Flotte&finanza n. 64 settembre
NOLEGGERESTI una macchina da quest’uomo? La concessionaria sempre più parte in causa nella vendita di noleggio a lungo termine. Per qualcuna è un vero business, per altre un male inevitabile. Ma per il consumatore è davvero un’occasionissima? Connettività Idee in movimento al Forum di OCTO Elettrificazione A che punto siamo? Uno studio del PoliMi Sfide Mercedes-Benz C 220 d, 1.439 km con un pieno
NOLEGGERESTI una macchina da quest’uomo?
La concessionaria sempre più parte in causa nella vendita di noleggio a lungo termine. Per qualcuna è un vero business, per altre un male inevitabile. Ma per il consumatore è davvero un’occasionissima?
Connettività
Idee in movimento al Forum di OCTO
Elettrificazione
A che punto siamo? Uno studio del PoliMi
Sfide
Mercedes-Benz C 220 d, 1.439 km con un pieno
- No tags were found...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Casa Editrice la fiaccola srl Numero <strong>64</strong><br />
<strong>settembre</strong> 2022<br />
Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />
Connettività<br />
Idee in movimento<br />
al Forum di OCTO<br />
Elettrificazione<br />
A che punto siamo?<br />
Uno studio del PoliMi<br />
Sfide<br />
Mercedes-Benz C 220 d,<br />
1.439 km con un pieno<br />
NOLEGGERESTI<br />
una macchina<br />
da quest’uomo?<br />
La concessionaria sempre più parte in causa nella<br />
vendita di noleggio a lungo termine. Per qualcuna<br />
è un vero business, per altre un male inevitabile.<br />
Ma per il consumatore è davvero un’occasionissima?<br />
ISSN 2037-5719<br />
0 0 0 6 4 ><br />
9<br />
772037 571907
TANTO PER<br />
COMINCIARE<br />
SUVVIA<br />
Oggi nel nostro mirino i costruttori di automobili, che si sono d’un tratto scoperti<br />
paladini della Terra, dell’ambiente e dell’elettrificazione a tutto spiano.<br />
Ma è una passione che puzza lontano un miglio di opportunismo e di ipocrisia<br />
Una volta le pubblicità delle automobili erano un capolavoro<br />
di creatività. Spaziavano su tutti i temi che potessero<br />
solleticare il driver: la passione, la funzionalità,<br />
l’economicità. Sempre l’unicità. Di quegli stimoli l’unico che<br />
è sopravvissuto è proprio l’unicità.<br />
In una piattezza disarmante tutte le Case ci propongono stereotipi<br />
stantii e irreali, ricordandoci che siamo unici, che ci<br />
eleviamo sopra il branco su strade cittadine futuristiche e a<br />
nostro uso esclusivo, con la colonnina di ricarica che aspetta<br />
solo noi. O percorsi off road proprio dietro casa, giusto per<br />
sgranchirci un po’ sulla nostra supercar elettrica. Un mondo<br />
popolato da bellissime donne e uomini (pallido retaggio del<br />
passato, questo, ma vissuto come valore etereo, impalpabile,<br />
senza alcuna voglia o passione).<br />
Insomma, le pubblicità delle auto rispecchiano perfettamente<br />
il vuoto cosmico e la pochezza propulsiva che contraddistinguono<br />
ormai tutti i costruttori, nessuno escluso, privi di<br />
anima, ceduta al diavolo in cambio dell’immortalità ambientale.<br />
Ecco che tutti si riscoprono in piena sintonia con l’ambiente,<br />
colorato e asettico come una sala operatoria.<br />
Quei marchi che fino a ieri spingevano su valori dichiaratamente<br />
maschili (e che piacevano tanto alle donne) oggi devono<br />
anche barcamenarsi in un anonimato di genere che<br />
non dà appigli.<br />
E così tutti verdi, elettrici, futuristici, perfetti.<br />
A svelare questa vomitevole ipocrisia, che duole soprattutto<br />
a loro, i costruttori di automobili, designer in testa, ecco la<br />
più evidente delle contraddizioni: siamo invasi da automobili<br />
a zero impatto ambientale e a consumo energetico minimo,<br />
peccato che siano quasi sempre SUV e versioni, come recitava<br />
una delle ultime, felici intuizioni pubblicitarie, con il<br />
Viagra. Nel frattempo scompaiono le automobili piccole,<br />
che in un processo di economizzazione dovrebbero essere<br />
invece favorite e promosse. Perché consumano meno (anche<br />
elettriche), perché occupano meno spazio, perché noi tutti<br />
ci spostiamo quasi sempre da soli.<br />
Aiutatemi a capire: SUV e crossover e tutte le altre definizioni<br />
mistificanti, macchine da 1.8-2.0 tons a tutta forza, e Smart<br />
e similari destinate all’estinzione, forse ripescate in extremis<br />
come sharing car? Dove sta la logica?<br />
Non qui, questo è certo. Qui siamo nel regno del populismo<br />
e dell’ipocrisia.<br />
Se almeno i fleet manager e le società di noleggio protestassero,<br />
in linea con un reale desiderio di downsizing…<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
<strong>settembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 3
Flotte&<strong>finanza</strong><br />
SOMMARIO<br />
<strong>settembre</strong> 2022 - numero <strong>64</strong> anno 16<br />
Risparmia fino al 15%<br />
di carburante e riduci<br />
la tua C02<br />
12<br />
10 (In)sicurezza stradale<br />
12 Forum OCTO, idee in azione<br />
Scopri Webfleet, la soluzione n.1 in Europa<br />
per la gestione della flotta.<br />
14 Il renting in concessionaria non è per tutte<br />
20 Elettrificazione, lo studio del ‘Poli’ di Milano<br />
22 Acquistare l’auto? Il dealer è punto di riferimento<br />
23 Berline e crossover, le più amate da chi noleggia<br />
Vuoi ridurre i tuoi costi di gestione e migliorare l’efficienza dei consumí?<br />
Con Webfleet puoi risparmiare sul consumo di carburante della tua<br />
flotta senza perdere di vista la sicurezza e la produttività.<br />
Let’s drive business. Further.<br />
24 Alphabet, sostenibilità a misura di driver<br />
26 AMINA, debutta il Mobility Consultant<br />
20<br />
28 In Axxès libertà d’azione fa rima con soddisfazione<br />
29 Ford + ALD = Ford Fleet Management<br />
30 Leasys I-Care, powered by Targa Telematics<br />
AVERAGE FUEL CONSUMPTION<br />
All vehicles | Current month<br />
GREEN SPEED IN %<br />
All vehicles | Current month<br />
32 Webfleet accelera il processo Net Zero<br />
13.9 l/100km<br />
96%<br />
AVERAGE<br />
33 Audi Q3, il Suv compatto che piace alle flotte<br />
34 Il motto di SIXT: progresso, innovazione, libertà<br />
36 Mercedes-Benz C 220 d, 1.439 km con un pieno<br />
38 Ispirazioni australiane per il Nuovo Amarok<br />
WASTED FUEL IN %<br />
All vehicles | Months<br />
2.4<br />
1.5 1.1 2.2<br />
1.5 1.9<br />
1.2<br />
2.4<br />
2.5 1.7 1.7 1.2<br />
40 Piaggio Porter Np6, come lui nessuno<br />
42 Vito alla prova tra Roma e Copenaghen (e ritorno)<br />
Apr 19<br />
May 19<br />
Jun 19<br />
Jul 19<br />
Aug 19<br />
Sep 19<br />
Oct 19<br />
Nov 19<br />
Dec 19<br />
Jan 20<br />
Feb 20<br />
Mar 20<br />
36<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
RUBRICHE<br />
6 Il Pensatore<br />
8 Quote Rosa<br />
46 Hit Parade<br />
SEGUICI SU<br />
https://www.facebook.com/rivistaflotte<strong>finanza</strong><br />
Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />
Direttore responsabile<br />
Lucia Edvige Saronni<br />
Direttore editoriale<br />
Giuseppe Guzzardi<br />
gguzzardi@fiaccola.it<br />
flotte<strong>finanza</strong>@fiaccola.it<br />
Coordinamento editoriale<br />
Roberta Carati - rcarati@fiaccola.it<br />
Redazione<br />
Tiziana Altieri - taltieri@fiaccola.it<br />
Matthieu Colombo - mcolombo@fiaccola.it<br />
Gianluca Ventura - gventura@fiaccola.it<br />
Foto<br />
Archivio Vie&Trasporti, Archivio delle Case, John Next<br />
Collaboratori<br />
Mauro Armelloni, Dionigi Bovolo, Giuseppe Cordasco,<br />
Giacinta Moraschi, Giorgia Rocca, Monica Schiller<br />
Amministrazione<br />
Francesca Lotti - flotti@fiaccola.it<br />
Margherita Russo - amministrazione@fiaccola.it<br />
Abbonamenti<br />
Mariana Serci - abbonamenti@fiaccola.it<br />
Marketing e pubblicità (responsabile estero)<br />
Sabrina Levada - slevada@fiaccola.it<br />
Cinzia Rosselli - crosselli@fiaccola.it<br />
Traffico e pubblicità<br />
Giovanna Thorausch - gthorausch@fiaccola.it<br />
Direzione, amministrazione, pubblicità<br />
Casa Editrice La Fiaccola s.r.l.<br />
20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37<br />
Tel. 02/89421350 Fax 02/89421484<br />
casaeditricelafiaccola@legalmail.it<br />
www.fiaccola.com<br />
Agenti<br />
Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige - Veneto<br />
Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Casotto<br />
Tel. 0425/34045 - Cell. 348 5121572<br />
info@ottoadv.it<br />
Trimestrale - LOMBARDIA/00516/02.2021CONV<br />
Reg. Tribunale di Milano n. 786<br />
del 22/12/2006 - ROC 32150<br />
Prezzi di vendita Italia Estero<br />
Copia singola ............................€ 10,00........€ 20,00<br />
Abbonamento annuo..................€ 60,00......€ 150,00<br />
Grafica<br />
Michela Chindamo - La Spezia<br />
Tipografia<br />
Ingraph<br />
Via Bologna 106 - 20831 Seregno (MB)<br />
La responsabilità di quanto espresso negli articoli<br />
firmati rimane esclusivamente agli Autori. È vietata e<br />
perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale<br />
di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su<br />
questa rivista sia in forma scritta che su supporti<br />
magnetici, digitali, ecc.<br />
Foro competente Milano<br />
Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing list<br />
esclusivamente per l'invio delle nostre comunicazioni e<br />
non sarà ceduto ad altri, in virtù del nuovo regolamento<br />
UE sulla Privacy N.2016/679. Qualora non desideri<br />
ricevere in futuro altre informazioni, può far richiesta alla<br />
Casa Editrice la fiaccola srl scrivendo a: info@fiaccola.it<br />
ISSN 2039 - 571X<br />
Questo periodico è associato<br />
all’Unio ne stampa periodica italiana.<br />
Numero di iscrizione 15132<br />
Per saperne di più<br />
webfleet.com | +39 02 45279040
IL PENSATORE<br />
IL PENSATORE<br />
a cura di Roberta Carati<br />
Marzo 2017. Paolo Ghinolfi, che<br />
un anno e mezzo prima ha<br />
tenuto a battesimo la sua SIFÀ<br />
Società Italiana Flotte Aziendali,<br />
inaugura questa rubrica. Cinque anni<br />
dopo, intervistarlo è prima di tutto<br />
chiedergli un riassunto delle precedenti<br />
puntate. “Sono stati i cinque anni più<br />
complessi della storia del NLT in Italia.<br />
Il biennio 2017-18”, entra nei dettagli<br />
l’AD di SIFÀ, “è stato interessante<br />
sebbene caratterizzato da instabilità di<br />
Governo. Il 2019 è proseguito bene, fino<br />
allo scoppio della pandemia che ha<br />
reso il 2020 un anno estremamente<br />
complicato. L’emergenza sanitaria ha<br />
segnato anche il 2021, anno complesso<br />
per motivazioni legate anche alla crisi<br />
dei chip e alla difficoltà di produrre<br />
veicoli nuovi. Nel 2022 è scoppiata la<br />
guerra in Ucraina che ha sconvolto di<br />
nuovo tutti gli equilibri”.<br />
ISPIRAZIONE E VISIONE<br />
Paolo Ghinolfi<br />
In un mercato complesso, attraversato da tendenze di non<br />
facile lettura perché messe in discussione dagli avvenimenti<br />
quotidiani, l’AD di SIFÀ riscrive il concetto di mobilità green<br />
F&F Non ha inventato lei la<br />
Circular Economy, ma in Italia la<br />
Circular Mobility porta la sua<br />
firma. Che cosa manca perché<br />
questo modello virtuoso trovi<br />
reale applicazione?<br />
››‰ È mancata la possibilità di dare<br />
piena completezza al progetto di<br />
Circular Mobility: abbiamo lanciato il<br />
paradigma alla fine del 2019 ma poi la<br />
pandemia ha sconvolto i nostri piani.<br />
Malgrado la crisi sanitaria abbiamo<br />
realizzato importanti iniziative anche nel<br />
2020 e 2021, fino a organizzare il<br />
secondo convegno nazionale Circular<br />
Mobility a Bergamo a fine 2021 insieme<br />
al nostro azionista BPER Banca.<br />
In questo momento ci sono dei tavoli<br />
tecnici e nei prossimi mesi potremo<br />
capire quale indirizzo prenderà il nostro<br />
progetto, soprattutto in un mercato<br />
dirottato verso la mobilità elettrica.<br />
Ma dobbiamo sempre valutare gli<br />
ostacoli attuali: ad oggi l’elettrificazione<br />
delle città italiane non è di facile<br />
sviluppo, considerando anche l’aumento<br />
dei prezzi dell’energia.<br />
F&F Nel mezzo di una crisi<br />
energetica senza precedenti la<br />
transizione ecologica sembra aver<br />
perso un po’ del suo appeal. Siamo<br />
davvero spaventati o stiamo solo<br />
cogliendo la palla al balzo per<br />
rimandare azioni che già oggi<br />
appaiono tardive?<br />
››‰ L’elettrificazione è un tema in<br />
divenire, in primo luogo perché non c’è<br />
una visione chiara sulle strutture di<br />
ricarica ai vari livelli, sia pubblici sia<br />
privati. La burocrazia risulta essere<br />
ancora troppo complessa per garantire<br />
una rete che possa supplire alla<br />
mobilità elettrica. È vero che i produttori<br />
stanno inserendo in gamma veicoli<br />
elettrici, ma è necessario che le auto<br />
arrivino, perché oggi combattiamo con<br />
problemi di fornitura drammatici e i<br />
prezzi della logistica sono diventati<br />
quasi insostenibili.<br />
Oggi molti produttori pretendono che, a<br />
fronte di acquisti importanti, almeno<br />
una quota di veicoli sia elettrica. Ma in<br />
questo modo si droga il mercato già<br />
affaticato da incentivi altalenanti,<br />
sottodimensionati rispetto alle<br />
necessità e che non garantiscono un<br />
accesso equo.<br />
F&F L’innalzamento generalizzato<br />
dei prezzi quanto va a toccare le<br />
car list e car policy aziendali?<br />
››‰ Noi noleggiatori stiamo subendo<br />
un innalzamento impressionante dei<br />
costi della materia prima: sono<br />
aumentati tutti i listini e falcidiate le<br />
scontistiche a noi riservate dai<br />
costruttori. Nella tempesta perfetta,<br />
inoltre, a causa della mancanza di<br />
prodotto non possiamo vendere il<br />
nostro usato, ma dobbiamo tenercelo e<br />
spendere soldi per ripristinarlo e<br />
metterlo in circolo per garantire il<br />
servizio ai nostri clienti, e nella<br />
fattispecie veicoli sostitutivi,<br />
preassegnazioni, rinoleggio dell’usato<br />
per supportare la mobilità di chi non<br />
riesce a reperire un mezzo nuovo.<br />
Questa situazione ha una ricaduta<br />
inevitabile in termini economici che<br />
giorno per giorno impatta sempre di più<br />
su di noi come azienda e sul cliente<br />
finale. D’altra parte, c’è ovviamente una<br />
forte resistenza da parte dei fleet<br />
manager davanti a tutti gli aumenti<br />
proposti. È umano e, professionalmente,<br />
quasi dovuto. Ma nella situazione<br />
attuale non è più pensabile tenere i<br />
prezzi conosciuti fino a 11-18 mesi fa<br />
perché sono completamente cambiati i<br />
parametri di mercato.<br />
F&F Durante il Governo Draghi<br />
Aniasa che aveva stigmatizzato<br />
l’esclusione delle flotte aziendali<br />
dagli ecoincentivi. Poi il<br />
ripensamento ad agosto. Segno<br />
che le istanze imprenditoriali<br />
possono trovare ascolto a Roma?<br />
››‰ Parlare di istanze imprenditoriali a<br />
mio avviso è eccessivo, si tratta solo di<br />
buon senso visto che il NLT<br />
immatricola più del 25% del totale della<br />
flotta circolante. La mancata elargizione<br />
degli incentivi è stata un errore a cui si è<br />
posto in qualche modo rimedio, ma<br />
questo non basta. Il punto è che non<br />
possono essere elargiti incentivi in<br />
modalità ‘stop and go’, va fatta una<br />
pianificazione strutturale che fino ad<br />
oggi è mancata.<br />
F&F Il noleggio gode di ottima<br />
salute. Merito della formula in sé o<br />
della capacità degli operatori del<br />
settore di rendere l’offerta flessibile<br />
e adattabile alle necessità più<br />
diverse, per esempio dei privati?<br />
››‰ Il concetto di ‘società di servizi di<br />
mobilità’ è la vera essenza del nostro<br />
mestiere. L’espressione ‘Noleggio a<br />
Lungo Termine’ è una descrizione<br />
tecnica che identifica in modo molto<br />
‘semplice’ quello che facciamo, perché<br />
si riferisce solo a una modalità di<br />
contratto. La nostra attività consiste in<br />
realtà nell’erogare una varietà di servizi<br />
anche molto eterogenei a migliaia di<br />
veicoli. Questo è il nostro mestiere, che<br />
poi è una somma di tanti mestieri<br />
diversi. Ed è qui che si fa la differenza<br />
tra una società e l’altra: individuare i<br />
servizi, erogarli nel modo dovuto e far<br />
collaborare i vari fornitori per garantire<br />
la massima soddisfazione del cliente.<br />
F&F Sul mercato ci sono quattro top<br />
player - a breve tre con la fusione<br />
tra ALD e LeasePlan - e diversi<br />
operatori piccoli o medio piccoli. La<br />
sua SIFÀ sta bene dove sta?<br />
››‰ La concentrazione tra più aziende<br />
del settore è un fatto evidente e<br />
necessario, per sostenere i costi di<br />
struttura e per l’erogazione dei servizi.<br />
Pertanto risulta pressoché inevitabile<br />
effettuare delle economie di scala.<br />
Per quanto riguarda SIFÀ, potrebbero<br />
delinearsi nuovi scenari di evoluzione,<br />
eventualmente da perseguire con<br />
l’obiettivo di preservare le peculiarità<br />
della nostra azienda, in primis la qualità<br />
dei servizi e l’italianità. È fondamentale<br />
che chi opera in Italia sia in grado di<br />
interpretare le esigenze di questo<br />
Paese. Il nostro payoff è La mobilità ha<br />
nuove regole. Le tue, proprio per<br />
avvalorare la massima<br />
personalizzazione del servizio sulla<br />
base delle specifiche necessità di ogni<br />
singolo cliente. Chi saprà meglio<br />
interpretare le esigenze italiane saprà<br />
eccellere in questo mercato.<br />
F&F Fare e fare bene è principio<br />
ispiratore per SIFÀ. Quali<br />
progetti ha dovuto lasciare nel<br />
cassetto?<br />
››‰ In un modo o nell’altro, non<br />
abbiamo lasciato nessun progetto nel<br />
cassetto. In qualche caso li abbiamo<br />
solo procrastinati o testati come ‘pilota’.<br />
Per esempio, i servizi di car sharing e<br />
car pooling sono stati prima sviluppati<br />
in piccole aree. Ora ci stanno dando<br />
soddisfazioni, quindi saranno pronti per<br />
essere lanciati in futuro anche su scala<br />
nazionale.<br />
F&F Per chiudere la rubrica optò,<br />
allora, per una strofa di Vasco che<br />
anticipava il concetto di resilienza:<br />
“Sembrava la fine del mondo, ma<br />
sono ancora qua”. E oggi?<br />
››‰ Quella frase l’ho fatta mia quando<br />
proponevo SIFÀ su un mercato già<br />
maturo, dominato da multinazionali.<br />
La chiave del successo è stata mettere<br />
insieme un nucleo di persone che ha<br />
