Flotte&finanza n. 65 novembre
LE SPINE Auto elettriche: la gamma c’è e si amplia al crescere dell’interesse da parte dei consumatori. Ma piano a definirlo un business redditizio, le spine pungono…
LE SPINE
Auto elettriche: la gamma c’è e si amplia al crescere dell’interesse da parte dei consumatori. Ma piano a definirlo un business redditizio, le spine pungono…
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Casa Editrice la fiaccola srl Numero <strong>65</strong><br />
<strong>novembre</strong> 2022<br />
Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />
le spine<br />
Auto elettriche: la gamma c’è e si amplia al crescere<br />
dell’interesse da parte dei consumatori. Ma piano<br />
a definirlo un business redditizio, le spine pungono…<br />
ISSN 2037-5719<br />
0 0 0 6 5 ><br />
9<br />
772037 571907
TANTO PER<br />
COMINCIARE<br />
Indietro tutta<br />
Sembra che l’attuale Governo abbia compreso come oggi non sia possibile<br />
perseguire un trasporto full electric, scegliendo invece un più razionale<br />
mix energetico puntando sempre al vero cuore del problema: la ricerca<br />
Lo dico subito per evitare fraintendimenti partitici: sono<br />
un agnostico politico, dragoniano convinto. L’uscita di<br />
scena di Draghi è una iattura inutile e stupida. Il suo<br />
realismo, invulnerabile alle tentazioni demagogiche, era per<br />
me una garanzia.<br />
Ciò detto, ammetto che le più recenti dichiarazioni dei rappresentanti<br />
di Governo e istituzioni mi confermano sia che<br />
la Ue si è lasciata prendere la<br />
mano dall’ossessione ambientale<br />
sparando a zero sul bersaglio<br />
più facile, i trasporti, sia<br />
che forse bisogna rivedere<br />
questo quadretto.<br />
Assodato infatti che il<br />
trasporto su gomma è<br />
responsabile di meno<br />
del 10% delle emissioni<br />
climalteranti (di inquinamento<br />
non si<br />
parla più), e che i<br />
grandi responsabili vanno individuati altrove, mi sembra che<br />
questa frenesia dell’elettrico stia lasciando il posto a una visione<br />
più realistica e certamente più proficua nel perseguimento<br />
del reale obiettivo, che rimane il contenimento dell’effetto<br />
serra.<br />
Sembra palese che la soluzione “tutto elettrico a qualsiasi<br />
costo” non può funzionare, benché i costruttori ci si siano<br />
buttati a capofitto, fiutando l’affare (buttiamo via tutti i veicoli,<br />
sostituiamoli con quelli nuovi, wow). Non può funzionare<br />
perché i conti tra generazione di energia elettrica e reperimento<br />
delle materie prime necessarie dimostra come con<br />
la tecnologia attuale il futuro a batterie è complicato, non è<br />
sostenibile.<br />
Come oggi non sono in grado di reggere la richiesta di energia<br />
le fonti rinnovabili, vuoi perché non possono darci i volumi<br />
necessari per una completa trasformazione, vuoi perché anche<br />
le rinnovabili possono nuocere all’ambiente, a cominciare<br />
dall’idroelettrico, passando all’eolico e finendo ai pannelli<br />
fotovoltaici. Con l’attuale tecnologia ci sarà sempre e comunque<br />
bisogno di energia prodotta dalle centrali a gasolio<br />
e via dicendo e dai motori endotermici. C’è realmente qualcuno<br />
che può affermare il contrario?<br />
Una visione più moderna, e a mio modesto avviso condivisibile,<br />
vede l’uso di un mix di tutte le risorse disponibili, purché nel<br />
frattempo si investa in ricerca, nella speranza che si trovino<br />
soluzioni per la generazione e l’accumulo congrue e sostenibili.<br />
Ottenere risultati tangibili vuol dire trasferire tecnologie intelligenti<br />
dalla strada alla fabbrica, all’abitazione. Ma non è<br />
facile, è tremendamente complicato, come dimostra anche<br />
la profonda riflessione sull’idrogeno, troppo allegramente<br />
ed erroneamente descritto, anche dal sottoscritto, come<br />
punto di arrivo. Non è così, lo stato dell’arte delle celle a<br />
combustibile è problematico.<br />
E allora? Quello che auspichiamo è un lavoro scevro<br />
da isteria e populismo, condito con meno ipocrisia da<br />
parte dei costruttori, ancora una volta molto deludenti<br />
nella loro strategia senza nerbo.<br />
Per abbandonare bielle e pistoni ci vuole tempo e buona<br />
volontà. Ma anche tanta, tanta serietà.<br />
<strong>novembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 3
Flotte&<strong>finanza</strong><br />
SOMMARIO<br />
22<br />
<strong>novembre</strong> 2022 - numero <strong>65</strong> anno 16<br />
10 LCV, quello che vogliono i fleet manager<br />
12 IBE, verso la neutralità climatica<br />
14 Il green fa cassa: il caso Legnano<br />
16 Auto alla spina: che cosa offre il mercato?<br />
22 #FORUMAutoMotive, no a una transizione ideologica<br />
24 NLT, i contratti aumentano ma durano di meno<br />
26 La Luiss si fa il suo Osservatorio Auto e Mobilità<br />
27 Nuove funzionalità per la app MyAthlon<br />
30<br />
28 C’era una volta Leasys Rent... Ora c’è Drivalia<br />
30 Bonaldi incontra gli industriali e lancia E-mobility<br />
32 Con UGØ ‘usato garantito, zero pensieri’<br />
40<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
35 Giallo GRAVATAR per l’auto di tendenza<br />
38 Tre canali, un portale: NetZero Tube<br />
40 Alfa Romeo Tonale, turbodiesel per le flotte<br />
42 Un eDay Nissan tutto per i crossover<br />
44 eDAILY, semplicemente elettrico<br />
RUBRICHE<br />
6 Il Pensatore<br />
8 Quote Rosa<br />
36 Passaporto<br />
46 Hit Parade<br />
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IL PENSATORE<br />
IL PENSATORE<br />
a cura di Roberta Carati<br />
più di 115 comuni ai<br />
principali nodi di mobilità<br />
“Collega<br />
(tre aeroporti, quattro<br />
stazioni ferroviarie milanesi, le stazioni<br />
ferroviarie dei capoluoghi di provincia),<br />
riuscendo a conciliare capillarità del<br />
servizio e disponibilità delle auto che<br />
devono essere spostate sulla<br />
postazione dove viene richiesto il<br />
noleggio, pulite, integre e con batteria<br />
sufficientemente carica”. Ecco perché<br />
E-VAI, nelle parole dell’amministratore<br />
delegato Giovanni Martino, che è<br />
anche Direttore smart mobility del<br />
gruppo FNM, si presenta e davvero è<br />
Il car sharing fuori dal comune.<br />
F&F Tutto si può dire ma non che<br />
siate Milanocentrici...<br />
››‰ Siamo “Il car sharing fuori dal<br />
comune” perché oltre a essere<br />
presenti a Milano con 112 postazioni<br />
serviamo buona parte della Lombardia<br />
DIVERSO DA TUTTI<br />
Giovanni Martino<br />
E-VAI non copre esclusivamente i grandi nuclei urbani<br />
o qualche comune di dimensioni medie o piccole ma offre<br />
un servizio su scala regionale. Altro che Milanocentrico...<br />
con più di 300 postazioni in oltre 100<br />
Comuni. Quindi, a differenza di tutti gli<br />
altri operatori, non ci limitiamo a<br />
coprire il perimetro urbano milanese.<br />
Paradossalmente il business<br />
dell’azienda è nato e cresciuto fuori<br />
Milano anche se la nostra sede è nella<br />
centralissima stazione Cadorna.<br />
A marzo 2022 abbiamo partecipato<br />
con successo al bando del Comune<br />
per avere a disposizione un numero<br />
importante di postazioni a Milano.<br />
Il risultato è di aver ottenuto una<br />
crescita sia dei noleggi su Milano sia<br />
sul resto della regione, grazie a un<br />
interscambio tra queste aree favorito<br />
dall'alta capillarità del servizio.<br />
F&F Dopo una fase pionieristica<br />
che ha visto proliferare le società<br />
di car sharing, il mercato ha<br />
lasciato sul campo morti e feriti.<br />
Per sopravvivere è indispensabile<br />
essere parte di un grande gruppo<br />
come FNM? Quando il business<br />
della mobilità condivisa sarà<br />
sostenibile senza stampelle?<br />
››‰ Il car sharing è un business che<br />
può tranquillamente raggiungere un<br />
buon equilibrio economico-finanziario<br />
e produrre ricavi interessanti.<br />
È certamente necessario disporre di<br />
fondi importanti e sufficienti a<br />
garantire l’avvio e il consolidamento<br />
ma non è indispensabile fare parte di<br />
un grande gruppo energetico,<br />
petrolifero, automotive o di trasporto.<br />
La sostenibilità dell’intero comparto<br />
dipenderà dalla capacità di aziende<br />
come la nostra, ma anche della<br />
politica, di trasmettere a cittadini e<br />
aziende il valore della condivisione dei<br />
mezzi di trasporto e il superamento<br />
della mobilità individuale sempre e<br />
comunque.<br />
F&F Oltre a E-VAI altri operatori<br />
dello sharing, per esempio Zity by<br />
Mobilize e prima ancora Adduma,<br />
hanno sposato l’elettrico come<br />
unica alimentazione. Pro e contro<br />
di una scelta così esclusiva?<br />
››‰ Avere una flotta 100 per cento<br />
elettrica comporta uno sforzo<br />
logistico e operativo non indifferente,<br />
soprattutto se, come nel nostro caso,<br />
l’area operativa non è una città ma<br />
un’intera regione.<br />
La scelta dell’elettrico non è per E-VAI<br />
un dogma, bensì una strategia<br />
visionaria che risale alle origini<br />
dell’azienda, oltre 10 anni fa, che si<br />
fondava sull’idea di dare vita a un<br />
trasporto intermodale tra le ferrovie<br />
(Trenord) e i luoghi non serviti dal treno.<br />
Per E-VAI la sostenibilità non è solo<br />
nella tipologia di alimentazione ma<br />
anche nel concetto di condivisione e<br />
inclusione sociale. Infatti, per andare<br />
incontro alla domanda di noleggi di<br />
maggior durata o per coprire tratte<br />
extraurbane, introdurremo a breve nella<br />
nostra flotta anche dei veicoli ibridi.<br />
F&F E-VAI ha sviluppato servizi ad<br />
hoc per le comunità e per le<br />
aziende. Con quali risultati?<br />
››‰ L’azienda si rivolge a un pubblico<br />
b2c, i cittadini, che possono utilizzare<br />
la flotta disponibile prenotando le auto<br />
da una qualsiasi delle oltre 300<br />
postazioni distribuite in Lombardia.<br />
Il target cliente delle comunità conta<br />
principalmente i Comuni, che possono<br />
intraprendere un percorso di<br />
transizione ecologica istantaneo<br />
prendendo le nostre auto a noleggio<br />
per farle usare ai propri dipendenti<br />
pubblici, associazioni ed enti collegati<br />
durante l’orario lavorativo. Attraverso<br />
la nostra piattaforma possono poi<br />
decidere di condividere le stesse auto<br />
negli orari serali e nel weekend con i<br />
cittadini, fornendo così un servizio<br />
utile alla comunità intesa in senso<br />
ampio.<br />
L’incentivo a promuovere il servizio è<br />
rappresentato per i Comuni dal<br />
meccanismo di profit sharing, che<br />
garantisce loro parte delle revenues<br />
prodotte da questi noleggi.<br />
Ampliando il concetto di comunità,<br />
stiamo dialogando con le comunità<br />
montane e, tra gli attori emergenti,<br />
troviamo le comunità energetiche.<br />
Il target che mostra il maggior<br />
potenziale di penetrazione del<br />
servizio sono le aziende.<br />
Abbiamo sviluppato un’offerta base<br />
definita ‘Business’ e una più evoluta<br />
che chiamiamo ‘Corporate’: la prima<br />
è una declinazione dell’offerta b2c, in<br />
cui le aziende utilizzano la flotta<br />
disponibile sul territorio e acquistano<br />
pacchetti prepagati o noleggiano a<br />
fatturazione centralizzata sul profilo<br />
dedicato all’azienda; il prodotto<br />
corporate car sharing, invece,<br />
consiste nel noleggio di auto E-VAI<br />
da 12 a 48 mesi con utilizzo<br />
esclusivo e piattaforma di gestione<br />
della flotta.<br />
Le aziende più lungimiranti stanno<br />
completando un percorso di<br />
razionalizzazione della mobilità<br />
iniziato anni fa con la diffusione del<br />
Noleggio a Lungo Termine, che E-VAI<br />
integra con una piattaforma di<br />
condivisione e gestione in continua<br />
evoluzione.<br />
F&F L’utilizzatore del car sharing è<br />
tendenzialmente infedele e<br />
condivide mezzi e operatori con<br />
estrema libertà. Un aspetto<br />
connaturato al servizio?<br />
››‰ Questa affermazione è<br />
probabilmente vera (o parzialmente<br />
vera) considerando i servizi di free<br />
floating nelle grandi città, dove<br />
l’intercambiabilità dell’operatore deve<br />
essere letta come la ricerca del<br />
veicolo più vicino a dove ci si trova in<br />
quel momento. Ma anche in questi<br />
contesti, in assenza di una<br />
piattaforma integrata che aggreghi<br />
tutti gli operatori, l’utente apre prima<br />
l’app dell’operatore che predilige, per<br />
tipo di veicolo, pricing, o livello di<br />
qualità del servizio percepita.<br />
E-VAI, anche in questo caso,<br />
rappresenta una scelta unica nel<br />
panorama della mobilità condivisa in<br />
quanto nessun altro operatore<br />
fornisce un servizio in un’area così<br />
ampia, garantendo degli asset<br />
fondamentali quali i parcheggi negli<br />
aeroporti e nelle stazioni lombarde.<br />
F&F Per E-VAI lo sharing è solo<br />
car sharing. Niente biciclette o<br />
monopattini all’orizzonte?<br />
››‰ Il core business di E-VAI è e<br />
resterà il car sharing, ma ci siamo<br />
resi conto che il mercato a cui ci<br />
rivolgiamo - cittadini, Comuni e<br />
aziende - sta maturando<br />
rapidamente una ‘sensibilità della<br />
condivisione’ che abbraccia altri mezzi<br />
di trasporto. Per questa ragione<br />
stiamo ragionando sull'ampliamento<br />
della nostra offerta e nei prossimi<br />
mesi ci potranno essere novità con<br />
nuovi servizi di mobilità condivisa.<br />
F&F Le recensioni sul servizio<br />
fornito da E-VAI - fonte Trustpilot<br />
- non sono per nulla benevole: la<br />
media di 17 è un 2.4, ovvero<br />
Mediocre. Si può sempre<br />
migliorare?<br />
››‰ Confermo il nostro impegno<br />
quotidiano per offrire sempre un<br />
servizio all'altezza delle aspettative del<br />
cliente e migliorarlo, ascoltando e<br />
rispondendo alle singole segnalazioni,<br />
anche tenendo conto dei giudizi<br />
registrati su piattaforme esterne al<br />
nostro servizio, come appunto<br />
Trustpilot, che devo dire raccoglie<br />
soprattutto giudizi di chi ha avuto<br />
esperienze non soddisfacenti rispetto al<br />
servizio sperimentato, rispetto a chi<br />
interviene per esprimere apprezzamenti.<br />
Ci confortano invece i commenti<br />
lusinghieri raccolti dai nostri clienti<br />
interpellati dall’Osservatorio Nazionale<br />
sulla Sharing Mobility e l'inchiesta di<br />
Altroconsumo di maggio 2022 che<br />
posiziona E-VAI al primo posto per<br />
livello di soddisfazione con un<br />
punteggio di 93 su 100.<br />
6 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> 2022 www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
<strong>novembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 7
QUOTE<br />
ROSA<br />
AL VOLANTE<br />
Io non bevo<br />
di Tiziana Altieri<br />
Continua ad allungarsi l’elenco delle vittime causate<br />
da persone che guidano in stato di ebbrezza. Ci vuole<br />
maggiore senso di responsabilità e zero tolleranza<br />
Le cronache degli ultimi giorni<br />
sono purtroppo piene di incidenti<br />
mortali causati da persone alla<br />
guida in stato di ebbrezza. La verità è<br />
che troppi automobilisti sottovalutano<br />
i rischi legati a un’eccessiva<br />
assunzione di alcol. Da una recente<br />
indagine condotta da Altroconsumo<br />
su un campione di 1.728 driver tra i 18<br />
e i 74 anni, distribuiti su tutto il<br />
territorio nazionale, emerge che ben il<br />
13 per cento non si fa scrupoli a<br />
impugnare il volante anche dopo aver<br />
bevuto. Secondo questi soggetti<br />
usando prudenza le probabilità di fare<br />
un incidente sarebbero, infatti, molto<br />
basse. Non frena il timore dei controlli:<br />
il 16 per cento degli intervistati reputa<br />
improbabile il rischio di essere<br />
fermato per un controllo su strada con<br />
l’alcoltest. Il risultato è un lungo<br />
elenco di vittime, spesso<br />
giovanissime.<br />
