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ICF Rivista dell'Industria Chimica e Farmaceutica n°2 - Aprile/Maggio 2022

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ANNOXIII NUMERO2 APRILE/MAGGIO<strong>2022</strong><br />

ATTUALITÀ<br />

Dal biotech le risposte<br />

alla crisi pandemica<br />

FARMACEUTICA<br />

Le neuroscienze<br />

al servizio della persona<br />

INDAGINE DI MERCATO<br />

I sistemi di filtrazione<br />

per il pharma<br />

RIVISTA<br />

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INDUSTRIA<br />

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ATTUALITÀ<br />

Dal biotech le risposte<br />

alla crisi pandemica<br />

FARMACEUTICA<br />

Le neuroscienze<br />

al servizio della persona<br />

RIVISTA<br />

DELL’<br />

INDAGINE DI MERCATO<br />

I sistemi di filtrazione per il<br />

pharmadal Nobel<br />

POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POSTALE<br />

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_I_IV_COVER 2-<strong>2022</strong> OK.indd 1 10/05/22 09:00<br />

Sommario<br />

RIVISTA<br />

DELL’ INDUSTRIA<br />

CHIMICA E<br />

FARMACEUTICA<br />

icf<br />

ANNOXIII NUMERO2 APRILE/MAGGIO<strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

icf<br />

INDUSTRIA<br />

CHIMICA E<br />

FARMACEUTICA<br />

Compensatori<br />

in HPTFE<br />

Pharma<br />

4Editoriale<br />

Consapevolezza digitale<br />

6Storia di copertina<br />

O-Ring incapsulati in FEP<br />

e KAFLON FFKM<br />

20<br />

Attualità<br />

Una partnership<br />

per produrre e trasportare<br />

vaccini anti-Covid<br />

30<br />

Appuntamenti<br />

34<br />

Industria farmaceutica<br />

Il digitale è partecipazione<br />

10<br />

Attualità<br />

Dal biotech le risposte<br />

alla crisi pandemica<br />

22<br />

Attualità<br />

26<br />

Appuntamenti<br />

Dal distretto di Bergamo<br />

il 90% delle valvole<br />

industriali made in Italy<br />

38<br />

Industria farmaceutica<br />

Le neuroscienze al servizio<br />

della persona<br />

Sommario<br />

2 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

01_03_SOMMARIO.indd 2 10/05/22 14:00


Sommario<br />

APR/MAG <strong>2022</strong> NUMERO 2<br />

44<br />

Ricerca<br />

46<br />

Ambiente<br />

48<br />

Macchine<br />

52<br />

Sicurezza<br />

58<br />

Componenti<br />

Pompe criogeniche<br />

al cuore della ricerca<br />

62<br />

Componenti<br />

65<br />

Strumentazione<br />

68<br />

Strumentazione<br />

Endress+Hauser supera<br />

le aspettative<br />

70<br />

Automazione<br />

Macchine interconnesse<br />

con un quadro stand alone<br />

72<br />

Indagine di mercato<br />

Sistemi di filtrazione<br />

per il pharma: crescita<br />

annuale oltre il 10%<br />

80<br />

Elenco inserzionisti<br />

Colophon<br />

“Per superare le resistenze al cambiamento, alle nuove tecnologie e all’innovazione<br />

occorre un programma di iniziative concrete, che non si possono ridurre ad attività<br />

di comunicazione e formazione. Bisogna intervenire nel vivo delle modalità di<br />

lavoro, stimolando una sempre più radicata consapevolezza digitale”.<br />

Davide Ferrara, Digital Affairs Corporate Executive Director di Sintetica, pagina 35<br />

<strong>Aprile</strong>/<strong>Maggio</strong> <strong>2022</strong><br />

RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA icf 3<br />

01_03_SOMMARIO.indd 3 10/05/22 14:00


Editoriale<br />

Consapevolezza digitale<br />

Il tema della trasformazione digitale<br />

sta attraversando in modo profondo<br />

anche l’industria farmaceutica.<br />

A volte, erroneamente, si è portati<br />

a credere che la complessità delle<br />

normative e delle procedure di validazione<br />

possa frenare lo slancio<br />

innovativo delle aziende, dato che ogni cambiamento<br />

nel processo richiede nuovi test<br />

per la qualifica degli impianti. Per contro,<br />

proprio la rapida evoluzione della normativa<br />

e la rivoluzione digitale spingono ad abbandonare<br />

un atteggiamento troppo conservativo.<br />

Ciò che conta, alla fine, è comunque<br />

la sicurezza del paziente, da cui dipendono<br />

anche la reputazione del produttore del farmaco<br />

e il suo affermarsi sul mercato. E su<br />

questo aspetto, enti legislativi e industrie si<br />

trovano in sintonia, poiché più esigente è<br />

la normativa più sono tutelati i pazienti e i<br />

prodotti. E meglio viene arginato il fenomeno<br />

preoccupante, potenziato dai commerci<br />

via web, della contraffazione.<br />

In tale scenario, la strada della digitalizzazione<br />

dei processi aziendali, che punta anzitutto<br />

alla trasparenza e alla tracciabilità<br />

dei dati, è percorsa con una buona dose di<br />

convinzione dalla maggior parte delle aziende<br />

farmaceutiche, a partire da quelle di più<br />

grandi dimensioni, ma con esempi virtuosi<br />

anche nelle piccole e medie. Se è in via di<br />

superamento la residua ritrosia dei<br />

top manager a un radicale ripensamento<br />

digitale di ogni dipartimento,<br />

ben oltre il superficiale maquillage<br />

che troppe volte abbiamo visto<br />

sul fronte dell’ecosostenibilità, il<br />

prossimo passo è l’allargamento<br />

della consapevolezza digitale<br />

all’intero corpo aziendale.<br />

Pensare però che l’addestramento<br />

e un efficace strategia<br />

di comunicazione interna bastino<br />

a coinvolgere tutti i reparti nella transizione<br />

rischia di dar luogo a brutte sorprese<br />

e al probabile fallimento del progetto. Come<br />

ci ha spiegato in alcune pagine di questo<br />

numero il responsabile della transizione digitale<br />

di un’azienda farmaceutica svizzera,<br />

occorre fare in modo che ogni operatore<br />

senta questo passaggio come cosa propria,<br />

come opportunità per sentirsi più partecipe<br />

e protagonista, smontando pezzo per pezzo<br />

le paure che, inevitabilmente, ogni cambiamento<br />

porta con sé. Se non c’è partecipazione,<br />

non c’è nemmeno consapevolezza, la<br />

quale rappresenta la vera chiave per lasciare<br />

alle persone, e ai loro sguardi unici sul<br />

mondo, il compito di esplorare e portare al<br />

massimo livello le potenzialità del digitale.<br />

di Alessandro Bignami<br />

4 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

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04_05_EDITORIALE.indd 5 10/05/22 11:48<br />

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Storia di copertina<br />

O-Ring in FEP<br />

silicone rosso<br />

e FPM nero<br />

O-Ring incapsulati<br />

in FEP e KAFLON FFKM<br />

Con opportuni e semplici accorgimenti tecnici, l’utilizzo<br />

degli O-Ring incapsulati è possibile in sostituzione dei comuni<br />

O-Ring in elastomeri o gomme tradizionali.<br />

ciamento dell’O-Ring con possibile<br />

estrusione dagli spigoli. Va inoltre<br />

osservato che, durante il montaggio,<br />

l’O-Ring non deve essere attorcigliato,<br />

ma disposto nel proprio alloggiamento<br />

ben disteso.<br />

Tenute dinamiche con O-Ring<br />

Gli O-Ring incapsulati sono concepiti<br />

Le superfici delle sedi degli<br />

O-Ring per tenuta statica devono<br />

essere pulite e lavorate<br />

con un livello di finitura adeguato,<br />

al fine di aumentare la<br />

durata degli O-Ring stessi.<br />

Le sedi di alloggiamento devono essere<br />

adeguatamente dimensionate per<br />

consentire il giusto grado di schiacper<br />

uso principalmente statico data<br />

la composizione dell’elemento morbido<br />

interno e dell’incapsulamento<br />

rigido esterno; tuttavia, con semplici<br />

accorgimenti, piccoli spostamenti<br />

assiali sono tollerati.<br />

A titolo indicativo, ricordiamo che<br />

il valore di schiacciamento dell’O-<br />

Ring deve essere inferiore al valo-<br />

6 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

06_09_STORIA COVER FLUORTECNO.indd 6 10/05/22 09:05


Storia di copertina<br />

O-Ring Kaflon<br />

re complessivo del gioco tra pistone<br />

e cilindro. Questo per evitare che,<br />

per uno spostamento radiale massimo<br />

del pistone, l’O-Ring per un certo<br />

tratto non sia sufficientemente<br />

compresso o addirittura lasci uno<br />

spiraglio, seppur minimo, con conseguente<br />

annullamento dell’effetto<br />

di tenuta.<br />

Il pistone deve poi essere sufficientemente<br />

sostenuto e guidato affinché<br />

l’O-Ring non funga esso stesso<br />

da sostegno e compia un lavoro<br />

di centraggio, con una conseguente<br />

sua rapida usura.<br />

Come linea guida generale, per applicazioni<br />

con pressioni d’esercizio modeste,<br />

il gioco tra le parti potrà essere<br />

relativamente ampio, mentre per<br />

alte pressioni dovrà essere ridotto al<br />

minimo, al fine di prevenire l’estrusione<br />

dell’O-Ring attraverso il gioco,<br />

con la sua conseguente rapida<br />

distruzione.<br />

Questa possibilità può essere evitata<br />

utilizzando uno o due anelli anti-estrusione<br />

in PTFE, Guaflon o PE-<br />

EK, con opportune geometrie studiate<br />

dall’ufficio tecnico di Fluortecno.<br />

Recenti studi<br />

Le linee guida permettono di montare<br />

O-Ring in FEP (Fluoro Etilene<br />

Propilene) e PFA (Perfluoro Alcosside)<br />

nelle stesse cave dimensionate<br />

per O-Ring in elastomero, ma recenti<br />

test applicativi hanno evidenziato<br />

che, una volta installato nella sede,<br />

l’O-Ring incapsulato evidenzia una<br />

particolare sensibilità alla superficie<br />

di contatto.<br />

Test universitari hanno stabilito che<br />

è preferibile contenere l’O-Ring in<br />

FEP e PFA evitando aree residue di<br />

compressione. Tale dimensionamento<br />

consente di mantenere una compressione<br />

ottimale anche in caso di<br />

pressioni di esercizio variabili, purché<br />

lo spessore dell’incapsulamento<br />

in FEP e PFA sia costante, sia nello<br />

sviluppo circonferenziale dell’O-Ring<br />

che nel lotto o nei lotti successivi,<br />

per garantire nel tempo le stesse performance.<br />

La qualità dei materiali<br />

Fluortecno utilizza esclusivamente<br />

prodotti di alto livello, con durezze<br />

e spessori controllati e calibrati.<br />

La gamma durezze degli elastomeri<br />

del nucleo interno (silicone bianco<br />

HCS, rosso, FPM nero sia con nucleo<br />

pieno che cavo, per basse coppie di<br />

serraggio) garantisce l’individuazione<br />

dell’incapsulato idoneo per ogni<br />

applicazione.<br />

I materiali nel dettaglio<br />

Il PTFE (politetrafluoroetilene) è<br />

il materiale inerte per eccellenza<br />

all’aggressione chimica. L’insufficiente<br />

elasticità e il basso grado di<br />

deformabilità ne limitano notevolmente<br />

l’utilizzo per O-ring e guarnizioni<br />

piane.<br />

Per superare tali carenze sono state<br />

sviluppate varie tecniche in modo<br />

da conferire al tondino di PTFE un<br />

grado di elasticità tale da permetterne<br />

l’utilizzo. Sempre mantenendo il<br />

PTFE o i suoi derivati a contatto con<br />

il prodotto da contenere, sono sta-<br />

O-Ring in FEP,<br />

PFA, silicone<br />

HCS bianco<br />

o Viton bianco<br />

per applicazioni<br />

farmaceutiche<br />

e alimentari<br />

Guarnizioni<br />

KAMSEAL<br />

in PFA e silicone<br />

<strong>Aprile</strong>/<strong>Maggio</strong> <strong>2022</strong><br />

RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA icf 7<br />

06_09_STORIA COVER FLUORTECNO.indd 7 10/05/22 09:05


Storia di copertina<br />

mica del FEP, PFA con l’elasticità<br />

dell’elastomero interno (realizzato<br />

in FPM, EPDM e silicone rosso oppure<br />

silicone HCS bianco) oppure in<br />

KAFLON FFKM solido ha permesso di<br />

risolvere numerosi problemi nel settore<br />

delle tenute, in condizioni critiche<br />

di utilizzo con caratteristiche<br />

visionabili sul sito proprietario www.<br />

kaflon.com.<br />

Lo stabilimento di Fluortecno<br />

a Calcio, in provincia di Bergamo<br />

Le principali proprietà dell’O-Ring<br />

- Resistenza chimica totale ad acidi,<br />

basi, solventi e forti ossidanti<br />

- Pressione di esercizio fino a 100MPa<br />

- Temperature operative da -76°C a<br />

+230°C<br />

- Basso coefficiente di attrito 0.1 - 0.2<br />

- Resistenza ai gas (PFA) senza rigonfiamenti<br />

nel caso di alte pressioni<br />

- Non soggetto a problemi di decompressione<br />

- Ritorno elastico minimo del 90%<br />

dopo compressione<br />

- Fisiologicamente inerte, certificazione<br />

ottenuta sul prodotto finito secondo<br />

FDA e UE per utilizzi in campo<br />

alimentare e farmaceutico.<br />

In alto, da<br />

sinistra: O-Ring<br />

in FEP e silicone<br />

HCS su raccordi<br />

alimentari<br />

DIN 11851;<br />

guarnizioni<br />

CLAMP<br />

con inserto<br />

elastomero<br />

Viton nero<br />

o silicone<br />

trasparente<br />

ti “inseriti" nel nucleo vari materiali<br />

per fornire un apporto elastico alla<br />

guarnizione.<br />

Il PTFE, peraltro, non possiede una<br />

saldabilità eccellente, quindi sono<br />

stati utilizzati per l’incapsulamento<br />

il FEP o il PFA.<br />

Il FEP è il materiale base per l’incapsulamento:<br />

trasparente, elastico,<br />

molto diffuso nel mercato globale,<br />

permette una produzione anche su<br />

vasta scala e presenta medie performance<br />

termico-chimiche.<br />

Il PFA presenta all’apparenza pro-<br />

prietà molto simili al FEP; raggiunge<br />

però temperature fino a +260°C contro<br />

i +200°C del FEP, garantendo una<br />

migliore resistenza chimica, alla permeabilità<br />

e ai gas.<br />

La minima temperatura è data dal materiale<br />

del nucleo interno: si va dai<br />

-10°C del FPM ai -76°C del silicone.<br />

Per temperature inferiori è necessario<br />

adottare O-Ring solidi in PTFE TFM<br />

(di colore traslucido) o GUAFLON EXD<br />

(PTFE antistatico) oppure torniti e calibrati<br />

fino a diametro 1600 mm.<br />

L’abbinamento della resistenza chi-<br />

L’attività produttiva di Fluortecno<br />

Nello stabilimento di Cividate al Piano<br />

e, dal 2020, nel nuovo sito di Calcio,<br />

sempre in provincia di Bergamo,<br />

Fluortecno produce O-Ring rivestiti<br />

da corda 1,78 fino a 31,5 mm con una<br />

gamma diametrale secondo le normative<br />

AS/BS oppure a richiesta del<br />

cliente per applicazioni particolari.<br />

Gli O-Ring cosi prodotti garantiscono<br />

una risposta elastica ottimale in tutte<br />

le direzioni, per temperature variabili<br />

da -76°C a +220 °C, a contatto<br />

con le più disparate sostanze: carburanti,<br />

solventi, latte, acidi, vapore.<br />

Menzione speciale gli O-Ring in<br />

KAFLON FFKM, che nelle diverse mescole<br />

disponibili garantiscono prestazioni<br />

eccellenti in applicazioni<br />

estreme.<br />

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n<br />

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in<br />

8 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

06_09_STORIA COVER FLUORTECNO.indd 8 10/05/22 09:05


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06_09_STORIA COVER FLUORTECNO.indd 9 10/05/22 09:05


Attualità<br />

Dal biotech le risposte<br />

alla crisi pandemica<br />

Dal sequenziamento del genoma del virus alla diagnostica molecolare,<br />

dai vaccini agli anticorpi monoclonali e agli antivirali. L’emergenza sanitaria<br />

è stata affrontata soprattutto con la ricerca biotecnologica. In Italia<br />

il settore è formato da quasi 800 imprese e 13 mila addetti, che generano<br />

oltre 10 miliardi di fatturato.<br />

Un comparto vivo e vitale,<br />

motore dell’innovazione<br />

nazionale, che ha saputo<br />

resistere all’impatto della<br />

crisi pandemica in tutti i<br />

suoi ambiti di applicazione e che ha<br />

visto crescere sensibilmente il contributo<br />

delle imprese dedicate alla<br />

R&S biotech a controllo italiano con<br />

un fatturato che, in questo sottogruppo<br />

di imprese, ha registrato un<br />

+30% nell’anno nero dell’emergenza<br />

sanitaria globale: è quanto emerge<br />

dal rapporto annuale Assobiotec-Federchimica<br />

ed Enea “Le imprese di<br />

biotecnologia in Italia. Facts&Figures<br />

<strong>2022</strong>” che, anche quest’anno, offre<br />

una fotografia del settore dettagliata<br />

e approfondita tratteggiando<br />

le caratteristiche salienti del comparto<br />

nell’ultimo biennio.<br />

Sulla base dei principali dati rilevati,<br />

l’industria biotecnologica italiana si<br />

conferma un comparto con una po-<br />

polazione di imprese stabile, quando<br />

non in lieve crescita, caratterizzato<br />

da una forte intensità di ricerca<br />

e sviluppo e con punte di eccellenza<br />

in tutti i settori di applicazione<br />

delle biotecnologie.<br />

I numeri<br />

Il numero di imprese, dopo una lieve<br />

flessione a fine 2020, inferiore all’1%<br />

(a livello generale il calo di imprese è<br />

stato nello stesso anno più che dop-<br />

10 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

10_13_articolo assobiotec.indd 10 10/05/22 09:18


Attualità<br />

Tabella di sintesi<br />

dei principali<br />

indicatori<br />

considerati,<br />

per tipologia<br />

di impresa<br />

pio), è infatti tornato a crescere nel<br />

2021 superando con 790 aziende il<br />

livello raggiunto a fine 2019. La crescita<br />

ha interessato tutti gli ambiti<br />

di applicazione delle biotecnologie<br />

e in particolare le imprese dedicate<br />

alla ricerca e sviluppo nelle biotecnologie<br />

a controllo italiano, trainate<br />

da quelle con applicazione prevalente<br />

nelle biotecnologie industriali<br />

con un +9% di imprese fra il 2019<br />

e il 2020. Il settore è caratterizzato<br />

da realtà di piccole e micro imprese<br />

che rappresentano poco più dell’82%<br />

del totale.<br />

Il fatturato nel 2020, anno in cui<br />

è stato massimo l’impatto dell’emergenza<br />

sanitaria legata al Covid-19,<br />

mostra una sostanziale tenuta, registrando<br />

rispetto al 2019 un calo del<br />

5%, pari a meno della metà di quanto<br />

registrato dal fatturato dell’industria<br />

italiana nel suo complesso (-12%).<br />

Particolarmente significativa in tal<br />

senso è la forte e continua crescita<br />

che ha invece contraddistinto il fatturato<br />

delle imprese biotech “dedicate”<br />

a controllo italiano che ha fatto<br />

registrare un +30%.<br />

Considerando il totale delle imprese,<br />

circa tre quarti del fatturato totale è<br />

prodotto dal settore della salute, un<br />

considerevole 17% è dato dal settore<br />

industria ed ambiente. Le imprese<br />

attive nell’ambito della salute umana<br />

continuano infatti a rappresentare<br />

la quota maggioritaria del numero<br />

totale di imprese biotecnologiche<br />

italiane. Tuttavia, si conferma<br />

la tendenza della progressiva e continua<br />

crescita del numero di imprese<br />

attive nelle biotecnologie industriali<br />

(+29% fra il 2014 e il 2021)<br />

e, soprattutto nell’ultimo periodo, di<br />

quelle con applicazioni ad agricoltura<br />

e zootecnia (+35% nello stesso arco<br />

temporale).<br />

A livello territoriale la Lombardia,<br />

e, in generale, le regioni del nord,<br />

si confermano polo di primaria importanza<br />

per produzione e fatturato<br />

biotech: ma, negli ultimi anni, si registra<br />

una progressiva diffusione su<br />

tutto il territorio nazionale del tessuto<br />

produttivo del biotech con una<br />

crescita delle regioni del Mezzogiorno<br />

e del Nord Est particolarmente<br />

presenti nel settore delle biotecnologie<br />

industriali.<br />

Per quanto riguarda gli investimenti<br />

nella ricerca e sviluppo (R&S), le imprese<br />

del comparto “dedicate” hanno<br />

mostrato un’accelerazione nel 2020<br />

rispetto agli anni immediatamente<br />

precedenti, con un incremento del<br />

7% sul 2019 trainato dalle imprese<br />

con applicazione prevalente nella<br />

salute umana e nell’industria. Anche<br />

per gli investimenti in R&S biotech<br />

la crescita registrata dalle imprese<br />

dedicate alla R&S biotecnologica è<br />

stata maggiore rispetto a quella media<br />

del comparto, con un +15% nel<br />

2020 rispetto al 2019.<br />

La raccolta del capitale necessario<br />

per le attività delle imprese attive<br />

nelle biotecnologie in Italia, proviene,<br />

secondo quanto rilevato dai<br />

questionari, prevalentemente dalle<br />

risorse messe a disposizione dalla<br />

proprietà: sotto forma di utili non<br />

distribuiti e di conferimenti di capitale<br />

da parte dei soci, a seconda della<br />

struttura e dimensione delle imprese.<br />

Dai dati raccolti fra il 2017 e<br />

il 2020 si registra poi una crescita<br />

degli investimenti di capitale di rischio<br />

(Venture capital, Private Equity<br />

e Business Angel), un dato coerente<br />

con quanto rilevato dagli studi<br />

specialistici di settore (Rapporto AI-<br />

FI). Resta molto importante il ruolo<br />

Andamento<br />

del numero<br />

di imprese<br />

biotecnologiche<br />

in Italia<br />

<strong>Aprile</strong>/<strong>Maggio</strong> <strong>2022</strong><br />

RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA icf 11<br />

10_13_articolo assobiotec.indd 11 10/05/22 09:18


Attualità<br />

Distribuzione<br />

geografica<br />

percentuale<br />

del numero di<br />

imprese, per<br />

sede legale<br />

delle sovvenzioni e dei contributi a<br />

fondo perduto e sempre più imprese<br />

dichiarano di beneficiarne (nel 2020<br />

oltre il 30%), in prevalenza di dimensioni<br />

medio grandi e attive nelle<br />

applicazioni per la salute umana.<br />

Un settore cruciale per il futuro<br />

“Forse non tutti lo sanno, ma le biotecnologie<br />

sono state alla base di<br />

tutte le risposte alla crisi pandemica:<br />

dal sequenziamento del genoma del<br />

virus alla diagnostica molecolare, dai<br />

vaccini agli anticorpi monoclonali e<br />

agli antivirali, tutto è basato sul biotech”,<br />

ha detto Elena Sgaravatti, vicepresidente<br />

di Assobiotec - Federchimica.<br />

“E oggi, alla fine dell’emergenza<br />

sanitaria ma di fronte a nuove,<br />

urgenti, drammatiche necessità (crescita<br />

economica sostenibile, diversificazione<br />

e ampliamento delle fonti<br />

energetiche ma anche capacità di<br />

approvvigionamento di materie prime<br />

per l’alimentazione umana e animale)<br />

le biotecnologie possono giocare<br />

ancora una volta un ruolo cruciale.<br />

Il Paese, con il PNRR ha una<br />

straordinaria occasione per ripartire<br />

e non può permettersi adesso di<br />

sbagliare. Scegliere di avviare riforme<br />

e investire le risorse del Next Generation<br />

EU sull’innovazione significa<br />

traghettare il Paese verso un futuro<br />

migliore e il biotech è certamente<br />

una tecnologia che, in questa prospettiva,<br />

non può essere trascurata”.<br />

È poi intervenuto Gaetano Coletta,<br />

Responsabile ENEA per l’offerta<br />

e la valorizzazione Servizi di Innovazione<br />

“I nuovi dati del Rapporto<br />

non solo confermano la tenuta del<br />

settore delle biotecnologie in Italia<br />

nel 2020, l’anno più duro della crisi<br />

pandemica legata al Covid-19, ma<br />

evidenziano un ulteriore incremento<br />

degli investimenti in R&S. Questo<br />

settore si conferma, quindi, come<br />

un volano dell’innovazione nazionale,<br />

sempre più cruciale per rispondere<br />

alle nuove sfide che la nostra<br />

società si trova a fronteggiare come<br />

l’emergenza sanitaria, la sostenibilità<br />

ambientale e la dipendenza<br />

energetica. Prosegue, inoltre, la crescita<br />

delle biotecnologie per la salute<br />

umana, l’industria, l’ambiente,<br />

l’agricoltura, settori nei quali, come<br />

ENEA, mettiamo a disposizione delle<br />

imprese e delle loro associazioni<br />

competenze, tecnologie, infrastrutture<br />

e servizi avanzati".<br />

“Le istituzioni imparino dalla pandemia<br />

a investire di più in ricerca”<br />

Sul valore della ricerca si sono soffermati,<br />

nell’introduzione al report<br />

BioinItaly, il presidente di Assobiotec<br />

Riccardo Palmisano e il presidente<br />

di Enea Gilberto Diluce: “Proprio la<br />

pandemia ancora in corso sottolinea<br />

l’importanza di investire in ricerca e<br />

dare fiducia a un comparto industriale,<br />

come quello delle biotecnologie,<br />

che ha dimostrato di essere fondamentale<br />

nel fornire strumenti in risposta<br />

alla drammatica crisi sanitaria<br />

che è andata montando: dal sequenziamento<br />

del genoma del virus<br />

alla diagnostica molecolare, dai vaccini<br />

agli anticorpi monoclonali. Questo<br />

deve essere un segnale forte per<br />

l’industria biotecnologica italiana il<br />

cui sviluppo è limitato da un ecosistema<br />

di impresa non ancora sufficientemente<br />

competitivo a livello internazionale.<br />

L’auspicio è che le lezioni della pandemia<br />

portino le istituzioni a rinnovare<br />

una visione strategica e un impegno<br />

reale e di medio-lungo periodo<br />

a favore di ricerca e innovazione,<br />

che, lo ricordiamo, non riguarda<br />

solo le fasi del laboratorio e della<br />

ricerca di base, ma anche l’intero<br />

percorso che va dal trasferimento<br />

tecnologico fino alla produzione<br />

e all’accesso al mercato. Un impegno<br />

concreto, fatto di investimenti,<br />

semplificazione e misure stabili nel<br />

tempo, con una governance efficace,<br />

certa e centralizzata. Sono misure<br />

che permetterebbero alle imprese<br />

di superare il limite di una dimensione<br />

spesso troppo piccola e di garantire<br />

ricadute importanti in termini<br />

di sviluppo economico e occupazionale,<br />

a supporto della crescita e<br />

della competitività del Paese”. <br />

12 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

10_13_articolo assobiotec.indd 12 10/05/22 09:18


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Attualità<br />

Luca Benati (Faravelli) nuovo presidente di Aispec<br />

L’assemblea ordinaria del Gruppo additivi e<br />

coadiuvanti per alimenti di Aispec (Federchimica)<br />

ha eletto all’unanimità come presidente<br />

per il triennio <strong>2022</strong>-2025 Luca Benati,<br />

amministratore delegato di Giusto Faravelli<br />

Spa, che succede a Marco Mercenari (Esseco<br />

Srl).<br />

“È per me un onore essere eletto alla presidenza<br />

del Gruppo additivi e coadiuvanti per<br />

alimenti e rappresentare un settore così importante<br />

per la filiera agroalimentare nazionale”,<br />

ha dichiarato Benati. “I nostri prodotti<br />

infatti svolgono un ruolo fondamentale<br />

in molte fasi della produzione alimentare,<br />

garantendo cibo sicuro e di alta qualità.<br />

Ciò è possibile grazie alle nostre imprese da<br />

sempre caratterizzate da una spiccata propensione<br />

all’innovazione, con particolare attenzione<br />

alla sostenibilità”. L’assemblea ha<br />

eletto inoltre, come vicepresidenti, Marconi<br />

Pierangelo (Roquette Italia Spa) e Viola Verga<br />

(Sacco Srl).<br />

Delta BKB installa un turbo emulsore e una dosatrice semiautomatica<br />

Fondata a Modena oltre cinquant’anni fa, Delta BKB<br />

è oggi protagonista nella formulazione personalizzata<br />

di prodotti, scientificamente testati e naturalmente<br />

efficaci, per la cura della pelle, del corpo e<br />

cura speciale dei capelli ad uso professionale, 100%<br />

Made in Italy. Con un patrimonio di oltre 3.000 formule,<br />

Delta BKB mette la propria esperienza al servizio<br />

di tutti coloro che vogliono costruire una linea<br />

di cosmetici naturali personalizzata sul proprio<br />

brand. Per andare incontro alle esigenze dei clienti,<br />

ad inizio <strong>2022</strong>, l’azienda ha inserito nel proprio<br />

reparto produttivo due nuove macchine: un turbo<br />

emulsore e una dosatrice semiautomatica.<br />

Il turbo emulsore da 100 chili è un’unità completa<br />

ed indipendente di miscelazione ed emulsione<br />

sottovuoto con sistema integrato di riscaldamento<br />

dotata di tripla agitazione coassiale. È idonea<br />

a svolgere il processo completo delle preparazioni<br />

di prodotti densi e cremosi uniformemente miscelati<br />

con successiva omogeneizzazione come creme,<br />

latti detergenti, balsami e lozioni, gel, unguenti,<br />

paste e pomate, tinture per capelli. Un sistema efficiente<br />

e sicuro scelto da Delta BKB per rispondere<br />

alle richieste di tutti quei clienti che hanno necessità<br />

di realizzare lotti di produzione più piccoli<br />

rispetto alla normalità. In azienda sono presenti<br />

anche macchine più capienti, ma è fondamentale<br />

disporre anche di un turbo emulsore con capacità<br />

ridotta per campionature o lanci di prodotti.<br />

La seconda macchina introdotta da Delta BKB è<br />

una dosatrice o imbottigliatrice semiautomatica,<br />

che si caratterizza per la sua precisione, affidabilità,<br />

versatilità di utilizzo e semplicità d’uso. Il riempimento<br />

viene fatto tramite dosatori volumetrici<br />

a pistone realizzati in acciaio: questo permette<br />

di dosare con precisione prodotti cosmetici<br />

liquidi, densi e caldi. Tutte le parti a contatto<br />

con il prodotto sono in acciaio inox AISI 316L, o<br />

materiali approvati, facilmente smontabili e ispezionabili<br />

per la pulizia, mentre la struttura della<br />

macchina è in acciaio inox AISI 304. Il vantaggio<br />

di questa dosatrice è che è stata studiata appositamente<br />

per essere collegata direttamente al turboemulsore;<br />

ciò permette di realizzare prodotti a<br />

caldo come burri e cere che hanno la necessità di<br />

essere imbottigliati nell’immediato perché altrimenti<br />

si solidificano.<br />

Entrambe le macchine, turboemulsore e dosatrice,<br />

sono in ottica 4.0, ovvero interagiscono con tutti<br />

i sistemi informatici aziendali.<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

