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Il GRIDO di Guerra - FEBBRAIO 2022

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L’Amore<br />

non verra<br />

mai meno!<br />

,<br />

1Corinzi 13:8a<br />

Febbraio <strong>2022</strong><br />

PERIODICO DELL’ESERCITO DELLA SALVEZZA


L’AMORE INFINITO<br />

DI DIO<br />

03E<strong>di</strong>toriale<br />

IMPEGNIAMOCI<br />

PER GLI ALTRI, CRISTO<br />

06CAMBIERÀ LA LORO VITA<br />

07DIO È AL TELEFONO<br />

I 4 MODI NEI QUALI DIO SI<br />

04PRENDE CURA DI NOI<br />

08<br />

SAPEVI CHE NEL 2021,<br />

L’ESERCITO DELLA<br />

SALVEZZA...<br />

14IL <strong>GRIDO</strong> MINI<br />

RICETTA DI UN<br />

MATRIMONIO CHE<br />

FUNZIONA<br />

10LA<br />

Maggiori Paone<br />

UN PENSIERO PER<br />

15RIFLETTERE<br />

STORIA DELL’ESERCITO<br />

DELLA SALVEZZA<br />

12Evangeline Booth<br />

(NON) QUALIFICATO<br />

16Libro Consigliato<br />

Anno LIXII<br />

Numero 842<br />

Febbraio <strong>2022</strong><br />

IL <strong>GRIDO</strong> DI GUERRA<br />

Organo ufficiale dell’Esercito della Salvezza<br />

Dir. Responsabile: Ten. Col. Massimo Tursi<br />

Team E<strong>di</strong>toriale: Redattrice Cap. Francesca Di<br />

Nucci, Ten. Aus. <strong>Il</strong>aria Castaldo, Magg. Ariane<br />

Olekhnovitch, Magg. Virginia Pavoni.<br />

Progetto Grafico: Cap. Luigi Capuano<br />

Reg. Trib. N°8143 del 26/06/1961<br />

CCP N°85651826<br />

IBAN IT 67 S 02008 03284 000102712418<br />

ESERCITO DELLA SALVEZZA<br />

Quartiere Generale Nazionale<br />

Via degli Apuli, 39 - 00185 Roma<br />

Tel. 0644740630 - Fax: 0644740640<br />

Capo del Comando: Ten. Col. Jacques Donzé<br />

www.esercitodellasalvezza.org<br />

Quartiere Generale Internazionale<br />

101 Queen Victoria Street, London EC4P 4EP<br />

Fondatore: William Booth<br />

Generale: Brian Peddle<br />

DICHIARAZIONE D’INTENTI<br />

<strong>Il</strong> Grido <strong>di</strong> <strong>Guerra</strong> - contro il male e l’ingiustizia è l’organo ufficiale dell’Esercito della Salvezza.<br />

Esso è l’espressione del pensiero del nostro movimento. Pertanto ha tre obbiettivi principali:<br />

evangelizzazione, informazione sulle attività e l’Opera in Italia, informazione a livello internazionale.<br />

Questi obbiettivi saranno conseguiti me<strong>di</strong>ante la pubblicazione <strong>di</strong> brevi articoli attuali e rispondenti<br />

alla nostra cultura<br />

Questo perio<strong>di</strong>co è associato alla<br />

Unione Stampa Perio<strong>di</strong>ca Italiana<br />

Tutte le citazioni bibliche in questo numero de “il Grido <strong>di</strong> <strong>Guerra</strong> contro il male e l’ingiustizia” sono dalla versione Nuova Riveduta<br />

ad eccezione dove specificato: D: Diodati; R: Riveduta; ND: Nuova Diodati; ILC: Interconfessionale Lingua Corrente; PEV: La Parola è Vita.<br />

Tutte le immagini utilizzate in questo numero de “il Grido <strong>di</strong> <strong>Guerra</strong> contro il male e l’ingiustizia” provengono da pixabay.com<br />

ad eccezione dove specificato.


EDITORIALE<br />

L’Amore infinito <strong>di</strong><br />

Dio<br />

Anche se Febbraio è più corto <strong>di</strong> qualsiasi<br />

altro mese, ci sono molti giorni speciali.<br />

Quale scegliere per un e<strong>di</strong>toriale?<br />

Candelora? Mi piacciono le crêpe, ma… no.<br />

Carnevale? Non sono mai stata attratta da quello...<br />

<strong>Il</strong> mio compleanno? Questo non interesserà<br />

a molte persone. E poi ci sono tanti altri che<br />

compiono gli anni a Febbraio!<br />

Parliamo <strong>di</strong> qualcosa <strong>di</strong> più familiare a tutti: San<br />

Valentino! La festa degli innamorati.<br />

A quanto pare, questa festa risale al 14° secolo.<br />

Molto tempo fa! Ma l’amore stesso è molto più<br />

antico <strong>di</strong> questo. La gente ha sempre amato, ma<br />

con un amore fallibile perché umano. Solo uno ci<br />

ha amati senza mai fallire: Dio.<br />

Leggiamo in Romani 5 versetto 8:<br />

“Dio invece mostra la grandezza del proprio<br />

amore per noi in questo: che, mentre eravamo<br />

ancora peccatori, Cristo è morto per noi”.<br />

E leggiamo anche il noto versetto <strong>di</strong> Giovanni 3:16<br />

“Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha<br />

dato il suo unigenito Figlio, perché chiunque<br />

crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna”.<br />

Potrei scrivere un intero messaggio, o anche <strong>di</strong><br />

più, sul tema dell’amore, ma non è lo scopo <strong>di</strong><br />

questo e<strong>di</strong>toriale.<br />

Spero semplicemente che, attraverso la lettura <strong>di</strong><br />

questo giornale, possiate sentire, forse scoprire,<br />

un po’ <strong>di</strong> questo amore infinito <strong>di</strong> Dio per noi.<br />

Questo amore che ci permette <strong>di</strong> amare a nostra<br />

volta, fedelmente, nel bene e nel male.<br />

Che tu possa anche irra<strong>di</strong>are questo amore a<br />

coloro che ti circondano, impegnandoti con loro,<br />

affinché Cristo cambi la loro vita.<br />

Vi lascio questa parola <strong>di</strong> Dio, per ognuno <strong>di</strong> noi<br />