saputo lavorare fin da subito in modo<br />
coeso con l’obiettivo di sviluppare<br />
un’azienda capace di raggiungere sul<br />
mercato una posizione rilevante.<br />
Affronteremo il futuro con umiltà e<br />
grinta perché l’abilità senza la modestia<br />
e la capacità di mettersi in discussione<br />
non serve a nulla: l’obiettivo è crescere<br />
ancora e conquistare sempre più nuove<br />
aree di mercato per ritrovarci ancora tra<br />
qualche anno a dire: “Sembrava la fine<br />
del mondo, ma siamo<br />
ancora qua”.<br />
6 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> 2022 www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
<strong>settembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 7
QUOTE<br />
ROSA<br />
ELISABETTA II<br />
Una guida per sempre<br />
Le case d’auto rimpiangono The Queen. Un’amante delle<br />
auto, non solo di lusso, e della guida che ha mostrato al<br />
globo che le donne, anche con la corona, sono capaci di tutto<br />
Lo scorso 8 <strong>settembre</strong> si è<br />
concluso il Regno più longevo<br />
della Gran Bretagna. All’età di 96<br />
anni, nel castello di Balmoral, in Scozia,<br />
è morta Elisabetta II. Era sul trono dal 6<br />
febbraio del 1952 (anche se<br />
l’incoronazione avvenne il 2 giugno del<br />
1953), quando succedette al padre Re<br />
Giorgio VI. Messaggi di cordoglio alla<br />
famiglia Reale e, in particolare, al<br />
nuovo Re Carlo III (eh sì, tutti<br />
sognavamo la coppia glamour William<br />
e Kate ma dovremo aspettare ancora<br />
un po’), sono giunti da tutto il mondo.<br />
Da Capi di Stato, comuni cittadini,<br />
associazioni benefiche e... case<br />
automobilistiche. Tra le altre, Jaguar,<br />
Land Rover, Lotus, Morgan, Ferrari,<br />
Bentley e Rolls-Royce hanno espresso<br />
sui social il loro rammarico per la<br />
dipartita di The Queen.<br />
Già perché Elisabetta II nella sua vita<br />
è stata anche un’ottima driver e<br />
un’amante delle quattro ruote. Lei che<br />
certo avrebbe potuto spostarsi da una<br />
parte all’altra del suo Regno<br />
ricorrendo esclusivamente agli<br />
chauffeur, se le circostanze lo<br />
consentivano si metteva al volante.<br />
Non della Rolls Royce Phantom VI,<br />
dell’Aston Martin DB6, della Bentley<br />
Continental Flying Spur o dell’Audi A8<br />
limousine, tutte nei garage dei<br />
Windsor, ma di modelli un po’ più<br />
popolari. La sua preferita era<br />
sicuramente la<br />
Land Rover<br />
Defender<br />
(rigorosamente<br />
con cambio<br />
manuale), utilizzata<br />
per muoversi<br />
all’interno della<br />
Elisabetta II ha<br />
posseduto una<br />
trentina di<br />
Defender. Tutte<br />
rigorosamente<br />
con cambio<br />
manuale<br />
proprietà scozzese dove ha esalato<br />
l’ultimo respiro. Si dice ne abbia<br />
possedute oltre 30: le cambiava ogni<br />
2,3 anni, poco meno di un classico<br />
noleggio. Sir Sherard Cowper-Coles,<br />
ex ambasciatore inglese dell’Arabia<br />
Saudita, raccontò che già ultra<br />
settantenne fece salire a bordo, come<br />
passeggero ovviamente, il re Abdullah<br />
per scorrazzarlo a tutta velocità nei<br />
dintorni del castello con abilità e<br />
sicurezza. Facile immaginare le<br />
espressioni sul suo viso: in Arabia<br />
Saudita, allora come oggi, le donne non<br />
potevano guidare. Insomma, Elisabetta<br />
II era una di noi, o quasi. Lei, infatti, la<br />
patente non l’aveva e nemmeno il<br />
passaporto e la carta d’identità. Che<br />
senso avrebbe avuto? I documenti<br />
venivano emessi a suo nome.<br />
Basta premere l’acceleratore<br />
Una donna in grado di cavarsela in<br />
qualsiasi situazione, di premere il<br />
pedale sull’acceleratore quando le<br />
circostanze lo<br />
richiedevano.<br />
Aveva imparato a<br />
farlo durante la<br />
seconda guerra<br />
mondiale<br />
mettendosi alla<br />
guida delle<br />
ambulanze, non proprio un gioco da<br />
ragazzi. Elisabetta II, insomma, ha<br />
mostrato al mondo che le donne non<br />
devono non cedere solo il passo, ma<br />
nemmeno il volante agli uomini, anche<br />
perché non è detto che siano più<br />
capaci. Lei del resto un caso difficile lo<br />
aveva proprio in famiglia: l’ormai<br />
defunto Re Filippo, suo coniuge - ohimè<br />
per lui sempre un passo indietro per<br />
questioni di etichetta -, negli ultimi anni<br />
della sua vita causò diversi incidenti<br />
che misero in imbarazzo la corte.<br />
8 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> 2022 www.flotte<strong>finanza</strong>web.it
ATTUALITÀ<br />
ATTUALITÀ<br />
IL REPORT ACI - ISTAT<br />
Si può fare di più<br />
Grafico 1. Incidenti stradali, morti e feriti - Anni 2000-2021<br />
400.000<br />
320.000<br />
Tabella 1. Incidenti stradali tra veicoli in marcia che hanno coinvolto le autovetture,<br />
morti e feriti (a) - Anno 2021<br />
Categorie dei veicoli coinvolti Incidenti Morti Feriti<br />
Autovetture con:<br />
Autovetture 44.807 407 72.658<br />
Autobus 747 13 1.128<br />
Tram 45 - 57<br />
Autocarri 8.985 224 12.349<br />
Biciclette e monopattini elettrici 12.049 118 12.247<br />
Ciclomotori 5.170 39 5.948<br />
Motocicli 24.818 351 28.830<br />
Motocarri 127 4 166<br />
Quadricicli 228 1 324<br />
Altri veicoli 606 14 762<br />
(a) La tavola riporta il numero degli incidenti tra veicoli prendendo in considerazione soltanto i primi due<br />
interessati, anche se in alcuni casi gli incidenti coinvolgono più di due veicoli; il numero dei morti e dei<br />
feriti si riferisce esclusivamente ai conducenti e ai trasportati dei primi due veicoli.<br />
Tabella 2. Incidenti stradali, morti e feriti per categoria della strada e circostanza<br />
accertata o presunta dell’incidente - Anno 2021<br />
Circostanze accertate Autostrade Altre Strade Totale<br />
o presunte dell’incidente e raccordi strade urbane<br />
Circostanze presunte riferibili al conducente 151 746 662 1.559<br />
per comportamento nella circolazione<br />
Circostanze riferibili ai pedoni 13 22 65 100<br />
Circostanze riferibili alle persone trasportate 3 7 19 29<br />
Circostanze riferibili a ostacoli urtati 9 31 34 74<br />
Circostanze riferibili a ostacoli evitati 3 11 5 19<br />
Caduta di persona per apertura di portiera - - 2 2<br />
Per inconvenienti di circolazione concomitanti 47 361 339 747<br />
Circostanze imprecisate - - - -<br />
Altre circostanze 20 187 138 345<br />
Totale 246 1.365 1.2<strong>64</strong> 2.875<br />
Sono 2.875 le persone che in Italia<br />
nel 2021 hanno perso la vita in<br />
incidenti stradali, costati 16,4 miliardi<br />
di euro ed enormi sofferenze. C’è<br />
ancora parecchio da fare sul fronte<br />
della sicurezza<br />
di Monica Schiller<br />
Dopo le importanti flessioni del 2020, legate alle limitazioni<br />
agli spostamenti dovute all’emergenza<br />
Covid, i numeri relativi agli incidenti stradali con lesioni<br />
in Italia nel 2021 sono tornati a crescere (151.875,<br />
+28,4 per cento sull’anno precedente) e, con loro, i morti<br />
(2.875, +20,0 per cento) e i feriti (204.728, +28,6). Lo rivela<br />
il Report Aci-Istat. Si è poco al di sotto dei livelli 2019 non<br />
perché i driver siano diventati più virtuosi, ma perché i lockdown<br />
di gennaio e febbraio hanno avuto pesanti riflessi<br />
sul traffico, che è poi tornato a crescere a partire da marzo.<br />
Pari a 16,4 miliardi di euro (lo 0,9 per cento del Pil nazionale)<br />
il costo sociale degli incidenti rilevati da Polizia Stradale,<br />
Polizia Locale e Carabinieri, ai quali vanno sommate le<br />
enormi sofferenze delle persone coinvolte.<br />
Guardia alta<br />
Sulle strade italiane nel 2021 hanno perso la vita 2.396<br />
uomini (l’83,3 per cento) e 479 donne (16,7). Ben 2.072<br />
si trovavano al volante, 332 erano passeggeri e 471 pedoni.<br />
Le vittime risultano concentrate nelle classi di età<br />
45-59 anni e 20-24 anni per gli uomini, 70-84 anni e 20-<br />
24 anni per le donne. Rispetto al 2020 sono aumentate<br />
tra tutti gli utenti della strada, mentre si registra una diminuzione<br />
nel confronto con il 2019, fatta eccezione,<br />
purtroppo, per gli occupanti di autocarri/motocarri: 253<br />
decessi indicano un incremento del 44,4 per cento sul<br />
2020 e del 23,4 sul 2019.<br />
Le auto risultano coinvolte in oltre il 70 per cento degli<br />
incidenti stradali con lesioni registrati nell’ultimo anno<br />
in Italia, nel 62 per cento di quelli a veicoli isolati e nel 75<br />
per cento di quelli tra due o più veicoli. Ben 1.532 vittime<br />
240.000<br />
160.000<br />
80.000<br />
0 7.0617.096 6.980 6.563 5.818<br />
6.122 5.669 5.131 4.725 4.237 4.114 3.860 3.401 3.428<br />
3.753 3.381 3.283 3.378 3.334 3.173 2.875<br />
2.395<br />
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021<br />
Tornano a salire nel 2021 in Italia gli incidenti stradali, i morti<br />
e feriti dopo la contrazione del 2020. La serie storica mostra<br />
anche come a partire dal 2013 ci sia stato un rallentamento<br />
della curva con flessioni su tutti e tre i fronti decisamente più<br />
contenute rispetto al decennio passato.<br />
Tabella 3. Morti e feriti per categoria dei veicoli coinvolti - Anno 2021<br />
Categorie dei veicoli coinvolti Veicoli Morti Feriti<br />
Autovetture private 179.958 1.532 122.776<br />
Autovetture pubbliche 718 4 392<br />
Autovetture di soccorso o di polizia 742 1 829<br />
Autobus o filobus in servizio urbano 909 3 781<br />
Tram 98 - 56<br />
Autocarri 14.574 176 5.774<br />
Autotreni con rimorchio 236 2 42<br />
Autosnodati o autoarticolati 2.354 42 509<br />
Veicoli speciali 945 20 546<br />
Trattori stradali o motrici 281 3 59<br />
Trattori agricoli 414 17 143<br />
Biciclette 16.358 210 15.769<br />
Monopattini elettrici 2.114 10 2.107<br />
Biciclette elettriche 697 15 696<br />
Ciclomotori 8.262 69 8.713<br />
Motocicli a solo 35.267 604 33.768<br />
Motocicli con passeggero 4.848 119 8.601<br />
Motocarri o motofurgoni 213 10 173<br />
Veicoli a trazione animale o a braccia 13 - 13<br />
Veicoli ignoti perché datisi alla fuga 1.<strong>64</strong>9 5 472<br />
Quadricicli 496 7 439<br />
Altri veicoli coinvolti 4.221 19 1.388<br />
Totale 276.300 2.875 204.728<br />
della strada del 2021 si trovavano al volante di un’auto<br />
o viaggiavano come passeggeri.<br />
Numeri che evidenziano come sia necessario lavorare<br />
meglio e di più sul fronte della sicurezza stradale.<br />
I sinistri si sono concentrati ancora intorno alle 8.00, e<br />
poi verso le 18.00, quelle da sempre considerate le ore<br />
di punta nonostante una diluizione degli spostamenti nell’arco<br />
del giorno dovuta alla diffusione dello smartworking<br />
e al ricorso intensivo alla didattica a distanza.<br />
Oltre il 73 per cento degli incidenti si è verificato su strade<br />
urbane, il 21,9 su strade extraurbane e solo il 5 in autostrada.<br />
L’indice di mortalità, però, ossia il numero di morti<br />
per 100 incidenti, si attesta a 4,1 sulle strade extraurbane,<br />
quelle da sempre più pericolose, 3,2 sulle autostrade e<br />
1,1 in ambito cittadino.<br />
Il 67,5 per cento degli incidenti stradali è avvenuto tra veicoli<br />
in marcia. Il 91,2 per cento ha coinvolto due veicoli,<br />
il 6,7 tre e il 2,1 quattro o più. Quelli a veicolo isolato rappresentano<br />
un ulteriore 22,2 per cento. Gli investimenti<br />
di pedone sono, infine, il 10,3 per cento del totale.<br />
Distrazione, mancato rispetto della precedenza e velocità<br />
troppo elevata (comportamento<br />
più sanzionato<br />
con oltre 426mila contravvenzioni elevate dalla<br />
Polizia Stradale agli automobilisti) sono stati causa nel<br />
2021 di ben 78.477 sinistri con lesioni. Ci sono poi manovra<br />
irregolare (15.534) e mancanza della distanza di<br />
sicurezza (14.081 casi).<br />
Allargando lo sguardo nella Ue a 27, le vittime sono<br />
state 19.855, il 5,3 per cento in più dell’anno precedente.<br />
Il tasso di mortalità stradale (ossia i morti<br />
per milione di abitanti) si attesta a 45 nell’Unione.<br />
L’Italia con 49 purtroppo è ancora sopra la media.<br />
n Morti<br />
n Incidenti<br />
n Feriti<br />
Fonte: Report Aci-Istat<br />
10 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> 2022<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
<strong>settembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 11
EVENTI<br />
EVENTI<br />
di Giorgia Rocca<br />
Firenze, Roma, Varese, Milano, Regione Lombardia,<br />
Modena, Bari. Sono alcune delle realtà locali che<br />
hanno espresso interesse a investigare i 14 progetti<br />
di mobilità sviluppati da OCTO per accelerare la concretizzazione<br />
della via italiana alla mobilità connessa nel quadro<br />
dell’iniziativa sviluppata in partnership con The<br />
European House - Ambrosetti. Il punto a Roma lo scorso<br />
16 <strong>settembre</strong>, durante la seconda edizione dell’OCTO<br />
Connected Forum in cui è stato presentato il volume 2 del<br />
Rapporto Connected Mobilty 2025. Volume frutto del contributo<br />
di 46 tra i principali stakeholder privati e pubblici<br />
dell’ecosistema della mobilità italiana, che durante i sette<br />
tavoli di lavoro sviluppati nel 2022 - Pianificazione urbana,<br />
Sicurezza stradale, Modelli MaaS, Behavioral-based pricing,<br />
Monitoraggio dell’efficienza della flotta, Transition to green,<br />
Mobility Data Space - si sono focalizzati su quattro aree<br />
strategiche per la mobilità nel nostro Paese:<br />
Smart e Connected Mobility come abilitatori per la Smart<br />
City; le nuove forme di interazione fra spazi fisici e digitali<br />
contribuiscono alla ridefinizione del ruolo attivo dei cittadini<br />
come contributori e facilitatori della trasformazione.<br />
Il paradigma Mobility-as-a-Service come integrazione<br />
di diverse modalità di trasporto e diversi operatori, effettuata<br />
attraverso piattaforme condivise per fornire agli<br />
utenti finali una varietà di servizi che vanno dalla pianificazione<br />
del viaggio alla prenotazione, ai pagamenti e<br />
che necessitano della cooperazione di diversi operatori<br />
pubblici e privati.<br />
Mobilità Connessa e gestione delle flotte per la definizione<br />
di un quadro per lo sviluppo integrato del settore che consenta<br />
di individuare elementi per la gestione della transizione<br />
verso la sostenibilità ambientale, favorire lo sviluppo<br />
di nuove tipologie di servizi per ottimizzare il trasporto e il<br />
trasferimento di persone e merci, migliorare gli indicatori<br />
di gestione per ridurre il TCO delle flotte di trasporto pubblico<br />
e privato, ottimizzare l’efficienza globale della mobilità e i<br />
processi operativi abilitati dai dati dei veicoli connessi.<br />
Ecosistemi e spazi-dati per la co-creazione di servizi.<br />
Tutte e tre le aree descritte in precedenza richiedono<br />
lo scambio dei dati generati dai veicoli<br />
connessi e dalle interazioni degli stessi con l’ambiente<br />
circostante. Per questo è necessaria la<br />
creazione di ecosistemi e spazi-dati dove la raccolta, condivisione<br />
ed elaborazione dei dati diventano elementi abilitanti<br />
per la generazione di nuovi servizi di mobilità e di<br />
nuovi modelli di business.<br />
‘Vision Zero’<br />
“Ci eravamo detti che per essere efficaci nella realizzazione<br />
della via italiana alla mobilità connessa sarebbe stato necessario<br />
trasformare le idee in azioni”, ha ricordato Nicola<br />
Veratelli, CEO OCTO Group. “Abbiamo quindi convogliato<br />
il lavoro di diversi attori della mobilità in un ecosistema<br />
che, raccogliendo il necessario know-how e tutte le expertise<br />
correlate, desse vita a un progetto armonico basato su un<br />
approccio alla Smart Mobility come catalizzatore e abilitatore<br />
delle Smart City. Un approccio che facesse sistema<br />
ma che non si limitasse a un generico invito al ‘consociativismo’,<br />
bensì permettesse di definire azioni concrete e<br />
promuovere sinergie ed economie di scala per favorire<br />
una mobilità connessa capace di contribuire al bene comune.<br />
Grazie ai fondi del PNRR”, ha detto ancora Veratelli,<br />
“l’Italia è oggi in una posizione estremamente favorevole<br />
per accelerare un processo di crescita della Smart Mobility<br />
che contribuisca alla Vision Zero di OCTO, vale a dire zero<br />
incidenti, zero traffico, zero inquinamento”.<br />
Un obiettivo a cui concorre The European House -<br />
Ambrosetti con lo sviluppo di una roadmap di azioni concrete<br />
volte a diffondere best practice utili.<br />
“Nell’attuale momento di passaggio di Governo che<br />
sta vivendo l’Italia”, ha aggiunto Valerio De Molli,<br />
Managing Partner & CEO di The European House -<br />
Ambrosetti, “vogliamo mettere a disposizione dei policy<br />
maker uno strumento basato su rigorose analisi quali-quantitative<br />
che possa essere elemento di discussione<br />
e di indirizzo delle azioni che definiranno la mobilità<br />
del futuro. Il Rapporto Connected Mobilty 2025<br />
presenta anche una mappatura di 160 casi nel mondo<br />
in cui l’uso delle tecnologie di mobilità connessa ha<br />
permesso di ottenere importanti benefici, e una dettagliata<br />
disamina dei piani di investimento pubblico a livello<br />
italiano e dei maggiori Paesi europei con l’obiettivo<br />
di individuare gli interventi che possono beneficiare<br />
dell’utilizzo di tecnologie di mobilità connessa”.<br />
Sullo sfondo di<br />
Milano, una delle<br />
città coinvolte<br />
nella fase test,<br />
alcuni scatti<br />
raccontano la<br />
seconda edizione<br />
dell’OCTO<br />
Connected Forum.<br />
Padroni di casa<br />
Nicola Veratelli,<br />
CEO OCTO Group<br />
(qui sotto con l’AD<br />
di Nissan Italia<br />
Marco Toro), e<br />
Valerio De Molli,<br />
Managing Partner<br />
& CEO di The<br />
European House -<br />
Ambrosetti.<br />
OCTO CONNECTED FORUM<br />
Idee in azione<br />
Quattro aree strategiche, quattordici progetti pilota, sette<br />
tavoli di lavoro e altrettante tra città e regioni test. La via<br />
italiana alla mobilità connessa non è più solo sulla carta<br />
Intelligenti, connesse, sostenibili<br />
Con Promessa Nissan la Casa nipponica garantisce<br />
un’esperienza di guida con “mille attenzioni e zero<br />
pensieri”. La vettura di cortesia, punto di forza del<br />
programma di servizi, da oggi è anche intelligente e<br />
connessa. Questo grazie alla digitalizzazione del processo<br />
di comodato gratuito realizzata da Nissan<br />
Italia in collaborazione con OCTO Telematics.<br />
