La Torre di Veglia n.3 aprile-maggio-giugno 2022
n.3 aprile-maggio-giugno 2022
n.3 aprile-maggio-giugno 2022
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Anno
LA TORRE DI VEGLIA
LXI - n° 3
aprile/maggio/giugno 2022
“Poste Italiane spa sped. abb. post. D/L 353/2003
(conv. in L.27/2/2004 n° 46)
art. 1. comma 2, dcb tv”
PERIODICO BIMESTRALE
DELLA PARROCCHIA
DI SAN GIACOMO DI VEGLIA
Redazionale
Cari lettori e care lettrici,
Anticipiamo di qualche mese l’uscita del numero in modo tale da poter
proporre questi anche il punto di vista del nostro Don Giulio sulla Pasqua.
Niente di complicato, ma dei bei pensieri per questa Pasqua, segno di “Nuovo”.
Troverete gli orari per le celebrazioni della Settimana Santa; vi verranno
presentati i nuovi chierichetti la cui vestizione è stata celebrata durante
una santa messa domenicale con presente la nostra comunità; vi saranno
presentati i componenti del Consiglio Per gli Affari Economici e quelli del
Consiglio Pastorale Parrocchiale; un piccolo commento del parroco sul bilancio
dell’anno 2021; una splendida poesia di una “Mattina di Pasqua”; un saluto
e ringraziamento da parte degli “Amici di Padre Dino” dalla Colombia; una
proposta da parte della diocesi, un cammino verso Emmaus.
I giovani della nostra parrocchia ci propongono delle iniziative molto
interessanti per un auto-finanziamento per le attività estive di Cinema
all’aperto e di Gruppo Giovani come la “LOTTERIA DI PASQUA”
e il “Pozzo di San Patrizio” che si faranno nei mesi di aprile e maggio.
Non ci resta che augurarvi una buona lettura
La Redazione
ANNO LXI – N. 3
APRILE-MAGGIO-GIUGNO 2022
Autorizzazione Tribunale TV N. 671 DEL 24/11/1987
“Poste Italiane spa sped. abb. post. D/L 353/2003
(conv. in L.27/2/2004 n° 46) art. 1. comma 2, dcb tv”
PERIODICO BIMESTRALE
DELLA PARROCCHIA
DI SAN GIACOMO DI VEGLIA
Direttore responsabile:
don Gian Pietro Moret
Coordinatore redazione:
Angelo Turbian
Redazione:
Maria Teresa Cesa,
Stefania Chies,
Bruno Dall’Anese,
Raffaella Marcon,
don Giulio Fabris,
Elisa Frare,
Angelo Turbian,
Marta Zanette
Impaginazione:
Elisa Frare
Stampa: Tipse Vittorio Veneto
Redazione e Amministrazione:
Piazza Fiume, 58
San Giacomo di Veglia TV
tel. 0438.500295
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www.sangiacomoapostolo.it
e-mail: sangiacomodiveglia@libero.it
sito a cura di: Federica Spinazzè
Per Richiesta Certificati Storici inviare email a:
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Finito di redigere
il 18 – 3 – 2022
La riflessione pagina 2
Come leggere la Bibbia – i Salmi 3
I segni della Pasqua 4
Orari della Settimana Santa 6
Bilancio Economico 8
Il Cammino di Emmaus 9
Nuovo Consiglio Pastorale 10
Visitazione dei Chierichetti 12
Largo ai Giovani 16
60 anni di Torre 18
Naturale o chimico 20
L’importanza di uno sguardo 21
Scuola Primaria Sauro 23
Panchina magica contro la violenza 24
L’angolo del benessere 25
Sport - calcio 26
Dall’Archivio Parrocchiale 27
Didascalia alla prima di copertina:
Marzo - Aprile 2003: Balconi fioriti
Hanno collaborato a questo numero:
Andrea DE NADAI
Giulia MAIUTTO
Stefania CHIES
Elisa FRARE
I Ragazzi di TERRA FERTILE
Tania DE POI e le INSEGNANTI
DELLA SCUOLA PRIMARIA
Animatori GRUPPO GIOVANI
Don Gian Pietro MORET
Pietro OSSI
Don Giulio FABRIS
Gli AMICI di padre Dino
2 La riflessione
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LA TOR
TORRE RE
DI VEGLIA VEGLIA
Il “ Nuovo”: è la Pasqua!
Carissimi,
scriveva San Paolo ai Corinzi: “Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova… Celebriamo la festa
non con il lievito vecchio, né con il lievito di malizia e di perversità, ma con azzimi di sincerità e di verità”. Il
brano verrà letto durante la messa di Pasqua proprio perché tra i tanti messaggi della principale solennità dei
cristiani, quello «Nuovo», di una «nuova vita» che inizia, è il più evidente. Cristo morto e deposto nel sepolcro,
il terzo giorno risorge. E per il mondo salvato da quella morte e risurrezione, nulla è più come prima: ha
inizio un’epoca davvero nuova, di inesauribili possibilità per quanti accettano di rinascere nel Signore risorto
e di vivere in novità di vita, producendo cioè frutti di giustizia, di sincerità e di verità. Per accentuare questo
significato, la Pasqua è posta all’inizio di una stagione che si ridesta dal sonno invernale.
In campo laico, dopo il Covid, la presente stagione politica avrebbe dovuto essere la stagione del Nuovo.
Un Nuovo che avrebbe dovuto seppellire, una lunga stagione di corruzione, per farne nascere una ovviamente
diversa. Ma al gran parlare e al gran promettere poco o nulla è seguito.
Mi sembra che a fermentare la massa sia ancora il lievito vecchio, quello “di malizia e di perversità”, per dirla
come San Paolo. Non è segno di “Nuovo” il clima che si è creato nel mondo: tensione, ottusa contrapposizione,
che porta a dimenticare gli interessi veri della gente ma ci sono invece guerre, distruzioni, violenze, fame, ecc.
Il tessuto dei valori del “Nuovo”: libertà, amore, norme e comportamenti che dovrebbero tenere uniti insieme
le nostre famiglie, le nostre parrocchie, la nostra Nazione e il mondo intero è sparito.
Chi ha più colpa di questo prevalere della forza distruttrice delle armi? Difficile dirlo.
L’albero si riconosce dai frutti, ci dice Gesù nel Vangelo. Allora il mondo nuovo è davvero tale se sgorga da
un cuore nuovo, da una coscienza convertita che vive il Vangelo e ha accettato la novità della Pasqua.
Avete presente Zaccheo? Non era un fior di galantuomo, ma una volta incontrato Gesù, decise di cambiare
vita in questo modo: “Do la metà dei miei beni ai poveri; se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto”.
È un uomo che è cambiato davvero.
Ecco, così dovrebbero essere tutte le Nazioni e in “primis” i cristiani. Il Papa ha affermato che la Chiesa
“non intende coinvolgersi in alcuna scelta di schieramento politico o di partito”, lasciando ai singoli la possibilità
di scegliere lo schieramento che più risponde alle proprie idee, attese politiche e sociali. Ma i cristiani nei vari
schieramenti ci devono stare come il lievito nuovo che fermenta la massa, come portatori della novità pasquale
che, tradotta nelle esigenze del nostro tempo, vuol dire fare in modo che la politica riacquisti il suo ruolo di
servizio al bene comune, che vuol dire: rispetto della vita e della dignità della persona, promozione della
famiglia, solidarietà e lavoro, fisco più giusto, autonomie e federalismo solidale, attenzione alla cultura
e all’ambiente… Il tutto fatto di progetti concreti, credibili, che non dimentichino la dimensione nazionale,
europea e mondiale.
Carissimi ecco come possiamo prepararci a realizzare il “Nuovo” che ci viene dalla Pasqua ormai vicina.
Il Parroco
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LA TOR
TORRE RE DI VEGLIA
Come leggere la Bibbia
3
i Salmi
L’OSPITE DEL SIGNORE
Salmo 15 (14)
Signore, chi abiterà nella tua tenda?
Chi dimorerà sul tuo santo monte?
Colui che cammina senza colpa,
agisce con giustizia e parla lealmente,
non dice calunnia con la lingua,
non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulto al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.
Anche se giura a suo danno, non cambia;
presta denaro senza fare usura,
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.
1) Introduzione
È un testo che, pur nella sua brevità è molto ricco.
La costruzione è semplice, è divisa in tre parti come è
indicato nello schema.
C’è una domanda iniziale: “Chi abiterà?”.
Il corpo centrale del salmo costituisce la risposta
alla domanda: “colui che agisce in un determinato
modo”.
La conclusione finale: Colui che fa queste cose resterà
salvo per sempre”. Presumibilmente resterà salvo
per sempre in quella tenda, in quel santuario in cui
chiede di essere ammesso.
2) Chi dimorerà sul tuo santo monte?
Il testo apre con una domanda e ci parla della tenda.
La tenda è il luogo in cui si vive, dove le persone
si vedono, si parlano, godono della presenza reciproca,
comunicano tra di loro. Stare nella tenda offre la
possibilità di essere con qualcuno, è l’opposto della
solitudine. Potremmo dire che la tenda è l’esperienza
della familiarità, dell’intimità, dello stare insieme in
uno spazio definito, limitato, dove se l’esperienza è
bella non la si vorrebbe mai lasciare.
“Signore chi abiterà la tua tenda, chi sarà ospite
della tua tenda?” naturalmente l’ospite entra solo se
è invitato, l’ospitalità è sempre legata ad una manifestazione
dell’accoglienza gratuita, dell’intimità offerta,
che si estende nel tempo, che prende questa forma:
vedersi, sentirsi, guardarsi, stare insieme in una
tenda. Qui non si parla di trovarsi nella tenda per fare
delle cose, ma per essere insieme. Quindi la domanda
nasce dal riconoscimento di un Dio che è accogliente,
di un Dio che è ospitale.
Cosa si va a fare nel tempio? La gente va al tempio
qualche volta per gioire, ma si va nella casa di Dio
anche per piangere, per portare a Dio, anche se Lui
già lo conosce, il nostro dolore, il peso, la fatica del
nostro vivere, per portargli anche le nostre lacrime,
sapendo che nessuna lacrima va perduta. Ecco cosa
si va a fare nella casa di Dio: essere se stessi con la
propria umanità nel momento dell’esultanza, della
gratitudine per aver sperimentato le cose più buone
della vita, ma si va anche per riconoscere la propria
vita come precaria, minacciata, ferita, soffocata dalla
fatica, dall’angoscia, dalla malattia, dai pericoli, dai
fallimenti.