personalmente, e vi auguro una buona lettura:<br />

“Io ti amo <strong>di</strong> un amore eterno” EBREI 1:1-3<br />

TENENTE COLONNELLA<br />

Claude-Evelyne Donzé<br />

PRESIDENTE DEI<br />

MINISTERI FEMMINILI<br />

PAG. 3


I<br />

4<br />

MODI NEI QUALI<br />

Dio<br />

Dio ha cura <strong>di</strong> noi.<br />

Questa affermazione è confermata<br />

molteplici volte nella Bibbia, con<br />

riferimenti espliciti, figurativi o letterali.<br />

È una verità che si evidenzia nelle storie dei<br />

personaggi biblici così come anche nelle nostre<br />

vite personali, quoti<strong>di</strong>ane. Una verità che si<br />

esplicita anche nella storia stessa dell’umanità.<br />

Non solo Dio è presente all’interno della<br />

sua opera, non solo DIO è nel creato, ma<br />

INTERVIENE ATTIVAMENTE NELLA SUA<br />

“CONDUZIONE”, NELLA VITA DELL’UOMO,<br />

IN NOI.<br />

Ma cosa significa “prendersi cura” e cosa<br />

significa “cura”?<br />

<strong>Il</strong> vocabolario assegna almeno due significati<br />

principali alla parola “cura”.<br />

<strong>Il</strong> primo recita più o meno così: “Impegno assiduo<br />

e <strong>di</strong>ligente nel perseguire un proposito o nel<br />

praticare un’attività nel provvedere a qualcuno<br />

o a qualcosa”.<br />

Un giar<strong>di</strong>niere<br />

La figura che può venirci in mente e che spieghi<br />

quanto sia vera questa spiegazione è sicuramente<br />

il giar<strong>di</strong>niere.<br />

Lo immaginiamo alle prese con il proprio giar<strong>di</strong>no,<br />

indaffarato ed attento, mentre taglia i rami<br />

ribelli, annaffia, strappa le erbacce, aggiunge<br />

sostanze nutrienti nel terreno. <strong>Il</strong> suo scopo è che<br />

l’insieme <strong>di</strong> ciò che ha a suo tempo piantato<br />

risplenda <strong>di</strong> bellezza e salute, che sia armonioso e<br />

piacevole da guardare. Un compito che richiede<br />

programmazione, oltre che competenza. Un<br />

proposito che richiede visione e fiducia nel futuro.<br />

<strong>Il</strong> seminatore o il vignaiolo sono due potenti<br />

immagini bibliche che ci fanno comprendere<br />

in che modo Dio può intervenire nella vita delle<br />

sue creature: per piantare, per far crescere, per<br />

rendere fecondo e pieno <strong>di</strong> frutti il terreno.<br />

<strong>Il</strong> significato è evidente: il frutto finale <strong>di</strong>pende dal<br />

terreno e dalla perizia <strong>di</strong> chi si è dato da fare, così<br />

come <strong>di</strong>pende dalla forza che ha avuto l’albero<br />

stesso nel combattere contro gli elementi avversi<br />

che intervengono in ogni fase della sua crescita.<br />

Crescere <strong>di</strong>pende dalla visione che si ha del<br />

futuro e nella fede che si ha nel fatto che ciò che<br />

si immagina si possa realizzare.<br />

<strong>Il</strong> secondo modo è qualcosa che negli ultimi anni<br />

è ben presente nelle nostre vite.<br />

Una me<strong>di</strong>cina<br />

La “cura” può essere una me<strong>di</strong>cina, una terapia,<br />

una metodologia attraverso la quale possiamo<br />

vincere la malattia.<br />

In questo contesto la malattia altro non è che<br />

un cambiamento traumatico dell’equilibrio<br />

<strong>di</strong> un organismo. Tutta la me<strong>di</strong>cina, la ricerca<br />

farmacologica, la tecnologia connessa alla salute<br />

non è altro che il nostro tentativo <strong>di</strong> ritornare<br />

in<strong>di</strong>etro e per ridurre o annullare il <strong>di</strong>sequilibrio.<br />