Nella maggior parte dei casi gli autori<br />
delle stragi sono uomini. Quelli che<br />
non sanno dire di no a un ultimo<br />
bicchiere con gli amici, quelli che<br />
tanto che sarà mai, in fondo siamo qui<br />
per divertirci, quelli che mica sono<br />
ubriaco. E invece no.<br />
L’assunzione di sostanze alcoliche fa<br />
insorgere disturbi alla vista a causa<br />
della riduzione della visione laterale e<br />
di una ridotta capacità di adattamento<br />
alla visione notturna, rallenta i tempi di<br />
reazione e rende<br />
difficoltosa la<br />
I tempi<br />
coordinazione dei di reazione<br />
movimenti,<br />
cominciano<br />
ad allungarsi già<br />
compromette le<br />
con un tasso<br />
capacità di<br />
alcolemico<br />
vigilanza, oltre a<br />
di 0,2 g/l<br />
provocare<br />
sonnolenza e colpi di sonno. E,<br />
ancora, l’alcol crea un senso di<br />
benessere, di sicurezza ed euforia che<br />
porta a sopravvalutare le proprie<br />
capacità e ad affrontare rischi che in<br />
situazioni normali non verrebbero mai<br />
corsi. Conseguenze che si hanno già a<br />
partire da un tasso alcolemico di 0,2<br />
grammi/litro, ben al di sotto del limite<br />
legale dello 0,5 grammi/litro. Fatto<br />
pari a 1 il rischio di incidente stradale<br />
quando si è sobri, con un’alcolemia<br />
compresa tra 0,5 e 0,9 g/l è 11.<br />
Il problema non riguarda solo la<br />
popolazione più giovane.<br />
Semplicemente, nel caso degli over 40<br />
intervengono fidanzate, mogli,<br />
compagne etc., sobrie, che<br />
pretendono le chiavi dell’auto perché<br />
sanno, la maturità serve anche a<br />
questo, che con certe cose non si<br />
scherza. Eh sì, anche in questo caso<br />
siamo noi donne a fare (tanto per<br />
cambiare) la differenza con il nostro<br />
senso di responsabilità.<br />
Meglio un taxi<br />
Questa volta uso,<br />
quindi, le Quote<br />
Rosa per dire che<br />
se si beve non si<br />
guida. Stop. Si<br />
può mettere al<br />
volante solo chi non ha alzato il<br />
gomito e se il possessore dell’auto si<br />
rifiuta di cedere il posto ci sono<br />
sempre i taxi. Sai che piacere sedersi<br />
sul sedile posteriore e non dover<br />
pensare a nulla mentre un autista<br />
professionista ci riconduce nella<br />
nostra dimora? E facciamolo ancor di<br />
più se con noi ci sono bambini o<br />
adolescenti non solo per proteggerli,<br />
ma per far capire loro che su questo<br />
non è possibile transigere. Queste<br />
sono vere lezioni di vita.<br />
Riduzione dei costi<br />
di gestione<br />
Gestione intelligente<br />
delle flotte<br />
Maggiore sicurezza<br />
per i guidatori<br />
Diagnostica avanzata<br />
e stima del valore residuo<br />
8 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> 2022 www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
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FLOTTE<br />
LCV<br />
OSSERVATORIO ARVAL<br />
Etica e<br />
pragmatica<br />
Servizi dedicati, connettività, elettrificazione: sono<br />
le priorità indicate dai fleet manager nell’indagine<br />
sull’evoluzione delle flotte di veicoli commerciali<br />
di Giorgia Rocca<br />
IL PROFILO<br />
82%<br />
Come stanno reagendo le aziende italiane alle mutate<br />
necessità di business, conseguenza della<br />
pandemia da Covid? In che modo l’attuale situazione<br />
sta influenzando la loro visione del futuro?<br />
Poggia su queste domande l’indagine ‘Etica e pragmatica<br />
dell’ultimo miglio: tecnologia e transizione energetica<br />
nell’evoluzione delle flotte LCV’ realizzata da Arval Mobility<br />
Observatory in collaborazione con Econometrica.<br />
Le risposte di 300 fleet manager - elemento pivot di una<br />
fase cruciale di snodo verso una trasformazione che<br />
porterà grandi cambiamenti nell’arco dei prossimi anni<br />
e che riguarderà innovazione di prodotto, transizione<br />
energetica, connettività e sicurezza - sono nel segno<br />
della consapevolezza: se lo scenario spinge per una gestione<br />
agile, in cui le decisioni strategiche vanno prese<br />
13%<br />
Geolocalizzazione<br />
4%<br />
Penetrazione<br />
LCV<br />
36%<br />
Con l’82% di flotte<br />
geolocalizzate il nord Italia<br />
fa la parte del leone.<br />
La percentuale di veicoli<br />
commerciali leggeri sul<br />
totale flotta è pari al 36%<br />
con una media di 79 veicoli.<br />
con rapidità e con altrettanta rapidità messe in pratica<br />
per mantenere le posizioni di mercato e cogliere opportunità<br />
di crescita, tocca al fleet manager acquisire le<br />
competenze necessarie per rispondere all’aumento dei<br />
volumi di consegna con un modello di business sempre<br />
più basato sulla vendita online, o a una fornitura di servizi<br />
sempre più capillare sul territorio e senza compromessi.<br />
Noleggio, acquisto o leasing?<br />
Una flotta complessiva gestita di 62.507 veicoli, di cui<br />
22mila LCV, i 300 fleet manager optano per il noleggio<br />
a lungo termine come metodo di finanziamento prevalente<br />
(47,6%); subito dietro l’acquisto diretto, in contanti<br />
o finanziato (44,8%), staccato il leasing finanziario (8%).<br />
Il loro obiettivo principale resta quello di ottimizzare i<br />
tempi di fermo. Ben vengano dunque soluzioni come la<br />
presa e riconsegna per eventi programmati e la manutenzione<br />
proattiva, sia sui veicoli che sugli allestimenti<br />
(voto medio 7.1); seguono la manutenzione e la riparazione<br />
ordinaria con officina mobile (6.7) e il ricorso al<br />
veicolo sostitutivo e a soluzioni di mobilità a medio termine<br />
(5.6). Queste ultime due opzioni sono sempre più<br />
prese in considerazione per far fronte agli sviluppi del<br />
business e risultano in crescita rispetto all’indagine, la<br />
prima, realizzata due anni fa.<br />
La sicurezza prima di tutto<br />
La connettività si dimostra fondamentale per i fleet manager,<br />
perché permette di raccogliere i dati necessari<br />
per migliorare l'efficienza dei viaggi.<br />
Lo conferma l’interesse espresso per la generazione di<br />
KPI periodici su consumi, chilometraggi e tipologia di<br />
utilizzo dei veicoli (7.4 il voto medio, in aumento sul<br />
2020), la possibilità di avere visibilità in tempo reale degli<br />
alert di manutenzione sulla flotta (7.4), la geolocalizzazione<br />
degli LCV (6.6), la possibilità di aprire e chiudere i<br />
mezzi tramite smartphone (5.4), il car sharing per i veicoli<br />
in pool (5.3). Prioritario per i fleet manager resta comunque<br />
il ricorso a strumenti per incrementare la sicurezza<br />
dei driver (importanti per 8 su 10 e con un voto medio<br />
pari a 7.8). Non è un caso che gli ADAS siano sempre<br />
più un pilastro delle company car policy, con l’obiettivo<br />
di aumentare la sicurezza sia dei conducenti sia delle<br />
merci. Le aziende stanno infatti rendendo obbligatori la<br />
frenata automatica d’emergenza (46% dei casi, +11 punti<br />
rispetto al 2020), l’avviso di collisione frontale (38%, +13),<br />
il Lane keeping assistant (32%, +8), la rilevazione dell’angolo<br />
cieco (26%, +10).<br />
Flotte in transizione<br />
Per quanto concerne la transizione energetica, l’indagine<br />
evidenzia come molti settori presentino un chilometraggio<br />
annuo, tragitti e soste coerenti con una vantaggiosa<br />
adozione di veicoli 100 per cento elettrici.<br />
L’88% dei mezzi percorre infatti meno di 40.000 chilometri<br />
l’anno, per almeno la metà su percorsi urbani.<br />
Soprattutto, 8 su 10 tornano presso le sedi aziendali durante<br />
la notte, con soste che superano le 6 ore nel 63%<br />
dei casi, un tempo sufficiente per ricaricare la batteria<br />
degli e-LCV nonché una delle condizioni che più facilitano<br />
l'adozione di veicoli elettrificati.<br />
Ma perché queste condizioni si traducano in una effettiva<br />
svolta verso l’elettrificazione delle flotte di veicoli<br />
commerciali, il punto di partenza deve essere un’analisi<br />
approfondita volta a valutare l'opportunità di diversificare<br />
il mix energetico sulla base degli usi specifici<br />
del veicolo.<br />
1 società su 4 mostra interesse nei confronti di questa<br />
attività, perché l’elettrificazione dei parchi LCV rappresenta<br />
un aspetto sempre più rilevante anche per le<br />
flotte operative, che spesso devono accedere ai centri<br />
cittadini, di frequente soggetti a limitazioni della circolazione.<br />
L’obiettivo dei fleet manager è ottimizzare i tempi di fermo:<br />
i servizi più apprezzati sono la presa e riconsegna per eventi<br />
programmati e la manutenzione proattiva (entrambi con il<br />
66%), seguiti dall’utilizzo delle officine mobili (60%). Graditi<br />
anche i veicoli sostitutivi e le soluzioni a medio termine.<br />
Presa e riconsegna per<br />
manutenzioni periodiche<br />
e cambio pneumatici<br />
Manutenzione proattiva<br />
degli allestimenti<br />
Manutenzione ordinaria<br />
e cambio pneumatici<br />
con officina mobile<br />
Veicolo sostitutivo previsto da<br />
contratto (per LCV non allestiti)<br />
Soluzioni a medio termine<br />
(2-24 mesi)<br />
Veicolo sostitutivo previsto da<br />
contratto (per LCV allestiti)<br />
METODO DI APPROVVIGIONAMENTO<br />
47,6%<br />
7,6%<br />
21,0%<br />
23,9%<br />
LA TRANSIZIONE ENERGETICA DELLE FLOTTE<br />
Mix energetico nella flotta<br />
3,0%<br />
Elettrico/Ibrido 2,0%<br />
Benzina<br />
10,0%<br />
CNG/GPL<br />
85,0%<br />
Diesel<br />
Com’è composta in termini di tipologia<br />
di alimentazione la vostra flotta LCV?<br />
IMPORTANZA DEI SERVIZI PER LA GESTIONE DELLA FLOTTA<br />
n Acquisto in contanti<br />
n Acquisto finanziato<br />
n Leasing<br />
n LTR<br />
12% 8% 14% 32% 34%<br />
12% 9% 12% 31% 35%<br />
16% 10% 14% 29% 31%<br />
22% 9% 10% 26% 32%<br />
FLOTTE<br />
LCV<br />
Interesse nell’analisi della flotta<br />
Il 74% è dotato di motori tradizionali,<br />
mentre il 26% ha già avviato una transizione<br />
energetica nella propria flotta<br />
76,0%<br />
NO<br />
28% 15% 11% 27% 18%<br />
34% 12% 9% 25% 21%<br />
L’NLT (v. torta a sinistra) è il metodo<br />
di approvvigionamento preferito<br />
(47,6%), seguito dall’acquisto diretto<br />
(44,8%) e, come ultimissima opzione,<br />
dal leasing finanziario (8%).<br />
L’87% degli LCV in flotta (v. torte sotto)<br />
è alimentato da motori a combustione<br />
interna, il 10% da metano, il 3% è<br />
elettrico o ibrido. Una società su quattro<br />
vorrebbe approfondire l’opportunità<br />
di diversificare il mix energetico sulla<br />
base degli usi specifici.<br />
24,0%<br />
Sì<br />
Sareste interessati a un’analisi della flotta per<br />
valutare l’opportunità di diversificare la tipologia<br />
di alimentazione in funzione di utilizzi specifici?<br />
rispetto<br />
al 2020<br />
7,1 =<br />
7,1 <br />
6,7 =<br />
6,4 <br />
5,6 <br />
5,6 <br />
10 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> 2022<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
n 1-3 n 4-5 n 6 n 7-8 n 9-10<br />
<strong>novembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 11
EVENTI<br />
EVENTI<br />
di Tiziana Altieri<br />
VERSO LA NEUTRALITÀ CLIMATICA<br />
Di tutto un po’<br />
A Rimini, in occasione di IBE, si è fatto il punto sulle nuove filiere<br />
energetiche. Difficile dire quale avrà la meglio fra elettrico, idrogeno<br />
e metano nel Tpl, certo è che si deve lavorare su tutti i fronti<br />
una volta i veicoli con motore a combustione<br />
interna, a benzina, diesel e metano. Non<br />
C’erano<br />
che adesso non vi siano più, anzi, a farla da padrona<br />
sono ancora loro (il 97,7 per cento dell’immatricolato<br />
nell’ultimo triennio), ma certo il peso è destinato a ridursi<br />
sull’onda delle politiche attuate dall’Unione Europea<br />
in materia di tutela ambientale.<br />
Lo scorso 27 ottobre, dopo mesi di trattative, è stato raggiunto<br />
un accordo storico tra Parlamento e Consiglio<br />
che mette al bando auto e veicoli commerciali ICE (acronimo<br />
di Internal Combustion Engine) a partire dal 2035<br />
con lo scopo di raggiungere la neutralità climatica<br />
nel 2050. Una clausola di eventuale revisione scatterà<br />
solo nel 2026.<br />
Ma quali sono le alternative? Se ne è parlato a IBE<br />
- Intermobility and Bus Expo, evento andato in scena<br />
presso la Fiera di Rimini dal 12 al 14 ottobre<br />
scorsi, al convegno ‘Nuove filiere<br />
energetiche’ moderato dal nostro<br />
direttore Giuseppe<br />
Guzzardi. Obiettivo: comprendere<br />
e valutare quali sono il giusto equilibrio e la corretta<br />
progressione nelle scelte energetiche, anche in funzione<br />
dello sviluppo tecnologico, focalizzandosi sul trasporto<br />
pubblico.<br />
Sotto la lente d’ingrandimento la filiera dell’elettrico rappresentata<br />
da Francesco Naso, segretario generale di<br />
Motus-E, quella dell’idrogeno con Marcello Romagnoli,<br />
direttore di H2IT, e quella del biometano e Gnl con Dante<br />
Natali, presidente di Federmetano.<br />
“In tutta Europa”, ha sottolineato Francesco Naso, “crescono<br />
le immatricolazioni di autobus elettrici trainate<br />
da Uk, Germania e Francia che rappresentano i 3 top<br />
market. Possiamo sperare che questo aumento dei volumi<br />
porti nel breve termine a una diminuzione dei prezzi<br />
di acquisto. Per quanto riguarda il trasporto urbano sono<br />
tante le città che si stanno lanciando in questa avventura.<br />
Attenzione, però, perché il passaggio all’elettromobilità<br />
implica l’assunzione di nuove competenze da parte degli<br />
operatori e non tutte le linee sono elettrificabili. C’è poi<br />
la necessità di nuovi modelli di finanziamento con il noleggio<br />
che potrebbe assumere un ruolo più importante<br />
di quello che svolge attualmente”.<br />
Dall’elettrico all’idrogeno con Marcello Romagnoli: “Sulla<br />
Terra vi è molto idrogeno ma bisogna spendere energia<br />
per caricare la molecola. Sì quindi all’idrogeno ma insieme<br />
ad altre tecnologie, è importante optare per un mix<br />
di soluzioni per affrontare le sfide future. Rimanendo<br />
concentrati sull’idrogeno, ora la priorità è sviluppare una<br />
filiera per produrlo e distribuirlo”.<br />
Difficile il momento per il metano, liquido<br />
e gassoso. Da ottobre 2021 Lng e Cng<br />
sono sostanzialmente fuori mercato a<br />
causa dei prezzi elevatissimi. “Abbiamo<br />
assistito”, ha spiegato Dante Natali, “a un crollo delle immatricolazioni<br />
di veicoli a metano e dell’erogato. In questo<br />
quadro fa eccezione il Tpl. Qui il peso dei veicoli a Cng<br />
è destinato a crescere grazie anche all’importante stanziamento<br />
del PNRR (600 milioni complessivi per autobus<br />
a basse emissioni)”.<br />
Soluzioni che possono coesistere<br />
A seguire la tavola rotonda che ha coinvolto Federico<br />
Brivio di Bosch, Michele Maldini di Daimler Buses -<br />
Evobus Italia, Nadia Amitrano di Enel X, Andrea Pellitteri<br />
di Italscania e Aldo Bernardini di HAM.<br />
“Bosch”, ha detto Federico Brivio, Director Sales and<br />
Customer Manager, “è già pronta con le fuel cell di serie,<br />
ma non ha una visione estremista che punta solo a veicoli<br />
elettrici. Pensiamo semplicemente che se si spendono<br />
meno soldi in carburante se ne possono investire di più<br />
nelle aziende per farle crescere”.<br />
Nadia Amitrano, Project Manager, ha spiegato il modello<br />
‘Enel X’ per il Tpl: “Le aziende di trasporto pubblico possono<br />
acquistare veicolo e servizio o solo servizio. Il nostro<br />
modello viene remunerato euro/km”.<br />
Aldo Bernardini, Amministratore Delegato Ham Italia,<br />
ha raccontato l’esperienza di HAM, unica, nel realizzare<br />
stazioni Gnl per bus.<br />
Ai costruttori il finale. “Come attori di soliloqui”, ha sottolineato<br />
Michele Maldini, Direttore commerciale Daimler<br />
Bus, “non serviamo a nulla. Dobbiamo parlare tutti la stessa<br />