Chi potrà raggiungere questo fine? Chi potrà gustare
tutto questo, questo compimento del proprio
essere nell’intimità di Dio? Qui nasce un impegno
morale: per stare con Lui devo avere imparato a stare
con gli altri.
4 Come leggere la Bibbia
I segni
della pasqua
3) La Liturgia
Perché nella messa c’è l’abbraccio di pace? Non
perché siamo in pace, ma perché abitualmente possiamo
pestarci i piedi gli uni e gli altri, allora la liturgia
in modo pedagogico ci mette quel gesto per recuperare
un rapporto, per aiutarci a recuperare quella comunione
che ci dovrebbe essere.
Signore chi abiterà nella tua tenda? La risposta viene
da Dio: perché è solo Dio che dà le indicazioni
per accedere a Lui, per incontrarsi per comunicare,
per diventare suoi intimi e per stare con lui nella sua
tenda.
4) “Fare la giustizia”
La seconda indicazione: agire con giustizia. Chi è
il primo che fa la giustizia? Il modello più ben riuscito
Dio lo trova nell’esodo, Lui fa giustizia agli oppressi.
Dio fa conoscere la sua dedizione all’oppresso,
affinché colui che si vede negato il diritto, la cui vita è
minacciata, possa ritrovare ragioni e possibilità di una
vita più vera ed autentica, cioè gli sia riconosciuto il
diritto di essere libero, di vivere nella speranza, nella
dignità.
5) “Dire la verità”
Dice la verità, parla lealmente, non dice calunnie.
Anche per noi oggi il senso immediato è parlare con
sincerità in senso oggettivo, ma dire la verità forse è
diverso. Significa raccontare, dire Dio e dire la verità
di Dio e all’interno di questo raccontare anche la verità
dell’uomo, raccontare la vicenda umana secondo
il progetto di Dio.
La verità è molto più della sincerità, perché ha a che
fare con la verità che è Dio, con la verità detta da Lui,
la verità sull’uomo e sulla storia dell’uomo.
Don Giulio
Il periodo pasquale abbraccia cinquanta giorni
fi no al compimento della celebrazione della Pentecoste.
In altri termini, il dono di Cristo risorto, lo si situa
la sera di Pasqua e cinquanta giorni dopo. È, senza
dubbio, il soffi o di vita dello Spirito Santo, che riempie
i credenti e li trasforma. Proprio in quest’ottica
cerchiamo di leggere i segni fondamentali di
questo periodo.
La gioia
Più che segno in senso stretto, la gioia costituisce
l’ambiente naturale in cui vengono vissuti
questi cinquanta giorni signifi cativi, denominati dai
Padri della Chiesa “Laetissimum spatium”, cioè un
tempo di immensa gioia. Una preghiera del Messale
invita così a questa letizia: “Esulti sempre il tuo
popolo, o Padre, per la rinnovata giovinezza dello
Spirito”. Viene poi precisato anche il motivo: una
giovinezza dello Spirito che è “il dono della dignità
fi liale”. Un intreccio davvero mirabile che fa riferimento
agli eventi della notte pasquale, condensati
nel Battesimo.
Il canto dell’Alleluia, che viene annunciato e consegnato
alla Chiesa nella veglia di Pasqua, diventa
il segno esteriore della sua condizione terrena.
Da una parte l’umanità è stata risollevata in Cristo,
nuovo Adamo, dalla sua caduta; dall’altra, la comunità
cristiana pregusta nella speranza il giorno
glorioso della risurrezione.
È necessario tornare a far festa ci hanno detto
in un documento i nostri vescovi già dal 1984.
“Festa è letizia, volontà di stare insieme, gioia
di parlarsi e di prolungare l’incontro, è convivialità,
è condivisione, è riposo, è anche divertimento.
Tutto ciò è autentico quando si radica nella gioia
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cristiana; nessuna festa è vera, se non si esprime
nella letizia che viene dalla comunione con Dio,
che edifi ca e sorregge la comunità cristiana, che è
segno di speranza da dare al mondo” (cfr. Il giorno
del Signore n. 40).
L’acqua
LA TOR
TORRE RE DI
VEGLIA
L’acqua è il segno pasquale per eccellenza, proprio
perché battesimale. L’acqua è l’elemento naturale
più presente nelle celebrazioni. È importante
che in questo periodo non si lasci mai mancare l’aspersione
con l’acqua dopo la professione di fede
all’inizio della S. Messa. Forse è bene precisare che
i riti dovrebbero splendere per nobile semplicità e
non avere bisogno di molte spiegazioni. Casomai
queste devono essere fatte in qualche altra circostanza
in cui si precisa che l’acqua è in sé un segno
di vita oltre che di purifi cazione dal peccato.
Il benedizionale propone questa invocazione:
“Ravviva in noi Signore, nel segno di quest’acqua
benedetta, il ricordo del Battesimo e l’adesione a
Cristo Signore, crocifi sso e risorto per la nostra
salvezza”.
È importante tale specifi cazione, che si trova testimoniata
un po’ in tutte le benedizioni perché instaura
il legame con Cristo in quel momento particolare.
In altri termini l’acqua è un segno che invita a
“prendere coscienza” dell’azione divina nelle differenti
circostanze umane, così l’uomo diventa collaboratore
di Dio per continuare l’opera della creazione.
L’acqua è anche un invito a riconoscere e invocare
lo Spirito nelle varie condizioni esistenziali. Persino
nel rito delle esequie, l’aspersione diviene un invito
coraggioso alla vita e alla speranza, oltre che
il sigillo defi nitivo di una pagina storica, che quella
corporeità ci lascia in eredità, nel bene e nel male.
Assemblea riunita
La riunione comunitaria è il segno che, nel tempo
pasquale, richiede la necessità di rivisitare la manifestazione
dello Spirito nella Chiesa. Un documento
della CEI offre i criteri essenziali: “l’assemblea
cristiana, segno della presenza di Cristo nel mondo,
deve saper esprimere in se stessa la verità del
suo «segno»”.
Come?
- “Nell’amabilità dell’accoglienza che
sa fare unità tra tutti i presenti”. La verità
dell’accoglienza dipende strettamente dai toni
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delle celebrazioni, che non devono mai improntarsi
alla veemenza e agli improperi o in rampogne.
- “Nell’intensità della preghiera, che sa
aprire alla comunione con tutti i fratelli
nella fede, anche lontani”. Si richiama qui
l’apertura all’universalità, che deve caratterizzare
chiunque si riunisce nel nome del Signore.
È questo il connotato tipico della preghiera
detta comunemente “dei fedeli”, in risposta alla
proclamazione della Parola. Questa orazione
intende porsi come “il grande respiro della comunità
che prende il mondo nelle sue mani per
presentarlo al Padre per mezzo di Cristo. Il suo
stile è di pregare per e con gli altri, anzi di
superare ogni alterità per fare comunione nella
fede e nella carità fraterna. Non è concepibile
una preghiera dei fedeli senza questo spirito.
Per quanto calata nel vivo dei nostri problemi
è sempre preghiera universale in Cristo e nella
Chiesa” (Premesse all’Orazionale n. 3)
- “Nella generosità della carità che sa
farsi carico delle necessità di tutti i poveri
e i bisognosi”. Un’assemblea misura il livello
di appartenenza dei suoi membri dall’intensità
del loro contributo caritativo. La generosità è
una dimensione dell’essere cristiani: “c’è più
gioia nel dare che nel ricevere”. (At 20,35)
- “Nella varietà dei ministeri, infi ne che
sa esprimere tutta la ricchezza dei doni che
lo Spirito effonde nella sua Chiesa e i diversi
compiti che la comunità affi da ai suoi membri”
(il giorno del Signore n. 9). Non si tratta solo di
preoccuparsi per garantire il ministero ordinato,
ma anche di assicurare la molteplicità dei servizi,
di cui ogni comunità locale ha necessità per
esprimere se stessa (Il volto missionario delle
parrocchie n. 12).
In conclusione, il segno per eccellenza della
Pasqua è costituito dal “risveglio primaverile”
della Chiesa, rappresentato sia dalla “nuova prole”,
cioè dai nuovi battezzati, sia dai collaboratori che lo
Spirito suscita per rafforzarla nella responsabilità.
Don Giulio
Orario della Settimana Santa
DOMENICA DELLE PALME 10 aprile
Ore 08:30 Celebrazione dell’Eucaristia
Ore 10:20 Benedizione dei rami d’ulivo nel piazzale
e di seguito Santa Messa
Ore 16:00 In Monastero: Vespro e adorazione eucaristica
fi no alle ore 17:45
LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ SANTI
11, 12 e 13 aprile
Ore 07:30 In Monastero recita delle Lodi, Santa
Messa ed esposizione del Santissimo
fi no alle ore 17:45
TRIDUO PASQUALE
GIOVEDÌ SANTO 14 aprile
NEL RICORDO DELLA CENA
DEL SIGNORE
Ore 08:30 In Cattedrale: Santa Messa e benedizione
degli oli;
presiede il Vescovo con tutti i Sacerdoti della
diocesi.
Ore 20:00 In parrocchia: Santa Messa solenne in
“Coena Domini” e lavanda dei piedi.
Invitiamo tutta la comunità, i gruppi operanti in parrocchia,
i ragazzi di catechismo delle elementari e
delle medie, in modo particolare la quarta elementare
e tutti gli operatori pastorali.
Si porteranno in chiesa i salvadanai
della colletta quaresimale “UN PANE
PER AMOR DI DIO”.
N.B.: subito dopo la celebrazione
la Commissione Liturgica guide-
rà un’ora di adorazione davanti
all’Altare della Reposizione.
VENERDÌ SANTO 15 aprile
NEL RICORDO DELLA MORTE
DEL SIGNORE
Giorno di Digiuno e Astinenza
Ore 15:00 Celebrazione della Passione del Signore
e bacio della Croce
Ore 20:30 Via Crucis animata dalle varie realtà e
gruppi parrocchiali
SABATO SANTO 16 aprile
SOLENNE VEGLIA PASQUALE
NEL RICORDO
DELLA RISURREZIONE
DEL SIGNORE
Ore 20:30 Benedizione del fuoco, annunzio pasquale,
canto del Gloria, liturgia della Parola, litanie
dei Santi, Benedizione dell’acqua, Liturgia Eucaristica
DOMENICA DI PASQUA 17 aprile
Sante Messe secondo l’orario festivo
In Parrocchia ore 08:30 e 10:30
LUNEDÌ DELL’ANGELO
18 aprile
Sante Messe secondo l’orario festivo
In Parrocchia ore 08:30 e 10:30
CELEBRAZIONE DELLA
RICONCILIAZIONE
IN PARROCCHIA tutti i giorni
dopo le celebrazioni, in modo particolare
tutto il giorno del Venerdì
Santo e del Sabato Santo, ci sarà
la possibilità di accostarsi al Sacramento
delle Riconciliazione.
