gestore della<br />
flotta ha a disposizione il portale Iveco on<br />
(https://www.iveco-on.com) e una App scaricabile<br />
da Google Play e App Store.<br />
Ricambi per tutte le esigenze<br />
La categoria Parts comprende tre linee di ricambi<br />
- i componenti originali Genuine Parts, i<br />
Nexpro dedicati ai veicoli di <strong>maggio</strong>re anzianità<br />
operativa e i Reman ricondizionati, secondo<br />
elevati standard qualitativi - oltre agli accessori<br />
brandizzati Iveco. Infine, ma non in ordine d’importanza,<br />
i contratti di manutenzione e riparazione,<br />
che fanno parte del raggruppamento<br />
M&R. Si tratta, come illustrato nelle tabelle, di<br />
programmi personalizzabili e modulari della<br />
gamma Elements. Possono includere, oltre agli<br />
interventi di manutenzione, le riparazioni degli<br />
organi della catena cinematica, i componenti<br />
d’usura e l’impianto elettrico e le centraline.<br />
Grazie alla connettività, sul Daily è disponibile<br />
il contratto di manutenzione e riparazione Pay<br />
per use, basato sul reale utilizzo del veicolo.<br />
Con la stessa logica, sulla gamma S-Way è offerto<br />
il servizio Flexible Maintenance.<br />
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20 - 05 <strong>2022</strong>
Anteprima<br />
Anteprima<br />
Anche sulle strade d’Italia<br />
I camion elettrici a batterie (Bev) del segmento pesante cominciano ad affacciarsi anche sul<br />
mercato italiano. E non solo come veicoli da dimostrazione. Italscania ha, infatti, già consegnato<br />
tre 25 P elettrici in configurazione 6x2*4, entrati in servizio nella flotta della LC3 (Logicompany<br />
3). L’azienda di Gubbio (Perugia), che è specializzata nel trasporto di merci in regime di temperatura<br />
controllata per la Grande distribuzione, utilizza i 25 P per il rifornimento dei punti vendita<br />
Lidl nel nord e centro Italia. Oltre a questi veicoli già in esercizio, Italscania propone alle aziende<br />
di trasporto nazionali due mezzi da dimostrazione full-electric, allestiti rispettivamente con<br />
cella frigorifera e con compattatore per rifiuti. “Stiamo dialogando principalmente con clienti di<br />
dimensioni medio grandi, - spiega Alberto Iseppi, responsabile E-Mobility, Urban and Construction<br />
Sales di Italscania - flotte attente al tema della sostenibilità che già utilizzano veicoli green e operatori<br />
del trasporto che lavorano in settori nei quali la committenza spinge per questo genere di<br />
soluzioni. Dopo un primo incontro, effettuiamo un’analisi a tutto campo del business case, prendendo<br />
in considerazione le problematiche che riguardano l’ubicazione e il dimensionamento dell’infrastruttura<br />
elettrica e le modalità di ricarica, in deposito o di opportunità”.<br />
Elettrici di Scania<br />
Scossa nordica<br />
Alla guida dell’elettrico a batterie 25 P<br />
della Casa svedese, con allestimento<br />
per la distribuzione urbana<br />
di Gianenrico Griffini<br />
Gli elettrici a batterie (Bev) del segmento<br />
pesante e, in misura minore, gli ibridi plugin<br />
(Phev) come soluzione-ponte, in attesa<br />
dell’arrivo dei camion con celle a combustibile alimentate<br />
a idrogeno (Fcev), giocano un ruolo fondamentale<br />
nella strategia di Scania per gestire la<br />
transizione energetica verso la decarbonizzazione<br />
del trasporto su gomma. Ne è un esempio il 25<br />
P illustrato in queste pagine, che <strong>Vie</strong>&<strong>Trasporti</strong> ha<br />
testato sulle strade trafficate dell’hinterland mi-<br />
lanese. Si tratta di un mezzo full electric che la<br />
Casa svedese propone, oltre che in configurazione<br />
a due assi, in versione 6x2 e 6x2*4,<br />
quest’ultima con terzo asse sterzante. La scelta<br />
delle cabine comprende la P (nel caso specifico<br />
una CP 17) per le missioni di distribuzione e la<br />
L ad accesso facilitato, particolarmente adatta<br />
per le applicazioni con compattatore per la raccolta<br />
dei rifiuti solidi in ambito urbano.<br />
Il veicolo in prova è equipaggiato con un motore<br />
elettrico a magneti permanenti da 295 kW di<br />
potenza di picco (e 2.200 Nm di coppia) e 230<br />
kW in continuo (con 1.300 Nm di coppia).<br />
L’unità di trazione, alloggiata tra i longheroni insieme<br />
al cambio GE21S21 a due rapporti (il secondo<br />
è in presa diretta) e all’elettronica di po-<br />
tenza, prende il posto del tradizionale propulsore<br />
diesel.<br />
Da cinque a nove pacchi batterie<br />
Il 25 P monta nove pacchi batterie - 4 all’esterno<br />
del longherone destro del telaio, 4 a sinistra e<br />
uno sotto l’abitacolo - agli ioni di litio raffreddati<br />
a liquido, caratterizzati da un contenuto energetico<br />
di 300 kW-ora. Ciò consente un’autonomia<br />
su strada - fra due ricariche successive -<br />
fino a 250 chilometri.<br />
Il raggio d’azione effettivo dipende, però, da<br />
numerosi fattori. Fra questi, il profilo altimetrico<br />
del percorso, la temperatura esterna, le condizioni<br />
di carico del veicolo, l’utilizzo della presa<br />
di forza elettrica (Pto) da 60 kW per azionare<br />
l’allestimento e lo stile di guida del conducente.<br />
Lo stile di guida cambia rispetto alla propulsione<br />
tradizionale in quanto è fondamentale<br />
sfruttare al massimo le frenate rigenerative,<br />
queste consentono di recuperare energia in<br />
fase di rallentamento (la macchina elettrica<br />
funge da alternatore), ricaricando le batterie.<br />
Queste ultime sono mantenute a una temperatura<br />
compresa fra i 25° e i 27° C per garantirne<br />
il funzionamento ottimale e la massima disponibilità<br />
del contenuto energetico.<br />
In alto, nella pagina a fianco, lo Scania 25 P a trazione elettrica durante<br />
la prova su strada effettuata da <strong>Vie</strong>&<strong>Trasporti</strong> nei dintorni di Milano,<br />
con un consumo medio di 87 kWh/100km. Sotto, da sinistra a destra,<br />
la cabina ribaltata, la furgonatura aperta, la posizione del motore elettrico tra<br />
i due longheroni, il pacco batteria sotto la cabina, la pulsantiera di comando<br />
della sponda caricatrice posteriore, il cavo e il connettore elettrico per la rete<br />
e il display del dispositivo di ricarica.<br />
22 - 05 <strong>2022</strong><br />
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05 <strong>2022</strong> - 23
Attualità<br />
Attualità<br />
Sistemi di visione digitali<br />
Bye bye specchi<br />
Una panoramica dei dispositivi che hanno sostituito i tradizionali specchi<br />
retrovisori esterni sui camion del segmento pesante. Le caratteristiche<br />
delle soluzioni proposte da Daf, Man, Mercedes-Benz e Scania<br />
di Gianenrico Griffini<br />
Specchi retrovisori addio per i camion di<br />
ultima generazione del segmento pesante.<br />
È la realtà dei modelli di Daf, Man,<br />
Mercedes-Benz e Scania di più recente introduzione<br />
sul mercato. E ci sono buone ragioni<br />
per ritenere che il passaggio ai sistemi di visione<br />
digitale costituisca un trend ormai irreversibile<br />
e che, nei prossimi mesi, le altre Case costruttrici<br />
seguano l’esempio dei quattro apripista.<br />
Per prima ci ha pensato la Stella<br />
La rivoluzione tecnologica è stata inaugurata<br />
dalla Stella, che ha proposto le telecamere già<br />
nel 2020 in concomitanza con il lancio sulla<br />
gamma Actros della strumentazione multimediale<br />
MultiMedia Cockpit. Il sistema MirrorCam<br />
(MCS) di Mercedes-Benz, che sostituisce gli<br />
specchi principali e grandangolari, è costituito<br />
da due telecamere esterne alloggiate in supporti<br />
ripiegabili (nel senso di marcia e in senso<br />
opposto) fissati ai lati del tetto della cabina.<br />
Nell’abitacolo, in corrispondenza dei montanti<br />
anteriori (A pillar), ci sono, invece, due schermi<br />
entrambi da 15 pollici, che riproducono le im-<br />
Cosa riesce a vedere il conducente<br />
I principali componenti dell’Opti<strong>Vie</strong>w di Man, offerto sui camion<br />
della New Truck Generation. Nella pagina a fianco, un Daf Xg+ con<br />
le telecamere del Digital <strong>Vie</strong>w System e lo schema del campo visivo<br />
del conducente con il dispositivo Corner <strong>Vie</strong>w. Sotto, i particolari<br />
delle telecamere e degli schermi in cabina di guida.<br />
magini riprese all’esterno. Quali i vantaggi, comuni<br />
anche ai sistemi digitali adottati dagli altri<br />
costruttori? Prima di tutto, un miglioramento<br />
dell’aerodinamica del veicolo, che si traduce in<br />
una diminuzione dei consumi di gasolio dell’ordine<br />
dell’1,4-1,5 per cento rispetto alla soluzione<br />
con i tradizionali specchi retrovisori.<br />
Le telecamere incrementano, poi, il livello di sicurezza,<br />
soprattutto in fase di svolta, di sorpasso,<br />
nelle manovre in retromarcia e durante le<br />
soste notturne. In quest’ultimo caso, l’attivazione<br />
dei sistemi di visione digitali permette di monitorare<br />
l’area attorno all’autoarticolato per<br />
scongiurare eventuali furti di gasolio o tentativi<br />
di rapina. Durante i trasferimenti su strada, al<br />
termine di un sorpasso, le linee di distanziamento<br />
che compaiono su uno degli schermi in<br />
cabina (quello posto sullo stesso lato di azionamento<br />
degli indicatori di direzione) permettono<br />
rientri in sicurezza nella corsia di marcia<br />
o l’immissione nel traffico dalla pista di accelerazione.<br />
Non meno importante è il ruolo delle<br />
telecamere durante le svolte. Il conducente è,<br />
infatti, in grado di tenere sotto controllo l’intero<br />
autoarticolato (dalla cabina all’estremità del<br />
semirimorchio, mediante la funzione di autopanoramica)<br />
eliminando così gli angoli ciechi,<br />
24 - 05 <strong>2022</strong>
Attualità<br />
Attualità<br />
molto pericolosi soprattutto per gli utenti vulnerabili<br />
della strada come pedoni e ciclisti.<br />
Il secondo costruttore a introdurre le telecamere<br />
in sostituzione degli specchi e stato Daf, in occasione<br />
del lancio della nuova generazione Xf,<br />
Xg e Xg+ a giugno dello scorso anno. In questo<br />
caso, il sistema di visione digitale battezzato<br />
DDVS (Daf Digital <strong>Vie</strong>w System), che sostituisce<br />
i retrovisori principali e grandangolari, può essere<br />
abbinato (o disgiunto) dal dispositivo<br />
Corner <strong>Vie</strong>w. Che rimpiazza gli specchi lato<br />
marciapiede e quello per la visione anteriore.<br />
In cabina di guida, oltre ai due display a colori<br />
fissati ai montanti anteriori della cabina (quello<br />
Il sistema MirrorCam,<br />
introdotto<br />
da Mercedes-Benz<br />
sugli Actros<br />
e gli Arocs<br />
di ultima generazione.<br />
Le telecamere<br />
si trovano nella<br />
sezione superiore<br />
della cabina, mentre<br />
all’interno<br />
dell’abitacolo sono<br />
previsti due scherni<br />
da 15 pollici. In curva,<br />
le telecamere<br />
si orientano<br />
automaticamente per<br />
offrire al conducente<br />
la visione completa<br />
dell’autoarticolato.<br />
Lo schema a destra<br />
evidenzia le linee<br />
di distanziamento che<br />
compaiono sui<br />
display in cabina per<br />
il rientro nella corsia<br />
di marcia dopo<br />
un sorpasso.<br />
di sinistra è da 12,5 pollici, mentre a destra è<br />
da 15 pollici per compensare la diversa distanza<br />
dal posto guida), c’è un terzo schermo rettangolare<br />
da 10 pollici posizionato sopra il display<br />
di destra. Tutti i sistemi di telecamera<br />
presenti sul mercato richiedono una calibrazione<br />
preliminare per far riconoscere all’elettronica<br />
di controllo la lunghezza del semirimorchio agganciato<br />
al trattore. Questo parametro permette<br />
il corretto posizionamento sugli schermi delle<br />
linee di distanziamento.<br />
Quasi in contemporanea con il lancio della soluzione<br />
digitale Daf è apparsa sul mercato la<br />
proposta di Man. Sui veicoli della New Truck<br />
Generation offre il sistema Opti<strong>Vie</strong>w, basato su<br />
cinque telecamere: due per lato (a corto raggio<br />
e grandangolare) posizionate sopra le portiere<br />
ed una sul montante destro che sostituisce lo<br />
specchietto anteriore. In cabina due display: a<br />
sinistra da 12 pollici e a destra da 15 pollici.<br />
Sopra, uno Scania Super dotato<br />
di sistema di visione digitale Mirror<br />
<strong>Vie</strong>w Camera. Le telecamere,<br />
a differenza dei dispositivi di altri<br />
costruttori, sono posizionate<br />
sui pannelli delle portiere, sotto<br />
i finestrini laterali. Secondo i tecnici<br />
svedesi questa soluzione offre due<br />
vantaggi: sfrutta lo stesso supporto<br />
degli specchi retrovisori tradizionali<br />
e offre ai driver una sensazione più<br />
naturale e istintiva di ciò che<br />
si trova all’esterno.<br />
Infine, Scania. Che, da novembre dello scorso<br />
anno, propone come optional il Mirror <strong>Vie</strong>w<br />
Camera. La particolarità di questo sistema sta<br />
nel posizionamento delle telecamere, che si<br />
trovano sui pannelli delle portiere, appena sotto<br />
i finestrini laterali. Il sistema può essere installato<br />
come retrofit sulla <strong>maggio</strong>r parte dei veicoli<br />
della nuova generazione.<br />
26 - 05 <strong>2022</strong><br />
www.vietrasportiweb.it<br />
05 <strong>2022</strong> - 27
Prova su strada<br />
Milano<br />
P.zza Maggi<br />
km 31,0<br />
Milano<br />
V.le Fulvio Testi<br />
km 19,0<br />
Lavanderie di Segrate<br />
141 m<br />
115 m<br />
REGOLARE<br />
INTENSO<br />
CRITICO<br />
9°/11°<br />
min/max<br />
Corrente consumata = 26,1 kWh.<br />
Peso durante la prova = 3.500<br />
chilogrammi. Fabbricato in Italia.<br />
Prezzo al netto di optional e Iva,<br />
ma batteria da 79 kWh inclusa, della<br />
versione 35q Mh2 da 122 Cv € 81.800<br />
Medie orarie & consumi<br />
Prova su strada<br />
km hh:mm km/kWh<br />
km/h (kWh/100)<br />
Lavanderie di Segrate (115 m) 26’<br />
Milano P.zza Maggi (110 m) 31,0 71,5<br />
Milano P.zza Maggi (110 m) 46’<br />
Milano V.le Fulvio Testi (141 m) 19,0 24,8<br />
Milano V.le Fulvio Testi (141 m) 26’<br />
Lavanderie di Segrate (115 m) 12,0 27,7<br />
TOTALI: 62,0 1h38’ 2,37<br />
38 (42,10)<br />
Statale<br />
Città<br />
Tangenziale<br />
110 m<br />
C.A.M.M.<br />
Telemetria<br />
Tara veicolo (kg)<br />
2.680<br />
2.200 2.300 2.400 2.500 2.600 2.700<br />
San Giuliano<br />
Milanese<br />
Accelerazione 0-100 km/h (secondi)<br />
18”,60<br />
veloce 10’’ 20’’ 30’’ 40’’<br />
lento<br />
Consumo elettricità (km/kwh)<br />
basso 5 4 3<br />
2,37<br />
2<br />
alto<br />
Media oraria (km/h)<br />
60 50 40 30 20 10<br />
Index performance<br />
38<br />
Autonomia in base al consumo rilevato (km)<br />
187,6<br />
308,4<br />
390 380 370 360 350 340 330 320 310 300<br />
200 190 180 170 160 150 140 130 120 110<br />
.FIAT E-DUCATO MH2 79 KWH.<br />
Roba da ricchi<br />
Scattante, capiente e bien<br />
piantato. Insomma,<br />
il Ducato di sempre, ma col<br />
passaggio all’elettrico<br />
perde metà della sua<br />
proverbiale portata, almeno<br />
nella versione ‘long range’.<br />
Che fa anche salire<br />
il prezzo ben oltre la soglia<br />
stratosferica degli 80k<br />
di Gianluca Ventura foto di John Next<br />
28 - 05 <strong>2022</strong><br />
05 <strong>2022</strong> - 29
Prova su strada<br />
Prova su strada<br />
Interni<br />
Sopra, la plancia, che<br />
resta quella della<br />
penultima generazione<br />
del Ducato e identica<br />
a quella delle versioni<br />
termiche. Sulla prima<br />
riga, a sinistra,<br />
il cluster con<br />
l’ampèrometro sulla<br />
destra al posto del<br />
contagiri e, in piccolo<br />
nella parte bassa<br />
da sinistra, indicatore<br />
di carica più l’Eco index<br />
che giudica lo stile di<br />
guida. A destra, il<br />
monitor posticcio per<br />
vedere la situazione<br />
delle batterie e<br />
impostare la ricarica.<br />
Sulla riga centrale,<br />
ancora da sinistra, il<br />
cielo con l’imperiale<br />
dotata di plafoniere<br />
a incandescenza<br />
e il portaoggetti<br />
a pozzetto climatizzato<br />
ritagliato nella palpebra<br />
superiore. Sulla riga<br />
in basso, sempre da<br />
sinistra, il portaoggetti<br />
fronte biposto, i sedili<br />
pluriregolabili e uno dei<br />
gavoni ricavati<br />
sotto le sedute.<br />
Nella corsa all’elettromobilità, l’Italia arriva<br />
per ultima anche sul fronte dei furgoni,<br />
approcciando il mercato ben più tardi<br />
di francesi e tedeschi. Ma quando arriva lo fa<br />
con quello che è il veicolo commerciale più gettonato<br />
dalle nostre parti, il Fiat Ducato, un big<br />
van che in tutta Europa è sinonimo di versatilità<br />
e robustezza. Un furgone che anche nella versione<br />
elettrica mantiene inalterate le proprie<br />
caratteristiche vincenti e cerca anzi d’allungare<br />
sulla concorrenza, grazie a pacchi batterie modulabili<br />
in base alle proprie esigenze. Se ne possono<br />
richiedere tre, per oltre 47 chilowattora di<br />
capacità, o addirittura cinque, per quasi 79: in<br />
pratica due volte e mezzo un confrontabilissimo<br />
Master Renault Z.E.. In più c’è la funzione che<br />
esclude automaticamente un eventuale pacco<br />
fuori uso, per consentire d’arrivare a destinazione<br />
in sicurezza, il che non è cosa da poco.<br />
Ma tutto ciò - e molto altro ancora - ha un prezzo<br />
ed è pari a circa 82mila euro, tasse e accessori<br />
esclusi. Una cifra importante che bisogna sborsare<br />
se si vuole un furgone più versatile, da utilizzare<br />
anche nell’hinterland più esteso e nelle<br />
medie trasferte.<br />
Poi c’è anche un altro costo ed è quello in termini<br />
di <strong>maggio</strong>r tara: le batterie pesano assai<br />
e l’inevitabile scotto è una riduzione di portata,<br />
che nel caso dell’E-Ducato 79 chilowattora del<br />
test significa esattamente la metà rispetto all’omologa<br />
versione equipaggiata con motore<br />
diesel. Considerazione che vale comunque per<br />
tutti i veicoli commerciali elettrici, perché se<br />
vuoi una buona autonomia (pensiamo alle necessità<br />
dei piccoli artigiani) senza viaggiare costantemente<br />
con l’assillo della batteria, beh allora<br />
devi rinunciare alla portata.<br />
Alla guida<br />
Sul fronte consumi, E-Ducato è a prima vista il<br />
peggiore tra i furgoni grossi simili fin qui provati<br />
da <strong>Vie</strong>&<strong>Trasporti</strong>. Questo se ci si ferma al mero<br />
dato crudo. Ma ci sono degli opportuni distinguo<br />
da fare.<br />
Tra i big van elettrici provati, è infatti l’unico a<br />
non essere limitato né sul fronte del peso totale<br />
a terra né su quello della velocità massima (almeno<br />
quella ammessa dal Codice), cosa che<br />
invece accade a due furgoni di pari segmento<br />
da noi provati, come il Volkswagen e-Crafter e<br />
il Renault Master Z.E.: il primo un 35 quintali ex<br />
fabrica limitato a 90 orari di velocità massima,<br />
il secondo un declassato a 31 quintali capace<br />
di raggiungere la velocità di punta ammessa<br />
sulle nostre strade. Così nella classifica stilata<br />
in base all’indice prestazionale calcolato da<br />
<strong>Vie</strong>&<strong>Trasporti</strong> tenendo conto anche della media<br />
oraria, l’E-Ducato si piazza in penultima posizione,<br />
tra i veicoli provati, relegando a fanalino<br />
di coda il solo Mercedes-Benz eVito nella ver-<br />
Metro & bilancia<br />
Cabina rilevati (mm)<br />
Lunghezza (utile/max) 770/1.590<br />
Larghezza (utile/max) 1.600/1.960<br />
Altezza interna 1.450<br />
Larghezza porta (utile/max) 730/890<br />
Altezza porta (utile/max) 1.300/1.560<br />
Diametro volante 390<br />
Varco tra sedile e leva del cambio 250<br />
Vano di carico rilevati (mm)<br />
Lunghezza (utile/max) 3.020/3.140<br />
Larghezza (utile/max) 1.870/2.000<br />
Altezza (utile/max) 1.900/1.980<br />
Larghezza tra passaruota 1.430<br />
Altezza soglia carico posteriore 570<br />
Larghezza porta posteriore 1.555<br />
Altezza porta posteriore (utile/max) 1.800/1.870<br />
Angolo apertura porta posteriore 90°/270°<br />
Larghezza porta laterale (utile/max) 1.240/1.300<br />
Altezza porta laterale (utile/max) 1.740/1.800<br />
Altezza soglia carico laterale 510<br />
Ingombri dichiarati (mm)<br />
Lunghezza 5.413<br />
Larghezza 2.050<br />
Altezza massima da terra 2.569<br />
Passo 3.450<br />
Sbalzo anteriore 948<br />
Sbalzo posteriore 1.015<br />
Carreggiata anteriore 1.810<br />
Carreggiata posteriore 1.790<br />
Diametro di volta 12.800<br />
Lunghezza vano di carico 3.120<br />
Larghezza vano di carico 1.870<br />
Larghezza tra passaruota 1.422<br />
Altezza interna vano di carico 1.932<br />
Altezza soglia carico posteriore 580<br />
Volume vano di carico m3 11,5<br />
Masse (kg)<br />
Tara (senza conducente) 2.680<br />
Massa tecnica ammissibile 1° asse 2.100<br />
Massa tecnica ammissibile 2° asse 2.400<br />
Portata utile 745<br />
Peso totale a terra 3.500<br />
30 - 05 <strong>2022</strong><br />
www.vietrasportiweb.it<br />
05 <strong>2022</strong> - 31
Prova su strada<br />
Prova su strada<br />
Esterni<br />
Nulla cambia<br />
esternamente rispetto<br />
al termico e anche<br />
il vano di carico resta<br />
quello per volume<br />
di trasporto. Apribili<br />
di ben 270 gradi le<br />
porte posteriori.<br />
Sulla prima riga,<br />
le due fiancate della<br />
versione Mh2, ossia<br />
passo e tetto medi.<br />
Sulla riga centrale,<br />
da sinistra, l’anteriore,<br />
il posteriore e l’ampio<br />
vano di carico dotato<br />
di un’imperiale<br />
sovracabina nonché<br />
illuminato da una<br />
potente plafoniera led<br />
a centro cielo:<br />
la dotazione prevede<br />
sei occhioni<br />
a pavimento, due<br />
ai piedi della parete<br />
divisoria e cinque<br />
sulla linea di cintura.<br />
Sulla riga in basso,<br />
ancora da sinistra,<br />
la retrocamera<br />
incassata nel terzo led<br />
ricavato sopra<br />
l’accesso posteriore<br />
e i sensori<br />
di parcheggio<br />
annegati nel paraurti<br />
posteriore.<br />
sione Long da 32 quintali di massa complessiva.<br />
Tant’è.<br />
Pronti-via dopo il pieno e dopo aver impostato<br />
il drive mode (il modo guida) su ‘Normal’ (uno<br />
dei tre disponibili) attraverso un bottone alla<br />
destra del volante nei pressi della cuffia del<br />
cambio, il monitor a colori ancorato al montante<br />
parabrezza sinistro indica un’autonomia di 288<br />
chilometri, addirittura superiore a quella Wltp<br />
dichiarata. Un dato, quello del monitor, che non<br />
tiene ancora conto del riscaldamento, la cui accensione<br />
provoca la riduzione immediata di 10<br />
chilometri, stante un consumo del climatizzatore<br />
che può raggiungere i 7 chilowatt.<br />
Per sfruttare appieno le possibilità del mezzo,<br />
portiamo la cloche del cambio tutta a sinistra,<br />
così da settare al massimo la frenata rigenerativa<br />
e recuperare corrente a partire dal 95 per<br />
cento di capienza delle batterie. Queste ultime<br />
ricaricabili sia in alternata a 11 chilowatt (a richiesta<br />
c’è il caricatore AC da 22 a 3.200 euro)<br />
sia in continua a 50 (l’opzione costa però 3mila<br />
euro). E se la prima modalità non mostra alcun<br />
tentennamento, la seconda invece porta con<br />
sé dei grattacapi. Primo, la scelta di legare l’inizio<br />
carica rapida alla chiusura centralizzata costringe<br />
a dover lasciare chiuso in parcheggio il<br />
veicolo mentre si abbevera. Secondo, ci vuole<br />
un’eternità per passare dal 90 per cento batteria<br />
al pieno. Pieno che in fast charge significa però<br />
99 per cento stando al solito monitor esterno,<br />
visto che oltre l’indicatore non va, anche se in<br />
realtà la colonnina te lo dà per raggiunto.<br />
In cabina<br />
Al volante è il Ducato di sempre, quello della<br />
penultima generazione però. Riconosci questa<br />
versione elettrica per la presenza del monitor<br />
posticcio ancorato al montante parabrezza sinistro,<br />
le cui informazioni e funzioni si sarebbero<br />
potute meglio integrare nel sistema d’infoitainment<br />
a centro plancia, cosa che probabilmente<br />
succederà quando anche l’elettrico adotterà interni<br />
ed elettronica del nuovo termico.<br />
Sotto & sopra<br />
Trasmissione<br />
Il veicolo monta un cambio dotato di un rapporto avanti e uno in retro, con comando<br />
a cloche (senza funzione P di parcheggio ma con ‘hold’ H) ubicato in plancia nei pressi<br />
della console centrale. Tre le modalità di marcia, selezionabili attraverso un interruttore<br />
localizzato poco sopra la cuffia della leva cambio : ‘Eco’ limitata a 85 chilometri orari,<br />
‘Normal’ plafonata a 95 e ‘Power’ senza limite alcuno. La trazione è anteriore.<br />
Sospensioni<br />
Davanti, a ruote indipendenti McPherson con bracci oscillanti, molle elicoidali, ammortizzatori<br />
telescopici e barra stabilizzatrice. Dietro, asse rigido con ammortizzatori<br />
idraulici e balestre bifoglia.<br />
Freni<br />
Dischi su tutte le ruote, davanti autoventilanti da 300 millimetri di diametro, dietro pieni.<br />
Full Brake Control (per ridurre la gravità d’una collsione), Abs, Esp, Load Adaptive Control,<br />
Hba, roll-over mitigation e Hill Holder sono sempre di serie.<br />
Pneumatici<br />
Il veicolo del test monta dei cerchi in lega da 16 pollici con gomme GoodYear Ultra<br />
Grip Cargo M+S, taglia 215/75 R16C. Gli indici di carico sono 116/114 e il codice di<br />
