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CONGRESSO 2022

Amatoriale, spazio di libertà

e palestra per i giovani

Il teatro amatoriale come fondamentale

vettore di socialità

e cultura.

È stato un felice rientro alla normalità

pre-Covid e un successo

di risultati il convegno regionale

Fita, ad Abano Terme, che si è

tenuto il 16 ottobre 2022.

In apertura, il presidente regionale

Fita Mauro Dalla Villa ha

presentato il volume Fitainscena35,

la testimonianza tangibile

dell’impegno e dei consensi

delle compagnie venete.

Per dare il via alla discussione

intitolata Classico, moderno, impegnato

– Fare Teatro nel tempo

attuale, la moderatrice Sofia

Teresa Bisi ha ricordato l’importanza

del teatro come necessità,

scoperta, bisogno.

«In questo senso – ha detto - si

collega ad altri ambiti della vita,

come la religione, la filosofia,

perché cerca risposte per esigenze

tipicamente umane. La

storia insegna che il teatro è

stata una delle attività umane

più apprezzate e praticate, una

sorta di rituale collettivo con

tanti valori: la celebrazione, la

purificazione, l’apprendimento

etico. Ad esempio, già Terenzio,

autore latino, voleva creare

una sorta di “scuola di valori per

tutti”, andando contro la gretta

voglia dei romani di ridere di

gusto dinanzi a battute trite e

volgarità di ogni genere».

La parola è poi passata ai tre

ospiti della giornata: Gianni

Clementi, scrittore e drammaturgo;

Roberto Cuppone, docente

di Storia del Teatro all’Università

di Genova; Massimo

Salasnich, presidente dell’associazione

Tempo e Ritmi e organizzatore

di eventi.

In una prima sezione, i tre relatori

hanno spiegato quali siano

le caratteristiche, le difficoltà e

le necessità del teatro di oggi,

dopo quasi due anni di pandemia.

Hanno parlato da tre punti

di vista che si integravano alla

perfezione: dal ruolo drammaturgico-pratico

di Clementi,

alla visuale accademica e antropologica

di Cuppone fino a

quella più imprenditoriale di

Da sinistra, Sofia Teresa Bisi, Massimo Salasnich, Roberto Cuppone e Gianni Clementi

Salasnich, ora anche direttore

artistico del Teatro di Adria.

Il parere condiviso è che non

ci possa essere una distinzione

netta tra i diversi repertori,

perché contano molto gli allestimenti,

le persone, i luoghi,

le possibilità, le esigenze del

pubblico.

Cuppone ha offerto una panoramica

europea, sottolineando

che molti teatri importanti

all’estero seguono regole innovative.

Ad esempio, il decalogo

del teatro di Milo Rau per Gent,

in Belgio, pretende che gli spettacoli

siano realizzati da compagnie

che includano anche

qualche attore amatoriale; che

i testi vengano trattati e rimaneggiati

per non tenerne più

del 20%; che gli apparati scenografici

siano poco ingombranti

per essere facilmente trasportabili;

che ogni elemento dei

gruppi sia parte integrante nel

processo creativo per la realizzazione

delle rappresentazioni.

Riguardo al repertorio contemporaneo,

Clementi ha parlato

della sua impronta neorealista,

del suo ispirarsi a elementi vivi,

con la necessità di trovare compartecipazione

nel pubblico,

sempre più spesso attratto dalle

serie televisive anziché dagli

spettacoli teatrali.

«Per questo – le parole di Cup-

4


pone – ci si deve imporre di non

competere con la televisione,

con la sua eccellente zona

comfort e con l’elevata qualità

dei prodotti che offre. Servono

eventi davvero unici, in grado di

coinvolgere attivamente i presenti;

anche per questo ai miei

studenti raccomando sempre

di non seguire solo le proposte

dei grandi enti teatrali».

Per Salasnich si deve fare attenzione

– in particolare le compagnie

amatoriali – alla scelta del

repertorio e anche alle autorizzazioni.

Capita ancora oggi che

alcuni autori non consentano ai

gruppi Fita di mettere in scena

i loro lavori, determinando un

forte ostacolo alla libertà di

scelta e alla considerazione da

parte del pubblico: il termine

“amatori” è evidentemente

frainteso, vista invece la vera e

alta qualità di tante compagnie

di questo teatro, spesso superiore

a quella di “volti noti”,

specie della Tv, che magari sul

palco sono deludenti.

Un’osservazione è emersa anche

riguardo alle durate: i tempi

di attenzione sono sempre

più ridotti, quindi è necessario

allestire spettacoli che non siano

troppo lunghi.

Grandi protagonisti della discussione

sono stati i giovani:

alcuni pareri hanno puntato il

dito verso il mondo della scuola,

sostenendo che l’assenza di

giovani sul palco e nelle platee

sia da attribuire a un’inadeguata

formazione. Per i tre relatori,

invece, la fascia di età più

assente è quella fra i 30 e i 50

anni: si tratta di coloro che, pur

avendo tempo e forse disponibilità

economica, non hanno

maturato un’adeguata cultura

teatrale, per cui relegano

quest’opportunità tra quelle

non accattivanti. Preferiscono

il divano e il cibo. Molti giovani

invece dimostrano sensibilità e

gusto, anche se spesso la loro

presenza è disincentivata dai

prezzi dei biglietti e da repertori

che non li contemplano.

