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BSKT #13

Il numero di giugno 2022 di BSKT, il magazine ufficiale di Aquila Basket.

Il numero di giugno 2022 di BSKT, il magazine ufficiale di Aquila Basket.

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SPECIALE<br />

AQUILAB<br />

GIUGNO 2022


<strong>BSKT</strong> – Il magazine di Aquila Basket<br />

Numero 13 / Giugno 2022<br />

Registrazione Tribunale di Trento n° 1275<br />

del 10 gennaio 2006<br />

5 I EDITORIALE<br />

6 I AMARCORD<br />

26 | ONE TEAM<br />

Alessio Bonetti<br />

30 I EVERYBODY NEEDS SOME BASKET<br />

Direttore Responsabile:<br />

Luigi Longhi<br />

Redazione:<br />

Francesco Costantino Ciampa e Marcello Oberosler<br />

Direttore Artistico:<br />

Daniele Montigiani<br />

Grafica e impaginazione:<br />

Lorenzo Manfredi<br />

Hanno collaborato:<br />

Stefano Trainotti, Massimo Komatz<br />

Fotografie:<br />

Daniele Montigiani, Sergio Mazza,<br />

Liceo Artistico A. Vittoria<br />

Redazione:<br />

Via Adalberto Libera 13, 38121 Trento<br />

Tel. 0461 931035, e-mail: bskt@aquilabasket.it<br />

Spazi pubblicitari:<br />

marketing@aquilabasket.it<br />

Tipografia:<br />

Grafiche Dalpiaz - Via Stella, 11/B, 38123 Ravina TN<br />

8 I BEST OF SEASON<br />

10 I HELLO MY NAME IS<br />

Massimo Komatz<br />

12 I AQUILAB FOR SCHOOL<br />

Alternanza Scuola - Aquila<br />

18 I AQUILAB FOR NO PROFIT<br />

I Progetti Di Natale<br />

34 I L’OSPITE<br />

Aaron Craft<br />

39 I LUCILLA IN THE SKY<br />

42 I IL SETTORE GIOVANILE<br />

44 I APPUNTI SPARSI<br />

© Copyright Aquila Basket Trento srl<br />

Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa rivista<br />

può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici,<br />

elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita<br />

a norma di legge.<br />

Numero chiuso alle ore 23 di giovedì 2 giugno 2022.<br />

23 | LA FONDAZIONE AQUILA<br />

Giovanni Zobele<br />

46 | FOOD & STYLE<br />

Cooperativa Samuele<br />

Scegli Cavit, bevi responsabilmente.


Vieni a visitare il museo del caffè di Omkafè<br />

e a degustare le miscele nel negozio di Arco.<br />

Presenta questo coupon e avrai il 10% di sconto sui tuoi acquisti!<br />

via Aldo Moro 7, Arco - TN - omkafe.com<br />

Validità: 1.6.2022 - 30.9.2022


05 | EDITORIALE<br />

Questo numero della nostra rivista parla quasi esclusivamente<br />

delle attività sociali di Aquila Basket. Le attività sociali contenute<br />

in AquiLab sono ciò che noi siamo e rappresentano uno degli<br />

aspetti che ci caratterizza fin dalla nostra nascita.<br />

Riteniamo infatti che essere presenti sul territorio significhi<br />

essere coscienti di operare con impegno pari a quello che<br />

mettiamo in palestra. Significa altresì dare un senso alla nostra<br />

presenza e aiutare, nei limiti delle nostre possibilità, la crescita<br />

e il miglioramento della vita sociale della comunità.<br />

Non vogliamo essere presuntuosi ma crediamo che in questi anni<br />

abbiamo messo in cantiere e realizzato progetti importanti che<br />

hanno riguardato i vari settori della società trentina.<br />

Abbiamo cercato di dare qualche risposta ai bisogni di chi fa più<br />

fatica ma anche di creare le condizioni per molte associazioni<br />

no profit di avere una visibilità che permetta loro di essere<br />

sempre più conosciute e quindi di saper coinvolgere sempre<br />

più volontari. In qualche modo ci sentiamo dei catalizzatori<br />

di interessi positivi che vengono veicolati attraverso l’attività<br />

sportiva e l’attività di Aquilab.<br />

La società che sta cambiando molto rapidamente: prima la<br />

pandemia e adesso il vento di guerra che soffia da est Europa,<br />

ci costringe a ripensare alcuni paradigmi del nostro vivere<br />

quotidiano che è comunque sempre correlato al vivere del nostro<br />

prossimo in maniera inscindibile.<br />

Il ruolo di una società sportiva è dunque anche quello di non<br />

chiudere gli occhi di fronte a quello che sta succedendo ma<br />

cercare di essere soggetto attivo nel creare la possibilità a chi ha<br />

bisogno di avere una seconda chances.<br />

Il mondo del volontariato spazia in settori molto diversi tra<br />

di loro ma è un mondo accomunato dalla voglia e dal desiderio<br />

di essere in prima fila per rendere migliore la società in cui<br />

viviamo. Ringrazio quindi tutti i volontari che lavorano per<br />

AquiLab nei vari progetti solidali e mi auguro che le associazioni<br />

con cui collaboriamo siano sempre più attive anche nel<br />

promuovere l’attività di Aquila Basket i valori che attraverso<br />

lo sport si possono veicolare. E ora buona estate a tutti!<br />

Il Pres


6 | AMARCORD


25 Settembre 2017<br />

Trento, Piazzetta Lunelli,<br />

Presentazione Stagione<br />

sportiva 17/18<br />

Nella foto: Le associazioni del<br />

progetto Dolomiti Energia Aquilab<br />

for no profit<br />

Daniele Montigiani


8 | BEST OF SEASON


7 Maggio 2022<br />

Trento, Allenamento Everybody<br />

needs some basket<br />

Nella foto: Coach Lele<br />

Molin, durante un momento<br />

dell’allenamento<br />

Daniele Montigiani


10 | HELLO MY NAME IS<br />

Hello<br />

my name is<br />

NOME:<br />

MASSIMO KOMATZ<br />

.....................................................................................................<br />

IN AQUILA DA:<br />

2015<br />

...................................................................................................<br />

TI OCCUPI DI:<br />

ACADEMY E AQUILAB<br />

...................................................................................<br />

GIOCATORE AQUILA PREFERITO:<br />

QUELLI CHE ARRIVERANNO<br />

....................................................................................<br />

SPORT PREFERITO:<br />

RUGBY<br />

....................................................................................<br />

IG, FB O TW:<br />

UN BUON SETTIMANALE<br />

..............................................................<br />

PRINCIPALE PREGIO:<br />

GENEROSITÀ<br />

..............................................<br />

PRINCIPALE DIFETTO:<br />

UMORALITÀ<br />

.........................................<br />

MATERIA PREFERITA:<br />

TUTTE (DAVVERO!)<br />

.......................................<br />

ANIMALE PREFERITO:<br />

BALENA<br />

......................................<br />

VACANZA<br />

PREFERITA:<br />

IN VIAGGIO IN<br />

MACCHINA LUNGO E<br />

CON MOLTE TAPPE<br />

......................................<br />

HOBBY:<br />

LEGGERE<br />

........................................<br />

CITTÀ DOVE VIVERE:<br />

BERLINO, MA TRENTO<br />

È SUPER<br />

PIATTO PREFERITO:<br />

MANGIARE LEGGERO È IMPORTANTE<br />

.....................................................................................................<br />

VINO O BIRRA:<br />

VINO<br />

....................................................................................................<br />

LIBRO O FILM:<br />

GUERRA E PACE<br />

..................................................................................<br />

SERIE TV PREFERITA:<br />

ETHOS (LA TURCHIA VA DI MODA<br />

TRA I BASKETTARI)<br />

...............................................................................<br />

ATTORE E ATTRICE PREFERITI:<br />

ERLAND JOSEPHSON E KEIRA KNIGHTLEY<br />

.....................................................................................<br />

CANZONE PREFERITA:<br />

BANDIERA BIANCA DI BATTIATO<br />

............................................................................<br />

