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Accademia Olimpica_02_2022

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1

L’Accademia

tre/quattro

2022

Olimpica

Quella gaia gioventù artistica

meritava davvero una mostra

Rimarrà aperta fino al 25

aprile prossimo, con ingresso

libero, la mostra Gli amici

della “gaia gioventù”. Arte e

poesia a Vicenza tra il 1930

e il 1950, inaugurata il 25

novembre scorso nelle sale

ipogee del Museo civico

di Palazzo Chiericati, sede

della Pinacoteca di Vicenza.

L’esposizione è ideata e promossa

dall’Accademia Olimpica

in collaborazione con

la Direzione dei Musei civici

e con l’Assessorato alla Cul-

Anno XXIV - n. 3/4 - Dicembre 2022 L’ Accademia Olimpica - Periodico

Largo Goethe 3 - 36100 Vicenza - tel. 0444 324376 - Alessandra Agosti, Direttore Responsabile

Autorizzazione Tribunale di Vicenza n. 1268 del 16/04/2012 - Poste Italiane s.p.a. Spedizione

in A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27.02.04 n. 46) art 1, comma 2, DCB Vicenza

Stampa Cooperativa Tipografica degli Operai Soc. Coop. - Via G. Corbetta 9 - Vicenza

tura del Comune di Vicenza,

con il contributo della Fondazione

Roi e della Regione

del Veneto e il sostegno di

Fondazione Adone e Rina

Maltauro, AGSM-AIM e Banca

del Veneto Centrale.

Curata dagli accademici

Maria Elisa Avagnina, Angelo

Colla, Stefania Portinari

e Mauro Zocchetta, con la

collaborazione di Marianna

Rossi e Giuliano Menato,

l’esposizione raccoglie

un centinaio di opere, fra

dipinti, sculture, disegni,

incisioni, manoscritti, libri

e fotografie. Si tratta di una

testimonianza composita

che permette di raccontare

uno spaccato di vita cittadina

incarnato nell’attività

della gaia gioventù, un gruppo

di amici all’epoca poco

più che ventenni, come Neri

Pozza, Italo Valenti, Antonio

Barolini, Maurizio Girotto,

Bruno Canfori, Dino Lanaro,

Gastone Panciera e, occasionalmente,

Otello De Maria

e Nerina Noro: personaggi

destinati in alcuni casi a divenire

celebri, ma qui colti

nei loro primi passi nell’arte,

compagni alla Scuola

d’Arte e Mestieri, sempre

pronti allo scherzo, pieni di

passione creativa e attenti

osservatori delle correnti artistiche

italiane ed europee

di quegli anni.

(continua a pag. 2)


2 L’Accademia Olimpica

Nella pagina precedente, Matrimonio in piazza dei Signori di Italo Valenti,

1938, e un dettaglio della scultura Pierina di Neri Pozza, 1935.

Qui a sinistra, Il cantiere di Maurizio Girotto, 1934, e, in alto,

il bronzo Donna accasciata sul cavallo di Gastone Panciera, 1941.

L’iniziativa è stata presentata

a palazzo Chiericati

dall’assessore alla Cultura

Simona Siotto, dal presidente

dell’Accademia, Gaetano

Thiene, dalla presidente

della Fondazione Roi, Paola

Marini, dal direttore dei

Musei civici di Vicenza Mauro

Passarin e da Maria Elisa

Avagnina, segretario dell’Accademia

Olimpica e una dei

curatori dell’esposizione.

«Abbiamo fortemente voluto

questa mostra – ha

dichiarato il presidente

dell’Accademia, Gaetano

Thiene – trovando subito

piena condivisione da parte

dei Musei civici di Vicenza e

della Fondazione Roi, nonché

viva attenzione in altri

partner sensibili al progetto.

Ci ha conquistato la vitalità

di questi giovani di allora,

così talentuosi e pieni di spirito

d’iniziativa. Proprio per

questo, come Accademia,

vogliamo dedicare la mostra

ai giovani di oggi: un invito

a continuare ad avere sogni

e coraggio, passione e idee,

ai quali sta a noi, mondo della

cultura e delle istituzioni,

fare il possibile per dare fiducia

e occasioni».

«Con questa esposizione

– ha commentato Simona

Siotto, assessore alla Cultura

del Comune di Vicenza

- si getta una luce nuova e

inconsueta su un gruppo di

artisti che tanto hanno dato

alla nostra città. Nomi conosciuti,

ma che qui incontriamo

ancora ragazzi, in una

dimensione curiosa, persino

sorprendente, che coinvolge

anche una Vicenza diversa

da quella in bianco e nero

che immaginiamo attraverso

le immagini dell’epoca,

trasformata in scenario vivo

e vibrante delle loro prime

esperienze».

«La mostra dedicata alla

‘gaia gioventù’ di questi

La raccolta di liriche il cui titolo

richiama il nome del sodalizio.

A sinistra due momenti

dell’inaugurazione della mostra.

In alto il pubblico presente nel

salone d’onore di palazzo Chiericati

e, in basso, il momento del taglio del

nastro con, da sinistra, l’accademico

Mauro Passarin, direttore dei Musei

civici, il segretario Maria Elisa

Avagnina, tra i curatori

dell’esposizione, l’assessore alla

Cultura Simona Siotto e il presidente

dell’Accademia, Gaetano Thiene.

protagonisti della cultura

vicentina - ha sottolineato la

presidente della Fondazione

Roi, Paola Marini – risponde

pienamente allo spirito della

nostra Istituzione. Quella

che si offrirà nelle sale ipogee

di palazzo Chiericati

sarà infatti un’esposizione

profondamente legata alla

città e alla sua storia artistica

e culturale, che consentirà di

vedere raccolte nel museo

vicentino tante e variegate

testimonianze di alcuni suoi

rappresentanti: opere in

molti casi inedite, in altri ancora

poco conosciute e approfondite.

Si tratterà quindi

di una preziosa occasione di

scoperta, sia per il pubblico

che per gli studiosi».

Il catalogo-repertorio, edito

dall’Accademia Olimpica, è

curato per l’impostazione

grafica da Giovanni Turria ed

è in vendita nel bookshop

del Teatro Olimpico.

A partire da gennaio, la mostra

sarà affiancata da alcuni

eventi collaterali, a cura

dell’Accademia e dedicati

ad aspetti storici, letterari e

artistici collegati ai temi e ai

protagonisti dell’esposizione.

Gli amici della gaia gioventù.

Arte e poesia a Vicenza tra il

1930 e il 1950 è aperta con

ingresso gratuito dal martedì

alla domenica, dalle 9

alle 17 (ultima entrata alle

16.30). Chiuso il lunedì.

Per informazioni

www.accademiaolimpica.it

www.museicivicivicenza.it


L’Accademia Olimpica

3

La cerimonia all’Olimpico ha visto la partecipazione della rettrice, Daniela Mapelli, per gli 800 anni dell’Ateneo

L’Accademia ha aperto il suo anno

celebrando l’Università di Padova

Il presidente Gaetano Thiene e la rettrice Daniela Mapelli.

«Patavina libertas» al centro

anche di un incontro in Odeo

Apertura dell’anno di attività

dell’Accademia sabato 29 ottobre

al Teatro Olimpico.

La cerimonia ha avuto come

ospite Daniela Mapelli, rettrice

dell’Università di Padova,

che ha tenuto una relazione

dedicata agli ottocento anni

dell’Ateneo. Attraverso il suo

racconto, sono affiorati personaggi

ed eventi che hanno

reso questa Università una

delle eccellenze mondiali

nell’alta formazione, come

ribadito anche dal presidente

dell’Accademia, Gaetano

Thiene, che ha voluto concludere

la manifestazione

con un omaggio all’Ateneo:

la proiezione del filmato dedicato

al primo trapianto di

cuore in Italia, eseguito il 14

novembre 1985 proprio da

una équipe dell’Università di

Padova, guidata da Vincenzo

Gallucci e di cui lo stesso

Thiene faceva parte.