lingua. Oggi servono una regia e, soprattutto, un progetto,<br />
per disegnare il trasporto di domani”.<br />
“Non c’è una tecnologia migliore di un’altra”, ha concluso<br />
Andrea Pellitteri, Public Transport Manager<br />
Scania Italia, “ma più soluzioni che possono coesistere<br />
per rendere il trasporto sostenibile”.<br />
12 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> 2022<br />
<strong>novembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 13
BUONE<br />
PRATICHE<br />
IL CASO LEGNANO<br />
Il green fa cassa<br />
Nel comune dell’alto milanese la CO 2 risparmiata è stata convertita<br />
in crediti spendibili in negozio. Sensibilizzare si rivela più efficace<br />
se la campagna è sostenuta da un incentivo economico<br />
NUOVA GLC.<br />
Prima di tutto i numeri: 469 gli utenti iscritti al programma,<br />
111.435 i chilometri percorsi in 39.979<br />
tragitti casa-lavoro, 16.893 chilogrammi di CO 2<br />
risparmiati e convertiti in crediti spendibili in 43 negozi<br />
convenzionati per un valore di 13.871 euro.<br />
Sono i numeri del successo dell’iniziativa Bike to Work<br />
portata avanti dal Comune di Legnano (Mi) tra il 13 maggio<br />
2021 e il 30 settembre di quest’anno. Iniziativa cui è<br />
seguita Bike to School, che ha coinvolto quattro scuole<br />
- Istituto Dell'Acqua, Istituto IAL, Istituto Tirinnanzi e Istituto<br />
ISIS Bernocchi - per un totale di oltre 400 studenti che<br />
dall’8 maggio all’8 giugno hanno preferito la bici, i mezzi<br />
pubblici o la semplice camminata all’auto privata o ad<br />
altri veicoli più inquinanti. Il risultato è stato il risparmio<br />
di più di 2.900 kg di CO 2 su circa 18.000 chilometri percorsi<br />
in 8.700 itinerari casa-scuola.<br />
Virtuosi anche nel portafoglio<br />
Il Comune dell’alto milanese, 60mila abitanti distribuiti<br />
su una superficie di 17 chilometri quadrati, ha ingaggiato<br />
da tempo una serrata campagna di sensibilizzazione<br />
sugli spostamenti green in collaborazione con la piattaforma<br />
per la mobilità sostenibile Wecity. Ma, a differenza<br />
di altre amministrazioni ugualmente virtuose,<br />
ha reso il richiamo all’impegno civico accattivante sotto<br />
il profilo economico.<br />
Spiega Paolo Ferri, CEO di Wecity: “Quello che abbiamo<br />
fatto con Legnano è stato partire da progetti legati allo<br />
spostamento per il lavoro o per la scuola per poi arrivare<br />
a coinvolgere anche gli esercizi commerciali nell’emissione<br />
e nella spesa di crediti CO 2 con valore di acquisto<br />
reale”. Tradotto: ogni chilometro percorso vale 25 CO 2<br />
Coin equivalenti a 25 centesimi di euro; sono stati conteggiati<br />
fino a 8 chilometri al giorno per un massimo di<br />
200 CO 2 Coin e cioè 2 euro. Requisiti richiesti: aver compiuto<br />
16 anni ed essere residenti, o avere la sede di lavoro/studio<br />
a Legnano.<br />
“Legnano”, dice ancora Ferri, “rappresenta sicuramente<br />
un caso virtuoso da cui tutte le amministrazioni locali potrebbero<br />
prendere esempio. Prova ne è il fatto che entrambi<br />
i programmi - Bike to Work e Bike to School - sono<br />
stati prorogati fino al 30 <strong>novembre</strong>. Alle realtà del territorio<br />
che collaborano con noi suggeriamo sempre di partire<br />
con progetti circoscritti, anche per tastare il polso delle<br />
persone, per poi costruire le soluzioni più adatte al contesto<br />
urbano ed extraurbano, alle abitudini di spostamento,<br />
e all’approccio alle problematiche ambientali. Il cambio<br />
di mentalità non si ottiene in un giorno”.<br />
IL TUO POSTO<br />
NEL MONDO.<br />
Pronto a trovare la tua dimensione? Grazie al suo design sportivo e deciso, alle motorizzazioni<br />
Mild hybrid e Plug-in hybrid e al sistema di infotainment MBUX ancora più intelligente, sarà facile<br />
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I risultati<br />
16.893,95 111.435,79<br />
Kg CO 2 Km<br />
39.979<br />
Numero Viaggi<br />
13871,67€<br />
CO 2 Coin spesi<br />
GLC SUV 4MATIC | Consumo di carburante combinato: 5,2 – 8,2 l/100 km;<br />
emissioni di CO 2<br />
combinate: 136-186 g/km<br />
14 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> 2022 www.flotte<strong>finanza</strong>web.it
COVER<br />
LA CARICA DELLE 30MILA<br />
Flotta conCorrente<br />
COVER<br />
Ventisei modelli alla spina da 30mila euro<br />
Modello Dimensioni Batteria Potenza Vel. max Autonomia Tempi Prezzo<br />
(kWh) kW (cv) (km/h) (km) di ricarica senza iva<br />
Bmw i3 120 Ah Advantage 4,01 x 1,79 x 1,60 38 125 (170) 150 308 9h42’ (1) | 3h12’ (2) | 42’ (3) €30.820<br />
Citroën Ami Pack 2,41 x 1,39 x 1,52 5,5 6 (8,2) 45 75 3h (1) €6.713<br />
Citroën ë-C4 Feel Pack 4,36 x 1,80 x 1,53 50 100 (136) 150 374 30’ (4) | 31h (5) | 5h (6) €31.803<br />
Dacia Spring Business Electric 45 3,73 x 1,62 x 1,52 27 33 (45) 125 230 8h19’ (5) | 1h12’ (11) €17.254<br />
Evo 3 Electric 4,14 x 1,75 x 1,56 40 85 (116) 130 300 8h (5) |40’ (3) €30.000<br />
Fiat Nuova 500 Red Berlina 42 kWh 3,63 x 1,68 x 1,53 42 87 (118) 150 321 15h15’ (1) |35’ (3) | 4H15’ (6) €27.582<br />
Fiat Nuova 500 Red Cabrio 42 kWh 3,63 x 1,68 x 1,53 42 87 (118) 150 303 15h15’ (1) |35’ (3) | 4H15’ (6) €30.041<br />
Honda e Advance 16 3,89 x 1,75 x 1,50 35 113 (154) 145 222 18h30’ (5) | 31’ (3) €32.459<br />
Hyundai Kona Electric EV 39 kWh Exclusive 4,21 x 1,80 x 1,57 39 100 (136) 155 305 4h20’ (6) | 47’ (15) €31.147<br />
Kia e-Soul 64 kWh Urban Ultimate Edition 4,20 x 1,80 x 1,61 64 150 (204) 167 452 29h (5) | 7h (6) | 57’ (3) | 54’ (14) €31.557<br />
Mazda Mx-30 Exclusive Line 4,39 x 1,80 x 1,56 35 107 (145) 140 200 1h50’ (12) | 26’ (13) €30.820<br />
Mg Zs Ev Confort 72 kWh 4,32 x 1,81 x 1,<strong>65</strong> 72 115 (156) 175 440 40’ (9) €31.795<br />
Mg Mg4 Comfort 64 kWh 4,29 x 2,06 x 1,50 64 150 (204) 160 450 35’ (9) €27.860<br />
Mg Mg5 Luxury 61,1 kWh 4,60 x 1,82 x 1,54 61 115 (156) 185 380 30’ (9) €33.025<br />
Mini Full Electric Cooper Se Camden Edition 3,85 x 1,73 x 1,43 33 135 (184) 150 234 2h30’ (2) | 36’ (3) €30.992<br />
Nissan Leaf Business 40kWh 4,49 x 1,79 x 1,53 40 90 (122) 144 270 18h (5) |
COVER<br />
Mazda Mx-30<br />
Dacia Spring<br />
munque quello più ricco se il budget lo consente,<br />
altrimenti si va a privilegiare la funzionalità e si punta<br />
decisi verso quelle varianti di gamma che mettono<br />
sul piatto delle dotazioni la batteria di maggiore<br />
capacità perché, va da sé, garantisce una maggiore<br />
autonomia.<br />
La tabella riepilogativa in apertura di servizio è l’istantanea<br />
delle elettriche a 30mila euro e fotografa l’offerta<br />
attuale: leggendola con l’attenzione con cui<br />
si consulta il tabellone delle partenze e degli arrivi<br />
in aeroporto o in stazione - peccato che l’attuale<br />
tecnologia di stampa su carta non consenta di vedere<br />
gli aggiornamenti in tempo reale - siamo al cospetto<br />
di 26 modelli di lunghezza compresa tra i 2,74 metri<br />
della smart e i 4,60 della cinese Mg5. A proposito,<br />
l’inconfondibile due posti dal nome che è l’acronimo<br />
di ‘Swatch Mercedes ART’ si è completamente convertita<br />
all’elettrico dal 2020 pensionando il motore<br />
termico: indimenticabile la voce a ‘frollino’ della prima<br />
generazione che montava il brillante tricilindrico di 600<br />
cc, generoso certo ma, prendendo a prestito il linguaggio<br />
del vino, poco incline all’invecchiamento<br />
considerato che la turbina poteva già abbandonare<br />
dopo i 40mila chilometri. Oggi, con la Fiat 500e, sono<br />
le uniche del gruppo delle 30mila a offrirsi anche in<br />
abito cabriolet. D’altra parte l’abbinamento carrozzeria<br />
plein air-trazione elettrica latita nell’offerta di<br />
automobili nuove, anche di prezzo superiore, ma<br />
soprattutto latita in generale, dunque con propulsori<br />
termici, nell’ambito del sacrificio delle nicchie, city<br />
car comprese, che le Case automobilistiche sono<br />
state costrette a operare per poter riuscire a dirottare<br />
gli investimenti sull’elettrificazione e il compimento<br />
della transizione ecologica.<br />
Quelle che solo alla spina<br />
Le «26 trentine che trottolano elettrizzando», ossia<br />
la selezione dei modelli che stiamo analizzando,<br />
evidenzia anche come siano soltanto otto quelli che<br />
non hanno in gamma versioni termiche: Bmw i3,<br />
Citroën Ami, Honda e, Mazda Mx-30, Mg Zv, Nissan<br />
Leaf, Renault Zoe, Volkwagen ID. Per comprendere<br />
meglio la distinzione, negli otto sopra citati non trovate<br />
la Dacia Spring: il mini Suv del marchio rumeno è<br />
vero che viene offerto solo in motorizzazione elettrica,<br />
ma deriva dalla Renault K-Ze a sua volta derivata<br />
dalla Renault Kwid sviluppata per i mercati<br />
emergenti (India in primis) con motorizzazioni termiche.<br />
Analogamente per la smart fortwo, che dal 2020<br />
ha lasciato in listino solo le versioni a batteria. La<br />
Renault Zoe, invece, deriva sì dalla Clio, ma fa parte<br />
di un progetto della Casa francese che ha portato<br />
alla creazione di una sottogamma di veicoli dal ridotto<br />
impatto ambientale con propulsore elettrico.<br />
Idem per la Mx-30, la prima elettrica Mazda che deriva<br />
dalla Cx-30. La distinzione è però importante perché<br />
c’è differenza, e non solo tecnica, tra modelli che<br />
Mini Cooper<br />
sono trasformazioni in elettrico a scocche e pianali<br />
che ospitano già propulsori termici rispetto a modelli<br />
nativi elettrici come possono per esempio essere la<br />
Volkswagen ID.3 (già a listino, in attesa della ID.1) o la<br />
longeva Bmw i3 (al debutto, nel 2013, un passato<br />
lontanissimo per le auto elettriche, disponeva di un<br />
Volkswagen ID.3<br />
COVER<br />
Mg Zs<br />
Opel Mokka<br />
18 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> 2022 www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>novembre</strong> marzo 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 19
COVER<br />
Peugeot 208<br />
Renault Zoe<br />
Attenzione a...<br />
COVER<br />
propulsore termico biciclindrico di derivazione motociclicistica<br />
che però provvedeva soltanto a ricaricare<br />
la batteria, non a trasmettere il moto alle ruote).<br />
In una piattaforma che nasce per ospitare un<br />
motore elettrico si prevede uno spazio ottimale e<br />
ideale per l’alloggiamento dell’elemento più ingombrante:<br />
la batteria. Disposta al centro e il più in basso<br />
possibile, consente una generosa abitabilità interna<br />
ma anche un baricentro basso a vantaggio del comportamento<br />
in strada.<br />
Station wagon chi?<br />
Nella fascia di prezzo 0 - 30mila euro non troverete una<br />
station wagon, una coupé o una sportiva: solo Suv e citycar<br />
che, con la spina, trovano nuova linfa. Se gli Sport utility vehicle<br />
vivono di luce propria, rubando la scena ad altre forme<br />
di carrozzeria perché, in fondo, prendono il meglio da berline,<br />
fuoristrada e le già citate station wagon e sportive diventando<br />
così il formato universale di quattro ruote che piace<br />
Peugeot 2008<br />
in tutto il mondo, quelle che una volta si chiamavano utilitarie<br />
guadagnano con la spina un posto nel salotto buono delle<br />
auto. La loro vocazione urbana si sposa al meglio con la<br />
trazione elettrica e con la tipologia di percorrenza chilometrica,<br />
tutti elementi che invece fanno soffrire i modelli<br />
ad alimentazione tradizionale. Non è di conseguenza un<br />
caso che la velocità massima, tranne le ovvie eccezioni,<br />
si attesti sui 150 chilometri all’ora, proprio per garantire un<br />
bilanciato mix tra prestazioni e autonomia.<br />
Un’offerta destinata a crescere<br />
A eccezione delle citycar e delle berline compatte (le cugine<br />
Peugeot e208 e Opel Corsa-e) o di dimensioni medie<br />
(Citroen ë-C4, Renault Megane E-Tech) , tutti gli altri modelli<br />
sono Suv-oriented, magari con inclinazioni stilistiche verso<br />
i crossover più o meno sportiveggianti (Opel Mokka-e,<br />
Peugeot e-2008, ma anche Mg Zs, Hyundai Kona Electric).<br />
Discorso a sé fa la Volkswagen ID.3, che essendo una nativa<br />
elettrica con un design unico e particolare che vuole<br />
caratterizzare tutte le full-electric del colosso tedesco di<br />
conseguenza si stacca dal novero delle forme fin qui viste.<br />
Caratterizzazione che interesserà anche molti dei modelli<br />
in rampa di lancio in questo fine 2022-inizio 2023 ma che<br />
non compaiono in tabella perché al momento di andare<br />
in stampa la gamma delle varianti non è ancora disponibile<br />
al configuratore: la Avenger, per esempio, prima elettrica<br />
100 per cento di Jeep, si può prenotare e configurare nella<br />
versione di lancio 1ST Edition valida fino al 31 dicembre a<br />
39.500 euro (32.400 euro + iva). Infine, è proprio il caso di<br />
dirlo, la questione più spinosa: l’autonomia. La legenda e<br />
i rimandi della tabella fanno comprendere come si entra<br />
in un mondo in cui le variabili sono molte e si aggiugono<br />
a quelle classiche dello stile di guida e delle utenze attivate.<br />
I dati dichiarati determinano un range tra i 139 e i 450 km<br />
(la furba e piccola Citroën Ami fa a sé e compare per dovere<br />
urbano), il che significa viaggiare tranquillamente in città<br />
o a breve raggio, lasciando le dovute pianificazioni di carica<br />
quando si parla di medie e lunghe percorrenze.<br />
Smart fortwo<br />
C’è officina e officina<br />
Non tutte le officine posso effettuare manutenzioni e riparazioni sulle auto<br />
elettriche (e anche ibride). La norma CEI 11-27 è la base per conferire a un<br />
autoriparatore l’abilitazione a effettuare manutenzione e riparazioni su veicoli<br />
elettrici e ibridi. L’abilitazione prevede due livelli: l’operatore nominato PES<br />
(persona esperta) può eseguire i lavori di riparazione/manutenzione in autonomia;<br />
l’operatore nominato PAV (persona avvertita) può eseguire gli stessi<br />
lavori solo sotto la supervisione di un operatore PES. In officina poi devono<br />
essere presenti attrezzature e dispositivi specifici che avvisano che si sta lavorando<br />
su mezzo elettrico, come per esempio guanti e attrezzi isolanti, presenza<br />
di cartello tensione elettrica pericolosa o cartello di lavori in corso e divieto<br />
alle manovre, colonnina in PVC e catena in plastica per delimitare l’area<br />
di intervento.<br />
Più freddo meno chilometri<br />
Al di sotto di una certa temperatura, le reazioni chimiche avvengono più lentamente<br />
e quindi la batteria perde di efficienza. Il freddo, dunque, porta a un<br />
calo dell'autonomia che può arrivare a essere nell’ordine del 30%.<br />
Il cavo energia<br />
La disponibilità dei cavi di ricarica non è standard per tutti i modelli. Quello<br />
per le classiche colonnine pubbliche da 7,4,11 oppure 22 kW è di serie, quello<br />
per la presa shuko domestica, invece, spesso è soltanto in opzione a un prezzo<br />
che può arrivare a 400/500 euro e spesso consigliato solo per la ricarica di<br />
emergenza. Le colonnine fast charge dispongono di un proprio erogatore<br />
come la pompa di benzina.<br />
A casa sì…<br />
Le offerte di una wall box per poter ricaricare l’auto elettrica in sicurezza e più<br />
velocemente rispetto alla classica presa domestica sono certamente interessanti,<br />
più sicure e veloci della presa domestica shuko, e vantaggiose, ma<br />
verificate se ci sono degli eventuali extra costi per collegare la wallbox alla<br />
rete elettrica privata o condominiale, perché magari il caricatore è lontano<br />
dalla centrale elettrica, che non sono compresi nell’installazione.<br />
C’è potenza e potenza<br />
Anche per un’auto elettrica la potenza si esprime in kilowatt e cavalli ma la<br />
performance del motore a corrente è diversa rispetto a quella del tradizionale<br />
propulsore endotermico. Di conseguenza la potenza massima è quella di<br />