BICICLETTA O MONOPATTINO?<br />

PIEDI<br />

................................................................<br />

CANI O GATTI?<br />

UOMO<br />

.............................................................<br />

TIRO DA TRE O SCHIACCIATA?<br />

ASSIST<br />

..........................................................<br />

ESTATE O INVERNO?<br />

PRIMAVERA<br />

.........................................................<br />

IDOLO SPORTIVO:<br />

MARCO PANTANI<br />

.........................................................<br />

EUROLEGA O NBA?<br />

NCAA: IL SENSO DI<br />

APPARTENENZA E<br />

LA DEDIZIONE SONO<br />

INEGUAGLIABILI<br />

.....................................................<br />

IL TUO SALUTO<br />

AI LETTORI:<br />

NO MAN IS AN ISLAND WE ARE<br />

ALL PART OF A MAIN


12 | FOR SCHOOL<br />

La scuola<br />

incontra<br />

il mondo<br />

Aquila<br />

DI STEFANO TRAINOTTI<br />

FOTO DI DANIELE MONTIGIANI<br />

“Tra i 19 ragazzi<br />

c’erano grandi tifosi<br />

di Forray e compagni,<br />

appassionati di basket<br />

e di altri sport,<br />

altri interessati al<br />

lavoro in ambito<br />

sportivo, tutti<br />

curiosi di scoprire<br />

come lavora un club<br />

professionistico”<br />

Ogni anno Aquila Basket<br />

coinvolge decine di studenti<br />

in attività di alternanza<br />

scuola-lavoro all’interno della<br />

propria realtà: in questo anno<br />

scolastico, in particolare, sono stati<br />

circa 50 gli studenti e le studentesse<br />

che hanno avuto la possibilità di<br />

svolgere le proprie ore di alternanza<br />

in varie modalità in collaborazione<br />

con lo staff bianconero. Nel numero<br />

precedente di <strong>BSKT</strong> abbiamo<br />

raccontato l’esperienza di una<br />

classe del Liceo sportivo dell’Istituto<br />

“Martino Martini”, che ha fatto il<br />

proprio percorso di alternanza legato<br />

all’evento dell’Earth Day;<br />

in aggiunta, alcuni studenti<br />

dell’Istituto Arti Grafiche Artigianelli<br />

hanno effettuato un tirocinio<br />

curriculare presso la sede<br />

bianconera nell’area comunicazione,<br />

altri, dell’Istituto “Martino Martini”<br />

invece con l’area marketing.<br />

Pochi giorni fa si è concluso<br />

il percorso di alternanza scuolalavoro<br />

con 19 studenti provenienti<br />

dal Liceo Scientifico “Galilei”, Liceo<br />

Scientifico “Da Vinci”,<br />

Liceo Linguistico “Scholl”<br />

e Liceo delle Scienze Umane<br />

“Rosmini”, che hanno potuto<br />

approfondire in una serie di<br />

incontri la struttura e i processi<br />

aziendali interni ad Aquila Basket<br />

per orientarsi tra le professioni del<br />

mondo dello sport e non solo.<br />

Tra i 19 ragazzi c’erano grandi tifosi<br />

di Forray e compagni, appassionati di<br />

basket e di altri sport,<br />

altri interessati al lavoro in ambito<br />

sportivo, tutti curiosi di scoprire<br />

come lavora un club professionistico.<br />

I sette incontri formativi e orientativi,<br />

tenuti in presenza presso le sale<br />

di Villa Sant’Ignazio, si sono aperti<br />

oltre un mese fa con la presenza<br />

del Presidente Luigi Longhi, che ha<br />

illustrato la storia e la mission di<br />

Aquila Basket, e si sono conclusi con<br />

l’incontro con Luca Conti,<br />

che ha raccontato il proprio percorso<br />

personale per arrivare ad essere un<br />

giocatore professionista.<br />

Negli altri incontri sono stati<br />

approfonditi, invece, i lavori possibili<br />

nell’area commerciale, nell’area<br />

marketing, nell’area comunicazione,


nell’area “prima squadra” e anche<br />

le possibilità di collaborazione nelle<br />

attività sviluppate sul territorio con<br />

AquiLab e Academy.<br />

Il percorso di alternanza<br />

scuola-lavoro, però, non si è limitato<br />

alla parte di formazione: gli studenti<br />

hanno dovuto presentare in un ultimo<br />

appuntamento un’idea progettuale<br />

da sviluppare all’interno del mondo<br />

Aquila, tenendo conto di quanto<br />

appreso durante gli appuntamenti<br />

precedenti, in particolare durante<br />

l’incontro con l’esperto esterno<br />

Andreas Fernandez, responsabile<br />

comunicazione di CSV Trentino,<br />

che ha fornito ai partecipanti<br />

alcuni elementi di progettazione<br />

fondamentali per realizzare il proprio<br />

compito. Il 17 maggio, quindi,<br />

gli studenti hanno presentato<br />

i loro progetti, e con ottimi risultati!


14 | FOR SCHOOL<br />

Parola<br />

ai<br />

protagonisti<br />

DI MARCELLO OBEROSLER<br />

FOTO DI DANIELE MONTIGIANI<br />

“Ci sono state tante<br />

figure interessanti<br />

da scoprire,<br />

anche dal punto<br />

di vista dei percorsi<br />

professionali e delle<br />

carriere che si possono<br />

intraprendere:<br />

mi ha affascinato<br />

molto il ruolo del<br />

team manager”<br />

Un Punto a Favore dell’Ambiente<br />

e Storie da Collezionare:<br />

questi i titoli dei due progetti<br />

scelti come “vincitori” tra quelli<br />

presentati dai gruppi di lavoro dei<br />

ragazzi protagonisti del percorso<br />

di alternanza scuola-lavoro a tinte<br />

bianconere. La sfida era quella di<br />

presentare al resto del gruppo,<br />

tramite una presentazione e<br />

un’esposizione orale, un progetto<br />

che Aquila Basket potesse realizzare<br />

e che andasse a toccare tutti gli<br />

ambiti di lavoro del club presentati<br />

nelle settimane precedenti dai<br />

vari professionisti della società<br />

tra parte sportiva, marketing,<br />

comunicazione e sociale. Jacopo<br />

Paoli, Giacomo Bertotti, Sebastiano<br />

Riccadonna e Francesco Sala<br />

hanno proposto “Un Punto a Favore<br />

dell’Ambiente”, un progetto coerente<br />

con l’anima “green” di Aquila: in una<br />

collaborazione con l’associazione No<br />

Profit “One Tree Planted” e con la<br />

Cooperativa Samuele, Aquila Basket<br />

si impegnerebbe a creare un “circolo<br />

virtuoso” per la produzione di ortaggi<br />

biologici e piante su terreni colpiti<br />

dalla tempesta Vaia, in un numero<br />

che possa legarsi ai canestri segnati<br />

dalla prima squadra nelle partite<br />

ufficiali della stagione. “Abbiamo<br />

scelto l’ambiente - dice Sebastiano<br />

– perché è un tema trasversale e<br />

che ci riguarda in prima persona<br />

come giovani generazioni: dobbiamo<br />

tutti fare i conti con gli effetti del<br />

cambiamento climatico, inoltre la<br />

tempesta Vaia negli scorsi anni ha<br />

colpito duramente il nostro Trentino”.<br />

“Questo percorso – prosegue - ci ha<br />

insegnato come funziona un’azeinda<br />

sportiva di alto livell, un progetto<br />

molto interessante e che credo ci<br />

abbia dato tanti spunti importanti<br />

per il nostro futuro. Ci sono state<br />

tante figure interessanti da scoprire,<br />

anche dal punto di vista dei percorsi<br />

professionali e delle carriere che<br />

si possono intraprendere: mi ha<br />

affascinato molto il ruolo del team<br />

manager, una figura capace di<br />

risolvere i problemi della squadra e<br />

di avere tante cose sotto controllo per<br />

dare il massimo supporto ai giocatori<br />

e allo staff in ogni situazione, anche e<br />

soprattutto fuori dal campo”.<br />

L’altro progetto premiato è stato<br />

quello titolato Storie da Collezionare,<br />

proposto da Filippo Pedrotti ed<br />

Enrigo Frigerio: l’idea è quella di<br />

creare un cartone animato e un<br />

album di figurine collezionabili che<br />

ritragga giocatori della squadra e<br />

delle giovanili per coinvolgere i più<br />

piccoli e appassionare tifosi anche<br />

oltre a quelli già appassionati di<br />

basket e dell’Aquila. “Siamo stati<br />

molto contenti di affrontare questo<br />

percorso – racconta Filippo -, anche<br />

perché sia io che il mio compagno<br />

Enrico giochiamo a pallacanestro:<br />

l’obiettivo di quello che abbiamo<br />

proposto nell’ultimo appuntamento<br />

degli incontri è far scoprire a più<br />

persone possibili il basket anche<br />

attraverso nuove forme di linguaggio<br />

coinvolgendo i più piccoli e trovando<br />

partner importanti tra quelli già<br />

sponsor del club”.


sportivo, tutti curiosi di scoprire<br />

come lavora un club professionistico.<br />

I sette incontri formativi e orientativi,<br />

tenuti in presenza presso le sale<br />

di Villa Sant’Ignazio, si sono aperti<br />

oltre un mese fa con la presenza<br />

del Presidente Luigi Longhi, che<br />

ha illustrato la storia e la mission<br />

di Aquila Basket, e si sono conclusi<br />

con l’incontro con Luca Conti, che<br />

ha raccontato il proprio percorso<br />

personale per arrivare ad essere<br />

un giocatore professionista. Negli<br />

altri incontri sono stati approfonditi,<br />

invece, i lavori possibili nell’area<br />

commerciale, nell’area marketing,<br />

nell’area comunicazione, nell’area<br />

“prima squadra” e anche le<br />

possibilità di collaborazione nelle<br />

attività sviluppate sul territorio con<br />

AquiLab e Academy.<br />

Il percorso di alternanza scuolalavoro,<br />

però, non si è limitato alla<br />

parte di formazione: gli studenti<br />

hanno dovuto presentare in un ultimo<br />

appuntamento un’idea progettuale<br />

da sviluppare all’interno del mondo<br />

Aquila, tenendo conto di quanto<br />

appreso durante gli appuntamenti<br />

precedenti, in particolare durante<br />

l’incontro con l’esperto esterno<br />

Andreas Fernandez, responsabile<br />

comunicazione di CSV Trentino,<br />

che ha fornito ai partecipanti<br />

alcuni elementi di progettazione<br />

fondamentali per realizzare il proprio<br />

compito. Il 17 maggio, quindi, gli<br />

studenti hanno presentato i loro<br />

progetti, e con ottimi risultati!


