GEOmedia 4 2022
Rivista italiana di geomatica
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GEOMATICA E ROBOTICA<br />
Grillo, dove venne effettuata l’ultima<br />
stazione prima di fare ritorno<br />
– sempre per via fluviale – a<br />
Roma. La scelta di percorrere la<br />
via fluviale fu dettata dalla constatazione<br />
dell’assenza, nel tratto<br />
interessato dalle operazioni, di<br />
una via carrabile parallela al corso<br />
del fiume 21 .<br />
In fase di post elaborazione, una<br />
volta effettuato l’inquadramento<br />
nella rete trigonometrica in modo<br />
da avere tre punti di riferimento<br />
per ognuna di esse, le lastre vennero<br />
ridotte in laboratorio ad una<br />
scala di 1:3500 – previo raddrizzamento<br />
delle poche immagini<br />
non scattate perfettamente orizzontali<br />
– quindi stampate e montate<br />
a formare “un unico panorama”,<br />
vale a dire il fotomosaico<br />
che tutti oggi conosciamo 22 .<br />
A distanza di pochi anni dalla<br />
sua effettuazione, il rilievo del<br />
corso del Tevere venne giudicato<br />
“perfetto sia da un punto di vista<br />
tecnico che idrografico” dal<br />
Magistrato delle acque di Venezia,<br />
che proprio sulla base del lavoro<br />
svolto dalla Sezione in quell’occasione<br />
affidò nel 1911 allo stesso<br />
Tardivo il rilievo di Venezia<br />
e della sua laguna 23 . Come un<br />
rilievo “unico nel suo genere”<br />
viene del resto richiamato da<br />
Ernesto Baum in occasione delle<br />
Feste Fotografiche di Roma del<br />
1911, occasione in cui il Genio<br />
Militare ebbe modo di presentare<br />
i rilievi fino ad allora effettuati al<br />
III Convegno Internazionale di<br />
Fotografia Scientifica e di esporli<br />
nella grande Mostra Fotografica<br />
Internazionale allestita nel recinto<br />
di Castel S. Angelo 24 . Per<br />
giudicare a pieno la portata<br />
scientifica che ebbe questa prima<br />
applicazione tecnica per il<br />
successivo sviluppo degli studi,<br />
basti pensare che ancora al<br />
V Congresso Internazionale di<br />
Fotogrammetria, svoltosi a Roma<br />
nel 1938, il rilievo del corso del<br />
Tevere viene ricordato come un<br />
esempio dell’avanguardia in cui<br />
era considerata all'epoca l'Italia<br />
in questo settore di studi, grazie<br />
all’operato degli Aerostieri del<br />
Genio 25 . Dalle parole di Umberto<br />
Nistri, poste ad apertura del catalogo<br />
della Mostra Retrospettiva<br />
Italiana, apprendiamo infatti che<br />
«la tradizione italiana nel campo<br />
della fotogrammetria porta il segno<br />
dei pionieri, così come sempre<br />
in tutti i rami dello scibile.<br />
[…] Questa tradizione gloriosa<br />
è proseguita […] infine con il<br />
Ranza ed il Tardivo, cui si debbono<br />
quei meravigliosi rilievi<br />
fototopografici dal pallone che<br />
rappresentano una delle prime<br />
applicazioni della fotografia aerea<br />
al rilevamento del terreno. La<br />
mostra documenta questo notevole<br />
contributo alla nuova scienza<br />
e onora i pionieri che in quelle<br />
epoche ormai lontane seppero<br />
dare lustro al nostro Paese […]» 26 .<br />
A chiusura del presente contributo,<br />
mi sia consentito richiamare<br />
l’imminente mostra “L’occhio<br />
della scienza: un secolo di fotografia<br />
scientifica in Italia (1839-<br />
1939)” 27 , Pisa, Museo della<br />
Grafica di Palazzo Lanfranchi,<br />
12/11/<strong>2022</strong>- 26/02/2023, a cura<br />
di C. Addabbo e S. Casati, organizzata<br />