14 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

10/05/22 09:26


10/05/22 09:26


Attualità<br />

RadiciGroup consegna le borse di studio ai figli dei dipendenti<br />

Si è tenuta nella sede di Confindustria Bergamo<br />

la cerimonia di consegna delle Borse di studio<br />

per i figli dei dipendenti di RadiciGroup che<br />

hanno conseguito la laurea nel 2019 e 2020.<br />

Oltre 40 giovani “dottori” sono stati premiati<br />

da Angelo, Maurizio e Paolo Radici, azionisti<br />

del Gruppo: “Vi auguriamo un percorso professionale<br />

ricco di soddisfazioni che possa contribuire<br />

anche alla vostra crescita personale: nel<br />

mondo del lavoro c’è bisogno di entusiasmo, di<br />

energia e dinamismo. Scegliete ciò che vi piace<br />

perché solo così potrete esprimervi al meglio<br />

e contribuire alla crescita della società in<br />

cui tutti viviamo”.<br />

Le borse di studio sono state assegnate a studenti<br />

che hanno concluso a pieni voti il loro<br />

percorso universitario in diverse Facoltà: da<br />

Matematica a Economia, da Lingue e Comunicazione<br />

a Ingegneria nelle sue varie sfaccettature.<br />

Tra i colleghi del Gruppo collegati da remoto<br />

anche due “studenti lavoratori” (uno dal Brasile<br />

e uno dalla Cina) che hanno conseguito la laurea<br />

nel rispetto dei criteri richiesti del bando.<br />

A fare gli onori di casa è stata Francesca Dubbini,<br />

vicepresidente Gruppo Giovani di Confindustria<br />

Bergamo con delega all’Education, che<br />

ha sottolineato l’importanza della formazione<br />

abbinata all’esperienza sul campo. Gli studenti<br />

hanno anche potuto visitare i laboratori Joiint<br />

Lab e SMILE che hanno sede proprio in Confindustria<br />

e hanno l’obiettivo di creare sinergie tra<br />

il mondo della ricerca e le esigenze industriali.<br />

Oltre 40 giovani neolaureati<br />

sono stati premiati da Angelo,<br />

Maurizio e Paolo Radici nella sede<br />

di Confindustria Bergamo<br />

FF.GI. distributore<br />

dei prodotti BAUM<br />

A partire dal primo marzo <strong>2022</strong>,<br />

FF.GI. è il distributore ufficiale dei<br />

prodotti a marchio BAUM Lined Piping<br />

GmbH, azienda tedesca leader<br />

in Europa per la produzione di<br />

tubi e raccordi teflonati. Con questa<br />

operazione, l’azienda lombarda<br />

conferma la sua posizione di riferimento<br />

nel mercato per quanto riguarda<br />

la produzione e la fornitura<br />

di guarnizioni e prodotti in PTFE<br />

rivolti all’industria del settore chimico,<br />

farmaceutico ed alimentare<br />

aumentando in questo modo la<br />

gamma di prodotti offerti e i relativi<br />

campi di applicazione. La scelta<br />

di collaborare con BAUM è motivata<br />

dall’elevatissima qualità dei<br />

suoi prodotti e dalla spiccata preparazione<br />

tecnica, caratteristiche<br />

che sono fondamentali nella filosofia<br />

di FF.GI., nell’ottica di fornire<br />

ai propri clienti la migliore soluzione<br />

per ogni esigenza.<br />

Ellab acquisisce le attività di Clover Life Science<br />

Ellab ha acquisito le attività di Clover Life Science Srl (Clover), società italiana di<br />

servizi di qualifica, convalida e consulenza, con 15 dipendenti. Clover è una società<br />

che supporta le aziende del settore biotecnologico, farmaceutico, dei dispositivi medici,<br />

alimentare e cosmetico nei processi di convalida e qualifica degli impianti produttivi,<br />

delle attrezzature produttive e degli ambienti di lavoro. Grazie ai diversi anni<br />

di attività nel mercato italiano, l’azienda ha maturato una comprovata esperienza<br />

nel fornire servizi di elevata qualità.<br />

L’acquisizione si inserisce nella strategia aziendale di Ellab volta a espandere i propri<br />

servizi sul campo in mercati chiave. In linea con questo piano, Clover verrà fusa con<br />

Ellab Italia e continuerà a servire e ad ampliare la propria clientela in questa regione,<br />

attraverso la sua solida rete locale e la presenza diretta sul mercato. Il Gruppo Ellab<br />

beneficerà della forte esperienza di Clover, delle relazioni con i suoi clienti e, al contempo,<br />

la rafforzerà rendendola parte di un’organizzazione<br />

più grande. Ciò consentirà a Clover, inoltre, di accedere alla<br />

strumentazione di Ellab, beneficiando così del marchio, delle<br />

relazioni con il mercato e dell’infrastruttura.<br />

Gabriele Sardini, titolare e direttore di Clover, resterà in organico<br />

come responsabile dei servizi di convalida e consulenza<br />

di Ellab Italia, la quale esprime il suo ringraziamento<br />

agli avvocati Giovanna Ianni e Piero Marchelli dell’associazione<br />

professionale LEAGUE The Legal Hub e i dottori commercialisti<br />

Roberto Dozio e Daniele Beretta dello Studio di<br />

Consulenza PrAssIm per l’eccellente professionalità, dedizione<br />

e collaborazione prestata durante tutto il procedimento<br />

che ha portato all’acquisizione.<br />

Alessandra Ferrari, Country Manager di Ellab Italia, con<br />

Gabriele Sardini, direttore di Clover<br />

16 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

10/05/22 09:26


Attualità<br />

Endress+Hauser: in Irlanda il centro operativo per la logistica globale<br />

Il Gruppo Endress+Hauser gestirà<br />

presto la sua rete logistica<br />

mondiale da un unico centro<br />

operativo in Irlanda. Un<br />

piccolo team di specialisti di<br />

logistica avrà il compito di gestire<br />

le operazioni quotidiane<br />

e consentire la movimentazione<br />

regolare e sostenibile delle<br />

merci.<br />

La responsabilità del Global Logistics Operations<br />

Center è quella di assicurare il funzionamento<br />

regolare della catena logistica mondiale<br />

di Endress+Hauser. La rete globale di trasporto<br />

del Gruppo è diventata sempre più regionalizzata<br />

negli ultimi anni e il portafoglio<br />

delle società di spedizione si è ampliato.<br />

“Le reti globali di fornitura e vendita richiedono<br />

decisioni rapide”, commenta Thorsten<br />

Wilkening, responsabile della logistica aziendale.<br />

“La nostra massima preoccupazione<br />

è quella di soddisfare<br />

tutti i clienti e questo include<br />

i settori della logistica e<br />

del trasporto”, aggiunge Oliver<br />

Blum, Corporate Director Supply<br />

Chain.<br />

Con la creazione del Global Logistics<br />

Operations Center in Irlanda,<br />

Endress+Hauser sta riportando<br />

in azienda il controllo operativo dei<br />

processi logistici, responsabilità che fino ad<br />

oggi era affidata a un partner di servizi. I primi<br />

dipendenti sono stati accolti nel dicembre dello<br />

scorso anno. Il centro è entrato in funzione<br />

con un team di 15 specialisti nel marzo <strong>2022</strong>.<br />

“Con questo passo vogliamo migliorare la trasparenza<br />

e la soddisfazione dei clienti”, sottolinea<br />

Wilkening. “Gestendo noi stessi la rete<br />

logistica globale, possiamo essere più agili<br />

e prendere decisioni più rigorose. Possiamo<br />

aumentare il livello di servizio e rafforzare la<br />

nostra attenzione alla sostenibilità, ad esempio<br />

utilizzando sempre il vettore più adatto”,<br />

aggiunge Oliver Blum, il quale si aspetta che<br />

il cambiamento porti a cicli di innovazione<br />

più veloci.<br />

Il nuovo centro opererà sotto il tetto dell’Irish<br />

Sales Center di Kildare, a sud di Dublino.<br />

Fondato nel 1979, il Sales Center conta un team<br />

di 30 dipendenti che assistono i clienti nei<br />

settori delle scienze della vita e degli alimenti.<br />

Un Regional Support Center stabilito nella<br />

stessa località nel 2016 fornisce supporto operativo<br />

ai processi aziendali a un gran numero<br />

di centri di vendita. Il team dello Human Resources<br />

Shared Services Center si è unito alla<br />

sede irlandese nel 2020, dove gestisce le attività<br />

di apprendimento nella rete mondiale<br />

Endress+Hauser.<br />

<br />

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<br />

HQ: Via Rosso Medardo, 16 - 20159 Milano IT<br />

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dei Passerini (LO) - IT<br />

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10/05/22 09:26


Attualità<br />

L’Italia è il secondo mercato europeo per Lanxess<br />

L’azienda di specialità chimiche sta crescendo fortemente nel nostro paese. In particolare<br />

con la nuova business unit Flavors & Fragrances, unione fra la società appena acquisita<br />

Emerald Kalama Chemical e i prodotti benzilici del gruppo.<br />

Lanxess, produttore di specialità<br />

chimiche, sta registrando una<br />

forte crescita nel mercato italiano.<br />

Nel 2021 le vendite hanno<br />

raggiunto quota 303 milioni di<br />

euro, con una crescita del 34%<br />

rispetto ai 279 milioni di euro<br />

dell’anno precedente.<br />

Sono tre le business unit che<br />

hanno fatto registrare le percentuali<br />

di vendita più alte: High<br />

Performance Materials, che<br />

ha beneficiato della ripresa nel<br />

2021 dell’industria automobilistica,<br />

elettrica-elettronica, e<br />

delle costruzioni, Advanced Industrial<br />

Intermediates, Material Products<br />

Protection e Polymer Additives; questo ultimo<br />

settore ha tratto vantaggio in particolare<br />

dall’inizio della ripresa dell’industria aeronautica<br />

e dalla buona domanda delle industrie<br />

delle costruzioni, del petrolio e del gas.<br />

La nuova business unit Flavors & Fragrances di<br />

Lanxess ha avuto un inizio di successo in Italia<br />

e ha già contribuito ai buoni risultati complessivi.<br />

Creata nel 2021 unendo la società<br />

appena acquisita Emerald Kalama Chemical e<br />

i prodotti benzilici di Lanxess, Flavors & Fragrances<br />

offre ingredienti di elevata purezza,<br />

tra cui componenti aromatici, conservanti e<br />

multifunzionali, per i prodotti di consumo.<br />

“L’Italia è per Lanxess Group il secondo mercato<br />

più importante in Europa in termini<br />

di vendite”, dice Vincenzo Trabace, CEO di<br />

Lanxess Srl, Lanxess Solutions Italy Srl ed<br />

Emerald Kalama Chemicals Italy Srl. “Soprattutto<br />

con l’acquisizione di Emerald Kalama<br />

Chemical abbiamo ulteriormente rafforzato il<br />

nostro segmento Consumer Protection e siamo<br />

entrati in nuovi mercati in Italia”.<br />

“Con Flavors & Fragrances abbiamo affrontato<br />

una forte domanda in Italia”, aggiunge<br />

Alberto Previtali, Head of Sales South Europe,<br />

MEA & UK, Flavors & Fragrances Business<br />

Unit. “Siamo già stati in grado di conquistare<br />

ulteriori clienti in vari segmenti di mercato<br />

con una forte attenzione all’industria della<br />

cura della persona e della casa. La tendenza<br />

in questo settore si sta chiaramente spostando<br />

verso i prodotti a “etichetta verde”<br />

e ingredienti naturali. E noi siamo assolutamente<br />

in grado di rispondere a queste esigenze.<br />

I nostri benzoati sono bio-identici,<br />

hanno effetti affidabili, e allo stesso tempo<br />

sono significativamente più delicati sulla<br />

pelle di molti altri prodotti”.<br />

Neutralità climatica entro il 2040<br />

Lanxess si è posta l’obiettivo di raggiungere<br />

la neutralità climatica entro il 2040, ed<br />

è sulla buona strada per raggiungerlo. Passando<br />

da 3.117 chilotoni di CO 2<br />

nel 2018 a<br />

2.591 chilotoni nel 2021, l’azienda è riuscita<br />

a ridurre le emissioni di CO 2<br />

di una media<br />

del 7% all’anno.<br />

Per quanto riguarda l’Italia, la sede centrale<br />

di Lanxess si trova nel Segreen Business<br />

Park a Milano, un edificio certificato LEED<br />

Platinum (LEED è il sistema di certificazione<br />

e classificazione dell’efficienza energetica<br />

e dell’impronta ecologica degli edifici).<br />

Lanxess si impegna anche con le sue sedi<br />

italiane a dare il contributo per la riduzione<br />

dell’energia elettrica (ombreggiatura<br />

solare, pannelli fotovoltaici,<br />

stazione di ricarica elettrica<br />

per incoraggiare i dipendenti<br />

a spostarsi con auto e bici elettriche),<br />

risparmio idrico (sensore<br />

di movimento nei rubinetti del<br />

bagno) così come materiali riciclati<br />

(No plastic Loss, sostituzione<br />

dei bicchieri di plastica),<br />

“green car policy“ (auto aziendali<br />

con emissioni inferiori a 120<br />

gr/Co 2<br />

/Kmh) per ridurre le emissioni<br />

di CO 2<br />

(mobilità aziendale).<br />

Nello stabilimento di Latina,<br />

Lanxess Italia produce additivi<br />

lubrificanti per applicazioni industriali,<br />

prodotti agricoli e additivi per polimeri.<br />

Per il trattamento delle emissioni derivanti<br />

dai processi di produzione, l’azienda utilizza<br />

un’unità di combustione termica che genera<br />

vapore acqueo utilizzato all’interno dello<br />

stabilimento.<br />

È stato adottato un sistema combinato e costantemente<br />

verificato di gestione ambientale,<br />

sicurezza sul lavoro, conformità e qualità,<br />

che conferma l’impegno a rispettare tutti<br />

gli obblighi legislativi.<br />

Per la sua gamma Preventol, Lanxess ha<br />

stretto una partnership con l’azienda italiana<br />

Matrìca, una joint venture tra Versalis<br />

(Eni) e Novamont, per produrre conservanti<br />

biocidi sostenibili da materie prime rinnovabili.<br />

Da gennaio <strong>2022</strong>, lo stabilimento<br />

Matrìca di Porto Torres in Sardegna fornisce<br />

a Lanxess materie prime derivanti da<br />

oli vegetali che l’azienda utilizza per produrre<br />

una nuova serie di conservanti industriali<br />

ampliando la propria gamma Preventol.<br />

I nuovi conservanti Preventol sono progettati<br />

per prodotti di consumo, come detergenti<br />

per la casa, prodotti per il bucato<br />

e per il lavaggio delle stoviglie, nonché<br />

vernici e rivestimenti.<br />

18 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

10/05/22 09:26


ITELYUM:<br />

il nuovo nome<br />

dell’economia<br />

circolare.<br />

Tecnologia, esperienza e innovazione<br />

per la rigenerazione degli oli lubrificanti,<br />

la purificazione dei solventi e i servizi<br />

ambientali per l’industria.<br />

25 siti operativi e più di 850 persone:<br />

soluzioni sostenibili per oltre 35.000 clienti<br />

in più di 60 Paesi.<br />

Univisual.com<br />

Itelyum Regeneration / Itelyum Purification / ImTraS / Itelyum Ambiente / Aeco / Amsia / Area / Carbo-Nafta Ecologia<br />

Castiglia / Centro Risorse / De Luca Servizi Ambiente / FEr.Ol.Met / Idroclean / Innovazione <strong>Chimica</strong> / Intereco / Keoma<br />

Labio.Lab / Neda Ambiente FVG / Riraee / Rimondi Paolo / SAM / Sepi Ambiente.<br />

10/05/22 09:26


Attualità<br />

Una partnership per produrre<br />

e trasportare vaccini anti-Covid<br />

Dow, Sartorius e Südpack Medica collaborano per realizzare<br />

sacche per bioprocesso, essenziali per la fornitura sicura<br />

dei vaccini contro la pandemia a livello globale.<br />

Foto Sartorius<br />

I<br />

partner della catena del valore<br />

Dow, Sartorius e Südpack Medica<br />

si sono uniti a sostegno della<br />

campagna di vaccinazione anti<br />

Covid globale, producendo sacche<br />

per bioprocesso, essenziali per la<br />

produzione ed il trasporto sicuri dei<br />

vaccini anti Covid in tutto il mondo.<br />

La battaglia globale contro la pandemia<br />

è ancora in corso e le persone di<br />

tutto il mondo hanno bisogno di accedere<br />

a vaccini prodotti in modo efficiente<br />

e in base agli standard di sicurezza<br />

più rigorosi. Dow, Sartorius, un<br />

partner di primo piano a livello internazionale<br />

nella ricerca di scienze biologiche<br />

e nell’industria farmaceutica, e<br />

l’azienda di imballaggi Südpack hanno<br />

unito le loro competenze per creare soluzioni<br />

innovative a sostegno della richiesta<br />

di fornitura globale del vaccino<br />

e per assicurare che i vaccini raggiungano<br />

chi ne ha bisogno in modo<br />

rapido e sicuro.<br />

Sacche sterili per bioreattori con una<br />

capacità fino a 2.000 litri, costituite<br />

da pellicole multistrato, possono contribuire<br />

a raggiungere una velocità,<br />

una qualità e una flessibilità eccezionali<br />

nel processo di sviluppo dei vaccini<br />

e nelle attività commerciali e di<br />

produzione. Sono progettate per una<br />

miscelazione altamente efficiente e un<br />

trasferimento elevato dell’ossigeno e<br />

sono ideali per le colture cellulari di<br />

mammiferi, tutti processi che richiedono<br />

un’alta densità cellulare o sono<br />

basati su microcarrier. Le cellule all’interno<br />

dei bioreattori, a condizioni ben<br />

definite, generano ad esempio l’agente<br />

necessario per la produzione dei vaccini<br />

anti Covid.<br />

Il successo della collaborazione tra i<br />

partner si è consolidato in un processo<br />

stabile e ben definito che garantisce<br />

un medicinale biologico sicuro ed<br />

affidabile per pazienti in tutto il mondo.<br />

Le sacche 3D flessibili sono realizzate<br />

appositamente per soluzioni sterili<br />

e pronte all’uso e concepite per la<br />

conservazione e il trasporto di un grosso<br />

volume di soluzioni biofarmaceutiche.<br />

Queste sacche rappresentano anche<br />

una soluzione monouso sicura e<br />

conveniente per la gestione, la conservazione<br />

e il trasporto dei fluidi necessari<br />

durante tutte le fasi del processo.<br />

La tecnologia di Sartorius sostiene la<br />

produzione dei vaccini attuali e le tecnologie<br />

dei vaccini emergenti. Le sacche<br />

per bioreattori e le sacche 3D prodotte<br />

da Sartorius sono utilizzate dalle<br />

case farmaceutiche per coltivare vaccini<br />

importanti, come quello anti Covid.<br />

20 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

20_21_articolo dow.indd 20 10/05/22 09:26


Attualità<br />

Südpack è uno dei partner che fornisce<br />

a Sartorius le pellicole di polimeri. Le<br />

alte prestazioni delle pellicole di Südpack<br />

sono fondamentali per la produzione<br />

sicura del vaccino. È importante<br />

sottolineare che la tecnologia innovativa<br />

e i processi di ricerca e sviluppo,<br />

uniti agli standard di igiene e qualità<br />

che caratterizzano le pellicole di Südpack,<br />

forniscono la flessibilità – e anche<br />

la velocità – essenziale per soddisfare i<br />

requisiti sempre mutevoli dell’industria<br />

farmaceutica e per rispondere al soccorso<br />

pandemico. Le pellicole nei bioreattori<br />

sostengono la crescita riproduttiva<br />

delle linee cellulari sensibili. Una vitalità<br />

e una densità cellulare eccellenti riducono<br />

il rischio di perdita di lotti o di<br />

incongruenze e raggiungono un’elevata<br />

purezza del prodotto e un miglioramento<br />

della produttività.<br />

“Con la robustezza eccellente della<br />

nostra pellicola è possibile sviluppare,<br />

controllare e aumentare i processi<br />

biofarmaceutici altamente sensibili a<br />

livello globale”, sostiene Thomas Freis,<br />

Managing Director di Südpack Medica<br />

AG. “Queste pellicole multistrato sono<br />

state una parte fondamentale della<br />

catena di valore per la produzione<br />

di bioreattori monouso ed hanno quindi<br />

consentito la scalabilità e lo sviluppo<br />

accelerato della tecnologia mRNA.<br />

È per questo che noi di Südpack Medica<br />

siamo estremamente fieri di essere<br />

parte integrante della battaglia globale<br />

contro la pandemia da Covid-19<br />

e siamo consapevoli della nostra responsabilità”.<br />

“Sartorius è parte della soluzione”, afferma<br />

Günther van de Rijt, Head of Procurement,<br />

Supply Network & Logistics<br />

BPS presso Sartorius. “Con l’implementazione<br />

delle nostre tecnologie a supporto<br />

dei clienti che consentono una<br />

produzione a larga scala dei vaccini,<br />

molti dei nostri prodotti giocano un<br />

ruolo essenziale nel contribuire a superare<br />

la pandemia. È quindi fondamentale<br />

che i nostri clienti possano contare<br />

sulla nostra capacità di consegna. In<br />

questa situazione difficile, con le catene<br />

di fornitura temporaneamente sotto<br />

pressione, siamo particolarmente grati<br />

di avere al nostro fianco partner affidabili<br />

come Dow e Südpack Medica”.<br />

“Noi di Dow facciamo il possibile per<br />

sostenere la campagna di vaccinazione<br />

globale contro il Covid- 19 e siamo fieri<br />

che le nostre resine, in collaborazione<br />

con ogni livello della catena di valore,<br />

stiano supportando lo sviluppo e la<br />

diffusione dei vaccini in tutto il mondo”,<br />

spiega Abby Turner, Global Marketing<br />

Director del reparto Healthcare<br />

& Hygiene presso Dow. “Si tratta di<br />

un impegno collettivo impressionante,<br />

che va dalle materie prime che produciamo<br />

fino alle persone a cui vengono<br />

somministrati i vaccini: dietro la scena<br />

ci sono tante aziende e individui<br />

che lavorano duramente per supportare<br />

la catena del valore in questo momento<br />

critico”.<br />

Gli specialisti coinvolti<br />

Südpack Medica AG ha sede a Baar (CH)<br />

ed è uno dei fornitori leader di soluzioni<br />

di imballaggio sterili in Europa e un<br />

partner pioneristico per l’industria medica,<br />

farmaceutica e diagnostica globale.<br />

L’azienda fa parte del gruppo Südpack<br />

ed è stata fondata nel 1989.<br />

La competenza chiave di Südpack Medica<br />

è lo sviluppo di soluzioni di imballaggio<br />

di plastica per prodotti sterili.<br />

La gamma di prodotti e prestazioni<br />

va da soluzioni standard a concetti<br />

di imballaggio su misura e specifici per<br />

il cliente. Include anche la produzione<br />

di pellicole coestruse flessibili e rigide,<br />

utilizzate come base e come film di<br />

copertura, e di sacche già pronte per<br />

un’ampia gamma di prodotti.<br />

Südpack Medica beneficia inoltre della<br />

lunga e consolidata leadership del<br />

gruppo Südpack nella tecnologia e<br />

nella coestrusione di pellicole a base<br />

di polimeri.<br />

Sartorius Group è un partner internazionale<br />

di spicco per la ricerca e l’industria<br />

biofarmaceutica. Con strumenti di laboratorio<br />

innovativi e materiali di consumo,<br />

la divisione del gruppo Lab Products<br />

& Services è focalizzata a soddisfare<br />

le necessità dei laboratori di ricerca<br />

e di controllo qualità delle aziende<br />

farmaceutiche e biofarmaceutiche e degli<br />

istituti di ricerca accademica. La divisione<br />

Bioprocess Solutions, con il suo<br />

ampio portafoglio incentrato nelle soluzioni<br />

monouso, aiuta i clienti a produrre<br />

in modo sicuro ed efficiente farmaci<br />

biotecnologici e vaccini.<br />

Packaging and Specialty Plastics è una<br />

divisione di Dow che combina i punti<br />

di forza di ricerca e sviluppo, presenza<br />

mondiale, ampie gamme di prodotti<br />

ed esperienza industriale per fornire<br />

tecnologie ad alte prestazioni per i<br />

mercati finali dei settori di imballaggi<br />

alimentari, igiene personale, infrastrutture,<br />

beni di consumo e trasporto.<br />

P&SP è uno dei più grandi produttori<br />

al mondo di resine di polietilene,<br />

polimeri funzionali e adesivi e, con i<br />

suoi Pack Studios, è un innovatore e<br />

collaboratore leader nella catena del<br />

valore per lo sviluppo di applicazioni<br />

sostenibili e la progettazione del ciclo<br />

di vita delle materie plastiche nell’economia<br />

circolare.<br />

<br />

Sartorius<br />

produce sacche<br />

per bioreattori<br />

dedicate alla<br />

produzione<br />

dei vaccini,<br />

utilizzando<br />

pellicole<br />

di polimeri<br />

Südpack, che<br />

a loro volta sono<br />

prodotte con<br />

resine Dow<br />

<strong>Aprile</strong>/<strong>Maggio</strong> <strong>2022</strong><br />

RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA icf 21<br />

20_21_articolo dow.indd 21 10/05/22 09:26


Attualità<br />

Andion: 270 milioni di dollari per impianti<br />

di biometano ed energia rinnovabile<br />

Phillip Abrary,<br />

CEO di Andion<br />

Andion Global Inc. (Andion), fornitore internazionale<br />

di soluzioni comprovate e complete<br />

per la valorizzazione energetica dei rifiuti<br />

e sottoprodotti organici, si è assicurata un<br />

aumento di capitale di 20 milioni di dollari<br />

riservato a tre fondi di investimento: 1) un<br />

fondo privato gestito da Spring Lane Capital,<br />

una società di private equity focalizzata<br />

nel finanziamento di soluzioni sostenibili nei<br />

settori energetico, alimentare, idrico, dei rifiuti<br />

e dei trasporti; 2) Equitix Infrastructure<br />

Investments Limited (Equitix); 3) Business<br />

Development Bank of Canada (BDC). Questo<br />

nuovo capitale sarà utilizzato inizialmente<br />

per espandere le operazioni di Andion e per<br />

acquisire partecipazioni in progetti esistenti,<br />

oltre che per accelerare lo<br />

sviluppo dei progetti di Andion<br />

situati in Nord America,<br />

Italia e Paesi del Nord<br />

Europa.<br />

Contemporaneamente<br />

sarà stanziato da Spring<br />

Lane Capital ed Equitix<br />

un fondo pari<br />

a 250 milioni di<br />

dollari che sarà<br />

utilizzato per finanziare<br />

la costruzione e/o l’acquisizione e<br />

successivo rewamping di impianti per la valorizzazione<br />

energetica dei rifiuti e sottoprodotti<br />

organici e la produzione di biometano<br />

nei mercati di Andion in Nordamerica, in Italia<br />

e nell’Europa settentrionale.<br />

“Siamo entusiasti di aver chiuso la prima<br />

tranche di questo finanziamento con un<br />

gruppo di investitori strategici che ci permetterà<br />

di accelerare rapidamente lo sviluppo,<br />

la distribuzione (o l’implementazione)<br />

e il funzionamento dei nostri impianti<br />

di valorizzazione energetica dei rifiuti organici”,<br />

ha detto Phillip Abrary, CEO di Andion.<br />

“Le collaudate tecnologie proprietarie<br />

utilizzate negli impianti di digestione anaerobica<br />

di Andion hanno l’ulteriore vantaggio<br />

di contrastare il cambiamento climatico<br />

trasformando i rifiuti organici in una energia<br />

rinnovabile”.<br />

La tecnologia di Andion rende la gestione dei<br />

rifiuti organici e la conversione in RNG efficiente,<br />

sostenibile ed economicamente realizzabile.<br />

L’azienda ha consegnato con successo<br />

più di 50 impianti completi di digestione<br />

anaerobica e oltre 130 impianti complessi<br />

di trattamento delle acque reflue in tutto il<br />

Nord America e in Europa. Questo nuovo capitale<br />

fornito da Spring Lane Capital, Equitix<br />

e BDC permetterà all’azienda di espandere<br />

le sue attività e acquisire partecipazioni<br />

in questi progetti.<br />

Gli impianti per la valorizzazione energetica<br />

dei rifiuti e sottoprodotti organici di Andion<br />

forniscono benefici ambientali e socioeconomici<br />

per le città che affrontano le sfide<br />

di gestione dei rifiuti organici in Nord America<br />

e in Europa. Consentono innanzitutto la<br />

drastica riduzione dell’invio dei rifiuti alle discariche,<br />

un recupero energetico attraverso la<br />

produzione di biogas e biometano, la possibilità<br />

di recupero e riutilizzo di anidride carbonica<br />

e la produzione di compost di qualità<br />

utile a garantire la fertilità dei suoli. La digestione<br />

anaerobica riduce le emissioni di gas<br />

a effetto serra, elimina gli odori, non richiede<br />

grandi spazi e non è visivamente e paesaggisticamente<br />

impattante e, inoltre, supporta<br />

l’economia circolare in quanto i rifiuti<br />

vengono trasformati in biometano, compost<br />

e fertilizzante.<br />

Gli impianti di Andion hanno la capacità di<br />

trattare centinaia di migliaia di tonnellate di<br />

una varietà di rifiuti organici, riducendo i gas<br />

a effetto serra del trasporto, delle discariche<br />

e della combustione dei rifiuti. Questo processo<br />

crea energia rinnovabile (biogas), una<br />

fonte sostenibile di carburante per le comunità<br />

di tutto il mondo.<br />

Desjardins Capital Markets ha agito come<br />

consulente finanziario esclusivo per Andion<br />

in questo aumento di capitale della prima<br />

tranche di 20 milioni di dollari e per la definizione<br />

della disponibilità di 250 milioni<br />

di dollari per la realizzazione o l’acquisizione<br />

di impianti.<br />

<strong>Chimica</strong> verde: Versalis e Novamont rafforzano la partnership<br />