16 | FOR SCHOOL<br />

Born<br />

in the<br />

USA<br />

DI STEFANO TRAINOTTI<br />

FOTO LICEO ARTISTICO A. VITTORIA<br />

“L’ala statunitense,<br />

in una mattinata<br />

ricca di entusiasmo<br />

e curiosità, ha<br />

risposto con grande<br />

partecipazione<br />

e trasporto<br />

alle tante domande<br />

dei ragazzi del Liceo<br />

delle Arti Vittoria<br />

di Trento”<br />

Do you prefer the italian food or<br />

the american food?<br />

Questa è l’immancabile<br />

domanda formulata dagli studenti<br />

e studentesse trentine negli<br />

appuntamenti organizzati presso<br />

le scuole trentine con i giocatori<br />

americani della Dolomiti Energia<br />

Trentino all’interno del progetto<br />

“Basketball and life in the USA”.<br />

In tali occasioni i ragazzi e le ragazze<br />

hanno l’opportunità di sentire dalla<br />

voce degli stessi giocatori<br />

le loro storie, i differenti percorsi di<br />

studio e sport, le difficoltà e le sfide<br />

della vita da atleta professionista:<br />

nasce così sempre un dialogo,<br />

rigorosamente in lingua inglese,<br />

tra atleti e studenti in cui si passa<br />

dal momento serio, in cui si ragiona<br />

su come conciliare il tempo dello<br />

studio con quello dello sport,<br />

ad altri più divertenti con qualche<br />

aneddoto sulla vita da “americano<br />

in Trentino”.<br />

Così è stato nei tre appuntamenti<br />

organizzati in questa stagione<br />

sportiva in cui Jordan Caroline<br />

è stato ospite degli studenti delle<br />

scuole medie Arcivescovile,<br />

mentre Cameron Reynolds ha<br />

dialogato con gli studenti<br />

dell’Istituto “La Rosa Bianca”<br />

di Cavalese-Predazzo e con gli<br />

studenti del Liceo delle Arti<br />

“Vittoria” di Trento.<br />

Anche Cameron Reynolds<br />

è stato protagonista di una<br />

bella conversazione in inglese con<br />

gli studenti del Liceo Artistico<br />

“Vittoria” di Trento: l’ala statunitense,<br />

in una mattinata ricca di entusiasmo<br />

e curiosità, ha risposto con grande<br />

partecipazione e trasporto<br />

alle tante domande dei ragazzi.


18 | FOR NO PROFIT<br />

distributori<br />

automatici<br />

ristoro<br />

www.eurovending.info<br />

Il mondo Aquila Basket Trento<br />

è formato da tante realtà<br />

che trovano sempre il modo<br />

di collaborare per realizzare<br />

piccoli progetti a vantaggio<br />

di chi ne ha bisogno.<br />

E questo è quello che è successo<br />

con l’iniziativa<br />

“Progetti di Natale” promossa<br />

da AquiLab e realizzata grazie alla<br />

generosa collaborazione<br />

delle aziende del CAST,<br />

il Consorzio di Aziende per lo<br />

Sport Trentino,<br />

che hanno finanziato piccoli<br />

progetti proposti da 14<br />

organizzazioni No Profit.<br />

Da alcuni anni la<br />

Cooperativa Sociale SOS<br />

Villaggio del Fanciullo<br />

di Trento si occupa di<br />

progetti a sostegno di<br />

mamme con bambini che<br />

si trovano in situazioni<br />

di disagio sociale.<br />

Attualmente le donne<br />

accolte nel Progetto<br />

SOS MAMMA sono tre,<br />

con i relativi figli (sono<br />

accolti 5 bambini-ragazzi<br />

nella fascia di età dai 3<br />

ai 15 anni). Questi nuclei<br />

vengono accolti nelle<br />

strutture del Villaggio,<br />

viene dato loro un alloggio<br />

e un supporto educativo;<br />

Movitrento ha dato il<br />

proprio contributo per<br />

sostenere alcune spese<br />

per la cura e il benessere<br />

di queste famiglie, come<br />

ad esempio l’iscrizione<br />

ad un gruppo sportivo<br />

per i figli o anche solo la<br />

possibilità di andare dalla<br />

parrucchiera.<br />

Grazie ad un’azienda del<br />

CAST con il progetto di<br />

Natale del 2018 il gruppo<br />

video di Anffas Trentino<br />

ha potuto acquistare la<br />

prima telecamera. Da lì si<br />

è sempre più concretizzato<br />

il progetto “Senza filtri”<br />

con cui si vuole rovesciare<br />

il paradigma secondo il<br />

quale alle persone con<br />

disabilità intellettiva<br />

(DI) siano destinati<br />

solo lavori manuali e<br />

rutinari. Le persone con<br />

disabilità, affiancate dal<br />

personale di Anffas e con<br />

il supporto di esperti in<br />

comunicazione, studiano<br />

e propongono esperienze<br />

di comunicazione con<br />

video e immagini, che<br />

hanno al centro il “modo<br />

di vedere il mondo” delle<br />

persone con disabilità.<br />

Grazie al supporto di<br />

Eurovending il gruppo ha<br />

potuto implementare la<br />

dotazione strumentale con<br />

l’acquisto di un NAS per<br />

l’archiviazione del girato e<br />

di due fari.