Cosa è, in fondo, un’aspirina? Ciò che noi<br />

utilizziamo per ritornare in<strong>di</strong>etro ad un momento<br />

nel quale non avevamo il mal <strong>di</strong> testa oppure il<br />

dolore alle ossa.<br />

La guarigione della donna con un’emorragia,<br />

che troviamo nel Vangelo <strong>di</strong> Marco, è una “cura”.<br />

Attraverso le potenti parole <strong>di</strong> Gesù, la donna<br />

riacquista il <strong>di</strong>ritto alla vita e al ritorno nella<br />

comunità.<br />

Dio, quin<strong>di</strong>, guarisce sia l’organismo sia lo spirito<br />

e ristabilisce l’equilibrio, rimettendo le cose al<br />

loro giusto posto.<br />

Ma lo scopo delle cure e dei piani <strong>di</strong> Dio non<br />

si ferma a pochi rametti potati oppure ad<br />

un’aspirina che ci faccia <strong>di</strong>menticare il dolore per<br />

un certo tempo.<br />

La storia e le storie, arrivate fino a noi attraverso i<br />

millenni, ci raccontano che Dio si prende cura <strong>di</strong><br />

noi in un modo molto più ra<strong>di</strong>cale e sorprendente.<br />

La nuova nascita<br />

L’obiettivo <strong>di</strong> Dio è la trasformazione, non la<br />

conservazione.<br />

La creazione non è qui per mantenersi intatta,<br />

ma per cambiare, per rivoluzionarsi, per dare vita<br />

a nuovi cieli e nuove terre.<br />

Ciò che Dio ha in serbo per i suoi figli è la nuova<br />

nascita, non un’innaffiata ogni tanto con un po’<br />

<strong>di</strong> concime consolatorio.<br />

PAG. 4


SI PRENDE CURA DI NOI.<br />

Giuseppe Paone<br />

SOLDATO DEL CORPO DI ROMA<br />

<strong>Il</strong> modo in cui Dio si prende cura <strong>di</strong> noi<br />

è <strong>di</strong>ametralmente opposto a ciò che ci<br />

aspetteremmo da una qualsiasi me<strong>di</strong>cina.<br />

Qui non si vuole ritornare ad un “prima” privo <strong>di</strong><br />

dolori o preoccupazioni, ma ci viene promesso un<br />

“dopo” totalmente <strong>di</strong>verso da quello che siamo<br />

stati. Un mondo che non è una rivisitazione<br />

nostalgica <strong>di</strong> qualcosa che abbiamo perso ma<br />

una prospettiva totalmente sconosciuta, eppure<br />

appagante, sod<strong>di</strong>sfacente, meravigliosa.<br />

<strong>Il</strong> cieco che Gesù guarisce non aveva mai<br />

visto la luce: era cieco dalla nascita. Per lui,<br />

quella guarigione è stato tuffarsi in un mondo<br />

totalmente nuovo, quello dei colori, delle forme,<br />

dei paesaggi, dei volti delle persone.<br />

Le leggi fondamentali<br />

Esiste anche un quarto modo nel quale si<br />

manifesta la “cura” che Dio ha per noi.<br />

Per scoprirla dovremo andare ad indagare le<br />

profon<strong>di</strong>tà delle leggi che regolano il nostro<br />

universo, dove agiscono le leggi fondamentali<br />

che governano il movimento degli elettroni, delle<br />

particelle subatomiche e dove si scatenano forze<br />

gravitazionali ed elettromagnetiche che fanno<br />

funzionare oggetti enormi come il nostro sole o<br />

le galassie o che rendono possibile l’elettricità.<br />

Qui la curiosità dell’umanità è andata a<br />

scavare alla ricerca <strong>di</strong> risposte alla domanda<br />

fondamentale, quella che in fondo ci viene<br />

posta da sempre: come funziona l’universo?<br />

Ebbene, una delle teorie che servono proprio a<br />

“spiegare” come e perché funziona l’universo si<br />

chiama “principio antropico”.<br />

Questo principio sottolinea che viviamo in un<br />

universo che “permette” l’esistenza della vita<br />

come noi la conosciamo.<br />

Ad esempio se, alla nascita dell’universo, una<br />

o più costanti fisiche fondamentali avessero<br />

avuto un valore <strong>di</strong>fferente, anche infinitesimale,<br />

non si sarebbero formate stelle, galassie, pianeti<br />

e soprattutto la vita come la conosciamo non<br />

sarebbe stata possibile.<br />

Noi siamo qui a farci tutte queste domande e a<br />

chiederci in che modo Dio si prende cura della<br />

nostra vita proprio perché l’universo funziona nel<br />

modo in cui funziona, con gli atomi, le particelle<br />

e tutto il resto.<br />

La prossima volta che osserverete il cielo<br />

stellato, immaginando galassie e nebulose che<br />

si muovono nello spazio, pensate a quanto è<br />

infinito il piano <strong>di</strong> Dio per noi… e a come egli si<br />

prende cura <strong>di</strong> noi!<br />

‘Qui non si vuole ritornare ad un “PRIMA” privo <strong>di</strong> dolori o preoccupazioni, ma ci viene promesso<br />

un “DOPO” totalmente <strong>di</strong>verso da quello che siamo stati’.<br />

PAG. 5


“Impegniamoci<br />

per gli altri,<br />

Cristo<br />

cambierà la loro vita.”<br />

IL MOTTO DELL’ESERCITO DELLA SALVEZZA IN ITALIA PER IL <strong>2022</strong>.<br />

Per lungo tempo, la società ha cercato<br />

<strong>di</strong> far scomparire l’aspetto spirituale<br />

della vita: era un residuo del passato,<br />

che serviva a dare una risposta<br />

all’inspiegabile. I progressi della scienza<br />

avrebbero reso inutile la prospettiva spirituale.<br />

La me<strong>di</strong>cina avrebbe curato tutte le malattie, i<br />

progressi dell’agricoltura avrebbero permesso a<br />

ciascuno <strong>di</strong> mangiare secondo il proprio bisogno,<br />

l’aumento della conoscenza avrebbe migliorato<br />

la vita umana conducendoci verso una società<br />

perfetta nella quale Dio non sarebbe stato più<br />

necessario. La psicologia ci avrebbe permesso<br />

<strong>di</strong> spiegare cosa succede nel cuore dell’uomo,<br />

sanando i suoi <strong>di</strong>fetti e le sue debolezze, dando<br />

vita all’umano perfetto in un mondo perfetto.<br />

Da allora, la società ha capito che l’essere<br />

umano è più complesso <strong>di</strong> quanto sembri, che<br />

non è solo un meccanismo complicato e qualche<br />

miliardo <strong>di</strong> neuroni ma ha in sé una componente<br />

spirituale. Come <strong>di</strong>ce la Bibbia, noi siamo corpo,<br />

anima e spirito. Dopo che l’umanità ha affamato<br />

il nostro essere spirituale, esso si è ricordato <strong>di</strong><br />

noi e aspira ad essere nutrito.<br />

Ne risulta che il mondo è <strong>di</strong>ventato un grande<br />

supermercato <strong>di</strong> ciò che è spirituale, nel quale<br />

troviamo persone ben intenzionate che cercano<br />

<strong>di</strong> nutrire in modo sano questa parte del nostro<br />

essere, altre che hanno trovato un percorso<br />

per fare sol<strong>di</strong> o per guadagnare notorietà,<br />

altri ancora che hanno sviluppato strumenti<br />

<strong>di</strong> potere e <strong>di</strong> manipolazione sfruttando<br />

l’irrazionalità dei contemporanei. Alla fine, e<br />

forse sono i più numerosi, ci sono i tuttofare della<br />

spiritualità: coloro che prendono un po’ <strong>di</strong> tempo<br />

per preparare un menu piacevole al palato ma<br />

con valori nutritivi <strong>di</strong>scutibili e con conseguenze<br />

pericolose per la salute spirituale <strong>di</strong> coloro che lo<br />

assaporano.<br />

La Chiesa, e l’Esercito della Salvezza con essa,<br />

ha sempre <strong>di</strong>feso l’importanza dell’aspetto<br />

spirituale ma, a seguito della spinta<br />

della società verso la secolarizzazione dà<br />

l’impressione <strong>di</strong> averne subito le conseguenze<br />

e <strong>di</strong> non essere più in grado <strong>di</strong> provvedere un<br />

nutrimento spirituale adeguato da offrire ai<br />

nostri contemporanei.<br />

Tuttavia, Gesù <strong>di</strong>ce ai suoi <strong>di</strong>scepoli e, attraverso<br />

<strong>di</strong> loro, a noi: “Non hanno bisogno <strong>di</strong> andarsene;<br />

date loro da mangiare.” Matteo 14:16.<br />

Quest’anno, l’Esercito della Salvezza in Italia<br />

vuole impegnarsi a rispondere a quest’or<strong>di</strong>ne<br />

<strong>di</strong> Gesù e, con le risorse che Egli mette a nostra<br />

<strong>di</strong>sposizione, portare ai nostri contemporanei<br />

un cibo spirituale <strong>di</strong> qualità e sano.<br />

Se stai cercando l’aspetto spirituale nella tua<br />

vita, ti invitiamo a metterti in contatto con noi<br />

per scoprire e partecipare al banchetto che Dio<br />

ha preparato per te.<br />

Jacques Donzé<br />

TENENTE COLONNELLO<br />

CAPO DEL COMANDO ITALIA E GRECIA<br />

“Gesù <strong>di</strong>sse loro:<br />

Io sono il pane della vita.<br />

Chi viene a me<br />

non avrà mai fame,<br />

e chi crede in me<br />

non avrà mai sete.”<br />

Giovanni 6:35<br />

PAG. 6


DIO<br />

è al<br />

telefono<br />

“Che cos’è la vocazione? Tutte e tutti abbiamo una vocazione?”<br />

Dio continua ancora oggi a chiamare<br />

persone a seguirlo.<br />

Non dobbiamo aspettare <strong>di</strong> essere<br />

perfetti per rispondere, né spaventarci<br />

dei nostri limiti, ma ascoltare attentamente la<br />

voce <strong>di</strong> Dio. Ascoltare e capire qual è la nostra<br />

personale missione nell’Esercito della Salvezza<br />

e viverla quoti<strong>di</strong>anamente. Siamo stati creati da<br />

Dio con un proposito.<br />

Dio ha per ciascuno un progetto unico e<br />

ponderato: «Prima che io ti avessi formato<br />

nel grembo <strong>di</strong> tua madre, io ti ho conosciuto;<br />

prima che tu uscissi dal suo grembo, io ti ho<br />

consacrato.» (Geremia 1:5).<br />

La vocazione comune da parte <strong>di</strong> Gesù è<br />

la chiamata alla santità e alla missione <strong>di</strong><br />

evangelizzare il mondo.<br />

All’interno <strong>di</strong> questa vocazione comune, Dio ci<br />

invita a fare il nostro personale percorso della<br />

vita insieme a Lui per uno scopo ben preciso.<br />

Chiama alcuni a essere ufficiali (pastori), altri a<br />

servire nei loro Corpi (comunità locali), sul posto<br />

<strong>di</strong> lavoro, a scuola e all’università.<br />

Dio chiama alcuni anche per missioni specifiche,<br />

pensate per loro. Le testimonianze <strong>di</strong> coloro che<br />

ci hanno preceduto sono utili per stimolarci e<br />

motivarci, ma non per essere copiate, in quanto<br />

ciò potrebbe perfino allontanarci dal piano<br />

che Dio ha per noi. Quello che conta è che<br />

ciascun credente comprenda la propria strada<br />

e faccia emergere il meglio <strong>di</strong> sé, quanto <strong>di</strong><br />