Tramite l’App Mobilità Promessa Nissan, il cliente<br />
conferma i propri dati personali, carica la patente e<br />
il documento di identità, riceve il contratto di comodato.<br />
Sempre con lo smartphone sblocca e blocca<br />
le portiere, mentre il motore si avvia con la Smart Key di OCTO a bordo.<br />
Il concessionario beneficia a sua volta di una serie di vantaggi: può gestire<br />
e monitorare le vetture dall’inizio alla fine del servizio attraverso la nuova<br />
piattaforma web che gli consente, inoltre, di consultare in ogni momento<br />
lo storico di utilizzo di ogni veicolo.<br />
La flotta di courtesy car è completamente<br />
elettrificata e quindi sostenibile.<br />
Ne fanno già parte Nissan LEAF<br />
e Qashqai Mild Hybrid, ma a breve si<br />
aggiungeranno Qashqai e-POWER e<br />
Juke Hybrid.<br />
12 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> 2022 www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>settembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 13
COVER<br />
RENTING & DEALER<br />
COVER<br />
Adolfo De Stefani Cosentino, da marzo<br />
2018 presidente di Federauto.<br />
L’associazione rappresentativa dei<br />
dealer italiani ha preso posizione contro<br />
le Case che vendono ai noleggiatori a<br />
prezzi inferiori rispetto ai concessionari,<br />
reputandola concorrenza sleale.<br />
14 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong><br />
Un’altra<br />
moda?<br />
Sembrerebbe proprio di sì ma,<br />
a differenza di quella da passerella,<br />
non è destinata a sgonfiarsi.<br />
Abbiamo esaminato i pro e i contro<br />
del NLT venduto in concessionaria<br />
di Roberta Carati<br />
La chiarezza, condita da qualche colorita espressione<br />
in dialetto romagnolo, è la cifra dell’eloquio di Adolfo<br />
De Stefani Cosentino. Il presidente di Federauto ha<br />
molto da dire sull’offerta del prodotto noleggio a lungo termine<br />
in concessionaria, perché se è vero che “è una moda”,<br />
è altrettanto vero che “è una delle proposte che dobbiamo<br />
fare al cliente che viene a comprare una macchina”. Ma<br />
attenzione, di quale cliente stiamo parlando? “Tra i cento<br />
potenziali che varcano la soglia di un autosalone, non più<br />
di due o tre possono avere necessità del noleggio, e non<br />
più di due o tre sui dieci che lo chiedono. Il broker deve spingerlo<br />
come la cosa più bella del mondo perché non ha altro<br />
da proporre, ma quando un privato cittadino entra in concessionaria<br />
il venditore dovrà sincerarsi che sia la soluzione<br />
più adatta: Sicuro che farà 20mila chilometri<br />
all’anno? Sicuro che la vorrà tenere<br />
solo tre anni? Sicuro che alla fine, magari,<br />
non la vorrebbe riscattare? Io, veri privati<br />
con l’auto in noleggio non ne conosco”.<br />
I “veri privati” sono i “veri codici fiscali,<br />
quelli che non hanno anche una partita<br />
Iva che rende il noleggio a lungo termine<br />
interessante dal punto di vista fiscale. Il<br />
commercialista o l’idraulico che della<br />
macchina fa un uso personale oltre che<br />
professionale, scarica una parte dell’Iva,<br />
una parte delle spese di manutenzione...<br />
il privato, invece, non detrae nulla. Infatti,<br />
il vero privato compra con un finanzia-<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
mento, mai con un leasing”.<br />
Detto questo, “è chiaro che il<br />
cliente del noleggio è un buon<br />
cliente, perché cambia la macchina<br />
spesso (è costretto), perché<br />
al trentesimo mese è ‘nudo’<br />
e a piedi e ne deve prendere<br />
un’altra. Quindi, sicuramente il<br />
noleggio è dal punto di vista commerciale interessante<br />
per noi concessionari e per le società di noleggio, ma per<br />
il consumatore potrebbe non essere, e secondo me non<br />
è, la migliore soluzione”.<br />
A proposito di società di noleggio, l’ultima stoccata di De<br />
Stefani Cosentino è proprio per “la concorrenza sleale dei<br />
noleggiatori che acquistano dalle Case a un prezzo inferiore<br />
rispetto ai concessionari. Come Federauto abbiamo preso<br />
posizione ma, per ora, vista anche la scarsità di prodotto,<br />
quell’allarme è rientrato”. E allora ecco, in sequenza, i commenti<br />
di chi sul noleggio a lungo termine, obtorto colto o<br />
per convinzione, sta costruendo un business.<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
Marco Olcelli<br />
(Fratelli Giacomel):<br />
“Vendiamo il<br />
prodotto noleggio<br />
da vent’anni,<br />
ma negli ultimi<br />
cinque il fenomeno<br />
è esploso”.<br />
F&F Il noleggio come un ‘di cui’ rispetto alla vendita<br />
tradizionale o business con la B maiuscola?<br />
››‰ Mauro Pierluigi Boccanelli (Autostar Flaminia)<br />
Il noleggio ha senso per le aziende con parco auto, non<br />
per i privati salvo che sia per vetture con un utilizzo particolare<br />
come le elettriche da città. Vendo il noleggio da<br />
quando le Case lo propongono. I risultati dipendono in gran<br />
parte da quanti supporti economici le Case investono sul<br />
noleggio a privati per rendere la rata interessante.<br />
Marco Olcelli (Fratelli Giacomel)<br />
La seconda che ha detto, tanto che nel <strong>settembre</strong> 2019<br />
abbiamo creato il reparto flotte, per le aziende e per i privati.<br />
Siamo partiti in 5, oggi siamo in 21. Siamo passati da<br />
2.000 (200 privati) contratti anno del 2017 ai 6.500 del<br />
2021, e quest'anno supereremo i 7.000 (1.100 privati).<br />
Francesco Maldarizzi (Maldarizzi Automotive)<br />
Sicuramente un business con la B maiuscola, considerando<br />
che abbiamo messo in piedi la Maldarizzi Rent, che<br />
offre mobilità su misura e tutti i servizi inclusi in un’unica<br />
rata mensile. Vendiamo il prodotto noleggio da cinque<br />
anni e i risultati sono ottimi: nel 2021, per esempio, abbiamo<br />
registrato 500 noleggi attivi<br />
multibrand.<br />
Simone Cadau (Autocogliati)<br />
Siamo operativi in questo settore<br />
dal 2005, se fino a qualche<br />
anno fa rappresentava una piccolissima<br />
fetta della nostra quota<br />
di mercato, ora sfiora il 30 per<br />
cento. In questo momento, su<br />
un immatricolato di 100 vetture,<br />
30 sono noleggi. Parliamo di privato<br />
e di fleet.<br />
Si appoggia a una società<br />
di noleggio in particolare o<br />
propende per più fornitori?<br />
››‰ Mauro Pierluigi Boccanelli (Autostar Flaminia)<br />
Proponiamo i pacchetti proposti dalle Case auto come<br />
loro captive.<br />
Marco Olcelli (Fratelli Giacomel)<br />
Storicamente Fratelli Giacomel ha una partnership con<br />
Volkswagen Leasing, ma abbiamo dovuto allargare il<br />
parco fornitori per diversificare le offerte e perché ormai<br />
molti clienti hanno stretto con alcune grandi società di<br />
noleggio un rapporto di fiducia. Inoltre, proponiamo il<br />
nostro noleggio con una formula diretta da noi integralmente<br />
gestita.<br />
Francesco Maldarizzi (Maldarizzi Automotive)<br />
Siamo broker delle sette più importanti società di noleggio<br />
del mercato nazionale. Ognuna ha le sue peculiarità,<br />
in questo modo riusciamo a soddisfare il 90 per cento<br />
delle richieste del cliente.<br />
Simone Cadau (Autocogliati)<br />
Principalmente utilizziamo il nostro brand, Volkswagen<br />
Leasing. Siamo ben strutturati, dal momento che offre un<br />
ottimo servizio sia come vendita sia come service che,<br />
nel noleggio, rappresenta una parte molto importante.<br />
Considera le società di noleggio a lungo termine<br />
concorrenti o possibili partner?<br />
››‰ Mauro Pierluigi Boccanelli (Autostar Flaminia)<br />
Assolutamente concorrenti. Per fortuna la scarsità di<br />
prodotto degli ultimi 18 mesi ha costretto le Case a limitare<br />
fortemente forniture e sconti che prima permettevano<br />
loro di essere un vero e proprio canale alternativo di vendita<br />
senza tutti gli obblighi che invece abbiamo noi concessionari<br />
(standard, processi, personale, qualità).<br />
Marco Olcelli (Fratelli Giacomel)<br />
Cento per cento partner, con cui dagli anni 90 stiamo<br />
Francesco Maldarizzi<br />
(Maldarizzi<br />
Automotive):<br />
“Il tasso di<br />
conversione di una<br />
vendita tradizionale<br />
è del 10%, del<br />
noleggio è del 50”.<br />
crescendo anno dopo anno.<br />
Francesco Maldarizzi<br />
(Maldarizzi Automotive)<br />
Decisamente partner. I noleggi<br />
che realizziamo ci permettono<br />
di fare business e di generare<br />
un ricavo che altrimenti non<br />
<strong>settembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 15
COVER<br />
COVER<br />
otterremmo. Allo stesso tempo<br />
sappiamo che sono anche<br />
potenziali concorrenti, una nostra<br />
eventuale inefficacia potrebbe<br />
tradursi in un’opportunità<br />
per loro.<br />
Simone Cadau (Autocogliati)<br />
Direi partner, anche perché ci<br />
appoggiamo per il 99,9 per cento dei casi alla società captive<br />
di Gruppo Volkswagen.<br />
Ha dovuto formare i suoi addetti alle vendite? Ha<br />
trovato delle resistenze?<br />
››‰ Mauro Pierluigi Boccanelli (Autostar Flaminia)<br />
La formazione non ha incontrato particolare resistenza.<br />
Marco Olcelli (Fratelli Giacomel)<br />
Un grosso contributo in termini formativi lo abbiamo<br />
avuto dalle Case automobilistiche tramite percorsi ad<br />
hoc, ma tutta la parte di evoluzione della trattativa l'abbiamo<br />
internalizzata, inserendo anche una risorsa dedicata<br />
alla formazione specifica. Qualche resistenza<br />
l’abbiamo incontrata nei venditori da salone, che tipicamente<br />
sono abituati a vendere e non a noleggiare.<br />
Francesco Maldarizzi (Maldarizzi Automotive)<br />
Abbiamo dovuto individuare professionisti del noleggio<br />
capaci di spogliarsi dei panni del dealer e di adeguarsi alle<br />
caratteristiche di un broker di noleggio. E sì, abbiamo trovato<br />
resistenze nei tradizionali venditori di auto che non<br />
hanno ancora scoperto le opportunità del noleggio.<br />
Simone Cadau (Autocogliati)<br />
Simone Cadau<br />
(Autocogliati):<br />
“Un consulente non<br />
può vendere<br />
il noleggio se non<br />
è formato e non<br />
conosce pienamente<br />
il prodotto”.<br />
Abbiamo dei consulenti fleet,<br />
quindi dedicati alle aziende,<br />
mentre il noleggio al privato<br />
viene gestito dai consulenti<br />
che sono in salone e che quindi<br />
fanno sia noleggio che retail.<br />
La formazione è la parte principale<br />
di questo lavoro, un venditore<br />
non può vendere un noleggio se non conosce pienamente<br />
il prodotto. Sui 27 distribuiti nelle diverse sedi,<br />
un 10-15 per cento è restio a buttarsi in questo business,<br />
non riesce a vedere altro che la vendita tramite finanziamento<br />
classico e annesso ritiro dell’usato. Non è questione<br />
di età ma di testa.<br />
I privati che nel 2021 hanno optato per il noleggio<br />
a lungo termine sono stati centomila: decisamente,<br />
non è più un target di nicchia…<br />
››‰ Mauro Pierluigi Boccanelli (Autostar Flaminia)<br />
Insisto. Dipende da quanti soldi le Case automobilistiche<br />
mettono sul canone per renderlo appetibile. Per il privato<br />
il noleggio non ha senso.<br />
Marco Olcelli (Fratelli Giacomel)<br />
Direi proprio di no. I privati sono ormai una realtà, tanto<br />
che le Case hanno dedicato loro campagne specifiche<br />
focalizzate sul noleggio. Oggi il noleggio anche per i privati<br />
è una realtà come lo sono i telefonini.<br />
Francesco Maldarizzi (Maldarizzi Automotive)<br />
Non è più un target di nicchia, i numeri parlano chiaro: nel<br />
2021 su 1.632.000 immatricolazioni, quelle per noleggio<br />
Leasys, dal sito alla concessionaria<br />
“Un importante canale di vendita delle nostre<br />
formule di noleggio a lungo termine, perfettamente<br />
integrato nella struttura commerciale<br />
di Leasys”. È la concessionaria secondo Laura<br />
Martini, Marketing & Business Development<br />
Director. Che aggiunge: “La rete dei dealer è<br />
rilevante ai fini dello sviluppo del nostro business<br />
e ci consente di fornire un importante<br />
plus, quello di avvicinarci al cliente finale e di<br />
diventarne il punto di riferimento sul territorio<br />
grazie a una copertura capillare”.<br />
Se in tempi meno recenti il noleggio era una<br />
prerogativa delle grandi aziende, il crescente<br />
interesse di privati e liberi professionisti ha<br />
spinto i player del settore a strutturare proposte<br />
ad hoc. “Per questo tipo di clientela, i prodotti<br />
sono state 387.779, il 24 per cento del totale. Inoltre, tra<br />
gennaio e agosto 2022 il noleggio ha registrato un -6,63<br />
per cento contro un mercato complessivo sceso a -18.<br />
Simone Cadau (Autocogliati)<br />
Anche il privato ha cominciato a fare i conti. Magari ha<br />
considerato che la sua macchina ha qualche anno e troppi<br />
problemi, che lavorando in smartworking la usa un quinto<br />
di quando andava in ufficio, che i weekend a sciare si sono<br />
ridotti drasticamente... Prende un’auto in noleggio a lungo<br />
flessibili che offriamo rappresentano<br />
la soluzione ideale nell’attuale<br />
situazione di incertezza, economica<br />
e non solo. Pertanto è evidente<br />
come il noleggio in concessionaria,<br />
essendo rivolto principalmente a questi clienti,<br />
rappresenti una parte molto importante del<br />
nostro business”.<br />
Clienti che trovano nel sito “il modo<br />
più smart per conoscere i prodotti<br />
e le migliori offerte del momento.<br />
Attraverso la piattaforma digitale”,<br />
spiega Martini, “l’utente può accedere<br />
a una proposta personalizzata<br />
e poi scegliere se aderirvi comodamente<br />
da casa, oppure essere ricontattato,<br />
e assistito, dal concessionario<br />
più vicino. Il sito<br />
non si sostituisce quindi alla<br />
rete dei dealer, ma rappresenta<br />
una vetrina grazie alla<br />
quale anche l’utente digitale può trasformarsi<br />
in un potenziale cliente gestito dal concessionario”.<br />
termine con un determinato<br />
chilometraggio, un costo certo e nessuna sorpresa.<br />
Questo è il vantaggio del noleggio. È realistico che<br />
accada e che accada sempre più di frequente.<br />
Il cliente che sceglie il noleggio entra in concessionaria<br />
già con le idee chiare? Quanto ne sa?<br />
››‰ Mauro Pierluigi Boccanelli (Autostar Flaminia)<br />
Business angel<br />
Opera all’interno di Marketplace, il canale lanciato da Horizon Automotive<br />
per aiutare i dealer ad approcciare il noleggio e le nuove formule di mobilità<br />
Non è una società di noleggio, non<br />
è un broker. Horizon Automotive<br />
sfugge a una definizione “perché<br />
oggi più che mai risulta riduttivo racchiuderci<br />
dentro una categoria”, spiega il CEO<br />
Luca Cantoni. Di una cosa siamo sicuri: è<br />
ancora una start up. Con obiettivi molto,<br />
molto ambiziosi. ”Siamo una realtà unica<br />
nel panorama italiano e stiamo provando<br />
a costruire un modello completamente nuovo<br />
all’interno del mercato automotive legato<br />
ai nuovi servizi di mobilità.<br />
Siamo a tutti gli effetti ancora<br />
una start up - per sua natura in<br />
continuo mutamento - che racchiude<br />
diverse anime e mantiene<br />
le sue radici salde su tre pilastri<br />
fondamentali: verticalità esclusiva<br />
nel mondo del noleggio e<br />
delle nuove forme di mobilità;<br />
centralità e know-how del prodotto e dei<br />
brand auto; tecnologia all’avanguardia.<br />
Cosa diventeremo? L’etichetta di Mobility<br />
Company, che agisce anche come intermediario,<br />
forse ormai ci sta un po' stretta: stiamo<br />
diventando molto di più. Il lancio dei nostri<br />
store a marchio Horizon (oggi presenti in una<br />
decina di città), il nuovo canale Market-place<br />
e - a breve - la creazione di un nostro<br />
primo prodotto proprietario di mobilità,<br />
sono la prova di come ci stiamo<br />
evolvendo per arrivare a diventare<br />
una vera e propria società di<br />
mobilità indipendente: la prima<br />
Mobility Company in Italia nata dai<br />
dealer, per i dealer e con i dealer”.<br />
Horizon nasce con il contributo fondamentale<br />
di due concessionarie, ma non<br />
dialoga solo con le concessionarie…<br />
Le concessionarie sono e resteranno parte<br />
fondamentale del DNA di Horizon, motivo<br />
per cui abbiamo lanciato Marketplace: un<br />
progetto nato per aiutare i concessionari che<br />
credono veramente nel noleggio e in tutte le<br />
nuove formule di mobilità a fare quel salto<br />
che da soli avrebbero fatto con più fatica.<br />
Oggi, a pochi mesi dal lancio, i dealer attivi<br />
nel mondo Horizon (fra soci e partner) sono<br />
già più di 15 e molti ancora sono in ingresso.<br />
E poi, proprio perché siamo molto più di una<br />
concessionaria ‘tradizionale’, dialoghiamo<br />
con interlocutori di estrazioni diverse: da provider<br />
di tecnologia digitale a start up attive<br />
nel mondo della mobilità, passando per i nostri<br />
partner di noleggio per arrivare alle stesse<br />
Case auto che sempre più ci stanno osservando<br />
con interesse (proprio per la nostra<br />
‘ossessione’ nel mantenere intatta la cultura<br />
e i customer journey dei singoli brand).<br />
Il prodotto ‘su misura’ esclude la possibilità<br />
di offrire ‘pacchetti’ o il noleggio da<br />
concessionaria si presta a un’offerta<br />
standardizzata?<br />
I nuovi scenari che riguardano il mondo della<br />
mobilità e del noleggio rendono la customizzazione<br />
del prodotto sempre più importante<br />
e, allo stesso tempo, difficile da<br />
gestire. Dal nostro punto di vista, fornire un<br />
reale approccio su misura rimane l’unico<br />
modo per costruire un prodotto che, in termini<br />
di esigenze e flessibilità, vada veramente<br />
incontro al cliente finale. Per questo<br />
abbiamo deciso di offrire un supporto a<br />
360° ai concessionari, in modo da aiutarli<br />
a gestire ed efficientare tutta questa complessità.<br />
Un supporto che si rivolga direttamente<br />
al mondo del noleggio, dei brand e<br />
a quello della tecnologia digitale.<br />
Abbiamo un team dedicato che fa parte del<br />
canale Marketplace e che ha proprio questo<br />
compito: fare da ‘business angel’ ai dealer,<br />
per aiutarli a replicare il nostro approccio<br />
customizzato.<br />
16 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> 2022<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>settembre</strong> marzo 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 17