Quadri colorati, cuscini,<br />

tovaglie: con piccoli<br />

accorgimenti uno spazio<br />

diventa accogliente e<br />

confortevole. A Trento<br />

LILT gestisce una Casa<br />

Accoglienza dove possono<br />

essere ospitati pazienti<br />

adulti che arrivano<br />

a Trento per le cure<br />

oncologiche. Sui due piani<br />

ci sono 22 posti letto in 16<br />

stanze, 2 cucine e 2 sale<br />

da pranzo. Per rendere la<br />

Casa ancor più familiare,<br />

perché anche vivere in un<br />

ambiente sereno e curato<br />

può aiutare ad affrontare<br />

le terapie, Studio<br />

Facchinelli ha finanziato<br />

l’acquisto di quadri per<br />

rendere gli ambienti il più<br />

accoglienti possibile.<br />

A Casa “Sebastiano”<br />

è attivo il progetto<br />

denominato “Bottega<br />

delle arti”. Il laboratorio<br />

ha come finalità<br />

principale quella di<br />

offrire un’occasione per<br />

i ragazzi e ragazze con<br />

autismo di esprimere<br />

la propria creatività e<br />

manualità, trovando<br />

anche canali espressivi<br />

inaspettati, imparando<br />

a padroneggiare delle<br />

tecniche specifiche. Tali<br />

attività richiedono l’uso<br />

di materiali di consumo,<br />

quali tele, pennelli, colori<br />

a olio, acrilici, tempere,<br />

diluenti, carte e cartoncini,<br />

fogli in PVC ecc: grazie a<br />

Fabbro investigazioni è<br />

stato possibile acquistare<br />

molti materiali per poter<br />

svolgere con regolarità<br />

le diverse attività della<br />

“Bottega delle arti”<br />

Presso il Laboratorio della<br />

falegnameria del Punto<br />

di Incontro si ritrovano in<br />

formazione diversi ragazzi<br />

che stanno vivendo un<br />

periodo di difficoltà. La<br />

soluzione di tali difficoltà<br />

passa anche attraverso<br />

la creazione di un gruppo<br />

coeso e il ritorno alla<br />

normalità. Pertanto,<br />

proprio su richiesta degli<br />

stessi corsisti, Selco ha<br />

regalato loro la possibilità<br />

di trascorrere una serata<br />

insieme agli operatori tra<br />

pizza e cinema.<br />

Da 10 anni Aquila Basket<br />

è testimonial ufficiale<br />

di AIL Trento. A Natale<br />

l’associazione è stata<br />

come sempre nelle piazze<br />

trentine per vendere le<br />

proprie stelle di Natale:<br />

il ricavato della vendita<br />

viene destinato alla<br />

ricerca. AIL Trento ha<br />

chiesto ad un’azienda<br />

del CAST di acquistare<br />

stelle di natale per il<br />

valore di 500 euro, soldi<br />

poi destinati alla ricerca:<br />

grazie a Sovecar tali<br />

stelle di natale sono state<br />

regalate ai vincitori delle<br />

borse di studio in memoria<br />

di Manuel Bobicchio


GANDALF<br />

REAL ESTATE<br />

CARPENTERIA METALLICA<br />

Mezzolombardo<br />

ATAS è una delle<br />

associazioni che ha<br />

sviluppato il progetto<br />

“C.A.M.M.I.N.O”, un<br />

percorso che ha coinvolto<br />

un gruppo di donne vittime<br />

di violenza desiderose<br />

di voltare pagina,<br />

ricominciare a vivere e<br />

sorridere. Anche Aquila<br />

Basket è stata partner di<br />

questo progetto e durante<br />

la stagione di Eurocup<br />

il Presidente Longhi ha<br />

premiato le organizzatrici<br />

e le partecipanti. ATAS<br />

ha chieto un contributo di<br />

500 euro per organizzare<br />

un momento conviviale<br />

con le donne partecipanti<br />

per avere un momento di<br />

confronto, condivisione<br />

e restituzione alla<br />

conclusione del progetto.<br />

Grazie ad Ecotrentino tutto<br />

questo è stato possibile.<br />

All’interno dei servizi<br />

diurni inclusivi della<br />

cooperativa sociale La<br />

Rete l’area sportiva ha<br />

sempre avuto un ruolo<br />

di rilevanza. Da qualche<br />

anno all’interno dell’area<br />

sportiva si è sviluppato<br />

il gruppo T.U., trekking<br />

urbano. All’interno di tale<br />

attività si è approcciato il<br />

Nordic Walking disciplina<br />

che con il passare del<br />

tempo si sta accostando,<br />

per le sue caratteristiche<br />

e benefici, sempre di più<br />

anche al mondo della<br />

riabilitazione funzionale.<br />

Ad oggi le persone con<br />

disabilità coinvolte<br />

nell’ambito delle attività<br />

sportive della cooperativa<br />

sono 20 (gruppo Trekking<br />

urbano e gruppo Sport).<br />

Grazie a Gandalf, la<br />

coop La Rete ha potuto<br />

acquistare i bastoncini da<br />

nordic walking per poter<br />

fare le uscite con il proprio<br />

gruppo.<br />

Il Centro Trentino di<br />

solidarietà onlus, operante<br />

in Trentino nella cura e<br />

nella prevenzione delle<br />

dipendenze patologiche<br />

e dell’HIV-AIDS ha<br />

approntato una parete da<br />

arrampicata su un masso<br />

presente all’interno della<br />

comunità “Casa di Giano”.<br />

Grazie a Giampieretti<br />

Bruno Rappresentanze<br />

e Selco è stato possibile<br />

acquistare le scarpe da<br />

arrampicata per gli utenti<br />

delle nostre comunità<br />

nell’ambito del progetto<br />

“Sport come alternativa<br />

alle dipendenze”.<br />

La Coop Samuele sta<br />

lavorando per creare<br />

nuove sinergie tra i<br />

propri laboratori di<br />

agricoltura sociale e<br />

ristorazione. Una filiera<br />

che, dalla coltivazione<br />

fino alla creazione e<br />

alla vendita di nuovi<br />

trasformati, coinvolga le<br />

persone fragili in nuove<br />

opportunità di formazione<br />

e inserimento lavorativo.<br />

I canali di vendita? Il<br />

Mercato di San Martino<br />

e La Botega di Samuele,<br />

nati grazie al progetto.<br />

Per riuscire a rendere più<br />

efficace la trasformazione<br />

dei prodotti, c’era la<br />

necessità di acquistare<br />

un essiccatore che<br />

consentisse di superare<br />

i limiti imposti dalla<br />

stagione agricola, evitando<br />

sprechi. Grazie a Cosma è<br />

stato possibile farlo.


APPM (Associazione<br />

Provinciale per il<br />

minore) ha la necessità<br />

di implementare nei<br />

propri centri la dotazione<br />

informatica, specie alla<br />

luce della situazione di<br />

emergenza sanitaria che<br />

ha determinato nella<br />

scuola un’accelerazione<br />

dell’utilizzo degli<br />

strumenti digitali per<br />

poter garantire agli<br />

studenti una continuità<br />

dell’attività didattica. In<br />

particolare per il Centro<br />

Socio Educativo di Levico<br />

Terme c’era la necessità di<br />

acquistare un Pc Portatile:<br />

grazie a Selco i ragazzi<br />

hanno potuto svolgere<br />

le proprie attività in<br />

tranquillità.<br />

Gli ambulatori pediatrici<br />

dell’ospedale di Trento<br />

hanno chiesto ad ABIO<br />

Trento la disponibilità ad<br />

acquistare un fasciatoio<br />

nuovo. ABIO ha quindi<br />

deciso quest’anno di<br />

utilizzare il contributo di<br />

Tramontin per l’acquisto di<br />

un fasciatoio ospedaliero<br />

da collocare nella sala<br />

d’aspetto degli ambulatori<br />

pediatrici del S. Chiara.<br />

Con la ripresa delle attività<br />

relative alla promozione<br />

della “cultura del dono”,<br />

AIDO ha ripreso la propria<br />

attività di informazione sul<br />

tema della donazione degli<br />

organi. L’associazione<br />

aveva la necessità di<br />

acquistare il necessario<br />

per la realizzazione di uno<br />

stand per la presentazione<br />

di tutto il materiale<br />

informativo. Grazie al<br />

contributo di Pragmatica<br />

Plus da alcuni mesi è<br />

possibile sviluppare<br />

attività di informazione<br />

all’aperto in totale<br />

tranquillità.<br />

Il Laboratorio Sociale “Le<br />

Formichine“ crea percorsi<br />

formativi per l’acquisizione<br />

dei prerequisiti<br />

lavorativi per donne<br />

in difficoltà segnalate<br />

dai Servizi Sociali. I<br />

settori di formazione<br />

del laboratorio sono<br />

oggettistica, lavanderia/<br />

stireria e pulizie<br />

professionali: l’impegno<br />

delle Formichine e dei<br />

tanti volontari permette<br />

a questa iniziativa di dare<br />

ogni anno opportunità di<br />

formazione al lavoro a<br />

circa 30 donne, spesso<br />

vittime di violenza. Uno<br />

dei prodotti di maggior<br />

successo del Laboratorio<br />

è l’Uovo solidale de Le<br />

Formichine che ogni anno<br />

viene proposto con stoffe<br />

e sorpresa diverse. L’Uovo<br />

è confezionato non con la<br />

carta che si vede su tutti<br />

i prodotti pasquali, ma<br />

con una bellissima stoffa<br />

che può essere utilizzata<br />

come centro tavola.<br />

Tama ha dato il proprio<br />

sostegno all’acquisto di<br />

tali stoffe per realizzare<br />

il confezionamento<br />

dell’Uovo.


