Flotte&finanza n. 64 settembre

ATTUALITÀ
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IL REPORT ACI - ISTAT
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Grafico 1. Incidenti stradali, morti e feriti - Anni 2000-2021
400.000
320.000
Tabella 1. Incidenti stradali tra veicoli in marcia che hanno coinvolto le autovetture,
morti e feriti (a) - Anno 2021
Categorie dei veicoli coinvolti Incidenti Morti Feriti
Autovetture con:
Autovetture 44.807 407 72.658
Autobus 747 13 1.128
Tram 45 - 57
Autocarri 8.985 224 12.349
Biciclette e monopattini elettrici 12.049 118 12.247
Ciclomotori 5.170 39 5.948
Motocicli 24.818 351 28.830
Motocarri 127 4 166
Quadricicli 228 1 324
Altri veicoli 606 14 762
(a) La tavola riporta il numero degli incidenti tra veicoli prendendo in considerazione soltanto i primi due
interessati, anche se in alcuni casi gli incidenti coinvolgono più di due veicoli; il numero dei morti e dei
feriti si riferisce esclusivamente ai conducenti e ai trasportati dei primi due veicoli.
Tabella 2. Incidenti stradali, morti e feriti per categoria della strada e circostanza
accertata o presunta dell’incidente - Anno 2021
Circostanze accertate Autostrade Altre Strade Totale
o presunte dell’incidente e raccordi strade urbane
Circostanze presunte riferibili al conducente 151 746 662 1.559
per comportamento nella circolazione
Circostanze riferibili ai pedoni 13 22 65 100
Circostanze riferibili alle persone trasportate 3 7 19 29
Circostanze riferibili a ostacoli urtati 9 31 34 74
Circostanze riferibili a ostacoli evitati 3 11 5 19
Caduta di persona per apertura di portiera - - 2 2
Per inconvenienti di circolazione concomitanti 47 361 339 747
Circostanze imprecisate - - - -
Altre circostanze 20 187 138 345
Totale 246 1.365 1.264 2.875
Sono 2.875 le persone che in Italia
nel 2021 hanno perso la vita in
incidenti stradali, costati 16,4 miliardi
di euro ed enormi sofferenze. C’è
ancora parecchio da fare sul fronte
della sicurezza
di Monica Schiller
Dopo le importanti flessioni del 2020, legate alle limitazioni
agli spostamenti dovute all’emergenza
Covid, i numeri relativi agli incidenti stradali con lesioni
in Italia nel 2021 sono tornati a crescere (151.875,
+28,4 per cento sull’anno precedente) e, con loro, i morti
(2.875, +20,0 per cento) e i feriti (204.728, +28,6). Lo rivela
il Report Aci-Istat. Si è poco al di sotto dei livelli 2019 non
perché i driver siano diventati più virtuosi, ma perché i lockdown
di gennaio e febbraio hanno avuto pesanti riflessi
sul traffico, che è poi tornato a crescere a partire da marzo.
Pari a 16,4 miliardi di euro (lo 0,9 per cento del Pil nazionale)
il costo sociale degli incidenti rilevati da Polizia Stradale,
Polizia Locale e Carabinieri, ai quali vanno sommate le
enormi sofferenze delle persone coinvolte.
Guardia alta
Sulle strade italiane nel 2021 hanno perso la vita 2.396
uomini (l’83,3 per cento) e 479 donne (16,7). Ben 2.072
si trovavano al volante, 332 erano passeggeri e 471 pedoni.
Le vittime risultano concentrate nelle classi di età
45-59 anni e 20-24 anni per gli uomini, 70-84 anni e 20-
24 anni per le donne. Rispetto al 2020 sono aumentate
tra tutti gli utenti della strada, mentre si registra una diminuzione
nel confronto con il 2019, fatta eccezione,
purtroppo, per gli occupanti di autocarri/motocarri: 253
decessi indicano un incremento del 44,4 per cento sul
2020 e del 23,4 sul 2019.
