Giornalino Friburgo 20021/2022
Trasformi i suoi PDF in rivista online e aumenti il suo fatturato!
Ottimizzi le sue riviste online per SEO, utilizza backlink potenti e contenuti multimediali per aumentare la sua visibilità e il suo fatturato.
G I O R N A L I S T I A L L ' O P E R A
CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE DI FRIBURGO
GIORNALINO
CORSI DI LINGUA E CULTURA ITALIANA
GRUNDSCHULE AM KOHLENBACH DI KOLLNAU
MURGTALSCHULE DI MURG
ANNO SCOLASTICO 2021/2022
www.consfriburgo.esteri.it
INTRODUZIONE
Cari alunni, cari Professori, care famiglie,
Francesca
Toninato
C O N S O L E D ' I T A L I A A F R I B U R G O
con grande piacere, a pochi mesi dal mio arrivo, introduco questo nuovo numero del
giornalino scolastico della Circoscrizione di Friburgo. Con l’occasione desidero
complimentarvi con gli ideatori di questo progetto, con i docenti redattori e con gli
studenti, che ci mostrano in questo modo i frutti di quanto hanno appreso nel corso dei
mesi e il risultato del lavoro svolto con entusiasmo e impegno, sotto la guida attenta e
professionale dei docenti che li accompagnano.
I corsi di lingua e cultura italiana, le iniziative promosse dalla Dirigente Scolastica e
dall’Ufficio Scuola, le idee che nascono dai singoli docenti e che si trasformano in progetti
ad ampio respiro, le attività svolte in collaborazione con questo Consolato e con gli altri
soggetti che agiscono in ambito culturale all’interno della nostra Circoscrizione,
costituiscono un trait d’union unico tra il nostro Paese e il territorio tedesco nel quale ci
troviamo.
La cultura è un elemento essenziale dell’identità italiana e rappresenta un patrimonio
materiale e immateriale cui attingere per affrontare le sfide della contemporaneità. Oltre
due milioni di stranieri scelgono ogni anno di studiare l’italiano per avvicinarsi al nostro
ricchissimo patrimonio artistico e culturale, per cogliere opportunità economiche o anche
solo per assaporare un aspetto dello stile italiano. La promozione della lingua italiana nel
mondo riveste un ruolo di interesse prioritario per la nostra politica estera ed è uno dei
principali strumenti di cui dispone il Paese, questo giornalino, nel contesto locale in cui ci
troviamo, si inserisce perfettamente in quelle attività di promozione della lingua e della
cultura che questo Consolato persegue con estrema attenzione.
Francesca Toninato
Console d’Italia a Friburgo
2
INTRODUZIONE
Nel distretto di Friburgo sono presenti
due scuole che ospitano al loro
interno una sezione bilingue, la
“Grundschule am Kohlenbach” a
Kollnau e la “Murgtalschule”, a Murg,
in cui viene offerto l’insegnamento
della lingua e cultura sia tedesca che
italiana: il progetto prevede l’offerta
di lezioni di italiano, ma anche di altre
discipline veicolate dalla lingua
italiana .
Nel territorio operano inoltre altri
insegnanti madrelingua che
organizzano corsi di lingua e cultura
italiana, per tutto il periodo dell’anno
scolastico, che coinvolgono circa 2500
alunni. Nonostante le difficoltà legate
alla pandemia i nostri alunni hanno
partecipato attivamente alle lezioni,
dimostrando il loro interesse e il
desiderio di continuare nella loro
formazione.
Rivolgo un ringraziamento a tutti
coloro che hanno partecipato alle
certificazioni di lingua italiana che si
sono svolte questo anno scolastico
nella circoscrizione di Friburgo, agli
Nicoletta
Costa
D I R I G E N T E S C O L A S T I C O
alunni, alle alunne che hanno con costanza seguito i
corsi di lingua e cultura italiana per la preparazione
all’esame Sprachzertifizierung, organizzato in
accordo con il Kultusministerium e alla certificazione
CILS, dell’Università per stranieri di Siena. Desidero
quindi rivolgere agli alunni e alle loro famiglie, ai
docenti un vivo grazie ed esprimere i complimenti
per i risultati raggiunti.
Spero che la varietà, l’interesse dei temi e l’impegno
con cui gli studenti e i loro docenti li hanno affrontati
rendano questo giornalino di piacevole lettura.
Mi auguro che possano offrire un quadro delle
competenze che gli alunni acquisiscono durante le
lezioni dei corsi e nelle attività che si svolgono
quotidianamente nelle sezioni bilingui delle scuole di
Murg e Kollnau, che forniscano un affresco della
varietà delle esperienze didattiche e che possano
offrire suggestioni, motivazioni per approfondire la
conoscenza della lingua italiana, sia per i nostri
alunni di madrelingua italiana che per gli alunni
tedescofoni che si impegnano per conoscere una
nuova lingua e che si avvicinano alla cultura italiana.
Nicoletta Costa
Dirigente scolastico
Consolato d’Italia a Friburgo
3
ATTUALITÀ
PACE... IN OGNI MODO
CORSO DI LINGUA E CULTURA ITALIANA
REALSCHULE KOLLNAU
EVALUNA DE CESARO - STEFANIA CAPUTO - LEA RAF
DOCENTE: BARBARA MARINO
Nei notiziari in TV e sui social media da alcuni mesi si sta parlando della guerra in Ucraina.
Bambini e adolescenti sentono parlare di ciò che sta accadendo e sono esposti a diverse immagini di
guerra, di sofferenza e di morte. Si rivelano molto sensibili a questi argomenti: ansie, paure, timori che
certe cose possano succedere anche a loro e ai propri familiari.
Da qui la necessità di dare loro speranza e far comprendere come a tanti aspetti negativi della guerra
sono contrapposte azioni positive.
UN SASSO PER LA PACE
Guerra è...
4
ATTUALITÀ
perciò...
e...
PACE... IN VERSI
5
ATTUALITÀ
In questa filastrocca, oggi molto
attuale, lo scrittore Gianni Rodari, si
rivolge principalmente ai bambini ai
quali insegna a ripudiare qualsiasi
guerra. Si rivolge a tutti coloro che non
hanno compreso il valore della pace e
dell’uguglianza fra popoli.
LA LUNA DI KIEV
LEILA LAGROUMI
CORSO DI LINGUA E CULTURA ITALIANA
REALSCHULE “EMIL THOMA” - FREIBURG
DOCENTE: BARBARA MARINO
Prendendo esempio dalla luna che
“abbraccia” tutti i popoli con la sua
luce, non vede confini o differenze, la
luna vede una sola Terra e un solo
popolo. La luna offre la luce dal Tevere
al Mar Morto e dunque abbraccia la
città di Roma così come Kiev.
6
ATTUALITÀ
ANCHE I PICCOLI
VOGLIONO
LA PACE
UN FIORE PER LA PACE
CORSO DI LINGUA E CULTURA ITALIANA
REALSCHULE KOLLNAU - CLASSE 2ª
DOCENTE: BARBARA MARINO
Milena Lanzellotti
Peppina La Rosa
Melissa Sorkalla
Elena Becher
BRINDIAMO
ALLA PACE
FILASTROCCA DELLA
PACE
CORSO DI LINGUA E CULTURA ITALIANA
SCUOLA "CLARA GRUNWALD" - FREIBURG
DOCENTE: BARBARA MARINO
Allegra Sulser
Joele Ogboro
Nora Schöpe
Damiana Rinaldi
Leandro Calabretta
Luca Schweizer
Tabea Ogboro
Valeria Sulser
7
ATTUALITÀ
EDUCAZIONE AMBIENTALE
E SVILUPPO SOSTENIBILE
Mia
CLASSE 3ª
GRUNDSCHULE AM KOHLENBACH
DOCENTE: CLAUDIA RUBATSCHER
Gabrijela
I nostri insegnanti hanno avuto la bellissima idea di realizzare
e creare con noi oggetti utilizzando materiale riciclato.
Abbiamo imparato a creare con poco, usando la nostra
fantasia per dare una seconda vita a materiali come carta da
regalo, cartone, imballaggi, bottiglie e vasetti di plastica,
cannucce e tappi di vario tipo, vasi e vasetti, scatole e
scatolette, da trasformare in simpatiche automobili.
È stato un modo per insegnarci a non sprecare, a
rispettare la natura e l’ambiente che ci circonda, dando
libero sfogo alla nostra creatività.
C I S I A M O D I V E R T I T I T A N T I S S I M O !
Levi
Riccardo
Nike
Alessio
Chiara
Emma
8
Giorgia
Janno
Bünjamin
ATTUALITÀ
COSTRUIRE RICICLANDO
LE TRE "R"
David
RIDURRE
LE 3 R
RIUSARE
DELLO
SVILUPPO
SOSTENIBILE
Rosa Stornaiuolo
Vanessa
Disegno di Nico
RICICLARE
Nayla
Leon
Simone
Dario
Niclas Aurelia Rabije
Lotta
Giovanni
Daniel
9
DALLA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE
ALL’EDUCAZIONE DEL RICICLO
CLASSE 4ª
GRUNDSCHULE AM KOHLENBACH – KOLLNAU
DOCENTE GIUSEPPINA PAPPALARDO
ATTUALITÀ
Quest’anno scolastico l’educazione ambientale è stato
un tema centrale per tutta la scuola primaria della
“Grundschule am Kohlenbach”, intesa come
strumento per promuovere negli alunni:
la sensibilizzazione verso il mondo naturale
il rispetto del verde
il rispetto dell’ambiente che li circonda
un atteggiamento di responsabilità verso
l’ambiente
la consapevolezza del valore del recupero e del
riciclo
l’impegno di differenziare l’ambiente. e riciclare i
rifiuti, intesa come strategia indispensabile per
non inquinare
La comunità scolastica della “Grundschule am
Kohlenbach”, sin dal primo giorno di scuola, ma in
particolar modo durante tutto il mese di marzo, si è
impegnata nella formazione di coscienze sensibili alle
problematiche ambientali ed ecologiche del nostro
pianeta, affinché già dalla prima classe, i bambini
solidificassero il senso di responsabilità verso un bene
comune, sia a livello individuale che collettivo.
Fase 1
Portare il bambino alla consapevolezza del
valore del riciclo del materiale è stato un
lungo processo iniziato con:
la sensibilizzazione verso il mondo naturale
il rispetto del verde e il rispetto
dell’ambiente che li circonda.
La comunità scolastica della “Grundschule am
Kohlenbach”, sin dall’inizio dell’anno scolastico,
ha avviato un progetto di sensibilizzazione e di
rispetto verso il mondo naturale che circonda il
bambino, in cooperazione con delle docenti
formatrici di Berlino.
La classe 2 A, in cooperazione con la docente
Frau Hoerth, ha imparato durante le lezioni di
Sachunterricht, a conoscere il mondo naturale
presente a Kollnau e, in particolar modo, l’albero
di melo tipico della zona.
Durante le ore di educazione artistica e di
musica, i bambini sono stati coinvolti in questo
processo di sensibilizzazione, rappresentando
graficamente il melo di Kollnau e il testo della
canzone “Ci vuole un fiore”. I disegni dei bambini
e la canzone “Ci vuole un fiore” erano finalizzati
alla cerimonia di piantumazione di un giovane
albero di “melo del Kohlenbach”.
La cerimonia, un’iniziativa dal forte valore
simbolico ed educativo verso l’ambiente, è stata
l’occasione per salutare l’avvio del nuovo anno
scolastico.