picco misurata all’albero del motore per un breve periodo di tempo, determinato<br />
da un valore massimo delle temperature del sistema (batteria e motore) come<br />
deliberato dal costruttore dell’auto. Questa non viene riportata sulla carta di<br />
circolazione. La potenza continua è invece quella riportata nel campo P.2<br />
della carta di circolazione come potenza netta massima. Nelle schede tecniche<br />
la possiamo troviamo con un nome diverso, incluso ‘potenza nominale’. Per<br />
potenza continua si intende la massima potenza che un motore può erogare<br />
in media nell’arco di 30 minuti.<br />
Dimenticavi il bollo<br />
Le auto elettrice beneficiano dell’esenzione quinquennale del bollo.<br />
20 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> 2022 www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
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EVENTI<br />
Tempesta perfetta? No, perpetua<br />
EVENTI<br />
Li vive il mercato dell’auto, attraversato dai moti<br />
rivoluzionari innescati dalla transizione green.<br />
Saprà e vorrà adeguarsi per non soccombere?<br />
di Roberta Carati<br />
Il biglietto da visita di #FORUMAutoMotive in edizione<br />
autunnale è Anomalya, spettacolare supercar costruita<br />
nelle officine di Sly Garage Factory a Capannori, verde<br />
solo nel colore; sotto il cofano ruggisce un 6 cilindri 3.2<br />
aspirato (circa 350 Cv) che assicura, per dirla con le parole<br />
di Sly Soldano, “un’esperienza di guida senza filtri né bugie”;<br />
eppure, è sempre il suo creatore a ribadire che “l’endotermico<br />
non è morto, l’endotermico può evolvere”.<br />
Ne sono convinti i tanti ospiti che si succedono sul palco<br />
nei tre talk show che affrontano da diverse angolature il<br />
Alla CRI il DEKRA Road Safety Award<br />
“La Croce Rossa Italiana si è distinta nella sicurezza stradale grazie<br />
al servizio di ambulanze, di primo soccorso e di formazione".<br />
Questa la motivazione che è valsa alla CRI, nella figura<br />
del presidente Francesco Rocca, il Premio<br />
Internazionale ‘DEKRA Road Safety Award 2022’.<br />
“L'educazione alla sicurezza stradale e alla prevenzione<br />
dei comportamenti a rischio è una priorità per<br />
la Croce Rossa Italiana”, ha dichiarato Rocca, sottolineando<br />
che dal 2020 al 2021 gli incidenti stradali<br />
#FORUMAUTOMOTIVE<br />
TEMPI<br />
ANOMALY<br />
tema del green. “La tecnologia”, esordisce l’ideatore dell’evento,<br />
Pierluigi Bonora, “ha inciso tantissimo su sicurezza<br />
e riduzione delle emissioni. Peccato però che in questa<br />
evoluzione si sia inserita l’ideologia martellante contro le<br />
motorizzazioni endotermiche. Ci vuole più razionalità, il<br />
green non deve diventare un business”.<br />
Guardano avanti le start up della mobilità. Gabriele Ferrieri<br />
(ANGI) sottolinea l’importanza di “sostenere le giovani generazioni,<br />
vista anche la fuga di cervelli aumentata del<br />
40%”, e racconta di eventi che “passano dalla cybersicurezza<br />
al problema energetico fino all’introduzione in Italia<br />
del metaverso”; Hazim Nada (AEHRA) anticipa il lancio<br />
di “due veicoli elettrici, simil Suv e berlina, per i quali è stata<br />
utile l'esperienza Aero Gravity”; si spinge più lontano<br />
Ludovico Campana (TUC.technology) con l’auto ‘LEGO’<br />
sono aumentati del 30 per cento, con una crescita di circa il 20 per<br />
cento del numero delle vittime. “Guidare in sicurezza è fondamentale<br />
per il nostro lavoro, perché i mezzi su strada ci consentono di raggiungere<br />
luoghi inaccessibili. Quindi, grazie per la sensibilità che<br />
avete mostrato nei nostri confronti”.<br />
Il DEKRA Road Safety Award è stato assegnato nelle<br />
precedenti edizioni al rettore del Politecnico di Milano<br />
Ferruccio Resta, al presidente di Brembo Alberto<br />
Bombassei, al prefetto Roberto Sgalla, al sindaco<br />
Marco Bucci nel suo ruolo di Commissario straordinario<br />
per la ricostruzione del ponte di Genova.<br />
22 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> 2022 www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
e la possibilità di “configurarla in base alle esigenze”; concretissimi,<br />
invece, i “120mila euro, metà in soldi veri e metà<br />
in servizi, che diamo alle start up per l’accelerazione”, spiega<br />
Eugenio Razelli (Motor Valley Accelerator).<br />
Parlano di ricarica Alberto Stecca (Silla Industries), che<br />
pensa “all’auto come accumulatore per le case e a sistemi<br />
di accumulo separati”, Costantino Fassino (Free2move<br />
eSolutions), che assicura come “dalla nostra app si può visualizzare<br />
il 90% delle colonnine in tutta Europa”, Marc-<br />
Oliver Rossi (Atlante), per cui la rete è “fast e ultra-fast”.<br />
Mamma i cinesi!<br />
La seconda tavola rotonda titola provocatoriamente ‘Cinesi<br />
pronti all’invasione’. Non abbocca Dino Brancale (AVL): “Il<br />
problema non è la Cina, il problema è l'Europa. Dov'è la<br />
competitività industriale?”; non è d’accordo nemmeno<br />
Michele Crisci (Volvo) dal momento che “in questi 12 anni<br />
dall’acquisto dei cinesi di Geely, Volvo è rinata e non è mai<br />
stata svedese come oggi”; quanto ad Andrea Bartolomeo<br />
(MG Motor Italy) “se giri con una MG la provenienza cinese<br />
viene oscurata da qualità e design”; per Marco Saltalamacchia<br />
(Gruppo Koelliker) “la Cina è nazionalista, punta<br />
su se stessa”; e Federico Daffi (Eurasia Motor Company),<br />
“assodato che l’elettrico arriverà”, si mette dalla parte dei<br />
“consumatori che chiedono auto a un prezzo accessibile”.<br />
L’ultimo talk show guarda alle aziende automotive alle<br />
prese con la riconversione all'elettrico e le bollette impazzite.<br />
Tra Gianmarco Giorda (Anfia), per il quale “la scelta monotecnologica<br />
è scellerata”, e Corrado La Forgia (Federmeccanica),<br />
convinto della necessità che “la transizione<br />
va scelta in maniera unitaria”, si alza la voce concorde dei<br />
sindacati: Rocco Palombella (Uilm) osserva che “la necessità<br />
di ridurre la CO 2 viene perseguita come fosse una<br />
moda”, Edi Lazzi (Fiom) che “questo tsunami va cavalcato”<br />
e che “bisogna creare posti di lavoro”, Ferdinando Uliano<br />
(Fim) che “bisogna prevedere ammortizzatori sociali che<br />
aiutino i lavoratori che saranno vittime della transizione”.<br />
Il 24 e 25 ottobre a Milano evento focalizzato sulla transizione<br />
green, lo sviluppo dell’innovazione made in Italy, l’invasione dei<br />
brand cinesi e i rischi connessi alla svolta elettrica.<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
Quella che sta attraversando il mondo automotive è una tempesta che da perfetta<br />
è diventata perpetua e richiede, come spiega Pierluigi Bonora introducendo la<br />
prima giornata di #FORUM, “il superamento dell’approccio strumentale alla transizione<br />
ecologica. La svolta elettrica è stata decisa senza consultare il mercato<br />
e da più parti sembrano emergere dei ripensamenti”. In collegamento telefonico,<br />
il ministro dell’Ambiente Pichetto ribadisce che “sulla neutralità tecnologica la<br />
posizione del Governo è di continuità rispetto all’Esecutivo Draghi”.<br />
La domanda di un cambio di passo arriva dagli esponenti della filiera: “Le motorizzazioni<br />
endotermiche più recenti”, chiarisce Claudio Spinaci (UNEM), “hanno<br />
raggiunto già oggi gli obiettivi di riduzione dell’inquinamento”. “L’Europa va a due<br />
velocità”, riflette Simonpaolo Buongiardino (Federmotorizzazione), “si possono<br />
ancora mettere in discussione i tempi della transizione”. “Stante l’attuale mix di<br />
produzione di energia nel nostro Paese”, rileva Andrea Arzà (Federchimica-<br />
Assogasliquidi), “affidarsi alla sola tecnologia elettrica è una scelta ideologica<br />
e tutt’altro che a zero emissioni”. “Dal Governo”, dice la sua Michele Crisci (Unrae),<br />
“mi aspetto una pianificazione rivolta al futuro per le fonti energetiche”. “Chiediamo<br />
che questa transizione venga fatta tenendo conto della realtà e dell’industria nazionale”,<br />
aggiunge Adolfo De Stefani Cosentino (Federauto). “Il Governo deve<br />
avere un approccio di lungo periodo; cambiare in continuazione le regole del<br />
quadro di riferimento”, ammonisce Alberto Viano (Aniasa), “blocca gli investimenti”.<br />
“Il tema centrale per il Governo sarà svecchiare il parco circolante, più inquinante<br />
ma anche”, puntualizza Roberto Scarabel (AsConAuto), “più pericoloso e meno<br />
sicuro”. “La presenza nel Governo di persone maggiormente coinvolte sui temi<br />
dell’impresa e del settore automotive”, sono le parole ottimistiche di Marco Stella<br />
(Anfia), “creano premesse positive per proseguire un dialogo che consenta di<br />
gestire al meglio gli anni a venire”. “Dobbiamo trasformare i problemi in opportunità”,<br />
esorta Francesco Naso (Motus-E); “un’opportunità può arrivare dall’usato<br />
ex noleggio immesso sul mercato a costi decisamente più abbordabili”.<br />
<strong>novembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 23
OSSERVATORIO<br />
NLT per alimentazione<br />
Benzina<br />
Diesel<br />
9,9%<br />
18,0%<br />
22,9%<br />
23,9%<br />
30,8%<br />
34,2%<br />
38%<br />
38,5%<br />
40%<br />
64,7%<br />
OSSERVATORIO<br />
NOLEGGIO A LUNGO TERMINE<br />
Felice<br />
di piacervi<br />
I primi nove mesi del 2022 sono<br />
una conferma delle rilevazioni Unrae<br />
dell’anno scorso: i contratti di NLT<br />
crescono. Ma durano di meno<br />
di Giacinta Moraschi<br />
Dealer e<br />
Costruttori<br />
3,9%<br />
Aumentano i contratti, diminuisce la loro durata. È<br />
il primo dato che emerge dall’analisi condotta<br />
dall’Osservatorio Utilizzatori NLT di Unrae nel periodo<br />
gennaio-settembre 2022: i contratti di noleggio a<br />
lungo termine stipulati in Italia sono 445.530, l’11,1 per<br />
cento in più rispetto al 2021 ma con una durata media<br />
che scende da 23 a 20 mesi. In linea con la stessa frazione<br />
dell’anno scorso il numero dei Privati, 67.988 pari al 15,3<br />
per cento del totale con il picco raggiunto nel primo trimestre,<br />
mentre le Aziende non automotive crescono in<br />
termini assoluti (304.835 contro 285.267) ma riducono<br />
progressivamente la loro incidenza, dopo il culmine toccato<br />
a fine marzo, dal 71,1 al 68,4 per cento.<br />
Tra gli altri utilizzatori, la quota delle Società di noleggio<br />
a lungo termine triplica i volumi (da 10.028 a 29.686) e<br />
sale con un andamento costante per tutto il 2022 dal 2,5<br />
al 6,7 per cento, principalmente per la disponibilità di prodotto<br />
e l’accesso al credito. Qualche decimale in più, dal<br />
3,6 al 3,9, per quella di Dealer e Costruttori, mentre si riduce<br />
di quasi due punti, dal 7,6 al 5,8, la percentuale delle Società<br />
di rent-a-car, che quest’anno non hanno nemmeno beneficiato<br />
del solito picco stagionale estivo.<br />
NBT<br />
5,8%<br />
Privati<br />
15,3%<br />
*<br />
NLT<br />
6,7% L’utilizzatore<br />
del NLT<br />
*piccole società NLT<br />
che prendono vetture da<br />
Aziende Top o Captive<br />
Aziende non<br />
automotive<br />
68,4%<br />
La partita tra Nord e Sud<br />
Il noleggio a lungo termine fa proseliti in particolare nel<br />
Sud Italia: le più alte percentuali di contratti a Privati si<br />
registrano ancora una volta in Calabria (39,3%), Puglia<br />
(31,5) e Campania (31,2), con le province di Napoli (31,6)<br />
e Bari (28,4), dove pesano gli alti costi dell’assicurazione<br />
RCAuto, in cima alla classifica.<br />
Il noleggio ai Privati piace anche in Molise (26,7%), Sicilia<br />
(25,5), Toscana (23,5), Abruzzo (23,3), Umbria (22,2)<br />
Marche (21,5) e Liguria (21,2).<br />
Il Trentino Alto-Adige, regione in cui si concentrano le<br />
sedi legali dei principali noleggiatori, per il fenomeno del<br />
rent to rent conserva invece il primato dei contratti di<br />
NLT alle Società del breve (52,2%) e del lungo termine<br />
(24). Irrisoria la percentuale dei Privati: 1,6.<br />
Quote rilevanti di contratti NLT riguardano anche le<br />
Società di rent-a-car di Sardegna (20,9%) e Sicilia (19,4),<br />
e quelle di noleggio a lungo termine del Piemonte (32,7).<br />
Gpl<br />
Metano<br />
Ibride (HEV)<br />
Plug-in (PHEV)<br />
Elettriche (BEV)<br />
2,9%<br />
0,9%<br />
0,4% 0,7%<br />
1,4%<br />
1,9%<br />
0,2%<br />
0,1%<br />
1,5%<br />
1%<br />
1,2%<br />
4%<br />
1,2%<br />
2,1%<br />
6%<br />
5,5%<br />
6,8%<br />
9,2%<br />
10,4%<br />
21,1% 23,8%<br />
18,4%<br />
25,3%<br />
15,4%<br />
17,7%<br />
Elettriche? No grazie<br />
Nel confronto con i primi nove mesi del 2021 le elettriche<br />
pure perdono terrreno ovunque, eccetto che nel noleggio<br />
a lungo termine (6,8% vs 0,8%), ma l’unica quota a due<br />
cifre se la ritagliano Dealer e Costruttori (17,7% vs 25,5%).<br />
Bene le ibride, salite al 25,3 per cento nel gradimento di<br />
Dealer e Costruttori, al 23,8 nelle Società di noleggio a<br />
breve termine, al 21,1 fra i Privati, al 18,4 nelle Società di<br />
noleggio a lungo termine, al 15,4 nelle Aziende non automotive.<br />
Andamento differenziato per le ibride Plug-in:<br />
in crescita nel NLT (10,4% vs 0,6%), Dealer e Costruttori<br />
(6% vs 4,4%), Aziende non automotive (5,5% vs 4,7%), in<br />
Privati<br />
NBT<br />
NLT<br />
Dealer e<br />
costruttori<br />
Aziende non<br />
automotive<br />
n Privati<br />
n NBT<br />
n NLT<br />
0% 20% 20% 30% 40% 50% 60%<br />
NLT per carrozzeria<br />
calo fra i Privati (9,2% vs 11,3%) e tra le Società NBT<br />
(1,2% vs 9,3%). Nel solo terzo trimestre 2022 l’impennata<br />
delle ibride e delle Plug-in consente di raggiungere rispettivamente<br />
il 19 e il 7,2 per cento del totale contratti<br />
del periodo. In tutti i canali la parte del leone continuano<br />
a farla le vetture diesel, anche se lentamente perdono<br />
posizioni un po’ ovunque: il primato spetta alle Aziende<br />
non automotive con il 64,7 per cento delle preferenze<br />
(era 68,2 a gennaio-settembre 2021); il motore a benzina<br />
regge il passo delle diesel tra le Società di rent-a-car,<br />
dove la quota è̀ aumentata dal 27,9 al 34,2 per cento ed<br />
è la più elevata fra le cinque tipologie di utilizzatori.<br />
0% 25% 50% 75% 100%<br />
n Berlina n Crossover n Fuoristrada n Station Wagon n Monovolume n Multispazio n Coupé n Cabrio<br />
n Dealer e Costruttori<br />
n Aziende non automotive<br />
Perdono posizioni ma conservano il primato le vetture diesel,<br />
in particolare nel cluster Aziende non automotive. La benzina<br />
si conferma l’alimentazione preferita tra le società di noleggio<br />
a breve termine, mentre l’elettrico puro piace quasi solo a<br />
Dealer e Costruttori. Gradimento diffuso per l’ibrido.<br />
Le berline<br />
prevalgono fra le<br />
società di NBT<br />
(49%), NLT<br />
(45,9%), Dealer e<br />
Costruttori (48,3%).<br />
I Privati<br />
privilegiano le<br />
Crossover (41,1%),<br />
gradite anche dal<br />
NBT (39,9%) e<br />
Aziende non<br />
automotive (30,7%<br />
seguite dalle<br />
berline al 29,8%).<br />
36,5% 41,1% 15,7% 4,0% 1,8% 0,2% 0,3% 0,4%<br />
49,0% 39,9% 2,4% 4,2% 4,2% 0,0% 0,0% 0,4%<br />
45,9% 26,6% 18,7% 4,1% 4,4% 0,0% 0,0% 0,2%<br />
48,3% 30,4% 12,5% 5,6% 2,2% 0,4% 0,3% 0,4%<br />
29,8% 30,7% 17,0% 17,3% 4,1% 0,7% 0,2% 0,2%<br />
24 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> 2022<br />
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<strong>novembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 25
OSSERVATORIO<br />
MYATHLON<br />
APP<br />
AUTO E MOBILITÀ<br />
Ci siamo anche noi<br />
Con l’insediamento del Comitato scientifico debutta l’Osservatorio Auto<br />
e Mobilità di Luiss Business School. Primi partner sostenitori del centro<br />
studi universitario, Unrae e i costruttori Toyota e Honda<br />
Via, si<br />
cambia<br />
Restyling e nuove funzionalità per<br />
il tool di monitoraggio della vettura<br />