strettamente personale Dio ha preparato e non<br />

che si esaurisca cercando <strong>di</strong> imitare qualcosa<br />

che non è stato pensato per lui/lei.<br />

Possiamo scoprire la nostra vocazione attraverso<br />

la preghiera, che è assolutamente necessaria<br />

per la vita spirituale. È come la respirazione che<br />

permette alla vita <strong>di</strong> svilupparsi.<br />

Gesù pregava prima dei momenti decisivi della<br />

sua missione: prima del suo battessimo nel<br />

Giordano, quando scelse gli apostoli e prima <strong>di</strong><br />

mostrare il grande amore <strong>di</strong> Dio per noi morendo<br />

sulla croce.<br />

Nella preghiera si può chiedere a Dio <strong>di</strong><br />

comprendere la sua volontà in ogni momento<br />

della nostra vita.<br />

Cara sorella, caro fratello, anche tu hai bisogno<br />

<strong>di</strong> abbracciare la totalità della tua vita come<br />

una missione per Dio. Prova a farlo ascoltando<br />

Dio nella preghiera e riconoscendo i segni che<br />

Egli ti dà. Chie<strong>di</strong> sempre allo Spirito Santo che<br />

cosa Gesù si aspetta da te in ogni scelta che devi<br />

fare, per capire qual è il tuo posto nella missione<br />

del Suo Esercito. E permettigli <strong>di</strong> plasmare in te<br />

quella missione affinché tu possa riflettere Gesù<br />

nel mondo <strong>di</strong> oggi.<br />

Luca Longo<br />

CAPITANO<br />

SEGRETARIO DEI CANDIDATI<br />

PAG. 7


Sapevi che nel 2021,<br />

SOCCORSO INVERNALE<br />

CAMPI ESTIVI - E360°<br />

L’Esercito della Salvezza ogni anno organizza Campi<br />

Estivi per bambini, adolescenti e ragazzi nelle<br />

suggestive location delle nostre Case Vacanze!<br />

Nell’estate 2021, nonostante le <strong>di</strong>fficoltà e nel rispetto<br />

delle norme vigenti, si sono realizzati un campo per<br />

bambini e uno per adolescenti. I partecipanti hanno<br />

partecipato a laboratori <strong>di</strong>: Musica, teatro, sport.<br />

Tutto accompagnato da: Lode, Stu<strong>di</strong>o della Bibbia e<br />

riflessioni.<br />

I bambini e i ragazzi hanno potuto ascoltare l’invito <strong>di</strong><br />

Gesù, “venite a me, e vi darò risposo”(Matteo 11:28) e<br />

Lui, fedele alle Sue promesse, lo ha fatto.<br />

Anche in questo anno <strong>di</strong> restrizioni e conseguenze<br />

sociali dovute alla pandemia da covid-19, in molte città<br />

tanti volontari sono scesi sulle strade per portare pasti<br />

e bevande calde ai senza fissa <strong>di</strong>mora. Quest’attività è<br />

conosciuta come “Soccorso Invernale” e viene portata<br />

avanti da oltre 50 anni dai tanti volontari e salutisti che<br />

de<strong>di</strong>cano tempo, energie e contributi finanziari per<br />

aiutare chi è nel bisogno!<br />

DISTRIBUZIONE ALIMENTARE<br />

ANGEL TREE<br />

PAG. 8<br />

L’Esercito della Salvezza in tutto il mondo porta avanti,<br />

dal 1979, un’iniziativa chiamata “Angel Tree” per aiutare<br />

le famiglie in <strong>di</strong>fficoltà a realizzare i desideri dei propri<br />

bambini! Ogni famiglia fa conoscere i possibili regali<br />

per Natale per i propri figli; i desideri vengono riportati<br />

su degli angioletti <strong>di</strong> carta che vengono consegnati ai<br />

donatori che, acquisteranno i regali e li consegneranno<br />

alla sede dell’Esercito della Salvezza, che poi li<br />

consegnerà alle famiglie pochi giorni prima <strong>di</strong> Natale!<br />

Ogni anno sono migliaia le famiglie aiutate in tutto il<br />

mondo, ed anche in Italia centinaia <strong>di</strong> bambini questo<br />

Natale hanno scartato il regalo desiderato grazie alla<br />

generosità <strong>di</strong> tanti donatori, ma senza sapere che quel<br />

regalo è frutto <strong>di</strong> una donazione!<br />

L’Esercito Della Salvezza aiuta centinaia <strong>di</strong> famiglie<br />

attraverso la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> generi alimentari, grazie<br />

all’enorme lavoro dei tanti volontari e salutisti che<br />

scelgono <strong>di</strong> donare tempo ed energie per sostenere il<br />

prossimo in <strong>di</strong>fficoltà. La nostra è da sempre una “Fede<br />

in Azione” perché non si può restare in<strong>di</strong>fferenti se chi<br />

ci circonda attraversa delle <strong>di</strong>fficoltà, l’amore <strong>di</strong> Dio ci<br />

spinge a tendere una mano verso il nostro prossimo<br />

senza <strong>di</strong>scriminazione alcuna!<br />

RACCOLTA DURANTE IL DERBY<br />

In occasione del Derby della Capitale, del 2021, tutti<br />

i tifosi hanno avuto l’occasione <strong>di</strong> partecipare a una<br />

raccolta alimentare, all’ingresso dello Sta<strong>di</strong>o Olimpico <strong>di</strong><br />

Roma. Ad incontrare i tifosi c’erano tanti volontari, pronti<br />

ad accogliere con un sorriso tutti coloro che hanno<br />

voluto contribuire a questa importante causa. Iniziativa<br />

in collaborazione con S.S. Lazio e Compassion Italia.