23 | LA FONDAZIONE AQUILA<br />

La Fondazione<br />

Aquila per lo<br />

Sport Trentino<br />

DI MARCELLO OBEROSLER<br />

FOTO DANIELE MONTIGIANI<br />

La Fondazione Aquila per lo<br />

Sport Trentino è un soggetto<br />

giuridico fiduciario costituito<br />

a garanzia dei valori e dei principi<br />

su cui si fonda il progetto Aquila<br />

Basket, inteso non solo come<br />

iniziativa sportiva ma anche sociale<br />

e promozionale.<br />

Promossa a fine 2014 da Giovanni<br />

Zobele, già presidente di Aquila<br />

Basket per 11 anni, e da Marco<br />

Angelini, fondatore del club assieme<br />

a Gianni Brusinelli, la “Fondazione”<br />

si è inserita nel modello di proprietà<br />

rappresentativa di Aquila Basket con<br />

due obiettivi sostanziali: garantire<br />

la continuità del progetto nel<br />

rispetto dei valori e dei principi di<br />

condivisione su cui lo stesso<br />

si fonda, e costruire, attraverso<br />

gli apporti raccolti da vari soggetti<br />

pubblici e privati, un patrimonio<br />

destinato al mantenimento ed alla<br />

continuità del progetto<br />

Aquila Basket.<br />

“La Fondazione - racconta Zobele -<br />

è nata un po’ per caso e un po’ per<br />

opportunità, visto che abbiamo colto<br />

l’occasione della crescita<br />

di struttura del club per cambiare<br />

il suo assetto e garantirgli il migliore<br />

futuro possibile.<br />

La Fondazione in questo senso non<br />

voleva avere solo uno scopo sportivo,<br />

ma per dare vita e alimentare<br />

iniziative che potessero lasciare<br />

un segno nel sociale, nella nostra<br />

comunità, rimanendo coerenti<br />

con i valori che vogliamo<br />

trasmettere”.<br />

Valori che ormai fanno parte<br />

dell’identità del club.<br />

“Credo che AquiLab e tutte le<br />

iniziative della Fondazione siano uno<br />

dei motivi principal per cui Aquila<br />

Basket esiste ed è sopravvissuta<br />

a tutti questi anni di attività ad alto<br />

livello. E’ un aspetto imprescindibile<br />

per noi come club, fa proprio parte<br />

del nostro DNA: nello sport c’è la<br />

componente della passione,<br />

ci sono tante emozioni che possono<br />

essere anche esaltate o sopite dai<br />

risultati. Le iniziative che portiamo<br />

avanti fuori dal campo, invece,<br />

ci permettono di “vincere sempre”,<br />

in un certo senso.<br />

Ecco perché credo che possiamo<br />

davvero essere orgogliosi di quanto<br />

messo in campo finora ed ecco<br />

perché vogliamo continuamente<br />

rilanciare gli sforzi e il lavoro per<br />

questo tipo di progetti”.<br />

Negli anni quali sono stati i progetti<br />

più significativi?<br />

“Non è facile nominarne solo alcuni<br />

perché poi davvero tutti hanno avuto<br />

ricadute positive e significative su<br />

tante persone, quelli a cui mi sento<br />

più legato personalmente però<br />

sono la Borsa di Studio in memoria<br />

di Manuel Bobicchio ed Everybody<br />

Needs Some Basket. E’ fantastico<br />

vedere l’affiatamento che si crea<br />

tra i ragazzi, ognuno con le proprie<br />

difficoltà eppure in campo pronti<br />

a stare uniti per annullare ogni<br />

differenza. Credo che sia l’essenza<br />

e la magia dello sport, e del basket.<br />

Siamo fortunati ad avere tante<br />

persone, allenatori e collaboratori,<br />

che mettono il proprio tempo<br />

al servizio degli altri. La parola<br />

chiave che uso per raccontare<br />

AquiLab è proprio “insieme”:<br />

perchè è un progetto che unisce<br />

e che in tutte le sue declinazioni<br />

crea relazioni e occasioni<br />

di crescita”.


26 | PROJECT<br />

We Are<br />

All One<br />

Team!<br />

STEFANO TRAINOTTI<br />

FOTO DANIELE MONTIGIANI<br />

“A guidare<br />

in palestra il gruppo<br />

di ragazzi c’era<br />

il One Team coach<br />

Alessio Bonetti,<br />

che per oltre<br />

trent’anni è stato<br />

il coordinatore<br />

del settore minibasket<br />

di Aquila Basket”<br />

Le sei stagioni di EuroCup della<br />

Dolomiti Energia Trentino sono<br />

state sempre accompagnate dalla<br />

partecipazione al “One Team”,<br />

il progetto di responsabilità sociale<br />

di Euroleague Basketball che vuole<br />

usare la pallacanestro per raggiungere<br />

un vero impatto nelle nostre comunità.<br />

Per individuare i componenti del<br />

One Team 2021-22 è stata coinvolta<br />

come partner dell’iniziativa Appm,<br />

l’Associazione Provinciale per i Minori,<br />

un’associazione che fa parte da<br />

sempre del progetto Dolomiti Energia<br />

for no profit, operante sul territorio<br />

provinciale trentino nel campo<br />

dell’educazione e dell’assistenza<br />

sociale e socio-sanitaria,<br />

accompagnando nella crescita<br />

personale i bambini, gli adolescenti,<br />

i giovani e i genitori attraverso percorsi<br />

di consapevolezza, autonomia<br />

e responsabilità.<br />

A guidare in palestra il gruppo<br />

di ragazzi c’era il il One Team coach<br />

Alessio Bonetti, che per oltre trent’anni<br />

è stato il coordinatore del settore<br />

minibasket di Aquila Basket.<br />

Con quali obiettivi hai portato avanti il<br />

tuo ruolo di One Team Coach?<br />

Fin dal primo giorno ho cercato<br />

di coinvolgere il più possibile i ragazzi<br />

nella nostra attività in modo tale che<br />

fossero il più possibile stimolati a<br />

partecipare con costanza ai nostri<br />

allenamenti: ad ogni sessione, poi,<br />

ho cercato di concentrarmi su un<br />

obiettivo di competenza diverso,<br />

usando la pallacanestro come<br />

occasione per sviluppare nei ragazzi<br />

valori come la fiducia in sé stessi, il<br />

rispetto per gli altri, la capacità di<br />

lavorare in gruppo e di risolvere<br />

i problemi.<br />

Quali miglioramenti hai potuto<br />

apprezzare nel gruppo?<br />

Devo dire che ho visto miglioramenti<br />

sia dal punto di vista tecnico che dal<br />

punto di vista della crescita del gruppo,<br />

anche se questo non era omogeneo<br />

per età o esperienze pregresse.<br />

Allenamento dopo allenamento ho<br />

visto un desiderio sempre maggiore<br />

di fare parte di una squadra, di giocare<br />

insieme cercando di valorizzare<br />

le caratteristiche di ciascuno.<br />

Agli allenamenti sono intervenuti<br />

anche il One Team Ambassador


“Lo sport in generale<br />

è una risorsa enorme<br />

per affrontare<br />

problematiche<br />

giovanili, soprattutto<br />

se si tratta di uno<br />

sport di squadra come<br />

la pallacanestro che<br />

aiuta a mediare tra le<br />

varie posizioni<br />

o a trovare un ruolo<br />

nel proprio gruppo”<br />

Toto Forray, il senior OTA<br />

Luca Lechthaler e anche<br />

Desonta Bradford.<br />

I loro interventi sono stati un incentivo<br />

ulteriore alla partecipazione,<br />

perché, oltre a poter ascoltare i loro<br />

consigli, c’era la soddisfazione<br />

di potersi rapportare con i campioni<br />

della Dolomiti Energia Trentino,<br />

scoprendo che si trattava di ragazzi<br />

molto semplici e disponibili verso<br />

di loro. Ai partecipanti del One Team<br />

ha fatto piacere poter vedere una<br />

partita dal vivo alla BLM Group Arena e<br />

calpestare lo stesso parquet su cui<br />

si disputano le partite di serie A.<br />

Anche con il progetto One Team<br />

hai potuto constatare quanto la<br />

pallacanestro possa essere utile per<br />

la crescita delle persone.<br />

Lo sport in generale è una risorsa<br />

enorme per affrontare problematiche<br />

giovanili, soprattutto se si tratta<br />

di uno sport di squadra come la<br />

pallacanestro che aiuta a mediare tra<br />

le varie posizioni o a trovare un ruolo<br />

nel proprio gruppo, in particolare per<br />

ragazzi che magari possono vivere<br />

difficoltà famigliare. Per tutti loro<br />

lo sport è senza dubbio un contesto<br />

importante e formativo.<br />

Che ricordo ti porti via da questa<br />

esperienza?<br />

Guidando settimanalmente il One<br />

Team ho ritrovato il piacere di<br />

supportare i ragazzi nel loro percorso<br />

sportivo, costruendo con loro un<br />

rapporto di fiducia reciproca: per<br />

questo motivo, senza dubbio, mi<br />

rimarrà il ricordo del rapporto con i<br />

ragazzi, i loro miglioramenti, il loro<br />

benessere nel fare gruppo in palestra.