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LA TORRE DI VEGLIA
7
MATTINO DI PASQUA di PADRE DAVID MARIA TUROLDO
É un inno al Signore, alla pace ed alla gioia di vivere questa poesia, che sembra avere i toni di uno
spiritual, il canto religioso dei neri americani; la ripetizione del verso “Io vorrei donare una cosa
al Signore”, pone l’accento sul senso di carità cristiana, di perdono e amore fraterno che racchiude
in sé il più autentico significato della festa cristiana della Resurrezione.
Io vorrei donare una cosa al Signore,
ma non so che cosa.
Andrò in giro per le strade,
zufolando così
finché gli uomini dicano: “è pazzo!”.
E mi fermerò soprattutto con i bambini
a giocare in periferia.
E poi lascerò un fiore
ad ogni finestra dei poveri.
E saluterò chiunque incontrerò per via,
inchinandomi fino a terra…
E poi suonerò con le mani
le campane della torre,
a più riprese finché non sarò esausto.
E, a chiunque venga, anche al ricco,
dirò: “Siedi pure alla mia mensa!”.
Anche il ricco è un pover uomo…
E a tutti dirò: “Avete visto il Signore?”
Ma lo dirò in silenzio, con un sorriso.
Io vorrei donare una cosa al Signore,
ma non so che cosa.
Tutto è Suo dono,
eccetto il nostro peccato.
Ecco: gli darò un’icona,
dove Lui bambino
guarda gli occhi di Sua madre:
così dimenticherà ogni cosa.
Gli raccoglierò dal prato
una goccia di rugiada:
è già primavera, ancora primavera,
una cosa insperata, non meritata:
una cosa che non ha parole.
E poi gli chiederò di indovinare
se sia una lacrima,
o una perla di sole,
o una goccia di rugiada.
E dirò alla gente:
“Avete visto il Signore?”
Ma lo dirò in silenzio,
e solo con un sorriso.
Io vorrei donare una cosa al Signore,
ma non so dire cosa.
Non credo più nemmeno alle mie lacrime.
E queste gioie sono tutte povere.
Metterò un fiore rosso sul balcone.
E canterò una canzone tutta per Lui solo.
Andrò nel bosco questa notte,
e abbraccerò gli alberi.
E starò in ascolto dell’usignolo,
dell’usignolo che canta
solo da mezzanotte all’alba.
E poi andrò a lavarmi nel fiume,
come fanno i poveri.
E all’alba passerò sulle porte
di tutti i miei fratelli
e dirò a ogni casa: “Pace!”
E poi cospargerei la terra
di acqua benedetta
in direzione dei quattro punti
dell’universo.
Poi…non lascerò mai morire
la lampada dell’altare.
E ogni domenica mi vestirò di bianco!
Io vorrei donare una cosa al Signore,
ma non so che cosa.
E non piangerò più,
non piangerò più inutilmente.
Dirò solo: “Avete visto il Signore?”
Ma lo dirò in silenzio,
e solo con un sorriso.
Poi non dirò più niente. nte.
Aprile•Maggio•Giugno 2022
8 Vita della Comunità
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LA TORRE DI VEGLIA
BILANCIO ECONOMICO DELLA PARROCCHIA DI SAN GIACOMO 2021
ENTRATE
GESTIONE ORDINARIA
Elemosine feriali e festive € 13.045,69
Offerte per servizi religiosi € 14.181,00
Offerte per benedizione famiglie € 300,00
Offerte ordinarie per la chiesa € 225,00
Offerte per candele votive € 3.808,72
Entrate varie € 2.410,00
TOTALE € 33.970,41
GESTIONE STRAORDINARIA
Offerte per lavori straordinari € 17.462,33
Contributo CEI per campanile € 30.225,00
Contributo regionale per restauro
campanile € 43.843,70
Contributo Comune Vittorio V.
e Conegliano € 3.723,78
GSE per fotovoltaico € 13.009,56
TOTALE € 108.264,37
TOTALE ENTRATE € 142.234,78
USCITE
GESTIONE ORDINARIA
Spese di culto € 2.544,48
Spese per il personale € 4.830,00
Spese per utenze € 20.624,83
Spese per ufficio parrocchiale € 3.358,48
Spese per sussidi pastorali € 2.483 ,15
Imposte, tasse, assicurazioni € 6.515,10
Tributo ordinario alla curia diocesana € 1.090,00
Spese per manutenzione ordinaria € 2.080,16
Varie € 3.747,92
TOTALE € 47.274,12
GESTIONE STRAORDINARIA
Spese manutenzione Straordinaria € 8.950,80
Spese per restauro campanile € 159.975,80
Spese per restauro facciata canonica
(oneri) € 2.385,50
Spese per acquisti straordinari € 880,00
Oneri bancari € 344,43
Rata fotovoltaico € 9.482,28
TOTALE € 182.018,81
TOTALE USCITE 2021 € 229.292,93
PROSPETTO RIASSUNTIVO
Totale generale entrate € 142.234,78
Totale generale uscite € 229.292,93
Differenza debito € -87.058,15
SALDO ATTIVO al 31-12-2020 € 65.311,40
SALDO PASSIVO al 31-12-2021 € -21.746,75
Residuo mutuo Fotovoltaico € -35.448,85
TOTALE PASSIVO al 31.12.2021 € -57.195,60
LA TORRE DI VEGLIA
Bilancio 2021
ENTRATE:
Adesioni € 13.161,00
Altre Entrate € 875,00
TOTALE ENTRATE € 14.036,00
USCITE:
Stampa € 11.580,01
Spedizione € 1.549,66
Varie € 312,00
TOTALE USCITE € 13.441,67
ENTRATE 2021 € 14.036,00
USCITE 2021 € 13.441,67
SALDO ATTIVO 2021 € 594,33
QUALCHE CONSIDERAZIONE SUL BILANCIO 2021
Da questo bilancio, abbiamo escluso la contabilità
sul restauro delle facciate della canonica perché
ancora non abbiamo la possibilità di fare la rendicontazione.
Nel prossimo numero di Torre di Veglia
faremo un dettagliato resoconto.
Le entrate per elemosine, candele e offerte varie in
questi ultimi mesi sono di molto diminuite, invece
sono di molto aumentate le uscite.
Un esempio: per luce e gas, nei mesi di dicembre,
gennaio e febbraio, a causa degli aumenti, ecco
quanto abbiamo pagato: dicembre €. 2.800,00;
gennaio €. 6.300,00; febbraio € 6.864,00. Per
quanto riguarda le entrate a dicembre €. 1.526,00;
gennaio €. 902,00; febbraio € 813,00.
È vero che nelle nostre famiglie, come anche in
parrocchia, ci sono tante spese, soprattutto per
l’aumento consistente della luce, del gas e generi
alimentari; cerchiamo di aiutarci per poter colmare
questo defi cit.
Lo scorso anno abbiamo avuto la fortuna, dopo 13
anni, di ricevere l’atteso contributo statale per i lavori
della chiesa e questo ci ha aiutato a colmare il
defi cit per il campanile.
Ora ci sarà, nonostante il contributo parziale dello
Stato che ci auguriamo arrivi presto, un aumento
del defi cit per colmare i lavori sulle facciate della
canonica. Credo poi che i grossi e necessari lavori
siano terminati.
Nei prossimi anni ci impegneremo, con l’aiuto di tutti,
a eliminare il defi cit e ridurre al minimo le spese.
Un grazie a chi continua ad offrirci dei prestiti graziosi.
Tutto ciò ci aiuta a guardare avanti con fi ducia
e speranza.
don Giulio
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Aprile•Maggio•Giugno 2022
LA TORRE DI VEGLIA
9
Ho pensato di condividere con voi questa iniziativa fatta dalla nostra diocesi de
“IL CAMMINO DI EMMAUS”; un percorso rivolto a giovani-adulti per riscoprire
le sorgenti della fede e per farsi compagni di strada di altre persone. Don Giulio
Forania di Vittorio Veneto
Il cammino di Emmaus
Un percorso
rivolto a giovani-adulti
per riscoprire insieme
le sorgenti della fede
e per farsi
compagni di strada
di altre persone
Gli incontri si tengono
presso il Patronato di
Ceneda, alle ore 20.30.
La proposta è curata dalla
Commissione Catechesi
degli adulti foraniale.
Accompagneranno il
cammino i quadri di
Arcabas illustrati da
Cristina Falsarella.
L’ASCOLTO
1° - Mercoledi’ 20 aprile: “Conversavano di tutto quello che era accaduto”.
Ridare la parola ai nostri vissuti. Fra Mauro Galesini, francescano,
e testimonianze
2° - Mercoledì 27 aprile: “… spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si
riferiva a lui”. Ridare la Parola al Signore attraverso l’ascolto. Silva De
Luca, vergine consacrata e formatrice
L’INCONTRO
3° - Mercoledì 4 maggio: “Resta con noi”. La porta aperta all’inatteso
Don Francesco Rebuli, sacerdote diocesano e testimonianze
4° - Mercoledì 11 maggio: “… Quando fu a tavola con loro…”. La famiglia:
dalla relazione alla condivisione. P. Beppe Pierantoni, sacerdote
dehoniano, e una coppia di sposi
5° - Mercoledì 18 maggio: “Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero.
Ma egli sparì dalla loro vista”. Al cuore dell’incontro con
Gesù: l’Eucaristia. Madre Aline, badessa, presso il Monastero di San
Giacomo di Veglia.
LA TRASFIGURAZIONE DELLA VITA
6° - Mercoledì 25 maggio: “partirono senza indugio..”. Dal cuore riscaldato
alla missione Mariagrazia Salmaso (Uff. Missionario Dioc) con
Josef e don Nicivaldo (sac. brasiliano)
7° - Martedì 31 maggio: “… fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono
riuniti gli Undici e gli altri“. Verso la Chiesa del Risorto
Don Alessio Magoga, insegnate di teologia e direttore de L’Azione
8° - Giovedì 9 giugno: “Come complicarsi meravigliosamente la vita”
(EG). Uscire dentro la città degli uomini. Don Andrea Forest
(Pastorale sociale e Caritas) e testimonianze
9° - Giovedì 16 giugno
Compagni di viaggio di altri
PARTENZA DA EMMAUS
ISCRIZIONE
Entro il 12 aprile. Per adesioni e chiarimenti scrivere al seguente indirizzo mail:
catechesiadulti.vv@gmail.com
Aprile•Maggio•Giugno 2022
10 Vita della Comunità
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LA TORRE DI VEGLIA
IL NUOVO CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE
UN CAMMINO DI SINODALITÀ
Nella presentazione alle Linee Guida per il rinnovo
degli organismi ecclesiali di partecipazione
il Vescovo Corrado scrive: «Il rinnovo degli organismi
di partecipazione,
rinviato a
motivo della situazione
di pandemia
che ci ha affl itto,
è ormai alle porte.