Educare alla coscienza ecologica
Educare a far nascere una coscienza ecologica nei bambini diventa facile quando, attraverso l’esplorazione, il
gioco e l’espressività si attivano percorsi semplici, ma molto significativi, tanto da diventare dei veri e propri
stili di vita.
Il rispetto dell’ambiente significa innanzitutto separare bene i rifiuti in modo da poterli rimettere in circolo e
riutilizzarli.
10
ATTUALITÀ
Fase 2
Disciplina Sachunterricht:
• un atteggiamento di responsabilità verso l’ambiente
• la consapevolezza del valore del recupero e del riciclo
• l’impegno di differenziare e riciclare i rifiuti, intesa come strategia
indispensabile per non inquinare l’ambiente.
Il percorso formativo, condotto insieme alla collega Frau Hoerth, ha
coinvolto i bambini della classe 2 A in attività laboratoriali. L’itinerario
educativo-didattico si è mosso dalla naturale curiosità del bambino
riguardo all’ambiente che lo circonda, attraverso l’esplorazione guidata e
la continua scoperta, al fine di fargli acquisire conoscenze sempre più
ampie, in relazione alla realtà ambientale e alle sue componenti naturali.
Per i compleanni ricicliamo vecchie scatole di cartone
Fase 3
Imparare a riciclare: educazione artistica
Gli alunni delle mie due classi, seconda e quarta A,
hanno imparato a creare cose belle divertenti ed
utili con materiale riciclato.
Un centrotavola per Pasqua con il riciclo di bottiglie
di plastica, nastri, bottoni ed altro ancora…
APPLICAZIONE
Momenti di formazione mediante l’utilizzo dei sensi
I bambini, seduti in cerchio con davanti a sé diversi bidoni per
l’immondizia, stampati su foglio A4, e una scatola di rifiuti non
differenziati, sono stati invitati dalla collega a giocare
liberamente con la scatola dei “rifiuti”. La scatola dei rifiuti
conteneva materiali ed oggetti che la docente aveva portato
da casa, creando una sorta di discarica non rispettosa
dell’ambiente. Gli alunni, successivamente, dovevano imparare
a riconoscere il materiale preso dalla scatola discarica, per
collocarlo sul foglio “bidone” adeguato. Questa attività ha
permesso agli alunni di toccare, manipolare e provare
sensazioni tattili, visive, olfattive ed uditive in modo spontaneo
e giocoso. Infine, i bambini venivano sollecitati, attraverso
domande – stimolo ad esprimere idee e sensazioni sui
materiali che avevano toccato e manipolato.
Fase di rielaborazione e consolidamento
Gli alunni hanno lavorato su
- schede didattiche per rafforzare e consolidare quanto
appreso
- colorato e ritagliato dei bidoni, incollandovi il giusto materiale
da cestinarvi
L’esplorazione e la raccolta differenziata
Il tema di raccolta differenziata è stato condotto e reso
operativo anche nel cortile scolastico, dopo la seconda
ricreazione. Gli alunni sono stati suddivisi in gruppi in base alle
diverse tipologie di raccolte differenziate, cioè:
plastica e alluminio (giallo)
carta e cartone (blu)
indifferenziata (nero)
vetro (verde)
rifiuti speciali
Muniti di pinzettoni e guanti, gli alunni hanno cercato il
materiale in base al gruppo di raccolta differenziata
assegnata. L’azione manipolativa ed operativa della
raccolta differenziata ha rafforzato negli alunni il
concetto di salvaguardia e di rispetto dell’ambiente.
Fase di rielaborazione e consolidamento
Completato il percorso di formazione, esplorazione, gioco e
presa di coscienza sull’importanza della raccolta differenziata, gli
alunni sono stati invitati alla costruzione di un lapbook .
11
ATTUALITÀ
PICCOLI CITTADINI CONSAPEVOLI
P U L I A M O L A C I T T À !
CLASSE 2ª
MURGTALSCHULE
DOCENTE: FINA TRAMONTANA
Per le pulizie autunnali, una
giornata dedicata
all’ambiente, che qui si
chiama "Herbstputzete", e
coinvolge tutte le classi, a noi
è toccato il boschetto nella
zona industriale di Murg.
Siamo partiti dalla scuola
armati di guanti, secchi, pinze
e sacchi per la raccolta della
spazzatura. Abbiamo raccolto
tantissime “schifezze” che la
gente aveva lasciato in giro.
12
ATTUALITÀ
CLASSE 2ª
MURGTALSCHULE
DOCENTE: FINA TRAMONTANA
Piccoli cittadini
consapevoli:
puliamo la città!
Ecco dove vanno a finire i
nostri rifiuti:
l' Isola Ecologica di Murg
Oggi le maestre ci hanno
portato a visitare il luogo in cui
finiscono tutti i nostri rifiuti:
l’Isola Ecologica.
Abbiamo visto tutto l'impianto.
La guida ci ha mostrato i vari
settori in cui finiscono i nostri
rifiuti e abbiamo capito che la
raccolta differenziata è
importante, perché semplifica
molto il lavoro degli operatori
ecologici. Noi a scuola lo
abbiamo imparato e lo
facciamo anche a casa con i
nostri genitori. Siamo diventati
dei piccoli cittadini responsabili.
13
ATTUALITÀ
MANTENIAMO PULITO IL PAESE
CLASSE 1ª
GRUNDSCHULE AM KOHLENBACH
DOCENTE: CLAUDIA RUBATSCHER
Giovedì, 10 marzo 2022, noi bambini della
classe 1ª della Grundschule am Kohlenbach
abbiamo dato il nostro piccolo contributo per
mantenere pulito il paese.
Forniti di sacchi per la spazzatura, pinze,
guanti e buon umore, siamo partiti dalla
scuola e abbiamo raccolto un bel po' di
spazzatura.
Abbiamo trovato mozziconi di sigarette,
materiale da imballaggio di carta e plastica,
lattine, vetri rotti, bottiglie e molto altro.
14
Dopo circa un'ora, abbiamo
portato i rifiuti raccolti al punto
di raccolta dei rifiuti di fronte alla
scuola e li abbiamo depositati.
Eravamo molto soddisfatti della
nostra impresa e davvero sorpresi
di quanta spazzatura abbiamo
trovato in così poco tempo.
ATTUALITÀ
Libri... nelle scuole
Oggi la Dirigente Nicoletta Costa, insieme a Katy
Nataloni del Vivace Freiburg, sono arrivate a scuola
con il cofano pieno di libri: i nostri libri d'Italiano! La
Rettrice Stephanie Hikisch ce li ha portati in classe.
La mamma ci ha messo subito una copertina: voglio
proteggere il mio libro!
Murgtalschule
Ringraziamo il Consolato
d'Italia a Friburgo!!
Grundschule am Kohlenbach
Anche nella scuola di Kollnau
sono arrivati i libri!
15
ATTIVITÀ DIDATTICHE
EVVIVA I REMIGINI!
CLASSE 1ª E 2ª
MURGTALSCHULE
DOCENTE: FINA TRAMONTANA
CLASSE 2ª
14 settembre 2021
Noi alunni della classe seconda accogliamo i “Remigini”. La maestra ci ha spiegato che i
bambini della prima elementare, che vanno a scuola per la prima volta, si chiamano così
perchè un tempo in Italia la scuola iniziava il primo ottobre, festa di San Remigio. La festa
si è svolta nella Chiesa di Murg. Abbiamo recitato “L’Alfabeto dei topolini” in tedesco e poi
abbiamo cantato e ballato una canzoncina di “Benvenuto” in italiano.
CLASSE 1ª
Oggi è stato il nostro primo giorno di scuola. I nostri
compagni/tutor della classe seconda hanno organizzato
proprio una bella festa. Poi le maestre ci hanno portato a
scuola per la nostra prima lezione! Quanta emozione e
quanti regali abbiamo trovato nel "Cono"!
16
ATTIVITÀ DIDATTICHE
AUTUNNO:
FOGLIE E RICCI
CLASSE 2ª
MURGTALSCHULE
DOCENTE: FINA TRAMONTANA
17
ATTIVITÀ DIDATTICHE
LA FESTA DEGLI AQUILONI
CLASSE 2ª
MURGTALSCHULE
DOCENTE: FINA TRAMONTANA
18
Per la "Festa degli
Aquiloni", un evento che
nella nostra scuola
coinvolge ogni anno gli
alunni della classe
seconda, le nostre
maestre hanno
preparato un laboratorio.
Ognuno ha costruito il
proprio aquilone.
Erano grandissimi,
abbiamo usato i sacchi di
plastica colorati, quelli
della spazzatura.
Quando li abbiamo fatti
volare sembravano
grandissimi uccelli di
mille colori.
Ne abbiamo mandato
uno ai nostri amici di
Pinzolo.
ATTIVITÀ DIDATTICHE
A Murg cominciamo a prepararci al Natale la
prima domenica dell’Avvento o anche prima.
All’inizio andiamo nel bosco e cerchiamo rami di
abete, pigne, castagne matte, rami di
agrifoglio…
Poi costruiamo la corona d’Avvento e
prepariamo le decorazioni. Per fare le
decorazioni servono anche candele, anelli di
mela secca. Dalla prima domenica d’Avvento
accendiamo una candela della corona
d’Avvento, cantiamo e diciamo una preghiera.
Ogni giorno apriamo una finestra del
calendario. Cosi ogni giorno è una sorpresa.
All'inizio di dicembre compriamo l’albero di
Natale. Poi abbelliamo l‘albero di Natale con
palline, candele, luci, caramelle…
Noi facciamo anche il presepio. Il sei dicembre
viene San Nicolò. San Nicolò è vecchio e
buono. San Nicolò porta regali, frutta,
cioccolata…
A scuola facciamo i biscotti.
L'AVVENTO
A MURG
CLASSE 4ª
MURGTALSCHULE
DOCENTE: BARBARA GRIMALDO
MAX Z. – ALESSANDRO
19
IL CARNEVALE A MURG
CLASSE 4ª
MURGTALSCHULE
DOCENTE: BARBARA GRIMALDO
ATTIVITÀ DIDATTICHE
Il Carnevale è strettamente legato alla religione.
Il Carnevale è legato a Pasqua e alla Quaresima.
In Quaresima non si mangia carne.
La parola Carnevale viene dal latino “carnem
levare” che significa levare, cioé eliminare la carne.
Martedì grasso si banchetta, mercoledì delle
ceneri si diguina. La settimana del Carnevale ci si
traveste. La settimana del Carnevale si festeggia.
La settimana di Carnevale si mangia tanto.
In Italia la festa di Carnevale è molto antica.
Il Carnevale di Venezia è il più antico e famoso
d'Italia. Il Carnevale di Venezia è uno dei più
antichi e famosi del mondo. Già nel 1094 si
scriveva del Carnevale di Venezia.
Durante il Carnevale era tutto permesso. Durante
il Carnevale tutte le persone andavano in piazza e
festeggiavano. Tutti festeggiavano con musiche e
balli. Tutti si mascheravano. La Bauta è una
maschera veneziana molto antica. La Bauta è fatta
da una maschera bianca, un cappello a tricorno e
un mantello.
Testo di Alessandro e Max Z.
con la collaborazione di Amelia e Max M.
CARNEVALE: PAGLIACCI, PAGLIACCI...
CLASSE 2ª
MURGTALSCHULE
DOCENTE: FINA TRAMONTANA
Anche noi
facciamo
una maschera
veneziana.