Versalis e Novamont rafforzano la partnership per rinsaldare<br />

le sinergie in un settore chiave per la transizione<br />

ecologica come quello della chimica verde, facendo leva<br />

su quanto costruito fino ad ora per massimizzarne le ricadute<br />

e cogliere nuove opportunità.<br />

Viene riconfermato l’impegno su Matrìca, la jv costituita<br />

nel 2011 tra Versalis e Novamont a Porto Torres e specializzata<br />

nella produzione di bioprodotti da fonti rinnovabili,<br />

con l’obiettivo di valorizzarne tecnologie e asset<br />

produttivi per il pieno sviluppo dei prodotti, anche in filiere<br />

integrate con le due società, nei mercati di riferimento,<br />

puntando sul loro sviluppo e crescita.<br />

In questo contesto sono anche stati ridefiniti gli accordi<br />

tra gli azionisti: Versalis aumenterà la sua partecipazione<br />

in Novamont dal 25% al 35%. Al termine di questo riassetto<br />

la compagine Novamont è così configurata: Mater-Bi<br />

(detenuta da NB Renaissance, Investitori Associati<br />

e altri investitori privati) 65%, Versalis 35%.<br />

22 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

10/05/22 09:32


Antibiotici: in Italia un alto tasso di resistenze<br />

Il Rapporto “L’uso degli antibiotici<br />

in Italia - 2020” fornisce i<br />

dati e le analisi sull’andamento<br />

dei consumi e della spesa in<br />

Italia per gli antibiotici per uso<br />

umano.<br />

“Questo lavoro, uno dei più importanti<br />

realizzato dall’Osservatorio<br />

Nazionale sull’Impiego<br />

dei Medicinali dell’AIFA, illustra<br />

una situazione italiana, europea<br />

e globale fortemente preoccupante:<br />

gli antibiotici sono<br />

usati troppo e spesso in modo<br />

inappropriato, anche se con segnali<br />

di miglioramento”, afferma<br />

il direttore generale Nicola<br />

Magrini. “L’Italia si configura<br />

come un Paese ad alto tasso<br />

di resistenze, con una situazione<br />

regionale a macchia di leopardo.<br />

Parsimonia è la parola<br />

chiave per un miglioramento<br />

dell’uso degli antibiotici in tutti<br />

i campi, nel rispetto della logica<br />

One Health”.<br />

“L’Italia è ancora lontana dal target<br />

fissato dal General Programme<br />

of Work 2019-2023 dell’OMS,<br />

secondo cui la percentuale di antibiotici<br />

appartenenti alla categoria<br />

Access usati a livello nazionale<br />

dovrebbe essere maggiore<br />

del 60%”, spiega Filomena<br />

Fortinguerra di AIFA.<br />

“L’ottimizzazione della terapia<br />

antibiotica appare quanto mai<br />

urgente viste le numerose stime<br />

che pongono l’Italia tra i Paesi<br />

europei dove il rischio individuale<br />

di ricevere una prescrizione<br />

inappropriata di antibiotico,<br />

di acquisire una infezione<br />

ospedaliera o una infezione causata<br />

da batteri resistenti è più<br />

alto”, dichiara Evelina Tacconelli,<br />

coordinatrice del gruppo OPE-<br />

RA di AIFA. “È essenziale promuovere<br />

interventi a vari livelli<br />

volti all’ottimizzazione delle<br />

prescrizioni, al corretto utilizzo<br />

delle nuove molecole di antibiotici<br />

in ospedale e all’omogeneizzazione<br />

degli indirizzi terapeutici<br />

in comunità. È necessario un<br />

cambiamento che includa un ripensamento<br />

dell’atto prescrittivo<br />

basato sulle evidenze e su un<br />

approccio consapevole, per proteggere<br />

le nuove molecole e garantire<br />

la riduzione del rischio<br />

di ulteriore diffusione di batteri<br />

resistenti agli antibiotici”.<br />

“L’OsMed nel corso degli anni ha<br />

integrato nel proprio lavoro tante<br />

esperienze diverse, adottando<br />

un approccio sempre più multidisciplinare”,<br />

commenta Francesco<br />

Trotta di AIFA. “È fondamentale<br />

l’integrazione delle<br />

fonti e la condivisione delle informazioni,<br />

utilizzando gli strumenti<br />

disponibili sul territorio<br />

per monitorare e migliorare i<br />

comportamenti prescrittivi”.<br />

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10/05/22 09:32


Attualità<br />

Takeda investirà in Italia<br />

275 milioni di euro in 5 anni<br />

Bomi amplia l’headquarter in Lombardia<br />

Presente in 24 Paesi nel mondo con 60 magazzini e oltre 3.000 dipendenti,<br />

Bomi Group ha recentemente ampliato il proprio headquarter in Lombardia,<br />

per un totale di 29.000 m², continuando in parallelo il percorso di efficientamento<br />

ed espansione delle sue sedi principali.<br />

Dopo aver portato a termine l’acquisizione di importanti realtà di settore come<br />

Autotrasporti Vercesi, CPS Farmaceutici e Autotrasporti Barbieri e aver<br />

consolidato così la propria presenza sul territorio con 20 sedi dislocate lungo<br />

la penisola italiana, tra magazzini autorizzati farma, hub di trasporto e magazzini<br />

di stoccaggio a temperatura, l’ampliamento dell’headquarter in Lombardia<br />

è il punto di arrivo di un processo iniziato con l’inaugurazione del polo<br />

logistico nel 2019, nell’ottica di efficientamento tecnologico ed espansione<br />

strutturale delle sedi di Bomi Group.<br />

La nuova area ha un’estensione di 11.000 m² a temperatura controllata, che<br />

si aggiungono ai 18.500 m² preesistenti, interamente dedicata ad attività di<br />

logistica e trasporto. Oltre alla disponibilità di spazio per ulteriori 9.000 posti<br />

pallet, il nuovo edificio dispone di oltre 1000 m² di uffici e meeting room.<br />

La sede è autorizzata per la gestione di prodotti farmaceutici, integratori<br />

e kit diagnostici contenenti stupefacenti, ed è certificata ISO 9001, ISO<br />

13485, ISO 45001.<br />

Nella nuova struttura, 4500 m² verranno dedicati alle attività di trasporto ed<br />

in particolare alla distribuzione locale mediante la flotta Bomi Health Carrier;<br />

alle 57 baie di carico già presenti se ne aggiungeranno altre 8 interamente dedicate<br />

alla regione Lombardia. La grande crescita degli spazi dedicati “all’ultimo<br />

miglio” ha reso possibile una riorganizzazione totale delle aree di magazzino;<br />

questa riqualificazione, congiunta con la tecnologia avanzata della gestione<br />

della ripartizione con il sorter, garantisce grande efficienza operativa,<br />

automazione di processo e la minimizzazione dell’errore umano.<br />

Recentemente è stato inaugurato il “Bologna One Site”, nuovo magazzino<br />

di 15.000 m² a temperatura controllata sito presso l’interporto di Bologna, autorizzato<br />

per lo stoccaggio di farmaci, integratori alimentari, sostanze psicotrope<br />

e prodotti veterinari. Razionalizzazione ed efficienza sono state le parole<br />

chiave di un progetto che ha portato alla chiusura di cinque sedi periferiche<br />

in una nuova sede unica pensata per garantire elevata sinergia tra i servizi<br />

di warehousing e la rete di trasporto a temperatura Bomi Health Carrier.<br />

Il settaggio e controllo di diversi range di temperatura con impianti ad acqua,<br />

alimentati con pozzo di falda, ed impianti aria di back-up, i pannelli radianti<br />

per il riscaldamento a pavimento e la coibentazione ad elevata resistenza<br />

termica sono le principali caratteristiche della struttura che garantiranno il<br />

raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità fissati.<br />

Annarita Egidi,<br />

amministratrice delegata<br />

di Takeda Italia<br />

Il nuovo piano di investimenti<br />

2021-2025 di<br />

Takeda Italia riguarderà<br />

principalmente i due stabilimenti<br />

di Pisa e Rieti.<br />

Attiva da oltre 240 anni<br />

in più di 80 paesi, con<br />

circa 47.000 dipendenti<br />

nel mondo e oltre 1.100<br />

in Italia, l’azienda biofarmaceutica<br />

globale ha<br />

deciso di consolidare ulteriormente<br />

la produzione<br />

di farmaci plasmaderivati,<br />

di cui detiene una<br />

quota di mercato significativa<br />

a livello mondiale.<br />

A Rieti lavorano, infatti,<br />

oltre 550 dipendenti impegnati<br />

nel frazionamento<br />

del plasma, dal quale<br />

si ricavano proteine fondamentali<br />

per il trattamento<br />

di patologie gravi<br />

nonché rare. Mentre Pisa,<br />

attraverso lo straordinario<br />

lavoro dei 200 collaboratori<br />

impiegati, è diventata<br />

il principale fornitore<br />

di albumina per<br />

Takeda nei paesi in via<br />

di sviluppo.<br />

Annarita Egidi, amministratrice<br />

delegata di Takeda<br />

Italia, ha voluto ricordare<br />

che “questi importanti<br />

investimenti economici<br />

volti all’aumento<br />

della capacità produttiva<br />

di farmaci plasmaderivati,<br />

porteranno con sé anche<br />

un incremento di risorse<br />

umane: un consistente<br />

piano di assunzioni,<br />

intorno alle 150 persone,<br />

che si uniranno agli<br />

oltre mille dipendenti di<br />

Takeda già presenti in Italia.<br />

Dipendenti che si inseriscono<br />

in un ambiente<br />

di lavoro inclusivo, sicuro,<br />

aperto e collaborativo,<br />

dove ciascun talento<br />

viene valorizzato e dove<br />

ogni dipendente può offrire<br />

il proprio contributo,<br />

lavorare e crescere come<br />

individuo. Grazie a questi<br />

valori e ad una cultura<br />

che si basa sul rispetto<br />

di diversità ed equità,<br />

con queste nuove assunzioni<br />

Takeda continuerà a<br />

perseguire l’obiettivo di<br />

garantire un equilibrio di<br />

genere nella totalità della<br />

popolazione aziendale<br />

che oggi vanta, tra leader<br />

e manager, il 47% di donne<br />

nella sede di Roma ed<br />

il 36% presso negli stabilimenti<br />

di Rieti e di Pisa”.<br />

24 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

10/05/22 09:32


Attualità<br />

SCIE entra nel gruppo Itelyum<br />

Itelyum ha acquisito il controllo di SCIE<br />

Srl, Società Costruzione Impianti Ecologici.<br />

Itelyum rafforza così il suo ruolo di<br />

player multifunzionale dell’economia circolare,<br />

andando ad ampliare la gamma di<br />

servizi offerti dal gruppo alle diverse filiere<br />

industriali, aggiungendo alle attività<br />

della gestione integrata dei rifiuti<br />

anche quelle relative alla progettazione<br />

e manutenzione di impianti per il trattamento<br />

e depurazione delle acque presenti<br />

presso molti clienti industriali di<br />

grandi dimensioni. La SCIE, con sede in<br />

provincia di Bologna, è una realtà consolidata<br />

che opera dal 1982 e che si avvale<br />

di un team di tecnici e professionisti<br />

con un prezioso know-how nel campo<br />

delle tecnologie di trattamento acque.<br />

Nel corso della sua quarantennale storia,<br />

SCIE ha progettato e realizzato impianti<br />

di trattamento acque per un’ampia gamma<br />

di settori industriali: food and beverage,<br />

lavorazione dei metalli, multinazionali<br />

del settore alimentare, infrastrutture<br />

aeroportuali, automotive ed altri, per<br />

i quali svolge anche la gestione operativa,<br />

garantendo il continuo aggiornamento<br />

tecnologico degli impianti per far<br />

fronte alle esigenze tecnico-operative ed<br />

alle prescrizioni autorizzative. Il costante<br />

impegno nella sperimentazione tecnologica<br />

ha permesso a SCIE di completare<br />

importanti realizzazioni d’avanguardia<br />

funzionali a far fronte a complesse problematiche<br />

di trattamento di acque di<br />

processo e acque industriali.<br />

L’acquisizione di SCIE permette, inoltre,<br />

di realizzare sinergie con il resto del<br />

gruppo in termini di pronto intervento,<br />

supporto tecnico, consulenza per gli impianti<br />

di trattamento acque già facenti<br />

parte della divisione Itelyum Ambiente<br />

del Gruppo, nonché per i progetti in<br />

corso di sviluppo.<br />

“Con l’ingresso di SCIE nel Gruppo<br />

Itelyum consolidiamo l’offerta di soluzioni<br />

ambientali per il settore dell’economia<br />

circolare e proseguiamo il nostro<br />

impegno sulla strada di un costante aggiornamento<br />

tecnologico, al fine di migliorare<br />

sempre di più l’efficienza depurativa<br />

e il controllo del processo di trattamento<br />

dei reflui e rifiuti liquidi negli<br />

impianti del Gruppo e negli impianti<br />

di clienti e partner”, commenta l’AD di<br />

Itelyum Marco Codognola. “La gestione<br />

delle acque, fondamentale per prevenire<br />

e contenere l’inquinamento ambientale,<br />

è un caposaldo dell’economia circolare<br />

ed Itelyum vuole applicare anche<br />

qui, come nelle altre filiere rigenerative<br />

dei rifiuti industriali che gestisce, tecnologie<br />

e processi avanzati per recuperare<br />

risorse, ridurre le emissioni e il consumo<br />

di fonti primarie di materia ed energia”.<br />

> estrusori > dosatori > componenti > trasporto pneumatico > sistemi completi<br />

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10/05/22 09:32


Appuntamenti<br />

Dal distretto di Bergamo<br />

il 90% delle valvole<br />

industriali made in Italy<br />

Si rialza dopo tre anni il sipario su IVS (Industrial Valve Summit),<br />

che mette in luce un territorio che, superata la tragica prova<br />

della pandemia, continua a trainare l’Italia ai vertici internazionali<br />

del settore, legato in particolare alla filiera oil&gas.<br />

La quarta edizione di IVS - Industrial<br />

Valve Summit, evento internazionale<br />

dedicato alle tecnologie<br />

delle valvole industriali<br />

e alle soluzioni di flow control,<br />

promosso da Confindustria Bergamo e<br />

Promoberg, si svolgerà a Bergamo il 25<br />

e 26 maggio.<br />

L’attesa manifestazione internazionale<br />

segue di tre anni l’ultimo appuntamento<br />

riprendendo, dopo l’interruzione per<br />

la pandemia, il percorso di crescita che<br />

la contraddistingue sin dalla prima edizione.<br />

Si prospettano numeri record per<br />

IVS <strong>2022</strong>, a partire dalle aziende che saranno<br />

presenti in fiera. Per rispondere<br />

alla crescente richiesta di spazi espositivi,<br />

gli organizzatori creeranno un ul-<br />

teriore padiglione che amplierà i saloni<br />

di 5000 metri quadrati. Gli spazi del<br />

Summit cresceranno così fino a raggiungere<br />

l’estensione mai raggiunta di<br />

15 mila metri quadrati complessivi.<br />

Sono dodici i Paesi da cui provengono<br />

quasi 300 espositori che saranno<br />

presenti alla quarta edizione del Summit.<br />

Oltre all’Italia, si tratta di Germania,<br />

Gran Bretagna, Stati Uniti d’America,<br />

Francia, Corea del Sud, Spagna, Paesi<br />

Bassi, Belgio, Sudafrica, Turchia e<br />

Repubblica Ceca, in rappresentanza di<br />

quattro continenti.<br />

Delegazioni in arrivo da tutto il<br />

mondo<br />

Le adesioni internazionali crescono grazie<br />

alla sinergia con AVR ANIMA (l'associazione<br />

industriale di categoria che<br />

rappresenta le aziende italiane del settore<br />

valvole e rubinetteria) e ICE (l'Agenzia<br />

per la promozione all’estero e<br />

l’internazionalizzazione delle imprese<br />

italiane), che consentirà la partecipazione<br />

di delegazioni provenienti da una<br />

ventina di Paesi da 5 continenti. Le delegazioni<br />

avranno l’opportunità di interfacciarsi<br />

con gli operatori della filiera<br />

dell’oil&gas presenti in fiera, dando<br />

26 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

26_29_articolo IVS.indd 26 10/05/22 09:34


Appuntamenti<br />

vita a momenti di confronto e ad attività<br />

di matchmaking. Nel dettaglio, presso<br />

lo stand AVR ANIMA e ICE saranno<br />

create delle aree dedicate agli incontri<br />

B2B. Rimanendo in tema di presenze<br />

internazionali, gli organizzatori di IVS<br />

confermano la presenza di oltre sessanta<br />

invitati di standing primario fra decisori,<br />

operatori e speaker internazionali.<br />

Attraverso la collaborazione operativa<br />

con Unido ITPO Italy, l’Ufficio italiano<br />

per la promozione tecnologica e degli<br />

investimenti dell’Organizzazione delle<br />

Nazioni Unite per lo sviluppo industriale,<br />

gli organizzatori del Summit hanno<br />

permesso la partecipazione in presenza<br />

di una delegazione di imprenditori<br />

e di rappresentanti delle istituzioni<br />

dell’Iraq. L’iniziativa rientra tra i momenti<br />

chiave del progetto "Investment<br />

Promotion for Iraq - Phase II", che punta<br />

a sviluppare il tessuto produttivo iracheno<br />

attraverso l’intensificazione del<br />

rapporto commerciale con l’Italia, allo<br />

scopo di favorire la promozione di investimenti<br />

e il trasferimento tecnologico<br />

tra i due Paesi.<br />

A crescere di anno in anno è anche<br />

la parte convegnistica, che prevede<br />

un programma più ricco di conferenze<br />

scientifiche, momenti di confronto<br />

e contenuti tecnici. Il Summit introduce<br />

quest’anno un calendario di workshop,<br />

laboratori e panel complementari<br />

alle cinque sessioni tematiche principali.<br />

L’appuntamento di apertura sarà<br />

la tavola rotonda, la prima nel suo genere,<br />

che esaminerà il ruolo dell’idrogeno<br />

nei nuovi scenari legati alla decarbonizzazione,<br />

in programma il 24 maggio.<br />

Tutti i contenuti discussi durante i giorni<br />

della fiera saranno accessibili in modo<br />

libero e gratuito attraverso la piattaforma<br />

IVS Valve Campus Knowledge<br />

Platform, che condividerà in modo perenne<br />

e smart tutti i contributi<br />

scientifici di IVS <strong>2022</strong>.<br />

Le cinque sessioni tematiche toccate<br />

dai cicli di convegni di IVS <strong>2022</strong> sono:<br />

gli sviluppi nel design delle valvole<br />

di sicurezza, nei materiali, nei processi<br />

di manifattura, nei rivestimenti e nelle<br />

tecnologie anticorrosione; attuatori<br />

e valvole di controllo; emissioni fuggitive<br />

e tecnologie di guarnizione; innovazione,<br />

tecnologie emergenti e scenari<br />

futuri; standard internazionali, specifiche<br />

di fornitura, gestione semplificata<br />

della documentazione e tecnologie<br />

di ispezione da remoto.<br />

Due valvole europee per oil&gas su<br />

cinque vengono dall’Italia<br />

In occasione del convegno di apertura<br />

di IVS <strong>2022</strong> verrà presentato l’Osservatorio<br />

IVS-Prometeia “The oil & gas valve<br />

industry in Italy” realizzato con il<br />

contributo dell’ufficio studi di Confindustria<br />

Bergamo. Il nuovo studio fotografa<br />

lo stato del comparto italiano che<br />

conta 255 imprese, 11.400 addetti e un<br />

valore della produzione pari a 3,2 miliardi<br />

di euro.<br />

Numeri che rendono la filiera delle valvole<br />

per l’oil&gas un settore “core” del<br />

manifatturiero italiano, oltre che una<br />

delle eccellenze nascoste del Made in<br />

Italy. Quasi due valvole su cinque per<br />

l’oil&gas prodotte in Europa sono italiane.<br />

Il nostro Paese è in testa alla graduatoria<br />

dei maggiori produttori UE,<br />

grazie alla presenza di una filiera completa,<br />

sia in termini di prodotti finiti<br />

che di componenti e prodotti ausiliari.<br />

In particolare, il territorio di Bergamo<br />

rappresenta il fulcro del settore italiano.<br />

Entro un raggio di 100 km dalla provincia<br />

ha sede un distretto industriale<br />

che genera oltre il 90% della produzione<br />

nazionale del comparto. Nel 2020<br />

gli investimenti mondiali nel settore<br />

dell’oil&gas sono calati di circa il 30%<br />

e il recupero del 2021 si è espresso a<br />

ritmi moderati ma insufficienti a riagganciare<br />

i livelli pre-pandemia. Di conseguenza,<br />

anche la domanda mondiale<br />

all’importazione di valvole per l’oil&gas<br />

ha archiviato il 2021 su livelli più contenuti<br />

(del 2% circa) rispetto a quelli<br />

del 2019. Lo shock del 2020 ha determinato<br />

una contrazione del fatturato delle<br />

imprese del settore (-11%): un ripiegamento<br />

in linea con quello dei competitor<br />

internazionali. Tra il 2020 e il<br />

2021, le esportazioni italiane di valvole<br />

per il settore energetico sono cresciute<br />

a ritmi in linea o più elevati rispetto<br />

a quelle dei competitor in oltre<br />

il 60% dei top-100 mercati mondiali.<br />

L’appuntamento<br />

che aprirà il<br />

Summit, il 24<br />

maggio, sarà<br />

una tavola<br />

rotonda volta<br />

a esaminare<br />

il ruolo<br />

dell’idrogeno<br />

nei nuovi scenari<br />

legati alla<br />

decarbonizzazione<br />

Giovanna Ricuperati, vicepresidente di<br />

Confindustria Bergamo: “Questa città è il<br />

baricentro italiano del comparto. Ospitare<br />

il Summit incarna un particolare significato<br />

di ripartenza dopo gli eventi che l’hanno<br />

fortemente scossa negli ultimi due anni”<br />

<strong>Aprile</strong>/<strong>Maggio</strong> <strong>2022</strong><br />

RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA icf 27<br />

26_29_articolo IVS.indd 27 10/05/22 09:34


Appuntamenti<br />

L’Osservatorio<br />

IVS-Prometeia<br />

“The oil & gas<br />

valve industry<br />

in Italy” fotografa<br />

un comparto<br />

che conta 255<br />

imprese, 11.400<br />

addetti e un<br />

valore della<br />

produzione<br />

pari a 3,2 miliardi<br />

di euro<br />

Oltre all’Osservatorio realizzato con Prometeia,<br />

gli organizzatori hanno commissionato<br />

a ICE due studi di mercato<br />

sui comparti di Brasile ed Emirati Arabi<br />

Uniti, che verranno presentati sempre<br />

nei giorni di fiera.<br />

“Viviamo un momento di grande trasformazione<br />

per il settore energetico,<br />

e di forte complessità per tutti gli operatori<br />

dell’oil&gas, che rende IVS - Industrial<br />

Valve Summit un’occasione di<br />

confronto preziosa per tutta la filiera<br />

delle valvole industriali”, ha commento<br />

Giovanna Ricuperati, vicepresidente<br />

di Confindustria Bergamo. “Un dialogo<br />

che finalmente può svolgersi in<br />

gli eventi che l’hanno fortemente scossa<br />

negli ultimi due anni. IVS - Industrial<br />

Valve Summit è una manifestazione<br />

strategica per Confindustria Bergamo<br />

come iniziativa a sostegno delle<br />

filiere industriali di eccellenza del territorio<br />

e, in particolare, delle Pmi che<br />

ne rappresentano la stragrande maggioranza.<br />

La fiera nasce dai produttori<br />

e si rivolge ai produttori, e vede le<br />

aziende in primo piano in ogni aspetto<br />

del Summit”.<br />

“Rilanciare una manifestazione di grande<br />

portata in un contesto mondiale ancora<br />

molto complicato è per noi motivo<br />

di grande soddisfazione”, ha commen-<br />

prattutto un solido punto di ripartenza,<br />

dopo gli ultimi due che spesso, come<br />

noto, hanno comportato la necessità<br />

di sospendere o rinviare le attività<br />

programmate”.<br />

“L’intera filiera delle valvole industriali<br />

– ha spiegato Maurizio Brancaleoni,<br />

presidente del Comitato scientifico di<br />

IVS – troverà a Bergamo il think tank<br />

ideale per promuovere nuove relazioni<br />

e partnership, specialmente dopo<br />

due anni di stop e alla luce della nuova<br />

agenda, che vuole coniugare i processi<br />

di sostenibilità con quelli di indipendenza<br />

energetica. ValveCampus,<br />

che è partner scientifico dell’evento,<br />

presenza proprio grazie a IVS, che rappresenta<br />

il punto d’incontro ideale per<br />

condividere strategie e progettualità,<br />

discutere i nuovi scenari e promuovere<br />

il comparto, offrendo occasioni di<br />

sviluppo per il business. Ad ospitare<br />

il Summit sarà come sempre Bergamo,<br />

una città che è il baricentro italiano<br />

del comparto e che incarna un particolare<br />

significato di ripartenza dopo<br />

Maurizio Brancaleoni, presidente<br />

del Comitato scientifico di IVS: “La filiera<br />

delle valvole industriali troverà il think tank<br />

ideale per promuovere nuove relazioni<br />

e partnership, specialmente alla luce<br />

della nuova agenda che coniuga sostenibilità<br />

e indipendenza energetica”<br />

tato Fabio Sannino, presidente di Promoberg.<br />

“Organizzare la quarta edizione<br />

di IVS rappresenta un risultato molto<br />

importante, conquistato dopo un percorso<br />

lungo e faticoso, e proprio per<br />

questo ancora più significativo. Il traguardo<br />

testimonia in modo efficace e<br />

concreto la sinergia organizzativa con<br />

Confindustria Bergamo. IVS rappresenta<br />

un evento di assoluto rilievo e di prestigio<br />

all’interno del calendario di Promoberg<br />

sia per l'ampia partecipazione<br />

di attori di rilievo internazionale che<br />

porta sul nostro territorio sia per la visibilità<br />

che offre alla nostra città, alla<br />

nostra provincia ed al suo tessuto produttivo.<br />

Il Summit rappresenta per Promoberg,<br />

e per tutte le realtà coinvolte<br />

dal progetto, un punto di partenza oltre<br />

che un importante traguardo ma so-<br />

ha organizzato i workshops e le conferenze<br />

seguendo queste linee guida<br />

per offrire a tutti gli operatori momenti<br />

di approfondimento, spunti di riflessione<br />

e le ultime novità del settore. Le<br />

conferenze di IVS <strong>2022</strong> mirano a rilanciare<br />

il valore e a stimolare l’interesse<br />

degli operatori nei confronti dell’appuntamento<br />

espositivo più atteso dal<br />

comparto. Le sei sessioni di congressi<br />

seguiranno cinque filoni tematici e<br />

vedranno ventisei relatori intervenire<br />

in rappresentanza di otto Paesi. Per la<br />

prima volta, le memorie approfondiranno<br />

aspetti pratici ed operativi, presentando<br />

ricerche ed esperienze degli<br />

attori protagonisti in rappresentanza<br />

dell’intera filiera, al fine di contribuire<br />

all’applicazione delle ultime frontiere<br />

tecnologiche nel settore”.<br />

28 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

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Appuntamenti<br />

Al Simposio AFI la nuova era del mondo farmaceutico<br />

A Rimini dall’8 al 10 giugno, l’evento si focalizzerà su cambi di paradigma avvenuti<br />

in questi 2 anni e sugli scenari futuri del settore. Aprirà la manifestazione la Lectio<br />

Magistralis del presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi.<br />

