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NELLE VALLI BOLOGNESI N°54

Il numero dell'estate 2022 del periodico su natura, cultura, tradizioni locali e turismo lento nella provincia di Bologna edito da Emil Banca

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NON TUTTI SANNO CHE<br />

Foto Macchiavelli<br />

I nomi e i cognomi più usati dai bolognesi nel corso degli anni: oggi spopolano<br />

Leonardo e Giulia, chi si chiama Maria probabilmente è nata negli anni ’40 mentre<br />

la maggior parte dei Marco sono sessantenni<br />

Dimmi come ti chiami e dirò<br />

quando sei nato<br />

Testi di Serena Bersani<br />

Bologna, anno 2050: Leonardo ti<br />

presento Giulia. Un osservatore<br />

minimamente attento alle questioni<br />

onomastiche non faticherà in quel non<br />

lontano futuro a collocare questi due<br />

giovani tra i nati all’inizio degli anni Venti<br />

del nuovo millennio. Leonardo e Giulia<br />

sono infatti i nomi più gettonati dai<br />

genitori per i bambini nati a Bologna nel<br />

2021, per altro in linea con l’andamento<br />

nazionale riportato dall’Istat, a<br />

dimostrazione che la scelta dei nomi di<br />

battesimo è tra le più soggette a “mode”<br />

globali e quasi per niente influenzata<br />

dalle tradizioni locali. Il nome Petronio,<br />

ad esempio, è pressoché in estinzione<br />

(e sempre poco è stato utilizzato, pur<br />

essendo quello del patrono cittadino):<br />

il contatore dell’anagrafe del Comune<br />

ci dice che i cittadini con il nome del<br />

santo si contano oggi sulle dita di una<br />

mano. Se invece chiamerete “Andrea”<br />

in piazza Maggiore è probabile che si<br />

voltino in tanti, visto che resta da anni<br />

saldamente il nome più diffuso tra i<br />

bolognesi, contando anche il fatto che<br />

esiste pure nella versione femminile.<br />

I bolognesi di nome Andrea sono ben<br />

5.334, e 32 di questi sono di sesso<br />

femminile. Gli Andrea battono anche<br />

le Maria, che è il nome più diffuso tra<br />

le bolognesi, sebbene questo nome<br />

potrebbe essere a rischio estinzione<br />

perché le 3.837 donne di nome Maria<br />

in città sono nate per lo più negli anni<br />

Quaranta del Novecento, mentre se<br />

si considerano le nate degli ultimi<br />

anni questo non risulta nemmeno tra<br />

i primi dieci nomi femminili (per dire,<br />

nel 1946 ne sono nate 95, mentre nel<br />

2021 a Bologna non ne è stata registrata<br />

nessuna). Maria continuerà a essere<br />

un nome diffuso tra chi vive a Bologna<br />

grazie agli stranieri; è infatti il nome<br />

della maggior parte delle donne di altra<br />

nazionalità residenti a Bologna (468, a<br />

cui si devono aggiungere le 185 nella<br />

variante Mariya).<br />

Dopo Giulia, che detiene i primi posti<br />

in classifica da ormai un ventennio,<br />

i nomi preferiti per le bimbe nate nel<br />

2021 sono stati Aurora, Sofia, Beatrice<br />

e Matilde. Per i maschi, ma con molti<br />

punti di differenza dopo Leonardo, si<br />

sono classificati Edoardo, Alessandro,<br />

Riccardo e Tommaso. Andrea nel 2021<br />

è scivolato al decimo posto, dopo essere<br />

stato praticamente sempre nelle prime<br />

posizioni dagli anni Sessanta agli anni<br />

Novanta.<br />

I nomi rivelano anche l’età dei<br />

bolognesi. A parte Andrea, che si mostra<br />

intergenerazionale, la maggior parte dei<br />

Marco sono sessantenni, i Roberto, Paolo<br />

e Claudio settantenni, i Maurizio hanno<br />

quasi tutti tra i sessanta e i settant’anni,<br />

coetanei delle tante Cristina e Patrizia.<br />