COVER<br />
COVER<br />
Più vicini al cliente con Shop a brand Athlon<br />
Insieme ad agenzie, operatori, broker, la concessionaria<br />
è per Athlon Italy uno degli interlocutori<br />
all’interno del canale di vendita indiretto.<br />
“Tutti questi partner”, spiega il direttore commerciale<br />
Federico Caracciolo, “ci consentono di essere<br />
più vicini alle aziende pmi e professionisti<br />
nostri clienti, ai quali offriamo servizi di noleggio<br />
e fleet management di auto e veicoli commerciali<br />
con un servizio premium, altamente personalizzato.<br />
Nel suo insieme, quello di vendita indiretto<br />
è un canale particolarmente importante, sul quale<br />
puntiamo e investiamo risorse, per garantire strumenti<br />
e tool di supporto per gestire agevolmente<br />
il nostro comune portafoglio clienti”.<br />
Rientra in questa strategia di valorizzazione dei partner sul territorio “la<br />
realizzazione di una serie di ‘Shop a brand Athlon’, che ci consentiranno<br />
di essere ancora più vicini alla rete e ai clienti grazie a un’offerta a 360 gradi<br />
che prevede, oltre ovviamente alla proposizione del noleggio a lungo termine<br />
e del fleet management, anche la vendita del nostro usato opportunamente<br />
selezionato, l’assistenza, la manutenzione e i vari servizi di pre e post-vendita”.<br />
Pur facendo parte di Mercedes-Benz Mobility AG Athlon è un operatore<br />
multibrand - la captive del Gruppo è Mercedes-Benz Lease - e dunque<br />
“lavora proficuamente con tutte le case costruttrici e le reti di dealer”, chiosa<br />
Caracciolo, “cercando sempre di offrire la migliore soluzione in risposta<br />
alle esigenze di ogni singolo cliente”.<br />
Le concessionarie subiscono o cavalcano<br />
il business del noleggio?<br />
Visto lo scenario attuale e, in previsione dell’imminente<br />
futuro che porterà a una rivoluzione<br />
nel mondo dei dealer e dei relativi paradigmi<br />
relazionali con le case auto, sempre<br />
più concessionari stanno guardando con un<br />
approccio proattivo al business del noleggio.<br />
Del resto, non è un’eresia affermare che il noleggio<br />
a lungo termine è nato proprio dai concessionari<br />
stessi diversi decenni fa.<br />
Questo è quello che vogliamo fare: riportare<br />
il noleggio dove è nato e dove è realmente<br />
a contatto con il cliente finale e con il territorio,<br />
dimostrando ai dealer che può essere un business<br />
profittevole e, soprattutto, incrementale<br />
e non necessariamente sostitutivo al<br />
loro attuale. Il tutto in perfetta integrazione<br />
con le strutture di post-vendita ufficiali dei<br />
dealer stessi, per offrire un servizio in linea<br />
con le aspettative dei clienti e dei relativi<br />
brand. Non possiamo assolutamente perdere<br />
l’opportunità di valorizzare decenni di<br />
straordinaria cultura automobilistica.<br />
Mauro Pierluigi<br />
Boccanelli<br />
(Autostar Flaminia):<br />
“Salvo casi<br />
particolari, il noleggio<br />
è un regalo al<br />
fornitore e un mal<br />
di testa per il cliente”.<br />
Una piccola parte sì, altri sanno solo del canone perché<br />
lo hanno visto in pubblicità.<br />
Marco Olcelli (Fratelli Giacomel)<br />
È curioso, ma realmente conosce poco o nulla di questo<br />
prodotto, ne ha sentito parlare in giro e viene a informarsi.<br />
La maggior parte di coloro che oggi hanno scelto un'auto<br />
privata a noleggio sono persone che hanno già avuto<br />
auto a noleggio tramite la loro azienda e quindi replicano<br />
quella formula nella vita privata. Molti sono liberi professionisti<br />
che vogliono dare certezze ai costi delle loro<br />
attività, l’auto fra queste.<br />
Francesco Maldarizzi (Maldarizzi Automotive)<br />
C’è il cliente che conosce bene il mondo del noleggio e<br />
arriva in concessionaria dopo aver già avuto esperienza<br />
con dei broker; si tratta di un cliente preparato e spesso<br />
spaventato da precedenti difficoltà di interazione e che<br />
cerca un punto di riferimento fisico su cui contare.<br />
Poi c’è il cliente che non conosce il mondo del noleggio<br />
e va istruito sugli aspetti fiscali e di utilizzo dell’auto, a cui<br />
vanno spiegate le differenze precise tra il noleggio e il pos-<br />
Sono circa centomila i privati che nel 2021<br />
hanno preso un’auto in NLT, un numero<br />
che non si può ignorare…<br />
Sicuramente questa è una tendenza che si<br />
va consolidando: il noleggio e anche le forme<br />
più flessibili di mobilità rappresentano<br />
una soluzione sempre più apprezzata anche<br />
dai clienti privati. Il concetto di proprietà<br />
dell’auto viene completamente stravolto,<br />
non solo dalle nuove generazioni, ma anche<br />
da chi era abituato ad avere un’auto propria.<br />
La mobilità as a service, l’incertezza economica,<br />
la transizione all’elettrico, sono<br />
tutte tematiche che stanno accelerando<br />
questo cambio di mentalità. Un processo<br />
che, viste le previsioni di mercato, sarà ancora<br />
più rilevante nei prossimi anni. Anche<br />
per questo, il ruolo dei dealer sarà sempre<br />
più centrale: saranno proprio loro a guidare<br />
e accompagnare il cliente privato, fornendogli<br />
un’esperienza unica e completa, supportati<br />
da canali e strumenti digitali e tecnologici<br />
all’avanguardia.<br />
sesso, chiarendo anche le motivazioni del canone.<br />
Simone Cadau (Autocogliati)<br />
Quello che sa lo sa da passaparola e siti web. Ha delle<br />
conoscenze basiche che devono essere ampliate dal<br />
consulente, che deve capire se il noleggio fa o meno al<br />
caso suo. Il più delle volte è il venditore che lo indirizza.<br />
La differenza la fa la competenza dell’addetto alle<br />
vendite? O è la formula noleggio in sé che piace?<br />
››‰ Mauro Pierluigi Boccanelli (Autostar Flaminia)<br />
L’addetto alle vendite dovrebbe conoscere bene tutte le<br />
formule di acquisto e consigliare al cliente la migliore per<br />
la sua situazione personale. A fronte di un rateale con i<br />
servizi, salvo casi di fiscalità particolare del cliente, il noleggio<br />
è un regalo al fornitore e un mal di testa per il cliente.<br />
Marco Olcelli (Fratelli Giacomel)<br />
È il canone che fa la vera differenza, se è proporzionato<br />
al potere di spesa del cliente lo rassicura. Chiaramente<br />
l'addetto alle vendite lo deve saper spiegare bene.<br />
Francesco Maldarizzi (Maldarizzi Automotive)<br />
La formula inizia a piacere, soprattutto per il peso che sta<br />
assumendo per i possessori di partita Iva e per le aziende.<br />
Sicuramente restano tanti dubbi da colmare e qui la competenza<br />
del consulente gioca un ruolo determinante. Il<br />
tasso di conversione di un addetto alle vendite tradizionale<br />
è al massimo del 10 per cento, per il noleggio arriva al 50.<br />
Simone Cadau (Autocogliati)<br />
In questo momento il noleggio è un po’ una moda. Alcuni<br />
lo fanno perché l’ha fatto l’amico in gamba, altri perché<br />
sono convinti, altri ancora perché sono stati mal consigliati...<br />
Il noleggio ha tanti vantaggi, ma non è detto che<br />
la soluzione ideale per una persona lo sia per tutte.<br />
Per gestire il noleggio in concessionaria utilizza<br />
un software ad hoc?<br />
››‰ Mauro Pierluigi Boccanelli (Autostar Flaminia)<br />
Utilizziamo i software forniti dalle Case.<br />
Marco Olcelli (Fratelli Giacomel)<br />
Per le società esterne ogni società ha il suo portale, per<br />
la formula di noleggio interna abbiamo sviluppato noi<br />
un portale ad hoc.<br />
Francesco Maldarizzi (Maldarizzi Automotive)<br />
Utilizziamo sistemi di quotazione di tutte le società di<br />
noleggio e stiamo organizzando un software per inserirle<br />
in un unico contenitore software di backoffice.<br />
Simone Cadau (Autocogliati)<br />
Usiamo il gestionale di Volkswagen Leasing, che configura<br />
e fa la quotazione di ogni vettura - che vuol dire<br />
tutte quelle in gamma - proposta in noleggio.<br />
Da prodotto a servizio, tutta un’altra logica<br />
Le concessionarie auto hanno sempre svolto attività di vendita,<br />
sono quindi abituate alla commercializzazione di un ‘prodotto’ e<br />
meno a quella di un ‘servizio’ com’è, appunto, il noleggio.<br />
Un aiuto arriva da iDEAL Rent, piattaforma che permette di proporre<br />
la vendita del noleggio sia ad aziende/ditte individuali che a privati.<br />
“iDEAL Rent”, spiega il Chief Commercial Officer, Raniero Reali, “raggruppa<br />
centinaia di offerte di NLT, e consente la personalizzazione<br />
di anticipo, chilometri e durata del contratto. Un sistema di procedure<br />
semplificate e automatizzate permette al concessionario di caricare<br />
direttamente i documenti del cliente mentre<br />
il nostro back office gestirà tutta la pratica; la dashboard<br />
interattiva terrà traccia di preventivi e pratiche<br />
vinte indicando l’effettivo guadagno. Il grande punto<br />
di forza”, sottolinea Reali anche alla luce di oltre 100<br />
concessionari aderenti, “è la possibilità di essere abilitati<br />
a vendere il servizio del NLT in pochissimo tempo; non<br />
da meno, la facilità di utilizzo della piattaforma e la possibilità<br />
di avere in tempo reale un preventivo con i parametri<br />
richiesti dal cliente e il proprio logo”.<br />
Il software, acceleratore del business<br />
Oltre 250 clienti in Italia di cui il 35 per cento dealer testimoniano a favore del<br />
software MyRent, funzionale allo sviluppo del business. Anzi, come dice Mauro<br />
Chiarugi, CEO di Dogma Systems, “il software è una chiave fondamentale del<br />
successo. Le soluzioni più complete, come lo è ad esempio MyRent, forniscono<br />
già la best practices all'imprenditore che deve avviare il business del rent o vuole<br />
farlo espandere”. Ecco come. “Se stai partendo o hai una piccola flotta, utilizzando<br />
MyRent ti ritrovi implementate tutte le strategie e i processi che ti servono per<br />
gestire bene il business e farlo crescere velocemente. Non devi reinventare la<br />
ruota, hai già tutto: contratti, pagamenti, integrazione con il DMS del concessionario,<br />
rinotifiche dei verbali, addebito danni, archiviazione documentale... Se vuoi espanderti<br />
o hai una grande flotta, puoi trarre beneficio dalle funzionalità più avanzate<br />
come una gestione completamente automatizzata del business (deskless o<br />
keyless), l'integrazione con più di 30 portali web come RentalCars o Expedia per<br />
ricevere tonnellate di prenotazioni o l'integrazione con il tuo sito”.<br />
18 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> 2022 www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>settembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 19
ANALISI<br />
V EDIZIONE DELLO SMART MOBILITY REPORT<br />
Sembra facile<br />
Ricchissima ricerca del Politecnico di Milano,<br />
equilibrata e oggettiva, sull’elettrificazione dei<br />
trasporti. Innumerevoli gli spunti di riflessione.<br />
Eccone alcuni, stimolo a una lettura approfondita<br />
di Giuseppe Guzzardi<br />
L’infografica di questo servizio è tratta dallo studio del Politecnico. Le figure<br />
toroidali sono di uno studio EEA del 2019, le tabelle dell’Energy&Strategic Group<br />
del Politecnico.<br />
Poderoso quanto affascinante, lo Smart Mobility<br />
Report 2021 (V edizione) del Politecnico di Milano<br />
punta lo sguardo sull’elettrificazione dei trasporti<br />
a valle del fenomeno pandemico. Un’analisi obiettiva e<br />
oggettiva, che non può che essere condivisa dai più agguerriti<br />
detrattori dell’elettricazione, come anche dagli<br />
addetti ai lavori più riflessivi che comprendono l’ineluttabilità<br />
del cambiamento ma non il talebanismo dell’elettrico<br />
ora e subito. Qualche remora, però, rimane.<br />
Alla faccia delle classi Euro<br />
Partiamo proprio dai grafici sottostanti, che illustrano,<br />
Mondo e Italia, sia il contributo in gas climalteranti (GHG)<br />
dei vari sistemi di trasporto sia, con un carotaggio efficace,<br />
quali tipi di veicoli (truck, bus, auto, veicoli commerciali...)<br />
sono in valore assoluto (cioè a prescindere<br />
dalla penetrazione sul circolante) più penalizzanti.<br />
Lo studio racconta subito un dato molto interessante e<br />
sorprendente. I trasporti, era noto, sono la seconda fonte<br />
di GHG. Ma quel che scopriamo è che tra il 1990 e il 2018<br />
l’incremento è stato del 79%. Ci chiediamo allora a cosa<br />
siano servite le classi Euro man mano introdotte.<br />
Comunque, l’uomo genera 49 miliardi di tonnellate di ani-<br />
Le emissioni GHG stimate (2028) per tipo di trasporto - Emissioni GHG nel trasporto stradale, Mondo e Italia<br />
Ferroviario 1,0%<br />
Aereo 11,4%<br />
Mondo<br />
Marittimo<br />
10,5%<br />
Altro 2,2%<br />
8.220<br />
MtonCO 2 eq<br />
Stradale<br />
74,9%<br />
Autobus<br />
e truck<br />
37,6%<br />
Aereo 2,3%<br />
Ferroviario 0,2%<br />
Motocicli 3,32% Marittimo 3,9% Altro 0,8%<br />
Autobus<br />
Motocicli 3%<br />
e truck 20%<br />
LCV 6,6%<br />
6.120<br />
MtonCO 2 eq<br />
Auto<br />
52,5%<br />
Italia<br />
Stradale 92,8%<br />
LCV 10%<br />
Auto 67%<br />
Immatricolazione e parco circolante: le auto elettriche al 4% di auto nuove ma ancora lontane dall’1% del circolante. Superata a fine 2021 quota 100K<br />
Tipologie di veicolo Immatricolazioni di Percentuale di immatricolazioni Veicoli elettrici Percentuale veicoli elettrici<br />
veicoli elettrici nel 2020 di veicoli elettrici su circolanti al 2020 circolanti su totale veicoli<br />
immatricolazioni totali nel 2020 circolanti al 2020<br />
Passenger car 59.875 4,3% 99.257 0,25%<br />
LCV 1.139 0,7% 6.413 0,17%<br />
HCV 11 0,07% 39 n.d.<br />
Bus 97 3% 586 0,6%<br />
Motocicli 5.607 2,6% 9.393 0,1%<br />
Ciclomotori 5.053 23,6% n.d. n.d.<br />
Biciclette 280.000 14% n.d. n.d.<br />
dride carbonica, e 8,2 sono a carico del sistema mondiale<br />
dei trasporti, di cui il 75% è stradale (6,1 miliardi di tons di<br />
CO 2<br />
). Un dato positivo viene dai veicoli da lavoro: se nel<br />
mondo contribuiscono alla generazione di GHG/tras porto<br />
per oltre il 44%, in Italia questa percentuale scende al 30.<br />
Altra sorpresa, quindi: ma il nostro non era un parco circolante<br />
tra i più obsoleti? Qualche interrogativo sorge spontaneo.<br />
Sempre riguardo le immatricolazioni, qui a fianco<br />
le previsioni degli analisti. La tabella necessita di una spiegazione:<br />
BAU, POD e DEC sono tre differenti possibili scenari<br />
futuri. Il primo prevede uno sviluppo lineare, senza spinte<br />
e incentivi per boosterizzare l’elettrificazione, il secondo<br />
immagina un certo sostegno in linea con gli obiettivi comunitari,<br />
il terzo è il più drammatico e violento, grazie a<br />
leggi e iniziative volte a esasperare la conversione.<br />
Se e quando. Ecco cosa accadrà<br />
Molto interessanti le due tabelle che chiudono questa rassegna.<br />
I ricercatori hanno immaginato quali saranno i fattori<br />
che influenzeranno sia dal punto di vista tecnologico che<br />
nelle funzionalità l’emancipazione dell’elettrico.<br />
Vediamo insieme la prima tabella. Gli studiosi si son chiesti:<br />
quali saranno gli eventi tecnologico/economici che<br />
influenzeranno la decarbonizzazione? Quante probabilità<br />
hanno di verificarsi? Approccio entusiasmante, il lettore<br />
addetto ai lavori può confrontare le sue convinzioni con<br />
queste risultanze. Ad esempio, il tanto agognato incremento<br />
nelle prestazioni tecniche delle batterie avrà un<br />
discreto impatto sull’autonomia e la durata, ma non sul<br />
prezzo, che sarà invece condizionato dalla riduzione dei<br />
costi industriali. Se per il primo obiettivo ci vorranno dai<br />
5 ai 10 anni, per il secondo ne bastano 5. Per i veicoli a<br />
energia solare, poi, non sarà sufficiente una decade.<br />
Veniamo alla seconda tabella, che prende in considerazione<br />
servizi e funzionalità per il driver. La soluzione più<br />
logica, è quella del battery swap (sostituzione ‘al volo’ della<br />
batteria scarica), gli altri sistemi sono pannicelli, anche in<br />
termini funzionali. La distribuzione dei pallini verdi conferma<br />
che per il momento non ci saranno grandi stravolgimenti<br />
tecnici. Per la comodità di una ricarica wireless,<br />
invece, dobbiamo ancora attendere molto.<br />
Il parco circolante attuale e stimato per tipo di alimentazione<br />
Autovetture circolanti in Italia (milioni)<br />
40<br />
35<br />
30<br />
25<br />
20<br />
15<br />
10<br />
5<br />
0<br />
2020<br />
35,9<br />
3,7<br />
0,1<br />
33,0<br />
2025 2030<br />
32,5<br />
4,9<br />
5,0<br />
4,3 4,3 4,3 4,9<br />
1,2 1,7 2,1 3,9 6,0 7,9<br />
BAU POD DEC BAU POD DEC<br />
Gli eventi clou della rivoluzione elettrica: il ‘Poli’ li vede così<br />
Ambito<br />
Batteria<br />
Veicolo<br />
32,1<br />
27,7<br />
25,6<br />
n Auto elettriche n Auto ad alimentazione alternativa n Auto tradizionali<br />
Sono i servizi di ricarica gli acceleratori del cambiamento<br />
Trend<br />
Trend tecnologici<br />
nei veicoli elettrici<br />
Riduzione costi<br />
Miglioramento prestazioni tecniche<br />
Batterie agli ioni di litio<br />
Miglioramento prestazioni tecniche<br />
Batterie allo stato solido<br />
Ottimizzazione della gestione<br />
della batteria<br />
Riduzione della massa del veicolo<br />
‘Solar Powered Vehicles’<br />
Riduzione<br />
dei tempi<br />
di ricarica<br />
Autonomia<br />
(KM)<br />
Aumento<br />
‘semplicità’<br />
del processo di<br />
ricarica<br />
Impatto atteso<br />
Prezzo<br />
(€)<br />
Efficienza<br />
di ricarica<br />
(min/100KM)<br />
Integrazione<br />
sistemi di ricarica<br />
nel contesto<br />
urbano<br />
Vita utile<br />
batteria<br />
(cicli di vita)<br />
Integrazione<br />
dei sistemi<br />
di ricarica<br />
con la rete<br />
23,8<br />
Tempistiche<br />
di accadimento<br />
l 10 anni Impatto molto positivo Impatto positivo Nessun impatto Impatto negativo<br />
Colonnine ‘Energy Storage’<br />
Gestione dinamica della ricarica<br />
Pagamento diretto della ricarica<br />
Colonnine Plug&Charge<br />
(ISO 15118)<br />
Smart charging: ‘V1G’ e ‘V2G’<br />
Integrazione del sistema di ricarica<br />
nell’‘arredo urbano’<br />
Battery swap<br />
Ricarica mobile - van<br />
Ricarica mobile - robot<br />
Ricarica Wireless<br />
Esigenze di mercato delle infrastrutture al fine di aumentare<br />
la capillarità ed efficienza della stessa<br />
l 10 anni lll Impatto minimo lll Impatto medio lll Impatto forte<br />