l’Esercito della Salvezza...<br />

SUMMER ENGLISH CAMP<br />

NUOVI GIOVANI SOLDATI<br />

A Settembre 2021, appena prima della ripresa<br />

scolastica, l’Esercito della Salvezza a Brienza & Braide<br />

ha organizzato un campo estivo in inglese per aiutare<br />

i bambini della scuola primaria a prepararsi per l’inizio<br />

della scuola! Grazie alla competenza e all’energia<br />

<strong>di</strong> un’insegnante madrelingua, circa una ventina <strong>di</strong><br />

bambini hanno potuto vivere un’esperienza unica!<br />

SUPPORTO E AMICIZIA<br />

Nel Luglio 2021 all’Esercito della Salvezza <strong>di</strong> Potenza<br />

& Limitone, quattro ragazzi sono <strong>di</strong>ventati “Giovani<br />

Soldati”. Un Giovane Soldato è un/a ragazzo/a che<br />

sceglie l’Esercito della Salvezza come chiesa in cui<br />

vivere la propria vita insieme al Signore, crescere<br />

come cristiano, servire la comunità che lo circonda<br />

e testimoniare la propria fede! Nonostante i lunghi<br />

perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> isolamento ragazze e ragazzi da tutta Italia<br />

si sono “incontrati” da remoto per seguire insieme il<br />

corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> necessario per <strong>di</strong>ventare Giovani Soldati.<br />

Un’occasione <strong>di</strong> conoscersi e con<strong>di</strong>videre esperienze<br />

e sfide al <strong>di</strong> là delle <strong>di</strong>stanze chilometriche! Queste<br />

sono le occasioni in cui la tecnologia è al servizio della<br />

socializzazione!<br />

L’Esercito della Salvezza a Torre Pellice nel Dicembre<br />

2021 ha festeggiato i 4 anni <strong>di</strong> “amicizia” con gli<br />

agricoltori della Val Pellice!<br />

In questi anni instancabilmente ogni Mercoledì e<br />

Venerdì si porta loro del caffè e del tè<br />

e si chiacchiera insieme!<br />

Al servizio della comunità tutta per portare speranza e<br />

amore nel nome <strong>di</strong> Dio.<br />

NELLE CASE DI RIPOSO<br />

GIORNATE DI SENSIBILIZZAZIONE<br />

Durante questo ultimo anno, l’Esercito della Salvezza<br />

a Roma ha partecipato alle iniziative <strong>di</strong> mobilitazione<br />

del Quartiere San Lorenzo. Giornate promosse e<br />

realizzate dalle varie realtà presenti nel quartiere per<br />

sensibilizzare la citta<strong>di</strong>nanza su temi come: l’ecologia<br />

e la cura dell’ambiente; sull’importanza dello sport e<br />

della cura della propria salute, ecc... Attività ed iniziative<br />

per tutte le fasce d’età perché insieme si può fare <strong>di</strong> più,<br />

per il bene del singolo e della comunità!<br />

I primi giorni dell’anno 2021, l’ Esercito Della<br />

Salvezza Corpo <strong>di</strong> Lentini ha offerto ore <strong>di</strong> gioia in<br />

alcune Case <strong>di</strong> Riposo della zona. Durante il lungo<br />

periodo <strong>di</strong> isolamento le persone più anziane hanno<br />

subito maggiormente la solitu<strong>di</strong>ne e la lontananza<br />

dalle persone amate. Un messaggio <strong>di</strong> speranza<br />

accompagnato da musica e amicizia ha riportato un<br />

sorriso sui volti <strong>di</strong> chi aspettava con ansia una nuova<br />

normalità. Con la speranza che presto potremo tutti <strong>di</strong><br />

nuovo abbracciare i nostri cari senza timore, guar<strong>di</strong>amo<br />

con gratitu<strong>di</strong>ne all’anno appena trascorso, ringraziando<br />

il Signore per la Sua fedeltà che non manca mai.<br />

PAG. 9


La ricetta <strong>di</strong> un<br />

I maggiori Paolo e Maria Paone sono ufficiali dell’Esercito della Salvezza in pensione.<br />

Recentemente hanno celebrato i 60 anni <strong>di</strong> matrimonio e abbiamo chiesto loro la<br />

ricetta <strong>di</strong> un matrimonio che funziona.<br />

Lei: La prima volta che ci siamo incontrati non<br />

è scattata nessuna scintilla, anzi, abbiamo<br />

entrambi escluso ogni probabilità <strong>di</strong> interesse, ce<br />

lo siamo detti molto dopo! Abbiamo avuto modo<br />

<strong>di</strong> conoscerci mentre io ero ad Ariano Irpino (il<br />

paese natale <strong>di</strong> lui) per fare esperienza sul campo<br />

prima <strong>di</strong> entrare alla Scuola <strong>di</strong> Formazione<br />

per <strong>di</strong>ventare Ufficialessa dell’Esercito della<br />

Salvezza. Lui era tornato a casa dopo il servizio<br />

militare e anche lui si preparava ad andare alla<br />

Scuola <strong>di</strong> Formazione. Non c’è stato nessun<br />

accenno <strong>di</strong> interesse l’uno per l’altra, perché era<br />

vietato andare alla Scuola Militare da fidanzati<br />

ma, nel frattempo, durante quei 4 mesi della mia<br />

permanenza ad Ariano Irpino e poi alla Scuola, ci<br />

siamo osservati reciprocamente.<br />

A me faceva piacere che lui era sempre il primo<br />

della classe e poi, cosa importante, desideravo una<br />

famiglia nella quale ci fosse concor<strong>di</strong>a in quanto<br />

alla fede. Dei miei genitori, solo mia mamma era<br />

convertita ed io desideravo una famiglia come<br />

quella dei miei zii, che invece erano entrambi<br />

credenti e ci tenevano all’istruzione religiosa<br />

dei figli. Mi piaceva anche il fatto che lui venisse<br />

da una famiglia salutista, ra<strong>di</strong>cata nell’Esercito<br />

e, in seguito, frequentando la loro casa ho<br />

potuto capire meglio anche alcune dottrine e<br />

applicazioni pratiche delle leggi bibliche.<br />

Con<strong>di</strong>videre insieme la fede e il servizio per me<br />

era in<strong>di</strong>spensabile. Pensando a come è stato<br />

il mio matrimonio, oggi posso <strong>di</strong>re che la cosa<br />

fondamentale è chiedere la bene<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> Dio,<br />