Le Monica sono quasi tutte nate negli<br />

anni Sessanta: al primo o nei primissimi<br />

posti nella top ten tra il 1962 e il 1967.<br />

Le Giulia hanno quasi tutte meno di<br />

trent’anni, la maggior parte delle Sofia<br />

meno di venti.<br />

Ci sono poi i fenomeni legati a questioni<br />

sociali e di costume, come le canzoni<br />

o le serie tv. Ad esempio, il nome al<br />

primo posto tra le bolognesi nate nel<br />

1964 è Roberta (scomparso dalla top<br />

ten nel giro di pochi anni), conseguenza<br />

evidente dell’omonimo successo di<br />

Peppino Di Capri che spopolò nell’estate<br />

del ’63. Il 1970 vede affermarsi Barbara<br />

e mantenere il primo posto nel 1971<br />

e ’72, effetto abbastanza scontato<br />

dell’hit del 1970 “Lady Barbara” di<br />

Renato dei Profeti. Dal 1973 al 1985<br />

è ininterrottamente al primo posto tra i<br />

nomi delle piccole bolognesi Francesca:<br />

la versione di Lucio Battisti di “Non<br />

è Francesca” era uscita del 1969 in<br />

singolo e successivamente nell’album<br />

“Emozioni”. Boom di Sara, nome<br />

mai presente in classifica negli anni<br />

precedenti, nel 1978 e nel 1979, in<br />

coincidenza con l’uscita dell’omonima<br />

canzone di Venditti.<br />

In generale, però, i bolognesi sono<br />

tradizionalisti, poco inclini ai<br />

forestierismi; il primo nome straniero<br />

tra i nati sotto le torri è, per i maschi,<br />

Muhammad, all’ottantasettesimo<br />

posto, e per le femmine Fatima, ben in<br />

167esima posizione.<br />

I cognomi dei petroniani sono,<br />

inevitabilmente, ancor più conservativi,<br />

risalendo al medioevo e rispecchiando<br />

per lo più le caratteristiche sociali degli<br />

abitanti, anche se ad oggi vi è una<br />

solida presenza di stranieri. Per dire,<br />

gli Hossain in città sono 494 e il loro è<br />

il dodicesimo nome più diffuso, molto<br />

più dei Bersani, dei Benni e dei Tarozzi<br />

(solo per prendere i cognomi di alcune<br />

delle firme di questa rivista), che pure<br />

suonano bolognesissimi. Prima di questi<br />

ultimi ci sono anche gli Ahmed, i Chen,<br />

gli Hu, i Khan, gli Islam, gli Akter e gli<br />

Ali, fermandosi alle prime cinquanta<br />

posizioni, a conferma delle origini più<br />

o meno lontane di molti residenti in una<br />

città a tutti gli effetti multietnica.<br />

Se osserviamo i primi cinquanta<br />

cognomi più diffusi in città, vediamo<br />

come essi rispecchino le origini di<br />

chi li porta. Ci sono, prima di tutto,<br />

cognomi che fanno riferimento ai<br />

mestieri (Fabbri, al terzo posto, e poi<br />

Ferrari, Barbieri, Ferri, Sarti, Martelli,<br />

Mazzoni, Monari, cioè mugnai, ecc.);<br />

quelli che indicano una caratteristica<br />

fisica (Rossi al primo posto, poi Grandi,<br />

Ricci, Bassi, ecc.); quindi quelli che<br />

indicano una provenienza geografica<br />

(Montanari, Monti, Romagnoli, ecc.),<br />

un’antica posizione politica o una<br />

condizione nobiliare (Neri, Bianchi,<br />

Conti, Marchesini, ecc.), un’origine di<br />

buon auspicio oppure incerta (Venturi,<br />

Ventura, Bonora, Degli Esposti, Esposito,<br />

ecc.), il nome di un antenato (Nanni,<br />

da Giovanni, e poi Bernardi, Rinaldi,<br />

Naldi, Cesari, Donati, ecc.).<br />

Infine, ci sono quelli di (cog)nome e di<br />

fatto: Bolognesi, Bolognini, cognome<br />

di una delle più nobili famiglie felsinee<br />

come pure Bolognetti, o Bologna tout<br />

court.<br />

026<br />

2731

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