velocità è R. Tire Pressure Monitoring System di serie.<br />
Design<br />
Le ultime release del Ducato sono frutto della matita di Daniele Calonaci.<br />
e-Van HIT<br />
PRESTAZIONI A CONFRONTO<br />
Modello Potenza Coppia Consumo Autonomia Velocità Acceler. Peso Index Pubbl.<br />
kW/Cv Nm km/kWh rilevata km km/h 0-100 km/h kg performance n°<br />
Fiat 90/122 288 2,37 187,6 38,0 18”,60 3.500 308,4 859<br />
E-Ducato Mh2 79 kWh<br />
Mercedes-Benz 85/116 300 2,53 88,7 32,6 24”,68 3.200 301,4 848<br />
eVito Long<br />
Renault 57/77 225 3,37 97,8 43,9 30”,71 3.100 348,8 834<br />
Master Z.E. 33 L2H2<br />
Saic Motor Maxus 90/122 255 3,23 169,6 40,9 14”,20 2.460 339,0 857<br />
eDeliver 3 passo corto<br />
Volkswagen 100/136 290 3,06 109,5 41,3 18”,25 (*) 3.500 335,3 830<br />
e-Crafter 35 L3H3<br />
L’index performance tiene conto di consumo di elettricità e media oraria. A indice <strong>maggio</strong>re corrisponde una migliore prestazione. (*) Da 0 a 90 orari.<br />
32 - 05 <strong>2022</strong><br />
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05 <strong>2022</strong> - 33
Prova su strada<br />
Prova su strada<br />
Sottopelle<br />
Sopra, si svuota<br />
il vano motore nel<br />
passaggio da termico<br />
a elettrico. Sulla prima<br />
riga, da sinistra, l’unità<br />
di controllo col<br />
caricabatteria<br />
SolarEdge fabbricato<br />
in Cina posto nella<br />
parte superiore della<br />
power unit, la batteria<br />
12 Volt che resta sotto<br />
il pavimento della<br />
cabina e la leva del<br />
cambio: spingendola<br />
a sinistra si attiva<br />
il recupero massimo<br />
d’energia in fase<br />
di rilascio. Sulla riga<br />
centrale, ancora<br />
da sinistra, la presa<br />
Ccs Combo 2<br />
installata al posto del<br />
classico bocchettone<br />
di rifornimento diesel,<br />
nei pressi della porta<br />
conducente, il cavo<br />
per lo stacco<br />
d’emergenza delle<br />
batterie a disposizione<br />
dei pompieri e le<br />
sospensioni anteriori<br />
a ruote indipendenti.<br />
In basso, sempre<br />
da sinistra, le batterie<br />
sottoscocca<br />
e il retrotreno con<br />
molle a balestra<br />
bifoglia.<br />
34 - 05 <strong>2022</strong><br />
Poi ci sono il grosso ampèrometro sulla destra<br />
del cruscotto più due strumentini indicanti il livello<br />
di carica della batteria (comunque già presente<br />
nel monitor aggiunto) e lo stile di guida.<br />
Infine c’è il silenzio, sotto i 25 orari sostituito da<br />
un rumorino sintetizzato non disattivabile dal<br />
conducente e utile per avvisare i pedoni. Resta<br />
la pratica imperiale sovraparabrezza, così come<br />
l’illuminazione classica a incandescenza e i tre<br />
sedili sotto cui si ricavano dei portaoggetti.<br />
Rigorosamente meccanico il freno a mano.<br />
Linea esterna<br />
Una fotocopia della versione termica, precisamente<br />
di quella a metano, quindi lievemente<br />
più alta dal suolo. I gruppi ottici restano a incandescenza,<br />
eccezion fatta per le luci diurne.<br />
Vano di carico<br />
A Torino hanno pensato che il problema di fondo<br />
fosse lo stesso della versione Natural Power:<br />
trovare un posto per ‘serbatoi’ ingombranti senza<br />
penalizzare il vano di carico. Così hanno tolto<br />
le bombole e, sottoscocca, hanno piazzato le<br />
batterie, parte in coda e le eventuali restanti prima<br />
dell’asse anteriore. Così la stiva resta quella<br />
bella capiente di sempre, con l’imperiale sovracabina<br />
e un’efficiente plafoniera led a centro<br />
cielo, più la solita sfilza di anelli fermacarico.<br />
La meccanica<br />
Assemblato sempre alla Sevel Sud di Atessa<br />
(Ch), E-Ducato viene elettrificato presso la<br />
Costruzioni Sperimentali di Mirafiori (To), montando<br />
la driveline elettrica Hv-400 originariamente<br />
dell’italiana S.M.R.E. di Umbertide (Pg), dal<br />
2019 parte del gruppo israeliano SolarEdge.<br />
Composta dal compatto (435x342x274 millimetri)<br />
motore anteriore W400 da 90 chilowatt,<br />
nel caso alimentato da cinque pacchi batterie<br />
Hv-400 (ognuno lungo 1.136 millimetri, largo<br />
449 e spesso 250) della coreana Kokam (anch’essa<br />
del gruppo israeliano), ricaricabili via presa<br />
Ccs Combo 2 nascosta dallo sportellino nei<br />
pressi della porta autista.<br />
Nell’immagine a lato, il compattissimo motore<br />
elettrico SolarEdge, originariamente progettato<br />
e costruito dall’italiana S.M.R.E., poi assorbita<br />
dalla holding israeliana. Sotto, uno dei moduli<br />
batteria utilizzato da Fiat per alimentare il<br />
Ducato elettrico. Qui ce ne sono cinque.<br />
N.B.: tutte le prove di <strong>Vie</strong>&<strong>Trasporti</strong> sono eseguite nel pieno rispetto<br />
del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale<br />
giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali<br />
le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente<br />
imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni<br />
in cui è stata eseguita la prova su strada, <strong>Vie</strong>&<strong>Trasporti</strong> pubblica le<br />
informazioni relative al meteo, alla temperatura ambientale e alla<br />
situazione stradale incontrate durante il test. Si ringrazia, per la gentile<br />
collaborazione, il Gruppo Centro Edile di Agrate Brianza (Mb).<br />
www.vietrasportiweb.it<br />
Sala macchine<br />
Specifiche motore<br />
Marca e modello<br />
SolarEdge Tr-098028-W400<br />
Tipo<br />
sincrono a magneti permanenti<br />
Posizione<br />
anteriore trasversale<br />
Alimentazione<br />
corrente alternata<br />
Raffreddamento<br />
a liquido<br />
Peso (kg) 55<br />
Inquinanti (omologazione/sistema)<br />
Zev<br />
Prestazioni<br />
Potenza massima (kW(Cv)/giri) 90(122)/12.000<br />
Coppia massima (Nm/giri) 280/12.000<br />
Riserva di coppia (%) 291,4<br />
Velocità massima (km/h) 130<br />
Autonomia dichiarata ciclo Wltp combinato (km) 272<br />
Batteria<br />
Marca e modello<br />
Kokam Hv-400<br />
Tecnologia<br />
litio nickel-manganese-cobalto<br />
Tensione nominale (Volt) 389<br />
Capacità nominale (Ah) 40,5<br />
Energia massima complessiva (kWh) 79<br />
Numero moduli 5<br />
Numero celle per modulo 18.650<br />
Peso totale (kg) 650<br />
Raffreddamento<br />
a liquido<br />
Tempo di ricarica completa stimato in Modo 3, Tipo 2 a 11 kW 7h20’<br />
05 <strong>2022</strong> - 35
Logistica<br />
Le implicazioni dell’e-commerce<br />
GIRA, GIRA, GIRA<br />
Esaminiamo insieme alcuni percorsi logistici di sei prodotti, dal valore<br />
di pochi euro, che abbiamo ordinato on-line negli Stati Uniti e in Cina.<br />
Forse il modo migliore per comprendere la complessità della macchina<br />
logistica e il costo occulto di un sistema che per essere redditizio deve<br />
essere perfetto e avere comunque larghi margini sul prezzo del prodotto<br />
di Giuseppe Guzzardi<br />
Si fa presto a parlare di sostenibilità, dell’opportunità<br />
di convertirsi al reshoring<br />
(l’opposto dell’offshoring, ovvero tornare<br />
a produrre in ambiente domestico, nazionale/europeo),<br />
di costi della logistica.<br />
In pochi si chiedono quale sia la strada che percorre<br />
un prodotto dal sito di produzione/commercializzazione<br />
fino all’utente finale. Noi ci<br />
siamo interrogati sulla seconda parte, in quanto<br />
ci è impossibile ricostruire il percorso di un giocattolo,<br />
di un tessuto, di una pastiglia di freni<br />
partendo dalla materia prima e giungendo al<br />
prodotto finito. Ma da lì in poi è possibile tracciare,<br />
grazie alle nuove tecnologie, il percorso,<br />
la storia di un prodotto, sia in termini geografici<br />
che temporali. Gli esempi che vi proponiamo<br />
sono reali. Vanno letti dal basso verso l’alto, la<br />
prima riga infatti è la consegna manuale del<br />
corriere nelle nostre mani, l’ultima la creazione<br />
del codice a barre.<br />
Leggete, stupitevi, divertitevi. E, se possibile, riflettiamo<br />
insieme.<br />
Il percorso del primo prodotto, Pack 1, un pacchettino<br />
dal peso inferiore al chilo, è iniziato in Texas, a Houston,<br />
il 2 dicembre. Parliamo quindi di un Paese con il quale<br />
esistono accordi daziali consolidati. Poi...<br />
...dopo 4 ore Pack 1 va a Los Angeles, California, dove rimane fino al 26 dicembre (!), spostandosi<br />
da un hub al centro di smistamento aeroportuale. Festeggiato il Natale, Pack1 si sposta a nord, a<br />
San Francisco, dove soggiorna soltanto per Santo Stefano, diretto a uno degli aeroporti di New<br />
York, Newark, dal quale finalmente vola a Milano Malpensa. Si trova nella città di destinazione già<br />
il 28 dicembre, ma deve aspettare fino al 17 gennaio per espletare tutte le pratiche doganali.<br />
Iniziano i tentativi - o presunti tali - di consegna, che trova felice esito l’11 febbraio. Il corriere<br />
ha impiegato dal 20 gennaio all’11 febbraio per trovare l’indirizzo corretto ed effettuare la consegna,<br />
mentre il periodo di consegna previsto e riportato in ordine era tra il 10 e il 16 dicembre (quando<br />
Pack1 era ancora a Los Angeles). Il viaggio è durato 71 giorni e ha toccato 5 città.<br />
Anche Pack2 parte da Houston, Texas, ed è l’11<br />
febbraio. Però il suo tragitto è completamente<br />
diverso. Dopo essere transitato anch’esso per<br />
Los Angeles, vola verso Est, per ascoltare<br />
un po’ di blues a Memphis, Tennessee.<br />
Il suo viaggio è veloce, neanche il tempo<br />
di sorseggiare un whiskey che passa allo<br />
champagne, all’aeroporto principale di Parigi,<br />
CdG. Anche in questo caso il tempo stringe,<br />
ed ecco Pack2 a Malpensa, dove si sposta il<br />
giorno dopo per Bollate. Il giorno stesso<br />
FedEx consegna Pack2. Il viaggio è durato 4<br />
giorni e ha toccato 5 città (escludendo Lonate,<br />
Somma Lombardo e Bollate omologhe a<br />
Milano).<br />
Pack3 parte apparentemente dall’hub di<br />
Cumming, in Georgia, il 16 luglio, poi si<br />
sposta nella capitale Atlanta, magari per una<br />
Coca Cola all’origine. Rimane nel profondo<br />
Sud e si sposta a Miami, vorrei ben dire, poi<br />
nella graziosa Fort Lauderdale. A questo<br />
punto, gioco forza, un aereo per Milano... e<br />
invece no, si attraversano tutti gli Stati Uniti<br />
e si va a Toronto, in Canada, passando per<br />
Detroit. Sono passate già due settimane.<br />
Ma… attenzione alla prima riga, parla del<br />
<strong>2022</strong>, e il resto della consegna riporta come<br />
anno il 2020… Ebbene, il processo logistico<br />
ha fatto tilt, l’etichetta era sbagliata<br />
all’origine e Pack3 non è mai stato<br />
consegnato. Forse è tornato a Houston, da<br />
dove in realtà dovrebbe essere partito,<br />
forse si è perso in Canada, nessuno lo saprà mai. Si<br />
dice però che… il viaggio è durato 29 giorni e ha<br />
toccato, forse, 6 città.<br />
Pack5 Dagli Stati Uniti eccoci in Cina,<br />
per un delivery ancora più esotico.<br />
Il nostro pacchetto lascia Baiyun,<br />
nell’operosa regione del Guangzhou, il 6<br />
gennaio (tanto, l’epifania non si festeggia).<br />
Il giorno dopo è a Shatian, di mattina, e in<br />
giornata vola a Hong Kong, dove rimane<br />
fino al 9. Decollo per Liegi, in Belgio,<br />
presso l’hub del corriere (LGG è appunto<br />
la sigla OACI dell’aeroporto).<br />
Da Liegi il nostro pacchetto - pesa pochi<br />
grammi - raggiunge un altro hub, quello<br />
di Bologna, e da qui a Milano il passo è<br />
breve, ma comporta comunque due<br />
giorni prima di raggiungere le mani del<br />
destinatario. Il viaggio è durato 9 giorni e ha<br />
toccato 6 città.<br />
Pack4 parte da Baltimora, ridente città del<br />
Maryland, nel nord est degli States, il 21<br />
dicembre. Si sposta subito nell’hub urbano, a<br />
Linthicum, da dove viene istradato per uno degli<br />
hub di New York, Jamaica, nel Queens, la zona<br />
dove si gioco il torneo di Flushing Meadows. Da<br />
qui parte per Lisbona, in Portogallo, dove arriva a<br />
metà gennaio. È solo uno stop&go, neanche il<br />
tempo di gustare una<br />
acciughina che si vola<br />
a Milano Malpensa.<br />
Passano ben 15 giorni<br />
per le pratiche<br />
doganali, e dal 28<br />
gennaio all’8 febbraio<br />
è un susseguirsi di<br />
indirizzi sbagliati e<br />
mancate consegne. Il<br />
viaggio è durato 49<br />
giorni e ha toccato 5<br />
città.<br />
Pack6, ultimo esempio, ricco di passaggi di mano.<br />
La base di partenza è Yiwu, nella provincia<br />
di Zhejang, nella “pancia” balneare cinese, a est.<br />
È il 5 gennaio, e il giorno dopo il pacchetto<br />
si trova nell’incredibile Shanghai, un po’ più<br />
a nord. Passa da un hub all’altro, quindi vola<br />
ancora più a est, in Giappone: Sennan-Shi.<br />
Il 7 gennaio finalmente sale a bordo di un aereo<br />
diretto in Europa, più precisamente a Grace-<br />
Hollogne, in Belgio, dove rimane fino al 9, per poi<br />
andare a Parigi, aeroporto Roissy, ovvero Charles<br />
de Gaulle. Qui subisce alcuni ritardi non meglio<br />
identificati, ma viene registrato nella capitale<br />
francese fino alla sera<br />
del 10, quando vola<br />
alla volta di Malpensa,<br />
più precisamente<br />
alloca<br />
a Somma Lombarda<br />
e Lonate Pozzolo,<br />
diremo per<br />
estensione<br />
a Milano, dove l’11<br />
viene consegnato<br />
al destinatario.<br />
Il viaggio è durato<br />
7 giorni e ha toccato<br />
6 città.<br />
36 - 05 <strong>2022</strong><br />
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05 <strong>2022</strong> - 37
Case history<br />
Corrieri per un giorno<br />
Adesso si può<br />
I veicoli elettrici non sono il futuro ma il presente per Roberto Molino,<br />
a capo di Y3K e responsabile di nove filiali Gls. Lui ne ha già 85 che<br />
circolano sulle strade di Piemonte e Liguria ma punta a molto di più<br />
di Tiziana Altieri<br />
Roberto Molino,<br />
titolare di Y3K<br />
e responsabile<br />
di nove filiali Gls tra<br />
Piemonte e Liguria.<br />
Sede Gls, General Logistics System, di<br />
Alessandria. Ore 10.00. Salgo a bordo di<br />
un Mercedes-Benz eSprinter. Al volante<br />
c’è Massimo Carosso, da oltre 20 anni al servizio<br />
del corriere espresso: “Quando ho cominciato<br />
questa avventura era ancora Executive”. È<br />
un jolly, una figura in grado di sostituire i colleghi<br />
su qualsiasi giro. Oggi si va in centro, il vano è<br />
full. Circa 130 le consegne che dovrà effettuare<br />
e poi ci saranno i ritiri. Sono corriere per un<br />
giorno. Scopo: testare sul campo il funzionamento<br />
del furgone elettrico della Stella. Il primo<br />
vantaggio? Via libera nel centro storico di<br />
Alessandria e nelle vie pedonali chiuse al traffico<br />
dove dopo le 11.00 i veicoli endotermici<br />
non possono circolare. “Pensare di concludere<br />
il giro per le 11.00 - spiega Massimo - è impossibile.<br />
L’impiego di veicoli elettrici ci apre una finestra<br />
temporale per la nostra operatività praticamente<br />
infinita”. La sua giornata è un su è giù<br />
dall’eSprinter che è stato caricato in modo da<br />
poter trovare facilmente i colli a ogni fermata.<br />
Consegne e prese vengono registrate sul palmare<br />
che ha in dotazione che trasmette in tempo<br />
reale i dati alla centrale. “Mercedes-Benz e-<br />
Sprinter - mi dice il driver mentre cerca un<br />
parcheggio (quasi tutti i carico-scarico sono<br />
occupati da chi non ne avrebbe diritto) - è comodo<br />
e maneggevole. L’autonomia con la batteria<br />
da 50 kW è di circa 130 chilometri, più che<br />
sufficiente per effettuare due giorni di lavoro nel<br />
centro di Alessandria. Non c’è, quindi, la necessità<br />
di ricaricarlo ogni sera”.<br />
Nessuno, anche nelle vie pedonali, sembra per-<br />
cepire il nostro arrivo. “La silenziosità - aggiunge<br />
Massimo Carosso - è certamente uno dei plus<br />
di questo veicolo, il problema è che i pedoni non<br />
lasciano strada!”. E in effetti ho modo di verificarlo<br />
più volte nel tempo che trascorro con lui.<br />
“L’eSprinter - conclude Massimo - mostra che<br />
già oggi la mobilità elettrica è possibile”.<br />
Scommettere sugli elettrici<br />
La Gls di Alessandria sui veicoli elettrici ha<br />
scommesso. L’idea risale al 2017, i primi inflottamenti<br />
al 2021. La filiale che movimenta 4.000<br />
colli in arrivo e circa 3mila in partenza con un<br />
totale di 40 mezzi, oggi può contare su 8<br />
eSprinter e un eVito noleggiati ai fornitori (i servizi<br />
di pick up and delivery sono esternalizzati<br />
mentre l’handling è gestito da dipendenti) da<br />
Y3K, azienda leader nel settore che collabora<br />
con la casa tedesca da 23 anni.<br />
“Crediamo che eVito e eSprinter - sottolinea<br />
Roberto Molino a capo di Y3K e responsabile<br />
di nove filiali Gls (la rete<br />
è un franchising) tra Piemonte e<br />
Liguria che impiegano già 85 veicoli<br />
elettrici - rappresentano oggi una soluzione<br />
di mobilità innovativa nell’impiego<br />
prevalentemente urbano.<br />
Dimostrano che un parco veicoli a<br />
zero emissioni locali è in grado di<br />
soddisfare tutte le esigenze in termini<br />
di adattabilità all’impiego quotidiano,<br />
affidabilità e redditività.<br />
Consentono, infatti, di migliorare<br />
anche i conti”.<br />
In questa struttura sono già state installate 30<br />
wallbox per la ricarica. Si punta ad ampliare la<br />
flotta a zero emissioni non appena arriveranno<br />
sul mercato i furgoni da 70 kW. “Y3K - conferma<br />
Molino - ne ha ordinati 200. Ora in progetto qui<br />
c’è la realizzazione di uno storage da 2 Megawatt<br />
alimentato da pannelli solari”.<br />
Per Mercedes-Benz la strada percorsa da Y3K<br />
e Gls è quella verso il futuro. “L’eSprinter, leader<br />
di mercato nel segmento large van elettrici - ha<br />
commentato Andrea Verdolotti, Marketing<br />
Manager Commercial Vehicles Mercedes-Benz<br />
Italia - è il partner ideale per effettuare consegne<br />
nelle grandi città e Gls lo dimostra. Entro la fine<br />
del decennio saremo pronti per essere completamente<br />
elettrici, ovunque le condizioni di mercato<br />
lo consentiranno. Dal 2025 tutte le nuove<br />
architetture dei veicoli saranno esclusivamente<br />
elettriche. E in linea con questo, Mercedes-Benz<br />
Vans svilupperà anche una nuova architettura<br />
di veicolo puramente elettrico per la terza generazione<br />
di eVan, VAN.EA”.<br />
In alto, da sinistra, una<br />
delle 30 wallbox<br />
installate ad<br />
Alessandria per la<br />
ricarica degli elettrici,<br />
la sede Gls vista<br />
dall’esterno<br />
e il magazzino.<br />
Movimenta circa 4.000<br />
colli in entrata e 3.000<br />
in uscita con una flotta<br />
di 40 veicoli dove sono<br />
i furgoni a fare da<br />
padrone ma non<br />
mancano nemmeno<br />
gli autocarri per<br />
il bancalato o i colli<br />
extra large.<br />
Nella sequenza in basso, Massimo Carosso,<br />
professione driver, il furgone della Stella<br />
nelle vie del centro, operazioni di carico<br />
e scarico agevolate dalle due serrature<br />
posteriori che riducono il rischio di furti.<br />
A sinistra, il pannello che consente alla<br />
centrale di monitorare consegne e prese<br />
in tempo reale. Nella pagina a fianco,<br />
i Mercedes-Benz eSprinter schierati in<br />
ribalta. La Gls di Alessandria<br />
ne ha 8 al servizio.<br />
38 - 05 <strong>2022</strong><br />
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05 <strong>2022</strong> - 39
Attualità<br />
Attualità<br />
Il punto sull’usato Iveco<br />
Largo ai giovani<br />
Prospettive positive anche per quest’anno per i camion<br />
di seconda mano della Casa italiana, dopo i buoni<br />
risultati di vendita del 2021. Usati freschi i preferiti<br />
di Gianenrico Griffini<br />
Per tutti i costruttori di mezzi industriali, il<br />
comparto dell’usato gioca un ruolo fondamentale<br />
per spingere le vendite del<br />
nuovo e garantire la profittabilità del business.<br />
Lo è ancora di più per Iveco per la posizione di<br />
leader di mercato raggiunta in Italia nei diversi<br />
segmenti di peso. Sul versante dell’usato, il costruttore<br />
nazionale è presente con un’organizzazione<br />
dedicata, chiamata Ok Trucks, articolata<br />
in due strutture principali - una a Piacenza<br />
ed una a Bari - e in una rete (in crescita) di sedici<br />
concessionarie distribuite lungo tutta la<br />
Penisola. Si tratta di un network importante e<br />
ramificato, giustificato dagli elevati volumi di<br />
vendita e dal giro d’affari generato dalla commercializzazione<br />
dei camion pre-owned. A parlare<br />
sono i numeri. Lo scorso anno, sono stati<br />
Alejandro Rabassa Pena, Pre-Owned Vehicles<br />
Business Director Iveco per il Mercato Italia,<br />
sul piazzale del centro Ok Trucks<br />
di Piacenza. Una seconda struttura di trova a Bari.<br />
immatricolati in Italia (tenendo conto dei passaggi<br />
di proprietà e delle nazionalizzazioni) circa<br />
39mila veicoli usati sopra le 6,5 tonnellate<br />
di massa totale a terra, pari a un incremento<br />
del 22 per cento sul 2020 e del 15 per cento rispetto<br />
al 2019. Sul totale delle vendite di mezzi<br />
pre-owned nella Penisola, 16mila unità sono di<br />
Iveco. Il che significa una quota di circa il 42<br />
per cento nei segmenti dei medi e dei pesanti.<br />
Un buon anno anche per i leggeri<br />
I dati di vendita 2021 sono stati positivi anche<br />
per i commerciali e per la fascia degli industriali<br />
sotto il limite delle 6,5 tonnellate di peso complessivo.<br />
Il totale mercato si è, infatti, attestato<br />
sugli 88mila pezzi (fra immatricolato e passaggi<br />
di proprietà unici), un livello pressoché invariato<br />
rispetto all’anno precedente. Anche in questo<br />
caso, Iveco ha conquistato la posizione di leader<br />
di mercato con una quota superiore al 44<br />
per cento (pari a oltre 38.750 unità vendute).<br />
La parte del leone, fra gli usati ricollocati dal-<br />
l’organizzazione Ok Trucks, è andata ai Daily<br />
sia come furgone di serie, sia nella versione autotelaio<br />
cabinato, con motorizzazione da 120<br />
Cv o da 150 Cv. In tutti i casi, la disponibilità di<br />
mezzi dotati di ruote posteriori gemellate, particolarmente<br />
adatti per gli impieghi gravosi, ha<br />
fatto la differenza anche sul versante dell’usato.<br />
Nell’ambito dei pesanti stradali, i modelli più richiesti<br />
sono stati i trattori Stralis Active Space<br />
con motorizzazioni da 480 e 500 Cv (circa<br />
5.500 immatricolazioni nel 2021). Le stesse<br />
potenze sono state le più gettonate dalla clientela<br />
per gli Stralis a tre assi di seconda mano<br />
della serie 260, sia con cabine top di gamma<br />
Active Space (AS), sia con gli abitacoli Active<br />
Time (AT) e Active Day (AD). Per il terzo anno<br />
consecutivo, il network Ok Trucks ha visto la<br />
domanda di usati oltre le 6,5 tonnellate focalizzarsi<br />
sui modelli di anzianità operativa compresa<br />
fra tre e sei anni, con chilometraggio<br />
limitato e in buone condizioni<br />
d’uso. In particolare, questa fascia<br />
d’età è passata dal 31 per cento dell’immatricolato<br />
totale nel 2019 al 34 per cento del 2020<br />
e al 37 per cento dello scorso anno.<br />
In termini di volumi, significa che gli usati freschi<br />
di tutti i brand hanno visto crescere l’immatricolato<br />
dalle 10.400 macchine del 2019 alle<br />
10.700 unità nel 2020, per attestarsi lo scorso<br />
anno a 14.000 camion (dei quali 4.900 della<br />
Casa costruttrice italiana).<br />
Soprattutto da Francia e Germania<br />
La ricerca di usati freschi ha riguardato anche<br />
i veicoli leggeri, un segmento all’interno del quale<br />
la classe di età compresa fra i tre e i sei anni<br />
ha fatto registrare nel 2021 una crescita di circa<br />
il 20 per cento rispetto all’anno precedente,<br />
attestandosi al 28<br />
Sopra uno<br />
schieramento di Daily e<br />
di Stralis sul piazzale<br />
del Centro nazionale<br />
usato di Iveco<br />
a Piacenza. Sotto,<br />
trattori Stralis<br />
di seconda mano<br />
in attesa delle verifiche<br />
dello stato d’uso prima<br />
di essere avviati alla<br />
commercializzazione<br />
attraverso la rete<br />
italiana Ok Trucks.<br />
40 - 05 <strong>2022</strong><br />
www.vietrasportiweb.it<br />
www.vietrasportiweb.it<br />
05 <strong>2022</strong> - 41
Attualità<br />
aggiunto che li accompagnano. Per Iveco il<br />
cambio di passo è arrivato con la commercializzazione<br />
degli Stralis Model Year 2016 e degli<br />
Stralis XP. Nel comparto dell’usato questi veicoli<br />
vengono proposti, insieme ad altri modelli,<br />
in abbinamento con pacchetti di garanzia su<br />
misura dell’offerta Elements.<br />
Che, secondo le esigenze degli operatori del<br />
trasporto, coprono gli organi della catena cinematica<br />
(motore, sistema d’iniezione, cambio,<br />
albero di trasmissione ponti), freni e frizione<br />
(dischi o tamburi, pastiglie freno, guarnizioni)<br />
e altre riparazioni (come, per esempio, l’impianto<br />
elettrico e le centraline elettroniche).<br />
Supply Chain & Logistics:<br />
Beyond Visibility<br />
Attiva un ecosistema connesso per<br />
Driver, Risorse e Operations<br />
per cento dell’immatricolato totale. Per i mezzi<br />
al di sotto delle 6,5 tonnellate la presenza di importati<br />
è abbastanza marginale, poiché non supera<br />
il 4 per cento del totale. Non così, invece,<br />
per il segmento dei pesanti, nel quale la percentuale<br />