In occasione della cerimonia

è stata inoltre annunciata

l’uscita del volume, edito

dall’Accademia, La peste Covid-19:

non solo un problema

scientifico e sanitario, nella

cui stesura sono stati coinvolti

oltre cinquanta autori.

Alla presentazione del volume

sarà dedicato un incontro

pubblico.

Storie europee di «Patavina libertas» è il titolo dell’incontro

che la Classe di Lettere e arti ha dedicato, il 10 novembre

scorso, all’Università di Padova, che quest’anno celebra il

suo ottavo centenario.

Al centro della prima parte dell’incontro è stata l’opera in

nove volumi edita per l’occasione da Donzelli e Padova

University Press, presentata dall’accademica e prorettrice

Annalisa Oboe. Alla sua relazione hanno fatto seguito

quelle degli studiosi Andrea Caracausi, sul concetto di libertas

tra religione, politica e saperi, di Maria Cristina La

Rocca, che ha illustrato un’indagine innovativa sugli studenti

stranieri presenti a Padova fra il XIII e il XVIII secolo,

e di Andrea Martini, che si è soffermato sulla presenza

femminile nell’Università, dal Seicento a oggi.

A seguire, tavola rotonda su Libertà e pari opportunità nelle

Istituzioni e in Accademia, con Adriana Chemello, Paolo

Vidali, Chiara Volpato, Marcello Ghilardi e Annalisa Oboe,

anche moderatrice. Il pomeriggio è stato aperto da un saluto

del segretario dell’Accademia, Maria Elisa Avagnina.

I nuovi accademici al Teatro Olimpico

Il 25 giugno scorso l’Olimpico ha ospitato la cerimonia di

chiusura dell’anno di attività 2021/2022. Alla prolusione

dell’accademico onorario Giuseppe Zaccaria ha fatto seguito

la presentazione dei nuovi accademici, entrati nel sodalizio

culturare alla fine del 2021. Premiati anche i vincitori

del 16° concorso «Hoc opus» per tesi di laurea magistrale.

La convenzione Comune - Accademia

Accademia Olimpica e Comune di Vicenza hanno siglato il 18

luglio scorso una convenzione che garantisce all’Istituzione

l’uso degli attuali spazi operativi e di incontro, in cui poter

svolgere la propria attività sempre più intensa, e ne aggiunge

di ulteriori come desposito per la biblioteca e l’archivio, oltre

a rinsaldare una collaborazione che ha l’obiettivo di realizzare

iniziative culturali a beneficio della cittadinanza.

«Questa convenzione – ha commentato il presidente, Gaetano

Thiene - è il frutto di un lavoro approfondito e condiviso,

che ha visto all’opera con grande impegno e competenza una

commissione paritetica. Grazie a questo strumento – ha concluso

Thiene – lavoreremo insieme ancora di più e meglio».

«La convenzione che abbiamo redatto - ha aggiunto il sindaco,

Francesco Rucco - sancisce e rafforza il legame tra Comune

e Accademia per favorire la crescita culturale della città attraverso

azioni concrete. Con la convenzione riusciamo a dare

una prima risposta alle necessità evidenziate dall’Accademia,

mantenendo il dialogo aperto attraverso il tavolo di consultazione

istituito per la prima volta».


4 L’Accademia Olimpica

Calendario ricco e pubblico partecipe alla diciassettesima edizione del progetto, diretto da Roberto Cuppone

Laboratorio Olimpico tra Molière,

Carlo Manfio e... buffoni all’inferno

Un’edizione particolarmente

articolata la XVII di Laboratorio

Olimpico, che il 28 e il 30

ottobre, fra Odeo e Teatro, ha

reso omaggio a Molière, nel

quarto centenario della nascita,

e a Carlo Manfio, protagonista

del teatro veneto,

per poi lanciarsi nel mondo

della Commedia dell’Arte e

chiudere tra gli applausi decretati

alla prima nazionale

del nuovo spettacolo della

compagnia Stivalaccio, Buffoni

all’inferno.

Diretto da Roberto Cuppone,

nato da un’idea di Cesare

Galla, entrambi accademici,

e realizzato con la collaborazione

del Comune di Vicenza

e il sostegno di Service Med,

il Laboratorio ha avuto come

titolo Dal ‘Malato immaginario’

all’immaginario del malato,

a sottolineare i collegamenti

fra Teatro e Medicina,

evidenziabili sia sotto l’aspetto

della struttura formale

(si pensi ai celebri “teatri

anatomici”), sia sotto quello

più nascosto della cura della

mente e del corpo, con interessanti

testimonianze dei

benefici prodotti dall’espressione

artistica.

La copertina del volume di Manfio.

Un momento della manifestazione, che ha richiamato molto pubblico.

Venerdì 28 ottobre, nell’Odeo,

il primo appuntamento

è stato con la presentazione

del volume Il Teatro Veneto

1970-2000, opera di Carlo

Manfio curata dallo stesso

Cuppone, con un profilo biografico

di Elena Zilotti (presente

in videocollegamento)

e con la collaborazione di

Anna Bogo, per la consulenza

archivistica, e di Daniela

Tovo per l’indice dei nomi. La

presentazione della poderosa

opera (720 pagine), edita

dall’Accademia come quarto

volume della sua collana Laboratorio

Olimpico / Atti, ha

visto la partecipazione tra gli

altri del segretario Maria Elisa

Avagnina, di Pierluca Donin

di Arteven, di Maria Ida

Biggi della Fondazione Cini

e di Anna Olivier del Comune

di Longarone, con Cuppone

a coordinare gli interventi.

A concludere l’incontro,

molto partecipato, è stato il

reading In ricordo di Carlo di

Gianni Marchiorello, a cura di

Monica Zuccon e Salvatore

Esposito di Cafè Sconcerto.

Medicina e Teatro di scena

nel pomeriggio, in collaborazione

con l’Associazione Culturale

Ateatro ETS (progetto

“Medicina e teatro - A che

serve il teatro?”). Il giornalista

Oliviero Ponte di Pino (ateatro.it,

Accademia di Brera) ha

intervistato Antonio Guerci,

antropologo e conservatore

del Museo di Etnomedicina

«Antonio Scarpa» di Genova,

e Carlo Presotto, regista della

compagnia La Piccionaia

di Vicenza. Hanno arricchito

l’incontro i contributi del

Una scena dello spettacolo Buffoni all’inferno di Stivalaccio Teatro.

presidente Gaetano Thiene,

nella sua veste di professore

emerito di Patologia cardiovascolare

dell’Università di

Padova, che ha parlato del

Teatro Anatomico patavino,

di Fabrizio Acquapendente,

e del microcosmo del corpo

umano; dell’accademico e

storico del teatro Paolo Puppa,

che si è soffermato su La

cura e la paura, anche con

estratti da testi drammaturgici;

e di Simone Dragone de

il Falcone - Teatro Universitario

di Genova, intorno alle

“maschere del dolore”. Dopo

la proiezione di un video

dedicato al Museo «Antonio

Scarpa», applaudito reading

dal titolo Argante aveva ragione…

a cura di Angela

Zinno, de il Falcone - Teatro

Universitario di Genova, affiancata

nella performance

da Carlo Presotto.

Roberto Cuppone.