20
ATTIVITÀ DIDATTICHE
CLASSE 1ª
GRUNDSCHULE AM KOHLENBACH
DOCENTE: CLAUDIA RUBATSCHER
il Carnevale
a
K
o
l
l
n
a
u
21
ATTIVITÀ DIDATTICHE
Le maschere italiane
CORSO DI LINGUA E CULTURA ITALIANA
RIELASINGEN
DOCENTE: ROSSELLA PAULETTI
Brighella
Arlecchino
Colombina
22
ATTIVITÀ DIDATTICHE
LE RICETTE DI
CARNEVALE
CORSO DI LINGUA E CULTURA ITALIANA
VOLKERTSHAUSEN
DOCENTE: ROSSELLA PAULETTI
Ingredienti
Farina, più quella per la
spianatoia (240 gr)
Scorza di limone
grattugiata
Zucchero – 20 gr
Burro – 20 gr
Uova – 2
Un cucchiaio di grappa
Una pizzico di sale
Olio per friggere
Le Bugie di Carnevale sono i dolcetti fritti, per
antonomasia del Carnevale, che hanno avuto origine in
Lombardia. Vengono preparati dal Sud al Nord Italia, più
o meno con gli stessi ingredienti, ma nelle diverse
regioni assumono denominazioni differenti: Cenci o
Donzelline in Toscana, Frappe nelle Marche, Sfrappole
in Emilia Romagna, Galani a Venezia, Frappe nel Lazio,
Crostoli a Ferrara, Lattughe a Mantova ecc. In Calabria
mantengono il nome dato loro in Lombardia ma si
differenziano nell’impasto per l’aggiunta del vino
moscato.
Procedimento:
Fate la fontana con la farina, mettetevi al centro la
grappa, lo zucchero, la scorza di limone grattugiata, le
uova e il sale, lavorando il tutto fino ad avere un
impasto omogeneo e sodo - se così non fosse
aggiungete altra farina. Subito dopo formate una palla
con l’impasto e avvolgetela nella pellicola trasparente,
facendola riposare per circa mezz’ora a temperatura
ambiente. Ora ponetela sulla spianatoia, stendetela con
il matterello, per poi darle le forme che desiderate con
la rotella per la pasta. Fatto questo, scaldate dell’olio
abbondante in una piccola padella a bordi alti e fatevi
friggere i dolci, rigirandoli, per poi scolarli e privarli
così dell’olio in esubero. Spolverizzate con zucchero a
velo e servite.
23
ATTIVITÀ DIDATTICHE
PRIMAVERA
FARFALLE, FIORI E COCCINELLE
CLASSE 2ª
MURGTALSCHULE
DOCENTE: FINA TRAMONTANA
24
ATTIVITÀ DIDATTICHE
PASQUA È ALLE PORTE!
CORSO DI LINGUA E CULTURA ITALIANA
KONSTANZ, DETTINGEN, SINGEN E LITZELSTETTEN
DOCENTE: PALMINA MARCHESE
P A C E
A M O R E
S O L I D A R I E T À
Q U E S T I S E N T I M E N T I
U N I S C O N O G L I
A N I M I D E L L E P E R S O N E
"Il sorriso di un bambino vale più di mille parole. Per quanto gli adulti
sostengano la causa della pace con validi argomenti, ciò che commuove le
persone è il sorriso dei bambini, la purezza del loro cuore."
25
ATTIVITÀ DIDATTICHE
“ L a p a c e c o m i n c i a c o n u n s o r r i s o . ”
L a p a c e n o n s o l o i l g i o r n o d i P a s q u a m a t u t t i i g i o r n i …
26
ATTIVITÀ DIDATTICHE
L ’ A G N E L L I N O P A S Q U A L E
i l d o l c e t i p i c o d e l l a t r a d i z i o n e s i c i l i a n a
Procedimento:
Unire acqua e zucchero, aggiungere la farina di
mandorle ed infine le gocce di vaniglia. Dopo aver
preparato la pasta di mandorle, ricoprire con la
pellicola trasparente le 2 parti della formina in gesso.
Riempire con la pasta di mandorla schiacciando bene in
modo da far prendere completamente la forma.
Successivamente richiudere le due parti, sistemando il
sotto con l’aggiunta di pasta di mandorle. Infine
sollevare le parti in gesso e togliere la pellicola.
Rifinire i bordi aiutandosi con il coltellino e sistemare
gli agnellini su dei vassoi; con i colori alimentari
colorare la bocca, gli occhi, i piedini e il dorso.
Adornare con bandierine, coroncine, fiocchetti,
cioccolatini e confetti.
27
ATTIVITÀ DIDATTICHE
Materiali:
G H I R L A N D A D I P A S Q U A
U n ’ o t t i m a i d e a p e r a d d o b b a r e
l e a u l e d e l l a s c u o l a o l e p o r t e d i c a s a
una ghirlanda di polistirolo, un paio di forbici, del cartoncino bianco, della
carta crespa di vari colori e della colla vinilica.
Procedimento:
realizzare delle striscioline con la carta crespa e avvolgerle su tutta la
superficie della ghirlanda. Poi abbellire con delle colombe realizzate con
il cartoncino, con dei fiori e con delle foglie di carta crespa di diverse
dimensioni e fissare con della colla vinilica.
28
ATTIVITÀ DIDATTICHE
L A N O S T R A M O N G O L F I E R A
è … p r o p r i o c a r i n a
Materiale occorrente:
filo di lana, spiedini di legno, bicchiere di carta, palloncini, erba finta,
ovetti di cioccolata, colla, scovolini colorati, sagome di farfalle e di
colombe.
Procedimento:
stendere sul bicchiere uno strato di colla e avvolgere tutto intorno il
filo di lana.
Ricoprire gli spiedini di legno con gli scovolini e fissarli con la colla a
caldo sulla parte interna del bicchiere. Incollare le colombine su due
spiedini e una farfalla sulla superficie del bicchiere. Gonfiare un
palloncino e scrivere «Pace» con un pennarello. Inserire nel bicchiere
dell’erbetta e posizionare gli ovetti di cioccolata.
29
ATTIVITÀ DIDATTICHE
PICCOLI ARTISTI ALL'OPERA
I FIORI DELLA PRIMAVERA
CLASSE 1ª
GRUNDSCHULE AM KOHLENBACH
DOCENTE: CLAUDIA RUBATSCHER
Dopo avere
imparato quali sono
i fiori della
primavera, abbiamo
deciso di disegnare
il narciso… en plein
air! Il nostro giardino
si è reso
protagonista e
disponibile a questa
avventura. Abbiamo
osservato
attentamente i fiori
piantati dal nostro
maestro e abbiamo
così creato le
nostre opere d’arte!
Abbiamo usato una
tecnica mista: prima
abbiamo colorato i
fiori con i pastelli a
cera e passato poi
su tutto il foglio uno
strato con gli
acquerelli. La cera del
pastello crea una
zona impermeabile
che fa emergere il
fiore sottostante.
Provate anche voi!
30
ATTIVITÀ DIDATTICHE
Arcimboldo è nato nel 1527 a Milano.
Arcimboldo è nato in una famiglia ricca.
Suo padre era pittore. Suo padre ha
lavorato nel duomo di Milano.
Arcimboldo ha imparato dal padre.
Anche Arcimboldo ha lavorato nel duomo
di Milano e nel duomo di Monza.
L’imperatore ha chiamato Arcimboldo a
Praga nel 1558. Arcimboldo ha lavorato
anche a Vienna in Austria.
Arcimboldo è famoso per le sue strane
“teste” e figure fatte con oggetti (frutta,
verdura, fiori, libri…). Arcimboldo è morto
a Milano nel 1593.
Alessandro e Max M.
ARCIMBOLDO
CLASSE 4ª
MURGTALSCHULE
DOCENTE: BARBARA GRIMALDO
31
ATTIVITÀ DIDATTICHE
PICCOLI SCIENZIATI ALL'OPERA
CLASSE 1ª
MURGTALSCHULE
DOCENTE: FINA TRAMONTANA
Luce e ombra: una pila, un foglio, un
pupazzetto della Lego e via...
32
ATTIVITÀ DIDATTICHE
GPL O BENZINA?
CLASSE 2ª
MURGTALSCHULE
DOCENTE: FINA TRAMONTANA
Oggi abbiamo fatto un esperimento: abbiamo
osservato quale delle auto delle nostre insegnanti
“sporca” di più l’ambiente. La macchina della
maestra Dagmar funziona a benzina, quella della
maestra Fina a gas liquido (GPL).
ESPERIMENTI
Abbiamo fissato una mascherina chirurgica al
tubo di scappamento delle due auto e le
maestre hanno acceso il motore per cinque
minuti. Quando abbiamo tolto le mascherine
quella della maestra Fina era molto più pulita di
quella della maestra Dagmar.
Abbiamo quindi capito che, se vogliamo
rispettare l’ambiente, è meglio usare auto
ecologiche!
33
A B B I A M O C A P I T O C H E I L P E S O E I L V E N T O E R A N O M O L T O I M P O R T A N T I .
ATTIVITÀ DIDATTICHE
SCOPRIAMO I SEGRETI DEL VOLO
CLASSE 2ª
MURGTALSCHULE
DOCENTE: FINA TRAMONTANA
ESPERIMENTI
Oggi abbiamo costruito i paracadute,
poi vi abbiamo legato con un filo gli
omini della Lego. Siamo saliti sulla scala
antincendio e dall’alto abbiamo lasciato
cadere i nostri paracadute.
Abbiamo capito che il peso e il
vento erano molto importanti.
Abbiamo osservato che alcuni
precipitavano subito, altri volteggiavano
prima di cadere giù.
34
ATTIVITÀ DIDATTICHE
ESPERIMENTO: ACQUA PULITA
CLASSE 4ª
MURGTALSCHULE
DOCENTE: BARBARA GRIMALDO
Materiale occorrente
Lo strumento che riproduce gli strati della terra
Una ciotola
Acqua
Terra
L’acqua è più pulita!
Procedimento
Prendere una scodella.
Mettere dell’acqua nella scodella. Aggiungere la terra. Mescolare.
Montare lo strumento che riproduce gli strati della terra. Sotto c’è una scodella
piccola. Sopra la scodella piccola c’è il quarzo, sopra al quarzo c’è il carbone, sopra al
carbone c’è la sabbia di porcellana. In alto c’è il granito.
PRIMA DI PROCEDERE SCRIVERE L’IPOTESI!
Che cosa succede quando versiamo l’acqua?
L’acqua cambia colore.
Verificare l’ipotesi.
Versare l’acqua sporca nello strumento.
Aspettare e osservare.
Osservazione e raccolta dei dati
L’acqua va giù: scende. L’acqua va giù lenta.
L’acqua va nella scodellina.
L’acqua non è nera!
L’acqua è più pulita!
35
ATTIVITÀ DIDATTICHE
ESPERIMENTO: FARE LA PIOGGIA
CLASSE 4ª
MURGTALSCHULE
DOCENTE: BARBARA GRIMALDO
Materiale occorrente
Una pirofila (=una forma di vetro, una teglia, terrina, un contenitore di vetro)
Acqua tanto calda
Un bicchiere tanto piccolo
Una pellicola trasparente
Del ghiaccio
36
Procedimento
Prendere la pirofila.
Mettere il bicchierino nel centro della pirofila.
Aggiungere l’acqua calda nella pirofila.
Coprire con una pellicola.
Mettere del ghiaccio sulla pellicola.
PRIMA DI PROCEDERE SCRIVERE L’IPOTESI!
Ipotesi = HP = che cosa succederà?
Forse l’acqua evapora e rompe la pellicola.
Verificare l’ipotesi.
Aspettare un po’ di tempo (alcune ore).
Osservare (=guardare bene). Osservare la pellicola.
Aprire e togliere la pellicola.
Prendere il piccolo bicchiere di vetro. Osservare dentro il bicchiere di vetro.