Il 61° Simposio AFI, intitolato<br />

“Il Mondo Farmaceutico: i paradigmi<br />

di una Nuova Era”, si terrà<br />

al Palacongressi di Rimini dall’8<br />

al 10 giugno <strong>2022</strong>. L’evento si<br />

focalizzerà sul cambio di paradigma<br />

attraverso cui è passato il<br />

mondo della salute dopo due anni<br />

di pandemia, “una rivoluzione<br />

irreversibile che ci proietta oltre<br />

la nuova normalità, in una nuova<br />

era per il mondo farmaceutico”.<br />

Se non c’è la salute, anche l’economia<br />

e la vita sociale vengono<br />

irrimediabilmente compromesse.<br />

Per discutere e confrontarsi<br />

su tematiche così importanti<br />

e condividere responsabilità<br />

tanto grandi, parteciperanno al<br />

Simposio autorevoli relatori provenienti<br />

dall’industria, dalle università,<br />

dall’Agenzia Italiana del<br />

Farmaco (AIFA), dal ministero<br />

della Salute, dall’Istituto Superiore<br />

di Sanità (ISS), dalle associazioni<br />

di categoria.<br />

12 sessioni scientifiche<br />

Il Simposio avrà inizio con il saluto<br />

di benvenuto del presidente<br />

di AFI Giorgio Bruno, cui seguirà<br />

la Lectio Magistralis tenuta<br />

dal presidente di Farmindustria,<br />

Massimo Scaccabarozzi, il<br />

quale si focalizzerà sul tema del<br />

Simposio “Il Mondo Farmaceutico:<br />

i paradigmi di una Nuova<br />

Era”, analizzando quanto accaduto<br />

in questi due anni di pandemia<br />

e concentrandosi sui possibili<br />

scenari futuri.<br />

Seguiranno 12 sessioni scientifiche<br />

dedicate ad aree di grande<br />

interesse e la sessione plenaria a<br />

cui parteciperanno i rappresentanti<br />

delle istituzioni e delle associazioni<br />

di categoria.<br />

La sessione Supply Chain affronterà<br />

il tema della sicurezza nella<br />

fase di distribuzione del farmaco,<br />

discutendone con enti regolatori<br />

e associazioni di categoria,<br />

cui seguirà la sessione intitolata<br />

“Integratori Alimentari di<br />

qualità tra dubbi e certezze tecniche<br />

e normative”.<br />

Il <strong>2022</strong> vede l’entrata in vigore<br />

del Regolamento Europeo sulla<br />

sperimentazione clinica con farmaco<br />

e Regolamento Europeo<br />

sui dispositivi diagnostici in vitro.<br />

Nella sessione Ricerca Clinica<br />

i diversi attori della ricerca<br />

(aziende, ospedali, enti regolatori)<br />

riporteranno la loro esperienza<br />

nell’applicazione delle<br />

nuove norme, mentre la sessione<br />

Biotech affronterà il tema della<br />

medicina personalizzata, dove<br />

il Biotech gioca un ruolo preminente<br />

con soluzioni di farmaci<br />

biologici come gli anticorpi monoclonali<br />

e con la nuova frontiera<br />

dei farmaci cellulari di terapia<br />

genica.<br />

La sessione API riguarderà<br />

quest’anno compliance regolatoria<br />

e nuove strategie di sviluppo,<br />

mentre quella di Innovazione<br />

Tecnologica toccherà<br />

tre temi rilevanti e di grande<br />

interesse quali Integrazione<br />

Macchine e Sistemi, Cyber Security<br />

e Convalida 4.0.<br />

“La vigilanza a 360°” sarà il tema<br />

della sessione di Farmacovigilanza,<br />

mentre la sessione Qualità<br />

riguarderà la gestione delle<br />

modifiche alle Officine, con la<br />

presentazione di alcuni casi di<br />

applicazione pratica.<br />

La sessione AFI/CRS/ADRITELF<br />

tratterà della cronoterapia dei<br />

medicamenti attraverso l’interazione<br />

tra farmacologi, clinici e<br />

tecnologi farmaceutici.<br />

Inoltre, si terranno le sessioni<br />

HTA&Market access, Produzione<br />

e Dispositivi Medici, durante la<br />

quale sono previsti interventi riguardanti<br />

sia le terapie digitali<br />

sia gli aspetti regolatori.<br />

L’area espositiva come opportunità<br />

di incontro<br />

Oltre alle sessioni scientifiche<br />

il Simposio ospiterà sette workshop<br />

aziendali in presenza ed<br />

uno in modalità webinar (tutti<br />

ad iscrizione gratuita), uno spazio<br />

dedicato alle aziende con aggiornamenti<br />

sulle principali novità<br />

ed innovazioni del mercato.<br />

La piazza delle Donne del<br />

pharma, una tavola rotonda dedicata<br />

al mondo delle donne nel<br />

pharma-biotech, e la Piazza delle<br />

Startup, un’area in cui le giovani<br />

realtà innovative avranno<br />

l’opportunità di presentare<br />

ad aziende e investitori i propri<br />

progetti e le novità in ambito<br />

farmaceutico.<br />

Infine, una sessione Poster permetterà<br />

ai ricercatori di presentare<br />

i risultati delle loro attività.<br />

L’area espositiva sarà strutturata<br />

per massimizzare le possibilità<br />

di networking, che vedeva<br />

a un mese e mezzo dall’apertura<br />

105 espositori confermati.<br />

Le aziende espositrici provengono<br />

da tutta la filiera farmaceutica,<br />

confermando l’importanza<br />

del Simposio come un momento<br />

essenziale di incontro e condivisione.<br />

30 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

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15:08


Appuntamenti<br />

<strong>Chimica</strong> fine e delle specialità in mostra a Francoforte<br />

L’AGENDA<br />

GAS Analysis Symposium & Exhibition<br />

17-20 maggio <strong>2022</strong><br />

Parigi, Francia<br />

www.gasanalysisevent.com<br />

Interphex<br />

24-26 maggio <strong>2022</strong><br />

New York, Usa<br />

www.interphex.com<br />

Mecfor<br />

24-26 maggio <strong>2022</strong><br />

Parma<br />

www.mecforparma.it<br />

Packaging Première<br />

24-26 maggio <strong>2022</strong><br />

Milano<br />

www.packagingpremiere.it<br />

SPS Italia<br />

24-26 maggio <strong>2022</strong><br />

Parma<br />

www.spsitalia.it<br />

IVS - Industrial Valve Summit<br />

25-26 maggio <strong>2022</strong><br />

Bergamo<br />

www.industrialvalvesummit.com<br />

Chemspec Europe<br />

31 maggio - 1 giugno <strong>2022</strong><br />

Francoforte sul Meno, Germania<br />

www.chemspeceurope.com<br />

Pharma Congress<br />

31 maggio - 1 giugno <strong>2022</strong><br />

Düsseldorf, Germania<br />

www.pharma-congress.com<br />

Pharmatech Cosmetec<br />

31 maggio - 2 giugno <strong>2022</strong><br />

Chartres, Francia<br />

www.pharmacosmetech.com<br />

Simposio AFI<br />

8-10 giugno <strong>2022</strong><br />

Rimini<br />

www.simposio.afiscientifica.it<br />

Analytica<br />

21-24 giugno <strong>2022</strong><br />

Monaco di Baviera, Germania<br />

www.analytica.de<br />

Chemspec Europe, la fiera internazionale per la chimica<br />

fine e di specialità, avrà luogo a Francoforte dal 31<br />

maggio al primo giugno <strong>2022</strong>. Nella sua 35esima edizione,<br />

l’evento offrirà ancora una potente e autorevole<br />

piattaforma per esplorare soluzioni su misura, idee e sostanze<br />

innovative. Oltre 200 espositori da 28 paesi hanno<br />

confermato la loro partecipazione, un’eccellente rappresentanza<br />

trasversale dell’industria della chimica fine<br />

e di specialità. Sarà nutrita la presenza tedesca, indiana,<br />

statunitense, francese, britannica, svizzera e belga.<br />

“La chimica fine e delle specialità opera in un mercato<br />

in rapido cambiamento e deve<br />

affrontare molte sfide”, dice Liljana<br />

Goszdziewski, Chemspec Europe’s<br />

Portfolio Director e per conto<br />

della società organizzatrice<br />

Mack-Brooks Exhibitions. “La trasformazione<br />

digitale, la resilienza<br />

della supply chain, l’economia circolare,<br />

il green e gli obiettivi delle<br />

Nazioni Unite per lo sviluppo<br />

sostenibile sono temi fondamentali<br />

su cui l’industria si sta focalizzando proprio ora.<br />

Nel corso di Chemspec, un’ampia serie di conferenze offrirà<br />

ulteriori approfondimenti sugli sviluppi industriali<br />

e sulle strategie adottate dai top manager per raggiungere<br />

i propri obiettivi e crescere.<br />

Durante il primo giorno al Chemspec Lecture Theatre,<br />

Afyren Francia terrà una conferenza dal titolo “L’innovazione<br />

sostenibile apre la strada alla neutralità climatica”,<br />

seguita dalla presentazione di Sabin Metal Corporation<br />

sui “Rischi e opportunità dei metalli preziosi”. ReachLaw<br />

coordinerà l’incontro sul Reach turco KKDIK nel Regulatory<br />

Service Theatre, mentre<br />

Regartis parlerà de “Il valore<br />

dell’auditing nella politica del<br />

cambiamento dei prodotti chimici”.<br />

Nell’Agrochemicals Lecture<br />

Theatre, il partner dell’evento<br />

BCNP Consultants GmbH ospiterà<br />

una serie di importanti relatori<br />

che discuteranno di “Bieconomia,<br />

digitalizzazione e la<br />

chimica verde”.<br />

mcTER Cogenerazione<br />

23 giugno <strong>2022</strong><br />

Milano<br />

www.mcter.com/cogenerazione_milano<br />

MedPharmPlast<br />

27-28 giugno <strong>2022</strong><br />

Amburgo, Germania<br />

www.medpharmplasteurope.org<br />

Achema<br />

22-26 agosto <strong>2022</strong><br />

Francoforte sul Meno, Germania<br />

www.achema.de<br />

Powtech<br />

27-29 settembre <strong>2022</strong><br />

Norimberga, Germania<br />

www.powtech.de<br />

ISPE Annual Meeting & Expo<br />

30 ottobre - 2 novembre <strong>2022</strong><br />

Orlando, Usa<br />

ww.ispe.org<br />

CPhI Worldwide<br />

1-3 novembre <strong>2022</strong><br />

Francoforte, Germania<br />

www.cphi.com<br />

Pharmtech & Ingredients<br />

22-25 novembre <strong>2022</strong><br />

Mosca, Russia<br />

www.pharmtech-expo.ru<br />

mcT Petrolchimico<br />

24 novembre <strong>2022</strong><br />

Milano<br />

www.mctpetrolchimico.com<br />

Chemtech Eurasia<br />

24-26 novembre <strong>2022</strong><br />

Instanbul, Turchia<br />

www.chemtecheurasia.com<br />

Egyps Petroleum Show<br />

13-15 febbraio 2023<br />

Il Cairo, Egitto<br />

www.egyps.com<br />

OMC<br />

23-25 maggio 2023<br />

Ravenna<br />

www.omc.it<br />

32 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

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IFAT 30MAGGIO/3GIUGNO<br />

30_33_news appuntamenti.indd 33 10/05/22 09:36


Industria farmaceutica<br />

Il digitale<br />

è partecipazione<br />

Sintetica è fra le medie aziende<br />

farmaceutiche più avanzate<br />

nella trasformazione digitale.<br />

Alla tavola rotonda di SPS Italia<br />

e ISPE Italia su “Digitalizzazione<br />

e Pharma 4.0” è intervenuto<br />

il responsabile del programma<br />

intrapreso dall’azienda svizzera:<br />

“Il coinvolgimento attivo<br />

delle persone è importante<br />

quanto la tecnologia”.<br />

Davide Ferrara,<br />

Digital Affairs<br />

Corporate<br />

Executive<br />

Director<br />

di Sintetica<br />

di Alessandro Bignami<br />

con la partecipazione<br />

di tutte le<br />

componenti aziendali<br />

ci può essere<br />

“Solo<br />

una reale trasformazione<br />

digitale”. Davide Ferrara, Digital<br />

Affairs Corporate Executive Director<br />

di Sintetica, è stato invitato alla<br />

tavola rotonda “Digitalizzazione e<br />

Pharma 4.0 nel Life Science”, organizzata<br />

da SPS Italia e ISPE Italia lo<br />

scorso 13 aprile a Milano. Ha contribuito<br />

alla discussione portando al<br />

pubblico la propria esperienza diretta<br />

nella creazione di una roadmap<br />

verso il 4.0 in una media azienda farmaceutica.<br />

Per farlo, Ferrara non ha<br />

parlato solo di tecnologie e sistemi,<br />

ma soprattutto di awareness digitale<br />

e di focalizzazione sulle persone. “Il<br />

digital è la tecnologia abilitante, ciò<br />

che conta però è trasformare il modo<br />

di fare business, l’organizzazione,<br />

i processi. E ciò si può fare solo<br />

attraverso il coinvolgimento di tutti<br />

i dipartimenti”. A margine dell’evento,<br />

che si è svolto negli ampi spazi<br />

del MADE Competence 4.0 di Bovisa,<br />

abbiamo avuto l’opportunità di approfondire<br />

con il manager alcuni temi<br />

toccati nella presentazione.<br />

Davide Ferrara, può presentarci<br />

brevemente Sintetica?<br />

Sintetica è una media azienda del<br />

Canton Ticino che ha compiuto 100<br />

anni nel 2021. Ha una storia lunga<br />

e costellata di successi nell’ambito<br />

della ricerca farmaceutica. Produciamo<br />

farmaci in asettico e siamo<br />

leader nella produzione di soluzioni<br />

iniettabili come anestetici locali<br />

e analgesici, prodotti dunque destinati<br />

soprattutto alle cure intensive e<br />

alla sala operatoria. A gestirli sono<br />

34 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

34_37_art_sintetica.indd 34 10/05/22 09:38


Industria farmaceutica<br />

“Abbiamo impostato un programma molto<br />

ambizioso rispetto ai sistemi e tecnologie<br />

che stiamo implementando e alle tempistiche<br />

per realizzare i singoli obiettivi.<br />

Il <strong>2022</strong> sarà un anno di svolta”<br />

quindi soprattutto anestesisti e operatori<br />

sanitari in ospedale. Tre anni<br />

fa la società è stata acquisita da un<br />

fondo che ha ampliato ulteriormente<br />

le prospettive di crescita e creato<br />

le basi per una nuova fase di accelerazione<br />

verso i temi della digitalizzazione<br />

e dell’innovazione.<br />

Oggi qual è la vostra dimensione?<br />

Siamo più di 300 persone, dislocate<br />

in quattro sedi, due in Svizzera, una<br />

in Germania e una nel Regno Unito.<br />

I nostri prodotti vengono distribuiti<br />

in tutto il mondo con un modello<br />

che prevede sia un canale “Business<br />

to Consumer” con vendita diretta<br />

ad ospedali e farmacie e un canale<br />

“Business to Business” dove operiamo<br />

grazie a delle partnership strategiche<br />

che si occupano della distribuzione.<br />

Quando è entrato in azienda e quali<br />

competenze ha portato?<br />

Sono entrato a far parte di Sintetica<br />

circa tre anni fa, portando con<br />

me un’esperienza ventennale nella<br />

consulenza direzionale e strategica<br />

in aziende multinazionali del settore<br />

farmaceutico. In Sintetica mi è stato<br />

affidato il compito di coordinare l’intero<br />

programma di transizione digitale<br />

in qualità di Corporate IT Director.<br />

Ho trovato un’azienda fortemente<br />

focalizzata sul valore delle persone<br />

e con un concreto orientamento<br />

all’innovazione, due elementi in piena<br />

sintonia con il mio approccio alla<br />

digitalizzazione. La tecnologia gioca<br />

un ruolo primario nell’ambito di<br />

programmi di trasformazione digitale<br />

perché può abilitare il cambiamento<br />

e accelerare la crescita, ma l’accento<br />

va posto sulla trasformazione.<br />

Le precedenti esperienze mi hanno<br />

insegnato che quando le persone non<br />

sono al centro di questo tipo di progettualità<br />

è difficile portare a casa<br />

un successo pieno. La capacità di superare<br />

le resistenze al cambiamento<br />

e il naturale atteggiamento difensivo<br />

rispetto a nuove tecnologie e innovazione<br />

è determinante. Per farlo,<br />

occorre un programma di iniziative<br />

concrete, che non si possono ridurre<br />

ad attività di comunicazione e<br />

formazione. Bisogna intervenire nel<br />

vivo delle modalità di lavoro, facilitare<br />

il continuo allineamento verso<br />

gli obiettivi aziendali, stimolare una<br />

sempre più radicata consapevolezza<br />

digitale. Si tratta di aspetti non meno<br />

importanti e perfino più complessi<br />

delle tecnologie, per le quali possiamo<br />

quantomeno affidarci a esperti<br />

integratori di sistema. Alla fine a<br />

contare sono la chiarezza della visione<br />

e la capacità di integrare competenze<br />

tecniche e di business in tutte<br />

le fasi del programma di trasformazione<br />

digitale.<br />

A che punto siete arrivati nel percorso<br />

di trasformazione digitale?<br />

Siamo poco oltre metà strada. Abbiamo<br />

impostato un programma estremamente<br />

ambizioso rispetto ai sistemi<br />

e tecnologie che stiamo implementando<br />

e alle tempistiche che<br />

ci siamo dati per realizzare i singoli<br />

obiettivi. Il <strong>2022</strong> sarà un anno<br />

di svolta, poiché andranno a regime<br />

quattro delle cinque iniziative<br />

che abbiamo avviato in questa fase<br />

di transizione. È un primo e interessante<br />

momento di verifica, che<br />

può generare già un importante salto<br />

di qualità. Contiamo di integrare<br />

tutti i processi aziendali su un’unica<br />

piattaforma. È un avanzamento che<br />

giudico ancora più significativo dopo<br />

aver ascoltato l’indagine presentata<br />

da ISPE Italia, secondo la quale<br />

molte realtà, simili alla nostra per<br />

dimensioni, si stanno ancora chiedendo<br />

come sia meglio muoversi sul<br />

tema del digitale.<br />

<strong>Aprile</strong>/<strong>Maggio</strong> <strong>2022</strong><br />

RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA icf 35<br />

34_37_art_sintetica.indd 35 10/05/22 09:38


Industria farmaceutica<br />

Come ha influito la pandemia sul<br />

percorso che avete intrapreso?<br />

È stata una sfida non facile, che per<br />

certi versi ha accelerato il cambiamento<br />

che avevamo già avviato. Per<br />

tutti è stato un periodo drammatico,<br />

ma mi piace guardare anche agli effetti<br />

positivi che ha sortito sulle dinamiche<br />

della società. Penso per esempio<br />

alla lezione appresa rispetto allo<br />

smart working. Oggi le aziende hanno<br />

capito che il lavoro da casa può essere<br />

tutt’altro che incompatibile con<br />

gli obiettivi aziendali e che spesso<br />

favorisce l’incremento della produttività.<br />

Ovviamente non può interessare<br />

ugualmente tutte le mansioni e va<br />

analizzato anche rispetto alla normativa<br />

paese, ma si è rivelato uno strumento<br />

virtuoso. Un’altra eredità che<br />

ci lascerà questa terribile emergenza<br />

è di natura più commerciale e riguarda<br />

nuovi modi di fare business e<br />

la possibilità di coinvolgere il cliente<br />

attraverso i canali digitali. Si tratta<br />

di esperienze che porteranno frutti<br />

anche quando la pandemia sarà del<br />

tutto alle spalle. Le aziende che, di<br />

fronte a questi cambiamenti, si sono<br />

dimostrate più reattive nei prossimi<br />

anni vedranno un incremento del<br />

proprio vantaggio competitivo.<br />

Il digitale offre opportunità peculiari<br />

per l’industria del pharma?<br />

Sì, perché il farmaceutico è soggetto<br />

a una regolamentazione non paragonabile<br />

ad altri comparti industriali<br />

e che inevitabilmente impone un<br />

taglio specifico alla trasformazione<br />

“In Sintetica, tutti sono parte integrante dell’evoluzione<br />

digitale e sono invitati a sentirla propria e apprezzarne in<br />

prima persona i benefici, in modo da poter dare un contributo<br />

attivo e sentirsi attori del cambiamento”<br />

digitale, che deve tenere conto di<br />

procedure di validazione, protocolli<br />

di test tipici del settore. Penso per<br />

esempio all’esigenza di trasparenza,<br />

alla data integrity e alla compliance<br />

in generale. In quest’ottica la tecnologia<br />

è un valido alleato anche per<br />

rispondere ai requisiti del complesso<br />

apparato normativo che regola il settore<br />

e che è in costante evoluzione.<br />

Il bisogno di rispettare le normative<br />

e di validare ogni innovazione<br />

non frena il cambiamento verso<br />

nuovi sistemi tecnologici e informativi?<br />

In realtà no, se questo sistema di regole<br />

offre un reale miglioramento verso<br />

la qualità del prodotto, la trasparenza<br />

e l’integrazione dei processi. Al<br />

contrario la regolamentazione gode di<br />

molta attenzione e consenso da parte<br />

delle aziende più virtuose e, proprio<br />

grazie al fatto di essere così stretta,<br />

tutela il paziente e di riflesso il produttore<br />

farmaceutico. Guardi il fenomeno<br />

della contraffazione. La stessa<br />

survey di ISPE rivela che circa un farmaco<br />

su cinque acquistato su internet<br />

è falso. Ciò mette a repentaglio la salute<br />

del paziente e la credibilità del settore.<br />

E spiega bene perché ogni passo<br />

verso processi più controllati e tracciabili<br />

non può che essere visto con favore<br />

sia dall’industria sia dalla comunità.<br />

Cosa si aspetta per i prossimi mesi?<br />

Stiamo vivendo una fase molto dinamica<br />

della nostra storia aziendale e in<br />

questo anno diverse iniziative arriveranno<br />

in porto. Abbiamo l’ambizione<br />

di essere pionieri della digital transformation,<br />

quantomeno tra le realtà<br />

farmaceutiche delle nostre dimensioni.<br />

Tutto il management aziendale è<br />

coinvolto in questa transizione e nei<br />

prossimi mesi, con il completamento<br />

delle varie iniziative, il coinvolgimento<br />

abbraccerà la maggior parte<br />

dei dipendenti dell’azienda. Abbiamo<br />

cercato di superare la solita<br />

dialettica in cui i dipartimenti esprimono<br />

dei requisiti di business e l’area<br />

IT selezione e sviluppa soluzioni<br />

adeguate. Tutti sono parte integrante<br />

dell’evoluzione digitale e sono invitati<br />

a sentirla propria e apprezzarne<br />

in prima persona i benefici, in modo<br />

da poter dare un contributo attivo e<br />

sentirsi attori del cambiamento. Sono<br />

convinto che solo un’ampia partecipazione<br />

consenta di esprimere al<br />

meglio il potenziale della trasformazione<br />

digitale.<br />

<br />

36 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

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16:44


Industria farmaceutica<br />

Le neuroscienze al servizio<br />

della persona<br />

La felicità non è solo un’aspirazione umana universale ma, come confermano<br />

le neuroscienze, è anche una competenza che si può coltivare e che<br />

consente di raggiungere traguardi personali e professionali. In quest’ottica,<br />

Biogen Italia applica un modello di sviluppo attento al benessere<br />

del lavoratore e alla responsabilità sociale. Tanto da ottenere diversi<br />

riconoscimenti.<br />

pie innovative per persone con gravi<br />

patologie neurologiche e neurodegenerative.<br />

Nel modello di business<br />

di Biogen trova ampio spazio l’impegno<br />

nella diffusione della responsabilità<br />

sociale basata sull’attenzione<br />

al benessere dei lavoratori, all’equilibrio<br />

fra vita lavorativa e privata<br />

e alla tutela ambientale. Un modello<br />

in cui la filiale italiana si è partia<br />

cura di Alessandro Bignami<br />

In Italia Biogen sta vivendo<br />

una rapida espansione, soprattutto<br />

a partire dall’apertura<br />

della filiale, poco più di 10<br />

anni fa. A livello internazionale<br />

la società è attiva da oltre 40 anni<br />

nel settore delle biotecnologie, affermandosi<br />

in particolare nelle teracolarmente<br />

distinta, tanto da essere<br />

premiata in occasione dell’edizione<br />

2021 della Giornata Salute Sicurezza<br />

Ambiente, organizzata dalle Parti<br />

sociali del settore industriale chimico<br />

e farmaceutico. Per conoscere<br />

meglio questa realtà e il suo impegno<br />

nei confronti non solo dei pazienti,<br />

ma anche dei propri stessi lavoratori,<br />

abbiamo rivolto qualche domanda a<br />

Cecilia Masserini, Human Resources<br />

Country Lead & Chief Happiness Officer<br />

di Biogen Italia.<br />

Dottoressa Masserini, ci presenta<br />

brevemente Biogen, la sua area<br />

di business in ambito farmaceutico<br />

e la sua presenza sul mercato<br />

italiano?<br />

Biogen è un’azienda con una missione<br />

chiara: essere pioniera nel campo<br />

delle neuroscienze. È una delle<br />

prime aziende globali nel campo<br />

delle biotecnologie: da oltre 40 anni<br />

ricerca, sviluppa e rende disponibili<br />

terapie innovative destinate alle<br />

persone che in tutto il mondo vivono<br />

con gravi patologie neurologiche<br />

e neurodegenerative. Nel 2021,<br />

38 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

38_42_articolo biogen.indd 38 10/05/22 09:41


Industria farmaceutica<br />

Biogen Italia ha compiuto dieci anni:<br />

in questo lasso di tempo l’azienda<br />

ha avuto uno sviluppo esponenziale,<br />

abbiamo superato i 140 impiegati,<br />

che per un'affiliata come la nostra<br />

è un numero importante. E di<br />

espansione possiamo parlare anche<br />

per quanto riguarda le aree terapeutiche<br />

su cui l'azienda si concentra:<br />

abbiamo cominciato dalla sclerosi<br />

multipla; ora la nostra attività comprende<br />

altri campi importanti, come<br />

ad esempio l'atrofia muscolare spinale<br />

(SMA) e l’Alzheimer. Biogen inoltre<br />

è impegnata nel commercializzare<br />

biosimilari dei farmaci biologici<br />

avanzati, per malattie infiammatorie<br />

croniche immunomediate come<br />

l’artrite reumatoide, colite ulcerosa,<br />

malattia di Crohn e psoriasi. Le<br />

neuroscienze sono un ambito<br />

particolarmente complesso<br />

che negli ultimi anni ha<br />

vissuto un’evoluzione straordinaria,<br />

con innovazioni<br />

senza precedenti: di fronte<br />

a questo scenario in continua<br />

trasformazione, il nostro<br />

obiettivo principale rimane<br />

quello di rispondere ai<br />

bisogni insoddisfatti dei pazienti. È<br />

nel nostro DNA, così come lo è prenderci<br />

cura delle persone che lavorano<br />

con noi.<br />

“B-Positive è un modello che applica<br />

le neuroscienze al lavoro, creando un<br />

ecosistema positivo intorno alla persona,<br />

basato non su programmi validi per tutti,<br />

ma su relazioni personalizzate e di qualità,<br />

basate su fiducia e trasparenza”<br />

Qual è il progetto di responsabilità<br />

sociale che vi ha consentito di<br />

ottenere il riconoscimento nel corso<br />

della Giornata Salute Sicurezza<br />

Ambiente?<br />

Siamo orgogliosi di avere ottenuto<br />

questo riconoscimento, che ci è stato<br />

conferito in virtù del nostro impegno<br />

nella diffusione di un modello<br />

culturale di responsabilità sociale<br />

basato sulla massima attenzione<br />

al benessere dei lavoratori, all’equilibrio<br />

fra vita lavorativa e privata e alla<br />

tutela ambientale. Crediamo che il<br />

vero cuore della scienza sia l’umanità:<br />

l’innovazione e il progresso, fondamentali<br />

nel campo in cui Biogen<br />

opera, sono possibili solo se si rimane<br />

focalizzati sulle persone e sui loro<br />

bisogni. In questo senso, siamo sempre<br />

attenti tanto alle esigenze di chi<br />

convive con gravi malattie, quanto<br />

a quelle delle persone che lavorano<br />

con noi. B-positive, il modello culturale<br />

di Biogen Italia, si basa sulla<br />

convinzione che “happy people deliver<br />

better results”: la felicità porta<br />

a raggiungere traguardi sempre nuovi,<br />

personali e professionali, e va coltivata.<br />

È una vera e propria competenza<br />

e, come tale, può essere allenata:<br />

le neuroscienze lo confermano!<br />

B-Positive è un modello che applica<br />

le neuroscienze al lavoro, creando un<br />

ecosistema positivo intorno alla persona,<br />

basato su pilastri come crescita,<br />

innovazione e integrità, in sinergia<br />

con il nostro credo aziendale<br />

“Caring deeply. Working fearlessly.<br />

Changing lives”. Il presupposto<br />

perché questo ecosistema funzioni è<br />

aprirsi all’ascolto, accogliendo bisogni<br />

e desideri per trasformarli in iniziative<br />

e programmi concreti che non<br />

siano calati dall’alto, ma su misura<br />

delle nostre persone. Siamo sempre<br />

al lavoro per creare un ambiente professionale<br />

stimolante, coinvolgente<br />

e flessibile, dove le aspirazioni personali<br />

viaggiano di pari passo con<br />

gli obiettivi di business dell’azienda:<br />

è questa la premessa necessaria per<br />

poter operare efficacemente a favore<br />

della comunità e mettere la scienza<br />

al servizio dell’umanità.<br />

Quali iniziative avete preso per aumentare<br />

il benessere dei lavoratori?<br />

Per aiutare ciascuno a realizzarsi al<br />

meglio, come persona, prima ancora<br />

che come lavoratrice o lavoratore,<br />

Biogen Italia propone un programma<br />

che comprende diversi benefit,<br />

tra i quali l’orario di<br />

ingresso flessibile, la possibilità<br />

di lavorare in smart<br />

working e quella di ottenere<br />

un periodo sabbatico retribuito<br />

di quattro settimane<br />

dopo un’anzianità aziendale<br />

di sei anni, oltre a permessi<br />

di paternità e per malattia<br />

dei figli in aggiunta rispetto<br />

a quelli previsti dalla legge. Il giorno<br />

del compleanno, inoltre, ogni dipendente<br />

ottiene un permesso retribuito.<br />

In aggiunta, l’azienda propone un<br />

pacchetto welfare per comprare beni<br />

o servizi riguardanti la famiglia, il<br />

tempo libero, la salute. Non solo, ciascun<br />

dipendente ha a disposizione otto<br />

ore retribuite da dedicare, durante<br />

il normale orario lavorativo, ad attività<br />

di volontariato a supporto di varie<br />

realtà benefiche presenti sul territorio,<br />

così come alla propria formazione<br />

e allo sviluppo di nuove competenze.<br />

Ed è proprio grazie a questo approccio<br />

olistico, che mira a prendersi cura<br />

delle persone e del loro benessere a<br />

360 gradi, che Biogen Italia ha ottenuto<br />

diversi riconoscimenti: da dieci<br />

anni figura tra i Best WorkPlaces ita-<br />

Cecilia<br />

Masserini,<br />

Human<br />

Resources<br />

Country Lead &<br />

Chief Happiness<br />

Officer di<br />

Biogen Italia<br />

<strong>Aprile</strong>/<strong>Maggio</strong> <strong>2022</strong><br />

RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA icf 39<br />

38_42_articolo biogen.indd 39 10/05/22 09:41


Industria farmaceutica<br />

Biogen<br />

Italia dedica<br />

particolare<br />

attenzione alle<br />

necessità delle<br />

donne, che<br />

costituiscono<br />

il 65% del<br />

personale: dal<br />

2018, l’azienda<br />

è tra i Best<br />

Workplaces<br />

for Women e<br />

ha ricevuto il<br />

“Bollino rosa”,<br />

ovvero la<br />

certificazione<br />

del Winning<br />

Women Institute<br />

liani di Great Place to Work, l’autorevole<br />

società di consulenza specializzata<br />

nell'analisi del clima aziendale,<br />

che ogni anno stila la classifica delle<br />

migliori realtà dove lavorare raccogliendo<br />

e analizzando le opinioni<br />

di dipendenti e collaboratori sull'ambiente<br />

lavorativo. Come nel 2021, anche<br />

quest’anno Biogen Italia è prima<br />

in classifica tra le aziende dai 50 ai<br />

149 dipendenti. Particolare attenzione<br />

è riservata poi ai bisogni e necessità<br />

delle donne, che costituiscono il<br />

65% del totale delle persone che lavorano<br />

per Biogen Italia: dal 2018, siamo<br />

tra i Best Workplaces for Women<br />

e abbiamo ricevuto il “Bollino rosa”,<br />

ovvero la certificazione del Winning<br />

Women Institute, società impegnata<br />

nella diffusione del principio della<br />

parità di genere all’interno del mondo<br />

del lavoro.<br />

Come si stabilisce l’equilibrio fra<br />

vita privata e lavorativa? In che<br />

modo gli operatori vengono coinvolti<br />

nei processi decisionali volti<br />

a raggiungere tale equilibrio?<br />

La felicità è un obiettivo universale,<br />

che ognuno di noi persegue e realizza<br />

a modo proprio, sulla base di<br />

necessità e desideri diversi: è importante<br />

quindi che ciascuno sia aiutato<br />

a trovare la direzione giusta per coltivare<br />

il proprio benessere. Per questo,<br />

l’ambiente di lavoro deve favorire<br />

tanto gli obiettivi lavorativi quanto<br />

quelli personali. Flessibilità, work-life<br />

balance e benessere aziendale<br />

devono sempre guidare le scelte<br />

organizzative dell’azienda, ed è proprio<br />

questo che facciamo in Biogen.<br />

Siamo convinti che l’elemento chiave,<br />

e fondamentale, per costruire e<br />

sviluppare ambienti di lavoro positivi<br />

non stia in regole e programmi<br />

validi per tutti, che potrebbero essere<br />

percepiti come “forzati” e non<br />

rispondere a esigenze reali, bensì in<br />

relazioni personalizzate e di qualità,<br />

basate soprattutto sulla fiducia e<br />

sulla trasparenza. Coinvolgiamo ogni<br />

nostra persona, ascoltandola, e tenendo<br />

ben presente che il percorso<br />

di ciascuno di noi è diverso, e che<br />

tale diversità rappresenta un valore,<br />

una risorsa essenziale che contribuisce<br />

al valore e alla crescita dell’azienda<br />

nel suo complesso.<br />

Quali invece le azioni intraprese<br />

per la tutela ambientale?<br />

Nel 2020, Biogen ha lanciato un’iniziativa<br />

globale coraggiosa, che durerà 20<br />

anni e a cui è stato riservato un investimento<br />

di 250 milioni di dollari, per<br />

affrontare le tematiche, profondamente<br />

interconnesse, del clima, della salute<br />

e dell’equità. L’obiettivo di Healthy<br />

Climate, Healthy Lives è di eliminare<br />

l’utilizzo dei combustibili fossili<br />

da tutti i processi aziendali, costruire<br />

collaborazioni istituzionali per<br />

far progredire la scienza, con l’obiettivo<br />

di migliorare la salute umana e<br />

supportare le comunità più vulnerabili<br />

in tutto il mondo. In linea con questi<br />

obiettivi, Biogen ha anche intrapreso<br />

iniziative che coinvolgono direttamente<br />

i dipendenti, attraverso azioni<br />

concrete che promuovono la tutela<br />

dell’ambiente: ad esempio, in collaborazione<br />

con Enel X, è stato avviato a<br />

livello globale un progetto di elettrificazione<br />

della flotta di automobili dei<br />

dipendenti, che coinvolge anche l’Italia.<br />

Le auto potranno essere usate anche<br />

per gli spostamenti non correlati<br />

alle attività professionali. Inoltre, Biogen<br />

Italia ha di recente attivato una<br />

partnership con NO WASTE!, la piattaforma<br />

di business etico che promuove<br />

la riduzione dello spreco alimentare,<br />

con l’obiettivo di contribuire alla tutela<br />

dell’ambiente e di attivarsi a supporto<br />

della comunità locale e globale.<br />

Come si sviluppa la responsabilità<br />

sociale nei confronti dei vostri interlocutori,<br />

a partire dai pazienti?<br />

Una delle molte sfide che accogliamo<br />

ogni giorno è quella di coinvolgere le<br />

comunità di pazienti, ma anche i professionisti<br />

delle neuroscienze e, non<br />

Segue a pagina 42<br />

<br />

40 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

38_42_articolo biogen.indd 40 10/05/22 09:41


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Segue da pagina 40<br />

<br />

da ultimo, il grande pubblico, tramite<br />

iniziative e progetti volti ad aumentare<br />

la conoscenza e la consapevolezza<br />

generali sulle malattie neurologiche<br />

e neurodegenerative di cui ci occupiamo.<br />

Ogni attivazione, ogni leva<br />

che utilizziamo è all’avanguardia, perché<br />

solo accogliendo le tendenze dei<br />

nostri giorni possiamo parlare di tematiche<br />

molto delicate e poco conosciute<br />

coinvolgendo stakeholder diversi<br />

tra loro, dai professionisti sanitari,<br />

alle istituzioni, ai cittadini. Il<br />

nostro impegno ha portato a traguardi<br />

importanti, penso ad esempio alla<br />

comunità online “IO NON SCLERO”<br />

che, nata nel 2014, è arrivata oggi<br />

“Proponiamo ai lavoratori un programma<br />

che comprende diversi benefit: tra questi,<br />

la possibilità di prendersi, dopo un’anzianità<br />

aziendale di 6 anni, un periodo sabbatico<br />

retribuito di 4 settimane”<br />

a coinvolgere oltre 78 mila persone,<br />

dando voce e spazio alle esperienze di<br />

chi convive con la sclerosi multipla e<br />

aiutando a trovare nuovi modi per affrontare<br />

la malattia attraverso la condivisione.<br />

Progetti come NeuroMLab<br />

coinvolgono direttamente i professionisti<br />

sanitari e i ricercatori, concentrandosi<br />

sulla necessità di trovare modalità<br />

sempre nuove e migliori per la<br />

presa in carico e gestione dei pazienti<br />

con malattie neurologiche e neurodegenerative,<br />

attraverso la ricerca, la<br />

condivisione e il confronto tra esperienze<br />

professionali diverse. Non solo,<br />

durante l’emergenza sanitaria dovuta<br />

alla situazione pandemica, abbiamo<br />

attivato progetti per favorire<br />

l’implementazione della telemedicina<br />

nel percorso di cura delle persone<br />

con malattie croniche, coinvolgendo<br />

tanto i pazienti quanto i diversi stakeholder<br />

sul territorio: dal personale<br />

sanitario ai centri specializzati, fino<br />

ai servizi di assistenza domiciliare.<br />

Gli stakeholder sono innanzitutto<br />

persone, comunità con cui interagiamo<br />

ogni giorno e che ascoltiamo:<br />

in questo modo ci impegniamo a sviluppare<br />

strumenti che possano essere<br />

di aiuto nel quotidiano, come ad<br />

esempio le app gratuite Cleo, rivolta<br />

alle persone con sclerosi multipla,<br />

e Care+, per chi convive con malattie<br />

infiammatorie autoimmuni in ambito<br />

reumatologico, dermatologico e<br />

gastroenterologico.<br />

Presentate dei documenti annuali<br />

che attestano il vostro impegno<br />

verso la responsabilità sociale?<br />

Biogen è un’azienda multinazionale<br />

composta da persone che credono<br />

fortemente nel valore del proprio lavoro<br />

e che sono profondamente consapevoli<br />

del fatto che, per fare una<br />

differenza significativa nelle vita delle<br />

persone, la ricerca e lo sviluppo di<br />

nuove terapie devono sempre accompagnarsi<br />

a un più ampio impegno nei<br />

confronti della comunità globale e locale.<br />

Si tratta di un aspetto di vitale<br />

importanza, che permette all’azienda<br />

di crescere, e che va monitorato<br />

e misurato con costanza. Per farlo,<br />

Biogen ogni anno diffonde un report<br />

globale che analizza gli sviluppi del<br />

proprio impegno a sostegno della diversità,<br />

dell’equità e dell’inclusione.<br />

Dal 2020, anno in cui è stato lanciato<br />

il programma di sostenibilità Healthy<br />

Climate, Healthy Lives, Biogen<br />

si impegna a diffondere un report sui<br />

risultati e traguardi raggiunti, a testimonianza<br />

dell’investimento economico<br />

e umano nell’affrontare le sfide dovute<br />

al cambiamento climatico.<br />

La crisi finanziaria, poi due anni<br />

di pandemia e ora la guerra hanno<br />

sgretolato molte delle certezze sul<br />

proprio lavoro. Come state affrontando<br />

queste sfide e come si riesce<br />

a mantenere accese la motivazione<br />

e la fiducia?<br />

È importante non guardare alla pandemia<br />

come a un momento isolato di<br />

shock sistemico, slegato dalle dinamiche<br />

pre-esistenti tanto del mondo<br />

della sanità quanto del mondo del lavoro.<br />

L’impatto del Covid-19 è stato<br />

fortissimo, e come ogni evento<br />

di portata globale ha avuto conseguenze<br />

diverse a livello locale, esacerbando<br />

le criticità già presenti, ma<br />

lasciando anche spazio alla riflessione<br />

e al dibattito, rappresentando<br />

quindi anche un momento di confronto<br />

collettivo costruttivo. In questo<br />

contesto, noi di Biogen Italia abbiamo<br />

sfruttato appieno la forma mentis<br />

pioneristica che ci distingue, attigendo<br />

alle risorse del nostro modello<br />

di cultura aziendale B-Positive.<br />

Avevamo già implementato, in tempi<br />

pre-pandemici, un’ampia offerta in<br />

termini di flessibilità, sostegno alla<br />

work-life balance e supporto psicologico<br />

per le nostre persone e dunque<br />

abbiamo potuto affrontare la situazione<br />

con prontezza, supportando<br />

ciascuno nel passaggio al lavoro da<br />

remoto. Abbiamo fatto leva su quanto<br />

avevamo costruito in precedenza,<br />

e questo ha contribuito enormemente<br />

a mentenere viva la fiducia delle<br />

persone che lavorano con noi. Ora, la<br />

guerra in Ucraina ha scatenato nuove<br />

incertezze e paure. In Biogen abbiamo<br />

a cuore l'umanità tutta, e per questo<br />

siamo scesi in campo in questo<br />

momento di estrema difficoltà, come<br />

sempre coinvolgendo i nostri collaboratori<br />

e dipendenti: la Biogen Foundation<br />

ha lanciato una campagna di<br />

donazioni per fornire aiuti umanitari<br />

al popolo ucraino. I contributi sostengono<br />

organizzazioni senza scopo<br />

di lucro che lavorano direttamente sul<br />

campo e le donazioni da parte dei dipendenti<br />

sono equiparate al 200% da<br />

quelle della Fondazione. <br />

42 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

38_42_articolo biogen.indd 42 10/05/22 09:41


TUTTI I NOSTRI PRODOTTI SONO CERTIFICATI<br />

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Food contact direttiva USA:<br />