Chiusura di Laboratorio domenica

30 ottobre. Nel tardo

pomeriggio, nell’Odeo,

interessante conversazione

sul tema Il descensus ad infera

all’origine della Commedia

dell’Arte, coordinata da Antonio

Audino (RAI e Università

di Roma 3), con l’intervento

di Piermario Vescovo,

dell’Università Ca’ Foscari di

Venezia (Il vespro delle voci),

di Marco Zoppello, regista e

attore di Stivalaccio Teatro,

che ha illustrato i riferimenti

teatrali e storici dello spettacolo

atteso quella stessa sera

all’Olimpico, e del mascheraro

Stefano Perocco di Meduna,

che ha spiegato l’arte di

“inventare” una maschera.

Applausi scroscianti, risate

ed emozioni, infine, per la

prima nazionale di Buffoni

all’inferno, soggetto originale

e regia di Marco Zoppello,

con Matteo Cremon, Michele

Mori e Stefano Rota.


L’Accademia Olimpica

5

L’analisi scientifica e la valutazione sociale ed economica sono strumenti basilari per affrontare il problema

Ambiente: l’Accademia propone

i suoi “Percorsi di sostenibilità”

Il progetto Percorsi di sostenibilità

sta coinvolgendo da

alcuni mesi un gruppo di accademici,

coordinati da Paolo

Vidali.

Dalla loro collaborazione è

nato un calendario di proposte

che, tra il 2022 e il 2024,

fornirà una serie di incontri a

tema e di attività per sensibilizzare

in materia di emergenza

ambientale, pensata

dall’Accademia con l’utilizzo

degli strumenti che le sono

propri: l’analisi scientifica,

la valutazione economica e

sociale degli scenari futuri,

la riflessione culturale sui

comportamenti individuali e

collettivi.

«Con questo progetto - spiega

Vidali a nome del gruppo

di lavoro - ci poniamo molteplici

obiettivi. Intendiamo

favorire il collegamento tra

il piano locale vicentino e il

livello globale, oltre a contribuire

a rendere consapevole

l’impronta ecologica sia

del nostro territorio che del

nostro modello di sviluppo.

Nel contempo, vogliamo far

conoscere le “buone pratiche”

già in atto, ma anche

insistere nel far sentire come

necessaria, a tutti i livelli,

una svolta nel rapporto con

l’emergenza ambientale,

anche contrastando un atteggiamento

anti-scientifico

che, in realtà, appare spesso

diffuso. Infine, cercheremo

di facilitare il passaggio dalla

conoscenza dei dati, che

sono già ampiamente disponibili,

a un concreto cambiamento

nei comportamenti a

livello locale e globale».

In questi Percorsi, l’Accademia

avrà al suo fianco alcuni

compagni di viaggio, come

la Casa di Cultura popolare di

Vicenza e il Liceo «G. B. Quadri»,

insieme ai quali, con il

contributo di Fondazione

Monte di Pietà di Vicenza,

proporrà un ciclo di proiezioni

e incontri in materia am-

bientale al Cinema Odeon di

Vicenza tra gennaio e marzo,

programmati il lunedì sera,

con inizio alle 20. La partecipazione

al ciclo sarà valida

anche come corso di formazione

per docenti, gestito dal

«Quadri».

Sempre nel 2023 si svolgeranno

una tavola rotonda

sull’acqua come bene comune

(in marzo) e un ciclo di incontri

sulla biodiversità (tra

aprile e giugno).

Tra Oriente e Occidente: quale concetto di natura?

Una tavola rotonda, tenutasi

il 7 dicembre scorso

nell’Odeo dell’Olimpico, ha

avuto per tema Tra Oriente

e Occidente: le idee di natura

e il loro impatto sulle politiche

ambientali. L’iniziativa si

è svolta nell’ambito del ciclo

di appuntamenti Percorsi

di sostenibilità 2022/2023

oltre che come proposta de

«L’Accademia per la scuola»,

ed è stata animata dagli

studiosi Paolo Vidali, Marcello

Ghilardi, anche accademici,

e Sara Francescato.

Prendendo spunto dal

volume L’idea di natura in

Oriente e Occidente. Per

un’etica ambientale interculturale,

ispirato da un’iniziativa

della stessa Accademia,

la conversazione ha indagato

le differenze e le affinità

emergenti tra i due orizzonti

culturali, riflettendo su

quali influenze questi specifici

imprinting abbiano

sulla società attuale, sulla

politica e sull’economia.

Sempre vivace l’attività de «L’Accademia per la scuola»

Un gruppo di studenti del Liceo classico «G. Zanella»

di Schio in visita alla biblioteca dell’Accademia.

Al centro del progetto è lo sviluppo di una nuova coscienza ambientale.

Prosegue l’attività de «L’Accademia per la

scuola», gruppo di lavoro composto da accademici

e da docenti di scuola superiore

che dal 2018 si occupa di predisporre attività

culturali proposte gratuitamente alle scuole

superiori di Vicenza, che possono partecipare

scrivendo a scuola@accademiaolimpica.it. Il

gruppo, coordinato dal vicepresidente Mariano

Nardello, in stretta collaborazione con

l’accademico Paolo Vidali, comunica le proprie

iniziative anche attraverso uno spazio

dedicato nel sito www.accademiaolimpica.it,

dove è possibile recuperare tutte le informazioni

utili per partecipare alle attività.


6 L’Accademia Olimpica

Omaggio all’artista amico di Pozza e Rigoni Stern

Con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza

Murer a Vicenza

È stato un omaggio e un’occasione

di approfondimento

sul celebre scultore e incisore

trentino l’incontro che

l’Accademia ha dedicato il 17

novembre, nell’Odeo dell’Olimpico,

ad Augusto Murer,

nel centenario della nascita.

Si è parlato, in particolare,

delle sue trasferte vicentine,

proseguite per una quindicina

d’anni e dettate dall’amicizia

e dalla collaborazione

soprattutto con Neri Pozza,

Mario Rigoni Stern e la storica

Stamperia Busato (che gli

ha dedicato un’esposizione,

con il patrocinio del Comune

di Vicenza).

Dopo un saluto di Gaetano

Thiene, presidente dell’Accademia,

l’incontro è stato

aperto da Bruno Murer,

che ha tracciato un profilo

dell’attività di suo padre “tra

etica civile e arte”. La parola è

poi passata a Giuseppe Mendicino,

scrittore e biografo di

Mario Rigoni Stern, che ha

ricordato l’amicizia tra i due

grandi “uomini di montagna”:

un’affinità, la loro, affiorata

fin dalle incisioni di Murer

dedicate a Il sergente nella

neve e rinsaldata nel tempo,

esprimendosi in significative

opere condivise. A Chiara

Visentin, infine, architetto e

presidente della Biblioteca

civica Bertoliana, è spettato

il compito di illustrare il rapporto

tra lo scultore e l’editore

e incisore vicentino Neri

Pozza, il loro essere testimoni

di quella “arte del saper

fare” che ha donato alla città,

anche grazie a loro, una delle

sue stagioni più luminose,

frutto di ispirazioni artistiche

concretizzate da artigiani di

Da sinistra, Augusto Murer

e lo stampatore Giuliano Busato.

grande talento, come quelli

con i quali Murer ha lavorato

per lunghi anni a Vicenza, tra

stamperia e fonderia.

Si è svolta il 9 ottobre a Bolzano Vicentino

l’annuale tornata esterna dell’Accademia. Al

centro della visita, i dipinti di Ubaldo Oppi

presenti nella parrocchiale, illustrati da Giovanni

Brutto, e i disegni preparatori esposti

nella sala consiliare, descritti dall’accademico

Mauro Zocchetta e dalla studiosa Daniela

Fracca Sartori.