Scrivere i dati raccolti.
Osservazione e raccolta dei dati
Che cosa è successo?
L’acqua è evaporata.
Sulla pellicola ci sono tante gocce d’acqua.
Il vapore sulla pellicola è diventato di nuovo liquido.
Nella tazzina c’è acqua. Abbiamo fatto la pioggia!
Abbiamo fatto la pioggia!
ATTIVITÀ DIDATTICHE
FANTASTICANDO IN ITALIANO
CORSO DI LINGUA E CULTURA ITALIANA
RUPERTSBERGSCHULE DI SANKT GEORGEN
DOCENTE: RAFFAELLA ELEMENTO
Ascoltando
la musica
disegno
e osservando
il mio disegno
invento
una storia di
fantasia.
37
ATTIVITÀ DIDATTICHE
TORNEO DI CALCIO
CLASSE 1ª E 2ª
MURGTALSCHULE
DOCENTE: FINA TRAMONTANA
2ª
Oggi nella palestra della nostra
scuola si è svolto il “Torneo di Calcio”.
Abbiamo giocato tutti contro tutti.
Ogni partita durava dieci minuti. La
partita più difficile l’abbiamo giocata
e persa con i nostri avversari della
4ªB. Anche se siamo piccoli ci siamo
classificati al terzo posto. Niente
male, vero?
1ª
Oggi al torneo di Calcio ci siamo
difesi bene, anche se eravamo i
nanetti della manifestazione.
Ci siamo classificati al quinto posto in
classifica. Niente male!
38
ATTIVITÀ DIDATTICHE
L'ALFABETO DELLA 3ª A
CLASSE 3ª
GRUNDSCHULE AM KOHLENBACH
DOCENTE: CLAUDIA RUBATSCHER
David
mici per sempre!
ambini felici!
lasse colorata e creativa!
iamo affetto e amicizia.
vviva la 3ª A!
ira è il nostro cane.
iochiamo insieme a “Fangi”.
a la zebra come distintivo.
mpariamo l’Italiano.
eviamo la tristezza ai bambini.
aestra Claudia è bellissima.
oi siamo uniti.
gni giorno impariamo cose nuove.
aul e Emma sono le zebre della nostra classe.
uesta classe è fantastica.
idiamo spesso insieme.
usanne è la nostra bravissima maestra.
utti ci rispettiamo.
sciamo volentieri a fare la pausa.
ogliamo la pace.
ona delle zebre!
Bünyamin
Alessio
39
ATTIVITÀ DIDATTICHE
GEMELLAGGIO TRA LE SCUOLE DI
MURG E PINZOLO
TUTTE LE CLASSI
MURGTALSCHULE
DOCENTI: BARBARA GRIMALDO, FINA TRAMONTANA
La dirigente scolastica della Murgtalschule, Stephanie Hikisch, con le docenti Grimaldo e Tramontana
Fa ormai parte della
vita alla Murgtalschule:
è il gemellaggio con la
scuola di Pinzolo. Per
tre anni i bambini di
tutte le classi si
scambiano lettere,
messaggi e doni.
L’ultimo anno, in
quarta classe, i
bambini di Pinzolo e di
Murg si incontrano
veramente.
Quest’anno anche la
maestra Fina voleva
partecipare al viaggio.
Queste sono le sue
parole alla fine
dell’anno: ”A volte i
sogni si realizzano,
altre rimangono tali e il
nostro lo rimase!”
Quest’anno dovevamo
fare il viaggio come
prima della pandemia.
La maestra Fina aveva iniziato, assieme alla
maestra Barbara, a pensare ad ”un teatro” per
accogliere gli amici di Pinzolo.
Il soggiorno dei Pinzoleri è stato però rimandato e
alla fine è stato cancellato.
Nemmeno noi di Murg siamo andati a Pinzolo.
Abbiamo continuato gli scambi.
40
ATTIVITÀ DIDATTICHE
Noi, bambini di
quarta classe,
abbiamo costruito
tre libri.
Tutte le classi hanno scritto,
disegnato, cantato, ecc. per gli
amici di Pinzolo. Abbiamo fatto un
libro con notizie sugli alberi del
bosco. Ci sono anche le ricerche in
italiano sugli animali del bosco.
In questo libro ci sono tanti disegni
sugli animali del bosco e della
Foresta Nera.
Abbiamo scritto altri due libri.
Abbiamo scritto i libri in italiano e
in tedesco. È stato un lavoro lungo
e difficile. La maestra Barbara ha
comperato un libro tedesco:
“Abenteuer im Schwarzwald”
(“Avventure nella Foresta Nera”).
Ogni bambino ha letto un capitolo
e ha scritto un riassunto. Abbiamo
fatto anche tanti disegni. Abbiamo
tutti lavorato tanto.
Noi Italiani abbiamo lavorato tanto
tanto e per tanto tempo perchè
abbiamo scritto i riassunti anche in
italiano. A maggio abbiamo pure
mandato ai bambini di Pinzolo le
magliette azzurre. In gita abbiamo
fatto una foto con le nostre magliette.
Anche i Pinzoleri hanno fatto una foto
con le magliette ricevute.
Abbiamo visto le foto sul padlet.
A giugno la maestra Barbara è andata
a Pinzolo durante le ferie e ha portato
le nostre ultime lettere e i nostri
disegni. Quando siamo tornati a
scuola abbiamo avuto una sorpresa:
una busta piena di letterine e disegni!
Sul padlet ci sono i messaggi e gli
auguri di buone vacanze!
41
ATTIVITÀ DIDATTICHE
eTwinnning
ALLA RICERCA DI BUONI PIATTI: “RICETTARIO”
CLASSE 3ª
GRUNDSCHULE AM KOHLENBACH
DOCENTE: CLAUDIA RUBATSCHER
Salve a tutti,
noi siamo Daniel, Simone, Riccardo, Jasin e
Giovanni e frequentiamo la 3ª classe della
Grundschule am Kohlenbach.
Quest’anno noi abbiamo fatto un gemellaggio
elettronico con una classe di
Parabiago, in provincia di Milano.
I nostri compagni di scuola tedeschi hanno
imparato come ci si presenta. Ognuno di
noi si è presentato partendo dal suo nome.
Abbiamo detto dove viviamo, quanti anni
abbiamo, qual è il nostro colore preferito,
qual è il nostro cibo preferito e il nostro
animale preferito.
Anche i bambini di Milano si sono
presentati.
Noi bimbi italiani capivamo tutto quello che
dicevano, mentre i nostri compagni
dovevano concentrarsi molto, perché
alcune cose non le capivano.
Abbiamo poi presentato delle ricette e loro
hanno fatto la stessa cosa.
Prima loro ci hanno presentato delle ricette
tipiche italiane, ad esempio la ricetta della
pizza e della pasta con il sugo e la ricetta
della panna montata.
Per ogni ricetta avevano anche preparato
dei disegni.
42
ATTIVITÀ DIDATTICHE
Noi invece abbiamo presentato delle ricette
tedesche, tranne Simone e Riccardo che
hanno presentato la ricetta della torta pan
di stelle, che la mamma di Simone ci ha
dato.
I nostri compagni hanno presentato la
ricetta degli "Käsespätzle", della frittata
dolce „Kaiserschmarren“, la pasta con la
panna e il salmone e tante altre ricette.
Ci è piaciuto raccontare dei nostri piatti
preferiti e conoscere i bambini di Milano e
la maestra Daniela.
È stato interessante vedere i bambini vestiti
tutti allo stesso modo con i grembiulini blu
o bianchi. Noi invece a scuola siamo vestiti
tutti diversi e questo ci piace molto.
Abbiamo imparato a comunicare con gli
altri bambini attraverso una videochiamata
e a fare tante ricette italiane e tedesche.
I nostri compagni hanno imparato a
pronunciare parole difficili e hanno
conosciuto tante parole nuove.
Invece i bambini di Milano hanno imparato
qualche parola in tedesco.
Ci dispiace che l’anno prossimo non li
rivediamo più, perché loro andranno in
prima media!
...ED ECCO A VOI ALCUNE DELLE NOSTRE RICETTE!
43
ATTIVITÀ DIDATTICHE
R I C E T T E
Spätzle al formaggio
Käsespätzle
Ingredienti:
500 g di farina
5 uova
250 ml di acqua
100 g di formaggio (Emmentaler o altro)
sale
pepe
CLASSE 3ª
GRUNDSCHULE AM KOHLENBACH
DOCENTE: CLAUDIA RUBATSCHER
Fate un impasto liscio con farina, uova, sale e acqua.
Fate bollire l'acqua in una pentola grande e aggiungete il sale.
Formate gli Spätzle e lasciateli cadere direttamente nell'acqua
bollente. Usate una grattugia per Spätzle o un tagliere per Spätzle.
Gli Spätzle sono cotti quando galleggiano sulla superficie dell'acqua.
Prendeteli con una schiumarola e scolateli bene.
Metteteli in una teglia e cospargeteli con il formaggio.
Metteteli in forno a 200 gradi finché il formaggio non si è sciolto.
Si possono aggiungere delle cipolle arrostite e cubetti di pancetta e
alla fine si condisce il tutto con del pepe.
44
ATTIVITÀ DIDATTICHE
R I C E T T E
Torta di mele
Ingredienti:
burro
zucchero
scorza di limone
vaniglia
sale
uova
farina
lievito in polvere
mele
panna
CLASSE 3ª
GRUNDSCHULE AM KOHLENBACH
DOCENTE: CLAUDIA RUBATSCHER
Sbatti 180 grammi di burro con 130 grammi di zucchero fino a
renderlo spumoso.
Aggiungi la scorza di limone e la vaniglia.
Aggiungi un pizzico di sale.
Unisci tre uova al composto, uno alla volta.
Mescola 200 grammi di farina con un cucchiaino di lievito in polvere e
setaccia il tutto sull'impasto.
Mescola brevemente e distribuisci il composto in
modo uniforme nella teglia.
Sbuccia 1 chilo di mele, tagliale in quarti e mettile
sopra il composto.
Inforna a 180 gradi per circa 45 minuti.
Gusta la torta di mele con della panna montata!
45
ATTIVITÀ DIDATTICHE
R I C E T T E
Ingredienti:
Schwäbische Flädlesuppe
prezzemolo
sale
5 funghi
erba cipollina
300 g di farina
3 uova
450 ml di latte
poco lievito (in polvere)
Crema della
foresta nera
CLASSE 3ª
MURGTALSCHULE
DOCENTE: BARBARA GRIMALDO
Ingredienti:
500 ml di latte
1 pacco di budino alla vaniglia
4 cucchiai di zucchero
1 barattolo di ciliegie
500 ml (di formaggio fresco) – quark
4 cucchiai di liquore di ciliegie
250 ml di panna
100 g di scaglie di cioccolato (meglio: cioccolato
grattugiato oppure pezzettini di cioccolato)
46
1 chilo di carne
2 cipolle
poco burro
un po’ di zucchero
1 sedano
3 carote
2 porri
Preparazione:
Preparazione:
Mettere 500 ml di latte in una pentola. Aggiungere un pacco
di budino alla vaniglia e 4 cucchiai di zucchero. Cuocere il
budino. Coprire con una pellicola. Lasciare riposare. Far
raffreddare. Aggiungere il quark e il liquore alla ciliegia.
Mescolare bene.
Mettere 250 g di panna in una ciotola. Montare la panna con il
frullino (oppure: frullare la panna). Aggiungere la panna alla
crema. Mescolare. Mettere la crema in una coppetta (piccola
ciotola). Aggiungere le ciliegie. Aggiungere il cioccolato.