Il momento in
cui esso si attua
si incrocia con la
richiesta di Papa
Francesco di impegnarci
in un
cammino di rifl essione
in vista del
XVI Sinodo dei
vescovi, che avrà
come argomento
proprio la sinodalità:
“Per una
Chiesa sinodale:
comunione, partecipazione, missione”. [...] La strada
che abbiamo scelto è quella di “intrecciare”
consultazione sinodale e rinnovo degli organismi
di partecipazione, vivendo questo momento delicato
e importante della nostra Diocesi come un
concreto esercizio di sinodalità. [...] L’individuazione
di varie persone della comunità a far parte
dei Consigli Pastorali delle nostre Parrocchie,
dei Consigli per gli Affari Economici, delle Équipe
delle Unità Pastorali e dei Consigli diocesani, rientrano
proprio in questo “camminare insieme”,
che è esercizio di comunione, di partecipazione
e di missione».
Emerge quindi chiara la strada da percorrere:
perché la Parrocchia possa garantire soprattutto
l’Iniziazione Cristiana ed esprimere un vero e rinnovato
impegno missionario adeguato al tempo di
oggi e al territorio in cui viviamo, è indispensabile
che si metta in relazione ed entri in collaborazione
con altre Parrocchie. Anche per questo è nata
l’Unità Pastorale. A questa logica dovrà ispirarsi il
rinnovo degli Organismi di partecipazione ecclesiale.
PARTIRE LAVORANDO IN RETE
I Consigli Pastorali Parrocchiali, in particolare,
sta scritto nelle Linee Guida, dovranno essere
composti da persone disposte a collaborare per
assumere le nuove sfi de della Parrocchia; dovranno
operare perché la Parrocchia mantenga
il più possibile la propria identità e vitalità
e, insieme, si apra alla collaborazione con le
altre Parrocchie.
Il documento rinnova il fondamentale ruolo
nella singola parrocchia del CPP che deve
esercitare la sua attività in quanto esercizio
di vera e propria corresponsabilità pastorale
e allo stesso tempo ogni Parrocchia vive e lavora
in rete con le altre Parrocchie dell’Unità
Pastorale. Anima e motore dell’UP è l’Équipe,
composta da almeno due persone di ogni
CPP delle Parrocchie che compongono l’UP.
L’Équipe lavora in stretto rapporto con i CPP.
L’IDENTITÀ, LA NATURA,
LA FINALITÀ E I COMPITI DEL CPP
Le Linee Guida tracciano poi il profi lo del
Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP): è un organismo
di comunione, di partecipazione e di corresponsabilità
il cui fi ne è promuovere l’edifi cazione
della comunità ecclesiale perché compia la sua
missione di evangelizzare, santifi care e servire l’uomo
nella carità.
I compiti del CPP: 1) conoscere la situazione
locale e promuovere l’animazione delle attività
parrocchiali; 2) offrire il contributo della singola
Parrocchia alla elaborazione del cammino di Unità
Pastorale; 3) orientare e verifi care l’azione pastorale
della Parrocchia in armonia col cammino dell’Unità
Pastorale; 4) approvare le iniziative di carattere
economico-amministrativo della Parrocchia che
oltrepassano l’ordinaria amministrazione, proposte
dal Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici
(CPAE), affi nché siano sempre in sintonia con le
fi nalità pastorali.
SCELTA DEI COMPONENTI
È avvenuta attraverso un processo sinodale promosso
dall’Equipe dell’UP Ceneda in cui sono stati
defi niti i profi li da individuare, il numero dei com-
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Aprile•Maggio•Giugno 2022
LA TORRE DI VEGLIA
Vita della Comunità
11
ponenti e la modalità di scelta – la designazione
– ritenuta più rispondente alla realtà parrocchiale
e alla disponibilità dei singoli.
Nello specifi co, don Giulio ha innanzitutto verifi -
cato la disponibilità di alcuni componenti del CPP
uscente di continuare il percorso comunitario e
successivamente ha individuato, di concerto con
i componenti del CPP, alcune persone che per la
loro storia e la loro formazione fossero disponibili a
intraprendere questo cammino.
Ed è così che si è giunti alla seguente composizione:
Matteo Zava – in rappresentanza dei giovani
Fortunato Dal Cin – in rappresentanza del
Gruppo liturgico
Remigio Maso – in rappresentanza di coro e
ministri dell’eucaristia
Silvia Pagotto – in rappresentanza delle
catechiste
Isabella Spinazzè – in rappresentanza della
Caritas
Sandro Da Re - in rappresentanza del gruppo
Sangio
Stefania Chies – in rappresentanza di Torre di
Veglia
Giancarlo Poser - designato
Mauro Campodell’Orto – designato
Antonia Bolzan – designata
Mario Ciotti – designato
Luca Della Libera - designato
Le persone che hanno dato la loro disponibilità
per il quinquennio 2022 – 2026 sono consapevoli
del lavoro che li attende, affi ancheranno e
sosterranno don Giulio e si impegneranno a porre
attenzione ai bisogni della parrocchia con responsabilità,
umiltà e entusiasmo. Un grazie sincero ai
componenti del vecchio CPP per il lavoro fatto.
Stefania Chies
COMPONENTI
CONSIGLIO
PER GLI AFFARI
ECONOMICI 2021-2026
PARROCCHIA DI
SAN GIACOMO
APOSTOLO
Bortolot Mario
Dall’Anese Bruno
De Luca Mauro
Dicolli Maria Rosa
Michelin Giovanni Battista
ta
Muffato Luca
Zava Fabio
Zoppirolli Mauro
Fabris d. Giulio
Inge
gegn
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Se
gret
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gner
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Impr
pren
endi
dito
tore
Ingegnere
Ingegnere
Ingegnere
Parroco
Come potete notare è stato confermato interamente il Consiglio precedente che ha fatto un ottimo lavoro
seguendo tutti i vari lavori realizzati per la parrocchia. Per arricchire questo bagaglio sono state inserite altre
3 persone qualifi cate, competenti nel campo amministrativo e tecnico, e che ringraziamo di cuore per avere
accettato di collaborare per una maggiore vitalità della parrocchia e per realizzare gli ultimi “lavori” che potrebbero,
se il tempo e le possibilità ce lo permettono, essere fatti: pulitura esterna della chiesetta di Sant’Antonio,
salone parrocchiale (ex cinema) e revisione del tetto della chiesa.
A tutti un grazie di cuore e buon lavoro.
Don Giulio
foto VINERA di Giorgio e Loredana
Aprile•Maggio•Giugno 2022
12 Vita della Comunità
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VESTIZIONE DEI CHIERICHETTI
Finalmente, dopo anni in cui il Gruppo dei chierichetti si era assottigliato, tanto da non coprire il
servizio per le S. Messe domenicali, i funerali, i matrimoni, ecc…, ora il gruppo ha ripreso vigore.
È veramente bello vedere l’altare attorniato dai bambini!
È bello vedere chierichetti disponibili per accompagnare con dignità i nostri defunti al cimitero.
Complice anche il Covid piano piano i bambini sono spariti, forse anche perché poco stimolati dai
genitori e dalla comunità.
Ora però c’è un’inversione di marcia: 7 bambini e le loro famiglie hanno detto di sì.
Il parroco ha fatto con loro alcuni incontri di preparazione e formazione. I bambini sono gioiosi,
svegli, entusiasti di partecipare e servire all’altare.
Domenica 13 marzo alla S. Messa
delle ore 10:30 quattro di loro,
accompagnati dai genitori, hanno
fatto il rito della vestizione e hanno
iniziato a servire all’altare.
Gli altri tre, che per impegni loro
o dei genitori non sono potuti essere
presenti insieme ai loro amici,
faranno la vestizione domenica 20
marzo sempre alla S. Messa delle
ore 10:30.
Fin d’ora ringraziamo i bambini
per la loro disponibilità, e ringraziamo
anche i loro genitori che li
hanno accompagnati e motivati.
Il nostro augurio è che da questo
entusiasmo iniziale, col tempo non
venga meno; anzi che il loro entusiasmo
contagi altri loro compagni
a seguirne l’esempio e così realizzare
quanto ci ha detto don Giovanni
Brescacin, martire, ucciso a Cappella
Maggiore durante la seconda
guerra mondiale: ”È importante e
Davide
Cicolin
Simone
Renosto
Mattia
Ciot
Arjun
Casagrande
significativo attorniare l’altare con
tanti bambini. Loro sono la luce di
Dio in mezzo a noi che ci illumina
con la loro presenza!”.
don Giulio
LA TORRE DI VEGLIA
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Aprile•Maggio•Giugno g
•G
iug
2022
LA TOR
TORRE RE DI
VEGLIA
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ORDINE DEI MINISTRI DEGLI INFERMI
OPERA SAN CAMILLO
NIT. 860.013.635-3
Bogotà, 4 marzo 2022
Ai Carissimi
Amici di Padre Dino
Italia
A tutti voi cari Amici di Padre Dino inviamo un saluto fraterno nel Signore Gesù e i
nostri migliori auguri di ogni bene per tutti.
Ancora non siamo usciti dall’attuale pandemia e sembra che come umanità non abbiamo
imparato la dura ma importante lezione che la vita ci ha dato. Il virus ci ha
ricordato quanto preziosa e fragile è la vita. Nonostante questo, ora ci troviamo ad
affrontare un male più grande: la guerra. Tra tanto dolore, sofferenza e incertezza siamo
chiamati a difendere la vita in tutte le sue manifestazioni. Questo, fin dall’inizio, è
anche l’impegno della nostra opera e che oggi più che mai si rivela ancor più urgente e
attuale. Voi tutti con il vostro appoggio ci aiutate ad andare avanti in questa missione.
A nome mio e di tutto il gruppo che lavora nell’Opera San Camillo, desideriamo
ringraziare per l’aiuto che ci avete offerto per continuare il nostro servizio a questa
comunità attraverso l’assistenza che prestiamo su diversi fronti. Non mancano le difficoltà,
ma l’appoggio e l’aiuto che i vostri cuori continuano ad offrire con generosità
ci permette di continuare a lavorare con professionalità, amore e la sollecitudine che ci
ha insegnato il nostro fondatore San Camillo e che ci ha lasciato come testimonianza
Padre Dino De Zan.