L’oratorio di Villa Valmarana di Lisiera ha poi

ospitato una conferenza introdotta dal presidente

Gaetano Thiene e affidata allo stesso

Brutto, che ha delineato caratteristiche e

vicissitudini della dimora, e all’accademico

Luca Trevisan, che si è soffermato su Andrea

Palladio e Vincenzo Scamozzi. La manifestazione

si è svolta con la collaborazione e l’ospitalità

del Comune di Bolzano Vicentino e dei

proprietari della villa.

San Tomaso, viaggio affascinante

nella sua storia plurisecolare

Ha rappresentato un’occasione

per addentrarsi negli ottocento

anni di storia dell’ex

monastero di San Tomaso in

Berga a Vicenza l’incontro

organizzato il 13 settembre

dall’Accademia e dal Comando

Provinciale di Vicenza

della Guardia di Finanza, che

qui ha la propria sede dal

1995 e che ne sta curando

il recupero. Nella sala conferenze

del complesso, dopo

un saluto del comandante

Cosmo Virgilio e del presidente

dell’Accademia Gaetano

Thiene, sono intervenuti il

prefetto Pietro Signoriello, il

sindaco Francesco Rucco e il

soprintendente archeologia,

belle arti e paesaggio per le

province di Verona, Rovigo

Un momento della conferenza.

e Vicenza, Vincenzo Tinè. La

storia e l’architettura di san

Tomaso sono state illustrate

dall’accademica Gianna

Gaudini, dall’archivista Antonio

Ranzolin e da Felice Romano

della Soprintendenza.

A Bolzano Vicentino tra Oppi, Palladio e Scamozzi


L’Accademia Olimpica

7

Alcuni accademici coinvolti nell’appuntamento proposto dalla Classe di Lettere e arti

Ricordando Meneghello:

quel nostro primo incontro

Marcia su Roma

100 anni dopo:

il caso Faccio

Per iniziativa della sua Classe

di Lettere e arti, l’Accademia

ha dedicato il 24 novembre

scorso un approfondimento

a Luigi Meneghello, nell’ambito

delle celebrazioni per il

centenario della nascita. Originale

lo sguardo proposto

dall’incontro, che ha visto alcuni

accademici condividere

il ricordo di ciò che provarono

in occasione del loro primo

approccio alla lettura di

una sua opera.

Dopo il saluto del presidente

dell’Accademia, Gaetano

Thiene, e con il coordinamento

di Emilio Franzina,

presidente della Classe, Il nostro

Meneghello: quel primo

incontro ha visto gli interventi

degli accademici Adriana

Chemello, Gianni A. Cisotto,

Paolo Puppa, Lorenzo Renzi,

Nico Stringa (con una memoria

scritta) e Bepi De Marzi,

che ha proposto al pianoforte,

commentandoli, i canti

della devozione ricordati in

Libera nos a malo.

A corredo dell’incontro è

stata esposta una selezione

della mostra fotografica Persone

e luoghi nei libri di Luigi

Meneghello, sostenuta dal

Comune di Malo e curata e

realizzata da Paola Dalla Riva

e Adriano Marchesini.

A cento anni dalla “marcia

su Roma”, che portò al potere

Benito Mussolini, l’Accademia

ha proposto il 14

ottobre, nella Nuova Sala

Lampertico del Cinema

Odeon, un incontro dedicato

alla deposizione della

Giunta socialista di Vicenza

guidata da Luigi Faccio, avvenuta

pochi giorni prima

di quell’evento del 1922.

Introdotta dal presidente

della Classe di Lettere e arti,

Emilio Franzina, la conferenza

ha avuto come relatori

Federico Melotto e Paolo

Tagini, entrambi dell’Università

di Verona.

Si è svolta il 7 settembre la

giornata di studi che l’Accademia,

con il patrocinio del

Comitato nazionale intitolato

ad Antonio Pigafetta,

ha dedicato all’esploratore

e cronista vicentino, nel

quinto centenario del primo

viaggio intorno al mondo

che egli compì al fianco di

Ferdinando Magellano.

Nella Nuova Sala Lampertico

dell’Odeon, il programma

prevedeva l’intervento di

studiosi italiani, portoghesi,

spagnoli, argentini e cileni.

Dopo un saluto di Gaetano

Thiene, presidente dell’Accademia

e vicepresidente del

Comitato Pigafetta, di Marcello

Verga, presidente del

Comitato, e della presidente

dell’Accademia portoghese

di Storia, Manuela Mendonça,

si sono succeduti gli

interventi dell’accademica

Adriana Chemello, del docente

dell’Università di Cassino

e del Lazio meridionale

Nicola Bottiglieri, del cartografo

Massimo Rossi, della

Fondazione Benetton Studi

e Ricerche, e del naturalista

Nella giornata per Pigafetta

un convegno e un reading

Francesco Mezzalira. A offrire

uno sguardo internazionale

sulle celebrazioni, le attività

e gli studi dedicati allo storico

viaggio sono stati invitati

lo spagnolo Carlos Martinez-

Shaw dell’Universidad de

Sevilla, Miguel Correa Monteiro

dell’Universidade de

Lisboa, Pablo Walker dell’Universidad

de San Julian in

Argentina e Sérgio Lausic

Il pubblico della giornata dedicata ad Antonio Pigafetta.

dell’Universidad Magallanes

di Punta Arenas (Cile).

Il convegno è terminato con

la proiezione dello storico

documentario Terre magellaniche

– Artistico film dal vero

di Alberto De Agostini, la cui

visione è stata anticipata da

un’introduzione affidata a

Daniela Berta, direttrice del

Museo della Montagna di

Torino, Istituzione che ne ha

Maximilian Nisi.

curato il delicato restauro.

In serata, a chiusura della manifestazione,

Maximilian Nisi

ha proposto il reading teatrale

Antonio Pigafetta, il diario

privato, libero adattamento

da Una specie di paradiso di

Franco Giliberto e Giuliano

Piovan (Marsilio), curato dal

noto attore e da Emanuela

Bragolusi, con musiche originali

di Stefano De Meo.


8 L’Accademia Olimpica

Un interessante appuntamento che ha portato il pubblico a confrontarsi con un tema di stringente attualità

Realtà aumentata e metaversi

Sarà questo il nostro futuro?

Una finestra aperta su un

futuro che, per molti aspetti

e soprattutto in certi ambiti,

è già presente e che, come

tutte le innovazioni tecnologiche,

porta con sé entusiasmo

e preoccupazioni, interesse

e necessaria riflessione.

In questa veste si è proposto

l’incontro che giovedì 1 dicembre

scorso, nell’Odeo

dell’Olimpico, la Classe di Diritto

economia e amministrazione

ha dedicato ai metaversi

e alla realtà aumentata,

affidandone l’esplorazione

all’accademico Matteo Salin,

docente e imprenditore informatico.

Come ricordato dal relatore,

il servizio Internet noto come

web - “inventato” da Tim Berners-Lee

il 12 marzo 1989 - si

è evoluto sensibilmente, fino

a poter essere considerato

“semantico” a pieno titolo,

dopo lo sviluppo degli ipertesti

e la nascita dei social

network: un ambiente, cioè,

in cui le informazioni comunicano

tra loro, creando e

trasmettendo significati. Con

l’approdo nel metaverso ci

Parte del pubblico che ha assistito alla conferenza nell’Odeo dell’Olimpico.

si sta ora avviando verso un

cambiamento ulteriore, che

dalla bidimensionalità ci sta

portando a una tridimensionalità

“agita” in una realtà virtuale

popolata di persone e

oggetti, nella quale vivremo,

lavoreremo e ci relazioneremo

attraverso i nostri avatar.