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Regolamenti CE:<br />

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Legislazione italiana:<br />

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di produzione<br />

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38_42_articolo biogen.indd 43 11/05/22 11:42


Ricerca<br />

Un farmaco per le malattie polmonari croniche<br />

Lo studio di Science Translational Medicine supporta l’uso della molecola prodotta<br />

da Kither Biotech, KIT2014, nelle malattie ostruttive delle vie aeree e come potenziale<br />

terapia aggiuntiva nella cura della fibrosi cistica.<br />

Kither Biotech, azienda biofarmaceutica che sviluppa<br />

nuove terapie per le malattie respiratorie rare, annuncia<br />

la pubblicazione di uno studio in Science Translational<br />

Medicine che descrive il meccanismo d’azione<br />

del suo farmaco di punta, il KIT2014, e fornisce “una<br />

proof of concept” per il suo utilizzo nel trattamento<br />

delle malattie polmonari croniche (Ghigo, Murabito et<br />

al., Sci. Transl. Med. 14, eabl6328 (<strong>2022</strong>)).<br />

KIT2014 è un nuovo peptide permeabile alle cellule,<br />

attualmente oggetto di studio per il trattamento della<br />

fibrosi cistica (FC), che agisce modulando i livelli di<br />

adenosina monofosfato ciclico (cAMP) all’interno delle<br />

cellule. L’aumento del cAMP può ridurre l’accumulo di<br />

muco, l’infiammazione e la broncocostrizione, problemi<br />

tipici dei pazienti con fibrosi cistica. Il KIT2014 è<br />

attualmente in fase di sviluppo come farmaco somministrato<br />

per inalazione direttamente nei polmoni, in<br />

addizione all’attuale terapia standard. L’azienda prevede<br />

di iniziare una sperimentazione clinica di Fase<br />

1/2A di KIT2014 nel 2023.<br />

Cosa dicono i dati<br />

I dati riportati nello studio dimostrano che il KIT2014<br />

(indicato come PI3K MP nella pubblicazione) aumenta<br />

i livelli di cAMP nelle vie aeree,<br />

alleviando la sintomatologia di<br />

diverse malattie ostruttive, come<br />

la fibrosi cistica, l’asma e<br />

la BPCO. Questa azione si esplica<br />

attraverso un triplo meccanismo<br />

di azione che promuove<br />

la broncodilatazione, riduce<br />

l’infiammazione polmonare<br />

e potenzia l’attività del canale<br />

CFTR, la proteina disfunzionale<br />

nella FC. Di rilievo, il KIT2014<br />

migliora fino all’80% gli effetti<br />

dei modulatori CFTR esistenti<br />

nelle cellule delle vie aeree<br />

di pazienti FC.<br />

“La pubblicazione di questi<br />

dati in un importante giornale<br />

scientifico come Science<br />

Translational Medicine<br />

rappresenta un passo importante nello sviluppo di<br />

KIT2014 per il trattamento della fibrosi cistica come<br />

terapia aggiuntiva ai modulatori CFTR”, ha commentato<br />

Vincent Metzler, CEO di Kither Biotech. “Ci stiamo<br />

preparando per la nostra sperimentazione clinica<br />

di fase 1/2A del KIT2014, in un contesto in cui<br />

malattie come la FC hanno ancora forte necessità di<br />

nuovi farmaci”.<br />

“Questi nuovi dati convalidano la capacità di KIT2014<br />

di modulare la trasduzione del segnale cAMP nei polmoni,<br />

aumentando la funzionalità dei canali CFTR, parimenti<br />

riducendo l’infiammazione e la broncocostrizione”,<br />

spiega Alessandra Ghigo, co-fondatrice scientifica<br />

di Kither Biotech e primo autore. “Queste proprietà<br />

sono potenzialmente benefiche per molte malattie<br />

polmonari croniche e pertanto siamo ansiosi di<br />

iniziare le sperimentazioni cliniche”.<br />

“I nostri risultati con il KIT2014 mostrano un miglioramento<br />

dell’80% dell’effetto dei modulatori CFTR esistenti,<br />

definendo una nuova via per migliorare la condizione<br />

di molti pazienti affetti da FC o altre malattie<br />

respiratorie”, aggiunge Emilio Hirsch, co-fondatore<br />

scientifico di Kither Biotech e ultimo autore.<br />

Kither Biotech è un’azienda che mira a identificare e sviluppare<br />

nuovi farmaci candidati<br />

per il trattamento delle<br />

malattie polmonari rare,<br />

con particolare attenzione<br />

alla fibrosi cistica e alla fibrosi<br />

polmonare idiopatica.<br />

Kither Biotech è uno spinoff<br />

dell’Università di Torino<br />

e collabora attivamente<br />

con il Centro di Biotecnologie<br />

Molecolari (Università di<br />

Torino) e altri centri di ricerca<br />

nel mondo. L’azienda<br />

ha sviluppato una pipeline<br />

di trattamenti attualmente<br />

in fase di sviluppo preclinico,<br />

con programmi in fibrosi<br />

cistica, fibrosi polmonare<br />

idiopatica e altre malattie<br />

respiratorie.<br />

44 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

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Ambiente<br />

Una strategia di crescita sostenibile<br />

BASF conferma gli ambiziosi obiettivi climatici e adotta ulteriori misure<br />

per ridurre le emissioni legate ai prodotti. Tra questi, la riduzione delle emissioni<br />

di CO 2<br />

del 25% entro il 2030 e l’offerta di prodotti a zero emissioni.<br />

Ad un anno dal primo annuncio, BASF riafferma<br />

i propri, ambiziosi obiettivi climatici.<br />

In un aggiornamento per gli investitori e gli<br />

analisti finanziari, il Gruppo ha confermato<br />

come intenda ridurre le proprie emissioni di<br />

gas serra del 25% rispetto al 2018 entro il<br />

2030, puntando all’obiettivo Net Zero a livello<br />

globale entro il 2050. Nel percorso di<br />

riduzione che prevede di portare le proprie<br />

emissioni globali a 16,4 milioni di tonnellate<br />

entro il 2030, BASF ammette un delta<br />

di più o meno 0,5 milioni di tonnellate,<br />

come recentemente dichiarato.<br />

“In Europa infuria una guerra brutale che<br />

ha conseguenze di vasta portata, sia per<br />

le persone che per l’economia. Non dobbiamo,<br />

però, perdere di vista la più grande<br />

sfida globale della nostra epoca: il cambiamento<br />

climatico”, spiega Martin Brudermüller,<br />

presidente del Consiglio di amministrazione<br />

di BASF SE. “Tutta BASF sta lavorando<br />

intensamente per realizzare progetti<br />

tesi a ridurre ulteriormente le emissioni di<br />

CO 2<br />

in modo significativo e raggiungere i<br />

nostri ambiziosi obiettivi climatici. Collaborando<br />

con i fornitori di materie prime,<br />

stiamo anche intervenendo per ridurre le<br />

emissioni legate ai prodotti che formuliamo.<br />

Così facendo, portiamo avanti la nostra<br />

trasformazione e sosteniamo i clienti impegnati<br />

a ridurre le emissioni dei loro portafogli<br />

prodotti”.<br />

Nonostante il significativo incremento dei<br />

volumi di produzione, nel 2021 BASF ha<br />

ridotto le proprie emissioni di CO 2<br />

di circa<br />

il 3% rispetto al 2020: un risultato in<br />

gran parte attribuibile all’aumento dell’uso<br />

di energia rinnovabile. Proprio il passaggio<br />

all’energia rinnovabile sarà il principale<br />

motore del taglio delle emissioni da<br />

qui al 2025. Nel 2021, le energie rinnovabili<br />

hanno rappresentato il 16% del fabbisogno<br />

globale di energia del Gruppo BASF.<br />

Entro il 2030, l’azienda prevede che il 100%<br />

del proprio fabbisogno energetico globale<br />

(basato sui dati 2021) sarà coperto da fonti<br />

rinnovabili.<br />

Strategia make-and-buy<br />

Per raggiungere questo obiettivo, BASF sta<br />

perseguendo una strategia make-and-buy,<br />

che prevede sia di investire in strutture<br />

di produzione di energia rinnovabile proprie,<br />

che di acquistare energia verde da terze<br />

parti. Nel 2021, BASF ha acquisito una<br />

quota del parco eolico Hollandse Kust Zuid<br />

(HKZ) di Vattenfall. Quando sarà pienamente<br />

operativo, sarà il più grande parco eolico<br />

offshore del mondo, con una capacità<br />

totale installata di 1,5 gigawatt. Il progetto<br />

dovrebbe entrare a pieno regime nel<br />

2023. BASF ha, inoltre, firmato accordi per<br />

l’acquisto di energia elettrica (PPA) per 25<br />

anni con ENGIE e Ørsted che prevedono la<br />

fornitura in Europa di quantità significative<br />

di elettricità rinnovabile di origine eolica e<br />

solare. Negli Stati Uniti, il Gruppo ha concluso<br />

dei contratti di fornitura a lungo termine<br />

per l’energia eolica e solare per i suoi<br />

siti di Freeport e Pasadena. In Cina, ha firmato<br />

accordi con i fornitori per l’acquisto<br />

di energia rinnovabile per il suo nuovo sito<br />

Verbund a Zhanjiang.<br />

Utilizzando energia green, vapore a bassa<br />

impronta di carbonio, materie prime di origine<br />

biologica e processi altamente efficienti,<br />

BASF è in grado di offrire ai clienti prodotti<br />

a zero emissioni e prodotti con una bassa<br />

impronta di carbonio (PCF). BASF prevede<br />

che nel medio termine la domanda di tali<br />

prodotti sia maggiore dell’offerta e che il loro<br />

valore di mercato compenserà ampiamente i<br />

maggiori costi di produzione. BASF crede che<br />

i consumatori finali guideranno la trasformazione<br />

verso prodotti di consumo a impatto<br />

zero e a bassa impronta di carbonio poiché<br />

richiedono sempre più alternative ai prodotti<br />

di consumo convenzionali e vogliono dare<br />

un contributo personale alla riduzione delle<br />

emissioni. BASF mira, quindi, ad essere tra<br />

le prime aziende a fornire in grandi volumi<br />

il maggior numero possibile di prodotti con<br />

una bassa impronta di carbonio.<br />

Per lo sviluppo di tecnologie a basse emissioni<br />

e il loro scale-up in impianti pilota<br />

BASF conferma una previsione di investimenti<br />

inferiori a 1 miliardo di euro, nel periodo<br />

2021-2025.<br />

46 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

46_47_news ambiente.indd 46 10/05/22 09:43


HYGIENIC AND ASEPTIC SOLUTIONS<br />

SAMSON -Aname recognized worldwide as a synonym for high-quality work, entrepreneurial spirit and innovative<br />

strength. Today SAMSON is a worldwide leading manufacturer of expertly engineered control valves, solutions and<br />

accessories for all industrial processes.<br />

In order to further strengthen its presence in the pharmaceutical and biotechnological sector as well as in the food,<br />

bottling and water treatment sectors, SAMSON has extended the range of products to the following categories:<br />

Diaphragm Valves for industrial applications<br />

Diaphragm Valves made of plastic material<br />

Diaphragm Valves for Aseptic applications<br />

Variable Area Flowmeters<br />

Angle Seat Valves<br />

Sampling unit<br />

Control and automation systems<br />

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46_47_news ambiente.indd 47 10/05/22 09:43


Macchine<br />

Controllo qualità e<br />

tracciabilità nel cosmetico<br />

Antares Vision Group, partner tecnologico d’eccellenza<br />

nella digitalizzazione e nella gestione integrata<br />

dei dati, leader globale nelle soluzioni hardware<br />

e software di tracciabilità e tra i principali player<br />

nei sistemi di ispezione per il controllo qualità, ha<br />

partecipato per la prima volta a CosmoPack a Bologna<br />

dcon uno stand espositivo e sul palco del programma<br />

convegnistico principale.<br />

Già protagonista in occasione di OnBeauty 2021,<br />

preview della manifestazione di quest’anno, Antares<br />

Vision Group propone soluzioni dedicate all’industria<br />

della bellezza: dall’ispezione per il controllo<br />

qualità fino alla trasformazione digitale della filiera<br />

attraverso un ecosistema di tecnologie, soluzioni<br />

ed expertise, per garantire qualità, sicurezza, integrità<br />

e tracciabilità completa della supply chain.<br />

Temi che sono stati al centro della tavola rotonda<br />

“Track & Trace in The Beauty Industry: How Brands<br />

Take Care of their Consumers”, a cui ha partecipato<br />

Monica Coffano, Key Account Manager di Antares<br />

Vision Group, contribuendo al dibattito sui benefici<br />

della tracciabilità di tutta la filiera.<br />

Garantire qualità e integrità del prodotto in ogni<br />

fase della catena di produzione e distribuzione, infatti,<br />

è possibile grazie alla creazione di un’identità<br />

digitale che può essere tracciata seguendola lungo<br />

tutta la filiera. Quando il prodotto raggiunge i mercati,<br />

mantenere il controllo durante tutti i passaggi<br />

della filiera è necessario: mercati paralleli e contraffazione<br />

mettono a rischio la sicurezza e la fiducia<br />

dei consumatori, nonché reputazione dei brand e<br />

ricavi dei business. La tracciabilità non solo per lotto,<br />

ma anche del singolo prodotto cosmetico contribuisce<br />

a garantire la trasparenza lungo la filiera,<br />

monitorando la distribuzione nei canali autorizzati<br />

e offrendo un valido strumento per ottimizzare ogni<br />

passaggio logistico e di magazzino.<br />

“Antares Vision Group è un player tecnologico affermato<br />

nel settore Life Science che, grazie alla sua<br />

esperienza nelle tecnologie, ha deciso di ampliare<br />

la propria presenza nel settore beauty & cosmetics,<br />

per portare innovazione nei controlli di qualità<br />

e nelle soluzioni di tracciabilità, e nella transizione<br />

digitale”, commenta Coffano.<br />

Materiali sostenibili<br />

per il confezionamento<br />

In fiera Pharmintech e nei giorni dell’Open Door Pharma, Marchesini<br />

Group ha esposto tre soluzioni green per il confezionamento dei<br />

prodotti farmaceutici. La scelta di investire sull’economia circolare fa<br />

parte di un piano strategico aziendale in rapida evoluzione, comunicato<br />

a partire dal 2015 con la presentazione del primo Rapporto di Sostenibilità,<br />

in cui sono state presentate le iniziative di responsabilità<br />

ambientale, sociale ed economico-finanziaria del Gruppo. In attesa<br />

del Rapporto 2021, Marchesini Group ha annunciato ulteriori investimenti<br />

per lo sviluppo di nuovi materiali sostenibili per il packaging.<br />

Allo stand di Pharmintech i riflettori sono stati puntati sull’astucciatrice<br />

MA 80, macchina disegnata per l’astucciamento di prodotti<br />

come siringhe, inalatori, flaconi e tubi alla velocità di 120 astucci<br />

al minuto. MA 80 è stata predisposta per adagiare i prodotti in tray<br />

(vassoi) di cartone in alternativa a quelli termoformati.<br />

I tray in cartone sono un’alternativa ecologica sempre più richiesta<br />

dai clienti perché affidabili come quelli in PVC. Inoltre, essi sono in<br />

grado di proteggere anche prodotti fragili e costosi come siringhe e<br />

fiale, presentandoli in modo moderno e attraente. I vassoi cartonati<br />

offrono infine vantaggi in termini di stoccaggio e trasporto, grazie<br />

all’ingombro ridotto.<br />

Marchesini Group ha creato un team apposito dedicato alla progettazione<br />

di tray in cartone personalizzati per il confezionamento di<br />

prodotti del mercato farmaceutico e cosmetico. Utilizzando prototipi<br />

e modelli, i tray vengono poi messi a punto in modo che i clienti<br />

possano ottimizzare l’intera linea di confezionamento, dal processo<br />

fino all’astucciamento e alla pallettizzazione.<br />

In questo processo, l’utilizzo della robotica è fondamentale per realizzare<br />

alimentazioni ad hoc per la movimentazione, la messa in volume<br />

dei tray e il successivo inserimento dei prodotti. Nella maggior<br />

parte dei casi si possono replicare le forme e le dimensioni dei materiali<br />

plastici attraverso soluzioni di cartone per prodotti sia in piedi<br />

che stesi.<br />

Ulteriore innovazione è l’introduzione nei processi di confezionamento<br />

di tecnologie volte alla graduale sostituzione del PVC con materiali<br />

ad alta riciclabilità nella termoformatura di blister e tray.<br />

48 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

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Macchine<br />

Clean Utilities digitali per ottimizzare la produzione<br />

MindSphere World, associazione internazionale<br />

che promuove l’IoT e il Cloud per l’industria,<br />

annovera tra i suoi soci Stilmas, azienda<br />

con headquarter a Milano – e una rete di<br />

sedi produttive, commerciali e di assistenza<br />

in ogni continente – che si occupa della<br />

realizzazione di sistemi completi di generazione,<br />

stoccaggio e distribuzione di Clean<br />

Utilities – acqua purificata, acqua per iniezione,<br />

vapore pulito – per il comparto farmaceutico<br />

e biotecnologico. L’azienda è infatti<br />

un fornitore consolidato e fidato delle<br />

più importanti case farmaceutiche internazionali.<br />

Le Clean Utilities attraverso i macchinari<br />

Stilmas sono utilizzate ad esempio<br />

per la produzione dei vaccini negli impianti<br />

delle principali Blue Chip del farmaceutico.<br />

Stilmas fa parte di Masco Group, realtà che<br />

riunisce e investe nelle migliori aziende di<br />

svariati settori, e che fa dell’ottimizzazione<br />

delle tecnologie e dell’innovazione le<br />

sue best practices. In accordo con il Gruppo,<br />

Stilmas coniuga la propria esperienza<br />

ad una continua implementazione dei processi<br />

e delle soluzioni industriali per il miglioramento<br />

delle performance. Ed è proprio<br />

per questo che ha trovato in MindSphere<br />

World l’ambiente ideale per lo sviluppo di<br />

tecnologie innovative in grado di coniugare<br />

expertise ed una visione avanguardistica<br />

dell’industria.<br />

Stilmas è entrata a far parte della community<br />

di MindSphere World per dare una spinta<br />

maggiore al processo di digitalizzazione industriale<br />

dell’azienda: grazie alle tecnologie<br />

hardware e software basate sulla piattaforma<br />

MindSphere ha valorizzato l’utilizzo dei<br />

dati in maniera più consistente; ha introdotto<br />

l’analisi dei big data per un upgrade<br />

della strategia predittiva di manutenzione,<br />

con un sistema di notifiche su smart devices<br />

– quindi anche da remoto – per situazioni<br />

che prima sarebbero state gestite come<br />

manutenzione “in emergenza”.<br />

Stilmas ha dunque visto un potenziamento<br />

dei propri servizi grazie all’utilizzo della piattaforma<br />

MindSphere. L’associazione promuove<br />

non solo un’innovazione a livello tecnologico,<br />

ma permette ai suoi soci di entrare in<br />

una community ad ingaggio capace di valorizzare<br />

le potenzialità delle singole aziende.<br />

Divisioni packaging e processing per i mercati farmaceutico e nutraceutico<br />

Presenza significativa, per varietà di tecnologia, quella di MG2<br />

a Pharmintech. Un’occasione che MG2 ha colto portando l’espressione<br />

più variegata delle sue divisioni con ben tre macchine.<br />

Per la Divisione Packaging, che quest’anno celebra 25<br />

anni di attività, è stata presente in fiera una linea con blisteratrice<br />

BliStar e astucciatrice Kartos; mentre la Divisione Processing<br />

è stata rappresentata dall’opercolatrice conforme agli<br />

standard di contenimento OEB4 Planeta Q.<br />

Con la blisteratrice BliStar, MG2 si afferma sui mercati farmaceutico<br />

e nutraceutico, puntando a ottimizzare il processo di<br />

confezionamento primario delle capsule e compresse in blister.<br />

Infatti, la blisteratrice, potendo gestire in uscita fino a 150 blister<br />

al minuto con dimensioni massime di mm 90x140, è ideale<br />

sia per grandi aziende farmaceutiche che vogliano produrre<br />

lotti R&D che per aziende fitofarmaceutiche e nutraceutiche<br />

che necessitino di velocità e flessibilità di produzione. Inoltre,<br />

l’ottimo controllo elettronico della macchina permette sia di effettuare<br />

cambi formato a ricetta che di controllare tutte le fasi<br />

del processo di confezionamento in tempo reale.<br />

Con l’astucciatrice a movimenti alternati Kartos, progettata<br />

per prodotti farmaceutici e nutraceutici, ma anche cosmetici,<br />

è possibile confezionare vari formati di astucci preincollati<br />

(da mm 20x15x50 a mm 90x70x250) fino ad un massimo<br />

di 100 astucci al minuto.<br />

Sul fronte delle macchine da processo farmaceutico, invece,<br />

era in mostra l’opercolatrice Planeta Q. La macchina è caratterizzata<br />

da un design ergonomico che favorisce le operazioni<br />

di routine che siano quelle di produzione vera e propria o<br />

quelle di manutenzione.<br />

“Abbiamo partecipato a Pharmintech puntando ai nostri mercati<br />

internazionali di riferimento”, ha commentato Alessandro<br />

Recupero, direttore vendite di MG2. “Fitofarmaceutico e<br />

nutraceutico sono infatti settori in costante crescita negli ultimi<br />

anni, che, anche durante la pandemia, non hanno visto<br />

diminuire questa tendenza, arrivando a raddoppiare i propri<br />

numeri poiché utilizzati per la prevenzione e il sostegno del<br />

sistema immunitario e nervoso”.<br />

50 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

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in aree con pericolo d‘esplosione. Per maggiori informazioni visitate il sito: r-stahl.com/en/hmi<br />

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Sicurezza<br />

Valvola Ventex: la nuova generazione<br />

È progettata per fermare la propagazione delle esplosioni nelle tubazioni,<br />

sia per gas sia per polvere. L’ultima generazione aumenta sia i campi di applicazione<br />

sia l’affidabilità del processo.<br />

Velocità di processo più elevate, caduta di<br />

pressione più bassa, una dimensione nominale<br />

aggiuntiva ed un design migliorato che<br />

porta a tempi di manutenzione più brevi: la<br />

nuova generazione di valvole VENTEX® del<br />

produttore svizzero Rico si è evoluta sotto<br />

quasi tutti i punti di vista. Nella nuova serie,<br />

le richieste dei clienti sono state affrontate<br />

mantenendo un alto grado di affidabilità<br />

del processo.<br />

Rico ha presentato la nuova generazione della<br />

sua valvola Ventex, per la protezione contro<br />

le esplosioni. Ha inserito innovazioni e<br />

miglioramenti che aumentano sia il campo<br />

di applicazione che l’affidabilità del processo.<br />

La valvola è ora adatta a flussi di processo<br />

fino a 30 m/s per tutte le dimensioni<br />

nominali.<br />

La valvola Ventex può essere installata direttamente<br />

prima o dopo le curve presenti<br />

sulla tubazione; sono possibili anche doppie<br />

curve o combinazioni di curve, della tubazione,<br />

in direzioni diverse. Un grande vantaggio<br />

nell’implementazione della valvola in un’installazione<br />

è che i clienti possono riservare<br />

meno spazio e non è necessario un ingresso<br />

diretto. Questo si traduce in uno sviluppo<br />

più compatto del processo.<br />

Grazie al design innovativo, la nuova generazione<br />

di valvole Ventex raggiunge valori di<br />

caduta di pressione, migliorati fino al 20%.<br />

La distanza d’installazione quando si usa<br />

la polvere organica è stata migliorata nella<br />

minima e nella massima distanza che ora è<br />

compresa tra 2 e 15 m, a seconda del diametro<br />

nominale. Queste due innovazioni contribuiscono<br />

a una maggiore flessibilità nell’utilizzo<br />

di questa valvola di protezione passiva<br />

contro le esplosioni.<br />

Una buona tenuta è assolutamente<br />

essenziale<br />

La guarnizione della valvola della nuova Ventex<br />

ora si applica senza attrezzi con una tecnica<br />

nuova e brevettata. Numerose prove di<br />

esplosione con la valvola Ventex hanno confermato<br />

la necessità tecnica di una guarnizione<br />

per sigillare completamente la tubazione<br />

in caso di esplosione. La guarnizione è anche<br />

un importante elemento di smorzamento<br />

per assorbire la pressione che si genera quando<br />

si chiude la valvola durante un’esplosione.<br />

Le guarnizioni di questa nuova generazione<br />

non sono quindi più incollate, ma installate<br />

con una nuova tecnica. Questo permette<br />

una manutenzione più economica, facile<br />

e veloce, che a sua volta favorisce una rapida<br />

messa in servizio dopo la manutenzione<br />

e/o revisione.<br />

La valvola Ventex non è solo per polvere e<br />

gas, ma anche certificata per processi che<br />

coinvolgono polvere di metallo. L’azienda ha<br />

anche risposto ai suggerimenti dei clienti: la<br />

gamma standard è stata implementata con<br />

il diametro nominale DN 250, prima non disponibile.<br />

Garanzia di 20 anni<br />

La complessità della Ventex è stata generalmente<br />

ridotta nella nuova generazione: i<br />

controlli periodici e le revisioni fanno parte<br />

delle azioni necessarie per garantire una lunga<br />

durata della valvola che è di 20 anni, se<br />

si rispettano gli intervalli di manutenzione.<br />

Il prodotto è quindi garantito fino a 20 anni<br />

se utilizzato come indicato dal produttore.<br />

La valvola Ventex di nuova generazione è<br />

disponibile anche come soluzione speciale,<br />

con le versioni: CIP; per alte temperature fino<br />

a 300°C o con rivestimento anticorrosione<br />

C4 o C5.<br />

Assistenza tecnica<br />

La società StuvEx International NV è stata<br />

nominata da Rico come distributore e partner<br />

di servizio per l’assistenza tecnica in campo,<br />

per le valvole Ventex. Da gennaio <strong>2022</strong>,<br />

il servizio di assistenza per le valvole Ventex,<br />

in passato garantito con tecnici provenienti<br />

dalla sede belga o da una delle filiali straniere,<br />

è stato implementato anche in Italia con<br />

personale italiano.<br />

Per ricevere informazioni, quotazioni o assistenza<br />

tecnica, è possibile contattare il referente<br />

per l’Italia: Massimiliano De Santis, email:<br />

desantis.max@stuvex.com, mobile: +39 340<br />

374 80 67, +32 (0)3 458 25 52. Per maggiori<br />

informazioni sui prodotti e servizi di Stuvex<br />

si può visitare il sito web: www.StuvEx.com.<br />

52 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

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impianti chimici e farmaceutici. Process Service è in grado di accompagnare il cliente<br />