Clementi ha detto di aver composto

un testo per 17 ragazzi e

di autorizzare chiunque lo vorrà

mettere in scena.

Molti gli interventi dei presenti:

hanno evidenziato non solo

le difficoltà del periodo, ma

anche la voglia di continuare a

recitare, creare, nonostante ci

siano ancora tante difficoltà legate

agli spazi, ai sostegni economici,

in qualche caso anche

sulla scelta dei repertori.

All’Einaudi-Galilei il Gran Premio Veneto 2022

Il G.T. Einaudi-Galilei di Verona ha vinto con

Rumori fuori scena di Michael Frayn l’edizione

2022 del Gran Premio del Teatro Amatoriale

Veneto, la quinta per la kermesse promossa

dalla Federazione Italiana Teatro Amatori regionale.

Per la compagnia scaligera si aprono così le

porte della finale 2023 del Gran Premio nazionale

FITA, vinto nel 2021 proprio dalla

compagine veneta Teatroimmagine di Salzano

(Venezia) e quest’anno svoltosi nel Lazio

con la partecipazione, per il Veneto, di Teatro

Insieme di Sarzano (Rovigo), che si è aggiudicato

il premio al miglior allestimento scenografico.

La commedia proposta dall’Einaudi-Galilei,

firmata alla regia da Renato Baldi e Marco

Frassani, ha avuto la meglio sulle altre quattro

candidate selezionate per la finalissima

regionale, tutte protagoniste di spettacoli di

notevole livello: Sottosopra di Padova, ne El

ciacciaron imprudente di Carlo Goldoni per la

regia di Eleonora Fuser; Soggetti Smarriti di

Treviso, ne La presidentessa di Maurice Hennequin

e Paul Veber, nell’adattamento e per

la regia di Mariarosa Maniscalco; La Moscheta

di Verona, in Una casa di pazzi di Roberto

D’Alessandro, con la regia di Andrea Marchesini;

e La Calandra di Vicenza, ne L’antikuario

di Carlo Goldoni, libera riscrittura e regia di

Davide Berna.

Questa la motivazione della giuria, composta

dai giornalisti Alessandra Agosti, Sofia Teresa

Soggetti Smarriti

La Moscheta

Bisi e Filippo Bordignon: «Rumori fuori scena

è una macchina teatrale tanto potente quanto

delicata, da maneggiare con cura. Per funzionare

ed esprimere al meglio le sue grandi

potenzialità comiche, richiede una regia attenta

e un’intesa perfetta fra gli interpreti, ingranaggi

di un meccanismo che deve scorrere

fluido, con un ritmo incalzante e senza incertezze.

La compagnia Einaudi-Galilei dimostra

di essere in grado di affrontare a testa alta

questa sfida. Solida la regia. Di buon livello

e ben amalgamato il fronte attoriale. Sempre

ben controllata l’azione, sia individuale

che corale, tale da mantere in equilibrio il costante

squilibrio che ne è carattere portante.

Molto curati costumi e scenografie, queste

ultime tutt’altro che secondarie nell’allestimento.

Un plauso, infine, - ha sottolineato la

commissione - alla fruttuosa collaborazione

attivata dalla compagnia con un istituto scolastico

del territorio: un significativo valore

aggiunto ad uno spettacolo di ottimo livello”.

L’annuncio della vittoria è stato dato nel

corso del congresso regionale FITA Veneto,

svoltosi al Teatro Polivalente di Abano Terme

(Padova).

Sottosopra

La Calandra

5


FESTIVAL NAZIONALE

Torna la «Maschera d’oro»

Finalmente... si va in scena!

«Finalmente ci siamo».

Inizia con queste parole la

lettera che FITA Veneto ha

inviato agli abbonati al Festival

nazionale «Maschera d’Oro», la

cui 32ª edizione era stata interrotta

nel 2020, circa a metà del

proprio percorso, per lo scoppio

della pandemia. Il prolungarsi

dell’emergenza sanitaria

e la difficoltà di coordinare

disponibilità e trasferte di compagnie

provenienti da diverse

parti d’Italia hanno costretto

gli organizzatori a rimandare

più volte l’atteso ritorno sul

palcoscenico. Ritorno che ora,

finalmente, si concretizza dal

25 febbraio al 25 marzo 2023,

come sempre al Teatro San

Marco di Vicenza, come spiega

Aldo Zordan, presidente (e

anima) del Festival, oltre che

vicepresidente nazionale FITA.

Una percorso a dir poco

accidentato, ma alla fine il

traguardo è stato raggiunto...