Affascinante il panorama

tecnologico che si apre davanti

a noi, dagli sviluppi

dell’intelligenza artificiale

(ma Salin preferisce parlare

di “machine learning”) ai

computer quantici e oltre,

approdando tra l’altro al

collegamento diretto tra il

nostro pensiero e la macchina

attraverso le sinapsi: uno

scenario che oggi ci appare

sempre meno fantascientifico,

ma che certamente affianca

a straordinarie potenzialità

positive - pensiamo

alla Medicina, all’aiuto nelle

disabilità o simili - anche notevoli

preoccupazioni per ciò

che può innescare, agendo

soprattutto come strumento

di manipolazione sociale.

Ecco allora - ha sottolineato

il relatore - l’assoluta necessità

di agire sul versante dell’etica

e delle regole, punti di

partenza indispensabili anche

in questo mondo ad alta

tecnologia.

L’incontro, seguito da un

pubblico numeroso e coinvolto,

è stato aperto da un

saluto del presidente dell’Accademia,

Gaetano Thiene, e

del presidente della Classe di

Diritto economia e amministrazione,

Giacomo Cavalieri.

La registrazione è disponibile

nel canale youtube

dell’Accademia e nella sezione

I nostri video del sito

www.accademiaolimpica.it.

Welfare d’impresa: l’Alto Vicentino ha fatto scuola

Da sinistra, Luciano Giacomelli, Sergio Serraino e Alberto Rizzo.

La lunga tradizione nel welfare

d’impresa dell’industria

vicentina è stata al centro

di un incontro organizzato

dall’Accademia il 13 settembre

scorso nell’Odeo del Teatro

Olimpico.

Coordinato dal presidente

della Classe di Diritto economia

e amministrazione,

Giacomo Cavalieri, l’appuntamento

ha preso spunto

dal programma di promozione

del benessere psicofisico

denominato In salute

in azienda, attivato nel 2018

alla Siderforgerossi, storica

impresa metalmeccanica di

Arsiero.

A ricordare l’iniziativa, che

sollevò vivo interesse a livello

nazionale, sono stati Luciano

Giacomelli, accademico e

all’epoca presidente dell’azienda

di Arsiero, e Sergio

Serraino, medico del lavoro

che fu coordinatore del programma.

Un excursus storico sul

welfare aziendale nell’Alto

Vicentino è stato invece

proposto da Giovanni Luigi

Fontana, vicepresidente vicario

dell’Accademia, mentre

Alberto Rizzo, presidente

del Tribunale di Vicenza, ha

illustrato un’esperienza in

materia in atto in quella Istituzione.

AD MEMORIAM

Stefano Mazzoni

Il 17 giugno scorso ci ha lasciato

Stefano Mazzoni. Nato

a Firenze nel 1955, accademico

dal 2018, professore

ordinario di Storia del teatro

all’Università di Firenze, è

stato uno dei massimi esperti

della storia dello spettacolo

del Rinascimento. Studioso

rigoroso, acuto e brillante,

è stato autore di mirabili saggi,

testi che spiccano come

punto di riferimento per la

comunità scientifica italiana

e internazionale. Tra questi,

L’Olimpico di Vicenza. Un teatro

e la sua ‘Perpetua memoria’

(Le Lettere, 1998).


L’Accademia Olimpica

9

Accademici in libreria rubrica di informazione editoriale a cura di marinard

È felicemente singolare che

le prestigiose Edizioni di

Storia e Letteratura abbiano

pubblicato, a pochi mesi

di distanza l’uno dall’altro,

due volumi che, in qualche

modo, hanno pertinenza anche

con la nostra Accademia.

Maestri e discepoli, fra letteratura e storia

Due gesti d’amore verso l’insegnamento

Il primo (Ragionando dilettevoli

cose. Studi di filologia

e letteratura per Ginetta

Auzzas, a cura di Davide

Carpi-Rino Modonutti-EmilioTorchio,

Roma, 2022, pp.

XVIII-266) è un atto di omaggio,

più che doveroso, a una

docente che, essendosi sempre

proposta «come limpido

e rigoroso esempio di fedeltà

a un metodo e a uno stile di

ricerca», ha impresso di sé

una stagione di studi e di

magistero. È tradizione che

ai veri maestri i discepoli e i

colleghi dedichino una silloge

di scritti che vogliono,

da un lato, esprimere stima

e gratitudine, e, dall’altro,

proporre approfondimenti e

nuove aperture sugli argomenti

che il maestro stesso

ha affrontato ed esplorato,

così da mostrare che la via

da lui intrapresa continua a

essere battuta e a svolgersi

in avanti. Su Ginetta Auzzas,

che, accademica olimpica

dal 1988, è stata anche presidente

della Classe di Lettere

e arti, si sarebbe dovuta

tenere , nel giugno del 2020,

una giornata di studi dedicata

dall’Università di Padova a

temi a lei cari. Quel malandrino

del Covid ne ha impedito

la realizzazione; ma non ha

impedito che quegli studi

abbiano visto la luce, raccolti

in un volume che spazia dalla

«Letteratura medievale»

all’«Umanesimo ed età moderna»,

passando attraverso

«Giovanni Boccaccio», e che

annovera le firme di studiosi

autorevoli (i colleghi) e promettenti

(i discepoli). L’opera,

editorialmente perfetta, si

arricchisce della bibliografia

degli scritti scientifici della

professoressa. Cosicché l’omaggio

si è tradotto in produzione

feconda e in inarrestabile

continuità.

Il secondo volume (Antonio

Rigon, La vita che si fa storia.

Studiosi e letture di storia

medievale, Roma, 2022, pp.

XII-249) non riecheggia tipologie

consuete: è la raccolta

di una serie di profili, vergati

sui versanti del riconoscimento

professionale e delle

caratteristiche umane personali,

di studiosi, prevalentemente

di storia medievale,

con cui l’autore, accademico

olimpico dal 2009, è entrato

in rapporto diretto, talora di

discepolato, talaltra di colleganza

e di collaborazione,

sempre di stima e simpatia.

La galleria dei ritratti di tali

studiosi (fra cui gli accademici

olimpici Paolo Sambin e

Giovanni Mantese) si snoda

attraverso le anse delle correnti

e scuole storiografiche

che sono state da loro fondate,

assecondate, indirizzate

con nuovi itinerari verso

nuove mete. Ne deriva un

panorama pressoché completo

della recente storiografia

italiana, con escursioni

sull’orizzonte europeo. La

seconda parte del volume

(pp. 137-240) consiste in una

lunga intervista all’autore

curata da Marco Bolzonella,

Silvia Carraro e Maria Teresa

Dolso. Con semplicità e confidenzialità,

Antonio Rigon

racconta di sé, un “di sé” che

si incrocia con eventi, personaggi,

esperienze collettive,

iniziative condivise, progetti

realizzati o solo vagheggiati.

Il tutto sfocia in una affermazione

che esprime e suggella

la massima delle soddisfazioni:

fare ricerca, studiare e insegnare

storia è «un mestiere

bellissimo».

Stefano Debei

Lorenza Carlassare

Martin Kubelik

Il 7 agosto scorso, a soli 57

anni, si è spento Stefano

Debei, professore ordinario

di Misure meccaniche e termiche

all’Università di Padova,

accademico olimpico

dal 2019. Ingegnere aerospaziale,

è stato tra l’altro

direttore del Centro interdipartimentale

per le attività

spaziali dell’Ateneo patavino

e ha partecipato a numerose

missioni, come Rosetta, Exo-

Mars e BepiColombo. Numerosi

gli importanti incarichi

istituzionali da lui ricoperti

come consulente tecnicoscientifico.