di importato - proveniente, nel caso di<br />
Iveco, soprattutto dai mercati francese e tedesco<br />
- raggiunge il 20 per cento.<br />
Connettività anche sull’usato<br />
Il livello qualitativo dei veicoli di nuova fabbricazione<br />
introdotti sul mercato in passato ha un<br />
profondo impatto anche sul versante dell’usato.<br />
Sia in termini di richiesta da parte degli operatori<br />
del trasporto, sia sotto il profilo delle quotazioni<br />
dei mezzi di seconda mano e dei servizi a valore<br />
Pacchetti Smart o Premium<br />
Per gli usati dotati di Connectivity box, l’organizzazione<br />
Ok Trucks propone due pacchetti,<br />
denominati Smart e Premium. Il primo consente<br />
il monitoraggio a distanza del veicolo, l’accesso<br />
al portale servizi Iveco On e la generazione<br />
dei rapporti settimanali Smart report. Che<br />
permettono al gestore della flotta di temere sotto<br />
controllo i parametri di consumo di carburante<br />
e quelli relativi allo stile di guida del conducente.<br />
Con il pacchetto Premium, l’acquirente<br />
di un usato può gestire tutti gli aspetti operativi<br />
della flotta e ottenere consigli di esperti<br />
(Professional fuel advising) su come ridurre i<br />
dispendi di gasolio. A ciò si aggiungono i servizi<br />
finanziari di Iveco Capital. Che si articolano in<br />
soluzioni di leasing di durata media di tre/quattro<br />
anni. Con le coperture di garanzia e i servizi<br />
aggiuntivi ci sono tutte le premesse perché anche<br />
quest’anno i volumi di vendita degli usati<br />
freschi si mantengano su livelli elevati.<br />
iOn Tag<br />
Sensori intelligenti da applicare a ogni tipo di<br />
Asset per non perdere risorse preziose<br />
Stolen Vehicle Recovery<br />
System<br />
Massima protezione dei tuoi mezzi con il sistema<br />
di Recupero Best in Class in caso di furto<br />
iOn Fleet Intelligence<br />
Integrazione in un unico portale di Business Intelligence<br />
per una gestione completa e intuitiva<br />
della tua forza lavoro mobile<br />
42 - 05 <strong>2022</strong><br />
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Formazione<br />
Formazione<br />
Man ProfiDrive<br />
Piede di piuma<br />
Gasolio sempre più caro. Mai come oggi è utile effettuare un corso<br />
di guida economica per scoprire come tagliare i consumi di carburante.<br />
Siamo stati a quello del Leone, per capire l’effetto che fa<br />
di Gianluca Ventura<br />
Tempi duri per gli autotrasportatori, alla<br />
presa ora anche col caro gasolio, che rischia<br />
di frenare la ripresa e d’innescare<br />
fenomeni inflazionistici dell’economia nostrana.<br />
Ecco allora che imparare come consumare<br />
meno pur mantenendo medie orarie di tutto rispetto<br />
diventa un imperativo categorico.<br />
A questo servono i corsi di guida economica,<br />
tra cui il ProfiDrive, messo a punto dai tedeschi<br />
di Man e attivo anche su tutto il territorio italiano,<br />
isole comprese. Corsi di un giorno strutturati<br />
in una parte teorica in aula più una pratica su<br />
strada, per consentire all’istruttore di valutare<br />
il corsista e dargli quei preziosi consigli che gli<br />
Sopra, davanti a due TgX utilizzati per i corsi, da sinistra, Marco<br />
Mazzocco e Alessandro Biella, rispettivamente responsabile e<br />
istruttore dei corsi Man ProfiDrive in Italia. A destra, il cruscotto<br />
del truck mostra i settaggi effettuabili per aiutare a rendere più ‘eco’<br />
il proprio stile di guida sfruttando l’EfficientCruise.<br />
consentano di tirare fuori il meglio dal nuovo<br />
autocarro in termini di prestazioni e di consumo<br />
carburante che - lo ricordiamo - influisce per il<br />
30 per cento sul Total Cost of Ownership (Tco).<br />
Importantissima la fase di studio in aula, la quale<br />
mira a evidenziare quelle regolazioni del veicolo<br />
o quei comportamenti del conducente che<br />
influiscono negativamente o positivametre sul<br />
consumo finale, ben riassunti nella tabella della<br />
pagina accanto.<br />
Basta poco a fare la differenza<br />
Ad esempio, viaggiare con lo spoiler sul tetto<br />
mal regolato può costare un litro di gasolio ogni<br />
I bonus e i malus del consumo<br />
Variazione in l/100 km<br />
CABINA<br />
Altezza 3 metri anziché 4 -3,3<br />
Trattore con minigonne 0,4<br />
Fari sul tetto 0,8<br />
Trombe sul tetto 0,2<br />
Trainato con minigonne -1<br />
Distanza eccessiva con trainato 1,4<br />
Inclinazione errata spoiler tetto 1<br />
GOMME<br />
Pneumatici energy -0,2<br />
Battistrada nuovo 2,2<br />
Pneumatici ribassati -0,3<br />
Pneumatici ricostruiti 1,8<br />
Pneumatici riscolpiti -1,3<br />
Pneumatici super single anziché gemellati -0,7<br />
Sottopressione di 2 bar 0,2<br />
CINEMATICA<br />
Ponte ipoide -0,7<br />
Ponte singolo anziché tandem -3,3<br />
Rapporto al ponte troppo corto 1,7<br />
Assi sregolati di 1° 1,7<br />
Assi non paralleli 5,9<br />
AUSILIARI<br />
Perdita aria (*) 0,6<br />
Fari led -0,1<br />
Telone mal fissato o aperto 5<br />
Aria condizionata (*) 3<br />
Riscaldamento da fermo (*) 2,2<br />
Motore acceso da fermo (*) 1,3<br />
Presa di forza (*) 9<br />
Assorbimenti vari di 1 kW 0,2<br />
CONDIZIONI CONTINGENTI<br />
Strada umida 0,7<br />
Strada bagnata 1,7<br />
Vento contrario forte 3,3<br />
Temperatura esterna intorno ai 30 gradi -1,7<br />
Traffico in autostrada 6,6<br />
Guida in città 33<br />
Stile di guida accorto -5<br />
(*) litri per ora d’utilizzo. In rosso cosa peggiora il consumo<br />
di gasolio, in verde cosa lo migliora.<br />
Un’App per aiutarti<br />
Si trova sui digital store di Apple e Google la Man Driver<br />
App, un’applicazione per smartphone e tablet studiata<br />
per facilitare la vita di chi viaggia a bordo d’un camion<br />
di Monaco dotato di Rio box . Attraverso la connessione remota<br />
l’App memorizza e valuta il tuo stile di guida diventando così un supporto<br />
fondamentale e di lungo periodo al corso ProfiDrive. Grazie<br />
al controllo guidato prima della partenza con<br />
checklist digitale predefinita, il conducente può<br />
eseguire velocemente la verifica del veicolo prima<br />
di partire e ridurre i tempi di fermo. Inoltre<br />
c’è tutto quanto occorre sapere relativamente<br />
al mezzo, così da dire addio ai manuali cartacei.<br />
Funge anche da telecomando per il sistema<br />
multimediale di bordo e da visore a distanza del<br />
tachigrafo. E in caso di panne, chiami i soccorsi<br />
su strada o prenoti l’officina da qui.<br />
Come funziona il Man EfficientCruise<br />
Evita di scalare le marce<br />
su brevi pendenze in salita.<br />
Scala le marce prima di una<br />
salita più lunga per evitare<br />
cambi marcia con interruzioni<br />
della trazione in salita.<br />
100 chilometri percorsi, mentre calzare pneumatici<br />
nuovissimi - per cui non rodati - addirittura<br />
2,2 litri sulla medesima distanza.<br />
E che dire di una cinematica non in perfetta forma,<br />
la quale può portare a un aggravio da 1,7<br />
litri per 100 chilometri nel caso di assali mal regolati<br />
e perfino alla soglia dei 6<br />
qualora gli assi siano deficitari sul<br />
fronte del parallelismo.<br />
Poi ci sono le configurazioni veicolo<br />
geneticamente dispendiose,<br />
cui - potendo - bisognerebbe stare<br />
alla larga, come l’altezza cabina<br />
di 4 metri invece di 3 (un handicap<br />
da ben 3,3 litri di gasolio ogni 100<br />
chilometri) oppure una trazione<br />
sul tandem in luogo d’un ponte<br />
classico, che costerebbe 3,3 litri<br />
in più. Infine c’è il meteo, cui però<br />
- come al cuor - non si comanda<br />
ma che ha una discreta importanza<br />
in capitolo, pari a 3,3 litri per 100 chilometri<br />
nel caso di forte vento contrario e a 1,7 di asfalto<br />
bagnato, peggio se non drenante. Ma a influire<br />
<strong>maggio</strong>rmente sui consumi c’è lo stile di<br />
guida dell’autista, che ‘fa ballare’ qualcosa come<br />
5 litri ogni 100 chilometri, in più o in meno.<br />
Offerto gratis qualora s’acquisti un TgX di ultima<br />
generazione, il corso costa 1.400 euro, spalmabili<br />
su massimo di sei partecipanti e si può svolgere<br />
anche nella sede dell’autotrasportatore.<br />
Sale di marcia prima di una<br />
cresta collinare per ridurre<br />
il regime del motore.<br />
Sfrutta l’inerzia<br />
inserendo<br />
l’EfficientRoll.<br />
A lato, una lezione<br />
teorica. In alto, come<br />
funziona il cruise<br />
control di Man,<br />
anch’esso oggetto di<br />
studio. Sopra il report<br />
della nostra sessione<br />
di guida e, nella<br />
tabella, cosa<br />
influenza il consumo<br />
finale di un camion.<br />
44 - 05 <strong>2022</strong><br />
05 <strong>2022</strong> - 45
Attualità<br />
Attualità<br />
Il ruolo dell’Lng<br />
Futuro GASSATO<br />
Cresce l’importanza del gas naturale liquefatto per agevolare la transizione<br />
energetica verso la decarbonizzazione dei trasporti e di molte altre attività.<br />
Le prospettive per il <strong>2022</strong> secondo l’Lng Outlook del Gruppo Shell<br />
di Giovanni Gaslini<br />
Cresce in modo robusto la domanda internazionale<br />
di gas naturale liquefatto<br />
(Lng) in tutti i settori dell’economia, trasporto<br />
incluso, ed è prevedibile che questo<br />
trend continui e si accentui nei prossimi anni,<br />
creando in futuro un possibile gap fra domanda<br />
e disponibilità di prodotto. Sono questi i principali<br />
elementi che emergono dal rapporto Lng<br />
Outlook <strong>2022</strong>, pubblicato dal Gruppo Shell.<br />
Tutto ciò accade in un momento di grande volatilità<br />
del mercato (e dei prezzi) dei prodotti<br />
energetici, sia per le conseguenze della pandemia<br />
sull’intera catena di approvvigionamento<br />
del gas, sia per le tensioni internazionali causate<br />
dai venti di guerra nell’Europa dell’Est. Lo scorso<br />
anno, gli scambi globali di gas naturale liquefatto<br />
sono aumentati del 6 per cento rispetto<br />
al 2020, raggiungendo i 380milioni di tonnellate<br />
(+21milioni di tonnellate). L’aumento è stato<br />
trainato soprattutto da due fattori: la ripresa<br />
delle attività a livello mondiale dopo gli stop forzati<br />
dovuti al Covid-19, e le misure messe in<br />
atto da numerosi stati - che si sono posti target<br />
di emissioni zero di anidride carbonica (CO2)<br />
entro il 2050-2060 - per decarbonizzare le attività<br />
economiche.<br />
La Cina guarda avanti<br />
Nel 2021, la Cina e la Corea del Sud hanno trainato<br />
la crescita della domanda di Lng a livello<br />
mondiale. La Cina, in particolare, ha aumentato<br />
le importazioni di gas liquefatto di 12milioni di<br />
I <strong>maggio</strong>ri esportatori di gas liquefatto<br />
90 MT<br />
80<br />
70<br />
60<br />
50<br />
40<br />
30<br />
20<br />
10<br />
0<br />
n Australia n Qatar n USA n Russia n Malesia<br />
L’incremento dell’utilizzo di Lng 2020-2040<br />
MT<br />
100<br />
80<br />
60<br />
40<br />
20<br />
L’import di Lng nel 2021<br />
90 MT<br />
80<br />
70<br />
60<br />
50<br />
40<br />
30<br />
20<br />
10<br />
0<br />
n Cina n Giappone n Sud Corea n India n Taiwan<br />
Il gap fra domanda e disponibilità<br />
MTPA<br />
800<br />
600<br />
400<br />
200<br />
Nei grafici a fianco,<br />
una fotografia dei<br />
principale esportatori<br />
ed importatori di gas<br />
naturale liquefatto<br />
nel 2021.Sotto<br />
a sinistra,<br />
il possibile incremento<br />
della domanda di Lng<br />
nelle diverse aree<br />
geografiche, incluso<br />
il carburante destinato<br />
alle navi di elevato<br />
tonnellaggio. Sotto,<br />
la crescita della<br />
richiesta di gas<br />
liquefatto in rapporto<br />
alla capacità<br />
produttiva attuale<br />
e futura.<br />
0<br />
0<br />
2015 2020 2025 2030 2035 2040<br />
-20<br />
Asia Asia Cina Carburante Altri Europa M S Asia<br />
Sud-est Sud navi Oriente America Nord-est<br />
n Crescita della domanda n LNG disponibile n LNG disp.in futuro<br />
tonnellate, raggiungendo i 79milioni di tonnellate.<br />
Queste cifre collocano il gigante asiatico<br />
al primo posto nell’import di Lng, superando il<br />
Giappone. Sempre lo scorso anno, gli operatori<br />
della Repubblica Popolare hanno sottoscritto<br />
accordi a lungo termine per forniture di 20milioni<br />
di tonnellate annue di Lng. Ciò per agevolare<br />
la transizione energetica dal carbone a fonti<br />
meno inquinanti e raggiungere così gli obiettivi<br />
di neutralità fissati per il 2060.<br />
Anche le navi passano al liquefatto<br />
La crescente richiesta di Lng non ha riguardato<br />
solo il settore della produzione di<br />
energia. Anche quello delle costruzioni<br />
navali si è, infatti, decisamente<br />
orientato verso sistemi di propulsione<br />
alimentati con gas naturale liquefatto.<br />
Nel 2021, oltre il 30 per cento<br />
degli ordini di nuove navi (in termini<br />
di stazza) ha riguardato unità a Lng.<br />
Ciò significa circa 403 imbarcazioni<br />
di grandi dimensioni, cui si aggiungono<br />
251 navi messe in esercizio.<br />
46 - 05 <strong>2022</strong><br />
www.vietrasportiweb.it<br />
05 <strong>2022</strong> - 47
Attualità<br />
Il principale impianto italiano<br />
Nell’alto Adriatico, a circa 15 chilometri dalla costa veneta, sorge il principale<br />
impianto di rigassificazione d’Italia di metano liquefatto (Lng).<br />
Gestito dalla Adriatic Lng, società controllata da ExxonMobil Italiana<br />
Gas e Qatar Terminal e partecipata da Snam, il terminal ha una capacità<br />
di rigassificazione di 8miliardi di metri cubi l’anno, recentemente portata<br />
a 9miliardi di metri cubi per far fronte al crescere della domanda.<br />
L’impianto, che può accogliere quasi tutte le classi di navi metaniere di<br />
capacità compresa fra 27mila e 217mila metri cubi di Lng, potrà soddisfare,<br />
con l’incremento della capacità, il 12 per cento circa del fabbisogno<br />
nazionale annuo. L’Adriatic Lng vanta il più alto tasso di utilizzo<br />
medio (92 per cento circa nel corso del 2021) nel panorama dei rigassificatori<br />
italiani - gli altri due sono il terminale offshore Olt Lng Toscana<br />
e quello di Panigaglia (La Spezia) in Liguria - ed europei. La filiera dell’Lng<br />
si compone di quattro fasi: l’estrazione, la liquefazione, il trasporto e la<br />
rigassificazione. Raffreddato a -162°C alla pressione atmosferica, il gas<br />
naturale si trova allo stato liquido, con una riduzione di volume di 600<br />
volte rispetto alla forma gassosa, il che favorisce il trasporto via nave.<br />
Presso i terminal posizionati sulle coste o al largo (offshore), l’Lng viene<br />
riconvertito a gas, mediante un processo di riscaldamento controllato<br />
e, successivamente, convogliato nella rete nazionale di gasdotti. La piattaforma<br />
offshore Adriatic Lng è costituita da una struttura in cemento<br />
armato - di 180 metri di lunghezza, larga 88 metri - posata sul fondale<br />
a 29 metri. La struttura include due serbatoi per lo stoccaggio dell’Lng<br />
da 125mila metri cubi ciascuno. L’impianto di rigassificazione, collocato<br />
nella sezione superiore del terminal, comprende cinque vaporizzatori,<br />
due compressori criogenici e una serie di pompe per il trasferimento<br />
del metano liquefatto e per inviare il gas nei vaporizzatori e nel gasdotto.<br />
Dal terminale, che può ospitare fino a 60 addetti, si diparte una condotta<br />
da 30 pollici di diametro di 40 chilometri di lunghezza (15 chilometri sul<br />
fondale marino e 25 chilometri nell’entroterra), che raggiunge la stazione<br />
di misura di Cavarzere, in provincia di Venezia.<br />
Secondo l’Outlook <strong>2022</strong> di Shell, la crescente<br />
domanda di Lng potrebbe generare nei prossimi<br />
decenni, se non adeguatamente sostenuta<br />
da investimenti per aumentare la capacità produttiva,<br />
un gap di disponibilità di prodotto. Il gas<br />
naturale liquefatto da solo (soprattutto se ottenuto<br />
da fonti rinnovabili, Bio-Lng), o in combinazione<br />
con altre soluzioni per la produzione<br />
di energia, può giocare un ruolo chiave nella<br />
transizione in atto verso la decarbonizzazione<br />
delle attività umane.<br />
Una soluzione a portata di mano<br />
Bastano un paio di esempi per mettere in evidenza<br />
l’importanza dell’Lng. Secondo i risultati<br />
del rapporto ‘A Sustainable Flame di IHS Markit’<br />
riportati nell’LNG Otulook <strong>2022</strong>, la conversione<br />
del 20 per cento delle centrali termoelettriche<br />
asiatiche dal carbone al metano può portare a<br />
una riduzione delle emissioni di CO2 di 680milioni<br />
di tonnellate annue. Nel settore del trasporto,<br />
il passaggio all’Lng del 10 per cento dei camion<br />
pesanti e del 10 per cento delle navi in<br />
esercizio è in grado di abbattere le quantità di<br />
anidride carbonica di 75milioni di tonnellate annue.<br />
Nel complesso, Shell ritiene che la domanda<br />
di Lng raggiunga i 700milioni di tonnellate<br />
entro il 2040, il che significa un incremento del<br />
90 per cento rispetto ai livelli del 2021.<br />
Per assicurare gli approvvigionamenti energetici<br />
a basso o nullo impatto ambientale, la<br />
Commissione europea ha recentemente annunciato<br />
l’obiettivo di produrre, entro i confini<br />
della Ue, 35miliardi di metri cubi (bcm) di biometano<br />
entro il 2030, nell’ambito del programma<br />
REPowerEU. Lo scale-up per raggiungere i<br />
35 bcm richiede la mobilitazione di materie prime<br />
sostenibili da biomassa, principalmente<br />
scarti e residui, oltre alla realizzazione di circa<br />
5mila nuovi impianti per il biometano. Dal punto<br />
di vista tecnico tutto ciò è realizzabile nei prossimi<br />
otto anni e risulta anche economicamente<br />
vantaggioso. Sono necessari circa 80 miliardi<br />
di euro d’investimenti di capitale. Ciò consente<br />
di produrre biometano a costi decisamente inferiori<br />
rispetto al prezzo del gas naturale rilevato<br />
in questi ultimi mesi.<br />
48 - 05 <strong>2022</strong><br />
www.vietrasportiweb.it
Tecnologia<br />
Flottaweb<br />
Fatta apposta per te<br />
Una piattaforma per conoscere posizione,<br />
stato dei veicoli, consumi, ore di guida e<br />
riposo e molto altro ancora. Basta chiedere<br />
Tutto in un’app<br />
Flotteweb ha recentemente ampliato la propria offerta<br />
con MyFastFleet, uno strumento completo per<br />
la gestione della logistica aziendale che non richiede<br />
l’installazione a bordo del veicolo di alcun apparecchio.<br />
Si tratta, infatti, di un’App, Android e iOS, che<br />
permette il dialogo costante tra fleet manager e autisti<br />
per massimizzare l’efficienza aziendale nella gestione<br />
degli stock, del tracciamento delle merci, degli<br />
approvvigionamenti e persino delle spedizioni. In pratica, dalla presa<br />
in carico fino alla consegna tutto le info viaggiano via smartphone.<br />
È completamente integrata con i migliori gestionali presenti sul mercato<br />
per l'invio delle missioni, delle foto e l’archiviazione delle stesse<br />
con TMS, per la gestione eventi, spese, rifornimenti. Anche l’App<br />
può essere integrata nei software per l’automazione del processo<br />
di evasione ordine, logistica e spedizione.<br />
Un’unica piattaforma, integrabile<br />
con i gestionali<br />
aziendali, per conoscere<br />
in tempo reale la situazione dei<br />
veicoli (commerciali, industriali ma<br />
anche macchine per il movimento<br />
terra e mezzi agricoli) e dei driver.<br />
È Flottaweb, la soluzione<br />
già scelta in Italia da migliaia<br />
di clienti che<br />
si occupano di trasporto<br />
e logistica e che quotidianamente<br />
monitorano poco meno di<br />
15mila mezzi che percorrono qualcosa come<br />
800mila chilometri con importanti benefici sul<br />
fronte dell’efficienza, della sicurezza e, quindi,<br />
della reddittività. Flottaweb, sviluppata da<br />
Sistemisoft, azienda specializzata nella realizzazione<br />
di software per la logistica e sicurezza<br />
su strada, offre una vasta gamma di servizi,<br />
modulabili in funzione delle proprie esigenze.<br />
Per accedervi basta un<br />
qualsiasi device con connessione<br />
internet nel quale si inseriscono<br />
nome utente e<br />
password. Si va dalla localizzazione<br />
dei mezzi (veicoli, rimorchi e container)<br />
in tempo reale su mappe cartografiche, alla lettura<br />
in remoto dei dati del tachigrafo digitale<br />
per report dettagliati sulle attività, le ore di guida<br />
e di riposo e segnalazione delle eventuali infrazioni.<br />
La centralina di bordo, avendo l’interfaccia<br />
FMS già integrata, è in grado di leggere tutti i<br />
dati dal Canbus per estrapolare i consumi e lo<br />
stile di guida specifico per ogni singolo autista<br />
in base anche al tipo di percorso effettuato.<br />
La piattaforma Flottaweb aiuta anche a mantenere<br />
in perfetta forma i veicoli e ad evitare fermi<br />
on the road (e relativi costi) trasmettendo in tempo<br />
reale le spie di errore del cruscotto e, se presente<br />
anche il TPMS, la pressione e la temperatura<br />
dei pneumatici (parametri fondamentali<br />
anche ai fini dei consumi di carburante). E con<br />
TrailerSAT-EBS si hanno anche le info relative ai<br />
semirimorchi, dal peso allo stato delle pasticche<br />
dei freni, sono sempre a portata di mano.<br />
Anche per la catena del freddo<br />
A chi opera nella catena del freddo Flottaweb<br />
fornisce servizi specifici come TrailerCOLD (foto<br />
in basso). Permette di conoscere le ore di avvio<br />
del comparto freddo, litri di carburante consumato<br />
e livello del diesel nel serbatoio. Inoltre rileva<br />
gli allarmi di apertura del portellone, fuori<br />
percorso e superamenti del set point, permettendo<br />
anche di visualizzare lo storico degli alert.<br />
Importantissimo il contributo di Flottaweb alla<br />
sicurezza: si avvale della collaborazione di ServIm,<br />
Divisione Satellitare del Gruppo CDO, e offre servizi<br />
di sorveglianza satellitare e logistica integrata<br />
nell’ambito del trasporto merci dialogando con<br />
la centrale operativa 24 ore su 24, 7 giorni su 7.<br />
Tutte le soluzioni sono acquistabili con accesso<br />
al credito d'imposta per la 4.0<br />
L’organizzazione Flottaweb, che ha sede a Sora<br />
(FR) e filiali a Verona, Prato e Salerno può contare<br />
su punti di assistenza distribuiti in modo capillare<br />
sull’intera Penisola.<br />
50 - 05 <strong>2022</strong><br />
www.vietrasportiweb.it
Intervista<br />
Intervista<br />
.MASSIMO BRAGA.<br />
Ti troverò ovunque<br />
Da esperti nel recupero di veicoli, a fornitori di soluzioni a 360 gradi per<br />
il mondo del trasporto e della logistica. Il direttore generale di LoJack Italia<br />
racconta cosa offre oggi il brand per aumentare sicurezza e redditività<br />
di Tiziana Altieri<br />
Dici LoJack e pensi al recupero di veicoli<br />
rubati ma il brand che vanta una storia<br />
quarantennale oggi è molto di più. Dopo<br />
l’acquisizione da parte del Gruppo CalAmp nel<br />
2016, ha sviluppato tutta una serie<br />
di soluzioni telematiche e servizi<br />
innovativi dedicati al mondo<br />
del trasporto e della logistica<br />
che puntano a ridurre<br />
i costi massimizzando la<br />
produttività e migliorando<br />
la sicurezza.<br />
“Sicurezza - sottolinea<br />
Massimo Braga, da cinque<br />
anni direttore generale<br />
di LoJack Italia - che<br />
è da sempre al centro della<br />
filosofia di LoJack”.<br />
Cosa propone oggi LoJack a chi<br />
opera nel settore del trasporto?<br />
“Tanto per cominciare la possibilità di monitorare<br />
in tempo reale il veicolo e tutto ciò che esso contiene.<br />
Grazie ai LoJack iOn Tag, piccoli sensori<br />
collocati su un’etichetta grande come un terzo<br />
di una carta di credito, appena lanciati sul mercato<br />
europeo ma già utilizzati in quello statunitense,<br />
c’è la possibilità di sapere in ogni momento<br />
dove si trova una spedizione per esempio,<br />
indipendentemente dalla sua collocazione geografica.<br />
Posso sapere se è stata caricata a bordo,<br />
se sta ancora viaggiando o se è giunta a destinazione.<br />
E questo è solo uno dei tanti utilizzi.<br />
I LoJack iOn Tag, infatti, possono essere collocati<br />
su attrezzature, come scale o valigette porta<br />
arnesi, per essere sicuri di lasciare la ‘base’ con<br />
tutto ciò che serve ed evitare così viaggi a vuoto.<br />
E, ancora, su container per conoscere in ogni<br />
momento la precisa posizione, o su macchine<br />
movimento terra per evitare furti nei cantieri ma<br />
anche per sapere quanto hanno lavorato esattamente<br />
(parametro fondamentale per i noleggiatori<br />
più del tempo stesso del noleggio) o per<br />
venire a conoscenza di eventuali manipolazioni.<br />
I LoJack iOn Tag si possono collocare su beni<br />
che viaggiano a temperatura controllata, alimentari<br />
ma anche farmaci, per essere certi che non<br />
subiscano sbalzi che possano comprometterne<br />
le loro caratteristiche. E sono, ovviamente, un<br />
ottimo strumento contro furti e rapine”.<br />
Non uno per tutti ma uno per ciascuno?<br />
“Esistono diversi tipi di iOn Tag in funzione dell’utilizzo,<br />
c’è uno use case per tutte le esigenze.<br />
Quelli più piccoli, adesivi, hanno un costo estremamente<br />
popolare e ben si adattano quindi anche<br />
all’impiego su merci di modesto valore. I<br />