Sì, definirlo accidentato è

davvero un eufemismo. Con il

presidente FITA Veneto, Mauro

Dalla Villa, e i componenti del

Direttivo regionale ci siamo impegnati

al massimo per riuscire

a concludere l’edizione più

complicata della storia del nostro

Festival. Le problematiche,

come si può immaginare, sono

state numerose: dal ripetersi

a macchia di leopardo delle

chiusure dei teatri nelle fasi di

recrudescenza del virus, alla

complessità logistica di trasferire

compagnie di altre regioni,

riuscendo anche a far coincidere

il calendario della kermesse

- cui necessariamente dare una

continuità - con l’agenda delle

singole formazioni.

Ora il calendario è pronto. Ce

lo illustra?

Come abbiamo scritto agli

abbonati, riprenderemo la

«Maschera» - e l’abbinata 26ª

edizione del Premio Faber Teatro,

messo in palio da Confartigianato

Imprese Vicenza - da

dove la pandemia ci aveva fermati,

dopo le esibizioni de Lo

6

2020

Lo Scrigno

2020

Teatrodrao Teatrotre

2023

Teatro del Corvo

2023

La Corte dei Folli

2020

Filodrammatica di Laives

2023

Il Dialogo

2023

Compagnia dell’Orso

Il Festival nazionale «Maschera d’Oro» è organizzato

da FITA Veneto in collaborazione con Regione

del Veneto, Comune di Vicenza, Il Giornale di

Vicenza e Confartigianato Imprese Vicenza e

con il patrocinio, tra gli altri, di Presidenza della

Repubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri,

Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il

Turismo, Amministrazione Provinciale di Vicenza e

FITA nazionale.

Sette le compagnie chiamate a sfidarsi, uscite dalle

maglie di una selezione che ha coinvolto una settantina

di formazioni provenienti da tredici regioni

e quasi sessanta località. Dopo il giudizio di una

commissione di esperti, la definizione del cartellone

è stata affidata a Roberto Cuppone, docente di

Storia del Teatro all’Università di Genova.


IL CARTELLONE

Spettacoli già andati in scena

Sabato 8 febbraio 2020

Lo Scrigno (Vicenza)

“7 minuti” di Stefano Massini

Regia di Amer Sinno

Sabato 15 febbraio 2020

Filodrammatica di Laives (Laives - Bolzano)

“Il marito di mio” figlio di Daniele Falleri

Regia di Roby De Tomas

Sabato 22 febbraio

Teatrodrao e Teatrotre (Ancona)

“Equus” di Peter Shaffer

Regia Davide Giovagnetti

Scrigno di Vicenza

in Sette minuti di

Stefano Massini,

della Filodrammatica

di Laives ne Il

marito di mio figlio di

Daniele Falleri e del

gruppo Teatrodrao

e TeatroTre in Equus di Peter

Shaffer.

Abbiamo dovuto obbligatoriamente

procedere a una

sostituzione, per indisponibilità

della compagnia I Pinguini

di Firenze, arrivata in finale

con La colpa è del giardino di

Edward Albee: al suo posto,

come da graduatoria dei

selezionatori, entrerà in gara il

Teatro del Corvo di Padova, cui

spetterà il compito di aprire

questo... “secondo tempo” del

festival sabato 25 febbraio con

Tre sull’altalena di Luigi Lunari,

per la regia condivisa degli

stessi interpreti. Sì, proprio un

testo di Luigi Lunari: una casualità

che - permettetemi di

dirlo - ci ha fatto emozionare,

visto il ruolo che Lunari, scomparso

nell’estate del 2019, ha

avuto per tanti anni proprio

alla “Maschera d’Oro” come

selezionatore finale e, più in

generale, per la vita artistica di

FITA Veneto.

Poi a chi toccherà?

Sabato 4 marzo sarà la volta

de Il Dialogo di Cimitile, in provincia

di Napoli, di scena con

un grande classico di Eduardo

De Filippo, Napoli milionaria,

Spettacoli in programma

per la regia di Ciro Ruoppo.

Sabato 11 marzo toccherà

alla Compagnia dell’Orso di

Lonigo, in provincia di Vicenza,

selezionata per Le Chat Noir,

lavoro scritto e diretto da Paolo

Marchetto. Infine, sabato 18

marzo, ancora un testo di Lunari,

Nel nome del padre, per la

regia di Stefano Sandroni con

La Corte dei Folli di Fossano

(Cuneo): una doppia presenza

che non fa che confermare la

grandezza di questo drammaturgo

rappresentato in tutto il

mondo, che con il teatro amatoriale

di qualità ha sempre

avuto un rapporto di reciproca

stima.

A questo punto, completate

le sette esibizioni dei finalisti,

non resterà che attendere

la proclamazione dei vincitori.

Tutto pronto anche per

questo?

Naturalmente, con la conferma

dello spettacolo fuori

concorso già previsto dal

cartellone: A Republica dei

mati, allestimento pluripremiato

scritto e diretto da Roberto

Cuppone e interpretato da

Gigi Mardegan de Il Satiro di

Treviso. L’appuntamento è

fissato per sabato 25 marzo.