l<br />
l<br />
l<br />
l<br />
l<br />
l<br />
Tempistiche<br />
di<br />
accadimento<br />
l<br />
l<br />
l<br />
l<br />
l<br />
l<br />
l<br />
l<br />
l<br />
l<br />
20 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> 2022<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
<strong>settembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 21
RICERCHE<br />
OSSERVATORIO<br />
FEDERAUTO E I DEALER<br />
Mi fido di te<br />
Mentre molti costruttori si preparano a passare al contratto<br />
di agenzia, i consumatori confermano che i concessionari<br />
per come li conosciamo sono un punto di riferimento<br />
L’UTILIZZATORE DEL NLT<br />
Chi noleggia cosa<br />
Una garanzia. Lo sono i concessionari per chi si<br />
appresta ad acquistare un’auto, nuova o usata,<br />
secondo l’indagine che Federauto ha realizzato<br />
in collaborazione con Format Research e che ha coinvolto<br />
un campione di 1.117 consumatori con età superiore ai<br />
25 anni rappresentativo della popolazione italiana.<br />
ll 28,4 per cento ha acquistato una vettura negli ultimi 5<br />
anni. Poco più della metà - famiglie, persone avanti negli<br />
anni e che risiedono nelle regioni del Centro/Nord nei<br />
pressi delle grandi città - si è appoggiata a un concessionario.<br />
Per la fiducia nel suo ruolo (43,0 per cento), per<br />
l’assistenza e la facilità nella gestione delle pratiche<br />
(29,3), per l’ampiezza della gamma di soluzioni proposte<br />
(25,2). Ben il 90,4 per cento dei consumatori che si sono<br />
rivolti a un dealer consiglierebbe ad altri la propria esperienza,<br />
contro il 78,8 di chi invece ha preferito altri canali<br />
Indice netto di soddisfazione<br />
42,7%<br />
Molto soddisfatti<br />
(9-10)<br />
26,6%<br />
Molto soddisfatti<br />
(9-10)<br />
Concessionario<br />
13,3%<br />
Insoddisfatti<br />
(0-6)<br />
44,3%<br />
Soddisfatti<br />
(7-8)<br />
29,4<br />
Altri canali 11,1<br />
15,5%<br />
Insoddisfatti<br />
(0-6)<br />
57,8%<br />
Soddisfatti<br />
(7-8)<br />
distributivi (rivenditori plurimarca, e-commerce usato e<br />
nuovo, e-commerce case costruttrici, mercato dell’usato<br />
tra privati). I detrattori, invece, sono meno di 1 su 10 nel<br />
primo caso, oltre 2 su 10 nel secondo.<br />
Solo il 17,5 per cento degli intervistati che si sono affidati<br />
ai concessionari ha riscontrato un qualche genere di problema<br />
legato per lo più al ritardo nella consegna dell’auto<br />
e a controversie sull’assicurazione o sull’assistenza. Nel<br />
53 per cento dei casi è però riuscito a superarle con il<br />
supporto del concessionario stesso.<br />
Quasi 1 consumatore su 4 (per l’esattezza il 23,8 per cento)<br />
che si è rivolto ad altri canali - dietro consiglio di un conoscente<br />
(46,1 per cento) o con l’idea di risparmiare (36,6) -<br />
è inciampato in qualche problematica per lo più sul fronte<br />
dell’assistenza o a causa di un prodotto non conforme a<br />
quello ordinato. E più di 1 su 2 (il 55,5 per cento) ha dovuto<br />
‘arrangiarsi’, non essendoci nessuno a cui rivolgersi per ricevere<br />
l’assistenza di cui aveva bisogno.<br />
‘Cortesia e disponibilità’ figura al primo posto tra i driver<br />
di soddisfazione, seguito da ‘Profes sionalità e competenza’<br />
e ‘Assistenza e supporto nella scelta dell’auto’.<br />
Decisamente importante il ruolo del personale della concessionaria:<br />
secondo il 43,3 per cento degli acquirenti<br />
gioca un ruolo chiave nella scelta del modello e per il 32,9<br />
nell’assistenza post-vendita.<br />
Driver di soddisfazione nei confronti del dealer<br />
9,3 46,6 44,0<br />
9,4 53,6 37,0<br />
8,8 48,0 43,2<br />
10,6 49,3 40,1<br />
7,8 51,0 41,2<br />
8,3 46,8 44,9<br />
9,0 47,8 43,2<br />
10,0 48,1 42,0<br />
Come si evince<br />
dal grafico in<br />
basso, chi si è<br />
rivolto ai dealer<br />
ne ha apprezzato<br />
in particolare<br />
cortesia<br />
e disponibilità,<br />
professionalità<br />
e competenza,<br />
assistenza<br />
e supporto per<br />
la scelta dell’auto.<br />
Le torte a sinistra<br />
testimoniano<br />
l’alto grado di<br />
soddisfazione per<br />
l’esperienza in un<br />
autosalone.<br />
Indicatore INS<br />
34,7<br />
27,6<br />
34,4<br />
29,6<br />
33,5<br />
36,6<br />
34,2<br />
32,0<br />
Base campione: 200 casi. Solo coloro che hanno acquistato presso un concessionario. I dati sono riportati all’universo<br />
Berline e crossover, fuoristrada e station wagon, e poi monovolume,<br />
multispazio, coupé, cabrio. Ecco che cosa scelgono gli utilizzatori<br />
del noleggio a lungo termine nell’analisi semestrale Unrae<br />
Focalizzata al suo esordio sui privati, l’analisi semestrale<br />
di Unrae sugli utilizzatori del noleggio a lungo<br />
termine ha preso per la prima volta in esame tutti<br />
e cinque i cluster: privati, società di noleggio a breve termine,<br />
società di noleggio a lungo termine, dealer e costruttori,<br />
aziende non automotive. Nel cumulo dei primi sei mesi<br />
emerge che i contratti stipulati dai privati sono 45.652, il<br />
15,2% del totale in linea con lo stesso periodo 2021; 16.934<br />
(pari al 5,7%) portano la firma delle società di noleggio a<br />
breve termine, in leggera discesa rispetto al primo semestre<br />
dell’anno scorso (6%); quasi raddoppiati i contratti delle<br />
società di noleggio a lungo termine, 14.104 contro i 7.573<br />
della frazione gennaio-giugno 2021 (4,7% VS 2,8%), in forte<br />
crescita grazie alla disponibilità di prodotto e all’accesso<br />
al credito; in lieve aumento l’appeal presso dealer e costruttori,<br />
che firmano 11.789 contratti di NLT per una percentuale<br />
del 3,9 a fronte del 3,3 del primo semestre 2021; la fetta<br />
principale resta in capo alle aziende non automotive, con<br />
211.017 contratti, il 70,5% del totale ma in calo del 2,2 ri-<br />
Privati<br />
NBT<br />
NLT<br />
Dealer e<br />
costruttori<br />
Aziende non<br />
automotive<br />
NLT per carrozzeria<br />
spetto a un anno fa. La durata media dei contratti risulta<br />
in flessione a 23 mesi nel confronto con i 27 del primo semestre<br />
2021.<br />
Le crossover sono il tipo di carrozzeria più richiesto dai privati<br />
(40,3%), mentre per le aziende non automotive berline<br />
e crossover sono a pari quota intorno al 30%. Dealer e costruttori<br />
e noleggiatori a lungo e breve ternine preferiscono<br />
le berline, anche se nel rent-a-car c’è una differenza minima<br />
rispetto ai crossover. Per quanto riguarda i segmenti, il C<br />
è il più amato da privati, NLT e aziende non automotive;<br />
oltre la metà degli utilizzatori NBT ha scelto una utilitaria<br />
del segmento B (con una quota quasi doppia rispetto al<br />
primo semestre 2021); il segmento B è prevalente anche<br />
per dealer e costruttori, che invece un anno fa prediligevano<br />
le vetture medie del segmento C.<br />
Tra gennaio e giugno 2022 i contratti di NLT hanno sfiorato<br />
le 300mila unità, oltre il 15% stipulato dai privati.<br />
Nella scelta della carrozzeria la parte del leone la fanno<br />
berline e crossover.<br />
36,5% 40,3% 16,6% 4,0% 1,7% 0,2%<br />
46,6% 42,1% 2,1% 5,5% 3,2% 0,0%<br />
42,5% 33,7% 11,4% 5,5% 6,6% 0,1%<br />
55,3% 27,4% 9,3% 4,8% 2,0% 0,3%<br />
30,2% 30,0% 17,0% 17,4% 4,2% 0,8%<br />
0% 25% 50% 75% 100%<br />
n Berlina<br />
n Crossover<br />
n Fuoristrada<br />
n Station Wagon<br />
n Monovolume<br />
n Multispazio<br />
n Coupé<br />
n Cabrio<br />
0,3%<br />
0,0%<br />
0,1%<br />
0,4%<br />
0,2%<br />
0,4%<br />
0,4%<br />
0,2%<br />
0,5%<br />
0,2%<br />
22 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> 2022 www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>settembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 23
E-MOBILITY<br />
Un approccio ‘zero pensieri’<br />
E-MOBILITY<br />
TRANSIZIONE AMBIENTALE<br />
Sostenibilità nei fatti<br />
Lo sviluppo di soluzioni di mobilità di eccellenza,<br />
sempre più a misura di driver, passa dalla capacità di<br />
“pensare fuori dagli schemi”. Parola di Marco Girelli<br />
Marco Girelli, dal<br />
primo agosto CEO<br />
di Alphabet Italia.<br />
La sostenibilità è il tema dominante del futuro, in<br />
ogni settore, e Alphabet vuole avere un ruolo fondamentale<br />
nel disegnare questo futuro.<br />
In questi anni la transizione ecologica ha visto un crescente<br />
interesse e una forte spinta, stimolando negli<br />
utenti una sempre maggiore attenzione per l’adozione<br />
di soluzioni di mobilità alternative e attente all’ambiente.<br />
Questa estate l’Ue ha annunciato l’obiettivo dell’Europa<br />
di diventare il primo continente climate neutral nel 2050.<br />
L’elettrificazione e quindi la decarbonizzazione delle<br />
flotte è di particolare importanza per poter raggiungere<br />
target climatici, basti pensare che le auto aziendali sono<br />
utilizzate più del doppio rispetto ai veicoli privati e rappresentano<br />
oltre il 60 per cento di tutte le nuove auto immatricolate<br />
in Europa. In questo scenario appare evidente<br />
come il noleggio sia sempre più un volano dell’elettrificazione<br />
e della sostenibilità.<br />
“Prodotti e servizi innovativi”, spiega Marco Girelli, neo<br />
presidente di Alphabet Italia, “sono la risposta migliore<br />
a questo grande cambiamento, e sono al contempo fondamentali<br />
per guidare con maggiore efficacia e rapidità<br />
la transizione ecologica. Soluzioni come AlphaElectric,<br />
sviluppata da Alphabet per consentire un approccio maturo<br />
e consapevole all’elettrificazione, sono indispensabili<br />
per consentire ai fleet manager di affrontare serenamente<br />
un cambio di prospettiva così rilevante”.<br />
La visione che guida oggi sempre più questa transizione<br />
è infatti ‘sistemica’.<br />
“AlphaElectric”, continua Girelli, “è molto più di una semplice<br />
offerta di noleggio a lungo termine per veicoli elettrici:<br />
è un intero ecosistema che comprende ogni aspetto<br />
legato all'elettrificazione della flotta: colonnine di ricarica,<br />
charge card, servizi di add on mobility per poter disporre<br />
di un’auto con motore endotermico quando necessario<br />
e molto altro”.<br />
Nello specifico, quando si tratta di flotte aziendali le imprese<br />
devono combinare esigenze del proprio core business<br />
e sostenibilità ambientale. In questo senso la<br />
consulenza risulta fondamentale.<br />
Lasciatevi consigliare<br />
“Il nostro è un approccio consulenziale che parte dall’analisi<br />
del potenziale di elettrificazione, volto a definire<br />
Strascichi da pandemia, emergenza microchip,<br />
crisi energetica… In questa fase in cui il<br />
settore della mobilità aziendale si trova ad affrontare<br />
sfide per certi aspetti inedite, che rendono<br />
quanto mai necessario il raggiungimento<br />
di un nuovo equilibrio, le imprese hanno bisogno<br />
di flessibilità, di prodotti efficaci ed ‘easy<br />
to use’ con un approccio ‘zero pensieri’.<br />
Alphabet ha quindi arricchito il proprio portafoglio<br />
con soluzioni innovative, in grado<br />
di rispondere anche ad esigenze temporanee<br />
di mobilità. Eccole.<br />
AlphaRent e MINI Subscribe<br />
Con AlphaRent tariffe vantaggiose senza limiti<br />
di percorrenza e che includono tutti i servizi<br />
necessari a garantire una mobilità a 360<br />
gradi, a partire da una settimana fino a un<br />
massimo di 24 mesi. MINI Subscribe, invece,<br />
consente il noleggio di MINI (anche elettrica)<br />
attraverso una formula di ‘abbonamento’ della<br />
durata minima di tre mesi, rinnovabile per<br />
con precisione come le aziende possono ottimizzare<br />
la propria flotta attraverso l’integrazione di veicoli elettrici.<br />
L’analisi”, entra nel dettaglio il presidente di<br />
Alphabet Italia, “si fonda su dati reali dei tragitti: per<br />
un determinato periodo di tempo vengono installati a<br />
bordo dei veicoli della flotta dei Logger GPS mobili<br />
che misurano parametri chiave quali velocità, percorrenza,<br />
stile di guida e soste. Le informazioni raccolte<br />
forniscono metriche sul consumo complessivo di energia<br />
della flotta e sulle emissioni di CO 2 , permettono<br />
di delineare un profilo dello stile di guida e di stabilire<br />
qual è la percentuale di vetture che può essere convertita<br />
in elettriche. Si possono simulare diversi scenari<br />
valutando contemporaneamente tre parametri: grado<br />
di elettrificazione, impatto economico ed ecologico,<br />
uno o più mesi alle stesse condizioni, comprensiva<br />
di 1.000 km al mese, manutenzione,<br />
tasse, assicurazione, dotazioni invernali, driver<br />
aggiuntivi e molto altro.<br />
Alphabet Care<br />
Molto apprezzata in tema di flessibilità è anche<br />
la soluzione contrattuale ‘zero pensieri’<br />
Alphabet Care: a seguito del verificarsi di<br />
eventi che impattano sulla sua vita, per<br />
esempio la perdita del posto di lavoro ma<br />
anche la nascita di un figlio con la conseguente<br />
necessità di dotarsi di un'auto più<br />
grande, permette al cliente di richiedere<br />
l’estinzione anticipata del contratto senza<br />
ricevere l’addebito delle penali.<br />
Alphabet Mobility Services<br />
Gira su iOS e Android la app che semplifica<br />
la gestione dell’auto e garantisce a driver e<br />
fleet manager l’accesso immediato a un<br />
mondo di funzionalità, oltre che a un portale<br />
costantemente aggiornato e a un servizio di<br />
assistenza h24, direttamente fruibile da smartphone<br />
e tablet.<br />
Tra le tante, quella di prendere visione dei dati<br />
relativi al contratto di noleggio a lungo termine,<br />
modificarli o aggiornarli in qualsiasi momento;<br />
e poi si possono scaricare in tempo reale il<br />
certificato assicurativo della vettura in caso<br />
di fermo da parte delle autorità, consultare le<br />
contravvenzioni e tenere sotto controllo i costi.<br />
E ancora: localizzare in un attimo i distributori<br />
di carburante e le colonnine elettriche<br />
più vicine; richiedere il soccorso stradale; denunciare<br />
eventuali danni al veicolo; consultare<br />
l'agenda dei centri di assistenza convenzionati<br />
per fissare un appuntamento e restare aggiornati<br />
sull'avanzamento dei lavori; richiedere<br />
un preventivo se si è interessati ad acquistare<br />
il proprio veicolo Alphabet.<br />
Facilità d’uso, trasparenza, interattività, e il<br />
suo essere una fonte preziosa di informazioni<br />
(faq, news, dati contrattuali...) ne fanno<br />
la best in class sul mercato.<br />
soluzioni di ricarica. Se da un lato guidare gli utenti<br />
nella scelta dei veicoli e delle soluzioni di ricarica è la<br />
chiave per assicurare che la mobilità sia gestita in<br />
modo ottimale, dall’altro anche la consulenza in materia<br />
di car policy e corsi di guida eco-sostenibili può<br />
essere un metodo efficace per sensibilizzare i driver<br />
all’utilizzo consapevole del veicolo”.<br />
Lo sviluppo della mobilità elettrica è una risposta consapevole<br />
a un’esigenza ormai imprescindibile: la transizione<br />
ambientale.<br />
“Nei prossimi anni”, conclude Marco Girelli, “sarà ancora<br />
più importante non solo valorizzare la nostra grande expertise<br />
consulenziale, ma anche continuare a sviluppare<br />
servizi di eccellenza ancora più flessibili e personalizzati<br />
pensando fuori dagli schemi”.<br />
24 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> 2022<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
<strong>settembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 25
AMINA<br />
PERCORSI FORMATIVI<br />
Broker e consulente<br />
Fornire la cassetta degli attrezzi per affrontare<br />
l’evoluzione del mercato auto. È quanto si propone<br />
il (per)corso di AMINA per Mobility Consultant<br />
di Roberta Carati<br />
Iacopo Chelazzi,<br />
presidente<br />
di AMINA.<br />
Se avete guardato al mobility manager come all’evoluzione,<br />
peraltro incompiuta, del fleet manager,<br />
sappiate che si può andare anche oltre. AMI-<br />
NA - Associazione Mediatori Italiani Noleggio Auto ha<br />
avviato un corso di formazione della durata di 34 ore<br />
che ha già laureato “i primi 50 Mobility Consultant”, riferisce<br />
il presidente Iacopo Chelazzi. “Non siamo per la<br />
vendita del noleggio a lungo termine ‘a scaffale’, chi<br />
opera in questo mercato deve avere competenze tecniche,<br />
etiche e personali. Vogliamo evitare di riprodurre il<br />
mondo spregiudicato che si è creato con il boom della<br />
telefonia, una tempesta di proposte e pochi superstiti.<br />
Crediamo fortemente che la formazione del personale<br />
- che passa per elementi di fiscalità, conoscenze manageriali,<br />
approfondimenti sulle motorizzazioni - sia una<br />
chiave fondamentale per assistere i nostri clienti e guidarli<br />
nelle loro scelte in tema di mobilità”.<br />
L’occasione per presentare l’inedita figura dell’AMINA<br />
Mobility Consultant, l’incontro in sede a Milano in cui<br />
sono stati illustrati i risultati dell’inchiesta realizzata da<br />
Doxa su ‘Noleggio ed elettrificazione nella mobilità del<br />
futuro’. Per il 41,3 per cento dei mille intervistati a campione<br />
la prossima sarà un’auto ibrida, elettrica per il 29,3<br />
e con motorizzazione tradizionale per il 23,3.<br />
Poco più di 6 italiani su 100 hanno in programma di passare<br />
all’uso di servizi di mobilità in sostituzione dell’auto<br />
in proprietà; in realtà quest’ultima resta la modalità di acquisizione<br />
preferita (65,9%), ma il noleggio a lungo termine<br />
guadagna sempre più consensi tra i privati (28%).<br />
Quanto, davvero, ne sai?<br />
L’inchiesta Doxa delinea una panoramica anche riguardo<br />
al livello di conoscenza, dichiarato, in fatto di nuove<br />
tecnologie disponibili nel settore automobilistico.<br />
Per quanto riguarda il Full Hybrid, la valutazione<br />
è pari a 6.2 in una scala da 1 a 10,<br />
appena sopra la sufficienza; si pone invece<br />
al di sotto, 5.2, il livello di informazioni<br />
sul Mild Hybrid, mentre la tecnologia<br />
Plug-In Hybrid arriva al 5.5. Gli italiani si<br />
sentono un filo più sicuri quando si parla di<br />
trazione elettrica: qui il livello raggiunge il punteggio<br />
di 6.2. Molto più bassa, comprensibilmente,<br />
la conoscenza della trazione a idrogeno, 4.7.<br />
Ottimisti battono pessimisti<br />
Agli interpellati è stato anche chiesto di<br />
dare una valutazione in merito al numero<br />