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30 | PROJECT<br />

Everybody<br />

Needs<br />

Some Basket<br />

DI STEFANO TRAINOTTI<br />

FOTO DANIELE MONTIGIANI<br />

“Così, le persone<br />

diversamente abili<br />

sono state introdotte<br />

in attività inclusive, le<br />

persone in recupero<br />

da dipendenze<br />

hanno sviluppato un<br />

percorso di sport che<br />

ha fatto sicuramente<br />

bene al proprio<br />

benessere fisico<br />

e psicologico”<br />

Ma davvero tutti hanno bisogno<br />

di un po’ di pallacanestro?<br />

Certo che sì, come dimostra<br />

anche la terza edizione di “Everybody<br />

needs some basket”, un progetto<br />

che si basa su uno strumento<br />

potentissimo, ossia la pallacanestro,<br />

che riesce a far star bene insieme<br />

tante persone con esperienze<br />

diverse. Da novembre a maggio, ogni<br />

sabato mattina, presso la palestra<br />

“Pigarelli” di Gardolo, un gruppo<br />

composto da raggazze e ragazzi con<br />

disabilità, ragazzi inseriti in percorsi<br />

di recupero da dipendenze o in<br />

percorsi di inserimento lavorativo,<br />

giovani stranieri, volontari si sono<br />

allenati insieme per diventare<br />

squadra: e tutto con il supporto delle<br />

organizzazioni coinvolte sia nella fase<br />

progettuale che nella fase di gestione<br />

del progetto, ossia Centro Trentino di<br />

Solidarietà, ANFFAS Trentino, Coop<br />

Samuele e Una Comunità intera.<br />

L’idea di base è che lo sport possa<br />

essere un elemento straordinario<br />

per aggregare le persone: infatti,<br />

grazie al contributo importante di<br />

tutti i partecipanti, da un gruppo<br />

di persone con storie personali<br />

diversissime è nata una squadra<br />

unita e affiatata che ha potuto vivere<br />

un’esperienza significativa. Così,<br />

le persone diversamente abili sono<br />

state introdotte in attività inclusive, le<br />

persone in recupero da dipendenze<br />

hanno sviluppato un percorso di<br />

sport che ha fatto sicuramente<br />

bene al proprio benessere fisico e<br />

psicologico, gli stranieri hanno fatto<br />

un’attività che li ha messo a contatto<br />

con italiani favorendo l’integrazione.<br />

Dopo sei mesi di esercizi in palestra,<br />

è arrivata anche il momento della<br />

prima amichevole: infatti, nelle<br />

prossime settimane la squadra di<br />

“Everybody needs some basket”<br />

disputerà la prima partita vera,<br />

andando in trasferta a Feltre per<br />

giocare con gli amici del Portaperte<br />

Basketball Team, squadra di basket<br />

unificato con cui Aquila Basket<br />

ha stabilito da tempo rapporti di<br />

amicizia e collaborazione. A guidare<br />

la squadra, composta da circa 20<br />

giocatori, in panchina ci sarà Matteo<br />

Taverna, esperto coach del settore<br />

giovanile bianconero, vera e propria<br />

guida del gruppo in questi mesi,<br />

che ha saputo trasmettere a tutti<br />

i partecipanti il giusto spirito di<br />

squadra e forti motivazioni.<br />

Durante il percorso i ragazzi hanno<br />

ricevuto anche la visita di Toto<br />

Forray e di coach Lele Molin, che<br />

hanno potuto apprezzare il grande<br />

entusiasmo del gruppo e i tanti<br />

progressi fatti quest’anno. Ora il<br />

progetto, finanziato grazie ai fondi<br />

raccolti dal pranzo di beneficenza<br />

in memoria di Stefano Rossi, si<br />

avvia alla conclusione ma con una<br />

certezza…”Everybody needs some<br />

basket” tornerà anche nel 2022/23!


32 | FOR NO PROFIT<br />

La Sportiva<br />

Community<br />

Award<br />

FOTO DANIELE MONTIGIANI<br />

I<br />

giocatori della Dolomiti Energia<br />

Trentino in questa stagione sportiva<br />

hanno disputato ben 52 gare<br />

ufficiali. Il loro apporto alla causa<br />

trentina però non si è concretizzato<br />

solo nel lavoro sul parquet, ma<br />

anche nella presenza ai tanti eventi<br />

che sono stati attivati, nonostante le<br />

limitazioni connesse alla pandemia,<br />

all’interno del mondo AquiLab e<br />

della Dolomiti Energia Basketball<br />

Academy. Si tratta di un impegno<br />

importante che la società bianconera<br />

porta avanti volentieri per fare rete<br />

con un territorio che sa restituire<br />

alla squadra molto in termini di<br />

entusiasmo e passione.<br />

Per premiare l’impegno dei giocatori,<br />

che sanno vivere le varie iniziative<br />

sempre con lo spirito giusto, La<br />

Sportiva, l’azienda trentina leader<br />

nel mondo delle calzature per la<br />

montagna e partner per l’outdoor<br />

della Dolomiti Energia Trentino,<br />

ha istituito dal 2018 il premio “LA<br />

SPORTIVA COMMUNITY AWARD”,<br />

da assegnare al giocatore che si è<br />

distinto più di tutti nel sostenere<br />

con la propria presenza le varie<br />

attività delle realtà partner dei<br />

bianconeri. Quest’anno, così come<br />

era successo lo scorso anno, il<br />

giocatore premiato è stato il capitano<br />

Toto Forray, sempre presente in<br />

tantissime iniziative AquiLab, in<br />

primis nell’attività One Team dove<br />

ha ricoperto il ruolo di One Team<br />

Ambassador. Toto Forray ha ricevuto<br />

il premio nella gara casalinga contro<br />

Brindisi dalle mani di Alessandro<br />

Tedoldi, Athletes & Sponsorship<br />

Specialist de La Sportiva:<br />

un’occasione per il pubblico della<br />

BLM Group Arena per ringraziare<br />

Toto non solo per l’immancabile<br />

impegno sul parquet che non fa<br />

mai mancare da oltre dieci anni, ma<br />

anche per la sua grande disponibilità<br />

in ogni momento.<br />

La Sportiva ha consegnato a Toto<br />

anche un assegno da 1000 euro da<br />

destinare ad un’associazione del<br />

progetto no profit bianconero per<br />

finanziare un’attività di volontariato<br />

sociale legata alla montagna.<br />

L’assegno è stato consegnato così<br />

ad Anffas Trentino nella figura del<br />

suo presidente Luciano Enderle,<br />

un contributo fondamentale per<br />

attivare nel periodo estivo una serie<br />

di noleggi di biciclette inclusive a<br />

pedalata assistita, in particolare<br />

dei tandem con pedana per carico<br />

carrozzine.<br />

Questi noleggi permetteranno<br />

di strutturare un’attività presso<br />

i centri socio educativi di zona,<br />

organizzando alcune uscita sulle<br />

piste ciclabili coinvolgendo diversi<br />

utenti. Questa iniziativa è stata<br />

organizzata anche l’estate scorsa<br />

e l’impatto sulle persone è stato<br />

decisamente positivo: per alcuni è<br />

stata un’esperienza sportiva, per altri<br />

inclusiva, per qualcuno una nuova<br />

esperienza sensoriale.<br />

“Quest’anno, così<br />

come era successo lo<br />

scorso anno, i<br />

l giocatore premiato<br />

è stato il capitano<br />

Toto Forray, sempre<br />

presente<br />

in tantissime iniziative<br />

AquiLab, in primis<br />

nell’attività One Team<br />

dove ha ricoperto<br />

il ruolo di One Team<br />

Ambassador”


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34 | L’OSPITE<br />

Aaron, campione<br />

anche fuori<br />

dal campo<br />

DI MARCELLO OBEROSLER<br />

FOTO DANIELE MONTIGIANI<br />

“Sono fortunato<br />

in questo percorso ad<br />

avere a fianco<br />

mia moglie Amber,<br />

che mi dà grande<br />

supporto e che<br />

si occupa anche<br />

di Owen e Evelyn,<br />

i nostri figli”<br />

Pochi giocatori stranieri nella<br />

storia della Dolomiti Energia<br />

Trentino sono rimasti nel<br />

cuore dei tifosi<br />

bianconeri come Aaron Craft:<br />

il playmaker classe ‘91 non ha<br />

saputo conquistare l’amore della<br />

città solo con le sue straordinarie<br />

prestazioni in campo e per la sua<br />

leadership totale sul parquet, ma<br />

anche e soprattutto per il modo in<br />

cui ha saputo entrare in contatto con<br />

la comunità trentina, traducendo il<br />

suo ruolo di atleta professionista in<br />

quello di un uomo capace di ispirare<br />

le nuove generazioni e di coinvolgere<br />

con il suo carisma e il suo sorriso<br />

anche le persone in difficoltà.<br />

Non è un caso se proprio per<br />

inseguire quell’amore di “fare del<br />

bene” al prossimo Aaron si sia<br />

ritirato da giocatore professionista<br />

a nemmeno 30 anni di età per<br />

inseguire una carriera da medico,<br />

arrivata quasi al terzo anno di<br />

studi. Ma la strada è ancora lunga!<br />

L’università è davvero impegnativa,<br />

mi aspettano altri due anni sui<br />

banchi di scuola e poi fra i tre e<br />

i cinque a formarmi in ospedale.<br />

Sono fortunato in questo percorso<br />

ad avere a fianco mia moglie Amber,<br />

che mi dà grande supporto e che<br />

si occupa anche di Owen e Evelyn, i<br />

nostri figli.<br />

Evelyn ha otto mesi, Owen invece,<br />

3 anni compiuti lo scorso gennaio, è<br />

nato proprio a Trento.<br />

E’ una città che per la nostra<br />

famiglia significa molto.<br />

Ci mancano le persone conosciute<br />

in Italia, eravamo davvero parte<br />

di una comunità. Spero di tornare<br />

presto a trovarvi. È un posto dove<br />

sono cresciuto molto, come persona<br />

ancora prima che come atleta:<br />

ho imparato tantissimo, conosciuto<br />

persone significative, ho cambiato<br />

modo di pensare guardando le cose<br />

da un nuovo punto di vista.<br />

Non smetterò mai di ringraziare<br />

Salvatore Trainotti, gli allenatori<br />

che ho avuto in bianconero, tutti i<br />

miei compagni, le persone che ho<br />

incontrato lungo il cammino.<br />

Di quegli anni all’Aquila cosa<br />

ti rimane più impresso nella<br />

memoria?<br />

Uno degli aspetti che ha reso Trento<br />

così speciale per me prima ancora<br />

dei bei risultati in campo è la<br />

grande attenzione del club e di<br />

tutti coloro che ci lavorano per la<br />

comunità, il territorio, le persone:<br />

non è scontato che per una società<br />

di basket interessarsi a questi<br />

aspetti sia una priorità. Nelle mie<br />

due stagioni in bianconero ho avuto<br />

la possibilità di incontrare tanti<br />

studenti e tante associazioni, ho<br />

potuto condividere con loro la mia<br />

esperienza in tanti modi diversi:<br />

è sempre stato facile farlo per me,<br />

grazie alla grande organizzazione di<br />

questo tipo di eventi. Sono momenti<br />

a cui ho sempre dato grande valore.