dall’Università di Pisa<br />
in collaborazione con il Museo<br />
Galileo, nel cui percorso un’intera<br />
sezione sarà dedicata alla<br />
“topofotografia dal pallone” dei<br />
pionieri dell’Aeronautica Militare<br />
Italiana; tra le opere esposte sarà<br />
incluso anche il fotomosaico del<br />
Tevere del 1908, ad ulteriore<br />
conferma dell’importanza da esso<br />
rivestita per la storia della fotografia<br />
aerea e dell’aerofotogrammetria<br />
e, più in generale, della<br />
fotografia scientifica in Italia.<br />
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI<br />
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Roma nel 1911, Firenze 1911.<br />
Castrianni <strong>2022</strong>: L. Castrianni, Dalla terra al<br />
cielo: le prime foto aeree da pallone frenato del<br />
Genio Militare a servizio dell’archeologia, in C.<br />
Addabbo, S. Casati (a cura di), L’occhio della<br />
scienza, (Catalogo Mostra Pisa <strong>2022</strong>-2023), pp.<br />
112-117.<br />
Castrianni, Cella 2009: L. Castrianni, E. Cella,<br />
Roma vista dall’alto: gli affreschi di Villa Mellini<br />
e i primordi della fotografia aerea archeologica in<br />
Italia, in Strenna dei Romanisti, LXX, 2009, pp.<br />
119-132.<br />
Castrianni, Cella 2010-2011: L. Castrianni, E.<br />
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servizi dell’Arma. N. 5. La Brigata Specialisti ed<br />
il Servizio Aerostatico, Roma 1903.<br />
De La Penne 1903b: D. De la Penne, Ispettorato<br />
Generale del Genio. Comunicazioni riguardanti i<br />
servizi dell’Arma. N. 6. La Sezione Fotografica,<br />
Roma 1903.<br />
Fortini, Romoli 2010-2011: P. Fortini, V.<br />
Romoli, La collaborazione tra il Genio Militare e<br />
Giacomo Boni per la nascita della fotografia aerea<br />
archeologica, in AAerea IV.2010 – V. 2011, pp.<br />
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Lodi 1976: A. Lodi, Storia delle origini dell’Aeronautica<br />
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dell’Aeronautica Italiana, Roma 1994.<br />
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15-19.<br />
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ISCAG, 1910, estratto.<br />
Tardivo 1911: C. Tardivo, Manuale di<br />
Fotografia, Telefotografia e Topofotografia dal pallone,<br />
Torino 1911.<br />
Tardivo 1912a: C. Tardivo, Sugli ultimi progressi<br />
della fotografia dal pallone. Comunicazione fatta<br />
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III Congresso Fotografico Italiano, Roma –<br />
aprile 1911, Roma 1912.<br />
Tardivo 1912b: C. Tardivo, Communicatione<br />
faite sur les travaux de topophotographie exécutés<br />
par la Section de Photographie du “Bataillon des<br />
spécialistes”, Archivio Storico ISCAG, 1912,<br />
estratto.<br />
Tardivo 1927: C. Tardivo, Teleobbiettivo<br />
Tardivo, in Atti della Prima Manifestazione<br />
Nazionale Ottica. Mostra e riunioni scientifiche,<br />
Padova 5-20 giugno 1927, Archivio Storico<br />
ISCAG, 1927, estratto.<br />
Tardivo 1936: C. Tardivo, Sguardo retrospettivo<br />
alla topografia aerea, in Ottica 3-4, 1936, Firenze<br />
1936.<br />
Tardivo 1939: C. Tardivo, Fotografia telefotografia<br />
e fotogrammetria ai fini militari in Italia, in<br />
Un secolo di progresso scientifico italiano: 1839-<br />
1939, Roma 1939.<br />
Zicavo 1928: E. Zicavo, Notizie storiche sulle<br />
Specialità Aerostieri e Fotografi del Genio nel R.<br />
Esercito Italiano, Roma 1928.