di anni necessari per completare il<br />
passaggio alla mobilità elettrica: il 40<br />
per cento pensa che ci vorranno da cinque<br />
a dieci anni, il 25 che ce ne vorranno<br />
da dieci a venti. I più ottimisti, che hanno in-<br />
dicato un tempo di due anni, sono solo il 5 per cento,<br />
ma c’è anche un 19 per cento possibilista su una transizione<br />
completa tra i due e i cinque anni. In numero<br />
nettamente inferiore gli italiani che hanno espresso una<br />
visione pessimistica: per il 7 per cento saranno necessari<br />
più di venti anni, per il 4 questo passaggio non si completerà<br />
mai.<br />
L’NLT è uomo<br />
Interessante, infine, la valutazione espressa sulla conoscenza<br />
del servizio di noleggio a lungo termine. Il 74 per<br />
cento delle persone che hanno risposto ne ha fornito<br />
una positiva: sufficiente 36 per cento, buona 32, ottima<br />
6. Di contro, il 26 per cento ha dato una valutazione negativa:<br />
conoscenza mediocre per il 20 per cento, addirittura<br />
nulla per il 6.<br />
L’identikit di chi conosce meglio il noleggio a lungo termine<br />
racconta che è uomo, ha tra i 35 e i 44 anni, un alto<br />
livello di istruzione, risiede al Sud e nelle Isole. Lo stesso<br />
identikit corrisponde al profilo della persona maggiormente<br />
interessata al passaggio ai servizi di mobilità (car<br />
sharing, car pooling, noleggio a lungo e a breve termine,<br />
ecc.) in sostituzione dell’auto in proprietà.<br />
La formula noleggio a lungo termine continua a essere<br />
ritenuta molto più adatta per le grandi e medie aziende<br />
e per gli enti pubblici. Fatica, invece, a sfondare tra i<br />
privati, a dispetto dell'offerta e della massiccia comunicazione<br />
da parte dei noleggiatori.<br />
Motorizzazioni, tutte le opzioni possibili<br />
Veicolo<br />
a combustione<br />
Veicolo ibrido<br />
(non plug-in)<br />
Veicolo ibrido plug-in<br />
parallelo (PHEV)<br />
Una partita tutta da giocare<br />
Veicolo ibrido plug-in<br />
serie (PHEV)<br />
Veicolo elettrico<br />
(BEV)<br />
Il livello di conoscenza dichiarato dai mille intervistati dell’inchiesta Doxa in merito alle nuove tecnologie disponibili<br />
nel settore automobilistico ruota intorno alla sufficienza: Full Hybrid 6.2, Mild Hybrid 5.2, Plug-In Hybrid 5.5.<br />
AMINA<br />
Dato di partenza: la metà dell’offerta di noleggio che raggiunge il cliente<br />
finale è veicolata dai broker, mediatori nella proposizione di servizi di noleggio<br />
che presidiano un mercato di piccole e medie imprese e di privati<br />
(segmento, quest’ultimo, che vale circa il 18 per cento, in crescita di 4-5<br />
punti anno su anno). “Oggi è tutto un canone”, sintetizza il presidente di<br />
AMINA, Iacopo Chelazzi, “il cliente è convinto che sia tu a ‘montargli’ la<br />
macchina. Maxi anticipo, gomme, franchigie... bisogna recuperare la sua<br />
fiducia e capire i suoi bisogni. È una partita tutta da giocare”.<br />
I broker associati ad AMINA vogliono giocare titolari. Per questo già in 50<br />
hanno aderito al percorso formativo culminato con l’ottenimento della certificazione<br />
di ‘AMINA Mobility Consultant’. Tre gli ambiti di competenza:<br />
tecnica (tendenze del comparto auto, motorizzazioni, innovazioni tecnologiche,<br />
aspetto fiscale/tributario), etica green (sostenibilità ambientale,<br />
car pooling, car sharing, bike sharing...), personale/professionale (con percorsi<br />
individuali e di gruppo che lavorano sulle soft skills, quindi motivazione<br />
e gestione dello stress, e sulle hard skills in area informatica di base, quindi<br />
pacchetto office, principi amministrativi fiscali, lingue...).<br />
Il corso ha una durata di 34 ore di formazione in remoto, con incontri bisettimanali<br />
di 2 ore ciascuno per un totale di 17 incontri.<br />
“Continueremo su questo percorso”, ha detto Chelazzi,<br />
“perché crediamo fortemente che la formazione del<br />
personale sia una chiave fondamentale per assistere<br />
i nostri clienti e guidarli nelle loro scelte in tema di mobilità”.<br />
Il presidente di AMINA va oltre: “Inizieremo l’iter di<br />
accreditamento presso il Mise”.<br />
?<br />
26 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> 2022<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
<strong>settembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 27
DISPOSITIVI<br />
ALLEANZE<br />
CON AXXÈS<br />
Decidi tu<br />
La libertà d’azione concessa al cliente spiega<br />
in parte l’altissimo livello di soddisfazione.<br />
Le caratteristiche di OBU B’moov fanno il resto<br />
Mimmo Genchi,<br />
dal 1° febbraio<br />
responsabile<br />
commerciale<br />
di Axxès in Italia.<br />
Sopra, lo stand<br />
all’IAA di<br />
Hannover e il<br />
dispositivo OBU<br />
B’moov.<br />
Il basso numero di disdette era di per sé rivelatore ma<br />
Axxès, gigante del telepedaggio francese in Italia da<br />
oltre un anno, è andato più in profondità, sondando il<br />
gradimento dei suoi clienti e ottenendo “un ottimo rating:<br />
96 per cento. Nonostante la libertà d’azione concessa”, riflette<br />
il responsabile commerciale Mimmo Genchi, “il soddisfacimento<br />
del cliente c’è”.<br />
Lo abbiamo intercettato al rientro dall’IAA di Hannover.<br />
F&F Axxès aveva un suo stand alla fiera tedesca<br />
dei veicoli commerciali: trasferta interessante?<br />
››‰ Per via della sua natura, prevalentemente destinata<br />
all’azienda di trasporto, l’IAA non ha visto la partecipazione<br />
dei grandi player. Il risvolto positivo, però, è stata l’affluenza<br />
presso il nostro stand di compagnie dalle grandi flotte, interessate<br />
alle nostre soluzioni e con le quali, ovviamente,<br />
si passerà a discutere di eventuali collaborazioni.<br />
Da questi eventi portiamo sempre a casa qualcosa su cui<br />
lavorare, che sia un contatto di un potenziale partner o<br />
cliente o una nuova idea che diventa progetto e novità.<br />
F&F Francese di nascita, Axxès è presente da più<br />
di un anno anche in Italia. È tempo per un bilancio?<br />
››‰ Il numero di Paesi è in continua crescita. Il prossimo<br />
imminente è la Svizzera, che entra a far parte del nostro<br />
già ampio network. Se volessimo fare un bilancio globale,<br />
potremmo e il risultato sarebbe assolutamente positivo.<br />
Relativamente all’Italia, però, è prematuro, è un’operazione<br />
che per raggiungere il livello che ci siamo prefissati richiede<br />
tempo. Preferisco parlare di consensi, e nel mercato dello<br />
Stivale ne stiamo ottenendo diversi e lungimiranti. Sono<br />
fiducioso che i risultati arriveranno.<br />
F&F In che modo chi percorre il nostro sistema autostradale<br />
si giova delle soluzioni Axxès e in particolare<br />
di OBU B’moov?<br />
››‰ Il nostro è un dispositivo moderno, efficace e affidabile.<br />
È completo dal punto di vista tecnologico, tanto da<br />
poter essere usato per scopi che vanno oltre il solo pagamento<br />
del pedaggio. OBU B’moov è anche un GPS locator<br />
con una tecnologia ‘aperta’. Possiamo fornire soluzioni<br />
pronte all’uso di nostra proprietà e sviluppo, ma anche interfacciarci<br />
con quelle già esistenti presso le aziende, magari<br />
già connesse ai sistemi gestionali, garantendo al fleet<br />
management l’utilizzo di una piattaforma all-in-one, senza<br />
dubbio più comoda rispetto all’obbligo del merging di dati<br />
provenienti da più parti.<br />
F&F Qual è l’appeal della vostra soluzione nel settore<br />
degli LCV, anche considerando che oltre il<br />
42% degli oltre 4.180.000 circolanti è ante Euro4?<br />
››‰ La nostra soluzione prescinde dalle classi di emissione<br />
dei veicoli e si adatta facilmente sia al mezzo moderno,<br />
che ha una dashboard evoluta da completare con features<br />
non già presenti, sia al veicolo più datato che, in questo<br />
modo, in un certo senso evolve anch’esso. La sua installazione<br />
è semplicissima e può essere effettuata direttamente<br />
dall’utente, senza addebito di costi da parte di Axxès<br />
e nemmeno di penali in caso di restituzione a seguito di<br />
chiusura di contratto, laddove il mezzo venisse meno.<br />
Peraltro è possibile il trasferimento da un mezzo all’altro<br />
con un semplice aggiornamento OTA che il nostro reparto<br />
di riferimento effettua in tempo reale. Quindi, massima<br />
versatilità e libertà di azione per tutti.<br />
FORD FLEET MANAGEMENT<br />
Non solo Ovale<br />
Dalla partnership tra Ford Credit e ALD Automotive<br />
la nuova Divisione per la gestione delle flotte di auto<br />
e veicoli commerciali. Anche multimarca<br />
Soluzioni integrate di noleggio a lungo termine per<br />
sostenere la crescita del business di aziende e privati,<br />
ottimizzando l'impiego dei veicoli e riducendo<br />
al minimo i tempi di fermo macchina, terza voce di spesa<br />
più alta dopo i costi del carburante e l’ammortamento.<br />
Ecco in sintesi Ford Fleet Management, la Divisione nata<br />
in partnership tra Ford Credit e ALD Automotive, che sbarca<br />
in Italia forte della buona accoglienza nel Regno Unito e<br />
in Francia. Dettaglio non secondario, i servizi acquistabili<br />
attraverso Ford Fleet Management possono essere utilizzati<br />
anche per le flotte multimarca.<br />
Tutto nasce da Ford PRO<br />
Ha dichiarato il direttore della Divisione, Stefano Contini:<br />
“Una mobilità efficiente rappresenta un fattore chiave per<br />
il successo delle aziende e dei loro dipendenti. Per questo<br />
motivo offriamo ai clienti soluzioni di noleggio integrate e<br />
una gamma di servizi e software applications che consentono<br />
una gestione ottimale delle loro flotte, non solo monomarca,<br />
a prescindere dal tipo di veicolo che si utilizza,<br />
sia esso una vettura o un veicolo commerciale".<br />
I prodotti e i servizi in catalogo spaziano dall'ordine e dal<br />
finanziamento del veicolo<br />
all'assistenza e manutenzione<br />
sino alla sua sostituzione a fine ciclo,<br />
e sono integrati nell’ecosistema digitale e<br />
connesso offerto da Ford PRO, il brand globale dell’Ovale<br />
Blu dedicato agli LCV che, attraverso l’assistenza predittiva,<br />
permette di massimizzare l’operatività dei veicoli.<br />
“La nuova business unit ci permette di supportare i nostri<br />
clienti nell'attività di tutti giorni”, ha aggiunto Domenico<br />
Delicato, General Manager di Italia Ford Credit, “offrendo<br />
loro soluzioni realizzate ‘su misura’ per rispondere alle<br />
esigenze dei differenti business, con l'obiettivo di accompagnarli<br />
agevolmente nella transizione verso una mobilità<br />
ecosostenibile che punta su elettrificazione e connettività”.<br />
Per fornire in tempi rapidi veicoli allestititi, Ford Fleet<br />
Management lavora in collaborazione sia con il team Ford<br />
SVO Special Vehicles Operations (divisione che si occupa<br />
di personalizzare i mezzi al di là delle opzioni già a listino),<br />
sia con i partner QVM Qualified Vehicles Modifier (rete di<br />
allestitori certificati in grado di garantire che tutti i requisiti<br />
di personalizzazione richiesti dal cliente siano soddisfatti<br />
da un veicolo della gamma).<br />
I consulenti di Ford<br />
Fleet Management<br />
forniscono al<br />
cliente soluzioni<br />
personalizzate in<br />
base alla specifica<br />
tipologia di<br />
business, dalla<br />
configurazione del<br />
NLT alla gestione<br />
della flotta.<br />
28 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> 2022 www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>settembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 29
INFOMOBILITÀ<br />
SOLUZIONE ESTESA<br />
Targa, I-Care<br />
Web<br />
Dopo l’apprezzamento ottenuto in Italia, Leasys<br />
sbarca anche all’estero con il servizio powered by<br />
Targa Telematics Leasys I-Care<br />
Massimiliano<br />
Balbo di Vinadio<br />
è Vicepresident<br />
Sales Large<br />
Account di Targa<br />
Telematics.<br />
Spagna, Portogallo, Belgio, Olanda e, prossimamente,<br />
Regno Unito, Francia, Germania e Polonia. Testato<br />
con successo in Italia, Leasys I-Care, sistema di infomobilità<br />
abilitato dalla tecnologia di Targa Telematics,<br />
si sta diffondendo in tutta Europa. Massimiliano Balbo di<br />
Vinadio, Vicepresident Sales Large Account dell’azienda<br />
IT, ci spiega le ragioni di un successo duraturo.<br />
F&F Riavvolgiamo il nastro al 2014?<br />
››‰ L’anno in cui è stato progettato e lanciato dimostrando<br />
da subito la sua efficacia. Leasys I-Care permette di monitorare<br />
lo stato del veicolo da remoto, migliorando la sicurezza<br />
dei driver, l'efficienza dei veicoli e l'ottimizzazione<br />
logistica della flotta. Con questo sistema Leasys amplia<br />
il ventaglio di servizi legati all’auto connessa sui mercati<br />
esteri, offrendo una soluzione altamente performante e<br />
apprezzata tanto dai driver quanto dai fleet manager.<br />
F&F Imprescindibile l’apporto di Targa Telematics?<br />
››‰ Un progetto così ambizioso richiedeva tecnologia,<br />
capacità consulenziale ed esperienza. Leasys le ha trovate<br />
in Targa Telematics, che fornisce servizi dedicati<br />
alla protezione e sicurezza del mezzo come l’SVR (Stolen<br />
Vehicle Recovery) gestito dalle Centrali Operative attive<br />
sull’intero territorio europeo e che rispondono in lingua<br />
24 ore su 24, sette giorni su sette. Il servizio di Claims<br />
Management permette una gestione automatizzata dei<br />
sinistri, con una conseguente riduzione del rischio di<br />
frodi assicurative, tramite una reportistica che valida e<br />
certifica le richieste di danni da parte di terze parti.<br />
In più, la digitalizzazione dei processi interni consente<br />
a Leasys di condividere con il proprio cliente/driver il<br />
flusso chilometrico su base giornaliera, rendendo trasparente<br />
l’informazione che riguarda i chilometri percorsi<br />
rispetto a quelli contrattualizzati, così come le altre informazioni<br />
che riguardano il veicolo.<br />
Anche per i fleet manager i vantaggi derivanti dall’utilizzo<br />
di Leasys I-Care sono importanti: la possibilità di personalizzare<br />
il servizio, infatti, permette di visualizzare, nell'area<br />
riservata My Leasys, i dati del monitoraggio dell’intera<br />
flotta aziendale e accedere a una reportistica<br />
avanzata sulle condizioni di tutti i veicoli.<br />
F&F Quali funzionalità vengono messe a disposizione<br />
del driver tramite l’app UMOVE?<br />
››‰ I driver possono localizzare il proprio veicolo in tempo<br />
reale, avere accesso ai percorsi giornalieri e, grazie<br />
alla funzionalità del ‘garage virtuale’ e speed alert, essere<br />
avvisati nel caso l’auto venga spostata o su peri il limite<br />
massimo di velocità impostato.<br />
F&F Una partnership riuscita, quella con Leasys...<br />
››‰ Una collaborazione di lunga data che ci ha permesso<br />
di mettere più volte al suo servizio le nostre competenze<br />
consulenziali e tecnologiche per realizzare insieme soluzioni<br />
pionieristiche e innovative.<br />
Continuiamo a supportare con entusiasmo Leasys anche<br />
in questo progetto che vede l’estensione del sistema<br />
Leasys I-Care in altri Paesi europei.<br />
30 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> 2022 www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.com<br />
Casa Editrice la fiaccola srl<br />
Via Conca del Naviglio, 37 | 20123 Milano | Tel. 02 89421350 | fax 02 89421484 | www.fiaccola.it
TELEMATICA<br />
LE AUTO<br />
DI F&F<br />
AUDI Q3 MY 2022<br />
SOLUZIONE WEBFLEET<br />
Amata dalle flotte<br />
Net Zero<br />
Per accelerare la transizione verso un trasporto<br />
più sostenibile le aziende possono contare sulle<br />
soluzioni telematiche. Webfleet, per esempio<br />
La piattaforma<br />
Webfleet può<br />
essere integrata<br />
con applicazioni<br />
di terze parti, per<br />
arrivare a una<br />
soluzione tarata<br />
sulle esigenze dei<br />
fleet manager e<br />
dei conducenti, in<br />
particolare di LCV,<br />
che riescono a<br />
pianificare i<br />
percorsi con<br />
accuratezza e<br />
senza stress.<br />
La ‘neutralità climatica’, cioè il raggiungimento di un<br />
equilibrio complessivo tra le emissioni di sostanze<br />
climalteranti prodotte dall’uomo e quelle riassorbite<br />
dagli ecosistemi attraverso meccanismi di compensazione,<br />
non si raggiunge dall’oggi al domani. Esistono però soluzioni<br />
che consentono alle aziende di fare la loro parte e di distribuire,<br />
scalare e migliorare l’impatto delle proprie attività al<br />
fine di accelerare questo processo.<br />
Nel settore automotive sempre più si guarda all’ibrido<br />
e all’elettrico per ridurre i costi e regolare l’impronta carbonica<br />
della flotta. Un passaggio affatto indolore che richiede<br />
un’attenta pianificazione.<br />
Un aiuto dalla telematica<br />
Una soluzione telematica come Webfleet, sviluppata dall’omonima<br />
società del gruppo Bridgestone, supporta le<br />
aziende lungo tutto il processo di elettrificazione, fin dai<br />
primi passi. Grazie al Report sull’Elettrificazione, per esempio,<br />
è possibile stabilire quali siano i mezzi più idonei per<br />
la transizione. Una volta che gli EV saranno stati integrati<br />
nella flotta saranno monitorati insieme agli altri già presenti,<br />
ibridi plug-in e veicoli dotati di motori endotermici.<br />
Webfleet è compatibile con numerosi brand di veicoli<br />
elettrici, tra cui il 100 per cento dei 10 EV per trasporto<br />
passeggeri più venduti in Europa nel 2021.<br />
Con Webfleet, oltre a tenere controllato il livello di carica<br />
della batteria e quindi l’autonomia di guida, si accede a<br />
un report che aiuta a tracciare quando, dove e per quanto<br />
tempo gli EV sono rimasti collegati per la ricarica, ovviamente<br />
alle colonnine segnalate lungo il percorso.<br />
Se introdotti correttamente, i veicoli elettrici portano a risparmi<br />
sostanziali: hanno un costo inferiore per chilometro<br />
e costi di manutenzione più bassi poiché dispongono di<br />
meno parti mobili. Per non dire dei benefici in termini di reputazione:<br />
un parco elettrico o ibrido è sinonimo di azienda<br />
vicina all’ambiente ma, oltre all’immagine, le informazioni<br />
relative ai veicoli elettrici connessi sono cruciali ai fini del<br />
monitoraggio degli obiettivi di sostenibilità.<br />
La società del gruppo Bridgestone utilizza al meglio i dati<br />
sulla mobilità del parco veicoli dell’azienda cliente, liberando<br />