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Sicurezza<br />

AI e data analysis nel futuro dell’industria farmaceutica<br />

Secondo l’ultimo white paper di Intesa, nel 2021 il mercato IT del settore<br />

ha raggiunto i 310 milioni di euro. I nuovi investimenti riguardano tracciabilità<br />

del farmaco, gestione dei dati, analisi del KPI e cybersecurity.<br />

Giuseppe Mariani,<br />

General Manager<br />

di Intesa<br />

A differenza della maggior parte<br />

dei comparti industriali, il settore<br />

farmaceutico negli ultimi due<br />

anni ha registrato un forte aumento<br />

della produzione a causa<br />

del suo ruolo strategico nella<br />

gestione dell’emergenza sanitaria.<br />

Questa espansione improvvisa<br />

ha conseguentemente fatto<br />

emergere diverse criticità dovute<br />

alla complessità delle catene del<br />

valore, alle forti interdipendenze<br />

e alla concentrazione geografica<br />

della specializzazione. Secondo il White<br />

paper per il settore pharma “Ottimizzare<br />

la gestione e la condivisione dei dati lungo<br />

la filiera” di Intesa, l’azienda di Kyndryl che<br />

accompagna le aziende nella trasformazione<br />

digitale, per affrontare il cambiamento l’industria<br />

farmaceutica dovrà puntare su maggiori<br />

investimenti in ricerca e sviluppo, formazione<br />

e, non ultimo, un ricorso più esteso<br />

alle piattaforme e alle tecnologie digitali.<br />

Nello specifico le aziende del settore stanno<br />

investendo sempre più in progetti pilota<br />

che riguardano la blockchain per la tracciabilità<br />

del farmaco e la cybersecurity, anche<br />

a causa dell’incremento degli attacchi<br />

hacker nei confronti di aziende produttrici<br />

di vaccini anti Covid-19. Inoltre, le richieste<br />

delle aziende si orientano sempre di più<br />

verso la disponibilità di piattaforme digitali<br />

per la gestione dei dati lungo la filiera e l’analisi<br />

degli stessi grazie all’intelligenza<br />

artificiale, per la misurazione<br />

dei KPI.<br />

Una piattaforma open di servizi digitali<br />

Intesa, che fa parte di Kyndryl, è uno dei<br />

principali player della trasformazione digitale.<br />

Da oltre trent’anni accompagna le<br />

aziende in tutti i principali mercati nel loro<br />

percorso di digitalizzazione.<br />

La necessità di garantire<br />

l’integrità del dato<br />

“Questo particolare periodo storico<br />

ha evidenziato i grandi vantaggi<br />

che la trasformazione digitale<br />

può apportare all’intera filiera,<br />

dalla ricerca alla produzione,<br />

fino alla distribuzione”, afferma<br />

Giuseppe Mariani, General<br />

Manager di Intesa. “Nello specifico, le aziende<br />

hanno sempre più necessità di revisionare<br />

la propria supply chain attraverso l’implementazione<br />

di strumenti e piattaforme che<br />

garantiscano maggiore efficienza, sicurezza<br />

e integrità del dato lungo tutta la filiera”.<br />

Non è un caso che gli investimenti in questo<br />

senso stiano aumentando notevolmente.<br />

Secondo gli ultimi dati di NetConsulting<br />

cube, il mercato digitale del Life Science in<br />

Italia riferito alla componente IT (hardware,<br />

software e servizi di sviluppo e manutenzione)<br />

nel 2021 ha raggiunto 1,5 miliardi di<br />

euro, di cui 310 milioni di euro riguardano<br />

il settore farmaceutico con un incremento<br />

dell’8,6% rispetto al 2020 e una previsione<br />

di crescita per il <strong>2022</strong> del 9,3%.<br />

Un altro fenomeno che sta contribuendo a<br />

questa necessità di digitalizzazione del settore<br />

è sicuramente quello della terziarizzazione<br />

della produzione che già da diversi<br />

anni caratterizza il comparto. Se da un lato<br />

per alcuni player questo significa occuparsi<br />

anche della produzione per conto di terzi,<br />

dall’altro ha comportato l’ingresso di nuovi<br />

attori nella catena logistica del farmaco<br />

rendendo delicata la gestione della supply<br />

chain per l’ottimizzazione delle interazioni<br />

e dei flussi. Ed è qui che la digitalizzazione<br />

abilitata da Intesa e da tecnologie<br />

come intelligenza artificiale, robotica e big<br />

data svolgerà un ruolo chiave. Molte aziende<br />

stanno già investendo molto su impianti<br />

e macchinari all’avanguardia sfruttando<br />

gli investimenti previsti dai piani Industria<br />

4.0 e Impresa 4.0.<br />

“Per rispondere alle necessità delle imprese<br />

di questo comparto, abbiamo sviluppato<br />

una piattaforma digitale ad hoc con una<br />

struttura modulare di servizi e micro servizi,<br />

che consente alle aziende di tutte le dimensioni<br />

di accedere alle soluzioni più adatte<br />

alla loro crescita”, continua Mariani. “La digital<br />

platform di Intesa permette, grazie a<br />

soluzioni di gestione dei flussi, di automatizzare<br />

e rendere più efficienti processi come<br />

l’acquisizione, l’elaborazione di ordini<br />

e fatture (anche internazionali), il tracciamento<br />

delle spedizioni o l’analisi dei KPI,<br />

nel rispetto delle regolamentazioni e delle<br />

caratteristiche dei prodotti. I nostri clienti<br />

hanno così la possibilità di integrare i propri<br />

processi con i business partner a livello<br />

globale, ridurre gli errori negli ordini e<br />

nelle fatture, i costi marginali sugli ordini,<br />

i tempi di consegna e l’utilizzo della carta,<br />

automatizzando inoltre la ricezione della<br />

verifica di documenti”.<br />

54 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

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Sicurezza<br />

Etichettatrici senza spreco di carta<br />

Le soluzioni premiate e brevettate dalla giapponese Sato consentono di configurare<br />

con precisione la posizione di stampa iniziale, evitando inutili sprechi di carta.<br />

Arriva dal Giappone la multinazionale<br />

che fornisce soluzioni per l’identificazione<br />

e per la tracciabilità dei prodotti.<br />

È un’azienda che punta sulla sostenibilità<br />

e sull’innovazione: per questo è<br />

stata insignita nel 2021 dell’ “Encouragement<br />

Award for Invention” all’evento<br />

“Kanto Region Invention Awards”<br />

sponsorizzato dal Japan Institute of<br />

Invention and Innovation (JIII). La<br />

tecnologia premiata, e brevettata da<br />

Sato, consente di configurare con precisione<br />

la posizione di stampa iniziale,<br />

evitando inutili sprechi di carta.<br />

L’Encouragement Award for Invention<br />

è un’iniziativa nata per incoraggiare e<br />

promuovere l’innovazione, quindi contribuire<br />

al miglioramento di scienza e<br />

tecnologia dell’industria<br />

giapponese. Il primo evento<br />

nazionale di premiazione<br />

si tenne nel 1919. Dal<br />

1921 si sono sviluppate<br />

manifestazioni regionali<br />

per promuovere l’industria<br />

locale e le iniziative di ricercatori<br />

e ingegneri che,<br />

con la loro creatività, hanno<br />

sviluppato importanti<br />

innovazioni. Numerosi i<br />

premi assegnati negli anni<br />

nei settori della chimica e della tecnologia<br />

elettronica.<br />

Grazie all’innovazione introdotta le<br />

nuove etichettatrici Sato permettono<br />

di stampare con precisione anche<br />

la prima etichetta del nastro. La<br />

tecnologia è basata su un sensore e<br />

un sistema di avvolgimento del nastro<br />

all’indietro che permette di identificare<br />

le dimensioni delle etichette,<br />

quindi di procedere con precisione già<br />

dalla prima stampa. È una tecnologia<br />

innovativa e una delle dimostrazioni<br />

Domenico Cianferri,<br />

responsabile<br />

Sato Italia<br />

degli investimenti dell’azienda a supporto<br />

della sostenibilità. La produzione<br />

e lo sviluppo di prodotti rispettosi<br />

dell’ambiente sono infatti importanti<br />

sia per l’azienda che per i suoi clienti,<br />

uniti dall’obiettivo comune di ridurre<br />

ed eliminare l’uso della plastica<br />

e affrontare il riscaldamento globale.<br />

Identificazione automatica<br />

e tracciabilità<br />

Fondata nel 1940, l’azienda è oggi una<br />

multinazionale che fornisce soluzioni<br />

intelligenti per l’identificazione automatica<br />

e per la tracciabilità dei prodotti,<br />

mantenendo sempre grande attenzione<br />

all’innovazione.<br />

Produce stampanti dal 1962, anno nel<br />

quale il fondatore Yo Sato<br />

ha ideato la prima etichettatrice<br />

manuale. Nel<br />

1981 ha progettato, prima<br />

nel mondo, una stampante<br />

di codici a barre a trasferimento<br />

termico e nel 2003<br />

ha sviluppato la sua prima<br />

stampante RFID; dal 2013<br />

è proprietaria della tecnologia<br />

d’avanguardia PJM<br />

RFID. L’azienda è attiva in<br />

oltre 90 paesi, in 27 dei<br />

quali è presente direttamente; in Italia<br />

opera direttamente dal 2006.<br />

L’etichettatura dei prodotti è oggi,<br />

grazie all’adozione di sistemi per l’identificazione<br />

automatica, uno degli<br />

elementi fondamentali per migliorare<br />

l’organizzazione e la produttività delle<br />

aziende. Da non dimenticare, inoltre,<br />

il sempre maggiore interesse da<br />

parte dei consumatori a conoscere l’origine<br />

dei prodotti e la spinta verso<br />

la tracciabilità data dalla normativa.<br />

Esemplare, in questo senso, è il settore<br />

dell’healthcare, uno dei più regolamentati,<br />

con la forte attenzione da<br />

parte del legislatore a definire processi<br />

di tracciabilità per garantire la tutela<br />

della salute pubblica.<br />

“Sato supporta le attività di identificazione<br />

delle merci per garantire alle<br />

aziende efficienza, tracciabilità e sicurezza,<br />

sempre e comunque nel rispetto<br />

dell’ambiente. È inoltre un’azienda che<br />

investe nella sostenibilità, con un’attenzione<br />

particolare ai prodotti di consumo,<br />

sviluppati per eliminare gli sprechi<br />

di carta e ridurre l’uso della plastica”,<br />

afferma Domenico Cianferri, responsabile<br />

Sato Italia. “Il <strong>2022</strong> sarà<br />

per Sato Italia un anno importante,<br />

nel corso del quale consolideremo la<br />

nostra presenza sul mercato. Abbiamo<br />

recentemente inserito nel nostro staff<br />

due risorse dedicate al supporto prevendita<br />

e commerciale per favorire lo<br />

sviluppo di nuovi progetti. Inoltre, alla<br />

nostra sede storica in provincia di Como<br />

si aggiunge la nuova sede a Bologna<br />

che sarà operativa a breve”.<br />

56 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

52_57_news sicurezza.indd 56 10/05/22 10:23


Sicurezza<br />

DPI e servizi per la<br />

protezione dai rischi<br />

Rubix, realtà di riferimento in Italia nella distribuzione<br />

di forniture industriali e nei servizi per manutenzioni,<br />

riparazioni e revisioni, ha appena lanciato la prima<br />

edizione catalogo dedicato alle soluzioni per la sicurezza<br />

e l’igiene in azienda: DPI, abbigliamento, articoli per<br />

le pulizie, ma anche una gamma di servizi, basati sulla<br />

competenza tecnica del team di Rubix, per rispondere<br />

a tutte le esigenze dei clienti in fatto di revisione<br />

a norma di legge dei dispositivi, personalizzazione<br />

dell’abbigliamento da lavoro e degli occhiali correttivi,<br />

gestione degli stock con soluzioni di distribuzione automatica.<br />

Più di 2.200 articoli di 22 brand sono disponibili<br />

a catalogo e sul webshop, all’indirizzo https://sicurezza.it.rubix.com/.<br />

“Rubix conferma la sua mission di rivoluzionare il mondo<br />

delle forniture industriali non solo offrendo i migliori<br />

prodotti sul mercato, ma anche mettendo a disposizione<br />

competenza tecnica e servizi che fanno la differenza<br />

e, in questo caso, contribuiscono a gestire al meglio un<br />

tema fondamentale come quello della sicurezza sul lavoro”,<br />

dichiara il CEO di Rubix Spa Tiziano Biasoli. “Per<br />

essere un punto di riferimento in questo campo, abbiamo<br />

puntato sulla collaborazione con i migliori marchi<br />

e partner per la fornitura di servizi, nonché potenziato<br />

la nostra struttura Health & Safety. Il nostro obiettivo<br />

è crescere ancora in questo mercato che è sempre in<br />

evoluzione e necessita di un know how di alto livello:<br />

la normativa e le tecnologie vanno costantemente nella<br />

direzione di garantire sempre più elevati standard di<br />

protezione contro i rischi e noi ci impegniamo a offrire<br />

le migliori competenze, prodotti e servizi per soddisfare<br />

ogni esigenza in fatto di sicurezza”.<br />

La gamma di prodotti del catalogo Rubix comprende dispositivi<br />

per la protezione di testa, viso e occhi, dell’udito,<br />

delle vie respiratorie, delle mani; calzature, abbigliamento<br />

monouso e di vestizione, dispositivi anticaduta,<br />

articoli per il pronto soccorso e prodotti per le pulizie<br />

industriali. “Tutte le nostre referenze sono corredate<br />

da schede tecniche approfondite per consentire al<br />

cliente di effettuare la scelta migliore”, commenta Federico<br />

Giorgetta, Category Director di Rubix. “Abbiamo selezionato<br />

brand di eccellenza sinonimo di massima qualità<br />

e ottemperanza alle più rigorose normative di settore.<br />

Inoltre distribuiamo in esclusiva GISS, brand numero<br />

1 in Europa per i DPI con oltre 40mila clienti, sinonimo<br />

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Componenti<br />

Pompe criogeniche<br />

al cuore della ricerca<br />

Le soluzioni di Vanzetti Engineering<br />

saranno utilizzate in una torre<br />

di distillazione criogenica<br />

per la produzione di isotopi stabili<br />

arricchiti ad elevata purezza.<br />

Si tratta del Progetto Aria,<br />

che avrà importanti ricadute anche<br />

nella medicina nucleare.<br />

Nella foto in<br />

alto: dettaglio<br />

della parte<br />

fredda della<br />

pompa<br />

alternativa serie<br />

VT-1 di Vanzetti<br />

Engineering<br />

Le pompe criogeniche di Vanzetti<br />

Engineering sono state<br />

scelte nell’ambito del Progetto<br />

Aria dell’Istituto Nazionale<br />

di Fisica Nucleare (INFN) in<br />

partnership con la Carbosulcis Spa,<br />

società partecipata dalla Regione<br />

Sardegna. Si tratta di una torre di<br />

distillazione criogenica per la produzione<br />

di isotopi stabili arricchiti<br />

ad elevata purezza, in cui le pompe<br />

criogeniche fanno parte del circuito<br />

ausiliario dell’impianto, che ha il<br />

compito di far ricircolare l’azoto liquido<br />

nell’unità di distillazione primaria<br />

dell’argon super puro.<br />

Alla scoperta della materia oscura<br />

Il Progetto Aria consiste nella realizzazione<br />

di una torre di distillazione<br />

criogenica situata in Sardegna per<br />

la produzione di isotopi stabili arricchiti<br />

ad elevata purezza. Il progetto<br />

Aria è parte integrante dell’esperimento<br />

DarkSide-20k, che sarà realizzato<br />

ai Laboratori Nazionali del<br />

Gran Sasso (LNGS) dell’Istituto Nazionale<br />

di Fisica Nucleare (INFN) e<br />

il cui obiettivo scientifico è la rivelazione<br />

diretta della materia oscura.<br />

Quest’ultima, la cui natura rimane<br />

ad oggi ancora sconosciuta, rappresenta<br />

la maggior parte della materia<br />

che compone il nostro universo,<br />

dove è presente in quantità cinque<br />

volte maggiore rispetto alla materia<br />

ordinaria di cui è fatto tutto ciò che<br />

oggi osserviamo. La comprensione<br />

della sua natura è dunque uno dei<br />

principali ambiti di ricerca in fisica<br />

fondamentale perché porterebbe un<br />

contributo determinante negli studi<br />

di cosmologia, fisica e astrofisica.<br />

L’esperimento DarkSide-20k, gestito<br />

dalla Collaborazione scientifica internazionale<br />

DarkSide in cui lavorano<br />

oltre 500 ricercatori appartenenti<br />

a università e istituti di ricerca di<br />

tutto il mondo, prevede l’uso di un<br />

rivelatore che utilizza argon liquido<br />

come fluido scintillatore per l’interazione<br />

di WIMP (Weakly Interacting<br />

Massive Particle), un tipo particolare<br />

di particelle che secondo alcune<br />

teorie è fra i candidati più promettenti<br />

per costituire la materia oscura.<br />

Per effettuare questo esperimento<br />

occorrono grandi quantità di argon<br />

depleto, ovvero privo dell’isotopo<br />

39. Da qui la nascita di due progetti<br />

correlati a DarkSide: Urania e<br />

Aria. Il primo prevede la costruzione<br />

di un impianto, attualmente in fase<br />

di realizzazione, in Colorado dove è<br />

stata individuata una fonte di argon<br />

pulito nel sottosuolo, al riparo dai<br />

raggi cosmici e quindi non contaminato<br />

da essi. Grazie al Progetto Urania<br />

(anche esso di proprietà dell’IN-<br />

FN) si ricaverà l’argon depleto che<br />

sarà poi trasportato in Sardegna, dove<br />

verrà ulteriormente filtrato e purificato<br />

dalla colonna di distillazione<br />

realizzata grazie al Progetto Aria. Infine,<br />

l’argon puro verrà portato all’interno<br />

del rivelatore DarkSide-20 nei<br />

Laboratori Nazionali del Gran Sasso<br />

per le attività di ricerca.<br />

58 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

58_61_articolo vanzetti.indd 58 10/05/22 11:15


Componenti<br />

Un progetto con importanti ricadute<br />

anche nella medicina nucleare<br />

“La colonna di distillazione del Progetto<br />

Aria ha come scopo primario<br />

quello di produrre l’argon per l’esperimento<br />

Dark Side ma, poiché permette<br />

la produzione di isotopi stabili<br />

(come l’ossigeno 18, il carbonio<br />

12 e l’azoto 15 e altri eventuali isotopi),<br />

ha anche un rilevante interesse<br />

a livello industriale e commerciale”,<br />

spiega Federico Gabriele, Technical<br />

Coordinator del progetto e ricercatore<br />

dell’INFN. “Gli isotopi stabili<br />

vengono infatti utilizzati in svariate<br />

applicazioni, come la medicina nucleare<br />

per la diagnostica medica, l’agricoltura<br />

biologica o la microelettronica<br />

di precisione. Queste sostanze<br />

attualmente vengono prodotte in<br />

pochi siti nel mondo attraverso differenti<br />

metodologie, come la tecnica<br />

per centrifugazione, che richiede<br />

però un elevato dispendio energetico.<br />

Il Progetto Aria, invece, sfrutta<br />

la differenza di volatilità fra queste<br />

sostanze – la distillazione avviene,<br />

infatti, per separazione degli isotopi<br />

grazie al loro coefficiente di volatilità<br />

– permettendo un notevole abbattimento<br />

dei costi di produzione.<br />

Considerato che i quantitativi di produzione<br />

giornaliera di queste sostanze<br />

si aggirano oggi sull’ordine delle<br />

decine di chili e che peraltro si tratta<br />

di un mercato in forte espansione,<br />

si può immaginare l’importanza<br />

del progetto e le notevoli potenzialità<br />

di questo impianto, che sarà unico<br />

al mondo per tipologia e dimensioni,<br />

anche a livello industriale”.<br />

Il Progetto Aria, avviato nel 2015,<br />

necessita di un pozzo sviluppato nel<br />

sottosuolo per ancorare la colonna<br />

di distillazione, alta circa 350 metri,<br />

perché sarebbe impossibile realizzare<br />

una struttura di supporto di simili<br />

dimensioni in superficie. Da qui<br />

è nata l’idea di sfruttare il pozzo di<br />

350 metri di profondità della miniera<br />

di carbone situata nella provincia<br />

di Sud Sardegna e gestita da Carbosulcis,<br />

società partecipata dalla Regione<br />

Sardegna.<br />

“Attualmente è in fase di realizzazione<br />

l’impianto prototipale, chiamato<br />

Seruci 0 dal nome del sito minerario,<br />

che rappresenta una colonna a scala<br />

ridotta rispetto all’impianto finale”,<br />

spiega Federico Gabriele. “Invece dei<br />

28 moduli centrali previsti per l’impianto<br />

finale, questa colonna è costituita<br />

da un solo modulo centrale,<br />

dal modulo Top e dal modulo Bottom<br />

ed è installata in superficie anziché<br />

in profondità. Tutte le apparecchiature<br />

necessarie per il funzionamento<br />

della colonna sono le stesse che verranno<br />

poi utilizzate per l’impianto finale,<br />

denominato Seruci 1. Una volta<br />

terminati tutti i test e l’installazione<br />

delle strutture di supporto all’interno<br />

del pozzo, Seruci 0 verrà smontato<br />

e ricostruito nel sito finale, con<br />

i 28 moduli previsti dal progetto e<br />

un’altezza totale di circa 350 metri”.<br />

Pompe criogeniche per azoto liquido<br />

Il progetto finale prevede la costruzione<br />

della colonna di distillazione,<br />

cuore dell’impianto, più il sistema<br />

di refrigerazione ad azoto liquido.<br />

Pompe<br />

criogeniche<br />

Vanzetti<br />

Engineering<br />

VT1 per Argon<br />

liquido<br />

<strong>Aprile</strong>/<strong>Maggio</strong> <strong>2022</strong><br />

RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA icf 59<br />

58_61_articolo vanzetti.indd 59 10/05/22 11:15


Componenti<br />

Il progetto Aria è parte integrante dell’esperimento DarkSide-20k, che ha<br />

come obiettivo scientifico la rivelazione diretta della materia oscura, la cui<br />

natura rimane ad oggi ancora sconosciuta<br />

Colonna per<br />

la distillazione<br />

dell’Argon<br />

super puro<br />

In questo circuito ausiliario di refrigerazione<br />

entrano in gioco le apparecchiature<br />

di Vanzetti Engineering,<br />

due pompe di rilancio dell’azoto<br />

liquido, che servono cioè a spostare<br />

l’azoto liquido dal fondo fino<br />

alla sommità della colonna. Si tratta<br />

di due pompe criogeniche alternative<br />

Serie VT-1 identiche, che fungono<br />

una da back-up all’altra. In estrema<br />

sintesi, in questo processo avviene<br />

un continuo scambio termico tra<br />

due fluidi criogenici, che determina<br />

una transizione naturale degli strati<br />

di argon più pesanti all’interno della<br />

colonna. Questo movimento concorre<br />

alla purificazione estrema dell’argon<br />

mediante cicli ripetuti di evaporazione<br />

e condensazione, con lo scopo<br />

finale di eliminare le sostanze indesiderate<br />

che potrebbero alterare i<br />

risultati degli esperimenti scientifici<br />

condotti sulla materia oscura.<br />

Le pompe criogeniche sono uno dei<br />

pochi elementi dell’impianto installati<br />

sul fondo del pozzo minerario. Le pompe<br />

VT-1 di Vanzetti Engineering sono<br />

state scelte proprio perché, oltre a garantire<br />

una prevalenza di 350 metri,<br />

sono in grado di funzionare in maniera<br />

ottimale anche in ambienti chiusi<br />

e caratterizzati da elevata umidità e<br />

con continuità nel tempo (24/24). <br />

Sistemi criogenici<br />

per gas atmosferici<br />

Ossigeno, azoto e idrogeno sono piccole molecole<br />

essenziali per la vita, la materia e l’energia. Vanzetti<br />

Engineering è oggi un riconosciuto fornitore italiano<br />

di pompe e sistemi criogenici per molti importanti<br />

progetti basati non solo sul Gas Naturale Liquefatto<br />

(GNL), ma anche sui gas dell’aria. Per rispondere<br />

alla richiesta del mercato di controllo, stoccaggio<br />

e regolazione dei gas, Vanzetti Engineering produce<br />

pompe e sistemi di pompaggio per il trasferimento di<br />

liquidi criogenici, ottenuti da processi di distillazione<br />

atmosferica dell’aria a temperature molto basse. Conosciuti<br />

come gas industriali o atmosferici, i componenti<br />

dell’aria includono azoto, ossigeno, argon, anidride<br />

carbonica ed altri gas.<br />

A seconda delle esigenze di portata e pressione, Vanzetti<br />

Engineering è in grado di fornire sia pompe alternative<br />

a pistoni che pompe centrifughe monostadio<br />

e multistadio, esterne o sommerse. L’azienda, che ha<br />

sede in Piemonte nella provincia di Cuneo, assiste un<br />

gran numero di clienti in diversi mercati: soluzioni di gas<br />

per l’industria, trattamento termico, saldatura e taglio,<br />

gassificazione, combustione di ossigeno, trattamento<br />

acque, congelamento e raffreddamento di alimenti, imballaggio,<br />

sintesi petrolchimica, fornitura di ossigeno<br />

medicale, elettronica, energie alternative.<br />

60 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

58_61_articolo vanzetti.indd 60 10/05/22 11:15<br />

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Componenti<br />

Guarnizioni e tenute per alte temperature<br />

Texpack® è produttore di trecce, nastri, filotti, tessuti, calze per isolamento termico ad uso dinamico<br />

per pompe e valvole. Realizza e commercializza guarnizioni industriali di differente tipologia e misura,<br />

per offrire una gamma completa di sistemi di tenuta e prodotti per alte temperature.<br />

Tra i prodotti di Texpack, di seguito sono elencati<br />

alcuni tra i più competitivi:<br />

6610I. Giunture Sealflex<br />

Giuntura in lastra composta da fibre di cellulosa,<br />

fibre e cariche minerali, legante elastomerico<br />

a base NBR.<br />

6808GMF. METALTEX® MF<br />

METALTEX® MF è una guarnizione a tre componenti<br />

di alta qualità: grafite naturale flessibile,<br />

acciaio inossidabile e PTFE. METALTEX®<br />

MF unisce i vantaggi delle proprietà di tenuta<br />

dei tre materiali in un unico prodotto. Grazie<br />

al suo nucleo in grafite espansa mostra un’elevata<br />

stabilità a lungo termine e si adatta bene<br />

alle flange irregolari.<br />

5100L. Lastre in PTFE<br />

Lastra in PTFE, polimero appartenente alla<br />

classe dei perfluorocarburi (PFC), derivante da<br />

omopolimerizzazione del tetrafluoroetilene. Le<br />

stesse lastre possono essere realizzate con aggiunta<br />

di altri componenti stabilizzanti e fluidificanti<br />

per migliorarne le possibilità appilcative.<br />

Le caratteristiche principali del PTFE sono<br />

l’ottima resistenza termica, chimica e un basso<br />

coefficiente d’attrito.<br />

5211. Jointex® red<br />

Giuntura in lastra di alta qualità, costituita<br />

da PTFE caricato con quarzo e pigmentato.<br />

Materiale innovativo sostitutivo delle tenute<br />

in amianto e dei convenzionali prodotti<br />

in PTFE. Il suo speciale processo produttivo<br />

fa sì che le guarnizioni Jointex® abbiano<br />

un’eccellente resistenza al creep e capacità<br />

di tenuta in un ampio range di temperatura<br />

e pressione.<br />

5700. Guarnizioni a busta in PTFE<br />

Le guarnizioni a busta sono costituite da un<br />

involucro, comunemente chiamato busta, che<br />

può essere realizzato sia nel più comune PTFE<br />

vergine che in PTFE caricato (silice, grafite o<br />

altro). Lo spessore della busta è abitualmente<br />

di 0,6 mm; ciò rende la guarnizione particolarmente<br />

adatta per l’industria chimica, farmaceutica<br />

e alimentare.<br />

5700C. Guarnizioni in PTFE per raccordi<br />

clamp<br />

Le guarnizioni Clamp Texpack® trovano impiego<br />

come elementi di tenuta tra due raccordi<br />

clamp in acciaio inox (ferule) chiusi a tenuta<br />

stagna tramite un collare speciale in cui non è<br />

prevista la bulloneria.<br />

5700FEP. O-Ring in FEP<br />

Gli O-Ring in FEP Texpack®, chiamati anche<br />

guarnizioni toroidali, sono costituiti da un<br />

anello di sezione tonda vulcanizzato a stampo.<br />

Grazie alla semplice forma geometrica, gli<br />

O-ring sono la soluzione più valida ed economica<br />

per un gran numero di problemi di tenuta,<br />

sia statica che dinamica.<br />

5500. Texlon® piattine soffici autoadesive<br />

Guarnizione automodellante a nastro in 100%<br />

PTFE non sinterizzato espanso soffice e flessibile.<br />

La piattina Texlon® resiste a prodotti chimici<br />

ad eccezione di sostanze alcaline ed è abitualmente<br />

fornita con una pellicola biadesiva<br />

che ne facilita l’applicazione.<br />

9003T. Taglierina per guarnizioni<br />

La taglierina per guarnizioni Texpack® è un<br />

dispositivo per la realizzazione di guarnizioni<br />

con diametri compresi tra 80 mm e 1250<br />

mm. Si possono realizzare guarnizioni circolari<br />

su misura. Si può tagliare qualsiasi materiale<br />

per guarnizioni: quelli esenti amianto, grafite,<br />

gomma, PTFE, PVC, cartone e cuoio.<br />

9002T. Tagliabaderne<br />

Utensile destinato a tagliare le baderne con<br />

inclinazione a 45°. I tagli diagonali sono da<br />

effettuare con l’ausilio di una guida affinché<br />

ciascun anello sia identico all’altro. Questo dispositivo<br />

permette di tagliare correttamente la<br />

lunghezza di tutte le guarnizioni ad anello direttamente<br />

dalla bobina, senza sfrido né scarto.<br />

4131A. PTFE FDA<br />

Treccia composta da fili di PTFE puro, impregnata<br />

filo per filo con dispersione di PTFE, realizzata<br />

con il sistema di intreccio diagonale.<br />

Questa baderna ha un basso coefficiente<br />

d’attrito sull’albero e un’elevata resistenza agli<br />

agenti chimici.<br />

4183. Metalgraf®<br />

La treccia Metalgraf® è composta da strati di<br />

nastro in grafite flessibile espansa ritorti in fili<br />

compatti, ciascun singolo filamento è rinforzato<br />

con una calza a rete in filo di Inconel. Questo<br />

filato viene quindi trattato con un procedimento<br />

speciale e intrecciato al fine di formare<br />

una treccia compatta ma malleabile, successivamente<br />

trattata con agenti lubrificanti per ridurre<br />

l’attrito sull’albero e con un inibitore di<br />

corrosione per prevenire l’erosione alveolare.<br />

62 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

62_64_News componenti.indd 62 10/05/22 10:49


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Componenti<br />

Passaggio cavi con classe di protezione IP65<br />

Cablaggio senza attrezzi<br />

con connettori push-lock<br />

Con KEL-FG-ER, la collaudata serie di prodotti<br />

KEL-FG di icotek è stata ampliata per raggiungere<br />

la classe di protezione IP65.<br />

La custodia flangiata apribile consente il passaggio<br />

di cavi con e senza connettori con un angolo<br />

di 90°. A seconda della dimensione, i cavi con<br />

un diametro da 1 a 35 mm (gommini passacavi<br />

icotek singoli KT 1 - 34) vengono sigillati garantendo<br />

un IP65 e lo scarico della trazione secondo<br />

la norma DIN EN 62444.<br />

Il grado di protezione IP65 viene garantito grazie<br />

ad una guarnizione aggiuntiva integrata nel<br />

coperchio. Nella fornitura è compresa la classica<br />

guarnizione piatta per il montaggio a parete.<br />

La custodia flangiata KEL-FG-ER-A utilizza la stessa<br />

apertura dei connettori industriali a 24 poli<br />

(36 x 112 mm), il telaio KEL-FG-ER-B si adatta<br />

ad aperture da 36 x 46 mm. Il telaio flangiato a<br />

fila singola KEL-FG-ER-E si caratterizza per il suo<br />

design salvaspazio ed è quindi ideale dove lo spazio<br />

è limitato e per cavi con connettori piatti (per<br />

esempio Sub-D). La serie di prodotti può essere<br />

combinata con il sistema di gommini IMAS-CON-<br />

NECT di icotek e offre un’ampia gamma di opzioni<br />

di ingresso cavi aggiuntive.<br />

La serie KEL-FG-ER è certificata IP65 secondo DIN<br />

EN 60529, scarico della trazione secondo DIN<br />

62444, cURus, standard ferroviario HL-3 e molte<br />

altre omologazioni. Campioni e certificati possono<br />

essere richiesti direttamente al produttore.<br />

Soffietti e compensatori di dilatazione<br />

per basse pressioni<br />

Spazi ristretti e lunghezze<br />

personalizzate dei cavi<br />

sono sempre più comuni<br />

nel cablaggio di macchinari<br />

ed impianti. Che si tratti<br />

di trasmissione di segnali,<br />

dati o potenza, la connessione<br />

dei conduttori è semplice<br />

e sicura con i connettori<br />

push-lock M12 assemblabili<br />

di Phoenix Contact.<br />

Non sono necessari né cacciavite<br />

né l’ausilio di altri<br />

aiuti. I conduttori rigidi e pretrattati sono comodamente<br />

cablati senza attrezzi con l’innesto diretto. Per un semplice<br />

collegamento, dai trefoli ai conduttori di grandi sezioni,<br />

i vani morsetto del connettore si aprono e si chiudono<br />

semplicemente per mezzo delle leve. Anche i conduttori<br />

già collegati possono essere disconnessi in questo<br />

modo. La codifica cromatica e numerica delle leve di<br />

contatto assicura la corretta assegnazione dei conduttori,<br />

evitando con ciò errori di connessione. La connessione<br />

PE stabile e resistente alle vibrazioni su tutti i componenti<br />

metallici conferisce la protezione contro le scosse<br />

elettriche. La schermatura opzionale garantisce una trasmissione<br />

senza interferenze ed un funzionamento affidabile<br />

dell’impianto.<br />

FF.GI. Srl è in grado di produrre una vasta gamma di soffietti e compensatori di<br />

dilatazione per basse pressioni. Le tipologie si differenziano per forma, per dimensioni<br />

e per i diversi tipi di attacco; i principali materiali che si possono utilizzare<br />

per la loro fabbricazione sono:<br />

FLON-CHEM 1000 (PTFE vergine standard grade), FLON-CHEM 1121 (PTFE vergine<br />

premium grade), FLON-CHEM 1075 (PTFE modificato premium grade), FLON-<br />

CHEM 1022 (PTFE antistatico), FLON-CHEM 1023 (PTFE modificato antistatico).<br />