LoJack iOn Tag aprono infinite possibilità.<br />
Apponendo altri dispositivi in magazzino, per<br />
Massimo Braga, da 5 anni direttore generale<br />
di LoJack Italia. Vanta una lunga esperienza<br />
nel settore automotive. Ha lavorato sia lato<br />
costruttori, sia lato noleggiatori. “Oggi il mio<br />
compito - ci spiega - è semplificare la vita<br />
di chi i mezzi li utilizza attraverso la telematica”.<br />
esempio, consentono di effettuare l’inventario<br />
in automatico. Se dotati di rilevatori di luce possono<br />
dire se un collo è stato aperto o meno, se<br />
ha ricevuto un colpo, se è stato posizionato in<br />
modo scorretto. Gli eventuali alert che indicano<br />
un’anomalia durante il viaggio si possono ricevere<br />
sia via web, sia su tablet.<br />
Il sensore dialoga in modalità bluetooth con il<br />
dispositivo telematico a bordo del veicolo che<br />
trasmette i dati alla nuvola telematica di LoJack.<br />
Nel caso non si utilizzi la piattaforma LoJack i<br />
dati giungono sul gestionale dell’azienda grazie<br />
all’utilizzo di Web API.<br />
Hanno un’autonomia da tre mesi a tre anni e possono<br />
essere ricaricati e riutilizzati”.<br />
I LoJack iOn Tag possono<br />
dialogare con la vostra piattaforma<br />
telematica. Quali altre info può<br />
fornire al gestore della flotta?<br />
“Attraverso il portale di Fleet Intelligence iOn offerto<br />
da LoJack oggi siamo in grado di fornire<br />
tutta una serie di informazioni che attengono<br />
sia il veicolo, sia il driver. Il sistema rileva la posizione<br />
dei mezzi istante per istante, eventuali<br />
anomalie nel funzionamento che possono presagire<br />
rotture. Intervenendo tempestivamente<br />
si limitano i fermi e, dunque, i danni.<br />
Consente poi di valutare lo stile di guida degli<br />
autisti, i consumi. Insomma, offre una panoramica<br />
a 360 gradi su ciò che avviene a bordo.<br />
In un prossimo futuro si potrà richiedere anche<br />
la DashCam che sarà integrata nella stessa piattaforma<br />
per avere a disposizione, in caso di incidente<br />
stradale per esempio, le immagini ai fini<br />
assicurativi. Abbiamo diversi pacchetti con la<br />
<strong>maggio</strong>r parte delle funzioni integrate, da uno<br />
più leggero a uno completissimo. La soluzione<br />
plug-and-play del portale consente comunque<br />
di aggiungere opzioni in un secondo momento,<br />
con avanzate possibilità di customizzazione.<br />
Tutte le informazioni sono su una ‘nuvola’ che<br />
rispetta le regole in termini di privacy”.<br />
Cosa proponete a chi opera nella<br />
catena del freddo?<br />
“Oltre ai LoJack iOn Tag che monitorano temperatura<br />
e sono visibili sulla nostra piattaforma<br />
proponiamo una serie di sensori e telecamere<br />
che generano una vasta mole di informazioni.<br />
Mi possono dire per esempio se sono stati aperti<br />
i portelloni e dove.<br />
Un trasportatore che può vantare questo tipo di<br />
monitoraggio può ambire a farsi riconoscere<br />
qualcosa di più per i suoi servizi”.<br />
Perché in una fase in cui le aziende<br />
sono molto attente ai costi conviene<br />
investire nelle soluzioni LoJack?<br />
“Perché aiutano a contenerli. Facciamo il caso<br />
della diagnostica: la segnalazione di un’anomalia<br />
consente di portare il veicolo in officina tempestivamente<br />
ed evitare di trovarsi in panne on the<br />
road con conseguenze anche sul carico. Si può<br />
intervenire come già detto sullo stile di guida per<br />
ridurre i consumi, migliorare la sicurezza dei veicoli<br />
e delle merci trasportate.<br />
Tutte le nostre soluzioni rientrano nel piano<br />
nazionale Transizione 4.0. che punta a supportare<br />
e incentivare le imprese che investono in<br />
beni strumentali nuovi, materiali e immateriali,<br />
funzionali alla trasformazione tecnologica e<br />
digitale dei processi produttivi. Ci sono, quindi,<br />
interessanti incentivi per chi adotta queste soluzioni”.<br />
Perché LoJack e non un sistema<br />
proprietario dei costruttori?<br />
“Non dimentichiamo che nel caso dei veicoli<br />
commerciali sono ancora pochi i costruttori<br />
che offrono una piattaforma proprietaria con<br />
queste funzionalità. Nel caso dei veicoli pesanti,<br />
invece, il nostro vantaggio è che con<br />
un’unica piattaforma riusciamo a omogeneizzare<br />
il lavoro del cliente che utilizza veicoli di<br />
marche differenti.<br />
E poi non dimentichiamo le nostre origini: noi<br />
siamo quelli che nascono per ritrovare veicoli<br />
rubati. Abbiamo una centrale operativa 365 giorni<br />
all’anno, 24 ore su 24 al servizio del cliente,<br />
personale specializzato, un rapporto quarantennale<br />
con le forze dell’ordine. Sappiamo come intervenire<br />
quando c’è un’emergenza: che si tratti<br />
di un furto, un incidente o una rottura semplifichiamo<br />
tutto il processo”.<br />
Sono interessato. A chi mi rivolgo?<br />
“LoJack Italia dispone di un ufficio dedicato alle<br />
aziende di trasporti e logistica ed è organizzata<br />
in tutta Italia attraverso una serie di installatori<br />
esperti diretti. A seconda delle esigenze siamo<br />
anche in grado di garantire installazioni massive<br />
per non interrompere l’operatività del cliente.<br />
Sappiamo incastrarci nei suoi processi. E il nostro<br />
sistema non richiede modifiche strutturali<br />
nel veicolo stesso”.<br />
A sinistra un LoJack<br />
iOn Tag applicato<br />
su un’attrezzatura.<br />
Sopra, attraverso<br />
il web inserendo<br />
un codice è possibile<br />
rilevarne la posizione.<br />
52 - 05 <strong>2022</strong><br />
www.vietrasportiweb.it<br />
www.vietrasportiweb.it 05 <strong>2022</strong> - 53
Intervista<br />
.EMANUELE CEFALO.<br />
Al passo coi tempi<br />
Ridurre i consumi e, quindi, le emissioni, pianificare al meglio i viaggi,<br />
migliorare lo stile di guida dei propri autisti e avere sempre<br />
a disposizione i dati del tachigrafo. Tutto quello che offre SIPLI FLEET<br />
di Tiziana Altieri<br />
Monitora, Misura, Migliora. È questo il<br />
metodo SIPLI. Attraverso strumenti<br />
semplici, intuitivi e pratici la piattaforma<br />
dell’azienda di Casalnuovo di Napoli consente<br />
di sapere in ogni momento cosa succede<br />
a bordo dei veicoli e di ricavare, quindi, dei dati<br />
che, opportunamente analizzati, indicano quali<br />
sono le possibili aree di intervento per migliorare<br />
le performance. Perché: “Tutto ciò che è misurabile<br />
è migliorabile e questo è quello che spinge<br />
un po’ il Metodo SIPLI”. Parole di Emanuele<br />
Cefalo, Ceo & Founder che abbiamo incontrato<br />
poco prima di Transpotec, salone dedicato al<br />
trasporto e alla logistica in onda a Milano dal<br />
12 al 15 <strong>maggio</strong>.<br />
Cosa propone SIPLI al pubblico<br />
di Tranpotec?<br />
“Le nostre soluzioni per il mondo van e truck, in<br />
linea con la digital transformation. Soluzioni che<br />
vanno dalla localizzazione del mezzo in tempo<br />
reale al monitoraggio delle principali variabili<br />
che incidono sui costi di gestione di una flotta”.<br />
Entriamo nel dettaglio, oggi uno<br />
dei problemi principali delle<br />
aziende di trasporto è il caro<br />
gasolio. SIPLI FLEET può essere<br />
la soluzione?<br />
“Certamente. Per le aziende di autotrasporto il<br />
carburante è la seconda voce di spesa dopo il<br />
personale: ridurre gli sprechi o gli ammanchi è<br />
un imperativo. Con SIPLI FLEET è possibile<br />
monitorare i rifornimenti e avere<br />
prontezza di quelli che sono i consumi.<br />
Il fleet manager ha la possibilità<br />
di comparare diverse tipologie di trasporto<br />
o trasporti simili per comprendere cosa sta<br />
funzionando rispetto all’uso dei veicoli e cosa,<br />
invece, deve essere attenzionato. SIPLI FLEET<br />
indica qual è la strada da percorrere per ridurre<br />
i consumi”.<br />
Tagliare i consumi vuol dire ridurre<br />
anche le emissioni, perché è un<br />
aspetto che oggi le aziende non<br />
possono trascurare?<br />
“Perché è vitale. Le emissioni sono legate ai consumi,<br />
meno consumi vuol dire più profitto. E non<br />
dimentichiamoci che la sostenibilità è qualcosa<br />
a cui tutti dobbiamo tendere. Bisogna andare<br />
nella direzione indicata dall’ONU attraverso gli<br />
SDGs i Sustainable Development Goals, gli obiettivi<br />
dell’agenda 2030. Inquinando meno lasciamo<br />
un pianeta migliore ai nostri figli e alle generazioni<br />
che verranno”.<br />
La soluzione SIPLI FLEET permette<br />
di accedere ai dati tachigrafo?<br />
“Tacho Fleet consente di monitorare in tempo<br />
reale le ore di guida e di riposo dei conducenti<br />
e di scaricare i dati di bordo in tempo reale. I vantaggi?<br />
Una riduzione dei tempi e la possibilità di<br />
effettuare lo scarico dati indipendentemente<br />
dalla posizione dei mezzi. Con Tacho Analyzer,<br />
poi, è possibile analizzare questi dati, verificare<br />
le infrazioni su strada e calcolarne la gravità. In<br />
caso di visite ispettive si ha a disposizione un<br />
cruscotto dove reperire tutte le info in modo rapido<br />
e immediato. Si possono anche emettere<br />
lettere di richiamo e applicare eventuali correttivi.<br />
Il tutto nel rispetto della normativa vigente”.<br />
La catena logistica<br />
è cambiata con la<br />
pandemia. Il rispetto<br />
dei tempi è<br />
fondamentale. Anche in<br />
questo caso SIPLI FLEET<br />
può venire in aiuto?<br />
“Il momento di pandemia dal quale<br />
speriamo si stia uscendo, ha messo<br />
a dura prova tutta la catena logistica e<br />
ha accelerato la digital transformation<br />
delle aziende. Molte hanno investito per<br />
fare logistica in un modo nuovo, più attento<br />
anche alla sostenibilità.<br />
Chi ha puntato e punta su SIPLI FLEET può localizzare<br />
i veicoli in tempo reale. Il fleet manager<br />
sa esattamente dove si trova il suo mezzo e può<br />
prendere decisioni tempestive a vantaggio dell’efficienza<br />
del trasporto stesso. Forniamo un<br />
valido supporto rispetto alla pianificazione professionale<br />
del mezzo permettendo di ridurre chilometri<br />
e tempi e, soprattutto, di orientarsi e ottimizzare<br />
ritiri piuttosto che consegne, carichi o<br />
scarichi, rispetto ad una logica anche di saving”.<br />
Oggi tutti lamentano la carenza di<br />
autisti. Trovarne non è facile e le<br />
nuove leve vanno formate. Avete<br />
uno strumento che consente di<br />
misurarne le performance ed,<br />
eventualmente, migliorarle?<br />
“L’attuale situazione sotto gli occhi di tutti purtroppo<br />
è il risultato di errate scelte fatte in passato.<br />
Le aziende negli anni avrebbero dovuto investire<br />
nella formazione delle nuove leve,<br />
avrebbero dovuto affiancare i giovani agli autisti<br />
senior. Così però non è stato, come fare? Con<br />
SIPLI FLEET si possono misurare le performance<br />
degli autisti e aiutarli a crescere. Si può sapere<br />
quanto è stato utilizzato l’acceleratore, il freno<br />
e in che modo. Tutto ciò determina una serie di<br />
indicatori che, elaborati dal nostro software, fanno<br />
comprendere cosa sta funzionando sull’automezzo<br />
e cosa, invece, dovrebbe essere migliorato<br />
per evitare rischi e incidenti che,<br />
ricordiamolo, hanno un impatto anche sui costi<br />
di manutenzione. Con SIPLI FLEET si allunga la<br />
vita utile del veicolo, è uno strumento in grado<br />
di aumentare il profitto agendo sul comportamento<br />
del driver. Ogni persona alla guida di un<br />
automezzo deve essere considerata dall’azienda<br />
come un socio perché la rappresenta e ha in<br />
mano uno degli strumenti più costosi all’interno<br />
dell’azienda stessa”.<br />
Quanti sono a oggi i clienti che<br />
hanno scelto SIPLI FLEET e quali<br />
prospettive avete per l’anno in<br />
corso?<br />
“Ad oggi sono oltre 700 le aziende che beneficiano<br />
delle soluzioni SIPLI FLEET. Nel <strong>2022</strong> abbiamo<br />
l’ambizione di migliorare del 10 per cento<br />
questo dato e di consolidare la nostra presenza<br />
sul mercato italiano”.<br />
Il passaparola funziona anche fra<br />
autotrasportatori. Quale feedback<br />
avete dai vostri clienti? Cosa<br />
dicono di SIPLI FLEET dopo averlo<br />
provato?<br />
“Crediamo che il passaparola sia lo strumento<br />
di marketing più efficacie. Nell’ultima indagine<br />
relativa al primo trimestre <strong>2022</strong> abbiamo ricevuto<br />
un punteggio pari a 9,5 su una scala da 1<br />
a 10. La probabilità che un intervistato consigli<br />
SIPLI FLEET è quasi vicina al massimo. Ed è proprio<br />
il 10 che vogliamo raggiungere. I clienti ci<br />
danno feedback importanti rispetto alla nostra<br />
capacità di supporto e assistenza e per noi questo<br />
è motivo di orgoglio. Chi utilizza le nostre soluzioni<br />
ci dice che sono funzionanti, efficaci e,<br />
soprattutto, che sa che in ogni momento può<br />
contare su SIPLI FLEET”.<br />
Una schermata della<br />
piattaforma SIPLI<br />
FLEET che mostra<br />
la localizazzione<br />
geografica dei veicoli<br />
in tempo reale.<br />
Emanuele Cefalo,<br />
Ceo & Founder SIPLI FLEET.<br />
54 - 05 <strong>2022</strong><br />
05 <strong>2022</strong> - 55
Eventi<br />
n CENTRO BENESSERE<br />
AComeService<br />
Ambasciatori<br />
degli Originali<br />
In moltissimi si sono dati appuntamento nel Terminal Passeggeri<br />
di Venezia lo scorso 9 aprile per parlare del progetto AsConAuto.<br />
Un progetto che gira intorno al Ricambio Originale e che dopo oltre<br />
20 anni si dimostra ancora vincente. Nella Laguna si è tornati<br />
a parlare dei tanti servizi a disposizione degli affiliati, meccatronici<br />
e carrozzieri, e di formazione ma c’è stato spazio anche per la passione.<br />
Quella che anima chi ogni giorno si dedica a questo mondo<br />
n UNA RETE CHE CRESCE<br />
È stato Fabrizio Guidi, presidente dell’associazione ad aprire i lavori ad<br />
AComeService. “I concessionari italiani - ha ricordato - commercializzano<br />
veicoli sempre più sicuri, mantenerli originali nel tempo è un diritto per i loro<br />
proprietari/utilizzatori e un dovere per noi. Lo si può fare solo con i Ricambi<br />
Originali, quelli impiegati per i collaudai e i crash test. Ricambi Originali che<br />
sono al centro del progetto AsConAuto, unico in Europa, che oggi coinvolge<br />
l’80 per cento dei dealer italiani riuniti in 26 consorzi che garantiscono l’accesso<br />
alla filiera del Ricambio Originale a oltre 24mila riparatori”. Al servizio della<br />
rete ci sono 376 furgoni e 130 vetture di ultima generazione. “In 20 anni la<br />
macchina logistica di AsConAuto - ha continuato Guidi - ha consegnato qualcosa<br />
come 10 miliardi di euro di ricambi originali contribuendo, con la sua<br />
flotta, a efficientare i trasporti e a ridurre le emissioni inquinanti. Ha permesso<br />
di togliere dalle strade le 20mila veicoli utilizzate dalle officine per l’approvvigionamento<br />
individuale di ricambi”.<br />
Fabrizio Guidi ha ricordato i tanti servizi<br />
a disposizione degli affiliati: dai<br />
consorzi di scopo nati per gestire i<br />
servizi di Tyre Hotel e Logistica<br />
Veicoli, all’Academy per la formazione<br />
a 360 gradi, fino ad Aria 24 progetto<br />
pilota lanciato in collaborazione<br />
con Esosphera per rispondere alle<br />
richieste di officine e carrozzerie 24<br />
ore su 24, 7 giorni su 7.<br />
Ha poi ribadito la volontà di realizzare<br />
una rete di autoriparatori di qualità<br />
accreditati AsConAuto aperta a tutti<br />
coloro che privilegiano il Ricambio<br />
Originale utilizzandolo oltre la media.<br />
n FORMATISSIMI<br />
“Vi racconto un aneddoto”, ha esordito Dario<br />
Campagna, direttore di AsConAuto Academy, divisione<br />
di AsConAuto che offre percorsi formativi e<br />
corsi specifici a tutti gli attori della rete: dai concessionari<br />
soci agli autoriparatori, al convegno<br />
‘Professione Automotive Post Vendita, scenari di crescita<br />
di profili in continua evoluzione’. “Un carrozziere<br />
nostro cliente stava verniciando il paraurti di un veicolo<br />
nuovissimo da cui aveva smontato dei sensori che<br />
pensava di poter rimontare come fossero semplici<br />
cavetti. Non aveva la più pallida idea di che cosa fossero<br />
gli Adas!”.<br />
Non stupisce, quindi, che “nel 2021 abbiamo consegnato<br />
oltre 600 attestati, soprattutto Pes-Pav-Pei”.<br />
Numeri che testimoniamo la necessità per gli operatori<br />
di mantenersi aggiornati per poter operare su<br />
veicoli di ultima generazione: infarciti di elettronica<br />
e magari con batterie al posto del serbatoio.<br />
Dedicato ai carrozzieri l’intervento di Germano Massaro, formatore nel<br />
settore automotive. Che ha subito ricordato come il mondo delle carrozzerie<br />
sia cambiato radicalmente. “Si è passati dall’intuito alla competenza<br />
specifica, dall’esperienza all’innovazione. Una volta le carrozzerie erano<br />
il ‘becchino’ dei veicoli, oggi sono il centro benessere”. Massaro ha, quindi,<br />
ribadito i pilastri di una carrozzeria moderna: personale selezionato con<br />
conoscenze e competenze tecniche e manageriali, processi efficienti<br />
ed efficaci, strumenti e attrezzature di ultima generazione e Customer<br />
Experience, ossia capacità di offrire ai clienti la migliore esperienza possibile.<br />
“Dobbiamo passare dalla centralità della riparazione alla centralità<br />
della relazione, in ambito on-line e off line”. Ha poi invitato i presenti ad<br />
ampliare la gamma dei servizi : avete mai pensato alla rigenerazione dei<br />
cerchi, all’oscuramento delle superfici vetrate o all’applicazione di grafiche?<br />
n BATTICUORE<br />
Hanno incanto il pubblico di Venezia gli interventi di Sly Soldano, fondatore<br />
dello Sly Garage Factory, Sergio Savaresi, professore del Politecnico di<br />
Milano e Horacio Pagani, Founder & Chief Designer di Pagani Automobili.<br />
È partito con un’officina Sly Soldano (al centro), il creatore di Anomalya, una<br />
supercar che rinuncia all’elettronica. Sarà realizzata in10 esemplari (5 sono<br />
già stati venduti con un prezzo base di 233mila euro) per veri appassionati.<br />
“Anomalya è un giocattolo dalle dimensioni importanti. Il suo scopo è divertire<br />
mettendo il driver al centro. Non è un’auto bugiarda, bisogna saperla guidare”.<br />
E a chi pensa che una supercar in grado di raggiungere i 270 km/h senza<br />
elettronica possa essere pericolosa Sly risponde che a far correre rischi<br />
sono le vetture così infarcite di dispositivi di assistenza da far credere a<br />
chiunque di essere un pilota di Formula 1.<br />
Uscito vincitore dall’Indy Autonomous Challenge di Las Vegas, invece, Sergio<br />
Savaresi (il primo) è ora pronto a lanciare la Dallara AV-21 guidata dal software<br />
di guida autonoma ‘A.I. Driver AS.CAR.I.’ sviluppato dal Team PoliMOVE<br />
sulla pista di atterraggio dello Space Shuttle a Cape Canaveral. Obiettivo:<br />
provare a superare le 200 miglia orarie con la monoposto potenziata da<br />
390 a 550 cavalli. La sfida delle sfide, invece, “vedrà l’uomo gareggiare<br />
contro l’intelligenza artificiale, ma serviranno tra i sette e i dieci anni”.<br />
Tutto esaurito in sala per Pagani (il terzo), l’uomo che ha trovato in Leonardo<br />
una fonte di ispirazione e che ha dimostrato che con passione, determinazione<br />
e talento è possibile realizzare i sogni più incredibili. Nel suo caso preziose<br />
hypercar che lo hanno reso un punto di riferimento nel mondo del design<br />
automotive. “Sono cresciuto nella pampa argentina - ha raccontato -<br />
sull’unica rivista di automobili che arriva lì si parlava delle auto che nascevano<br />
a Modena. Io sognavo che un giorno sarei andato lì. Non mi sono mai abbattuto,<br />
nei momenti di difficoltà ho continuato a fare quello che sapevo, lavorare<br />
con le mani”. E così è nata Zonda, come un circuito ma anche come<br />
il vento. Cosa dire ai giovani? “Credete nei vostri sogni, abbracciateli, coltivateli”.<br />
n PREPARATI E ARRUOLATI<br />
A Venezia si è parlato anche di formazione a tutti i livelli.<br />
Giorgio Sbrissa, presidente Enaip Net Impresa Sociale<br />
ha spiegato cos’è la formazione professionale. “Si rivolge<br />
ai ragazzi che hanno terminato il ciclo secondario. A caratterizzarli<br />
è l’alternanza scuola-lavoro. I nostri ragazzi<br />
trascorrono circa il 50 per cento del tempo in azienda,<br />
dove risultano lavoratori a tutti gli effetti. Alla fine del percorso<br />
ottengono un diploma tecnico professionale di<br />
quarto livello EQF e in circa l’83 per cento dei casi hanno<br />
già un contratto in tasca. Enaio Net, consorzio che unisce<br />
gli Enaip che fanno capo alle regioni, per il settore automotive<br />
mette a disposizione 10mila metri quadrati dedicati<br />
alla formazione e ai laboratori specifici e 300 formatori<br />
specializzati. Al loro fianco ci sono 70 persone che accompagnano<br />
i ragazzi nel loro percorso. Lavoriamo con<br />
1.200 imprese tra concessionarie e officine, anche truck<br />
e macchine agricole. Tra queste ci sono anche quelle<br />
AsConAuto”.<br />
Amira Lakovic Coordinatore progettuale-Responsabile<br />
settore Automotive ITS Logistica Ambiente, sostenibilità<br />
e Trasporto si è invece soffermata sul percorso per<br />
Automotive Service Manager di Fondazione ITS Last<br />
Verona aperto a 25 giovani in possesso di diploma superiore.<br />
“Un percorso che fa dell’alternanza scuola-lavoro<br />
il suo punto di forza. Ciò che si impara nelle aule, infatti,<br />
si mette immediatamente in pratica nelle aziende grazie<br />
agli stage. Il percorso ha una durata di 2.000 ore in due<br />
anni. L’obiettivo formativo è quello di fare acquisire agli<br />
studenti le capacità indispensabili nell’area tecnica, organizzativa/gestionale<br />
e comunicativa/relazionale. Gli<br />
sbocchi lavorativi sono tantissimi: accettatore, addetto<br />
alle garanzie e segreteria di officina, addetto al magazzino<br />
di officina e logistica, addetto al banco vendita, addetto<br />
alla preventivazione. Il 96 per cento dei nostri studenti<br />
oltre che con un diploma tecnico superiore di 5° livello<br />
EQF, termina il percorso con un contratto di lavoro”.<br />
Dedicato, infine ai laureati, il Master in Servitization<br />
Automotive presentato da Lucrezia Songini, Docente<br />
presso l’Università del Piemonte Orientale e Direttrice<br />
del Master. “Puntiamo a colmare una carenza più volte<br />
denunciata da case costruttrici, aziende che operano nel<br />
mondo della distribuzione e della riparazione automotive,<br />
formando figure altamente specializzate in grado di operare<br />
con successo nel settore del service. Manager che<br />
sappiano assumere decisioni di natura strategica, organizzativa,<br />
di pianificazione e controllo in un contesto di<br />
mercato che si evolve verso nuove logiche di mobilità e<br />
sostenibilità. Il Master è indirizzato principalmente ai possessori<br />
di laurea in discipline ingegneristiche e/o economico-aziendali.<br />
Il percorso formativo si divide in didattica,<br />
stage e prova finale per un totale di 1.500 ore in poco<br />
meno di 12 mesi”.<br />
Reti&Service Reti&Service Reti&Service Reti&Service Reti&Service<br />
56 - 05 <strong>2022</strong><br />
www.vietrasportiweb.it<br />
www.vietrasportiweb.it 05 <strong>2022</strong> - 57
Eventi<br />
Autopromotec<br />
IL MEGLIO È QUI<br />
Torna a Bologna, dal 25 al 28 <strong>maggio</strong>, il principale appuntamento<br />
con l’aftermarket. Un’occasione per toccare con mano nuovi strumenti<br />
e servizi e comprendere come sta cambiando questo mondo<br />
Renzo Servadei,<br />
amministratore<br />
delegato<br />
di Autopromotec.<br />
In basso, istantanee<br />
dall’edizione 2019.<br />
Il countdown è cominciato. Il 25 <strong>maggio</strong> nel<br />
quartiere fieristico di Bologna tornano ad accendersi<br />
i riflettori su Autopromotec, la principale<br />
kermesse dedicata al mondo dell’aftermarket<br />
automobilistico, giunta alla 29°edizione.<br />
“Il Salone che ha cadenza biennale - ha spiegato<br />
Renzo Servadei, amministratore delegato<br />
Autopromotec - avrebbe dovuto svolgersi nel<br />
2021 ma già all’inizio della pandemia, nella primavera<br />
del 2020, abbiamo deciso di rinviarlo di<br />
un anno a tutela della salute di espositori e visitatori”.<br />
A circa due mesi dal primo grande appuntamento<br />
in presenza per l’automotive aftermarket<br />
dopo l’emergenza sanitaria sono già<br />
oltre 800 le aziende di 32 Paesi che hanno confermato<br />
la loro presenza e 30mila i visitatori<br />
che si sono registrati sul sito. “Abbiamo già occupato<br />
- ha sottolineato Servadei - l’85 per cento<br />
della superficie disponibile. I padiglioni dedicati<br />
ad attrezzature e prodotti per la carrozzeria sono<br />
sold out. Le altre aree tematiche sono: lubrificanti;<br />
ricambi, componenti e car service; attrezzature<br />
e prodotti per stazioni di servizio, autolavaggi<br />
e car care. Continuiamo ad avere una forte<br />
presenza internazionale con oltre 150 espositori<br />
che arrivano da oltre confine. Decisamente<br />
meno significativa rispetto al passato la presenza<br />
cinese a causa di un incremento dei casi di<br />
Covid-19 e relativi lockdown nel Paese asiatico”.<br />
Perché esserci? “Noi pur avendo organizzato<br />
alcuni eventi virtuali negli ultimi due anni per<br />