Cuocere la carne nell’acqua con cipolle,
porro, prezzemolo, sedano, carote e
funghi per due ore.
Tagliare l’erba cipollina.
Tagliare il prezzemolo.
Mescolare farina, uova, latte, sale, lievito
e erba cipollina.
Cuocere l’impasto in una padella.
Tagliare le frittate a strisce.
Mettere le strisce nella zuppa.
Pane di casa mia
Ingredienti:
580 g di farina
2 cucchiaini di spezie per pane
2 cucchiaini di sale
1 cucchiaio di zucchero
1 bustina di lievito
380 ml di acqua
Preparazione:
Mescolare farina, zucchero e
sale. Aggiungere il lievito e
l’acqua. Impastare. Lasciare
riposare per 60 minuti.
Cuocere in forno a 200° C.
Cuocere il pane per 40
minuti.
ATTIVITÀ DIDATTICHE
R I C E T T E
Torta della Foresta Nera
CLASSE 3ª
MURGTALSCHULE
DOCENTE: BARBARA GRIMALDO
Ingredienti:
450 grammi di ciliegie fresche
10 ciliegie sciroppate
175 grammi di zucchero
50 grammi di zucchero a velo
100 grammi di farina
50 grammi di cioccolato fondente grattugiato
25 grammi di cacao amaro
4 uova
500 ml di panna fresca
un bicchiere di Kirschwasser
burro e farina per la tortiera
Preparazione:
Setacciare il cacao e la farina assieme.
In una grande ciotola montare le uova con 125 grammi di zucchero.
Aggiungere il cacao e la farina.
Versare tutto in una tortiera di 22 /24 cm.
Infornare a 180° C per 30 minuti.
Preparare la marmellata di ciliegie.
Mettere le ciliegie in un pentolino con lo zucchero e poca acqua.
Fare cuocere per 15 minuti a fuoco basso.
Prendere le ciliegie con un mestolo forato (=con i buchi).
Mettere le ciliegie in una ciotola.
Cuocere ancora la marmellata.
Versare la marmellata sopra alle ciliegie appena scolate.
Montare a neve la panna con lo zucchero a velo e il liquore alle ciliegie.
Prendere la torta di pan di spagna.
Tagliare la torta in orizzontale.
Tagliare la torta e fare tre dischi.
Mettere uno dei tre dischi su un piatto.
Coprire (per farcire la torta) il disco con la marmellata e la panna montata.
Mettere sopra il secondo disco.
Coprire il secondo disco con la panna.
Mettere il terzo disco sugli altri due dischi.
Coprire con la panna.
Mettere panna anche sui bordi della torta.
Aggiungere il cioccolato grattugiato e le ciliegie.
47
ATTIVITÀ DIDATTICHE
R I C E T T E
RICETTA PIZZA MARGHERITA
STEFANO MUSELLA
CORSO DI LINGUA E CULTURA ITALIANA
EKKEHARDSCHULE SINGEN
DOCENTE: ROSSELLA PAULETTI
Tempo totale 25 minuti (lievitazione esclusa)
Ingredienti per 3 pizze:
300 g di farina tipo 0
200 g di farina Manitoba
400 cl di acqua
3 g di lievito di birra fresco oppure 1,5 g
secco
1 cucchiaio di olio d’oliva
11 g di sale
½ cucchiaino di zucchero
Condimento:
120 g di pomodori pelati
circa 100 g di fiordilatte (sgocciolato)
basilico fresco in foglie
olio extravergine
sale
Preparazione:
Prima di tutto si devono miscelare le farine, pesare 400 g e tenere
da parte i restanti 100 g. Si deve poi sciogliere la metà del lievito in
due cucchiai d’acqua e aggiungere i grammi pesati di farina
miscelata. Aggiungere poi lo zucchero, girare e aggiungere tutta
l’acqua. Mescolare, l’impasto è molle e appiccicoso, così deve essere!
Coprire l’impasto alla temperatura di circa 22 gradi per 6-8 ore.
Poi formare con un po’ di farina 3 palline d’impasto.
48
ATTIVITÀ DIDATTICHE
CULTURA
R I C E T T E
IL RAGÙ ALLA CALABRESE
MATTIA SCIAUDONE
CORSO DI LINGUA E CULTURA ITALIANA
GRUNDSCHULE VOLKERTSHAUSEN
DOCENTE: ROSSELLA PAULETTI
Ingredienti per due persone:
500 g di salsiccia di maiale piccante
250 g di carne macinata di maiale
250 g di carne macinata di vitello
2 carote
gambi di sedano
1 spicchio d'aglio
1 bicchiere di vino rosso
750 g di passata di pomodoro
120 g di concentrato di pomodoro
3 cucchiai di olio extra vergine di
oliva
Procedimento:
Mettere in una casseruola un po’ di olio con il soffritto (fresco,
secco o surgelato che sia) e far soffriggere a fuoco medio, quindi
aggiungere la carne e fare rosolare bene. Quando la carne è ben
rosolata sfumare con il vino.
Quando l’alcol è completamente
evaporato aggiungere la passata di
pomodoro, il peperoncino ed i semi di
finocchio e lasciare cuocere a fuoco
dolce per almeno un’ora. Passato il
tempo, controllate la cottura e
aggiustate di sale. Ecco pronto il
vostro ragù alla calabrese!!!
49
ATTIVITÀ DIDATTICHE
LA CALABRIA
REBECCA PERRONE
CORSO DI LINGUA E CULTURA ITALIANA
GRUNDSCHULE VOLKERTSHAUSEN
DOCENTE: ROSSELLA PAULETTI
CULTURA
50
ATTIVITÀ DIDATTICHE
CULTURA
LA CALABRIA
SAMIRA SCIAUDONE
CORSO DI LINGUA E CULTURA ITALIANA
GRUNDSCHULE VOLKERTSHAUSEN
DOCENTE: ROSSELLA PAULETTI
Catanzaro
Il capoluogo dalla Calabria è Catanzaro.
Catanzaro ha ca. 90.250 abitanti.
La città ha una superficie di ca. 102,3 km
quadrati.
La Sila
La Sila è il Parco Nazionale della Calabria.
Sono 1.700 km quadri di montagne divise in
3 regioni:
- Sila grande
- Sila piccola
- Sila greca
La montagna più alta è il Monte Botto
Donata: l'altezza è di 1.928 metri.
Tropea
Tropea è un comune di 6.489 abitanti.
La superficie è di 3,66 km quadrati.
Tropea è conosciuta come centro più
importante della Costa degli Dei.
È conosciuta anche per la cipolla rossa,
che è molto più dolce rispetto a quella
bianca.
51
ATTIVITÀ DIDATTICHE
Istruzioni per animali pon pon
CLASSE 3ª
MURGTALSCHULE
DOCENTE: BARBARA GRIMALDO
Materiale occorrente:
Lana (o altro filato, dipende da dove dovete mettere
il pon-pon!): 2-3 colori (anche 1 solo va bene!)
Coperchi di vasetti, bicchieri o altre cose rotonde
(per disegnare il diametro del pon-pon e del foro
centrale)
Cartoncino
Forbici
Ago da Lana
Matita
Stoffa, panno… (per le orecchie…)
Occhi
Scovolini (per le zampe)
Colla
Procedimento per fare gli animali:
Per fare un animale grande (elefante), fare
tanti pon pon di diverse misure.
Tagliare la stoffa per le orecchie o altre
cose.
Tagliare gli scovolini per le zampe o per la
coda.
Per gli animali grandi incollare i pon pon con
la colla a caldo.
Incollare orecchie, zampe e coda con la
colla a caldo.
52
Procedimento per fare il pon pon:
Prendere il cartoncino, un bicchiere e la matita.
Piegare il cartoncino in due. Disegnare un cerchio
sul cartoncino. Prendere un coperchio piccolo.
Disegnare un cerchio dentro (al centro) il primo
cerchio. Fare un buco nel cerchio dentro.
Tagliare il cerchio dentro (con il cartoncino
piegato). Tagliare anche il cerchio fuori.
Hai finito? Adesso hai due anelli. Mettere un anello
sopra all'altro. Tagliare un filo di lana lungo.
Mettere il filo di lana intorno all'anello. Fare un
nodo.
Continuare. Mettere sempre il filo di lana nel buco
al centro. Mettere così il filo di lana intorno
all'anello. Se il filo finisce, tagliare un altro filo.
Attaccare il filo vecchio al filo nuovo. Continuare.
Mettere tanta lana intorno all'anello. Usare anche
l'ago da lana e infilare il filo di lana nel centro
dell'anello. Mettere tanta lana intorno all'anello:
alla fine il buco al centro non c'è più! Prendere le
forbici. Tagliare la lana intorno al cerchio fuori
(=cerchio grande). Infilare un filo tra i due anelli di
cartoncino. Girare il filo intorno ai fili tagliati tra i
due cartoncini due volte. Stringere e fare due nodi
stretti. Togliere gli anelli di cartoncino.
ATTIVITÀ DIDATTICHE
RICERCHE SUGLI ANIMALI
IL PICCHIO TRIDATTILO
Il picchio tridattilo è un uccello. Nasce dall’uovo.
Fa parte del gruppo dei picchi. Picchio è il nome
comune di oltre 200 specie di uccelli. Il picchio
tridattilo ha uno scheletro. È lungo 22 cm. Ha
due zampe. Le dita delle zampe hanno artigli
robusti. Il picchio tridattilo si chiama così
perché ogni zampa ha tre dita: due davanti e
una dietro. Le sue piume sono bianche e nere. Il
picchio tridattilo è scuro con punti bianchi. La
testa è gialla. Il becco è dritto. Il picchio
tridattilo vive in Europa. Vive nei boschi d’abete
rosso non curati, ricchi di legno morto, non in
alta montagna. Il picchio tridattilo non migra.
Vive sei anni. Mangia coleotteri, formiche e altri
insetti, larve e ragni.
CLASSE 4ª
MURGTALSCHULE
DOCENTE: BARBARA GRIMALDO
Testi elaborati da Amelia, Max, Alessandro, Max, Xav
e disegni della 4ª B di Murg
LA FARFALLA BOLORIA SELENE
La boloria selene è un insetto: è una
farfalla. Nasce dalle uova. Il bruco è
di colore beige – brunastro con spine
nere e arancioni. Si nutre soprattutto
di violette.
La farfalla ha sei zampe e due ali. Ha
un’apertura alare di 3-4 cm. Le ali
sono arancioni con disegni marroni.
I nemici della boloria selene sono
piccoli uccelli e uccelli terrestri come
il fagiano.
53
ATTIVITÀ DIDATTICHE
LA LEPRE
dei
IL MOSCARDINO
LA CIVETTA
54
ATTIVITÀ DIDATTICHE
IL PICCHIO VERDE
IL GATTO SELVATICO
è
55
ATTIVITÀ DIDATTICHE
C ’ è p o s t a p e r t e
CLASSE 4ª
GRUNDSCHULE AM KOHLENBACH
DOCENTE; GIUSEPPINA PAPPALARDO
Ultimo anno scolastico per i miei alunni della classe quarta A!
Per permettere ai miei alunni di fortificare e ampliare la conoscenza della lingua italiana e rafforzare i
rapporti d’amicizia tra il gruppo classe, ho organizzato un percorso didattico con un titolo di una grande
trasmissione italiana: “C’È POSTA PER TE”, che ha previsto di avere come amici di penna, non un unico
compagno, ma tutti i compagni di classe!
Per avviare il progetto didattico di scambio epistolare, ho creato una grande cassetta delle lettere e l’ho
messa nel corridoio della scuola, accanto alla porta d’ingresso dell’aula, con su scritto “C’è posta per te”.