Sabato 25 febbraio 2023

Il Dialogo (Cimitile - Napoli)

Napoli Milionaria di Eduardo De Filippo

regia di Ciro Ruoppo

Sabato 4 marzo 2023

Teatro del Corvo (Padova)

Tre sull’altalena di Luigi Lunari

Regia della compagnia

Sabato 11 marzo 2023

Compagnia dell’Orso (Lonigo - Vicenza)

Le Chat Noir di Paolo Marchetto

Regia di Paolo Marchetto

Sabato 18 marzo 2023

La Corte dei folli (Fossano - Cuneo)

Nel nome del padre di Luigi Lunari

Regia Stefano Sandroni

Sabato 25 marzo 2023

Serata di gala e premiazioni

FUORI CONCORSO

Il Satiro (Paese - Treviso)

A Republica dei mati di Roberto Cuppone

regia di Roberto Cuppone

Gigi Mardegan

A Republica dei mati

Aldo Zordan, anima del Festival

Maschera d’Oro di FITA Veneto

e vicepresidente nazionale FITA

Con gli abbonati come vi

siete rapportati?

I nostri abbonati sono stati

meravigliosi, non facendoci

mancare il loro appoggio e la

loro vicinanza: per loro l’abbonamento

resta valido per tutti

gli spettacoli. Credo senz’altro

che il primo applauso che tornerà

a risuonare al San Marco,

al momento della riapertura

del sipario, sarà il nostro rivolto

a loro. Ora procediamo con i

preparativi per la ripresa: con

la gioia di poter dire che, finalmente,

ci rivedremo davvero

prestissimo a teatro.

L’ALBO D’ORO

2019

Soggetti Smarriti, Treviso

2018

Compagnia Nuovo Teatro Stabile

Mascalucia, Catania

2017

Accademia Teatrale

Campogalliani, Mantova

2016

La Barcaccia di Verona

2015

Ad Hoc di Roma

2014

Al Castello di Foligno (PG)

2013

Accademia Teatrale

Campogalliani, Mantova

2012

I Cattivi di Cuore, Imperia

2011

L’Arsenale delle Apparizioni, Asti

2010

Il Teatro dei Picari, Macerata

2009

G.A.D. Città di Pistoia

2008

La Barcaccia, Verona

2007

Il Teatro dei Picari, Macerata

2006

Compagnia di Lizzana, Rovereto (TN)

2005

La Barcaccia, Verona

2004

Estravagario Teatro, Verona

2003

Accademia Teatrale

Campogalliani, Mantova

2002

Accademia Teatrale

Campogalliani, Mantova

2001

Piccolo Teatro al Borgo, Cava de’

Tirreni

2000

Piccolo Teatro del Garda, Verona

1999

Compagnia Patavina di Prosa “Valentino

Lago”, Padova

1998

La Trappola, Vicenza

1997

Estravagario Teatro, Verona

1996

La Formica, Verona

1995

La Barcaccia, Verona

1994

G.A.D. Città di Pistoia

1993

Estravagario Teatro, Verona

1992

La Mandragola, Grosseto

1991

Cooperativa del Giullare, Salerno

1990

Gruppo Teatro d’Arte Rinascita,

Treviso

1989

La Barraca, Vicenza

7


COMITATO REGIONALE VENETO

Stradella delle Barche, 7 - 36100 Vicenza

Tel. 0444 324907

fitaveneto@fitaveneto.org

www.fitaveneto.org

Comitato di Padova

Via Gradenigo, 10 - 35121 Padova

c/o Centro Servizi per il Volontariato

Tel. 049 8686849

fitapadova@libero.it

Comitato di Rovigo

Via V. Alfieri, 11 - 45100 Rovigo

Cell. 349 4297231

fitarovigo@gmail.com

Comitato di Treviso

Sede legale Via Amalfi, 18 - 31100 Treviso

Cell. 334 7177900

info@fitatreviso.org

www.fitatreviso.org

Comitato di Venezia

Cannaregio, 483/B - 30121 Venezia

Cell. 340 5570051

fitavenezia@libero.it

Comitato di Verona

Quartiere Aldo Moro 21/N

37032 Monteforte d’Alpone (VR)

Cell. 347 2446530

verona.fita@gmail.com

Comitato di Vicenza

Stradella delle Barche, 7/a - 36100 Vicenza

Tel. 0444 323837

fitavicenza@fitavicenza.it

I «numeri» di Fita Veneto

Conta al proprio interno:

- 1 Comitato regionale

- 6 Comitati Provinciali

- 200 compagnie

- 3346 soci

Organizza il Festival Nazionale Maschera d’Oro

Partecipa all’organizzazione del Premio Faber Teatro

Organizza il Festival Regionale Pillole di Teatro

Organizza il Gran Premio del Teatro Amatoriale Veneto

Promuove direttamente o tramite le compagnie associate

più di un centinaio di manifestazioni annue

Le compagnie associate effettuano più di 5.000 spettacoli

annui, molti dei quali rivolti al mondo della scuola, alla

solidarietà e in luoghi dove solitamente è esclusa l’attività

professionistica

Coinvolge più di 1.600.000 spettatori

Per gli studenti delle scuole superiori organizza il concorso

di critica “La Scuola e il Teatro” e il premio per laboratori

teatrali “Teatro dalla Scuola”