Tipo CDA. Questa tipologia di soffietto è adatto per tutte quelle applicazioni caratterizzate<br />

da modestissime pressioni (max 1 atm) e una temperatura massima<br />

di 150°C. La caratteristica principale è la elevata flessibilità in quanto si possono<br />

ottenere elevate escursioni anche con una lunghezza minima contenuta;<br />

tuttavia possono venire prodotti con dimensioni, spessori, lunghezze personalizzate<br />

a seconda dell’esigenza del cliente e utilizzando determinate formule si<br />

può creare il compensatore ideale.<br />

Tipo CDB. Questa tipologia di soffietto è adatta per tutte quelle applicazioni<br />

caratterizzate da pressioni massime di circa 5 atm. e una temperatura massima<br />

di 150°C; la caratteristica principale, rispetto al tipo CDA, è la particolarità<br />

di avere una resistenza meccanica<br />

maggiore pur mantenendo una ottima<br />

flessibilità. La FF.GI. Srl dispone<br />

di sofisticate attrezzature per la realizzazione<br />

di articoli ottenuti tramite<br />

saldatura del PTFE Vergine e del PTFE<br />

Modificato. Grazie a questa tecnologia<br />

si possono produrre compensatori<br />

di dilatazione tipo CDB di grandi<br />

dimensioni.<br />

64 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

62_64_News componenti.indd 64 10/05/22 10:49


L’interruttore di livello in una veste digitale<br />

Strumentazione<br />

A differenza della precedente<br />

versione, la nuova scheda<br />

elettronica, progettata in modo<br />

completamente digitale, è in grado<br />

di rielaborare il segnale in modo<br />

più stabile e robusto<br />

L’interruttore di livello ASL, prodotto da Terranova<br />

nell’innovativa versione digitale, proietta il monitoraggio<br />

del livello dei liquidi ad una dimensione<br />

mai vista prima.<br />

Grazie al nuovo ASL digitale, certificato ATEX, IE-<br />

CEx, SIL, RINA e con custodie IP66 o IP68, viene<br />

aumentato sensibilmente il livello di sicurezza<br />

nei più disparati tipi di recipiente, come serbatoi,<br />

tubazioni, casse zavorra e prodotto di tankers<br />

e bulkarians.<br />

Il principio di funzionamento è il medesimo del<br />

predecessore analogico. La scheda elettronica genera<br />

onde elettromagnetiche che vengono inviate<br />

ad una barra metallica (antenna). L’antenna funge<br />

da sensore e le onde vengono disperse in caso<br />

di immersione in liquido e trattenute in caso<br />

di funzionamento a secco. A differenza della<br />

precedente versione, la nuova scheda elettronica,<br />

progettata in modo completamente digitale,<br />

è in grado di rielaborare il segnale in modo più<br />

stabile e robusto, rendendo lo strumento ancora<br />

più performante.<br />

L’interruttore di livello ASL è uno strumento flessibile,<br />

infatti può funzionare con l’antenna installata<br />

sia in verticale che in orizzontale, alle temperature<br />

più estreme (da -60°C a 450°C grazie<br />

all’uso di estensioni alettate - previo confronto<br />

con l’ufficio tecnico dell’azienda si può scendere<br />

fino ai -200°C) e con i liquidi più aggressivi, vista<br />

la disponibilità di avere le parti bagnate oltre<br />

che in materiali standard (come l’acciaio inox<br />

316) anche in vari tipi di materiali speciali (come<br />

Hastelloy B, C e Titanio). Inoltre, grazie alla<br />

possibilità di produrre antenne flessibili, è possibile<br />

raggiungere una distanza tra la scheda elettronica<br />

e il punto di rilevamento fino a 20 metri.<br />

Nessuna parte in movimento, nessuna vibrazione,<br />

nessun rumore, una misura così pratica e silenziosa<br />

non ha paragone se confrontata con<br />

tecnologie in movimento o a vibrazione.<br />

Inoltre, questa nuova versione dell’interruttore<br />

di livello ASL è accompagnata dal relativo<br />

software di calibrazione USC, dedicato agli operatori<br />

da campo.<br />

Sensori induttivi senza contatto<br />

Ancora più flessibile e robusta: parliamo della<br />

innovativa serie di sensori induttivi INTT sviluppata<br />

da Wenglor Sensoric Group, azienda tedesca<br />

che sviluppa e produce sensori intelligenti,<br />

dispositivi di sicurezza e sistemi avanzati<br />

di elaborazione di immagini. I sensori induttivi<br />

INTT sono in grado di riconoscere oggetti<br />

metallici senza contatto in ambienti con<br />

temperature che possono raggiungere i 250°C.<br />

I nuovi dispositivi sono ancora più performanti,<br />

soprattutto per applicazioni dinamiche in<br />

ambienti ad elevate temperature. I costruttori<br />

di macchine e impianti hanno ora a disposizione<br />

sensori con cavi flessibili e semplici connettori<br />

push-pull, che rendono le teste a innesto<br />

di questi dispositivi facilmente intercambiabili.<br />

Inoltre, la centralina di analisi si trova<br />

direttamente all’interno del connettore M12. Si<br />

tratta di una caratteristica innovativa che offre<br />

un grande valore aggiunto.<br />

Cinque anni è la durata di vita media dei sensori<br />

induttivi INTT per ambienti con temperature<br />

estreme. Grazie alle nuove ed innovative<br />

caratteristiche, la sostituzione – quando si<br />

renderà necessaria – avverrà in modo semplice<br />

e con un solo veloce passaggio, anche in ambienti<br />

molto caldi.<br />

Le caratteristiche principali di questi sensori induttivi<br />

includono la lunga durata di oltre cinque<br />

anni, l’ampia fascia di temperatura compresa<br />

tra –10°C e +250°C e le grandi distanze<br />

di commutazione tra 15 mm e 40 mm. La serie<br />

INTT senza PWIS può essere parametrizzata<br />

tramite un’interfaccia IO- Link. Grazie alla tecnologia<br />

weproTec integrata, è possibile installare<br />

più sensori uno accanto all’altro in spazi<br />

ristretti, senza che questi si influenzino reciprocamente.<br />

I sensori vengono impiegati soprattutto nei<br />

forni di essiccazione dell’industria automobilistica<br />

o per il posizionamento preciso dei skidcarrier.<br />

I sensori induttivi sono adatti anche per<br />

l’estrusione di profili in alluminio, per il riconoscimento<br />

di supporti merce nell’industria siderurgica<br />

o per il rilevamento di piastre da forno<br />

in panifici di grandi dimensioni.<br />

Caratteristiche principali:<br />

• Fascia di temperatura da –10°C a +250°C<br />

• Vita media del prodotto superiore a 5 anni<br />

• Distanze di commutazione da 15 mm a 40 mm<br />

• Connettore M12 con centralina di analisi integrata<br />

• Cavo flessibile per applicazioni dinamiche<br />

• IO- Link 1.1<br />

• Testa del sensore intercambiabile<br />

• Senza PWIS.<br />

<strong>Aprile</strong>/<strong>Maggio</strong> <strong>2022</strong><br />

CHIMICA E icf 65<br />

65_67_News Strumentazione.indd 65 10/05/22 10:59


Strumentazione<br />

Tank Clean: il software di simulazione<br />

della procedura di spruzzatura<br />

Spesso la scelta della soluzione di pulizia di un<br />

serbatoio più corretta e sostenibile può rivelarsi<br />

un problema non facile. Il software<br />

di simulazione TankClean di Lechler imita<br />

realisticamente il processo di pulizia, mostrando<br />

come funzionano i singoli ugelli e creando una<br />

rappresentazione visiva della procedura di spruzzatura.<br />

Come trovare il miglior ugello<br />

spruzzatore per lo specifico lavoro<br />

di pulizia richiesto? Si può<br />

sempre operare per tentativi oppure<br />

evitare il problema utilizzando<br />

strumenti di simulazione<br />

all’avanguardia.<br />

È la disposizione ottimale degli<br />

ugelli all’interno del serbatoio<br />

che pone le basi per un risultato<br />

affidabile nella sua pulizia.<br />

Esiste a portata di click un nuovo<br />

software di simulazione che può<br />

essere di grande aiuto per selezionare<br />

il sistema di ugelli più<br />

adatto per ottenere il grado di<br />

pulizia voluto. Questo strumento,<br />

inoltre, identifica i potenziali<br />

punti deboli durante la fase di<br />

sviluppo e valuta quali sono le<br />

variabili in gioco per l’ottimizzazione<br />

dei sistemi esistenti, evitando<br />

così errori di pianificazione,<br />

riduzione dei tempi di inattività<br />

e garantendo maggiore efficienza<br />

del processo.<br />

Ottimizzare i processi<br />

di pulizia<br />

Ormai i processi di pulizia funzionano<br />

generalmente in modo<br />

automatico. Per garantire risultati<br />

affidabili di altissima qualità<br />

rispettando i requisiti di efficienza<br />

ed ecologia, le soluzioni<br />

di lavaggio devono essere adattate<br />

in modo preciso al compito<br />

in questione. Ed è chiaro che<br />

le testine statiche non possono<br />

essere considerate come l’unica<br />

soluzione possibile.<br />

Il software di simulazione<br />

TankClean di Lechler imita realisticamente<br />

il processo di pulizia,<br />

mostrando come funzionano i<br />

singoli ugelli e creando una rappresentazione<br />

visiva della procedura<br />

di spruzzatura. Il software<br />

illustra come e con quale grado<br />

di copertura il liquido detergente<br />

incide sul serbatoio, rivelando<br />

così eventuali aree problematiche<br />

o zone d’ombra.<br />

Lechler utilizza il proprio<br />

software, che non è in vendita,<br />

come strumento per fornire<br />

consigli e visualizzazioni: produttori<br />

e utenti finali possono<br />

confrontare a video diverse testine<br />

rotanti e sono in grado di<br />

utilizzare i risultati per identificare<br />

quale sistema fornisce il<br />

miglior risultato di pulizia, rendendo<br />

la scelta del sistema di<br />

ugelli ottimale.<br />

TankClean è uno strumento<br />

estremamente utile quando si<br />

tratta di offrire consigli: Lechler<br />

è in grado di dimostrare<br />

in modo convincente ai suoi<br />

clienti come ottenere risultati<br />

di pulizia migliori con la giusta<br />

tecnologia degli ugelli e piccole<br />

modifiche al serbatoio, oltre<br />

a evitare errori e risparmiare<br />

denaro.<br />

Uno strumento versatile<br />

per la pulizia dei serbatoi<br />

Come software di simulazione e<br />

supporto TankClean fornisce assistenza<br />

per l’intero ciclo di vita<br />

dell’impianto e oltre. È vantaggioso<br />

avere a bordo gli specialisti<br />

degli ugelli di Lechler nella<br />

fase di pianificazione. In questa<br />

fase, i fattori rilevanti relativi<br />

alla tecnologia degli ugelli possono<br />

essere coordinati strettamente<br />

con altri interessi.<br />

La geometria del serbatoio e i<br />

dettagli di progettazione come<br />

la disposizione dei collegamenti<br />

del serbatoio, delle flange<br />

e degli agitatori sono relativamente<br />

semplici da modificare<br />

al fine di ottenere risultati di<br />

pulizia efficienti.<br />

• È necessario tener conto del<br />

processo di pulizia quando si<br />

progetta un serbatoio.<br />

• Nella simulazione di un processo<br />

di pulizia di un serbatoio<br />

si considera la presenza di agitatori,<br />

pale e altri componenti<br />

interni presenti.<br />

• La simulazione mostra il potenziale<br />

degli elementi dinamici<br />

rotanti con ugelli ad hoc.<br />

66 icf CHIMICA E <br />

65_67_News Strumentazione.indd 66 11/05/22 11:50


TESTINE DI LAVAGGIO A ROTAZIONE LIBERA<br />

SERIE “Spinner 2”<br />

• Design igienicamente migliorato per una pulizia a 360°<br />

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65_67_News Strumentazione.indd 67 10/05/22 10:59


Strumentazione<br />

Il Gruppo internazionale<br />

protagonista nella<br />

strumentazione di misura<br />

per i processi industriali<br />

ha ottenuto nel 2021 una<br />

crescita importante in<br />

termini di personale, ordini<br />

ricevuti, vendite e utili. Sulle<br />

previsioni di quest’anno pesa<br />

la guerra in Ucraina, ma il<br />

top management promette<br />

compattezza anche<br />

in un contesto difficile.<br />

Endress+Hauser<br />

supera le aspettative<br />

pio della pandemia. E siamo stati un<br />

partner affidabile quando la domanda<br />

è ripresa. Nonostante le tensioni sui<br />

mercati di approvvigionamento e sulle<br />

catene logistiche, l’azienda ha garantito<br />

la disponibilità del materiale<br />

in tutto il mondo e ha mantenuto le<br />

sue elevate prestazioni di consegna“.<br />

Crescita su vasta scala<br />

Come risultato, Endress+Hauser ha potuto<br />

non solo costruire sul periodo<br />

pre-Covid, ma migliorare significativamente<br />

il business. Il fatturato netto è<br />

aumentato dell’11,7% a 2.879 miliardi<br />

di euro. Il Gruppo ha registrato una<br />

crescita dinamica in Asia e in America e<br />

una solida performance in Europa. Mentre<br />

l’Africa è cresciuta, il business in Me-<br />

Per l’anno finanziario 2021,<br />

Endress+Hauser ha superato<br />

le proprie aspettative. La società<br />

ha raggiunto nuovi record<br />

negli ordini ricevuti, nelle<br />

vendite, negli utili e nel personale<br />

e ribadisce questo slancio nel nuovo<br />

anno. Anche se il conflitto in Ucraina<br />

sta smorzando le speranze di continuare<br />

la solida crescita, la società si<br />

considera ben attrezzata per un contesto<br />

economico difficile.<br />

Endress+Hauser ha consegnato 2,6<br />

milioni di strumenti nel 2021. “I nostri<br />

clienti hanno riposto grande fiducia<br />

in noi“, ha detto il CEO Matthias<br />

Altendorf in occasione della conferenza<br />

stampa annuale a Basilea. “Hanno<br />

potuto contare su di noi dopo lo scopdio<br />

Oriente, con la sua forte dipendenza<br />

dall’industria dell’Oil&Gas, ha subito<br />

una flessione. La Cina si è confermata<br />

il più forte mercato dell’azienda, seguita<br />

dagli Stati Uniti e dalla Germania.<br />

Gli ordini in arrivo sono stati di circa<br />

5 punti percentuali superiori alla<br />

crescita delle vendite. Dietro questo<br />

sviluppo il CEO vede effetti di recupero,<br />

così come una rinnovata domanda<br />

in quasi tutti i settori. L’analisi avanzata<br />

e la digitalizzazione industriale<br />

hanno dato un impulso al business<br />

della strumentazione di processo. Nel<br />

settore degli strumenti di laboratorio,<br />

che era stato stimolato dalla domanda<br />

di diagnostica PCR nel 2020, la filiale<br />

Analytik Jena ha registrato una<br />

forte crescita.<br />

Formazione professionale e attenzione<br />

alla sostenibilità<br />

Il Gruppo contava 15.117 dipendenti<br />

in tutto il mondo alla fine del 2021,<br />

663 in più rispetto all’anno precedente.<br />

I nuovi posti di lavoro sono stati<br />

creati principalmente nella produzio-<br />

68 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

68_69_articolo endress+hauser.indd 68 10/05/22 11:06


Il CEO Matthias<br />

Altendorf: “Nonostante<br />

le tensioni sulle<br />

catene logistiche,<br />

l’azienda ha garantito<br />

la disponibilità<br />

del materiale e ha<br />

mantenuto le sue<br />

elevate prestazioni di<br />

consegna”<br />

Klaus Endress,<br />

presidente del<br />

Supervisory Board:<br />

“Ora l’importante<br />

non è raggiungere gli<br />

obiettivi finanziari, ma<br />

continuare a fornire<br />

ai clienti il miglior<br />

supporto possibile in<br />

questa situazione”<br />

Strumentazione<br />

ne. A quasi tutti gli apprendisti sono<br />

state offerte posizioni in azienda<br />

al termine della loro formazione. Endress+Hauser<br />

vuole rafforzare il suo<br />

impegno nella formazione professionale<br />

e alla fine raddoppiare il numero<br />

di apprendisti, studenti e stagisti nei<br />

prossimi anni.<br />

Nell’audit di sostenibilità indipendente<br />

EcoVadis, Endress+Hauser ha ottenuto<br />

76 punti, quattro in più rispetto all’anno<br />

precedente. Ciò pone l’azienda in ottima<br />

posizione nel suo gruppo di confronto.<br />

Inoltre, l’azienda ha creato la<br />

posizione di manager della responsabilità<br />

sociale d’impresa a livello di Gruppo.<br />

Sarà responsabile di sviluppare ulteriormente<br />

e portare avanti l’attuazione<br />

della strategia di sostenibilità.<br />

Innovazioni e investimenti<br />

Delle oltre 70 innovazioni di prodotto<br />

introdotte lo scorso anno, molte sono<br />

legate alla digitalizzazione. Nel 2021<br />

Endress+Hauser ha speso 213,4 milioni<br />

di euro in ricerca e sviluppo, circa il<br />

7,4% del fatturato e un aumento del<br />

9,4% rispetto all’anno precedente. 258<br />

depositi di brevetto testimoniano il forte<br />

spirito di innovazione del Gruppo. Il<br />

portfolio di proprietà intellettuale comprende<br />

attualmente 8.600 brevetti attivi<br />

e depositi di brevetti.<br />

Endress+Hauser ha investito 192,8 milioni<br />

di euro nel 2021 (6,4% in meno<br />

del 2020). Attualmente il personale si<br />

sta trasferendo in nuovi edifici a Reinach,<br />

in Svizzera. I progetti di costruzione<br />

sono ancora in corso nei siti produttivi<br />

di Gerlingen e Waldheim, in Germania<br />

e Aurangabad, in India.<br />

I progetti più grandi includono un’espansione<br />

degli impianti di produzione<br />

a Maulburg, in Germania e a Suzhou, in<br />

Cina. I centri di vendita in Messico e<br />

Finlandia costruiranno i propri edifici,<br />

mentre le filiali in Australia e Argentina<br />

acquisteranno i locali.<br />

I profitti aumentano più della media<br />

I tassi di cambio hanno avuto un impatto<br />

minimo nel 2021, secondo il rapporto<br />

del CFO Luc Schultheiss. Il deprezzamento<br />

dell’euro ha diminuito le<br />

vendite di mezzo punto percentuale.<br />

Mentre le spese per i materiali, la logistica<br />

e il personale sono aumentate,<br />

i costi per i viaggi d’affari, l’assistenza<br />

clienti e le fiere sono rimasti sotto<br />

il livello degli anni precedenti, a causa<br />

della pandemia di Coronavirus. Di<br />

conseguenza, le spese operative sono<br />

cresciute di poco, rispetto alla media<br />

degli anni precedenti. L’utile operativo<br />

(EBIT) è aumentato del 28,8% a 434<br />

milioni di euro.<br />

Grazie anche al fatto che gli investimenti<br />

finanziari hanno generato un<br />

solido rendimento l’anno scorso, l’utile<br />

prima delle tasse (EBT) è migliorato<br />

del 37,4% di 463,8 milioni di euro.<br />

Il ritorno sulle vendite (ROS) è salito<br />

di tre punti al 16,1 per cento. L’utile<br />

netto è cresciuto del 40% a 356,8 milioni<br />

di euro grazie a una minore aliquota<br />

fiscale. Il rapporto di capitale<br />

proprio ha raggiunto il 79,1%, con<br />

un aumento di 2,1 punti percentuali.<br />

L’azienda non ha praticamente nessun<br />

debito bancario.<br />

Prospettive più fosche con la guerra<br />

in Ucraina<br />

Endress+Hauser ha iniziato l’anno con<br />

un record di ordini, superiori a quanto<br />

previsto per il primo trimestre. Anche<br />

se il Gruppo ha pianificato una crescita<br />

per il <strong>2022</strong>, al momento non è sicuro<br />

che questo obiettivo sia raggiungibile.<br />

“L’attacco della Russia all’Ucraina<br />

ha cambiato tutto in una sola<br />

notte“, ha detto Matthias Altendorf.<br />

“Questo conflitto sta portando sofferenza<br />

a milioni di persone e sta avendo<br />

un impatto su molte aziende in un<br />

momento in cui la pandemia è tutt’altro<br />

che finita“.<br />

Endress+Hauser ha interrotto tutte le<br />

consegne alla Russia all’inizio dell’invasione.<br />

“Adotteremo l’intera portata<br />

delle sanzioni“, ha sottolineato<br />

il CEO. “Allo stesso tempo abbiamo<br />

una responsabilità verso i nostri dipendenti<br />

e clienti in Russia“. La sede<br />

russa impiega 182 persone. Il Gruppo<br />

vuole continuare a consegnare alle<br />

aziende che riforniscono la società<br />

civile e non sono soggette a sanzioni,<br />

come quelle dei settori food & beverage,<br />

life sciences e water & wastewater.<br />

Una forte comunità<br />

“L’importante non è raggiungere i nostri<br />

obiettivi finanziari, ma continuare<br />

a fornire ai nostri clienti il miglior supporto<br />

possibile in questa situazione“,<br />

ha sottolineato Klaus Endress, presidente<br />

del Supervisory Board. I dipendenti<br />

e il management del Gruppo hanno<br />

la piena fiducia del Management.<br />

“Resteremo uniti e saremo presenti per<br />

i nostri dipendenti. Insieme, supereremo<br />

questi tempi difficili e continueremo<br />

ad essere un partner affidabile per<br />

i nostri clienti”.<br />

<br />

Il Gruppo<br />

contava 15.117<br />

dipendenti<br />

alla fine del<br />

2021, 663 in più<br />

rispetto all’anno<br />

precedente.<br />

I nuovi posti<br />

sono stati creati<br />

principalmente<br />

nella produzione<br />

<strong>Aprile</strong>/<strong>Maggio</strong> <strong>2022</strong><br />

RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA icf 69<br />

68_69_articolo endress+hauser.indd 69 10/05/22 11:06


Automazione<br />

Macchine interconnesse<br />

con un quadro stand alone<br />

Alfasigma ha scelto la<br />

soluzione Data Wizard di<br />

Schneider Electric per avviare<br />

l’adozione di tecnologie<br />

digitali nei processi produttivi<br />

dello storico stabilimento<br />

farmaceutico di Pomezia.<br />

In alto, una<br />

linea di<br />

confezionamento<br />

di farmaci<br />

solidi orali nello<br />

stabilimento<br />

di Alfasigma a<br />

Pomezia (Roma)<br />

Alfasigma – azienda farmaceutica<br />

a capitale interamente<br />

italiano nata dalla<br />

fusione tra i gruppi Alfa<br />

Wasserman e Sigma-Tau<br />

– ha scelto la soluzione Data Wizard di<br />

Schneider Electric per avviare un percorso<br />

di introduzione di tecnologie digitali<br />

nel suo storico sito produttivo di<br />

Pomezia, nel Lazio, attivo fin dagli anni<br />

‘60 come impianto Sigma-Tau.<br />

Da questo impianto, che produce farmaci<br />

in tutte le forme (solidi orali, liquidi<br />

orali, iniettabili, liofilizzati, gelatine<br />

molli) ogni anno escono ben 53<br />

milioni di confezioni di farmaci.<br />

Nel quadro di un piano di investimenti<br />

volti ad elevare gli standard qualitativi<br />

complessivi dei reparti produttivi,<br />

a ottenere un maggiore controllo delle<br />

variabili legate all’efficienza operativa<br />

complessiva (OEE) e ad aumentare<br />

la capacità di compliance normativa<br />

– in particolar modo rispetto<br />

al tema cruciale per il settore farmaceutico<br />

della Data Integrity – Alfasigma<br />

ha avviato un percorso di adozione<br />

di tecnologie digitali nei processi<br />

produttivi, peraltro sostenuto e ac-<br />

celerato dalla disponibilità di incentivi<br />

dedicati.<br />

“Volevamo disporre di dati provenienti<br />

dalla produzione da poter convogliare<br />

nei sistemi aziendali che ci consentissero,<br />

in particolare, di monitorare l’andamento<br />

della produzione e l’output su<br />

un numero elevato di macchinari e linee,<br />

compresi quelli più datati”, spiega<br />

l’Ingegner Riccardo Vaccina, responsabile<br />

Ingegneria, Manutenzione<br />

e Sicurezza del sito produttivo Alfasigma<br />

di Pomezia. “Ci servivano informazioni<br />

per misurarne l’efficienza e<br />

capire su quali macchine di ogni linea<br />

concentrare i nostri sforzi in ottica di<br />

manutenzione straordinaria, di revamping<br />

o se necessario di sostituzione”.<br />

La soluzione richiesta doveva soddisfare<br />

una condizione fondamentale:<br />

non richiedere in alcun modo modifiche<br />

sulle macchine, per evitare di do-<br />

vere nuovamente garantire lo stato di<br />

qualifica del macchinario, come richiesto<br />

dalle normative in tema di qualità<br />

e sicurezza nel settore farmaceutico.<br />

Un compito non facile per il quale Alfasigma<br />

ha trovato in Schneider Electric<br />

il fornitore giusto, grazie in particolare<br />

all’innovativa soluzione Data Wizard.<br />

Il quadro Data Wizard viene installato<br />

separatamente rispetto alla macchina,<br />

quindi senza alterarla, dotato di tutta<br />

la componentistica necessaria per captare<br />

da essa segnali elettrici e convertirli<br />

in segnali che, tramite protocollo<br />

OPC-UA, possono essere trasferiti e<br />

letti da altri sistemi aziendali e di fabbrica.<br />

Laddove sia necessario captare<br />

altri tipi di informazioni, è possibile<br />

associare a Data Wizard una sensoristica,<br />

che rimane comunque indipendente<br />

rispetto al macchinario.<br />

Grazie all’installazione recentemente<br />

70 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

70_71_articolo alfasigma.indd 70 10/05/22 11:08


Automazione<br />

Linea di confezionamento di farmaci iniettabili<br />

completata di elementi Data Wizard su<br />

8 linee produttive di Pomezia, Alfasigma<br />

può disporre di segnali che consentono,<br />

ad esempio, di comprendere in<br />

dettaglio le dinamiche di fermo macchina<br />

su linee come quelle di confezionamento,<br />

che sono composte da molti<br />

elementi diversi, per identificare in<br />

modo specifico la fonte del problema.<br />

Inoltre, con l’installazione di un sensore<br />

a fine linea, Alfasigma ha associato<br />

ai dati sul processo produttivo il conteggio<br />

dei pezzi effettivamente prodotti<br />

per ogni lotto e può quindi alimentare<br />

sempre automaticamente ed<br />

in tempo reale il calcolo dell’Overall<br />

Equipment Efficiency.<br />

Informazioni più ricche, che prima potevano<br />

essere raccolte solo manualmente<br />

e a posteriori analizzando i tradizionali<br />

registri cartacei, ora sono a<br />

disposizione dell’operatore in modo<br />

automatico e nell’immediato.<br />

“Abbiamo scelto Schneider Electric<br />

per vari fattori”, spiega Vaccina. “Oltre<br />

alla semplicità di implementazione<br />

che ci ha consentito di installare progressivamente<br />

la soluzione su ben 8<br />

linee, abbiamo apprezzato la modularità.<br />

Data Wizard ci permette da subito<br />

di ottenere le analisi e i dati che ci<br />

servono, anche in modalità stand alone,<br />

leggendo i dati dal quadro, ma è<br />

già pronto ad offrirci ulteriori opportunità<br />

man mano che il percorso di digitalizzazione<br />

dell’azienda proseguirà<br />

perché è già predisposto per l’integrazione<br />

con sistemi IT e per il cloud”.<br />

Ma c’è anche un terzo fattore cui Alfasigma<br />

attribuisce il successo del progetto,<br />

ed è la collaborazione. “Schneider<br />

Electric ha messo in campo un<br />

responsabile di progetto che si è interfacciato<br />

con il nostro project manager<br />

per coordinare l’azione di tutte<br />

le linee aziendali da coinvolgere: dalla<br />

sicurezza alla qualità, all’ingegneria.<br />

Questo coordinamento ci ha consentito<br />

di rispettare tempi, modalità<br />

prefissate e ottenere quanto previsto,<br />

nonostante le complessità dovute alla<br />

situazione di emergenza sanitaria<br />

nei mesi scorsi”.<br />

A occuparsi dell’installazione e messa in<br />

opera dei Data Wizard è stato il partner<br />

Schneider Electric TG Automation. Alfasigma<br />

ha scelto di adottare Data Wizard<br />

nel modello Ultra, il più evoluto<br />

della gamma. Questo consentirà anche<br />

di innestare ulteriori funzionalità, quali<br />

ad esempio il monitoraggio dei consumi<br />

energetici in ottica di riduzione<br />

Un partner digitale per la<br />

sostenibilità e l’efficienza<br />

L’obiettivo di Schneider Electric è consentire<br />

a tutti di utilizzare al meglio l’energia e le risorse,<br />

coniugando progresso e sostenibilità.<br />

Questo è ciò che l’azienda definisce “Life Is<br />

On”. La missione dell’azienda è essere il partner<br />

digitale per la sostenibilità e l’efficienza.<br />

Schneider Electric punta a guidare la trasformazione<br />

digitale integrando le migliori tecnologie<br />

mondiali per la gestione dei processi e<br />

dell’energia, prodotti connessi dal campo al<br />

cloud, soluzioni di controllo, software e servizi<br />

per tutto il ciclo di vita. In questo modo, rende<br />

possibile la gestione integrata di case, edifici,<br />

data center, infrastrutture, industrie. Promuove<br />

l’adozione di standard aperti e la creazione<br />

di ecosistemi di partnership che condividano<br />

uno scopo significativo e i valori di inclusione<br />

e di responsabilizzazione delle persone.<br />

dei costi, e la possibilità di introdurre<br />

sensoristica per un monitoraggio termografico<br />

delle macchine convogliando<br />

le informazioni in dashboard disponibili<br />

agli operatori, migliorando i processi<br />

di manutenzione con funzionalità<br />

di analisi predittive.<br />

<br />

<strong>Aprile</strong>/<strong>Maggio</strong> <strong>2022</strong><br />

RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA icf 71<br />

70_71_articolo alfasigma.indd 71 10/05/22 11:08


Indagine di mercato<br />

Sistemi di filtrazione<br />

per il pharma: crescita<br />

annuale oltre il 10%<br />

La produzione farmaceutica<br />

richiede la filtrazione in più<br />

punti del processo, oltre che<br />

negli impianti pilota<br />

e nella fase di ricerca e sviluppo.<br />

Oggi il mercato internazionale<br />

delle tecnologie filtranti<br />

per questo settore vale<br />

22,5 miliardi di dollari.<br />

di Giuseppe Tamburini<br />

La filtrazione è un metodo alternativo<br />

di sterilizzazione per le<br />

soluzioni termolabili. È anche<br />

usata per allontanare microrganismi<br />

o altri tipi di particolato<br />

dai gas nelle zone che devono operare<br />

in asepsi. La produzione farmaceutica<br />

richiede la filtrazione in più punti<br />

del processo. Che si tratti di un prodotto<br />

a dose solida o liquida, può essere<br />

contaminato da impurità presenti<br />

nel gas, nell'aria compressa, nel vapore<br />

e nel liquido impiegati nel processo.<br />

I contaminanti possono includere umi-<br />

dità, olio, detriti e microbi e batteri.<br />

La filtrazione si differenzia da tutti gli<br />

altri metodi di sterilizzazione, in quanto<br />

i microrganismi non vengono inattivati,<br />

bensì rimossi fisicamente dal prodotto.<br />

Inoltre la filtrazione sterilizzante<br />

non è l’ultimo passaggio nel processo<br />

di ottenimento di un preparato sterile,<br />

che poi sarà sottoposto ad altre manipolazioni<br />

in asepsi.<br />

Il mercato mondiale dei sistemi di filtrazione<br />

per industria farmaceutica ha<br />

raggiunto nel 2021 il valore di 22,5<br />

miliardi di dollari, con un tasso di crescita<br />

del 10,6% medio annuo nell’arco<br />

dell’ultimo decennio (figura 1). La<br />

crescita è stata particolarmente elevata<br />

nei processi di filtrazione nel settore<br />

biofarmaceutico, che attualmente incide<br />

per circa il 25% sul business totale<br />

della filtrazione farmaceutica, ma<br />

che è il segmento di mercato a maggior<br />

tasso di crescita.<br />

La filtrazione viene utilizzata sia in<br />

fase di produzione industriale dei<br />

farmaci, che è quella di gran lunga<br />

più consistente (tabella 1), sia<br />

a livello di impianto pilota, sia in-<br />

72 icf CHIMICA E <br />

72_77_art_tamburini.indd 72 10/05/22 11:11


Indagine di mercato<br />

La filtrazione viene utilizzata sia<br />

in fase di produzione industriale<br />

dei farmaci, che è quella di gran<br />

lunga più consistente, sia a livello<br />

di impianto pilota, sia infine nella<br />

fase di ricerca e sviluppo<br />

Figura 1 - Mercato mondiale dei sistemi di filtrazione nell’industria<br />

farmaceutica: 2011 - 2021<br />

IMA% (Incremento medio annuo percentuale 2011 – 2021: + 10,6<br />

Fonte: Analisi incrociata produttori di filtri – industria farmaceutica<br />

Figura 2 - Business mondiale dei sistemi di filtrazione per tipo di attività<br />