I bambini, incuriositi, hanno iniziato a chiedere che cosa fosse e a
cosa servisse! Spiegato l’intento, i bambini mi guardavano perplessi,
facendo mille domande, sollevando mille dubbi, ma dopo circa venti
minuti hanno cominciato a ripetere la frase: C’è posta per te! C’è
posta per te! Proprio come se fosse uno slogan.
In prima battuta, gli alunni hanno cominciato a
scrivere al loro compagno o compagna del
cuore. I bambini hanno scritto delle semplici
lettere, basate soprattutto sulla conoscenza
reciproca; man mano scrivevano anche sulla
loro vita quotidiana o familiare e sulle loro
emozioni. In questo modo la lingua italiana è
stata calata in un contesto reale e pratico. Le
lettere venivano poi imbucate nella scatola
“C’è posta per te”!
In ordine alfabetico, ogni alunno ha assunto il
ruolo del postino e, consegnando la lettera al
ricevente, doveva dire il nome del mittente,
specificandolo nella frase “C’è posta per te
da...”.
56
ATTIVITÀ DIDATTICHE
Una volta consegnate le lettere o cartoline, ogni alunno le leggeva davanti alla classe e gli altri bambini
avevano il compito di cercare di capire il contenuto della lettera e individuare eventuali errori. L’errore
individuato veniva subito spiegato e ricontestualizzato. In tal modo tutta la classe partecipava attivamente
al processo di riflessione linguistica e grammaticale, per poi riutilizzare la frase o parola con
consapevolezza durante i diversi momenti di interazione linguistica. Successivamente hanno scritto una
lettera o una cartolina ad ogni compagno di classe che compiva gli anni.
È stato allestito un calendario dei compleanni, scrivendo dentro ogni mese la data di nascita e il nome di
ogni alunno e dell’insegnante. Così facendo, è stato dato valore anche alle singole ricorrenze, dando la
possibilità ad ogni alunno di allargare il proprio ventaglio di amicizie mediante la dedica di una lettera o
cartolina. Oltre a scrivere le lettere, i bambini comunicavano la loro gioia anche attraverso dei disegni o
creazioni di diverso genere.
Per i compleanni, ogni
alunno ha ricevuto da
parte mia una scatola
portalettere personalizzata
e dedicata al suo
compleanno. In questa
scatola, gli alunni
imbucavano delle strepitose
e fantasiose
lettere oltre a oggettini
vari in segno di dono.
Una volta lette le
letterine, si cantava la
classica canzone per i
compleanni, ovviamente
sempre in italiano.
Dopodiché, il festeggiato o la festeggiata nominava sei compagni di classe, che lo/la sollevavano per il
numero dei suoi anni di età ed infine venivano distribuiti dei dolcetti o caramelle. Il momento di “C’è posta
per te”, diventava durante i compleanni un momento magico e di protagonismo!
Il gioco didattico “C’è posta per te” ha ampliato gli orizzonti lessicali e sociali, permettendo ad ogni alunno
di superare la paura e l’insicurezza linguistica e di navigare linguisticamente oltre alla stesura di una
lettera. Hanno iniziato, difatti, ad inventare dei piccoli sketch teatrali e ad imparare dei copioni teatrali in
lingua italiana.
Vantaggi didattici
Dopo poco più di due mesi dall’inizio di
questa attività didattica, ho colto i grandi
progressi di ogni singolo alunno nelle diverse
abilità linguistiche. I vantaggi didattici, dal
punto di vista interdisciplinare, sono tanti,
perché il poter scambiare lettere e/o
cartoline migliora le competenze scritte nella
propria lingua e/o nella lingua straniera,
oltre a stimolare la curiosità e
approfondire giocosamente le conoscenze
linguistiche, culturali e sociali.
57
ATTIVITÀ DIDATTICHE
l a c l a s s e c a n t a s t o r i e
CLASSE 2ª
GRUNDSCHULE AM KOHLENBACH
DOCENTE: GIUSEPPINA PAPPALARDO
58
ATTIVITÀ DIDATTICHE
59
60
ATTIVITÀ DIDATTICHE
ATTIVITÀ DIDATTICHE
BAMBINI
“LA CENERENTOLA RIVISITATA”
CLASSE 4ª
GRUNDSCHULE AM KOHLENBACH
DOCENTE: GIUSEPPINA PAPPALARDO
Riflessione
Il Bildungsplan del Baden Württemberg prevede
al suo interno di far conoscere all'allievo la
lirica, l'opera e l'operetta; di imparare a
coordinare i movimenti del corpo con il ritmo
della musica; di conoscere diverse arti
letterarie/artistiche, grafiche pittoriche e
scenografiche. Per tali motivi, quando la collega
Frau Fütterer, durante la programmazione di
musica, mi ha chiesto cosa avrei proposto per
l'insegnamento dellopera/operetta, ho pensato
immediatamente a Rossini.
Così ha avuto inizio la nuova storia teatrale di
Cenerentola.
La storia di Cenerentola prende una nuova
forma una nuova vita.
61
ATTIVITÀ DIDATTICHE
Realizzazione
Dall'analisi della favola di C. Perrault, del
libretto di Cenerentola di J. Ferretti e del
racconto dell'operetta di G. Rossini, nonché
delle diverse versioni letterarie, teatrali (tipo
quella di E. Sacchiero), musicali e filmiche,
sono giunta all'idea progettuale di “Bambini
all'Opera”, dedicata alla classe 4ª A,
creando un nuovo copione teatrale intitolato
“La Cenerentola rivisitata”.
Ho intrecciato delle parti del libretto di
Jacopo Ferretti e le musiche di Gioacchino
Rossini con delle parti della favola di
Charles Perrault, adattando la storia alle
abilità linguistiche degli alunni, inserendo
anche uno spezzone di una filastrocca “La
Cenerentola in rima” di Jolanda Restano,
cantata dai miei alunni sotto forma di Rap.
La collega di musica, Frau Fütterer, ha insegnato agli alunni i diversi strumenti
musicali di un'orchestra e di come è composta. Ha educato i bambini al canto
dell'operetta, accompagnandoli con lo strumento musicale del pianoforte. La
collaborazione della collega è stata una parte fondamentale e indispensabile di
tutto il percorso progettuale.
Differenze tra la favola di Perrault e il racconto di Rossini
Nella storia di Cenerentola scritta da Rossini, i personaggi cambiano nome ed
anche ruoli. Non esiste la matrigna, ma Don Magnifico; non esiste la fata, ma il
filosofo Alidoro, così come non esiste la zucca che diventa carrozza o la
scarpetta che perde Cenerentola, bensì una normale carrozza e dei bracciali
gemelli, uno dei quali Cenerentola lo regalerà al Principe.
62
ATTIVITÀ DIDATTICHE
“La Cenerentola rivisitata”
Prove di ballo
Il mio copione prevede in sintesi, sia le figure dell'operetta di Rossini, sia alcune
figure della favola di Perrault e spazia tra due periodi contrastanti, quello
barocco e quello moderno, tra brani d'altri tempi e ritmi attuali, tra un
linguaggio più antico e quello moderno.
Nella stesura del copione oltre alla sceneggiatura, ho inserito un coro e la
partecipazione di tutta la classe, 23 alunni, al ballo del Valzer nella Corte. Ciò è
stato possibile grazie all’aiuto del collega di sport, Herr Schlauderer.
Rappresentazione
La regia ha previsto un allestimento scenografico colorato e fantasioso e un
valzer maestoso. Insieme alla collega Frau Friess, abbiamo creato e organizzato
la scenografia, che ha consentito di creare una cornice dentro a cui ha avuto
luogo l'operetta, che ha permesso ai nostri piccoli attori ad immedesimarsi nella
storia e agli spettatori di comprendere al meglio la narrazione e i personaggi.
63
ATTIVITÀ DIDATTICHE
Il giorno 19 luglio 2022, alle ore 18:00, presso il teatro “Freies Theater am
Kastelberg” di Waldkirch, gli alunni della classe 4ª della Grundschule am
Kohlenbach, hanno potuto finalmente inscenare l'operetta “La Cenerentola
rivisitata”, davanti ai loro familiari. Hanno recitato in lingua italiana e cantato
quattro spezzoni dell’operetta di Rossini: “Una volta c’era un re”, “Cenerentola”,
“Oh figlie amabili” ed infine “Zitto, zitto, piano, piano”.
Obiettivo generale del percorso interdisciplinare
Durante questo percorso didattico, l'alunno ha migliorato le competenze lessicali
in lingua italiana, la lettura, la comprensione dei testi ed ha acquisito autonomia
nello studio della lingua.
Gli alunni hanno imparato, in un primo momento, a rappresentare i loro stati
d'animo ed emozioni attraverso il linguaggio grafico pittorico, musicale e mimico
gestuale. Gradualmente sono stati educati all'ascolto dell'opera lirica e
dell'operetta. Hanno imparato ad interpretare e analizzare le loro emozioni
nella danza, nella recita e nelle riproduzioni artistiche scenografiche. Ma
soprattutto hanno imparato la ricchezza della cultura artistica italiana.
64
ATTIVITÀ DIDATTICHE
INTERVISTA A FRAU HIKISCH E
ALLA SIGNORA BEESE
Frau Hikisch
CLASSE 3ª
MURGTALSCHULE
DOCENTE: BARBARA GRIMALDO
La preside della scuola di Murg è la dottoressa Hikisch Stephanie.
La signora Hikisch ha cinquantun anni.
La signora Hikisch viene dalla Germania.
La signora Hikisch abita a Niederhof (nel comune di Murg).
Il suo colore preferito è il blu. Il suo animale preferito è il bradipo.
Alla signora Hikisch piace la pizza.
Nella famiglia della signora Hikisch ci sono cinque persone: suo marito, suo figlio, due figlie e lei.
La signora Hikisch ha, infatti, tre figli: un maschio e due femmine. Il marito della signora Hikisch si
chiama Michael e fa l’elettricista. Suo figlio si chiama Noah. Noah ha ventidue anni. Lavora come
falegname. Una figlia della signora Hikisch si chiama Eva e ha diciassette anni. Eva lavora con i cavalli.
La seconda figlia della signora Hikisch si chiama Lea e ha diciannove anni. Lea lavora nella scuola
materna.
La signora Hikisch ha tre sorelle. Una sua sorella si chiama Ulrike e… ha la sua stessa età!
Frau Beese
Da quest'anno la scuola di Murg - la Murgtalschule - ha una
„Konrektorin“ cioè una vicepreside.
La nuova vicepreside si chiama Dagmar Beese.
Noi l'abbiamo intervistata. Lei ha risposto sempre in italiano!
La signora Beese ha cinquantotto anni. La signora Beese
abita a Oberhof (nel comune di Murg) ma viene da Neustadt
(sul Titisee).
Il suo colore preferito è il verde chiaro. Il suo animale preferito
è il delfino.
Alla signora Beese piace mangiare la zuppa di limone (greca).
Infatti ha vissuto per diverso tempo in Grecia.
Nella famiglia della signora Beese ci sono due persone: suo
figlio e lei. Infatti la signora Beese ha solo un figlio maschio.
Suo figlio si chiama Niko e ha diciannove anni. Niko studia
all’università di Friburgo. La mamma della signora Beese si
chiama Waltraud. La signora Waltraud abita ancora a
Neustadt. La signora Beese ha anche due fratelli. In verità
aveva tre fratelli: Marko, Thorsten, Holger. Purtroppo un
fratello è morto. Gli altri due abitano a Saarbrücken e a
Oberbränd. Uno dei due fratelli è meccanico.