Organizza stages, seminari, incontri, corsi di formazione

Pubblica il periodico online Fitainforma e il volume

Fitainscena con il repertorio delle compagnie

Svolge un servizio di editoria specifica teatrale e gestisce

una biblioteca di testi e una videoteca

Gestisce il sito internet www.fitaveneto.org

e una pagina Facebook

Invia la newsletter Fita Veneto News


FESTIVAL REGIONALE

Le Pillole di Teatro fanno il pienone

Vittoria di Alberto Felisati all’edizione 2022. Roberto Pinato vince l’interregionale

Alberto Felisati di Rovigo ha

vinto la seconda edizione del

Festival regionale del monologo

“Pillole di Teatro”, promosso

da FITA Veneto. La vittoria è

arrivata la sera di venerdì 2 settembre

a Rovigo, in una piazza

Annonaria da “tutto esaurito”:

un appuntamento che ha concluso

in bellezza il concorso,

organizzato con il sostegno di

Fondazione Rovigo Cultura, con

il contributo e il patrocinio della

Regione del Veneto e del Comune

di Rovigo e con il patrocinio

della Provincia di Rovigo.

L’interprete, in forza alla compagnia

CIC El Canfin di Baricetta,

ha convinto la giuria proponendo

il brano La notte poco prima

della foresta di Bernard-Marie

Koltès. «Un grido di dolore contro

l’ingiustizia di un mondo che

non sa più ascoltare. Grande

partecipazione dell’interprete

per un testo duro e potente»

ha dichiarato nella sua motivazione

la giuria, composta dalla

giornalista Alessandra Agosti,

dall’attore e regista Armando

Carrara, dall’operatore teatrale

e regista Emilio Milani e da Roberto

Tovo, vicesindaco e assessore

alla Cultura del Comune

di Rovigo. Perfetta armonia,

anche quest’anno, fra giuria

tecnica e spettatori: a Felisati,

infatti, è andato anche il premio

del pubblico. La commissione,

infine, ha voluto segnalare con

una menzione speciale altri due

interpreti: Maurizio Noce di Proposta

Teatro Collettivo di Arquà

Polesine (Rovigo), di scena con

Foto di gruppo dei finalisti e Albeto Felisati premiato da Mauro Dalla Villa

Qui sopra, il pubblico alla finale. Sotto Roberto Pinato all’interregionale

Mi’ padre è morto partigiano di

Roberto Lerici, e Pasqualina Milano

de La Caneva di Lorenzaga

(Treviso), che si è esibita ne La

bibbia dei villani - Monologo di

Eva di Dario Fo e Franca Rame.

Ma tanti applausi anche per

gli altri nove candidati in lizza,

approdati alla finalissima dopo

le sei selezioni provinciali organizzate,

tra giugno e luglio, dai

Comitati FITA di Padova, Rovigo,

Treviso, Venezia, Verona e

Vicenza, sempre con la collaborazione

dei Comuni ospitanti:

da Padova Sara Agostini ed Ermanna

Terzo; da Treviso Maura

Sponchiado; da Venezia Grazia

Feroce e Serena Tenaglia; da

Verona Antonio Guardalben e

Giovanni Vit; e da Vicenza Massimiliano

Parolin ed Erica Castiglioni.

Alla serata, condotta dalla presidente

provinciale FITA Roberta

Benedetto e arricchita sul

palco da alcuni elementi scenici

messi a disposizione dal Teatro

Sociale di Rovigo, hanno partecipato

rappresentanti di diverse

istituzioni. Per la Federazione

Italiana Teatro Amatori erano

presenti tra gli altri i presidenti

provinciali Enrico Ventura di

Padova, Sladana Relijc di Treviso,

Gianni Visentin di Venezia e

Giovanni Clemente di Vicenza,

i componenti del Comitato regionale

Giovanni Mariuzzo e

Gianfranco Ara e il presidente

FITA Veneto Mauro Dalla Villa.

Con loro anche Aldo Zordan,

vicepresidente nazionale FITA.

«Questo Festival - ha commentato

Dalla Villa durante

la serata – ci regala ogni anno

nuove emozioni. Dalla prima

edizione provinciale, pensata e

organizzata proprio a Rovigo, la

manifestazione è cresciuta, ampliandosi

a tutti i nostri comitati

veneti, trovando una grande

risposta nei nostri interpreti

e conquistando sempre di più

il pubblico. Davvero una bella

vetrina per il nostro bel teatro,

fatto di passione e impegno».

Per Alberto Felisati la vittoria

al Festival “Pillole di Teatro”

apre le porte della finalissima

del Festival Interregionale del

Monologo che sarà proposto,

nel 2023, da FITA Umbria e FITA

Abruzzo, ed è stato vinto lo

scorso anno proprio dal candidato

veneto, Roberto Pinato.