(in %): anno 2021<br />

fine nella fase di ricerca e sviluppo.<br />

I filtri utilizzati per la sterilizzazione sono<br />

fondamentalmente di due tipi:<br />

- filtri a membrana: sono quelli più usati<br />

(tabella 2): sono costituiti da sottili<br />

dischi porosi realizzati essenzialmente<br />

in esteri di cellulosa o altri tipo di polimero,<br />

e possono avere pori di dimensioni<br />

controllate accuratamente. La filtrazione<br />

tangenziale a membrana è una<br />

tecnologia particolarmente indicata per<br />

processi che richiedano la separazione<br />

e la concentrazione di prodotti senza<br />

l’intervento del calore. Particolarmente<br />

idonea per l’industria farmaceutica,<br />

la filtrazione a membrana offre una serie<br />

di vantaggi rispetto ad altri metodi<br />

di filtrazione: minor rischio di causare<br />

danni qualora si debbano filtrare prodotti<br />

termosensibili; separazione accurata<br />

di flussi multipli; nessuna perdita<br />

di efficacia clinica del prodotto; più<br />

basso consumo energetico: infatti i processi<br />

a membrana sono processi che si<br />

svolgono “a freddo”, cioè senza l’impiego<br />

di energia termica; rendimenti<br />

più elevati; minori costi di smaltimento<br />

dei rifiuti. I processi a membrana si<br />

Tabella 1 - Business mondiale dei sistemi di filtrazione per tipo di attività: anno 2021<br />

Fase di attività Miliardi $<br />

Filtrazione in fase di produzione su scala industriale 17,3 In fase di produzione la filtrazione viene utilizzata<br />

in tutte le fasi, dalla preparazione degli intermedi,<br />

ai principi attivi e fino alla formulazione del farmaco finito<br />

Filtrazione in fase di impianto pilota 2,01<br />

Filtrazione in fase di Ricerca & Sviluppo 3,19<br />

Totale 22,5<br />

Fonte: Analisi incrociata produttori di filtri - industria farmaceutica<br />

sono notevolmente sviluppati negli ultimi<br />

anni, soprattutto grazie all’avvento<br />

di nuovi materiali;<br />

- strati filtranti di profondità: sono costituiti<br />

da un letto di materiale poroso o<br />

granulare: fibre di vetro, polveri cerami-<br />

che o metalliche, polimeri compressi, fibre<br />

di cellulosa finemente fibrillate. Sono<br />

generalmente presenti anche componenti<br />

attivi di filtrazione; per esempio,<br />

se impregnate di carbone attivo<br />

immobilizzato hanno un’elevata capa-<br />

<strong>Aprile</strong>/<strong>Maggio</strong> <strong>2022</strong><br />

CHIMICA E icf 73<br />

72_77_art_tamburini.indd 73 10/05/22 11:11


Indagine di mercato<br />

Tabella 2 - Mercato mondiale dei sistemi di filtrazione per<br />

industria farmaceutica suddiviso per tipologia di filtri: anno 2021<br />

Tipologia di filtro Milioni $<br />

Filtri a membrana 5.960<br />

Strati filtranti di profondità 5.240<br />

Cartucce e capsule 3.285<br />

Sistemi monouso 3.700<br />

Contenitori di filtri 2.565<br />

Altri vari 925<br />

Accessori 825<br />

Totale 22.500<br />

Fonte: Analisi incrociata produttori di filtri - industria farmaceutica<br />

Figura 3 - Mercato mondiale dei sistemi di filtrazione per industria farmaceutica<br />

suddiviso per tipologia di filtri (in %): anno 2021<br />

Figura 4 - Tecnologie di filtrazione utilizzate (in %): anno 2021<br />

Esistono comunque anche altri tipi di<br />

filtri e componenti:<br />

- cartucce e capsule: consentono portate<br />

elevate, garantendo il controllo microbico<br />

(riducono la carica microbica),<br />

secondo le specifiche esigenze di trattamento.<br />

Possono essere realizzate con<br />

resina agglomerata o in microfibra boro-silicato-propilene,<br />

o altri tipi di fibre<br />

e resine. Cartucce filtranti a doppio<br />

strato di differente porosità consentono<br />

di ottenere nello stesso passaggio<br />

una pre-filtrazione ed una filtrazione<br />

più fine, prolungando in tal modo<br />

la vita utile della cartuccia;<br />

- sistemi filtranti monouso: sono unità<br />

filtranti sterili costituite da un flacone<br />

in polistirene, un imbuto filtrante<br />

con membrana unito, mediante un<br />

adattatore ad anello, al flacone di conservazione<br />

amovibile, con tappo in polietilene<br />

sterile. La membrana presente<br />

nell’unità filtrante può essere realizzata<br />

in materiali diversi: nylon, acetato di<br />

cellulosa, fluoruro di polivinilidene, polieteresulfone.<br />

Questa unità omnicomprensiva<br />

semplifica e velocizza il processo<br />

di analisi, in quanto tutto l’occorrente<br />

è già incluso nell’unità e non deve<br />

essere preparato dall’operatore. Sono<br />

utili per una rapida filtrazione sterile<br />

su membrana di campioni di acque e licità<br />

di rimuovere odori, colori e sapori e<br />

prodotti indesiderati. Gli strati filtranti<br />

di profondità sono idonei alla filtrazione<br />

di liquidi con carichi di particelle di<br />

sporco più elevati (pertanto viene chiamata<br />

filtrazione sgrossante o grossola-<br />

La crescita<br />

è stata<br />

particolarmente<br />

elevata nei<br />

processi di<br />

filtrazione<br />

nel settore<br />

biofarmaceutico,<br />

che attualmente<br />

incide per circa<br />

il 25%<br />

sul business<br />

totale della<br />

filtrazione<br />

farmaceutica<br />

na), e laddove sia richiesta una capacità<br />

di tenuta per tempi di funzionamento<br />

più lunghi. I liquidi vengono fatti<br />

passare attraverso la matrice del foglio<br />

filtrante, all’interno della quale le particelle<br />

vengono intrappolate. Vengono<br />

anche utilizzati nella filtrazione sterilizzante,<br />

per la riduzione di microrganismi<br />

presenti nella miscela da filtrare, e nella<br />

microfiltrazione, nonché come pre-filtri<br />

per la protezione della membrana.<br />

74 icf CHIMICA E <br />

72_77_art_tamburini.indd 74 10/05/22 11:11


Indagine di mercato<br />

quidi in genere, fluidi biologici, colture<br />

cellulari ecc;<br />

- portafiltri e alloggiamenti per filtri: i<br />

portafiltri (detti anche contenitori per<br />

filtri) sono componenti vitali di un sistema<br />

di filtraggio. Essi forniscono il<br />

supporto meccanico per gli elementi di<br />

filtrazione, come le cartucce filtranti, i<br />

sacchi filtranti, i cestelli filtranti e i filtri<br />

lenticolari. Qualità prestazionali e design<br />

dei portafiltri non sono meno importanti<br />

delle prestazioni delle cartucce o<br />

dei sacchi filtranti, in quanto influenzano<br />

direttamente l’efficienza del processo<br />

di filtrazione. Questo fatto va tenuto<br />

in particolare considerazione qualora si<br />

lavori con filtri aventi valori di efficienza<br />

particolarmente elevati, prossimi al<br />

100%; infatti l’investimento fatto per<br />

installare filtri di elevata qualità può<br />

essere vanificato usando portafiltri di<br />

qualità scadente;<br />

- altri: filtri a sacco, filtri a cestello, filtri<br />

siringa: questi ultimi sono filtri sterili<br />

per siringhe e consentono di filtrare<br />

volumi di campione da 10 a 100 ml, grazie<br />

alla varietà di membrane e dimensione<br />

dei pori, e sono particolarmente<br />

idonei per applicazioni di laboratorio;<br />

- accessori vari: per esempio aspiratori<br />

per aspirazione di polveri, pompe e<br />

altri accessori per l’ottimizzazione della<br />

filtrazione, ricambi ecc.<br />

Numerose sono le Direttive che regolamentano<br />

i filtri e portafiltri ad uso sanitario,<br />

quali: Direttiva sulle apparecchiature<br />

a pressione della Commissione Europea<br />

PED 2014/68/UE; Direttiva sulle<br />

apparecchiature della Commissione<br />

Europea per atmosfere potenzialmente<br />

esplosive ATEX 2014/34/UE; Direttiva<br />

Commissione Europea CE 1935/2004<br />

per il contatto alimentare.<br />

In base alla tecnologia di filtrazione<br />

utilizzata, si distinguono poi filtri per:<br />

- microfiltrazione: la microfiltrazione è<br />

un processo di filtrazione che rimuove<br />

le particelle solide da un fluido o da<br />

un gas facendolo passare attraverso una<br />

membrana microporosa. Il diametro dei<br />

pori delle membrane filtranti è compreso<br />

tra 0,1 e 10 µm. In questo range dimensionale<br />

rientrano i batteri. Si tratta<br />

di un processo molto simile a quelli<br />

di osmosi inversa, ultrafiltrazione e<br />

nanofiltrazione da cui differisce quasi<br />

esclusivamente per le dimensioni delle<br />

particelle trattenute. I setti utilizzati<br />

nella microfiltrazione possono essere<br />

a base polimerica (polipropilene,<br />

PTFE/politetrafluoroetilene, PVFD/polivinilidenfluoruro,<br />

poliammide), oppure<br />

a base di ceramica, di vetro, o metallica.<br />

La microfiltrazione è il processo più<br />

utilizzato (tabella 3);<br />

- ultrafiltrazione: l'ultrafiltrazione (UF)<br />

è un processo di filtrazione operato su<br />

membrana semipermeabile caratterizzata<br />

da pori aventi un diametro intorno<br />

a 1-100 nm. La forza spingente del processo<br />

è dovuta alla differenza di pressione<br />

applicata a monte e a valle del<br />

mezzo filtrante per ottenere il passaggio<br />

del fluido. Vengono rimossi batteri,<br />

funghi, virus, agenti pirogeni, proteine.<br />

Nei processi di ultrafiltrazione si<br />

utilizzano sottili membrane a base ceramica<br />

o polimerica (acetato di cellulosa,<br />

poliammide, poliacrilonitrile, polisulfone);<br />

- nanofiltrazione la nanofiltrazione (NF)<br />

è un processo di separazione a membrana<br />

utilizzata per il trattamento di liquidi<br />

(tra cui l'acqua) con una bassa percentuale<br />

di solidi sospesi. La metodica<br />

della nanofiltrazione si differenzia dagli<br />

altri tipi di separazione a membrana<br />

per il diametro nominale dei pori presenti<br />

nel mezzo filtrante, che in genere<br />

vanno da 10 −7 a 10 −9 metri; è quindi<br />

una tecnica di filtrazione molto spinta;<br />

- altre tecniche di filtrazione:<br />

• resine a scambio ionico: la depurazione<br />

a scambio ionico è una tecnica<br />

di depurazione delle acque contaminate<br />

da composti inorganici, metalli pesanti,<br />

radionuclidi. Si basa su una rea-<br />

Tabella 4 - Mercato mondiale dei sistemi di filtrazione per<br />

industria farmaceutica per area geografica: anno 2021<br />

Area geografica Milioni $<br />

Nord America, di cui: 7.150<br />

. USA 6.525<br />

. Canada 625<br />

America Latina, di cui: 1.380<br />

. Brasile 350<br />

. Messico 360<br />

. altri paesi 670<br />

Europa Occidentale 4.260<br />

Europa dell’ Est 610<br />

CSI, di cui: 600<br />

. Russia 455<br />

. altri paesi 145<br />

Asia - Pacifico 6.720<br />

Africa 755<br />

Medio Oriente, di cui: 1.025<br />

. Turchia 225<br />

. altri paesi 800<br />

Totale 22.500<br />

Fonte: Analisi incrociata produttori di filtri – industria farmaceutica<br />

Figura 5 - Mercato mondiale dei sistemi di filtrazione per industria farmaceutica<br />

per area geografica (in %): anno 2021<br />

<strong>Aprile</strong>/<strong>Maggio</strong> <strong>2022</strong> CHIMICA E icf 75<br />

72_77_art_tamburini.indd 75 10/05/22 11:11


Indagine di mercato<br />

Figura 6 - Mercato dei sistemi di filtrazione per industria farmaceutica nell’Europa<br />

dell’Est (in %): anno 2021<br />

Tabella 5 - Mercato dei sistemi di filtrazione per industria<br />

farmaceutica nell’Europa dell’Est: anno 2021<br />

Area geografica Milioni $<br />

Nord America, di cui: 7.150<br />

. USA 6.525<br />

. Canada 625<br />

America Latina, di cui: 1.380<br />

. Brasile 350<br />

. Messico 360<br />

. altri paesi 670<br />

Europa Occidentale 4.260<br />

Europa dell’ Est 610<br />

CSI, di cui: 600<br />

. Russia 455<br />

. altri paesi 145<br />

Asia - Pacifico 6.720<br />

Africa 755<br />

Medio Oriente, di cui: 1.025<br />

. Turchia 225<br />

. altri paesi 800<br />

Totale 22.500<br />

Fonte: Analisi incrociata produttori di filtri – industria farmaceutica<br />

zione chimica reversibile, in cui gli ioni<br />

mobili di una matrice solida sono scambiati<br />

con gli ioni aventi simile carica<br />

elettrica presenti in una soluzione;<br />

• osmosi inversa: l’osmosi inversa consiste<br />

nel passaggio di acqua attraverso<br />

una membrana semipermeabile in verso<br />

opposto al naturale, con la generazione<br />

di due soluzioni: una ad elevata concentrazione<br />

di sali, l’altra molto diluita.<br />

La prima area di mercato<br />

è il Nordamerica<br />

Il maggior mercato mondiale è quello<br />

nord americano (tabella 4): a livello di<br />

singolo paese gli USA risultano il maggior<br />

mercato, seguito dalla Cina, al secondo<br />

posto a livello globale.<br />

In America Latina Brasile e Messico sono<br />

i due mercati di maggiori dimensioni:<br />

insieme rappresentano poco più del<br />

50% dell’intero mercato in quest’area<br />

geografica. Va però rilevato che il mercato<br />

(inteso come vendite di farmaci)<br />

brasiliano è di dimensioni maggiori rispetto<br />

a quello messicano; la produzione<br />

brasiliana di farmaci è inferiore a<br />

quella messicana, in quanto il Brasile è<br />

più dipendente dall’importazione di farmaci<br />

finiti; pertanto anche la domanda<br />

di sistemi filtranti è inferiore, anche<br />

se di poco, a quella messicana. Il mercato<br />

brasiliano comunque, nonostante<br />

la difficoltà del momento attuale, resta<br />

un mercato interessante in prospettiva,<br />

date le dimensioni del mercato stesso.<br />

In Europa Occidentale il primo mercato<br />

è quello svizzero, seguito da Italia<br />

e Germania: questi tre mercati insieme<br />

incidono per il 46% sull’intero mercato<br />

in quest’area geografica: seguono<br />

Regno Unito e Francia, di dimensioni<br />

abbastanza simili tra loro, per un altro<br />

19% circa; per le applicazioni in fase<br />

di laboratorio di Ricerca & Sviluppo<br />

Germania e Svizzera detengono il primato<br />

assoluto.<br />

Nell’Europa dell’Est il mercato di maggiori<br />

dimensioni è quello polacco (tabella<br />

5); si tratta di un mercato che per<br />

qualità delle tecnologie applicate è paragonabile<br />

agli standard europei occidentali:<br />

in termini di standard qualitativi<br />

si distinguono anche Repubblica Ceca,<br />

Slovacchia e Slovenia.<br />

Nella CSI il mercato di gran lunga dominante<br />

è quello russo: esiste una industria<br />

farmaceutica in Russia finalizzata<br />

soprattutto alla fase di formulazione del<br />

farmaco finito, in quanto i principi attivi<br />

e gli intermedi vengono per la stragrande<br />

maggioranza importati. L’industria<br />

farmaceutica russa comunque ha<br />

ancora diverso spazio di crescita in termini<br />

di qualità della produzione; i sistemi<br />

di filtrazione necessitano ancora di<br />

miglioramenti qualitativi.<br />

In Asia Pacifico il mercato di maggiori<br />

dimensioni è quello cinese (48% dell’intero<br />

mercato in quest’area geografica:<br />

tabella 6). Dopo tassi di crescita a due<br />

cifre, l’industria farmaceutica cinese ha<br />

registrato un notevole rallentamento,<br />

complice sia negli ultimi due anni l’impatto<br />

pandemico, sia, soprattutto, una<br />

decelerazione dell’economia globale<br />

del paese dovuta in parte ad una certa<br />

sfiducia degli investitori esteri. Inoltre,<br />

ultimamente i provvedimenti adottati<br />

dal Governo Cinese volti ad assicurare<br />

un maggior presidio statale ed<br />

una maggior regolamentazione in alcuni<br />

settori specifici non sono stati comunicati<br />

in maniera univocamente chiara<br />

ai mercati ed agli interlocutori internazionali:<br />

ciò ha comportato una ulteriore<br />

maggior avversione al rischio da parte<br />

degli investitori esteri.<br />

Infine nell’area afro-mediorientale si distingue<br />

per potenzialità di crescita la<br />

Turchia: tale potenziale però allo stato<br />

attuale è minato dalla grave situazione<br />

finanziaria che attanaglia il paese: fuga<br />

di capitali esteri da cui l’economia del<br />

paese è fortemente dipendente, elevato<br />

tasso di inflazione, stretta creditizia.<br />

Un’offerta frammentata<br />

Il mercato dei sistemi di filtrazione è<br />

altamente frammentato, con la presenza<br />

di numerosi operatori di di-<br />

76 icf CHIMICA E <br />

72_77_art_tamburini.indd 76 10/05/22 11:11


Tabella 6 - Mercato dei sistemi di filtrazione per industria<br />

farmaceutica in Asia - Pacifico: anno 2021<br />

Area geografica Milioni $<br />

Giappone 1.995<br />

Cina 3.260<br />

India 835<br />

Sud Corea 300<br />

Taiwan 62<br />

Singapore 22<br />

Filippine 40<br />

Pakistan 50<br />

Indonesia 30<br />

Malaysia 10<br />

Vietnam 70<br />

Australia - Nuova Zelanda 46<br />

Totale 22.500<br />

Fonte: Analisi incrociata produttori di filtri – industria farmaceutica<br />

Figura 7- Mercato dei sistemi di filtrazione per industria farmaceutica in Asia –<br />

Pacifico (in %): anno 2021<br />

mensioni variabili: accanto ad una<br />

decina di players dominanti opera<br />

infatti un elevato numero di società<br />

medie e piccole. I players dominanti<br />

offrono una vasta gamma di prodotti<br />

e tecnologie, disponendo anche<br />

di un’ampia rete di distribuzione<br />

a livello internazionale. L’elevata<br />

competizione provoca però una forte<br />

pressione su prezzi e di conseguenza<br />

sui margini di profitto. Per combattere<br />

la competizione i players di<br />

maggiori dimensioni puntano sul lancio<br />

di prodotti innovativi, su collaborazioni,<br />

fusioni e acquisizioni per difendere/accrescere<br />

le proprie quote<br />

di mercato e la propria presenza nelle<br />

diverse aree geografiche.<br />

Tabella 7 - Previsione di sviluppo del mercato<br />

mondiale dei sistemi di filtrazione per industria<br />

farmaceutica e biofarmaceutica: 2021 – 2025 (1)<br />

Settore Miliardi $ IMA% (2)<br />

2021 2025<br />

<strong>Farmaceutica</strong> 16,9 23,9 + 9,1<br />

Biofarmaceutica 5,6 10,3 + 16,5<br />

Totale 22,5 34,2 + 11,0<br />

(1)<br />

Tutti i dati sono a $ costante 2021<br />

(2)<br />

IMA% = Incremento medio annuo percentuale 2021 - 2025<br />

Fonte: Consensus industria dei sistemi di filtrazione –<br />

industria farmaceutica / biofarmaceutica<br />

Prevista una crescita sostenuta<br />

Il mercato mondiale dei sistemi di filtrazione<br />

per industria farmaceutica è<br />

previsto crescere nei prossimi anni a<br />

ritmi sostenuti per una serie di considerazioni:<br />

- la farmaceutica è un settore in crescita<br />

moderata ma continua, trattandosi<br />

di un settore tipicamente anticiclico.<br />

A spingere il mercato sarà la crescente<br />

incidenza di malattie virali quali<br />

il carbonchio, il morbillo, l’influenza,<br />

la tubercolosi, la varicella, delle malattie<br />

croniche dovute al progressivo invecchiamento<br />

della popolazione, o delle<br />

malattie rare. Un notevole impulso<br />

deriverà anche dal forte sviluppo della<br />

nicchia di mercato dei farmaci cosiddetti<br />

altopotenti (altamente efficaci a<br />

piccoli dosaggi);<br />

- il settore della biofarmaceutica, che<br />

attualmente rappresenta il 25% del<br />

mercato totale dei sistemi di filtrazione,<br />

è previsto crescere a tassi almeno doppi<br />

rispetto al settore dei farmaci tradizionali:<br />

rientrano nel settore della biofarmaceutica<br />

le terapie geniche, le terapie<br />

cellulari, i vaccini, i farmaci biosimilari<br />

ecc.;<br />

- la filtrazione sarà un processo sempre<br />

più adottato da parte dell’industria farmaceutica,<br />

in relazione alla Normativa<br />

sempre più stringente sulla non contaminazione<br />

di farmaci;<br />

- lo stesso evolvere delle tecnologie di<br />

filtrazione, quali le nanofibre o la filtrazione<br />

a flusso tangenziale faranno<br />

da spinta al mercato. La filtrazione a<br />

flusso tangenziale (TFF) o filtrazione<br />

a flusso incrociato si differenza dagli<br />

altri processi di filtrazione in quanto<br />

Tabella 8 - Previsioni di sviluppo delle tecniche<br />

di filtrazione farmaceutica: 2021 - 2025 (1)<br />

Settore Miliardi $ IMA% (2)<br />

2021 2025<br />

Microfiltrazione 17,0 25,1 + 10,2<br />

Ultrafiltrazione 2,4 4,3 + 15,7<br />

Nanofiltrazione 1,1 2,3 + 20,2<br />

Altri sistemi di filtrazione 2,0 2,5 + 5,7<br />

Totale 22,5 34,2 + 11,0<br />

(1)<br />

Tutti i dati sono a $ costante 2021<br />

(2)<br />

IMA% = Incremento medio annuo percentuale 2021 - 2025<br />

Fonte: Consensus industria dei sistemi di filtrazione - industria<br />

farmaceutica / biofarmaceutica<br />

il flusso viene fatto passare parallelamente<br />

al filtro anziché essere spinto<br />

attraverso una membrana perpendicolare<br />

che potrebbe intasare il mezzo<br />

filtrante. È un sistema di filtrazione<br />

particolarmente utilizzato nella<br />

biofarmaceutica.<br />

Globalmente il mercato mondiale dei sistemi<br />

di filtrazione per il settore farmaceutico/biofarmaceutico<br />

è previsto<br />

crescere nei prossimi anni ad un tasso<br />

medio annuo dell’11%, per arrivare<br />

ad attestarsi a 34,2 miliardi di dollari<br />

nel 2025.<br />

Il settore della biofarmaceutica sarà<br />

quello a maggior tasso di sviluppo (tabella<br />

7), mentre la nanofiltrazione sarà<br />

la tecnica destinata a registrare il tasso<br />

di sviluppo più elevato (tabella 8).<br />

L’area geografica a maggior tasso di sviluppo<br />

sarà quella asiatica: in particolare<br />

India, Vietnam e Filippine, mentre per<br />

la Cina si prospetta un rallentamento<br />

della crescita.<br />

<br />

<strong>Aprile</strong>/<strong>Maggio</strong> <strong>2022</strong><br />

CHIMICA E icf 77<br />

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AISPEC .................................................................................. 14<br />

ALFASIGMA ........................................................................... 70<br />

ANALYTICA ...........................................................................61<br />

ANDION ................................................................................ 22<br />

ANTARES VISION ............................................................... 9, 48<br />

ASSOBIOTEC .......................................................................... 10<br />

BASF..................................................................................... 46<br />

BEA TECHNOLOGIES ..............................................................45<br />

BIOGEN ................................................................................. 38<br />

BOMI GROUP ......................................................................... 24<br />

BRUNO WOLHFARTH..............................................................41<br />

CARBOSULCIS ........................................................................ 58<br />

CHEMSPEC EUROPE ................................................................. 32<br />

CLOVER LIFE SCIENCE .............................................................. 16<br />

CO.RA. ..................................................................................15<br />

CVS LIFE SCIENCE ....................................................................1<br />

DELTA BKB............................................................................. 14<br />

DOW ..................................................................................... 20<br />

EFFEBI ..................................................................................49<br />

EIOM ....................................................................................63<br />

ELLAB .............................................................................. 5, 16<br />

EMERALD KALAMA CHEMICAL ................................................... 18<br />

ENDRESS+HAUSER .............................................................17, 68<br />

ENEA .................................................................................... 10<br />

FARAVELLI ...................................................................... 14, 31<br />

FF.GI. ........................................................................16, 43, 64<br />

FLUORTECNO .............................................................1A COP., 6<br />

ICOTEK ........................................................................... 57, 64<br />

INTESA.................................................................................. 54<br />

ITELYUM ......................................................................... 19, 25<br />

IVS - INDUSTRIAL VALVE SUMMIT ...............................26, 78-79<br />

KITHER BIOTECH .................................................................... 44<br />

KYNDRYL ............................................................................... 54<br />

LANXESS ............................................................................... 18<br />

LECHLER ......................................................................... 66, 67<br />

MARCHESINI GROUP ............................................................... 48<br />

MECFOR ........................................................................ 3A COP.<br />

MG2 ..................................................................................... 50<br />

MINDSPHERE WORLD .............................................................. 50<br />

MONTENEGRO .......................................................................25<br />

NOVAMONT ............................................................................ 22<br />

PHOENIX CONTACT .................................................................. 64<br />

POMPETRAVAINI............................................................ 2A COP.<br />

PROCESS SERVICE ..................................................................53<br />

PVS .............................................................................. 4A COP.<br />

R. STAHL ..............................................................................51<br />

RADICI GROUP ....................................................................... 16<br />

RICO ..................................................................................... 52<br />

RUBIX ................................................................................... 57<br />

S4S ......................................................................................37<br />

SALVATORE ROBUSCHI ...........................................................33<br />

SAMSON ...............................................................................47<br />

SARTORIUS ............................................................................ 20<br />

SATO ..................................................................................... 56<br />

SCHNEIDER ELECTRIC .............................................................. 70<br />

SCIE ..................................................................................... 25<br />

SIMPOSIO AFI ........................................................................ 30<br />

SINTETICA ............................................................................. 34<br />

STILMAS................................................................................ 50<br />

SÜDPACK MEDICA ................................................................... 20<br />

SWAN ANALITICA ..................................................................23<br />

TAKEDA ................................................................................. 24<br />

TERRANOVA .................................................................... 17, 65<br />

TEXPACK ......................................................................... 13, 62<br />

TM.I.P. ..................................................................BATT. 1A COP.<br />

VANZETTI ENGINEERING .......................................................... 58<br />

VERSALIS .............................................................................. 22<br />

VTU ......................................................................................29<br />

WENGLOR SENSORIC GROUP ..................................................... 65<br />

RIVISTA<br />

DELL’ INDUSTRIA<br />

CHIMICA E<br />

FARMACEUTICA<br />

NUMERO2<br />

APR/MAG<strong>2022</strong><br />

icfANNOXIII<br />

DIRETTORE RESPONSABILE: Simone Ghioldi<br />

REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com),<br />

Eva De Vecchis (e.devecchis@interprogettied.com)<br />

GRAFICA: Studio Grafico Page Vincenzo De Rosa, Simona Viapiana - www.studiopage.it<br />

HA COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Giuseppe Tamburini<br />

INTERPROGETTI EDITORI S.R.L.<br />

Via Statale 39 - 23888 La Valletta Brianza (LC)<br />

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Registrazione Tribunale di Milano n. 259 in data 07/05/2010 - Iscrizione al ROC nr. 19882<br />

Direttore Responsabile: Simone Ghioldi<br />

Finito di stampare l’11/5/<strong>2022</strong> presso Aziende Grafiche Printing S.r.l.<br />

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80 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA<br />

80_80_COLOPHON.indd 80 10/05/22 11:55


24-26<br />

<strong>Maggio</strong> <strong>2022</strong><br />

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Dalla meccanica alla plastica<br />

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