e della flotta per driver<br />
e fleet e mobility manager.<br />
Tra le novità, il profilo ‘Pool’<br />
per le auto condivise con colleghi<br />
o dipendenti<br />
Un nuovo attore indipendente si affaccia nell’affollato<br />
mondo degli Osservatori focalizzati sulle<br />
quattro ruote. Si chiama ‘Osservatorio Auto e<br />
Mobilità di Luiss Business School’, nasce in collaborazione<br />
con il CARe - Center for Automotive Research and<br />
Evolution dell'Università Guglielmo Marconi (e infatti uno<br />
dei due direttori scientifici è il prof. Fabio Orecchini,<br />
Ordinario di sistemi per l'energia e l'ambiente dell’ateneo<br />
telematico, l’altro è il prof. Luca Pirolo, Associato di<br />
Management della ‘Luiss’), e ha già ricevuto il prezioso<br />
sostegno di Unrae e dei costruttori Toyota e Honda.<br />
L’attività del centro studi si tradurrà in un intenso programma<br />
di ricerche, pubblicazioni tematiche, organizzazione<br />
di seminari, convegni ed eventi relativi all'evoluzione<br />
dell'industria dell'auto e alla mobilità sostenibile.<br />
Un mondo in evoluzione<br />
Fattori di cambiamento che interessano la macro-area<br />
che comprende Auto e Mobilità sono la trasformazione<br />
delle tecnologie di trazione, l'arrivo di nuovi vettori energetici<br />
di alimentazione (elettricità, biocombustibili, e-<br />
fuels, idrogeno), l'automazione della guida, la diffusione<br />
della digitalizzazione e delle piattaforme di sharing.<br />
“Il ruolo dell’Osservatorio”, ha spiegato il prof. Pirolo, “è<br />
quello di indagare su questi cambiamenti per comprendere<br />
l’evoluzione delle logiche di acquisto e utilizzo di<br />
mezzi e di servizi di mobilità da parte dei consumatori<br />
e di fornire agli operatori del settore, pubblici e privati,<br />
strumenti per pianificare le proprie strategie, modelli di<br />
business e politiche industriali”.<br />
“Grazie alla collaborazione tra Luiss Business School<br />
e CARe-UniMarconi”, ha rilevato il prof. Orecchini,<br />
“l’Osservatorio dispone di competenze multidisciplinari<br />
preziose per supportare la trasformazione in atto nell'industria<br />
e nel ruolo della pubblica amministrazione.<br />
La nascita di un centro studi e ricerche universitario dedicato<br />
all'auto e alla mobilità rappresenta un'occasione<br />
importante per l'intero sistema economico e industriale<br />
legato al settore".<br />
I primi partner - appunto Unrae, Toyota e Honda - entrano<br />
nel Comitato scientifico e contribuiranno attivamente<br />
allo sviluppo delle attività, ma l’Osservatorio è aperto a<br />
nuovi sostenitori, da tutte le industry che concorrono all’ecosistema<br />
della mobilità con tre possibili livelli di adesione:<br />
Partner, Main Sponsor e Sponsor.<br />
I docenti Luca<br />
Pirolo, Associato<br />
di Management<br />
della ‘Luiss’, e<br />
Fabio Orecchini<br />
(a destra),<br />
dell'Università<br />
Guglielmo<br />
Marconi, sono i<br />
direttori scientifici<br />
dell’Osservatorio.<br />
Applicazione gratuita per tutti i<br />
clienti, driver e fleet manager,<br />
MyAthlon è oggi disponibile in<br />
una nuova versione, frutto di un restyling<br />
che si è tradotto in un refresh tecnologico,<br />
un nuovo look & feel, nuove<br />
funzionalità e nuovi profili.<br />
Tre le principali novità del primo step<br />
di aggiornamento: una migliore geolocalizzazione della<br />
rete di assistenza (officine meccaniche, carrozzerie,<br />
gommisti, centri revisione, punti per la riconsegna dei<br />
veicoli in noleggio a lungo termine) grazie a una mappa<br />
integrata; un nuovo profilo ‘Pool’, che si affianca ai profili<br />
Fleet Manager e Driver, per monitorare le vetture e i mezzi<br />
che non sono assegnati a un solo dipendente ma a un<br />
team di più persone secondo necessità; l’inserimento<br />
dell’informazione sulla footprint, che indica quale sia<br />
l’impatto ambientale dei chilometri percorsi da un singolo<br />
veicolo o dall’intera flotta e che cosa fare a compensazione,<br />
per esempio piantando un certo numero di alberi<br />
per riequilibrare la produzione di CO 2 .<br />
Qual è il tuo Profilo?<br />
Ulteriormente migliorata la sezione relativa alle vetture<br />
in ordine e in consegna per i driver per ottimizzare ogni<br />
momento del processo. Driver che hanno accesso ai<br />
già citati centri di assistenza, e poi a tutte le informazioni<br />
inerenti la vettura noleggiata, dalle scadenze alle notifiche<br />
di eventuali multe, dalle voci del contratto agli interventi<br />
di manutenzione...<br />
Per i fleet manager, il dettaglio delle vetture<br />
in arrivo e in scadenza consente<br />
di tenere sotto controllo l’intera flotta;<br />
ma sono state ottimizzate anche le sezioni<br />
manutenzione e rifornimenti con<br />
la proiezione dei chilometri a fine contratto,<br />
importante per stimare in modo<br />
corretto il consumo di carburante.<br />
Per un profilo e per l’altro, contatti utili a portata di clic.<br />
Tale sviluppo va nell’ottica dell’avanzamento sul fronte<br />
della digitalizzazione e risponde a precise necessità<br />
espresse dalla clientela, che Athlon Italy sostiene con<br />
tool innovativi, in grado di aumentare la soddisfazione e<br />
migliorare la customer experience.<br />
“Fin dal suo lancio”, ha dichiarato il direttore commerciale<br />
Athlon Italy, Federico Caracciolo, “l’app MyAthlon ci ha<br />
permesso di rispondere alle esigenze dei nostri clienti<br />
mettendo a disposizione un tool per una gestione veloce<br />
ed efficiente del veicolo e della flotta. È partendo dai loro<br />
feedback che abbiamo lavorato all’ultimo aggiornamento<br />
dell’app, oggi implementata con nuove e utili features<br />
che saranno certamente apprezzate. La ricerca per le<br />
migliori soluzioni di tecnologia digitale e i necessari investimenti<br />
in innovazione vanno nel segno non solo di<br />
una maggiore velocità e fruibilità dei servizi ma anche<br />
verso la migliore efficacia possibile per le aziende - driver<br />
e fleet manager - in questo momento chiamate a ottimizzare<br />
in ogni istante le loro attività”.<br />
Per info, https://www.athlon.com/it/servizi/servizi-digitali/myathlon-app/<br />
Federico<br />
Caracciolo,<br />
direttore<br />
commerciale<br />
Athlon Italy.<br />
26 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> 2022 www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>novembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 27
PLANET<br />
MOBILITY<br />
Tifo gialloblù<br />
PLANET<br />
MOBILITY<br />
Con il match del 31 ottobre al Bentegodi, Drivalia ha debuttato come Sleeve-<br />
Jersey Sponsor dell’Hellas Verona. Il nuovo logo è quindi una patch sulla manica<br />
sinistra delle maglie dei calciatori. La sponsorizzazione, con Drivalia che<br />
ha preso il posto di Leasys Rent, accompagnerà la squadra gialloblù fino al<br />
termine della stagione 2022/2023 di Serie A.<br />
Non è l’unica in ambito sportivo. Drivalia è infatti scesa in campo in categoria<br />
A2 al fianco di Reale Mutua Basket Torino: supporterà la squadra mettendo<br />
quattro vetture a disposizione del team e dei giocatori, e garantirà ai dipendenti<br />
agevolazioni sulle diverse formule di noleggio. Nel segno della mobilità condivisa<br />
e sostenibile anche le promozioni dedicate ai tifosi gialloblù che verranno<br />
lanciate durante il Campionato.<br />
DA LEASYS RENT A DRIVALIA<br />
SIAMO SEMPRE NOI<br />
Con Drivalia FCA Bank punta a diventare top<br />
player della mobilità di domani, più sostenibile<br />
e accessibile. Ma il DNA è lo stesso<br />
di Giorgia Rocca<br />
Si è visto anche il presidente francese Macron tra<br />
i visitatori di passaggio presso lo stand di Drivalia<br />
al Mondial de l’Auto. FCA Bank ha scelto infatti il<br />
Salone di Parigi per il lancio della nuova società attraverso<br />
la quale il Gruppo si presenta come “la banca della mobilità<br />
per un pianeta migliore”.<br />
Dal car sharing elettrico agli abbonamenti all’auto passando<br />
per il noleggio che copre tutte le durate, Drivalia<br />
si occuperà di mobilità a 360 gradi, proponendo formule<br />
che uniscono flessibilità, fruizione digitale, approccio on<br />
demand e sostenibilità. Drivalia raccoglie il testimone di<br />
Leasys Rent, la precedente società del Gruppo specializzata<br />
in noleggio e abbonamento all’auto, ma ne amplia<br />
la portata e la proietta nel futuro. Un’ambizione riassunta<br />
nel concept ‘Planet Mobility’.<br />
Ha detto Giacomo Carelli, CEO di FCA Bank e Chairman<br />
di Drivalia: “Il Gruppo sta vivendo un’importante fase di<br />
evoluzione in vista della prima metà del 2023, quando<br />
Crédit Agricole Consumer Finance diventerà, previa autorizzazione<br />
delle autorità competenti, il nostro unico<br />
azionista. Un progetto fondamentale che parte con la<br />
presentazione di Drivalia. Grazie alle nostre formule innovative<br />
e personalizzabili, e a un’estesa presenza internazionale,<br />
puntiamo a diventare un top player di livello<br />
europeo della mobilità di domani”.<br />
Per un pianeta migliore<br />
Drivalia nasce con l’obiettivo di democratizzare la mobilità<br />
green rendendola accessibile al maggior numero di persone;<br />
continuerà quindi a sviluppare le soluzioni di abbonamento<br />
all’auto come CarCloud e Be Free EVO.<br />
Ha inoltre annunciato il rebranding del proprio car sharing<br />
100 per cento elettrico, e-GO! Drivalia, già attivo a Torino,<br />
Roma e Milano con una flotta di Fiat 5oo elettriche in modalità<br />
free floating (senza vincoli di parcheggio).<br />
Soprattutto, sarà un operatore indipendente, non più legato<br />
a una singola Casa automobilistica ma aperto a nuove<br />
partnership come quella siglata di recente con Tesla.<br />
Operativa in talia, Francia, Regno Unito, Grecia, Spagna,<br />
Portogallo e Danimarca, nel 2023 Drivalia sbarcherà in<br />
Germania, Paesi Bassi, Belgio, Svizzera e Polonia.<br />
La presenza in Europa è garantita dagli oltre <strong>65</strong>0 Drivalia<br />
Mobility Store distribuiti sul territorio: un network di punti<br />
fisici completamente elettrificati con un totale di 1.600<br />
colonnine di ricarica, dove scoprire tutte le soluzioni di<br />
mobilità dell’azienda. La flotta è composta da 55.000 veicoli,<br />
160.000 nel 2025, di cui il 30 per cento sono elettrici<br />
o plug-in hybrid (saranno la metà fra tre anni).<br />
“I colori che abbiamo scelto per il logo, violetto e turchese,<br />
sono ispirati al metaverso: questo perché”, ha sottolineato<br />
Paolo Manfreddi, CEO di Drivalia, “siamo convinti che le<br />
nuove tecnologie digitali siano strumenti fondamentali<br />
per sviluppare soluzioni in grado di soddisfare tutte le esigenze<br />
di mobilità, in particolare quella sostenibile”.<br />
Quattro ruote e non solo<br />
La nascita di Drivalia, è stato detto, si inserisce nel più<br />
ampio percorso di crescita di FCA Bank: nel 2023 debutterà<br />
un nuovo operatore paneuropeo, con un target di 10<br />
miliardi di euro di outstanding entro il 2026; una Banca<br />
che potrà potenziare gli accordi con gli attuali partner e<br />
avviarne di nuovi, anche con il supporto di Crédit Agricole.<br />
Soprattutto, potrà ampliare il proprio raggio d’azione: dall’automotive<br />
ai motoveicoli, dal leisure alla nautica, dall’agricoltura<br />
ai veicoli commerciali e industriali.<br />
Sono già partner Tesla, VinFast, Mazda, ElectricBrands,<br />
DR Automobiles, Gruppo Koelliker, Gruppo Campello.<br />
Ma FCA Bank si è mossa anche sul fronte delle due ruote<br />
e dei mezzi pesanti, stringendo accordi con Harley-<br />
Davidson e Fantic Motor, e con Ford Trucks. Ha esteso<br />
inoltre la propria presenza, attraverso i nuovi contratti paneuropei<br />
con Knaus Tabbert, Concorde, Carthago e Groupe<br />
Rapido, nel mondo dei veicoli dedicati al leisure.<br />
Due dei <strong>65</strong>0<br />
Mobility Store,<br />
completamente<br />
elettrificati,<br />
presenti in tutta<br />
Europa. Saranno<br />
1.300 nel 2025<br />
per un totale di<br />
3.100 punti di<br />
ricarica.<br />
28 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> 2022<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
<strong>novembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 29
INCONTRI<br />
INCONTRI<br />
E-MOBILITY<br />
La strada è tracciata<br />
Incontro in ‘Bonaldi’ con gli industriali della<br />
bergamasca che sempre più apprezzano ibrido<br />
ed elettrico. Un test drive per fugare i dubbi<br />
di Giorgia Rocca<br />
di Gianmaria Berziga è contagioso:<br />
“Lei”, dice l’AD e Direttore Generale di Bonaldi<br />
L’entusiasmo<br />
Gruppo Eurocar Italia parlando di un’auto elettrica,<br />
“ti dà tutti i cavalli subito, non ha vuoti di potenza<br />
perché è una macchina a presa diretta, se la guidi e poi<br />
torni a usare un’endotermica capisci la diferenza”.<br />
E siccome non c’è come provarla per fugare eventuali<br />
dubbi, la prima edizione di ‘E-mobility’ curata dalla<br />
Divisione Business di Bonaldi si conclude con un test drive.<br />
Personalmente, mi alternerò con un collega e un pilota<br />
istruttore al volante di una Volkswagen ID.5 Pro<br />
Performance, motore da 150 kilowatt (204 Cv), pacco<br />
batteria da 77 chilowattora, 520 chilometri di autonomia<br />
garantita. Non essendo uno stress test, ci limiteremo ad<br />
apprezzare maneggevolezza, comfort, silenziosità.<br />
Prima della prova su strada, il convegno presso la sede<br />
di Confindustria Bergamo all’interno del Kilometro Rosso<br />
è l’occasione per presentare agli imprenditori del territorio<br />
la strategia di mobilità del Gruppo incentrata sul noleggio.<br />
Non vi serve altro<br />
“Vogliamo essere l'unico interlocutore di mobilità per il<br />
nostro cliente, la grande azienda come la piccola e media<br />
impresa, fornendo anche altri brand attraverso la nostra<br />
captive, Volkswagen Leasing”, esordisce il Responsabile<br />
della Divisione Business Giovanni Bertocchi (v. box); “grazie<br />
ai noleggiatori nazionali che hanno deciso di collaborare<br />
con noi, ne abbiamo la capacità e la forza”.<br />
In un mercato totale che perde quasi 20 punti percentuali<br />
sull’anno scorso, il noleggio a lungo termine risulta in<br />
controtendenza con una crescita di 9 punti.<br />
“Per questioni legate alla disponibilità di prodotto”, aggiunge<br />
Bertocchi, “non esiste più il ‘pronta consegna’, il<br />
mercato è cambiato e tutti gli attori della filiera sono<br />
chiamati a scelte etiche e sostenibili”.<br />
Spiega il Direttore Generale Berziga: “Il nostro impegno<br />
è quello di offrire una consulenza specializzata per le<br />
imprese e le Pmi del territorio, affiancandole con servizi<br />
di alta qualità e soluzioni che permettano di risparmiare<br />
sulle voci di spesa in modo strategico. Rispondiamo a<br />
esigenze e richieste e proponiamo alternative idonee in<br />
modo da ottimizzare la gestione del parco auto. Una visione<br />
che, in tre anni, ci ha portato da 1.600 autovetture<br />
a una previsione per il 2022 che tocca quota 5.000”.<br />
Assodato che “Bonaldi è uno dei più rappresentativi concessionari<br />
specializzati in flotte e tra i più performanti<br />
in Italia”, sottolinea Michele Manaigo, Fleet Area Manager<br />
presso Volkswagen Group Italia, “va detto che la gamma<br />
spazia dalle alimentazioni tradizionali a quelle mild hybrid,<br />
plug in hybrid e totalmente elettriche”.<br />
Il buon esempio, in un’ottica di taglio delle emissioni, arriva<br />
da Andrea Rossi, Brand Manager Volkswagen<br />
Bonaldi, reduce da un viaggio senza intoppi di 18 giorni<br />
e 5.000 chilometri compiuto tra Italia e Germania alla<br />
guida del Suv completamente elettrico ID.5.<br />
Qui sotto, gli istruttori della Scuderia del Girasole che hanno<br />