9


Dal territorio / 1

Vicenza: nel calendario del 2022

Teatro Popolare Veneto, ma non solo

Anche la seconda parte dell’anno

ha visto FITA Vicenza proporre

al pubblico alcune occasioni

di spettacolo nel territorio della

provincia.

Ricco il cartellone di “Teatro

Popolare Veneto”, la cui 27ª

edizione ha portato numerose

compagnie iscritte ad esibirsi in

piccoli e grandi centri del Vicentino,

con un’agenda articolata

a partire da giugno e proseguita

fino alle ultime settimane

dell’anno. La rassegna è stata

organizzata dal Comitato FITA

di Vicenza con il patrocinio di

Provincia di Vicenza, RetEventi

e Fita Veneto e con il sostegno

delle Amministrazioni comunali

ospitanti.

Appuntamento a novembre,

invece, per l’edizione numero

33 di “Invito a Teatro”, rassegna

promossa e sostenuta dal Comune

di Chiuppano con il patrocinio

della Provincia di Vicenza e

Treviso, è sempre Tempo di Teatro

tra premi del pubblico e all’impegno

Nel pomeriggio di domenica 4

dicembre, nell’Auditorium Stefanini

di Treviso, si è svolto il

gala finale della 37ª Rassegna

“Tempo di Teatro”.

Particolarmente attesa la proclamazione

dei vincitori del Premio

«Vaina Cervi», attribuito dal

pubblico e giunto alla decima

edizione: l’ambito riconoscimento

è andato alla compagnia

Soggetti Smarriti di Treviso per

La Presidentessa, commedia di

Maurice Hennequin e Pierre

Veber, con la regia di Mariarosa

Maniscalco.

La serata è stata anche l’occasione

per conferire il premio

«Liviana Scattolon» per meriti

artistici a Marina Biolo, maestra

e regista teatrale, che da anni

forma attori di FITA Treviso e

avvicina i giovani al teatro.

Al termine, il Comitato FITA

Treviso, coadiuvato dalla consigliera

comunale Grada Wally

in rappresentanza del Comune

di Treviso e da Gianfranco Ara

10

la collaborazione del Comitato

FITA vicentino.

Da segnalare, infine, una speciale

rassegna per raccogliere

fondi a beneficio delle Marche,

colpite nei mesi scorsi da una

drammatica alluvione: sette

compagnie del Vicentino (Controscene

Prospettive Teatrali,

Insieme per Far Filò, La Compagnia

delle Donne, Gli Instabili,

La Giostra, Arca e La Zonta) hanno

infatti deciso di organizzare

altrettanti appuntamenti da

sabato 12 novembre a sabato

14 gennaio sui palcoscenici del

Busnelli di Dueville e dei teatri

di Bertesina e di Arcugnano,

con il patrocinio di FITA Vicenza

e del Comune di Dueville, nonché

con il sostegno di Ercole

Tempo Libero.

per il Direttivo FITA Veneto, ha

omaggiato gli artisti e le associazioni

artistiche che quest’anno

hanno partecipato al progetto

“Qui si legge”, al concorso

per l’ideazione del logo FITA

Treviso e al bando per la rassegna

“Tempo di Teatro”.

La serata di gala è stata animata

dalla prima dello spettacolo

Motus Animae della compagnia

CorpiAstratti di Silea, guidata

dalla danzatrice e coreografa

Barbara Saccardi: un viaggio

danzante attraverso le vibrazioni

dell’anima che si sono susseguite

sul palco, in un crescendo

di emozioni.

Comunicazione:

vivo interesse

per il workshop

provinciale

di FITA Veneto

Si sono tenuti a San Martino

Buon Albergo, per la provincia

di Verona, e a Motta di Livenza,

per le province di Treviso e Venezia,

i primi appuntamenti del

workshop L’efficacia della comunicazione

e promozione delle attività

di compagnia organizzato

da FITA Veneto d’intesa con i

Comitati provinciali e riservato

alle associazioni iscritte.

Ricche di informazioni e stimoli

entrambe le serate, condotte

da Alessandra Agosti,

giornalista e responsabile della

comunicazione FITA Veneto.

Accanto a chiarimenti tecnici

sugli strumenti di base della

comunicazione (dal comunicato

alla conferenza stampa, dal

trattamento delle foto all’elaborazione

di una mailing list) il

workshop ha fornito alcuni consigli

su come gestire i rapporti

con gli organi di informazione.

Venezia, al Momo

c’è “Divertiamoci”

Prosegue fino a marzo, al

Momo di Mestre, la rassegna

“Divertiamoci a Teatro”, giunta

alla 27ª edizione, curata da FITA

Venezia e iniziata lo scorso novembre.