C he il Signore benedica quanto fate e tutte le persone che danno il loro aiuto generoso
e disinteressato per il bene di chi soffre. Potete contare sulla nostra preghiera e la
nostra immensa gratitudine. San Camillo continui ad accompagnarci e a guidarci nel
rendere presente l’amore misericordioso di Gesù tra le persone che soffrono e non dimenticate,
come molte volte vi diceva Padre Dino, “tutto questo lo facciamo anche
a nome di tutti voi”.
Di cuore,
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Largo ai giovani
Aprile•Maggio•Giugno 2022
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GIOVANI IN CAMMINO
L’attività del Gruppo Giovani prosegue con entusiasmo: le attività sono sempre più partecipate e i ragazzi
frequentano con interesse i tradizionali incontri del venerdì sera.
Dopo la pausa invernale, noi animatori abbiamo proposto vari temi, accolti e condivisi dai ragazzi. Il primo
argomento discusso è il volontariato. In un mondo sempre più individualista abbiamo riscoperto la gioia della
condivisione attraverso l’aiuto verso il prossimo. Abbiamo proposto un ciclo di tre incontri centrato sull’approfondimento
dei valori propri di un volontario: condivisione, disponibilità, passione. Incontri che sono stati
arricchiti dalle testimonianze di alcuni ospiti eccezionali: Maria, volontaria presso avvocati di strada; Andrea,
il quale ha partecipato ai campi organizzati da Libera Associazione AntiMafia; Matteo, volontario della Croce
Rossa; Eleonora, volontaria dell’associazione Dodici Ponti. Gli incontri sono stati organizzati con un duplice
scopo: far comprendere ai ragazzi la gioia del volontariato ed avvicinarli alle numerose realtà presenti nel nostro
territorio con il quale il Gruppo Giovani sta allacciando dei rapporti di collaborazione.
A proposito di questo punto, il Gruppo Giovani collabora da diverso tempo con varie associazioni del vittoriese,
partecipando attivamente alle iniziative proposte. L’ultimo progetto, “Ragazzi e ragazze come agenti
di cambiamento per una comunità più verde ed inclusiva” che ha lo scopo di riqualificare e rendere più accessibile
alla comunità il parco del Castrum di Serravalle, è stato presentato dagli alunni della 3°A del liceo
scientifico Flaminio. Gli studenti, alcuni dei quali fanno parte del Gruppo Giovani, hanno invitato i cittadini
alla collaborazione attraverso un questionario e varie associazioni all’esposizione dei progetti da loro elaborati.
Noi animatori abbiamo parte-
cipato alla presentazione avvenuta il 26 febbraio
al teatro Fenderl e ci siamo resi disponibili a cooperare.
Il percorso del gruppo è poi continuato con un
nuovo tema: la comunità. Anche questo argomento
è stato trattato in un ciclo di tre incontri
leggeri, durante il quale i ragazzi si sono potuti
confrontare con la realtà della vita quotidiana:
le comunità non sono sempre costruite da lega-
mi di amicizia, ma spesso da rapporti di condivisione
ed obiettivi comuni (lavoro, scuola,
sport, …). Abbiamo approfondito e apprezzato
i valori della collaborazione e del sacrificio con
delle attività e dei giochi.
Il cammino del gruppo giovani continuerà
in questa Quaresima con gli incontri del venerdì
sera e con la partecipazione attiva alla
Via Crucis foraniale dei giovani e con la Via
Crucis parrocchiale, in cui saremo ben felici
di portare un piccolo e significativo contributo.
Gli animatori
Vi invitiamo ufficialmente al “POZZO DI
SAN PATRIZIO”, la pesca di beneficenza
il cui ricavato sarà utilizzato per finanziare
alcune attività di Gruppo Giovani e soprattutto
per contribuire alla manutenzione del
Sangio.
LA TORRE DI VEGLIA
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Aprile•Maggio•Giugno 2022
LA TORRE
RE DI VEGLIA
Largo ai giovani
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onostante le incertezze iniziali, possiamo fi nalmente confermarlo!
Il Cinesangio 2022 si farà.
L’ormai tradizionale cinema all’aperto sangiacomese raggiunge
così la sua quindicesima edizione, un’edizione alla quale stiamo
lavorando con particolare entusiasmo, per proseguire il progetto di
ripartenza avviato lo scorso anno e contribuire alla costruzione di un
momento di incontro per tutta la comunità.
Visto il successo dell’edizione passata, desideriamo ampliare la rassegna
di quest’anno e
proporre un ciclo di quattro
serate. Attualmente
ci stiamo concentrando
sulla selezione dei fi lm,
alla ricerca di titoli che
offrano svago e stimoli
di rifl essione.
Novità di quest’anno è
l’organizzazione di una
lotteria di Pasqua, con
in palio dolci premi di
cioccolato; più sotto,
tutte le informazioni
per partecipare all’iniziativa
e sostenere la
realizzazione del Cinesangio
2022.
In attesa dell’uscita
del volantino defi nitivo,
seguiteci su Facebook
e Instagram,
alla pagina @Cinesangio.
Nel frattempo, tenetevi
liberi i martedì
sera dal 14 giugno
al 5 luglio, dalle
21:30 vi aspettiamo
in piazza Fiume con
il cinema all’aperto!
IL GRUPPO GIOVANI PRESENTA
Lotteria di Pasqua
IL RICAVATO SARÀ INTERAMENTE UTILIZZATO
PER FINANZIARE IL CINESANGIO 2022
ESTRAZIONE dei NUMERI VINCENTI
DOMENICA 10 APRILE in oratorio
AL TERMINE Della messa delle 10:30
10 premi in palio
1° premio uovo di cioccolata da 4 kg
Potrete scegliere i vostri numeri fortunati
recandovi in Canonica o al negozio CRAI di
Viale Menarè a partire da sabato 26/03.
Il costo di un biglietto è di €2.
Vi lasciamo anche i nostri recapiti telefonici
LUCIA 3479098676 & ELISA 3450153387
Aprile•Maggio•Giugno 2022
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gi
•G
iugno 22
I PRIMI
60 ANNI
DE “LA TORRE DI VEGLIA”
LA TORRE
RE DI VEGLIA
Gentili lettrici e lettori,continuiamo la nostra rassegna di ricordi che parte dall’anno
1990 e arriva al 1992 per festeggiare i nostri primi sessant’anni di “La Torre di Veglia”
Anni (1990-1991-1992)
• La chiesa di San Fermo mostrava tutti i suoi anni tanto era lo stato in cui si
presentava ai passanti ed ai visitatori. Per questo sono stati avviati ed ultimati i
lavori per un suo ritorno decoroso alla comunità. La messa a nuovo ha riguardato
le murature e tutta l’area che circonda l’oratorio caro a tanti sangiacome-
si e che era stato ricostruito dopo il bombardamento del 1945.
• La comunità di San Giacomo, guidata dal
parroco don Giancarlo Tondato si è ritrovata
in chiesa per far festa a Don Dino Zanetti, in
occasione del suo sessantesimo di Ordinazione
sacerdotale. Alla celebrazione sono presenti
tutti i sacerdoti e le suore nativi di San Giacomo.
Don Dino è stato parroco di San Giacomo per ben 30 anni: dal 1948 e
fino al 1978. La più significativa delle sue opere, appena giunto a San Giacomo,
è stata la costruzione del nuovo cinema-salone parrocchiale.
• Ecco il tram! Anche il quartiere di San Giacomo ha finalmente la possibilità
di utilizzare il tram a seguito dell’avvio della nuova linea di trasporto, la numero 4, avviata dall’Azienda
Tranviaria Municipalizzata che attraverserà tutto il paese. Dal centro di Vittorio percorrendo via S. Antonio
raggiungerà la Cal de Livera, poi piazza Fiume ed Isonzo, Via Vea e via del Campardo, poi il Menarè
fino a San Fermo e via della Seta e dei Molini e risalita lungo la Mezzavilla per poi ritornare all’autostazione
in centro città.
• E’ stato riproposto il Grest per i giovani della Parrocchia. L’attività è stata avviata da un piccolo gruppo
di animatori che vogliono crescere e diventare punto di riferimento
per ragazzi e giovani della parrocchia ed essere in
grado di evolversi continuamente e soprattutto di proporsi
in modo duraturo. E’ un esperimento che i giovani vogliono
provare: non sanno quale potrà essere l’esito, ma tutti
sono e vogliono essere fiduciosi. Una delle prime attività di
svago è stata la scampagnata, riuscitissima, sul Monte Altare
e la gita a Gardaland di cui proponiamo la foto di gruppo
dei giovani.
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Aprile•Maggio•Giugno i iugno
2022
LA TORRE RRE DI VEGLIA
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• L’Unione Sportiva Piccin, solerte ed appassionata società ciclistica organizza tutti gli anni sul tradizionale
circuito ciclistico la Coppa Alfonso Piccin in ricordo del
sangiacomese gregario ed amico del mitico Ottavio Bottecchia.
I sangiacomesi sono certi della buona riuscita della manifestazione,
nel ricordo delle avvincenti gare disputate in tutti questi
anni passati: tutti si augurano di rivedere una bella gara anche
nel ricordo di due giovani e valenti corridori locali. Sono essi Italo
Salezze e Tranquillo Andreetta, sempre protagonisti e indicati
come possibili vincitori che qui vediamo in una appassionante e
splendida volata finale. Nel festeggiare il 31° anno di attività la
Società ciclistica lancia un appello ai sangiacomesi in quanto le
difficoltà finanziarie sono immani e auspica il coinvolgimento di
forze nuove in possesso di entusiasmo e volontà di lavorare per
questo meraviglioso sport. Tutti si augurano che l’appello del
Presidente Roberto Da Re, giunto alla sua trentunesima presidenza,
venga accolto.
• Si prospetta il rilancio del Centro Genetico ed Ecologico del
baco da seta di S. Giacomo, istituito nel 1953 quando in paese
erano attive varie filande che impiegavano centinaia di nostre
donne nel lavoro del baco da seta. Sono solo sogni? … o rivedremo
le nostre filandiere, che qui vediamo in una foto del
1939, riprendere il lavoro. E’ proprio un sogno: i tempi sono
cambiati: restano solo … i sogni. Gli immobili delle vecchie filande
sono state ristrutturati, non per riprendere la lavorazione
dei “cavalier” ma per essere messi a disposizione di quanti intendono avviare piccole attività produttive
e per aiutare e facilitare il loro inserimento nel mondo del lavoro. La solenne inaugurazione delle
nuove strutture ha visto la presenza del ministro Bernini, del Vescovo Ravignani e del Sindaco Mario
Botteon.