mantenere alta l’attenzione su questo settore -<br />
ha sottolineato il numero uno di Autopromotec<br />
- non crediamo nelle fiere digitali. Autopromotec<br />
è l’occasione per vedere e toccare con mano tutto<br />
ciò che può servire per svolgere al meglio la<br />
propria professione nel campo dell’aftermarket.<br />
Autopromotec <strong>2022</strong><br />
Dove: Quartiere Fieristico di Bologna<br />
Quando: da mercoledì 25<br />
a sabato 28 Maggio <strong>2022</strong><br />
Orari: 9.00-18.00<br />
Ingresso: gratuito, riservato agli operatori<br />
professionali del settore automotive.<br />
www.autopromotec.it.<br />
È il palcoscenico ideale per conoscere le persone,<br />
capire le frontiere dell’evoluzione settoriale,<br />
e conseguentemente rassicurarsi sulle scelte<br />
di fornitura. Non dimentichiamo che il settore è<br />
alle prese con cambiamenti epocali. Basti pensare<br />
alla mobilità ibrida ed elettrica ma anche<br />
alla presenza a bordo dei veicoli di tecnologie<br />
sempre più avanzate”.<br />
Un fitto programma di workshop<br />
Molte novità da scoprire tra gli stand a Bologna<br />
e tanti workshop da ascoltare per comprendere<br />
in che direzione sta andando questo mondo.<br />
“L’edizione <strong>2022</strong> di Autopromotec - ha concluso<br />
Renzo Servadei - si arricchisce con IAM -<br />
International Aftermarket Meetings, un ciclo di 6<br />
workshop a carattere globale e focus europeo, che<br />
punta i riflettori sui temi più rilevanti per il settore.<br />
IAM si fonda sulla grande internazionalità raggiunta<br />
da Autopromotec e sulla relazione speciale con<br />
tutte le associazioni di settore a livello europeo e<br />
mondiale, e rappresenta la naturale evoluzione<br />
dell’International Aftermarket Meeting. A Bologna<br />
sono attese ben 180 delegazioni internazionali”.<br />
Reti&Service Reti&Service Reti&<br />
58 - 05 <strong>2022</strong>
Service News<br />
Pneumatici senza segreti<br />
Inaugurata ad Anzola Emilia la prima Scuola Nazionale Federpneus<br />
dedicata ai gommisti di oggi e di domani. Corsi al via a giugno<br />
Lo scorso 2 aprile, presso Casa Autopromotec ad Anzola<br />
Emilia (Bologna), è stata inaugurata la Scuola Nazionale<br />
Federpneus, intitolata a Luigi Degli Esposti, fondatore e animatore<br />
delle associazioni di categoria Federpneus, Airp e<br />
Aica nonché di Autopromotec. Obiettivo: formare il personale<br />
addetto ai controlli e agli interventi di manutenzione sui<br />
pneumatici con il supporto dei macchinari più evoluti e delle<br />
tecnologie più recenti presenti in questo settore. “La nostra<br />
iniziativa - ha sottolineato Gabriele Lazzarini, responsabile<br />
della commissione tecnica di Federpneus - consentirà agli<br />
operatori che sono attivi nel settore della manutenzione dei<br />
pneumatici di essere aggiornati sulle più recenti tecnologie<br />
utilizzate per gli interventi sulle gomme, contribuendo<br />
così ad innalzare il livello qualitativo dell’offerta<br />
dei gommisti e quindi a rendere ancora<br />
più sicura la circolazione stradale”.<br />
“La Scuola Nazionale Federpneus - ha aggiunto<br />
Giancarlo Veronesi, presidente di Federpneus -<br />
nasce come struttura permanente dedicata alla<br />
formazione professionale dei gommisti e, in futuro,<br />
anche dei docenti che a vario titolo operano nell’insegnamento<br />
delle materie tecniche specifiche<br />
per il settore. Diverse sono le motivazioni che rendono<br />
la Scuola Nazionale Federpneus un progetto<br />
di grande importanza e utilità per la categoria e in<br />
particolare sono tre quelle più importanti: soddisfare<br />
il fabbisogno di personale delle aziende, certificare gli<br />
specialisti e innovare le competenze”.<br />
“Abbiamo collaborato fattivamente alla nascita della Scuola<br />
Nazionale Federpneus - ha concluso Mauro Severi, presidente<br />
di Aica - proprio perché c’è la massima condivisione<br />
dello spirito di questo progetto: siamo infatti convinti che valorizzare<br />
e rafforzare la professionalità degli operatori della<br />
manutenzione costituisca un beneficio, oltre che per la collettività,<br />
anche per l’intera filiera dell’aftermarket. Per questo<br />
Aica e le aziende associate hanno contribuito mettendo a disposizione<br />
dell’iniziativa i propri prodotti più innovativi”.<br />
I primi corsi prenderanno il via a giugno.<br />
Come unire prestazioni<br />
e sostenibilità?<br />
Continental ha la soluzione.<br />
Scegli pneumatici e soluzioni digitali Continental<br />
per migliorare l’efficienza della tua flotta.<br />
Energia a portata di mano<br />
La nuova proposta di Ctek per le officine che effettuano riparazioni<br />
e manutenzioni su veicoli elettrici. Più ordine e potenza quando serve<br />
Sono sempre di più le officine che effettuano<br />
operazioni di manutenzione<br />
e riparazione su veicoli elettrici. Per riporre<br />
al meglio cavi, morsetti e i caricabatterie<br />
professionali Ctek Pro60 e<br />
Pro120 Ctek, marchio leader a livello<br />
globale nelle soluzioni per la ricarica<br />
di batterie distribuito in Italia da Intec,<br />
ha lanciato Wall Hanger Pro60/<br />
Pro120. Realizzato in metallo verniciato<br />
a polvere nera, consente di montare<br />
le unità Pro60 o Pro120 a parete o su<br />
rampa per un accesso più rapido e facile<br />
al prodotto.<br />
I caricabatteria Pro60 e Pro120 12V<br />
sono strumenti che riescono a soddisfare<br />
le richieste di potenza più estreme<br />
in qualsiasi officina. Con un design<br />
innovativo, sono anche la soluzione<br />
ideale per supportare le procedure più<br />
impegnative quali quelle diagnostiche<br />
o di flashing del software, che richiedono<br />
la messa in tensione dei sistemi<br />
del veicolo per lunghi periodi di tempo.<br />
Fornendo fino a 120 A di corrente, queste<br />
unità hanno un'uscita selezionabile<br />
in tensione per soddisfare le specifiche<br />
dei singoli costruttori, oltre a essere in<br />
grado di funzionare con batterie al<br />
piombo e al litio. Hanno anche un'uscita<br />
estremamente stabile, per evitare<br />
cali di tensione al sistema durante la<br />
diagnostica/riprogrammazione.<br />
Ctek Wall Hanger Pro60/ Pro120, così<br />
come tutte le soluzioni per l’energy management,<br />
i caricabatterie e i mantenitori<br />
di carica Ctek sono disponibili anche<br />
sul sito di e-commerce di Intec.<br />
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60 - 05 <strong>2022</strong><br />
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Servizi<br />
TN Service<br />
Global Automotive Solutions – Made in Germany<br />
Shopping in rete<br />
Nella vetrina on-line dell’azienda di Montoro c’è tutto ciò che può servire agli<br />
autotrasportatori: veicoli industriali e commerciali, attrezzature e ricambi<br />
di ogni tipologia. Risposte anche per chi cerca un mezzo a noleggio<br />
In alto, un veicolo<br />
sostitutivo che<br />
TN Service mette<br />
a disposizione dei suoi<br />
clienti. In basso,<br />
il negozio on-line<br />
raggiungibile<br />
all’indirizzo<br />
www.tnservice.shop,<br />
anche da smartphone.<br />
Uuna realtà consolidata nel mondo della<br />
vendita di veicoli industriali e commerciali,<br />
attrezzature e ricambi di ogni tipologia:<br />
è www.tnservice.shop, il negozio online<br />
di TN Service a misura di autotrasportatori.<br />
Nella vetrina virtuale si trova tutto ciò che può<br />
servire a chi ha fatto del trasporto il suo business:<br />
diverse tipologie di veicoli - automobili,<br />
van, truck, motrici e semirimorchi (frigo, furgonati<br />
e telonati) e attrezzature di ogni tipologia<br />
(usate, di qualità e sempre in ottime<br />
condizioni) e ricambi multibrand<br />
(nuovi e usati) - con schede tecniche<br />
dettagliate e la possibilità di<br />
contattare direttamente il referente<br />
per richiedere <strong>maggio</strong>ri informazioni<br />
e concludere successivamente l’acquisto di<br />
persona presso una delle sedi TN Service localizzate<br />
a Montoro (AV), Piacenza, Mercato San<br />
Severino (SA) e San Giovanni Lupatoto (VR).<br />
Il passaggio dalla vetrina online alla stretta di<br />
mano è segnato dalla vicinanza e dal supporto<br />
costante di TN Service, l’officina meccanica<br />
che ama definirsi l’alleata dei trasporti, diventata<br />
ormai il punto di incontro tra fornitori, rivenditori<br />
ufficiali e tutti gli interlocutori del mondo truck:<br />
assistenza, manutenzione e riparazione di veicoli<br />
industriali e commerciali, servizi di carrozzeria,<br />
pneumatici, allineamento assi e ruote,<br />
certificazioni Atp e assistenza stradale 24 ore<br />
su 24. Un pacchetto di servizi che ruota intorno<br />
a tutto il mondo dei trasporti, al quale si aggiunge<br />
non solo la vendita ma anche il noleggio.<br />
TN Service Rent<br />
In TN Service Shop c’è una sezione interamente<br />
dedicata al Rent, il servizio di noleggio a breve<br />
e a lungo termine di qualsiasi tipologia di veicolo:<br />
oltre alle autovetture, sono disponibili anche<br />
veicoli industriali e commerciali, moto, van<br />
fino a 9 posti, furgoni, truck, rimorchi e semirimorchi<br />
di ogni tipologia. In particolare, con il<br />
noleggio di auto e van è previsto un canone<br />
mensile fisso e diversi servizi inclusi - come la<br />
copertura assicurativa, la manutenzione ordinaria<br />
e straordinaria, l’assistenza stradale dedicata<br />
in tutta Italia 24 ore su 24, 7 giorni su 7.<br />
Una serie di vantaggi che consentono di pianificare<br />
le spese mensili e avere una notevole riduzione<br />
dei costi di gestione del veicolo, per<br />
clienti privati e business.<br />
Il motore umano di TN Service<br />
TN Service da sempre mette al centro persone<br />
e relazioni: la professionalità di tutti coloro che<br />
lavorano in questa azienda si sposa perfettamente<br />
con la passione per i motori e il senso<br />
di familiarità che caratterizza tutte le relazioni<br />
aziendali. Nel <strong>2022</strong> l’azienda ha deciso di dichiarare<br />
definitivamente l’essenza della propria<br />
marca lanciando il nuovo payoff e la nuova<br />
campagna di comunicazione: Human Engine<br />
ovvero Motore Umano.<br />
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62 - 05 <strong>2022</strong><br />
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Il tuo<br />
riferimento<br />
41.000 prodotti, 2 marchi, 1 partner = One-Stop-Shopping<br />
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Aftermarket<br />
Liberalizzazioni<br />
Revisioni free, ma…<br />
La privatizzazione apre a nuove possibilità<br />
di business, pur in presenza di alcuni aspetti<br />
ancora da chiarire. La parola all’esperto<br />
Giorgio Casalino,<br />
Executive manager<br />
Vehicle Inspection<br />
di Dekra Italia.<br />
<strong>Vie</strong>&<strong>Trasporti</strong> si sta occupando, con interlocutori<br />
autorevoli dell’autotrasporto, di<br />
verificare quali sono gli aspetti dubbi nella<br />
normativa e nelle direttive che regolano la<br />
possibilità, da parte di privati, di eseguire le revisioni<br />
sui mezzi pesanti. Tre gli aspetti delicati:<br />
gli ispettori e la loro attività, le infrastrutture prescritte,<br />
l’attrattiva imprenditoriale.<br />
Abbiamo quindi chiesto a Giorgio Casalino, responsabile<br />
del settore revisioni di Dekra Italia<br />
la sua opinione.<br />
Ingegner Casalino, il principio di<br />
liberalizzazione è necessario e utile?<br />
“La liberalizzazione delle revisioni dei veicoli pesanti<br />
è stata attesa a lungo da tutto il mercato, e<br />
quindi si è accolto con grande favore il Decreto<br />
446 del novembre 2021, soprattutto nella parte<br />
dei ‘presupposti e obiettivi’, nel quale si fa esplicito<br />
riferimento alla necessità di sanare il disequilibrio<br />
tra il volume delle revisioni da eseguire e le risorse<br />
di cui dispongono gli uffici provinciali della<br />
Motorizzazione. Tale disequilibrio ha sin qui generato<br />
lunghi tempi di attesa, mettendo in seria<br />
difficoltà il mondo dell’autotrasporto soprattutto<br />
nella concorrenza verso le compagnie estere”.<br />
normalizzazione del rapporto tra volume di revisioni<br />
annue necessarie a livello di Paese e capacità<br />
(strutture e personale) per eseguire tali revisioni.<br />
Presupposti e obiettivi, infatti, rischiano di<br />
non essere raggiunti perché le nuove normative<br />
non attraggono operatori privati (Imprenditori ed<br />
Ispettori) che dovrebbero rappresentare i pilastri<br />
dell’atteso cambiamento di scenario.<br />
In particolare, agli imprenditori, che dovrebbero<br />
investire per aprire nuovi centri di controllo, vengono<br />
chieste caratteristiche aziendali e dotazioni<br />
tecniche minime che, rileviamo da nostre interviste,<br />
non sono facilmente raggiungibili e che<br />
stanno, di fatto, scoraggiando nuovi investimenti.<br />
Per quanto riguarda gli Ispettori privati, che dovrebbero<br />
affiancarsi a quelli della Motorizzazione<br />
per aumentare il volume di mezzi revisionabili,<br />
a fronte dei costi e delle complessità necessari<br />
(per corsi formativi, assicurazione, partita Iva<br />
etc.) non hanno alcuna certezza sull’effettivo<br />
numero di sessioni lavorative che potrebbero<br />
vedersi assegnate annualmente”.<br />
Quindi siete negativi sulla<br />
soluzione ministeriale?<br />
“Riteniamo che lo scenario delineato dal nuovo<br />
contesto normativo sia un buon punto di partenza,<br />
ma anche che, per ottenere finalmente<br />
un incremento drastico e strutturale del potenziale<br />
di revisioni a livello di sistema Paese, siano<br />
necessarie delle integrazioni per renderlo <strong>maggio</strong>rmente<br />
attrattivo verso gli operatori privati”.<br />
Quindi problema risolto?<br />
“A valle del Decreto di novembre, e del recente<br />
Decreto del 16 febbraio, tra gli operatori del settore<br />
è chiara la sensazione che si sia ancora lontani<br />
dalla soluzione del problema e, quindi, dalla<br />
In definitiva, cosa suggerite?<br />
“Per una <strong>maggio</strong>re attrattività verso gli imprenditori<br />
e gli ispettori ed aumentare effettivamente<br />
il potenziale di revisioni effettuabili a livello nazionale<br />
tendendo all’azzeramento dei tempi di<br />
attesa, riteniamo si debba intervenire sui requisiti<br />
dei centri di controllo in termini di spazi e investimenti<br />
richiesti per la struttura (in linea con i<br />
minori requisiti richiesti per Adr, Bus), e anche<br />
dare <strong>maggio</strong>re visibilità all’ingaggio degli ispettori<br />
privati, diminuendo il numero di veicoli massimi<br />
revisionabili (anche a beneficio della sicurezza<br />
stradale, i 24 oggi previsti sono sopra quanto<br />
consentito negli altri Paesi europei).<br />
I lavori degli esperti continuano, ma probabilmente<br />
si può essere fiduciosi in un sostanziale<br />
allineamento alle effettive esigenze del settore,<br />
anche per quanto riguarda costi e tempi di attesa.<br />
Insomma, programmazione”.<br />
eti&Service Reti&Service Reti&S<br />
64 - 05 <strong>2022</strong> www.vietrasportiweb.it
Allestimenti<br />
Allestimenti<br />
Modulari semoventi di Cometto<br />
Tutto è possibile<br />
Con i semoventi multiasse del costruttore italiano controllato<br />
dal Gruppo Faymonville, trasportate a Dubai due gigantesche boe<br />
d’ormeggio e spostato in Germania un ponte di 430 tonnellate di peso<br />
Scheda tecnica<br />
Marca e mod.<br />
Cometto Mspe 48 T<br />
Larghezza ciascun modulo 2.430 - 3.000 mm<br />
Interassi<br />
1.400 mm<br />
Linee d’assi disponibili 3-4-5-6<br />
Lunghezza moduli<br />
4.200-7.000 mm<br />
Altezza piano di carico 1.500 +/- 350 mm<br />
Angolo di sterzo +135/-135°<br />
Potenza Powerpack 129-202-368 kW<br />
Tara Powerpack<br />
4.700-7.600 kg<br />
Tara moduli<br />
Da 15.100 a 26.700 kg<br />
Carico utile<br />
Da 128,9 a 261,3 ton<br />
Gommatura<br />
355/65-15 32 Pr<br />
Due altre missioni di trasporto impossibili<br />
- fra le tante portate a termine con successo<br />
in tutto il mondo - per i semoventi<br />
modulari di Cometto, che fa parte dal 2017 del<br />
Gruppo Faymonville. La prima riguarda il trasporto<br />
di due gigantesche boe di ormeggio dai<br />
cantieri di costruzione del gruppo Fabtech a<br />
Dubai fino al porto (un tragitto di 2,5 chilometri<br />
all’interno della zona franca Jebel Ali Free Zone,<br />
situata all’estremità occidentale di Dubai, negli<br />
Emirati Arabi Uniti), per la successiva messa in<br />
opera offshore. Le boe servono da punto di attracco<br />
per le navi in transito nel Golfo Persico,<br />
in attesa di accedere alle strutture portuali per<br />
le operazioni di carico e scarico.<br />
Il secondo trasporto eccezionale si riferisce<br />
allo spostamento di precisione (dal punto di<br />
realizzazione al luogo della messa in opera),<br />
per un tratto di circa 100 metri, di un ponte ferroviario<br />
in cemento armato del peso di 430 tonnellate.<br />
Avviene in Germania, nel land della<br />
Renania-Palatinato.<br />
Nella flotta del Gruppo Al Faris<br />
A Dubai, la movimentazione delle due boe di<br />
16,4 metri di lunghezza e di 15,92 metri di larghezza<br />
(del peso rispettivamente di 336,6 e<br />
315 tonnellate) ha richiesto un notevole lavoro<br />
di preparazione. Sia per la scelta dell’itinerario,<br />
sia per la rimozione degli ostacoli (segnaletica<br />
stradale, semafori, reti di recinzione del perimetro<br />
del porto), che avrebbero impedito il transito<br />
notturno del doppio convoglio eccezionale. Il<br />
trasporto è stato eseguito abbinando fianco a<br />
fianco due combinazioni modulari di semoventi<br />
di Cometto Mspe, ciascuna delle quali costituita<br />
da 20 linee d’assi capaci di un carico massimo<br />
di 48 tonnellate ciascuna. Le sospensioni dei<br />
carrelli semoventi - disponibili in due larghezze,<br />
di 2.430 e 3.000 mm - sono costituite da un cinematismo<br />
idraulico a compasso con un'escursione<br />
massima di 700 mm. Nelle manovre di<br />
precisione la sterzatura è assicurata da unità<br />
rotanti a controllo elettronico, azionate da un<br />
motore idraulico. Si tratta di un sistema basato<br />
su ruotismi epicicloidali di elevata resistenza<br />
e su viti senza fine.<br />
I pneumatici sono dei 355/65 15 32Pr. Il Gruppo<br />
Al Faris, basato negli Emirati Arabi Uniti, è uno<br />
dei principali player del Medio Oriente nell’ambito<br />
dei trasporti eccezionali e dei grandi sollevamenti<br />
per la costruzione delle infrastrutture.<br />
Fondato nel 1992, può contare oggi su un parco<br />
macchine di oltre 2.450 gru (fra autocarrate e<br />
cingolate) e su 64 linee d’assi dei modulari semoventi<br />
Cometto della serie Mspe di 48 tonnellate<br />
di portata per ciascuna linea d’asse. A<br />
ciò si aggiungono quattro Powerpack da<br />
331kW ciascuno per garantire gli spostamenti<br />
e la sterzatura dei carrelli modulari. Nel complesso,<br />
il parco macchine del Gruppo Al Faris<br />
ha un valore superiore a 1,5 miliardi di dollari.<br />
Per le ferrovie tedesche<br />
I modulari semoventi Spmt sono i protagonisti<br />
anche del trasferimento di un nuovo ponte ferroviario<br />
per sostituire un precedente manufatto<br />
su una linea che attraversa la Renania-Palatinato.<br />
Il trasporto del ponte, che ha un peso totale di<br />
430 tonnellate, ha richiesto l’assemblaggio, fianco<br />
a fianco, di 24 linee d’assi (12 per lato) e la<br />
preparazione di un dispositivo di sollevamento<br />
idraulico della struttura. Grazie ai Powepack e<br />
all’accurato controllo elettronico dell’avanzamento<br />
e della sterzatura, il trasferimento di un<br />
centinaio di metri è stato portato a termini nell’arco<br />
di una giornata. Particolare cura è stata<br />
posta nella gestione delle accelerazioni e decelerazioni.<br />
di Giovanni Gaslini<br />
Nella pagina a fianco<br />
e sopra, alcune fasi<br />
del trasferimento delle<br />
due boe d’ormeggio<br />
dai cantieri di<br />
costruzione al porto<br />
di Dubai. Il trasporto<br />
è stato effettuato<br />
di notte, poiché alcune<br />
strade, percorse<br />
contromano per<br />
ragioni d’ingombro,<br />
sono state chiuse<br />
al traffico. Sotto,<br />
la movimentazione<br />
del ponte ferroviario<br />
in Germania.<br />
66 - 05 <strong>2022</strong> www.vietrasportiweb.it<br />
www.vietrasportiweb.it<br />
05 <strong>2022</strong> - 67
Allestimenti<br />
Allestimenti<br />
D-Tec Alutipper 59 Steerline<br />
Vasca multiuso<br />
Dal costruttore olandese un ribaltabile posteriore da 59 metri cubi<br />
con cassa in alluminio abbinata a un telaio in acciaio per il trasporto<br />
di granaglie e di fanghi industriali. Le principali caratteristiche tecniche<br />
di Giovanni Gaslini<br />
Serve per la movimentazione di prodotti<br />
agricoli e di fanghi industriali il semirimorchio<br />
Alutipper 59 Steerline, realizzato<br />
dal costruttore olandese D-Tec. Si tratta di un<br />
veicolo - presentato in anteprima nazionale dalla<br />
Multitrax di Cremona al Transpotec di Milano<br />
- che amplia l’offerta di prodotto di D-Tec nel<br />
comparto dei ribaltabili in alluminio, dopo il debutto<br />
della vasca in acciaio, anch’essa ribaltabile,<br />
per il trasporto di rottami ferrosi. L’Alutipper<br />
59 abbina la sovrastruttura in lega leggera con<br />
una volumetria di 59 metri cubi a un telaio a<br />
longheroni e traverse, realizzato in acciaio altoresistenziale.<br />
Nella configurazione illustrata<br />
in queste pagine, con sollevatore per il primo<br />
asse e terzo assale autosterzante, il veicolo ha<br />
una tara in ordine di marcia di circa 6.500 kg.<br />
L’allestimento studiato dalla Multitrax per le esigenze<br />
degli operatori italiani include la sponda<br />
posteriore a tenuta stagna con apertura basculante<br />
e a bandiera (i sistemi di chiusura sono<br />
sia pneumatici, sia meccanici con molteplici<br />
dispositivi di sicurezza per scongiurare la possibilità<br />
di manovre errate), la bocchetta per lo<br />
scarico delle granaglie, il telo di copertura<br />
Cramaro ad azionamento elettrico, la barra paraincastro<br />
ribaltabile e i fari di lavoro posteriori<br />
a Led. Questi ultimi sono particolarmente utili<br />
per il carico notturno di prodotti agricoli nelle<br />
aree rurali.<br />
Pannellature resistenti all’usura<br />
Le pareti della vasca in lega leggera, che ha una<br />
lunghezza totale di 10.836 mm e un’altezza di<br />
2.303 mm, sono costruite con pannelli di 2,7<br />
mm di spessore all’interno e di 2,4 mm all’esterno,<br />
saldati in continuo.<br />
Il pianale rinforzato ha, invece, uno spessore di<br />
7 mm, mentre il portellone posteriore a tenuta<br />
perimetrale è da 4 mm. Rinforzata è anche la<br />
testata, alla quale sono vincolate la scaletta di<br />
ispezione del carico e il supporto del cilindro<br />
idraulico multisfilo, che consente il ribaltamento<br />
della cassa. Il telaio in acciaio ha una geometria<br />
diversa da quella tradizionale. È, infatti, leggermente<br />
rastremato nella sezione anteriore e presenta,<br />
oltre ai classici longheroni e traverse, elementi<br />
di rinforzo diagonali.<br />
Un occhio di riguardo al Tco<br />
Il tridem, costituito da un gruppo assali sospensioni<br />
Saf con freni a disco di 430 mm di diametro,<br />
monta pneumatici 385/65 R 22,5 calettati<br />
su cerchi con campanatura di 120 mm.<br />
A richiesta, sono disponibili assali Jost o Bpw.<br />
Affidabilità dei componenti, semplicità d’impiego<br />
e facilità di riparazione sono i criteri adottati<br />
dai progettisti di D-Tec per contenere i costi<br />
d’esercizio dell’Alutipper. Il primo esemplare<br />
giunto in Italia verrà inserito nella flotta a noleggio<br />
della Multitrax, che conta oltre 120 unità.<br />
Si tratta di cisterne per il trasporto di pulverulenti,<br />
di semirimorchi con piano mobile, di portacontainer<br />
e cisterne per liquami.<br />
A fianco, una vista tre quarti posteriore<br />
dell’Alutipper 59 Steerline in fase di ribaltamento.<br />
In alto, la testata, il cilindro idraulico multisfilo<br />
e un particolare del telaio. A destra, il portellone<br />
posteriore basculante e a bandiera, la protezione<br />
per i ciclisti, i dispositivi di chiusura meccanici<br />
e pneumatici e il tridem Saf con sospensioni<br />
pneumatiche e terzo asse autosterzante. Sotto, a<br />
destra, la barra paraincastro sollevabile e l’interno<br />
della cassa con il telo di copertura retratto.<br />
Scheda tecnica<br />
Marca e mod. D-Tec Alutipper 59 Steerline<br />
Lunghezza cassa 10.836 mm<br />
Altezza pareti cassa<br />
2.303 mm<br />
Altezza totale veicolo<br />
3.710 mm<br />
Volumetria cassa 59 m 3<br />
Sbalzo posteriore<br />
1.400 mm<br />
Interassi<br />
1.410+1.310 mm<br />
Altezza d’agganciamento 1.180-1.220 mm<br />
Peso totale a terra<br />
39.000 kg<br />
Tara<br />
6.500 kg<br />
Freni<br />
a disco da 430 mm<br />
Gommatura 385/65 R 22.5<br />
68 - 05 <strong>2022</strong> www.vietrasportiweb.it<br />
www.vietrasportiweb.it<br />
05 <strong>2022</strong> - 69
Allestimenti<br />
<strong>Trasporti</strong> a temperatura controllata<br />
Scatole magiche<br />
Le linee Koala Green e DrIcy di Melform<br />
per soddisfare le nuove esigenze nel campo<br />
dei contenitori isotermici e refrigerati<br />
Nelle immagini alcuni<br />
prodotti della linea<br />