“Ho sempre sentito<br />

dire che quello che<br />

fai fuori dal campo ha<br />

un impatto anche sul<br />

campo. Il mio ruolo<br />

come playmaker<br />

è sempre stato quello<br />

di mettere tutti<br />

i compagni nelle<br />

condizioni di fare<br />

il proprio meglio”<br />

Owen ogni tanto indossa ancora la<br />

maglietta della Fondazione Trentina<br />

per l’Autismo!<br />

È una responsabilità che hai<br />

sempre sentito di dover avere?<br />

Sì, personalmente sono convinto<br />

che un atleta professionista<br />

abbia una responsabilità verso la<br />

comunità: èimportante saper usare<br />

nel migliore dei modi la piattaforma<br />

di visibilità che ci viene data,<br />

trasmettendo valori e insegnamenti.<br />

Però più che come una rsponsabilità<br />

lo vivo come un onore,<br />

come una grande opportunità<br />

per fare del bene.<br />

L’altruismo era il tuo forte anche<br />

in campo d’altronde, dalla difesa<br />

agli assist.<br />

Ho sempre sentito dire che quello<br />

che fai fuori dal campo ha un<br />

impatto anche sul campo. Il mio<br />

ruolo come playmaker è sempre<br />

stato quello di mettere tutti i<br />

compagni nelle condizioni di fare il<br />

proprio meglio, di “fare tutti felici”<br />

in un certo senso.<br />

È una vocazione che ho sempre<br />

sentito e che non ho mai nascosto.<br />

E che ora con la carriera in<br />

medicina si concretizza in un altro<br />

passo importante della tua vita.<br />

È qualcosa che volevo davvero<br />

fortemente fare, avere la possibilità<br />

di aiutare e per certi versi servire le<br />

persone in un modo tangibile,<br />

in un modo ancora più reale.<br />

C’è tanta gente vulnerabile e in<br />

difficoltà, e voglio avere un ruolo che<br />

mi permetta per quanto possibile di<br />

aiutarle.


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39 | LUCILLA IN THE SKY<br />

Lucilla<br />

in<br />

the sky<br />

DI STEFANO TRAINOTTI<br />

FOTO DANIELE MONTIGIANI<br />

Dal 2007 la Fondazione Aquila<br />

Basket per lo sport trentino<br />

promuove un bando per le<br />

borse di studio in memoria di Manuel<br />

Bobicchio riservato agli atleti della<br />

Dolomiti Energia Basketball Academy<br />

con la fondamentale collaborazione di<br />

CAF Acli e FIP Trentino Alto-Adige.<br />

Manuel scomparve all’età di 17 anni<br />

per un male improvviso quando stava<br />

terminando la sua prima stagione<br />

in maglia Aquila Basket: era un<br />

ottimo giocatore ed era anche molto<br />

concentrato sugli studi, tanto che<br />

in quell’anno stava completando il<br />

suo terzo anno dell’Istituto Biologico<br />

“Ivo del Carneri” di Civezzano con<br />

ottimi voti. Da tutti quelli che lo hanno<br />

conosciuto, allenatori e professori,<br />

è ricordato ancora come un ragazzo<br />

vivace e sveglio, che sapeva mettere<br />

sempre il 100% in ogni cosa che<br />

faceva, con impegno, passione e con il<br />

sorriso sulle labbra. Per partecipare<br />

al bando per le borse di studio<br />

due sono i requisiti fondamentali:<br />

l’impegno nella pallacanestro e i<br />

risultati scolastici.<br />

Tra i 15 vincitori delle borse di studio<br />

relative all’a.s. 2020-21 la migliore<br />

di tutti è stata Lucilla Quaresima,<br />

15 anni, studentessa del Liceo<br />

Scientifico “Galilei” e atleta del<br />

Belvedere Ravina, che ha ricevuto<br />

in premio la possibilità di allenarsi,<br />

insieme alle sue compagne, con il<br />

capitano bianconero Toto Forray.<br />

“L’anno scorso ho frequentato la<br />

prima superiore – racconta Lucilla<br />

– Mi sono iscritta al “Galilei” anche<br />

perché mi piace molto la matematica<br />

e tutte le materie scientifiche in<br />

generale. Non ho avuto difficoltà nel<br />

passaggio dalle medie alle superiori<br />

e sono riuscita ad organizzarmi<br />

tranquillamente tra sport e scuola.<br />

Infatti, per fortuna, i miei allenamenti<br />

con il Belvedere Ravina sono alla sera<br />

e quindi riesco sempre a studiare 3<br />

ore al pomeriggio” Lucilla si allena<br />

con uno spirito da vera “We die hard”:<br />

si butta su ogni pallone come se<br />

fosse l’ultimo e in difesa si danna<br />

per recuperare su ogni avversaria.<br />

“La pallacanestro mi piace molto –<br />

continua Lucilla – Devo migliorare nel<br />

tiro soprattutto; cerco di capire dove<br />

sbaglio e provo a correggere il mio<br />

gesto tecnico anche grazie ai consigli<br />

del mio coach Giuseppe Lucente. Mi<br />

piace molto giocare a basket, perché<br />

è uno sport che esalta lo spirito di<br />

squadra. Mi trovo molto bene con<br />

le mie compagne: potermi allenare<br />

con loro, al termine di una giornata<br />

caratterizzata da scuole e studio, è<br />

davvero una fonte di svago e mi carica<br />

di energia” Ovviamente Lucilla è tifosa<br />

della prima squadra bianconera. “Il<br />

mio giocatore preferito è Toto Forray,<br />

ma quest’anno ho anche apprezzato<br />

Johnathan Williams. Quindi, sono<br />

stata davvero felice di potermi<br />

allenare con Toto che è stato davvero<br />

super con tutte noi.”