20 Rubriche
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Aprile•Maggio•Giugno 2022
LA TORRE DI VEGLIA
NATURALE
o “CHIMICO”?
Quante volte abbiamo sentito
la frase “non prendo
quella roba lì, fa male, è
tutta chimica!” oppure “prendi questo
rimedio, è al 100% naturale!”.
Ecco, in questo articolo andremo a
scoprire gli errori di ragionamento e
di pregiudizio sottesi a questo tipo
di affermazione.
Definire qualcosa di “chimico”
non ha infatti molto senso, in quanto
ogni singola cosa che ci circonda
è costituita da materia chimica.
Inoltre, anche sotto
intendendo che “chimico”
significhi “proveniente
dall’industria
chimica” il paragone
non acquisisce un significato
maggiore.
Che si tratti di cibo,
o di un integratore, o
di un farmaco, il nostro
corpo riconosce
solamente la struttura
chimica di un determinato
composto, indipendentemente
dalla sua origine.
Ma le cose naturali sono sempre
migliori di quelle artificiali, vero?
Magari fosse così facile, la realtà
delle cose è sempre più complessa
e bisogna sempre analizzare i fatti
caso per caso; in fondo anche la
tetradotossina, la neurotossina prodotta
dal pesce palla è naturale, ma
ne basta una quantità piccolissima
per uccidere un uomo! Senza ricorrere
ad un esempio così estremo vediamo
due casi particolarmente interessanti
che ci coinvolgono nella
vita quotidiana.
Un primo esempio sono gli
integratori di Vitamina C che, a
parità di altri ingredienti, svolgochno
o meno la loro funzione sia il loro principio, l’acido ascorbico,
sia estratto da un’arancia, un kiwi o
che provenga da un impianto industriale
sintetico o biotecnologico.
Il secondo esempio riguarda l’Aspirina,
uno dei farmaci più utilizzati
al mondo ha come principio attivo
l’acido salicilico, una molecola
contenuta nella corteccia del salice
bianco. In caso di febbre la soluzione
“più naturale” sarebbe quindi procurarsi
un pezzo di corteccia e sgranocchiarla
o farci un decotto, cosa
che per ovvie ragioni risulta difficile
e poco saggio praticare: tra i molti
problemi che potrebbero insorgere
bisognerebbe comunque procurarsi
un pezzo di corteccia, sapere quanto
acido salicilico è contenuto e valutare
il dosaggio. Una seconda opzione
che potrebbe essere proposta
è quella di estrarre l’acido salicilico
direttamente dalla corteccia del salice
e assumere così il principio attivo
purificato. Si tratta di una soluzione
an-
cora “natura- le” ma ancora
non esente da problematiche: occorrono
grandi quantità di legname
che sarebbero sprecate per estrarre
una quantità così piccola di principio
attivo. L’industria chimica ha
permesso quindi di produrre questa
importante molecola artificialmente
(per via sintetica), esattamente
uguale in tutto e per tutto a quella
naturale. È sicuramente un metodo
di produzione più sostenibile,
ma siamo sicuri che sia la soluzione
farmaceuticamente migliore? L’acido
salicilico (naturale o sintetico
che sia), pur abbassando la febbre,
ha diverse controindicazioni: è scarsamente
assorbito nello stomaco e
può provocare gravi ulcere e acidità
di stomaco. Per questo motivo
d
il farmaco viene commercializzato
sotto forma di acido acetil-salicilico,
che, dopo essere entrato in circolo
nel nostro corpo, viene convertito
nell’effettiva molecola ad effettiva
azione farmacologica (un approccio
conosciuto come pro-drugs). Ciò
consente di migliorarne l’assorbimento,
ridurre la dose farmaceutica
necessaria e ridurre drasticamente il
forte effetto irritante per il nostro
tratto gastrointestinale del principio
attivo originale. Questa piccola modifica
sintetica ha permesso a questo
farmaco di diventare da oltre 120
anni quello che tutti noi conosciamo,
con un utilizzo annuo globale
di oltre 40mila tonnellate.
Questo esempio, nella sua semplicità
ci mostra come in molti casi non
esista per forza una differenza tra ciò
che è naturale e ciò che proviene
dal mondo della sintesi, e di come
dei miglioramenti “chimici e non
naturali” aggiuntivi, ottenuti grazie
alla ricerca scientifica, possono ulteriormente
migliorarne le proprietà.
L’unico limite è la nostra conoscenza
e la nostra capacità di utilizzare al
meglio le risorse a disposizione con
razionalità.
De Nadai Andrea
Aprile•Maggio•Giugno o 2022 Rubriche
21
LA TORRE DI VEGLIA
L’IMPORTANZA
DI UNO SGUARDO
Aveva tentato in tutti i modi di impedire che quella casetta fosse affi ttata
ad un “nero”, uno dei tanti arrivati chissà come nel nostro paese. La piccola
abitazione che era all’interno di uno dei tanti borghi che caratterizzano il
territorio vittoriese: tante case una addossata all’altra con cortili e spazi
comuni. Modalità di abitare che porta inevitabilmente contatti tra chi vi abita.
Lui era vecchio e non voleva saperne di persone del genere che, si sa,
sono pericolosi, oltre che brutti, sporchi e rumorosi. Purtroppo, nonostante
le sue proteste, condivise in genere anche dalle altre famiglie, quell’individuo
aveva ottenuto l’alloggio.
Era un ragazzo africano che era riuscito a trovare un lavoro stabile che gli
permetteva di pagare un affi tto e vivere non più in ambienti precari come
era stato costretto fi no a quel momento. Sapeva della diffi denza nei suoi
confronti e si era proposto di trattare in maniera gentile i vicini di casa.
Soprattutto quell’anziano la cui casa e cortile confi navano con i suoi. Fin
dal primo arrivo lo aveva salutato con un certo calore, ma aveva ricevuto in
cambio una specie di grugnito. Rimase malissimo, ma continuò a salutarlo
senza ricevere mai uno sguardo e una parola. Addirittura fu tesa anche una
catena per dividere i due cortili.
Accadde un giorno che l’anziano era in diffi coltà nel caricare un sacco
pesante nel bagagliaio della sua vettura. Il ragazzo lo vide e si avvicinò per
aiutarlo a sollevarlo. Nello sforzo gli sguardi si incrociarono e il vecchio
vide due occhi sorridenti e un volto umano, semplicemente umano, senza
alcuna differenza dagli altri volti, mormorò un debole “grazie” e mentre il
ragazzo si allontanava, lo segui con sguardo stupefatto. Da quel giorno i
rapporti cambiarono radicalmente. Il vecchio rispondeva sempre al saluto
del ragazzo, anzi lo anticipava. Volle sapere il suo nome e accettò l’invitò a
prendere un tè in casa.
Divennero amici.
Guardarsi negli occhí è il modo più intenso di comunicare. Nel bene e
nel male.
Ascoltiamo veramente una persona che ci parla quando la guardiamo
negli occhi. Se due persone riescono a guardarsi negli occhi senza difese
e senza altezzosità, scoprono la loro umanità e non possono più rifi utarsi,
farsi del male, odiarsi.
Credo che Dio si sia fatto uomo per poter guardare negli occhi chi incontrava
e così mostrare il suo amore. Si è fatto bambino perché noi potessimo
guardarlo negli occhi senza paura.
Don Gian Pietro Moret
Aprile•Maggio•Giugno 2022
22
d
iug
In giardino
2
In Cucina con Giulia
Ricette Salutari Facili & Veloci
con Elisa
LA
TOR
TORRE RE
DI VEGLIA
CARBONARA
DI ASPARAGI
Non è un caso che gli asparagi siano uno
degli ingredienti più amati di questa stagione.
Dopo il periodo invernale, la natura infatti ci
regala vegetali dai poteri depurativi e rivitalizzanti,
dalle proprietà disintossicanti e diuretiche,
che possono essere utilizzati con cotture più
veloci (o direttamente crudi) e per pietanze più
leggere. Grazie ai fi to composti solforati, gli
asparagi svolgono un’azione antinfi ammatoria,
cardiotonica, ipotensiva, diuretica, antidiabetica
e antiparassitaria. Qui li abbiamo abbinati alle
uova per una pasta sicuramente diversa dalle
solite. Buon appetito!
CARBONARA DI ASPARAGI
PORTATA: PRIMO PIATTO
TEMPO DI PREPARAZIONE: 20 minuti
INGREDIENTI:
1 scalogno
1 mazzo di asparagi
350g di farfalle (meglio se integrali)
2 uova
50g di pecorino grattugiato
Prezzemolo qb
Sale e Pepe qb
Olio EVO qb
Tritate lo scalogno e mettelo a rosolare
con l’olio. Aggiungete al soffritto i
gambi degli asparagi puliti e tagliati
a tocchetti. Cuocete la pasta e, a
metà cottura, unite le punte di
asparagi.
A parte, sbattete le uova con
il pecorino e il pepe.
Quando la pasta è pronta,
scolatela e ripassatela in
padella con gli asparagi e
un po’ di acqua di cottura.
A fuoco spento, mantecate
con le uova. Infi ne, completate
con una spolverata di pepe e
una fogliolina di prezzemolo.
LA PRIMAVERA
COLORA CAMPI E PRATI
Eccomi tornata, con la primavera! Nei mesi di marzo
e aprile si sa, inizia la primavera e i nostri giardini, i
prati e i campi si stanno pian piano ripopolando di
fi ori colorati e di profumi fi oriti.
Ma vediamo un po’ alcune delle specie che abiteranno
gli ambienti a noi circostanti.
ANEMONE
È un genere di piante da
fi ore erbaceo, perenne,
rustico che conta oltre
un centinaio di specie e
numerosissime varietà.
A seconda della specie
può fi orire in primavera,
estate o autunno regalando
fi ori singoli a corolla
semplice o doppia di diverso colore a seconda
del tipo coltivato.
ZAFFERANO MEDITERRANEO
Il Croco, o Crocus, è una pianta erbacea bulbosa,
originaria dell’oriente. La pianta di Crocus è caratterizzata
da foglie di
colore verde scuro e
lucido con una striscia
bianca al centro.
Le foglie sono molto
sottili. La fi oritura avviene
in periodi differenti
dell’anno in base
alla specie.
Lo zafferano primaverile
è, ad esempio, una specie il cui periodo di fi oritura
va da marzo a luglio.