Koala Green.<br />
A destra, in basso,<br />
la presa per la ricarica<br />
dell’unità e il display<br />
dove è possibile<br />
visualizzare<br />
la temperatura.<br />
L’autonomia è di 12-36<br />
ore in base alla<br />
capacità della batteria<br />
e alle dimensioni del<br />
contenitore.<br />
Investire in ricerca e sviluppo per proporre<br />
sul mercato soluzioni sempre più avanzate<br />
per la logistica e il trasporto a temperatura<br />
controllata. È ciò che Melform fa da oltre 50<br />
anni e che l’ha resa un punto di riferimento nel<br />
settore dei contenitori isotermici e refrigerati.<br />
Anche negli anni più difficili della pandemia<br />
l’azienda di Monasterolo di Savigliano, in provincia<br />
di Cuneo, non ha modificato la sua filosofia<br />
indirizzando al comparto R&D il 5 per cento<br />
del fatturato.<br />
Il risultato sono prodotti che sposano le esigenze<br />
di un mercato dinamico e in continua evoluzione,<br />
come le unità Koala Green, pensate per<br />
chi utilizza veicoli elettrici e per chi, pur muovendosi<br />
con un mezzo tradizionale, vuole ridurre<br />
i costi di allestimento e carburante, e la Linea<br />
Dricy, per la movimentazione, lo stoccaggio e<br />
il trasporto di ghiaccio secco. Prodotti che stanno<br />
riscuotendo un ottimo successo. Lo dicono<br />
i numeri: negli ultimi tre anni il fatturato di<br />
Melform è cresciuto del 20 per cento e il per-<br />
Elevato isolamento termico<br />
Sono in grado di offrire prestazioni altissime di isolamento i nuovi<br />
contenitori isotermici DrIcy, appositamente progettati e realizzati<br />
per la conservazione della catena del freddo con ghiaccio secco.<br />
Sono proposti in diversi formati: alle misure più grandi (540, 360, 150<br />
litri) si sono, infatti, recentemente aggiunte quelle più piccole con<br />
capacità di 30, 60 e 90 litri. La movimentazione è agevolata dal peso<br />
contenuto e dagli incavi ergonomici. Un brevetto esclusivo che permette<br />
la perfetta adesione del Polietilene al Poliuretano garantisce<br />
il perfetto isolamento termico necessario quando si opera con un<br />
prodotto come il ghiaccio secco ad una temperatura di -78,5°C. Le<br />
chiusure in acciaio inox sono regolabili. Il fondo piatto e lo scarico<br />
centrale garantiscono semplicità di lavaggio e sanitizzazione. Perfetti<br />
anche per il trasporto di vaccini, i DrIcy sono disponibili su<br />
base pallet o ruote (4 girevoli, 2 frenate). Possono, infine,<br />
essere allestiti anche con sistemi di tracciabilità.<br />
sonale del 15 per cento ogni anno. Come tutti<br />
i prodotti made in Melform - dai Cargo Line, contenitori<br />
isotermici per la distribuzione di prodotti<br />
deperibili ai Koala Line, frigoriferi mobili trasportabili<br />
- le nuove linee rispettano le normative vigenti,<br />
sono certificate NF, permettono di lavorare<br />
in ambiente Haccp e possono essere<br />
dotate di omologazione Atp. Sono, infine, personalizzabili<br />
e riciclabili.<br />
Freddo ricaricabile<br />
Le unità Koala Green si caratterizzano per la<br />
batteria interna ricaricabile a 230 Volt tramite<br />
apposito cavo in dotazione, in 8 -10 ore (in alternativa<br />
è possibile estrarla e utilizzare l’apposito<br />
alimentatore esterno). Tre i modelli disponibili:<br />
65, 100 e 120 Ah per un’autonomia da 12<br />
a 36 ore in base alle dimensioni del contenitore<br />
e alle condizioni di trasporto.<br />
La capacità varia da 135 a 830 litri. Con apertura<br />
frontale anche riscaldante, gruppo frigorifero<br />
integrato statico o a tetto ventilato, questi contenitori<br />
isotermici consentono di trasportare<br />
nello stesso mezzo prodotti che necessitano<br />
di temperature diverse lavorando in un range<br />
che va dai -30 ai+ 40 gradi centigradi.<br />
Grazie alla corretta distribuzione dei flussi d’aria<br />
i Koala Green garantiscono il mantenimento<br />
costante della temperatura impostata, con un<br />
grado di precisione +/- 0,5 gradi centigradi, indipendentemente<br />
dalle condizioni esterne.<br />
Come gli altri prodotti della divisione logistica<br />
di Melform, le new entry sono realizzate in<br />
Polietilene con tecnologia di stampaggio rotazionale<br />
idoneo al contatto con alimenti secondo<br />
la Dir. CE 1935/2004.<br />
Termostato elettrico con display digitale ed interfaccia<br />
Bluetooth per il controllo remoto sono<br />
disponibili come optional. Su richiesta anche i<br />
sistemi RFID e Data Logger Usb per la tracciabilità<br />
e il monitoraggio della temperatura.<br />
70 - 05 <strong>2022</strong>
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di Roberta Carati<br />
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propone la formula Tasso 0% per 36 mesi con<br />
un contratto di leasing finanziario. Al termine<br />
dei pagamenti previsti, il cliente deciderà se restituire<br />
il veicolo oppure esercitare l’opzione di<br />
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Sino a fine <strong>maggio</strong>, con Idea Ford Business,<br />
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Transit Courier Trend 1.0 EcoBoost 100 Cv Euro<br />
6.2 è offerto a 125 euro al mese per 48 mesi,<br />
anticipo 3.700 euro, Tan 3,99%, Taeg 6,23%.<br />
Transit Connect Trend 200 L1 1.0 EcoBoost<br />
100 Cv Euro 6.2 MY<strong>2022</strong> è proposto a 155 euro<br />
al mese per 48 mesi, anticipo 3.275 euro, Tan<br />
3,99%, Taeg 5,85%.<br />
Transit Custom Van Trend 280 L1H1 EcoBlue<br />
Hybrid 130 Cv Euro 6.2 MY<strong>2022</strong>.5 è offerto a<br />
279 euro al mese per 48 mesi, anticipo 0, Tan<br />
3,99%, Taeg 5,03%.<br />
Transit Van Trend 290 L2H2 EcoBlue Hybrid<br />
130 Cv Euro 6.2 MY<strong>2022</strong>.5 è proposto a 305<br />
euro al mese per 48 mesi, anticipo 0, Tan 3,99%,<br />
Taeg 4,93%.<br />
Transit con Cassone Fisso Trend 350 L3 EcoBlue<br />
Hybrid 130 Cv Euro 6.2 Trazione Anteriore<br />
MY<strong>2022</strong>.5 è offerto a 365 euro al mese per 48<br />
mesi, anticipo 0, Tan 3,99%, Taeg 4,84%.<br />
Tourneo Custom Trend 320 L1H1 EcoBlue 130<br />
Cv Euro 6.2 MY<strong>2022</strong>.5 è proposto a 315 euro al<br />
mese per 48 mesi, anticipo 0, Tan 3,99%, Taeg<br />
4,86%; Tourneo Custom Titanium 320 L1H1<br />
EcoBlue 130 Cv Euro 6.2 MY<strong>2022</strong>.5, è offerto a<br />
329 euro al mese per 48 mesi, anticipo 0, Tan<br />
3,99% Taeg 4,83%.<br />
Ranger Cabina Singola XL 2.0 EcoBlue 170 Cv<br />
4x4 MY<strong>2022</strong> è offerto a 335 euro al mese per<br />
48 mesi, anticipo 0, Tan 3,99%, Taeg 4,95%.<br />
Sono tutte promozioni Iva esclusa.<br />
Iveco<br />
Leasing<br />
Fino al 30 giugno, finanziamento flessibile su<br />
tutti gli Iveco S-Way Natural Gas in pronta consegna<br />
con le prime sei rate mensili al 50%, anticipo<br />
zero e nessun costo aggiuntivo. Per una fornitura<br />
da 135.000 euro, leasing a 60 mesi, i primi<br />
sei canoni da 1.356 euro e i successivi 54 da<br />
2.746 comprensivi di Polizza Furto e Incendio;<br />
valore finale di riscatto 1%, Tan 4,15%.<br />
Inoltre, su T-Way e X-Way equipaggiati con sistema<br />
di trazione idraulica aggiuntiva HI-<br />
Traction, terzo anno di garanzia sulla catena cinematica<br />
per un chilometraggio massimo di<br />
80.000 km/anno. Escluse mission gravose.<br />
Fino al 31 <strong>maggio</strong>, la gamma Daily è proposta in<br />
leasing al tasso dello 0,99% e con polizza Furto<br />
e Incendio Plus come nuovo per 36 mesi.<br />
MAN<br />
Ricambi<br />
Abbraccia tutte le tipologie di ricambi la promozione<br />
valida fino al 30 giugno: freni, cinghia,<br />
motore, condizionatore, antifurto carburante,<br />
sistema telecamere... Inoltre, per i veicoli immatricolati<br />
da più di cinque anni e fino al 31 dicembre,<br />
con MAN Lion Plus sconti fino al 27%<br />
sugli ammortizzatori, fino al 30 su cristalli, filtri,<br />
parti frizione, parti motore, soffietti, fino al 32<br />
su parti impianto frenanti e fino al 40% sui fluidi.<br />
Nissan<br />
Leasing<br />
Sino al 30 giugno, Townstar Van L1 130 Cv<br />
Acenta è offerto a 189 euro al mese per 59 mesi,<br />
Tan 4,99%, Taeg 7,59%, anticipo di 3.807 euro,<br />
riscatto a 3.106; in alternativa, anticipo di 9.017<br />
euro e 48 rate da 259, Tan 3,49%, Taeg 6,48%.<br />
Primastar Van Acenta Work L1P1H1 110 Cv è<br />
proposto a 269 euro al mese per 59 mesi, Tan<br />
3,99%, Taeg 5,80%, anticipo di 5.656 euro, riscatto<br />
a 4.156; in alternativa, anticipo di 12.367 euro<br />
e 48 rate da 269, Tan 2,99%, Taeg 5,47%.<br />
Infine, Interstar Van Acenta L1P1H1 110 Cv è<br />
offerto a 279 euro al mese per 59 mesi, Tan<br />
3,99%, Taeg 5,86%, anticipo di 5.550 euro, riscatto<br />
a 4.244; in alternativa, anticipo di 13.148<br />
Intermodale<br />
Strada-Mare<br />
Intermodale<br />
Strada-Ferrovia<br />
euro e 48 rate da 269, Tan 2,99%, Taeg 5,47%.<br />
Sono tutte proposte Iva esclusa.<br />
Renault<br />
Leasing<br />
Fino al 31 <strong>maggio</strong> Nuovo Master FG TA L1 H1<br />
T28 dCi 135 ICE è proposto a 279 euro al mese<br />
per 35 mesi, Tan 2,99%, Taeg 5,49%, anticipo di<br />
7.004 euro, riscatto a 6.475. Nuovo Master Telaio<br />
TC TA L2 T35 Energy dCi 145 ICE è offerto a 229<br />
euro al mese per 59 mesi, Tan 4,99%, Taeg 6,81%,<br />
anticipo di 7.027 euro, riscatto a 7.041. Nuovo<br />
Kangoo Van EDITION ONE Blue dCi 75 è proposto<br />
a 169 euro al mese per 47 mesi, Tan 3,99%,<br />
Taeg 6,83%, anticipo di 5.351 euro, riscatto a<br />
4.828. Nuovo Trafic FG L1H1 T27 dCi 110 ICE è<br />
offerto a 269 euro al mese per 35 mesi, Tan<br />
2,99%, Taeg 5,72%, anticipo di 6.739 euro, riscatto<br />
a 6.213. Infine, Nuovo Express Van Blue dCi 75<br />
è proposto a 149 euro al mese per 47 mesi, Tan<br />
3,99%, Taeg 7,14%, anticipo di 5.255 euro, riscatto<br />
a 4.451. Iva, messa su strada, Ipt sono escluse.<br />
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Ultima chiamata<br />
Via libera al fondo straordinario da 500 milioni di euro<br />
per il <strong>2022</strong> per l’autotrasporto. Risorse che devono<br />
essere assegnate subito, alle aziende serve ossigeno<br />
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a cura di Carlotta Caponi, Segretario Generale Fai<br />
Una vertenza lunga e intensa, quella che vede impegnata<br />
la Fai nel dialogo con il MIMS: obiettivo<br />
principale: riannodare quei fili di un dialogo che è<br />
piano piano andato perdendosi nell’ultimo periodo, anche<br />
e soprattutto a causa della pandemia.<br />
La Fai, insieme ad Unatras, ha sottoposto al viceministro<br />
Teresa Bellanova, non solo richieste economiche a vantaggio<br />
degli autotrasportatori, schiacciati dai fortissimi<br />
rincari delle principali voci di costo dei loro bilanci (pneumatici,<br />
assicurazioni, ricambistica, e soprattutto gasolio)<br />
74 - 05 <strong>2022</strong><br />
ma anche la richiesta di attivazione del tanto annunciato<br />
‘Tavolo delle Regole’, un confronto costante tra il mondo<br />
dell’autotrasporto ed il Governo.<br />
Il primo esito della trattativa si è avuto con il DL Energia:<br />
circa 80 milioni di euro messi a disposizione del settore<br />
dal Dicastero dei <strong>Trasporti</strong> (25 milioni per gli sconti sui pedaggi<br />
autostradali; 5 milioni per le spese non documentate;<br />
29,6 milioni per credito di imposta per l’acquisto di Ad Blue<br />
e 25 milioni per l’acquisto di Gnl).<br />
Il 17 marzo la sigla di un Protocollo di intesa importante,<br />
i cui contenuti si incentrano su un’accelerazione del riparto<br />
delle risorse già stanziate e rendicontate per fondi<br />
investimenti e formazione; l’introduzione della clausola<br />
fuel surcharge nei contratti scritti e la reintroduzione dei<br />
valori indicativi riferimento del gasolio per contratti verbali;<br />
<strong>maggio</strong>ri controlli sul rispetto dei tempi di pagamento;<br />
sospensione Art e la presa di posizione della viceministro<br />
con l’impegno costante del ministero a supportare<br />
le richieste della categoria.<br />
Servono subito<br />
Nel Dl 21 marzo “misure urgenti per contrastare gli effetti<br />
economici e umanitari della crisi Ucraina” abbiamo raccolto<br />
gran parte dei frutti degli impegni contenuti nel protocollo,<br />
ma il risultato più importante è stato lo stanziamento di<br />
un fondo straordinario di 500 milioni di euro per l’anno<br />
<strong>2022</strong>, da destinare al sostegno del settore dell’autotrasporto<br />
al fine di mitigare gli effetti economici derivanti dagli aumenti<br />
eccezionali dei prezzi carburanti.<br />
Le Associazioni all’unanimità hanno chiesto al<br />
Viceministro che le risorse previste oggetto di un decreto<br />
interministeriale da condividere con il MEF ed emanare<br />
entro 30 giorni, siano impiegate nella maniera più efficace<br />
possibile per calmierare gli esorbitanti costi subiti<br />
affinché arrivino tempestivamente alle imprese di autotrasporto.<br />
D’intesa con la Viceministra si è definito il metodo<br />
d’azione con cui lavorare e il bacino di beneficiari.<br />
Sul punto si è convenuto che beneficiari saranno coloro<br />
i quali hanno diritto al rimborso accise trimestrale per i<br />
quali la riduzione di 25 centesimi alla pompa sta avendo<br />
un effetto quasi nullo.<br />
Si tratta delle imprese autotrasporto merci conto terzi con<br />
veicoli euro 5 ed euro 6 oltre le 7,5 tonnellate, che altrimenti<br />
rimarrebbero penalizzate.<br />
Ora è giunto il momento che queste risorse diventino effettive<br />
e fruibili: il mondo dell’autotrasporto necessita di<br />
ossigeno.<br />
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n MotorK, gruppo leader nell’area Emea<br />
specializzato in soluzioni SaaS per<br />
l’automotive retail, ha nominato Joe<br />
Sanchez, una lunga esperienza in aziende<br />
tech, Chief Revenue Officer e membro del<br />
senior leadership team dell’azienda.<br />
Sanchez riporta direttamente a Marco<br />
Marlia, co-fondatore e Ceo di MotorK.<br />
A lui il compito di guidare la prossima<br />
fase di crescita di MotorK attraverso<br />
strategie go-to-market. Sanchez sarà<br />
responsabile di tutti gli aspetti legati alle<br />
performance dei ricavi aziendali, incluse<br />
le funzioni marketing, sales e customer<br />
success.<br />
n Dallo scorso 1° aprile Thomas<br />
Zimmermann è il nuovo Chief Executive<br />
Officer (CEO) di FREE NOW, la Super App<br />
della mobilità Europea. Riceve il<br />
testimone da Marc Berg che lascia<br />
l'azienda dopo quattro anni per motivi<br />
personali. Thomas Zimmermann dal<br />
2018 ricopre la carica di CMO di FREE<br />
NOW. Nel suo ruolo, ha adottato nuovi<br />
processi volti a migliorare l'efficienza<br />
aziendale oltre al riposizionamento<br />
strategico del brand.<br />
n Durante l’Assemblea Plenaria della<br />
Sezione Aftermarket di Anfia dello scorso<br />
8 aprile Massimo Pellegrino (ZF) è stato<br />
eletto coordinatore della Sezione per il<br />
triennio <strong>2022</strong>-2024. Gli passa il testimone<br />
Paolo Vasone, giunto al termine del<br />
mandato. Anfia-Aftermarket continuerà a<br />
sviluppare le sue attività secondo una<br />
strutturazione per aree tematiche,<br />
divenute sei: Truck & Bus; Formazione e<br />
Comunicazione; Mercato Autovetture;<br />
Prodotto; Rapporti con Enti e<br />
Associazioni e Aftermarket nella nuova<br />
mobilità.<br />
n Almudena Benedito è stata nominata<br />
Ceo di GiPA, azienda di analisi e<br />
consulenza nell’aftermarket e nel postvendita<br />
automobilistico. Subentra ad Eric<br />
Devos. Il suo obiettivo principale sarà<br />
sviluppare le attività di GiPA su scala<br />
globale per generare fatturato, crescita,<br />
promuovere l’innovazione e aumentare le<br />
sinergie all’interno del gruppo.<br />
Ecoambiente ha fatto 20<br />
Tanti sono gli Iveco Daily Cng consegnati<br />
all’azienda che si occupa di raccolta rifiuti<br />
Ecoambiente, azienda che si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti con<br />
sedi operative a Rovigo, Badia e Porto Viro, per i servizi di igiene ambientale<br />
del territorio ha scelto Iveco Daily Cng. I giorni scorsi ne sono stati consegnati<br />
20 alla presenza di Walter Giacetti, direttore tecnico Ecoambiente,<br />
Gabriele Venezian, responsabile commerciale Line Light Stefanelli, e<br />
Massimo Casella, Sales & Key Account Manager di Busi Group. Tutti i<br />
veicoli sono dotati di motore 3,0 litri da 136 Cv di potenza e 350 Nm di coppia<br />
abbinato al cambio automatico. Le bombole, sistemate sul telaio e retrocabina,<br />
hanno una capacità complessiva di 500 litri. I Daily sono allestiti<br />
con il sistema per la raccolta e compattazione dei rifiuti T-Rex di Omb<br />
Technology (Busi Group) composto da vasca con costipatore da 7 metri<br />
cubi e volta-contenitori. Grazie all’impiego<br />
di biometano, il Daily Cng compie<br />
un ciclo perfetto di economia circolare,<br />
dal pozzo alla ruota. La vendita è stata<br />
curata da Stefanelli SpA concessionaria<br />
Iveco che opera nelle provincie di<br />
Venezia, Padova e Rovigo e nel Friuli-<br />
Venezia Giulia.<br />
Prendo casa a Parigi<br />
Volta Trucks ha inaugurato il suo primo<br />
hub che assisterà le officine sul campo<br />
Il successo di un veicolo dipende anche dall’efficienza della sua rete di<br />
assistenza che deve essere in grado di risolvere rapidamente ogni problematica.<br />
Lo sa bene Volta Trucks che a Sud-Est di Parigi ha inaugurato<br />
il suo primo ‘Hub Volta Trucks’ che offrirà ai clienti assistenza con la formula<br />
‘Truck as a Service’. L’Hub parigino gestirà otto officine in cui avverrà<br />
la manutenzione ordinaria dei veicoli e ospiterà anche gli uffici amministrativi,<br />
il centro di formazione Volta Trucks Academy e un Call Centre<br />
operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per 365 giorni che fungerà da interfaccia<br />
tra i clienti e il team aziendale di esperti tecnici e commerciali.<br />
La struttura, facilmente accessibile dalla A86 Périphérique, occupa oltre<br />
2.100 metri quadrati su un terreno di 5.000 e gestirà oltre 600 autocarri<br />
all'anno. Dopo Parigi sarà la volta Londra, Madrid, Milano, la regione tedesca<br />
Reno-Ruhr e la regione<br />
olandese di Randstad.<br />
La strategia di Volta Trucks dà<br />
priorità alle grandi aree metropolitane<br />
nelle adiacenze dei centri<br />
logistici ed è anche finalizzata a<br />
velocizzare l’imminente passaggio<br />
al trasporto multi-modale che<br />
comprende quello fluviale e ferroviario,<br />
oltre alla rete dei trasporti<br />
continentali a lunga distanza.<br />
Si dice che<br />
In pendant con l’ambiente<br />
La Losanga e Geodis insieme per sviluppare il camion per le consegne<br />
urbane del prossimo futuro<br />
Nascerà nella fabbrica Renault Trucks di Blainville-sur-Orne, in Francia<br />
(primo stabilimento europeo a produrre camion elettrici di serie dal 2020)<br />
e sarà testato per le consegne urbane a Parigi a partire dal 2023, l’autocarro<br />
elettrico da 16 tonnellate sviluppato da Renault Trucks e Geodis, operatore<br />
logistico francese. “Abbiamo notato - ha spiegato Bruno Blin, presidente<br />
di Renault Trucks - che l'immagine del camion sta cambiando; finalmente<br />
viene percepito come uno strumento indispensabile. Lo scopo del progetto,<br />
che vede la Losanga al fianco di Geodis, è quello di dare vita a un veicolo<br />
che si integrerà perfettamente nel paesaggio urbano, tra gli altri utenti della<br />
strada, sia nelle aree trafficate, sia nelle zone pedonali. Questo nuovo truck<br />
mette in primo piano il comfort e la sicurezza del conducente come quella<br />
degli abitanti della città”.<br />
Il mezzo battezzato per ora Oxygen dal nome del progetto, rispetterà<br />
tutti i requisiti richiesti oggi per le consegne in ambito urbano: eliminazione delle emissioni nocive e totale assenza di<br />
rumore, miglioramento della sicurezza attiva e passiva grazie anche alla cabina ribassata e alle ampie superfici vetrate<br />
nonché alle telecamere multiple che offrono una visione a 360 gradi. Per far sì che si inserisca perfettamente nel paesaggio<br />
urbano e per migliorare il comfort del conducente, i designer di Renault Trucks hanno completamente ridisegnato sia le<br />
linee esterne del camion sia l'interno della cabina.<br />
Dopo i test sul campo ci sarà una fase di perfezionamento del mezzo. Saranno preziosi i feedback ricevuti dei conducenti<br />
chiamati a valutare il comfort di utilizzo, la praticità e i tempi di ricarica ma anche lo studio dei costi totali di esercizio.<br />
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La sostenibilità passa da qui<br />
Arriva Arval Connect, una piattaforma che raccoglie i dati<br />
di viaggio e del veicolo per migliorare le performance<br />
“Vogliamo aiutare i nostri clienti a raggiungere i loro obiettivi in termini di emissioni attraverso una mobilità più intelligente. Con<br />
Arval Connect, forniamo loro uno strumento di consulenza sul noleggio che prevede vantaggi tangibili e la possibilità di prendere<br />
decisioni migliori. In combinazione con i servizi assicurativi, offriamo un approccio innovativo per incoraggiare una guida sicura<br />
ed eco-consapevole”. Così Alain Van Groenendael, presidente e Ceo di Arval ha annunciato il lancio di Arval Connect, una piattaforma<br />
telematica che raccoglie i dati di viaggio e del veicolo, mettendoli a disposizione sia dei driver, sia dei Fleet Manager.<br />
Uno strumento che consente di ottimizzare il total cost of ownership (TCO), ad esempio identificando le leve per ridurre il<br />
consumo di carburante, di avere una flotta più sicura e sostenibile, fornendo un profilo personalizzato del comportamento di<br />
guida, promuovendo la sicurezza stradale, analizzando le opportunità di elettrificazione e<br />
riducendo le emissioni di CO2 e, infine, di migliorare l’efficienza ottimizzando percorsi e<br />
tempi. Arval Connect sarà offerto con due pacchetti: Essential Connect e Ultimate Connect<br />
(con geolocalizzazione). I clienti Arval in Gran Bretagna e Italia saranno inoltre<br />
primi a beneficiare di due nuovi servizi pilota: ‘Connected insured rental’, dedicato<br />
alle aziende, che fornirà uno sconto sul noleggio in base alla storia di<br />
guida del driver e ‘Connected Drivers - Pay HOW You Drive’ per supportare i<br />
clienti privati nel migliorare i loro punteggi legati a una guida sicura ed ecologica<br />
con una serie di consigli e incentivi economici.<br />
LA LUNGHEZZA È LA NUOVA EFFICIENZA.<br />
BECAUSE WE CARE!<br />
Alla giusta temperatura<br />
Cresce in Italia la flotta Ups<br />
Healthcare per il trasporto di farmaci<br />
Fai da me<br />
Bosch investe 250 milioni<br />
di euro per produrre più chip<br />
Un settore in forte crescita quello dell’Healthcare. Ecco perché Ups<br />
Healthcare ha annunciato l’espansione della flotta dedicata al trasporto<br />
a temperatura controllata nelle regioni di Emilia-Romagna,<br />
Toscana, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige che vanno<br />
ad aggiungersi a Sicilia, Calabria, Lombardia e Liguria. “Stiamo investendo<br />
per sostenere al meglio le terapie innovative dei nostri clienti,<br />
che sono tra i trattamenti farmacologici più complessi e delicati di<br />
sempre, - ha dichiarato Fabio Mioli, Managing Director South Europe<br />
UPS Healthcare - la<br />
nostra flotta ampliata<br />
svolgerà un ruolo fondamentale<br />
nell’offrire<br />
un trasporto di qualità<br />
che garantisca l’arrivo<br />
dei medicinali con<br />
puntualità, alla temperatura<br />
adeguata e in<br />
condizioni perfette”. I<br />
veicoli di Ups Healthcare garantiscono il trasporto in conformità agli<br />
standard GDP e offrono una consegna entro il giorno successivo a<br />
ospedali, farmacie, cliniche, laboratori e medici.<br />
Agli investimenti di UPS Healthcare in Italia si aggiunge anche la<br />
nuova struttura logistica Built to Suit di circa 40.000 metri quadrati<br />
a Roma, dedicata proprio a questo settore. La facility comprenderà<br />
diversi ambienti con temperature di stoccaggio tra -20 e -80, tra 2 e<br />
8 e tra 15 e 25 gradi centigradi.<br />
78 - 05 <strong>2022</strong><br />
Oltre 250 milioni di euro saranno investiti nella<br />
creazione di nuovi spazi di produzione e clean-room,<br />
da qui al 2025, nella fabbrica di wafer<br />
a Reutlingen. Così Bosch punta a soddisfare<br />
la domanda in continua crescita di chip utilizzati<br />
in applicazioni di mobilità e IoT. Bosch sviluppa<br />
e produce semiconduttori da oltre 60<br />
anni, di cui più di 50 a Reutlingen, sia per applicazioni<br />
automotive sia per il mercato dell'elettronica<br />
di consumo. I componenti dei semiconduttori<br />
prodotti da Bosch comprendono<br />
circuiti integrati specifici per le applicazioni,<br />
sistemi microelettromeccanici e semiconduttori<br />
di potenza. L’ulteriore espansione del sito<br />
di Reutlingen servirà principalmente la crescente<br />
domanda di MEMS nei settori automotive<br />
e consumer, nonché in futuro, i semiconduttori<br />
di potenza in carburo di silicio.<br />
“Bosch è già un produttore leader di chip per<br />
applicazioni automotive - ha sottolineato<br />
Markus Heyn, membro del board of management<br />
di Bosch e presidente del settore Mobility<br />
Solutions - e questa è una posizione che intendiamo<br />