40 | FOR SCHOOL<br />

Le partite<br />

non durano<br />

40 minuti<br />

DI STEFANO TRAINOTTI<br />

FOTO DANIELE MONTIGIANI<br />

Ogni domenica i tifosi della BLM<br />

Group Arena vedono nei 40<br />

minuti della partita il frutto<br />

del lavoro programmato ad inizio<br />

settimana o ad inizio anno dallo staff<br />

tecnico bianconero.<br />

In quei 40’ di gioco si vedono<br />

i risultati della parte tecnica, tattica<br />

e fisica degli allenamenti, delle<br />

attività di recupero dagli infortuni<br />

e di analisi delle caratteristiche<br />

degli avversari.<br />

Per provare a capire questi aspetti,<br />

AquiLab organizza da anni per i Licei<br />

scientifici ad indirizzo sportivo del<br />

“Rosmini” di Rovereto e del “Martino<br />

Martini” di Mezzolombardo l’attività<br />

“Le partite non durano 40’”,<br />

che si sviluppa presso le strutture<br />

della BLM Group Arena. In totale<br />

sono stati circa 80 gli studenti<br />

e le studentesse, suddivisi nei<br />

due appuntamenti previsti per<br />

entrambe scuole, che hanno potuto<br />

dialogare per due ore con alcuni dei<br />

protagonisti dello staff tecnico<br />

e dirigenziale bianconero.<br />

Coach Lele Molin ha parlato<br />

soprattutto di come si possono<br />

motivare i giocatori durante gli<br />

allenamenti di avvicinamento<br />

alla partita; Massimo Komatz,<br />

direttore AquiLab, ha spiegato le<br />

caratteristiche di Aquila Basket come<br />

società professionistica,<br />

il suo coinvolgimento in FIP,<br />

Legabasket ed Eurocup, la sua<br />

organizzazione; gli assistant coach<br />

Davide Dusmet e Nicolò Gilmozzi<br />

hanno mostrato agli studenti i<br />

software utilizzati dallo staff tecnico<br />

per studiare gli avversari;<br />

il preparatore fisico Matteo Tovazzi<br />

ha analizzato il programma di<br />

lavoro settimanale, mensile e<br />

annuale per tenere in forma la<br />

squadra; il direttore sportivo Rudy<br />

Gaddo ha presentato la complessità<br />

organizzativa nella gestione di un<br />

doppio appuntamento settimanale<br />

tra coppa e campionato con tante<br />

trasferte e viaggi in tutta Europa.<br />

Oltre ai due appuntamenti previsti<br />

per i Licei sportivi, AquiLab ha<br />

organizzato un incontro di due ore<br />

con due classi dell’istituto tecnico<br />

economico della “Rosa bianca” di<br />

Cavalese sempre presso la BLM<br />

Group Arena, durante il quale<br />

il responsabile comunicazione<br />

Francesco Ciampa e Massimo<br />

Komatz hanno dialogato con gli<br />

studenti sul modello organizzativo<br />

di Aquila Basket. In tutti questi<br />

incontri i vari relatori hanno risposto<br />

alle domande degli studenti cercando<br />

di coinvolgere tutti negli aspetti<br />

che caratterizzano il mondo<br />

bianconero.<br />

“In quei 40’<br />

di gioco si vedono<br />

i risultati della parte<br />

tecnica, tattica<br />

e fisica degli<br />

allenamenti, delle<br />

attività di recupero<br />

dagli infortuni<br />

e di analisi delle<br />

caratteristiche<br />

degli avversari”


42 | PROJECT<br />

Il settore<br />

giovanile<br />

si mette in gioco<br />

DI STEFANO TRAINOTTI<br />

FOTO SERGIO MAZZA<br />

AquiLab sviluppa progetti con le<br />

diverse realtà del territorio cercando<br />

mettere in relazione le persone:<br />

partendo da questo presupposto è<br />

nata l’idea di costruire un percorso<br />

che facesse incontrare i ragazzi del<br />

settore giovanile bianconero e le<br />

associazioni no profit con l’obiettivo<br />

di offrire ai ragazzi momenti<br />

valoriali possibilmente utili nel loro<br />

percorso di crescita. Dopo un’attenta<br />

programmazione, nel mese di maggio<br />

sono iniziate le prime attività, che<br />

hanno visto subito protagonisti i<br />

ragazzi della U14 di coach Sergio<br />

Mazza che hanno trascorso una<br />

mattinata presso uno degli orti dove<br />

la Cooperativa Samuele sviluppa<br />

i propri progetti di agricoltura<br />

sociale: i ragazzi hanno visitato il<br />

terreno nella zona di Trento sud dove<br />

Samuele coltiva secondo il protocollo<br />

biologico mais, frumento e patate.<br />

Hanno potuto apprendere i principi<br />

di base della rotazione colturale e<br />

dell’agricoltura biologica aiutando<br />

le persone inserite nei percorsi<br />

lavorativi della cooperativa nella<br />

semplice ma fondamentale opera di<br />

diserbo del campo di mais. I ragazzi<br />

dell’U17 di coach Albanesi, invece,<br />

sono stati a Casa di Giano, una delle<br />

comunità per persone in recupero<br />

da dipendenze del Centro Trentino<br />

di Solidarietà. I giovani bianconeri<br />

hanno condiviso con gli ospiti della<br />

comunità un pomeriggio di sport e di<br />

riflessione: infatti, prima tutti insieme<br />

si sono esercitati nel percorso salute<br />

presente nei boschi di Casa di Giano,<br />

che era stato realizzato tre anni fa<br />

grazie ad un progetto condiviso tra<br />

Fondazione Aquila, CTS e Istituto “De<br />

Carneri” di Civezzano, e poi è arrivata<br />

in modo spontaneo la proposta di una<br />

partita di calcio con gli U17 che hanno<br />

perso contro i più esperti avversari.<br />

Dopo il pomeriggio di sport insieme,<br />

durante la merenda offerta da Casa di<br />

Giano, è stato il momento di riflettere<br />

sul tema delle dipendenze patologiche<br />

con il contributo significativo delle<br />

testimonianze di alcuni degli ospiti<br />

di Casa di Giano. Per le due squadre<br />

U15, invece, il momento formativo<br />

è stato realizzato in collaborazione<br />

con il GAP, “Gruppo Ambiente Pulito”<br />

di Anffas Trentino: le due squadre,<br />

in due momenti diversi, sono stati<br />

guidate alla scoperta dei segreti del<br />

Lago Pudro a Madrano da alcuni<br />

ragazzi con disabilità che si occupano<br />

di educazione ambientale. Anche in<br />

questo caso, poter vivere insieme<br />

un’esperienza di amicizia è stato<br />

gratificante per tutti, raggiungendo<br />

l’obiettivo di abbattere le barriere,<br />

che molto spesso nascono solo per<br />

pregiudizi legati alla non conoscenza<br />

dell’altro. Questi progetti ripartiranno<br />

ovviamente anche l’anno prossimo,<br />

con la speranza che nel corso della<br />

propria esperienza in Aquila Basket,<br />

tutti i ragazzi possano crescere non<br />

solo dal punto di vista tecnico<br />

e atletico ma anche umano.<br />

“Dopo il pomeriggio<br />

di sport insieme,<br />

durante la merenda<br />

offerta da Casa<br />

di Giano, è stato<br />

il momento di<br />

riflettere sul tema<br />

delle dipendenze<br />

patologiche con<br />

il contributo<br />

significativo delle<br />

testimonianze di<br />

alcuni degli ospiti di<br />

Casa di Giano”


44 | APPUNTI SPARSI<br />

Le anime<br />

belle<br />

di Aquilab<br />

DI FRANCESCO COSTANTINO CIAMPA<br />

FOTO DANIELE MONTIGIANI<br />

Ho incontrato Aquilab sotto un pergolato mangiando gnocco fritto e salumi. A Trento. Ho capito subito che davanti avevo qualcosa di<br />

anomalo. Come se mi fossi ritrovato con amici di una vita che non vedevo da tempo ma con cui si ricrea subito la giovanile intesa. Ho<br />

trovato idee, prima di tutto. Condite da incisi aperti e mai chiusi, perifrasi, prossemica asservita alla narrazione e sorrisi. Abbiamo bevuto<br />

lambrusco, il vino che preferisco. Bicchiere povero ma terribilmente conviviale. Senza tante pose da intenditori, con un vetro bordato<br />

di rosso che ricorda il passato di un sorso chiamandone subito un altro. Trattasi di vita. Almeno la mia. Cazzeggio allo stato puro in un<br />

caleidoscopio di progetti all’apparenza sconclusionati eppure così solidi da affondare le proprie radici nell’animo delle persone che li<br />

pensano e, cosa fondamentale, li realizzano. Stefano Trainotti era mia amico. Poi, pochi minuti dopo il 3-2 del Milan contro il Verona, mi<br />

ha mandato un messaggino irridente e ha rovinato un così bel rapporto. Per carattere non sono particolarmente rancoroso ma quando<br />

mi toccano gli affetti, quelli importanti, fatico a perdonare. Con lui sto facendo un’eccezione anche se il percorso di redenzione sarà<br />

lungo. Nel frattempo mi godo Massimo Komatz. L’altro lato della stessa medaglia. Ecco, Massimo non segue il calcio e, già questo, lo<br />

mette al riparo da qualsiasi gaffe. È un malato di basket ma è, soprattutto, una persona di buon senso. Una dote rarissima in questi<br />

tempi bui. Per questo starei ore a parlare con lui, a confrontarmi e a confessarmi. La cosa che mi fa impazzire di entrambi è l’assoluta<br />

nonchalance con cui migliorano la comunità. In punta di fioretto, eppure con quella feroce determinazione che li colloca di diritto nel<br />

pantheon dei Giusti. Non vorrei dare troppa importanza a questa coppia di bravi dicendo che con loro il bene s’ha da fare a prescindere<br />

eppure mi sembra chiaro che sono stato bloccato do codesti soggetti come un Renzo Tramaglino qualsiasi e convinto con le buone a<br />

diventare una persona migliore. Perché, a conti fatti. È questo quello che fa Aquilab. Ti costringe ad alzare l’asticella dell’introspezione<br />

spingendo la condivisione del tempo a vette inusitate. Io li amo, entrambi. Certo, ci sarebbe quella storiaccia di San Siro ma, vabbè, me<br />

ne farò una ragione. Loro lo meritano.


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the light<br />

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componente di luce indiretta proiettata sul soffitto. L’atmosfera è<br />

gradevole anche grazie all’indice di resa cromatica da fino a CRI ≥ 98.<br />

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46 | FOOD & STYLE<br />

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