sia per cominciare l’unione, con il matrimonio<br />

religioso, ma poi ricercandola tutti i giorni, insieme.<br />

Noi l’abbiamo chiesta continuamente per il<br />

nostro servizio e per la nostra famiglia. Questo<br />

non vuol <strong>di</strong>re che fossimo sempre d’accordo, ma<br />

ci ha aiutato a tenere fermi i principi importanti.<br />

Un’altra cosa che vorrei <strong>di</strong>re è: mai addormentarsi<br />

con un litigio non risolto, ma chiarire le cose e<br />

PAG. 10


matrimonio<br />

che funziona!<br />

Intervista a cura della Ten. Aus. <strong>Il</strong>aria Castaldo<br />

camminare <strong>di</strong> pari passo. Quando avevamo<br />

i bambini piccoli, a volte tendevo a restare in<br />

secondo piano, ma lui mi ha sempre ripetuto<br />

“Ricordati che prima <strong>di</strong> essere una mamma, tu<br />

sei un’Ufficialessa”. Questo modo <strong>di</strong> parlare sul<br />

momento mi sembrava duro, ma mi ha aiutata<br />

a non restare in<strong>di</strong>etro e a vivere sempre la mia<br />

vocazione.<br />

Lui: Sin dall’inizio mi è piaciuto il suo<br />

comportamento e mi sono detto che, se dovevo<br />

passare la vita con qualcuno, lei era la persona<br />

adatta. Desideravo che lavorassimo insieme e<br />

con<strong>di</strong>videssimo il servizio per il Signore. Fino a<br />

questo momento non mi sono mai pentito <strong>di</strong><br />

averla sposata.<br />

Lei: Sono entrata nell’Esercito della Salvezza<br />

perché volevo servire il Signore non pensando<br />

che dovevo sistemarmi anche sentimentalmente,<br />

ma trovare un compagno è stato una specie <strong>di</strong><br />

premio.<br />

Lui: Anche io sono partito con l’obiettivo del<br />

servizio, ma nel trovare lei ho avuto questo<br />

regalo in più! Se dovessi elencare gli ingre<strong>di</strong>enti<br />

per un matrimonio che funziona, in primo luogo<br />

metterei il rispetto: se vuoi essere rispettato,<br />

devi rispettare. Poi aggiungerei che se vuoi<br />

essere amato, devi amare. Bisogna imparare a<br />

perdonare e dare all’altro ciò che si vuol ricevere.<br />

Bisogna saper mantenere l’equilibrio, avere i<br />

tempi giusti nel rispetto dell’altro.<br />

Vi auguriamo tante bene<strong>di</strong>zioni e che<br />

possiate arrivare al traguardo che<br />

abbiamo raggiunto noi con la fiducia in<br />

Dio.<br />

PAG. 11


EVANGELINE<br />

Booth<br />

TENENTE AUS.<br />

<strong>Il</strong>aria Castaldo<br />

UFFICIALESSA DEL CORPO DI<br />

FORIO D’ISCHIA<br />

STORIA DELL’ESERCITO DELLA SALVEZZA<br />

Evangeline nacque il giorno <strong>di</strong> Natale del<br />

1865, l’anno in cui William e Catherine<br />

Booth fondarono l’Esercito della<br />

Salvezza. Dotata <strong>di</strong> una personalità molto<br />

eccentrica, decisa e coinvolgente, fu la prima<br />

donna (e l’ultimo membro della famiglia Booth)<br />

a ricoprire la carica <strong>di</strong> Generale (capo mon<strong>di</strong>ale)<br />

dell’Esercito della Salvezza.<br />

In giovane età, assunse importanti responsabilità.<br />

A 17 anni pre<strong>di</strong>cava; a 20 anni era responsabile <strong>di</strong><br />

un Corpo (chiesa); a 22 anni aveva la responsabilità<br />

<strong>di</strong> tutti i programmi dell’Esercito a Londra e<br />

<strong>di</strong>ntorni; a 30 fu incaricata <strong>di</strong> guidare l’Esercito<br />

della Salvezza in Canada e a 38 anni, <strong>di</strong>venne<br />

capo nazionale dell’Esercito della Salvezza negli<br />

Stati Uniti.<br />

Evangeline aveva un modo particolare <strong>di</strong><br />

affrontare le cose. Da adolescente, travestita da<br />

ambulante, vendeva patate calde, fiammiferi o<br />

fiori con un carretto in modo da sperimentare<br />

cosa significava “essere poveri, infreddoliti e soli”.<br />

Faceva frequenti visite alle prigioni per leggere<br />

la Bibbia con i detenuti. Pre<strong>di</strong>cava quasi tutte le<br />

sere, con un tale fervore e teatralità da attirare un<br />

pubblico sempre più numeroso man mano che<br />

si <strong>di</strong>ffondeva la voce della sua capacità oratoria.<br />

Quando la sua pre<strong>di</strong>cazione cominciò a nuocere<br />

al commercio dei liquori, i ven<strong>di</strong>tori e produttori<br />

<strong>di</strong> alcolici si ven<strong>di</strong>carono assoldando dei teppisti<br />

per interrompere le sue riunioni sperando <strong>di</strong><br />

ridurla al silenzio. Imperterrita, convinse gli ex<br />

capi delle bande che, nel frattempo, si erano<br />

convertiti ad agire come sue guar<strong>di</strong>e del corpo.<br />

Ferita in alcuni <strong>di</strong> questi attacchi, oberata <strong>di</strong> lavoro<br />

e costantemente in movimento tra persone<br />

malate, si ammalò violentemente nel 1887, all’età<br />

<strong>di</strong> 22 anni, e quasi morì <strong>di</strong> scarlattina.<br />

Spesso, il Fondatore mandava Evangeline a<br />

risolvere le controversie causate dai meto<strong>di</strong> non<br />

convenzionali dell’Esercito della Salvezza.<br />

Nel 1892 era a capo della Scuola <strong>di</strong> Formazione<br />

Internazionale dell’Esercito, dove venivano<br />

preparati i volontari per il servizio all’estero, che era<br />

in rapida crescita. In un <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong>sse: “Siate dei<br />

nemici, nemici agguerriti del mondo, della carne<br />

e del <strong>di</strong>avolo. Siate aggressori; portate la guerra<br />

nel campo del nemico. Siate dei combattenti, dei<br />

soldati, uomini e donne che hanno nel sangue e<br />

nelle ossa il fuoco della guerra contro il peccato”.<br />

Coinvolta nella politica americana, fece una<br />

campagna per il proibizionismo e il suffragio<br />

femminile, senza però lasciare che questi temi la<br />

<strong>di</strong>straessero dalla sua missione principalmente<br />

evangelistica. Creò ostelli per senzatetto, alberghi<br />

a basso costo per lavoratori, mense popolari, asili,<br />

case rifugio per ragazze madri. Due anni dopo il<br />

suo arrivo, ci fu il terremoto <strong>di</strong> San Francisco. Con<br />

il suo assistente capo, unì l’Esercito agli sforzi <strong>di</strong><br />

altri volontari e agenzie governative fornendo<br />

letti e cibo per 30.000 rifugiati e trascorrendo due<br />

settimane tra le rovine della città.<br />

Stabilì un evento annuale, che denominò<br />

“L’Asse<strong>di</strong>o”: un mese <strong>di</strong> lavoro particolarmente<br />

intenso “per <strong>di</strong>struggere ogni tipo <strong>di</strong> opera<br />