consolidare”.<br />
Nello stabilimento di Reutlingen lavorano attualmente<br />
circa 8.000 persone.<br />
www.vietrasportiweb.it<br />
KÖGEL EURO TRAILER<br />
più 1,38 metri di lunghezza di carico<br />
fino a 111 metri cubi di volume di carico<br />
10% in meno di emissioni di CO2*<br />
*Per <strong>maggio</strong>ri informazioni consultare il sito: www.koegel.com/CO2<br />
www.koegel.com/it
Si dice che<br />
E tu ti sei digitalizzato?<br />
Aumentano gli acquisti on-line e cambiano le esigenze dei consumatori.<br />
Le soluzioni telematiche indispensabili per stare al passo coi tempi<br />
Il 93 per cento delle aziende del settore dell’e-commerce e<br />
della logistica in Italia in seguito alla pandemia ha visto un<br />
incremento delle consegne. Il fatturato per oltre il 30 per<br />
cento di loro è cresciuto fino al 60 per cento. E per una su<br />
tre aumenterà ancora coinvolgendo tutte le categorie merceologiche.<br />
C’è chi si aspetta che saranno i settori dell’abbigliamento<br />
(38 per cento) e del food (23) a guidare le performance<br />
nell’immediato futuro.<br />
Categorie, queste ultime, ad essere<br />
percepite come le più profittevoli.<br />
È quanto emerge da un’indagine di<br />
Geotab che evidenzia anche come<br />
la telematica può essere fondamentale<br />
per migliorare le performance<br />
delle flotte e rispondere alle<br />
nuove esigenze dei consumatori.<br />
Che chiedono di essere raggiunti<br />
anche in destinazioni più lontane,<br />
con la conseguenza che le consegne<br />
sono sempre più frammentate,<br />
e si dimostrano sempre più esigenti in termini di orari, puntualità<br />
o consegna al piano. L’evolversi della richiesta degli<br />
utenti finali richiede un rinnovamento nell’approccio alla gestione<br />
dell’ultimo miglio, da realizzarsi all’insegna della<br />
Trasformazione Digitale. In Italia, però, solo 2 aziende su 3<br />
dispongono di una soluzione di telematica per il fleet management.<br />
Se viene apprezzata la generale capacità di migliorare<br />
le prestazioni della flotta, nello specifico<br />
sono stati riscontrati vantaggi<br />
concreti in termini di localizzazione<br />
dei mezzi sul territorio per scopi antifurto<br />
(43 per cento), logistico-operativi<br />
(29) e per l’efficientamento dei<br />
tragitti di consegna (31). Restano<br />
ancora da esplorare appieno le potenzialità<br />
offerte da funzionalità<br />
come il controllo dello stato di salute<br />
dei mezzi, l’assistenza al conducente<br />
in caso di incidente e il monitoraggio<br />
dello stile di guida.<br />
Addio autisti (sulle autostrade)<br />
Camion a guida autonoma in Germania già dalla metà<br />
del decennio. Il progetto ATLAS-L4 che coinvolge Man<br />
ATLAS-L4: è stato battezzato così il progetto<br />
che vede il coinvolgimento di Man Truck & Bus,<br />
Knorr-Bremse, Leoni e Bosch e che mira a portare<br />
per la prima volta in autostrada autocarri<br />
a guida autonoma entro la metà di questo decennio.<br />
ATLAS-L4 (che sta per Automated<br />
Transport between Logistics centres on highways,<br />
Level 4) combina in modo finora unico<br />
le competenze di industria, ricerca scientifica<br />
e operatori infrastrutturali per creare un approccio<br />
integrato all’impiego di veicoli commerciali<br />
autonomi sulle autostrade. Impiego che è già<br />
fattibile grazie anche alle opportunità aperte<br />
dalla legislazione tedesca sulla guida autonoma,<br />
approvata nel 2021.<br />
Il progetto, finanziato dal Ministero federale per<br />
l’Economia e il Clima, prevede di utilizzare la<br />
guida autonoma tra gli hub logistici autostradali<br />
per dare un contributo efficace alla prevenzione<br />
di congestioni e incidenti, per una <strong>maggio</strong>re efficienza<br />
nei consumi di carburante e rimediare<br />
alla carenza di autisti.<br />
Man Truck & Bus è responsabile dello sviluppo<br />
generale del sistema e dell’integrazione di tutti<br />
i componenti nel veicolo nonché della trasmissione<br />
dei dati al veicolo e dello sviluppo della<br />
centralina di controllo che seguirà il monitoraggio<br />
dei viaggi di prova.<br />
80 - 05 <strong>2022</strong> www.vietrasportiweb.it<br />
Part of the Bridgestone Group
Si dice che<br />
LINEE REVISIONI E SOLLEVATORI INTERRATI<br />
L’assale si fa elettrico<br />
Sarà presentata a Transpotec l’ultima novità di casa Saf<br />
Holland all’insegna della riduzione di consumi ed emissioni<br />
Saf Holland sfrutterà la vetrina di Transpotec<br />
Logitec <strong>2022</strong> per presentare un’importante novità:<br />
l’assale elettrico Saf TRAKr per il recupero<br />
dell’energia tramite la frenata.<br />
Che riduce al minimo il<br />
consumo di carburante e<br />
le emissioni di CO2 e particolato<br />
dei rimorchi. Una soluzione<br />
per proteggere l’ambiente<br />
e prolungare la durata<br />
dei singoli componenti. I generatori<br />
degli assali elettrici,<br />
inoltre, sono realizzati senza<br />
l’utilizzo di terre rare, per un ulteriore<br />
contributo alla protezione<br />
delle risorse. La principale applicazione per il<br />
Saf TRAKr sono i veicoli refrigerati in cui le unità<br />
di consumo ausiliarie come quelle di refrigerazione<br />
possono funzionare su base temporanea<br />
in modalità completamente elettrica.<br />
All’ombra della Madonnina Saf Holland esporrà<br />
anche l’assale a sterzata intelligente Saf Intra<br />
VSE Smart Steering,<br />
che regala una migliore<br />
manovrabilità.<br />
All’interno dei<br />
consueti angoli di<br />
sterzata dell’assale<br />
autosterzante Intra,<br />
si comporta, infatti, come un assale<br />
sterzante attivo. Gli altri vantaggi<br />
sono un risparmio sull’usura dei<br />
pneumatici, sui consumi di carburante<br />
e una riduzione dei tempi necessari<br />
per le manovre.<br />
In vetrina a Fiera Milano, nello stand all’interno<br />
del padiglione 22, infine, i componenti della<br />
vasta gamma di accessori per veicoli industriali:<br />
l’assale Saf Intradisc plus Integral con freno a<br />
disco composto da due pezzi, il sistema di monitoraggio<br />
e regolazione della pressione degli<br />
pneumatici Saf Tire Pilot e il rivestimento zincato<br />
Saf Premium Coated per la protezione dalla<br />
corrosione.<br />
www. glo b a l t eam-t o ols . c o m<br />
Linee revisioni pronte all’uso<br />
Dopo aver scavato e gettato le fondamenta si tratta solo di collocare<br />
la fossa nello scavo. La ridotta profondità di costruzione<br />
riduce notevolmente i costi rispetto ai tradizionali sollevatori<br />
interrati. La fossa in acciaio autoportante a tenuta ermetica<br />
assicura una chiusura stabile durante il riempimento della<br />
buca con gli inerti.<br />
Robusta copertura con capacità di carico di 7 t.<br />
La robusta copertura avvolgibile realizzata con profili in alluminio<br />
antiscivolo offre un pavimento dell’officina piacevole e livellato. Le<br />
traverse e la copertura avvolgibile sono sempre a livello del pavimento<br />
dell’officina per l’intera lunghezza della fossa, indipendentemente<br />
dalla loro posizione. La fossa è progettata con l’inserimento della<br />
pompa per assorbire olio e acqua<br />
Selle di sollevamento e traverse<br />
Fornito di serie con varie selle di sollevamento per le traverse. Ciò<br />
garantisce il sollevamento di qualsiasi tipo di veicolo. Sollevamento<br />
personalizzato con selle opzionali<br />
Così proprio non va<br />
Federauto si è espressa riguardo all’Ecobonus per i veicoli<br />
commerciali elettrici. Una misura che non convince<br />
“L’inserimento, tra i veicoli che potranno usufruire<br />
del nuovo Ecobonus, anche dei mezzi commerciali<br />
ad alimentazione elettrica (con rottamazione<br />
obbligatoria) a vantaggio delle sole PMI, è<br />
meglio del nulla che si stava profilando per il<br />
comparto, ma è ancora troppo poco”.<br />
Parole di Massimo Artusi, vicepresidente<br />
di Federauto con delega a<br />
Truck&Van. Il riferimento è ovviamente<br />
al DPCM Automotive varato<br />
dal Governo lo scorso 6 aprile. Il timore<br />
è che l’incentivo all’acquisto<br />
dei soli mezzi ad alimentazione elettrica<br />
sarà difficilmente utilizzabile.<br />
“La misura - continua Artusi - andrebbe<br />
tempestivamente integrata, per<br />
essere più efficace e favorire le PMI<br />
attraverso l’apertura a tutte le formule<br />
di acquisto/possesso utilizzate dagli<br />
operatori già con l’Ecobonus 2021”.<br />
In particolare il vicepresidente Federauto lamenta<br />
l’esclusione delle altre alimentazioni<br />
a basso impatto ambientale, che possono<br />
contribuire in maniera importante alla transizione<br />
ecologica del comparto e alla riduzione<br />
dell’inquinamento.<br />
“Visto che il provvedimento - conclude<br />
- non esaurisce lo stanziamento<br />
totale previsto e che per il 2023 e il<br />
2024 saranno, dunque, disponibili<br />
ancora 300 milioni l’anno ci auguriamo<br />
che da questi residui, opportunamente<br />
ampliati per i prossimi esercizi,<br />
si possa attingere per sostenere<br />
più concretamente la filiera della logistica<br />
che, proprio nei veicoli commerciali<br />
ha lo strumento insostituibile<br />
per la distribuzione dell’ultimo<br />
chilometro che tanto impatta sull’ambiente<br />
e sulla sicurezza”.<br />
SONO STATE AUTORIZZATE LE REVISIONI DEI MEZZI PESANTI PRESSO LE OFFICINE<br />
PRIVATE. NELLA NORMA È PREVISTA LA FORMAZIONE DI TECNICI SPECIALIZZATI<br />
(MODULO C).<br />
In particolare è stata approvata la norma prevista nel Decreto-legge Infrastrutture<br />
che modifica l’articolo 80 del Codice della Strada in materia di revisione dei mezzi<br />
pesanti presso le officine private autorizzate. L’approvazione di questa modifica, che<br />
si estende anche ai rimorchi e semirimorchi destinati al trasporto di merci non pericolose<br />
o non deperibili, consentirà all’intero settore del trasporto e della logistica<br />
di far circolare veicoli revisionati periodicamente aumentando la sicurezza per tutti<br />
gli utenti della strada.<br />
Global Team srl può seguirti in tutto il percorso di apertura di un centro di revisioni<br />
di veicoli industriali presso la vostra officina potendovi fornire fosse linee revisioni<br />
con banchi freno AHS omologati e fosse prefabbricate UNI9721 di nostra produzione<br />
in modalità anche 4.0 e la fornitura di tutta l’attrezzatura necessaria indicata nella<br />
circolare “Requisiti dei Centri di controllo ex Legge 870/1986”.<br />
Grazie a questa novità, inoltre, verranno formate figure esperte denominate Ispettori<br />
di centri di controllo privati autorizzati all’effettuazione della revisione dei veicoli<br />
a motore e dei rimorchi (Ispettori Modulo C). Siamo in grado di organizzare la<br />
formazione del responsabile tecnico come previsto all’articolo 13 del Decreto del<br />
Ministro delle Infrastrutture e dei <strong>Trasporti</strong> 19 <strong>maggio</strong> 2017 n. 214.<br />
Vista la notevole richiesta da<br />
parte delle aziende di trasporti<br />
e logistica, è importante che le<br />
officine che decidono di intraprendere<br />
questo nuovo business<br />
ed offrire questo servizio<br />
ai propri clienti, siano pronte<br />
il prima possibile per rispondere<br />
alle numerose richieste<br />
accumulate nel tempo.<br />
A disposizione per incontri<br />
senza impegno da parte dello<br />
staff Global Team srl.<br />
82 - 05 <strong>2022</strong><br />
www.vietrasportiweb.it
Si dice che<br />
Prometeon il meglio<br />
Debutta la nuova Serie 02 Pirelli. Ottimizzazione<br />
dei costi senza compromessi sulle prestazioni<br />
MOTORI SPENTI<br />
Maggio<br />
Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />
1 1<br />
2 3 4 5 6 7 8 1<br />
9 10 11 12 13 14 15 1<br />
16 17 18 19 20 21 22 1<br />
23 24 25 26 27 28 29 1<br />
30 31<br />
Dopo quattro anni di studio e 180 milioni di chilometri<br />
di test sulle strade di Italia, Germania e<br />
Turchia, arriva sul mercato la nuova generazione<br />
di pneumatici Prometeon a marchio Pirelli.<br />
Cinque le linee di prodotto, per l’utilizzo autostradale,<br />
regionale, urbano e cantiere, che puntano<br />
a offrire alti chilometraggi e una ‘sostenibilità attiva’,<br />
ossia una <strong>maggio</strong>re vita e una minore resistenza<br />
al rotolamento.<br />
“Nella progettazione e nella produzione - ha dichiarato<br />
Alexandre Bregantim, Chief Technical<br />
Officer di Prometeon Tyre Groupe - ci siamo concentrati<br />
su formulazioni contenenti materiali sostenibili<br />
e su soluzioni tecnologiche e processi<br />
innovativi che ci hanno consentito di ottimizzare<br />
il peso dei pneumatici senza compromessi nelle<br />
prestazioni. Tutti i prodotti possono essere oggetto<br />
di riscolpitura e sono ricostruibili”.<br />
Le prime cinque linee di prodotto della Serie 02<br />
ad arrivare sul mercato sono: H02 PROFUEL (il<br />
primo di Prometeon in categoria A per consumo<br />
di carburante) nelle misure 385/55 R 22.5 e<br />
315/70 R 22.5; R02 PROFUEL 225/75 R 17.5 e<br />
285/70 R 19.5; R02 PRO 385/65 R 22.5; U02 UR-<br />
BAN-e PRO 275/70 R 22.5 e 315/60 R 22.5; G02<br />
PRO 385/65 R 22.5.<br />
Debuttano anche nuove nomenclature: una lettera<br />
indica l’applicazione (H autostradale, R regionale,<br />
U urbano, G cantieri e percorsi misti on<br />
e on/off), una cifra la serie (02), poi viene specificato<br />
il tipo di utilizzo (Profuel ridotta resistenza<br />
al rotolamento, PRO Trailer dedicato all’equipaggiamento<br />
di rimorchi e semirimorchi, Urban-e<br />
per autobus urbani a propulsione anche elettrica<br />
e ibrida), infine, l’indicazione dell’asse di montaggio<br />
(Steer, Drive o Multiaxle, quest’ultimo per<br />
assi sterzanti e semirimorchi). I prodotti della<br />
Serie 02 hanno la marcatura invernale 3PMSF,<br />
sono dotati di sensore RFID e sono già omologati<br />
dai principali costruttori europei.<br />
Prometeon Tyre Group (PTG) negli stessi giorni<br />
ha annunciato il miglioramento di tutti i principali<br />
indicatori economici e finanziari. “In uno scenario<br />
di mercato che è stato condizionato da grande<br />
incertezza e volatilità - ha fatto sapere Roberto<br />
Righi, direttore generale - PTG ha raggiunto dei<br />
risultati che le consentono di entrare nel <strong>2022</strong><br />
con una rinnovata consapevolezza della propria<br />
solidità economica e finanziaria. Siamo convinti<br />
che lavorando in partnership con tutti i nostri stakeholders<br />
potremo proseguire nel nostro percorso<br />
di crescita sostenibile nonostante un contesto<br />
esterno sempre molto sfidante”.<br />
Giugno<br />
Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />
1 2 2 3 4 5 2<br />
6 7 8 9 10 11 12 2<br />
13 14 15 16 17 18 19 2<br />
20 21 22 23 24 25 26 2<br />
27 28 29 30<br />
1 dalle ore 9,00 alle ore 22,00 2 dalle ore 7,00 alle ore 22,00<br />
un domani<br />
migliore<br />
dell’8%<br />
Il futuro è Super<br />
Anche se nessuno può dire con certezza cosa ci riserverà il domani,<br />
noi sappiamo già oggi che sarà radioso.<br />
Il nuovo Scania Super non solo offre la guida più fluida in assoluto,<br />
ma è anche il veicolo più efficiente da noi mai progettato.<br />
Ancora una volta, fissiamo un nuovo riferimento nella nostra industria<br />
per le catene cinematiche endotermiche,<br />
con un risparmio di carburante di almeno l’8%.<br />
Pronti oggi alle sfide di domani. Un domani migliore dell’8%.<br />
La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti<br />
al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5t.<br />
84 - 05 <strong>2022</strong><br />
www.vietrasportiweb.it<br />
La catena cinematica Scania Super, basata sul nuovo motore endotermico, permette<br />
un risparmio di carburante di almeno l’8% rispetto alla precedente gamma Scania 13 litri.<br />
Confronto effettuato per trasporti a lungo raggio.
Il parere legale<br />
Più tutelati<br />
Le novità introdotte a gennaio nei contratti di trasporto e spedizione.<br />
Vita più facile (si spera) per vettori e spedizionieri grazie<br />
all’armonizzazione e alla semplificazione delle disposizioni di legge<br />
a cura di Avv. Enrico Storari, Avv. Filippo Montanari<br />
Agennaio <strong>2022</strong> è entrata in vigore la Legge 233/2021<br />
(conversione e modifica del D.L. 152/2021) che ha<br />
introdotto delle novità nei contratti di trasporto e<br />
spedizione.<br />
Prima di tutto una buona notizia: ora, il tetto massimo del<br />
risarcimento a carico del vettore per i trasporti nazionali,<br />
già previsto nel limite di 1 euro per ogni chilogrammo di<br />
peso lordo di merce perduta o avariata, viene esteso al trasporto<br />
intermodale nazionale, ovvero a quello effettuato<br />
“… per il tramite di più mezzi vettoriali di natura diversa …”<br />
dove “… non sia possibile distinguere in quale fase del trasporto<br />
si sia verificato il danno …” (v. comma 3° art. 1696<br />
c.c.); se invece la perdita e/o l’avaria si verificano in occasione<br />
di un trasporto internazionale sempre con più vettori<br />
di diversa natura, detto limite sale a 3 euro per chilogrammo<br />
di perso lordo di merce perduta o avariata.<br />
È stata anche modificata, anzi ampliata, la nozione del contratto<br />
di spedizione, prevedendo espressamente il potere<br />
di rappresentanza dello spedizioniere nel concludere uno<br />
o più contratti con uno o più vettori e compimento delle<br />
operazioni accessorie (nuovo art. 1737 c.c.); invero, un simile<br />
potere era già previsto nella legge istitutiva degli elenchi<br />
autorizzati degli spedizionieri (art. 1 L. 1442/1941); evidentemente<br />
si è preferito armonizzare<br />
entrambe le previsioni di legge.<br />
Obblighi dello spedizioniere<br />
Sono stati anche rivisti gli obblighi dello<br />
spedizioniere: è venuto meno il generale<br />
principio di operare secondo il<br />
migliore interesse del committente<br />
(singolare elisione) mentre è rimasta<br />
invariata la possibilità di decidere se<br />
assicurare o meno le cose spedite,<br />
salva diversa richiesta del mandante<br />
che, parimenti a quanto avveniva nel<br />
passato, può comunque obbligare lo<br />
spedizioniere ad assicurarsi (nuovo<br />
art. 1739 c.c.). Inoltre, per espresso<br />
dettato normativo, allorché lo spedizioniere<br />
operi anche come vettore, il primo potrà ora beneficiare<br />
di quei limiti di responsabilità per perdite o avarie<br />
dei beni trasportati previsti dal novellato art. 1696 c.c.<br />
In più, è stata ampliata la definizione di ‘credito privilegiato’<br />
in caso di contratto di trasporto o di spedizione, ovvero di<br />
quel diritto di essere soddisfatti con priorità rispetto ad<br />
altri creditori concorrenti in caso di azioni esecutive o procedure<br />
concorsuali.<br />
Così, il privilegio di cui all’art. 2761 c.c., che già esisteva<br />
sulle cose trasportate, viene esteso anche alle “…cose spedite<br />
finché rimangono presso …” il vettore o lo spedizioniere;<br />
non solo, tale privilegio può essere esercitato anche su<br />
beni oggetto di trasporto o di spedizione diversi da quelli<br />
che hanno dato origine al credito, a patto che il contratto<br />
di trasporto o di spedizione rappresentino l’esecuzione di<br />
un unico contratto per prestazioni o continuative.<br />
È stato infine rafforzato il regime privilegiato dei crediti in<br />
capo al mandatario che abbia anticipato il pagamento dei<br />
diritti doganali per conto del mandante (sempre nuovo art.<br />
2761 comma 4° c.c.).<br />
In sintesi, la nuova legge sembra avere meglio regolamentato<br />
(e rafforzato) i diritti del vettore e dello spedizioniere,<br />
armonizzando e semplificando le disposizioni di legge in<br />
materia.<br />
La rubrica dedicata alle questioni legali che interessa la filiera della distribuzione e quella della<br />
riparazione dei veicoli è curata dagli Avvocati Enrico Storari e Filippo Montanari dello Studio<br />
Macchi di Cellere Gangemi. Costituito da oltre 100 professionisti, dal 1986 fornisce servizi di<br />
eccellenza in relazione a tutti gli aspetti del diritto delle imprese e degli affari commerciali.<br />
www.fuoriditest.com 11°<br />
ANNO<br />
86 - 05 <strong>2022</strong> www.vietrasportiweb.it
Leggi, Aziende, Lavoro<br />
Non è uguale per tutti<br />
Il contratto di lavoro a tempo parziale, tra disciplina<br />
legislativa e disciplina contrattuale collettiva. Il CCNL<br />
Logistica, Trasporto merci e Spedizione<br />
a cura di Pasquale Dui<br />
Il contratto di lavoro a tempo parziale comporta<br />
lo svolgimento di attività lavorativa ad<br />
orario inferiore rispetto a quello ordinario previsto<br />
dalla legge e dai contratti collettivi; esso<br />
è considerato mezzo idoneo ad agevolare l’incontro<br />
tra domanda e offerta di lavoro ed ha la<br />
funzione di consentire la flessibilità della forza<br />
lavoro in rapporto ai flussi di attività nell’ambito<br />
della giornata, della settimana, del mese o dell’anno<br />
e nel contempo una risposta valida ad<br />
esigenze individuali dei soci e dei lavoratori.<br />
Con il Jobs Act, il contratto a tempo parziale ha<br />
subìto solo alcuni ritocchi, senza modificare radicalmente<br />
la previgente regolamentazione.<br />
Ecco alcuni aspetti tra i più significativi della disciplina<br />
globale.<br />
Il CCNL <strong>Trasporti</strong> e Logistica (art. 56) prevede che il contratto<br />
a tempo parziale possa essere di tipo orizzontale,<br />
verticale e misto e debba essere stipulato in forma scritta.<br />
Il contratto si definisce:<br />
- orizzontale, quando la prestazione è ridotta ma è svolta<br />
giornalmente;<br />
- verticale, quando la prestazione è svolta per alcune giornate<br />
nella settimana, alcune settimane nel mese, alcuni<br />
mesi nell’anno;<br />
- misto, quando l’articolazione dell’orario risulta da un mix<br />
fra le due precedenti forme.<br />
Informazioni obbligatorie<br />
All’interno del contratto individuale dovranno obbligatoriamente<br />
essere indicate:<br />
1) la durata della prestazione lavorativa (che non può essere<br />
inferiore a 20 ore, salvo che per il lavoratore già assunto<br />
con contratto part-time), ovvero 2) le ore di lavoro<br />
nell’arco della giornata e 3) la collocazione oraria della prestazione<br />
riferita al giorno, alla settimana e al mese.<br />
Nel contratto individuale possono essere previste clausole<br />
flessibili o elastiche da concordarsi in<br />
sede di contrattazione aziendale e/o individuale.<br />
Il CCNL prevede che l’adozione da parte della<br />
azienda delle modalità flessibili o elastiche deve<br />
essere giustificata dalla necessità di far fronte<br />
a specifiche e motivate esigenze di carattere<br />
tecnico, organizzativo, produttivo o sostitutivo.<br />
Nel contratto a tempo parziale, anche a tempo<br />
determinato, l’impresa ha facoltà di richiedere<br />
al dipendente lo svolgimento di prestazioni straordinarie<br />
e supplementari (lavoro reso oltre l’orario<br />
concordato nel contratto individuale).<br />
La nuova normativa contrattuale stabilisce, inoltre,<br />
che, il lavoro supplementare potrà essere<br />
richiesto ed accettato in presenza di specifiche<br />
esigenze di organizzazione del servizio (ed entro<br />
precisi limiti di contingentamento: vedi art. 56 già richiamato,<br />
punti 14-17), quali quelle connesse a:<br />
a) necessità derivanti da incrementi temporanei di attività<br />
produttiva;<br />
b) sostituzione di lavoratori assenti con diritto alla conservazione<br />
del posto;<br />
c) esigenze di organico a carattere temporaneo, per periodi<br />
non superiori a 90 giorni calendariali consecutivi.<br />
Con l’accordo delle parti il rapporto può trasformarsi da tempo<br />
pieno a tempo parziale o viceversa: nel primo caso va<br />
stipulato in forma scritta. Il rifiuto del lavoratore di trasformare<br />
il rapporto di lavoro da part-time a tempo pieno o viceversa<br />
non costituisce giustificato motivo di licenziamento.<br />
In mancanza del contratto scritto, o qualora nel contratto<br />
scritto non sia determinata la durata della prestazione lavorativa,<br />
su domanda del lavoratore è dichiarata la sussistenza<br />
fra le parti di un rapporto di lavoro a tempo pieno.<br />
In caso di svolgimento di prestazioni in esecuzione di clausole<br />
elastiche senza il rispetto delle condizioni, delle modalità<br />
e dei limiti previsti dalla legge o dal CCNL, il lavoratore,<br />
in aggiunta alla retribuzione dovuta, ha diritto a un’ulteriore<br />
somma a titolo di risarcimento del danno.<br />
Il Jobs Act disciplina, infine, anche il trattamento economico/normativo<br />
e i criteri di computo dei lavoratori a tempo<br />
parziale. In particolare, il CCNL prevede - a conferma di quanto<br />
previsto dalla legge - che la retribuzione, nonché i vari istituti<br />
contrattuali, vengano calcolati proporzionalmente alle<br />
ore lavorate, secondo criteri aritmetici/percentuali.<br />
88<br />
La rubrica è curata da Pasquale Dui, Avvocato in Milano -<br />
Professore a contratto di diritto del lavoro - Revisore legale<br />
e Giornalista pubblicista. Di volta in volta approfondisce gli<br />
aspetti legislativi dell’autotrasporto, la gestione delle imprese<br />
di trasporto e logistica e le problematiche nel rapporto società-dipendenti.<br />
Un ulteriore prezioso strumento per essere<br />
sempre informati.