accompagnato i clienti nel test drive con le vetture elettriche<br />
del Gruppo. In alto, il convegno ‘E-mobility’ curato dalla<br />
Divisione Business di Bonaldi Gruppo Eurocar Italia nella sede<br />
di Confindustria Bergamo all’interno del Kilometro Rosso.<br />
Radicati nel territorio<br />
‘Bonaldi’ è dal 2018 parte di Eurocar Italia, ma continua a parlare bergamasco,<br />
coltivando il rapporto con le grandi aziende senza trascurare le Pmi. Abbiamo<br />
intervistato Giovanni Bertocchi, Responsabile della Divisione Business.<br />
In sala soltanto imprenditori di Bergamo e provincia?<br />
Clienti che ormai sono amici. In sala erano rappresentate grandi aziende con<br />
grandi flotte come Brembo, Gewiss, Schneider, e grandissime eccellenze con<br />
parchi da 15 autovetture. Non ci interessa andare a prendere clienti a Roma<br />
o a Brescia, siamo radicati sul territorio. Che vuol dire Treviglio, quindi Bergamo,<br />
ma anche Lecco, Sondrio, Cremona e Milano (con Lamborghini).<br />
Con che propensione al noleggio?<br />
Negli ultimi due anni, dal 2020 al 2021, abbiamo raddoppiato i volumi e quest’anno<br />
cresceremo di un 20 per cento per un totale di oltre 5mila autovetture.<br />
Il noleggio è stata un’intuizione della precedente proprietà, quello che ha<br />
creato è qui da vedere. Quando è nata, però, la Divisione Business operava<br />
limitatamente al territorio di Bergamo; è stato Gianmaria Berziga - e il mio<br />
arrivo nel Gruppo con trent’anni di esperienza nel mondo flotte va letto in quest’ottica<br />
- a volerla implementare, proprio per allargare i confini e il target.<br />
Avete figure dedicate?<br />
Otto account e due responsabili che presidiano le sette concessionarie Bonaldi.<br />
Ogni venditore di salone è stato formato in un apposito percorso Volkswagen<br />
Group Italia ed è competente sul prodotto noleggio, la mia Divisione interviene<br />
quando c’è necessità dello specialista.<br />
Il prodotto scarseggia, come riuscite a tenervi stretto il cliente flotta?<br />
Muovendoci in anticipo. Andiamo a parlare con l’imprenditore un anno prima<br />
delle scadenze, ordinando oggi riusciamo a garantire le consegne per inizio<br />
2024. Soffriamo soprattutto sui veicoli commerciali e soprattutto con le Pmi,<br />
che per l’80 per cento hanno flotte di proprietà ma sarebbero pronte a passare<br />
al noleggio. Nell’attesa non tradiscono, anche perché il prodotto non si trova,<br />
investono qualche migliaio di euro per riparare quello che hanno e aspettano...<br />
30 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> 2022<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
<strong>novembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 31
STRUMENTI<br />
STRUMENTI<br />
di Monica Schiller<br />
MAPFRE WARRANTY UGØ<br />
Trasparentissimi<br />
Usato garantito, zero pensieri: è ciò che promette il sistema di gestione<br />
dei veicoli lanciato dal gruppo spagnolo per una vendita e un acquisto nel<br />
rispetto del Codice del Consumo. Tutte le info su un semplice cruscotto<br />
Dalla scorsa estate dealer e rivenditori indipendenti<br />
partner di Mapfre Warranty possono rapportarsi<br />
con il mercato dell’usato con un nuovo<br />
strumento, che vede nei concetti di trasparenza e garanzia<br />
i suoi valori cardine. Mapfre Warranty, brand<br />
leader nel settore automotive in Italia che sviluppa servizi<br />
innovativi per veicoli nuovi e usati, programmi di<br />
estensione di garanzia, soluzioni flessibili per la gestione<br />
dei guasti e prodotti a tutela dello stile di vita e<br />
della famiglia, ha infatti lanciato UGØ, ‘Usato garantito,<br />
zero pensieri’. Un innovativo sistema di gestione che<br />
facilita la vendita e l’acquisto di auto usate partendo<br />
da una valutazione qualitativa trasparente del loro<br />
stato d’uso.<br />
UGØ fornisce un sintetico Coefficiente di Pregresso<br />
Utilizzo del veicolo (CPU): più è basso, più è alta la valutazione<br />
qualitativa del mezzo. Il coefficiente, singolo<br />
per i 9 principali sottosistemi dell’automobile, è un valore<br />
oggettivo e imparziale calcolato sulla base di una<br />
tecnologia predittiva in grado di restituire la migliore<br />
previsione sul ciclo di vita dei sottosistemi stessi, mettendo<br />
in relazione i dati del costruttore con informazioni<br />
sullo stato d’uso e di manutenzione dell’auto.<br />
Dopo il ritiro, l’operatore può avvalersi dell’algoritmo<br />
di UGØ per simulare l’effetto che eventuali operazioni<br />
di ripristino avrebbero sul CPU. Come UGØ è stato recepito<br />
dal mercato? Per comprenderlo abbiamo intervistato<br />
Alessandro Priarone, Direttore Vendite<br />
Automotive di Mapfre Warranty che fa capo a Mapfre<br />
Asistencia Italia.<br />
F&F Come è stato accolto UGØ dagli operatori?<br />
››‰ Dopo il lancio ufficiale alla stampa a marzo abbiamo<br />
cominciato a presentarlo a dealer e rivenditori indipendenti<br />
muovendo i primi passi. C’è grandissima curiosità<br />
intorno a questo progetto e voglia di comprenderlo meglio.<br />
UGØ è un sistema e come tale racchiude tanti passaggi<br />
e parecchie novità, quindi è naturale che ci voglia<br />
del tempo per trasmetterli.<br />
F&F Il Coefficiente di Pregresso Utilizzo del<br />
veicolo è riportato su un cruscotto. Più<br />
chiaro di così…<br />
››‰ Il Codice del Consumo (artt. 128 e seguenti<br />
del D. Lgs. 206/2005), che ogni venditore<br />
è tenuto a rispettare, dice che le informazioni<br />
vanno comunicate all’esterno<br />
nel modo più semplice possibile. Il nostro<br />
cruscotto, dove la lancetta indica il<br />
Coefficiente di Pregresso Utilizzo del veicolo<br />
con una percentuale, può essere compreso<br />
da chiunque.<br />
Ricordo che il cruscotto madre è alimentato<br />
da 9 sottosistemi o sottocruscotti: motore, alimentazione<br />
e scarico, cambio, trasmissione, sospensioni,<br />
sterzo, freni, componenti elettrici ed elettronici<br />
e impianti ed equipaggiamenti interni.<br />
Il Coefficiente di Pregresso Utilizzo del veicolo indica<br />
chiaramente come la vettura ha vissuto fino a quel momento,<br />
non lasciando spazio ai dubbi. È un modo per<br />
comunicare all’utente finale qualcosa che sarebbe difficile<br />
da spiegare a livello tecnico.<br />
UGØ è uno strumento consultivo per oggettivare l’analisi<br />
del veicolo per una vendita e un acquisto in linea con la<br />
compliance normativa. Poi c’è sempre una parte decisionale<br />
che rimane in capo all’uomo. È l’operatore che<br />
deve valutare la parte visiva, per esempio per stabilire<br />
se i pneumatici sono usurati o se la carrozzeria ha dei<br />
danni e valutare eventuali operazioni di ripristino.<br />
F&F Quali sono le unicità di UGØ?<br />
››‰ UGØ è uno strumento unico che ha risvegliato il<br />
mercato dell’usato. Noi, a differenza di tutti gli altri, non<br />
abbiamo creato un semplice algoritmo ma un sistema<br />
blindato, all’interno di una cassaforte, dove nessuno, né<br />
Mapfre Warranty, né il dealer, né l’utente, può mettere<br />
mano. La vera forza del sistema è che l’algoritmo è di<br />
terzi, in caso di controversia si può dimostrare di essere<br />
stati trasparenti dall’inizio alla fine.<br />
Il risultato è che UGØ non sarà per tutti ma per quei dealer<br />
e rivenditori più evoluti, che puntano alla massima trasparenza.<br />
Con UGØ nel documento pre-contrattuale raccontiamo<br />
tutto quello che è la macchina, tutto quello<br />
che sarà la gestione post-vendita prima che il cliente<br />
l’acquisti.<br />
F&F Una stima dei clienti già conquistati da UGØ?<br />
››‰ Iniziamo col dire che i nostri primi clienti sono stati<br />
i nostri agenti della rete commerciale a cui sono state<br />
erogate 12 giornate di formazione. Dovevano, infatti, essere<br />
pronti a spiegare UGØ dettagliatamente ai dealer.<br />
Abbiamo registrato un grande entusiasm, che abbiamo<br />
poi ritrovato sul campo. Alcuni rivenditori stanno utilizzando<br />
UGØ da luglio e molte sono le trattive in corso.<br />
La risposta, come ci immaginavamo, è buona ma lenta,<br />
perché soprattutto nelle grandi realtà UGØ ha un impatto<br />
sui processi interni.<br />
F&F Il mercato dell’usato è interessato da numerosi<br />
elementi distorsivi dovuti a fenomeni che tutti conosciamo.<br />
Impattano in qualche modo su UGØ?<br />
››‰ Sono molte le distorsioni nel mercato dell’usato,<br />
che non lo rendono di facile interpretazione soprattutto<br />
nei numeri. Sicuramente noi ci troviamo in una posizione<br />
favorevole perché ricordo sempre che Mapfre Warranty,<br />
Alessandro Priarone, Direttore Vendite Automotive di Mapfre<br />
Warranty da oltre un anno, lavora per il brand spagnolo dal<br />
2014. Mapfre Warranty è un’azienda controllata da Mapfre<br />
Asistencia, che conta oltre 27 milioni di clienti in tutto<br />
il mondo. A sinistra, un fac-simile della dichiarazione<br />
di conformità del veicolo usato e il cruscotto madre di UGØ.<br />
al di là di UGØ, è una società specializzata nella gestione<br />
dei servizi di assistenza post-vendita e di attenzione al<br />
cliente, il cui ventaglio di soluzioni la rende un punto di<br />
riferimento per i dealer che mai come oggi hanno una<br />
grande esigenza di marginalità. UGØ si inserisce perfettamente<br />
perché è accompagnato dalla garanzia guasti<br />
meccanici gestita da Mapfre Warranty, che crea equilibrio<br />
nella vendita e consente di fidelizzare il cliente al service.<br />
La garanzia guasti meccanici è l’unica formula per far<br />
tornare il cliente in officina.<br />
32 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> 2022<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
<strong>novembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 33
Web<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.com<br />
Casa Editrice la fiaccola srl<br />
AUTOMOTIVE COLOR TRENDS<br />
Cromoterapia<br />
Dall'industria alla moda, alla natura...<br />
Tutto è fonte di ispirazione per i designer<br />
della divisione Coatings di BASF<br />
NEW ARRAY è il nuovo tema della collezione<br />
Automotive Color Trends 2022-2023, quella che<br />
diventerà - nei desiderata dei progettisti della divisione<br />
Coatings di BASF - fonte di ispirazione per i designer<br />
automobilistici di tutto il mondo. Il titolo della collezione,<br />
NEW ARRAY appunto, suggerisce un processo di<br />
attenta riflessione sul nostro sistema di valori e su come<br />
rispondere ai nuovi bisogni. Possiamo immaginarla come<br />
una scala mobile: un sistema di trasporto che non appartiene<br />
né al livello precedente né a quello successivo<br />
ma semplicemente traguarda chi lo usa verso uno spazio<br />
liminale intermedio. Questa collezione si immerge in quello<br />
spazio per guardare al futuro della mobilità.<br />
“I nostri designer”, si legge in una nota della divisione<br />
Coatings di BASF, “confermano la leadership globale di<br />
BASF nel mondo del colore, grazie a un lavoro di ricerca<br />
sulle nuove tendenze e sui segnali che anticipano quelle<br />
tendenze, creando così toni di colore all'avanguardia.<br />
Nei prossimi tre-cinque anni, ritroveremo la palette di<br />
quest'anno, o una sua versione, sulle strade e nei parcheggi<br />
sotto casa”.<br />
Fatti notare con GRAVATAR<br />
GRAVATAR, tonalità giallo brillante che nasce da un avorio<br />
chiaro intenso, è il colore chiave per tutta la regione EMEA<br />
(Europa, Medio Oriente, Africa) e in particolare per l’Europa.<br />
È un colore che contiene un rimando ai toni naturali della<br />
terra, ma è anche un'idea che integra una nuova materia<br />
all'interno del concetto di colore. GRAVATAR cattura l'attenzione.<br />
Fa tendenza nella regione EMEA anche il colore<br />
MINTED GOLD, che si presenta come un oro metallico<br />
forte e lucido, un valore cromatico che non è stato forgiato<br />
esclusivamente per i proprietari di auto del futuro.<br />
“Nel complesso”, ha commentato Mark Gutjahr, responsabile<br />
Automotive Color Design EMEA, “l'identità si manifesta<br />
non solo attraverso l'unicità, ma anche attraverso<br />
la capacità di ampliare con delicatezza il carattere già<br />
unico di alcuni effetti di colore".<br />
Uno sguardo al resto del mondo rivela che il nuovo LAVA<br />
è il colore chiave per le Americhe: profondo e stratificato,<br />
abita lo spazio del nero e nasce da un grigio antracite intenso<br />
che, negli effetti più profondi, emana una luce rossa<br />
incandescente. LAVA è anche l'esempio di come la tecnologia<br />
risponda alle esigenze di ecologia e sofisticazione.<br />
Per il Sudamerica, in particolare, il colore è COZY VALUES,<br />
un beige ramato che dona lucentezza ai veicoli di piccole<br />
dimensioni, i più diffusi in questa regione.<br />
Di tendenza nell’Asia del Pacifico EFFLORESCENCE, un<br />
avorio perlaceo che racconta una fioritura fresca e carica<br />
di emozioni positive. Il colore nasce da un processo ecologico<br />
e da una riflessione emozionale che hanno dato<br />
vita a una narrazione che è un mix di sostenibilità e identità.<br />
EFFLORESCENCE regala una risposta tattile irripetibile.<br />
Né caldo né rigido, né chiassoso né tenue è invece<br />
RAN RAN, che in cinese descrive uno sguardo rilassato,<br />
avulso dalla discussione. Interpretando un pigmento<br />
di tendenza sul mercato cinese, RAN RAN nasce<br />
da un colore primario brillante, un giallo ricco<br />
di cui tocchi di bianco ammorbidiscono la luminosità<br />
esaltando il contrasto rispetto alla<br />
tonalità di base. Si adatta perfettamente a<br />
un’auto sportiva o futuristica.<br />
TENDENZE<br />
Via Conca del Naviglio, 37 | 20123 Milano | Tel. 02 89421350 | fax 02 89421484 | www.fiaccola.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>novembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 35
PASSAPORTO<br />
PASSAPORTO<br />
I’m Noleggio si presenta<br />
I’m Noleggio è un’azienda leader in Italia, affermatasi<br />
come una delle realtà più importanti nell’erogazione<br />
di noleggio a breve, medio e lungo<br />
termine e servizi di mobilità.<br />
Conta 78 sales agent su tutto il territorio nazionale<br />
e rappresenta le migliori aziende del settore:<br />
Leasys, ALD, Alphabet, SIFÀ, Drivalia, Europcar,<br />
Q8, Fleet Support, Unibroker... Il tutto per garantire<br />
sempre la migliore proposta sia di servizio che di<br />
prezzo.<br />
I sales agent sono formati internamente grazie<br />
alla Noleggio Business School, la prima scuola di<br />
formazione in Italia sul Noleggio a Lungo Termine<br />
fondata da Riccardo Guercioni, Direttore<br />
Commerciale di I’m Noleggio e autore del bestseller<br />
Amazon ‘Noleggio Formativo’, il metodo collaudato<br />
per diventare un vero professionista del<br />
noleggio.<br />
Segni particolari<br />
Alla scoperta del bestseller ‘Noleggio<br />
Formativo’.<br />
Scritto da Riccardo Guercioni, Direttore<br />
Commerciale di I’m Noleggio, è stato definito<br />
“una guida pratica per diventare il<br />
numero uno nel business del noleggio a<br />
lungo termine” da Robert G. Allen, autore<br />
di bestseller internazionali e uno dei più<br />
influenti consulenti in materia di investimenti<br />
da oltre 20 anni negli Stati Uniti.<br />
Il libro offre una panoramica completa<br />
su come intercettare i cambiamenti del<br />
mercato per acquisire le competenze<br />
adeguate nel settore del noleggio a lungo<br />
termine e dei servizi alla mobilità.<br />
Inoltre, insegna a saper gestire le trattative, obiezioni<br />
comprese, fino a strutturare una vera e propria attività<br />
di noleggio; aiuta i sales agent ad acquisire le migliori<br />
competenze per gestire i clienti.<br />
Una nuova idea di mobilità che guarda<br />
al futuro per una scelta sostenibile,<br />
tecnologica ed emozionante. Un servizio<br />
innovativo che va sempre oltre la soluzione.<br />
Ascolto attivo, tempestività e cortesia per<br />