La signora Beese lavora nella scuola di Murg da tanti anni.
Anche i nostri genitori sono stati suoi scolari.
65
ATTIVITÀ DIDATTICHE
INTERVISTA AL NONNO NATALE
GIANLUCA PALOPOLI
CORSO DI LINGUA E CULTURA ITALIANA
GRUNDSCHULE VOLKERTSHAUSEN
DOCENTE: ROSSELLA PAULETTI
66
N O N N O N A T A L E
Intervistatore: Ciao nonno. La mia prima domanda è
come ti chiami e da dove vieni?
Nonno: Salve. Mi chiamo Natale S. e sono nato a
Paludi (un paese in Provincia di Cosenza in Calabria)
il 27 dicembre del 1950.
Intervistatore: Nella tua vita hai mai vissuto a Paludi?
Nonno: Sì. Ho vissuto a Paludi fino a quando avevo
17 anni.
Intervistatore: Che ricordi hai della tua vita a Paludi?
Nonno: Una vita di lavoro, di gioco ed un'infanzia
bellissima. Dovevo badare alle caprette. Questa era
la mia vita lì.
Intervistatore: Era dura la vita lì?
Nonno: A quei tempi era certamente dura, perché
era nel dopoguerra, negli anni 50. Poi dopo gli anni
60 per me è cominciato lo sviluppo dell’Italia. L’Italia
ha incominciato a volare e poi siamo volati anche noi
con l’Italia.
Intervistatore: La tua famiglia in Calabria com’era?
Nonno: La mia famiglia era una famiglia modesta, una famiglia di lavoratori: papà era
un contadino, la mamma era una donna di casa. Faceva i lavori di casa. Eravamo una
famiglia numerosa di 8 figli. Di quei tempi eravamo una famiglia tipica calabrese.
Intervistatore: Perché poi hai lasciato l’Italia?
Nonno: Ho lasciato l’Italia perché Paludi si trova al sud della Calabria, lì lavoro non ce
n’era, prospettive non ce n’erano… Questo è stato il motivo principale per cui ho
lasciato la Calabria. Poi siamo emigrati in Germania e così ho trovato lavoro in
Germania.
Intervistatore: Se paragoni la vita qui in Germania a quella in Italia, che differenze ci
sono?
Nonno: Se devo fare un paragone tra la vita in Germania e la vita in Italia, direi che in
Italia la vita è diversa. È una vita migliore, c’è una cucina molto più salutare della cucina
tedesca, però mancano le regole, le leggi che io sono abituato a rispettare qui in
Germania. Ci sono i pro ed i contra. Comunque per il momento io sono qui e sto qui in
Germania, in estate vado in Italia e faccio quattro settimane di vacanze e poi me ne
torno.
Intervistatore: D‘accordo. La mia ultima domanda è: ti manca l’Italia?
Nonno: Eh…dal punto di vista climatico e culinario mi manca, ma altro no. Perché in
Italia è "passa oggi che viene domani", cioè vivi alla giornata e questo a me non piace.
Intervistatore: D’accordo. Grazie mille per il tuo tempo.
Nonno: Prego.
CULTURA
L’ESPERIENZA DELLE CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE
NEI CORSI DI LINGUA E CULTURA ITALIANA
MAURIZIO MELOZZI
DOCENTE NEI CORSI DI LIVELLO INTERMEDIO, LANDKREIS KONSTANZ
La frequenza di un corso di lingua e cultura italiana del Consolato non si
limita nella maggior parte dei casi ad una esperienza singola o limitata
nel tempo. Accade spesso che gli studenti e le studentesse attribuiscano al
corso un valore identitario, forse anche per la sua peculiarità rispetto alle
altre offerte formative scolastiche.
Per quanto la presenza delle famiglie nella scelta di frequentare un corso
sia preponderante è un dato di fatto che molti ragazzi e ragazze,
specialmente coloro che sono legati personalmente e a diverso titolo al
mondo e alla cultura italiana, sviluppano con il tempo un rapporto sempre
più stretto con questo tipo di offerta formativa.
Non è raro che molti di loro inizino a frequentare uno dei nostri corsi già
in tenera età, generalmente nell’istruzione elementare, e concludano il loro
percorso di crescita maturato all’interno dei Corsi al termine della loro
carriera scolastica nella scuola tedesca. Questo periodo piuttosto lungo del
loro sviluppo permette loro di acquisire conoscenze e competenze non solo di
carattere linguistico ma anche culturale e interpersonale.
Da questo punto di vista il conseguimento di una certificazione linguistica
in lingua italiana, che il Consolato d’Italia a Friburgo propone alla sua
utenza anche grazie alle sinergie stabilite con le amministrazioni
scolastiche locali e italiane, non deve essere visto come una tappa
obbligata quanto piuttosto come un momento significativo della loro
biografia linguistica e personale. A prescindere dal livello di competenza
che essi raggiungono, come pure dal risultato che conseguono, la scelta di
sottoporsi ad una verifica delle proprie capacità linguistico comunicative
rappresenta la prova tangibile di un interesse autentico e del tutto
personale verso il nostro Paese, la cui lingua e cultura rappresentano gli
unici veri “trasmettitori” di saperi ed esperienze significative.
67
CULTURA
Lo studio dell’Italiano, pur restando un patrimonio del proprio tessuto
familiare, acquisisce per i nostri studenti e le nostre studentesse un valore
aggiunto. Un desiderio, che si esprime attraverso una libera scelta, in cui
ognuno di loro si mette in gioco contando principlamente sulle proprie
capacità senza con ciò rinunciare alla guida e al supporto del suo
insegnante.
Con la promozione della Sprachzertifizierung, che si realizza con il
patrocinio del Kultusministerium del Land Baden-Württemberg, e la
Certificazione Linguistica CILS rilasciata dall’Università per Stranieri
di Siena il Consolato d’Italia a Friburgo si pregia di offrire
esclusivamente ai partecipanti dei Corsi di Lingua e Cultura Italiana
un’opportunità di indubbio valore sia sul piano formativo sia su quello
professionale.
All’interno di questa offerta specifica noi docenti abbiamo la possibilità
di vivere un’esperienza unica. Non si tratta solo del lavoro mirato alla
preparazione dei candidati e delle candidate per garantire il
raggiungimento del risultato migliore, quanto piuttosto della condivisione
che insieme ai nostri studenti e alle nostre studentesse costruiamo nella
realizzazione di un progetto comune, lasciando che il traguardo venga
vissuto come un prodotto del tutto personale.
Il ruolo di guida ci permette spesso di conoscerli meglio. Nei casi migliori
anche di capirli come non era mai accaduto prima. Quando il superamento
di un esame di lingua coincide con la conclusione di questo viaggio insieme,
noi docenti avvertiamo una strana sensazione. Più o meno la stessa che
prova chi dalla nave si ferma a guardare colui che scende.
A nome del Team Docente dei Corsi mi complimento con tutti coloro che
hanno sostenuto in questo anno scolastico un esame di lingua augurando
loro i migliori successi per il futuro.
Maurizio Melozzi
68
“Un grazie sincero di cuore ai docenti e
alle docenti che con passione e grande
professionalità riescono a preparare i
nostri ragazzi così bene da affrontare
e superare con successo questi esami. Le
certificazioni ottenute sono un grande
valore aggiunto al loro bagaglio
culturale, che nel futuro tornerà
sicuramente utile.”
Lorena, mamma di Mirea L.,
Radolfzell
“Quest’anno ho sostenuto l’esame per ottenere la
certificazione linguistica per il Livello B2 CILS.
Si tratta di un’esperienza molto importante per
me, perché ha contribuito a dimostrare le mie
conoscenze linguistiche in Italiano. Tutto il
periodo di preparazione e la giornata dell’esame
sono trascorsi in un modo positivo e spero di poter
continuare a fare questa esperienza
sottoponendomi ad altre certificazioni
linguistiche CILS.”
Mirea Lazzara, Radolfzell CILS B2
CULTURA
LA VOCE DEGLI STUDENTI E DEI GENITORI
“L’esame è stato organizzato molto bene ed io mi
sentivo molto preparata. Non c’era motivo per essere
nervosa. Era la prima volta in assoluto che sostenevo
un esame. E per me è stata davvero un’esperienza
utile.”
Elena Oed., Konstanz CILS B1
“L'esame per ottenere la certificazione
linguistica CILS B2 ha rappresentato la
tappa finale del mio lungo percorso
compiuto frequentando i Corsi di Lingua
e Cultura Italiana, che ho iniziato nella
scuola elementare. Oggi sono contenta e
orgogliosa di ogni mio sforzo fatto e dei
miei successi, perché so che alla fine ho
potuto imparare tante cose sulla cultura
italiana migliorando le mie capacità
comunicative e linguistiche. Il corso mi
ha dato anche la possibilità di crescere
interiormente attraverso lo studio
dell’Italiano.”
Luisa Pia Fasano, Konstanz CILS B2
“La mia esperienza è stata molto positiva, dato che c'era
un'atmosfera serena. Inoltre, i docenti somministratori
hanno costantemente cercato di incoraggiarci e toglierci
ogni paura in sede di esame. Personalmente mi ha aiutato
molto il metodo di studio che abbiamo usato in questi
ultimi mesi. Per esempio il mio docente ci spiegava molte
regole connesse con la grammatica, con le strutture e la
comprensione dei testi e molto altro. Ma la cosa che mi ha
aiutata di più è stato il lavoro individuale, che mi ha
portata a mettere a fuoco molto di più i miei punti deboli.”
Maria Carrieri, Konstanz CILS B2
“Pensavo che l'esame mi avrebbe potuto turbare,
trasmettere ansia o quanto meno che mi sarei
trovata in difficoltà. Al contrario, sia il mio
insegnante che la Commissione di esame sono stati
molti gentili e mi hanno fatto sentire a mio agio.”
“È stata un’esperienza unica. Per me
l’esame non è stato particolarmente
difficile. Sono stato preparato molto
bene dal mio insegnante e non ho avuto
alcuna difficoltà. La scelta di sostenere
la Sprachzertifizierung per il livello B1
si è rivelata un’ottima idea anche per
prepararmi ai prossimi esami. Sono
convinto che questa esperienza potrà
essermi utile in futuro.”
Desirée P., Radolfzell CILS B1
G.F., Singen Sprachzertifizierung
69
CULTURA
S P R A C H Z E R T I F I Z I E R U N G
RAFFAELLA ELEMENTO
DOCENTE MINISTERO AFFARI ESTERI PRESSO IL CONSOLATO DI FRIBURGO
Buongiorno cari Lettori e Lettrici,
è un piacere comunicare con voi! Ho deciso di scrivere in merito alla certificazione
linguistica del Consolato perché la Sprachzertifizierung è un traguardo davvero
importante per i nostri studenti ed inoltre è una grande opportunità che il
Consolato d'Italia di Friburgo offre, gratuitamente, agli alunni delle Realschulen,
dei Gymnasien e delle Werkrealschulen alla fine del decimo anno di studio. È una
certificazione che attesta la conoscenza della lingua italiana ad un livello medio di
competenza linguistica B1 secondo la scala del Quadro di Riferimento Europeo
per le Lingue e al termine del percorso didattico dello studente, in accordo con il
Kultusministerium, viene rilasciato un attestato del Consolato, riconosciuto in
tutto il Baden-Württemberg.
È un tipo di attestazione linguistica strutturata da quattro prove intermedie che
somministrate durante l'anno scolastico permettono al docente preparatore di
monitorare continuamente il percorso linguistico del discente e attuare
prontamente eventuali interventi didattici personalizzati e finalizzati al
rafforzamento o consolidamento degli obiettivi linguistici richiesti.