Archivio<br />
Archivio<br />
Tutte le prove V&T | Camion&Lcv<br />
Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6<br />
km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96<br />
km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 | V&T 795<br />
Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4<br />
km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0<br />
kg 2.930 - index 460,1 V&T 714<br />
Dacia Dokker Focaccia pick-up 1.5 dCi 90 Cv E6b<br />
km/l 14,18 (l/100km 7,05) - adblue% --<br />
km/h 47,4 - kg 1.950 - index 509,2 V&T 828<br />
Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5<br />
km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3<br />
kg 1.960 - index 533,1 V&T 766<br />
Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4<br />
km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4<br />
kg 1.940 - index 475,9 V&T 738<br />
Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b<br />
km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% --<br />
km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1 V&T 810<br />
Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+<br />
km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9<br />
kg 2.070 - index 516,1 V&T 794<br />
Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5<br />
km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56<br />
kg 2.375 - index 496,9 V&T 756<br />
Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5<br />
km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8<br />
kg 2.400 - index 497,5 V&T 757<br />
Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5<br />
km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7<br />
kg 2.500 - index 499,4 V&T 775<br />
Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4<br />
km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3<br />
kg 1.870 - index 539,8 V&T 716<br />
Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5<br />
km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8<br />
kg 1.780 - index 533,1 V&T 749<br />
Fiat Talento 125 EcoJet E6<br />
km/l 7,54 (l/100km 13,27) - adblue% 2,199<br />
km/h 41,7 - kg 2.900 - index 418,0 V&T 825<br />
Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4<br />
km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8<br />
kg 1.560 - index 475,7 V&T 733<br />
Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4<br />
km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9<br />
kg 2.880 - index 441,2 V&T 709<br />
Ford Transit Connect 1.6 Tdci 115 E5<br />
km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4<br />
kg 2.350 - index 507,0 V&T 779<br />
Ford Transit Connect 1.5 Tdci E6d-Temp<br />
km/l 12,18 (l/100km 8,21) - adblue% 10,071<br />
km/h 51,8 - kg 2.240 - index 490,5 V&T 838<br />
Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5<br />
km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7<br />
kg 1.790 - index 516,1 V&T 788<br />
Ford Transit Courier 1.5 Tdci 100 Cv E6d-Temp<br />
km/l 14,60 (l/100km 6,85) - adblue% -<br />
km/h 48,9 - kg 1.800 - index 517,2 V&T 841<br />
Ford Transit Custom 300 2.0 Tdci E6<br />
km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 7,970<br />
km/h 50,6 - kg 3.000 - index 475,7 V&T 823<br />
Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5<br />
km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6<br />
kg 3.100 - index 471,5 V&T 770<br />
Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6<br />
km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5<br />
kg 2.<strong>860</strong> - index 475,5 V&T 802<br />
Ford Transit Custom Trail 340 L1H1 E6D-Temp<br />
km/l 10,51 (l/100km 9,51) - adblue% 7,157<br />
km/h 48,2 - kg 3.400 - index 466,1 V&T 855<br />
Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6<br />
km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8<br />
kg 1.950 - index 516,2 V&T 806<br />
Mercedes-Benz Citan 112 Cdi Long E6D<br />
km/l 12,85 (l/100km 7,78) - adblue% 10<br />
km/h 47,1 - kg 2.020 - index 486,1 V&T 856<br />
Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+<br />
km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57<br />
kg 2.800 - index 478,2 V&T 790<br />
Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5<br />
km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9<br />
kg 2.800 - index 464,5 V&T 763<br />
Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6<br />
km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188<br />
km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809<br />
Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6d-Temp<br />
km/l 10,44 (l/100km 9,58) - adblue% 12,183<br />
km/h 46,4 kg 2.800 - index 454,8 V&T 846<br />
Mercedes-Benz Vito 116 Cdi Long E6d-temp<br />
km/l 10,76 (l/100km 9,29) - adblue% 16,230<br />
km/h 52,3 - kg 2.800 - index 467,5 V&T 853<br />
Nissan Interstar dCi 120 E4<br />
km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4<br />
kg 3.290 - index 446,3 V&T 717<br />
Nissan Nv 200 1.5 dCi E4<br />
km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7<br />
kg 2.015 - index 500,2 V&T 735<br />
Nissan Nv 250 L1 95 Cv E6d-Temp<br />
km/l 15,14 (l/100km 6,60) - adblue% 6,627<br />
km/h 47,8 – kg 1.980 – index 512,9 V&T 845<br />
Nissan Nv 300 dCi 120 E6b<br />
km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155<br />
km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811<br />
Nissan Primastar 115 Dci E4<br />
km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3<br />
kg 2.720 - index 493,2 V&T 711<br />
Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4<br />
km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5<br />
kg 2.770 - index 477,4 V&T 725<br />
Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4<br />
km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7<br />
kg 1.830 - index 536,3 V&T 727<br />
Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5<br />
km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45<br />
kg 3.250 - index 463,8 V&T 787<br />
Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b<br />
km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937<br />
km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807<br />
Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4<br />
km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1<br />
kg 2.270 - index 508,4 V&T 731<br />
Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5<br />
km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7<br />
kg 2.170 - index 492,3 V&T 772<br />
Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4<br />
km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7<br />
kg 1.580 - index 409,8 V&T 730<br />
Piaggio Porter Maxxi D120 E5<br />
km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6<br />
kg 2.200 - index 485,8 V&T 748<br />
Renault Express Van 1,5 Blue dCi 95 E6d-Temp<br />
km/l 14,90 (l/100km 6,71) - adblue% 5,797<br />
km/h 44,4 - kg 2.000 - index 502,2 V&T 858<br />
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5<br />
km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1<br />
kg 2.260 - index 508,9 V&T 756<br />
Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5<br />
km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65<br />
kg 1.940 - index 527,5 V&T 774<br />
Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4<br />
km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6<br />
kg 1.770 - index 512,2 V&T 736<br />
Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5<br />
km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6<br />
kg 2.750 - index 489,7 V&T 782<br />
Renault Trafic Energy dCi 170 Edc E6D-Temp<br />
km/l 10,32 (l/100km 9,69) - adblue% 5,020<br />
km/h 49,7 - kg 2.900 - index 470,0 V&T 844<br />
Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6<br />
km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158<br />
km/h 49,3 kg 2.600 - index 460,0 V&T 803<br />
Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6<br />
km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57<br />
km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792<br />
Volkswagen Caddy Cargo 2.0 Tdi Scr Dsg E6d<br />
km/l 14,85 (l/100km 6,73) - adblue% 7,225<br />
km/h 57,1 kg 2.250 - index 533,0 V&T 850<br />
Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5<br />
km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7<br />
kg 2.260 - index 489,9 V&T 750<br />
Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6<br />
km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214<br />
km/h 50,1 kg 2.780 - index 475,4 V&T 804<br />
Volkswagen Transporter 6.1 2.0 Tdi E6d-Temp<br />
km/l 13,32 (l/100km 7,51) - adblue% 5,181<br />
km/h 47,8 kg 2.800 - index 497,4 V&T 835<br />
Fiat Ducato Multijet 115 E5<br />
km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4<br />
kg 3.430 - index 473,1 V&T 753<br />
Fiat Ducato 35 2.3 Multijet 2 140 At9 E6d-temp<br />
km/l 10,40 (l/100km 9,61) - km/h 44,7<br />
kg 3.500 - index 455,0 V&T 852<br />
Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5<br />
km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6<br />
kg 3.460 - index 467,5 V&T 761<br />
Fiat Ducato Multijet 160 E4<br />
km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7<br />
kg 3.410 - index 447,9 V&T 722<br />
Fiat Ducato Multijet 180 E5+<br />
km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8<br />
kg 3.500 - index 455,0 V&T 789<br />
Fiat Ducato 140 Natural Power E6<br />
km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57<br />
kg 3.450 - index 453,5 V&T 797<br />
Ford Transit 140 T350 Awd E4<br />
km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2<br />
kg 3.480 - index 449,5 V&T 744<br />
Ford Transit 155 Cv 350 E5+<br />
km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0<br />
kg 3.420 - index 447,4 V&T 784<br />
Ford Transit 350 2.0 Tdci EcoBlue Hybrid L3H3 E6d-temp<br />
km/l 12,88 (l/100km 7,76) - adblue% 9,398<br />
km/h 49,7 - kg 3.500 - index 493,6 V&T 842<br />
Ford Transit 350 trail 2.0 Tdci Awd E6d-temp<br />
km/l 7,78 (l/100km 12,86) - km/h 52,72<br />
kg 3.500 - index 441,5 V&T 849<br />
Iveco Daily 35S21 E5<br />
km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31<br />
kg 3.485 - index 409,0 V&T 755<br />
Iveco Daily 35S15 E5<br />
km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68<br />
kg 3.510 - index 463,7 V&T 767<br />
Man TgE 3.140 E6b<br />
km/l 9,34 (l/100km 10,70) - adblue% 11,818<br />
km/h 47,8 - kg 3.500 - index 444,5 V&T 839<br />
Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi E6c<br />
km/l 9,32 (l/100km 10,73) - adblue% 4,080<br />
km/h 47,8 - kg 3.500 - index 454,3 V&T 832<br />
Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4<br />
km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956<br />
km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812<br />
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi Long Ta Tp E6c<br />
km/l 8,57 (l/100km 11,66) - adblue% 3,336<br />
km/h 46,7 - kg 3.500 - index 442,9 V&T 821<br />
Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4<br />
km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7<br />
kg 3.520 - index 439,7 V&T 710<br />
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5<br />
km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8<br />
kg 3.520 - index 451,5 V&T 743<br />
Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4<br />
km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9<br />
kg 3.480 - index 444,2 V&T 732<br />
Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6<br />
km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852<br />
km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776<br />
Nissan Cabstar 35.11 E4<br />
km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3<br />
kg 3.620 - index 426,6 V&T 721<br />
Nissan Nv 400 F35.13 E5<br />
km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15<br />
kg 3.450 - index 457,1 V&T 758<br />
Renault Master dCi 165 Energy E5b+<br />
km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81<br />
kg 3.470 - index 447,8 V&T 791<br />
Renault Master dCi 180 Energy L3H2 E6d-Temp<br />
km/l 9,90 (l/100km 10,10) - adblue% 4,817<br />
km/h 47,1 kg 3.500 - index 458,9 V&T 840<br />
n Lcv < 3,5 t<br />
n Lcv > 3,5 t<br />
n Distribuzione<br />
n Elettrici<br />
n Pick up<br />
n All terrain<br />
n Cantiere<br />
n Pesanti<br />
L’index performance<br />
tiene conto di<br />
consumo gasolio,<br />
eventuale AdBlue e<br />
media oraria. A indice<br />
<strong>maggio</strong>re corrisponde<br />
una migliore<br />
prestazione.<br />
90 - 05 <strong>2022</strong><br />
www.vietrasportiweb.it<br />
www.vietrasportiweb.it<br />
05 <strong>2022</strong> - 91
Archivio<br />
Archivio<br />
92 - 05 <strong>2022</strong><br />
Tutte le prove V&T | Camion&Lcv<br />
Renault Master R3500 150 dCi E5<br />
km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7<br />
kg 3.500 - index 432,9 V&T 740<br />
Renault Maxity 130.35/5 DXi E4<br />
km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7<br />
kg 3.690 - index 422,9 V&T 712<br />
Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6<br />
km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329<br />
km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813<br />
Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi 4Motion E6<br />
km/l 6,94 (l/100km 14,40) - adblue% 9,459<br />
km/h 48,2 kg 3.500 - index 412,5 V&T 822<br />
Daf Lf 45.210 E5<br />
km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341<br />
km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738<br />
Man TgL 8.180 C E6<br />
km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305<br />
km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776<br />
Man TgL 12.220 Eev<br />
km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000<br />
km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740<br />
Man TgM 18.280 BL E4<br />
km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000<br />
km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715<br />
Man TgM 18.290 BL Lx Eev<br />
km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000<br />
km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745<br />
Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4<br />
km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000<br />
km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718<br />
Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5<br />
km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997<br />
km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722<br />
Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5<br />
km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337<br />
km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744<br />
Scania P 230 Cp 16 L E5<br />
km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000<br />
km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747<br />
Volvo FE 320 L3H1 E5<br />
km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496<br />
km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725<br />
Volvo FL 210<br />
km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285<br />
km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786<br />
Volvo FL 240 L E4<br />
km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997<br />
km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719<br />
Fiat eDucato Mh2 79 kWh<br />
km/kwh 2,37 (kwh/100 42,10) - km/h 38,0<br />
kg 3.500 - index 308,4 V&T 859<br />
Mercedes-Benz eVito Long<br />
km/kwh 2,53 (kwh/100 39,47) - km/h 32,6<br />
kg 3.200 - index 301,4 V&T 848<br />
Nissan e-Nv200<br />
km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,9<br />
kg 2.200 - index 344,5 V&T 786<br />
Peugeot Partner Full Electric<br />
km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,6<br />
kg 2.160 - index 385,2 V&T 785<br />
Renault Kangoo Express Z.E. Zev<br />
km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9<br />
kg 2.100 - index 370,9 V&T 760<br />
Renault Kangoo Express Z.E. 33<br />
km/kwh 4,58 (kwh/100 21,81) - km/h 39,6<br />
kg 2.130 - index 367,2 V&T 847<br />
Renault Master Z.E. 33 L2H2<br />
km/kwh 3,37 (kwh/100 29,63) - km/h 43,8<br />
kg 3.100 - index 348,8 V&T 834<br />
Saic Motor Maxus eDeliver 3<br />
km/kwh 3,23 (kwh/100 30,95) - km/h 40,9<br />
kg 2.460 - index 339,0 V&T 857<br />
Volkswagen e-Crafter 35 L3H3<br />
km/kwh 3,06 (kwh/100 32,71) - km/h 41,3<br />
kg 3.500 - index 335,3 V&T 830<br />
Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b<br />
km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5<br />
kg 2.910 - index 427,4 V&T 805<br />
Ford Ranger Raptor E6C<br />
km/l 6,42 (l/100 15,57) - adblue% 13,575<br />
km/h 45,8 kg 3.150 - index 390,4 V&T 837<br />
Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B<br />
km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3<br />
kg 3.300 - index 443,9 V&T 801<br />
Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b<br />
km/l 7,33 (l/100 13,63) - adblue% -<br />
km/h 51,3 kg 3.000 - index 440,4 V&T 818<br />
Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b<br />
km/l 7,35 (l/100 13,60) - adblue% 3,623<br />
km/h 58,3 kg 3.250 - index 449,5 V&T 817<br />
Mercedes-Benz X 350d 4Matic E6b<br />
km/l 6,48 (l/100 15,42) - adblue% 10,046<br />
km/h 60,8 kg 3.250 - index 427,3 V&T 829<br />
Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5<br />
km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3<br />
kg 2.960 - index 435,4 V&T 798<br />
Renault Alaskan 2.3 dCi 160 E6b<br />
km/l 7,67 (l/100 13,04) - adblue% 4,320<br />
km/h 60,0 - kg 3.050 - index 456,5 V&T 827<br />
Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5<br />
km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3<br />
kg 2.950 - index 485,7 V&T 768<br />
Volkswagen Amarok V6<br />
km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40<br />
km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808<br />
Bremach T-Rex 60 E4<br />
km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000<br />
km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734<br />
Mercedes-Benz Unimog U 20 E5<br />
km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521<br />
km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756<br />
Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5<br />
km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577<br />
km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757<br />
Astra Hd8 84.44 E5<br />
km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654<br />
km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729<br />
Mercedes-Benz Actros 4148 K E5<br />
km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148<br />
km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717<br />
Renault Trucks Kerax 500.40 E5<br />
km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931<br />
km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e<br />
Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5<br />
km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083<br />
km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e<br />
Renault Trucks Kerax 520.40 E5<br />
km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223<br />
km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749<br />
Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5<br />
km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833<br />
km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728<br />
Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5<br />
km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453<br />
km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735<br />
Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6<br />
km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974<br />
km/h 70,7 - kg 43.<strong>860</strong> - index 390,0 V&T 794<br />
Daf Cf 85.460 E5<br />
km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166<br />
km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716<br />
Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6<br />
km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589<br />
km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803<br />
Daf Xf 480 Space Cab Pcc E6<br />
km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 5,019<br />
km/h 69,4 - kg 43.800 - index 389 V&T 826<br />
Daf Xf 105.460 Space Cab E5<br />
km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250<br />
km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704<br />
Daf Xf 105.460 Space Cab E6<br />
km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938<br />
km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780<br />
Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev<br />
km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178<br />
km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764<br />
Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev<br />
km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494<br />
km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752<br />
Iveco Stralis As 440S56T/P E5<br />
km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490<br />
km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723<br />
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6<br />
km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633<br />
km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770<br />
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6<br />
km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371<br />
km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788<br />
Iveco Stralis Np Hi-Way As440S46 T/P Lng E6<br />
km/kg 4,21 (kg/100 23,76) - adblue% 0,000<br />
km/h 69,1 - kg 43.800 - index 413,1 V&T 821<br />
Iveco Stralis Xp Hi-Way As 440S48T/P E6<br />
km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073<br />
km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813<br />
Iveco S-Way AS440S48 T/P E6 D<br />
km/l 4,06 (l/100km 24,61) - adblue% 7,123<br />
km/h 69,6 - kg 43.700- index 390,7 V&T 843<br />
Iveco S-Way AS440S46 T/P Lng E6 D<br />
km/kg 4,43 (kg/100km 22,57) - adblue% 0,0<br />
km/h 70,3 - kg 43.580 - index 420,3 V&T 845<br />
Man TgX 18.440 XLX Eev<br />
km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773<br />
km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758<br />
Man TgX 18.480 XXL Eev<br />
km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922<br />
km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748<br />
Man TgX 18.480 XXL E6<br />
km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217<br />
km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778<br />
Man TgX 18.500 XXL E6c<br />
km/l 4,02 (l/100km 24,82) - adblue% 4,901<br />
km/h 70,5 - kg 43.870 - index 397,5 V&T 827<br />
Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c<br />
km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017<br />
km/h 71,2 – kg 43.800 – index 390,3 V&T 811<br />
Man TgX 18.510 GM E6d<br />
km/l 4,42 (l/100km 22,68) - adblue% 5,978<br />
km/h 73,6 - kg 43.470 - index 409,3 V&T 857<br />
Man TgX 18.680 XXL E5<br />
km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042<br />
km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721<br />
Mercedes-Benz Actros 1845 Ls StreamSp E6<br />
km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130<br />
km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775<br />
Mercedes-Benz Nuovo Actros 1845 LS PPC E6d<br />
km/l 3,98 (l/100km25,10) - adblue% 4,561<br />
km/h 71,7 - kg 43.000 - index 398,7 V&T 836<br />
Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5<br />
km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537<br />
km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709<br />
Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5<br />
km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278<br />
Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730<br />
Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5<br />
km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533<br />
km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707<br />
Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6<br />
km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400<br />
km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771<br />
Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6<br />
km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273<br />
km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800<br />
Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5<br />
km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229<br />
km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736<br />
Renault Magnum 460 Dxi E5<br />
km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000<br />
km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706<br />
Renault Magnum 500 Dxi E5<br />
km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566<br />
km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718<br />
Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5<br />
km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814<br />
km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724<br />
Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5<br />
km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029<br />
km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737<br />
n Lcv < 3,5 t<br />
n Lcv > 3,5 t<br />
n Distribuzione<br />
n Elettrici<br />
n Pick up<br />
n All terrain<br />
n Cantiere<br />
n Pesanti<br />
L’index performance<br />
tiene conto di<br />
consumo gasolio,<br />
eventuale AdBlue e<br />
media oraria. A indice<br />
<strong>maggio</strong>re corrisponde<br />
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prestazione.<br />
05 <strong>2022</strong> - 93
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Tutte le prove V&T | Camion&Lcv<br />
Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev<br />
km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142<br />
km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759<br />
Renault Premium Route 450 Dxi E5<br />
km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941<br />
km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708<br />
Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5<br />
km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184<br />
km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739<br />
Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5<br />
km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567<br />
km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751<br />
Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499<br />
km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795<br />
Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,61 (l/100km 27,67) - adblue% 6,165<br />
km/h 67,6 - kg 43.850 - index 377,2 V&T 820<br />
Renault T 460 Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182<br />
km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783<br />
Renault Trucks T 480 High Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,89 (l/100km 25,70) - adblue% 8,152<br />
km/h 70,3 - kg 43.800 - index 383,4 V&T 847<br />
Renault T 480 High Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,80 (l/100km 26,31) - adblue% 7,431<br />
km/h 70,9 - kg 43.900 - index 383,8 V&T 835<br />
Renault T 520 High Maxispace E6<br />
km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233<br />
km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815<br />
Renault T 520 High Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593<br />
km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790<br />
Scania 540 S Active Prediction E6 D<br />
km/l 3,72 (l/100km 26,88) - adblue% 8,315<br />
km/h 70,73 - kg 43.900 - index 378,0 V&T 852<br />
Scania G410 Active Prediction E6<br />
km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280<br />
km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777<br />
Scania G410 Cg20n Ap E6<br />
km/l 3,84 (l/100km 26,01) - adblue% 9,400<br />
km/h 71,9 - kg 43.800 - index 380,0 V&T 825<br />
Scania G480 Highline Ecolution E5<br />
km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889<br />
km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767<br />
Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5<br />
km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000<br />
km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732<br />
Scania R450 Active Prediction E6<br />
km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469<br />
km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812<br />
Scania R450 Topline Active Prediction E6<br />
km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843<br />
km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792<br />
Scania R480 La Mna Highline E4<br />
km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000<br />
km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705<br />
Scania R480 La Mna Highline E5<br />
km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000<br />
km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726<br />
Scania R480 La Mna Topline Ap E6<br />
km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042<br />
km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765<br />
Scania R490 La Mna Topline Ap E6<br />
km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986<br />
km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781<br />
Scania R500 Active Prediction E6<br />
km/l 3,89 (l/100km 25,69) - adblue% 9,285<br />
km/h 69,6 - kg 43.750 - index 378,9 V&T 819<br />
Scania R500 La Mna Highline E5<br />
km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937<br />
km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710<br />
Scania R520 Topline Active Prediction E6<br />
km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040<br />
km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787<br />
Scania R560 La Mna Topline E5<br />
km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142<br />
km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720<br />
Scania R560 La Mna Highline Ap E5<br />
km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075<br />
km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763<br />
Scania R580 Topline Active Prediction E6<br />
km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881<br />
km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779<br />
Scania R590 Active Prediction E6<br />
km/l 3,66 (l/100km 27,31) - adblue% 8,671<br />
km/h 70,96 - kg 43.800 - index 375,3 V&T 858<br />
Scania R730 La Mna Highline E5<br />
km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261<br />
km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741<br />
Scania R730 Topline Active Prediction E6<br />
km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554<br />
km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785<br />
Scania S 500 Active prediction E6<br />
km/l 3,88 (l/100km 25,77) - adblue% 6,907<br />
km/h 69,4 - kg 43.800 - index 385,7 V&T 817<br />
Scania S 650 Active prediction E6<br />
km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 8,512<br />
km/h 74,6 - kg 43.700 - index 374,2 V&T 839<br />
Scania S 730 Active Prediction E6<br />
km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213<br />
km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808<br />
Scania S 770 Active Prediction Euro VI E<br />
km/l 3,16 (l/100km 31,64) - adblue% 12,174<br />
km/h 72,6 - kg 43.900 - index 344,6 V&T 856<br />
Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6<br />
km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709<br />
km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806<br />
Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5<br />
km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745<br />
km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754<br />
Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6<br />
km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601<br />
km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791<br />
Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4<br />
km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079<br />
km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712<br />
Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5<br />
km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521<br />
km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742<br />
Lo smartwatch per driver<br />
Garmin ha lanciato Instinct 2 - dēzl Edition, il primo<br />
smartwatch progettato ad hoc per i camionisti. Uno<br />
strumento che permette di avere sempre sotto<br />
controllo lo stato di salute attraverso la rilevazione<br />
della frequenza cardiaca, della qualità del sonno, dei<br />
livelli di stress e molto altro ancora. Garmin Instinct 2 -<br />
dēzl Edition offre poi programmi di allenamento di<br />
breve durata di cui gli autotrasportatori possono<br />
beneficiare durante le soste. Costruito per durare nel<br />
tempo, ha un display in vetro robusto e antigraffio, un<br />
cinturino in silicone resistente e una batteria con una<br />
durata fino a 28 giorni in modalità smartwatch.<br />
Consente anche il pagamento contactless Garmin Pay,<br />
permette di pianificare facilmente le soste lungo il<br />
percorso utilizzando i timer di pausa giornaliera con<br />
notifiche tempestive e può essere associato a un<br />
navigatore satellitare per camion della serie dēzl LGV.<br />
A 399,99 euro, Iva inclusa.<br />
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Si rinnova la linea di lubrificanti professionali<br />
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più puliti e performanti, minori consumi di<br />
carburante, riduzione delle emissioni, intervallo<br />
di cambio olio prolungato in linea con le<br />
raccomandazioni dei costruttori e delle<br />
governance europee ed internazionali.<br />
Le taniche, da 1 a 200 litri, presentano un<br />
nuovo layout tecnico che mette in evidenzia le<br />
informazioni principali quali viscosità,<br />
specifiche internazionali e profili richiesti dai<br />
principali costruttori, facilitando così la scelta<br />
dell’olio più adatto alle proprie esigenze. Per i<br />
veicoli industriali di elevata potenza, impiegati<br />
su lunghe percorrenze, c’è la<br />
linea Truck, per l’ingrassaggio<br />
di veicoli industriali,<br />
trasmissioni, cuscinetti, mozzi<br />
e ruote c’è la Grease. Per i<br />
veicoli commerciali, invece, ci<br />
sono le linee Auto Gold, Auto<br />
Silver e Auto Power da<br />
scegliere in base alle<br />
caratteristiche del motore.<br />
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Arriva sul mercato il più piccolo<br />
lampeggiante omologato a oggi:<br />
K-Led Nano di Hella. Con<br />
un’altezza di 68 millimetri (per la<br />
variante con attacco fisso), offre<br />
la tecnologia a Led nel minimo<br />
ingombro. Particolarmente<br />
adatto a veicoli soggetti a<br />
restrizioni in altezza o che<br />
dispongono di spazi ridotti per<br />
l’installazione, utilizza una luce<br />
lampeggiante per generare un<br />
segnale ottico a lunga distanza,<br />
di color ambrato, per allertare gli<br />
altri utenti della strada e per<br />
rendere più sicuri i cantieri.<br />
K-Led Nano è protetto contro<br />
polveri e acqua e può essere<br />
impiegato anche in contesti<br />
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Gioia Cardarelli<br />
Titolo: Trasporto merci: l’uomo al<br />
centro del trasporto sostenibile<br />
Autori: Giorgia Volta, Paolo Volta<br />
Editore: Franco Angeli<br />
Anno: <strong>2022</strong><br />
Pagine: 114<br />
Prezzo: € 18,00<br />
Una sorta di manifesto del trasporto<br />
nella sua trasformazione verso il<br />
futuro: è questo ‘Trasporto merci: l’uomo al centro del<br />
trasporto sostenibile’ scritto a quattro mani da due<br />
esperti del settore: Giorgia Volta e Paolo Volta. L’uomo<br />
di cui parlano non è solo quello che del trasporto e della<br />
logistica ha fatto la sua professione ma l’umanità tutta<br />
perché la sostenibilità e la circolarità richiedono, per<br />
realizzarsi, cambiamenti culturali diffusi nell’intera<br />
società. Quattro i capitoli (Il sistema economico; La<br />
dinamica demografica, l’uomo, il suo rapporto con la<br />
natura e i suoi comportamenti; Evoluzione dell’atto di<br />
acquisto; La componente ecologica) attraverso i quali<br />
gli autori cercano di dare la ‘sveglia’ ponendo tutti di<br />
fronte alle proprie responsabilità, al fine di indurre<br />
cambiamenti ben più profondi di quelli fatti fino ad oggi.<br />
Oltre 100 pagine per riflettere sul ruolo del trasporto<br />
delle merci nello sviluppo dei mercati e della ricchezza e<br />
sull’esigenza di metterlo sotto i riflettori, anche quelli<br />
degli economisti.<br />
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