NARCISO
Il narciso è originario
dell’area
mediterranea, ma
le diverse si sono
progressivamente
diffuse sino alla
Francia settentrionale,
in Gran Bretagna, nelle Prealpi, nei Balcani e
fi no in Medio Oriente. È un fi ore delicato, elegante
e profumato che può essere coltivato in casa, in terrazza
e in giardino abbinandolo ad altri bulbi, come
crochi e tulipani.
d
Aprile•Maggio•Giugno 2022
LA TORRE DI VEGLIA
Scuola
23
Progetto ideato da Tania De Poi, pedagogista e attrice teatrale,
in collaborazione con le docenti di Plesso
SCUOLA PRIMARIA NAZARIO SAURO
TI LEGGO IO
“Se vogliamo che il bambino diventi un lettore, cioè ami la lettura e i libri, dobbiamo agire sulla motivazione”
dice Daniel Pennac, a proposito del “piacere di leggere”:
“Questo piacere è a portata di mano, facile da trovare. Basta non lasciar passare gli anni… Leggere. A
voce alta. Gratuitamente.”
La qualità del rapporto con il libro che il bambino instaura prima dell’età scolare, può essere quella che
determinerà il suo essere o non essere lettore.
Il ruolo della scuola è determinante, insieme con il ruolo della famiglia, per la nascita del piacere di leggere, a
partire dalla scuola materna, ma anche dal nido. Gli studiosi dell’apprendimento si chiedono come mai davanti
ad un aumento della scolarizzazione e a tante nuove possibilità di far veicolare idee e pensieri non corrisponda
un aumento di persone che leggono e si informano in modo critico sulla realtà.
La scuola vuole e deve combattere il nuovo ANALFABETISMO CULTURALE provocato da TV e social media,
che mirano per di più a vedere le persone come consumatori e possibili clienti! La LETTURA è alla base
di tutti i saperi ed è sempre all’inizio di ogni motivazione ad apprendere. Per questo motivo quest’anno alla
scuola NAZARIO SAURO è stato avviato il progetto “ TI LEGGO IO” ideato e condotto dall’ins. Tania De
Poi all’interno di tutte le classi. Accompagnata da una magica valigia piena di LIBRI l’insegnante è entrata a
raccontare… ed i bambini ad ascoltare. Ascoltare storie per il solo piacere di ascoltarle.
Infatti nessuna lettura è stata poi oggetto di verifi che di comprensione o esercizi!
Durante la lettura la platea degli alunni di tutte le classi si è rilassata ed entusiasmata allo stesso tempo, seguendo
con attenzione e partecipazione emotiva lo sviluppo delle vicende narrate. Un momento importante di
educazione all’ascolto che ha dimostrato come, anche i bambini con più diffi coltà di concentrazione, di fronte
ad un adulto che racconta una storia, siano riusciti a seguirla con interesse.
L’invito perciò è a leggere molto ai bambini sia come insegnanti, sia come genitori, una lettura
che non si preoccupi delle spiegazioni, della comprensione, dell’analisi, ma solo ed unicamente
del piacere dell’uditorio: lettura-regalo.
Aprile•Maggio•Giugno 2022
24
d
UNA PANCHINA
CONTRO LA VIOLENZA
P
rosegue il lavoro della Commissione Pari Opportunità
comunale che l’8 marzo scorso
ha posizionato la terza panchina simbolo
della lotta contro la violenza nel
percorso “I colori della violenza”. Infatti,
dopo quella restaurata e posizionata
all’incrocio tra le vie De Nadai e Pontavai
(a tema la violenza fisica) e la seconda
collocata a SS Pietro e Paolo (a tema
la violenza domestica), ora è la volta del
quartiere di San Giacomo.
«Un progetto dal forte valore simbolico – commenta Vittorio
Terrassan, Presidente della Commissione pari Opportunità
del Comune di Vittorio Veneto – infatti ogni
panchina avrà un colore e un messaggio diversi proprio
perché tanti e differenti sono i tipi di violenza che le donne
debbono affrontare». «Purtroppo – aggiunge l’Assessore
alle Pari Opportunità Antonella Caldart – la cronaca riferisce
con preoccupante frequenza nuovi episodi legati alla
violenza di genere, soprattutto contro le donne. Oltre 140
le Donne seguite nel 2021 dal nostro CAV. Aumentano le
giovani, in aumento anche la violenza fisica. Non dobbiamo,
né possiamo abbassare la guardia. Questo è un lavoro
di denuncia ma anche di prevenzione che avviene attraverso
l’informazione e il lavoro capillare sul territorio». La
panchina è stata inaugurata con una cerimonia alla quale
erano presenti il sindaco Antonio Miatto, l’assessore
Antonella Caldart, i componenti della CPO e molte
persone in rappresentanza della comunità sangiacomese,
dell’associazionismo cittadino e le forze dell’ordine.
Don Giulio Fabris ha benedetto la panchina e ha sottolineato
l’alto valore simbolico e sociale del progetto.
Importante è stata la collaborazione con il laboratorio
di falegnameria di Terra Fertile.
Stefania Chies
UNA PANCHINA MAGICA
Se passeggiate di fronte al Monastero Cistercense
trovate una nuova panchina: è bianca e luminosa,
molto particolare. I bambini direbbero che è magica,
perché ha registrato, forse udite
dai passanti, alcune esclamazioni
violente molto diffuse. L’obiettivo
è catturare lo sguardo,
incuriosire chi sta camminando
per la città, orientare l’attenzione
verso il grave e quotidiano
problema della violenza contro
le donne. Il progetto racchiude
in sé diversi valori:
Quello della cittadinanza attiva: la Commissione
pari opportunità promuove iniziative per affrontare
un problema tanto profondo e diffuso;
Quello della gratuità: cinque giovani artiste hanno
accolto l’invito a mettere la propria creatività a servizio
della propria città gratuitamente;
Quello dell’inclusione: le persone con disabilità
della Cooperativa Terra Fertile, che hanno realizzato
il restauro e la decorazione della panchina, hanno
assunto un ruolo attivo e messo il proprio impegno a
servizio della comunità;
Quello dell’economia circolare e del rispetto
dell’ambiente: è stata data nuova vita a un arredo urbano
destinato a diventare rifiuto;
Quello della gentilezza: parole gentili portano ad
azioni gentili.
Spesso la violenza fisica è anticipata da parole violente:
è utile saperle riconoscere nella quotidianità, in
famiglia, al lavoro, a scuola e nelle associazioni. Quel-
lo che la panchina magica fa – e ci invita a fare – è
bandire le frasi violente sostituendole con espressioni
delicate e positive.
I ragazzi di
Terra ra Fertile
d
Aprile•Maggio•Giugno gi
•G
iugno
2022
22
LA TOR
TORRE RE
E
DI
VEGLIA
25
di Giulia Maiutto
COME CAMBIARE IL
NOSTRO STILE DI VITA
CON L’OBIETTIVO DI
STARE MEGLIO (Parte 2)
Cari Amici,
Continuiamo a parlare di cambiamento con l’obiettivo
di vivere una vita all’insegna della salute e del
benessere: nella scorsa puntata abbiamo visto insieme
i fattori che spesso ci impediscono di cambiare
e abbiamo capito che cosa signifi ca avere uno “stile
di vita corretto”.
Oggi vedremo insieme come riuscire a raggiungere
il cambiamento che sogniamo, da cosa partire e infi -
ne come mantenere le buone abitudini.
Cominciamo con il dire che la volontà di cambiamento
riguarda obiettivi perseguiti da moltissimi di noi:
c’è chi desidera cambiare stile di vita per perdere
peso, chi per vivere meglio e più a lungo, chi per migliorarsi
sul lavoro e così via.
In tutti questi casi, il primo passo da effettuare è avviare
delle sane abitudini.
Qui sotto trovi un riassunto delle più importanti:
- Seguire una dieta varia e completa, a base di frutta
e verdura (ricca di antiossidanti, fi bre e sali minerali),
la giusta dose di proteine (legumi, pesce, carne
bianca) e infi ne carboidrati complessi (ad esempio
cereali integrali)
- Tenere sotto controllo il proprio peso: un aumento
ponderale si associa a un rischio più elevato per
tutte le patologie. In particolare è importante ridurre
la massa grassa e allo stesso tempo sviluppare e
conservare un’adeguata massa muscolare,
grazie al mix alimentazione equilibrata
+ esercizio fi sico
- Svolgere attività fi sica regolare: un’attività
fi sica moderata praticata con costanza,
rispettando le condizioni di salute
di base, contribuisce al consumo
energetico, al mantenimento/incremento
della massa muscolare e al miglioramento
del metabolismo
- Evitare alcool e fumo, per prevenire i danni che
queste abitudini potrebbero provocare
- Cercare il meglio per se stessi, non accontentarsi
ed essere curiosi: più ci si ascolta e si coltiva la
propria interiorità, più saremo in grado di cambiare
ciò che non ci soddisfa appieno, accrescendo così
il nostro livello di benessere.
Per cambiare il nostro stile di vita, anche radicalmente,
dobbiamo lavorare sul nostro atteggiamento,
smussando se necessario alcuni nostri lati caratteriali:
chi possiede una mentalità che abbraccia il cambiamento
come possibilità di crescita e crede che le
proprie capacità si possano “modulare” in funzione
delle esperienze, tende a saper fronteggiare meglio
ricadute e sconfi tte, individuando possibilità nelle diffi
coltà.
E per mantenere le buone abitudini? Per garantire
un cambiamento duraturo è importante che esso sia
graduale e progressivo: un percorso ottimale prevede
una normale alternanza di successi e fallimenti.
Ciò che conta non è l’assenza di errori o ricadute, ma
la nostra volontà e la direzione verso cui procediamo
per raggiungere l’obiettivo. È fondamentale evitare di
desiderare il cambiamento immediato concentrandosi
solo sul risultato fi nale perché rischieremmo di non
vedere risultati immediati e quindi di stancarci subito
e rimanere frustrati.
È meglio porsi invece dei micro-obiettivi intermedi,
realistici, da perseguire in tempi brevi: saranno queste
le tappe del cammino che ci porteranno alla meta.
Alla prossima!