Posso affermare che preparare un alunno a questo tipo di percorso linguistico
significa ampliare anche la cultura italiana dello studente poiché le tematiche dei
testi d'esame e delle prove intermedie riguardano argomenti attuali e vicini alla
fascia d'età giovanile. Inoltre è una certificazione che è afferente al contesto
culturale dello studente che frequenta la scuola tedesca, infatti è presente sia nei
testi d'esame che nelle quattro prove intermedie la parte di mediazione linguistica.
In conclusione come referente della Commissione che si occupa insieme al
Consolato di Stoccarda della revisione dei testi d'esame per la
Sprachzertifizierung non posso che auspicare che tutte le famiglie dei
connazionali richiedano per il prossimo anno ai docenti come iscrivere i propri figli
per ottenere il raggiungimento di questa certificazione.
Un caro saluto a voi tutti,
Raffaella Elemento
70
CULTURA
QUALCHE PARERE DEI NOSTRI ALUNNI, PROTAGONISTI
DELLA CERTIFICAZIONE "SPRACHZERTIFIZIERUNG"
Io descriverei la Sprachzertifizierung
come un traguardo molto
interessante e una meta vantaggiosa
per noi studenti delle superiori!
La prova intermedia della certificazione del
Consolato che mi ha particolarmente
interessato e che dal primo paragrafo ha
attirato la mia attenzione è stato il testo su
Dante perché mi ha sempre incuriosito la sua
storia ed inoltre nella scuola tedesca è un
tema che non viene affrontato.
Ho deciso di studiare per questa
certificazione linguistica perché in
futuro vorrei approfondire sempre di più
le mie conoscenze linguistiche perché
studiare una lingua vuol dire anche
aprire la mente ad altre culture!
71
CULTURA
PREPARANDOCI PER IL PROSSIMO ANNO ALLA
CERTIFICAZIONE "SPRACHZERTIFIZIERUNG"
CORSO DI LINGUA E CULTURA ITALIANA
VILLINGEN-SCHWENNINGEN
DOCENTE: RAFFAELLA ELEMENTO
72
CULTURA
Il Lago di Garda
ANDREA DE LEO
SPRACHZERTIFIZIERUNG LIVELLO B1
CORSO DAD SCHWENNINGEN
DOCENTE: RAFFAELLA ELEMENTO
01. Aspetto geografico
Confini: Lombardia, Veneto, Trentino
Grandezza: 2290 km²
Profondità: 346 m
Forma: allungata e stretta nella parte centrosettentrionale
02. Attività
Barca a vela, sci d'acqua,
arrampicata, kite surfing,
cicloturismo, ciclismo in
montagna, canoa
03. Storia del Lago di Garda
Origine del nome: Benàco (Epoca Romana)
Caratteristiche morfologiche: lacustre, fascia pianeggiante, porzione occidentale ed orientale
Monumenti storici: Monumento agli Aviatori del Reparto Alta Velocità, castello di Sirmione
04. Dante ed il Lago di Garda
"Suso in Italia bella giace un laco,
a piè de l’Alpe che serra Lamagna
sovra Tiralli, c’ha nome Benaco.
Per mille fonti, credo, e più si bagna
tra Garda e Val Camonica e Pennino
de l’acqua che nel detto laco stagna."
73
CULTURA
LA SQUADRA BIANCONERA
ERION ZEQA
CORSO PER LA “SPRACHZERTIFIZIERUNG B1”
DOCENTE: BARBARA MARINO
la famiglia agnelli
torino
stadio delle alpi
Allianz Stadium
74
Lo Stadio Delle Alpi, costruito per i Mondiali
di calcio del 1990, ha ospitato per quindici
anni le partite della Juventus e del Torino
grandiosi.
Ora è stato demolito per lasciare il posto al
nuovo Juventus Stadium.
L'Allianz Stadium è noto anche come Juventus
Stadium. Eretto sul sito dello Stadio Delle Alpi
sorge completamente ricostruito e
profondamente innovato.
È uno stadio pensato per il calcio con
un’enorme responsabilità, quella di essere nello
stesso tempo anche “lo stadio che cambia il
calcio”.
Lo Juventus Stadium detiene una serie di
primati:
è il primo stadio italiano senza barriere
architettoniche,
è il primo stadio ecocompatibile al mondo,
è il primo stadio di proprietà di una squadra
in Italia.
CULTURA
STORIA DELLA JUVENTUS
Nascita e storia della JUVENTUS
(01/11/1897)
LA SCELTA DEI COLORI
I colori bianco e nero a strisce verticali
simboleggiano la purezza e l’autorità.
“La vecchia signora”
Perchè questo appellativo?
In latino, Juventus significa giovinezza, e per
scherzo si contrappone “vecchia”.
Negli anni 30 c’erano molti giocatori veterani
ed in età avanzata.
“Signora” in segno di rispetto per i giocatori.
Sempre presenti in
Nazionale
Dagli anni 1930 in poi, i giocatori juventini
vantano il maggior numero di presenze in
Nazionale.
Ad un passo dalla
vittoria
Nel 1996 la Juventus vince la prima “coppa dei
campioni”, un trionfo che la Juventus non ha più
ripetuto. Numerose sono state le occasioni in
finale, ma senza riuscire ad infrangere quello che
sembra sempre più una “maledizione”.
"LA MALEDIZIONE EUROPEA"
LE SETTE FINALI PERSE
MA ANCHE NUMEROSE VITTORIE
CAMPIONI D’ITALIA
C’è sempre stato uno stretto legame tra la
Juventus e la Nazionale italiana di calcio. La
numerosa presenza di giocatori in Nazionale
conferma ulteriormente l’appellativo di “Vecchia
Signora”.
IL PALLONE D’ORO
Il primo pallone d’oro nel 1961, poi ancora
sei: cinque dei quali sono stati conquistati
da giocatori italiani della Juventus.
75
CULTURA
IL DUOMO DI MILANO
AUDI MARIELLA
CORSO PER LA “SPRACHZERTIFIZIERUNG B1”
REALSCHULE KOLLNAU - CLASSE 10ª
DOCENTE: BARBARA MARINO
Simbolo di Milano
Il Duomo di Milano è considerato la terza chiesa
cattolica nel mondo dopo San Pietro in Vaticano e
la cattedrale di Siviglia, ed è simbolo della città di
Milano.
Il progetto
La costruzione ha avuto inizio nel 1386 ed è
andata avanti per 500 anni. La facciata è stata
ultimata alla fine del 1800.
A volere il Duomo è stato Gian Galeazzo Visconti,
che era il Signore di Milano, e già nel progetto
originale era deciso che il Duomo sarebbe stato
coperto di marmo bianco proveniente dalle cave di
Condoglia, sul lago Maggiore, che appartenevano
alla famiglia Visconti che le donò alla Fabbrica del
Duomo. Il Duomo è sottoposto a continua
manutenzione per tenerlo bianco.
L'architettura
Il Duomo di Milano è in stile gotico, si caratterizza
per l'abbondanza di guglie (135 in tutto) e di
statue (3400 statue e oltre settecento figure
inserite negli altorilievi di marmo).
Le guglie, tipiche dell'architettura gotica, hanno
una forma conica, sono alte e sottili e rappresentano
un elemento molto importante nell'architettura.
La Madonnina
76
Sulla guglia principale del Duomo si trova la famosa
Madonnina, una statua d'oro della vergine Maria,
simbolo della città e che osserva Milano da
un’altezza complessiva di 108,50 metri.
La madonnina veglia da secoli sulla città di Milano
proteggendola dal male, ma anche da fulmini.
L’alabarda che tiene in mano è infatti un vero e
proprio parafulmine perfettamente funzionante atto
a proteggere il Duomo in caso di maltempo.
GIOCHI LINGUISTICI
GIOCANDO E RICORDANDO I NOMI DEGLI ANIMALI CON IL
MEMORY GAME
CORSI DI LINGUA E CULTURA ITALIANA
SANKT GEORGEN E VILLINGEN
DOCENTE: RAFFAELLA ELEMENTO
...e ora che li ricordiamo proviamo a
scriverli correttamente al plurale!
BUON DIVERTIMENTO!
77
GIOCHI LINGUISTICI
Gli indovinelli della
1ª A
CLASSE 1ª
GRUNDSCHULE AM KOHLENBACH
DOCENTE: CLAUDIA RUBATSCHER
????
indovina indovinello
Le soluzioni le trovate
nelle immagini sparse!
78
I n d i c e
Introduzione
Attività didattiche
2 Console d'Italia a Friburgo
3 Dirigente Scolastico
Attualità
4 Pace... in ogni modo
6 La luna di Kiev
7 Anche i piccoli vogliono la pace
8 Educazione ambientale
9 Costruire riciclando
10 Ambiente e riciclo
12 Piccoli cittadini consapevoli
13 L’Isola Ecologica di Murg
14 Manteniamo pulito il paese
15 Libri... nelle scuole
Attività didattiche
34
35
36
37
38
39
40
42
44
50
52
53
56
58
61
65
66
Scopriamo i segreti del volo
Esperimento: acqua pulita
Esperimento: fare la pioggia
Fantasticando in italiano
Torneo di calcio
L'alfabeto della 3ªA
Gemellaggio tra scuole - Murg e Pinzolo
eTwinnning - gemellaggio elettronico
Ricette
La Calabria
Istruzioni per animali pon pon
Ricerche sugli animali
C’è posta per te
La classe cantastorie
Bambini all’opera
Intervista: Frau Hikisch e Frau Beese
Intervista al nonno Natale
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
30
31
32
33
Evviva i remigini!
Autunno: foglie e ricci
La Festa degli Aquiloni
Avvento a Murg
Il Carnevale a Murg
Il Carnevale a Kollnau
Le maschere italiane
Le ricette di Carnevale
Farfalle, fiori e coccinelle
Pasqua è alle porte!
Piccoli artisti all'opera
Arcimboldo
Esperimento: luce e ombra
Gpl o benzina?
Cultura
67 Certificazioni linguistiche
70 Sprachzertifizierung
72 Preparandoci alla "Sprachzertifizierung"
73 Il Lago di Garda
74 La squadra bianconera
76 Il Duomo di Milano
Giochi linguistici
77 Memory game degli animali
78 Gli indovinelli della 1ª A
79 Indice
79
CONSOLATO D'ITALIA FRIBURGO IN BRISGOVIA
UFFICIO SCUOLA
Augustinerplatz 2
79098 Freiburg
Console d'Italia
Francesca Toninato
e-mail:
dirscuola.friburgo@esteri.it
scuola.friburgo@esteri.it
www.consfriburgo.esteri.it
Tel. 0761 3866183 - 81
Fax 0761 3866184
Dirigente scolastico
Nicoletta Costa
GIORNALINO
CORSI DI LINGUA E CULTURA ITALIANA
GRUNDSCHULE AM KOHLENBACH DI KOLLNAU
MURGTALSCHULE DI MURG
RESPONSABILE E COORDINATRICE DEL PROGETTO
GRAFICA E LAYOUT
Claudia Rubatscher
TESTI E CONTENUTI
Alunni e genitori
Docenti MAECI
Raffaella Elemento, Barbara Grimaldo, Palmina Marchese, Barbara Marino,
Maurizio Melozzi, Giuseppina Pappalardo, Rossella Pauletti, Claudia Rubatscher,
Fina Tramontana
SI RINGRAZIA L'ISTITUTO DI CULTURA DI STOCCARDA PER AVER SOSTENUTO I COSTI DI STAMPA DI QUESTO GIORNALINO.