Si è spenta il 21 agosto scorso

Lorenza Carlassare, accademica

dal 1989. «Perdiamo

una donna di grande intelligenza,

forza e coerenza - ha

dichiarato il presidente, Gaetano

Thiene, all’annuncio

della scomparsa -. Una donna

libera e coraggiosa, il cui

nome era stato fatto come

possibile Presidente della

Repubblica. Una costituzionalista

di straordinario spessore,

tra i fondatori dell’associazione

Libertà e Giustizia,

profonda conoscitrice dei

valori fondamentali della

Carta costituzionale, che

ha contribuito a difendere

attraverso i cambiamenti

richiesti da un Paese in evoluzione

come il nostro, ma

tutelandone i principi e la

solidità. Allieva e successore

di Livio Paladin, è stata la prima

donna in Italia a ottenere

una cattedra di Diritto costituzionale,

trasmettendo la

passione e il rigore per questa

materia a generazioni

di studenti a Padova (di cui

era professore emerito), oltre

che a Verona e a Ferrara.

Molto attiva per l’Accademia,

è stata apprezzata relatrice a

convegni e incontri».

È venuto a mancare il 22

novembre scorso Martin

Kubelik, accademico corrispondente

dal 2018. Nato

a Praga nel 1946, figlio del

compositore e direttore d’orchestra

Rafael, ha tra l’altro

insegnato Tecniche storiche

dell’Architettura all’Università

tecnica della sua città.

Legato all’Italia fin dagli anni

della formazione, si è occupato

in particolare dell’evoluzione

storica della villa

veneta e di archeometria,

soprattutto nei versanti della

dendrocronologia e della

termoluminescenza.


10 L’Accademia Olimpica

«Odeo olimpico»: digitalizzati i numeri

fino al XXVIII (e già al lavoro sugli «Atti»)

Sono disponibili online in

versione digitalizzata le pubblicazioni

dell’Odeo olimpico

dal volume I, edito nel 1941,

al volume XXVIII, relativo al

biennio 2011-2012.

Per accedere ai contenuti,

in formato pdf scaricabile e

stampabile, è sufficiente collegarsi

al sito www.accademiaolimpica.it,

entrare nella

sezione Libri e studi e da lì

nella sottosezione Le nostre

pubblicazioni, selezionando

la voce Odeo olimpico. L’indice

dei volumi raccoglie le

pubblicazioni in ordine cronologico

e cliccando sulla

singola voce si apre il dettaglio

dei contenuti con nome

degli autori, titoli e numeri

di pagina. Per accedere al

relativo pdf basta cliccare sul

simbolo visibile a fianco di

ogni titolo.

La schermata di una voce della sezione che ospita gli Odeo digitalizzati.

Nella stessa pagina sono presenti

tutti i numeri successivi

dell’Odeo olimpico, quindi

fino al XXXII, edito nel 2021

e relativo al 2019-2020. Di

ciascuna uscita è disponibile

l’indice, sempre con autori,

titoli e numeri di pagina.

Attualmente si sta procedendo

anche alla digitalizzazione

degli Atti dell’Accademia

Olimpica dal 1875 al 1923.

La Biblioteca dell’Accademia in un volume degli Agiati

Antonio Rigon

insignito del Sigillo

della Città di Padova

per meriti culturali

L’accademico Antonio Rigon

è tra i benemeriti che

il 5 dicembre scorso sono

stati insigniti del Sigillo

della Città di Padova per

il loro apporto alla cultura.

Già professore di Storia

medievale nell’Ateneo

patavino, ha dedicato

una rilevante parte dei

suoi studi alla storia religiosa.

È accademico olimpico

dal 2009.

Notte della Ricerca

Con l’Accademia

macro e microcosmo

e la rotta di Pigafetta

La Biblioteca dell’Accademia

Olimpica, con la sua storia

plurisecolare, è la protagonista

di due saggi contenuti

nella recente pubblicazione

dell’Accademia Roveretana

degli Agiati di Scienza, Lettere

ed Arti dal titolo Beni

privati e interessi pubblici.

Storia e attualità delle biblioteche

accademiche italiane,

curata da Alessandro Andreolli

e inserita nella collana

Memorie. Duplice la prospettiva

dalla quale la Biblioteca

olimpica è illustrata ai lettori:

storica e volta a sottolinearne

la continuità quella

che caratterizza il saggio di

Mariano Nardello, vicepresidente

dell’Accademia e accademico

bibliotecario; riferita

all’attualità e alle possibili

evoluzioni future quella proposta

nell’approfondimento

di Cinzia Battistello, collaboratrice

della Biblioteca.

Il volume è nato dal convegno

organizzato dagli Agiati

il 4 ottobre 2019 a Rovereto,

al quale Nardello e Battistello

parteciparono come

relatori, accanto a rappresentanti

di altre Istituzioni

culturali attive in Trentino,

Lombardia e Veneto.

Il logo della manifestazione.

È stato il viaggio il tema della

quarta edizione della Notte

della ricerca a Vicenza, svoltasi

nella Basilica Palladiana

il 30 settembre. L’Accademia

vi ha preso parte parlando

di macrocosmo (con l’accademica

Giulia Rodighiero),

di microcosmo (con Martina

Perazzolo Marra, professore

associato di Cardiologia

all’Università di Padova, e

con la genetista Giorgia Beffagna)

e con un omaggio ad

Antonio Pigafetta, nel quinto

centenario della sua impresa

intorno al mondo, a cura del

presidente dell’Accademia,

Gaetano Thiene.

BIBLIOTECA

In dono dalla Regione del

Veneto:

A proposito di Sarpi:

l’Inquisizione, il Concilio di

Trento, cur. A. Barzazi, C.

Pin, Venezia 2021. - Aldo

Moro: per ricordare, Bari

2019. - Associazione Amici

del museo di Bassano del

Grappa, Notiziario dell’Associazione.

Numero speciale

maggio 2014, Bassano del

Grappa 2014. - E. Bacchetti,

Belluno: dal dominio visconteo

alla prima dedizione

a Venezia (1404), Venezia

2021. - Cesare Lazzarini:

dalla parte dei vinti, cur. I.

Lazzarini, Mantova 2020.

- Dante a Verona: 1321-

2021. Il mito della città

tra presenza dantesca e

tradizione shakespeariana,

cur. F. Rossi, T. Franco, F.

Piccoli, Cinisello Balsamo

(MI) 2021. - False verità

della medicina: un viaggio

museale, cur. M. Valsecchi,

Verona 2020. – G. Grassi,

Aldo Moro: la verità negata,

Bari 2021. - Marghera: città

giardino, cur. D. Calabi, M.

Massaro, Venezia 2021. -

M.A. Maso Borso, Còntame,

nona, Castelfranco Veneto

(TV) 2019. - G. Mollisi, Il

santuario mariano di Nostra

Signora della Caravina: tempio

di fede e di arte, Valsolda

(CO) 2012. - Moro vive, cur.

G. Grassi, Bari 2020. - G. Panizzoni,

Il respiro del covolo.

Il covolo basso: una risorsa

umana, Costozza (VI) 2021.

- Pensare gli italiani. 1: 1849-

1859. Atti del Convegno,

Rovereto, 27-28-29 novembre

2019, cur. M. Allegri,

Trento 2021. - La personalità

umano-cristiana e l’opera

di Giovanni Corti vescovo di

Mantova (1847-1868). Atti

del Convegno storico per

il 150° anniversario della

morte: Mantova, 12 dicembre

2018, cur. R. Navarrini,

Mantova 2020. - M. Petrizzelli,

Viaggiatori vicentini a

Costantinopoli tra XV e XVI

secolo: i cambiamenti nella

città attraverso i racconti di

Giovanni Maria Angiolello

e Marcantonio Pigafetta,

Vicenza 2021. - La Reale

accademia di Mantova


L’Accademia Olimpica

11

Pubblicazioni pervenute nel secondo semestre del 2021

nell’Europa del Settecento

(1768-2018). La Reale

accademia di Scienze e belle

lettere, 250° anniversario

della fondazione: atti del

Convegno internazionale di

studi, Mantova, 2-3 marzo

2018, cur. R. Navarrini,

Mantova 2020. - A. Selva,

BIM: 60 anni per il territorio.