rispondere a ogni esigenza di mobilità dei<br />
clienti in linea con lo sviluppo tecnologico<br />
di servizi e prodotti<br />
Denominazione/ragione sociale<br />
I’m Noleggio - OSA ITALIA SRL<br />
Sede Centrale<br />
Via Roma, 681 - 64014 Martinsicuro (TE)<br />
78 Sales Agent su tutto il territorio italiano<br />
15 Point su tutto il territorio italiano<br />
Contatti<br />
mail: info@imnoleggio.it<br />
tel: 800668201<br />
sito: www.imnoleggio.it<br />
Target di riferimento<br />
La proposta commerciale di I’m Noleggio si rivolge a<br />
grandi realtà aziendali, piccole e medie imprese, liberi<br />
professionisti, enti pubblici, privati, inclusi gli stessi dipendenti<br />
delle aziende clienti.<br />
Tipologia di prodotti e di servizi<br />
Alla base del suo Codice Etico, I’m Noleggio si impegna<br />
a offrire un servizio efficiente e professionale a tutti<br />
coloro che hanno bisogno di usufruire del noleggio a<br />
breve, medio e lungo termine e dei servizi di mobilità.<br />
L’ascolto attivo ha sin dall’inizio permesso di offrire la<br />
migliore soluzione presente sul mercato grazie a una<br />
costante attività di benchmark, dal momento che I’m<br />
Noleggio ha un ventaglio di mandati con le più importanti<br />
società operative sul territorio italiano.<br />
A ogni cliente viene assegnato un mobility consultant<br />
dedicato che lo seguirà in tutte le fasi di erogazione del<br />
servizio di breve, medio e lungo termine: a partire dalla<br />
gestione della pratica e per tutta la durata del contratto.<br />
Snellire i processi gestionali e permettere di recuperare<br />
il tempo senza pensare ad assicurazione, manutenzione,<br />
pneumatici, bollo, e a tutti quei costi imprevisti derivanti<br />
da incidenti stradali, è ciò che viene sempre garantito al<br />
cliente finale.<br />
I’m Noleggio è al fianco delle aziende attraverso un’ampia<br />
offerta di servizi quali il fleet management, il piano spostamento<br />
casa lavoro & mobility manager, il servizio<br />
carte carburanti Q8, l’analisi della compensazione di CO 2<br />
per le flotte aziendali, i prodotti assicurativi ‘Noleggio<br />
Sicuro’ pensati per la tutela legale di circolazione per le<br />
auto a noleggio.<br />
In linea con l’agenda 2030<br />
L’agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è stata sottoscritta<br />
da 193 Paesi membri delle Nazioni Unite e approvata<br />
dall’Assemblea Generale dell’ONU.<br />
I’m Noleggio si impegna a contribuire agli Obiettivi di<br />
Sviluppo Sostenibile relativi alla Mobilità e ai 17 Obiettivi<br />
dell’Agenda ONU per lo sviluppo sostenibile, fa suoi gli<br />
Obiettivi 8, 9, 11 e 13 e per ciascuno si impegna a raggiungerli<br />
come di seguito:<br />
Per l’Obiettivo 8 ‘LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA<br />
ECONOMICA’- Si impegna a promuovere la crescita<br />
aziendale inclusiva e sostenibile, a garantire un circolo<br />
virtuoso che punta sulla formazione di dipendenti e collaboratori<br />
attraverso la Noleggio Business School, per<br />
raggiungere standard qualitativi elevati e generare opportunità<br />
di lavoro dignitose e ambiziose, al fine di avere<br />
professionisti preparati che possano rispondere al meglio<br />
alle esigenze del cliente.<br />
Per l’Obiettivo 9 ‘IMPRESA, INNOVAZIONE E INFRA-<br />
STRUTTURE’- Si impegna a sviluppare un modello di<br />
business resiliente, promuovendo l’innovazione per<br />
uno sviluppo inclusivo e sostenibile e favorendo la mobilità<br />
in un’ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed<br />
economica. I’m Noleggio crede nel progresso tecnologico<br />
e nell’innovazione: ha infatti creato un sistema<br />
di conversione personalizzato chiamato ‘Conversion<br />
Mode’, uno strumento tecnologico che aiuta nell’attività<br />
commerciale i sales agent e nutre di informazioni i<br />
clienti in merito al mercato e alle novità del noleggio a<br />
lungo termine, della new mobility e della sostenibilità<br />
ecologica.<br />
Per l’Obiettivo 11 ‘CITTA’ E COMUNITÀ SOSTENIBILI’<br />
- Si impegna a favorire un’urbanizzazione inclusiva e sostenibile<br />
nell’offerta dei propri servizi; promuove la mobilità<br />
elettrica rafforzando la connessione tra mobilità e<br />
consumi; implementa i Piani Spostamento Casa Lavoro<br />
offrendo soluzioni sostenibili e all’avanguardia; favorisce<br />
l’inclusività attraverso la creazione di una community<br />
fondata sui valori della sostenibilità.<br />
Per l’obiettivo 13 ‘LOTTA CONTRO IL CAMBIAMENTO<br />
CLIMATICO’- Si impegna a ridurre le emissioni di CO 2<br />
promuovendo la mobilità sostenibile attraverso il noleggio<br />
a lungo termine, favorendo la scelta di auto a impatto<br />
ambientale ridotto, garantendo il monitoraggio dei parchi<br />
veicoli aziendali per la compensazione di CO 2 .<br />
36 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> 2022 www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>novembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 37
NUOVI<br />
MEDIA<br />
TUTTO IN UNO<br />
Tre canali,<br />
un portale<br />
Biogas Channel, Cogeneration<br />
Channel, e ora anche Biomethane<br />
RNG Channel. È NetZero Tube<br />
Con il lancio del nuovo canale tematico Biomethane<br />
RNG Channel prende forma NetZero Tube, il portale<br />
che funge da collettore di informazioni in ambito<br />
biogas, biometano e cogenerazione.<br />
NetZero Tube è costituito da tre canali video multilingua:<br />
il neonato Biomethane RNG Channel e i rinnovati Biogas<br />
Channel (attivo dal 2013 con più di 1.700 video e 30mila<br />
utenti all’anno da oltre 200 Paesi) e Cogeneration Channel<br />
(online dal 2014 con oltre 1.000 video e 20mila utenti all’anno<br />
da 150 Paesi).<br />
Con approfondimenti puntuali sulle best practice del settore,<br />
gli sviluppi della ricerca, le innovazioni tecnologiche,<br />
gli aspetti legislativi e normativi, l’attività associazionistica<br />
e le opportunità che provengono dai principali mercati,<br />
NetZero Tube rappresenta una guida completa per gli<br />
addetti ai lavori e un riferimento aggiornato per l’informazione<br />
legata all’efficienza.<br />
Una visione a 360 gradi<br />
La crisi energetica in corso ha imposto un cambio di passo<br />
verso un mix nazionale per una generazione di energia<br />
sempre più rinnovabile e sostenibile. La scelta di incen-<br />
tivare la produzione di biometano<br />
diventa quindi strategica<br />
per conseguire questo<br />
ambizioso obiettivo nel minor tempo possibile.<br />
Biomethane RNG Channel, il primo canale video dedicato<br />
al mondo del biometano, nasce con una visione a 360°<br />
sul ruolo che ricopre nella transizione ecologica, nella<br />
decarbonizzazione dei trasporti e nella sicurezza energetica.<br />
Nasce, soprattutto, in un periodo in cui l’adozione<br />
dei biocombustibili su larga scala è diventata prioritaria.<br />
Il nuovo canale rappresenta uno strumento per imparare<br />
di più su questo combustibile alternativo, attraverso il<br />
contributo di esperti di settore e le testimonianze dirette<br />
di chi ha investito in un progetto di biometano.<br />
“Biomethane RNG Channel”, ha dichiarato l’editore,<br />
Angelo Baronchelli, “è il nuovo media internazionale che<br />
dà finalmente voce a un biocombustibile dalle potenzialità<br />
enormi nel percorso verso la sostenibilità e l’efficienza<br />
energetica. I tre canali web, uniti nel portale<br />
NetZero Tube, si pongono come primo network di media<br />
tematici dedicati alle tecnologie chiave per il raggiungimento<br />
dell’obiettivo zero emissioni nette”.<br />
In alto, la home<br />
page del portale,<br />
edito da AB, che<br />
ospita i tre canali<br />
tematici.<br />
L’ultimo nato è<br />
Biomethane RNG<br />
Channel, ricco di<br />
video, notizie,<br />
case history...<br />
È accessibile<br />
all’indirizzo<br />
www.biomethaner<br />
ngchannel.com.<br />
38 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> 2022 www.flotte<strong>finanza</strong>web.it
LE AUTO<br />
DI F&F<br />
LE AUTO<br />
DI F&F<br />
ALFA ROMEO TONALE<br />
Anche turbodiesel<br />
Saranno scattanti le versioni a benzina e green<br />
quelle ibride, ma quando c’è da macinare<br />
chilometri le flotte vogliono auto a gasolio,<br />
che ancora oggi rappresentano la metà circa del<br />
noleggiato. E il nuovo Suv del Biscione s’adegua<br />
di Gianluca Ventura<br />
In grande e a lato,<br />
l’Alfa Romeo<br />
Tonale millesei<br />
diesel da 130<br />
cavalli con cambio<br />
a doppia frizione<br />
durante il nostro<br />
test sulle sponde<br />
del Bosforo,<br />
in Turchia. Qui in<br />
allestimento Ti,<br />
il più completo.<br />
40 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> 2022<br />
Nominata Auto Europa 2023 dai membri dell’Uiga<br />
(Unione Italiana Giornalisti dell’Automobile), la<br />
bella Alfa Romeo Tonale s’è arricchita quest’estate<br />
di un’interessante - per il mercato delle flotte - motorizzazione<br />
a gasolio, che sfrutta il brillante e collaudato<br />
motore quattro cilindri da 1.598 centimetri cubi della<br />
Giulietta. Una scelta voluta per soddisfare le richieste<br />
del mondo flotte, dove il total cost of ownership<br />
(Tco) riveste un ruolo fondamentale e alla cui<br />
riduzione la classica propulsione diesel - grazie<br />
al consumo specifico mediamente del 30 per<br />
cento inferiore a un omologo benzina - dà un<br />
forte contributo. Basti pensare che, in Italia e<br />
Spagna, il 50 per cento del mercato fleet ripone<br />
ancora fiducia nei motori ad accensione spontanea<br />
e puntare esclusivamente su benzina e ibrido (che<br />
alla fine è di nuovo un benzina) farebbe perdere a un costruttore<br />
buona parte del segmento business.<br />
Da qui la decisione di proporre la versione turbodiesel<br />
multijet a geometria variabile e 16 valvole di questo nuovo<br />
Suv compatto, realizzato sulla base della Jeep Compass<br />
opportunamente modificata (soprattutto a livello di rigidità<br />
torsionale e di avantreno), ma con solo la trazione anteriore<br />
e il cambio automatizzato Tct a doppia frizione (senza<br />
però le palette al volante), così da soddisfare le esigenze<br />
di quanti macinano molti chilometri.<br />
In alto, da sinistra, la bella plancia della Tonale, il classico cruscotto Alfa anni 70 a cannocchiale rivisto<br />
però in chiave moderna grazie alla digitalizzazione e i sedili anteriori avvolgenti. Sulla riga sottostante,<br />
ancora da sinistra, il divanetto posteriore, l’ampio bagagliaio e il cilindretto idraulico che solleva e chiude<br />
elettricamente il portellone posteriore, come sulla Stelvio.<br />
Anche a gasolio Tonale assicura un comportamento su<br />
strada sicuro, confortevole e divertente, che abbiamo<br />
avuto modo di saggiare in prima persona sulle strade<br />
nei dintorni di Istanbul (Turchia). Pronta nella frenata<br />
grazie alle pinze fisse Brembo a quattro pistoncini che<br />
lavorano davanti su dischi autoventilati e dietro pieni, la<br />
Tonale diesel offre di serie il Dynamic Torque Vectoring<br />
Alfa Romeo nonché le sospensioni con ammortizzatori<br />
Fsd (Frequency Selective Damping). L’architettura prevede<br />
lo schema MacPherson su entrambi gli assali con<br />
geometria e angoli caratteristici specifici.<br />
L’Nft garantisce il chilometraggio<br />
Curatissima nei dettagli interni - torna perfino l’iconico cruscotto<br />
a cannocchiale, ora con strumentazione digitale<br />
configurabile - e venduta a partire da 36mila euro, è disponibile<br />
in tre diversi allestimenti, Super, Sprint e Ti: il primo<br />
è un entry level comunque ben equipaggiato, il secondo<br />
include numerosi optional dalla connotazione sportiva e<br />
il terzo esalta le doti di eleganza dell’auto. Sono disponibili<br />
tutti gli Adas del caso, l’integrazione con Amazon Alexa e<br />
perfino un sistema di guida autonoma di livello 2.<br />
Tonale è soprattutto la prima autovettura a offrire, in<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
LA SCELTA DI Flotte&<strong>finanza</strong><br />
esclusiva mondiale, il certificato Nft (Non fungible token),<br />
una sorta di registro digitale secretato e non modificabile<br />
perché associato a una blockchain sul quale vengono<br />
riportate le principali informazioni relative a ogni singolo<br />
esemplare: dalla manutenzione eseguita ai chilometri<br />
percorsi, fino agli eventuali incidenti subiti. Una novità<br />
assoluta, con elevati benefici in termini di valore residuo<br />
che influenzano positivamente i canoni di noleggio.<br />
Tanto lo spazio a bordo, grazie anche a un bagagliaio<br />
dalla forma regolare profondo 791 millimetri, largo 957<br />
e alto 424, che si somma ai numerosi vani nell’abitacolo.<br />
Cognome e nome Alfa Romeo Tonale D<br />
Luogo di nascita<br />
Italia<br />
Alimentazione<br />
gasolio<br />
Versione 1,6 Ti<br />
Potenza kW(Cv)/giri 96(130)/3.750<br />
Coppia Nm/giri 320/1.500<br />
Omologazione<br />
Euro 6d<br />
Cambio/n° marce automatizzato/6<br />
Consumo combinato l/100km (Wltp) 5,3-5,8<br />
Lunghezza mm 4.528<br />
Passo mm 2.636<br />
Larghezza mm (esclusi specchi) 1.841<br />
Altezza mm 1.601<br />
Capacità bagagliaio dm 3 500 (1.550)<br />
Massa vettura kg 1.<strong>65</strong>5<br />
Prezzo (chiavi in mano) € 41.000<br />
On line<br />
www.alfaromeo.it<br />
Sopra, da sinistra,<br />
l’unità quadricilidro<br />
a gasolio Multijet<br />
proveniente dalla<br />
Giulietta e la cloche<br />
del cambio<br />
meccanico<br />
robotizzato a<br />
doppia frizione.<br />
Tonale diesel c’è<br />
solo a trazione<br />
anteriore.<br />
<strong>novembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 41
LE AUTO<br />
DI F&F<br />
LE AUTO<br />
DI F&F<br />
Le proposte Nissan<br />
IL DOMANI È OGGI<br />
Il marchio giapponese ha organizzato un e-day alle porte di Roma per<br />
mostrare la sua gamma di crossover elettrificati. Veicoli dotati di tecnologie<br />
innovative che consentono di rendere la mobilità sostenibile da subito<br />
di Tiziana Altieri<br />
Ariya di cambiamento<br />
Ariya, coupé crossover 100 per cento elettrico di Nissan, è la<br />
prima vettura dell’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi realizzata<br />
sull’innovativa piattaforma CMF-EV che ha permesso di mantenere<br />
proporzioni uniche nel segmento. Ariya è caratterizzato da<br />
un design moderno ed elegante e da interni futuristici con il cruscotto<br />
con i controlli atipici, che trasmettono una vibrazione ai<br />
polpastrelli quando vengono azionati. Sono tre le versioni disponibili<br />
per soddisfare le diverse esigenze sia in termini di autonomia<br />
che di prestazioni: 63 kWh 2WD per percorrere fino a 403 km, 87<br />
kWh 2WD per arrivare a 533 km ed e-4ORCE 87 kWh AWD fino<br />
a 500 km. Tre le modalità di guida: Standard, Sport ed Eco a cui<br />
si aggiunge la Snow sui modelli e-4ORCE. Frutto della tradizione<br />
del marchio nei veicoli fuoristrada, e-4ORCE è il più avanzato sistema<br />
di trazione integrale Nissan costituito da due motori elettrici,<br />
uno per ogni asse, e da un sofisticato sistema che regola forza<br />
motrice e azione del freno sulle quattro ruote. e-4ORCE offre prestazioni<br />
brillanti ed estremo<br />
controllo, per affrontare al meglio<br />
ogni tipo di tracciato e di<br />
superficie nella massima sicurezza.<br />
A partire da 51.400 euro.<br />
Qashqai e-Power, elettrico senza spina<br />
Qashqai è il primo modello europeo equipaggiato con il rivoluzionario<br />
propulsore e Power, l’elettrico senza spina, che garantisce<br />
una guida reattiva, efficiente e silenziosa. Nel dettaglio, il motore<br />
elettrico da 190 Cv è l'unico che muove le ruote della vettura e<br />
garantisce un piacere di guida tipico di un EV con una coppia di<br />
330 Nm subito disponibile. L'energia elettrica necessaria alla trazione<br />