Le auto risultano coinvolte in oltre il 70 per cento degli
incidenti stradali con lesioni registrati nell’ultimo anno
in Italia, nel 62 per cento di quelli a veicoli isolati e nel 75
per cento di quelli tra due o più veicoli. Ben 1.532 vittime
240.000
160.000
80.000
0 7.0617.096 6.980 6.563 5.818
6.122 5.669 5.131 4.725 4.237 4.114 3.860 3.401 3.428
3.753 3.381 3.283 3.378 3.334 3.173 2.875
2.395
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
Tornano a salire nel 2021 in Italia gli incidenti stradali, i morti
e feriti dopo la contrazione del 2020. La serie storica mostra
anche come a partire dal 2013 ci sia stato un rallentamento
della curva con flessioni su tutti e tre i fronti decisamente più
contenute rispetto al decennio passato.
Tabella 3. Morti e feriti per categoria dei veicoli coinvolti - Anno 2021
Categorie dei veicoli coinvolti Veicoli Morti Feriti
Autovetture private 179.958 1.532 122.776
Autovetture pubbliche 718 4 392
Autovetture di soccorso o di polizia 742 1 829
Autobus o filobus in servizio urbano 909 3 781
Tram 98 - 56
Autocarri 14.574 176 5.774
Autotreni con rimorchio 236 2 42
Autosnodati o autoarticolati 2.354 42 509
Veicoli speciali 945 20 546
Trattori stradali o motrici 281 3 59
Trattori agricoli 414 17 143
Biciclette 16.358 210 15.769
Monopattini elettrici 2.114 10 2.107
Biciclette elettriche 697 15 696
Ciclomotori 8.262 69 8.713
Motocicli a solo 35.267 604 33.768
Motocicli con passeggero 4.848 119 8.601
Motocarri o motofurgoni 213 10 173
Veicoli a trazione animale o a braccia 13 - 13
Veicoli ignoti perché datisi alla fuga 1.649 5 472
Quadricicli 496 7 439
Altri veicoli coinvolti 4.221 19 1.388
Totale 276.300 2.875 204.728
della strada del 2021 si trovavano al volante di un’auto
o viaggiavano come passeggeri.
Numeri che evidenziano come sia necessario lavorare
meglio e di più sul fronte della sicurezza stradale.
I sinistri si sono concentrati ancora intorno alle 8.00, e
poi verso le 18.00, quelle da sempre considerate le ore
di punta nonostante una diluizione degli spostamenti nell’arco
del giorno dovuta alla diffusione dello smartworking
e al ricorso intensivo alla didattica a distanza.
Oltre il 73 per cento degli incidenti si è verificato su strade
urbane, il 21,9 su strade extraurbane e solo il 5 in autostrada.
L’indice di mortalità, però, ossia il numero di morti
per 100 incidenti, si attesta a 4,1 sulle strade extraurbane,
quelle da sempre più pericolose, 3,2 sulle autostrade e
1,1 in ambito cittadino.
Il 67,5 per cento degli incidenti stradali è avvenuto tra veicoli
in marcia. Il 91,2 per cento ha coinvolto due veicoli,
il 6,7 tre e il 2,1 quattro o più. Quelli a veicolo isolato rappresentano
un ulteriore 22,2 per cento. Gli investimenti
di pedone sono, infine, il 10,3 per cento del totale.
Distrazione, mancato rispetto della precedenza e velocità
troppo elevata (comportamento
più sanzionato
con oltre 426mila contravvenzioni elevate dalla
Polizia Stradale agli automobilisti) sono stati causa nel
2021 di ben 78.477 sinistri con lesioni. Ci sono poi manovra
irregolare (15.534) e mancanza della distanza di
sicurezza (14.081 casi).
Allargando lo sguardo nella Ue a 27, le vittime sono
state 19.855, il 5,3 per cento in più dell’anno precedente.
Il tasso di mortalità stradale (ossia i morti
per milione di abitanti) si attesta a 45 nell’Unione.
L’Italia con 49 purtroppo è ancora sopra la media.
n Morti
n Incidenti
n Feriti
Fonte: Report Aci-Istat
10 - Flotte&finanza - settembre 2022
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settembre 2022 - Flotte&finanza - 11