Acqua, fonte di vita, civiltà

e sviluppo. 1957-2017 Consorzio

del Bacino imbrifero

montano del Ticino in provincia

di Como, [s.l.] 2017.

- G. Simone, A. Mansi, Alla

prova della contemporaneità:

intellettuali e politica

dall’Ottocento a oggi, cur.

C. Fumian, Padova-Roma

2021. - Storia delle Venezie.

Popolazioni e società delle

Venezie, cur. I. Barbiera, G.

Dalla Zuanna, A. Zannini,

Roma 2021. - I trionfi di

Volpato: il centrotavola

del Museo di Bassano del

Grappa e il biscuit neoclassico,

cur. H. Honour, Cinisello

Balsamo (MI) 2003;

Dehon: un sacerdone dal

cuore aperto e solidale,

Mussolente (VI) 2005. -

Brevi cenni sulla vita della

Schola cantorum S. Cecilia

di Caldogno, Vicenza 1961.

- Caldogno: settant’anni di

storia in bianco e nero, cur.

A. Munaretto, Caldogno

(VI) 2018. - M.C. Castegnaro,

Giuseppe Marchi architetto

e pubblico perito della

magnifica città di Vicenza,

postfaz. L. Trevisan, Vicenza

2021 – Celebrazioni dantesche

del 1921, riediz. cur.

E. Ghiotto, Schio (VI) 2021.

- Centenario della Schola

cantorum Santa Cecilia:

pontificale del vescovo

mons. Pietro Nonis, inaugurazione

centro comunitario,

gemellaggio con la corale G.

Verdi di Samarate, Cresole

domenica 13 giugno 1999,

cur. A. Palentini, Caldogno

(VI) 1999. - D. Fracca

Sartori, L’Adriatico di Ubaldo

Oppi, Vicenza 2021. - M.

Galzignato, L’Evangelo negli

scritti giovanili di M. Lutero

(1509-1516), Montella (AV)

1998. - Id., La genesi storicoteologica

dell’Evangelo di

Martin Lutero, Padova 2017.

- G. Grendene, Il territorio di

Schio: note di storia cronaca

toponomastica, cur. E.

Ghiotto, Schio (VI) 2021.

- L. Maistrello, Osiamo

dire. Preghiere per l’anno

liturgico: anno B, Padova

2005. - Oltre l’alluvione, cur.

G. Bortoli... et al., [s.l.] 2011.

- A. Palentini, Il principio di

sussidiarietà orizzontale con

particolare riferimento alla

realtà dei comitati di quartiere,

Benevento 2018. - La

parrocchia di San Giovanni

Battista in Caldogno: nel

25.mo di sacerdozio dell’arciprete

don Bonifacio Dalla

Paola, 29 giugno 1947-25

giugno 1972, Vicenza 1972.

- Quarantesimo della messa

in cimbro: Mezzaselva di

Roana, Ostarmentak, cur. G.

Tamiozzo, Roana (VI) 2019.

- Rosario pradosiano, Vicenza

2013. - G. Tamiozzo, A

ricordo di Serafina Martello

ostetrica a Caldogno e in

Bertilla Antoniazzi: una vita

offerta, Roma 2019. - Id., Il

De sacerdotio di mamma

Serafina, Costabissara (VI)

2019. - Id., Il De senectute di

Serafina, Costabissara (VI)

2018. - Id., Fioretti di amici

indifesi: ricordi di un’esperienza

pastorale (1989-

1991), Quinto Vicentino

(VI) 2017. - Id., Le immagini

sacre nella parrocchiale di

Caldogno: arte e catechesi,

Quinto Vicentino (VI)

2016. - Id., Pratiche spirituali

cattoliche: in contesto

di dialogo ecumenico e

interreligioso, Vicenza 2018.

- Id., Pregare con la Sindone:

omaggio alla Passione di

Cristo. Liturgia eucaristica,

liturgia delle ore, Lectio biblico-eucaristica,

Via Crucis

e rosario sindonico, Quinto

Vicentino (VI) 2020. - Id.,

Saggezza di nonna Serafina,

Costabissara (VI) 2018. - Id.,

Il Vangelo della Sindone:

l’amore più grande. Sindone,

redenzione, amicizia, [s.l.]

2015. - Id., Una vita a servizio

della vita: Serafina Martello,

ostetrica (Mezzaselva

1914 - Caldogno 2012), [s.l.]

2012. - Il tesoro sindonico,

cur. L. Baldazzi, G. Fanti, G.

Tamiozzo, Quinto Vicentino

(VI) 2018. - Ubaldo Oppi e

l’arte sacra: integrazione

all’acquisizione dei disegni.

Analisi & significato, cur.

D. Fracca Sartori, Bolzano

Vicentino (VI) 2021. - Venga

tu reino: ordenacion y toma

de posesion del p. Marcelo

Palentini, obispo de Jujuy, 7

de octubre de 1995 [rassegna

stampa], [s.l.] 1999;

suolo italiano nei testi

riproposti nel centenario

della battaglia di Varsavia

(1920) e nel 25° anniversario

della morte di padre Józef

Maria (Innocenzo)

Bocheński OP, cur. M.

Lenart, Opole (Polonia)

2020; Statuta Universitatis

scholarium iuristarum studii

generalis Paduani ab anno

1331 ad annum 1404: codex

Bibliothecae Cathedralis

Gnesnensis 180, curat. K.

Stopka, Opole (Polonia)

2020. - M. BERTOLOTTI

(aut:): Carnevale di massa

1950, Torino 1991; Le

complicazioni della vita:

storie del Risorgimento,

Milano 1998; Roverbella

1848. La rivoluzione in un

paese di campagna: con

appendice di documenti,

Roverbella (MN) 1999. - M.

BREGANZE (aut.): PTRC

Veneto 2020 e valorizzazione

del patrimonio culturale

negli strumenti urbanistici

degli enti locali (estr. da:

Rivista giuridica di urbanistica,

1/2021). - R. CALZA

(aut.): L’angelo e il conte:

Léon Delafosse e Robert de

Montesquiou, Lucca 2015;

Dentro la forma chiusa:

forme di sonata e azione

drammatica nelle nozze di

Figaro, Padova 1990; I

prestigi della notte: Gaspard

de la Nuit tra Aloysius

Bertrand e Maurice Ravel,

Treviso 1994; Toute la fete

d’eau, de cristal et de joie.

Jeux d’eau di M. Ravel (1901)

(estr. da: Diastema, n.