è prodotta a bordo da un motore turbo benzina tre cilindri<br />
da 1,5 litri e 158 Cv di potenza, capace di garantire la massima<br />
efficienza grazie all’innovativa tecnologia con rapporto di compressione<br />
variabile. Il sistema non prevede ricarica alla spina e<br />
per fare il pieno di energia basta riempire il serbatoio di benzina.<br />
L’energia prodotta dal motore termico va all’inverter e da questo<br />
può essere trasmessa alla batteria, al motore elettrico o a entrambi.<br />
In nessun caso la potenza termica viene trasmessa direttamente<br />
alle ruote. Tutto è regolato da una sofisticata unità<br />
di controllo che ottimizzata i flussi di energia sulla base di una<br />
serie di parametri. Qashqai e-<br />
Power si avvale della tecnologia<br />
e-Pedal Step, che permette di<br />
accelerare e rallentare usando<br />
il solo pedale dell’acceleratore.<br />
Da 36.270 euro.<br />
Juke è ora Hybrid<br />
Il crossover Nissan che ha dato vita al segmento B-SUV è ora proposto<br />
anche nella versione Hybrid. Il sistema di propulsione ibrida è composto<br />
da un motore Nissan a combustione interna che eroga una potenza di 69<br />
kW (94 Cv) e una coppia di 148 Nm e un motore elettrico principale, sempre<br />
Nissan, da 36 kW (49 Cv) con coppia di 205 Nm. Completano il tutto un motore<br />
elettrico secondario ad alta tensione da 15kW, un inverter, una batteria<br />
raffreddata a liquido da 1,2 kWh e il cambio multi-mode. Cinque i livelli di<br />
ibridazione: 100 per cento EV con le ruote mosse dal motore elettrico principale,<br />
100 per cento ICE con le ruote mosse dal motore termico, Ibrido-Parallelo con i due<br />
motori che lavorano in tandem, Ibrido-Serie con le ruote mosse dal motore elettrico e il<br />
motore termico impiegato nel muovere l’unità elettrica secondaria che rigenera la batteria,<br />
e Ibrido Serie/Parallelo con le ruote mosse allo stesso tempo dal motore elettrico principale<br />
e da quello termico e parte della potenza di quest’ultimo utilizzata per muovere il motore<br />
elettrico secondario che rigenera la batteria.<br />
Juke Hybrid parte sempre in modalità 100 per cento elettrica e la mantiene fino alla<br />
velocità di 55 km/h. Il cambio multi-mode ha in tutto 6 marce, 2 per il motore elettrico e 4 per il termico. È equipaggiato<br />
di serie con la tecnologia Nissan e-Pedal Step, per accelerare e rallentare utilizzando un solo pedale. Sollevando il<br />
piede dall’acceleratore Juke rallenta. Per arrestare completamente il veicolo è, comunque, necessario utilizzare il<br />
pedale del freno. I consumi si riducono del 40 per cento nel ciclo urbano e del 20 in quello combinato rispetto alla<br />
versione a benzina. Da 30.300 euro.<br />
X-Trail e-Power, anche con e-4ORCE<br />
La quarta generazione di X-Trail, che con oltre 7 milioni di unità vendute in<br />
20 anni nel mondo è uno dei veicoli più popolari della Casa giapponese, è<br />
stato il secondo modello della gamma Nissan in Europa ad essere equipaggiato<br />
con l’innovativo sistema di propulsione e-Power, dopo Qashqai.<br />
In questo caso il motore elettrico da 204 Cv e 330 Nm di coppia è l'unico<br />
che muove le ruote della vettura e garantisce un piacere di guida tipico dei<br />
veicoli elettrici. L'energia elettrica necessaria alla trazione è prodotta a bordo<br />
della vettura da un raffinato motore turbo benzina tre cilindri da 1,5 litri, lo<br />
stesso di Qashqai. Viaggiando a bassa velocità, l’energia generata dal motore termico<br />
va in parte al motore elettrico e in parte alla batteria e quando quest’ultima è completamente<br />
carica, il motore termico si spegne e la macchina procede mossa esclusivamente dalla<br />
carica della batteria. In caso di forte accelerazione o viaggiando ad alta velocità, l’energia<br />
necessaria al motore elettrico arriva sia dal motore termico che dalla batteria. Su X-Trail<br />
debutta anche l’e-Pedal Step. Unico SUV elettrificato sette posti disponibile sul mercato,<br />
X-Trail è proposto anche con la già menzionata tecnologia di trazione integrale e-4ORCE,<br />
pensata per essere abbinata a propulsori elettrificati. I due motori elettrici, uno per ogni asse, sono gestiti da un sofisticato<br />
sistema che regola la forza motrice e l’azione frenante sulle singole ruote, per garantire sicurezza, controllo<br />
e comfort di marcia su ogni tracciato e in ogni condizione atmosferica. La potenza totale in questo caso è pari a<br />
213 Cv, con motore posteriore da 128 Cv l’accelerazione è bruciante: si passa da 0 a 100 km/h in 7 secondi. A<br />
partire da 38.080 euro.<br />
42 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> 2022<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
<strong>novembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 43
LE PROVE<br />
DI F&F<br />
LE PROVE<br />
DI F&F<br />
La plancia del nuovo Iveco eDAILY. Sotto, da sinistra, il<br />
quadro strumenti che riporta, tra l’altro, tutte le info relative<br />
allo stato delle batterie e all’autonomia residua; il selettore<br />
mode per modificare la modalità di guida; la leva del cambio<br />
attraverso il quale è possibile selezionare anche il tipo di<br />
rigenerazione desiderata; il connettore frontale, facilmente<br />
accessibile.<br />
Iveco eDAILY<br />
JUST ELECTRIC<br />
Performance, robustezza, sicurezza e versatilità<br />
con infinite possibilità di allestimento sono quelle<br />
di sempre. Un Iveco che ha tante carte da giocare<br />
di Monica Schiller<br />
in collaborazione con<br />
Just electric, semplicemente elettrico: è questo uno<br />
dei claim scelti da Iveco per il lancio di eDAILY, veicolo<br />
svelato lo scorso settembre alla IAA di Hannover<br />
che abbiamo avuto l’occasione di testare su strada a Torino.<br />
Un Daily in tutto e per tutto: robustezza, affidabilità, versatilità,<br />
capacità di carico e prestazioni sono quelle dell’iconico<br />
gemello. Perché solo così, spiegano i vertici torinesi, è possibile<br />
il passaggio all’elettromobilità.<br />
La new entry della famiglia Daily viene proposta in ben 200<br />
varianti: furgone, cabinato, con doppia cabina, scudato e<br />
minibus con peso totale a terra da 3,5 a 7,2 tonnellate, con<br />
ruota singola o gemellate, con diverse altezze e passi.<br />
L’eDAILY copre tutte le applicazioni dei veicoli commerciali<br />
leggeri, comprese le missioni più gravose come hanno<br />
dimostrato all’Industrial Village facendo sfilare vari allestimenti:<br />
da quello refrigerato per il trasporto a temperatura<br />
controllata a quello per il cantiere con cassone<br />
Scattolini; da quello per il trasporto rifiuti fino al gran volume<br />
adatto anche al trasporto a medio raggio. La possibilità<br />
di vestire eDAILY in base all’utilizzo è sicuramente<br />
uno dei suoi punti di forza.<br />
Da 1 a 3 batterie<br />
Il nuovo eDAILY è dotato di un motore da 140 kW (190 Cv)<br />
di potenza massima con coppia massima di 400 Nm; spinta<br />
ulteriore attivando la funzione Hi-Power.<br />
Ad alimentarlo sono i pacchi batteria di Fpt Industrial/<br />
Microvast da 37 kWh, caratterizzati da una densità energetica<br />
ai massimi livelli (2<strong>65</strong> Wh/kg a cella) e dal miglior<br />
rapporto tra energia utilizzabile e installata, pari al 95 per<br />
cento. Le batterie sono modulari: i clienti possono scegliere<br />
la soluzione che meglio si adatta alla loro missione (da 1<br />
a 3) e la configurazione può essere aggiornata durante il<br />
ciclo di vita del veicolo qualora cambino le esigenze o vi<br />
sia un passaggio di mano. Una possibilità che valorizza<br />
l’usato. Le batterie sono protette da una garanzia di 8 anni<br />
e fino a 250.000 km, compresa la sostituzione se la capacità<br />
scende sotto l’80 per cento. L’eDAILY può essere ricaricato<br />
presso colonnine pubbliche, prese industriali e<br />
domestiche. Standard la presa da 11 kWh, su richiesta<br />
quella per la ricarica rapida fino a 80 kW che permette di<br />
aggiungere fino a 100 km di autonomia in circa 30 minuti.<br />
Tre le modalità di guida (Natural, Eco e Power) e tre i tipi<br />
di rigenerazione (Standard, One pedal drive e Sailing).<br />
Adattando lo stile alle circostanze e al tipo di strada si ottengono<br />
migliori performance in termini di guidabilità e di<br />
autonomia. La velocità di eDaily è limitata a 120 km/h. Per<br />
la driveline di eDAILY Iveco ha scelto i fluidi Petronas.<br />
Tre prese di forza<br />
Tutte le soluzioni tecnologiche e le caratteristiche per il<br />
comfort del Daily sono disponibili anche sul modello elettrico<br />
e comprendono, tra l’altro, le sospensioni pneumatiche<br />
Air-Pro. L’eDaily offre poi rapporti alternativi sull’asse posteriore<br />
nelle versioni 50C (3,6 o 4,44) e 72C (4,3 o 5,13)<br />
per ottimizzare le prestazioni o l’efficienza.<br />
Il telaio ultra-resistente di sempre, l’assenza di elementi<br />
sporgenti nella parte superiore dello stesso e la presenza<br />
di interfacce digitali e analogiche (come il Can Bus 2.0B)<br />
rendono l’eDaily la base ideale per numerosissimi allestimenti.<br />
Una gamma di ePto (presa di forza elettrica) è disponibile<br />
per alimentare sistemi di refrigerazione, gru e<br />
altre sovrastrutture come quelle per la raccolta rifiuti e le<br />
piattaforme aeree. Per gli allestimenti più impegnativi c’è<br />
un motore ausiliario addizionale da 15 kW che funziona<br />
anche a veicolo spento. L’energia di rete può essere utilizzata<br />
per alimentare l’allestimento quando il veicolo è connesso<br />
a un caricatore o una presa di corrente; l’alimentazione<br />
ricavata dalle batterie principali rende possibile<br />
l’utilizzo delle ePto anche con motore spento.<br />
La new entry è stata testata con successo in condizioni<br />
estreme, da -30°C a +50°C. Le partenze in salita sono garantite<br />
con pendenze fino al 30 per cento.<br />
L’eDAILY è sempre connesso per migliorare la produttività<br />
e il benessere dell’autista: la Connectivity Box permette<br />
uno scambio di dati in tempo reale e offre accesso<br />
a tutti i servizi Iveco.<br />
Altra carta a favore di eDAILY: i ridotti costi di manutenzione<br />
rispetto a un veicolo alimentato a diesel.<br />
Servizi prima di tutto<br />
Iveco è in grado di fornire informazioni sul veicolo e la configurazione<br />
di carica che meglio si adatta alle necessità<br />
del cliente. Ha infatti avviato una partnership con cinque<br />
compagnie energetiche europee (in Italia Enel Way) per la<br />
progettazione, fornitura, installazione e manutenzione di<br />
soluzioni di ricarica personalizzate che comprendono (su<br />
richiesta) contratti energetici vantaggiosi. In questo modo,<br />
i clienti possono ridurre al minimo l’investimento iniziale<br />
e le spese energetiche durante il ciclo di vita.<br />
Con eDAILY arriva anche GATE (acronimo di Green &<br />
Advanced Transport Ecosystem), un modello di noleggio<br />
a lungo termine all-inclusive per i veicoli elettrici che punta<br />
a facilitare la transizione energetica avvicinando gli operatori<br />
all’universo elettrico senza rischi. La proposta di<br />
GATE include un’esclusiva formula pay-per-use.<br />
Alla sua proposta elettrica, infine, Iveco ha dedicato un sito<br />
web. Su eMission Simulator, disponibile anche negli store<br />
e sull'app mobile Iveco, si può configurare la soluzione più<br />
adatta alla propria missione.<br />
Ancora top secret il prezzo. A Torino si vocifera che si avvicinerà<br />
a quello della diretta concorrenza, ossia eSprinter,<br />
proposto in versione furgone sopra i 60mila euro.<br />
44 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> 2022<br />
<strong>novembre</strong> 2022 - Flotte&<strong>finanza</strong> - 45
CURIOSITÀ<br />
LO SAPEVATE CHE...?<br />
HIT<br />
PARADE<br />
Quante macchine si possono distruggere su<br />
un set cinematografico? Prendere<br />
la patente è un salasso in tutta Europa?<br />
Parcheggiare in aeroporto costa più o<br />
meno che nelle vicinanze? Se lo sono<br />
chiesto, e si sono dati una risposta,<br />
gli analisti di Confused.com<br />
Veloci e furiosissimi<br />
Non c’è storia: la serie cinematografica Fast &Furious ha distrutto<br />
così tante auto - 1.487 per la precisione - da far impallidire il<br />
primato di Transformers 3: ‘solo’ 532. Va anche detto che a Toretto<br />
e compagni ci sono voluti sette film, tre nella top five, per mandare<br />
direttamente dal demolitore decine di Mitsubishi, Dodge, Mazda,<br />
Toyota, Nissan, Volkswagen, Chevrolet...<br />
Di tutto rispetto anche il terzo posto di<br />
Matrix Reloaded: nella celebre scena<br />
dell’inseguimento in autostrada Keanu<br />
Reeves e i ‘cattivi’ hanno distrutto o anche<br />
solo danneggiato ben 300 modelli<br />
GM, una donazione General Motors.<br />
I film più distruttivi<br />
Posizione Film N° auto distrutte<br />
1 Transformers 3 532<br />
2 Fast & Furious 6 350<br />
3 Matrix Reloaded 300<br />
4 Fast Five 260<br />
5 Fast & Furious: Tokyo Drift 249<br />
THE AUTOMOTIVE ELECTRIFICATION INDUSTRY<br />
European Exhibition and Conference on Advanced Batteries<br />
and Technologies for Electric Vehicles and E-Mobility<br />
Cara, carissima patente<br />
Parcheggia in aeroporto, conviene<br />
2 ND EDITION<br />
Molto costosa in Svezia, mentre in Polonia la licenza di guida è<br />
very cheap. Gli esperti di assicurazioni auto di Confused.com<br />
hanno preso in esame il costo complessivo per ottenere la patente<br />
di guida per autovetture rapportandolo al reddito medio di ogni<br />
Paese. In valore assoluto è certamente la Polonia il Paese dove<br />
la licenza costa meno, seguito da Portogallo e Malta. Ma l’isola<br />
mediterranea balza al comando se si rapporta il costo al reddito<br />
personale, del quale rappresenta il 5,4 per cento delle uscite.<br />
L’Italia, con un costo medio di 1.800 euro e una percentuale di 10.1<br />
in relazione al reddito, si colloca al<br />
quindicesimo posto per valore assoluto,<br />
quindi tra le nazioni più care.<br />
Nessuna comunque come la<br />
Svezia, dove prendere la patente<br />
vuol dire spendere oltre 3.500 euro,<br />
il 13,7% del reddito medio.<br />
Il parcheggio aeroportuale di Catania è nono per il miglior rapporto<br />
qualità-prezzo nella classifica europea che ha messo a confronto<br />
una sosta di 24 ore nello scalo e nelle vicinanze. Lasciare l’auto<br />
a Fontanarossa costa 8 euro, il 21,3 per cento in meno che in un<br />
posteggio nei pressi. Inavvicinabile la prima posizione di Porto,<br />
dove bastano 4 euro per un giorno e una notte in aeroporto contro<br />
gli oltre 133 di un posto auto nei pressi dello scalo; buona anche<br />
l’offerta di sosta ad Arlanda (poco più di 15 euro per 24 ore a<br />
fronte di quasi 68 per un parcheggio nelle vicinanze) e a Nice Côte<br />
d'Azur (€20 VS €48,61).<br />
Il miglior rapporto qualità prezzo<br />
(-14,35%) è in realtà della decima<br />
classificata, Düsseldorf, che però<br />
sconta i 26 euro per 24 ore nel parcheggio<br />
in aeroporto contro i 30 e<br />
spiccioli di uno in prossimità.<br />
19-20 APRIL 2023<br />
BOLOGNA EXHIBITION CENTRE - ITALY<br />
© MERCEDES<br />
Paese che vai, costi che lievitano<br />
Posizione Paese Costo patente Costo rapportato al reddito<br />
1 Malta €910,00 5.40%<br />
2 Polonia €525,45 6.38%<br />
3 Portogallo €7<strong>65</strong>,00 6.90%<br />
15 Italia €1.800,00 10.11%<br />
19 Svezia €3.506,07 13.75%<br />
Posteggi a confronto: dentro o fuori?<br />
Posizione Scalo Nelle vicinanze (24h) In aeroporto (24h) Qualità-Prezzo<br />
1 Porto, Portogallo €133,71 €4,00 -97,01%<br />
2 Arlanda, Svezia €67,90 €15,54 -77,09%<br />
3 Nizza, Francia €48,61 €20,00 -58,82%<br />
4 Dublino, Irlanda €64,43 €35,95 -44,15%<br />
9 Catania, Italia €10,14 €8,00 -21,03%<br />
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