Aprile•Maggio•Giugno 2022
26 Lo Sport
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LA TORRE DI VEGLIA
calcio
VITTSANGIACOMO
Importante gesto
di solidarietà
Quando abbiamo saputo che Vito Battistuzzi era in
viaggio con il loro mezzo più capiente verso il confi ne tra
Polonia e Ucraina è scattato il desiderio di partecipare
in qualche modo nel soccorso ai profughi (donne e
bambini) che fuggivano dalle bombe. Così è partita la
raccolta di denaro (considerata la forma più effi cace)
per contribuire alle spese “per il gasolio”. Ma Battistuzzi
non ha voluto un solo euro degli oltre settemila raggiunti
in pochi giorni, e così abbiamo contribuito a pagare i
viaggi della speranza di altri pullman polacchi che
Olena e Max hanno organizzato. A ogni bambino che
scendeva dai pullman i nostri ragazzi hanno regalato in
segno di accoglienza un pallone.
Eugenio (classe 2011), ospitato da una famiglia di
San Giacomo, non conosce una parola d’italiano ma
ha già cominciato a giocare con i Pulcini 2° anno. Ci
auguriamo che possa tornare presto a casa e che la
nostra accoglienza rimanga solo un ricordo. Così
speriamo di poter presto dimenticare anche le restrizioni
dovute al Covid, e riuscire fi nalmente a vedere, dopo
Pasqua, dodici squadre di Esordienti disputarsi l’8°
torneo Natale Biason, dopo due anni di rinvio forzato.
La Prima Squadra è al momento seconda in classifi ca.
Con una difesa impenetrabile (solo 8 gol subiti), lotterà
Diego De Luca premiato
per la 100ª partita
con il Vittsangiacomo
domenica dopo domenica fi no
all’ultima gara del 15 maggio
qui in casa contro il Castion
(3°). Nel frattempo Diego
De Luca (classe 1999
difensore centrale) è
stato festeggiato per aver
raggiunto le cento partite
di campionato con la
maglia del Vittsangiacomo.
Anche le squadre Juniores
(allenata da Dario De Biasi)
e Under 17 (con Tarcisio
Ostet) sono tra le posizioni
di vertice e cercheranno di
dare il massimo per tagliare
il traguardo più in alto possibile. Ci sono poi gli Under
16 che stanno sorprendendo per gioco e risultati. La
categoria che ha risentito maggiormente i problemi
collegati al covid sono state le squadre dei Giovanissimi.
Bene le due squadre Esordienti; tanto entusiasmo
c’è nelle tre squadre dei Pulcini (2011, 12 e 13) che
giocano le loro partite il mercoledì a San Giacomo
con inizio alle 17.30. Con l’arrivo della primavera, sono
cresciute le adesioni dei Primi Calci e dei Piccoli Amici.
Infi ne sul fronte degli impianti sportivi stanno
maturando interessanti novità di cui speriamo di darne
notizia nel prossimo numero.
Pietro Ossi
Gli Allievi Under 16 della stagione 2021-22
in alto da sx: Alessandro Zaros, Nicola Biz, Nicola
Borsoi, Michele Fontana, Riccardo Salvador,
Matteo Giusti; in piedi da sx: Stefano Somera
(aiuto allenatore), Giuseppe Zaros (dirigente
acc.), Andrea Segat,
Danny Bey, Alessio Poldelmengo
(allenatore),
Yassine El Hachimi, Vittorio
Arnosti, Mirco Segat
(dir. acc.), Mauro
Poldelmengo (dir. acc.),
Antonio Tardo (dir. acc.);
seduti da sx: Tommaso
Perin, Matteo Tardo, Riccardo
Pivato, Michele
Longo, Martino Poldelmengo;
mancano nella
foto: Davide De Lucchi,
Francesco Faraon, Matteo
Mezin, Leonardo Sartor,
Alessandro Silvestri.
d
DEFUNTI
Aprile•Maggio•Giugno 2022
LA TORRE DI VEGLIA
Anagrafe
Dall'Archivio Parrocchiale 27
8 CALDANA CESIRA
di anni 92
(il 17.02.2022
Via Cordevole
10 PICCIN ANTONIETTA
ved. Maiutto
di anni 82
(il 27.02.2022)
Via Del Ponte, 5
11 Cav. SANSON ANTONIO
di anni 91
(il 14.03.2022)
Piazza Fiume, 40
ex-parrocchiani defunti:
7 ZANETTE AMERIGO
di anni 93
(il 15.02.2022)
Via Cal De Livera, 71
9 FABRIS ONORINA
ved. Barazzuol
di anni 101
(il 25.02.2022)
Via Del Ponte, 5
CASAGRANDE AGRANDE PIERINO
n. S. Giacomo (23.07.1937)
† Monaco di Baviera
(27.01.2022)
da tanti anni emigrato in
Germania 2022
BAGGIO LUIGI
di anni 78 (il 15.03.2022)
Funerale celebrato presso la
chiesa Arcipretale
di San Martino di Colle
Umberto (TV)
ORARIO ESTIVO
DELLE SANTE MESSE FESTIVE
Chiesa Prefest. Festiva
SAN GIACOMO 19.00 8.30 10.30
MONASTERO 9.30
SS. PIETRO E PAOLO 18.00 8.30 10.30
SAN FRANCESCO 18.30 7.30 9.00 18.30
CATTEDRALE 19.00 8.30 10.30 19.00
MESCHIO 8.30 10.00
SANTA GIUSTINA 18.30 11.00
SANT'ANDREA 18.30 10.00 18.30
ORARIO S.te MESSE FERIALI
IN PARROCCHIA
IN CHIESA: ore
17.00
IN
MONASTERO
Da
Lunedì a Sabato ore:
7.30
SERRAVALLE 830 11.00
SAN GIOVANNI 17.30 10.00
SANTA AUGUSTA
9.00
in Maggio e Ottobre
COSTA 18.30 9.30
SALSA 18.30 11.00
Carpesica: feriale (lunedì e venerdì) ore: 18.30
CARPESICA 18.30 11.00
Carpesica: S. Fermo (mercoledì) ore: 18.30
FORMENIGA 9.45 Formeniga: feriale (giovedì) ore 18.30
COZZUOLO 8.30 Cozzuolo: feriale (martedì) ore: 18.30
NOVE 9.00 Ospedale: (esclusi giovedì e sabato) ore: 9.00
SAN RAFFAELE 8.00
Aprile•Maggio•Giugno gi
•G
iug
2022
2
28
Le famiglie ricordano
BET CRISTIANO
n. 11.08.1919 m. 09.04.2009
PERUCH TEODORA ved. Bet
n. 30.05.1924 m. 09.04.2019
MORET ERNESTO
n. 04.07.1922 m. 07.03.2015
DAL VECCHIO RAFFAELE
n. 22.08.1932 m 16.06.2006
OFFERTE
in occasione di giornate particolari
Versate in Curia nell'anno 2021
BALBINOT ITALO
n. 11.11.1944 m. 27.03.2020
PIASENTIN DOMENICO
n. 10.04.1925 m. 02.04.1997
CADALT VINCENZO
n. 91.10.1913 m. 08.05.2007
LONGO MARIO
n. 31.05.1941 m. 03.05.2012
Infanzia Missionaria € 50,00
Per i malati di lebbra € 50,00
Un pane per amor di Dio € 1.310,00
Terra Santa € 100,00
Università Cattolica € 50,00
Per la carità del Papa € 265,00
Solidarietà Chiesa diocesana € 160,00
Giornata Missionaria mondiale € 855,00
Migranti € 50,00
Giornata per il Seminario € 770,00
Un posto tuo pranzo di Natale € 1.400,00
Bollettino ecclesiastico € 30,00
Per atti amministrativi € 300,00
Per Ministri Straord. Comunione € 88,00
TOTALE OFFERTE € 5.218,00
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FARMACIE DI TURNO MAGGIO – GIUGNO 2022
29 – APRILE - MARSON – Via Garibaldi,114(ai ( Frati)- (0438/53378)
06 - MAGGIO - COM. n.1–Via Brandolini, 111 (centro) - 0438/53198
13 - MAGGIO - PALATINI – Via Cavour, 114 - (0438/53274)
20 - MAGGIO - COMUNALE 2 – P.zza Fiume, 29 – (0438/500351) -S.Giacomo
27 - MAGGIO - PANCOTTO – P.zza Flaminio, 10 – (0438/53365)
10 - GIUGNO - COM. n.3 – Via L. De Nadai (Costa) – (0438/556628)
17 - GIUGNO - ZAMPERLINI – Via Da Ponte, 26 - 0438/53958)
24 - GIUGNO -VAL dei FIORI Via d.-Bersagliere,-14
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La Guardia Medica pediatrica al N° 0438/668243 (Conegliano)
Agenda Pastorale
MAGGIO 2022
Domenica 1:
Lunedì 2:
Martedì 3:
Domenica 8:
Venerdì 13:
Sabato 14:
Domenica 15:
Mercoledì 18:
Venerdì 20:
Domenica 22:
Giovedì 26:
Domenica 29:
Martedì 31:
GIUGNO
Mercoledì 1:
Venerdì 3:
Domenica 5:
Lunedì 6:
Martedì 7:
Sabato 11:
Domenica 12:
Lunedì 13:
Domenica 19:
Martedì 21:
Giovedì 23:
Venerdì 24:
Sabato 25:
Domenica 26:
Lunedì 27:
Martedì 28:
Mercoledì 29:
Giovedì 30:
Terza Domenica di Pasqua
Sant’Atanasio, vescovo e Dottore della chiesa
Santi Filippo e Giacomo, apostoli
4ª DOMENICA DI PASQUA
Beata Vergine Maria di Fatima
San Mattia, apostolo
5ª DOMENICA DI PASQUA
San Giovanni I, papa e martire
San Bernardino da Siena
6ª DOMENICA DI PASQUA
San Filippo Neri, presbitero
7ª Domenica di Pasqua ASCENSIONE DEL SIGNORE
56ª Giornata Mondiale per le comunicazione sociali
Visitazione della Beata Vergine Maria
San Giustino, martire
Santi Carlo Lwanga e compagni, martiri
DOMENICA DI PENTECOSTE
Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa
Beato Luigi Caburlotto
San Barnaba, apostolo
11ª Domenica del Tempo ordinario
SANTISSIMA TRINITÀ
Sant’Antonio di Padova, presbitero e Dottore della chiesa
12ªDomenica II del Tempo ordinario
SS. CORPO E SANGUE DI CRISTO (Corpus Domini)
San Luigi Gonzaga, religioso
Natività di San Giovanni Battista
Sacratissimo Cuore di Gesù
Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria
13ªDomenica II del Tempo ordinario
Giornata per la Carità del Papa
Beata Maria Pia Mastena, religiosa
Sant’Ireneo, vescovo
Santi Pietro e Paolo, apostoli
Santi Primi Martiri della Chiesa di Roma
Imgi di S Gio
che n vee più
Maggio - Mese della Madonna: processione con le fanciulle e fanciulli