il vero potenziale delle soluzioni telematiche integrate,<br />
ottimizzando i profitti ed efficientando la gestione<br />
della flotta. Il tutto sempre nel massimo rispetto della privacy<br />
dell’azienda stessa e degli utilizzatori finali.<br />
Il Suv compatto dell’ex Auto Union<br />
si conferma una delle vetture più<br />
apprezzate nel settore delle flotte.<br />
Grazie anche a formule di noleggio<br />
riadattabili alle proprie necessità<br />
La famiglia di Suv compatti Q3 fabbricati in Ungheria<br />
si conferma best seller del marchio premium del<br />
Gruppo Volkswagen, tanto che un’Audi su quattro<br />
appartiene proprio a tale gamma e un’Audi Q su due è<br />
una Q3, normale o Sportback che sia. Un successo che<br />
le deriva, oltre che da un design azzeccato e dalla qualità<br />
indiscussa, dall’ampiezza del portfolio tecnologico e dall’accessibilità<br />
garantita da formule finanziarie dedicate.<br />
Partendo proprio da un noleggio a lungo termine caratterizzato<br />
dalla notevole flessibilità, che consente - a contratto<br />
già in corso - di spaziare tra cinque opzioni di durata<br />
(da 24 a 48 mesi) e nove di percorrenza (da 10mila a<br />
50mila chilometri annui). Pagando un extra di 40 euro,<br />
quanto costa l’opzione del contratto flessibile, il cliente<br />
può muoversi attraverso le combinazioni in funzione del<br />
mutare delle esigenze senza aggravi di spesa.<br />
Motorizzazioni per ogni esigenza<br />
Lanciata nel 2018, la gamma Q3 è stata allargata un<br />
anno dopo con l’introduzione di coupé Sportback e delle<br />
relative versioni prestazionali Rs, caratterizzate da body<br />
kit specifici e carreggiate allargate di 10 millimetri.<br />
Oggi a listino è disponibile con cinematiche buone per<br />
qualsiasi esigenza: diesel, benzina o ibrida plug-in (dotata<br />
di motore 1.4 benzina abbinato a un elettrico alimentato<br />
da una batteria da 13 chilowattora per 245 cavalli totali<br />
e 49 chilometri di marcia a zero emissioni), con potenze<br />
da 150 a 400 cavalli, nonché due soluzioni di trazione<br />
(anteriore o integrale permanente con frizione elettroidraulica<br />
lamellare), fino a tre configurazioni d’assetto e<br />
altrettante varianti di trasmissione. Ricco il coté degli<br />
equipaggiamenti, molti dei quali offerti di serie, come i<br />
gruppi ottici completamente a led e la plancia dotata di<br />
strumentazione digitale, oppure ancora il divanetto regolabile<br />
longitudinalmente corredato di schienali frazionabili<br />
nel rapporto 40/20/40 e inclinabili in sette diverse<br />
posizioni. Al vertice della categoria il volume del bagagliaio,<br />
che spazia da 530 a 1.525 litri con schienali giù.<br />
Nella foto grande<br />
l’intera gamma Q3<br />
e, nel tassello, la<br />
Phev versione<br />
Sportback.<br />
Sotto, da sinistra,<br />
plancia, baule e<br />
sottobaule con<br />
serbatoio benzina,<br />
nonché tasto per<br />
inserire la marca<br />
solo in elettrico<br />
della ibrida plug-in,<br />
preferita dal 40 per<br />
cento delle flotte.<br />
32 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> 2022 www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>settembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 33
SIXT<br />
SIXT<br />
L'app SIXT e la piattaforma<br />
SIXT ONE per un utilizzo semplice<br />
e flessibile dei servizi di mobilità<br />
offerti dall'azienda. Con il noleggio<br />
di auto e veicoli commerciali,<br />
il car sharing, il ride hailing e gli<br />
abbonamenti auto, la piattaforma<br />
combina una serie di prodotti che<br />
rendono la mobilità più sostenibile.<br />
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE<br />
La posta in gioco<br />
SIXT si candida ad azienda pionieristica nel settore<br />
della mobilità elettrica. Massicci gli investimenti<br />
nella rete di ricarica, innovativa la app di accesso<br />
di Giacinta Moraschi<br />
Angelo Ghigliano,<br />
Vice President &<br />
Managing Director<br />
di SIXT Italia.<br />
Progresso, innovazione, libertà. Ha la forza del celebre<br />
motto francese l’impegno programmatico<br />
di SIXT, multinazionale con sede a Pullach, nei<br />
pressi di Monaco, e filiali in 110 Paesi nel mondo, che<br />
ha approvato un pacchetto completo di misure per ispirare<br />
sempre più clienti a sperimentare la mobilità green.<br />
Al centro del programma di sostenibilità integrato e olistico<br />
ci sono l’elettrificazione della flotta, la formazione<br />
di una propria infrastruttura di ricarica, l'espansione della<br />
piattaforma di mobilità SIXT ONE accessibile attraverso<br />
un'unica autenticazione per centinaia di migliaia di punti<br />
di ricarica e ancor prima l’impegno per una neutralità climatica<br />
come azienda che SIXT conta di raggiungere<br />
entro la fine del 2023 installando sistemi fotovoltaici su<br />
larga scala e bilanciando con piani di compensazione<br />
quello che non potrà risparmiare localmente.<br />
L'annuncio del nuovo programma è stato fatto in concomitanza<br />
con la ‘Settimana europea della mobilità’, iniziativa<br />
annuale della Commissione europea.<br />
“Crediamo nell'innovazione, nel progresso e nella libertà.<br />
Questo vale anche per il cambiamento climatico”, sottolinea<br />
Alexander Sixt, Co-CEO di SIXT SE, “un problema<br />
urgente e una delle più grandi sfide di questi tempi.<br />
Poiché il noleggio di un'auto elettrica è come un test<br />
drive a pagamento, SIXT cercherà di accelerare e generare<br />
entusiasmo per la mobilità elettrica. Ma la posta in<br />
gioco è molto più alta, desideriamo essere pionieri per<br />
un futuro sostenibile”.<br />
I numeri sono dalla sua. Uno studio condotto con la società<br />
di ricerche TNS rivela che per circa il 70 per cento<br />
dei clienti SIXT intervistati l'utilizzo di un'auto a noleggio<br />
aiuta a diminuire riserve e preconcetti sulla mobilità elettrica<br />
(gamma, infrastruttura e tempi di ricarica). Quasi<br />
due terzi considerano il noleggio come una buona opportunità<br />
per conoscere i veicoli elettrici e per oltre il 55<br />
per cento guidare un'auto elettrica a noleggio favorirebbe<br />
l'acquisto di questo tipo di veicoli.<br />
La stretta collaborazione con gli OEM accelererà il cambiamento<br />
verso una mobilità elettrica rispettosa del clima.<br />
Infrastrutture, una spinta alla ricarica<br />
Come ulteriore spinta al programma di sostenibilità,<br />
SIXT aveva già annunciato lo scorso anno l'investimento<br />
di 50 milioni di euro per la propria infrastruttura di ricarica<br />
all’interno delle branches nei prossimi anni.<br />
L'azienda sta pertanto allestendo le proprie sedi in modo<br />
che possano ricaricare la flotta elettrica una volta che i<br />
34 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> 2022 www.flotte<strong>finanza</strong>web.com<br />
veicoli vengono restituiti. Insieme ai propri partner, SIXT<br />
offrirà inoltre ai clienti l'accesso a livello nazionale alla<br />
maggior parte delle 300.000 stazioni di ricarica disponibili<br />
al pubblico nei Paesi europei in cui opera. Accesso che<br />
sarà effettuato tramite l'uso del nuovo prodotto SIXT<br />
Charge, che sarà integrato nell'app SIXT e che quindi richiederà<br />
una sola registrazione.<br />
La voce dell’Italia<br />
In Italia la flotta elettrica SIXT copre ad oggi il 20 per<br />
cento (compresi PHEV e MHEV) dell’intera offerta e la<br />
percentuale è destinata a crescere velocemente in linea<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
con la strategia globale SIXT per la sostenibilità ambientale.<br />
Particolarmente significativo è stato il progetto-test<br />
portato avanti in Sardegna nell’estate appena trascorsa<br />
con l’introduzione di una flotta elettrica a marchio BMW<br />
a disposizione del turismo dell’isola.<br />
“SIXT sta investendo in modo importante non solo nella<br />
flotta elettrica”, spiega Angelo Ghigliano, Vice President<br />
& Managing Director di SIXT Italia, Responsabile per<br />
Operation, Fleet, Performance & Skills, Sales e Marketing,<br />
“ma anche nelle infrastrutture, imprescindibili per garantire<br />
all’elettrico di diventare un’alternativa appetibile e sostenibile.<br />
Prevediamo di realizzare l’infrastruttura di ricarica<br />
nella maggior parte delle nostre filiali in Germania entro<br />
la fine del 2022 e nella maggior parte delle filiali dei Paesi<br />
europei, Italia inclusa, entro il primo trimestre del 2023.<br />
Seguirà l’espansione in Nord America”.<br />
Una BMW iX e una Tesla Model Y stazionano davanti<br />
al quartier generale SIXT a Pullach, nel land della Baviera.<br />
Entro la fine del 2022, l’azienda sarà in grado di fornire<br />
ai propri clienti 20 nuovi modelli elettrici e plug-in tra i quali<br />
Audi, Opel, Renault, Peugeot e, appunto, BMW e Tesla.<br />
Con il 2030, il 70-90 per cento dei veicoli sarà elettrificato.<br />
<strong>settembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 35
LE AUTO<br />
DI F&F<br />
LE AUTO<br />
DI F&F<br />
MERCEDES-BENZ C 220 D 4MATIC ALL-TERRAIN<br />
In vacanza con un pieno<br />
Ci si può dimenticare di rifornire? Sì, abbinando un<br />
motore diesel di ultima generazione a un sistema<br />
mild hybrid integrato direttamente nel basamento<br />
di Gianluca Ventura<br />
Chi pensa che<br />
il motore a gasolio<br />
sia destinato<br />
all’estinzione<br />
resterà deluso<br />
dopo avere visto<br />
i consumi<br />
lillipuziani e letto<br />
la storia di questo<br />
viaggio<br />
sugli Appennini<br />
e non solo.<br />
Sarà la trentennale esperienza nelle prove su strada,<br />
ma ogni volta che vedo qualcuno cimentarsi in<br />
test consumo al limite dell’impossibile mi prudono<br />
le mani a tal punto da volerci provare. A batterlo.<br />
In tempo d’influencer ed espertoni sbucati da chissà<br />
dove chi potrà mai essere l’eroe del giorno se non uno<br />
youtuber? È Joe Achilles - in realtà un Ncc londinese -,<br />
che quest’estate balza agli onori della cronaca perché<br />
va da Londra a Madrid in 22 ore e mezza con la sua Bmw<br />
730d del 2016, trazione posteriore, percorrendo 1.651<br />
chilometri con un pieno, bruciando 4,4 litri di gasolio ogni<br />
100 chilometri.<br />
Io punto a qualcosa in più, poiché, come diceva spesso<br />
un caro amico in gioventù, “dopo certi livelli di professionismo,<br />
cerchi l’assurdo”. Detto, fatto. Opto per una<br />
quattro ruote motrici, con assetto rialzato, perché nell’itinerario<br />
che ho in mente non ci saranno solo autostrade<br />
lisce tutte in piano, ma un sacco di altri handicap. Tra i<br />
quali vanno annoverati anche due passeggeri e un baule<br />
stipato fino all’orlo, oltre che temperature equatoriali,<br />
non proprio ideali (al pari di quelle polari) quando - come<br />
si usa dire tra noi tester - ci sono da ‘fare i consumi’.<br />
Però mi gioco il jolly: un diesel mild hybrid. Tecnologia<br />
che alla fine farà la differenza, su e giù per gli Appennini,<br />
andando da Milano all’Isola del Giglio e ritorno (più sightseeing<br />
dell’intera isola impervia), con una deviazione<br />
verso la Lucchesia e una capatina, dopo essere ripartiti<br />
da Milano, sul Monte Citerna. Dove, 1.296 chilometri<br />
dopo il pieno di gasolio, s’illumina la spia della riserva,<br />
segnalandomi un’autonomia residua di 143, che in totale<br />
fanno 1.439 chilometri senza mai rifornire, cioè 4,5 litri<br />
per 100 chilometri.<br />
Dati che potrebbero far pensare a una sconfitta, ma che<br />
in realtà vanno incrociati, come sempre si fa nelle prove<br />
consumo, con la velocità media: 86 orari la mia, 73 quella<br />
di Joe. Che sarebbe ipoteticamente transitato al confine<br />
tra Francia e Spagna mentre il sottoscritto già si gustava<br />
un ‘chuletón’ con un vaso de cerveza alle porte di Madrid.<br />
Recupera quanto andrebbe sprecato<br />
Sia inteso, il merito non è mio. Ma è di questa ibridazione<br />
‘gentile’ che la Stella sta pian piano introducendo su tutti<br />
i propri modelli con propulsore termico classico, benzina<br />
o diesel che sia. Un motore elettrico direttamente flangiato<br />
all’albero motore adattato (tanto che cambia lievemente<br />
anche la cilindrata rispetto alla versione non<br />
ibridata) e che nel caso di questa C 220 d fornisce 15<br />
chilowatt (20 Cv) di potenza extra, ma soprattutto ben<br />
200 Newtonmetro di coppia in più, che si vanno ad aggiungere<br />
rispettivamente ai 147 chilowatt e 440<br />
LA SCELTA DI Flotte&<strong>finanza</strong><br />
Cognome e nome Mercedes-Benz C 220 d<br />
Luogo di nascita<br />
Germania<br />
Alimentazione gasolio mild hybrid<br />
Versione 4Matic All-Terrain<br />
Potenza kW(Cv)/giri 147(200)/3.600<br />
Coppia Nm/giri 440/1.800-2.800<br />
Omologazione<br />
Euro 6d<br />
Cambio/n° marce automatico/9<br />
Consumo combinato l/100km (Wltp) 5,6-4,9<br />
Lunghezza mm 4.755<br />
Passo mm 2.865<br />
Larghezza mm 1.820<br />
Altezza mm 1.494<br />
Capacità bagagliaio dm 3 490 (1.510)<br />
Massa vettura kg 1.875<br />
Prezzo (chiavi in mano) € 59.561<br />
On line<br />
www.mercedes-benz.it<br />
Newtonmetro che già il 1.993 centimetri cubi quattro in<br />
linea fornisce di suo. Ad alimentare la parte elettrica ci<br />
pensa una batteria a 48 Volt ricaricata nelle fasi di rilascio<br />
e che in determinate condizioni - ossia nei tratti percorsi<br />
a motore termico spento - garantisce anche l’alimentazione<br />
dei servizi di bordo più energivori, come l’aria condizionata,<br />
che altrimenti non raffredderebbe.<br />
In alto, da sinistra, gli interni della<br />
classe C All-Terrain, il baule pieno<br />
fino all’orlo e lo schermo tattile<br />
da 10,25 o 12,3 pollici del sistema<br />
Mbux, da cui effettuare anche<br />
i settaggi vettura. Sopra, un<br />
passaggio sterrato nei boschi della<br />
toscana. A lato la power unit ibrida<br />
basata sul motore Om 654 M.<br />
36 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> 2022 www.flotte<strong>finanza</strong>web.com<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
<strong>settembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 37
I PICK UP<br />
DI F&F<br />
I PICK UP<br />
DI F&F<br />
In apertura il nuovo Volkswagen Amarok<br />
e il profilo laterale.<br />
In basso il cassone lungo 1.544 mm<br />
e largo 1.224 mm (1.206 tra<br />
i passaruota). Può essere protetto con<br />
una rollcover ad azionamento elettrico.<br />
NUOVO VOLKSWAGEN AMAROK<br />
Vi conquisterò<br />
Realizzato su base Ford Ranger la seconda<br />
generazione del pick up. ‘Ispirazioni’ australiane<br />
per combinare robustezza e piacere di guida<br />
di Tiziana Altieri<br />
in collaborazione con<br />
Dopo essere stato venduto in 830mila unità<br />
Amarok si rinnova e lo fa in collaborazione con<br />
Ford. La seconda generazione, progettata tra<br />
Germania e Australia e costruita in Sudafrica nel medesimo<br />
stabilimento del Ranger, è attesa sul mercato entro<br />
la fine dell’anno. L’Europa però dovrà attendere l’inizio<br />
del 2023. Nel Vecchio Continente sarà disponibile solo<br />
con cabina doppia a quattro porte (DoubleCab), mentre<br />
in Sudafrica e Australia sarà commercializzato anche<br />
nella versione cabina singola a due porte (SingleCab).<br />
Tante le novità a partire dalle dimensioni. Con un passo<br />
di 3.270 mm (173 in più della versione precedente) nuovo<br />
Amarok è ora lungo 5.350 mm, a vantaggio soprattutto<br />
della seconda fila di sedili, e largo 1.910. Si riducono gli<br />
sbalzi anteriore e posteriore, aumenta l’angolo di attacco<br />
(29 gradi) e posteriore (21 gradi) per offrire migliori prestazioni<br />
nell’impiego in fuoristrada, e la profondità di<br />
guado di ben 800 mm.<br />
Spazioso il cassone anche del DoubleCab, che permette<br />
di caricare un euro-pallet trasversalmente da fissare tramite<br />
appositi occhielli. Il carico utile è di 1,16 tonnellate.<br />
Espressivo il design grazie al cofano motore imponente,<br />
alla calandra con traverse orizzontali nella cui parte alta<br />
sono integrati gli stretti fari a Led, ai passaruota semicircolari,<br />
ai cerchi in lega leggera (fino a 21 pollici) e ai parafanghi<br />
pronunciati. Quattro gli allestimenti per il pubblico<br />
italiano: in crescendo, Amarok, Life, Style e Aventura.<br />
Più confortevole l’abitacolo caratterizzato da comandi<br />
intuitivi e display digitali.<br />
Un motore per ogni mercato<br />
Articolata l’offerta di motori che si adeguerà ai diversi<br />
mercati. Per il nuovo Amarok sono stati sviluppati quattro<br />
turbodiesel, dal 2.0 TDI da 110 kW (150 Cv) al 3.0 V6 TDI<br />
da 184 kW (250 Cv) e un turbo benzina 2,3 litri da 222 kW<br />
(302 Cv), quest’ultimo non a listino in Italia. I più potenti<br />
sono abbinati di serie a un nuovo cambio automatico a<br />
10 rapporti comandato mediante e-shifter (by wire). In<br />
alcuni Paesi il pick up tedesco verrà fornito con 4Motion<br />
di serie. A seconda della regione e del motore, saranno<br />
disponibili due diversi sistemi: uno con trazione integrale<br />
inseribile in funzione delle situazioni e uno con trazione<br />
integrale permanente.<br />
Grazie a sei diversi profili di guida (Normal, Eco, Slippery,<br />
Snow/Sand, Mud/Rut e Tow/Haul) il driver può ricevere<br />
un supporto in ogni situazione per la massima sicurezza.<br />
Sicurezza incrementata dai sistemi di assistenza: oltre<br />
20 quelli proposti, alcuni di serie, altri in opzione. Si va<br />
dalla regolazione automatica della distanza Acc+ che integra<br />
la segnaletica stradale nel controllo automatico<br />
della velocità, ai fari a Led Matrix IQ.Light, dal Lane Assist<br />
& Lane Change System (assistenti al mantenimento e al<br />
cambio di corsia) fino all’Area View, il monitoraggio dell’area<br />
circostante durante le operazioni di parcheggio.<br />
Alcuni dettagli dell’abitacolo del nuovo Amarok. Da destra, accanto ai fari Led<br />
Matrix IQ.Light, una visione d’insieme della plancia con al centro il touchscreen in<br />
formato tablet, il cockpit digitale, l’e-shifter che comanda il cambio automatico, la<br />
manopola per selezionare la trazione e alcuni regolatori a pressione e rotazione che<br />
caratterizzano la seconda generazione del pick up.<br />
38 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> 2022<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>settembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 39
GLI LCV<br />
DI F&F<br />