Con il nuovo anno, sempre la

domenica con inizio alle 16.30,

andranno in scena Gli amanti

timidi di Carlo Goldoni, con Il

Portico T.C. (8 gennaio); Nemici

come prima di Gianni Clementi,

proposto da Trentamicidellarte

(29 gennaio); Alla larga dei guai

di Derek Benfield, con gli Amici

del Teatro di Pianiga (12 febbraio);

Nell’isola dei matti di Mario

Frezza, con il Teatro del Go (5

marzo).


Dal territorio / 2

Rovigo, un successo di pubblico il teatro

nel fascino delle dimore storiche

Cinque appuntamenti hanno

unito il piacere del teatro al fascino

delle dimore storiche del

Polesine grazie a “Teatro per

Casa”, iniziativa culturale firmata

dalla Provincia di Rovigo e in

programma quest’anno, con la

collaborazione di FITA Rovigo,

dal 2 ottobre al 6 novembre.

Gli eventi si sono svolti a Porto

Viro, domenica 2 ottobre, nella

Barchessa Carrer-Contarini

in compagnia del gruppo Fuori

di Scena di Rovigo nel recital

Molière e Goldoni: la donna è di

scena; domenica 9 ottobre a

Villa Anconetta di Loreo per Il

mistero del Visentin Narciso di

Gianni Sparapan, con la compagnia

Proposta Teatro Collettivo

di Arquà Polesine; domenica

Tre serate speciali per salutare a

teatro l’arrivo del Natale e condividere

qualche ora all’insegna

della spensieratezza. È tornata

l’iniziativa “Natale a teatro nelle

frazioni”, giunta alla sua quarta

edizione. Domenica 11, domenica

18 e giovedì 22 dicembre,

sempre alle 21, il pubblico ha

potuto assistere a tre spettacoli

a ingresso gratuito, per iniziativa

dell’Amministrazione Comunale,

con l’organizzazione di

FITA Rovigo Aps e la collaborazione

di associazioni e comitati

delle frazioni.

Domenica 11, nel teatro parrocchiale

di Grignano, la compagnia

Briciole d’arte di Canaro

ha portato in scena il giallo-rosa

comico Serata omicidio di Giuseppe

Sorgi: protagoniste cinque

donne sull’orlo di una crisi

di nervi per un omicidio annunciato

su Internet e un uomo

misterioso. Tra gag e mistero si

arriva al colpo di scena finale.

Domenica 18, nell’atrio della

scuola primaria di Mardimago,

I Lusiani di Lusia hanno presentato

Comicarosello di Francesco

Dallagà, un viaggio nel tempo

alle origini della comicità italiana,

dagli anni ‘50 fino agli ‘80,

23 ottobre a Palazzo Diani a

Bergantino con St’altro fiolo.

Piccolo dramma polesano tratto

da L’altro figlio di Luigi Pirandello,

nell’allestimento firmato

dal CIC El Canfin di Baricetta; a

seguire, domenica 30 ottobre

a Palazzo Malmignati a Lendinara,

L’Allegra Compagnia di

Loreo in Delitto in villa, a cura

di Roberta Marcolongo; infine,

domenica 6 novembre a Villa

Grimani-Calergi di Canaro, La

Bottega delle Arti di Villa Bartolomea,

nel Veronese, in Vizio in

maschera di Alex Faccio.

La manifestazione è stata realizzata

nell’ambito dell’Accordo

“Regione del Veneto - Provincia

di Rovigo - RetEventi Cultura

Veneto 2022”, con il contributo

passando attraverso gli sketch

dei grandi mattatori del genere:

Franco e Ciccio, Walter Chiari,

Sandra Mondaini e Raimondo

Vianello, fino a Gigi Proietti.

Giovedì 22, infine, nel teatro

parrocchiale di Fenil del Turco,

la compagnia Buoni&Cattivi di

della Fondazione CARIPARO, la

collaborazione dei Comuni di

Bergantino, Canaro, Loreo, Lendinara,

Porto Viro e la gentile

ospitalità dei proprietari delle

ville coinvolte.

Nel Natale con FITA Rovigo

le frazioni diventano palcoscenico

Particolare della locandina dell’iniziativa, molto apprezzata dal pubblico

Castelmassa si è esibita in Politigaber

- Omaggio a Giorgio Gaber

di Marco Bottoni, canzoni

e monologhi rappresentati dal

vivo da un “cantattore” che toccano,

con intelligenza e ironia,

gli argomenti della democrazia,

delle elezioni, del potere, della

libertà, della Politica con la P

maiuscola.

«Il teatro è un bel modo per

aspettare insieme l’arrivo delle

festività - ha sottolineato il vicesindaco

e assessore alla Cultura,

Roberto Tovo -. Questa rassegna

da alcuni anni arricchisce

l’offerta di intrattenimento ed

è sempre partecipata. Un grazie

va alle associazioni del territorio,

Circolo Noi San Benedetto

di Grignano, Polisportiva di Mardimago

e parrocchia di Fenil del

Turco, che supportano FITA negli

eventi».

«Portare il teatro nelle frazioni

dà sempre molta soddisfazione

per il calore e l’accoglienza

del pubblico - ha affermato la

presidente di FITA Rovigo Aps,

Roberta Benedetto - e quindi

siamo molto grati all’Amministrazione

comunale per averci

dato di nuovo questa bella opportunità».