malvagia derivante da peccati come l’alcolismo,<br />

la blasfemia, l’o<strong>di</strong>o, le calunnie, l’ipocrisia, la<br />

tiepidezza, la codar<strong>di</strong>a, la mondanità, l’orgoglio,<br />

la menzogna, e altri nemici <strong>di</strong> Dio e degli uomini”.<br />

Nel 1914 guidò una delegazione americana <strong>di</strong><br />

700 persone al quarto congresso internazionale<br />

dell’Esercito della Salvezza a Londra con un<br />

cappello da cowboy invece del cappello<br />

regolamentare e montando su un cavallo.<br />

La prima guerra mon<strong>di</strong>ale iniziò pochi mesi<br />

dopo, e lei lanciò subito la campagna “Old<br />

Linen”, raccogliendo tessuti da sterilizzare e<br />

spe<strong>di</strong>re in Gran Bretagna per farne bende.<br />

Quando l’America si unì allo sforzo bellico alleato<br />

nell’Aprile 1917, ricordò ai salutisti americani che<br />

“c’è solo una guerra <strong>di</strong> cui possiamo gloriarci:<br />

la lotta suprema per trionfare sul peccato, sul<br />

conflitto e sulla morte, con purezza, pace e vita<br />

eterna”.<br />

Evangeline Booth continuò a cavalcare<br />

quoti<strong>di</strong>anamente fino a 81 anni e fu “Promossa<br />

alla Gloria” a 85 anni a causa <strong>di</strong> un cancro.<br />

Fonti:<br />

https://westernusa.salvationarmy.org<br />

PAG. 12


’’<strong>Il</strong> mondo per Dio!<br />

Non c’è nient’altro<br />

che possa sod<strong>di</strong>sfare<br />

la fame della mia anima.<br />

Vedo bambini abbandonati,<br />

vedo le lacrime che cadono<br />

dagli occhi delle donne<br />

che una volta erano allegri<br />

e ora non ridono più;<br />

Vedo i peccati e i dolori <strong>di</strong><br />

coloro che siedono nelle tenebre;<br />

Vedo in terre lontane<br />

gli affamati e gli oppressi.<br />

Ma guardate!<br />

Su una collina, il Calvario!<br />

<strong>Il</strong> mondo per Dio<br />

Io dono il mio cuore, farò la mia parte!’’<br />

Inno: The world for God! - Evangeline Booth<br />

PAG. 13


VEDIAMO I NOSTRI DIFETTI. VEDIAMO LE NOSTRE MANCANZE. MA DIO VEDE QUALCOSA DI DIVERSO.<br />

LUI VEDE CHI SAREMO UN GIORNO.<br />

Elia (leggi la sua storia in 1 Re, capitolo 19)<br />

DEBBOLEZZE<br />

SI È CONCENTRATO SULLE SUE CIRCOSTANZE ANZICHÉ<br />

SU DIO<br />

PENSAVA CHE TUTTO DIPENDESSE DA LUI<br />

SI È ABBATTUTO DOPO UNA GRANDE VITTORIA<br />

AVEVA DIFFICOLTÀ AD ASPETTARE L’ADEMPIMENTO<br />

DELLE PROMESSE DI DIO<br />

FORZA<br />

HA ACCETTATO LA CHIAMATA DI DIO SULLA SUA VITA<br />

GRANDE UOMO DI FEDE E DI PREGHIERA<br />

HA FATTO SMETTERE LA PIOGGIA (1 RE 17)<br />

ERA CORAGGIOSO NEL CONDIVIDERE IL MESSAGGIO DI<br />

DIO<br />

Memorizza questo versetto:<br />

“IL PROFETA ELIA ERA UN COMUNE MORTALE COME NOI…”<br />

(GIACOMO 5:17). AI SUOI TEMPI LA MALVAGIA JEZEBEL<br />

(LA MOGLIE DEL RE ACAB) STAVA CERCANDO DI<br />

SBARAZZARSI DI TUTTI I PROFETI DI DIO COME ELIA (UN<br />

PROFETA È COME UN POSTINO, CHE MANDA MESSAGGI DA<br />

DIO PER FARCI SAPERE COSA VUOLE CHE FACCIAMO).<br />

IL PROFETA ELIA ERA UN UOMO NORMALE CHE HA<br />

COMMESSO ERRORI, E CHE A VOLTE AVEVA PAURA, MA<br />

QUANDO ERA DAVVERO IMPORTANTE, ELIA SI È FIDATO DI<br />

DIO. ELIA FECE COSE STRAORDINARIE CON L'AIUTO DI DIO<br />

E DIO FECE COSE STRAORDINARIE PER ELIA.<br />

DOPO UNA GRANDE VITTORIA, ELIA E SI È SENTITO<br />

VERAMENTE ABBATTUTO. TUTTI POSSIAMO SPERIMENTARLO<br />

IN QUALCHE MOMENTO DELLA NOSTRA VITA. TUTTAVIA, LA<br />

BIBBIA NON CI LASCIA SENZA AIUTO: CI RICORDA CHE DIO<br />

È SEMPRE CON NOI E CHE SI PRENDE CURA DI NOI.<br />

QUESTO È UN GRANDE CONFORTO PER NOI IN UN<br />

MOMENTO COME QUESTO.<br />

“Benedetto sia Dio, il Padre che ha<br />

compassione <strong>di</strong> noi, che ci consola e ci rende<br />

forti nei <strong>di</strong>spiaceri, perché anche noi<br />

possiamo consolare tutti quelli che soffrono e<br />

dar loro lo stesso aiuto e lo stesso conforto<br />

che Dio ha dato a noi.”<br />

2 Corinzi 1:3<br />

Trova le parole!<br />

DIO VUOLE ESSERE IL TUO CONFORTO!<br />

Imparo a pregare:<br />

GRAZIE, SIGNORE, PERCHÉ SEI SEMPRE CON ME! TU MI<br />

CONOSCI, MI VEDI E TI PRENDI CURA DI ME. QUANDO MI<br />

SENTO GIÙ, RICORDAMI CHE CI SEI. R ENDIMI<br />

CONSAPEVOLE DELLA TUA PRESENZA NELLA MIA VITA.<br />

GRAZIE, AMEN!<br />

IL <strong>GRIDO</strong> MINI<br />

Capitani Chris e Jessica Welch<br />

Coor<strong>di</strong>natori per la Gioventù


Un pensiero per riflettere<br />

Lea e Rachele: due sorelle. Giacobbe: il pretendente.<br />

Storia <strong>di</strong> un amore rifiutato.<br />

Questo potrebbe essere il titolo <strong>di</strong> una <strong>di</strong> quelle<br />

fiction dal sapore dolce e amaro che, nelle serate<br />

d’inverno, a molti <strong>di</strong> noi piace guardare, ma se<br />

vi <strong>di</strong>cessi che questa storia d’amore e questa<br />

grande amarezza sono raccontate all’interno<br />

della Bibbia? E non solo, ma è anche uno degli<br />

esempi più gran<strong>di</strong> della cura che Dio ha per<br />

ognuno <strong>di</strong> noi? Immagino che ne rimarreste<br />

sorpresi. Questa storia si trova nella Genesi<br />

al capitolo 29 e racconta <strong>di</strong> due sorelle, Lea la<br />

maggiore, dal carattere schivo e introverso e<br />

dall’aspetto non particolarmente attraente. Poi<br />

c’è la sorella minore, Rachele, bella impertinente<br />

e dal carattere affascinante e gioviale, infatti, è<br />

proprio lei a conquistare il cuore <strong>di</strong> Giacobbe<br />

tanto folle d’amore da legarsi al padre delle due,<br />

Labano, per 7 anni come lavorante per ottenere<br />

in sposa Rachele. Lea si innamora subito <strong>di</strong><br />

Giacobbe lo guarda intimi<strong>di</strong>ta da <strong>di</strong>etro le tende<br />