Micro-a-Porter<br />
Un veicolo unico. Il microcamion Piaggio è forte<br />
come un toro e ha una portata generosa<br />
in collaborazione con<br />
40 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> 2022<br />
Anche stavolta non è completamente farina del<br />
loro sacco. Sì perché, pure per questa nuova generazione<br />
del proprio camioncino tuttofare,<br />
Piaggio ha deciso di partire da qualcosa che già c’era e<br />
non da un foglio bianco. Così, se nel lontano 1992 collaborò<br />
coi giapponesi di Daihatsu, prendendo spunto<br />
dal loro piccolo Hijet, quello presentato nel 2021 a<br />
Pontedera (e oggetto della nostra prova) poggia invece<br />
su un veicolo cinese, il Gratour di Foton, da cui derivano<br />
la struttura e buona parte dei componenti, assemblati<br />
poi sulle linee Piaggio di Pontedera (Pi).<br />
Nonostante il muso leggermente più prominente rispetto<br />
alla serie precedente, questo Np6 resta però un cabover,<br />
col motore sotto i sedili, da alzare quando lo si vuole raggiungere<br />
(la cabina non è ribaltabile), il che comporta<br />
inevitabilmente limiti al comfort, sia per quanto riguarda<br />
la rumorosità sia per la gestione termica dell’abitacolo.<br />
Il Porter Np6 è un veicolo unico nel panorama LCV, capace<br />
di stare comodamente nel parcheggio di un’utilitaria<br />
e passare nei centri storici più angusti pur garantendo<br />
una portata da commerciale vero, visto che in questo<br />
caso si sfiora la tonnellata e mezzo.<br />
Non cercate sprint e scatti, ma puntate piuttosto sulla<br />
regolarità. Finita da tempo l’epoca del diesel e in attesa<br />
di un’eventuale versione elettrica, in Piaggio sono rimasti<br />
solo i benzina, che l’azienda toscana fa gassificare dagli<br />
specialisti del settore di casa nostra.<br />
Viaggiando a gas il veicolo del test, in versione gemellata,<br />
archivia sì neanche 7 km/l, che - complice la bassa media<br />
oraria - lo relega in ultima posizione della classifica testati<br />
(popolata solo di diesel), ma in cima quanto a economicità:<br />
per i 13,75 litri di gas più l’1,06 di benzina necessari<br />
a percorrere quasi 103 km si spendono neanche 13 euro.<br />
E non serve nemmeno l’urea, anch’essa ormai costosa.<br />
Il telaio è a longheroni scatolati di sezione rettangolare<br />
in acciaio altoresistenziale, spesso 2,5 mm, con traverse<br />
portanti a sezione circolare.<br />
Il cassone montato sul veicolo in prova è proposto direttamente<br />
da Piaggio con la versione ‘tipper’.<br />
Un po’ di comfort in più<br />
Dentro non cercate comfort eccelsi, la conformazione<br />
di questi veicoli pone dei limiti. Ecco però un<br />
po’ di modernità: vetri e specchi elettrici, regolazione<br />
dello sterzo, basetta smartphone con presa Usb-<br />
A, autoradio Dab con vivavoce bluetooth, aria condizionata,<br />
doppio airbag.<br />
Il sedile di guida ha due<br />
gradi di libertà, con seduta<br />
da alzare e mantenere<br />
in posizione sfruttando le<br />
cinghie se serve accedere<br />
al vano motore. I retrovisori<br />
sono elettrici e si ripiegano<br />
da sé.<br />
Piaggio Porter<br />
nuova versione<br />
e in allestimento<br />
Tipper, con<br />
ribaltabile a 45°<br />
e tre sponde<br />
ribaltabili in<br />
alluminio e una<br />
retrocabina fissa.<br />
Il sollevamento è<br />
elettroidraulico.<br />
Sopra, gli interni,<br />
più ricchi delle<br />
versioni<br />
precedenti.<br />
9 TH EDITION<br />
INTERNATIONAL CONFERENCE AND EXHIBITION<br />
IN COOPERATION WITH<br />
RENEWABLE ENERGIES<br />
FOR SOUTHERN EUROPE AND<br />
THE MEDITERRANEAN COUNTRIES<br />
INTERNATIONAL CONFERENCE AND EXHIBITION<br />
WWW.ZEROEMISSION.SHOW
LE PROVE<br />
DI F&F<br />
MERCEDES-BENZ<br />
Via col Vito<br />
Sulle strade d’Europa il Vito 116 Tourer Selected Extralong<br />
dimostra la sua versatilità: consumi buoni in autostrada,<br />
ottima maneggevolezza in città. Il racconto di 5.600 km<br />
di Giuseppe Cordasco<br />
Paesaggi incantevoli, cantieri stradali e tante, tante<br />
autovetture elettriche. Sono questi gli elementi<br />
che hanno caratterizzato i circa 5.675 chilometri<br />
che ci hanno portato da Roma a Copenaghen e ritorno.<br />
Un’avventura on the road nel cuore dell’Europa, che per<br />
15 giorni ha messo alla prova le capacità del Vito 116<br />
Tourer Select Extralong con cui abbiamo deciso di affrontarla.<br />
E la prova è perfettamente riuscita!<br />
Interni comodi e spaziosi<br />
A partire dagli spazi interni con cui<br />
fin dai primi chilometri abbiamo preso<br />
confidenza. Non solo per il posto<br />
guida che, congegnato in maniera<br />
ergonomica, ci ha permesso di condurre<br />
il mezzo in tutta tranquillità, ma<br />
anche per le condizioni offerte agli ospiti. I nove posti a disposizione,<br />
infatti, hanno garantito agio e sicurezza agli<br />
altri 5 viaggiatori. Una circostanza questa che ha reso rilassanti<br />
e piacevoli i tanti chilometri percorsi.<br />
Le prime tappe<br />
Il nostro piano di viaggio prevede un primo stop a<br />
Rovereto. Sul tratto autostradale il Vito può dare sfogo,<br />
entro i limiti consentiti, ai suoi 163 cavalli di potenza. E<br />
grazie al cambio automatico a 9<br />
marce 9G-Tronic, è stato subito<br />
chiaro quel che avremmo constatato<br />
lungo tutto il percorso: consumi<br />
contenuti. Dopo una visita al<br />
Mart, il Museo di arte moderna e<br />
contemporanea, procediamo in di-<br />
Foglio di viaggio<br />
Tratta Km Tipo strada Traffico T°<br />
Roma-Rovereto 570 Autostrada, extraurbano Intenso - scorrevole 19-35<br />
Rovereto-Norimberga 528 Autostrada, extraurbano, urbano Intenso, incolonnamenti Brennero 21-28<br />
Norimberga-Lipsia 281 Extraurbano Molto intenso, incidente 28-30<br />
Lipsia-Berlino 187 Autostrada, poco urbano Intenso - scorrevole 28-30<br />
Berlino-Amburgo 289 Autostrada, poco extraurbano Intenso, incolonnamenti, lavori in corso 25-28<br />
Amburgo-Billund 279 Autostrada, extraurbano Intenso - scorrevole 25-30<br />
Billund-Copenaghen 285 Autostrada, extraurbano, urbano Scorrevole 28-30<br />
Copenaghen-Kiel 421 Autostrada, extraurbano, urbano Scorrevole 24-28<br />
Kiel-Bema 206 Autostrada, poco extraurbano Intenso, incolonnamenti 23-25<br />
Brema-Göttingen 238 Autostrada, poco extraurbano Intenso - scorrevole 23-25<br />
Göttingen-Strasburgo 442 Autostrada, extraurbano, urbano Molto intenso, incidente 23-25<br />
Strasburgo-Arona 566 Autostrada, extraurbano Intenso, incolonnamenti, lavori in corso 13-25<br />
Arona-Roma 638 Autostrada, poco extraurbano e urbano Scorrevole 24-35<br />
Tabella riassuntiva<br />
Km percorsi: 5.675<br />
Ore di guida: 69:07<br />
Consumo: 519 lt<br />
Media consumo: 8,9 l/100 km<br />
Media consumo autostrada: 8,8/100<br />
Media consumo tratti misti: 9,9/100<br />
Media consumo urbano: 11,8/100<br />
rezione Norimberga con il suo centro storico medioevale<br />
tra i meglio conservati in Germania. Ripartendo poi in direzione<br />
Lipsia, siamo costretti a lasciare per un lungo<br />
tratto l’autostrada a causa di un incidente. Un’occasione<br />
per vedere il Vito in azione su strade extraurbane: grande<br />
agilità di guida, pronta reazione in caso di frenata e ripresa<br />
di grande impulso. La visita a Lipsia è molto breve e già<br />
nel pomeriggio riprendiamo il viaggio verso Berlino.<br />
Nord della Germania<br />
Trascorriamo qualche giorno nella capitale tedesca dove<br />
lasciamo a riposo il nostro Vito, non prima però di aver<br />
testato la sua maneggevolezza in fase di parcheggio.<br />
Nonostante i suoi 5,3 metri di lunghezza e due di larghezza,<br />
le manovre risultano agili e veloci, favorite anche dai<br />
sensori di parcheggio e dalla telecamera posteriore. E la<br />
stessa semplicità di guida si palesa nel traffico cittadino.<br />
Norimberga<br />
La scheda del veicolo in test<br />
Cognome e nome Vito 116 Tourer<br />
Select Extralong<br />
Alimentazione<br />
Gasolio<br />
Versione Euro 6d M1 pack BlueEfficiency<br />
Potenza kW(Cv)/giri 120 (163)/4.200<br />
Coppia Nm/giri 380 Nm/1.200-2.400<br />
Cilindrata cmc 1.950<br />
Cambio<br />
Automatico 9G-Tronic<br />
Trazione<br />
Posteriore<br />
Lunghezza mm 5.370<br />
Passo mm 3.430<br />
Larghezza (specchi chiusi) mm 2.060<br />
Altezza mm 1.916<br />
Capacità bagagliaio dm 3 139/170<br />
Massa vettura kg 2.800<br />
Massa totale ammessa kg 4.800<br />
Prezzo versione test 51.190 euro<br />
On line www.mercedes-benz.it<br />
Arona<br />
Billund<br />
(Legoland)<br />
Brema<br />
Göttingen<br />
Strasburgo<br />
Rovereto<br />
LA STORIA SIAMO NOI Norimberga e Lipsia, due tappe<br />
importanti del tour. A sinistra, le mura della città medioevale<br />
che conserva molte vestigia del suo storico passato.<br />
A destra il Vito in una immagine ‘rubata’ davanti alla stazione<br />
centrale di Lipsia, da snodo ferroviario a centro commerciale.<br />
Kiel<br />
Amburgo<br />
LE PROVE<br />
DI F&F<br />
Lipsia<br />
Norimberga<br />
Rungsted<br />
Roma<br />
Lipsia<br />
Berlino<br />
42 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> 2022<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
<strong>settembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 43
LE PROVE<br />
DI F&F<br />
LE PROVE<br />
DI F&F<br />
Bagagliaio, arma a doppio taglio<br />
La fatica più grande del viaggio che per 15 giorni ci<br />
ha portato in giro per l’Europa Centrale è stata certo<br />
quella di caricare e scaricare, a ogni stop serale, i rispettivi<br />
bagagli. Colpa della straordinaria capienza<br />
del Vito Extralong, che con circa 1,7 metri cubi di vano<br />
carico ci ha consentito di portare con noi ben più dell’indispensabile.<br />
Ognuno dei sei partecipanti teoricamente ha potuto<br />
munirsi di valigia e zaino. A questi però si sono presto<br />
aggiunte borse di ogni misura, frigo portatile (in bella<br />
mostra nella foto accanto) e, vergogna delle vergogne,<br />
una bella scatola di cibo italiano (non si sa mai). Il risultato?<br />
Un estenuante facchinaggio a ogni tappa.<br />
Amburgo<br />
Roma<br />
I complicati<br />
preparativi<br />
in vista della<br />
partenza da<br />
Roma. L’ampiezza<br />
del vano di carico<br />
ha generato forse<br />
una eccessiva<br />
euforia sui bagagli<br />
al seguito...<br />
Sotto, il Vito<br />
con l’affilata<br />
e corsaiola<br />
MB Coupé, quindi<br />
Strasburgo<br />
e la sede del<br />
Parlamento Eu.<br />
Parcheggi ad alta suspance<br />
Una delle esperienze meno rilassanti per chi viaggia in van è affrontare<br />
discesa e salita in un parcheggio multipiano.<br />
Gli ingegneri spesso, per risparmiare spazio, tarano al centimetro<br />
l’altezza del tunnel che porta ai vari livelli. A poco serve il rassicurante<br />
segnale all’ingresso che indica l’altezza massima consentita, si ha<br />
sempre paura di rimanere incastrati in questi toboga.<br />
Un incubo! Inevitabile, come San Tommaso, la prova visiva, ovvero<br />
sporgendosi dal finestrino per essere certi di non rovinare il tetto del<br />
veicolo.<br />
Berlino<br />
Brema<br />
Lasciamo Berlino dopo aver apprezzato il fascino di luoghi<br />
carichi di storia come la Porta di Brandeburgo,<br />
Alexanderplatz e Potsdamer Platz. Raggiungiamo quindi<br />
Amburgo, facendo i conti con innumerevoli cantieri stradali.<br />
Una veloce visita al centro della grande città portuale<br />
e riprendiamo il nostro viaggio verso Nord.<br />
La Danimarca<br />
Per la gioia dei piccoli, ma anche dei grandi, raggiungiamo<br />
la prima tappa danese: Legoland, in quel di Billund. Il di-<br />
Il Diamante nero di Copenaghen, con la sua forma futuristica<br />
si contrappone alla porta di Brandenburgo (a sinistra). In alto<br />
un altro esempio di architettura moderna, l’Universum.<br />
Copenaghen<br />
vertimento è tanto, ma l’itinerario deve proseguire in direzione<br />
Copenaghen. Ci immergiamo quindi in paesaggi tipicamente<br />
scandinavi: boschi, ma soprattutto campagne<br />
coltivate in maniera accurata. E lungo il tragitto, notiamo<br />
un particolare già emerso in Germania: le strade, urbane<br />
ed extraurbane, pullulano di auto elettriche.<br />
Dal soggiorno a Copenaghen portiamo via il ricordo di<br />
un popolo accogliente, di suggestivi canali e di palazzi<br />
che intrecciano stili antichi e moderni, come il Diamante<br />
Nero, sede della Biblioteca Reale. E una citazione la meritano<br />
anche l’atmosfera bohemien del quartiere di<br />
Christiania e il museo Louisiana, a una trentina di chilometri<br />
dalla capitale danese.<br />
Il ritorno<br />
Il rientro in Italia ha cadenze molto più sostenute. Dopo<br />
un veloce passaggio da Kiel, altra città portuale del Nord<br />
della Germania, facciamo tappa a Universum, il museo<br />
della scienza di Brema: un’esperienza interattiva indimenticabile.<br />
Proseguiamo quindi per Gottinga, rinomata città<br />
universitaria. E nel nostro percorso non poteva mancare<br />
una breve sosta a Strasburgo per onorare le istituzioni comunitarie:<br />
una foto davanti al Parlamento europeo, e via,<br />
riprendiamo la strada verso Sud. Per farlo attraversiamo<br />
la Svizzera e ci inerpichiamo, senza che il nostro Vito faccia<br />
una grinza, fino ai circa 2.000 metri del passo del<br />
Sempione. Il tempo di godere di un po’ d’aria fresca e ripartiamo<br />
verso la bollente Roma, non prima di aver fatto<br />
una pausa ad Arona, sul Lago Maggiore.<br />
Viaggio splendido, che avremmo già voglia di ripetere,<br />
sempre a bordo di un Vito!<br />
Strasburgo<br />
44 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> 2022 www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>settembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 45
CURIOSITÀ<br />
LO SAPEVATE CHE...?<br />
HIT<br />
PARADE<br />
Macchine e videogiochi: c’è chi le ha<br />
contate. Personalizzazioni estreme: chi ci<br />
guadagna? Spie che si accendono sui<br />
cruscotti di auto ibride ed elettriche:<br />
siamo sicuri di saperle interpretare?<br />
Se lo chiedono, e si danno una risposta,<br />
gli analisti di Confused.com<br />
Le regine dei videogiochi<br />
Fantasia a briglie sciolte. Gli analisti di Confused.com hanno<br />
censito le quattroruote più utilizzate nell’industria del gaming.<br />
A vincere la classifica delle apparizioni è la Nissan Skyline (1.271),<br />
mentre il brand più citato è Chevrolet (2.328), grazie al secondo<br />
posto della Corvette (1.270) e al quarto della Camaro (1.058).<br />
Sul gradino più basso del podio l’iconica Ford Mustang (1.263).<br />
Poco nota da noi, la Skyline è un<br />
modello del 1957 nella sua prima<br />
edizione, ed è molto popolare negli<br />
Stati Uniti e in Giappone ancora<br />
oggi. È apparsa, tra l’altro, nei giochi<br />
Gran Turismo, Mario Kart e<br />
Theft Auto V.<br />
Le auto più rappresentate nei videogiochi<br />
Posizione Marchio Modello Numero di apparizioni<br />
1 Nissan Skyline 1.271<br />
2 Chevrolet Corvette 1.270<br />
3 Ford Mustang 1.263<br />
4 Chevrolet Camaro 1.058<br />
5 Mitsubishi Lancer 974<br />
Spie, queste sconosciute<br />
Verdi, gialle o rosse, le spie che appaiono sul cruscotto dei veicoli<br />
ibridi ed elettrici ci interrogano sulle nostre conoscenze. E ci<br />
bocciano senza appello. Secondo una ricerca di Confused.com,<br />
il simbolo più frainteso è quello relativo a un guasto generalizzato<br />
nel sistema elettrico dei veicoli BEV; seguono la spia che indica<br />
il ‘veleggiamento’, quella di ‘pronto alla guida’ e, al quarto posto,<br />
il segnale che evidenzia la scelta della modalità elettrica.<br />
Per fortuna i simboli di colore verde, a differenza degli alert rossi,<br />
trasmettono solo informazioni positive...<br />
Le spie sul cruscotto male interpretate<br />
N° Simbolo Significato Alimentazione Risposta<br />
della spia<br />
sbagliata<br />
1 Guasto elettrico Elettrica 80%<br />
2 ‘Veleggiamento’ Ibrida 77%<br />
3 Pronto alla guida Elettrica 68%<br />
4 Modalità elettrica Ibrida 60%<br />
Kim Kardashian non bada a spese<br />
Per promuovere la propria collezione di abbigliamento Skims, caratterizzata<br />
da un particolare tessuto spugnoso chiaro, Kim<br />
Kardashian ha fatto ricoprire la sua Urus con una folta pelliccia di<br />
lana bianca. Una mossa pubblicitaria da oltre 70mila euro, un terzo<br />
del prezzo di listino della Lamborghini e tre volte quanto speso<br />
per la speciale verniciatura grigia<br />
custom della sua Maybach.<br />
Quanto alle sorelle Jenner, Kylie e<br />
Kendall, le personalizzazioni delle<br />
loro Mercedes e Rolls Royce sono<br />
costate poco meno di 40mila euro.<br />
Domanda: cui prodest?<br />
Chi ha ritoccato cosa<br />
Celebrity Auto Descrizione Costo stimato<br />
della modifica dell’intervento<br />
1 Kim Kardashian Lamborghini Urus Skims personalizzato €70.600<br />
con tessuto avvolgente<br />
2 Kim Kardashian Mercedes Benz Verniciatura grigia €20.605<br />
Maybach e finiture monocromatiche<br />
3 Kylie Jenner Rolls Royce Ghost Speciale pelle rosa €18.732<br />
per interni e decorazioni esterne<br />
4 Kendall Jenner Rolls Royce Wraith Motore personalizzato €9.834<br />
5 Kylie Jenner Mercedes Benz Pellicola arancione €9.352<br />
G-Wagon personalizzata<br />
Your mobility.<br />
Made easy.<br />
Dai una marcia in più al tuo business grazie a soluzioni uniche ed innovative. Alphabet contribuisce<br />
al successo della tua azienda con soluzioni di mobilità per lunghi e brevi periodi, flessibili, sostenibili<br />
e pensate su misura, in grado di rispondere alle tue esigenze e di ottimizzare il tuo budget.<br />
Ti supportiamo nell'elettrificazione della flotta e nell'adozione di strumenti che facilitano la gestione<br />
della mobilità dei tuoi collaboratori.<br />
Insieme facciamo strada alla tua azienda per proiettarla nel futuro.<br />
Nuova BMW iX3: consumo di corrente in kW/100 km: 18,5 18,9; consumo di carburante ciclo misto (litri/100km): 0; emissioni CO2 (g/km): 0.<br />
I consumi di carburante e le emissioni di CO2 riportati sono stati determinati sulla base della procedura WLTP di cui al Regolamento UE<br />
2017/1151. I dati indicati potrebbero variare a seconda dell'equipaggiamento scelto e di eventuali accessori aggiuntivi. Ai fini del calcolo di<br />
imposte che si basano sulle emissioni di CO2, potrebbero essere applicati valori diversi da quelli indicati.<br />
46 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>settembre</strong> 2022 www.flotte<strong>finanza</strong>web.com<br />
www.alphabet.com/it