1/1999). - ID. (collab.):

Antonio Salieri: la carriera di

un musicista fra storia e

leggenda, cur. F. Passadore,

Lucca 2017; Musica,

cronaca e storia a Vicenza

nell’eta della dedizione alla

Serenissima, cur. P. Troncon,

Vicenza 2003. - A. CHEMEL-

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istitutrici tra Ottocento e

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maggio 2019, cur. I. Nardi,

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da privati:

Archeologia, storia e

idraulica: l’area del bacino

di laminazione a Caldogno,

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S. Tuzzato, Quingentole

(MN) 2016. - Avrò cura di te:

servizi e formazione. Una

politica socio-assistenziale

a Caldogno negli anni ‘90:

formazione all’assistenza

di ammalati ed anziani per

il 2000, cur. A. Palentini,

E. Bianchi, Caldogno (VI)

2017. - E. Beggiato, La Lega

di Cambrai e la Serenissima,

prefaz. L. Del Boca, Vicenza

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nella chiesa di San Giovanni

di Dio, Centro Servizi U.L.S.S.

n. 4 Alto Vicentino Via

Europa Unita, Montecchio

Precalcino, Vicenza, commento

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(VI) 2006. - N. Bertoncello,

Nel respiro dei colori: poesie

per due stagioni, Romano

d’Ezzelino (VI) 2021. - Id.,

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(VI) 2020. - G.L. Bortoli,

Come un velo: il profumo

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omaggio alle mamme di

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– ID. (donat.): Alla guardia

dello spirito e della fede: il

patriottismo polacco sul

Verdaguer.. et al., Lirici cata-

continua a pagina 12


12 L’Accademia Olimpica

Para una teoria integradora

del federalismo y la plutinacion

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rivista di diritto pubblico

italiano, comparato,

europeo, 19/2016); Las

raices de las Constituciones

con constitucionalismo: la

resistencia al nazi-fascismo

y la construccion de las

Constituciones europeas

(estr. da: Scritti in onore di

Franco Pizzetti, Torino-

Napoli 2020); Seguridad: un

pseudo-valor frente a los

valores del estado democratico

de derecho (estr. da:

Democracia y seguridad:

respuestas para avanzar en

el sistema publico, Valencia

2020); La utilizacion del

derecho comparado por

parte de la Cortes Constitucionales:

un analisis comparado

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italiana in lingua araba

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interculturale e delle

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settembre 2009, Aula

Magna Ca’ Dolfin, Università

Ca’ Foscari, cur. G. Zilio

Grandi, [s.l.] 2010. - ID.

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sindacato di costituzionalità

negli Stati Uniti d’America:

l’accentramento del controllo

tra frame of government e

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Costituzionalismo autoctocontinua

da pagina 11

lani, Novi Ligure (AL) 2021.

- P. LANARO (aut.): Magazzino:

ricordi, note, frammenti,

cianfrusaglie, prefaz. G.

Fofi, Sommacampagna

(VR) 2021. - A. MINELLI

(aut.): From Hans Driesch’s

neovitalism to Hans Spemann’s:

organicism and

beyond (estr. da: Scienza &

Filosofia, 25/2021); Living

forms in becoming between

old constraints and unexpected

opportunities of

change (estr. da: Thaumazein:

rivista di filosofia,

8/2020); On the nature of

organs and organ systems: a

chapter in the history and

philosophy of biology (estr.

da: Frontiers in ecology

and evolution, 9/2021);

Visualizing ontogenitic and

phylogenetic transitions

among closely related

morphotypes as a tool to

investigate evolvability (estr.

da: Bilddenken und

morphologie: interdisziplinare

studien uber form

und bilder im philosophischen

und wissenschaftlichen

denken, Berlino

2021); What is a cell type?

(estr. da: Origin and

evolution of metazoan cell

type Boca Raton 2021). - ID.

(coaut.): F. Pagan, G.

Muscio, Un tè per due:

Linneo e Buffon: 300 anni

dopo nemici come prima

(pièce naturalistica in cinque

parti) (estr. da: De rerum

natura. Quaderni del

Museo di storia naturale e

archeologia, 5/2008). - M.

NARDELLO (donat.): Ateneo

Veneto, 1812-2012: un’istituzione

per la città, cur. M.

Gottardi, M. Niero, C.

Tonini, Venezia 2012; P.

Zampetti, Guida alle opere

d’arte della Scuola di San

Fantin, Ateneo Veneto, cur. I.

Chiappini di Sorio, Venezia

2003. - I. PACCAGNELLA

(aut.): Specchio, memoria,

maestro e scuola, Padova

2021. - L. PEGORARO (aut.):

America Latina como

categoria y objeto de

comparacion (coordenadas

metodologicas para el

estudio comparado de los

sistemas juridicos latinoamericanos)

(estr. da:

Pensamiento constitucio-

nal, 22/2017); Approccio

classificatorio “fuzzy” ed

elementi determinanti nel

diritto costituzionale

comparato (estr. da:

L’eredità di Uberto Scarpelli,

Torino 20141); Blows

against the empire: contro

la iper-costituzione coloniale

dei diritti fondamentali,

per la ricerca di un nucleo

interculturale condiviso

(estr. da: Annuario di diritto

comparato e di studi

legislativi, 11/2020);

Concentrado/difuso: una

dicotomia agotada (estr. da:

Scritti in onore di Gaetano

Silvestri, Torino 2016);

Constitucionalizacion del

derecho y cultura constitucional

(estr. da: Revista de

derecho politico,

104/2019); Constituciones

(y reformas constitucionales)

impuestas o condicionadas:

para una reclasificacion

interdisciplinaria de la

categoria (estr. da: Pensamiento

constitucional,

18/2013); Contra la hiperconstitucion

colonial de los

derechos fundamentales, en

busqueda de un nucleo

intercultural compartido

(estr. da: Teoria y realidad

constitucional, 47/2021); Il

diritto pubblico comparato

in cerca di una identità (estr.

da: DPCE online, 1/2020);

Diritto pubblico e sistemi

costituzionali comparati:

itinerari di apprendimento e

di verifica, Torino 2018;

Entre sociedad y estado: los

partidos politicos. Un

acercamiento desde la

perspectiva del derecho

constitucional comparado

(estr. da: Revista general de

derecho publico comparado,

23/2018); L’identità della

Costituzione brasiliana del

1988 alla prova dell’analisi

comparata (e della verifica

empirica) (estr. da: Poliarchie/Polyarchies,

2/2019);

Imposicion cultural, la

busqueda de denominadores

comunes y la mision

comparatista de las Revists

de derecho constitucional

(estr. da: Revista de la

Academia colombiana de

jurisprudencia, 371/2020);

Integrazione, globalizzazione

e sfide traduttive nel

diritto pubblico comparato

(estr. da: L’italiano giuridico

che cambia, Firenze 2012);

Orario della

biblioteca:

martedì

e mercoledì

dalle 8.30

alle 13.00

e dalle 14.00

alle 17.30.

no: pluralismo culturale e

trapianti giuridici nel

subcontinente indiano,

Bologna 2020. - M. PERESA-

NI (coaut.): Late neanderthal

subsistence at San

Bernardino cave (Berici hills,

northeastern Italy) inferred

from zooarchaeological

data (estr. da: Alpine and

mediterranean quaternary,

34/2021). - S. PEROSA

(aut.): Tintoretto Shakespeare

Henry James: una

triangolazione (estr. da:

Tintoretto 2019, cur. G.

Gullino, I. Favaretto,

Venezia 2021). - G. PUPILLO

(aut.): Gli anni vicentini di

Ettore Gallo: vita pubblica e

vita privata, Dueville (VI)

2021. - G. SEGATO (aut.):

L’avventura di Alighiero

Durante detto Dante: more

geometrico demonstrata,

[s.n.t]; Geppe scultore:

1980-2020, [s.l.] 2020. - F.

VALENTE (curat.): A.

Pomodoro, B. Pepper,

Walking in art, Todi (PG)-

Milano 2021. - M. VELADIA-

NO (aut.): Oggi c’è scuola:

un pensiero per tornare,

ricostruire, cambiare,

Milano 2021; La parola che

incontra il mondo, Bergamo

2020; Il posto di Dio,

Venezia 2021. - ID. (prefaz.):

F. O’Connor, Diario di

preghiera, Milano 2016. - L.

ZAMPESE (aut.): S’incomincia

con un temporale: guida

a “Libera nos a malo” di

Luigi Meneghello, Roma

2021. - R. ZUCCO (aut.):

Libro di incontri e di letture,

Sant’Elpidio a mare (FM)

2021.

Catalogo disponibile nel sito:

www.accademiaolimpica. it.

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