della finestra lo scruta da sotto il velo che indossa<br />

ma, lei non è oggetto della sua attenzione<br />

perché Giacobbe ha occhi solo per Rachele. Che<br />

triste il cuore <strong>di</strong> una persona innamorata e non<br />

ricambiata, chissà quanto sono state lunghe<br />

le sue giornate e sentire quel cuore che aveva<br />

bisogno dell’amore e dell’attenzione <strong>di</strong> lui,<br />

che se lo vedeva sempre rifiutato, se lo vedeva<br />

sempre negato. Ma qui arriva l’inganno <strong>di</strong><br />

Labano: infatti il padre non può permettere che<br />

la minore si sposi prima della figlia maggiore e<br />

così il giorno delle nozze quando tutto sembra<br />

pronto e Giacobbe è pieno <strong>di</strong> gioia si ritrova<br />

sposato con Lea e non alla tanto desiderata<br />

Rachele, il problema è che se ne accorge solo<br />

dopo la prima notte <strong>di</strong> nozze, questo perché<br />

secondo la tra<strong>di</strong>zione ebraica la neo sposa<br />

doveva essere completamente coperta <strong>di</strong> un<br />

velo molto, molto scuro anche durante il primo<br />

rapporto coniugale e poteva essere scoperta<br />

in segno <strong>di</strong> avvenuto congiungimento solo la<br />

mattina seguente. È così invece <strong>di</strong> accendersi<br />

la fiamma dell’amore, si accende la cocente<br />

fiamma della delusione <strong>di</strong> Giacobbe e l’amara<br />

delusione <strong>di</strong> Lea. Giacobbe va <strong>di</strong>rettamente dal<br />

suocero reclamando ciò che gli spetta. Ormai<br />

i due sono sposati ma Giacobbe è sempre più<br />

restio nei confronti <strong>di</strong> Lea, ma nonostante<br />

questo rifiuto da parte <strong>di</strong> lui, Dio concederà a<br />

Lea <strong>di</strong> avere 4 figli, ogni figlio rappresenta per<br />

Lea una fase della sua vita: 1. Ruben - guardami;<br />

2. Simeone – ascoltami; 3. Levi – unisciti a me; 4.<br />

Giuda – io celebrerò il Signore.<br />

Solo con la nascita del quarto figlio Giuda, Lea<br />

comprende veramente che Dio non l’ha mai<br />

abbandonata, ha sempre avuto ogni cosa<br />

sotto il suo controllo e l’ha sempre amata e<br />

curata. Quante volte ci siamo sentiti rifiutati<br />

nella nostra vita? Quante volte ci siamo sentiti<br />

soli e abbandonati? Quante volte abbiamo<br />

sentito la necessità <strong>di</strong> avere qualcuno accanto<br />

ma non c’era nessuno? Dio si prende cura <strong>di</strong><br />

ognuno <strong>di</strong> noi e quando riusciamo ad essere<br />

consapevoli <strong>di</strong> questa cura e <strong>di</strong> questo amore<br />

verso <strong>di</strong> noi da parte <strong>di</strong> Dio allora riusciamo<br />

ad essere noi portatori <strong>di</strong> questa cura e questa<br />

cura è semplice, è fatta <strong>di</strong> piccoli gesti, gesti che<br />

possono essere una telefonata, un bigliettino, un<br />

messaggio solo per ricordare a quella persona<br />

che oggi la stiamo pensando. So che nel vostro<br />

cuore avete qualcuno che sapete bene essere<br />

solo, o ipotizzate che possa essere solo o sentirsi<br />

emarginato e allora non è <strong>di</strong>fficile fare una<br />

telefonata, non è <strong>di</strong>fficile mandare un messaggio<br />

e <strong>di</strong>re oggi ti ho pensato, oggi ho pregato per<br />

te. Se abbiamo compreso realmente la cura<br />

che Dio ha per noi, allora non ci verrà <strong>di</strong>fficile<br />

prenderci cura degli altri, e se invece non<br />

abbiamo ancora compreso la sua cura ma siamo<br />

persone che si occupano degli altri, come ne ho<br />

conosciute tante in questi mesi, allora riflettete<br />

per un attimo: se questa cura che avete nei<br />

confronti del prossimo non sia un dono <strong>di</strong> Dio<br />

che non solo bene<strong>di</strong>ce le persone curate, ma<br />

anche voi con la vostra cura verso <strong>di</strong> loro. Che<br />

Dio vi bene<strong>di</strong>ca abbondantemente.<br />

Se volete saperne <strong>di</strong> più scrivetemi!<br />

francesca.<strong>di</strong>-nucci@esercitodellasalvezza.org<br />

sarò felice <strong>di</strong> rispondere anche alle domande più impertinenti.<br />

Un caro saluto dalla vostra Redattrice del Grido <strong>di</strong> <strong>Guerra</strong>.


DESCRIZIONE<br />

Sei sicuro che ciò che pensi <strong>di</strong> te stesso<br />

corrisponda a ciò che pensa Dio?<br />

Molti <strong>di</strong> noi lottano con la <strong>di</strong>stanza esistente tra<br />

le nostre debolezze e i nostri sogni, tra chi siamo<br />

e chi Dio <strong>di</strong>ce che dovremmo essere.<br />

Ci sentiamo non qualificati a servire Dio o a<br />

vivere la chiamata che immaginiamo, ma Dio<br />

ha un suo modo particolare <strong>di</strong> usare le nostre<br />

debolezze per il bene. In effetti, lui ama le<br />

persone non qualificate.<br />

In (Non) Qualificato, il pastore Steven Furtick ti<br />

aiuterà a rimuovere le convinzioni sbagliate che<br />

hai su te stesso; a vederti come ti vede Dio e a<br />

conoscere la tua vera identità alla luce <strong>di</strong> chi<br />

Dio è. Dopo tutto, lui non può bene<strong>di</strong>re chi fingi<br />

<strong>di</strong> essere, ma chi sei realmente: una persona<br />

imperfetta e fragile.<br />

Dio però è uno specialista nell’usare persone<br />

fragili per fare gran<strong>di</strong> cose. Essere non qualificato<br />

è la qualifica preferita <strong>di</strong> Dio!<br />

<strong>Il</strong> suo sistema <strong>di</strong> qualificazione è <strong>di</strong>verso da<br />

quello del mondo, come lo è la sua visione<br />

delle nostre debolezze, del nostro proposito<br />

e del nostro vero io. Ma per <strong>di</strong>ventare chi lui ci<br />

ha chiamati ad essere, dobbiamo accettare chi<br />

siamo adesso.<br />

(Non) Qualificato ti equipaggerà ad affrontare<br />

ostacoli e fallimenti senza perdere <strong>di</strong> vista il<br />

proposito che Dio ha per te.<br />

RITAGLIA E CONSEGNA<br />

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“(NON) QUALIFICATO”<br />

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