Io sono Molière:

una replica

molto speciale

a Lendinara

Una replica particolcare,

giovedì 27 ottobre al Teatro

Comunale di Lendinara, per

Io sono Molière, lavoro ideato

da FITA Rovigo per rendere

omaggio al drammaturgo

francese nel quarto centenario

della nascita. La rappresentazione,

che ha visto

coinvolti ventuno attori di

sei compagnie teatrali, con la

collaborazione artistica del

regista Armando Carrara, ha

infatti accompagnato la cerimonia

di apertura dell’anno

accademico 2022-2023

dell’Università Popolare di

Lendinara. Un’occasione importante,

che ha visto la partecipazione

del sindaco, Luigi

Viaro, della coordinatrice

provinciale di Rovigo Università

Auser, Ornella Astolfi, e

del presidente dell’Università

Popolare, Tiziano Fontan.

Lo spettacolo prende spunto

da celebri opere di Molière,

da Il malato immaginario

a Le furberie di Scapino,

passando per Le intellettuali,

con adattamento dei testi

firmato da Armando Carrara.

L’allestimento è il frutto

di alcuni mesi di formazione

che hanno coinvolto le compagnie

FITA CIC El Canfin di

Baricetta, Fuori di Scena e I

Girasoli di Rovigo, Proposta

Teatro Collettivo di Arquà

Polesine, Teatro Insieme di

Sarzano e TIC – Teatro Instabile

di Creazzo, Vicenza.

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CULTURA

MARCEL

MARCEAU

IL MIMO

POETICO


fita tv

FITA: fare Teatro, essere Federazione

Speciali bonus per chi presenta nuovi aderenti e per i gruppi giovani o al femminile

La Federazione Italiana Teatro

Amatori è tra le Reti associative

del Terzo Settore, una delle più

organizzate, con competenze

specifiche nel campo della

cultura-spettacolo.

È iscritta nella sezione “Reti

Associative” del RUNTS, ai

sensi dell’art. 54 del d.lgs.

n.117/2017 e dell’art. 32,

comma 4 del D.M. n. 106/2020,

giusto decreto del Direttore

Generale del Ministero del

Lavoro e delle Politiche Sociali

– Ufficio Statale del RUNTS n.

307 del 4.11.2022.

FITA chiede ai suoi soci di

essere protagonisti di una

grande missione: promuovere

l’associazionismo per valorizzare,

anche attraverso le varie

forme di spettacolo, la Cultura

come bene comune.

Essere associati a FITA significa

partecipare a un grande progetto

per sostenere, promuovere,

riscoprire e salvaguardare

quell’immenso patrimonio di

cultura e tradizione di cui è

ricca la nostra nazione.

Anche quest’anno ai propri

iscritti FITA propone due novità

per l’affiliazione: due bonus

riservati alle compagnie già

affiliate e alle compagnie che si

affilieranno nel corso del 2023.

BONUS Crescere Insieme

TI PRESENTO FITA

È un’iniziativa promozionale

riservata alle Associazioni già

18

iscritte nel 2022.

Chi si affilia anche per il 2023

può presentare una o più associazioni

non iscritte nel 2022 e

che si iscrivono a FITA nel 2023,

purché siano composte da

almeno 7 soci. Chi la presenta

riceverà un bonus pari al 50%

della sua quota fissa d’iscrizione

in caso di una presentazione,

dell’intera quota fissa in

caso di due o più presentazioni.

BONUS Crescere Insieme

INNOVARE per i giovani

e per le donne

Alle Associazioni il cui Comitato

Direttivo sia composto in maggioranza

da donne o da giovani

under 35 è riservato un bonus

pari al 50% del costo della

quota fissa d’iscrizione.

Tra le proposte...

Gran Premio del Teatro Amatoriale

Finale nazionale di una serie di premi regionali

abbinati. Anche FITA Veneto vi prende parte.

Premio Fitalia

Riconoscimento nazionale aperto a tutte le

compagnie associate e diviso in categorie.

Festa del Teatro

Ogni anno una nuova località per un momento

di incontro, socializzazione, formazione

(e, naturalmente, divertimento).

Formazione e ITAF

Aggiornamento e crescita artistica sempre

centrali, con specifiche esperienze di alto livello

pensate per i giovani.

Tra le iniziative in atto...

INSIEME - Gli strumenti del Teatro

per l’inclusione Sociale

Il progetto INSIEME, finanziato da un bando del

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,

consiste nella realizzazione di ventuno laboratori

teatrali in tutte le regioni d’Italia (approderà anche

in Veneto): a giovani teatranti e appassionati –

interessati in vario modo all’utilizzo dei linguaggi

artistico-espressivi nell’intervento sociale e guidati

da formatori e docenti – viene offerta un’esperienza

di incontro con persone in situazioni di disagio

o di fragilità, vivendo con loro un’attività ludicoricreativa

finalizzata al benessere.

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